Guida per la stesura dell'elaborato finale (laurea
triennale) e della tesi di laurea magistrale
1. Note preliminari
Scrivete con un vocabolario di italiano a portata di mano per risolvere ogni dubbio
in materia di lessico e di ortografia. La cura della grammatica e dell’ortografia fa parte
dei compiti dello studente, non del relatore. Il relatore corregge pertanto solo capitoli
conclusi nella loro versione provvisoria, ma definitiva per quanto riguarda morfologia e
sintassi, impaginazione del testo, note a piè di pagina, struttura argomentativa,
grammatica.
Fate uso della punteggiatura appropriata. In particolare, la virgola non va mai
usata fra soggetto e verbo e tra verbo e complemento oggetto, se non quando interviene
una proposizione incidentale. Fate attenzione agli accenti, se acuti o gravi (ad es.
“perché” richiede l’accento acuto, “è” l’accento grave), se presenti o assenti (in
particolare nei monosillabi: ad es. “dà” voce del verbo richiede l’accento, “da”
preposizione no). Verificate le concordanze, in particolare tra soggetto e verbo e tra
sostantivo e aggettivo. Controllate che ogni periodo abbia la proposizione principale.
Curate l’uso dei tempi e dei modi verbali (attenzione in particolare all’uso del gerundio
in una proposizione il cui soggetto non coincide con quello della reggente).
Il relatore discute inoltre tutta la fase progettuale, perciò è bene che la scrittura di
ogni capitolo sia anticipata da una discussione a viva voce, in modo da confrontarsi
subito con i problemi che porrà al tesista.
L'elaborato finale e la tesi di laurea magistrale appartengono a un genere di
scrittura ben preciso: il saggio scientifico o argomentativo. In quanto tale va utilizzato
uno stile adeguato, che deve in linea di massima evitare la retorica e l’enfasi così come
il registro colloquiale.
2. Impaginazione
Testo: carattere Times New Roman, corpo 14, interlinea doppia. Citazioni
rientrate (di 1 cm sia a destra sia a sinistra): carattere Times New Roman, corpo 12,
interlinea singola. Note (a piè di pagina): carattere Times New Roman, corpo 10,
interlinea singola. Allineamento: in qualsiasi caso giustificato sia a sinistra sia a destra.
Margini: tutti a 3 cm. Ad ogni capoverso (ovvero ad ogni punto e a capo) il margine
sinistro dovrà rientrare di 1 cm.
Ogni pagina va numerata con numero arabo. In totale le pagine dovranno essere
circa 50 per l'elaborato finale triennale (nessun limite di pagine, invece, è previsto per la
tesi di laurea magistrale), riferimenti bibliografici inclusi.
I capitoli sono distinti da un numero romano seguito dal punto (I., II., ecc.) e da
un titolo, centrati in alto nella pagina, con corpo maggiore rispetto a quello del testo, in
tondo (cioè non in corsivo) e in grassetto. I paragrafi avranno una numerazione araba
che accompagna quella romana (es. I.1., I.2., ecc.), con lo stesso corpo del testo e
1
giustificati a sinistra. I paragrafi spezzano l’articolazione del discorso e vanno quindi
usati con parsimonia, solo se i capitoli sono molto lunghi.
3. Distinguere i dati dalle interpretazioni e citare le fonti
Non lanciatevi in interpretazioni azzardate. E comunque, prima di fornire la vostra
“opinione”, documentate il problema trattato: la vostra tesi dovrà cioè essere sostenuta
da un sufficiente numero di dati. Ci sono informazioni condivise, che si considerano
patrimonio comune e non richiedono citazioni di fonti autorevoli per essere sostenute.
Ad esempio, non dovete citare un manuale di storia per dichiarare che la seconda guerra
mondiale inizia nel 1939 e finisce nel 1945. Negli altri casi dovete invece citare la fonte
dell’informazione che state riportando. In questo modo avrete distinto le vostre
interpretazioni dai dati sui quali esse si basano, e le vostre interpretazioni da quelle
altrui.
4. Le note
Ogni nota inizia con la maiuscola e termina con il punto. Le note vanno collocate
a piè di pagina con numerazione progressiva, che ricomincia da capo (cioè dal numero
1) ad ogni nuovo capitolo.
Le note hanno tre funzioni principali: a) rimandano a una fonte che si sta citando
o sulla quale si basano le informazioni appena esposte; b) suggeriscono ulteriori fonti
bibliografiche rispetto all’argomento di cui si sta discutendo (da segnalare con
l’abbreviazione cfr.); c) offrono brevi commenti e digressioni che, posti nel corpo del
testo, porterebbero fuori tema e appesantirebbero l’esposizione.
I numeri in apice vanno messi prima della punteggiatura.
