SI PUO' INSEGNARE AD UNO STUDENTE UNA LEZIONE AL GIORNO; MA SE GLI SI
INSEGNA LA CURIOSITA', EGLI CONTINUERA' IL PROCESSO D'APPRENDIMENTO FINCHE'
VIVE.
(Argilla P. Bedford)
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico
2014/2015
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INDICE
PREMESSA
PAG 3
LINEE GUIDA
PAG 5
IDEE ISPIRATRICI DEL POF
PAG 5
OBIETTIVI FORMATIVI
PAG 6
IL NOSTRO ISTITUTO
PAG 8
IL NOSTRO TERRITORIO
PAG 9
INFORMAZIONI PRATICHE
PAG 10
LE SEDI
PAG 12
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
PAG 13
RISORSE
PAG 15
INDIRIZZI DI STUDIO
PAG 20
PROGRAMMAZIONE
PAG 31
VALUTAZIONE
PAG 31
INIZIATIVE DI RECUPERO
PAG 31
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
PAG 33
CREDITO SCOLASTICO
PAG 34
CREDITO FORMATIVO
PAG 35
CRITERI DI VALUTAZIONE COMPORTAMENTO
PAG 36
GRIGLIA VOTI
PAG 37
ATTIVITA' INTEGRATIVE
PAG 40
INCLUSIONE
PAG 41
PROGETTI
PAG 43
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PREMESSA
Il Liceo di Stato “ Meucci/Buratti”con i suoi corsi di nuovo Ordinamento di Liceo Scientifico
con opzione scienze applicate, Liceo Classico, Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze
Umane e l’opzione Economico-Sociale, grazie alla ricchezza della sua offerta formativa
garantisce ai giovani la possibilità di acquisire una cultura completa, solida e al passo con i
tempi creando ambiti formativi ad alto valore aggiunto.
Il Piano dell’Offerta Formativa predisposto per l’a.s. 2014/15 è il documento fondamentale
in cui si riconoscono alunni, genitori e tutto il personale scolastico. Esso si presenta come
la carta d’identità di una istituzione scolastica autonoma, da sempre impegnata a garantire
la qualità della sua specifica offerta formativa in sinergia con le risorse culturali e
professionali del territorio in cui è collocata.
In coerenza con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi indirizzi di studio che il Liceo
comprende, il P.O.F. esplicita la progettazione curricolare ed extracurricolare d’istituto nel
rispetto del diritto allo studio dei nostri studenti, della libertà d’insegnamento dei docenti,
della scelta delle famiglie e delle finalità generali del sistema, valorizzando le diversità,
promuovendo le potenzialità di ciascuno e adottando tutte le iniziative utili al
raggiungimento del successo formativo (art. 4 D.P.R. 275/99).
Nella redazione del piano particolare attenzione è stata riservata al contesto culturale,
sociale ed economico della realtà locale, che impone all’istituzione scuola di rivisitare
costantemente le conoscenze alla luce delle informazioni che da esso pervengono e che
lo studente deve essere in grado di padroneggiare per potervi interagire.
Rispondere alle sfide poste della società moderna, caratterizzata da complessità e
transitorietà, è infatti il compito cui è chiamata la Scuola in un momento storico in cui
sempre più richieste le vengono rivolte da contesti ad essa esterni.
Pertanto obiettivo prioritario per il nostro liceo è quello di promuovere un atteggiamento di
sintesi tra cultura umanistica e cultura scientifica, configurando modelli e strategie di
intervento che gli consentono di formare personalità consapevoli del mondo attuale
attraverso la conoscenza delle nostre stesse radici culturali.
Da sempre i principi a cui il nostro Liceo di Stato si è ispirato nella predisposizione della
sua Offerta Formativa sono stati:
il diritto ad apprendere, la valorizzazione delle diversità;
la promozione delle potenzialità e il successo formativo, nella piena convinzione di
promuovere il raccordo e la sintesi tra le esigenze individuali
gli obiettivi nazionali del sistema scuola.
Con l’avvento dell’autonomia didattica ed organizzativa l’approfondimento disciplinare, la
flessibilità didattica e l’integrazione con il territorio hanno fatto del suo POF uno strumento
didattico indispensabile per il conseguimento di obiettivi imprescindibili nella preparazione
del giovane Europeo quali:
-Il desiderio di ampliare la conoscenza degli aspetti fondamentali dello sviluppo umano,
dell’apprendimento, dell’insegnamento e dei loro contesti di riferimento;
-Il bisogno di individuare i modi per scoprire gli elementi effettivi del cambiamento sociale
ed istituzionale attraverso la rivisitazione dei programmi e l’organizzazione dei tempi
formativi;
-Il piacere di contribuire a fornire idee utili sul modo con cui i processi di innovazione
sociale, economica ed istituzionale possono essere privilegiati ed ottimizzati nel loro
percorso.
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Nel presente documento sono stati indicati itinerari di studio, di ricerca e sperimentazione
che hanno lo scopo di incrementare l’efficacia di certi stili di insegnamento/apprendimento
in relazione ad alcuni standard di progresso cognitivo, comportamentale o relazionale degli
allievi.
Sono stati, progettati numerosi interventi didattici di recupero e sostegno, in particolare per
le discipline d’indirizzo. È stato dato spazio alle lingue. Le stesse discipline scientifiche
sono state potenziate con attività di arricchimento che, integrando i percorsi curricolari,
vanno tra l’altro a favorire le eccellenze.
L’impegno tenace nello sviluppo di opportunità formative innovative, il confronto con altre
realtà scolastiche, i frequenti rapporti con il mondo universitario costituiscono gli elementi
su cui si basa la nostra progettualità improntata ai valori della tradizione e agli obiettivi
dell’innovazione che conducono al successo formativo e alla valorizzazione delle
eccellenze sulla base del rinnovamento del repertorio didattico dei docenti che continuano
essere autorevoli punti di riferimento per studenti e famiglie.
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LINEE GUIDA
In particolare il POF intende seguire quanto approvato dal Collegio dei Docenti:
Educazione alla responsabilità come esercizio di consapevolezza dei propri diritti
nel rispetto dei valori della convivenza civile
Educazione alla cittadinanza attiva, alla cooperazione e al rispetto delle regole
Sviluppo delle azioni di approfondimento dei saperi legati all'apprendimento e alla
valorizzazione delle eccellenze
Valorizzazione delle discipline caratterizzanti dei singoli indirizzi
Articolazione delle attività educative in risposta ai reali bisogni formativi degli
studenti rendendo positiva l'esperienza scolastica
Inclusione come parametro fondamentale della scuola attenta ai bisogni di tutti
Contrasto alla dispersione scolastica e innalzare il tasso del successo scolastico
per promuovere un'azione formativa tesa ad orientare gli studenti nella scelta
successiva al conseguimento del diploma
Centralità della persona che apprende, della didattica e del curricolo
Collaborazione con altri soggetti del territorio
IDEE ISPIRATRICI DEL P.O.F.
Il nostro Liceo ha come finalità primaria la formazione culturale ed umana dell'allievo,
seguita e sostenuta con tutti gli strumenti d'intervento e tutte le risorse materiali e
professionali di cui dispone.
• L'allievo è soggetto - protagonista della propria crescita in un ambito che potenzia le
sue attitudini, accresce le sue competenze, agevola e guida i suoi impegni.
• La scuola e la famiglia, insieme a tutti gli altri organismi cointeressati e coinvolti nel
processo formativo, cooperano al conseguimento delle finalità comuni.
• La scuola si impegna ad eliminare i disagi e le difficoltà che nel corso degli studi
possono intervenire e sono motivo di abbandono o di insuccesso.
• II Liceo si apre alla conoscenza dei contesti sociali e culturali e alla interazione
con essi ed esprime cosi la sua funzione dinamica di luogo di progettualità e di
proposta.
• La scuola tutela le pari opportunità degli studenti di diversa condizione sociale ed
economica, razza, religione, cultura contrastando ogni tipo di discriminazione e
sostenendo gli inserimenti nel rispetto della diversità e in coerenza sostanziale con i
principi della Costituzione Italiana.
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OBIETTIVI FORMATIVI E RISORSE
Gli obiettivi formativi, definiti in termini di competenze in uscita costituiscono il risultato
dell’integrazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti e rappresentano in larga parte il
frutto della sinergia formativa delle diverse discipline del curricolo.
