“Risparmia
le energie”
il progetto, la campagna, i risultati
“Risparmia
le energie”
il progetto, la campagna, i risultati
Indice
1. La campagna “Risparmia le energie”
1.1 Il sito
1.2 I soggetti che hanno partecipato
1.3 Le fasi del progetto
1.4 I numeri del progetto
2. I risultati della campagna
3. Le buone pratiche
4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico in famiglia
5. Il successo della campagna
La campagna “Risparmia le energie” è stata realizzata con il contributo di:
Giorgio Benassi, Coop Adriatica
Raoul Borciani, Coop Consumatori Nordest
Luisa Corso, Coop Lombardia
Vilma Cortesogno, Coop Liguria
Daniela Faiferri, ALCC
Fabio Guidi, Unicoop Tirreno
Silvia Mastagni, ANCC-Coop
Enrico Nada, Novacoop
Andrea Natalini, Unicoop Firenze
Maurizia Ognibene, Coop Consumatori Nordest
Marisa Parmigiani, ACCDA
Francesco Russo, ANCC-Coop
Chiara Serafini, Coop Estense
Marisa Strozzi, Coop Adriatica
Comitato Scientifico:
Maria Antonietta Boselli, CNCU (Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti)
Gianluca Della Campa, Legambiente
Carmelo Spitaleri, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Francesco Tedesco, Greenpeace
Massimiliano Varriale, WWF
con il contributo di:
INDICA
6
6
7
7
10
12
18
26
30
1. La campagna “Risparmia le energie”
1.La campagna “Risparmia le energie”
1. La campagna “Risparmia le energie”
nella pagina personale possono interagire con le altre famiglie, scrivendo commenti sul
blog, rispondendo alle domande poste da altri e compilando i questionari di volta in volta
proposti.
1.2 I soggetti che hanno partecipato
La doppia crisi, climatica ed economica, ha reso più evidente la necessità di cambiare il
nostro stile di vita e di consumo. La cooperazione di consumatori ha come propria missione l’obiettivo di individuare soluzioni a vantaggio dei propri soci, per rispondere alle
loro esigenze di benessere e qualità della vita, di risparmio e di sostenibilità. Il problema
dei cambiamenti climatici riguarda due elementi centrali per Coop: la intergenerazionalità
delle risorse e il risparmio dei soci. Il patrimonio di Coop fatto di valori, di radicamento nei
territori, di vicinanza ai soci è destinato alla generazioni future le stesse alla quali sono
promesse le risorse naturali che in modo cosi irresponsabile queste generazioni stanno
compromettendo. Le famiglie che educano i propri figli sono le prime che sanno quanto è
importante garantire loro un futuro sostenibile. Il risparmio dei soci è in questa logica un
ritorno positivo e coerente. Un consumo consapevole, nel rispetto dell’ambiente e dei diritti
delle future generazioni non modifica la qualità della vita di oggi e porta notevoli benefici
alla gestione economica delle famiglie. A volte basta poco: conoscenza delle tecnologie,
piccoli adattamenti in casa, attenzione e ricerca del prodotto giusto.
Da queste due priorità è nata l’idea della campagna nazionale “Risparmia le energie”:
accompagnare le famiglie verso il risparmio energetico e contribuire a salvaguardare la
qualità delle risorse naturali del nostro pianeta.
1.1 Il sito
Cosa c’è di nuovo in “Risparmia le energie” ? L’idea innovativa è stata di svolgere il progetto in forma interattiva attraverso la costruzione di una comunità on-line che si incontra
e interagisce all’interno di un sito (www.risparmialeenergie.e-coop.it) in cui le famiglie,
protagoniste del progetto, hanno potuto informarsi, dialogare tra loro, porre domande agli
esperti e conoscere gli appuntamenti più importanti nel campo del risparmio energetico e
della salvaguardia dell’ambiente.
Il sito è composto principalmente da due sezioni: pubblica e privata. In entrambe sono
presenti il blog, la sezione domande e risposte, la sezione materiali e l’agenda. La differenza sta nel fatto che le famiglie registrate, accedendo con la propria login ed entrando
6
Ma oltre alle famiglie, chi ha partecipato al progetto? Il coordinamento della campagna è
stato curato da ANCC-Coop, l’Associazione Nazionale delle Cooperative dei Consumatori,
che ha lavorato assieme a 10 Cooperative: Coop Adriatica, Coop Alto Milanese, Coop Consumatori Nordest, Coop Estense, Coop Liguria, Coop Lombardia, Coop Unione Trezzo sull’Adda, Novacoop, Unicoop Firenze e Unicoop Tirreno. E’ stato formato un Gruppo di lavoro
tecnico costituito da un rappresentante di ciascuna Cooperativa, con lo scopo di pianificare
e organizzare la campagna, il sito e gli eventi legati ad essa. Parallelamente al Gruppo di
lavoro è stato creato un Comitato Scientifico, composto da rappresentanti del Ministero
dell’Ambiente, delle associazioni ambientaliste (Legambiente, WWF e Greenpeace) e dei
consumatori (CNCU) aderenti al progetto, avente il compito di monitorare la campagna e
inserire eventuali novità e suggerimenti nel programma oltre che assegnare i premi alle
famiglie che hanno adottato le migliori pratiche in ambito domestico.
1.3 Le fasi del progetto
Registrazione delle famiglie
La prima fase del progetto ha visto la registrazione delle famiglie attraverso il sito ([email protected]). Alle famiglie Coop ha inviato la “Green Box”, una scatola contenente i materiali del progetto (Manuale sul risparmio energetico in casa, Diario di bordo e
Dossier informativo), 7 lampade a risparmio energetico e 3 riduttori di flusso per rubinetti.