Esempio:
È importante richiamare a questo punto un’altra distinzione fondamentale, quella tra serie e serial1.
Qualora il numero in apice segua una citazione tra virgolette lo si metta tra la
virgoletta e la punteggiatura.
Esempio:
«Il dado è tratto»1.
5. Citazioni
Tutte le citazioni devono essere delimitate da virgolette basse (« »). Le virgolette
alte (“ ”) devono essere utilizzate solamente per segnalare l’uso di determinati termini in
accezione particolare (da limitare al minimo indispensabile) o per segnalare citazioni
interne ad altre citazioni.
Le citazioni più lunghe di tre righe devono essere riportate in corpo minore, senza
interlinea, e rientrate sia a sinistra sia a destra di 1 cm (come già precisato in 2.
Impaginazione). In questo caso non si devono usare le virgolette e il numero in apice
della nota deve essere collocato al di fuori della punteggiatura.
2
Il testo deve essere citato fedelmente, rispettandone anche gli eventuali errori
ortografici (da segnalare con la formula “[sic]”). Eventuali omissioni interne alla
citazione (quindi non all’inizio né alla fine del testo citato) devono essere segnalate con
“[...]”.
Se l'inizio della citazione corrisponde all'inizio di una nuova frase nel testo
originale (che comincia quindi con la lettera maiuscola), le virgolette devono essere
precedute dai due punti e la maiuscola deve essere riportata come nell'originale.
Esempio:
André Bazin chiude il saggio con una celebre dichiarazione: «D'altra parte, il cinema è un linguaggio»1.
In caso contrario, la citazione deve essere inserita “nella frase”, in modo che sia
sintatticamente legata a ciò che la precede, e non può mai cominciare con la lettera
maiuscola, né essere introdotta dai due punti.
Esempio:
Il critico sostiene che il film «non è degno della sua fama internazionale»1.
Se ci fosse la necessità di far precedere i due punti a una citazione che comincia con la
lettera minuscola, bisogna inserire “[...]” all'interno delle virgolette, prima del testo
citato.
Esempio:
André Bazin è molto diretto e dichiara: «[...] il cinema è un linguaggio»1.
Ad ogni citazione corrisponde una nota a piè pagina. Ogni volta che citate un testo
dovete indicare esattamente la vostra fonte seguendo il sistema “Autore, data”. Il
sistema “Autore, data” prevede che si indichi in nota il cognome dell’autore che si sta
citando, la data dell’opera che si sta citando, oltre naturalmente la pagina in cui si trova
il brano che si sta citando.
Esempio:
De Berti, 2000: 55.
Bernardini; Martinelli, 1995: 148.
Il sistema “Autore, data” prevede che si indichi sempre l’anno della prima edizione e la
pagina dell’edizione da cui effettivamente si sta citando (e che può non coincidere con
la prima edizione). Il sistema “Autore, data” prevede inoltre che i dati completi del testo
in questione vengano riportati solo nei “riferimenti bibliografici”:
Esempio:
Alla nota a piè di pagina “De Berti, 2000: 55”, corrispondono nei riferimenti bibliografici i seguenti dati:
DE BERTI, Raffaele
2000 Dallo schermo alla carta. Romanzi, fotoromanzi, rotocalchi cinematografici: il film e i suoi
paratesti, Vita e Pensiero, Milano.
L’elenco dei testi citati deve essere ordinato alfabeticamente per autore. L’elenco
sarà unico: libri, periodici e quotidiani saranno elencati tutti assieme, senza suddivisioni
di alcun tipo. Per ogni autore, i testi devono essere ordinati per anno. Nel caso di
3
pubblicazione coeve, all’anno farà seguito (senza spazi intermedi) una lettera minuscola
di identificazione progressiva.
Esempio:
BERNARDINI, Aldo; MARTINELLI, Vittorio
1995a Il cinema muto italiano. I film degli anni d’oro. 1911, Torino, Nuova Eri.
1995b Il cinema muto italiano. I film degli anni d’oro. 1912, Torino, Nuova Eri.
Il sistema “Autore, data” prevede che la data indicata sia sempre quella della
prima edizione. Nei riferimenti bibliografici, dopo aver fornito i dati completi della
prima edizione, si devono indicare gli eventuali dati dell’edizione consultata. La pagina
che si è indicata nella relativa nota per convenzione è sempre la pagina dell’ultima
edizione indicata. Le successive edizioni (o ristampe con diversa numerazione delle
pagine) vanno separate dal punto e virgola.
Esempio:
BRUNETTA, Gian Piero
1979 Storia del cinema italiano. Il cinema muto 1895-1929, Roma, Editori Riuniti; 2a ed., 1993.
DAGRADA, Elena
1996 Woody Allen. Manhattan, Torino, Lindau; 4a ristampa, 2006.
I riferimenti bibliografici sopra indicati avranno come relativa nota a piè di pagina:
Brunetta, 1979: 56, in cui la pagina 56 si riferisce alla riedizione del 1993.
