Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore
"LUDOVICO GEYMONAT"
http://www.itisgeymonat.va.it - email: [email protected]
Via Gramsci 1 -21049 TRADATE (VA)
Cod.Fisc. 95010660124 - Tel.0331/842371 fax 0331/810568
DOCUMENTO FINALE
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5°TB
ai sensi dell’ O.M._________________________________
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore
"LUDOVICO GEYMONAT"
http://www.itisgeymonat.va.it - email: [email protected]
Via Gramsci 1 -21049 TRADATE (VA)
Cod.Fisc. 95010660124 - Tel.0331/842371 fax 0331/810568
DOCUMENTO FINALE
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5°TB
ai sensi dell’ O.M. N.____ del ____________________
Il consiglio di classe:
Presidente – Dir. Scolastico Prof.ssa Adele Olgiati
………………………
Docente
Firma
GUZZETTI DOROTEA
………………………………
GILARDI TIZIANA
………………………………
DELL’OLMO GIUSEPPINA
………………………………
RIMOLDI DANIELA
……………………………..
FERRARIO MARCO
………………………………
DI PAOLA SANTI
………………………………
BONANNO VITO
………………………………
FORESE ROBERTO
………………………………
TOSCANO GIUSEPPE
………………………………
SQUILLACI ORAZIO
………………………………
FACCO MARCO
………………………………
Tradate, 12 Maggio 2015
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
CONTENUTO DEL DOCUMENTO
1.
Informazioni generali e programmazione interdisciplinare
* Profilo professionale e obiettivi generali dell’indirizzo
* Presentazione della classe
- Elenco candidati interni e esterni
- Elenco docenti (con indicazioni di stabilità)
- Note di presentazione della classe
- Situazione in ingresso ( esito scrutini III e IV )
* Risultati di Apprendimento
* Verifica e valutazione
* Attribuzione dei crediti scolastici e formativi
* Valutazione del comportamento
* Attività Complementari / Integrative / Extracurricolari
* Attività di Recupero / Sostegno
2.
Simulazioni delle prove d’esame
* Simulazioni svolte e date
3.
Programmazione per singole discipline
* Lingua e Letteratura Italiana
* Storia
* Lingua straniera (Inglese)
* Matematica
* Sistemi e reti
* Tecnologie e Progettazione di Sistemi informatici e di telecomunicazioni.
* Telecomunicazioni
* Gestione progetto, organizzazione d’impresa
* Religione Cattolica o att. alternative
* Scienze motorie e sportive
4.
Allegati
* Testi delle prove svolte in situazione di simulazione e relative griglie di valutazione
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Documento finale del Consiglio di classe
PARTE 1a - PROGRAMMAZIONE INTERDISCIPLINARE
PROFILO PROFESSIONALE ED OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO
ITIS Informatica e Telecomunicazioni – Articolazione Telecomunicazioni
( estratto dal Regolamento degli Istituti Tecnici del 15/03/2010 e relativi allegati )
L’identità degli Istituti Tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e
tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento
e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, con l’obiettivo di far acquisire
agli studenti saperi e competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso
all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore
In particolare il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni”:
- ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle
applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione;
- ha competenze e conoscenze che si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi
informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e
ricezione dei segnali.
È in grado di:
- collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e
di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese;
- collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare
e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;
- esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio
razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione
delle soluzioni;
- utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da
forte internazionalizzazione;
- definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.
In particolare nell’articolazione “Telecomunicazioni” viene approfondita l’analisi, la comparazione, la
progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo
sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni”
consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
1. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione.
3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità
e della sicurezza.
4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
6.
Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
In conclusione, la finalità fondamentale del riordino dell’istruzione tecnica e professionale è di portare a
maturazione sistemica la collaborazione attiva fra la filiera formativa dell’istruzione tecnico e la filiera
produttiva (figure professionali) nelle relative articolazioni, per garantire una governance efficace del
sistema istruzione-formazione-lavoro.
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Documento finale del Consiglio di classe
L’intento è di avere una base di lavoro comune in modo che si possa condividere la mappa delle competenze
che devono essere possedute da uno studente in uscita dei vari indirizzi/articolazioni/opzioni in cui si
suddivide la filiera formativa
In questo quadro l’ I.S “ Geymonat sta avviando un percorso di revisione metodologico-didattica proprio
per attuare quanto previsto dai Regolamenti di Riforma in tema di passaggio dall’apprendimento per
discipline all’apprendimento per competenze con conseguente riorganizzazione dei contenuti disciplinari
strumentali all’acquisizione delle competenze stesse.
Lo stesso dicasi per la dimensione laboratoriale da leggere non come luogo meramente fisico di
apprendimento, ma come modello metodologico e pedagogico e dell’accentuazione della multidisciplinarietà
delle discipline per una necessaria integrazione di saperi scientifici e tecnologici con i saperi linguistici e
storico sociali all’interno dei 4 assi culturali e delle 8 competenze chiave di cittadinanza.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Elenco candidati interni:
Provenienze
1 CAMPAGNA ENNIO
ISISS "L.Geymonat" –
2 CARENZA ALESSANDRO
ISISS "L.Geymonat" – Tradate
3 CASSINOTTI ROBERTO
ISISS "L.Geymonat" –
4 DE AGOSTINI MARCO
ISISS "L.Geymonat" – Tradate
5 DE TOMASI CRISTIAN
ISISS "L.Geymonat" – Tradate
6 DE VITA SIMONE
ISISS "L.Geymonat" – Tradate
7 DESIDERI GIORGIO
ISISS "L.Geymonat" – Tradate
8 GUAZZI NICOLA
ISISS "L.Geymonat" – Tradate
9 LEBOVITZ SIMONE
ISISS "L.Geymonat" – Tradate
10 MONTANARI FRANCESCO
ISISS "L.Geymonat" – Tradate
11 MORANDI FILIPPO
ISISS "L.Geymonat" – Tradate
12 PACE ANDREA
ISISS "L.Geymonat" –
Tradate
Tradate
Tradate
13 PERIN LORENZO
ISISS "L.Geymonat" – Tradate
14 PIRAN DAVIDE
ISISS "L.Geymonat" – Tradate
15 STILO GIOVANNI
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ISISS "L.Geymonat" – Tradate
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Risultati scrutinio finale classe III B ( a.s. 2012/13)
Alunni scrutinati:
23
Alunni promossi: 17
Promossi
con 6
Di cui
con
S.G.
Promossi
con 7
Lingua e letteratura italiana
12
1
5
=
=
Storia
10
0
4
3
=
Lingua Straniera
14
4
3
=
=
Matematica
6
3
7
3
1
Complementi di Matematica
11
=
2
2
2
Informatica
7
1
7
2
=
Telecomunicazioni
8
2
6
1
=
Sistemi e reti
9
2
4
3
1
Tecn. e Prog. Sistemi Infor.
13
2
2
2
=
Scienze Motorie e Sportive
2
=
7
7
1
Materia
Promossi Promossi
con 8
con 9 - 10
Risultati scrutinio finale classe IV B ( a.s. 2013/14)
Alunni scrutinati: 18
Alunni promossi: 15
Materia
Promossi
con 6
Di cui
con S.G.
Promossi
con 7
Lingua e letteratura italiana
12
=
2
1
=
Storia
10
=
4
1
=
Lingua Inglese
5
=
9
1
=
Matematica
8
3
3
2
2
Sistemi e Reti
8
2
4
2
1
Tecn. e Prog. Sistemi Inf.
10
0
1
4
=
Informatica
3
=
6
3
3
Telecomunicazioni
10
4
4
1
=
Scienze motorie e sportive
1
=
6
7
1
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Promossi Promossi
con 8
con 9 - 10
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Elenco dei docenti:
Ha seguito la classe in
Materia
Docente
III°
IV°
V°
Lingua e letteratura italiana GILARDI TIZIANA
Storia
Inglese
DELL’OLMO GIUSEPPINA
X
X
X
Matematica
X
RIMOLDI DANIELA
X
X
X
Gest. Prog. Organ. Impresa BONANNO VITO
X
Lab. Gest. Impresa
TOSCANO GIUSEPPE
X
Sistemi e Reti
FERRARIO MARCO
X
X
X
Lab. Sistemi e Reti
SQUILLACI ORAZIO
X
X
X
Telecomunicazioni
DI PAOLA SANTI
X
X
X
Lab. Telecomunicazioni
SQUILLACI ORAZIO
X
X
X
Tecn. e Progettazione Sist.
BONANNO VITO
X
Lab. Tecn. e Progettazione FACCO MARCO
X
Religione
GUZZETTI DOROTEA
X
X
X
Ed. Fisica
FORESE ROBERTO
X
X
X
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Subentrato
dopo
l’inizio
dell’ A.S.
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Presentazione della classe:
La classe è composta da 15 studenti.
Nel biennio, con l’accorpamento in seconda di due prime classi con numerose bocciature, la situazione
educativa e il rendimento didattico, hanno prodotto risultati globalmente positivi.
Nel corso del triennio non ci sono stati molti cambiamenti nella composizione della classe.
Lentamente gli obiettivi educativi sono stati introiettati dai ragazzi ed in quest’ultimo anno scolastico il
Consiglio di classe ritiene che siano stati discretamente raggiunti.
Si concorda inoltre che una parte degli studenti abbia anche raggiunto una apprezzabile maturazione
personale e nei confronti dei compagni.
Il gruppo classe risulta coeso e solidale sia al suo interno sia nei confronti dei docenti da cui accettano
indicazioni sul lavoro da svolgere e sui comportamenti da tenere.
Dal punto di vista didattico alcuni studenti, soprattutto in campo tecnico, si sono distinti ottenendo borse di
studio legate ad un impegno costante e a una partecipazione attiva singolarmente e in gruppo.
Un piccolo gruppo di studenti coltiva l’interesse per le discipline di indirizzo anche in ambito extrascolastico
attraverso iniziative autonome di progettazione e realizzazione.
Il resto della classe mostra alcune difficoltà nell’organizzazione delle conoscenze soprattutto perché
l’impegno nello studio non è sempre stato costante. Globalmente la loro preparazione risulta accettabile.
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ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
Classe
5
Sezione
TB
Numero alunni
15
Risultato dello scrutinio finale dell'anno scolastico precedente: studenti nr 18
n° studenti promossi
n° non promossi
n° promossi con saldo debito ad agosto
13
3
2
Analisi del territorio e dell'utenza
La scuola e il territorio
È situata nel plesso scolastico di via Gramsci dai primi anni '80, dove si è trasferita dopo il completamento
dell'edificio principale. Inizialmente sede staccata, con un corso di studi limitato al biennio ITIS, si è poi
ampliata con un triennio di specializzazione in Elettronica e Telecomunicazioni (1985) e quindi con il
quinquennio Scientifico-Tecnologico (1996). Oggi sono presenti per il biennio ITIS settore tecnico tre
indirizzi: Elettronica – Elettrotecnica, Informatica – Telecomunicazioni e Chimica,Materiali e Biotecnologie
e,sempre per il biennio, un liceo scientifico - opzione scienze applicate. Per il triennio continuano la
specializzazione Elettronica, Telecomunicazioni e il liceo Scienze Applicate.
Questi indirizzi di studi trovano la loro collocazione nelle due ali della sede centrale e in una sezione attigua
al corpo dell'edificio principale. Intitolata a Ludovico Geymonat dopo il conseguimento dell'autonomia
(1987), lo spirito che da sempre la anima è coerente con l'insegnamento del grande filosofo e scienziato,
nell'intento di fondere la cultura umanistica con quella tecnica e scientifica così come richiedono i corsi di
studi proposti. Corsi di studi che ben si inseriscono, da un lato nella realtà industriale del territorio, che
presenta la tipologia tipica della piccola e media impresa con alti contenuti tecnologici, dall'altro nel
variegato ventaglio di diplomi di laurea e/o di formazione post diploma rintracciabili nei numerosi poli
universitari limitrofi di Varese, Castellanza, Como, Milano.
Le risorse interne
Le aule speciali sono attrezzate per supportare l'attività didattica a tutti i livelli: sia per esperienze
specialistiche nelle singole discipline, sia quale strumento al servizio di tutti gli insegnamenti. Ci sono
laboratori di materie scientifico-tecniche (Chimica, Fisica, Biologia, Elettronica, T.D.P., Telecomunicazioni,
Disegno e Tecnologia, Matematica, Sistemi automatici) e tre laboratori di informatica e multimedialità con
Internet, una sala di videoproiezione, utilizzabili per condurre la lezione con strumenti innovativi.
Palestra, Biblioteca e Aula magna, completano la dotazione delle risorse disponibili.
Sempre internamente all'Istituto è attivo un servizio bar e ristoro utilizzabile negli intervalli e nella pausa
pranzo.
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Documento finale del Consiglio di classe
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Obiettivi generali
(educativi e formativi coerenti con quelli definiti nel Piano dell'offerta formativa)





Consolidare un comportamento orientato al rispetto della propria persona, delle opinioni altrui,
dell’ambiente.
Consolidare interventi pertinenti attivi e costruttivi.
Migliorare le regole fondamentali della comunicazione, ed essere attenti e collaborativi alle lezioni.
Potenziare la capacita di autocontrollo.
Consolidare l’organizzazione autonoma del lavoro e dello studio individuale in modo efficace e nel
rispetto delle scadenze.
Obiettivi cognitivi
(in relazione a conoscenze, competenze, capacità)








Conoscere gli argomenti di ogni disciplina e ordinare le informazioni in modo logico e coerente.
Analizzare diverse tipologie testuali.
Usare consapevolmente i linguaggi specifici adeguati al contesto;
Consolidare l’applicazione del metodo di analisi delle situazioni problematiche proposte;
Consolidare la capacità di argomentazione e produzione di esposizioni orali e scritte corrette.
Consolidare la capacità di rielaborazione e di sintesi.
Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici ed tecnologici.
Consolidare l’uso degli strumenti e delle reti informatiche nelle attività di studio, di ricerca e di
approfondimento disciplinare.
Metodi e strumenti didattici utilizzati dal Consiglio di classe
Lezioni frontali e partecipate, lavori di gruppo, esercitazioni pratiche, uso della strumentazione di
laboratorio.
Attività di recupero/sostegno e approfondimento
Sono state svolte attività di recupero in itinere, per alcune materie si è optato per lo studio individuale.
Non sono stati effettuati Help in nessuna materia. Non vi sono alunni con sostegno, è presente un alunno
DSA.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Strumenti per la verifica utilizzati dal Consiglio di classe:
Interrogazioni
Compiti scritti
Relazioni
Prove di comprensione del testo
Altro
Criteri per la valutazione
Con riferimento alla situazione della classe, la valutazione globale ha tenuto in considerazione i seguenti
elementi: metodo di studio, partecipazione all'attività didattica, impegno, progresso, conoscenze,
competenze, capacità, ecc.
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Documento finale del Consiglio di classe
Ogni Dipartimento ha elaborato una griglia comune indicando i descrittori da adottare per l'attribuzione del
voto. Tale griglia viene allegata alle singole programmazioni.
ATTRIBUZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI
Criteri per la valutazione del credito scolastico
Sulla base della Delibera quadro del 16 novembre 2012 inerente la valutazione il credito scolastico viene
attribuito mediante i seguenti criteri:
•
•
•
•
La media matematica, che stabilisce la fascia di livello (D.M. 42 – 22 maggio 2007)
La presenza di certificazione esterna valutabile secondo quanto stabilito dal D.M. 49 del
24 febbraio 2000
La partecipazione ad attività formative (complementari ed integrative) deliberate dalla scuola e
inserite nel P.O.F.
L’interesse e il profitto dimostrati durante l’ora di insegnamento della religione cattolica, delle
attività alternativa all’insegnamento della stessa, delle attività di studio individuale assistito
L’attribuzione del punteggio all’interno delle bande di oscillazione che prevedono due livelli è determinata
dal seguente criterio:
• Fascia bassa: presenza di una sola condizione
• Fascia alta: presenza di almeno due tra le succitate condizioni
Allo studente ammesso alla classe successiva o all’Esame di Stato con voto di consiglio e/o a maggioranza
viene attribuito il punteggio più basso della banda di oscillazione di appartenenza
Criteri per l’ attribuzione del credito formativo
Le esperienze acquisite dagli studenti al di fuori della scuola frequentata devono risultare:
• Qualificate, ovvero significative e rilevanti
• Debitamente documentate attraverso una certificazione che descriva brevemente l’esperienza fatta,
il periodo e l’orario
• Non saltuarie ma prolungate nel tempo
• Coerenti con l’indirizzo di studio frequentato
• Svolte o concluse durante l’anno scolastico in corso oppure terminate dopo gli scrutini dell’anno
scolastico precedente
Si considerano crediti formativi per i diversi ambiti
- Didattico:
• Conseguimento dei diplomi di certificazione linguistica ed informatica
• Partecipazione a concorsi, gare, olimpiadi, premi letterati promossi da Enti accreditati, in cui si
sia raggiunta una buona classificazione
• Esperienze di animazione svolte presso centri socio-educativi-assistenziali per minori, anziani e
disabili
• Volontariato in ospedale
• Semestri o annualità di permanenza all’estero con attesati conseguito presso scuole straniere
-
Artistico:
• Superamento di esami sostenuti presso il Conservatorio o i locali istituti superiori di studi
musicali e coreutici
• Frequenza di scuola filodrammatica o simili legato a teatri di prosa
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Documento finale del Consiglio di classe
-
-
• Esperienze pluriennali in bande musicali o corali
Sportivo:
• Partecipazione a gare a livello agonistico regionali, nazionali o internazionali con
attestazioni rilasciate da associazioni sportive riconosciute dal CONI e dal CSI
Lavorativo:
• Partecipazione a stage aziendali o presso studi privati con report positivi redatti dal tutor
aziendale
• Esperienze di alternanza scuola-lavoro presso enti pubblici o privati
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
La valutazione del comportamento vede come indicatori le seguenti voci rispettivamente declinate:
• Autocontrollo:
. restare al proprio posto (in aula, in laboratorio, in palestra) durante le attività didattiche.
. intervenire in modo opportuno.
. utilizzare un linguaggio (verbale e gestuale) adeguato ai diversi contesti e interlocutori.
. tenere un comportamento consono all’ambiente scolastico.
•
Correttezza:
. rispettare i docenti, i compagni, il personale ausiliario.
. rispettare i regolamenti dei diversi ambienti dell’Istituto.
. rispettare il materiale scolastico. 
. essere disponibile alla collaborazione con docenti e compagni durante l’attività didattica
 Rispetto delle regole:
. essere puntuali in classe all’inizio di ogni ora.
. essere puntuali nella giustificazione di ritardi e assenze.
. avere una presenza regolare e costante alle lezioni (salvo motivate eccezioni).
. avere un abbigliamento consono all’ambiente frequentato.