Questionario auto valutativo, “Il mio profilo iniziale”
Successivamente i partecipanti sono stati invitati, tramite mail, a compilare un questionario
auto valutativo, “Il mio profilo”, che ha permesso di fotografare la situazione energetica
iniziale delle famiglie (abitudini, acquisti, modi di fare); al termine della compilazione la
singola famiglia ha ottenuto un punteggio che l’ha classificata in una delle tre “fasce energetiche”: da “consumatori spreconi” a “consumatori attenti” fino a “consumatori efficienti”.
Dai risultati del questionario si è potuto evincere che le famiglie italiane sono molto attente
agli sprechi energetici di gas ed energia elettrica ma trascurano quasi sistematicamente i
temi sul risparmio idrico, la produzione di rifiuti e la mobilità.
Pertanto il progetto, senza trascurare tutti gli aspetti che generano risparmio energetico
in casa ha previsto approfondimenti su questi temi: sono stati introdotti in homepage i
collegamenti al sito nazionale di Car Sharing Italia e del Car Pooling operante in tutta Italia
ed Europa. Le newsletter e le notizie flash hanno sottolineato gli eventi o le news nazionali
7
“Risparmia
le energie”
il progetto, la campagna, i risultati
ed internazionali che avessero la mobilità, il risparmio idrico e gli acquisti verdi come tema
dominante, ma non esclusivo.
Questionario di “Monitoraggio”
La campagna prevedeva inoltre la somministrazione periodica, sempre online, di un questionario di “Monitoraggio” in cui le famiglie potevano inserire i consumi energetici (energia
elettrica, gas, acqua), in modo da ottenere, a fine anno, una mappa dei propri consumi.
A seguito della prima compilazione la Redazione si è resa conto che le famiglie hanno
avuto problemi nel leggere e interpretare correttamente le bollette e quindi si è deciso di
provvedere, sempre online, ad un azione di informazione su questo tema assolutamente
strategico al fine di ottenere buoni risultati. A chi ha compilato entrambi i questionari è stato
inviato un pacco dono offerto da Orogel, fornitore Coop per il prodotto a marchio, partecipante al programma “Coop for Kyoto” che prevede un’azione volontaria e continuativa nel
tempo dei fornitori Coop finalizzata alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti.
Le Newsletter
Le famiglie durante tutta la durata del progetto hanno ricevuto una newsletter ogni 2 settimane circa contenente notizie sul progetto (stato avanzamento, prossimi passi, etc), news
dall’Italia e dal mondo, le campagne delle tre Associazioni ambientaliste e gli appuntamenti
da segnarsi in agenda riguardanti i temi dell’ambiente e del risparmio energetico.
Si sono inviate in questa maniera più di 300 notizie, dalla Fiera Ecomondo ai sistemi
per risparmiare energia stirando, dal rapporto sui rifiuti 2008 alle foto della Nasa del buco
dell’ozono. Parallelamente sono state inviate anche Notizie Flash su argomenti di attualità
ambientale o per fornire comunicazioni sulle dinamiche organizzative del progetto.
I contatti con la comunità attraverso questa formula sono stati 315.700.
Il concorso
A settembre è stato indetto un concorso tra le famiglie per premiare le “più virtuose”, ovvero
quelle che durante l’anno hanno messo in pratica azioni e comportamenti volti al risparmio
energetico in ogni sua forma. Le famiglie hanno partecipato numerose e le azioni messe in
pratica sono state suddivise in 6 categorie:
1. Risparmio energetico in casa
2. Energie rinnovabili
3. Mobilità
4. Gestione e riduzione dei rifiuti
5. Risparmio idrico
6. Acquisti verdi
8
1.La campagna “Risparmia le energie”
Le schede contenenti le azioni messe in pratica dalle famiglie partecipanti sono riportate
nel capitolo 3. I criteri per la premiazione delle famiglie e il punteggio assegnato sono stati
individuati dal Comitato Scientifico e riportati nella tabella che segue.
Categorie
Risparmio
energetico
Voto Criterio
0
nessun intervento nella categoria
1
interventi “classici”, di natura gestionale
2
interventi “spinti”, installazioni, etc
0
nessun intervento nella categoria
1
azioni di carattere gestionale (raccolta differenziata standard)
2
azioni più “spinte” (raccolta differenziata per organico, raee, etc)
3
utilizzo esclusivo dell’acqua di rubinetto
Energie
rinnovabili
0
nessun intervento nella categoria
2
uno o più interventi nella categoria
Mobilità
0
nessun intervento nella categoria
1
azioni sull’automobile (gpl, metano, etc)
2
azioni che tendono a limitare l’uso dell’automobile
3
principale utilizzo di mezzi alternativi, eliminazione di un’auto, car
sharing, car pooling
0
nessun intervento nella categoria
1
interventi “classici”, di natura gestionale (riduttori, attenzione
negli sprechi)
2
interventi “spinti” (raccolta delle acqua pluviali, interventi sugli
impianti)
0
nessun intervento nella categoria
1
azioni di orientamento nella spesa (prodotti con marchi ecologici)
2
azioni di applicazioni pratiche (creazione di detersivi fatti in casa)
3
acquisto di prodotti a “km zero” o alla spina
Gestione e
riduzione
rifiuti
Risparmio
idrico
Acquisti
verdi
Sono state premiate due famiglie per ciascuna Cooperativa, quindi in totale sono stati assegnati 10 primi premi e 10 secondi premi: il primo premio è consistito in una bicicletta
a pedalata assistita con batteria al litio; il secondo premio in un carnet da 100 biglietti
dell’autobus della propria città. La premiazione è avvenuta il 29 ottobre all’interno del padi-
9
“Risparmia
le energie”
il progetto, la campagna, i risultati
glione Cooperambiente durante Ecomondo, la “Fiera internazionale del Recupero di Materia
ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile” che si svolge a Rimini ogni anno. In particolare
Coop ha organizzato per la giornata del 29 un convegno dal titolo “Così si fa! Coop, i suoi
consumatori e i suoi fornitori, insieme per il clima” in cui Mario Tozzi, geologo, ricercatore
del CNR e conduttore di importanti trasmissioni televisive ha intervistato il presidente di
ANCC-Coop, il Direttore Generale dell’INRES Fortunato della Guerra e Claudio Mazzini, Direttore Qualità di Coop Italia. Successivamente ha premiato, insieme ai dirigenti Coop, le
famiglie vincitrici intervistandole sulle innovazioni più significative introdotte nella gestione
energetica della casa. Sono state numerose le famiglie che hanno partecipato all’evento
intervenendo alla premiazione.
