La pelle Igiene I tatuaggi I piercing Samuela , Giorgia, Michela, Erica, Paola, Alice, Federica, Rachele, classe 3^B Chiara, La struttura della pelle è formata da tre tipologie di strati: Epidermide che è formata da molti strati di cellule sovrapposte: lo strato germinativo è costituito da cellule vive che si dividono continuamente ed è il più profondo. Lo strato corneo quello a contatto con l’ambiente esterno, è formato da cellule morte ma molto resistenti perché contengono cheratina. Derma si trova sotto l’epidermide e al suo interno si trovano: vasi sanguigni che portano nutrimento alle cellule vive dell’epidermide, rimuovono le sostanze di rifiuto e regolano la temperatura corporea; nervi collegati a speciali cellule chiamate recettori; ghiandole sudoripare formate da un tubicino avvolto a gomitolo e circondato da capillari che assorbe dal sangue le sostanze di scarto (acqua, rifiuti azotati) ed le emette all’esterno come sudore; ghiandole sebacee che producono il sebo. Ipoderma che si trova sotto il derma ed è formato da cellule ricche di grasso e perciò è chiamato anche strato adiposo. Le funzioni della pelle sono: Protezione che difende i tessuti sottostanti dal fuoco dalle sostanze nocive e dai batteri; Escrezione e Termoregolazione che con il sudore elimina alcune sostanze di rifiuto e allo stesso tempo mantiene costante la nostra temperatura corporea; Senso con le terminazioni ci permette di percepire gli stimoli termici, tattili e di dolore. La pelle ha bisogno di essere curata quotidianamente con un'attenta pulizia che libera dalle impurità, al fine di prevenire problemi. Fare il bagno o la doccia è essenziale per garantire una buona igiene al nostro corpo e si deve: · fare il bagno (meglio la doccia) una volta al giorno · limitare le docce o i bagni a circa 15 minuti, o anche meno e non usare acqua troppo calda · scegliere saponi a ph neutro · asciugare la pelle con un asciugamano di cotone o lino . usare una crema o un olio per il corpo I batteri ed altri microrganismi possono trasmettersi attraverso le mani che vengono a contatto quotidianamente con alimenti, indumenti e oggetti di ogni tipo. Per questo è necessario pulire accuratamente e frequentemente le mani nel corso della giornata e in particolare: prima di iniziare il lavoro e dopo ogni pausa dopo essere andati in bagno dopo aver toccato la spazzatura dopo aver toccato superfici o utensili sporchi dopo aver toccato alimenti crudi ed in particolare pesce, volatili, carne, verdura, frutta, uova dopo aver toccato animali dopo aver mangiato dopo aver fumato. I tatuaggi sono marchi o disegni permanenti realizzati sulla pelle, con pigmenti inseriti mediante speciali strumenti nello strato superficiale della cute; di norma il tatuatore usa un'apparecchiatura manuale che funziona quasi come una macchina da cucire, con uno o più aghi che pungono ripetutamente la pelle. A ogni puntura l'apparecchiatura inietta minuscole gocce d’inchiostro sottopelle; il processo del tatuaggio, che è effettuato senza anestesia e può durare anche diverse ore per tatuaggi più grandi, provoca un leggero sanguinamento e causa dolore, da lieve a molto forte a seconda della zona trattata. In alcuni casi, intorno all’inchiostro del tatuaggio (in particolare a quello rosso), si formano piccoli rigonfiamenti, detti granulomi: il tatuaggio può provocare un ispessimento della pelle, causato dalla proliferazione del tessuto cicatriziale. Il tatuaggio causa una lesione della pelle, quindi possono verificarsi infezioni cutanee e altre complicazioni. Tra i rischi da valutare ricordiamo: -Reazioni allergiche. Gli inchiostri per i tatuaggi, soprattutto quello rosso, possono causare reazioni allergiche della pelle, che provocano un'eruzione cutanea pruriginosa nella zona tatuata. La reazione allergica può verificarsi addirittura diversi anni dopo il tatuaggio. - Infezioni cutanee. I tatuaggi possono provocare infezioni batteriche locali, caratterizzate da rossore, gonfiore, dolore e dalla presenza di pus. - Patologie infettive. Se l’attrezzatura usata per realizzare il tatuaggio è contaminata da sangue infetto, c’è il rischio di contrarre diverse malattie trasmesse dal sangue, come l’epatite B, l’epatite C, il tetano e l’HIV, cioè il virus che provoca l’AIDS. La preoccupazione