28/03/2014 EPBD RECAST E IL QUADRO NORMATIVO NAZIONALE Ing. Laurent SOCAL 1 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 Le Direttive in ambito energetico Direttiva 2010/31/CE EPBD Efficienza energetica degli edifici (ex 2002/91/CE) – Imposizione di requisiti di prestazione energetica degli edifici nuovi ed esistenti – Immissione sul mercato della qualità energetica degli edifici (certificazione energetica) Legge 10/91: requisiti di prestazione energetica, certificazione energetica Direttiva 2009/125/CE ERP Efficienza dei prodotti connessi all’uso dell’energia – Imposizione di requisiti di prestazione energetica dei nuovi prodotti (marchio CE) – Immissione sul mercato della qualità energetica dei prodotti (labelling) Legge 10/91: uso di componenti certificati… Direttiva 2010/30/CE Marcatura dei prodotti che usano energia Direttiva 2012/27/CE Efficienza negli usi finali dell’energia (ex 2006/32/CE) – Imposizione di requisiti di risparmio energetico complessivo agli stati membri – Diagnosi energetiche, ruolo esemplare degli enti pubblici, … – Obbligo contabilizzazione entro 31/12/2016 Direttiva 2009/28/CE uso di fonti rinnovabili – Imposizione di utilizzo di energia da fonti rinnovabili agli stati membri – Definizione della contabilità nazionale dell’energia rinnovabile (pompe di calore) 2 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 1 28/03/2014 I servizi presi in considerazione Riscaldamento Acqua calda sanitaria Ricambio d’aria Condizionamento Illuminazione ALTRI SERVIZI NON COMPRESI Ascensori e trasporto persone (L 90/13) Cancelli automatici … 3 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 Cosa chiedeva la Direttiva 2002/91/CE a) Definizione di una metodologia per il calcolo della prestazione energetica integrata degli edifici mandato M343 norme CEN UNI-TS 11300; b) Applicazione di requisiti minimi in materia di prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione 311/06 DPR 59/09; requisiti estremamente variabili da stato a stato. c) Applicazione di requisiti minimi in materia di prestazione energetica degli edifici esistenti di grande metratura sottoposti ad importanti ristrutturazioni Dlgs 311/06 DPR 59/09; d) Certificazione energetica di tutti gli edifici 311/06 DM 26/06/2009 e) Ispezione periodica delle caldaie e dei sistemi di condizionamento d'aria negli edifici, nonché una perizia del complesso degli impianti termici le cui caldaie abbiano più di quindici anni 311/06 DPR 74/2013 4 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 2 28/03/2014 Il Recast in sintesi Ampliati gli obblighi di requisiti di prestazione energetica anche per parti di edificio in occasioni di interventi Obbligo di stringere progressivamente i requisiti NZEB Obbligo di giustificazione dei livelli di prestazione energetica alcuni stati membri avevano imposto limiti «blandi» Precisazioni in merito ai certificati energetici Obbligo di prevedere sanzioni alcuni stati membri non avevano sanzioni … l’Italia qualche volta dovrebbe applicarle Modificate le ispezioni, ora un solo tipo … ma manca sempre l’ispezione dell’edificio… In parallelo: mandato M480 al CEN per riscrivere il pacchetto di norme a supporto novità in arrivo nei calcoli e meno «scorciatoie facili» 5 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 Legislazione nazionale vigente Legge 10/91, DPR 412/93 + 551/99 • Prima legge con obblighi di prestazione energetica in riscaldamento Direttiva 2002/91/CE (ora 2010/31/EU) • Concetti della legge 10/91 riproposti, semplificati, in ambito europeo Dlgs 192/2005 primo recepimento della Direttiva 2002/91/CE • Introduce le trasmittanze limite al posto del CD ed il limite per Ep al posto del FEN Dlgs 311/06 perfezionamento 192/2005, inizio certificazione energetica edifici • Perfeziona il 311/06, rende applicabile ed operativa la certificazione energetica Dlgs 115/08 anticipazioni 59/09, regole certificazione • Precisazioni su metodologie di calcolo, certificazione energetica e «servizio energia» DPR 59/09 regime definitivo (?) prestazione energetica, sostituisce l’allegato I • Modifiche ai requisiti di prestazione energetica invernale e nuovi requisiti estivi DM 26/06/09 Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici • Stabilito il contenuto ed il modello del certificato energetico nazionale Dlgs 3 marzo 2011 , n. 28 - Attuazione della direttiva 2009/28/CE • Definisce gli obblighi nazionali di uso di fonti rinnovabili DPR 74/13 – Nuove regole per esercizio, manutenzione, ispezione • Sostanziale conferma, allungate periodicità controlli Legge 90/13 - Attuazione della direttiva 2010/31/UE • Delinea il prossimo quadro legislativo cambiamenti in arrivo 6 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale 2002/91/CE Dlgs 192/2005 DPR 311/2006 DPR 59/09 2010/31/UE Legge 90/2013 ????? 28/03/2014 3 28/03/2014 Sintesi regolamentazione attuale Se si ha il controllo totale dell’involucro e degli impianti (nuovo, ricostruzioni, ampliamenti…) vincolo alla prestazione energetica EPH < EPH,lim (energia primaria) in riscaldamento vincolo alla prestazione energetica (energia utile sensibile) in raffrescamento QC,nd < QC,nd,lim Nuovi: obbligo quota rinnovabili + elettrico rinn. Se si rinnova una struttura vincolo alla trasmittanza della struttura U < Ulim Se si tocca l’impianto (dal cambio caldaia in su) vincolo al rendimento globale medio stagionale = … condensazione e termostatiche … 7 η > ηlim EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 Limite vigente EP riscaldamento FEP limite 2010: kWh/m² in funzione di S/V 120 Venezia 2500 GG 80 Firenze 2000 GG Roma 1500 GG 60 40 20 VILLETTE CONDOMINI 100 1000 GG Palermo 500 GG 0 0,0 0,2 0,4 8 EPBD recast e quadro normativo nazionale 0,6 0,8 1,0 EPBD recast e quadro normativo nazionale 1,2 28/03/2014 4 28/03/2014 … sottinteso … Calcolo degli impianti Bilancio energetico dell’involucro edilizio Conversione finale QH,gen,in QH,nd Energia consegnata Fabbisogno di energia utile Vettori energetici 9 EPBD recast e quadro normativo nazionale Energia primaria … Costi … Emissioni 28/03/2014 Cosa vuol dire alta prestazione energetica… 100 W continui 0,1 kW Durata stagione di riscaldamento: 180 gg x 24 h = 4320 h Energia elettrica stagionale: 4320 h x 0,1 kW = 432 kWh Energia primaria stagionale: 432 kWh x 2,174 = 940 kWh Incidenza su prestazione energetica 940 kWh / 100 m² = 9,4 kWh/m² NEGLI EDIFICI AD ALTA EFFICIENZA OCCORRE TENERE CONTO CORRETTAMENTE ANCHE DEI CONSUMI ELETTRICI APPARENTEMENTE MODESTI Edificio ad alte prestazioni (bassi consumi) Contano anche i dettagli ! Energia elettrica: prendi uno, paghi due! 10 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 5 28/03/2014 Classe A nazionale ?! 140 m² 50 kWh/m² ?? 11 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 Quanto incide la ventilazione… Valori di progetto (DIMENSIONAMENTO) Residenziale: 0,5 ricambi/ora in generale 100 m² 270 m³ 135 m³/h 1,0…1,5 in locali particolari come cucine e bagni (EN 12831) Non residenziale (UNI 10339): portata per singola persona x coefficiente di affollamento x area Barbiere 30 m² 6 persone x 14 l/s persona 300 m³/h Valori per calcolo energetico Residenziale: 0,3 ricambi/ora 100 m² 270 m³ 81 m³/h 1 ricambio/ora 2400 °Cgg 60 kWh/m² Residenziale 60 kWh/m² x 0,3 18 kWh/m² Non residenziale: portata di progetto x 0,6 In presenza di sistemi di ventilazione meccanica: portata di progetto del sistema di ventilazione meccanica (non inferiore ai fabbisogni calcolati, che rappresentano un minimo) tenendo conto di eventuali recuperi 12 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale NON residenziale fuorilegge… 28/03/2014 6 28/03/2014 Legislazione in materia energetica I limiti di legge… Devono essere severi ma non devono portare a requisiti impossibili da soddisfare L’Italia è il paese dello sciopero bianco. Devono essere facilmente verificabili Trasmittanze limite Costretti a coibentare Tendenza finora: solo kWh/m² (PRESTAZIONALE/PRESCRITTIVO) Impossibile mettere limiti generali sull’energia primaria: occorrerebbe fare troppe categorie in base all’utilizzo In un sistema complesso non si può porre un limite solo al risultato finale: occorrono paletti intermedi per evitare sprechi 13 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 Alcuni concetti da ripensare Negli edifici non residenziali ci sono esigenze ed impatto dei vari servizi molto diverse Esempio1: definizione del servizio “Ventilazione” Ricambio dell’aria, che comporta costi: – Di trasporto dell’aria (consumo elettrico dei ventilatori) ignorato nel settore civile perché basta la diffusione – Di condizionamento dell’aria reintegrata annegato nel fabbisogno per riscaldamento più complesso da valutare nel raffrescamento Esempio 2: Funzionamento continuo come riferimento ? 