Sergio Margarita - ECDL e Open Source
E-book di Informatica di base, ECDL, Open Source e ...
Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
© 2009 - 2010
Sergio Margarita - ECDL e Open Source
Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Sergio Margarita
E-book realizzato esclusivamente per
Studente
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
E-book? Avete detto e-book?
Cosa serve per utilizzarlo?
Gli electronic book (e-book), libri in formato digitale senza carta e senza inchiostro, si stanno sempre più
diffondendo, affiancando i libri tradizionali ed iniziando piano piano a sostituirli, in particolare nel campo della
formazione. Chi meglio di un libro sull'informatica si presta ad uscire sotto forma di e-book? I vantaggi
rispetto ad un libro tradizionale sono numerosi:
Questo e-book è stato realizzato in
formato Adobe Portable Data Format
(familiarmente detto PDF) e può essere
letto su un computer di qualunque marca
e modello purché dotato di un programma
di lettura dei documento PDF (cosiddetto
PDF Reader) disponibile gratuitamente.
E' sufficiente aprire questo e-book con un
PDF Reader e acquisire familiarità con il
programma per sfruttarne le funzioni di
navigazione nelle pagine, zoom, ricerca
nel testo, accesso dinamico agli
argomenti e ai punti del Syllabus tramite
l'indice. All'e-book sono allegati archivi
per svolgere gli esercizi che vanno copiati
sul disco del computer, come specificato
di volta in volta.
Il libro è ...
Questo e-book è ...
uguale per tutti
personale per il singolo utilizzatore. Ognuno riceve una copia
PERSONALIZZATA
spesso in bianco e nero, per
"esigenze economiche"
a colori, per una lettura più gradevole e una maggior fedeltà
delle illustrazioni
fisso, a volte con immagini poco
leggibili
zoomabile, per ingrandire il testo e le illustrazioni, vedendole nei
massimi dettagli, per una migliore accessibilità
difficile da ricercare, se non tramite
un indice statico
facilissimo da ricercare, per parola all'interno del testo e
navigabile tramite link per accedere dall'indice agli argomenti e
ai singoli riferimenti del Syllabus, e dai riferimenti alle figure
statico e difficilmente aggiornabile
dinamico e modulare, un nuovo programma o una nuova
versione? Si aggiorna un singolo e-book
vorace di risorse
rispettoso dell'ambiente, non usa carta né inchiostro, consuma
poco, non ha bisogno di mezzi di trasporto
poche pagine, per "esigenze
economiche"
tante pagine, non per studiare di più ma per poter spiegare con
più calma, per poter inserire illustrazioni
verticale, si usa così
orizzontale come lo schermo, più facile da leggere a video, si
può fare a meno di stamparlo su carta
costoso
economico, volevamo che il prezzo fosse circa metà di quello di
un libro tradizionale
facile da duplicare illegalmente, chi
non ha mai fotocopiato un libro?
facilissimo da duplicare illegalmente, ma NON FATELO! Il
prezzo è stato dimezzato proprio per renderlo accessibile a tutti
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E-book o IBUQ?
IBUQ è il nome che abbiamo dato a
questa collana di e-book (la pronuncia è
la stessa!), uno per ogni modulo
dell'ECDL, con l'intenzione di proporne in
futuro altri sugli stessi temi (altri sistemi
operativi nel Modulo 2, per esempio o
diverse versioni dei programmi) oppure
su temi diversi.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
ECDL
I sette moduli
L'ECDL (European Computer Driving Licence), o Patente Europea del Computer, è un certificato
riconosciuto a livello internazionale comprovante la conoscenza dei concetti fondamentali dell'informatica e
la capacità di usare un personal computer, nelle applicazioni più comuni, ad un livello di base. Le
certificazioni ECDL costituiscono uno standard di riferimento e si caratterizzano per:
• uniformità: i test sono identici in tutti i paesi
• neutralità: i test si svolgono sia su programmi proprietari sia su software libero e Open Source
• imparzialità, i test si svolgono con un software che assicura oggettività di valutazione e si integra in un
sistema di controllo qualità
• diffusione internazionale: dall'ECDL nato a livello europeo, si è giunti all'ICDL (International Computer
Driving Licence) riconosciuto nella maggior parte dei paesi nel mondo.
Il programma dell'ECDL si articola in
sette moduli:
1. Concetti di base dell'ICT
2. Uso del computer e gestione dei file
3. Elaborazione testi
4. Fogli elettronici
5. Uso delle basi di dati
6. Strumenti di presentazioni
7. Navigazione web e comunicazione.
Referente nazionale delle certificazioni ECDL è l'Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo
Automatico (AICA) che provvede fra l'altro all'accreditamento dei Test Center, strutture private e pubbliche
presso le quali si possono sostenere gli esami (circa 2.600 in Italia). Per ottenere il diploma il candidato deve
farsi rilasciare il libretto d'esame (Skills Card) e superare i sette esami che costituiscono il programma.
Giunto alla versione 5.0, il Syllabus è il
documento ufficiale che, per ogni modulo,
descrive in dettaglio quello che il
candidato deve sapere e saper fare. Il
testo è disponibile sul sito dell'AICA.
Perché conseguire l'ECDL?
Il Syllabus
Le certificazioni ECDL sono riconosciute nel mondo delle imprese e delle professioni dove hanno un’ampia Altri livelli
diffusione. Costituiscono un titolo valutato in sede di concorso dalle Istituzioni centrali e regionali e dalla Oltre all'ECDL, detto ECDL Core, si
Pubblica Amministrazione. Rientra nelle strategie dell'Unione Europea e di diverse organizzazioni possono conseguire certificazioni e
internazionali nel quadro di iniziative di alfabetizzazione informatica. .
diplomi di livello superiore:
• ECDL Advanced, attesta la conoscenza
Alcuni siti di riferimento
approfondita di uno o più moduli per
l'utente evoluto
• AICA, www.aicanet.it
•
ECDL Specialised, su temi quali la
• ECDL Foundation, www.ecdl.org
progettazione (CAD), la sanità (Health),
i sistemi informativi territoriali (GIS).
Errori? Imprecisioni? Per favore segnalateceli all'indirizzo [email protected]
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Software libero o software Open Source?
I vantaggi del FLOSS
Il software libero e Open Source, sviluppato in modo collaborativo e distribuito gratuitamente via Internet, sta
raccogliendo sempre più consensi, non solo negli ambienti accademici ma anche nelle imprese, nelle
professioni e nella Pubblica Amministrazione, in Italia come all'estero. I due termini differiscono, per storia e
per significato, ma tendono per certi versi a convergere.
Il software libero (free software) - indissolubilmente legato a Richard Stallman e alla Free Software
Foundation da lui creata nel 1985 - è il software rilasciato con una licenza che contempla e disciplina diverse
libertà fondamentali offerte all'utilizzatore: libertà di esecuzione, di duplicazione, di distribuzione, di studio, di
modifica e di miglioramento.
Negli anni '90, ad opera di Bruce Perens, Eric S. Raymond ed altri, nasce il termine Open Source che
identifica una licenza più orientata al mondo degli affari ed anche un modello di sviluppo cooperativo del
software tramite Internet, basato sulla disponibilità del codice sorgente e formalizzato dalla OpenSource
Initiative. Emblema del modello Open Source e del suo successo è Linux, sistema operativo compatibile con
Unix ideato nel 1991 e sviluppato su un personal computer da Linus Torvalds, allora giovane studente
finlandese.
Il termine Free/Libre/Open Source Software (FLOSS), coniato nel 2002 da Rishab Aiyer Ghosh in un
Rapporto della Commissione Europea, è ampiamente diffuso a livello internazionale ed accorpa in modo
neutrale software libero e software Open Source.
La crescente diffusione dei programmi FLOSS, spesso a scapito dei programmi proprietari, è riscontrabile in
numerose aree applicative fra i quali: sistemi operativi (Linux), automazione d'ufficio (OpenOffice.org),
browser (Mozilla Firefox), posta elettronica (Mozilla Thunderbird), oltre a programmi per applicazioni
grafiche, statistiche, ecc ...
L'adozione
del
FLOSS
presenta
numerosi vantaggi, sia per gli addetti ai
lavori, sia per l'utente finali. Fra i
principali ricordiamo:
• Qualità professionale e affidabilità:
grazie al modello di sviluppo collettivo è
spesso superiore ai corrispondenti
programmi proprietari
• Sicurezza: la disponibilità del codice
sorgente permette di verificarne le
funzionalità, accertarsi che non sia
presente codice dannoso e correggere
rapidamente gli errori
• Formati di archiviazione aperti e
documentati:
facilitano
la
conservazione e il riutilizzo nel tempo
dei propri dati e agevola l'interscambio
di informazioni
• Nessun costo di licenza: porta risparmi
immediati e favorisce l'uso legale del
software,
essendo
liberamente
duplicabile e distribuibile.
Alcuni siti di riferimento
•
•
•
•
•
•
Free Software Foundation, www.fsf.org
Open Source Initiative, www.opensource.org
Free/Libre and Open Source Software: Survey and Study, www.flossproject.org
Linux, www.linux.org
OpenOffice.org - Versione italiana, it.openoffice.org
Mozilla, www.mozilla.com.
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I software FLOSS adoperati nei test
ECDL sono Linux (con KDE o Gnome),
OpenOffice.org (Writer, Calc, Base,
Impress) e Mozilla (Firefox, Thunderbird).
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Come è composto l'IBUQ?
Le parti che compongono l'IBUQ sono:
• l'introduzione (quello che state leggendo in questo momento), uguale per tutti gli IBUQ, ne presenta le
caratteristiche principali e l'impostazione
• la presentazione del modulo, eventualmente anche del programma utilizzato e delle sue funzionalità più
importanti
• il testo collegato ai compiti da svolgere nel quadro dell'incarico ricevuto e agli argomenti del Syllabus,
dove ogni argomento può essere composto da:
• il testo vero e proprio: illustra in modo descrittivo i concetti teorici e le azioni da compiere per svolgere una
determinata operazione
• i riquadri Esercizio: si riferiscono allo svolgimento dell'incarico ricevuto e passo a passo richiedono di
compiere operazioni appena illustrate nel testo
• i riquadri Ricreazione: contengono esercizi che non hanno a che fare con lo svolgimento dell'incarico. Ma
sono utili lo stesso!
