Guida per la stesura dell'elaborato finale (laurea triennale) e della tesi di laurea magistrale 1. Note preliminari Scrivete con un vocabolario di italiano a portata di mano per risolvere ogni dubbio in materia di lessico e di ortografia. La cura della grammatica e dell’ortografia fa parte dei compiti dello studente, non del relatore. Il relatore corregge pertanto solo capitoli conclusi nella loro versione provvisoria, ma definitiva per quanto riguarda morfologia e sintassi, impaginazione del testo, note a piè di pagina, struttura argomentativa, grammatica. Fate uso della punteggiatura appropriata. In particolare, la virgola non va mai usata fra soggetto e verbo e tra verbo e complemento oggetto, se non quando interviene una proposizione incidentale. Fate attenzione agli accenti, se acuti o gravi (ad es. “perché” richiede l’accento acuto, “è” l’accento grave), se presenti o assenti (in particolare nei monosillabi: ad es. “dà” voce del verbo richiede l’accento, “da” preposizione no). Verificate le concordanze, in particolare tra soggetto e verbo e tra sostantivo e aggettivo. Controllate che ogni periodo abbia la proposizione principale. Curate l’uso dei tempi e dei modi verbali (attenzione in particolare all’uso del gerundio in una proposizione il cui soggetto non coincide con quello della reggente). Il relatore discute inoltre tutta la fase progettuale, perciò è bene che la scrittura di ogni capitolo sia anticipata da una discussione a viva voce, in modo da confrontarsi subito con i problemi che porrà al tesista. L'elaborato finale e la tesi di laurea magistrale appartengono a un genere di scrittura ben preciso: il saggio scientifico o argomentativo. In quanto tale va utilizzato uno stile adeguato, che deve in linea di massima evitare la retorica e l’enfasi così come il registro colloquiale. 2. Impaginazione Testo: carattere Times New Roman, corpo 14, interlinea doppia. Citazioni rientrate (di 1 cm sia a destra sia a sinistra): carattere Times New Roman, corpo 12, interlinea singola. Note (a piè di pagina): carattere Times New Roman, corpo 10, interlinea singola. Allineamento: in qualsiasi caso giustificato sia a sinistra sia a destra. Margini: tutti a 3 cm. Ad ogni capoverso (ovvero ad ogni punto e a capo) il margine sinistro dovrà rientrare di 1 cm. Ogni pagina va numerata con numero arabo. In totale le pagine dovranno essere circa 50 per l'elaborato finale triennale (nessun limite di pagine, invece, è previsto per la tesi di laurea magistrale), riferimenti bibliografici inclusi. I capitoli sono distinti da un numero romano seguito dal punto (I., II., ecc.) e da un titolo, centrati in alto nella pagina, con corpo maggiore rispetto a quello del testo, in tondo (cioè non in corsivo) e in grassetto. I paragrafi avranno una numerazione araba che accompagna quella romana (es. I.1., I.2., ecc.), con lo stesso corpo del testo e 1 giustificati a sinistra. I paragrafi spezzano l’articolazione del discorso e vanno quindi usati con parsimonia, solo se i capitoli sono molto lunghi. 3. Distinguere i dati dalle interpretazioni e citare le fonti Non lanciatevi in interpretazioni azzardate. E comunque, prima di fornire la vostra “opinione”, documentate il problema trattato: la vostra tesi dovrà cioè essere sostenuta da un sufficiente numero di dati. Ci sono informazioni condivise, che si considerano patrimonio comune e non richiedono citazioni di fonti autorevoli per essere sostenute. Ad esempio, non dovete citare un manuale di storia per dichiarare che la seconda guerra mondiale inizia nel 1939 e finisce nel 1945. Negli altri casi dovete invece citare la fonte dell’informazione che state riportando. In questo modo avrete distinto le vostre interpretazioni dai dati sui quali esse si basano, e le vostre interpretazioni da quelle altrui. 