SI PUO' INSEGNARE AD UNO STUDENTE UNA LEZIONE AL GIORNO; MA SE GLI SI INSEGNA LA CURIOSITA', EGLI CONTINUERA' IL PROCESSO D'APPRENDIMENTO FINCHE' VIVE. (Argilla P. Bedford) Piano Offerta Formativa Anno Scolastico 2014/2015 1 INDICE PREMESSA PAG 3 LINEE GUIDA PAG 5 IDEE ISPIRATRICI DEL POF PAG 5 OBIETTIVI FORMATIVI PAG 6 IL NOSTRO ISTITUTO PAG 8 IL NOSTRO TERRITORIO PAG 9 INFORMAZIONI PRATICHE PAG 10 LE SEDI PAG 12 STRUTTURA ORGANIZZATIVA PAG 13 RISORSE PAG 15 INDIRIZZI DI STUDIO PAG 20 PROGRAMMAZIONE PAG 31 VALUTAZIONE PAG 31 INIZIATIVE DI RECUPERO PAG 31 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PAG 33 CREDITO SCOLASTICO PAG 34 CREDITO FORMATIVO PAG 35 CRITERI DI VALUTAZIONE COMPORTAMENTO PAG 36 GRIGLIA VOTI PAG 37 ATTIVITA' INTEGRATIVE PAG 40 INCLUSIONE PAG 41 PROGETTI PAG 43 2 PREMESSA Il Liceo di Stato “ Meucci/Buratti”con i suoi corsi di nuovo Ordinamento di Liceo Scientifico con opzione scienze applicate, Liceo Classico, Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane e l’opzione Economico-Sociale, grazie alla ricchezza della sua offerta formativa garantisce ai giovani la possibilità di acquisire una cultura completa, solida e al passo con i tempi creando ambiti formativi ad alto valore aggiunto. Il Piano dell’Offerta Formativa predisposto per l’a.s. 2014/15 è il documento fondamentale in cui si riconoscono alunni, genitori e tutto il personale scolastico. Esso si presenta come la carta d’identità di una istituzione scolastica autonoma, da sempre impegnata a garantire la qualità della sua specifica offerta formativa in sinergia con le risorse culturali e professionali del territorio in cui è collocata. In coerenza con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi indirizzi di studio che il Liceo comprende, il P.O.F. esplicita la progettazione curricolare ed extracurricolare d’istituto nel rispetto del diritto allo studio dei nostri studenti, della libertà d’insegnamento dei docenti, della scelta delle famiglie e delle finalità generali del sistema, valorizzando le diversità, promuovendo le potenzialità di ciascuno e adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo (art. 4 D.P.R. 275/99). Nella redazione del piano particolare attenzione è stata riservata al contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, che impone all’istituzione scuola di rivisitare costantemente le conoscenze alla luce delle informazioni che da esso pervengono e che lo studente deve essere in grado di padroneggiare per potervi interagire. Rispondere alle sfide poste della società moderna, caratterizzata da complessità e transitorietà, è infatti il compito cui è chiamata la Scuola in un momento storico in cui sempre più richieste le vengono rivolte da contesti ad essa esterni. Pertanto obiettivo prioritario per il nostro liceo è quello di promuovere un atteggiamento di sintesi tra cultura umanistica e cultura scientifica, configurando modelli e strategie di intervento che gli consentono di formare personalità consapevoli del mondo attuale attraverso la conoscenza delle nostre stesse radici culturali. Da sempre i principi a cui il nostro Liceo di Stato si è ispirato nella predisposizione della sua Offerta Formativa sono stati: il diritto ad apprendere, la valorizzazione delle diversità; la promozione delle potenzialità e il successo formativo, nella piena convinzione di promuovere il raccordo e la sintesi tra le esigenze individuali gli obiettivi nazionali del sistema scuola. Con l’avvento dell’autonomia didattica ed organizzativa l’approfondimento disciplinare, la flessibilità didattica e l’integrazione con il territorio hanno fatto del suo POF uno strumento didattico indispensabile per il conseguimento di obiettivi imprescindibili nella preparazione del giovane Europeo quali: -Il desiderio di ampliare la conoscenza degli aspetti fondamentali dello sviluppo umano, dell’apprendimento, dell’insegnamento e dei loro contesti di riferimento; -Il bisogno di individuare i modi per scoprire gli elementi effettivi del cambiamento sociale ed istituzionale attraverso la rivisitazione dei programmi e l’organizzazione dei tempi formativi; -Il piacere di contribuire a fornire idee utili sul modo con cui i processi di innovazione sociale, economica ed istituzionale possono essere privilegiati ed ottimizzati nel loro percorso. 3 Nel presente documento sono stati indicati itinerari di studio, di ricerca e sperimentazione che hanno lo scopo di incrementare l’efficacia di certi stili di insegnamento/apprendimento in relazione ad alcuni standard di progresso cognitivo, comportamentale o relazionale degli allievi. Sono stati, progettati numerosi interventi didattici di recupero e sostegno, in particolare per le discipline d’indirizzo. È stato dato spazio alle lingue. Le stesse discipline scientifiche sono state potenziate con attività di arricchimento che, integrando i percorsi curricolari, vanno tra l’altro a favorire le eccellenze. L’impegno tenace nello sviluppo di opportunità formative innovative, il confronto con altre realtà scolastiche, i frequenti rapporti con il mondo universitario costituiscono gli elementi su cui si basa la nostra progettualità improntata ai valori della tradizione e agli obiettivi dell’innovazione che conducono al successo formativo e alla valorizzazione delle eccellenze sulla base del rinnovamento del repertorio didattico dei docenti che continuano essere autorevoli punti di riferimento per studenti e famiglie. 4 LINEE GUIDA In particolare il POF intende seguire quanto approvato dal Collegio dei Docenti: Educazione alla responsabilità come esercizio di consapevolezza dei propri diritti nel rispetto dei valori della convivenza civile Educazione alla cittadinanza attiva, alla cooperazione e al rispetto delle regole Sviluppo delle azioni di approfondimento dei saperi legati all'apprendimento e alla valorizzazione delle eccellenze Valorizzazione delle discipline caratterizzanti dei singoli indirizzi Articolazione delle attività educative in risposta ai reali bisogni formativi degli studenti rendendo positiva l'esperienza scolastica Inclusione come parametro fondamentale della scuola attenta ai bisogni di tutti Contrasto alla dispersione scolastica e innalzare il tasso del successo scolastico per promuovere un'azione formativa tesa ad orientare gli studenti nella scelta successiva al conseguimento del diploma Centralità della persona che apprende, della didattica e del curricolo Collaborazione con altri soggetti del territorio IDEE ISPIRATRICI DEL P.O.F. Il nostro Liceo ha come finalità primaria la formazione culturale ed umana dell'allievo, seguita e sostenuta con tutti gli strumenti d'intervento e tutte le risorse materiali e professionali di cui dispone. • L'allievo è soggetto - protagonista della propria crescita in un ambito che potenzia le sue attitudini, accresce le sue competenze, agevola e guida i suoi impegni. • La scuola e la famiglia, insieme a tutti gli altri organismi cointeressati e coinvolti nel processo formativo, cooperano al conseguimento delle finalità comuni. • La scuola si impegna ad eliminare i disagi e le difficoltà che nel corso degli studi possono intervenire e sono motivo di abbandono o di insuccesso. • II Liceo si apre alla conoscenza dei contesti sociali e culturali e alla interazione con essi ed esprime cosi la sua funzione dinamica di luogo di progettualità e di proposta. • La scuola tutela le pari opportunità degli studenti di diversa condizione sociale ed economica, razza, religione, cultura contrastando ogni tipo di discriminazione e sostenendo gli inserimenti nel rispetto della diversità e in coerenza sostanziale con i principi della Costituzione Italiana. 