• i riquadri Quiz, riferiti ai concetti teorici oppure all'approfondimento oppure a curiosità non strettamente
legate all'ECDL. Ai quiz facilissimi, non numerati, non viene fornita la soluzione. La soluzione dei quiz
numerati è riportata alla fine dell'IBUQ
• i riquadri Attenzione, lo dice la parola stessa mettono l'accento su punti critici, specificità dei programmi o
cautele particolari da adottare
• l'Appendice: solo in alcuni IBUQ, contiene il modello di quanto deve essere realizzato per lo svolgimento
dell'incarico (relazione, tabella, grafici, ...) oltre ad eventuali dati che dovranno essere inseriti
• la soluzione dei quiz, solo in alcuni IBUQ.
Piuttosto di presentare gli argomenti in modo astratto seguendo l'ordine del Syllabus, si è scelto un
approccio di tipo problem solving, ossia organizzandoli intorno alla soluzione di uno specifico problema reale
- quello dell'incarico di consulenza. Di conseguenza, l'ordine degli argomenti in molti casi è stato stravolto
ma è sempre stato riportato il riferimento al numero e al titolo corrispondenti nel Syllabus
Ogni IBUQ è indipendente e utilizzabile autonomamente rispetto agli altri. Questo vuol dire che possono
essere letti in qualunque ordine (anche se si consiglia soprattutto per i primi l'ordine naturale del Syllabus) e
che inevitabilmente si riscontreranno delle ripetizioni fra un modulo e l'altro.
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Come utilizzare l'IBUQ?
Alcune indicazioni per adoperare al
meglio l'IBUQ:
• aprite l'IBUQ con un lettore di
documenti PDF. Il programma può
essere diverso a seconda del sistema
operativo che utilizzate (Microsoft
Windows, Linux, Mac OS X) e disporre
di funzionalità differenti
• attivate la funzionalità Segnalibri (se
disponibile) che visualizza un indice
con accesso diretto agli argomenti del
testo e ai punti di riferimento al
Syllabus ECDL
• dell'IBUQ, l'unica parte che può essere
utile stampare, possibilmente a colori, è
l'appendice in modo da avere sempre a
portata di mano il modello di
documento da realizzare
• eseguite sempre molto attentamente
e fedelmente gli esercizi, ognuno dei
quali si basa su quelli precedenti. In
caso di difficoltà o problema, rivedete
quelli precedenti e le spiegazioni
teoriche. Fate solo (tutto) quanto viene
richiesto quando viene richiesto
• svolgete anche le Ricreazioni e i Quiz.
Non sono sempre indispensabili per
superare l'esame ECDL ma sono
divertenti.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Oggetto: Conferimento incarico
Gentile
Studente
con la presente vi conferiamo l'incarico di valutare per la nostra impresa la possibilità di sostituire il software proprietario attualmente utilizzato con
software libero e Open Source. Vi viene chiesto inoltre di analizzare le opportunità di business offerte da Internet nei principali paesi europei. Per questo
dovete fare alcune indagini e raccogliere dati e informazioni che dovete riassumere in documenti, tabelle e grafici e spedire alla Direzione Generale.
Dovete inoltre strutturare una base di dati per raccogliere sistematicamente tali dati e, al termine della vostra attività, illustrare in modo convincente i
risultati ottenuti in occasione di un incontro di presentazione ai membri del Consiglio di Amministrazione.
Per lo svolgimento di queste attività, vi è stato messo a disposizione un personal computer nuovo di zecca.
Con i migliori auguri
Il Direttore Generale
________________
Congratulazioni!! Anche se siete uno dei massimi esperti di software libero e di Internet, la vostra padronanza del personal computer e dei suoi programmi
è piuttosto deboluccia. Avete quindi deciso di comprare questi IBUQ che vi guideranno passo a passo nei compiti che dovete svolgere nell'ambito del
vostro incarico. In particolare:
Il personal computer, corredato di stampante, che vi è stato messo a disposizione è stato appena Modulo 1
consegnato dal fornitore che lo ha lasciato nel vostro ufficio ancora negli scatoloni. Il vostro primo compito è Concetti di base dell'ICT
naturalmente di disimballarlo e montarlo, predisponendo correttamente il posto di lavoro, nonché collegarlo
in rete in modo da accedere a Internet. Approfittate dell'occasione per prendere confidenza con diversi
concetti dell'informatica quali hardware, software, reti e saperne di più sulle Tecnologie dell'Informazione e
della Comunicazione e sulle tematiche relative. Al termine, sarete diventati padroni del mezzo, sapendo cosa
c'è sotto e potrete accendere il personal computer (!) con cognizione e giudizio.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
L'incarico che avete ricevuto richiede di scrivere documenti, realizzare tabelle, costruire presentazioni e Modulo 2
strutturare basi di dati, utilizzando la rete Internet per acquisire informazioni e per comunicare con i vostri Uso del computer e gestione dei file
interlocutori. Di conseguenza dovete fare conoscenza con il sistema operativo del vostro computer e con
l'ambiente grafico, gestendo cartelle, sottocartelle, file e programmi di vario genere. Questo vi permetterà di
predisporre sul vostro personal computer la struttura che ospita le cartelle e i file utili per ognuno dei compiti
che vi sono stati assegnati. Al termine, sarete diventati abili nel creare, posizionare, duplicare, spostare,
comprimere e ricercare file e cartelle, debellare virus e organizzare i dati sul vostro personal computer in
modo sicuro.
Si parte! Il primo compito consiste nello scrivere una convincente relazione di presentazione dell'Open Modulo 3
Source e dei suoi vantaggi, accompagnata da una lettera personalizzata con i dati di ognuno dei destinatari, Elaborazione testi
i membri del Consiglio di Amministrazione. La relazione deve rispettare un modello in quanto a struttura e OpenOffice.org Writer
aspetto. Pertanto acquisite tutte le conoscenze e nozioni tipiche delle attività di trattamento testi (word
processing). Al termine, sarete in grado per scrivere e impaginare documenti di testo, inserirvi tabelle,
immagini e oggetti grafici di vario genere, formattarli con colori, caratteri ed elenchi, controllarne la
correttezza ed infine stamparli secondo diverse modalità, personalizzandone inoltre in modo automatico il
contenuto.
Dopo le lettere i numeri! Per illustrare le potenzialità della rete, decidete di realizzare una tabella e relativi Modulo 4
grafici che confronti l'utilizzo di Internet nei principali paesi europei, calcolando diversi indicatori e Fogli elettronici
rappresentando i dati salienti sotto forma di grafici. Rinfrescate quindi le vostre nozioni di aritmetica e OpenOffice.org Calc
imparate a destreggiarvi con concetti e operazioni tipiche dell'uso del foglio elettronico (electronic
spreadsheet). Al termine, non avranno più segreti per voi la creazione e modifica delle tabelle, la definizione
del loro aspetto, l'inserimento e la gestione delle formule di calcolo, la realizzazione di svariati tipi di grafici
automaticamente aggiornati e piacevolmente colorati, nonché il controllo e la stampa finali.
Ancora numeri! Per meglio valutare le opportunità di business di Internet, è opportuno tenere sotto controllo Modulo 5
l'andamento della sua diffusione nei vari paesi. Per questo strutturate e realizzate una base di dati destinata Uso delle basi di dati
a raccogliere in tabelle, ogni anno e per ogni paese, i dati rilevanti. Dopo aver acquisito i concetti teorici OpenOffice.org Base
elementari delle basi di dati, realizzate la vostra base di dati secondo una struttura prestabilita, avvicinandovi
alle operazioni tipiche dell'uso delle basi di dati (database) quali inserimento, visualizzazione, modifica e
cancellazione dei dati. Al termine, sarete in grado di gestire la base di dati in questione nonché creare
oggetti per utilizzarla quali ricerche, maschere e rapporti per estrarre i dati dalle tabelle e ordinarli,
visualizzarli e stamparli.
Dopo i numeri le immagini! La fase finale del vostro incarico prevede una presentazione dei risultati della Modulo 6
vostra ricerca al Consiglio di Amministrazione. Sulla base dei dati sui temi Open Source e Internet che avete Strumenti di presentazione
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
raccolto ed elaborato, create una presentazione che ne illustri i più importanti. La presentazione segue un OpenOffice.org Impress
modello in quanto a struttura e aspetto ed è composta da diapositive che contengono testo, elenchi, tabelle,
immagini, grafici, diagrammi e disegni, formattati in vari modi. Imparate quindi le tecniche utili per adoperare
al meglio gli strumenti di presentazione (presentation). Al termine, diventerete maestri nel creare
presentazioni accattivanti e potrete scatenare la vostra creatività per stupire con effetti speciali i destinatari
delle vostre presentazioni.
Chi dice informazioni dice Internet! Non solo le informazioni raccolte per la vostra ricerca provengono da Modulo 7
Internet, ma è via Internet che inviate i documenti che avete realizzato a chi vi ha assegnato l'incarico. Dopo Navigazione in rete e comunicazione
un attento esame delle problematiche di (in)sicurezza della rete, dovete impratichirvi delle attività di Mozilla Firefox e Thunderbird
navigazione e di ricerca delle informazioni sul web (web browsing) e delle funzionalità della posta elettronica
(electronic mail) quali spedizione e ricezione di messaggi o gestione di una rubrica di indirizzi. Non solo ma,
convinti dell'esito brillante del vostro incarico e sicuri del suo rinnovo, vi portate avanti col lavoro
organizzando una raccolta di link sull'Open Source che potrà sempre servire. Al termine, non solo avrete
imparato qualcosa di più su Internet, il personal computer e i suoi programmi ma avrete conseguito l'ECDL.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Presentazione
Introduzione
I temi del Syllabus
Usare il computer e gestire i file vuol dire rapportarsi direttamente con il sistema operativo del personal
computer. Ricollegandoci a quanto visto nell'IBUQ ECDL Modulo 1 . Concetti di base dell'ICT, possiamo
adoperare una formulazione quasi matematica per ricordare le componenti fondamentali del personal
computer:
computer = hardware + software
2.1 Sistema operativo
2.1.1 Primi passi col computer
2.1.2 Impostazioni
2.1.3 Uso delle icone
2.1.4 Uso delle finestre
2.2 Gestione dei file
2.2.1 Concetti fondamentali
2.2.2 File e cartelle
2.2.3 Operare con i file
2.2.4 Duplicare, spostare
2.2.5 Eliminare, ripristinare
2.2.6 Ricerca
2.3 Utilità
2.3.1 Compressione di file
2.3.2 Antivirus
2.4 Gestione stampe
2.4.1 Impostazioni
2.4.2 Stampare
software = software di base + software applicativo
software di base = sistema operativo + programmi di utilità.
