Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I Anno Accademico 2005-2006 Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione I) Marta Ruspa 1 Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I Cos’è una SOSTANZA RADIOATTIVA ? Una sostanza si definisce radioattiva se è costituita da atomi instabili che decadono emettendo radiazioni. Sfruttando l’interazione di queste radiazioni con i diversi tessuti biologici è possibile ottenere informazioni diagnostiche o benefici terapeutici. Per comprendere l’impiego di un radiofarmaco è dunque necessario conoscere meglio il fenomeno del decadimento radioattivo e quindi la struttura dell’ATOMO e del NUCLEO 2 Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I L’ ATOMO + Raggio del nucleo 10-15 m = 1fm Protoni (p) e neutroni (n) (NUCLEONI) costituiscono il NUCLEO dell’atomo, + + attorno al nucleo sono disposti su differenti orbite gli elettroni (e) X Z : NUMERO ATOMICO numero dei protoni e degli elettroni dell’atomo A: NUMERO DI MASSA numero dei protoni + neutroni presenti nell’atomo Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I Repulsione coulombiana tra i protoni nel nucleo Esercizio 1: Quanto vale la repulsione coulombiana tra due protoni nel nucleo? 4 Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I La forza di attrazione coulombiana tra due protoni nel nucleo vale circa 25 kg peso. La forza di gravita’ tra le masse protoniche e’ attrattiva ma totalmente insufficiente ad opporsi alla repulsione coulombiana: alle distanze nucleari e’ dell’ordine di 10-30 dyne. E’ necessario ipotizzare l’esistenza di una forza attrattiva che agisce solo nel nucleo (a breve raggio d’azione dunque) e molto intensa. Questa forza e’ chiamata forza nucleare forte. Nei nuclei agisce anche una seconda forza nucleare, chiamata forza nucleare debole, responsabile di alcuni fenomeni nucleari come certi decadimenti radioattivi. 5 Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I LA FORZA NUCLEARE FORTE U(r) Energia potenziale nucleare in funzione della distanza di separazione nucleone-nucleone Raggio del nucleo 10-15 m = 1fm 0 0.5 forza repulsiva 1 1.5 r (fm) forza attrattiva 6 Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I UNITA’ DI MISURA DELLA MASSA ATOMICA Usualmente si misurano le masse degli atomi in UNITA’ DI MASSA ATOMICA a.m.u. che è 1/12 della massa di 1 atomo di 12C 1 a.m.u.=( 1.99*10-23 g) / 12 = 1.66*10-24 g mp= 1.007593 a.m.u. mn= 1.008987 a.m.u. me= 0.000552 a.m.u. Per un generico atomo di numero atomico Z e numero di massa A M(a.m.u.) = Z mp + (A-Z) mn + Z me Esercizio 2: quanto vale la massa del 17O espressa in a.m.u.? 7 Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I DIFETTO DI MASSA DEI NUCLEI La massa del 17O, calcolata a partire dalle singole masse atomiche dei suoi costituenti, vale 17.146053 a.m.u., eppure la misura sperimentale risulta 17.004553 a.m.u.; i due valori presentano una discrepanza Δm=0.131510 a.m.u. che prende il nome di DIFETTO DI MASSA e si riscontra in tutti i nuclei. I neutroni e i protoni sono legati nel nucleo come gli elettroni sono legati nell’atomo. Come per separare gli elettroni nell’atomo bisogna fornire un’energia pari all’energia di legame, allo stesso modo per separare i neutroni dal nucleo bisogna fare del lavoro. Il difetto di massa rappresenta la massa equivalente al lavoro che deve essere fatto per separare i protoni e i neutroni dal nucleo. Esercizio 3: si calcoli la conversione tra J e eV Esercizio 4: si calcoli il difetto di massa del 17O in g Esercizio 5: per mezzo dell’equivalenza massa-energia, stabilita dalla teoria della relativita’ E=mc2, si calcoli l’energia 8 corrispondente al difetto