4. Le note Ogni nota inizia con la maiuscola e termina con il punto. Le note vanno collocate a piè di pagina con numerazione progressiva, che ricomincia da capo (cioè dal numero 1) ad ogni nuovo capitolo. Le note hanno tre funzioni principali: a) rimandano a una fonte che si sta citando o sulla quale si basano le informazioni appena esposte; b) suggeriscono ulteriori fonti bibliografiche rispetto all’argomento di cui si sta discutendo (da segnalare con l’abbreviazione cfr.); c) offrono brevi commenti e digressioni che, posti nel corpo del testo, porterebbero fuori tema e appesantirebbero l’esposizione. I numeri in apice vanno messi prima della punteggiatura. Esempio: È importante richiamare a questo punto un’altra distinzione fondamentale, quella tra serie e serial1. Qualora il numero in apice segua una citazione tra virgolette lo si metta tra la virgoletta e la punteggiatura. Esempio: «Il dado è tratto»1. 5. Citazioni Tutte le citazioni devono essere delimitate da virgolette basse (« »). Le virgolette alte (“ ”) devono essere utilizzate solamente per segnalare l’uso di determinati termini in accezione particolare (da limitare al minimo indispensabile) o per segnalare citazioni interne ad altre citazioni. Le citazioni più lunghe di tre righe devono essere riportate in corpo minore, senza interlinea, e rientrate sia a sinistra sia a destra di 1 cm (come già precisato in 2. Impaginazione). In questo caso non si devono usare le virgolette e il numero in apice della nota deve essere collocato al di fuori della punteggiatura. 2 Il testo deve essere citato fedelmente, rispettandone anche gli eventuali errori ortografici (da segnalare con la formula “[sic]”). Eventuali omissioni interne alla citazione (quindi non all’inizio né alla fine del testo citato) devono essere segnalate con “[...]”. Se l'inizio della citazione corrisponde all'inizio di una nuova frase nel testo originale (che comincia quindi con la lettera maiuscola), le virgolette devono essere precedute dai due punti e la maiuscola deve essere riportata come nell'originale. Esempio: André Bazin chiude il saggio con una celebre dichiarazione: «D'altra parte, il cinema è un linguaggio»1. In caso contrario, la citazione deve essere inserita “nella frase”, in modo che sia sintatticamente legata a ciò che la precede, e non può mai cominciare con la lettera maiuscola, né essere introdotta dai due punti. Esempio: Il critico sostiene che il film «non è degno della sua fama internazionale»1. Se ci fosse la necessità di far precedere i due punti a una citazione che comincia con la lettera minuscola, bisogna inserire “[...]” all'interno delle virgolette, prima del testo citato. Esempio: André Bazin è molto diretto e dichiara: «[...] il cinema è un linguaggio»1. Ad ogni citazione corrisponde una nota a piè pagina. Ogni volta che citate un testo dovete indicare esattamente la vostra fonte seguendo il sistema “Autore, data”. Il sistema “Autore, data” prevede che si indichi in nota il cognome dell’autore che si sta citando, la data dell’opera che si sta citando, oltre naturalmente la pagina in cui si trova il brano che si sta citando. Esempio: De Berti, 2000: 55. Bernardini; Martinelli, 1995: 148. Il sistema “Autore, data” prevede che si indichi sempre l’anno della prima edizione e la pagina dell’edizione da cui effettivamente si sta citando (e che può non coincidere con la prima edizione). Il sistema “Autore, data” prevede inoltre che i dati completi del testo in questione vengano riportati solo nei “riferimenti bibliografici”: Esempio: Alla nota a piè di pagina “De Berti, 2000: 55”, corrispondono nei riferimenti bibliografici i seguenti dati: DE BERTI, Raffaele 2000 Dallo schermo alla carta. Romanzi, fotoromanzi, rotocalchi cinematografici: il film e i suoi paratesti, Vita e Pensiero, Milano. L’elenco dei testi citati deve essere ordinato alfabeticamente per autore. L’elenco sarà unico: libri, periodici e quotidiani saranno elencati tutti assieme, senza suddivisioni di alcun tipo. Per ogni autore, i testi devono essere ordinati per anno. Nel caso di 3 pubblicazione coeve, all’anno farà seguito (senza spazi intermedi) una lettera minuscola di identificazione progressiva. Esempio: BERNARDINI, Aldo; MARTINELLI, Vittorio 1995a Il cinema muto italiano. I film degli anni d’oro. 1911, Torino, Nuova Eri. 1995b Il cinema muto italiano. I film degli anni d’oro. 1912, Torino, Nuova Eri. Il sistema “Autore, data” prevede che la data indicata sia sempre quella della prima