5 OBIETTIVI FORMATIVI E RISORSE Gli obiettivi formativi, definiti in termini di competenze in uscita costituiscono il risultato dell’integrazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti e rappresentano in larga parte il frutto della sinergia formativa delle diverse discipline del curricolo. Gli Organi Collegiali del Liceo, tenuto conto della specifica utenza dell’indirizzo classico, scientifico, linguistico e scienze umane hanno individuato le seguenti priorità di azione su cui fondare il Piano dell’Offerta Formativa del Liceo stesso: 1) azioni di supporto al funzionamento 2) azioni di supporto alla didattica 3) azioni di integrazione dell’offerta formativa, con particolare riguardo alle seguenti aree: Arricchimento delle competenze, Orientamento e interventi contro il disagio e la dispersione scolastica, Educazione alla legalità, al benessere ed alla prevenzione. 4) attività di insegnamento connesse a esigenze di recupero, scuola in ospedale o istruzione domiciliare 5) Bisogni educativi speciali (BES) In ottemperanza alla direttiva ministeriale del 27/12/2012, resa applicativa dalla circolare del 6/3/2012,predispone, per ciascun alunno che sia segnalato per bisogni educativi speciali (BES), un apposito piano didattico personalizzato (PDP), a cura sia del Consiglio di classe interessato, sia della funzione strumentale competente. I destinatari di interventi mirati di tale tipo non devono obbligatoriamente avere una diagnosi medica, ma trovarsi in una situazione di difficoltà dipendente da svantaggio socio-economico e culturale, da disturbi evolutivi specifici, da disagio derivante dalla non conoscenza della lingua italiana. Il PDP viene sottoscritto dalle componenti coinvolte (alunno, famiglia, docenti) e si articola in una serie di iniziative atte a favorire il successo formativo dello studente o della studentessa, attraverso l'adozione delle misure dispensative e/o compensative più adeguate alle necessità particolari evidenziate sia dal corpo docente, sia, eventualmente, da specialisti consultati ad hoc. 6) Accoglienza e inserimento degli alunni che presentano disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) in ottemperanza alla normativa vigente il liceo elabora tutte le strategie necessarie a compensare le difficoltà nell'acquisizione e nell'uso di abilità, di comprensione del linguaggio orale, di lettura, di scrittura, di calcolo, di organizzazione dello spazio, in una situazione in cui, nella maggior parte dei casi, il livello scolastico e le capacità sensoriali sono adeguati all'età. Secondo quanto stabilito dalle nuove norme in materia di disturbi specifici di Apprendimento (ad esempio il DPR 122 del 22/06/2009, art.10 "valutazione degli alunni con DSA”, e la Legge 8 ottobre 2010 n. 170) ogni Istituzione scolastica deve operare, nei confronti dell’alunno DSA, per: garantire il diritto all'istruzione e i necessari supporti agli alunni; favorire il successo scolastico e prevenire blocchi nell'apprendimento, agevolando la piena integrazione sociale e culturale ridurre i disagi formativi ed emozionali; assicurare una formazione adeguata e lo sviluppo delle potenzialità; adottare forme di verifica e di valutazione adeguate; sensibilizzare e preparare gli insegnanti ed i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA. Il Liceo ha previsto un Protocollo, costituito sulla base della normativa vigente, che costituisce uno strumento essenziale di lavoro per i singoli docenti e per i consigli di classe coinvolti e, per la sua natura flessibile in relazione alle esigenze dei singoli alunni con DSA, periodicamente integrato e rivisitato sulla base delle esperienze realizzate. 7) Integrazione all'istruzione e alla formazione degli alunni diversamente abili (H) 6 L'Istituto concorre da anni all'integrazione, all'istruzione e alla formazione degli alunni diversamente abili come sancisce la normativa. Affinché gli alunni diversamente abili vivano l'inserimento nel nuovo contesto scolastico in modo graduale e sereno. 8) Sportello d'ascolto psicologico La scuola si propone l’attivazione di un intervento psicologico che possa contribuire ad affrontare le problematiche sempre presenti in tutte le fasi di crescita individuale e prevenire il disagio degli adolescenti. Lo psicologo all’interno delle scuole è un consulente esterno all’istituzione scolastica, la cui competenza viene messa a disposizione di studenti. 7 IL NOSTRO ISTITUTO Il nostro Liceo è composto dalla sede del Liceo Scientifico Statale A. Meucci di Ronciglione sede centrale comprensiva anche della Presidenza e gli uffici di segreteria e la sede staccata del Liceo delle Scienze umane, LES (opzione economico sociale) e Liceo Linguistico di Bassano Romano. Le prime notizie storiche sul nostro Liceo A Meucci risalgono al 1609 e le dobbiamo alla “Polygraphia Roncilionensium” di Papiro Serangeli. Nel 1703 con rogito notarile di Francesco Maria Carletti oltre alla scuola Abbecedaria si ha una scuola di Grammatica, una scuola di Umanità, una scuola di rettorica e una di filosofia Nel 1712 il programma del collegio R.R.P.P. Dottrinari celebra l'elogio dell'eloquenza. Nel 1830 i dottrinari tennero nel loro collegio di Ronciglione attuale sede centrale del Liceo A.Meucci alla presenza di Gregorio XVI importanti esperimenti di fisica. Il Liceo Scientifico di Ronciglione e nato nell'anno scolastico 1967/68 come sede staccata del Liceo "Ruffini" di Viterbo. E' nell'A.S. 1972/73 che il Liceo Scientifico acquisisce l'autonomia dal "Ruffini" di Viterbo e nel Giugno del 1982 il Liceo Scientifico, ancora senza nome, viene intitolato allo scienziato A. Meucci. Nel 1991 venne annesso al Liceo Scientifico Di Ronciglione A.Meucci l'istituto magistrale di Bassano Romano che nel 1993 venne convertito in Liceo Linguistico con l'adesione alla sperimentazione progetto Brocca. Nel 1999 viene istituito il Liceo delle scienze Sociali. Attualmente l'istituto comprende il Liceo Linguistico, il Liceo delle Scienze Umane e il LES (Liceo delle scienze umane con opzione economico sociale) 8 IL NOSTRO TERRITORIO STORIA E TERRITORIO DI RONCIGLIONE Ronciglione, 9000 abitanti circa è posto a 442 metri s.l.m., ma snodandosi il lunghezza lungo la Cassia Cimina e le pendici esterne del cratere vulcanico va dai 405 m. ai 600 m. di Poggio Cavaliere. Dista 21 km da Viterbo che si raggiunge percorrendo la Cassia Cimina scavalcando il Passo del Cimino (850 m.) e 54 km da Roma..Il territorio comunale si presenta collinare e raggiunge il culmine con la cima del Monte Fogliano (963 m) a nord-ovest del paese e degrada a sud a circa 280 m il località XXX Miglia. Il suo paesaggio è ricco di verde; varia dalla zona boschiva che circonda la caldera del Lago di Vico, con i suoi faggi e querce secolari, castagni, carpini, fino ad un tappeto verdeggiante di noccioleti,che rappresentano la coltivazione preminente della zona. La primitiva Ronciglione è collocata, come gli antichi siti della Tuscia, sopra un grosso ciglione tufaceo, posto alla confluenza di due corsi d'acqua il Rio Vicano, emissario del Lago di Vico e il Fosso Chianello che, dopo le colmate farnesiane del 500 ora scorre sotterraneo. Il documento più antico in cui si trova il nome di Ronciglione, risale al 1103. Una ricerca più accurata indica nel 1045 l'anno di fondazione da parte dei Prefetti di Vico. Fu con l'ascesa dei Farnese che, a partire dal 1526, Ronciglione visse il periodo di maggior sviluppo e splendore (fino al 1649), quando insieme a Castro fu Capitale del Ducato omonimo. In pratica Ronciglione può vantare il fatto di essere l'unico esempio sopravvissuto, dell'urbanistica farnesiana applicata in modo organico nel contesto di una complessa realtà urbanistica. E' sempre una delle città industriali più importanti dello Stato Pontificio. Ferriere, ramiere, cartiere, mulini, pastifici, concerie, zecca, stamperie. Lo Stato di Ronciglione comprendeva dieci paesi: Ronciglione -vico, Caprarola, Fabrica, Vallerano, Corchiano, Carbognano, Canapina, Castel S.Elia, Borghetto, Isola Farnese. Anche sotto l'aspetto culturale Ronciglione vanta un passato colmo di interesse grazie alla presenza di varie accademie: Desiderosi, Cimina, Arcadico Cimina, Erculea Cimino . Tutti i palazzi che si ergono sulla via principale sono ornati da bellissimi