Martedì 29 gennaio 2013
VE
XXXVII
INCONTRI IN BIBLIOTECA
MUSICA LIVE
Roveredo presenta "Mio padre votava Berlinguer"
Gerardo Balestrieri, cantautore con ritmo
MESTRE - Appuntamento con l’autore, stasera alle 18 alla
biblioteca civica, dove Pino Roveredo (foto) presenta il
libro "Mio padre votava Berlinguer": un padre operaio, che
votava Berlinguer, prima che per scelta ideologica, per la
consapevolezza che "lui era una brava persona". Un giudizio
che continua a premere sulla realtà rimasta, di oggi, e a
porre problemi. Nel ricordo di Roveredo, una vita di cadute
e risalite, private e pubbliche fino a comprendere che se
parliamo con i "nostri" morti, essi non muoiono mai
davvero. Ingresso libero sino ad esaurimento posti.
VENEZIA - (C.M.) Il cantautore Gerardo Balestrieri, accompagnato da Claudio Marino, storico batterista dei 99Posse e da
Alberto Seggi (contrabbasso), in concerto stasera alle 20.30 "Al
Remer" (Cannaregio 5701). Omaggi a Serge Gainsbourg, Boris
Vian e Fabrizio De André, swing, echi tzigani, l’Oriente dei
greci, jazz e canzone francese, il tutto condito da richiami a
una certa impronta cantautoriale italiana, da Paolo Conte a
Vincio Caposella, senza perdere di vista il ritmo e l’invito alla
danza.
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GIORNATA DELLA MEMORIA
DOCUMENTI Il libretto che veniva rilasciato agli internati per lavorare
VENEZIA - «É un gesto importante per un istituto
tedesco che sente la responsabilità e il privilegio
di poter costituire un "ponte" tra la Germania e
l’Italia». Così Sabine Meine, direttrice del centro,
ha inaugurato ieri il nuovo ciclo di conferenze
"Ponti. Venezia tra passato, presente e futuro", con
un evento nell’ambito della Giornata della Memoria dedicato ai soldati italiani internati in Germania dopo l’8 settempre 1943. Per Meine bisogna
«superare gli stereotipi e riconoscere che gli
italiani non sono stati solo complici, ma anche
vittime, mentre gli italiani dovrebbero accettare
che non sono stati solo vittime, ma in una certa
misura anche complici». Un gesto che fa onore
alla Germania. A discuterne Marco Borghi, direttore Iveser, e Lutz Klinkhammer, referente
dell’Istituto storico germanico di Roma.
L’iniziativa nasce dal ritrovamento di un archivio, ricevuto in modo rocambolesco, con una ricca
documentazione di iscritti all’Associazione nazionale reduci dalla prigionia e dall’internamento. Il
numero dei cosidetti imi, che non avevano diritto
Storiediinternati
italiani in Germania
a nulla, è di circa 650mila; 40mila perirono nei
campi per aver rifiutato di continuare a collaborare con la Germania Nazista e la Repubblica di
Salò. «Una Resistenza senz’armi» è stata definita
da Borghi. Una brutta storia che la collettività era
portata a rimuovere. L’Iveser ha catalogato 2mila
delle 4mila schede dell’archivio che dà conto di
quella triste situazione e della difficoltà del
reinserimento nella società civile per coloro che
sono riusciti a tornare. Klinkhammer ha posto
varie domande per indagare sul fenomeno: le
condizioni di vita degli internati, le politiche dello
Stato Nazista nei loro confronti, il ruolo della
Repubblica sociale, il lavoro coatto nei campi.
Oggi, alle 17, un secondo incontro su "Resistere
senz’armi. L’esperienza degli internati militari
nelle carte dell’Anrp di Venezia" si terrà ai
Calegheri in campo San Tomà. Relatori con
Borghi, Giulio Bobbo, Giovanni Sbordone, Alice
Vago, Stefania Bertelli.