principale legata ai tatuaggi finora è stata quella degli aghi sporchi, ma un nuovo studio suggerisce che gli inchiostri usati per questa body art potrebbero contenere dei metalli pesanti potenzialmente tossici. Dall’analisi di vari inchiostri di tatuaggi è emersa la presenza di vari metalli, come il nichel e il rame, ma non è chiara la quantità di metallo presente e se comporti seri rischi per la salute. E' bene comunque consultre le: LINEE GUIDA DEL MINISTERO ELLA SANITA’ PER L’ESECUZIONE DI PROCEDURE DI TATUAGGIO IN CONDIZIONI DI SICUREZZA. (Circolare 05.02.1998 n.2.9/156) Il è un foro praticato nella pelle o attraverso una parte del corpo, decorato da un orecchino, da un anellino o da un altro gioiello. I buchi nei lobi delle orecchie, decorati dagli orecchini, sono un semplice esempio di modificazione corporea; ma esistono anche altri tipi: sopracciglia, naso, lingua, labbra, ombelico, capezzoli, genitali. La decisione da prendere, ad esempio la zona in cui farvi fare il piercing ed i modi in cui bisogna prendersene cura, sono in grado di prevenire le infezioni e velocizzare il processo di guarigione. Se il piercing si infetta la zona circostante può gonfiarsi e diventare rossa e dolorante al tatto: il piercing può inoltre emettere un liquido (pus) giallastro e maleodorante. Anche se l’infezione è il rischio più comune, non è l’unico pericolo legato alla foratura del proprio corpo: Reazioni allergiche. Alcuni gioielli per il piercing, soprattutto quelli fatti di nickel, possono causare reazioni allergiche. Complicazioni dei piercing alla lingua. I gioielli usati come piercing alla lingua possono scheggiare, rompere i denti e danneggiare le gengive. Il gonfiore della lingua dopo aver fatto il piercing può ostruire la gola e le vie respiratorie. Altri problemi cutanei. I piercing possono portare alla formazione di cicatrici e cheloidi, cioè aree in rilievo provocate dalla crescita eccessiva del tessuto cicatriziale. Patologie contagiose. Se l’attrezzatura usata per fare il piercing è contaminata da sangue infetto, potreste contrarre diverse patologie contagiose, tra cui il virus che provoca l’AIDS. Ferite o trauma. Il gioiello del piercing può rimanere impigliato e lacerare accidentalmente la pelle, in questo caso possono essere necessari i punti di sutura o l’intervento chirurgico. In caso di reazione allergica, infezione o altri problemi cutanei bisognerebbe ricorrere ai farmaci o ad altre terapie ed in alcuni casi il piercing bisognerebbe essere rimosso. La colonna vertebrale I paramorfismi Buone Matteo Saad regole Andrea 2^C La colonna vertebrale o rachide è parte dello scheletro ed è la struttura portante del nostro corpo: collega il corpo con il bacino. Normalmente ha tre curve fisiologiche (naturali) una a livello cervicale (collo), una a livello dorsale ed una a livello lombare. La funzione delle curve è di rendere il rachide più elastico e resistente. Inoltre ospita all'interno un'importante struttura nervosa - il midollo spinale - la cui funzione è quella di trasmettere informazioni e messaggi da tutto il corpo al cervello e portare gli ordini del cervello a tutti gli organi e muscoli. La vertebra è l'elemento osseo che forma il rachide. Le vertebre sono 33-34 così suddivise: 7 cervicali, 12 toraciche (alle quali si attaccano le coste formando la cassa toracica), 5 lombari, 5 sacrali e 4-5 coccigee. I dischi intervertebrali: sono veri e propri ammortizzatori che dividono una vertebra dall'altra. Facilitano i movimenti di flessione e di torsione del tronco e assorbono i contraccolpi. Con il passare degli anni però i dischi intervertebrali vanno incontro a deterioramento e a schiacciamento in quanto devono sopportare carichi notevoli e così la schiena diventa più soggetta a disturbi e a dolori. I paramorfismi sono atteggiamenti viziati dello scheletro: il soggetto è abituato ad assumere e a mantenere posizioni scorrette. Con la forza di volontà ed una adeguata educazione posturale il soggetto riesce a recuperare una buona postura Vizi alla Colonna vertebrale Vizi agli arti inferiori cifosi: o dorso curvo: è un aumento della curva dorsale nel soggetto visto di lato. Le cause principali possono essere posizioni scorrette mantenute per diverso tempo e trascurate, mancanza di esercizio