stucchi che il turista non può fare a meno di guardare. Questa sua intraprendenza di attività e di traffici fu il motivo per cui Papa Benedetto XIII, Corsini, decorò Ronciglione del titolo di Città il 28 Maggio del 1728, aggiungendo gloria e prestigio all'intensa attività che non era solamente economica. L' attività intensa di lavoro e la pace cittadina furono sconvolti dai moti antifrancesi, durante la prima Repubblica Romana del 1798-99. Il popolo insorto, con atto folle, ma generoso , osò opporsi all'esercito straniero che in quegli anni doveva conquistare quasi tutta l'Europa. L'incendio, appiccato dalle truppe francesi del generale Valterre, divampò dal 28 al 30 luglio 1799 e distrusse 174 edifici e tutto l'archivio storico. STORIA E TERRITORIO DI BASSANO ROMANO Situata nei monti Sabatini, sul pendio nord-occidentale del monte Calvi, a settentrione del lago di Bracciano, si trova a 6 km dalla strada statale Cassia, arteria di rilievo interregionale che collega la capitale con Firenze passando per Viterbo; è inoltre servita dalla linea ferroviaria Roma-Capranica-Viterbo, che offre uno scalo a 5 km, ma dista ben 44 km dal casello di Magliano Sabina dell’autostrada A1 del Sole (Milano-Roma-Napoli). Non potendo contare sulla piena autonomia burocratico-amministrativa, fa capo principalmente alle strutture di Roma e Viterbo; entrambe, insieme a Ronciglione e a Bracciano (RM), costituiscono anche punti di riferimento per i consumi. Centro collinare, fondato nel Medioevo, la sua economia è basata sulle attività rurali e sul terziario. Il territorio comunale si estende su una dorsale di dolci rilievi, che degradano dall’orlo dell’antico cratere oggi occupato dal lago di Bracciano; l’intervento dell’uomo ha 9 modellato il paesaggio rendendolo adatto alle colture ma in molti punti del comprensorio comunale prendono il sopravvento la macchia mediterranea e rigogliosi boschi di querce. Situata in una posizione particolarmente adatta alla difesa, si sviluppò nel Medioevo attorno a una roccaforte, in un sito che fu sicuramente frequentato anche in epoca antica. Nel 1482 divenne feudo degli Anguillara, che ne mantennero il possesso fino al 1565, quando venne ceduta ai Giustiniani,sotto la guida di questa famiglia genovese conobbe un periodo di benessere e si arricchì di pregevoli monumenti. Nel 1605 fu elevata al rango di marchesato dal pontefice Paolo V e in seguito appartenne alla famiglia Odescalchi. Il toponimo, che è stato Bassano di Sutri fino al 1964, deriva dal personale latino BASS(I)US, con il suffisso -ANUS, che indica la proprietà fondiaria. Riguardo le origini di Bassano, si scopre che nel territorio l'insediamento umano aveva già messo le radici in epoca di Roma imperiale. Proseguendo nel cammino temporale si arriva al XII secolo per registrare un avvenimento importante: lo scontro che Federico Barbarossa, protettore dell'antipapa Vittore IV, ha con i mercenari di Papa Alessandro III, proprio nel territorio bassanese e precisamente in località Valle Nobile. Durante l'avanzata del Barbarossa, mentre marcia verso Roma percorrendo l'odierna Cassia devia dal territorio di Capranica per il territorio di Bassano. Qui viene attaccato dalle truppe papaline con un'imboscata, ma dopo il primo assalto, a lui sfavorevole, si organizza e contrattacca annientando il nemico. Il "feudus bassani" dopo la scomparsa di Enotrio Serco passa ai suoi eredi e da questi ad un certo Riccardo di Puccio. Sta per tramontare il XVI secolo, per Bassano è l'alba di un luminoso periodo. Durante le lotte tra l'impero bizantino e quello ottomano per il predominio di quella zona, i turchi fecero strage degli abitanti. Il XVIII secolo è per Bassano un periodo storico alquanto buio a causa delle scarsissime informazioni. Di rilevante, per quel che è dato conoscere, possiamo osservare che Bassano perde quell'autonomia amministrativa concessa al Principe Andrea, quando nel 1704 il Pontefice Clemente XI con suo chirografo dichiara che le comunità baronali devono essere assolutamente soggette alla giurisdizione del Buon Governo. Con la fine del XVIII secolo la crisi economica della famiglia Giustiniani raggiunge livelli insopportabili per questo motivo che nel 1854 tutte le proprietà di Bassano vengono vendute ai Principi Odescalchi che curano il patrimonio fino alla metà del XX secolo. Il Ministero per i Beni Ambientali, compreso il valore artistico, storico e ambientale ne è entrato in possesso, dopo lungaggini burocratiche, nel 2002. 10 INFORMAZIONI PRATICHE DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa Domenica Ripepi Telefono Presidenza 0761626368 Sede di Ronciglione: LICEO SCIENTIFICO e CLASSICO STATALE “A. Meucci” con opzione SCIENZE APPLICATE Corso Umberto I, 24, 01037 Ronciglione VT Telefono centralino 0761625353 Telefono sede di via delle vigne 0761627308 Numero di Fax 0761652639 Sito web: www.ameucci.it Casella di posta elettronica certificata: [email protected] Casella di posta elettronica istituzionale: [email protected] Sede di Bassano Romano:LICEO LINGUISTICO e LICEO delle SCIENZE UMANE con opzione ECONOMICO-SOCIALE “M.Buratti” Via A.Vespucci 2, 01030 Bassano Romano VT Telefono centralino 0761 635117 Numero di Fax 0761636107 Casella di posta elettronica istituzionale: [email protected] Sito web: www.ameucci.it 11 LE SEDI Il Liceo Scientifico "A. Meucci" è, in parte, ospitato presso un ex collegio dei R.R.P.P. Dottrinari la cui costruzione risale al primo decennio del XVII secolo Ve in parte nella sede distaccata di via delle Vigne. I locali della sede centrale sono distribuiti su tre livelli e rispecchiano l'antica struttura dell'edificio Piano terra: tre aule, laboratorio di scienze e fisica, servizi; Primo piano: otto aule, presidenza, uffici di segreteria, aula magna-biblioteca, sala lim, archivio, servizi; Secondo piano: sei aule, 2 sale di informatica, laboratorio multimediale, aula lim, servizi. Il Liceo Linguistico e il Liceo delle Scienze Umane di Bassano Romano (Vt), “M.Buratti”, sono sedi aggregate del Liceo Scientifico A. Meucci di Ronciglione. Entrambi i Licei si trovano al centro del paese inseriti in un complesso scolastico, che accoglie la Scuola dell'Infanzia e la Scuola Primaria di Bassano Romano. All'interno del complesso i Licei occupano due edifici distribuiti su due livelli, collegati anche da un ascensore di recente costruzione per agevolare l'accesso agli studenti disabili. All'interno della struttura sono presenti i seguenti locali: biblioteca; laboratorio informatico e multimediale; due sale adibite alla lettura e alle attività interculturali Le attività motorie e le assemblee d'Istituto vengono regolarmente svolte presso il Palazzetto dello Sport di Bassano Romano. 12 STRUTTURA ORGANIZZATIVA L'istituto articola la sua organizzazione interna secondo il seguente organigramma: DIRIGENTE SCOLASTICO Prof ssa Domenica Ripepi COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO COLLABORATORE VICARIO Prof ssa Paola Ricci COLLABORATORE VICARIO Prof Franco Sanetti 13 FIDUCIARI FIDUCIARIO VIA DELLE VIGNE Prof ssa Susanna Scafati FIDUCIARIO BASSANO ROMANO Prof ssa Micaela Casagrande FUNZIONI STRUMENTALI GESTIONE POF Prof ssa Angela Germana Fabbrica VALUTAZIONE Prof Giovanni Travaglini INTERCULTURA Prof ssa Loredana Cossu INCLUSIONE Prof ssa Angela Lucarelli ORIENTAMENTO Prof ssa Venere Ferraro (Ronciglione) Prof ssa Stefania Fortuna (Bassano Romano) PERSONALE (ATA) DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI Giuseppe Mantovani ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Lucia Chiassarini Mauro De Dominicis Sofia Rainesi Giovanna Clementi Francesca Cignini Doriana Mei COLLABORATORI TECNICI COLLABORATORI SCOLASTICI Cinzia Bartolini Marcello Demaria Corrado Proietti Antonella Aceti Elena Pompei Davide Celsi Andrea Centofanti Anna Lucia Cettomai Marino Crocicchia Rosa Donati Giuseppina Marcucci Eugenia Bui Laura Altobelli Maurizio Pasquali Paola Raccio Antonella Valintoppa 14 RISORSE Dirigenza La