Le scuole tecniche e la manualistica ottocentesca Lezione del corso di Storia della Tecnologia 07/05/2007 Filippo Nieddu La crescita della teoria Le conoscenze scientifiche e tecniche si svilupparono in modo molto forte nel corso dell’Ottocento. La teoria assunse quindi un peso sempre più rilevante, soprattutto per ciò che concerne le “industrie a basi scientifiche”. Si svilupparono di conseguenza le scuole tecniche, secondo percorsi diversi tra i vari Paesi. La fine del Settecento In questo periodo ci si rende conto che lo sviluppo delle “arti e manifatture” inglesi fu anche dovuto a una stretta relazione tra teoria e pratica. La posizione è presa da Denis Diderot in un suo saggio del 1752 pubblicato su “Le arti”. La Lunar Society (fondata a Birmingham nel 1776) costituì un punto di scambio di esperienze e idee tra tecnici (suoi soci furono James Watt, Matthew Boulton, Josiah Wedgewood, John Priestley, Erasmus Darwin e William Withering). James Watt Josiah Wedgewood Boulton La Lunar Society Matthew Boulton. Celebre per aver collaborato con Watt alla realizzazione delle prime macchine a vapore efficienti, ideò anche un conio anti-frodo. Erasmus Darwin. Nonno di Charles, fu medico, esperto di botanica e precedette in qualche modo le idee del nipote. Thomas Day. Riformatore del sistema educativo, sostenne la campagna contro la schiavitù. Richard Lovell Edgeworth, Fu pioniere della telegrafia, e attivo sperimentatore nel campo dell’elettricità e della meccanica agricola. Darwin Edgeworth I tecnici “statali” Il legame tra scienziati e tecnica industriale fu in ogni modo labile sino all’inizio dell’Ottocento. Fu l’iniziativa statale il trait d’union tra l’attività scientifica e le sue applicazioni pratiche. I settori di applicazione principale furono la costruzione di vie di comunicazione e la coltivazione di miniere. Le istituzioni formate per questi scopi erano al livello di scuole superiori, ma si trovavano comunque al di fuori dell’ambito universitario. La Francia Nel 1748 il Ministero della Guerra istituì l’Ecole du Génie Militaire a Mézières. La scuola cambiò nome nel 1775, diventando Ecole Royale. Nel 1765 fu organizzata presso Parigi l’Ecole Royale des Ingenieurs Constructeurs de Vaisseux, che divenne poi l’Ecole du Génie Maritime. 1783: Ecole des Mines. L’Ecole du Génie a Mézières Gli altri Paesi / 1 Nel Regno di Sardegna fu istituita una Scuola di Applicazione di Artiglieria e Genio nel 1739. Vi insegnò il matematico JosephLouis Lagrange, noto anche come uno dei fondatori dell’Accademia delle Scienze torinese. Dopo i successi napoleonici il supporto tecnico all’esercito sembrò indispensabile, e nel 1816 a Berlino fu fondata una scuola di Ingegneria e Artiglieria a Berlino. L’esempio fu seguito dalla Svezia nel 1818. Scuole minerarie furono fondate in tutti i principali Paesi (in Belgio nel 1836 e a Londra nel 1851). Gli altri Paesi / 2 Dal 1820 anche la Russia, la Spagna, il Belgio e gli stati italiani riorganizzarono le scuole militari già presenti. Pur inquadrati militarmente, gli allievi di queste scuole non si occupavano solamente di arti guerresche, ma partecipavano a progetti “civili”. Altro campo nel quale si avvertì la necessità di scuole specializzate fu l’arte mineraria. Nel 1763 fu fondata la Bergakademie di Schemnitz (Impero Austroungarico), seguita nel 1765 da un’analoga istituzione a Friburgo (Sassonia) e nel 1770 da un’altra ancora (la Berakademie) a Berlino. Gli insegnamenti Sino a metà Ottocento i corsi erano prevalentemente triennali. Le materie insegnate erano: – – – – – – – – meccanica; filosofia; progettazione di macchine; fortificazione; architettura; chimica (con laboratorio); geometria; idraulica e tecniche minerarie (con visite). L’ingegneria civile I primi corsi organizzati per i dipendenti del Corps des Ponts et Chaussées risalgono al 1748, e da questi derivò la scuola omonima. Disegno del ponte di Neuilly - Progetto di Jean-Rodolphe Perronet - 1768 L’Ecole des Ponts et Chaussées Il corpo docente non era formato da insegnanti di professione, ma da ufficiali del corpo e dai migliori allievi della scuola. La struttura del corso prevedeva per i tre anni: 1. 