Gli Organi Collegiali del Liceo, tenuto conto della specifica utenza dell’indirizzo classico,
scientifico, linguistico e scienze umane hanno individuato le seguenti priorità di azione su
cui fondare il Piano dell’Offerta Formativa del Liceo stesso:
1) azioni di supporto al funzionamento
2) azioni di supporto alla didattica
3) azioni di integrazione dell’offerta formativa, con particolare riguardo alle seguenti
aree: Arricchimento delle competenze, Orientamento e interventi contro il disagio e
la dispersione scolastica, Educazione alla legalità, al benessere ed alla
prevenzione.
4) attività di insegnamento connesse a esigenze di recupero, scuola in ospedale o
istruzione domiciliare
5) Bisogni educativi speciali (BES)
In ottemperanza alla direttiva ministeriale del 27/12/2012, resa applicativa dalla circolare
del 6/3/2012,predispone, per ciascun alunno che sia segnalato per bisogni educativi
speciali (BES), un apposito piano didattico personalizzato (PDP), a cura sia del Consiglio
di classe interessato, sia della funzione strumentale competente. I destinatari di interventi
mirati di tale tipo non devono obbligatoriamente avere una diagnosi medica, ma trovarsi in
una situazione di difficoltà dipendente da svantaggio socio-economico e culturale, da
disturbi evolutivi specifici, da disagio derivante dalla non conoscenza della lingua italiana.
Il PDP viene sottoscritto dalle componenti coinvolte (alunno, famiglia, docenti) e si articola
in una serie di iniziative atte a favorire il successo formativo dello studente o della
studentessa, attraverso l'adozione delle misure dispensative e/o compensative più
adeguate alle necessità particolari evidenziate sia dal corpo docente, sia, eventualmente,
da specialisti consultati ad hoc.
6) Accoglienza e inserimento degli alunni che presentano disturbi specifici
dell'apprendimento (DSA) in ottemperanza alla normativa vigente il liceo elabora
tutte le strategie necessarie a compensare le difficoltà nell'acquisizione e nell'uso di
abilità, di comprensione del linguaggio orale, di lettura, di scrittura, di calcolo, di
organizzazione dello spazio, in una situazione in cui, nella maggior parte dei casi, il
livello scolastico e le capacità sensoriali sono adeguati all'età. Secondo quanto
stabilito dalle nuove norme in materia di disturbi specifici di Apprendimento (ad
esempio il DPR 122 del 22/06/2009, art.10 "valutazione degli alunni con DSA”, e la
Legge 8 ottobre 2010 n. 170) ogni Istituzione scolastica deve operare, nei confronti
dell’alunno DSA, per:
garantire il diritto all'istruzione e i necessari supporti agli alunni;
favorire il successo scolastico e prevenire blocchi nell'apprendimento, agevolando
la piena integrazione sociale e culturale
ridurre i disagi formativi ed emozionali;
assicurare una formazione adeguata e lo sviluppo delle potenzialità;
adottare forme di verifica e di valutazione adeguate;
sensibilizzare e preparare gli insegnanti ed i genitori nei confronti delle
problematiche legate ai DSA.
Il Liceo ha previsto un Protocollo, costituito sulla base della normativa vigente, che
costituisce uno strumento essenziale di lavoro per i singoli docenti e per i consigli di classe
coinvolti e, per la sua natura flessibile in relazione alle esigenze dei singoli alunni con
DSA, periodicamente integrato e rivisitato sulla base delle esperienze realizzate.
7) Integrazione all'istruzione e alla formazione degli alunni diversamente abili (H)
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L'Istituto concorre da anni all'integrazione, all'istruzione e alla formazione degli alunni
diversamente abili come sancisce la normativa.
Affinché gli alunni diversamente abili vivano l'inserimento nel nuovo contesto scolastico in
modo graduale e sereno.
8) Sportello d'ascolto psicologico
La scuola si propone l’attivazione di un intervento psicologico che possa contribuire ad
affrontare le problematiche sempre presenti in tutte le fasi di crescita individuale e
prevenire il disagio degli adolescenti. Lo psicologo all’interno delle scuole è un consulente
esterno all’istituzione scolastica, la cui competenza viene messa a disposizione di
studenti.
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IL NOSTRO ISTITUTO
Il nostro Liceo è composto dalla sede del Liceo Scientifico Statale A. Meucci di Ronciglione
sede centrale comprensiva anche della Presidenza e gli uffici di segreteria e la sede
staccata del Liceo delle Scienze umane, LES (opzione economico sociale) e Liceo
Linguistico di Bassano Romano.
Le prime notizie storiche sul nostro Liceo A Meucci risalgono al 1609 e le dobbiamo alla
“Polygraphia Roncilionensium” di Papiro Serangeli.
Nel 1703 con rogito notarile di Francesco Maria Carletti oltre alla scuola Abbecedaria si ha
una scuola di Grammatica, una scuola di Umanità, una scuola di rettorica e una di filosofia
Nel 1712 il programma del collegio R.R.P.P. Dottrinari celebra l'elogio dell'eloquenza.
Nel 1830 i dottrinari tennero nel loro collegio di Ronciglione attuale sede centrale del Liceo
A.Meucci alla presenza di Gregorio XVI importanti esperimenti di fisica.
Il Liceo Scientifico di Ronciglione e nato nell'anno scolastico 1967/68 come sede staccata
del Liceo "Ruffini" di Viterbo.
E' nell'A.S. 1972/73 che il Liceo Scientifico acquisisce l'autonomia dal "Ruffini" di Viterbo e
nel Giugno del 1982 il Liceo Scientifico, ancora senza nome, viene intitolato allo scienziato
A. Meucci.
Nel 1991 venne annesso al Liceo Scientifico Di Ronciglione A.Meucci l'istituto magistrale
di Bassano Romano che nel 1993 venne convertito in Liceo Linguistico con l'adesione alla
sperimentazione progetto Brocca.
Nel 1999 viene istituito il Liceo delle scienze Sociali.
Attualmente l'istituto comprende il Liceo Linguistico, il Liceo delle Scienze Umane e il LES
(Liceo delle scienze umane con opzione economico sociale)
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IL NOSTRO TERRITORIO
STORIA E TERRITORIO DI RONCIGLIONE
Ronciglione, 9000 abitanti circa è posto a 442 metri s.l.m., ma snodandosi il lunghezza
lungo la Cassia Cimina e le pendici esterne del cratere vulcanico va dai 405 m. ai 600 m.
di Poggio Cavaliere. Dista 21 km da Viterbo che si raggiunge percorrendo la Cassia
Cimina scavalcando il Passo del Cimino (850 m.) e 54 km da Roma..Il territorio comunale
si presenta collinare e raggiunge il culmine con la cima del Monte Fogliano (963 m) a
nord-ovest del paese e degrada a sud a circa 280 m il località XXX Miglia. Il suo
paesaggio è ricco di verde; varia dalla zona boschiva che circonda la caldera del Lago di
Vico, con i suoi faggi e querce secolari, castagni, carpini, fino ad un tappeto verdeggiante
di noccioleti,che rappresentano la coltivazione preminente della zona.
La primitiva Ronciglione è collocata, come gli antichi siti della Tuscia, sopra un grosso
ciglione tufaceo, posto alla confluenza di due corsi d'acqua il Rio Vicano, emissario del
Lago di Vico e il Fosso Chianello che, dopo le colmate farnesiane del 500 ora scorre
sotterraneo. Il documento più antico in cui si trova il nome di Ronciglione, risale al 1103.
Una ricerca più accurata indica nel 1045 l'anno di fondazione da parte dei Prefetti di Vico.
Fu con l'ascesa dei Farnese che, a partire dal 1526, Ronciglione visse il periodo di
maggior sviluppo e splendore (fino al 1649), quando insieme a Castro fu Capitale del
Ducato omonimo. In pratica Ronciglione può vantare il fatto di essere l'unico esempio
sopravvissuto, dell'urbanistica farnesiana applicata in modo organico nel contesto di una
complessa realtà urbanistica. E' sempre una delle città industriali più importanti dello Stato
Pontificio. Ferriere, ramiere, cartiere, mulini, pastifici, concerie, zecca, stamperie.
Lo Stato di Ronciglione comprendeva dieci paesi: Ronciglione -vico, Caprarola, Fabrica,
Vallerano, Corchiano, Carbognano, Canapina, Castel S.Elia, Borghetto, Isola Farnese.
Anche sotto l'aspetto culturale Ronciglione vanta un passato colmo di interesse grazie alla
presenza di varie accademie: Desiderosi, Cimina, Arcadico Cimina, Erculea Cimino .