Dirigente scolastica svolge le proprie funzioni in osservanza alla normativa vigente, e' il legale rappresentante dell'istituto e ne assicura la gestione unitaria con il supporto dello Staff. Staff di Dirigenza Lo Staff nominato e presieduto dal Dirigente Scolastico è composto dai due docenti collaboratori. Nello Staff di Dirigenza entrano a pieno titolo i docenti Funzioni Strumentali. Prof.ssa Paola Ricci, docente collaboratore e responsabile di plesso del Liceo Scientifico. Prof. Massimo Bracciani, docente incaricato come supporto alla didattica Prof.ssa Susanna Scafati, responsabile di plesso di Via delle Vigne Prof. Franco Sanetti, docente collaboratore e responsabile di plesso per il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane. Prof.ssa Micaela Casagrande, docente incaricato come supporto alla didattica Consiglio di Istituto Il Consiglio di Istituto è un organo elettivo, formato da docenti, genitori, studenti, personale ATA e dal Dirigente Scolastico quale membro di diritto. E' presieduto da uno dei rappresentanti dei genitori e ha tra i suoi compiti quello di deliberare le proposte. Si occupa della gestione economica e finanziaria della scuola e i suoi compiti sono dettagliati nel regolamento di istituto. Collegio dei Docenti Il Collegio Docenti è composto dai docenti in servizio nell’istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico: . cura la programmazione didattico-formativa . definisce e convalida il progetto Educativo d'Istituto. Delibera in merito al funzionamento didattico dell'istituto, elabora proposte di sperimentazione e di aggiornamento e valuta l'andamento complessivo dell'azione didattica. Queste attività trovano la loro piena espressione nel Piano dell’Offerta Formativa (POF) che annualmente viene deliberato dal Collegio. Il Collegio per poter esplicare le sue funzioni si articola in Dipartimenti disciplinari e in Consigli di classe. Dipartimenti disciplinari Sono presieduti dai coordinatori e delineano la programmazione disciplinare (standard di disciplina, obiettivi generali). Fissano, sulla base delle indicazioni generali del P.O.F. e dei curricoli nazionali delle singole discipline, per ogni livello di classe, entro l’inizio di ogni nuovo anno scolastico: obiettivi minimi di apprendimento in termini di sapere e saper fare; contenuti irrinunciabili; scansione di massima dei contenuti durante l’anno scolastico; 15 metodi d’insegnamento da applicare; strumenti e materiali da utilizzare; numero e tipo di verifiche per trimestre e pentamestre; criteri di valutazione (coerenti con le indicazioni del POF); proposte di eventuali percorsi interdisciplinari e/o aree di progetto stabilire i test d’ingresso scegliere i libri di testo costituire e curare un archivio di materiale didattico fare proposte per l’aggiornamento disciplinare ed interdisciplinare fare proposte per il POF Docente Referente di Dipartimento E’ eletto dai docenti del Dipartimento ed è il loro rappresentante nei confronti delle altre figure o degli altri organismi della scuola. Mette in atto competenze culturali didattiche e relazionali per costruire un positivo clima di lavoro tra i colleghi del Dipartimento. La durata dell’incarico è annuale. Svolge attività di tutoraggio (accoglienza,informazione,collaborazione) nei confronti dei nuovi docenti. Promuove il confronto tra i colleghi sugli indirizzi didattici dell’area culturale, coordina la riflessione sullo statuto disciplinare, sugli obiettivi formativi e sulle competenze. Nel caso in cui l’area culturale del proprio Dipartimento coincida con l’area d’indirizzo di un percorso di studi, può promuovere la realizzazione di esperienze curricolari di stage/tirocinio. Illustra con una sintetica relazione scritta al Collegio dei docenti le decisioni assunte dal proprio Dipartimento in relazione all’adozione dei libri di testo, si fa garante della realizzazione delle scelte condivise dal Dipartimento e della loro coerenza con il POF, e comunica alla funzione strumentale incaricata della redazione del POF le iniziative e le attività programmate dal Dipartimento per il nuovo anno scolastico. Ha facoltà di convocare le riunioni del Dipartimento disciplinare con preavviso di almeno cinque giorni, indica l’ o.d.g. e l’orario di inizio e di conclusione dei lavori, sulla base dei bisogni espressi dai colleghi, promuove iniziative di formazione in servizio, facendo richiesta al Dirigente Scolastico delle risorse finanziarie necessarie all’espletamento di tale formazione. DIPARTIMENTO DI DIS CIPLINE UMANIS TICHE (biennio) italiano, latino, storia, geografia Direttore: prof.ssa Adele Materazzo DIPARTIMENTO DI LINGUE E LETTERATURE ITALIANA E LATINA (triennio) italiano, latino Direttore: prof. Tullia Lori Coordinatore per Bassano Romano:prof.ssa Antonella Privitera 16 DIPARTIMENTO DI S CIENZE UMANE scienze umane, storia, filosofia, disegno e storia dell’arte, religione Direttore: prof. Massimo Chiodi Coordinatore per Bassano Romano: prof Carmelo Stridi DIPARTIMENTO DI LINGUE E LETTERATURE S TRANIERE inglese,francese, tedesco, spagnolo Direttore: prof. Giovanni Travaglini Coordinatore per Bassano Romano: prof.ssa Carla Battista DIPARTIMENTO DI S CIENZE ES ATTE E DELLA NATURA matematica, fisica, scienze, scienze motorie Direttore: prof. Rizzo Fernando Coordinatore per Bassano Romano: prof.ssa Flora Breccia Consigli di Classe Armonizzano il lavoro in modo che possano trovare applicazione le linee d'intervento adottate dal Collegio dei Docenti. Avanzano proposte di tipo disciplinare, interdisciplinare, di sperimentazione, ecc. . verificano periodicamente l'efficacia formativa delle strategie del pensiero attivate e delle metodologie didattiche adottate e seguite; . programmano le iniziative riguardo alle attività integrative finalizzate allo sviluppo, al sostegno e al recupero degli handicap; . curano i comportamenti degli alunni; . attuano la partecipazione dei genitori e degli studenti alla vita della comunità scolastica attraverso lo scambio di informazioni, esperienze, opinioni. Ogni Consiglio di Classe è presieduto da un Coordinatore nominato dal Dirigente Scolastico. Docente Coordinatore di Classe E’ nominato dal Dirigente Scolastico e agisce per la costruzione di un positivo clima di relazioni tra i docenti e di uno stile di lavoro collaborativo; rappresenta, per i colleghi, gli studenti e le famiglie, il punto di riferimento per eventuali problematiche formative del gruppo classe; è garante del rispetto degli indirizzi e delle scelte esplicitati nel POF. Presiede le riunioni del Consiglio di Classe indicate dal Dirigente, ad esclusione di quella dello scrutinio finale; favorisce un clima di positive relazioni fra il Consiglio di Classe, gli studenti e le loro famiglie ed è garante di un confronto sereno, rispettoso e costruttivo tra le componenti del Consiglio stesso; è impegnato a mantenere la continuità del progetto formativo del Consiglio di classe nei casi di rilevanti cambiamenti nella sua composizione; informa periodicamente il Dirigente Scolastico dell’andamento didattico della classe e tempestivamente gli comunica i casi di assegnazione di note disciplinari; illustra all’assemblea dei genitori le linee generali della progettazione didattica del Consiglio di classe; durante la fase collegiale degli incontri con le famiglie illustra l’andamento didattico 17 e disciplinare della classe; si attiva per l’attività di ri-orientamento ove si ritenga necessario e prende contatto a nome del Consiglio di classe, con il Dirigente Scolastico. Ha facoltà di convocare riunioni del Consiglio di classe, con preavviso di cinque giorni e con l’indicazione dell’o.d.g e della durata della seduta; segnala al Consiglio di Classe gli ambiti di sospetta incoerenza rispetto a decisioni assunte a livello collegiale; in quanto garante della tempestività della comunicazione alle famiglie, in caso di diffuso profitto insufficiente, convoca a nome del Consiglio, i genitori per un colloquio