La pelle
Igiene
I tatuaggi
I piercing
Samuela , Giorgia, Michela, Erica,
Paola, Alice, Federica, Rachele,
classe 3^B
Chiara,
La struttura della pelle è formata da tre tipologie di
strati:
Epidermide che è formata da molti strati di
cellule sovrapposte: lo strato germinativo è
costituito da cellule vive che si dividono
continuamente ed è il più profondo. Lo strato
corneo quello a contatto con l’ambiente esterno,
è formato da cellule morte ma molto resistenti
perché contengono cheratina.
Derma si trova sotto l’epidermide e al suo interno si
trovano:
vasi sanguigni che portano nutrimento alle cellule vive
dell’epidermide, rimuovono le sostanze di rifiuto e
regolano la temperatura corporea;
nervi collegati a speciali cellule chiamate recettori;
ghiandole sudoripare formate da un tubicino avvolto a
gomitolo e circondato da capillari che assorbe dal
sangue le sostanze di scarto (acqua, rifiuti azotati) ed
le emette all’esterno come sudore;
ghiandole sebacee che producono il sebo.
Ipoderma che si trova sotto il derma ed è formato
da cellule ricche di grasso e perciò è chiamato
anche strato adiposo.
Le funzioni della pelle sono:
Protezione che difende i tessuti sottostanti dal
fuoco dalle sostanze nocive e dai batteri;
Escrezione e Termoregolazione che con il sudore
elimina alcune sostanze di rifiuto e allo stesso
tempo mantiene costante la nostra temperatura
corporea;
Senso con le terminazioni ci permette di
percepire gli stimoli termici, tattili e di dolore.
La pelle ha bisogno di essere curata
quotidianamente con un'attenta pulizia che libera
dalle impurità, al fine di prevenire problemi.
Fare il bagno o la doccia è essenziale per
garantire una buona igiene al nostro corpo e si
deve:
·
fare il bagno (meglio la doccia) una volta al
giorno
·
limitare le docce o i bagni a circa 15 minuti,
o anche meno e non usare acqua troppo calda
·
scegliere saponi a ph neutro
·
asciugare la pelle con un asciugamano di
cotone o lino
. usare una crema o un olio per il corpo
I batteri ed altri microrganismi possono trasmettersi
attraverso le mani che vengono a contatto
quotidianamente con alimenti, indumenti e oggetti di
ogni tipo.
Per questo è necessario pulire accuratamente e
frequentemente le mani nel corso della giornata e in
particolare:

prima di iniziare il lavoro e dopo ogni
pausa

dopo essere andati in bagno

dopo aver toccato la spazzatura

dopo aver toccato superfici o utensili
sporchi

dopo aver toccato alimenti crudi ed in
particolare pesce, volatili, carne, verdura,
frutta, uova