Dagrada, 1996: 87, in cui la pagina 87 si riferisce alla ristampa del 2006.
Nel caso di opere straniere, si deve sempre citare l’edizione originale, segnalando
di seguito (dopo un punto e virgola) l’eventuale traduzione italiana cui si fa riferimento.
Esempio:
BROOKS, Peter
1976 The Melodramatic Imagination. Balzac, Henry James, Melodramma and the Mode of Excess, New
Heaven, Yale University Press; tr. it., L’immaginazione melodrammatica, Parma, Pratiche, 1985.
Le opere di autori vari per le quali è segnalato un curatore devono essere intestate
al curatore. Le curatele di un autore devono essere riunite in un gruppo specifico da far
seguire all’eventuale gruppo delle opere interamente redatte dal medesimo autore e
prima di quelle eventualmente scritte dall’autore insieme ad altri.
Esempio:
BRUNETTA, Gian Piero
1997 Il viaggio dell’iconauta. Dalla camera oscura di Leonardo alla luce dei Lumière, Venezia,
Marsilio.
BRUNETTA, Gian Piero (a cura di)
1999 Storia del cinema mondiale. Volume Primo. L’Europa. I: Miti, luoghi, divi, Torino, Einaudi.
Nel caso di saggi inclusi in opere collettanee con curatore, si deve registrare
l’opera collettanea sotto il curatore e il saggio sotto l’autore, con rimando all’opera
collettanea solo nel caso in cui nel testo vi siano riferimenti sia al singolo saggio, sia
all’opera collettanea nel suo complesso.
4
Esempio:
BRUNETTA, Gian Piero (a cura di)
1999 Storia del cinema mondiale. Volume Primo. L’Europa. I: Miti, luoghi, divi, Torino, Einaudi.
DALL’ASTA, Monica
1999 “La diffusione del film a episodi in Europa”, in BRUNETTA (a cura di), 1999.
Quando invece si faccia riferimento solo a un singolo saggio, ma manchino
riferimenti all’opera collettanea nel suo complesso, si registrerà solo il singolo saggio e
i dati dell’opera saranno inclusi in quest’unico riferimento.
Esempio:
DALL’ASTA, Monica
1999 “La diffusione del film a episodi in Europa”, in Gian Piero Brunetta (a cura di), Storia del cinema
mondiale. Volume Primo. L’Europa. I: Miti, luoghi, divi, Torino, Einaudi, 1999.
Il sistema “Autore, data” prevede che per i periodici si usi la seguente formula:
Esempio:
COGNOME, Nome
Anno “Titolo dell’articolo”, Testata, annata, numero, mese.
DAGRADA, Elena
2005 “Conta di più una bella voce o un buon microfono? Orson Welles, il talento, la tecnica”, La Valle
dell’Eden, a. VII, n. 14, gennaio-giugno.
La stessa formula, con alcuni aggiustamenti, viene utilizzata anche per i quotidiani:
Esempio:
COGNOME, Nome
Anno “Titolo dell’articolo”, Testata, giorno e mese.
CASIRAGHI, Ugo
1963 “8 e mezzo”, l’Unità, 16 febbraio.
Se un articolo non è firmato, si utilizza la formula s.n. (che sta per “senza nome” e che
deve essere riportata sempre in minuscolo) e, in nota e nei riferimenti bibliografici, si
tratta s.n. come un autore vero e proprio (anche se le testate sono differenti).
Esempio:
s.n.
1963 “8 e mezzo”, l’Unità, 16 febbraio.
1988 “Terminator”, il manifesto, 15 gennaio.
La paternità delle interviste va attribuita all’intervistato, che ne viene considerato
l’autore a tutti gli effetti; l’intervistatore è indicato, solamente nei riferimenti
bibliografici, come curatore.
Esempio:
METZ, Christian
1989 “La semiologia del cinema? Bisogna continuare. Conversazione con Christian Metz”, intervista a
cura di Elena Dagrada e Guglielmo Pescatore, Cinegrafie, a. 1, n. 1.
5
Se, di un’intervista, si citano le parole dell’intervistatore (ad esempio, se si cita una sua
domanda o una sua considerazione), se ne deve inserire il nome nella nota a piè di
pagina, prima di quello dell’autore.
Esempio:
Dagrada in Metz, 1989: 26.
Se si cita una dichiarazione (rilasciata ad esempio durante una conferenza stampa o in
un’intervista) riportata tra virgolette nel testo di un articolo, se ne deve indicare la
paternità nella nota a piè di pagina, prima del nome dell’autore del testo (e non nei
riferimenti bibliografici).