Tutti i palazzi che si ergono sulla via principale sono ornati da bellissimi stucchi che il
turista non può fare a meno di guardare. Questa sua intraprendenza di attività e di traffici
fu il motivo per cui Papa Benedetto XIII, Corsini, decorò Ronciglione del titolo di Città il 28
Maggio del 1728, aggiungendo gloria e prestigio all'intensa attività che non era solamente
economica.
L' attività intensa di lavoro e la pace cittadina furono sconvolti dai moti antifrancesi,
durante la prima Repubblica Romana del 1798-99. Il popolo insorto, con atto folle, ma
generoso , osò opporsi all'esercito straniero che in quegli anni doveva conquistare quasi
tutta l'Europa.
L'incendio, appiccato dalle truppe francesi del generale Valterre, divampò dal 28 al 30
luglio 1799 e distrusse 174 edifici e tutto l'archivio storico.
STORIA E TERRITORIO DI BASSANO ROMANO
Situata nei monti Sabatini, sul pendio nord-occidentale del monte Calvi, a settentrione del
lago di Bracciano, si trova a 6 km dalla strada statale Cassia, arteria di rilievo
interregionale che collega la capitale con Firenze passando per Viterbo; è inoltre servita
dalla linea ferroviaria Roma-Capranica-Viterbo, che offre uno scalo a 5 km, ma dista ben
44 km dal casello di Magliano Sabina dell’autostrada A1 del Sole (Milano-Roma-Napoli).
Non potendo contare sulla piena autonomia burocratico-amministrativa, fa capo
principalmente alle strutture di Roma e Viterbo; entrambe, insieme a Ronciglione e a
Bracciano (RM), costituiscono anche punti di riferimento per i consumi.
Centro collinare, fondato nel Medioevo, la sua economia è basata sulle attività rurali e sul
terziario. Il territorio comunale si estende su una dorsale di dolci rilievi, che degradano
dall’orlo dell’antico cratere oggi occupato dal lago di Bracciano; l’intervento dell’uomo ha
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modellato il paesaggio rendendolo adatto alle colture ma in molti punti del comprensorio
comunale prendono il sopravvento la macchia mediterranea e rigogliosi boschi di querce.
Situata in una posizione particolarmente adatta alla difesa, si sviluppò nel Medioevo
attorno a una roccaforte, in un sito che fu sicuramente frequentato anche in epoca antica.
Nel 1482 divenne feudo degli Anguillara, che ne mantennero il possesso fino al 1565,
quando venne ceduta ai Giustiniani,sotto la guida di questa famiglia genovese conobbe un
periodo di benessere e si arricchì di pregevoli monumenti. Nel 1605 fu elevata al rango di
marchesato dal pontefice Paolo V e in seguito appartenne alla famiglia Odescalchi. Il
toponimo, che è stato Bassano di Sutri fino al 1964, deriva dal personale latino
BASS(I)US, con il suffisso -ANUS, che indica la proprietà fondiaria.
Riguardo le origini di Bassano, si scopre che nel territorio l'insediamento umano aveva già
messo le radici in epoca di Roma imperiale. Proseguendo nel cammino temporale si arriva
al XII secolo per registrare un avvenimento importante: lo scontro che Federico
Barbarossa, protettore dell'antipapa Vittore IV, ha con i mercenari di Papa Alessandro III,
proprio nel territorio bassanese e precisamente in località Valle Nobile. Durante l'avanzata
del Barbarossa, mentre marcia verso Roma percorrendo l'odierna Cassia devia dal
territorio di Capranica per il territorio di Bassano. Qui viene attaccato dalle truppe papaline
con un'imboscata, ma dopo il primo assalto, a lui sfavorevole, si organizza e contrattacca
annientando il nemico. Il "feudus bassani" dopo la scomparsa di Enotrio Serco passa ai
suoi eredi e da questi ad un certo Riccardo di Puccio. Sta per tramontare il XVI secolo, per
Bassano è l'alba di un luminoso periodo. Durante le lotte tra l'impero bizantino e quello
ottomano per il predominio di quella zona, i turchi fecero strage degli abitanti. Il XVIII
secolo è per Bassano un periodo storico alquanto buio a causa delle scarsissime
informazioni. Di rilevante, per quel che è dato conoscere, possiamo osservare che
Bassano perde quell'autonomia amministrativa concessa al Principe Andrea, quando nel
1704 il Pontefice Clemente XI con suo chirografo dichiara che le comunità baronali devono
essere assolutamente soggette alla giurisdizione del Buon Governo. Con la fine del XVIII
secolo la crisi economica della famiglia Giustiniani raggiunge livelli insopportabili per
questo motivo che nel 1854 tutte le proprietà di Bassano vengono vendute ai Principi
Odescalchi che curano il patrimonio fino alla metà del XX secolo. Il Ministero per i Beni
Ambientali, compreso il valore artistico, storico e ambientale ne è entrato in possesso,
dopo lungaggini burocratiche, nel 2002.
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INFORMAZIONI PRATICHE
DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa Domenica Ripepi
Telefono Presidenza 0761626368
Sede di Ronciglione: LICEO SCIENTIFICO e CLASSICO STATALE “A. Meucci” con
opzione SCIENZE APPLICATE
Corso Umberto I, 24, 01037 Ronciglione VT
Telefono centralino 0761625353
Telefono sede di via delle vigne 0761627308
Numero di Fax 0761652639
Sito web: www.ameucci.it
Casella di posta elettronica certificata: [email protected]
Casella di posta elettronica istituzionale: [email protected]
Sede di Bassano Romano:LICEO LINGUISTICO e LICEO delle SCIENZE UMANE con
opzione ECONOMICO-SOCIALE “M.Buratti”
Via A.Vespucci 2, 01030 Bassano Romano VT
Telefono centralino 0761 635117
Numero di Fax 0761636107
Casella di posta elettronica istituzionale: [email protected]
Sito web: www.ameucci.it
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LE SEDI
Il Liceo Scientifico "A. Meucci" è, in parte, ospitato presso un ex collegio dei R.R.P.P.
Dottrinari la cui costruzione risale al primo decennio del XVII secolo Ve in parte nella sede
distaccata di via delle Vigne.
I locali della sede centrale sono distribuiti su tre livelli e rispecchiano l'antica struttura
dell'edificio
Piano terra: tre aule, laboratorio di scienze e fisica, servizi;
Primo piano: otto aule, presidenza, uffici di segreteria, aula magna-biblioteca, sala lim,
archivio, servizi;
Secondo piano: sei aule, 2 sale di informatica, laboratorio multimediale, aula lim, servizi.
Il Liceo Linguistico e il Liceo delle Scienze Umane di Bassano Romano (Vt),
“M.Buratti”, sono sedi aggregate del Liceo Scientifico A. Meucci di Ronciglione.
Entrambi i Licei si trovano al centro del paese inseriti in un complesso scolastico, che
accoglie la Scuola dell'Infanzia e la Scuola Primaria di Bassano Romano.
All'interno del complesso i Licei occupano due edifici distribuiti su due livelli, collegati
anche da un ascensore di recente costruzione per agevolare l'accesso agli studenti
disabili.
All'interno della struttura sono presenti i seguenti locali:
biblioteca;
laboratorio informatico e multimediale;
due sale adibite alla lettura e alle attività interculturali
Le attività motorie e le assemblee d'Istituto vengono regolarmente svolte presso il
Palazzetto dello Sport di Bassano Romano.
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STRUTTURA ORGANIZZATIVA
L'istituto articola la sua organizzazione interna secondo il seguente organigramma:
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof ssa Domenica Ripepi
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
COLLABORATORE VICARIO
Prof ssa Paola Ricci
COLLABORATORE VICARIO
Prof Franco Sanetti
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FIDUCIARI
FIDUCIARIO VIA DELLE VIGNE
Prof ssa Susanna Scafati
FIDUCIARIO BASSANO ROMANO
Prof ssa Micaela Casagrande
FUNZIONI STRUMENTALI
GESTIONE POF
Prof ssa Angela Germana Fabbrica
VALUTAZIONE
Prof Giovanni Travaglini
INTERCULTURA
Prof ssa Loredana Cossu
INCLUSIONE
Prof ssa Angela Lucarelli
ORIENTAMENTO
Prof ssa Venere Ferraro (Ronciglione)
Prof ssa Stefania Fortuna (Bassano Romano)
PERSONALE (ATA)
DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
Giuseppe Mantovani
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Lucia Chiassarini
Mauro De Dominicis
Sofia Rainesi
Giovanna Clementi
Francesca Cignini
Doriana Mei
COLLABORATORI TECNICI
COLLABORATORI SCOLASTICI
Cinzia Bartolini
Marcello Demaria
Corrado Proietti
Antonella Aceti
Elena Pompei
Davide Celsi
Andrea Centofanti
Anna Lucia Cettomai
Marino Crocicchia
Rosa Donati
Giuseppina Marcucci
Eugenia Bui
Laura Altobelli
Maurizio Pasquali
Paola Raccio
Antonella Valintoppa
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RISORSE
Dirigenza
La Dirigente scolastica svolge le proprie funzioni in osservanza alla normativa vigente, e' il
legale rappresentante dell'istituto e ne assicura la gestione unitaria con il supporto dello
Staff.