Fase conclusiva
La fase conclusiva ha visto le famiglie compilare il questionario “Il mio profilo finale” e in
base al punteggio raggiunto hanno scoperto se facendo tesoro di questo anno di consigli,
suggerimenti e azioni proposte hanno migliorato le proprie performance in materia di consumi di energia. I risultati della comparazione tra questionario iniziale e finale sono riportati
nel capitolo 2.
1.4 I numeri del progetto
N° di famiglie registrate
2.500
N° di persone coinvolte
7.700
Input - Contatti con le famiglie:
N° di Green Box recapitate alle famiglie
1.000
N° di mail inviate dalla Redazione
1.200
N° di di newsletter inviate (comprese le notizie flash)
N° di contatti con le famiglie tramite newsletter
42
315.700
Output - Contatti ricevuti in Redazione dalle famiglie:
N° di mail ricevute dalle famiglie
N° di pagine visitate sul sito (dal 1 febbraio al 31 ottobre)
N° di famiglie che hanno risposto ai questionari
N° di famiglie che hanno partecipato al concorso finale scrivendo le proprie
buone pratiche messe in atto durante l’anno della campagna
10
4.000
53.350
3.000
150
2. I risultati della campagna
2.I risultati della campagna
2. I risultati della campagna
Il principale strumento di raccolta dati e risultati della campagna è stato il questionario
auto-valutativo “Il mio profilo” proposto alle famiglie all’inizio e alla fine della campagna.
Attraverso il punteggio ottenuto alla fine delle due compilazioni le famiglie hanno potuto
toccare con mano i propri progressi e verificare cosa sono riuscite a mettere in pratica in
questo anno di azioni virtuose nel campo del risparmio energetico in casa e cosa ancora non
sono riuscite a realizzare.
Nel questionario, compilabile online, ad ogni risposta era associato un punteggio a seconda del grado di “ecosostenibilità”: basso per risposte poco ecosostenibili, alto per la
risposta virtuosa. Il punteggio finale ha permesso di sapere a quale classe di efficienza
energetica la famiglia appartiene:
1.Consumatore sprecone (da 0 a 40)
2.Consumatore attento (da 41 a 80)
3.Consumatore efficiente (da 81 a 100)
Questionario “Il mio profilo” iniziale
Dalla prima compilazione è emerso che le famiglie italiane hanno una doppia anima: da
un lato attente e sensibili per ciò che concerne l’illuminazione e l’utilizzo di energia elettrica (il 43% delle famiglie ha dal 60 al 100% di lampade a basso consumo, si privilegiano
elettrodomestici ad alta efficienza: li possiede il 70% del campione), dall’altro in difficoltà
nel mettere in pratica semplici regole per risparmiare acqua (utilizzando ancora acqua del
rubinetto per l’irrigazione, il 68%, e non installando gli scarichi a doppia cacciata: oltre il
52% dichiara di non averne nessuno), fare acquisti ecocompatibili (dal 38 al 48% afferma di
non acquistare mai prodotti per l’igiene della casa come carta igienica, tovaglioli, detersivi
marcati Ecolabel e si continua ad acquistare tanta acqua proveniente da fonte lontana),
usufruire di mezzi di mobilità alternativi all’automobile privata che resta il mezzo privilegiato
per recarsi a scuola o al lavoro (la usa il 63%), per il tempo libero (57%) e soprattutto per
le vacanze (81%).
12
Le famiglie sono rientrate per l’89% nella classe “consumatore attento”, per il 10% nella
classe “consumatore sprecone” e solo l’1% è risultata “efficiente”.
Ma scendiamo nei particolari.
L’energia elettrica e le rinnovabili - In primo luogo le case italiane sono molto illuminate:
la maggioranza del campione (pari al 67%) dichiara di usare da 11 a 30 lampadine in casa,
ma il 14% ne ha da 31 a 50. Per fortuna però le famiglie campione utilizzano in larga misura
lampade a risparmio energetico (il 43,3% del campione dichiara di averne dal 60 al 100%) e
comunque tende a cambiare le lampadine fulminate con quelle a basso impatto (lo afferma
quasi l’80%). Tra coloro che non le usano, il 41% sostiene che hanno una bassa qualità della
luce, il 39% è invece scoraggiato da un costo considerato eccessivo.
