il PK 39,20x50 QUINDICINALE D’INFORMAZIONE LOCALE de I PATERNESI PK 39,20x50 14 SETTEMBRE 2006 I Paternesi speciale di Free Press allegato de “La Sicilia” all’edizione di Catania del 14 lsettembre 2006 - e-mail: [email protected] - Spedizione A.P. comma 20b - Art. 2 legge 662/96 Pubblicità Publikompass Catania tel. 095 7306311 - Progetto grafico Studio Di Marco Realizzazione Melamedia sas - Tipografia e stampa TI.ME. srl L’ e s e r c i t o degli studenti dei 14 Istituti di Paternò DIAMO UN SOSTEGNO A L P AT E R N Ò PER TORNARE TRA I PROFESSIONISTI Associazioni: la nostra Misericordia è in... Missione sociale Personaggi: Borzì architetto geniale alle pagine 17-18-19-20 IL COMUNE INFORMA PK/ 212 mm x 45,5 mm colore 2 I PATERNESI GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 EDITORIALE T Nella foto: lo sport del pallone è tornato in auge a Paternò dopo un lungo periodo di purgatorio orna, dopo la pausa agostana, il nostro periodico, che propone in apertura un servizio di Salvo Spampinato dal titolo “Diamo un sostegno al Paternò per tornare tra i professionisti”. E’ questa infatti la proposta dell’assessore Nino Naso, il quale vorrebbe un’iniziativa a metà tra l’azionariato popolare e la cordata di imprenditori per sostenere la società del neo presidente Cutrona, impegnata, dopo la promozione dello scorso anno, nel difficile campionato di D. Ma giocatori, tecnico e dirigenti non hanno timori reverenziali e lo dimostrano con le loro dichiarazioni. Soprattutto Pippo Cutrona, imprenditore edile di 55 anni, sposato, e soprattutto paternese doc, che ci racconta: “Sin da bambino sognavo di ritagliarmi un ruolo nel mondo del calcio, anzi, nel pag. 3-4-5-6 Paternò. E finalmente quel momento è arrivato”. Il numero prosegue con un reportage di Giorgio Cicciarella che ha “passato in rassegna” quell’autentico esercito di studenti degli istituti di Paternò, ben 14 fra scuole di vario ordine e grado. In occasione della ripresa dell’anno scolastico abbiamo voluto infatti intraprendere un piccolo viaggio all’interno di questo mondo, per scoprire quali siano i suoi punti di debolezza ma anche i punti di forza, come le attività extracurriculari. Nel servizio, poi, si parla anche della situazione dell’edilizia scolastica, illustrate da presidi e insegnanti ma anche dagli amministratori comunali. Riprende anche Il Comune informa, l’inserto realizzato in collaborazione con l’Ufficio stampa dell’ente, in cui parliamo di due manifestazioni importanti per il turismo e l’economia, la Fiera di settembre e Le vie del Medioevo, volute dal sindaco Failla, dei finanziamenti del Pit e del bilancio dell’attività del Consiglio comunale tracciata dal presidente Virgolini. Chiude l’inserto lo spazio riservato all’Ama. Per quanto riguarda le rubriche: in Club e Associazioni Mary Sottile ci riferisce sull’attività della nostra Misericordia, nata 14 anni fa per volontà di alcuni amici, tra cui Andrea Pasqualetto, Salvatore Perri, Salvatore Musumarra e Francesco Paparo, e, in Personaggi di oggi, Giuseppe Lazzaro Danzuso traccia un divertito e affettuoso ritratto dell’architetto Carmelo Borzì, presidente dell’Accademia di Belle arti di Catania. All’interno del giornale, anche la rubrica fotografica curata in collaborazione con Orazio Oliveri. Vi auguriamo una piacevole lettura, ricordandovi che il nostro periodico sarà nuovamente in edicola, sempre con La Sicilia il 28 settembre. I Paternesi PK piedino interno mm 212 x mm 143,5 B/N 3 I PATERNESI GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 DIAMO UN SOSTEGNO A L P AT E R N Ò PER TORNARE TRA I PROFESSIONISTI di Salvo Spampinato foto di Orazio Oliveri E’ la proposta dell’assessore Naso, che vorrebbe un’iniziativa a metà tra l’azionariato popolare e la cordata di imprenditori per sostenere la società del neo presidente Cutrona che sarà impegnata, dopo la promozione dello scorso anno, nel difficile campionato di D Ma giocatori, tecnico e dirigenti non hanno timori reverenziali Sopra: un’immagine degli allenamenti che hanno caratterizzato la preparazione all’impegno del campionato del nuovo Paternò di Cutrona I n maggio avevamo lasciato il Paternò a festeggiare sul prato del Falcone Borsellino la vittoria nel campionato di Eccellenza. Oggi lo ritroviamo a disputare una serie di amichevoli che la società ha programmato per garantire la migliore forma in vista del campionato di serie D. A guardar bene, l’ambiente rossazzurro sembra aver mantenuto intatto lo spirito positivo, costrut- tivo, addirittura familiare che lo ha contraddistinto durante gli anni dell’ amara discesa negli inferi del calcio nazionale. Adesso, la ventata di freschezza portata dalla presidenza Cutrona, il ritorno in serie D e qualche acquisto di indubbio valore hanno rinverdito l’interesse del pubblico di casa per le sorti del Paternò calcio. La tifoseria paternese vive un momento di grande entusiasmo, come conferma il lìder maximo PK piedino interno mm 212 x mm 70 COLORE 4 I PATERNESI GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 PK quarto di pagina mm 104 x mm 119 Sul fronte acquisti il neo presidente afferma di voler rinforzare la squadra, ma “appena le condizioni lo permetteranno”. “Con l’allenatore Pannitteri e la dirigenza - spiega - ne abbiamo già discusso. Da parte mia c’è la Sopra: il presidente Cutrona, che ha sempre sognato il Paternò della curva, Mario Ciaramella. “Dopo le difficoltà riscontrate questa estate - spiega il capo della Dinastia Normanna - per l’iscrizione della squadra e per il passaggio di consegne tra l’ex presidente Orlando e Pippo Cutrona, finalmente a Paternò si può tornare a parlare di calcio giocato senza patemi d’animo”. Il protagonista assoluto dell’ estate calcistica è stato proprio Pippo Cutrona, imprenditore edile di 55 anni, sposato, e soprattutto paternese doc. “Sin da bambino - racconta sognavo di ritagliarmi un ruolo nel mondo del calcio, anzi, nel Pa- ternò. E finalmente quel momento è arrivato”. Cutrona appare come una persona cordiale, pacata, entusiasta del progetto