Staff di Dirigenza
Lo Staff nominato e presieduto dal Dirigente Scolastico è composto dai due docenti
collaboratori. Nello Staff di Dirigenza entrano a pieno titolo i docenti Funzioni Strumentali.
Prof.ssa Paola Ricci, docente collaboratore e responsabile di plesso del Liceo Scientifico.
Prof. Massimo Bracciani, docente incaricato come supporto alla didattica
Prof.ssa Susanna Scafati, responsabile di plesso di Via delle Vigne
Prof. Franco Sanetti, docente collaboratore e responsabile di plesso per il Liceo
Linguistico e delle Scienze Umane.
Prof.ssa Micaela Casagrande, docente incaricato come supporto alla didattica
Consiglio di Istituto
Il Consiglio di Istituto è un organo elettivo, formato da docenti, genitori, studenti, personale
ATA e dal Dirigente Scolastico quale membro di diritto. E' presieduto da uno dei
rappresentanti dei genitori e ha tra i suoi compiti quello di deliberare le proposte.
Si occupa della gestione economica e finanziaria della scuola e i suoi compiti sono
dettagliati nel regolamento di istituto.
Collegio dei Docenti
Il Collegio Docenti è composto dai docenti in servizio nell’istituto ed è presieduto dal
Dirigente Scolastico:
. cura la programmazione didattico-formativa
. definisce e convalida il progetto Educativo d'Istituto.
Delibera in merito al funzionamento didattico dell'istituto, elabora proposte di
sperimentazione e di aggiornamento e valuta l'andamento complessivo dell'azione
didattica.
Queste attività trovano la loro piena espressione nel Piano dell’Offerta Formativa (POF)
che annualmente viene deliberato dal Collegio. Il Collegio per poter esplicare le sue
funzioni si articola in Dipartimenti disciplinari e in Consigli di classe.
Dipartimenti disciplinari
Sono presieduti dai coordinatori e delineano la programmazione disciplinare (standard di
disciplina, obiettivi generali). Fissano, sulla base delle indicazioni generali del P.O.F. e dei
curricoli nazionali delle singole discipline, per ogni livello di classe, entro l’inizio di ogni
nuovo anno scolastico:
obiettivi minimi di apprendimento in termini di sapere e saper fare;
contenuti irrinunciabili;
scansione di massima dei contenuti durante l’anno scolastico;
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metodi d’insegnamento da applicare;
strumenti e materiali da utilizzare;
numero e tipo di verifiche per trimestre e pentamestre;
criteri di valutazione (coerenti con le indicazioni del POF);
proposte di eventuali percorsi interdisciplinari e/o aree di progetto
stabilire i test d’ingresso
scegliere i libri di testo
costituire e curare un archivio di materiale didattico
fare proposte per l’aggiornamento disciplinare ed interdisciplinare
fare proposte per il POF
Docente Referente di Dipartimento
E’ eletto dai docenti del Dipartimento ed è il loro rappresentante nei confronti delle altre
figure o degli altri organismi della scuola. Mette in atto competenze culturali didattiche e
relazionali per costruire un positivo clima di lavoro tra i colleghi del Dipartimento.
La durata dell’incarico è annuale.
Svolge attività di tutoraggio (accoglienza,informazione,collaborazione) nei confronti dei
nuovi docenti. Promuove il confronto tra i colleghi sugli indirizzi didattici dell’area culturale,
coordina la riflessione sullo statuto disciplinare, sugli obiettivi formativi e sulle competenze.
Nel caso in cui l’area culturale del proprio Dipartimento coincida con l’area d’indirizzo di un
percorso di studi, può promuovere la realizzazione di esperienze curricolari di
stage/tirocinio.
Illustra con una sintetica relazione scritta al Collegio dei docenti le decisioni assunte dal
proprio Dipartimento in relazione all’adozione dei libri di testo, si fa garante della
realizzazione delle scelte condivise dal Dipartimento e della loro coerenza con il POF, e
comunica alla funzione strumentale incaricata della redazione del POF le iniziative e le
attività programmate dal Dipartimento per il nuovo anno scolastico.
Ha facoltà di convocare le riunioni del Dipartimento disciplinare con preavviso di almeno
cinque giorni, indica l’ o.d.g. e l’orario di inizio e di conclusione dei lavori, sulla base dei
bisogni espressi dai colleghi, promuove iniziative di formazione in servizio, facendo
richiesta al Dirigente Scolastico delle risorse finanziarie necessarie all’espletamento di tale
formazione.
DIPARTIMENTO DI DIS CIPLINE UMANIS TICHE (biennio)
italiano, latino, storia, geografia
Direttore: prof.ssa Adele Materazzo
DIPARTIMENTO DI LINGUE E LETTERATURE
ITALIANA E LATINA (triennio)
italiano, latino
Direttore: prof. Tullia Lori
Coordinatore per Bassano Romano:prof.ssa Antonella Privitera
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DIPARTIMENTO DI S CIENZE UMANE
scienze umane, storia, filosofia, disegno e storia dell’arte, religione
Direttore: prof. Massimo Chiodi
Coordinatore per Bassano Romano: prof Carmelo Stridi
DIPARTIMENTO DI LINGUE E LETTERATURE S TRANIERE
inglese,francese, tedesco, spagnolo
Direttore: prof. Giovanni Travaglini
Coordinatore per Bassano Romano: prof.ssa Carla Battista
DIPARTIMENTO DI S CIENZE ES ATTE E DELLA NATURA
matematica, fisica, scienze, scienze motorie
Direttore: prof. Rizzo Fernando
Coordinatore per Bassano Romano: prof.ssa Flora Breccia
Consigli di Classe
Armonizzano il lavoro in modo che possano trovare applicazione le linee d'intervento
adottate dal Collegio dei Docenti. Avanzano proposte di tipo disciplinare, interdisciplinare,
di sperimentazione, ecc.
. verificano periodicamente l'efficacia formativa delle strategie del pensiero attivate e delle
metodologie didattiche adottate e seguite;
. programmano le iniziative riguardo alle attività integrative finalizzate allo sviluppo, al
sostegno e al recupero degli handicap;
. curano i comportamenti degli alunni;
. attuano la partecipazione dei genitori e degli studenti alla vita della comunità scolastica
attraverso lo scambio di informazioni, esperienze, opinioni.
Ogni Consiglio di Classe è presieduto da un Coordinatore nominato dal Dirigente
Scolastico.
Docente Coordinatore di Classe
E’ nominato dal Dirigente Scolastico e agisce per la costruzione di un positivo clima di
relazioni tra i docenti e di uno stile di lavoro collaborativo; rappresenta, per i colleghi, gli
studenti e le famiglie, il punto di riferimento per eventuali problematiche formative del
gruppo classe; è garante del rispetto degli indirizzi e delle scelte esplicitati nel POF.
Presiede le riunioni del Consiglio di Classe indicate dal Dirigente, ad esclusione di quella
dello scrutinio finale; favorisce un clima di positive relazioni fra il Consiglio di Classe, gli
studenti e le loro famiglie ed è garante di un confronto sereno, rispettoso e costruttivo tra
le componenti del Consiglio stesso; è impegnato a mantenere la continuità del progetto
formativo del Consiglio di classe nei casi di rilevanti cambiamenti nella sua composizione;
informa periodicamente il Dirigente Scolastico dell’andamento didattico della classe e
tempestivamente gli comunica i casi di assegnazione di note disciplinari; illustra
all’assemblea dei genitori le linee generali della progettazione didattica del Consiglio di
classe; durante la fase collegiale degli incontri con le famiglie illustra l’andamento didattico
17
e disciplinare della classe; si attiva per l’attività di ri-orientamento ove si ritenga necessario
e prende contatto a nome del Consiglio di classe, con il Dirigente Scolastico.