Esempio:
Fellini in Casiraghi, 1963: 26.
Se nel titolo dell'articolo compare il titolo di un film, questo deve essere riportato in
corsivo, senza virgolette aggiuntive (che vanno tolte se ci sono nel titolo originale); nel
solo caso in cui il titolo dell'articolo coincida con quello del film, quest'ultimo viene
riportato in tondo, senza virgolette aggiuntive.
Esempio:
COGNOME, Nome
2004 “Lo strano successo di Terminator”, l'Unità, 17 agosto.
COGNOME, Nome
1994 “Terminator”, l'Unità, 20 ottobre.
Se si fa riferimento a un libro del quale non è indicata la città di edizione, si utilizza la
formula s.l. (che sta per “senza luogo”)
Esempio:
SEMPRONIO, Giovanni
1999 Orson Welles attore, s.l.
Se non si riesce in nessun modo a risalire alla data di edizione di un testo (è necessario
fare un’accurata ricerca bibliografica prima di arrendersi), si utilizza la formula s.d. (che
sta per “senza data”)
Esempio:
SEMPRONIO, Giovanni
s.d. Orson Welles attore, Luogo di edizione, casa editrice.
Se il testo consultato è privo di numeri di pagina si usa, in nota, la formula “senza
pagina”.
Esempio:
Sempronio, 1999: senza pagina.
6. Titoli, termini stranieri, testate
I titoli di film, libri, opere d’arte, ecc., devono sempre essere scritti in corsivo
(salvo che all’interno di frasi in corsivo, dove allora andranno in tondo). Fanno
6
eccezione i titoli di capitoli, episodi, ecc. che saranno invece in tondo e tra virgolette
alte (“ ”).
I film si citano sempre con il titolo originale. In occasione della prima citazione si
riportano anche l’eventuale titolo italiano (sostituito da Id., se identico a quello
originale) e l’anno del film, tra parentesi.
Esempio:
Sisters (Le due sorelle, 1973)
Manhattan (Id., 1979)
La dolce vita (1960)
L’eventuale articolo iniziale del titolo deve essere mantenuto, senza fonderlo con
la preposizione semplice che lo precede, utilizzando “ne” e “de” anziché “in” e “di”.
Nei titoli avranno l’iniziale maiuscola: la prima parola e tutti i nomi propri; tutti i
sostantivi nei titoli in lingua tedesca; tutte le parole che non siano articoli, preposizioni e
avverbi, nei titoli in lingua inglese. Vogliono inoltre la maiuscola i nomi dei popoli, ma
non le lingue e gli aggettivi di nazionalità; i termini iniziali di enti, associazioni, gruppi,
partiti ecc.; i movimenti artistici o politici (Rinascimento, Rivoluzione francese…).
I termini stranieri si utilizzano con parsimonia e solo laddove non esistano
equivalenti italiani. Tutti i termini stranieri vanno in corsivo, salvo che non siano entrati
nell’uso corrente della lingua italiana (e siano quindi riportati nei comuni dizionari della
lingua italiana). In questo caso si utilizzano in tondo e il loro plurale è invariabile (un
film, due film). I termini stranieri vanno invece declinati secondo le regole della lingua
di origine, rispettando tutti gli eventuali accenti.
camera car
décor
découpage
dolby
dolly
flashback
flashforward
flou
fondu
leitmotiv
piano-sequenza
remake
slow motion
steadicam
storyboard
suono in
suono off
suono over
topos
travelling
voice over
voice off
7. Come scrivere i nomi delle testate:
24 ore
Abc
Adesso
Airone
Alto Adige
Avanti!