individuale, richiedendo, se necessario, la presenza e la collaborazione di altri colleghi del Consiglio e del Dirigente Scolastico; coordina l’organizzazione della didattica (programmazioni individuali, programmazione di classe, documento finale delle classi terminali, relazioni ); si occupa della distribuzione dell’ informativa sulle uscite didattiche e sui viaggi d’istruzione e del controllo dell’espletamento delle relative procedure (autorizzazioni, modulistica). E’ incaricato di “preavvertire telefonicamente” le famiglie dell’esito di non ammissione alla classe successiva. Funzione strumentale Piano dell’Offerta Formativa (POF) Revisiona, integra e aggiorna il POF nel corso dell’a.s.; organizza la realizzazione dei progetti d’Istituto; coordina le riunioni attinenti al proprio ambito e gli incontri di coordinamento organizzativo; opera in sinergia con il Dirigente Scolastico, con le altre Funzioni Strumentali, con i referenti dei progetti e dei Dipartimenti Disciplinari e con i responsabili delle Commissioni; svolge un’azione di sostegno operativo nei confronti dei docenti impegnati in iniziative progettuali; sollecita la sinergia delle differenti iniziative a carattere progettuale; contribuisce a sviluppare una visione unitaria dei valori educativi propri dell’intera comunità scolastica. Funzione strumentale Valutazione Programma e pianifica le strategie di valutazione per assi culturali; si occupa di valutazione dei crediti in ingresso e in uscita; produzione e diffusione dei materiali didattici e della documentazione per la valutazione degli studenti; monitoraggio dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi offerti; verifica e valutazione del sistema; gestione delle attività del sistema di valutazione nazionale INVALSI. Funzione strumentale inclusione Cura l’accoglienza e l’inserimento degli studenti con bisogni educativi speciali; diffonde e promuove la cultura dell’inclusione nell’intera comunità scolastica; comunica progetti e iniziative a favore degli studenti stranieri e/o con bisogni speciali; rileva i bisogni formativi dei docenti, proponendo corsi di aggiornamento e formazione sui temi dell’inclusione; offre consulenza sulle difficoltà degli studenti con bisogni speciali; suggerisce l’acquisto di sussidi didattici di supporto al lavoro degli docenti e si adopera per migliorare l’autonomia, la capacita di comunicazione e l’attività di apprendimento degli studenti; prende contatto con le strutture sanitarie; svolge attività di raccordo tra i docenti, i genitori e gli specialisti esterni; condivide con il Dirigente scolastico, lo staff dirigenziale e le altre Funzioni Strumentali gli impegni e le responsabilità derivanti dalle iniziative mirate all’inclusione degli studenti con bisogni speciali. Funzione strumentale Orientamento in Entrata: Organizza open days e visite alle scuole medie per incontrare gli studenti della classe terza media e diffondere materiali informativi sugli indirizzi dell’Istituto; organizza incontri informativi con genitori e studenti, moltiplicando le occasioni d’incontro fra i docenti dell’Istituto e i colleghi delle scuole medie; espone e illustra le materie di studio degli indirizzi dell’Istituto, evidenziando le attività di supporto allo studio tradizionale; 18 accompagna genitori e alunni nella visita della scuola e delle sue strutture; diffonde informazioni in merito ai contenuti e alle finalità dei percorsi di studio della scuola, delle attività extracurriculari e di quelle intracurriculari e degli spazi fisici dedicati agli studenti stessi. in Uscita: Analizza le richieste degli studenti dell'ultimo anno relative all'orientamento; svolge attività di documentazione, ricerca e aggiornamento riguardo all'orientamento post-diploma e partecipa ad incontri organizzati dalle varie sedi universitarie e dagli enti esterni per promuovere e coordinare eventuali iniziative di orientamento; comunica agli studenti le iniziative di orientamento promosse dagli Atenei e funge da raccordo con i Dipartimenti universitari per consentire la partecipazione degli alunni agli incontri di presentazione delle Facoltà; cura l’acquisizione di materiale illustrativo messo a disposizione degli studenti e di testi per la preparazione per le prove di ammissione; organizza Progetti per l’orientamento universitario e professionale per gli studenti del quarto e del quinto anno. Funzione strumentale Intercultura Si occupa di veicolare la dimensione dell’intercultura come strumento di formazione trasversale ed il valore dell’interculturalità, inteso come interazione tra le diverse culture in un rapporto di scambio tra loro, nella prospettiva di un arricchimento personale, attraverso iniziative, convegni, progetti legati all’apertura tra le culture; promuove e organizza stage di studio delle lingue straniere, favorisce la diffusione della cultura della legalità attraverso manifestazioni e progetti inseriti nel territorio; coordina iniziative legate alla prevenzione di devianze e disagi giovanili; in accordo con il Dirigente scolastico e lo staff seleziona le mete dei viaggi d’istruzione sulla base della loro valenza didattica e culturale. 19 INDIRIZZI DI STUDIO E PERCORSI FORMATIVI Liceo CLASSICO Il percorso del Liceo Classico favorisce l'acquisizione dei metodi propri degli studi classici ed umanistici, all'interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie. E' consigliato agli studenti interessati ad intraprendere studi universitari di qualità in qualsiasi branca del sapere. E' previsto l'insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL). Gli studenti iscritti a questo indirizzo potranno frequentare corsi aggiuntivi pomeridiani di potenziamento dell'inglese e di informatica per l'acquisizione della patente europea del computer (EIPASS) M ATERIA ANNO DI CORSO I II III IV V Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Filosofia 3 3 3 M atematica* 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali** 2 2 2 2 2 Storia dell'arte 2 2 2 Scienze motorie 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore a settimana 27 27 31 31 31 * con informatica al primo biennio ** Biologia, chimica, scienze della terra N.B. E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 20 Liceo Scientifico indirizzo TRADIZIONALE Il percorso del Liceo Scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l'acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. E' consigliato agli studenti interessati a intraprendere studi universitari in qualità, in qualsiasi branca del sapere.Gli studenti iscritti a questo indirizzo potranno frequentare corsi aggiuntivi pomeridiani di potenziamento dell'inglese e di informatica per l'acquisizione della patente europea del computer (EIPASS) ANNO DI CORSO M ATERIA I II III IV V Religione 1 1 1 1 1 Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4 Lingua e Letteratura Latina 3 3 3 3 3 Lingua e Letteratura Straniera 3 3 3 3 3 Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Scienze naturali** 2 2 3 3 3 M atematica* 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2 Educazione fisica 2 2 2 2 2 Informatica ECDL* 2 2 ORARIO SETTIM ANALE 29 29 30 30 30 21 *Con Informatica al primo biennio **Biologia, Chimica e Scienze della Terra N.B. E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)* compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 22 Liceo Scientifico indirizzo DELLE SCIENZE APPLICATE Il percorso del liceo scientifico con opzione Scienze Applicate fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientificotecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, della terra, informatiche e alle loro applicazioni. Non prevede lo studio del latino. E' consigliato agli studenti interessati a intraprendere studi universitari di qualità in qualsiasi branca del sapere. Gli studenti iscritti a questo indirizzo potranno frequentare corsi aggiuntivi pomeridiani di potenziamento dell'inglese e di informatica per l'acquisizione della patente europea