edizione. Nei riferimenti bibliografici, dopo aver fornito i dati completi della prima edizione, si devono indicare gli eventuali dati dell’edizione consultata. La pagina che si è indicata nella relativa nota per convenzione è sempre la pagina dell’ultima edizione indicata. Le successive edizioni (o ristampe con diversa numerazione delle pagine) vanno separate dal punto e virgola. Esempio: BRUNETTA, Gian Piero 1979 Storia del cinema italiano. Il cinema muto 1895-1929, Roma, Editori Riuniti; 2a ed., 1993. DAGRADA, Elena 1996 Woody Allen. Manhattan, Torino, Lindau; 4a ristampa, 2006. I riferimenti bibliografici sopra indicati avranno come relativa nota a piè di pagina: Brunetta, 1979: 56, in cui la pagina 56 si riferisce alla riedizione del 1993. Dagrada, 1996: 87, in cui la pagina 87 si riferisce alla ristampa del 2006. Nel caso di opere straniere, si deve sempre citare l’edizione originale, segnalando di seguito (dopo un punto e virgola) l’eventuale traduzione italiana cui si fa riferimento. Esempio: BROOKS, Peter 1976 The Melodramatic Imagination. Balzac, Henry James, Melodramma and the Mode of Excess, New Heaven, Yale University Press; tr. it., L’immaginazione melodrammatica, Parma, Pratiche, 1985. Le opere di autori vari per le quali è segnalato un curatore devono essere intestate al curatore. Le curatele di un autore devono essere riunite in un gruppo specifico da far seguire all’eventuale gruppo delle opere interamente redatte dal medesimo autore e prima di quelle eventualmente scritte dall’autore insieme ad altri. Esempio: BRUNETTA, Gian Piero 1997 Il viaggio dell’iconauta. Dalla camera oscura di Leonardo alla luce dei Lumière, Venezia, Marsilio. BRUNETTA, Gian Piero (a cura di) 1999 Storia del cinema mondiale. Volume Primo. L’Europa. I: Miti, luoghi, divi, Torino, Einaudi. Nel caso di saggi inclusi in opere collettanee con curatore, si deve registrare l’opera collettanea sotto il curatore e il saggio sotto l’autore, con rimando all’opera collettanea solo nel caso in cui nel testo vi siano riferimenti sia al singolo saggio, sia all’opera collettanea nel suo complesso. 4 Esempio: BRUNETTA, Gian Piero (a cura di) 1999 Storia del cinema mondiale. Volume Primo. L’Europa. I: Miti, luoghi, divi, Torino, Einaudi. DALL’ASTA, Monica 1999 “La diffusione del film a episodi in Europa”, in BRUNETTA (a cura di), 1999. Quando invece si faccia riferimento solo a un singolo saggio, ma manchino riferimenti all’opera collettanea nel suo complesso, si registrerà solo il singolo saggio e i dati dell’opera saranno inclusi in quest’unico riferimento. Esempio: DALL’ASTA, Monica 1999 “La diffusione del film a episodi in Europa”, in Gian Piero Brunetta (a cura di), Storia del cinema mondiale. Volume Primo. L’Europa. I: Miti, luoghi, divi, Torino, Einaudi, 1999. Il sistema “Autore, data” prevede che per i periodici si usi la seguente formula: Esempio: COGNOME, Nome Anno “Titolo dell’articolo”, Testata, annata, numero, mese. DAGRADA, Elena 2005 “Conta di più una bella voce o un buon microfono? Orson Welles, il talento, la tecnica”, La Valle dell’Eden, a. VII, n. 14, gennaio-giugno. La stessa formula, con alcuni aggiustamenti, viene utilizzata anche per i quotidiani: Esempio: COGNOME, Nome Anno “Titolo dell’articolo”, Testata, giorno e mese. CASIRAGHI, Ugo 1963 “8 e mezzo”, l’Unità, 16 febbraio. Se un articolo non è firmato, si utilizza la formula s.n. (che sta per “senza nome” e che deve essere riportata sempre in minuscolo) e, in nota e nei riferimenti bibliografici, si tratta s.n. come un autore vero e proprio (anche se le testate sono differenti). Esempio: s.n. 1963 “8 e mezzo”, l’Unità, 16 febbraio. 1988 “Terminator”, il manifesto, 15 gennaio. La paternità delle interviste va attribuita all’intervistato, che ne viene considerato l’autore a tutti gli effetti; l’intervistatore è indicato, solamente nei riferimenti bibliografici, come curatore. Esempio: METZ, Christian 1989 “La semiologia del cinema? Bisogna continuare. Conversazione con Christian Metz”, intervista a cura di Elena Dagrada e Guglielmo Pescatore, Cinegrafie, a. 1, n. 1. 