Avvenire
Belfagor
Bergamo-oggi
Bianco e Nero; Bianco&Nero dal nr. 1
del 1983
Brescia Oggi
Calabria libera
Candido
Cantachiaro
Capital
Carlino sera
Ciak
Cineforum
Cinema & Film
Cinema 60
Cinema 70
Cinema Nuovo
Cinema società
Cinematografo
Cinemazero
Civiltà Cattolica
Class
Comunità
Contatto
7
Corriere alleato; poi Il Corriere di
Firenze
Corriere d'Informazione
Corriere del Piemonte
Corriere del Popolo
Corriere dell'Emilia
Corriere della Sera
Corriere dello Sport
Corriere di Milano
Corriere di Pordenone
Corriere di Roma
Corriere di Trieste
Corriere Ligure; poi Corriere del
Popolo
Corriere Lombardo (anche Corriere di
Milano)
Cosmopolita
Cronache sociali
Cuore
D la Repubblica delle Donne
Diario della Settimana
Domenica
Domenica del Corriere
Don Basilio
Duel
Edav
Epoca
Espressione giovani
Famiglia Cristiana
Film
Film discussi insieme
Filmcritica
Filmcronache
FilmTv
Fortune Italia
Gazzetta
Gazzetta d'Italia
Gazzetta del Mezzogiorno
Gazzetta del Popolo
Gazzetta del Sud
Gazzetta del Veneto
Gazzetta di Mantova
Gazzetta di Parma
Gazzetta sera
Genova sera
Gente
Gente Motori
Gente Viaggi
Giornale alleato
Giornale dell'Emilia
Giornale di Brescia
Giornale di Sicilia
Giornale lombardo
Gli Spietati
Il Borghese
Il Buonsenso
Il Caffè
Il Calendario del popolo
Il Comunista
Il Corriere
Il Corriere di Calabria
Il Corriere di Firenze
Il Corriere di Napoli
Il Corriere di Sicilia
Il Corriere mercantile
Il Domani d'Italia
Il Dramma
Il Gallo
Il Gazzettino
Il Gazzettino dell'economia
Il Giornale
Il Giornale d'Italia
Il Giornale del Mattino
Il Giornale delle Venezie
Il Giornale di Bergamo
Il Giornale di Sicilia
Il Giornale di Vicenza
Il Giornale Nuovo
Il Giorno
Il Globo
Il Lavoro
Il Lavoro nuovo
Il Littoriale
il manifesto
Il Mattino
Il Mattino d'Italia
Il Mattino dell'Italia centrale
Il Mattino di Padova
Il Messaggero
Il Momento
Il Mondo
il nostro tempo
Il Nuovo Cittadino
Il Nuovo Corriere (Firenze)
Il Nuovo corriere (Milano)
Il Paese
Il Piccolo
Il Ponte
Il Popolo
Il Popolo d'Italia
Il Popolo di Roma
Il Popolo nuovo
Il Progresso d'Italia
Il Quotidiano
il Resto del Carlino
Il Risorgimento
Il Sabato
Il Salvagente
Il Secolo d'Italia
Il Secolo liberale
Il Secolo XIX
Il Secolo XX
Il Sole
Il Sole-24 Ore
Il Telegrafo
Il Tempo
Il Tempo di Milano
Il Tirreno
8
Il Venerdì, supplemento a «la
Repubblica»
Io Donna
Italia Oggi
Italia socialista
L'Adige
L'Arena
L'Asino
L'Avvenire d'Italia
L'Azione giovanile
L'Eco di Bergamo
L'Eco di Padova
L'Europeo
L'Illustrazione italiana
L'Indipendente
L'Informazione
L'Isola
L'Italia
L'Italia libera
L'Italia Nuova
L'Occhio
L'Opinione
L'Ora d'Italia
L'Ora; poi L'Ora del Popolo
L'Ordine
L'Ordine nuovo
L'Osservatore
L'Osservatore cattolico
L'Osservatore romano
L'Umanità
L'Unione sarda
L'Uomo qualunque
L'Urbe
L’Espresso
L’Europeo
l’Unità
La Gazzetta dello Sport
La Gazzetta di Milano
La Gazzetta di Modena
La Gazzetta di Reggio Emilia
La Giustizia
La Libertà
La Nazione; poi La Nazione del popolo
La Notte
La Nuova Calabria
La Nuova Sardegna
La Nuova Stampa
La Patria
La Prealpina
La Provincia
La Provincia di Como
La Provincia pavese
La Rassegna
la Repubblica
La Sicilia
La sinistra
La Stampa
La Tribuna
La Tribuna di Treviso
La Valle dell’Eden
La Voce (Bari)
La Voce (Firenze)
La Voce (Milano)
La Voce (Napoli)
La Voce Libera
La voce operaia
La Voce repubblicana
Letture
Liberazione
Lo Specchio
Lo Straniero
Lotta continua
Mantova libera
Messaggero veneto
Milano sera
Milano-Italia
Millimetri
Momento sera
Mondo Economico
Mondo Nuovo
Movimento di Sicilia libera
Nazione sera
Noi
Noi donne
Nord e Sud
Nostro Avvenire
Nostro Avvenire
Notiziario di Messina; poi Notiziario di
Messina e delle Calabrie
Nuova Antologia
Nuove cronache
Nuovi Argomenti
Nuovo Corriere della Sera
Nuovo Gazzettino
Oggi
Ombre rosse
Omnibus
Paese sera
Panorama
Politecnico
Popolo di Milano
Popolo sovrano
Potere operaio
Problemi dell'informazione
Progresso Fotografico
Quaderni della Cineteca
Quaderni piacentini
Quaderni rossi
Quotidiano dei lavoratori
Rinascita
Risorgimento liberale
Rivista del Cinematografo
Rocca
Roma
Segnocinema
Sempre Avanti!