Responsabilità:
. avere cura del proprio libretto personale.
. portare sempre il materiale necessario.
. svolgere e presentare ai docenti i compiti assegnati rispettando i tempi stabiliti per le consegne.
. sapersi assumere la responsabilità delle proprie scelte. 
ATTIVITA' EXTRACURRICOLARI
Visite guidate e viaggi d'istruzione
Viaggio d’istruzione Praga dal 29/03/2015 al 01/04/2015
Visita sede Scuolazoo Milano 15/10/2014
Visita comune Cairate incontro “Colloquio di Lavoro”29/11/2014
Visita sede Eforhum Milano 06/05/2015
Attività di scuola - lavoro, orientamento, stage
Conferenza Univa presso Università LIUC di Castellanza
Orientamento CISCO alle professioni ICT a cura azienda Eforhum
Attività di stage c/o aziende del settore informatico/telecomunicazioni
- n° 6 studenti in 3°, una settimana durante a.s. e una settimana nel periodo estivo.
- n° 10 studenti in 4°, due settimane durante a.s. e due settimane nel periodo estivo.
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Documento finale del Consiglio di classe
Progetto FIXO di accompagnamento al lavoro: 4 alunni in quinta.
Progetto Placement
 in 3°: motivazione, cultura aziendale, organizzazione aziendale;
 in 4°: costruzione CV, preparazione al colloquio;
 in 5°: simulazione di colloquio di lavoro.



Presentazioni di aziende: Dat Instruments, azienda di automazione elettronica; Mitrol, azienda di
sistemi informativi.
Due incontri di orientamento al lavoro organizzati rispettivamente dal comune di Cairate e dalla
provincia di Varese.
Incontri di orientamento: open day universitari, momento di testimonianze dei diplomati del nostro
Istituto.
Progetti
Progetto SketchUp progettazione e disegno 3D di prototipi con Faberlab
Due alunni della classe 5^TB sono stati vincitori delle borse di studio UNIVA nella classe quarta.
Quattro studenti hanno partecipato ad un concorso della Regione Lombardia per Expo2015 progettando e
realizzando un video e un sito, classificandosi al primo posto.
SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
Sono
state
effettuate
simulazioni
per
tutte
e
tre
le
prove
scritte,
nelle

Simulazioni prima prova scritta: 17/04/2015

Simulazione seconda prova scritta: 13/03/2015 - 11/05/2015

Simulazioni terza prova scritta: 04/03/2015 - calendarizzata per il 21/05/2015
seguenti
date:
Le Simulazioni della seconda prova sono state strutturate secondo le indicazioni fornite dal MIUR :

Nota prot. 7354 del 26/11/2014 che ha definito le materie caratterizzanti i percorsi di studio;

Circolare n. 1 del 29 gennaio 2015 emanata nelle more della pubblicazione in G.U., che ha definito
la struttura della seconda prova scritta.
Per le simulazioni della terza prova scritta, dopo ampie riflessioni il C.d.C. ha deciso di somministrare agli
studenti una prova della tipologia B consistente in quesiti a risposta singola, volti ad accertare la conoscenza
e i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti 4 materie articolate in 3 domande
chiaramente esplicitate ( max. 8 Righe ) .
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE - a.s. 2014/15
Disciplina: ITALIANO
Indirizzo: INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
Docente:
Classe: 5° sezB
Tiziana Gilardi
In relazione alle Competenze di cittadinanza stabilite dalla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio
d’Europa del 18/12/06 sulle “Competenze chiave per l’apprendimento permanente” e dalla
Raccomandazione del 23/04/08 sulla costituzione del “Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento
permanente” (EQF), si declinano i seguenti:
Risultati di apprendimento a cui concorre l’insegnamento di Italiano
1. padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;
2. riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi
agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo scientifico,
tecnologico ed economico;
3. stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva
interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
4. riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro corretta fruizione e
valorizzazione;
5. individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Competenze disciplinari
1. individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire
nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;
2. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali;
3. utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e
responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento
permanente.
Abilità
LETTERATURA

Contestualizzare l'evoluzione della civiltà
artistica e letteraria italiana dall’Unità d’Italia
ad oggi in rapporto ai principali processi
sociali, culturali, politici e scientifici di
riferimento.

Identificare e analizzare temi, argomenti e
idee sviluppate dai principali autori della
letteratura italiana e di altre letterature.

Cogliere, in prospettiva interculturale, gli
elementi di identità e di diversità tra la cultura
italiana e le culture di altri Paesi.

Collegare i testi letterari con altri ambiti
disciplinari.

Conoscenze/Contenuti
CONTESTO

Il Naturalismo

Il Verismo

Simbolismo

Decadentismo

Avanguardie e Futurismo

Neoavanguardie
TEMATICHE

La lirica e la narrativa del primo novecento

La dissoluzione del personaggio e la crisi
delle certezze (Le Avanguardie)

La poesia delle Avanguardie

Il Romanzo nel Novecento

La scienza e la tecnica
Interpretare testi letterari con opportuni AUTORI
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
metodi e strumenti d’analisi al fine di 3 Giovanni Verga
formulare un motivato giudizio critico.
4 Giovanni Pascoli
5 Gabriele D'annunzio
ALTRE ESPRESSIONI ARTISTICHE

Leggere ed interpretare un’opera d’arte 6 Luigi Pirandello
visiva e cinematografica con riferimento 7 Italo Svevo
8 Umberto Saba
all’ultimo secolo.
9 Giuseppe Ungaretti
LINGUA
10 Eugenio Montale

Identificare momenti e fasi evolutive della
11 Primo Levi
lingua italiana con particolare riferimento al
12 Italo Calvino
Novecento.
INCONTRI CON L’OPERA

Individuare aspetti linguistici, stilistici e 
I Malavoglia di G. Verga
culturali dei / nei testi letterari più 
Il ritratto di Dorian Gray di O. Wilde
rappresentativi.

Uno nessuno centomila di L. Pirandello
PRODUZIONE
DEI TESTI

Individuare le correlazioni tra le
Tipologia A, B, C, D
innovazioni scientifiche e tecnologiche e le 
trasformazioni linguistiche.

Curriculum Vitae

Scegliere la forma multimediale più adatta
alla comunicazione nel settore professionale di
riferimento in relazione agli interlocutori e agli
scopi.