Il sistema operativo è contemporaneamente la componente più utile e meno utile, più visibile e meno visibile:
• più utile, perché svolge numerose funzioni fondamentali senza le quali il personal computer sarebbe
inutilizzabile: la gestione dei dispositivi hardware e delle periferiche di ogni genere (fra le quali le
stampanti), il controllo e l'organizzazione delle unità, delle cartelle e dei file, l'installazione e l'attivazione
dei programmi applicativi, l'interazione con l'utente tramite un'interfaccia grafica
• meno utile, perché con il solo sistema operativo l'utilizzatore non riesce a fare praticamente niente. Il
sistema operativo prende in carico tutti gli aspetti tecnici, di controllo e di gestione dell'hardware e del
software ma non aiuta l'utente nella sua attività reale, che soltanto con l'installazione del software
applicativo può svolgere le attività ed elaborazioni di suo interesse
• più visibile, perché è proprio l'interfaccia grafica visualizzata sullo schermo che caratterizza il sistema
operativo, non solo dal punto di vista funzionale ma anche dal punto di vista grafico. Solo dall'aspetto
dell'interfaccia grafica del sistema operativo si riconosce facilmente Linux da Mac OS X o da Windows
• meno visibile, perché con l'uso dei programmi applicativi sempre più ricchi di funzionalità il sistema
operativo tende a diventare trasparente e ad essere sempre meno utilizzato direttamente. Tranne in
compiti più tecnici, spesso trascurati, come le copie di sicurezza o il controllo antivirus.
E' però di fondamentale importanza acquisire un buon livello di conoscenza del sistema operativo e
padronanza nell'uso, non solo per evitare di fare la figura dell'analfabeta informatico ma per essere in grado
di gestire le situazioni meno abituali, o di emergenza, che richiedono di "saperne di più".
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Ma che Open Source e Open Source!
Windows XP
Qualcuno dirà che abbiamo toccato il fondo!
Windows XP non è certo l'ultima versione
dei sistemi operativi Microsoft, al
momento in cui si scrive (2009). E' già
disponibile Microsoft Vista e sta per
uscire Windows 7. Windows XP è
probabilmente quello oggi più diffuso e fa
parte a tutti gli effetti delle procedure di
esame ECDL In generale, il passaggio da
un sistema operativo ad un altro è
relativamente indolore pur di avere capito
quali sono le funzionalità essenziali di
questi software di base.
Su Windows XP sono disponibili tutti i
software Open Source descritti negli altri
IBUQ e oggetto degli esami ECDL.
Intitolare ECDL e Open Source un IBUQ sul Microsoft Windows XP ha dell'incredibile.
Invece no, si può facilmente spiegare, per almeno tre motivi:
1. negli altri IBUQ, si giustifica l'uso di software applicativo libero e Open Source su un sistema operativo
proprietario con diversi argomenti. Di conseguenza, nella stessa collana (e quindi con lo stesso titolo) non
poteva mancare un IBUQ che spiegasse uno dei sistemi operativi proprietari fra i più diffusi
2. .uno dei pregi del software libero e Open Source è proprio di essere multi-piattaforma, ossia di funzionare
su numerosi sistemi operativi diversi. Contrariamente al software proprietario reso disponibile solo su
pochi sistemi, decise dal produttore, e spesso con versioni diverse su piattaforme diverse
3. se gli autori dei software liberi avessero voluto limitare la diffusione dei loro prodotti ai sistemi operativi
liberi, avrebbero benissimo potuto farlo. Se non lo hanno fatto, ...
4. chissà che non esca anche un giorno un IBUQ del modulo 2 dell'ECDL su un sistema operativo libero.
Come detto negli altri IBUQ, è nostra opinione che la diffusione dell'Open Source non passi attraverso una
rivoluzione ma attraverso un'evoluzione e che le evoluzioni vadano aiutate, semplificandole il più possibile. A
costo di scandalizzare i puristi (che fanno bene a scandalizzarsi) riteniamo quindi che un primo passo
proficuo verso il software libero e Open Source sia proprio usarlo sul solito sistema operativo proprietario
che ci è tanto familiare e sul quale sono disponibili OpenOffice.org, Mozilla Firefox e Thunderbird. Dopo, il
secondo passo sarà di migrare ad un sistema operativo diverso sul quale continuare ad usare gli stessi
programmi, nel frattempo diventati familiari, che presentano minime differenza fra un ambiente ed un altro.
Di conseguenza, si può adoperare, inizialmente su Windows XP (o sistemi operativi più recenti) i programmi
Open Source che ci servono per gli esami ECDL e per l'attività di tutti i gironi:
• OpenOffice.org (www.openoffice.org), la suite di programmi per l'ufficio alternativa Open Source più
significativa ai programmi proprietari, con fra gli altri i programmi Writer, Calc, Base e Impress
• Mozilla Firefox (www.mozilla.com), browser per la navigazione web
• Mozilla Thunderbird, programma per la gestione della posta elettronica.
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La scrivania (desktop) di Microsoft Windows XP
Figura 1: Il Desktop di Windows XP
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Le operazioni preliminari
Le fasi del lavoro
Per poter svolgere gli esercizi, dovete effettuare alcune operazioni preliminari di preparazione delle cartelle e
dei file utili per questo modulo.
L'installazione degli IBUQ e la predisposizione dei file e delle cartelle richiede qualche operazione che
ovviamente verrà spiegata più avanti, negli IBUQ stessi, ma che potreste non conoscere. Se siete proprio a
digiuno nell'uso del personal computer, dovete farvi aiutare da qualcuno un po' più pratico, in attesa di
diventare un esperto o un'esperta.
Mentre altri moduli sono essenzialmente
pratici, il Modulo 2 dell'ECDL integra
concetti teorici e operazioni pratiche.
L'apprendimento richiede quindi un misto
di sapere e saper fare. Questo IBUQ è
organizzato sulla base delle nozioni da
acquisire e delle attività da svolgere, ed è
suddiviso in:
1. Concetti
2. Operazioni di base
3. Interfaccia utente
4. Gestione file e cartelle
5. Gestione stampanti
6. Operazioni finali
7. Considerazioni sulla sicurezza.
Installazione degli IBUQ
• copiare sul Desktop tutti i file degli IBUQ (i PDF) e il file IBUQFiles.zip allegato
• decomprimere quest'ultimo estraendo il contenuto sul disco del vostro computer
• viene creata una cartella IBUQFiles contenente i file estratti.
Preparazione dell'IBUQ del modulo 2
Sul vostro disco:
• creare una cartella avente per nome:
Studente
• spostate dal Desktop tutti i vostri IBUQ (file PDF) in questa cartella che d'ora in poi costituisce la vostra
cartella di lavoro
• all'interno della cartella, creare una cartella denominata FLOSS
• stampare l'appendice che descrive la struttura che dovrà avere al termine degli esercizi la vostra cartella
di lavoro.
In appendice, sono disponibili le soluzioni
dei quiz e la descrizione della struttura
della cartella di lavoro.
In questi IBUQ, si farà riferimento al
sistema operativo Microsoft Windows XP
adoperando il nome Windows XP.
Tutti i marchi e logo sono di proprietà dei
rispettivi titolari.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
1. Concetti
Anche se l'IBUQ ECDL Modulo 1 - Concetti di base dell'ICT presenta i principali concetti di informatica di
base, vanno ulteriormente precisate alcune nozioni per passare più facilmente all'uso pratico del computer,
oggetto dei Modulo da 2 a 7. In questo IBUQ ECDL Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file,
vediamo come il sistema operativo gestisce:
• le periferiche
• l'interfaccia utente
• le unità, i file e le cartelle
• le stampanti.
In questa prima parte esaminiamo in particolare:
• le periferiche gestite dal sistema operativo
• le copie di backup.
Figura 2: Cartelle del Desktop
2.2.1.1 Comprendere come un sistema operativo visualizza le unità disco, le cartelle, i file in una struttura gerarchica.
Fra i dispositivi gestiti dal sistema operativo, quelli che rivestono maggiore importanza sono le unità di
memorizzazione, in particolare le unità disco. L'organizzazione di tali unità, destinate a memorizzare file (o
archivi), è di tipo gerarchico:
• ogni unità è suddivisa in cartelle
• ogni cartella può essere suddivisa in ulteriori cartelle, dette sottocartelle (Figura 2)
• ogni cartella o sottocartella contiene i file.
Lo scopo di questa struttura è naturalmente di suddividere i file in contenitori organizzati, ognuno dedicato
ad un particolare argomento o ad una specifica attività, in modo da facilitare la ricerca e l'accesso ai file.
Ogni sistema operativo dispone di uno o più strumenti per visualizzare questa struttura gerarchica e
consentirne l'esplorazione. Windows XP utilizza Esplora risorse (che verrà ripreso più avanti, vedendo come
attivarlo) per "navigare" nelle cartelle e sottocartelle di un'unità ed arrivare così ai file (Figura 3).
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Figura 3: La finestra Esplora risorse
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Nella parte sinistra della finestra di Esplora risorse:
• viene visualizzata la struttura dell'unità
• si "naviga" all'interno della struttura, scegliendo di volta in volta una cartella
• si sceglie il livello di dettaglio della visualizzazione per ogni cartella (Figura 4):
• aprendola per vederne i contenuti, cliccando sul simbolo + a destra della cartella
• chiudendola per vederne solo il nome, cliccando sul simbolo - .
In ognuna delle unità di memorizzazione presenti nel computer si ritrova questa struttura organizzata
gerarchicamente.
2.2.1.2 Sapere che le periferiche impiegate da un sistema operativo per memorizzare i file e le cartelle sono i dischi fissi, le
chiavi USB, i CD-RW, i DVD-RW, le unità di rete.
Quali sono le unità nelle quali si possono memorizzare file e cartelle?
E' vero che le unità di maggior utilizzo sono i dischi fissi, ma vanno considerati anche gli altri tipi di unità,
alcune delle quali stanno diventando di uso molto frequente. In sintesi, possiamo avere a disposizione:
• le unità a disco fisso. I dischi fissi sono l'unità di memorizzazione principale degli attuali computer. Sono
dispositivi ad alta capacità presenti sia nei desktop, sia nei laptop. Contengono il sistema operativo e
relativi programmi di utilità, i programmi applicativi e ospitano i file dell'utilizzatore nel lavoro corrente
• le chiavi USB. Dispositivi removibili di piccole dimensioni ma di grande capacità, si stanno sempre più
diffondendo per il loro basso costo e la loro notevole praticità per trasferire file da un computer ad un altro
o come dispositivi di backup. E' sufficiente inserirli in una porta USB del computer per disporre di
un'ulteriore unità
• le unità CD-RW. Consentono di registrare informazioni su Compact Disk, ognuno dei quali ha una capacità
di circa 700MB. Spesso utilizzate come unità di backup, stanno subendo la concorrenza delle chiavi USB
che non hanno parti meccaniche in movimento e hanno raggiunto una capacità decisamente superiore
• le unità DVD-RW. Registrano informazioni su DVD, con una capacità di qualche GB, e sono utilizzate per
applicazioni particolari (per esempio video) oppure come dispositivi di backup. Per il resto valgono le
considerazioni fatte a proposito dei CD-RW
• le unità di rete. Nella maggior parte dei contesti lavorativi, il personal computer è collegato ad una rete che
mette a disposizione vari servizi, fra i quali l'accesso ad unità di memorizzazione centralizzate, dette unità
di rete. Queste unità, fisicamente presenti su un server centrale, sono visualizzate dal computer - e
adoperabili dall'utente - come se fossero delle unità locali. In generale, ogni utente può accedere ad una
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Figura 4: La cartella Documenti
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
propria area privata, protetta da password e ad aree o unità comuni per condividere file con altri utenti.