Sette
La Settimana Incom
9
Settimo Giorno
Sicilia liberata
Società Civile
Stampa sera
Stasera
Storia illustrata
Studi cattolici
Successo
Tempo
Tempo Donna
Tempo Illustrato
Tempo nuovo
Tempo presente
Torino sera
Tribuna del Mezzogiorno
Tv Sorrisi e canzoni
Vie nuove
Visto
Vivilcinema
Voce della Calabria
8. Indice e frontespizio
L’indice della tesi (anche se provvisorio) deve essere consegnato ogni volta che si consegna
del materiale a ricevimento. I titoli dei capitoli (introduzione, conclusione e riferimenti bibliografici
compresi) vanno riportati in maiuscolo, non grassetto. I paragrafi e gli eventuali sottoparagrafi
vanno riportati in tondo, rientrati di una tabulazione (paragrafi) o di due (sottoparagrafi).
Esempio:
Alla fine del lavoro, i numeri di pagina vanno inseriti a destra, allineati con le singole voci
dell’indice. La norma che vuole i titoli dei capitoli in maiuscolo e quelli dei paragrafi in tondo deve
essere rispettata anche all’interno della tesi; i titoli dei capitoli, tuttavia, dovranno essere centrati
nella pagina e non allineati a sinistra.
10
Esempio di frontespizio:
9. Dove svolgere la ricerca
Potrete svolgere la vostra ricerca presso i seguenti enti (si raccomanda, quando si fotocopia o
si stampa un articolo, di avere cura di segnare tutti i dati necessari a una successiva citazione):
• trovate una vasta raccolta di periodici d’epoca, in veste cartacea e microfilmata, presso la
Biblioteca Comunale Centrale di Palazzo Sormani a Milano (www.comune.milano.it /
biblioteche);
• per quanto riguarda la stampa specializzata l’archivio più vicino si trova a Torre Boldone (Bg),
presso la Fondazione Alasca (www.alasca.it).
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Per ricerche che aspirano ad una maggiore completezza si possono consultare:
la Biblioteca Nazionale di Cinema e Fotografia del Museo Nazionale del Cinema di Torino
(http://www.museonazionaledelcinema.org/it/statica/solo_testo/il_museo/biblioteca.htm);
la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano (Brera) (www.comune.milano.it / biblioteche),
dove è possibile consultare il db dell’archivio FIAF;
la Biblioteca della Cineteca di Bologna
(http://www.cinetecadibologna.it/archivio/02biblioteca/archivio02.htm);
la Biblioteca della Scuola Nazionale di Cinema di Roma (http://www.csccinematografia.it/other/biblioteca_guida.asp).
11
10. Consegna capitoli
Si deve consegnare una copia su carta stampata fronte e retro, unita a nome e cognome,
recapito e-mail e telefonico. Il testo stampato si può consegnare al ricevimento studenti o (previo
avviso via e-mail al docente) lasciandolo in busta intestata presso la portineria di Via Noto 6.
Non si accettano capitoli inviati per e-mail. Anche la riconsegna del capitolo corretto
avverrà a mano, non tramite e-mail, durante il regolare ricevimento studenti.
Durante le varie fasi del lavoro, nel caso di elaborato finale sull’accoglienza o sulla fortuna
critica di un film, insieme all'elaborato lo studente consegnerà in Dipartimento una copia delle
recensioni sulle quali ha lavorato.
11. Scelta della sessione e consegna della domanda di laurea
La sessione di laurea deve essere concordata con il docente relatore. Le tre sessioni di laurea
hanno precise scadenze da rispettare per terminare gli esami di profitto, per la consegna della
domanda di laurea e per quella della successiva dichiarazione di conferma della partecipazione
all’esame di laurea.
NORME
PER
L’AMMISSIONE
ALL’ESAME
DI
LAUREA
SCADENZE PER LA CONSEGNA DELLA DOCUMENTAZIONE
(per i Corsi di Laurea triennali)
E
•
Dal sito dell’Università www.unimi.it selezionare “Studenti” (oppure “Accesso rapido”),
“Servizio online SIFA”, “Servizi di segreteria”, “Domanda di laurea”.
•
Selezionare la funzione “Stampa allegato titolo tesi/Elaborato finale”. Il servizio consente la
stampa di un’informativa e di due moduli che dovranno obbligatoriamente (pena esclusione) essere
fatti firmare dal Relatore che indicherà il titolo dell’elaborato finale.
•
Lo studente che si iscrive senza il preventivo assenso del docente relatore subirà sanzioni
che potranno anche portare a una sua esclusione dalla sessione di laurea, come previsto da delibera
del Consiglio di Facoltà.