14 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 7 28/03/2014 Criteri di progetto e legislazione Per regolamentare efficacemente e razionalmente la prestazione energetica degli edifici occorre tornare ad imporre requisiti sulle singole parti di edificio ed impianto: (come accenna anche la Direttiva 2010/31/CE) Isolare correttamente (trasmittanze limite) Usare Impianti con rendimenti elevati (rendimenti minimi impianti) Schermare opportunamente per ridurre gli apporti estivi Limitare gli apporti di picco (trasmittanze periodiche) Utilizzare fonti rinnovabili laddove possibile Limitare l’energia per m³ di aria ricambiata (Wh/m³) … e calcolare l’energia primaria solo ai fini della classificazione, per evidenziare la qualità energetica raggiunta 15 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 L’edificio di riferimento: cos’è? Ipotesi: si vuole mantenere un limite di legge solo sulla prestazione energetica … Conseguenza: si deve creare un limite ad hoc per ogni situazione Soluzione: edificio di riferimento Si valuta un edificio avente la medesima geometria, posto nella medesima località in cui alcuni parametri caratteristici sono fissati (U strutture, rendimento impianto, schermature, ricambi d’aria…) la prestazione energetica risultante è il limite di legge da rispettare per i nuovi edifici e la base per la scala di classificazione Si valuta l’edificio reale e si confronta la sua prestazione con quella del suo edificio gemello «di riferimento» 16 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 8 28/03/2014 L’edificio di riferimento REALE RIFERIMENTO STESSA FORMA U imposte (strutture) η imposto (impianti) -1 n imposti (ventilazione) … Risultato del calcolo Ep kWh/m² limite per l’edificio reale … Elimina l’influenza di forma, località, esposizione, ventilazione … 17 Tutti i parametri che non hanno un valore imposto si assumono pari a quelli dell’edificio reale U reali(strutture) η reali(impianti) -1 n reali (ventilazione) … Risultato del calcolo Ep kWh/m² per l’edificio reale … Deve essere inferiore al valore calcolato per l’edificio di riferimento EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 Edificio di riferimento: criticità Numerosi parametri convenzionali da definire • se non vincolati, assumere per l’edificio di riferimento gli stessi parametri di quello reale (neutralizzazione di ciò che non è esplicitamente vincolato Rischio di compensazioni fra parti buone e cattive… rendere vincolanti i parametri di riferimento? Scarsa severità per alcune soluzioni a meno di differenziare a seconda della soluzione impiantistica • Differenziare limite fra caldaie e pompe di calore? Occorre considerare varianti per tutte le tipologie di edifici, anche quelli industriali … ma è sicuramente un passo avanti … perché tiene conto esplicitamente della accettabilità di una determinata tecnologia Occorrerebbe mettere un vincolo alle prestazioni parziali anche per evitare scaricabarile oppure spreco del vantaggio conseguito in altre parti…. 18 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 9 28/03/2014 L’edificio di riferimento in sintesi … poiché volgiamo limitare la prestazione energetica e ci serve un riferimento per la classificazione, occorre trovare un limite alla prestazione energetica ragionevole per ciascun edificio. 1. Quanto consumerebbe il tuo edifico se fosse «fatto bene» ? «fatto bene» = ben isolato, impianti decenti, … che si traducono in trasmittanze e rendimenti limite 2. Fa in modo che il tuo edificio non consumi di più e classificalo con riferimento a questo valore. 