dopo aver toccato animali

dopo aver mangiato

dopo aver fumato.
I tatuaggi sono marchi o disegni permanenti
realizzati sulla pelle, con pigmenti inseriti mediante
speciali strumenti nello strato superficiale della
cute; di norma il tatuatore usa un'apparecchiatura
manuale che funziona quasi come una macchina da
cucire, con uno o più aghi che pungono
ripetutamente la pelle.
A ogni puntura l'apparecchiatura inietta
minuscole gocce d’inchiostro sottopelle; il
processo del tatuaggio, che è effettuato senza
anestesia e può durare anche diverse ore per
tatuaggi più grandi, provoca un leggero
sanguinamento e causa dolore, da lieve a molto
forte a seconda della zona trattata.
In alcuni casi, intorno all’inchiostro
del tatuaggio (in particolare a
quello rosso), si formano piccoli
rigonfiamenti, detti granulomi: il
tatuaggio
può
provocare
un
ispessimento della pelle, causato
dalla proliferazione del tessuto
cicatriziale.
Il tatuaggio causa una lesione della pelle,
quindi possono verificarsi infezioni cutanee
e altre complicazioni. Tra i rischi da valutare
ricordiamo:
-Reazioni allergiche. Gli inchiostri per i
tatuaggi, soprattutto quello rosso, possono
causare reazioni allergiche della pelle, che
provocano un'eruzione cutanea pruriginosa
nella zona tatuata. La reazione allergica
può verificarsi addirittura diversi anni dopo
il tatuaggio.
- Infezioni cutanee. I tatuaggi possono provocare
infezioni batteriche locali, caratterizzate da
rossore, gonfiore, dolore e dalla presenza di pus.
- Patologie infettive. Se l’attrezzatura usata per
realizzare il tatuaggio è contaminata da sangue
infetto, c’è il rischio di contrarre diverse malattie
trasmesse dal sangue, come l’epatite B, l’epatite
C, il tetano e l’HIV, cioè il virus che provoca
l’AIDS.
La preoccupazione principale legata ai tatuaggi
finora è stata quella degli aghi sporchi, ma un nuovo
studio suggerisce che gli inchiostri usati per questa
body art potrebbero contenere dei metalli pesanti
potenzialmente tossici. Dall’analisi di vari inchiostri
di tatuaggi è emersa la presenza di vari metalli,
come il nichel e il rame, ma non è chiara la quantità
di metallo presente e se comporti seri rischi per la
salute.
E' bene comunque consultre le:
LINEE GUIDA DEL MINISTERO ELLA SANITA’ PER
L’ESECUZIONE DI PROCEDURE DI TATUAGGIO IN
CONDIZIONI DI SICUREZZA.
(Circolare 05.02.1998 n.2.9/156)
Il è un foro praticato nella pelle o attraverso una parte
del corpo, decorato da un orecchino, da un anellino o
da un altro gioiello.
I buchi nei lobi delle orecchie, decorati dagli orecchini,
sono un semplice esempio di modificazione corporea;
ma esistono anche altri tipi: sopracciglia, naso,
lingua,
labbra, ombelico, capezzoli, genitali.
La decisione da prendere, ad esempio la zona in
cui farvi fare il piercing ed i modi in cui bisogna
prendersene cura, sono in grado di prevenire le
infezioni e velocizzare il processo di guarigione.
Se il piercing si infetta
la zona circostante può
gonfiarsi e diventare
rossa e dolorante al
tatto: il piercing può
inoltre
emettere
un
liquido (pus) giallastro
e maleodorante.
Anche se l’infezione è il rischio più comune, non è
l’unico pericolo legato alla foratura del proprio corpo:
Reazioni
allergiche. Alcuni gioielli per il piercing,
soprattutto quelli fatti di nickel, possono causare
reazioni allergiche.
Complicazioni dei piercing alla lingua. I gioielli usati
come piercing alla lingua possono scheggiare,
rompere i denti e danneggiare le gengive. Il gonfiore
della lingua dopo aver fatto il piercing può ostruire la
gola e le vie respiratorie.
Altri problemi cutanei. I piercing possono portare alla
formazione di cicatrici e cheloidi, cioè aree in rilievo
provocate dalla crescita eccessiva del tessuto
cicatriziale.

Patologie contagiose. Se l’attrezzatura usata per
fare il piercing è contaminata da sangue infetto,
potreste contrarre diverse patologie contagiose, tra
cui il virus che provoca l’AIDS.
Ferite o trauma. Il gioiello del piercing può rimanere
impigliato e lacerare accidentalmente la pelle, in
questo caso possono essere necessari i punti di
sutura o l’intervento chirurgico.