Inoltre quasi il 70% del campione possiede un elettrodomestico per la refrigerazione
di classe A o superiore, così come per la lavastoviglie (47%), il forno (48%) e la lavatrice
(70%). Quasi il 90% delle famiglie non possiede l’asciugabiancheria. Per quanto riguarda le
abitudini in salotto e nell’uso delle apparecchiature elettroniche le famiglie hanno risposto
di tenere accesa la televisione per 3-5 ore al giorno (41%), ma quasi il 23% la tiene accesa
dalle 5 alle 7 ore, di accendere il computer in media da 2 a 4 ore (59%), riducendo gli standby al minimo (67%) attraverso l’utilizzo di una ciabatta di alimentazione con interruttore di
spegnimento (51%); inoltre oltre il 70% afferma di staccare sempre dalla presa il caricabatteria del telefono una volta completata la carica.
L’utilizzo di energie rinnovabili trova sempre grossi ostacoli all’interno della famiglia
italiana: il 93% afferma di non possedere impianti per la produzione di energia da fonte
rinnovabile, ma tra i pochi che li possiedono il 39% ha montato pannelli solari termici per
la produzione di acqua calda sanitaria, il 21,1% ha installato pannelli solari fotovoltaici e
il 27% ha una stufa a biomassa. Anche per quanto riguarda l’utilizzo di lavatrice e lavastoviglie la maggior parte delle famiglie afferma di utilizzare la corrente elettrica per scaldare
l’acqua e solo un 7% circa ha attaccato tali elettrodomestici al circuito dell’acqua calda.
Il gas metano e l’acqua - La maggior parte delle famiglie intervistate alimenta il proprio
riscaldamento con gas metano (88,1%). La caldaia è in prevalenza di tipo tradizionale (67,65 %),
a seguire figura per ordine di quantità la caldaia a condensazione (15,8%). Il 77% utilizza un
termostato per regolare la temperatura in casa e non utilizza, o solo raramente, sistemi di
riscaldamento localizzati come stufe, radiatori, caminetti (il 73% dichiara di non farlo mai
o quasi mai); il 59% non ha impianto di condizionamento e il 69% di chi lo possiede sta
attento a non lasciare le finestre aperte mentre è in funzione. Scarso l’utilizzo di ventilatori
d’estate. Per serramenti e isolamento termico le case italiane si dimostrano assolutamente
inadeguate. Se è vero infatti che il 45% delle famiglie possiede infissi coi doppi vetri, più
della metà (59%) vive in un edificio che non è stato ristrutturato negli ultimi dieci anni.
13
“Risparmia
le energie”
il progetto, la campagna, i risultati
Ma è nel bagno e nel giardino che le famiglie italiane si dimenticano del risparmio energetico utilizzando acqua del rubinetto per l’irrigazione (68%), non realizzando coperture o
facciate verdi sugli spazi aperti dei balconi o dei giardini (88%) e non installando gli scarichi
a doppia cacciata (oltre il 52% dichiara di non averne nessuno). Più del 60% delle famiglie
afferma però di avere nel 90% dei rubinetti di casa i riduttori di flusso.
I mezzi di trasporto - Nel campo della mobilità le famiglie non si discostano dai dati attesi,
ovvero nel 56% dei casi possiedono due auto, ma il 5,3% del campione ne ha più di due, percorrono mediamente da 10.000 a 20.000 km in un anno (40%) e utilizzano benzina o gasolio
(40% in entrambi i casi). Il 46% afferma di possedere un’automobile euro 4.
L’automobile resta il mezzo privilegiato per recarsi a scuola o al lavoro (la usa il 63%), per
il tempo libero (57%) e soprattutto per le vacanze (81%). A piedi va il 7% del campione, l’8%
utilizza i mezzi pubblici, la bicicletta supera seppur di poco il motorino (5,1% contro 4,2%).
Gli acquisti ecologici - Anche nel fare acquisti le famiglie dimostrano una scarsa attenzione ai prodotti eco-friendly; infatti dal 38 al 48% afferma di non acquistare mai prodotti
per l’igiene della casa come carta igienica, tovaglioli, detersivi marcati Ecolabel e di non
privilegiare l’acquisto di frutta e verdura locali (solo il 30% ci fa attenzione), ma casomai di
scegliere invece prodotti di provenienza italiana (lo fa il 69%, anche se quasi il 2% dichiara
di acquistare fuori stagione e frutta e verdura di provenienza estera). Una sorpresa viene
dall’acqua da bere, perché per il 31% è del rubinetto non filtrata, l’8,4% utilizza depuratori
per l’acqua di rubinetto, il 10,4% acquista acqua minerale in bottiglia da fonte locale, mentre il 24% acquista acqua minerale con fonte fuori provincia e circa il 22% acquista bottiglie
da fonte fuori regione.
Questionario “Il mio profilo” finale
Cosa è cambiato dopo un anno nelle abitudini delle famiglie di “Risparmia le energie” ?
Buone notizie dalle famiglie italiane: la maggior parte di esse ha migliorato la propria performance energetica a casa, ottenendo un punteggio superiore nel questionario “Il mio
profilo”; infatti sono aumentate le famiglie appartenenti alla classe “consumatori attenti”
(passate al 97%) e contemporaneamente diminuite quelle “sprecone” (2%), mentre le famiglie “efficienti” sono rimaste più o meno le stesse (2%).
Ma guardiamo nel dettaglio come sono cambiati le abitudini e gli acquisti delle famiglie.