3. … ma non bastava dire fai bene il tuo edificio … 19 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 Legge 90/2013 Definizione di edificio di riferimento ai fini degli obblighi di legge. Prestazione energetica globale: anche illuminazione, ascensori e scale mobili solo per il terziario Definiti nuovi livelli di intervento (via i vecchi quando esce il regolamento): – Nuovo edificio – Ristrutturazione importante oltre 25% della superficie (esposta, esterna?) dell’edificio (citati rifacimenti intonaci esterni, impermeabilizzazione e rifacimento tetto, …) – Riqualificazione energetica tutto il resto Il decreto incorpora anche le prescrizioni relative all’uso delle fonti rinnovabili che sia la volta buona che sparisca l’allegato III? 20 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 10 28/03/2014 Legge 90/2013: esclusioni Edifici protetti (beni culturali) solo se il rispetto delle prescrizioni contrasta con la loro conservazione (ma si fa l’APE e sono valide le prescrizioni di esercizio e manutenzione), Edifici industriali e artigianali e agricoli non residenziali quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo o utilizzando reflui energetici del processo produttivo non altrimenti utilizzabili; Edifici rurali non residenziali sprovvisti di impianti di climatizzazione; Fabbricati isolati con una superficie utile totale inferiore a 50 metri quadrati; Edifici che risultano non compresi nelle categorie di edifici classificati sulla base della destinazione d’uso di cui all’articolo 3 del DPR 412, il cui utilizzo standard non prevede l’installazione e l’impiego di sistemi tecnici, quali box, cantine, autorimesse, parcheggi multipiano, depositi, strutture stagionali a protezione degli impianti sportivi, ecc., fatto salvo porzioni adibite ad ufficio e separabili ai fini del calcolo della prestazione energetica Gli edifici adibiti a luoghi di culto e allo svolgimento delle attività religiose 21 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 Efficacia sotto il profilo dei costi dei requisiti di legge Direttiva 2010/31/CE: il livello delle prescrizioni nazionali deve essere giustificato in base al principio di efficacia sotto il profilo dei costi. Ciascun stato membro deve dimostrare alla commissione che i suoi requisiti di legge portano come minimo a ciò che è economicamente conveniente realizzare. La dimostrazione si fa con un calcolo del costo del ciclo di vita applicando la «metodologia compartiva» su alcuni «edifici di riferimento» rappresentativi del parco edilizio nazionale Se i requisiti non portano ai livelli ottimali, obbligo di aggiornarli Facoltativo andare oltre il livello ottimale con i requisiti Aggiornamento successivo dei requisiti ogni 5 anni Problema per il governo che deve stabilire i limiti di legge. Primi risultati: i limiti attuali per il settore residenziale sono già corretti. http://ec.europa.eu/energy/efficiency/buildings/implementation_en.htm Rapporto provvisorio italiano: http://ec.europa.eu/energy/efficiency/buildings/doc/2013_it_cost-optimal_en.zip I requisiti di legge correnti sono già «economicamente efficaci» … i requisiti di natura ambientale («quota rinnovabili») non tengono conto di questo principio, anzi portano nella maggior parte dei casi a requisiti costosi se non impossibili da soddisfare… 22 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 11 28/03/2014 Criticità residue per l’applicazione Mancanza di strumenti di calcolo condivisi e stabili al di fuori di fabbisogni edificio, climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria Occorre definire le condizioni di riferimento più rappresentative per edifici non residenziali Profili orari? Edifici con categorie diverse. Servirebbe una valutazione del livelli qualitativo di servizio correlato alla prestazione energetica cosa fare quando non c’è il condizionamento? Ore di disconfort? Livelli di qualità dell’aria interna ventilazione Garanzia che quanto progettato venga realizzato ed utilizzato correttamente Incertezza sulla valutazione dei costi (energia, prodotti, …) Disturbo da valutazioni ambientali e di sostenibilità opinabili o tendenti a favorire scelte tecnologiche predefinite 23 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 Leggi e norme Per imporre limiti di legge oppure valutare e classificare prodotti e sistemi servono: Norma tecnica Un metro – – Definizioni comuni Metodo di calcolo LEGGE Un riferimento – Limite di legge – Scala di riferimento Se si cambia il metro … … modificare le norme altera le prescrizioni di legge 24 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale Occorre conoscere a fondo il metro per capire la legge … e chi scrive la legge deve tenere conto del metro… 28/03/2014 12 28/03/2014 Il metro della prestazione energetica … E’ piuttosto complicato perchè deve permettere di misurare e confrontare: • Edifici di tipo diverso • Sistemi tecnici di tipo diverso • Un insieme di servizi • Valutazione diversi … in tutta Europa? 