2. 3. insegnamenti scientifici generali; meccanica, idraulica, sezioni coniche, misurazioni topografiche, resistenza dei materiali e stereotomia; istruzione su progetti pratici. L’Ecole Polytechnique Fondata nel 1794, la scuola costituiva la base preparatoria per l’ammissione alle cosiddette écoles d’application: – – – l’Ecole de l’Artillerie et du Génie Militaire; l’Ecole des Ponts et Chaussées; l’Ecole des Mines. La scuola dipendeva dal Ministero della Guerra, e vigeva in essa una disciplina militare. Strutturato in questo modo, il sistema francese divenne un modello per tutti i Paesi europei. La Russia Il Paese che maggiormente seguì il modello francese fu la Russia. Risale al 1805 la formazione di un Corpo degli Ingegneri di Ponti e Strade. L’istituzione fu favorita dalla presenza di ingegneri francesi, allontanatisi dal paese d’origine durante il Primo Impero e la Restaurazione. Tra loro: Emile Clapeyron, Gabriel Lamé e lo spagnolo Augustin de Betancourt (che dal 1810 fu incaricato dal governo di provvedere alla formazione degli ingegneri). La Spagna Lo stesso Augustin de Betancourt tentò di organizzare, sin dal 1792, l’istruzione superiore tecnica nel proprio paese. Fondò il Gabinete de Maquinas a Madrid, costituendo il nucleo fondamentale della Escuela de Caminos y Canales (1802). La Escuela de Ingenieros de Minas su fondata nel 1835, e ricalcò il modello dell’analoga francese. Il Belgio Il Corps des Ponts et Chaussées e il Corps des Mines furono istituiti nel 1804 e nel 1810. Nel 1831, quando lo stato belga divenne indipendente, furono ulteriormente istituite: – – – l’Ecole Royale Militaire a Bruxelles; l’Ecole des Ponts et Chaussées a Ghent; l’Ecole des Mines a Liegi. Gli Stati italiani / 1 Già dalla seconda metà del Cinquecento fu istituito il Collegio degli Architetti e Agrimensori di Milano, che prevedeva un periodo di studio presso il Collegio di Brera o le Scuole Palatine di Milano, seguito da un apprendistato sotto controllo del Collegio stesso. Giuseppe Piermarini fondò nel 1773 presso l’Accademia di Brera a Milano una scuola di architettura. Gli Stati italiani / 2 Seguendo la Legge Casati (1859), le scuole tecniche divennero “scuole di applicazione per ingegneri”, con il grado di sezioni speciali delle facoltà scientifiche. Per entrarvi era richiesto il superamento di un biennio di studi in fisica o matematica. Il corpo docente era costituito da professori della Facoltà di Scienze. L’ingegneria industriale Il legame tra industria e università non fu forte per tutta la prima metà dell’Ottocento. Alcune eccezioni si trovano in Germania: Justus von Liebig insegnò dal 1825 presso l’università di Giessen (non distante da Francoforte). Il Traité elementaire des machines di J.N.P. Hachette (1811) è altro esempio di opera teorica che molto peso ebbe nelle realizzazioni pratiche. L’apprendistato era considerato la parte più importante della formazione di un tecnico. Le scuole tecniche a Torino Riferimenti Internet: – – http://www2.polito.it/strutture/cemed/museovirtuale/luoghi/ 3-01/3-01.htm (con le pagine presenti nel menu a sinistra da “I fiumi Dora e Po” a “La grande industria”) http://www2.polito.it/strutture/cemed/museovirtuale/nome/ 1-02/1-2-03/1-2-03.htm (1-2-0302.htm, 1-2-0303.htm, 1-20304.htm, 1-2-0305.htm, 1-2-0306.htm, 1-2-0307.htm e 12-0308.htm) Riferimenti bibliografici essenziali • Vittorio MARCHIS (ed.), Storia delle scienze, vol. V, Conoscenze scientifiche e trasferimento tecnologico, Milano : Electa, 1995