In caso di reazione allergica, infezione o altri
problemi cutanei bisognerebbe ricorrere ai farmaci o
ad altre terapie ed in alcuni casi il piercing
bisognerebbe essere rimosso.
La colonna
vertebrale
I paramorfismi
Buone
Matteo
Saad
regole
Andrea
2^C
La colonna vertebrale o rachide è parte dello
scheletro ed è la struttura portante del nostro
corpo: collega il corpo con il bacino. Normalmente
ha tre curve fisiologiche (naturali) una a livello
cervicale (collo), una a livello dorsale ed una a
livello lombare.
La funzione delle curve è di rendere il rachide più
elastico e resistente.
Inoltre ospita all'interno un'importante struttura
nervosa - il midollo spinale - la cui funzione è
quella di trasmettere informazioni e messaggi da
tutto il corpo al cervello e portare gli ordini del
cervello a tutti gli organi e muscoli.
La vertebra è l'elemento osseo che forma il
rachide. Le vertebre sono 33-34 così suddivise: 7
cervicali, 12 toraciche (alle quali si attaccano le
coste formando la cassa toracica), 5 lombari, 5
sacrali e 4-5 coccigee.
I dischi intervertebrali: sono veri e propri
ammortizzatori
che
dividono
una
vertebra
dall'altra. Facilitano i movimenti di flessione e di
torsione del tronco e assorbono i contraccolpi. Con
il passare degli anni però i dischi intervertebrali
vanno
incontro
a
deterioramento
e
a
schiacciamento in quanto devono sopportare
carichi notevoli e così la schiena diventa più
soggetta
a
disturbi
e
a
dolori.
I paramorfismi sono atteggiamenti
viziati dello scheletro: il soggetto è
abituato ad assumere e a mantenere
posizioni scorrette.
Con la forza di volontà ed una
adeguata
educazione
posturale
il
soggetto riesce a recuperare una
buona postura
Vizi alla Colonna vertebrale
Vizi agli arti
inferiori
cifosi: o dorso curvo: è un aumento della curva
dorsale nel soggetto visto di lato. Le cause
principali possono essere posizioni scorrette
mantenute per diverso tempo e trascurate,
mancanza di esercizio fisico, motivi psicologici.
lordosi: è una curvatura in avanti della colonna a
livello lombare (nel soggetto visto di fianco). Il bacino
è ruotato anteriormente, così sembra che l'addome
subisca uno spostamento in avanti e la pancia risulta
sporgente. Le cause principali: debolezza dei muscoli
addominali, peso dei visceri, atteggiamenti viziati e/o
trascurati, mancanza di movimento.
Scoliosi: in genere è una malattia che colpisce
maggiormente le femmine ed è subdola perché si
instaura senza provocare alcun dolore;deforma il
rachide nel periodo dello sviluppo.
La scoliosi può interessare la zona dorsale o la zona
lombare (o entrambe) del rachide. Inizia con curve e
rotazioni e conseguenti gibbi appena percettibili che
si aggravano rapidamente. E' possibile riconoscere
una scoliosi quando si riscontrano: Le cause
principali: debolezza dei muscoli addominali, peso
dei visceri, atteggiamenti viziati e/o trascurati,
mancanza di movimento
1- La differenza dei triangoli della taglia
2- L'elevazione di una spalla rispetto all'altra
3- Presenza del gibbo che si evidenzia maggiormente
flettendo il busto in avanti.
Quando stai tanto in piedi, appoggia un piede
su un rialzo.
Devi ricordati di portare lo zainetto su
entrambe e spalle.
Quando stai seduto appoggia bene la schiena
allo schienale, su con la testa, su con le spalle
e con il capo, piedi ben appoggiati a terra e
avambracci appoggiati al tavolo.
Non dimenticare che un aumento eccessivo di
peso fa anche male alla tua schiena.
Fai dell'attività fisica: il nuoto è eccezionale!
Quando devi sollevare un peso o svolgere un lavoro
evita di flettere il busto in avanti con le gambe tese
ma piegati sulle ginocchia.
Nel muovere un oggetto sono da evitare i movimenti
di torsione del busto.
Non portare sempre le stesse scarpe.
Dovendo prendere o posare qualcosa in alto evita
l'estensione, utilizza una scaletta o uno sgabello.
Se devi portare un oggetto troppo pesante fatti