25 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 «Metri» Metri» europei o nazionali? nazionali? Anno 2002: non ci sono norme EN per gli impianti… ognuno si faccia le sue UNI TS 11300, DIN V18599, RT 2005 mandato M 343 al CEN EN 15603, EN 15316, EN 15242, EN … Le UNI-TS 11300 attuali: – Definiscono i criteri generali di calcolo (11300-1) – Dicono come usare la ISO-EN 13790 e le norme collegate (11300-1) – In parte copiano ed in parte «collegano ed aggiustano» le norme relative agli impianti di rs (11300-2 + 11300-4) – Mancano o non sono consolidati i calcoli per ventilazione e climatizzazione estiva Revisione in corso delle UNI TS 11300 – Revisione conclusa parti 1 e 2 (climatizzazione invernale e precisazioni) – Riscrittura in corso parte 3 (climatizzazione estiva) – Scrittura in corso di una vera parte generale di calcolo (nuova parte 5) Revisione in corso delle norme EN (mandato M480 L90) 15603 al voto formale, altre norme all’inchiesta pubblica 26 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 13 28/03/2014 Schema generale di valutazione Calcolo degli impianti Bilancio energetico dell’involucro edilizio Conversione finale QH,gen,in QH,nd Energia consegnata Fabbisogno di energia utile Vettori energetici 27 Energia primaria … Costi … Emissioni EPBD recast e quadro normativo nazionale Fattore di conversione in Ep Energia primaria associata a ciascun kWh consegnato 28/03/2014 0,25 kWh FONTE RINNOVABILE ENERGIA CONSEGNATA 0,8 kWh 1 kWh 1 kWh VETTORI ENERGETICI 28 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale FONTE NON RINNOVABILE 28/03/2014 14 28/03/2014 Fattori di conversione VETTORE ENERGETICO Gas Gasolio Biomassa Elettricità rete El esportata El tmp. esportata El. Exp cgn El. tmp exp cgn El. exp cgn rinnovabile Solare termico Fotovoltaico Calore ambiente 29 fP,ren 0,00 0,00 0,70 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,00 1,00 1,00 fP,nren 1,00 1,00 0,30 2,17 0,00 0,00 2,17 2,17 0,00 0,00 0,00 0,00 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 OPZIONE B: diminuzione di energia primaria non rinnovabile OPZIONE A: energia primaria rinnovabile Eexp = 2,17 EP,ren = 1,0 Eexp = 1,0 EP,nren = -2,17 Confine dell'edificio Energia esportata: riduzione di utilizzo di energia primaria dalle fonti della rete ( 2,17 kWh nr) … o esportazione di energia primaria rinnovabile (1,0 kWh rinn8) 30 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 15 28/03/2014 Bilancio elettrico completo Edel,net Edel RETE Erdel Sistemi utenti Eprod Generatori elettrici Eused Esurplus Eexp Erdel è l’energia (ri)utilizzata dai sistemi utenti in un intervallo temporale diverso da quello in cui è generata 31 Ein On-site Eused è l’energia utilizzata dai sistemi utenti nello stesso intervallo temporale in cui è generata EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 250 200 UTILIZZO E PRODUZIONE ON-SITE 150 100 50 0 JAN FEB MAR APR MAY JUN JUL AUG .. EEPus,el,t SEP OCT NOV DEC .. Epr,el,t POSSIBILI SCAMBI FRA INTERVALLI DIVERSI . 