Maria Teresa Secondi
Viaggio dell’oca tra storia e ricette: così la mestrina
Caterina Vianello racconta l’animale "culturale"
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Tra persecuzione e speranza
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DOMANI ALLA FELTRINELLI
MESTRE - «Un omaggio ad un animale intelligente, curioso,
attento e profondamente legato all’uomo. Un animale che ci
piace definire culturale». Così Caterina Vianello, trentenne
mestrina di Carpenedo, giornalista, definisce l’oca. E la
racconta in un libro intitolato "Il viaggio dell’oca" che inaugura
la nuova collana "Pentole e Storie" per i tipi della Biblioteca
dell’Immagine. «Raccontare l’oca - spiega l’autrice - significa
viaggiare molto. Significa seguire un becco color ocra e delle
zampe palmate e abituarsi ad un’andatura ondeggiante ed un
po’ goffa. Quando si prende il passo e ci si lascia guidare, si
scoprono tradizioni e paesaggi, culture e territori, cibi e
persone che si credeva esistessero solo nei libri. Con
intelligenza e modestia, l’oca ci ha accompagnato attraverso
secoli di storia, dal Medioevo alla contemporaneità, tra classi
sociali e religioni, percorrendo chilometri, tra Nord Africa ed
Europa. Dall’Ungheria passando per la Germania e la Francia
è infine arrivata in Italia, scegliendo con cura luoghi e terre in
cui fermarsi». Un po’ come ha fatto Vianello, che tra storia e
tradizioni, si è soffermata sul Nordest, la terra «in cui l’oca ha
saputo crearsi uno spazio e definire un sistema gastronomico».
Nel libro anche due sezioni riservate ai giochi e alle ricette. La
presentazione domani alle 18 alla Feltrinelli di Mestre.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
MESTRE - Un film che racconta un’altra pagina nera del
nazismo: la persecuzione degli omosessuali. Si tratta di
"Paragraph 175" (nella foto)
di Rob Epstein e Jeffrey Friedman, premiato come miglior
documentario al Festival di
Berlino 2000. A riproporlo,
domani sera, alle 21, al Centro Candiani, è il circolo "Tralaltro Arcigay" di Padova Arcilesbica "Il Riparo" Padova, in
partnership con l’associazione Arcilesbica di Treviso.
Con la voce narratore Rupert
Everett, il film raccoglie la
testimonianza di uomini e donne che furono arrestati dai
nazisti per omosessualità. Alcuni di essi vennero imprigionati, altri mandati in campo
di concentramento. La proiezione è a ingresso libero. Sempre al Candiani, giovedì, alle
17.30, è in programma invece
uno spettacolo in memoria di
Etty Hillesum, "Abbiamo lasciato il campo cantando" con
Paola Bruna e Lidia Fiorenzano, Silvia Pasqualato, Cristi-
na Simioni, Raffaella Terrin
dell’associazione culturale
Studio Insieme. Attraverso pagine del Diario 1941-43 e
brani dalle lettere di Hillesum, le performer daranno
voce al tragico itinerario degli ebrei olandesi verso i campi di sterminio. Ad Auschwitz
Etty morirà il 30 novembre
1943. Innamorata della vita e
dell’amore, Etty però mai perderà la fiducia nel prossimo e,
pur sprofondata nell’orrore
più nero, mai la speranza in
un mondo migliore - Ingresso: 5 euro alla biglietteria del
centro e on line su www.biglietto.it (diritto di prevendita 1 euro). A completare oggi
al Tolentini "Un popolo ai
margini della storia", alle
18.30, con Luca Bravi e Dimitris Argiropoulos.
Ancora per la giornata della memoria, domani, nella
biblioteca di Murano, alle
17.30, "Fuggire da Venezia?
Autunno 1943", libri e testimonianze di ebrei veneziani.
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Il Gazzettino di Venezia Mestre