Come anticipato, tutti questi dispositivi, qualunque sia il tipo di unità considerato, organizzano i file e le
cartelle secondo la stessa struttura gerarchica (Figura 5) che possiamo riassumere in
Computer > Unità > Cartella > Sottocartelle > ... > File.
Va osservato che Windows XP identifica le diverse unità di memorizzazione con una lettera seguita dal
simbolo di due punti (:), con un'assegnazione che dipende dalla configurazione del singolo personal
computer ma segue alcune regole:
• A: è la prima unità a floppy disk (quando presente, ormai sempre più raramente)
• B: è la seconda unità a floppy (praticamente scomparsa)
• C: è il primo disco fisso (se ce n'è più di uno o se il disco è suddiviso in più unità, si usano le lettere
successive D:, E:, ...)
• D: è l'unità CD o DVD (se c'è un solo disco fisso, se no viene assegnata la prima unità libera)
• le altre lettere vengono usate per le altre unità (chiave USB, ...).
Con la scrittura C:\ si indica la radice dell'unità C:, ossia la cartella di livello più alto all'interno della quale si
creano tutte le altre cartelle e sottocartelle. Lo stesso vale per tutte le altre unità.
2.2.1.3 Sapere come vengono misurati i file e le cartelle: KB, MB, GB.
Come è noto, i file sono un insieme di byte (o caratteri). Non è noto? In questo caso, vi consigliamo di fare
riferimento all'IBUQ ECDL Modulo 1 - Concetti di base dell'ICT.
Di conseguenza la dimensione dei file, ossia lo spazio che occupano sull'unità dove sono memorizzati, viene
misurata in byte e relativi multipli: kilobyte, megabyte e gigabyte come illustrato nel seguente prospetto.
Unità
Sigla
Valore
Byte
B
8 bit
Kilobyte
KB
1.024 byte
Megabyte MB
1.024 KB = 1.048.576 byte
Gigabyte
1.024 MB = 1.073.741.824 byte
GB
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Figura 5: Cartelle e
sottocartelle
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
A seconda della dimensione del file, della precisione voluta e del contesto, Windows XP utilizza una o l'altra
di queste unità di misura. L'importante non è conoscere il valore esatto bensì l'ordine di grandezza
corrispondente alle diverse sigle in modo da essere in grado di valutare rapidamente lo spazio occupato,
ossia la dimensione di un file.
Attenzione
Le cartelle (e sottocartelle) sono soltanto dei contenitori di file. Di conseguenza,
quando si parla di dimensione o spazio occupato da una cartella, si intende la
dimensione dei file in essa contenuti.
Nello stesso modo, le singole unità sono dei contenitori di cartelle. Quando si
parla di spazio occupato su un'unità si intende la dimensione dei file in essa
contenuti. Quando invece si parla di dimensione di un'unità si fa riferimento alla
sua capacità massima di archiviazione.
2.2.1.4 Comprendere per quale motivo è importante effettuare delle copie di backup di file su un supporto di memoria
rimovibile da conservare in un luogo separato.
Nell'uso corrente del personal computer, i dati che creiamo o inseriamo vengono memorizzati sul disco fisso.
Che siano legati ad un'attività lavorativa (relazioni, tabelle, ...) o al tempo libero (le foto delle vacanze)
possono rivestire una notevole importanza. I file che li contengono corrono alcuni rischi, non sempre valutati.
Il computer può infatti:
• subire un guasto, rendendo i file illeggibili e i dati inutilizzabili
• essere distrutto in un incendio, un'inondazione, ...
• essere rubato, in particolare se si tratta di un computer portatile.
I file infine possono essere inavvertitamente cancellati da chi usa il computer.
E' quindi molto importante, per ridurre i danni in caso di evento infausto, disporre di una o più copie di
sicurezza (backup) dei file di dati presenti sul disco fisso. In questo modo, se i file originali non sono più
disponibili si è immediatamente in grado - una volta ripristinata la funzionalità del personal computer - di
reinserire i file dal backup e di disporre di tutti i dati precedentemente registrati.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Di conseguenza è buona norma:
• effettuare regolarmente una copia di backup dei dati su un supporto rimovibile (CD-RW, DVD-RW, chiave
USB, disco esterno, ...). Farla su un'unità interna fissa serve solo a evitare il rischio di cancellazione
accidentale dell'originale ma non quello di un guasto
• rimuovere il supporto dal computer ed archiviarlo in luogo separato, sufficientemente lontano da non
correre gli stessi rischi del computer.
2.2.1.5 Comprendere i vantaggi del salvataggio dei file su unità online: maggiori possibilità di accesso e di condivisione.
Oltre ai sistemi di backup di tipo locale che abbiamo esaminato, vi sono altre due possibilità per effettuare il
backup, se il computer è collegato in rete locale o a Internet.
Se il computer è collegato ad una rete locale, tipicamente in situazioni lavorative, l'utente ha spesso a
disposizione un'unità di rete (si veda il precedente punto 2.2.1.2). I file che vengono creati sono quindi
prevalentemente memorizzati su questa unità di rete. Non solo questa unità è in un luogo separato rispetto
al computer ma il backup regolare è assicurato dai tecnici informatici che gestiscono il sistema informatico.
Oltre ad unità personali dei singoli utenti sono spesso disponibili unità comuni (per gruppi di utenti, per ogni
reparto, ...) che permettono di condividere dati e di accedervi da diverse postazioni ed anche queste unità
sono oggetto di un backup.
Se il computer è collegato ad Internet, questo sistema è ulteriormente potenziato. Diversi siti infatti offrono
servizi di memorizzazione di dati su unità online. Malgrado il possibile inconveniente del rallentamento
dovuto alla linea di trasmissione, questo sistema presenta diversi pregi per quanto riguarda il backup:
• il backup viene fatto sicuramente in un luogo separato (a volte non si sa nemmeno dove sono i server)
• nella maggior parte dei casi si tratta di servizi altamente professionali che garantiscono un elevato livello di
sicurezza
• i costi sono commisurati all'utilizzo effettivo del sistema, con un costo fisso nullo o molto basso.
Inoltre, il fatto che i dati siano su un server Internet ne consente una completa condivisione,
indipendentemente dal luogo e dal tempo. Potranno essere assegnati diversi diritti di accesso a diversi
utilizzatori, anche sparsi per il mondo, che con le proprie credenziali potranno accedere ai dati, secondo le
politiche di sicurezza definite per leggerli, modificarli, crearli, ...
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
In questa prima parte sono stati illustrati alcuni concetti, in parte introdotti nell'IBUQ ECDL Modulo 1 Concetti di base dell'ICT. In particolare si è visto:
• come il sistema operativo visualizza la struttura gerarchica delle unità, delle cartelle e dei file
• i principali tipi di periferiche di archiviazione quali dischi, chiavi USB, CD-RW e DVD-RW, oltre alle unità di
rete
• come vengono misurate le dimensioni di file e cartelle
• qual è l'importanza delle copie di backup dei file e come effettuarle
• le possibilità di salvataggio dei dati su unità online.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
2. Operazioni di base
In questa seconda parte, iniziamo ad adoperare concretamente il personal computer esaminando quali sono
le operazioni basilari da svolgere. Esse richiedono una conoscenza minima dell'uso del mouse e
dell'interfaccia grafica. Chi non avesse proprio nessuna familiarità con il personal computer, la tastiera e il
mouse può leggere prima la terza parte (Interfaccia utente) e tornare successivamente su questa seconda.
Le operazioni basilari che esamineremo sono:
• accensione, riavvio e spegnimento del computer
• identificazione dell'utente
• verifica e modifica della configurazione del computer
• gestione delle applicazioni.
2.1.1.1 Avviare il computer e collegarsi in modo sicuro utilizzando un nome utente e una password.
Per avviare il personal computer, una volta collegato alla rete elettrica, occorre premere il pulsante o
l'interruttore di accensione.
Vengono così eseguite le istruzioni presenti nella ROM (Read-Only Memory) e le operazioni che si
susseguono sono:
• controllo del funzionamento delle componenti hardware del personal computer
• caricamento del sistema operativo dal disco fisso nella RAM (Random Access Memory)
• esecuzione delle istruzioni presenti nella RAM
• attivazione dell'interfaccia grafica
• visualizzazione della pagina di accesso, che richiede di scegliere l'utente ed inserire la password.
Quando è nato, il personal computer era destinato ad un uso individuale (lo dice il nome stesso!). Di
conseguenza, non erano state previste funzionalità per il controllo dell'accesso o la sicurezza. Si è invece
presto visto che in molti casi era utilizzato da più persone, con conseguenti problemi di riservatezza dei dati
e di sicurezza non facilmente gestibili.
Mentre il sistema operativo Linux è nato con le caratteristiche della multiutenza, la possibilità cioè di essere
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
utilizzato autonomamente e separatamente da più utenti, solo recentemente Windows ha seguito questa
strada, rimanendo per parecchi anni un sistema tipicamente mono-utente. E' solo con Windows XP che è
stata introdotta una funzionalità di riconoscimento degli utenti e una separazione dei dati e/o dei programmi
da un utente all'altro.
Il sistema di identificazione maggiormente utilizzato nell'accesso al personal computer, anche se non è
quello più sicuro, prevede che ogni utilizzatore disponga di un nome utente e di una password ad esso
abbinata. Il nome utente identifica l'utilizzatore ed è un'informazione pubblica: spesso coincide con il
cognome o il nome. La password invece deve essere segreta e nota soltanto all'utilizzatore per garantirgli la
sicurezza di accesso alle proprie informazioni e alle risorse del personal computer.
Si rimanda all'IBUQ ECDL Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione per un approfondimento
dell'argomento, ma giova ricordare alcune regole per la gestione della password:
• deve essere tenuta segreta e non deve essere comunicata a nessuno
• deve essere di lunghezza adeguata. Più è corta la password, più è facile da identificare
• non deve essere riconducibile all'utente. Evitare quindi data di nascita, nome di familiari, parenti e amici,
dei figli, dell'animale domestico, ...