del computer (EIPASS) ANNO DI CORSO M ATERIA I II III IV V Religione 1 1 1 1 1 Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4 Informatica 2 2 2 2 2 Lingua e Letteratura Straniera 3 3 3 3 3 Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Storia e Geografia 3 3 - - - Scienze naturali* 3 4 5 5 5 M atematica 5 4 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2 Educazione fisica 2 2 2 2 2 ORARIO SETTIM ANALE 27 27 30 30 30 *Biologia, Chimica e Scienze della Terra N.B. E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)* 23 compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 24 Liceo Linguistico Il percorso del Liceo Linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue (Inglese 1°, Francese 2°, Spagnolo/Tedesco a scelta come 3°) proposte nel quadro orario fin dal primo anno. La conoscenza delle lingue è arricchita dall'esperienza di lingua in situazione attraverso stages all'estero, compresenza di lettori madrelingua per un'ora a settimana per ogni lingua, preparazione a cura della scuola per sostenere esami di competenza linguistica riconosciuti a livello europeo. Il liceo linguistico è inoltre caratterizzato da materie di studio tipiche di una formazione liceale affiancata allo studio di discipline umanistiche una proposta completa di studio delle discipline scientifiche. I biennio II biennio M ATERIA I II III IV V Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4 Lingua e Letteratura Latina 2 2 Lingua Straniera 1 4 4 3 3 3 Lingua Straniera 2 3 3 4 4 4 Lingua Straniera 3 3 3 4 4 4 Storia e geografia 3 3 Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 M atematica ** 3 3 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Scienze naturali *** 2 2 2 2 2 2 2 2 Storia dell’arte Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 ORARIO SETTIM ANALE 27 27 30 30 30 25 * Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra Gli insegnanti sono distribuiti su 5 giorni (Sabato libero) N.B. Dal primo anno del secondo biennio e previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL)* ,compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. 26 Liceo delle Scienze Umane L'indirizzo delle Scienze Umane permette di studiare in modo approfondito la psicologia e le scienze dell'educazione; fornisce una buona conoscenza di base nel settore della sociologia, psicologia ed antropologia. A questa si aggiunge una solida formazione classica ed umanistica con lo studio della filosofia e del latino. Propone inoltre lo studio delle scienze naturali nell'intero quinquennio per facilitare l'ingresso ai corsi universitari anche nell'area medico-sanitaria. I biennio II biennio M ATERIA I II III IV V Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2 Scienze umane* 4 4 5 5 5 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia politica 2 2 Storia e geografia 3 3 Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 3 3 3 M atematica ** 3 3 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Scienze naturali *** 2 2 2 2 2 2 2 2 Storia dell’arte Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 ORARIO SETTIM ANALE 27 27 30 30 30 * Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia 27 ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra Gli insegnanti sono distribuiti su 5 giorni (Sabato libero) N.B. E previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)* compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 28 Liceo delle Scienze Umane con opzione ECONOMICO SOCIALE E' il liceo della scuola italiana contemporanea. Integra diritto, economia e scienze umane, per avvicinare i suoi studenti alla contemporaneità attraverso conoscenze e competenze adatte a comprendere la complessità. Non è previsto lo studio del latino. Il LES è l'unico liceo non linguistico dove si studiano due lingue straniere nel corso del quinquennio, inoltre le scienze economiche e sociologiche si avvalgono delle scienze matematiche, statistiche e umane (psicologia, sociologia, antropologia, metodologia della ricerca) per l'analisi e l'interpretazione dei fenomeni economici e sociali; si studiano infine interdipendenze e legami tra la dimensione internazionale, nazionale, locale ed europea, tra istituzioni politiche, cultura, economia e società. I biennio II biennio M ATERIA I II III IV V Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4 Lingua Straniera 1 3 3 3 3 3 Lingua Straniera 2 3 3 3 3 3 Scienze umane* 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia politica 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 M atematica ** 3 3 3 3 3 Fisica - - 2 2 2 Scienze naturali *** 2 2 2 2 2 Storia dell’arte Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 ORARIO SETTIM ANALE 27 27 30 30 30 29 * Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra Gli insegnanti sono distribuiti su 5 giorni (Sabato libero) N.B. E previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)* compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 30 PROGRAMMAZIONE La programmazione didattica è elaborata ed approvata dal Consiglio di Classe in riferimento a tali finalità indicate nel P.O.F.; essa delinea il percorso formativo della classe, utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità ed è sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l’azione didattica alle esigenze che emergono in itinere. La programmazione del singolo docente è stesa, annualmente, coerentemente a quella elaborata dal Dipartimento di Disciplina e in riferimento al piano di lavoro del Consiglio di Classe. VALUTAZIONE Periodicamente discussa e impostata collegialmente (Collegio dei Docenti, Coordinamenti disciplinari, Consiglio di Classe), la valutazione, così come la programmazione didattica, è anch’essa un processo con caratteristiche di continuità; essa si articola come un processo continuo di confronto critico fra gli obiettivi proposti come traguardo del processo formativo e il livello raggiunto dall’alunno. Essa mette a fuoco da un lato la situazione educativa dello studente con funzione di informazione e di orientamento ( e quindi, non punitiva e non coercitiva) e dall’altro i risultati del processo di insegnamento con conseguenti riflessi sull’attività del docente e sulla programmazione disciplinare. Le attività di verifica e valutazione hanno fondamentalmente funzione formativa e orientativa, sono parallele a tutte le fasi dell’attività didattica, devono avere carattere di continuità. INIZIATIVE DI POTENZIAMENTO E RECUPERO Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del Piano dell’Offerta Formativa che ogni istituzione predispone annualmente. L’O.M n. 92, emessa in data 5/11/07 e recante disposizioni circa il recupero delle carenze formative entro la conclusione dell’anno scolastico, così recita all’art 2 c. 3: "Nell’attività di recupero rientrano gli interventi di sostegno che hanno lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico e si realizzano in ogni periodo dell’anno scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali". Tali attività sono finalizzate soprattutto alla progressiva riduzione e al recupero delle carenze e si concentrano sulle discipline o sulle aree disciplinari per le quali si registri nella scuola un più elevato numero di valutazioni insufficienti. Programmate ed attuate dai Consigli di Classe sulla base di criteri definiti dal Collegio dei Docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal Consiglio d’Istituto, possono prevedere un’organizzazione diversa da quella del gruppo classe. I corsi di recupero prevedranno comunque i seguenti momenti fondamentali fase diagnostica delle cause dell’insuccesso scolastico (motivazione, metodo di studio, carenze disciplinari di base); individuazione delle conoscenze e competenze necessarie per la prosecuzione degli studi; scelta delle strategie; monitoraggio, verifica e valutazione delle soluzioni organizzative, dei percorsi, dei processi e dei prodotti, al fine di apportare miglioramenti ed integrazioni. 