UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] ROTISMO EPICICLOIDALE A TRE RUOTE Se z1=z3 la ruota 3 trasla senza ruotare Corso di “Meccanica Applicata A” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] ROTISMO EPICICLOIDALE A QUATTRO RUOTE Si riescono ad ottenere grossi rapporti di riduzione con pessimo rendimento Corso di “Meccanica Applicata A” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] ROTISMI DIFFERENZIALI Corso di “Meccanica Applicata A” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] DIFFERENZIALE PER AUTOVEICOLO Corso di “Meccanica Applicata A” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] ROTISMO COMBINATORE Corso di “Meccanica Applicata A” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] DISTRIBUZIONE DELLA COPPIA Corso di “Meccanica Applicata A” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] DISTRIBUZIONE DELLA COPPIA Corso di “Meccanica Applicata A” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] DIFFERENZIALE AUTOMOBILISTICO Corso di “Meccanica Applicata A” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] ANALISI DELLA DISTRIBUZIONE DI COPPIA SUL DIFFERENZIALE AUTOMOBILISTICO Corso di “Meccanica Applicata A” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] Il differenziale trasmette maggiore coppia alla ruota più lenta Mf generata dagli attriti è comunque bassa Corso di “Meccanica Applicata A” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] DIFFERENZIALE AUTOBLOCCANTE Il differenziale presenta, tuttavia, un grosso svantaggio: poiché la ripartizione della coppia motrice tra le due ruote di uno stesso assale è simmetrica o quasi, la capacità di trazione del veicolo è fortemente limitata da quella della ruota con minore aderenza. Se c’è perdita di aderenza il differenziale non può che ripartire equamente la coppia motrice tra le due ruote, e quindi, per garantire l’equilibrio alla rotazione della ruota che ha perso aderenza, trasmette due coppie quasi nulle. La ruota che ha mantenuto aderenza con il terreno, ricevendo dal differenziale una coppia motrice molto bassa, rallenta, mentre la ruota che ha perso aderenza aumenta la propria velocità di rotazione. La differenza tra le velocità di rotazione delle due ruote continua ad aumentare, fino ad arrivare in breve tempo all’arresto completo della ruota in aderenza; l’altra ruota, per la formula di Willis, continua a girare ad una velocità pari al doppio di quella del portatreno. Corso di “Meccanica Applicata A” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] DIFFERENZIALE AUTOBLOCCANTE Corso di “Meccanica Applicata A” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] VETTURA CON AUTOBLOCCANTE MECCANICO Corso di “Meccanica Applicata A” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] VETTURA CON E-DIFF Corso di “Meccanica Applicata A” A.A. 2011-2012