L’evoluzione delle figure di supporto all’assistenza: Operatori sociosanitari e sociosanitari con formazione complementare Luca Benci Attività infermieristiche? Assistere un paziente è un’attività esclusivamente infermieristica? Somministrare un farmaco per via intramuscolare o sottocutanea è un’attività esclusivamente infermieristica? Le badanti sono figure assistenziali? L’evoluzione delle figure di supporto Anni 70: ausiliario-portantino Anni 80: ausiliario socio-sanitario e sociosanitario specializzato Anni 90: operatore tecnico addetto all’assistenza 2001: operatore socio sanitario 2002: operatore socio sanitario con formazione complementare L’evoluzione del numero degli infermieri negli ultimi decenni Anno Numero di iscritti albi Ipasvi 1980 1985 1990 1995 2000 2002 2008 83 277 137 449 183 734 286 386 319 123 326 140 370 641 Fonte: www.ipasvi.it L’operatore socio sanitario Provvedimento 22 febbraio 2001 della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano Gazzetta Ufficiale S.O. 19 aprile 2001 Le figure sociali di supporto Le mansioni puramente assistenziali del “vecchio” OTA In collaborazione o su indicazione dell’infermiere professionale provvede: 1) al rifacimento del letto occupato; 2) all’igiene personale del paziente; 3) al posizionamento e al mantenimento delle posizioni terapeutiche I nuovi ambiti di operatività 1) Assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero 2) Intervento igienico sanitario e di carattere sociale 3) Supporto gestionale, organizzativo e formativo I nuovi ambiti di operatività Assistenza diretta e aiuto domestico alberghiero Assiste la persona non autosufficiente o allettata Realizza attività semplici di supporto diagnostico e terapeutico Realizza attività di animazione e socializzazione di gruppi o singoli Coadiuva il personale sanitario e sociale nell’assistenza al malato anche terminale e morente Cura la pulizia e l’igiene ambientale I nuovi ambiti di operatività Interventi igienico sanitari e di carattere sociale Osserva e collabora alla rilevazione dei bisogni e delle condizioni di rischio-danno dell’utente Collabora alla programmazione degli interventi assistenziali Collabora alla attuazione dei sistemi di verifica degli interventi Valuta, per quanto di competenza, gli interventi da proporre I nuovi ambiti di operatività Compiti gestionali, organizzativi e formativi Utilizza strumenti informativi di uso comune per la registrazione di quanto rilevato durante il servizio Collabora alla verifica della qualità del servizio Concorre, rispetto agli operatori dello stesso profilo, alla realizzazione dei tirocini e alla loro valutazione Collabora alla definizione dei propri bisogni di formazione e frequenta corsi di aggiornamento I nuovi ambiti di operatività Attività assistenziali varie Aiuta per la corretta assunzione di farmaci prescritti e per il corretto utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso Aiuta nella preparazione delle prestazioni sanitarie Osserva, riconosce e riferisce alcuni dei più comuni sintomi di allarme che l’utente può presentare (pallore, sudorazione, ecc.) I nuovi ambiti di operatività Attività assistenziali varie Attua interventi di primo soccorso Effettua piccole medicazioni o cambio delle stesse (ed effettua iniezioni intramuscolari) Controlla e assiste la somministrazione delle diete Collabora ed educa al movimento L’OSS nella Regione Lombardia Delibera regionale VII/5428 L’OSS ……agisce come figura di supporto, in base alle proprie competenze e in applicazione dei piani di lavoro e di protocolli operativi predisposti dal personale sanitario e sociale preposto. Tali piani e protocolli individuano le attività attribuibili all’OSS sulla base dei criteri della bassa discrezionalità richiesta e dell’alta riproducibilità della tecnica utilizzata. L’OSS nella Regione Lombardia Delibera regionale VII/5428 …….l’OSS: Opera in quanto può agire in autonomia Coopera in quanto svolge solo parte dell’attività alle quali