Elaborare il proprio curriculum vitæ in
formato europeo.
Valutazione (criteri, strumenti, oggetti)
Il codice usato per la valutazione è la scala numerica decimale.
I criteri scelti sono: CONOSCENZA, COMPETENZA,ABILITA’, corredati dai relativi descrittori.
La percentuale da attribuire ad ogni descrittore che si intende misurare sarà stabilita, di volta in volta,
dall’insegnante a seconda dell’organizzazione della verifica. I livelli di misurazione sono descritti nella
tabella allegata, approvata dai docenti di Lettere.
Alla valutazione complessiva concorrerà l’osservazione sistematica relativa all’impegno e alla
partecipazione.
Comportamento:(descrittori comuni)
Autocontrollo
Correttezza
Rispetto delle regole
Responsabilità
Metodi e strumenti didattici
La lezione frontale servirà ad introdurre la lettura, a guidare l’analisi, ad integrare le informazioni, a
sollecitare il dialogo ed aiutare a costruire sintesi.
Il lavoro collettivo, individuale e di gruppo degli studenti, servirà per la rilettura, l’analisi e la
comprensione dei testi, l’acquisizione e il consolidamento delle abilità di applicazione degli strumenti
forniti e di rielaborazione dei contenuti appresi.
Si utilizzeranno: libri di testo in adozione, audiovisivi, lavagna luminosa, laboratorio multimediale.
Approfondimenti:
 Lettura integrale e recensione scritta dei testi: "Il sentiero dei nidi di ragno" di Calvino
 "Se questo è un uomo" di Primo Levi
Tipo e numero di verifiche
Tipi e numero di verifiche per trimestre:
In sede di riunione dipartimentale sono state concordate almeno una verifica scritta, 1 orale, 1 prova semi–
strutturata, in forma di test di comprensione e conoscenza con risposte aperte o chiuse.
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
Pentamestre:
Una verifica scritta, 1 orale, 1 prova semi – strutturata, in forma di test di comprensione e conoscenza con
risposte aperte o chiuse, 1 prova comune.
Saranno realizzate prove scritte, saggi brevi di letteratura, attualità o di argomento storico, redazione di
articoli di giornale e relazioni, Si proporranno delle verifiche orali come commenti ad un testo dato o
esposizioni argomentate e interrogazioni.
Numero minimo di verifiche per trimestre/pentamestre:
delibera (n. 3) del Collegio Docenti 1/09/2014: è previsto un numero minimo di valutazioni per ciascuna
disciplina pari a 2 per il trimestre e 3 per il pentamestre.
Tradate, 12/05/2015
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Il docente
(prof. Tiziana Gilardi)
Documento finale del Consiglio di classe
GRIGLIA PER VALUTAZIONE PRIMA PROVA
In quindicesimi
DESCRITTORI
•
•
•
ADEGUATEZZA
Aderenza alla consegna
Pertinenza all’argomento proposto
Efficacia complessiva del testo
Tipologia A e B:
Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta
(Tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione
editoriale)
•
CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
Ampiezza della trattazione, padronanza
dell’argomento, rielaborazione critica dei
contenuti in funzione delle diverse
tipologie e dei materiali forniti:
Tipologia A: Comprensione ed interpretazione
del testo
Tipologia B: Comprensione dei materiali forniti
e loro utilizzo coerente ed efficace;capacità di
argomentazione.
Tipologia C e D: Coerente esposizione delle
conoscenze in proprio possesso; capacità di
contestualizzazione e di eventuale
argomentazione
Per tutte le tipologie: Significatività ed
originalità degli elementi informativi, delle idee
e delle interpretazioni
•
•
•
•
LESSICO
E STILE
•
•
•
•
ORTOGRAFIA
E SINTASSI
•
•
Articolazione chiara ed ordinata del testo
Equilibrio fra le parti
Coerenza (assenza di contraddizioni e
ripetizioni)
Continuità fra le frasi, paragrafi e sezioni
Proprietà e ricchezza lessicale
Uso di un registro adeguato alla tipologia
testuale, al destinatario
Correttezza ortografica
Coesione testuale (uso corretto dei
connettivi)
Correttezza morfo-sintattica
Punteggiatura
LIVELLI
P.
Argomento messo a fuoco in tutta la
sua complessità
3
Argomento messo a fuoco pur con
alcune divagazioni
2
Argomento non chiaramente messo a
fuoco
1
Argomento non messo a fuoco
0
Contenuti esatti ed approfonditi; tesi
chiara ed argomenti validi con
confutazione
4
Contenuti esatti e approfonditi;tesi
chiara ed argomenti validi
3
Contenuti esatti ma non
approfonditi; tesi chiara ed
argomenti accettabili
Contenuti esigui ed idee poco
motivate; tesi ambigua ed argomenti
non validi
2
1
Contenuti non significativi per la
trattazione richiesta
0
Testo logico e strutturato
correttamente; idee ben associate
3
Testo con idee associate anche se non
sempre ben strutturate
2
Testo con idee scarsamente associate
e parti slegate; evidenti
contraddizioni
1
2
Lessico appropriato e ricco
Lessico generalmente appropriato
Lessico frequentemente non
appropriato
1
Nessun errore o alcune sviste
3
3 errori gravi
2
4 o più errori
1
0
TOTALE
1
1
2-3
2
4-5
3
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
6- 7
4
8- 9
5
10
6
11 - 12
7
13
8
14
9
/15
15
10
Documento finale del Consiglio di classe
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO - a.s. 2014/15
Disciplina:
ITALIANO
Docente:
Tiziana Gilardi
Libri di Testo: “LetterAutori” di Panebianco-Gineprini-Seminara. Vol.2/3. Ed. Zanichelli.
Giovanni Verga
La vita e i primi scritti
La poetica del' vero''
I romanzi fiorentini e i romanzi scapigliati milanesi
Nedda e l'avvio al Verismo
Il metodo verista - I documenti umani- L'eclissi dell'autore
Vita dei campi- Lettera a Salvatore Farina- Rosso Malpelo
I Malavoglia - Lettura integrale del testo
Il ciclo dei vinti- Il progetto- La funzione dello scrittore- I luoghi tra mito e documento scientifico
Le tecniche narrative
Regressione e straniamento
Le Novelle rusticane
Mastro Don Gesualdo- Le contraddizioni dell'arrampicatore sociale- L'addio alla roba e la morte
Il secondo Ottocento
Dalle filosofie antiborghesi alle filosofie della crisi
I cambiamenti del ruolo del poeta: il poeta maledetto, il poeta vate, l'esteta
Wilde- Il ritratto di Dorian Gray- Lettura integrale del testo
Sviluppo industriale e conflitti sociali- Le origini delle organizzazioni operaie- Socialismo utopistico e
scientifico-La Rerum novarum
La nascita della società di massa
L'organizzazione del lavoro e il nuovo capitalismo
Marx- La lotta di classe
Leone XIII- L'enciclica sociale
Taylor- Il benessere degli operai e dei datori di lavoro
Il Simbolismo francese, il Decadentismo
I poeti maledetti e la poetica del Simbolismo: L'analogia e la poetica degli oggetti
Baudelaire- la vita
I fiori del male: L'albatro, Spleen, Corrispondenze
Rimbaud- La vita, le opere
Lettera del veggente
Il romanzo inglese- Stevenson, Conrad
Pascoli. La vita, gli studi
La poetica del fanciullino- E' dentro noi un fanciullino
Myricae- Le connotazioni simboliche, l'apparenza della realtà, la tecnica impressionista
I temi: La presenza della morte, il tema del nido
Temporale- X Agosto- Novembre
I Canti di Castelvecchio: Il gelsomini notturno- L'esclusione pascoliana e la protezione del nido
Il primo Novecento
I nuovi orientamenti della scienza: Einstein, Planck, Heisenberg,
Einstein- Simultaneità e relatività
Freud e la psicoanalisi, la struttura della psiche, la tecnica psicoanalitica- L'interpretazione dei sogni
La filosofia: Bergson- Il tempo come durata
La narrativa in Europa
Mann e il conflitto tra arte e borghesia
Musil- L'uomo senza qualità
Kafka: alienazione, inconoscibilità del potere, colpa e innocenza
Kafka- L'esecuzione
Proust: la memoria involontaria
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
Proust- Il sapore della madelaine
Joyce: il flusso di coscienza
Hemingway- Vecchio al ponte
Buzzati- La fortezza Bastiani- Il significato simbolico
Pirandello: la vita, la formazione culturale
La consapevolezza della crisi
L'Umorismo- La vita e la forma- il ''sentimento del contrario
La scissione dell'io- Le molteplici verità- L'incomunicabilità
Le Novelle per un anno- La legge della casualità
Pirandello- Il treno ha fischiato
Pirandello- Uno nessuno centomila- Lettura integrale del testo
Il fu Mattia Pascal- La scissione dell'io, la visione relativistica, lo strappo nel cielo di carta, il caso e
l'inettitudine, l'assurdo
Pirandello- Mattia battezza Adriano Meis- La scissione tra il corpo e l'ombra- Mattia Pascal davanti alla sua
tomba
Il teatro nel teatro
Enrico IV e la recita nella recita
Sei personaggi in cerca d'autore- I temi fondanti- Lo scontro tra i personaggi e gli attori
Pirandello e la nuova tecnica- Una mano che gira la manovella
Svevo- La formazione culturale
La poetica- Letteratura e vita- Il concetto di inettitudine in Alfonso, Emilio, Zeno
La coscienza di Zeno- Lettura integrale del testo
Ungaretti: gli anni della formazione e la prima guerra mondiale
Ungaretti- Non so se la poesia possa definirsi
I temi: la guerra e lo slancio vitale, la poesia come ''porto sepolto'', l'uomo di ''pena''
Ungaretti- In memoria
Ungaretti- Veglia- San Martino del Carso- Fratelli- Non gridate più
Montale: gli studi, le Cinque terre, i rapporti culturali
Ideologia e poetica: il male di vivere, la ricerca del varco e lo scacco costante, il correlativo oggettivo, la
disarmonia tra individuo e realtà
Le opere: Ossi di seppia- Limoni- Non chiederci la parola- Non chiederci la parola- Spesso il male di vivere
ho incontrato
Tradate, 12/05/2015
L’Insegnante
(prof. Tiziana Gilardi)
Gli studenti
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE - a.s. 2014/15
Disciplina: STORIA
Indirizzo: INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
Docente:
Classe: 5° sezB
Tiziana Gilardi
In relazione alle Competenze di cittadinanza stabilite dalla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio
d’Europa del 18/12/06 sulle “Competenze chiave per l’apprendimento permanente” e dalla
Raccomandazione del 23/04/08 sulla costituzione del “Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento
permanente” (EQF), si declinano i seguenti:
Risultati di apprendimento a cui concorre l’insegnamento di Storia
1. agire in base ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper
valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;
2. stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in prospettiva
interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
3. collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed
etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi;
4. analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e
dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale;
5. riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione
locale / globale; essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla
vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario;
6. individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni
intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali.
Competenze disciplinari
4. individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire
nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;
5. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali;
6. utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e
responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento
permanente.
Abilità
Conoscenze/Contenuti
- Riconoscere nella storia del Novecento e nel L'EUROPA NEL SECONDO OTTOCENTO
mondo attuale le radici storiche del passato,
 Lo sviluppo dello stato italiano fino alla fine
cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità.
dell’Ottocento
- Analizzare problematiche significative del periodo
 Imperialismo e nazionalismo
considerato.
 Colonialismo
- Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei
sistemi economici e politici e individuarne i nessi
con i contesti internazionali e alcune variabili PRIMO NOVECENTO
 L’inizio della società di massa in Occidente
ambientali, demografiche, sociali e culturali.
- Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni
 L’età giolittiana;
culturali in un’ottica interculturale.
 La prima guerra mondiale
- Riconoscere le relazioni fra evoluzione scientifica
 La rivoluzione russa e l’URSS da Lenin a
e tecnologica (con particolare riferimento ai settori
Stalin
produttivi e agli indirizzi di studio) e contesti
 La crisi del dopoguerra
ambientali, demografici, socioeconomici, politici e
culturali.
 Il fascismo
- Individuare i rapporti fra cultura umanistica e
 La crisi del 1929 e le sue conseguenze negli
scientifico-tecnologica con riferimento agli ambiti
Stati Uniti e nel mondo
professionali.
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
- Analizzare storicamente campi e profili
 Il nazismo
professionali, anche in funzione dell’orientamento.
 La seconda guerra mondiale
- Inquadrare i beni ambientali, culturali ed artistici
 L’Italia dal fascismo alla Resistenza e le
nel periodo storico
tappe di costruzione della democrazia
di riferimento.
repubblicana
- Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per
ricerche
su
specifiche
tematiche,
anche
SECONDO NOVECENTO
pluri/interdisciplinari.
 La Guerra Fredda e i risvolti internazionali
- Interpretare e confrontare testi di diverso
orientamento storiografico.
 La storia d’Italia nel secondo dopoguerra: la
- Utilizzare ed applicare categorie, metodi e
ricostruzione, il boom economico
strumenti della ricerca storica in contesti
 La decolonizzazione in Asia e Africa
laboratoriali per affrontare, in un’ottica storico
 La questione mediorientale
interdisciplinare, situazioni e problemi, anche in
relazione agli indirizzi di studio ed ai campi Dalla guerra fredda alla caduta del muro di Berlino
professionali di riferimento.
- Analizzare criticamente le radici storiche e
l’evoluzione delle principali carte costituzionali e
delle istituzioni internazionali, europee e nazionali.
Valutazione (criteri, strumenti, oggetti)
Il codice usato per la valutazione è la scala numerica decimale.
I criteri scelti sono: CONOSCENZA, COMPETENZA, ABILITA’, corredati dai relativi descrittori.
La percentuale da attribuire ad ogni descrittore che si intende misurare sarà stabilita, di volta in volta,
dall’insegnante a seconda dell’organizzazione della verifica. I livelli di misurazione sono descritti nella
tabella allegata, approvata dai docenti di Lettere.
Alla valutazione complessiva concorrerà l’osservazione sistematica relativa all’impegno e alla
partecipazione.
Comportamento:(descrittori comuni)
Autocontrollo
Correttezza
Rispetto delle regole
Responsabilità
Metodi e strumenti didattici
Le conoscenze saranno impartite sia in funzione strumentale, sia in funzione di modelli di lettura.
L’insegnante insieme ai dati fornirà i ragionamenti ed i processi che hanno portato alla loro scoperta, sia
per comunicarne l’esistenza, sia per sottoporli alla critica.
Saranno proposte operazioni sui testi e sulle fonti storiche per dare modelli orientativi al fine di
potenziarne la comprensione, stimolare gli alunni a riflettere sul passato, far acquisire una percezione
critica del rapporto tra studio storico e presente.
Si curerà l’approfondimento di alcuni argomenti di particolare interesse ed attualità.
Tipo e numero di verifiche
Verifiche formative
Si procederà alla somministrazione in itinere di verifiche volte ad accertare i processi di apprendimento
degli studenti (interrogazioni orali e questionari)
Verifiche sommative
Per verificare l’acquisizione delle competenze al fine di certificare l’effettivo possesso saranno effettuare
almeno due verifiche sia nel trimestre, che nel quadrimestre, di cui una orale.
La valutazione delle prove verrà effettuata tenendo in considerazione la scala numerica decimale declinata
secondo i livelli di misurazione della tabella allegata.
Numero minimo di verifiche per trimestre/pentamestre:
delibera (n. 3) del Collegio Docenti 1/09/2014: è previsto un numero minimo di valutazioni per ciascuna
disciplina pari a 2 per il trimestre e 3 per il pentamestre.
Tradate, 12/05/2015
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Il docente
(prof. Tiziana Gilardi)
Documento finale del Consiglio di classe
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE NEL TRIENNIO
INDICATORI
RELATIVI LIVELLI
L’alunno/a ha una conoscenza:
 frammentaria e a volte confusa
CONOSCENZA
 puntuale, anche se a volte manualistica
DEI CONTENUTI
 approfondita ed esauriente
L’alunno/a individua:
 alcuni concetti chiave, ma non li collega
CAPACITA’ DI
 tutti i concetti chiave, ma solo saltuariamente li collega
COLLEGAMENTO
 tutti i concetti chiave e stabilisce efficaci collegamenti
L’alunno/a:
 si esprime in modo disorganico e usa un lessico improprio
 ordina il discorso con una certa linearità e con un lessico
COMPETENZE
appropriato
LOGICOESPRESSIVE
 struttura interventi coerenti e coesi, esprimendosi con un lessico
pertinente
TOTALE
IN DECIMI
Punteggio
INDICATORI
RELATIVI LIVELLI
L’alunno/a ha una conoscenza:
 frammentaria e a volte confusa
CONOSCENZA
 puntuale, anche se a volte manualistica
DEI CONTENUTI
 approfondita ed esauriente
L’alunno/a individua:
 alcuni concetti chiave, ma non li collega
CAPACITA’ DI
 tutti i concetti chiave, ma solo saltuariamente li collega
COLLEGAMENTO
 tutti i concetti chiave e stabilisce efficaci collegamenti
L’alunno/a:
 si esprime in modo disorganico e usa un lessico improprio
 ordina il discorso con una certa linearità e con un lessico
COMPETENZE
appropriato
LOGICOESPRESSIVE
 struttura interventi coerenti e coesi, esprimendosi con un lessico
pertinente
TOTALE
Punteggio
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
1-2
3-4
5
1-2
3-4
5
1-2
3-4
5
1
2-3
4
1
2
3
1
2
3
Documento finale del Consiglio di classe
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO - a.s. 2014/15
Disciplina:
STORIA
Docente:
Tiziana Gilardi
Libri di Testo: “Voci della storia e dell'attualità". Vol. 3. Il Novecento.
Ed. Nuova Italia
L'Unità d'Italia
L'ascesa di Cavour e la sua visione politica
La guerra di crimea e gli accordi di Plombières
La nascita del Regno d'Italia
La seconda rivoluzione industriale e la questione sociale
Le cause e le conseguenze tecniche dello sviluppo economico
Monopoli e capitalismo finanziario
La crisi del 1873
La produzione di massa
La nascita della società dei consumatori
La nascita e la diffusione del socialismo
Sfruttamento e rivoluzione proletaria
La Chiesa e la questione sociale
L'attività assistenziale ecclesiastica
La Rerum novarum
I problemi economici e sociali dell'Italia unita
La piemontesizzazione
Il divario tra Nord e Sud
La Destra storica al potere
I provvedimenti in campo agricolo e industriale
L'annessione di Roma
Pio IX e il Non expedit
La caduta della Destra storica
Il governo della Sinistra storica e il suo programma
Il trasformismo di Dpretis
La legislazione sociale
Il protezionismo nella politica economica
Gli effetti sociali della crisi economica
L'avvio al decollo industriale
Il movimento operaio italiano e la nascita del Partito operaio italiano
Le aspirazioni colonialiste
Il primo governo Crispi
L'età dell'imperialismo e la prima guerra mondiale
Il fiducioso ottimismo della belle èpoque
Le inquietitudini della belle èpoque
Nazionalismo, xenofobia, antisemitismo
La guerra russo-giapponese
La rivoluzione del 1905
La domenica di sangue e la nascita dei soviet
La crescita economica degli USA
Il taylorismo
I trust e i sindacati operai
Società e industria in Italia
Giolitti e la legislazione sociale
L'aumento delle attività produttive
Bilancio della politica economica
La rottura degli equilibri di Bismarck
La polveriera balcanica
L'attentato di Sarajevo
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
La dichiarazione di guerra e la mobilitazione generale
L'Italia tra neutralità e interventismo
1915- 1916: la guerra di posizione e il sistema delle trincee
La guerra dei sommergibili
I fronti interni e le economie di guerra
Le conseguenze sociali della guerra
1917- 1918: il ritiro della Russia, la disfatta di Caporetto, gli USA entrano nel conflitto
La vittoria a Vittorio Veneto e l'armistizio
La rivoluzione russa
Febbraio 1917: l'abdicazione dello zar e l'ascesa politica dei soviet
Il rientro di Lenin e le ''Tesi d'aprile''
La rivoluzione d'ottobre dei bolscevichi
Lenin alla guida dello stato sovietico
La pace di Brest- Litovsk
La guerra civile
1918- 1921: il comunismo di guerra
La NEP
La nascita dell'URSS
La morte di Lenin e la lotta per la successione
L'affermazione di Stalin
La collettivizzazione agraria e la ripresa della Nep
L'industrializzazione forzata
Il consolidamento dello stato totalitario- Il culto della personalità
Dopo il conflitto
Le conferenze di pace- I ''Quattordici punti'' di Wilson
Il nuovo volto dell'Europa
Il difficile ritorno alla normalità
Il dopoguerra in Italia: difficoltà economiche e sociali
Riconversione, inflazione, disoccupazione
Il mito della vittoria mutilata
Partito popolare, Partito socialista, la nascita dei Fasci di combattimento
Le idee-forza del fascismo
L'impresa fiumana di D'Annunzio
1919- 1921: il biennio rosso e l'autogestione delle fabbriche
Le squadre d'azione fascista
Le basi sociali del fascismo
1922: la marcia su Roma e il suo risultato politico
Il governo Mussolini- Violenze e limitazioni delle funzioni parlamentari
La politica economica, il riavvicinamento alla Chiesa cattolica
Le elezioni del 1924 e il delitto Matteotti
Gli USA e la crisi del '29
La politica isolazionista, reazione e razzismo
Il proibizionismo
Il ''Piano Dawes'' e il rilancio dell'economia mondiale
I ''ruggenti'' anni Venti, consumi e cultura
Le speculazioni in Borsa
Il ristagno del mercato e la crisi di sovrapproduzione
1929: le cause del crollo della Borsa
La ''grande depressione''
Il New Deal di Roosvelt e il compito affidato allo stato
La crisi della Germania e l'avvento del nazismo
La repubblica di Weimar
I problemi politici ed economici
1920: Hitler fonda il Partito dei lavoratori tedeschi
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
Industriali ed esercito appoggiano il nazionalsocialismo
1933: La nomina di Hitler a cancelliere e l'incendio del Reichstag
La politica del terrore
La ''notte dei lunghi coltelli''
Hitler: culto della personalità ed uso della propaganda
Il successo economico e la politica estera espansionistica
La teoria della superiorità della razza ariana- Le leggi di Norimberga
La ''notte dei cristalli''
Il regime fascista in Italia
Le ''leggi fascistissime''
Il Gran consiglio del fascismo e il plebiscito del 1929
Propaganda e culto della personalità
L'avvio dell'antifascismo
Il corporativismo
La ''rivalutazione della lira a ''quota novanta''
L'avvicinamento del fascismo alla Chiesa e i Patti lateranensi
L'aggressione all'Etiopia e le sanzioni della Società delle Nazioni
L'Asse Roma- Berlino-Tokyo
La guerra civile spagnola, preludio della seconda guerra mondiale
La vittoria di Franco
Gli Anschluss e il patto Molotov- Ribbentrop
La seconda guerra mondiale
1939: lo scoppio del conflitto come blitz crieg
1940: l'Italia entra in guerra
1941: la guerra diventa mondiale
L'operazione Barbarossa
L'attacco a Pearl Harbor
L'importanza degli aiuti statunitensi
Stalingrado
Lo sbarco anglo- americano in Sicilia e la caduta di Mussolini
Nasce la Repubblica sociale italiana
La Resistenza in Italia
Lotta all'esercito nazista e la ripresa dell'avanzata alleata
Lo sbarco alleato in Normandia e l'avanzata dell'Armata rossa
Le bombe atomiche
25 aprile 1945: La liberazione dell'Italia
La guerra dei civili
Lo sterminio degli Ebrei
Deportazioni di massa, campi di concentramento e di sterminio
La fine del regime nazista
Tradate, 12/05/2015
L’Insegnante
(Prof. Tiziana Gilardi)
Gli studenti
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE - a.s. 2014/15
Disciplina: INGLESE
Classe: 5°sezB
Indirizzo: INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
Docente: Giuseppina Giovanna Dell’Olmo
In relazione alle Competenze di cittadinanza stabilite dalla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio
d’Europa del 18/12/06 sulle “Competenze chiave per l’apprendimento permanente” e dalla
Raccomandazione del 23/04/08 sulla costituzione del “Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento
permanente” (EQF), si declinano i seguenti:

Risultati di apprendimento a cui concorre l’insegnamento di inglese
1. utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale e
critico di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi;
2. utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua inglese secondo le esigenze comunicative
nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;
3. riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura orientandosi tra
testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo scientifico e tecnologico;
4. utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere per interagire in diversi ambiti e contesti;
5. saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo;
6. utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle
strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;

