FACOLTÀ DI SCIENZE UMANISTICHE Lettere e Filosofia - Lingue - Patrimonio culturale Ordine degli studi a cura di Giovanni Casaburo e di Nadia Rettura Anno Accademico 2007-2008 a. Calendario didattico I Semestre: dal 1 ottobre 2007 al 26 gennaio 2008 II Semestre: dal 1 marzo 2008 al 17 giugno 2008 Gli esami di profitto si svolgono in 3 sessioni: I febbraio; II giugno-luglio; III settembreottobre. Gli esami di Laurea si svolgono in tre sessioni: I Sessione: 9-20 luglio 2008; II Sessione: 26 novembre – 14 dicembre 2008; Sessione straordinaria 20 – 29 febbraio; III Sessione: 14 – 30 aprile 2009. Vacanze accademiche Natale dal 22 dicembre 2007 al 6 gennaio 2008; Pasqua dal 20 al 25 marzo 2008. b. I luoghi della didattica La didattica si svolge presso la sede centrale della Città Universitaria, Piazzale Aldo Moro, 5, nelle aule dei Dipartimenti e nelle aule comuni della didattica situate nell’edificio della ex Facoltà di Lettere e Filosofia e nelle altre sedi distaccate: Villa Mirafiori, Via Carlo Fea, 2 Via Palestro, 63 ex Caserma Sani, Via Principe Amedeo, 184 Via Andrea Cesalpino, 12/14 Città Universitaria i Villa Mirafiori Via Palestro ii ex Caserma Sani Via Andrea Cisalpino iii PREMESSA Quest’anno la guida dello studente della Facoltà di Scienze Umanistiche si presenta in una veste ancora più rinnovata con il vantaggio di essere disponibile già dal mese di luglio; comprende tutte le informazioni sulla Facoltà, i suoi organismi istituzionali, i docenti (elencati nominativamente per ordine alfabetico ma anche per disciplina insegnata e per gruppo disciplinare), le localizzazioni delle varie sedi, le biblioteche, i servizi agli studenti, gli indirizzi telematici e telefonici, ecc. Comprende anche i programmi di tutti i moduli dei docenti di ruolo, dei professori a contratto e dei professori con affidamento e i relativi orari di ricevimento. I programmi dei corsi sono divisi in due sezioni, una per la laurea triennale e una per la laurea specialistica. NON comprende gli orari delle lezioni, disponibili in rete dai primi di settembre e a stampa dalla metà di settembre, e che saranno esposti dalla metà di settembre anche nelle bacheche della Facoltà e dei Dipartimenti in cui i singoli docenti sono inquadrati. La guida di Facoltà e le guide dei Corsi di studio, con gli aggiornamenti sono disponibili, di volta in volta nel sito web della Facoltà (scienzeumanistiche.uniroma1.it), che comprende anche una serie di altre notizie importanti. Lo studente avrà così il quadro completo di tutte le informazioni generali (titolo e programmi dei moduli compresi) e la disponibilità agevole e separata di tutti gli orari. Ci auguriamo che l’innovazione possa essere apprezzata, ma naturalmente saremo grati per ogni suggerimento che possa contribuire al miglioramento delle comunicazioni fra docenti e studenti, cui rivolgiamo un rinnovato benvenuto, in particolar modo agli immatricolati e ai nuovi iscritti nell’anno accademico 2007-2008. Roberto Antonelli iv Vanda Perretta 1. LA FACOLTÀ DI SCIENZE UMANISTICHE La moderna Facoltà di Lettere e filosofia, di cui la Facoltà di Scienze umanistiche è l’erede (con la nuova Facoltà di Lettere e filosofia e quelle di Filosofia e di Studi orientali), nasce di fatto con la presa di Roma e la fine dello Stato della Chiesa, quando viene istituita la “Facoltà di Filosofia e Lettere” (1870). Fino a quel momento lo Studium urbis, nato nel 1304 per bolla del papa Bonifacio VIII, aveva seguito un ordinamento degli studi molto tradizionale, per taluni aspetti simile a quello delle Università medievali: legato ovviamente agli indirizzi politico-culturali della Chiesa romana, aveva beneficiato nel Quattro e Cinquecento dei fermenti e del rinnovamento umanistico, diventando un importante punto di riferimento nazionale ed internazionale per le lettere classiche e orientali. La scelta controriformistica e l’istituzione del possente Collegio romano dell’Ordine dei Gesuiti ne segnarono peraltro ben presto lo sviluppo, determinandone in modo decisivo la fisionomia nel Sei e Settecento: gli insegnamenti filologici, storici e letterari erano propedeutici a quelli di teologia, medicina e diritto: solo alla fine del Settecento (con l’istituzione delle Classi di Filosofia, comprendente le Scienze, e di Lingue orientali), nel breve periodo napoleonico e poi con la creazione del “Collegio” dei filologi (1826), ad opera del restaurato governo papale, le materie umanistiche iniziarono ad avere vita autonoma, con il potere di conferire gradi accademici, come le altre Classi, ma senza i loro mezzi e poteri. Lo spostamento della Capitale a Roma e il profondo significato dell’avvenimento per la stessa identità del nuovo Stato italiano determinarono invece un grande sviluppo della neonata Facoltà di Filosofia e Lettere, con grande attenzione al contesto culturale internazionale e nuove articolazioni formative e scientifiche: furono chiamati alle cattedre romane grandi studiosi (da Antonio Labriola a Luigi Pigorini a Ernesto Monaci, poi Rettore, a Cesare De Lollis, Pietro Fedele, Ettore Pais, e tanti altri, che crearono le prime grandi Scuole della Facoltà, ancora operanti). Il periodo precedente la prima guerra mondiale vide uno straordinario sviluppo dell’Università e della Facoltà di Lettere romana e una grande dialettica di posizioni e di scuole, dagli studi archeologici a quelli storici, filologici, letterari e filosofici. La dittatura fascista volle fare dell’Università di Roma, e in particolare della Facoltà divenuta di “Lettere e Filosofia” (nel 1923-24), il centro universitario più importante d’Italia, curando in particolare i settori ritenuti più rilevanti per la propria politica “imperiale”: fu istituito un grande Istituto di studi albanesi, un Istituto di Filologia romanza (il primo in Italia), fu particolarmente curata l’archeologia classica e la storia romana (con la creazione anche in questi casi di istituti specifici): il più importante rappresentante culturale del fascismo, Giovanni Gentile, fu influente professore di filosofia della Facoltà e dell’Università romana fino alla morte (1944). Al momento del rifiuto di prestare giuramento al fascismo uno degli undici professori universitari italiani che rifiutarono il giuramento, l’orientalista Giorgio Levi Della Vida, fu radiato dai ruoli, ritrovandosi anche umanamente quasi del tutto isolato fra i colleghi (a parte quelli che, come Gaetano De Sanctis e Ernesto Bonaiuti, rifiutarono anch’essi il giuramento): poté riprendere l’insegnamento soltanto nel dopoguerra con grande disagio, in una Facoltà dove, accanto ad illustri professori antifascisti, alcuni anche protagonisti della Resistenza, furono presto reintegrati docenti (a volte peraltro di indubbio prestigio scientifico) fortemente compromessi col regime fascista. Rimangono solide peraltro e si sviluppano le grandi Scuole nate già prima del fascismo e legate a nomi di grande prestigio internazionale (Ranuccio Bianchi Bandinelli, Massimo Pallottino, G. Funaioli, Ettore Paratore, Angelo Monteverdi, Paolo Toschi, Natalino Sapegno, Giulio Carlo Argan, G. Calogero, U. Spirito, Mario Praz, Bonaventura Tecchi, Giovanni Macchia, G. Tucci, Antonio Pagliaro, A. Brelich, R. Morghen, Federico Chabod, e tanti altri): Archeologia e v storia antica, Filologia classica, Filologia romanza, Antropologia, Italianistica, Storia dell’Arte, Filosofia, Lingue e letterature straniere, Orientalistica, Studi storico-religiosi, Storia medievale e moderna. Negli anni Cinquanta e Sessanta la Facoltà di Lettere restò ancorata alla riforma e all’ordinamento universitario promosso da Giovanni Gentile ma lo sviluppo economico e l’enorme aumento della domanda d’istruzione rendevano necessarie nuove risposte culturali e formative, che rimasero sostanzialmente insoddisfatte. Cominciò allora a porsi il problema della necessità e delle modalità del passaggio da un’università di élite ad una di “massa”. Alla fine degli anni Sessanta, nel ’68, la Facoltà (già occupata nel ’67, come poi tutta la “Sapienza”, per protesta contro l’uccisione dello studente Paolo Rossi) divenne il centro della contestazione politicoculturale del movimento studentesco romano, in collegamento con analoghe esperienze nazionali e internazionali e con vicissitudini a volte dirompenti e drammatiche. Gli ordinamenti dell’Università italiana, e in particolare della Facoltà di Lettere e Filosofia, furono conseguentemente oggetto, dopo il movimento del ’68, di molteplici tentativi di riforma, che peraltro non hanno ancora trovato, dopo quasi quarant’anni, un punto di equilibrio. Gli assetti scientifici e culturali di tutta l’area umanistica stavano ormai rapidamente cambiando in tutto il mondo, e anche in Italia; l’industria culturale richiedeva o addirittura imponeva diverse mappe e gerarchie del sapere: antiche e prestigiose discipline perdevano la loro tradizionale centralità o rimettevano completamente in gioco i loro statuti epistemologici; altre fino ad allora escluse acquisivano importanza sempre crescente o, finalmente, legittimazione accademica (sociologia, psicologia, antropologia, estetica, teatro, cinema, contemporaneistica, etc.). Nella vecchia Facoltà di Lettere e Filosofia, vengono progressivamente accolte aree scientifiche che crescono vorticosamente e danno origine nel tempo a nuove Facoltà autonome: Sociologia, Psicologia, Lingue, più recentemente DAMS (Dipartimenti di Arte e Spettacolo), Scienze della comunicazione ... Per oltre quarant’anni non viene invece appieno percepito il problema di un adeguamento ai grandi cambiamenti in atto anche dei settori più “centrali” o “tradizionali” degli studi umanistici (Storia, Filologia, Letteratura, Archeologia, Arte, Filosofia, Orientalistica). Il momento probabilmente più significativo è legato all’istituzione dei Dipartimenti, che sostituiscono i vecchi Istituti, ma non sempre con le necessarie interrelazioni disciplinari: il caso più innovativo è certo quello del Dipartimento di Scienze storiche, archeologiche e antropologiche dell’antichità che unifica l’intero settore antichistico, ad eccezione della Filologia greca e latina. La nascita della Facoltà di Scienze umanistiche (2001) rappresenta un tentativo di risposta alle questioni scientifiche e culturali aperte con il rinnovamento epistemologico degli anni Sessanta; la sua storia coincide dunque fino al 2001 con quella della Facoltà di Lettere e Filosofia, quando questa viene divisa in quattro nuove Facoltà, organizzate secondo progetti culturali e formativi diversi e non secondo una ripartizione percentuale meccanica degli insegnamenti già esistenti: 1) Scienze umanistiche; 2) nuova Lettere e Filosofia; 3) Filosofia; 4) Studi orientali, le ultime due germinate dai Corsi di laurea in Filosofia e Studi orientali della disciolta Facoltà, le prime due da progetti culturali complessivi che raccoglievano, in percentuali variabili, tutte le grandi Scuole della precedente Facoltà di Lettere, tranne appunto Filosofia. All’atto della divisione, nella nuova Facoltà di Scienze umanistiche confluiscono maggioritariamente le grandi Scuole di Scienze storiche, archeologiche e antropologiche dell’antichità, Teatro e Spettacolo, Lingue e letterature moderne, Linguistica generale e Filologia romanza, mentre Filologia greca e latina, Glottologia, Storia della musica e Antropologia afferiscono maggioritariamente alla nuova Lettere e filosofia; si distribuiscono in modo più paritario, seppure con percentuali variabili, quelle di Storia medievale e moderna, Italianistica, studi storico-religiosi. È una articolazione per la gran parte complementare, in cui viene mantenuta l’unità delle grandi Scuole attraverso Dipartimenti interfacoltà, proprio nel momento in cui l’adozione dei nuovi ordinamenti vi didattici impone all’attenzione comune nuovi problemi, ancora in discussione. La riforma Berlinguer-Zecchino consente peraltro un grande rinnovamento dell’offerta formativa: la Facoltà di Scienze umanistiche ha istituito otto nuovi Corsi di studio, articolati in quasi trenta curricula per le lauree triennali e quasi altrettanti per le Lauree specialistiche, che garantiscono al tempo stesso unità culturale di base con adeguate differenziazioni specialistiche ma soprattutto garantiscono il rispetto di quella relazione fra ricerca scientifica, didattica e società che costituisce una modalità fondamentale per una formazione aperta e moderna negli studi umanistici. Le iniziative culturali della Facoltà costiuiscono il punto d’incontro fra l’attività scientifica delle grandi Scuole e quelle esigenze di riflessione e rinnovamento poste dalle innovazioni culturali, metodologiche e tecnologiche degli ultimi decenni. Il grande problema che si porrà nei prossini anni alla Facoltà di Scienze umanistiche, e all’intera area di cui è parte, sarà la ricomposizione dei saperi umanistici e tecnico-scientifici e degli stessi orizzonti della tecnica entro un progetto culturale complessivo e unitario, reso possibile dalla larga disponibilità di risorse presenti nella “Sapienza”, secondo una cultura del progetto, degli obiettivi e della loro verifica che potrà costituire il terreno d’incontro anche fra aree di tradizioni diverse ma disponibili al cambiamento e all’interrelazione, al di là delle tradizionali partizioni dei saperi. 2. L’ATENEO DELLE SCIENZE UMANE, DELLE ARTI E DELL’AMBIENTE 2.1. La Facoltà di Scienze Umanistiche La nuova Facoltà di Scienze Umanistiche (FSU) nasce per rispondere alle esigenze di rinnovamento per le quali è stata attuata la riforma universitaria nazionale e per non venir meno alla spinta innovativa d’una formazione democraticamente aperta a tutti ma nel contempo di alta qualità. Il fine è quello di fornire allo studente e al cittadino una formazione di tipo moderno, nella quale si conservi l’unità del sapere umanistico, irrobustendolo con i metodi e con gli strumenti più sofisticati delle scienze esatte e adattandone l’articolazione sulla base delle richieste di nuove figure culturali e professionali. Le grandi innovazioni tecnologiche e telematiche del nostro tempo hanno infatti causato radicali trasformazioni e riarticolazioni delle conoscenze e dei modi del sapere, tanto che non è più possibile concepire le discipline umanistiche come sistemi chiusi in sé, completamente astratti dalle forme del pensiero che si vanno svolgendo in altri ambiti conoscitivi. La FSU vuole introdurre nell’organizzazione degli studi umanistici di livello universitario gli elementi di novità individuabili guardando alla scienza sia dal punto di vista delle relazioni interdisciplinari, sia dal punto di vista degli statuti epistemologici, sia dal punto di vista dell’offerta formativa e della didattica. La FSU vuole soprattutto insegnare ad attivare un occhio critico per guardare il mondo contemporaneo nella sua complessità e metamorfosi. La FSU è una Facoltà europea, che intende trasmettere il senso di essere umanisti, proprio oggi, proprio nel momento in cui in l’integrazione europea, attuata su basi pressoché esclusivamente economiche, richiede un bilanciamento forte sul piano della cultura, non arroccata in una vecchia idea di Europa ma aperta all’Altro e al Mondo. La FSU vuole essere, quindi, l’Europa nel cuore di Roma, attenta all’antico e al moderno, al patrimonio culturale e alla letteratura, all’archeologia e alla storia dell’arte, allo spettacolo, alla televisione e al turismo: come Roma la FSU è italiana, ma plurilingue e aperta al mondo. In questo senso è nostra intenzione dar corso ad una nuova, grande stagione umanistica, nella quale si riscoprano i valori fondamentali della nostra cultura e una visione globale del sapere, contro la parcellizzazione e l’asfissia della eccessiva specializzazione. Riflettendo sui nuovi agglomerati scientifici, la FSU ha individuato come obiettivo didattico fondamentale la costituzione di un sistema coerente, all’interno del quale ciascuno studente può costruire un proprio percorso senza perdere nessuna delle acquisizioni fondamentali della nostra tradizione di studi. vii La Facoltà di Scienze Umanistiche offre dunque tutta la formazione tipica di una Facoltà di Lettere e Filosofia, ma aggiornata con tutte le problematiche e le metodologie più moderne. 2.2. L’Ateneo delle Scienze Umane, delle Arti e dell’Ambiente È in base a tali considerazioni e alla convinzione della loro importanza per il rinnovamento degli studi umanistici che è stato possibile identificare anche le affinità “esterne”, con altre Facoltà e Dipartimenti, per arrivare a costituire un Ateneo rispondente alla stessa logica generativa (omogeneità di progetto culturale ma anche articolazione atta a favorire nel campo delle Scienze umane uno sviluppo non autoreferenziale). Un processo di riflessione analogo e parallelo svoltosi nelle Facoltà di Architettura e di Sociologia e Scienze della comunicazione ha portato alla comune proposta di un Ateneo delle Scienze Umane, delle Arti e dell’Ambiente capace di aggregare competenze e risorse intellettuali comprese nelle aree scientifico-didattiche di Architettura, Scienze Umanistiche, Sociologia e Scienze della comunicazione, Beni culturali, Scienze naturali, ambientali e dell’informazione, Statistica, Psicologia, Ingegneria, Politico-economica e Archivistico-Bibliotecaria. Sono aree interrelate sia per tradizioni disciplinari sia per l’attenzione dedicata alle innovazioni che lo sviluppo contemporaneo delle scienze ha determinato, tanto da rendere possibile l’individuazione di interessi culturali e prospettive scientifiche e formative comuni. Il risultato è un progetto d’Ateneo coerente e nel contempo aperto, capace di proporre nuovi percorsi formativi interdisciplinari e di rispondere alle domande che la rapidità delle innovazioni pone all’Università europea (e italiana in particolare). 2.3. Il Progetto L’articolazione de “La Sapienza” in più Atenei federati costituiti dall’unione di Facoltà o di aree scientifiche sulla base di progetti didattico-culturali comuni tende al miglioramento dei processi formativi e ad una nuova qualità dello studio e della ricerca. Essa vuole tenere conto delle richieste di una società industriale avanzata, alle quali “La Sapienza" è in grado di rispondere adeguatamente vista la ricchezza al suo interno delle necessarie competenze, pronte a sviluppare tutte le potenzialità in presenza di un adeguato livello di autonomia. L’autonomia dei singoli Atenei, favorendo una più razionale utilizzazione delle risorse, consentirà di competere alla pari con le altre Università europee, caratterizzate tra l’altro da processi decisionali rapidi: il personale docente, tecnico e amministrativo che costituirà, secondo criteri di riequilibrio, l'organico di ciascun Ateneo federato, potrà esprimersi al meglio in funzione dei progetti scientifici e didattici innovativi. La collaborazione e l’integrazione fra saperi e insegnamenti ora parcellizzati e separati, insieme all'acquisizione di risorse e di spazi finalmente adeguati per lo studio e la didattica, potranno pienamente valorizzare il nuovo sistema dei crediti didattici e le nuove articolazioni dei titoli di studio, salvaguardando al contempo la tradizione dei settori disciplinari: si tratta di precondizioni necessarie per una formazione critica, flessibile e aggiornabile degli studenti. 2.4. Ragioni e finalità del progetto Lo sviluppo dei saperi scientifici e comunicazionali e la stessa velocità dell'innovazione hanno posto in discussione le basi disciplinari tradizionali sia dal punto di vista epistemologico sia da quello metodologico, tanto da rendere necessaria e urgente una ricomposizione dei saperi umanistici e tecnico-scientifici e degli stessi orizzonti della tecnica entro un progetto culturale complessivo e unitario reso possibile dalla larga disponibilità di competenze presenti ne “La Sapienza”. Le aree linguistico-testuali, socio-comunicazionali e formative, ambientali (nella loro ricca articolazione storica, fisica e umana), archeologiche, storico-artistiche, architettoniche e ingegneristiche, scientifico-naturali e statistico-informatiche sono attraversate da molteplici interconnessioni sia dirette sia indirette (per affinità “transitiva”) coordinabili in un sistema culturale “a rete” che viii caratterizza il nuovo Ateneo. Anche nella formazione si sono trasferite tali nuove tensioni e richieste. La consapevolezza dell’“Altro” a partire dalla coscienza di sé, la capacità associativa e comparativa, il rifiuto di una cultura esclusivamente specialistica e tecnicistica, costituiscono le basi per un’integrazione attiva fra la cultura tecnico-scientifica e la cultura umanistica, sia sul piano scientifico che formativo. Tali aspetti qualificano la comune volontà di offrire una formazione che coltivi e sviluppi la capacità critica e la possibilità di aggiornamento e riconversione in rapporto anche ai bisogni della società e della comunicazione umana. D'altronde, strumento basilare di conoscenza (orale, iconico o scritto che sia) e di trasmissione del sapere è sempre un sistema linguisticocomunicativo. La competenza linguistica, in quanto fondativa e connettiva, costituisce nei suoi aspetti teorici e applicativi e nelle sue varie articolazioni funzionali, il comune e basilare terreno d’incontro fra le varie aree culturali. Basilare e comune è il riferimento alla storia e alle altre forme di conoscenza scientifica quali fondamenti per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale (naturale, archeologico, storico-artistico e architettonico). La cultura del progetto, comune a ogni riflessione avanzata nell'ambito della ricerca e della formazione ma particolarmente forte e necessaria nei settori più immediatamente a contatto con la domanda sociale, può costituire a sua volta il terreno di confronto e d’incontro fra aree di tradizioni diverse disponibili al cambiamento e all'interrelazione. Un punto d’incontro importante per tutti i settori culturali coinvolti sono le Scienze ambientali che contribuiscono a fornire gli elementi conoscitivi necessari per individuare modelli di gestione compatibili con la realizzazione di uno sviluppo sociale, culturale ed economico equilibrato. La nostra coscienza di contemporanei, situati nel nostro tempo e nel nostro spazio, si pone quale inevitabile punto di partenza e di confronto, oltre i confini della disciplinarietà più tradizionale, per ogni attività scientifica e formativa: una storia dunque non più esclusivamente "storicistica" nella quale il passato sia studiato, oltre che quale antecedente dell'attualità, anche per quel che di originale e di “inattuale” esso esprime e, più complessivamente, per la sua funzione nel mondo contemporaneo. In tale contesto assume specifica rilevanza la collocazione de “La Sapienza” all’interno del più straordinario patrimonio culturale esistente al mondo: dunque un rapporto organico con la città di Roma e col suo patrimonio di beni culturali e istituzionali (Archivi, Biblioteche, Musei, Accademie e Istituti stranieri a Roma), nella consapevolezza della dimensione nazionale, europea e mondiale dei problemi che un Ateneo romano delle Scienze umane, delle Arti e dell'Ambiente deve affrontare, anche dal punto di vista dello scambio internazionale necessario in un mondo fortemente integrato. Tale sforzo di ricomposizione e modernizzazione delle scienze umane e naturali, e insieme delle capacità progettuali dell’ambiente e dell’architettura, ha come sua caratteristica necessaria, non solo nel momento fondativo, la disponibilità istituzionale alla libertà innovativa e all'apertura nei rapporti tra Università e Società. I soggetti istituzionali componenti l’Ateneo hanno dunque effettiva pariteticità nella gestione e nell’eventuale istituzione e attivazione o trasformazione di strutture didattiche e di ricerca. L’Ateneo si impegna a favorire i collegamenti culturali con aree affini de “La Sapienza” e a sostenere la costituzione di Dipartimenti e di altre strutture scientifico-didattiche funzionali al progetto complessivo. 2.5. Gli obiettivi formativi Il nuovo Ateneo si ripromette perciò, in relazione alle sue aree d’interesse e alla sua denominazione, di ridefinire i rapporti fra Università e Società, prendendo atto dei radicali cambiamenti intervenuti nel mondo del lavoro e delle professioni, verificando l’attualità dei profili professionali attualmente offerti e comunque prevedendone di nuovi che riportino nell’Università processi formativi attualmente gestiti in sedi private, spesso prive della necessaria qualificazione. La costituzione dell’Ateneo può infatti favorire l’organizzazione delle attività necessarie alle esigenze della formazione dal “primo livello” (per il quale si è favorita la complementarietà dell’offerta didattica) sino al “post-laurea”, in cui è decisiva l’integrazione di interessi e competenze. Può inoltre permettere di sviluppare iniziative comuni nella ricerca operativa, nelle attività di servizio e nella formazione permanente. In questo contesto, particolare cura è riservata alla formazione degli Insegnanti, non solo a livello di strutture didattiche universitarie e del Centro di riix cerca per la formazione, contribuendo anche all’aggiornamento e alle attività delle Scuole di specializzazione. La recente introduzione di una nuova articolazione dei titoli di studio e soprattutto dei crediti, ha consentito da una parte di elaborare nuovi modelli d’integrazione per una formazione di base disciplinarmente forte e aperta all’interazione delle competenze in aree diverse, dall’altra di istituire master e specializzazioni più adeguati al mercato del lavoro. Le Facoltà, i Corsi di Laurea e i Dipartimenti che hanno proposto l’Ateneo intendono organizzare scambi reciproci a livello di formazione di base e nel contempo elaborare nuovi e flessibili modelli specialistici anche interdisciplinari. Una preparazione di base solida ma capace di grande flessibilità, ove sia mantenuta una stretta relazione fra ricerca e didattica, in modo da renderla facilmente aggiornabile, e una specializzazione attenta all’innovazione sembrano condizioni necessarie per una formazione di qualità, capace dl adeguarsi ai processi in atto a livello mondiale. Particolare attenzione, pur nella gradualità dei vari livelli formativi corrispondenti ai tre cicli fondamentali previsti, viene dunque rivolta alla integrazione e complementarietà tra didattica e ricerca, che deve essere intesa nella prassi dell’apprendimento come un cardine della formazione. In tutti gli ambiti di articolazione dell’Ateneo è irrinunciabile che le tematiche in cui si eserciteranno la didattica e la ricerca siano affrontate con prospettive che tengano conto di un triplice livello spazio-culturale - dell’Italia, dell’Europa e del mondo extraeuropeo -necessariamente interagente, per offrire al cittadino italiano del 2000 una ricerca e una formazione consapevoli del patrimonio del passato, sensibili alle esigenze del presente, aperte ad una visione multiculturale. 3. STRUTTURE ORGANIZZATIVE DELLA FACOLTÀ Preside Prof. Roberto Antonelli Vicepresidi Prof.ssa Luciana Cassanelli Prof.ssa Anna Maria Scaiola Segreteria di presidenza Sig.ra Rosalba Pecorella, Sig. Antonio Montefusco, dott.ssa Simona Beltrami, Sig.ra Simona Tortora, Sig.ra Tiziana Perugia tel. 0649913140, fax 0649913139 Segreteria tecnico-didattica e orientamento studenti La Segreteria tecnico-didattica, situata al piano terra dell’edificio della Facoltà, è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, ore 9-13 e ore 15-17. Tel. 0649913113, fax 0649913025, e-mail [email protected]. Dott. Giovanni Casaburo, responsabile della Segreteria tecnico-didattica. Sig.ra Nadia Rettura, lunedì, mercoledì e venerdì, tel. 0649917261 (Villa Mirafiori), martedì e giovedì (Città universitaria). Dott. Roberto Sesena, responsabile sportello S.Or.T. (Servizio Orientamento e Tutorato), Sig Alberto Guerra, RAEF Socrates/Erasmus, lunedì, mercoledì e venerdì, ore 9-13 tel. 0649913372 (Città universitaria), e martedì e giovedì, ore 9-13 tel. 0649917202 (Villa Mirafiori). Segreteria amministrativa La Segreteria amministrativa, ubicata presso la Palazzina Servizi generali – Scala C adiacente all’ingresso di Viale Regina Elena, è aperta al pubblico il lunedì, mercoledì e venerdì, ore 8.3012.00 e il martedì e giovedì, ore14.30-16.30. tel. 0649912733, e-mail [email protected] Referente per gli studenti disabili La professoressa Maria Giovanna Biga è referente per gli studenti disabili della Facoltà di Scienze Umanistiche ed è a disposizione degli studenti ogni lunedì dalle ore 12 alle ore 14 presso la Presidenza della Facoltà, tel. 064454771-14/064454603-14. x Difensore degli studenti La professoressa Vanda Perretta è difensore degli studenti della Facoltà di Scienze Umanistiche, tel. 06 499917254 o 0649913141, e-mail [email protected]. 4. L’OFFERTA DIDATTICA 4.1. Le lauree secondo il Vecchio Ordinamento In conformità a quanto previsto dal D.M. 3/11/1999, n. 509 e successivi Decreti Attuativi e la delibera del Senato Accademico dell’Università di Roma “La Sapienza” dell’8/6/2001, la Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università di Roma “La Sapienza” struttura la propria offerta didattica al fine di rilasciare i seguenti titoli di studio: - il diploma di Laurea agli studenti che, all’entrata in vigore dei nuovi ordinamenti, erano già iscritti a un corso di Laurea di vecchio ordinamento della durata quadriennale, e che potranno perciò completare gli studi in base alle regole con cui hanno iniziato il loro corso di Laurea. In particolare, per le studentesse e gli studenti che conservano il vecchio ordinamento è stato concordemente stabilito che: 1. ciascuna delle quattro Facoltà derivanti dalla suddivisione dell’antica Facoltà di Lettere e Filosofia possa rilasciare la Laurea relativa a tutti i Corsi di Laurea presenti nella disattivata predetta Facoltà; 2. gli studenti che seguono il vecchio ordinamento possano continuare a sostenere esami in ciascuna delle quattro Facoltà derivanti dalla suddivisione secondo lo Statuto della antica Facoltà (esclusi, quindi, quelli di nuova istituzione), senza che questi esami vengano considerati fuori Facoltà. Si distinguono cinque corsi di Laurea che conducono alle lauree nel Vecchio Ordinamento: 1) in Lettere 2) in Lingue e letterature straniere 3) in Filosofia 4) in Geografia 5) in Lingue e civiltà orientali Gli studenti dei cinque corsi di Laurea possono: a) seguire il piano di studi previsto dallo Statuto della Facoltà, approvato nel 1938 b) seguire uno dei piani previsti da ciascun Corso di Laurea in seguito alla liberalizzazione del 1969 c) seguire un piano individuale Gli studenti che intendano presentare modifiche al piano di studi già presentato possono farlo rispettando il calendario previsto dalla Facoltà. 4.2. Lauree di Primo Livello Per l’a.a. 2006/2007 la Facoltà ha attivato nove Corsi di Laurea di primo livello; si consegue dopo un corso di studi di tre anni, durante il quale si debbono acquisire 180 crediti formativi equamente distribuiti. I Corsi di Laurea, a loro volta, sono divisi in più curricula: all’ambito di competenza proprio di ciascun curriculum, corrisponde un ventaglio di capacità professionali che verranno acquisite nel corso di studi di primo livello e una serie di sbocchi professionali sul mercato del lavoro che rispondono in modo concreto alle competenze acquisite e certificate dal titolo ottenuto alla fine del corso di studi. I corsi di Laurea di primo livello sono i seguenti: • Arti e scienze dello spettacolo (classe 23). Curricula: Teatro e arti performative; Cinema; Arti e tecniche dello spettacolo digitale; Cultura e tecnologia della moda e del costume. • Lettere (classe 5). Curricula: Lettere classiche; Filologia e Letterature romanze; Letteratura, lingua e filologia italiana; Letterature e culture dell’Italia contemxi poranea; Letteratura, scrittura, editoria e giornalismo; Letteratura, arti e musica; Antropologia culturale. • Lingue e letterature moderne (classe 11). Curricula: Lingue e letterature; Lingua e traduzione; Letterature comparate. • Mediazione linguistico-culturale (classe 3). • Scienze archeologiche (classe 13). Curricula: Preistorico; Orientale; Classico; Medievale; Archeologia della città e del territorio. • Scienze del turismo (classe 39). • Scienze storiche (classe 38). Curricula: Antico; Medievale; Moderno e contemporaneo; Storico-religioso; Storico etno-antropologico. • Scienze storico-artistiche (classe 13). Curricula: Medievale; Moderno; Contemporaneo; Storia e valorizzazione del museo e del territorio; Curatore di eventi artistici e culturali. • Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e le relazioni fra i popoli (classe 35; interfacoltà con la Facoltà di Scienze della Comunicazione. Questa Laurea di primo livello è ad accesso programmato e accoglie 150 studenti per Facoltà). Curricula: Storico; Sociologico-economico. Per il corso di laurea in Arti e scienze dello spettacolo è previsto un test d’accesso pre-iscrizione, senza sbarramento; per tutti gli altri corsi è previsto un test di orientamento post-iscrizione. 4.3. Lauree Specialistiche Per l’a.a. 2006-07 la Facoltà di Scienze Umanistiche ha attivato undici Corsi di Laurea specialistica, che si consegue dopo un corso di studi di due anni successivo alla Laurea di primo livello, durante il quale si acquisiscono altri 120 crediti, equamente ripartiti. Sono attivate le seguenti Lauree Specialistiche: xii • Archeologia (classe 2S). Curricula: Archeologia preistorica; Archeologia orientale; Archeologia classica; Archeologia medievale; Archeologia della città e del territorio. • Saperi e tecniche dello spettacolo teatrale, cinematografico, digitale (classe 73S). Curricula: Teatro e arti performative; Cinema; Arti e tecniche dello spettacolo digitale. • Scienze della traduzione (classe 104S). Curricula: Traduzione artistico-letteraria; Traduzione tecnico-scientifica. • Società, culture e storia del Mondo Antico (classe 93S). • Storia dell’arte (classe 95S). Curricula: Storia dell’arte medievale; Storia dell’arte moderna; Storia dell’arte contemporanea; Conservazione e valorizzazione del museo e del territorio; Curatore di arte contemporanea. • Storia delle civiltà e delle culture dell’età Moderna e Contemporanea (classe 98S). Curricula: Formazione scientifica e per la didattica della storia; Archivi, biblioteche, musei; Storico-etno-antropologico. • Storia delle civiltà e delle culture del Medioevo (classe 97S). • Studi letterari e linguistici (classe 42S). Curricula: Studi letterari e linguistici dell’Europa e delle Americhe. • Studi storico-religiosi (classe 72S). Curricula: Cristianistica; Storia delle religioni. • Testo, linguaggi e letteratura (classe 16S). Curricula: Linguistica; Filologia, linguistica e letteratura greca e latina;Filologia, linguistica e letterature romanze; Filologia, linguistica e letteratura italiana medievale e moderna; Filologia, linguistica e letteratura italiana contemporanea; Scienze del testo e dei linguaggi; Teoria e critica letteraria; Informatica umanistica. • Innovazione e sviluppo (classe 88S; interfacoltà con la Facoltà di Scienze della Comunicazione). 4.4. Stages e tirocini Gli studenti potranno fruire di convenzioni con aziende ed enti esterni svolgendo presso di loro attività formative al fine di completare il proprio curriculum di studi grazie alle convenzioni che la Facoltà stipula ogni anno con aziende ed enti selezionati che abbiano una individuata affinità con il percorso di studi dello studente. Per altre informazioni consultare il sito di Facoltà o contattare la Sig.ra Simona Tortora presso l’ufficio di Presidenza, tel. 064969 3229. 4.5. Programmi internazionali Socrates/Erasmus Agli studenti viene offerta la possibilità di studiare all’estero per brevi periodi presso le Università europee grazie ai programmi internazionali Socrates/Erasmus. Per informazioni rivolgersi al responsabile amministrativo RAEF, Sig.Alberto Guerra, tel. 0649913372 nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì, ore 9-13 (Città universitaria) e 0649917202 nei giorni martedì e giovedì, ore 9-13 (Villa Mirafiori); e al responsabile scientifico di Facoltà, prof.ssa Maria Virginia Verrienti Ragoni email: [email protected]. La professoressa Verrienti cura la formazione linguistica degli studenti Erasmus in partenza e in arrivo organizzando corsi di lingua italiana e corsi di lingua straniera (francese, tedesco, portoghese e spagnolo). 4.6. Formazione post-lauream: master, corsi di alta specializzazione 4.6.1. Scuole di Specializzazione Storia dell’arte Archeologia Per informazioni: [email protected] 4.6.2. Master di I livello Curatore di arte contemporanea: metodologie e pratiche dell’organizzazione completa dell’evento artistico (in corso di istituzione) Editoria, giornalismo e management culturale Lo storico dell’arte come progettista multimediale: nuove tecnologie e comunicazione Master’s in the science of performative creative creatività (in corso di istituzione) xiii 4.6.3. Master di II livello Architettura per l’Archeologia – Archeologia per l’architettura cantieri, progetti ed allestimenti in aree archeologiche (interfacoltà con Architettura L.Quaroni) Conservazione e cura degli archivi fotografici Curatore di arte contemporanea 4.6.4. Dottorati di ricerca Presso i vari Dipartimenti afferenti in tutto o in parte alla Facoltà di Scienze Umanistiche sono attivi diversi Dottorati di ricerca della durata di tre anni ai quali si accede tramite concorso nazionale. Per informazioni: [email protected] 5. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DELLA FACOLTÀ L’attività didattica dei Corsi di Studio è organizzata in moduli didattici aventi come base comune il credito (Credito Formativo Universitario, CFU). Il credito è l’unità di misura quantitativa del lavoro di apprendimento richiesto per l’acquisizione di conoscenze e abilità nelle attività formative previste dagli ordinamenti didattici. A un credito corrispondono 25 ore di lavoro dello studente tra didattica e studio individuale per un ammontare annuo medio di 1500 ore corrispondenti a 60 crediti. I crediti si acquisiscono con il superamento dell’esame, o di altra forma di verifica del profitto: esami e verifiche per l'acquisizione dei crediti si attuano con prove d'esame che si svolgono, di norma, al termine di ogni modulo didattico (o somma di moduli omogenei), e la loro valutazione qualitativa è espressa con una votazione in trentesimi. Per conseguire una Laurea di primo livello occorre maturare 180 crediti ripartiti nei tre anni. Per conseguire la Laurea specialistica occorre maturare 300 crediti: ciò vuol dire che, se lo studente è già in possesso di 180 crediti integralmente riconosciuti nella Laurea specialistica all’atto dell’iscrizione, dovrà maturarne nella specialistica 120, equamente ripartiti in due anni: è per questo motivo che esiste una coerente continuità fra i curricula proposti per la Laurea di primo livello e quella specialistica. Ove lo studente volesse nella Specialistica optare per un curriculum o una Laurea diversi da quelli seguiti nella Laurea di primo livello, potrà avere un debito formativo, in aggiunta ai 120 suddetti, che avrà modo di soddisfare durante il corso biennale. I crediti si distribuiscono in sei tipologie di attività formative: a) di base b) caratterizzanti c) affini o integrative d) a scelta dello studente e) relative alla prova finale e alla conoscenza della lingua straniera f) altre (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, etc.) 5.1. Piani di studio Si consiglia vivamente di seguire i percorsi suggeriti nei curricula proposti dai singoli corsi di Studio ed elencati nel Manifesto degli studi della Facoltà di Scienze Umanistiche, ritenendo che essi rispondano a criteri di equilibrio e di completezza e che, nella distribuzione sui tre anni, rispettino gli opportuni requisiti di propedeuticità. Il piano di studi va presentato generalmente all’inizio del secondo anno. Fatte salve le propedeuticità ritenute vincolanti dai singoli corsi di studio, lo studente può presentare un piano di studi difforme rispetto ai curricula consigliati, sia in termini di xiv scelta delle discipline, sia in termini di scansione negli anni delle attività. Tali modifiche ai curricula proposti si configurano come “Piani di studio individuali” la cui richiesta scritta va inoltrata, entro il 20 dicembre 2005, al Consiglio di corso di studio che deciderà se accoglierla o, con motivato parere scritto, respingerla. Agli studenti e alle studentesse in transizione dal vecchio al nuovo ordinamento verrà proposto dalle Commissioni didattiche dei singoli Corsi di Studio, contestualmente alla valutazione degli studi pregressi in base alle norme transitorie pubblicate sul Manifesto degli Studi, un piano di studi che esse ritengono adeguato al completamento del percorso di studi nel nuovo Ordinamento. 5.2. Propedeuticità, frequenza dei corsi, passaggi ad anni successivi Rispetto alla frequenza dei corsi e al sostenimento dei relativi esami di questi insegnamenti si fa presente che: a) per frequentare anni di corso, o moduli didattici, successivi al primo è consigliabile aver frequentato l'anno di corso, o il modulo didattico, immediatamente precedente, o averne superato il relativo esame b) per sostenere la prova d'esame relativa a un anno di corso, o modulo didattico, successivo al primo è necessario aver superato l'esame relativo all'anno di corso, o al modulo didattico, immediatamente precedente c) il mancato superamento dell'esame di un qualsiasi anno di corso, o modulo didattico, non impedisce la frequenza dell'anno di corso, o modulo didattico, immediatamente successivo La frequenza comporta la presenza ad almeno il 75% delle lezioni. Per gli studenti non frequentanti sono eventualmente predisposti programmi alternativi. Gli studenti e le studentesse che si iscrivono, oppure optano, per il nuovo ordinamento dei Corsi di Studio, se impegnati a tempo pieno, sono tenuti a conseguire 180 crediti in tre anni Accademici. Gli studenti potranno concordare al momento dell’ iscrizione un percorso formativo più diluito nel tempo, usufruendo di agevolazioni nel pagamento delle tasse. 5.3. Attività di orientamento e tutorato 5.3.1. Tutorato di orientamento Per ogni corso di studio è istituito un servizio di tutorato di orientamento per l’accoglienza e il sostegno degli studenti iscritti al primo anno dei corsi di Laurea di primo livello, al fine di prevenire la dispersione e il ritardo negli studi. Per contattare i tutor dei corsi di Laurea: Arti e scienze dello spettacolo: [email protected] Lettere: [email protected] Lingue e letterature moderne: [email protected] Mediazione linguistico-culturale: [email protected] Scienze archeologiche: [email protected] Scienze del turismo: [email protected] Scienze sociali per la cooperazione e lo sviluppo: [email protected] Scienze storiche: [email protected] Scienze storico-artistiche: [email protected] 5.3.2. Tutorato didattico Il tutorato didattico nei confronti degli studenti viene svolto dai professori e dai ricercatori afferenti al Corso di Studi. I compiti del tutore didattico sono i seguenti: • fornire agli studenti, in particolare a quelli di I anno, un’informazione generale che consenta loro di orientarsi sull’organizzazione dei corsi di studi, sugli insegnamenti impartiti, sulle biblioteche e sugli altri servizi a disposizione; • assisterli nella formulazione di piani di studio, qualora non siano istituite delle commisioni apposite; • fornire agli studenti consigli sui metodi di studio e sul modo di integrare la preparazione di base acquisita nel corso della scuola secondaria; xv • • fornire loro indicazioni bibliografiche e assisterli nell’uso degli strumenti di studio; analizzare le difficoltà incontrate dagli studenti nel processo di apprendimento e prospettarle al Consiglio del Corso di Studi, in vista delle iniziative didattiche che questo riterrà di dover assumere. 5.4. Prova finale a) La prova finale, cui si accede dopo aver acquisito come minimo tutti i crediti previsti dai curricula ad eccezione di quelli riservati alla prova finale, consiste nella discussione pubblica di un elaborato, scritto o in altra forma indicata dal Consiglio di Corso di Studio, davanti a una Commissione giudicatrice composta da almeno sette membri per la Laurea di primo livello e di undici membri per la Laurea specialistica, la cui maggioranza deve essere costituita da docenti afferenti al Consiglio di Corso di Studio che rilascia il titolo. Potranno far parte della commissione giudicatrice della prova finale professori di Facoltà diverse da quella cui sono iscritti i candidati, professori a contratto in servizio nell’A.A. interessato, dottori di ricerca, titolari di borse post-dottorato e cultori della materia. Nel caso di corsi di studio interfacoltà e/o interateneo, la Commissione giudicatrice dovrà essere costituita prevedendo la presenza di almeno due docenti di ciascuna delle Facoltà interessate. La votazione della prova finale, che dovrà anche tener conto dell’intera carriera dello studente e delle votazioni conseguite nell'acquisizione dei crediti, sarà espressa dalla Commissione giudicatrice in centodecimi, cui potrà essere aggiunta la lode. Il voto finale si basa sul voto di ammissione alla prova, cui si può aggiungere un massimo di 5 punti (per la Laurea di primo livello) o di 7 punti (per la Laurea specialistica) ed eventualmente la lode. b) Per gli studenti di Vecchio Ordinamento la prova finale, cui si accede dopo aver superato tutti gli esami previsti per le lauree quadriennali di Vecchio Ordinamento, consiste nella discussione pubblica di una tesi, cioè di un elaborato scritto che abbia carattere di originalità, davanti a una Commissione giudicatrice composta da almeno undici membri. Potranno far parte della Commissione giudicatrice della prova finale anche professori di Facoltà diverse da quella cui sono iscritti i candidati, dottori di ricerca, titolari di corsi post dottorato e cultori della materia. La valutazione della prova finale, che dovrà tener conto dell’intera carriera dello studente e delle votazioni conseguite negli esami di profitto, sarà espressa dalla Commissione giudicatrice in centodecimi, cui potrà essere aggiunta la lode. Il voto finale si basa sul voto di ammissione alla prova cui si può aggiungere un massimo di sette punti ed eventualmente la lode. 5.5 Promemoria didattico 5.5.1 Crediti • • • xvi I crediti si distribuiscono in 6 tipologie di attività formative: a. di base b. caratterizzanti c. affini o integrative d. a scelta dello studente e. relative alla prova finale e alla conoscenza della lingua straniera f. altre (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, etc.) I crediti ottenuti nelle attività a), b), c), d) devono essere svolti obbligatoriamente con moduli didattici, mentre le attività e), f), devono essere acquisiti, nella quantità prevista dalle tabelle, con attestati di valutazione (idoneità) senza voto, e con la prova finale. I moduli didattici sono assegnati o alla laurea triennale o alla laurea specialistica. NON è POSSIBILE che lo stesso modulo sia destinato all’uno e all’altro corso di laurea. I docenti sono tenuti a verbalizzare esclusivamente la propria offerta didattica: i moduli offerti sono in relazione alle ore di lezione effettivamente svolte. • • Es. 24 ore=4 CFU; 48 ore=8 cfu. Non sono legali aumenti di crediti non corrispondenti alle ore di lezione. La Facoltà ha deliberato che con quei docenti che offrono 3 moduli didattici da 4 CFU nello stesso insegnamento si possano sostenere anche esami di Vecchio Ordinamento. Lo stesso vale per i docenti che offrono due moduli da 4 CFU nello stesso insegnamento, purché con l’aggiunta di una congrua bibliografia. Non esiste sbarramento didattico, non è necessario cioè aver superato un minimo di crediti per l’ammissione all’anno successivo. Esiste invece un minimo di crediti (48) per essere ammessi al II anno, e (108) per essere ammessi al III anno per gli studenti che provengono da congedi e/o passaggi di altra Facoltà. 5.5.2 • • • • • • • Ogni docente è tenuto ad offrire 3 appelli a sessione distanziati l’uno dall’altro di circa 15 giorni, ad eccezione della sessione invernale nella quale non è possibile rispettare quest’ultima indicazione. La validità dei moduli didattici è di sei sessioni (tre per i moduli impartiti da professori a contratto). Non si possono sostenere CFU (crediti) fuori Facoltà in materie impartite nella propria Facoltà. Oltre ai CFU fuori Facoltà offerti nella tabella dal proprio corso di laurea, lo studente può sostenere CFU di altra Facoltà solo se inseriti nel proprio piano di studi, alla voce “attività a scelta dello studente”, che dovrà, 15-20 giorni prima della data d’esame, presentare domanda d’esame fuori Facoltà in Segreteria Amministrativa Studenti. Alla fine di ogni sessione d’esame gli studenti immatricolati a partire dall’anno 20042005 sono tenuti a registrare gli esami presso il servizio tutorato d’orientamento del proprio corso di studi. E’ assolutamente necessario indicare sede e orario degli esami sulla scheda elettronica di ogni docente. La scadenza per la prenotazione esami non può essere superiore a 7gg. prima dell’esame stesso. 5.5.3 • • • Mutuazioni I docenti, previa autorizzazione del Consiglio di Facoltà, possono assumere per mutuazione la responsabilità di un corso nel loro settore scientifico disciplinare o in un settore affine. In tal caso il corso da loro tenuto avrà una validità doppia e gli esami andranno registrati su due verbali diversi, uno per materia. Sarà responsabilità del docente controllare che gli studenti non sostengano con il medesimo programma due esami su materie diverse. 5.5.4 • Esami Piani di Studio Il Piano deve essere consegnato alla Commissione incaricata in duplice copia,entrambe le copie vanno compilate e firmate da un docente incaricato in originale e riconsegnate alS.Or.T, che deve timbrarle. Una delle due copie rimane allo studente che deve conservarla e averla di riferimento per il suo percorso accademico. Vengono riconosciuti come validi solo gli esami dichiarat nel piano di studio. Il piano di studi si può modificare negli anni successivi a quello di consegna, nel periodo da ottobre a dicembre. Gli studenti all’ultimo anno di corso consegneranno il loro ultimo piano utile fra ottobre e dicembre, dopo la consegna non possono più modificarlo, o incorreranno in irregolarità amministrative. Gli studenti che consegnano il piano fra ottobre e dicembre di un anno accademico hanno come prima sessione utile di laurea quella estiva di luglio. xvii Piani di studio triennali • Il piano di studio del corso di laurea triennale si consegna obbligatoriamente entro il secondo anno fra ottobre e dicembre. Quando i cfu del primo anno sono comuni tra i curricula dello stesso corso il piano va presentato entro il primo anno. Piani di studio specialistica • • • Gli studenti laureati nella nostra Facoltà che abbiano intrapreso una specialistica corrispondente, possono compilare il piano di studi presentando alla commissione la certificazione degli esami sostenuti alla triennale.(delibera di massima approvata dal consiglio di Facoltà del 23 ottobre 2006). Gli studenti di laurea specialistica sono tenuti a sostenere i moduli di laurea specialistica. Nei casi in cui nei piani di studio sia stato approvato un insegnamento per il quale non sono offerti moduli di specialistica o di cui lo studente non ha mai sostenutoalcuna prova nella triennale, si può sostenere un modulo della triennale (vedi verbalizzazioni laurea specialistica). Passaggi e transizioni • Gli studenti di altra Facoltà, Atenei o di altri Corsi di Laurea all’atto dell’ immatricolazione devono consegnare in Segreteria studenti il certificato di laurea con esami sostenuti. La compilazione del piano di studi avverrà senza scadenza sulla base della delibera di convalida degli esami elaborato dal corso di laurea, da ritirare in segreteria amministrativa. • Gli studenti in transazione, in passaggio e trasferimento per il nuovo ordinamento, possono già sostenere esami per il nuovo corso di laurea a partire dalla sessione di febbraio, ma solo negli insegnamenti impartiti nel primo semestre (cioè validi per il nuovo anno accademico) • Gli studenti in congedo e /o trasferimento da altro Ateneo per il vecchio ordinamento possono sostenere esami solo a partire dalla sessione estiva. 5.5.5 • • • • • xviii Verbalizzazioni Gli studenti immatricolati all’anno accademico corrente, al momento di sostenere l’esame, dovranno presentare, oltre al documento di riconoscimento e alla ricevuta del versamento della prima rata universitaria, il libretto, dove avverrà la registrazione dell’esame; senza libretto lo studente non potrà sostenere l’esame. Verbalizzazione dei moduli: Per la sessione di Febbraio, che si trova a cavallo dei due anni accademici, quello precedente e quello corrente, si devono verbalizzare moduli in verbali diversi: o verbale di Nuovo Ordinamento dell’a.a. percedente (quarta sessione per moduli svolti nel I semestre e terza sessione per moduli svolti nel II semestre); o verbale di Nuovo Ordinamento dell’a.a. corrente (per moduli svolti nel I semestre come prima sessione); o verbale di Vecchio Ordinamento dell’a.a. precedente (sessione invernale); o verbale di Vecchio Ordinamento dell’a.a. corrente (prima sessione pre-estiva) (se il corso si è svolto nel I semestre dell’a.a. corrente) La verbalizzazione dei moduli destinati alla specialistica, deve avvenire su verbali specifici di specialistica. Lo studente di specialistica che abbia sostenuto un modulo di triennale deve verbalizzare comunque su un verbale di specialistica. Per quest’anno accademico, non volendo creare ulteriori disagi a carico della Segreteria Amministrativa Studenti, ci si è accordati perché le verbalizzazioni dei CFU per gli • • studenti di Vecchio Ordinamento delle altre facoltà (Filosofia, Lettere e Filosofia, Studi Orientali), nate dal decongestionamento dell’antica Facoltà di Lettere e Filosofia, possano essere eseguite negli stessi verbali usati per i nostri studenti. I verbali di esame vanno riconsegnati completi in ogni parte, altrimenti occorrerà integrarli presso la Segreteria della FSU, al Palazzo dei Servizi Generali. Lo studente di laurea specialistica è tenuto a sostenere esami con moduli di specialistica. Verbalizzazione di esami di laurea specialistica • • • Lo studente di lurea specialistica che sostiene un modulo di laurea specialistica verbalizza su verbale di luarea specialistica. Lo studente di laurea specialistica che sostiene per esigenze didattiche un modulo di laurea triennale con un docente titolare anche di laurea specialistica verbalizza sul verbale di laurea specialistica. Lo studente di laurea specialistica che sostiene per esigenze didattiche un modulo di laurea triennale con un docente titolare solo di moduli di laurea triennale verbalizza sul verbale di laurea triennale. 5.5.6 • • • • • • • • Tirocini Lo studente che deve maturare i crediti nelle altre attività formative può: a. partecipare a seminari o corsi validi come altre attività formative organizzati dal proprio Corso di Laurea. b. usufruire di convenzioni stipulate dalla Facoltà con enti pubblici e privati per tirocini e stages (convenzioni quadro); c. far attivare dalla Facoltà una convenzione con un ente pubblico o privato per tirocini e stages (convenzione singola) d. far riconoscere attività lavorative o stage già svolti come “altre attività formative”, ma solo se le attività sono ben documentate, pertinenti rispetto alle materie del Corso di Laurea frequentato e comunque a discrezione della Commissione di verbalizzazione dei tirocini. e. Partecipare a Convegni o Mostre organizzate dalle Facoltà o dai Dipartimenti, previo riconoscimento dei crediti da parte di un docente. Nel caso in cui si decida di svolgere dei tirocini e stages, LO STUDENTE DEVE: a. individuare un docente della Facoltà come Tutor Universitario per la stipula della convenzione; b. se si attiva una convenzione singola, individuare un Tutor Aziendale che possa seguire le attività dello studente presso l’ente-azienda. c. ritirare presso lo Sportello Stage la modulistica necessaria, composta da: o convenzione di tirocinio (singola) fra la Facoltà e l’ente-azienda o progetto formativo o modulo di valutazione del tirocinio. La modulistica deve essere in triplice copia: una copia per lo studente, una per l’azienda e una per la Presidenza. Compilare in tutte le sue parti e far firmare la convenzione e il progetto formativo dal tutor universitario e dal tutor aziendale. I moduli vanno riconsegnati presso lo Sportello Stage per l’attivazione dell’ assicurazione antinfortunistica. N.B. Per la tutela dello studente è importante che il periodo di tirocinio sia interamente coperto dall’ assicurazione: la convenzione e il progetto formativo vanno consegnati prima dell’inizio delle attività di tirocinio. Al termine del periodo di tirocinio sarà cura dello studente compilare e far compilare dal tutor aziendale e universitario il modulo di valutazione del tirocinio, una copia del quale va riconsegnata presso lo Sportello Stage. La verbalizzazione dei crediti delle “altre attività formative” (realtive ai laboratori – stages –tirocini) avviene quattro volte l’anno, nei periodi di giugno, ottobre, dicembre xix • • • e gennaio: i periodi di verbalizzazione coincidono con la presentazione della documentazione per le tesi di laurea; esiste una Commissione in ogni Corso di Laurea. la verbalizzazione avviene tramite presentazione alla Commissione dei moduli di progetto formativo e di valutazione del tirocinio. Il numero di crediti verbalizzabili è in proporzione alle ore di tirocinio svolte: 25 ore=1 CFU ATTENZIONE: LO STAGE NON COSTITUISCE RAPPORTO DI LAVORO: NON SI RICEVONO SOLDI DALL’AZIENDA E NON SI DEVE PAGARE L’AZIENDA. 5.5.7 • • • Prova di Lingua Gli studenti, tranne quelli dei corsi di lingue e mediazione, sono tenuti a sostenere una prova obbligatoria di conoscenza di una lingua dell’Unione europea. La prova verrà sostenuta presso la Commissione deputata all’interno del singolo corso di laurea. Gli attestati di conoscenza linguistica possono essere ammessi e valutati a discrezione della Commissione stessa. La verbalizzazione dei crediti delle “altre attività formative” avviene quattro volte l’anno, nei periodi di giugno ottobre dicembre e gennaio: i periodi di verbalizzazione coincidono con la presentazione della documentazione per le tesi di laurea; esiste una Commissione in ogni Corso di Laurea. 5.5.8 Tesi • • Lo studente può laurearsi in qualunque insegnamento superato durante la carriera. Ogni corso di laurea stabilisce eventuali restrizioni a questa regola e le inserisce nel Regolamento del Corso di Studi. Si consigliano gli studenti di concordare la prova finale con uno dei docenti dei corsi “caratterizzanti” presenti nella tabella del Corso di laurea al quale è iscritto. 6. PERSONALE DOCENTE PROFESSORI ORDINARI Federico ALBANO LEONI Maria Giulia AMADASI Roberto ANTONELLI Gilda BARTOLONI Francesca BERNARDINI Antonello BIAGINI Pietro BOITANI Silvia BORDINI Antonio CADEI Vittorio CALDIRON Rosalba CAMPRA Paolo CANETTIERI Andrea CARANDINI Silvia CARANDINI Alberto CAZZELLA Maria Luisa CERRÓN PUGA Claudia CIERI VIA Francesca COCCHINI Claudio COLAIACOMO Antonino COLAJANNI Rosa Maria COLOMBO Giovanni COLONNA Emma CONDELLO xx Michela DI MACCO Eugenia EQUINI SCHNEIDER Simonetta FAIOLA NERI Ettore FINAZZI AGRÒ Augusto FRASCHETTI Carla FROVA Nadia FUSINI Delia GAMBELLI Lucyna GEBERT Rita GIULIANI Peter GODMAN Guglielmo GORNI Gian Luca GREGORI Francesco GUI Antonio IACOBINI Giorgio INGLESE Eugenio LA ROCCA Mario LIVERANI Francisco LOBERA SERRANO Elio LO CASCIO Simonetta LUX Giorgio MARIANI Luigi MARINELLI Luciano MARITI Ferruccio MAROTTI Paolo MATTHIAE Gilberto MAZZOLENI Roberto MERCURI Luisa MIGLIO Roberto NICOLAI MASTROFRANCESCO Clementina PANELLA Nicola PARISE Silvano PELOSO Vanda PERRETTA Maria Grazia PICOZZI M. Emanuela PIEMONTESE Francesco PITOCCO Mauro PONZI Alessandro PORTELLI PROFESSORI FUORI RUOLO Maria Luisa DALAI EMILIANI Tullio DE MAURO PROFESSORI ASSOCIATI Lucia ACCARDO Flavia ARZENI Maria Paola BAGLIONE Marcello BARBANERA Barbara BARICH Carole BEEBE TARANTELLI Simonetta BIANCHINI Maria Giovanna BIGA Vincenzo BILARDELLO Guido BULLA Leonardo CAPEZZONE Maria Grazia CICCARELLO Maria Domenica COMBI Andrea CUCCHIARELLI Valter CURZI Anna Maria D’ACHILLE Clelia FALLETTI Maria FENELLI Vittorio FRAJESE Marcella FRANGIPANE Maddalena FUMAGALLI Daria GALATERIA Anna JERONIMIDIS Sabine Elisabeth KOESTERS GENSINI Arianna PUNZI Marina RIGHETTI Raffaele ROMANELLI Orietta (Vittoria) ROSSI PINELLI Ugo RUBEO Gianfranco RUBINO Péter SÁRKÖZY Anna Maria SCAIOLA Biancamaria SCARCIA AMORETTI Alessandro SCHIESARO Rita TOLOMEO Luisa VALMARIN Gabriella VIOLATO Norbert VON PRELLWITZ Marina ZANCAN Luigi Enrico ROSSI Emma SCOLES Alessandra MANFREDINI Flavia MARIOTTI Fernardo MARTINEZ DE CARNERO CALZADA Claudia MICOCCI Elisabetta MONDELLO Armando MONTANARI Sonia NETTO SALOMÃO Lorenzo NIGRO Silvia ORLANDI Antonella OTTAI Giancarlo PANI Paola QUARENGHI Maria Serena SAPEGNO Maria Antonietta SARACINO Igina TATTONI Stefano TORTORELLA Giuseppina Francesca TRUSSO Maria Virginia VERRIENTI Francesco VILLARI Mary Louise WARDLE Claudio ZAMBIANCHI Elena ZOCCA Rosalba ZUCCARO PROFESSORI ASSOCIATI FUORI RUOLO Giovanna Maria SECCHI RICERCATORI Giuliana ANCIDEI Maddalena ANDREUSSI Lucilla ANSELMINO Aroldo BARBIERI Silvia BERTI Emanuele BETTA Gabriella BEVILACQUA Luca Maria BIANCHI Luigi CAJANI Margherita CANCELLIERI Anna Maria Gloria CAPOMACCHIA Maria CASINI Luciana CASSANELLI Alessandra CELANT Roberto CIANCARELLI Alessandra CIATTINI Alfredo COCCI Cecilia CONATI BARBARO xxii Marco CURSI Maria Teresa D’ALESSIO Francesco DANTE Giovannella DESIDERI Savino DI LERNIA Laura DI NICOLA Luciana DRAGO Riccardo DURANTI Giulia FANARA Angelamaria FARIELLO Joan FITZGERALD Giovanna Maria FORNI Carla GABRIELI Mascia Marinella GALATERIA Maria Luisa GANGEMI Sonia GENTILI Elisabetta GIGLI Anna Maria GIRALDI Francesco GUIZZI Anna ILLUMINATI Alessandro Maria JAIA Annalisa LANDOLFI MANFELLOTTO Stefano LARICCIA Adolfo LA ROCCA Paola LOMBARDI Marina LUPACCIOLU Salvatore MAIRA Angela MARCANTONIO Mariangela MARINONE Aldo MASTROPASQUA Laura Maria MICHETTI Gabriella MINUNNO Fiorella MORI Maurizio MOSCOLONI Angela Maria PALADINI Rocco PATERNOSTRO Elena PIERRO Paola PISI Pio Francesco PISTILLI Alessandra POLLASTRI Franca ROMANO Luca RUZZA Lucia SAGUÌ SERAFIN Elisabetta SARMATI Carla SCHETTINO NOBILE Loredana SIST Galina SMIRNOVA Francesca Romana STASOLLA Monica Cristina STORINI Carla SUBRIZI Franca TAGLIETTI Pietro THEMELLY Stefano TEDESCHI Luisa TINTI Isabella TOMASETTI Marina TORELLI Silvia TOSCANO Anna UNALI Alessandro VANZETTI Laura VAZZOLER Daniela ZAMPETTI CONTRATTI TRIENNALI Maria BROGIATO Gian Pietro CALASSO Gian Maria DI NOCERA Cristina LEMORINI Massimiliano PAPINI Vittoria RIMMEL Caterina ROMEO Paolo SANVITO PROFESSORI DI ALTRE FACOLTA’ E/O UNIVERSITA’ TITOLARI DI AFFIDAMENTO PRESSO LA FSU PER L’A.A. 2007-2008: Carla Maria AMICI Grazia BASILE Nicola Maria BOCCELLA Andrea CARDARELLI Carlo CURTI GIALDINO Marcello GUAITOLI Guido NAPOLETANO xxiii Vincenzo PADIGLIONE Stefania PASTORE Giovanni STORCHI Emilia TALAMO Annamaria THORNTON Daniela TORTORA Daniele VIANELLO PROFESSORI A CONTRATTO PER L’A.A. 2007-2008: Giovanni ALDOBRANDINI Francesca ALHAIQUE Elena ALONSO PEREZ AVILA Roberta ALVITI Maria AMBROSETTI Carlo ANGELICI Federico APPEL Massimo AURELI Bruno BALLARDINI Maurizio BARTOCCI Sergio BASSETTI Lino BELLEGGIA Eliana BILLI Agostino BISTARELLI Gaetano BLANDINI Emanuele BRIENZA Vittoria Caterina CARATOZZOLO Marco CARDINALI Andrea CARTENY Pamela CASCHETTO Benedetta CASTELLI GUIDI Michele CAVALLO Simone CELANI Giuseppe CEREDA Annalisa CICERCHIA Antonio COPPOLA Giuseppe COSTANTINI Alessandra CONSERVA Giovanni CONTINI BONACOSSI Valentina COPAT Maria Grazia CORRADINI Maria Rosa CUTRUFELLI Lucio D’AMELIA Maria Caterina DE BONIS Chetro DE CAROLIS Dario DE CESARIS Stefania DEON Marco DI BRANCO Guido DI PALMA Michele FAIOLI Linda Patricia FERREIRA Luca FORMENTON MACOLA Micol FORTI Giacomo FRAGAPANE Cinzia FRANCHI David FRAPICCINI Lorenzo GASPARRINI Veronica GIANNINI Maria Teresa GIGLIOZZI Alessandro GIOFRIDA Sofia GNOLI Raul GRISOLIA Raffaella GIAMMARCO Carlotta IACOBACCI Kamila KOVALSKA Irini LIAKOPOULOU Andrea LENA CORRITORE Francesca LEONETTI Claudia LIVERZIANI Maria Luisa LOMBARDO Sebastiano LUCCI Alessandro MANCUSO Nicolette MANDARANO Antonino MANNAIOLI Daniele Federico MARAS Laura MARIOTTINI Grazia MATTOGNO Maria Grazie MECOLI Ann Lyza MILLARD Marzia MINORE Marine MISKARJAN Nefeli MISURACA Filomena MITRANO Giulia MONACI Alessandro MORANDI TARABELLA Luigi MUNDULA Italo Maria MUNTONI Antonio NAPOLITANO Giorgio NISINI Silvia ORTOLANI Luca Alberto PAGNOTTA Alberto PASQUALE Lorenzo PEZZICA Daniela PIACENTINI Salvatore PIRO Serena PIRROTTA Maria Teresa PIZZA Flaviano PIZZARDI Eleonora PLEBANI Iolanda PLESCIA Daniel POMMIER VINCELLI Chiara PROSPERI PORTA Umberto RANIERI Roberto REA Carla RECCHI Roberto REALI Gabriella RESTAINO Antonio RICCI Carla RICCI Azzurra RINALDI Flavio RODEGHIERO Manuela del Carmen ROJAS Laura SALVINI Domenico SCUDERO Laura SERRICHIO Silvana SODINI Fabio SOLFANELLI Nerina SPICACCI Gennaro SPOSATO Marta SPUTOWSKA Laura STAME Luigi STANZIANI i Maria Grazia TAMBURINI Valentina TANNI Elena TIKHOMIROVA Ana Paula TORRES Myriam TREVISAN Caterina TROCINI Alessandro VAGNINI Brecht VAN EYNDHOVEN Paola VARDARO Valentina WHITE Monica WOZNIAK Dominika WRONIKOWSKA Claudia ZACCAI Bruno ZAMBARDINO Pierre ZOCCO LETTORI Collaboratori ed esperti linguistici a tempo indeterminato Anglistica Richard BATES Marianna DU PLAT TAYLOR Jonathan FINCH Joanna LEYLAND Francesistica Dominique BERGER Odile CAMPESTRE Tatiana CESCUTTI Germanistica Lisa SCHLANSTEIN Ispanistica - Lusitanistica Carmelo FERNANDEZ LOYA Maria Lisomar SILVA Carlos Miguel SALAZAR ZAGAZETA Slavistica Zooia ENDER Lettori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa (a tempo determinato) Juan Felipe BERMEJO RUBIO Isabel DE CARVALHO CORREIA (Lingua portoghese e brasiliana) Karin ERTL (Lingua tedesca) Ana Sofia GUERREIRO HENRIQUE (Lingua portoghese e brasiliana) Ugo Carlo OLIVIERI (Lingua portoghese e brasiliana) Lettori di scambio culturale Claudia ENE (Lingua rumena) Florence FERRAN (Lingua francese) Daniel JAEGER (Lingua tedesca) Maria LISOMAR SILVA (Lingua portoghese e brasiliana) Rimma ROJDESTVENSKAYA xxiv Carole PRESTON Anita WESTON Stephen WILSON Jérôme NICOLAS Martine VAN GEERTRUYDEN Michael SCHLICHT Isabel TURULL CREXELLS David Nestor URMAN Ludmila NEGARVILLE Inmaculada OTERO VARELA (Lingua galega) Eva RODRIGUEZ GOMBAU (Lingua spagnola) Raquel TORIBIO DELGADO (Lingua spagnola) Maria Pilar SORIA MILLAN (Lingua spagnola) Luis Eloi STEIN (Lingua portoghese e brasiliana) Ulrike STEPP (Lingua tedesca) Agnieszka STRYJECKA (Lingua polacca) 7. I DIPARTIMENTI Dipartimento di Arti e scienze dello spettacolo (Teatro – cinema- televisione e nuovi media digitali) Città Universitaria Direttore: Prof.ssa Silvia Carandini Professori ordinari Vittorio Caldiron Silvia Carandini Antonino Colajanni Luciano Mariti Ferruccio Marotti Professori associati Clelia Falletti Antonella Ottai Paola Quarenghi Ricercatori Roberto Ciancarelli Giulia Fanara Salvatore Maira Angela Maria Paladini Luca Ruzza Luisa Tinti Laura Vazzoler Cinema, Fotografia e Televisione Discipline dello spettacolo Discipline demoetnoantropologiche Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Cinema, fotografia e televisione Cinema, fotografia e televisione Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Informazioni tel. 0649914118 Segreteria didattica tel 0649914843, fax 064456784 http://www.dass.uniroma1.t Dipartimento di Filologia greca e latina Città Universitaria Direttore: Prof. ssa Marina Passalacqua (Facoltà di Lettere e Filosofia) Professori ordinari Roberto Nicolai Mastrofrancesco Luigi Enrico Rossi Alessandro Schiesaro Professori associati Andrea Cucchiarelli Professori ordinari fuori ruolo Luigi Enrico Rossi Ricercatori Aroldo Barbieri Lingua e letteratura greca Lingua e letteratura greca Lingua e letteratura latina Lingua e letteratura latina Lingua e letteratura latina Lingua e letteratura latina Informazioni tel. 0649913534 Biblioteca tel. 0649913977/3781 Sezione bizantina-neollenica tel. 0649913586 [email protected] http://w3.uniroma1.it/dfgl xxvi Dipartimento di Lingue, letterature e culture moderne Villa Mirafiori Direttore: Prof. Pietro Boitani Professori ordinari Pietro Boitani Rosa Maria Colombo Simonetta Faiola Neri Nadia Fusini Delia Gambelli Giorgio Mariani Mauro Ponzi Alessandro Portelli Ugo Rubeo Gianfranco Rubino AnnaMaria Scaiola Gabriella Violato Professori fuori ruolo Giovanna Maria Secchi Professori associati Lucia Accardo Flavia Arzeni Carole Beebe Tarantelli Guido Bulla Maddalena Fumagalli Daria Galateria Anna Jeronimidis Flavia Mariotti Maria Antonietta Saracino Igina Tattoni Francesca Trusso M. Virginia Verrienti Ragoni Mary Louise Wardle Ricercatori Riccardo Duranti Joan FitzGerald Carla Gabrieli Fiorella Mori Leemhuis Critica letteraria e letterature comparate Letteratura inglese Letteratura Inglese Letteratura inglese Letteratura francese Letteratura e letterature anglo-americane Letteratura tedesca Lingue e letterature anglo-americane Lingua e letteratura anglo-americane Letteratura francese Letteratura francese Letteratura francese Letteratura francese Lingue e letterature anglo-americane Letteratura tedesca Letteratura inglese Letteratura inglese Letteratura tedesca Letteratura francese Lingua e traduzione- Lingua francese Letteratura francese Letteratura inglese Lingue e letterature anglo-americane Lingua e traduzione – Lingua inglese Lingua tedesca Lingue e traduzione – Lingua inglese Letteratura inglese Letteratura inglese Letteratura inglese Lingua e letteratura nederlandese Segreteria didattica tel. 0649917218, fax 0644249216 Biblioteca accorpata di Lingue tel. 0649917248 Stanza lettori tel. 0649917320/1 [email protected] http://www.anglistica.it xxvii Dipartimento di Scienze archeologiche e antropologiche Città Universitaria Direttore: Prof.ssa Gilda Bartoloni Professori ordinari Maria Giulia Amadasi Gilda Bartoloni Andrea Carandini Alberto Cazzella Eugenia Equini Schneider Augusto Fraschetti Gian Luca Gregori Eugenio La Rocca Mario Liverani Elio Lo Cascio Paolo Matthiae Clementina Panella Nicola Franco Parise Maria Grazia Picozzi Professori fuori ruolo Giovanni Colonna Professori associati Maria Paola Baglione Marcello Barbanera Barbara Barich Maria Giovanna Biga Di Ciommo Maria Fenelli Marcella Frangipane Alessandra Manfredini Lorenzo Nigro Silvia Orlandi Stefano Tortorella Ricercatori Maddalena Andreussi Lucilla Anselmino Gabriella Bevilacqua Luca Maria Bianchi Margherita Cancellieri Maria Casini Cecilia Conati Barbaro Maria Teresa D’Alessio Savino Di Lernia Luciana Drago Giovanna Maria Forni Francesco Guizzi Anna Illuminati Alessandro Maria Jaia Adolfo La Rocca Paola Lombardi Marina Lupacciolu Mariangela Marinone Cardinale Laura Maria Michetti Maurizio Moscoloni Elena Pierro Lucia Saguì Serafin Sartori Carla Schettino Nobile Vacca Loredana Sist Semitistica/Lingue e letterature dell’ Etiopia Etruscologia e antichità italiche Archeologia classica Preistoria e protostoria Archeologia classica Storia romana Storia romana Archeologia classica Storia del Vicino Oriente antico Storia romana Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico Metodologie della ricerca archeologica Numismatica Archeologia classica Etruscologia e antichità italiche Etruscologia e antichità italiche Archeologia classica Preistoria e protostoria Storia del Vicino Oriente antico Topografia antica Preistoria e protostoria Preistoria e protostoria Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico Storia Romana Archeologia classica Topografia antica Metodologie della ricerca archeologica Storia greca Archeologia classica Topografia antica Preistoria e protostoria Preistoria e protostoria Archeologia classica Preistoria e protostoria Etruscologia e antichità italiche Topografia antica Storia greca Storia romana Topografia antica Storia romana Storia greca Preistoria e protostoria Archeologia cristiana e medievale Etruscologia e antichità italiche Preistoria e protostoria Archeologia classica Metodologie della ricerca archeologica Archeologia classica Egittologia e civiltà copta xxviii Francesca Romana Stasolla Franca Taglietti Camilli Marina Torelli Alessandro Vanzetti Daniela Zampetti Archeologia cristiana e medievale Archeologia classica Storia romana Preistoria e protostoria Preistoria e protostoria Segreterie didattiche: Sezione archeologia e storia dell’arte greca e romana, tardoantica e medievale tel. 0649913294, fax 064453270 Sezione etruscologia tel. 0649913981, fax 0649913873 Sezione paletnologia e Sezione preistoria e protostoria tel. 064454771, fax 064440403, Museo delle Origini tel. 0649913926/924 Sezione storia ed epigrafia tel. 0649913981/3291 Sezione topografia antica tel. 0649913408/06, tel 064957881 (Via Palestro, 63) Sezione Vicino Oriente tel. 064451875 (Via Palestro, 63) http://antichita.let.uniroma1.it Dipartimento di Storia dell'arte Città Universitaria Direttore: Prof. Mario D’Onofrio (Facoltà di Lettere e Filosofia) Professori ordinari Silvia Bordini Antonio Cadei Claudia Cieri Via Michela Di Macco Antonio Iacobini Simonetta Lux Marina Righetti Orietta Rossi Pinelli Professori fuori ruolo Maria Luisa Dalai Emiliani Professori associati Vincenzo Bilardello Valter Curzi Anna Maria D'Achille Claudio Zambianchi Rosalba Zuccaro Ricercatori Luciana Cassanelli Gabriella Minunno Pio Francesco Pistilli Carla Subrizi Museologia e critica artistica e del restauro Storia dell'arte medievale Museologia e critica artistica e del restauro Museologia e critica Storia dell’arte bizzantina Storia dell'arte contemporanea Storia dell'arte medievale Museologia e critica artistica e del restauro Storia dell'arte moderna Storia Storia Storia Storia Storia dell'arte dell’arte dell'arte dell'arte dell'arte moderna moderna medievale contemporanea contemporanea Storia Storia Storia Storia dell’arte dell’arte dell’arte dell’arte moderna moderna medievale contemporanea Informazioni tel. 0649913409 Biblioteca tel. 0649913591 http://w3.uniroma1.it/dsa/Index.htm xxix Dipartimento di Storia moderna e contemporanea Città Universitaria Direttore: Prof.ssa Maria Antonietta Visceglia (Facoltà di Lettere e Filosofia) Professori ordinari Antonello Folco Biagini Francesco Gui Francesco Pitocco Raffaele Romanelli Rita Tolomeo Professori associati Vittorio Frajese Francesco Villari Ricercatori Silvia Berti Emmanuel Betta Luigi Cajani Francesco Dante Annamaria Giraldi Stefano Lariccia Pietro Themelly Storia Storia Storia Storia Storia dell'Europa orientale dell’Europa Orientale moderna contemporanea dell’Europa Orientale Storia moderna Storia e istituzioni delle Americhe Storia moderna Storia contemporanea Storia moderna Storia dell’Europa orientale Storia moderna Informatica Storia moderna Informazioni tel. 0649913901, fax 4450740 Biblioteca tel. 0649913569/3566 Laboratorio tel. 0649913188 http://w3.uniroma1.it/dsmc/default.htm Dipartimento di Studi filologici, linguistici e letterari Città Universitaria Direttore: Prof.ssa Marina Zancan Professori ordinari Federico Albano Leoni Francesca Bernardini Napoletano Claudio Colaiacomo Rita Giuliani Guglielmo Gorni Giorgio Inglese Maria Emanuela Piemontese Péter Sárközy Marina Zancan Professori fuori ruolo Tullio De Mauro Professori associati Sabine Elisabeth Koesters Gensini Claudia Micocci Elisabetta Mondello Maria Serena Sapegno Ricercatori Laura Di Nicola Angelamaria Fariello Marinella Galateria Mascia Angela Marcantonio Aldo Mastropasqua Rocco Paternostro Silvia Toscano Galina Smirnova Trocini Monica Cristina Storini Glottologia Letteratura italiana contemporanea Letteratura italiana Slavistica Filologia della letteratura italiana Letteratura italiana Didattica delle lingue moderne Filologia ugro-finnica Letteratura italiana contemporanea Glottologia e Linguistica Glottologia e linguistica Letteratura italiana Critica letteraria e letterature comparate Letteratura italiana Letteratura italianacontemporanea Letteratura italiana Letteratura italiana contemporanea Filologia ugro-finnica Letteratura italiana contemporanea Letteratura italiana Slavistica Slavistica Letteratura italiana xxx Segreteria didattica tel. 0649913753, fax 0649913575 Biblioteca “Angelo Monteverdi” tel. 0649913370/3964/3391/3243 Fax 0644240331 (Via Cesalpino, 12/14) [email protected] http://dsfll.scu.uniroma1.it Dipartimento di Studi glottoantropologici e discipline musicali Città Universitaria Direttore: Prof. Alberto Sobrero (Facoltà di Lettere e Filosofia) Ricercatori Alessandra Ciattini Basile Franca Romano Macrì Discipline demoetnoantropologiche Discipline demoetnoantropologiche Segreteria didattica tel. 0649913309, fax 064450114 Biblioteche: Sezione glottologia tel. 0649913804 Sezione demoetnoantropologica tel. 0649913757 Sezione storia della musica tel. 0649913296 http://rmcisadu.cisadu.uniroma1.it/glotto/homeglotto.html Dipartimento di Studi orientali Città Universitaria Direttore: Prof. Giorgio Milanetti (Facoltà di Lettere e Filosofia) Professori ordinari Biancamaria Scarcia Amoretti Professori associati Leonardo Capezzone Storia dei paesi islamici Storia dei paesi islamici Segreteria didattica tel. 0649913866 Biblioteca tel. 0649913424, fax 4451209 http://w3.uniroma1.it/deptorient/ Dipartimento di Studi romanzi Città Universitaria Direttore: Prof.ssa Luisa Valmarin Professori ordinari Roberto Antonelli Rosalba Campra Paolo Canettieri Maria Luisa Cerrón Puga Ettore Finazzi Agrò Peter Godman Francisco Lobera Serrano Roberto Mercuri Silvano Peloso Vanda Perretta Arianna Punzi Luisa Valmarin Norbert Von Prellwitz Professori fuori ruolo Emma Scoles xxxi Filologia e linguistica romanza Lingue e letterature ispano-americane Filologia e linguistica romanza Letteratura spagnola Letteratura portoghese e brasiliana Storia medievale Lingua e traduzione - lingua spagnola Letteratura italiana Letteratura portoghese e brasiliana Letteratura tedesca Filologia e linguistica romanza Lingua e letteratura romena Letteratura spagnola Filologia e linguistica romanza Professori associati Simonetta Bianchini Maria Grazia Ciccarello Di Blase MariaDomenica Combi Fernando Martínez De Carnero Calzada Sonia Netto Salomão Ricercatori Giovanella Desideri Annalisa Landolfi Elisabetta Sarmati Stefano Tedeschi Isabella Tomasetti Filologia e linguistica romanza Letteratura spagnola Discipline demoetnoantropologiche Lingua e traduzione – Lingua spagnola Lingua e traduzione – Lingua portoghese e brasiliana Filologia e linguistica romanza Filologia e linguistica romanza Letteratura spagnola Lingue e letterature ispano -americane Letteratura spagnola Segreteria didattico-amministrativa tel. 06491919, 0649913417/3883, fax 06490450 Biblioteca “Angelo Monteverdi” tel 0649913370/3243/3964/3391 [email protected] http://cisadu2.let.uniroma1.it/fil_rom/index.htm Dipartimento di Studi slavi e dell'Europa centro-orientale Villa Mirafiori Direttore: Prof.ssa Emauela Sgambati (Facoltà di Lettere e Filosofia) Professori ordinari Lucyna Gebert Luigi Marinelli Slavistica Slavistica Segreteria didattica e fax tel. 0649917250 Biblioteca tel. 0649917204 http://cisadu2.let.uniroma1.it/disseuco/index.htm [email protected] Dipartimento di Studi storico-religiosi Città Universitaria Direttore: Prof.ssa Maria Pia Ciccarese (Facoltà di Lettere e Filosofia) Professori ordinari Francesca Cocchini Gilberto Mazzoleni Professori associati Giancarlo Pani Elena Zocca Ricercatori Anna Maria Gloria Capomacchia Paola Pisi Alessandra Pollastri Storia del Cristianesimo e delle chiese Storia delle religioni Storia del Cristianesimo e delle chiese Storia del cristianesimo e delle chiese Storia delle religioni Storia delle religioni Letteratura cristiana antica Biblioteca tel. 0649913903 http://cisadu2.let.uniroma1.it/st_rel/index.htm xxxii Dipartimento di Studi sulle società e le culture del Medioevo Città Universitaria Direttore: Prof. Paolo Delogu (Facoltà di Lettere e Filosofia) Professori ordinari Emma Condello Carla Frova Luisa Miglio Ricercatori Giuliana Ancidei Alfredo Cocci Marco Cursi Maria Luisa Gangemi Elisabetta Gigli Anna Unali Paleografia Storia Medievale Paleografia Paleografia Storia medievale Paleografia Storia medievale Storia medievale Storia medievale Informazioni tel. 0649913754, fax 06491352 Biblioteca tel. 0649913421 http://cisadu2.let.uniroma1.it/medioevo/index_02.htm xxxiii 8. BIBLIOTECHE, MUSEI, ARCHIVI, CENTRI E FONDAZIONI Biblioteche Biblioteca “Angelo Monteverdi” (Studi romanzi e Italianistica) Biblioteca di Filologia greca e latina (comprendente anche la Sezione bizantinoneoellenica) Biblioteca e Mediateca di Arti e scienze dello spettacolo Biblioteca di Filosofia Biblioteca di Geografia Biblioteca di Glottologia Biblioteca di Informatica Biblioteca di Lingue e letterature straniere Biblioteca di Scienze dell’Antichità Biblioteca di Storia dell’arte “Giulio Carlo Argan” Biblioteca di Storia della musica e discoteca Biblioteca di Storia moderna e contemporanea Biblioteca di Studi orientali Biblioteca di Studi storico-religiosi Biblioteca di Studi sulle società e le culture del Medioevo Musei Museo dell’Arte classica Museo di Etruscologia e antichità italiche Museo delle Origini Museo del Vicino Oriente Museo laboratorio d’Arte contemporanea Laboratori Laboratorio linguistico di Villa Mirafiori Laboratorio di Informatica Laboratorio audiovisivi di Glottoantropologia Laboratorio del Museo del Vicino Oriente Laboratorio di restauro del Museo delle Origini Laboratorio di restauro del Museo di Etruscologia e antichità italiche Laboratorio di tecnica pittorica dell’Estremo Oriente Laboratorio geocartografico Laboratorio di Cartografia archeologica Laboratorio di Informatica e Didattica della Storia Laboratorio informatico per la Didattica e la Ricerca della Storia dell’Arte (STARLAB) Archivi, centri, fondazioni Centro interdipartimentale di servizi per l’automazione nelle discipline umanistiche Archivio del ‘900 Archivio storico fotografico Archivio “Lionello Venturi” Biblioteca “V. Crescini” Biblioteca e Fondo “E. Monaci” Centro di Documentazione di Storia dell’Arte Bizantina Centro di studio del pensiero antico (C.N.R.) Centro interuniversitario di ricerca sulle attività e l’ambiente del Sahara antico Centro interuniversitario per gli Studi ungheresi in Italia Centro Ricerche Informatica e Letteratura (CRILET) Centro Teatro Ateneo Coro polifonico “Diego Carpitella” Fondazione “Giovanni Gentile” Fondazione “La Sapienza - Giuseppe Ungaretti” Istituto di Studi filosofici “Enrico Castelli” Lessico intellettuale europeo Società filologica romana xxxiv 9. I CORSI DI STUDIO CORSI DI LAUREA TRIENNALE Arti e scienze dello spettacolo [classe 23] Curricula Teatro e arti performative Cinema Arti e tecniche dello spettacolo digitale Culture e tecnologie della moda e del costume Lettere (Letterature, Linguaggi, Comunicazione culturale) [classe 5] Curricula Lettere classiche Filologia e letterature romanze Letteratura, lingua e filologia italiana Letterature e culture dell’Italia contemporanea Letteratura, scrittura, editoria e giornalismo Letteratura, arti e musica Antropologia culturale Lingue e letterature moderne [classe 11] Curricula Lingue e letterature Lingua e traduzione Letterature comparate Mediazione linguistico-culturale [classe 3] Curricula Lingue e letterature Lingua e traduzione Letterature comparate Scienze archeologiche [classe 13] Curricula Preistorico Orientale Classico Medievale Archeologia della città e del territorio Scienze del Turismo [classe 39] xxvi CORSI DI LAUREA SPECIALISTICA Saperi e tecniche dello spettacolo teatrale, cinematografico, digitale [classe 73S] Curricula Teatro e arti performative Cinema Arti e tecniche dello spettacolo digitale Testo, linguaggi e letteratura [classe 16S] Curricula Linguistica Filologia, linguistica e letterature na Filologia, linguistica e letterature Filologia, linguistica e letteratura dievale e moderna Filologia, linguistica e letteratura temporanea Scienze del testo e dei linguaggi Teoria e critica letteraria Informatica umanistica greca e latiromanze italiana meitaliana con- Studi letterari e linguistici [classe 42S] Curriculum Studi letterari e linguistici dell’Europa e delle Americhe Scienze della traduzione [classe 104S] Curriculum Traduzione artistico-letteraria Traduzione tecnico-scientifica Archeologia [classe 2S] Curricula Archeologia Archeologia Archeologia Archeologia Archeologia preistorica orientale classica medievale della città e del territorio Società, culture e storia del mondo antico Scienze storiche [classe 38] Curricula Antico Medievale Moderno e contemporaneo Storico-religioso Storico-etno-antropologico [classe 93S] Studi sulle civiltà e le culture del Medioevo [classe 97S] Storia delle civiltà e delle culture dell’età moderna e contemporanea [classe 98S] Curricula Formazione scientifica e per la didattica della storia Archivi, biblioteche, musei Storico-etno-antropologico Studi storico-religiosi [classe 72S] Scienze storico-artistiche [classe 13] Curricula Medievale Moderno Contemporaneo Storia e valorizzazione del museo e del territorio Curatore di eventi artistici e culturali Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e le relazioni tra i popoli [classe 35] Interfacoltà con la facoltà di Scienze della Comunicazione Storia dell’arte [classe 95S] Curricula Medievale Moderno Contemporaneo Conservazione e valorizzazione del museo e del territorio Curatore di arte contemporanea Innovazione e sviluppo [classe88S] Interfacoltà con la facoltà di Scienze della Comunicazione Curricula Storico Sociologico-economico xxvii xxviii CORSI DI LAUREA E PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE 1 Le tabelle e i piani di studio di ogni corso di laurea triennale sono consultabili dal CD allegato e dal sito della Facoltà. http:// scienzeumanistiche.uniroma1.it 2 Arti e scienze dello spettacolo Il corso di Laurea Arti e Scienze dello Spettacolo è articolato in quattro curricula: 1. Teatro e arti performative 2. Cinema 3. Arti e tecniche dello spettacolo digitale 4. Culture e tecnologie della moda e del costume Il curriculum di Teatro e arti performative è caratterizzato da insegnamenti di storia del teatro, della danza e del mimo, di drammaturgia, regia, scenografia; il curriculum di Cinema ha insegnamenti di tipo storico, teorico e tecnico, fra cui filmologia, teoria e tecnica del linguaggio cinematografico, cinema documentario; il curriculum di Arti e tecniche dello spettacolo digitale è un settore di studi del tutto originale e unico in Italia e all’estero che prepara all’uso scientifico, ma anche artistico, della tecnologia digitale per lo spettacolo (dalla web television, alle diverse applicazioni di internet, al restauro delle teche audiovisive europee, ecc.); il curriculum di Culture e tecnologie della moda e del costume è un nuovo curriculum che offre insegnamenti caratterizzanti su temi di ricerca relativi alla produzione, analisi e comunicazione dell’immagine di moda considerata nei suoi aspetti culturali, spettacolari, mediali ed estetici. Agli insegnamenti caratterizzanti, cui è da aggiungere l’ambito organizzativo-economico, il Corso affianca le discipline umanistiche delle lingue e letterature (l’italiana e le straniere), la storia, la storia dell’arte, l’antropologia culturale, la psicologia, per costruire così una solida competenza che consenta agli studenti di collocare le arti e i mestieri dello spettacolo nel territorio delle conquiste artistiche, insopprimibile patrimonio dell’umanità. Gli strumenti moderni della multimedialità e della cultura digitale, sostenuti da una conoscenza solida delle scienze umane e delle arti, aprono ai giovani un campo professionale di forte interesse e di grandi prospettive. Arti e scienze dello spettacolo è una Laurea proiettata nel mondo del lavoro, che prepara laureati in grado di operare nei campi del teatro, cinema, tv, industria culturale, set digitali per lo spettacolo. Gli ambiti di riferimento degli sbocchi professionali sono, tra gli altri: l’organizzazione, la gestione, la distribuzione di eventi culturali per enti pubblici e privati; la verifica, la riflessione critica, la prospettiva storica con applicazioni nel giornalismo, nell’editoria e nella scuola di tutti i gradi; l’ideazione in proprio di prodotti artistici e la loro esecuzione e distribuzione; la collaborazione nelle équipe artistiche con la fornitura di script, drammaturgie, sceneggiature, apparati e consulenze letterarie per le produzioni documentarie e la fiction; la produzione di progetti e programmi in campo pedagogico (scuole), terapeutico, del disagio sociale e dell’associazionismo; le tecnologie digitali per lo spettacolo; il restauro di audiovisivi con le nuove tecniche digitali. Se si considera che lo show business internazionale è il decimo campo occupazionale a livello mondiale, il corso offre un nuovo e sicuro sbocco professionale per i giovani. Le arti e i mestieri dello spettacolo si basano su tecniche che gli studenti potranno conoscere e sperimentare. Il Corso di Studi in Arti e scienze dello spettacolo, proseguendo l’antica tradizione degli studi di teatro de “La Sapienza”, offre agli studenti una vasta scelta di laboratori (come stage sulle tecniche del corpo, sulla Biomeccanica di Mejerchol’d, sui Movimenti di Gurdjeieff, sui Giochi di teatro di Barker, sulla Commedia dell’Arte, sulla regia e la scrittura drammatica, che in passato hanno avuto maestri come Eduardo De Filippo, Peter Brook, Jerzy Grotowski, Dario Fo, Carmelo Bene e tanti altri) e la possibilità di periodi di tirocinio presso Istituzioni esterne in grado di preparare i nuovi professionisti dello spettacolo. Professori ordinari Vittorio Caldiron Silvia Carandini Antonino Colajanni Luciano Mariti Ferruccio Marotti Professori associati Clelia Falletti Antonella Ottai Paola Quarenghi Ricercatori Cinema, fotografia e televisione Discipline dello spettacolo Discipline demoetnoantropologiche Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo 3 Roberto Ciancarelli Giulia Fanara Salvatore Maira Angela Maria Paladini Luca Ruzza Luisa Tinti Laura Vazzoler Discipline dello spettacolo Cinema, fotografia e televisione Cinema, fotografia e televisione Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Lettere (Letterature - Linguaggi - Comunicazione culturale) Il Corso di Laurea in Lettere (Letterature - Linguaggi - Comunicazione culturale) della Facoltà di Scienze Umanistiche in articola in sette curricula: 1. Lettere classiche 2. Filologia e letterature romanze 3. Letteratura, lingua e filologia italiana 4. Letterature e culture dell’Italia contemporanea 5. Letteratura, scrittura, editoria e giornalismo 6. Letteratura, arti e musica 7. Antropologia culturale Obiettivo primario del corso di Laurea è riunificare le Humanae litterae con i vasti sistemi del sapere altro da esse: sono pertanto posti al centro della riflessione le conoscenze e le metodologie scientifiche insieme con le tecniche e i modi specifici di esprimersi, narrare, creare storie e poesie, istituire relazioni interpersonali e interculturali; contenuti qualificanti della didattica e della ricerca sono la scoperta, la riscoperta e la creazione del testo, la ricerca delle fonti e del documento, l'attenzione agli aspetti anche pratici della produzione e della trasmissione del sapere (dal libro al computer), lo studio e l'uso della letteratura etnografica come analisi critica, le relazioni e gli scambi tra i linguaggi e i codici espressivi delle diverse arti. In tutti i curricula sono assicurate una solida preparazione di base e una formazione complessiva, pur nelle diverse prospettive culturali, metodologiche e professionalizzanti, nelle quattro grandi aree del sapere scientifico-umanistico: quella storico-letteraria, quella linguistica, quella delle scienze del testo e quella antropologica. Esse rispecchiano quanto di meglio ci offre la nostra tradizione di studi, che ereditiamo da studiosi come Natalino Sapegno, Angelo Monteverdi, Antonino Pagliaro e Aurelio Roncaglia. Caratteristica del Corso di Laurea è un forte ancoraggio nella storia, senza rinunciare alle più importanti acquisizioni del formalismo, dello strutturalismo e della semiologia; una visione indirizzata fortemente alla didattica dei contenuti culturali, con specifici percorsi per l'insegnamento e, soprattutto, alla divulgazione giornalistica e radio-televisiva; ma anche con grandi aperture all'innovazione, con la possibilità, per gli iscritti al Corso di Laurea, di scegliere percorsi che aprano la strada a carriere meno tradizionali, come quella del pubblicitario o del consulente editoriale (ci si soffermerà soprattutto sugli aspetti del letterario che maggiormente aprono alla contemporaneità), e del mediatore cul-turale (nelle scuole, negli enti locali, nazionali, europei e internazionali). Riteniamo, inoltre, che l'epoca in cui viviamo renda essenziale la piena consapevolezza delle tecniche retoriche della comunicazione e della pubblicità, sia per meglio manovrare lo strumento comunicativo, sia per comprendere le espressioni risultanti dalla frammentazione delle tradizioni sino alla complessità delle comunità transnazionali, per pensare positivamente un mondo di differenze culturali. Fondamentale, per noi, sarà la capacità di leggere criticamente qualsiasi scritto, sia esso un testo letterario, un articolo giornalistico, un resoconto etnografico o un saggio. Crediamo, infatti, che l'operazione di lettura possa essere funzionale all'operazione di scrittura e che sempre la debba precedere: poter scrivere significa soprattutto saper leggere. Specificità fondamentale del Corso di Laurea è quindi l'attenzione costante al testo, sondato nelle sue specificità tematiche, formali, retoriche, metriche (se poetico). Fondamentale, poiché caratterizzante i due Dipartimenti e le aree scientifiche che principalmente fanno capo al Corso di Studio (Studi filologici, linguistici e letterari, Studi romanzi e Filologia classica) è l'aspetto linguistico-filologico: l'attenzione al testo e alla sua trasmissione, la verifica puntuale dell'interpretazione, l'analisi esatta degli aspetti formali. La pratica dell’ermeneutica e l'attenzione al dettaglio non devono prescindere però da una visione profonda delle trasformazioni prodotte da conflitti e contaminazioni di culture e dalla crisi delle categorie tradizionali di identità. Così nel Corso di Laurea in Lettere è data attenzione speciale agli studi antropologici e a quelli di genere, alle specificità culturali delle minoranze linguistiche, alla 4 cultura della differenza, con corsi specifici dedicati alla scrittura delle donne e a quella delle minoranze etniche. L’insieme salda, crediamo, il meglio della nostra tradizione culturale, quindi del nostro passato, con quanto di più avanzato vi sia nel quadro delle scienze che guardano al futuro. Professori ordinari Federico Albano Leoni Francesca Bernardini Napoletano Paolo Canettieri Claudio Colaiacomo Peter Godman Guglielmo Gorni Roberto Mercuri Roberto Nicolai Mastrofrancesco Maria Emanuela Piemontese Arianna Punzi Alessandro Schiesaro Marina Zancan Professori fuori ruolo Tullio De Mauro Luigi Elio Rossi Professori associati Simonetta Bianchini Maria Domenica Combi Andrea Cucchiarelli Sabine Elisabeth Koesters Gensini Claudia Micocci Elisabetta Mondello Maria Serena Sapegno Ricercatori Aroldo Barbieri Giovannella Desideri Laura Di Nicola Angelamaria Fariello Marinella Galateria Annalisa Landolfi Aldo Mastropasqua Rocco Paternostro Monica Cristina Storini Glottologia Letteratura italiana contemporanea Filologia e linguistica romanza Letteratura italiana Antichità ed istituzioni medievali Filologia della letteratura italiana Letteratura italiana Lingua e letteratura greca Glottologia e linguistica Filologia e linguistica romanza Lingua e letteratura greca Letteratura italiana contemporanea Glottologia e linguistica Lingua e Letteratura Latina Filologia e linguistica romanza Discipline demoetnoantropologiche Lingua e letteratura latina Glottologia e linguistica Letteratura italiana Critica letteraria e letterature comparate Letteratura italiana Lingua e letteratura latina Filologia e linguistica romanza Letteratura italiana contemporanea Letteratura italiana Letteratura italiana contemporanea Filologia e linguistica romanza Letteratura italiana contemporanea Letteratura italiana Letteratura italiana Lingue e letterature moderne Il Corso di studi in Lingue e letterature moderne si articola in tre curricula: 1. Lingue e letterature 2. Lingua e traduzione 3. Letterature comparate Nato in sostituzione del vecchio Corso di Laurea in Lingue e letterature straniere, la sua offerta didattica è profondamente rinnovata e costruita intorno ai due poli rappresentati dalle discipline linguistico-letterarie scelte come caratterizzanti. La FSU ha posto su un livello paritario tutte le lingue insegnate: pertanto, accanto alla letteratura è presente l’insegnamento di Lingua e traduzione non solo per le cinque lingue veicolari comunitarie (inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese), ma anche per tutte le altre impartite nella FSU: nederlandese, polacco, rumeno, russo, serbo e croato. Il Corso di Studi in Lingue e letterature moderne si prefigge di mettere gli studenti in grado non solo di padroneggiare due lingue straniere, ma anche di muoversi con sicurezza nel campo dei rispettivi patrimoni culturali e in quello dell’analisi e dell’interpretazione del testo letterario. 5 Tutti gli studenti, indipendentemente dal curriculum prescelto, otterranno alla fine del triennio la Laurea in Lingue e letterature moderne che darà loro la possibilità di accesso alla Laurea specialistica e agli ulteriori livelli (dottorato e master) che li qualificheranno professionalmente o ai fini dell’insegnamento e della ricerca. Coloro che, invece, ottenuta la Laurea di primo livello, intendessero inserirsi nel mondo del lavoro, avranno a disposizione un ventaglio di possibilità: le prospettive di sbocchi professionali, oltre al tradizionale campo dell’insegnamento, sono quelle offerte dalla capacità di svolgere attività in ambiti che comprendono l’editoria, il giornalismo, le istituzioni culturali, le attività connesse al campo dell’intermediazione fra culture europee ed extra-europee; enti che operano nel settore dell’informazione e della trasmissione della cultura, ecc. Rispetto a tali possibilità, il curriculum prescelto porterà, di caso in caso, ad una maggiore competenza del laureato nell’ambito di un determinato settore (quello storico-letterario nel caso del 1° curriculum; quello linguistico e della traduzione, nel caso del 2°; quello critico-comparatistico nel 3°) il che a sua volta si tradurrà in una maggiore qualificazione o competenza per le attività più direttamente legate all’ambito di formazione prescelto. Il taglio innovativo del nuovo Corso di Studi è sottolineato dall’esigenza dichiarata di mettere gli studenti in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza. Della solida tradizione anteriore si conserva, accanto all’espansione dell’insegnamento puramente linguistico, il forte risalto attribuito allo studio della letteratura che si abbina a percorsi didattici nei quali, grazie a moduli che non superano gli 8 crediti, è assicurata una formazione generale che salvaguardi ricchezza e varietà di interessi culturali specifici di una facoltà umanistica. Il carattere interlinguistico e interculturale del corso di studi, la sua apertura verso le realtà europee e extraeuropee è messo in rilievo dalla fitta rete di relazioni internazionali che ad esso fanno capo. Lo studente ha quindi la possibilità di entrare in contatto diretto con il mondo di cui studia la lingua e la letteratura, grazie alla presenza nella FSU di professori ospiti in virtù di accordi culturali diretti o accordi Socrates. Questi ultimi consentono inoltre agli studenti di sostenere parte degli esami nei paesi europei di cui studiano la lingua e di confrontarsi così con le più varie realtà didattiche e culturali. Professori ordinari Pietro Boitani Rosalba Campra Maria Luisa Cerrón Puga Simonetta Faiola Neri Ettore Finazzi Agrò Nadia Fusini Lucyna Gebert Rita Giuliani Silvano Peloso Alessandro Portelli Ugo Rubeo Gianfranco Rubino Anna Maria Scaiola Gabriella Violato Norbert Von Prellwitz Professori fuori ruolo Emma Scoles Maria Giovanna Secchi Professori associati Anna Lucia Accardo Carole Beebe Tarantelli Guido Bulla Maria Grazia Ciccarello Di Blase Maddalena Fumagalli Daria Galateria Anna Jeronimidis Flavia Mariotti Igina Tattoni 6 Critica letteraria e letterature comparate Lingue e letterature ispano-americane Letteratura spagnola Letteratura inglese Letteratura portoghese e brasiliana Letteratura inglese Slavistica Slavistica Letteratura portoghese e brasiliana Lingue e letterature anglo-americane Lingue e letterature angloamericane Letteratura francese Letteratura francese Letteratura francese Letteratura spagnola Filologia e linguistica romanza Letteratura francese Lingue e letterature angloamericane Letteratura inglese Letteratura inglese Letteratura spagnola Letteratura tedesca Letteratura francese Lingua francese Letteratura francese Lingue e letterature anglo-americane Ricercatori Joan Fitzgerald Carla Gabrieli Angela Marcantonio Fiorella Mori Leemhuis Elisabetta Sarmati Galina Smirnova Trocini Stefano Tedeschi Isabella Tomasetti Silvia Toscano Letteratura inglese Letteratura inglese Filologia ugro-finnica Lingua e letteratura nederlandese Letteratura spagnola Slavistica Lingua e letteratura ispano-americane Letteratura spagnola Slavistica Mediazione linguistico-culturale Il corso di Laurea in Mediazione linguistico culturale si pone come obiettivo la creazione di figure professionali che siano in grado, all’interno degli enti pubblici e privati in ambito nazionale e internazionale, di gestire autonomamente rapporti e interazioni professionali, avendo acquisito, oltre alle indispensabili competenze linguistiche e culturali, una formazione tecnico-specialistica di base di natura economica e giuridica particolarmente orientata, nel caso del secondo indirizzo, allo studio dell’ambiente. I laureati di questo Corso potranno trovare sbocco professionale nel campo dei rapporti internazionali (presso enti e organizzazioni internazionali, organizzazioni non governative ecc), a livello interpersonale e di impresa (relazioni con l’estero, rapporti import/export prestazioni presso le filiali all’estero di imprese italiane e/o le filiali di imprese straniere in territorio nazionale); nell’organizzazione di eventi nell’ambito del turismo culturale e della moda; nel settore della ricerca documentale in ambito nazionale e internazionale; della redazione, in lingua straniera oltre che in italiano, di testi quali memoranda, rapporti, verbali, corrispondenza, traduzioni specialistiche in ambito giuridico, economico, sociologico o culturale. Essi potranno altresì trovare occupazione in ogni altra attività di assistenza linguistica alle imprese e all’interno delle istituzioni in diversi ambiti, fra cui quello informatico, editoriale, turistico, giornalistico. Professori ordinari Rosa Maria Colombo Delia Gambelli Francisco Lobera Serrano Giorgio Mariani Luigi Marinelli Mauro Ponzi Péter Sárközy Luisa Valmarin Professori associati Flavia Arzeni Sonia Netto Salomão Maria Antonietta Saracino Giuseppina Francesca Trusso Marina Virginia Verrienti Ragoni Mary Louise Wardle Ricercatori Riccardo Duranti Letteratura inglese Letteratura francese Lingua e traduzione – Lingua spagnola Lingue e letterature anglo-americane Slavistica Letteratura tedesca Filologia ugro-finnica Lingua e letteratura romena Letteratura tedesca Lingua e traduzione – Lingua portoghese e brasiliana Letteratura inglese Lingua e traduzione –Lingua inglese Letteratura tedesca Lingua e traduzione – Lingua inglese Letteratura inglese 7 Scienze archeologiche Il Corso di Studi in Scienze archeologiche rappresenta uno dei settori di maggior ricchezza nell’offerta didattica e formativa della Facoltà, raccogliendo gran parte dell’antica e gloriosa tradizione dell’Università di Roma “La Sapienza” nel campo degli studi archeologici e antichistici. La varietà delle discipline insegnate consente un’articolazione del corso di studio in cinque curricula: 1. Preistorico 2. Orientale 3. Classico 4. Medievale 5. Archeologia della città e del territorio Il curriculum preistorico ha insegnamenti che toccano le principali aree del mondo in cui si sono verificati i più importanti processi nella storia dell’uomo, come la nascita dell’agricoltura e della vita sedentaria, la nascita della città e dello Stato. Il vasto ambito geografico coperto include, oltre all’Italia e all’Europa, Il Vicino e Medio Oriente e l’Africa, mentre l’insegnamento dell’ecologia preistorica approfondisce i rapporti tra le comunità umane e il loro ambiente naturale. Il curriculum orientale offre agli studenti la possibilità di affrontare in modo ampio e completo, sotto le varie angolazioni della storia, dell’archeologia, della storia dell’arte, lo studio di civiltà, quali quelle di Sumeri, Assiri, Babilonesi, Ittiti, Fenici, Egiziani, Persiani, che hanno dato origine alle prime società statuali mature e ai primi imperi della storia, influenzando fortemente anche le vicende del mondo mediterraneo. Il curriculum classico permette allo studente un tipo di approfondimento unico in Italia degli studi storici e archeologici sul mondo etrusco, greco e romano, dalle fasi più arcaiche a quelle più recenti, sia nei territori di origine che in quelli periferici delle province. L’indirizzo offre un’ampia varietà di discipline che coprono anche lo studio di specifiche classi di materiali, come la numismatica o l’epigrafia, e aspetti metodologici, come la topografia e il rilievo archeologico. L’insegnamento di Metodologia della ricerca archeologica costituisce un punto di raccordo con gli altri indirizzi. Il curriculum medievale completa il panorama dell’offerta didattica con discipline come l’archeologia cristiana o l’archeologia e la topografia medievale, che offrono, nella storia del Medioevo, il fondamentale punto di osservazione diretta sulla cultura materiale. Il curriculum archeologia della città e del territorio consente allo studente di approfondire lo studio dell’organizzazione antropica dello spazio nel mondo antico in una prospettiva diacronica, comparativa e pluridisciplinare. Ad una indispensabile formazione di base nel settore delle storie, delle letterature e delle arti antiche, si uniscono gli insegnamenti di carattere metodologico. La conoscenza dell’ambiente e delle tecniche di rilevamento e di prospezione, anche subacquee, della cartografia, dei sistemi informativi territoriali, della metodologia di scavo, della cultura materiale consentiranno allo studente di superare le barriere cronologiche e disciplinari e di operare sul territorio, compresi i siti urbani pluristratificati. Caratterizzano il curriculum elementi di flessibilità che consentono almeno due percorsi: uno di carattere più topografico, l’altro rivolto alla metodologia e allo scavo. Tutti i curricula offrono per la prima volta agli studenti un’ampia gamma di discipline naturalistiche e l’apprendimento di metodi e tecniche analitiche dei materiali. Attività di laboratorio sono previste nei numerosi Musei afferenti al Dipartimento di Scienze Storiche Archeologiche e Antropologiche dell’Antichità (Museo delle Origini, Museo del Vicino Oriente, Museo delle Antichità Etrusche e Italiche, Museo dell’Arte Classica) e lo studente potrà spendere parte dei crediti previsti nel corso di studio in stage ed esercitazioni pratiche sul terreno sotto la guida dei docenti e nei numerosi e prestigiosi cantieri di scavo del Dipartimento, che includono le attività di varie missioni archeologiche in Italia e all’estero, tra cui i cosiddetti ‘Grandi Scavi’ dell’Università “La Sapienza” in Italia, in Turchia, in Siria. Le numerose collaborazioni con enti di ricerca italiani e stranieri costituiranno un ulteriore arricchimento delle possibilità e offerte di formazione, anche sul campo, degli studenti. I laureati in Scienze Archeologiche potranno trovare sbocchi professionali presso Istituzioni pubbliche e private, inclusi gli Enti locali, sedi della ricerca, tutela, valorizzazione e fruizione dei beni archeologici, anche attraverso imprese editoriali o multimediali (Sovrintendenze, Musei, Biblioteche, Parchi archeologici, Case editrici, Gruppi multimediali ecc.). Potranno inoltre accedere, nei modi previsti dalla legge, ai livelli superiori della formazione universitaria ai fini dell’insegnamento e della ricerca. 8 Professori ordinari Gilda Bartoloni Andrea Carandini Alberto Cazzella Eugenia Equini Schneider Eugenio La Rocca Mario Liverani Paolo Matthiae Clementina Panella Nicola Franco Parise Maria Grazia Picozzi Professori fuori ruolo Giovanni Colonna Professori associati Maria Paola Baglione Marcello Barbanera Barbara Barich Maria Giovanna Biga Di Ciommo Maria Fenelli Marcella Frangipane Alessandra Manfredini Lorenzo Nigro Ricercatori Maddalena Andreussi Luca Maria Bianchi Maria Casini Cecilia Conati Barbaro Maria Teresa D’Alessio Savino Di Lernia Luciana Drago Giovanna Maria Forni Alessandro Maria Jaia Marina Lupacciolu Mariangela Marinone Cardinale Laura Maria Michetti Maurizio Moscoloni Elena Pierro Lucia Saguì Serafin Sartori Carla Schettino Nobile Vacca Loredana Sist Francesca Romana Stasolla Franca Taglietti Camilli Alessandro Vanzetti Daniela Zampetti Etruscologia e antichità italiche Archeologia classica Preistoria e protostoria Archeologia classica Archelogia classica Storia del Vicino Oriente antico Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico Metodologie della ricerca archeologica Numismatica Archeologia classica Etruscologia e antichità italiche Etruscologia e antichità italiche Archeologia classica Preistoria e protostoria Storia del Vicino Oriente antico Topografia antica Preistoria e protostoria Preistoria e protostoria Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico Topografia antica Archeologia classica Preistoria e protostoria Preistoria e protostoria Archeologia classica Preistoria e protostoria Etruscologia e antichità italiche Topografia antica Topografia antica Preistoria e protostoria Archeologia cristiana e medievale Etruscologia e antichità italiche Preistoria e protostoria Archeologia classica Metodologie della ricerca archeologica Archeologia classica Egittologia e civiltà copta Archeologia cristiana medievale Archeologia classica Preistoria e protostoria Preistoria e protostoria Scienze del turismo L’opportunità di attivare un corso di Scienze Turistiche nella Facoltà di Scienze Umanistiche deriva dalla compresenza di due fattori: la straordinaria rilevanza del patrimonio di beni storici, archeologici, artistici, religiosi e ambientali di Roma e del Lazio, che costituisce da sempre una forte motivazione di visita, di soggiorno e di studio, ed il ruolo sempre crescente che turismo e cultura rivestono nell’economia di queste aree. Si tratta di un corso caratterizzato da un forte valore professionalizzante, e, potenzialmente, da un rapporto diretto con il mercato del lavoro, che, in sintonia con la sempre maggiore diffusione di un atteggiamento attento e consapevole da parte degli 9 utenti italiani e stranieri, avverte la necessità di poter disporre di operatori culturali qualificati in questo settore in forte espansione. Il Corso, in altre parole, si propone di formare operatori culturali indirizzati alla valorizzazione e al potenziamento del settore del turismo culturale, in grado di promuovere e coordinare la fruizione delle risorse culturali, territoriali e ambientali (archeologiche, artistiche, storiche, demoetnoantropologiche, ecc.). Ai laureati in Scienze del Turismo si offre la possibilità di trovare sbocchi professionali nei settori dell’organizzazione turistica e della divulgazione e promozione della cultura presso gli Enti pubblici, Istituzioni specifiche e strutture private, nel campo dell’editoria del turismo e nel giornalismo culturale, nel settore del turismo culturale e scolastico. Per quanto concerne il piano formativo, si intende privilegiare il profilo culturale, base fondamentale della cultura necessaria per svolgere qualsiasi attività di promozione socio-culturale. Le conoscenze fondamentali acquisite nell’arco dei tre anni consentiranno di cogliere, nel loro intreccio, la particolare configurazione culturale di un territorio (in primo luogo regionale, ma anche nazionale e sopranazionale) e di finalizzare la formazione all’esercizio di una professione turistica intesa come pedagogia del patrimonio storico e culturale del nostro paese. La preparazione offerta dal corso comprende anche insegnamenti di carattere sociologico, economico, giuridico nella consapevlezza delle implicazioni di carattere economico, sociale, manageriale che l’attività e la promozione turistica comportano. Spazio viene riservato anche alla conoscenza delle lingue – almeno due dell’Unione Europea e all’informatica, indispensabili veicoli di comunicazione in una realtà sociale sempre più eterogenea e senza confini. É prevista anche l’acquisizione di conoscenze nelle tecniche di promozione, divulgazione e fruizione del patrimonio e delle attività culturali, ivi comprese le forme multimediali (siti internet, editoria digitale). Alle forme di apprendimento tradizionali gli studenti potranno unire attività in laboratori, musei, archivi documentari ed iconografici di Roma e del Lazio, grazie ad appropriati stages e tirocini organizzati dal Corso in accordo con enti pubblici e privati. Il corso curerà la formazione tanto degli studenti a tempo pieno, quanto di quelli part time. Professori ordinari Roberto Antonelli Gian Luca Gregori Vanda Perretta Professori associati Vincenzo Bilardello Fernando Martinez De Carnero Calzada Armando Montanari Stefano Tortorella Claudio Zambianchi Ricercatori Lucilla Anselmino Margherita Cancellieri Alfredo Cocci Francesco Guizzi Filologia e linguistica romanza Storia Romana Letteratura tedesca Storia dell’arte moderna Lingua e traduzione – Lingua spagnola Geografia economico-politica Archeologia classica Storia dell’arte contemporanea Metodologia e tecnica della ricerca archeologica Topografia antica Storia medievale Storia Greca Scienze storiche Il Corso di studi in Scienze Storiche offre la possibilità di scelta tra quattro curricula: 1. Antico 2. Medievale 3. Moderno e contemporaneo 4. Storico-religioso Nel Corso di studi in Scienze Storiche lo studente apprende le linee generali della storia dell’umanità, padroneggia l’uso delle fonti di ogni tipo, acquisisce i linguaggi e gli stili storiografici. Caratteristica dell’insegnamento delle materie storiche nella Facoltà di Scienze Umanistiche è la 10 valorizzazione come documento di ogni reperto del passato: le fonti scritte, le tradizioni orali, la cultura materiale, le espressioni artistiche. Questo è reso possibile anche dalle aperture e dai collegamenti che il Corso di Studi in Scienze Storiche instaura con le discipline archeologiche e artistiche, con l’antropologia e con le altre scienze sociali, con le discipline filologiche e letterarie. La disponibilità, in sede, di biblioteche, musei, archivi documentari ed iconografici, permette allo studente di unire all’apprendimento tradizionale la formazione in laboratorio e di partecipare in modo attivo alle molteplici attività culturali della Facoltà (seminari, congressi, mostre, esposizioni). In strutture dotate di attrezzature specifiche è possibile approfondire lo studio e la pratica dell’informatica applicata alla ricerca e alla didattica della storia. Il curriculum antico propone uno studio globale che si estende dalle civiltà del Vicino Oriente all’epoca tardoromana. L’interesse per i rapporti tra Oriente e Occidente e tra Europa continentale e spazi mediterranei rappresenta una costante attiva nella ricerca come nella didattica, mentre la formazione tradizionale si integra con i metodi nuovi. Questo indirizzo attribuisce particolare importanza alla conoscenza delle lingue antiche e alle lingue moderne più rilevanti. Il curriculum medievale propone una visione ampia, comparativa e diacronica delle civiltà e delle culture nell’area europea e in quella mediterranea, con ampie aperture allo studio delle relazioni culturali ed economiche con altre aree. Una particolare attenzione viene dedicata alle espressioni della scrittura, sia dal punto di vista paleografico sia da quello codicologico e diplomatistico. Il curriculum moderno e contemporaneo rivolge un interesse particolare alla metodologia storica, allo studio comparato dello sviluppo delle diverse aree del mondo, ai temi specifici della storia dell’Europa e dell’Unione Europea, della Russia e delle Americhe, alla storia delle relazioni internazionali, alla didattica della storia. Il curriculum storico-religioso propone lo studio delle religioni (le grandi religioni monoteistiche, le religioni del mondo antico, le religioni di interesse etnologico, i nuovi movimenti religiosi) in quanto prodotti culturali. In questo senso studiare le religioni significa studiare le culture di appartenenza, comparare le religioni significa comparare le culture, rilevandone le specificità. Questo indirizzo pone quindi lo studente in continuo rapporto con i problemi della diversità culturale. Il curriculum storico-etno-antropologico mira a dare agli studenti una formazione complessiva, che ha come obiettivo la conoscenza delle complesse interrelazioni sviluppatesi nelle diverse fasi storiche, tra i diversi sistemi storico-sociali, considerati nella loro globalità e in una prospettiva attenta alle reciproca influenza delle varie istanze solciali. Offre quindi una solida preparazione ai futuri operatori delle istituzioni, internazionali e nazionali, delegate a gestire i grandi cambiamenti in atto e la dialettica tra globalizzazione e particolarismi. I laureati del corso di Studi in Scienze Storiche potranno trovare sbocchi professionali presso biblioteche, archivi, musei, editoria (tradizionale e di comunicazione informatica e telematica), giornalismo, istituzioni europee e mondiali, istituti di cultura italiana all’estero, pubbliche relazioni. Potranno inoltre trovare sbocchi nell’insegnamento (se avranno formulato il loro curriculum in modo che risulti propedeutico al successivo biennio di perfezionamento). Il curriculum storico-etno-antropologico ha anche come obiettivo quello di affrontare l’antico tema delle “tendenze della storia umana” in una prospettiva che tenga conto della reciproca influenza delle varie istanze sociali e che consideri il cambiamento e la trasformazione come il risultato di queste mutue relazioni. Esso offre, dunque, una buona preparazione a tutti coloro che opereranno in quelle istituzioni internazionali e nazionali le quali si propongono di gestire i grandi cambiamenti in atto e la complessa dialettica tra i processi globalizzanti (non solo in senso economico) e lo sviluppo di particolarismi e di etnicismi. I laureati del corso di Studi in Scienze Storiche potranno trovare sbocchi professionali presso biblioteche, archivi, musei, editoria (tradizionale e di comunicazione informatica e telematica), giornalismo, istituzioni europee e mondiali, istituti di cultura italiana all’estero, pubbliche relazioni. Potranno inoltre trovare sbocchi nell’insegnamento (se avranno formulato il loro curriculum in modo che risulti propedeutico al successivo biennio di perfezionamento). Professori ordinari Maria Giulia Amadasi Francesca Cocchini Emma Condello Augusto Fraschetti Carla Frova Giorgio Inglese Elio Lo Cascio Semitistica/Lingue e letterature dell' Etiopia Storia del Cristianesimo e delle chiese Paleografia Storia romana Storia medievale Letteratura italiana Storia romana 11 Gilberto Mazzoleni Luisa Miglio Francesco Pitocco Raffaele Romanelli Biancamaria Scarcia Amoretti Rita Tolomeo Professori associati Leonardo Capezzone Vittorio Frajese Silvia Orlandi Giancarlo Pani Elena Zocca Ricercatori Giuliana Ancidei Silvia Berti Emmanuel Betta Gabriella Bevilacqua Anna Maria Gloria Capomacchia Alessandra Ciattini Marco Cursi Maria Luisa Gangemi Elisabetta Gigli Anna Illuminati Stefano Lariccia Adolfo La Rocca Paola Lombardi Paola Pisi Alessandra Pollastri Franca Romano Macrì Pietro Themelly Marina Torelli Anna Unali Storia delle religioni Paleografia latina Storia moderna Storia contemporanea Storia dei paesi islamici Storia dell’Europa orientale Storia Storia Storia Storia Storia dei paesi islamici moderna Romana del Cristianesimo e delle chiese del Cristianesimo e delle chiese Paleografia Storia moderna Storia moderna Storia greca Storia delle religioni Discipline demoetnoantropologiche Paleografia Storia medievale Storia medievale Storia romana Informatica Storia romana Storia greca Storia delle religioni Letteratura cristiana antica Discipline demoetnoantropologiche Storia moderna Storia romana Storia medievale Scienze storico-artistiche Il Corso di studi in Scienze storico-artistiche si articola in cinque curricula: 1. Storia dell’arte medievale 2. Storia dell’arte moderna 3. Storia dell’arte contemporanea 4. Storia e valorizzazione del museo e del territorio 5. Curatore di eventi artistici e culturali Il Corso di studi, con i suoi cinque curricula, offre allo studente del Corso di Laurea di primo livello un eccezionale ventaglio di possibilità formative, in continuità con la più antica e alta tradizione di insegnamento della storia dell’arte in Italia, ma insieme nella prospettiva di una forte innovazione dei contenuti disciplinari e di apertura alle richieste di nuove e rinnovate figure professionali che vengono dalla società contemporanea. Nel solco di un secolo di esperienza e di eccellenza si propongono a chi intenda scegliere la via della ricerca e dell’insegnamento i curricula di Storia dell’arte medievale, Storia dell’arte moderna e Storia dell’arte contemporanea, articolati per aree cronologiche ma fondati su una base culturale unitaria, in sequenza con i corrispondenti curricula della Laurea specialistica in Storia dell’arte e del Diploma di Specializzazione per insegnanti della Scuola primaria e secondaria. Alla prima annualità comune, di impostazione metodologica e di orientamento tra i vari possibili percorsi, seguono i progressivi approfondimenti storico- critici degli anni successivi, caratterizzati dal confronto tra gli approcci più attuali all’opera d’arte – da una rigorosa filologia all’iconologia, alla semiotica, alla storia sociale dell’arte e alla storia della cultura materiale -, ma anche dall’ampia possibilità di scelta tra le discipline di contesto dell’ambito letterario, filologico, storico, antropolo12 gico, filosofico, sociologico, del settore dello spettacolo e della comunicazione come delle scienze applicate. L’offerta formativa si specializza ulteriormente nei due curricula progettati per dare concretezza a nuove professioni intermedie nel campo della conservazione e tutela del patrimonio storicoartistico e in quello della promozione, gestione e cura espositiva delle varie forme di creatività artistica contemporanea. L’indirizzo di Storia e valorizzazione del museo e del territorio, pur assicurando una solida preparazione culturale generale e specifica, intende sviluppare le conoscenze e competenze necessarie per l’attività nelle istituzioni museali, in cui si prevedono tirocini orientati soprattutto a progetti di didattica e comunicazione con le diverse fasce di pubblico. Gli altri due poli dell’itinerario formativo saranno costituiti, da un lato, dai metodi di analisi e catalogazione sul campo dei beni storico-artistici, con l’addestramento all’uso delle procedure informatiche adottate dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero dei beni e attività culturali; dall’altro, dalle discipline connesse alla pratica conservativa, quali la teoria e storia del restauro, la chimica e la fisica applicate all’indagine delle tecniche e dei materiali costitutivi, le metodiche diagnostiche. Non meno attuale il taglio del curriculum per Curatore di eventi artistici e culturali , che attraverserà ambiti disciplinari come l’archeologia industriale, la storia della fotografia, la storia dell’architettura contemporanea, il disegno industriale, la storia delle arti decorative, la storia del cinema e offrirà agli studenti, grazie alle strutture e ai programmi del Museo-Laboratorio della Sapienza, straordinarie opportunità di tirocinio, in particolare nel campo della progettazione e assistenza alla curatela espositiva. Di particolare interesse e rilevanza formativa è l’attività culturale che gli studenti svolgeranno nella città di Roma, sul territorio, nei Musei e Laboratori d’arte e di restauro a contatto diretto con le opere d’arte e con le problematiche e i grandi eventi legati alle testimonianze e alla produzione artistica. Infatti sono previste nel corso di Laurea in Scienze storico -artistiche attività culturali, in forma di tirocini presso Musei, sovrintendenze, gallerie d’arte, istituti e imprese di restauro, aziende editoriali anche multimediali, archivi, biblioteche, accademie e istituti di cultura italiani e stranieri . I laureati in Scienze storico-artistiche potranno trovare sbocchi professionali nella pubblica amministrazione e nelle aziende private indirizzate alla tutela, alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico- artistico e alla diffusione e trasmissione della cultura. Potranno inoltre accedere ai livelli ulteriori della formazione universitaria – Scuola di specializzazione, Master e Dottorati ai fini dell’insegnamento, dell’attività di tutela e conservazione delle opere d’arte e della ricerca teorica e storico-artistica . Professori ordinari Silvia Bordini Antonio Cadei Claudia Cieri Via Michela Di Macco Antonio Iacobini Simonetta Lux Marina Righetti Orietta Rossi Pinelli Professori fuori ruolo Maria Luisa Dalai Emiliani Professori associati Valter Curzi Anna Maria D’Achille Rosalba Zuccaro Ricercatori Luciana Cassanelli Gabriella Minunno Pio Francesco Pistilli Carla Subrizi Museologia e critica artistica e del restauro Storia dell’arte medievale Museologia e critica artistica e del restauro Storia dell’arte moderna Storia dell’arte bizzantina Storia dell’arte contemporanea Storia dell’arte medievale Museologia e critica artistica del restauro Storia dell’arte moderna Storia dell’arte moderna Storia dell’arte medievale Storia dell’arte contemporanea Storia Storia Storia Storia dell’arte dell’arte dell’arte dell’arte moderna moderna medievale contemporanea 13 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e le relazioni fra i popoli Il corso di Laurea in Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e le relazioni fra i popoli è un corso di Laurea interfacoltà, ovvero pensato, organizzato e gestito da due Facoltà dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”: Scienze Umanistiche e Scienze della Comunicazione. Il corso, sebbene abbia obiettivi didattici, culturali e formativi comuni, si articola in due curricula: 1. Storico 2. Sociologico-economico Il curriculum storico intende fornire le conoscenze e gli strumenti culturali per approfondire sia la dimensione storica e di lunga durata che ha portato alla formazione dell’attuale sistema internazionale globale, sia le specificità delle diverse realtà statali, nazionali, sub-nazionali, culturali, religiose e identitarie in genere. Particolare attenzione viene rivolta ai grandi temi della politica mondiale; al sistema delle relazioni e delle istituzioni internazionali, anche in riferimento ai diversi approcci teorici; alla storia e al ruolo dell’Unione Europea nella sua “riconciliazione” con i nuovi paesi membri dell’Europa centro orientale; alle dinamiche di conflitto e cooperazione che si sviluppano attorno al nodo strategico dei rapporti internazionali nel bacino del Mediterraneo; allo sviluppo sostenibile; alle problematiche di genere; alle tematiche interculturali e della comunicazione. Il curriculum socio-economico analizza le dinamiche dello sviluppo e del sottosviluppo in una prospettiva sia socio-economica che politico-comparata. Quali sono gli obiettivi principali del corso di studi? L’era della cosiddetta “globalizzazione” ha fatto emergere la consapevolezza che il sistema dei rapporti internazionali e transnazionali, nelle sue articolazioni politiche, economiche e sociali, sia sempre più importante nel determinare le dinamiche dello sviluppo delle stesse società nazionali. Al contempo, si sono profilati fenomeni di resistenza e differenziazione che richiedono un’adeguata conoscenza e un approfondimento delle tematiche multiculturali, ovvero del rapporto “globale-locale”. Inoltre, si è accresciuta la consapevolezza che ai processi di sviluppo e di integrazione a carattere economico si debba accompagnare un rafforzamento della dimensione politica, compresa quella partecipativa, e della democrazia internazionale. Infine, l’intensificarsi delle politiche di cooperazione, in stretta connessione con le operazioni di peace keeping e di nation building, ha prodotto una domanda di nuove risorse, professionalità e competenze a livello globale. Il corso approfondisce pertanto le conoscenze e fornisce gli strumenti di critica, analisi (e intervento) riguardanti: i processi di interdipendenza e integrazione a livello politico, economico, sociale e culturale, sia nel lungo periodo che nella storia del XX secolo e nell’attualità; le istituzioni internazionali come l’Unione Europea, il Consiglio d’Europa, le Nazioni Unite, ovvero il Fondo Monetario Internazionale, il G8, l’Organizzazione del Commercio Internazionale che operano a livello continentale e globale; le politiche per lo sviluppo e la cooperazione internazionale, tornate a essere una priorità per le istituzioni internazionali e a determinare i rapporti tra società avanzate e paesi emergenti non solo in riferimento allo sviluppo economico di questi ultimi, ma anche alle modalità della ricostruzione del tessuto sociale e politico di società sconvolte da conflitti intestini; il fenomeno delle migrazioni e dei rapporti tra comunità culturalmente differenti all’interno delle società occidentali, che hanno creato la necessità di nuovi saperi dedicati ai temi dell’intercultura e della mediazione culturale; la comunicazione pubblica, politica, istituzionale, d’impresa, che assolve a un ruolo prioritario nell’implementazione di politiche per lo sviluppo e nel contesto delle strategie della cooperazione internazionale. In tale ambito un posto di assoluto rilievo è detenuto dalle nuove tecnologie informatiche; lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente (anche sotto il profilo della ricerca e dello sviluppo tecnologico), che richiedono crescenti interventi di carattere politico a livello sopranazionale. In merito agli obiettivi formativi e professionalizzanti, il corso intende: fornire la preparazione culturale di base per specialisti ed esperti delle dinamiche politiche, storiche, sociali ed economiche all’origine dell’attuale contesto globale e del sistema internazionale; improntare le competenze degli studenti ai criteri e agli standard richiesti dall’Unione Europea nei suoi programmi e nelle sue politiche per la formazione (tali standard sono consigliati anche per coloro che intendano operare all’interno delle realtà locali e nazionali); assicurare l’acquisizione di specifiche competenze nell’ambito a) della comunicazione pubblica, politica, istituzionale e d’impresa, b) della comunica14 zione scritta, orale e attraverso i media e le nuove tecnologie informatiche, c) dell’impostazione ed elaborazione di analisi e progetti; offrire esperienze di stage e tirocinio, ovvero momenti di interazione diretta con professionisti ed operatori delle strutture della cooperazione internazionale (ad es., attività di formazione all’interno delle ONG e delle istituzioni parlamentari italiane ed europee). Gli sbocchi professionali previsti sono: operatore e/o funzionario all’interno delle strutture e istituzioni internazionali, quali Unione Europea, Consiglio d’Europa, OCSE, ONU, UNESCO, FAO, FMI, Banca Mondiale, etc.; operatore nelle ONG (organizzazioni non governative) che si occupano dei temi dello sviluppo, attive nel campo della cooperazione internazionale; operatore e/o funzionario nella Pubblica amministrazione locale e nazionale (ministeri, regioni, comuni, enti locali); operatore nel settore privato e consulente di aziende e società con esigenze di progettazione di interventi in campo sociale ed economico, realizzazione di programmi con standard internazionali, attuazione di eventi culturali, etc.; giornalista ed operatore della comunicazione nei diversi ambiti mediatici; operatore culturale e della formazione in ambito pubblico e privato; insegnante e operatore culturale, anche in istituti italiani all’estero o istituti stranieri in Italia; mediatore culturale e interculturale. La figura del mediatore culturale, completamente nuova e ancora non istituzionalizzata, è quella di chi, in un determinato ambiente sociale ed economico (scuola, fabbrica, carcere), si occupa della mediazione tra esigenze diverse e del problem solving di frizioni nate dalla convivenza di gruppi sociali appartenenti a identità culturali differenti. Professori ordinari Antonello Folco Biagini Francesco Gui Professori associati Francesco Villari Ricercatori Luigi Cajani Francesco Dante Annamaria Giraldi Storia dell’Europa orientale Storia dell’Europa Orientale Storia e istituzioni delle Americhe Storia moderna Storia dell’Europa orientale Storia moderna 15 16 PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE 17 La guida è organizzata secondo le discipline, in ordine alfabetico, e contiene: il nome della disciplina e, a destra, la sigla del Settore scientifico-disciplinare cui la disciplina appartiene; seguono il nome del docente, l’e-mail e informazioni sul ricevimento del docente. Poi c’è il titolo del modulo offerto e, sotto il titolo, viene specificato il valore in crediti formativi, in quale semestre si svolge il modulo, in questa sezione ci sono i moduli della Laurea Triennale. Segue una breve descrizione dell’argomento del modulo e la bibliografia. La parte finale della Guida comprende le tabelle dei settori scientifico-disciplinari e l’indice degli insegnamenti impartiti e dei docenti interni con insegnamento. OVE NON INDICATO ALTRIMENTI, I MODULI SONO DESTINATI A TUTTI I CORSI DI STUDIO. LADDOVE NON COMPAIANO ALCUNE DELLE INFORMAZIONI, FARE RIFERIMENTO ALLE BACHECHE DEI CORSI DI STUDIO, DEI DIPARTIMENTI E AL SITO DELLA FACOLTÀ. N.B. Per ulteriori informazioni relative ai dettagli dell’articolazione dei Corsi di studio, consultare il Manifesto degli Studi, nel CD allegato. Per qualunque aggiornamento visitare il sito web della Facoltà: http:// scienzeumanistiche.uniroma1.it e-mail: [email protected] 18 AEROTOPOGRAFIA ARCHEOLOGICA E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI L-ANT/09 [email protected] Alessandro Maria Jaia Ricevimento: Lunedì, ore 11-13 (I semestre), Venerdì 12-13 (II semestre). Biblioteca di topografia antica, II piano Facoltà Aerotopografia archeologica e sistemi informativi territoriali CFU 4 secondo Annualità: III semestre Descrizione Il corso, costituito da lezioni introduttive ed esercitazioni pratiche in laboratorio, concerne: l’impiego delle riprese aeree ai fini delle indagini topografiche (fotointerpretazione archeologica, elementi di fotogrammetria finalizzata, esercitazione di visione stereoscopica e fotolettura); la realizzazione e la gestione di cartografie analitiche collegate a banche dati; lo sviluppo di sistemi informativi territoriali nel campo dei beni culturali Bibliografia Nel corso delle lezioni saranno indicati i testi da consultare, tra cui alcuni capitoli di: F.Piccarreta, G. Ceraudo, Manuale di aerotopografia archeologica. Metodologie, tecniche e applicazioni, Bari 2000; M. Guaitoli (a cura di), Metodologie di catalogazione dei beni culturali, BACT 1.2, Lecce-Bari 1997. ANALISI MINERALOGICHE GEO/07 [email protected] Gilberto Calderoni Ricevimento: lunedi 8/10 presso l’Edificio di Geochimica, III piano, stanza n. 251 tel. 06 49914580 Geochimica ed archeologia CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione I principali metodi di datazione isotopica (radiocarbonio, uranio/torio, potassio/argon) e “relativi” (metodo del fluoro, della racemizzazione degli amino acidi) di interesse in archeologia: principi, requisiti dei materiali, contaminazioni, cause di errore. . Termoluminescenza. Dendrocronologia ed implicazione nella calibrazione delle età radiocarbonio convenzionali. Metodi e criteri per risalire alla provenienza di manufatti litici (ossidiana, selce, rocce vulcaniche e/o sedimentarie) e ceramici in base ai rapporti di selezionati elementi in traccia e/o mediante misura della composizione isotopica del carbonio e dell’ossigeno (marmi). Meccanismi e processi di alterazione nel tempo di manufatti litoidi e metallici. Il corso prevede un congruo numero di esercitazioni pratiche, individuali, di laboratorio chimico che comprendono l’esecuzione di saggi chimici speditivi e non distruttivi diretti ad identificare sia le materie prime usate sin dalla preistoria (malte, rocce, minerali e metalli) che la composizione di manufatti.. Bibliografia Sono disponibili dispense su CD che coprono gli argomenti del corso. Ulteriore bibliografia per argomenti specifici è disponibile a richiesta. Valutazione Esame orale ANTICHITÀ E ISTITUZIONI MEDIEVALI Alfredo Cocci M-STO/01 [email protected] Ricevimento: Dopo le lezioni nello studio dei ricercatori del Dipartimento e per appuntamento tramite l'indirizzo e-mail indicato. 