Il 70% delle famiglie non ha apportato migliorie all’isolamento termico della propria casa
ma dimostra una grande attenzione per il risparmio energetico riguardante elettrodomestici
(l’85% sostiene di avere tutti gli elettrodomestici in classe A o superiore) e sprechi energetici (il 94% afferma di stare molto attento all’eliminazione degli stand-by e degli sprechi in
generale). Nel campo della mobilità le famiglie nel 47% dei casi affermano di aver ridotto
14
2.I risultati della campagna
l’uso dell’automobile a favore di mezzi pubblici, bicicletta e passeggiate ma l’86% del campione dichiara di non essere riuscito ad eliminare un’automobile in famiglia.
L’automobile resta il mezzo privilegiato per muoversi delle famiglie di“Risparmia le energie” , nonostante una piccola percentuale l’abbia “abbandonata” per i viaggi a scuola/lavoro (7%), nel tempo libero (10%) e nelle vacanze (5%).
Sul fronte acquisti si registra un miglioramento, le famiglie dichiarano di acquistare più
prodotti a marchio ecologico (23% per la carta igienica) e soprattutto il 50% afferma di bere
acqua di rubinetto al posto della minerale. Nel campo del risparmio idrico le famiglie si
dimostrano molto sensibili nel ridurre gli sprechi (lo afferma il 99%) ed il 10% ha realizzato
un sistema per raccogliere l’acqua piovana. Sempre nel campo degli acquisti il 73% afferma
di preferire i prodotti a km zero e di essere orientato negli acquisti verso i prodotti certificati
(Ecolabel, etc).
Nel campo dei rifiuti la stragrande maggioranza (97%) effettua la raccolta differenziata,
la percentuale scende (88%) alla domanda se si fa attenzione durante gli acquisti a prodotti
con pochi imballaggi, sfusi, etc.
Come conclusione, dall’analisi dei dati ricavati dai due questionari, si può certamente
affermare che le famiglie italiane hanno una buona conoscenza delle problematiche ambientali (la maggior parte è risultata “consumatore attento”), una discreta capacità di scelta
all’interno del paniere dei prodotti offerti dal mercato, ma una scarsa capacità di adattamento alla “nuova” situazione di emergenza energetica. La parola d’ordine sembra essere:
“proviamo a fare qualcosa, ma non chiedetemi di stravolgere la mia vita”. Potremmo dire
che sono un po’ pigre … finché non entra in gioco il fattore economico. Da qui il fatto di non
rinunciare all’automobile, alle azioni che prevedono qualcosa di più oltre la scelta d’acquisto (esempio: raccolta delle acqua piovane, impianti energetici alternativi, prodotti sfusi).
Aree di miglioramento
Che consigli si possono dare alle famiglie? Dai risultati del questionario sopra esposti si
denotano due principali aree di intervento:
1.Prodotti “verdi” ed etichettatura
2.Stili di vita ecosostenibili
Per migliorare la conoscenza delle famiglie riguardo al primo punto crediamo che le newsletter e l’informazione in generale siano un ottimo strumento per portare a conoscenza
di molti questi argomenti. Numerose famiglie hanno scritto alla Redazione del progetto
ringraziando per l’azione di informazione continua su tutti i temi del risparmio energetico e
dell’ambiente: molte cose spesso non si mettono in pratica perché semplicemente non si
conoscono. Il secondo punto, stili di vita, è più difficile da affrontare e diffondere perché ri-
15
“Risparmia
le energie”
il progetto, la campagna, i risultati
guarda le abitudini e la vita delle famiglie: come si evince dai risultati esposti nel paragrafo
precedente le famiglie partecipanti si sono dimostrate reticenti nel cambiare alcune abitudini ormai radicate (utilizzo dell’automobile, acquisto di acqua minerale, etc). L’adattamento al
clima che cambia, di cui tanto si parla in questo periodo, è anche questo: introdurre piccoli
cambiamenti, adattare il proprio stile di vita, scegliere alcuni prodotti al posto di altri, trovare alternative intelligenti ai modi di fare che abbiamo messo in pratica fino ad oggi.
In fin dei conti risparmiare energia costituisce una forma di volontariato. Come ogni volontariato, molte volte può richiedere dei piccoli “sforzi” per vincere le abitudini consumistiche,
andare contro la maggioranza, dedicare il tempo e il denaro necessario per documentarsi,
ideare, fare, imparare e comunicare. Naturalmente non deve essere una cosa fatta “contro
natura” e ognuno dovrebbe scegliere di volta in volta le proprie azioni di miglioramento:
puntare al “tutto e subito” è sbagliato e può comportare uno scontro con il sistema di abitudini e rapporti sociali preesistenti. La campagna ha voluto essere soprattutto un motivo
di stimolo e di informazione rivolto alle famiglie, che comprendesse tutti gli aspetti legati al
risparmio energetico e alla salvaguardia dell’ambiente. Ma non finisce qui.
“Risparmia le energie” proseguirà nel 2010 ed entrerà a far parte di un progetto nazionale di Coop su scala più ampia che comprenderà tutti gli aspetti ambientali, non solo il
risparmio energetico domestico. Il nuovo sito tratterà tutti gli argomenti inerenti il risparmio
energetico, le compatibilità ambientali e il consumo sostenibile, a partire dalle esperienze
dirette di Coop, fino agli Enti Locali e ai punti vendita. Lo scopo è quello di diventare punto
di riferimento dei consumatori (soci, famiglie, etc) per informazione e conoscenza, sia sul
mondo Coop che sugli eventi, le novità e le tecnologie inerenti l’ambiente e il cambiamento
climatico. Sarete con noi?