appena abbracciato e soprattutto soddisfatto per avere instaurato da subito un ottimo rapporto con l’intero clan rossazzurro. “Vedo - dice - tutto l’ambiente più disteso dopo aver superato le tribolazioni legate all’iscrizione della squadra al nuovo campionato. Ringrazio i tifosi per il calore con cui mi hanno accolto e la squadra che vedo prepararsi con la massima serietà alla nuova sfida”. Il capo-tifoso Ciaramella disponibilità ad aggiungere nuovi puntelli alla rosa, ma preferiamo capire di che pasta è fatta la squadra prima di tornare sul mercato. Se ve ne sarà bisogno potremo programmare, di concerto con l’ allenatore, l’arrivo di qualche nuovo innesto, ma parlare di calcio mercato per adesso è prematuro”. Chi dice che nessuno è profeta in patria dovrà vedersela con mister Ciccio Pannitteri. L’ex bomber, paternese di nascita, protagonista già l’anno scorso della cavalcata del Paternò in Eccellenza, anche per quest’anno manterrà le redini della squadra che, come egli stesso afferma, “è competitiva ma non per un campionato da vertice”. A mister Pannitteri abbiamo chiesto di fare il punto sulla preparazione della squadra e soprattutto un pronostico sul prossimo campionato del Paternò. “Rispetto all’anno scorso - ha detto - la squadra ha cambiato PK piedino interno mm 212 x mm 70 B/N 5 I PATERNESI fisionomia. Alcuni elementi d’esperienza sono andati via, rimpiazzati da altri giocatori come Lunerto, Anselmi e Catania che sembrano promettere bene. Stiamo lavorando per trovare la miglior condizione in vista delle partite che conteranno i tre punti, dunque per adesso è difficile sbilanciarsi sulle possibilità del Paternò in serie D”. L’allenatore comunque, ha una sua idea sul campionato che dovranno attendersi i tifosi. “La D - dice - è una categoria difficile da affrontare e questo lo sappiamo tutti. Con il presidente Cutrona siamo convinti che la squadra, grazie all’impegno e sotto la spinta del pubblico di casa, non troverà grandi difficoltà nel mantenere la categoria. Così potremo pianificare una seconda permanenza nel semiprofessionismo, e magari ci concederemo la licenza di qualche sogno in più”. Uno dei nuovi arrivi in rossazzurro è il centrocampista Vito Lunerto, 23 anni, proveniente dal Trapani dove ha militato per quattro stagioni in D. “Nonostante - rivela - avessi avuto richieste per giocare in un’altra squadra, appena ho ricevuto la proposta del Paternò non ho potuto rifiutare. Questa è una piazza che è riuscita negli ultimi anni a costruirsi un blasone importante nel panorama calcistico siciliano. Credo che l’entusiasmo del presidente Cutrona sarà di Sopra: Angelo Licandri, 24 anni, da tempo alla corte di mister Pannitteri, si dice soddisfatto del nuovo Paternò buon auspicio per il campionato. Qui a Paternò c’è tanta voglia di fare, l’ambiente è carico e questo è molto importante per una squadra che si affaccia come matricola di D”. GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 Angelo Licandri, 24 anni, è invece già da tempo alla corte di mister Pannitteri. “Dopo le soddisfazioni ottenute nella scorsa stagione - ci dice credo che anche per quest’anno PK piedone interno mm 212 x mm 143,5 COLORE 6 I PATERNESI GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 PK quarto di pagina mm 104 x mm 119 Uno dei giocatori- simbolo della squadra rossazzurra: Vito Lunerto possiamo disputare un campionato di tutto rispetto. I nuovi arrivi sono tutti ragazzi molto validi e di certo le loro qualità e l’esperienza dei veterani permetteranno alla squadra di affrontare qualsiasi avversario senza timori reverenziali. Sono poi molto contento del fatto che il nuovo presidente sia un paternese: con lui la società farà ulteriori passi in avanti”. Insomma, la squadra crede nelle proprie possibilità, l’allenatore esperto e cauto, la dirigenza è nuova e con tanta voglia di fare e i supporters abituati alle lunghe trasferte e capaci di dare “lezioni di tifo” anche in serie D. Quanto poi all’Amministrazione, comunale, non è rimasta nell’ombra neanche in questa rovente (non soltanto per via del clima) estate calcistica paternese. L’assessore allo sport, Nino Naso, in piena sinergia con il sindaco Pippo Failla, ha saputo garantire, anche per quest’anno, l’aiuto finanziario di cui necessitava il Paternò per iscriversi alla nuova categoria. “Sono contento- afferma Naso che seppur all’ultimo minuto la società, grazie al nostro aiuto, sia riuscita a iscriversi al campionato di serie D. In futuro gli sforzi dell’intero entourage paternese dovranno essere spesi per mantenere la squadra a buoni livelli magari con un salto in C2 che non guasterebbe affatto”. L’amministratore paternese, a tal proposito, lancia dal nostro giornale una proposta a quanti vogliano contribuire a far grandi le future sorti del Paternò: “Credo - afferma - che i tempi siano maturi per poter instaurare se non un azionariato popolare almeno una cordata di piccoli imprenditori che insieme al presidente Sopra: l’assessore allo Sport, Nino Naso, autore della proposta di sostenere il Paternò per consentirgli altri salti di categoria Cutrona possano ricondurre il Paternò fra i professionisti”. “Spesso - spiega poi sorridendo - mi accusano di essere troppo legato alle vicende rossazzurre, ma la mia è una passione che nasce dal cuore e …al cuor non si comanda”. In attesa che i cancelli del Falcone Borsellino si riaprano l’augurio è di rivedere nuovamente i paternesi affluire in massa allo stadio come negli anni d’oro della squadra di Pasquale Marino che vinse il campionato di serie D nel 2000/01. A Paternò a credere che la storia si possa ripetere sono già in tanti. Siracusa e Licata, prossime ostiche avversarie dei rossazzurri, sono avvisate. PK piedino interno mm 212 x mm 70 B/N 7 I PATERNESI PK mm 212 x mm 301 B/N GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 8 I PATERNESI GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 L’ E S E R C I T O D E G L I S T U D E N T I D E I 1 4 I S T I T U T I D I P AT E R N Ò di Giorgio Cicciarella - foto di Orazio