19 Orizzonti medievali: spazi negoziati e spazi simbolici CFU 4 secondo Annualità: I-II semestre Descrizione Per argomentare di storia medievale con un lessico scientificamente appropriato, durante il Corso verranno presi in esame tipologie di spazi conflittuali (per es. il "limes", la "frontiera"), di spazi negoziati (per es. le circoscrizioni pubbliche, le signorie beneficiario-vassallatiche, i confini nazionali) e si sottolineerà nella geografia del sacro la percezione e la rappresentazione di spazi simbolici quali " il cielo" e "la terra". Bibliografia Montanari M. ( a c. ), Storia medievale, Laterza, Roma-Bari 2002, l’edizione più recente. Inoltre a scelta uno dei seguenti saggi per i frequentanti: Peyer H. C., Viaggiare nel Medioevo dall'ospitalita' alla locanda, Economica Laterza, Roma Bari, IV ed. 2005, ed. orig. Hannover 1987. Zumthor P., La misura del mondo. La rappresentazione dello spazio nel Medio Evo, Il Mulino, Bologna 1995, I ed. Paris 1993 (soltanto: L'introduzione, Parte I e Parte II o Parte III, Parte IV ed Epilogo). Sergi G., I confini del potere. Marche e signorie fra due regni medievali, Einaudi,Torino 1995 (soltanto Premessa; Parte I, 1-2-3, pp. 3-55; 8, pp. 230-241; Parte II,1, pp. 247-271; 8, pp. 378-395); Barbero A. Frugoni , Medioevo. Storia di voci, racconto di immagini, Laterza, Roma-Bari 1999. Pastoureau M., Medioevo simbolico, Laterza, Roma-Bari 2005 (soltanto: Premessa, pp. 3-17, 21-98 o a scelta: Premessa, pp. 3-17, 101-190). Barbero A., Barbari, immigrati, profughi, deportati nell'impero romano, Laterza, Roma-Bari 2006 (soltanto dal cap. V, La crisi del III secolo, da p. 85 sino alla fine). Gli studenti non frequentanti sceglieranno oltre ai saggi indicati un volume a scelta tra: Barbero A., Carlo Magno, un padre dell'Europa, Laterza, Roma-Bari 2006, anche in ed. economica; Beonio Brocchieri Fumagalli M. T., Federico II: ragione e fortuna, Laterza, Roma-Bari 2004, anche in ed. economica. N.B : Prima di scegliere è opportuno prendere visione dei saggi indicati che sono in commercio e sono presenti nella Biblioteca del Dipartimento, in quelle di Facoltà e all'Alessandrina. I non frequentanti, comunque, sono invitati a prendere contatto via mail con il docente in tempi ragionevoli ed adeguati alla preparazione dell'esame per concordare eventualmente una bibliografia suppletiva ed integrativa mirata sulle singole esigenze di approfondimento o di ricerca. Valutazione Esonero scritto sul manuale e illustrazione di una tesina scritta o orale su un argomento concordato con il docente. Note La frequenza è raccomandata. I frequentanti disporranno, presso il bidello del Dipartimento, anche di un dossier in cui saranno raccolti i testi e i saggi utilizzati nel corso delle lezioni. Corso di laurea modulo Scienze del turismo ANTICHITÀ GRECHE L-ANT/02 [email protected] Francesco Guizzi Ricevimento: I semestre: mercoledì ore 9-12,30 I Greci nello spazio CFU 4 primo Annualità: I-II semestre Descrizione Si affronteranno alcuni aspetti del rapporto fra i Greci e il territorio con attenzione ai luoghi importanti nella storia greca Bibliografia Oltre ai testi di autori antichi indicati durante le lezioni: M. Bettalli, A.L. D'Agata, A. Magnetto, Storia Greca, Roma (Carocci Ed.) 2006 I non frequentanti aggiungeranno: 20 L. Braccesi, Guida allo studio della storia greca, Roma-Bari (Laterza) 2005. Valutazione orale Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo ANTICHITÀ GRECHE L-ANT/02 [email protected] Paola Lombardi Ricevimento: I semestre martedì : 9-10.30; mercoledì: 9.30-11; vrnerdì: 11-12 Studio docente (II piano, Dipartimento Sc Stor arch antrop antichità) La polis e le sue istituzioni CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Si esamineranno le linee generali del dibattito moderno sul concetto di polis e sulla sua genesi. Si prenderanno in esame gli aspetti fondamentali delle forme costituzionali attestate concretamente nelle poleis greche (Creta,Sparta,Atene), con particolare riguardo ai modi del divenire cittadino e della partecipazione alla vita pubblica. Si leggeranno fonti letterarie ed epigrafiche (fornite in fotocopia con traduzione italiana). Bibliografia Fonti epigrafiche e letterarie esaminate nel corso delle lezioni. Conoscenza dei contenuti delle opere seguenti: Aristotele, Politica, Libro II, a c. di R. Laurenti, Bari, Laterza 1995 Strabone, Geografia, Libro X, cap. 4, par. 16-21 (qualunque edizione con traduzione italiana) Senofonte, La Costituzione dei Lacedemonii (ediz. consigliata: E. Luppino Manes [a c. di] “Un progetto di riforma per Sparta”, Chieti 1980. Aristotele, La Costituzione degli Ateniesi, (ed. a c. di R. Laurenti, Bari, Laterza oppure a c. di M. Lozza, Mondadori). Inoltre i seguenti saggi: F. Cassola, Chi erano i Greci, in S. Settis (a c. di) I Greci 2*, Torino, Einaudi 1996, pp. 5-23 D. Lotze, Il cittadino e la partecipazione al governo della polis, in Settis (a c. di) I Greci 2**, Torino, Einaudi 1997, pp. 369-401 F. Gschnitzer, Abitanti senza diritto di cittadinanza: non liberi e stranieri, in Settis (a c. di) I Greci 2**, Torino, Einaudi 1997, pp. 403-421. Valutazione Esame orale. La morte, le morti, i morti: ideologia e pratica del rituale funerario nella Grecia antica CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo, per mutuazione, vale anche come II mod. per Epigrafia greca. Si veda, in bibliografia per la differenziazione delle letture per gli studenti di Antichità e quelli di Epigrafia. Nel corso del modulo (il cui titolo rievoca l’opera citata in bibliografia) si esamineranno le diverse forme del rituale funerario tese ad evidenziare il rapporto tra il defunto e la comunità:i morti in guerra, i morti prematuramente, le donne; il rituale pubblico e il rituale privato. Le forme e i contenuti delle epigrafi funerarie dall’età arcaica all’età imperiale. Le leggi funerarie. le fondazioni funerarie. Bibliografia Per tutti gli studenti: Fonti epigrafiche tradotte e commentate a lezione(fornite in fotocopia) La mort, les morts dans les sociétés antiques (a. c. di) G. Gnoli et J.-P. Vernant), Cambridge University Press et Maison des Sciences de l'Homme, 1982 (facoltativo) B. D’Agostino, La necropoli e i rituali della morte, in S. Settis (a c. di), I Greci 2*, Torino Einaudi 1996, pp. 435-470. F. Frisone, Leggi e regolamenti funerari nel mondo greco, Galatina, Congedo(Archeologia e storia) 21 2000. In aggiunta, per chi sostiene il modulo come Antichità greche: M. S. Mirto, La morte nel mondo greco: da Omero all’età classica, Roma Carocci 2007 In aggiunta, per chi sostiene il modulo come Epigrafia greca: M. Guarducci, Epigrafia greca III vol. Roma, Poligrafico dello Stato1974, pp.119-197 Valutazione esame orale ANTICHITÀ ROMANE L-ANT/03 [email protected] Gian Luca Gregori Ricevimento: I semestre: giovedì ore 9-10; venerdì ore 16-18; (studio, al II piano di Facoltà); II semestre: mercoledì ore 11-12; giovedì ore 10-12 (studio, al II piano di Facoltà) Spazi, luoghi, territori - la divisione e la destinazione d’uso degli spazi nell’antica Roma (1) CFU 4 primo Annualità: I-II semestre Descrizione L’argomento del corso verrà distribuito tra i due moduli previsti per il triennio. In questo primo modulo l’attenzione si concentrerà soprattutto sui perimetri di Roma; gli spazi per gli dei; gli spazi del potere e della politica nel centro monumentale di Roma (Fori e Palatino). Il modulo può essere accorpato con il successivo, consentendo di acquisire a seconda delle necessità 6 o 8 CFU, o può essere frazionato, consentendo di acquisire 2 CFU. Bibliografia Dispense e Appunti delle lezioni; A. Giardina (a cura di), Roma antica, Edizioni Laterza, 2005. Per i Non Frequentanti del Corso in Scienze del Turismo: oltre ad A. Giardina (a cura di), Roma antica, Edizioni Laterza, 2005, due testi a scelta tra: A. Dosi-F. Schnell, Spazio e tempo (Vita e costumi nel mondo romano antico), Roma (Edizioni Quasar); A. Invernizzi, Il Calendario (Vita e costumi nel mondo romano antico), Roma (Edizioni Quasar); P. Chini, La religione (Vita e costumi nel mondo romano antico), Roma (Edizioni Quasar). Per i Non Frequentanti degli altri Corsi di studio: oltre ad A. Giardina (a cura di), Roma antica, BariRoma 2005 (Edizioni Laterza), i seguenti due testi: G. Poma, L’ordinamento politico del mondo romano, Bologna (Il Mulino) e Storia antica. Come leggere le fonti, a cura di L. Cracco Ruggini, Bologna (Il Mulino). Valutazione orale Spazi, luoghi, territori - la divisione e la destinazione d‘uso degli spazi nell’antica Roma (2) CFU 4 secondo Annualità: I-III semestre Descrizione Il modulo si presenta, pur nella sua autonomia, come la prosecuzione di quello del primo semestre. L’attenzione verterà in particolare sugli spazi destinati al commercio ed all’artigianato; i luoghi degli spettacoli pubblici; gli spazi della vita privata, con lettura di passi tratti dal Satyricon di Petronio (Vita di Trimalcione). Il modulo può essere accorpato con il precedente, consentendo di acquisire a seconda delle necessità 6 o 8 CFU, o può essere frazionato, consentendo di acquisire 2 CFU. Bibliografia Dispense ed Appunti delle lezioni; E. Lo Cascio, Roma imperiale. Una metropoli antica, Carocci Editore, Roma 2000. Per i Non Frequentanti del Corso in Scienze del Turismo: oltre a E. Lo Cascio, Roma imperiale. Una metropoli antica, Roma 2000 (Carocci Editore), i seguenti due testi: C. Vismara, Il supplizio come spettacolo (Vita e costumi nel mondo romano antico), Roma (Edizioni Quasar) e A. Dosi, Otium. Il tempo libero dei Romani (Vita e costumi nel mondo romano antico), Roma (Edizioni Quasar). Per i Non Frequentanti degli altri Corsi di studio: oltre a E. Lo Cascio, Roma imperiale. Una metropoli antica, Carocci Editore, Roma 2000, i seguenti due testi: G. Alfoeldy, Storia sociale dell’antica Roma, Bologna (Il Mulino) e P. Veyne, La vita privata nell’Impero romano, Bari (Edizioni Laterza). 22 Valutazione orale ANTROPOLOGIA CULTURALE M-DEA/01 [email protected] Maria Domenica Combi Ricevimento: Giovedì ore 10.30 – 13.30 Dipartimento Studi Romanzi, Stanza n. 4, III Piano Facoltà Introduzione all’Antropologia Culturale CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Le lezioni intendono fornire alcuni percorsi teorici di base elaborati nel tempo dalle diverse scuole antropologiche europee. La riflessione critica si soffermerà anche su alcuni concetti fondamentali per la disciplina come, ad esempio, ‘cultura’, ‘identità’, ‘etnia’. Bibliografia Frequentanti: Fabietti U., Elementi di antropologia culturale, Mondadori, Milano, 200 Non frequentanti: Fabietti U., Elementi di antropologia culturale, Mondadori, Milano, 2004 Callari Galli M., Antropologia per insegnare. Teorie e pratiche dell’analisi culturale, Mondatori, Milano, 2000 Valutazione Frequentanti: prova in itinere scritta sugli argomenti delle lezioni e prova orale per il testo di Fabietti. Non frequentanti: prova orale sui due testi indicati Note Questo modulo è valido per i seguenti corsi:Lettere, Scienze archeologiche, Storia dell’arte, Mediazione linguistico-culturale, Lingue e letterature Antropologia culturale e contemporaneità: riflessioni sulle identità flessibili e simultanee CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Gli argomenti delle lezioni intendono individuare alcuni dei problemi culturali presenti nelle società attuali: ad esempio, la pluralità e la simultaneità delle esperienze identitarie, non solo dei migranti, rese possibili dall’uso delle nuove tecnologie, dalla virtualizzazione della comunicazione e dalla globalizzazione culturale. Bibliografia Frequentanti:Cuche D., La nozione di cultura nelle scienze sociali, Il Mulino, Bologna, 2006 Non frequentanti: Cuche D., La nozione di cultura nelle scienze sociali, Il Mulino, Bologna, 2006 Appadurai A., Sicuri da morire, Meltemi, Roma, 2005. Valutazione Frequentanti: prova orale sugli argomenti delle lezioni e su testo di D. Cuche. Non frequentanti: prova orale sui due testi indicati Note Questo modulo è valido per i seguenti corsi:Lettere, Scienze archeologiche, Storia dell’arte, Mediazione linguistico-culturale, Lingue e letterature ANTROPOLOGIA DEL PATRIMONIO Vincenzo Padiglione M-DEA/01 [email protected] Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà La memoria dei luoghi 23 CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Il corso si articola in due parti. La prima configura un’introduzione alla prospettiva etno-antropologica e alle sue fonti e offre strumenti per riflettere con sensibilità critica e comparativa sulle nozioni di Bene, Patrimonio e Museo. Attraverso l’esame di casi etnografici si intende segnalare il farsi vieppiù slargato, pluralistico e problematico del campo patrimoniale. Al centro dell’attenzione sono le logiche culturali e le politiche dell’identità, incorporate nello sguardo antiquario e veicolate da strategie patrimoniali. La seconda parte è dedicata alla memoria inscritta nei luoghi, intesi in senso ampio quali contesti culturali la cui valenza patrimoniale è interpretabile ricostruendo le stratificazioni di senso da vari punti di vista situati e mettendo in connesione beni materiali e immateriali, paesaggio, monumenti e istituzioni museali, saperi e complessi rituali, forme e dinamiche delle relazioni. Di ciò che passa cosa si conserva? Dove ricercarne tracce e ricordi? La memoria di una comunità (sarà preso in esame il territorio dei monti Lepini) è come una macina del tempo che tutto seleziona ma diversamente ridona. Molti eventi restano patrimonio di una sola generazione. Rari si impongono per la loro permanenza, per la loro lunga durata nonostante il passare delle vite. Alcuni sopravvivono ai margini del flusso dell’esperienza sociale richiamabili in virtù di speciali occasioni. Altri invece li vogliamo sempre qui sotto i nostri occhi, intorno a noi. Non necessariamente per vederli, per pensarci. Gli archivi della memoria in una comunità sono ovunque. Nel disegno della piazza, nell’urbanistica “spontanea” del paese, nei materiali delle case, nel paesaggio agrario, nelle pratiche religiose, sul comodino vicino al letto o tra i vetri delle credenze, nei cassetti dimenticati, negli scaffali del comune, nel linguaggio quotidiano, nei gesti che si ripetono per preparare e gustare pietanze. Anche se dispersi e in frammenti questi archivi dell’esperienza passata costituiscono una risorsa culturale proprio perché molteplici, perché tra loro eterogenei. Ognuno per suo conto organizzato con proprie convenzioni per dare rappresentazione in certi modi e forme e per negarla in altri. Il corso intende esplorare alcuni di questi contenitori di storie per stimolarne la frequentazione così che si possa ulteriormente rinnovarli e moltiplicarli. Infine nel corso delle ultime lezioni, letture, esercizi di ricerca, proposte di film da vedere e di musei da visitare, sono dedicati al tema delle memorie dei luoghi. Bibliografia Dispensa con saggi di P. Clemente, F. Dei, B. Palumbo, V. Padiglione, F. Remotti, ed altri uno a scelta V. Padiglione, Ma chi mai aveva visto niente. Catalogo EtnoMuseo Monti Lepini. Roma: Kappa ed. V. Padiglione, Storie contese e logiche culturali. Catalogo Museo del Brigantaggio di Itri. Itri: Odisseo ed. Valutazione Scritta e Orale. Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo ANTROPOLOGIA RELIGIOSA M-DEA/01 alessandra.ciattini@ Alessandra Ciattini Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Religioni e forme di vita sociale CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo ha lo scopo di dare la formazione di base a chi si interessa dell’atteggiamento religioso e Della sua strutturazione, in particolare nelle società precapitalistiche. Sarà anche analizzata in dettaglio la relazione religione / società nella prospettiva comparativa, per mostrare come questi due aspetti si influenzino reciprocamente, dando vita a le specifiche forme religiose, che caratterizzano i diversi contesti. Il modulo ha l’obiettivo di fornire gli strumenti per l’analisi dei sistemi ideologici in generale. Bibliografia A. Ciattini, Antropologia delle religioni, Carocci, Roma 1997. I non frequentanti debbono aggiungere G. Filoramo, Che cosa è la religione., Laterza, Roma 2004, cap. I e III (Biblioteca di Demoetnoantropologia). 24 Valutazione Esame orale. Religioni e valori morali. Il caso della Santeria cubana CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione Nella prima parte del modulo si illustrerà come gli studiosi hanno spiegato l’origine dei valori morali, collegandoli ad aspirazioni e significati soggettivi oppure mettendoli in relazione con il contesto storico-sociale, nel quale si sono affermati. Il caso della Santeria cubana ci consentirà di comprendere questo legame, mostrando che i valori religiosi hanno una loro specificità e che sono il prodotto delle relazioni e delle dinamiche sociali, nelle quali l’individuo si trova ad operare. Bibliografia Arguelles A. e Pereda A. C., Religione e valori morali. Il caso della Santeria cubana, Bulzoni, Roma. 2007 I non frequentanti debbono aggiungere Fortes M., Edipo e Giobbe in una religione africana, in Uomo e mito nelle società primitive, C. Leslie (a cura), Sansoni, Firenze 1965 (Biblioteca di Demoetnoantropologia). Valutazione Tesina e esame orale. ANTROPOLOGIA SOCIALE M-DEA/01 [email protected] Antonino Colajanni Ricevimento: Mercoledì ore 9-13, Studio 4, Dipartimento DI Arti e Scienze dello Spettacolo Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp I cambiamenti sociali e culturali e i processi di globalizzazione. Una prospettiva antropologica CFU 4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo intende fornire una breve introduzione alle teorie e i metodi della ricerca antropologica, presentando anche i principali concetti e i dibattiti recenti sulla diversità culturale e sugli incontri tra società e culture, per poi passare a trattare il tema dei cambiamenti sociali e culturali nelle società del Terzo Mondo interessate dai processi di Occidentalizzazione. Verrà anche trattato il tema della globalizzazione e dei suoi aspetti ed effetti culturali, con ampia discussione dei dibattiti in corso e con esempi tratti soprattutto dall’Africa contemporanea. Bibliografia A. Colajanni, Introduzione alla ricerca antropologica. Lo studio del cambiamento sociale e culturale, nuova edizione arricchita e corretta, Ediz. Nuova Cultura, Roma 2007. J.-L. Amselle, Connessioni. Antropologia dell’universalità delle culture, Bollati-Boringhieri, Torino 2001. J. Breidenbach, I. Zukrigl, Danza delle culture. L’identità culturale in un mondo globalizzato, BollatiBoringhieri, Torino 2000 Valutazione Verifiche ed esercitazioni durante il corso e prova d’esame finale Note Corso di laurea modulo Arti e Scienze dello Spettacolo ANTROPOLOGIA SOCIALE Alessandro Mancuso M-DEA/01 [email protected] Ricevimento: Durante il periodo delle lezioni. Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp 25 Introduzione all’antropologia sociale. Teorie, metodi e campi d'indagine CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Nel corso si fornirà una introduzione ai principali orientamenti teorici (evoluzionismo, diffusionismo, funzionalismo, strutturalismo, transazionalismo, antropologia cognitiva), campi di studio (relazioni ecologiche, famiglia e parentela, sistemi economici e politici, categorie cognitive e pensiero simbolico, mito e rituale, identità etnica, cambiamento sociale), e metodi di ricerca sul campo, dell’antropologia sociale e culturale. Una parte specifica sarà dedicata al dibattito attuale sulla nozione di cultura. Bibliografia A. Barnard. Storia del pensiero antropologico. Il Mulino. Dispense (contenuti e reperibilità saranno indicati all'inizio delle lezioni). Eventuali testi aggiuntivi o sostitutivi saranno indicati per l'inizio del corso. ANTROPOLOGIA VISUALE. CINEMA ETNOGRAFICO M-DEA/01 [email protected] Antonino Colajanni Ricevimento: Mercoledì, ore 9-13, Studio n. 4, Dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp Il film etnografico come documento di ricerca antropologica e come creazione culturale Corso di laurea modulo Arti e Scienze dello Spettacolo CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Il modulo intende presentare un quadro storico e teorico-metodologico dello sviluppo dell’antropologia visuale (fotografia antropologica e film etnografico), da strumenti tecnici di supporto e di documentazione della ricerca antropologica sul campo a prodotti culturali complessi, e relativamente autonomi, in grado di affrontare direttamente, con un proprio linguaggio, temi e problemi di interpretazione della variegata realtà sociale e culturale contemporanea. Sarà dedicata una speciale attenzione alla presentazione e analisi della produzione filmica etnografica del fondatore moderno di questo campo di studi e di attività creativa: l’antropologo e cineasta francese Jean Rouch. Bibliografia C. Pennaccini, Filmare le culture. Un’introduzione all’antropologia visiva, Carocci, Roma 2005. F. Faeta, Strategie dell’occhio. Etnografia, antropologia, media, Franco Angeli, Milano 2005. Materiali in fotocopia su Jean Rouch. Valutazione Verifiche ed esercitazioni durante il corso ed esame finale. ARCHEOLOGIA CRISTIANA L-ANT/08 [email protected] Mariangela Marinone Cardinale Ricevimento: mercoledì 10-11; giovedì 10-11. Studio delle cattedre di Archeologia cristiana e Archeologia medievale Fondamenti di archeologia cristiana CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo intende fornire allo studente che per la prima volta si avvicina alla disciplina la conoscenza delle principali problematiche dell' Archeologia cristiana, alla luce delle più recenti acquisizioni archeologiche. Fonti scritte e fonti archeologiche: questione di metodo. Origine e sviluppo dei cimiteri 26 cristiani. Dalla ritualità funeraria pagana a quella cristiana. La decorazione delle catacombe e il messaggio delle immagini. I luoghi di culto cristiani: dalla domus ecclesiae alla basilica. Tipologie architettoniche e funzionali. - La decorazione degli edifici di culto. - Visite di studio ad una catacomba, ad una basilica cimiteriale e ad un edificio di culto urbano. Bibliografia V. Fiocchi Nicolai, Origine e sviluppo delle catacombe romane, in V. Fiocchi Nicolai, F. Bisconti, D. Mazzoleni, Le catacombe cristiane di Roma. Origini, sviluppo, apparati decorativi, documentazione epigrafica, Regensburg 1998, pp. 9-69; F. Bisconti, La decorazione delle catacombe romane, ibidem, pp.71-144; M. Marinone, I riti funerari, in Christiana Loca. Lo spazio cristiano nella Roma del primo millennio, I, Roma 2000, pp. 71-80; M. Marinone, Il Cristianesimo a Roma: le incidenze nello spazio urbano e suburbano, in A.A. V.V., Le chiese paleocristiane di Roma. Roma Archeologica. Itinerario 16-17, 2003; P. Testini, Archeologia Cristiana. Nozioni generali dalle origini alla fine del VI secolo, Bari, 1980, pp. 547-671; F. Bisconti, Programmi figurativi, in Aurea Roma. Dalla città pagana alla città cristiana, a cura di S. Ensoli e E. La Rocca, Roma 2000, pp. 184-190. Altra bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni. Valutazione esame orale al termine del modulo L' edificio di culto cristiano a Roma in età costantiniana CFU 4 primo Annualità: I- II-III semestre Descrizione Il modulo intende fornire allo studente che ha già acquisito nel modulo di base i fondamenti dell’Archeologia cristiana un quadro approfondito dell’architettura ecclesiastica a Roma nell’età costantiniana. Le lezioni saranno accompagnate da visite di studio a monumenti della Città e del suburbio Bibliografia N. Duval, s.v. edificio di culto, in Nuovo Dizionario Patristico e di Antichità Cristiane, I, GenovaMilano 2006, coll. 1547-1577; R. Krautheimer, Tre capitali cristiane: topografia e politica (ed. it.), Torino 1987, pp. 3-59; H. Brandemburg, Le prime chiese di Roma, IV-VII secolo. L’inizio dell’architettura chiesastica occidentale, Milano 2004, pp.11-109; M. Cecchelli, Spazio cristiano: l’edificio di culto, tipologia ed evoluzione, in La comunità cristiana di Roma, la sua vita e la sua cultura dalle origini all’alto medioevo, Città del Vaticano 2000, pp.421-438 Altra bibliografia sarà indicata durante il corso. Valutazione esame orale al termine del modulo ARCHEOLOGIA DELLA MAGNA GRECIA L-ANT/07 [email protected] Marcello Barbanera Ricevimento: Lunedi e Mercoledi (18-19) Narrare sulla pietra. Programmi figurativi nell’architettura di età arcaica e classica nei centri greci occidentali e nella madrepatria CFU 8 secondo Annualità: I-III semestre Descrizione La decorazione dello spazio frontonale ha avuto origine forse a Corinto. All’inizio sembra che siano state usate placche e rivestimenti in terracotta decorata con motivi ornamentali, come risulta dalla tradizione delle colonie greche dell’Italia meridionale e della Sicilia che conoscono quasi unicamente frontoni decorati in terracotta. Nelle prime composizioni plastiche i Greci non riescono a svolgere un tema unitario; è dall’età dell’arcaismo maturo e del tardo arcaismo che si creano temi frontonali 27 unitari: le battaglie di Troia, le imprese di Eracle, il ratto del tripode ecc. Allo stesso tempo, le lastre quadrangolari che riempiono le aperture fra i triglifi dell’ordine dorico, le metope o le narrazioni continue del fregio ionico offrono uleriori spazi per la narrazione religiosa e mitologica, spesso con riferimenti alla politica o all’identità culturale delle poleis che commissionano l’edificio. Il corso esaminerà alcuni edifici templari, sia nei centri greci d’Occidente, sia nella Grecia continentale, per esemplificare come la scelta dei temi figurativi e delle iconografie atte a realizzarli celano spesso programmi definiti a scopo di propaganda politica e culturale. Bibliografia Manuale di riferimento generale: J. Boardman, Storia dell’Arte classica (Oxford University Press) – [Introduzione, periodo arcaico, periodo classico] N.B.: resta fondamentale la frequentazione del corso, dove si mostreranno immagini che non sempre è possibile reperire nei testi bibliografici indicati e verrà fornita altra bibliografia di riferimento. Valutazione Tramite verifica orale. Dopo l’inizio del corso, si prenderà in considerazione una valutazione di tipo scritto. ARCHEOLOGIA DELLE PROVINCE ROMANE L-ANT/07 Luca Maria Bianchi Ricevimento: dopo la lezione Tropaeum Traiani: il trofeo di Adamclisi CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il corso verte sul grande trofeo eretto dopo le guerre daciche di Traiano sul luogo degli avvenimenti. Sarà illustrato il programma figurativo e architettonico e si toccheranno i vari problemi ricostruttivi, stilistici e storici sollevati, uno dei monumenti piu importanti e discussi del mondo romano, punto di partenza di un dibattito critico che portò a una prima definizione della nozione di erta provinciale. Bibliografia M. Alexandrescu Vianu, “Le programme iconographique du monument triomphal d’Adamclissi, in Dacia”,23, 1979, pp122 sgg.; R. Florescu, “Adamclisi”, Bucuresti,1973; L. Bianchi, “Adamclisi:il programma storico e iconografico del trofeo di Traiano,in Scienze dell’Antichità”, II, 1988, pp.427-73; A. S. Stefan, “Les guerres daciques de Domitian et de Trajan” (Ecole française de Rome), 2005 (altre indicazioni saranno date a lezione). Per la parte generale : S. Rinaldi Tufi, “Archeologia delle province romane”, Roma, 2000 oppure R. Bianchi Bandinelliu, “Roma, la fine dell’arte antica”, Milano,1975, da integrare con L. Bianchi, “Le province di Rome”, in Enciclopedia Universale, II supplemento, 2000, pp.90-103. Valutazione Note ARCHEOLOGIA DELLE PROVINCE ROMANE L-ANT/07 [email protected] Eugenia Equini Schneider Ricevimento: mercoledì – ore 11-13- studio del docente Il rilievo storico e commemorativo nelle province romane CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il corso si propone di illustrare le problematiche relative alla diffusione della rappresentazione storica e 28 commemorativa romana nelle province occidentali e orientali e quali varianti e trasformazioni i modelli ufficiali subiscono nell’iconografia e nel linguaggio nelle differenti aree dell’impero. Il corso prevede anche lezioni sulla storia e l’amministrazione delle province romane e una visita al Museo della Civiltà Romana Bibliografia S. Rinaldi Tufi, Archeologia delle Province Romane, La Nuova Bibliografica, Roma 2000 C. Vismara, Il funzionamento dell’impero, Quasar ed., Roma 1989 Testi da consultare per l’argomento specifico del modulo secondo le indicazioni fornite dal docente nel corso delle lezioni: R. Bianchi Bandinelli, La fine dell’arte antica, Einaudi, Milano 1970 S. Settis, Ineguaglianza e continuità: un’immagine dell’arte romana, in O.Brendel, Introduzione all’arte romana, Einaudi, Torino 1981 T. Hölscher, Il linguaggio dell’arte romana, Einaudi, Torino 1993 M.Torelli, Typology & Structure of Roman Historical Reliefs, Ann Arbor 1982 Gli studenti non frequentanti concorderanno con il docente i testi necessari per la preparazione dell’esame. Valutazione Le modalità di valutazione e di riconoscimento dei crediti sono legate alla frequenza delle lezioni e all’esame finale. Note Il modulo è obbligatorio anche per gli studenti della Laurea Specialistica che non abbiano dato, nel corso dei loro studi, l’esame di Archeologia delle Province Romane. Roma e l’Arabia dall’età tardo-repubblicana alla fine del III secolo d.C. CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il corso analizzerà aspetti e problemi della civiltà degli Arabi Nabatei dalla formazione dello stato nabateo ai primi contatti con Roma e la progressiva trasformazione della regione seguita alla deduzione della provincia romana d’Arabia. Si prenderanno in esame, in particolare, i due centri principali della regione, Petra, centro del regno nabateo, e Bosra, capitale della provincia romana. Bibliografia Testi di base: S. Rinaldi Tufi, Archeologia delle Province Romane, La Nuova Bibliografica, Roma 2000 C. Vismara, Il funzionamento dell’impero, Quasar ed., Roma 1989 Testi da consultare per l’argomento specifico del modulo secondo le indicazioni fornite dal docente nel corso delle lezioni: G.W. Bowersock, Roman Arabia, Cambridge Mass. 1984 D. Potts, The Arabian Gulf in Antiquity, Oxford 1990 J. Patrich, The Formation of the Nabatean Art, Leiden 1990 J.Mc Kenzie, The Architecture of Petra, Oxford 1990 M.G.Amadasi, E. Equini Schneider, Petra, Milano 1997 M.Sartre, Bosra: des origines à l’Islam, Paris 1985 Gli studenti non frequentanti concorderanno con il docente i testi necessari per la preparazione dell’esame. Valutazione Le modalità di valutazione e di riconoscimento dei crediti sono legate alla frequenza delle lezioni, alla partecipazione ai seminari e all’esame finale. Note Il modulo è obbligatorio anche per gli studenti della Laurea Specialistica che non abbiano dato, nel corso dei loro studi, l’esame di Archeologia delle Province Romane. ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE DEL VICINO ORIENTE ANTICO L-OR/05 Paolo Matthiae Ricevimento: Studio, Vicino Oriente, Via Palestro 63, V piano, Dip. Scienze Storiche, previo 29 appuntamento (06/4451875) Introduzione all’archeologia orientale CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione La scoperta dell’Oriente preclassico – Fasi, metodi, sviluppi dell’archeologia Orientale – Luoghi e tempi delle civiltà antiche – La cultura dei protagonisti: le scritture, le lingue, i testi – Valore e significato delle civiltà orientali antiche – Dal villaggio all’impero – Struttura e identità delle culture: il segno della cultura materiale – Forme storiche dello spazio vissuto – Ideologia e immagini: i valori nell’espressione simbolica Bibliografia P. Matthiae, Prima lezione di archeologia orientale, Roma-Bari, Laterza 2005; P. Matthiae, La storia dell’arte dell’Oriente antico, II, Gli stati territoriali, 2100-1600 a.C., Milano, Electa 2000 Monumento e immagine a Ebla nell’età di Hammurabi (Modulo D) CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione La grande dea e i suoi luoghi di culto – I templi degli dèi e gli arredi cultuali – L’area sacra e la terrazza dei leoni della grande dea – Le dimore regali: Tipologia , spazio e funzioni – L’iconografia del sovrano: insegne, riti, simboli – Il santuario degli antenati regali e il culto funerario reale Bibliografia P. Matthiae, Ebla, un impero ritrovato. Dai prini scavi alle ultime scoperte, III ed.,Torino, Einaudi 1995. La rappresentazione del dominio: messaggio e pubblico nell’arte assira (Modulo E) CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione L’ideologia dell’edificare: gloria agli dèi e vita al sovrano – Il restauro dei templi e la tradizione culturale – Il palazzo e l’ammirazione delle genti – Dal servizio degli dèi al piacere del re – La parola scritta e il messaggio figurativo: il pubblico della propaganda reale – L’unità del messaggio nella tradizione babilonese – Scrivere agli dèi, parlare agli uomini – Il palazzo e la ricomposizione tra scrittura e immagine Bibliografia P. Matthiae, La storia dell’arte dell’Oriente antico, IV, I grandi imperi 1000-335 a.C., Milano, Electa 1997; P. Matthiae, L’arte degli Assiri. Cultura e forma del rilievo storico, Roma-Bari, Laterza 1996 ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE DEL VICINO ORIENTE ANTICO L-OR/05 [email protected] Lorenzo Nigro Ricevimento: Via Palestro, 63, V piano, mercoledì h. 17,45 (06/4451875) Introduzione all’arte e all’architettura della Mesopotamia (Modulo B) CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Nel corso verranno affrontate le principali tematiche storico-artistiche ed architettoniche della Mesopotamia antica nel loro sviluppo storico a partire dalla nascita delle prime città nell’alluvio bassomesopotamico agli inizi del IV mill. a.C. sino alla formazione e all’apogeo dei grandi imperi assiro e babilonese durante il I mill. a.C. Aspetti specifici dell’espressione artistica legati al mondo della 30 regalità e alla religione sumerica e babilonese saranno discussi ed esaminati sulla base della documentazione della statuaria e del rilievo, della glittica e dell’architettura templare e palatina. Bibliografia P. Matthiae, La storia dell’arte dell’Oriente antico, II. Gli stati territoriali, 2100-1600 a.C., Electa, Milano 2000; bibliografia specifica sarà indicata durante il corso. Indicazioni per non frequentanti: La frequenza al corso è consigliata, tuttavia sarà possibile concordare un piano di lavoro indipendente per quanti non potranno garantirla. Valutazione Esame finale. Introduzione all’archeologia della Palestina, 1: il Bronzo Antico I (Modulo C) CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Caratteri e specificità della cultura del Bronzo Antico I in Palestina. Le dinamiche dall’avvento dei nuovi gruppi alla fine del Calcolitico e allo sviluppo dei maggiori insediamenti rurali del periodo. Le produzioni ceramiche e i diversi orizzonti regionali. La tradizione funeraria. I campi dolmenici transgiordani. Le relazioni con l’Egitto predinastico e le premesse dell’urbanizzazione. Bibliografia L. Nigro, Tell es-Sultan/Gerico alle soglie della prima urbanizzazione: il villaggio e la necropoli del Bronzo Antico I (3300-3000 a.C.) [ROSAPAT 01], Roma 2005. Oltre al testo d’esame, letture dai seguenti volumi: A. Mazar, The Archaeology of the Land Bible, 10,000-586 B.C.E., Doubleday, New York 1992; H. Weippert, Palästina in vorhellenistischer Zeit (Handbuch der Archäologie. Vorderasien II, Band I), München 1988; TH. LEVI, The Archaeology of Society in the Holy Land, Leicester 1998 Indicazioni per non frequentanti: La frequenza al corso è consigliata, tuttavia sarà possibile concordare un piano di lavoro indipendente per quanti non potranno garantirla. ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE DEL VICINO ORIENTE ANTICO L-OR/05 [email protected] Marco Ramazzotti Ricevimento: Via Palestro, 63, V piano, previo appuntamento (06/4451875)dopo le lezioni Informatica per l’Archeologia orientale CFU 2 secondo Annualità: semestre Descrizione Modelli digitali dell’analisi spaziale archeologica e riconoscimento estetico della percezione spaziale. Il corso intende affrontare il tema delle tecniche e dei metodi informatici d’analisi spaziale del territorio simmetricamente al problema del riconoscimento estetico e figurativo dell’antica percezione dello spazio geografico e storico. Un favorevole ambito nel quale possono essere riconosciute e raccordate le due tematiche è proprio quello delle culture pre-classiche del Vicino oriente, contesto dal quale non solo si sono originate alcune delle prime ‘moderne’ applicazioni informatiche progettate per esaminare fenomeni territoriali complessi come quello della «Rivoluzione Urbana», ma dove è possibile interpretare le tracce artistiche di una percezione ‘antica’ della natura, dell’ambiente, del paesaggio e delle loro diversificate dimensioni politico-economiche. Il modulo intende dunque formare lo studente ad una comprensione critica del rapporto complesso tra ricostruzione (ed elaborazione) dei dati territoriali e percezione (ed immaginazione) dell’antica spazialità, ovvero del rapporto dialettico tra la presunta ‘oggettività’ della ricerca empirica, e la certa ‘imprevidibilità’ delle antiche percezioni dello spazio. Bibliografia I testi introduttivi saranno indicati all’inizio del corso, mentre durante le lezioni saranno forniti gli essenziali aggiornamenti bibliografici per agevolare l’approfondimento critico delle singole tematiche 31 trattate. Indicazioni per non frequentanti: La frequenza al corso è consigliata, tuttavia sarà possibile concordare un piano di lavoro indipendente per quanti non potranno garantirla. Valutazione esame finale ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA L-ANT/07 [email protected] Paolo Carafa Ricevimento: Dopo la lezione, Studio del Prof. A. Carandini, Sezione di Archeologia Greca e Roman Caratteri distintivi ed evolutivi del paesaggio agrario romano CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Durante il modulo verranno affrontati i seguenti argomenti: 1. I paesaggi agrari di Roma dal primo agro della città alla conquista del Lazio 2. Altri territori dell’Italia antica al momento della conquista romana 3. Le strutture rurali della romanizzazione 4. La destrutturazione del paesaggio agrario romano. Bibliografia L. Capogrossi Colognesi, La città e la sua terra, in Storia di Roma 1, Torino, Einaudi,1988, pp. 263291; A. Carandini, (1989) La villa romana e la piantagione schiavistica, in Storia di Roma, 4, pp. 101-200, Torino, Einaudi 1989; M. Torelli, La formazione della villa, in Storia di Roma 2.1, pp. 123132, Torino, Einaudi 1989. Selezioni di contributi da concordare con il docente dai seguenti volumi: A. Giardina, A. Schiavone (a cura di), Società romana e produzione schiavistica. Merci, mercati e scambi nel Mediterraneo, vol. 2, Roma-Bari, Laterza 1981; L’Italie d’Auguste à Dioclétiene, Actes du colloque international organisé par l’École des hautes études en sciences sociales, il Dipartimento di Scienze Storiche Archeologiche Antropologiche dell’Antichità dell’Università di Roma La Sapienza e il Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Trieste (Rome, 25-28 mars 1992), Roma 1994; E. Lo Cascio, A. Storchi Marino (a cura di), Modalità insediative e strutture agrarie nell’Italia meridionale in età Romana, Edipuglia, Bari 2001; F. Cambi, N. Terrenato, Introduzione all'archeologia dei paesaggi, Carocci, Roma 1996. Altra bibliografia specifica sarà eventualmente indicata nel corso delle lezioni. Indicazioni per i non frequentanti: Sono ammessi a sostenere l’esame ma è richiesta un’integrazione del programma sopra indicato da concordare con il docente. Programmi specifici per studenti non frequentanti possono essere concordati con il docente. Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA L-ANT/07 [email protected] Andrea Carandini Ricevimento: Studio presso il Dipartimento prima e dopo le lezioni Il Sistema Informativo Archeologico di Roma antica – Imago Urbis CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione In questo modulo verranno analizzate la struttura e le trasformazioni di Roma e del suo territorio attraverso lo studio di una delle regiones della divisione augustea, studiandone l’evoluzione e analizzandone i monumenti più rilevanti. Bibliografia G. Becatti, L'arte dell’età classica, Sansoni, Firenze, 1971 (solo la parte greca) AA. VV., Enciclopedia dell’Arte Antica. Secondo Suppl., II, 1971-1994, s.v. Greca Arte, pp. 839-890. 32 R. Bianchi Bandinelli, Introduzione all’archeologia, Laterza, Roma-Bari 1976. La bibliografia specifica per il modulo sarà comunicata durante le lezioni. Valutazione Esame orale Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA L-ART/07 [email protected] Maria Teresa D' Alessio Ricevimento: studio presso il Dipartimento prima e dopo le lezioni Vivere e abitare gli spazi privati CFU 4 primo Annualità: I-II semestre Descrizione Case in città, fattorie e ville nel territorio. Attraverso l’analisi e lo studio di queste tipologie edilizie si affronteranno le tematiche relative al modo di abitare diffuso in diversi contesti geografici e cronologici. Lo studio delle domus urbane permette di individuare le trasformazioni delle città come cause ed effetti di variazioni politiche e sociali. L’evoluzione delle fattorie e delle ville che popolavano le campagne rivela invece l’organizzazione economica del mondo antico e le dinamiche che ne hanno favorito lo sviluppo. Bibliografia La bibliografia specifica per l’argomento affrontato nel Modulo verrà comunicata all’inizio delle lezioni. Per la parte generale: AA.VV., s.v. Greca Arte, in Enciclopedia dell’Arte Antica, III, 1960, pp. 1005-1055. AA.VV., s.v. Greca Arte, in Enciclopedia dell’Arte Antica. Secondo Suppl., V, 1971-1994, pp. 839890. AA.VV., s.v. Romana Arte, in Enciclopedia dell’Arte Antica, VI, 1965, pp. 939-999. AA.VV., s.v. Romana Arte, in Enciclopedia dell’Arte Antica. Secondo Suppl., II, 1971-1994, pp. 1-29 Valutazione orale Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo Pompei. La forma della città. CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Durante il modulo verranno affrontate le tematiche connesse alla nascita del primo insediamento a Pompei e alle trasformazioni subite dall’abitato dalla sua fondazione al 79 d.C. Nell’esaminare la storia urbanistica di questo centro i dati delle più recenti scoperte andranno ad affiancarsi agli studi tradizionali ripercorrendo lo sviluppo della città in tutte le sue fasi. Bibliografia La bibliografia del modulo verrà comunicata all’inizio delle lezioni. Valutazione Esame orale Note Il modulo è rivolto agli studenti del Curriculum “Archeologia delle città e del territorio” e agli altri studenti di Scienze Archeologiche che abbiano inserito la materia tra i crediti a scelta o le attività formative. Si consiglia di seguire dopo aver già sostenuto almeno un modulo nella stessa materia. ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA Massimiliano Papini L-ANT/07 [email protected] 33 Ricevimento: Dopo le lezioni La nuova immagine dell’uomo e degli dei: la scultura d’epoca classica CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Nel decennio tra Maratona e Salamina (490-480 a.C.) in Grecia prese corpo una forma di rappresentazione della figura umana, contrassegnata dalla “ponderazione” e dal “contrapposto”, che segnò l’inizio della “classicità”, per restare poi valida nell’arte europea sino al principio del XX secolo. Al contrario delle rigide figure arcaiche, le nuove sculture trasferiscono il peso su una gamba portante muovendo l’altra libera, di lato; inoltre, le loro parti, in epoca arcaica paratatticamente giustapposte, diventano connesse in maniera organica, spostandosi per pressione e flessione in tutte le dimensioni. Il corso intende indagare le raffigurazioni del V secolo a.C. nei loro valori formali e negli ideali comunicati, esaminando il repertorio delle opere principali, con in testa quelle di Fidia, del quale si esaltava la capacità di rappresentare in maniera intensa la sublimità e la potenza degli dei, nonché di Policleto, il primo teorico della scultura ed elaboratore di un sistema razionale nella costruzione delle figure, la cui produzione si incentrò su statue di vincitori atletici ed eroi giovanili. Finalità del modulo è poi illustrare la brevità della stagione della “classicità” greca, con cui coincide l’attività di Fidia e Policleto: le loro concezioni rimasero sì vincolanti nelle teorie artistiche d’epoca tardo-ellenistica prima e imperiale poi, ma da quelle si discostarono le immagini sia divine sia umane dei diretti successori. Bibliografia S. Settis, Futuro del “classico”, Torino 2004 All’interno del volume di R. Bianchi Bandinelli (a cura di), La Grecia nell’età di Pericle. Le arti figurative/ 4, Milano 1979, è d’obbligo la lettura di seguenti saggi: E. La Rocca, Policleto e la sua scuola L. Beschi, L’Atene periclea J. Boardman (a cura di), Storia dell’arte, Oxford, Bari 1995. Valutazione esame orale Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA L-ANT/07 [email protected] Elena Pierro Ricevimento: Martedì e Giovedì ore 10,00-11,00 stanza del docente sezione di archeologia Dal Geometrico all’Orientalizzante : possibilità e limiti di una lettura CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il modulo, vuole suggerire un approccio diverso all’Arte Greca di fine VIII - VII sec. a.C. ,fino alle soglie del periodo arcaico a partire dai manufatti ceramici coevi ,nonché dalle arti cosiddette minori quali riflesso della cultura contemporanea .Saranno esaminati anche problemi specifici alla produzione ceramica quali la tecnica, l’evoluzione e l’uso delle forme e quant’altro utile alla sua conoscenza. Bibliografia Parte generale: G. Becatti L’età classica , Firenze 1971 o edizioni successive oppure J.Boardman ( a cura di ) Storia Oxford dell’Arte Classica ed .Laterza Bari 1995A.Giuliano Storia dell’arte Greca , Roma 1989 R Bianchi Bandinelli L’Arte Romana al centro del potere Milano 1969 Per integrare la documentazione fotografica ,le planimetrie e le carte geografiche relative al periodo greco si consiglia di consultare i tre volumi di J Charboneaux- R Martin- F. Villard, La Grecia Arcaica, Classica, Ellenistica, Milano 1970-73 Si ritiene indispensabile la conoscenza del Museo dei Gessi della Facoltà Modulo : P.De Margne Arte Egea , Milano 1964 oppure A.Giuliano Storia dell’arte Greca , Roma 1989 34 ,capitoli relativi ai periodi trattati da integrare, per la documentazione fotografica ,le planimetrie e le carte geografiche con il volume del De Margne già citato N Cuomo Di Caprio La ceramica in archeologia , antiche tecniche di lavorazione e moderni metodi di indagine , Roma 1985 Ulteriori chiarimenti ,indicazioni bibliografiche ed eventuale documentazione fotografica ,saranno forniti nel corso delle lezioni. Valutazione prova orale Note Per gli studenti della laurea triennale dei curricula preistorico e orientale del Corso di laurea in Scienze Archeologiche. può essere utilizzato nell’ambito dei crediti liberi a scelta dello studente ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA L-ANT/07 [email protected] Carla Schettino Nobile Ricevimento: giovedì, 12-13, studio, sezione archeologia, Dip. Scienze storiche archeologiche e antropologiche dell’Antichità La pittura greca dell’età classica CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il modulo si propone di analizzare lo sviluppo della pittura greca dall’epoca delle guerre persiane ad Alessandro Magno.Tramite le notizie fornite dalle fonti, che nominano una serie di importanti personalità, i numerosi reperti vascolari, le rarissime testimonianze originali, è stato possibile ricostruire un quadro articolato e complessivamente attendibile di un settore leader della produzione artistica in età classica, facendo emergere, pur in sostanziale assenza di evidenze archeologiche specifiche, tematiche, modalità compositive, tecniche, scambi e reciproche influenze rispetto ai modelli della scultura Bibliografia F.Villard, Pittura e ceramica, in J.Charbonneaux, R.Martin. F.Villard, La Grecia classica, Milano (Rizzoli) 1970, pp. 229-333; P.Moreno, Pittura greca, Milano (Mondatori) 1987. Bibliografia sui singoli argomenti verrà segnalata nel corso delle lezioni. Parte generale: J.Boardman (a cura di), Storia Oxford dell’arte classica, Bari (Laterza) 1995 (prima ed. italiana; ultima:2005). I non frequentanti concorderanno con il docente delle letture supplementari all’inizio delle lezioni. Il modulo è fruibile come modulo di base da parte degli studenti iscritti al corso di laurea di Scienze storico-artistiche; nell’ambito dei crediti liberi, da parte degli studenti di Scienze Archeologiche e di tutti gli altri corsi di laurea della Facoltà di Scienze Umanistiche Valutazione Esame orale. ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA L-ANT/07 [email protected] Stefano Tortorella Ricevimento: I semestre. Martedì ore 11.00-13.00. II semestre. Martedì ore 11.00-13.00 e 17.0019.00. Studio presso il Dipartimento. Programmi figurativi nel mondo romano CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione Questo modulo e il precedente mirano a presentare alcuni esempi emblematici di grandi programmi figurativi nel mondo greco e nel mondo romano, intendendo con il concetto di programma ciò che nel singolo monumento, o in un insieme correlato di monumenti (decorazione architettonica di un edificio, ciclo di affreschi, insieme urbanistico, ecc.) rivela l’intenzionalità dell’opera, in relazione alla funzione 35 (religiosa, sociale, ecc.) che essa assume, alla cultura e al pensiero del committente e al rapporto di questi con l’artista. Il modulo A concerne il mondo greco (si pensi ad esempio alla relazione tra i fregi scolpiti del Partendone e il pensiero politico di Pericle), il modulo B si riferisce al mondo romano (si pensi ad esempio al rapporto tra Augusto e ceto politico gravitante intorno al princeps e l’apparato statuario ed edilizio del Foro di Augusto). Bibliografia Parte generale. T.Hölscher, Il linguaggio dell’arte romana. Un sistema semantico, PBE 592, Torino 1993 (per chi segue questo come secondo modulo e in generale per chi non ha letto questo testo); R.Bianchi Bandinelli, L’arte romana al centro del potere, Rizzoli, Milano 1969, oppure, in alternativa, R.Bianchi-Bandinelli – M.Torelli, L’arte nell’antichità 2. Etruria e Roma, Utet, Torino 1976 (solamente la parte romana) (per chi segue questo come secondo modulo); da concordare con il professore (per casi particolari). Parte specifica: da definire all’inizio del modulo. Indicazioni per i non frequentanti: modalità da concordare con il docente. Valutazione Esame orale. Note Gli studenti sono comunque tenuti a controllare eventuali variazioni della bibliografia all' inizio del corso. Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche Programmi figurativi nel mondo greco CFU 4 primo Annualità: I-II semestre Descrizione Questo modulo e il successivo mirano a presentare alcuni esempi emblematici di grandi programmi figurativi nel mondo greco e nel mondo romano, intendendo con il concetto di programma ciò che nel singolo monumento, o in un insieme correlato di monumenti (decorazione architettonica di un edificio, ciclo di affreschi, insieme urbanistico, ecc.) rivela l’intenzionalità dell’opera, in relazione alla funzione (religiosa, sociale, ecc.) che essa assume, alla cultura e al pensiero del committente e al rapporto di questi con l’artista. Il modulo A concerne il mondo greco (si pensi ad esempio alla relazione tra i fregi scolpiti del Partendone e il pensiero politico di Pericle), il modulo B si riferisce al mondo romano (si pensi ad esempio al rapporto tra Augusto e ceto politico gravitante intorno al princeps e l’apparato statuario ed edilizio del Foro di Augusto). Bibliografia Parte generale: J.Boardman (a cura di), Storia Oxford dell’Arte Classica, Laterza, Bari 1995 (per chi segue un unico modulo) ; J.G.Pedley, Arte e Archeologia greca, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma 2005 (per chi segue più di un modulo); da concordare con il professore (per casi particolari). Parte specifica: da definire all’inizio del modulo. Indicazioni per i non frequentanti: modalità da concordare con il docente. Valutazione Esame orale, eventualmente preceduto da un esonero scritto. Note Gli studenti sono comunque tenuti a controllare eventuali variazioni della bibliografia all' inizio del corso. Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche Monumenti pubblici di Roma antica: gli elementi costitutivi del centro monumentale CFU 4 secondo Annualità: I-II semestre Descrizione Durante il corso saranno esaminati i principali edifici pubblici che hanno costituito il centro monumentale di Roma in età repubblicana ed imperiale (templi, fori, basiliche, curie, ecc.), evidenziandone la tipologia e le particolarità architettoniche e stilistiche. Bibliografia P. Gros, L’architettura romana dagli inizi del III secolo a.C. alla fine dell’alto impero. I monumenti pubblici, Longanesi, Milano 2001, pp. 134-166, 180-184, 190-206, 228-242, 260-266, 276-282, 29036 292, 564-565. Enciclopedia dell’Arte Antica, III, 1960, s.v. Greca Arte, pp.1005-1055. Enciclopedia dell’Arte Antica, II Supplemento 1971-94, II, s.v. Greca Arte, pp. 839-890. Enciclopedia dell’Arte Antica, VI, 1965, s.v. Romana Arte, pp.939-999. Enciclopedia dell’Arte Antica, II Supplemento 1971-94, V, s.v. Romana Arte, pp. 1-28. Gli studenti della laurea quadriennale, che devono portare all’esame anche il primo e il secondo modulo del corso di Scienze Archeologiche, sono pregati di contattare il docente all’inizio del modulo. Valutazione esame orale Note Gli studenti sono comunque tenuti a controllare eventuali variazioni della bibliografia all' inizio del corso. Corso di laurea modulo Scienze del turismo ARCHEOLOGIA FENICIO-PUNICA L-OR/06 [email protected] Lorenzo Nigro Ricevimento: Via Palestro, 63, V piano, mercoledì h. 17,45 (06/4451875) La produzione e il commercio dei bronzi fenici (Modulo 3). CFU 4 primo e secondo Annualità: semestre Descrizione Il corso illustra diacronicamente le caratteristiche tecnologiche e artistiche dei bronzi fenici, mettendo in luce il ruolo svolto dai centri costieri del Levante come vettori di beni di lusso nel I millennio a.C., il significato ideologico e il valore economico delle diversi classi di oggetti suntuari metallici commerciati dai Fenici, le caratteristiche iconografiche e stilistiche degli oggetti decorati. Bibliografia H. MATTHÄUS, Metallgefässe und Gefässuntersätze der Bronzezeit, der geometrischen und archaischen Periode auf Cypern (Prähistorische Bronzefunde, II,8), München 1985 (saranno indicate le tavole e le pagine con relativa traduzione durante le lezioni); G. MARKOE, Phoenicians Bronze and Silver Bowls from Cyprus and the Mediterranean, Berkeley-Los Angeles 1985 (saranno indicate le pagine del catalogo cui di è fatto riferimento nelle lezioni); B. GRAU-ZIMMERMANN, Phönizische Metallkannen in der orientalisierenden Horizonten des Mittelmeerraumes, in Madrider Mitteilungen 1978 (1978), pp. 161-218; G. FALSONE, La Fenicia come centro di lavorazione del bronzo nell’Età del Ferro, in Dialoghi di Archeologia 3 (1988), pp. 79-110; I.J. WINTER, North Syria as a Bronzeworking Centre in the Early First Millennium BC: Luxury Commodities at home and abroad, in J. Curtis (ed.), Bronzeworking Centres of Western Asia c. 1000-539 B.C., London – New York 1988, pp. 193-225. La frequenza al corso è consigliata, tuttavia sarà possibile concordare un piano di lavoro indipendente per quanti non potranno garantirla. Valutazione Esame finale. Introduzione all’archeologia fenicio-punica (Modulo 1) CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Introduzione alle tematiche dell’archeologia fenicio-punica, con particolare riferimento alle principali fasi di sviluppo dei centri fenici del Levante nel I millennio a.C., alla colonizzazione fenicia e alla diffusione della cultura fenicia e alla formazione di quella punica nel Mediterraneo occidentale. Partendo dalle fonti e da una definizione critica della disciplina, il corso illustrerà le testimonianze archeologiche delle città della Fenicia. Seguendo l’espansione fenicia nel Mediterraneo saranno esaminati i caratteri della presenza fenicia in Occidente, l’ascesa di Cartagine, e i principali centri fenici e punici a Cipro, in Spagna, in Africa, in Sicilia, in Sardegna. Bibliografia M. GRAS, P. ROUILLARD, J. TEIXIDOR, L’universo fenicio, Torino, Einaudi, 2000. 37 A. CIASCA, Fenicia, in I Fenici. Catalogo della Mostra Venezia 1988, Milano, Bompiani, 1988, pp. 140-151. P. MATTHIAE, Le città filistee e fenicie nel Levante, in La storia dell’arte dell’Oriente antico. I primi imperi e i principati del Ferro, Milano 1997, 227-247. C. BONNET, I Fenici, Carocci: Roma 2005. La frequenza al corso è consigliata, tuttavia sarà possibile concordare un piano di lavoro indipendente per quanti non potranno garantirla. Valutazione Esame finale Note Corso di laurea modulo Archeologia ARCHEOLOGIA MEDIEVALE L-ANT/08 [email protected] Letizia Ermini Pani Ricevimento: martedì e venerdì, ore 11.00-13.00 Archeologia medievale CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il modulo esamina i diversi settori della ricerca archeologica per il Medioevo, con particolare attenzione alle indagini sul campo e ai progetti di studio degli ultimi anni. Dopo una sintesi di carattere generale, si privilegia l’esame delle dinamiche insediative del territorio nell’arco cronologico dalla tarda antichità al pieno Medioevo. Il modulo Bibliografia L. Pani Ermini, s.v. Archeologia Medievale, in Enciclopedia Italiana, Appendice 2000, Roma 2000, pp. 83-85; S. Del Lungo, Roma in età carolingia e gli scritti dell’Anonimo Augiense, Roma 2004 (Passi scelti indicati nel corso delle lezioni); L. Pani Ermini, “La città di pietra”: forma, spazi, strutture, in Atti della XLV Settimana CISAM (Spoleto 1997), Spoleto 1998, pp. 211-255; L. Pani Ermini, Il recupero dell’altura nel Medioevo, in Atti della XLVI Settimana CISAM (Spoleto 1998), Spoleto 1999, pp. 613-664; F. R. Stasolla, s.v. Aree e tipologie funerarie. Periodo tardoantico e medievale, in Il mondo dell’Archeologia, I, Roma 2002, pp. 497-503; F. R. Stasolla, s.v. I riti e i corredi funerari. Periodo tardoantico e medievale, in Il mondo dell’Archeologia, I, Roma 2002, pp. 510-518; A. Lavazza, M.G. Vitali, La ceramica d’uso comune: problemi generali e note su alcune produzioni tardoantiche e medievali, in S. Lusuardi Siena (a cura di), Ad Mensam, Udine 1994, pp. 1754; R. Costantini, Le ceramiche medievali rivestite: le produzioni smaltate e la ceramica graffita, in S. Lusuardi Siena (a cura di), Ad Mensam, Udine 1994, pp. 263-318; D. Stiaffini, Il vetro nel Medioevo, Roma 1999 (Passi scelti indicati nel corso delle lezioni); F. Zagari, Il metallo nel Medioevo, Roma 2005 (Passi scelti indicati nel corso delle lezioni). Per i non frequentanti: E. Hubert, L’”incastellamento” en Italie centrale, Rome 2002, pp. 43-64, 65-95, 457-461; F. R. Stasolla, M.I. Marchetti, P. Delogu, s.v. Le fonti scritte. Periodo tardoantico e medievale, in Il mondo dell’Archeologia, I, Roma 2002, pp. 116-121. La bibliografia sarà integrata nel corso delle lezioni. Valutazione esame orale Le botteghe dei lapicidi nell’alto medioevo CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il modulo affronta lo studio delle botteghe dei lapicidi impegnati nella elaborazione dei testi epigrafici, nella decorazione dell’arredo marmoreo segnatamente liturgico e della stesura dei pavimenti litici in un arco cronologico compreso tra il secolo VI e il secolo XII. Particolare attenzione è dedicata alla città di Roma e al territorio del Ducato Romano. 38 Bibliografia Imai, I, Viterbo ( Indicazioni fornite durante le lezioni); C. Lambert, Pagine di pietra, Salerno 2004; Corpus Scultura Altomedievale ( riferimenti dati a lezione); A. Melucco Vaccaro, s.v. Roma. Scultura, in EAM X, pp. 97-106; A. Melucco Vaccaro, Le botteghe dei lapicidi: dalla lettura stilistica all’analisi delle tecniche di produzione, in Roma nell’alto medioevo, XLVIII Settimane di studio CISAM; Spoleto 2001, pp. 393-420; G. Macchiarella, Note sulla scultura in marmo a Roma tra VIII e IX secolo, in Roma e l’età carolingia, Atti delle giornate di studio (3-8 maggio 1976), Roma 1976, pp. 337-344; F. Guidobaldi - A. Guiglia Guidobaldi, Pavimenti marmorei di Roma dal IV al IX secolo, Città del Vaticano 1983 (i riferimenti si daranno durante le lezioni); E. Bassan, s.v. Cosmati, in EAM, V, pp. 366-375. Valutazione esame orale ARCHEOLOGIA MEDIEVALE L-ANT/08 [email protected] Francesca Romana Stasolla Ricevimento: martedì e venerdì, ore 9.00-11.00 Cantieri e tecniche edilizie nel Medioevo CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il modulo prende in esame le trasformazioni architettoniche di età medievale, con particolare riferimento alla città di Roma, attraverso la lettura delle modalità costruttive e delle tecniche edilizie. Verranno analizzati l’organizzazione dei cantieri attraverso le fonti scritte, archeologiche ed iconografiche e le tracce materiali ancora in elevato. Alle lezioni frontali saranno strettamente correlati sopralluoghi in complessi particolarmente significativi. Bibliografia Verrà indicata nel corso delle lezioni Valutazione Esame orale ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE L-ANT/01 [email protected] Cristina Lemorini Ricevimento: Lunedì e Venerdì h. 10.00-11.000 presso il Museo delle Origini (Città Universitaria) Archeologia Sperimentale CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Obiettivo del modulo è quello di fornire allo studente le basi teoriche e metodologiche che caratterizzano l’archeologia sperimentale. In questo modo, lo studente ha la possibilità di comprendere il ruolo che riveste l’archeologia sperimentale nell’interpretazione del dato archeologico e nella sua divulgazione verso il grande pubblico. Nel corso delle lezioni sarà sottolineata e discussa l’importanza dell’interazione tra archeologia sperimentale e discipline che studiano la cultura materiale di contesti tradizionali e attuali. Sarà dedicato ampio spazio alla spiegazione di come si organizza e si realizza un “protocollo sperimentale”. In quest’ottica saranno presentati e commentati alcuni “protocolli” già realizzati per l’interpretazione di specifici casi studio archeologici. Inoltre, sarà strutturata e svolta con gli studenti del corso una sperimentazione finalizzata allo studio delle modalità di produzione e di utilizzo di alcune categorie di manufatti presenti in contesti pre- e protostorici. Bibliografia La bibliografia verrà fornita ad inizio corso Valutazione Un esonero a metà corso e un esame finale scritto e orale 39 ARCHEOMETRIA FIS/07 [email protected] Italo Maria Muntoni Ricevimento: Martedì ore 16-17, Museo delle Origini (retro Facoltà di Lettere). Archeometria CFU 4 secondo Annualità: II- III semestre Descrizione Il corso di Archeometria, sviluppato nell’arco di 24 ore, intende illustrare il concetto di archeometria quale “scienze per i beni culturali”, facendo comprendere cioè quante e quali tecniche e metodi scientifici siano indispensabili per una corretta lettura dei dati archeologici e storici. Dopo una breve storia degli studi della disciplina (dalle scienze sussidiarie dell’archeologia all’approccio interdisciplinare), verranno presi in esame gli aspetti metodologici, quali l’impostazione generale di una ricerca archeometrica, il rapporto fra domande archeologiche e risposte analitiche, la selezione dei contesti archeologici, le strategie di campionamento e la scelta delle metodiche analitiche più appropriate. Dopo la presentazione dei principali metodi di datazione e di prospezione prevalentemente utilizzati prima e durante lo scavo, si focalizzerà l’attenzione sulle tecnologie di lavorazione delle pietre, della ceramica e dei metalli, e sui principali metodi di caratterizzazione analitica impiegati nello studio dei reperti archeologici. Bibliografia M.S. Tite, “Archaeometry: if it is not archaeology, then it is nothing”, in Archaeometry in Europe in the Third Millennium, Accademia Nazionale dei Lincei, Roma 2002, pp. 33-47; C. D’Amico, Archeometria - Scienze per i beni culturali, in Museologia Scientifica XIII (suppl.) 1996, pp. 249-262; M. Cremaschi, Manuale di geoarcheologia, Laterza, Roma - Bari 2000, pp. 109-140; A. Castellano, M. Martini, E. Sibilia (a cura di), Elementi di archeometria. Metodi fisici per i Beni Culturali, EGEA, Milano 2002, pp. 23-58, 83-112; T. Mannoni, A. Molinari (a cura di), Scienze in Archeologia, All’Insegna del Giglio, Firenze 1990, pp. 43-88, 395-422; N. Cuomo Di Caprio, La ceramica in archeologia, “L’Erma” di Bretschneider, Roma 1985, pp. 153-299 [tranne Inserti]; C. Giardino, I metalli nel mondo antico. Introduzione all’archeometallurgia, Laterza, Roma - Bari 2002, pp. 55-70, 111-143, 161-177, 193-209. Indicazioni per i non frequentanti: I non frequentanti dovranno concordare con il docente le letture da presentare all'esame. Valutazione Esame orale ARCHEOZOOLOGIA BIO/08 [email protected]; [email protected] Francesca Alhaique Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Archeologia come antropologia: il contributo delle ricerche archeozoologiche CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione L’Archeozoologia è la scienza che si occupa del riconoscimento e dell’interpretazione dei resti animali rinvenuti nei siti archeologici. Lo studio dei reperti faunistici, oltre ad informazioni riguardanti il clima e l’ambiente nel passato, fornisce infatti indicazioni fondamentali sulle variazioni del comportamento umano, dalla Preistoria sino all’Età moderna, per ciò che riguarda le strategie di sussistenza, la dieta e in generale l’utilizzazione delle risorse animali. Scopo del corso è introdurre gli studenti alle tecniche di analisi dei reperti osteologici faunistici provenienti dai siti archeologici permettendo loro di acquisire informazioni pratiche e teoriche sulle principali metodologie di studio e sulle potenzialità di questo tipo di indagine. I principali argomenti trattati durante il corso saranno: - Introduzione alla 40 zooarcheologia, alla tafonomia e alle loro applicazioni in campo archeologico. - Concetti generali di Paleontologia e Paleoecologia. - Struttura di ossa, denti, avorio, corno, ecc. - Elementi di anatomia dei vertebrati. - Metodologie di analisi dei resti osteologici: determinazione di elemento scheletrico e specie; misurazione delle ossa; quantificazione dei campioni; determinazione dell’età di morte; indagini tafonomiche. - Interpretazione dei dati faunistici: ricostruzione dell’ambiente del passato; modalità di accumulo del deposito archeologico; strategie di caccia e di allevamento, impiego dei prodotti secondari, sfruttamento stagionale delle risorse; tecniche di macellazione e di preparazione del cibo; lavorazione dell’osso per la produzione di strumenti e oggetti artistici; aspetti cultuali e culturali dell’utilizzazione degli animali. - Impiego di indagini attualistiche nell’interpretazione dei dati faunistici: i confronti etnografici, l’approccio sperimentale. - Metodi di recupero, conservazione e restauro di reperti osteologici provenienti da scavi archeologici. Alla fine del corso verranno prese in esame alcune applicazioni di queste metodologie a particolari contesti archeologici scelti anche sulla base degli interessi cronologici e geografici degli studenti. Durante il corso saranno inoltre svolte esercitazioni pratiche su materiali archeologici. Bibliografia Alhaique 1994 taphonomic study of the faunal remains from the "m" and "p" layers of the arene candide (savona, italy). Quaternaria nova iv : 263-295. G. Barker 1981 studi sulla fauna e l’economia medievale in italia. Archeologia medievale viii: 59-70. E. Cerilli 1990 un esempio di restauro di materiale paleontologico. In: archeologia a roma. La materia e la tecnica nell’arte antica. De luca ed. Pp. 192. S. Davis 1987 the archaeology of animals. New haven, yale university press. G. Giacobini 1995 identificazione delle tracce di macellazione con strumenti litici. Analisi di microscopia elettronica a scansione. Atti del 1° convegno nazionale di archeozoologia, padusa quaderni, 1: 29-37. T. O’connor 2000 the archaeology of animal bones, sutton publishing, stroud. S. Payne 1973 kill-off patterns in sheep and goat mandibles from asvan kale. Anatolian studies xiii: 281-303. C. Renfrew & p. Bahn 1995 archeologia. Teorie, metodi, pratica bologna: zanichelli (capitoli 6, 7) M.c. stiner 1989 l’uso dei pattern di mortalità negli studi archeologici di adattamenti umani di tipo predatorio. Dialoghi di archeologia. Terza serie anno 7 numero 1: 99-124. E. Schmid 1972 atlas of animal bones for prehistorians, archaeologists and quaternary geologists. Elsevier publisher, amsterdam. A.tagliacozzo 1993 l’archeozoologia: problemi e metodologie relativi all’interpretazione dei dati. Origini xvii:7-88. Ulteriori testi di consultazione (per figure e approfondimenti) R. Barone (1980), anatomia comparata dei mammiferi domestici, edagricole, bologna. O altro libro di anatomia per veterinaria R. L. Lyman 1994 vertebrate taphonomy cambridge university press, cambridge. E. Reitz & e. Wing 1999 zooarchaeology cambridge university press, cambridge. Ulteriore bibliografia e supporti didattici saranno forniti nel corso delle lezioni. ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO ICAR/15 Valter Curzi Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà La nascita del “Bel Paese”. Storia del paesaggio italiano fra visione artistica e percezione estetica. CFU 2 primo Annualità: II-III semestre Descrizione Il tema del paesaggio incontra un crescente interesse in tutti i campi della cultura, come testimonia la Convenzione europea del paesaggio, stipulata il 20 ottobre 2000, che invita alla lettura della natura nella sua dimensione estetica, interpretando il paesaggio come memoria fisica dell’uomo nel territorio. In Italia, in particolare, il Codice dei beni culturali e del paesaggio, emanato nel gennaio 2004, figura tra l’insieme di leggi più recenti promulgato sull’argomento da un paese dell’Unione europea. I nuovi quadri normativi prospettano di superare l’idea del paesaggio come insieme di “vedute” e panorami e riportare l’analisi ai valori collettivi del territorio. Il corso non vuole essere una monografia sul 41 paesaggio, ma un tentativo di tracciare un metodo che unisce lo studio dell’estetica della natura e l’arte del paesaggio fra XIV e XVIII secolo. Per giungere a tale fine si tratterà tanto delle arti figurative e della loro importanza nella trasformazione dei rapporti fra uomo e natura, quanto dell’arte dei giardini, prova vivente del continuo rielaborare operato sul territorio a scopi artistici e poetici. La visita dei Giardini di Villa Medici e di Villa Borghese, nella complessità della loro storia e del loro recente restauro, sarà soggetto di due visite guidate Bibliografia Maurizio Vitta, Il paesaggio. Una storia fra natura e architettura, Torino, Einaudi, 2005. A. Ottani Cavina, «“Les enfants gâtés de la nature”. Dal Paesaggio alla natura» in Un paese incantato. Italia dipinta da Thomas Jones a Corot, catalogo della mostra a cura di A. Ottani Cavina e V. Pomarède, Electa, 2001, pp. XXI-XXXVI. Indicazioni per i non frequentanti: alla bibliografia sopra citata si dovrà aggiungere la lettura di Carlo Tosco, Il paesaggio come storia, il Mulino, Saggi, Bologna, 2007 Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche ARCHIVISTICA M-STO/08 [email protected] Maria Luisa Lombardo Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Gli Archivi e la ricerca storica CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo si propone di fornire le basi necessarie per la conoscenza degli archivi e degli strumenti per l’accesso alle fonti documentarie per il loro utilizzo in ambito storico. Il corso ricostruirà le origini e gli sviluppi dell’archivistica come dottrina dal secolo XVI fino all’archivistica contemporanea legata all’applicazione dell’informatica agli archivi. Particolare attenzione verrà data al problema della formazione dell’archivio, alla sua natura giuridica e al suo valore come fonte per la storia. Nello stesso tempo si illustreranno le tipologie degli archivi (archivi di stato – archivi comunali – archivi privati); l’ordinamento dei documenti secondo il metodo storico, la loro periodizzazione e il raggruppamento in serie archivistiche. Verranno analizzati gli strumenti di ricerca propri dell’archivistica (guide, inventari, repertori, indici) che consentono la piu ampia fruizione dei documenti. Bibliografia E. Lodolini, Archivistica. Principi e problemi, Milano, Angeli 2002 I. Zanni Rosiello, Gli archivi tra passato e presente, Bologna, Il Mulino 2005 Cinema in Archivio, volume XXXV della Rivista “Archivi e Cultura” Roma, Centro di Ricerca, 2002 (questo testo è reperibile presso la libreria Herder Piazza Monte Citorio, Roma) Gli studenti che hanno a disposizione solo 2 crediti devono portare E. Lodolini e "Archivi e Cultura" Gli studenti non frequentanti devono aggiungere alla bibliografia il volume I. Zanni Rosiello, Andare in archivio, Bologna, Il Mulino, 1996. Valutazione Esame orale alla fine del corso ARTE PREISTORICA L-ANT/01 [email protected] Marina Lupacciolu Ricevimento: Dopo le lezioni, in Via Palestro 63, 2° piano, o su appuntamento Le più antiche manifestazioni artistiche: nuovi dati e nuove ipotesi CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione L’arte preistorica: definizione e caratteri fondamentali. Distribuzione spaziale e temporale del 42 fenomeno nei diversi continenti. Possibilità e metodi di datazione. Le più antiche manifestazioni di arte preistorica note fino ad oggi: loro significato nell’ambito dell’affermazione del comportamento simbolico e dell’evoluzione bioculturale dell’uomo. Bibliografia Testo di base è attualmente P.G.Bahn – Prehistoric Art – Cambridge University Press 1998. Altre letture saranno indicate e commentate nel corso delle lezioni. Il docente provvederà inoltre ad elaborare delle brevi dispense ed a distribuirle agli studenti alla conclusione del modulo. Valutazione Esame orale finale. Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche BIBLIOTECONOMIA M-STO/08 Marielisa Rossi Ricevimento: vedi bacheca e sito di facoltà Biblioteconomia CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione vedi bacheca e sito di facoltà CARTOGRAFIA TEMATICA ICAR/06 [email protected] Gabriella Restaino Ricevimento: dopo le lezioni o su appuntamento tramite e-mail. Cartografia tematica per il riuso storico, culturale e turistico del territorio CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Il Corso si prefigge di fornire agli studenti le nozioni di base relative alla trasmissione della cultura del territorio attraverso la documentazione cartografica. Partendo dalle necessarie informazioni fondamentali sui metodi di rappresentazione grafica e cartografica di luoghi, spazi, territori e paesaggi, il Corso approfondirà un metodo di produzione di carte tematiche per il turismo: l'analisi storicomorfologica diacronica e sincronica del territorio per il recupero ambientale ed il riuso turistico sostenibile delle risorse storiche ed attuali compatibili con le potenzialità del territorio. Bibliografia Indicazioni bibliografiche specifiche sulla cartografia per il turismo saranno fornite durante lo svolgimento del corso, si consigliano i seguenti testi: D. De Vincenzo, Introduzione alla cartografia tematica, Editrice Garigliano, Cassino, 1995, pp. 5-146; A. Favretto, Strumenti per l'analisi geografica GIS e telerilevamento, Patron, Bologna, 2006; E. Lavagna, G. Locarno, Geocartografia. Guida alla lettura delle carte geotopografiche, Zanichelli, Bologna, 2007, pp. 3-93. Indicazioni per i non frequentanti, aggiungere: L. Carbonara, La cartografia antica e moderna e le altre fonti iconografiche per la lettura delle modificazioni territoriali e ambientali. M. Coppa, Introduzione allo studio della pianificazione urbanistica (vol. p. 2^, cap.6°, vol. I), UTET, Torino, 1986, pp. 197-214. Valutazione scritta. Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo 43 CHIMICA APPLICATA AI BENI CULTURALI CHIM/05 [email protected] Antonino Mannaioli Ricevimento: Lunedi h. 15.00 – 16.00 dopo la lezione Chimica applicata ai beni culturali CFU 2 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il corso si prefigge lo scopo di fornire allo studente le basi scientifiche ed i concetti essenziali per la manutenzione e conservazione del patrimonio culturale. Partendo dai principi fondamentali della fisica e della chimica, verranno esaminate le tecniche artistiche sviluppate nei secoli con particolare attenzione a quelle pittoriche ed ai loro componenti costitutivi. Con riferimento ai naturali processi di deterioramento ed inquinamento, verranno prese in considerazione le diverse tipologie di intervento ed i materiali utilizzati nel restauro. Programma: Ruolo della chimica nel restauro: - Trasformazioni reversibili ed irreversibili; - Entropia; Manutenzione e conservazione preventiva. Pigmenti: - Pigmenti e Coloranti; - Proprietà ottiche: il colore, teoria additiva e sottrattivi, interazione luce materia; - Potere coprente dei pigmenti, proprietà fisiche e chimiche dei pigmenti e loro trasformazioni, classi descrittive. Leganti, medium, tecniche pittoriche: - Proprietà fisiche e chimiche; Tecniche a tempera; - Olii siccativi. Solventi: - Concetto di solubilità; - Meccanismi di solubilizzazione; - Potere solvente; - Classificazioni e caratteristiche dei solventi; - Scelta del tipo di solvente. Resine naturali e sintetiche: - Classificazione; Strutture cellulosiche; Vernici e protettivi: Considerazioni generali; - Proprietà delle vernici, Cere naturali e sintetiche: - Classificazione. Adesivi: - Meccanismi di adesione chimica, - Proprietà degli adesivi; - Classi di adesivi. Consolidanti: - Meccanismi di presa; - Proprietà dei consolidanti; - Consolidanti microstrutturali e strutturali. Stucchi: - Proprietà meccaniche; - Proprietà adesive; - Problemi di reversibilità; - Tipi di stucchi Bibliografia Matteini – Moles: La Chimica nel Restauro – Nardini Editore Note Vista la particolarità delle tematiche trattate e fortemente consigliata la frequenza del corso. Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche Chimica applicata ai beni culturali CFU 2 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Nel modulo verranno illustrate le tecniche più recenti utilizzate nella conservazione e nel restauro dei beni culturali. Mediante l’uso di case studies, verrà approfondita l’azione dei nuovi prodotti insieme alle analisi scientifiche comunemente utilizzate. Particolare attenzione verrà riservata allo studio dei luoghi deputati alla conservazione dei ed alla loro fruizione, al ruolo del personale tecnico-scientifico, all’analisi dei parametri chimici, fisici, ambientali stabiliti per il benessere dei diversi manufatti artistici, secondo quanto indicato nei criteri e negli standard di riferimento dall’attuale legislazione. Programma: Tensioattivi e detergenti, complessati, resine scambiatrici di ioni, enzimi. La pulitura dei dipinti e la Cleaning Controversy. Atti di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei: - Cause determinati e finalità dell’atto di indirizzo; Definizione di museo; - Funzioni del museo; - Esigenze degli elementi strutturali e tecnologici del museo; - Standard legislativi, deontologici, procedurali, tecnico-normativi; - Obiettivi di qualità, linee guida e certificazioni di qualità; - Sicurezza ed analisi del rischio; - Analisi di valutazione delle condizioni ambientali di esposizione e dello stato di conservazione: Scheda conservativa; Scheda ambiente di primo livello; Scheda ambiente di secondo livello; Parametri dello scheda di secondo livello; Valori ambientali di riferimento chimici e fisici. Valori consigliati e valori imposti - Controlli fotometrici, illuminamento. Valori consigliati e valori imposti - Contenitori espositivi. Imballaggi e 44 trasporto; - Ruoli del personale tecnico-scientifico. Bibliografia Paolo Cremonesi: L’uso di tensioattivi e chelanti; I Talenti, Il Prato Paolo Cremonesi: L’uso dei solventi organici; I Talenti, Il Prato Paolo Cremonesi: L’uso degli enzimi; I Talenti, Il Prato D.M. 10 maggio 2001 “Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei. (Art. 150, comma 6, D. L. n. 112/1998).” Note Vista la particolarità delle tematiche trattate e fortemente consigliata la frequenza del corso. Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche CINEMATOGRAFIA DOCUMENTARIA L-ART/06 [email protected] Raul Grisolia Ricevimento: Su appuntamento - via e-mail : [email protected] Il cinema documentario: storia, forme, linguaggi -il documento d'arte /l'arte del documento CFU 4 secondo Annualità: III semestre Descrizione Il corso sarà diviso in due parti. Nella prima si intende delineare un quadro dinamico del cinema documentario attraverso un percorso basato sul confronto serrato fra la riflessione teorica e la prassi che ne ha caratterizzato il paradigma storico. I generi e le forme del cinema documentario saranno analizzate con particolare attenzione nella loro specificità e nei rapporti sempre più complessi e intricati fra fiction e non-fiction. Le tecniche leggere e il digitale hanno fatto e fanno del documentario uno straordinario campo di sperimentazione del linguaggio filmico che contamina in modo trasversale il cinema e più in generale le arti visive. La finalità è quindi quella di chiarire l’autonomia e la specificità del documentario e parallelamente la sua interazione continua con altri generi e altre forme del linguaggio cinematografico. Nella seconda si discuterà del rapporto fra il documentario e l’arte coinvolgendo un’ampia area di indagine: a) la percezione estetica del documentario; b) i documentari sull’arte; c) documentario, istallazioni, performances : omologie/differenze. Una selezione di materiali filmati, dai classici alle esperienze più recenti, sarà visionato e analizzato durante le lezioni. Bibliografia Bill Nichols, Introduzione al documentario, Milano, Il Castoro, 2006. Dispense a cura del docente Filmografia richiesta per la preparazione del modulo: 3 DVD sulla storia del documentario (dalle origini a Rouch) Film di Rouch, Clouzot, Resnais, Vigo, Vertov, Ivens, Viola. Una filmografia precisa sarà disponibile all’inizio del corso Tutti i materiali saranno reperibili nella Mediateca del DASS Bibliografia per i non frequentanti: Due testi a scelta fra quelli in lista Documentario e arte Arnheim Rudolf, Film come arte, Milano, Feltrinelli, 1980. Bazin André, Che cos’è il cinema?, Milano, Garzanti, 1986 Biennale internationale du film sur l'art , Forum des images à la Vidéothèque de Paris, du 8 au 15 décembre 1998 , catalogo della mostra, Paris, Centre Georges Pompidou, 1998 Berdot Françoise, La télévision d'auteur(s), Le documentaire historique, le documentaire sutl'art,Lyon,Aléas,2004. Étienne Fanny, Films d'art, films sur l'art, le regard d'un cinéaste sur un artiste, Paris, l'Harmattan, 2002 Ragghianti Carlo L., Critofilm d’arte, a cura di Antonio Costa, Udine, Campanotto, 1995. Turco Silvana, Vona Eliana (a cura di), Un mondo sconosciuto: i documentari d’arte della cineteca nazionale, Roma, Cineteca nazionale, 1995. Valentini Valentina, Le storie del video, Bulzoni, Roma, 2003. Vertov Dziga, L’occhio della rivoluzione, Scritti dal 1922 al 1942, Milano, Mazzotta, 1975. 45 Storia Bernagozzi Giampaolo, Il cinema corto, Il documentario nella vita italiana 1945-1980, Firenze, La casa Usher, 1979 Il mito dell’immagine, l’immagine del mito, Bologna, Clueb, 1983. (a cura di), L’immagine allo specchio, Appunti per una storia del documentario, Bologna, Patron, 1985. Ferro Marc, Cinema e storia : linee per una ricerca, Milano, Feltrinelli, 1980. Marsolais Gilles, L’aventure du cinéma direct, Paris, Seghers, 1974. Nepoti Roberto, Storia del documentario, Bologna, Patron, 1988. Redi Riccardo (a cura di), Cinema italiano sotto il fascismo, Venezia, Marsilio,1979. Forme, Linguaggi AAVV, Cinéma et réalités, Università Saint Etienne, CIEREC, 1984. Aumont Jacques, L’occhio interminabile, Venezia, Marsilio, 1991. Barbera Alberto, Turigliatto Roberto, Leggere il cinema, Milano, Mondatori, 1978. Bettetini Gianfranco, L’indice del realismo, Milano, Bompiani, 1971. Comolli Jean-Louis, Vedere e potere: il cinema, il documentario e l’innocenza perduta,a cura di Alessandra Cottafavi e Fabrizio Grosoli, Roma, Donzelli, 2006. Casetti Francesco, Teorie del cinema dal dopoguerra ad oggi, Roma, Espresso Strumenti, 1978. Deleuze Gilles, L’immagine tempo, Milano, Ubulibri, 1993. De France Claudine, Cinéma et antropologie, Paris, MSH, 1982. Krakauer Sigfrid, Film, ritorno alla realtà fisica, Milano, Il Saggiatore, 1962. Flaherty Robert, My Eschimo Friends, Nanook of The North, New York, Double Day, 1924. Fofi Goffredo, Vittorio De Seta, Il mondo perduto, Lindau, Torino, 1999. Grierson John, in Forsyth Hardy, Grierson on Documentary, London, Faber, 1946, trad.it. F. Di Giammatteo, Documentario e realtà, Roma, Bianco e Nero, s.d. (ma 1960). Ivens Joris, Io-cinema, autobiografia di un cineasta, presentazione di Virgilio Tosi, (traduzione con aggiunte di The Camera and I), Milano, Longanesi, 1979. Jost François, Realtà/Finzione, l’impero del falso, Milano, Il castoro, 2002. Lioult Jean-Luc, A l’enseigne du réel, Penser le documentaire, PUP, Aix-en-Provence, 2004. Metz Christian, Semiologia del cinema, Milano, Garzanti, 1980. Miccichè Lino (a cura di), Studi su dodici sguardi d’autore, Lindau-Philip Morris, Torino, 1995 Mitry Jean, Storia del cinema sperimentale, Milano, Mazzotta, 1971. Morin Edgar, Il cinema e l’uomo immaginario, Milano, Feltrinelli, 1982. Nichols Bill, Representing Reality, Indiana University Press, Bloomington Inc, 1991 Youngblood Gene, Expanded cinema, New York,Dutton Paperback, 1970. Plantinga, Carl R. Rethoric and Representation in Nonfiction film, ed. Cambridge University Press, Cambridge 1997. Rouch Jean, Il cinema del contatto, a cura di Raul Grisolia, Roma, Bulzoni, 1988. Tosi Virgilio, Joris Ivens, Roma, Bulzoni, 2002. Von Trier Lars, Gli idioti, Dogma 95, La sceneggiatura, Il diario di lavorazione, Milano, Ubulibri, 1998. Von Trier Lars, Il cinema come dogma, conversazioni con Stig Bijorkman, Milano, Mondadori, 2001. Vigo Jean, Œuvre de cinéma: films, scenarios, projets de films, textes de cinéma, Paris, L’Herminier, 1985. Zavattini Cesare, Neorealismo ecc., Milano, Bompiani, 1979. Valutazione Prova finale CIVILTÀ DELL'ITALIA PREROMANA Maria Paola Baglione Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Le popolazioni dell’Italia preromana: un quadro d’insieme 46 L-ANT/06 CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Nell’Italia preromana etnie diverse per cultura, lingua, livello di sviluppo, concorrono a creare un quadro complesso che le ricerche archeologiche attuali, fornendo continui apporti di novità, vengono delineando con sempre maggiore evidenza. L’insegnamento sarà articolato attraverso un esame delle evidenze archeologiche delle diverse popolazioni, cercando di definirne le linee generali di sviluppo all’interno dei rispettivi ambiti territoriali. Bibliografia Come opera di carattere generale si consiglia M. Pallottino, Storia della prima Italia, Milano (Rusconi), 1984 (rivolgersi in Biblioteca per il testo). Contributi relativi alle diverse popolazioni italiche, ricchi di materiale illustrativo, sono raccolti nei volumi Italia omnium terrarum alumna e Italia omnium terrarum parens, Milano (GarzantiScheiwiller) 1988 e 1989. Gli aggiornamenti saranno forniti nel corso delle lezioni. Raccolte di immagini in CD e dettagli sulla bibliografia saranno disponibili presso la biblioteca della Sezione. I luoghi di culto come centri di definizione delle identità culturali. CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Nell’Italia antica i luoghi di culto assolvono una funzione di coesione per gruppi etnicamente affini e, al tempo stesso, di luogo di convergenza di influenze e contatti con l’esterno. L’esame di diversi complessi sacrali metterà in evidenza le notevoli differenze nell’ambito dei rituali e del regime delle offerte che evidenziano le peculiarità dell’Italia antica, all’interno della quale non è possibile individuare una “religione nazionale” sul modello ellenico. Bibliografia Valgono i dati forniti per il primo modulo. Si ricorda che aggiornamenti dovuti a nuove scoperte, e la relativa bibliografia, saranno indicati nel corso delle lezioni. E’ possibile fare riferimento alle diverse monografie dedicate ai popoli italici edite nella Biblioteca di Archeologia ed. Longanesi , Milano, reperibili nella biblioteca della Sezione. Raccolte di immagini in CD e dettagli sulla bibliografia saranno disponibili presso la biblioteca della Sezione. N. B.Gli studenti che non possono frequentare, dovranno concordare il programma con il docente entro la fine del mese di marzo. CIVILTÀ DELL'ITALIA PREROMANA L-ANT/06 [email protected] Laura Maria Michetti Ricevimento: Mercoledì, ore 12-13, Sezione di Etruscologia e Antichità Italiche. I santuari italici nel V sec. a.C.: strutture e aspetti del culto. CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il modulo, a carattere seminariale, intende offrire un quadro delle testimonianze relative alle popolazioni “italiche” nel corso del V sec. a.C., nell’intento di evidenziare sintonie o differenze tra le varie modalità di espressione del sacro. Si prevede una partecipazione attiva degli studenti che consisterà nella elaborazione di una scheda relativa ad uno dei contesti sacri oggetto del modulo o ad un singolo manufatto in essi rinvenuto o ad un complesso di materiali (deposito votivo, decorazioni architettoniche, ecc.); a tal fine, verranno forniti gli strumenti (norme di schedatura e di citazione bibliografica, criteri di confronto tra reperti archeologici) per la redazione della scheda di un monumento o reperto archeologico. Bibliografia Nell’ambito dei due volumi Italia omnium terrarum alumna e Italia omnium terrarum parens, editi nella collana “Antiqua Mater”, a cura di G. Pugliese Carratelli, Milano 1988 e 1989, si individueranno 47 i saggi utili come base conoscitiva anche per la redazione della scheda del contesto o manufatto archeologico. Gli stessi volumi offrono una ricca scelta di immagini e di planimetrie dei siti. Altri testi verranno indicati nel corso dello svolgimento del modulo. Indicazioni per i non frequentanti: Modalità da concordare con il docente. Altre indicazioni: I volumi Italia omnium terrarum alumna e Italia omnium terrarum parens (vedi sopra bibliografia) sono disponibili per le fotocopie presso la Biblioteca di Etruscologia. Valutazione Frequenza delle lezioni, con visite a musei e siti archeologici, e redazione di una scheda relativa ad un manufatto. CODICOLOGIA M-STO/09 [email protected] Emma Condello Ricevimento: I semestre: lunedì 11-12; martedì 11,30-13; II semestre: lunedì 11-12; martedì 9-11 Elementi di codicologia: il manoscritto medievale CFU 4 primo Annualità: I-III semestre Descrizione Il libro manoscritto viene analizzato come manufatto e come testimonianza storica. Nella prima accezione se ne presentano materiali, tecniche, ornamentazione, procedimenti di confezione nei quali convergono saperi tecnici antichi e sperimentalismo, suggestioni di culture diverse e osmotiche, necessità di adattare l’oggetto a esigenze culturali diverse nel tempo. Nella seconda, se ne illustrano tipologie concrete, figure professionali coinvolte, pubblico e committenza, ambienti di origine e, nelle grandi linee, il sistema di riferimenti sociali ed economici, linguistici, di letteratura alta e di esigenze usuali del quale il libro manoscritto medievale esprime fedelmente la complessità e le istanze fino alle soglie dell’età moderna. Sono previste alcune lezioni in biblioteca, su manoscritti originali. Il modulo ha carattere di base. Bibliografia Le indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso. I non frequentanti concorderanno con l’insegnante un programma individuale, all’inizio del modulo. Valutazione prova di esonero a fine modulo, o esame nelle sessioni utili Elementi di codicologia: descrivere e interpretare il codice medievale CFU 4 primo Annualità: I-III semestre Descrizione Attraverso l’elaborazione di un modello di descrizione analitica del manoscritto, funzionale a qualsiasi lavoro di ricerca medievistica e della prima età moderna che si basi su fonti originali manoscritte, si illustrano le modalità del rilevamento tecnico, la terminologia specialistica, gli strumenti di supporto bibliografico per l’indagine su autori e testi, l’indagine bibliografica sul codice medievale. Alla fine del percorso, si sarà acquisita la capacità basica di descrivere scientificamente il libro manoscritto, di confrontare modelli e filosofie diversi di descrizione, di utilizzare criticamente gli strumenti catalografici imprescindibili per il lavoro storico, filologico, storico-artistico del medievista. Sono previste alcune lezioni in biblioteca, su manoscritti originali. Il corso ha carattere basico avanzato, e può costituire parte integrativa al modulo A per quanti intendano sostenere 8 CFU. Bibliografia A. Petrucci, La descrizione del manoscritto. Storia, modelli problemi, Roma 2001, pp. 57-135, 145150 (capp. 2-7, 9); E. Casamassima, Note sul metodo della descrizione dei codici, «Rassegna degli Archivi di Stato» 23 (1963), pp. 181-205; Iccu, Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, a cura di V. Jemolo e M. Morelli, Roma 1990, pp. 91-101, 143-192. Altre letture finalizzate all’esame saranno indicate durante il corso. I non frequentanti concorderanno con l’insegnante l’integrazione di programma necessaria, all’inizio 48 del modulo. Valutazione prova di esonero a fine modulo, o esame nelle sessioni utili. COMUNICAZIONE D'IMPRESA SPS/08 [email protected] Dario De Cesaris Ricevimento: prima e dopo orario di lezione o concordato via e-mail La comunicazione per la promozione di attività culturali, sociali e del territorio CFU 4 secondo Annualità: II- III semestre Descrizione Il corso vuole fornire un quadro complessivo della comunicazione d’impresa come insieme di metodi, attività e strumenti per la valorizzazione delle iniziative culturali, sociali e del territorio. Il modulo vuole inoltre fornire elementi per una visione consapevole delle tecniche e delle finalità della comunicazione integrata. In particolare le aree di approfondimento riguarderanno: Le definizioni (impresa, organizzazione, immagine, reputazione, comunicazione, informazione, missione, pubblici di riferimento); Le aree della comunicazione (comunicazione esterna, comunicazione interna; comunicazione di marketing, ecc.) I contesti applicativi (la cultura, il territorio, le istituzioni pubbliche, l’ambiente, le imprese, la politica, ecc.); Gli ambiti operativi (le relazioni pubbliche; le relazioni con i media; la pubblicità; Internet; ecc.); La comunicazione integrata (uso integrato degli strumenti e delle attività di comunicazione); Le tecniche di progettazione (progettare per l’azienda pubblica; per l’università, per il sociale; per il territorio); La valutazione dei risultati Bibliografia Le dispense saranno disponibili a richiesta presso il gabbiotto del Dipartimento di Studi Filologici Linguistici e Letterari all’inizio del corso. Il materiale di studio farà riferimento alla seguente bibliografia: La comunicazione d’impresa e la promozione dell’immagine di M. Morelli, Edizione Franco Angeli, Collana Azienda moderna, 2001, Progettare la comunicazione strategica di S. Windahl e B. Signitzer e J.T. Olson, Edizioni Franco Angeli, Collana Laboratorio Sociologico, 1998, Robert L.Heat, Handbook of Public Relations, Sage Publications, 2000 Relazioni Pubbliche a cura di E. Invernizzi aa.vv., McGrawHill, volume 1 i servizi di base Relazioni Pubbliche a cura di E. Invernizzi aa.vv., McGrawHill, volume 2, le competenze e i servizi distintivi La comunicazione pubblica di R. Grandi,Carocci, 2003 La comunicazione Politica, di G. Mazzoleni, il Mulino, nuova edizione 2004: L’informazione Etico-Sociale nella comunicazione d’Impresa di C. Carnevale, Franco Angeli, 2005 Un’idea di Università, aa vv a cura di M.Boldrini e M. Porcellini, Franco Angeli, 2004 La comunicazione utile, il caso dell’università di Siena, aa vv a cura di A. Lovari e D. Orsini, Franco Angeli, 2005. COREOGRAFIA COME CONOSCENZA DELLO SPAZIO L-ART/05 Pamela Caschetto Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Coreografia come conoscenza dello spazio CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione vedere bacheca o sito internet. 49 CRITICA SHAKESPEARIANA L-LIN/10 [email protected] Nadia Fusini Ricevimento: mercoledi ore 16.30-17.30 giovedì ore 12-13 Per una teoria delle passioni: l’ ira di Lear CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Bibliografia Shakespeare, Re Lear, trad. Lombardo, Garzanti. I.Kott, Shakespeare nostro contemporaneo, Feltrinelli Storia delle passioni, a cura di S.Vegetti, Laterza Altre indicazioni bibliografiche verranno fornite in classe. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Per una teoria delle passioni: la paura di Macbeth CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Bibliografia Shakespeare, Macbeth, trad. Lombardo, FeltrinelliA. Lombardo, Lettura del Macbeth, Neri Pozza Storia delle passioni, a cura di S.Vegetti, Laterza Altre indicazioni bibliografiche verranno fornite in classe. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne CULTURE DELLA MODA L-FIL-LET/14 [email protected] Vittoria Caterina Caratozzolo Ricevimento: Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp "Absolute Beginners": identità e stili a confronto dalla Roma postbellica alla Swinging London CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Intento del modulo è mettere a fuoco alcuni dei passaggi culturali e stilistici che negli anni Cinquanta e Sessanta hanno contribuito a fondare, attraverso la ricognizione degli emergenti stili di vita giovanili, quali si sono manifestati nelle diverse complessità urbane di Roma e Londra, l'odierna cultura della moda e in particolare dello streetstyle. Il modulo prevede testi visuali che saranno considerati parte integrante di questo programma di studio Bibliografia Bibliografia richiesta per la preparazione del modulo: Colin MacInnes, Absolute Beginners, MacGibbon and Kee 1959 (in trad. italiana,Arcana 2004). er Paolo Pasolini, passi scelti da Ali dagli occhi azzurri (1965), Milano, Garzanti 2005. ngela Carter, '1967: note per una teoria dello stile anni '60, in P. Colaiacomo, V. C. Caratozzolo, a cura di, Mercanti di stile. Le culture della moda dagli anni '20 a oggi, Roma, Editori Riuniti 2002. Bibliografia in aggiunta per i non frequentanti: P. Colaiacomo, V.C. Caratozzolo, La Londra dei Beatles, Roma, Editori Riuniti, 1996 ( nuova edizione in corso di stampa). P. Colaiacomo, L'eleganza faziosa. Pasolini e l'abito maschile, Venezia, Marsilio e Fondazione Pitti Discovery 2007 (in corso di stampa). 50 Valutazione verifica in itinere e prova finale Note Corso di Laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo,Curriculum Culture e Tecnologie della Moda e del Costume, valido per tutti i corsi di laurea. "Clothes for Heroes": stile, sovversione e omologazione nella cultura vestimentaria dagli hippies al movimento punk. CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione In continuità con il I modulo, il corso si propone di analizzare alcuni dei processi culturali e stilistici attraverso i quali la moda ha metabolizzato l'antisociale. Il modulo prevede testi visuali che saranno considerati parte integrante di questo programma di studio. Bibliografia Bibliografia di riferimento per la preparazione del modulo: Roland Barthes, 'Un caso di critica culturale: gli hippies', in Il senso della moda, Torino, Einaudi 2006. Pier Paolo Pasolini, scelta di articoli da Scritti corsari, Milano, Garzanti 2003. Dick Hebdige, Sottocultura. Il fascino di uno stile innaturale, Genova , Costa &Nolan 1983. Fred Vermorel, ' Vivienne Westwood: intervista immaginaria, in P. Colaiacomo, V. C. Caratozzolo, a cura di, Mercanti di stile. Le culture della moda dagli anni '20 a oggi, Roma, Editori Riuniti 2002. Bibliografia in aggiunta per i non frequentanti: Paola Colaiacomo, a cura di, Fatto in Italia. La cultura del made in Italy (1960-1970), Roma, Meltemi 2006. Marco Philopat, Costretti a sanguinare. Romanzo sul punk 1977-84, Milano, Shake 1998. Valutazione verifica in itinere e prova finale Note Corso di Laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo,Curriculum Culture e Tecnologie della Moda e del Costume, valido per tutti i corsi di laurea. DIDATTICA DEL MUSEO E DEL TERRITORIO L-ART/04 [email protected] Marzia Minore Ricevimento: I semestre su appuntamento. II semestre mercoledì ore 11, studio 11, Dipartimento di Storia dell’arte Questioni e metodi dal dopoguerra ad oggi CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione Il modulo è finalizzato a sviluppare conoscenze e competenze per elaborare progetti e collaborare ad attività di valorizzazione e utilizzazione didattica dei beni storico-artistici. Inizia esaminando il significato dei termini e dei concetti fondanti la didattica museale e la pedagogia del patrimonio in Italia e in Europa. Affronta poi la prospettiva storica: dalla funzione educativa e istruttiva del museo alle strutture e alle linee di tendenza attuali. Analizza metodologie, strategie e modelli teorici di riferimento a livello sia epistemologico sia pedagogico didattico; i sistemi di verifica e di valutazione; gli strumenti di comunicazione: dalle didascalie alle nuove tecnologie. Prevede visite, incontri e ricerche sul campo anche in preparazione ai tirocini guidati presso strutture museali, territoriali e scolastiche da effettuarsi soprattutto negli ultimi anni di corso. Note: Fanno parte integrante del programma le visite-incontro con i musei e l’approfondimento critico di esperienze di didattica museale e di pedagogia del patrimonio realizzate e pubblicate. Tirocini guidati sono organizzati presso i servizi educativi di alcune strutture museali. I non frequentanti devono concordare con la docente il programma. 51 Bibliografia Dal vol.: Verso un sistema italiano dei servizi educativi per il museo e il territorio, coord. scientifico di Marisa Dalai Emiliani, MBAC, Roma 1999: M. Dalai Emiliani, Difficoltà e traguardi di un percorso, pp. XIII-XX. A. Maresca Campagna, Il quadro normativo ed organizzativo di riferimento 5-14. Dal vol.: Lida Branchesi, cur, Il patrimonio culturale e la sua pedagogia per l’Europa, Armando Editore, Roma 2006; M. Dalai Emiliani, Il patrimonio culturale per l’educazione in Italia e in Europa: 15-17. L. Branchesi, La pedagogia del patrimonio e la sua valutazione: ambiti della ricerca, metodologie, risultati e prospettive: 29-58 e relativi allegati; foto. 1-59. L. Branchesi, L. Giampietro, Le classi europee del patrimonio da “Reno senza frontiere” alle esperienze attuali: 147-161. L. Branchesi, La Raccomandazione N°R (98)5 sulla pedagogia del patrimonio:uno studio di caso : 175-184. L. Branchesi, Educazione museale e pedagogia del patrimonio, Carrocci, Roma 2008, Introduzione e Capitoli I, II e III. Valutazione La valutazione accompagna tutto il modulo: agli inizi, una valutazione diagnostica, tramite un questionario conoscitivo individuale; a chiusura di ogni argomento, una valutazione formativa, attraverso interrogazioni di gruppo, finalizzata all’individuazione precoce di problemi e lacune; in sede di esame, una valutazione sommativa, alla quale concorrono anche le visite effettuate e l’approfondimento critico di una o più esperienze di didattica museale. Per i tirocini viene fatta una valutazione qualitativa, anche tramite la stesura di un diario di bordo. DIDATTICA DELLA STORIA M-STO/02 [email protected] Luigi Cajani Ricevimento: lunedì ore 13.30 al Dipartimento di Storia moderna e contemporanea (Facoltà di Scienze Umanistiche, 2° piano), studio 13. L’insegnamento della storia in Europa e nel mondo CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Nella prima parte del modulo verrà illustrata la storia dell’insegnamento della storia nelle scuole secondarie europee a partire dall’Umanesimo fino ad oggi, con particolare attenzione alla Germania illuministica, all’influsso del nazionalismo ottocentesco in vari stati europei, alla Germania nazista e all’Italia fascista e poi all’influsso dell’europeismo dopo la seconda guerra mondiale. Questa prima parte del modulo si concluderà con una panoramica dello stato attuale dell’insegnamento della storia in Europa e nel mondo, e dei dibattiti politici e culturali che lo riguardano, con particolare attenzione all’Italia. Nella seconda parte verranno illustrati gli strumenti fondamenti della ricerca in didattica della storia: teoria del curricolo, pratiche didattiche,analisi di manuali, indagini sociologiche. Bibliografia 1. dispense del docente 2. A. Brusa, L. Cajani (cura di), La storia di tutti, Roma, Carocci, 2006 Nota bene: Le dispense vanno chieste esclusivamente al docente, che le invierà per email. Le dispense degli anni precedenti non sono valide. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare un programma ad hoc con il docente. Note le dispense vanno chieste esclusivamente al docente, che le invierà per email. Le dispense degli anni precedenti non sono valide. DIDATTICA DELLE LINGUE STRANIERE M. Emanuela Piemontese 52 L-LIN/02 [email protected] Ricevimento: Martedì, 10-11 – Studio C – DSFLL – III piano della Facoltà La didattica della lingua e delle lingue: nozioni introduttive CFU 4 primo Annualità: II- III semestre Descrizione Il corso intende fornire agli studenti le nozioni di base della disciplina sia intesa come didattica della lingua materna sia come didattica delle lingue straniere. A tal fine le nozioni di acquisizione e di apprendimento costituiscono il punto di partenza per introdurre gli studenti allo studio della metodologia linguistica per una cultura dell’insegnamento linguistico. Bibliografia A. Ciliberti, Manuale di Glottodidattica, Firenze, La Nuova Italia, capp. I-XI (pp. 1-176). M. Pavesi, Educazione linguistica: L2, in C. Lavinio (a cura di), La linguistica italiana alle soglie del 2000 (1989-1997 e oltre), Bulzoni, Roma, 2002, pp. 253-267. S. Ferreri, Educazione linguistica: L1, in C. Lavinio (a cura di), La linguistica italiana alle soglie del 2000 (1989-1997 e oltre), Bulzoni, Roma, 2002, pp. 213-232 Per i NON frequentanti: In aggiunta ai testi previsti per i frequentanti, T. De Mauro, Guida all’uso delle parole, Roma, Editori Riuniti, 2004, XII edizione. NB Per ottenere una più completa preparazione, sarebbe auspicabile che tutti gli studenti intraprendessero lo studio della Didattica delle lingue solo dopo aver sostenuto almeno il modulo di base di Linguistica generale (Nozioni introduttive agli studi linguistici) e, possibilmente, un modulo di Sociolinguistica, entrambi di L-LIN/01 (Glottologia e Linguistica). Valutazione Esame finale scritto (con domande aperte sui testi di studio) cui seguirà la correzione immediata. N.B. I non frequentanti, dopo la correzione della prova scritta, saranno interrogati sul volume aggiuntivo (vedi Bibliografia). Imparare un’altra lingua: il processo di apprendimento. CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione Il corso intende illustrare e spiegare agli studenti, specialmente a quelli interessati all’insegnamento linguistico come futuro sbocco professionale, una riflessione approfondita e sistematica sul processo di apprendimento delle lingue. Bibliografia C. Bettoni, Imparare un’altra lingua, Roma-Bari, Laterza, 2001, pp. 1-169. Per in NON frequentanti: In aggiunta al testo previsto per i frequentanti: Quadro Comune Europeo, Apprendere e insegnare una lingua, La Nuova Italia-Oxford, 2004, pp. 161-190 (in fotocopia da prenotare dopo l’inizio del corso al gabbiotto del DSFLL – III piano della Facoltà). Valutazione Esame finale scritto (con domande aperte sui testi di studio) cui seguirà la correzione immediata. N.B. I non frequentanti, dopo la correzione della prova scritta, saranno interrogati sulla parte aggiuntiva (vedi Bibliografia). DIPLOMATICA M-STO/09 Giuliana Ancidei [email protected] Ricevimento: Martedì 9-12 (Dipartimento di Studi sulle Società e Culture del Medioevo) Il processo della documentazione latina nell’Italia medievale CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre 53 Descrizione Il corso ha valore istituzionale e servirà a fornire allo studente gli strumenti di base per la lettura critica del documento medievale nelle sue differenti tipologie, considerandone gli elementi intrinseci ed estrinseci; collocandolo esattamente nel tempo, cogliendo lo stadio della sua tradizione (originale, copia etc.). Nell’ottica di giungere ad una sua corretta pubblicazione secondo norme codificate Bibliografia A. PRATESI, Genesi e forme del documento medievale, Roma, Jouvence, 1987. Ulteriori riferimenti bibliografici e le letture d’esame verranno segnalati all’inizio delle lezioni. Eventuale bibliografia per gli studenti non frequentanti (che sono invitati a prendere contatto col il docente all’inizio del corso) sarà fornita all’inizio del modulo. Valutazione esame finale DIRITTI UMANI IUS/14 Guido Napoletano [email protected] Ricevimento: Sabato, ore 10-12, Fac. Scienze Politiche Dip.Teoria dello Stato Pianterreno Studio 4 I Diritti Umani CFU 4 primo Annualità: II-III semestre Descrizione Il corso si articolerà in N. 12 lezioni di due ore, dal 1 ottobre 2007 al 31 gennaio 2008: 1. I Diritti fondamentali nell’epoca antica. 2. I Diritti fondamentali nell’epoca moderna. 3. I Diritti fondamentali nello Stato moderno di diritto. 4. I Diritti fondamentali nelle Costituzioni moderne. 5. I Diritti fondamentali nel diritto internazionale. 6. I Diritti umani nella Convenzione europea dei Diritti Umani. 7. I Diritti fondamentali nell’Unione europea. 8. La Carta europea dei diritti umani. 9. I Diritti umani nel rapporto fra Diritto europeo e Diritto nazionale. 10. Diritto europeo e rispetto dei principi di democrazia e libertà. 11. Diritto europeo e Convenzione europea dei diritti umani. 12. Convenzione europea dei diritti umani ed attuazione nel diritto nazionale. Bibliografia Frequentanti e non frequentanti: Il testo è in preparazione. Gli studenti che frequentano il modulo potranno sostenere l’esame con un programma concordato con il docente. Valutazione Gli esami avranno luogo il primo e il terzo sabato dei mesi consentiti (giugno, luglio, settembre, febbraio). In ottobre un solo appello (il primo sabato). Potranno essere concordati dei preappelli o dei postappelli con il docente. DIRITTO DEL LAVORO IUS/07 [email protected] Michele Faioli Ricevimento: Ogni martedì dalle 14.00 alle 15.00 presso il Dipartimento di diritto privato e comunitario della Facoltà di Economia – Via del Castro Laurenziano, 9 – II piano) Diritto del lavoro CFU 4 primo Annualità: I- II- III semestre Descrizione A. Le fonti del diritto del lavoro 1. Profili di diritto comunitario e internazionale del lavoro 2. Funzione e tipologia delle norme di diritto del lavoro B. Il diritto sindacale, i soggetti del sistema sindacale, le azioni e le attività dei soggetti del diritto sindacale 1. Sistema sindacale italiano 2. Libertà sindacale, diritti sindacali 3. Contratto collettivo 4. Conflitto collettivo C. La classificazione e la qualificazione giuridica dei rapporti di lavoro 1. Lavoro autonomo e lavoro subordinato 2. Certificazione 3. Lavoro 54 irregolare D. Il mercato del lavoro e le politiche per l’occupazione 1. Servizi per l’impiego 2. Costituzione del rapporto di lavoro 3. Contratti di lavoro E. La gestione delle risorse umane 1. Poteri e obblighi dei soggetti del rapporto 2. Sospensione del rapporto di lavoro 3. Retribuzione 4. Esternalizzazioni F. La cessazione del rapporto di lavoro Bibliografia Qualsiasi manuale di diritto del lavoro aggiornato all’anno 2007 o si consiglia, in particolare, l’adozione dei testi indicati di seguito: B. Caruso, Le relazioni sindacali, G. Giappichelli Editore,Torino G. Santoro Passarelli, Diritto dei lavori, G. Giappichelli Editore, Torino Si consiglia altresì la consultazione di un codice di diritto del lavoro aggiornato al 2007. Durante le lezioni saranno indicati saggi e/o articoli di approfondimento nonché riferimenti normativi. Non frequentanti: In aggiunta alla bibliografia sopra indicata, gli studenti non frequentanti saranno tenuti ad approfondire almeno due dei seguenti saggi: G. Giugni, Il diritto del lavoro alla svolta del secolo, in Giornale di diritto del lavoro e relazioni industriali, 2000, fasc. 2, 177 ss. M. Dell'Olio, Il lavoro sommerso e la "lotta per il diritto" in Argomenti di diritto del lavoro, 2000, fasc. 1, 43 ss. P. Sandulli, Il lavoro coordinato fra disciplina civilistica e regimi fiscale e previdenziale in Argomenti di diritto del lavoro, 2001, fasc. 2, 425 ss. M. Dell'Olio, Il diritto del lavoro italiano e le sue fonti in Giornale di diritto del lavoro e di relazioni industriali, 2002, 515 ss. A. Vallebona, La riforma del mercato del lavoro: cambia poco ed è sbagliata, in Il diritto del lavoro, 2003, fasc. 3, pt. 1, 191 ss. L. Galantino, I nuovi tipi della subordinazione, in Il diritto del lavoro, 2003, fasc. 5, 255 ss. M. Magnani, I rapporti di lavoro con elementi di internazionalità, in Il diritto del lavoro, 2003, fasc. 5, 405 ss. G. Dondi, Sull'istituto della certificazione nel d.lgs. n. 276/2003, in Il diritto del lavoro, 2004, fasc. 34, 1067 ss. T. Treu, Statuto dei lavori e Carta dei diritti, in Diritto delle relazioni industriali, 2004, fasc. 2, 193 ss. M. Persiani, Il contratto collettivo di diritto comune nel sistema delle fonti del diritto del lavoro in Argomenti di diritto del lavoro, 2004, fasc. 1, pp. 1 P. Bellocchi, La somministrazione di lavoro: profili generali, in Il diritto del lavoro, 2005, fasc. 1, 35 ss. M. Faioli, Sull’irregolarità delle prestazioni di lavoro in occasione di processi di esternalizzazioni, in Lavoro e previdenza oggi, 2005, fasc. 7, 1103 ss. A. Pandolfo, La somministrazione irregolare di lavoro e alcuni profili previdenziali, in Previdenza e assistenza pubblica e privata. Il diritto della sicurezza sociale, 2005, fasc. 4, 737 ss. E. Ghera, Sul lavoro a progetto, in Rivista Italiana di diritto del lavoro, 2005, fasc. 2, 193 ss. M. Magnani, I lavori flessibili, in Argomenti di diritto del lavoro, 2006, fasc. 1, 31 ss. B. Caruso, Changes in the workplace and the dialogue of labor scholars in the "global village", in WP C.S.D.L.E. "Massimo D'Antona" .INT -, 2007, fasc. 50 E. Ales, Dalla politica sociale europea alla politica europea di coesione economica e sociale. Considerazioni critiche sugli sviluppi del modello sociale europeo nella stagione del metodo aperto di coordinamento, WP C.S.D.L.E. "Massimo D'Antona" .INT – 2007, fasc. 51 DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA IUS/14 [email protected] Guido Napoletano Ricevimento: Sabato, ore 10-12, Fac. Scienze Politiche Dip.Teoria dello Stato Pianterreno Studio 4 Istituzioni di diritto dell’Unione europea CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione Il modulo è indirizzato ad una attività formativa di base della disciplina, a partire dalle principali problematiche di inquadramento teorico e pratico. Il modulo evidenzia le fondamentali scuole di pensiero circa l’analisi del processo di integrazione comunbitaria. Fornisce i fondamenti metodologici 55 per l’interpretazione delle politiche comunitarie di base, attraverso il commento di casi pratici e giurisprudenziali. Il modulo si articola in due fasi: la prima è finalizzata a fornire un quadro complessivo delle principali politiche comunitarie. La seconda consiste in un seminario di approfondimento della parte teorica, riguardante il rapporto fra scienza giuridica e diritto comunitario. Il corso sarà svolto in N. 12 lezioni di due ore dal 1mo marzo 2008 al 31 maggio 2008: 1. Il processo di integrazione europea. Fondamenti storici e culturali. 2. Le Comunità europee e l’Unione europea. Le Istituzioni europee. 3. Funzioni legislative, amministrative e giudiziarie delle Istituzioni europee. Ordinamento giuridico europeo. 4. Il mercato unico. Le quattro libertà fondamentali. Libera circolazione delle persone e dei capitali. 5. Le quattro libertà fondamentali. Libera circolazione delle merci e dei servizi. 6. Economia di mercato aperta e di libera concorrenza. Diritto della concorrenza europeo e nazionale. 7. Diritto della concorrenza. Intese restrittive della concorrenza. Abuso di posizione dominante. Concentrazioni. Aiuti di stato. 8. Sviluppo armonioso e coesione economica e sociale. I Fondi strutturali. 9. Il diritto privato europeo. Sistema giudiziario europeo in materia civile e commerciale. Contratti. Società commerciali. Diritto di famiglia. 10. Politica estera e di sicurezza europea. Relazioni esterne. Allargamento. 11. Il diritto penale europeo. Spazio di sicurezza, giustizia e libertà. 12. La Convenzione e la Costituzione europea Bibliografia Frequentanti e non frequentanti: G. Napoletano, Scienza giuridica e diritto comunitario, Anglia 2006 , Capitoli 1-5, 7-12. Gli studenti che frequentano il modulo potranno sostenere l’esame con un programma concordato con il docente. Valutazione Gli esami avranno luogo il primo e il terzo sabato dei mesi consentiti (giugno, luglio, settembre, febbraio). In ottobre un solo appello (il primo sabato). Potranno essere concordati dei preappelli o dei postappelli con il docente. DIRITTO PRIVATO IUS/01 [email protected] Claudia Liverziani Ricevimento: Verrà stabilito al momento in cui sarà noto il calendario delle lezioni Diritto Privato CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione Il corso mira ad acquisire le conoscenze inerenti alla materia del diritto privato attraverso lo studio dei suoi istituti principali. La valutazione avverrà mediante una prova scritta che si terrà alla fine del modulo oppure attraverso i vari appelli orali. Anche i non frequentanti potranno partecipare alla prova scritta oppure scegliere di presentarsi agli appelli orali. Coloro cha hanno sostenuto la prova scritta e l’avranno superata dovranno presentarsi agli appelli orali solo per verbalizzare il voto. Bibliografia Testo consigliato: G. Iudica- P. Zatti, Linguaggio e regole del diritto privato, Cedam. Ultima ed. o un altro manuale di diritto privato a scelta dello studente. Si raccomanda vivamente l’uso di un codice civile aggiornato. Le parti da studiare sono: CAP. 1: L’ordine giuridico CAP. 2: L’applicazione delle norme CAP. 3: Il diritto privato e le sue fonti CAP: 4: Le situazioni giuridiche CAP. 5 : I fatti e gli atti giuridici CAP. 6: I soggetti CAP.7 : I beni CAP. 9: I diritti della persona CAP. 10 Uguaglianze e differenze CAP 11 Il diritto di proprietà CAP 12 I diritti su cosa altrui CAP13 La comunione 56 CAP 16 L’obbligazione CAP17 Disciplina e vicende del rapporto obbligatorio CAP19 L’autonomia contrattuale CAP 20 Gli elementi del contratto CAP. 21 L’efficacia del contratto CAP. 22 Validità e invalidità del contratto CAP. 23 Lo scioglimento del contratto CAP. 30 Fatti illeciti e responsabilità CAP 43 La tutela del consumatore CAP. 44 Il gruppo familiare CAP. 45 Le successioni a causa di morte CAP. 46 le liberalità tra vivi Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale DRAMMATURGIA L-ART/05 Luciano [email protected] Luciano Mariti Ricevimento: martedì ore 9,30 - 11,30 studio 4, Dipartimento Arti e scienze dello spettacolo Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp Teorie drammaturgiche e tecniche della scrittura drammatica CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Con costante riferimento ai rapporti fra scrittura drammatica e situazione performativa, si indagano le tecniche della composizione drammatica: dinamiche dell’azione, montaggio, uso del tempo e dello spazio, retorica del dialogo, specificità del linguaggio mimetico rispetto a quello diegetico. Si analizza la diversità fra le scritture drammatiche ispirate dai canoni tradizionali e quelle direttamente prodotte dalla pratica teatrale. L’analisi è condotta con esemplificazioni tratte dalla drammaturgia moderna e contemporanea e attraverso una esperienza pratica di scrittura. Bibliografia Bibliografia per studenti frequentanti: Appunti presi alle lezioni Y. Lavandier, L’ABC della drammaturgia, Roma, Audino Editore 2002, 2 volumi. Un testo a scelta fra : F. Taviani, Uomini di scena, uomini di libro. Introduzione alla letteratura teatrale del Novecento, Bologna, Il Mulino 1995. M. Ariani, G. Taffon, Scritture per la scena. La letteratura drammatica nel Novecento italiano,Roma, Carocci, 2001. Bibliografia per studenti non frequentanti: In aggiunta alla bibliografia assegnata agli studenti frequentanti: Ingresso a teatro. Guida all'analisi della drammaturgia, a cura di A. Cascetta e L. Peja, Milano, Firenze, Le Lettere, 2003. Valutazione Prova orale Note Corso di laurea modulo Arti e Scienze dello Spettacolo DRAMMATURGIA L-ART/05 Maria Teresa Pizza Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà 57 Drammaturgia CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione vedi bacheca o sito di facoltà DRAMMATURGIA DELLO SPETTACOLO DIGITALE L-ART/05 [email protected] Antonella Ottai Ricevimento: venerdì, ore 11-14 Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp Rimediazioni CFU 4 primo Annualità: II semestre Descrizione Nell’ambito del corso si prendono in esame, attraverso esempi tratti da molteplici linguaggi espressivi letteratura, cinema, teatro, grafica e nuovi media - le contaminazioni più significative indotte dall’avvento del digitale: fenomeni di assimilazione e processi di simulazione producono una "rimediazione" costante fra le arti dello spettacolo. Attraverso confronti e comparazioni il corso si propone di configurare il disegno di una cultura del digitale, trasversale ai media in cui si realizza. Bibliografia Per frequentanti: J.D. Bolter, R. Grusin, Remediation, Milano, Guerini e Associati 2002. Nicola Dusi - Lucio Spaziante (a cura di), Remix-Remake. Pratiche di replicabilità, Meltemi, Roma 2006 (Parti seguenti:Introduzione, Replicabilità audiovisiva, Mondi negoziabili, Temi rimediati, Matrix. L’anomalia e il sistema) Materiali didattici Per non frequentanti: in aggiunta a quanto indicato nel punto precedente D. Fragapane, Il punto di fuga, Roma, Bulzoni 2005 Elementi di drammaturgia digitale CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Le forme dell’enunciazione, le strategie temporali del racconto, l’economia spaziale delle diverse situazioni, il rapporto fra azione e personaggi, lo statuto dell’immagine, le tipologie del suono e le sue tecniche di riproduzione, sono oggetto di un’indagine che si propone come finalità quella di osservare e comprendere i mutamenti e gli spostamenti intervenuti all’interno della drammaturgia e delle sue figure, a partire dall’affermazione degli standard digitali con i quali si "confeziona" lo spettacolo. Bibliografia Per frequentanti: R. Barthes, S/Z. Una lettura del Sarrasine di Balzac, Torino, Einaudi 1973 M. Ricciardi, Lo schermo desiderante, Bulzoni, Roma 2003 Materiali didattici Per non frequentanti: in aggiunta a quanto indicato nel punto precedente G. Landow, L'ipertesto: tecnologie digitali e critica letteraria, Milano, Mondadori 1988 ECOLOGIA PREISTORICA 58 L-ANT/01 [email protected] Cecilia Conati Barbaro Ricevimento: giovedì ore 9-11 Museo delle Origini Le origini dell’agricoltura: ambiente, tecnologia, società. CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il passaggio dall’economia di caccia/raccolta all’economia di produzione rappresenta uno dei problemi più dibattuti in campo paletnologico. Dai primi sviluppi di questo fenomeno, si passerà ad esaminare la documentazione relativa al Neolitico antico in Italia alla luce delle più recenti scoperte Bibliografia Letture tratte da: Giusti F., La nascita dell’agricoltura, Donzelli:Roma 1996. Fugazzola Delpino M.A., Tinè V., Pessina A. (a cura di) 2002, Le ceramiche impresse. Ulteriore bibliografia e dispense verranno fornite nel corso delle lezioni. Valutazione Verifica in itinere Esame finale Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche ECOLOGIA PREISTORICA L-ANT/01 [email protected] Alessandra Manfredini Ricevimento: Giovedì ore 11-13, studio docente, sez. paletnologia, via Palestro 63, dip. Scienze storiche, archeologiche Introduzione all’Ecologia preistorica CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il modulo, di carattere generale, consiste in una introduzione all’ecologia preistorica e alle potenzialità delle discipline naturalistiche applicate all’indagine archeologica, esaminando il contributo di discilpline quali l’antropologia fisica, l’archeozoologia, la paleobotanica, ecc. Bibliografia La bibliografia sarà fornita nel corso delle lezioni Indicazioni per i non frequentanti: apposita bibliografia verrà affissa nelle bacheche all’inizio dell’anno. Valutazione esame orale Neolitico iniziale in Italia: due aree campione a confronto CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Si prenderanno in esame le testimonianze mesolitiche per individuare una eventuale componente locale nella formazione delle prime comunità di villaggio, a economia produttiva; l’esame delle datazioni al C14 contribuirà ad inserire questo processo in un’adeguata cornice cronologica. Bibliografia La bibliografia sarà fornita nel corso delle lezioni Indicazioni per i non frequentanti: apposita bibliografia verrà affissa nelle bacheche all’inizio dell’anno. Valutazione esame orale 59 ECONOMIA AZIENDALE SECS-P/07 Antonia Coppola Ricevimento: dopo la lezione Economia aziendale CFU 4+4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Parte generale: L’ Azienda: Oggetto, Finalità, Soggetti, Modelli organizzativi: tradizionali e complessi, La finanza d’impresa, Il sistema di rilevazione degli accadimenti aziendali. Il bilancio di esercizio, Cenni sul controllo di gestione. Business plan ed analisi del mercato di riferimento Il settore turistico: modelli operativi e strategici N. 2 case studies di management esposti da testimonial provenienti dal mondo dell’ impresa turistica ( agenzia di viaggi e di trasporto). Bibliografia G. Airoldi, G. Brunetti, V. Coda, Economia aziendale, Il Mulino. Bologna 2005 Parte speciale: M. De Carlo (a cura di), Management delle aziende del turismo, EGEA, Milano. Valutazione Scritta e orale. Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE TURISTICHE SPS/08 [email protected] Nicola Maria Boccella Ricevimento: dopo la lezione Economia e marketing del turismo CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Definizione e dimensioni del fenomeno turistico. La microeconomia del turismo. (consumo, domanda, produzione e mercato). La macroeconomia del turismo (contabilità nazionale, reddito e sviluppo, turismo internazionale e ruolo dello Stato). Le informazioni sul programma, libri di testo, date e modalità dell’esame alla pagina www.comunicazione.uniroma1.it/economia Bibliografia N. Boccella – A. Rinaldi, Economia e marketing del turismo, McGraw-Hill. Valutazione scritta e orale Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE TURISTICHE [email protected] Annalisa Cicerchia Ricevimento: dopo la lezione Il distretto turistico-culturale CFU 4 60 SECS-P/08 secondo Annualità: II semestre Descrizione Analisi e pianificazione strategica del distretto turistico-culturale Bibliografia A. Cicerchia, Il bellissimo vecchio, FrancoAngeli; dispense a cura della docente. Valutazione scritta e orale Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE TURISTICHE SECS-P/08 [email protected] Antonio Napolitano Ricevimento: dopo la lezione Laboratorio di turismo fieristico CFU 2 secondo Annualità: II semestre Descrizione Ad integrazione dei 2 moduli di Economia del turismo per il Corso di studi in scienze del turismo, viene offerta un’attività di Laboratorio, con crediti nel settore delle Altre attività formative, sul tema del turismo fieristico, legislazione nazionale e regionale per il turismo, incentivi per le imprese turistiche. Bibliografia I testi di riferimento verranno indicati durante le lezioni. Valutazione prova orale. Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo EDITING E TECNICHE DI REDAZIONE M-STO/08 [email protected] Lucio D'Amelia Ricevimento: via posta elettronica. Editing e tecniche di redazione CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il settore editoriale: caratteristiche, dimensioni, evoluzione Il fenomeno della lettura in Italia Dall’editoria tradizionale all’editoria digitale Le figure professionali di una casa editrice Il flusso di lavoro e le procedure in una casa editrice Le tecniche di redazione: principi e metodi Analisi di case editrici Bibliografia Un testo a scelta per l’editoria in generale tra i seguenti due: Enrico Mistretta, L’editoria, Il Mulino 2002 Giovanni Ragone, L’editoria un Italia, Liguori 2005 Per il lavoro redazionale: Edigeo (a c. di), Manuale di redazione, Bibliografica 2005 Note E’ consigliata la frequenza; saranno svolti lavori di gruppo. Sito internet: http://editing.ludam.com Corso di laurea modulo Lettere EGITTOLOGIA Loredana Sist L-OR/02 [email protected] 61 Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Introduzione alla lingua e alla civiltà dell’Antico Egitto CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Saranno forniti rudimenti di lingua egiziana e nozioni di storia, arte e religione. Bibliografia N.Grimal, Storia dell’Antico Egitto, Bari 1990 (pp. 1-254) S.Donadoni, L’Arte dell’Antico Egitto, Milano 1994 (fino al Medio Regno compreso) In alternativa: Egittologia, (a cura di A.Roccati), Roma 2005. Tempio, sacerdozio e rituale CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Si illustreranno caratteri e trasformazioni della vita religiosa nell’antico Egitto con lettura di testi geroglifici. Bibliografia N. Grimal, Storia dell’Antico Egitto, Bari 1990 (pp. 257-489); S.Donadoni, L’Arte dell’Antico Egitto, Milano 1994 (dal Nuovo Regno fino all’età romana compresa). In alternativa per chi ha scelto nel modulo A il testo Egittologia: E. Hornung, Spiritualità nell’Antico Egitto, Roma 2002. E-GOVERNEMENT INF/01 Roberto Reali Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà E-governement: Corso base CFU 4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo intende fornire alcuni elementi di base dell’informatica e delle sue potenzialità tecniche. Il modulo si concentrerà poi sui fogli di calcolo e sulla analisi e realizzazione di serie statistiche e di lettura delle tabelle con la formazione di indicatori. Bibliografia Progetto A3, Fondamenti di Informatica, Due volumi, Zanichelli, Bologna 2007 Valutazione La valutazione per i frequentanti consisterà in un test scritto e nel commento del test in sede di esame. Per i non frequentanti sarà necessario concordare un programma con il docente attraverso un appuntamento. Note Corso di laurea modulo Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e le relazioni fra i popoli (Interfacoltà) Egovernment: Avanzato CFU 2 secondo Annualità: II semestre Descrizione Nel corso verranno analizzati alcuni principi dell’informatica per la cooperazione e lo sviluppo con l’ausilio di schede tecniche di progetti e di alcuni testi sull’argomento da fissare per posta elettronica. 62 Bibliografia Gianmarco Schiesaro, La sindrome del computer arrugginito. Nuove tecnologie nel sud del mondo tra sviluppo umano e globalizzazione , SEI Torino, 2003 Valutazione L’esame sarà incentrato sull’analisi di tutti questi settori attraverso un caso di studio intitolato www.business.gov: building an interagency Website” edito dalla John Kennedy School of Government È necessario, per l’esame, fare un esercitazione scritta. Per i non frequentanti sarà necessario concordare un programma con il docente attraverso un appuntamento da fissare per posta elettronica. Note Corso di laurea modulo Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e le relazioni fra i popoli (Interfacoltà) EPIGRAFIA E ANTICHITÀ CRISTIANE L-ANT/08 [email protected] Mariangela Marinone Cardinale Ricevimento: mercoledì e giovedì 10-11. Studio delle cattedre di Archeologia cristiana e Archeologia medievale Epigrafia di committenza cristiana: contesti monumentali, strutture e formulari tra III e V secolo CFU 4 secondo Annualità: I-II semestre Descrizione Il modulo si propone di individuare ed analizzare, nell’ambito della produzione epigrafica tardoantica, gli elementi che definiscono e qualificano la specificità cristiana. Il corso sarà articolato secondo i seguenti punti: 1-introduzione all’epigrafia di committenza cristiana; 2-funzioni; 3-contesti monumentali; 4-formulari; 5-visite di studio ad alcune raccolte epigrafiche. Bibliografia C. Carletti, Nascita e sviluppo del formulario epigrafico cristiano: prassi ed ideologia, in Le iscrizioni dei cristiani in Vaticano. Materiali e contributi scientifici per una mostra epigrafica, a cura di I. Di Stefano Manzella, Città del Vaticano 1997, pp.143-164; D. Mazzoleni, La produzione epigrafica delle catacombe romane, in V. Fiocchi Nicolai F. Bisconti - D. Mazzoleni, Le catacombe cristiane di Roma. Origini, sviluppo, apparati decorativi, documentazione epigrafica, Regensburg, 1998, pp.147-184; C. Carletti, Iscrizioni cristiane di Roma. Testimonianze di vita cristiana ( secc.III-VII), Firenze 1986. Valutazione esame orale al termine del modulo EPIGRAFIA GRECA L-ANT/02 E-mail: [email protected] Paola Lombardi Ricevimento: I semestre: martedì 9-10.30; mercoledì: 9.30-11; II semestre: martedì 9-10.30; venerdì11-12. Studio docente (II piano, Dipartimento Sc Stor arch antrop antichità) Alpha, beta, gamma: l’adozione della scrittura alfabetica in Grecia e il suo uso epigrafico CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione I Greci, a partire dall’VIII sec. a. Cr. sono padroni di uno strumento di scrittura innovativo: l’alfabeto, appreso dai Fenici. Nel corso del modulo si esamineranno le fasi fondamentali di questo processo di adozione e adattamento alle esigenze della lingua greca, della scrittura fenicia. Si esaminerà successivamente l’uso, a livello privato e pubblico della scrittura attraverso l’esame di varie tipologie di documenti epigrafici. Per seguire le lezioni è sufficiente essere in grado di distinguere le lettere greche. 63 Bibliografia M. Guarducci, L’Epigrafia greca dalle origini al tardo impero, Roma 1987 M. L. Lazzarini, La scrittura nella città. Archivi e alfabetizzazione, in S. Settis (a c. di) I Greci 2 **, Torino Einaudi 1997, pp. 725-750 Valutazione Esame orale. EPIGRAFIA ITALICA L-ANT/06 Daniele Federico Maras [email protected] Ricevimento: Lunedì e Giovedì ore 12:00-13:00, Sezione di Etruscologia e Antichità Italiche Modelli alfabetici e sistemi scrittori nell’epigrafia dell’Italia preromana CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il corso intende esporre i problemi relativi all’introduzione della scrittura nell’Italia preromana, sottolineando a tale proposito l’importanza dell’ambito culturale etrusco nell’Italia centrosettentrionale e dell’elemento greco nell’Italia meridionale, con un occhio alle innovazioni grafiche più prettamente legate a gruppi epigrafici italici e alla loro fortuna. Secondo una logica di relativa continuità con il corso dell’A.A. 2006/07 è prevista poi una rassegna dei gruppi etnici dell’Italia preromana, con particolare attenzione all’Italia centro-meridionale: dei vari popoli saranno illustrati brevemente la collocazione storico-geografica ed i caratteri culturali, approfondendo gli argomenti della diffusione della scrittura e dell’evoluzione dei sistemi alfabetici, nonché della connotazione linguistica, illustrando quanto si viene a delineare tramite l’esposizione di alcuni dei principali testi, dei quali verrà sottolineato l’aspetto di documento storico, in grado di illustrare l’epoca ed il contesto di provenienza attraverso l’analisi dei dati epigrafici, onomastici e linguistici. (valido solo per Sc. Archeologiche). Bibliografia A.L. Prosdocimi (a cura di), Popoli e Civiltà dell’Italia Antica, VI. Lingue e dialetti, Roma 1978. M. P. Pallottino, Genti e culture dell’Italia preromana, Roma 1981. A. Morandi, Epigrafia italica, Roma 1982. M. Lejeune, D. Bricquel, Lingue e scritture, in Italia omnium terrarum parens, Milano 1989, pp. 433474. A.L. Prosdocimi, Insegnamento e apprendimento della scrittura nell’Italia antica, in M. Pandolfini, A.L. Prosdocimi, Alfabetari e insegnamento della scrittura in Etruria e nell’Italia antica, Firenze 1990, pp. 157-301. G. Rocca, Gli alfabeti d’Italia, in M. Negri (a cura di), Alfabeti. Preistoria e storia del linguaggio scritto, Colognola ai Colli (VR) 2000, pp. 177-204. H. Rix, Sabellische Texte, Heidelberg 2002. L. Attenni, D.F. Maras, Materiali arcaici dalla collezione Dionigi di Lanuvio ed il più antico alfabetario latino, in StEtr LXX, 2004, pp. 61-78, spec. pp. 68-78. Indicazioni per i non frequentanti: modalità da concordare con il docente Note Corso da frequentare dopo aver sostenuto almeno un modulo in Etruscologia e Archeologia Italica o in Civiltà dell’Italia preromana EPIGRAFIA LATINA L-ANT/03 [email protected] Silvia Orlandi Ricevimento: giovedì 11-13 o su appuntamento Lineamenti di Epigrafia Latina CFU 4 64 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo si propone di fornire agli studenti le nozioni essenziali alla lettura, alla comprensione e alla schedatura dei documenti epigrafici, sia con l’ausilio degli strumenti bibliografici “tradizionali”, sia con il ricorso alle applicazioni informatiche attualmente disponibili. Le lezioni saranno corredate da una serie di visite alle principali collezioni epigrafiche romane. Bibliografia I. Calabi Limentani, Epigrafia Latina, IV ed., Milano 1991, pp. 159-404. I non frequentanti aggiungano: S. Giorcelli Bersani, Epigrafia e storia di Roma, Roma 2004. Valutazione Esame orale. Augusto e il potere delle iscrizioni CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Nel corso delle lezioni verranno analizzati i diversi modi in cui il primo imperatore intuì e sfruttò le potenzialità propagandistiche della comunicazione epigrafica, e le principali caratteristiche che differenziano la produzione epigrafica augustea da quella precedente. Il modulo sarà integrato dal controllo autoptico di alcuni dei principali documenti epigrafici di questo periodo. Bibliografia W. Eck, Augusto e il suo tempo, Bologna 1998 + miscellanea di articoli disponibili in fotocopia. I non frequentanti aggiungano: G. Alföldy, Studi sull’epigrafia augustea e tiberiana di Roma, Roma 1992. A tutti si consiglia la lettura preliminare di P. Zanker, Augusto e il potere delle immagini, Torino 2006. Valutazione Esame orale. EPIGRAFIA SEMITICA L-OR/07 Maria Giulia Amadasi Ricevimento: Martedì ore 10-12,30, Via Palestro 63, V piano interno 13 e su appuntamento Lineamenti di Epigrafia semitica CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Cos’è una lingua semitica e come si studia: Classificazione delle lingue semitiche. Storia della scrittura con particolare riferimento all’alfabeto. Lettura e commento di qualche iscrizione fenicia. Bibliografia G. Garbini – O. Durand. Introduzione alle lingue semitiche, Brescia 1994 (prima parte). G. Bocchi – M. Ceruti (edd.), Origini della scrittura, Milano 2002 (capp. D. Scjmandt-Besserat, Dalla contabilità alla letteratura; J. S. Cooper, Scrivere in cuneiforme: l’origineburocratica della scrittura) G. Bagnasco Gianni- F. Cordano (edd.), Scritture mediterranee tra il IX e il VII secolo a. C. , Milano 1999 (capp. Di M. G. Amadasi Guzzo, Sulla formazione e diffusione dell’alfabeto e di M. L. Lazzarini, Questioni relative alle origini dell’alfabeto greco). Fotocopie saranno distribuite durante il corso Valutazione Esame finale. Sarebbe apprezzata una partecipazione degli studenti durante le spiegazioni (specie alla fine del corso, nella lettura di iscrizioni). Note Corso di laurea modulo Scienze Storiche Approfondimenti di Epigrafia semitica CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre 65 Descrizione Una lingua semitica di nord-ovest: da Oriente a Occidente. Iscrizioni fenicie della madre-patria e loro diffusione in Occidente. Lettura e commento delle principali iscrizioni fenicie e puniche, con particolare riguardo all’occidente (Africa settentrionale, Sicilia, Sardegna, Malta, Spagna). Bibliografia H. Doonner-W. Röllig, Kanaanäische und aramäische Inschriften, I-III. Wiesbaden 1966- 1969 (III,2000) Appunti di grammatica e fotocopie di iscrizioni saranno forniti dal docente. Valutazione Esame finale. Si auspica una partecipazione nella lettura dei testi durante le lezioni. Note Corso di laurea modulo Scienze Storiche EPISTEMOLOGIA DELLA STORIA M-FIL/02 [email protected] Enrico Castelli Gattinara Ricevimento: primo semestre: mercoledi ore 19 poi su appuntamento, scrivere a [email protected] I problemi della storia CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il corso affronterà le problematiche principali della conoscenza storica. A partire da quelle più semplici, ci si interrogherà sullo statuto di scientificità del discorso storico. Quali sono infatti i problemi che gli storici incontrano nel loro lavoro, e che rapporto hanno con quelli delle altre scienze? Verranno discussi autori come P. Ricoeur, G. Bachelard, K. Popper, C.G.Hempel, R. Aron, M. Bloch e L. Febbre. Si presenterà in termini generali in cosa consiste l'epistemologia della storia, e come si pongono, nell'ambito della storia come disciplina, i problemi relativi alle nozioni di "fatto" storico, di "causa", di "legge", di "spiegazione", di "prova", di "verità" e di "temporalità". Un costante riferimento verrà fatto con i problemi della storiografia attuale e della società contemporanea. Bibliografia E. Di Nuoscio, Tucidide come Einstein, Rubbettino L. Fleck, Genesi e sviluppo di un fatto scientifico, Il Mulino C. Ginzburg, Il filo e le tracce, Feltrinelli H. I. Marrou, La conoscenza storica, Il Mulino P. Ricoeur, La memoria, la storia, l’oblio, R. CortinaM. Bloch, Apologia della storia, Einaudi Per i non frequentanti i testi in più saranno due, tratti dalla lista (di cui uno deve essere il n. 3). Valutazione La valutazione avverrà sulla base di esami orali ed eventuali relazioni facoltative durante le lezioni da parte degli studenti frequentanti ESEGESI DELLE FONTI STORICHE MEDIEVALI M-STO/01 [email protected] Maria Luisa Gangemi Ricevimento: Dipartimento di Studi sulle Società e le Culture del Medioevo, Studio Ricercatori. I semestre: mercoledì ore 10,30-13. II semestre: lunedì-mercoledì pomeriggio, dopo la lezione. Vedere e comprendere: impianti urbani, strutture edilizie e architettoniche, immagini e simboli come fonti per lo storico del medioevo. CFU 4 66 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il corso propone un percorso di analisi delle fonti della storia medioevale, con un approfondimento dedicato in particolare a quelle testimonianze non scritte, reperibili ancora nel presente, e che caratterizzano, in quanto indizi della presenza dell’uomo, gli aspetti materiali della civiltà per evidenziarne il contributo alla comprensione del tessuto sociale e della dinamica quotidiana del medioevo. Di ogni tipologia si noteranno le peculiarità del genere al quale appartiene, “il suo impatto con i tempi in cui è stata prodotta e attraverso i quali è stata tramandata” per comprenderne le linee interpretative, le problematiche e la potenzialità di fonte per lo storico. Nota: Il modulo, di base per gli studenti del curriculum medievale (laurea triennale), può essere seguito come modulo di base, caratterizzante e a scelta per il settore M-STO/01 dagli studenti di altri corsi di laurea o di altri curricula del corso di laurea in Scienze Storiche che debbano maturare solo 4 o 8 CFU in questo settore. Può essere frequentato, per mutuazione, dagli studenti che avevano previsto per quest’anno nel loro piano di studio Storia delle città. Bibliografia M. Ginatempo - A. Giorgi, Le fonti documentarie per la storia degli insediamenti medievali in Toscana, "Archeologia Medievale", XXIII, 1996, pp. 7-52. M. Bloch, Apologia della storia o mestiere di storico. Presentazione di L. Febre, Torino, Einaudi, 1998 P. Burke, Testimoni oculari. Il significato storico delle immagini, Roma, Carocci, 2002 A. Grohmann, La città medievale, Laterza, Bari 2003 S. Tramontana, Capire il medioevo. Le fonti e i temi, Roma Carocci 2005 Fabrizio Crivello (a cura di), Arti e tecniche del Medioevo, Torino, Piccola Biblioteca Einaudi, 2006 Dossier di testi distribuiti a lezione. Per gli studenti che debbano maturare solo 4 CFU nel settore M-STO/01 è obbligatorio lo studio del manuale: M. Montanari, Storia Medievale, Edizioni Laterza, Roma-Bari, 2002. Gli studenti che debbano maturare crediti sia nell’insegnamento di Esegesi delle fonti storiche medievali sia in quello di Storia delle città concorderanno con la docente la bibliografia da portare per ogni singolo esame. Gli studenti non frequentanti, per giustificati motivi, concorderanno con la docente un programma nel corso di un colloquio. Valutazione Frequenza delle lezioni ed esame orale finale. La prova d’esame consisterà in un colloquio nel quale gli studenti dovranno riferire sugli argomenti trattati, in base ai materiali distribuiti durante le lezioni e ai testi e/o ai capitoli dei testi di riferimento che saranno indicati durante il corso. La verifica finale per gli studenti il cui piano di studi preveda solo 4 CFU nel gruppo scientifico-disciplinare M-STO/01Storia medievale verterà su un manuale di storia medievale e sui contenuti oggetto delle lezioni. Note ETNOARCHEOLOGIA L-ANT/01 [email protected] Savino Di Lernia Ricevimento: martedì e giovedì, dalle 12.30 alle 13.30 Etnoarcheologia CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il modulo intende fornire agli studenti di laurea triennale gli strumenti teorici e metodologici di base della ricerca etnoarcheologica, con particolare riferimento all’universo delle società di caccia-raccolta e pastorali. Gli aspetti di mobilità adottati dalle società contemporanee per fronteggiare fenomeni critici (crisi climatiche, esaurimento delle risorse, conflitti, etc) saranno confrontati con strumenti etnoarcheologici al fine di verificare gli strumenti di interpretazione a disposizione della ricerca archeologica. Bibliografia David N., Kramer C. 2001. Ethnoarchaology in action, più materiale distribuiti dal docente. ETNOGRAFIA M-DEA/01 67 [email protected] M. Grazia Corradini Ricevimento: dopo la lezione presso studio 4, Dipartimento Studi Romanzi (3 piano) Il metodo nella ricerca etnografica: trattamento e analisi di dati qualitativi non strutturati CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il modulo è finalizzato a fornire gli strumenti e le competenze necessari per la comprensione di quei processi che - attivati dall’applicazione delle tecnologie informatiche - attualmente investono la riflessione sul metodo etnografico. Alla luce delle trasformazioni legate al concetto di “campo”, verranno presentati i metodi tradizionali di raccolta, analisi e interpretazione dei dati qualitativi e le potenzialità dell’impiego di elaborazioni informatizzate dei dati qualitativi nel settore etnoantropologico. Bibliografia Frequentanti: Rossi C., 2003 Antropologia culturale: appunti di metodo per la ricerca nei mondi contemporanei. Milano: Guerini Studio Non frequentanti: Rossi C., 2003 Antropologia culturale: appunti di metodo per la ricerca nei mondi contemporanei. Milano: Guerini Studio Raccolta di articoli depositati presso il Centro Fotocopie Note Corso di laurea modulo Lettere ETNOGRAFIA PREISTORICA DELL'AFRICA L-ANT/01 [email protected] Barbara Barich Ricevimento: martedì e giovedì ore 10-11, Via Palestro 63 – Studio II Piano. Il cammino dell’uomo in Africa CFU 4 primo Annualità: I-II semestre Descrizione Il modulo introduttivo ai corsi della disciplina tratterà le principali tematiche di sviluppo culturale riconosciute nel continente africano, fondamentali anche per capire le società africane attuali. L'insegnamento verrà centrato su grandi temi antropologici unificanti rispetto a ogni specifica situazione del continente: l’origine dell’uomo anatomicamente moderno, la nascita dei simboli, delle facoltà cognitive e del linguaggio; l’origine delle prime aggregazioni sociali. Enfasi particolare verrà posta sul tema dell’origine dell’arte e delle facoltà simboliche come introduzione al tema che verrà sviluppato nel secondo semestre. Verranno utilizzati presentazioni video e filmati. Bibliografia B. E. Barich, Antica Africa, Roma (in stampa): Capitoli:I, II, III. I. Tattersal, Il cammino dell’uomo, Garzanti 1998: Capitoli: II, III, IV, V G.Biondi, et. Al., In carne e ossa, Laterza 2006: Parte I pp. 5-44; Parte II pp. 83-119. Valutazione Esonero al termine del modulo. Il linguaggio dell’arte – Narrativa e simbolismo dell’arte preistorica sahariana CFU 4 secondo Annualità: I-II semestre Descrizione Dagli inizi del novecento l’arte rupestre sahariana costituisce un appassionante terreno di studio. Il 68 modulo affronterà il problema dell’interpretazione e dell’attribuzione di significati all’arte preistorica. Verrà mostrato come gli studi più attuali siano rivolti a indagare le motivazioni che hanno animato gli artisti sahariani e l’importanza della rappresentazione nel loro universo simbolico. Questi studi fanno ampio ricorso al terreno etnografico, utilizzando i documenti offerti dai gruppi attuali per derivarne “codici” interpretativi. In questo modo l’arte si configura come un linguaggio che, più che rappresentare, ha costruito una realtà. Bibliografia Barich B. E. Antica Africa (in stampa): Cap. III e VIII. A. Leroi-Gourhan, Il gesto e la parola , Ed.Ital.Einaudi 1965: capitoli 13 e 14. U. Sansoni, Le più antiche pitture del Sahara, Jaka Book 1995. D. Lewis Williams, Wrestling with analogy, a problem in Upper Palaeolithic research, Proc. of Preh. Society, Vol.57: 149-162 (traduzione italiana a cura del Docente). Valutazione Prova orale finale Note Corso di laurea modulo Archeologia ETRUSCOLOGIA ED ARCHEOLOGIA ITALICA L-ANT/06 [email protected] Gilda Bartoloni Ricevimento: Venerdì, ore 11-13, Studio docente, Sezione di Etruscologia e antichità italiche. Lineamenti di storia etrusca: dal periodo villanoviano alla romanizzazione (I modulo) CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il corso intende fornire un quadro sul succedersi degli avvenimenti che caratterizzarono la vita della popolazione più conosciuta dell'Italia preromana. La storia degli Etruschi è innanzitutto la storia di città diverse, unite solo dalla lingua e dalla coscienza di una origine comune, secondo il modello greco. Ogni polis conduce una propria politica e conosce un proprio sviluppo specifico. Un particolare approfondimento sarà dedicato alla lingua etrusca. Le lezioni saranno affiancate da visite ai musei romani e da una escursione in un’area archeologica dell’Etruria. Bibliografia M. Pallottino, Etruscologia, Hoepli, Milano, 1983 – parte I; G. Pallottino Carratelli (a cura di), Rasenna. Storia e civiltà degli Etruschi, Scheiwiller, Milano 1986 (M.Cristofani e M. Torelli); M. Cristofani, Introduzione allo studio dell’Etrusco, Firenze 1991. Valutazione L'esame di profitto consisterà in una prova orale. Gli studenti alla prova finale dovranno dimostrare una conoscenza della materia acquisita attraverso la bibliografia indicata. L’emergere dell’aristocrazia nell’Italia tirrenica (II modulo) CFU 4 primo Annualità: II semestre Descrizione Il contenuto di questo corso verte sull’emergere dell’aristocrazia presso le comunità dell’Italia centrale tirrenica nel corso dell’VIII secolo a.C., cioè il momento finale della prima età del ferro, rappresentato in Etruria, in particolare, dalle ultime manifestazioni della cultura villanoviana. È il momento di passaggio dalla protostoria alla storia. Il quadro si basa quasi esclusivamente sull’analisi dei dati funerari. Le onoranze funebri possono rappresentare l’occasione nella quale la comunità sottolinea, nel modo più completo e significativo, la somma delle identità sociali che costituiscono la posizione di ciascuno dei suoi membri. Nei contesti funerari cioè sono rappresentati simbolicamente i ruoli raggiunti nella vita dai diversi individui, indicati mediante attributi, che vengono riconosciuti degni di essere rappresentati dopo la morte. Questi indicatori sembrano variare da contesto a contesto e da un periodo all’altro anche nella stessa necropoli o ambito culturale. Si sente la necessità di riproporre lo studio delle necropoli in una prospettiva maggiormente legata a metodi storici e archeologici, rispetto 69 agli enunciati talvolta troppo teorici proposti dalle recenti tendenze della “archeologia della morte” di matrice anglosassone, pur recependo ampiamente la grande linea innovativa di questa corrente di studi. I dati della cultura materiale vanno letti come i testi storici. Bibliografia M. Pallottino, Etruscologia, Hoepli, Milano, 1983 - (parte II); G. Bartoloni, Società dell’Italia primitiva, Roma, Carocci Editore, 2003. Altra bibliografia sarà fornita durante le lezioni. Valutazione L'esame di profitto consisterà in una prova orale. Gli studenti alla prova finale dovranno dimostrare una conoscenza della materia acquisita attraverso la bibliografia indicata. ETRUSCOLOGIA ED ARCHEOLOGIA ITALICA L-ANT/06 [email protected] Luciana Drago Ricevimento: Mercoledì, ore 13-14, Sezione di Etruscologia e Antichità Italiche. Cerveteri tra villanoviano e orientalizzante: società e ideologia funeraria. CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Dopo una introduzione sulla città e le sue necropoli, saranno esaminati alcuni tra i principali contesti funerari ceretani tra villanoviano e orientalizzante mettendone a fuoco gli elementi relativi all’ideologia funeraria e alla connotazione sociale dei defunti e del loro gruppo di appartenenza all’interno della comunità. Sarà richiesta agli studenti l’elaborazione di un breve testo di sintesi sui risultati dell’esame dei contesti analizzati insieme alla docente durante lezioni condotte in forma seminariale nella seconda parte del corso. Sono previste visite all’area archeologica di Cerveteri e ai Musei dove sono esposti i pricipali nuclei di materiali provenienti dalla città e dalle necropoli ceretane. Bibliografia M. Pallottino, Etruscologia, Hoepli, Milano 1983, Parte III; L. Drago Troccoli, Cerveteri, Istituto Poligrafico dello Stato (serie siti Patrimonio Mondiale Unesco), Roma 2006. Valutazione Frequenza delle lezioni, con visite a musei e siti archeologici, e redazione di un testo sugli argomenti del modulo. Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche FILMOLOGIA L-ART/06 [email protected] Sergio Bassetti Ricevimento: Mercoledì dalle h. 14.00 nello studio 7 in Dipartimento Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp Lo splendore del vero: il cinema di Roberto Rossellini CFU 4 primo Annualità: II semestre Descrizione Il cinema di Rossellini fornisce un modello cui si dichiarano debitrici tutte le “vagues” che seguiranno la grande stagione del neorealismo italiano. Il corso intende ripercorrere la produzione rosselliniana dalla trilogia “fascista” fino al cinema didattico televisivo degli ultimi anni. Bibliografia La bibliografia verrà concordata alla vigilia del corso Valutazione prova finale When We Were Free: il grande decennio del “Free Cinema” britannico 70 CFU 4 secondo Annualità: III semestre Descrizione Il corso intende scandagliare la straordinaria stagione del Free Cinema inglese, attraverso la riproposizione delle opere fondamentali che ne hanno rappresentato e veicolato la forza dirompente e i valori di frattura rispetto alla precedente produzione britannica e hanno fatto di Lindasay Anederson, Karel Reisz, Tony Richardson, John Schlesinger e Co. i modelli di un modo nuovo di fare cinema Bibliografia La bibliografia verrà concordata alla vigilia del corso. Valutazione prova finale FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA Guglielmo Gorni L-FIL-LET/13 [email protected] o [email protected] Ricevimento: studio C del Dipartimento di SFLL, prima e dopo i corsi durante il periodo delle lezioni, oppure il martedì dalle 12. Introduzione allo studio della Filologia italiana e Le Rime di Dante CFU 4+4 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione Il I modulo (4 crediti) consiste nella lettura commentata in classe del volume, che ci si dovrà procurare e andrà tenuto sotto gli occhi ogni lezione: Bruno BENTIVOGLI-Paola VECCHI GALLI, Filologia italiana, Milano, Bruno Mondadori, 2002. Questo libro parte dalla storia della filologia italiana, da casi sintomatici e da edizioni reperibili, critiche o no, per fornire le chiavi della loro corretta interpretazione e uso: un’edizione non vale un’altra, la specificità di ognuna è da prendere in conto, come è da individuare la sua fonte. Il volume si divide in tre parti: Sezione storica (La filologia in Italia), pp. 940, Sezione metodologica (L’edizione critica), pp. 41-90, Gli esempi, pp. 91-167. Questo modulo non insegna a produrre edizioni critiche, ma sensibilizza il lettore a valutare criticamente la natura dei testi letti. La seconda parte (che dà 4 crediti) è invece monografica, illustra cioè un caso particolare, le Rime di Dante, centrali nell’affermazione del genere lirico. Bibliografia Oltre al manuale citato, se si vogliono ottenere 8 crediti, bisognerà procurarsi il testo delle Rime di Dante in un’edizione commentata. Opp. Dante Alighieri, Rime, a cura di Domenico De Robertis, Le Opere di Dante Alighieri, Edizione Nazionale a cura della Società Dantesca Italiana, II, Rime, 1. I documenti (due tomi, 1* e 1**), 2. Introduzione (due tomi, 2* e 2**), 3. Testi, Firenze, Casa Editrice Le Lettere, 2002, pp. LX + 992 (1), 1240 (2), 596 (3). Opp. Dante Alighieri, Rime, edizione commentata a cura di Domenico De Robertis, Firenze, Edizioni del Galluzzo, o Dante Alighieri, Rime, a cura di Gianfranco Contini, Torino, Einaudi, 19652. Gianfranco Contini, Letteratura italiana delle origini, Firenze, Sansoni, 1970, o Dante's Lyric Poetry, a cura di Kenelm Foster e Patrick Boyde, Oxford, Clarendon Press, 1972 (che tra l’altro propone vari ritocchi all’ordinamento noto). E Barbi, per l’editore Le Monnier di Firenze, rispettivamente con Francesco Maggini e con Vincenzo Pernicone, ha distribuito le Rime in due volumi, che s’intitolano Rime della «Vita Nuova» e della giovinezza (1956) e Rime della maturità e dell’esilio (1969). Interventi tecensori sulla nuova edizione di De Robertis, di Guglielmo Gorni, S ulla nuova edizione delle Rime di Dante, “Lettere Italiane”, LIV, 2002, 4, pp. 571598. di Giuliano Tanturli su “Studi Danteschi”, e di Lino Leonardi. Una fotocopia importante di G, G, Drime/ei m’incresce verrà inoltre distribuita. Indicazioni per i non frequentanti: aggiungano come lettura domestica i seguenti contributi: per la parte generale, la voce Filologia di Gianfranco Contini, in Breviario di ecdotica, Milano-Napoli, Ricciardi, 1986 o in edizione Einaudi, o il volume di Giorgio Inglese, Come si legge un’edizione critica. Elementi di filologia italiana, Roma, Carocci, 1999, che anche eventualmente può sostituire la Sezione metodologica (L’edizione critica), pp. 41-90 del manuale di Bentivogli e Vecchi-Galli; per le Rime di Dante aggiungano lo studio di E. Fenzi sulla lirica di Dante. Valutazione Verifica in itinere e prova scritta finale. 71 FILOLOGIA GERMANICA L-FIL-LET/15 [email protected] Maria Caterina De Bonis Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Introduzione alla filologia germanica e alle sue tematiche: la traduzione in alto tedesco antico del De fide catholica contra Iudaeos di Isidoro di Siviglia CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione La filologia germanica studia ed interpreta le testimonianze scritte di quelle civiltà che hanno avuto comuni origini nel mondo germanico antico e che tali origini riflettono nella loro successiva evoluzione. Il corso affronterà alcune fra le tematiche di maggiore rilevanza come la ricostruzione e la periodizzazione del germanico, le sue differenziazioni linguistiche, la provenienza e gli spostamenti dei Germani, la loro unità culturale, la cristianizzazione, le più antiche manifestazioni letterarie. Parte del corso, inoltre, sarà dedicata alla traduzione in alto tedesco antico del De fide catholica contra Iudaeos di Isidoro di Siviglia, un testo che pur testimoniando l’esistenza di testi in volgare come supporto alla trasmissione di testi che circolavano in latino, si segnala per la ricchezza della lingua e per la resa efficace, anche a livello stilistico, della fonte latina. Bibliografia Nicoletta Frankovich Onesti, Filologia germanica. Lingue e culture dei Germani antichi, Carocci, Roma 2001. Giorgio Dolfini, Lineamenti di grammatica dell’antico alto tedesco, Mursia, Milano 1973-74. Claudia Handl, Letteratura tedesca medievale. Volume primo. Dalle origini all’età precortese, Edizioni ETS, Pisa 1995. Hans Eggers, (a cura di), Der althochdeutsche Isidor. Nach der Pariser Handschrift und den Monseer Fragmenten, Tübingen, Max Niemeyer Verlag, 1964. Maria Grazia Saibene, La traduzione antico alto-tedesca del ‘De fide catholica contra Iudaeos’ di Isidoro, «Il Confronto letterario», 29 (1993), pp. 67-86. Maria Grazia Saibene, La traduzione antico alto-tedesca del ‘De fide catholica contra Iudaeos’ di Isidoro: analisi lessicale e stilistica, in Teoria e pratica della traduzione nel medioevo germanico, a cura di M.V. Molinari et al., Padova, Unipress,1994, pp. 207-40. Dispense del docente “A” e “D”. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Introduzione alla filologia germanica e alle sue tematiche: I fati degli Apostoli CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione La filologia germanica studia ed interpreta le testimonianze scritte di quelle civiltà che hanno avuto comuni origini nel mondo germanico antico e che tali origini riflettono nella loro successiva evoluzione. Il corso affronterà alcune fra le tematiche di maggiore rilevanza come la ricostruzione e la periodizzazione del germanico, le sue differenziazioni linguistiche, la provenienza e gli spostamenti dei Germani, la loro unità culturale, la cristianizzazione, le più antiche manifestazioni letterarie. Parte del corso, inoltre, sarà dedicata alla lingua e alla cultura del mondo anglosassone medievale attraverso l’analisi linguistico-filologica del testo poetico in inglese antico noto con il titolo I fati degli Apostoli, una testimonianza dell’armonizzazione fra forma poetica germanica e contenuto cristiano. Bibliografia Nicoletta Frankovich Onesti, Filologia germanica. Lingue e culture dei Germani antichi, Carocci, Roma 2001. Piero Boitani, La letteratura del Medioevo inglese, Carocci, Roma 2001, pp. 11-35. Giulia Mazzuoli Porru, Manuale di inglese antico, Giradini, Pisa, 1977, pp. 1-136. Kenneth R. Brooks, Andreas and The Fates of the Apostles, Clarendon Press, Oxford 1961, pp. xi-xiv, xxx-xxxix, 56-60, 119-176. Dispense del docente “A” ed “F” 72 Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne FILOLOGIA IBERO-ROMANZA L-FIL-LET/06 [email protected] Francisco Lobera Serrano Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà La lengua y el juicio de valor crítico en las variantes textuales: La Celestina CFU 4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Introduzione alla critica delle varianti in testi a stampa cinquecenteschi. Le esercitazioni si faranno su edizioni della Celestina dei primi decenni del secolo XVI. Per i non frequentanti: Gli studenti non frequentanti devono concordare con il docente un programma di esami almeno 3 mesi prima della data dell’esame. Bibliografia Sará indicata al docente durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti devono concordare con il docente un programma individuale almeno 3 mesi prima della data del esame. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne FILOLOGIA ROMANZA L-FIL-LET/09 [email protected] Roberto Antonelli Ricevimento: Martedì ore 9-11 studio 23 Dipartimento di Studi romanzi Letteratura italiana e letteratura europea CFU 4+4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il corso affronterà i problemi del passaggio dal sistema letterario classico a quello moderno, partendo dalla rielaborazione medievale e seguendo gli sviluppi delle nuove letterature in volgare fino all' età contemporanea. Il corso sarà distinto in due parti collegate ma la prima parte potrà essere frequentata autonomamente. Bibliografia E. R. Curtius, Letteratura europea e Medioevo latino, a c. di R. Antonelli, Firenze, La Nuova Italia, 1992, ed. Paperbooks, 1994 Dispense fornite durante il corso. FILOLOGIA ROMANZA L-FIL-LET/09 [email protected] Paolo Canettieri Ricevimento: I semestre: giov. 16-19 II semestre: giov. 16-19 Fondamenti di Filologia Romanza CFU 4+4 primo e secondo Annualità: I semestre Descrizione Il corso si divide in due parti: nella prima, di carattere generale, si daranno le informazioni necessarie 73 ad intendere appieno cosa si sia inteso con la dizione ‘filologia romanza’ e si forniranno i rudimenti di linguistica, ecdotica e metrica, nonché le nozioni tradizionali della disciplina (sul latino volgare, sul passaggio alle lingue romanze, sui testi più antichi in lingua romanza ecc.). Nella seconda parte del corso si tenterà di dimostrare che il concetto di «filologia romanza», fondato su base linguistica, per il rispetto letterario sia ormai integrare con formulazioni di carattere più ampio. Attraverso l’analisi di un testo fondamentale, come la Chanson de Roland, si mostrerà l’imprescindibilità, sia sul piano storicoculturale sia sul piano ecdotico, della conoscenza di altre tradizioni, come quella germanica, quella celtica, quella arabo-ispanica. Sempre in chiave di comparatistica filologica, si affronteranno le più importanti «questioni delle origini» (la lirica, l’epica, il romanzo, ecc.), mostrando come su di esse si proietti sempre l’ombra della questione originaria, quella omerica. Il momento sintetico verrà integrato dal momento analitico, attraverso la lettura puntuale di alcuni brani dell'opera trascelta ad esempio. Bibliografia Frequentanti: Materiali forniti in fotocopia dal docente Non Frequentanti: Materiali da richiedere al docente Valutazione Esame scritto o tesina Note Laurea quadriennale: I annualità. Si dovranno seguire i moduli 1 e 2 II Annualità. Programma da concordare con il docente. III Annualità Programma da concordare con il docente Corso di laurea modulo Lettere FILOLOGIA ROMANZA L-FIL-LET/09 [email protected] Giovanella Desideri Ricevimento: Martedì h. 10.30-13 studio 24 Dipartimento di Studi romanzi Esercizi di lettura. Il romanzo di Flamenca 1 CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Il primo modulo (complessivamente articolato secondo un percorso di 4+4 CFU; vedi sotto) si propone in primo luogo, per i frequentanti, l’ apprendimento delle cognizioni linguistiche necessarie alla lettura in lingua originale del romanzo provenzale (saranno indicati a suo tempo i brani prescelti) di cui è protagonista-eroina Flamenca e, contestualmente, l’analisi di questo affascinante testo narrativo all’interno della cultura antecedente e coeva. Bibliografia Studenti frequentanti: M. Mancini (a cura di), Flamenca, Roma Carocci 2006 ; Aurelio Roncaglia, Grammatica storica della lingua d’oc, Roma Edizioni dell’Ateneo; dispense a cura del docente. Studenti non frequentanti: programma da concordare con il docente. Valutazione Verifica finale. Note È richiesta l’iscrizione al modulo (da effettuarsi nei fogli che saranno appesi nella bacheca accanto allo studio n.24 del Dipartimento di Studi romanzi). Letture e temi romanzi. Il romanzo di Flamenca 2 CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Il secondo modulo dedicato a Flamenca può essere utilmente frequentato da chi abbia già le cognizioni acquisite nel modulo “Il romanzo di Flamenca” 1 . In questa seconda parte di un percorso strutturato come un 4+4 CFU (vedi sopra) si approfondirà l’analisi del testo, anche attraverso l’ausilio di alcune indispensabili letture critiche. Il modulo avrà caratteristiche soprattutto seminariali e prevede l’elaborazione di tesine scritte da parte di coloro che siano interessati. 74 Bibliografia Studenti frequentanti: M. Mancini (a cura di), Flamenca, Roma Carocci 2006 dispense a cura del docente Studenti non frequentanti: programma da concordare con il docente. Valutazione Verifica finale e lavori scritti in itinere Note È richiesta l’iscrizione al modulo (da effettuarsi nei fogli che saranno appesi nella bacheca accanto allo studio n.24 del Dipartimento di Studi romanzi). Fondamenti di Filologia romanza1 CFU 4 primo Annualità: I-II semestre Descrizione Si tratta di un primo modulo di introduzione alla materia. Nel modulo si leggeranno e discuteranno testi e documenti utili ad individuare gli aspetti fondamentali del passaggio dal mondo latino a quello romanzo; aspetti che saranno analizzati soprattutto dal punto di vista storico-culturale anche tenendo conto dei necessari rudimenti linguistici. Bibliografia Frequentanti: R. Antonelli, Le Origini, Firenze, La Nuova Italia capp.1, 2, 3, 5, 6 (disponibile in fotocopia presso la copisteria di Via dei Taurini). E. R. Curtius, Letteratura europea e medioevo latino, Firenze, La Nuova Italia, limitatamente alle pp.1-121. Durante il mondo saranno fornite indicazioni bibliografiche relative alla preparazione linguistica prevista dal modulo. Non frequentanti: programma da concordare con il docente. Valutazione Verifica finale. Note E’ richiesta l’iscrizione al modulo (da effettuarsi nei fogli che saranno appesi nella bacheca accanto allo studio n. 24 del Dipartimento). FILOLOGIA ROMANZA L-FIL-LET/09 [email protected] Annalisa Landolfi Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Formazione del lessico inglese CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Oggetto del modulo sarà l’analisi della formazione del lessico inglese (per più dell’ottanta per cento di origine latina o romanza) attraverso la storia, dalla Britannia celtica a Shakespeare, con particolare attenzione per l’Inghilterra normanna. Saranno letti e analizzati dal punto di vista lessicale testi antichi, medi e moderni: quelli riconducibili all’età dei Plantageneti saranno messi a confronto con testi coevi prodotti in Inghilterra in lingua anglo-francese. Bibliografia Frequentanti:Dispense 2006-2007 (disponibili da maggio 2007 al Centro Fotocopie Mirafiori all’interno della Fac. di Scienze Umanistiche). Uno a scelta tra i seguenti manuali: D.Freeborn, From Old English to Standard English, 1992 (o successive), capitoli:1, 2, 3, (tranne 3.1.3), 4 (tranne 4.3), 5, 7.7, 9.1, 12.1, 13, 14 (solo 1 e 4). O. Jespersen, Growth and Structure of the English Language,1938 (o succ.). N.F.Blake, A History of the English Language, 1966, capitoli da 1 a 8. A.Baught , Th. Cable, A History of the English Language, 1951 (o succ.),capitoli:3 (fino a par. 40 incluso), 4, 5, 6, 7 (dal par. 123). W. Rothwell, Arrivals and Departures..., sul sito www.anglo-norman.net/articles/arrivals.xml 75 Non frequentanti:contattare il docente. Valutazione Tesina scritta più esame orale Note Per gli studenti di Lingue e lett. moderne e Mediazione linguistico-culturale che devono acquisire in totale solo 4 CFU (in alternativa a “Fondamenti di Filologia Romanza” , prof. Desideri o prof. Punzi). Per gli studenti di tutti gli altri Corsi di Laurea (che hanno già ottenuto 4 CFU di “Fondamenti”), in alternativa a qualsiasi altro modulo offerto dai docenti di Filologia Romanza. Gli studenti del Corso di Laurea in Lettere sono invece invitati a parlare con l’insegnante. Antico-francese. Testi e lingua. Il Lai di Narciso 1. CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il corso costiuisce la prima parte (4 CFU) di un modulo 4+4 rivolto agli studenti di Filologia e Linguistica Romanza che abbiano già affrontato i "Fondamenti" della disciplina. Attraverso la lettura del testo indicato gli studenti acquisiranno una conoscenza di base della grammatica dell'anticofrancese, articolata anche nelle sue specifiche varietà dialettali; dimostreranno la capacità di leggere e tradurre il testo proposto. Bibliografia M. Mancini (a cura di), Il Lai di Narciso, Carocci 2003. Grammatiche storiche di riferimento: Au. Roncaglia, La lingua d'oïl, Roma 1965 (ultima rist.: Pisa, Istituti editoriali e poligrafici internazionali, 1995). G. Alessio, Grammatica storica francese, 2 voll. (I: Introduzione - Fonetica; II: Morfologia), Bari 1951-1955. M.K. Pope, From Latin to Modern French with especial consideration of Anglo-Norman, Manchester 1934 (e successive). G. Moignet, Grammaire de l'ancien français, Paris 1973 (e successive). C. Buridant, Grammaire nouvelle de l'ancien français, Paris 2000. Valutazione Esame orale Note Il modulo è obbligatorio per gli studenti che devono acquisire solo 4 CFU in Linguistica Romanza. Antico-francese. Testi. Il Lai di Narciso 2. CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il testo in oggetto, già analizzato principalmente dal punto di vista linguistico, sarà osservato da una prospettiva più strettamente letteraria. Ne saranno indagati i temi principali attraverso lo studio degli antecedenti anche non romanzi e saranno messi a confronto con riprese successive pertinenti a diversi ambiti linguistici e letterari. Lo studio dell'antico-francese sarà approfondito, con esercizi di traduzione e analisi condotti anche su altri testi. Bibliografia M. Mancini (a cura di), Il Lai di Narciso, Carocci 2003. Appunti e testi in fotocopia. Valutazione Tesina e esame orale Note Gli studenti sono pregati di contattare l’insegnante prima di iscriversi alla frequenza. FILOLOGIA ROMANZA Arianna Punzi L-FIL-LET/09 [email protected] Ricevimento: martedì h. 10-12-30 aula 27 Dip. Studi Romanzi venerdì h. 10-12-30 aula 27 Dip. Studi Romanzi 76 Fondamenti di linguistica e filologia romanza 2 CFU 4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Lo scopo del modulo è quello di illustrare i momenti fondamentali del passaggio dalla latinità alla piena articolazione e autonomia delle lingue romanze, sia sul piano linguistico, sia su quello storicoletterario. Saranno messi in luce i principali mutamenti intervenuti nel sistema linguistico latino (attraverso la mediazione del “latino volgare”), poi consolidatisi nelle diverse lingue romanze. Contestualmente verranno letti e analizzati alcuni testi letterari, latini e romanzi, considerati emblematici per la percezione e la comprensione del transito. Bibliografia L. Renzi, A. Andreose, Manuale di linguistica e filologia romanza, Bologna 2006 Non frequentanti: L. Renzi, A. Andreose, Manuale di linguistica e filologia romanza, Bologna 2006 Bibliografia integrativa concordata con il docente. Valutazione Per i frequentanti è prevista una verifica scritta a fine modulo La Tavola ritonda, volgarizzamento italiano dell'inizio del XIV secolo, I. CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo intende fornire – agli studenti di Filologia Romanza che abbiano già chiaro il processo di formazione delle lingue romanze – gli strumenti linguistici idonei all’analisi di testi medievali gravitanti nell’area italiana. Dopo le opportune premesse teoriche sia fonetico-morfologiche sia sintattiche, sarà analizzato dal punto di vista linguistico, testuale, storico culturale un volgarizzamento dal francese che ha come protagonista il cavaliere Tristano, prodotto in area toscano occidentale: la Tavola ritonda. Bibliografia M.L. Heijkant (a cura di), La Tavola Ritonda, Milano-Trento, Luni, 1997 (Lettura antologica) Dispense a cura del docente. Valutazione Per i frequentanti è prevista una verifica scritta a fine modulo. La Tavola ritonda, volgarizzamento italiano dell'inizio del XIV secolo, 2 CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo, concepito come naturale svolgimento del precedente (dallo stesso titolo), si propone di approfondire questo volgarizzamento di materia tristaniana, cercando di ricostruire i rapporti che lo legano alla tradizione narrativa antico francese e alle parallele esperienze europee, analizzando le sostanziali trasformazioni retoriche, stilistiche, diegetiche, tematiche che si relizzano nel testo per adeguarsi ad un mutato pubblico: quello borghese-mercantile del Trecento italiano. Bibliografia M.L. Heijkant (a cura di), La Tavola Ritonda, Milano-Trento, Luni, 1997 (Lettura antologica) Dispense a cura del docente. Valutazione Per i frequentanti è prevista una verifica scritta a fine modulo. FILOLOGIA SLAVA Silvia Toscano L-LIN/21 [email protected] Ricevimento: vedi bacheca dello Studio di Russo 77 Introduzione alla Filologia Slava CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Gli Slavi, le loro lingue e le loro culture; l’etnogenesi; la preistoria linguistica; la missione cirillometodiana e la nascita della civiltà scrittoria slava; elementi di slavo-ecclesiastico antico con lettura di testi. Bibliografia S. Toscano, Lezioni introduttive alla Filologia slava, Dispensa disponibile in fotocopie; N. Marcialis, Introduzione alla lingua paleoslava, (Biblioteca di Studi Slavistici), Firenze, 2005, pp. 3-41; F.Conte, Gli Slavi, Einaudi, Torino, 1991, pp. 14-37, 428-458; A.E. Tachiaos, Cirillo e Metodio, le radici cristiane della cultura slava, Jaca Book, Milano, 2005, pp. 169-185; 196-223. Valutazione Esame e/o verifica finale orale. FILOLOGIA UGRO-FINNICA L-LIN/19 [email protected] Peter Sarkozy Ricevimento: Lunedì, 10-12 Le affinità fonetiche e morfologiche delle lingue ugro-finniche CFU 4 primo e secondo Annualità: I-II-III. semestre Descrizione Il concetto della protolingua uralica. Fonetica e morfologia della protolingua. Bibliografia P. Hajdu, Introduzione alla filologia ugro-finnica (uralica), Rosenberg-Seiler, Torino, 2002. Valutazione Prova orale. Introduzione allo studio della filologia ugro-finnica CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Le teorie sull’origine del popolo e della lingua ungherese. La formazione della teoria dell’affinità delle lingue ugro-finniche. Popoli e lingue ugro-.finniche. Manuali in lingua italiana. Bibliografia A. Csillaghy, Dalla preistoria al Rinascimento, in AA.VV., Storia della letteratura ungherese, Torino, Lindau 2004, vol.I, 7-53; D. Gheno, Compendio di filologia ugro-finnica (uralica), Firenze, 1977, pp. 1-46. Valutazione Prova orale. Le lingue finno- ugriche CFU 4 secondo Annualità: I-III semestre Descrizione Storia dei popoli di lingua ugro-finnica. Storia della cultura di uno dei popoli ugro-finnici, con sepciale riguardo alla storia della lingua. Bibliografia P. Hajdu, Introduzione alle lingue ugro-finniche, cit. 55-139. O un volume della “Collana Palatina” sulle lingue e sui popoli ugro-finnici a cura di Carla Corradi Musi (in prestito presso la Cattedra di Lingua e Letteratura Ungherese). 78 Valutazione Prova orale. FISICA APPLICATA AI BENI CULTURALI - DIAGNOSTICA ARTISTICA FIS/07 [email protected] Marco Cardinali Ricevimento: lunedì h.15-16 Stili, strutture, degradi. L’analisi in profondità delle opere d’arte CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione L’insegnamento intende fornire, muovendo dai concetti fondamentali della scienza galileana quali quelli di "fenomeno", "osservazione", "misura" ed "errore", gli elementi delle metodiche fisiche di indagine sulle opere d’arte, in stretta relazione con la conoscenza dei codici di lettura e dei criteri interpretativi da applicare ai dati prodotti dalle indagini. Saranno affrontate le diverse qualità dei dati, analogica e/o simbolica, verificandone i differenti pesi e valori in funzione della complessità della struttura materiale e stratigrafica dei beni culturali. A tale scopo si introdurranno alcune nozioni di fisiologia e psicologia della percezione ed i necessari riferimenti alle tecniche artistiche. L’approfondimento delle metodiche di indagine sarà accompagnato dalla ricostruzione del contesto storico–critico che ha visto l’affermazione, tra Ottocento e Novecento, della metodologia diagnostica quale strumento di ricerca della disciplina storico-artistica. Verranno infine presentati alcuni casi-studio, esemplificativi di una metodologia integrata di analisi verificata in esperienze sul campo. Queste ricerche tematiche intendono chiarire i contributi dell’approccio diagnostico da un lato ai procedimenti attributivi, praticati dallo storico d’arte, dall’altro alle strategie conservative e di recupero della fruizione. Bibliografia Bibliografia essenziale: M. Cardinali, M.B. De Ruggieri, C. Falcucci, Diagnostica Artistica.Tracce materiali per la storia dell’arte e per la conservazione, Roma, Palombi editore, 2002 (ristampa 2007) Bibliografia di consultazione: A.Aldrovandi, M. Picollo, Metodi di documentazione e indagini non invasive sui dipinti, Padova, Il Prato, 1999 A. Castellano, M. Martini, E. Sibilia, Elementi di archeometria. Metodi fisici per i Beni Culturali, Milano, Egea, 2005 M. Masini (a cura di), Pietro da Cortona, il meccanismo della forma, Milano, Electa, 1997 Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche GEOGRAFIA M-GGR/01 [email protected] Luigi Mundula Ricevimento: Per appuntamento o dopo la lezione Tempo, Luoghi e Spazi Corso di laurea modulo Scienze del turismo CFU 4 primo Annualità: I semestre 79 Descrizione I diversi approcci al rapporto uomo-ambiente. Regioni e regionalizzazioni. Rappresentazione e conoscenza. Struttura e dinamiche demografiche. I luoghi della città. Lo spazio dell’agire umano: nodi, reti e flussi. Bibliografia Per gli studenti frequentanti A. Vallega, Geografia Umana (cap. 1-2-3-4-5), Le Monnier, Milano, 2004 M. G. Grillotti Di Giacomo, La regione della geografia, Franco Angeli, Milano, 1997. Per gli studenti non frequentanti A. Vallega, Geografia Umana (cap. 1-2-3-4-5), Le Monnier, Milano, 2004 M. G. Grillotti Di Giacomo, La regione della geografia, Franco Angeli, Milano, 1997 M. Torres, Geografie delle città,Cafoscarina, venezia, 1996. Valutazione orale Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo Temi, metodi e strumenti per la valorizzazione del territorio secondo Annualità: I semestre CFU 4 Descrizione Dalla Paneuropa alla Unione Europea. Crescita e sviluppo. Risorse e riserve. Paesaggio, identità e beni culturali. Nuove tecnologie, territorio e beni culturali. Marketing e Benchmarking territoriale. Bibliografia Per gli studenti frequentanti A. Vallega, Geografia Umana (cap. 6-7-8), Le Monnier, Milano, 2004 M.G. Caroli, Marketing territoriale. Strategie per la competitività sostenibile del territorio, Franco Angeli, Milano, 2006 Per gli studenti non frequentanti A. Vallega, Geografia Umana (cap 6-7-8), Le Monnier, Milano, 2004 M.G. Caroli, Marketing territoriale. Strategie per la competitività sostenibile del territorio, Franco Angeli, Milano, 2006 L. Mundula, ICT@territorio. Ruoli e strategie dell’economia globale per lo sviluppo sostenibile locale (cap. 1-2), Franco Angeli, Milano, 2004 G. Lizza, Paneuropa. Geografia e Storia di un’idea (cap. 1-2), Utet, Torino, 2004. Valutazione orale Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo GEOGRAFIA M-GGR/01 Luigi Stanziani Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Introduzione alla geografia culturale CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione L’obiettivo del modulo è di fornire i principi fondamentali della disciplina. La Geografia nel mondo contemporaneo; approccio ambientale e culturale; interazione tra uomo e ambiente; la popolazione; lingue e religioni; le migrazioni. Nel corso delle lezioni saranno previste esercitazioni di cartografia, E’ prevista una escursione in data e luogo da definire. Bibliografia J. D. Fellmann, A. Getis, J. Getis, Geografia Umana, McGraw-Hill, introduzione più Capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6. L. Stanziani, C. Tudini: Dispensa di cartografia disponibile presso i chioschi gialli. 80 Testo in aggiunta per gli studenti non frequentanti: G. De Vecchis, C. Palagiano (a cura di), Le parole chiave della Geografia, Carrocci ed. Capitoli 9, 12, 13, 14, 19, 20, 21, 25, 26, 27, 28, 38, 39, 41, 42, 44, 46, 48. Note Per qualunque informazione rivolgersi al centro orientamento o scrivere al docente. Introduzione alla geografia economica CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione Finalità del corso è fornire i fondamenti della Geografia economica e gli strumenti che consentano l'interpretazione degli attuali assetti demografici, sociali e territoriali con particolare rilievo agli aspetti antropici, alle dinamiche socioeconomiche e territoriali sia in ambito globale che locale. Il campo di studio della geografia economica; le attività economiche primarie; indici di sviluppo e benessere; la qualità della vita; generi di vita e tipi di abitazioni. Le forme di insediamento ed evoluzioni funzionali. Si proporrà lo studio della distribuzione geografica di alcuni temi fondamentali della geografia economica attuale e i presupposti fisici dell’attività umana. E’ prevista una escursione in data e luogo da definire Bibliografia J. D. Fellmann, A. Getis, J. Getis, Geografia Umana, McGraw-Hill. Introduzione più Capitoli 7, 8, 9, 10, 11, 12. L. Stanziani, C. Tudini: Dispensa di cartografia disponibile presso i chioschi gialli Testo in aggiunta per gli studenti non frequentanti: C. Palagiano, G. De Vecchis (a cura di), Le parole chiave della geografia, Carrocci ed. Capitoli: 1, 2, 12, 13, 18, 25, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 36, 39, 45, 47. Note Per qualunque informazione rivolgersi al centro orientamento o scrivere al docente. Introduzione alla geografia umana CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Si affronteranno i temi di geografia urbana nella loro applicazione concreta in una grande e complessa città moderna. Si approfondiranno i principali indicatori demografici e lo studio della popolazione verterà nei suoi aspetti strutturali, il suo trend evolutivo, la distribuzione spaziale e la mobilità geografica. Cenni di cartografia OBIETTIVI. Finalità del corso è fornire i fondamenti della Geografia e gli strumenti che consentano l'interpretazione degli attuali assetti demografici, sociali e territoriali con particolare rilievo agli aspetti antropici, alle dinamiche socioeconomiche e territoriali sia in ambito globale che locale. Bibliografia Dagradi P., Geografia della popolazione, Bologna, Pàtron, 2005. Note Per qualunque informazione rivolgersi al centro orientamento o scrivere al docente. Fondamenti di geografia culturale CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione L’obiettivo del modulo è di fornire i principi fondamentali della disciplina interpretando alcuni fenomeni geografici attuali. Si affronteranno pertanto temi di geografia regionale e urbana nella loro applicazione concreta in una grande e complessa città moderna. La geografia nel mondo contemporaneo; la geografia, scienza del territorio, geografia fisica; la terra e le sue rappresentazioni cartografiche; geologia e morfologia; il clima e il modellamento terrestre; microclimi naturali e artificiali; le acque continentali; litosfera, idrosfera e atmosfera in rapporto con le attività umane; paesaggio geografico e paesaggio antropizzato. Nel corso delle lezioni saranno previste esercitazioni di cartografia (con dispensa da ritirare al Dip.to di Geografia della Facoltà di Lettere) e gli studenti 81 dovranno imparare a leggere le tavolette IGM. ESCURSIONI Gli allievi visiteranno un ambiente solo in parte antropizzato all’interno della città di Roma (Valle della Caffarella) dove saranno accompagnati dal docente e dal personale dell’Ente Parco dell’Appia Antica. Si esaminerà il particolare rilievo geologico e ideologico della valle nonché si valuterà l’impatto ambientale causato dagli insediamenti moderni e antichi presenti sul territorio.Durata dell’escursione 6 ore circa. Bibliografia J. D. Fellmann - A. Getis - J. Getis, Geografia Umana, Mc Graw - Hill. Introduzione più capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6. Note Per qualunque informazione rivolgersi al centro orientamento o scrivere al docente. GEOGRAFIA DEL TURISMO M-GGR/01 GEOGRAFIA, MUTUATO DA M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO -POLITICA M-GGR/01 [email protected] Armando Montanari Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00, Dip. Studi romanzi Geografia umana e del turismo CFU 4 primo Annualità: I- III semestre Descrizione La mobilità umana, turismo e migrazioni, nella società post-moderna. Alcune evidenze empiriche nelle aree del turismo maturo in Italia e in Europa. Definizione di turista, visitatore, escursionista. Tempo libero e ricreazione. Porosità del tempo libero. Il mercato del lavoro. Luoghi e prodotti, il turista cliente. Le motivazioni turistiche. La filiera turistica. Il turismo in Italia: la stagione, le innovazioni, i prodotti di successo. Il turismo italiano all’estero. I “rapporti” sul turismo italiano (1984-2006). L’informazione turistica, dalle guide turistiche alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione Bibliografia L. Buzzetti L. e A. Montanari, Nuovi scenari turistici per le aree montane. Abruzzo e Trentino, sviluppo locale e competitività del territorio, Valentina Trentini, Trento, 2006, capitolo 2 (Sviluppo locale e turismo) e capitolo 3 (il turismo come strumento di integrazione e riequilibrio del territorio), capitolo 5 (turismo e sviluppo locale in America del Nord), capitolo 8 (il volo libero e i turisti del cielo), capitolo13 (turismo in verticale) pp. 51-122; pp. 143-162; pp. 191-232; pp. 385-412. A.M. Williams and G. Shaw, Tourism and economic development. European experiences, Wiley, Chichester, 1998, capitolo 4 (Italy), pp. 75-100. A. Montanari e A. Williams, European tourism. Regions, spaces and restructuring, Wiley, Chichester, 1995, capitolo 1 (tourism and economic restructuring in Europe), capitolo 3 (The Mediterranean Region: Europe’s Summer Leisure Space), pp. 1–16; pp. 41-65. A. Montanari, “El futuro del Mediterráneo turístico: desarrollo sostenibile y competitividad”, Papers de turisme, (6)14-15, 1994, pp. 103-115. Valutazione scritta Turismo e cambiamenti culturali CFU 4 primo Annualità: I-III semestre Descrizione La dimensione Internazionale del turismo. motivazioni e comportamenti cambiamenti socio-economici e lo sviluppo del tempo libero il turismo di massa e gli ambienti del turismo: le aree costiere, le città storiche, le aree rurali Bibliografia L. Buzzetti e A. Montanari, Nuovi scenari turistici per le aree montane. Abruzzo e Trentino, sviluppo locale e competitività del territorio, Valentina Trentini, Trento, 2006, capitolo 1 (Effetti locali dell’evoluzione della domanda turistica), capitolo 6 (Effetti territoriali del turismo montano), capitolo 7 82 (Il giardino botanico come polo d’attrazione turistica), capitolo 9 e 10 (Ecoturismo, partnership e sistemi di supporto alle decisioni. Aree protette – turismo e partnership) pp. 31–49, pp. 163–190, pp. 235-298. A. Montanari, La geografia del gusto, Menabò, Ortona, 2007, pp. 140. Valutazione scritta ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA L-ART/02 [email protected] Claudia Cieri Via Ricevimento: martedì/giovedì/ore11-13 Mitologie in immagine . Letture iconologiche fra testi e contesti CFU 8 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione Il corso intende analizzare il mito nelle immagini e nella produzione artistica alla luce dei percorsi interpretativi degli studi iconologici fino alle attuali posizioni teoriche e critiche che s’interrogano sull’iconico e sul visivo al fine di sperimentare un’iconologia dell’arte contemporanea Bibliografia C. Cieri Via, Nei Dettagli nascosto, Carocci editore, Roma 2003 D. Arasse, Non si vede niente, Artemide, Roma 2005 Dispense delle Lezioni. Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche IMMIGRATI E RIFUGIATI NELLE POLITICHE COMUNITARIE IUS/14 [email protected] Antonio Ricci Ricevimento: martedì 18-19 Immigrati e rifugiati nelle politiche comunitarie. CFU 4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Il fenomeno migratorio contemporaneo ha profonde radici nella storia europea che vengono generalmente identificate nei prodromi della Rivoluzione industriale e nella formazione degli Stati Nazione del XIX secolo. L’Insegnamento “Immigrati e rifugiati nelle politiche comunitarie, attraverso un approccio interdisciplinare intende analizzare il sistema delle cause, gli elementi caratterizzanti e l’impatto sociale del fenomeno migratorio in Europa alla luce del percorso di armonizzazione delle politiche comunitarie previsto dal trattato di Amsterdam, la riforma dell’istituto dell’asilo, l’implementazione di efficaci politiche integrative, la questione della libera circolazione dei lavoratori neocomunitari di cui la Polonia rappresenta un importante Paese di origine. Bibliografia Diritti rifugiati in Europa a cura di D’Angelo & Ricci, RelazionInternazionali, Roma, 2007. Polonia nuovo Paese di frontiera. Da migranti a comunitari, a cura di Golemo, Kowalska, Pittau, Ricci, Idos, Roma, 2006. Note Corso di laurea modulo Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e le relazioni fra i popoli (Interfacoltà) INFORMATICA INF/01 83 [email protected] Stefano Lariccia Ricevimento: Lunedì 17:30-19:00 Giovedì 17:30-19:00 La rete della storia (1): tecnologie della memoria storica CFU 4 primo Annualità: I- II semestre Descrizione Quali meccanismi governano – in passato, e nel mondo contemporaneo - la gestione della memoria individuale (archivi personali) e la sua trasformazione in memoria collettiva (archivi istituzionali)? L’editoria come canale privilegiato istituzionale; la recente evoluzione dei media; radio, televisione, stampa popolare; la rivoluzione di Internet e del WorldWideWeb; Il web come media perfetto. Glorie e miserie del WorldWideWeb, come è nato, come è oggi, come avrebbe dovuto essere nelle intenzioni del suo padre fondatore, Tim Berners-Lee. Alle origini del Web: la diffusione dell’ informatica di massa: breve storia del calcolo; “il personal computer in ogni casa”, “L’informazione sulla punta delle dita”, “La rete è il computer”. Strutture locali e globali dell’informazione al nostro servizio. Il Web e le sue tecnologie al servizio dell’individuo: dalla scrittura della vostra Tesi di laurea alla mappatura del Genoma Umano. Bibliografia (è ugualmente valida la preparazione sulla traduzione italiana). Berners-Lee, Tim., Weaving the Web : the original design and ultimate destiny of the World Wide Web by its inventor / Tim Berners-Lee with Mark Fischetti ; [foreword by Michael Dertouzos]. Edition Information: 1st pbk. ed, ed. anonymous. 2000, New York: HarperCollins Publishers. Valutazione Prova d’esame orale Note Corso di laurea modulo Scienze Storiche Fondamenti di informatica: Informatica di base - Preparazione al riconoscimento dei crediti in “Abilità Informatiche” CFU 4+4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Riconoscimento di abilità per 4 CFU: (corrisponde al Syllabus ECDL base moduli 1-7) Riconoscimento di abilità avanzate per 4+4 CFU (corrisponde al Syllabus ECDL base, moduli 1-7, più Syllabus ECDL avanzato, primi moduli) Descrizione e Bibliografia per gli esami per il riconoscimento della idoneità informatica base Il riconoscimento della Idoneità informatica di base, (corrispondente a 4 crediti) avviene in maniera automatica da parte del docente dietro presentazione da parte dello studente di una certificazione ECDL base (European Computer Driving Licence – Patente Europea del Computer) in forza della convenzione stipulata nel 2001 dal Ministero della Università e della Ricerca e l’AIPA, organismo responsabile del controllo della certificazione ECDL. Se lo studente ha frequentato un corso di Informatica diverso dai corsi che rilasciano il certificato ECDL, cioè nel caso in cui lo studente abbia seguito un corso, ma in assenza di un certificato legalmente riconosciuto dal MIUR, valuterò eventuali titoli assimilabili caso per caso. Nel caso in cui lo studente debba prepararsi a sostenere la prova di Idoneità informatica di base, laddove si tratti di esaminare direttamente le capacità informatiche, prevedo una prova teorico-pratica di competenze di base sui medesimi temi coperti dalla ECDL. L’esame relativo alle abilità informatiche è quindi basato sul Syllabus ECDL (scaricabile in rete, www.ecdl.info) e preparabile su uno dei numerosi testi disponibili in commercio (di seguito ne cito alcuni). Inoltre durante l’anno, a condizione che si raggiunga il numero di iscritti necessario, si svolgono incontri seminariali a numero chiuso (non più di 12 studenti per volta possono partecipare) volti ad indirizzare gli studenti alla preparazione alla ECDL. Bibliografia Bibliografia per la idoneità informatica di base (=ECDL ) Colombo, Barbara, Massaro, Davide, Computer : corso per la patente europea ; ECDL ; Sllabus 4.0; Manuale per la preparazione alle sette prove per il conseguimento della European Computer ; materiale didattico ecdl validato da AICA / Barbara Colombo, Davide Massaro.. 2005: Milano : 84 McGraw-Hill, 2005 Descrizione fisica:450 p. : ill. ; 25 cm. + cd-rom. Altri testi omologhi per la preparazione alla certificazione ECDL possono essere del tutto adeguati, è consigliabile concordarli con il docente. Valutazione Il riconoscimento del certificato ECDL avviene nelle stesse date fissate per i normali appelli d’esame, ma non prevede valutazione né prevede necessariamente un colloquio; di solito si dimostra utile comunque un colloquio per valutare se lo studente ha interesse a proseguire con la preparazione informatica a livello propriamente universitario seguendo uno dei programmi d’esame offerti dalla facoltà. In mancanza di Certificato ECDlL, anche per il riconoscimento di altre certificazioni, è prevista una Prova d’esame pratico-teorica Note Corso di laurea modulo Scienze Storiche INFORMATICA APPLICATA AI BENI CULTURALI INF/01 [email protected] Valentina Tanni Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Informatica applicata ai beni culturali CFU 2+2 primo Annualità: I-II-III semestre 1: a) Il computer e le reti Descrizione Modulo Le componenti fisiche di un elaboratore elettronico (hardware) e le sue applicazioni più comuni (software): sistemi operativi, word processor, fogli di calcolo, programmi di gestione delle immagini, database. Storia e funzionamento delle reti, del World Wide Web, degli ipertesti. Utilizzo dei browser, della posta elettronica e dei motori di ricerca. b) L’informatica per lo storico dell’arte L’utilizzo dell’informatica e della telematica ai fini dello studio, della divulgazione, della tutela e della ricerca storico-artistica. Le risorse bibliografiche e i cataloghi on-line, la consultazione dei cd-rom, dei siti museali, dei magazine, dei database, dei repertori di immagini. Le tecniche di restauro, l’e-learning, l’edutainment. Modulo 2: Saperi collettivi e intelligenze distribuite Il corso sarà dedicato alle nuove forme di ricerca collettiva che si avvalgono di tecnologie per la collaborazione a distanza. Dai progetti transnazionali alle comunità virtuali culturali e scientifiche. Verranno analizzati i casi più interessanti di utilizzo di piattaforme di comunicazione a distanza tramite le reti telematiche, i sistemi di e-learning, le mailing list, i software più utilizzati per il social networking. Una parte del corso sarà inoltre dedicata ai concetti di intelligenza collettiva/connettiva e allo studio dei nuovi media come mezzi per lo sviluppo cognitivo. Bibliografia T.Numerico, A.Vespignani, Informatica per le scienze umanistiche, Il Mulino, Bologna 2003 Dispense del corso Letture consigliate (un libro a scelta per i non frequentanti) L. Manovich, Il linguaggio dei nuovi media, Edizioni Olivares, Milano, 2002 F. Metitieri, R. Ridi, Biblioteche in Rete, Laterza, Roma-Bari, 2002 P. Levy, Cybercultura. Gli usi sociali delle nuove tecnologie, Feltrinelli, Milano, 2000 M. Castells, Galassia Internet, Feltrinelli, Milano, 2002 A. Sbrilli, Storia dell'arte in codice binario, Guerini, Milano, 2001 M. Lana, Il testo nel computer, Bollati Boringhieri, Torino, 2004 J.D.Bolter, R. Gruisin, Remediation, Guerini, Milano, 2002 C. Sottocorona, S.Romagnolo, I protagonisti della rivoluzione digitale, Franco Muzzio Editore, Roma 2003 D. Bennato, Le metafore del computer, Meltemi, Roma, 2002 B. Sterling, La forma del futuro, Apogeo, Milano, 2006. Valutazione esame orale Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche 85 INFORMATICA APPLICATA ALLA STORIA DELL'ARTE E DELL' ICONOGRAFIA INF/01 [email protected] Nicolette Mandarano Ricevimento: Venerdì 11.00-12.00 Sistemi Informatici per la Gestione dei Beni Culturali CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione - I grafi come strumento per definire semplici relazioni di preferenza tra possibili alternative - I grafi per la pianificazione e la gestione di progetti complessi Metodo CPM; Metodo PERT; Diagrammi di Gantt; - Applicazione dei grafi ai problemi di gestione ed organizzazione turistica - Generalizzazioni dei modelli di scelta di percorsi di visita e percorsi turistici Il corso sarà corredato da esercitazioni svolte in aula. Bibliografia Dispense a cura del docente; D. P. Curtin, K. Foley, K. Sen, C. Morin, Informatica di Base, McGrawHill 1999. Testi consigliati: D. Sciuto, G. Buonanno, W. Fornaciari, L. Mari, Introduzione ai sistemi informatici, McGraw-Hill 1997. Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo Informatica applicata alla Storia dell’Arte e all’Iconografia CFU 2+2 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il corso si propone di partire da una generale alfabetizzazione informatica (hardware e software di base) per giungere all’acquisizione di competenze specialistiche nel campo dell’integrazione tra tecnologia digitale e disciplina storico-artistica. Prima parte: Analisi di un personal computer: cenni sull’hardware; software; ambiente web: nascita ed evoluzione della rete; i servizi di informazione: analisi dei principali motori e sistemi di ricerca. Seconda parte: Informatica come mezzo di indagine e ricerca nel campo degli studi storico-artistici; biblioteche e Opac nazionali ed internazionali; contenuti nella rete e ricerche nel web: ricerca bibliografica, ricerca di fonti, ricerca iconografica. Terza parte: Usabilità e Accessibilità dei siti web dedicati ai Beni Culturali. Bibliografia Programma esame (2cfu): Sbrilli A., Finicelli L., Informatica per i beni culturali, Ram-Multimedia, Roma 2002. Dispense del corso disponibili presso il centro fotocopie della facoltà (idoneità). Programma esame (2+2cfu): Sbrilli A., Finicelli L., Informatica per i beni culturali, Ram-Multimedia, Roma 2002. Dispense del corso disponibili presso il centro fotocopie della facoltà (approfondimenti). Bibliografia aggiuntiva per i non frequentanti: Lana M., Il testo nel computer. Dal web all’analisi dei testi, Bollati Boringhieri, Torino 2004, da pag. 102 alla fine. Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche INFORMATICA DI BASE Lorenzo Gasparrini 86 INF/01 Ricevimento: Dopo le lezioni oppure su www.mediazionefsu.com/forum Esistono altre forme di vita intelligente? CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il corso presenterà un confronto, articolato in esercizi pratici svolti su computer, tra i sistemi operativi Windows e Linux. Il corso è indirizzato preferibilmente a quegli studenti che hanno poca o nessuna esperienza nell'uso del PC, in quanto l'argomento sarà occasione per apprendere anche le più comuni tecniche d'uso dei software più diffusi. Bibliografia Sarà indicata durante il corso. Note Informazioni: w3.uniroma1.it/lorenzogasparrini Alfabetizzazione Informatica per le lingue – modulo base CFU 4 secondo Annualità: I,II,III semestre Descrizione Il modulo intende fornire gli elementi di alfabetizzazione informatica e telematica. Le tematiche affrontate riguarderanno: basi teoriche dell'informatica e calcolabilità; la codificazione; il modello dei calcolatori: la macchina di Von Neumann; uso di un ambiente di elaborazione moderno; elaborazione testi: modalità di utilizzo tendenti a favorire la comunicazione e il riuso; fogli elettronici; reti di computer e Internet; posta elettronica; file transfer; chat; accesso alle informazioni attraverso il World Wide Web, videocomunicazione; Web 2 e social networking.. Bibliografia Frequentanti: materiale reso disponibile dal docente durante le lezioni. Non Frequentanti: D.P.Curtin, Informatica di base, McGraw Hill. Oppure un programma concordato col docente (al ricevimento). Valutazione Prova di fine modulo. Informatica per l’apprendimento delle lingue – modulo avanzato CFU 4 secondo Annualità: I,II,III semestre Descrizione Il modulo intende analizzare le risorse specifiche per la didattica delle lingue, oltre all’utilizzabilità allo stesso fine di risorse aspecifiche. Le tematiche affrontate riguarderanno: thesauri di materiali linguistici e letterari presenti in rete (dizionari, reference books, grammatiche, cataloghi di biblioteche, materiali di ricerca su tematiche storico-letterarie, articoli da riviste specializzate, programmi linguistici informatizzati, ecc…); influenza della lingua inglese sull'informatica e dell’informatica sulla lingua inglese; le idee circa l’applicazione dell’informatica alla didattica delle lingue. Inoltre si analizzerà criticamente il Network based language teaching evidenziandone potenzialità e limiti. Bibliografia Frequentanti: materiale reso disponibile dal docente durante le lezioni. Non Frequentanti: D.P.Curtin, Informatica di base, McGraw Hill. Oppure un programma concordato col docente (al ricevimento). Valutazione Prova di fine modulo. I signori della truffa CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il corso analizzerà la differenza tra le varie possibilità del mercato software, tra licenze acquisibili, Free Software, GPL, software gratuito, Open Source, etc. Lo scopo è quello di rendere consapevoli dei termini legali nei quali è possibile usare e scaricare il software disponibile sul mercato, imparando a 87 usare i programmi più comuni. Il corso è indirizzato preferibilmente a quegli studenti che hanno poca o nessuna esperienza nell'uso del PC, in quanto l'argomento sarà occasione per apprendere anche le più comuni tecniche d'uso dei software più diffusi. Bibliografia Sarà indicata durante il corso. Note Informazioni: w3.uniroma1.it/lorenzogasparrini INFORMATICA UMANISTICA INF/01 [email protected] Myriam Trevisan Ricevimento: giovedì 12-13 studio B DSFLL Informatica applicata agli studi letterari CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Il modulo intende approfondire la conoscenza dell’informatica umanistica, con un’attenzione particolare rivolta alle modalità di applicazione delle nuove tecnologie nell’ambito degli studi letterari. Si rifletterà sulla scrittura letteraria nell’era digitale, sui problemi connessi alla creazione di un’edizione elettronica di un’opera letteraria (memorizzazione, codifica e linguaggi di mark-up), sulle modalità di analisi di un testo con metodi statistici (concordanze, indici, frequenze, con esempi di analisi narratologica condotta con l’ausilio di strumenti informatici) e sulla conservazione del patrimonio letterario (archivi letterari on line). Bibliografia Frequentanti: G. Gigliozzi, Saggi di informatica umanistica, a cura di Myriam Trevisan, Unicopli (in corso di pubblicazione) e materiali indicati nel corso delle lezioni. Non Frequentanti: Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con la docente. Valutazione esame orale Note Corso di laurea modulo Lettere ISLAMISTICA L-OR/10 Biancamaria [email protected] Biancamaria Scarcia Amoretti Ricevimento: l'ora precedente la lezione Profilo istituzionale dell'Islam (Modulo base) CFU 4 primo Annualità: modulo basico semestre Descrizione Illustrazione dei seguenti punti caratterizzanti l'Islam come 'fenomeno reliogioso': il Corano e ilp senso della Rivelazione; il concetto di profezia; le fonti di autorità e il loro rapporto con il diritto e la teologia; il sufismo; i movimenti riformisti e fondamentalisti del XIX e XX secolo. Bibliografia B. Scarcia Amoretti, Il mondo dell'Islam, Carocci; un manuale di istituzioni musulmane da scegliere tra i seguenti: A. Bausani, L'Islam, n. ed. a cura di S. Allievi, Garzanti; S. Mervin, L'islam, Mondadori; Nel caso lo studente abbia un interesse particolare, può concordare un programma specifico con il docente. Valutazione Esame orale. 88 Note Corso di laurea modulo Scienze Storiche La questione femminile nell'Islam CFU 4 secondo Annualità: I-II semestre Descrizione Le fonti per studiare il problema in epoca medievale e moderna-contemporanea; la posizione delle minoranze, tra cui le donne, nelle società arabe musulmane medievali e moderne, sul piano economico, giuridico e religioso; la situazione coontemporane.a Bibliografia B. Musallam, Sex and Society in Islam, Cambridege University Press; Opp. A. Bouhdiba, La sexualité en Islam, Paris; L'introduizone a Women in the Muslim World, ed. L. Beck, N. Keddie, harvard University Press. Tale bibliografia è solo indicativa. Lo studente potrà costruirsi un programma individualizzato insieme al docente. Valutazione esame orale o tesina a scelta dello studente Note Corso di laurea modulo Scienze Storiche ISTITUZIONI DI REGIA L-ART/05 [email protected] Guido Di Palma Ricevimento: dopo le lezioni Lo spazio della composizione e lo spazio dell’esperienza: il teatro di Peter Brook CFU 4 primo Annualità: III semestre Descrizione Lo spazio della composizione e lo spazio dell’esperienza: il teatro di Peter Brook Il modulo esamina alcuni aspetti dell’opera teatrale di Brook attraverso l’analisi di documenti audiovisivi che riguardano sia gli spettacoli che il processo di messa in scena del regista. Particolare attenzione è dedicata all’inquadramento dell’opera di Brook nelle pratiche registiche del secondo Novecento per mettere in luce il processo attraverso il quale si definisce un modello di lavoro scenico aperto e multiculturale. Nel corso del modulo saranno presentati alcuni film di Brook che hanno uno speciale rapporto con la pratica scenica del regista Bibliografia P.Brook, Lo spazio vuoto, Roma, Bulzoni P. Brook, La porta aperta, Torino, Einaudi P. Brook I fili del tempo, Milano, Feltrinelli. (le parti indicate a lezione); Letture consigliate: P. Brook, Il punto in movimento, Milano, Ubulibri M. De Marinis Il nuovo teatro 1947-1970, Milano, Bompiani. Y. Oida L’attore fluttuante, Roma, Editori Riuniti. Per sostenere l’esame è richiesta la visione di: P. Brook, Il signore delle mosche. P. Weiss, rg. P. Brook , Marat-sade. rg. P. Brook, Incontri con uomini straordinari. rg. P. Brook, Les secretes de Carmen. rg. S. Brook, Brook by Brook. Bibliografia non frequentanti: P. Brook, Lo spazio vuoto, Roma, Bulzoni; P. Brook Il punto in movimento, Milano, Ubulibri P. Brook, La porta aperta, Torino, Einaudi P. Brook I fili del tempo, Milano, Feltrinelli. Per intero. 89 Per sostenere l’esame è richiesta la visione di: Il signore delle mosche di P. Brook Marat-sade di P. Weiss, rg. P. Brook Incontri con uomini straordinari, rg. P. Brook Les secretes de Carmen, rg. P. Brook Brook by Brook rg. S. Brook Letture consigliate: M. De Marinis, Il nuovo teatro 1947-1970, Milano, Bompiani. Y. Oida L’attore fluttuante, Roma, Editori Riuniti Valutazione esame finale Attore, regia e scrittura nel teatro leggero italiano (1900-1960) CFU 4 primo Annualità: III semestre Descrizione A partire dall’analisi di alcune figure esemplari come Petrolini, Viviani, Totò Galdieri, Eduardo De Filippo e Dario Fo il modulo prende in esame un modello produttivo che è stato considerato marginale rispetto il dibattito sul teatro d’arte e sulla regia proprio perché egemone nel mercato teatrale italiano dagli anni Venti sino agli anni Cinquanta. Il teatro leggero infatti è strutturato dalla ragione del profitto e dalla legge della domanda-offerta. Tuttavia anche se è estraneo alle ragioni dell’ arte non per questo è mancata una pratica registica. La complessità delle grandi riviste esigeva un’ accurata concertazione dello spettacolo in cui si cercava un delicato, quanto precario, equilibrio tra scrittura, allestimento e linguaggi attoriali. Le radici di questo modello pararegistico non sono state inventate dal nulla, ma attingevano disinvoltamente a più fonti contaminando la tradizione del teatro popolare e vernacolo italiano con le forme dell’industria del divertimento importate dal boulevard francese e dai music hall. Il modulo traccia le linee generali di questo fenomeno in relazione con l’affermazione della regia nella cultura teatrale italiana tra le due guerre e negli anni Sessanta. Bibliografia A. Baracco (a cura di), Attore, regia e scrittura nel teatro leggero italiano (1900-1950), dispensa a disposizione presso la copisteria Goliardica in via dei Liburni. Valutazione esame finale ISTITUZIONI DI REGIA DIGITALE L-ART/05 [email protected] Gian Pietro Calasso Ricevimento: Dopo le lezioni, o prenotando appuntamento tramite e-mail. Dal concetto drammatico alla sua impersonazione reale e virtuale (Parte B) CFU 4 secondo Annualità: III semestre Descrizione Il corso si propone di affrontare e sviluppare i fondamenti della regia cinematografica dalla sceneggiatura (secondo il modello americano) alle nuove prospettive offerte alla sua realizzazione dalla tecnica digitale - Partendo dai concetti base espressi nella acclusa bibliografia, il programma dettagliato verrà concordato all’inizio del corso con gli studenti presenti, a seconda della loro preparazione e dei loro interessi. Bibliografia Calasso G.P., Lo Spettacolo come il Sogno e il Gioco della Società, Roma, Casa Editrice La Sapienza. (A seguito di particolare accordo con l’editore, gli studenti potranno acquistare il libro a prezzo specialmente scontato presso il dipartimento). Trottier D., The Screenwriter Bible, Los Angeles, Silman-James Press 1994. Da pag. 1 a pag 158. (Testo in inglese, copia disponibile presso la biblioteca del DASS). Valutazione verifiche in itinere e prova finale 90 Note solo per Saperi e Tecniche dello Spettacolo ISTITUZIONI DI REGIA DIGITALE L-ART/05 : [email protected] Ferruccio Marotti Ricevimento: giovedì ore: 15 - 17 al Centro Teatro Ateneo L’immagine digitale: produzione ed editing CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Il corso – rivolto a indagare le modalità strutturali di composizione di un audiovisivo digitale a carattere culturale – sperimenterà operativamente la fase della produzione. Al fine di rendere concretamente comprensibile agli studenti come si esplicano nel mondo dei new media le tecnologie digitali, si prenderanno ad esempio dei materiali relativi a un soggetto audiovisivo, li si digitalizzeranno e, valendosi di un sistema di editing digitale, ciascuno studente collaborerà ad editarne alcuni minuti, estraendone gli elementi necessari ad analizzare e comunicare i valori semantici del soggetto preso in esame, in un audiovisivo originale. Bibliografia Qualora non le si siano già studiate e non se ne siano assimilati i contenuti sono da studiare preliminarmente: Dispense del corso triennale – Marotti, Marietti, Montani –disponibili su Internet nel sito del DASS o in fotocopie alla Goliardica; The Digital Fact Book reperibile in Internet, al sito www.quantel.com Michael Wohl Final Cut Pro. Tecniche di montaggio e di editing video , Libro+CD-Rom, Apogeo, 2003 Bibliografia specifica: W. Murch, In un batter d’occhi. Una prospettiva sul montaggio cinematografico nell’era digitale, Torino, Lindau, 2000. Note Corso di laurea modulo Saperi e tecniche dello spettacolo teatrale, cinematografico, digitale L’immagine digitale: editing e post produzione CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Proseguendo il modulo precedente, il corso – rivolto a indagare le modalità strutturali di composizione di un audiovisivo digitale – sperimenterà operativamente la fase della postproduzione, giungendo fino alla correzione e restauro del suono e delle immagini. Per superare l’esame è necessario presentare una tesina audiovisiva digitale relativa al corso, da concordare con il docente, con Avid o Final Cut Pro 4. Bibliografia M. Rabiger, Girare un film, Roma, Dino Audino 2005 M. Ondaatje, Il cinema e l'arte del montaggio. Conversazioni con Walter Murch, Milano, Garzanti, 2003; I non frequentanti devono aggiungere alla bibliografia: G. Millar, K. Reisz, La tecnica del montaggio cinematografico, Milano, Sugarco, 1991 Lev Manovich, Il linguaggio dei nuovi media, Milano, Olivares, 2002. Note Corso di laurea modulo Saperi e tecniche dello spettacolo teatrale, cinematografico, digitale Istituzioni di regìa: i fondamenti delle teorie registiche; teorie e tecniche dell’attore nel XX secolo. CFU 4 primo Annualità: II semestre 91 Descrizione Obiettivo formativo del modulo è la conoscenza delle poetiche e delle teoriche del XX secolo che hanno determinato la formazione del concetto di regia e del nuovo modo di essere dell’attore, con la conseguente trasformazione della funzione sociale del teatro, anche in rapporto al sorgere del cinema, della radio e successivamente della televisione L’esperienza scenica dei Meininger, di Henry Irving, di André Antoine. Stanislavskij e Cechov: la destrutturazione della drammaturgia tradizionale, la ricerca sull’attore e l’istanza registica. Wagner e Adolphe Appia: la musica e la messa in scena. Gordon Craig: la supermarionetta e il regista creatore. Mejerchol'd: il pregioco e la biomeccanica. Artaud:il teatro della crudeltà Brecht: il teatro epico Grotowski: il teatro povero Brook: : il volto dell’invisibile, il punto in movimento. Bibliografia rruccio Marotti, Amleto o dell’Oxymoron, Roma, Bulzoni 1968 (ultima edizione 2001) da pag. 17 a pag 289; Angelo Maria Ribellino, Il trucco e l’anima. I maestri della regia nel teatro russo del Novecento, Einaudi, Torino 1965 (ultima edizione 2001) da pagina 15 a pagina 190 e da pagina 273 a pagina 344; A. Artaud, Il teatro e il suo doppio, Torino, Einaudi 1968, (ultima edizione 2003) pp. 127-150 (capitolo “Il teatro e il suo doppio”), 170-190 (capitolo “Il teatro e la peste”). B. Brecht, Scritti teatrali, Torino, Einaudi 1962, (ultima edizione 2001) pp. 19-21 (capitolo “È possibile esprimere il mondo d’oggi per mezzo del teatro?”), 61-71 (capitolo “Teatro di divertimento o teatro d’insegnamento?”), 84-95 (capitolo “La scena di strada”). J. Grotowski, Per un teatro povero, Roma, Bulzoni 1970, pp. 19-32. P. Brook, Lo spazio vuoto, Roma, Bulzoni 1998, pp. 107-148. Meiningen, voce dell’Enciclopedia dello spettacolo, Casa Editrice Le Maschere, Roma. Bibliografia per studenti non frequentanti: Stanislavskij. Vita, opere e metodo, Laterza, Bari 1988 (3a edizione 2001); dolphe Appia, Attore musica e scena, Feltrinelli, Milano 1970, Disponibile su Internet, sito del Centro Teatro Ateneo s.v. Testi http//w3.uniroma1.it/cta/index.asp; dward Gordon Craig, Il mio teatro, Feltrinelli, Milano, 1970, Disponibile su Internet, sito del Centro Teatro Ateneo s.v. Testi http//w3.uniroma1.it/cta/index.asp; J. Grotowski, Per un teatro povero, Roma, Bulzoni 1970 (per intero) P. Brook, Lo spazio vuoto, Roma, Bulzoni 1998 (per intero). Note Nota Per gli studenti di Arti e Scienze dello Spettacolo dalla A alla M. Per gli altri corsi di laurea dalla A alla Z ISTITUZIONI PARLAMENTARI NAZIONALI ED EUROPEE M-STO/02 Flavio Rodeghiero Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà istituzioni parlamentari nazionali ed europee CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione vedere bacheca o sito internet. Bibliografia vedere bacheca o sito internet. LA MODA NEL CINEMA L-ART/06 [email protected] Sofia Gnoli Ricevimento: Prima e dopo le lezioni Le icone dello stile hollywoodiano CFU 4 92 secondo Annualità: II semestre Descrizione Il modulo ripercorre le tappe della storia dei rapporti tra moda e cinema soffermandosi sulle maggiori icone hollywoodiane: da Greta Garbo a Merlene Dietrich, da Audrey Hepburn a Grace Kelly, e sul loro rapporto con la figura del costumista e dello stilista. Bibliografia Per sostenere l’esame è richiesta la conoscenza della storia della moda del Novecento, pertanto si suggerisce di sostenere l’esame a studenti che abbiano già sostenuto o che stiano preparando l’esame di storia della moda. Appunti presi alle lezioni S. Gnoli, Moda & cinema, Città di Castello, Edimond, 2002. Filmografia: Ninotchka (Lubitsch 1939) Marocco (von Sternberg 1930) Vacanze romane (Wyler, 1953) Caccia al ladro (Hitchcock 1955) A qualcuno piace caldo (Wilder 1958) Bibliografia per i non frequentanti: In aggiunta alla bibliografia assegnata agli studenti frequentanti: Dispense disponibili presso il Dipartimento di arti e scienze dello spettacolo dopo l’inizio del corso: da definire LABORATORIO DI LINGUA GRECA A. A. [email protected] Serena Pirrotta Ricevimento: Da definire. Laboratorio di lingua greca: livello elementare. CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Prerequisiti: nessuno. Il modulo si rivolge a chi non conosce il greco antico. La conoscenza del latino a livello scolastico può essere utile ma non indispensabile. Argomenti: Alfabeto. Scrittura. Pronuncia. Leggi fonetiche (contrazioni e altri fenomeni vocalici; fenomeni consonantici). Articolo. Particelle. Preposizioni (reggenze e complementi). Le tre declinazioni. Gli aggettivi delle due classi. Avverbi. Comparativi e superlativi. Pronomi. Il sistema del presente (attivo e medio-passivo). Imperfetto. Verbi contratti. Futuro. Participio. Costrutti con l’infinito. Verba timendi. Verba curandi e cavendi. Finali. Relative. Interrogative dirette. Consecutive. Temporali. Lessico di base in relazione agli argomenti affrontati. Analisi e traduzione di testi greci in relazione agli argomenti affrontati. Bibliografia Frequentanti e non frequentanti: Un qualsiasi manuale scolastico di lingua greca antica (grammatica descrittiva e esercizi). Si consiglia il corso completo di V. Citti, C. Casali, L. Fort, O. Fuà, Astrea. Corso di greco, I. Teoria, II. Esercizi, Ed. SEI, Torino 2000, a cui è utile affiancare, per la sola parte descrittiva, La lingua dei Greci. Corso propedeutico, a cura di A. Aloni, ed. Carocci, Roma 2003. Un vocabolario greco-italiano; si consiglia: F. Montanari, Vocabolario della lingua greca, ed. Loescher, Torino 1995 e successive ristampe; oppure H.G. Liddell e R. Scott, Dizionario illustrato grecoitaliano, ed. Le Monnier, Firenze 1975 e successive ristampe (edizione italiana a cura di Q. Cataudella, M. Manfredi e F. Di Benedetto, di An Intermediate Greek-English Lexicon, edizione ridotta dell’oxfordiano A Greek-English Lexicon compiled by H.G. Liddel, R. Scott, H. Stuart Jones, R. McKenzie). Laboratorio di lingua greca: livello avanzato. CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Prerequisiti: conoscenza del programma del Livello elementare. Argomenti: Aoristo I, II e III. Aoristo 93 e futuro passivi. Perfetto e Piuccheperfetto. Futuro perfetto. Coniugazioni atematiche. Aggettivi verbali. Infinito e costrutti. Participio e sue funzioni. Dichiarative. Interrogative indirette. Causali. Periodo ipotetico. Relative. Discorso indiretto. Elementi di lingua omerica e cenni di dialettologia. Analisi e traduzione di testi greci in relazione agli argomenti affrontati. Bibliografia Frequentanti: Un qualsiasi manuale scolastico di lingua greca antica (grammatica descrittiva e esercizi). Si consiglia il corso completo di V. Citti, C. Casali, L. Fort, O. Fuà, Astrea. Corso di greco, I. Teoria, II. Esercizi, Ed. SEI, Torino 2000, a cui è utile affiancare, per la sola parte descrittiva, La lingua dei Greci. Corso propedeutico, a cura di A. Aloni, ed. Carocci, Roma 2003. Un manuale di lingua omerica; si consiglia R. Cantarella- G. Scarpat, Breve introduzione ad Omero, Dante Alighieri editrice, Milano-Roma-Napoli-Città di Castello 1961, parte II, pp. 59- 160. Un vocabolario grecoitaliano; si consiglia: F. Montanari, Vocabolario della lingua greca, ed. Loescher, Torino 1995 e successive ristampe; oppure H.G. Liddell e R. Scott, Dizionario illustrato greco-italiano, ed. Le Monnier, Firenze 1975 e successive ristampe (edizione italiana a cura di Q. Cataudella, M. Manfredi e F. Di Benedetto, di An Intermediate Greek-English Lexicon, edizione ridotta dell’oxfordiano A GreekEnglish Lexicon compiled by H.G. Liddel, R. Scott, H. Stuart Jones, R. McKenzie). Non frequentanti: Oltre al programma dei frequentanti, concordare con il docente eventuale bibliografia aggiuntiva. LABORATORIO DI LINGUA LATINA A. A. [email protected] Maria Ambrosetti Ricevimento: Lunedì, ore 17-18 Lingua latina di base CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Istituzioni di morfologia e sintassi latina di base. Lettura e commento di brani scelti da opere di vari autori. Esercitazioni per la traduzione di testi latini di facile comprensione, per l’uso del dizionario e per lo studio del lessico fondamentale della lingua latina. Bibliografia M. Geymonat - L. Fort, Dialogare con il passato, Zanichelli Editore, Bologna, 1998 (I Teoria; II 1 Esercizi). Silloge di passi di vari autori che verrà distribuito in fotocopia nel corso delle lezioni. Valutazione Il corso è destinato a chi non conosce il latino o a chi volesse approfondire le conoscenze scolastiche della lingua. Problemi di sintassi latina CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Approfondimento della sintassi latina: la sintassi dei casi e del verbo. Lettura, traduzione e commento linguistico di passi scelti da Cornelio Nepote e Tibullo. Bibliografia M. Geymonat - L. Fort, Dialogare con il passato, Zanichelli Editore, Bologna, 1998 (I Teoria; II 2 Esercizi). Cornelio Nepote, Vite dei massimi condottieri, introduzione e note di E. Narducci, traduzione di C. Vitali, BUR, Milano 2000 (7a ediz.). Albio Tibullo, Elegie, traduzione di L. Canali, con saggio di A. La Penna, introduzione e commento di L. Lenaz, BUR, Milano, 2000 (5a ediz.). Valutazione Il corso è destinato a studenti che vogliono approfondire le conoscenze di base del latino. Prerequisiti: conoscenza della morfologia del nome e del verbo latino. 94 LABORATORIO DI SCRITTURA CONTROLLATA A. A. [email protected] Raffaella Giammarco Ricevimento: Ricevimento: I semestre: dopo la lezione, previo appuntamento via e-mail Teorie e tecniche di scrittura controllata CFU 4 non Annualità: I-II-III specificato Descrizione Argomento del corso sono la scrittura e le diverse tecniche di scrittura. Questi argomenti saranno affrontati con il duplice obiettivo di migliorare e rafforzare le abilità nell’ideare, scrivere e rivedere testi, attraverso esercitazioni pratiche e di attivare una riflessione sulla scrittura, attraverso diverse indicazioni teoriche, l’analisi della propria produzione scritta, la lettura di specifici testi. Per raggiungere questi obiettivi, le lezioni saranno organizzate attraverso la modalità del laboratorio di scrittura, e prevedranno momenti specifici di discussione. In particolare saranno affrontati i seguenti temi: lingua scritta e lingua parlata. Problematicità della comprensione e della produzione dei testi scritti. La scrittura come abilità sociale: produzione di testi scritti con diversi obiettivi e destinatari nelle diverse situazioni comunicative. Tecniche di scrittura controllata. Bibliografia C. Bereiter, e M. Scardamalia, m., Psicologia della composizione scritta, Firenze, La Nuova Italia, 1995 (Introduzione e capitolo 1). T. De Mauro, Guida all’uso delle parole, Roma, Editori Riuniti, Libri di Base, 2003 G. Pallotti – M. E. Piemontese, “Introduzione” in G. Pallotti (a cura di), Scrivere per comunicare, Milano, Bompiani 2001. M. E. Piemontese, “La scrittura: un caso di problem solving” in A. R. Guerriero, Laboratorio di scrittura, Firenze, La Nuova Italia, 2002. A. Stefinlongo, I giovani e la scrittura (parti indicate durante il corso), Roma, Aracne, 2002 Ulteriori testi di riferimento potranno essere consigliati durante il corso Note Corso di laurea modulo Lettere LABORATORIO DI SCRITTURA CONTROLLATA A. A. [email protected] Carla Recchi Ricevimento: I semestre: previo appuntamento via e-mail II semestre: venerdì ore 16.00-17.00 Teorie e tecniche di scrittura controllata CFU 4 secondo Annualità: I- II- III semestre Descrizione Argomento del corso sono la scrittura e le diverse tecniche di scrittura. Questi argomenti saranno affrontati con il duplice obiettivo di migliorare e rafforzare le abilità nell’ideare, scrivere e rivedere testi, attraverso esercitazioni pratiche, e di attivare una riflessione sulla scrittura, attraverso diverse indicazioni teoriche, l’analisi della propria produzione scritta, la lettura di specifici testi.Per raggiungere questi obiettivi, le lezioni saranno organizzate attraverso la modalità del laboratorio di scrittura, e prevedranno momenti specifici di discussione. In particolare saranno affrontati i seguenti temi: lingua scritta e lingua parlata. Problematicità della comprensione e della produzione dei testi scritti. La scrittura come abilità sociale: produzione di testi scritti con diversi obiettivi e destinatari nelle diverse situazioni comunicative. Tecniche di scrittura controllata. Bibliografia C. Bereiter, e M. Scardamalia, m., Psicologia della composizione scritta, Firenze, La Nuova Italia, 1995 (Introduzione e capitolo 1). T. De Mauro, Guida all’uso delle parole, Roma, Editori Riuniti, Libri di Base, 2004 (XII edizione) W. Ong, Oralità e scrittura, Bologna, Il Mulino, 1986 (capitolo 3) M.E. Piemontese, Capire e farsi capire. Teorie e tecniche della scrittura controllata, Napoli, 95 Tecnodid, 1996 (capitoli 1, 2, 3 e 4). G. Pallotti – M. E. Piemontese, “Introduzione” in G. Pallotti (a cura di), Scrivere per comunicare, Milano, Bompiani 2001. Ulteriori testi di riferimento potranno essere consigliati durante il corso. Note Corso di laurea modulo Lettere LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA A. A. [email protected] Mery Tortolini Ricevimento: Lunedì ore 17-18 stanza C Dipartimento di Studi Filologici Linguistici e Letterari Immagine, voce, racconto. CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Immagine, voce, racconto. Giunto al nono anno il laboratorio di scrittura creativa è uno spazio privilegiato di sperimentazione linguistica. Condotto da Mery Tortolini e Annio G.Stasi mediante una metodologia innovativa, il Laboratorio si propone come ogni anno di arrivare alla composizione collettiva di un racconto in immagini e parole, da rappresentare insieme ai partecipanti alla fine del modulo. Dall’immagine silenziosa alla linea sonora della voce che diviene scrittura e nuovamente immagine rappresentata. Il corso approfondirà aspetti della realizzazione e composizione del pensiero rappresentativo che esprime il movimento del tempo e nel tempo di una idea-immagine. Bibliografia “L’Ospite e l’Arlecchina” di Annio Gioacchino Stasi, immagini di Mery Tortolini. Empoli, Ibiskos Editrice di A. Risolo, 2006. “Il laboratorio di immagine e scrittura creativa. Prassi e teoria. Una ricerca sul pensiero rappresentativo” di Mery Tortolini e Annio Gioacchino Stasi. Empoli, Ibiskos Editrice di A.Risolo, 2007. Valutazione Prove di segno e scrittura in itinere. Colloquio finale con elaborato scritto e domande. LEGISLAZIONE ARTISTICA IUS/09 Maria Beatrice Mirri Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Legislazione artistica CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione vedi bacheca o sito di facoltà LEGISLAZIONE DELLO SPETTACOLO IUS/14 [email protected] Silvia Ortolani Ricevimento: Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp Normativa per lo spettacolo: storia e prospettive CFU 4 96 primo Annualità: I semestre Descrizione Dall’Unità d’Italia alle proposte di legge attuali lo spettacolo è stato oggetto di normativa da parte dello Stato, ma anche delle Regioni. A partire dal quadro storico della normativa saranno analizzate le prospettive della legislazione in merito alla cinematografia e audiovisivo, teatro di prosa, musica, lirica, con particolare attenzione alle questioni relative alla governance del settore in attuazione della Costituzione. Bibliografia Materiali a cura del docente. Valutazione Test di valutazione alla fine del corso Note Corso di laurea modulo Arti e Scienze dello Spettacolo La legislazione dello spettacolo in Italia: tra Stato e Regioni CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione La riforma del Titolo V parte seconda della Costituzione ha ridisegnato le competenze dei diversi livelli istituzionali nel settore dello spettacolo. Come si sta ridisegnando la normativa per il settore alla luce delle trasformazioni istituzionali e tecnologiche? A partire dal quadro storico della normativa saranno analizzate le prospettive della legislazione in merito alla cinematografia e audiovisivo, teatro di prosa, musica, lirica, con particolare attenzione alle questioni relative alla governance del settore in attuazione della Costituzione. Bibliografia Materiali a cura del docente. Valutazione Test di valutazione alla fine del modulo Note Corso di laurea modulo Arti e Scienze dello Spettacolo LESSICO DISCIPLINARE - INGLESE L-LIN/10 Chiara Prosperi Porta Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Traduzione da/ verso la lingua CFU 4 Annualità: 2° anno di corso del curriculum Lingua e Traduzione; secondo valido anche come modulo per le Attività Formative a Scelta semestre dello Studente Descrizione Il modulo si svolge in forma seminariale e introduce ai problemi teorici fondamentali della traduzione attraverso l’analisi e la traduzione di testi di diversi generi e registri linguistici.. Gli aspetti teorici verranno affrontati tramite il supporto di esempi pratici tratti dai testi selezionati, che costituiranno la base di partenza per l’ illustrazione delle varie strategie traduttive, l’acquisizione della prassi traduttiva, nonché attraverso l’analisi di testi originali e delle rispettive traduzioni a confronto. Dopo le introduzioni di natura teorica saranno svolti veri e propri workshop di traduzione letteraria. Gran parte del materiale didattico necessario allo svolgimento del modulo verrà distribuito dal docente all’inizio del modulo e durante lo svolgimento del medesimo. Bibliografia Pagine scelte da alcuni dei seguenti testi: 1. Podeur, J., La pratica della traduzione, Napoli, Liguori, ult. Ed.; 2. Bassnett-Mcguire, Susan , La traduzione: teorie e pratica, Bompiani, Milano 1999; 3. Bertozzi, R., Equivalenza e sapere traduttivo, LED – Edizioni Universitarie di Lettere Economia Diritto, Milano,1999 4. Eco, Umberto, Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione, Bompiani, Milano, 2003; 97 Steiner, G. Dopo Babele. Aspetti del linguaggio e della traduzione, Garzanti, Milano, 2004 Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LESSICO DISCIPLINARE - NEDERLANDESE L-LIN/16 Franco Paris Ricevimento: Traduzione da/ verso la lingua CFU 4 Annualità: 2° anno di corso del curriculum Lingua e Traduzione; primo valido anche come modulo per le Attività Formative a Scelta semestre dello Studente Descrizione Il modulo si svolge in forma seminariale e introduce ai problemi teorici fondamentali della traduzione tecnica attraverso l’analisi e la traduzione di testi di diversa tipologia.. Gli aspetti teorici verranno affrontati tramite il supporto di esempi pratici tratti dai testi selezionati, che costituiranno la base di partenza per l’ illustrazione delle varie strategie traduttive, l’acquisizione della prassi traduttiva, nonché attraverso l’analisi degli strumenti di cui dispone il traduttore. Gran parte del materiale didattico necessario allo svolgimento del modulo verrà distribuito dal docente all’inizio del modulo e durante lo svolgimento del medesimo. Bibliografia Pagine scelte da alcuni dei seguenti testi: 1. Podeur, J., La pratica della traduzione, Napoli, Liguori, ult. Ed.; 2. Bassnett-Mcguire, Susan , La traduzione: teorie e pratica, Bompiani, Milano 1999; 3. Bertozzi, R., Equivalenza e sapere traduttivo, LED – Edizioni Universitarie di Lettere Economia Diritto, Milano,1999 4. Eco, Umberto, Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione, Bompiani, Milano, 2003; Steiner, G. Dopo Babele. Aspetti del linguaggio e della traduzione, Garzanti, Milano, 2004 Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LETTERATURA ARTISTICA L-ART/04 [email protected] Micol Forti Ricevimento: lunedì dalle 11-12 (dopo la lezione) stanza 5 bis Le Vite di Giorgio Vasari: arte, storia, teoria nel Rinascimento. CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione A partire dalla tradizione letteraria a cui fa riferimento la struttura della Vite di Giorgio Vasari, il corso intende approfondire le ampie tematiche storiche e teoriche affrontate dall’autore, in un testo che ha proposto una delle prime e più radicate visioni della storia dell’arte dal ‘300 al Manierismo e che è ancora oggi importante riferimento di studio e di ricerca. Le idee storiche ed estetiche di Vasari – il concetto di “grazia” e quello di “maniera”, il rapporto tra arte, natura e immaginazione, il processo creativo e il ruolo dell’artista fino alla visione della storia – verranno messe in relazione da un lato con gli importanti precedenti teorici, come L. B. Alberti e Leonardo, dall’altro con la produzione artistica a cui lo stesso autore fa riferimento; in particolare attraverso lo studio di alcune biografie e dei Proemi introduttivi. Infine si intende seguire la fortuna e l’evoluzione, nei decenni successivi, del modello vasariano, evidenziando sopravvivenze e contrapposizioni alla sua visione storica e teorica. Bibliografia J. Schlosser Magnino, La letteratura artistica, Firenze, La Nuova Italia, 1996: pp. 91-98; 101-106; 98 121-126; 138-146; 161-164; 173-185; 289-332; 381-391; 433-454; 459-470; 511-523; 663-668; 688706. A. Blunt, Le teorie artistiche in Italia dal Rinascimento al Manierismo, Einaudi, Torino 1966. L. Grassi, Teorici e storici della critica d’arte, Roma 1973: pp. 29-35; 39-45; 48-59. R. Panichi, La tecnica dell’arte negli scritti di Giorgio Vasari, Firenze, Alinea, 1991, pp. 13-26. G. Vasari, Le vite: passaggi scelti. Valutazione Esame orale Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche LETTERATURA CRISTIANA ANTICA L-FIL-LET/06 [email protected] Alessandra Pollastri Ricevimento: I semestre: mercoledì 10-11, venerdì 11-12, sabato10-11; II semestre:martedì 9-11. La Letteratura Cristiana Antica: protagonisti, metodologie e caratteristiche della disciplina CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo si propone di presentare una panoramica degli scritti della letteratura cristiana antica e dei loro autori, individuando la particolarità dei contenuti, la tecnica compositiva, il rapporto di continuità e discontinuità con la produzione letteraria dell’ambiente culturale in cui essi sono nati. Nel corso delle lezioni verranno considerati alcuni testi che saranno oggetto di analisi letteraria, linguistica, storica. Bibliografia Per i frequentanti: un manuale a scelta tra: M. Simonetti-E. Prinzivalli, Letteratura cristiana antica. Profilo storico, antologia di testi e due saggi inediti in appendice, Piemme, Casale Monferrato 2003 (fino a p.361). M. Simonetti-E. Prinzivalli Storia della letteratura cristiana antica, Piemme, Roma 1999 (concordare con la docente i capitoli da studiare) C. Moreschini-E. Norelli, Manuale di letteratura cristiana antica greca e latina, Morcelliana, Brescia 1999 (capp.1-32) Per i non frequentanti: un manuale a scelta tra: M. Simonetti-E. Prinzivalli Storia della letteratura cristiana antica, Piemme, Roma 1999 (concordare con la docente i capitoli da studiare) C. Moreschini-E. Norelli, Manuale di letteratura cristiana antica greca e latina, Morcelliana, Brescia 1999 (capp.1-32) O. Cullmann, Introduzione al Nuovo Testamento, Il Mulino, Bologna Valutazione Esame orale I commentari latini alla lettera ai Romani nei secoli IV e V CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo intende illustrare le problematiche che determinarono la composizione dell’epistolario paolino; si soffermerà sugli scritti che furono composti per proporre l’insegnamento di Paolo a destinatari di diversa provenienza religiosa e diversificato ambiente culturale, in particolare nelle comunità cristiane di lingua latina dei secoli IV e V, e si concentrerà sul Commento alla lettera ai Romani dell’Ambrosiaster analizzando il testo dal punto di vista letterario, linguistico e storicoreligioso. Bibliografia Per i frequentanti: un volume a scelta tra: 99 Ambrosiaster. Commento alla lettera ai Romani (introduzione, traduzione e note a cura di A. Pollastri), Città Nuova editrice, Roma 1984 A. Pollastri, Ambrosiaster. Commento alla lettera ai Romani. Aspetti cristologici, ed. Japadre, L’Aquila 1976 Per i non frequentanti: un volume a scelta tra: Ambrosiaster. Commento alla lettera ai Romani (introduzione, traduzione e note a cura di A. Pollastri), Città Nuova editrice, Roma 1984 A. Pollastri, Ambrosiaster. Commento alla lettera ai Romani. Aspetti cristologici, ed. Japadre, L’Aquila 1976 M.G. Mara, Il significato storico-esegetico dei commentari al corpus paolino dal IV al V secolo, in “Annali di storia dell’esegesi” 1 (1984), pp.59-74. Valutazione Esame orale. Note Laurea quadriennale Per la I annualità gli studenti del Vecchio Ordinamento seguiranno i due moduli del corso di laurea triennale e il modulo di laurea specialistica. Per la II e III annualità i testi per l’esame vanno concordati con la docente. LETTERATURA FRANCESE L-LIN/03 [email protected] Daria Galateria Ricevimento: mart. 10-13.00, ven.16.30-18.30 La scoperta dell’io autobiografico: Les Confessions di Rousseau CFU 4 non Annualità: I specificato Descrizione Attraverso la lettura di un classico del Settecento, e di un’opera femminile della stessa epoca, i Souvenirs di Madame de Staal-Delaunay, si intende accostare il tema della scrittura autobiografica, con un approccio anche teorico, basato su alcuni dei più interessanti saggi contemporanei. Bibliografia J. J. Rousseau, Les Confessions (Livres 1-4), a cura di C.Lignereux, Petits classiques Larousse, 2006; M. Huchon, Histoire de la langue française, “Le livre de poche” 2002, pp. 203-280; Ph. Lejeune, Le pacte autobiographique, Seuil, 1976. (“Points”,1996). Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale Marcel Proust e il romanzo del primo Novecento CFU 4 non Annualità: I specificato Descrizione Attraverso la lettura ravvicinata di alcuni passaggi della Recherche du temps perdu, verranno esaminati i nuovi modelli della rappresentazione sociale e nel romanzo di inizio Novecento. Bibliografia M. Proust, A la recherche du temps perdu: Sodome et Gomorrhe, a cura di F. Leriche,”Le livre de poche”, 1993. J.Y.TADIE’, Le roman au XX° siècle, Pierre Belfond, 1990. Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale LETTERATURA FRANCESE Delia Gambelli Ricevimento: vedi bacheca del dipartimento di francesistica 100 L-LIN/04 [email protected] Letteratura francese I I generi letterari. L’invenzione delle regole nel Seicento e nel Settecento francesi. Da L’Ecole des femmes (1661) di Molière a Les Liaisons dangereuses di Laclos (1782). CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo è concepito come propedeutico al modulo seguente, ma può essere seguito anche come modulo autonomo. Dopo l’affermarsi nel Cinquecento di una poesia nazionale (La Pléiade) e di una prosa fondatrice (Rabelais, Montaigne), nel Seicento la Francia, ancora una volta grazie alla confluenza di altre tradizioni, a cominciare da quella italiana, vede la nascita e lo sviluppo del teatro, un teatro destinato a trionfare con grandi capolavori (in grado di rappresentare simbolicamente destino e progetto), e poi ad assestarsi in cima alla gerarchia dei generi almeno per tutto il Settecento, epoca in cui invece si compie lentamente la legittimazione estetica ed etica del romanzo. Bibliografia F. Corradi, Introduzione al Seicento francese e al Classicismo, Roma, Nuova Cultura, 2006 (saranno indicati alcuni capitoli). Molière, L’École des femmes (una qualsiasi edizione con testo a fronte). Racine, Bérénice (una qualsiasi edizione con testo a fronte). D. Gambelli, Bérénice ou Les Amants magnifiques, “Cahiers de Littérature française », IV, Racine, oct. 2006, pp.105-123. D. Gambelli, Il teatro di Molière o la scena degli incroci. Questioni di gusto e di metodo, in Generi letterari, ibridismo e contaminazione, a cura di A. Sportelli, Bari, Laterza, 2001, pp.110-121. Gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il docente in Dipartimento, prima o all’inizio del modulo o durante il suo svolgimento, per precisazioni ed eventuali integrazioni o modifiche da apportare al programma qui indicato nell’interesse della loro formazione. Valutazione È prevista una verifica scritta, alla fine del modulo, per gli studenti frequentanti. Gli studenti non frequentanti, così come gli studenti frequentanti che non avessero sostenuto o superato la verifica scritta, si presenteranno nelle sessioni degli esami orali. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Per gli studenti il cui cognome inizi tra M-Z Letteratura francese I I generi letterari. L’invenzione delle regole nel Seicento e nel Settecento francesi. Da L’Ecole des femmes (1661) di Molière a Les Liaisons dangereuses di Laclos (1782). CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo è concepito come proseguimento del modulo precedente; ma può anche essere seguito come modulo autonomo. Dopo il trionfo del teatro nel Seicento, genere che rimane a lungo al vertice della scala gerarchica dei generi, in Francia la produzione di romanzi non si disgiunge dall’interrogazione sull’adozione di regole che diano dignità e valore alla narrativa. Inizia così il lungo secolo della legittimazione del romanzo, attraverso nuove forme e nuove strategie, tra le quali assume una posizione particolare e svolge un ruolo determinante la modalità del roman à éditeur e specificatamente la forma epistolare. Bibliografia Montesquieu, Préface alle Lettres persanes (una qualsiasi edizione). Laclos, Les Liaisons dangereuses (sarà indicata una scelta di lettere ; una qualsiasi edizione). Rousseau, Préface alla Nouvelle Héloïse (una qualsiasi edizione). D. Gambelli, Progetti annunciati e trame segrete nelle “Liaisons dangereuses” di Laclos, in Aspetti del romanzo francese. Studi in onore di Massimo Colesanti, a c. di F. Giacone e A. M. Scaiola, Roma Bulzoni, 1996, pp.117-136. Deux siècles de « Liaisons dangereuses », textes réunis par Michel Delon et Francesco Fiorentino, Taranto, Lisi, 2005 (saranno indicati alcuni articoli). Gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il docente in Dipartimento, prima o all’inizio del modulo o durante il suo svolgimento, per precisazioni ed eventuali integrazioni o modifiche da apportare al programma qui indicato nell’interesse della loro formazione. 101 Valutazione È prevista una verifica scritta, alla fine del modulo, per gli studenti frequentanti. Gli studenti non frequentanti, così come gli studenti frequentanti che non avessero sostenuto o superato la verifica scritta, si presenteranno nelle sessioni degli esami orali. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Per gli studenti il cui cognome inizia tra M-Z LETTERATURA FRANCESE L-LIN/03 [email protected] Flavia Mariotti Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Il “romanzo dell’adolescenza” negli anni Venti del Novecento CFU 4 non Annualità: III specificato Descrizione Il “romanzo dell’adolescenza” conosce nel primo dopoguerra un momento di grande fortuna. Attraverso l’analisi di tre romanzi particolarmente rappresentativi, ci si propone di indagare come, in una fase cruciale di crisi di valori e di rapporto con il reale, il romanzo prospetti alcuni temi e problemi maggiori collegati all’adolescenza (relazioni familiari, ricerca del senso, rivolta e costruzione, progetto e impegno), misurandosi anche con modelli narrativi centrati sul passaggio dalla giovinezza all’età adulta, in particolare il romanzo di formazione. Bibliografia Colette, Chéri (1920), Le Livre de Poche, ult. ed R. Radiguet, Le Diable au corps (1923), Gallimard Folio, ult. ed. J. Cocteau, Les Enfants terribles (1929), Grasset, ult. ed. La Letteratura francese. Il Novecento, Rizzoli, BUR, 1992, cap. V di G. Rubino, Il romanzo: l’euforia e il malessere. G. Rubino, Da Chéri a Sido: rifugi urbani e dimora delle origini, in Dimore narrate. Spazio e immaginario nel romanzo contemporaneo, a cura di G. Rubino e C. Pagetti, Roma, Bulzoni, 1988, pp. 45-74. E. Ravoux-Rallo, Le Diable au corps ou l’initiation dégradée, in Images de l’adolescence dans quelques récits du XX siècle, Paris, Corti, 1989, pp. 77-132. I. Margoni, Jean Cocteau o le cifre destino, in J. Cocteau, I ragazzi terribili, Milano, Rizzoli, BUR, ult. ed., pp. 5-28. Indicazioni per i non frequentanti: gli studenti non frequentanti leggeranno anche Les FauxMonnayeurs di André Gide, e aggiungeranno agli studi sopra indicati quello di G. Idt, Les FauxMonnayeurs, André Gide, Hatier (Profil), 1970. Valutazione Prova scritta/orale finale. Il romanzo esistenziale: ‘La Nausée’ di Sartre e ‘L’Étranger’ di Camus CFU 4 non Annualità: III specificato Descrizione Nel quadro di una presentazione degli orientamenti e delle peculiarità della narrativa francese degli Trenta e Quaranta del Novecento, si procederà all’analisi, sia tematica sia formale, dei due capolavori del romanzo esistenziale. Bibliografia Testi: J. P. Sartre, La Nausée (1938), Gallimard Folio, ult. ed. A. Camus, L’Étranger (1942), Gallimard Folio, ult. ed. Bibliografia: G.Macchia, M.Colesanti, E.Guaraldo, G.Marchi, G.Rubino, G.Violato, La Letteratura francese. Il Novecento, Milano, Rizzoli, ultima ed., cap. V, VI, VIII. J. Deguy,‘La Nausée’ di J-P. Sartre, Gallimard, Foliothèque, 1993 B. Pingaud, ‘L’Étranger’ d’Albert Camus, Gallimard, Foliothèque, 1992 102 Indicazioni per i non frequentanti: gli studenti non frequentanti leggeranno anche La Condition humaine di André Malraux, e aggiungeranno agli studi sopra indicati quello di S. Teroni, L’idea e la forma. L’approccio di Sartre alla scrittura letteraria, Venezia, Marsilio, 1988. Valutazione Prova scritta/orale finale. LETTERATURA FRANCESE L-LIN/03 [email protected] Anna Maria Scaiola Ricevimento: Villa Mirafiori, martedi e giovedi mattina Il tema dell' amour passion nel romanzo del primo Ottocento CFU 4 primo Annualità: II semestre Descrizione Dopo aver considerato il contesto, i fenomeni culturali e lo statuto del genere romanzo all'inizio dell'Ottocento, il modulo si propone di esaminare la nozione romantica di "amour passion", anche nel saggio De l'amour di Stendhal, e di seguire le espressioni e variazioni del tema e dei suoi motivi nel romanzo di "analisi" di B. Constant, Adolphe (1816) e in quello "realista" di H. de Balzac, La fille aux yeux d'or (1834-35). Una scelta di altri testi esemplari sarà presentata durante le lezioni. I romanzi devono essere letti dagli studenti di Lingue integralmente e in francese, in edizione Folio, Poche, Garnier-Flammarion. Bibliografia L.Omacini, Introduzione a B. Constant, Adolphe, Rizzoli, BUR, 2005, pp.7-59; M. Bertini, Introduzione a La Fille aux yeux d'or-La ragazza dagli occhi d'oro, Einaudi tascabile, Serie bilingue, 1993, pp.V-XXVI; A.M. Scaiola, Gli estremi si toccano. La Fille aux yeux d'or, in A.M. Scaiola, Le dissonanze del grottesco nel Romanticismo francese, Bulzoni, 1998, pp.141-156. I non frequentanti oltre alla Bibliografia sopracitata leggeranno integralmente e in francese: Chateaubriand, René, nell'edizione Marsilio 2002,con testo a fronte a cura di A.M. Scaiola; Stendhal, Armance, in edizione Folio, Poche, Garnier Flammarion; V. Brombert, Armance. L'apprendistato del romanzo, in Stendhal, Il Mulino, 1991 (1968), pp.29-57. Valutazione L'elaborato scritto della verifica di fine modulo sarà discussa in un colloquio orale nelle date previste degli appelli di esame. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne I temi della noia e dell'amore nel romanzo del secondo Ottocento: analisi di G. Flaubert, Madame Bovary (1856) CFU 4 primo Annualità: II semestre Descrizione Dopo aver considerate le dichiarazioni programmatiche di Flaubert sul genere romanzo e sul progetto realista, il modulo si propone di analizzare il testo fondante di Madame Bovary da diverse prospettive: la struttura, lo statuto del Narratore, la costruzione progressiva, l'evoluzione e la degradazione dell'eroina, anche rispetto al sistema dei personaggi, le implicazioni dei temi, in particolare della noia (di eredità romantica) e del desiderio d'amore, le modalità della descrizione, le tecniche narrative, la variabilità del punto di vista, il discorso indiretto libero... Il romanzo deve essere letto dagli studenti di Lingue integralmente e in francese (edizioni Folio, Poche...). Bibliografia J. Rousset, Madame Bovary ou le livre sur rien, in Forme et signification, 1962 e 1968 (trad. it. Einaudi, PBE, 1976); G. Genette, Silences de Flaubert, in Figures, Ed. du Seuil, 1966 (trad. ital. Einaudi, 1969). I non frequentanti oltre al romanzo e alla Bibliografia sopracitata leggeranno H. de Balzac, Eugénie Grandet; il capitolo III di M. Colesanti, Aporie del "Réalisme". Flaubert, in La letteratura francese dal Romanticismo al Simbolismo, Rizzoli, BUR, ult. ed., pp.123-154 e il saggio di E. Auerbach, All'hotel de la Mole, in Mimesis, Einaudi, ult. ed., pp.220-268. 103 Valutazione L'elaborato scritto della verifica di fine modulo sarà discusso in un colloquio orale nelle date previste degli appelli di esame. N.B. Gli studenti frequentanti per 8 crediti sosterranno una verifica alla fine di ciascun modulo e registreranno l'esame nel colloquio orale alla fine del secondo nelle date previste degli appelli di esame. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Topografie parigine CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Il modulo si propone di esaminare le modalità di descrizione del "paesaggio urbano" - espressione che indica un tipo di rappresentazione codificato nell'Ottocento - di Parigi in un campione di testi tra Otto e Novecento: da Hugo a Simenon. Si analizzerà il romanzo "naturalista" e "impressionista" nel quale il procedimento della descrizione è dominante, di E. Zola, Le Ventre de Paris, incentrato sul popolare quartiere delle Halles che ospitava i mercati generali. Il testo, che deve essere letto integralmente e in francese, dagli studenti di Lingue. è disponibile in edizione Folio, Poche, Pocket. Bibliografia A.M. Scaiola, Dalle Halles al Forum. Parabola di un quartiere parigino, in Itinerari urbani. L'immagine della città nella letteratura francese dal Cinquecento al Duemila, a cura di G. Rubino e G. Violato, Roma, Bulzoni, 2005, pp. 95-124. Da leggere nello stesso volume i saggi di G. Violato (Baudelaire), D. Galateria (Proust), G. Rubino (Zola, Aragon, Perec, Modiano...). I non frequentanti oltre al romanzo e alla bibliografia sopracitata leggeranno G. Simenon, La mort d'Auguste, e nel volume Itinerari urbani, cit., i saggi di F. Mariotti, D. Gambelli, P. Tamassia, G. Tamburini. Valutazione L'elaborato scritto della verifica di fine modulo sarà discussa in un colloquio orale nelle date previste degli appelli di esame. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LETTERATURA FRANCESE L-LIN/03 [email protected] Gabriella Violato Ricevimento: Vedi bacheca Dipartimento, sezione di Francesistica Eroi e anti-eroi nella letteratura del Seicento CFU 4 primo Annualità: I studenti A-L semestre Descrizione Il modulo, di carattere fondamentalmente introduttivo, si propone di studiare il processo di valorizzazione e soprattutto svalutazione dell’”eroe” nella letteratura del primo e del secondo Seicento (teatro, moralistica, romanzo). Sullo sfondo e in relazione, un tale processo, ai complessi avvenimenti storici che segnano il periodo e alle non meno complesse ideologie che lo traversano. Bibliografia Dossier di testi estratti, tra l’altro, da Corneille, Pascal, La Rochefoucauld, La Fontaine, Mme de La Fayette, (in fotocopia) [ il Dossier è a disposizione presso il Centro fotocopie di Villa Mirafioni]. Lettura integrale, anche in traduzione italiana, di almeno una delle seguenti opere: Corneille, Le Cid (1636), oppure Mme de la Fayette, La princesse de Clèves (1678). Studi critici: F. Corradi, Introduzione al Seicento francese e al Classicismo, Roma, Nuova Cultura, 2006 [il testo è reperibile e fotocopiabile, su richiesta, presso i “ Chioschi gialli ”, Città Universitaria] ; P. Bénichou, Morales du grand siècle, Paris, Gallimard, ultima ed. (anche in trad. it.: Morali del Grand Siècle, Bologna, Il Mulino, 1990), cap.: Le héros cornelien, La démolition du héros. E’ inoltre raccomandata la lettura di uno dei seguenti studi: Corneille. ‘Le Cid’, par G. Forestier, Paris, Nathan, 1991, oppure G. Violato, La principessa giansenista. Saggi su Mme de la Fayette, Roma, Bulzoni, 1981, pp. 13-51 (in fotocopia presso il Centro fotocopie di Villa Mirafioni). 104 Per gli autori più importanti si consiglia la consultazione del volume di G. Macchia, La letteratura francese. Dal Rinascimento al Classicismo, Milano, Rizzoli., ult. ed. Ulteriori indicazioni bibliografiche, integrative o sostitutive rispetto alle precedenti, saranno fornite nel corso delle lezioni. Indicazioni per i non frequentanti: I non frequentanti porteranno lo stesso programma dei frequentanti, leggendo però integralmente sia il Cid di: Corneille sia La Princesse de Clèves. di Mme de la Fayette. Approfondiranno quindi, obbligatoriamente, oltre ai saggi precedentemente citati, uno dei seguenti studi: Corneille. ‘Le Cid’, par G. Forestier, Paris, Nathan, 1991; oppure G. Violato, La principessa giansenista. Saggi su Mme de la Fayette, Roma, Bulzoni, 1981, pp. 13-51 (in fotocopia presso il Centro fotocopie di Villa Mirafioni). E’ consigliato un colloquio con la docente responsabile nell’orario di ricevimento e prima della fine del modulo. Altre indicazioni: Tutti i testi letterari indicati hanno traduzioni italiane che possono essere utilizzate come sussidio nella lettura dell’originale francese. Valutazione Prova finale Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Sul teatro del secondo Seicento CFU 4 secondo Annualità: I studenti A-L semestre Descrizione Strettamente legato al modulo precedente ma insieme autonomo rispetto ad esso, questo modulo si propone di studiare la presenza e le modalità di presentazione del personaggio anti-eroico in due pièces particolarmente significative del teatro del secondo Seicento. Almeno di una delle pièces di prevede una lettura integrale. L’analisi sarà il più possibile ravvicinata Bibliografia Racine, Fedra e Ippolito (1677),a cura di D. Dalla Valle, con testo a fronte, Venezia, Marsilio, 2000; Molière, L’Avare (1668) Gallimard, Folio (anche in trad. italiana).. Studi critici: F. Corradi, Introduzione al Seicento francese e al Classicismo, Roma, Nuova Cultura, 2006 [il testo è reperibile e fotocopiabile, su richiesta, presso i “ Chioschi gialli ”, Città Universitaria], oppure F. Fiorentino, Il teatro del Seicento, Bari, Laterza, 2007 (cap. su Molière e su Racine); P. Bénichou, Morales du grand siècle, Paris, Gallimard, ultima ed. (anche in trad. it.: Morali del Grand Siècle, Bologna, Il Mulino, 1990), cap.: Racine, Molière. Si consiglia la consultazione del volume di G. Macchia, La letteratura francese. Dal Rinascimento al Classicismo, Milano, Rizzoli., ult. ed. Ulteriori indicazioni bibliografiche, integrative o sostitutive rispetto alle precedenti, saranno fornite nel corso delle lezioni. Indicazioni per i non frequentanti: I non frequentanti leggeranno anche, integralmente, almeno una delle seguenti opere: Racine, Ifigenia, a cura di Fl. Mariotti, con testo a fronte, Venezia, Marsilio; e Molière, Don Giovanni, a cura di D. Gambelli, con testo a fronte, Venezia, Marsilio. Approfondiranno inoltre l’Introduzione, la cronologia e le note all’opera prescelta. E’ consigliato, anche in questo caso, un colloquio con la docente responsabile nell’orario di ricevimento e prima della fine del modulo. Valutazione Prova finale Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LETTERATURA FRANCESE MODERNA E CONTEMPORANEA Gianfranco Rubino L-LIN/03 [email protected] Ricevimento: Vedi bacheca; lunedì e martedì. La narrazione oggi 105 CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Attraverso una campionatura sufficientemente esemplare di testi s’intende delineare alcuni orientamenti salienti della narrativa francese dell’ultimo ventennio, con riguardo alle tecniche, agli stili, ai temi, al contesto culturale. Bibliografia Tre testi da scegliere fra i seguenti: François Bon, Parking, Minuit ; Didier Daeninckx, Hors-limites, folio-Gallimard ; Annie Ernaux, La place, folio-Gallimard ; Amélie Nothomb, Les Catilinaires, Le livre de poche. Manuale di base: Dominique Viart, Le Roman français au XXe siècle, Hachette, pp.75-155 oppure : Laurent Flieder, le Roman français contemporain, Seuil, coll. «Mémo». Nota : per i non frequentanti, tutte e quattro le opere e il manuale di base. Valutazione Verifica scritta di fine modulo con eventuale complemento o recupero orale. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Scrittori e cinema CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Si mira ad analizzare le modalità tecniche e le opzioni tematiche attraverso le quali un testo romanzesco e uno filmico che ad esso si riferisce sviluppano un comune nucleo narrativo, nel quadro della cultura francese e dei suoi modi di rappresentazione. Si cercherà anche di confrontare affinità e differenze di procedure formali e motivi d’ispirazione in un medesimo artista che operi su ambedue i terreni espressivi. Bibliografia Emmanuel Carrère,LaMoustache(1986),folio-Gallimard Emmanuel Carrère,L’Adversaire(2000),folio-Gallimard con visione dei film: La Moustache (in it. L’amore sospetto) di Emmanuel Carrère e L’Adversaire (in it. L’avversario) di Nicole Garcia. Sara Cortellazzo e Dario Tomasi, Letteratura e cinema, Laterza Nota: I non frequentanti aggiungeranno: Jean Giono, Le Hussard sur le toit, folio-Gallimard e il film omonimo di Jean-Paul Rappeneau (in it., L’ussaro sul tetto). Valutazione Verifica scritta di fine corso con eventuale complemento o recupero orale. LETTERATURA GRECA L-FIL-LET/02 [email protected] Roberto Nicolai Mastrofrancesco Ricevimento: mercoledì 11-13 e nelle ore successive a tutte le lezioni L’Antigone di Sofocle: mito e paradigma politico CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il modulo si propone di analizzare l’Antigone esaminando in particolare il trattamento della materia mitica e la paradigmaticità politica del dramma. Particolare attenzione sarà riservata ai cori e alla loro connessione con la vicenda portata sulla scena. Questo modulo si integra con il modulo di Letteratura greca (metrica) tenuto dal Prof. Luigi Enrico Rossi nel quale saranno analizzate le parti liriche dell’Antigone. Bibliografia Edizione critica: A. Dain, Sophocle, I, Paris (Les Belles Lettres) 1955, più volte ristampata. 106 Traduzioni italiane: si consiglia. F. Ferrari, Antigone, Edipo re, Edipo a Colono, Milano (BUR) 1982. Commento di riferimento: M. Griffith, Sophocles. Antigone, Cambridge (Cambridge University Press) 1999. Si consiglia la lettura di: G. Steiner, Antigoni, Milano (Garzanti) 1990 (ed. or. Oxford 1984); G. Ugolini, Sofocle e Atene. Vita politica e attivita teatrale nella Grecia classica, Roma (Carocci) 2000. Bibliografia aggiuntiva per i non frequentanti: si richiede lo studio delle due monografie consigliate. Valutazione Esame orale. LETTERATURA GRECA L-FIL-LET/02 [email protected] Luigi Enrico Rossi Ricevimento: mercoledì, ore 10-12 e dopo le lezioni, Dipartimento, Studio 12 Istituzioni di letteratura greca. La comunicazione letteraria dall'epica arcaica all'età ellenistica (dall'oralità all'uso della scrittura al libro). La lirica arcaica nella sua diversità rispetto alla lirica moderna. (Non è necessaria la conoscenza del greco). CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Acquisizione della capacità di leggere i diversi generi letterari (epica, lirica, dramma, storia, filosofia, oratoria) con attenzione alle loro funzioni e secondo le diverse condizioni della comunicazione, i modi della pubblicazione, i committenti e i destinatari: individuazione delle forme e delle loro metamorfosi nel tempo. (Non è necessaria la conoscenza del greco). Lettura (in traduzione) di un'antologia di lirici per evidenziare le grandi differenze con la lirica moderrna. Bibliografia Un'antologia di lirici in traduzione; - Rossi - Nicolai, Storia e testi della letteratura greca, Firenze (Le Monnier), voll. 1, 2 (A e B): verranno indicate le parti da studiare, oltre ad altre voci bibliografiche. Valutazione Esame orale. Note Il programma dettagliato sarà affisso all'albo e sarà disponibile per fotocopia presso l'usciere del Dip. Fondamenti di metrica greca. Lettura di testi recitativi e lirici; lettura della parti liriche dell'Antigone di Sofocle. (Si segnala il modulo in cui il Prof. Nicolai leggerà l'Antigone) Corso di laurea modulo Tutti CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Acquisizione della capacità di riconoscere le forme metriche della poesia e di rapportarle ai vari modi di esecuzione (poesia recitativa, lirica monodica, lirica corale). La metrica come strumento della critica testuale. (E' necessaria la conoscenza del greco). Bibliografia Verranno date indicazioni bibliografiche e matrici per fotocopie. Valutazione Esame orale. Note Il programma dettagliato, con l'orario, sarà affisso all'albo e sarà disponibile per fotocopia presso l'usciere del Dip. LETTERATURA INGLESE Guido Bulla L-LIN/10 [email protected] 107 Ricevimento: Mercoledì 14,30-16,30 e altro giorno da stabilire – Anglistica W. Shakespeare: La bisbetica domata CFU 4 primo Annualità: II studenti A-D semestre Descrizione Nel corso delle lezioni si analizzerà in classe il testo shakespeariano, prestando particolare attenzione allo spessore linguistico e ai meccanismi comici che agiscono nell’opera. Bibliografia speare, La bisbetica domata, edizione con testo a fronte, traduzione e cura di G. Bulla, wton Compton, 2007; ng of the Shrew – Dal testo alla scena, a cura di M. Tempera, Bologna, CLUEB, 1977 una bibliografia estremamente essenziale. Prima dell’inizio del modulo verrà indicata una di saggi critici. Materiali utili per la preparazione dell’esame verranno inoltre distribuiti a Valutazione Un test finale per l’acquisizione dei crediti verrà svolto in forma scritta. Sono anche previste verifiche scritte a metà modulo. N.B.: Questo programma, che verrà meglio definito prima dell’inizio delle lezioni, vale per i frequentanti. I non-frequentanti dovranno presentare i programmi alternativi appositamente previsti per loro. Si consulti a tale proposito, e anche per un aggiornamento delle informazioni su questo modulo, il sito www.dilectio.it Introduzione alla metrica inglese CFU 4 primo Annualità: III semestre Descrizione Il modulo intende offrire agli studenti i rudimenti della metrica inglese tramite una serie iniziale di lezioni teoriche che saranno poi applicate nell’analisi di una campionatura di composizioni poetiche tratte da diversi periodi della letteratura inglese. Bibliografia Paul Fussell, Poetic Meter and Poetic Form (rev. ed.), New York, Random House, 1979 Jeffrey Wainwright, Poetry: the Basics, London, Routledge, 2004 Questa è una bibliografia assolutamente essenziale. Prima dell’inizio del modulo verrà indicata una selezione di saggi critici. I testi da analizzare verranno tratti in buona parte dalla Norton Anthology of Poetry, ma a lezione verranno anche distribuiti materiali utili per la preparazione dell’esame. Valutazione Un test finale per l’acquisizione dei crediti verrà svolto in forma scritta. Sono anche previste verifiche scritte a metà modulo. N.B.: Questo programma, che verrà meglio definito prima dell’inizio delle lezioni, vale per i frequentanti. I non-frequentanti dovranno presentare i programmi alternativi appositamente previsti per loro. Si consulti a tale proposito, e anche per un aggiornamento delle informazioni su questo modulo, il sito www.dilectio.it George Orwell critico letterario CFU 4 secondo Annualità: I studenti A-L semestre Descrizione Orwell è celebre per La fattoria degli animali e 1984. Ma cosa leggeva? In che modo e con quali parametri critici giudicava le opere degli altri scrittori? Il modulo intende esaminare le tappe della carriera di Orwell tramite uno studio dei suoi principali saggi criticoletterari Bibliografia Buona parte dei saggi sarà tratta da The Collected Essays, Journalism and Letters of George Orwell, 4 voll., ed. by Ian Angus & Sonia Brownell, Secker & Warburg, London 1968: I. An Age Like This (1920-1940); II. My Country Right or Left (1940-1943); III. As I Please (1943-1945); IV. In Front of Your Nose (1945-1950). Tali volumi sono più accessibili di The Complete Works of George Orwell, 108 Secker & Warburg, London 1986-98 Una buona scelta di saggi è contenuta nei Penguin Essays of George Orwell, Harmondsworth, 1968 e successive. Queste sono prime indicazioni. Anche se i testi verranno letti in originale, saranno consigliate traduzioni italiane e opportune letture critiche. Si distribuiranno in classe materiali utili alla preparazione dell’esame. Valutazione Un test finale per l’acquisizione dei crediti verrà svolto in forma scritta. Sono anche previste verifiche scritte a metà modulo. N.B.: Questo programma, che verrà meglio definito prima dell’inizio delle lezioni, vale per i frequentanti. I non-frequentanti dovranno presentare i programmi alternativi appositamente previsti per loro. Si consulti a tale proposito, e anche per un aggiornamento delle informazioni su questo modulo, il sito www.dilectio.it LETTERATURA INGLESE L-LIN/10 Rosa Maria Colombo Ricevimento: Lunedì 15-18 villa Mirafiori. Emily Brontë: il romanzo della passione CFU 4 primo Annualità: I studenti A-Z semestre Descrizione Attraverso una lettura puntuale (in lingua inglese) di Wuthering Heights verrà individuata lo scontro drammatico di Emily Brontë con il codice romanzesco di formazione del soggetto femminile, proposto con forza dal romanzo classico dell’Ottocento. Bibliografia Testi: Emily Brontë, Wuthering Heights, Penguin (NB. in inglese soltanto questa edizione); traduz. it. di Antonio Meo, Cime tempestose, Einaudi 1992. Studi: Maria Stella, “Il potere della parola in Emily Brontë”, in : Annali-Anglistica, Istituto Universitario Orientale, Napoli, XXXVI, 1-3, 1993, pp. 191-217; Maria Stella,“Emily Brontë: Voci dalle Heights”, in Le Poetesse Romantiche inglesi. Tra identità e genere (a cura di Lilla Maria Crisafulli e Cecilia Pietropoli) Roma, Carocci, 2002, pp.82-96; Nadia Fusini, Nomi, Donzelli, 1996 (il capitolo “Charlotte, Emily o della privazione”, pp. 115-134). Tutti gli studi sono reperibili in fotocopia presso l’ufficio fotocopie di Villa Mirafiori. Gli studenti che non frequenteranno le lezioni vedano a parte i programmi specifici a loro riservati. Valutazione Prova scritta al termine del modulo. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne L’esilio oggi: Mosquito di Roma Tearne. CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Primo romanzo di un’artista visiva la cui formazione culturale britannica si confronta con le sue origini etniche nello Sri Lanka, Mosquito è un romanzo di amore e di guerra, dove l’esilio e la malaria (da cui il titolo) connotano il difficile legame di due vite artistiche nel pieno della guerra civile nell’ex colonia inglese di Ceylon tra la minoranza Tamil e la maggioranza cingalese Bibliografia Roma Tearne, Mosquito, Harper Collins, 2007 . Materiale critico verrà distribuito nel corso delle lezioni. Valutazione Prova scritta al termine del corso. Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale 109 LETTERATURA INGLESE L-LIN/10 [email protected] Joan Fitzgerald Ricevimento: Mercoledì 10.30-12.30, salvo durante il corso (primi di ottobre-metà novembre 2007) che sarà comunicato all’inizio dell’anno accademico. Si chiede agli studenti di non mettersi in contatto per email con la docente per informazioni ma di venire a ricevimento. Le informazioni sul corso saranno date attraverso il sito del FSC, su quello del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne, Villa Mirafiori. e, negli avvisi sulla porta della docente. James Joyce, Dubliners: Laboratorio di analisi testuale CFU 4 primo Annualità: III semestre Descrizione Il corso è strutturato come “workshop” o laboratorio, per permettere agli studenti di affrontare l’analisi del testo attraverso un esame approfondito dei racconti in Dubliners, mettendo in luce l’uso delle immagini, la sintassi e costruzione dei periodi, di tecniche e strutture narrative, ecc. Il contesto in cui scrive l’autore e le sue finalità saranno date dalle iniziali lezioni frontali, in cui sia l’influenza del naturalismo (in particolare Ibsen) e il ricorso al simbolismo (l’utilizzo della ricca tradizione liturgica e teologica cattolica che informa tutte le opere di Joyce) saranno illustrate. Una volta gettate le basi critiche, verrà privilegiato il lavoro fatto dagli studenti stessi sul testo, sia in gruppi di lavoro che si riuniranno in classe che con tesine svolte singolarmente a casa, attraverso le quali dovrebbe maturare un atteggiamento critico autonomo verso il testo narrativo. Per questa ragione non viene fornita alcuna bibliografia critica all’inizio del corso (che potrebbe distrarre l’attenzione dello studente dal testo stesso) ma al momento opportuno sarà reso disponibile materiale sia letterario che critico ai frequentanti. E’ indispensabile che il testo sia letto (in inglese) PRIMA dell’inizio del corso e una VERIFICA sull’avvenuta lettura sarà subito fatta. E’ anche possibile che le lezioni si svolgeranno per metà in italiano e per metà in inglese: ciò dipende dalla presenza di studenti Erasmus in classe. Le assenze possono essere al massimo tre, e, essendo questo un “laboratorio”, non sono permesse assenze durante i lavori di gruppo, cioè nella seconda metà del corso. L’ultima lezione sarà dedicata alla visione del film di John Huston “The Dead”, basato sull’ultimo racconto della collezione e ne seguirà un a discussione condotta dagli studenti stessi, per confrontare la “resa” del testo attraverso la tecnica filmica. Quest’ultima lezione è parte integrale del corso e non deve essere saltata. Il corso si svolgerà il lunedì e martedì dalle 10.30 alle 12.30 in Aula VII a Villa Mirafiori nel I° semestre (A), cioè dagli inizi di ottobre a metà novembre. Si prega vivamente agli studenti interessati di leggere con attenzione gli avvisi che la docente metterà settimana per settimana sulla porta della propria stanza e di non affidarsi esclusivamente a informazioni dai siti internet (FSU, Dipartimento) in quanto questi potrebbero risultare non aggiornati . Bibliografia James Joyce, “Dubliners” (1914), a cura di Terence Brown, Penguin Books (1992 ed edizioni susseguenti). Il testo sarà reperibile presso la Libreria IV Fontane, Via Quattro Fontane 20. Henrijik Ibsen, “La Casa di Bambole” o “Hedda Gabler” (da leggere in italiano), qualsiasi edizione. Altro materiale bibliografico sarà distribuito o reso disponibile dalla docente durante il corso stesso. Valutazione Il profitto degli studenti sarà regolarmente verificato sia attraverso la presentazione orale in classe del resoconto dei gruppi di lavoro che con esercizi “guidati” scritti durante il corso. Ogni studente presenterà una tesina scritta alla fine del corso. Gli interventi orali e quelli scritti saranno tutti presi in considerazione per il voto finale che sarà dato alle fine del corso. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LETTERATURA ITALIANA Roberto Antonelli Ricevimento: Martedì ore 9-11 studio 23 Dipartimento di Studi romanzi Letteratura italiana e letteratura europea 110 L-FIL-LET/10 [email protected] CFU 4+4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il corso affronterà i problemi del passaggio dal sistema letterario classico a quello moderno, partendo dalla rielaborazione medievale e seguendo gli sviluppi delle nuove letterature in volgare fino all' età contemporanea. Il corso sarà distinto in due parti collegate ma la prima parte potrà essere frequentata autonomamente. Bibliografia E. R. Curtius, Letteratura europea e Medioevo latino, a c. di R. Antonelli, Firenze, La Nuova Italia, 1992, ed. Paperbooks, 199 Dispense fornite durante il corso. LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/10 [email protected] Sonia Gentili Ricevimento: studio C, DSFLL. mercoledì, ore 14.30-15.30. Il canzoniere di Petrarca: la cristallizzazione della lingua poetica CFU 8 primo Annualità: I semestre Descrizione Il corso propone una attenta lettura ed analisi dei Rerum vulgariuma fragmenta. Si tratteranno le vicende compositive del canzoniere petrarchesco, i caratteri linguistici, stilistici e metrici della raccolta poetica (nei suoi nessi con la precedente tradizione poetica volgare) e il suo impianto narrativo, anch'esso còlto come esito e fissazione di tradizioni poetiche duecentesche. Bibliografia Petrarca, Canzoniere, a c. di A. Chiari, Milano, Mondadori, 1985; G. Inglese- S. Carrai, La letteratura italiana del Medioevo, Roma, Carocci, 2003; G. Contini, in Varianti e altra linguistica, Torino, Einaudi, 1979 ( solo i due saggi seguenti: Saggio d'un commento alle correzioni del Petrarca volgare, pp. 5-31; Preliminari sulla lingua del Petrarca, pp. 169-92); Santagata, Per moderne carte. La biblioteca volgare di Petrarca, Bologna, Il Mulino, 1990, i soli capitoli VI e VII (pp. 272-362) Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/10 [email protected] Giorgio Inglese Ricevimento: Studio C del DSFLL, lunedì ore 16, martedì ore 18 La finzione del vero: “comico” e Commedia in Dante CFU 4 secondo Annualità: I- II- III semestre Descrizione Centrato su letture dell’Inferno, il corso indaga la genesi e le funzioni dello stile “comico” dantesco. Approfondisce, nei suoi termini altamente problematici, la nozione di comedia, quale si presenta nella trattatistica medievale e quindi in Dante. Individua e rileva le diverse tradizioni di lingua poetica presenti a Dante, con particolare attenzione agli esperimenti “realistici” del Duecento italiano (compreso il Fiore). Bibliografia Dante Alighieri, Il Fiore, a cura di L. C. Rossi, Mondadori 1996 Dante Alighieri, Commedia/I, Inferno, a cura di G. Inglese, Carocci (prossima pubblicazione) E. Auerbach, Studi su Dante, Feltrinelli 1963, pp. 1-161 G. Inglese, Dante. Guida alla ‘Commedia’, Carocci, 2002 S. Carrai – G. Inglese, La letteratura italiana del Medio Evo, Carocci 2003 111 Altri testi saranno distribuiti in fotocopia durante le lezioni. Lettura consigliata: Dante Alighieri, Divina Commedia. Inferno, a cura di V. Sermonti, Bruno Mondadori, 2000 (obbligatoria per i non frequentanti) Valutazione Esame finale LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/10 [email protected] Claudia Micocci Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Dal plurilinguismo all’uso letterario dei dialetti. CFU 4+4 primo Annualità: II-III semestre Descrizione L’ampia scelta di testi di vario genere (prosa narrativa, cronachistica, epistolare, poesia, teatro) che verranno letti e commentati nel corso delle lezioni e sui quali si svolgeranno esercitazioni sia orali che scritte, permetterà di mettere in luce il passaggio da una condizione di fatto, precedente all’accettazione e diffusione di una norma linguistica unificante, a quella di scelta, in funzione espressiva, del registro linguistico sul quale esercitare la scrittura e fornirà una prima cognizione, al di là di una valutazione in termini quantitativi, della presenza di un doppio binario costante nelle scritture letterarie italiane. Nella prima parte del corso verranno studiati testi dal Trecento al Seicento; nella seconda parte, testi dal Settecento al Novecento. Si presuppone la conoscenza della storia della letteratura italiana da ripercorrere su un manuale in uso nelle scuole superiori. Si raccomanda la frequenza regolare alle lezioni. Bibliografia Boccaccio, lettera a Francesco de’ Bardi; Anonimo romano, Cronica; Masuccio Salernitano, Il Novellino; Ruzante, Moscheta; Giuseppe Berneri, Meo Patacca; Giambattista Basile, Lo cunto de li cunti; Carlo Goldoni, Le baruffe chiozzotte; Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti; Carlo Porta, Poesie; Scipio Slataper, Il mio Carso; Giovanni Verga, I Malavoglia; Carlo Emilio Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana. Bibliografia critica: G. Contini, Introduzione alla Cognizione del dolore in Carlo Emilio Gadda, La cognizione del dolore, Einaudi, Torino 1980, pp. 251-270. C. Dionisotti, Geografia e storia della letteratura italiana , Einaudi,Torino 1967, pp. 25-54. A. Stussi, Lingua, dialetto e letteratura, Einaudi, Torino 1993, pp. 3-63. V. Branca, Espressivismo linguistico come contemporaneizzazione e straniamento in Boccaccio medievale e nuovi studi sul Decameron, Sansoni, Firenze 1990, pp. 358-377. Un ulteriore elenco di saggi critici sui singoli testi in programma verrà fornito durante le lezioni. LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/10 [email protected] Rocco Paternostro Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà La critica letteraria e le forme(Dall'autonomia e libera combinatoria delle forme alla loro autoregolamentazione) CFU 4 primo Annualità: II-III semestre Bibliografia J. Ricardou, L’ordine e la disfatta, Lerici Valutazione in itinere e prova finale Note 112 Laurea Vecchio Ordinamento Il programma va concordato direttamente con il docente Lettura della vita nuova CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Bibliografia D. Alighieri, Vita Nuova (qualsiasi edizione); R. Paternostro, La Vita Nuova tra gesta e memoria (in corso di stampa), Aracne. Valutazione in itinere e prova finale La critica letteraria e le forme(La forma frammento) CFU 4 primo Annualità: II-III semestre Bibliografia R. Barthes, Frammenti di un discorso amoroso, Einaudi; R. Paternostro, Poetica dell’assenza, Bulzoni Note Laurea Vecchio Ordinamento Il programma va concordato direttamente con il docente LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/10 [email protected] Maria Serena Sapegno Ricevimento: I semestre: mercoledì 10-12, studio C II semestre: L’Ortis di Ugo Foscolo e il romanzo europeo del Settecento CFU 4 secondo Annualità: I Per gli studenti di lingue e mediazione semestre Descrizione Il modulo analizza la ricerca di Foscolo, tra Ortis e Didimo, per la scrittura di un romanzo moderno all’interno del ricco panorama offerto dal romanzo europeo del Settecento. Bibliografia E’ considerata indispensabile la conoscenza della vita e delle opere di Foscolo e quella del periodo storico-letterario tra Illuminismo e Romanticismo. Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis, un’edizione in commercio; Ugo Foscolo, Viaggio sentimentale di Yorick lungo la Francia e l'Italia di Laurence Sterne, Garzanti 1984; W. Goethe, I dolori del giovane Werther, un’edizione in commercio; G. Nicoletti, Ultime lettere di Jacopo Ortis, in AA. VV. Letteratura italiana, Le Opere, III, Dall’Ottocento al Novecento, Einaudi 1995, pp. 27-68. M. Palumbo, Saggi sulla prosa di Ugo Foscolo, Liguori 2001. I non frequentanti aggiungeranno: F. Bertoni, Romanzo, La Nuova Italia, Firenze 1999. Valutazione In itinere e finale Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/10 [email protected] Monica Cristina Storini Ricevimento: I semestre: Martedì 14-16 e mercoledì 15-17 II semestre: martedì e mercoledì 16-18 Presso: studio C, DSFLL, III piano Facoltà Lettura della Nencia da Barberino di Lorenzo de’ Medici. CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre 113 Descrizione Il modulo si propone di sottoporre a una lettura ampia ed approfondita la Nencia da Barberino di Lorenzo de’ Medici, testo che rappresenta un interessante punto di riflessione sulle questioni filologiche, storico-letterarie e critiche legate all’analisi e all’interpretazione di un’opera letteraria. A un primo esame, teso ad individuarne gli elementi costruttivi, i significati trasmessi e il legame con il contesto storico-culturale, precedente e contemporaneo, seguirà una delineazione del ruolo e dell’importanza che il testo ha rappresentato nella storia della letteratura italiana. Bibliografia Studenti frequentanti: Lorenzo de’ Medici, Nencia da Barberino, in Lorenzo de’ Medici, Tutte le opere, a cura di P. Orvieto, Roma, Salerno, 1992, tomo II, pp. 671-703 (il testo è disponibile anche sul sito www.liberliber.it); F. Tateo, Lorenzo de’ Medici e Angelo Poliziano, Roma-Bari, Laterza, 1980 e sgg. Scelta di articoli e saggi che sarà fornita in fotocopia (depositata presso la Legatoria di Via dei Taurini – Roma). Studenti non frequentanti: gli studenti non frequentanti dovranno concordare con la docente una bibliografia aggiuntiva. Valutazione Prova in itinere e finale. LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA L-FIL-LET/11 [email protected] Francesca Bernardini Ricevimento: Mercoledì, ore10-13, Archivio del Novecento Testo e scrittura nella storia. Il Novecento CFU 4+4 secondo Annualità: I Lettere, I-II-III altri Corsi di Laurea semestre Descrizione Il modulo è indirizzato ad una attività formativa di base nella disciplina; a partire dalla delineazione dei quadri storiografici, contestualizzati in una dimensione europea e interdisciplinare, evidenzia le diverse fasi della ricerca letteraria nel Novecento italiano nella loro specificità, fornisce i fondamenti metodologici per l’interpretazione dei testi di autori e autrici contemporanei attraverso la loro lettura e analisi, forma la capacità di inserire le questioni letterarie in una prospettiva storiografica e critica di genere. Il modulo si articola in due parti: la prima è finalizzata a fornire un quadro complessivo della periodizzazione storico-letteraria, delle questioni e delle tendenze della letteratura del primo Novecento, fino alla II Guerra mondiale, completata dalla lettura di testi scelti; la seconda, per la quale è indispensabile una conoscenza di base della letteratura italiana del primo Novecento, è finalizzata a fornire un quadro complessivo della periodizzazione storico-letteraria, delle questioni e delle tendenze della letteratura della seconda metà del Novecento, completata dalla lettura di testi scelti Bibliografia Parte I (CFU 4): Testo e scrittura nella storia: il primo Novecento (1900-1940) Frequentanti: A. Asor Rosa, Storia della letteratura italiana, La Nuova Italia, Firenze 1997, capitoli XIX-XX, pp. 526-604 (in fotocopia); F. Bernardini, Saggi sul romanzo italiano del Novecento, vol. I, Anglia, Roma, 2006; C. Segre-C. Ossola (a cura di), Antologia della poesia italiana. Novecento, Einaudi tascabili, Torino, tomo I: la Premessa e i seguenti autori (comprese le Introduzioni): Gozzano, Corazzini, Marinetti, Boine, Campana, Sbarbaro, Saba, Ungaretti, Montale, Quasimodo, Penna, Pavese Sereni; due testi a scelta tra i seguenti: G. Deledda, Canne al vento; L. Pirandello, Quaderni di Serafino Gubbio operatore; F. Tozzi, Il podere; G. Manzini, Incontro col falco; A. Moravia, Gli indifferenti; C. E. Gadda, La cognizione del dolore. Non Frequentanti: 114 Alla bibliografia indicata per i frequentanti aggiungeranno un altro testo tra quelli indicati e tre saggi critici sui testi scelti (in fotocopia). Parte II (CFU 4): Testo e scrittura nella storia: il secondo Novecento (1940-2000) Frequentanti: A. Asor Rosa, Storia della letteratura italiana, La Nuova Italia, Firenze 1997, capitoli XXI-XXII, pp. 606-654 (in fotocopia); F. Bernardini, Saggi sul romanzo italiano del Novecento, vol. II, Anglia, Roma, 2007; C. Segre-C. Ossola (a cura di), Antologia della poesia italiana. Novecento, Einaudi tascabili, Torino, tomo II: i seguenti autori (comprese le Introduzioni): Caproni, Luzi, Pasolini, Rosselli, Pagliarani, Sanguineti, Zanzotto. Due testi a scelta tra i seguenti: I.Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno; C. Pavese, La luna e i falò; B. Fenoglio, Il partigiano Johnny; V. Pratolini, Metello; G. Manzini, La sparviera; L. Sciascia, Il giorno della civetta; P. Volponi, Memoriale; N. Ginzburg, Lessico famigliare; E. Sanguineti, Capriccio italiano; E. Morante, La storia; I. Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore; A. Tabucchi, Notturno indiano; N. Ammaniti, Fango. Non frequentanti: Alla bibliografia indicata per i frequentanti aggiungeranno un altro testo tra quelli indicati e tre saggi critici sui testi scelti (in fotocopia). Valutazione Prova orale finale. D’accordo con gli studenti frequentanti potranno essere introdotte prove scritte in itinere ed esercitazioni. LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA L-FIL-LET/11 [email protected] Laura Di Nicola Ricevimento: Martedì, ore 12-14, studio B, III piano, DSFLL Diario e romanzo nel secondo Novecento CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione Il modulo affronta la questione della contaminazione, nella scrittura narrativa del secondo Novecento, fra diario e romanzo analizzando due opere coeve che propongono esiti molto diversi: Il mestiere di vivere di Cesare Pavese (1952), Quaderno proibito di Alba de Céspedes (1952). I due testi verranno contestualizzati sia nella produzione degli autori, sia nei quadri storiografici del Novecento italiano. Le lezioni intendono fornire, inoltre, gli strumenti metodologici necessari all’interpretazione di un testo letterario. Bibliografia Frequentanti: A. de Céspedes, Quaderno proibito (1952), Il Saggiatore, NET, Milano 2006 C. Pavese, Il mestiere di vivere (1952), Einaudi, Torino (qualunque edizione) M. Zancan, La ricerca letteraria. Le forme del romanzo, in Alba de Céspedes, a cura di M. Zancan, Il Saggiatore - Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Milano 2005, pp. 19-65, Non frequentanti: E’ richiesta la conoscenza dei due autori da approfondire in monografie specifiche. Alba de Céspedes, a cura di M. Zancan, Il Saggiatore - Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Milano 2005. Per Pavese la monografia potrà essere concordata con la docente. Valutazione Prova finale. 115 LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA L-FIL-LET/11 [email protected] Aldo Mastropasqua Ricevimento: mercoledì ore 15-17 nei locali dell’Archivio del Novecento (sotto la scalinata della Facoltà) Scrittura e immagine: dal Futurismo al Liberismo e alla Metafisica CFU 4+4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Parte prima: il passaggio dal Futurismo al Liberismo di artisti, scrittori e poeti a partire dal 1916. L’intreccio di diversi linguaggi espressivi tra loro in stretta connessione e interscambio nel contesto dell’azione della prima avanguardia storica. Parte seconda: la nascita della metafisica e il suo sviluppo nello stretto intreccio della pratica della scrittura con arte e musica attraverso l’analisi di testi letterari in poesia e in prosa di Carlo Carrà, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis e Alberto Savinio prodotti tra il 1915-16 e il 1922, analizzati anche in relazione alla loro attività artistica. Bibliografia Verrà proposta una scelta di testi degli autori trattati, in forma di dispensa che comprenderà anche materiali critici. Testi di riferimento saranno il volume di Paolo Fossati, La pittura metafisica, Torino, Einaudi, 1988 e quello di Maurizio Calvesi, La metafisica schiarita, Milano, Feltrinelli, 1982, inoltre, il contributo critico di Aldo Mastropasqua, Per una ricerca sui rapporti tra poesia e arti visive, in Letteratura italiana. Bilancio di un secolo, a cura di Alberto Asor Rosa, Torino, Einaudi, 2000. Valutazione Esame orale. Per gli studenti frequentanti entrambe le parti del modulo è prevista una prova scritta di esonero. LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA L-FIL-LET/11 Elisabetta Mondello Ricevimento: Vedi bacheca, studio A, DSFLL, Facoltà III piano. Tondelli e il progetto “Under 25” CFU 4 primo Annualità: II-III semestre Descrizione Il modulo è dedicato ad un’analisi dell’influenza che il progetto “Under 25” di Tondelli, rivolto alla promozione delle scritture giovanili, ebbe sull’organizzazione della cultura di fine secolo e delle modificazioni prodotte da quell’esperienza sia sulle scritture creative sia sul sistema editoriale italiano. Le lezioni saranno divise in due parti: la prima sarà dedicata alla descrizione delle forme “classiche” dell’organizzazione degli intellettuali nel Novecento; la seconda alle innovazioni apportate al sistema dall’esperienza editoriale tondelliana (che, oltre al progetto “Under 25”, comprende l’attività per Mondadori e la creazione della rivista “Panta”), anche attraverso l’analisi dei testi critici e programmatici. Il modulo presuppone una buona conoscenza della letteratura italiana del Novecento. Pertanto se ne sconsiglia la frequenza agli studenti che non abbiano già sostenuto i moduli di base. Bibliografia Saggi: “Panta”, n.4 (fascicolo dedicato a Pier Vittorio Tondelli), 1992 , pp.185-235. Roberto Carnero, Guida alla lettura di Tondelli, Interlinea, Novara 1998, pp. 7-30 e 101-109. Romano Luperini, Il canone oscillante. Postmoderni e neomoderni nell’ultimo trentennio, in ID, La fine del postmoderno, Alfredo Guida Editore, Napoli 2005, pp.67-79. Testi: Pier Vittorio Tondelli, Un weekend postmoderno. Cronache dagli anni ottanta, a cura di Fulvio Panzeri, Tascabili Bompiani, Milano 2001, pp.321-375. 116 Valutazione Verifica in itinere e prova finale. Il “secolo lungo” della narrativa: tendenze del romanzo italiano del Novecento, dagli inizi del secolo agli anni Novanta CFU 4+4 primo Annualità: I Lettere, I-II-III per tutti gli altri Corsi di LT. semestre Descrizione Il modulo è indirizzato ad una attività formativa di base nella disciplina, a partire dalla delineazione dei quadri storiografici dagli inizi del Novecento ad oggi. La proposizione delle principali questioni critiche e interpretative del secolo sarà completata dall’analisi di alcuni testi narrativi. Le lezioni si articoleranno in due parti: la prima sarà dedicata alle tendenze del romanzo italiano dall’inizio del secolo fino agli anni Trenta; la seconda alla narrativa italiana dal secondo dopoguerra agli anni Novanta. Bibliografia Parte I (4 CFU). Tendenze della narrativa italiana nella prima metà del Novecento Frequentanti: Saggi: A. Asor Rosa, Storia della letteratura italiana, La Nuova Italia, Firenze 1997, capitoli XIX-XX, pp. 526-605 (in fotocopia); G. De Angelis, S. Giovanardi, Storia della narrativa italiana del Novecento, vol.I, Feltrinelli, Milano 2004. Testi (qualunque edizione): L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal; I. Svevo, La coscienza di Zeno; A. Moravia, Gli indifferenti; E. Vittorini, Il garofano rosso. Parte II (4 CFU). Tendenze del romanzo italiano dal secondo dopoguerra agli anni Novanta. Saggi: A.Asor Rosa, Storia della letteratura italiana, La Nuova Italia, Firenze 1991, cap. XXII, pp. 638-655 (in fotocopia). Renato Barilli, Gli amorfi anni Settanta e Gli anni Ottanta dei <Nuovi Romanzieri>, in ID., E’ arrivata la terza ondata. Dalla neo alla neo-avanguardia, Testo&Immagine, Torino 2000, pp.V- 57. Elisabetta Mondello, In principio fu Tondelli. Letteratura, merci, televisione nella narrativa degli anni Novanta, Il Saggiatore, Milano 2007. Testi (in qualunque edizione): Tre romanzi a scelta fra i seguenti: I. Calvino, Il sentiero dei nido di ragno; P.P.Pasolini, Ragazzi di vita; E.Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana; P. Volponi, Memoriale; Edoardo Sanguineti, Capriccio italiano; Nanni Balestrini, Vogliamo tutto; Italo Calvino, Il castello dei destini incrociati; A. De Carlo, Treno di panna; Pier Vittorio Tondelli, Altri libertini; Aldo Nove, Superwoobinda; Niccolò Ammaniti, Branchie. Valutazione Verifica in itinere e prova finale. LETTERATURA ITALIANA PER L'INFANZIA L-FIL-LET/11 [email protected] Federico Appel Ricevimento: Mercoledì dalle 15 alle 17 presso l’Archivio del Novecento. Percorsi della poesia per bambini: il nonsense in Italia. CFU 4 secondo Annualità: II- III (per il corso di lettere); I-II- III (per tutti gli semestre altri corsi di laurea). Descrizione Il modulo analizza alcuni testi del secondo novecento italiano, caratterizzati da un uso più o meno esplicito del nonsense. Si cercherà di mostrare come tale genere poetico assuma di volta in volta caratteristiche ideologiche e socioculturali ben precise, indicando in maniera piuttosto chiara il ruolo e la funzione che vengono assegnate alla letteratura per l’infanzia come specifica categoria culturale. Il nonsense, che travalica i confini codificati del sistema letterario, assume un ruolo di più generale 117 contestazione degli istituti sociali. Bibliografia Alfonso Gatto, II vaporetto, Milano, Mondadori, 2001. Bruno Munari, Alfabetiere, Mantova, Corraini, 1998. Toti Scialoja, Tre chicchi di moka, Roma, Lapis, 2005 (o qualsiasi altra edizione delle poesie per bambini di Scialoja). Gianni Celati, Alice disambientata, Bologna, Le Lettere, 2007 (pagine scelte). Pino Boero, Carmine De Luca, La letteratura per l’Infanzia, Bari, Laterza, 1995 (pp. 213-316) Dispense fornite in fotocopia: scelta di autori nonsense o presunti tali (Giudici, Piumini, Maraini, Dossena); Saggi di autori vari. I non frequentanti dovranno aggiungere alla suddetta bibliografia la lettura integrale di Edward Lear, Il libro dei nonsense, Torino, Einaudi. Per il programma da 5 cfu va aggiunta la lettura integrale di Alice in wonderland di Lewis Carroll. Per il programma da 6 crediti, oltre al suddetto libro di Carroll, va aggiunta la lettura integrale di Bruno Munari, Fantasia, Bari, Laterza, 1977, e di Gianni Celati, Alice disambientata, Bologna, Le Lettere, 2007. n.b. Le dispense saranno saranno disponibili presso il Centro Fotocopie della facoltà. Valutazione Esame orale LETTERATURA ITALIANA PER L'INFANZIA L-FIL-LET/11 [email protected] Francesca Bernardini Ricevimento: Mercoledì, ore10-13, Archivio del Novecento. La formazione dell’identità nazionale. La letteratura italiana per l’infanzia dall’Unità d’Italia al fascismo. CFU 4 primo Annualità: II-III Lettere, I-II-III altri Corsi di Laurea semestre Descrizione La produzione letteraria per l’infanzia inizia e si sviluppa rapidamente negli anni intorno all’Unità d’Italia con funzioni principalmente ed esplicitamente educative e pedagogiche, nell’ambito di una politica volta a superare problemi drammatici come l’analfabetismo e la mancanza di una lingua nazionale, a formare un’identità nazionale condivisa, a democratizzare la cultura. Il modulo, a partire dalla delineazione dei quadri storiografici, illustrerà le questioni e le tendenze della letteratura per l’infanzia nelle diverse fasi storico-politiche, evidenziando, attraverso la lettura di alcuni testi esemplari, due linee fondamentali: la prima, nella quale persiste un’ipoteca pedagogica, edificante e d’ordine; la seconda, in diversa misura trasgressiva e contestativa, che privilegia il libero esercizio della fantasia e della creatività. Bibliografia Frequentanti: P. Boero-C. De Luca, La letteratura per l’infanzia, Laterza, Roma-Bari, 1995, pp. VII-XI e 3-167 (i paragrafi 2.2., 3.1., 3.2. 3.3., 3.14. del cap. IV vanno letti, privilegiando gli autori più significativi e i concetti basilari); tre testi a scelta tra i seguenti: C. Collodi, Pinocchio; E. De Amicis, Cuore; Vamba [L. Bertelli], Il giornalino di Gian Burrasca; C. Govoni, Libro del bambino; Sto [S. Tofano], Il romanzo delle mie delusioni. Non frequentanti: Alla bibliografia indicata per i frequentanti aggiungeranno gli altri due testi indicati. CFU 5 (Studenti di altre Facoltà) Alla bibliografia richiesta per 4 crediti aggiungeranno: scelta di testi e saggi critici (in fotocopia) CFU 6 (Studenti di altre Facoltà) Alla bibliografia richiesta per 4 e per 5 CFU aggiungeranno: P. Boero-C. De Luca, La letteratura per l’infanzia, cit., pp. 168-212 Valutazione Prova orale finale. 118 LETTERATURA LATINA L-FIL-LET/14 [email protected] Aroldo Barbieri Ricevimento: Venerdì 10-11 L' eta’ neroniana: il satyricon di Petronio CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione L’età neroniana è un periodo della storia e della letteratura latine, caratterizzato da forti contrasti e grandi innovazioni, non solo nell’espressione letteraria e per lo stile. Petronio “elegantiarum arbiter”ci presenta nel Satyricon una società rovesciata nei valori e nel modo di porsi, che si propone come l’altra faccia della realtà del tempo. Bibliografia Lettura, traduzione, commento di brani scelti del Satyricon. Storia della letteratura: un manuale a scelta con esclisione degli autori latini cristiani. LETTERATURA LATINA L-FIL-LET/04 [email protected] Andrea Cucchiarelli Ricevimento: Lunedì h. 16-17 – Studio 10 Dipartimento Filologia greca e latina Introduzione allo studio della Letteratura latina CFU 4 primo Annualità: I-II-III; Obbligatorio al I anno per gli studenti del semestre curriculum in Lettere Classiche. Descrizione Il modulo, di carattere istituzionale, si propone come obiettivo l’approfondimento di questioni relative alla grammatica storica e alla sintassi. Verranno illustrate le nozioni necessarie ad uno studio avanzato della lingua e della letteratura latina (ad es., riguardo a prosodia e metrica latina). Le metodologie e le nozioni acquisite verranno costantemente verificate attraverso concreti esempi tratti dai testi letterari latini, di epoche e livelli stilistici differenti (in special modo Plauto, Orazio, poesia tarda). AVVERTENZA Il modulo è obbligatorio per gli studenti del I anno del Corso di laurea in Lettere. Gli studenti del Corso di laurea in Lettere, curriculum classico, dovranno verbalizzarlo come unico esame da 8 crediti assieme ad un altro modulo di Letteratura latina, a scelta tra quelli offerti specificamente per il curriculum classico dai vari docenti della Laurea Triennale. Esso è altresì consigliato agli studenti di altri Corsi di laurea che vogliano conseguire più di 4 crediti nel settore L-FIL-LET 04 e siano comunque in possesso di una buona conoscenza del latino. Bibliografia Dispensine da ritirare presso il Dipartimento di Filologia greca e latina; A. Traina, G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, sesta edizione riveduta e aggiornata, ‘Testi e manuali per l’insegnamento universitario del latino 9’, Casa editrice Pàtron, Bologna, 1998. Da preparare in latino: una scelta di brani da Plauto, Aulularia (edizione consigliata: Plauto, La pentola dell’oro, a cura di C. Questa, Torino, Loescher, 1978 [e successive riedizioni]); Orazio, Satire I (edizione consigliata: a cura di M. Labate, Milano, BUR, 1981 [e successive riedizioni]; da leggere in metrica); Pervigilium Veneris (edizione consigliata: a cura di A. Cucchiarelli, Milano, BUR, 2003. Valutazione Esame orale, preceduto da breve prova scritta di traduzione. Note valido per tutti i Corsi di laurea; obbligatorio per tutti gli studenti del I anno del corso di laurea in Lettere. Satira e cultura letteraria a Roma 119 CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo si propone di illustrare nei suoi diversi momenti la storia della satira romana, in un costante confronto con il più ampio contesto della cultura letteraria a Roma. AVVERTENZA Il modulo, di carattere prevalentemente storico-letterario, è consigliato agli studenti che non appartengano al Corso di laurea in Lettere. Bibliografia Dispensine da ritirare presso il Dipartimento di Filologia greca e latina (letture critiche e una antologia di brani satirici da preparare in latino). A. La Penna, La cultura letteraria a Roma (Laterza); K. Freudenburg, A. Barchiesi, A. Cucchiarelli (edd.), Breve storia della satira a Roma, Carocci 2007. Lettura in italiano delle Satire di Orazio, Persio, Giovenale. Note Esame orale, preceduto da breve prova scritta di traduzione. Lettura delle Satire di Persio CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo si propone una lettura filologica delle Satire di Persio, nel confronto, in particolare, con il libro II delle Satire di Orazio. Bibliografia Dispense da ritirare presso il Dipartimento di Filologia greca e latina. K. Freudenburg, A. Barchiesi, A. Cucchiarelli (edd.), Breve storia della satira a Roma, Carocci 2007. Da preparare in latino (con lettura metrica): Persio, Satire (edizione consigliata: a cura di A. La Penna, Milano, BUR, 1979); Orazio, Satire II (edizione consigliata: a cura di M. Labate, Milano, BUR, 1981). Valutazione Orale. Note Esame orale, preceduto da breve prova scritta di traduzione. LETTERATURA LATINA L-FIL-LET/04 [email protected] Alessandro Schiesaro Ricevimento: Vedere annuncio in bacheca. Le “Georgiche” di Virgilio: tradizione didascalica e modelli culturali CFU 4 primo Annualità: II-III semestre Descrizione Le “Georgiche” costituiscono un testo di importanza fondamentale per l’evoluzione della poesia romana, e insieme per comprendere le trasformazioni culturali nella seconda metà del I secolo a.C. Il modulo si collocare il poema nell’evoluzione del genere didascalico e della poesia romana in generale, ma anche di indagarne la dimensione filosofica e politica. Il modulo è consigliato per gli studenti del curriculum “Lettere classiche” (che lo dovranno abbinare al modulo di “Introduzione allo studio della letteratura latina” tenuto dal Prof.Cucchiarelli, verbalizzando i due moduli insieme) , o per quanti hanno già sostenuto almeno un esame di Letteratura latina. Bibliografia Sarà distribuita a lezione. Valutazione Esame orale, preceduto da breve prova scritta di traduzione. LETTERATURA POLACCA Luigi Marinelli 120 L-LIN/21 [email protected] Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Polonia-Italia-Europa: elementi di comparatistica storico-letteraria e studio interculturale (XV-XVIII sec.) CFU 8 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Elementi di storia, storia culturale e letteraria della civiltà polacca dall’Umanesimo all’Illuminismo, con speciale riferimento ad alcuni nodi problematici e uno sguardo comparatistico (prevalentemente italo-polacco) alle principali correnti, fatti, testi e autori della letteratura polacca premoderna. Durante il corso verranno presi in considerazione e analizzati alcuni testi-chiave, non solo di autori maggiori, in lingua originale e in traduzione, per una progressiva introduzione alle tematiche e ai metodi dell’analisi letteraria. Bibliografia Luigi Marinelli (a cura di), Storia della letteratura polacca, Einaudi, Torino 2004, pp. 3-203. Ulteriore bibliografia verrà comunciata e altri materiali potranno essere distribuiti in fotocopia durante le lezioni. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LETTERATURA PORTOGHESE E BRASILIANA L-LIN/08 [email protected] Ettore Finazzi Agrò Ricevimento: I semestre: lunedì, mercoledì e venerdì, ore 9-11, stanza 9 Dip. Studi Romanzi; II semestre: mercoledì ore 11-13, stanza 9 Dip. Studi Romanzi. Il Novecento letterario brasiliano: da Euclides da Cunha a Clarice Lispector CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo si propone di illustrare criticamente lo sviluppo storico e le peculiarità tematiche e formali della cultura brasiliana novecentesca: dal repentino affermarsi del processo di modernizzazione alla riscoperta delle caratteristiche regionali della cultura, allo sperimentalismo della produzione più recente. Bibliografia La cultura cannibale. Oswald de Andrade: da Pau-Brasil al Manifesto antropofago, a cura di E. Finazzi Agrò e M.C. Pincherle, Roma, Meltemi, 1999; M.C. Pincherle, La città sincopata. Poesia e identità culturale nella San Paolo degli Anni Ventii, Roma, Bulzoni, 1999; E. Finazzi Agrò, Apocalypsis H.G., Roma, Bulzoni, 1984. Valutazione Al termine del modulo (scritta e orale) Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Il movimento romantico in Portogallo e in Brasile CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo intende illustrare le peculiarità della letteratura prodotta in Portogallo e in Brasile durante il secolo XIX, indagando anche la trama dei rapporti e/o delle similitudini che si instaura fra i due ambiti culturali. Bibliografia F. Rella, Romanticismo, Parma, Pratiche, 1994; J. A. França, O romantismo em Portugal, Lisboa, Livros Horizonte, 1975, opp. A. Soares Amora, 121 Romantismo, São Paulo, Cultrix; J. M. Machado de Assis, Memorie dell’Aldilà, Milano, BUR, 1991; J. M. Eça de Queirós, I Maia, Milano, BUR, ultima ed. Valutazione Al termine del modulo (scritta e orale) Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LETTERATURA PORTOGHESE E BRASILIANA L-LIN/08 [email protected] Silvano Peloso Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà a suo tempo indicato nelle bacheche del Dipartimento di Studi Romanzi L’Amazzonia, l’Eldorado e i grandi miti della foresta: un percorso storico letterario e antropologico CFU 8 (4+4) secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Fin dalla sua scoperta, nella prima metà del Cinquecento, la più grande foresta del mondo è stata la sede di miti di origine europea (le Amazzoni), inca (l’Eldorado) e soprattutto indigeni (Curupira, Jurupari, Mãe d’Água etc.), che, nel corso del tempo e attraverso varie vicende storiche, hanno dato origine, attraverso una fusione sincretica, a un originalissimo immaginario amazzonico. Il corso si propone di ricostruirne le vicende anche come contributo a una battaglia, oggi più che mai decisiva, in favore di un patrimonio che rischia di sparire insieme al più grandioso scenario d’acque e di foreste che esista sulla terra. Bibliografia Un’antologia dei testi più importanti e, in qualche caso rari, verrà fornita in dispensa agli studenti all’inizio del corso. In relazione alle altre letture integrative, fra cui scegliere, si segnalano: Silvano Peloso, Amazzonia: mito e letteratura del mondo perduto, Editori Riuniti, Roma 1988; Anita e Tullio Seppilli, L’esplorazione dell’Amazzonia, UTET, Torino 1966; Tullio Aymone, Amazzonia: i popoli della foresta, Bollati Boringhieri 1996; Márcio Souza, Breve História da Amazônia, Agir, Rio de Janeiro 2001 Valutazione Orale e scritta Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LETTERATURA RUSSA L-LIN/21 [email protected] Rita Giuliani Ricevimento: vedi bacheca dello Studio di Russo Parole e simboli della cultura russa CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Nel modulo verranno illustrati alcuni tra gli elementi caratterizzanti della cultura russa (eventi, personaggi storici, città, ideologie, elementi del folclore, opere d’arte) che, stratificandosi, ne hanno determinato le caratteristiche e hanno contribuito a costituire l’identità culturale russa. Per la mancanza di bibliografia critica sul materiale presentato a lezione è vivamente raccomandata la presenza. Verranno forniti sussidi didattici in fotocopia. Bibliografia G. M. Nicolai, Le parole russe, Bulzoni, Roma 1982 (con particolare attenzione alle voci: atamano, boiaro, Ceka, cremlino, dacia, decabrista, gulag, intelligent/intelligencija, jurodivyj, izba, kazačok, 122 leninismo, mugico, nichilismo, pop, raskol/raskol’nik, raznocinec, samizdat, skomoroch, soviet, stalinismo, steppa, ukaz, zar); R. Jakobson, Puškin, nel suo Russia, follia, poesia, Guida, Napoli, 1989, pp. 103-117 (fotocopie); D. S. Lichačev, L’assedio di Leningrado, nel suo La mia Russia, pp. 288-341, Einaudi, Torino 1999 (fotocopie).V. Strada, Pietroburgo capitale europea, nel suo EuroRussia. Letteratura e cultura da Pietro il Grande alla rivoluzione, Laterza, Bari 2005, pp. 49-59. Valutazione Esame e/o verifica finale orale Note Modulo per gli studenti di Lingue e Letterature Moderne e di Mediazione Linguistico-culturale. Adatto anche a studenti di altri Corsi che vogliano familiarizzarsi con la letteratura/cultura russa Dal “Gabbiano” al “Giardino dei ciliegi”. Il teatro di Čechov CFU 4 secondo Annualità: II,III semestre Descrizione La produzione teatrale di Anton Čechov (1860-1904) costituisce il punto più alto mai raggiunto dalla drammaturgia russa e, al tempo stesso, un classico del teatro di tutti i tempi. Nel modulo ne verrà ricostruita la genesi, la tematica, le alterne vicende che ne segnarono l’apparizione sulle scene russe, la fortuna critica. Verranno letti passi in originale e in traduzione italiana del Gabbiano e del Giardino dei ciliegi: il primo dramma (1896) inaugurò la grande stagione teatrale cechoviana e il sodalizio con il Teatro d’Arte di Mosca di Stanislavskij e Nemirovic-Dancenko, il secondo (1904) concluse il ciclo dei capolavori e della vicenda umana dell’autore. Bibliografia Cechov, Cajka (fotocopie); A. Cechov, Capolavori, Einaudi, Torino 2003; M. Colucci, Cechov, in Storia della civiltà letteraria russa, UTET 1997, vol. I, pp. 763-789; A.M. Ripellino, Il teatro di Cechov, nel suo Letteratura come itinerario nel meraviglioso, Einaudi, Torino 1968, pp. 103-124; Idem, Il gabbiano, Zio Vanja, nel suo Saggi in forma di ballate, Einaudi, Torino 1978, pp. 3-19; Idem, Il trucco e l’anima, Einaudi, Torino 1965 (pp. 15-102), V. Strada, Le veglie della ragione, Einaudi, Torino 1986, pp. 110-131; Anton Cechov. Antologia critica, a cura di F. Malcovati e E. Bazzarelli, LED, Milano 1992 (con saggi di T. Mann, V. Woolf, V. Sklovskij, ecc. Una selezione di pagine verrà indicata durante il modulo). Valutazione Verifica finale e/o esame orale. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LETTERATURA RUSSA L-LIN/21 [email protected] Silvia Toscano Ricevimento: vedi bacheca dello Studio di Russo. Lineamenti di storia e letteratura russa dalle origini a Puškin CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo traccerà i lineamenti generali delle diverse fasi della civiltà letteraria russa, dalla Rus’ kieviana fino all'inizio del XIX secolo con l'opera del più grande poeta russo: A.S. Puškin. Saranno fornite parallelamente nozioni di storia con l’ausilio di materiali audiovisivi e proiezioni di film. Cartine geografiche, schemi riassuntivi, testi non reperibili verranno forniti in fotocopia nel corso delle lezioni. Bibliografia Testi letterari: N.Radiščev, Viaggio da Pietroburgo a Mosca,Voland, Roma 2005; N. Karamzin, La povera Liza, Tranchida, Milano 1988; A. Puškin, La figlia del capitano, BUR, Milano 2004; ID., I racconti di Belkin, BUR, Milano 2005; ID., Il cavaliere di bronzo (fotocopie). Una scelta di testi russi antichi in traduzione italiana sarà fornita in fotocopia. 123 Bibliografia critica: R.Picchio, La letteratura russa antica, Sansoni, Milano 1968, pp. 43-75; 116-133; 181-254; 261-291; S. De Vidovich, Letteratura russa. Sintesi, Milano, Vallardi, 2003, pp.47-99; Storia della civiltà letteraria russa, diretta da M.Colucci e R.Picchio, UTET Torino 1997, v. I, pp. 101-124; 139-166; F: Conte, Gli Slavi, Einaudi, Torino, 1991, pp. 93-102; 363-396; 463-467; 514-524; B.A. Uspenskij, Storia della lingua letteraria russa, Il Mulino, Bologna, 1993, pp.151-204. Ulteriori indicazioni verranno fornite all'inizio del modulo. Valutazione Esame e/o verifica finale orale. La grande stagione del romanzo russo. Da Gogol’ a Pasternak. CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione Il modulo affronterà la poetica del ‘romanzo’ russo, ossia del fenomeno più rilevante della letteratura russa dell’Ottocento, la cui tradizione prosegue con forza in tutta la prima metà del Novecento dando vita ai capolavori di Babel’, Bulgakov, Pasternak. Attraverso l’analisi delle opere più significative, si individueranno stili e tendenze che in modo variegato e non unitario connotano il genere. Bibliografia Bibliografia critica comune: J.Bonamour, Il romanzo russo, Sansoni, Firenze 1983 Per gli studenti del II anno: Testi letterari (in qualsiasi edizione): N.Gogol’, Le anime morte; I. Turgenev, Padri e figli; F.M. Dostoevskij, L'Idiota (o Delitto e castigo); L.N. Tolstoj, Anna Karenina (o Guerra e pace); N. Leskov, Il viaggiatore incantato; N.G.Černyševskij, Che fare?. Bibliografia critica aggiuntiva: Le voci “Gogol’” (di M. Colucci) “Dostoevskij” (di J. Catteau), Tolstoj (di M. Pljuchanova) in Storia della civiltà letteraria russa, UTET, Torino 1997, v. I; R. Jakobson, Il realismo nell’arte, in A.A.V.V. I formalisti russi, a cura di Tz. Todorov, Einaudi, Torino 1965, pp. 97-107. S. De Vidovich, Letteratura russa. Sintesi, Vallardi, Milano 2003, pp. 99-169. Per gli studenti del III anno: Testi letterari (in qualsiasi edizione): A. Belyj, Pietroburgo;B. Pilnjak, L’anno nudo; V. Nabokov; Re, donna, fante; I. Babel’, L’armata a cavallo; B. Pasternak, Il Dottor Živago; M. Bulgakov, Il Maestro e Margherita. Bibliografia critica aggiuntiva: Voci: La letteratura dell’emigrazione-Nabokov, in Storia della civiltà letteraria russa, cit., v. II, pp. 408-438; L. Magarotto, La letteratura irreale. Saggio sulle origini del realismo socialista, Venezia Padova 1980, R. Giuliani, Michail Bulgakov, La Nuova Italia, Firenze 1981, pp. 11-142; S. De Vidovich, Letteratura russa. Sintesi, Vallardi, Milano 2003, pp.170-230. Valutazione Verifica finale e/o esame orale. LETTERATURA SPAGNOLA L-LIN/05 [email protected] Maria Grazia Ciccarello Di Blasi Ricevimento: da definire. I secoli d’oro: narrativa e poesia CFU 4 primo Annualità: II semestre Descrizione Il Modulo A prevede la lettura di capitoli scelti dell’opera più importante della letteratura spagnola, il Don Quijote de la Mancha (prima parte). La produzione lirica del secondo ‘500 sarà esemplificata a partire dalla poesia mistica di San Juan de la Cruz e quella del ‘600 dai sonetti di un autore canonico del barocco ispanico, Luis de Góngora. Sarà fornita un’informazione storico-culturale sull’intero periodo, oltre che gli strumenti metodologici necessari per l’analisi delle opere studiate. Per quanto 124 riguarda, in particolare, la parte lirica, si fornirà allo studente la necessaria strumentazione metricoretorica per affrontare i testi. Il modulo è indirizzato a studenti di seconda annualità che abbiano già una discreta conoscenza dello spagnolo, tale da consentire la lettura in lingua originale. AVVERTENZE: Il commento puntuale dei testi sarà parte precipua del corso, si raccomanda pertanto agli studenti di portare sempre con sé i libri via via esaminati, e di cominciare la lettura del Don Quijote (parte I) prima dell’inizio delle lezioni. Bibliografia TESTI: Miguel de CERVANTES, Don Quijote de la Mancha, I, ed. a c. di J.J. Allen, Cátedra, Madrid. Si richiede la lettura del Prologo e dei seguenti capitoli : I-IX; XVI-XVII; XXI-XXV; XXVIIIXXIX; XXXI; XXXVII; XXXIX -XLI ; XLIV-XLV; XLVII-L; LII. I seguenti componimenti lirici (forniti in fotocopia, con i relativi commenti critici): San Juan de la CRUZ, Cántico espiritual Luis de GÓNGORA, Mientras por competir con tu cabello; Ilustre y hermosísima María; La dulce boca que a gustar convida. CRITICA: RUFFINATTO, «La sublimazione della parodia», in Cervantes, Roma 2002, pp. 29-42 (il saggio sarà fornito in fotocopia). STORIA DELLA LETTERATURA: M. GRAZIA PROFETI (ed.), L’età d’Oro della letteratura spagnola – Il Cinquecento, La Nuova Italia, Firenze 1998. Si richiede la lettura delle seguenti parti: L’età di Filippo II – Introduzione (pp.265269); M. A. ROCA MUSSONS, Miguel de Cervantes y Saavedra, pp. 471-491 e pp.500-519. (testi forniti in fotocopie). M. GRAZIA PROFETI (ed.), L’età d’Oro della letteratura spagnola – Il Seicento, La Nuova Italia, Firenze 1998. Si richiede la lettura delle seguenti parti: Introduzione (pp. 3-9 e pp.53-59); Luis de Góngora y Argote (pp. 291-316) (testi forniti in fotocopie). STORIA : Si richiede una conoscenza generale della Storia di Spagna sotto Filippo II e Filippo III (con particolare riguardo al contesto europeo del sec. XVI), tramite la lettura di una buona enciclopedia, o di un testo liceale di Storia. Studenti non frequentanti Gli studenti non frequentanti di Nuovo Ordinamento che sostengono il Modulo A integreranno il programma per frequentanti sopra indicato con i seguenti punti: CRITICA: C. SEGRE, «Rette e spirali nel Don Chisciotte», in Le strutture e il tempo, Torino, 1974, pp.183-219 (il saggio sarà fornito in fotocopia). Si raccomanda, inoltre, lo studio dell’Introduzione di J. J. Allen all’edizione del Don Quijote indicata al punto 1 dei Testi. Si presuppone il possesso delle conoscenze minime di Retorica e di Metrica che permettano l’analisi di un’opera in versi. Gli studenti non frequentanti che lo ritenessero necessario possono consultare: A. QUILIS, Métrica española, Barcelona 2001, e A. MARCHESE, L’officina della poesia, Milano 1985 Valutazione Esame orale, preceduto, esclusivamente per gli studenti frequentanti, da un esonero scritto obbligatorio I secoli d’oro: narrativa e teatro CFU 4 primo Annualità: II semestre Descrizione Il modulo B prevede la lettura antologica della seconda parte del Don Quijote e lo studio della drammaturgia spagnola dei secoli d’Oro. In particolare si analizzerà l’opera di Calderón de la Barca, attraverso l’analisi e lo studio (anche formale e stilistico) de La vida es sueño. Sarà fornita un’informazione storico-culturale sull’intero periodo, oltre che gli strumenti metodologici necessari per l’analisi dei testi studiati. Il modulo è indirizzato a studenti di seconda annualità che abbiano già una discreta conoscenza dello spagnolo, tale da consentire la lettura in lingua originale. AVVERTENZE: Il commento puntuale dei testi sarà parte precipua del corso, si raccomanda pertanto agli studenti di portare sempre con sé i libri via via esaminati, e di cominciare la lettura del Don Quijote (parte II) prima dell’inizio delle lezioni. 125 Bibliografia TESTI: 1. Miguel de CERVANTES, Don Quijote de la Mancha, II, ed. a c. di J.J. Allen, Cátedra, Madrid. Si richiede la lettura del Prologo e dei seguenti capitoli : III-IV; X-XI; XVI-XVIII; XXII-XXIII; XXV-XXVI ; XXX-XXXII; XXXV; XLV-XLVI; LIII- LIV; LIX-LXI; LXIII-LXV; LXXII; LXXIV. 2. Calderón de La BARCA, La vida es sueño, ed. José M. Ruano de la Haza, Clásicos Castalia, Madrid 2000. È possibile utilizzare un’edizione col testo italiano a fronte: Calderón de La BARCA, La vita è sogno, Garzanti, Milano 2003. CRITICA: A. RUFFINATTO, «Dal falso al vero Chisciotte», in Cervantes, Roma 2002, pp. 55-83 (il saggio sarà fornito in fotocopia). STORIA DELLA LETTERATURA: M. GRAZIA PROFETI (ed.), L’età d’Oro della letteratura spagnola – Il Cinquecento, La Nuova Italia, Firenze 1998. Si richiede la lettura delle seguenti parti: L’età di Filippo II – Introduzione (pp.265-269); M. A. ROCA MUSSONS, Miguel de Cervantes y Saavedra, pp. 471-491 e pp.500-519 (testi forniti in fotocopia). M. GRAZIA PROFETI (ed), L’età d’Oro della letteratura spagnola – Il Seicento, La Nuova Italia, Firenze 1998. Si richiede la lettura delle seguenti parti: Introduzione (pp. 9-53); Pedro Calderón de La Barca (pp.143-181) (testi forniti in fotocopia). STORIA : Si richiede una conoscenza generale della Storia di Spagna da Filippo II a Filippo IV (con particolare riguardo al contesto europeo dei secc. XVI e XVII), tramite la lettura di una buona enciclopedia, o di un testo liceale di storia. Gli studenti non frequentanti di Nuovo Ordinamento che sostengono il Modulo B integreranno il programma per frequentanti sopra indicato con i seguenti punti: CRITICA: M. MOLHO, Radice folclorica di Sancho Panza, in Rileggere Cervantes, a cura di M. Scaramuzza Vidoni, Milano 1994, pp. 195-207 (saggio fornito in fotocopia) A. REDONDO, Il personaggio letterario di Don Quijote e le tradizioni folclorico-letterarie, in Rileggere Cervantes, a cura di M. Scaramuzza Vidoni, Milano 1994, pp. 209-219. (saggio fornito in fotocopia.) Si raccomanda, inoltre, lo studio dell’Introduzione di José M. Ruano de la Haza all’edizione de La vida es sueño indicata al punto 2 dei Testi. Note AVVERTENZE GENERALI per Nuovo Ordinamento: - Tutti gli articoli indicati come ‘forniti in fotocopia’ saranno disponibili presso il Centro stampa ai ‘chioschi gialli’(di fronte alle Segreterie dell’Ateneo). Al momento di richiederli, si raccomanda agli studenti di specificare se sono frequentanti o non frequentanti, di Vecchio o di Nuovo Ordinamento e il numero di crediti; - per gli tutti gli studenti frequentanti è previsto un esonero finale scritto (obbligatorio), a cui seguirà la prova orale; - coloro che (frequentanti o non frequentanti) avessero bisogno di soli 4 CFU sono tenuti a portare il Modulo A (a meno che non abbiano già sostenuto un modulo di 4CF di analogo argomento negli anni precedenti); agli studenti non frequentanti si consiglia un colloquio col docente almeno un mese prima dell’esame. Gli studenti di vecchio ordinamento di seconda annualità devono preparare il programma indicato ai moduli A e B, con l’aggiunta di una parte integrativa di testi e saggi critici, che concorderanno col docente almeno due mesi prima della data dell’esame LETTERATURA SPAGNOLA L-LIN/05 Stefania Pastore Ricevimento: Storia della cultura spagnola CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione vedere bacheca o sito internet. 126 Bibliografia vedere bacheca o sito internet. LETTERATURA SPAGNOLA L-LIN/05 [email protected] Elisabetta Sarmati Ricevimento: Mart. e gio. 10-11 studio 6 Dipartimento di Studi Romanzi. Cultura e letteratura nella Spagna del secolo XX: dal Romanticismo alla Guerra Civile CFU 4 primo Annualità: III per tutti i corsi; II per Mediazione Linguisticosemestre culturale Descrizione Questo modulo intende illustrare, attraverso la lettura e l’analisi di testi poetici e di brani in prosa, l’evoluzione del pensiero estetico nella Spagna contemporanea a partire dalla crisi di fine Ottocento sino alla generazione di Federico García Lorca e di Rafael Alberti. con un percorso didattico che procederà nella direzione dal testo al contesto: si insisterà sulla interrelazione tra forma e contenuto e sugli strumenti di analisi formale; dai temi e dalle forme del materiale letterario e dalla sua organizzazione si risalirà al contesto storico letterario. Si intende, inoltre, fornire agli studenti la chiave di lettura di fenomeni letterari e culturali complessi come lo sono il modernismo, il concetto di generazione letteraria, l’esperpento, la intrahistoria, le greguerías, convinti che, senza l’adeguato supporto di conoscenze letterarie specifiche, non sia possibile intendere la civiltà di un Paese. Bibliografia Storia letteraria: 1) M. Di Pinto- R. Rossi, La letteratura spagnola dal Settecento a Oggi, Milano, Rizzoli, capp. IX. XI, XII. oppure Danilo Manera – Gabriele Morelli, Letteratura spagnola del Novecento. Dal modernismo al postmoderno, Milano, Mondadori, 2006. Testi: 2) Antologia dei testi poetici e della critica a cura del docente (presso il Centro Fotocopie della Facoltà). Metodologia: 3) H. Friedrich, La struttura della lirica moderna, Garzanti, Milano, 1958. Gli studenti di Mediazione possono sostituire la lettura metodologica con due dei seguenti romanzi: Pío Baroja, El árbol de la ciencia Miguel de Unamuno, Niebla Camilo José Cela, La familia de Pascual Duarte. Storia: 4) H. G. Hermet, Storia della Spagna nel Novecento, Bologna, il Mulino, 2000. Bibliografia non Frequentanti: Gli studenti non frequentanti sia di Vecchio che di Nuovo Ordinamento dovranno sostituire il punto 2) del programma con F. Antonucci, Il Novecento letterario spagnolo: percorsi, Pisa, ETS, 2000 e aggiungere la lettura di uno dei testi sottoindicati: Pío Baroja, El árbol de la ciencia Miguel de Unamuno, Niebla Camilo José Cela, La familia de Pascual Duarte. Valutazione Esoneri scritti in itinere ed esame orale finale. Note Gli studenti frequentanti dovranno assistere obbligatoriamente al 70 per cento delle lezioni. LETTERATURA SPAGNOLA Isabella Tomassetti L-LIN/05 [email protected] Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Profilo della letteratura castigliana medievale 127 CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo si rivolge a studenti del I anno della Laurea Triennale e intende offrire un primo e generale approccio alla tradizione letteraria castigliana. Verranno fornite le coordinate storico-politiche del Medioevo ispanico e si illustreranno le linee principali del dibattito sulle origini della letteratura castigliana. Durante le lezioni il docente proporrà una lettura antologica dei principali testi della letteratura medievale dal XIII al XV secolo (Razón de amor, Cantar de Mío Cid, Milagros de Nuestra Señora, Libro de Alexandre, Conde Lucanor, poesia amoroso-cortese del XV secolo). Oltre all’inquadramento storico-culturale e letterario delle opere selezionate, il modulo si propone di offrire agli studenti gli strumenti metodologici per affrontare l’analisi stilistica e formale dei testi medievali. Bibliografia Manuali di storia della letteratura (uno a scelta fra questi): Varvaro, C. Samonà, La letteratura spagnola. Dal Cid ai Re Cattolici, Milano, Edizioni Accademia, 19882. Deyermond, Historia de la literatura española. I. Edad Media, Barcelona, Ariel, 1973. Elisabetta Paltrinieri, La Spagna letteraria. Dalle origini al XIV secolo, Roma, Carocci, 2002. Storia e critica letteraria: Deyermond, Edad Media, vol. I di: F. Rico, Historia y crítica de la literatura española, Barcelona, Crítica, 1980.(di questo volume verranno selezionati dal docente alcuni saggi che saranno disponibili in fotocopia) Storia: J. Vicens Vives, Profilo della storia di Spagna, Torino, Einaudi, 2003. Testi: Il corpus antologico verrà fornito in dispense dal docente all’inizio del corso. Per i non frequentanti: Gli studenti non frequentanti devono concordare con il docente un programma individuale almeno 3 mesi prima della data dell’esame. Valutazione Esame parziale scritto a fine modulo e prova orale negli appelli ordinari. LETTERATURA SPAGNOLA L-LIN/05 [email protected] Norbert Von Prellwitz Ricevimento: da definire La letteratura spagnola tra l'età dei Re Cattolici e Carlo V. Lettura della Celestina, di poesie di Garcilaso de la Vega, del Lazarillo de Tormes. CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Nella prima metà del '500 ha inizio il "Secolo d'Oro" della letteratura spagnola. Compaiono alcuni dei capolavori della letteratura mondiale: p.es., il Lazarillo de Tormes è il capostipite della narrativa "picaresca". Il modulo è ideale completamento del modulo dedicato alle origini e alla letteratura medievale. Si presuppongono nozioni sui principali eventi storici e culturali europei della seconda metà del Quattrocento e della prima metà del Cinquecento nonché la lettura previa dei testi oggetto di commento nelle successive lezioni. Bibliografia Verranno illustrati durante le lezioni con avviamento allo studio analitico e critico, che verrà completato dallo studente: F. de Rojas, La Celestina, Madrid, Castalia Didáctica (tr. it. Rizzoli - "B.U.R."). Garcilaso de la Vega, Poesías completas, Madrid, Castalia Didáctica (tr. it. Liguori). Lazarillo de Tormes, Madrid, Castalia Didáctica (tr. ital. Torino, Einaudi, o altre in commercio, facendo attenzione a separare l’originale da continuazioni e seconde parti successive). Per l'esame si richiede la dimostrazione puntuale dello studio analitico degli atti I e IV della Celestina; di cinque sonetti (V, VI, IX, XIII, XXIII) e della Egloga I di Garcilaso de la Vega; del Prologo e dei Trattati I, II, III e VII del Lazarillo. La lettura del resto della Celestina e del Lazarillo è richiesta come 128 informazione non analitica. Storia letteraria (scopo dello studio sarà quello di informarsi sulle tendenze generali, culturali e letterarie, dell'epoca, e sulle opinioni critiche a proposito dei testi studiati): A. Varvaro / C. Samonà, La letteratura spagnola dal Cid ai Re Cattolici, Rizzoli («B.U.R.»): Parte II. V: Umanesimo e poesia tradizionale (pp. 151-154); VII: La nascita del teatro moderno. La Celestina (pp. 215-249); C. Samonà, La letteratura spagnola dei Secoli d'Oro, Rizzoli («B.U.R.»): Parte I: Introduzione: miti e modelli culturali dell'età asburgica (pp. 7-20); Cap. I: Idea imperiale, eterodossia (solo le pp. 21-24. Cap. IV: La letteratura dell'esperienza vissuta: pp. 155-185); L'Età d'Oro della letteratura spagnola. Il Cinquecento, a cura di M.G. Profeti, La Nuova Italia: L'epoca di Carlo V. Introduzione (pp. 3-18). 1.1 Erasmo e la Spagna. (pp. 23-27) II. La poesia. 1. L'italianismo (pp. 51-61). 3. Garcilaso de la Vega (pp. 67-78: 81-89).. VI: La letteratura alternativa (p. 215) 2.3 Il Lazarillo de Tormes (pp. 238-258). I testi di B) sono anche disponibili ai Chioschi Gialli. Sono sconsigliate sintesi riduttive come quella pubblicata da Einaudi. Critica (complementare ai punti A e B): L'introduzione e le note ai testi di lettura sono obbligatorie per i triennalisti, ma anche gli altri studenti ne trarranno profitto per una preparazione più completa. Metodologia: Si presuppone che chi studia un testo letterario abbia la competenza per il tipo di lettura richiesto all'esame, in particolare degli orientamenti strutturali e semiotici. In ogni caso, chi avesse bisogno di aggiornamenti o di colmare lacune, può basarsi su: R. Ceserani, Guida breve allo studio della letteratura, Roma – Bari, Laterza (in particolare i capp. 3: La complessità dei testi letterari; 4) Il testo poetico; 5) Il testo narrativo). R. Bourneuf-R.Ouellet, L'universo del romanzo, Einaudi,Torino, edizione più recente; oppure: A. Marchese, L’officina del racconto, Mondadori, Milano 1990; R. Ceserani, Il testo poetico, Il Mulino, Bologna 2005. Per le nozioni di metrica, anche esse presupposte, si veda per quesiti specifici: A. Quilis, Métrica española, Barcelona, Ariel. Ma si tenga conto del fatto che per i sonetti e la egloga, la metrica di Garcilaso, improntata al petrarchismo, grosso modo non differisce da quella italiana. Si presuppongono altresì nozioni di storia e di geografia della Spagna apprese negli studi secondari. Utili riferimenti potranno essere a questo proposito: voce Spagna nell'Enciclopedia Italiana Treccani o Utet. J.M. Elliot, La Spagna imperiale. 1469-1716, Bologna, Il Mulino (fino al cap. III incluso). Si presuppongono conoscenze su: letteratura pastorale, fino a Sanazzaro; petrarchismo italiano; teatro umanistico. Chi non avesse competenze sulle questioni indicate prima di iniziare il modulo, farà bene ad acquisirle, al più tardi prima di affrontare l’esame. Studenti non frequentanti: Oltre a quanto sopra indicato, il programma specifico includerà la preparazione analitica dell'intero testo della Celestina Valutazione Prova finale scritta Lo schema includerà a) una questione tematica concernente i testi del programma, incluse questioni storiche, genericamente culturali o del manuale di storia di letteratura; b) questioni di struttura dei testi del programma; c) commento analitico di un testo: si veda qui sopra il punto D). Studenti di vecchio ordinamento: dovranno sostenere le prove di lingua scritta ed orale prima dell'esame di letteratura. Per l’esame di letteratura dovranno cumulare due moduli. L’arte di far commedie in Spagna CFU 4 secondo Annualità: III semestre Descrizione Lettura interpretativa e analitica di quattro capolavori della commedia del Siglo de Oro, tra i quali il testo di Tirso de Molina che ha dato l’avvio al mito di Don Giovanni nella letteratura mondiale, e inquadramento nelle modalità dello spettacolo teatrale nella prima metà del Seicento. È obbligatoria la lettura previa dei testi oggetto di commento nelle successive lezioni. Bibliografia Verranno illustrati durante le lezioni con avviamento allo studio analitico e critico, che verrà completato dallo studente: Lope de Vega, Peribáñez e il Commendatore di Ocaña, a c. di F. Antonucci e B. Fiorellino, Rizzoli (“B.U.R.” L1399), Milano 2003. Lope de Vega, Il cane dell’ortolano, a c. di F. Antonucci, S. Arata e B. Fiorellino, Liguori, Napoli 129 2006. Lope de Vega, Nuova arte di far commedie in questi tempi, a c. di M.G. Profeti, Liguori, Napoli 1999. Calderón de la Barca, La vita è sogno, a c. di A. Baldissera e D. Puccini, Garzanti, Milano 2003. Tirso de Molina, L’ingannatore di Siviglia [Don Giovanni], a c. di A. Baldissera, M.G. Profeti e R. Paoli, Garzanti, Milano 2004. Storia letteraria: Il manuale da consultare e da studiare attentamente per quanto riguarda le linee fondamentali di sviluppo della letteratura del periodo, le caratteristiche del teatro, gli autori dei testi studiati, è: M. G. Profeti [dir.], L’età d’oro della letteratura spagnola. Il Seicento, La Nuova Italia, Scandicci 1998. Eventuale sostituzione: M. G. Profeti, Introduzione allo studio del teatro spagnolo, La Casa Usher, Firenze 1994. Critica (complementare ai punti A e B): L'introduzione e le note ai testi di lettura sono obbligatorie. Sarà utile consultare anche edizioni spagnole come quelle delle editrici Cátedra o Castalia (disponibili nel Laboratorio del Dipartimento) per un completamento dell’informazione. Metodologia: Si presuppone che chi studia un testo letterario abbia la competenza per il tipo di lettura richiesto all'esame, in particolare degli orientamenti strutturali e semiotici. In ogni caso, chi avesse bisogno di aggiornamenti o di colmare lacune, può basarsi su: K. Elam, Semiotica del teatro, Il Mulino, Bologna 1999; oppure: M. De Marinis, Semiotica del teatro, Bompiani, Milano 2003; si presuppongono come acquisite negli anni precedenti le capacità di analisi narratologica. In ogni caso, verrà data prova delle conoscenze metodologiche nella stesura di una tesina. Per le nozioni di metrica, anche esse presupposte, si veda per quesiti specifici: A. Quilis, Métrica española, Barcelona, Ariel. Si richiede una conoscenza generale della Storia di Spagna sotto Filippo II e Filippo III (con particolare riguardo al contesto europeo del sec. XVI e XVII), tramite la lettura di una buona enciclopedia, o di un testo liceale di storia: per approfondiment isi veda ad esempio: J. H. Elliot, La Spagna imperiale (1469-1716), Il Mulino, Bologna 1982 (capitoli: 6, 7 e 8). Si presuppongono conoscenze enciclopediche su: a) il mito di Don Giovanni b) la teoria politica europea da Machiavelli agli inizi del Seicento c) linee di sviluppo della storia europea nella prima metà del Seicento. Chi non avesse competenze sulle questioni indicate sotto D) prima di iniziare il modulo, farà bene ad acquisirle prima di affrontare l’esame. Studenti non frequentanti: Oltre a quanto sopra indicato, il programma specifico includerà la preparazione analitica di Juana Inés de la Cruz, Il Divino Narciso, a c. di B. Fiorellino, Bagatto, Roma 2007, corredata da notizie precise sul genere auto sacramental (si vedano i testi al punto B), e lo studio di José A. Maravall, Teatro e società nella Spagna barocca, Bologna, Il Mulino, 1995. Valutazione Stesura di una tesina (ca. 15-20 pp.) con applicazione dei metodi analitici a una sezione concordata con il docente dei testi teatrali studiati; necessarie l’approvazione della tesina e la consegna della copia definitiva con limite di 10 gg. prima dell’appello di esame; li studenti non frequentanti devono presentarsi tempestivamente per concordarla. Per quanto riguarda gli aspetti formali, si farà riferimento alle Norme per la stesura di tesi e tesine di letteratura spagnola scaricabile sul sito del Dipartimento. Prova finale orale. Il giudizio sulla tesina verrà integrato nel voto complessivo. Studenti di vecchio ordinamento:Gli studenti di Lingua e Letteratura Spagnola IV di vecchio ordinamento dovranno sostenere le prove di lingua scritta ed orale prima dell'esame di letteratura. Per l’esame di letteratura dovranno cumulare due moduli. LETTERATURA TEDESCA Flavia Arzeni L-LIN/13 flavia.arzeni@uniroma 1.it Ricevimento: I semestre: Vedi bacheca a inizio anno accademico; II semestre luned' 15.30-18.30 Villa Mirafiori Letteratura tedesca III : il Novecento 130 CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Il modulo traccia un profilo degli autori più significativi della letteratura di lingua tedesca del Novecento e delle principali correnti artistico- letterarie del secolo. Attraverso l’analisi di qualche testo esemplare dei primi decenni del ‘900, il corso si propone di mettere in evidenza ,tenendo anche conto dell’apporto delle arti figurative e dello spettacolo, le tendenze che maggiormente hanno lasciato un segno sulla cultura dell’intero secolo. Data l’ampiezza dell’argomento,il corso si propone anche di fornire agli studenti gli strumenti critici e bibliografici per integrare in modo autonomo la ricerca. Bibliografia Testi Antologia della poesia tedesca, (testo tedesco a fronte) a cura di R.Fertonani e E. Giobbio Crea,Mondadori, pp.241-318. A.Schnitzler, Sottotenente Gustl (Rizzoli),Signorina Else ( Adelphi); Leutnant Gustl, Frl. Else (Fischer) Th.Mann, La morte a Venezia ,Der Tod in Venedig (testo a fronte) ( Einaudi) F.Kafka,La metamorfosi e altri racconti (qualsiasi edizione); Die großen Erzählungen (Suhrkamp) B.Brecht, L’opera da tre soldi (Einaudi); Die Dreigroschenoper (Suhrkamp) H.Böll, Viandante,se giungi a Spa…(Mondadori);Wanderer kommst du nach Spa (d.t.v.) Storia della Letteratura U.Kindl, Storia della letteratura tedesca 2, pp.333-400 (Laterza) M.Dallapiazza,C.Santi, Storia della letteratura tedesca 3, Il novecento, pp.5-109,pp.179-250.(Laterza) Per gli studenti del Corso di Laurea in Lingue e Letterature moderne è obbligatoria la lettura delle poesie nell’originale tedesco. Valutazione Partecipazione attiva al corso, relazione di gruppo o tesina , prova finale. Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LETTERATURA TEDESCA L-LIN/13 [email protected] Maddalena Fumagalli Ricevimento: Vedi bacheca Istituzioni di letteratura tedesca: l’Ottocento CFU 4 primo Annualità: II semestre Descrizione Il modulo intende fornire – attraverso l’analisi dei testi – un panorama delle correnti e dei movimenti che caratterizzano la cultura tedesca del XIX secolo, dal Romanticismo al Fine secolo. Bibliografia Bibliografia per i frequentanti: L. Mittner, Storia della letteratura tedesca, Torino Einaudi, vol. II, Dal Pietismo al Romanticismo, parti 6 e 7; vol. III, Dal Realismo alla sperimentazione. Dal Biedermeier al Fine secolo (1820-1890), escluso il Fine secolo (solo le parti generali e quelle relative agli autori dei quali si leggono i testi). Gli studenti di Corsi di studio diversi da Lingue e letterature moderne possono sostituire questo testo con: U. Kindl, Storia della letteratura tedesca. 2. Dal Settecento alla prima guerra mondiale, RomaBari, Laterza (parti II e III, escluso il Fine secolo). 4 testi a scelta tra i seguenti: Novalis, Enrico di Ofterdingen, Milano, Adelphi; E.T.A. Hoffmann, Il vaso d’oro e altri racconti, Milano, Garzanti; H.v. Kleist, I racconti, Milano, Garzanti; A.v. Chamisso, Storia straordinaria di Peter Schlemihl, Milano, Garzanti; G. Büchner, Teatro, Milano, Adelphi; H. Heine, Schnabelewopski, Venezia, Marsilio; H. Heine, La scuola romantica, in La Germania, Roma, Bulzoni; 131 Th. Fontane, Storia di un ufficiale prussiano, Milano, Mondatori; Th. Fontane, Effi Briest, Milano, Garzanti. Bibliografia per i non frequentanti: come per i frequentanti; sei testi a scelta tra quelli indicati per i frequentanti. Valutazione Prova orale finale Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LETTERATURA TEDESCA L-LIN/13 [email protected] Vanda Perretta Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Germania in pagine brevi. CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il corso si propone di fornire dati utili a una prima lettura del complesso culturale tedesco sulla scorta di documenti letterari e non, a partire dal ‘500 sino al ‘900. Bibliografia M. Lutero, Epistola sul tradurre A. Gryphius, Notte, lucente notte! I. Kant, Che cosa è l’Illuminismo? Novalis, Cristianità o Europa H. Kleist, Il teatro delle marionette L.Büchner, Il messaggero dell’Assia K. Marx, Il manifesto del Partito Comunista H. v. Hofmannsthal, Lettera di Lord Chandos Letture consigliate: Per la storia letteraria: Ladislao Mittner, Storia della letteratura tedesca, Torino, Einaudi 1978, per i periodi relativi alle opere in programma. Per la storia: N. Elias, I tedeschi. Lotte di potere ed evoluzione dei costumi nei secoli XIX e XX, Bologna, Il Mulino 1991, A. Elon, Requiem tedesco, Storia degli Ebrei in Germania 1743-1933, Milano, Mondadori 2005, C. Natoli, La resistenza tedesca 1933-1945, Milano, Franco Angeli 1989. Per la lettura in generale: H. Bloom, Come leggere un libro (e perché), Milano, Rizzoli 2000. La scelta dei testi da leggere verrà discussa durante il corso ed è comunque affidata alla curiosità e agli interessi culturali degli studenti. N.B. Gli studenti non frequentanti concorderanno le opportune integrazioni bibliografiche. A tutti si consiglia di seguire l’attività di istituzioni culturali come il Goethe Institut, la Casa di Goethe, l’Istituto Austriaco di cultura, l’Istituto Svizzero di Cultura, le cui iniziative rappresentano un apporto fondamentale ai corsi frequentati. Valutazione Esame finale Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LETTERATURA TEDESCA L-LIN/13 [email protected] Mauro Ponzi Ricevimento: giovedì ore 15,30-18,30 Bertolt Brecht CFU 4 132 primo Annualità: III semestre Descrizione Il modulo si propone di analizzare le linee tendenziali di sviluppo della letteratura tedesca del Novecento con particolare attenzione alla figura di Bertolt Brecht quale esempio paradigmatico di un certo tipo di cultura attenta al sociale. La biografia e l’opera del personaggio consentono di prendere in considerazione temi e problemi sociali e culturali dalla fine della prima guerra mondiale alla metà degli anni Cinquanta con tutti i rivolgimenti politici e tutte le teorie letterarie e prassi artistiche che hanno cercato di fornire una risposta agli avvenimenti tragici del “secolo breve”. Il modulo prevede anche la visione di filmati e l’uso di audiovisivi. Bibliografia Bertolt Brecht, Teatro, Torino, Einaudi, 1963 (e successive ristampe) [I capolavori di Brecht] Bertolt Brecht, Poesie, Torino, Einaudi 1977 (e successive ristampe) Bertolt Brecht, Drammi didattici, Torino, Einaudi 1955 (e successive ristampe) Bertolt Brecht, Scritti sulla letteratura e sull’arte, Torino, Einaudi, 1973 Bertolt Brecht, Diari di lavoro, Torino, Einaudi, 1976 Bertolt Brecht, Scritti teatrali, Torino, Einaudi, 1962 (e successive ristampe) Klaus Völker, Vita di Bertolt Brecht, Torino, Einaudi, 1978 Paolo Chiarini, Bertolt Brecht, Bari, Laterza, 1967 Paolo Chiarini, Brecht, Lukács e il realismo, Bari, Laterza, 1983 Claudio Meldolesi, Brecht regista : memorie dal Berliner Ensemble Bologna 1989 Furio Jesi, Bertolt Brecht , Firenze 1973 Hans Mayer, Brecht e la tradizione,- Torino , Einaudi, 1972 Ferruccio Masini, - Brecht e Benjamin : scienza della letteratura e ermeneutica materialista, Bari 1977 Franco Buono, Poesia, mito e gioventù : Bertolt Brecht : 1917-1922 Bari 1983 John Willett, Bertolt Brecht e il suo teatro , Milano 1961 Gli studenti debbono portare 4 libri scelti nella lista. Si possono concordare col professore testi alternativi non compresi nella lista. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Kafka: il disagio della modernità CFU 4 secondo Annualità: III semestre Descrizione Il modulo si propone di analizzare le opere di Kafka in rapporto al disagio dell’individuo nell’epoca moderna come esempio paradigmatico di un autore che si è trovato ad operare in una città di confine tra il tentativo di una comunicazione interculturale e la problematica ricerca di un’identità linguisticoculturale. La scelta radicale di Kafka è stata quella di tentare di salvaguardare la possibilità espressiva del linguaggio poetico a discapito della “comunicabilità”. L’esperienza kafkiana, proprio per la sua scelta radicale, mette in luce le origini contrasto tra la società di massa e le potenzialità espressive dell’individuo. Centrale in questo processo di ricerca di un linguaggio poetico l’utilizzo di diverse tradizioni culturali, prima tra tutte quella ebraica. Il modulo prevede l’uso di mezzi audiovisivi. Bibliografia Franz Kafka, Racconti, Milano, Rizzoli 1985 Franz Kafka, Il messaggio dell’imperatore, Milano, Adelphi, 1981 Franz Kafka, Il processo, Milano, Bompiani, 1992 Franz Kafka, Romanzi, Milano, Mondadori, 1969 Franz Kafka, Diari, Milano, Mondadori, 1988 Franz Kafka, Frammenti e scritti vari, Milano, Mondadori, 1989 Franz Kafka, Lettera al padre, Milano, Mondadori, 1988 Franz Kafka, Quaderni in ottavo, Milano, Mondadori, 1988 Franz Kafka, Aforismi e frammenti, Milano, Rizzoli (BUR) 2004 Franz Kafka, Lettere, Milano, Mondadori, 1988 Max Brod, Kafka, Milano, Mondadori, 1988 Klaus Wagenbach, Kafka. Biografia della giovinezza, Torino, Einaudi, 1972 Giuliano Baioni, Kafka. Letteratura ed ebraismo, Torino, Einaudi, 1984 Marina Cavarocchi, La certezza che toglie la speranza, Firenze, La giuntina, 1988 Margarete Bubeer-Neumann, Milena, l’amica di Kafka, Milano, Adelphi, 1999 Karl Erich Grözinger, Kafka und die Kabbala, Frankfurt am Main, Eichhorn, 1992 Kafka und das Judentum, a cura di Karl Erich Grözinger, Stéphane Mosès e Hans Dieter Zimmermann, 133 Frankfurt am Main, Athenäum, 1987 Gli studenti debbono portare 4 libri scelti nella lista. Si possono concordare col professore testi alternativi non compresi nella lista. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LETTERATURA TEDESCA L-LIN/13 [email protected] Maria Virginia Verrienti Ragoni Ricevimento: mercoledì, ore 10,30-13,00,venerdì, ore 9,30-11,30, Villa Mirafiori, studio docenti di Germanistica. Istituzioni di letteratura tedesca 1: Il Settecento: Pietismo, Empfindsamkeit, Sturm und Drang CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo, di carattere istituzionale, mira a introdurre lo studente allo studio della letteratura tedesca, fornendo le linee evolutive della cultura dei paesi di lingua tedesca a partire dalla fine della guerra dei trent’anni a tutto il Settecento. L’attenzione sarà focalizzata in particolare sulla figura e l’opera di Goethe nel contesto delle correnti letterarie coeve e dei principali esponenti di esse, privilegiando tuttavia la lirica e la narrativa. Il modulo si rivolge agli studenti del I anno del Corso di laurea in Lingue e Letterature Moderne, ma anche a studenti di altri corsi di studio che intendano accostarsi in modo sistematico alla letteratura tedesca classica. Bibliografia J. W. Goethe, Il Canzoniere di Sesenheim e altri Lieder ( dossier distribuito a lezione); J.W. Goethe, Inni, a cura di G. Baioni (testo a fronte), Einaudi Tascabili, Torino; J. W. Goethe, I dolori del giovane Werther, a cura di G. Baioni, (testo a fronte), Einaudi Tascabili; J. M. R. Lenz, L’eremita., un pendant a I dolori di Werther, BUR Classici (testo a fronte), Milano; J.W.Goethe, La vocazione teatrale di Wilhelm Meister, Garzanti, Milano. G. Baioni, Goethe. Classicismo e rivoluzione, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino (alcuni capitoli); V. Zmegac, Z. Skreb, L. Sekulic, Breve storia della letteratura tedesca. Dalle origini ai giorni nostri, Einaudi, Torino, ( capp. IV, V e VI) Valutazione verifica scritta a fine modulo; per i non frequentanti esame a fine semestre. Minna, Ifigenia, Franziska. Personaggi femminili nel teatro tedesco del Settecento CFU 4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo intende affrontare alcuni testi fondamentali del teatro tedesco del Settecento, soffermandosi sui personaggi femminili e sulla loro graduale autonomia dai tipi della commedia dell’arte. Si soffermerà in particolare sulla drammaturgia di Lessing e sul teatro classico di Goethe, senza peraltro trascurare il teatro dello Sturm und Drang, al quale lo stesso Goethe ha fornito contributi significativi. Il modulo si rivolge agli studenti del Corso di laurea in Lingue e Letterature Moderne, ma anche a studenti di altri corsi di studio che intendano accostarsi in modo sistematico alla letteratura tedesca classica. Bibliografia G.E. Lessing, Minna von Barnhelm, Marsilio, Venezia (testo a fronte); G.E.Lessing, Emilia Galotti, Einaudi, Torino o altra edizione; J.W.Goethe, Ifigenia in Tauride, Garzanti, Milano (testo a fronte); J. W. Goethe, La vocazione teatrale di Wilhelm Meister, Garzanti Milano. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso del modulo. Valutazione Verifica scritta a fine modulo; per i non frequentanti esame a fine semestre. 134 LETTERATURA UNGHERESE L-LIN/19 Peter.sarkozy@uniroma1. Peter Sarkozy Ricevimento: Lunedì,10–12. Neoclassicismo e romanticismo in Ungheria CFU 4 primo e secondo Annualità: I-II semestre Descrizione Dal classicismo illuminato al Neoclassicismo: Ferenc Kazinczy. Tra Neoclassicismo e Romanticismo: Dàniel Berzsenyi e Ferenc Kölcsey. Il teatro di Jòzsef Katona. Il Romanticismo in Ungheria: Mihály Vörösmarty e Sándor Petőfi. Bibliografia P. Sárkozy, La vita letteraria ungherese nella seconda metá del XVIII. secolo; La poesia ungherese tra Classicismo e Neoclassicismo, R. .Ruspanti, Rivoluzione e disinganno in AA.VV., Storia della letteratura ungherese, cit., vol. I, pp. 199-236, 237-287; 287-321. Amore e libertà, cit, pp. 61-130; Sàndor Petöfi, Poesie,Torino, UTET 1985; Gyula Illyès, Petöfi ,Milano, Feltrinelli 1960. (In prestito presso la Cattedra). Valutazione Prova-orale. Possibilità di frequentare un semestre presso un’università ungherese nell’ambito dell’accordo culturale La poesia ungherese del Romanticismo. L’opera poetica di Sàndor Petofi CFU 4 primo e secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione La letteratura ungherese del Romanticismo. La poesia romantica di Mihàly Vörösmarty , Sándor Petöfi e di János Arany. La tragedia dell’uomo di Imre Madách. Bibliografia P. Sárkozy, La poesia ungherese tra Classicismo e Romanticismo, in Storia della letteratura ungherese, cit, vol. I, pp. 237-287; Numero speciale della RSU dedicata alla poesia di Sàndor Petöfi, “Rivista di Studi Ungheresi, 13-1998, pp.7-67. Poesie di Sàndor Petöfi, a cura di P. Santarcangeli, Torino, UTET, 1985; Jànos Arany, Ballate, a cura di S. Albisani, Firenze, Vallecchi 1987, Imre Madàch, La tragedia dell’uomo, Milano, BUR. Valutazione Prova orale. Possibilità di partecipare ai corsi estivi dell’Università di Debrecen La poesia ungherese del Romanticismo. L’opera poetica di Sàndor Petofi. CFU 4 primo e secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione La letteratura ungherese del Romanticismo. La poesia romantica di Mihàly Vörösmarty , Sándor Petöfi e di János Arany. La tragedia dell’uomo di Imre Madách. Bibliografia P. Sárkozy, La poesia ungherese tra Classicismo e Romanticismo, in Storia della letteratura ungherese, cit, vol. I, pp. 237-287; Numero speciale della RSU dedicata alla poesia di Sàndor Petöfi, “Rivista di Studi Ungheresi, 13-1998, pp.7-67. Poesie di Sàndor Petöfi, a cura di P. Santarcangeli, Torino, UTET, 1985; Jànos Arany, Ballate, a cura di S. Albisani, Firenze, Vallecchi 1987, Imre Madàch, La tragedia dell’uomo, Milano, BUR. Valutazione Prova orale. Possibilità di partecipare ai corsi estivi dell’Università di Debrecen. La poesia ungherese da Bàlint Balassi al Romanticismo 135 CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione La formazione della letteratura ungherese in lingua nazionale. La poesia rinascimentale di Bàlint Balassi. Il barocco in Ungheria. La poesia di Miklòs Zrìnyi. Il Setteento Ungherese. La poesia arcadica ungherese da Ferenc Faludi a Mihàly Csokonai Vitèz. Bibliografia P. Sàrkozy, Letteratura ungherese – Letteratura italiana, cit, pp. 43-91, Id., La vita letteraria ungherese nel XVIII. secolo, in Storia della letteratura ungherese, cit, vol. I, pp. 199-229. B. Balassi, La bella commedia ungherese, a cura di R. Cinanni e P. Sàrkozy, Roma, Lithos 2005; K. Mikes, Lettere dalla Turchia, a cura di C. Franchi, Roma, Lithos 2006; Amore e Libertà. Antologia di poeti ungheresi, cit, pp. 16-69. Valutazione Prova orale Introduzione alla storia della cultura ungherese CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo introduce allo studio della lingua e letteratura, cultura ungherese. Presenta i grandi periodi della storia culturale ungherese, i manuali italiani più importanti, necessari allo studio della storia e della storia letteraria ungherese con speciale riguardo alle origini e alla formazione della letteratura in lingua nazionale. Bibliografia AA.VV, Storia della letteratura ungherese, a cura di B. Ventavoli, Torino, Lindau, 2004, vol. I., pp. 738; P. Sàrkozy, Letteratura ungherese – Letteratura Italiana, Roma, Sovera 1997, pp. 7-43, Amore e Libertà, Antologia di poeti ungheresi, a cura di M. Dal Zuffo e P. Sàrkozy, Roma, Lithos 1997, pp. 1235. Valutazione Prova orale. Possibilità di partecipare ai corsi estivi dell’Università di Debrecen. La poesia ungherese da Bàlint Balassi al Romanticismo CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione La formazione della letteratura ungherese in lingua nazionale. La poesia rinascimentale di Bàlint Balassi. Il barocco in Ungheria. La poesia di Miklòs Zrìnyi. Il Setteento Ungherese. La poesia arcadica ungherese da Ferenc Faludi a Mihàly Csokonai Vitèz. Bibliografia P. Sàrkozy, Letteratura ungherese – Letteratura italiana, cit, pp. 43-91, Id., La vita letteraria ungherese nel XVIII. secolo, in Storia della letteratura ungherese, cit, vol. I, pp. 199-229. B. Balassi, La bella commedia ungherese, a cura di R. Cinanni e P. Sàrkozy, Roma, Lithos 2005; K. Mikes, Lettere dalla Turchia, a cura di C. Franchi, Roma, Lithos 2006; Amore e Libertà. Antologia di , poeti ungheresi, cit, pp. 16-69. Valutazione Prova-orale. La letteratura ungherese della seconda metà dell’Ottocento CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione La letteratura nazional-popolare in Ungheria. Il populismo letterario. Il Toldi e le Ballate di Jànos Arany. L’opera poetica di Imre Madàch.Il decadentismo in Ungheria da Jànos Vajda a Endre Ady. Bibliografia R. Ruspanti, Rivoluyione e disinganno, Dalla Bell’Epoque alla crisi della Monarchia, in AA.VV., Storia della letteratura ungherese, cit, vol.I, pp. 287-32\, 345-388. 136 Il Toldi o le Ballate di Jànos Arany. La tragedia dell’uomo di Imre Madàch (In prestito presso la Cattedra). Amore e libertà, cit., pp. 126-194. Valutazione Prova orale. Possibilità di frequentare un semestre presso un’università ungherese nell’ambito dei programmi Erasmus. LETTERATURE AFRICANE DI ESPRESSIONE PORTOGHESE L-LIN/08 [email protected] Simone Celani Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà São Tomé e Príncipe: un percorso tra storia e culture, lingue e letteratura CFU 4 non Annualità: I-II-III specificato Descrizione Il modulo si propone di fornire agli studenti un approccio al complesso mondo del piccolo arcipelago africano, tenendo in considerazione l’unicità della sua realtà, venutasi a comporre, nel corso dei secoli, su una variegata stratificazione di lingue, culture e storie differenti. Particolare rilevanza verrà data alla letteratura del paese e ai suoi principali autori. Bibliografia Pires Laranjeiras, Literaturas Africanas de Expressão Portuguesa, Universidade Aberta, Lisboa 1995 Inocência Mata, Diálogo com as ilhas: sobre cultura e literatura de São Tomé e Príncipe, Colibri, Lisboa, 1998 Antologia poética de São Tomé e Príncipe, Arquivo Histórico de S. Tomé, S. Tomé, 1978 Ulteriori materiali verranno forniti in fotocopia durante lo svolgimento del corso. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Introduzione alla storia e alla cultura dei paesi di lingua portoghese CFU 4 non Annualità: I specificato Descrizione Il modulo, dedicato prevalentemente agli studenti di prima annualità, prevede un excursus introduttivo sui principali momenti storici e le figure più importanti della storia e della cultura dei paesi di lingua portoghese, con particolare attenzione dedicata al Portogallo e ai paesi africani. Bibliografia José Hermano Saraiva, Storia del Portogallo, Bruno Mondadori, Milano, 2004 António José Saraiva e Óscar Lopes, História da Literatura Portuguesa, Porto Editora, Porto, 2005 Simone Celani, L’Africa di lingua portoghese; storia, cultura, letteratura, Sette Città, Viterbo, 2003 Ulteriori materiali verranno forniti in fotocopia durante lo svolgimento del corso. Valutazione Esame orale Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LETTERATURE COMPARATE L-FIL-LET/14 [email protected] Pietro Boitani Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Letteratura e vita CFU 8 primo e Annualità: I-III LT e I-II LS 137 secondo semestre Descrizione Affrontare la letteratura come percorso di vita: dal morire al conoscere al com-patire al rinascere. Bibliografia Chaucer, Racconto dell’Indulgenziere; Hemingway, Il vecchio e il mare; Tolstoj, La morte di Ivan Il’ič; Dante, Paradiso XXIX; Sofocle, Elettra; Shakespeare, Racconto d’inverno. P. Boitani, La prima lezione sulla letteratura (Laterza). P. Boitani, Sulle orme di Ulisse (seconda edizione, Il Mulino). Il programma è uguale per frequentanti e non frequentanti. Valutazione esame orale al termine del modulo. Tiresia: origini del mito CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione La nascita del mito di Tiresia e le riscritture antiche emedievali Bibliografia Omero, Odissea, Libro XI Callimaco, Inno V. Per i lavacri di Pallade Ovidio, Metamorfosi, Libro III Nonno, Dionisiache, Libro III e Libro V Dante, Inferno XX La bibliografia critica sarà indicata durante il corso. Poesia delle stelle CFU 4 secondo Annualità: I-III LT e I-II LS semestre Descrizione La poesia (e la prosa) che l’umanità ha dedicato alle stelle. Si leggeranno brani di Omero, Dante, Petrarca, Tasso, Shakespeare, Lamartine , Leopardi, Yeats, Joyce, Thomas Mann, Valéry, Wallace Stevens. Bibliografia I brani verranno distribuiti in classe. Gli studenti leggeranno P. Boitani, Sulle orme di Ulisse (seconda edizione, Il Mulino); e P. Boitani, Letteratura europea e Medioevo volgare (Il Mulino). Il programma è uguale per frequentanti e non frequentanti. Valutazione Esame orale al termine del modulo. Tiresia: poesia e profezia CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Le riscritture moderne del mito di Tiresia Bibliografia U. Foscolo, Le Grazie M. Arnold, The Strayed Reveller, The Youth of Nature A. Tennyson, Tiresias A. C. Swinburne, Tiresias E. Pound, Cantos (I, XXXIX, XL, XLVII) T. S. Eliot, The Waste Land P. Levi, La chiave a stella La bibliografia critica sarà indicata durante il corso. 138 LINGUA ARABA L-OR/12 [email protected] Paola Vardaro Ricevimento: Mercoledì 10.00 - 11.00 Lingua araba CFU 4+4 primo e secondo Annualità: II semestre Descrizione Sviluppo delle competenze linguistiche, soprattutto a livello di comunicazione, e approfondimento della morfologia di base. Bibliografia L. Veccia Vaglieri, Grammatica teorico-pratica della lingua araba, Roma. 1959, vol. I, pp. 125- 157 Lingua araba CFU 4+4 primo e secondo Annualità: I semestre Descrizione Acquisizione delle competenze linguistiche di base di arabo standard, a livello scritto e orale. Bibliografia L. Veccia Vaglieri, Grammatica teorico-pratica della lingua araba, Roma. 1959, vol. I, pp. 1-124 LINGUA CULTURA ED ISTITUZIONE DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA L-LIN/05 [email protected] Carlos Miguel Salazar Zagazeta Ricevimento: I e II semestre: venerdì ore 10-12, stanza 8 Dip. Studi Romanzi; La cronachistica delle Ande: indios, meticci e spagnoli nei Comentarios Reales CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo introdurrà le nozioni basilari delle cronache delle Ande e analizzerà, di modo particolare, la riflessione dei Comentarios Reales di Garcilaso de la Vega, attraverso la lettura dei passaggi significativi della sua visione “esemplare”. Si intende così mettere in luce la rappresentazione dei diversi soggetti della popolazione nel territorio coloniale (culturali, religiosi e proposte sulle “lingua generale”) e la loro validità durante il vicereame nel Seicento. Bibliografia Garcilaso de la Vega, el Inca. Comentarios Reales (vol. I e II). Ed. C. Araníbar. FCE. México (1609) 2005. Carmagnani, M. L'altro Occidente. L'America Latina dall'invasione europea al nuovo millennio. Einaudi, Torino 2003. Gerbi, A. La disputa del Nuova Mondo. Adelphi, Milano 1976 (2000). Mignolo, W. "La storiografia nascente" in Storia della Civiltà Ispanoamericana, a cura di D. Puccini y S. Yurkievich. UTET (vol. I), Torino 2000. Salvioni, A. “La inquietante danza del sentido: polisemia y subversión en las palabras del Otro” in KATATAY Revista Crítica de Literatura Latinoamericana, II, n° 3/4 mayo 2006, pp. 66-70, (www.katatay.com.ar/). Valutazione Al termine del modulo (scritta e orale). L’impero e la costruzione dell’immagine incaísta nella cronaca garcilasiana 139 CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo intende individuare nell’opera garcilasiana dei paesaggi che hanno generato il discorso sull’“impero” nelle società americane dal Seicento in poi. Inoltre, si analizzeranno le fondamenta linguistiche e culturali dell’immagine precolombiana che ha servito nella costruzione retorica dell’utopia andina e di alcune nazioni. Bibliografia Garcilaso de la Vega, el Inca. Comentarios Reales (vol. I e II). Ed. C. Araníbar. FCE. México (1609) 2005. Flores Galindo, A. Perù: identità e utopia. Cercando un Inca. Ponte alle Grazie, Firenze 1991. Romano, R. America indiana. Storia, cultura e situazione degli indios. Einaudi, Torino 1976. Wachtel, N. La visione dei vinti. Gli indios del Perù di fronte alla conquista spagnola. Einaudi, Torino 1977. Valutazione Al termine del modulo (scritta e orale) LINGUA E LETTERATURA LATINA MEDIEVALE L-FIL-LET/08 Peter Godman Ricevimento: martedì ore 12-13 studio 25 Dipartimento di Studi romanzi Abelardo e l'autobiografia Medievale CFU 4 primo Annualità: semestre Bibliografia Historia calamitatum a cura di I. Pagani M. Clanchy, Peter Abelard Note Corso di laurea modulo Lettere Carmina Burana CFU 4 secondo Annualità: semestre Bibliografia Testo: a cura di Hilka - Schumann - Bischoff Bibliografia Il docente distribuirà a lezione delle dispenze Note Corso di laurea modulo Lettere LINGUA E LETTERATURA NEDERLANDESE L-LIN/16 [email protected] Fiorella Mori Leemhuis Ricevimento: Orario e luogo del ricevimento. Provvisorio: Lunedì e venerdì dalle 13.30 alle 15.30. L’orario definitivo sarà esposto in bacheca. Il ricevimento ha luogo nella sala docenti del gruppo di Lingue e Letterature Germaniche (Villa Mirafiori) Traduzione da/ verso la lingua CFU 4+4 140 primo e Annualità: I-II secondo semestre Descrizione Il modulo si svolge in forma seminariale e introduce ai problemi teorici fondamentali della traduzione attraverso l’analisi e la traduzione di testi di diversi generi e registri linguistici, differenziati su due livelli. Gli aspetti teorici verranno affrontati tramite il supporto di esempi pratici tratti dai testi selezionati, che costituiranno la base di partenza per l’ illustrazione delle varie strategie traduttive l’acquisizione della prassi traduttiva, nonché attraverso l’analisi di testi originali e rispettive traduzioni a confronto. Gran parte del materiale didattico necessario allo svolgimento del modulo verrà distribuito dai docenti all’inizio del modulo e durante lo svolgimento del medesimo. Bibliografia Lettura di pagine scelte da: Bassnett-Mcguire, S. , La traduzione: teorie e pratica, Bompiani, Milano 1993; Bertozzi, R., Equivalenza e sapere traduttivo, LED – Edizioni Universitarie di Lettere Economia Diritto, Milano,1999 Osimo, B. Traduzione e nuove tecnologie, Hoepli Milano, 2001; Podeur, J., La pratica della traduzione, Napoli, Liguori, 2002.; Eco, Umberto, Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione, Bompiani, Milano 2003; Steiner G., Dopo Babele. Aspetti del linguaggio e della traduzione, Garzanti, 2004 Agorni, M. La traduzione. Teorie e metodologie a confronto: L.E.D. Milano, 2005. Popovic, A., La scienza della traduzione, Hoepli Milano, 2006. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Suoni, segni, parole, funzioni CFU 8 primo e secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo è un ‘introduzione alla lingua nederlandese attraverso un approccio teorico, pratico e comparativo, sintetico ma sufficientemente ampio da consentire il conseguimento di conoscenze linguistiche di base e fornire tutti gli elementi necessari per una soddisfacente autonomia di lavoro sui testi. Il modulo sviluppa un discorso teorico-applicativo e prevede due ore di frequenza settimanale per il 1° anno e di un’ora per il 2° e il 3° anno. 1° anno: fonetica e fonologia del nederlandese; il sistema ortografico; fondamenti di morfologia ed elementi della sintassi; nozioni di storia della lingua; strategie di apprendimento; preliminari d’introduzione alla traduzione e all’ analisi del testo; 2° anno approfondimento della sintassi; particolarità morfologiche e lessicali; analisi testuale: dalla frase semplice a quella complessa; presentazione di generi letterari e registri linguistici diversi; esercitazioni di traduzione sui testi presentati; 3° anno Studio del lessico; approfondimenti stilistici; le varianti del nederlandese e i linguaggi settoriali; analisi testuale: livello informativo e livello semantico del modello sintattico; gli aspetti tecnici della traduzione; brontaal en doeltaal a confronto Fanno inoltre parte integrante del modulo le Esercitazioni di Lettorato tenute dal docente di madre lingua; l’insegnamento è di carattere pratico e prevede tre ore settimanali per ciascuna annualità, per le quali è indispensabile una frequenza regolare. Sono inoltre previsti gruppi di conversazione settimanali la cui frequenza consentirà l’acquisizione di un esonero parziale. Trattandosi di un corso di lingua, la frequenza è da ritenere obbligatoria. Tuttavia, gli studenti che posseggono già una conoscenza della lingua adeguata al livello della relativa annualità possono seguire ilcorso di livello superiore oppure, in casi da valutare singolarmente, essere dispensati dalla frequenza secondo le modalità previste per i non frequentanti. Modalità di valutazione e di riconoscimento dei crediti: la valutazione verrà effettuata sulla base di tre elementi: una prova pratica scritta, la conoscenza teorica delle strutture grammaticali e conversazione in lingua. Indicazioni per i non frequentanti: - Per i non frequentanti è previsto un programma di lavoro concordato all’inizio del primo semestre e, laddove possibile, si raccomandano verifiche informali periodiche. I non frequentanti che non possono contattare il docente nelle ore di ricevimento, possono comunicare via e-mail ([email protected]). o anche concordare con il docente un altro orario Per tutti i curricula e’ previsto inoltre lo svolgimento di un seminario di approfondimento delle competenze linguistiche per l’acquisizione di esoneri. Il lavoro svolto nell’ambito di questo seminario è basato sui test di livello del Certificaat Nederlands, programmati dalle Università di Lovanio e Amsterdam, e fornisce ai partecipanti la preparazione necessaria per i primi tre dei quattro Profili Linguistici previsti, con possibilità di sostenere le prove ufficiali per il conseguimento del diploma corrispondente. (Attribuzione di 2 CFU per le AAF) 141 Bibliografia Gran parte del materiale didattico necessario allo svolgimento del modulo verrà distribuito dai docenti all’inizio del modulo e durante lo svolgimento del medesimo. Per gli studenti del 1° anno non è indispensabile che l’acquisto dei vocabolari sia effettuato nel primo semestre ed è consigliabile consultarsi con il docente. Testi di base e di consultazione: Toorn-Schutte, J.van der, Basisgrammatica. Voor het Nederlands als Tweede taal, Boom, Amsterdam, 1998 e Dolothé Beekhuizen e Ad van Ingen, Elementi di grammatica nederlandese, Milano. 2002 per il 1° anno Kuiken, Folkert en Kalsbeek, Alice van, Code Nederlands, deel 1 en 2, Meulenhoff Educatief, Amsterdam 2000. Deel 1 e Deel 2 sono rispettivamente per il 1° e 2° anno. Snel Trampus, Rita D., Introduzione allo studio della lingua neerlandese, vol. 1, LED - Edizioni Universitarie Lettere Economia Diritto, Milano, 1993. L’uso del testo è previsto dal 2° anno ma può essere utilizzato anche dagli studenti del 1° anno per eventuali approfondimenti Lo Cascio, Vincenzo, Il dizionario neerlandese. Italiano-neerlandese / Neerlandese- italiano, 2 voll. , Zanichelli, Bologna 2001 Visser-Boezaard, G. e Schram-Pighi, L., Prisma woordenboek, 2 voll.: Nederlands – Italiaans / Italiaans Nederlands, Spectrum, Utrecht 2001, 9° ediz. riveduta. Questo vocabolario, di contenuto ridotto rispetto al precedente può essere sufficiente per i soli biennalisti Van Dale Pocketwoordenboek, Nederlands als tweede taal (NT2), Van Dale Amsterdam/Antwerpen; piccolo dizionario monolingue corredato di DVD (con pronuncia), particolarmente raccomandato agli studenti del 1° e 2° anno. Sterkenburg, P. G. J. van (Red.), Van Dale Groot woordenboek van hedendaags Nederlands, Van Dale Lexicografie, Utrecht/Antwerpen 2002. Dizionario monolingue; indispensabile per il 3° anno e consigliato dal 2° anno. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Identità linguistiche e culturali nell’area nederlandofona e lessici settoriali CFU 8+4 primo e secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo si propone un approccio interculturale nel processo di apprendimento della lingua nederlandese attraverso l’analisi di quegli elementi di convergenza e divergenza nel confronto linguistico/culturale fra L1 e L2. L’interesse sarà prevalentemente rivolto all’identità culturale, al processo comunicativo e al rapporto fra lingua e società. L’introduzione alle teorie traduttive e la presentazione di varie tipologie di traduzioni consentiranno di affrontare la parte pratica del modulo, costituito dalla traduzione di una selezione di testi che illustrano temi e problematiche peculiari dell’area linguistica e che presentano le specificità dei linguaggi settoriali. Il modulo, che è proposto sotto forma di laboratorio, si avvarrà anche di mezzi non tradizionali, quali internet e i CD-rom, allo scopo di fornire gli strumenti necessari per sviluppare e migliorare la comprensione dei testi e per stimolare la comprensione e la produzione orale. Il materiale didattico sarà fornito in parte dal docente e gli studenti saranno stimolati alla ricerca, all’analisi e alla presentazione di materiale tratto dai media. Bibliografia Materiale fornito dal docente e capita selecta dai testi riportati in elenco. La selezione verrà fatta sulla base delle esigenze che emergeranno nel corso dei moduli previsti per le diverse annualità e dall’interesse individuale degli studenti Beheydt, L. , Eén en toch apart. Kunst en cultuur van de Nederlanden, Zwolle e Leuven 2001; Beheydt, L.: “Interculturele Communicatie: Europees of lokaal”, Neerlandica Extra Muros, 2, 2004; Hofstede, Geert, Allemaal andersdenkenden: omgaan met culturverschillen, 1999; Hauwermeieren, P. van, e.a., Waar Nederlands de voertaal is: Nederland en Vlaanderenkunde, 1996; White, Colin e Boucke, Laurie, The Undutchables. Leven in Nederland, Nijgh & Van Ditmar, Amsterdam 1994; Renkema, J., De taal van “Den Haag”, ’s-Gravenhage, 1981; 142 Moerdijk, J.M. e P. Sluimer, Taalgids voor de ambtenaar, ’s-Gravenhage, 1980; Loth, M.A., Recht & taal, Arnhem, 1984 Scherpenzeel, M.A.E. van (red) Overheid en burger: Rechtstaal en communicatie, Brussel, 1991; Nolta, J.V., Taal in toga. Over toegankelijke (straf)rechtstaal, Deventer, 1007; Indicazioni per i non frequentanti: Per i non frequentanti sono previsti approfondimenti e un programma di lavoro concordati all’inizio del primo semestre. Laddove possibile, si raccomandano verifiche informali periodiche. I non frequentanti possono contattare il docente nelle ore di ricevimento, in altro orario concordato o anche comunicare via e-mail ([email protected]). Altre indicazioni: nell’ambito delle AFS (Attività Formative a Scelta dello Studente) è possibile acquisire 4 +4 CFU con i moduli di Traduzione da/verso lingua, previsti per il curriculum LT. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Lucide fantasie,oscure realtà: la narrativa di Renate Dorrestein CFU 8 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione “Migrantenliteratuur”: la letteratura di migrazione. I Paesi Bassi sono diventati da tempo una società multiculturale e negli ultimi anni la letteratura nederlandese si è venuta arricchendo delle opere di parecchi autori che appartengono a culture diverse ma che scrivono in nederlandese. Questa fioritura letteraria, la cosiddetta migrantenliteratuur, è opera di immigrati di prima e seconda generazione e scaturisce dalla fondamentale necessità di questi scrittori di dare una nuova formulazione alla loro identità culturale e di ridefinire la propria integrità attraverso la consapevole acquisizione dell’”altro” e la conseguente accettazione del nuovo contesto sociale e culturale. Nella prima parte del modulo (4 CFU) sarà fatta una breve presentazione di questo particolare fenomeno letterario e nella seconda parte (4CFU) saranno introdotti alcuni autori tra i più rappresentattivi, quali Kader Abdolah, Khalid Boudou e Abdelkader Benali, di cui varranno analizzati temi e aspetti caratteristici della loro opera Per gli studenti non frequentanti è previsto un programma concordato con il docente Bibliografia Attinente all’argomento del modulo. Oltre agli appunti delle lezioni e al materiale fornito dal docente: Prima parte - lettura di: Kader Abdolah, Il viaggio delle bottiglie vuoteAlbum di famiglia, Iperborea, 2001; Benali Abdelkader, Matrimonio al mare, Fazi, 2000 Seconda parte - lettura di: Kader Abdolah, Scrittura cuneiforme, Iperborea, 2003; Benali Abdelkader, La lunga attesa, Fazi, 2005 Per chi deve acquisire 8 CFU l’esame prevede inoltre la lettura di un testo dell’autore in lingua originale: per il 1° anno: i brani analizzati nel corso del modulo; per il 2° anno: un breve testo o un racconto; per il 3° anno: un romanzo o una raccolta di racconti o poesie(da concordare). Di base.E’ prevista la lettura di un testo a scelta dall’elenco che verrà distribuito all’inizio del modulo e di testi di Lingua/Storia/Cultura nederlandese, specificamente indicati per ogni annualità. La bibliografia di base per chi deve acquisire 4 CFU verrà concordata sulla base degli interessi specifici degli studenti. per il 1° anno: Vandeputte, O.e.a., Il Nederlandese, Stichting “Ons Erfdeel”, Rekkem, 1984, e KossmanPutto, J.A. e.a., I Paesi Bassi, Stichting “Ons Erfdeel”, Rekkem, 1990; per il 2° anno; Huizinga, Johan, La civiltà Olandese del Seicento, Torino, Einaudi, 1973; per il 3° anno: William Z. Shetter: The Netherlands in perspective, Nijhoff,Leiden, 1987, pp. 260-325. Accanto ai testi relativi alla parte generale di letteratura sono indicati i curricula cui sono destinati LL (Lingue e Letterature), LT (Lingua e traduzione), LC (Letterature Comparate) e ML (Mediazione Linguistico-culturale). e le pagine relative al programma previsto per il 1°, 2° e 3° anno. Per le antologie indicate ai numeri 4) e 5), sia quelle per approfondimento , ai numeri 8 e 9) è prevista la lettura dei testi relativi al programma presentato per le singole annualità I testi con l’indicazione “per approfondimento” si riferiscono ai programmi concordati con gli studenti non frequentanti e agli studenti V.O. La selezione dei capitoli va concordata con il docente: Brandt Corstius, J.C. e Woudenberg, G. van, La letteratura olandese, Sansoni/Accademia, Milano 143 1969; per LL e LC - 1° anno: pp. 9 – 105; 2° anno: pp. 104 –200; 3° anno: pp. 200 – 267. Mor, A., e Weisberger,J., Le letterature del Belgio, Sansoni/Accademia, Milano 1969; per LL e LC 1° anno: pp. 189 – 269; 2° anno: pp. 270 – 296; 3° anno: pp. 297 – 361. Mor, A. e.a., Storia delle letterature del Belgio e dell’Olanda, F.lli Fabbri, Milano 1970; per LT e ML - pp. 49 – 136 Mor. A. e Weisberger, J., Le più belle pagine della letteratura del Belgio, Sansoni/Accademia, Milano 1970; per LL e LC. Mor, A. e.a., Antologia delle letterature del Belgio e dell’Olanda, F.lli Fabbri, Milano 1970; per LL, LT e LC – Testi di approfondimento: Meijer R. P., Literature of the Low Countries, Stanley Thorpes, Cheltenham, 1982; Schenkveld-van der Dussen, M. A. (red), Nederlandse Literatuur, een geschiedenis, Martinus Nijhoff, Groningen 1993; Muscetta, Carlo (Red.) , “Poesia olandese” in: Parnaso Europeo: Dal protoromanticismo al decadentismo, vol. 2, Lucarini, Roma 1989. pp. 144-162 - selezione come indicato sopra; Muscetta, Carlo (Red.) , “Poesia olandese” in: Parnaso Europeo: L’età contemporanea, vol. 3, Lucarini, Roma 1989. pp. 154-199; - selezione come indicato sopra; Calis, Piet e.a., Het spel en de knikkers, kernboek 1 en 2, Amsterdam, Meulenhoff Educatief, 1983 e 1994; Anbeek, Ton, Geschiedenis van de Nederlandse literatuur tussen 1885 en 1985, De Arbeiderspers , Amsterdam 1990; Anbeek, T. e Goedgebeure, J. Het literaire leven in de twintigste eeuw, Nijhoff, Leida, 1988. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LINGUA E LETTERATURA YIDDISH L-LIN/13 Contratto in via di definizione Ricevimento: Lingua e letteratura yiddish CFU 12 non Annualità: specificato Descrizione contratto in via di definizione LINGUA FRANCESE L-LIN/04 [email protected] Anna Jeronimidis Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Introduction à l'énonciation CFU 4 non Annualità: I specificato Descrizione Énonciation et énoncé - La personne - Les déictiques spatiaux et temporels. Bibliografia D. Maingueneau, L'énonciation en linguistique française, Paris, Hachette Sup., coll. "Les Fondamentaux", ult. ed. pp. 9-40. Gli studenti sono pregati di ordinare per tempo il testo in modo di averlo fin dall'inizio del modulo. Studenti non frequentanti: "Les mécanismes du sens (Nommer, Classer, La valeur sociale du signe)" in P. Charaudeau, Grammaire du sens et de l'expression, Paris, Hachette, 1992, pp. 3-6; 11-64; 99-115. Nel corso dell'anno gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il docente nelle ore di ricevimento (e-mail escluse). 144 Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne La situation dans le temps CFU 4 non Annualità: II specificato Descrizione Le temps verbal: situation et faits de discours Bibliografia P. Charaudeau, Grammaire du sens et de l'expression, Paris, Hachette, 1992, pp. 443-492. Studenti non frequentanti: "La localisation dans l'espace et la situation dans le temps" in P. Charaudeau, Grammaire du sens et de l'expression, Paris, Hachette, 1992, pp. 3-6; 413-492. Nel corso dell'anno gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il docente nelle ore di ricevimento (e-mail escluse). Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Les plans d'énonciation CFU 4 non Annualità: III specificato Descrizione Prosecuzione del modulo 2006-2007. Bibliografia D. Maingueneau, L'énonciation en linguistique française, Paris, Hachette Sup., coll. "Les Fondamentaux", ult. ed. pp. 53-117. Gli studenti sono pregati di ordinare per tempo il testo in modo di averlo fin dall'inizio del modulo. Studenti non frequentanti: "Les catégories de la langue (La personne et les pronoms personnels; l'actualisation et l'article), in P. Charaudeau, Grammaire du sens et de l'expression, Paris, Hachette, 1992, pp. 3-6; 119-190. Nel corso dell'anno gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il docente nelle ore di ricevimento (e-mail escluse). LINGUA FRANCESE L-LIN/04 [email protected] Nerina Spicacci Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Evoluzione della lingua francese CFU 4 non Annualità: II specificato Descrizione Il modulo si propone non solamente di analizzare l'evoluzione attuale della lingua francese, ma anche di mettere a confronto i sistemi lessicali e morfosintattici della lingua italiana e della lingua francese in un approccio contrastivo. Bibliografia La bibliografia verrà indicata dalla docente all'inizio del corso Valutazione Esonero scritto alla fine del modulo o prova orale nelle sessioni d'esame Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale Riflessioni sulla lingua francese CFU 4 non Annualità: I specificato Descrizione L'obiettivo del modulo è quello di percorrere nelle grandi linee la storia della lingua francese mettendo 145 in particolare l'accento sulle influenze reciproche, nel corso dei secoli, della lingua italiana e della lingua francese. Vengono altresì analizzate alcune similitudini e/o divergenze lessicali dei due idiomi. Bibliografia La bibliografia verrà indicata dalla docente all'inizio del corso Valutazione Esonero scritto alla fine del modulo o prova orale nelle sessioni d'esame Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale LINGUA FRANCESE - TRADUZIONE L-LIN/04 [email protected] Flavia Mariotti Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Teoria e pratica della traduzione letteraria CFU 4 non Annualità: II (modulo specifico per il curriculum Lingua e specificato traduzione) Descrizione Il modulo intende affrontare alcuni problemi teorici e pratici della traduzione letteraria attraverso la presentazione di una scelta di testi appartenenti a epoche e generi diversi. Bibliografia Bibliografia richiesta per la preparazione del modulo: U. Eco, Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione, Milano, Bompiani, 2003. J. Podeur, La pratica della traduzione, Napoli, Liguori, ult. ed. Indicazioni per i non frequentanti: gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il docente responsabile del modulo durante l’orario di ricevimento. Valutazione Prova finale. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LINGUA FRANCESE - TRADUZIONE DA/IN L-LIN/04 Daria Galateria Ricevimento: martedì 10.30-13.00, giovedì 16.30-18.30,Dip. di Francesistica. Tradurre la poesia: Alcools di Guillaume Apollinaire; Chansons di Boris Vian CFU 4 non Annualità: III specificato Descrizione Attraverso la traduzione di alcune poesie del poeta che ha inaugurato il Novecento poetico francese, e delle canzoni del secondo dopoguerra dello scrittore Boris Vian ci si propone di accostare i problemi della versificazione, e di acquisire sensibilità ai problemi ritmici, di primaria importanza nella traduzione anche prosastica di testi poetici e musicali. Bibliografia G. Apollinaire, Alcools, a cura di A. Barre e O. Leplatre, Nathan, 2005; B.VIAN, Chansons, Ch.Bourgois, 1994 (scelta); id., Le canzoni, Marcos Y Marcos, 2004 (scelta); M. Aquien, La versification appliquée aux textes, Nathan, 1993. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LINGUA INGLESE 146 L-LIN/12 [email protected] Maurizio Bartocci Ricevimento: Mercoledì - 11.30-13.30 - Dipartimento di Anglistica - Villa Mirafiori English Through Texts CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Nel corso delle lezioni verranno analizzate diverse tipologie testuali che spaziano dall'articolo di quotidiano (tabloid, middle-market, broadsheet) a quello delle riviste, dal testo pubblicitario al testo letterario, di cui saranno messi in evidenza lo specifico testuale e gli aspetti sintattici, nonché il lessico, lo stile, il registro ed eventuali problemi traduttivi Bibliografia Carter, Goddar, Working with Texts, Routledge, 2005. Valutazione Prova scritta LINGUA INGLESE L-LIN/12 [email protected] Giorgio Mariani Ricevimento: per appuntamento da prendersi via e-mail Writing, Rhetoric, Persuasion CFU 4 primo Annualità: III semestre Descrizione Il modulo, insegnato in Inglese, intende fornire alcune cognizioni di base indispensabili per poter comprendere la struttura della forma saggio nella tradizione anglosassone. Verranno esaminati i procedimenti retorici, stilistici e strutturali attraverso i quali si costruisce un’argomentazione. L’identificazione delle strategie persuasive messe in atto in un testo (articolo, saggio, ecc.) servirà inoltre a preparare il passaggio da una lettura attiva del testo alla produzione di testi originali. Bibliografia Dispense disponibili presso la segreteria del dipartimento. Valutazione Una verifica scritta in itinere più una verifica scritta finale. LINGUA INGLESE L-LIN/12 M. Grazia Mattogno [email protected] Ricevimento: durante lo svolgimento del modulo prima delle lezioni in dipartimento di anglistica Language and society CFU 8 secondo Annualità: I semestre Descrizione Obiettivo del modulo è quello di affrontare in uno studio introduttivo alcuni aspetti della pragmatica considerandone in particolare gli apporti allo studio del processo comunicativo Bibliografia G.Yule Pragmatics, Oxford University Press 2000 G. Trusso The body in voice Canadian Scholars’ Press, 2000 ( cap 1 e 2) Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere il seguente testo: N. Mercer Words and minds, how we use language to think together , Routledge , 2000 Valutazione verifica scritta Il riconoscimento degli 8 CFU avverrà dopo il completamento dei corsi di lettorato. 147 Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale LINGUA INGLESE L-LIN/12 [email protected] Nefeli Misuraca Ricevimento: per appuntamento Lingua Inglese e luoghi romani CFU 6 primo Annualità: I semestre Descrizione Il corso partirà con un test di assessment generale sul livello di inglese degli studenti. In base alla loro conoscenza il corso si svolgerà in totale full immersion (classe omogenea intermediate o advanced) o parziale full immersion (classe su un livello basic). Le prime16 ore del corso verranno svolte in classe e verteranno sul consolidamento di concetti grammaticali attraverso la conversazione, il gioco (per esempio role playing tra guida-turista o lo scambio veloce e casuale di battute ed espressioni idiomatiche attraverso il passaggio di una palla in classe) e brevi relazioni verbali sugli interessi degli studenti. In questo periodo gli studenti usufruiranno di strumenti messi in rete in specifici siti web (come www.tolearnenglish.com, o www.englishdaily.com ) che permettono di monitorare il livello della loro progressione linguistica. Il test finale (scritto) avverrà nell’aula del corso con la partecipazione della Professoressa Vanda Perretta, l’ultimo giorno di corso. Bibliografia N. Coe, A. Amendolagine, Grammar Spectrum for Italian Students, Oxford, La Nuova Italia, 2002 Valutazione orale e scritta Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo Lingua Inglese e luoghi romani CFU 6 secondo Annualità: I semestre Descrizione Il corso partirà con un test di assessment generale sul livello di inglese degli studenti. In base alla loro conoscenza il corso si svolgerà in totale full immersion (classe omogenea intermediate o advanced) o parziale full immersion (classe su un livello basic). Le prime16 ore del corso verranno svolte in classe e verteranno sul consolidamento di concetti grammaticali attraverso la conversazione, il gioco (per esempio role playing tra guida-turista o lo scambio veloce e casuale di battute ed espressioni idiomatiche attraverso il passaggio di una palla in classe) e brevi relazioni verbali sugli interessi degli studenti. In questo periodo gli studenti usufruiranno di strumenti messi in rete in specifici siti web (come www.tolearnenglish.com, o www.englishdaily.com ) che permettono di monitorare il livello della loro progressione linguistica. Gli studenti più avanzati guideranno, nella seconda parte del corso (16 ore), gli altri studenti divisi in gruppi in 4 escursioni attraverso percorsi alternativi (come l’archeologia in periferia o le ville romane meno visitate) a loro scelta. In seguito ogni gruppo presenterà dei filmati e/o delle foto (i mezzi possono essere foto e filmati da cellulare o da videocamera) che verranno utilizzati nell’ultima parte del corso (4 ore) per mettere insieme un piccolo video illustrativo di percorsi turistici alternativi a Roma. La costruzione del video avverrà attraverso la supervisione del docente. I gruppi dovranno presentare una breve relazione (2 pagine per gruppo) in inglese sulle attrattive del loro percorso. Tale relazione fungerà da test preparatorio per il test finale (scritto) che avverrà in un’aula universitaria con la partecipazione della Professoressa Vanda Perretta. L’esame scritto permetterà di valutare l’apprendimento della lingua e la capacità degli studenti di verbalizzare per iscritto concetti e metodi di turismo. Bibliografia N. Coe, A. Amendolagine, Grammar Spectrum for Italian Students, Oxford, La Nuova Italia, 2002 Valutazione prova scritta e orale. Note 148 Corso di laurea modulo Scienze del turismo LINGUA INGLESE L-LIN/12 [email protected] Mena Mitrano Ricevimento: Per appuntamento Masculinity, Femininity, and the Language of the Press CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione Gender issues have become an increasingly prominent concern not only of academics but also of citizens and policy-makers alike. More than in the past there is an awareness of gender in the public sphere. To what extent has the press, which is a privileged mediator between intellectual centers (i.e. universities) and the more general public sphere, contributed to raising our awareness of gender as a defining mark of identity? How does the language of the press construe gender roles? How does it reproduce the traditional division between masculinity and femininity? How does it question and subvert it? These are some of the questions we will be asking in our course. The main aim of the course is to improve our students’ mastery of English while also increasing their awareness of the relevance of English as a vehicle for the circulation of some of the most influential ideas of our time. Accordingly, the course will be articulated in two parts: Part I The first part will consist in intensive reading and subject specific vocabulary building. To this aim, students will be offered an accessible introduction to the most influential ideas about gender in the past two decades or so. Our starting point, however, will be a classic of gender discourse, namely Virginia Woolf’s A Room of One’s Own, in particular a fragment from chapter 1. We will read passages from the work of contemporary critics and theorists who, building on Woolf, understand gender as a problematic indicator of sexual difference, an essentialist division of roles between a masculine pole and a feminine one (Luce Irigaray, Teresa de Lauretis). We will also learn about the critique of this rigid division of roles and about the related recent transformation of the concept of gender (Judith Butler). We will then consider the effects of this transformation on the language of the press through sample articles and images from newspapers, magazines, and journals. Part II Gender in this course will not refer to women only. The assumption here is that if feminism has changed our understanding of women and their representation in language and culture, it has also altered the way masculinity is perceived. In part II, therefore, we will track the effects of contemporary transformations of the concept of gender in the press starting precisely with the representation of masculinity. Focusing on the glaring example of celebrity David Beckham, guided by literary critic Terry Eagleton and his essay on this British soccer star and celebrity, we will ask what kind of masculinity the language of the press contributes to portraying and representing. Through a closer look at sample articles and images from British and U.S. newspapers, magazines, and journals, we will debate the extent to which the press has streamlined contemporary intellectual insights on gender. There will be a written final exam.. In order to pass the course you have to pass the final exam. Bibliografia Course Readings: Sara Thorne, “The Language of Newspapers,” in Mastering Advanced English Language (Palgrave: Basingstoke, UK, 1997) 229-265 Packet of xeroxed materials containing the following selection of essays and essay fragments: Terry Eagleton, “David Beckham,” in Figures of Dissent (London: Verso, 2005) R. W. Connell, “The History of Masculinity,” in The Masculinity Studies Reader, ed. Rachel Adams, David Savran (Oxford: Blackwell Publishers, 2002), p. 245-261. Virginia Woolf, from A Room of One’s Own, chapter 1 (any edition) Teresa de Lauretis, “The Technology of Gender,” from Techonlogies of Gender: Essays on Theory, Film. And Fiction (Bloomington and Indianapolis: Indiana UP, 1987) 3-21 Luce Irigaray, “ Sexual Difference” in The Ethics of Sexual Difference pp 1-21 Judith Butler, from Gender Trouble: Feminism and the Subversion of Identity (London: Routledge, 1990), from chapter one, 1-9 and 30-31 The packed of xeroxed materials is available at Centro Stampa, Piazzale Aldo Moro, 5, yellow kiosks, opposite Segreterie and Economato. Phone: 06/49912685. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne 149 LINGUA INGLESE L-LIN/12 [email protected] Silvana Sodini Ricevimento: studio Discourse and cultures CFU 4 primo Annualità: II semestre Descrizione Obiettivo del modulo è l’analisi dei rapporti tra culture e le varie forme discorsive attraverso cui queste si manifestano. Verranno pertanto presi in esame e confrontati alcuni temi e le principali tipologie testuali che li esplicitano. Bibliografia Bruner J,”Acts of meaning” 1990, Harvard University Press. Smith L.E. “ Discourse across Cultures” 1987, Prentice Hall. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Discourse and cultures CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Obiettivo del modulo è l’analisi dei rapporti tra culture e le varie forme discorsive attraverso cui queste si manifestano. Verranno pertanto presi in esame e confrontati alcuni temi e le principali tipologie testuali che li esplicitano Bibliografia Bruner J,”Acts of meaning” 1990, Harvard University Press. Smith L.E. “ Discourse across Cultures” 1987, Prentice Hall. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LINGUA INGLESE L-LIN/12 [email protected] Giuseppina Francesca Trusso Ricevimento: orario da definire The Language of The Press and Reading Strategies CFU 4 primo Annualità: II semestre Descrizione 1) Reading is an interactive process. The text is the core of the reading process, the means by which a message is transmitted from writer to reader. To understand a text involves understanding the value of each utterance that composes it. Until a sentence is used in a certain context, it has only signification. It acquires value when it is used. The meaning is not merely lying in the text waiting to be passively absorbed. The reader is actively involved. Thus the reader, exploiting reading skills and strategies, approaches the text in different ways for different purposes. 2) Specialized communication and the language of popularisation. The main criterion for distinguishing between fully specialized texts and popularisations is the different audiences targeted. Features of specialized discourse will be taken as evidence of markedness or foregrounding in order to assess its degree of specificity and diversification as compared to general language. Popularisation in fact addresses not an expert group within the discipline but an audience of non-specialists, wide readership groups such as those of newspapers, popular magazines. Popularisation does not alter the disciplinary content as much as its language. It deals with specialized topics in a language close to general discourse and to the layman’s everyday experience. There will be a final written exam. 150 Bibliografia Bignell Jonathan, 1997, Media Semiotics, Manchester University Press, Manchester, pp. 5-28 (Signs and myths), pp. 56-108 Women’s Magazines, Newspapers). Gotti Maurizio, 2005, Investigating Specialized Discourse, Peter Lang, Berlin. LINGUA INGLESE - TRADUZIONE DA/IN L-LIN/12 Iolanda Plescia Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Lingua inglese - traduzione da/in CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione vedere bacheca o sito internet. Bibliografia vedere bacheca o sito internet. LINGUA POLACCA L-LIN/21 [email protected] Luigi Marinelli Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Introduzione alla grammatica polacca CFU 8 primo Annualità: I semestre Descrizione Analisi descrittiva delle strutture principali della lingua polacca (fonetica, morfologia, parti del discorso, flessione, aspetto verbale, elementi di sintassi). Bibliografia Piotr H. Lewiński, Grammatica teorico pratica della lingua polacca, Napoli 2004. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LINGUA POLACCA L-LIN/12 [email protected] Monika Wozniak Ricevimento: giovedi 11.30-12.30 Analisi testuale – elementi di stilistica polacca CFU 4 secondo Annualità: III semestre Descrizione Il corso si propone di introdurre gli studenti alla problematica della struttura del testo, la questione della coerenza e della coesione in polacco e in italiano con lo scopo di analizzare le differenze tra le due lingue e le conseguenti difficoltà riscontrate nella traduzione. Bibliografia A.A.V.V., Nauka o języku dla polonistów (frammenti), ed.III ampliata, Warszawa 1999 M.Baker, In other words: a coursebook on translation, Routledge, London 1992 U.Żydek-Bednarczuk, Wprowadzenie do lingwistycznej analizy tekstu, Kraków 2005 151 LINGUA PORTOGHESE E BRASILIANA - LINGUA E TRADUZIONE L-LIN/09 [email protected] Simone Celani Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Traduzione da/verso Aspetti linguistici dei diversi generi di testo. Strategie della traduzione CFU 4 primo Annualità: II semestre Descrizione Il modulo si propone di approfondire le competenze in ambito traduttorio, favorendo il confronto fra diversi tipi di linguaggi. Le lezioni si svolgeranno in forma seminariale e prevedono attività individuali e di gruppo. Bibliografia Eco, Umberto: Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione, Bompiani, Milano 2003; Vilela, Mário: Tradução e Análise Contrastiva: Teoria e Aplicação, Caminho, Lisboa 1994; Dispensa con esercizi di traduzione. Non frequentanti: rivolgersi al docente con una certa antecedenza rispetto alla data d’esame Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne La lingua portoghese nei suoi aspetti storici e multiculturali. Avviamento alla traduzione. CFU 4 (+ 4 di secondo semestreAnnualità: I lettorato) Descrizione Modulo dedicato alle matrici storico-geografiche, culturali e linguistiche del portoghese, con le sue varianti, dialetti e creoli, in Portogallo, Brasile, aree africane e asiatiche. Descrizione sistematica della lingua in tutti i suoi livelli. Avvio alla traduzione a partire dalle teorie, modelli e strategie della prassi traduttoria; confronto fra la lingua italiana e la lingua portoghese. Bibliografia S. Netto Salomão, A língua portuguesa nos seus aspectos multiculturais, Viterbo, Sette Città, 20063; S. Buarque de Holanda, Raízes do Brasil, Rio de Janeiro, José Olympio, 1983 (cap. IV e V); D. Callou e Y. Leite, “Descrição fonológica do português”, in Iniciação à fonética e à fonologia, Rio de Janeiro, Zahar Editor, 20018 (per il portoghese del Brasile) e Mira Mateus, M. H., “Fonologia”, in AA.VV, Introdução à linguística geral e portuguesa, Lisboa, Caminho, 1996, pp. 171-200 (per il portoghese europeo); P. Newmark, La traduzione: problemi e metodi, Garzanti, Milano, 1994, pp. 45-77. Non frequentanti: rivolgersi al docente con una certa antecedenza rispetto alla data d’esame. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LINGUA PORTOGHESE E BRASILIANA - LINGUA E TRADUZIONE L-LIN/09 [email protected] Sonia Netto Salomao Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà a suo tempo indicato nelle bacheche del Dipartimento di Studi Romanzi I classici portoghesi e brasiliani fra Ottocento e Novecento: aspetti linguistici e strategie della traduzione. CFU 8 (4+4) secondo Annualità: III semestre Descrizione Il modulo analizzerà brani di autori classici dell’Ottocento e del Novecento, con particolare attenzione agli aspetti contrastivi delle varianti portoghese e brasiliana. Saranno discusse, inoltre, diversi modelli di traduzione letteraria e tecnica a partire dai diversi registri linguistici studiati a livello della problematica generale dell’ analisi del discorso. Il corso si articola con il rispettivo lettorato di lingua. 152 Bibliografia Frequentanti: E. Ribeiro Pedro, “Interacção verbal”, in AA.VV, Introdução à linguística geral e portuguesa, Lisboa, Caminho, 1996, pp. 449-475; G. Berruto, Prima lezione di sociolinguistica, Roma-Bari, Laterza, 2004 (brani scelti); S. Netto Salomão, Da palava ao texto, Viterbo, Sette Città, 2005 (cap. III, IV e V); E. Guerra da Cal, Língua e estilo de Eça de Queiroz, Coimbra, Almedina, 1981 (brani scelti); Non Frequentanti: rivolgersi al docente con una certa antecedenza rispetto alla data d’esame. Valutazione In itere, orale e scritta Lingua e cultura in Portogallo, Brasile, aree africane e asiatiche. Avviamento alla traduzione. CFU 8 (4+4) secondo Annualità: I semestre Descrizione Modulo dedicato alle matrici storico-geografiche, culturali e linguistiche del portoghese, con le sue varianti, dialetti e creoli, in Portogallo, Brasile, aree africane e asiatiche. Descrizione sistematica della lingua in tutti i suoi livelli. Avvio alla traduzione a partire dalle teorie, modelli e strategie della prassi traduttoria; confronto fra la lingua italiana e la lingua portoghese. Nell’ambito del modulo il corso si articola con il rispettivo lettorato di lingua. Bibliografia Frequentanti: S. Netto Salomão, A língua portuguesa nos seus aspectos multiculturais, Viterbo, Sette Città, 2007; E. Viveiros de Castro, A inconstância da alma selvagem, São Paulo, Cosac & Naify, 2002, pp. 183264; D. Callou e Y. Leite, “Descrição fonológica do português”, in Iniciação à fonética e à fonologia, Rio de Janeiro, Zahar Editor, 20018, pp. 70-95 (per il portoghese del Brasile) e Mira Mateus, M. H., “Fonologia”, in AA.VV, Introdução à linguística geral e portuguesa, Lisboa, Caminho, 1996, pp. 171200 (per il portoghese europeo); P. Newmark, La traduzione: problemi e metodi, Garzanti, Milano, 1994, pp. 45-77. Non frequentanti: rivolgersi al docente con una certa antecedenza rispetto alla data d’esame. Valutazione Orale e scritta. LINGUA RUSSA L-LIN/21 [email protected] Galina Smirnova Trocini Ricevimento: da stabilire, studio di russo, pianterreno Villa Mirafiori. Fonetica ed elementi di morfologia CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo introdurrà al sistema fonetico russo, che è notevolmente diverso da quello italiano e presenta una certa complessità per gli studenti italiani, sia nel sistema delle vocali, sia in quello delle consonanti. Partendo dalle caratteristiche comuni dei due sistemi fonetici, il modulo ne metterà in evidenza le diversità. Le lezioni saranno corredate di esercitazioni di fonetica ed applicazioni della grammatica normativa (dott.ssa Smirnova) e da laboratori sulla fonetica e la grammatica normativa tenute da una lettrice di lingua madre. Bibliografia o elementare, Ed. “Russkij jazyk”, sso. Esercizi, Ed. “Russkij jazyk”, sa facile, Vallardi, Milano, 2004; di Fonetica e Grammatica – Diciamolo in russo. Corso RAI, 1986 (fotocopie); S. Berardi, mediale per l’autoapprendimento 153 ersità di Bologna, sede di Forlì, CLIFO Centro Linguistico interfacoltà. Valutazione Esame e/o verifica finale scritta e orale Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Elementi di morfologia CFU 4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo introdurrà al sistema morfologico russo, che essendo notevolmente diverso da quello italiano, presenta numerose difficoltà per gli studenti. Il modulo analizzerà le diversità dei due sistemi morfologici sulla base delle caratteristiche comuni. Le lezioni frontali saranno accompagnate da esercitazioni di traduzione dal russo, analisi del testo e laboratori di conversazione tenute da lettori di lingua madre russa e da esercitazioni per l’attivazione della grammatica (dott.ssa Smirnova). Bibliografia R.V. Makoveckaja, L.B. Trušina, Il Russo. Corso elementare, cit.; S. Chavronina, Širočenskaja, Il Russo. Esercizi, cit.; Anjuta Gančikov, Grammatica russa facile, cit.; AA. VV., Il russo per tutti, Mosca, 1989 (Corso di Fonetica e Grammatica – fotocopie); L. Grieco, L. Negarville, R. Platone, Diciamolo in russo. Corso televisivo di lingua russa, Vol. 1, ERI, edizione RAI, 1986 (fotocopie); S. Berardi, L. Buglakova, Kraski. Corso comunicativo multimediale per l’autoapprendimento della lingua russa di livello A 1. CD ROM. Cit.; L. Tolstoj, Favole, fiabe, racconti, (fotocopie); L.V.Moskovkin, L.V. Sil’vina, Russkij jazyk. Elementarnyj kurs dlja inostrannych studentov, SMIO Press, Sankt-Peterburg, 2002 (fotocopie); L. Miller, L. Politova, Žili-byli, 12 urokov russkogo jazyka, “Zlatoust”, San Pietroburgo 2003 (fotocopie). Valutazione Esame e/o verifica finale scritta e orale Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Semantica dei prefissi verbali CFU 4 primo e secondo Annualità: III semestre Descrizione Verrà analizzato e descritto l’uso dei prefissi verbali, una delle parti più importanti della lingua russa sia per quel che riguarda l’aspetto lessicale che grammaticale. La padronanza dei loro modi d’uso è essenziale per una buona traduzione da e verso il russo. Le lezioni saranno accompagnate da esercitazioni di traduzione in russo, traduzione in italiano, esercitazioni sui prefissi verbali della lingua russa tenute da lettori di madrelingua russa. Bibliografia I. Pul’kina, E. Zachava-Nekrasova, Il Russo. Grammatica pratica con esercizi, Mosca 1991; F.S. Perillo, La lingua russa all’Università. Morfologia e sintassi, Cacucci Editore, Bari 2000; Materiali da Internet e da riviste; Barykina, Ju. Dobrovol’skaja, Sbornik upražnenij po glagol’nym pristavkam (posobie dlja inostrancev), Izd. moskovskogo universiteta, Moskva1969; E. Amiantova i dr., Sbornik upražnenij po leksike russkogo jazyka, Iz. “Russkij jazyk”, Moskva 1975; U. Eco, Dire quasi le stesse cose, ed. Bompiani, Milano 2003; N. Ginzburg, Lessico famigliare, Valentino (fotocopie); S. Dovlatov, Kompromiss, Limbus press, SPb 1993; L. Karamyševa, M. Mirošnikova, Glagol’nye pristavki, SPb 1999. 154 Bibliografia aggiuntiva consigliata: M.V. Volodina, Vzaimodejstvie sintaksisa, leksiki, intonacii i konteksta v ital’janskom i russkom jazykach kak problema perevoda, in “Lingvistika i kul’tura”, Moskva 2000. Valutazione Esame e/o verifica finale scritta e orale Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Sintassi della lingua russa CFU 4 secondo Annualità: III semestre Descrizione Il modulo ha il fine di completare le conoscenze acquisite durante il corso di morfologia e le esercitazioni pratiche di lingua russa. Le lezioni frontali saranno accompagnate da esercitazioni di traduzione in russo, traduzione in italiano, lettura estensiva e conversazione tenute da lettori di madrelingua russa. Bibliografia I. Pul’kina, E. Zachava-Nekrasova, Il Russo. Grammatica pratica con esercizi, Mosca 1991; L. Tolstoj, Anna Karenina (un capitolo, qualsiasi edizione); Politika – Pravitel’stvo Rossijskoj Federacii (fotocopie); Materiali da Internet e da riviste; N. Ginzburg, Lessico famigliare, Valentino (fotocopie); A. Cechov, Čelovek v futljare; I. Turgenev, Russkij jazyk; L. Tolstoj, Posle bala, (fotocopie); F. Dostoevskij, Krotkaja; N. Formanovskaja, G. Krasova, Rečevoj etiket (russko-ital’janskie sootvetstvija) (fotocopie); Besedy: Naš universitet, Russkie adresa v Rime, Rossija (fotocopie). Bibliografia aggiuntiva consigliata: M.N. Anikina, Russkij Jazyk. Sintaksis, izd. “Russkij jazyk”, Moskva 2000. Valutazione Esame e/o verifica finale scritta e orale Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Sintassi della lingua russa CFU 4 secondo Annualità: III semestre Descrizione Il modulo ha il fine di completare le conoscenze acquisite durante il corso di morfologia e le esercitazioni pratiche di lingua russa. Le lezioni frontali saranno accompagnate da esercitazioni di traduzione in russo, traduzione in italiano, lettura estensiva e conversazione tenute da lettori di madrelingua russa. Bibliografia I. Pul’kina, E. Zachava-Nekrasova, Il Russo. Grammatica pratica con esercizi, cit.; L. Tolstoj, Anna Karenina (un capitolo, qualsiasi edizione); Politika – Pravitel’stvo Rossijskoj Federacii (fotocopie); Materiali da Internet e da riviste; N. Ginzburg, Lessico famigliare, Valentino (fotocopie); A. Cechov, Čelovek v futljare; I. Turgenev, Russkij jazyk; L. Tolstoj, Posle bala, (fotocopie); F. Dostoevskij, Krotkaja; N. Formanovskaja, G. Krasova, Rečevoj etiket (russko-ital’janskie sootvetstvija) (fotocopie); Besedy: Naš universitet, Russkie adresa v Rime, Rossija (fotocopie). Bibliografia aggiuntiva consigliata: M.N. Anikina, Russkij Jazyk. Sintaksis, izd. “Russkij jazyk”, Moskva 2000. Valutazione Esame e/o verifica finale scritta e orale 155 Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Aspetti verbali della lingua russa CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Il modulo illustrerà la molteplicità dei significati aspettuali dei verbi russi e il sistema che ne regola la trasposizione in italiano. Le lezioni saranno affiancate da esercitazioni di grammatica (dott.ssa Smirnova), teoria della traduzione, traduzione dal russo e in russo, lettura estensiva, laboratorio di conversazione tenute da lettori di madrelingua russa. Bibliografia E. Vasilenko, A. Egorova, E. Lamm, Gli aspetti del verbo russo, Ed. “Russkij jazyk”, Mosca, 1985; R.V. Makoveckaja, L.B. Trušina, Il Russo. Corso elementare, cit.; S. Chavronina, Širočenskaja, Il Russo. Esercizi, cit.; Dispense con frasi da tradurre in russo (fotocopie); Dispense per il corso di conversazione (fotocopie); A. Cechov, Jumoristiceskije rasskazy, Ed. “Russkij jazyk”, Mosca, 1989; M.N. Anikina, V Rossiju s ljubov’ju, Ed. “Russkij jazyk”, Mosca, 2000; L. Grieco, L. Negarville, R. Platone, Diciamolo in russo. Corso televisivo di lingua russa, Vol. 2, ERI, edizione RAI, 1986 (fotocopie); S. Berardi, L. Buglakova, Kraski. Corso comunicativo multimediale per l’autoapprendimento della lingua russa di livello A 1. CD ROM. Università di Bologna, sede di Forlì, CLIFO Centro Linguistico interfacoltà, cit.; L. Miller, L. Politova, Žili-byli, 12 urokov russkogo jazyka, cit. Bibliografia aggiuntiva consigliata: T. Alifanova, I verbi di movimento nella lingua russa, Il punto ed., Roma 1991; M. Carella, Tradurre in russo, Il punto editoriale, Roma 1993; Ju. Dobrovol’skaja, L’ABC della traduzione, Cafoscarina, Venezia 1993. Valutazione Esame e/o verifica finale scritta e orale Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LINGUA SPAGNOLA L-LIN/07 [email protected] Elena Alonso Pérez-Avila Ricevimento: Mercoledì, 15-17 ore. Le città spagnole, il campo spagnolo CFU 6 primo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo propone un viaggio nei territori della Spagna focalizzando le divergenze esistenti tra il mondo urbano e quello rurale. Sarà necessario acquisire delle conoscenze sulla storia della Spagna per capire il processo di sviluppo che determinò la sua trasformazione: da nazione eminentemente rurale ed agraria a una moderna società insediata principalmente nei centri urbani. Si proporrà inoltre una comparazione con la situazione storica dell’Italia e le sue città-stato. Il corso prevede un approccio ad alcune delle più importanti città spagnole -Madrid, Barcellona, Salamanca, Sevilla, Córdoba ed Oviedo-, confrontate con l’ambito rurale spagnolo, prendendo come esempio caratteristico l’altopiano castigliano. Si studieranno i principali monumenti ed eventi storici che hanno avuto luogo in questi territori. Infine, si lavorerà sugli aspetti linguistici fondamentali dello spagnolo, con lo scopo di fornire agli studenti la capacità e la competenza comunicativa sufficiente a muoversi in ambito turistico. A questo proposito nel corso si presterà particolare attenzione al lessico e alle situazioni che, dal punto di vista comunicativo, si possono presentare in un contesto turistico. Bibliografia Calvi Maria Vittoria e Nicelda Provoste, Amigo viajero. Cuaderno de español para el turismo, Zanichelli, Bologna, 2002. 156 El Lazarillo de Tormes, ed. reducida y ejercicios de G.Giovannetti Munoz, Torino: Petrini, 1996. Bellini, Giuseppe: Grammatica della lingua spagnola, Milano: LED, 1994. Gómez Torrego, Leonardo: Gramática didáctica del español, Madrid, SM, 2002 Muñoz Molina, Antonio (1996), La città dei califfi, Feltrinelli. Valutazione prova scritta e orale. Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo LINGUA SPAGNOLA L-LIN/07 [email protected] Roberta Alviti Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Poesia e prosa nella Spagna del novecento CFU 4 non Annualità: I specificato Descrizione Durante il corso saranno analizzati dei testi, sia poetici che narrativi, particolarmente rappresentativi, dal punto di vista sintattico e lessicale, riconducendoli a i codici letterari di appartenenza e tenendo conto del contesto storico-sociale. LINGUA SPAGNOLA L-LIN/07 [email protected] Francesca Leonetti Ricevimento: studio n. 7 del Dipartimento di Studi Romanzi. La lengua del teatro: Entremeses de Cervantes. CFU 4 primo Annualità: II semestre Descrizione Oggetto del modulo sarà l’analisi contenutistica, linguistica e strutturale degli Entremeses di Cervantes. Verranno presi in esame gli elementi peculiari del genere nonché quelli specificatamente cervantini: l’intenzione comica, l’intertestualità, la critica del sistema socio-economico, il dinamismo e l’istantaneità dell’azione e, soprattutto, il dialogo drammatico, elemento fondante del teatro in quanto arte del conflitto e cassa di risonanza del linguaggio orale parodiato e distorto dalla farsa. Bibliografia Frequentanti: Lathrop, T A., “Morfología histórica: Evolución de las formas”, Curso de gramática histórica española, Barcelona, Ariel, 1992, pp. 138-201 Cervantes, Miguel de. Entremeses / Miguel de Cervantes ; edición de Nicholas Spadaccini, - 10. ed. Madrid : Cátedra, 1994. Lettura e analisi dei seguenti Entremeses: La guarda cuidadosa, El retablo de las maravillas, La cueva de Salamanca, El viejo celoso. Asensio, E., «Entremeses» (de Cervantes), Suma cervantina, Londres, Tamesis Books, 1973, pp. 171197. Asensio, E., Itinerario del entremés: desde Lope de Rueda a Quiñones deBenavente, Madrid, Gredos, 1971, caps I e IV. Maestro, J. G., Sobre el diálogo y la “commedia dell’arte” en los entremeses de Cervantes. “La Cueva de Salamanca, Alicante, Biblioteca Virtual Miguel de Cervantes, 2003. Maestro, J.G., Construcción e interpretación del diálogo en los “Entremeses” de Miguel de Cervantes, Alicante, Biblioteca Virtual Miguel de Cervantes, 2003 Introduzione delle seguenti edizioni moderne: Cervantes, Miguel de. Entremeses / Miguel de Cervantes ; edición, introducción y notas de Eugenio Asensio. - Madrid : Castalia, 1970 Cervantes, Miguel de, Comedias y Entremeses / Miguel de Cervantes ; edición publicada por R. Schevill y A. Bonilla, Madrid, Imprenta de Bernardo Rodríguez, 1916-1922. 157 Cervantes, Miguel de, Entremeses/Miguel de Cervantes, edición de Nicholas Spadaccini, 10 ed., Madrid, Cátedra, 1994. testi consigliati per i frequentanti, obbligatori per i non frequentanti Huerta Calvo, J., El nuevo mundo de la risa : estudios sobre el teatro breve y la comicidad en los Siglos de Oro / Javier Huerta Calvo. - Palma de Mallorca : Olañeta, copyr. 1995. Casalduero, J., Sentido y forma del Teatro de Cervantes, Madrid, Gredos, 1966, pp. 7-27 e 187-214. Cotarelo Valledor, A.,El Teatro de Cervantes: estudio crítico, Madrid, Tipografía de «Revista de Archivos, Bibliotecas y Museos», 1915, cap. IV. Valutazione Per i frequentanti: esonero scritto oppure prova orale Per i non frequentanti: prova orale. LINGUA SPAGNOLA L-LIN/07 [email protected] Francisco Lobera Serrano Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà 3AB: Salinas: una lengua en fuga CFU 4 primo Annualità: III semestre Descrizione Si analizzeranno linguisticamente e retoricamente dei testi di Pedro Salinas e sulla base di alcuni degli elementi riscontrati e studiati in quest’analisi, si proporranno delle esercitazioni di scrittura creativa. Bibliografia Un edizione de Pedro Salinas, La voz a ti debida. Un manuale o un dizionario de retorica. Scoles, E., Procedimenti correlativi nella poesia di Pedro Salinas, Studi di letteratura spagnola, 19681970, pp. 237-256. Spitzer, L., El conceptismo interior de Padro Salinas, en Revista Hispánica Moderna, 1-2, enero-abril 1941, pp. 31-69 (y en Linguistica e Historia Literaria, Madrid, Gredos, 1955, pp. 227-294 Escartín, M., Introducción, a P. Salinas, La voz a ti debida. Razón de Amor. Largo lamento, Cátedra, Madrid, 2005 (1995), pp. 17-31. Inoltre, solo per i non frequentanti, Paul Ilie, Los surrealistas españoles, Taurus, Madrid, 1972. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LINGUA SPAGNOLA L-LIN/07 Fernando Martinez De Carnero Calzada [email protected] Ricevimento: giovedì 12-14. Dire nel tempo. Il traduttore tascabile. CFU 6 secondo Annualità: I semestre Descrizione Fra i primi vocabolari che si svilupparono nelle lingue neolatine non c’era soltanto un interesse umanista, filologico, etimologico, ecc. Esistono diversi vocabolari pensati come strumento per i viaggiatori, i quali non soltanto contengono un’informazione lessicale, ma propongono inoltre un ampio materiale utile sulla fraseologia, sui modi di dire, sulle conversazioni abituali che si mantengono in determinati contesti. Lo studio di questo materiale permetterà allo studente un approccio storico verso la cultura spagnola che verrà complimentato con la lettura di testi appartenenti alle diverse epoche in cui si presentano delle scene di vita quotidiana legate al motivo del viaggio. Parallelamente si offrirà allo studente il materiale necessario per lo studio dei diversi aspetti grammaticali coinvolti ma analizzati da una prospettiva linguistica e grammaticale attuale. Bibliografia Calvi Maria Vittoria e Nicelda Provoste, Amigo viajero. Cuaderno de español para el turismo, 158 Zanichelli, Bologna, 2002. Lorenzo Franciosini, Diálogos apacibles, compvestos en Castellano, y traduzidos en Toscano. Dialoghi piacevoli, composti in Castigliano, e tradòtti in Toscàno… Venecia. Giacomo Sarzina. 1626. Gómez Torrego, Leonardo: Gramática didáctica del español, Madrid, SM, 2002 Il testo di Franciosini, il materiale aggiuntivo e l’antologia dei testi saranno messi a disposizione degli studenti sul sito del Corso di Laurea in Scienze del Turismo. Valutazione prova scritta e orale. Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo LINGUA SPAGNOLA - TRADUZIONE DA/IN L-LIN/07 [email protected] Laura Serricchio Ricevimento: giovedì, 17.00 – 18.00 La traduzione letteraria: metodi e strategie CFU 4 secondo Annualità: I- II- III semestre Descrizione Il modulo si propone di avviare lo studente alla teoria e alla pratica della traduzione da/verso lo spagnolo attraverso un lavoro di analisi critica e interpretativa di testi poetici di epoca contemporanea che stimoli l’elaborazione personale di metodi e strategie traduttive valide ed adeguate. Le lezioni prevedono attività individuali e di gruppo in cui gli studenti, dopo aver approfondito e consolidato le capacità di esegesi su una selezione di testi poetici prescelti , saranno sollecitati a condurre un’analisi critica e comparativa su varie traduzioni proposte fino a sperimentare personalmente, con esercizi e prove guidate, le loro tecniche traduttive. La riflessione teorica sarà costantemente associata alle attività didattiche e avrà la funzione fondamentale di stimolare lo spirito critico dei lavori intrapresi. Bibliografia La bibliografia sarà indicata dal docente durante le lezioni. Valutazione tesina scritta ed esonero finale Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LINGUA TEDESCA L-LIN/14 [email protected] Laura Stame Ricevimento: Mercoledì 16,30 – 18,30 Istituto di Tedesco – Villa Mirafiori Lingua Tedesca 1 CFU 4 primo e secondo Annualità: I semestre Descrizione Il corso si divide in due moduli finalizzati all’apprendimento della lingua tedesca a livello principianti e principianti avanzati e comprenderà una parte generale (Linguistica) dedicata, nel I° semestre allo studio della fonetica, fonologia e ortografia e nel II° semestre della morfologia (sintagma nominale, verbale, formazione dei composti e derivati, uso delle preposizioni reggenti il dativo e l’accusativo) della lingua tedesca. Una parte specifica di esercitazioni di lingua (Lettorato) e di laboratorio completerà il corso. Inizio lezioni e test d’ingresso : da definire Al termine dei due moduli: prova di verifica scritta ed orale. Bibliografia Materiali distribuiti a lezione 159 Saibene, M.G. Grammatica Descrittiva della Lingua Tedesca, Carocci, Roma 2004. Pozzo, G.-Quartapelle, F. La Riflessione Linguistica: Dalla Frase al Testo, La Nuova Italia Aufderstrasse/Müller/Storz, Lagune, Teil 1,2 Hueber Verlag (lettorato). Valutazione N.B. Per ottenere 8 crediti, gli studenti devono seguire anche il lettorato. Lingua Tedesca 2 CFU 4 primo e secondo Annualità: II semestre Descrizione Il corso si divide in due moduli finalizzati all’apprendimento della lingua tedesca a livello intermedio elementare ed avanzato e comprenderà una parte generale (Linguistica) dedicata allo studio della sintassi (I° semestre), della semantica e lessicologia della lingua tedesca (II° semestre), e una parte specifica di esercitazioni di lingua (Lettorato) e di laboratorio. Al termine dei due moduli: prova di verifica scritta ed orale. Bibliografia Materiali distribuiti a lezione Saibene, M.G. Grammatica Descrittiva della Lingua Tedesca, Carocci, Roma 2004 Di Meola, C. La linguistica tedesca. Roma: Bulzoni 2004, pp.125-55 Aufderstrasse/Müller/Storz, Delfin, Teil 2, Hueber, Ismaning 2002.(lettorato) Valutazione N.B. Per ottenere 8 crediti, gli studenti devono seguire anche il lettorato. Lingua Tedesca 3 CFU 4 primo e secondo Annualità: III semestre Descrizione Il corso si divide in due moduli finalizzati all’apprendimento della lingua tedesca a livello progredito e comprenderà una parte generale (Linguistica) dedicata alla storia della lingua tedesca (la formazione del tedesco moderno: dall’Althochdeutsch al Neuhochdeutsch) e all’analisi della Standardsprache: il tedesco contemporaneo e i linguaggi settoriali (I° semestre). Nel II° semestre lo studio verterà sulla didattica della lingua tedesca (DaF e DaZ, Plurilinguismo e DaF). Una parte specifica di esercitazioni di lingua (Lettorato) e di laboratorio completeranno il corso. Al termine dei due moduli: prova di verifica scritta ed orale. Bibliografia Materiali distribuiti a lezione. Materiali linguistici distribuiti a lezione (Lettorato). Valutazione N.B. Per ottenere 8 crediti, gli studenti devono seguire anche il lettorato. LINGUA UNGHERESE L-LIN/19 [email protected] Peter Sarkozy Ricevimento: Lunedì, 10-12 Lingua ungherese. Corso medio. CFU 8+4 primo e secondo Annualità: II semestre Descrizione Morfologia della lingua ungherese. Traduzione dall’italiano all’ungherese. Bibliografia Pál Fábián, Manuale della lingua ungherese, XIII-XXV. 160 Valutazione Prova scritta + Prova orale per verificare la conoscenza della lingua ungherese (8 crediti). Prova scritta + Prova orale di grammatica descrittiva ungherese (4 crediti). Possibilità di partecipare ai corsi estivi dell’Università di Debrecen. Lingua ungherese per principianti CFU 8+4 primo e secondo Annualità: I semestre Descrizione Introduzione allo studio della lingua ungherese. Fonetica, Morfologia. Tempo presente, passato e futuro. Partecipazione ai corsi estivi dell’Universitá di Debrecen. Bibliografia Pál Fábián, Manuale della lingua ungherese, cap I-XII. Roma-Budapest, 1970. Valutazione Prova scritta + Prova orale per verificare la conoscenza della lingua ungherese (8 crediti) Prova scritta + Prova orale di grammatica descrttiva (4 crediti) Lingua ungherese. Corso medio-superiore. CFU 8+4 primo e secondo Annualità: III semestre Descrizione La sintassi della lingua ungherese. Traduzioni dall’italiano all’ungherese. Possibilità di frequentare un semestre presso un’università ungherese nell’ambito dei programmi Erasmus. Bibliografia Pál Fábián, Manuale della lingua ungherese, cit.; L. Tóth, Manuale teorico-pratico della lingua ungherese, Napoli, Cymba 1974. Valutazione Prova scritta + Prova orale per verificare la conoscenza della lingua ungherese (8 crediti). Prova scritta + Prova orale di grammatica descrittiva ungherese (4 crediti). LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE L-LIN/11 [email protected] Anna Lucia Accardo Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Laboratorio di lettura: poesie di Dickinson e Whitman CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo prevede una breve introduzione teorico metodologica sui problemi del discorso poetico e l’analisi ravvicinata di alcuni dei più significativi componimenti poetici di Emily Dickinson e di Walt Whitman. Bibliografia Introduzione alla poesia: Culler, Teoria della letteratura, 1999, cap. V, Retorica, poetica e poesia; Jacobson, Lettura di The Raven in “Linguaggio in azione” (in Poetica e poesia, Einaudi); Jacobson, “Due aspetti del linguaggio e due tipi di afasia” e “Linguistica e poetica” (in Saggi di Linguistica generale, Feltrinelli); Wordsworth, Preface alle Lyrical Ballads (1802); Emerson, “The Poet”; Poe, “The Poetic Principle”; Poe, “Philosophy of Composition”; su E. Dickinson: 161 M. Bulgheroni, “Accendere una lampada e sparire” in Dickinson, Tutte le Poesie, Mondadori, 1997; almeno un saggio da Juhasz, Suzanne, a cura di , Feminist Critics read Emily Dickinson, Bloomington, Indiana University Press, 1983; almeno un saggio da Grabher Gudrun, Hagenbuchle Roland, Miller Cristanne, a cura di, The Emily Dickinson Handbook, Amherst, U.of Massachusetts Press, 1998; - su W. Whitman: Loving Jerome, “Walt Whitman”, in E. Elliott, Storia della civiltà letteraria degli Stati Uniti, Utet; Bedient Calvin, “Walt Whitman”, in H. Vendler, a cura di, Voices and Visions, Random House, 1987; Pease Donald, “Walt Whitman”, in J Parini, a cura di, The Columbia History of American Poetry, Columbia University Press, 1993; M. Corona, “Il ‘capolavoro sepolto’: Leaves of Grass 1855”, in Foglie d’erba, 1855, Marsilio, 1996. Testi metodologici: Leech, N. Geoffrey, A Linguistic Guide to English Poetry Marchese, Angelo, L’officina della poesia Scholes, Robert, Elements of Poetry. È inoltre fortemente consigliata la lettura di M. Bulgheroni, Nei sobborghi di un segreto, Mondadori, 2001. Valutazione Il modulo prevede prove scritte di vario genere - tesine elaborate a casa e verifiche - il voto finale rifletterà non solo i risultati ottenuti nelle prove, ma terrà conto anche della partecipazione alle lezioni, dei contributi alla discussione in classe. Il modulo prevede prove scritte di vario genere - tesine elaborate a casa e verifiche - il voto finale rifletterà non solo i risultati ottenuti nelle prove, ma terrà conto anche della partecipazione alle lezioni, dei contributi alla discussione in classe. Il modulo prevede prove scritte di vario genere - tesine elaborate a casa e verifiche - il voto finale rifletterà non solo i risultati ottenuti nelle prove, ma terrà conto anche della partecipazione alle lezioni, dei contributi alla discussione in classe. Il modulo prevede prove scritte di vario genere - tesine elaborate a casa e verifiche - il voto finale rifletterà non solo i risultati ottenuti nelle prove, ma terrà conto anche della partecipazione alle lezioni, dei contributi alla discussione in classe. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Introduzione alla letteratura americana III: il Novecento (modulo obbligatorio) CFU 4 primo Annualità: III semestre Descrizione Non potendo offrire un panorama esauriente della letteratura degli Stati Uniti nel Novecento, si selezioneranno alcuni dei documenti, brani narrativi e poetici più significativi, procedendo contemporaneamente all’individuazione dei nodi storico-culturali fondamentali. Per l’analisi dei testi letterari, racconti e poesie, è indispensabile la conoscenza di nozioni basilari di narratologia e analisi del testo poetico. Bibliografia L’elenco definitivo dei brani da studiare e della bibliografia critica verrà indicato prima dell’inizio del modulo. Il testo base è The Norton Anthology of American Literature, vol. II. Valutazione Il modulo prevede prove scritte di vario genere - tesine elaborate a casa e verifiche - il voto finale rifletterà non solo i risultati ottenuti nelle prove, ma terrà conto anche della partecipazione alle lezioni, dei contributi alla discussione in classe. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Lettura di Beloved (1987) di Toni Morrison CFU 4 secondo Annualità: III semestre Descrizione Il modulo consiste nella lettura, commento e interpretazione di un classico della letteratura americana del Novecento, Beloved (1987) di Toni Morrison; è perciò indispensabile la conoscenza di nozioni basilari di narratologia. Oltre alla lettura ravvicinata del romanzo, si richiede la ricostruzione del contesto storico, culturale e letterario, considerando echi dalla e influenze sulla letteratura degli Stati Uniti d’America, e uno studio della bibliografia critica sul romanzo. Attenzione: si deve arrivare alla prima lezione avendo già letto il romanzo! 162 Bibliografia “Beloved,she’s mine”: Essais sur Beloved de Toni Morrison, par Genevieve Fabre, Paris, 1993; Toni Morrison’s Beloved: a Casebook, Willaim L. Andrews ed., New York, 1999 (obbligatori almeno i saggi di Rushdy, Krumholz); Alessandro Portelli, Il sangue, il latte e l’inchiostro”, in Il Testo e la Voce, Manifestolibri, Roma 1992; Alessandro Portelli, “Figlie e padri, scrittura e assenza in Beloved di Toni Morrison”, Àcoma, Rivista Internazionale di Studi Americani, 5, estate-autunno 1995. L’elenco definitivo dei brani da studiare e della bibliografia critica verrà indicato nel corso delle lezioni Valutazione Il modulo prevede prove scritte, tesine elaborate a casa e verifiche; il voto finale rifletterà non solo i risultati ottenuti nelle prove, ma terrà conto anche della partecipazione alle lezioni, dei contributi alla discussione in classe. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE L-LIN/11 [email protected] Giorgio Mariani Ricevimento: per appuntamento da prendersi via e-mail Writing, Rhetoric, Persuasion CFU 4 primo Annualità: I-II semestre Descrizione Il modulo, insegnato in Inglese, intende fornire alcune cognizioni di base indispensabili per poter comprendere la struttura della forma saggio nella tradizione anglosassone. Verranno esaminati i procedimenti retorici, stilistici e strutturali attraverso i quali si costruisce un’argomentazione. L’identificazione delle strategie persuasive messe in atto in un testo (articolo, saggio, ecc.) servirà inoltre a preparare il passaggio da una lettura attiva del testo alla produzione di testi originali. Bibliografia Dispense disponibili presso la segreteria del dipartimento. Valutazione Una verifica scritta in itinere più una verifica scritta finale. Note Destinato agli studenti il cui cognome inizia per A-L Introduzione alla cultura e alla letteratura degli Stati Uniti d’America CFU 8 secondo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo intende offrire un’introduzione panoramica ad alcuni dei generi e dei temi più importanti della letteratura USA, prestando attenzione anche al retroterra storico-culturale. Un rilievo particolare verrà dato alle caratteristiche multi- e inter-culturali della tradizione letteraria statunitense,a partire dalle tematiche legate all’incontro e lo scontro tra le culture del vecchio e quelle del Nuovo Mondo. Ci si soffermerà inoltre sul concetto di “traduzione culturale”, di particolare interesse per gli studenti di mediazione. Bibliografia La bibliografia sarà disponibile a partire dal mese di ottobre sulla bacheca del docente e sulla “bacheca virtuale” del sito del dipartimento di Studi Culturali e Letterari (www.dilectio.it) Valutazione Una verifica scritta a metà modulo, più una verifica scritta finale. Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale Destinato agli studenti il cui cognome inizia per M-Z LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE L-LIN/11 163 [email protected] Ugo Rubeo Ricevimento: mercoledì e giovedì: 11 - 13 A” come Alterità: la letteratura americana dalle origini all’Età di Jackson CFU 4+4 primo Annualità: I semestre Descrizione I parte [24 ore frontali per 4 crediti] Il modulo seguirà la nascita e i primi sviluppi di una tradizione letteraria americana, rintracciandone la specificità nel nodo dell’alterità e nelle sue rappresentazioni a partire dalle prime testimonianze dell’incontro tra colonizzatori e nativi e dai documenti delle colonie puritane, fino ad alcune opere dei maggiori scrittori degli anni 1830-40. II parte [24 ore frontali per 4 crediti] Sulla base di quanto acquisito nella prima parte del modulo, si passerà ad analizzare la dimensione flosofica e antropologica del concetto di alterità e a verificare portata e articolazione specifica del tema in alcuni testi di C. Brockden Brown, J. Fenimore Cooper, Washington Irving e Edgar Allan Poe. Bibliografia Tutti i testi degli autori studiati sono reperibili nei volumi A e B della Norton Anthology: una bibliografia critica essenziale verrà distribuita nel corso del primo incontro del modulo. Valutazione Esonero con prova scritta alla fine di ciascuna tranche da 4 crediti – prova orale nelle successive sessioni Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Tra Santa Ana e Sant’Andrea: Los Angeles e la cultura del disastro. CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione Questo modulo, concepito per gli studenti del Corso di Laurea in Mediazione Linguistica, offre l’opportunità di confrontarsi con l’interpretazione e la traduzione dall’inglese di brani in cui la città di Los Angeles occupa un posto preminente. Più da vicino, il motivo centrale del corso ruota attorno al rapporto problematico che lega la città a caratteristiche naturali della zona su cui essa sorge –la faglia sismica di Sant’Andrea e i venti caldi denominati Santa Ana– e alla sua rappresentazione in tipi diversi di scrittura. Nel corso del modulo si tratteranno problemi legati alla traduzione del testo letterario e si forniranno indicazioni relative allo specifico della mediazione culturale. Agli studenti frequentanti verrà richiesto di produrre una serie di brevi traduzioni che concorreranno, insieme con una verifica finale in classe, alla loro valutazione. Bibliografia Una bibliografia essenziale verrà distribuita nel corso del primo incontro. Valutazione Esonero con prova scritta alla fine del modulo – prova orale nelle successive sessioni. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE [email protected] Igina Tattoni Ricevimento: mercoledì 9.30-13.00 Villa Mirafiori “Tradurre l’America: la poesia di Walt Whitman” CFU 4 164 L-LIN/11 primo Annualità: semestre Descrizione Il modulo si propone di lavorare intorno alle possibili traduzioni di alcuni brani controversi della II edizione di Leaves of Grass di Walt Whitman. Questo tipo di lettura privilegiata offrirà interessanti spunti di discussione e approfondimento di alcuni nodi rappresentativi della cultura angloamericana dell’800. Bibliografia Bibliografia essenziale: W.Whitman, Foglie d’Erba, Newton Compton, 2007 D.Reynolds, Whitman’s America, 1999 Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale LINGUE E LETTERATURE ISPANO-AMERICANE L-LIN/06 Rosalba Campra Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà La reinvenzione dei linguaggi nella narrativa di Julio Cortázar. CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione Nella narrativa di Cortázar oltre la rappresentazione del mondo (realistica oppure fantastica) viene proposta una rappresentazione di molteplici universi linguistici e discorsivi – dall’ambiente delle periferie porteñas alle conversazioni di intellettuali argentini a Parigi, dall’oralità al diario ecc. Il modulo intende offrire un approccio a queste reinvenzioni letterarie come meccanismi di discussione ideologica. Bibliografia Julio Cortázr, Una scelta dei racconti. Julio Cortázar, “Los premios” (una scelta di capitoli) Bibliografia critica e testi metodologici: verranno indicati in dettaglio durante il corso. Valutazione Verifica in itinere (esoneri) di tipo scritto e orale.Prova orale LINGUE E LETTERATURE ISPANO-AMERICANE L-LIN/06 [email protected] Stefano Tedeschi Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Introduzione alla Letteratura Ispanoamericana: caratteri generali e figure esemplari CFU 4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo presenterà la letteratura ispanoamericana nella sua articolazione temporale e in alcune figure particolarmente significative, come Sor Juana Inés de la Cruz, Rubén Darío, Pablo Neruda, Jorge Luis Borges, Gabriel García Márquez.Articolazione del modulo: Il modulo si articola su un totale di 24 ore di lezione alle quali si aggiungono le esercitazioni del lettore. Bibliografia Storia Letteraria: J. Franco, Introduzione alla letteratura ispanoamericana, Milano, Mursia, 1994 (ultimi due capitoli). R. Campra. America Latina: l’identità e la maschera, Roma, Meltemi, 2000 (prima parte) Testi: La bibliografia completa verrà fornita all’inizio del corso. Bibliografia critica e testi metodologici: verranno indicati in dettaglio durante il corso. Valutazione Verifica in itinere (esoneri) di tipo scritto e orale. Prova finale: orale. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne 165 Introduzione alla narrativa ispanoamericana del Novecento CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Verranno presentati i principali autori della letteratura ispanoamericana del Novecento, attraverso la lettura di testi esemplari, in particolare di racconti particolarmente significativi del percorso di ciascun autore. Articolazione del modulo: Il modulo si articola su un totale di 24 ore di lezione alle quali si aggiungono le esercitazioni del lettore. Bibliografia Storia Letteraria: R. Campra, America latina, l’identità e la maschera, Roma, Meltemi, 2006. Testi: Cuentos modernistas hispanoamericanos, Madrid, Castalda, 1993 J.M. Oviedo, Antología crítica del cuento hispanoamericano del siglo XX, Vols. 1-2 Madrid, Alianza, 2002. Bibliografia critica e testi metodologici: verranno indicati in dettaglio durante il corso. Valutazione Verifica in itinere (esoneri) di tipo scritto e orale. Prova finale: scritta e/o orale. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LINGUISTICA GENERALE L-LIN/01 Contratto in via di definizione Ricevimento: Linguistica generale CFU 4+4 non Annualità: LT specificato Descrizione contratto in via di definizione LINGUISTICA GENERALE L-LIN/01 [email protected] Federico Albano Leoni Ricevimento: Lunedì, 12-14, studio C, DSFLL (3. piano) Nozioni introduttive agli studi linguistici CFU 12 non Annualità: I specificato Descrizione Cenni di storia degli studi linguistici; cenni sulle principali famiglie linguistiche del mondo; nozioni introduttive su linguaggio, lingue, espressione; il mutamento linguistico, fonetica articolatoria; elementi di sociolinguistica (italiana). Bibliografia Frequentanti: T.De Mauro, Linguistica elementare con esercizi di verifica, Laterza, "Manuali Laterza", nuova edizione, Bari 2003 (qui appendici su trascrizioni fonetiche ed esercizi di verifica) Th. Bynon, Linguistica storica, Bologna, Il Mulino, 1980; pp. 9-131, 207-279, 296-302, bibliografia (le parti del testo saranno rese disponibili in fotocopia dato che il libro non è più in commercio) F. Albano Leoni, P. Maturi, Manuale di fonetica, Roma, Carocci, 3. edizione, 2002, pp. 19-84, esercizi di fonetica articolatoria su CD-rom. Berruto, G. Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Carocci, 2002 (I ed. Nuova Italia Scientifica, 1987) 166 Valutazione E’ fortemente raccomandata la frequenza delle lezioni. La valutazione è affidata a: una prova scritta su domande predisposte integrate con prove di trascrizione fonetica e fonologica e analisi morfologica e all'esame orale di discussione della prova scritta con eventuali altre domande integrative Note Corso di laurea modulo Lettere LINGUISTICA GENERALE L-LIN/01 [email protected] Grazia Basile Ricevimento: Lunedì, 16-18, DSFLL (3. piano) Nozioni introduttive agli studi linguistici (Iniziale del cognome P-Z) CFU 8 primo Annualità: I semestre Descrizione Cenni di storia degli studi linguistici; cenni sulle principali famiglie linguistiche del mondo; nozioni introduttive su linguaggio, lingue, espressione; il mutamento linguistico, fonetica articolatoria. Bibliografia Frequentanti: T.De Mauro, Linguistica elementare con esercizi di verifica, Laterza, "Manuali Laterza", nuova edizione, Bari 2003 (qui appendici su trascrizioni fonetiche ed esercizi di verifica) Th. Bynon, Linguistica storica, Bologna, Il Mulino, 1980; pp. 9-131, 207-279, 296-302, bibliografia (le parti del testo saranno rese disponibili in fotocopia dato che il libro non è più in commercio) F. Albano Leoni, P. Maturi, Manuale di fonetica, Roma, Carocci, 3. edizione, 2002, pp. 19-84, esercizi di fonetica articolatoria su CD-rom. Valutazione E’ fortemente raccomandata la frequenza delle lezioni. La valutazione è affidata a: una prova scritta su domande predisposte integrate con prove di trascrizione fonetica e fonologica e analisi morfologica e all'esame orale di discussione della prova scritta con eventuali altre domande integrative LINGUISTICA GENERALE L-LIN/01 [email protected] Sabine Elisabeth Koesters Gensini Ricevimento: Lunedì, 10-12, studio C, DSFLL (3. piano) Nozioni introduttive agli studi linguistici (Iniziale del cognome A-E) CFU 8 primo Annualità: I semestre Descrizione Cenni di storia degli studi linguistici; cenni sulle principali famiglie linguistiche del mondo; nozioni introduttive su linguaggio, lingue, espressione; il mutamento linguistico, fonetica articolatoria. Bibliografia Frequentanti: T.De Mauro, Linguistica elementare con esercizi di verifica, Laterza, "Manuali Laterza", nuova edizione, Bari 2003 (qui appendici su trascrizioni fonetiche ed esercizi di verifica) Th. Bynon, Linguistica storica, Bologna, Il Mulino, 1980; pp. 9-131, 207-279, 296-302, bibliografia (le parti del testo saranno rese disponibili in fotocopia dato che il libro non è più in commercio) F. Albano Leoni, P. Maturi, Manuale di fonetica, Roma, Carocci, 3. edizione, 2002, pp. 19-84, esercizi di fonetica articolatoria su CD-rom. Valutazione E’ fortemente raccomandata la frequenza delle lezioni. La valutazione è affidata a: una prova scritta su domande predisposte integrate con prove di trascrizione fonetica e fonologica e analisi morfologica e all'esame orale di discussione della prova scritta con eventuali altre domande integrative 167 LINGUISTICA SLAVA L-LIN/21 [email protected] Lucyna Gebert Ricevimento: vedi bacheca o sitodi facoltà Introduzione allo studio delle lingue slave CFU 4 primo Annualità: II-III semestre Descrizione Notizie fondamentali sulla storia e sulla struttura delle lingue slave studiate dagli studenti Bibliografia F. Fici, Le lingue slave moderne, Unipress, Padova 1999. A. Nocentini, L’Europa linguistica. Profilo storico e tipologico, Le Monnier, Firenze 2004 B. Comrie, The Slavonic Languages, “Lingua e Stile”, n. 1, 2002 Altri materiali verranno comunicati all’inizio del corso. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne MEDIAZIONE FRANCESE - LINGUAGGI SETTORIALI L-LIN/04 [email protected] Chetro De Carolis Ricevimento: mercoledì ore 12.30-14.30 (Linguaggio giuridico) Affaires criminelles CFU 4 primo Annualità: III semestre Descrizione Attraverso la lettura e l'analisi di documenti relativi ad alcuni grandi casi criminali francesi irrisolti, si affronteranno le peculiarità del lessico e delle strutture sintattiche del linguaggio giuridico, in particolare in ambito penale. Bibliografia Il docente metterà a disposizione degli studenti in fotocopia, entro l'inizio delle lezioni, il materiale didattico necessario. Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale (Linguaggio politico) Strategie del discorso politico CFU 4 primo Annualità: II semestre Descrizione Il modulo consterà di una parte teorico-metodologica sulle strategie dell'argomentazione, dell'enunciazione e dell'espressione tipiche del discorso politico. Una seconda parte sarà dedicata ad alcuni grandi discorsi di uomini politici francesi, analizzati rintracciando le suddette strategie Bibliografia Patrick Charaudeau, Le discours politique. Les masques du pouvoir, Paris, Vuibert, 2005. Il docente metterà a disposizione degli studenti ulteriore materiale didattico in fotocopia, entro l'inizio delle lezioni. Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale MEDIAZIONE FRANCESE - LINGUAGGI SETTORIALI Pierre Zocco 168 L-LIN/04 [email protected] Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Francese economico CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Economia e società francese Bibliografia Verrà communicata a l'inizio del corso Valutazione Esame scritto Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale MEDIAZIONE FRANCESE - TRADUZIONE L-LIN/04 [email protected] Marta Sputowska Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Nouvelles technologies pour la traduction CFU 4 non Annualità: III specificato Descrizione Ce module a pour but de sensibiliser les étudiants à l’utilisation et au fonctionnement des nouvelles technologies dans le domaine des langues. A la fin de ce module, l’étudiant devra être capable d’utiliser et d’évaluer les différents outils informatiques utiles à la traduction. Les travaux pratiques sont prévus tout au long du module. MEDIAZIONE FRANCESE - TRADUZIONE L-LIN/04 [email protected] Grazia Tamburini Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Elementi di cultura e di storia e della lingua francese CFU 4 non Annualità: I specificato Descrizione Il corso si propone di passare in rassegna alcuni tratti salienti della lingua francese in una prospettiva insieme storica e attenta alla contemporaneità, attraverso una riflessione sulle relazioni tra fatti di lingua (lessicali, idiomatici) e specificità dei fenomeni culturali francesi. Bibliografia C. Hagège, Le français histoire d’un combat, Éds. Michel Hagège, 1996. Ulteriori elementi bibliografici saranno forniti dal docente all’inizio del modulo. Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale Generi e pratiche della traduzione CFU 4 non Annualità: II specificato Descrizione Il modulo fornirà strumenti di metodo ed esempi pratici per l’acquisizione di una competenza traduttiva dal francese in italiano, attraverso un approccio contrastivo ai codici linguistici e una riflessione sui modi di operare nella traduzione tra lingue “cugine”. 169 Bibliografia J. Podeur, La pratica della traduzione, Napoli, Liguori, 2002. Ulteriori indicazioni saranno fornite dal docente all’inizio del modulo. Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale MEDIAZIONE INGLESE - LINGUAGGI SETTORIALI L-LIN/12 Alessandra Conserva Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Mediazione inglese CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti per acquisire competenze nell’ambito della traduzione dall’inglese all'italiano per scopi professionali di testi giuridici quali contratti e testi di legge. Il metodo di analisi terrà conto della descrizione linguistica, dell'interpretazione e della collocazione del testo nei relativi istituti dell'ordinamento giuridico di appartenenza. In relazione ai diversi generi testuali esaminati, verranno illustrati i concetti fondamentali del settore giuridico ed il rispettivo lessico. Bibliografia vedere bacheca o sito internet. Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale MEDIAZIONE INGLESE - LINGUAGGI SETTORIALI L-LIN/12 Lyza Ann Millard Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Mediazione linguistica CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione vedere bacheca o sito internet. Bibliografia vedere bacheca o sito internet. MEDIAZIONE INGLESE - LINGUAGGI SETTORIALI L-LIN/12 Chiara Prosperi Porta Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà The Rhetoric of Economic Discourse CFU 4 non Annualità: III specificato Descrizione Il corso si propone di offrire agli studenti uno strumento in grado di abilitarli ad una competenza nell’ambito dell’inglese per scopi accademici (EAP) e professionali (ESP). Il metodo di analisi terrà conto di alcuni parametri fondamentali: la descrizione linguistica (investigazione delle caratteristiche morfologiche-lessicali e semantiche e riconoscimento delle strategie retoriche), l’interpretazione 170 (identificazione del sistema e della struttura concettuale), la spiegazione (collocazione del testo in un contesto socioculturale). L’analisi degli aspetti retorici tipici del discorso economico prenderà in considerazione testi di micro- e macroeconomia. In relazione alle diverse opere esaminate in chiave diacronica, verranno illustrati i concetti fondamentali dell’economia e il rispettivo lessico, con particolare riferimento a: Genres, Texts and scientific communities; Speech communities and Discourse communities; economics and statistics: J. Graunt’s Bills of Mortality (1662) and W. Petty’s economic writings; The metaphor of the invisible hand in A. Smith’s The Wealth of Nations (1776); Collocations, acronyms and neologisms in Micro- and Macroeconomics; Critical Discourse Analysis applied to economic argumentation: Keynes’ rhetoric in the General Theory (1936); Supply, demand and economic indicators in modern theory: rhetorical effects in J. K. Galbraith’s The Affluent society (1958); Figurative language and word chains in measuring financial performance: Liquid and Time metaphors; causation in M. Friedman’s monetarist theory; Globalisation, antiglobalisation and global markets: J. Tobin’s anti-capital language; Market price idioms; Euro-zone Language and Discourse; the impact of terrorism on economic lexis: Growth and Decline metaphors; market price idioms; marketing strategies and persuasion in M. E. Porter’s Competitive advantage; from the competitive equilibrium paradigm to the information economics: J. S. Stiglitz’s criticism and language of disapproval; word formation, acronyms and new words in the new economy and e-trade. Bibliografia (ed. A. Mazzola/F. Silva) John Maynard Keynes: Language and method, Edward Elgar, England 1994 G. Barbieri, L. Codeluppi, From Business and Economics to Language, LED, Milano 2004 G. Yule, Pragmatics, Oxford University Press, London 1996 J. K. Galbraith, The affluent society, Hamish Hamilton, London 1958 I. Mackenzie, Financial English, Thomson, Boston 2002 M. & R. Friedman, Free to Choose: a Personal Statement, Avon Books, New York 1981 M. G. Guido, Mediating Cultures, LED, Milano 2004 M. E. Porter, Competitive advantage, The Free Press, New York 1985 R. Salvi et alia , English in context, LED, Milano 2004 J. E. Stiglitz, Information and the Change in the Paradigm in Economics, Prize Lecture 2001 (digital edition) Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale MEDIAZIONE INGLESE - TRADUZIONE L-LIN/12 [email protected] Maurizio Bartocci Ricevimento: Mercoledì - 11.30-13.30 - Dipartimento di Anglistica - Villa Mirafiori I mondi narrati attraverso le autobiografie CFU 4 primo Annualità: II semestre Descrizione Il corso si propone di avviare gli studenti alla traduzione attraverso una approfondita analisi contrastiva degli aspetti pragmatici, culturali, sintattici e lessicali della lingua di partenza e della lingua di arrivo. A tal fine, sarà perso in esame il genere autobiografico in lingua inglese e saranno analizzati brani, fra gli altri, di Sally Morgan, Miriam Makeba, Julia Alvarez,Linda Hogan, Ruby Langford, Gore Vidal Bibliografia P. Faini, Tradurre, Carocci; M. Santipolo, Le varietà dell'inglese contemporaneo, Carocci. Valutazione Traduzione scritta dall'inglese all'italiano con nota di traduzione MEDIAZIONE INGLESE - TRADUZIONE Lino Belleggia L-LIN/12 [email protected] Ricevimento: Sabato: 10:30-13:00 (Dipartimento Anglistica Villa Mirafiori) 171 L’inglese e i media: la sottotitolazione cinematografica e televisiva CFU 8 non Annualità: III specificato Descrizione Il modulo si propone di introdurre gli studenti alle diverse tecniche di sottotitolazione, utilizzando opere cinematografiche e televisive statunitensi di varia natura come i film Lolita (1962) di Stanley Kubrick, Young Frankenstein (1974) di Mel Brooks, All The President’s Men (1976) di Alan J. Pakula, JFK (1991) di Oliver Stone, Capote (2005) di Bennett Miller, o le sit-com “Friends” e “Sex and the City” . Alla traduzione di passaggi significativi tratti da sceneggiature, copioni e filmtranscript seguiranno esercitazioni pratiche settimanali con l'ausilio del supporto audiovisivo. Il modulo verrà inoltre integrato con l’introduzione storica e culturale delle diverse opere affrontate e con nozioni fondamentali sulla terminologia cinematografica e televisiva. Bibliografia Manuale: Elisa Perego, La Traduzione audiovisiva, Roma, Carocci, 2005. Saggi: Christopher Taylor, “In defence of the word: Subtitles as conveyors of meaning and guardians of culture”, in R.M. Bollittieri Bosinelli, C. Heiss, M. Sfritti e S. Bernardini (eds), La traduzionemultimediale: Quale traduzione per quale testo?, Bologna, CLUEB, 2000, pp. 153-166. Maria Pavesi e Anna Lisa Malinverno, “Usi del turpiloquio nella traduzione filmica”, in C. Taylor (ed), Tradurre il cinema. Atti convegno del 29-30 novembre 1996, Trieste, Dip. di scienze del linguaggio, dell’interpretazione e della traduzione, 2000, pp. 75-90. A.Sandrelli, “Doppiaggio e sottotitolazione: il caso dei fratelli Marx”, in C. Taylor (ed), Tradurre il cinema. Atti convegno del 29-30 novembre 1996, Trieste, Dip. di scienze del linguaggio, dell’interpretazione e della traduzione, 2000, pp. 101115. Fabio Rossi, “Il dialogo nel parlato filmico”, in C. Bazzanella (ed), Sul dialogo. Contesti e forme di interazione verbale, Milano, Guerini Studio, 2002, pp. 161175. Saggi supplementari per gli studenti non-frequentanti: Delia Chiaro Nocella, “The British will use question-tags, won’t they? The case of Four Weddings and a Funeral”, in C. Taylor (ed), Tradurre il cinema. Atti convegno del 29-30 novembre 1996, Trieste, Dip. di scienze del linguaggio, dell’interpretazione e della traduzione, 2000, pp. 27-39. Sergio Raffaelli, “Il parlato cinematografico e televisivo”, in L. Serianni e P. Trifone (ed), Storia della lingua italiana, vol. II, Torino, Einaudi, 1994, pp. 271290. Margherita Ulrych, “Domestication and foreignisation in film translation”, in C. Taylor (ed), Tradurre il cinema. Atti convegno del 29-30 novembre 1996, Trieste, Dip. di scienze del linguaggio, dell’interpretazione e della traduzione, 2000, pp. 127- 144. Irena Kovacic, “Subtitling strategies: A flexible hierarchy of priorities”, in R.M. Bollittieri Bosinelli e C. Heiss (eds), Traduzione multimediale per il cinema, la televisione e la scena, Bologna, CLUEB, 1996 pp. 297-305. Christopher Taylor, “Look who’s talking. An analysis of film dialogue as a variety of spoken discourse, in L. Lombardo, L. Haarman, John Morley, C. Taylor (eds), Massed Medias, Milano, LED, 1999. Note 172 Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne MEDIAZIONE INGLESE - TRADUZIONE L-LIN/12 Rosa Maria Colombo Ricevimento: Lunedì ore 15-18 Villa Mirafiori Cultura ed esperienza, 2: Azar Nafisi, Leggere Lolita a Teheran. CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione La lettura in una classe universitaria iraniana di un classico della letteratura degli Stati Uniti come The Great Gatsby di Francis Scott Fitzgerald attiva la coscienza del valore etico dell’autonomia individuale in un contesto culturale autoritario, proponendo la letteratura come mezzo di sopravvivenza. Bibliografia Azar Nafisi, Leggere Lolita a Teheran, Adelphi; F. Scott Fitzgeral, The Great Gatsby, Penguin . Valutazione Prova scritta al termine del corso Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale MEDIAZIONE INGLESE - TRADUZIONE L-LIN/12 Riccardo Duranti Ricevimento: vedi bacheca o sitodi facoltà Traduzione e immaginazione 1 CFU 4 Note primo Annualità: III semestre Corso di laurea modulo Scienze della traduzione Destinato agli studenti il cui cognome inizia per E-N Traduzione e immaginazione 2 CFU 4 Note secondo Annualità: III semestre Corso di laurea modulo Scienze della traduzione Destinato agli studenti il cui cognome inizia per E-N MEDIAZIONE INGLESE - TRADUZIONE L-LIN/12 [email protected] Iolanda Plescia Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Tradurre la città CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione Il modulo propone una serie di esercitazioni pratiche che si svolgeranno tenendo presente un unico tema, quello della città, per favorire un lavoro lessicale e di contesto omogeneo: il testo ‘Nel corpo delle città’, a cura di Rosy Colombo e Domenico Scudero, può costituire la base di partenza per un lavoro sul saggio, in quanto presenta una varietà di testi in inglese e in italiano uniti da un unico filo conduttore. Il lavoro nel traduttore, in questo senso, può essere tracciato in tutte le sue fasi, dalla ricerca terminologica, al lavoro sul contesto e sulla traduzione e mediazione tra ‘culture’, alle 173 considerazioni più propriamente linguistiche, per arrivare al prodotto finale. Bibliografia C. Taylor, Language to Language , CUP, 1998 (estratti) U. Eco, Dire quasi la stessa cosa, Bompiani, 2003 (estratti) M. Louise Wardle, Avviamento alla traduzione inglese: inglese-italiano, italiano-inglese, Liguori, 1996 (estratti) Le esercitazioni si terranno sul testo ‘Nel corpo delle città – Roma Tearne’, a cura di Rosy Colombo e Domenico Scudero, Gangemi Editore, 2004 (estratti), oltre che su una scelta di testi divulgativi. Valutazione Prova scritta di traduzione Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale MEDIAZIONE INGLESE - TRADUZIONE L-LIN/12 [email protected] Lauretta Salvini Ricevimento: Lunedì 12.30-14.30 , Villa Mirafiori Language and Peace. Dialoghi e rovesciamenti CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione Il modulo intende porre in relazione tra loro alcuni scritti di George Orwell (Nineteen Eighty-Four, “Politics and the English Language”) e dell’attivista birmana, premio Nobel per la Pace 1991, Aung San Suu Kyi (brani da Freedom from Fear and Other Writings). A sostegno dell’analisi testuale incentrata sull’individuazione di parole chiave, uso della lingua e della metafora saranno utilizzati il saggio di Raymond Williams (Keywords. A vocabulary of culture and society) e la raccolta di saggi curata da Christina Schaffter e Anita L. Wenden Language and Peace. Particolare attenzione sarà dedicata all’appendice del romanzo di Orwell, “The Principles of Newspeak”, in relazione alle questioni di traduzione e alle soluzioni adottate da Stefano Manferlotti nell’edizione italiana attualmente in commercio. Bibliografia George Orwell, Nineteen Eighty-Four (1949), Penguin Classics, London 1989. Edizione italiana: 1984, Oscar Mondadori, Milano 2007, tr.it. di Stefano Manferlotti. “Politics and the English Language” (1946), in Why I Write, Penguin Books, London 2004. Estratti in forma di dispensa da: Raymond Williams, Keywords. A vocabulary of culture and society, Fontana Press, London 1983. Aung San Suu Kyi, Freedom from Fear and Other Writings, Penguin Books, London 1995. Christina Schaffter e Anita L. Wenden (a cura di), Language and Peace (1995), Harwood Academic Publishers, Amsterdam 1999. Gli studenti non-frequentanti dovranno studiare anche: George Orwell, “A Hanging” (1931) in Why I Write, Penguin Books, London 2004. Raymond Williams, Orwell, London 1984. Valutazione Modalità di valutazione: è prevista una prova scritta che si svolgerà a fine corso e che consiste in una traduzione e una serie di domande sul programma svolto. Durante il corso è prevista la presentazione di tesine su base facoltativa. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne MEDIAZIONE POLACCA - TRADUZIONE Lucyna Gebert Ricevimento: vedi bacheca o sitodi facoltà Grammatica contrastiva 174 L-LIN/21 [email protected] CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Verranno messe in rilievo le principali differenze tra le due lingue dal punto di vista strutturale e pragmatico Bibliografia La bibliografia verrà comunicata all’inizio del corso. Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale Lessico della saggistica storico-artistica CFU 8 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione In collaborazione con la dott.ssa Wronikowska" Bibliografia La bibliografia verrà comunicata all’inizio del corso Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale MEDIAZIONE POLACCA - TRADUZIONE L-LIN/21 Monika Wozniak Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Avviamento alla traduzione audiovisiva CFU 4 primo Annualità: II-III semestre Descrizione Verranno discussi problemi relativi alle strategie di trasferimento del linguaggio cinematografico da una lingua all’altra: doppiaggio, sottotitoli, voice-over, differenza tra traduzione e adattamento, modi di risolvere difficoltà dovute alle differenze culturali, divergenze di codice di comportamento, modi di dire radicati in una data cultura etc. Bibliografia M.Paolinelli, E. Di Fortunato, Tradurre per il doppiaggio, Milano 2005 E.Perego, La traduzione audiovisiva, Roma 2006 T.Tomaszkiewicz, Przekład audiowizualny, Warszawa 2006 MEDIAZIONE PORTOGHESE E BRASILIANA - LINGUAGGI SETTORIALI L-LIN/09 [email protected] Ana Paula Torres Ricevimento: da definire Linguaggi settoriali in portoghese: l’ambito economico CFU 4 non Annualità: II-III specificato Descrizione Il modulo si propone di approfondire la conoscenza dei fenomeni linguistici legati ai linguaggi settoriali in portoghese. Partendo da problematiche più generali della comunicazione e della traduzione, verranno analizzate le difficoltà di comprensione e di espressione specifiche dei codici settoriali in una lingua straniera. Particolare attenzione verrà riservata ai testi di ambito economico e commerciale. 175 Bibliografia Maria de Lourdes Paulino Martins, Português comercial, Instituto de Língua e Cultura Portuguesa, Lisboa, 1998; Dileta Silveira Martins e Lúbia Scliar Zilberknop, Português instrumental, Atlas, São Paulo, 2004; Ulteriori materiali verranno forniti in fotocopia durante lo svolgimento del corso. Valutazione Esonero scritto e esame orale per i frequentanti; tesina scritta e esame orale per i non-frequentanti. Linguaggi settoriali in portoghese: l’ambito turistico CFU 4 non Annualità: II- III specificato Descrizione Quello turistico è un ambito che comprende diverse competenze, specificatamente tecniche o più generalmente culturali, dai mezzi di trasporto alla storia dell’arte, dagli alloggi all’architettura, alla gastronomia, alle tradizioni popolari, etc. Partendo da questa considerazione, il modulo si propone di approfondire le problematiche legate a tale ambito, sia da un punto di vista linguistico (lessici, questioni di traduzione) che culturale. Bibliografia Portugal – Madeira – Açores, guia turístico “Michelin”, Michelin et Cie, Évreux, 1995; Guia Brasil de turismo ecológico, Libris, Rio de Janeiro, 1992 Ulteriori materiali verranno forniti in fotocopia durante lo svolgimento del corso. Valutazione Esonero scritto e esame orale per i frequentanti; tesina scritta e esame orale per i non-frequentanti. MEDIAZIONE RUSSA - LINGUAGGI SETTORIALI L-LIN/21 [email protected] Andrea Lena Corritore Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Corso di lingua russa per operatori del settore turistico. Livello base. CFU 4 primo Annualità: II semestre Descrizione Il modulo si basa sul modello di comportamento linguistico di un addetto alla clientela nel settore del turismo. Saranno curate le capacità comunicative pratiche: la comprensione di testi scritti e orali, la produzione di brevi discorsi e il dialogo. Si tratteranno: l’accoglienza, la registrazione dei documenti e la sistemazione in albergo, le informazioni sui servizi offerti, l’accettazione delle prenotazioni, la città e i suoi monumenti ecc. Sarà curata la competenza socio-culturale: conoscenza delle regole dell’etichetta, elementi di cultura russa. Esercitazioni pratiche affiancheranno le lezioni. Bibliografia Frequentanti: A. Golubeva ed altri, Russkij jazyk dlja gostinic i restoranov. Načal'nyj kurs, Zlatoust, Sankt-Peterburg 1998. Non Frequentanti: concorderanno una bibliografia aggiuntiva con il docente. Altre indicazioni: La bibliografia non reperibile in Italia sarà fornita in fotocopia. Valutazione orale Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale MEDIAZIONE RUSSA - LINGUAGGI SETTORIALI Elena Tikhomirova Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà 176 L-LIN/21 Linguaggi settoriali. La lingua russa per il business. Livello base CFU 4 primo Annualità: III semestre Descrizione Il modulo al sistema economico-governativo della Federazione Russa, impareranno a intrattenere una corrispondenza d’affari, a tenere le trattative, a effettuare una conversazione d’affari per telefono, a consultare diversi prontuari, a capire le publicita’ (scritte e orali). Esercitazioni pratiche affiancheranno le lezioni Saranno forniti sussidi didattici in fotocopia. Bibliografia R.Skiba “Delovaya rech”, 2° Rea, Warszava 1998 (pp.55-62, fotocopie); L.Fast, “Russkij dlia delovogo obscenija”, Moskva 1995; Natalia Bondar “Business contact”, rea Warszava 2004 Valutazione Note verifica finale e/o esame orale Il modulo è adatto anche a studenti di Lingue che vogliano accostarsi alla lingua russa per il business Linguaggi settoriali. La lingua russa per il business. Livello intermedio CFU 4 secondo Annualità: III semestre Descrizione Il modulo costituisce la continuazione del precedente. Vi verranno approfondite le competenze comunicative in ambito economico e politico. Sarà particolarmente curata la capacità di ascoltare e comprendere brevi testi orali su temi politici, a partire dall’ascolto di notiziari radiofonici e televisivi. A lezione verranno foriti alcuni materiali didattici in fotocopia Bibliografia S.I. Derjagina e altri, V gazetach pišut…, Moskva, Russkij jazyk, 2005; N.B. Gliva ed altri, Biznes kontakt, Lodos, Sofija 2000; V.K. Lebedev; E.N. Petuchova, Delovaja poezdka v Rossiju, SanktPeterburg, Zlatoust, 2002; R. Skiba, Delovaja reč’, 2 A Rea, Warszawa 1998 (pp. 55-62, fotocopie); L. Fast, Russkij dlja delovogo obščenija Valutazione Verifica finale e/o esame orale Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale MEDIAZIONE RUSSA - TRADUZIONE L-LIN/21 [email protected] Andrea Lena Corritore Ricevimento: Da definire. L’orario sarò esposto nella bacheca dello studio di russo, Villa Mirafiori. Elementi di traduzione da e verso la lingua russa CFU 4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo fornisce strumenti linguistici e culturologici indispensabili per lo studio della lingua e della cultura russe. Si tratteranno: la traslitterazione scientifica ISO 9 e le trascrizioni fonetiche americana, francese, tedesca applicate ai nomi propri e ai toponimi; l’onomastica russa e le forme alterate del nome proprio; toponimi; realia; nomi che indicano relazioni di parentela; l’auto-presentazione; la stesura del curriculum vitae in russo. Nel corso del modulo si illustreranno inoltre gli strumenti lessicali a disposizione del traduttore: dizionari, lessici specifici; dizionari enciclopedici, enciclopedie; internet. L’illustrazione teorica delle questioni trattate sarà affiancata da esercitazioni pratiche: comprensione e produzione di brevi testi scritti e orali. Bibliografia equentanti: B. Osimo, Manuale del traduttore. Guida pratica con glossario, Hoepli, Milano 1998 (o nuova edizione); 177 R. Jakobson, “Linguistica e poetica”, in Id., Saggi di linguistica generale, Milano Feltrinelli, 2002 (o nuova edizione); G.M. Nicolai, Le parole russe, Bulzoni, Roma 1982 (Introduzione e una scelta di lemmi); G.M. Nicolai, Viaggio lessicale nel paese dei soviet. Da Lenin a Gorbačev, Bulzoni, Roma 1994 (Introduzione e una scelta di lemmi); dispensa fornita dal docente. Non frequentanti: concorderanno una bibliografia aggiuntiva con il docente Altre indicazioni: Il docente fornirà una dispensa con i materiali che verranno usati durante le lezioni. Potranno inoltre essere fornite fotocopie con materiali di approfondimento.Per questioni di grammatica russa gli studenti potranno far riferimento a: C. Cevese, Ju. Dobrovolskaja, E. Magnanini, Grammatica russa, Hoepli, Milano 2000. Valutazione orale MEDIAZIONE RUSSA - TRADUZIONE L-LIN/21 [email protected] Caterina Trocini Ricevimento: da stabilire, studio di russo, pianterreno Villa Mirafiori Traduzione russa. Il linguaggio storico-giuridico CFU 4 Annualità: II (Modulo obbligatorio anche per gli studenti del II secondo anno di Lingue e Letterature Moderne, indirizzo “Lingua e semestre Traduzione”.) Descrizione Nel modulo si forniranno elementi di grammatica descrittiva e di teoria della traduzione. Il modulo è finalizzato a una corretta impostazione, da parte dello studente, dell’attività di traduzione verso l’italiano, con particolare attenzione al linguaggio storico-giuridico. Le lezioni frontali saranno accompagnate da esercitazioni di traduzione dal russo e in russo tenute da lettori di madrelingua russa. Bibliografia R.V. Makoveckaja, G.N. Aver’janova, Il Russo. Corso avanzato, Mosca 1983; L. Salmon, Teoria della traduzione, Antonio Vallardi ed., Milano 2003; B. Osimo, Manuale del traduttore, Hoepli, Milano 2003; C. Lasorsa e A. Jampol’skaja, La traduzione all’Università, Bulzoni ed., Roma 2001; G. Denisova, Russkaja istorija po-russki, Pisa 2001; A.N. Remencov, A.L. Kuznecov, Ju.E. Savel’ev, I.I. Dmitrova, Iz Istorii Rossii XX veka, Mosca 2004; A. Bogomolov, Novosti iz Rossii, Mosca 2004; V. Kovalev, Dizionario economico, commerciale e giuridico Italiano-Russo Russo-Italiano, Zanichelli, Bologna 1997; Vocabolario giuridico russo-italiano, a cura di T. Napolitano, Giuffrè, Milano 1981; Dizionario giuridico russo-italiano, a cura di G. Pasquali, I quaderni di Slavia, Roma 2005; materiale da internet e dispense (fotocopie) verranno forniti dal docente. Valutazione Verifica finale orale Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale MEDIAZIONE SPAGNOLA - LINGUAGGI SETTORIALI L-LIN/07 [email protected] Laura Mariottini Ricevimento: Da decidere. La mediación lingüística: fundamentos socioculturales, jurídicos y empresariales CFU 4 primo Annualità: III semestre Descrizione El curso ofrece una formación específica capaz de forjar a expertos que contribuyan a mejorar la comunicación lingüística tanto en el ámbito privado (empresas) como en el ámbito público (administración y servicios), para cualquiera de sus áreas de actuación: locales, nacionales y/o internacionales. Temas: 1. La mediación lingüística: objetivos, alcance y características. 2. La 178 construcción cultural de la diferencia: etnicidad, género y edad. 3. La diversidad cultural en España: la diversidad existente y las nuevas migraciones. 4. Aspectos jurídicos de la nueva sociedad de la información. 5. Creación empresarial y trabajo autónomo aplicados a la mediación lingüística. Objetivos: a. Dominar las estrategias y técnicas de utilización del lenguaje: comunicación verbal y no verbal. b. Conocer los principios que rigen la formación y el uso de los lenguajes especializados. c. Aprender a utilizar técnicas específicas de documentación y gestión de la información. d. Conocer adecuadamente el mundo de la comunicación pública y privada en el ámbito jurídico-administrativo. Bibliografia La bibliografia di riferimento sarà indicata all’inizio del corso. MEDIAZIONE SPAGNOLA - LINGUAGGI SETTORIALI L-LIN/07 [email protected] Manuela del Carmen Rojas Ricevimento: Venerdì ore 17.00-18.00 Studio 14 Dipartimento Studi Romanzi – II piano della Facoltà El discurso de la ciencia y de la tecnología: comentario y traducción de textos. (Gruppo A-L) CFU 4 primo Annualità: III semestre Descrizione Rasgos lingüísticos y estilísticos de los textos de la ciencia y de la tecnología. Análisis y comentario de textos. Métodos y estrategias de traducción. Bibliografia Verrà indicata durante le lezioni. Riferimenti bibliografici: Vivanco Cervero, Verónica (2006), El español de la ciencia y la tecnología, Madrid, Arco Libros. Non Frequentanti: dovranno concordare con la docente il programma e la modalità di verifica. Valutazione Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne El discurso jurídico y administrativo: comentario y traducción de textos. (Gruppo M-Z) CFU 4 primo Annualità: III semestre Descrizione Rasgos lingüísticos y estilísticos de los textos jurídicos y administrativos. Análisis y comentario de textos. Métodos y estrategias de trauducción. Bibliografia Verrà indicata durante le lezioni. Modalità di verifica: verrà indicata durante le lezioni. Riferimenti bibliografici: Vivanco Cervero, Verónica (2006), El español de la ciencia y la tecnología, Madrid, Arco Libros. Non Frequentanti: dovranno concordare con la docente il programma e la modalità di verifica. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne Pragmática y Gramática. CFU 4 secondo Annualità: III semestre Descrizione Teoría gramatical: de la gramática normativa a los principios pragmáticos de la gramática Bibliografia Verrà indicata durante le lezioni. Riferimenti bibliografici: Alvar, Manuel (director) (2000), Introducción a la lingüística española, Barcelona, Ariel 179 Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne El discurso jurídico y administrativo: comentario y traducción de textos. (Letras M-Z) CFU 4 secondo Annualità: III semestre Descrizione Rasgos lingüísticos y estilísticos de los textos jurídicos y administrativos. Análisis y comentario de textos. Métodos y estrategias de traducción. Bibliografia Verrà indicata durante le lezioni. Modalità di verifica: verrà indicata durante le lezioni. Riferimenti bibliografici: Hernando Cuadrado, L. A. (2003), El lenguaje jurídico, Madrid, Ed. Verbum. Non Frequentanti: dovranno concordare con la docente il programma e la modalità di verifica. El discurso jurídico y administrativo: comentario y traducción de textos. (Letras A-L) CFU 4 primo Annualità: III semestre Descrizione Rasgos lingüísticos y estilísticos de los textos jurídicos y administrativos. Análisis y comentario de textos. Métodos y estrategias de traducción. Bibliografia Verrà indicata durante le lezioni. / Modalità di verifica: verrà indicata durante le lezioni. Riferimenti bibliografici: Hernando Cuadrado, L. A. (2003), El lenguaje jurídico, Madrid, Ed. Verbum. Non Frequentanti: dovranno concordare con la docente il programma e la modalità di verifica. MEDIAZIONE SPAGNOLA - TRADUZIONE L-LIN/07 [email protected] Roberta Alviti Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà La parola sul palcoscenico: la lingua del teatro dal Siglo de Oro a Valle-Inclán CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione Durante il corso saranno analizzate non solo le peculiarità sintattiche e lessicali dei testi proposti, ma anche il lessico specifico del linguaggio teatrale, soprattutto quello riguardante l’allestimento che si estrinseca nelle indicazioni sceniche e nel cosiddetto “decorado verbal”. Bibliografia Da definire. Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale MEDIAZIONE SPAGNOLA - TRADUZIONE [email protected] Francesca Leonetti Ricevimento: studio n. 7 del Dipartimento di Studi Romanzi. Bernal Díaz del Castillo: cronaca di un incontro CFU 4 180 L-LIN/07 secondo Annualità: II semestre Descrizione Il corso si propone di ripercorrere la prima tappa del processo di formazione di quel sincretismo e mestisaje che costituisce l’identità del latinoamericano. Attraverso la lettura di alcuni capitoli della Historia verdadera de la conquista de la Nueva España di Bernal Díaz del Castillo, testimone attivo dell’inaspettato impatto con l’ignoto, si intende analizzare lo straordinario incontro tra una cultura rigida nel suo conservatorismo e una prepotente fascinazione dell’esotico. Bibliografia Bernal Díaz del Castillo, Historia verdadera de la conquista de la Nueva España, Espasa Calpe, Madrid, caps 1-9, 18, 19, 25-29, 35-39, 45-51, 63-77, 83, 85-94. Carmelo Samonà, La letteratura dell’esperienza vissuta: I. I cronisti delle ‘Indie’, in Samonà, Mancini, Guazzelli, Martinengo, La letteratura Spagnola, v. II, Rizzoli, Milano, pp. 100-134. Walter D. Mignolo, Cartas, crónicas y relaziones del descubrimiento y de la conquista, in Historia de la Literatura Hispanoamericana (época colonial), a c. di L. Iñigo Madrigal, Cátedra, Madrid 1982. Tzevetan Todorov, La conquista dell’America. Il problema dell’altro, Einaudi, Torino 1992, pp.5-16, 41-61,120-151, 155-203. Introduzione delle seguenti edizioni moderne: Díaz del Castillo, B., Historia verdadera de la conquista de la Nueva España, introducción y notas de Joaquín Ramírez Cabañas, Editorial Porrúa, México, 1968. Díaz del Castillo, B., Historia verdadera de la conquista de la Nueva España, edición de Miguel LeónPortilla, Historia 16, Madrid 1984. Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale Incontro con il teatro spagnolo contemporaneo. CFU 4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Modalità espressive e di comunicazione nel teatro spagnolo contemporaneo: saranno presi in esame testi drammatici di notevole tensione dialogica, caratterizzati da una forte relazione tra oralità e scrittura e da peculiarità linguistiche relative al registro colloquiale-idiomatico, all’intertestualità discorsiva e all’argot urbano. Bibliografia Sánchez, M., La antesala, Casa de América, Madrid, 2000. Alonso de Santos, J. L., Bajarse al moro, Catedra, Madrid 2004. Pedrero, P., Noches de amor efímero, SGAE, Madrid, 1994. O'Connor, P. W., Dramaturgas españolas de hoy, Editorial Fundamentos, Madrid, 1988. Sanchís Sinisterra, José (1980) "Manifiesto (latente) del Teatro Fronterizo", Primer acto nº186, octubre noviembre, Madrid, p. 88-89. Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale MEDIAZIONE SPAGNOLA - TRADUZIONE L-LIN/07 [email protected] Laura Mariottini Ricevimento: Da decidere. Il miraggio della vicinanza CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il corso intende introdurre gli studenti di primo anno allo studio della lingua e della cultura spagnola come lingua/cultura affine alla italiana, mettendo in evidenza analogie e differenze. Contenuti: a. La pragmatica interculturale: obiettivi e metodi; b. La “mediazione” linguistico-culturale; c. La mediazione tra due lingue/culture affini. Bibliografia Calvi, M. V. (1995), Didattica di lingue affini spagnolo e italiano, Milano, guerini scientifica (parti); Mariottini, L. (2007), La cortesia, Roma, Carocci; 181 Balboni, P. (2007), La comunicazione interculturale, Venezia, Marsilio; Dispense a cura del docente. MEDIAZIONE TEDESCA - LINGUAGGI SETTORIALI L-LIN/14 [email protected] Flavia Arzeni Ricevimento: mercoledì 14.30-17.30 e al termine di ogni lezione Il linguaggio dell’economia e del mondo del lavoro. CFU 4 primo Annualità: III semestre Descrizione Il mondo dell’economia e del lavoro attraversa anche nei paesi di lingua tedesca un processo di rapida trasformazione. Il modulo si propone di fornire gli strumenti di base per comprendere e utilizzare i relativi modelli di comunicazione linguistica sia in tedesco che in italiano. Bibliografia A.Haupt, Tedesco commerciale (Alphatest) (prima parte) Il testo costituisce un necessario riferimento di base che sarà integrato da altri materiali che verranno forniti all’inizio del semestre. Per un ulteriore approfondimento: V.Eismann, Wirtschaftskommunikation Deutsch ( Langenscheidt) La frequenza per questo tipo di modulo è necessaria. Gli studenti che non potranno frequentare dovranno mettersi in contatto con lo studente. Valutazione Partecipazione attiva al corso, test scritto e orale alla fine del modulo. Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale MEDIAZIONE TEDESCA - LINGUAGGI SETTORIALI L-LIN/14 Daniela Puato Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Mediazione tedesca-Linguaggi settoriali CFU 4+4 non Annualità: specificato Descrizione vedi bacheca o sito di facoltà MEDIAZIONE TEDESCA - TRADUZIONE L-LIN/14 [email protected] Stefania Deon Ricevimento: Da definire Introduzione alla Traduzione CFU 4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Introduzione ai problemi della traduzione. Traduzione di testi di livello principiante di diversi registri linguistici. Bibliografia I materiali relativi saranno distribuiti a lezione. 182 Valutazione Tradizione scritta a fine modulo. Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale MEDIAZIONE TEDESCA - TRADUZIONE L-LIN/14 [email protected] Vanda Perretta Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Traduzione di testi di registri linguistici diversi di livello avanzato. CFU 4 primo Annualità: III semestre Descrizione traduzione di testi relativamente complessi Bibliografia O. Paz, Traducciòn literatura y literalidad, Barcellona 1971. F. Apel, Il Manuale del traduttore letterario, Milano 1993. G. Steiner, Dopo Babele, Milano 1984. I testi da tradurre saranno distribuiti a lezione. Valutazione Verifica scritta a fine modulo Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale Traduzione di testi di registri linguistici diversi di livello medio CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Traduzione di testi di livello medio Bibliografia J. Bassnett McGuire, La traduzione. Teoria e pratica, Milano 1983. L. Venuti, L’invisibilità del traduttore, Roma 1999. U. Eco, Dire quasi la stessa cosa, Milano 2003. I testi da tradurre saranno distribuiti a lezione. Valutazione Verifica scritta a fine modulo. Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale MEDIAZIONE UNGHERESE - TRADUZIONE DA/IN L-LIN/19 [email protected] Cinzia Franchi Ricevimento: v. orario affisso in bacheca Varianti dei modelli comunicativi e traduzione da/verso l’ungherese/italiano CFU 4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Nel corso delle lezioni verranno presentati e utilizzati i diversi modelli comunicativi delle rispettive lingue, attraverso l’analisi del sostrato storico, linguistico, sociologico e culturale italiano e ungherese. Bibliografia Pál Fábián, Manuale della Lingua Ungherese, Tankönyvkiadó, Budapest 1970 László Keresztes, Grammatica Ungherese pratica, Debreceni Nyári Egyetem 1997 László Tóth, Grammatica teorico-pratica della lingua ungherese, Liguori, Napoli 1974 183 Zs. Fábián, Filo da torcere, fraseologia italiano/ungherese, Tankönyvkiadó, Budapest 1986 Materiale in fotocopia e dispense verranno distribuite nel corso delle lezioni Valutazione Esame scritto finale e colloquio orale. Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale METODOLOGIA E TECNICHE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA L-ANT/10 [email protected] Lucilla Anselmino Balducci Ricevimento: Martedì-Giovedì ore 10-11, studio, sezione archeologia, Dip. Scienze storiche archeologica e antropologiche dell’Antichità. Spazi e luoghi privati, pubblici e sacri: il Palatino. CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione L’argomento del corso intende offrire un panorama storico archeologico del Palatino, luogo mitico di fondazione. La finalità del corso è di percorrere le trasformazioni del colle dai primi stanziamenti di capanne romulee agli imponenti complessi templari e abitativi di età repubblicana ed imperiale, dagli insediamenti religiosi di età medievale ai giardini e grandi ville del XVI secolo, attraverso la storia degli scavi dagli sterri rinascimentali alle indagini stratigrafiche dei nostri giorni. Nell’ambito del corso sono previste alcune visite che permetteranno una conoscenza diretta dei monumenti presi in esame e delle aree archeologiche attualmente in corso di scavo. Bibliografia F. Coarelli, Roma. Guida archeologica, Roma 2002, Mondadori o Laterza; AA.VV, s.v. Palatium, in LTUR, IV, Roma 1999, Quasar, pp.14-40; P. Gros, L’Architecture Romaine, II, Maisons, palais, villas et tombeaux, Paris 2001, Picard, pp. 231261; G. Morganti, Gli Orti Farnesiani, Roma 1999, Electa, pp. 5-91; J. B. Ward Perkins, Architettura Romana, Milano 2002, Electa (ristampa), pp. 1-104. Valutazione orale Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo Storia della ricerca archeologica e documentazione dello scavo stratigrafico CFU 4 primo Annualità: I-III semestre Descrizione Il corso è articolato in due parti: nella prima si percorrono le tappe principali della storia della metodologia e delle tecniche archeologiche usate in Italia ed in Gran Bretagna. Nella seconda parte vengono illustrate le diverse componenti della documentazione archeologica scritta (giornale di scavo, schede, tabelle, diagramma stratigrafico), grafica (piante e sezioni), informatica (rielaborazione dati) impiegate in un cantiere di scavo. Bibliografia F.Parise Badoni – M. Ruggieri Giove, Norme per la redazione della scheda del saggio stratigrafico, Roma 1984, Multigrafica; Ph. Barker, Tecniche dello scavo archeologico, Milano 1996, Longanesi, pp. 11-44, pp. 180-306; A.Carandini, Storie dalla terra. Manuale di scavo archeologico, Torino 1996, Einaudi, pp. 5-155; M. Medri, Manuale di rilievo archeologico, Roma-Bari 2003, Laterza pp. 3-221; C. Renfrew-C. Bahn, Archeologia. Teoria. Metodi.Pratiche, Bologna 2006, Zanichelli, pp. 108-162, 541-573. Valutazione orale 184 Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche METODOLOGIA E TECNICHE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA L-ANT/10 [email protected] Clementina Panella Ricevimento: martedì, giovedì – ore 13-14 presso lo Studio del docente nel Dipartimento di Scienze dell’Antichità I metodi della ricerca archeologica: propedeutica all’archeologia sul campo CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Verrà tracciata una breve storia delle metodologie di scavo con particolare riferimento a quelle che nel corso dei Novecento hanno contribuito all’affermazione del metodo stratigrafico. Il modulo illustrerà poi i principi che presiedono alla formazione della stratificazione archeologica intesa come succesione ininterrorra di attività antropiche e naturali. Da tali principi conseguono le strategie di intervento e le procedure di scavo. Un’esemplificazione ampia di situazioni note consentirà allo studente di acquisire gli strumenti teorici e pratici che guidano oggi le operazioni sul terreno. Bibliografia E. C. Harris, Principi di stratigrafia archeologica, Urbino-Roma, 1983 (trad.it.), da integrare con E. C. Harris, Principles of archaeological Stratigraphy, London 1989. A. Carandini, Storie dalla terra. Manuale di scavo archeologico, Torino 2000. F. Parise Badoni, M.Ruggeri Giove (a cura), Norme per la redazione della Scheda del Saggio Stratigrafico, Roma 1984. J.-P. Adam, L'arte di costruire presso i Romani, Bibl.Arch. 10, 1988 (trad.it.). R. Francovich, D. Manacorda (a cura), Dizionario di Archeologia. Temi, concetti e metodi, Roma 2000 (le voci che interessano il programma d’esame saranno indicate nel corso delle lezioni). Indicazioni per i non frequentanti: Ulteriori letture verranno concordate direttamente con gli studenti che non possono frequentare. Altre indicazioni: Gli studenti sono tenuti a effettuare un’esercitazione pratica di scavo presso il cantiere delle pendici nord-orientali del Palatino diretto dal docente di Metodologia e tecniche della ricerca archeologica per la durata di 4/6 settimane (equivalenti a 6/8 crediti). Potrà essere riconosciuta la partecipazione agli scavi promossi da altri insegnamenti impartiti dalla Facoltà, previa verifica dell’attività svolta da parte dei docenti cui gli scavi afferiscono. Non potrà essere sostenuta la prova orale in assenza di tale esercitazione. Valutazione esame orale Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche METODOLOGIE STORICO-CRITICHE CURATORIALI L-ART/03 Domenico Scudero Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Strategie curatoriali: 1990-2006 CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione A - Gli anni Novanta e il postmoderno; relazioni fra mercato e critica; tipologie di sviluppo curatoriale; i nuovi contesti dell’avanguardia diffusa; relazioni fra arte e potere. B - Procedure e azioni curatoriali; riferimenti tematici e taxonomie di riferimento. la tecnologia per il curatore d’arte contemporanea e le nuove frontiere della new media art. C - Terminologie e specifiche professionali per le pratiche 185 curatoriali. D - Tecniche e strumenti per gli allestimenti multimediali e di new media art. Bibliografia Domenico Scudero, Manuale pratico del curator, Parte Prima,Tecniche e strumenti, Gangeni Editore 2006. Domenico Scudero, Manuale del curator. Teoria e pratica della cura critica, Prima Parte, Gangemi, Roma (2004). MUSEOLOGIA L-ART/04 [email protected] Benedetta Cestelli Guidi Ricevimento: Venerdì ore 11-13 Il Museo. Le sue forme da spazio privato a luogo pubblico CFU 4 primo Annualità: II-III semestre Descrizione Il corso avrà uno svolgimento cronologico così da tracciare la storia del museo nel mondo occidentale. Si indagheranno le origini del collezionismo in ambiente privato nel corso del XV,XVI e XVII secolo e l’istituzione del Museo come luogo pubblico nel corso del XVIII, XIX e XX secolo. Fonte privilegiata di tale indagine sono le forme che il collezionismo e la musealizzazione delle opere d’arte e d’archeologia hanno ricevuto nel corso dei secoli, complice la ricchissima rete dei Musei di Roma. Il dialogo con le sue collezioni di archeologia e di arte sarà prioritario, poiché permette di ripercorrere da vicino la storia della forma-museo dall’epoca sei-settecentesca al contemporaneo. Alle lezioni in aula si alterneranno visite in loco di alcune collezioni e musei romani (Musei Capitolini; Musei Vaticani; Palazzo Doria Pamphilj; Galleria Nazionale d’Arte Moderna). La persistenza di alcuni modelli espositivi e gli scarti dalla tradizione, le rotture le innovazioni sono intese come riflesso visivo di modelli di indagine e di comprensione dell’antico, dell’arte e del mondo naturale nonché, dal XVIII secolo in avanti, della storia dell’arte. Il museo diventa allora riflesso della storia dell’arte, intesa come storia dell’arte antica, moderna e contemporanea; il riferimento alla nascita ed alle trasformazioni della disciplina sarà dunque prioritario. Si terrà conto dello scambio con i modelli espositivi propri della storia naturale e dell’etnografia, laddove questi abbiano influito sulla presentazione dei materiali di arte ed archeologia. Bibliografia K.Schubert, Museo. Storia di un’idea dalla rivoluzione francese ad oggi, Milano 2004 K.Pomian, Premessa. A proposito dei vasi Medici, in Dalle sacre reliquie all’arte moderna. VeneziaChicago dal XIII al XX secolo, Milano 2004 E.Hooper-Greenhill, Che cosa è un museo? e Il palazzo del principe in I musei e la formazione del sapere: le radici storiche, le pratiche del presente Milano 2005 F.Olmi, Ordine e fama. Il museo naturalistico in Italia nei secoli XVI e XVII, in L’inventario del mondo. Catalogazione della natura e luoghi del sapere nella prima età moderna,Bologna 1992, pp. 255-313 A.Emiliani, Musei e museologia, in Storia d’Italia, V, I Documenti, 2, Torino, 1976, pp.1615-1660 F.Haskell, La dispersione e la conservazione del patrimonio artistico in Storia dell’arte italiana, vol. X, Parte terza, Volume terzo, Giulio Einaudi Editore, Torino 1981, pp. 6-38. G.P.Consoli, Il Museo Pio-Clementino. La scena dell’Antico in Vaticano, Modena 1996, pp. O.Rossi Pinelli, Per una storia dell’arte “parlante”: dal Museo Capitolino (1734) al Pio Clementino (1771-91) e alcune mutazioni nella storiografia artistica, in Ricerche di Storia dell’arte, 84, 2005 M.Gregori, Luigi Lanzi e il riordinamento della Galleria, in Gli Uffizi. Quattro secoli di una galleria, Firenze 1983, pp. 367-393 S.Troilo, La patria e la memoria. Tutela e patrimonio culturale nell’Italia unita, Milano 2005 Electa per la Belle Arti, pp.113-155 M.Dalai Emiliani, l Musei della ricostruzione in Italia, tra disfatta e rivincita della storia, in Carlo Scarpa a Castelvecchio, AAVV, Milano 1987 A.M.Cirese, Le operazioni museografiche come metalinguaggio (1967), in Oggetti segni musei, Torino 1977, pp.35-56 Atlanti visivi M.Ferretti, La forma del museo, in I Musei, Touring Club, 1980, pp. 46-80 186 A. Mottola Molfino, Il libro dei Musei, Torino 1991 MUSEOLOGIA L-ART/04 Giovanni Scichilone Ricevimento: Da concordare. Museologia CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il corso si propone come introduzione al museo inteso sia come erede di una lunga tradizione storica, in Europa e altrove, sia come protagonista oggi di complesse azioni sociali, politiche ed economiche. Sarà presentato criticamente, pur se in forma necessariamente sintetica, il dibattito che si è svolto specialmente nel 20° secolo - sui ruoli e sui linguaggi che fanno del museo una “macchina di comunicazione” straordinariamente complessa. Tendenze e problemi della Museologia e della Museografia moderne saranno discussi sulla base di esempi europei, africani, americani e asiatici presentati attraverso una ricca documentazione fotografica che comprende anche opere architettoniche di altissimo livello che hanno segnato il lungo itinerario del museo non solo come “contenitore” ma anche come “forma architettonica”. Argomenti delle lezioni: 1. “In medias res…”: guardare oggi alla realtà del museo. Contenuti e contenitore. Il museo come icona universale e come protagonista nei processi di globalizzazione. 2. Museologia e Museografia: museo come “discorso” e museo come “forma visibile” lungo il 20° secolo. 3. Il museo come “tracciante sociale”: sviluppo del museo e comportamenti sociali nel 20° secolo. 4. Il museo come metafora. Il tempo, lo spazio e la vita attraverso i processi di presentazione, rappresentazione ed evocazione. Per una semiologia del museo. 5. Le collezioni museali come materia: degradi, conservazione e sicurezza nel museo moderno. 6. Per una brevissima storia: il museo moderno e le sue radici nella tradizione collezionistica europea. 7. Il museo come strumento: conoscenza, mediazione culturale e processi conoscitivi di massa nel museo del 20° secolo. 8. Archeologia, museo urbano e musei di sito: il futuro del passato nel museo archeologico moderno. Bibliografia M. C. Ruggeri Tricoli, I fantasmi e le cose: la messa in scena della storia nella comunicazione museale, Ed. Lybra, Milano, 2000, ISBN 88-8223-041-4; L. Basso Peressut, Il museo moderno – Architettura e Museografia da Perret a Kahn, Ed. Lybra Immagine, Milano 2005 (ISBN 88-8223-0694). Indicazioni per i non frequentanti: Gli allievi non frequentanti utilizzeranno inoltre: A. Lugli, Museologia, Jaka Book, Milano 1992 (ISBN 88-16-43033-8); il volume è disponibile presso varie biblioteche e sul mercato dell’usato. Altre indicazioni: Calendario delle lezioni - Ottobre: 3,10,17,24,31 Novembre: 7,14,21. Valutazione Esame orale Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche NUMISMATICA ANTICA L-ANT/04 [email protected] Nicola Franco Parise Ricevimento: Martedì, venerdì, ore 10-11, Studio docente, Sezione di Archeologia greca e romana. Modi della circolazione nel Mediterraneo orientale fra tarda età del Bronzo e prima età del Ferro (I modulo) CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Sistemi di misura e mezzi di scambio nell’Oriente mediterraneo prima della moneta. 187 Bibliografia C. Howego, La storia antica attraverso le monete, Roma, Quasar 2002; Il regolamento degli scambi nell’antichità, a cura di L. Milano, N.F. Parise, Roma-Bari, Laterza, 2003; M. Cultraro, I Micenei, Roma, Carocci, 2006, capp. III-IV. Indicazioni per i non frequentanti: Programma previsto per gli studenti che pur non avendo potuto frequentare intendono sostenere l’esame:F. Barello, Archeologia della moneta, Roma, Carocci 2006; Il regolamento degli scambi nell’antichità, a cura di L. Milano, N.F. Parise, Roma-Bari, Laterza, 2003; N.F. Parise, La nascita della moneta, Roma, Donzelli, 2000. N.B. Programmi alternativi potranno essere stabiliti in base al piano di studio dello studente. Valutazione Esame orale, preceduto eventualmente da esercitazioni scritte facoltative. L’organizzazione della valuta d’argento nella Sicilia greca (II modulo) CFU 4 primo Annualità: I-II semestre Descrizione Studio della diffusione del tetradramma in Sicilia fra VI e V secolo a.C. Bibliografia C. Howego, La storia antica attraverso le monete, Roma, Quasar 2002; A. Stazio, Monetazione ed economia monetaria in Sikanie, Milano IVAG 1985, pp. 79-122; M.I. Finley, Storia della Sicilia antica, Bari, Laterza, 1970, capp. I-V. Indicazioni per i non frequentanti: Programma previsto per gli studenti che pur non avendo potuto frequentare intendono sostenere l’esame: F. Barello, Archeologia della moneta, Roma, Carocci 2006; Il regolamento degli scambi nell’antichità, a cura di L. Milano, N.F. Parise, Roma-Bari, Laterza, 2003; N.F. Parise, La nascita della moneta, Roma, Donzelli, 2000. N.B. Programmi alternativi potranno essere stabiliti in base al piano di studio dello studente. Valutazione Esame orale, preceduto eventualmente da esercitazioni scritte facoltative. ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE IMPRESE CULTURALI SECS-P/10 [email protected] Luca Formenton Macola Ricevimento: vedi bacheca o sitodi facoltà Teoria e storia dell’editoria contemporanea CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione Nella prima parte del corso, di carattere più teorico, verranno messi a fuoco i concetti di impresa culturale e di editoria industriale vs editoria di progetto.Un attenzione particolare sarà dedicata alla figura dell’”editore protagonista”. Con l’aiuto di case histories e di testimonianze di professionisti del settore, sarà illustrato il ciclo produttivo del libro (dall’autore al bancone della libreria). Nella seconda parte del corso, di carattere più pratico-esemplificativo, saranno affrontati e discussi in gruppo casi concreti di problematiche editoriali. Bibliografia A.Cadioli,G.Vigini Storia dell’editoria italiana,Bibliografica 2004 A.Schiffrin Il controllo della parola,Bollati Boringhieri 2006 Note Corso di laurea modulo Lettere ORGANIZZAZIONE ED ECONOMIA AZIENDALE DELLO SPETTACOLO Alberto Pasquale SECS-P/10 [email protected] Ricevimento: Durante il periodo delle lezioni: in Facoltà, il venerdì dalle ore 17:00 alle 18:00 previo 188 appuntamento via email. Fuori dal periodo delle lezioni: in luogo, orario e data da stabilire previo appuntamento via email. Economia del cinema: principi economici e variabili strategiche CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Il corso si propone come introduzione agli aspetti economici e gestionali che caratterizzano il settore cinematografico nelle sue componenti: produzione, distribuzione, mercati di sbocco. Il corso approfondirà le tematiche connesse al ruolo del marketing e dei processi di comunicazione, prendendo in esame diversi casi concreti, nazionali ed internazionali. Bibliografia Testo obbligatorio per tutti: F. Perretti - G. Negro, Economia del cinema, Etas 2003. Non frequentanti: in aggiunta a Perretti-Negro, S. Salvemini (a cura di), Il cinema impresa possibile, Egea 2002 ORGANIZZAZIONE ED ECONOMIA AZIENDALE DELLO SPETTACOLO SECS-P/10 [email protected] Bruno Zambardino Ricevimento: Mercoledì ore 13.30-14.30, studio 7, Dipartimento. Nel periodo delle lezioni, venerdì 17-18, Aula P2 Previa prenotazione via mail entro 48 ore. Elementi di organizzazione, sostegno ed economia delle aziende di spettacolo CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Obiettivo del corso è quello di trasmettere conoscenze teoriche e pratiche in materia di economia ed organizzazione dei progetti di spettacolo, illustrando le diverse fasi di lavoro dall’ideazione all’esecuzione del progetto e approfondendo di volta in volta – anche attraverso casi studi - gli aspetti economici, normativi, organizzativi più rilevanti. Il programma prevede la trattazione delle seguenti tematiche: - introduzione al mercato di riferimento e analisi della domanda e dell’offerta (studi sui consumi culturali e di spettacolo e sulla produzione); - quadro istituzionale e sistema di finanziamento pubblico allo spettacolo (evoluzione del Fondo Unico dello Spettacolo, enti, istituzioni principali); concetti generali, metodologia, applicazioni delle tecniche di project management; - tipologia e caratteristiche dei progetti di spettacolo e descrizione del ciclo di vita di un progetto di spettacolo; analisi delle fasi di ideazione, pianificazione (analisi di un budget), esecuzione e completamento di un progetto di spettacolo; - elementi di marketing e comunicazione. Bibliografia L. Argano, A. Bollo, P. Dalla Sega, C. Vivalda, Gli eventi culturali. Ideazione, progettazione, marketing, comunicazione, Milano, Franco Angeli 2005 L. Argano, C. Brizzi, M. Frittelli, G. Marinelli, L’impresa di spettacolo dal vivo. Percorsi e strumenti per la creazione di nuovi soggetti culturali, Collana Officina dei Teatri diretta da S. Geraci e R. Guarino, Officina Edizioni, Roma 2003 Valutazione prova orale ORGANIZZAZIONE ED ECONOMIA DELLA MODA L-ART/05 Nello Barile Ricevimento: Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma Elementi di teoria dell’organizzazione e di marketing della moda CFU 4 secondo Annualità: II 189 semestre Descrizione Dopo un excursus sulle principali teorie organizzative sviluppate nell’arco del Novecento, il Corso si focalizzerà sul fenomeno dei distretti industriali inteso come momento decisivo per l’affermazione del Made in Italy. Alla discussione di problematiche relative alla cornice generale dei distretti, succederà l’analisi dettagliata della filiera produttiva della moda: dall’evoluzione del licensing alle più recenti affermazioni della quick response e del pronto moda. Nella seconda fase del Corso saranno affrontate nello specifico: le problematiche inerenti il marketing della moda (dall’ideazione alla distribuzione); le più avanzate applicazioni al TA delle tecnologie digitali; le nuove professioni creative. Bibliografia Per frequentanti: S. Saviolo, S. Testa, Le aziende del sistema moda. Il management al servizio della creatività, Milano, ETAS 2000 P. Colaiacomo (a cura di), Fatto in Italia, La cultura del made in Italy (1960-2000), Roma, Meltemi 2006 Per non frequentanti: in aggiunta a quanto indicato nel punto precedente N. Barile, Manuale di comunicazione, cultura e sociologia della moda, Vol. II - Lo stile, gli stili, Roma, Meltemi 2005 (capitoli 2 - 4) Valutazione Prova finale ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE IUS/13 [email protected] Guido Napoletano Ricevimento: Sabato, ore 10-12, Fac. Scienze Politiche Dip.Teoria dello Stato Pianterreno Studio 4 Istituzioni di Organizzazione internazionale CFU 4 primo Annualità: II-III semestre Descrizione Il modulo è indirizzato ad una attività formativa di base della disciplina, a partire dalle principali problematiche di inquadramento teorico e pratico. Il modulo evidenzia le fondamentali scuole di pensiero circa l’analisi del processo di organizzazione internazionale. Fornisce i fondamenti metodologici per l’interpretazione delle politiche di base del processo di integrazione globale, attraverso il commento di casi pratici e giurisprudenziali. Il modulo si articola in due fasi: la prima è finalizzata a fornire un quadro complessivo delle principali politiche di globalizzazione. La seconda consiste in un seminario di approfondimento della parte teorica, riguardante il rapporto fra scienza giuridica e diritto internazionale. Il corso si articolerà in 12 lezioni di due ore, dal 1 ottobre 2007 al 31 gennaio 2008: 1. La Comunità universale dell’epoca antica e la Comunità internazionale dell’epoca moderna. 2. Il diritto universale dell’epoca antica e il diritto internazionale dell’epoca moderna. 3. La cooperazione internazionale. Cooperazione non obbligatoria e cooperazione obbligatoria. 4. La cooperazione internazionale. Cooperazione non organizzata e cooperazione organizzata. 5. La cooperazione internazionale organizzata. Le Organizzazioni internazionali. 6. Struttura istituzionale delle Organizzazioni internazionali. Organi di stati e organi di individui. 7. Funzioni delle organizzazioni internazionali. Funzioni legislative, amministrative e giudiziarie. Funzioni di azione indiretta e funzioni di azione diretta. 8. Ordinamento giuridico delle organizzazioni internazionali. Diritto della cooperazione e diritto dell’integrazione. 9. Organizzazioni universali e Organizzazioni regionali. Le Nazioni Unite e la Famiglia delle Nazioni Unite. Comunità regionali. La Comunità e Unione europea. 10. La Comunità globale contemporanea. L’integrazione economica nella Comunità regionale europea e nella Comunità globale. 11. L’organizzazione mondiale del commercio. Il mercato comune globale. Sviluppo disarmonioso e sviluppo armonioso. 12. Diritto della concorrenza nel mercato comune globale. Economia di stato ed economia di mercato. Economia corporativa. Bibliografia Frequentanti e non frequentanti: G. Napoletano, Scienza giuridica e diritto comunitario, Anglia 2006 , Capitoli 1-6. Gli studenti che frequentano il modulo potranno sostenere l’esame con un programma concordato con 190 il docente. Valutazione Gli esami avranno luogo il primo e il terzo sabato dei mesi consentiti (giugno, luglio, settembre, febbraio). In ottobre un solo appello (il primo sabato). Potranno essere concordati dei preappelli o dei postappelli con il docente. PALEOBOTANICA E ARCHEOLOGIA AMBIENTALE BIO/02 [email protected] Alessandra Celant Ricevimento: Lunedì, ore 11-13, Dip. Biologia vegetale, stanza 308, III piano, tel 06 49912193. Paleobotanica e archeologia ambientale. CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Paleobotanica:etimologia e definizione. Relazioni tra Paleobotanica e altre scienze. Ambienti di fossilizzazione; tipi di fossili vegetali; modalità di fossilizzazione. Pianificazione delle ricerche archeobotaniche. Tecniche di campionamento in campagna, tecniche di isolamento ed identificazione dei fossili vegetali in laboratorio. Campionamento e analisi di: legno e carbone di legno, polline, macroresti carpologici, impronte, residui organici. Elementi di Paleoecologia e Palinologia. Interpretazione paleovegetazionale, paleoclimatica e biostratigrafica dei diagrammi pollinici. Cartografia della paleovegetazione. Nel corso delle lezioni saranno mostrati vari tipi di fossili e saranno effettuate due esercitazioni di laboratorio obbligatorie da svolgere in date da concordare con gli studenti durante le lezioni. Bibliografia Dispense delle lezioni. Indicazioni per i non frequentanti: Concordare programma e testi con la docente. Valutazione Esame finale. Note La prima parte del modulo è introduttiva e indirizzata agli studenti che intendono ottenere solo 2 crediti. Chi deve ottenere 4 CFU deve seguire l'intero corso. Per contattare la docente: E-mail [email protected]; tel. 06-49912193. Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche PALEOGRAFIA LATINA M-STO/09 [email protected] Luisa Miglio Ricevimento: Lunedì 11-12 (Dipartimento di Studi sulle Società e Culture del Medioevo) Introduzione alla paleografia latina CFU 4 primo Annualità: II-III semestre Descrizione Il modulo intende introdurre alla conoscenza della scrittura in alfabeto latino attraverso un contatto diretto e immediato con testimonianze manoscritte appositamente selezionate, utili ad illustrare le linee essenziali dello svolgimento delle forme grafiche nell'età antica e medievale. Bibliografia Manuale consigliato: A. Petrucci, Breve storia della scrittura latina, Roma, Il Bagatto, 1992 (altri riferimenti bibliografici e le letture d’esame saranno segnalati all’inizio delle lezioni). Eventuale bibliografia per gli studenti non frequentanti sarà fornita all’inizio del modulo. Valutazione Esame finale 191 Esempi di scrittura CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione Attraverso esempi di scrittura opportunamente selezionati, il modulo si propone di illustrare e approfondire gli svolgimenti e le trasformazioni della scrittura latina dal momento della rinnovata unità grafica in epoca carolingia all'introduzione della stampa a caratteri mobili. Particolare attenzione verrà riservata alle manifestazioni grafiche di alcuni grandi intellettuali italiani, al passaggio tra età gotica ed umanistica. Bibliografia I riferimenti bibliografici e le letture d’esame saranno segnalati all’inizio delle lezioni . Eventuale bibliografia per gli studenti non frequentanti sarà fornita all’inizio del modulo. Valutazione Esame finale. PALETNOLOGIA L-ANT/01 Alberto Cazzella Ricevimento: mercoledì 11-13, via Palestro 63 Dai dati all'interpretazione in Archeologia preistorica CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Per lo studio delle società preistoriche e protostoriche prive di scrittura si possono utilizzare metodi affini a quelli delle discipline etno-antropologiche, tenuto conto delle differenze legate alle fonti di dati disponibili: saranno illustrati tali metodi e i criteri secondo i quali vengono adottati in Paletnologia. A questo scopo si farà riferimento ad alcune applicazioni a casi concreti, con un commento critico in relazione agli aspetti teorici e metodologici in esse contenuti. Tali esemplificazioni saranno inserite in uno schema sintetico dei processi di sviluppo culturale in Europa a partire dal Neolitico. Al termine del corso ci sarà la possibilità di partecipare a uno scavo archeologico di ambito preistorico. Bibliografia Cazzella A., Manuale di Archeologia. Le Società della Preistoria, Laterza, Bari 1989. Renfrew C., L'Europa della Preistoria, Laterza, Bari 1987 (II parte: Verso un'Archeologia sociale), pp. 109-262. Valutazione Esoneri in itinere La preistoria italiana dal Neolitico all'età del Bronzo CFU 2 primo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo è rivolto in modo particolare agli iscritti al curriculum Preistorico – I annualità - del corso di Laurea Scienze Archeologiche, ma è aperto a tutti. Saranno analizzati in modo sintetico gli sviluppi culturali in Italia tra gli inizi del Neolitico (fine del VII millennio a.C.) e la fine dell'età del Bronzo (fine del II millennio a.C.), prendendo in esame sia i principali fenomeni, in relazione con la situazione più generale del Mediterraneo e dell'Europa, sia i materiali archeologici più significativi.. Bibliografia Le letture per i frequentanti saranno indicate durante il corso. Per i non frequentanti: Cassano S.M. et alii, Paletnologia, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1984, pp. 233-297. Cazzella A., Moscoloni M., Neolitico ed Eneolitico, Popoli e Civiltà dell'Italia Antica 11, Bologna1992, pp. 13-16, 168-170, 289-292, 351-354, 551-559. Bietti Sestieri A.M., Protostoria, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1996, pp. 195-264. 