concorre con altri professionisti Collabora in quanto svolge attività su precisa indicazione dei professionisti L’OSS nella Regione Lombardia Delibera regionale VII/542872001 Collabora nella somministrazione della terapia: farmaci per via enterale (supposte, clisma fleet) e tramite aerosol, farmaci trandermici, gocce oftalmiche e auricolari Il futuro degli operatori di supporto Gli OSS specializzati D.L. 12 novembre 2001, n. 402 “Disposizioni urgenti in materia di personale sanitario” convertito con la legge 8 gennaio 2002, n. 1 Art. 1, comma 8 …….la formazione complementare in assistenza sanitaria che consente a detto operatore di collaborare con l’infermiere o con l’ostetrica e di svolgere alcune attività assistenziali in base all’organizzazione dell’unità funzionale di appartenenza e conformemente alle direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione L’OSS con formazione complementare in assistenza sanitaria Conferenza Stato Regioni 16 gennaio 2003 L’OSS con formazione complementare in assistenza sanitaria coadiuva l’infermiere o l’ostetrica e in base all’organizzazione dell’unità funzionale di appartenenza e conformemente alle direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica o ostetrica e sotto la loro supervisione è in grado di eseguire: L’OSS con formazione complementare in assistenza sanitaria Conferenza Stato Regioni 16 gennaio 2003 La somministrazione, per via naturale, della terapia prescritta, conformemente alle direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione La terapia intramuscolare e sottocutanea su specifica pianificazione infermieristica o ostetrica o sotto la sua supervisione Esecuzione clisteri Il rilevamento e l’annotazione di alcuni parametri vitali (frequenza cardiaca, frequenza respiratoria e temperatura) L’OSS con formazione complementare in assistenza sanitaria Conferenza Stato Regioni 16 gennaio 2003 La cura, il lavaggio e la preparazione del materiale per la sterilizzazione L’attuazione e il mantenimento dell’igiene per la persona La pulizia, disinfezione e sterilizzazione delle apparecchiature, delle attrezzature sanitarie e dei dispositivi medici La raccolta e stoccaggio dei rifiuti differenziati L’OSS con formazione complementare in assistenza sanitaria Conferenza Stato Regioni 16 gennaio 2003 Il trasporto del materiale biologico ai fini diagnostici La somministrazione dei pasti e delle diete Sorveglianza di fleboclisi, conformemente alle direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica o ostetrica o sotto la sua supervisione Eseguire pedicure Preparazione della salma Eseguire tricotomie Le misure compensative 1000 ore (s.t) 400 330 ore 300ore 250 200 ore 180 ore 130 ore 120 0 ore Sicilia Calabria Toscana, Lazio, Bolzano Marche Campania Friuli V. G., Umbria, Sardegna Emilia Romagna Liguria, Lombardia, Trento Piemonte Veneto La formazione dell’OSS specializzato DGR del Veneto del 8/11/02 n. 3119 1) 2) Modulo complementare in assistenza sanitaria Area istituzionale legislativa ore 45 Area igienico sanitaria e tecnico sanitaria ore 105 Totale teoria Totale tirocinio 150 250 La formazione dell’OSS specializzato DGR del Veneto del 8/11/02 n. 3119 Elementi di farmacologia Principi generali di farmacodinamica Principi generali di farmacocinetica Reazioni avverse e indesiderate, tossicità da farmaci Preparazioni farmaceutiche di uso corrente Classificazione dei farmaci I farmaci in età pediatrica e senile La formazione dell’OSS specializzato DGR del Veneto del 8/11/02 n. 3119 Procedure terapeutiche: somministrazioni della terapia (23 ore) 1) Generalità sulla somministrazione dei farmaci a) La prescrizione b) Le regole da rispettare c) Strumenti per la registrazione dei dati relativi alla terapia d) Vie di somministrazione: enterale, parenterale e topica e) Possibili fonti di errore nell’esecuzione della terapia f) Calcolo della dose, le concentrazioni, le diluizioni, le misure e le equivalenze di peso La formazione dell’OSS