fisico, motivi psicologici. lordosi: è una curvatura in avanti della colonna a livello lombare (nel soggetto visto di fianco). Il bacino è ruotato anteriormente, così sembra che l'addome subisca uno spostamento in avanti e la pancia risulta sporgente. Le cause principali: debolezza dei muscoli addominali, peso dei visceri, atteggiamenti viziati e/o trascurati, mancanza di movimento. Scoliosi: in genere è una malattia che colpisce maggiormente le femmine ed è subdola perché si instaura senza provocare alcun dolore;deforma il rachide nel periodo dello sviluppo. La scoliosi può interessare la zona dorsale o la zona lombare (o entrambe) del rachide. Inizia con curve e rotazioni e conseguenti gibbi appena percettibili che si aggravano rapidamente. E' possibile riconoscere una scoliosi quando si riscontrano: Le cause principali: debolezza dei muscoli addominali, peso dei visceri, atteggiamenti viziati e/o trascurati, mancanza di movimento 1- La differenza dei triangoli della taglia 2- L'elevazione di una spalla rispetto all'altra 3- Presenza del gibbo che si evidenzia maggiormente flettendo il busto in avanti. Quando stai tanto in piedi, appoggia un piede su un rialzo. Devi ricordati di portare lo zainetto su entrambe e spalle. Quando stai seduto appoggia bene la schiena allo schienale, su con la testa, su con le spalle e con il capo, piedi ben appoggiati a terra e avambracci appoggiati al tavolo. Non dimenticare che un aumento eccessivo di peso fa anche male alla tua schiena. Fai dell'attività fisica: il nuoto è eccezionale! Quando devi sollevare un peso o svolgere un lavoro evita di flettere il busto in avanti con le gambe tese ma piegati sulle ginocchia. Nel muovere un oggetto sono da evitare i movimenti di torsione del busto. Non portare sempre le stesse scarpe. Dovendo prendere o posare qualcosa in alto evita l'estensione, utilizza una scaletta o uno sgabello. Se devi portare un oggetto troppo pesante fatti aiutare, in due si fa meno fatica. Meglio riposare su un letto rigido, oiuttosto che troppo morbido Igiene Saad Sabrina dentale Gioele Andrea 2^C La funzione primaria dell'insieme dei denti (la dentatura) è quella della presa del cibo e assolvono anche alla funzione della masticazione del cibo. Oltre a queste basilari funzioni, possono assolvere alla difesa, ed accessoriamente alla fonetica ed estetica. Nel corso della sua esistenza, l’uomo sperimenta 2 evoluzioni dentarie. La prima dentazione è di carattere temporaneo ed è costituita dai così detti denti da latte, perché comincia a svilupparsi quando il bimbo è ancora lattante, La seconda e definitiva comincia a manifestarsi verso i 6-7 anni e, quando è completa sarà formata da 32 denti, 16 per ogni arcata, divisi in 8 incisivi, 4 canini, 8 premolari e 12 molari. LA CARIE: è una malattia degenerativa dei tessuti duri del dente (smalto, dentina) A causarla sono i comuni batteri presenti nel cavo orale. Il sintomo principale è il dolore, che compare però spesso solo quando il processo è sceso molto in profondità. Il trattamento prevede l'asportazione del tessuto infetto e la sua sostituzione con materiale adatto Iniziare la cura dei denti fin da piccoli, lavare i denti dei bambini con dentifricio al fluoro, non appena spuntano .. Il fluoro gode della capacità di mineralizzare lo smalto dentale Lavare i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro. Non mangiare dopo aver lavato i denti prima di dormire poiché durante il sonno il flusso salivare diminuisce. Andare dal dentista ogni 6 mesi o almeno una volta l'anno. Non sgranocchiare cibi o sorseggiare bevande in continuazione. Meglio lasciar passare del tempo tra un pasto e l’altro in modo che la saliva possa neutralizzare gli acidi e riparare i denti. mangiare pochi dolciumi e molti cibi ricchi di vitamina C, come gli agrumi e le verdure fresche. Il chewing-gum senza zucchero è “amico dei denti” poiché aiuta ad aumentare il flusso salivare e ad eliminare i residui di cibo dalla bocca. Mani pulite Una delle più importanti e frequenti modalità di trasmissione delle malattie infettive avviene attraverso le mani. E’ per questo motivo che l’igiene delle mani costituisce la misura preventiva più importante per interrompere la trasmissione di agenti patogeni L’igiene delle mani deve essere effettuato: prima e dopo la manipolazione di alimenti prima e dopo il consumo di alimenti dopo l’utilizzo dei servizi igienici prima e dopo aver cambiato il pannolino o accudito bambini che hanno utilizzato i servizi igienici dopo la manipolazione di oggetti che sono sporchi o potenzialmente contaminati dopo il gioco e l’attività sportiva ogni volta che sono visibilmente sporche. ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA IGIENE DELLE MANI Il lavaggio deve avvenire secondo le seguenti modalità: asportazione di anelli, bracciali o altro utilizzo di sapone liquido accurato sfregamento delle mani, come da sequenza abbondante utilizzo di acqua asciugatura con materiale monouso (evitare l’uso di asciugamani in comune) attenzione alla rubinetteria, se manuale pulirla prima e dopo il lavaggio delle mani, utilizzando possibilmente le salviettine a perdere per la chiusura. SEQUENZA a. palmo con palmo b. palmo sopra il dorso c. palmo a palmo con le dita aperte e allacciate d. il dorso delle dita con il palmo opposto e. ruotando la superficie del pollice nel palmo della mano f. ruotando la punta delle dita sul palmo PREVENIRE L'INFLUENZA Lavati spesso le mani con acqua e sapone e conta sino a 20 prima di smettere Con un fazzoletto di carta quando tossisci o starnutisci e fai subito centro nel cestino Non scambiare gli oggetti o il cibo con i tuoi amici (penne, matite, posate, merendine, bicchieri, bibite, etc.) Non toccarti gli occhi, il naso o la bocca con le mani non lavate: il virus dell'influenza passa da lì Fai attenzione, il virus dell'influenza è campione di salto in lungo: NON STARE VICINO A CHI HA I SINTOMI IL RISCHIO DEL TABAGISMO Alessia Aileen Sofia Sara Elisa Andrea Leonardo 2^B Il tabagismo è una intossicazione cronica provocata dal consumo eccessivo di tabacco e dall'assuefazione alla nicotina, una sostanza quest'ultima, contenuta nel tabacco, e capace di innescare una triplice dipendenza: Il tabagismo è la dipendenza creata dal fumo che può essere attivo o passivo. Il fumo passivo è il fumo inspirato involontariamente da persone fumatrici che ci circondano. Il fumo attivo è il fumo inalato direttamente dalla sigaretta DIPENDENZA DA NICOTINA FISICA Nel tabacco sono infatti presenti una serie di composti tra cui: alcaloidi, aldeidi, idrocarburi e molti altri, capaci di provocare danni significativi in chi è affetto da tabagismo. Il tabagismo provoca innumerevoli disturbi tra cui mal di testa, secchezza delle fauci tachicardia, insonnia, mancanza di appetito, aumento di colesterolo, ipertensione etc. Ma cosa ben più grave è che il tabagismo è responsabile di innumerevoli malattie mortali come infarto, trombosi, carcinomi della laringe e tumori maligni, ulcera, enfisema polmonare e molto altro ancora. - LA NICOTINA: un alcaloide stimolante che può illudere il fumatore di ottenere un miglioramento temporaneo della memoria, dell'umore e della velocità di riflessi ma genera anche una forte dipendenza chimica, fisica e psicologica. Quest'ultima è responsabile di una particolare sindrome astinenziale caratterizzata da un aumento dei livelli di ansia, stress, depressione e da peggioramento dell'umore e della memoria. -IL MONOSSIDO DI CARBONIO (CO) : che si lega in modo stabile all’emoglobina, la proteina che nei globuli rossi normalmente trasporta l’ossigeno necessario per la respirazione cellulare. -LE SOSTANZE IRRITANTI prodotte dalla combustione del tabacco danneggiano la mucosa dell’apparato respiratorio. Così le cellule cigliate della trachea e dei bronchi faticano ad eliminare il muco e i batteri presenti nell’aria raggiungono più facilmente i polmoni. - IL CATRAME: che contiene molte sostanze cancerogene, cioè che causano il cancro, in Italia è il tumore maligno che uccide più persone ( più di 90000 ogni anno) e la maggioranza è formata da fumatori. Ciò che non viene assorbito dal filtro va a depositarsi nelle vie respiratorie e sui polmoni che ne provoca il difetto. Solitamente i ragazzi iniziano a fumare per sentirsi grandi; ma non capiscono che l'adulto fumatore non è un esempio da seguire, inoltre il vizio del fumo è molto costoso sia per l’ individuo sia per la società. Mette in pericolo la salute di molte persone e non solo la sua ma anche quella di chi gli vive attorno. Il fumo