Ha facoltà di convocare riunioni del Consiglio di classe, con preavviso di cinque giorni e
con l’indicazione dell’o.d.g e della durata della seduta; segnala al Consiglio di Classe gli
ambiti di sospetta incoerenza rispetto a decisioni assunte a livello collegiale; in quanto
garante della tempestività della comunicazione alle famiglie, in caso di diffuso profitto
insufficiente, convoca a nome del Consiglio, i genitori per un colloquio individuale,
richiedendo, se necessario, la presenza e la collaborazione di altri colleghi del Consiglio e
del Dirigente Scolastico; coordina l’organizzazione della didattica (programmazioni
individuali, programmazione di classe, documento finale delle classi terminali, relazioni );
si occupa della distribuzione dell’ informativa sulle uscite didattiche e sui viaggi d’istruzione
e del controllo dell’espletamento delle relative procedure (autorizzazioni, modulistica).
E’ incaricato di “preavvertire telefonicamente” le famiglie dell’esito di non ammissione alla
classe successiva.
Funzione strumentale Piano dell’Offerta Formativa (POF)
Revisiona, integra e aggiorna il POF nel corso dell’a.s.; organizza la realizzazione dei
progetti d’Istituto; coordina le riunioni attinenti al proprio ambito e gli incontri di
coordinamento organizzativo; opera in sinergia con il Dirigente Scolastico, con le altre
Funzioni Strumentali, con i referenti dei progetti e dei Dipartimenti Disciplinari e con i
responsabili delle Commissioni; svolge un’azione di sostegno operativo nei confronti dei
docenti impegnati in iniziative progettuali; sollecita la sinergia delle differenti iniziative a
carattere progettuale; contribuisce a sviluppare una visione unitaria dei valori educativi
propri dell’intera comunità scolastica.
Funzione strumentale Valutazione
Programma e pianifica le strategie di valutazione per assi culturali; si occupa di
valutazione dei crediti in ingresso e in uscita; produzione e diffusione dei materiali didattici
e della documentazione per la valutazione degli studenti; monitoraggio dell’efficacia e
dell’efficienza dei servizi offerti; verifica e valutazione del sistema; gestione delle attività
del sistema di valutazione nazionale INVALSI.
Funzione strumentale inclusione
Cura l’accoglienza e l’inserimento degli studenti con bisogni educativi speciali; diffonde e
promuove la cultura dell’inclusione nell’intera comunità scolastica; comunica progetti e
iniziative a favore degli studenti stranieri e/o con bisogni speciali; rileva i bisogni formativi
dei docenti, proponendo corsi di aggiornamento e formazione sui temi dell’inclusione; offre
consulenza sulle difficoltà degli studenti con bisogni speciali; suggerisce l’acquisto di
sussidi didattici di supporto al lavoro degli docenti e si adopera per migliorare l’autonomia,
la capacita di comunicazione e l’attività di apprendimento degli studenti; prende contatto
con le strutture sanitarie; svolge attività di raccordo tra i docenti, i genitori e gli specialisti
esterni; condivide con il Dirigente scolastico, lo staff dirigenziale e le altre Funzioni
Strumentali gli impegni e le responsabilità derivanti dalle iniziative mirate all’inclusione
degli studenti con bisogni speciali.
Funzione strumentale Orientamento
in Entrata:
Organizza open days e visite alle scuole medie per incontrare gli studenti della classe
terza media e diffondere materiali informativi sugli indirizzi dell’Istituto; organizza incontri
informativi con genitori e studenti, moltiplicando le occasioni d’incontro fra i docenti
dell’Istituto e i colleghi delle scuole medie; espone e illustra le materie di studio degli
indirizzi dell’Istituto, evidenziando le attività di supporto allo studio tradizionale;
18
accompagna genitori e alunni nella visita della scuola e delle sue strutture; diffonde
informazioni in merito ai contenuti e alle finalità dei percorsi di studio della scuola, delle
attività extracurriculari e di quelle intracurriculari e degli spazi fisici dedicati agli studenti
stessi.
in Uscita:
Analizza le richieste degli studenti dell'ultimo anno relative all'orientamento; svolge attività
di documentazione, ricerca e aggiornamento riguardo all'orientamento post-diploma e
partecipa ad incontri organizzati dalle varie sedi universitarie e dagli enti esterni per
promuovere e coordinare eventuali iniziative di orientamento; comunica agli studenti le
iniziative di orientamento promosse dagli Atenei e funge da raccordo con i Dipartimenti
universitari per consentire la partecipazione degli alunni agli incontri di presentazione delle
Facoltà; cura l’acquisizione di materiale illustrativo messo a disposizione degli studenti e di
testi per la preparazione per le prove di ammissione; organizza Progetti per l’orientamento
universitario e professionale per gli studenti del quarto e del quinto anno.
Funzione strumentale Intercultura
Si occupa di veicolare la dimensione dell’intercultura come strumento di formazione
trasversale ed il valore dell’interculturalità, inteso come interazione tra le diverse culture in
un rapporto di scambio tra loro, nella prospettiva di un arricchimento personale, attraverso
iniziative, convegni, progetti legati all’apertura tra le culture; promuove e organizza stage
di studio delle lingue straniere, favorisce la diffusione della cultura della legalità attraverso
manifestazioni e progetti inseriti nel territorio; coordina iniziative legate alla prevenzione di
devianze e disagi giovanili; in accordo con il Dirigente scolastico e lo staff seleziona le
mete dei viaggi d’istruzione sulla base della loro valenza didattica e culturale.
19
INDIRIZZI DI STUDIO E PERCORSI FORMATIVI
Liceo CLASSICO
Il percorso del Liceo Classico favorisce l'acquisizione dei metodi propri degli studi classici
ed umanistici, all'interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle
scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra saperi e di
elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e sviluppare le
conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie.
E' consigliato agli studenti interessati ad intraprendere studi universitari di qualità in
qualsiasi branca del sapere.
E' previsto l'insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL).
Gli studenti iscritti a questo indirizzo potranno frequentare corsi aggiuntivi pomeridiani di
potenziamento dell'inglese e di informatica per l'acquisizione della patente europea del
computer (EIPASS)
M ATERIA
ANNO DI CORSO
I II III IV V
Lingua e letteratura italiana
4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina
5 5 4 4 4
Lingua e cultura greca
4 4 3 3 3
Lingua e cultura straniera
3 3 3 3 3
Storia
3 3 3
Storia e geografia
3 3
Filosofia
3 3 3
M atematica*
3 3 2 2 2
Fisica
2 2 2
Scienze naturali**
2 2 2 2 2
Storia dell'arte
2 2 2
Scienze motorie
2 2 2 2 2
Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore a settimana
27 27 31 31 31
* con informatica al primo biennio
** Biologia, chimica, scienze della terra
N.B. E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o
nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente
di organico ad esse annualmente assegnato.
20
Liceo Scientifico indirizzo TRADIZIONALE
Il percorso del Liceo Scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e
tradizione umanistica. Favorisce l'acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della
matematica, della fisica e delle scienze naturali Guida lo studente ad approfondire e a
sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per seguire
lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le
diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle
metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. E' consigliato agli studenti
interessati a intraprendere studi universitari in qualità, in qualsiasi branca del sapere.Gli
studenti iscritti a questo indirizzo potranno frequentare corsi aggiuntivi pomeridiani di
potenziamento dell'inglese e di informatica per l'acquisizione della patente europea del
computer (EIPASS)
ANNO DI CORSO
M ATERIA
I
II
III
IV
V
Religione
1
1
1
1
1
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
4
4
Lingua e Letteratura Latina
3
3
3
3
3
Lingua e Letteratura Straniera
3
3
3
3
3
Storia
-
-
2
2
2
Filosofia
-
-
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
-
-
-
Scienze naturali**
2
2
3
3
3
M atematica*
5
5
4
4
4
Fisica
2
2
3
3
3
Disegno e Storia dell’Arte
2
2
2
2
2
Educazione fisica
2
2
2
2
2
Informatica ECDL*
2
2
ORARIO SETTIM ANALE
29
29
30
30
30
21
*Con Informatica al primo biennio
**Biologia, Chimica e Scienze della Terra
N.B. E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)*
compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o
nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente
di organico ad esse annualmente assegnato.