16
3. Le buone pratiche
3.Le buone pratiche
3. Le buone pratiche
•  Coibentazione dei cassonetti interni delle tapparelle per ridurre la dispersione termica
•  Utilizzo intelligente degli elettrodomestici (lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno
carico, a basse temperature)
•  Dove possibile uso di materiale di bioedilizia (intonaco a calce, isolante naturale)
•  Regolazione attenta della caldaia con temperatura dell’acqua calda al minimo
•  Manutenzione annuale della caldaia con suo libretto
•  Realizzazione del collegamento tra la lavastoviglie e il tubo dell’acqua calda
Di seguito trovate le schede con le azioni che le famiglie che hanno partecipato al concorso
hanno messo in atto. Esse possono rappresentare un buon esempio anche per tutte le altre.
Prendendo spunto da queste schede sono stati realizzati dei “focus” su particolari azioni e
comportamenti che portano ad un significativo risparmio di energia e di emissioni di CO2.
RISPARMIO ENERGETICO IN CASA
•  Razionalizzazione delle luci e punti luce in tutta la casa, box, cantina e giardino
•  Sostituzione delle lampade ad incandescenza con lampade a risparmio energetico
•  Ristrutturazione dell’impianto di riscaldamento e condizionamento
•  Installazione di valvole termostatiche e caldaia a condensazione
•  Realizzazione dell’isolamento di porte e finestre con tende e ombreggiature adeguate
•  Sostituzione degli infissi con finestre a doppio vetro
•  Realizzazione dell’isolamento termico della muratura interna
•  Realizzazione di tetti o pavimenti ventilati
•  Riduzione nell’utilizzo di televisione, pc, ventilatori, etc
•  Sostituzione degli elettrodomestici con quelli di classe energetica A e superiori
•  Utilizzo di ciabatte con interruttore per eliminare i consumi da stand-by
•  Utilizzo accorto del cronotermostato del riscaldamento casalingo così da spegnersi
quando non si è in casa e riaccendersi solo quando serve
18
•  Realizzazione della coibentazione di tutti i tubi degli impianti, sia di riscaldamento che
di acqua
•  Applicazione di etichette promemoria sugli interruttori di lampade ed elettrodomestici
per ricordarsi di spegnerli
•  Scongelamento dei cibi e preriscaldamento dell’acqua per cucinare esponendoli al sole
•  Uso della lavatrice con programmi più brevi e a più bassa temperatura, con utilizzo di
detersivi ecologici e senza aggiungere additivi
•  Spegnimento del forno dieci minuti prima della fine cottura dei cibi, lasciandoli dentro
•  Continua opera di educazione sui figli
•  Riduzione nell’uso dell’ascensore, sia in salita che in discesa
•  Installazione sui soffitti di ventilatori a pale per evitare l’acquisto di condizionatori
•  Preferenza per giochi con prese di corrente o con batterie ricaricabili
Focus: Risparmio
energetico in casa
UN FRIGORIFERO DI GRAN CLASSE
Un frigorifero in classe A+ fa risparmiare fino al 30% dell’energia rispetto a uno in classe A, mentre
un apparecchio A++ consuma fino al 50% di energia in meno, sempre rispetto a un prodotto in classe A.
Per un consumo medio di 300 kWh/anno di un apparecchio di classe A si risparmiano, con uno di
classe A++, fino a 40 euro all’anno.
fonte: EuroTopTen - www.eurotopten.it
19
“Risparmia
le energie”
il progetto, la campagna, i risultati
3.Le buone pratiche
MOBILITÀ
ENERGIE RINNOVABILI
•  Sostituzione dell'autovettura da benzina/diesel a metano/gpl
•  Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria
•  Utilizzo sempre più intenso di mezzi pubblici (bus, treno) e bicicletta
•  Installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica
•  Acquisto di abbonamento ai mezzi pubblici
•  Installazione di un camino/stufa a pellet, legna o altre biomasse
•  Razionalizzazione nell’uso della autovettura (si sfruttano e si danno passaggi)
•  Comunicazioni di lavoro via web tramite installazione di programmi appositi
•  Adesione al progetto Pedibus e simili per i figli che vanno a scuola
•  Controllo mensile della pressione di gonfiaggio dei pneumatici dell’auto
•  Organizzazione vacanze in InterRail
Focus: Mobilità
Focus: Energie
rinnovabili
STENDIAMO I “PANNELLI” AL SOLE
Per una casa con 4 abitanti è sufficiente un impianto da 2 kWp (circa 16 m 2 di superficie), che costa
all’incirca 12.000 – 15.000 euro a seconda del montaggio e del tipo di copertura presente.
Grazie all’incentivo statale (il Conto Energia) della durata di 20 anni l’impianto si ripaga in circa 10 anni;
i restanti 10 sono tutti “guadagnati”. Inoltre un simile impianto nei suoi 20 anni di vita evita l'emissione in
atmosfera di oltre 1.100 kg di CO2 .
fonte: Terna, GSE
CAR SHARING, QUESTO SCONOSCIUTO
Cos’è il Car Sharing? Dall’inglese, l’auto condivisa, l’auto che usi solo quando ti serve,
prenotandola, senza spese di bollo o assicurazione.