Oliveri In occasione della ripresa dell’anno scolastico abbiamo voluto intraprendere un piccolo viaggio all’interno di questo mondo, per scoprire quali siano i suoi punti di debolezza ma anche i punti di forza Le attività extracurriculari e la situazione dell’edilizia illustrate dai protagonisti e dagli amministratori comunali I l suono della campanella sancirà, anche quest’anno, l’avvio delle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado della nostra città, ossia in ben quattordici istituti. Dopo la pausa estiva protrattasi per tre mesi, migliaia di nostri concittadini tra i sei e i diciotto anni, torneranno a occupare, non senza un pizzico di emozione, i loro banchi. Sarà l’occasione per riprendere certe rassicuranti consuetudini che, immutabili, si ripetono anno dopo anno; per riabbracciare i compagni di classe; per raccontarsi le mirabolanti avventure estive e rivedere i professori: quelli dinamici e coinvolgenti come Robin Williams ne L’attimo fuggente e quelli che di entusiasmo non ne PK piedino interno mm 212 x mm 143,5 COLORE 9 I PATERNESI GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 PK quarto di pagina mm 104 x mm 119 B/N Sopra: il prof. Carmelo Ciaramella, del liceo socio-psico-pedagogico Francesco De Sanctis esprimono per nulla, ma bisogna conviverci ugualmente per un intero anno scolastico. Cominciamo il nostro viaggio dalle elementari, che dopo l’entrata in vigore della legge 53/2003 - la cosiddetta riforma Moratti hanno assunto la formale denominazione di scuola primaria. A Paternò sono quattro. Cinque, invece, le scuole medie inferiori (secondaria di primo grado) e altrettante le medie superiori (secondaria di secondo grado). Gli edifici scolastici che li ospitano sono, nel caso di elementari e medie, di proprietà del Comune, mentre gli istituti superiori fanno riferimento alla Provincia. Le scuole comunali, succursali comprese, risultano in linea di principio equamente suddivise su tutto il territorio cittadino, dal centro alle zone periferiche. Gli istituti superiori invece sono distribuiti in modo meno omogeneo: liceo socio-psico-pedagogico, liceo classico, istituto tecnico commerciale e liceo scientifico sono concentrati in un’area a cavallo tra il centro storico e il corso Italia; l’istituto professionale per l’agricoltura è decentrato nell’estrema periferia est della città. Per restare alla componente numerica, di tutto rispetto è anche la popolazione scolastica. Dai dati che ci sono stati forniti dall’ ufficio comunale della Pubblica Istruzione gli alunni che frequentano le scuole elementari sono circa 3.000, mentre quelli delle medie 2.500: un vero e proprio esercito. Ancor più numeroso considerando gli studenti degli istituti superiori: la media varia a secondo dell’indirizzo. Si va dai circa 950 alunni che frequentano, rispettivamente, i licei socio-psicopedagogico e scientifico, ai 450 del liceo classico, dagli 800 dell’ istituto tecnico commerciale ai 180 dell’istituto per l’agricoltura. Una congrua percentuale dei quali - in taluni casi vicina addirittura al 50% - arriva dai paesi limitrofi. Il liceo socio-psico-pedagogico Francesco De Sanctis è in tal senso un caso più che emblematico: degli suoi 950 quasi la metà proviene da Centuripe, Misterbianco, Belpasso, Motta Sant’Anastasia. “La nostra - conferma il professor Carmelo Ciaramella - è dal punto di vista della provenienza geografica una realtà assai variegata. E proprio il pendolarismo condiziona in taluni casi l’attività scolastica poiché i ragazzi sono costretti a rispettare gli orari dei pullman. La scuola non può non tenerne conto e in qualche caso siamo costretti ad anticipare l’uscita per evitare che perdano il pullman che li riporta a casa. Per il resto il nostro istituto non ha grossi problemi. Anzi debbo dire che, visto il particolare indirizzo, gli studenti sono motivati e proiettati il completamento della formazione in ambito universitario”. “E’ questa - sottolinea - la maggiore differenza rispetto al passato: un tempo si frequentava la nostra scuola con lo scopo di diventare maestri, oggi per proseguire gli studi. E poi i ragazzi sono attratti dalle attività extra-curriculari: danza, musica, informatica, stage linguistici in Italia e all’estero”. Non sempre, però, il quadro risulta così edificante e altrove i problemi non mancano di certo. Come nel caso del Quarto circolo didattico di viale Kennedy, dove il dirigente scolastico Salvatore Musumeci, prima di lasciare il proprio incarico, ha lanciato un grido dall’allarme dalle colonne de La Sicilia per segnalare il ritardo nel completamento delle opere di ristrutturazione, avviate al termine dello scorso anno scolastico. Cosa che, secondo alcuni, potrebbe mettere in discussione il regolare inizio delle lezioni. Queste circostanze rischiano di vanificare gli sforzi di un corpo docente all’avanguardia, capace di portare avanti attività didattiche ed extra-curriculari di grande rilievo, come il progetto sulle pari opportunità Bambini e bambine: uguali ma…diversi patrocinato dall’Università di Bologna, riconoscimenti a carattere nazionale. Problemi, ma di altro genere, attanagliano quelle che, senza alcuna forma di eufemismo, si PK piedino interno mm 212 x mm 70 B/N continua a pagina 11 10 I PATERNESI PK mm 212 x mm 301 Colore GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 11 I PATERNESI GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 segue da pagina 9 possono ancor oggi definire come scuole di frontiera. E’ il caso, per esempio, della scuola media Giovanbattista Nicolosi di contrada Scala Vecchia, in cui periodicamente si registrano incursioni di vandali, come del resto, ahinoi, in altri istituti. Inoltre davanti al plesso, nonostante le azioni di bonifica intraprese negli ultimi mesi dal Comune, in tanti continuano a depositare spazzatura. Eppure, anche in questo caso, prevale la voglia di andare avanti, di migliorarsi: è di pochi mesi fa la consegna del premio nazionale Sviluppo e Ambiente, ottenuto con il progetto Scuola, amore e