22
Liceo Scientifico indirizzo DELLE SCIENZE APPLICATE
Il percorso del liceo scientifico con opzione Scienze Applicate fornisce allo studente
competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientificotecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche,
biologiche, della terra, informatiche e alle loro applicazioni. Non prevede lo studio del
latino. E' consigliato agli studenti interessati a intraprendere studi universitari di qualità in
qualsiasi branca del sapere. Gli studenti iscritti a questo indirizzo potranno frequentare
corsi aggiuntivi pomeridiani di potenziamento dell'inglese e di informatica per l'acquisizione
della patente europea del computer (EIPASS)
ANNO DI CORSO
M ATERIA
I
II
III
IV
V
Religione
1
1
1
1
1
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
4
4
Informatica
2
2
2
2
2
Lingua e Letteratura Straniera
3
3
3
3
3
Storia
-
-
2
2
2
Filosofia
-
-
2
2
2
Storia e Geografia
3
3
-
-
-
Scienze naturali*
3
4
5
5
5
M atematica
5
4
4
4
4
Fisica
2
2
3
3
3
Disegno e Storia dell’Arte
2
2
2
2
2
Educazione fisica
2
2
2
2
2
ORARIO SETTIM ANALE
27
27
30
30
30
*Biologia, Chimica e Scienze della Terra
N.B. E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)*
23
compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o
nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente
di organico ad esse annualmente assegnato.
24
Liceo Linguistico
Il percorso del Liceo Linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità necessarie per
acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue (Inglese 1°, Francese 2°,
Spagnolo/Tedesco a scelta come 3°) proposte nel quadro orario fin dal primo anno.
La conoscenza delle lingue è arricchita dall'esperienza di lingua in situazione attraverso
stages all'estero, compresenza di lettori madrelingua per un'ora a settimana per ogni
lingua, preparazione a cura della scuola per sostenere esami di competenza linguistica
riconosciuti a livello europeo.
Il liceo linguistico è inoltre caratterizzato da materie di studio tipiche di una formazione
liceale affiancata allo studio di discipline umanistiche una proposta completa di studio delle
discipline scientifiche.
I biennio
II biennio
M ATERIA
I
II
III
IV
V
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
4
4
Lingua e Letteratura Latina
2
2
Lingua Straniera 1
4
4
3
3
3
Lingua Straniera 2
3
3
4
4
4
Lingua Straniera 3
3
3
4
4
4
Storia e geografia
3
3
Storia
-
-
2
2
2
Filosofia
-
-
2
2
2
M atematica **
3
3
2
2
2
Fisica
-
-
2
2
2
Scienze naturali ***
2
2
2
2
2
2
2
2
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
ORARIO SETTIM ANALE
27
27
30
30
30
25
* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Gli insegnanti sono distribuiti su 5 giorni (Sabato libero)
N.B.
Dal primo anno del secondo biennio e previsto l’insegnamento in lingua straniera di una
disciplina non linguistica (CLIL)* ,compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti
obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni
scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle
richieste degli studenti e delle loro famiglie.
26
Liceo delle Scienze Umane
L'indirizzo delle Scienze Umane permette di studiare in modo approfondito la psicologia e
le scienze dell'educazione; fornisce una buona conoscenza di base nel settore della
sociologia, psicologia ed antropologia. A questa si aggiunge una solida formazione
classica ed umanistica con lo studio della filosofia e del latino. Propone inoltre lo studio
delle scienze naturali nell'intero quinquennio per facilitare l'ingresso ai corsi universitari
anche nell'area medico-sanitaria.
I biennio
II biennio
M ATERIA
I
II
III
IV
V
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
3
3
2
2
2
Scienze umane*
4
4
5
5
5
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Diritto ed Economia politica
2
2
Storia e geografia
3
3
Storia
-
-
2
2
2
Filosofia
-
-
3
3
3
M atematica **
3
3
2
2
2
Fisica
-
-
2
2
2
Scienze naturali ***
2
2
2
2
2
2
2
2
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività
alternative
1
1
1
1
1
ORARIO SETTIM ANALE
27
27
30
30
30
* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia
27
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Gli insegnanti sono distribuiti su 5 giorni (Sabato libero)
N.B.
E previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)*
compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o
nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente
di organico ad esse
annualmente assegnato.
28
Liceo delle Scienze Umane con opzione ECONOMICO SOCIALE
E' il liceo della scuola italiana contemporanea. Integra diritto, economia e scienze umane,
per avvicinare i suoi studenti alla contemporaneità attraverso conoscenze e competenze
adatte a comprendere la complessità. Non è previsto lo studio del latino. Il LES è l'unico
liceo non linguistico dove si studiano due lingue straniere nel corso del quinquennio,
inoltre le scienze economiche e sociologiche si avvalgono delle scienze matematiche,
statistiche e umane (psicologia, sociologia, antropologia, metodologia della ricerca) per
l'analisi e l'interpretazione dei fenomeni economici e sociali; si studiano infine
interdipendenze e legami tra la dimensione internazionale, nazionale, locale ed europea,
tra istituzioni politiche, cultura, economia e società.
I biennio
II biennio
M ATERIA
I
II
III
IV
V
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
4
4
Lingua Straniera 1
3
3
3
3
3
Lingua Straniera 2
3
3
3
3
3
Scienze umane*
3
3
3
3
3
Diritto ed Economia politica
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
-
-
2
2
2
Filosofia
-
-
2
2
2
M atematica **
3
3
3
3
3
Fisica
-
-
2
2
2
Scienze naturali ***
2
2
2
2
2
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività
alternative
1
1
1
1
1
ORARIO SETTIM ANALE
27
27
30
30
30
29
* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Gli insegnanti sono distribuiti su 5 giorni (Sabato libero)
N.B.
E previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)*
compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o
nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente
di organico ad esse annualmente assegnato.
30
PROGRAMMAZIONE
La programmazione didattica è elaborata ed approvata dal Consiglio di Classe in
riferimento a tali finalità indicate nel P.O.F.; essa delinea il percorso formativo della classe,
utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi e delle
finalità ed è sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati,
al fine di adeguare l’azione didattica alle esigenze che emergono in itinere.
La programmazione del singolo docente è stesa, annualmente, coerentemente a quella
elaborata dal Dipartimento di Disciplina e in riferimento al piano di lavoro del Consiglio di
Classe.
VALUTAZIONE
Periodicamente discussa e impostata collegialmente (Collegio dei Docenti, Coordinamenti
disciplinari, Consiglio di Classe), la valutazione, così come la programmazione didattica, è
anch’essa un processo con caratteristiche di continuità; essa si articola come un processo
continuo di confronto critico fra gli obiettivi proposti come traguardo del processo formativo
e il livello raggiunto dall’alunno. Essa mette a fuoco da un lato la situazione educativa dello
studente con funzione di informazione e di orientamento ( e quindi, non punitiva e non
coercitiva) e dall’altro i risultati del processo di insegnamento con conseguenti riflessi
sull’attività del docente e sulla programmazione disciplinare.
Le attività di verifica e valutazione hanno fondamentalmente funzione formativa e
orientativa, sono parallele a tutte le fasi dell’attività didattica, devono avere carattere di
continuità.
INIZIATIVE DI POTENZIAMENTO E RECUPERO
Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del Piano dell’Offerta
Formativa che ogni istituzione predispone annualmente.
L’O.M n. 92, emessa in data 5/11/07 e recante disposizioni circa il recupero delle carenze
formative entro la conclusione dell’anno scolastico, così recita all’art 2 c. 3: "Nell’attività di
recupero rientrano gli interventi di sostegno che hanno lo scopo fondamentale di prevenire
l’insuccesso scolastico e si realizzano in ogni periodo dell’anno scolastico, a cominciare
dalle fasi iniziali".
Tali attività sono finalizzate soprattutto alla progressiva riduzione e al recupero delle
carenze e si concentrano sulle discipline o sulle aree disciplinari per le quali si registri nella
scuola un più elevato numero di valutazioni insufficienti.
Programmate ed attuate dai Consigli di Classe sulla base di criteri definiti dal Collegio dei
Docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal Consiglio d’Istituto, possono
prevedere un’organizzazione diversa da quella del gruppo classe.
I corsi di recupero prevedranno comunque i seguenti momenti fondamentali
fase diagnostica delle cause dell’insuccesso scolastico (motivazione, metodo di
studio, carenze disciplinari di base);
individuazione delle conoscenze e competenze necessarie per la prosecuzione
degli studi;
scelta delle strategie;
monitoraggio, verifica e valutazione delle soluzioni organizzative, dei percorsi, dei
processi e dei prodotti, al fine di apportare miglioramenti ed integrazioni.
