TECNOLOGIE PER LA
DISABILITA’ MOTORIA

Se a causa di un deficit motorio un
bambino non è in grado di scrivere
normalmente, le tecnologie
informatiche offrono oggi diverse
possibilità di raggiungere pari risultati
Situazioni tipiche di disabilità
motorie…
Tre sono le tipologie che rappresentano delle
situazioni tipiche in grado di rappresentare
la più vasta gamma di caratteristiche
individuali:
1.
Lievi disprassie ( impaccio motorio o
problemi prassici vari di modesta entità);
2.
Paralisi Celebrali Infantili – PCI (difficoltoso
il controllo motorio, in particolare dei
movimenti fini);
3.
Distrofie Muscolari (buona motricità fine
limitata però a una ristretta area di azione)
L’accesso al p.c.

Se il disturbo non è molto grave
(impaccio, tremolio, necessità di usare
una sola mano) molti problemi
possono essere superati agevolmente
senza dover dotarsi di prodotti
aggiuntivi, né hardware né software,
ma personalizzando adeguatamente
una normalissima posizione standard.
Semplici personalizzazioni e
accorgimenti
Problemi che possono essere facilmente risolti:

Ridurre o eliminare la ripetizione dei tasti ossia l’ immissione
automatica del carattere mentre il tasto viene premuto (utile
per chi non riesce a regolare il tocco e rischia di inserire
involontariamente una sequenza di caratteri uguali);

Impostare un filtro per regolare la sensibilità dei tasti (ad es.
per richiedere un tempo minimo di pressione perchè la
digitazione produca il suo effetto);

Invertire la funzione dei pulsanti del mouse( clic destro al
posto del sinistro), per facilitarne l’uso da parte degli utenti
mancini;

Regolare la sensibilità negli spostamenti del mouse(ossia
ampliare o ridurre l’effetto del puntatore sullo schermo);

Usare il tastierino numerico di destra come emulatore di
mouse( spostare il puntatore con le frecce);