192 Valutazione Esame orale. I micenei in Italia CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il corso, che avrà carattere seminariale, con letture guidate e di rapporti di scavo e di proposte interpretative, affronterà i problemi connessi con le modalità e il significato della presenza micenea in Italia durante l'età del Bronzo, tenendo conto anche dei dati disponibili sull'organizzazione sociale ed economica dei gruppi locali. Bibliografia Per i frequentanti le letture saranno assegnate durante il corso. Per i non frequentanti: Bettelli M., Italia meridionale e mondo miceneo, Octavo, Firenze 2002, pp. 33-41, 58-72, 106-115, 117-137. Cultraro M., I Micenei, Carocci editore, Roma 2006, pp. 47-133, 221-257. Radina F., Recchia G., Scambi senza ceramica: ambra, avorio e pasta vitrea nei rapporti tra Italia sud-orientale e mondo egeo, Atti della XXXIX Riunione Scientifica dell'Istituto Italiano di Preistoria e Prortostoria, Firenze 2006, pp. 1555-1566. Vagnetti L., Espansione e diffusione dei Micenei, in Settis S. (a cura di), I Greci. Storia, cultura, arte, società, 2.1, Einaudi, Torino 2000, pp. 133-172. Valutazione Presentazioni orali durante il corso. PALETNOLOGIA L-ANT/01 [email protected] Valentina Copat Ricevimento: Lunedì ore 11-13 L’età del Bronzo in Italia meridionale e in Sicilia: la ceramica nella facies di Castelluccio CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Il corso prenderà in considerazione lo studio della variabilità stilistica e dei fattori di interazione sociale nella produzione ceramica della facies di Castelluccio, con particolare riferimento alla Sicilia centro-meridionale. Il corso avrà carattere seminariale, con una partecipazione diretta degli studenti all'applicazione dei metodi di analisi della decorazione utilizzata nei principali complessi castellucciani e alla discussione dei risultati in termini di rapporti tra i diversi nuclei di produttori. Bibliografia Castellana G. 1997, La Grotta Ticchiara e il castellucciano agrigentino, Palermo; HollowaY R.R., Joukowsky M.S., Lukesh S.S. 1990, La Muculufa. The Early Bronze Age Sanctuary. The Early Bronze Age Village, Excavations of 1982 and 1983, Revue des Archeologues et Historiens d’Art de Louvaine 23, pp. 11-67. McConnell B.E. 1995, a cura di, La Muculufa II. Excavation and survey 1988-1991. The Castelluccian village and other areas, Louvain-La-Neuve. Orlandini P. 1962, Il villaggio preistorico di Manfria presso Gela, Palermo. Pacci M., 1982, Lo stile protocastellucciano di Naro, in Rivista di Scienze Preistoriche, pp. 187-216; Tusa S. 1983, La Sicilia nella Preistoria, Palermo, pp. 286-360. Valutazione Valutazione in itinere ed esame finale. Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche 193 PREISTORIA E PROTOSTORIA DEL VICINO E MEDIO ORIENTE L-ANT/01 Marcella Frangipane Ricevimento: I Semestre : Mercoledì, ore 15,30-17,30. II Semestre : Lunedì e mercoledì ore 15,3017,30. Luogo di ricevimento: Studio docente, Via Palestro 63, 2° piano, int.5 Titolo modulo A: Dalla nascita dell’agricoltura alla formazione di società proto-urbane e proto-statali nel Vicino Oriente CFU 4 primo Annualità: I-II semestre Descrizione Nel primo modulo verranno presentati e analizzati i grandi fenomeni della preistoria e protostoria del Vicino Oriente, dalla nascita dell'economia produttiva (agricoltura e allevamento) alla formazione delle società gerarchiche e delle prime civiltà urbane. Si esamineranno, nelle loro linee generali e nei principali aspetti dinamici di cambiamento, quei processi di sviluppo socio-economico e culturale che si sono realizzati in modo primario nel Vicino Oriente tra il X e la fine del IV millennio a.C. e che hanno portato alla formazione delle più antiche civiltà statuali. Bibliografia J.Cauvin, Nascita delle divinità e nascita dell’agricoltura, Jaca Book 1997 (ed. francese CNRS1994) M. Frangipane, La nascita dello Stato nel Vicino Oriente, Laterza, Roma-Bari 1996 Titolo modulo B: Dalle prime società agricole sedentarie alla nascita delle gerarchie nel mondo peri-Mesopotamico settentrionale: Il Neolitico e il Calcolitico in Anatolia Orientale. CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Si analizzeranno gli sviluppi del Neolitico maturo, a partire dal VII millennio a.C. nelle aree gravitanti intorno al Medio e Alto Eufrate anatolico, nelle zone della Siria settentrionale, strettamente connesse alle prime, e nell’area Siro-Cilicia. Si esamineranno in particolare i cambiamenti avvenuti in queste società nella transizione tra il Neolitico Pre-Ceramico e il Neolitico Ceramico e gli sviluppi documentati nella regione nel corso del VI millennio, fino all’impatto della cultura mesopotamica di Ubaid e alla formazione in quest’area di nuove strutture gerarchiche, tra V e IV millennio. Saranno poi esaminate le dinamiche di formazione di società centralizzate nella loro organizzazione economica e politica, come pure le loro relazioni esterne, con il vicino mondo mesopotamico, da un lato, e con le aree setentrionali e orientali dell’Anatolia dall’altro. Bibliografia Verrà data agli studenti all’inizio del modulo PRODUZIONE E GESTIONE DELLO SPETTACOLO SECS-P/10 [email protected] Gianni Profita Ricevimento: Da concordare via mail inviando richiesta alla mail [email protected] Economia e management dell’audiovisivo CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il modulo illustrerà nel concreto come è articolata l’industria audiovisiva. Si studierà il mercato nazionale ed internazionale, le aziende che operano nel settore, il loro funzionamento ed il sistema delle regole. L’obbiettivo del modulo è di fornire uno spaccato reale della dinamica del settore e, a tal fine, si utilizzerà come filo conduttore la filiera del cinema. Dalla produzione alla distribuzione fino alle sale cinematografiche saranno descritte nel dettaglio le modalità di tale comparto. Bibliografia Profita ,“Il panorama europeo degli audiovisivi”,Ed. Kappa 2005 194 PROTOSTORIA EUROPEA L-ANT/01 [email protected] Andrea Cardarelli Ricevimento: martedì dalle 15,30 alle 16,30, via Palestro 63, Studio di Protostoria europea, II piano a sinistra; a partire da martedì 11 marzo, in coincidenza con i giorni di lezione (preferibile contattare in anticipo il docente via SMS o via e-mail a numeri e indirizzi indicati) Protostoria Europea (corso di base) CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza generale delle società della protostoria italiana ed europea attraverso un percorso cronologico e tematico . Il corso si svolge in due fasi collegate: 1) Introduzione alle tematiche generali della protostoria europea ed italiana (ca. 8 ore di lezione) 2) Approfondimento di un’area e di alcune fasi cronologiche riguardanti l’età del bronzo ( ca 16 ore di lezione). Gli studenti non frequentanti dovranno integrare la bibliografia con testi da concordare con il docente, o con una tesina da sviluppare confrontandosi con lui in almeno due incontri di discussione negli orari di ricevimento. Bibliografia R. Peroni, L’Italia alle soglie della storia, Roma- Bari 2004 R. Peroni, Introduzione alla Protostoria, Roma –Bari 1994 Enciclopedia dell’Arte Antica Classica e Orientale, voci: Urne (campi di), Hallstatt (civiltà di). Dispense e letture fornite o indicate dal docente durante il corso Valutazione Per i frequentanti: esame in un solo giorno Per i non frequentanti: esame sui testi indicati e sulla tesina concordata con il docente. Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche PROTOSTORIA EUROPEA L-ANT/01 [email protected] Alessandro Vanzetti Ricevimento: martedì, giovedì, sabato, ore 10.00-11.00, via Palestro 63, Studio di Protostoria europea, II piano a sinistra; a partire da martedì 23 ottobre, in coincidenza con i giorni di lezione (preferibile contattare in anticipo il docente via SMS o via e-mail a numeri e indirizzi indicati) Protostoria europea (integrazione del corso di base) CFU 2 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il corso (12 ore) rappresenta l’integrazione al corso di base del prof. Cardarelli, destinata esclusivamente a quanti intendono sostenere 6 crediti della materia (4 con Cardarelli + 2 con Vanzetti). A) visita a musei di Preistoria e Protostoria di Roma, per prendere dimestichezza con i reperti: Museo delle Origini 2 ore, Museo “Luigi Pigorini” 4 ore, Museo Nazionale Romano 2 ore; B) Approfondimento di un tema di protostoria europea, extra-italiano, per quest’anno la protostoria dell’Europa settentrionale (area nordica) (4 ore). Bibliografia J. Coles, A. Harding 1978, The Bronze Age in Europe, Methuen ed., London, pp. 1-20; 277-331; 491532. Valutazione Esame orale, da sostenere necessariamente insieme all’esame del corso di base (prof. A.Cardarelli) Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche 195 Metodologia e pratica della ricerca sull'Europa protostorica – Corso seminariale CFU 4 primo Annualità: II-III semestre Descrizione Il corso vuole stimolare l’approccio critico ai dati archeologici e fornire strumenti pratici adeguati per svolgere ricerca sulle formazioni economico-sociali dell’Europa protostorica. Il corso si svolge in due fasi collegate: 1) letture di testi indicati in bibliografia e discussioni studenti-docente su temi metodologici (ca. 6 ore di lezione) 2) scelta di una situazione concreta della Protostoria sulla quale svolgere il lavoro di seminario (studio di caso). Gli studenti svolgono personalmente le elaborazioni dei dati, e li espongono in relazioni di discussione con il docente e gli altri studenti (ca. 18 ore di lezione) Si tratta di un modulo seminariale, per cui la frequenza al corso è fondamentale fin dalle prime lezioni. Il modulo è consigliato a studenti dal II anno di corso triennale in poi. Gli studenti non frequentanti dovranno integrare la bibliografia con una tesina scritta da concordare con il docente, e da sviluppare confrontandosi con lui in almeno due incontri di discussione negli orari di ricevimento Bibliografia D.L. Clarke, Archaeology: the loss of innocence, Antiquity XLVII, 1973, pp.6-18 M. Vidale, Che cos’è l’etnoarcheologia, Le Bussole, Carocci, Roma 2004, pp.7-34 R. Peroni, Classificazione tipologica, seriazione cronologica, distribuzione geografica, in Aquileia Nostra LXIX, 1998, pp. 10-27 S.T. Levi et alii, Produzione e circolazione della ceramica nella Sibaritide protostorica – I. impasto e dolii, Edizioni all’Insegna del Giglio, Firenze 1999, cap. 8, pp. 232-253 A. Vanzetti, Risultati e problemi di alcune attuali prospettive di studio della centralizzazione e urbanizzazione di fase protostorica in Italia, in P. Attema (a cura di), Centralization, Early Urbanization and Colonization in First Millennium BC Greece and Italy. Part 1: Italy, Babesch Supplementa 9, 2004, pp.1-28 I. Morris, Burial and ancient society, Cambridge University Press, Cambridge 1987, cap.5, pp.72-96 R. Peroni, Le comunità: strutture, organizzazione, dinamica, in R. Peroni, Protostoria Valutazione Per i frequentanti: esame in un solo giorno, con presentazione dei risultati del seminario e discussione complessiva. Per i non frequentanti: esame sui testi indicati e sulla tesina concordata con il docente. Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche PSICOTERAPIA TEATRALE M-PSI/01 [email protected] Michele Cavallo Ricevimento: tutti i giovedì (ore 10-12, stz. VI del Dass): Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp Teatro e follia. CFU 4 primo Annualità: II semestre Descrizione Il modulo prevede la trattazione delle principali linee interpretative della follia nella storia del teatro e della drammaturgia, con particolare riferimento alla sua rappresentazione nei testi shakespeariani. Alcuni casi esemplari di artisti folli, invece, serviranno ad articolare la problematica follia-creazione artistica. Nijinsky, Artaud, Strindberg, Kane, sono alcuni degli esempi che hanno incontrato la sofferenza psichica. Infine la messa a fuoco della concezione psichiatrica e psicoanalitica contemporanea, consentirà di trattare la funzione “preventiva”, “riabilitativa” e “terapeutica” che il teatro e le arti in genere possono avere nei contesti di cura della “follia”, della sofferenza psichica. L’applicazione del teatro nelle strutture psichiatriche viene presentata attraverso le formulazioni e le metodologie della Drammaterapia. Bibliografia Bibliografia richiesta per la preparazione del modulo:AA. VV., Artiterapie. Tra ricerca e clinica, 196 EUR, Roma, 2007. Indicazioni per i non frequentanti: I non frequentanti dovranno aggiungere al programma dei frequentanti le dispense: Le figure della follia, a cura della cattedra, scaricabile dal sito del DASS. Valutazione verifica in itinere e prova finale Note Per tutti i corsi di Laurea. Per il DASS: Curriculum di riferimento:Teatro e arti performative RELAZIONI TRANSATLANTICHE E NUOVI SCENARI GEOPOLITICI SPS/06 [email protected] Umberto Ranieri Ricevimento: Sabato dopo le lezioni Relazioni transatlantiche e nuovi scenari geopolitici CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il corso, ricostruendo i passaggi fondamentali della politica mediorientale e dei rapporti araboisraeliani, intende fornire al tempo stesso un quadro evolutivo delle relazioni mediterranee con riferimento alla politica transatlantica, soffermandosi sugli elementi cruciali rappresentati dall’interazione di nazionalismo, Islam e relazioni internazionali nel Medio Oriente. Nell’ambito del corso saranno altresì analizzate in modo approfondito le posizioni politiche dell’Europa e degli Stati Uniti in merito alla situazione mediorientale a partire dalla fine della seconda guerra mondiale. Bibliografia Testi per l’esame: Thomas G. Fraser, Il conflitto arabo-israeliano, Il Mulino, 2004. Testo di lettura: Bernard Lewis, L’Europa e l’Islam, Laterza, 1999. In alternativa Dan Segre, Le metamorfosi di Israele, UTET, 2006. Studenti non frequentanti: Bernard Lewis, La costruzione del Medio Oriente, Laterza, 2003. Note Corso di laurea modulo Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e le relazioni fra i popoli (Interfacoltà) RELIGIONI DEI POPOLI PRIMITIVI M-STO/06 Gilberto Mazzoleni Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Le "religioni" dei "primitivi". Storia di due categorie interpretative nella pratica della ricerca sul campo. CFU 4 primo Annualità: semestre Bibliografia Per i frequentanti: Materiali indicati nel corso delle lezioni. Per i non frequentanti uno dei testi a scelta: Mazzoleni, "Le ceneri del selvaggio", Armando; Santiemma, "L'unione dei cinquanta cieli di Iroquoia", Bulzoni. Note La gestione del corso si avvarrà della collaborazione del dottor Adriano Santiemma. RELIGIONI DEL MONDO CLASSICO Anna Maria Gloria Capomacchia M-STO/06 [email protected] 197 Ricevimento: I semestre: lunedì ore 14-16; martedì ore 15-16 II semestre: lunedì e martedì ore 15-17 Sulle eroine ovidiane. CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione I personaggi eroici femminili nelle opere di Ovidio, un’indagine sulla utilizzazione della tradizione mitica di matrice greca in una fonte latina Bibliografia A.Brelich, Introduzione alla storia delle religioni, Roma, Ateneo, 1966, pp. 1-70; 149-257. Una edizione delle Metamorfosi di Ovidio Una edizione delle Heroides di Ovidio Valutazione Esame orale Note Gli studenti che non possono frequentare devono concordare il programma d’esame con il docente RELIGIONI DEL VICINO ORIENTE ANTICO L-OR/01 Maria Giovanna Biga Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà La regalità nel Vicino Oriente antico. CFU 4 secondo Annualità: I-II semestre Descrizione In questo modulo di base si esaamineranno le varie forme di regalità documentate nel Vicino Oriente antico nei vari periodi e nelle diverse regioni. Bibliografia M.G.Biga-A.M.G.Capomacchia, Il politeismo vicino-orientale, Rom a 2007 Altra bibliografia, con articoli specifici sulla regalità nei vari periodi e regioni sarà fornita nel corso delle lezioni. Operatori cultuali nel Vicino Oriente antico. CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione Si esamineranno le varie figure di operatori cultuali nei vari periodi della storia del Vicino oriente antico e nelle varie regioni del Vicino Oriente. Bibliografia M.Rocchi-P-Xella-J-A.Zamora (a cura di), Gli operatori cultuali, Verona 2006, (=Studi epigrafici e linguistici sulo Vicino Oriente 23); K.Watanabe (ed.), Priests and Officials in the Ancient Near East, Heidelberg 1999 M.G.Biga-A.M.G.Capomacchia, Il politeismo vicino-orientale, Roma 2007 RILIEVO E ANALISI TECNICA DEI MONUMENTI ANTICHI Marcello Guaitoli Ricevimento: Dopo la lezione Il rilievo archeologico: principi e tecniche 198 L-ANT/09 [email protected] CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Principi, metodi e tecniche della documentazione archeologica. Il rilievo cartografico e archeologico tradizionale, fotogrammetrico, numerico; esercitazioni pratiche sul campo. Per attività di “documentazione” (CFU) avvisi nella bacheca della Sezione Topografia antica ( edif. Facoltà II piano). Bibliografia C.F. Giuliani, Archeologia e documentazione grafica, Roma 1986; J.P. ADAM, La construction romaine: materiaux et techniques, Paris 1984 (ed.it. L’arte di costruire presso i romani: materiali e tecniche, Milano, Longanesi, 1984). Valutazione esame finale Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche SCRITTURA GIORNALISTICA SPS/08 [email protected] Bruno Ballardini Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà La scrittura giornalistica: storia, tecniche e strumenti CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione Obiettivi formativi: Conoscere ed apprendere le principali tecniche di scrittura giornalistica inquadrandole nell’evoluzione storica dei media. Contenuti: Cenni di storia del giornalismo. Breve storia delle principali testate italiane. Il giornalismo sui vecchi e nuovi media: dalla carta stampata a Internet. Scrivere per i giornali. Documentazione e ricerca delle notizie. Fatti e fattoidi. La costruzione dell’articolo. La titolazione. L’impiego della retorica. Stili di scrittura. L’intervista. L’inchiesta. Il reportage. Scrivere su format predefiniti. Il giornalismo televisivo. Il giornalismo su Internet. Su buona parte di questi argomenti verranno svolte esercitazioni pratiche. Bibliografia Murialdi, P., Storia del giornalismo italiano, dalle gazzette a Internet, Bologna, il Mulino 2006; Carlo Sorrentino, Il campo giornalistico, Carocci.; Domenico Fiormonte e Ferdinanda Cremascoli, Manuale di scrittura, Bollati Boringhieri 1998 SEMIOLOGIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA L-ART/04 [email protected] Carla Subrizi Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Collage, montaggio, oggetto. Leggere l'opera d'arte CFU 4 primo Annualità: II-III semestre Descrizione A partire dalla seconda metà del XIX secolo e soprattutto con l’inizio del Novecento la sperimentazione artistica usa tecniche, materiali, supporti, formati che richiedono altri strumenti di lettura e analisi rispetto a quelli usati per la “rappresentazione pittorica moderna” e le “le proprie fondamenta”, ovvero per quel sistema di costruzione dell’opera che si instaura in Italia a partire dal Quattrocento. Il quadro rappresenta una concezione che appartiene a un ambito storico e geografico. Il modulo intende concentrarsi sulle trasformazioni storiche e epistemologiche che hanno portato a sperimentare nell’arte altre tipologie di spazio, di superficie, di supporto (dalla fotografia all’immagine in movimento, dal collage al montaggio, dall’oggetto all’ambiente) attraverso tecniche e concezioni innovative dello spazio e del tempo. 199 Bibliografia Per l’esame di Semiotica dell' arte contemporanea: Louis Marin: Della rappresentazione (testi selezionati) Louis Marin: Lo spazio Pollock, 1980 (e altri saggi) Meyer Schapiro: Per una semiotica del linguaggio visivo, Meltemi, Roma Carla Subrizi: Introduzione a Marcel Duchamp, Laterza, Roma-Bari 2007 Dispense del corso Eventuali variazioni nella bibliografia saranno comunicate all’inizio del corso. Per gli studenti che avessero già studiato i testi in bibliografia, è necessario parlare con la docente. Per l’esame di Storia delle tecniche artistiche: Louis Marin: Lo spazio Pollock, 1980 Meyer Schapiro: Per una semiotica del linguaggio visivo, Meltemi, Roma Carla Subrizi: Introduzione a Marcel Duchamp, Laterza, Roma-Bari 2007 Silvia Bordini: Arte e tecnica. L’avventura del contemporaneo, Carocci 2007 Dispense del corso Eventuali variazioni nella bibliografia saranno comunicate all’inizio del corso Valutazione Note Il modulo si indirizza anche agli studenti di Storia delle tecniche artistiche della prof. Silvia Bordini (supplenza) Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche SISTEMI INFORMATICI PER LA GESTIONE DEI BENI CULTURALI INF/01 [email protected] Mariagrazia Mecoli Ricevimento: Dopo la lezione. Sistemi Informatici per la Gestione dei Beni Culturali CFU 4 primo Annualità: II semestre Descrizione I grafi come strumento per definire semplici relazioni di preferenza tra possibili alternative - I grafi per la pianificazione e la gestione di progetti complessi Metodo CPM; Metodo PERT; Diagrammi di Gantt. - Applicazione dei grafi ai problemi di gestione ed organizzazione turistica - Generalizzazioni dei modelli di scelta di percorsi di visita e percorsi turistici. Bibliografia Dispense a cura del docente; D. P. Curtin, K. Foley, K. Sen, C. Morin, Informatica di Base, McGraw-Hill 1999. Testi consigliati: D. Sciuto, G. Buonanno, W. Fornaciari, L. Mari, Introduzione ai sistemi informatici, McGraw-Hill 1997. Valutazione Prova scritta e orale. Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo SISTEMI INFORMATICI PER LA GESTIONE DEI BENI CULTURALI Giovanni Storchi INF/01 [email protected] Ricevimento: dopo la lezione nello studio (dip. di statistica, Facoltà di Statistica, IV piano) Sistemi informatici per la gestione dei Beni Culturali 200 CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Elementi di base sulla struttura hardware e sul software del P.C. Funzionamento del PC. Complessità di Calcolo. Sistemi informativi. Fogli elettronici e basi dati. Definizioni, esempi e applicazioni di Grafi e Alberi. Visita, cammini, flusso, accoppiamento Utilizzo dei software GIDEN e/o GRIN. Introduzione ai sistemi informativi territoriali (GIS). Testi e ipertesti, pagine WEB. Percorsi di visita e Percorsi turistici Bibliografia Utilizzo del software “GIDEN” http://giden.northwestern.edu/ “GRIN” http://www.geocities.com/pechv_ruper la soluzione dei problemi applicativi presentati nel corso. http://www.laterza.it/internet/leggi/internet2004/online/01_indice.htm “Informatica di base” McGraw-Hill - D.Curtin, K.Foley, K. Sen, C.Morin Quelli che s’innamora di pratica sanza scienza son come ‘i nocchieri ch’entra in naviglio sanza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Leonardo da Vinci Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo SOCIOLINGUISTICA L-LIN/01 [email protected] Massimo Aureli Ricevimento: Martedì, ore 10-12, Studio C, DSFLL Elementi di sociolinguistica CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione I corso, dopo un’introduzione sui metodi e gli strumenti dell’indagine siciolinguistica, approfondisce gli aspetti principali di tale indagine: descrizione dello spazio linguistico; analisi delle varietà e dei linguaggi settoriali; studio dei fenomeni legati al contatto tra differenti comunità linguistiche. Bibliografia Berruto, G. Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Carocci, 2002 (I ed. Nuova Italia Scientifica, 1987) Non frequentanti: Berruto, G. Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Carocci, 2002 (I ed. Nuova Italia Scientifica, 1987) Berruto, G. Prima lezione di sociolinguistica, Laterza, 2004 Valutazione NB: Frequentanti e non frequentanti per poter sostenere l’esame di Sociolinguistica devono portare, oltre al documento di riconoscimento, il verbale dell’esame -già sostenuto e superato- del modulo “Nozioni introduttive agli studi linguistici” di Linguistica generale. Prova scritta e orale in ciascun appello della sessione SOCIOLOGIA DEL LAVORO SPS/08 [email protected] Kamila Kowalska Ricevimento: dopo la lezione Mercato del lavoro e processi di sviluppo. Il settore turistico (1 parte) CFU 4 secondo Annualità: II semestre 201 Descrizione Caratteristiche e dinamica del mercato del lavoro in Italia e nei paesi europei nell’ era della globalizzazione. Terziarizzazione del mercato del lavoro con particolare attenzione al settore del turismo. Bibliografia All’inizio del corso saranno indicati i testi di esame e di approfondimento. Valutazione Prova scritta e orale Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo SOCIOLOGIA DEL LAVORO SPS/09 [email protected] Claudia Zaccai Ricevimento: dopo la lezione Mercato del lavoro e processi di sviluppo. Il settore turistico (2 parte) CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Mobilità territoriale della forza lavoro con particolare attenzione ai flussi migratori nazionali e internazionali. Mercato del lavoro nel settore del turismo. Flessibilità e localismi. Bibliografia All’inizio del corso saranno indicati i testi di esame e di approfondimento. Valutazione Prova scritta e orale. Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo SOCIOLOGIA DEL TERRITORIO E DEL TURISMO SPS/10 [email protected] Lucrecia Vega Gramunt Ricevimento: dopo la lezione. Sociologia del territorio e del turismo (II parte) CFU 4 secondo Annualità: III semestre Descrizione Nell’ambito del modulo, strettamente collegato a quello di Azzurra Rinaldi, saranno affrontate le principali tematiche relative al rapporto tra il territorio e lo sviluppo del mercato del turismo, nonché il ruolo del settore turistico nella definizione delle performances territoriali e nazionali. Verranno, inoltre, considerate le componenti motivazionali delle scelte di consumo alla base dell’acquisto del prodotto turistico. Bibliografia Cicciotti E., 2002, Competitività e territorio, Carocci, Roma; dispense a cura della docente. Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Giuseppe Costantini Ricevimento: dopo la lezione 202 SPS/08 [email protected] Sociologia della comunicazione CFU 4 primo Annualità: II semestre Descrizione L’informazione come fenomeno sociale. Informare e comunicare. Comunicazione interpersonale e comunicazione di massa. Tecnica sociale dell’informazione. L’informazione e la dinamica sociale. Problemi legati alla tecnica sociale dell’informazione (“presunta obiettività”; unilateralità o bilateralità; informazione contingente e non contingente ecc…). L’opinione pubblica. Comunicazione e media. Parte speciale. Marketing territoriale. L’ufficio stampa. La gestione della comunicazione di eventi. Lo sport come mezzo per favorire il turismo. Bibliografia L. Paccagnella, Sociologia della Comunicazione, Il Mulino, Bologna 2004. Altre letture di approfondimento verranno consigliate nel corso delle lezioni. Valutazione Prova scritta e orale. Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA L-FIL-LET/14 [email protected] Giorgio Nisini Ricevimento: Vedi bacheca, studio A del Dip. di Studi Filologici, Linguistici e Letterari (III piano Facoltà) Elementi di Sociologia della letteratura I. Teorie e questioni metodologiche CFU 4 secondo Annualità: I-III semestre Descrizione Il modulo è rivolto agli studenti che non hanno mai sostenuto esami di Sociologia della letteratura. L’obiettivo è quello di fornire la conoscenza base delle principali metodologie d’analisi della disciplina sia ricostruendone il profilo storico sia illustrandone i principali elementi concettuali e teorici. Le lezioni saranno integrate dalla lettura interpretativa di testi di narratori italiani dell’ultimo decennio. Bibliografia Frequentanti: G. Pagliano, Profilo di sociologia della letteratura, Carocci, Roma 2004 (nuova ed.); E. Mondello (a cura di), La narrativa italiana degli anni Novanta, Meltemi, Roma 2004 Non frequentanti: Gli studenti dovranno aggiungere alla bibliografia richiesta per la preparazione del modulo il seguente volume: J. F. Lyotard, La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere, Feltrinelli, Milano 1999 Valutazione Verifica in itinere e prova finale. Elementi di Sociologia della letteratura II. La critica sociologica e l’analisi testuale CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione Le lezioni intendono approfondire alcune questioni teoriche già affrontate nel primo modulo di Elementi di Sociologia della letteratura, con particolare riferimento al rapporto tra storia sociale e storia dei generi letterari. Il corso sarà dedicato alla nascita del romanzo borghese e all’approfondimento dei legami esistenti tra produzione narrativa, pubblico di lettori e industria culturale. Bibliografia Frequentanti: I. Watt, Le origini del romanzo borghese, Bompiani, Milano, 2002. Non frequentanti: Gli studenti non frequentanti devono prendere contatto con il docente per la scelta di un testo da analizzare in un elaborato scritto e aggiungere al programma il seguente volume: V. 203 Spinazzola (a cura di), Tirature 2008, Il Saggiatore, Milano (in corso di stampa) Valutazione Verifica in itinere e prova finale SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO SPS/10 [email protected] Azzurra Rinaldi Ricevimento: dopo lezione Sociologia del Territorio CFU 4 secondo Annualità: III semestre Descrizione Il corso si propone di fornire agli studenti una prospettiva integrata sotto un profilo socio-economico sul ruolo del territorio nel processo di crescita locale. Le lezioni prevedranno un’analisi delle principali dinamiche di localizzazione territoriale delle attività economiche, nell’ottica della valutazione del territorio come elemento essenziale per lo sviluppo endogeno. Bibliografia Cicciotti E., 2002, Competitività e territorio, Carocci, Roma; dispense a cura della docente. Valutazione Scritta e orale Note Il modulo va integrato con quello della prof.ssa Azzurra Rinaldi. Corso di laurea modulo Scienze del turismo STORIA BIZANTINA L-FIL-LET/07 [email protected] Marco Di Branco Ricevimento: venerdì 13-14 Introduzione alla Storia bizantina CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il corso intende offrire una panoramica generale della storia e della civiltà bizantina. Dopo un sintetico inquadramento cronologico, si passerà a illustrare alcuni temi e problemi fondamentali concernenti il mondo bizantino: economia e società, religione, educazione, mentalità, letteratura, arte e architettura. I non frequentanti sono pregati di prendere contatto con il docente all’inizio del corso. Bibliografia G. Ostrogorsky, Storia dell’impero bizantino, tr. it. di P. Leone, Torino, Einaudi, 1993 (II ed.). C. Mango, La civiltà bizantina, tr. it. di P. Cesaretti, Bari-Roma, Laterza, 1991. Fotocopie distribuite a lezione. Valutazione Esame orale STORIA CONTEMPORANEA Emmanuel Betta Ricevimento: mercoledì, 17-18.30 Introduzione alla storia contemporanea: l’ottocento 204 M-STO/04 [email protected] CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il corso fornirà un’introduzione ai temi e problemi della storia contemporanea nel XIX secolo, ai processi che l’hanno contraddistinto fino alla prima guerra mondiale, imperialismo, nazionalismo, razzismo. Bibliografia T.Detti, G.Gozzini, Storia contemporanea, I, L'Ottocento; Bruno Mondadori, Milano 2000, Eric J Hobsbwan, L’età degli imperi, Laterza Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: E. Carr, Sei lezioni sulla storia, Einaudi 2006 Valutazione Esame orale Introduzione alla storia contemporanea: Il novecento CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il corso fornirà un’introduzione ai temi e problemi della storia contemporanea nel XX secolo, ai processi che l’hanno contraddistinta fino ad oggi, dalla globalizzazione, all’imperialismo, al totalitarismo e ai genocidi Bibliografia Tommaso Detti, Giovanni Gozzini, Storia contemporanea, II. Il Novecento, Bruno Mondadori, Milano 2002 Enzo Traverso, A ferro e fuoco. La guerra civile europea 1914-1945, Mulino, Bologna 2007 Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Angelo Del Boca, Italiani brava gente?, Neri Pozza 2005 Valutazione Esame orale STORIA CONTEMPORANEA M-STO/04 [email protected] Agostino Bistarelli Ricevimento: mercoledì-h.17 Fedeltà a chi, fedeli a cosa: militarismo e antimilitarismo nella storia italiana CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Come è stato osservato per la storia europea fino alla metà del XX secolo, nei periodi di guerra si pone con tutta evidenza una concatenazione tra Stato, nazione e patria. Nella storia d'Italia il ruolo giocato dalla Corona e dalla istituzione militare ha assunto a volte, nei momenti di forte conflitto, un carattere di polo separato, giocato sull'etica, da quello rappresentato dallo Stato come apparato nella definizione delle pratiche di fedeltà e di appartenenza. Nel momento della preparazione alla guerra, e in quello delle sconfitte, il problema di una verifica della legittimità si pone in maniera radicale e allora l'insieme delle "crisi" personali dei militari o il rifiuto della logica militarista può separarsi dalla crisi istituzionale e assumere un carattere di palingenesi: quando viene meno il ruolo di garanzia per la sopravvivenza della comunità nazionale da parte della classe dirigente o quando si profila una alternativa radicale a tale ruolo. Il corso illustrerà i vari momenti della storia nazionale (nel cinquantennio unitario, nelle due guerre mondiali, nel periodo del regime fascista, nella fase della Costituente) nei quali si è profilata questa separazione, approfondendo la polarità militarismo pacifismo alla luce del significato di fedeltà di fronte le crisi: quando è lì che si misura la tenuta dell'idea di nazione proposta, il suo valore culturale nel tenere unito il tessuto sociale. Bibliografia P.Del Negro - N.Labanca- A.Staderini (acd), Militarizzazione e nazionalizzazione nella storia d'Italia, 205 Unicopli 2005 (con esclusione delle pp.47-82; 251-284; 315-387) A.Martellini, Fiori nei cannoni. Nonviolenza e antimilitarismo nell’Italia del Novecento, Donzelli 2006. Note Corso di laurea modulo Scienze Storiche STORIA CONTEMPORANEA M-STO/04 [email protected] Giovanni Contini Bonacossi Ricevimento: mercoledì 16-18.00 Le società rurali dell’Italia centro-settentrionale tra occupazione tedesca, resistenza e guerra civile. Storia e memoria. CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Sarà discusso il carattere molto vario delle società rurali (aree mezzadrili, aree di piccola proprietà contadina, aree di bracciantato). Sarà poi discusso, oltre gli anacronismi particolarmente frequenti quando si tratta di questo caso, il complesso rapporto che mezzadri, braccianti e contadini proprietari intrattennero con i soldati tedeschi, i fascisti repubblicani, i partigiani, gli alleati durante il biennio 1944-’45. Infine si tratterà di come abbia giocato la memoria personale e pubblica di quei protagonisti, a distanza di anni e di decenni dai fatti. Il modulo ha carattere di approfondimento ed è destinato a chi abbia già sostenuto 4 o 8 crediti di storia generale (proff. Romanelli o Betta). Bibliografia Selezione di pagine dai seguenti testi: Gian Luigi della Valentina, Padroni, imprenditori, salariati: modelli capitalistici padani Sergio Anselmi, Mezzadri e mezzadrie nell’Italia centrale. Entrambi i saggi in Piero Bevilacqua (a cura di), Storia dell’agricoltura italiana in età contemporanea. II- Uomini e Classi, Marsilio Editori, Venezia 1990. Luigi Canapini, Guerra campagne resistenza, in Angelo Moioli (a cura di), Con la vanga e col moschetto. Ruralità, ruralismo e vita quotidiana nella RSI, Marsilio Editori, Venezia 2006. Oddino Bo, Società rurale e resistenza, in AA.VV., Democrazie e contadini in Italia nel XX secolo, II vol., Robin Edizioni, Roma 2006. Santo Peli, La Resistenza in Italia, Einaudi 2004. Giovanni Contini, Le contadine e la memoria delle stragi naziste, in La nuova storia contemporanea in Italia. Omaggio a Claudio Pavone, Bollati Boringhieri, Torino 2002. STORIA DEGLI ANTICHI STATI ITALIANI M-STO/02 [email protected] Alessandro Gionfrida Ricevimento: prima e dopo le lezioni Gli elementi unificanti( istituzionali, militari, economico-sociali) nella comunità degli stati italiani CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il corso intende dare una visione complessiva, inserita nel contesto degli equilibri europei, della storia degli antichi Stati italiani (secoli XVI-XVIII) con riferimenti fino all’inizio del XIX secolo . Dall’esame dell’evoluzione della società italiana di allora, negli aspetti economico – sociali e negli assetti di potere, agli ordinamenti civili e militari dei singoli Stati (monarchie, principati, repubbliche aristocratiche ed oligarchiche), si cercherà di individuare i tratti unificanti che permettono di acquisire una visione unitaria della storia d’Italia. Bibliografia Storia degli antichi stati italiani, a cura di g. greco e m. rosa, Roma-Bari, Laterza, 2004 (solo i primi tre capitoli pp. 3-161) integrato, come lettura per la parte più generale con: G. Greco, Cronologia 206 dell’Italia moderna, Roma, Carocci, 2003. per gli studenti non frequentanti c. casanova, L’Italia moderna: temi e orientamenti storiografici, Roma, Carocci, 2001. Note Corso di laurea modulo Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e le relazioni fra i popoli (Interfacoltà) STORIA DEGLI EVENTI ESPOSITIVI DI ARTE E MODA L-ART/03 [email protected] Domenico Scudero Ricevimento: martedì ore 11:00 - 13:00 presso il MLAC Sincronie estetiche fra gli eventi di arte e moda CFU 4 primo Annualità: II semestre Descrizione Dal decadentismo alla sperimentazione (1875 – 1910) Modern Style (1911 – 1932) Eventi Surrealisti (1933 – 1946) Realismo e astrazione. New look (1947 – 1958) Pop Style (1958 – 1964) Optic Style e le mode cinetiche (1965 – 1968) Freak Style (1968 – 1970) Street Fashion (1971 – 1978) Underground Magazine Style (1978 – 1982) Fashion Design (1983 – 1992) Global Style (1993 – 2001) Visual Model (2002 – 2006) Bibliografia Testi d'esame: Domenico Scudero, Sincronia fra gli eventi espositivi di arte e moda., dispense del modulo in Storia degli eventi Espositivi di Arte e Moda, A/A 2005/2006. Domenico Scudero, Manuale del Curator, Parte Prima, pp 15 - 135, Gangemi Editore, Roma 2004. Bibliografia: Renato De Fusco, Storia del design, Laterza, Roma Bari 2001 (1985) Patrizia Calefato, Moda, corpo, mito. Storia, Mitologia e ossessione del corpo vestito, Castelvecchi, Roma 1999. Colin McDowell, Fashion, 2 VV, (Fashion Today, Phaidon Press Limited, London 2000), La Repubblica, Roma 2006. Gillo Dorfles, Mode e modi, Mazzotta editore, Milano 1990 (1979). Maria Luisa Frisa e Stefano Tonchi, Excess, Moda e undergrond negli anni ’80, Charta, Milano 2004. Sofia Gnoli, Un secolo di moda italiana, 1900 – 2000, Meltemi, Roma, 2005. Valutazione prova orale STORIA DEI MOVIMENTI RELIGIOSI IN EUROPA ORIENTALE M-STO/03 [email protected] Francesco Dante Ricevimento: vedi bacheca del Dip. di Storia moderna e contemporanea Storia dei movimenti religiosi in Europa orientale. CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione I pontefici e l’Europa Orientale nella seconda metà del XX secolo Il corso intende affrontare uno snodo rilevante dei rapporti tra Chiesa e mondo moderno nel corso dei secoli XIX e XX. Da Pio IX a Giovanni Paolo II il papato ha conosciuto una stagione significativa nella ricerca di una nuova comprensione del mondo. Fu Giovanni XXIII a chiamare i credenti a decifrare i “segni dei tempi” che permettevano di cogliere le attese, le speranze e i problemi dell’umanità in un’epoca di transizione. Anni dopo, anche Giovanni Paolo II si è trovato a condurre la Chiesa in un’età di transizione, quella del dopo Ottantanove e a indicare le vie per un nuovo dialogo tra credenti e non credenti. Si richiede 207 una buona conoscenza della storia contemporanea su un manuale in uso nei licei. Bibliografia Testi d’esame: F. Dante, I cattolici e la guerra di Crimea, Ed. Periferia, Cosenza 2005; A. Biagini, Storia dell’Ungheria contemporanea, Bompiani, Roma 2006. La diplomazia vaticana e l’Europa Orientale nella seconda metà del XIX secolo CFU 4 primo Annualità: II-III semestre Descrizione Il corso avanzato, destinato a studenti che intendono approfondire aspetti e problemi religiosi e diplomatici tra Santa Sede ed Europa Orientale, prenderà in esame materiali di archivio relativi soprattutto alla Nunziatura di Vienna, uno snodo centrale per la comprensione dei rapporti tra Roma e l’Oriente. Durante il corso si prenderanno in esame materiali relativi alla Nunziatura di Vienna: anche per questo motivo si consiglia vivamente la presenza alle lezioni. Bibliografia Testi d’esame: A. Biagini, Storia della Romania Contemporanea, Bompiani 2004 F. Dante, Pio IX e le Chiese orientali, in “Annuario dell’Istituto Italo-Romeno di Studi Storici, ClujNapoca 2004. Note Si consiglia vivamente la presenza al corso. STORIA DEI POPOLI SLAVI M-STO/03 [email protected] Rita Tolomeo Ricevimento: prima e dopo la lezione, stanza 9, Dipartimento di Storia moderna e contemporanea I Balcani: storia, identità, memoria CFU 4 primo Annualità: II-III semestre Descrizione Finalità: Il corso intende fornire una chiara visione degli aspetti più rilevanti della complessa realtà dello spazio balcanico, crocevia di popoli, di culture, di religioni, terra di perenne confronto e scontro tra dominazioni straniere e spinte all’autodeterminazione. Terra d’immigrazioni e di migrazioni, di assimilazioni ed espulsioni che mostra oggi una crescente e progressiva omogeneizzazione della popolazione nei singoli Stati. Contenuti: Il programma delle lezioni si articolerà intorno ai seguenti temi; Territori, popoli e culture. Antiche formazioni statali. I Balcani tra Oriente e Occidente. L’Islam nei Balcani. Verso gli Stati nazionali. L’assetto dopo Versailles: nuovi assetti politici, economici, amministrativi. Trasferimenti forzati, integrazione, omogeneizzazione Dalla nascita del blocco sovietico alla sua implosione Bibliografia Testi d’esame, due a scelta tra i seguenti: Edgar Hösch, Storia dei Balcani, Bologna, Il Mulino, 2006 Egidio Ivetić, Le guerre balcaniche, Bologna, Il Mulino, 2006 Georges Prévélakis, I Balcani, Bologna, Il Mulino, 1997. L. Monzali, Italiani di Dalmazia dal Risorgimento alla grande guerra, Firenze, ed. Lettere, 2004 L. Monzali, Italiani di Dalmazia 1914-1924, Firenze, ed. Lettere, 2007 Esodi. Trasferimenti forzati di popolazione nel Novecento europeo, a cura di M. Cattaruzza, M. Dogo, R. Pupo, Napoli, ESI (Quaderni di Clio, n.s., 3) Eventuali tesine potranno essere assegnatenel corso delle lezioni. Valutazione L’esame finale prevede la sola prova orale. Balcani il caso jugoslavo CFU 4 208 primo Annualità: II-III semestre Descrizione Finalità:Con questo modulo si intende approfondire la complessa realtà balcanica prendendo in esame il progetto jugoslavo che fin dalla sua nascita si è trovato di fronte a profonde contraddizioni, risultato di eredità imperiali diverse. Tali contraddizioni hanno creato culture politiche divergenti nel quadro di una unificazione imposta dalle élite e caldeggiata dalle grandi potenze. Contenuti: Il corso si incentrerà sulla storia della ex Jugoslavia, sui suoi rapporti con l’Italia, sulla deriva autoritaria degli anni Trenta fino alla sua dissoluzione sotto l’effetto di grandi mutamenti internazionali, prima nel 1941 sotto la pressione delle forze dell’Asse, poi, dopo la lunga fase titina, nel 1991 nel clima generato dal crollo del blocco comunista Bibliografia Testi d’esame, due a scelta tra i seguenti: M. Bucarelli, Mussolini e la Jugoslavia 1922-1939), Bari, ed. B.A. Graphis, 2006 R. Petrović, Il fallito modello federale dell’ex Jugoslavia, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2005 J. Pirjevec, Serbi Croati e Sloveni, Bologna, Il Mulino, 2002 J. Pirjevec, Le guerre jugoslave 1991-1999, Torino, Einaudi, 2002 Eventuali tesine potranno essere assegnate nel corso delle lezioni Valutazione L’esame finale prevede la sola prova orale. STORIA DEL CINEMA ITALIANO L-ART/06 [email protected] Vittorio Caldiron Ricevimento: Mercoledì dalle ore 9.00, studio 7. Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp Il sogno di una cosa. Elio Petri dall’inchiesta alla metafora. Parte seconda CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Attuale o inattuale? Politico o impolitico? Dopo la contrastata (s)fortuna degli anni ’60 e ’70, si riparla oggi di Elio Petri(1929-1982) e del suo cinema atipico e fuori dal coro. La sua formazione avviene nel clima di rinnovamento del dopoguerra, tra passione cinefila, militanza politica, gusto per l’inchiesta. Ma, nella crisi sempre più evidente del neorealismo, Petri cerca la propria strada in un cinema segnato dalla sperimentazione linguistica e dal rigorismo morale. Si afferma con Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto e La classe operaia va in paradiso, in cui la riflessione sulla società italiana e le sue contraddizioni assume i toni dell’indignazione civile, mentre si accentua il cupo espressionismo delle modalità narrative. Studiare Petri vuol dire approfondire il rapporto tra scrittura (giornalistica, politica, cinematografica, memorialistica, gastronomica) e set, il tempestoso rapporto con la critica, l’interesse per i generi dal giallo alla fantascienza, l’attenzione per il lavoro d’attore. Bibliografia E.Petri, Scritti di cinema e altro (in corso di pubblicazione) F.Bacci, N.Guarneri, S.Leone, Elio Petri, appunti su un autore, Feltrinelli, Milano 2005. F.Deriu, Gian Maria Volontè: il lavoro d’attore, Bulzoni, Roma 1997. Per i non frequentanti: in aggiunta a quanto indicato nel punto precedente I.Perniola, Oltre il neorealismo. Documentari d’autore e realtà italiana del dopoguerra, Bulzoni, Roma 2004. Valutazione Prova finale Il sogno di una cosa. Elio Petri dall’inchiesta alla metafora. Parte prima CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione Attuale o inattuale? Politico o impolitico? Dopo la contrastata (s)fortuna degli anni ’60 e ’70, si riparla oggi di Elio Petri(1929-1982) e del suo cinema atipico e fuori dal coro. La sua formazione avviene nel 209 clima di rinnovamento del dopoguerra, tra passione cinefila, militanza politica, gusto per l’inchiesta. Ma, nella crisi sempre più evidente del neorealismo, Petri cerca la propria strada in un cinema segnato dalla sperimentazione linguistica e dal rigorismo morale. Si afferma con Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto e La classe operaia va in paradiso, in cui la riflessione sulla società italiana e le sue contraddizioni assume i toni dell’indignazione civile, mentre si accentua il cupo espressionismo delle modalità narrative. Studiare Petri vuol dire approfondire il rapporto tra scrittura (giornalistica, politica, cinematografica, memorialistica, gastronomica) e set, il tempestoso rapporto con la critica, l’interesse per i generi dal giallo alla fantascienza, l’attenzione per il lavoro d’attore. Bibliografia E.Petri, Scritti di cinema e altro (in corso di pubblicazione) E.Petri, Roma ore 11, Sellerio, Palermo 2004. L.Cardone, Elio Petri, impolitico. “La decima vittima”, Ets, Pisa 2005. Per i non frequentanti: in aggiunta a quanto indicato nel punto precedente R.Renzi, La bella stagione, Bulzoni, Roma 2002. Valutazione Prova finale STORIA DEL COMMERCIO E DELLA NAVIGAZIONE MEDIEVALI M-STO/01 [email protected] Anna Unali Ricevimento: I semestre: mercoledì ore 11-13 II semestre: giovedì ore 11-13 Commercio e navigazione a largo raggio nel Mediterraneo e nell’Atlantico durante il Medioevo. CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il corso verte sugli scambi commerciali attuati dalle marinerie dell’Occidente cristiano nel Mediterraneo e nell’Atlantico durante i secoli medievali. In particolare si farà riferimento alle mercanzie trasportate, alla tipologia dei navigli utilizzati, alle principali rotte seguite ed ai rischi durante la navigazione, derivanti in special modo dagli atti di pirateria e di corsa. La situazione dei viaggi per mare con finalità commerciali viene esemplificata dalla lettura del Diario di bordo del fiorentino Luca di Maso degli Albizzi che illustra giornalmente le vicende occorse durante la navigazione volta a raggiungere, lungo la rotta mediterranea ed atlantica, i mari settentrionali. Bibliografia M. Tangheroni, Commercio e navigazione nel Medioevo, Laterza, Bari 1996. (Poiché risulta esaurito nelle librerie, il testo sarà a disposizione degli studenti presso la portineria del Dipartimento) Oppure: A. Unali, Ceuta 1415, Alle origini dell’espansione europea in Africa, Bulzoni, Roma 2000. A. Unali, Alla ricerca dell’oro, Mercanti, viaggiatori, missionari in Africa e nelle Americhe (secc. XIIIXVI), Bulzoni, Roma 2006. (capp. I-IV) Valutazione Esame orale STORIA DEL COSTUME NELLO SPETTACOLO [email protected] Sofia Gnoli Ricevimento: Prima e dopo le lezioni Il costume ottocentesco nello spettacolo CFU 4 210 L-ART/05 secondo Annualità: III semestre Descrizione Il modulo ripercorre le tappe della storia dei rapporti tra costume e spettacolo soffermandosi sulle creazioni realizzate da storiche sartorie teatrali. Bibliografia Appunti presi alle lezioni J. Laver, Moda e costume. Breve storia dall’antichità a oggi, Milano, Skira, 2003, pp.165-321. R. Guardenti, Il costume in scena, in Storia del teatro moderno e contemporaneo, diretta da R. Alonge e G. Davico Bonino, Torino, Einaudi, Torino, volume I, pp.1067-1100. R. Guardenti, Costumi e corpi nel teatro del Novecento, in Storia del teatro moderno e contemporaneo, diretta da R. Alonge e G. Davico Bonino, Torino, Einaudi, Torino, volume III, pp.941-968. S. Gnoli, Il collezionismo di moda di Umberto Tirelli, in P. Colaiacomo (a cura di), Fatto in Italia, Roma, Meltemi, 2006, pp.121-132. AA.VV., Umberto Tirelli, un omaggio, La Galleria del Costume Informa 4, Firenze, Centro Di, 1991, pp.4-34. Bibliografia per i non frequentanti: da definire STORIA DEL CRISTIANESIMO M-STO/02 [email protected] Francesca Cocchini Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Cristianesimi a confronto: storia, cultura, società nei secoli I-III CFU 4 non Annualità: I-II-III specificato Descrizione Il modulo prevede una serie di lezioni concernenti le origini e gli sviluppi del cristianesimo nella costruzione della propria identità religiosa, con particolare attenzione agli ambienti giudaico e grecoromano. Bibliografia Gli studenti frequentanti, oltre al materiale che sarà distribuito durante il corso, studieranno Le origini del cristianesimo, a c. di R. Penna, ed. Carocci, Roma 2004 Gli studenti non frequentanti aggiungeranno lo studio di un testo a scelta tra: G. Jossa, Il cristianesimo antico, ed. Carocci, Roma 2004 A. Pincherle, Introduzione al cristianesimo antico, ed. Laterza (cap.I-X). Valutazione La prova di verifica finale sarà svolta mediante colloquio. Cristianesimi a confronto: storia, cultura, società nei secoli IV-V CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo si configura in continuità con il precedente, per cui coloro che intendono conseguire solo 4 CFU sono invitati a seguire il MODULO A. Bibliografia Gli studenti frequentanti, oltre al materiale che sarà distribuito durante il corso, studieranno il volume: A.Pollastri-F.Cocchini, Bibbia e storia nel cristianesimo latino, ed.Borla, Roma Gli studenti non frequentanti aggiungeranno, a scelta, il volume di Salvatore Pricoco, Il monachesimo, “Biblioteca essenziale”, ed. Laterza , Roma-Bari 2003 oppure, se per l’esame del Modulo A, hanno scelto i primi 10 capitoli del volume di A.Pincherle, Introduzione al cristianesimo antico, ed. Laterza, ne completeranno lo studio. Valutazione La prova di verifica finale sarà svolta mediante colloquio. STORIA DEL CRISTIANESIMO M-STO/07 211 [email protected] Giancarlo Pani Ricevimento: I semestre: mart. e giov., 10-12 II semestre: giov., 10,45-12 La storia della tolleranza nel cristianesimo moderno (parte I) Corso di laurea modulo Tutti CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il problema della tolleranza religiosa emerge sempre di più nella cultura di oggi, con problematiche antiche e nuove. Il modulo si propone di studiare la storia della tolleranza nel rapporto tra il cristianesimo delle origini e il mondo moderno, attraverso il Trattato sulla tolleranza di Voltaire. Si tratta di un vero manifesto per la libertà religiosa, per approfondire il valore universale della tolleranza. Il testo, che storicamente dà l’avvio alla civiltà dell’Illuminismo, costituisce la base per affrontare i fondamentalismi religiosi: la tolleranza e il rispetto reciproco, in qualsiasi campo, ma soprattutto in ambito religioso, costituiscono l’unica via possibile per accettare chi ha idee diverse dalle proprie, per cogliere la parte di verità che è nella vita di ogni persona, anzi per confrontarsi con la pagina drammatica di storia rappresentata dalle guerre di religione. Il corso prende l’avvio dalle problematiche della comunità cristiana dei primi secoli di fronte alle eresie per concludersi con i problemi nuovi suscitati nell’Umanesimo e nel Rinascimento. Bibliografia Voltaire, Trattato sulla tolleranza (I classici), Milano, Feltrinelli, 2002 (va bene qualsiasi altra edizione). Beatrice Pier Franco, L’intolleranza cristiana nei confronti dei pagani , Bologna, Edizioni Dehoniane, 1990. I non frequentanti debbono aggiungere di I. Dionigi, La maschera della tolleranza, Milano, BUR, 2006 Valutazione esame orale La storia della tolleranza nel cristianesimo moderno (parte II) CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione Il modulo B è il proseguimento del precedente (per cui si consiglia agli studenti che devono sostenere solo quattro crediti di scegliere il modulo A). Il suo obiettivo è di approfondire il tema della tolleranza nel confronto tra Cristianesimo e la Riforma protestante, e in particolare con la lotta per la libertà religiosa nel Cinquecento. Il sorgere delle nuove confessioni religiose porta da un lato uno scontro drammatico tra Chiesa di Roma e Protestantesimo, dall’altro al sorgere di un nuovo modo di pensare e di vivere la libertà di coscienza, che è una delle peculiarità del mondo moderno. Bibliografia Voltaire, Trattato sulla tolleranza (I classici), Milano, Feltrinelli, 2002 (va bene qualsiasi altra edizione). R. H. Bainton, La lotta per la libertà religiosa (Saggi), Bologna, Il Mulino, 1999. Valutazione Esame orale. STORIA DEL DISEGNO DELL'INCISIONE E DELLA GRAFICA [email protected] Emilia Talamo Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Problemi di disegno e incisione dal XVI al XVIII secolo CFU 4 212 L-ART/02 primo Annualità: II-III semestre Descrizione Il corso si propone di mostrare l'evoluzione del disegno e dell'incisione dalle origini fino ai nostri giorni attraverso una disamina delle diverse tecniche adottate e delle varie scuole di artisti italiani e stranieri, ma con una particolare attenzione all’ambito italiano e al periodo compreso tra il XV ed il XVIII secolo Bibliografia L. Grassi, Il disegno italiano dal Trecento al Seicento, nuova ediz., Roma 1993 S. Massari-F. Negri Arnoldi, Arte e Scienza dell'incisione. Da Maso Finiguerra a Picasso, Roma 1987, Nuova Italia scientifica, ma ora ripubblicato da Carocci. Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche STORIA DEL MEDITERRANEO ARABO-ISLAMICO L-OR/10 [email protected] Leonardo Capezzone Ricevimento: Tutti i martedì, ore 10-11, Dipartimento di Studi orientali, studio 5 Introduzione alla storia del mondo musulmano CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo intende fornire gli strumenti di base per inquadrare le problematiche storiche e storiografiche riguardanti la formazione e lo sviluppo delle società arabo-islamiche dal Medioevo alla contemporaneità attraverso una griglia di lettura che pone l’Islam e la sua civiltà all’interno del sistema mediterraneo. Bibliografia B. Scarcia Amoretti, Il mondo musulmano, Carocci, Roma, varie edizioni; A. Bausani, L’Islam, Garzanti, Milano, varie edizioni; gli studenti non frequentanti dovranno integrare il programma con R. W. Bulliet, La civiltà islamicocristiana. Una proposta, Laterza, Bari, 2005. Valutazione Prova orale. La scienza araba e la sua ricezione nel Medioevo latino CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione Nello spazio mediterraneo medievale, la scienza e le sue implicazioni socio-culturali sono forse l’aspetto più eclatante – e significativo – dell’egemonia economica ed intellettuale detenuta dal mondo arabo-islamico. Nel corso delle lezioni si proverà a fare luce sul dibattito storiografico che da anni impegna gli storici intorno alla nascita, nel sistema di civiltà islamico, di una concezione della scienza, e della conoscenza scientifica dell’universo, che ha fortissimamente nutrito l’avvento, nel Medioevo latino, di un pensiero scientifico ed epistemologico in cui si ravvedono alcuni dei tratti distintivi dell’Occidente. Si metteranno a confronto i contesti sociali, economici e culturali delle due sponde del Mediterraneo, entrambi partecipi – benché in maniera differenziata – dell’eredità greca, in cui si sono affermati i grandi processi di traduzione (prima dal greco all’arabo, poi dall’arabo al latino) che segnano questo periodo; in parallelo alla costruzione di un discorso teorico sulla scienza, si guarderà anche alla nascita di un vero e proprio pensiero tecnologico dotato di una sua dignità intellettuale, e alla sua ricezione occidentale. Infine, ci si soffermerà sulle diverse modalità con cui l’Occidente medievale, attraverso figure significative come Pietro il Venerabile, Adelardo di Bath o Ruggero Bacone, ha guardato, e recepito l’Altro, con un’attenzione particolare al dato, soggettivo e affascinante, delle passioni contrastanti che quello sguardo e quella ricezione suscitavano. Bibliografia R. Rashed, “Dal greco all’arabo: trasmissione e traduzione” (pp. 31-49); M. Rashed, “Kalâm e filosofia naturale” (pp. 49-72); J. Jolivet, “La gerarchia dei saperi” (pp. 88-93), in AA. VV., Storia della 213 scienza. III. La civiltà islamica, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 2002; L. Capezzone, “Scienza e tecnologia nello spazio mediterraneo medievale”, in AA. VV., Storia dell’Europa e del Mediterraneo, a c. di A, Barbero-S. Carocci, Roma, Salerno editore, vol. IX, pp. 457-505; J. Jolivet, “L’Islam et la raison, d’aprés quelques auteurs latins des XIe et XII siècles, in L’art des confines. Mélanges offerts à Maurice de Gandillac, Paris, PUF, pp. 153-65. Tutti i testi sono disponibili in fotocopia presso la biblioteca del Dipartimento di Studi orientali a partire dall’inizio del modulo. I non frequentanti dovranno concordare con il docente una lettura integrativa sull’argomento. Valutazione Prova orale STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO L-ART/05 Leonardo Angelini Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Storia del teatro e dello spettacolo CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione vedi bacheca o sito di facoltà STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO L-ART/05 [email protected] Roberto Ciancarelli Ricevimento: mercoledi ore 14.30-16.30. Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp Il Teatro Moderno Corso di laurea modulo Tutti CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione La definizione degli statuti moderni del teatro. Bibliografia Molinari, Storia del teatro, II parte, Laterza R. Ciancareli, (a cura di), Drammaturgie dell'improvvisazione, in corso di stampa (Bulzoni) Materiali del corso. Valutazione prova finale orale STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO L-ART/05 Luciano [email protected] Luciano Mariti Ricevimento: martedì ore 9,30-11,30 studio 4, Dipartimento Arti e scienze dello spettacolo Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp L’attore: storia e arte CFU 4 214 primo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo, a partire dal Cinquecento, delinea la storia del ruolo dell’attore nella società e le principali linee di sviluppo della recitazione - teorie, tecniche, forme e pedagogie - soffermandosi su alcuni aspetti generativi che ritornano in tutta la storia dell’attore. Bibliografia Bibliografia per studenti frequentanti: Appunti presi alle lezioni. L. Mariti, Energia e ritmo. La scrittura di Vittorio Alfieri e l'arte della recitazione, in Le “peripezie” del teatro. Studi in onore di Giovanni Marchi, Roma, Bulzoni 1998 (on-line sul sito del Dipartimento : www.dass.uniroma1.it). F. Ruffini, Stanislavskij, Roma-Bari, Laterza, 2003. F. Cruciani, Registi pedagoghi e comunità teatrali nel Novecento, Editoria & Spettacolo, 2006. Bibliografia per studenti non-frequentanti: In aggiunta alla bibliografia assegnata agli studenti frequentanti un testo a scelta tra: L. Allegri, L’arte e il mestiere. L’attore teatrale dall’antichità ad oggi, Roma, Carocci, 2005. M. De Marinis, In cerca dell’attore, Roma, Bulzoni, 2000. Valutazione Prova orale Note Corso di laurea modulo Arti e Scienze dello Spettacolo STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO L-ART/05 [email protected] Daniele Vianello Ricevimento: Martedì ore 14-15, studio 5, dipartimento Fondamenti di storia del teatro. Lo spazio scenico, l’attore, il testo e la rappresentazione. CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il corso mira a delineare fondamenti storico-metodologici ed alcuni tra i percorsi maggiormente significativi della storia del teatro europeo, con riferimento alle principali tipologie di luoghi ed edifici scenici, alle poetiche, alle tecniche e ai differenti statuti dell’arte dell’attore. In particolare, sarà dato rilievo alla reinvenzione della scena classica e all’invenzione della scena all’italiana nel Rinascimento, alle radici e allo sviluppo del professionismo teatrale tra Cinque e Seicento (i comici dell’Arte). Il modello spaziale del “teatro all’italiana” e il mito otto-novecentesco della “Commedia dell’Arte” saranno analizzati alla luce della loro fortuna europea. Sono previste proiezioni audiovisive Bibliografia A. Nicoll, Lo spazio scenico. Storia dell’arte teatrale, Bulzoni, Roma, 1971 (186 pp. più le illustrazioni); D. Vianello, L’arte del buffone, Roma, Bulzoni, 2005, parti I e II. Dispense sulla Commedia dell’Arte a cura del docente. Appunti presi alle lezioni. Nel corso delle lezioni verranno, di volta in volta, indicati sussidi bibliografici per eventuali approfondimenti. Bibliografia per i non frequentanti: In aggiunta a quanto indicato nel punto precedente: M. De Marinis, Capire il teatro. Lineamenti di una nuova teatrologia,Firenze, La Casa Usher 1988. Valutazione Prova finale STORIA DEL VICINO ORIENTE ANTICO L-OR/01 [email protected] Lucia Mori Ricevimento: Da concordare Introduzione e lineamenti di Storia del Vicino Oriente antico 215 CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il corso intende fornire una introduzione ai caratteri generali del Vicino Oriente antico con particolare attenzione al contesto geografico e cronologico in cui si sviluppa la storia dell'area geografica in questione. Si accennerà alle basi metodologiche e concettuali della disciplina e verrà trattato lo sviluppo storico del Vicino Oriente dalla rivoluzione urbana - IV millennio a.C. - alla creazione dei grandi imperi assiro e babilonese nella I metà del I millennio a.C. Bibliografia M. Liverani, Antico oriente. Storia società economia, Roma-Bari Laterza Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche La ricostruzione del paesaggio nel Vicino Oriente antico CFU 4 secondo Annualità: II semestre Descrizione L'evoluzione e la storia del paesaggio antico riflettono la relazione complessa e dinamica fra il substrato fisico del territorio, generatore di opportunità e di vincoli e la comunità umana che esprime cultura e tecnologie. Il corso intende analizzare, sulla base della documentazione testuale, esempi di differente organizzazione del territorio, dai periodi più antichi, Uruk e Mesopotamia proto-dinastica, all'epoca degli imperi assiro e babilonese. Bibliografia M. Liverani, La forma dei campi neo-sumerici, in Origini 14, 1988-1989, pp. 289-326. M. Liverani, The Rural Landscape in the Ancient Near East, in JESHO 39, pp. 1-41. M. Liverani, The role of the village in shaping the ancient Near Eastern rural landscape, in L. Milano, S. de Martino, F.M. Fales, G.B. Lanfranchi (eds.) 1999, vol. I, pp. 37-47. L. Mori, Reconstructing the Emar Landscape, Roma 2003. Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche STORIA DEL WELFARE SPS/02 Giovanni Aldobrandini Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Storia del welfare CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il corso intende ricostruire e analizzare l’ evoluzione del Welfare State , soprattutto in Europa e negli Stati Uniti. Si metteranno in evidenza le particolari caratteristiche che esso ha assunto in relazione alle culture politiche, alle istituzioni , e ai livelli di sviluppo economico e sociale. Si prenderà in esame sia il dibattito ideologico sull’ assistenza sociale avvenuto in Inghilterra al tempo della New Poor Law del 1834, sia quello contemporaneo. Si illustreranno inoltre le riforme recentemente avviate in Inghilterra e negli Stati Uniti. Bibliografia F.Conti G.Silei Breve Storia dello Stato sociale , Carocci, Roma, 2005, ( Cap.1-6) Polany K.., La grande trasformazione. Le origini economiche e politiche della nostra epoca, Einaudi, Torino, 1974. (Cap.1-4) G.Aldobrandini Il workfare Caratteristiche e storia negli Stati Uniti e nel Regno Unito, Filosofia e Questioni Pubbliche,1, 2001 , L.U.I.S.S. Edizioni Per i non frequentanti A.Guttmann D.Thompson Gli obblighi del welfare, Filosofia e Questioni Pubbliche, 2, 2000* G. Ritter. Storia dello Stato Sociale, Laterza ,Roma Bari 2003, cap.1-3 216 Letture consigliate Cazzola G .Lavoro e welfare : giovani versus anziani, Rubbettino, 2004 P.Flora G.Heidenheimer ( a cura di ) Lo sviluppo del Welfare State in Europa e in America, Il Mulino, Bologna,1983 F.Girotti Welfare State. Storia,modelli e critica, Carocci, Roma 1998 M.Ferrera Modelli di solidarietà Politica e riforme sociali nelle democrazie, Il Mulino, Bologna 1993 G.Himmelfarb The Idea of Poverty. England in the Early Industrial Age, Faber and Faber, New York ,1984 L.H.Lees The Solidarities of Strangers . The English Poor Laws and the People ,1700-1948 Cambridge University Press, Cambridge,1998 Note Corso di laurea modulo Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e le relazioni fra i popoli (Interfacoltà) STORIA DELLA CRITICA D'ARTE L-ART/04 [email protected] Claudia Cieri Via Ricevimento: Martedì/ore 13 -14 Giovedì/ore 13-14 (laureandi e dottorandi su appuntamento) Storia dell’arte e storia delle immagini: la svolta icono-logica CFU 8 primo Annualità: II-III semestre Descrizione Il corso è dedicato al confronto fra la storia dell’arte tradizionale e la svolta operata all’inizio del Novecento dalla riflessione sull’immagine nel rapporto con l’opera d’arte. Tale riflessione intende mettere a confronto il valore artistico dell’opera legato alla nascita del mercato d’arte, il ruolo della storia e la rifondazione dei codici e dei linguaggi compositivi ed espressivi alla luce delle attuali posizioni teorico- critiche che, oltre ogni metodologia codificata e ogni acquisizione storica tradizionale, propongono attraversamenti temporali e disciplinari per una ricerca più penetrativa, dell’immagine ai fini di coglierne la struttura e il comportamento nella percezione consapevole e conoscitiva da parte dello spettatore. Bibliografia G.C.Sciolla, La Critica d’arte del Novecento Dispense delle lezioni Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche STORIA DELLA CRITICA D'ARTE L-ART/04 [email protected] Orietta Rossi Pinelli Ricevimento: da definire Intellettuali e pubblico nel XVIII secolo: mutamenti nella destinazione, definizione e descrizione delle opere d’arte CFU 4 secondo Annualità: III semestre Descrizione Il corso, destinato solo agli studenti che abbiano già sostenuto otto crediti di base per la laurea triennale, tratterà del clima culturale in cui le opere d’arte –nel Settecento- sono state recepite come patrimonio di memorie e conoscenza e non più come bene di lusso, quindi delle nuove figure di mediazione tra produzione artistica e pubblico, della fortuna dei cataloghi, delle aste d’arte, del diffondersi delle esposizioni, dei mutamenti nella ricezione. Bibliografia Da definire. Valutazione esame finale 217 Note Modulo singolo di approfondimento Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche STORIA DELLA CULTURA TEDESCA L-LIN/13 [email protected] Maddalena Fumagalli Ricevimento: Villa Mirafiori mercoledì 14.30-16.30/venerdì 10.30-12.30 Il pianista. Per una lettura dei “Buddenbrook” di Thomas Mann CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione La morte del piccolo Hanno, che improvvisa al pianoforte musica ‘wagneriana’, rappresenta il momento finale della decadenza della famiglia Buddenbrook (come spiega il sottotitolo del romanzo). In questo testo si intrecciano tra loro tematiche tipiche del primo Mann, dalla decadenza della borghesia tra Otto e Novecento, al rapporto arte-vita, al significato della musica tipicamente tedesca di Richard Wagner che, in quanto musica malata, accompagna e esprime questo declino. Bibliografia Per i frequentanti: Th. Mann, I Buddenbrook, Torino, Einaudi opp. Milano, Garzanti. F. Jesi, Thomas Mann, La Nuova Italia, cap. II; M. Freschi, Thomas Mann, capp. III e IV. Per i non frequentanti: come per i frequentanti e inoltre: Th. Mann, Tonio Kröger, Torino, Einaudi; Th. Mann, Tristano, Torino, Einaudi; come per i frequentanti. Valutazione Prova orale finale STORIA DELLA DANZA E DEL MIMO L-ART/05 [email protected] Roberto Ciancarelli Ricevimento: mercoledi ore 14.30 16.30. Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp Le rivoluzioni novecentesche della danza e del mimo CFU 4 secondo Annualità: III semestre Descrizione L'elaborazione dei principi scenici nella danza e nel mimo del novecento Bibliografia R.Ciancarelli (a cura di) L'energia del performer in corso di stampa. R. Ciancarelli,( acura di )Il ritmo come principio senico, Audino 2006 Valutazione prova finale orale STORIA DELLA LINGUA ITALIANA [email protected] Roberto Rea Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà 218 L-FIL-LET/12 Lineamenti di grammatica storica dell’italiano CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il modulo si propone di introdurre gli studenti alla disciplina e di fornire loro nozioni basilari di grammatica storica, prendendo in esame i principali mutamenti fonetici e morfologici che hanno caratterizzato il passaggio dal latino all’italiano. Bibliografia L. Serianni, Lezioni di grammatica storica italiana, Roma, Bulzoni, 1998. C. Marazzini, Breve storia della lingua italiana, Bologna, Il Mulino, 2004. Note Corso di laurea modulo Lettere La lingua dei Canti di Giacomo Leopardi CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il modulo si propone di delineare le principali caratteristiche della lingua dei Canti leopardiani, dedicando particolare attenzione alle varianti manoscritte e a stampa. Bibliografia G. Leopardi, Canti, a c. di F. Gavazzeni e M. M. Lombardi, Milano, BUR, 1998. G. Nencioni, La lingua del leopardi lirico, in Id., La lingua dei Malavoglia e altri scritti di prosa, poesia e memoria, Napoli, Morano Editore, 1988, pp. 369-398. R. Rea, Variantistica leopardiana, in «Filologia antica e moderna» 19 (2001), pp. 119-161. Note Corso di laurea modulo Lettere Il lessico di Guido Cavalcanti CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il modulo si propone di esaminare il lessico di Guido Cavalcanti in rapporto alla precedente tradizione lirica mediante l’analisi di una serie di lessemi relativi alla sfera semantica dell’interiorità. Bibliografia R. Rea, Cavalcanti poeta. Uno studio sul lessico lirico, in corso di stampa (capitoli scelti). G. Cavalcanti, Rime, a c. di D. De Robertis, Torino 1986 (oppure Poesie dello Stilnovo, a c. di M. Berisso, Milano, BUR, 2006). R. Antonelli, Cavalcanti o dell’interiorità, «Critica del Testo» IV, 1 (2001), pp. 1-21. Note Corso di laurea modulo Lettere STORIA DELLA MODA M-STO/02 [email protected] Sofia Gnoli Ricevimento: Prima e dopo le lezioni I protagonisti della moda del Novecento CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo ripercorre le tappe della storia della moda francese e italiana del Novecento soffermandosi sui suoi maggiori protagonisti: da Paul Poiret a Gabrielle Chanel, da Elsa Schiaparelli a Christian Dior. 219 Bibliografia Appunti presi alle lezioni: S. Gnoli, Un secolo di moda italiana: 1900-2000, Roma, Meltemi, 2005 E. Morini, Storia della moda XVIII-XX secolo, Milano, Skira, 2000, pp.143-311. Bibliografia per i non frequentanti: In aggiunta alla bibliografia assegnata agli studenti frequentanti: J. Laver, Moda e costume, Milano, Rizzoli-Skira, 2003, (da studiare pp.191-321). E. Morini, Storia della moda XVIII-XX secolo, Milano, Skira, 2000, (oltre alle pagine assegnate ai frequentanti - pp.143-311 – aggiungere pp.9-32; 91-112) STORIA DELLA MUSICA CONTEMPORANEA E D'AVANGUARDIA L-ART/07 [email protected] Daniela Tortora Ricevimento: venerdì 10,00-12,00 Dipartimento di Storia dell’arte, Studio 13 La svolta elettronica degli anni cinquanta: esperienze europee e americane a confronto (Varèse, Cage, Stockhausen, Berio, Evangelisti) CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il corso intende mettere a fuoco la più clamorosa novità comparsa nel corso della Storia della musica d’arte del XX secolo, vale a dire la nascita della musica elettroacustica, poi elettronica. L’impiego dei nuovi mezzi per la produzione del suono (in sostituzione dei o accanto ai vecchi strumenti acustici) e la rapida evoluzione della tecnologia relativa hanno alterato profondamente il paesaggio sonoro moderno e imposto la messa a punto di una nuova mentalità del comporre, sia attraverso la particolare interazione del musicista con la macchina, sia mediante la ricerca (e la progettazione) di nuovi spazi del fare musica e dell’ascoltare musica. Verranno ripercorse alcune fra le esperienze salienti nella storia della musica elettronica degli anni cinquanta, dall’esemplare vicenda del compositore francoamericano Edgard Varèse e del suo Poème électronique, ai lavori progettati e realizzati da Cage, Stockhausen, Berio, Evangelisti negli studi radiotelevisivi europei, in Germania e in Italia. Alle lezioni verranno affiancati alcuni incontri con compositori di musica elettronica appartenenti a differenti generazioni, e dunque variamente interessati all’attualizzazione delle premesse contenute nelle esperienze fondanti della storia della musica elettronica. Bibliografia In via di definizione Valutazione prova orale Note tutti i corsi di laurea STORIA DELLA STORIOGRAFIA MEDIEVALE M-STO/01 [email protected] Alfredo Cocci Ricevimento: Dopo le lezioni nello studio dei ricercatori del Dipartimento e per appuntamento tramite l'indirizzo e-mail indicato. Mediterraneo e crociata nel CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il Corso prenderà in esame lo sviluppo e l'esito di alcuni progetti di crociata nel XIV secolo. Il dossier del veneziano Marino Sanudo,più volte aggiornato ed adattato per sollecitare il papa e i sovrani europei,offrirà un esempio di elaborazione storiografica capace di rappresentare ed interpretare le tensioni e le strategie operanti nel Mediterraneo orientale. 220 Bibliografia Per tutti gli studenti frequentanti e non frequentanti: Southern D., La tradizione nella storiografia medievale, ed. a c. di M. Zabbia, Il Mulino, Bologna 2002 Per gli studenti frequentanti: Cardini F., Per una edizione del "Liber secretorum fidelium Crucis", in : Cardini F., Studi sulla storia e sull'idea di crociata, Roma 1993, 317-375. Cardini F., I costi della crociata. L'aspetto economico del progetto di Marin Sanudo il Vecchio, in: Cardini F., Studi sulla storia e sull'idea di crociata, Roma 1993, 377-411. Jacoby D., Nuovi e mutevoli orizzonti : verso ed oltre l'Oriente mediterraneo, Ortalli G. ( a c. ), Storia d'Europa, III vol. Il Medioevo, secoli V-XV, Torino 1994, 1143-1192. Per gli studenti non frequentanti a scelta uno dei seguenti saggi : Kedar B. Z., Crociata e missione. L'Europa incontro a l'Islam, Jouvence,Roma 1991, I ed. Princeton 1988; Schein S., "Fideles crucis". Il papato, L'Occidente e la riconquista della Terra Santa, 1274-1314, Jouvence, Roma 1999, I ed. Oxford 1991 dal Cap. V, pag. 177 sino alla fine; Abulafia D., I regni del Mediterraneo occidentale dal 1200 al 1500. La lotta per il dominio, RomaBari 2000, I ed. London 1997. Gguenée B., Storia e cultura storica nell'Occidente medievale, Bologna 1991, I ed. Paris 1980 ( soltanto Introduzione,Conclusione e quattro capitoli a scelta). Attenzione ! Guenée è esaurito ma è presente in fotocopia nella biblioteca del Dipartimento. Tutti gli altri testi sono disponibili in commercio, nella biblioteca del Dipartimento,della Facoltà e in Alessandrina Minervini L. (a c), Cronaca del Templare di Tiro (1243-1314). La caduta degli stati crociati nel racconto di un testimonio oculare, Liguori editore, Napoli 2000. Attenzione! N.B. Il Corso può valere come modulo di base per il settore M-STO/01 per gli studenti che debbano maturare solo 4 CFU o 8 CFU in questo settore. In tal caso è obbligatorio lo studio del manuale: Montanari M. ( a cura di), Storia medievale, Laterza,Roma-Bari 2002 e soltanto del Southern, del Cardini sui costi della crociata e di Jacoby. Valutazione Esame orale finale. STORIA DELL'ARCHEOLOGIA L-ANT/07 mariagrazia [email protected] Maria Grazia Picozzi Ricevimento: martedì, giovedì ore 11-12. Studio docente, Sezione Archeologia greca e romana. Introduzione alla storia dell’archeologia classica CFU 4 primo Annualità: II-III semestre Descrizione Il modulo intende presentare i principali momenti della storia dell’archeologia del mondo classico, illustrando i problemi e le tematiche che hanno caratterizzato nel tempo i diversi modi di approccio alle testimonianze materiali del passato, sino al configurarsi dell’archeologia classica come disciplina scientifica autonoma Bibliografia R. Bianchi Bandinelli, Introduzione all’archeologia, Bari, Laterza 1976 (o edizioni successive). L. Beschi, La scoperta dell’arte greca, in Memoria dell’antico nell’arte italiana (a cura di S. Settis), III, Torino, Einaudi, 1986 (paragrafi I, 1; II, 1; III e IV). S. Settis, Continuità dell’antico, in Enciclopedia dell’arte antica, classica e orientale, II Supplemento, vol. II, Roma 1994, pp.250-260. A. Schnapp, La conquista del passato. Alle origini dell’archeologia, Milano, Leonardo, 1994 (soltanto le parti relative agli argomenti specificamente trattati nel modulo). Villa Adriana: storia degli scavi, dei rinvenimenti e degli studi tra Settecento e Ottocento. CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre 221 Descrizione Il modulo intende ripercorrere un periodo di grande interesse all’interno della storia di Villa Adriana, riprendendo anche in esame, nelle linee fondamentali, l’influsso artistico e culturale esercitato dagli edifici e dai materiali scultorei. Bibliografia M. De Franceschini, Villa Adriana. Mosaici. Pavimenti, Edifici, Roma 1991, pp.5-18. A. Paribeni, Cenno topografico e storia degli scavi, in Sectilia pavimenta di Villa Adriana, a cura di F. Guidobaldi (Mosaici antichi in Italia, Studi Monografici), Roma 1994, pp. 3-43. W. L. MacDonald – J.A.Pinto, Villa Adriana. La costruzione e il mito da Adriano a L. Kahn, Milano 1997, pp. 229-372. Altra bibliografia verrà indicata nel corso delle lezioni. STORIA DELL'ARTE BIZANTINA L-ART/01 [email protected] Antonio Iacobini Ricevimento: dopo le lezioni, stanza 15 del Dipartimento di Storia dell’Arte Introduzione all’arte bizantina (IV-IX secolo) Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il secondo modulo, strettamente complementare al primo, è finalizzato a completare i lineamenti della storia artistica nei territori dell’impero d’Oriente, illustrandone i sei secoli successivi, dall’inizio della dinastia macedone (867) alla caduta di Costantinopoli (1453). Dopo un’introduzione storica al periodo medio e tardobizantino, i principali temi del corso saranno i seguenti: Arte di corte a Costantinopoli al tempo della Rinascenza macedone (IX-X secolo); Architettura e pittura rupestre in Cappadocia; Un paese satellite tra Bisanzio e l’Islam: l’Armenia cristiana; Le arti di lusso tra X e XII secolo: icone, avori, oreficerie, smalti, tessuti; Architettura, scultura e mosaici nei grandi monumenti dell’XI secolo in Grecia e in Russia; Costantinopoli, la Macedonia, Cipro e l’Italia nell’età dei Comneni (XII secolo); Il periodo del Regno latino e la formazione dei principati bizantini autonomi: Nicea, Trebisonda, il despotato dell’Epiro; La Serbia: un regno in ascesa tra Bisanzio e l’Occidente; L’arte a Costantinopoli e in Grecia nell’età dei Paleologi (XIII-XV secolo). Il secondo modulo è consigliato a coloro che abbiano già frequentato il primo o abbiano già conseguito 4 crediti nella disciplina. Esso è finalizzato a completare il percorso storico dell’arte bizantina e ad approfondire le conoscenze sul patrimonio artistico bizantino in Italia. Complementari alle lezioni saranno alcuni sopralluoghi a monumenti e opere d’arte bizantina presenti in Italia centrale e nelle collezioni museali del territorio. Bibliografia Marcell Restle, Santa Sofia all’epoca dell’imperatore Giustiniano, in Santa Sofia ad Istanbul. Sei secoli di immagini e il lavoro di restauro di Gaspare Fossati (1847-49), catalogo dell’esposizione, Mantova 1999, Berna 1999, pp. 17-28. Albrecht. Berger, Santa Sofia fra storia e leggenda, ivi, pp. 29-38. Richard Krautheimer, Architettura paleocristiana e bizantina, Einaudi, Torino 1986, pp. 239-267, figure 105-131. Antonio Iacobini, Sapienza e luce: arte, teologia e scienza nella Santa Sofia di Giustiniano (in corso di stampa). Antonio Iacobini, Antemio di Tralle, in Enciclopedia dell’arte medievale, II, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1991, pp. 70-72 Enrico Zanini, Giustiniano, ivi, VI, Roma 1995, pp. 811-815. Fernanda de’ Maffei, Edifici di Giustiniano nell’ambito dell’impero, Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo, Spoleto 1988, pp. 7-23. Alessandra Guiglia Guidobaldi, Claudia Barsanti, Santa Sofia di Costantinopoli. L’arredo marmoreo della Grande Chiesa giustinianea, Città del Vaticano 2004, pp. 3-45. Maria Luigia Fobelli, La Santa Sofia di Costantinopoli nell’età di Giustiniano: sistemi decorativi e strategia delle immagini, in Medioevo: immagini e ideologie Atti del Convegno internazionale di studi, Parma 23-27 settembre 2002, a cura di A.C. Quintavalle, Electa, Milano 2005, pp. 90-99. Maria Luigia Fobelli, Un tempio per Giustiniano. Santa Sofia di Costantinopoli e la Descrizione di 222 Paolo Silenziario, Viella, Roma 2005, pp. 9-31, 181-207. Alessandra Guiglia Guidobaldi, I mosaici aniconici della Santa Sofia di Costantinopoli nell’età di Giustiniano, in Actes du VIIème Colloque International pour l’Étude de la Mosaïque Antique, Tunis 37 octobre 1994, Tunis 1999, 2, pp. 691-702. Viktor Lazarev, Storia della pittura bizantina, Einaudi, Torino 1967, pp. 124-128, 142-151, 197-198. Introduzione all’arte bizantina: dall’età dei Macedoni all’età dei Paleologi, Dispense dell’a.a. 20082009, vol. II, pp. 21-40, 112-121, 208-209; 218-221. Andrea Paribeni, L’organizzazione del cantiere della Santa Sofia di Costantinopoli attraverso lo studio dei marchi dei marmorari, in Atti del VI Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Studi Bizantini, Catania - Messina, 2-5 ottobre 2000, a cura di T. Creazzo e G. Strano, Catania 2004, pp. 633-648. Mauro della Valle, Il contributo dei fratelli Fossati al restauro dei materiali scultorei giustinianei della Santa Sofia di Costantinopoli e l’affermarsi di un gusto neo-bizantino, ivi, pp. 215-240. Gli studenti che non abbiano già conseguito crediti nella disciplina durante la laurea triennale dovranno preparare i seguenti testi: Introduzione all’arte bizantina, Dispense, volume unico; Cyril Mango, Architettura bizantina, Electa, Milano 1978: capitoli I-VIII (pp. 5-165 dell’edizione economica = pp. 9-295 dell’edizione grande); Marcell Restle, Santa Sofia all’epoca dell’imperatore Giustiniano, in Santa Sofia ad Istanbul. Sei secoli di immagini e il lavoro di restauro di Gaspare Fossati (1847-49), catalogo dell’esposizione, Mantova 1999, Berna 1999, pp. 17-28; Antonio Iacobini, Sapienza e luce: arte, teologia e scienza nella Santa Sofia di Giustiniano (in corso di stampa) Maria Luigia Fobelli, La Santa Sofia di Costantinopoli nell’età di Giustiniano: sistemi decorativi e strategia delle immagini, in Medioevo: immagini e ideologie Atti del Convegno internazionale di studi, Parma 23-27 settembre 2002, a cura di A.C. Quintavalle, Electa, Milano 2005, pp. 90-99. Non frequentanti Oltre a quanto sopra indicato, gli studenti non frequentanti dovranno preparare per intero il seguente volume: Maria Luigia Fobelli, Un tempio per Giustiniano. Santa Sofia di Costantinopoli e la Descrizione di Paolo Silenziario, Viella, Roma 2005. Oltre a preparare i testi indicati nella Bibliografia del modulo, gli studenti della laurea specialistica dovranno concordare con il docente, all'inizio del primo semestre, il tema di una esercitazione scritta. Valutazione Prova orale Note Valido per tutti i corsi di laurea Introduzione all’arte bizantina (IX secolo-XV secolo) CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il secondo modulo, strettamente complementare al primo, è finalizzato a completare i lineamenti della storia artistica nei territori dell’impero d’Oriente, illustrandone i sei secoli successivi, dall’inizio della dinastia macedone (867) alla caduta di Costantinopoli (1453). Dopo un’introduzione storica al periodo medio e tardobizantino, i principali temi del corso saranno i seguenti: Arte di corte a Costantinopoli al tempo della Rinascenza macedone (IX-X secolo); Architettura e pittura rupestre in Cappadocia; Un paese satellite tra Bisanzio e l’Islam: l’Armenia cristiana; Le arti di lusso tra X e XII secolo: icone, avori, oreficerie, smalti, tessuti; Architettura, scultura e mosaici nei grandi monumenti dell’XI secolo in Grecia e in Russia; Costantinopoli, la Macedonia, Cipro e l’Italia nell’età dei Comneni (XII secolo); Il periodo del Regno latino e la formazione dei principati bizantini autonomi: Nicea, Trebisonda, il despotato dell’Epiro; La Serbia: un regno in ascesa tra Bisanzio e l’Occidente; L’arte a Costantinopoli e in Grecia nell’età dei Paleologi (XIII-XV secolo). Il secondo modulo è consigliato a coloro che abbiano già frequentato il primo o abbiano già conseguito 4 crediti nella disciplina. Esso è finalizzato a completare il percorso storico dell’arte bizantina e ad approfondire le conoscenze sul patrimonio artistico bizantino in Italia. Complementari alle lezioni saranno alcuni sopralluoghi a monumenti e opere d’arte bizantina presenti in Italia centrale e nelle collezioni museali del territorio. Bibliografia Cyril Mango, Architettura bizantina, Electa, Milano 1978: capitoli VII-VIII (pp. 106-165 223 dell’edizione economica = pp.194-295 dell’edizione grande); Introduzione all’arte bizantina: dall’età dei Macedoni all’età dei Paleologi, Dispense dell’a.a. 20072008, vol. II. Non frequentanti Oltre a quanto sopra indicato, gli studenti non frequentanti dovranno preparare un volume a scelta tra i seguenti: Enrico Zanini, Introduzione all’archeologia bizantina, Carocci, Roma 1994; Ernst Kitzinger, Alle origini dell’arte bizantina. Correnti stilistiche nel mondo mediterraneo dal III al VII secolo, a cura di M. Andaloro e P. Cesaretti, Jaca Book, Milano 2005; Hans Belting Il culto delle immagini. Storia dell’icona dall’età imperiale al tardo Medioevo, Carocci, Roma 2001; Antonio Iacobini, Visioni dipinte. Immagini della contemplazione negliaffreschi di Bawit (Studi di arte medievale, 6), Viella, Roma 2000 Valutazione Prova orale Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA L-ART/03 [email protected] Simonetta Lux Ricevimento: dopo la lezione Istituzionalità:Dall’Impressionismo all’ Avanguardia Tematicità: Dall’Autonomia dell’arte alla identità arte/vita CFU 4 primo Annualità: I (coordinato con il modulo A) II-III semestre Descrizione Il modulo esplora i concetti fondamentali dell’arte contemporanea dall’impressionismo alle avanguardie storiche, fino al primo manifesto del Surrealismo del 1924. E’ un modulo di base coordinato al secondo modulo (vedi: Modulo B), per gli studenti della prima annualità( verifica di base), mentre per la struttura tematica che lo caratterizza è sostenibile anche autonomamente dagli studenti della II e III annualità (verifica tematica). Da Edouard Manet , all’Impressionismo, all’Espressionismo, si analizzerà il primo peculiare rivoluzionamento del paradigma dell’arte, tra gli anni 1860- 1909 mirato alla centralità del soggetto attivo e percettivo, e la correlata istituzione di tecniche e procedure di realizzazione dell’immagine e dell’oggetto. Dal Futurismo al primo Surrealismo, si analizzerà il secondo rivoluzionamento del paradigma artistico, con l’apertura dell’arte alla vita, al quotidiano, al mondo della tecnica e della politica. Si individuano peculiari innovazioni artistiche che l’avanguardia storica internazionale ha posto come premessa imprescindibile dei successivi sviluppi dell’arte contemporanea,in riferimento ad alcune figure e tematiche fondamentali di questo processo: movimenti (Futurismo e Cubismo, Metafisica, Astrazione e Costruttivismo, Dada e Surrealismo), gli artisti (Duchamp,Picasso, Man Ray, Kandinsky, Klee, Malevic, etc.), le teorie, le principali mostre che hanno restituito opere e linee di ricerca. Il modulo si pone alla base sia dello studio della storia dell’arte del 900 sia dell’acquisizione della metodologia critico-curatoriale, attraverso l’analisi dei contesti, dei testi fondativi e dell’esperienza diretta delle opere d'arte, individuando per l’ambito storico oggetto del modulo sia le principali metamorfosi delle tecniche artistiche e dei procedimenti creativi, sia i mutevoli concetti di museo, collezionismo e pratica curatoriale. Bibliografia G.C.Argan, L’arte moderna 1770_1970 (capitoli:II. La realtà e la coscienza;V.L’arte come espressione; VI. L’epoca del funzionalismo), I ed Sansoni, 1971 H.Foster-R.Krauss-Y-A. Bois-B.Bucloch- H.Foster, Art since 1900,Modernism antimodernism postmodernism. Thames-Hudson, 2004 Trad. Italiana Garzanti ( 1 Capitoli: da 1900 a 1926). Dispense con materiali, fonti, testi, manifesti. Bibliografia di approfondimento per gli studenti di II e III annualità: Sarà indicata all’inizio del corso. Valutazione Verifica scritta prima della prova orale e ent la conclusione del modulo: 1. Verifica di Base-per gli 224 studenti di I annualità (Questionario /Sc heda di opera/scheda biografica artista) 2. Verifica Tematicaper gli studenti di II e III annualità (Elaborato su Tematica storico_critica relativa al modulo /Scheda di opera/scheda biografica artista/Scheda libro) Prova orale (che includerà la valutazione delle precedenti verifiche) Istituzionalità:Informe, Neoavanguardie, Arte Povera, Non-site art, Interspecies ed Intermedia Art. Tematicità: Dal soggetto performativo al soggetto ipercontemporanea. CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo delinea (anche con incontri con artisti, poeti, musicisti) il doppio binario dell’arte surrealista, ed i suoi due poli di sviluppo:Informale ed Espressionismo astratto, ricerche neoavanguardistiche. Il dato culturale è analizzato fino alla sua messa in causa con la nascita della cosiddetta neoavanguardia americana ed europea, ed il delinearsi di uno soggetto (performativo ed aperto). Si analizza poi il nuovo scenario, determinato, a partire dalla metà degli anni 80, dalla fine della guerra fredda, e dall’avvento dell’era della globalilazzione, con l’identificabilità di un attuale soggetto, nomadico, intercampo, definibile come ipercontemporaneo. Lo sviluppo della neoavanguardia italiana ed internazionale, è osservato nelle molteplici articolazioni che ha assunto tra pittura (monocromo, neopop, etc.), esperienze neo-dada, assemblaggio, poesia visiva, azioni e operazioni artistiche tra cinema, video, società d’artista, senza precedenti. E declinata nelle note denominazioni di:Informale, Espressionismo Astratto, Gutai, Happening, Lettrismo, Internazionale Lettrista, Internazionale Situazionista, Fluxus, Minimal, Concettuale, Performance, Azionismo, Arte Cinetica e Programmata, Pop ecc.) fino a quella inedita di Ipercontemporanea, dell’ultimo ventennio. Bibliografia G.C.Argan, L’arte moderna 1770_1970 (capitoli:VII. La crisi dell’arte come scienza europea), I ed Sansoni, 1971 H.Foster-R.Krauss-Y-A. Bois-B.Bucloch- H.Foster, Art since 1900,Modernism antimodernism postmodernism. Thames-Hudson, 2004 Trad. Italiana Garzanti ( 1 Capitoli: da 1930-1970). S.Lux, Arte ipercontemporanea.Un certo loro sguardo.Ulteriori protocolli dell’arte contemporanea, Gangemi,2006 Dispense con materiali, fonti, testi, manifesti. Valutazione prove scritte e prova orale STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA L-ART/03 [email protected] Carla Subrizi Ricevimento: dopo la lezione Case, strade, giardini: l’arte e la citta’ dalla modernita’ ad oggi. CFU 4 primo Annualità: I-II semestre Descrizione Il modulo intende ripercorrere, attraverso le opere degli artisti, il rapporto tra arte e spazio urbano. Dalla pittura impressionista, alle città futuriste, al readymade duchampiano, attraverso la piazza metafisica, la deriva situazionista, fino alle installazioni materiali e immateriali nella città contemporanea (occidentale e non), lo spazio urbano non ha costituito soltanto un tema ma una questione connessa a problemi legati all’ambiente, al territorio, all’ecologia, alla architettura. L’arte ha preso atto di profonde trasformazioni avvenute nello spazio urbano e ha anche cercato di osservare, ridefinire, ripensare tale spazio producendo ipotesi ai confini tra realtà e immaginazione. Attraverso le opere, gli interventi, i progetti (dal disegno. alla pittura, all’azione, alla installazione), l’arte ha prodotto modi di osservazione e di indagine, letture critiche o di denuncia, ha usato l’ ironia, il paradosso, ha usato diversi linguaggi e discipline. L’arte si è posta come visione del mondo, come tentativo di metterne in evidenza le contraddizioni, come risorsa per nuove forme di identità dello spazio. Bibliografia G. C. Argan, Storia dell’arte moderna, (dall’impressionismo al 1970). Carla Subrizi, Introduzione a Marcel Duchamp, Laterza, Roma-Bari 2007 225 Dispense e cd di opere mostrate durante le lezioni. Valutazione orale Note Il modulo è indirizzato agli studenti del Corso di Studi in Scienze del Turismo e si inserisce nella programmazione del Corso. Può essere frequentato anche da studenti di altri Corsi di Studio. STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA L-ART/03 [email protected] Claudio Zambianchi Ricevimento: lunedì pomeriggio dalle 15 alle 19 presso lo studio n. 18 del Dipartimento di Storia dell’Arte, piano terreno della facoltà. La Città Universitaria di Roma: storia e ipotesi di valorizzazione CFU 4 primo Annualità: I-II semestre Descrizione Il corso, dedicato specificamente alle studentesse e agli studenti del Corso di laurea in Scienze del Turismo, offre una visione panoramica della storia della Città Universitaria nei suoi aspetti ideologici, urbanistici, architettonici e storico-artistici e propone – attraverso la collaborazione delle allieve e degli allievi – ipotesi relative alla sua possibile valorizzazione turistica. Bibliografia Antonio Cederna, Mussolini Urbanista (1979), Venezia, Corte del Fontego, 2006 Giorgio Ciucci, Gli architetti e il fascismo, Torino, Einaudi, 1989 Italo Insolera, Roma Moderna, Torino, Einaudi, 1976 (6a ed. o successive) Simonetta Lux ed Ester Coen (a cura di), 1935. Gli artisti nell’Università e la questione della pittura murale, catalogo della mostra al Palazzo del Rettorato, Università degli studi di Roma “La Sapienza” [Roma, Multigrafica], 1985 Valutazione esame orale Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo Lineamenti di Storia dell’arte contemporanea: A) L’Ottocento; B) Il Novecento CFU 4+4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Il corso ha carattere introduttivo e si rivolge alle studentesse e agli studenti del triennio che non abbiano ancora acquisito nozioni sistematiche di storia dell’arte contemporanea. Il suo scopo è quello di fornire un panorama il più ampio possibile delle vicende dell’arte dell’Ottocento e del Novecento. Il corso è diviso in due metà, la prima relativa al diciannovesimo secolo, la seconda al ventesimo. Si consiglia vivamente alle studentesse e agli studenti che debbano maturare 8 crediti in storia dell’arte contemporanea di seguire entrambe le metà del corso, per avere un quadro più organico della materia e per sostenere, se credono, l’esame in un unico appello. Coloro che abbiano solo 4 crediti di storia dell’arte contemporanea nel loro piano di studio, potranno scegliere su quale parte del corso sostenere l’esame. Bibliografia Un manuale a scelta tra i due seguenti: Giulio Carlo Argan, L'arte Moderna, Firenze, Sansoni, 1970 (o ed. successive) Pierluigi De Vecchi ed Elda Cerchiari, Arte nel tempo, vol. 3o: Dall'Illuminismo al Postmoderno, Milan Bompiani, 1991 (o ed. successive) (coloro che intendano sostenere l’esame soltanto su una delle due parti del corso, dovranno studiare solo capitoli ad essa relativi) Chi non potesse frequentare le lezioni preparerà l’esame su entrambi i manuali sopra indicati; chi intenda sostenere l’esame su uno soltanto dei due moduli, studierà solo i capitoli dei manuali ad esso relativi. 226 Valutazione esame orale Note Tutti (ad eccezione di Scienze del Turismo) STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA L-ART/03 rosalba.zuccaro@uniroma 1.it Rosalba Zuccaro Ricevimento: I semestre: giovedì 9,30-12, Stanza 9 del Dipartimento di Storia dell’Arte. II semestre: dopo le lezioni, Stanza 9 del Dipartimento di Storia dell’Arte. Le vicende dell’arte nel secondo Novecento CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo intende fornire un panorama articolato delle vicende dell’arte durante il secondo Novecento nel contesto del dibattito teorico e critico. Le lezioni in aula saranno integrate da visite a Musei e a mostre Bibliografia P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo. Dal Postimpressionismo al Postmoderno, Milano, Bompiani, 1991 (si consiglia l’ultima edizione): Parte IV, L’arte dal 1940 a oggi. G. C. Argan, L’arte moderna 1770-1970, Firenze, Sansoni, 1970 ( si consiglia l’ultima edizione): dal Capitolo VII, La crisi dell’arte come “scienza europea”. Tre saggi, a scelta, relativi agli artisti Afro, A. Burri, G. Capogrossi, L. Fontana, Leoncillo, G. Manzú, M. Marini, P. Pascali, P. Picasso, E. Vedova, pubblicati in C. Brandi, Scritti sull’arte contemporanea, Torino, Einaudi, I vol. 1976, II vol. 1979. Altri testi saranno indicati nel corso delle lezioni. Gli studenti non frequentanti concorderanno la bibliografia aggiuntiva con il docente. Valutazione esame orale Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE L-ART/01 Antonio Cadei Ricevimento: Mercoledi 11:00-13:00 L’età gotica (XIII-XV secolo) Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche CFU 8 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Definizione del termine gotico e sua illustrazione in quanto termine di periodizzazione delle arti in Occidente. Quadro sintetico delle manifestazioni di architettura, pittura, scultura e arti minori in Italia riferite all’età gotica con essenziali collegamenti internazionali. Bibliografia A.M. Romanini e altri, L’arte medievale in Italia, Firenze 1989 (I ediz., è prevista una ristampa entro l’anno corrente). E. Bairati, A. Finocchi, Arte in Italia, Firenze 1998, vol. I, pp. 420-493; vol. II, pp. 1-43. A. Cadei, Le cattedrali all’origine del gotico, in L’arte medievale nel contesto, Milano, Jaka Book 2006, pp. 105-138. 227 A. Cadei, Gli Zavattari nella civiltà pittorica padana del primo Quattrocento, in Il polittico degli Zavattari in Castel Sant’Angelo, Catalogo della Mostra, Firenze Centro Di 1984, pp. 17-51. Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE L-ART/01 [email protected] Anna Maria D' Achille Ricevimento: stanza 19, Dipartimento di Storia dell’arte I semestre: martedì 9-11; mercoledì 15-17 II semestre: lunedì 15.30-17.30 L’arte in Italia dal IV al XII secolo CFU 8 primo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo - previsto per la Laurea Triennale – intende fornire le conoscenze di base della storia dell’arte medievale italiana. Durante il corso si affronteranno la periodizzazione e le problematiche fondamentali della produzione artistica italiana dal IV al XII secolo. Per una conoscenza completa della storia dell’arte medievale il modulo va integrato con il quello da 4CFU relativo all’arte gotica. Oltre alle lezioni in aula si terranno una serie di visite guidate su alcuni monumenti interessati dal corso. Bibliografia A.M. Romanini ed Altri, L’arte medievale in Italia, Firenze 1989, capp. I-V; P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo. Il Medioevo, Bompiani 1991, Primo tomo, parte II, capp. 4-5; Secondo tomo, parte III, capp. 1-4; P.L. Silvan, L’architettura della basilica medievale di San Pietro, in Romei e giubilei. Il pellegrinaggio medievale a San Pietro (350-1359), a cura di M. D’Onofrio, Milano 1999, pp. 249-261; H.L. Kessler, La decorazione della basilica medievale di San Pietro, ivi, pp. 263-270; S. de Blaauw, L’arredo liturgico e il culto in San Pietro, ivi, pp. 271-277; W. Sauerländer, Wiligelmo in Europa, in Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena. Quando le cattedrali erano bianche. Mostra sul Duomo di Modena dopo il restauro, Modena 1984, pp. 15-22; R. Salvini, Il mondo di Wiligelmo, ivi, pp. 25-31; E. Castelnuovo, Marmoribus Sculptis Domus Haec Micat Undique Pulchris, ivi, pp. 417- 421; C. Frugoni, Le lastre veterotestamentarie e il programma della facciata, ivi, pp. 422-431. I non frequentanti devono aggiungere al programma dei frequentanti i seguenti testi: F. Gandolfo, La facciata scolpita, in L’arte medievale nel contesto 300-1300. Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. Piva, Milano 2006, pp. 79-97; H.L. Kessler, Storie sacre e spazi consacrati: la pittura narrativa nelle chiese medievali fra IV e XII secolo, ivi, pp. 435-451; A. Iacobini, Il mosaico in Italia dall’XI all’inizio del XIII secolo: spazio, immagini, ideologia, ivi, pp. 463- 489. Valutazione Prova orale Note Il modulo vale per il Corso di Laurea in Scienze storico-artistiche L’arte in Italia nel XIII e XIV secolo CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo - previsto per la Laurea Triennale – intende fornire le conoscenze di base della storia dell’arte medievale italiana. Durante il corso si affronteranno la periodizzazione e le problematiche fondamentali della produzione artistica italiana dal XIII al XIV secolo. Per una conoscenza completa 228 della storia dell’arte medievale il modulo va integrato con quello da 8 CFU relativo all’arte altomedievale e romanica.. Oltre alle lezioni in aula si terranno una serie di visite guidate su alcuni monumenti interessati dal corso. Bibliografia A.M. Romanini ad Altri, L’arte medievale in Italia, Firenze 1989, capp. VI-VII; P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo. Il Medioevo, Bompiani 1991, Volume primo, Secondo tomo, parte IV, capp. 1-4; Volume secondo, Primo tomo, parte I, cap. 1. A.M. Romanini, Nuove ipotesi su Arnolfo di Cambio, «Arte medievale», I (1983), pp. 157- 202; A.M. Romanini, Ipotesi ricostruttive per i monumenti sepolcrali di Arnolfo di Cambio. Nuovi dati sui monumenti De Braye e Annibaldi e sul sacello di Bonifacio VIII, in Skulptur und Grabmal Skulptur und Grabmal des Spätmittelalters in Rom und Italien, «Akten des Kongresses “Scultura e monumento sepolcrale del Tardo Medioevo a Roma e in Italia”, Roma 1985», a cura di Jörg Garms e Angiola Maria Romanini, Wien 1990, pp. 107-128; A.M. Romanini, La sconfitta della morte. Arnolfo e l’antico in una nuova lettura del monumento De Braye, «Arte medievale», s. II, XII-XIII (1998-1999), pp. 1-33. I non frequentanti devono aggiungere al programma dei frequentanti i seguenti testi: A. Cadei, Le cattedrali all’origine del gotico in L’arte medievale nel contesto 300-1300. Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. Piva, Milano 2006, pp. 105-135; S. Romano, Il nuovo racconto. Assisi e la svolta della pittura narrativa, ivi, pp. 535-548. Valutazione Prova orale Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE L-ART/02 [email protected] Maria Teresa Gigliozzi Ricevimento: venerdì ore 11-12- stanza 6 - Dip. Storia dell’Arte Architettura e territorio nel Medioevo CFU 4 primo Annualità: I-II semestre Descrizione Il corso intende offrire i principali lineamenti per una conoscenza dell’architettura medievale in rapporto al territorio italiano, considerando in modo particolare l’Umbria. Per gli studenti che abbiano già sostenuto esami di Storia dell’arte medievale il programma andrà concordato con il docente. Bibliografia Per la Storia dell’architettura dal IV al XIV secolo sarà disponibile una raccolta di testi e CD-ROM presso il Centro fotocopie della facoltà. Inoltre: M.T. GIGLIOZZI, Architettura romanica in Umbria. Edifici di culto tra la fine del X e gli inizi del XIII secolo, Edizioni Kappa, Roma 2000. Valutazione Esame orale. Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE L-ART/01 [email protected] Pio Francesco Pistilli Ricevimento: Mercoledi 11:00-13:00 L’arte medievale in Italia CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo intende fornire un quadro il più possibile esauriente dell’arte medievale in Italia dall’età 229 paleocristiana al periodo gotico. Le lezioni si svolgeranno sia in classe, sia visitando direttamente monumenti e musei romani interessati dal corso. Il modulo è rivolto soprattutto agli studenti che provengono da altri corsi di studio della Facoltà di Scienze Umanistiche. Bibliografia A.M. Romanini e altri, L’arte medievale in Italia, Firenze 1989 (I ediz., è prevista una ristampa entro l’anno corrente). E. Bairati, A. Finocchi, Arte in Italia, Firenze 1998, vol. I, pp. 420-493; vol. II, pp. 1-43. Ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti nel corso delle lezioni. Valutazione esame orale Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE L-ART/01 [email protected] Marina Righetti Ricevimento: martedì ore 11, studio 6, Dip. Storia dell'arte L’architettura cistercense CFU 4 primo Annualità: II-III semestre Descrizione Nello studio dell’architettura duecentesca italiana appare sempre più evidente il ruolo svolto dall’architettura cistercense. Nelle lezioni, dopo aver delineato la storia dell’architettura cistercense, elaborata nella Francia del XII secolo e da qui ‘esportata’ in tutta Europa, si prenderanno in esame i principali cantieri abbaziali italiani e il loro ruolo nella storia dell’architettura duecentesca italiana. Bibliografia Le indicazioni bibliografiche verranno date all’inizio delle lezioni Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche STORIA DELL'ARTE MODERNA L-ART/02 [email protected] Vincenzo Bilardello Ricevimento: Tutti i giorni nei quali si tiene lezione, prima o dopo la stessa L’Arte a Roma nel Quattrocento CFU 4 secondo Annualità: I-III semestre Descrizione Il modulo è riservato in modo particolare agli studenti di Scienze del Turismo, ma è aperto anche a tutti gli altri. Il modulo si propone di introdurre alla conoscenza della città in un secolo importantissimo. Roma nel Quattrocento vide lo ristabilimento definitivo del papato, la ripresa degli studi dell’antico, un nuovo fervore urbanistico ed artistico, con la venuta dei principali esponenti dell’arte nuova e di un nuovo tipo di umanesimo. Gli studenti di Scienze del Turismo dovrenno familiarizzarsi con i principali capisaldi di questa nuova facies della città e a riconoscerne i principali monumenti, le opere di scultura e di pittura. Bibliografia Un buon manuale di Storia dell’Arte, per la parte relativa al Quattrocento. La conoscenza di 5 chiese di Roma contenenti lavori quattrocenteschi. La conoscenza di uno dei musei principali con opere del Rinascimento. Una monografia su un artista o su Roma nel Rinascimento che verrà indicata a parte. Per i non frequentanti aggiungere: Cesare Brandi, Disegno della pittura italiana, Einaudi, Torino 1980 (solo Il Quattrocento con relative 230 letture). H. Wölfflin, Concetti fondamentali della Storia dell’Arte, Longanesi, Milano 1984. Valutazione Orale Velázquez e l’Arte italiana CFU 4 secondo Annualità: I-III semestre Descrizione L’arte italiana dei primi del Seicento ha mutato il modo di rappresentarla e d’intenderla in tutta Europa. Il modulo si concentra in modo particolare sulla personalità di Velázquez, che ha dato una delle più straordinarie interpretazioni della cultura barocca, del nuovo modo d’intendere l’uomo, del rapporto luce tenebre, della pennellata libera fino al massimo grado possibile per un uomo del ‘600. Bibliografia Un buon manuale di Storia dell’Arte per la parte relativa al ‘600. Una monografia su Velázquez (ne saranno indicate alcune buone reperibili sul mercato o in biblioteca). La conoscenza di 5 chiese barocche romane. La conoscenza di un museo romano o straniero (per esempio va bene il Prado). I non frequentanti devono aggiungere: G.C. Argan, L’Europa delle Capitali, Skira, Milano 1995. Valutazione Orale STORIA DELL'ARTE MODERNA L-ART/02 [email protected] Valter Curzi Ricevimento: martedì, ore15.00, stanza 11 del Dipartimento di Storia dell’Arte Arte in Italia tra Quattrocento e Settecento CFU 8 primo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo intende fornire le conoscenze di base della storia dell’arte italiana dal Quattrocento al Settecento. I differenti ambiti geografici saranno presi in esame nel rapporto con le presenze artistiche più significative, con le dinamiche della committenza, oltre che con i sistemi di promozione e di diffusione della produzione artistica. Bibliografia Gli studenti dovranno scegliere uno dei seguenti manuali: G. Bora, G. Fiaccadori, A. Negri, A. Nova, I luoghi dell’arte, Electa-Mondadori, Milano 2003 P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani, Milano 2005 Si ricorda che è inoltre consigliata la lettura dei testi indicati nel programma degli studenti non frequentanti Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere al manuale le seguenti letture: G. Gentilini, Brunelleschi e Ghiberti, Donatello e Luca della Robbia, Masaccio: le arti a confronto, in Lezioni di Storia dell’Arte. Dall’Umanesimo all’Età barocca, II, Milano, Skira 2003, pp. 22-49 F. Frangi, Caravaggio a Roma e il primo caravaggismo in Lezioni di Storia dell’Arte. Dall’Umanesimo all’Età barocca, II, Milano, Skira 2003, pp. 449-479 (testo disponibile presso la Biblioteca del Dipartimento di Storia dell’Arte). A. Mariuz, Interni rococò, in Lezioni di Storia dell’Arte. Dal trionfo del barocco all’età romantica, III, Milano, Skira 2003, pp. 109-133 (testi disponibili presso la Biblioteca del Dipartimento di Storia dell’Arte). Note Per tutti i corsi di laurea della Facoltà; Pittura romana del Settecento CFU 4 secondo Annualità: II-III 231 semestre Descrizione Il corso intende esaminare il contesto artistico romano del Settecento, con particolare riferimento alla pittura, e mettere a fuoco lo specifico modello culturale della città, nel rapporto con la tradizione figurativa classicista, garante del primato europeo assunto dall’Urbe nella seconda metà del sec. XVIII. Bibliografia Si rinvia al sito informatico e alla bacheca del docente in dipartimento. Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche STORIA DELL'ARTE MODERNA L-ART/02 [email protected] Michela Di Macco Ricevimento: Dipartimento di Storia dell’arte martedì ore 11-13 Stanza n. 11 Roma: gli Anni Trenta del Seicento. Pittura, scultura e arti preziose: registro dei tempi. CFU 4 primo Annualità: II-III semestre Descrizione Attraverso l’osservazione delle opere, nei loro caratteri stilistici e nelle relazioni di contesto, il corso individuerà il processo di elaborazione del linguaggio di artisti di cultura diversa e ne riconoscerà sia le peculiarità di invenzione e di espressione sia le convergenze progettuali. In particolare il corso esaminerà il configurarsi di nuovi modelli di rappresentazione, nel rapporto tra committenti, collezionisti e artisti, a Roma nel corso del quarto decennio del Seicento. AVVERTENZE per gli studenti che frequentano il corso e per i non frequentanti: si richiede la conoscenza diretta delle opere prese in esame durante le lezioni, almeno di quelle collocate nei contesti originarii e nei musei romani. Bibliografia G. Briganti, Pietro da Cortona o della pittura barocca,seconda edizione, Sansoni, Firenze 1982, pp., riedito in Roma 1630. Il trionfo del pennello,catalogo della mostra, Electa, Milano 1994, pp. 23-52. I. Lavin, Bernini e l’unità delle arti visive, Edizioni dell’Elefante, Roma 1980, pp. 3-152. J. Montagu, La vita di Alessandro Algardi, in Algardi. L’altra faccia del barocco, a cura di J. Montagu, catalogo della mostra, De Luca, Roma 1999, pp. 9-16; J. Montagu, La scultura barocca romana, Allemandi, Torino, 1991, pp. 1- 172. Non frequentanti Alla bibliografia sopra indicata gli studenti non frequentanti aggiungeranno: R. Wittkower, Art and Architecture in Italy, 1660 to 1750, edizione italiana Torino 1972. Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche STORIA DELL'ARTE MODERNA L-ART/02 [email protected] David Frapiccini Ricevimento: venerdì ore 12 Aspetti della produzione figurativa italiana tra XV e XVIII secolo. CFU 4+4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Alcuni temi nodali della cultura figurativa italiana tra XV e XVIII secolo costituiranno il privilegiato oggetto di analisi del corso, con una particolare attenzione al contesto romano e ai cantieri artistici nati dalla volontà di esprimere per immagini specifiche esigenze celebrative, politiche, culturali e devozionali. Le lezioni avranno un carattere istituzionale e forniranno un ausilio allo studio manualistico. Bibliografia Gli studenti frequentanti sono tenuti ad affrontare la preparazione su uno dei seguenti manuali: 232 G. Bora, Fiaccadori, A. Nova I luoghi dell’arte, Milano Electa-Bruno Mondadori, 2003, in particolare vol. III, Dal Gotico Internazionale alla Maniera moderna; vol. IV, Dall’età della Maniera al Rococò; vol. V, limitatamente al primo capitolo “L’età neoclassica”. P.De Vecchi , E Cerchiari, Arte nel tempo, Milano, Bompiani, 2005, in particolare vol. II, Dal tardogotico al Rococò; vol. III, Dall’Illuminismo al Postmoderno, limitatamente alla Parte I: “Dall’Illuminismo all’età neoclassica”. Gli studenti non frequentanti sono tenuti a svolgere la preparazione sul manuale e sui seguenti contributi (disponibili in fotocopia): G. Romano, Verso la maniera moderna: da Mantenga a Raffaello, in Storia dell’Arte italiana, parte II, Dal Medioevo al Novecento, volume II, Dal Cinquecento all’Ottocento, I. Cinquecento e Seicento, a cura di F. Zeri, Torino, Einaudi, 1981, pp. 5-85. N. Spinosa, Spazio infinito e decorazione barocca, ibidem, pp. 280-343. A. Ottani cavina, Il Settecento e l’antico, ibidem, II. Settecento e Ottocento, a cura di F. Zeri, Torino, Einaudi, 1982 pp. 599-660. Note Aperto agli studenti di tutti i corsi di laurea STORIA DELLE CHIESE M-STO/07 [email protected] Elena Zocca Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Lineamenti di Storia delle Chiese: Dal Gesù della storia al Cristo delle chiese CFU 4 secondo Annualità: I-III semestre Descrizione Chi era il Gesù della storia e come si è giunti al Cristo della fede? Quali sono le più antiche testimonianze che ce ne trasmettono il ricordo e come si è svolto il processo di “teologizzazione” della sua figura? Queste le domande emerse in un dibattito critico che ha contrassegnato la ricerca scientifica degli ultimi secoli e sembra ora tornare di scottante attualità. Il corso affronterà il tema ricorrendo alla più recente bibliografia scientifica ma anche al contributo insostituibile delle fonti contemporanee. Bibliografia G. Filoramo, D. Menozzi, Storia del Cristianesimo. L’antichità, Roma-Bari, Laterza, 1997, pp. 20-62; 90-353 Ai frequentanti verranno inoltre forniti sussidi didattici che faciliteranno la conoscenza degli argomenti trattati I non frequentanti integreranno il programma d’esame (manuale + sussidi didattici) preparando: R. Cacitti, Dal Gesù storico al cristianesimo imperiale. Percorsi entro la storia delle origini cristiane, Udine, Gaspari, 1999, pp. 13-55 Valutazione esame orale Note Questo primo modulo si integra perfettamente con il successivo (mod. B) e può quindi concorrere a formare un unico modulo da 8 CFU (4+4) Approfondimenti di Storia delle chiese: Intorno ad un volume di successo: “C. Augias-M. Pesce, Inchiesta su Gesù CFU 4 secondo Annualità: I-III semestre Descrizione Il modulo integra e completa il precedente ed avrà struttura seminariale. Gli studenti, attraverso la lettura diretta del volume indicato (un testo controverso che ha suscitato larga eco nel mondo scientifico e soprattutto nei media), potranno mettere a frutto le nozioni acquisite con il primo modulo ed esercitare le proprie capacità critiche sotto la guida del docente Bibliografia C. Augias-M. Pesce, Inchiesta su Gesù, Milano, Mondadori, 2006 (Leggere) 233 Il Gesù storico nelle fonti del I-II secolo. Atti del X Convegno di Studi Neotestamentari (Foligno, 11-13 settembre 2003), a cura di A. Pitta, Bologna, Edizioni Dehoniane, 2005 (= “Ricerche Storico Bibliche” XVII/2, 2005) (Studiare) Valutazione esame orale Note Questo secondo modulo si integra perfettamente con il precedente (mod. A) e può quindi concorrere a formare un unico modulo da 8 CFU (4+4) STORIA DELLE CITTÀ M-STO/01 [email protected] Elisabetta Gigli Ricevimento: Docente in congedo per l’anno acc .2007-2008. Gli studenti della Laurea Triennale e della Laurea Specialistica possono seguire, per mutuazione, i corsi di Esegesi delle fonti storiche medievali Storia delle città CFU non Annualità: specificato Descrizione Docente in congedo per l'anno accademico 2007/2008 Gli studenti della Laurea Triennale e della Laurea Specialistica possono seguire, per mutuazione, i corsi di Esegesi delle fonti storiche medievali. STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI SPS/06 Daniel Pommier Vincelli Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Il sistema internazionale della guerra fredda CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il corso è prevalentemente rivolto agli studenti delle lauree triennali e delle specialistiche non storiche che vogliono avvicinarsi allo studio della storia delle relazioni internazionali. Verranno presentate una cronologia di massima e una periodizzazione delle fasi che hanno costituito lo svolgersi della lunga stagione di conflittualità tra Stati Uniti e Unione Sovietica, dal periodo immediatamente successivo alla seconda guerra mondiale sino al 1991. Il corso tratterà le principali interpretazioni storiografiche sia delle origini sia dei caratteri di evoluzione di quella che è della principale determinante del sistema internazionale nella seconda metà del XX secolo. In particolare, seguendo le più recenti letture storiografiche, si cercherà attraverso l’esame dei documenti, di ricostruire come il comportamento della molteplicità degli attori coinvolti (alleati dell’una e dell’altra parte) fosse determinato da un sovrapporsi di elementi interni ed internazionali. Bibliografia E’ la medesima per frequentanti e non frequentanti. Lo studente può scegliere una tra le seguenti sintesi: Mario Del Pero, La guerra fredda, Carocci, Roma, 2001 Bruno Bongiovanni, Storia della guerra fredda, Laterza, Roma, 2001 Per chi volesse approfondire è consigliato il testo non obbligatorio: John Lewis Gaddis, La guerra fredda. Cinquant'anni di paura e di speranza, Mondadori, Milano, 2007. 234 STORIA DELLE RELIGIONI M-STO/06 Anna Maria Gloria Capomacchia Ricevimento: I semestre: lunedì ore 14-16; martedì ore 15-16 II semestre: lunedì e martedì ore 15-17 Elementi di Storia delle religioni: Luoghi di culto degli eroi nella Grecia antica CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Un percorso attraverso i luoghi presso i quali è attestata la presenza di culti dedicati agli eroi greci: un’indagine storico-religiosa, che consentirà di mettere in evidenza caratteri eroici e contesti nei quali erano inseriti gli atti rituali legati alla loro venerazione Bibliografia A.Brelich, I Greci e gli dei, Napoli, Liguori, 1985 A.M.G.Capomacchia, L’eroe passa: la definizione spazio-temporale della realtà attraverso gli itinerari eroici, in D.Segarra Crespo (ed.), Transcurrir y recorrer. La categoría espacio-temporal en las religiones del mundo clásico. Actas del I Seminario Hispano-Italiano de Historia de las Religiones(Roma, 16-17 de febrero del 2001), Roma- Madrid 2003, pp.107-113. Valutazione esame orale Note Gli studenti che non possono frequentare devono concordare il programma d’esame con il docente. Modulo consigliato agli studenti di Scienze del Turismo. Modulo di approfondimento: Temi mitici nel patrimonio folklorico CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Dall’analisi di una serie di dati rilevabili all’interno del patrimonio folklorico, uno studio, condotto sulla base del metodo storico-religioso, dei motivi mitici che legano i racconti tradizionali al patrimonio sacro di varie culture. Bibliografia A.Brelich, Introduzione alla storia delle religioni, Roma, Ateneo, 1966, pp. 1-257. W.Ja.Propp, Le radici storiche dei racconti di fate, Torino, Boringhieri, 1972 Valutazione Esame orale. STORIA DELLE RELIGIONI M-STO/02 [email protected] Gilberto Mazzoleni Ricevimento: mercoledì e venerdì, ore 12 -13 Nascita e sviluppi di un orizzonte storico CFU 4 primo Annualità: II- III semestre Descrizione Nascita di un approccio storico-culturale: da Erodoto al “secolo dei lumi”. Bibliografia Cfr. bacheca nel Dipartimento di Studi storico-religiosi. Valutazione Colloquio (con prenotazione). Oriente e modernità 235 CFU 4 secondo Annualità: II-III semestre Descrizione Le nuove prospettive della cosiddetta omologazione culturale. Bibliografia Cfr. bacheca del Dipartimento. Valutazione Colloquio (con prenotazione). STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE L-ART/04 Gabriella Minunno Ricevimento: Martedì – giovedì 10-13 Aspetti tecnici delle opere d’arte CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo promuove la conoscenza degli aspetti tecnici delle opere pittoriche e scultoree di età moderna prendendo in esame il “modus operandi” e i materiali impiegati connessi alla struttura formale dell’opera. Bibliografia E. Baccheschi e altri, Le tecniche artistiche, a cura di C. Maltese, Mursia, Milano 1985. Bibliografia ulteriore da definire Valutazione prova orale Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche STORIA DELLE TRADIZIONI POPOLARI M-DEA/01 [email protected] Giulia Monaci Ricevimento: giovedì su appuntamento Cultura popolare fra tradizione e modernità CFU 4 primo Annualità: I- II-III semestre Descrizione Il modulo prevede lezioni introduttive alla storia degli studi sul folklore e ai concetti chiave della materia, con particolare attenzione alla recente revisione critica di essi. Si proseguirà quindi con una riflessione sul modo in cui oggi, nell’era globale, le tradizioni locali si ripropongano come risorse intorno a cui individui e comunità costruiscono la propria identità. Bibliografia P. Clemente, F. Mugnaini (a cura di), Oltre il folklore. Tradizioni popolari e antropologia nella società contemporanea, Roma, Carocci, 2002 G. Monaci, Cultura popolare fra tradizione e modernità (dispense del corso) Per i non frequentanti, in aggiunta: F. Dei, Beethoven e le mondine. Ripensare la cultura popolare, Roma, Meltemi, 2002 STORIA DELLE TRADIZIONI POPOLARI Franca Romano Macrì Ricevimento: dipartimento studi glottoantropologici - biblioteca 236 M-DEA/01 [email protected] Corpo salute malattia CFU 4 primo Annualità: I-II semestre Descrizione Il modulo affronterà in generale tematiche relative alle principali questioni demologiche, teoriche e metodologiche, soffermandosi sui concetti di corpo, salute, malattia tra saperi tradizionali e processi di modernizzazione. Bibliografia F.Romano, I folli, meltemi, Roma Ivo Quaranta,Corpo potere e malattia, Roma, Meltemi; I non frequentanti aggiungeranno: De Martino, Sud e magia Note N.B: il modulo è riservato alle lettere A-L Si ricorda che esistono per il settore M-DEA|01 anche gli esami di: antropologia religiosa, antropologia dell’arte, antropologia sociale, antropologia culturale, etnografia Linguaggi del corpo. Stati alterati di coscienza CFU 4 secondo Annualità: I-II semestre Descrizione Il modulo affronterà in generale tematiche demo-etno-antropologiche legate agli stati modificati di coscienza, in particolare gli stati di trance e di possessione presenti in contesti rituali, con riferimento a teorie e metodi dell'antropologia del genere, la complessità post moderna della costruzione di identità femminili e maschili, e dell’antropologia del corpo e della salute. Bibliografia F.Romano, Donne passioni possessioni,meltemi F.Romano, Laura Malipiero Strega,meltemi,roma I non frequentanti aggiungeranno: Dei, Beethoven e le mondine, meltemi, Roma Valutazione N.B: Per sostenere l’esame del 2 modulo è necessaria una preiscrizione ( da effettuare nel mese di ottobre durante il ricevimento consegnando alla docente un foglio con tutti i dati dello|a studente) valida per tutto l’a a nuovo, fino al n complessivo di 200, non sostitutiva della iscrizione agli esami. Avranno comunque la precedenza coloro che appartengono ai curricula antropologici Si ricorda che esistono per il settore M-DEA|01 anche gli esami di: antropologia religiosa, antropologia dell’arte, antropologia sociale, antropologia culturale, etnografia STORIA DELL'ETÀ DELL'ILLUMINISMO M-STO/06 [email protected] Silvia Berti Ricevimento: giovedì 15-16 o su appuntamento L'età dell'illuminismo CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione La cultura illuministica del primo Settecento, fra tolleranza religiosa e analisi storico-critica delle tre grandi religioni rivelate, definisce se stessa anche attraverso l’invenzione dello studio comparato di credenze, usi e riti religiosi. Bibliografia Trattato dei tre impostori. La vita e lo spirito del Signor Benedetto de Spinosa. A cura di Silvia Berti. Torino, Einaudi, 1994 (Introduzione e capp. V-XI) B. Lewis, L'Europa e l'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1999 La questione ebraica dall’Illuminismo all’Impero (1700-1815). A cura di P. Alatri e S. Grassi, Napoli, ESI, 1994 (pp. XI-139) 237 F. Venturi, Alberto Radicati di Passerano. Prefazione di S. Berti, Torino, UTET, 2005 (capp. III, IV, V) Valutazione Gli studenti non frequentanti dovranno portare per intero il volume Trattato dei tre impostori. Gli studenti frequentanti sono vivamente pregati di leggere le parti di bibliografia indicata nelle 2 prime settimane dello svolgimento del modulo didattico. Questo per permettere la prevista, parziale verifica in itinere. Note Corso di laurea modulo Scienze Storiche STORIA DELL'EUROPA M-STO/02 [email protected] Francesco Gui Ricevimento: Venerdì, 10 – 13 / Dip.to di Storia Moderna e Contemporanea, II piano, stanza 13 Altiero Spinelli CFU secondo Annualità: I semestre Descrizione Il corso, che si terrà in concomitanza con le celebrazioni per il centenario dalla nascita di Altiero Spinelli, avrà per oggetto la figura, il pensiero, l’esperienza politica di uno dei “padri dell’Europa”, interprete fra i maggiori del federalismo europeo. Le lezioni tratteranno in particolare della sua militanza antifascista, delle radici culturali e dei contenuti del Manifesto di Ventotene, della fondazione del Movimento federalista europeo, della sua azione per la federazione e la costituzione europea nel dopoguerra, della sua attività di scrittore e animatore culturale. Bibliografia Piero Graglia, Altiero Spinelli, in corso di pubblicazione Altiero Spinelli – Ernesto Rossi, Il Manifesto di Ventotene, Il Mulino o altra edizione recente. Non frequentanti: Gli studenti non frequentanti dovranno prepararsi anche sull’autobiografia di Altiero Spinelli, Come ho tentato di diventare saggio, Il Mulino 1999 La Costituzione dell’Unione europea: un profilo storico CFU secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Durante il corso si analizzeranno le proposte di Costituzione europea avanzate dalla Resistenza fino ai giorni nostri, con particolare attenzione al Trattato firmato a Roma nel 2004 e all’analisi delle cause del recente fallimento dei referendum in Francia e Olanda Bibliografia Carlo Curti Gialdino, La Costituzione europea: genesi, natura, struttura, contenuti, Istituto Poligrafico dello Stato, 2005. Altiero Spinelli (a cura di Sergio Pistone), Una strategia per gli Stati Uniti d’Europa, Il Mulino, 1989. Non frequentanti Pier Vigilio Dastoli–Andrea Pierucci, Verso una Costituzione democratica per l’Europa: guida al Trattato di Unione europea, Marietti, 1984 Valutazione Note Corso di laurea modulo Scienze Storiche STORIA DELL'EUROPA MEDIEVALE Eleonora Plebani M-STO/01 [email protected] Ricevimento: I e II semestre: mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 (stanza dei ricercatori del Dipartimento di Studi sulle Società e le Culture del Medioevo) 238 Lineamenti di Storia dell’Europa medievale CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo è obbligatorio per gli studenti che debbano maturare 12 o più crediti nel settore M-STO/01 (Storia medievale) ed è valido come modulo di base in alternativa a quello di Storia medievale. Gli studenti che abbiano nel piano di studi 4 o 8 crediti in M-STO/01 consultino anche i programmi dei corsi di Esegesi delle fonti storiche medievali e di Storia della Storiografia medievale. Il modulo intende ripercorrere la storia del continente europeo dalla fine dello stato romano al consolidamento delle monarchie nazionali nel basso Medioevo. Si vuole quindi fornire un primo approccio ai mutamenti occorsi all’Europa dalla formazione dei regni romano-barbarici, al recupero dell’idea imperiale con Carlo Magno, sino alla parabola dell’impero germanico e alla formazione da un lato dei nuovi stati (Inghilterra, Francia e Spagna) e dall’altro delle autonomie cittadine e signorili in Italia. Non saranno trascurati, ovviamente, i determinanti contatti tra occidente cristiano, Islam e mondo bizantino. Bibliografia Studenti frequentanti: G. Piccinni, Il Medioevo, Milano, Bruno Mondatori, 2004; in aggiunta al manuale, gli studenti frequentanti potranno scegliere tra: L. Benevolo, Le città nella storia d’Europa, Roma-Bari, Laterza, 2004, pp. 3-108 e G. Ortalli, Scenari e proposte per un Medioevo europeo, in Storia d’Europa, vol 3°, Torino, Einaudi, 1994, pp. 5-40. Studenti non frequentanti: G. Piccinni, Il Medioevo, Milano, Bruno Mondatori, 2004; L. Benevolo, Le città nella storia d’Europa, Roma-Bari, Laterza, 2004, pp. 3-108; G. Ortalli, Scenari e proposte per un Medioevo europeo, in Storia d’Europa, vol 3°, Torino, Einaudi, 1994, pp. 5-40. Gli studenti che abbiano già sostenuto la prova relativa alla storia generale sostituiranno il manuale con una lettura da concordare con la docente nell’orario di ricevimento. Valutazione La prova di valutazione consisterà in un colloquio basato sulla bibliografia proposta e, per gli studenti frequentanti, anche sulle tematiche e sul materiale analizzato e discusso durante le lezioni. STORIA DELL'EUROPA ORIENTALE M-STO/03 [email protected] Antonello Folco Biagini Ricevimento: giovedì ore 10-13. vedi bacheca del Dip. di Storia moderna e contemporanea L’Europa danubiana nell’età contemporanea: l’Ungheria e la Romania nel XX secolo CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il corso intende approfondire aspetti storici, politico-economici e sociali riferibili allo sviluppo dell’Ungheria e della Romania, due paesi legati da intensi e travagliati rapporti nel corso dei secoli, e con evidenti e significative differenze nell’evoluzione delle istituzioni. Entrambe condividono l’esperienza del regime socialista e dell’influenza sovietica, che ha condizionato per mezzo secolo le sorti dell’Europa centro-orientale. Il corso intende affrontare con particolare attenzione le dinamiche relative alle diverse fasi dello sviluppo dei due paesi nel corso del XX secolo. Bibliografia A. Biagini, Storia della Romania contemporanea, Milano, Bompiani, 2005 A. Biagini, Storia dell’Ungheria contemporanea, Milano, Bompiani, 2006 Testi aggiuntivi per i non frequentanti, da concordare con il docente uno tra: G. Motta, Un rapporto difficile. Stati Uniti-Romania nel periodo interbellico, FrancoAngeli, Milano, 2006 A. Vagnini, L’Ungheria nella guerra dell’Asse 1939-1943, Cosenza, Periferia, 2007 (in corso stampa G. Altarozzi, I romeni nella guerra di Spagna, Cosenza, Periferia, 2007 (in corso di stampa) A. Carteny, Da Budapest a Bucarest, Cosenza, Periferia, 2007 (in corso di stampa) Note Per ulteriori informazioni sul corso, sugli esami, e sui programmi, contattare i seguenti recapiti e-mail: 239 [email protected], [email protected] La Turchia contemporanea CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione La Turchia nel sistema dei nuovi equilibri internazionali. L’Impero Ottomano è stata la potenza egemone nella penisola balcanica per cinque secoli, sviluppando una civiltà sofisticata capace di dare vita ad una singolare forma di convivenza tra le differenti componenti religiose. Per contrastare la decadenza dell’impero, a partire dal XIX secolo, furono messi in atto tentativi di riforma. Dopo la Prima guerra mondiale irrompe sulla scena politica Mustafà Kemal Atatürk, promotore della resistenza all’avanzata delle potenze vincitrici per formare uno stato nazionale e laico. Il corso analizzerà la storia della Turchia nel XX secolo, alla luce degli attuali importanti cambiamenti in atto nella vita politica e sociale del Paese e in vista di un suo prossimo ingresso nell’Unione europea. Bibliografia A. Biagini, Storia della Turchia contemporanea , Bompiani 2002 A. Biagini Storia dell’Albania contemporanea , Milano, Bompiani, (Nuova edizione aggiornata), 2005 Per i non frequentanti: G. Motta, I turchi, il Mediterraneo e l’Europa, FrancoAngeli, Milano, 1999 (alcuni saggi che saranno indicati durante il corso) Note Per ulteriori informazioni sul corso, sugli esami, sui programmi, contattare i seguenti recapiti e-mail: [email protected], [email protected] STORIA E CRITICA DEL CINEMA L-ART/06 [email protected] Vittorio Caldiron Ricevimento: Mercoledì dalle ore 14.00, studio 7. Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp Effetto cinema. Parte prima CFU 4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Sul set dei vari film il cinema si configura nei suoi tratti più caratteristici e riconoscibili, dalle dinamiche della produzione e dello studio system alle problematiche dello spettatore e della ricezione filmica. Se François Truffaut (Effetto notte) non esce mai dall’esperienza del set, celebrato nei suoi rituali canonici, e mette tra parentesi il lavoro preparatorio della sceneggiatura e quello successivo della post-produzione, Woody Allen (La rosa purpurea del Cairo) si immerge nella sala buia e mette a fuoco i rapporti impossibili ma vivacissimi tra spettatori e personaggi, tra schermo e platea. Ogni film coglie un aspetto della realizzazione cinematografica e della riflessione teorica coeva, e suggerisce insieme una essenziale ma esemplare storia del cinema. Perdersi nei labirinti dell’“effetto cinema”, aggirarsi nei percorsi imprevedibili del metacinema implica cogliere la teoria nella pratica. Capire meglio il ruolo imprescindibile del cinema nella cultura del Novecento. Bibliografia A.VV., Effetto cinema (in corso di pubblicazione) F.Borin, R.Ellero (a cura di), Cinematecnica. Percorsi critici nella fabbrica dell’immaginario, Bulzoni, Roma 2001. D.Bruni, Il cinema trascritto. Strumenti per l’analisi del film, Bulzoni, Roma 2006. Per i non frequentanti: in aggiunta a quanto indicato nel punto precedente O.Caldiron, Il paradosso dell’autore, Bulzoni, Roma 2004 Valutazione prova finale Note 240 tutti Effetto cinema. Parte seconda CFU 4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Sul set dei vari film il cinema si configura nei suoi tratti più caratteristici e riconoscibili, dalle dinamiche della produzione e dello studio system alle problematiche dello spettatore e della ricezione filmica. Se François Truffaut (Effetto notte) non esce mai dall’esperienza del set, celebrato nei suoi rituali canonici, e mette tra parentesi il lavoro preparatorio della sceneggiatura e quello successivo della post-produzione, Woody Allen (La rosa purpurea del Cairo) si immerge nella sala buia e mette a fuoco i rapporti impossibili ma vivacissimi tra spettatori e personaggi, tra schermo e platea. Ogni film coglie un aspetto della realizzazione cinematografica e della riflessione teorica coeva, e suggerisce insieme una essenziale ma esemplare storia del cinema. Perdersi nei labirinti dell’“effetto cinema”, aggirarsi nei percorsi imprevedibili del metacinema implica cogliere la teoria nella pratica. Capire meglio il ruolo imprescindibile del cinema nella cultura del Novecento. Bibliografia AA.VV., Effetto cinema (in corso di pubblicazione) V.Tosi, Breve storia tecnologica del cinema, Bulzoni, Roma 2001. F.Casetti, L’occhio del Novecento. Cinema, esperienza, modernità, Bompiani, Milano 2005. Per i non frequentanti: in aggiunta a quanto indicato nel punto precedente C.Zavattini, Uomo, vieni fuori!, Bulzoni, Roma 2006. Valutazione Prova finale. STORIA E CRITICA DEL CINEMA L-ART/06 [email protected] Giulia Fanara Ricevimento: martedì ore 11.00-13.00. Il ricevimento va prenotato sul seguente sito: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp Che cosa è il cinema. Macchine, modelli, situazioni spettatoriali CFU 4 primo Annualità: III semestre Descrizione Il corso si propone di rintracciare, ripercorrendo una serie di contributi critici, teorici e di analisi del film, alcuni snodi attraverso i quali, nel corso della prima parte del Novecento, si è articolato il discorso sul/del cinema. In particolare: la metropoli, l’occhio, la macchina: dispositivi, modelli scopici e visioni del mondo; realtà e finzione: il cinema come industria, arte, utopia; lo statuto delle immagini e la totalità del visibile: modi di rappresentazione, stili, forme di consumo; visioni insostenibili: l’occhio tagliato, lo splendore del vero. Bibliografia N. Burch, Il lucernario dell’infinito, Pratiche, Parma, 1994 oppure G. Brunetta, Il viaggio dell’icononauta. Dalla camera di Leonardo alla luce dei Lumière, Venezia, Marsilio, 1997; F. Casetti, L’occhio del Novecento. Cinema, esperienza, modernità, Milano, Bompiani, 2005; F. Casetti, Teorie del cinema 1945-1990, Milano, Bompiani, 1993 (teorie ontologiche); André Bazin, Che cosa è il cinema?, Milano, Garzanti, 1999 («Ontologia dell’immagine fotografica»); altri materiali, nonché la lista dei film da vedere (almeno sei), verranno resi disponibili a inizio corso. Gli studenti non frequentanti leggeranno anche: Giorgio De Vincenti, Il concetto di modernità nel cinema, Pratiche, Parma, 1993. Valutazione verifiche in itinere e prova finale Cosa pensano i film. Dall’ontologia alle metodologie all’ermeneutica CFU 4 primo Annualità: III semestre 241 Descrizione Il corso si propone di rintracciare, ripercorrendo una serie di contributi critici, teorici e di analisi del film, alcuni snodi attraverso i quali, nel corso della seconda parte del Novecento, si è articolato il discorso sul/del cinema. In particolare: storia del cinema, teorie del cinema: le nouvelles vagues, il linguaggio del cinema, l’autore; il testo e il simulacro: dallo strutturalismo all’analisi testuale all’intertestualità; analisi e storia: nuovi contesti, nuove tecnologie, nuovi scenari scopici. Bibliografia J. Aumont, L’occhio interminabile, Venezia, Marsilio, 1991; P. Sorlin, Cinema e identità europea. Percorsi nel secondo Novecento, Firenze, La Nuova Italia, 2001; F. Casetti, L’occhio del Novecento. Cinema, esperienza, modernità, Milano, Bompiani, 2005 (per gli studenti che dovessero sostenere soltanto il modulo B); G. Canova, L’alieno e il pipistrello. La crisi della forma nel cinema contemporaneo, Milano, Bompiani, 2000; F. Casetti, Teorie del cinema 1945-1990, Milano, Bompiani, 1993 (teorie metodologiche e teorie di campo); P. Bertetto (a cura di), Metodologie di analisi del film, Bari, Laterza, 2006, (introduzione e pp. 179222); Raymond Bellour, L’analisi del film, Torino, Kaplan, 2005 (pp. 19-37); M.G. Fanchi, Spettatore, Milano, Il castoro, 2005. Altri materiali, nonché la lista dei film da vedere (almeno sei), verranno resi disponibili a inizio corso. Gli studenti non frequentanti leggeranno anche: Fredric Jameson, Firme del visibile. Hitchcock, Kubrick, Antonioni, Roma, Donzelli, 2003. Valutazione verifiche in itinere e prova finale Note Corso di laurea modulo Arti e Scienze dello Spettacolo STORIA E CRITICA DEL CINEMA L-ART/06 se [email protected] Sebastiano Lucci Ricevimento: Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp Il cinema di Preston Sturges CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il modulo intende analizzare il cinema di Preston Sturges (1898-1959), considerato uno dei più significativi esponenti della commedia americana classica, dopo aver trascorso gli anni trenta a scrivere soggetti e sceneggiatura, giunge negli anni quaranta alla regia. “Per nascita e educazione Sturges era un outsider: ricco, cosmopolita, artistico, ma era anche profondamente radicato in un’America felice, corrotta e assurda.” (David Thomson). Durante il modulo saranno analizzati alcuni dei suoi film più importanti come Un colpo si fortuna (1941), Lady Eve (1941), I dimenticati (1941), Ritrovarsi (1942) e Infedelmente tua (1948). Bibliografia La bibliografia verrà comunicata in seguito La commedia sofisticata ollywoodiana CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il modulo intende analizzare in profondità modelli, tematiche, personaggi di uno dei generi di maggior successo del periodo classico hollywoodiano tra New Deal e profondi cambiamenti della società americana. Saranno analizzati alcuni dei film realizzati da registi come Ernst Lubitsch, Frank Capra, George Cukor, Howard Hawks, Gregory LaCava. Leo McCarey e George Stevens Bibliografia La bibliografia verrà comunicata in seguito 242 STORIA E CULTURA DELLE MINORANZE NAZIONALI IN EUROPA M-STO/04 [email protected] Andrea Carteny Ricevimento: il martedì prima e dopo la lezione Storia e cultura delle minoranze nazionali in Europa Corso di laurea modulo Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e le relazioni fra i popoli (Interfacoltà) CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione L’obiettivo fondamentale del corso è quello di affrontare le questioni riguardanti le minoranze nazionali che in Europa vanno emergendo sulle ceneri del primo conflitto mondiale e caratterizzano la storia d’Europa fino ai nostri giorni. Causa e conseguenza della guerra e del sistema di Versailles (dalla questione dell’Alsazia-Lorena alle nazioni sorte dalla caduta degli Imperi multinazionali asburgico, zarista, ottomano), le questioni delle componenti minoritarie – unite all’instabilità dei confini – costituiscono il presupposto per gli opposti revisionismi che dall’Europa centrale a quella orientale e balcanica si scontrano dialetticamente nel periodo interbellico per poi esplodere alla vigilia della seconda guerra mondiale. Con la divisione del mondo in due blocchi contrapposti, i contrasti nazionali e le rivendicazioni autonomistiche sembrano passare in secondo piano nelle coscienze collettive dei popoli dell’Europa orientale, mentre riemergono come rivendicazioni autonomistiche nell’Europa occidentale degli anni Sessanta. Con la fine della guerra fredda, avviene l’esplosione dei movimenti di rivendicazione nazionale da parte delle minoranze nazionali e delle nazionalità interne agli stati multinazionali (Jugoslavia e Cecoslovacchia) e parallelamente riemergono in tutta Europa le questioni autonomistiche minoritarie e regionali. È esemplificativa per l’approfondimento di alcuni tratti specifici e nello stesso tempo comuni a diverse regioni d’Europa una rassegna particolareggiata di alcuni casi specifici. Dall’Europa centro-orientale: la questione ungherese nel bacino dei Carpazi; Dall’Europa occidentale: la questione nazionale e le questioni minoritarie in Spagna. Bibliografia A. Carteny, Da Budapest a Bucarest. Saggi di storia e cultura, Periferia, Cosenza-Roma 2007 G. Motta, Le minoranze nel XX secolo, FrancoAngeli, Milano-Roma 2006 A. Biagini, Storia dell’Ungheria contemporanea, Bompiani, Milano 2006 Parti specifiche ed altri testi saranno indicati a lezione. Note Corso di laurea modulo Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e le relazioni fra i popoli (Interfacoltà) STORIA E ISTITUZIONI DELL'AMERICA DEL NORD M-STO/05 [email protected] Francesco Villari Ricevimento: martedì dalle 11 alle 13 (Dipartimento di Storia Moderna e contemporanea). Nel primo semestre, nel periodo delle lezioni, martedì 13-15. Problemi di metodologia storica CFU 4 primo Annualità: II-III semestre Bibliografia Oltre ai libri e documenti che si discuteranno durante le lezioni, gli studenti potranno fare riferimento ai fini dell’esame ai libri di A.M. Schlesinger, La disunione dell’America, Diabasis 1995; e Francesco Villari, Ritratti londinesi, Memori Roma 2006. La Grande crisi e le riforme di Roosevelt CFU 4 primo Annualità: I 243 semestre Descrizione Bibliografia Oltre ai libri e documenti che si discuteranno durante le lezioni, gli studenti potranno fare riferimento ai fini dell’esame al libro di Francesco Villari, La Grande crisi e le riforme di Roosevelt, Gangemi editore Roma 2007. Gli studenti che non frequentano le lezioni dovranno aggiungere al testo indicato: Maldwyn Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani, Milano 2000 (la parte dal 1898 ad oggi) STORIA E POLITICA IN ASIA ORIENTALE M-STO/04 [email protected] Alessandro Vagnini Ricevimento: Martedì 12-14 Storia e politica in Asia orientale. CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Le crescenti interazioni tra Europa e Asia orientale a partire dalla seconda metà del XIX secolo, con la penetrazione delle principali potenze nel sud-est asiatico e in Cina, sono alla base di un significativo mutamento degli equilibri politici mondiali. Alla lunga instabilità cinese e alla sorprendente ascesa del Giappone, hanno fatto seguito la seconda guerra mondiale e la nascita della Repubblica Popolare. Questi eventi sono all’origine di importanti fenomeni del mondo contemporaneo, di cui l’ascesa economica della Cina è solamente il sintomo più evidente. Il corso affronterà lo sviluppo del sistema politico in Asia orientale con particolare attenzione alle vicende della storia cinese. In questo contesto verrà analizzato il parallelo processo evolutivo della società giapponese. L’osservazione dei principali temi di politica internazionale permetterà inoltre di porre in evidenza alcuni elementi essenziali della storia dell’Asia orientale, quali l’imperialismo giapponese, l’ascesa del comunismo in Cina e la guerra di Corea. Bibliografia J.A.G. Roberts, Storia della Cina, Bologna, Il Mulino, 2007, capitoli V-VII. Nel corso delle lezioni si farà inoltre riferimento a dispense e a parti da concordare sui seguenti testi: Enrica Collotti Pischel, Storia dell'Asia orientale: 1850-1949, Roma, NIS, 1994, Jean-Marie Bouissou, Storia del Giappone contemporaneo, Bologna, Il mulino, 2003 Testo per i non frequentanti: Steven Hugh Lee, La guerra di Corea, Bologna, Il mulino, 2003. Valutazione orale STORIA GRECA L-ANT/02 [email protected] Francesco Guizzi Ricevimento: II semestre: mercoledì ore 9.00-12.30 Introduzione alla storia greca CFU 4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Verranno illustrate le fasi principali della storia greca, indicando scansioni cronologiche e fenomeni essenziali dall'età arcaica all'età imperiale romana. Bibliografia Oltre ai testi di autori antichi indicati durante le lezioni: M.Bettalli, A.L. D'Agata, A.Magnetto, Storia Greca, Roma (Carocci Ed.) 2006 244 I non frequentanti e coloro che seguano entrambi i moduli aggiungeranno: L.Braccesi, Guida allo studio della storia greca, Roma-Bari (Laterza) 2005. Valutazione esame orale Sviluppi territoriali nel mondo greco. CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Si indagheranno i rapporti delle poleis e dei regni ellenistici con i rispettivi territori. Particolare attenzione verrà posta alle interazioni fra entità politico-istituzionali diverse e alle forme di controllo sul territorio. Bibliografia Oltre ai testi di autori antichi indicati durante le lezioni: M.Bettalli, A.L. D'Agata, A.Magnetto, Storia Greca, Roma (Carocci Ed.) 2006 I non frequentanti e coloro che seguano entrambi i moduli aggiungeranno: E. Lepore, Problemi dell'organizzazione della chora coloniale, in Colonie Greche dell'occidente antico, Roma 1989, pp. 79-110. D. Musti, L'urbanesimo e la situazione delle campagne nella Grecia Classica, in Storie e civiltà dei Greci, a cura di R. Bianchi Bandinelli, VI, Milano 1979, pp.523-568. D. Musti, Il regno ellenistico, in Storia e civiltà dei Greci, a cura di R. Bianchi Bandinelli, VII, Milano 1977, pp.231-316 Valutazione esame orale STORIA MEDIEVALE M-STO/01 [email protected] Carla Frova Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Lineamenti di storia medievale CFU 4 primo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo ha lo scopo di fornire agli studenti frequentanti una conoscenza sintetica ma organica del periodo storico compreso, grosso modo, tra il V e il XV secolo della nostra era. Per garantire la dovuta attenzione al panorama delle fonti, al dibattito storiografico e alle questioni di metodo, per promuovere cioè un atteggiamento critico che eviti i rischi del generico nozionismo, le lezioni privilegeranno alcuni temi specifici. Essi riguarderanno prevalentemente aspetti della storia economica e politico – istituzionale. Avviso: Il corso è obbligatorio, come modulo di base, per gli studenti il cui piano di studi preveda 12 o più crediti nel settore M-STO/01 (storia medievale); in alternativa, essi potranno seguire anche il corso di Lineamenti di storia dell’Europa medievale (v. all’insegnamento “Storia dell’Europa medievale”). Gli studenti il cui piano di studi preveda 4 o 8 crediti nel settore M-STO/01 potranno seguire come modulo di base, in alternativa a questo corso, uno a scelta dei seguenti insegnamenti medievistici: Esegesi delle fonti storiche medievali, Storia dell’Europa medievale, Storia della storiografia medievale (v. i relativi programmi). Bibliografia Massimo Montanari, Storia medievale, Roma – Bari, Laterza, 2002, 20045 (Manuali di base, 1) (per frequentanti e non frequentanti) Paolo Cammarosano, Italia medievale: struttura e geografia delle fonti scritte, Roma, Carocci, 2000, pp. 1-204 (solo per i non frequentanti, in sostituzione del punto 2. del programma; oltre alla nuova edizione Carocci, esiste anche un’edizione NIS 1991, che è identica). Valutazione Esame orale. La verifica finale verterà su: un manuale di storia del medioevo il contenuto delle lezioni e l’analisi delle fonti commentate durante il corso. Gli studenti che siano impossibilitati a frequentare regolarmente le lezioni sostituiranno il punto 2 con una lettura (vedi sopra “bibliografia”); si consiglia 245 in ogni caso di consultare la docente prima dell’inizio del corso. Per i frequentanti, è previsto una verifica scritta al termine delle lezioni, che, se superata, vale come esonero da una parte del programma d’esame. La verifica scritta è facoltativa; resta in ogni caso la possibilità di sostenere tutto l’esame oralmente nelle sessioni previste. Le popolazioni studentesche nel medioevo come oggetto di storia sociale. CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo è destinato agli studenti della laurea triennale che abbiano già seguito un modulo di storia generale del medioevo. La storia delle popolazioni studentesche merita di essere studiata come un aspetto della società medievale: questi gruppi di “intellettuali in formazione” sono certamente minoritari dal punto di vista quantitativo, ma hanno avuto un notevole rilievo nella società, nella cultura e nella politica degli ultimi secoli del medioevo, e hanno lasciato tracce di sé in una documentazione che costituisce una buona palestra per chi voglia accostarsi ai metodi della storia sociale per quel periodo. Bibliografia G. P. Brizzi e A. I. Pini (a cura di), Studenti e università degli studenti dal XII al XIX secolo, Bologna, Istituto per la Storia dell'Università, 1988 (Studi e Memorie per la storia dell'Università di Bologna, n.s., 7) Valutazione Esame orale. La verifica finale verterà su: il volume Studenti e università degli studenti (v. sopra, bibliografia) il contenuto delle lezioni e l’analisi delle fonti commentate durante il corso. Gli studenti che siano impossibilitati a frequentare regolarmente le lezioni concorderanno una lettura sostitutiva del punto 2 con la docente, che si raccomanda di consultare prima dell’inizio del corso. STORIA MODERNA M-STO/02 [email protected] Vittorio Frajese Ricevimento: Vedi bacheca La formazione del sistema europeo degli stati in età moderna. CFU 4 primo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo illustrerà la formazione dello stato moderno descrivendo le specifiche caratteristiche politiche e i principali caratteri istituzionali delle più rilevanti formazioni statuali dell’Europa occidentale: Francia, Spagna, Inghilterra, Impero tedesco. Bibliografia Il volume relativo alla Storia moderna di un manuale in uso nei Licei a scelta dello studente Due dei seguenti testi: A. De Benedictis, Politica, governo, istituzioni nell’Europa moderna, Il Mulino, Bologna 2001. J. H. Elliott, La Spagna imperiale (1469-1716), Il Mulino, Bologna, 1982 E. Le Roy Ladurie, Lo Stato del re. La Francia dal 1460 al 1610, Il Mulino, Bologna, 1999 R. J. W. Evans, Felix Austria. L’ascesa della monarchia absburgica (1550-1700), Il Mulino, Bologna 1981 H. Schilling, Ascesa e crisi. La Germania dal 1517 al 1648, Il Mulino, Bologna 1997 C. Russel, Alle origini dell’Inghilterra moderna. La crisi dei Parlamenti 1509 1660, Il Mulino, Bologna, 1993 M. Kishlansky, L’età degli Stuart. L’Inghilterra dal 1603 al 1714, Il Mulino, Bologna 1999. I non frequentanti dovranno scegliere tre dei testi sopra elencati Valutazione esame orale finale. Forme e rituali della violenza politica 246 CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il modulo analizza forme, finalità e significato dell’uso della violenza entro i sistemi politici. E’ dunque esclusa l’analisi della guerra mentre è oggetto di analisi prevalente la violenza rivoluzionaria e controrivoluzionaria. Si analizzeranno alcuni casi esemplari di uso della violenza dalla conquista di Cortès al sistema del Gulag. Particolare attenzione sarà posta alla lettura diretta dei documenti. Il modulo ha carattere avanzato Bibliografia Due a scelta tra i seguenti testi: R. Girard, La violenza e il sacro, Adelphi., Milano 2000. Elena Brambilla, La giustizia intollerante: inquisizione e tribunali confessionali in Europa, secoli IVXVIII, Roma, Carocci, 2006. Paolo Viola, Il Terrore, Firenze 1975. E. Traverso, La violenza nazista, Il Mulino 2002. O. V. Chlevnjuk, Storia del Gulag. Dalla collettivizzazione al Grande Terrore, Einaudi, Torino 2006. Per i frequentanti, altri testi saranno segnalati nel corso del modulo. I non frequentanti dovranno scegliere tre testi. Valutazione esame orale finale. STORIA MODERNA M-STO/02 [email protected] Annamaria Giraldi Ricevimento: mercoledi ore 10-13,studio 13,vedi guida Scienze sociali per la cooperazione,lo sviluppo e le relazioni tra popoli. La formazione dello Stato moderno CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Modulo di base: La prima parte del corso si propone di esaminare i grandi temi legati alla formazione dello Stato moderno e alle complesse relazioni tra politica, società, cultura. Nella seconda parte si affronterà il tema della malattia, delle cure e delle strutture sanitarie nell’ancien régime. Bibliografia Storia generale dal 1492 al 1815 da preparare su un manuale del liceo oppure su R. Villari, Sommario di Storia, Laterza; Giovanna Motta (a cura di), “In buona salute de animo e de corpo” Malati, medici e curatori nelle società di antico regime, Franco Angeli, 2007 (tutti i saggi relativi al ‘500 e ‘600) Studenti non frequentanti: Un testo a scelta tra i seguenti: Platone, Fedro; E. Garin, Lo zodiaco della vita, Laterza,2007 Salute e malattia nella società di antico regime CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Modulo avanzato: Il corso si propone di offrire alcuni spunti di riflessione sull’intricato rapporto tra salute e società, fra nascita e consolidamento di saperi nuovi, di regole etiche, di diritti. In che modo l’uomo del Rinascimento affronta i malesseri del corpo e le sofferenze dell’anima. Quali significati assumono i concetti di salute e di infermità, di terapie e di guarigione. Quale è stata nel divenire della storia la percezione dell’immagine del medico e la consapevolezza della morte. Bibliografia Giovanna Motta (a cura di), “In buona salute de animo e de corpo” Malati, medici e curatori nelle società di antico regime, Franco Angeli, 2007 (a partire dal saggio “I medici di corte tra vecchia e nuova scienza al servizio dei Borboni di Parma e del regno delle due Sicilie”). Studenti non frequentanti: Aristotele, L’anima e il corpo. Parva naturalia, Bompiani, 2002. Note Gli studenti di LS sono pregati di rivolgersi al Docente 247 STORIA MODERNA M-STO/02 [email protected] Pietro Themelly Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Lineamenti di Storia Moderna. Dall’Età della Riforma al secolo di Lumi CFU 4 secondo Annualità: I-II-III - modulo di base semestre Descrizione La ricostruzione dei principali problemi storici di questa età sarà volta a porre in evidenza il rapporto di reciprocità che corre tra le vicende esaminate e le strutture portanti di lunga durata da cui inevitabilmente quelle stesse vicende derivano. Si cercherà, tuttavia, di restituire all’evento quella sua valenza creativa capace di imprimere alla storia prospettive nuove. Bibliografia Si presuppone la conoscenza delle linee generali della Storia Moderna secondo un manuale in uso nei licei. F. Pitocco ( a cura di ), Storia delle Mentalità, Bulzoni, pp. 189-624 Valutazione Esame orale alla fine del corso La crisi dei Lumi e dell’Antico regime: utopia, riforma, rivoluzione nella Francia dell’ultimo Settecento CFU 4 secondo Annualità: I-II-III - modulo di base semestre Descrizione Entro la prospettiva tracciata nel I modulo si presenteranno le linee del dibattito (politico, culturale, scientifico) che caratterizza in Francia gli anni del tramonto dei Lumi. Bibliografia Le indicazioni relative alle letture di riferimento verranno fornite nel corso delle prime lezioni Biliografia per i non frequentanti: si presuppone la conoscenza delle linee generali della Storia Moderna secondo un manuale in uso nei licei P. Chaunu, La civiltà dell’Europa dei Lumi, Il Mulino pp. 7-308 Valutazione Esame orale alla fine del corso. STORIA MODERNA M-STO/02 [email protected] Rita Tolomeo Ricevimento: Spazio Adriatico, gestione del territorio, guerra da corsa CFU 4 secondo Annualità: I-II semestre Descrizione L'adriatico"il piu chiuso dei mari in cui il Mediterraneo si divide" è stato definito da Ferdinand Braudel la "rtegione marittima più coerente per la sua storia", uno spazio in cui Venezia dominava l'entrato con il possesso di Corfù e con la sua potenza marittima. Grazie a questo controllo l'Adriatico conobbe solo per brevi periodi la penetrazione dei legni musulmani. Nonostante ciò la gestuione del territorio adriatico da parte della Serenissima restò sempre sotto la costante minaccia del temuto nemico ottomano che sulla riva orientale poteva cntare sull'opera dei corsari attestati sule coste dell'attuale Albania, a Dulcigno,Durazzo e Valona. Al pericolo turco a sud si sarebbe affiancata nel Cinquecento l'azione ostile di Vienna che volendo proteggere e ampliare i suoi interessi in Adriatico non avrebbe esitato a favorire gli attacchi portati alle navi venete da altri corsari, nemici di tutti, gli Uscocchi di Segna 248 Bibliografia Manuale di Storia moderna per i licei; in mancanza di questo si consiglia: R. Ago, V. Vidotto, Storia moderna, Bari-roma, ed. Laterza, 2005. S. Anselmi, Pirati e corsari in Adriatico, Cinisello Balsamo, Silvana editoriale, 1998 F. Braudel, Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età di Filippo II, Vol. II, Le forme della guerra, pp. 887-948 Eventuali testi a integrazione o in sostituzione potranno essere indicati nel corso delle lezioni. Valutazione Nel corso delle lezioni sono previsti due esoneri relativi alla storia generale. L'esame finale prevede la sola prova orale. Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo STORIA ROMANA L-ANT/03 [email protected] Adolfo La Rocca Ricevimento: vedi bacheca o siti di facoltà Introduzione alla Storia romana CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il corso affronterà alcuni problemi della storia politica di Roma: carattere e istituzioni della repubblica romana; l’‘imperialismo’ romano; la caduta della repubblica e la ‘rivoluzione romana’; la natura politica del principato. Bibliografia E.Gabba, D. Foraboschi, D. Mantovani, E. Lo Cascio, L. Troiani, Introduzione alla storia di Roma, LED Milano 2002³: capitoli 1-8; 9 (paragrafi 12-15); 10-17; 19. E. Lo Cascio (dir.), Storia romana. Antologia delle fonti, Bologna, Monduzzi, 2007 (limitatamente ad alcuni passi scelti durante le lezioni). I non frequentanti dovranno aggiungere al testo indicato al punto 1: A. Giardina (a cura di), L’uomo romano, Laterza, Roma-Bari 20069. Valutazione Orale STORIA ROMANA L-ANT/03 [email protected] Elio Lo Cascio Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Introduzione alla storia di Roma CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Profilo di storia politico-istituzionale, economico-sociale e culturale di Roma e del mondo romano dalle origini al tardoantico. Bibliografia E. Gabba, D. Foraboschi, D. Mantovani, E. Lo Cascio, L. Troiani, Introduzione alla storia di Roma, Milano, LED, 20023, Capitoli 1-8, 9 (paragrafi 12-15), 10-17; 19. E. Lo Cascio (dir.), Storia romana. Antologia delle fonti, Bologna,Monduzzi, 2007 (limitatamente ad alcuni passi scelti) Gli studenti impossibilitati a frequentare sono tenuti a concordare un programma alternativo col docente. Valutazione Orale 249 Roma imperiale: una metropoli antica CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione La popolazione di Roma e la sua dinamica. L’amministrazione e i servizi pubblici. I problemi dell’approvvigionamento e le distribuzioni. Il rifornimento idrico. Case e abitanti. L’edilizia pubblica e sacra. L’urbanistica. Gli scenari tardoantichi. Bibliografia E. Lo Cascio, (a c. di), Roma imperiale. Una metropoli antica, Roma, Carocci, 2000 E. Lo Cascio, Le procedure di recensus dalla tarda Repubblica al tardoantico e il calcolo della popolazione di Roma, in La Rome impériale: démographie et logistique, Roma 1997, 3-76 Dei testi e dei documenti analizzati durante il corso verrà curata la riproduzione in fotocopie che saranno distribuite agli studenti frequentanti. Ulteriore letteratura moderna sul tema, da leggere a integrazione degli appunti, sarà via via indicata nel corso delle lezioni. Gli studenti impossibilitati a frequentare sono tenuti a concordare un programma alternativo col docente. Valutazione orale STORIA ROMANA L-ANT/03 [email protected] Marina Torelli Ricevimento: DA DEFINIRE Le città nell’Italia romana CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il corso si propone di illustrare il processo di romanizzazione, e il conseguente fenomeno di municipalizzazione, determinatisi a seguito della conquista dell’Italia da parte di Roma. Particolare attenzione sarà riservata, oltre che ai fattori socio-economici, agli aspetti istituzionali e amministrativi, avendo cura di evidenziare gli eventuali caratteri distintivi risalenti alle originarie differenze regionali e culturali Bibliografia E. Gabba, La città italica, in (a cura di P. Rossi) Modelli di città, Torino 1987, pp. 87-108. J.-M. David, La romanizzazione dell’Italia, Laterza, Roma-Bari 2002. E. Gabba, Italia romana, Ed. New Press, Como 1994, pp. 17-143; 155-164; 177-201. C. Nicolet, Strutture dell’Italia romana (sec. III-I a.C.), Jouvence, Roma 1984, pp. 49-74; 203-232. Dei testi e dei documenti analizzati durante il corso verrà curata la riproduzione in fotocopie che saranno distribuite agli studenti frequentanti. Ulteriore letteratura moderna sul tema, da leggere a integrazione degli appunti, sarà eventualmente indicata nel corso delle lezioni. Gli studenti impossibilitati a frequentare sono tenuti a concordare un programma alternativo con il docente. Valutazione Esame orale STORIA SOCIALE DELL'ARTE Luciana Cassanelli Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Artisti e opere in Italia dal Quattrocento al Settecento 250 L-ART/02 [email protected] CFU 8(4+4) secondo Annualità: II-III semestre Descrizione Il corso ha come oggetto di studio la produzione artistica dei pittori,scultori e architetti interpretata alla luce della committenza laica e religiosa sia a destinazione pubblica che privata,per rintracciare le dinamiche di ideazione, progettazione e produzione da una parte e di ricezione dall’altra. Bibliografia Bibliografia obbligatoria: Castelnuovo E., Arte. Industria. Rivoluzioni, Einaudi, Torino, 1985 Bibliografia a scelta, richiesta per la preparazione del modulo: per 4 crediti due testi; per 8 crediti 4 testi, Ackerman J., Architettura e disegno. La rappresentazione da Vitruvio a Gehry, Electa, Milano 2003 Argan G.C., Borromini, Sansoni, Milano, 1996 Argan G.C., a cura di B. Contardi, Immagine e persuasione. Saggi sul barocco, Feltrinelli, Milano, 1986 AA.VV., Roma splendidissima e magnifica, Roma, 1997 Baxandall M., Pittura ed esperienze sociali nell'Italia del Quattrocento , Einaudi, Torino, varie edizioni Battisti E., L’Antirinascimento, Garzanti, Milano 1989 Battisti E., Iconologia ed ecologia del giardino e del paesaggio, a cura di G. Saccaro Del Buffa, Leo S.Olschki, Firenze 2004 Benevolo L., San Pietro e la città di Roma, Laterza 2003 Blunt A. , Alla scoperta di Roma barocca, New Compton 2004 Borromini e l'universo barocco, a cura di Bosel e Frommel,Milano 1999 Calabi D., La città del primo Rinascimento, Laterza, Bari 2001 Cassanelli L., Le corti rinascimentali: committenti e artisti, Sinnos , Roma 2004 Chastel A., La grande officina. Arte italiana 1460 -1500, BUR Arte, Milano 2003 Ciucci G. a cura, Roma moderna, Laterza, Roma-Bari, 2002 Connors J., Alleanze e inimicizie.L’urbanistica di Roma barocca, Laterza, Bari Roma, 2005 Dale Kent, Il committente e le arti. Cosimo de’ Medici e il Rinascimento fiorentino, Electa ,Milano 2006 Fagiolo dell'arco, M., Berniniana. Novità sul regista del Barocco, Skira, Milano 2002 Fagiolo dell'arco M., L’immagine al potere.Vita di Gianlorenzo Bernini,Laterza 2001 Fagiolo M., Madonna M.L. (a cura di), Roma Sancta.La città delle Basiliche, Roma, 1985 Francastel,P., Lo spazio figurativo dal Rinascimento al Cubismo, Mimesis-Spettri, Milano, rist.2005 Freedberg D., Il potere delle immagini, Einaudi, Torino 1993 Ginzburg Carignani S., Annibale Carracci a Roma. Gli affreschi di Palazzo Farnese, Donzelli, Roma Gombrich E. H., L'uso delle immagini. Studi sulla funzione sociale dell'arte e sulla comunicazione visiva, Leonardo Arte, Milano 1999 Haskell F., Mecenati e pittori. Studi sui rapporti tra arte e società italiana nell’età barocca, Sansoni, Firenze1966 edizioni successive. Haskell F., Le immagini della storia, Einaudi, Torino 1997 Krautheimer R., Roma di Alessandro VII 1655-1667, Edizioni dell’Elefante, Roma, 1987 Labrot G., Roma” Caput Mundi”,L’ immagine barocca della città santa,1534-1667, Napoli, 1997 Lavin I., Bernini e il Salvatore, Donzelli, Roma 1998 Marrone C., I geroglifici fantastici di Athanasius Kircher, Stampa alternativ e graffiti Roma 20058(2.ed.) Most Glenn W., Leggere Raffaello, La Scuola di Atene e il suo pre-testo, Einaudi, Torino 2001 Pinelli A., La Bellezza impura. Arte e politica nell’Italia del Rinascimento, Laterza, Roma-Bari 2004 Portoghesi P., Roma barocca, Laterza, Roma-Bari, Varie edizioni Shearman J., Arte e spettatore nel Rinascimento italiano, Jaka Book, Milano, 2000 Wackernagel M., Il mondo degli artisti nel Rinascimento fiorentino. Committenti , botteghe e mercato dell’arte, La Nuova Italia Scientifica, Roma, 1994 Wiedmann,G., Roma Barocca, Jaca Book, Milano, 2002 Valutazione Prove in itinere e prova finale orale Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche 251 STORIA TEORIA E TECNICA DELLA SCENOGRAFIA VIRTUALE L-ART/05 [email protected] Luca Ruzza Ricevimento: Prenotazione ricevimento per appuntamento mezzo mail: [email protected] Storia teoria e tecnica della scenografia virtuale modulo 1 CFU 4 secondo Annualità: III semestre Descrizione Nuove spazialità, Interactive Digital Art, Realtà virtuale L’era dell’arte elettronica. Nam June Paik, Bill Viola e Gary Hill. Computer art. Alterazioni foto-grafiche digitali. Worldwide Web art. Digital interactive art. Studio Azzurro e Giardini Pensili, due esperienze on line. La realtà virtuale. La scenografia virtuale nelle sue recenti applicazioni. Esame delle applicazioni utilizzate per la costruzione di scenografie virtuali nel cinema e nel teatro Tecniche di rappresentazione. Approfondimento sui software disponibili per la costruzione di una scenografia virtuale. Esercitazioni di scrittura e progettazione di un evento multimediale. Il modulo 1 della materia si intende propedeutico alla esercitazione che verrà approfondita e sviluppata nella seconda parte del corso. Per l’AA 2006/07 il programma dei due moduli (1 e2) per i frequentanti è interconnesso. Si invitano pertanto coloro che hanno intenzione di seguire il corso a frequentare le lezioni al fine di completare l’esercitazione pratica proposta dal docente. Completando l’intero ciclo di lezioni ed esercitazioni gli studenti otterranno una valutazione valida al fine dell’accredito dell’esame e dei moduli relativi. ISCRIZIONI Le iscrizioni al corso avverranno per i due moduli esclusivamente nel giorno 2 Aprile IINFO SUL DOCENTE/ ATTIVITA’ DI RICERCA http://www.lucaruzza.it Bibliografia Frequantanti: Esercitazioni in classe Dispense del docente L’accredito del modulo avverà al termine del corso frequentato e del completamento dell’esercitazione richiesta. Non frequentanti : Franco Mancini L’ evoluzione dello spazio scenico, Edizione Dedalo Valentina Valentini Zero visibility. Ed, Maska . (Il volume si può acquistare da Bulloni). Storia teoria e tecnica della scenografia virtuale modulo 2 CFU 4 secondo Annualità: III semestre Descrizione Scenografia virtuale, esercitazione base Le 24 ore di questo modulo saranno dedicate alla realizzazione di un documento visuale elettronico da pubblicare in web. Gli studenti saranno inviati a costruirsi il proprio spazio in rete (la pagina web personale)) dove poter inserire l’esercitazione richiesta e concordata col docente in aula. Il tema del workshop verrà comunicato durante il corso. Bibliografia Frequentanti: Esercitazioni in classe Dispense del docente L’accredito del modulo avverà al termine del corso frequentato e del completamento dell’esercitazione richiesta Non frequentanti: Antonio Pizzo, Teatro e mondo digitale, Saggi Marsilio Josef Svoboda, I segreti dello spazio digitale, Ubulibri STUDI DI GENERE Caterina Romeo SPS/07 [email protected] Ricevimento: Mercoledì, 15:00-17:00, studio B, DSFLL, III piano (solo II semestre, I semestre per 252 appuntamento) Altri Femminismi, Femminismi Altri CFU 4 secondo Annualità: II- III semestre Descrizione Il femminismo occidentale degli anni Sessanta e Settanta ha formulato le proprie teorie e messo in atto le prorie pratiche a partire dal gender (o dalla differenza sessuale, a secondo dei luoghi di provenienza) come categoria fondamentale su cui si costruisce la soggettività femminile. Nei decenni a seguire formulazioni che si basavano su una differenza sessuale che accomunava tutte le donne sono state profondamente messe in discussione da femministe afroamericane, Chicane, postcoloniali – solo per citarne alcune – le quali hanno sottolineavano la necessità di affiancare al gender altre categorie di analisi che tengano in considerazione che la vita di ogni donna è caratterizzata da specifiche condizioni materiali (razza, religione, etnia, posizionamento geografico, orientamento sessuale, classe sociale, etc.). Rifuggendo da logiche binarie che contrappongono rigidamente il centro al margine, molte di queste teoriche hanno suggerito strategie di continuo riposizionamento che tenga conto dei continui cambiamenti sociali, culturali, politici ed economici. Le frequenti intersezioni con gli studi culturali, che promuovono un approccio transdisciplinare e che creano punti di contatto tra letteratura, storia, geografia, sociologia, politiche economiche, prospettive locali e globali, hanno anche stimolato una profonda messa in discussione della distinzione tra cultura alta e cultura popolare. Questo corso si propone di analizzare alcuni dei femminismi che negli ultimi trent’anni hanno messo in discussione i femminismi bianchi occidentali e che hanno reclamato la necessità di interrogarsi sui rapporti di potere esistenti all’interno dei movimenti delle donne. In particolare sarà centrale nella nostra analisi l’apporto di scrittrici e teoriche provenienti da diversi luoghi nel mondo e da posizioni molto diverse per ciò che riguarda classe sociale, razza, etnia, scelte sessuali, religione, etc. Bibliografia Frequentanti Trinh T. Minh-ha, Vertigine orizzontale: la politica dell’identità e della differenza, in Critiche femministe e teorie letterarie, (a cura di Baccolini, Fabi, Fortunati e Monticelli), Roma: CLUEB 1996, pp. 185-202. (in fotocopia) Alice Walker, Alla ricerca dei giardini delle nostre madri, in Critiche femministe e teorie letterarie, (a cura di Baccolini, Fabi, Fortunati e Monticelli), Roma: CLUEB 1996, pp. 309-19. (in fotocopia) Gayatry Chakravorty Spivak, Can the Subaltern Speak? (estratto) o altro saggio da decidere. (in fotocopia) Chandra Talpade Mohanty, Sotto gli occhi dell’occidente, in Letteratura e Femminismi (a cura di Maria Teresa Chialant e Eleonora Rao), Napoli: Liguori Editore, 2000, pp. 357-69. (in fotocopia) Gloria Anzaldua, testo da decidere. (in fotocopia) Gabriele Griffin, Razza, etnia, migrazione e genere in Europa: uno scritto di posizionamento, in Donne in rete: La ricerca di genere in Europa, (a cura di Maria Serena Sapegno), Roma: Casa Editrice Università La Sapienza, 2004, pp. 61-78. (in fotocopia) Rosi Braidotti, testo da decidere. (in fotocopia) Ribka Sibhatu, Il cittadino che non c’è: L’immigrazione nei media italiani, Roma: Edup, 2004, pp. 1575. (in fotocopia) T. Bertilotti, C. Galasso, A. Gissi e F. Lagorio, Altri femminismi: Corpi, Culture, Lavoro, Roma: Manifestolibri, 2006, pp. 101-120. Le fotocopie saranno reperibili presso la legatoria di Via dei Taurini. Non frequentanti È necessario concordare con la docente unabibliografia integrativa. Valutazione Prova orale finale; eventuale prova scritta in itinere STUDI DI GENERE Maria Serena Sapegno SPS/07 [email protected] Ricevimento: vedi bacheca Introduzione agli studi di genere 253 CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Il modulo attraversa in una prospettiva multidisciplinare la ricca produzione degli studi di genere in Italia e in Europa negli ultimi trent'anni. L'ottica di genere ha rivoluzionato la cultura e i confini tra i saperi offrendo nuovi strumenti teorici per interpretare la complessità del mondo attuale. Il corso sarà organizzato in una serie di lezioni frontali a più voci, cui seguiranno dei lavori di gruppo. Bibliografia M. S. Sapegno, Donne in rete. La ricerca di genere in Europa , Roma Casa Editrice Università La Sapienza, 2004. P. Di Cori, D. Barazzetti, Gli studi delle donne in Italia. Una guida critica , Roma, Carocci 2001. • Una scelta di saggi che sono disponibili in fotocopia nella Legatoria in Via dei Taurini 29 (te. 06491297). I non frequentanti aggiungeranno a scelta uno dei due testi seguenti • S. Marino, A. Nunziante Cesaro, Soggetto femminile e scienze umane , Bologna CLUEB 1993. • P. Di Cori, D. Barazzetti, Gli studi delle donne in Italia. Una guida critica , Roma, Carocci 2001. TEORIA DELLA LETTERATURA L-FIL-LET/14 [email protected] Monica Cristina Storini Ricevimento: I semestre: Martedì 14-16 e mercoledì 15-17 II semestre: martedì e mercoledì 16-18 Presso: studio C, DSFLL, III piano Facoltà Teorie letterarie del secondo Novecento: termini, metodi, strumenti CFU 4 secondo Annualità: I-II-III semestre Descrizione Il modulo intende proporre un’introduzione di base alla Teoria della Letteratura, riattraversando il dibattito degli ultimi cinquant’anni del Novecento, dibattito che ha visto una profonda ridefinizione dei concetti e delle categorie utilizzate. Incrociando linguistica e sociologia, teoria della comunicazione e della ricezione, antropologia e psicoanalisi, filosofia e semiotica, si cercherà di fornire agli studenti la conoscenza degli strumenti e del lessico specifico con cui i più recenti metodi di analisi e di interpretazione si avvicinano ai testi letterari, per interpretarli, comprenderli e trasmetterli. Bibliografia Studenti frequentanti: T. Eagleton, Introduzione alla teoria letteraria, Roma, Editori riuniti, 1998; Scelta di articoli e saggi che sarà fornita in fotocopia (depositata presso la Legatoria di Via dei Taurini – Roma). Studenti non frequentanti: gli studenti non frequentanti dovranno concordare con la docente una bibliografia aggiuntiva. Valutazione Prova in itinere e finale. TEORIA E STORIA DEL RESTAURO L-ART/04 [email protected] Eliana Billi Ricevimento: Dopo le lezioni Il colore dell’architettura e della scultura medievali nella cultura del restauro dei secoli XIX e XX. Approfondimenti tra Francia e Italia CFU 4 254 secondo Annualità: semestre Descrizione Il corso si propone di illustrare la cultura e la storia degli interventi conservativi operati sui monumenti medievali tra il XIX e il XX secolo in Francia e in Italia. Partendo da un iniziale approfondimento storico-critico sul ruolo che le coloriture di rivestimento hanno avuto negli studi ottocenteschi sui monumenti medievali e antichi, l’indagine si concentrerà sulla cultura teorica e tecnica degli interventi sulle architetture e sui loro apparati decorativi, in particolare sulla scultura monumentale. Attraverso l’analisi critica di casi emblematici di restauro si definirà il percorso storico dell’attenzione, nei secoli XIX e XX, all’originario aspetto policromo degli edifici romanici e gotici della Francia e dell’Italia. Lo scopo del corso è fornire agli studenti gli strumenti critici per riflettere, nello studio dell’arte medievale, sul peso che sull’immagine attuale di essa, ha avuto ed ha ancora la cultura di riscoperta ottocentesca. Bibliografia G. Boni, Il colore sui monumenti, in “Archivio Veneto”, XIII, 1883, pp.344-360 G. Fiengo, S. Casiello, Note sul restauro dei monumenti agli inizi del XIX secolo, in “Restauro” , n. 5, 1973, pp. 5- 76 G. Fiengo, Il recupero dell’architettura medievale nei pensatori francesi del primo Ottocento, in “Restauro”, a. IX, nn. 47-49, gennaio-giugno 1980, pp. 79- 133 A. Melucco Vaccaro, La policromia nell’architettura e nella plastica antica: stato della questione, in “Ricerche di Storia dell’Arte”, n.24, 1984, pp. 19-32 R. Middleton, Perfezione e colore: la policromia nell’architettura francese del XVIII e XIX secolo, in “Rassegna”, n.23, 1986, pp. 55-67 A.Conti, Storia del restauro e della conservazione delle opere d’arte, Milano 1988, n.ed Milano 2002, pp. Cap.VII, VIII, IX. Con introduzione di R. Longhi M.Cordaro, Note sulla scultura in pietra dipinta, in Problemi del restauro in Italia, Atti del Convegno Nazionale CNR, (Roma, 3-6 novembre 1986), Udine 1988, pp.133-138 M. Leniaud, F.Perrot, La Sainte Chapelle, Paris 1991, pp. 25-40 R. Bordone, Lo specchio di Shalott: l’invenzione del Medioevo nella cultura dell’ottocento, Napoli 1993 (capitoli da definirsi) S. Casiello, (a cura di), La cultura del restauro. Teorie e Fondatori, Venezia 1996. (Capitoli da definirsi) M. Cometa, Il romanzo dell’architettura. La Sicilia e il Grand Tour nell’età di Goethe, Bari 1999, pp.238-243 A. Prater, Il dibattito sul colore. La riscoperta della policromia nell’architettura e nella plastica nel XVIII e nel XIX secolo, in I colori del bianco, catalogo della mostra (Roma 17 novembre 2004 - 31 gennaio 2005), Roma 2004, pp. 341-356 N.B. Eventuali variazioni alla bibliografia, come qualsiasi altra comunicazione, verranno specificate durante lo svolgimento delle lezioni e affisse in bacheca. Valutazione Esame orale Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche TEORIA E STORIA DELLA SCENOGRAFIA L-ART/05 [email protected] Francesca Romana Rietti Ricevimento: Giovedì ore 11-13, studio 8, Dipartimento Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp La scena: teorie, prassi e simboli CFU 4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo si sviluppa attraverso approfondimenti e analisi che mettono a confronto il modello di lunga durata e influenza del teatro greco, le prassi e i simboli del Medioevo, le teorie del Rinascimento, la tensione allo spettacolo come creazione organica nel Novecento. Bibliografia F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Laterza (pp. 3-28; 41-45; 47-106; 125-176) 255 C. Falletti, Le grandi tradizioni: il teatro nel Medioevo, Bulzoni Materiali di lavoro. Bibliografia per i non frequentanti: in aggiunta ai testi indicati nel punto precedente, materiali che saranno messi a disposizione alla fine del corso. Valutazione Verifiche in itinere e prova finale TEORIA E TECNICA DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO L-ART/06 [email protected] Salvatore Maira Ricevimento: Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp Le forme della narrazione cinematografica tra “esperienza digitale” e vanificazione dell’esperienza CFU 4+4 secondo Annualità: III semestre Descrizione Il modulo si propone di analizzare il rapporto tra l’evoluzione delle forme della narrazione cinematografica dopo il declino del cinema classico e gli esiti contemporanei della comunicazione digitale in relazione al concetto di “fine dell’esperienza”. Nella seconda parte del programma si analizzeranno alcune fasi della lavorazione del film Valzer di S. Maira, utilizzando materiali di backstage, come esempio di sperimentazione sulle possibilità del digitale di riconfigurare l’esperienza cinematografica. Bibliografia J. Starobinski, Il velo di Poppea, in L’occhio vivente, Torino, Einaudi, 1973, pp 5-19. R. Arnheim, Malinconia senza forma, in Verso una psicologia dell’arte, Torino, Einaudi,1966,pp. 222234. S. Maira, G. D. Fragapane (a cura di), Percorsi teorici e modelli di analisi del film, «Biblioteca Teatrale», Roma, Bulzoni, 2005 (limitatamente ai saggi di Maira, Fragapane, Colaiacomo, Di Donato). J. Baudrillard, Il delitto perfetto, Milano,Cortina, 1996. (4 crediti) Gilles Deleuze, L’immagine-movimento, Milano, Ubulibri,1984 (limitatamente ai capitoli 1; 2; 3; 4; 5). R. Debray, Vita e morte dell’immagine, Milano, Il Castoro, 1999. Giacomo Daniele Fragapane, Forma del movimento. Il piano-film, volume in preparazione. (4 crediti) Il programma degli studenti che intendono sostenere due moduli (8 crediti ) nello stesso esame comprende tutti i testi citati (da 1 a 7). Per un solo modulo: i testi da 1 a 4 (modulo I) o da 5 a 7 (modulo II). Valutazione Prova finale. Note Corso di laurea modulo Arti e Scienze dello Spettacolo TEORIA E TECNICHE DELLA SCRITTURA CREATIVA Maria Rosa Cutrufelli Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Teoria e tecnica della scrittura creativa CFU 4 non Annualità: specificato Descrizione vedere bacheca o sito internet. 256 A. A. Bibliografia vedere bacheca o sito internet. TEORICHE DELL'IMMAGINE ELETTRONICA PER LO SPETTACOLO L-ART/05 [email protected] Giacomo Daniele Fragapane Ricevimento: Nei giorni indicati sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp (oppure da concordare col docente via e-mail) Multimedialità e metalinguaggio CFU 4 secondo Annualità: I semestre Descrizione Si prenderanno in esame gli scenari teorici e le nuove strategie formali implicate dalla tecnologia digitale nei suoi diversi campi di applicazione, spaziando tra fotografia, cinema, videoclip musicali, serial televisivi, ambiti di simulazione 3D. Sarà dato particolare rilievo alle modalità “autoriflessive” sviluppatesi nei diversi contesti della produzione audiovisiva contemporanea, e alle ibridazioni tra forme sperimentali e produzione mainstream. Bibliografia Per frequentanti: S. Žižek, Benvenuti nel deserto del reale, Meltemi, Roma 2002 G. D. Fragapane, A. Minuz, Elephant di Gus Van Sant. Logica e circuiti della ripetizione, Roma, Onyx 2005 Dispense a cura del docente (disponibili alla fine del corso presso la copisteria Goliardica) Per non frequentanti: In aggiunta a quanto indicato, un testo a scelta tra: F. Jost, Realtà/finzione. L’impero del falso, Il Castoro, Milano 2003 R. Valtorta (a cura di), È contemporanea la fotografia?, Lupetti, Milano 2004 TEORICHE DELL'IMMAGINE ELETTRONICA PER LO SPETTACOLO L-ART/05 [email protected] Brecht Van Eyndhoven Ricevimento: Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp Teoriche dell'immagine elettronica per lo spettacolo CFU 4 primo Annualità: III semestre Descrizione Il corso si propone come strumento di conoscenza e una proposta di approfondimento del significato della tecnologia elettronica nell'ambito di diverse forme dello spettacolo. Il corso sarà diviso in due parti. Nella prima si intende analizzare l'impatto del passaggio tecnico dall'analogico al digitale sull'immagine dello spettacolo. Si focalizzerà sulla storia, tecniche, linguaggi, etiche ed estetiche delle arti multimediali digitali. Daremo uno sguardo più specifico all'identità del cinema digitale in rapporto a queste nuove immagini (prodotte dal computer). Nella ultima parte gli studenti sviluppano uno schema d’un opera d’arte, tipo videoinstallazione o videoarte. Si discuterà il contesto dell’immagine elettronica, delineando il suo stato globale in relazione della cultura digitale del nuovo millennio (internet, cyberculture) e l’uso di queste immagini nel ambiente dell'industria dei media e "media business". A questa analisi sarà supporto la presentazione di materiale audiovisivo. Bibliografia Per frequentanti: A. Balzola, A.M. Monteverdi, Le arti multimediali digitali, Milano, Garzanti 2004, i capitoli: Introduzione (pp. 7-21) S. Lischi, Le avanguardie artistiche e il cinema sperimentale (pp.54-72) A. Amaducci, Prime luci elettroniche. Le tante origini della videoarte (pp.160-172) 257 M. G. Mattei, Il percorso storico della computer art (pp.266-276) S. Cargioli, Oltre lo schermo: evoluzioni delle videoinstallazioni (pp.288-299) A Balzola, Verso una drammaturgia multimediale (pp. 300-318) L. Manovich, Cos'è il cinema digitale, hhtp://www.trax.it/lev_manovich.htm, 1995 Per non frequentanti: in aggiunta a quanto indicato nel punto precedente A. Balzola, A.M. Monteverdi, Le arti multimediali digitali, Milano, Garzanti 2004, i capitoli: A. M. Monteverdi, Per un teatro tecnologico (pp. 317-353) A. Balzola, Principi etici delle arti multimediali (pp. 424-447) Film proiettati durante il corso: 2001 Odissea nello spazio – S. Kubrick (frammento) Le Retour à la raion – M. Ray Emak Bakia – M. Ray Vertical Features Remake – P. Greenaway Sciopero – S. Eisenstein (frammento) Videoclips di Michel Gondry Video in Italy - A. Amaducci ecc. Hatsu Jume – B. Viola (frammento) Tiger Lives – N. June Paik (frammento) The Making of Jurassic Park Videoclips di Chris Cunningham Soft Cinema – L. Manovich Note Corso di laurea modulo Arti e Scienze dello Spettacolo TOPOGRAFIA ANTICA L-ANT/09 [email protected] Giovanna Maria Forni Ricevimento: dopo le lezioni, sezione di Topografia antica Metodologia e strumenti della ricerca topografica:cartografia,fonti letterarie,iconografiche e archeologiche. CFU 4 primo Annualità: semestre Bibliografia L.Quilici, S.Quilici Gigli, Introduzione alla Topografia antica, Bologna 2004, oppure G.Bonora, P.L.Dall'Aglio, S.Patitucci, G.Uggeri, La topografia antica, Bologna 2000. J.P. Adam, L'arte di costruire presso i romani, Milano 1984,pp.111-123;132-163; 173-233. F.Piccarreta, G.Ceraudo, Manuale di aerofotografia archeologica, Bari 2000. Valutazione esame finale Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche Lineamenti di urbanistica romana in Italia. CFU 4 primo Annualità: semestre Bibliografia P.Sommella,. L'Italia antica.Urbanistica romana, Roma 1988 (rist.2003) capitoli indicati nel corso delle lezioni. P.Gros, M.Torelli, Storia dell'urbanistica.Il mondo romano,Bari 1994 (rist. 2007) capitoli indicati nel corso delle leziomni. M.Pasquinucci, I "castra" e lo sviluppo urbano,in Civiltà dei romani.Il potere e l'esercito, Milano 1991,pp. 273-290. Valutazione esame finale 258 Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche Roma e il Tevere CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione "Il fiume del tempo", come dice Gregorovius, nella storia della città. Sintesi dell' urbanizzazione lungo le sue sponde. Bibliografia A. Sommella Mura, P.Sommella, Roma antica, in Luoghi e tradizioni d'Italia. Lazio I,Roma 2001, pp.21- 122; F. Castagnoli, Topografia di Roma antica , Torino 1980, pp.1- 47; J. Le Gall, Le Tibre fleuve de Rome dans l'antiquité , Paris 1953 ( edizione italiana Roma, Quasar, 2005) i capitoli saranno indicati durante il corso; M. Segarra La Gunes, Il Tevere e Roma.Storia di una simbiosi , Roma s.d.: i capitoli saranno indicati durante il corso. Valutazione esame finale Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche TOPOGRAFIA MEDIEVALE L-ANT/09 [email protected] Francesca Romana Stasolla Ricevimento: martedì e venerdì, ore 9.00-11.00 Strumenti per la ricerca topografica medievale CFU 4 primo Annualità: semestre Descrizione Il modulo si propone di prendere in esame gli strumenti privilegiati per lo studio della topografia medievale. Verranno analizzate le fonti archeologiche, cartografiche, toponomastiche, documentarie, per verificarne la complementarietà nella definizione degli assetti territoriali. Una serie di casi di studio interesserà realtà rurali ed urbane. Saranno inoltre presentati gli strumenti logici ed informatici che contribuiscono alla ricostruzione virtuale del territorio medievale. Bibliografia F. Cambi, N. Terrenato, Introduzione all’archeologia dei paesaggi, Roma 1998, pp. 13-43 (Cenni di storia della ricognizione archeologica in Italia). J. Coste, Scritti di topografia medievale. Problemi di metodo e ricerche sul Lazio (Istituto Storico Italiano per il Medio Evo. Nuovi studi Storici, 30), Roma 1996, pp. 1-15 (La topografia storica); pp. 17-23 (Il metodo regressivo), pp. 25-40 (Descrizione e delimitazione dello spazio rurale nella Campagna Romana). F. R. Stasolla, s.v. Organizzazione, divisione e insediamenti nel territorio. Periodo tardoantico e medievale, in Il mondo dell’Archeologia, I, Roma 2002, pp. 918-920. F. R. Stasolla, s.v. La rete dei contatti e degli scambi: caratteri generali. Periodo tardoantico e medievale, in Il mondo dell’Archeologia, II, Roma 2002, pp. 638-642.5. Per i non frequentanti: J. Coste, Scritti di topografia medievale. Problemi di metodo e ricerche sul Lazio (Istituto Storico Italiano per il Medio Evo. Nuovi studi Storici, 30), Roma 1996, pp. 41-90 (La topografia medievale della campagna romana e la storia socio-economica: piste di ricerca). C. Lambert, La rete dei contatti e degli scambi: caratteri generali, periodo tardoantico e medievale, in Il Mondo dell’Archeoologia, II, Roma 2002, pp. 642-644. S. Patitucci Uggeri , La viabilità di terra e d’acqua nell’Italia medievale, in S. Patitucci Uggeri (a cura di), La viabilità medievale in Italia. Contributo alla carta archeologica medievale (Quaderni di Archeologia Medievale, IV), Firenze 2004, pp. 1-19. Ulteriore bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni. 259 Valutazione Esame orale Dalle villae ai casali: trasformazioni territoriali nel medioevo CFU 4 secondo Annualità: semestre Descrizione Le profonde trasformazioni avvenute nel territorio tra l’età tardoantica ed il pieno medioevo saranno lette alla luce delle teorie storiografiche e della documentazione archeologica. Verranno affrontate le questioni storiche ed archeologiche che hanno portato alla definizione del paesaggio medievale, le riconversioni agricole e le modalità insediative che dallo studio comparato di fonti, cartografia storica e dati archeologici emergono come frutto di processi di organizzazione fondiaria e di dinamiche del popolamento tipicamente medievali. Bibliografia La bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni. Valutazione Esame orale TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA POLACCA L-LIN/21 Dominika Anna Wronikowska Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Teorie della traduzione e traduzione tecnico-scientifica CFU 4 secondo Annualità: semestre Bibliografia Verrà comunicata a inizio modulo Note Corso di laurea modulo Scienze della traduzione VALORIZZAZIONE E FRUIZIONE DI MUSEI E PARCHI ARCHEOLOGICI L-ART/04 Margherita Cancellieri Ricevimento: mercoledì ore 14-15: biblioteca Topografia Antica I luoghi dell’abitare: problemi di musealizzazione e fruizione. CFU 4 primo Annualità: I-III semestre Descrizione Il corso di articola in due parti: la prima, propedeutica, affronta lineamenti di museologia e museografia, metodologie, strategie e strumenti della comunicazione nel campo della didattica e dei servizi educativi dei Musei archeologici. La seconda esamina problemi di musealizzazione e valorizzazione degli spazi della vita privata attraverso la conoscenza storico-archeologica delle domus del Palatino e di altre città romane, incentrando l’attenzione sul significato della contestualizzazione e sull’acquisizione di capacità progettuali da applicare nell’ambito della trasmissione culturale e della fruizione dei beni archeologici. Bibliografia M.C. Ruggeri Tricoli, I fantasmi e le cose: la messa in scena della storia nella comunicazione museale, Milano 2000; M.V. Marini Clarelli, Che cos’è un Museo, Roma 2005 (di entrambi i testi una selezione di capitoli da definire durante il corso) Altre indicazioni bibliografiche verranno fornite durante lo svolgimento del modulo e sarà a 260 disposizione una dispensa con raccolta di testi e saggi. Sono previste visite (obbligatorie anche per i non frequentanti) a Musei di Roma (Ara Pacis, Centrale Montemartini, Palatino) e di altre città del Lazio. E’ consigliata la frequenza. Gli studenti non frequentanti dovranno prendere contatto con il docente all’inizio del corso. Valutazione orale Note Corso di laurea modulo Scienze del turismo 261 262 CORSI DI LAUREA E PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA 263 Le tabelle e i piani di studio di ogni corso di laurea specialistica sono consultabili dal CD allegato e dal sito della Facoltà. http:// scienzeumanistiche.uniroma1.it 264 Saperi e tecniche dello spettacolo teatrale, cinematografico, digitale La Laurea specialistica Saperi e tecniche dello spettacolo teatrale, cinematografico, digitale si articola in tre curricula: 1. Teatro e arti performative 2. Cinema 3. Arti e tecniche dello spettacolo digitale La Laurea specialistica Saperi e tecniche dello spettacolo teatrale, cinematografico, digitale è organica continuazione della Laurea di primo livello in Arti e scienze dello spettacolo. Conforme al sistema universitario europeo, la Laurea fornisce conoscenze e competenze finalizzate all’esercizio di quelle professioni, nel campo dello spettacolo, che richiedono un’elevata qualificazione. Il programma di formazione prevede due anni di studio con l’acquisizione di 120 crediti. Alle discipline caratterizzanti i singoli curricula, il corso affianca gli insegnamenti, comuni ai tre curricula, di ambito economico (come la produzione e l’organizzazione dello spettacolo) e giuridico (la legislazione dello spettacolo), e le varie discipline delle lingue e letterature (l’italiana e le straniere), della storia, della storia dell’arte, dell'antropologia, della psicologia, della semiotica, della linguistica, dell’estetica. Un insieme di conoscenze e metodologie che intende produrre un sapere non astratto, ma capace di coniugarsi anche con la pratica, attraverso esperienze di laboratori, stages, tirocini presso istituzioni ed enti pubblici e privati, e in collaborazione con Il Centro Teatro Ateneo, secondo un’antica tradizione che ha caratterizzato il nostro insegnamento dello Spettacolo nella ex Facoltà di Lettere e Filosofia. Professori ordinari Vittorio Caldiron Silvia Carandini Antonino Colajanni Luciano Mariti Ferruccio Marotti Professori associati Clelia Falletti Antonella Ottai Paola Quarenghi Ricercatori Roberto Ciancarelli Giulia Fanara Salvatore Maira Angela Maria Paladini Luisa Tinti Laura Vazzoler Cinema, fotografia e televisione Discipline dello spettacolo Discipline demoetnoantropologiche Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Cinema, fotografia e televisione Cinema, fotografia e televisione Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Discipline dello spettacolo Testo, linguaggi e letteratura La Laurea specialistica in Testo, linguaggi e letteratura si articola in otto curricula: 1. Scienze del testo e dei linguaggi 2. Linguistica 3. Filologia, linguistica e letterature greca e latina 4. Filologia, linguistica e letterature romanze 5. Filologia, linguistica e letteratura italiana medievale e moderna 6. Filologia, linguistica e letteratura italiana contemporanea 7. Teoria e critica letteraria 8. Informatica umanistica La Laurea specialistica assicura una preparazione approfondita atta a sviluppare autonome capacità di ricerca negli ambiti filologico, letterario e linguistico-glottologico, con specifiche competen265 ze di livello superiore in ogni settore culturale connesso alla produzione, alla circolazione e all'analisi di testi. La sua formazione permette ai suoi laureati di intervenire attivamente, con competenze propositive, organizzative e dirigenziali, nel funzionamento dei sistemi complessi che caratterizzano la società dell'informazione e della comunicazione. Il laureato specializzato in questo indirizzo possiede solide basi teoriche per l'analisi dei processi di comunicazione e dei meccanismi della produzione e comunicazione letteraria, e conoscenze approfondite sia metodologiche, sia operative, in tutti i campi che ineriscono alla testualità e ai linguaggi, soprattutto verbali, ma anche iconici, gestuali, musicali. Sa utilizzare queste competenze (anche con il ricorso ai principali strumenti informatici e della comunicazione telematica) così per costruire come per esaminare testi. Possiede, a questo fine, gli strumenti propri della scienza della letteratura, linguistica, della glottologia, della filologia e delle principali scienze della comunicazione: elementi di retorica, di stilistica, di metrica, di ecdotica, di analisi e storia della scrittura e del libro e delle altre tecniche di comunicazione orali e scritte. Ha altresì una buona conoscenza di una o più delle lingue e letterature straniere dell'Unione Europea. Possiede infine buone competenze storico-artistiche e storico-musicali che gli consentiranno di correlare i testi verbali alle immagini e alla musica. La Laurea specialistica in Testo, linguaggi e letteratura mira a fornire le seguenti capacità professionali: possedere i fondamenti della conoscenza teorica e tecnica dei vari linguaggi del sapere, nei loro aspetti storici ed epistemologici ed applicare didatticamente tali competenze; acquisire solide basi teoriche dei processi di comunicazione in generale e dei meccanismi della produzione e della comunicazione letteraria in particolare; capacità di analizzare approfonditamente qualsiasi tipo di testo; capacità di elaborare testi complessi, di vario carattere; capacità di comparare e collazionare accuratamente testi di qualsiasi genere e di stabilire gli eventuali rapporti genetici intercorrenti fra di loro; capacità di trasformare, modulare e ricreare qualsiasi testo con il ricorso a tecniche specifiche di analisi e selezione dei componenti tematici essenziali e dei registri stilistici; capacità di organizzare, coordinare e produrre testi di carattere compilativo, come dizionari, grammatiche, libri scolastici, e svolgere qualsiasi attività redazionale; capacità di produrre in sede informatica software e data-base complessi di tipo testuale. In puntuale correlazione con le capacità professionali descritte, si prevede che gli sbocchi professionali del laureato in Testo, linguaggi e letteratura riguardino aziende, enti, istituti, direttamente o indirettamente coinvolti in lavori di analisi o di produzione testuale o di comunicazione o di divulgazione culturale. Professori ordinari Federico Albano Leoni Roberto Antonelli Francesca Bernardini Napoletano Paolo Canettieri Claudio Colaiacomo Peter Godman Guglielmo Gorni Giorgio Inglese Roberto Mercuri Maria Emanuela Piemontese Arianna Punzi Alessandro Schiesaro Marina Zancan Professori fuori ruolo Tullio De Mauro Luigi Enrico Rossi Professori associati Simonetta Bianchini Maria Domenica Combi Andrea Cucchiarelli Sabine Elisabeth Koesters Gensini Claudia Micocci Elisabetta Mondello Maria Serena Sapegno Ricercatori Aroldo Barbieri 266 Glottologia Filologia e linguistica romanza Letteratura italiana contemporanea Filologia e linguistica romanza Letteratura italiana Antichità ed istituzioni medievali Filologia della letteratura italiana Letteratura italiana Letteratura italiana Glottologia e linguistica Filologia e linguistica romanza Lingua e letteratura latina Letteratura italiana contemporanea Glottologia e linguistica Lingua e letteratura greca Filologia e linguistica romanza Discipline demoetnoantropologiche Lingua e letteratura latina Glottologia e linguistica Letteratura italiana Critica letteraria e letterature comparate Letteratura italiana Lingua e letteratura latina Giovannella Desideri Angelamaria Fariello Marinella Galateria Annalisa Landolfi Aldo Mastropasqua Rocco Paternostro Monica Cristina Storini Filologia e linguistica romanza Letteratura italiana Letteratura italiana contemporanea Filologia e linguistica romanza Letteratura italiana contemporanea Letteratura italiana Letteratura italiana Studi letterari e linguistici Il Corso di studi della Laurea specialistica in Studi letterari e linguistici si articola in un curriculum: 1. Studi letterari e linguistici dell’Europa e delle Americhe Obiettivo primario è quello di impartire allo studente una solida preparazione specifica, utilizzabile nell’esercizio concreto delle professioni di pertinenza. Nel contempo, il corso intende assicurare al laureato una formazione culturale d’insieme, comprensiva di conoscenze e di strumenti metodologiche gli premettano di orientarsi criticamente e di operare in ambiti professionali diversi. Il curriculum Studi letterari e linguistici dell’Europa e delle Americhe prevede attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze avanzate nella storia della letteratura e della cultura di un paese appartenente allo spazio euro americano nelle sue differenti dimensioni; alla conoscenza di una seconda lingua/letteratura; all’acquisizione della sicura competenza scritta e orale della lingua corrispondente; all’acquisizione dei principali strumenti informatici negli ambiti specifici di competenza. Si tratta di un bagaglio di conoscenze particolarmente idoneo per operare nel quadro dei crescenti contatti internazionali relativi all’integrazione europea e al fenomeno della globalizzazione, con particolare riferimento ai rapporti con le Americhe. Pertanto, gli studenti di Studi letterari e linguistici potranno accedere all’insegnamento delle lingue straniere, nelle modalità richieste dalla legislazione di pertinenza; svolgere attività professionali di rilevante responsabilità nei settori dei servizi culturali, del giornalismo, della radiotelevisione, dell’editoria e nelle istituzioni culturali in Italia e all’estero; svolgere attività professionali di alta responsabilità finalizzate all’espansione della comunicazione e dei rapporti interculturali. Le competenze conseguite potranno essere utilizzate nell’esercizio delle funzioni di elevata responsabilità nell’ambito della diplomazia culturale, quali gli Istituti di cultura italiani all’estero, gli istituti di cultura stranieri in Italia, organismi culturali con profilo internazionale; nello svolgimento di attività di istruzione in Italia e all’estero. Il CdS organizzerà, in accordo con enti pubblici e privati, gli stages e i tirocini atti a concorrere al conseguimento dei crediti richiesti e all’inserimento nel mondo del lavoro. Professori ordinari Pietro Boitani Rosalba Campra Maria Luisa Cerrón Puga Simonetta Faiola Neri Ettore Finazzi Agrò Nadia Fusini Delia Gambelli Rita Giuliani Silvano Peloso Mauro Ponzi Ugo Rubeo Gianfranco Rubino Anna Maria Scaiola Gabriella Violato Professori fuori ruolo Critica letteraria e letterature comparate Lingue e letterature ispano-americane Letteratura spagnola Letteratura inglese Letteratura portoghese e brasiliana Letteratura inglese Letteratura frencese Slavistica Letteratura portoghese e brasiliana Letteratura tedesca Lingue e letterature angloamericane Letteratura francese Letteratura francese Letteratura francese 267 Maria Giovanna Secchi Professori associati Anna Lucia Accardo Flavia Arzeni Carole Beebe Tarantelli Maddalena Fumagalli Daria Galateria Flavia Mariotti Iginia Tattoni Giuseppina Francesca Trusso Ricercatori Maria Grazia Ciccarello Di Blase Joan Fitzgerald Carla Gabrieli Angela Marcantonio Elisabetta Sarmati Galina Smirnova Trocini Letteratura francese Lingue e letterature angloamericane Letteratura tedesca Letteratura inglese Letteratura tedesca Letteratura francese Letteratura francese Lingue e letterature angloamericane Lingua e traduzione – lingua inglese Letteratura spagnola Letteratura inglese Letteratura inglese Filovia ugro-finnica Letteratura spagnola Slavistica Scienze della traduzione la Laurea Specialistica in “Scienze della traduzione” si propone di portare a livello avanzato le abilità e le conoscenze acquisite nell’ ambito dei corsi di studio in Mediazione linguisticoculturale e in Lingue e Letterature Moderne, e in particolare di promuovere: a) le conoscenze tecnico-scientifiche delle nuove figure professionali dei mediatori culturali; b) le abilità linguistiche acquisite in entrambi i corsi di studio triennali sotto il profilo speciale delle attività di traduzione, particolarmente curate sia nel Corso di laurea in Mediazione, sia nel curriculum Lingua e Traduzione del Corso di Laurea in Lingue e Letterature Moderne. Proprio per l’esigenza di rispettare e incrementare la diversa fisionomia culturale dei laureati dei corsi triennali di cui sopra, il Corso di Laurea specialistica in Scienze della traduzione si articola pertanto in due curricula: 1 curriculum artistico-letterari, prosecuzione naturale del curriculum Lingua e Traduzione della Laurea triennale in Lingue e Letterature Moderne che consente l’ammissione senza debiti formativi (“laurea passante”) 2 curriculum tecnico-scientifici , naturale continuazione degli studi per i laureati in Mediazione Linguistico-culturale, anch’essi ammessi senza debiti formativi. I laureati negli altri curricula della Laurea triennale in Lingue e Letterature Moderne, o in possesso di lauree triennali diverse da quelle indicate o di lauree quadriennali in Lingue e Letterature straniere, potranno eventualmente essere ammessi rispettivamente al I o II anno della specialistica con debiti formativi a seconda del curriculum di provenienza. L’acquisizione di una formazione fondamentale interculturale oltre che interlinguistica è favorita dal notevole incremento, verificatosi in questi anni, degli scambi di studenti e docenti nell’ambito degli accordi culturali della Sapienza e soprattutto del programma Erasmus-Socrates che consentono una effettiva esperienza delle realtà sociali e culturali dei paesidi cui si apprende la lingua. I laureati in “Scienze della traduzione “, curriculum “Traduzione artistico-letteraria” dovranno possedere: elevate competenze nella traduzione e nelle relative tecniche traduttive, da applicare nell’ambito della saggistica e della letteratura, ma anche del giornalismo, della didattica e della ricerca ; approfondita preparazione umanistica nonché specifiche competenze nella traduzione scritta di testi di carattere artistico-letterario, ma anche storico e critico letterario; capacità di utilizzare gli ausili informatici e telematici indispenzabili all’esercizio della professione di traduttore; conoscenze del mondo dell’editoria e della comunicazione e capacità di orientarsi negli ambiti professionali collegati alle competenze acquisite; potranno svolgere: attività professionali di alta responsabilità presso enti pubblici e privati, per le quali siano richieste ottime competenze nell’ambito della traduzione specializzata; 268 attività professionali di alta responsabilità presso enti pubblici e privati impegnati nella conservazione del patrimonio artistico, e nella diffusione della cultura, laddove siano richieste specifiche competenze linguistiche. Potranno trovare sbocchi professionali: presso istituzioni culturali, italiane e straniere (istituti di cultura, ambasciate in Italia e all’estero,ecc.) ed enti pubblici e privati che operano nel settore dell’editoria, dell’informazione (redazioni di giornali), della comunicazione a livello nazionale e internazionale; I laureati in “Scienze della traduzione”, curriculum “Traduzione tecnico-scientifica” dovranno possedere: elevate competenze traduttive, con particolare riferimento ai linguaggi specialistici (come: giuridico, economico, medico, informatico e della multimedialità), nonché competenze in ambito terminologico e terminografico, così come nell’ambito della didattica e della ricerca; capacità di elaborazione di materiale terminologico, riguardante gli ambiti di attività specifica, e conoscenze dei linguaggi tecnico-settoriali; capacità di utilizzare gli ausili informatici e telematici indispensabili all’esercizio della professione di traduttore; potranno svolgere: attività professionali di alta responsabilità presso case editrici specializzate; attività professionali di alta responsabilità presso enti pubblici e privati per le quali siano richieste ottime competenze nell’ambito della traduzione tecnica (ministeri, enti di ricerca con profilo tecnico, ecc.) attività professionali di alta responsabilità presso istituzioni nazionali ed internazionali, laddove siano richieste specifiche competenze linguistiche tecnico-settoriali potranno trovare sbocchi professionali: presso aziende e enti pubblici e privati che operano nel settore dell’editoria, dell’informazione, della comunicazione a livello nazionale e internazionale; presso imprese e attività commerciali e turistiche con scambi internazionali; presso enti operanti nel settore degli scambi culturali; presso sedi diplomatiche, consolari e legazioni governative all’estero. Professori ordinari Rosa Maria Colombo Lucyna Gebert Francisco Lobera Serrano Giorgio Mariani Luigi Marinelli Vanda Perretta Alessandro Portelli Luisa Valmarin Norbert Von Prellwitz Professori fuori ruolo Emma Scoles Professori associati Anna Jeronimidis Fernando Martinez De Carnero Calzada Maria Virginia Verrienti Ragoni Mary Louise Wardle Ricercatori Riccardo Duranti Fiorella Mori Leemhuis Silvia Toscano Letteratura inglese Slavistica Lingua spagnola, Filologia ibero-romanza Lingue e letterature anglo-americane Slavistica Letteratura tedesca Lingue e letterature anglo-americane Lingua e letteratura romena Letteratura spagnola Filologia ibero - romanza Lingua e traduzione - lingua francese Lingua e traduzione – lingua spagnola Letteratura tedesca Lingua e traduzione – Lingua inglese Letteratura inglese Lingua e traduzione nederlandese Slavistica 269 Archeologia Il corso di Laurea specialistica in Archeologia intende offrire, a chi possiede la preparazione di base conseguita con la Laurea di primo livello nello stesso ambito disciplinare, un allargamento e un approfondimento delle conoscenze con l’acquisizione di metodologie e competenze mirate a consentire un approccio criticamente valido alla documentazione materiale del passato, inteso nella più vasta accezione. Il corso si articola infatti nei cinque curricula di: 1. Archeologia preistorica 2. Archeologia orientale 3. Archeologia classica 4. Archeologia medievale 5. Archeologia della città e del territorio Il percorso formativo va dalla corretta classificazione dei dati al loro inserimento in prospettive di più ampio respiro, nella consapevolezza del contributo che l'archeologia può e deve dare alla ricostruzione storica. Nel contesto di tale percorso, inteso a sviluppare capacità di ricerca individuale in stretta relazione col dibattito scientifico a livello internazionale, particolare rilievo assume l'elaborazione di una tesi di Laurea recante un contributo originale al progresso delle conoscenze. Il corso si propone inoltre di consentire l’acquisizione di abilità nel settore della gestione, conservazione e restauro del patrimonio artistico, documentario e monumentale, e di rendere in grado gli studenti di utilizzare in modo adeguato i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza. Professori ordinari Gilda Bartoloni Andrea Carandini Alberto Cazzella Eugenia Equini Schneider Eugenio La Rocca Paolo Matthiae Clementina Panella Nicola Franco Parise Maria Grazia Picozzi Professori fuori ruolo Giovanni Colonna Professori associati Maria Paola Baglione Marcello Barbanera Barbara Barich Maria Fenelli Marcella Frangipane Alessandra Manfredini Lorenzo Nigro Stefano Tortorella Ricercatori Maddalena Andreussi Lucilla Anselmino Balducci Luca Maria Bianchi Cecilia Conati Barbaro Margherita Cancellieri Maria Casini Maria Teresa D’Alessio Savino Di Lernia Luciana Drago Giovanna Maria Forni Alessandro Maria Jaia Marina Lupacciolu 270 Etruscologia e antichità italiche Archeologia classica Preistoria e protostoria Archeologia classica Archelogia classica Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico Metodologie della ricerca archeologica Numismatica Archeologia classica Etruscologia e antichità italiche Etruscologia e antichità italiche Archeologia classica Preistoria e protostoria Topografia antica Preistoria e protostoria Preistoria e protostoria Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico Archeologia classica Topografia antica Metodologie della ricerca archeologica Archeologia classica Preistoria e protostoria Topografia antica Preistoria e protostoria Archeologia classica Preistoria e protostoria Etruscologia e antichità italiche Topografia antica Topografia antica Preistoria e protostoria Mariangela Marinone Cardinale Laura Maria Michetti Maurizio Moscoloni Elena Pierro Lucia Saguì Serafin Sartori Carla Schettino Nobile Vacca Loredana Sist Francesca Romana Stasolla Franca Taglietti Camilli Alessandro Vanzetti Daniela Zampetti Archeologia cristiana e medievale Etruscologia e antichità italiche Preistoria e protostoria Archeologia classica Metodologie della ricerca archeologica Archeologia classica Egittologia e civiltà copta Archeologia cristiana medievale Archeologia classica Preistoria e protostoria Preistoria e protostoria Società, culture e storia del Mondo Antico Il corso di Laurea specialistica Società, culture e storia del Mondo Antico si propone come un naturale completamento del curriculum antico del Corso di studi di primo livello in Scienze Storiche e mira da un lato ad allargare le conoscenze degli studenti sulle civiltà del Mediterraneo antico, dall’altro a perfezionare gli strumenti della ricerca e lo studio delle fonti antiche. Peso rilevante è attribuito all’elaborazione della tesi finale, in quanto la figura di “dottore” che s’intende creare è quella di un giovane fornito di una solida cultura nell’ambito del mondo antico, capace di muoversi autonomamente nella ricerca ed in grado eventualmente di accedere a corsi post lauream, in particolare al dottorato di ricerca in filologia greca e latina e storia antica. I laureati nel corso di Laurea specialistica in oggetto avranno perciò: - avanzate competenze nelle metodologie proprie delle scienze storiche (nei settori della storia orientale antica, della storia Greca, e della storia Romana), nonché nelle tecniche di ricerca richieste per il reperimento e l’utilizzo critico delle fonti antiche in lingua originale; - conoscenze fondamentali nelle discipline e nelle tecniche ausiliarie (la topografia e l’urbanistica antica, l’epigrafia, la numismatica, l’archeologia classica e orientale, ecc.); - una formazione specifica e approfondita sulle culture antiche dell’Europa, del Vicino Oriente e dell’Africa settentrionale, nelle loro differenti dimensioni (politica, socio-economica, culturale, religiosa, tecnologica, archeologico-urbanistica, geografico-ambientale, ecc.); - un’autonoma capacità di ricerca nel campo della storia antica dell’Europa, del Vicino Oriente e dell’Africa settentrionale; - capacità di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici negli ambiti specifici di competenza. Essi dovranno essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua moderna dell’Unione Europea, oltre all’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari della storia antica. I laureati nel corso di Laurea specialistica in Storia antica potranno poi: esercitare funzioni di elevata responsabilità nei settori dei servizi, dell’industria culturale e delle istituzioni culturali e di ricerca (biblioteche, musei…), nonché nell’editoria specifica ed in quella connessa alla diffusione dell’informazione e della cultura storica. Potranno inoltre trovare sbocchi nell’insegnamento secondario, se avranno formulato il loro piano di studio in modo adeguato. Il Corso organizza, in accordo con enti pubblici e privati, quali la Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma e la Soprintendenza Archeologica di Roma, stages e tirocini, presso Musei, aree archeologiche ed Archivi. Professori ordinari Augusto Fraschetti Gian Luca Gregori Mario Liverani Elio Lo Cascio Professori associati Maria Giovanna Biga Silvia Orlandi Ricercatori Gabriella Bevilacqua Francesco Guizzi Storia Storia Storia Storia romana romana del vicino oriente antico romana Storia del vicino oriente antico Storia Romana Storia greca Storia greca 271 Anna Illuminati Adolfo La Rocca Paola Lombardi Marina Torelli Storia Storia Storia Storia romana romana greca romana Studi sulle civiltà e le culture del Medioevo Il Corso di Laurea specialistica in Studi sulle civiltà e le culture del Medioevo mira a fornire una preparazione specifica relativa alla storia ed alle culture del periodo medievale. Gli studenti svilupperanno pertanto capacità autonome di ricerca, apprendendo sia a reperire ed utilizzare criticamente le fonti, sia a valersi criticamente della bibliografia italiana ed internazionale (con particolare riferimento ai lessici ed ai repertori specifici della medievistica). Affineranno anche la padronanza nell’uso degli strumenti informatici per l’ambito specifico di competenza. I laureati potranno esercitare funzioni di responsabilità negli istituti di cultura e ricerca pubblici e privati, in istituzioni governative e locali, nei servizi volti al recupero della cultura e delle tradizioni locali, nell’editoria specifica del settore ed in quella connessa alla diffusione della cultura storica; avranno inoltre i requisiti necessari per accedere al dottorato di ricerca ed a master di II grado. Professori ordinari Emma Condello Carla Frova Giorgio Inglese Luisa Miglio Professori associati Anna Maria D’Achille Ricercatori Giuliana Ancidei Alfredo Cocci Maria Luisa Gangemi Elisabetta Gigli Pio Francesco Pistilli Anna Unali Paleografia Storia medievale Letteratura italiana Paleografia Storia dell’arte medievale Paleografia Storia medievale Storia medievale Storia medievale Storia dell’arte medievale Storia medievale Storia delle civiltà e culture dell’Età Moderna e Contemporanea Il Corso di Laurea specialistica in Storia delle civiltà e culture dell’Età Moderna e Contemporanea si articola in tre curricula: 1. Formazione scientifica e per la didattica della storia 2. Archivi, biblioteche, musei 3. Storico-etno-antropologico I laureati in Storia delle civiltà e culture dell’Età Moderna e Contemporanea dovranno possedere avanzate competenze delle metodologie proprie delle scienze storiche, nonché delle tecniche di ricerca richieste per il reperimento e l’utilizzo critico delle fonti archivistiche e bibliografiche e delle analisi statistiche e demografiche; possedere una preparazione specifica del pensiero e delle metodologie delle scienze sociali ed economiche; possedere una formazione specialistica approfondita dei momenti e degli aspetti salienti della storia moderna nelle sue differenti dimensioni, compresa quella di genere, allargando progressivamente l’orizzonte dall’Europa ai Paesi extraeuropei; dimostrare autonoma capacità di ricerca nel campo della storia moderna; essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento ai lessici disciplinari. I laureati nei corsi di Laurea specialistica in Storia delle civiltà e culture dell’Età Moderna e Contemporanea potranno svolgere attività professionali altamente qualificate in Enti pubblici e privati per i servizi culturali, per il recupero delle attività, tradizioni e identità locali e negli Istituti di cultura di tipo specifico in centri di studi e di ricerca, pubblici e privati; in istituzioni governative e locali nei settori culturali; di operare negli ambiti del giornalismo e dell’editoria. Saranno inoltre in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti di specifica competenza. 272 Professori ordinari Francesco Pitocco Raffaele Romanelli Orietta Rossi PInelli Peter Sarcozy Rita Tolomeo Ricercatori Silvia Berti Alessandra Ciattini Stefano Lariccia Angela Marcantonio Pietro Themelly Storia moderna Storia contemporanea Museologia e critica Filologia ugro-finnica Storia dell’Europa orientale Storia moderna Discipline demoetnoantropologiche Informatica Filologia ugro-finnica Storia moderna Studi storico-religiosi Il Corso di Laurea specialistica in Studi storico-religiosi intende introdurre lo studente alle metodologie e tecniche necessarie per affrontare lo studio delle grandi religioni monoteistiche, delle religioni d’interesse etnologico, del mondo antico orientale e classico, dei nuovi movimenti religiosi, nonché fornirgli conoscenze avanzate sull’identità storica e culturale, sui testi sacri e infine sulle tradizioni esegetiche di ebraismo, cristianesimo, islamismo, delle grandi religioni mondiali e delle religioni dell'antichità. I laureati nel corso di Laurea specialistica in Studi storico-religiosi potranno, grazie alla loro formazione, esercitare funzioni di elevata responsabilità presso istituzioni e centri di ricerca, pubblici e privati, sul fenomeno religioso, presso sedi della ricerca storica, della conoscenza, comprensione, trasmissione - anche attraverso imprese editoriali, informatiche e di comunicazione telematica - di ogni tipo di documento di interesse religioso, simbolico e culturale (biblioteche, archivi, musei, istituzioni europee e organizzazioni internazionali, istituti di cultura italiana all'estero); potranno lavorare nel giornalismo e nell’editoria religiosa; negli Istituti di scienze religiose; nelle istituzioni preposte all'intermediazione culturale con le collettività extracomunitarie presenti nel territorio; nella comunicazione inter-religiosa; in consulenze per le attività in aree monumentali e di interesse storico-religioso e cristianistico, nonché nell'ambito delle attività musicali e dello spettacolo. Potranno infine trovare sbocchi nell'insegnamento, se avranno formulato il loro curriculum in modo da includere le materie previste dall'ordinamento ministeriale. Professori ordinari Maria Giulia Amadasi Gilberto Mazzoleni Biancamaria Scarcia Amoretti Professori associati Giancarlo Pani Elena Zocca Ricercatori Anna Maria Capomacchia Paola Pisi Alessandra Pollastri Franca Romano Macrì Semitistica/Lingue e letteraturedell’Etiopia Storia delle religioni Storia dei paesi islamici Storia del Cristianesimo e delle chiese Storia del Cristianesimo e delle chiese Storia delle religioni Storia delle religioni Letteratura cristiana antica Discipline demoetnoantropologiche Storia dell’arte Il Corso 1. 2. 3. 4. di Laurea specialistica di Storia dell’arte si articola in cinque curricula: Storia dell’arte medievale Storia dell’arte moderna Storia dell’arte contemporanea Conservazione e valorizzazione del museo e del territorio 273 5. Curatore di arte contemporanea Il Corso di Laurea specialistica offre allo studente un ventaglio di possibilità formative, in continuità con la tradizione di insegnamento della disciplina in Italia, ma insieme nella prospettiva di una forte innovazione per nuove e/o rinnovate figure professionali. A chi intenda scegliere la via della ricerca e dell’insegnamento si propongono i curricula di Storia dell’arte medievale, Storia dell’arte moderna e Storia dell’arte contemporanea, articolati per aree cronologiche in sequenza con i corrispondenti curricula della Laurea di primo livello e caratterizzati dagli approcci più attuali all’opera d’arte, dalla filologia all’iconologia, dalla semiotica alla comparatistica, alla storia sociale dell’arte e della cultura materiale. L’offerta formativa si specializza ulteriormente nei due curricula progettati per una più diretta professionalizzazione. L’indirizzo di Storia e valorizzazione del museo e del territorio sviluppa le conoscenze e competenze necessarie per le attività museali e sul campo, con tirocini negli ambiti della didattica e comunicazione, della catalogazione informatica, delle metodiche diagnostiche e delle pratiche conservative. Non meno attuale il curriculum per Curatore di arte contemporanea che, grazie ai programmi del Museo–Laboratorio di Ateneo, garantirà esperienze formative nel campo della progettazione e assistenza alla curatela espositiva. Professori ordinari Silvia Bordini Antonio Cadei Claudia Cieri Via Antonio Iacobini Simonetta Lux Marina Righetti Professori fuori ruolo Maria Luisa Dalai Emiliani Professori associati Vincenzo Bilardello Valter Curzi Claudio Zambianchi Rosalba Zuccaro Ricercatori Luciana Cassanelli Gabriella Minunno Carla Subrizi Museologia e critica artistica e del restauro Storia dell’arte medievale Museologia e critica artistica e del restauro Storia dell’arte bizzantina Storia dell’arte contemporanea Storia dell’arte medievale Storia dell’arte moderna Storia Storia Storia Storia dell’arte dell’arte dell’arte dell’arte moderna moderna contemporanea contemporanea Storia dell’arte moderna Storia dell’arte moderna Storia dell’arte contemporanea Innovazione e sviluppo Il Corso di laurea specialistica interfacoltà in Innovazione e sviluppo analizza le dinamiche socio-economiche dello sviluppo con un approccio multi-direzionale che tiene in adeguata considerazione anche le esperienze storiche al fine di garantire agli studenti un’adeguata preparazione per affrontare le tematiche relative alla cooperazione interculturale e alle diverse realtà socioeconomiche. Il Corso di laurea si propone di formare laureati in grado di operare con competenze avanzate e abilità specifiche sia nella progettazione e valutazione di programmi e progetti di sviluppo, sia nella realizzazione di studi e ricerche storico-sociali, sia nella direzione dei processi organizzativi, comunicativi e formativi nelle istituzioni pubbliche, private, nelle organizzazioni non governative e della cooperazione decentrata. A tal fine i laureati dovranno possedere avanzate competenze, non solo delle dinamiche di tipo economico, politico-giuridico, storico, antropologico, psicologico, ma anche delle diverse fasi dei processi comunicativi e organizzativi. Il corso di laurea specialistica si caratterizza inoltre per una formazione avanzata nel campo delle tecnologie dell’informazione specifiche del settore dello sviluppo. Ambiti occupazionali previsti per i laureati: I laureati dovranno essere in grado di svolgere funzioni di elevata responsabilità nell'ambito delle organizzazioni pubbliche e private, nel settore delle relazioni pubbliche della pubblica amministrazione, del non profit, nelle istituzioni educative, negli organismi di cooperazione nonché in ogni altro ambito nel quale risultino centrali le attività d’ideazione, redazione, attuazione e direzione per la promozione dello sviluppo e della coopera274 zione, sia l'attività di comunicazione rivolta all'interno e all'esterno, relativa ai progetti di cooperazione e sviluppo. Professori ordinari Antonello Folco Biagini Francesco Gui Professori associati Leonardo Capezzone Francesco Villari Ricercatori Luigi Cajani Marco Cursi Francesco Dante Annamaria Giraldi Storia dell’Europa orientale Storia dell’Europa Orientale Storia dei paesi islamici Storia e istituzioni delle Americhe Storia moderna Paleografia Storia dell’Europa orientale Storia moderna 275 276 PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA 277 La guida è organizzata secondo le discipline, in ordine alfabetico, e contiene: il nome della disciplina e, a destra, la sigla del Settore scientifico-disciplinare cui la disciplina appartiene; seguono il nome del docente, l’e-mail e informazioni sul ricevimento del docente. Poi c’è il titolo del modulo offerto e, sotto il titolo, viene specificato il valore in crediti formativi, in quale semestre si svolge il modulo, in questa sezione ci sono i moduli della Laurea Specialistica. Segue una breve descrizione dell’argomento del modulo e la bibliografia. La parte finale della Guida comprende le tabelle dei settori scientifico-disciplinari e l’indice degli insegnamenti impartiti e dei docenti interni con insegnamento. OVE NON INDICATO ALTRIMENTI, I MODULI SONO DESTINATI A TUTTI I CORSI DI STUDIO. LADDOVE NON COMPAIANO ALCUNE DELLE INFORMAZIONI, FARE RIFERIMENTO ALLE BACHECHE DEI CORSI DI STUDIO, DEI DIPARTIMENTI E AL SITO DELLA FACOLTÀ. N.B. Per ulteriori informazioni relative ai dettagli dell’articolazione dei Corsi di studio, consultare il Manifesto degli Studi, nel CD allegato. Per qualunque aggiornamento visitare il sito web della Facoltà: http:// scienzeumanistiche.uniroma1.it e-mail: [email protected] 278 ANTICHITÀ GRECHE Paola Lombardi L-ANT/02 [email protected] Ricevimento: I semestre martedì : 9-10.30; mercoledì: 9.30-11; vrnerdì: 11-12 Studio docente (II piano, Dipartimento Sc Stor arch antrop antichità) Da Pericle a Licurgo: documenti politici e finanziari di Atene tra V e IV sec. a. C. CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Il modulo avrà struttura seminariale. E' valido, per mutuazione, anche per gli studenti di Epigrafia greca. Si esamineranno nella loro struttura, contenuto e valore ideologico, alcuni documenti epigrafici (decreti, rendiconti, inventari, accordi internazionali) fondamentali per la comprensione dei cento anni più importanti della storia ateniese. Gli studenti parteciperanno attivamente alle lezioni, approfondendo aspetti dei singoli documenti epigrafici. E’ necessaria la conoscenza del greco. Si presuppone altresì la conoscenza della storia politica ateniese di questo periodo. Sono comunque indicati in bibliografia dei testi di riferimento per questo specifico argomento. Bibliografia Fonti epigrafiche esaminate nel corso delle lezioni. Per la storia ateniese di questo periodo: D. Musti, Storia greca, Bari, Laterza 1989, capp. V e VI; C. Orrieux- P. Schmitt Pantel, Storia greca (trad. ital. di N. Salomon), Bologna, Il Mulino 2003, capp. 10-13. M. Guarducci, Epigrafia greca, II, Roma 1969, pp. 5-57; 189-202; 221-237; 239-244 Valutazione Esame orale e presentazione di elaborati scritti. Note Corso valido per tutte le lauree specialistiche. ANTICHITÀ ROMANE Gian Luca Gregori L-ANT/03 [email protected] Ricevimento: I semestre: giovedì ore 9-10; venerdì ore 16-18; (studio, al II piano di Facoltà); II semestre: mercoledì ore 11-12; giovedì ore 10-12 (studio, al II piano di Facoltà) Istituzioni pubbliche e private romane nei materiali del Museo Nazionale Romano, alle Terme di Diocleziano CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Studio seminariale di alcuni documenti conservati nella sezione epigrafica del Museo Nazionale Romano, sede delle Terme di Diocleziano, allo scopo di preparare il catalogo scientifico di quella ricchissima collezione (oltre 900 reperti iscritti). Gli studenti saranno divisi in gruppi di studio, coordinati da un tutor. Bibliografia R. Friggeri, La collezione epigrafica del Museo Nazionale Romano alle Terme di Dioclezinao, Electa, Milano 2001. Altra bibliografia verrà data durante le lezioni, a seconda dei materiali oggetto di studio. Gli studenti dei corsi di Laurea specialistica diversi da quelli sopra indicati e gli studenti che non potessero frequentare sono invitati a contattare il docente per concordare un programma d’esame che tenga conto della loro preparazione nel settore e dei loro interessi di studio. Valutazione scritta Note Laurea specialistica in Società, culture e storia del mondo antico e Laurea specialistica in Archeologia ANTROPOLOGIA CULTURALE M-DEA/01 279 [email protected] Maria Domenica Combi Ricevimento: Giovedì ore 10.30 – 13.30 Dip. Studi Romanzi, Stanza n. 4, III Piano Facoltà Il corpo culturale tra simbolismo e immaginario CFU 4 primo semestre Annualità: I-II Descrizione Il corpo è sempre espressione delle conoscenze e delle esperienze di una società, pur nella flessibilità espressiva che lo caratterizza. Nel modulo si propone un percorso teorico relativo alla costruzione della sua immagine culturale, dei processi di elaborazione della sua significazione tramite l’analisi della letteratura, dell’arte, della fotografia, di reperti archeologici. Il modulo prevede un programma strutturato sulla base delle lauree specialistiche dei frequentanti. Bibliografia Frequentanti: relazione scritta e in aula su un testo o parti di testi scelti sulla base della Laurea specialistica più Prova orale: Fabietti U., Elementi di antropologia culturale, Mondadori, Milano, 2004 Non frequentanti: solo prova orale Fabietti U., Elementi di antropologia culturale, Mondadori, Milano, 2004 Più un testo a seconda del percorso della laurea specialistica: Per i corsi di studio non indicati: Denys Cuche, La nozione di cultura nelle scienze sociali, Bologna, Il Mulino, 2006 Per i Corsi di Studio in: 1. “Studi Linguistici e letterari”: Lidia Curti, La voce dell’altra. Scritture ibride tra femminismo e postcoloniale, Roma, Meltemi, 2006 2. Storia dell’arte: J. Clifford, I frutti puri impazziscono, Torino, Bollati Boringhieri, 1999 la parte terza Collezioni, da pp. 221 a p. 249. 3. Archeologia: A. Cazzella, “L’archeologia dopo la New Archeology: il rapporto con l’etnoantropologia”, in “Dialoghi di Archeologia”, III serie, 3.1, 1985 pp. 11-24; A. 4. Cazzella, “After the Storm: from Processual Archeology to Cognitive Archeology” in “EUROPÆA, III-2, 1997, pp. 33-40. (centro fotocopie) Valutazione Frequentanti: relazione scritta e presentazione in aula di un testo o parti di testi scelti sulla base della Laurea specialistica dello studente e prova orale per il testo. Non frequentanti: solo prova orale. Note Questo modulo è valido per i seguenti corsi:Lettere, Scienze archeologiche, Storia dell’arte, Mediazione linguistico-culturale, Lingue e letterature ANTROPOLOGIA RELIGIOSA M-DEA/01 alessandra.ciattini@ Alessandra Ciattini Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Riflessioni sul mito. Il mito di Atlantide CFU 4 primo semestre Annualità: II Descrizione Nel corso del modulo si cercherà di dare un quadro della millenaria riflessione sul mito, sulla sua struttura e funzione, soffermandosi in particolare sulla distinzione tra pensiero mitologico e pensiero scientifico, e sulle somiglianze tra il primo e il senso comune. La storia e funzione ideologica del mito di Atlantide forniranno materia utile e interessante per la trattazione. Bibliografia Vidal-Naquet P., Atlantide. Breve storia di un mito, Einaudi, Torino 2005 I non frequentanti debbono aggiungere Cassirer E., Linguaggio e mito. Contributo al problema del nome degli dei, Garzanti, Milano 1975 (Biblioteca di Demoetnoantropologia). 280 Valutazione Relazione e esame orale. ANTROPOLOGIA SOCIALE. RITO E SPETTACOLO Antonino Colajanni M-DEA/01 antonino. [email protected] Ricevimento: Mercoledì, ore 9-13, Studio n. 4, Dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp Il rituale e la “performance culturale” nell’antropologia contemporanea CFU 4 secondo semestre Annualità: I Descrizione Il modulo intende presentare l’origine storica e il dibattito attuale, in antropologia, sulle attività rituali come azioni espressive e “performative”, che sono al cuore delle società contemporanee. Un’attenzione particolare sarà dedicata all’esame degli ultimi studi sulla “performance” prodotti dall’antropologo Victor Turner e ai suoi rapporti con lo Storico del Teatro e regista Richard Schechner. Si tratterà anche il tema dei rapporti tra rituale e politica. Bibliografia G. Navarini, L’ordine che scorre. Introduzione allo studio dei rituali, Carocci, Roma 2003. V. Turner, Antropologia della performance, Il Mulino, Bologna 1986. D. Kertzer, Riti e simboli del potere, Laterza, Roma 1989 (Fotocopia disponibile presso la portineria del Dipartimento). Valutazione Verifiche ed esercitazioni in itinere ed esame finale ANTROPOLOGIA TEATRALE L-ART/05 Clelia Falletti Ricevimento: Giovedì ore 11-13, studio8, Dipartimento Antropologia teatrale. Fondamenti CFU 4 secondo semestre Annualità: I Descrizione Nel modulo si ripercorrono le tappe della fondazione dell’Antropologia teatrale e il suo trasformarsi da campo di indagine a metodo di indagine per orientare e arricchire la ricerca storiografica. Le domande e i temi del presente modulo sono: che cos’è l’Antropologia teatrale, quali sono i principi ricorrenti nel lavoro dell’attore, che cosa s’intende per pre-espressivo, in che modo la conoscenza approfondita dei teatri classici dell’Oriente getta luce sul comportamento scenico del performer, sia di teatro che di danza, sia occidentale che orientale. Bibliografia E. Barba, La canoa di carta. Trattato di Antropologia teatrale, Il Mulino Il corpo scenico (in corso di pubblicazione) Materiali del corso Per i non frequentanti: in aggiunta a quanto indicato nel punto precedentge: B. Picon Vallin, Il lavoro dell’attore in Mejerchol’d. Studi e materiali, in «Teatro e Storia», n. 18, 1996. Valutazione verifiche in itinere e prova finale Note Corso di laurea modulo Saperi e tecniche dello spettacolo teatrale, cinematografico, difgitale ANTROPOLOGIA TEATRALE Luisa Tinti L-ART/05 [email protected] 281 Ricevimento: martedì ore 16-18 Antropologia teatrale CFU 4 secondo semestre Annualità: II Descrizione La ricerca teatrale contemporanea a confronto con le tradizioni attoriali extra-europee con particolare riferimento al lavoro di Jerzy Grotowski Nel modulo si analizzano le linee di sviluppo della cultura teatrale del Novecento individuando i principi che sono alla base della cultura dell’attore-performer e che hanno visto un continuo e fecondo rinnovarsi della tradizione occidentale a contatto con le tradizioni attoriali extraeuropee. I maggiori uomini di teatro del Novecento, da Peter Brook a Jerzy Grotowski a Eugenio Barba, hanno rifondato su questo confronto la propria idea di teatro. In particolare viene analizzato il percorso di Jerzy Grotowski dall’esperienza più propriamente teatrale alle tecniche originarie dell’attore. Bibliografia Jerzy Grotowski, Tecniche originarie dell’attore, dispense. Valutazione Verifica in itinere e prova finale ARCHEOLOGIA CRISTIANA Mariangela Marinone Cardinale L-ANT/08 [email protected] Ricevimento: mercoledì 10-11; giovedì 10-11. Studio delle cattedre di Archeologia cristiana e Archeologia medievale S.Pietro in Vaticano: dalla fondazione costantiniana all'intervento di Gregorio Magno CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Il modulo intende proporre allo studente della laurea specialistica un percorso che dall’esame della topografia antica dell’Ager Vaticanus, e in particolare delle sue necropoli , lo condurrà all’analisi dei problemi relativi alla individuazione della tomba di Pietro, alla edificazione della grande basilica costantiniana fino ai lavori del pontificato di Gregorio Magno. Bibliografia P. Liverani, La topografia vaticana nell’antichità, in “Christiana loca. Lo spazio cristiano nella Roma del primo millennio”. Catalogo della mostra (Roma, Complesso di San Michele, 5 settembre – 15 novembre 2000), Roma 2000, pp. 39-41; P.Liverani, Preesistenze archeologiche: la necropoli vaticana e la tomba dell’apostolo. Il circo di Caligola. L’obelisco, in La basilica di S. Pietro (a cura di C. Pietrangeli), Firenze 1989, pp.19-37; M.Cecchelli, Il complesso cultuale vaticano, dalla fondazione costantiniana ai lavori eseguiti fino al pontificato di Gregorio Magno (anno 604), ibidem, pp.39-55; R. Krautheimer, Corpus basilicarum christianarum urbis Romae, V, Città del Vaticano 1980, pp.171-285. Altra bibliografia sarà indicata durante il corso. Valutazione Esame orale al termine del modulo. ARCHEOLOGIA DELLA MAGNA GRECIA Marcello Barbanera Ricevimento: Lunedi e Mercoledi (18-19) Xenoi. Greci e indigeni nella Magna Grecia: impostazione metodologica di un tema. CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II 282 L-ANT/07 [email protected] Descrizione Il rapporto tra Greci e non Greci nel contesto delle colonie magnogreche è un argomento centrale tanto da dedicargli il primo convegno di studi sulla Magna Grecia (Greci e Italici – 1961). Se in quel quadro le popolazioni indigene rappresentavano solo lo sfondo su cui prevaleva l’analisi del costituirsi delle fondazioni coloniali, in seguito lo studio delle forme di relazione tra Greci e non Greci si è spostato sull’interpretazione del processo di contatto noto come fenomeno dell’acculturazione. Il corso prenderà in esame il dibattito metodologico su tale tema e ne fornirà le coordinate a livello internazionale. Bibliografia D. Musti, Magna Grecia. Il quadro storico, Bari 2005 (testo di riferimento generale per la storia della Magna Grecia). E. Greco, Archeologia della Magna Grecia, Laterza, Bari 2000. M. Barbanera, ALTRE PRESENZE. Stranieri nei luoghi di culto in Magna Grecia in A. Naso (a cura di), Stranieri e non cittadini nei santuari del Mediterraneo antico. Atti del Convegno internazionale. Udine 2003. [verranno fornite fotocopie dell’articolo] N.B.: resta fondamentale la frequentazione del corso, dove si mostreranno immagini che non sempre è possibile reperire nei testi bibliografici indicati e verrà fornita altra bibliografia di riferimento. Valutazione Tramite verifica orale. Dopo l’inizio del corso, si prenderà in considerazione una valutazione di tipo scritto. Note Il modulo vale per tutti i corsi di laurea ARCHEOLOGIA DELLE PROVINCE ROMANE Eugenia Equini Schneider L-ANT/07 [email protected] Ricevimento: mercoledì – ore 11-13- studio del docente Aspetti della cultura figurativa della Siria in età romana CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione Corso di approfondimento tematico, in forma seminariale e con partecipazione degli studenti, sulle arti figurative nella provincia romana di Siria. Si esamineranno le testimonianze scultoree, pittoriche e musive, con particolare attenzione per la produzione artistica delle città di Antiochia, Apamea, Palmira, Dura Europos Bibliografia Scultura: La Persia e il mondo greco-romano, Atti convegno( Roma 1965), Roma 1966; D.Schlumberger, L’Orient hellénisé. L’art grecque et ses héritiers dans l’Asie méditerranéenne, Paris 1970; E.Will, Les problèmes iconographiques de la Syrie romaine, in Actes du Colloque sur les problèmes de l’image dans le monde méditerranéen classique, Roma 1985,41-48; A.Sadurska, A.Bounni, Les sculptures funéraires de Palmyre, Roma 1994. Pittura : A. Barbet, Scénes figurées dans les nécropoles romaines du Proche Orient, in I temi figurativi nella pittura parietale antica,Atti VI Convegno,Bologna 1995; A.Barbet, La Peinture romaine du peintre au restaurateur, Paris 1998. Mosaico: J.Balty, Mosaïques antiques de Syrie, Bruxelles 1977; J.Balty, “Iconographie classique et identités regionales. Les mosaïques romaines de Syrie”,in Actes du Coll. Int.Paris 1983, Paris 1986, 395405; S.Campbell, The MosaToronto 1988. Una bibliografia specifica sui singoli argomenti sarà data nel corso delle lezioni.ics of Antioch, Valutazione Le modalità di valutazione e di riconoscimento dei crediti sono legate alla frequenza delle lezioni, alla partecipazione ai seminari e all’esame finale. Note Il modulo è previsto per gli studenti della Laurea Specialistica che abbiano già sostenuto, nel corso dei loro studi, l’esame di Archeologia delle Province Romane. ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE DEL VICINO ORIENTE ANTICO L-OR/05 283 [email protected] Lorenzo Nigro Ricevimento: Via Palestro, 63, V piano, mercoledì h. 17,45 (06/4451875) La produzione bronzistica in Mesopotamia dal Periodo Protodinastico a quello accadico (Modulo F) CFU 4 primo semestre Annualità: Descrizione A partire dal Periodo Protodinastico l’arte mesopotamica si contraddistingue per una distinta produzione toreutica che include statuette ed elementi di arredo anche di grandi dimsioni. Il corso traccia un percorso attraverso le principali opere rinvenute inquadrandole nel contesto storico-artistico complessivo del III millennio a.C. Bibliografia La bibliografia del corso verrà indicata al momento. Il manuale di riferimento è U. Moortgat-Correns, La Mesopotamia, UTET, Torino 1988. Indicazioni per non frequentanti: La frequenza al corso è consigliata, tuttavia sarà possibile concordare un piano di lavoro indipendente per quanti non potranno garantirla. ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE DEL VICINO ORIENTE ANTICO Marco Ramazzotti L-OR/05 [email protected] Ricevimento: Via Palestro, 63, V piano, previo appuntamento (06/4451875)dopo le lezioni Il periodo Protodinastico nel «Paese di Sumer ed Akkad». Cronologia, morfologia e organizzazione degli insediamenti. CFU 4 secondo semestre Annualità: I, II Descrizione Il paradigma storiografico secondo il quale i centri del Protodinastico (Early Dynastic) in Mesopotamia sarebbero strutturalmente diversi da quelli della fase Uruk dipende, in prima istanza, dall’interpretazione della nascita delle Città-Stato come un evolversi diacronico, in scale di complessità, di un dato sistema insediamentale; in secondo luogo, dal radicarsi della convinzione secondo cui raggiunto uno stadio di massima definizione, le strutture proto-statali, una volta risolto il problema della sussistenza primaria, tenderebbero ad acquisire la loro ricchezza su un piano commerciale e destinerebbero le eccedenze ad una forte competizione politica. L’origine del paradigma è per questo da rintracciare in quelle valutazioni dei processi di formazione dello Stato che sono fortemente improntate al funzionalismo di matrice neoevoluzionista e nella lettura, antropologica ed economica, data alle forme più avanzate dell’organizzazione sociale, come forme successive, cronologicamente secondarie, che avrebbero attuato una diversa acquisizione e gestione del surplus, comunque distante da quella fondata sulla sottrazione delle eccedenze ai consumi e sulla redistribuzione. Tuttavia, sembra ormai evidente, come questa linearità e questa ortogenesi vadano decostruita e ridiscusse oltre che sul piano estetico-simbolico, anche su quello della cultura materiale e dell’assetto morfologico-insediamentale sia perché il periodo Ninevite V della Mesopotamia settentrionale antecede il formarsi dell’urbanizzazione settentrionale e si staglia sul territorio dall’Iraq settentrionale alla Siria nord-orientale (da Ninive a Tell Leilan), sia poiché le tre principali fasi del Protodinastico in Mesopotamia sono ora contemporanee all’orizzonte culturale definito, recentemente, come Early Jazira I-III della Siria nord-orientale. Bibliografia I testi introduttivi saranno indicati all’inizio del corso, mentre durante le lezioni saranno forniti gli essenziali aggiornamenti bibliografici per agevolare l’approfondimento critico delle singole tematiche trattate. Indicazioni per non frequentanti: La frequenza al corso è consigliata, tuttavia sarà possibile concordare un piano di lavoro indipendente per quanti non potranno garantirla. Valutazione Esame finale. ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE 284 L-ANT/07 GRECA E ROMANA Andrea Carandini [email protected] Ricevimento: Studio presso il Dipartimento prima e dopo le lezioni Il Sistema Informativo Archeologico di Roma antica – Imago Urbis (1). CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione In questo modulo verranno analizzate la struttura e le trasformazioni di Roma e del suo territorio attraverso lo studio di una delle regiones della divisione augustea, studiandone l’evoluzione e analizzandone i monumenti più rilevanti. Bibliografia La bibliografia del modulo verrà comunicata all’inizio delle lezioni. Valutazione Esame orale Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche Il Sistema Informativo Archeologico di Roma antica – Imago Urbis (2). CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione Anche in questo modulo verranno analizzate la struttura e le trasformazioni di Roma e del suo territorio attraverso lo studio di una delle regiones della divisione augustea, studiandone l’evoluzione e analizzandone i monumenti più rilevanti. Bibliografia La bibliografia del modulo verrà comunicata all’inizio delle lezioni. Valutazione Esame orale Note Corso di laurea modulo Scienze Archeologiche ARCHEOLOGIA FENICIO-PUNICA L-OR/06 [email protected] Lorenzo Nigro Ricevimento: Via Palestro, 63, V piano, mercoledì h. 17,45 (06/4451875) Archeologia fenicia in Libano (MODULO 2). CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione Le radici della cultura fenicia nella costa del Levante alla luce delle più recenti scoperte archeologiche in Libano e Siria, da Ras al-Basit a Ras an-Naqura, con particolare riferimento ai recenti scavi urbani di Beirut, Tiro e Sidone. Bibliografia CL. DOUMET SERHAL, A Decade of Archaeology in Lebanon, Beirut 2005; rapporti di scavo editi nella riviste BAAL, Berytus e AHL che verranno forniti a lezione in fotocopia. La frequenza al corso è consigliata, tuttavia sarà possibile concordare un piano di lavoro indipendente per quanti non potranno garantirla. Valutazione Esame finale ARCHEOLOGIA MEDIEVALE L-ANT/08 285 [email protected] Letizia Ermini Pani Ricevimento: martedì e venerdì, ore 11.00-13.00 Gli insediamenti monastici nel medioevo CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione Il modulo ripercorre la nascita, lo sviluppo e le scelte insediative dei complessi monastici dell’alto medioevo con particolare attenzione a quelli oggetto d’indagine archeologica. Bibliografia De re monastica, I Convegno di studio. Tergu (settembre 2006): saggi indicati nel corso delle lezioni. Ulteriore bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni Valutazione esame orale ARCHIVISTICA M-STO/08 [email protected] Maria Luisa Lombardo Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Storia e archivi contemporanei CFU 4 primo semestre Annualità: Descrizione Questo secondo modulo è riservato agli studenti delle lauree specialistiche che abbiano già sostenuto l'esame di archivistica nel corso del triennio. Il corso avrà andamento seminariale. Si prenderanno in esame gli archivi contemporanei: fotografici e cinematografici. Bibliografia P. Iaccio, Cinema e storia, Liguori 2002 Fotografia e archivi fotografici volume XXXII della rivista "Archivi e Cultura", Roma, Centro di Ricerca (2001) Cinema e storia, volume XXXIV della rivista "Archivi e Cultura", Roma, Centro di Ricerca (2002) (questi testi sono reperibili presso la libreria Herder Piazza Monte Citorio, Roma). BIBLIOTECONOMIA M-STO/08 Marielisa Rossi Ricevimento: Biblioteconomia CFU 4 non specificato Annualità: LS Descrizione vedi bacheca e sito di facoltà CIVILTÀ COPTA Loredana Sist Ricevimento: ore 13.ooauletta Ciasca (1 piano). Archeologia copta: caratteri e ricerche. 286 L-OR/02 [email protected] CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione Analisi degli impianti urbani e delle varie tipologie architettoniche in rapporto a contesti storici e geografici diversi. Bibliografia Sarà fornita all'inzio delle lezioni. Note Corso di laurea modulo Archeologia CIVILTÀ DELL'ITALIA PREROMANA L-ANT/06 Maria Paola Baglione Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà La nascita delle identità culturali attraverso il confronto dei rituali religiosi e funerari. CFU secondo semestre Annualità: Descrizione L’uso di riti comuni e il coinvolgimento della comunità all’interno di luoghi di culto comuni sono due fattori importanti nella definizione dell’identità dei gruppi e della loro continuità. Tale processo, sarà seguito nel suo svolgimento nel tempo, individuando le variazioni degli “elementi identificativi” di popolazioni diverse, i cui destini, all’interno della Penisola, subiranno radicali modifiche in seguito all’incontro-scontro con Roma. Civiltà dell'Italia preromana CFU secondo semestre Annualità: Descrizione Il modulo avrà carattere seminariale, incentrato sulle manifestazioni di caratteri religiosi di singoli nuclei etnici o urbani. Bibliografia N. B.Gli studenti che non possono frequentare, dovranno concordare il programma con il docente entro la fine del mese di marzo. CODICOLOGIA M-STO/09 [email protected] Emma Condello Ricevimento: I semestre: lunedì 11-12; martedì 11,30-13; II semestre: lunedì 11-12; martedì 9-11 Indagini sul manoscritto umanistico CFU 4 primo semestre Annualità: I-II Descrizione Il modulo presenta un panorama del libro manoscritto di età umanistica, con specifica attenzione alla produzione italiana della fine del XVI e del XV secolo. Del libro umanistico si evidenzieranno con particolare riguardo le caratteristiche e le peculiarità codicologiche, decorative, grafiche, nel riferimento costante al contesto culturale e letterario di origine e di destinazione dei codici. Il modulo avrà carattere seminariale, e prevede diverse lezioni sugli originali, in biblioteche romane. Bibliografia Dato il carattere seminariale del corso, le indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento. I non frequentanti concorderanno con l’insegnante un programma individuale, all’inizio del modulo. Valutazione prova di esonero a fine modulo, o esame nelle sessioni utili 287 CODICOLOGIA M-STO/09 [email protected] Marco Cursi Ricevimento: Lunedì ore 12-13, Martedì ore 9,30-11,30 (Dipartimento di Studi sulle società e culture del Medioevo, II piano) Elementi di codicologia CFU 4 secondo semestre Annualità: I - II Descrizione Il modulo ha l’obiettivo di fornire gli strumenti essenziali utili a comprendere le modalità di descrizione del manoscritto medievale e si rivolge a studenti che non hanno sostenuto l’esame di codicologia nel proprio corso di laurea triennale Bibliografia A. Petrucci, La descrizione del manoscritto. Storia, problemi, modelli, Roma 2001 (pp. 57-107; 137-150); M. Maniaci, Archeologia del manoscritto. Metodi, problemi, bibliografia recente, Roma 2002 (pp. 15-99; 121143); L. Miglio, Il libro manoscritto, in F.M. Bertolo, P. Cherubini, G. Inglese, L. Miglio, Breve storia della scrittura e del libro, Roma 2004, pp.7-36. Valutazione Esame finale CRITICA SHAKESPEARIANA L-LIN/10 [email protected] Nadia Fusini Ricevimento: mercoledi ore 16.30-17.30 giovedì ore 12-13 Metamorfosi del tragico: Troilo, Bruto, Amleto CFU 4 secondo semestre Annualità: Bibliografia Shakespeare, Troilo e Cressida Giulio Cesare Amleto nella traduzione di Lombardo per Feltrinelli o Garzanti A.Lombardo, l’eroe tragico moderno, Donzelli G. Melchiori, Shakespeare, Laterza (le parti relative ai drammi trattati). Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne DIDATTICA DEL MUSEO E DEL TERRITORIO L-ART/04 [email protected] Marzia Minore Ricevimento: I semestre su appuntamento. II semestre mercoledì ore 11, studio 11, Dipartimento di Storia dell’arte Didattica del museo e pedagogia del patrimonio: verso una professionalità a dimensione europea. CFU 4 secondo semestre Annualità: II-III Descrizione Il corso è finalizzato a sviluppare conoscenze e competenze specialistiche per elaborare progetti e coordinare attività e servizi di valorizzazione e utilizzazione didattica dei beni culturali in una prospettiva europea. Dopo aver consolidato le basi storico-teoriche e metodologiche, il corso approfondisce alcune problematiche attuali come: didattica e/o mediazione culturale; didattica e allestimento museale; l’interpretazione e i diversi pubblici; didattica museale e nuove tecnologie; integrazione sociale e multiculturalismo. Esamina i 288 riferimenti normativi e istituzionali a livello nazionale e internazionale; i modelli organizzativi; i ruoli e gli sbocchi professionali in Italia e in Europa. La ricerca sul campo affronta progetti complessi, incentrati non solo sugli oggetti e sui siti ma sulla struttura stessa del museo e sulla progettazione e la valutazione di programmi educativi., anche in funzione dell’elaborazione personale di un progetto didattico. NOTE: Sono parte integrante del programma le visite-incontro con i musei e l’elaborazione personale di un progetto di didattica del museo e/o del patrimonio, in forma scritta, da discutere in sede d’esame. È prevista un’esperienza di tirocinio guidato presso musei, strutture territoriali, centri specializzati nella ricerca in questo ambito sia in Italia sia in Europa. I non frequentanti devono concordare con la docente il programma. Bibliografia M.Sani e A. Trombini (a cura di), La qualità nella pratica educativa dei musei, Editrice Compositori, Bologna 2003: pp. 13-25 Dal vol: L. Branchesi, (a cura di)., Il patrimonio culturale e la sua pedagogia per l’Europa, Armando Editore, Roma 2006: opeland, Pedagogia del patrimonio e cittadinanza democratica, pp.65-84. ranchesi, L. Giampietro, L’Europa da una strada all’Altro: Il progetto e lavalutazion sua tazione, pp. 113-142, e relativi allegati, foto 60-85. Marzia Minore, Politiche per l'educazione ai beni culturali in Francia e nel Regno Unito, in "Economia della Cultura", 3/2002, pp. 395-405 ranchesi, Educazione museale e pedagogia del patrimonio, Carrocci, Roma 2008 Sono previsti, inoltre, testi a scelta che verranno indicati successivamente dalla docente. La bibliografia potrà subire variazioni. Si prega di verificare le modifiche prima di sostenere l’esame. Valutazione La valutazione accompagna tutto il modulo, anche perché le lezioni vengono tenute con metodo seminariale. È prevista una valutazione diagnostica iniziale; una valutazione formativa intermedia tramite discussioni e relazioni di gruppo; una valutazione sommativa finale, in sede di esame, alla quale concorrono anche la partecipazione alle visite-incontro e l’elaborazione personale di un progetto di didattica museale. Per i tirocini viene fatta una valutazione qualitativa, anche tramite la stesura di un diario di bordo. Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche DIDATTICA DELLE LINGUE STRANIERE L-LIN/02 [email protected] M. Emanuela Piemontese Ricevimento: Martedì, 10-11 – Studio C – DSFLL – III piano della Facoltà Lessico, dizionari e insegnamento delle lingue CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Il corso intende offrire agli studenti una conoscenza approfondita della rappresentazione del lessico nei dizionari di lingua italiana. Attraverso l’analisi delle principali opere lessicografiche prevalentemente italiane, ma anche straniere, si analizzeranno i metodi, gli strumenti e i risultati del trattamento del lessico delle lingue. Bibliografia T. De Mauro, La fabbrica delle parole, Torino, Utet, 2005 Altri materiali distribuiti in fotocopia dalla docente durante il corso. Per i NON frequentanti: In aggiunta al volume precedente, due saggi, in fotocopia (da prenotare al gabbiotto del DSFLL – III piano della Facoltà): F. De Renzo, Nuove rilevazioni sul vocabolario di base e di alta disponibilità e F. Carloni, M. Vedovelli, Il vocabolario di base dell’italiano degli stranieri in T. De Mauro-I.Chiari (a cura di), Parole e numeri, Roma, Aracne, 2005 (pp. 215-232 e pp. 247-275). Valutazione Esame finale scritto (con domande aperte sui testi di studio) cui seguirà la correzione immediata. N.B. I non frequentanti, dopo la correzione della prova scritta, saranno interrogati sulla parte aggiuntiva (vedi Bibliografia). 289 DIPLOMATICA M-STO/09 Giuliana Ancidei [email protected] Ricevimento: Martedì 9-12 (Dipartimento di Studi sulle Società e Culture del Medioevo) Significato e valore del signum notarile: il caso meridionale CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Lo studente verrà introdotto a considerare questo particolare aspetto del documento privato medievale e a valutarlo criticamente come uno degli elementi di elucidazione nella storia dell’evoluzione del notariato italiano, in relazione a tempi e luoghi di utilizzo, con particolare attenzione all’area del Meridione d’Italia Bibliografia I riferimenti bibliografici e le letture d’esame saranno segnalati all’inizio delle lezioni, in considerazione del taglio seminariale del corso. Valutazione Esame finale DIRITTO INTERNAZIONALE IUS/13 Carlo Curti Gialdino Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Diritto internazionale. CFU 4 non specificato Annualità: Descrizione Parte generale: La comunità internazionale ed il suo diritto Le norme giuridiche internazionali I rapporti tra il diritto internazionale ed il diritto interno I soggetti del diritto internazionale L'illecito e la responsabilità internazionale La prevenzione e la soluzione delle controversie internazionali Parte speciale: I segni distintivi della personalità internazionale: il caso dell'Unione europea Bibliografia Per la parte generale: Ronzitti N., Introduzione al diritto internazionale, Giappichelli, Torino, 2004 (pp 5-46;77-87;115-245;283305) Per la parte speciale: Curti Gialdino, I simboli dell'Unione europea. Bandiera -Inno - Motto -Moneta - Giornata, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma, 2005 Note Non vi sono differenze di programma per i non frequentanti Corso di laurea modulo Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e le relazioni fra i popoli (Interfacoltà) DIRITTO PRIVATO IUS/01 [email protected] Luca Alberto Pagnotta Ricevimento: Dopo le lezioni La responsabilità CFU 4 290 non specificato Annualità: I-II Descrizione Il corso mira ad approfondire le conoscenze inerenti alla materia del diritto privato attraverso lo studio della responsabilità contrattuale ed extracontrattuale. Le lezioni si svolgeranno mediante l'esame e la discussione di sentenze. La valutazione avverrà mediante una prova scritta che si terrà alla fine del modulo oppure attraverso i vari appelli orali. Anche i non frequentanti potranno partecipare alla prova scritta oppure scegliere di presentarsi agli appelli orali. Coloro che hanno sostenuto la prova scritta e l'avranno superata dovranno presentarsi agli appelli orali solo per verbalizzare il voto. Bibliografia Testo consigliato: C. M. Bianca, Diritto civile, La responsabilità, vol 5., Giuffrè, Milano; G. B. Ferri, Dall'economia della bontà all'economia del dolore; Cedam, 2003 Si raccomanda l'uso di un codice civile aggiornato. Le parti da studiare sono: C.M. Bianca, Diritto civile, La responsabilità, vol 5.: CAP. 1: L'inadempimento (p. 1-10) CAP. 2: Il giudizio di responsabilità (p. 11-75) CAP. 3: La mora (solamente i paragrafi 29 e 30, da pag. 81 a 82) CAP: 4:Il risarcimento del danno (da pag. 109 a pag. 192) CAP. 8: Gli specifici mezzi di tutela del contratto (da pag. 259 a pag. 305) CAP. 9: L'impossibilità imputabile del contratto e l'eccesiva onerosità (da pag. 371 a pag. 416) CAP.13: La responsabilità extracontrattuale da (pag. 531 a pag. 625) CAP.18: I rimedi extracontrattuali (da pag. 778 a pag. 780) G.B. Ferri, Dall'economia della bontà all'economia del dolore: Il saggio: Il danno alla salute e l'economia del dolore (da pag. 142 a pag. 190). DRAMMATURGIA L-ART/05 Luciano [email protected] Luciano Mariti Ricevimento: martedì ore 9,30 - 11,30 studio 4, Dipartimento Arti e scienze dello spettacolo Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp Drammaturgia del comico CFU 4 primo semestre Annualità: I Descrizione Il modulo traccia una storia della drammaturgia comica con specifico riguardo alle scritture inclassificabili nella letteratura drammatica, ma capaci di produrre spettacolo. In particolare, alcune forme di paradrammaturgia, la commedia dell’arte, la clownerie. Bibliografia Bibliografia per studenti frequentanti: Appunti presi alle lezioni L. Mariti, Teatri di follia amorosa. L’Orlando Furioso negli scenari della Commedia dell’arte ( on-line sul sito del Dipartimento : www.dass.uniroma1.it). T. Rémy, Entrate clownesche, Roma, Editoria & spettacolo, 2006 F. Marotti, G. Romei, La professione del teatro, Roma, Bulzoni 1991. Bibliografia per studenti non frequentanti: In aggiunta alla bibliografia assegnata agli studenti frequentanti: L. Mariti, Alle origini del teatro moderno: la Commedia dell’arte, Roma, Bulzoni,1980. P. Puppa, Il teatro dei testi, Torino, Utet, 2003. Valutazione Prova orale Note Corso di laurea modulo Arti e Scienze dello Spettacolo Teorie drammaturgiche e tecniche della scrittura drammatica CFU 4 primo semestre Annualità: I 291 Descrizione Con costante riferimento ai rapporti fra scrittura drammatica e situazione performativa, si indagano le tecniche della composizione drammatica: dinamiche dell’azione, montaggio, uso del tempo e dello spazio, retorica del dialogo, specificità del linguaggio mimetico rispetto a quello diegetico. Si analizza la diversità fra le scritture drammatiche ispirate dai canoni tradizionali e quelle direttamente prodotte dalla pratica teatrale. L’analisi è condotta con esemplificazioni tratte dalla drammaturgia moderna e contemporanea e attraverso una esperienza pratica di scrittura. Bibliografia Bibliografia per studenti frequentanti: Appunti presi alle lezioni Y. Lavandier, L’ABC della drammaturgia, Roma, Audino Editore 2002, 2 volumi. Un testo a scelta fra : F. Taviani, Uomini di scena, uomini di libro. Introduzione alla letteratura teatrale del Novecento, Bologna, Il Mulino 1995. M. Ariani, G. Taffon, Scritture per la scena. La letteratura drammatica nel Novecento italiano,Roma, Carocci, 2001. Bibliografia per studenti non frequentanti: In aggiunta alla bibliografia assegnata agli studenti frequentanti: Ingresso a teatro. Guida all'analisi della drammaturgia, a cura di A. Cascetta e L. Peja, Milano, Firenze, Le Lettere, 2003. Valutazione Prova orale Note Corso di laurea modulo Arti e Scienze dello Spettacolo DRAMMATURGIA L-ART/05 Maria Teresa Pizza Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Drammaturgia CFU 4 non specificato Annualità: Descrizione vedi bacheca o sito di facoltà DRAMMATURGIA DELLO SPETTACOLO DIGITALE L-ART/05 [email protected] Antonella Ottai Ricevimento: venerdì, ore 11-14 Il ricevimento va prenotato sul sito del DASS: http://www.dass.uniroma1.it/didattica/prenota.asp Immagine e drammaturgia del corpo CFU 4 secondo semestre Annualità: I Descrizione Il corso assume il corpo e il suo trattamento drammaturgico nella produzione moderna e contemporanee come nucleo tematico intorno al quale allestire un macrotesto composto da sequenze, testi drammatici e narrativi, suoni, parole. La costruzione di un macrotesto, a partire dalla disamina e dall’estrapolazione dai loro contesti di quegli elementi che declinano l’argomento nel maggior numero di varianti possibili, corre parallela alla costruzione di un archivio in database, le cui caratteristiche sono quelle di rispondere delle varianti individuate e di renderle organizzabili secondo le modalità di un percorso. Bibliografia Per frequentanti: 292 A. Cappabianca, L’immagine estrema, Genova, Costa e Nolan 2006 Umberto Galimberti, Il corpo, Feltrinelli, Milano 2002,Parte II e parte IV Materiali didattici Per non frequentanti: in aggiunta a quanto indicato nel punto precedente Umberto Galimberti, Il corpo, Feltrinelli, Milano 2002, testo completo ECOLOGIA PREISTORICA L-ANT/01 [email protected] Alessandra Manfredini Ricevimento: Giovedì ore 11-13, studio docente, sez. paletnologia, via Palestro 63, dip. Scienze storiche, archeologiche L'insorgenza del neolitico nel Mediterraneo CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione Il terzo modulo, per il biennio specialistico, affronterà temi specifici, legati a momenti neolitici o eneolitici dell’area mediterranea, prendendo in esame situazioni particolari di singole aree-campione. Bibliografia la bibliografia sarà fornita nel corso delle lezioni Indicazioni per i non frequentanti: apposita bibliografia verrà affissa nelle bacheche all’inizio dell’anno. ECONOMIA APPLICATA SECS-P/06 [email protected] Andrea Bernardi Ricevimento: Al termine della lezione o su appuntamento via e-mail Per informazioni e per scaricare materiali: http://economia.ilcannocchiale.it/ Economia applicata CFU 4 non specificato Annualità: Descrizione Il corso metterà in grado gli studenti di padroneggiare il significato delle principali grandezze economiche; PIL, inflazione, tassi di interesse, ecc. Verranno ripercorse le principali fasi della storia economica italiana del secondo dopoguerra e verrà illustrato il ruolo delle principali istituzioni; Governo, Banca Centrale, Sistema Monetario Europeo, Associazioni imprenditoriali e sindacali, mercati, Autorità di controllo. Si illustrerà la attuale specializzazione industriale italiana ed europea in una prospettiva globale. Gli studenti verranno anche introdotti alla nozione di impresa e di organizzazione aziendale, anche con riferimento alle imprese cooperative e al non profit. In particolare verrà affrontato il tema del lavoro, della sua specializzazione e del suo coordinamento attraverso tutte le forme di organizzazione dell’impresa (piccola, funzionale, divisionale, holding, a rete, a matrice, ecc) e in tutto il loro ciclo di vita. 1. Il sistema economico di un Paese. Gli aggregati macroeconomici, le principali definizioni e dinamiche economiche. 2. La seconda industrializzazione italiana in una prospettiva europea. Le 3. istituzioni e gli attori dell’economia italiana ed europea. 4. L’industria italiana tra imprenditoria, politica, relazioni di lavoro e globalizzazione. 5. Come si leggono i testi e i documenti economici (Relazione Annuale Banca d’Italia, The Economist, Il Sole 24 Ore, ecc), come si osserva l’economia nella quale viviamo e lavoriamo. 6. L’impresa, il lavoro e il comportamento organizzativo. L’Organizzazione aziendale e le funzioni di una impresa. Bibliografia Dornbusch - Fischer, Macroeconomia, Il Mulino o McGraw Hill, capitoli I, II, III. (per i punti 1 e 4) Signorini – Visco, L’Economia Italiana, Il Mulino, Bologna, 1999. (per i punti 1, 2 e 3) Costa - Gubitta, Organizzazione Aziendale, McGraw Hill, Milano 2004. 293 (per i punti 3 e 5) Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne ECONOMIA POLITICA SECS-S/01 [email protected] Irini Liakopoulou Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Economia politica CFU 4 non specificato Annualità: I-II Descrizione Il corso si propone di fornire una conoscenza delle dinamiche microeconomiche e macroeconomiche del sistema economico nonché una loro applicazione nel contesto europeo e internazionale. Le lezioni avranno ad oggetto i seguenti argomenti: Parte generale: Introduzione all’economia politica. Scelte e preferenze del consumatore. Domanda individuale e di mercato. Teoria della domanda. Teoria dell’impresa: produzione. Teoria dell’impresa: costi di breve periodo. Teoria dell’impresa: costi di lungo periodo. Concorrenza. Monopolio. Monopolio (approfondimenti). Teoria dei giochi. Oligopolio. Economia del benessere. Equilibrio generale. Intervento pubblico e regolazione. Introduzione alla macroeconomia. Domanda e offerta aggregata. Equilibrio macroeconomico. Parte speciale: Introduzione all’economia dell’Unione Europea. Politiche economiche dell’UE: politica monetaria. Politiche economiche dell’UE: politica commerciale. Politiche economiche dell’UE: politica agricola. Politiche economiche dell’UE: politica ambientale. L’allargamento dell’UE e le sue conseguenze economiche. Introduzione all’economia internazionale. Un’analisi economica delle politiche monetarie, commerciali, agricole e ambientali a livello globale. Bibliografia Per la parte generale: 1.M. Lieberman, R. Hall, Principi di economia, Apogeo, ultima edizione. 2. Dispense distribuite durante il corso. Per la parte speciale (a scelta alcuni capitoli dai libri che seguono concordati durante le lezioni): 1.M.N. Jovanovic, The Economics of European Integration. Limits and prospects, E. Elgar, 2005. 2.J. Bhagwati, Elogio della globalizzazione, Editori Laterza, 2005. 3. J. De la Mothe, G. Paquet, Evolutionary Economics and the New International Political Economy, Pinter, 1996. EDITORIA MULTIMEDIALE M-STO/08 [email protected] Lucio D'Amelia Ricevimento: via posta elettronica. Editoria multimediale CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione Dal settore editoriale al sistema della comunicazione Il trattamento digitale delle informazioni Le figure professionali di una casa editrice La progettazione e la produzione di un libro e di un cd-rom Le pubblicazioni editoriali sulla rete Internet Le tecniche di redazione sulla carta e nelle pubblicazioni digitali on-line e off-line Bibliografia Giovanni Ragone, L’editoria un Italia, Liguori 2005 Valerio Eletti, Manuale di editoria multimediale, Laterza 2005 Internet 2004, Laterza, Roma-Bari 2005 (disponibile in linea) Note 294 E’ consigliata la frequenza; saranno svolti lavori di gruppo. Sito internet: http://info.ludam.com Corso di laurea modulo Lettere EGITTOLOGIA L-OR/02 [email protected] Loredana Sist Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà La regalità egiziana CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione Analisi dei vari aspetti della regalità nell’Antico Egitto con lettura di alcuni passi scelti. Bibliografia Sarà fornita all’inizio delle lezioni. Note Chi non avesse mai seguito moduli di Egittologia è tenuto a seguire le lezioni di lingua del modulo "Introduzione alla lingua e alla civiltà dell’Antico Egitto". EPIGRAFIA ITALICA L-ANT/06 Alessandro Morandi Tarabella Ricevimento: Lunedì ore 11-13 Sezione di Etruscologia e Antichità Italiche. Epigrafia Italica tra mondo nord-italico, Lazio, Proto-Italici e Umbro-Sabelli. CFU 4 primo semestre Annualità: Descrizione Quadro etnico-linguistico dell’Italia antica preromana su ampi settori dello scibile epigrafico, con integrazioni da recenti scoperte. Sono tenute ben presenti le difficoltà che la documentazione, varia nelle sue scritture, pone alla interpretazione e anche alla decifrazione; pertanto nel corso delle lezioni si offriranno testi talvolta problematici ma pure sufficientemente accessibili, con i quali dovrà misurarsi lo studente, sempre però in piena dialettica con il docente. L’ambito didattico riguarderà la lettura e il commento di iscrizioni da diverse aree dell’Italia preromana; in particolare saranno letti e studiati la Tabula Bantina, parti delle Tavole Iguvine, testi arcaici falisci, iscrizioni osco-sannite e alcuni documenti linguistici di area celtica e retica. Bibliografia A.Morandi, Epigrafia Italica, Roma, 1982(solo alcune voci); AA.VV., Italia. Omnium terrarum parens, 1991(solo alcune voci); A. Morandi, Celti d’Italia, Epigrafia e lingua, PCIA XII, T. 2, 2004(schede). Altra bibliografia verrà fornita nel corso delle lezioni. Valutazione Esame orale. EPIGRAFIA LATINA L-ANT/03 [email protected] Silvia Orlandi Ricevimento: giovedì 11-13 o su appuntamento La collezione epigrafica del Museo Nazionale Romano CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II 295 Descrizione Studio seminariale di alcuni documenti epigrafici, inseriti nel loro contesto di provenienza, conservati nel dipartimento epigrafico del Museo Nazionale Romano, finalizzato alla preparazione di un catalogo scientifico della collezione. Bibliografia R. Friggeri, La collezione epigrafica del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano, Roma 2004. Valutazione Esame orale e valutazione delle schede epigrafiche elaborate durante le lezioni EPIGRAFIA SEMITICA L-OR/07 Maria Giulia Amadasi Ricevimento: Martedì ore 10-12,30, Via Palestro 63, V piano interno 13 e su appuntamento Una lingua aramaica di età romana: il nabateo CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione Con l’indebolimento del regno seleucide, nella zona siro-palestinese si formano entità statali autonome, che usano una varietà propria di aramaico : tra uuesti, tra il I secolo a. .C. . e il II d. C. è importante lo stato nabateo con capitale Petra, la cui ricchezza è dovuta in particolare al commercio carovaniero. I Nabatei, di origine almeno in parte araba, adottano una lingua e una scrittura aramaica, le cui attestazioni si estendono per una vasta zona: dalla Siria all’Arabia. Verranno studiate le principali iscrizioni Bibliografia J. Cantineau, Le nabatéen, I. Grammaire; II. Textes. M. G. Amatasi Guzzo – E. Equini Schneider, Petra, Milano 1997 Fotocopie di iscrizioni saranno fornite durante le lezioni Valutazione Esame finale Si auspica una partecipazione nella lettura dei testi durante le lezioni. ESEGESI DELLE FONTI STORICHE MEDIEVALI M-STO/01 [email protected] Maria Luisa Gangemi Ricevimento: Dipartimento di Studi sulle Società e le Culture del Medioevo, Studio Ricercatori. I semestre: mercoledì ore 10,30-13. II semestre: lunedì-mercoledì pomeriggio, dopo la lezione. La Chiesa e il colore: morale, usi liturgici, architetture. CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Il modulo si propone di analizzare il percorso delle controversie che hanno diviso gli uomini di Chiesa a proposito del colore e del suo posto nel tempio e nel culto, influenzando l’abbandono o la promozione di alcuni colori anche nella società, ad esempio il blu utilizzato come colore del cielo, della Vergine e dei re a partire dal XII secolo. Il corso sarà articolato come “laboratorio storico”, con la partecipazione attiva degli studenti, che potranno svolgere una breve relazione scritta su una particolare tipologia di fonte tra quelle prese in esame. Il modulo si inserisce in un seminario sul tema del colore nel medioevo, coordinato tra gli insegnamenti di Esegesi delle fonti storiche medievali, Storia del Commercio e della navigazione medievali, Storia del Mediterraneo arabo-islamico; Storia dell’Europa medievale, Storia della Storiografia medievale, Storia medievale. Agli incontri seminariali saranno dedicate le lezioni introduttive e conclusive del modulo. Il modulo può essere scelto, per mutuazione, dagli studenti che debbano maturare quest’anno crediti nell’insegnamento di Storia delle città. Bibliografia M. Pastoureau, Medioevo simbolico, Edizioni Laterza, Roma-Bari, 2005 (alcuni capitoli) Dato il carattere seminariale del modulo, ulteriori indicazioni bibliografiche utili ad approfondire gli specifici argomenti trattati saranno segnalati durante il corso. 296 Gli studenti che debbano maturare crediti sia nell’insegnamento di Esegesi delle fonti storiche medievali sia in quello di Storia delle città concorderanno con la docente la bibliografia e la tesina da portare per ogni singolo esame. Gli studenti che non hanno la possibilità di frequentare dovranno avere qualche colloquio con la docente nel corso del semestre, opportunamente concordato, per stabilire il programma d’esame e eventuali tesine da svolgere. Valutazione L'esame si svolge in forma orale. La prova d'esame consisterà in un colloquio, nel quale gli studenti dovranno dimostrare la padronanza dei temi affrontati durante il corso e nella tesina scritta, su un argomento concordato con la docente, attraverso la discussione della bibliografia utilizzata . ETNOGRAFIA PREISTORICA DELL'AFRICA L-ANT/01 [email protected] Barbara Barich Ricevimento: martedì e giovedì ore 10-11, Via Palestro 63 – Studio II Piano. Lo studio delle società pastorali africane CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Partendo da una breve storia degli studi del fenomeno pastorale, il modulo prenderà in esame l’origine e lo sviluppo dell’economia pastorale in Africa. Dagli aspetti più antichi, documentati nel deserto egiziano, ai percorsi seguiti durante la sua diffusione nel Continente. Verranno anche affrontati i temi relativi all’identificazione e allo studio dei complessi pastorali. Bibliografia Barich B. E. – Culture Sahariane, in “Enciclopedia Archeologica, Volume Africa”. Roma, Istituto dell’Enc. Italiana, 2005. Smith A. B. – Pastoralism in Africa, London 2005: Cap. 2 e 6. Arioti M. e Cesciarri B. eds. – Società pastorali d’Africa e d’Asia, La ricerca, Folklorica 1999 (Capitoli selezionati che verranno indicati a lezione). Valutazione Prova orale finale - Frequenza al corso. Note Tutti i testi elencati saranno disponibili presso la biblioteca del dip.Scienze dell’antichita’ – sez.paletnologia, via Palestro 63. ETRUSCOLOGIA ED ARCHEOLOGIA ITALICA L-ANT/06 [email protected] Gilda Bartoloni Ricevimento: Venerdì, ore 11-13, Studio docente, Sezione di Etruscologia e antichità italiche. L’emergere dell’aristocrazia nell’Italia tirrenica: Populonia, Vetulonia e Volterra (I modulo) CFU 4 primo semestre Annualità: Descrizione Si intende approfondire in forma seminariale l’ideologia funeraria di alcuni grandi contesti funerari dell’Etruria settentrionale fra VIII e VII secolo a.C. Le onoranze funebri possono rappresentare l’occasione nella quale la comunità sottolinea, nel modo più completo e significativo, la somma delle identità sociali che costituiscono la posizione di ciascuno dei suoi membri. Nei contesti funerari cioè sono rappresentati simbolicamente i ruoli raggiunti nella vita dai diversi individui, indicati mediante attributi, che vengono riconosciuti degni di essere rappresentati dopo la morte. Questi indicatori sembrano variare da contesto a contesto e da un periodo all’altro anche nella stessa necropoli o ambito culturale. Si sente la necessità di riproporre lo studio delle necropoli in una prospettiva maggiormente legata a metodi storici e archeologici, rispetto agli enunciati talvolta troppo teorici proposti dalle recenti tendenze della “archeologia della morte” di 297 matrice anglosassone, pur recependo ampiamente la grande linea innovativa di questa corrente di studi. I dati della cultura materiale vanno letti come i testi storici. Bibliografia M. Pallottino, Etruscologia, Hoepli, Milano 1983; G. Bartoloni, Società dell’Italia primitiva, Roma, Carocci Editore, 2003. Altra bibliografia sarà fornita durante le lezioni. Valutazione Prova orale e preparazione di un elaborato scritto. Note Corso di laurea modulo Archeologia La circolazione dei beni di prestigio e l’economia di dono (II modulo) CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione E’comune nelle tombe “principesche” dell’Italia centrale tirrenica il rinvenimento di oggetti di prestigio dalle provenienze più svariate. Per quanto riguarda le diverse forme di trasferimento dei beni, per quelli di evidente prestigio (armi, vasi decorati ecc.) è probabile che si tratti di doni fra personaggi eminenti. Impressionante è il quadro che ricaviamo dalla lettura dei poemi omerici. È stato tuttavia consigliato di «evitare di ingigantire la funzione di redistribuzione del dono: il suo ruolo, dal punto di vista quantitativo, non poteva che essere, sul totale dei processi di distribuzione, alquanto limitato. I vari modi di circolazione (scambio commerciale, dote matrimoniale, acquisizione di bottino di guerra, scambio di doni, rapporti di ospitalità e relativi obblighi, assegnazione di premi per gare ecc.) sono indubbiamente coesistiti negli stessi ambienti. Si indagherà inoltre sui termini etruschi con significato di dono (muluvanice, turuce ecc.). Nell’ambito di questo modulo il seminario sarà condotto con la collaborazione di A. Morandi Bibliografia M. Cristofani, Il “dono” nell’Etruria arcaica, in Parola del Passato, 30, 1975, pp. 132-152; C. Ampolo, La formazione della città nel Latium Vetus, in DdA II 1980, fasc. II.; E. Scheid Tissinier, Les usages du don chez Homère, Nancy 1994 Altra blibliografia sarà fornita nel corso delle lezioni. Valutazione Prova orale e preparazione di un elaborato scritto. Note Corso di laurea modulo Archeologia FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/13 [email protected] o [email protected] Guglielmo Gorni Ricevimento: studio C del Dipartimento di SFLL, prima e dopo i corsi durante il periodo delle lezioni, oppure il martedì dalle 12. Canzoni di Dante (1265-1321) CFU 4 primo semestre Annualità: Descrizione Le Rime di Dante (1265-1321) formano un insieme testuale di circa cento pezzi nell’ultima edizione critica a cura di Domenco De Robertis. Le canzoni, in questo organismo laboriosamente fissato, occupano i primi posti, più che a norma di una convenzione che, negli antichi canzonieri duecenteschi come V, isola metricamente le canzoni dalle altre forme (ballate, quando ci sono, o sonetti), in omaggio a una partizione trecentesca, anteriore al Boccaccio (De Robertis), o senz’altro d’autore (Tanturli). Si tratta di dar conto di questa nuova partizione delle liriche, che separa Così nel mio parlar dalle altre ‘petrose’. Bibliografia Dante Alighieri, Rime, a cura di Domenico De Robertis, Le Opere di Dante Alighieri, Edizione Nazionale a cura della Società Dantesca Italiana, II, Rime,1. I documenti (due tomi, 1* e 1**), 2. Introduzione (due tomi, 2* e 2**), 3. Testi, Firenze, Casa Editrice Le Lettere, 2002, pp. LX + 992 (1), 1240 (2), 596 (3). O Dante Alighieri, Rime, edizione commentata a cura di Domenico De Robertis, Firenze, Edizioni del Galluzzo, o Dante Alighieri, Rime, a cura di Gianfranco Contini, Torino, Einaudi, 19652. Gianfranco Contini, Letteratura 298 italiana delle origini, Firenze, Sansoni, 1970, o Dante's Lyric Poetry, a cura di Kenelm Foster e Patrick Boyde, Oxford, Clarendon Press, 1972 (che tra l’altro propone vari ritocchi all’ordinamento noto). E Barbi, per l’editore Le Monnier di Firenze, rispettivamente con Francesco Maggini e con Vincenzo Pernicone, ha distribuito le Rime in due volumi, che s’intitolano Rime della «Vita Nuova» e della giovinezza (1956) e Rime della maturità e dell’esilio (1969). Interventi tecensori sulla nuova edizione di De Robertis, di Guglielmo Gorni, Sulla nuova edizione delle Rime di Dante, “Lettere Italiane”, LIV, 2002, 4, pp. 571-598. di Giuliano Tanturli su “Studi Danteschi”, e di Lino Leonardi. Una fotocopia importante di G, G, Drime/ei m’incresce verrà inoltre distribuita. Indicazioni per i non frequentanti: Aggiungano lo studio di E. Fenzi sulla lirica di Dante. Valutazione Verifica in itinere e prova scritta finale. FILOLOGIA ROMANZA L-FIL-LET/09 [email protected] Paolo Canettieri Ricevimento: I semestre: giov. 16-19 II semestre: giov. 16-19 Per l’edizione multimediale del trovatore Arnaut Daniel CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Si proseguirà l’esperienza, già avviata da alcuni anni, di un seminario permanente e di un laboratorio sperimentale, il cui fine sarà l’edizione multimediale del trovatore Arnaut Daniel. Bibliografia Frequentanti: Materiali forniti in fotocopia dal docente Non Frequentanti: Materiali da richiedere al docente Valutazione Tesina Note LAUREA QUADRIENNALE I annualità Si dovranno seguire i moduli 1 e 2 II Annualità Programma da concordare con il docente III Annualità Programma da concordare con il docente Corso di laurea modulo Lettere FILOLOGIA UGRO-FINNICA L-LIN/19 [email protected] Peter Sarkozy Ricevimento: Lunedì, 10-12 La lingua ungherese nell’Europa Centrale CFU 4 primo e secondo Annualità: II semestre Descrizione Periodi della storia della lingua ungherese dal 896 ad oggi.. Prestiti indoeuropei della lingua ungherese. La formazione autonoma della morfologia della lingua ungherese. Bibliografia L. Keresztes - D. Gheno, Grammatica descrittiva della lingua ungherese, Debrecen, 2002. G. Bàrczi, A magyar nyelv èletrajza (In traduzione italiana presso la Cattedra di Lingua e Letteratura Ungherese.) Valutazione Prova orale. Possobilità di frequentare un semestre presso un’università ungherese nell’ambito dell’accordo culturale. La questione uralica 299 CFU 4 primo semestre Annualità: I-II Descrizione La questione uralica. La lingua ungherese e le lingue non ugro-finniche. Prestiti della migrazione del popolo ungherese. Bibliografia Il numero speciale della “Rivista di Studi Ungheresi” dedicata alla “Questione Uralica” a cura di A. Marcantonio, 11-1987 (In prestito presso la Cattedra di Lingua e Leteratura Ungherese). Valutazione Prova orale. Storia di una lingua ugro-finnica CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Storia della lingua di uno dei popoli ugro finnici (tranne l’ungherese). Bibliografia Uno dei volumi della collala “Palatina”: Popoli ugro-finnici, a cura di Carla Corradi Musi (in prestito presso la Cattedra di Lingua e Letteratura Ungherese). Valutazione Prova orale. Possibilità di frequentare un semestre presso un’università ungherese nell’ambito dell’accordo culturale italo-ungherese GEOFISICA PER L'ARCHEOLOGIA GEO/11 [email protected] Salvatore Piro Ricevimento: Da concordare dopo la lezione o per e-mail. Geofisica per l’archeologia CFU 4 primo semestre Annualità: Descrizione Il modulo illustrerà i principi dei metodi geofisici applicati alle indagini archeologiche, impiegati sia per la caratterizzazione delle aree sospettate della presenza di siti archeologici che per la localizzazione sia areale che in profondità delle strutture oggetto di studio. Un’esemplificazione ampia di situazioni investigate consentirà allo studente di acquisire gli strumenti teorici e pratici che guidano oggi le operazioni sul terreno. Verranno presentate le tecniche maggiormente impiegate nelle indagini estensive ed analizzati i passaggi che guidano l’interpretazione in chiave geofisico-archeologica delle evidenze. Il corso è articolato nei seguenti punti: 1. Introduzione – cenni su tale attività in campo nazionale ed internazionale; 2. Geofisica Applicata all’Archeologia – definizione e metodi in generale; 3. Metodi attivi e metodi passivi; 4. Problematiche sull’impiego dei metodi; 5. Obiettivi fondamentali della Geofisica per l’Archeologia; 6. Metodo Magnetometrico - Definizione di anomalia magnetica - Definizione di anomalia relativa a strutture archeologiche - Strumenti di misura - Tecniche di acquisizione - Tecniche di elaborazione dei dati di campagna - Tecniche di elaborazione e filtraggio del segnale - Tecniche di interpretazione dei dati elaborati Tecniche di rappresentazione dei risultati - Esempi di applicazioni; 7. Metodo Geoelettrico a corrente continua - Dispositivi elettrodici di campagna - Definizione di anomalia geoelettrica relativa a strutture archeologiche - Strumenti di misura - Tecniche di acquisizione - Tecniche di elaborazione dei dati di campagna - Tecniche di elaborazione e filtraggio del segnale - Tecniche di interpretazione dei dati elaborati Tecniche di rappresentazione dei risultati - Esempi di applicazioni; 8. Metodo Georadar (Ground Penetrating Radar – GPR) - Principi di funzionamento e definizione di anomalia - Strumentazione di campagna Tecniche di acquisizione - Tecniche di elaborazione e filtraggio delle sezioni radar - Tecniche di interpretazione dei dati elaborati - Tecniche di rappresentazione dei risultati - Esempi di applicazioni; 9. Cenni sui metodi Elettromagnetici induttivi - Principi di funzionamento - Strumentazione di campagna Tecniche di acquisizione - Tecniche di elaborazione - Tecniche di interpretazione e rappresentazione dei risultati; 10. Esempi di applicazione di metodi geofisici in forma integrata. Bibliografia Dispense del corso; AA.VV., Atti del Convegno “Geofisica per l’Archeologia”, ITABC, Consiglio 300 Nazionale delle Ricerche, Roma 1991; S. Piro, Integrazione di metodi geofisici ad alta risoluzione per l’indagine nei siti archeologici, in Remote Sensing in Archaeology – XI Ciclo di lezioni sulla Ricerca Applicata in Archeologia, All’Insegna del Giglio, Pisa 2001, pp 273-295; S. Piro – P. Santoro, Analisi del territorio di Colle del Forno (Montelibretti, Roma) e scavo nella necropoli sabina arcaica, in Orizzonti – rassegna di archeologia, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, Roma 2001, pp.197-212; S. Piro, Dispense del Corso Geofisica per l’Archeologia, Roma 2002, Url Editore, Url edizione in linea (disponibili durante le lezioni). Indicazioni per i non frequentanti: Modalità da concordare con il docente. Note Corso di laurea modulo Archeologia GEOGRAFIA DEL TURISMO M-GGR/01 GEOGRAFIA, MUTUATO DA M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO -POLITICA M-GGR/01 [email protected] Armando Montanari Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00, Dip. Studi romanzi Turismo, beni naturali e culturali CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Turismo e sviluppo locale. I sistemi locali di sviluppo del turismo. Turismo e cultura. Turismo e ambiente. il turismo nelle aree protette. Ecoturismo Bibliografia A. Montanari, "Grandi eventi, marketing urbano e realizzazione di nuovi spazi turistici", in Bollettino della Società Geografica Italiana, 4-2002, pp. 757-782. P. Morelli, Beni Culturali e Turismo nelle Città d’Arte Italiane, F.Angeli, Milano 2003, capitolo 3 (Il turismo nelle città d’arte) pp. 41-91. F. Crivelli, Turismo, sviluppo sostenibile e politiche europee, Majaambiente, Caramanico, 2007, pp. 140. Valutazione scritta ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA L-ART/02 [email protected] Claudia Cieri Via Ricevimento: martedì/giovedì/ore11-13 Le Immagini delle emozioni fra mito, arte e scienza. CFU 4 primo semestre Annualità: I-II Descrizione Il corso intende riflettere sulle immagini alla luce delle teorie delle emozioni con riferimento alle posizioni critiche di Aby Warburg fra mito arte e scienza . Bibliografia C. Cieri Via, Introduzione a Aby Warburg, Laterza, Roma 2007 G..Didi-Huberman, L’immagine insepolta. Aby Warburg, la memoria dei fantasmi, la storia dell’arte, Bollati Boringhieri, Torino 2006 Dispense delle Lezioni. Note Corso di laurea modulo Scienze Storico Artistiche INFORMATICA INF/01 301 [email protected] Stefano Lariccia Ricevimento: Lunedì 17:30-19:00 Giovedì 17:30-19:00 Informatica per le scienze umane CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione La storia come “spazio globale” tecnologicamente strutturato e concettualmente elaborato delle relazioni cognitive multiculturali (4 CFU) Una analisi dei servizi e delle tecnologie dell’informazione in rete (telematica, scienza dell’informazione) al servizio della produzione culturale contemporanea Le specificità della struttura del Web e l’evoluzione verso il Web semantico. Perché dobbiamo cambiare ancora una volta le tecnologie di scrittura del Web? La struttura anti-storica del web, come è attualmente. La tessitura del Web: nascita evoluzione, prospettive. Come ciascuno di noi può partecipare alla storia, attraverso il Web. Curare l’informazione di cui siamo responsabili personalmente, fornendo al Web semantico globale le informazioni locali certificate: creare un servizio di aggregazione semantica. Il ContentManagementSystem Plone come un “semantic aggregator”. Esempi concreti di utilizzazione di un servizio informativo per la produzione collettiva di conoscenze. Addestramento alle competenze necessarie per partecipare alla attività di un CMS orientato alla conoscenza scientifica. Esercitazioni pratiche in laboratorio di scrittura scientifica per il Web. Bibliografia (è ugualmente valida la preparazione sulla traduzione italiana) Berners-Lee, Tim., Weaving the Web : the original design and ultimate destiny of the World Wide Web by its inventor / Tim Berners-Lee with Mark Fischetti ; [foreword by Michael Dertouzos]. Edition Information: 1st pbk. ed, ed. anonymous. 2000, New York: HarperCollins Publishers. Barabasi, Albert-Laszlo, Linked: How Everything Is Connected to Everything Else and What It Means for Business, Science, and Everyday Life. April ed, ed. anonymous. 2003: Plume Books. Lessig, Lawrence, The Future of Ideas: The Fate of the Commons in a Connected World. October ed, ed. anonymous. 2001: Random House. Valutazione Prova teorica d’esame Note Corso di laurea modulo Scienze Storiche INFORMATICA APPLICATA AGLI ARCHIVI STORICI M-STO/08 [email protected] Lorenzo Pezzica Ricevimento: Lunedì, ore 14-16, Archivio del Novecento Gli archivi degli “scrittori” in rete. I principali progetti di valorizzazione degli archivi del Novecento letterario italiano CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II corso di laurea testo linguaggio e letteratura Descrizione Partendo da alcune esperienze rappresentative di sistemi informativi archivistici italiani, in particolare dedicati agli archivi degli scrittori del Novecento letterario italiano, il modulo ha l’obiettivo di far acquisire le capacità per l’analisi e la valutazione di una serie di “casi di studio” in prospettiva comparativa, con lo scopo di evidenziarne opportunità e problematiche ancora aperte. Saranno trattati i principi teorici fondamentali della disciplina archivistica connessi alla descrizione dei fondi personali, in particolare degli archivi degli scrittori e sarà esaminato il rapporto tra informatica e archivi attraverso l’analisi delle funzionalità di alcuni software per il riordinamento e l’inventariazione archivistica. Bibliografia L'intera bibliografia, con testi e materiali di approfondimento per frequentanti e non frequentanti, sarà comunicata all'inizio del corso. Valutazione Prova orale finale 302 Note Corso di laurea modulo Lettere INFORMATICA ON LINE PER LO SPETTACOLO INF/01 [email protected] Fabio Solfanelli Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Evoluzione estetica e tecnica del videoclip musicale CFU 4 secondo semestre Annualità: I Descrizione Il corso sarà centrato sull’analisi dell’estetica e della tecnica delle forme brevi di comunicazione visiva ed in particolare sul videoclip musicale Per frequentare il corso è obbligatoria la conoscenza a livello di base di Final Cut Pro, pertanto si consiglia di frequentare il relativo laboratorio che accompagna il corso di Istituzioni di Regia Digitale del prof. Marotti. Bibliografia Per frequentanti: B. Pank (a cura di), Digital Fact Book, Newbury, Inghilterra, Quantel Limited 1998 K. Reisz, G. Millar, La tecnica del montaggio cinematografico, Milano, Sugarco 1983 W. Murch, In un batter d’occhi. Una prospettiva sul montaggio cinematografico nell’era digitale, Torino, Lindau 2000 G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film, Torino, Utet 1999 Per non frequentanti: in aggiunta a quanto indicato nel punto precedente Esercitazione pratica di videoediting Valutazione verifiche in itinere e prova finale Note Corso di laurea modulo Arti e Scienze dello Spettacolo INFORMATICA PER L'ARCHEOLOGIA INF/01 [email protected] Emanuele Brienza Ricevimento: Lunedì 12-13 I GIS per lo scavo archeologico CFU 4 secondo semestre Annualità: I Descrizione Modulo dedicato all’insegnamento delle tecniche e dei metodi per l’informatizzazione dei dati di scavo e per l’elaborazione di mappe tematiche, piante di periodo, sezioni interpretate e ricostruzioni archeologiche. Bibliografia G. Lock, Using computers in Archaeology, London-New York 2003. M. Forte, I Sistemi Informativi Geografici in archeologia, Roma 2002. Note Corso di laurea modulo Archeologia INFORMATICA PER LO SPETTACOLO Carla Maria Ricci INF/01 [email protected] Ricevimento: giovedì ore 14.00 Dipartimento studio 5 303 Progettazione, realizzazione e utilizzo di un database finalizzato all’analisi dello spettacolo CFU 4 secondo semestre Annualità: I Descrizione La finalità del modulo è l’acquisizione di strumenti per l’analisi dello spettacolo (modello entità-relazione) e per la progettazione e realizzazione di un database. Dopo questa fase teorica si utilizzeranno esempi concreti le legati a situazioni drammaturgiche per la progettazione e programmazione sia del database che del software di gestione Bibliografia Materiali distribuiti durante il corso. INFORMATICA UMANISTICA INF/01 [email protected] Myriam Trevisan Ricevimento: giovedì 12-13 studio B DSFLL Scrittura e nuove tecnologie Corso di laurea modulo Lettere CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione Il modulo intende esaminare i cambiamenti apportati dalle nuove tecnologie alla scrittura narrativa, sia nei meccanismi costruttivi del testo che nell’immaginario letterario che lo anima. Si parte dal panorama teorico sull’ipertesto narrativo e sulle sue caratteristiche testuali, per poi analizzarne alcuni esempi e rintracciare le origini di questa forma di scrittura nella letteratura del Novecento (dall’avanguardia futurista agli esperimenti di romanzo combinatorio e di scrittura poetica automatica). Si affronterà quindi il tema dell’immaginario tecnologico nella letteratura italiana, in particolare nel filone del cyberpunk. Bibliografia Frequentanti: Materiali indicati nel corso delle lezioni Non Frequentanti: Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con la docente. Valutazione esame orale ISLAMISTICA L-OR/10 Biancamaria Scarcia Amoretti Biancamaria [email protected] Ricevimento: l'ora precedente la lezione La visione 'fondamentalista' musulmana sull'Occidente CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione Partendo da testi di noti teorici musulmani contemporanei, Qutb, Mawdudi, Tariq Ramadan, ec. si illustreranno dinamiche politiche, approcci metodologici, categorie concettuali su cui si struttura l'idea, acculturata, di Occidente nell'islam contemporaneo. . Bibliografia P. Branca, Voci dell'Islam moderno, Marietti; M. Campanini, Il pensiero islamico contemporaneo. N.B. Si tratta di testi propedeutici. Il corso verrà fatto su fonti con corredo bibliografico specifico. Valutazione esame orale o tesina a scelta dello studente. Note 304 Corso di laurea modulo Scienze Storiche ISTITUZIONI DI REGIA DIGITALE L-ART/05 : [email protected] Ferruccio Marotti Ricevimento: giovedì ore: 15 - 17 al Centro Teatro Ateneo L’immagine digitale: produzione ed editing CFU 4 secondo semestre Annualità: II -curriculum Saperi e tecniche dello spettacolo digitale Descrizione Il corso – rivolto a indagare le modalità strutturali di composizione di un audiovisivo digitale a carattere culturale – sperimenterà operativamente la fase della produzione. Al fine di rendere concretamente comprensibile agli studenti come si esplicano nel mondo dei new media le tecnologie digitali, si prenderanno ad esempio dei materiali relativi a un soggetto audiovisivo, li si digitalizzeranno e, valendosi di un sistema di editing digitale, ciascuno studente collaborerà ad editarne alcuni minuti, estraendone gli elementi necessari ad analizzare e comunicare i valori semantici del soggetto preso in esame, in un audiovisivo originale. Bibliografia Qualora non le si siano già studiate e non se ne siano assimilati i contenuti sono da studiare preliminarmente: Dispense del corso triennale, Marotti, Marietti, Montani, disponibili su Internet nel sito del DASS o in fotocopie alla Goliardica; The Digital Fact Book, reperibile in Internet, al sito www.quantel.com Michael Wohl Final Cut Pro. Tecniche di montaggio e di editing video , Libro+CD-Rom, Apogeo, 2003 Bibliografia specifica: W. Murch, In un batter d’occhi. Una prospettiva sul montaggio cinematografico nell’era digitale, Torino, Lindau, 2000. Note Corso di laurea modulo Arti e Scienze dello Spettacolo L’immagine digitale: editing e post produzione. CFU 4 secondo semestre Annualità: II laurea magistrale/curriculum Saperi e tecniche dello spettacolo digitale Descrizione Proseguendo il modulo precedente, il corso – rivolto a indagare le modalità strutturali di composizione di un audiovisivo digitale – sperimenterà operativamente la fase della postproduzione, giungendo fino alla correzione e restauro del suono e delle immagini. Per superare l’esame è necessario presentare una tesina audiovisiva digitale relativa al corso, da concordare con il docente, con Avid o Final Cut Pro 4. Bibliografia M. Rabiger, Girare un film, Roma, Dino Audino 2005 M. Ondaatje, Il cinema e l'arte del montaggio. Conversazioni con Walter Murch, Milano, Garzanti, 2003; I non frequentanti devono aggiungere alla bibliografia: G. Millar, K. Reisz, La tecnica del montaggio cinematografico, Milano, Sugarco, 1991 Lev Manovich, Il linguaggio dei nuovi media, Milano, Olivares, 2002. Note Corso di laurea modulo Arti e Scienze dello Spettacolo LEGISLAZIONE DELLO SPETTACOLO IUS/14 [email protected] Gaetano Blandini Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Storia e prospettive del sistema normativo dello spettacolo CFU 4 secondo semestre Annualità: II 305 Descrizione Il corso ha per oggetto l’assetto istituzionale italiano nel campo dello spettacolo e la normativa di settore con particolare attenzione alle prospettive ed evoluzioni alla luce delle trasformazioni istituzionali in corso. Nella prima parte del corso si prenderà in esame la normativa cinematografica alla luce della recente legge e dei suoi decreti attuativi. Nell’ultima parte del corso si approfondirà la normativa riguardante lo spettacolo dal vivo (teatro, musica, danza) soprattutto in considerazione dei dibattiti in corso e in relazione alle prospettive. Bibliografia Per frequentanti: Sistema cinema 1965-2003, on line Appunti delle lezioni: lezione del 5 marzo 2007, on line Per non frequentanti: in aggiunta a quanto indicato nel punto precedente materiali che saranno messi a disposizione alla fine del corso Gli studenti non frequentanti dovranno obbligatoriamente concordare il programma con il docente. Valutazione prova finale LESSICO DISCIPLINARE - FRANCESE L-LIN/03 [email protected] Chetro De Carolis Ricevimento: Mercoledì, 12.30-14.30, (presso i locali del Dipartimento di Lingue, letterature e culture moderne) Teoria e tecnica dell’adattamento dei dialoghi cinematografici CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione Dopo una introduzione teorica sull’adattamento linguistico-culturale dei dialoghi cinematografici, il modulo si propone di avviare gli studenti all’acquisizione delle tecniche specifiche di traduzione e di adattamento degli stessi, anche in funzione di un inserimento nell’ambito professionale del traduttore o dell’adattatore di dialoghi cinematografici. Bibliografia M. Paolinelli, E. Di Fortunato, Tradurre per il doppiaggio. La trasposizione linguistica dell'audiovisivo : teoria e pratica di un'arte imperfetta, Milano, Hoelpi, 2005. Il doppiaggio. Trasposizioni linguistiche e culturali, a cura di R. Baccolini, R. Bollettieri Bosinelli, M. Gavioli, Bologna, Clueb, 1994. Gli studenti dovranno studiare una selezione di saggi tratti dai due precedenti volumi (la selezione verrà affissa in bacheca prima dell’inizio del modulo). Durante le lezioni, il docente metterà a disposizione degli studenti materiale di esercitazione multimediale. Valutazione Verifica scritta a fine modulo. Appelli orali durante l’a.a. LESSICO DISCIPLINARE - FRANCESE L-LIN/03 [email protected] Nerina Spicacci Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Le lexique de l'intégration européene CFU 4 non specificato Annualità: II Descrizione Il modulo ha l'obiettivo di facilitare il contatto degli studenti con le istituzioni europee analizzandone la specificità della terminologia attraverso l'esercizio della traduzione, dell'elaborazione e dei resoconti di testi amministrativi, legislativi, politici, storici ed economici dell'Unione. Bibliografia La bibliografia verrà affissa in bacheca prima dell'inizio del corso 306 Valutazione Esonero scritto alla fine del modulo e/o esame scritto LESSICO DISCIPLINARE - FRANCESE L-LIN/04 [email protected] Marta Sputowska Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Lexique de l’informatique et des nouvelles technologies de l’information et de la communication (NTIC). CFU 4 non specificato Annualità: I Descrizione A la fin de ce module l’étudiant devra être en mesure de comprendre et de traduire un texte spécialisé dans le domaine des NTIC. Nature des textes étudiés (à titre d’exemple): interfaces des produits informatiques, modes d’emploi, guides, garanties. Note Corso di laurea modulo Scienze della traduzione Lessico disciplinare francese CFU 4 non specificato Annualità: II Descrizione vedi bacheca e sito di facoltà Lexique des nouveaux médias. CFU 4 non specificato Annualità: Descrizione Riflessione e studio del lessico specialistico dei nuovi media. Questo modulo permetterà agli studenti di seguire il corso di “Traduction et nouvelles technologies”. Bibliografia La bibliografia sarà fornita all’inizio del corso. Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale LESSICO DISCIPLINARE - INGLESE L-LIN/10 Contratto in via di definizione Ricevimento: Lessico disciplinare inglese CFU 4 non specificato Annualità: Descrizione contratto in via di definizione LESSICO DISCIPLINARE NEDERLANDESE Lessico disciplinare nederlandese CFU 4 non specificato Annualità: Descrizione contratto in via di definizione 307 LESSICO DISCIPLINARE - POLACCO Dominika Anna Wronikowska L-LIN/21 [email protected] Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Il lessico storico riguardante la società nobiliare nella Polonia del pre-spartizioni CFU 4 secondo semestre Annualità: II Descrizione Attraverso testi e traduzioni (in italiano ed altre lingue) verrà esaminato il lessico riguardante la società, i costumi, le istituzioni e i ruoli sociali nella Polonia pre-moderna. Bibliografia Verrà indicata nel corso del modulo. Note Corso di laurea modulo Scienze della traduzione Introduzione ad alcuni lessici disciplinari della lingua polacca CFU 4 secondo semestre Annualità: Bibliografia Verrà comunicata a inizio modulo. Note Corso di laurea modulo Scienze della traduzione LESSICO DISCIPLINARE - PORTOGHESE L-LIN/08 [email protected] Patricia Ferreira Ricevimento: venerdì ore 12-14, st. 10 del Dipartimento Lessici disciplinari portoghesi CFU 4 secondo semestre Annualità: I Descrizione Il modulo si propone di fornire agli studenti gli strumenti linguistici e culturali necessari alla mediazione tra portoghese e italiano, con particolare attenzione ai lessici disciplinari. Partendo da situazioni comunicative tipiche e grazie al ricorso a documenti autentici, propone un approfondimento della lingua in una prospettiva contrastiva nei confronti dell'italiano. Bibliografia Bibliografia richiesta per la preparazione del modulo: Lino, T. "Terminologia e tradução" Terminologias. Revista da Associação de Terminologia Portuguesa, n.º 5-6, 1992. Lino, T., "Língua portuguesa, língua das ciências e das técnicas: neologia científica e técnica e lexicografia". In Actas do Congresso Internacional "A Língua Portuguesa - Que futuro?". Lisboa, 1989. Osimo, B., Manuale del traduttore. Guida pratica con glossario, Milano, 1998. Scarpa, F., La traduzione specializzata. Lingue speciali e mediazione linguistica, Milano, 2001. Ulteriore materiale sarà fornito in fotocopia nel corso delle lezioni. Valutazione Prova scritta. Note 308 Indicazioni per i non frequentanti: gli studenti non frequentanti dovranno concordare un programma alternativo e sono comunque tenuti a un calendario di incontri con il docente prima dell'esame Corso di laurea modulo Scienze della traduzione LESSICO DISCIPLINARE - RUMENO L-LIN/17 Contratto in via di definizione Ricevimento: Lessico disciplinare rumeno CFU 4 non specificato Annualità: LS Descrizione contratto in via di definizione LESSICO DISCIPLINARE - RUSSO L-LIN/21 [email protected] Elena Tikhomirova Ricevimento: vedi bacheca dello Studio di Russo Lessici disciplinari:il linguaggio giornalistico russo CFU 4 primo semestre Annualità: I-II Descrizione Il modulo è indirizzato agli studenti della Laurea specialistica in Scienze della traduzione. Si darà preliminarmente un’informazione sulla specificità del linguaggio giornalistico russo e dei generi del giornalismo russo contemporaneo. Obiettivo del modulo è sviluppare negli studenti la capacita di confrontare i riassumere il contenuto di articoli di giornali e di riviste, padroneggiare il lessico areale e preparare comunicazioni di tipo giornalistico. In particolare saranno presi in esame degli articoli riguardanti i seguenti temi: ecologia, la protezione dell’ambiente, relazioni internazionali nel mondo contemporaneo. Esercitazioni pratiche affiancheranno le lezioni. Saranno forniti sussidi didattici in fotocopia. Bibliografia S. Deriagina “V gazetah pishut”, Moskva; “Russkij Iazik “,2005, R.Skiba “ Delovaja rech”, Warszawa, “REA” 2004; A. Rodimkina, N. Landsman “Rossia: den’ segoniashnij”, St-Peterburg; “Zlatoust”, 2005 Valutazione verifica finale e/o esame orale Note Corso di laurea modulo Scienze della traduzione Lessici disciplinari CFU 4 secondo semestre Annualità: II Descrizione Il modulo costituisce una continuazione di quello precedente. Bibliografia S. Deriagina “V gazetah pishut”, Moskva; “Russkij Iazik “,2005, R.Skiba “ Delovaja rech”, Warszawa, “REA” 2004; A. Rodimkina, N. Landsman “Rossia: den’ segoniashnij”, St-Peterburg; “Zlatoust”, 2005 oltre a materiale in fotocopia Valutazione verifica finale e/o esame orale Note Corso di laurea modulo Scienze della traduzione LESSICO DISCIPLINARE - SPAGNOLO Manuela del Carmen Rojas L-LIN/05 [email protected] Ricevimento: Venerdì ore 17.00-18.00 Studio 14 Dipartimento Studi Romanzi - II piano della facoltà 309 El museo: itinerarios històricos expositivos. (Léxico especìfico I) CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione Organización espacial de los museos en Roma: desde el Renacimiento hasta el siglo XVIII. Bibliografia Verrà indicata durante le lezioni. Non Frequentanti: dovranno concordare con la docente il programma e la modalità di verifica. Valutazione verrà indicata durante le lezioni. Note Corso di laurea modulo Scienze della traduzione El museo: itinerarios historicos expositivos. (Lexico especifico II) CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione Organización espacial de los museos en Roma: siglos XIX y XX. Bibliografia Verrà indicata durante le lezioni. Non Frequentanti: dovranno concordare con la docente il programma e la modalità di verifica. Valutazione verrà indicata durante le lezioni. Note Corso di laurea modulo Scienze della traduzione LESSICO DISCIPLINARE - TEDESCO L-LIN/13 [email protected] Flavia Arzeni Ricevimento: mercoledì 14.30- 17.30 e al termine di ogni lezione. Il linguaggio dell’economia e del mondo del lavoro. CFU 4 secondo semestre Annualità: I Descrizione Il modulo rappresenta un ampliamento e approfondimento del corso sul linguaggio dell’economia per la laurea triennale e fornisce strumenti avanzati per una efficace e aggiornata comunicazione nel mondo del lavoro e dell’economia. Bibliografia A.Haupt, Tedesco commerciale (Alphatest) (seconda parte). Il testo dovrà essere integrato da un insieme di altri materiali che verranno forniti all’inizio del semestre. Per un ulteriore approfondimento: R.Buhlmann,A.Fearn,E.Leimbacher Wirtschaftsdeutsch von A-Z. (Langenscheidt) La frequenza per questo tipo di modulo è necessaria. Gli studenti che non potranno frequentare dovranno mettersi in contatto con lo studente. Valutazione Partecipazione attiva al corso, test scritto e orale alla fine del modulo. Note Corso di laurea modulo Scienze della traduzione LESSICO DISCIPLINARE - TEDESCO Gennaro Sposato 310 L-LIN/13 Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Lessico disciplinare - tedesco CFU 4 non specificato Annualità: Descrizione vedere bacheca o sito internet. Bibliografia vedere bacheca o sito internet. LESSICO DISCIPLINARE - UNGHERESE L-LIN/19 [email protected] Cinzia Franchi Ricevimento: Si veda orario affisso in bacheca presso la Cattedra di Lingua e Letteratura Ungherese (Villa Mirafiori) Modelli culturali e linguistici ungheresi/italiani. Lessico, fraseologia. CFU 4 primo semestre Annualità: I Descrizione Il modulo intende fornire una base teorico-pratica specifica, introducendo lo studente alla conoscenza di vari ambiti lessicali (letterario, scientifico, economico, artistico). Viene presentato un panorama generale dello stato attuale dell’evoluzione di ciascun ambito lessicale e sono analizzati alcuni testi congruenti contemporanei ungheresi e l’uso del dizionario tecnico monolingua corrispondente. Bibliografia Pál Fábián, Manuale della Lingua Ungherese, Tankönyvkiadó, Budapest 1970 László Keresztes, Grammatica Ungherese pratica, Debreceni Nyári Egyetem 1997 László Tóth, Grammatica teorico-pratica della lingua ungherese, Liguori, Napoli 1974 Zs. Fábián, Filo da torcere, fraseologia italiano/ungherese, Tankönyvkiadó, Budapest 1986 Materiale in fotocopia e dispense verranno distribuite nel corso delle lezioni Valutazione Esame scritto finale e colloquio orale Note Corso di laurea modulo Scienze della traduzione Varianti del lessico e modelli comunicativi ungheresi/italiani CFU 4 secondo semestre Annualità: II Descrizione Nel corso delle lezioni, attraverso l’analisi dei testi tradotti dalle/nelle rispettive lingue, verrà presentata – con basi teoriche - e studiata la situazione ed evoluzione del lessico ungherese, in una visione comparativocontrastiva rispetto al corrispondente italiano, in particolare in ambito letterario. Bibliografia László Keresztes, Grammatica Ungherese pratica, Debreceni Nyári Egyetem 1997 László Tóth, Grammatica teorico-pratica della lingua ungherese, Liguori, Napoli 1974 G. O. Nagy, Mi fán terem? Budapest, Gondolat, 1988. Zs. Fábián, Filo da torcere, fraseologia italiano/ungherese, Tankönyvkiadó, Budapest 1986 A magyar helyesírás szabályai, Akadémiai Kiadó, Budapest, 2003. Materiale in fotocopia e dispense verranno distribuite nel corso delle lezioni Valutazione Esame scritto finale e colloquio orale Note Corso di laurea modulo Scienze della traduzione 311 LETTERATURA CRISTIANA ANTICA L-FIL-LET/06 [email protected] Alessandra Pollastri Ricevimento: I semestre: mercoledì 10-11, venerdì 11-12, sabato10-11; II semestre:martedì 9-11. Il Vangelo secondo Matteo nella Letteratura cristiana antica CFU 4 primo semestre Annualità: I-II Descrizione Dopo una presentazione del genere letterario dell’“evangelo” e della questione sinottica, il modulo si concentrerà sul Vangelo secondo Matteo, soffermandosi sulla sua composizione e sull’uso che ne è stato fatto nei primi secoli cristiani. Si analizzeranno in particolare alcuni passi di Matteo cercando di cogliere le peculiarità della interpretazione cristiana antica, le metodologie esegetiche seguite, gli agganci con la situazione storico-religiosa che l’hanno determinata Bibliografia Per i frequentanti: F. Migliore, Introduzione al Nuovo Testamento, Rubbettino, Messina 1992 ulteriore materiale bibliografico sarà indicato nel corso delle lezioni. Per i non frequentanti: F. Migliore, Introduzione al Nuovo Testamento, Rubbettino, Messina 1992 ulteriore materiale bibliografico sarà indicato Agli studenti che non abbiano sostenuto alcun esame di “Letteratura cristiana antica” si richiede di prendere contatto con la docente. Valutazione esame orale LETTERATURA FRANCESE L-LIN/03 Gianfranco Rubino Ricevimento: lunedì,martedì. Attraverso Proust: riflessioni sul narrare CFU 4 primo semestre Annualità: II Descrizione Al livello del secondo anno di specialistica, s’intende proporre un approccio almeno alla prima parte di uno dei capisaldi della letteratura francese e mondiale. Dato che l’opera proustiana ha fornito tra l’altro il materiale di esemplificazione e di analisi per un testo fondatore della narratologia moderna, Figures III di Genette, il modulo sarà ugualmente basato su un riepilogo analitico delle categorie generali del racconto. Bibliografia Marcel Proust, Du côté de chez Swann, folio-Gallimard; Gérard Genette, Figures III, Seuil,coll. “Points”. Valutazione Verifica scritta di fine corso, ed eventuale complemento o recupero orale Simbolo e storia nella narrativa francese del secondo dopoguerra CFU 4 secondo semestre Annualità: I Descrizione S’intende proporre una riflessione sul romanzo francese del Novecento negli anni successivi al secondo conflitto mondiale, attraverso l’analisi di tre opere nelle quali s’immaginano eventi straordinari che investono la collettività e pongono l’uomo a confronto con la propria condizione storica ed esistenziale. 312 Bibliografia Albert Camus, La Peste (1947), Folio-Gallimard ; Julien Gracq, Le Rivage des Syrtes (1951), Corti ; Jean Giono, Le Hussard sur le toit (1951), Folio-Gallimard . AA.VV., La letteratura francese . Il Novecento, Biblioteca Universale Rizzoli, pp. 411-417, 528-580, 632682. Valutazione Verifica scritta di fine corso ed eventuale complemento o recupero orale. LETTERATURA GRECA L-FIL-LET/02 Roberto Nicolai Mastrofrancesco [email protected] Ricevimento: mercoledì 11-13 e nelle ore successive a tutte le lezioni Ai confini della storiografia: l’Anabasi di Senofonte CFU 4 primo semestre Annualità: Descrizione Senofonte fu, come il suo contemporaneo Isocrate, uno straordinario sperimentatore nel campo della prosa. Molte sue opere sono difficilmente collocabili nella griglia dei generi letterari tradizionali. In questo modulo, partendo dalla lettura di passi dell’Anabasi, si vogliono proporre riflessioni sui confini dei generi letterari in rapporto ai destinatari, tenendo conto delle condizioni della comunicazione nel IV sec. a.C. e del rapporto con i modelli offerti dalla storiografia precedente. Le parti da studiare saranno indicate durante il corso. Bibliografia Edizione critica: E. C. Marchant, Xenophontis opera omnia, III, Oxford (Clarendon Press) 1904. Traduzioni consigliate: F. Ferrari, Senofonte. Anabasi, Milano (BUR) 1985; M. Mari, in Senofonte. Elleniche, Anabasi, Introduzione di D. Musti, Premesse, traduzioni e note di U. Bultrighini e M. Mari, Roma (Newton & Compton) 1997. Commento di riferimento: O. Lendle, Kommentar zu Xenophons Anabasis (Bücher 1-7), Darmstadt 1995. Ai non frequentanti si richiede, oltre allo studio delle parti indicate durante il corso, la lettura dell’intera Anabasi in traduzione italiana. Valutazione Esame orale. La parola e l’azione nelle Coefore di Eschilo CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione Il modulo intende proporre una lettura delle Coefore incentrata sul tema della parola persuasiva e del controllo della parola. Clitemestra, che nell’Agamennone aveva dominato la scena a livello di parola e di azione, con il ritorno di Oreste perde il suo potere. Ma Oreste, per agire, ha bisogno di completare un processo di convincimento che lo porti a superare il tabu del matricidio. In questo processo è centrale il ruolo del coro. Bibliografia Edizione critica: D. Page, Aeschyli tragoediae, Oxford (Clarendon Press) 1972. Traduzione consigliata: L. Battezzato in E. Medda, L. Battezzato, M. P. Pattoni (a cura di), Eschilo. Orestea, Introduzione di V. Di Benedetto, Milano (BUR) 1999. Commento di riferimento: A. F. Garvie, Aeschylus. Choephori, Oxford (Clarendon Press) 1986. Si consigliano: M. Untersteiner, Eschilo. Le Coefore, a cura di W. Lapini e V. Citti, Amsterdam (Hakkert) 2002; S. Goldhill, Language, Sexuality, Narrative: the Oresteia, Cambridge (Cambridge University Press) 1984; A. Blasina. Eschilo in scena. Dramma e spettacolo nell’Orestea, Stuttgart (Metzler) 2003. Bibliografia aggiuntiva per i non frequentanti: si richiede lo studio di A. Blasina. Eschilo in scena. Dramma e spettacolo nell’Orestea, Stuttgart (Metzler) 2003. Valutazione Esame orale. Note 313 LETTERATURA INGLESE L-LIN/10 [email protected] Carla Gabrieli Ricevimento: Mercoledì 9-13 Stanza Trusso-Gabrieli. Sezione di Anglistica.Villa Mirafiori. William Blake: relazioni tra testi e immagini. CFU 4 secondo semestre Annualità: I Descrizione Mi propongo di lavorare sulla straordinaria integrazione di testi e di immagini nei Songs of Innocence and of Experience di William Blake e in alcune altre sue opere. Bibliografia Frequentanti William Blake, Songs of Innocence and of Experience, curata da G.Keynes, Oxford University Press, 1970.( E’ un piccolo volume che contiene sia le poesie che le immagini). Zachary Leader, Reading Blake’s Songs, Routledge, 1981 Michael Ferber, The Poetry of William Blake, Penguin, 1991 Altro materiale bibliografico verrà fornito nel corso del modulo. Per i non frequentanti I non frequentanti potranno concordare un programma con la docente. Valutazione Alla fine del modulo sono previste una verifica scritta e una tesina. Laboratorio Linguistico A-30 Note Per l’iscrizione rivolgersi alla Segreteria Didattica del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne – Sezione di Anglistica. Corso di laurea modulo Studi letterari e linguistici LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/10 [email protected] Angelamaria Fariello Ricevimento: vedi bacheca studio C DSFLL Modulo1: La polemica classico-romantica in Italia CFU 4 primo semestre Annualità: Bibliografia P. Fasano, L’Europa romantica, Firenze, Le Monnier, 2004. Pagine richieste: 1-60; 215-327. Dispense, disponibili presso la libreria La sapienza, viale Ippocrate 158. LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/10 [email protected] Sonia Gentili Ricevimento: studio C, DSFLL. mercoledì, ore 14.30-15.30. Il pensiero materialistico di Leopardi CFU 4 primo semestre Annualità: Descrizione Il modulo intende seguire lo sviluppo storico della concezione materialistica e non antropocentrica della realtà espressa con sempre maggior radicalità da Giacomo Leopardi. A tal fine verranno prese in considerazione le radici culturali della riflessione leopardiana sul materialismo – in particolare le fonti greche: il pensiero epicureo ed atomistico -, e ne verrà analizzata l'assunzione nelle Operette, nei Canti e 314 nello Zibaldone. Bibliografia G. Leopardi, Canti, a c. di F. Gavazzeni - M. Lombardi, Milano, BUR, 1998 (scelta di testi da precisare durante il corso); Id., Operette morali, a. c. di C. Galimberti, Napoli, Guida, 1977 (lettura integrale); scelta di testi dallo Zibaldone leopardiano fornita in fotocopia. S. Timpanaro, Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano, Pisa, Nistri-Lischi; S. Timpanaro, Nuovi saggi sul nostro Ottocento, Pisa, NistriLischi, i soli capitoli leopardiani (cioè il VI e il VII, pp. 127-197) LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/10 [email protected] Giorgio Inglese Ricevimento: Studio C del DSFLL, lunedì ore 16, martedì ore 18 L’Italia di Dante: documenti, cronache, letteratura in versi CFU 4 primo semestre Annualità: I-II Descrizione Il modulo, di carattere seminariale, si propone di mostrare come l’interpretazione di testi letterari (in primo luogo, la Commedia dantesca) possa giovarsi del confronto con fonti archivistiche e cronistiche, e così integrarsi efficacemente nella ricostruzione storiografica. I partecipanti debbono possedere nozioni fondamentali di storia e letteratura italiana del Medioevo. Bibliografia Dino Compagni, Cronica (qualunque edizione) Ch. T. Davis, L’Italia di Dante, Il Mulino 1984 G. Arnaldi, Saggi danteschi (in corso di stampa) Altri testi saranno distribuiti in fotocopia durante gli incontri. Non frequentanti: prendere contatto col docente Valutazione Esame finale LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/10 [email protected] Claudia Micocci Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Lettura dell’Adone di Giovanbattista Marino. CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione Il poema seicentesco di Marino, dapprima bersaglio di polemiche, in seguito a lungo negletto dalla critica, è stato negli ultimi decenni sottoposto a nuove letture che ne hanno messo in luce aspetti trascurati e lo hanno collocato in nuove prospettive di grande interesse. Il modulo, a carattere seminariale, procederà per scandagli sul testo riportando nella lettura le nuove acquisizioni. Si presuppone la conoscenza della storia della letteratura italiana per quanto riguarda il Cinquecento e il Seicento secondo i manuali in uso nelle scuole superiori. Si raccomanda l’iscrizione al corso e la regolare frequenza alle lezioni. Bibliografia Giovanbattista Marino, Adone a cura di G. Pozzi, Adelphi, Milano 1988. Bibliografia critica: A. Martini, L’Adone di Giovanbattista Marino in Letteratura italiana diretta da A. Asor Rosa, vol. II, Dal Cinquecento al Settecento, Einaudi, Torino 1993, pp.777-797. G. Pozzi, Guida alla lettura dell’ “Adone”, Adelphi, Milano 1988. S. Zatti, L’ Adone e la crisi dell’epica in L’ombra del Tasso, Bruno Mondadori, Milano 1996, pp.189-197 e 208- 230. F. Guardiani, Le polemiche secentesche intorno all’ ‘Adone’ del Marino in I capricci di Proteo, Atti del Convegno di Lecce 23-26 ott. 2000, Salerno, Roma 2002, pp. 177-197. M. Guglielminetti, Un poema come romanzo: l’Adone di Marino in Dal primato allo scacco a cura di G. M. 315 Anselmi, Carocci, Roma 1988, pp. 209-217. LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/10 [email protected] Rocco Paternostro Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà La critica letteraria e le forme (La forma saggio) CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II Bibliografia G. Lukàcs, L’anima e le forme, Sugar. Note Laurea Vecchio Ordinamento Il programma va concordato direttamente con il docente LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/10 [email protected] Maria Serena Sapegno Ricevimento: I semestre: mercoledì 10-12, studio C II semestre: La poesia di Vittoria Colonna CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione Il seminario per la laurea specialistica sarà centrato sulla lettura e l’interpretazione della poesia di Vittoria Colonna. Bibliografia Vittoria Colonna, Rime, Bari, Laterza, 1982 (in fotocopie) e articoli in fotocopia che saranno disponibili presso la legatoria di Via dei Taurini 29 (tel. 06491297). Valutazione Tesine in itinere e finale. LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA L-FIL-LET/11 [email protected] Laura Di Nicola Ricevimento: Martedì, ore 12-14, studio B, III piano, DSFLL Raccontare la lettura. Italo Calvino. CFU 4+4 primo semestre Annualità: Descrizione Il modulo, a carattere seminariale, è articolato in due parti, fruibili singolarmente o in sequenza, che indagano in una doppia prospettiva il tema della lettura nella produzione di Italo Calvino, intrecciando le riflessioni critico-teoriche dell’autore con la sua ricerca letteraria. La prima parte è dedicata al Calvino lettore e ai suoi interventi saggistici sui “classici”, sulla lettura, sul libro; la seconda parte affronta la lettura nell’opera narrativa di Calvino attraverso l’analisi del romanzo Se una notte d’inverno un viaggiatore. Bibliografia Parte I (CFU 4) Perché leggere i classici? Italo Calvino saggista. Frequentanti: I. Calvino, Lezioni americane (1988); Perché leggere i classici? (1991) in qualunque edizione. A. Asor Rosa, Lezioni americane di Italo Calvino, in Id., Stile Calvino, Einaudi, Torino 2001, pp.63-134. Non frequentanti: G.C. Ferretti, Le capre di Bikini. Calvino giornalista e saggista 1945-1985, Editori Riuniti, Roma 1989. E’ consigliata la lettura di I. Calvino, Una pietra sopra (1980), in qualunque edizione. 316 Parte II (CFU 4) Un “classico” della modernità. La lettura in Se una notte d’inverno un viaggiatore Frequentanti: I. Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore, 1979 (in qualunque edizione) A. Asor Rosa, Stile Calvino, Einaudi, Torino 2001; C. Segre, Se una notte d’inverno un romanziere sognasse un aleph di dieci colori (1979), in Id., Teatro e romanzo, Einaudi, Torino 1984, pp. 135-73. Non frequentanti: F. Bertoni, Il testo a quattro mani. Per una teoria della lettura, La Nuova Italia, Firenze 1996. Valutazione Verifica in itinere e prova finale. LETTERATURA LATINA L-FIL-LET/14 [email protected] Aroldo Barbieri Ricevimento: Venerdì 10-11 La filologia latina nella seconda metà del II sec. a. c. CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Nella seconda metà del II secolo a. C. nasce e muove i primi passi la filologia latina sulle tracce della scuola pergamena. In particolare il corso intende vagliare il contributo dei poeti-lettearati del circolo di Lutazio Catulo. Bibliografia Svetonio, De grammaticis, testo e commento a cura di F. Della Corte Lettura, traduzione, commento di testi relativi ad Accio, Lucilio, Porcio Licino, Volcacio Sedigito. F. Della Corte, La filologia latina dalle origini a Varrone, Torino 1937, cap. I, pp. 17-59 E. Castorina, Questioni neoteriche, Firenze 1968,cap. I, pp.3-31. Durante il corso verranno date ulteriori indicazioni bibliografiche. LETTERATURA LATINA L-FIL-LET/04 [email protected] Alessandro Schiesaro Ricevimento: Vedere annuncio in bacheca. L’”Ibis” di Ovidio, ovvero i confini della polemica CFU 8 primo semestre Annualità: I- II Descrizione Poema tra i meno noti di Ovidio, l’”Ibis” rappre in realtà un esperimento poetico di grande interesse, anche per l’evidente influsso che esercita sulla letteratura latina “argentea” e grandguignolesca, da Seneca a Lucano. Bibliografia Sarà distribuita a lezione. Valutazione Il corso avrà carattere seminariale, e la valutazione potrà prendere le forme di un elaborato scritto o di un esame orale. LETTERATURA PORTOGHESE E BRASILIANA Ettore Finazzi Agrò L-LIN/08 [email protected] Ricevimento: I semestre: lunedì, mercoledì e venerdì, ore 9-11, stanza 9 Dip. Studi Romanzi; II semestre: 317 mercoledì ore 11-13, stanza 9 Dip. Studi Romanzi. La forma della storia: nazione e narrazione in João Guimarães Rosa CFU 4+4 primo e secondo Annualità: I-II semestre Descrizione Il modulo intende analizzare l’opera di uno dei più grandi scrittori brasiliani del Novecento (di cui ricorre, nel 2008, il centenario della nascita), a partire da una rilettura che ne sveli l’intenzione profonda, celata dietro una forma linguistica assai complessa e dentro uno stile narrativo altamente innovativo. Si proverà, in questo senso, ad interpretare la prosa di Guimarães Rosa come un tentativo di rappresentare la Nazione, assumendone tutte le contraddizioni non risolte, tutti gli interrogativi senza risposta. Bibliografia João Guimarães Rosa. Il che delle cose, a c. di G. Lanciani, Roma, Bulzoni, 2000; E. Finazzi-Agrò, Um lugar do tamanho do mundo, Belo Horizonte, Ed. UFMG, 2001; João Guimarães Rosa, Grande Sertão, Milano, Feltrinelli (ultima edizione disponibile) João Guimarães Rosa, La terza sponda del fiume, Milano, Mondatori, 2003. Valutazione In itinere e finale (scritta e orale) Note Modulo valido solo per gli studenti del corso di laurea in Studi linguistici e letterari dell’Europa e delle Americhe. LETTERATURA PORTOGHESE E BRASILIANA L-LIN/08 [email protected] Silvano Peloso Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà a suo tempo indicato nelle bacheche del Dipartimento di Studi Romanzi Antonio Vieira e le missioni gesuitiche nel Grão Pará e nell’Amazzonia CFU 8 (4+4) secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Verso la metà del XVII secolo il Grão Pará e l’Amazzonia furono teatro del massacro e della schiavitù di intere e fiorenti popolazioni della foresta, cui tentarono inutilmente di opporsi i gesuiti alla fine cacciati dalle missioni. Anche su questi eventi tragici sarebbe alla fine calato il sipario del silenzio, se Antonio Vieira, allontanato a sua volta con la forza dai coloni in rivolta e ricondotto prigioniero a Lisbona, non avesse qui ripreso la lotta, scuotendo le coscienze di corte con la forza della sua oratoria. Il corso intende ricostruire la storia di quegli avvenimenti e del successivo processo dell’Inquisizione, durato tre anni, che si concluse con la condanna di Vieira. Bibliografia Silvano Peloso, Antonio Vieira e l’impero universale, Sette Città, Viterbo 2005 João Lúcio de Azevedo, Os jesuítas no Grão-Pará, Ed. Tavares Cardoso, Lisboa 1901 (scelta di brani). Serafim Leite, História da Companhia de Jesus no Brasil, vol. III, Itatiaia, São Paulo 2000 (scelta di Brani). Valutazione Orale e scritta LETTERATURA RUSSA L-LIN/21 [email protected] Rita Giuliani Ricevimento: vedi bacheca dello Studio di Russo La Bibbia e la letteratura. Il grande codice della letteratura occidentale CFU 4 318 secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Modulo interdisciplinare, obbligatorio per tutti gli studenti della laurea specialistica in Studi Linguistici e Letterari. Verterà sul tema: La Bibbia e la letteratura. Il grande codice della letteratura occidentale. Il titolo richiama, con un’esplicita citazione, lo studio di Northrop Frye, The Great Code. The Bible and Literature, del 1981, che a sua volta aveva assunto come titolo una felice definizione di W. Blake. Il postulato da cui partiva Frye - “uno studente di letteratura inglese che non conosca la Bibbia non può capire gran parte di ciò che legge” – è valido non solo per la letteratura inglese, ma anche per tutte le letterature occidentali. È valido, addirittura, non solo per le opere letterarie, ma anche per quelle artistiche nonché, talvolta, per quelle filosofiche e politiche. Il tema prescelto appare di fondamentale importanza anche in considerazione della generale e crescente mancanza di quelle competenze in materia di cultura biblica che permettano la comprensione di modelli, “figure”, personaggi, immagini, modi di dire e, talora, del significato stesso di un testo letterario. La Bibbia - il Libro per eccellenza - è stata infatti per secoli il referente privilegiato delle lettere occidentali, la sua ignoranza impedisce di comprendere appieno tanto grandi capolavori quanto opere minori, poiché rende inaccessibili a un lettore non avvertito livelli di significato fondamentali. Il modulo fornirà un quadro d’assieme sulla vastità, la profondità e la continuità dell’influenza che la Bibbia ha esercitato sulla letteratura. Verranno dati esempi concreti di intertestualità biblica e, al tempo stesso, offerti strumenti metodologici per una corretta interpretazione di testi “classici” e contemporanei delle varie letterature nazionali. Bibliografia N. Frye, Il grande codice. La Bibbia e la letteratura, Einaudi, Torino 1986. P. Boitani, Ri-Scritture, Il Mulino, Bologna 1997. Durante il modulo verranno fornite ulteriori indicazioni bibliografiche di approfondimento sulle singole letterature nazionali. Valutazione Elaborato scritto Note Corso di laurea modulo Studi letterari e linguistici LETTERATURA SPAGNOLA Maria Grazia Ciccarello Di Blasi L-LIN/05 [email protected] Ricevimento: da definire. Letteratura e guerra di Spagna, fra memoria e ricostruzione CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Lettura e commento di due testi emblematici della narrativa spagnola degli ultimi cinquanta anni legati, in varia misura, alla tematica del dopo-guerra: Tiempo de Silencio (1961) di Luis Martín Santos e Soldados de Salamina (2001) di Javier Cercas. Ambedue i testi devono essere letti in lingua originale prima dell’inizio delle lezioni. La verifica di tale lettura preventiva sarà condizione necessaria per l’ammissione alla frequenza. Bibliografia Testi: L.Martín Santos, Tiempo de silencio (1961), Crítica (Colección clásicos y modernos), Barcelona 2005 (trad. it. Tempo di silenzio, Feltrinelli, Milano 1995). J. Cercas, Soldados de Salamina (2001), Tusquets, Barcelona 2001 (Trad. it. Soldati di Salamina, Guanda, Parma 2001). Una breve raccolta di saggi critici a cura del docente sarà a disposizione degli studenti, per fotocopie, presso i ‘chioschi gialli’ (di fronte alle Segreterie dell’Ateneo). Al momento di richiederli, si raccomanda agli studenti di specificare se sono frequentanti o non frequentanti. Storia G. Ranzato, Il passato di bronzo, Bari 2006 uno, a scelta, fra i seguenti testi: P. Vilar, La guerra civil española, Crítica, Barcelona 1992 P. Vilar, La guerra di Spagna 1936-1939, Edit. Riuniti, Roma 1996 G. Ranzato, Rivoluzione e guerra civile in Spagna 1931-39, Torino 1975 319 H. Browne, La guerra civile spagnola 1936-1939, Bologna 2000 Metodologia: A. Marchese, L’officina del racconto, Milano 1997 (una scelta di capitoli che sarà indicata all’inizio del modulo) Gli studenti non frequentanti concorderanno col docente una parte integrativa di programma (almeno due mesi prima dell’esame). Valutazione Esame orale finale, preceduto, esclusivamewnte per gli studenti frequentanti, da un esonero scritto obbligatorio Note Corso di laurea modulo Studi letterari e linguistici LETTERATURA SPAGNOLA L-LIN/05 [email protected] Norbert Von Prellwitz Ricevimento: da definire Letteratura e mistica nella Spagna del Cinquecento. I testi di Juan de la Cruz CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Il modulo introduce alla questione dei rapporti tra la difficoltà di esprimere l’esperienza mistica e le soluzioni trovate nella comunicazione letteraria, nella cornice del fenomeno della letteratura spirituale nell’epoca considerata. In particolare si considererà l’opera di un classico della letteratura universale come Juan de la Cruz (Giovanni della Croce). È obbligatoria la lettura previa dei testi oggetto di commento nelle successive lezioni. Bibliografia Verranno illustrati durante le lezioni con avviamento allo studio analitico e critico, che verrà completato dallo studente: Juan de la Cruz, Obras completas, a c. di J.V. Rodriguez e F. Ruiz Salvador, Espiritualidad, Madrid, edizione più recente. Juan de la Cruz, Poesia, a c. di G. Caravaggi, Liguori, Napoli 1995; oppure: Juan de la Cruz, Poesia, a c. di G. Agamben, Einaudi, Torino, ed. più recente. Giovanni della Croce, Fiamma d’amore viva, a c. di C. Greppi, ES, Milano 1993. Juan de la Cruz, Cantico spirituale, Rizzoli ("B.U.R." L1905), Milano 1998. D. Ynduráin, Aproximación a San Juan de la Cruz, Cátedra, Madrid, 1990. Storia letteraria (scopo dello studio sarà quello di informarsi sulle tendenze generali, culturali e letterarie, dell'epoca, e sulle opinioni critiche a proposito dei testi studiati): M. G. Profeti [dir.], L’età d’oro della letteratura spagnola. Il Cinquecento, La Nuova Italia, Scandicci 1998;in particolare: L’epoca di Carlo V. Introduzione (pp. 3-18); II. La poesia (pp. 51-112). IV. L’esperienza ascetica (pp. 179-198); L’Epoca di Filippo II. Introduzione (pp. 265-270); I. Ascetica e mistica (pp. 271-296).; II. La poesia lirica (pp. 297-350); La narrativa (pp. 377-404). Critica (complementare ai punti A e B): L'introduzione e le note ai testi di lettura sono obbligatorie. Sarà utile consultare anche edizioni spagnole dei singoli testi come quelle delle editrici Cátedra o Castalia (disponibili nel Laboratorio del Dipartimento) per un completamento dell’informazione. Da studiare con attenzione: D. Ynduráin, Aproximación a San Juan de la Cruz, Cátedra, Madrid, 1990. Metodologia: Si presuppone che chi studia un testo letterario, soprattutto dopo il triennio iniziale abbia ormai la competenza per il tipo di lettura richiesto all'esame, in particolare degli orientamenti strutturali e semiotici. In ogni caso, chi avesse bisogno di aggiornamenti o di colmare lacune, può basarsi su: R. Ceserani, Il testo poetico, Il Mulino, Bologna 2005; e/o: A. Marchese, L’offina della poesia, Mondadori, Milano 1997; A. Marchese, L’officina del racconto, Mondadori, Milano 1990; In ogni caso, verrà data prova delle conoscenze metodologiche nella stesura di una tesina. Per le nozioni di metrica, anche esse presupposte, si veda per quesiti specifici: A. Quilis, Métrica española, Barcelona, Ariel. 320 Si richiede una conoscenza generale della Storia di Spagna sotto Carlo V e Filippo II (con particolare riguardo al contesto europeo del sec. XVI), tramite la lettura di una buona enciclopedia, o di un testo liceale di storia ; utile per approfondimenti: J. H. Elliot, La Spagna imperiale (1469-1716), Il Mulino, Bologna 1982. Si dà per scontata una buona conoscenza della lingua spagnola; si presuppongono inoltre conoscenze enciclopediche su: a) il concetto di letteratura mistica e la sua storia in ambito europeo; b) il conflitto delle confessioni nell’Europa dei secc. XVI e XVII; c) l’Inquisizione e la censura dei libri in quel periodo. Chi non avesse competenze sulle questioni indicate sotto D) prima di iniziare il modulo, farà bene ad acquisirle, al più tardi prima di affrontare l’esame. Studenti non frequentanti: Oltre a quanto sopra indicato, il programma specifico includerà lo studio di M. de Certeau, Fabula mistica, Il Mulino, Bologna 1987. Valutazione Stesura di una tesina (ca. 15-20 pp.) con applicazione di metodi analitici a un testo poetico di Juan de la Cruz.; necessarie l’approvazione della tesina e la consegna della copia definitiva con limite di 10 gg. prima dell’appello di esame; gli studenti non frequentanti devono presentarsi tempestivamente per concordarla. Per quanto riguarda gli aspetti formali, si farà riferimento alle Norme per la stesura di tesi e tesine di letteratura spagnola scaricabile sul sito del Dipartimento. Prova finale orale. Il giudizio sulla tesina verrà integrato nel voto complessivo. Studenti di vecchio ordinamento:Gli studenti di Lingua e Letteratura Spagnola IV di vecchio ordinamento dovranno sostenere le prove di lingua scritta ed orale prima dell'esame di letteratura. Per l’esame di letteratura dovranno cumulare due moduli. LETTERATURA TEDESCA L-LIN/13 [email protected] Vanda Perretta Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Il genio in lotta con se stesso: H. von Kleist e la sua opera CFU 4 secondo semestre Annualità: I Descrizione Il corso apronta lo studio di un autore tedesco per il periodo compreso tra la età napoleonica e l’unità del paese. Bibliografia Per la storia letteraria: L.Mittner, Storia della letteratura tedesca, Torino 1978 Per la critica: G.Lucacs, Deutsche Realisten des 19. Jahrhunderts, Berlin 1953, pp.19-49 F. Masini, Itinerario sperimentale nella letteratura tedesca, Parma 1970, pp.362-364 R. Rossanda, Introduzione a La Marchesa di O…, Venezia 1989, pp.9-37 Per la biografia di Kleist: K.Reschke, L’inventario di Henriette Vogel, Firenze 1989 Valutazione Verifica orale Traduzione letteraria tedesca CFU 4 secondo semestre Annualità: I Descrizione Traduzione di testi letterari di livello complesso. Bibliografia AA.VV., Spetri del potere, a cura di C.Bianchi, C.Demaria, S.Nergaard, Roma 2002, pp.186 – 243 A.Berman, La prova dell’estraneo, Macerata 1997 L.Bocci, Di seconda mano, Milano 2004 C.Miglio, Celan e Valèry, Poesia, traduzione di una distanza, Napoli 1997 I.Nievo, Quaderni di traduzioni, Torino 1964 A.Wilhelm e F.Schlegel, Teoria della traduzione, Palermo 1988 321 Valutazione Verifica scritta a fine modulo LETTERATURA TEDESCA L-LIN/13 [email protected] Mauro Ponzi Ricevimento: giovedì ore 15,30-18,30 Plato amicus sed: Nietzsche interprete di Platone CFU primo semestre Annualità: I-II Descrizione Il modulo si propone di analizzare gli scritti del giovane Nietzsche sull’antichità classica, prendendo in particolare in esame le sue lezioni su Platone allo scopo di individuare la genesi del suo pensiero in una sua particolare interpretazione di Platone e dei filosofi da lui definiti “pre-platonici”. Questi scritti giovanili offrono spunti interessanti per comprendere il rapporto tra natura e filosofia all’interno del pensiero nietzscheano e soprattutto per ripercorrere una strategia di concettuale che sfocerà dapprima nella definizione della “filosofia tragica dei greci” e poi nella stesura della Nascita della tragedia. E proprio la singolare interpretazione della filosofia antica costituisce la base del nihilismo nietzscheano. Il tutto è molto interessante perché avviene in un momento storico-culturale in cui in Germania l’antico veniva utilizzato da altri pensatori per costruire un mito dalle caratteristiche diverse (se non opposte) a quelle del pensiero nietzscheano. Bibliografia Friedrich Nietzsche, Plato amicus sed. Introduzione ai dialoghi platonici, a cura di Pietro De Giovanni, Torino, Bollati Boringhieri, 1991 Friedrich Nietzsche, I filosofi preplatonici, a cura di Pietro De Giovanni, Bari, Laterza, 2005 Friedrich Nietzsche, La filosofia nell’epoca tragica dei Greci, Milano, Adelphi, 1991 Friedrich Nietzsche, La nascita della tragedia, Bari, Laterza, 1967 (e successive ristampe) Mazzino Montinari, Che cosa ha detto Nietzsche, Milano, Adelphi, 1999 Luciano Canfora, Intellettuali in Germania, Bari, De Donato 1979 Giorgio Colli, Dopo Nietzsche, Milano, Adelphi, 1974 Ferruccio Masini, Lo scriba del caos. Interpretazione di Nietzsche, Bologna, Il Mulino, 1978 Gli studenti debbono portare 4 libri scelti nella lista. Si possono concordare col professore testi alternativi non compresi nella lista Valutazione esame orale eventuale tesina scritta Note Corso di laurea modulo Studi letterari e linguistici Il nuovo cinema tedesco CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Il modulo si propone di analizzare i grandi temi del nuovo cinema tedesco a partire dai grandi registi della Neue deutsche Welle sino agli ultimi film della Germania unita. Il modulo prevede la visone collettiva di alcuni film per enucleare le linee di tendenza della filmografia tedesca e la visione a casa (o in videoteca) di cassette o DVD. Le tendenze della cultura tedesca contemporanea vengono espresse in maniera più diretta da questo mezzo di comunicazione artistica che ha avuto un influsso sui costumi e sulla mentalità nel difficile passaggio dalla Germania divisa alla Germania unita. Bibliografia Film Billy Wilders, Eins, zwei, drei (1961) Frank Beyer, Spur der Steine (1966) Wim Wenders, Nel corso del tempo (1979) Wim Wenders, L’amico americano (1978) Wim Wenders, Alice nelle città (1981) 322 Wim Wenders, Falso movimento (1984) Wim Wenders, Paris Texas (1984) Wim Wenders, Il cielo sopra Berlino (1987) Wim Wenders, Fino alla fine del mondo (1991) Wim Wenders, Lisbon story (1995) Tristan Szabo, Mephisto (1981) Rainer Werner Fassbinder, Le lacrime amare di Petra von Kant (1973) Rainer Werner Fassbinder, Il matrimonio di Maria Braun (1979) Rainer Werner Fassbinder, Effi Briest (1982) Rainer Werner Fassbinder, Lola (1982) Rainer Werner Fassbinder, Paura mangia l’anima (1983) Tom Tykwer, Lola corre (1999) Leander Haussmann, Sonnenallee (1999) Wolfgang Becker, Good Bye Lenin 2003 Margarethe von Trotta, Rosenstrasse 2004 Dominik Graf, Der rote Kakadu (2005) Florian Henckel von Donnersmarck, Das Leben der Anderen (2006) saggi L. Mittner, Storia della letteratura tedesca, Torino (Einaudi) [La parte che va dal 1933 ai giorni nostri] oppure Breve storia della letteratura tedesca., a cura di Viktor Zmegac, Torino (Einaudi) Junger Deutscher Film (1960-1970) : il nuovo cinema tedesco negli anni sessanta / a cura di Giovanni Spagnoletti - Milano 1985 Tutti i film di Fassbinder, a cura di Enrico Magrelli e Giovanni Spagnoletti, Milano 1989 Heiner Müller, Sullo stato della nazione, Feltrinelli, Milano 1990 Letteratura e mass-media nei paesi di lingua tedesca, a cura di Mauro Ponzi, Roma, Bulzoni, 1991 Enzo Collotti, Dalle due Germanie alla Germania unita, Einaudi, Torino 1992 Anna Chiarloni, Germania 99, FrancoAngeli, Milano 1998 Giovanni Spagnoletti, Lineamenti introduttivi alla storia del cinema ; Il nuovo cinema tedesco: Rainer Werner Fassbinder e Wim Wenders; a cura di Fabrizio Natalini - Roma – 2002 Gli studenti sono tenuti a vedere almeno 10 film e a leggere almeno due tra i testi indicati. Si possono concordare col professore testi e film alternativi non compresi nella lista Valutazione esame orale eventuale tesina scritta. Note Corso di laurea modulo Studi letterari e linguistici LETTERATURA TEDESCA MODERNA E CONTEMPORANEA L-LIN/13 [email protected] Flavia Arzeni Ricevimento: mercoledì 14.30-17.30 e al termine di ogni lezione Il teatro tedesco contemporaneo CFU 4 primo semestre Annualità: II Descrizione Il panorama teatrale di lingua tedesca degli ultimi cinquant’anni si presenta come uno dei più innovativi e stimolanti della scena europea. Quanto e più della narrativa, esso risente delle drammatiche vicende della storia tedesca di questo secolo.Il segno dominante è quello politico e sociale anche se in anni recenti la polemica è spesso rivolta ad altre forme di violenza e di tensione presenti nella società. Il modulo prevede una lettura critica dei testi con attenzione anche alla messinscena e al rapporto tra testo e rappresentazione. Bibliografia Testi W.Borchert, Draussen vor der Tür (Rowohlt) F.Dürrenmatt, Der Besuch der alten Dame (Diogenes) 323 P.Weiss, Die Ermittlung (Suhrkamp) H.Müller, Germania Tod in Berlin (Klett) I.Bauersima,Norway Today (Suhrkamp) Studi critici Il teatro contemporaneo di lingua tedesca in Italia ,a cura di L.Secci e H.Dorowin (Edizioni scientifiche italiane) (selezione di saggi) Theaterlexikon, hrsg.v. M.Brauneck (Systema) Theater für das 21. Jahrhundert , Text+ Kritik, 2004. La frequenza del corso presuppone una buona conoscenza del tedesco e un generale interesse verso il teatro nei suoi molteplici aspetti. Valutazione Partecipazione attiva al corso,relazione di gruppo o tesina, prova finale. Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente. Note Corso di laurea modulo Studi letterari e linguistici LETTERATURA UNGHERESE L-LIN/19 Peter.sarkozy@uniroma1. Peter Sarkozy Ricevimento: Lunedì,10–12. La poesia ungherese antica CFU 4 primo semestre Annualità: I-II Descrizione Storia della poesia ungherese antica. L’umanesimo ungherese. La poesia di Janus Pannonius. La formazione della poesia ungherese in lingua nazionale. La poesia di Bàlint Balassi. Il Barocco ed il Classicismo in Ungheria. Miklòs Zrìnyi e Kelemen Mikes. La poesia arcadica in Ungheria. Ferenc Faludi, Mihàly Csokonai Vitèz e Ferenc Kazinczy. Bibliografia A.Di Francesco, Arte e Marte. L’Ungheria del ‘500. Id., Fra due pagani per una patria. Il Seicento ungherese, in AA.VV., Storia della letteratura ungherese, a cura di B. Ventavoli, Torino, Lindau 2004, pp. 55-183; L. Szörényi, Arcades Ambo, La letteratura neolatina in Ungheria, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1999. Janus Pannonius, Epigrammi lascivi, a cura di G. Toti e P. Sárközy, Roma, Fahrenheit 451, 1997; Bàlint Balassi, La bella commedia ungherese, a cura di R. Cinanni e P. Sarkozy, Roma,Lithos 2005, Kelemen Mikes, Lettere dalla Turchia, a cura di C. Franchi, Roma, Lithos 2006; Amore e libertà. Antologia di poeti ungheresi, a cura di M. Dal Zuffo e P. Sàrkozy, Roma, Lithos 1997, pp. 12-69. Valutazione Prove orali. Possibilità di frequentare un semestre presso un’ università ungherese nell’ambito dell’accordo culturale tra l’Italia ed Ungheria. La poesia ungherese nella seconda metà dell’Ottocento CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II. Descrizione Le origini della poesia popolare ungherese. Il populismo nella cultura ungherese dell’Ottocento. Il Jànos Vitèz di Sándor Petöfi ed il Toldi di János Arany. L’opera poetica di János Arany. La tragedia dell’uomo di Imre Madách. La letteratura ungherese di fine secolo. Bibliografia P. Ruzicska, János Arany e Imre Madách, in Storia della letteratura ungherese, Milano, La Nuova Academia 1963: G.P. Cavagliá, Gli eroi dei miraggi, Napoli, Cappelli, 1987; S. Petöfi, Giovanni il prode, Soveria-Mannelli, Rubbettino, 2001; J. Arany, Toldi, I. Madàch, La tragedia dell’uomo, BUR, Amore e libertà. Antologia di poeti ungheresi, cit, pp. 128-179. (Libri in prestito presso la Cattedra). 324 Valutazione Prova-orale. Possibilità di frequentare un semestre presso un’università ungherese nell’ambito dell’accordo culturale. LETTERATURE COMPARATE L-FIL-LET/14 [email protected] Pietro Boitani Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Letteratura e vita CFU 8 primo e secondo Annualità: I-III LT e I-II LS semestre Descrizione Affrontare la letteratura come percorso di vita: dal morire al conoscere al com-patire al rinascere. Bibliografia Chaucer, Racconto dell’Indulgenziere; Hemingway, Il vecchio e il mare; Tolstoj, La morte di Ivan Il’ič; Dante, Paradiso XXIX; Sofocle, Elettra; Shakespeare, Racconto d’inverno. P. Boitani, La prima lezione sulla letteratura (Laterza). P. Boitani, Sulle orme di Ulisse (seconda edizione, Il Mulino). Il programma è uguale per frequentanti e non frequentanti. Valutazione esame orale al termine del modulo. Poesia delle stelle CFU 4 secondo semestre Annualità: I-III LT e I-II LS Descrizione La poesia (e la prosa) che l’umanità ha dedicato alle stelle. Si leggeranno brani di Omero, Dante, Petrarca, Tasso, Shakespeare, Lamartine , Leopardi, Yeats, Joyce, Thomas Mann, Valéry, Wallace Stevens. Bibliografia I brani verranno distribuiti in classe. Gli studenti leggeranno P. Boitani, Sulle orme di Ulisse (seconda edizione, Il Mulino); e P. Boitani, Letteratura europea e Medioevo volgare (Il Mulino). Il programma è uguale per frequentanti e non frequentanti. Valutazione Esame orale al termine del modulo. LINGUA E LETTERATURA EBRAICA L-OR/07 [email protected] Daniela Piacentini Ricevimento: Lunedì 10.00-12.00 Corso elementare di ebraico biblico CFU 4 secondo semestre Annualità: I Descrizione Introduzione allo studio della grammatica dell'ebraico biblico: alfabeto, regole fonologiche, morfologia nominale e verbale, vocabolario. Lettura traduzione e analisi di passi scelti dall'antico testamento. Bibliografia A. Carrozzini, Grammatica della lingua ebraica, Genova 2006; T. O. Lambdin, Introduction to biblical Hebrew, London 1991. Valutazione Orale 325 Note Corso di laurea modulo Scienze Storiche LINGUA E LETTERATURA LATINA MEDIEVALE L-FIL-LET/08 Peter Godman Ricevimento: martedì ore 12-13 studio 25 Dipartimento di Studi romanzi L'arte dell'interpretazione nel Medioevo CFU 4 secondo semestre Annualità: Bibliografia Testo: Sant'Agostino, De Doctrina christiana Bibliografia P. Brown, Agostino Note Corso di laurea modulo Lettere LINGUA E LETTERATURA NEDERLANDESE L-LIN/16 [email protected] Fiorella Mori Leemhuis Ricevimento: Orario e luogo del ricevimento. Provvisorio: Lunedì e venerdì dalle 13.30 alle 15.30. L’orario definitivo sarà esposto in bacheca. Il ricevimento ha luogo nella sala docenti del gruppo di Lingue e Letterature Germaniche (Villa Mirafiori) (Lingua) - Approfondimenti della morfologia lessicale e particolarità sintattiche CFU 8 primo e secondo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo è finalizzato all’apprendimento della lingua nederlandese a livello progredito e comprenderà una parte generale dedicata alla teoria e alla didattica della lingua e una parte di esercitazioni di lingua (Lettorato) e di laboratorio Bibliografia Oltre al materiale fornito dai docenti nel corso del modulo , capita selecta dai seguenti testi: W. Haserijn e.a., Algemene Nederlandse Spraakkunst , Martinus Nijhoff/ Wolters Pklantijn, Groningen/Deurne, 1997; K. M. G. Eerdmans, Grammatica della lingua nederlandese, Lukassen Verlag, Niederzier, 1986. Note Corso di laurea modulo Scienze della traduzione (Traduzione) - Convergenze e divergenze nel confronto linguistico-culturale CFU 8 primo e secondo Annualità: I semestre Descrizione Il modulo è incentrato sul confronto L1/L2 e sull’analisi delle due varianti del nederlandese, ponendo particolare attenzione al processo comunicativo e al rapporto fra lingua e società . Nel corso delle lezioni, che si svolgeranno come un vero e proprio laboratorio di esperienza traduttiva, sarà presentata un’ampia selezione di testi corrispondenti alla varia tipologia di generi e registri linguistici , linguaggi specialistici e tematiche di particolare rilevanza nel contesto socio-culturale Bibliografia Oltre al materiale fornito dal docente nel corso del modulo , capita selecta dai seguenti testi: Bert Pol e.a., Nieuwe aanpak in overheidscommunicatie, Coutinho; 326 J. Diepeveen e.a, Modale uitdrukkingen in belgish-Nederlands en Nederlands.Nederlands, Amsterdam; P. Van Hauwermeiren e F. Simonis, Waar nederlsnds de voertaal is., Van In, Bruxelles, 1990. Note Corso di laurea modulo Scienze della traduzione (Letteratura) - Tre generazioni di scrittrici: Hella Haasse, Monika van Paemel e Renate Dorrestein CFU 4 secondo semestre Annualità: I Descrizione Il modulo si propone, attraverso la lettura, l’interpretazione a l’analisi linguisticadi testi selezionati dalle opere delle tre scrittrici, illustrando motivazioni, tematiche e modalità della loro scrittura nel contesto storico, sociale e culturale Bibliografia I testi trattati nel corso delle lezioni saranno forniti dal docente. E’ inoltre prevista la lettura di un’opera di ciascuna delle tre autrici, di cui verrà fornita una reading list . Per la parte generale, capita selecta da: Hugo Brems, Altijd weer vogels die nesten beginnen, Bert Bakker, Amsterdam, 2006. Note Corso di laurea modulo Scienze della traduzione (Lessici disciplinari) - La lingua giuridica e della pubblica amministrazione CFU 4 secondo semestre Annualità: I Descrizione Il modulo è un approfondimento a livello avanzato delle competenze nell’ambito della mediazione linguistica e si baserà a livello pratico sul confronto dra i diversi tipi di linguaggi specialistici, in particolare quello giuridico e quello della pubblica anmisistrazione Bibliografia Oltre al materiale fornito dal docente nel corso del modulo , capita selecta dai seguenti testi: Bert Pol, Nieuwe aanpak in overheidscommunicatie, Couttinho; M.A.E. van Scherpenzeel, Overheid en burger: Rechtstaal en communicatie, Van, Bruxelles, 1991; J. Renkema, De taal van “Den Haag”, Staatsuitgeverei, Den Haag, 1981; M.A. Loth, Recht & Taal, Gouda Quint bv, Arnhem, 1984. Note Corso di laurea modulo Scienze della traduzione LINGUA FRANCESE L-LIN/04 [email protected] Tatiana Cescutti Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Identité, exception, diversité culturelles: de la langue au discours CFU 4 non specificato Annualità: II Descrizione Analisi delle relazioni lessico-cultura e discorso-cultura nella costruzione di un’identità e/o diversità culturale francese. N. B. Gli studenti di 2° anno di Specialistica del curriculum Tecnico-scientifico che hanno bisogno di 4 crediti potranno seguire a scelta questo modulo o quello del Dott. Nicolas. LINGUA FRANCESE Anna Jeronimidis L-LIN/04 [email protected] Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Le discours rapporté 327 CFU 4 non specificato Annualità: I Descrizione Différentes formes du discours rapporté. Problèmes linguistiques soulevés par le fonctionnement du discours rapporté. N.B. Gli studenti che hanno bisogno di 8 crediti devono seguire oltre a questo modulo i corsi di lettorato. Bibliografia Le indicazioni bibliografiche saranno fornite prima del corso. Note Corso di laurea modulo Scienze della traduzione LINGUA FRANCESE L-LIN/04 [email protected] Jérom Nicolas Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Grammaire du français oral CFU 4 non specificato Annualità: II Descrizione Attraverso l’analisi di vari documenti orali (interviste, dialoghi, ecc.), lo studente dovrà evidenziare e analizzare i funzionamenti della lingua orale in francese Note Gli studenti di 2° anno del curriculum Tecnico-Scientifico che hanno bisogno di 4 crediti potranno seguire a scelta questo modulo o quello della dott.ssa Cescutti Corso di laurea modulo Scienze della traduzione LINGUA FRANCESE L-LIN/04 [email protected] Gabriella Violato Ricevimento: Vedi bacheca Dipartimento, sezione Francesistica. La traduzione letteraria. Il caso Racine CFU 4 secondo semestre Annualità: II Descrizione Il modulo, a carattere prevalentemente seminariale, si propone di verificare un’esperimento di traduzione condotto sull’Andromaque di Racine, estendendone eventualmente i criteri ad un corpus più ampio. E’ prevista la partecipazione e la collaborazione di docenti impegnati in analoghi esperimenti. N.B. Gli studenti che hanno bisogno di 8 crediti dovranno integrare questo modulo con il Lettorato per loro previsto. Bibliografia J. Racine, Andromaque, Paris, Folio. La tragedia, in francese e in versione integrale, sarà data per conosciuta all’inizio del modulo. Traduzioni italiane e campioni di altri testi verranno proposti in fotocopia. Nel corso delle lezioni. Studi critici: Sulla traduzione: U.Eco, Dire quasi la stessa cosa, Milano, Bompiani, 2003; J.Michel, Les enjeux de la traduction littéraire, Publisud, 2004. Ulteriori indicazioni bibliografiche, integrative o sostitutive rispetto alle precedenti, saranno fornite nel corso delle lezioni Su Racine: G. Forestier, Introduction, Lire Racine, Andromaque, Notice, Notes et Variantes à “Andromaque”, in J. Racine, Poésie. Théâtre, éd: G.Forestier, Paris, Gallimard, “Bibliothèque de la Pléiade”, t. I, 1999, pp. XI-LXIX, 195-255, 1318-68 [in fotocopia presso il centro fotocopie di Villa Mirafiori] Indicazioni per i non frequentanti: Il modulo richiede la frequenza. Gli studenti non frequentanti prenderanno contatto con la docente responsabile, nell’orario di ricevimento, per concordare un programma alternativo. L’incontro con la docente potrà essere fissato per appuntamento. Il programma alternativo non potrà invece essere concordato per e328 mail. Valutazione Prova finale Note Corso di laurea modulo Studi letterari e linguistici LINGUA INGLESE L-LIN/12 [email protected] Iolanda Plescia Ricevimento: da definirsi Introduzione alla storia della lingua inglese CFU 4 non specificato Annualità: Descrizione Il corso si propone di tracciare un percorso di storia della lingua inglese che aiuti gli studenti ad apprezzare l’evoluzione diacronica della lingua, in una sintetica presentazione dalle origini ad oggi, con particolare attenzione ai meccanismi determinanti per la comprensione delle strutture di base del Present English. Si potranno selezionare dei testi, semplici e preferibilmente non soltanto letterari, sui quali condurre un’analisi della lingua da una prospettiva storica. Il corso si propone anche di creare l’occasione per approfondire problem areas della lingua, quali l’uso dei modali, delle forme perifrastiche, scelta di lessico germanico o romanzo, ecc. Bibliografia N. F. Blake, A History of the English Language, Macmillan, Plagrave 1996 (estratti); R. McCrum, W. Cran, R. MacNiel, The Story of English, Penguin, 2002 (estratti); N. Francovich Onesti, Digilio M.R., Breve storia della lingua inglese, Roma, 2004 (estratti); Brani scelti per la conduzione di analisi di testi in prospettiva diacronica. Valutazione scritta Note Corso di laurea modulo Mediazione Linguistico-Culturale LINGUA INGLESE - TRADUZIONE DA/IN L-LIN/12 Rosa Maria Colombo Ricevimento: LUNEDI’ H. 15-18 VILLA MIRAFIORI La questione della lingua e le origini dello Standard English CFU 4 primo semestre Annualità: I-II Descrizione Il modulo si propone di sviluppare parallelamente le competenze linguistiche degli studenti al livello “proficiency” e la consapevolezza dell’evoluzione storica della lingua inglese. Dopo una breve introduzione alle maggiori trasformazioni avvenute nel passaggio dal Middle English allo Early Modern English, il corso intende concentrarsi sui concetti di standard e varietà, quest’ultimo sia in senso diacronico che sincronico. Sullo sfondo, il dibattito contemporaneo sulla lingua inglese come lingua franca (“culture free”) rispetto alla sua tradizionale connotazione “culture-bound”. Il corso sarà affiancato, come da norma di legge, da esercitazioni a cura di lettori e/o collaboratori linguistici intese a sviluppare per gli studenti del primo anno le abilità di “reading, writing and use of English” e per il secondo anno le abilità di “listening, speaking” e traduzione dall’italiano all’inglese. Bibliografia Dennis Freeborn, From Old English to Standard English: A Course Book in Language Variations Across Time, Palgrave Macmillan, 2006 (paperback) capp. 14-19 (in fotocopia presso l’ufficio fotocopie di Villa Mirafiori). Il testo è corredato di materiale audio che verrà somministrato durante le lezioni. Fra gli scritti 329 canonici sulla questione della lingua: Jonathan Swift, A Modest Proposal (qualsiasi edizione); Samuel Johnson, Preface, in Dictionary of the English Language, a c. di David Crystal, Penguin; The Cambridge History of the English Language (in biblioteca, vol. VII); Raymond Williams, Keywords, Fontana Press. Gli studenti non frequentanti dovranno completare la bibliografia con la lettura della Part One di The Cambridge Encyclopedia of the English Language, a c. di David Crystal, 2003 (in paperback). Valutazione Previo superamento delle prove di accertamento dell’acquisizione del livello linguistico prefissato, l'esame consisterà in un colloquio sui temi del corso. Note Corso di laurea modulo Studi letterari e linguistici LINGUA POLACCA L-LIN/21 [email protected] Lucyna Gebert Ricevimento: vedi bacheca o sitodi facoltà Problemi di traduzione audiovisiva CFU 8 secondo semestre Annualità: II Descrizione In collaborazione con la dott.ssa Wozniak Bibliografia Verrà comunicata all’inizio del corso. Note Corso di laurea modulo Scienze della traduzione LINGUA PORTOGHESE E BRASILIANA - LINGUA E TRADUZIONE Sonia Netto Salomao L-LIN/09 [email protected] Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà a suo tempo indicato nelle bacheche del Dipartimento di Studi Romanzi La traduzione tecnico scientifica: la nozione di “campo lexical”. CFU 8 (4+4) secondo semestre Annualità: I- II Descrizione Il modulo si propone di approfondire le competenze nell’ambito della traduzione tecnico scientifica, analizzando un esempio di testo antropologico sugli indios dell’Amazzonia brasiliana. Saranno focalizzati, inoltre, gli aspetti principali dell’analisi lessicografica. Le lezioni si svolgeranno in forma seminariale e prevedono attività individuali e di gruppo. Bibliografia F. Scarpa, Dimensioni di variazione e caratteri generali delle lingue, in La traduzione specializzata, Milano, Hoelpi, 2004 (cap. 1 e 2); J. Horta Nunes, Lexicologia e lexicofrafia, in A palava e a frase, São Paulo, Pontes, 2006, pp. 149-172; E. Guimarães e E. Orlandi, O conhecimento sobre a linguagem, in Linguagem, história e conhecimento, São Paulo, Pontes, 2006, pp. 141-157; E. Viveiros de Castro, A inconstância da alma selvagem, São Paulo, Cosac & Naify, 2002, pp. 183-264; Non Frequentanti: Contattare il docente con certo anticipo rispetto alla data dell’esame. Osservazioni: la seconda annualità farà un seminario di traduzione e presenterà le proprie proposte. Valutazione In forma seminariale con tesina finale.Osservazioni: La seconda annualità farà un seminario di traduzione e 330 presenterà le proprie proposte. La traduzione di Machado de Assis in Italia CFU 8 (4+4) secondo semestre Annualità: I- II Descrizione Considerato il più grande autore brasiliano di tutti i tempi, Machado de Assis ha meritato innumerevoli traduzioni in Italia, principalmente dagli anni Trenta del Novecento in poi. Molti sono, comunque, i problemi relativi alle traduzioni alla luce delle nuove teorie e strategie contemporanee: la maggior parte delle traduzioni sono invecchiate, altre, più recenti, sono tropo libere. In questo corso saranno messi a confronto diversi aspetti delle traduzioni, con riferimento alle caratteristiche della lingua ottocentesca machadiana, ispirata alla tradizione dei classici e contemporaneamente alla saggezza popolare, per raggiungere l’equilibrio di una prosa al tempo stessa moderna e “classica”. Fra gli aspetti retorici, l’umorismo che rende unica una scrittura complessa dove il metalinguismo e il dialogismo hanno origine nell’enunciazione speciale, costruita a partire dalla risposta dell’interlocutore implicito. Così, Machado non solo collocherà in scena il proprio lettore virtuale, ma userà i personaggi per esprimere la complessità della società carioca durante il periodo dell’impero brasiliano. Nell’ambito del modulo, il corso si articola con il rispettivo lettorato di lingua. Bibliografia Fonseca, F. I., “Deixis e pragmática linguística”, in AA.VV., Introdução à linguística geral e portuguesa, Lisboa, Caminho, 1996, pp. 437-445; S. Netto Salomão, A identidade irônica na narrativa machadiana., in Projetos da identidade, Rio de Janeiro, Edurej, 2007, pp. 70-88; F. Indursky, O texto nos estudos da linguagem: especificidades e limites, in Discurso e textualidade, São Paulo, Pontes, 2006, pp. 225-238; I. Even-Zohar, La posizione della letteratura tradotta all’interno del polisistema letterario, in Teorie contemporanee della traduzione, a cura di S. Nergaard, Milano, Bompiani, 2002, pp. 225-238; Non Frequentanti: Oltre alla bibliografia indicata sopra: S. Netto Salomão, Machado de Assis dal “Morro do Livramento” alla Città delle Lettere, Viterbo, Sette Città, 2004. Osservazioni: La seconda annualità farà un seminario di traduzione e presenterà le proprie proposte. Valutazione In forma seminariale con tesina finale. Osservazioni: La seconda annualità farà un seminario di traduzione e presenterà le proprie proposte LINGUA RUSSA L-LIN/21 [email protected] Lucyna Gebert Ricevimento: vedi bacheca o sitodi facoltà Intorno al verbo russo CFU 8 secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Verranno considerate le questioni relative al tempo, aspetto, modalità Bibliografia Verrà comunicata all’inizio del corso. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LINGUA SPAGNOLA Francisco Lobera Serrano L-LIN/07 [email protected] Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà 331 Alvar Núñez, Cabeza de Vaca o Cómo escribir al Emperador CFU 4 secondo semestre Annualità: II Descrizione Questo modulo prenderà in esame la lingua di Naufragios, l’importante cronaca americana del ‘500, di tipo autobiográfico, scritta da Alvar Núñez Cabeza de Vaca per l’Imperatore Carlo V. Bibliografia Alvar Núñez Cabeza de Vaca, Naufragios, Ed. Cátedra, Madrid. Cesare Acutis, L’inconfessabile utopia, in Notas y comentarios sobre Álvar Núñez Cabeza de Vaca, (a c. di Margo Glantz), Grijalbo, MéxicoD.F., 1993, pp. 49- 55. Jacques Lafaye, Los “milagros” de Álvar Núñez Cabeza de Vaca (1527-1536), in Notas y comentarios sobre Álvar Núñez Cabeza de Vaca..., pp. 17- 35. Beatriz Pastor, Desmitificación y crítica en la relación de los ‘Naufragios’, in Notas y comentarios sobre Álvar Núñez Cabeza de Vaca..., pp. 89-117. Luisa Pranzetti, El naufragio como metáfora, in Notas y comentarios sobre Álvar Núñez Cabeza de Vaca..., pp. 57-73 Enrique Pupo-Walker, Notas para la caracterización de un texto seminal: Los ‘Naufragios de Álvar Núñez Cabeza de Vaca, in Notas y comentarios sobre Álvar Núñez Cabeza de Vaca..., pp. 261- 290. Per i non frequentanti: Gli studenti non frequentanti devono concordare con il docente un programma di esami almeno 3 mesi prima della data dell’esame. LINGUA SPAGNOLA L-LIN/07 Fernando Martinez De Carnero Calzada [email protected] Ricevimento: giovedì 12-14. La traduzione e il senso figurativo. Espressioni, fraseologia e retorica nel linguaggio letterario. CFU 4+4 secondo semestre Annualità: II Descrizione L’uso dei colloquialismi e del senso figurativo è frequente nel linguaggio letterario. Inoltre, tali risorse si abbinano sovente all’uso della retorica, acquistando dei significati particolari. Il modulo prevede un lavoro specifico su questo livello nei diversi generi letterari. Lo scopo è quello di preparare lo studente per affrontare le principali difficoltà di traduzione che, non permettendo l'utilizzo di termini e di strutture equivalenti, esigono delle soluzioni creative. Bibliografia Blas de Otero, Ancia, prefacio de Dámaso Alonso, Madrid, Visor Libros, 2003 Benito Pérez Galdós, Tristana, Madrid, Alianza , 2006 Francisco Nieva, La carroza de plomo candente; Coronada y el toro, Madrid, Espasa-Calpe, 1986 Note Corso di laurea modulo Studi letterari e linguistici LINGUA TEDESCA L-LIN/14 [email protected] Sabine Elisabeth Koesters Gensini Ricevimento: Vedi Guida del Corso di Studi in Lettere, e nella bacheca del Dip. di Studi filologici, linguistici e letterari Il Vocabolario di base del tedesco contemporaneo CFU 4 332 secondo semestre Annualità: I - II per tutti i corsi di laurea specialistici - II solo per Scienze della traduzione Descrizione Il corso introdurrà gli studenti alle varie stratificazioni (storiche, sociolinguistiche e statistiche) del lessico tedesco prestando una particolare attenzione, sia lessicologica, sia lessicografica, al vocabolario di base. Bibliografia Frequentanti: T. De Mauro, Guida all’uso delle parole, (una qualsiasi edizione); Materiali e dispense a cura di S. E. Koesters Gensini (da distribuire durante il corso) Non frequentanti: come sopra, e in aggiunta: M.T. Bianco, Introduzione al lessico del tedesco, Edizioni B.A. Graphis, Bari 2004 Valutazione Valutazione degli elaborati prodotti all’interno del corso e valutazione scritta e orale alla fine del modulo. Note N.B. Per ottenere 8 crediti, gli studenti devono seguire anche il lettorato Corso di laurea modulo Studi letterari e linguistici. LINGUA TEDESCA L-LIN/14 [email protected] Laura Stame Ricevimento: Mercoledì 16,30 – 18,30 Istituto di Tedesco – Villa Mirafiori Linguistica testuale: Le funzioni dei tempi nel testo CFU 4 secondo semestre Annualità: I Descrizione Il modulo si prefigge di affrontare, nell’ambito della linguistica testuale, l’argomento “Il tempo verbale e la sua funzione nel testo". Il corso, partendo dall’analisi del tempo verbale e del tempo reale, esaminerà su testi mirati, le problematiche relative ai tempi commentativi e narrativi, al tempo verbale nei generi letterari, al tempo testuale, all’uso metaforico dei tempi verbali, alle possibilità combinatorie temporali. Bibliografia Testo di riferimento: Weinrich, Harald, Tempus, il Mulino, Bologna 2004 Materiali distribuiti a lezione. Valutazione Modalità di valutazione e riconoscimento dei crediti: test finale (scritto e orale) N.B. Per ottenere 8 crediti, gli studenti devono seguire anche il lettorato. Note Corso di laurea modulo Scienze della traduzione LINGUA TEDESCA - TRADUZIONE DA/IN Maria Virginia Verrienti Ragoni L-LIN/14 [email protected] Ricevimento: mercoledì, ore 10,30-13,00,venerdì, ore 9,30-11,30, Villa Mirafiori, studio docenti di Germanistica. Tradurre senza tradire CFU 4 primo semestre Annualità: I-II Descrizione Partendo dalla pratica traduttiva si analizzeranno su base contrastiva le caratteristiche lessicali e morfosintattiche di testi di livello medio-alto e di registri linguistici diversi, privilegiando determinati linguaggi settoriali come il linguaggio della storiografia e critica artistico-letteraria e del giornalismo culturale (feuilleton, riviste culturali specializzate e non). Bibliografia Indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso del modulo. 333 Valutazione verifica scritta. Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne LINGUA UNGHERESE L-LIN/19 [email protected] Peter Sarkozy Ricevimento: Lunedì, 10-12 Lingua ungherese. Corso superiore II. CFU 8+4 primo e secondo Annualità: II semestre Descrizione Stilistica ungherese. Teoria della traduzione. Esercitazioni di traduzione consecutiva e simultanea. Bibliografia L.. Keresztes - D. Gheno, Grammatica descrittiva della lingua ungherese, Debrecen, 2002; Un saggio sulla teoria della traduzione (italiano-ungherese) in prestito presso la Cattedra di Lingua e Letteratura Ungherese. Valutazione Prove scritte e orali per verificare le capacità di traduzione (8 crediti) Prova orale di stilistica ungherese e di teoria di traduzione (4 crediti). Possibilità di frequentare un semestre presso un’università ungherese nell’ambito dell’accordo culturale. Lingua ungherese, Corso superiore I. CFU 8+4 primo e secondo Annualità: I semestre Descrizione Corso superiore di lingua ungherese. Sintassi della lingua ungherese. Esercizi di traduzione scritta e consecutiva. Bibliografia L. Keresztes – D. Gheno, Grammatica descrittiva della lingua ungherese, Debrecen 2002. Valutazione Prove scritte (traduzione) e orali per verificare la conoscenza della lingua ungherese (8 crediti). Prova scritta + prova orale di grammatica descrittiva ungherese (4 crediti). Possibilità di frequentare un semestre presso una università ungherese nell’ambito dell’accordo culturale. LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE L-LIN/11 [email protected] Ugo Rubeo Ricevimento: mercoledì e giovedì: 11 - 13 Storia e memoria nella narrativa di William Faulkner CFU 4+4 secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Nella I parte di questo modulo [24 ore frontali per 4 crediti] verranno analizzati due romanzi di William Faulkner, The Sound and the Fury (1929) e Absalom, Absalom! (1935), e il suom racconto lungo “The Bear” (1942), puntando a far emergere, oltre ad alcuni aspetti specifici del suo sperimentalismo, il ruolo centrale che il rapporto tra storia e memoria svolge nella sua narrativa. Più da vicino, si affronterà il nodo dell’interpretazione dei testi puntando sull’analisi delle complesse dinamiche testuali che vedono nella frammentazione dell’istanza narrativa, nella creazione di un Sud come luogo della memoria, nella riorganizzazione delle coordinate temporali della narrazione e nella rivisitazione fantastica di un passato storico sempre incombente, alcuni degli aspetti più tipici della sua scrittura. Un esame dell’uso che Faulkner 334 fa dell’intertestualità verrà utilizzato per allargare il discorso anche ad altre opere dell’autore, in modo da offrire un panorama sufficientemente ampio della sua produzione e del contesto storico-letterario in cui essa si colloca. La seconda parte del modulo, di tipo seminariale, vedrà gli studenti impegnati in una ricerca individuale, concordata preliminarmente con il docente e finalizzata all’elaborazione di materiali che dovranno poi confluire nella loro tesi di laurea. William Faulkner, The Sound and the Fury, Absalom, Absalom!, Go Down, Moses, qualunque edizione originale recente; Dirk Kuyk, Jr., Sutpen’s Design: Interpreting Faulkner’s “Absalom, Absalom!”, Charlottesville, University Press of Virginia, 1990; Donald M. Kartiganer, Ann J. Abadie, (eds.), Faulkner and the Natural World, Jackson, The University Press of Mississippi, 1999; Noel Polk, Children of the Dark House. Text and Context in Faulkner, Jackson, The University Press of Mississippi, 1996; Gabriele Gutting, The Function of Geographical and Historical Facts in W. Faulkner’s Fictional Picture of the Deep South, Frankfurt am Main, Peter Lang, 1992. Bibliografia Valutazione Esonero con prova scritta alla fine del modulo – prova orale nelle successive sessioni Note Corso di laurea modulo Studi letterari e linguistici LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE L-LIN/11 [email protected] Igina Tattoni Ricevimento: mercoledì 9.30-13.00 Villa Mirafiori R.W.Emerson: lettura di “Nature” CFU 4 primo semestre Annualità: Descrizione Attraverso la lettura di “Nature” il modulo si propone una riflessione storico letteraria su “Nature” uno dei saggi più importanti di Emerson, scrittore eclettico e rappresentativo di una parte del pensiero degli Stati Uniti dell’800 e iniziatore del movimento del Trascendentalismo. L’analisi del testo verrà accompagnata da continui riferimenti alla situazione storica dell’America di quegli anni per valutare il contributo innovativo del pensiero di Emerson che proprio nel periodo della stesura di “Nature” ebbe a dire, “nella storia del mondo la dottrina delle Riforme non ha mai vissuto un momento tanto favorevole”. Il testo verrà letto nella traduzione italiana reperibile su vari siti internet, ma con frequenti e opportuni confronti con il testo originale. Bibliografia R.W.Emerson, “Natura” S.Bercovitch, I Puritani, 1977 A.Lombardo, “Emerson e l’arte Americana”, La ricerca del vero, Edizioni di Storia e Letteratura, 1961. Ulteriori suggerimenti bibliografici verranno dati nel corso del modulo. Valutazione Si prevede una verifica finale, scritta, preceduta dalla consegna di una breve tesina su un argomento specifico a scelta dello studente. Note Corso per Scienze storico religiose e Studi Linguistici e Letterari LINGUE E LETTERATURE ISPANO-AMERICANE L-LIN/06 Rosalba Campra Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Poetiche del Novecento: la teoria letteraria di Julio Cortázar 335 CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Il romanzo come costruzione aleatoria: “Rayuela” a confronto con l’opera di M. Puig, M. Vargas Llosa, J. Cabrera Infante, E. Sábato. La concezione della letteratura come frammento, come gioco e il ruolo del lettore. Bibliografia Julio Cortázar, “Rayuela” (lettura parziale) Julio Cortázar, Scelta della produzione saggistica. Bibliografia critica e testi metodologici: verranno indicati in dettaglio durante il corso. Valutazione Verifica in itinere (esoneri) di tipo scritto e orale. Prova finale scritta e/o orale Note Corso di laurea modulo Studi letterari e linguistici LINGUE E LETTERATURE ISPANO-AMERICANE L-LIN/06 [email protected] Stefano Tedeschi Ricevimento: vedi bacheca o sito di facoltà Dalla letteratura e cinema: una relazione complessa. CFU 4 primo semestre Annualità: Descrizione Si studieranno le modalità specifiche della trasposizione di opere letterarie ispanoamericane nel linguaggio filmico, in particolare nel caso di registi dell’America Latina. Articolazione del modulo: Il modulo si articola su un totale di 24 ore di lezione alle quali si aggiungono le esercitazioni del lettore. Bibliografia La bibliografia e la lista dei film che verranno analizzati durante il corso verrà indicata in dettaglio all’inizio del corso. Bibliografia critica e testi metodologici: verranno indicati in dettaglio durante il corso. Valutazione Verifica in itinere (esoneri) di tipo scritto e orale. Prova finale: orale Note Corso di laurea modulo Lingue e Letterature Moderne OTLI 2008: La letteratura ispanoamericana e la traduzione letteraria in italiano CFU 4 secondo semestre Annualità: Descrizione La specificità della traduzione letteraria di testi ispanoamericani. Articolazione del modulo: Il modulo si articola su un totale di 24 ore di lezione alle quali si aggiungono le esercitazioni del lettore. Bibliografia La bibliografia completa verrà indicata in dettaglio all’inizio del corso. Bibliografia critica e testi metodologici: verranno indicati in dettaglio durante il corso. Valutazione Verifica in itinere (esoneri) di tipo scritto e orale. Prova finale: orale Note Corso di laurea modulo Scienze della traduzione LINGUISTICA GENERALE Federico Albano Leoni Ricevimento: Lunedì, 12-14, studio C, DSFLL (3. piano) 336 L-LIN/01 [email protected] La linguistica di Emile Benveniste CFU 4 secondo semestre Annualità: I-II Descrizione Il modulo è finalizzato ad approfondire il pensiero di Emile Beneveniste, uno dei linguisti più autorevoli e interessanti del Novecento. Particolare attenzione sarà dedicata alle questioni connesse al parlante e all’enunciazione. Bibliografia Testo: E. Benveniste, Problemi di linguistica generale, I-II, Milano, il Saggiatore, 1971, 1985. Da studiare le seguenti parti. Vol. I : Trasformazioni della linguistica; La comunicazione; Strutture e analisi;L’uomo nella lingua. Vol. II: Trasformazioni della linguistica; La comunicazione, Strutture e analisi; L’uomo nella lingua. Valutazione L’esame è orale. NB: Frequentanti e non frequentanti per poter sostenere questo esame devono portare, oltre al documento di riconoscimento, il verbale dell’esame -già sostenuto e superato- del modulo “Nozioni introduttive agli studi linguistici” di Linguistica generale. LINGUISTICA GENERALE Sabine Elisabeth Koesters Gensini L-LIN/01 [email protected] Ricevimento: Lunedì 10 -12 Studio C DSFLL Uso, variazione e plurilinguismo CFU 4+4 primo semestre Annualità: I-II Descrizione Il corso si co