fantasia, modulo di educazione ambientale che ha portato alla realizzazione di un libretto informativo dal titolo Sentieri e sapori dell'Etna. Una scuola, quella paternese, che appare dunque ricca di sfaccettature ed estremamente vivace. E all’avanguardia se, com’è avvenuto a maggio di quest’anno, studenti e professori del liceo scientifico Enrico Fermi vengono invitati nella capitale per ricevere, nel Quirinale, un premio per la realizzazione di un sito Internet di pregevolissima fattura sul tema dell’Unità Europea. Una scuola che non è neppure sbagliato definire lungimirante se L’assessore alla Pubblica Istruzione, Salvatore Gelardi l’istituto comprensivo Don Lorenzo Milani, riesce a ottenere - dopo anni di duro lavoro del preside uscente Giuseppe Trovato e del personale docente e non docente - la Certificazione di Qualità Iso 9001-2000, che ne fa un raro esempio sull’intero territorio regionale di “istituto d’eccellenza”. Una scuola, insomma, che magari a piccoli passi cambia, e in meglio. Come nel caso dell’Ipaa, l’istituto professionale per l’agricoltura. A spiegarci la sua metamorfosi è stato un docente di lungo corso, il professor Giovanni Bella, che da ben 26 anni insegna in questa scuola. “Se debbo fare un raffronto con il passato - dice - non posso che notare come fino agli anni ’90 nel nostro istituto eravamo privi di materiale didattico, né avevamo una struttura sufficiente per svolgere le attività. In quel tempo i ragazzi erano costretti ad arrangiarsi e dovevano avere grandi motivazioni per ultimare gli studi. Oggi invece disponiamo di tutto ciò che serve o quasi, visto che la nostra speranza è di avere PK piedino interno mm 212 x mm 143,5 B/N continua a pagina 13 12 I PATERNESI PK mm 212 x mm 301 Colore GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 13 I PATERNESI GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 segue da pagina 11 prima possibile una struttura scolastica ancora più spaziosa dell’ attuale. Così i miglioramenti sono evidenti. Un grande salto di qualità, sono convinto, è oltretutto dovuto a Internet, che schiude ai giovani di oggi prospettive fino a qualche anno fa inimmaginabili. Non è un caso che il nostro istituto abbia scelto di puntare sul web, raccogliendo l’entusiastica adesione degli studenti”. Alla fine di questo viaggio nel variegato universo scolastico paternese abbiamo dato la parola ai rappresentanti istituzionali, chiedendo di tracciarci un quadro generale a poche ore dall’avvio delle lezioni. “I problemi non mancano - spiega con realismo l’assessore alla Pubblica istruzione, Salvatore Gelardi - ma le somme in Bilancio ci permetteranno di programmare l’attività di quest’anno con più serenità. Riusciremo infatti ad acquistare nuovi arredi scolastici e disporremo dei fondi per avviare le attività extra-curriculari, che ritengo fondamentali. Sottolineo poi che è aumentato il numero di aule disponibili con la consegna di una scuola a Trappetazzo e di un altro plesso in contrada Palazzolo, che verrà completato a breve. Inoltre sono stati ultimati i lavori di riqualificazione nelle scuole Don Milani e Guglielmo di dare regolare avvio all’anno scolastico: la ditta si è infatti impegnata a completare alcune aule, che saranno dunque immediatamente fruibili. Il resto della struttura sarà ultimato in seguito: l’impresa appaltatrice vi lavorerà in coincidenza con i periodi di vacanza”. “Anticipo, inoltre - continua il sindaco - che in vista del nuovo anno vedremo di ottimizzare l’impiego degli agenti della Polizia municipale e degli Il sindaco di Paternò, Pippo Failla ausiliari del traffiL’assessore ai Servizi sociali, Rosario Gennaro co, affinché siano Marconi, che accoglieranno le igienico-personale all’interno degli presenti in tutti gli istituti della succursali di via Carducci e via istituti. A beneficiarne, grazie alla città”. In ultimo, Failla rivolge un Asmara: ciò, tra l’altro, consentirà prosecuzione di un progetto già al Comune di risparmiare ben set- avviato lo scorso anno e di durata augurio agli studenti che si apprebiennale, saranno circa 45 giovani stano ad affrontare il nuovo anno tantamila euro all’anno”. scolastico, sottolineando come Un'altra importante novità ri- studenti”. Una spina nel fianco è però “per realizzarsi nelle proprie aspiguarderà i diversamente abili che frequentano le scuole elementari rappresentata dai ritardi nella razioni è necessario che i giovani ristrutturazione del Quarto cir- si impegnino con serietà nello e medie della città. studio”. “Per la prima volta - afferma l’as- colo didattico di viale Kennedy. Un’opinione del tutto condiviIl sindaco Pippo Failla illustra sessore ai Servizi sociali, Rosario Gennaro - godranno sin dal primo le ultime novità. “Abbiamo trova- sibile. giorno di lezione dell’assistenza to una soluzione che permetterà PK piedino interno mm 212 x mm 143,5 COLORE 14 I PATERNESI GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 Club e associazioni LA NOSTRA MISERICORDIA DA QUATTORDICI ANNI È IN ... MISSIONE SOCIALE Il gruppo nacque per volontà di alcuni amici, tra cui Andrea Pasqualetto, Salvatore Perri, Salvatore Musumarra e Francesco Paparo Q Sopra: il presidente Andrea Pasqualetto durante una missione in Albania uattordici anni al servizio della gente, operando, dove necessario, con dedizione e sacrificio. Non un semplice volontariato, ma una vera e propria missione per gli uomini e le donne (circa cinquanta gli attuali soci) che hanno scelto di sposare la causa della confraternita della Misericordia di Paternò. Il gruppo nacque, come detto, poco più di quattordici anni fa, per volontà di alcuni amici, tra cui Andrea Pasqualetto, Salvatore Perri, Salvatore Musumarra e Francesco Paparo, ancora oggi nell’associazione, presieduta da sempre da Andrea Pasqualetto, affiancato da Pippo Faraci. PK piedino interno mm 212 x mm 143,5 B/N 15 I PATERNESI GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 Club e associazioni Sopra: la missione di Sarno “La volontà di far nascere un’ associazione di volontariato