Questo sistema risulta conveniente, rispetto all’acquisto di un auto privata, per percorrenze
inferiori ai 12-15.000 km l’anno. Le auto car sharing sono rispettose delle più recenti normative
europee anti inquinamento, sono sempre controllate dal punto di vista meccanico e non hanno
problemi di parcheggio visto che possono accedere alle zone a traffico limitato e parcheggiare
gratuitamente nelle aree di sosta a pagamento.
fonte: www.icscarsharing.it
20
21
“Risparmia
le energie”
il progetto, la campagna, i risultati
3.Le buone pratiche
GESTIONE E RIDUZIONE DEI RIFIUTI
RISPARMIO IDRICO
•  Gestione di una corretta raccolta differenziata per carta, plastica, metalli e vetro
•  Riparazione e sostituzione di parti di impianto idraulico difettose
•  Gestione della raccolta dell’umido
•  Applicazione dei riduttori di flusso rompigetto a tutta la rubinetteria e docce
•  Realizzazione e gestione di una compostiera
•  Installazione dello scarico a doppio comando nella cassetta del wc
•  Trasporto dei rifiuti pericolosi o ingombranti alle oasi ecologiche del proprio Comune
•  Maggiore attenzione al riutilizzo delle acque di lavaggio di verdure e frutta per
l’irrigazione dei vasi di fiori e piante
•  Eliminazione delle bottiglie di acqua minerale bevendo l’acqua di rubinetto
•  Utilizzo delle buste riutilizzabili in stoffa/plastica per la spesa e altri usi
•  Gestione corretta della stampante di casa, riutilizzo dei fogli stampati solo su un lato e
stampa a risparmio di inchiostro
•  Utilizzo di acqua di pozzo per l'irrigazione e il lavaggio dell'automobile
•  Recupero dell’acqua di scarto dell’impianto ad osmosi, per lo scarico wc
•  Recupero dell’acqua fredda in attesa della calda tramite bacinella, per lo scarico wc
•  Acquisto di prodotti con poco imballaggio o alla spina
•  Attenzione nel chiudere i rubinetti quando ci si lavano denti e mani
•  Utilizzo di pannolini ed assorbenti riutilizzabili e non usa e getta
•  Scelta della doccia al posto del bagno e comunque chiusura dell’acqua durante
l’insaponatura (uno stratagemma: incollare al vetro della doccia una clessidra che dura 5
•  Utilizzo di pile ricaricabili
minuti, così si può verificare il tempo che si sta sotto la doccia)
•  Raccolta delle acque piovane per irrigazione e lavaggio auto o utilizzo per servizi igienici
Focus: Gestione
e riduzione dei rifiuti
•  Uso di lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico
L’ACQUA DEL SINDACO
Per ogni metro cubo di acqua (1.000 litri) del rubinetto bevuta in sostituzione di minerale, si
evita l’emissione di 290 kg di CO2 , numeri che sembrano piccoli, ma che assumono importanza se
rapportati agli 11 miliardi di litri di minerale consumati in Italia nel 2008. Inoltre per ogni metro
cubo di acqua non comprato (pari 667 bottiglie da 1 litro e mezzo) si risparmiano circa 300 euro.
fonte: studi Hera su dati Beverfood - www.beverfood.com
22
Focus: Risparmio
idrico
OCCHIO ALLO SCARICO!
Sono ancora poche le famiglie italiane che stanno attente al consumo di acqua in casa e giardino.
Alzi la mano chi innaffia i fiori con l’acqua potabile …
Con piccoli accorgimenti, quale l’installazione di riduttori di flusso e gli scarichi wc a doppio comando
si può ottenere dal 30 al 40% di riduzione del consumo di acqua.
23
“Risparmia
le energie”
il progetto, la campagna, i risultati
ACQUISTI VERDI
•  Acquisto di generi alimentari da produttori locali o il più possibile a “Km zero”
•  Maggiore utilizzo di prodotti eco-label, soprattutto detersivi per piatti, pavimenti,
lavatrice e lavastoviglie
•  Attenzione nell’acquistare prodotti a filiera corta o cortissima (su determinate tipologie
di prodotto, creazione di gruppi di acquisto)
•  Utilizzo di prodotti per la persona, per il bucato e per la casa di sola origine vegetale,
completamente e velocemente biodegradabili
•  Abbandono dei detersivi per la lavastoviglie in favore della ricetta casalinga (limone,
aceto e sale)
•  Attenzione nel consumo di frutta e verdura di stagione
•  Utilizzo di assorbenti fatti al 100% di cotone
Focus: Acquisti
verdi
CARO BIMBO QUANTO INQUINI!
Nei primi due anni e mezzo di vita, ogni bambino produce una quantità di rifiuti pari a circa 1,5
tonnellate di pannolini, con un impatto ambientale analogo a quello di un’automobile che percorra 3.000
chilometri; l’impatto ambientale del ciclo produttivo di un pannolino usa e getta è elevatissimo rispetto
a quello di un pannolino lavabile: 3,5 volte più energia, 8 volte più materie prime non rinnovabili, 90
volte più risorse rinnovabili, 2,3 volte più acque di scarico, 30 volte più di rifiuti solidi.
Per produrne 500 occorre abbattere un albero di medie dimensioni. Nella fase produttiva
consumano un’enorme quantità di risorse naturali: energia, acqua, polpa di legno, plastica, idrogel,
etc. Vengono inoltre abitualmente sbiancati al cloro.
Infine, lo smaltimento: i pannolini usa e getta abbandonati nell’ambiente (o in una discarica)
necessitano di 500 anni per degradarsi: se bruciati, essendo di plastica, liberano diossina.
fonte: www.acquistiverdi.it
24
4.