• non deve essere nemmeno una parola esistente ma una combinazione di lettere, cifre e segni particolari
• deve essere cambiata con frequenza, e non solo aggiungendo un numero progressivo
• non deve essere scritta su un foglietto appiccicato sul video del computer.
Una volta inseriti nome utente e password nella pagina di accesso, il sistema operativo completa
l'attivazione dell'interfaccia grafica che visualizza la scrivania (o desktop) (Figura 1). L'aspetto del desktop e
gli elementi che vi sono presenti variano da computer a computer in quanto il desktop è personalizzabile
dall'utente che può inserire gli oggetti che preferisce. Una parte fissa è costituita, nella parte inferiore del
desktop, dalla Barra delle applicazioni
Essa contiene diversi elementi quali il pulsante contrassegnato con Start, che attiva il cosiddetto menu Start
e l'Area di notifica, che contiene diverse icone nonché una zona centrale dove vengono visualizzate le
applicazioni attive. Si veda oltre per maggiori dettagli.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Da questo momento, il computer è avviato e il sistema operativo è pronto a ricevere - tramite tastiera e
mouse - le richieste dell'utilizzatore.
Esercizio
Accendere il personal computer e cercare di riconoscere le fasi iniziali:
• controllo del funzionamento dell'hardware (primissima fase, lo schermo è
ancora scuro)
• caricamento del sistema operativo dal disco fisso nella RAM (l'indicatore
luminoso del disco lampeggia)
• esecuzione delle istruzioni presenti nella RAM (compaiono le scritte e il logo di
Windows XP)
• attivazione dell'interfaccia grafica
• visualizzazione della pagina di accesso, che richiede nome utente e password
Collegarsi digitando nome utente e password.
Individuare il pulsante Start e la Barra delle applicazioni.
Attenzione
A volte, il personal computer è configurato "alla moda vecchia", ossia dando
immediatamente accesso al computer senza richiesta di codice utente e
password. Per motivi di sicurezza, questa configurazione va evitata. Occorre
creare uno o più utenti, ognuno con password, tramite il menu Start / Pannello di
controllo / Utenti.
2.1.2.1 Verificare le informazioni di base del computer: sistema operativo e versione, quantità di RAM (random access
memory) installata.
Possiamo ritrovare nella pratica alcune nozioni che sono state descritte a livello teorico nell'IBUQ ECDL
Modulo 1 - Concetti di base dell'ICT. In particolare, possiamo vedere quali sono le unità collegate al personal
computer, qual è la versione del sistema operativo che stiamo utilizzando e qual è la dimensione della RAM
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
installata, fattore che influisce sulle prestazioni del computer.
Per visualizzare le unità collegate al computer, è sufficiente:
• aprire la finestra Risorse del computer, facendo doppio click sull'icona corrispondente presente sul
Desktop
• compare la finestra nella quale sono elencate tutte le unità collegate (Figura 6).
Per ottenere informazioni su un'unità (spazio libero, occupato, ...), è sufficiente:
• aprire la finestra Risorse del computer
• fare click destro sull'unità desiderata
• nel menu contestuale che comprare, scegliere la voce Proprietà
• nella finestra di dialogo che compare, scegliere la scheda Generale dove vengono visualizzate le
informazioni relative all'unità (Figura 7).
Per gestire le funzionalità di controllo del personal computer e visualizzare le sue caratteristiche, utilizziamo
il Pannello di controllo. Per questo, è sufficiente:
• selezionare il menu Start
• nel menu che compare (Figura 8) scegliere la voce Pannello di controllo
• viene visualizzata una finestra contenente un'icona per ogni funzionalità disponibile (Figura 9)
Figura 6: Risorse del computer: le unità
Per visualizzare il nome del sistema operativo installato e la sua versione, occorre
• fare doppio click sull'icona Sistema nel Pannello di controllo
• compare la finestra di dialogo Proprietà del sistema, composta da diverse schede fra le quali:
• Generale, nella quale compaiono le informazioni richieste. Nella Figura 10 si legge che il sistema
operativo è Microsoft Windows XP nella versione Professional - Versione 2002 con Service Pack 3.
Nella stessa finestra si legge la quantità di RAM, in questo caso pari a 504 MB (anche se in realtà la
RAM installata è di 512 MB).
In alternativa, per giungere alla funzionalità Sistema, si può:
• selezionare il menu Start
• fare click destro sulla voce Risorse del computer
• nel menu contestuale che compare, selezionare la voce Proprietà
• compare la finestra di dialogo Proprietà del sistema.
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Figura 7: Le proprietà dell'unità
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
In alternativa ancora:
• fare click destro sull'icona Risorse del computer presente sul Desktop
• nel menu contestuale che compare, selezionare la voce Proprietà
• compare la finestra di dialogo Proprietà del sistema.
D'ora in poi, semplificheremo la scrittura dei passi da compiere nell'uso dei menu. La precedente operazione
verrà descritta come:
• selezionare il menu Start / Pannello di controllo / Sistema, dove ogni barra (/) corrisponde ad un
ulteriore livello di menu o sottomenu.
A seconda della configurazione di Windows XP, il menu Start può anche contenere delle scorciatoie per le
funzionalità maggiormente utilizzate, che evitano di passare dal Pannello di controllo. (Figura 8)
Le funzionalità del Pannello di controllo, che servono nella gestione tecnica del personal computer, non
vengono ulteriormente descritte in questa sede ma vengono lasciate all'esplorazione da parte del lettore,
man mano che acquista dimestichezza e diventa più esperto (Figura 9).
Ricreazione
Determinare, per il proprio computer:
• il nome esatto e la versione del sistema operativo
• la dimensione della RAM
• il tipo e la frequenza della CPU
• le unità collegate e le lettere con le quali sono identificate.
2.1.2.4 Installare, disinstallare un’applicazione.
Anche se ogni sistema operativo è corredato di software applicativo, si tratta in generale di piccoli programmi
di utilità, con funzionalità ridotte, che permettono di eseguire compiti semplici o di sopravvivere in attesa di
installare applicazioni vere e proprie. E' vero che Windows XP contiene un editor di testo come Wordpad (o
anche Blocco note) ma per scrivere testi in modo professionale si installerà la suite OpenOffice.org che fra i
suoi programmi dispone di Writer, un potente programma di elaborazione dei testi (si veda l'IBUQ ECDL
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Figura 8: Il Menu Start
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Modulo 3 - Elaborazione dei testi). E' vero che Windows XP è dotato del browser Microsoft Internet Explorer
ma per navigare su Internet in modo sicuro si installerà Mozilla Firefox (si veda l'IBUQ ECDL Modulo 7 Navigazione web e comunicazione). Di conseguenza, prima di poter utilizzare un'applicazione, dovremo
provvedere alla sua installazione. Generalmente, le applicazioni vengono fornite sotto forma di un file
eseguibile che ne consente l'installazione sul personal computer. In rari casi, si tratterà di un file compresso
(.zip), che andrà espanso per inserire tutti i file in una cartella nella quale un programma eseguibile (spesso
setup.exe) provvederà all'installazione. La maggior parte delle applicazioni Open Source (che
raccomandiamo vivamente per i loro innumerevoli vantaggi) si ottengono scaricandole da Internet. Altre
possono essere rese disponibili su CD oppure DVD.
In un caso come nell'altro, il modo più semplice per installare un'applicazione, una volta scaricato il file sul
disco fisso o inserito il CD di installazione è di:
• fare doppio click sul file eseguibile di installazione
• seguire le istruzioni che compaiono a video. Nella maggior parte dei casi si possono confermare le opzioni
suggerite e le scelte proposte (approvazione della licenza, cartella di installazione del programma, ...).
Figura 9: Il Pannello di controllo
In generale, una volta installata l'applicazione, è presente una voce nel menu Start che ne consente il lancio
e l'esecuzione.
Per sapere quali applicazioni sono installate sul computer, è sufficiente:
• selezionare il menu Start / Pannello di controllo / Installazione applicazioni
• compare la finestra delle applicazioni (Figura 12).
Maggiori dettagli sulla disinstallazione delle applicazioni verranno forniti alla fine di questo IBUQ.
Esercizio
Visualizzare l'elenco delle applicazioni installate sul vostro computer.
Figura 10: Le proprietà del sistema
2.1.3.4 Utilizzare un’icona per aprire un file, una cartella, un’applicazione.
Come vedremo più avanti, le interfacce grafiche dei sistemi operativi moderni rappresentano i diversi oggetti
che gestiscono sotto forma di icona. Oltre che una rappresentazione grafica dell'oggetto, l'icona rappresenta
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
una via per accedere all'oggetto o in qualche modo attivarlo (o aprirlo). Per questo, l'azione da compiere
sull'icona è il doppio click.
Facendo doppio click su un'icona, si apre l'oggetto che essa rappresenta, ma il risultato dipende dalla natura
dell'oggetto:
• file. Facendo doppio click sull'icona di un file, viene avviata l'applicazione abbinata a questo file che a sua
volta apre il file in oggetto. Aprendo il file Lettera.odt si avvierà OpenOffice.org Writer che aprirà il file
Lettera.odt per la visualizzazione o modifica
• cartella. Facendo doppio click sull'icona di una cartella, si aprirà una finestra che visualizzerà il contenuto
della cartella stessa (sottocartelle e file)
• applicazione. Facendo doppio click sull'icona di un'applicazione, ossia di un programma, si aprirà
l'applicazione così come se fosse stata avviata tramite il menu Start.
Esercizio
Tramite le relative icone, se presenti sul Desktop, aprire:
• la cartella Documenti
• il programma Microsoft Internet Explorer.
2.1.1.3 Chiudere un’applicazione che non risponde.
Per chiudere correttamente un'applicazione al termine del suo utilizzo, si usano appositi comandi
dell'applicazione (per esempio, il menu File / Esci).
In seguito a malfunzionamento del sistema operativo o dell'applicazione stessa, può capitare che
l'applicazione si blocchi e non risponda più al comando di chiusura, in alcuni casi bloccando a sua volta le
altre applicazioni.
Per chiudere un'applicazione che non risponde, si utilizza il Task manager di Windows XP. Per questo,
occorre:
• premere la combinazione di tasti Ctrl + Alt + Canc (in alternativa, fare click destro sulla Barra delle
applicazioni e, dal menu che compare, scegliere la voce Task manager)
• scegliere la scheda Applicazioni (Figura 13)
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Figura 11: Nel Menu Start
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
• selezionare l'applicazione da terminare, cliccando sul nome
• scegliere il pulsante Termina operazione
• al termine, chiudere la finestra di Task manager cliccando sul pulsante di chiusura della finestra.