a Paternò - spiega il presidente Pasqualetto - parte da una mia esperienza personale. Lanciai l’idea durante una riunione del gruppo Cursilliuss Cristianità di cui allora facevo parte, che venne accolta con entusiasmo. Nacque così la Misericordia”. “Per noi fare volontariato - aggiunge il vicepresidente Faraci - è donarci agli altri. Far parte della Misericordia vuol dire impegnarsi costantemente, anche con sacrificio, per poter aiutare i più deboli e chiunque ne ha bisogno, in nome dello spirito cattolico che contraddistingue il nostro gruppo”. Proprio i principi cattolici sono il punto di riferimento principale della Confraternita della Misericordia, apparsa per la prima volta nel 1492, a Firenze, quando scoppiò la peste. Tanti e diversi i settori d’intervento che dal 1992 hanno visto a Paternò la realizzazione di decine di progetti in campo sociale, sanitario, e di protezione civile. In quest’ultimo settore il gruppo ha partecipato alla missione in Albania, al campo di accoglienza di Rasbuur e a diverse emergenze in Italia. Solo per citarne alcune: le alluvioni a Otranto e in Calabria, l’emergenza Etna nel 2001 e il terremoto in Umbria e Marche, il sisma di Santa Venerina nel 2002, e l’assistenza sanitaria ai profughi a Lampedusa (il dottor Pino Pastore, della Misericordia di Paternò era il rappresentante sanitario nazionale). Tra le più importanti attività del biennio 2002 -2004 c’è stato poi il servizio di Pronto soccorso con le ambulanze. Due le postazioni assegnate alla Misericordia: nel Garibaldi di Catania e nell’ ospedale di Paternò, un bacino d’utenza che comprende anche i comuni di Misterbianco e Adrano. Un duro lavoro con numerosissimi interventi, svolti sempre con la massima attenzione e dedizione. Oggi, uno dei principali impegni del gruppo è quello svolto in campo socio-assistenziale: dal trasporto ammalati all’aiuto agli anziani, alle persone sole, ai disabili, al prestito gratuito di materiale vario, come stampelle o sedie a rotelle. Tante attività, dunque, che hanno coinvolto e coinvolgono anche i giovani, destinatari di progetti, sviluppati e finanziati grazie ai fondi della legge 285, concepita a favore dei minori a rischio. Centro delle attività è sempre la sede del gruppo, in via Collegio, 43. Qui si sono sviluppati i progetti di agricoltura, ceramica e falegnameria, che hanno visto impegnati centinaia di ragazzi. Molti dei quali sono rimasti vicini alla Misericordia e indossano ancor oggi la maglia della squadra di calcio della Confraternita. Un gruppo ben nutrito, quello della Polisportiva Misericordia, allenato da Mario Scaccianoce. Tanto nutrito da costituire due squadre. Che nello scorso campionato della categoria giovanissimi, della Figc, hanno ottenuto il primo posto a livello provinciale e il secondo posto, nella finale regionale. Non bisogna, poi, dimenticare, i progetti a favore dei minorenni extracomunitari, dai cinque ai tredici anni d’età, residenti a Paternò, portato a termine lo scorso anno e realizzato in collaborazione con le cooperative Re Mida e Aria Nuova. La finalità era quella di far integrare i bambini con una serie d’attività tra cui gite d’istruzione e momenti comunitari con le famiglie. “Speriamo di poter ripetere quest’esperienza - dice il presidente, Pasqualetto - che per i bambini immigrati ha rappresentato un grosso aiuto”. Sopra: un’esercitazione di soccorso PK piedino interno mm 212 x mm 143,5 COLORE MARY SOTTILE 16 I PATERNESI GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 Personaggi di oggi L’ARCHITETTO BORZÌ CHE AVREBBE POTUTO DIVENTARE PREMIER PK quarto di pagina mm 104 x mm 119 B/N Il divertente e molto amichevole ritratto di un personaggio geniale, amante dell’arte in tutte le sue forme e... paternese fino al midollo C ome si fa a descrivere un architetto? Forse non sarebbe male darne prima le misure: altezza, larghezza, spessore, profondità... Oppure si potrebbe parlare della sua foggia: della testa da imperatore romano coronata da una candida criniera - mai termine fu più appropriato visto che è davvero leonina - di quei suoi abiti sempre sformati, dalle tasche colme di ogni ben di dio e in cui custodisce, a sovrapprezzo, le mani quando cominciano a ingombrarlo. Ma credo proprio che tutto ciò sarebbe riduttivo, superficiale. Anche perché quel che, incontrandolo per la prima volta, colpisce di più, di Carmelo Borzì è la sua voce. Una musica stordente, irrefrenabile, travolgente: toni alti da clarino e il ritmo tipico dei giochi continua a pagina 23 PK piedino interno mm 212 x mm 70 B/N 17 I PATERNESI GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 IL COMUNE INFORMA I PATERNESI con la collaborazione dell’Ufficio stampa del Comune di Paternò e l’Ama Spa QUELLA FIERA DI SETTEMBRE CHE SEGNA DI GIOIA L’ A U T U N N O il sindaco di Paternò, Pippo Failla La manifestazione vanta origini remote e fa ritorno, dopo vent’anni nel Giardino pubblico Moncada, nel suo luogo d’origine Centodieci gli stand Il sindaco Failla: un’occasione per attirare il turismo L’assessore Lombardo: un evento ricco di iniziative A nche quest’anno parte puntuale il tradizionale appuntamento della Fiera di settembre, evento ormai tradizionale che rappresenta un importante momento di incontro ed esposizione per gli operatori artigianali e commerciali di Paternò e dei centri limitrofi. Quello con la Fiera di settembre è un appuntamento annuale molto atteso da parte dei paternesi, l’assessore alle Attività produttive Attilio Lombardo perché segna di gioia l’autunno. La manifestazione vanta origini remote e fa ritorno - dopo essere stata ospitata per vent’anni all’ interno del Giardino pubblico Moncada - nel suo luogo d’origine, ovvero la zona di piazza Vittorio Veneto, meglio conosciuta come piazza Sant’Antonio. Quindi, l’edizione di quest’anno si svolgerà dal 16 al 24 settembre, nell’ampio spazio dell’ex Giardino Moscato, recentemente ribattezzato piazza Nino La Russa; uno spazio, quest’ultimo, già oggetto di atti vandalici, e pertanto riqualificato per questo importante