inoltre ha un’ odore sgradevole che colpisce soprattutto i capelli, gli indumenti e fa ingiallire i denti. ALCOLISMO e nutrizione GIADA SABRINA ANDREA 2^C L'alcol ha un elevato potere calorico, infatti la combustione di 1 grammo sviluppa 7,1 Calorie, ma nonostante questo, dal punto di vista energetico, non è un buon combustibile, perché brucia troppo in fretta, sperperando così una buona parte dell'energia sotto forma di calore, che l'organismo disperde facilmente a causa della vasodilatazione cutanea indotta. Altro elemento in suo sfavore è che l'alcol viene metabolizzato quasi interamente dalle cellule del fegato e i prodotti tossici di questo metabolismo passano nel sangue, raggiungono tutte le parti del corpo e causano i danni gravi dell'intossicazione etilica. Bisogna anche considerare che il potere ingrassante dell'alcol è elevato, perciò se le sue calorie sono aggiunte a quelle normalmente contenute nella dieta, si favorisce facilmente l'aumento di grasso nei tessuti e quindi l'obesità, specialmente in quelle persone tendenzialmente predisposte. La malnutrizione dell'alcolista è determinata da una serie di fattori: l'ingestione eccessiva di alcol, determina un senso di sazietà, inducendo l'etilista a trascurare la sua alimentazione e, di conseguenza, diventa insana e carente dei principi nutritivi L'etanolo, in quantità elevata, provoca seri danni al fegato e al pancreas causando problemi nella digestione degli alimenti ingeriti L'abuso cronico di alcol determina anche un'alterata utilizzazione delle sostanze nutritive , perché le calorie degli alimenti vengono sostituite da quelle inutili dell'alcol Quindi l'alcol non è da considerare come un alimento in grado di farci stare bene se assunto in quantità elevate, ma può rappresentare un buon complemento per gli alimenti e stimolare i processi digestivi quando l'ingestione è moderata e fatta al momento opportuno. Una giusta quantità di vino o di birra durante i pasti,quando si è adulti, può anche avere effetti benefici su alcune funzioni digestive, mentre l'abuso causa con il tempo dipendenza e varie complicazioni. Un decesso su quattro, tra i 1430enni, è dovuto in Europa al consumo di alcolici. Più che il radicale “proibizionismo” occorre delineare un’efficace strategia educativa che sappia intervenire sui veri bisogni dei giovani. Un “decalogo” per i giovani “alcolisti”. ….per questo abbiamo letto, discusso e riscritto quanto l'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA' ha scritto nel suo DECALOGO per aiutare i giovani e le loro famiglie....... I giovani per natura sono influenzabili, perciò è bene screditare in loro presenza le pubblicità trasmesse sugli alcolici. Ciò può aiutarli a capire che spesso le pubblicità stesse promettono cose che non si verificano realmente. I ragazzi spesso bevono per sentirsi parte del gruppo e per abbattere la loro timidezza. In questo caso i genitori devono dare il buon esempio in famiglia, limitando il consumo di alcol. È importante parlare dei danni e dei rischi che l’alcol può portare fin da quando si è piccoli, perché durante l’adolescenza questi discorsi possono causare effetti contrari. Bisogna spiegare ai ragazzi che prima dei 15 anni l’apparato digerente non è ancora del tutto sviluppato e l’alcol gli causa dei danni. Inoltre le donne hanno più difficoltà ad eliminare l’alcol. Le donne devono sapere che l’alcol è molto pericoloso in gravidanza. Bastano due bicchieri alcolici al giorno per rovinare la salute del bambino. L’alcol influenza il comportamento di ogni ragazzo e può portare a delle situazioni pericolose. I ragazzi vengono attirati dal colore , dal sapore e dalla forma della bottiglia ; è per questo motivo che bisogna imparare a leggere le etichette e soprattutto la gradazione alcoolica Bisogna spiegare che il nostro corpo chiede quantità sempre maggiori di alcol per ottenere nel tempo gli stessi effetti. Questo può portare dipendenza Organizzare con i figli una festa può essere un modo per dimostrare che ci si può divertire anche senza l’alcol. I genitori dovrebbero sempre tenere lontano i figli dagli alcolici, evitando loro di bere troppo presto . Devono dare il buon esempio. Giornata della sicurezza Rischio chimico in casa Classi: 2^B 2 2^C Molti prodotti, tra i più pericolosi, sono