5 Se, di un’intervista, si citano le parole dell’intervistatore (ad esempio, se si cita una sua domanda o una sua considerazione), se ne deve inserire il nome nella nota a piè di pagina, prima di quello dell’autore. Esempio: Dagrada in Metz, 1989: 26. Se si cita una dichiarazione (rilasciata ad esempio durante una conferenza stampa o in un’intervista) riportata tra virgolette nel testo di un articolo, se ne deve indicare la paternità nella nota a piè di pagina, prima del nome dell’autore del testo (e non nei riferimenti bibliografici). Esempio: Fellini in Casiraghi, 1963: 26. Se nel titolo dell'articolo compare il titolo di un film, questo deve essere riportato in corsivo, senza virgolette aggiuntive (che vanno tolte se ci sono nel titolo originale); nel solo caso in cui il titolo dell'articolo coincida con quello del film, quest'ultimo viene riportato in tondo, senza virgolette aggiuntive. Esempio: COGNOME, Nome 2004 “Lo strano successo di Terminator”, l'Unità, 17 agosto. COGNOME, Nome 1994 “Terminator”, l'Unità, 20 ottobre. Se si fa riferimento a un libro del quale non è indicata la città di edizione, si utilizza la formula s.l. (che sta per “senza luogo”) Esempio: SEMPRONIO, Giovanni 1999 Orson Welles attore, s.l. Se non si riesce in nessun modo a risalire alla data di edizione di un testo (è necessario fare un’accurata ricerca bibliografica prima di arrendersi), si utilizza la formula s.d. (che sta per “senza data”) Esempio: SEMPRONIO, Giovanni s.d. Orson Welles attore, Luogo di edizione, casa editrice. Se il testo consultato è privo di numeri di pagina si usa, in nota, la formula “senza pagina”. Esempio: Sempronio, 1999: senza pagina. 6. Titoli, termini stranieri, testate I titoli di film, libri, opere d’arte, ecc., devono sempre essere scritti in corsivo (salvo che all’interno di frasi in corsivo, dove allora andranno in tondo). Fanno 6 eccezione i titoli di capitoli, episodi, ecc. che saranno invece in tondo e tra virgolette alte (“ ”). I film si citano sempre con il titolo originale. In occasione della prima citazione si riportano anche l’eventuale titolo italiano (sostituito da Id., se identico a quello originale) e l’anno del film, tra parentesi. Esempio: Sisters (Le due sorelle, 1973) Manhattan (Id., 1979) La dolce vita (1960) L’eventuale articolo iniziale del titolo deve essere mantenuto, senza fonderlo con la preposizione semplice che lo precede, utilizzando “ne” e “de” anziché “in” e “di”. Nei titoli avranno l’iniziale maiuscola: la prima parola e tutti i nomi propri; tutti i sostantivi nei titoli in lingua tedesca; tutte le parole che non siano articoli, preposizioni e avverbi, nei titoli in lingua inglese. Vogliono inoltre la maiuscola i nomi dei popoli, ma non le lingue e gli aggettivi di nazionalità; i termini iniziali di enti, associazioni, gruppi, partiti ecc.; i movimenti artistici o politici (Rinascimento, Rivoluzione francese…). I termini stranieri si utilizzano con parsimonia e solo laddove non esistano equivalenti italiani. Tutti i termini stranieri vanno in corsivo, salvo che non siano entrati nell’uso corrente della lingua italiana (e siano quindi riportati nei comuni dizionari della lingua italiana). In questo caso si utilizzano in tondo e il loro plurale è invariabile (un film, due film). I termini stranieri vanno invece declinati secondo le regole della lingua di origine, rispettando tutti gli eventuali accenti. camera car décor découpage dolby dolly flashback flashforward flou fondu leitmotiv piano-sequenza remake slow motion steadicam storyboard suono in suono off suono over topos travelling voice over voice off 7. Come scrivere i nomi delle testate: 24 ore Abc Adesso Airone Alto Adige Avanti! Avvenire Belfagor Bergamo-oggi Bianco e Nero; Bianco&Nero dal nr. 1 del 1983 Brescia Oggi Calabria libera Candido Cantachiaro Capital Carlino sera Ciak Cineforum Cinema & Film Cinema 60 Cinema 70 Cinema Nuovo Cinema società Cinematografo Cinemazero Civiltà Cattolica Class Comunità Contatto 7 Corriere alleato; poi Il Corriere di Firenze Corriere d'Informazione Corriere del Piemonte Corriere del Popolo Corriere dell'Emilia Corriere della Sera Corriere dello Sport Corriere di Milano Corriere