appuntamento. Ora l’attenzione della città sarà puntata sulle attività produttive e sulla la Fiera, che ospiterà ben 110 operatori con altrettanti stand. Per questa edizione, gli espositori paternesi hanno beneficiato del 50% di sconto per l’uso dello stand, mentre i Comuni di Bronte, Ragalna, Ramacca, Belpasso, Pedara e Zafferana Etnea, sono stati invitati a esporre i loro prodotti tipici, mettendo loro a disposizione uno stand gratuito. “La Fiera di settembre - spiega l’assessore alle Attività produttive del Comune di Paternò, Attilio Lombardo - quest’anno sarà un evento ricco di iniziative. Il settore agro-alimentare avrà uno spazio importante, tanto che le aziende cittadine, ma anche di altri comuni, sono state invitate a prendere parte per esporre i loro prodotti. Peraltro, intendo ringraziare, oltre il Consiglio comunale, il senatore Giuseppe Firrarello, e l’europarlamentare Giuseppe Castiglione, per il contributo re- gionale che la fiera ha ottenuto”. Negli stand, oltre ai nostri prodotti tipici del settore agro-alimentare, saranno esposti anche i manufatti dell’artigianato locale: in pietra lavica ceramicata, terracotta, ferro battuto e legno. Inoltre, le serate alla Fiera di settembre saranno animate da spettacoli musicali, senza dimenticare che la manifestazione si svolgerà in concomitanza con un altro grande appuntamento, Le Vie del Medioevo. “Due eventi - ha sottolineato il sindaco di Paternò, Pippo Failla che mirano ad attirare nella nostra città turisti e visitatori in numero sempre crescente”. Francesco Giordano Addetto stampa Comune di Paternò 18 I PATERNESI GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 Da non perdere l’incontro di Bianca di Navarra con il popolo e lo spettacolo equestre LE VIE DEL MEDIOEVO PASSANO PER PATERNÒ D al 22 al 24 settembre, il centro storico della nostra città sarà animato da una serie di eventi di grande suggestione: spettacoli, cortei storici e feste, nell’ambito della grande manifestazione “Le vie del Medioevo”, una serie di appuntamenti che ci faranno rivivere gli sfarzi e l’incanto della Paternò medievale, un evento patrocinato dalla Regione con fondi europei. Il programma avrà come scenario i quartieri della Gancia, dell’ Itria, della Matrice e del Castello. Così, tra esibizioni di sbandieratori e spettacoli d’armi, vedremo menestrelli, mangiafuoco e commedianti, mercati medievali e stand gastronomici. Altri momenti particolarmente attesi l’appuntamento “Diventare Cavaliere”, la spettacolare caccia con i falconi all’Itria e il corteo storico che si snoderà per la città fino al Castello normanno. Da non perdere l’incontro di Bianca di Navarra con il popolo a palazzo Alessi, e lo spettacolo equestre in piazza Indipendenza. Questa manifestazione, a cui il Nei quartieri della Gancia, dell’Itria, della Matrice e del Castello assisteremo a esibizioni di sbandieratori e spettacoli d’armi, vedremo menestrelli, mangiafuoco e commedianti, la spettacolare caccia con i falconi e un corteo storico che si snoderà fino al Castello normanno Comune di Paternò ha aderito, vede la partecipazione di altre città che hanno una centralità storico-culturale medievale: Erice, Sperlinga, Mussomeli, Caltabel- lotta, Geraci Siculo, Montalbano Elicona, Randazzo, Cefalù, Modica, Grotte e Noto. A realizzare l’evento è l’Associazione Culturale “Aria Nuova”, la stessa che organizzato “InMediovalando” e il “Presepe vivente alla Gancia”. “Abbiamo lavorato molto per questo evento - dichiara Gianfranco Romano, responsabile della comunicazione del progetto -, crediamo fortemente che l’unica possibilità, per questa città di ritagliarsi uno spazio nel panorama turistico sia legata alla riscoperta della Collina storica”. “La partecipazione della nostra città a questa grande manifestazione - afferma il sindaco di Paternò, Pippo Failla - , rappresenta già un grande successo per tutti!”. “Il progetto - continua l’assessore alle Attività produttive, Attilio Lombardo - vede la luce dopo tre anni di lavoro e mira, com’è giusto, ad inserire Paternò nel circuito turistico-culturale delle realtà medievali della Sicilia”. L’assessore alla Cultura, Nino Naso, sottolinea infine come “questa manifestazione sia una delle più importanti a cui il Comune di Paternò abbia partecipato”. Francesco Giordano Addetto stampa Comune di Paternò PATERNÒ COMUNE CAPOFILA Importante successo colto dall’Amministrazione e in particolare dall’assessorato all’urbanistica U n successo su tutta linea per l’assessorato e gli uffici Urbanistica. Dalla Regione è giunto, infatti, il via libera a un progetto che vede in prima linea il Comune di Paternò (come soggetto capofila) assieme agli altri venticinque paesi del Pit Etna n.24, nonché l’Ente Parco dell’Etna e la Provincia regionale di Catania. Al di là delle cifre relative al finanziamento (circa 400 mila euro), la città di Paternò entra a far parte di un circuito che vedrà interventi mirati tanto sul piano ambientale quanto su quello urbano. “Qualcuno - spiega l’assessore all’urbanistica, Francesco Ciancitto - aveva troppo superficialmente accusato questa amministrazione di non avere programmato nulla per lo sviluppo del territorio: essere comune capofila del Piano ci riempie d’orgoglio e dimostra l’esatto contrario. Per Paternò si tratta di un passaggio fondamentale: gli interventi riguarderanno il territorio compreso dalla zona jonica sino all’Etna”. “Un contributo - evidenzia il primo cittadino Pippo Failla - che senza dubbio rappresenta una valida risposta per quanto concerne gli interventi di sviluppo socioeconomico del Territorio di Paternò”. Anthony Distefano Addetto stampa Comune di Paternò 19 I PATERNESI GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 Il presidente del Consiglio comunale parla anche di ciò che attende l’assemblea nei prossimi mesi VIRGOLINI FA IL BILANCIO DELLA SUA CONSILIATURA Questo Consiglio ha lavorato tantissimo nonostante le poche risorse economiche In poco tempo abbiamo fatto quello che chi ci ha preceduto non è riuscito a fare in più