Usare la tastiera su schermo.
LE TASTIERE
Il mercato offre una serie di tastiere speciali:
TASTIERA STANDARD E SCUDO COPRITASTIERA (
mascherina forata in corrispondenza dei tasti in plexiglas
trasparente, che evita, pur permettendo di appoggiare l’intera
mano sulla tastiera, di infilare le dita nei fori digitando
contemporaneamente gli altri tasti)
TASTIERE MINI (di dimensioni ridotte e
con un numero minore di tasti, sono
valide per l’accessibilità al p. c in casi
di ridotta motricità , ma richiedono
una buona motricità fine)
TASTIERE ESPANSE: di grandi dimensioni
hanno integrate anche le funzioni del
mouse, sono destinate a persone con
difficoltà di movimento e di vista e hanno
tasti a membrana e in posizione concava
rispetto al piano superiore (per cui non è
necessario lo scudo copritastiera)
TASTIERE RIDOTTE: simili per costruzione
e funzionamento alle tastiere espanse,
ma con dimensioni molto minori, sono
adatte per utenti con discreta motricità
fine e limitata estensione del movimento.
TASTIERE FACILITATE ESPANSE:
presentano un minor numero di tasti, dalle
dimensioni più grandi del normale,
maggiormente distanziati tra loro; è
particolarmente utile in casi di disabilità
motoria con motricità grossolana o in casi di
ipovisione.
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Tastiere configurabili: fornite di fogli
intercambiabili (overlay) corrispondenti a 6
diverse tastiere: numerica (numeri e segni
matematici di base), alfabetica (solo lettere),
scrittura base (lettere enumeri), scrittura
qwerty (con tutte le funzioni di una tastiera
standard), mouse (frecce direzionali del
mouse, clic, doppio clic), Internet (con tasti
per tutte le funzioni più comuni di
navigazione).
6) TASTIERE VIRTUALI: non sono
Periferiche che si collegano al
computer ma degli applicativi software
che riproducono sul monitor
l’immagine della tastiera da utilizzare
col mouse o altri sistemi di puntamento
I SISTEMI DI PUNTAMENTO
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Il più comune sistema di puntamento
per il PC è il mouse …..la freccia del
puntatore è quasi un’estensione del
nostro dito indice col quale tocchiamo
sullo schermo le cose che interessano
e che facilmente possiamo indicare
(clic), spostare (trascinamento),
attivare (doppio clic)
TRACKBALL
La trackball è un sistema di puntamento, sostitutivo del mouse
standard, costituito da una sfera mobile la cui rotazione
corrisponde allo spostamento del puntatore.
La sfera è appoggiata ad una base fissa comprendente un
numero di tasti variabili, in base al tipo e modello, di selezione
(clic di azionamento di una funzione) con funzioni associate.
Questo strumento può essere utilizzato con un dito, con la
mano o con il palmo della mano poggiato sulla sfera; in base
al tipo e modello le dimensioni della sfera sono variabili.
In alcuni casi, quando risulta complesso l'uso contemporaneo
di sfera e pulsanti, possono essere individuate soluzioni
combinate con sensori quali input per la selezione.
JOYSTICK
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Dispositivo costituito da una base fissa sulla quale
è inserita una leva che comanda lo spostamento
del puntatore.
in molti modelli non vi è un rapporto proporzionale
tra l’ampiezza dell’angolo della leva e la velocità del
cursore, per cui la velocità rimane inalterata anche
se si spinge di più la leva; è una caratteristica che
permette l’utilizzo di questa periferica anche a
disabili che non hanno mantenuto la motricità fine e
presentano serie spasticità.
TOUCH PAD
E’ destinato ad utenti con ottima motricità fine.
Si configurano come mouse piatti a
sfioramento (simili a quelli posti su alcuni
personal portatili) e possono essere tenuti
con una mano. Lo spostamento del
puntatore avviene attraverso il movimento
del dito sulla piastrina, la selezione (doppio
clic) avviene sia mediante tasti di dimensioni
ridotte aventi le stesse funzioni di quelli del
mouse normale sia con una doppia
pressione o battito sulla superficie sensibile.
TOUCH SCREEN
(Schermo tattile)
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Monitor sensibile al tocco che consente di toccare e spostare
direttamente gli oggetti che compaiono sullo schermo.
Elimina l’interfaccia mouse ed utilizza al suo posto il proprio dito.
In genere è costituito da un sottile pannello trasparente che viene
applicato davanti al video del personal computer e, che, mediante un
programma software, riconosce e invia al computer sotto forma di
coordinate cartesiane la pressione e il movimento di un dito o di una
penna speciale sulla sua superficie, come si trattasse dello
spostamento del mouse sul tappetino.
Questo ausilio supera eventuali difficoltà nell’ uso del mouse
semplificando i compiti di coordinamento occhio-mano.
EMULATORI DI MOUSE CON
IL CAPO
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E’ possibile in alcune patologie , sfruttare il
movimento del capo e quello degli occhi
utilizzando sistemi a infrarossi o a ultrasuoni
che trasmettono il movimento da un
dispositivo posizionato sulla testa della
persona a un ricevitore: muovendo la testa
in qualsiasi direzione , si muove
contemporaneamente il puntatore sul
monitor.
RICONOSCIMENTO VOCALE
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Consentono al p.c di riconoscere la
voce umana e di elaborare e
memorizzare il testo che viene
pronunciato
Uno dei più diffusi software di
riconoscimento vocale è Dragon
Naturally Speaking, della Nuance
Communication.
LA SCANSIONE
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E’ un procedimento che consente di
scegliere un elemento osservando, ed
eventualmente accettando, delle proposte
presentate in successione, una alla volta.
E’ usata con successo in casi di gravi
disabilità in virtù del ridotto sforzo di
interazione chiesto all’utente.
Il sistema complessivo (sensori, matrice,
tipo di scansione) va attentamente
progettato e personalizzato
Gli elementi fondamentali …
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SENSORE: dispositivo in grado di rilevare il movimento intenzionale
MATRICE: griglia che contiene gli elementi da selezionare (simboli,
lettere, parole)
TIPO DI SCANSIONE: numero di variabili o movimenti che il
soggetto disabile può controllare, e l’eventuale velocità del sistema
nel caso la successione sia scandita automaticamente.
OCCORRE…
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-
Progettare e personalizzare il sistema
complessivo di scansione, stabilendo
quale tipo di scansione effettuare:
Automatica, a un solo pulsante;
Manuale a 2 pulsanti;
Manuale a 3-4-5 pulsanti
SENSORI PER SISTEMA A
SCANSIONE
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Per un corretto uso del sensore è essenziale
scegliere con attenzione la parte dl corpo da
impiegare e il movimento residuo da sfruttare: tale
movimento deve essere non solo volontario ma
anche facilmente ripetibile e non faticoso
Per la scelta del tipo di pulsante è importante una
valutazione complessa della persona: il movimento
controllato, la capacità di controllo, la forza di
pressione, l'ampiezza di movimento
dell'avambraccio, le capacità attentive, la postura,
ecc...
Alcuni esempi di sensori
Possono assumere forme e dimensioni molto diverse
fra loro ed essere utilizzati con un dito, con una
mano, con un piede, con il gomito, il ginocchio, la
testa ecc... e richiedono, da parte della persona, un
movimento residuo volontario.
- Sensori a pulsante
Si tratta di pulsanti che emulano il clic
del mouse, per la scelta dell'input da
tastiera virtuale.
-
Sensori flessibili
Strumenti che possono essere azionati mediante urto o pressione di oggetti
morbidi, quali ad esempio palle di gommapiuma, collegati a sensori.
La forza richiesta per l'utilizzo di sensori di questo tipo è variabile.
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Sensori a leva
Strumenti che possono essere impugnati e che, mediante un sistema a
lamella, consentono l'attivazione di selezioni mediante stringimento.
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Sensori a pedale
In caso di controllo degli arti inferiori, è possibile utilizzare alcuni tipi di sensori
(a pedaliera) con il movimento di un piede che viene azionato su una
superficie ampia e inclinata.
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Sensori vari
Esistono inoltre vari sensori che possono essere utilizzati attraverso contatto
umido (ad esempio con la lingua), attraverso un movimento lieve percettibile e
controllato (chiusura della palpebra), attraverso un movimento di contrazione
muscolare, con il soffio.
In questo caso sono strumenti che si rivolgono a situazioni motorie molto
gravi e che, per la loro scelta, richiedono interventi complessi.
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Tecnologie didattiche per la disabilita motoria