31
Il Collegio dei Docenti del nostro Liceo ha approvato – secondo le disposizioni emanate
con la O.M. n. 92 del 5/11/07 - l’attivazione di corsi di recupero per le discipline che
storicamente hanno fatto registrare il maggior numero dei debiti e con prove scritte ed orali
(Italiano, Latino, Lingua Straniera, Matematica, Diritto ed Economia, Scienze Umane)
Corsi che vengono effettuati durante la pausa didattica che svolge alla fine del trimestre.
Verranno potenziati i corsi al primo biennio, anche in linea con le indicazioni ministeriali
sull’obbligo formativo. Sono stati previsti corsi da attuarsi in orario curriculare ed
extracurricolare dopo la valutazione intermedia nel mese di gennaio ed anche corsi estivi
in caso di "sospensione di giudizio", organizzando gli studenti per classi parallele.
32
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Liceo Classico
GRIGLIA ITALIANO
GRIGLIA LATINO
Liceo Scientifico
GRIGLIA ITALIANO
GRIGLIA MATEMATICA
Liceo Linguistico
GRIGLIA ITALIANO
GRIGLIA LINGUA STRANIERA
Liceo delle Scienze Umane
GRIGLIA ITALIANO
GRIGLIA SCIENZE UMANE
Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale
GRIGLIA ITALIANO
GRIGLIA DIRITTO ED ECONOMIA
GRIGLIA TERZA PROVA ESAMI DI STATO
33
CREDITO SCOLASTICO
CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE
La valutazione finale farà riferimento alle caratteristiche di ogni alunno, alle sue condizioni
di partenza, all'impegno, all'esito dei corsi di recupero consigliati e alla possibilità di
seguire con profitto il programma dell'anno successivo. L'alunno non potrà essere
ammesso alla classe successiva nel caso in cui il suo quadro valutativo presenti un profitto
non sufficiente in più di tre discipline.
Il Consiglio di Classe, in presenza di un numero inferiore di insufficienze (fino a tre),
valuterà nel complesso la gravità delle carenze evidenziate dall'allievo per un'eventuale
ammissione alla classe successiva. I debiti non saldati costituiranno un'aggravante.
ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO
Per la determinazione del credito scolastico si tiene conto per prima cosa della media dei
voti attribuiti in sede di scrutinio di fine anno, secondo quanto previsto dalla TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)
CREDITO SCOLASTICO CANDIDATI INTERNI
La seguente tabella è valida per tutte le classi del triennio.
TABELLA A
Media Voti
Punti del credito scolastico in relazione alla media dei voti
M
Classe III
Classe IV
Classe V
M= 6
3-4
3-4
4–5
6<M ≤7
4-5
4-5
5-6
7<M ≤8
5-6
5-6
6-7
8<M ≤9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
8- 9
Il punteggio della tabella A viene integrato, ove possibile, prendendo in considerazione,
come previsto dalla legge, ulteriori parametri di valutazione contenuti nella TABELLA B.
TABELLA B.
Frequenza assidua (assenze non superiori al 10% dei giorni di scuola)
0.3
(1*)
Interesse ed impegno
0.3
Partecipazione ad attività complementari ed integrative della scuola
0.2
Credito formativo
0.2
Se la media appartiene ad una delle prime tre fasce e la somma dei punteggi ottenuti in
base alla TABELLA B è minore di 0.5 viene attribuito come punteggio il valore minimo della
fascia della TABELLA A. Se la somma dei punteggi ottenuti in base alla TABELLA B è
maggiore o uguale a 0.5 viene attribuito come punteggio il valore massimo della fascia
della TABELLA A.
Se la media dei voti, all’interno delle fasce, è maggiore o uguale a 7,8–8,8–9,1, allo
studente viene attribuito il punteggio massimo della fascia di appartenenza, salvo diverso
e motivato parere del consiglio di classe.
In presenza di sospensione del giudizio nello scrutinio di giugno, se le verifiche di
settembre vengono superate con un punteggio di almeno 7/10 in ogni disciplina
recuperata, il consiglio di classe, qualora sussistano le condizioni prescritte, può attribuire
allo studente il punteggio massimo della fascia di appartenenza.
34
(1*) Accogliendo le indicazioni della Circolare del Ministero dalla Istruzione n.20, Prot. n.
1483 del 4 marzo 2011, non vengono computate le assenze dovute a:
gravi motivi di salute adeguatamente documentati;
terapie e/o cure programmate;
donazioni di sangue;
ricoveri ospedalieri;
analisi cliniche e visite specialistiche documentate da certificato medico;
grave lutto familiare;
partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute
dal C.O.N.I.;
adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano
il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la
Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei
rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa
stipulata il 27 febbraio 1987).
Tre entrate posticipate o tre uscite anticipate equivalgono ad un giorno di assenza.
CREDITO FORMATIVO
ATTIVITÀ PER LE QUALI E CONCESSO IL CREDITO FORMATIVO:
Corsi di lingua con attestato finale
Esami di conservatorio
Soggiorni in scuole o campus all’estero
Formazione professionale riconosciuta
Attività di volontariato in associazioni riconosciute nel campo sociale o umanitario
Attività sportive:
1.partecipazione a competizioni regionali o nazionali con qualificazione tra i primi tre;
2.conseguimento del brevetto di istruttore o allenatore dopo la frequenza di un corso
organizzato da una federazione sportiva nazionale;
3.conseguimento del brevetto di assistente bagnanti rilasciato dalla federazione;
4.conseguimento del tesserino di arbitro o giudice regionale rilasciato dalla
federazione.
NOTE
Fermo restando il massimo dei 25 punti complessivamente attribuibili, il consiglio di
classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il punteggio
complessivo conseguito dall’alunno ai sensi del comma 2 in considerazione del particolare
impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio
presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno
stesso, che hanno determinato minor rendimento (L. 425, art. 5, comma 1 e Regolamento
Esame)
35
CRITERI DI VALUTAZIONE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
Secondo il Decreto Ministeriale 16 gennaio 2009, n. 5, la valutazione del comportamento
degli studenti di cui all’art. 2 del D.L. 1 Settembre 2008, n. 137, convertito, con
modificazione, dalla Legge 30 ottobre 2008, n. 169, risponde alle seguenti priorità:
• accertare i livelli di apprendimento e consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento
alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile;
• verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita
di ciascuna istituzione scolastica;
• diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della
comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei
propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al
riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri;
• dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10” (art. 1 DM n.5/09).
La valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale , si riferisce a tutto il
periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli interventi e le attività
di carattere educativo posti in essere al di fuori di essa. La valutazione in questione viene
espressa collegialmente dal Consiglio di Classe ai sensi della normativa vigente e , a
partiredall’a.s. 2008/2009, concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla
valutazione complessiva dello studente (art. 2, c. 2, DM n.5/09) e pertanto concorre alla
determinazione della media dei voti ai fini dell’ammissione all’Esame di Stato e alla
definizione del credito scolastico ( Circolare Ministeriale 7 maggio 2009 n. 46). “La
valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio e finale non può riferirsi ad un singolo
episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile
e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto
della valenza formativa ed educativa cui deve corrispondere l’attribuzione del voto sul
comportamento, il Consiglio di Classe tiene in debita evidenza e considerazione i
progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno in relazione alle
finalità di cui al punto 1 del presente decreto” (art. 3, c. 2, DM n.5/09). Il voto di condotta
insufficiente determina la non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo
del ciclo di studi. L’assegnazione della valutazione insufficiente avviene nel rispetto del
D.M. 5 del 16 gennaio 2009, secondo il quale “ la valutazione insufficiente del
comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e
meditato giudizio del Consiglio di Classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di
particolare gravità, riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e
degli studenti – D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla
Circolare esplicativa prot. 3602/PO del 31 Luglio 2008 – nonché i regolamenti d’istituto
prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento
temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni (art
4, cc. 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto) “. Il Consiglio di Classe, in tal caso, accerterà che lo
studente, essendo stato destinatario nel corso dell’anno di almeno una delle sanzioni
disciplinari di cui sopra, successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura
educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato
apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente
livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità
educative di cui sopra.