Esercizio
Chiudere il programma Microsoft Internet Explorer, aperto nell'esercizio
precedente, con la procedura appena descritta, come se si fosse bloccato (il suo
nome è iexplore.exe).
Figura 12: La finestra Installazione
applicazioni
2.1.1.2 Riavviare il computer impiegando la procedura corretta.
Anche se non è frequente, può capitare di dover riavviare il computer, per esempio perché richiesto
dall'installazione di un'applicazione o perché il computer è diventato particolarmente lento.
Per riavviare correttamente il computer, occorre:
• chiudere tutte le applicazioni
• selezionare il menu Start
• scegliere il pulsante Spegni computer
• nella finestra Spegni computer che compare (Figura 14), scegliere il pulsante Riavvia
• vengono eseguite tutte le operazioni di spegnimento e successivamente quelle di avvio del computer
• al termine, si ritorna alla finestra di accesso che chiede di identificarsi con nome utente e password.
L'operazione di riavvio è molto simile a quella che vedremo più avanti di spegnimento del computer e va
fatta seguendo i passi descritti, evitando di adoperare il pulsante per spegnere direttamente il personal
computer.
Esercizio
Riavviate il computer impiegando la procedura indicata.
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Figura 13: Task manager: applicazioni
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
2.1.1.5 Utilizzare le funzioni di Guida in linea (help) disponibili.
Per acquisire familiarità con il sistema operativo, modificheremo alcune caratteristiche come la
visualizzazione dell'ora e il volume dell'audio. Imposteremo inoltre alcuni parametri di configurazione che
cambiano l'aspetto del desktop.
A destra della Barra delle applicazioni, compare una zona, detta Area di notifica, nella quale sono
visualizzate diverse icone ed è visualizzata l'ora corrente. Se posizioniamo il puntatore del mouse sopra
l'ora, viene visualizzato in un pop-up la data del giorno. Ci accorgiamo che non è corretta e la vogliamo
modificare ma non sappiamo come fare. Possiamo ricorrere alla Guida in linea (help) di Windows XP.
Per questo, è sufficiente:
• selezionare il menu Start
• scegliere la voce Guida in linea e supporto tecnico
• compare la finestra della Guida (Figura 15) nella quale si può:
• scegliere un argomento fra quelli proposti
• inserire una o più parole nella casella Cerca e cliccare sulla freccia, per effettuare una ricerca nel testo
della Guida
• cliccare sul pulsante Indice, che visualizza un indice analitico degli argomenti presenti nella Guida fra i
quali scegliere
• nella parte superiore della finestra, si dispone di altri pulsanti per navigare all'interno della Guida.
In uno di questi modi, si possono ottenere informazioni sulle funzionalità del sistema operativo, sulla
gestione del computer, sulla risoluzione dei problemi, ...
Vogliamo impostare la data e l'ora del computer ma non sappiamo come procedere ...
Esercizio
Ricercare nella Guida in linea come impostare la data e l'ora del computer.
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Chiudi finestra
Figura 14: Riavvia il computer!
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2.1.2.2 Modificare la configurazione del desktop del computer: data e ora. volume audio, opzioni di visualizzazione del
desktop (impostazione dei colori, risoluzione dello schermo, impostazioni del salvaschermo o screensaver).
Come confermato nell'esercizio precedente, per modificare data e ora del sistema, occorre:
• fare doppio click sull'ora, nell'Area di notifica, in basso a destra del video
• compare la finestra di dialogo (Figura 16) dove:
• nella parte sinistra, si può impostare la data, scegliendo anno e mese nei due menu a tendina e il giorno
cliccando nel calendario
• nella parte destra, si può impostare l'ora, cliccando separatamente sulle ore, i minuti e i secondi e
modificandoli in più o in meno, cliccando rispettivamente sulla freccia rivolta verso l'alto o verso il basso
• al termine, confermare cliccando sul pulsante OK.
La regolazione del volume dell'audio avviene tramite un'icona, a forma di altoparlante, dell'Area di notifica.
Per regolare il volume, è sufficiente:
• cliccare sull'icona del volume nell'Area di notifica
• compare una finestra contenente un cursore verticale (Figura 17)
• trascinare con il mouse il cursore verso l'alto o verso il basso per aumentare o ridurre il volume dell'audio
(per questo, cliccare con il tasto sinistro del mouse sul cursore e trascinare tenendo premuto il tasto del
mouse). Contrassegnando la voce Disattiva con un segno di spunta, si interrompe completamente l'audio.
Togliendo il segno di spunta, si riattiva.
Potrebbe non essere visibile l'icona di regolazione del volume: Windows XP nasconde le icone meno
utilizzate. In questo caso, per visualizzare tutte le icone dell'Area di notifica, è sufficiente:
• cliccare sull'icona Mostra icone nascoste
• compaiono nell'Area di notifica anche le icone precedentemente nascoste.
Figura 15: La Guida in linea
Figura 16: Le proprietà Data e ora
Ricreazione
Tornate indietro nel tempo impostando data e ora a ieri alle 6:15.
Abbassate al minimo il volume dell'audio.
Impostate data e ora in modo che corrispondano a quelle attuali.
Rimettere il volume ad un livello medio.
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Il volume ...
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
L'impostazione delle opzioni di visualizzazione del desktop avviene in modo diverso:
• fare click destro su un'area libera del Desktop
• nel menu che compare, scegliere la voce Proprietà
• compare la finestra di dialogo Proprietà - Schermo
• le diverse schede consentono di impostare alcune opzioni, ed in particolare:
• nella scheda Impostazioni (Figura 18)
• i colori, scegliendo dal menu a discesa il numero preferito di colori fra quelli proposti (ad un maggior
numero di colori corrisponde una migliore qualità delle immagini sullo schermo)
• la risoluzione dello schermo, trascinando il cursore orizzontalmente per scegliere, fra quelle proposte,
quella che assicura la migliore leggibilità e il miglior comfort visivo. All'aumentare della risoluzione,
diminuisce la dimensione dei caratteri e degli oggetti visualizzati
• nella scheda Screen saver (Figura 19)
• il salvaschermo (o screensaver). Inizialmente concepito per evitare che un'immagine fissa bruciasse i
fosfori del monitor - per questo visualizza un'immagine o una scritta in movimento - oggi il
salvaschermo ha solo una funzione ornamentale. I nuovi monitor infatti, in particolare quelli a cristalli
liquidi, non presentano più questo inconveniente e possono essere lasciati accesi. Si sceglie dal
menu a discesa il salva schermo preferito (viene visualizzata un'anteprima nella finestra stessa) e il
numero di minuti di inattività entro il quale lo si vuole attivare
• al termine, confermare cliccando sul pulsante OK.
Nello stesso modo, le altre schede consentono di impostare altre opzioni di configurazione che invitiamo il
lettore a sperimentare.
Esercizio
Cambiate il numero di colori dello schermo e osservate gli effetti risultanti.
Cambiate la risoluzione dello schermo e osservate gli effetti risultanti.
Al termine, riportate colori e risoluzione sui valori massimi consentiti.
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Figura 17: Il
cursore del
volume
Mostra
icone
nascoste
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18
Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
2.1.2.3 Impostare, aggiungere una lingua della tastiera.
Sempre tramite un'icona dell'Area di notifica si può impostare la lingua della tastiera. In generale il personal
computer è dotato di una tastiera che corrisponde alla lingua del paese in cui lo si acquista ed è dotato del
sistema operativo configurato nella stessa lingua.
A volte può essere necessario sostituire la tastiera standard con la tastiera di un'altra lingua, proprio perché
sarà dotata dei caratteri tipici di quella lingua, facilitando così la scrittura dei testi. Spesso, anziché lingua
della tastiera si usa il termine layout di tastiera, ad indicare che cambia la disposizione (layout) dei tasti e i
simboli corrispondenti.
Nell'area di notifica, è visualizzata un'icona che permette di:
• identificare la lingua corrente della tastiera
• impostare un'altra lingua
• aggiungere un'altra lingua a quelle disponibili.
La lingua corrente della tastiera è identificata da un'icona che riporta la sigla di due lettere della lingua
stessa, IT per la tastiera in lingua italiana.
Figura 18: Le proprietà dello
schermo: Impostazioni
Per impostare un'altra lingua, è sufficiente:
• cliccare sull'icona della lingua
• scegliere fra le lingue disponibili (Figura 20) quella corrispondente alla nuova tastiera
• da questo momento, i tasti premuti sulla tastiera corrisponderanno alla disposizione e al significato di
quelli della tastiera della nuova lingua.
In generale, oltre all'italiano è disponibile solo l'inglese (Stati Uniti).
Per aggiungere una nuova lingua, corrispondente ad un nuovo layout di tastiera, occorre:
• fare click destro sull'icona della lingua, nell'Area di notifica
• dal menu che compare, scegliere la voce Impostazioni (Figura 21)
• nella finestra di dialogo che compare, vengono visualizzate le lingue attivate (inizialmente, Italiano e
Inglese) (Figura 22)
• cliccare sul pulsante Aggiungi
• nella lista delle lingue disponibili, scegliere quella della nuova tastiera
• confermare cliccando sul pulsante OK
• nella finestra di dialogo precedente, viene visualizzato l'elenco aggiornato delle lingue attivate
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Figura 19: Le proprietà dello
schermo: Screen saver
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19
Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
• confermare cliccando sul pulsante OK.
A questo punto, cliccando sull'icona della lingua nell'Area di notifica, anche la nuova lingua è disponibile per
la scelta.
Attenzione
Lingua
Italiana
La scelta di una lingua diversa cambia non solo la disposizione dei tasti ma
anche il set di caratteri (se si sceglie il Greco, compaiono i caratteri greci) ma
anche le regole di scrittura (se si sceglie l'Arabo, la scrittura avviene da destra
verso sinistra).
Ricreazione
Aggiungete la lingua araba.
Impostatela come lingua della tastiera.
Aprite il programma Wordpad tramite il menu Start / Tutti i programmi /
Accessori / Wordpad.
Digitate diversi caratteri sulla tastiera e osservate il risultato.
Chiudere Wordpad cliccando sull'icona nell'angolo in altro a destra della finestra
del programma.
Impostare l'italiano come lingua della tastiera.
Figura 20: Le lingue disponibili
2.1.1.4 Spegnere il computer impiegando la procedura corretta.
Al termine dell'uso del personal computer, si procede al suo spegnimento.