legislature: per di più non abbiamo appesantito i cittadini con tasse e balzelli Il presidente del Consiglio comunale, Alfio Virgolini S iamo all’ultimo giro di boa della legislatura e il presidente del Consiglio comunale Alfio Virgolini da una parte traccia un bilancio del lavoro svolto dall’assemblea cittadina in questi quattro anni e dall’altra parla di ciò che attende l’assise nei mesi che precedono la scadenza naturale del mandato. “Approvati - afferma - Piano Triennale e Bilancio, ossia i due più importanti strumenti finanziari, torneremo a riunirci tra qualche giorno. Prima, però, occorre consumare un passaggio che ritengo fondamentale. Intendo convocare tutti i consiglieri, di maggioranza e opposizione, per pianificare una linea guida di fine legislatura che permetta di raggiungere gli ultimi obiettivi che ci eravamo prefissi ed ultimando, così, un quinquennio di enorme lavoro. Siamo chiamati infatti a un grande passo che è quello relativo all’esame dei Piani di lottizzazione inquadrati nella porzione di territorio che va dal quartiere Ardizzone a Schettino. Altri Piani sono in fase di esame all’ufficio urbanistica. Poi, ci sono i Piani Integrati che consentiranno di edificare villette nell’area PioppiScalilli. E ci sono poi gli interventi per la trasformazione in zona privata-commerciale quella tra la via Vittorio Emanuele e il corso Italia”. Virgolini spiega che in questa Zpc di cui si parla da tempo dovrebbero sorgere un albergo assieme a una grande area commerciale. E non occorrerà rivedere il Piano regolatore generale, ma servirà solo una delibera del consiglio. “E’ - sottolinea il presidente del Consiglio comunale di Paternò un atto importante e che non va sottovalutato perché interessa lo presidenza tenere conto di altre proposte che verranno tanto dalla maggioranza quanto dall’opposizione. Questo perché la cosa più importante rimane quello di tutelare gli interessi della città; toccherà, poi, all’Amministrazione dare il via alle priorità di cui necessita la collettività”. Qualcuno però mette in guardia dal pericolo che il pensiero della prossima tornata elettorale possa costituire un freno ai lavori. “Sarebbe - afferma Virgolini - un atto irresponsabile e mi auguro proprio che questo non avvenga. Noto parecchia voglia di fare tanto fatto quello che chi ci ha preceduto non è riuscito a fare in più legislature: per di più non abbiamo appesantito i cittadini con tasse e balzelli. Abbiamo urbanizzato diversi quartieri; ridato un volto nuovo alle periferie con nuove opere pubbliche; siamo intervenuti anche nel centro storico della città. Insomma, in sinergia con l’amministrazione Failla, lasceremo certamente qualcosa di importante ai nostri figli. Insomma, io auspico che quanto è stato fatto finora sia stato gradito dai miei concittadini che ringrazio anche per i continui sviluppo delle piccole e medie imprese locali”. Insomma, per il Consiglio comunale il lavoro non è certo finito, anzi. “Per riuscire a fare tutto - spiega Virgolini - sarà necessario stilare un calendario e sarà cura della da parte della maggioranza quanto della minoranza. E’ vero che qualcuno, ogni tanto, agisce per conto proprio e questo non è affatto produttivo. Ma questo consiglio ha lavorato tantissimo nonostante le poche risorse economiche. In poco tempo abbiamo suggerimenti. Al tempo stesso mi auguro che vogliano confermarci la loro fiducia perché vorremmo continuare sulla strada intrapresa anche nella prossima legislatura”. Anthony Distefano Addetto stampa Comune di Paternò 20 I PATERNESI GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 I fondamenti di questo istituto giuridico che permette di affidare all’esterno i servizi pubblici AMA: AVANTI TUTTA VERSO L’ HOUSE PROVIDING Il comune di Paternò, con l’atto di trasformazione dell’Azienda in società per azioni per la gestione del ciclo idrico integrato e di innumerevoli altri servizi pubblici, ha espresso l’indirizzo di utilizzare tale forma di gestione per migliorare la qualità di alcuni servizi di fondamentale importanza per l’Ente L’ istituto giuridico dell’ affidamento in house providing dei servizi pubblici locali da parte degli enti territoriali, costituisce una delle formule più interessanti per il raggiungimento degli standard di qualità nell’ offerta di servizi alla comunità. Tale formula organizzativa trova la primordiale espressione in una direttiva comunitaria del 1992 concernente le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici, che espressamente esenta le amministrazioni aggiudicatrici dall’applicazione della direttiva sugli appalti di servizi (e quindi dalla gara) “quando i servizi sono affidati a un ente che è esso stesso un’amministrazione e l’affidamento avviene in base a un diritto esclusivo fondato su disposizioni legislative, regolamentari o amministrative compatibili con il trattato”. Il principio comunitario ha in seguito trovato numerose elabo- razioni giurisprudenziali che ne hanno approfondito l’ambito di applicazione, fornendo ulteriori elementi esplicativi in ordine a svariate fattispecie di affidamenti diretti. E’ del novembre 1999 l’ormai nota sentenza della quinta sezione della Corte di giustizia europea sul contenzioso che opponeva la Teckal srl a Comune di Viano e Azienda Gas-Acqua Consorziale di Reggio Emilia. Nella sentenza vengono fissati i principi fondamentali su cui deve fondarsi la legittimità di un affidamento in house providing, ossia il controllo da parte dell’Ente locale analogo a quello svolto sui propri servizi e lo svolgimento da parte della società affidataria della parte più importante della propria attività con l’Ente di riferimento. I principi indicati - che come detto hanno matrice prevalentemente giurisprudenziale - trovano accoglimento nel nostro ordinamento solo nel 2003 con nell’articolo 113 del Testo unico degli enti locali comma 5 (nel testo sostituito dal comma 1 dell'articolo 14, decretolegge 30 settembre 2003, n. 269, come modificato dalla relativa legge di conversione). Le innumerevoli ipotesi di affidamenti