Competenze disciplinari
1. padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai
percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali;
2. utilizzare gli strumenti e le reti informatiche nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
3. utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale;
4. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo.
 Abilità
1-Interagire con relativa spontaneità in brevi
conversazioni su argomenti familiari inerenti
la sfera personale, lo studio o il lavoro.
2- Utilizzare strategie compensative
nell’interazione orale
3-Produrre testi per esprimere in modo chiaro
e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e
descrivere esperienze e processi.
4-Comprendere idee principali e specifici
dettagli di testi relativamente complessi,
inerenti la sfera personale, l’attualità, il lavoro
o il settore di indirizzo.
5-Produrre brevi relazioni, sintesi e commenti
coerenti e coesi, anche con l’ausilio di
strumenti multimediali, utilizzando il lessico
appropriato
6 -Utilizzare in autonomia i dizionari ai fini di
una scelta lessicale adeguata al contesto.
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
 Conoscenze/Contenuti
1-Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici
della interazione e della produzione orale in relazione al
contesto e agli interlocutori.
2 - Strategie compensative nell’interazione orale
3-Strutture morfosintattiche, ritmo e intonazione della
frase, adeguati al contesto comunicativo.
4-Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi
relativamente complessi, scritti, orali e multimediali.
5-Caratteristiche delle principali tipologie testuali,
comprese quelle tecnico-professionali; fattori di coerenza e
coesione del discorso.
6-Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad
argomenti di interesse generale, di studio o di lavoro;
varietà espressive e di registro.
7-Tecniche d’uso dei dizionari, anche settoriali,
multimediali e in rete.
8-Aspetti socio-culturali della lingua inglese e dei Paesi
anglofoni.
Contenuti:
Libro di testo: Information Technology – Bernardini,
Haskell – Loescher
Module 5 – Unit 1 – CAD programs
Documento finale del Consiglio di classe
Module 6 – Telecommunications
Module 7 – Networks and protocols
Module 8 – Transmitting data
Fotocopie dal libro di testo: English for New Technology
K. O’Malley - Edizione Pearson Longman
Unit 11 - Cloud computing; The potential of the quantum
computer
Unit 12 – Applications
Unit 17 – Employment In New Technology
Metodologia/strumenti didattici:
Lezione frontale, partecipata, interattiva.
Libro di testo, fotocopie, siti internet, sussidi audiovisivi.
Tipi e numero di verifiche per quadrimestre:
Le verifiche saranno di tipologia B ( come previsto per gli esami di stato), interrogazioni.
Numero minimo di verifiche come da delibera del collegio dei docenti (01/09/14) è di almeno due
verifiche per il trimestre e tre per il pentamestre.
Valutazione (criteri, strumenti, oggetti)
Verranno applicate le griglie decise in riunione di dipartimento
Tradate, 12/05/2015
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
La docente
(Prof.ssa Giuseppina Giovanna Dell’Olmo)
Documento finale del Consiglio di classe
GRIGLIA PER QUESTIONARI A DOMANDE APERTE E PROVE TIPOLOGIA B
OBIETTIVI
VERIFICATI
LIVELLI DI VALUTAZIONE
PUNTEGGI
Conoscenza,
pertinenza e
completezza dei
contenuti
disciplinari
Gravem. Lacunosa – Non conosce gli argomenti trattati
Lacunosa – La conoscenza degli argomenti trattati risulta lacunosa e poco
organizzata
Parziale – La conoscenza degli argomenti trattati risulta accettabile
Sufficiente – Dimostra una conoscenza degli argomenti trattati corretta ma
poco approfondita
Accurata – Conosce gli argomenti trattati in modo completo
Approfondita – Conosce gli argomenti trattati in modo completo e
approfondito
1
2
Coerenza e
organicità.
Capacità operative.
Capacità di analisi,
di sintesi, di
collegamento
Lacunosa – La rielaborazione è incoerente o assente
Parziale – Rielabora in modo semplice
Sufficiente – Sa rielaborare gli argomenti trattati in modo corretto ed effettua
semplici collegamenti
Accurata – Sa rielaborare gli argomenti trattati in modo personale e
approfondito ed effettua collegamenti originali
1
2
3
Padronanza del
linguaggio
specifico.
Efficacia espositiva
Gravem. lacunosa. – Il linguaggio è molto scorretto sia dal punto di vista
sintattico che lessicale
Parziale – Il linguaggio è spesso sintatticamente scorretto e presenta alcuni
errori lessicali
Sufficiente – Il linguaggio è spesso semplice nelle scelte sintattiche e lessicali
e presenta qualche errore
Accurata – Il linguaggio è complessivamente corretto dal punto di vista
sintattico e lessicale
Molto accurata – Il linguaggio è corretto nelle strutture sintattiche, ricco e
appropriato nelle scelte lessicali
1
3
4
5
6
4
2
3
4
5
I punteggi ottenuti negli obiettivi verificati di ogni quesito vengono sommati e il risultato diviso per il numero delle
domande
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ABILITA’ ORALI - INTERAZIONE
PUNTI
PRONUNCIA
Difficile da capire, richiede spesso ripetizioni
1
Sempre comprensibile, intonazione accettabile
2
Accento e intonazione corretti
3
GRAMMATICA
Errori così frequenti che il messaggio risulta (quasi) incomprensibile
1
Errori che danneggiano considerevolmente la comprensione (frasi mal formulate)
2
Svariati errori che talvolta rendono difficoltosa la comprensione
3
Errori saltuari che però non impediscono la comprensione
4
Pochi o pochissimi errori
5
VOCABOLARIO
Vocabolario assai limitato che rende la produzione orale praticamente impossibile
1
Vocaboli ripetuti o limitati che rendono la produzione faticosa
2
Scelta dei vocaboli ripetitiva ma sufficiente ad affrontare l’argomento
3
Scelta del vocabolario piuttosto ampia
4
Vocabolario ampio, presenza di forme idiomatiche e di sinonimi
5
SCORREVOLEZZA
Lentezza espositiva, con esitazioni
1
Velocità accettabile
2
COMPRENSIONE
Non autosufficiente, necessita di sinonimi e ripetizioni per capire il contenuto
1
Autosufficiente
2
CONTENUTO
Non adeguato, le informazioni sono incomprensibili, spesso errate o lacunose
2
Non molto adeguato, informazioni lacunose, incomplete o imprecise
4
Sufficientemente adeguato, informazioni ricche, pur se non sempre esposte organicamente
6
Adeguato, numerose e ricche informazioni, ben organizzate
8
Decisamente adeguato, abbonda di dettagli e di rielaborazioni personali
10
AUTONOMIA ESPOSITIVA
Ripete in modo mnemonico quanto studiato
1
Si esprime in modo semplice ma comunque efficace
2
Si esprime in modo originale e adeguato al contesto
3
PUNTEGGIO VOTO
11-12
2
13-14
3
15-16
4
17-18
5
19-20-21
6
22-23-24
7
25-26
8
27-28
9
29-30
10
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO - a.s. 2014/15
Disciplina: INGLESE
Classe: 5°sezB
Libro di testo: Information Technology – Bernardini, Haskell – Loescher
Module 5 – Unit 1 - Pg.s 102-104 – CAD programs
Pg.106 – Using 3D printers to produce prototypes
Module 6 – Pg.s 126-145 - Telecommunications
Module 7 – Pg.s 152-171 - Networks and protocols
Module 8 – Pg.s 176-194 - Transmitting data (NOT pg.s 185; 190; 195)
Fotocopie dal libro di testo: English for New Technology - K. O’Malley - Edizione Pearson Longman
Pg.98 – The microprocessor
Pg.99 – Logic gates
Pg.102 – The race to build the integrated circuits
Pg.103 – Moore’s law – how long can it go on?
Pg.104 – How microchips are made
Pg.106 – The future of microchip technology
Pg.107 – Are DNA chips the future of microprocessors?
Pg.142 – Encrytion
Pg.144 – Cloud computing
Pg.158 – The future of computer games
Pg.159 – Does playing computer games make you more intelligent?
Pg.174 – Choosing a mobile – Jargon translator
Pg.200 – Online dangers
Pg.210 – E-commerce
Pg.212 – Building walls around the web
Pg.213 – Evolving to a faster web
Pg.217 – Downsizing and offshoring
Tradate, 12/05/2015
Il docente
(Prof.ssa Giuseppina Giovanna Dell’Olmo)
Gli studenti
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE- a.s. 2014/15
Disciplina : MATEMATICA
Classe : 5°sezB
Indirizzo : INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
Docente: prof.ssa Daniela Rimoldi
In relazione alle Competenze di Cittadinanza stabilite dalla Raccomandazione del Parlamento e del
Consiglio d’Europa 18/12/06 sulle “Competenze chiave per l’apprendimento permanente” e dalla
Raccomandazione 23/04/08 sulla costituzione del “Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento
permanente” (EQF), si declinano i seguenti
Risultati di apprendimento a cui concorre l’insegnamento di MATEMATICA
padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica;
possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la
comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate;
collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee,
della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche.
3 utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali.
1
2
Competenze disciplinari
M5 utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente
informazioni qualitative e quantitative;
M6 utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare
situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;
M7 utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e
per interpretare dati;
M8 correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche
negli specifici campi professionali di riferimento.
Tali competenze integrano e valorizzano ulteriormente le seguenti competenze di base del biennio
dell’asse matematico:
M1: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica
M2: Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
M3: Individuare le strategie appropriate per la risoluzione dei problemi
M4: Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

Abilità

Conoscenze/Contenuti
Comprendere il concetto di primitiva di una
funzione.
Comprendere il concetto di integrale indefinito
di una funzione continua.
Calcolare l’integrale di funzioni elementari.
Integrale indefinito: metodi di scomposizione, di
sostituzione e per parti.
Integrazione di funzioni razionali fratte.
Proprietà dell’integrale indefinito.
Comprendere l’area del trapezoide.
Calcolare integrali definiti.
Calcolare aree mediante integrali.
Integrale definito e sue proprietà.
Teorema della media.
Teorema fondamentale del calcolo integrale (TorricelliBarrow).
Formula di Newton
Cenni agli integrali impropri.
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
Calcolare integrali definiti in maniera
approssimata con metodi numerici
Integrazione numerica : metodo dei rettangoli e dei trapezi.
Risolvere equazioni differenziali lineari
Definizione di equazione differenziale.
Soluzioni di un’equazione differenziale.
Utilizzare la formula di Bayes nei problemi di
probabilità condizionata.
Probabilità totale, condizionata, formula di Bayes.
Individuare e riassumere momenti significativi
nella storia del pensiero matematico.
Il numero PI Greco
Cenni alle geometrie non euclidee
Cardinalità di un insieme. Insiemi infiniti. Insiemi
numerabili e insiemi non numerabili.
Valutazione (criteri, strumenti, oggetti)
Le fasi di verifica e valutazione dell’apprendimento sono strettamente correlate e coerenti, nei contenuti e
nei metodi, col complesso di tutte le attività svolte durante il processo di insegnamento-apprendimento della
disciplina.
La valutazione non è limitata ad un controllo formale sulla padronanza delle sole abilità di calcolo o di
particolari conoscenze mnemoniche degli allievi, ma verte anche in modo equilibrato su tutte le tematiche
presenti nel programma tenendo conto del livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati nella
programmazione dipartimentale e del singolo docente e comprende:
 Valutazioni sommative: misurazione dell’apprendimento attraverso prove formali adeguate a
verificare il possesso delle conoscenze, il livello di sviluppo delle abilità, la capacità di
problematizzazione e di rielaborazione personale dei contenuti, la proprietà espressiva, pertinenza e
logicità dell’esposizione.

Valutazione finale : giudizio globale e individualizzato che riguarda conoscenze, abilità,
competenze e comportamenti nella loro ricaduta didattica tenendo conto di:
1. Livelli di partenza
2. Processo evolutivo
3. Contributi degli studenti durante le lezioni
4. Impegno e partecipazione al dialogo educativo
5. Capacità e volontà di recupero.
La valutazione, espressa con votazione decimale, è quantificata secondo i parametri indicati nella tabella
allegata che esplicita gli elementi costitutivi della votazione e garantisce omogeneità e chiarezza di
procedure.
Come sistematica osservazione dei processi di apprendimento che informino il docente sui risultati raggiunti
e servano da guida per gli interventi successivi, ci si avvale delle tipologie di verifiche precedentemente
descritte, unitamente a:
 Osservazione del lavoro personale dell’alunno svolto sia in classe che a casa
 Analisi degli interventi in classe fatti durante la spiegazione o nella discussione di esercizi
Metodi e strumenti didattici:
I contenuti sono presentati dapprima con un linguaggio accessibile e poi formalizzati con il linguaggio
specifico della disciplina.
L'insegnamento viene condotto, quando possibile, per problemi, in modo che l'allievo possa formulare
eventuali ipotesi di soluzione riferendosi alle conoscenze pregresse e cercando di collegare, in modo
progressivo, le nozioni apprese man mano, per giungere alla generalizzazione e formalizzazione dei risultati.
I concetti sono illustrati da opportuni e spesso numerosi esempi e controesempi. Il grado di approfondimento
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
dei contenuti tiene conto del livello di apprendimento raggiunto dagli studenti e gli esercizi proposti sono
graduati e diversificati per difficoltà. Data l’importanza degli argomenti affrontati sia per il raggiungimento
delle competenze attese, sia per le finalità del corso di studio tecnico, molto spazio viene dedicato all’analisi
collettiva di esercizi di tipo applicativo, all’assegnazione e successiva correzione dei compiti.
Alla tradizionale lezione frontale vengono affiancate:
 Dialogo cooperativo con gli studenti
 Scoperta guidata
 Problem solving
 Attività di recupero in itinere.
La didattica viene sviluppata nel rispetto dei ritmi naturali d’apprendimento degli allievi: una certa
flessibilità curricolare permette infatti percorsi didattici di recupero volti a risolvere le difficoltà degli allievi
più deboli.
I vari contenuti sono, ove possibile, sostenuti con motivazioni storiche e culturali al fine di presentare agli
studenti come il progresso della matematica sia stato spesso determinato dalla necessità di rispondere in
modo creativo a nuove problematiche.
Gli strumenti didattici utilizzati sono:
 libro di testo
 appunti e/o fotocopie preparate dal docente
Tipo e numero di verifiche
Gli strumenti di verifica sono costituiti da prove orali e prove scritte, con le seguenti modalità:
 Verifiche scritte: ogni prova è composta da esercizi/problemi con diversi gradi di difficoltà in modo
che tutti gli alunni abbiano la possibilità di svolgerne almeno una parte. Tali prove scritte tendono ad
accertare il grado di conoscenza e i ritmi di apprendimento dei singoli studenti nonché la precisione,
l’ordine.
 Prove valide per la valutazione orale:
a) Interrogazioni orali
b) Esercitazioni scritte contenenti quesiti con richieste di teoria, test a risposta multipla, affermazioni
di cui giustificare la verità o falsità, brevi esercizi applicativi.
Tali prove sono utilizzate soprattutto per valutare le capacità individuali concettuali e cognitive e per
verificare il livello di padronanza del corretto linguaggio matematico richiesto.
 Simulazione della terza prova d’esame.
Le verifiche vengono distribuite, nel corso dell’anno, secondo il seguente schema
TRIMESTRE
 2 prove scritte;

1 verifica orale e/o strutturata
PENTAMESTRE
 3 prove scritte, 1 delle quali nella forma di simulazione della prova scritta d’Esame.

1 verifica orale e/o strutturata
Per la valutazione delle verifiche si terrà presente che:
 il punteggio varia da 1 a 10;
 pesano in modo diverso gli errori di distrazione rispetto a quelli di concetto.