di massa del nucleo di 17O Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I ENERGIA DI LEGAME NUCLEARE Energia di legame per nucleone (MeV) Piu’ bassa per gli elementi di basso numero atomico, cresce rapidamente fino a raggiungere il valore quasi costante di circa 8 MeV 8 0 50 100 Numero di massa A Regione di massima stabilità Per A 100, la repulsione coulombiana ( Z2 ) tende a prevalere sulla forza di legame nucleare l’energia di legame decresce Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I GLI ATOMI STABILI E INSTABILI Per A elevati, la repulsione coulombiana tende prevalere sulla forza nucleare forte: Curva di stabilita’ NEUTRONI n per mantenere la stabilità il sistema reagisce arricchendo il nucleo di neutroni, anch’essi soggetti alla forza forte N=Z per Z>82 non esistono nuclei stabili i nuclei instabili che si formano “decadono” in altri nuclei 20 3 POSSIBILITA’ di DECADIMENTO 82 PROTONI p Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I PROCESSI DI DECADIMENTO • per A molto elevati XAZ XA-4Z-2 + He42 • per Z N decadimento ALFA emissione di nuclei di elio decadimento BETA XAZ XAZ+1 + e- + emissione di elettroni o XAZ XAZ-1 + e+ + positroni • nucleo in stato eccitato XAZ * XAZ+ decadimento GAMMA emissione di fotoni ATTIVITA’: numero di emissioni nell’unita’ di tempo Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I ATTIVITA’ DI UNA SORGENTE • numero di emissioni nell’unita’ di tempo, ovvero velocita’ di diminuzione del numero di nuclei radioattivi presenti A(t) = ΔN/Δt Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I Legge del DECADIMENTO RADIOATTIVO L’instabilita’ nel tempo dei radionuclidi e quindi il loro decadimento e’ regolata da una legge di tipo statistico secondo la quale la probabilita’ che un nucleo decada spontaneamente nell’intervallo di tempo Δt e’ proporzionale a Δt e indipendente dalla storia del nucleo e dallo stato dei nuclei circostanti. Pertanto il numero di nuclei ΔN di un isotopo instabile che decade nell’unita’ di tempo (ΔN/Δt) e’ proporzionale al numero N dei radionuclidi presenti nel materiale al tempo t: -ΔN/Δt= λ N(t) (1) dove λ e’ una costante positiva avente le dimensioni di [t-1] e il segno meno e’ dovuto al fatto che il numero dei nuclei instabili diminuisce. Integrando l’equazione (1) si ottiene la legge di decadimento esponenziale: N(t) = N(0) e- λ t dove N(0) e’ il numero di radionuclidi al tempo iniziale. Vita media τ = 1/λ tempo impiegato dal campione a ridursi a 1/e Vita mezza T1/2 tempo impiegato dal campione a ridursi di 1/2 13 Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I Esercizio 6: si calcoli di che frazione si riduce il campione dopo una vita media Esercizio 7: il 60 Co ha una vita media di 5.27 anni, quanto vale la sua vita mezza? 14 Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I Legge del DECADIMENTO RADIOATTIVO N(t) numero di radionuclidi al tempo t N(0) N(t)=N(0)e-t/τ 1/2 N(0) 1/e N(0) Tempo t τ: vita media T1/2: tempo di dimezzamento τ = T1/2 /ln2 = T1/2/0.693 Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I ATTIVITA’ DI UNA SORGENTE • numero di emissioni nell’unita’ di tempo, ovvero velocita’ di diminuzione del numero di nuclei radioattivi presenti A(t) = ΔN/Δt • per intervalli di tempo brevi rispetto al tempo di dimezzamento ΔN/Δt e’ proporzionale al numero di nuclei presenti: A(t) = λN(t) = N(t)/τ = N(t) 0.693/T1/2 A si misura in Curie (Ci) o Bequerel (Bq) 1 disintegrazione /s= 1 Bq 1 Ci = 3.7*1010 Bq • L’attivita’ radioattiva puo’ essere misurata direttamente con un contatore Geiger-Mueller • Il periodo di dimezzamento o la vita media si ottengono misurando la diminuzione della velocita’ di decadimento