Non f inisce qui! Le 10 regole del
risparmio energetico in famiglia
4.Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico in famiglia
4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico in famiglia
6
Usiamo i mezzi pubblici, i treni, la bicicletta, i pattini a rotelle e le nostre gambe;
informiamoci sul car sharing e il car pooling, offriamo passaggi ai nostri colleghi e
chiediamone.
7
Per i rifiuti pensiamo sempre alla regola delle tre “R”: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare:
riduciamo il più possibile i nostri rifiuti orientandoci negli acquisti sui prodotti con poco
imballaggio e poco scarto; riutilizziamo oggetti o prodotti acquistati come le borsine
della spesa; ricicliamo in maniera differenziata i rifiuti perché tutto quello che finisce in
discarica è “perduto” e molte sostanze depositate producono metano, potente gas ad
effetto serra.
8
Stiamo attenti nel consumo di acqua potabile: da una parte evitiamo di sprecarla
(scegliamo la doccia al posto del bagno, chiudiamo l’acqua durante l’insaponatura,
ripariamo i piccoli guasti, etc), dall’altra utilizziamola in maniera intelligente (riutilizzo
dell’acqua in cucina per innaffiare piante e giardini, raccolta delle acqua piovane, etc).
9
La carta si produce a partire dagli alberi, che se abbattuti non possono più svolgere
il loro ruolo di assorbitori di CO2 : riduciamo al minimo il consumo dei prodotti a
base cellulosica, usiamo carta riciclata e gettiamola, una volta usata, nella raccolta
differenziata.
10
Cerchiamo di acquistare prodotti “ecologici”, ovvero che possiedano certificazioni
ambientali (Ecolabel, etichetta energetica, etc), imballi riciclati/riciclabili o ridotti,
sostanze non inquinanti.
La campagna “Risparmia le energie” 2009 è finita ma l’impegno nel ridurre i propri consumi
ed emissioni non può terminare; non potendo “fare tutto” ecco un decalogo di azioni semplici ed efficaci che ciascuno di noi può mettere in pratica.
1
2
Eliminiamo i consumi da stand-by dei nostri elettrodomestici ricordandoci di spegnerli
completamente o attaccandoli ad una ciabatta multi presa con interruttore; e quando
andiamo a comprarne di nuovi assicuriamoci che abbiano un pulsante che li spegne
completamente.
Acquistiamo elettrodomestici di classe energetica efficiente (A, A+, A++) ed
utilizziamoli in maniera attenta e corretta, facendoli funzionare sempre a pieno carico
e manutenendoli nella maniera corretta (sbrinamento periodico, pulizia delle lampade,
controllo annuale della caldaia, etc).
3
Gestiamo correttamente gli impianti di climatizzazione, regolando la temperatura
interna con termostati, valvole termostatiche e … un po’ di buon senso! Adattiamo
il nostro abbigliamento alla stagione e evitiamo di tenere aperte le finestre mentre
l’impianto è funzionante.
4
Occhio alle stagioni: in inverno stiamo attenti agli “spifferi”, isolando gli infissi e le
pareti con tende e salsicciotti e sfruttiamo la luce del sole per illuminare gli ambienti; in
estate proteggiamo le finestre dal sole diretto con persiane, veneziane, tende, etc.
5
Installiamo, dove possibile, impianti solari, sia fotovoltaici (incentivati dal
WConto Energia) che termici (incentivati dalle finanziarie) per ridurre i nostri
approvvigionamenti dalle reti energetiche nazionali.
26
27
5. Il successo della campagna
5. Il successo della campagna
Premio Cooperambiente
La campagna “Risparmia le energie” ha ottenuto il 30 ottobre il Premio Cooperambiente
nella categoria “Informare, educare, comunicare”, con la seguente motivazione: “Il progetto fa parte di un articolato programma della cooperazione di consumatori che comprende
anche il progetto “Coopforkyoto” sui fornitori. Esso mette in atto un’importante azione di
informazione e sensibilizzazione sulle tematiche dei cambiamenti climatici, del risparmio e
dell’efficienza energetica. Si premiano l’elevato impatto in termini di risultati raggiunti; di
particolare interesse è, infatti, la capacità di coinvolgimento di un elevato numero di famiglie e le modalità originali e personalizzate attraverso le quali ciò è avvenuto.”
“Cooperambiente” è la fiera dell’offerta cooperativa di energia rinnovabile, servizi per
l´ambiente, di prodotti a basso impatto ambientale e mobilità realizzata in collaborazione
tra la Legacoop e la Fiera di Rimini, durante Ecomondo.
Premio Ethic Award
La campagna “Risparmia le energie” il 18 novembre durante il convegno del Premio Ethic
Award ha vinto il primo premio nella categoria “Il consumatore”, con la seguente motivazione: “Progetto capace di interagire con il consumatore in modo forte, completo e coinvolgente, basato su una corretta informazione e su strumenti informativi personalizzati, capaci
di sensibilizzare sul fondamentale tema del risparmio energetico, un “valore” di cui il consumatore necessita sempre di maggiori informazioni”. Il Premio, inaugurato nel 2002, vuole
riconoscere, segnalare e premiare l’impegno che le imprese stanno dimostrando attraverso
iniziative concrete in logica di “sviluppo sostenibile”, atte quindi ad un miglioramento della
qualità della vita, dell’ambiente, del lavoro, delle relazioni sociali e della cultura.
a cura di ANCC-Coop
© Coop Italia
Via del Lavoro 6/8
Casalecchio di Reno (BO)
Finito di stampare:
15 dicembre 2009
30
Scarica

RISPARmIA LE ENERGIE