di Pordenone Corriere di Roma Corriere di Trieste Corriere Ligure; poi Corriere del Popolo Corriere Lombardo (anche Corriere di Milano) Cosmopolita Cronache sociali Cuore D la Repubblica delle Donne Diario della Settimana Domenica Domenica del Corriere Don Basilio Duel Edav Epoca Espressione giovani Famiglia Cristiana Film Film discussi insieme Filmcritica Filmcronache FilmTv Fortune Italia Gazzetta Gazzetta d'Italia Gazzetta del Mezzogiorno Gazzetta del Popolo Gazzetta del Sud Gazzetta del Veneto Gazzetta di Mantova Gazzetta di Parma Gazzetta sera Genova sera Gente Gente Motori Gente Viaggi Giornale alleato Giornale dell'Emilia Giornale di Brescia Giornale di Sicilia Giornale lombardo Gli Spietati Il Borghese Il Buonsenso Il Caffè Il Calendario del popolo Il Comunista Il Corriere Il Corriere di Calabria Il Corriere di Firenze Il Corriere di Napoli Il Corriere di Sicilia Il Corriere mercantile Il Domani d'Italia Il Dramma Il Gallo Il Gazzettino Il Gazzettino dell'economia Il Giornale Il Giornale d'Italia Il Giornale del Mattino Il Giornale delle Venezie Il Giornale di Bergamo Il Giornale di Sicilia Il Giornale di Vicenza Il Giornale Nuovo Il Giorno Il Globo Il Lavoro Il Lavoro nuovo Il Littoriale il manifesto Il Mattino Il Mattino d'Italia Il Mattino dell'Italia centrale Il Mattino di Padova Il Messaggero Il Momento Il Mondo il nostro tempo Il Nuovo Cittadino Il Nuovo Corriere (Firenze) Il Nuovo corriere (Milano) Il Paese Il Piccolo Il Ponte Il Popolo Il Popolo d'Italia Il Popolo di Roma Il Popolo nuovo Il Progresso d'Italia Il Quotidiano il Resto del Carlino Il Risorgimento Il Sabato Il Salvagente Il Secolo d'Italia Il Secolo liberale Il Secolo XIX Il Secolo XX Il Sole Il Sole-24 Ore Il Telegrafo Il Tempo Il Tempo di Milano Il Tirreno 8 Il Venerdì, supplemento a «la Repubblica» Io Donna Italia Oggi Italia socialista L'Adige L'Arena L'Asino L'Avvenire d'Italia L'Azione giovanile L'Eco di Bergamo L'Eco di Padova L'Europeo L'Illustrazione italiana L'Indipendente L'Informazione L'Isola L'Italia L'Italia libera L'Italia Nuova L'Occhio L'Opinione L'Ora d'Italia L'Ora; poi L'Ora del Popolo L'Ordine L'Ordine nuovo L'Osservatore L'Osservatore cattolico L'Osservatore romano L'Umanità L'Unione sarda L'Uomo qualunque L'Urbe L’Espresso L’Europeo l’Unità La Gazzetta dello Sport La Gazzetta di Milano La Gazzetta di Modena La Gazzetta di Reggio Emilia La Giustizia La Libertà La Nazione; poi La Nazione del popolo La Notte La Nuova Calabria La Nuova Sardegna La Nuova Stampa La Patria La Prealpina La Provincia La Provincia di Como La Provincia pavese La Rassegna la Repubblica La Sicilia La sinistra La Stampa La Tribuna La Tribuna di Treviso La Valle dell’Eden La Voce (Bari) La Voce (Firenze) La Voce (Milano) La Voce (Napoli) La Voce Libera La voce operaia La Voce repubblicana Letture Liberazione Lo Specchio Lo Straniero Lotta continua Mantova libera Messaggero veneto Milano sera Milano-Italia Millimetri Momento sera Mondo Economico Mondo Nuovo Movimento di Sicilia libera Nazione sera Noi Noi donne Nord e Sud Nostro Avvenire Nostro Avvenire Notiziario di Messina; poi Notiziario di Messina e delle Calabrie Nuova Antologia Nuove cronache Nuovi Argomenti Nuovo Corriere della Sera Nuovo Gazzettino Oggi Ombre rosse Omnibus Paese sera Panorama Politecnico Popolo di Milano Popolo sovrano Potere operaio Problemi dell'informazione Progresso Fotografico Quaderni della Cineteca Quaderni piacentini Quaderni rossi Quotidiano dei lavoratori Rinascita Risorgimento liberale Rivista del Cinematografo Rocca Roma Segnocinema Sempre Avanti! Sette La Settimana Incom 9 Settimo Giorno Sicilia liberata Società Civile Stampa sera Stasera Storia illustrata Studi cattolici Successo Tempo Tempo Donna Tempo Illustrato Tempo nuovo Tempo presente Torino sera Tribuna del Mezzogiorno Tv Sorrisi e canzoni Vie nuove Visto Vivilcinema Voce della Calabria 8. Indice e frontespizio L’indice della tesi (anche se provvisorio) deve essere consegnato ogni volta che si consegna del materiale a ricevimento. I titoli dei capitoli (introduzione, conclusione e riferimenti bibliografici compresi) vanno riportati in maiuscolo, non grassetto. I paragrafi e gli eventuali sottoparagrafi vanno riportati in tondo, rientrati di una tabulazione (paragrafi) o di due (sottoparagrafi). Esempio: Alla fine del lavoro, i numeri di pagina vanno inseriti a destra, allineati con le singole voci dell’indice. La norma che vuole i titoli dei capitoli in maiuscolo e quelli dei paragrafi in tondo deve essere rispettata anche all’interno della tesi; i titoli dei capitoli, tuttavia, dovranno essere centrati nella pagina e non allineati a sinistra. 