150 100 50 0 -50 -100 JAN FEB MAR APR MAY JUN Redelivered JUL AUG SEP OCT NOV DEC Temporary exported Energia temporaneamente esportata e riconsegnata MECCANISMO SODDISFACENTE CON CALCOLI ORARI, APPROSSIMATO CON CALCOLI MENSILI Controllato con i fattori di conversione in EN 15603 32 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 16 28/03/2014 Le scelte della legge 90/2013 in proposito… • • La prestazione energetica è definita dall’energia primaria non rinnovabile Per completezza si riporta anche l’energia primaria totale • • Si trascura l’energia esportata nella prestazione energetica Si trascura l’energia temporaneamente esportata e riconsegnata il bilancio deve essere mensile Nell’APE si riporta in un indicatore separato l’energia esportata • • Il fattore di conversione in energia primaria dovrà tenere conto delle perdite di trasporto Conseguenze • • • Non è più consentita la compensazione fra vettori energetici diversi Forte aumento del valore della prestazione energetica (= peggioramento) rispetto al passato in presenza di pannelli FV Aumento generalizzato del valore della prestazione energetica a causa dell’aumento dei valori dei fattori di conversione in energia primaria 33 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 «STEP A»: Energia usata nell’edificio Confine di valutazione 100 100 250 STEP A 150 150 Utilizzando l’equazione generale Ep = fp x del – fp x exp e valutando i vettori energetici esportati in base all’energia impiegata per generarli si scarta l’energia utilizzata per produrre l’energia esportata Si valuta l’energia impiegata per ottenere i servizi EPBD desiderati L’energia esportata può essere riportata a parte = valutazione richiesta dalla legge 90 34 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 17 28/03/2014 E il resto che fine fa? ENERGIA CONSEGNATA SERVIZI EPBD ENERGIA ESPORTATA STEP A STEP B CONFINE DI VALUTAZIONE Il resto dell’energia esce dall’edificio e va a soddisfare altri fabbisogni, esterni all’edificio e prevalentemente di tipo «non EPBD» 35 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 Step B: energia esportata nella prestazione energetica Confine di valutazione 100 250 150 345 30 Per incorporare anche l’energia esportata nella prestazione energetica dell’edificio, partendo dalla valutazione STEP A occorre: Aggiungere il «costo» dell’energia esportata Dedurre il «guadagno» dovuto all’energia risparmiata dai generatori della rete … e ci possono essere risultati apparentemente strani (negativi!) 36 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 18 28/03/2014 Edificio a prestazione “quasi nulla” NZEB: Nearly Zero Energy Building Edificio ad altissima presta-zione energetica, determinata conformemente all’allegato I. Il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo do-vrebbe essere coperto in misura molto significativa da ener-gia da fonti rinnovabili, compresa l’energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze. Quindi: 1. Deve consumare complessivamente poca energia 2. Se possibile deve far ricorso ad energia da fonte rinnovabile 3. Si deve conteggiare anche quella prodotta in loco 37 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 Edificio a prestazione “quasi nulla” Si sono moltiplicate le definizioni… Tendenza 15603: un NZEB deve soddisfare un insieme di criteri: • Basso fabbisogno di energia utile • Basso fabbisogno di energia primaria • … 14 MWh gas 14 MWhprim … altrimenti 6 MWh el NZEB?! 38 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale -13 MWhprim 1,0 MWhprim 28/03/2014 19 28/03/2014 Alcune possibilità QR=1 EP;ren MINIMALISTA Indicatore principale: energia primaria totale NZEB Indicatore ausiliario («nice to have»): QR EP;tot QH;nd EP;tot EP;nren Step A Step A EP;nren Step B PROPOSTA CEN: LA «CORSA AD OSTACOLI» 39 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 Edificio a prestazione “quasi nulla” Cosa vuol dire in pratica? Prima di tutto deve consumare poca energia, di qualsiasi tipo essa sia, ma «quanto poca?!» Anche in questo caso vale il principio di efficacia sotto il profilo dei costi, per cui si intende il minimo consumo raggiungibile in maniera economicamente efficace, compreso il raffrescamento Caldaia a condensazione, pannello solare e “splittino” non costano poi molto … 40 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 20 28/03/2014 Legge 90/2013 - NZEB Definizione nazionale di NZEB più restrittiva della direttiva: una quota di rinnovabile «significativa» è obbligatoria. Nuovi edifici NZEB: dal 31/12/18 per la P.A. Dal 01/01/2021 tutti i nuovi edifici dovranno essere NZEB. Entro il 30/06/2014, predisporre piano d’azione per incoraggiarli: – Definizione in base alla destinazione d’uso, – Riconoscimento