Tradate,12/05/2015
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Il docente
(Prof.ssa Daniela Rimoldi)
Documento finale del Consiglio di classe
Competenze
M1:
Utilizzare le tecniche e le
procedure del calcolo
aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche
sotto forma grafica
M2:
Confrontare ed analizzare
figure geometriche,
individuando invarianti e
relazioni
M3:
Individuare le strategie
appropriate per la
risoluzione dei problemi
M4:
Analizzare dati ed
interpretarli sviluppando
deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni grafiche,
usando consapevolmente
gli strumenti di calcolo e
le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche
M5:
utilizzare il linguaggio e
i metodi propri della
matematica
per
organizzare e valutare
adeguatamente
informazioni qualitative
e quantitative
M6:
utilizzare le strategie del
pensiero razionale negli
aspetti dialettici e
algoritmici per affrontare
situazioni
problematiche,elaborando
opportune soluzioni
M7:
utilizzare i concetti e i
modelli delle scienze
sperimentali per
investigare fenomeni
sociali e naturali e per
interpretare dati
M8:
Abilità/Capacità
A) Conoscere il linguaggio
specifico ed i contenuti :
definizioni, proprietà,
principi, procedure e formule.
(M1-M2-M3-M5)
B) Applicare algoritmi,
procedure, formule.
(M1-M3-M4-M5)
VOTO
1/2
3
4
C) Passare da una forma
espressivo - rappresentativa
ad un’altra. (M1-M2-M3-M5)
5
D) Risolvere e discutere
quesiti e situazioni
problematiche,anche in forma
critica, e valutare la coerenza
dei risultati ottenuti. (M3-M4M5)
E) Individuare relazioni,
implicazioni e
generalizzazioni tra concetti,
principi e metodi.
(M6-M7-M8)
6
7
8
9
10
LIVELLI
Non conosce, non rivela competenze e
capacità e/o rifiuta la prova
Situazione di carenze molto gravi nelle
conoscenze, l'alunno è completamente
disorientato, non evidenzia abilità e/o
impegno volti al raggiungimento delle
competenze minime
Situazione di grave carenza nelle
conoscenze; si evidenzia un'assunzione
mnemonica
di
informazioni.
La
rielaborazione parziale dei contenuti non si
traduce in abilità
Situazione di carenza o a livello delle
conoscenze-anche a fronte di un impegno
complessivamente sufficiente- o a livello
delle competenze. L'alunno attiva qualche
abilità ma in modo difficoltoso e impreciso.
Il livello di conoscenze e competenze è
minimo. La rielaborazione avviene solo in
semplici contesti e/o con l’aiuto del docente
Il possesso delle conoscenze è sicuro. La
rielaborazione individuale presenta qualche
imperfezione.
Situazione di pieno possesso delle
conoscenze e di una buona capacità di
operare analisi e sintesi. Matura e coerente
la rielaborazione individuale.
Situazione di sicuro e completo possesso
delle conoscenze e di ottima capacità di
operare analisi e sintesi. L'acquisizione delle
capacità è consapevole e le competenze
acquisite permettono di portare a termine
prove di particolare complessità
Si identifica un livello di eccellenza,le prove
sono perfette con l'utilizzo anche di strategie
personalizzate.
correlare la conoscenza
storica generale agli
sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche
negli specifici campi
professionali di riferimento
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO -a.s. 2014/15
Disciplina : MATEMATICA
Classe : 5° sezB
Docente: prof.ssa Daniela Rimoldi
Libro di testo : Autore:
L.Scaglianti, F.Bruni
Titolo:
Strumenti e modelli della matematica
Casa Editrice: LA SCUOLA
1- Calcolo integrale.
Integrazione delle funzioni razionali fratte.
Integrazione per sostituzione e per parti.
Integrale definito: proprietà e significato geometrico.
Teorema della media.
Funzione integrale.
Teorema fondamentale del calcolo integrale.
Formula di Leibniz-Newton.
Integrali definiti di funzioni pari e dispari.
Calcolo di aree.
2- Integrazione numerica
Metodo dei rettangoli
Metodo dei trapezi o di Bezout
3- Equazioni differenziali del 1° ordine
Definizioni
Integrale generale e particolare; le condizioni iniziali e il problema di Cauchy
Equazioni del tipo y’ = f(x)
Equazioni a variabili separabili.
Equazioni lineari: metodo di Lagrange
4- Probabilità
Richiami sulla probabilità
Teorema della probabilità totale: eventi compatibili e incompatibili.
Probabilità condizionata
Formula della probabilità composta
Eventi dipendenti e indipendenti
Formula della probabilità totale
5- Storia del pensiero matematico
Il numero π
Tradate, 12/05/2015
L’insegnante
(Prof.ssa Daniela Rimoldi)
Gli studenti
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE - a.s. 2014/15
Disciplina: SISTEMI E RETI
Indirizzo: INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
Classe: 5° sez B
Docenti: M. Ferrario – O. Squillaci
In relazione alle Competenze di cittadinanza stabilite dalla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio
d’Europa del 18/12/06 sulle “Competenze chiave per l’apprendimento permanente” e dalla
Raccomandazione del 23/04/08 sulla costituzione del “Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento
permanente” (EQF), si declinano i seguenti:
Risultati di apprendimento a cui concorre l’insegnamento di Sistemi e Reti
•
cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di
assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale;
•
orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con
particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e
del territorio;
•
intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del
prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione,
documentazione e controllo;
•
riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa.
Competenze disciplinari



Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati
Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di
telecomunicazione.
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio.


Abilità




Conoscenze/Contenuti
Saper descrivere le principali
tecniche di realizzazione di reti LAN
e WAN
Operare le scelte di soluzioni e
componentistica più opportune in
relazione alle esigenze di progetto.
Saper utilizzare lo schema a livelli
per interpretare e classificare i
protocolli di rete
Configurare correttamente uno
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
 Tecnologie fisiche di reti locali e Wan
 Modello ISO/OSI: analisi dei diversi livelli
 Tecnologie di livello Data-Link. Concetto di frame,
indirizzi fisici. Ethernet e Token Ring.
 Tecnologie di livello Rete, con particolare riguardo
al protocollo IP: indirizzamento, struttura
dell’header, classi di indirizzamento, subnetting.
 Tecnologie di livello Trasporto, con particolare
riguardo a TCP e UDP: controllo della
Documento finale del Consiglio di classe
schema di indirizzamento IP anche
con subnetting

Saper adottare le principali misure di
sicurezza a protezione di una rete
informatica.

Saper configurare ed utilizzare i
principali protocolli di applicazione.

Utilizzare il lessico e la terminologia
tecnica di settore anche in lingua
inglese
connessione, del flusso e degli errori.
 Crittografia e sicurezza informatica
Valutazione (criteri, strumenti, oggetti)
Il codice usato per la valutazione è la scala numerica decimale da 1 a 10, adoperando solo numeri interi.
Per il numero di valutazioni nel Trimestre / Pentamestre ci si è attenuti a quanto deliberato in Collegio
Docenti e nel Dipartimento di Elettronica. I criteri scelti per l’osservazione sono: CONOSCENZA,
COMPETENZA, ABILITA’..
Alla valutazione ha contribuito l’osservazione sistematica relativa all’impegno e alla partecipazione.
Metodi e strumenti didattici
Lezioni frontali e partecipate, lavori di gruppo, esercitazioni pratiche, uso delle attrezzature e
strumentazione di laboratorio
Tipo e numero di verifiche
Sono state effettuate verifiche scritte, orali, pratiche, semistrutturate e/o strutturate, relazioni di
laboratorio, elaborazioni su temi proposti, simulazioni delle prove d’esame. Per il numero di verifiche ci si
è attenuti a quanto deliberato dal Collegio Docenti e dal Dipartimento di Elettronica
Tradate, 12/05/2015
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
I docenti
(Proff. M. Ferrario – O. Squillaci )
Documento finale del Consiglio di classe
VALUTAZIONE:
La valutazione di una determinata prova mirante a verificare il raggiungimento di determinati obiettivi viene
organizzata come segue: ad ogni descrittore verrà assegnato un peso espresso in decimi; in una determinata
prova, per semplificare i conteggi, la somma dei pesi attribuiti ai vari descrittori, viene posto sempre uguale a
1.
La misurazione di ogni descrittore viene impostata su 5 livelli, secondo i seguenti schemi:
CONOSCENZE
LIVELLI
INDICATORI
PUNTI
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE:
la
descrizione
e
l’espressione
dei
contenuti
1
1- 2 -3
risulta confusa e/o molto lacunosa
INSUFFICIENTE: la descrizione e l’espressione dei contenuti risulta frammentaria,
2
4–5
superficiale e talvolta imprecisa
SUFFICIENTE: la descrizione e l’espressione dei contenuti risulta essenziale e
3
6
precisa
DISCRETO: la descrizione e l’espressione dei contenuti risulta completa, organica e si 7 -8 -9
4
rilevano approfondimenti
BUONO: la descrizione e l’espressione dei contenuti risulta esauriente, approfondita
5
10
e/o organica
ABILITA’
LIVELLI
INDICATORI
1
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: l’utilizzazione e l’applicazione dei contenuti
risulta assente e/o appena accennate
2
INSUFFICIENTE: l’utilizzazione e l’applicazione dei contenuti risulta parziale con
imprecisioni nello svolgimento dei calcoli e lacune nelle sviluppo delle procedure
3
SUFFICIENTE: l’utilizzazione e l’applicazione dei contenuti risulta adeguata anche
se vi sono leggere imperfezioni nei calcoli o incertezze nello sviluppo delle procedure
4
DISCRETO: l’utilizzazione e l’applicazione dei contenuti risulta completa, priva di
errori nello sviluppo dei calcoli e mostra adeguata padronanza nello sviluppo nelle
procedure
5
BUONO: l’utilizzazione e l’applicazione dei contenuti risulta appropriata,
adeguatamente commentata e mostra una decisa padronanza nello sviluppo nelle
procedure
PUNTI
1 -2 -3
4–5
6
7 -8 - 9
10
COMPETENZE
LIVELLI
INDICATORI
PUNTI
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE:
le
scelte
operate
risultano
non
appropriate
e
1
1 -2 -3
appena motivate
INSUFFICIENTE: le scelte operate non sono soddisfacenti e risultano poco attinenti
2
4–5
alla problematica proposta evidenziando talvolta delle genericità e/o superficialità
SUFFICIENTE: le scelte operate risultano attinenti alla tematica proposta ma non sono
3
6
motivate in modo adeguato e completo, evidenziando pochi elementi di rielaborazione
DISCRETO: le scelte operate rilevano una adeguata padronanza della tematica
4
7 -8 -9
proposta e le motivazioni espresse mostrano una rielaborazione di alcuni contenuti
BUONO: le scelte operate mettono in evidenza la completa padronanza della tematica
5
10
proposta, le motivazioni risultano complete ed argomentate in modo appropriato
Il voto finale, espresso in decimi, sarà la somma dei prodotti tra il peso associato al descrittore ed i punti
associati al livello raggiunto, con il seguente tipo di arrotondamento: in eccesso se il decimale risulta > 0.5,
altrimenti in difetto.
Verifiche sommative.
Ad ogni item viene associato un punteggio: di conseguenza per ogni prova ci sarà un punteggio massimo
ottenibile. Il punteggio raggiunto nella prova, detto punteggio grezzo, sarà rapportato a quello massimo
ottenendo un valore percentuale, detto percentuale di punteggio grezzo.
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
Fissando la soglia della sufficienza, 6 nella scala da 1 a 10 o 10 nella scala da 1 a 15, in corrispondenza del
50% del punteggio grezzo massimo, è possibile ottenere un voto finale espresso utilizzando la scala da 1 a
10.
Voto
percentuale
1
0-9
2
10 - 19
Voto
percentuale
1-3
0-1
4
2-9
3
20 - 29
4
30 – 39
5
40 - 49
6
50 - 59
7
60 – 69
8
70 - 79
9
80 – 89
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
10-17 18-25 26-33 34-41 42-49 50-57 58-65 66-73 74-81 82-89
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
10
90 –
100
15
90100
Documento finale del Consiglio di classe
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO - a.s. 2014/15
Disciplina:
SISTEMI E RETI
Docenti:
M. Ferrario – O. Squillaci
Testi:
- AA.VV – Sistemi e Reti 3 – ed. Calderini
- Dispense dei docenti
1. INTRODUZIONE ALLE RETI E LIVELLO FISICO (ISO/OSI 1)
 Sistemi di elaborazione distribuiti
 Classificazione delle reti: Client/Server – P2P
 Topologie di rete: Bus – Stella – Anello
 LAN – MAN - WAN
 Mezzi trasmissivi: Cavi in rame, Fibre Ottiche
 Connessioni Wireless
Bande ISM
Standard di rete Wireless
802.11 a-b-g-n-ac
Prestazioni e frequenze operative
Canali 802.11 bg.
2. LIVELLO COLLEGAMENTO DATI (ISO/OSI 2)
 Sottolivelli LLC e MAC
 Lo standard IEEE 802.3 (Ethernet)
Storia ed evoluzione, versioni dello standard
MAC Address e loro struttura
Frame Ethernet
Gestione delle collisioni e CSMA/CD
Algoritmo di back off esponenziale
 Hub e Switch: caratteristiche e ambiti applicativi
 Switch: Costruzione della Filtering Table, procedure di filtering e learning
 Lo standard IEEE 802.5 (Token Ring)
Caratteristiche di una rete Token Ring
Accesso al mezzo trasmissivo
Struttura del frame Token Ring
3.
LIVELLO DI RETE (ISO/OSI 3) E PROTOCOLLO IP
 Caratteristiche generali di IP
 Intestazione (IP Header)
Descrizione e funzione dei campi dell’header IP
 Indirizzamento IP
Net-ID e Host-ID
Classi di indirizzi IP: classe A-B-C-D-E
Indirizzo di loopback
Indirizzi IP privati
Lettura in Inglese e commento della RFC 1918 “Address Allocation for Private
Internets”
 Creazione di sottoreti: subnetting
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe








Progettazione di schemi di indirizzamento IP in reti con subnetting
Aggregazione di reti: CIDR
Protocollo ARP
Protocollo ICMP: comandi PING e TRACERT
NAT – PAT – Port Forwarding
Protocollo DHCP e assegnazione dinamica degli indirizzi
Funzionamento di DHCP: Discover-Offer-Request-Ack
Uso di Indirizzi riservati (reservation)
Introduzione al Routing
Instradamento diretto e indiretto
Tabelle di Routing e loro struttura.
Default Gateway
Costo di una route: metriche
Routing statico e dinamico
Cenni ai protocolli di routing
Protocollo IP v6
Caratteristiche principali e struttura dell’header
Coesistenza di sistemi IP v4 e IP v6
4. LIVELLO DI TRASPORTO (ISO/OSI 4)
 Caratteristiche generali e funzioni implementate dal livello di Trasporto
Segmentazione del flusso dati
Multiplazione delle connessioni
Trasferimento Affidabile: numeri di sequenza e riscontro, Timer di ritrasmissione
Controllo di flusso e di congestione: Stop-and-wait, Finestra Scorrevole
 Protocollo UDP
Caratteristiche del protocollo
Principali protocolli applicativi veicolati su UDP
Struttura dell’Header UDP
Algoritmo di Internet Checksum
 Protocollo TCP
Caratteristiche
Struttura dell’header TCP, descrizione dei campi
Apertura della connessione TCP (“three-way-handshake”)
Chiusura della connessione
Controllo di fusso e di congestione: finestra di ricezione e di congestione
Algoritmi per il dimensionamento della Finestra di congestione : SLOW-START e
CONGESTION AVOIDANCE
Stima e impostazione del Timer di Ritrasmissione (RTT)
5.
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
Gli argomenti trattati sono stati affiancati da attività di laboratorio con lo svolgimento delle seguenti
esercitazioni :
Attività Pratiche:
-
Livello 1 Modello ISO/OSI: realizzazione di cablaggi su doppino ritorto, cavo diritto e cavo cross.
Mappatura rete WI-Fi con SW WiFi Mapping Tool Ekahau HeatMapper
Installazione Virtual Machine con S.O. Windows Server 2003 e Windows XP
DHCP Server e Client
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
-
Protocollo ARP
Installazione analizzatore di protocolli Wireshark, cattura ed analisi di frame ethernet
Esercitazioni con SW Cisco Packet Tracer :
-
Realizzazione di reti LAN con diverse topologie
Configurazione tramite GUI o Command Line gli apparati di rete e verifica del loro funzionamento
Ispezione dinamica dello stato di ciascun dispositivo e del formato di ciascun pacchetto inviato
Indirizzamento IP - classful
Indirizzamento IP - subnetting
Routing
NAT
Tradate, 12/05/2014
Gli Insegnanti
Gli studenti
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE - a.s. 2014/15
Disciplina: TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI
TELECOMUNICAZIONI
Indirizzo: INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
Classe: 5°sez B
Docenti: Vito Bonanno – Marco Facco
In relazione alle Competenze di cittadinanza stabilite dalla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio
d’Europa del 18/12/06 sulle “Competenze chiave per l’apprendimento permanente” e dalla
Raccomandazione del 23/04/08 sulla costituzione del “Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento
permanente” (EQF), si declinano i seguenti:
Risultati di apprendimento a cui concorre l’insegnamento di Tecnologia e Progettazione di Sistemi
Informatici e di Telecomunicazioni
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e
responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento
permanente;
utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e
delle conclusioni che vi afferiscono;
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e
di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e
migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere
responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale;
saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo;
utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi;
orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare
attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio;
intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo del software e di sistemi di
telecomunicazioni, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto/servizio, per la parte di propria
competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo;
riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi
produttivi;
riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa.
Competenze disciplinari
1. utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare
verifiche, controlli e collaudi
2. analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio
3. sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza;
4. scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali;
5. gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della
qualità e della
sicurezza.
6. gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali;
7. configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti;
8. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
professionali.
Abilità
Realizzare applicazioni per la comunicazione di
rete.
Progettare l’architettura di un prodotto/servizio
individuandone le componenti tecnologiche.
Conoscenze/Contenuti
Metodi e tecnologie per la programmazione di rete.
Protocolli e linguaggi di comunicazione a livello
applicativo.
Sviluppare programmi client-server utilizzando
protocolli esistenti .
Realizzare semplici applicazioni orientate ai
servizi.
Tecnologie per la realizzazione di web-service.
Strumenti e linguaggi di programmazione
Progettare e verificare semplici applicazioni
comunicanti in rete in linguaggio Java per sistema
operativo Android
Metodologia/strumenti didattici:
Per la parte di tecnologia: lezioni frontali, con l’ausilio di esempi stampati, filmati e visite in azienda.
Per la parte pratica: progettazione software, di gruppo, utilizzo di software per wireframe e mockup,
SketchUp, Arduino, Inkscape, GIMP. Strumenti software in dotazione del Laboratorio di Tecnologie e
Progettazione relativi alla simulazione di circuiti e sistemi programmabili. Manualistica di settore, data
sheet.
Testo adottato: "Progettazione e tecnologie in movimento – Volume per il 5° anno”
Autore C. Iacobelli – M.L. Ajme - Juvenilia - cod. ISBN 978–88–748–5395-3.
Tipologie e numero di verifiche per quadrimestre:
Almeno due verifiche scritte o orali di conoscenza, grafiche e pratiche. Almeno due relazioni
sull’attività svolta.
Valutazione (criteri, strumenti, oggetti)
La valutazione terrà conto del contributo alla progettazione dei prodotti richiesti da parte di ciascun
alunno e della sua capacità di documentare il progetto, rispettare le norme di sicurezza, fare scelte
tecnologiche adeguate.
Tradate, 12/05/2015
I docenti
Vito Bonanno
Marco Facco
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI
TELECOMUNICAZIONI
Prove formative
La valutazione di una determinata prova mirante a verificare il raggiungimento di determinati obiettivi viene
organizzata come segue: ad ogni descrittore verrà assegnato un peso espresso in decimi; in una determinata
prova, per semplificare i conteggi, la somma dei pesi attribuiti ai vari descrittori, viene posto sempre uguale a
1.
La misurazione di ogni descrittore viene impostata su 5 livelli, secondo i seguenti schemi:
CONOSCENZE
INDICATORI
LIVELL
I
1
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: la descrizione e l’espressione dei contenuti risulta
confusa e/o molto lacunosa
2
INSUFFICIENTE: la descrizione e l’espressione dei contenuti risulta frammentaria,
superficiale e talvolta imprecisa
3
SUFFICIENTE: la descrizione e l’espressione dei contenuti risulta essenziale e precisa
PUNTI
DISCRETO: la descrizione e l’espressione dei contenuti risulta completa, organica e si
rilevano approfondimenti
BUONO: la descrizione e l’espressione dei contenuti risulta esauriente, approfondita e/o
organica
7–8–
9
10
4
5
ABILITA’
LIVELL
INDICATORI
I
1
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: l’utilizzazione e l’applicazione dei contenuti
risulta assente e/o appena accennate
2
INSUFFICIENTE: l’utilizzazione e l’applicazione dei contenuti risulta parziale con
imprecisioni nello svolgimento dei calcoli e lacune nelle sviluppo delle procedure
3
SUFFICIENTE: l’utilizzazione e l’applicazione dei contenuti risulta adeguata anche se
vi sono leggere imperfezioni nei calcoli o incertezze nello sviluppo delle procedure
4
DISCRETO: l’utilizzazione e l’applicazione dei contenuti risulta completa, priva di
errori nello sviluppo dei calcoli e mostra adeguata padronanza nello sviluppo nelle
procedure
5
BUONO: l’utilizzazione e l’applicazione dei contenuti risulta appropriata,
adeguatamente commentata e mostra una decisa padronanza nello sviluppo nelle
procedure
COMPETENZE
LIVELL
INDICATORI
I
1
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: le scelte operate risultano non appropriate e
appena motivate
2
INSUFFICIENTE: le scelte operate non sono soddisfacenti e risultano poco attinenti
alla problematica proposta evidenziando talvolta delle genericità e/o superficialità
3
SUFFICIENTE: le scelte operate risultano attinenti alla tematica proposta ma non sono
motivate in modo adeguato e completo, evidenziando pochi elementi di rielaborazione
4
DISCRETO: le scelte operate rilevano una adeguata padronanza della tematica proposta
e le motivazioni espresse mostrano una rielaborazione di alcuni contenuti
5
BUONO: le scelte operate mettono in evidenza la completa padronanza della tematica
proposta, le motivazioni risultano complete ed argomentate in modo appropriato
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
1–2–
3
4–5
6
PUNTI
1–2–
3
4–5
6
7–8–
9
10
PUNTI
1–2–
3
4–5
6
7–8–
9
10
Documento finale del Consiglio di classe
Il voto finale, espresso in decimi, sarà la somma dei prodotti tra il peso associato al descrittore ed i punti
associati al livello raggiunto, con il seguente tipo di arrotondamento: in eccesso se il decimale risulta > 0.5,
altrimenti in difetto.
Verifiche sommative
Ad ogni item viene associato un punteggio: di conseguenza per ogni prova ci sarà un punteggio massimo
ottenibile. Il punteggio raggiunto nella prova, detto punteggio grezzo, sarà rapportato a quello massimo
ottenendo un valore percentuale, detto percentuale di punteggio grezzo.
Fissando la soglia della sufficienza, 6 nella scala da 1 a 10 o 10 nella scala da 1 a 15, in corrispondenza del
50% del punteggio grezzo massimo, è possibile ottenere un voto finale espresso utilizzando la scala da 1 a
10.
Voto
percentuale
Voto
percentuale
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
0-9
10 - 19
20 - 29
30 – 39
40 - 49
50 - 59
60 – 69
70 - 79
80 – 89
90 –100
1-3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
0-1
2-9
10-17
18-25
26-33
34-41
42-49
50-57
58-65
66-73
74-81
82-89
90-100
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO - a.s. 2014/15
Disciplina: TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI
TELECOMUNICAZIONI
Docenti:
Vito Bonanno – Marco Facco
Libri di Testo: Iacobelli, Baldino et al - Progettazione – Tecnologie in movimento – Juvenilia Scuola;
Appunti e dispense del docente
Teoria
Richiami elementi di programmazione
a.
b.
c.
d.
Diagrammi di flusso
Algoritmi
Richiami sulle porte logiche
Cablaggio porte logiche
2. Realizzazione di interfacce per Form
a. Form Filling
b. Google Form
c. Realizzazione e invio di form per sondaggi
3. Progettazione dei siti web
a. Elementi di progettazione di un sito web
b. Documentazione per la realizzazione
c. Prototipazione: wireframe, mockup e prototipo
d. Software per la prototipazione
e. Studio di fattibilità e analisi dei requisiti
f. Progetto generale del sito
g. Struttura del sito
h. Raccolta e organizzazione delle informazioni
i. La mappa del sito
j. Progettazione grafica di un sito web
k. Web design
l. Realizzazione loghi
m. Componenti di una pagina web
n. Esempi di siti web
4. L’uso dei CMS
a. Descrizione dei Content Management System
b. Caratteristiche di un CMS
c. Differenze tra Html e CMS
d. Tipi di CMS
e. Descrizione di Joomla e WordPress
f. Realizzazione del proprio sito con Joomla
g. Caratteristiche di Joomla: articoli, menù, pagine, etc.
h. Elementi di Joomla: plugin, moduli, estensioni
i. Estensioni Joomla: Slideshow, YouTube
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
5. Grafica 3D
a. Descrizione del software SketchUp
b. Strumenti SketchUp
c. Modalità di utilizzo
d. Esercitazione: copia da oggetti reali
e. Modelli in 3D stampabili
6. Microcontrollori programmabili
a. Scheda di programmazione Arduino
b. Struttura di Arduino
c. Ingressi/uscite digitali
d. Ingressi/uscite analogiche
e. Convertitore ADC
f. Connessione display 7 segmenti
g. Connessione display LCD 16x2
h. Comunicazione seriale tramite modulo bluetooth HC-06
7. Sviluppo applicazioni per Android
a. L’ambiente di sviluppo AppInventor
b. Sezioni di AppInventor
c. Descrizione delle funzioni basilari
d. Connessioni bluetooth con modulo per Arduino
8. Sicurezza informatica
a. Sicurezza fisica
b. Sicurezza dei dati e programmi
c. Backup e restore
d. Controllo degli accessi
e. Sicurezza di rete
f. Steganografia
g. Criptografia asincrona
h. Criptografia quantistica
i. Firma digitale
j. Posta elettronica certificata
9. Principali tipi di attacco
a. Attacchi informatici
b. I virus
c. Phishing
d. Reti wireless
e. Altri
f. Attacco SQL
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
Laboratorio
1. Realizzazione di siti web con Joomla
a. Impostazioni generali
b. Installazione di Joomla
c. Creazione dei menù
d. Creazione degli articoli
e. Creazione del proprio sito web
2. Realizzazione modelli 3D con SketchUp
a. Modello da oggetto fisico
b. Modelli da strutture
c. Modelli per stampa 3D
3. Esercizi con Arduino
a. Uscite digitali: attivazione di LED
b. Ingressi digitali: collegare un pulsante
c. Uscite analogiche: uscite in PWM per pilotare motori DC
d. Ingressi analogici: convertitore ADC e lettura della variabile
e. Sensore di temperatura LM35
f. Assistenza ai progetti di maturità
4. AppInventor
a. Realizzazione schermate e pulsanti
b. Impostazione grafica
c. Semplici applicazioni per Android
d. Applicazioni per connessione tramite Bluetooth e Arduino
Tradate, 12/05/2015
Gli Insegnanti
Gli studenti
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE - a.s. 2014/15
Disciplina:
Indirizzo:
Docenti:
TELECOMUNICAZIONI
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
Di Paola Santi – Squillaci Orazio
Classe: 5° sez B
In relazione alle Competenze di cittadinanza stabilite dalla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio
d’Europa del 18/12/06 sulle “Competenze chiave per l’apprendimento permanente” e dalla
Raccomandazione del 23/04/08 sulla costituzione del “Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento
permanente” (EQF), si declinano i seguenti:

Risultati di apprendimento a cui concorre l’insegnamento di Telecomunicazioni
La disciplina “Telecomunicazioni” concorre a far conseguire allo studente al termine del percorso
quinquennale i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale dello
studente:
1. utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
2. cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere
responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale; utilizzare i linguaggi settoriali delle
lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di
lavoro
3. intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del
prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione
e controllo;
4. riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa;
5. riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali
dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;
6. orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate
tecniche di indagine;
7. padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e
di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
 Competenze disciplinari
 scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali;
 descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione;
 individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire
nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;
 utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
 configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti;
 redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
 professionali.
 gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della
 qualità e della sicurezza;
Abilità
Conoscenze/Contenuti
Saper determinare le caratteristiche
Sistemi di trasmissione analogici: modulazione e
fondamentali dei segnali da trasmettere,
demodulazione AM, FM, PM. PLL, Radioricevitori
riconoscere l’importanza dei concetti di
spettro e banda di un segnale.
Conoscere le parti essenziali e fondamentali
di un sistema di trasmissione.
Riconoscere i segnali più comuni trasmessi in
un sistema di telecomunicazioni
Saper individuare le caratteristiche della
trasmissione in banda base e in banda traslata.
Conoscere il modo di operare degli apparati
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
radiotrasmittenti/riceventi nelle diverse bande
di frequenza.
Saper descrivere il processo eterodina.
Analizzare costituzione e caratteristiche delle
fibre ottiche anche attraverso i parametri
tipici che le caratterizzano, sapendone
individuare i loro campi di applicazione.
Fibre ottiche
Conoscere le differenze tra la trasmissione
analogica e quella digitale.
Saper calcolare i principali parametri che
caratterizzano la trasmissione numerica.
Saper indicare caratteristiche e differenze
delle tecniche di rivelazione dell’errore nella
trasmissione digitale.
Conoscere i principi base delle modulazioni
numeriche lineari e non lineari e le loro
relazioni con lo spettro dei segnali.
Tecniche di trasmissione digitale
Descrivere i sistemi di modulazione a
divisione di tempo (TDM).
Individuare le caratteristiche e le
problematiche della trama PCM in fase di
trasmissione e di ricezione. Indicare le
problematiche generali e specifiche del
campionamento, quantizzazione e codifica.
Tecnica di trasmissione PCM
Conoscere le problematiche generali della
trasmissione dati tramite un modem.
Saper descrivere una tipologia di rete dati
indicando il modo di operare dei principali
apparati di rete
Apparati e applicazioni per sistemi di trasmissione dati
Valutazione (criteri, strumenti, oggetti)
Criteri/Descrittori
A Conoscere il lessico e il linguaggio tecnico specifico -.
B Conoscere i contenuti ( definizioni, regole, formule,. procedure, principi, teorie, concetti. )
C Utilizzare un linguaggio specifico appropriato per esporre, argomentare o relazionare
D Tradurre/interpretare ( grafici, formule, metodi, teorie, schemi elettrici o a blocchi, fogli tecnici )
E Utilizzare ( tecniche, formule, schemi, teorie….)
F Risolvere ( quesiti e situazioni problematiche)
G Stabilire relazioni ( tra fatti, concetti, principi, metodi, cogliendo anche caratteristiche non note)
attraverso attività di analisi e/o di sintesi
H Esprimere e motivare giudizi relativamente a quanto appreso
I Intuire ( cogliere spontaneamente l'organizzazione interna e la rappresentazione inedita di teorie,
concetti, metodi e strategie )
Livelli
1) Si rifiuta di partecipare all’indagine valutativa
2) Ignora i contenuti della disciplina e non sa utilizzare il linguaggio specifico, le tecniche, le formule, i
metodi e le teorie proposte. Non riesce a stabilire relazioni ne a formulare giudizi.
3) Conosce in modo gravemente frammentario e superficiale lessico e contenuti, argomenta con
difficoltà, commette gravi errori nella risoluzione di problemi.
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
4) Conosce in modo frammentario e superficiale lessico e contenuti, espone in modo incompleto,
argomenta superficialmente. Riesce a stabilire qualche relazione significativa pur non cogliendo la
visione d’insieme.
5) Conosce in modo superficiale e incompleto lessico e contenuti, espone in modo incompleto e
argomenta superficialmente, coglie le relazioni essenziali; se guidato riesce a sintetizzare in modo
parziale e impreciso
6) Conosce lessico e contenuti essenziali, espone e argomenta autonomamente in modo sintetico, esprime
e motiva giudizi sulle relazioni in modo superficiale. Se guidato è in grado di organizzare una sintesi
in modo accettabile
7) Conosce in modo completo ma non approfondito lessico e contenuti, nei diversi contesti proposti
applica le conoscenze conseguite evidenziando il possesso di adeguate abilità, capacità di analisi e
sintesi. Sa cogliere le relazioni in modo autonomo formulando giudizi abbastanza appropriati.
8) Conosce in modo completo e approfondito lessico e contenuti, applica in modo autonomo le
conoscenze conseguite evidenziando il possesso di sicure competenze. Coglie relazioni e formula
giudizi in modo appropriato, dimostra di possedere competenze risolutive
9) Conosce in modo completo, approfondito e rigoroso lessico e contenuti, dimostra di possedere
competenze risolutive ed espositive articolate e ben organizzate nei diversi contesti, è autonomo nella
gestione delle relazioni e nella motivazione dei giudizi dimostrando sicure capacità di analisi e sintesi
10) Conosce in modo esauriente ed arricchito da spunti personali lessico e contenuti, Dimostra di
possedere competenze risolutive ed espositive articolate, ben organizzate e complete nei diversi
contesti, esprime e motiva giudizi personali attraverso un processo originale di analisi e sintesi. Sa
proiettarsi verso contesti non conosciuti stabilendo in autonomia relazioni nuove
Strumenti:
verifiche orali
prove scritte strutturate/semistrutturate
risoluzione di problemi
prove pratiche
relazioni
Oggetti
processo di apprendimento
comportamento
rendimento scolastico complessivo
Metodi e strumenti didattici
Saranno strumenti per l’insegnamento della disciplina principalmente le lezioni frontali, combinate
opportunamente con verifiche scritte e orali e prove pratiche nella misura successivamente indicata. Si
cercherà di stimolare una forte iniziativa autonoma nell’ambito delle ricerche personali sia sui libri di testo
sia sui manuali anche per sviluppare quella autonomia di documentazione che risulta essere il migliore
strumento di aggiornamento per lo studente e in futuro per il perito.
Tipi e numero di verifiche nel trimestre e nel pentamestre:
Nel corso dell’anno il profitto è stato valutato tramite un congruo numero di verifiche strutturate
nella forma sia di prove scritte che orali e pratiche
In particolare nel trimestre sono state svolte tre verifiche teoriche e cinque pratiche
Nel pentamestre sono state svolte quattro verifiche teoriche e quattro pratiche
Tradate,12/05/2015
I docenti
Prof. Di Paola Santi
Prof. Squillaci Orazio
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO - a.s. 2014/15
Disciplina:
TELECOMUNICAZIONI
Docenti:
Di Paola Santi – Squillaci Orazio
Libri di Testo: Onelio Bertazioli - Corso di Telecomunicazioni – vol 2 e 3 – Zanichelli –
Appunti
1) FIBRE OTTICHE
La luce come portante trasmissivo - collegamento in fibra ottica – richiami sulla teoria della
propagazione guidata della luce - struttura e principio di funzionamento della trasmissione su fibra ottica
- attenuazione nelle fibre ottiche - fibre ottiche monomodo e multimodo - dispersione nelle fibre ottiche larghezza di banda
2) MODULAZIONE ANALOGICA
Modulazione analogica. Principi generali - modulazione AM - spettro e banda di un segnale modulato
AM - Spettro e banda di un segnale modulato in ampiezza - Trasmettitori AM - Demodulazione AM Modulazione FM - Parametri caratteristici - Banda di un segnale FM - Spettro di un segnale modulato
FM - funzioni di Bessel - Il VCO come modulatore FM - Trasmettitori FM - Demodulatori FM - PLL applicazioni del PLL - Ricevitori radio supereterodina - Modulazione PM
3) SISTEMI DI TRASMISSIONE DIGITALI
Introduzione ai sistemi di trasmissione digitali – Vantaggi offerti dalle trasmissioni digitali – Elementi di
teoria dell’informazione – codifica di sorgente – Capacità di canale e codifica di canale – capacità di
canale in presenza di rumore bianco – Codifica di linea – codici NRZ e RZ – Codici di linea: codice
AMI, codice HDB3, codice Manchester – Codifica di canale – codifica ARQ – controllo di parità –
sistema CRC – Valutazione della qualità della trasmissione digitale: Rigenerazione, Jitter, Interferenza
intersimbolica – Diagramma ad occhio, EVM e MER
4) MODULAZIONI DIGITALI
Tecniche di trasmissione: trasmissione parallela e trasmissione seriale (sincrona e asincrona) –
trasmissione su canale passa basso – trasmissioni digitali su canale passa-banda – Parametri tipici delle
modulazioni digitali – costellazione di una modulazione digitale – Modulazione e demodulazione ASKOOK – introduzione alla modulazione PSK – Modulazione e demodulazione 2PSK – Modulazione 4PSK e 8-PSK – modulazione DPSK – Modulazioni miste ampiezza/fase M-QAM, M-APSK modulazione TCM - Modulatore I-Q – Modulazione e demodulazione FSK
5) TRASMISSIONE IN TECNICA PCM
Introduzione alla tecnica PCM - trasmissione PCM: campionamento, quantizzazione e codifica Trasmissione PCM: codificatore a 8 bit - compressore numerico – decodificatore – Struttura della trama
e della multi trama PCM – Ricezione del segnale PCM ed estrazione del clock
PARTE PRATICA
Amplificatori Operazionali: Integratore e Derivatore Reali Generatori di onde sinusoidali oscillatore a
sfasamento. Generatori di onde quadre con NE555 e µA741
Sistemi di trasmissione analogici: Spettro e banda di un segnale, Lunghezza d'onda
Modulazioni analogiche; Modulazione AM misura dell'indice di modulazione, Segnale AM nel dominio
della frequenza. Demodulatore di inviluppo a diodo. Modulazione FM caratteristiche della modulazione
in frequenza . Modulatore FM con CD4046 PLL. Demodulazione di un segnale FM con CD4046 PLL
Esposizione ai campi elettromagnetici: sicurezza, salute e normativa.
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
Modulazioni Digitali: Modulazione FSK, Modulazione ASK . Progetto di Trasmissione e Ricezione in
OOK. Modulazione PSK.
Dispositivi di trasmissione dati: Trasmissione seriale: sincrona, asincrona, N81. Interfacce DTE-DCE
Interfaccia seriale RS-232C: caratteristiche elettriche e funzionali, Loop di Interfaccia. Modem fonici
analogici: caratteristiche, schema di principio, settaggio del modem. Modem fonici Intelligenti:
caratteristiche, schema di principio, programmazione standard Hayes. Modem in banda base:
caratteristiche, schema di principio, settaggio del modem. Sistemi di accesso ADSL Modem xDSL
Controlli sulle linee di trasmissione dati. Verifica e misura del tasso di errore BER
Tradate, 12-05-2015
Gli Insegnanti
Gli studenti
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE - a.s. 2014/15
Disciplina: GESTIONE PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA
Indirizzo: INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
Classe: 5°sezB
Docenti: Vito Bonanno – Giuseppe Toscano
In relazione alle Competenze di cittadinanza stabilite dalla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio
d’Europa del 18/12/06 sulle “Competenze chiave per l’apprendimento permanente” e dalla
Raccomandazione del 23/04/08 sulla costituzione del “Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento
permanente” (EQF), si declinano i seguenti:
Risultati di apprendimento a cui concorre l’insegnamento di Tecnologia e Progettazione di Sistemi
Informatici e di Telecomunicazioni
Risultati di apprendimento a cui concorre l’insegnamento di Gestione Progetto e Organizzazione
d’Impresa
1. orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con
particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e
del territorio
2. riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa
3. padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di
vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio
4. riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi
processi produttivi
Competenze disciplinari
9. identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
10. gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della
qualità e della sicurezza
11. utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei
servizi
12. analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio
13. utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle
strategie espressive ed agli strumenti tecnici della comunicazione in rete
14. utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento
disciplinare
15. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali
Abilità
Gestire le specifiche, la pianificazione e lo stato di
avanzamento di un progetto del settore ICT, anche
mediante l’utilizzo di strumenti software specifici.
Conoscenze/Contenuti
Tecniche e per la pianificazione, previsione e controllo
di costi, risorse e software per lo sviluppo di un
progetto.
Individuare e selezionare risorse e strumenti
operativi per lo sviluppo di un progetto anche in
riferimento i ai costi.
Manualistica e strumenti per la generazione della
documentazione di un progetto.
Realizzare la documentazione tecnica, utente ed
organizzativa di un progetto, anche in riferimento
Tecniche e metodologie di testing a livello di singolo
componente e di sistema.
Norme e standard settoriali di per la verifica e la
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
alle norme ed agli standard di settore.
validazione del risultato di un progetto.
Verificare e validare la rispondenza del risultato di
un progetto alle specifiche, anche attraverso
metodologie di testing conformi ai normative o
standard di settore .
Normativa internazionale, comunitaria e nazionale di
settore relativa alla sicurezza e alla prevenzione degli
infortuni.
Individuare le cause di rischio connesse alla
sicurezza negli ambienti di lavoro.
Analizzare e rappresentare, anche graficamente,
l’organizzazione dei processi produttivi e gestionali
delle aziende di settore.
Comprendere e rappresentare le interdipendenze tra
i processi aziendali.
Elementi di economia e organizzazione di impresa con
particolare riferimento al settore ICT.
Processi aziendali generali e specifici del settore ICT,
modelli di rappresentazione dei processi e delle loro
interazioni e figure professionali.
Ciclo di vita di un prodotto/servizio.
Metodologie
certificate per l’assicurazione della qualità di
progettazione, realizzazione ed erogazione di
prodotti/servizi del settore ICT.
Applicare le norme e le metodologie relative alle
certificazioni di qualità di prodotto e/o di processo .
Metodologia/strumenti didattici:
Per la parte di teoria: lezioni frontali, con l’ausilio di esempi stampati, filmati e visite in azienda.
Per la parte pratica: utilizzo di software per la gestione de progetti quali Microsoft Project, Project
Libre. Strumenti software in dotazione del Laboratorio di Tecnologie e Progettazione relativi alla
simulazione di circuiti e sistemi programmabili.
Testo adottato: "Gestione Progetto – Organizzazione d’Impresa”
Autore C. Iacobelli - Juvenilia - cod. ISBN 978–88–748–5455-4.
Tipologie e numero di verifiche per quadrimestre:
Almeno due verifiche scritte o orali di conoscenza, grafiche e pratiche. Almeno due relazioni
sull’attività svolta.
Valutazione (criteri, strumenti, oggetti)
La valutazione terrà conto del contributo alla progettazione dei prodotti richiesti da parte di ciascun
alunno e della sua capacità di documentare il progetto, rispettare le norme di sicurezza, fare scelte
tecnologiche adeguate.
Tradate, 12/05/2015
I docenti
Vito Bonanno
Giuseppe Toscano
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
per Gestione Progetto e Organizzazione d’Impresa
Prove formative
La valutazione di una determinata prova mirante a verificare il raggiungimento di determinati obiettivi viene
organizzata come segue: ad ogni descrittore verrà assegnato un peso espresso in decimi; in una determinata
prova, per semplificare i conteggi, la somma dei pesi attribuiti ai vari descrittori, viene posto sempre uguale a
1.
La misurazione di ogni descrittore viene impostata su 5 livelli, secondo i seguenti schemi:
CONOSCENZE
LIVELL
INDICATORI
I
1
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: la descrizione e l’espressione dei contenuti risulta
confusa e/o molto lacunosa
2
INSUFFICIENTE: la descrizione e l’espressione dei contenuti risulta frammentaria,
superficiale e talvolta imprecisa
3
SUFFICIENTE: la descrizione e l’espressione dei contenuti risulta essenziale e precisa
4
5
DISCRETO: la descrizione e l’espressione dei contenuti risulta completa, organica e si
rilevano approfondimenti
BUONO: la descrizione e l’espressione dei contenuti risulta esauriente, approfondita e/o
organica
ABILITA’
INDICATORI
LIVELL
I
1
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: l’utilizzazione e l’applicazione dei contenuti
risulta assente e/o appena accennate
2
INSUFFICIENTE: l’utilizzazione e l’applicazione dei contenuti risulta parziale con
imprecisioni nello svolgimento dei calcoli e lacune nelle sviluppo delle procedure
3
SUFFICIENTE: l’utilizzazione e l’applicazione dei contenuti risulta adeguata anche se
vi sono leggere imperfezioni nei calcoli o incertezze nello sviluppo delle procedure
4
DISCRETO: l’utilizzazione e l’applicazione dei contenuti risulta completa, priva di
errori nello sviluppo dei calcoli e mostra adeguata padronanza nello sviluppo nelle
procedure
5
BUONO: l’utilizzazione e l’applicazione dei contenuti risulta appropriata,
adeguatamente commentata e mostra una decisa padronanza nello sviluppo nelle
procedure
COMPETENZE
LIVELL
INDICATORI
I
1
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: le scelte operate risultano non appropriate e
appena motivate
2
INSUFFICIENTE: le scelte operate non sono soddisfacenti e risultano poco attinenti
alla problematica proposta evidenziando talvolta delle genericità e/o superficialità
3
SUFFICIENTE: le scelte operate risultano attinenti alla tematica proposta ma non sono
motivate in modo adeguato e completo, evidenziando pochi elementi di rielaborazione
4
DISCRETO: le scelte operate rilevano una adeguata padronanza della tematica proposta
e le motivazioni espresse mostrano una rielaborazione di alcuni contenuti
5
BUONO: le scelte operate mettono in evidenza la completa padronanza della tematica
proposta, le motivazioni risultano complete ed argomentate in modo appropriato
PUNTI
1–2–
3
4–5
6
7–8–
9
10
PUNTI
1–2–
3
4–5
6
7–8–
9
10
PUNTI
1–2–
3
4–5
6
7–8–
9
10
Il voto finale, espresso in decimi, sarà la somma dei prodotti tra il peso associato al descrittore ed i punti
associati al livello raggiunto, con il seguente tipo di arrotondamento: in eccesso se il decimale risulta > 0.5,
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
altrimenti in difetto.
Verifiche sommative
Ad ogni item viene associato un punteggio: di conseguenza per ogni prova ci sarà un punteggio massimo
ottenibile. Il punteggio raggiunto nella prova, detto punteggio grezzo, sarà rapportato a quello massimo
ottenendo un valore percentuale, detto percentuale di punteggio grezzo.
Fissando la soglia della sufficienza, 6 nella scala da 1 a 10 o 10 nella scala da 1 a 15, in corrispondenza del
50% del punteggio grezzo massimo, è possibile ottenere un voto finale espresso utilizzando la scala da 1 a
10.
Voto
percentuale
Voto
percentuale
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
0-9
10 - 19
20 - 29
30 – 39
40 - 49
50 - 59
60 – 69
70 - 79
80 – 89
90 –100
1-3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
0-1
2-9
10-17
18-25
26-33
34-41
42-49
50-57
58-65
66-73
74-81
82-89
90-100
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO - a.s. 2014/15
Disciplina:
GESTIONE PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA
Docenti:
Vito Bonanno – Toscano Giuseppe
Libri di Testo: Iacobelli, Cottone et al – Gestione Progetto Organizzazione d’Impresa – Juvenilia Scuola;
Appunti e dispense del docente
10. Definizione di progetto
a. Il progetto
b. Caratteristiche di un progetto
c. Definizione degli obiettivi
d. Definizione del Project Management
e. Ciclo di vita di un progetto
f. Le fasi del Projct Management
i. Avvio
ii. Pianificazione
iii. Programmazione
iv. Controllo
v. Chiusura
11. Strutture organizzative di progetto
a. Funzionale
b. Funzionale modificata
c. A matrice
d. Divisionale
e. Per progetti
12. Sviluppo nuovi prodotti
a. Processo innovativo
b. Cos’è l’innovazione
c. Ciclo di vita del prodotto e innovazione
d. Sviluppo nuovi servizi/prodotti
e. Fasi per lo sviluppo
f. Freni all’innovazione
g. Unique Value Proposition
h. Tipologie consumatore
i. Abitudinario
ii. Economico
iii. Galbraithiano
iv. Douglasiano
v. Vebleniano
vi. Marshalliano
13. Business Model
a. Descrizione di un BM
b. Gli elementi del BM
c. Come strutturare un BM
d. Individuazione dei BM di aziende note
14. Comunicazione d’impresa
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
a.
b.
c.
d.
e.
f.
g.
h.
i.
j.
k.
l.
m.
n.
o.
p.
Importanza della comunicazione
L’impresa che comunica
Relazioni con l’ambiente
Il panorama degli interlocutori
Impresa-mercato-ambiente
Le 4 aree della comunicazione
Comunicazione integrata
Obiettivi della comunicazione d’impresa
Esempi di comunicazione: Desigual
Gestione dell’immagine
Comunicazione e valore
La gestione della comunicazione
Gestione strategica
Il microciclo
Gli strumenti
Studio di casi aziendali
15. Presentare la propria idea imprenditoriale
a. Presentation pitch
b. Elevator pitch
c. La struttura di una presentazione
PowerPoint
16. Strategia e gestione di una StartUp
a. Definizione di una StartUp
b. Visione
c. Missione
d. Strategia e obiettivi strategici
e. Tattica: azione a corto termine
f. Posizionamento strategico
g. Matrice SWOT
h. Azioni mitigatrici SWOT
i. Processo di creazione della strategia
j. Il Business Model come analisi della
strategia
k. Fasi dello sviluppo di una StartUp
l. Finanziamenti: fondi e tempistiche
m. Fasi del finanziamento
17. Business Plan
a. Definizione di Business Plan
b. Obiettivi
Documento finale del Consiglio di classe
c.
d.
e.
f.
g.
h.
i.
j.
k.
l.
m.
Benefici
Macrostruttura
Struttura ideale
Analisi del mercato
Descrizione dell’offerta
La concorrenza
Modello PEST
Le previsioni economico-finanziarie
Esempio di BP fatto male
Esempio di BP ideale
Errori più frequenti
18. Gestione dell’informazione
a. Sistema informativo
b. Sistemi ICT
c. Tipi di dati
d. Operazioni con i dati
e. Evoluzione dei software aziendali di
gestione
f. Enterprise Resource Planning
g. Produttori ERP
h. Definizione dei CRM: Customer
Relationship Management
19. Certificazione e qualità
a. Le certificazioni
b. I sistemi di gestione
c. Qualità secondo ISO 9001:2008
d. Certificazione della sicurezza
Laboratorio
1. Project Libre
a. Descrizione del Work Breakdown Structure
b. Realizzazione WBS su Project Libre e
Microsoft Project
c. Vincoli delle attività
d. Gestione risorse e Resource Breakdown
Structure
e. Gestione budget e Cost Breakdown
Structure
2. Tecniche di programmazione reticolare
a. Teoria dei grafi
i. Nodo
ii. Arco
iii. Cammino
iv. Rappresentazione grafica
b. Critical Path Method
i. Definizione
ii. Vincoli
iii. Risoluzione del grafo
Tradate, 12/05/2015
c. Project Evaluation Review Tecnique
i. Definizione
ii. Obiettivi
iii. Vincoli
iv. Durate: ottimistica, modale,
pessimistica
v. Procedimento per la
rappresentazione grafica
vi. Calcolo del cammino critico
vii. Calcolo della varianza
viii. Calcolo della deviazione standard di
progetto
ix. Determinazione delle probabilità
tipiche da gaussiana
3. Risorse di progetto
a. Tipi di risorse
b. Criticità
c. Livellamento
d. Allocazione
Gli Insegnanti
Gli studenti
I.S.I.S.S.. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE - a.s. 2014/15
Disciplina: RELIGIONE
Indirizzo: INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
Docente:
Classe: 5° sezB
Dorotea Maristella Guzzetti
In relazione alle Competenze di cittadinanza stabilite dalla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio
d’Europa del 18/12/06 sulle “Competenze chiave per l’apprendimento permanente” e dalla
Raccomandazione del 23/04/08 sulla costituzione del “Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento
permanente” (EQF), si declinano i seguenti:

Risultati di apprendimento a cui concorre l’insegnamento di religione

sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con
il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita;
riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e
trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e
sistemi di significato;
confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione
Ebraico - cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione
personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della
solidarietà.


Competenze disciplinari

Rielaborare personalmente e consapevolmente i significati dell’esistenza, nell’incontro con
l’esperienza religiosa;
motivare le scelte etiche dei cattolici;
riconoscere nella cultura contemporanea e nel vivere sociale gli elementi ed i valori morali;
individuare il rapporto tra coscienza, verità e libertà;
saper cogliere le problematiche nella quotidianità distinguendo tra i vari elementi contenutistici;
Padroneggiare gli strumenti e le documentazioni relative, per gestire in maniera costruttiva il
confronto sociale.






Abilità

Conoscenze/Contenuti
Individuare le principali questioni che l’uomo
si è posto sul significato della propria vita.
Cogliere il senso della dignità umana tra limiti materiali e
la ricerca della verità.
Costruire una visione integrata dei problemi
etici di cui l’uomo è protagonista.
Il valore che la cultura contemporanea dà alla vita in tutti i
suoi livelli (BIOETICA).
Orientarsi consapevolmente nella scelta di vita
e nei comportamenti sociali e civili.
Cogliere la dimensione morale di ogni scelta
ed interrogarsi sulle conseguenze delle proprie
azioni.
I limiti delle visioni tecnico - scientifiche.
La dignità della persona umana nelle documentazioni e
negli atti rappresentativi sia civili che della Chiesa.
I fondamenti della morale /etica.
Confrontarsi con alcuni aspetti centrali della
vita morale.
La dignità della persona.
La dimensione dell’amore.
I.S.I.S.S. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del consiglio di classe
La libertà di coscienza.
I problemi sociali come la giustizia, il lavoro, i diritti umani
e la posizione della Chiesa in merito.
Riconoscere la presenza di elementi religiosi
nel proprio contesto di vita.
Cogliere le situazioni attuali che interpellano la coscienza
individuale alla luce dell’esperienze vissute.
L’etica sociale nei documenti recenti e di maggior rilievo
pubblicati dalla C.E.I. e nelle Encicliche papali.
Metodologia/strumenti didattici:
Il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi sopraindicati e l’acquisizione dei correlati contenuti saranno
perseguiti, secondo un approccio pedagogico orientato a favorire il rigore dello studio e nello stesso tempo la
solidarietà e la condivisione, sia attraverso l’eliminazione del pregiudizio e della superficialità nella ricerca
religiosa, sia dando soddisfazione al senso critico dei giovani e alla loro esigenza di conoscere.
Operativamente le metodologie didattiche saranno improntate alla valorizzazione del metodo laboratoriale e
del pensiero operativo, all’analisi e alla soluzione dei problemi, al lavoro cooperativo per progetti, per
consentire agli studenti di cogliere concretamente l’interdipendenza tra cultura professionale, tecnologie e
dimensione operativa della conoscenza.
L’IRC sarà attuato con attenzione a quattro criteri metodologici fondamentali: la correlazione, la fedeltà ai
contenuti; il dialogo interdisciplinare, interreligioso, interculturale; l’elaborazione di una sintesi concettuale.
In base al principio di correlazione e in obbedienza alla natura e alle finalità della scuola, ogni contenuto
disciplinare sarà trattato in rapporto alle esigenze di educazione, istruzione e formazione degli studenti, per
favorire in loro l’apprendimento, la rielaborazione personale, la crescita umana e culturale. Sarà proposto
uno stile didattico attivo che, nell’ottica dell’apprendimento,
accentuando gli aspetti culturali e conoscitivi dell’IRC,
utilizzando i linguaggi della tradizione religiosa e culturale cristiana, opportunamente integrati con i nuovi
linguaggi e gli strumenti multimediali della Information Communication Technology,
ricerchi costantemente il dialogo, il coinvolgimento e il protagonismo dei singoli studenti e del gruppo classe
nell’acquisizione e nello sviluppo di un insieme di competenze, di conoscenze, di abilità, di attitudini e di
atteggiamenti spendibili con profitto nell’odierno contesto socioculturale italiano
Metodologia







Lezioni esplicative frontali;
lezioni partecipate;
lezioni interattive;
lavori di gruppo;
attività di ricerca e
documentazione;
attività laboratoriali;
esercitazioni in laboratorio.
Strumenti di lavoro






Libro di testo;
dispense;
lavagna;
articoli da riviste specializzate;
video - filmati - documentari;
L.I.M.
Valutazione (criteri, strumenti, oggetti)
Nella valutazione globale il C.d.C. terrà conto:
Dell’osservazione dell’apprendimento riguardo a: progressione, conoscenza, comprensione,
espressività, applicazione, rielaborazione.
I criteri di verifica e di valutazione saranno espressi tramite: interrogazioni brevi, discussioni,
questionari, riflessioni scritte, temi, test, schede ed elaborati di vario genere.
I.S.I.S.S. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del consiglio di classe
La valutazione sarà espressa in giudizi sintetici: INSUFFICIENTE – SUFFICIENTE – BUONO –
DISTINTO - OTTIMO, tenendo conto di:
◦ abilità raggiunte;
◦ conoscenze acquisite;
◦ competenze esibite;
◦ progresso;
◦ interesse;
◦ impegno;
◦ partecipazione all’attività didattica;
situazione personale /famigliare.
A1
A2
A3
A4
B1
B2
C1
C2
C3
Livello di partenza.
Partecipazione interattiva alla
trattazione delle tematiche.
Interesse.
Conoscenza dei contenuti e del
lessico specifico.
Capacità di riconoscere e
apprezzare i valori religiosi.
Capacità di riferimento alle
fonti e ai documenti.
Capacità di approfondimento
analitico di elaborazione e
sintesi.
Capacità espositiva con uso
della terminologia appropriata.
Produzione di testi chiari, con
una struttura logica ed efficace
che presentano una
rielaborazione dei contenuti.
Tradate,12/05/2015
I.S.I.S.S. “L. Geymonat” - Tradate
Il docente
Prof.ssa Dorotea Maristella Guzzetti
Documento finale del consiglio di classe
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO - a.s. 2014/15
Disciplina: RELIGIONE
Indirizzo: INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
Docente:
Dorotea Maristella Guzzetti
IL MISTERO DELLA VITA
Il significato della vita
La persona e le sue dimensioni
Il confronto tra la libertà e valori la figura dell’uomo autentico
La verità per realizzare la persona
La situazione sociale e le nuove ideologie
LA SOCIETA’ E I VALORI CRISTIANI
La responsabilità dell’uomo in ambito sociale
Il pericolo del condizionamento e massificazione del pensiero
Il progetto sociale della Chiesa
L’ETICA DELLA VITA
Una scienza per l’uomo
La bioetica e il suo campo d’indagine
La sacralità della vita
Una scienza a servizio dell’uomo
Le manipolazioni genetiche
La clonazione
La fecondazione assistita
La donazione degli organi
UN AMBIENTE PER L’UOMO
Biotecnologie e OGM
Perché l’ecologia
Solidali con la natura e con gli altri
Sviluppo sostenibile
Tradate, 12/05/2015
Il docente
Gli studenti
I.S.I.S.S. “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del consiglio di classe
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE - a.s. 2014/15
Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Indirizzo: INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
Docente:
Classe: 5°sezB
Prof. Roberto Forese
In relazione alle Competenze di cittadinanza stabilite dalla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio
d’Europa del 18/12/06 sulle “Competenze chiave per l’apprendimento permanente” e dalla
Raccomandazione del 23/04/08 sulla costituzione del “Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento
permanente” (EQF), si declinano i seguenti:
Formare una persona capace di inserirsi in contesti diversi, caratterizzati da fenomeni complessi, frequenti
mutamenti tecnologici e organizzativi ,dotata di competenze conoscitive ed abilità operative, orientata a
risolvere problemi e gestire informazioni e che sia disponibile a collaborare ,capace di comunicare, flessibile
al cambiamento, capace di scegliere e dotata di spirito critico.
Competenze disciplinari
Tale programmazione è organizzata ed armonizzata nel corso degli anni per poter meglio intervenire sia sulla
classe in toto sia sul singolo alunno. Principali obiettivi da perseguire sono: il potenziamento fisiologico, la
rielaborazione degli schemi motori, il consolidamento del carattere, lo sviluppo della socialità, la conoscenza
e la pratica delle discipline sportive, le informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione
degli infortuni. Per quanto riguarda gli obiettivi trasversali ed il ruolo specifico della disciplina nel loro
raggiungimento, gli alunni saranno stimolati a : partecipare in modo attivo e responsabile alla vita della
scuola, abituandoli al rispetto dell’ambiente e del materiale in uso, alla puntualità, all’ordine, al rispetto del
regolamento, dei ruoli, sollecitando consuetudini di lealtà e civismo, essere disponibili al confronto ed al
dialogo attraverso un miglioramento del senso di collaborazione, del rispetto, della conoscenza e della
fiducia dei compagni, essere operativamente autonomi attraverso una presa di coscienza delle proprie
capacità e dei propri limiti, essere capaci di iniziativa e di intervento con funzione produttiva sapendo anche
organizzarsi in situazioni di arbitraggio e di assistenza ai compagni .
Abilità
Conoscenze/Contenuti
-corsa semplice e nelle diverse forme (anche in ambiente
Potenziamento fisiologico
naturale)
-circuiti a stazioni fisse (tonicità e potenziamento
muscolare)
-esercizi di preatletismo generale
-esercizi a corpo libero ed esercizi di velocizzazione
-miglioramento della mobilità articolare ,scioltezza
generale e coordinazione)
-metodica dello stretching
-esercizi a corpo libero semplici e combinati
Rielaborazione degli schemi motori
-esercizi con piccoli attrezzi
Pratica delle attività sportive individuali
-esercizi con grandi attrezzi
Pratica delle attività sportive di squadra
-atletica leggera (partenza con i blocchi , , salto in alto)
-pallavolo -pallacanestro badminton -calcetto
Valutazione gravemente insufficiente voto 2-3-4 quando lo studente non si applica su richiesta specifica di
una prestazione oggettivamente proporzionata alla sua capacità, insufficiente voto 5 ,quando l’applicazione
porta l’alunno a risultati non adeguati alle effettive capacità, sufficiente voto 6 ,quando lo studente
raggiunge in maniera minima l’obiettivo richiesto discreto voto 7, quando l’alunno esegue correttamente la
prestazione dimostrando una certa sicurezza, buono ottimo eccellente voto 8-9-10 quando l’alunno esegue
con sempre più marcata padronanza completezza e precisione quanto richiesto evidenziando anche una
attiva partecipazione.
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Documento finale del consiglio di classe
Infine il giudizio valutativo complessivo terrà conto dei progressi ottenuti dalla singola situazione di
partenza ed in particolare dell’impegno ,dell’interesse, e della partecipazione attiva che lo studente
dimostrerà. Si sottolinea infine che il non svolgimento della lezione pratica dello studente per mancanza di
materiale didattico viene rilevata e collocata ai fini della valutazione del comportamento
Metodi e strumenti didattici Il metodo di lavoro sarà suddiviso in varie forme lezioni frontali, attività di
gruppo ed in taluni casi lavoro individualizzato. Le attività saranno proposte partendo di massima, dal
globale per giungere al particolare e sempre in forma graduale di difficoltà in relazione al miglioramento
degli alunni. In tutte le attività proposte sarà assicurata , ove necessario l’assistenza più idonea sia in forma
diretta che indiretta attraverso la presenza del docente e degli alunni stessi coinvolgendo così anche gli
eventuali esonerati dalla attività pratica. le attività si svolgeranno prevalentemente in palestra,
nell’impianto esterno adiacente la stessa, e l’utilizzo di spazi esterni all’istituto per la pratica di attività in
ambiente naturale ,alcune attività infine potranno aver svolgimento sia in classe che presso l’aula
audiovisivi.
Tipo e numero di verifiche per quanto riguarda la verifica degli alunni si seguirà il metodo delle
osservazioni sistematiche, si osserveranno a breve e a lungo termine sia i risultati prettamente tecnici sia
l’atteggiamento tenuto nei confronti delle attività proposte. Si terrà conto dell’attenzione dell’interesse, e
della partecipazione attiva nonché dell’impegno e della capacità volitiva degli stessi. Per la parte teorica
inerente la disciplina si verificherà l’acquisizione dei contenuti appresi mediante test specifici e brevi
colloqui sia individuali che di gruppo.
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Il docente
(Prof Roberto Forese)
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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO - a.s. 2014/15
Disciplina:
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente
Prof Roberto Forese
Libri di Testo: consigliato SPORT & Co Marietti Scuola
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO ATTRAVERSO
-corsa semplice e nelle diverse forme (anche in ambiente naturale)
-circuiti a stazioni fisse (tonicità e potenziamento muscolare)
-esercizi di preatletismo generale
-esercizi a corpo libero ed esercizi di velocizzazione
-miglioramento della mobilità articolare ,scioltezza generale e coordinazione)
-metodica dello stretching
RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI ATTRAVERSO
-esercizi a corpo libero semplici e combinati -esercizi con piccoli attrezzi -esercizi con grandi attrezzi
PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE INDIVIDUALI
-atletica leggera (partenza con i blocchi , salto in alto fosbury)
ATTIVITA’ SPORTIVE DI SQUADRA
-pallavolo -pallatamburello -pallacanestro -tiro alla fune -badminton -calcetto -tennistavolo
PARTE TEORICA
- organizzazione dell’avviamento motorio -metodiche dello stretching –
–metodiche dell’allenamento e principio della supercompensazione
-nozioni base di intervento in caso di primo soccorso l’abc TEST PRATICI DI VERIFICA FUNZIONALE
-step test (valutazione irc) -cooper (modificato con corsa max distanza in 7 min)
-flessibilità colonna (flessione anteriore colonna a gambe tese) -lungo da fermo a pie’ pari
-abalakov (max elevazione partenza da fermo ) -sprint 18 metri , velocità con partenza con i blocchi
-salto con funicella massime ripetizioni in 30 secondi -lancio palla medica kg 3 a due mani dall’alto
Tradate, 12/05/2015
Il Docente
(Prof Roberto Forese)
Gli studenti
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