in house providing realizzatesi in Italia nell’ambito delle società di servizi pubblici, testimoniano l’elevato grado qualitativo raggiunto dall’offerta in tale forma di gestione. Il fattore di successo risiede appunto nell’ottimale grado di contemperamento tra la funzione “sociale” del servizio reso e la matrice fortemente imprenditoriale della società che lo gestisce, adeguata alla rilevanza industriale dell’attività svolta. Ma trova soprattutto giustificazione proprio nella coesistenza degli elementi fondamentali dell’affidamento in house providing e cioè “il controllo analogo dell’ Ente” e lo svolgimento dell’attività principale a servizio dell’Ente stesso, che garantiscono il perseguimento in via prioritaria della funzione “sociale” del servizio reso. In altri termini è proprio la qualità del controllo che l’Ente può esercitare sullo svolgimento del servizio che garantisce l’obiettivo della qualità del servizio stesso. Così come è l’avere una società che svolga attività a esclusivo servizio dell’Ente che contribuisce alla ricerca di fattori di miglioramento del servizio offerto. Il comune di Paternò, con l’atto di trasformazione dell’Ama in società per azioni per la gestione del ciclo idrico integrato e di innumerevoli altri servizi pubblici, ha espresso l’indirizzo di utilizzare tale forma di gestione per migliorare la qualità di alcuni servizi di fondamentale importanza per l’Ente: è auspicabile dunque che vengano rapidamente formalizzati i procedimenti amministrativi che realizzano tale indirizzo. Daniele Venora Presidente Ama 21 I PATERNESI PK mm 212 x mm 301 B/N GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 22 I PATERNESI GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 Le vostre istantanee Persino in una canzone di uno Zecchino d’oro di qualche anno fa si esaltava la figura del piccolo batterista, ma più piccini di Salvatore Christian, che ha soltanto 10 mesi, proprio non ne avevamo mai visti. E mentre questo bel bambino continua a battere sul rullante con tanto di bandana davanti al suo pubblico di pelouche, a noi non resta che rivolgere i tradizionali complimenti ai genitori, Giuseppe e Rossella Messina Le immagini da pubblicare vanno fatte pervenire al nostro fotografo: Foto flash di Orazio Oliveri, via Vittorio Emanuele 324 Paternò Tel.095/841087 -. 347/1742823 o inviate agli indirizzi e-mail: [email protected] o [email protected] PK piedino interno mm 212 x mm 143,5 COLORE 23 I PATERNESI GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006 Personaggi di oggi segue da pagina 16 pirotecnici, con un serratissimo alternarsi di lunghi fischi e di botti, e di moschetterie. Quando poi alla voce s’accompagna la mimica, il gesto, la seduzione è completa. E l’efficacia della comunicazione totale: nei nostri viaggi insieme ho visto - lo giuro! - Carmelo Borzì chiacchierare in francese con i francesi, in inglese con gli inglesi, in russo con i russi, in indiano con gli indiani. Ma poiché sono assolutamente consapevole che non conosce nemmeno una parola in nessuna di queste lingue è evidente che ha sempre e solo utilizzato la parlata della sua Paternò, caratterizzata da un’irresistibile cantilena. Che però in bocca a Borzì si muta in musica, e come tale diventa comprensibile a chiunque: avete presente Dario Fo con il suo grammelot? Non si discute con Carmelo Borzì: parla lui. Ti fa una domanda e si risponde. Riesce a parlare in apnea che nemmeno l’Enzo Maiorca dei tempi migliori. Per interromperlo bisognerebbe sparargli. Ma chi si sognerebbe mai di farlo, visto lo spettacolo che sa offrire. Oltre al suono, la mimica, dicevo: e par quasi di vederli quei giochi di fuoco di cui parlavo prima, variopinti e talmente affascinanti da lasciare a bocca aperta. Ecco un’esplosione di rossi lapilli, poi un ombrello verde, una cascata gialla, e infine ecco il cielo nero illuminarsi a giorno: è nata un’idea. Te la disegna in aria, Carmelo Borzì, poi le mani fremono alla ricerca di una matita, di un pezzo di carbone, di qualunque cosa sia utile a tracciare una linea, in questa sua vita di segni e di sogni. Ma è solo per spiegare a te, lui la vede già materializzata, quell’ immagine. Si tratti di scenografia, di prospetto, di scala, oggetto, mobile... Che il segreto stia in Sopra: un interno dell’Accademia di Belle arti di Catania PK quarto di pagina mm 104 x mm 119 B/N quelle lenti spesse un dito? Chissà. A chiederglielo si sa già cosa si otterrà: la solita espressione perplessa con quel leggero scuotimento di labbra che deve aver appreso fin da bambino, per i vicoli della sua Paternò, quando gli si poneva una domanda un po’ bizzarra o cui non intendeva rispondere. Come architetto è bravo Carmelo Borzì, geniale addirittura. I suoi teatri sono disseminati per la Sicilia, così come le grandi, modernissime, opere come i centri commerciali, e poi i palazzi in vetro e acciaio, e le ville. Talmente geniale che ne vorremmo avere due: i gemelli Borzì. Carmelo primo e Carmelo secondo. Geniale e innamorato dell’arte, in tutte le sue forme: è capace di fermarsi a rimirare un’opera con espressione adorante, come un bambino di fronte alla madre. Che dire, ancora, di Carmelo Borzì? Che ama i giovani e lo ha dimostrato prima da insegnante, poi da presidente dell’Accademia di Belle arti di Catania? Che è architetto fino al midollo e a quasi ottant’anni cerca ancora il nuovo quanto e più di un giovane? Oppure che, oltre a Paternò, ama svisceratamente Napoli? Quella Napoli che lo ha maleducato, ma soprattutto lo ha iniziato al grande teatro. Ecco, per concludere ci vorrebbe un coup de théatre, una rivelazione. Trovato: sapevate che Carmelo Borzì, non ancora architetto, si pagava gli studi facendo non solo il disegnatore ma persino lo chansonnier? Insomma, uno così avremmo potuto benissimo ritrovarcelo Presidente del Consiglio: architetto dei nostri destini! PK piedino interno mm 212 x mm 70 B/N GIUSEPPE LAZZARO DANZUSO 24 I PATERNESI PK mm 212 x mm 301 Colore GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2006