31 Il Collegio dei Docenti del nostro Liceo ha approvato – secondo le disposizioni emanate con la O.M. n. 92 del 5/11/07 - l’attivazione di corsi di recupero per le discipline che storicamente hanno fatto registrare il maggior numero dei debiti e con prove scritte ed orali (Italiano, Latino, Lingua Straniera, Matematica, Diritto ed Economia, Scienze Umane) Corsi che vengono effettuati durante la pausa didattica che svolge alla fine del trimestre. Verranno potenziati i corsi al primo biennio, anche in linea con le indicazioni ministeriali sull’obbligo formativo. Sono stati previsti corsi da attuarsi in orario curriculare ed extracurricolare dopo la valutazione intermedia nel mese di gennaio ed anche corsi estivi in caso di "sospensione di giudizio", organizzando gli studenti per classi parallele. 32 GRIGLIE DI VALUTAZIONE Liceo Classico GRIGLIA ITALIANO GRIGLIA LATINO Liceo Scientifico GRIGLIA ITALIANO GRIGLIA MATEMATICA Liceo Linguistico GRIGLIA ITALIANO GRIGLIA LINGUA STRANIERA Liceo delle Scienze Umane GRIGLIA ITALIANO GRIGLIA SCIENZE UMANE Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale GRIGLIA ITALIANO GRIGLIA DIRITTO ED ECONOMIA GRIGLIA TERZA PROVA ESAMI DI STATO 33 CREDITO SCOLASTICO CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE La valutazione finale farà riferimento alle caratteristiche di ogni alunno, alle sue condizioni di partenza, all'impegno, all'esito dei corsi di recupero consigliati e alla possibilità di seguire con profitto il programma dell'anno successivo. L'alunno non potrà essere ammesso alla classe successiva nel caso in cui il suo quadro valutativo presenti un profitto non sufficiente in più di tre discipline. Il Consiglio di Classe, in presenza di un numero inferiore di insufficienze (fino a tre), valuterà nel complesso la gravità delle carenze evidenziate dall'allievo per un'eventuale ammissione alla classe successiva. I debiti non saldati costituiranno un'aggravante. ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO Per la determinazione del credito scolastico si tiene conto per prima cosa della media dei voti attribuiti in sede di scrutinio di fine anno, secondo quanto previsto dalla TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) CREDITO SCOLASTICO CANDIDATI INTERNI La seguente tabella è valida per tutte le classi del triennio. TABELLA A Media Voti Punti del credito scolastico in relazione alla media dei voti M Classe III Classe IV Classe V M= 6 3-4 3-4 4–5 6<M ≤7 4-5 4-5 5-6 7<M ≤8 5-6 5-6 6-7 8<M ≤9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8- 9 Il punteggio della tabella A viene integrato, ove possibile, prendendo in considerazione, come previsto dalla legge, ulteriori parametri di valutazione contenuti nella TABELLA B. TABELLA B. Frequenza assidua (assenze non superiori al 10% dei giorni di scuola) 0.3 (1*) Interesse ed impegno 0.3 Partecipazione ad attività complementari ed integrative della scuola 0.2 Credito formativo 0.2 Se la media appartiene ad una delle prime tre fasce e la somma dei punteggi ottenuti in base alla TABELLA B è minore di 0.5 viene attribuito come punteggio il valore minimo della fascia della TABELLA A. Se la somma dei punteggi ottenuti in base alla TABELLA B è maggiore o uguale a 0.5 viene attribuito come punteggio il valore massimo della fascia della TABELLA A. Se la media dei voti, all’interno delle fasce, è maggiore o uguale a 7,8–8,8–9,1, allo studente viene attribuito il punteggio massimo della fascia di appartenenza, salvo diverso e motivato parere del consiglio di classe. In presenza di sospensione del giudizio nello scrutinio di giugno, se le verifiche di settembre vengono superate con un punteggio di almeno 7/10 in ogni disciplina recuperata, il consiglio di classe, qualora sussistano le condizioni prescritte, può attribuire allo studente il punteggio massimo della fascia di appartenenza. 34 (1*) Accogliendo le indicazioni della Circolare del Ministero dalla Istruzione n.20, Prot. n. 1483 del 4 marzo 2011, non vengono computate le assenze dovute a: gravi motivi di salute adeguatamente documentati; terapie e/o cure programmate; donazioni di sangue; ricoveri ospedalieri; analisi cliniche e visite specialistiche documentate da certificato medico; grave lutto familiare; partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.; adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987). Tre entrate posticipate o tre uscite anticipate equivalgono ad un giorno di assenza. CREDITO FORMATIVO ATTIVITÀ PER LE QUALI E CONCESSO IL CREDITO FORMATIVO: Corsi di lingua con attestato finale Esami di conservatorio Soggiorni in scuole o campus all’estero Formazione professionale riconosciuta Attività di volontariato in associazioni riconosciute nel campo sociale o umanitario Attività sportive: 1.partecipazione a competizioni regionali o nazionali con qualificazione tra i primi tre; 2.conseguimento del brevetto di istruttore o allenatore dopo la frequenza di un corso organizzato da una federazione sportiva nazionale; 3.conseguimento del brevetto di assistente bagnanti rilasciato dalla federazione; 4.conseguimento del tesserino di arbitro o giudice regionale rilasciato dalla federazione. NOTE Fermo restando il massimo dei 25 punti complessivamente attribuibili, il consiglio di classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il punteggio complessivo conseguito dall’alunno ai sensi del comma 2 in considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso, che hanno determinato minor rendimento (L. 425, art. 5, comma 1 e Regolamento Esame) 35 CRITERI DI VALUTAZIONE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO Secondo il Decreto Ministeriale 16 gennaio 2009, n. 5, la valutazione del comportamento degli studenti di cui all’art. 2 del D.L. 1 Settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazione, dalla Legge 30 ottobre 2008, n. 169, risponde alle seguenti priorità: • accertare i livelli di apprendimento e consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile; • verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna istituzione scolastica; • diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri; • dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10” (art. 1 DM n.5/09). La valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale , si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli interventi e le attività di carattere educativo posti in essere al di fuori di essa. La valutazione in questione viene espressa collegialmente dal Consiglio di Classe ai sensi della normativa vigente e , a partiredall’a.s. 2008/2009, concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente (art. 2, c. 2, DM n.5/09) e pertanto concorre alla determinazione della media dei voti ai fini dell’ammissione all’Esame di Stato e alla definizione del credito scolastico ( Circolare Ministeriale 7 maggio 2009 n. 46). “La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio e finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve corrispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di Classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno in relazione alle finalità di cui al punto 1 del presente decreto” (art. 3, c. 2, DM n.5/09). Il voto di condotta insufficiente determina la non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo di studi. L’assegnazione della valutazione insufficiente avviene nel rispetto del D.M. 5 del 16 gennaio 2009, secondo il quale “ la valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio di Classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità, riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti – D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla Circolare esplicativa prot. 3602/PO del 31 Luglio 2008 – nonché i regolamenti d’istituto prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni (art 4, cc. 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto) “. Il Consiglio di Classe, in tal caso, accerterà che lo studente, essendo stato destinatario nel corso dell’anno di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui sopra, successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui sopra. 