•
Effettuare il pagamento della tassa di laurea (Euro 100,00) con bollettino postale a tre
sezioni su CCP 453274 intestato a Università degli studi di Milano.
•
Accedere nuovamente al servizio online con la stessa procedura, selezionare “Domanda di
laurea” e inserire tutti i dati che vengono richiesti.
Condizione imprescindibile per essere ammessi a sostenere l’esame di laurea è l’inserimento della
domanda di laurea on line e la successiva consegna della documentazione in segreteria entro i
termini stabiliti.
Le sessioni di tesi sono tre (estiva, autunnale, invernale), più una straordinaria in febbraio
RISERVATA AGLI STUDENTI PREISCRITTI (CON RISERVA) A UN CORSO DI LAUREA
MAGISTRALE.
Le scadenze sono rispettivamente:
12
Sessione
Domanda on-line
Invernale
1-31 dicembre
Estiva
Autunnale
1-30 aprile
20
agosto-15
settembre
1-31 dicembre
Invernale
(straordinaria) *
Conferma (con firma
relatore) e consegna in
segreteria entro
10 febbraio (I appello)
10 marzo (II appello)
20 maggio
15 ottobre
Data ultima per
sostenere gli esami
Data esame di
laurea
31 gennaio
15 gennaio
31 gennaio
marzo-aprile (due
appelli)
giugno-luglio
novembredicembre
febbraio
10 giugno
31 ottobre
NOTE:
* La sessione Invernale straordinaria è riservata agli studenti della Laurea triennale ammessi alla Laurea magistrale con
riserva.
* * Al momento della conferma, gli studenti delle Lauree magistrali e delle Lauree quadriennali devono consegnare le
microfiches dell’elaborato di laurea.
Durante l’inserimento on line dei dati per la domanda di laurea lo studente dovrà scegliere il giorno
di prenotazione per consegnare in segreteria la stampa della domanda e dei suoi allegati.
La domanda di laurea, da consegnare in Segreteria entro le scadenze indicate, deve contenere:
•
dichiarazione di conferma di partecipazione all’esame di laurea, firmata dal relatore (pena
esclusione dal calendario di laurea)
•
marca da bollo da euro 14,62
•
due moduli con il titolo dell’elaborato firmati dal Relatore
•
la ricevuta della tassa di laurea e la ricevuta della seconda rata dell’ultimo anno accademico
di iscrizione
•
il libretto universitario o, se gli esami non sono ancora stati tutti superati, una fotocopia del
libretto universitario.
Non appena terminati gli esami, il libretto universitario dovrà essere consegnato in Segreteria.
La domanda vale per una sola sessione (solo quelle presentate per la sessione invernale, sono valide
per i due appelli di marzo e aprile). In caso di rinuncia a sostenere l’esame, il candidato dovrà darne
tempestiva comunicazione alla Segreteria. Lo studente dovrà quindi nuovamente inserire on line i
dati della domanda per la sessione in cui intende laurearsi. Resta valido il versamento della tassa di
laurea già consegnato con la prima domanda.
Il frontespizio dell’elaborato finale dovrà riportare i seguenti dati: anno accademico - Università
degli Studi di Milano - Facoltà di Lettere e Filosofia - Corso di laurea triennale in... - matricola,
nome e cognome del candidato - Titolo dell’elaborato - nome del Relatore.
Gli studenti triennalisti devono preparare per la commissione esaminatrice DUE copie del loro
elaborato. La prima deve essere consegnata al personale della Presidenza il giorno stesso della
discussione e la seconda direttamente al Presidente della commissione prima dell’avvio della
seduta. Tale copia sarà restituirà al candidato al termine della prova. Sarà inoltre cura del candidato
consegnare al più presto una copia dell’elaborato al relatore.
NORME
PER
L’AMMISSIONE
ALL’ESAME
DI
LAUREA
SCADENZE PER LA CONSEGNA DELLA DOCUMENTAZIONE
(per i Corsi di Laurea quadriennali e magistrali)
E
13
•
Dal sito dell’Università www.unimi.it selezionare “Studenti” (oppure “Accesso rapido”),
“Servizio online SIFA”, “Servizi di segreteria”, “Domanda di laurea”.
•
Selezionare la funzione “Stampa allegato titolo tesi/Elaborato finale”. Il servizio consente
la stampa di un’informativa e di due moduli che dovranno obbligatoriamente essere fatti firmare dal
Relatore il quale indicherà il titolo della tesi o dell'elaborato e proporrà il nome del correlatore.
•
Lo studente che si iscrive senza il preventivo assenso del docente relatore subirà sanzioni
che potranno anche portare a una sua esclusione dalla sessione di laurea, come previsto da delibera
del Consiglio di Facoltà.