i prodotti per la pulizia della casa, pulitori per metalli, detergenti per WC, naftalina, canfora, farmaci, vernici, solventi, ecc Tutti questi prodotti vanno maneggiati con cura ma soprattutto conservati adeguatamente, lontano dalla portata dei bambini e degli anziani in difficoltà. Sono loro, infatti, le vittime per eccellenza di avvelenamenti per ingestione di queste sostanze. Avendo affrontato lo studio della chimica, abbiamo avuto modo di capire la pericolosità di sostanze corrosive come gli acidi o caustiche come le basi. Da qui la condivisione di un elenco di norme a tutela della nostra salute: Ogni prodotto chimico deve essere ben conosciuto dal consumatore L'acquisto deve essere fatto solo quando il prodotto è necessario (evitare inutili scorte che possono dare problemi per una conservazione sicura) Attenersi scrupolosamente alle istruzioni fornite dalla casa produttrice sia per quanto riguarda le dosi che per le modalità di impiego Il luogo di conservazione deve essere fuori dalla portata dei bambini e chiuso a chiave Possibilmente prodotti analoghi devono essere riposti insieme (veleni con veleni, infiammabili con infiammabili, ecc.) in modo da ridurre eventuali errori nel prelievo del prodotto e nel successivo uso corretto Ogni sostanza deve essere conservata nella sua confezione originale E' pericolosissimo travasare sostanze tossiche in altri contenitori, magari non identificabili; se è proprio necessario un travaso aggiungere SEMPRE un' ETICHETTA di riconoscimento col nome della sostanza Preferire contenitori dotati di tappo di sicurezza a prova di bambino Importante l'adeguato smaltimento delle sostanze pericolose che non vanno gettate nella spazzatura ordinaria Per conservare le sostanze infiammabili è indicato un armadietto, possibilmente realizzato in metallo, posto all'esterno dell'appartamento e dotato di fori di aerazione Anche i farmaci sono prodotti potenzialmente pericolosi e devono quindi essere trattati con le stesse precauzioni Ricordarsi di controllare la data di scadenza dei farmaci e di buttarli, se scaduti, negli appositi contenitori presenti nelle farmacie. CONOSCERE....... PER PREVENIRE L'AIDS classe 3^B (Acquired Immune Deficiency Syndrome) sta per sindrome da immunodeficienza acquisita, una malattia che rende difficile al corpo contrastare le altre malattie infettive. Il virus, conosciuto come HIV, causa l’AIDS danneggiando parte delle difese del corpo contro le aggressioni esterne, i linfociti, in particolare, che sono un particolare tipo di globuli bianchi che nel sistema immunitario hanno il compito di scacciare i batteri e virus invasori. L’HIV può essere trasmesso attraverso il diretto contatto con il sangue o con i liquidi del corpo di qualcuno che è stato infettato dall’HIV, il contatto di solito avviene scambiandosi aghi o avendo rapporti sessuali non protetti con una persona infetta. Un neonato può contrarre l’HIV dalla madre che è infetta. Sebbene esistano delle cure per l’HIV e l’AIDS, non esistono vaccini o medicine risolutive; esistono dei comportamenti che, se assunti, permettono di prevenire il contagio. Il virus HIV attacca specifici linfociti, chiamati cellule T-helper (conosciute anche come cellule T), prende il sopravvento su di esse e si moltiplica. Questo processo continuo distrugge altre cellule T, compromettendo cosi la capacità del corpo di reagire alle malattie Poiché a tutt'oggi non è ancora stato sviluppato un vaccino per il virus HIV né una cura per combattere l'infezione, la sola misura preventiva consiste nell' evitare i comportamenti a rischio di contagio. In particolare, per quanto riguarda la trasmissione verticale da madre sieropositiva a figlio la ricerca medica consiglia la terapia antiretrovirale abbinata ad un parto cesareo e all'uso del latte in polvere. Queste misure abbassano il rischio di contagio per il bambino sotto l'1% dei casi. Per le persone che fanno uso di sostanze per via iniettiva, è obbligatorio evitare lo scambio di siringhe a rischio infezione. La più efficace prevenzione per tutte le fasce della popolazione sessualmente attiva consiste nell'uso dei preservativi in ogni rapporto sessuale. E' sufficiente questa semplice misura preventiva per ritenersi ragionevolmente al sicuro dalle infezioni con virus HIV.