10 Esempio di frontespizio: 9. Dove svolgere la ricerca Potrete svolgere la vostra ricerca presso i seguenti enti (si raccomanda, quando si fotocopia o si stampa un articolo, di avere cura di segnare tutti i dati necessari a una successiva citazione): • trovate una vasta raccolta di periodici d’epoca, in veste cartacea e microfilmata, presso la Biblioteca Comunale Centrale di Palazzo Sormani a Milano (www.comune.milano.it / biblioteche); • per quanto riguarda la stampa specializzata l’archivio più vicino si trova a Torre Boldone (Bg), presso la Fondazione Alasca (www.alasca.it). • • • • Per ricerche che aspirano ad una maggiore completezza si possono consultare: la Biblioteca Nazionale di Cinema e Fotografia del Museo Nazionale del Cinema di Torino (http://www.museonazionaledelcinema.org/it/statica/solo_testo/il_museo/biblioteca.htm); la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano (Brera) (www.comune.milano.it / biblioteche), dove è possibile consultare il db dell’archivio FIAF; la Biblioteca della Cineteca di Bologna (http://www.cinetecadibologna.it/archivio/02biblioteca/archivio02.htm); la Biblioteca della Scuola Nazionale di Cinema di Roma (http://www.csccinematografia.it/other/biblioteca_guida.asp). 11 10. Consegna capitoli Si deve consegnare una copia su carta stampata fronte e retro, unita a nome e cognome, recapito e-mail e telefonico. Il testo stampato si può consegnare al ricevimento studenti o (previo avviso via e-mail al docente) lasciandolo in busta intestata presso la portineria di Via Noto 6. Non si accettano capitoli inviati per e-mail. Anche la riconsegna del capitolo corretto avverrà a mano, non tramite e-mail, durante il regolare ricevimento studenti. Durante le varie fasi del lavoro, nel caso di elaborato finale sull’accoglienza o sulla fortuna critica di un film, insieme all'elaborato lo studente consegnerà in Dipartimento una copia delle recensioni sulle quali ha lavorato. 11. Scelta della sessione e consegna della domanda di laurea La sessione di laurea deve essere concordata con il docente relatore. Le tre sessioni di laurea hanno precise scadenze da rispettare per terminare gli esami di profitto, per la consegna della domanda di laurea e per quella della successiva dichiarazione di conferma della partecipazione all’esame di laurea. NORME PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI LAUREA SCADENZE PER LA CONSEGNA DELLA DOCUMENTAZIONE (per i Corsi di Laurea triennali) E • Dal sito dell’Università www.unimi.it selezionare “Studenti” (oppure “Accesso rapido”), “Servizio online SIFA”, “Servizi di segreteria”, “Domanda di laurea”. • Selezionare la funzione “Stampa allegato titolo tesi/Elaborato finale”. Il servizio consente la stampa di un’informativa e di due moduli che dovranno obbligatoriamente (pena esclusione) essere fatti firmare dal Relatore che indicherà il titolo dell’elaborato finale. • Lo studente che si iscrive senza il preventivo assenso del docente relatore subirà sanzioni che potranno anche portare a una sua esclusione dalla sessione di laurea, come previsto da delibera del Consiglio di Facoltà. • Effettuare il pagamento della tassa di laurea (Euro 100,00) con bollettino postale a tre sezioni su CCP 453274 intestato a Università degli studi di Milano. • Accedere nuovamente al servizio online con la stessa procedura, selezionare “Domanda di laurea” e inserire tutti i dati che vengono richiesti. Condizione imprescindibile per essere ammessi a sostenere l’esame di laurea è l’inserimento della domanda di laurea on line e la successiva consegna della documentazione in segreteria entro i termini stabiliti. Le sessioni