Per spegnere correttamente il computer, occorre:
• chiudere tutte le applicazioni
• selezionare il menu Start
• scegliere il pulsante Spegni computer
• nella finestra Spegni computer che compare (Figura 23), scegliere il pulsante Spegni
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Figura 21: Aggiungi una lingua
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20
Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
• vengono eseguite tutte le operazioni di salvataggio di dati e di chiusura delle operazioni eventualmente in
sospeso
• al termine, viene spento il personal computer.
L'operazione di spegnimento del computer è molto simile a quella di riavvio e va fatta seguendo la procedura
descritta e non adoperando il pulsante per spegnere direttamente il personal computer. Men che meno
staccando la spina.
Esercizio
Spegnete il computer impiegando la procedura corretta.
In questa parte, sono state illustrate alcune operazioni di base, indispensabili per l'uso del personal
computer, quali:
• le corrette procedure per l'accensione, il riavvio e lo spegnimento del computer
• l'identificazione tramite nome utente e password
• la verifica delle caratteristiche del computer nonché la modifica di alcuni parametri di configurazione
• l'installazione e la disinstallazione di un'applicazione
• l'apertura e la chiusura di un'applicazione
• l'uso della Guida in linea del sistema operativo.
Figura 22: Gestione lingue
Un'illustrazione completa dell'uso della tastiera e del mouse nonché dell'interfaccia grafica non essendo
ancora stata fatta, può darsi che sia stata incontrata qualche difficoltà per eseguire quanto presentato
oppure svolgere gli esercizi. Se così fosse, niente paura! La prossima parte è proprio dedicata a questi
aspetti e alla fine, tastiera, mouse e interfaccia grafica non avranno più nessun segreto.
Figura 23: Spegni il computer!
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
3. Interfaccia utente
Una delle funzioni fondamentali del sistema operativo è quella di gestire l'interazione con l'utilizzatore tramite
la nota GUI. Non è nota la GUI (Graphical User Interface)? In questo caso s'impone un ripasso nell'IBUQ
ECDL Modulo 1 - Concetti di base dell'ICT. In estrema sintesi, si può dire che:
adoperando i due dispositivi di input, la tastiera e il mouse, l'utente interagisce con il computer
tramite l'interfaccia grafica del sistema operativo che adopera la metafora della scrivania
(desktop) basata su icone e finestre.
Ci occupiamo di scrivania ...
Seguiremo questa descrizione per dare un ordine ai temi che verranno illustrati. Richiameremo brevemente
alcuni aspetti dell'uso di:
• tastiera
• mouse.
Successivamente si vedranno i concetti e le operazioni legate a:
• scrivania
• icone
• finestre.
... icone ...
La tastiera
Resistendo alla tentazione di inserire in questo IBUQ un'illustrazione del layout di una tastiera (è sufficiente
abbassare gli occhi su quella che state usando), proponiamo soltanto una suddivisione dei tasti in diverse
tipologie, in base alla loro funzione, con riferimento alla tastiera italiana (detta standard IT 105 tasti):
• tasti caratteri
Sono i tasti di uso più comune, ad ognuno dei quali corrisponde uno o più caratteri visibili. Alcuni tasti
riportano:
• un carattere, tutti quelli delle lettere dell'alfabeto, anche se ad ogni tasto corrispondono due caratteri: la
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... e finestre
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
lettera minuscola e la lettera maiuscola
• due caratteri, per esempio quelli delle cifre, che oltre alla singola cifra riportano anche un simbolo
quale !"£$%&/()=
• tre caratteri, quelli di alcune lettere accentate, che riportano ad esempio éè[, çò@ oppure °à#
• tasti modificatori
Sono tasti ai quali non corrisponde nessun carattere visibile su video e che premuti da soli non hanno
nessun effetto visibile. Servono invece a modificare il significato di un tasto quando vengono premuti
insieme a tale tasto (mentre si tiene premuto il tasto modificatore, si preme il tasto desiderato, poi li si
rilascia). Sono i tasti Maiusc (Maiuscole o Shift), Blocca Maiusc, Ctrl (Control), Alt e AltGr. In particolare:
• Maiusc. Permette di ottenere il carattere presente nella parte superiore del tasto, oppure la lettera
maiuscola se premuto insieme ad una delle lettere dell'alfabeto. Per esempio:
• premendo la combinazione di tasti Maiusc + 4 si ottiene il carattere $, mentre premendo il tasto 4 da
solo si ottiene 4
• premendo la combinazione di tasti Maiusc + A si ottiene il carattere A, mentre premendo il tasto A da
solo si ottiene a
• premendo la combinazione di tasti Maiusc + è si ottiene il carattere é.
• Blocca Maiusc. Premuto una volta, blocca i tasti delle lettere sulla posizione maiuscola. Si ottiene la
lettera maiuscola senza premere contemporaneamente il tasto Maiusc. Premuto una seconda volta
ritorna alla situazione normale
• Ctrl, Alt o i due insieme Ctrl + Alt. Permettono di eseguire una particolare azione, in abbinamento ad un
altro tasto. Anche se il risultato può dipendere dal programma nel quale le si usa, alcune combinazioni
di tasti sono di uso abbastanza generale:
• Ctrl + C: Copia
• Ctrl + X: Taglia
• Ctrl + V: Incolla
• Ctrl + P: Stampa
• AltGr. Permette di ottenere, per i tasti che lo riportano, il carattere in basso a destra quali, per esempio:
• il simbolo di euro (€), sul tasto della E
• il simbolo di chiocciola (@), sul tasto della ò
• il simbolo di cancelletto (#), sul tasto della à.
• tasti funzione
Sono principalmente i tasti presenti sulla prima riga in alto della tastiera, contrassegnati da F1 a F12,
premendo i quali vengono svolte specifiche funzioni. La loro azione dipende dal programma che si sta
usando, anche se per esempio molti programmi usano il tasto F1 per richiamare la Guida in linea. Altri
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Fotografie da www.flickr.com/photos (Licenza
Creative Commons 2.0 Attribuzione)
La scrivania:
/crumley/88039235/, autore Abcrumley
Le icone:
/8545333@N07/2212262010, autore Carulmare
Le finestre:
/raylopez/463246534, autore Down Town Pictures
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
tasti che svolgono una funzione sono Esc, Canc, Ins, ...
• tasti di spostamento
Anche questi sono tasti funzione, ma la cui funzione è predefinita e non muta sostanzialmente da
programma a programma. I tasti Freccia su, Freccia giù, Freccia destra, Freccia sinistra, ecc ...,
compiono sempre un'azione di spostamento nelle quattro direzioni
• tasti speciali
Altri tasti possono svolgere funzioni speciali, legate specificatamente al sistema operativo o essere
presenti su tastiere italiane ma di tipo diverso come quelle dei laptop (ad esempio il tasto Fn).
Tramite la tastiera si effettuano due operazioni di uso molto frequente, applicabile in diversi contesti e a
diversi tipi di oggetti:
• copia-incolla. Si adopera per duplicare uno o più oggetti (parte di testo, file, cartella, ...) da una posizione
ad un'altra. Si usano in sequenza le tre operazioni di:
• copia (Ctrl + C)
• spostamento da una posizione all'altra
• incolla (Ctrl + V)
• taglia-incolla. Si adopera per spostare uno o più oggetti (parte di testo, file, cartella, ...) da una posizione
ad un'altra. Si usano in sequenza le tre operazioni di:
• taglia (Ctrl + X)
• spostamento da una posizione all'altra
• incolla (Ctrl + V).
Attenzione
La tastiera italiana standard 105 tasti è quella tipica dei desktop. La versione
adottata nei laptop è più compatta e presenta la differenza principale di non aver
quasi mai il tastierino numerico separato. Passando ad una tastiera in lingua
diversa, anche simile all'italiano, possono presentarsi differenze significative
anche nell'uso dei tasti modificatori (nella tastiera francese per esempio, occorre
usare il tasto Maiusc per ottenere le cifre che sono nella parte superiore dei
tasti).
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Quiz 1
Cosa fa la combinazione di tasti Ctrl + Alt + Canc?
Quiz 2
Perché le lettere non sono disposte in ordine alfabetico sulla tastiera ma seguono
lo schema QWERTY... ?
Ricreazione
Volete diventare un mago della tastiera e battere tutti in velocità?
http://it.typingweb.com/
Il mouse
Anche se più semplice della tastiera, il mouse richiede una maggior abilità manuale: mano ferma e occhio
rapido e coordinamento. E' un dispositivo di puntamento tramite il quale si compie, escluso l'inserimento dei
dati, la maggior parte dell'interazione con il sistema operativo e i programmi. Nella sua versione standard,
dispone di un sistema che rileva il movimento, di due tasti (destro e sinistro) e di una rotella di scorrimento
verticale.
Tramite il mouse, si compiono diverse azioni gestite dall'interfaccia grafica:
• Sposta. Muovendo il mouse, si sposta su video il cosiddetto puntatore, identificato da un simbolo che ne
indica la posizione (freccia, lineetta verticale , ...)
• Click. Cliccare (fare un click) significa premere e rilasciare il tasto sinistro del mouse. Con questo, si fissa
la posizione del puntatore oppure si seleziona l'oggetto sul quale si è cliccato
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25
Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
• Doppio click. Fare doppio click significa premere e rilasciare due volte in rapida successione il tasto
sinistro del mouse. Con questo, si apre, attiva, esegue, ... l'oggetto sul quale si è fatto doppio click
• Click destro. Fare click destro significa premere e rilasciare il tasto destro del mouse. Con questo, nella
maggior parte dei casi, si attiva un menu, detto menu rapido o menu contestuale, specifico dell'oggetto sul
quale si è fatto il click destro
• Seleziona. Tramite il mouse si può selezionare uno o più oggetti sui quali successivamente compiere
un'azione. Si può per esempio selezionare:
• una porzione di testo. Cliccare all'inizio del testo e tenere premuto il tasto del mouse, spostare il mouse
alla fine del testo da selezionare e rilasciare il tasto
• un oggetto. Cliccare sull'oggetto
• più oggetti. Tenendo premuto il tasto Ctrl, cliccare su ognuno degli oggetti da selezionare. Per togliere
un oggetto dalla selezione, cliccare nuovamente sull'oggetto. Rilasciare il tasto Ctrl solo al termine delle
operazioni
• più oggetti consecutivi in una lista. Cliccare sul primo oggetto da selezionare e, tenendo premuto il tasto
Maiusc, cliccare sull'ultimo oggetto
• Trascina. Trascinare con il mouse significa posizionare il puntatore su un oggetto o parte specifica di un
oggetto, premere il tasto sinistro del mouse e trascinare l'oggetto rilasciando il tasto solo quando l'oggetto
ha raggiunto la posizione desiderata
• Muove. Muovere un oggetto significa applicare l'operazione di trascinamento per spostare l'oggetto da un
posto all'altro. Al termine dell'operazione l'oggetto non è più nella posizione originaria
• Copia. Copiare un oggetto significa applicare l'operazione di trascinamento per duplicare l'oggetto da un
posto all'altro. Al termine dell'operazione l'oggetto è ancora nella posizione originaria e un duplicato (una
copia) è presente in un'altra posizione. Per ottenere questo risultato, occorre tener premuto il tasto Ctrl
mentre si trascina
• Scorre. Ruotare in un senso o nell'altro la rotella di scorrimento verticale, posta fra i due tasti, per scorrere
il testo o la pagina che si sta visualizzando.