dei casi di impossibilità – Misure finanziarie o di altro tipo per incentivarli. L’ENEA deve mettere a punto in 90 gg un contratto tipo di miglioramento della prestazione energetica In attesa di regolamento di attuazione 41 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 Certificazione energetica: 2002/91/CE Gli Stati membri provvedono a che, in fase di costruzione, compravendita o locazione di un edificio, l'attestato di certificazione energetica sia messo a disposizione del proprietario o che questi lo metta a disposizione del futuro acquirente o locatario, a seconda dei casi. La validità dell'attestato è di dieci anni al massimo. L'attestato di certificazione energetica degli edifici comprende dati di riferimento, quali i valori vigenti a norma di legge e i valori riferimento, che consentano ai consumatori di valutare e raffrontare il rendimento energetico dell'edificio. L'attestato è corredato di raccomandazioni per il miglioramento del rendimento energetico in termini di costi-benefici. Certificazione esposta al pubblico per gli edifici della pubblica amministrazione 42 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 21 28/03/2014 Recast della direttiva EPBD: ACE Confermati i contenuti di base: – Prestazione energetica e riferimenti (per poterla valutare, ad esempio limite per nuovo) – Raccomandazioni … ma neanche nel recast compare la parola «classe» Le raccomandazioni sono di due tipi : – In occasione di ristrutturazioni importanti (= in caso di…) – A prescindere da ristrutturazioni importanti (= ora e subito…) Le raccomandazioni devono – essere fattibili per il sistema specifico (no raccomandazioni generiche) – contenere informazioni su come metterle in atto Obbligo certificati per edifici nuovi, venduti o locati ad un nuovo locatario. Il certificato energetico deve essere mostrato e consegnato all’acquirente o locatario Qualora il certificato sia preesistente, obbligo di indicare la prestazione energetica in offerte di vendita o locazione Richiesto un sistema di verifica a campione dei certificati Sistema comune EU di certificazione volontaria degli edifici non residenziali 43 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 Recast:: esperti e controlli Recast Richiesti ESPERTI indipendenti – Lavoratori autonomi – Dipendenti di enti pubblici o aziende private L’accreditamento tiene conto della competenza (non del titolo di studio) Gli stati membri devono rendere pubblici gli elenchi di esperti accreditati Devono essere controllati certificati e rapporti di ispezione Obbligo di controllo a campione dei certificati energetici su 3 livelli – Controllo dei dati di ingresso utilizzati e dei risultati – Controllo dei dati e verifica di quanto riporato nel certiciato e delle raccomandazioni – Controllo esaustivo dati e risultati e verficia dsul posto 44 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 22 28/03/2014 Legge 90/2013 - APE Non c’è più l’ACE ma l’APE (attestato di prestazione energetica) Il DM 26/09/2009 deve essere aggiornato con i seguenti criteri: – Metodi di calcolo semplificati per piccoli edifici di modesta qualità – APE che indichi: Prestazione come energia primaria totale EPtot e non rinnovabile EPnren Classe basata su EPnren Fabbisogni di energia utile per riscaldamento e raffrescamento Riferimenti: pertinenti limiti di legge per l’edificio se nuovo Emissioni di CO2 Energia esportata Raccomandazioni ed informazioni complementari come disponibilità di diagnosi e incentivi L’APE è per singola unità immobiliare. Possibile riferirsi a più unità immobiliari solo se servite dallo stesso impianto di climatizzazione, stesso orientamento, stessa situazione al contorno, stessa geometria (cioè… identici!) APE vale 10 anni, da aggiornare prima se cambia classe a seguito di interventi Libretto di impianto allegato all’APE, altrimenti non vale 45 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 Esempio: 12 appartamenti, centralizzato App. Sarebbe corretto dare un unico valore di prestazione energetica per tutto l’edificio? Per i vecchi edifici la superficie esposta è determinante. La direttiva 2012/27/EU impone la contabilizzazione individuale dei consumi in