•
Effettuare il pagamento della tassa di laurea (Euro 100,00) con bollettino postale a tre
sezioni su CCP 453274 intestato a Università degli studi di Milano.
•
Accedere nuovamente al servizio online con la stessa procedura, selezionare “Domanda di
laurea” e inserire tutti i dati che vengono richiesti.
Condizione imprescindibile per essere ammessi a sostenere l’esame di laurea è l’inserimento della
domanda di laurea on line e la successiva consegna della documentazione in segreteria entro i
termini stabiliti.
Le sessioni di tesi sono tre (estiva, autunnale, invernale), più una straordinaria in febbraio
RISERVATA AGLI STUDENTI PREISCRITTI (CON RISERVA) A UN CORSO DI LAUREA
MAGISTRALE.
Le scadenze sono rispettivamente:
Sessione
Domanda on-line
Invernale
1-31 dicembre
Estiva
Autunnale
1-30 aprile
20
agosto-15
settembre
Conferma (con firma
relatore) e consegna in
segreteria entro
10 febbraio (I appello)
10 marzo (II appello)
20 maggio
15 ottobre
Data ultima per
sostenere gli esami
Data esame di
laurea
31 gennaio
marzo-aprile (due
appelli)
giugno-luglio
novembredicembre
10 giugno
31 ottobre
NOTE:
* Al momento della conferma, gli studenti delle Lauree magistrali e delle Lauree quadriennali devono consegnare le
microfiches dell’elaborato di laurea.
Durante l’inserimento on line dei dati per la domanda di laurea lo studente dovrà scegliere il giorno
di prenotazione per consegnare in segreteria la stampa della domanda e dei suoi allegati.
La domanda di laurea, da consegnare in Segreteria entro le scadenze indicate, deve contenere:
•
microfiche
•
marca da bollo da euro 14,62
•
due moduli con il titolo dell'elaborato firmati dal Relatore
•
la ricevuta della tassa di laurea e la ricevuta della seconda rata dell’ultimo anno
accademico di iscrizione
•
il libretto universitario o, se gli esami non sono ancora stati tutti superati, una fotocopia del
libretto universitario.
Non appena terminati gli esami, il libretto universitario dovrà essere consegnato in Segreteria.
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La domanda vale per una sola sessione (solo quelle presentate per la sessione invernale, sono valide
per i due appelli di marzo e aprile). In caso di rinuncia a sostenere l’esame, il candidato dovrà darne
tempestiva comunicazione alla segreteria. Lo studente dovrà quindi nuovamente inserire on line i
dati della domanda per la sessione in cui intende laurearsi. Resta valido il versamento della tassa di
laurea già consegnato con la prima domanda.
Sull’intestazione della microfiche devono essere stampati in caratteri leggibili ad occhio nudo i
seguenti dati: cognome, nome e numero di matricola del candidato, Università degli Studi di
Milano, Facoltà di Lettere e Filosofia, corso di laurea, anno accademico di conseguimento della
laurea, cognome e nome del relatore, titolo della tesi.
Una copia della tesi, destinata alla Commissione di laurea, dovrà essere consegnata dal candidato
direttamente al personale della Segreteria di Presidenza il giorno stesso della discussione prima
dell’avvio della seduta. Tale copia sarà ritirata dallo studente al termine della discussione di laurea.
Sarà inoltre cura del candidato consegnare al più presto una copia della tesi al relatore e una al
correlatore.
12. Contatti
Prof.ssa Elena Dagrada: [email protected]
Prof. Raffaele De Berti: [email protected]
Dr. Tomaso Subini: [email protected]
Dr. Mauro Giori: [email protected]
N.B:: si raccomanda di consultare regolarmente gli avvisi pubblicati sul sito della sezione
cinema (http://users.unimi.it/cinema/home.html) per essere informati di eventuali variazioni dei
ricevimenti dei singoli docenti.
AVVISO PER I LAUREANDI
Si ricorda ai laureandi e al pubblico che verrà sospesa la discussione delle tesi di laurea
se, dopo la proclamazione, non verrà tenuto un comportamento sobrio e corretto, evitando
cori, schiamazzi e rumori molesti.
E’ vietato filmare o fotografare durante la seduta. E’ vietato organizzare brindisi o
festeggiamenti all’interno dell’Università.
I fotografi potranno entrare nell’aula a discussione conclusa, nel momento della
proclamazione, SOLTANTO dopo avere avuto il consenso da parte del laureato o dei suoi
famigliari.
Si ricorda che le prove finali del triennio dovranno essere consegnate in DUPLICE
copia. La prima deve essere consegnata al personale della Presidenza il giorno stesso della
discussione e la seconda direttamente al Presidente della commissione prima dell’avvio della
seduta.
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Guida tesi 22 - Dipartimento studi Sociali e Politici