di tesi sono tre (estiva, autunnale, invernale), più una straordinaria in febbraio RISERVATA AGLI STUDENTI PREISCRITTI (CON RISERVA) A UN CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Le scadenze sono rispettivamente: 12 Sessione Domanda on-line Invernale 1-31 dicembre Estiva Autunnale 1-30 aprile 20 agosto-15 settembre 1-31 dicembre Invernale (straordinaria) * Conferma (con firma relatore) e consegna in segreteria entro 10 febbraio (I appello) 10 marzo (II appello) 20 maggio 15 ottobre Data ultima per sostenere gli esami Data esame di laurea 31 gennaio 15 gennaio 31 gennaio marzo-aprile (due appelli) giugno-luglio novembredicembre febbraio 10 giugno 31 ottobre NOTE: * La sessione Invernale straordinaria è riservata agli studenti della Laurea triennale ammessi alla Laurea magistrale con riserva. * * Al momento della conferma, gli studenti delle Lauree magistrali e delle Lauree quadriennali devono consegnare le microfiches dell’elaborato di laurea. Durante l’inserimento on line dei dati per la domanda di laurea lo studente dovrà scegliere il giorno di prenotazione per consegnare in segreteria la stampa della domanda e dei suoi allegati. La domanda di laurea, da consegnare in Segreteria entro le scadenze indicate, deve contenere: • dichiarazione di conferma di partecipazione all’esame di laurea, firmata dal relatore (pena esclusione dal calendario di laurea) • marca da bollo da euro 14,62 • due moduli con il titolo dell’elaborato firmati dal Relatore • la ricevuta della tassa di laurea e la ricevuta della seconda rata dell’ultimo anno accademico di iscrizione • il libretto universitario o, se gli esami non sono ancora stati tutti superati, una fotocopia del libretto universitario. Non appena terminati gli esami, il libretto universitario dovrà essere consegnato in Segreteria. La domanda vale per una sola sessione (solo quelle presentate per la sessione invernale, sono valide per i due appelli di marzo e aprile). In caso di rinuncia a sostenere l’esame, il candidato dovrà darne tempestiva comunicazione alla Segreteria. Lo studente dovrà quindi nuovamente inserire on line i dati della domanda per la sessione in cui intende laurearsi. Resta valido il versamento della tassa di laurea già consegnato con la prima domanda. Il frontespizio dell’elaborato finale dovrà riportare i seguenti dati: anno accademico - Università degli Studi di Milano - Facoltà di Lettere e Filosofia - Corso di laurea triennale in... - matricola, nome e cognome del candidato - Titolo dell’elaborato - nome del Relatore. Gli studenti triennalisti devono preparare per la commissione esaminatrice DUE copie del loro elaborato. La prima deve essere consegnata al personale della Presidenza il giorno stesso della discussione e la seconda direttamente al Presidente della commissione prima dell’avvio della seduta. Tale copia sarà restituirà al candidato al termine della prova. Sarà inoltre cura del candidato consegnare al più presto una copia dell’elaborato al relatore. NORME PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI LAUREA SCADENZE PER LA CONSEGNA DELLA DOCUMENTAZIONE (per i Corsi di Laurea quadriennali e magistrali) E 13 • Dal sito dell’Università www.unimi.it selezionare “Studenti” (oppure “Accesso rapido”), “Servizio online SIFA”, “Servizi di segreteria”, “Domanda di laurea”. • Selezionare la funzione “Stampa allegato titolo tesi/Elaborato finale”. Il servizio consente la stampa di un’informativa e di due moduli che dovranno obbligatoriamente essere fatti firmare dal Relatore il quale indicherà il titolo della tesi o dell'elaborato e proporrà il nome del correlatore. • Lo studente che si iscrive senza il preventivo assenso del docente relatore subirà sanzioni che potranno anche portare a una sua esclusione dalla sessione di laurea, come previsto da delibera del Consiglio di Facoltà. • Effettuare il pagamento della tassa di laurea (Euro 100,00) con bollettino postale a tre sezioni su CCP 453274 intestato a Università degli studi di Milano. • Accedere nuovamente al servizio online con la stessa procedura, selezionare “Domanda di laurea” e inserire tutti i dati che vengono