specializzato DGR del Veneto del 8/11/02 n. 3119 2) Conservazione dei farmaci in reparto 3) Le responsabilità dell’OSS e la tutela dell’assistito nelle diverse situazioni 4) La preparazione e la somministrazione dei farmaci per via enterale 5) La preparazione e la somministrazione dei farmaci per via parenterale 6) La preparazione e la somministrazione dei farmaci per uso topico 7) Sorveglianza di fleboclisi Tar Veneto III sezione sentenza 693/05 L’oggetto del giudizio…deve essere individuato in base “a criteri sostanziali e non formali” Rilevare la pressione arteriosa omerale e il battito cardiaco Responsabilità della sanificazione e sanitizzazione ambientale nonché della sterilizzazione di strumenti e attrezzature ….si può escludere che i singoli compiti appartengano esclusivamente alla figura dell’infermiere professionale Corte di cassazione sez VI, sentenza 29 luglio 2006, n. 26829 Non commette il reato di esercizio abusivo di professione infermieristica un non infermiere che ha somministrato il farmaco Gardenale visto che tale medicinale non necessita di particolare abilità infermieristica potendo anche essere autosomministrato. Corte di cassazione sez VI, sentenza 29 luglio 2006, n. 26829 La registrazione dello scarico del medicinale stupefacente “non richiede particolari requisiti di competenza tecnica tipici della professione di infermiere”. Corte di cassazione sez VI, sentenza 29 luglio 2006, n. 26829 L’annotazione a registro è poi un’attività susseguente alla somministrazione del farmaco e ad essa condizionata. Ora, non sembra rispondente a canoni logici pretendere che essa sia effettuata da infermieri, cui tuttavia non è riservato alcun compito esclusivo per la somministrazione del farmaco, compito che – esso solo – potrebbe assicurare l’effettività di un controllo sulle modalità, sui tempi e sulla correttezza della somministrazione. La legge sulle farmacie • la messa a disposizione di operatori socio-sanitari, di infermieri e di fisioterapisti, per la 4) effettuazione, a domicilio, di specifiche prestazioni professionali richieste dal medico di famiglia o dal pediatra di libera scelta, fermo restando che le prestazioni infermieristiche o fisioterapiche che possono essere svolte presso la farmacia, sono limitate a quelle di cui alla lettera d) e alle ulteriori prestazioni, necessarie allo svolgimento dei nuovi compiti delle farmacie, individuate con decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano; La somministrazione dei farmaci da parte dell’infermiere Prescrizione medica Somministrazione La somministrazione dei farmaci da parte dell’Oss con f.c. Prescrizione medica Specifica pianificazione infermieristica e/o supervisione Somministrazione Tipologie di errori Slip: pianificazione giusta ma esecuzione carente. Azione non in accordo con le intenzioni (errore OSS) Mistake: errore nella pianificazione. L’azione è coerente ma il piano è sbagliato (errore infermiere) La nuova normativa a favore delle infermiere volontarie della Croce Rossa Il personale in possesso del diploma di infermiera volontaria della Croce Rossa Italiana, di cui all‘articolo 31 del regolamento di cui al regio decreto 12 maggio 1942, n. 918, equivalente all’attestato di qualifica di operatore socio-sanitario specializzato, esclusivamente nell’ambito dei servizi resi, nell’assolvimento dei compiti propri, per le Forze armate e la Croce Rossa Italiana, è abilitato a prestare servizio di emergenza e assistenza sanitaria con le funzioni e attività proprie della professione infermieristica. Legge 3 agosto 2009, n. 108, Proroga della partecipazione italiana a missioni internazionali art. 3 comma 10 I nuovi servizi in farmacia D.Lgs. 3 ottobre 2009, n. 153 Individuazione di nuovi servizi erogati dalle farmacie nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, nonché disposizioni in materia di indennità di residenza per i titolari di farmacie rurali, a norma dell'articolo 11 della legge 18 giugno 2009, n. 69.