aiutare, in due si fa meno fatica.
Meglio riposare su un letto rigido, oiuttosto che troppo
morbido
Igiene
Saad
Sabrina
dentale
Gioele
Andrea
2^C
La funzione primaria dell'insieme dei denti (la
dentatura) è quella della presa del cibo e
assolvono
anche
alla
funzione
della
masticazione del cibo. Oltre a queste basilari
funzioni, possono assolvere alla difesa, ed
accessoriamente alla fonetica ed estetica.
Nel corso della sua esistenza, l’uomo sperimenta 2 evoluzioni dentarie.
La prima dentazione è di carattere temporaneo ed è costituita dai così
detti denti da latte, perché comincia a svilupparsi quando il bimbo è
ancora lattante, La seconda e definitiva comincia a manifestarsi verso i
6-7 anni e, quando è completa sarà formata da 32 denti, 16 per ogni
arcata, divisi in 8 incisivi, 4 canini, 8 premolari e 12 molari.
LA CARIE: è una malattia degenerativa dei tessuti
duri del dente (smalto, dentina) A causarla sono i
comuni batteri presenti nel cavo orale. Il sintomo
principale è il dolore, che compare però spesso solo
quando il processo è sceso molto in profondità. Il
trattamento prevede l'asportazione del tessuto
infetto e la sua sostituzione con materiale adatto
Iniziare la cura dei denti fin da piccoli, lavare i denti dei
bambini con dentifricio al fluoro, non appena spuntano ..
Il fluoro gode della capacità di mineralizzare lo smalto
dentale
Lavare i denti almeno due volte al giorno con un
dentifricio al fluoro.
Non mangiare dopo aver lavato i denti prima di dormire
poiché durante il sonno il flusso salivare diminuisce.
Andare dal dentista ogni 6 mesi o almeno una volta
l'anno.
Non sgranocchiare cibi o sorseggiare bevande in
continuazione. Meglio lasciar passare del tempo tra un
pasto e l’altro in modo che la saliva possa neutralizzare
gli acidi e riparare i denti.
mangiare pochi dolciumi e molti cibi ricchi di vitamina
C, come gli agrumi e le verdure fresche.
Il chewing-gum senza zucchero è
“amico dei denti” poiché aiuta ad
aumentare il flusso salivare e ad
eliminare i residui di cibo dalla bocca.
Mani
pulite
Una delle più importanti e frequenti
modalità di trasmissione delle malattie
infettive avviene attraverso le mani.
E’ per questo motivo che l’igiene delle mani
costituisce
la
misura
preventiva
più
importante per interrompere la trasmissione
di agenti patogeni
L’igiene delle mani deve essere effettuato:
􀂚 prima e dopo la manipolazione di alimenti
􀂚 prima e dopo il consumo di alimenti
􀂚 dopo l’utilizzo dei servizi igienici
􀂚 prima e dopo aver cambiato il pannolino o accudito
bambini che hanno utilizzato i servizi igienici
􀂚 dopo la manipolazione di oggetti che sono sporchi o
potenzialmente contaminati
􀂚 dopo il gioco e l’attività sportiva
􀂚 ogni volta che sono visibilmente sporche.
ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA IGIENE DELLE
MANI
Il lavaggio deve avvenire secondo le seguenti
modalità:
􀂚 asportazione di anelli, bracciali o altro
􀂚 utilizzo di sapone liquido
􀂚 accurato sfregamento delle mani, come da
sequenza
􀂚 abbondante utilizzo di acqua
􀂚 asciugatura con materiale monouso (evitare
l’uso di asciugamani in comune)
􀂚 attenzione alla rubinetteria, se manuale
pulirla prima e dopo il lavaggio delle
mani, utilizzando possibilmente le salviettine a
perdere per la chiusura.
SEQUENZA
a. palmo con palmo
b. palmo sopra il dorso
c. palmo a palmo con le dita aperte e
allacciate
d. il dorso delle dita con il palmo
opposto
e. ruotando la superficie del pollice nel
palmo della mano
f. ruotando la punta delle dita sul palmo
PREVENIRE
L'INFLUENZA
Lavati spesso le mani con
acqua e sapone e conta sino
a 20 prima di smettere
Con un fazzoletto di carta quando
tossisci o starnutisci e fai subito
centro nel cestino
Non scambiare gli oggetti o il
cibo con i tuoi amici (penne,
matite, posate, merendine,
bicchieri, bibite, etc.)
Non toccarti gli occhi, il
naso o la bocca con le
mani non lavate: il virus
dell'influenza passa da lì