36 VOTO PARAMETRI VOTO 10 Comportamento sempre corretto con tutte le componenti scolastiche, nelle uscite guidate e nei viaggi di istruzione • Partecipazione attiva e collaborativi durante le attività didattiche extracurriculari • Senso di responsabilità e spirito di collaborazione • Ottima partecipazione al dialogo educativo • Puntualità e rispetto delle regole VOTO 9 Comportamento sempre corretto con tutte le componenti scolastiche nelle uscite e viaggi • Frequenza regolare • Buona partecipazione al dialogo educativo • Capacità di autocontrollo • Puntualità e rispetto delle regole VOTO 8 Comportamento, nel complesso, corretto • Attenzione e frequenza non con tutte le componenti scolastiche e nelle sempre continue, anche in uscite presenza di un atteggiamento diligente • Nessun richiamo significativo • Ritardi e uscite anticipate nei limiti consentiti del Regolamento di Istituto • Assenze inferiori al 10 % VOTO 7 Alcune assenze non derivanti da impedimenti motivati Richiami ad un comportamento più attivo e disponibile Ritardi non giustificati nei tempi stabiliti Ritardi fino ad un massimo di 3 a trimestre/pentamestre Uscite anticipate fino a un massimo di 4 trimestre/pentamestre Assenze dal 10 al 20 % a quadrimestre, escluse deroghe ex delibere Collegio Docenti Comportamento non sempre corretto nei viaggi di istruzione Note disciplinari :1 a trimestre/pentamestre 37 VOTO 6 Comportamento non adeguato al Regolamento d’Istituto nei viaggi di istruzione Ritardi superiori a 3 a trimestre/pentamestre Uscite anticipate superiori a 3 a trimestre/pentamestre Assenze superiori al 20 % a trimestre/pentamestre , escluse deroghe ex delibere Collegio Docenti Note disciplinari superiori a 1 trimestre/pentamestre Sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni VOTO 5 Sanzione disciplinare di allontanamento dalle lezioni superiore a 15 giorni e secondo le casistiche previste dalla normativa vigente. La sospensione dalle lezioni anche per 1 solo giorno e comunque per un periodo non superiore a 15 gg. concorrerà in modo determinante alla votazione di sei decimi, anche in presenza di descrittori positivi. Le infrazioni gravi, per le quali scatta la sanzione per un solo episodio (sospensione fino a quindici giorni) sono: a) utilizzo di termini gravemente offensivi e lesivi della dignità altrui; c) lancio di oggetti contundenti; d) violazione intenzionale delle norme di sicurezza e dei regolamenti degli spazi attrezzati; e) danneggiamento volontario di materiale altrui, attrezzature e strutture (vetri, pannelli, strumenti di aboratorio, attrezzi nelle palestre e nei bagni); f) ripetizione di infrazioni non gravi già sanzionate (recidiva); g) uscita, senza autorizzazione dalla scuola durante le lezioni o durante l’intervallo; h) uso nella scuola di alcolici e sostanze stupefacenti; i) utilizzo di telefoni cellulari ed altri dispositivi elettronici durante prove scritte o verifiche orali, ovvero allo scopo di diffondere immagini, filmati o registrazioni vocali di persone senza la preventiva autorizzazione dell’interessato; j) falsificazione e/o manomissione del libretto personale. Le infrazioni gravi e tali da ingenerare un elevato allarme sociale sono: a) recidiva nelle infrazioni gravi, individuali, per le quali scatta la sanzione per un solo episodio; b) atti di violenza grave e commissione di reati (lesioni, furto, atti di bullismo.); c) atti tali da ingenerare un elevato allarme sociale; d) atti che mettano in pericolo l’incolumità delle persone (manomissione di sistemi di sicurezza, incendio, allagamento, ecc.); e) commercio nell’Istituto di alcolici e droghe. Come previsto dalla Direttiva Ministeriale 5 febbraio 2007 n. 16, il divieto generale di disporre un allontanamento superiore a 15 giorni, posto dall’art. 4, c. 7, del D.P.R. n. 38 249/98 (Statuto delle studentesse e degli studenti), può essere derogato quando si sia in presenza di fatti di rilevanza penale, o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone (comma 9 dello stesso decreto). La violazione del divieto di fumare, con la previsione della relativa sanzione amministrativa, è disciplinata dall’art. 4 del Decreto legge 12 settembre 2013, n. 104. 39 ATTIVITA' INTEGRATIVE Interventi Didattici Educativi Integrativi e di potenziamento attività di recupero Insegnamenti aggiuntivi Corsi di lingua Certificazioni internazionali di lingue (francese, inglese, spagnolo e tedesco) Corso di Informatica finalizzato al conseguimento della patente Europea Orientamento scolastico, Universitario e professionale in collaborazione con le Università di Roma, Viterbo e Perugia Orientamento in rete in collaborazione con la facoltà di Medicina dell’Università “La Sapienza” Educazione alimentare: Progetto “Sapere i Sapori” (Regione Lazio.) Gruppi sportivi Corsi per patentino ciclomotori Concorso letterario "Cristina Lucarelli" Laboratorio Teatrale Scuola di musica in convenzione con la scuola Media di Capranica Giornale degli studenti SATURA LANX Progetto per attività di Formazione in servizio e di tutoraggio dei laureati in formazione come docenti Progetto accoglienza Centro di ascolto Visite guidate a musei, mostre e viaggi d’istruzione Spettacoli teatrali, cinematografici e musicali Convegni SCAMBI CULTURALI La nostra scuola considera lo scambio di giovani, provenienti da nazioni diverse, come potente strumento di confronto interculturale e partecipa da sempre a pieno titolo alla promozione della "società della conoscenza" e alla realizzazione degli obiettivi strategici definiti nel marzo 2000 dal Consiglio Europeo a Lisbona. Durante l’anno scolastico ospitiamo alunni provenienti da altre nazioni. VISITE GUIDATE A MUSEI, MOSTRE E VIAGGI D’ISTRUZIONE SPETTACOLI TEATRALI L'istituto promuove e organizza, in orario antimeridiano o pomeridiano, visite a musei, mostre, luoghi artistici di particolare rilevanza, per completare lo studio fatto sui libri e la didattica in classe. Allo stesso modo la scuola propone e organizza la partecipazione a spettacoli teatrali, cinematografici e musicali. Queste uscite richiedono il pagamento, da parte degli alunni, del costo di partecipazione all'iniziativa (normalmente il biglietto d'ingresso offerto a condizioni vantaggiose); la partecipazione dei singoli alunni non maggiorenni deve essere autorizzata dai rispettivi genitori. La scuola promuove ed organizza anche viaggi d'istruzione di uno o più giorni, con le stesse motivazioni didattiche e alle stesse condizioni che valgono per le iniziative appena elencate. 40 INCLUSIONE La nostra scuola mette in atto strategie per il confronto e la condivisione delle problematiche relative all'inclusione gli interventi educativi individualizzati in base alle competenze, ai ritmi e agli stili di apprendimento gli interventi educativi per favorire l'apprendimento, lo sviluppo globale della personalità, l'autonomia, attraverso processi formativi di accoglienza, sostegno, motivazione e autostima attività laboratoriali di gruppo attività collettive per favorire il legame di appartenenza al gruppo classe e al gruppo scuola I nostri progetti sono finalizzati al successo formativo attraverso la valorizzazione delle potenzialità di ognuno ed il progressivo superamento delle difficoltà. Progetti di questa area: Adotto un'aula L'erbavoglio Un computer per amico Musicalmente 41 PROGETTI 2014/2015 GIOCHI MATEMATICI IL PIAVE CLASSI APERTE MATEMATIC A OLIMPIADI DELLA FISICA STILI DI VITA E DI SALUTE (KOMEN) LINGUAGGIO GIORNALISTICO CERTIFICAZIONE INGLESE RONCIGLIONE SCAMBIO CULTURALE OLANDA STAGE CANNES CERTIFICAZIONE FRANCESE CERTIFICAZIONE SPAGNOLO STAGE SPAGNA STAGE AUSTRIA CERTIFICAZIONE TEDESCO CERTIFICAZIONE INGLESE BASSANO ROMANO ADOTTA UN'AULA L'ERBAVOGLIO UN COMPUTER PER AMICO MUSICALMENTE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA' “Per non dimenticare” 42 43