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VOTO PARAMETRI
VOTO 10
Comportamento sempre corretto con tutte
le componenti scolastiche, nelle uscite
guidate e nei viaggi di istruzione
• Partecipazione attiva e
collaborativi durante le
attività didattiche
extracurriculari
• Senso di responsabilità e
spirito di collaborazione
• Ottima partecipazione al
dialogo educativo
• Puntualità e rispetto delle
regole
VOTO 9
Comportamento sempre corretto con tutte
le componenti scolastiche nelle uscite e
viaggi
• Frequenza regolare
• Buona partecipazione al
dialogo educativo
• Capacità di autocontrollo
• Puntualità e rispetto delle
regole
VOTO 8
Comportamento, nel complesso, corretto • Attenzione e frequenza non
con tutte le componenti scolastiche e nelle sempre continue, anche in
uscite
presenza di un
atteggiamento
diligente
• Nessun richiamo
significativo
• Ritardi e uscite anticipate
nei limiti consentiti del
Regolamento di Istituto
• Assenze inferiori al 10 %
VOTO 7
Alcune assenze non derivanti da
impedimenti motivati
Richiami ad un
comportamento più
attivo e disponibile
Ritardi non giustificati
nei tempi stabiliti
Ritardi fino ad un
massimo di 3 a
trimestre/pentamestre
Uscite anticipate fino
a un massimo di 4
trimestre/pentamestre
Assenze dal 10 al 20
% a quadrimestre,
escluse deroghe ex
delibere Collegio
Docenti
Comportamento non
sempre corretto nei
viaggi di istruzione
Note disciplinari :1 a
trimestre/pentamestre
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VOTO 6
Comportamento non adeguato al
Regolamento d’Istituto nei viaggi di
istruzione
Ritardi superiori a 3 a
trimestre/pentamestre
Uscite anticipate
superiori a 3 a
trimestre/pentamestre
Assenze superiori al
20 % a
trimestre/pentamestre
, escluse deroghe ex
delibere Collegio
Docenti
Note disciplinari
superiori a 1
trimestre/pentamestre
Sospensione dalle
lezioni fino a 15 giorni
VOTO 5
Sanzione disciplinare di allontanamento
dalle lezioni superiore a 15 giorni e
secondo le casistiche previste dalla
normativa vigente.
La sospensione dalle lezioni anche per 1 solo giorno e comunque per un periodo non
superiore a 15 gg. concorrerà in modo determinante alla votazione di sei decimi, anche in
presenza di descrittori positivi.
Le infrazioni gravi, per le quali scatta la sanzione per un solo episodio (sospensione fino
a quindici giorni) sono:
a) utilizzo di termini gravemente offensivi e lesivi della dignità altrui;
c) lancio di oggetti contundenti;
d) violazione intenzionale delle norme di sicurezza e dei regolamenti degli spazi attrezzati;
e) danneggiamento volontario di materiale altrui, attrezzature e strutture (vetri, pannelli,
strumenti di aboratorio, attrezzi nelle palestre e nei bagni);
f) ripetizione di infrazioni non gravi già sanzionate (recidiva);
g) uscita, senza autorizzazione dalla scuola durante le lezioni o durante l’intervallo;
h) uso nella scuola di alcolici e sostanze stupefacenti;
i) utilizzo di telefoni cellulari ed altri dispositivi elettronici durante prove scritte o verifiche
orali, ovvero allo scopo di diffondere immagini, filmati o registrazioni vocali di persone
senza la preventiva autorizzazione dell’interessato;
j) falsificazione e/o manomissione del libretto personale.
Le infrazioni gravi e tali da ingenerare un elevato allarme sociale sono:
a) recidiva nelle infrazioni gravi, individuali, per le quali scatta la sanzione per un solo
episodio;
b) atti di violenza grave e commissione di reati (lesioni, furto, atti di bullismo.);
c) atti tali da ingenerare un elevato allarme sociale;
d) atti che mettano in pericolo l’incolumità delle persone (manomissione di sistemi di
sicurezza, incendio, allagamento, ecc.);
e) commercio nell’Istituto di alcolici e droghe.
Come previsto dalla Direttiva Ministeriale 5 febbraio 2007 n. 16, il divieto generale di
disporre un allontanamento superiore a 15 giorni, posto dall’art. 4, c. 7, del D.P.R. n.
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249/98 (Statuto delle studentesse e degli studenti), può essere derogato quando si sia in
presenza di fatti di rilevanza penale, o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone
(comma 9 dello stesso decreto).
La violazione del divieto di fumare, con la previsione della relativa sanzione
amministrativa, è disciplinata dall’art. 4 del Decreto legge 12 settembre 2013, n. 104.
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ATTIVITA' INTEGRATIVE
Interventi Didattici Educativi Integrativi e di potenziamento
attività di recupero
Insegnamenti aggiuntivi
Corsi di lingua
Certificazioni internazionali di lingue (francese, inglese, spagnolo e tedesco)
Corso di Informatica finalizzato al conseguimento della patente Europea
Orientamento scolastico, Universitario e professionale in collaborazione con le Università
di Roma, Viterbo e Perugia
Orientamento in rete in collaborazione con la facoltà di Medicina dell’Università “La
Sapienza”
Educazione alimentare: Progetto “Sapere i Sapori” (Regione Lazio.)
Gruppi sportivi
Corsi per patentino ciclomotori
Concorso letterario "Cristina Lucarelli"
Laboratorio Teatrale
Scuola di musica in convenzione con la scuola Media di Capranica
Giornale degli studenti SATURA LANX
Progetto per attività di Formazione in servizio e di tutoraggio dei laureati in formazione
come docenti
Progetto accoglienza
Centro di ascolto
Visite guidate a musei, mostre e viaggi d’istruzione
Spettacoli teatrali, cinematografici e musicali
Convegni
SCAMBI CULTURALI
La nostra scuola considera lo scambio di giovani, provenienti da nazioni diverse, come
potente strumento di confronto interculturale e partecipa da sempre a pieno titolo alla
promozione della "società della conoscenza" e alla realizzazione degli obiettivi strategici
definiti nel marzo 2000 dal Consiglio Europeo a Lisbona. Durante l’anno scolastico
ospitiamo alunni provenienti da altre nazioni.
VISITE GUIDATE A MUSEI, MOSTRE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
SPETTACOLI TEATRALI
L'istituto promuove e organizza, in orario antimeridiano o pomeridiano, visite a musei,
mostre, luoghi artistici di particolare rilevanza, per completare lo studio fatto sui libri e la
didattica in classe.
Allo stesso modo la scuola propone e organizza la partecipazione a spettacoli teatrali,
cinematografici e musicali.
Queste uscite richiedono il pagamento, da parte degli alunni, del costo di partecipazione
all'iniziativa (normalmente il biglietto d'ingresso offerto a condizioni vantaggiose); la
partecipazione dei singoli alunni non maggiorenni deve essere autorizzata dai rispettivi
genitori.
La scuola promuove ed organizza anche viaggi d'istruzione di uno o più giorni, con le
stesse motivazioni didattiche e alle stesse condizioni che valgono per le iniziative appena
elencate.
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INCLUSIONE
La nostra scuola mette in atto
strategie per il confronto e la condivisione delle problematiche relative all'inclusione
gli interventi educativi individualizzati in base alle competenze, ai ritmi e agli stili di
apprendimento
gli interventi educativi per favorire l'apprendimento, lo sviluppo globale della
personalità, l'autonomia, attraverso processi formativi di accoglienza, sostegno,
motivazione e autostima
attività laboratoriali di gruppo
attività collettive per favorire il legame di appartenenza al gruppo classe e al gruppo
scuola
I nostri progetti sono finalizzati al successo formativo attraverso la valorizzazione delle
potenzialità di ognuno ed il progressivo superamento delle difficoltà.
Progetti di questa area:
Adotto un'aula
L'erbavoglio
Un computer per amico
Musicalmente
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PROGETTI 2014/2015
GIOCHI MATEMATICI
IL PIAVE
CLASSI APERTE MATEMATIC A
OLIMPIADI DELLA FISICA
STILI DI VITA E DI SALUTE (KOMEN)
LINGUAGGIO GIORNALISTICO
CERTIFICAZIONE INGLESE RONCIGLIONE
SCAMBIO CULTURALE OLANDA
STAGE CANNES
CERTIFICAZIONE FRANCESE
CERTIFICAZIONE SPAGNOLO
STAGE SPAGNA
STAGE AUSTRIA
CERTIFICAZIONE TEDESCO
CERTIFICAZIONE INGLESE BASSANO ROMANO
ADOTTA UN'AULA
L'ERBAVOGLIO
UN COMPUTER PER AMICO
MUSICALMENTE
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA' “Per non dimenticare”
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POF 2014-2015 - Benvenuto nel sito del Liceo Meucci