Fai attenzione, il virus dell'influenza è campione di
salto in lungo: NON STARE VICINO A
CHI HA I SINTOMI
IL
RISCHIO DEL TABAGISMO
Alessia Aileen
Sofia Sara
Elisa
Andrea Leonardo
2^B
Il tabagismo è una intossicazione cronica
provocata dal consumo eccessivo di tabacco e
dall'assuefazione alla nicotina, una sostanza
quest'ultima, contenuta nel tabacco, e capace
di innescare una triplice dipendenza:
Il tabagismo è la dipendenza creata dal fumo che può
essere attivo o passivo.
Il fumo passivo è il fumo inspirato involontariamente
da persone fumatrici che ci circondano.
Il fumo attivo è il fumo inalato direttamente dalla
sigaretta
DIPENDENZA
DA
NICOTINA
FISICA
Nel tabacco sono
infatti presenti una
serie di composti tra
cui:
alcaloidi,
aldeidi,
idrocarburi
e molti altri,
capaci di provocare
danni significativi in
chi è affetto da
tabagismo.
Il tabagismo provoca innumerevoli disturbi tra cui
mal di testa, secchezza delle fauci tachicardia,
insonnia, mancanza di appetito, aumento di
colesterolo, ipertensione etc.
Ma cosa ben più grave è che il tabagismo è
responsabile di innumerevoli malattie mortali come
infarto, trombosi, carcinomi della laringe e tumori
maligni, ulcera, enfisema polmonare e molto altro
ancora.
- LA NICOTINA: un alcaloide stimolante
che può illudere il fumatore di ottenere
un miglioramento temporaneo della
memoria, dell'umore e della velocità di
riflessi ma genera anche una forte
dipendenza chimica, fisica e psicologica.
Quest'ultima è responsabile di una
particolare
sindrome
astinenziale
caratterizzata da un aumento dei livelli
di ansia, stress, depressione e da
peggioramento
dell'umore
e
della
memoria.
-IL MONOSSIDO DI CARBONIO (CO) :
che
si
lega
in
modo
stabile
all’emoglobina, la proteina che nei
globuli rossi normalmente trasporta
l’ossigeno necessario per la respirazione
cellulare.
-LE SOSTANZE IRRITANTI prodotte
dalla
combustione
del
tabacco
danneggiano la mucosa dell’apparato
respiratorio. Così le cellule cigliate della
trachea e dei bronchi faticano ad
eliminare il muco e i batteri presenti
nell’aria raggiungono più facilmente i
polmoni.
- IL CATRAME: che contiene molte
sostanze cancerogene, cioè che causano il
cancro, in Italia è il tumore maligno che
uccide più persone ( più di 90000 ogni
anno) e la maggioranza è formata da
fumatori. Ciò che non viene assorbito dal
filtro
va
a
depositarsi
nelle
vie
respiratorie e sui polmoni che ne provoca
il difetto.
Solitamente i ragazzi iniziano a fumare per
sentirsi grandi; ma non capiscono che l'adulto
fumatore non è un esempio da seguire, inoltre il
vizio del fumo è molto costoso sia per l’ individuo
sia per la società. Mette in pericolo la salute di
molte persone e non solo la sua ma anche
quella di chi gli vive attorno. Il fumo inoltre ha un’
odore sgradevole che colpisce soprattutto i
capelli, gli indumenti e fa ingiallire i denti.
ALCOLISMO e nutrizione
GIADA
SABRINA
ANDREA
2^C
L'alcol ha un elevato potere
calorico,
infatti
la
combustione di 1 grammo
sviluppa 7,1 Calorie, ma
nonostante
questo,
dal
punto di vista energetico,
non è un buon combustibile,
perché brucia troppo in
fretta, sperperando così una
buona parte dell'energia
sotto forma di calore, che
l'organismo
disperde
facilmente a causa della
vasodilatazione
cutanea
indotta.
Altro elemento in suo
sfavore è che l'alcol viene
metabolizzato
quasi
interamente dalle cellule del
fegato e i prodotti tossici di
questo
metabolismo
passano
nel
sangue,
raggiungono tutte le parti
del corpo e causano i danni
gravi
dell'intossicazione
etilica.
Bisogna anche considerare che il potere
ingrassante dell'alcol è elevato, perciò se
le sue calorie sono aggiunte a quelle
normalmente contenute nella dieta, si
favorisce facilmente l'aumento di grasso
nei tessuti e quindi l'obesità, specialmente
in
quelle
persone
tendenzialmente
predisposte.
La malnutrizione dell'alcolista è determinata da
una serie di fattori:

l'ingestione eccessiva di alcol, determina un
senso di sazietà, inducendo l'etilista a trascurare
la sua alimentazione e, di conseguenza, diventa
insana e carente dei principi nutritivi

L'etanolo, in quantità elevata, provoca seri
danni al fegato e al pancreas causando problemi
nella digestione degli alimenti ingeriti

L'abuso cronico di alcol determina anche
un'alterata utilizzazione delle sostanze nutritive ,
perché le calorie degli alimenti vengono sostituite
da quelle inutili dell'alcol
Quindi l'alcol non è da considerare come un
alimento in grado di farci stare bene se assunto in
quantità elevate, ma può rappresentare un buon
complemento per gli alimenti e stimolare i processi
digestivi quando l'ingestione è moderata e fatta al
momento opportuno. Una giusta quantità di vino o
di birra durante i pasti,quando si è adulti, può
anche avere effetti benefici su alcune funzioni
digestive, mentre l'abuso causa con il tempo
dipendenza e varie complicazioni.
Un decesso su quattro, tra i 1430enni, è dovuto in Europa al
consumo di alcolici. Più che il
radicale “proibizionismo” occorre
delineare un’efficace strategia
educativa che sappia intervenire
sui veri bisogni dei giovani. Un
“decalogo” per i giovani “alcolisti”.
….per questo abbiamo letto,
discusso e riscritto quanto
l'ISTITUTO SUPERIORE DI
SANITA' ha scritto nel suo
DECALOGO per aiutare i
giovani e le loro famiglie.......
I giovani per natura sono influenzabili, perciò è
bene screditare in loro presenza le pubblicità
trasmesse sugli alcolici. Ciò può aiutarli a capire
che spesso le pubblicità stesse promettono cose
che non si verificano realmente.
I ragazzi spesso bevono per sentirsi parte del
gruppo e per abbattere la loro timidezza.
In questo caso i genitori devono dare il buon
esempio in famiglia, limitando il consumo di
alcol.
È importante parlare dei danni e dei rischi che
l’alcol può portare fin da quando si è piccoli,
perché durante l’adolescenza questi discorsi
possono causare effetti contrari.
Bisogna spiegare ai ragazzi che prima dei 15
anni l’apparato digerente non è ancora del tutto
sviluppato e l’alcol gli causa dei danni.
Inoltre le donne hanno più difficoltà ad
eliminare l’alcol.
Le donne devono sapere che l’alcol è molto
pericoloso in gravidanza. Bastano due
bicchieri alcolici al giorno per rovinare la
salute del bambino.
L’alcol influenza il comportamento di ogni
ragazzo e può portare a delle situazioni
pericolose.
I ragazzi vengono attirati dal colore , dal
sapore e dalla forma della bottiglia ; è per
questo motivo che bisogna imparare a
leggere le etichette e soprattutto la
gradazione alcoolica
Bisogna spiegare che il nostro corpo chiede
quantità sempre maggiori di alcol per ottenere nel
tempo gli stessi effetti. Questo può portare
dipendenza
Organizzare con i figli una festa può essere un
modo per dimostrare che ci si può divertire anche
senza l’alcol.
I genitori dovrebbero sempre tenere lontano i figli
dagli alcolici, evitando loro di bere troppo presto .
Devono dare il buon esempio.
Giornata della sicurezza
Rischio chimico in casa
Classi: 2^B
2
2^C
Molti prodotti, tra i più pericolosi, sono i prodotti per la
pulizia della casa, pulitori per metalli, detergenti per
WC, naftalina, canfora, farmaci, vernici, solventi, ecc
Tutti questi prodotti vanno maneggiati con cura ma
soprattutto conservati adeguatamente, lontano dalla
portata dei bambini e degli anziani in difficoltà. Sono
loro, infatti, le vittime per eccellenza di avvelenamenti
per ingestione di queste sostanze.
Avendo affrontato lo studio della chimica, abbiamo
avuto modo di capire la pericolosità di sostanze
corrosive come gli acidi o caustiche come le basi.
Da qui la condivisione di un elenco di norme a
tutela della nostra salute:
Ogni prodotto chimico deve essere ben conosciuto
dal consumatore
L'acquisto deve essere fatto solo quando il prodotto
è necessario (evitare inutili scorte che possono dare
problemi per una conservazione sicura)
Attenersi scrupolosamente alle istruzioni fornite
dalla casa produttrice sia per quanto riguarda le dosi
che per le modalità di impiego
Il luogo di conservazione deve essere fuori dalla
portata dei bambini e chiuso a chiave
Possibilmente prodotti analoghi devono essere
riposti insieme (veleni con veleni, infiammabili con
infiammabili, ecc.) in modo da ridurre eventuali
errori nel prelievo del prodotto e nel successivo uso
corretto
Ogni sostanza deve essere conservata nella sua
confezione originale
E' pericolosissimo travasare sostanze tossiche in altri
contenitori, magari non identificabili; se è proprio
necessario
un
travaso
aggiungere
SEMPRE
un'
ETICHETTA di riconoscimento col nome della sostanza
Preferire contenitori dotati di tappo di sicurezza a prova
di bambino
Importante l'adeguato smaltimento delle sostanze
pericolose che non vanno gettate nella spazzatura
ordinaria
Per conservare le sostanze infiammabili è indicato un
armadietto, possibilmente realizzato in metallo, posto
all'esterno dell'appartamento e dotato di fori di
aerazione
Anche i farmaci sono prodotti potenzialmente pericolosi
e devono quindi essere trattati con le stesse precauzioni
Ricordarsi di controllare la data di scadenza dei farmaci e
di buttarli, se scaduti, negli appositi contenitori presenti
nelle farmacie.
CONOSCERE....... PER PREVENIRE L'AIDS
classe
3^B
(Acquired Immune
Deficiency Syndrome) sta
per sindrome da
immunodeficienza
acquisita, una malattia
che rende difficile al
corpo contrastare le altre
malattie infettive.
Il virus, conosciuto come HIV, causa
l’AIDS danneggiando parte delle
difese
del
corpo
contro
le
aggressioni esterne, i linfociti, in
particolare, che sono un particolare
tipo di globuli bianchi che nel
sistema
immunitario
hanno
il
compito di scacciare i batteri e virus
invasori.
L’HIV può essere trasmesso
attraverso il diretto contatto
con il sangue o con i liquidi del
corpo di qualcuno che è stato
infettato dall’HIV, il contatto di
solito avviene scambiandosi
aghi
o
avendo
rapporti
sessuali non protetti con una
persona infetta.
Un neonato può contrarre
l’HIV dalla madre che è
infetta.
Sebbene esistano delle cure per
l’HIV e l’AIDS, non esistono
vaccini o medicine risolutive;
esistono dei comportamenti che,
se
assunti,
permettono
di
prevenire il contagio.
Il virus HIV attacca specifici linfociti,
chiamati cellule T-helper (conosciute
anche come cellule T), prende il
sopravvento su di esse e si moltiplica.
Questo processo continuo distrugge
altre cellule T, compromettendo cosi la
capacità del corpo di reagire alle
malattie
Poiché a tutt'oggi non è ancora stato sviluppato un vaccino per
il virus HIV né una cura per combattere l'infezione, la sola
misura preventiva consiste nell'
evitare i comportamenti a rischio di contagio.
In particolare, per quanto riguarda la trasmissione verticale
da madre sieropositiva a figlio la ricerca medica consiglia la
terapia antiretrovirale abbinata ad un parto cesareo e all'uso del
latte in polvere. Queste misure abbassano il rischio di contagio
per il bambino sotto l'1% dei casi.
Per le persone che fanno uso di sostanze per via iniettiva, è
obbligatorio
evitare lo scambio di siringhe a rischio infezione.
La più efficace prevenzione per tutte le fasce della popolazione
sessualmente attiva consiste nell'uso dei
preservativi in ogni rapporto sessuale.
E' sufficiente questa semplice misura preventiva per ritenersi
ragionevolmente al sicuro dalle infezioni con virus HIV.
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