tutti gli edifici dotati di impianti centralizzati… 46 EPBD recast e quadro normativo nazionale Piano Sup. Netta Volume lordo m² m³ kWh/m² % EPHW 1 1 82,4 324,5 232,1 92,6 2 1 65,6 258,3 245,8 98,1 3 1 72,8 286,7 254,0 101,4 4 1 89,6 352,8 239,8 95,7 5 2 82,4 309 154,8 61,8 6 2 65,6 246 197,2 78,7 7 2 72,8 273 204,8 81,7 8 2 89,6 336 159,8 63,8 9 3 82,4 324,5 321,5 128,3 10 3 56,8 223,7 353,4 141,0 11 3 61,6 242,6 363,5 145,0 12 3 89,6 352,8 326,5 130,3 Edificio 911,2 3.530 250,6 100 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 23 28/03/2014 Legge 90/2013 – APE quando APE: nuovi immobili costruiti, venduti o locati ad altro locatario. Nuovi edifici: APE deve depositato dal costruttore quando chiede l’agibilità Offerte di vendita o locazione: devono riportare EP e classe. Verrà predisposto uno schema di annuncio di vendita per uniformare la presentazione della prestazione energetica APE citato in clausola specifica ed allegato al contratto di compravendita, di affitto o di trasferimento a titolo gratuito (edifici o unità immobiliari), pena nullità contratto Definizione di un sistema informativo comune obbligatorio per tutte le regioni per catasto edifici, APE, ispezioni Edifici utilizzati da P.A. ed aperti al pubblico oltre 500 m²: APE entro 120 giorni ed affiggerlo in modo visibile all’ingresso. Dal 09/07/2015 oltre 250 m². Edifici aperti al pubblico: se c’è l’APE deve essere esposto all’ingresso Tutti i contratti di gestione con P.A. nuovi o rinnovati produrre APE 47 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 Recast:: Ispezioni Recast Ispezione degli impianti di riscaldamento (parti accessibili) con caldaie di potenza superiore a 20 kW L’ispezione deve individuare raccomandazioni per il miglioramento della prestazione energetica e la verifica del dimensionamento del generatore. Sopra 100 kW, almeno ogni 2 anni, 4 anni se a gas. Vanno ispezionati anche gli impianti di condizionamento dell’aria con potenza utile superiore a 12 kW. L’ispezione deve individuare raccomandazioni per il miglioramento della prestazione energetica e la verifica del dimensionamento del generatore. RAPPORTO DI ISPEZIONE: deve contenere i risultati dell’ispezione e raccomandazioni efficaci sotto i profilo dei costi per il miglioramento della prestazione energetica. E se le usassimo per «quadrare il cerchio»? 48 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 24 28/03/2014 Legge 90/2013 - Sanzioni APE, AQE, rapporto di controllo tecnico, asseverazione DL sono resi come dichiarazione sostitutiva di atto notorio Relazione tecnica o APE non corretto: 700 … 4.200 € DL omette AQE ed asseverazione contestualmente alla fine lavori: 1.000 … 6.000 € Mancato controllo e manutenzione impianto 500 … 3.000 € Rapporto controllo tecnico scorretto 1.000 … 6.000 € Mancata produzione dell’APE per edificio nuovo o ristrutturato 3.000 … 18.000 € Vendita senza APE 3.000 … 18.000 € Locazione senza APE 300 … 1.800 € Offerta di vendita o locazione senza APE 500 … 3.000 € 49 EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 Legge 90/2013 - Decreti Dovranno essere emessi i seguenti decreti attuativi Regolamentazione metodo di calcolo con i seguenti criteri – – – – Si fa riferimento alle norme UNI e CTI che devono essere allineate alle norme europee del pacchetto CEN sotto mandato Il fabbisogno deve essere calcolato per servizio e per mese la compensazione con energia prodotta on-site si fa solo mensilmente e per singolo vettore energetico Verrà regolamentato come tenere conto dell’energia elettrica esportata Nelle more dell’emanazione delle norme europee, si applicano le UNI/TS 11300, la raccomandazione R14 e la EN 15193 Requisiti di prestazione energetica per edifici nuovi ed esistenti tenendo conto dei seguenti criteri – Definizione dell’edificio di riferimento – Basate su analisi costi-benefici – Utilizzando il metodo dell’edificio di riferimento – Con numerosi parametri (energia utile, trasmittanza media, energia primaria non rinnovabile e totale, …) Nuove linee guida per la certificazione energetica degli edifici 50 EPBD recast e quadro normativo nazionale EPBD recast e quadro normativo nazionale 28/03/2014 25