richiesti. Condizione imprescindibile per essere ammessi a sostenere l’esame di laurea è l’inserimento della domanda di laurea on line e la successiva consegna della documentazione in segreteria entro i termini stabiliti. Le sessioni di tesi sono tre (estiva, autunnale, invernale), più una straordinaria in febbraio RISERVATA AGLI STUDENTI PREISCRITTI (CON RISERVA) A UN CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Le scadenze sono rispettivamente: Sessione Domanda on-line Invernale 1-31 dicembre Estiva Autunnale 1-30 aprile 20 agosto-15 settembre Conferma (con firma relatore) e consegna in segreteria entro 10 febbraio (I appello) 10 marzo (II appello) 20 maggio 15 ottobre Data ultima per sostenere gli esami Data esame di laurea 31 gennaio marzo-aprile (due appelli) giugno-luglio novembredicembre 10 giugno 31 ottobre NOTE: * Al momento della conferma, gli studenti delle Lauree magistrali e delle Lauree quadriennali devono consegnare le microfiches dell’elaborato di laurea. Durante l’inserimento on line dei dati per la domanda di laurea lo studente dovrà scegliere il giorno di prenotazione per consegnare in segreteria la stampa della domanda e dei suoi allegati. La domanda di laurea, da consegnare in Segreteria entro le scadenze indicate, deve contenere: • microfiche • marca da bollo da euro 14,62 • due moduli con il titolo dell'elaborato firmati dal Relatore • la ricevuta della tassa di laurea e la ricevuta della seconda rata dell’ultimo anno accademico di iscrizione • il libretto universitario o, se gli esami non sono ancora stati tutti superati, una fotocopia del libretto universitario. Non appena terminati gli esami, il libretto universitario dovrà essere consegnato in Segreteria. 14 La domanda vale per una sola sessione (solo quelle presentate per la sessione invernale, sono valide per i due appelli di marzo e aprile). In caso di rinuncia a sostenere l’esame, il candidato dovrà darne tempestiva comunicazione alla segreteria. Lo studente dovrà quindi nuovamente inserire on line i dati della domanda per la sessione in cui intende laurearsi. Resta valido il versamento della tassa di laurea già consegnato con la prima domanda. Sull’intestazione della microfiche devono essere stampati in caratteri leggibili ad occhio nudo i seguenti dati: cognome, nome e numero di matricola del candidato, Università degli Studi di Milano, Facoltà di Lettere e Filosofia, corso di laurea, anno accademico di conseguimento della laurea, cognome e nome del relatore, titolo della tesi. Una copia della tesi, destinata alla Commissione di laurea, dovrà essere consegnata dal candidato direttamente al personale della Segreteria di Presidenza il giorno stesso della discussione prima dell’avvio della seduta. Tale copia sarà ritirata dallo studente al termine della discussione di laurea. Sarà inoltre cura del candidato consegnare al più presto una copia della tesi al relatore e una al correlatore. 12. Contatti Prof.ssa Elena Dagrada: [email protected] Prof. Raffaele De Berti: [email protected] Dr. Tomaso Subini: [email protected] Dr. Mauro Giori: [email protected] N.B:: si raccomanda di consultare regolarmente gli avvisi pubblicati sul sito della sezione cinema (http://users.unimi.it/cinema/home.html) per essere informati di eventuali variazioni dei ricevimenti dei singoli docenti. AVVISO PER I LAUREANDI Si ricorda ai laureandi e al pubblico che verrà sospesa la discussione delle tesi di laurea se, dopo la proclamazione, non verrà tenuto un comportamento sobrio e corretto, evitando cori, schiamazzi e rumori molesti. E’ vietato filmare o fotografare durante la seduta. E’ vietato organizzare brindisi o festeggiamenti all’interno dell’Università. I fotografi potranno entrare nell’aula a discussione conclusa, nel momento della proclamazione, SOLTANTO dopo avere avuto il consenso da parte del laureato o dei suoi famigliari. Si ricorda che le prove finali del triennio dovranno essere consegnate in DUPLICE copia. La prima deve essere consegnata al personale della Presidenza il giorno stesso della discussione e la seconda direttamente al Presidente della commissione prima dell’avvio della seduta. 15