Attenzione
Anche il mouse è disponibile in varianti, modelli e versioni innumerevoli. Con uno,
due, tre o più tasti, con dispositivo di scorrimento anche orizzontale, con o senza
filo, ...
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Un termine molto usato, per una
delle operazioni, è drag-and-drop. Si
riferisce proprio all'azione compiuta
con il mouse che consiste in
trascinare l'oggetto (drag) e lasciarlo
cadere (drop) nella sua posizione di
destinazione.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Esercizio
Fare click destro su alcune icone presenti sul Desktop e osservare le differenze
fra i vari menu contestuali che compaiono.
Quiz 3
Il pulsante Start
Quando è stato inventato il mouse e da chi?
La scrivania
Le interfacce grafiche professionali usano la metafora della scrivania (o desktop) nella quale lo schermo
rappresenta la scrivania e il suo piano di lavoro, le finestre sostituiscono i contenitori (dossier, fascicoli,
insiemi di strumenti, ...) e le icone rappresentano gli oggetti in generale. Gli oggetti corrispondono a quanto
utilizzato normalmente in un ambiente di lavoro: i programmi sono gli strumenti, i documenti sono il risultato
del lavoro e le cartelle permettono di organizzare gli oggetti. L'utente ha a disposizione una scrivania sulla
quale trova alcuni strumenti standard ai quali può aggiungere quelli che ritiene più utili, scegliendone la
disposizione e l'aspetto, nei limiti concessi dall'interfaccia grafica e dal sistema operativo. Grazie al mouse,
interagisce con la scrivania e gli oggetti tramite le icone e gestisce oggetti e applicazioni tramite le finestre.
La scrivania presenta una struttura standard (Figura 1) ma il suo contenuto dipende dall'attività dell'utente e
dalle sue preferenze oltre a variare nel tempo a seconda degli oggetti che vi sono man mano inseriti.
Nella struttura standard del desktop di Windows XP, troviamo:
• il piano di lavoro, sul quale vengono poste icone e finestre
• la Barra delle applicazioni, generalmente posta nella parte bassa, suddivisa in quattro parti:
• il pulsante Start, che attiva il menu Start usato per l'avvio delle applicazioni
• la Barra degli strumenti Avvio veloce, che permette di avviare le applicazioni con un singolo click
• la parte centrale, dove compaiono le applicazioni e i documenti aperti
• l'Area di notifica, che contiene icone che indicano lo stato del sistema e di alcuni programmi, nonché
l'orologio.
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La Barra di Avvio veloce
Le applicazioni aperte
L'Area di notifica
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Attenzione
Va notato che nei personal computer basati sul sistema operativo Windows o su
OSX (Apple) sistema operativo e interfaccia grafica costituiscono un tutto unico.
Con Linux, sistema operativo e interfaccia grafica sono due entità distinte che
permette sullo stesso sistema operativo di scegliere fra diverse interfacce
grafiche. Basti citare fra i numerosi ambienti grafici disponibili per Linux, quelli
che vanno per la maggiore: Gnome e KDE.
Esercizio
Fare click destro sulle diverse parti del Desktop (sfondo, Barra degli strumenti, ...)
e osservare le differenze fra i vari menu contestuali che compaiono.
Le icone
2.1.3.1 Riconoscere le più comuni icone, quali quelle che rappresentano: file, cartelle, applicazioni, stampanti, unità,
cestino dei rifiuti.
Nell'interfaccia grafica, ogni oggetto è rappresentato da un'icona, simbolo grafico che ne ricorda la funzione.
Troviamo le icone del sistema operativo sul desktop, nelle finestre e nei menu. Anche se sono sempre
abbinate ad una descrizione, è importante essere in grado di identificare le principali, riportate nei successivi
prospetti.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Risorse del computer.
Raggruppa le unità di
memorizzazione ed
alcune cartelle
Unità DVD
Risorse di rete
Raggruppa i diversi
collegamenti del
computer a reti
Unità floppy
Dispositivo USB
Cestino. Accoglie gli
oggetti che l'utente
cancella,
Unità disco
Cartella Documenti
Possono essere
successivamente
recuperati.
Unità CD
Stampante
Stampante di rete
Ogni tipo di file e ogni applicazione dispone di un'icona propria.
Documento
OpenOffice.org Writer
Programma
OpenOffice.org
Documento
OpenOffice.org Calc
Programma
Mozilla Firefox
Documento
Adobe PDF
Programma
Mozilla Thunderbird
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
2.1.3.2 Selezionare e spostare le icone.
Chi utilizza il computer può scegliere come disporre le icone sul desktop, così come in ogni cartella. A tal
fine, deve essere in grado di selezionare e spostare le icone.
Per selezionare un'icona, è sufficiente:
• cliccare sull'icona stessa
• il simbolo grafico cambia colore, ad indicare che è selezionato
• come accennato, si possono selezionare più icone tenendo premuto il tasto Ctrl mentre si clicca.
Per spostare una o più icone, è sufficiente:
• selezionare le icone
• trascinarle col mouse nella posizione desiderata.
Attenzione
Fra le opzioni di configurazione del desktop, vi è quella di Disposizione
automatica delle icone. Per poter spostare le icone e sceglierne liberamente la
posizione, occorre che questa opzione sia disattivata. Per questo, fare click
destro su una zona libera del desktop e scegliere la voce Disponi icone per /
Disposizione automatica nel menu che compare. Togliere il segno di spunta per
disattivare l'opzione.
Esercizio
Disattivare sul proprio Desktop la disposizione automatica delle icone.
Spostare le seguenti icone:
• il Cestino, nell'angolo in basso a destra
• le Risorse del computer, nell'angolo in alto a sinistra
• la cartella Documenti, nell'angolo in alto a destra
• l'applicazione Internet Explorer, in basso a sinistra.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
2.1.3.3 Creare, eliminare dal desktop un’icona di collegamento o un alias di menu.
Se si usa frequentemente un oggetto (per esempio una cartella o un documento), è utile potervi accedere
rapidamente, senza dover aprire in successione una serie di cartelle e sottocartelle per raggiungerlo. Questo
viene fatto creando sul desktop un collegamento all'oggetto desiderato.
Che cos'è un collegamento?
Un collegamento è un riferimento, identificato da una propria icona, ad un oggetto presente nel computer
che ne memorizza la posizione per un accesso immediato. Posto in generale sul desktop, costituisce una
scorciatoia per accedere all'oggetto stesso.
Per creare un collegamento sul desktop, e relativa icona, occorre:
• fare click destro su una zona libera del desktop
• dal menu che compare, scegliere la voce Nuovo e successivamente la voce Collegamento (Figura 24)
• dalla finestra di dialogo, cliccare sul pulsante Sfoglia
• nella struttura gerarchica che viene visualizzata, scegliere l'oggetto per il quale si vuole creare il
collegamento
• confermare cliccando sul pulsante OK
• scegliere il nome da dare al collegamento
• al termine, confermare cliccando sul pulsante Fine.
Figura 24: Creare un collegamento
Esercizio
Creare sul Desktop un collegamento al programma wordpad.exe, presente nella
cartella C:\Programmi\Windows NT\Accessori.
Posizionare l'icona del collegamento in centro al Desktop.
Sul desktop compare un'icona, il cui simbolo grafico è quello dell'oggetto collegato con l'aggiunta una
freccetta ad indicare che si tratta di un collegamento
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Collegamento
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
In merito ai collegamenti, va osservato che:
• il collegamento non è una copia dell'oggetto ma solo in riferimento ad esso
• il collegamento e l'oggetto collegato sono due entità distinte, gestibili separatamente:
• se si cancella il collegamento, rimane l'oggetto con il suo contenuto e si perde soltanto la scorciatoia di
accesso all'oggetto
• se si cancella l'oggetto, rimane il collegamento "orfano", non più utilizzabile, e si perde l'oggetto e il suo
contenuto.
Per cancellare un collegamento, è sufficiente:
• selezionare l'icona che lo rappresenta
• premere il tasto Canc
• confermare la cancellazione nella finestra che compare, cliccando sul pulsante Sì.
In alternativa, si può:
• fare click destro sull'icona che rappresenta il collegamento
• nel menu che compare, scegliere la voce Elimina
• confermare la cancellazione nella finestra che compare, cliccando sul pulsante Sì.
Esercizio
Cancellare il collegamento al programma wordpad.exe creato e posto sul
Desktop nell'esercizio precedente.
Nello stesso modo, si possono creare sul desktop collegamenti ad applicazioni, tramite la voce del menu
Start usata per attivarla. In questo modo, si potrà attivare direttamente l'applicazione senza doverla cercare
navigando nel menu.
Per creare un alias di menu, ossia un collegamento ad un programma, occorre:
• selezionare il menu Start
• aprire i sottomenu fino ad arrivare al programma da collegare
• fare click destro sulla voce del programma
• nel menu rapido che compare, scegliere la voce Crea collegamento (Figura 25)
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Figura 25: Crea un
collegamento
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
• viene creato sul desktop l'icona del collegamento al programma.
Esercizio
Creare sul Desktop un collegamento al programma Wordpad, a partire dal menu
Start (Start / Tutti i programmi / Accessori / Wordpad).
Posizionare l'icona del collegamento nell'angolo superiore destro del Desktop.
2.1.3.4 Utilizzare un’icona per aprire un file, una cartella, un’applicazione.
Come abbiamo già visto, un doppio click su un'icona apre l'oggetto che essa rappresenta, con un risultato
diverso a seconda della natura dell'oggetto (file, cartella, applicazione, ...). Lo stesso vale facendo doppio
click sull'icona di un collegamento
Attenzione
Per una migliore gestione del personal computer, delle sue risorse e dei
documenti, è preferibile non mettere documenti, cartelle e applicazioni
direttamente sul desktop ma organizzarli in modo logico sul disco e mettere sul
desktop solo il collegamento agli oggetti di uso più frequente.
Esercizio
Aprire il programma Wordpad tramite il collegamento presente sul Desktop.
Aprire la cartella Documenti tramite l'icona presente sul Desktop.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Le finestre
Le finestre rappresentano un elemento fondamentale dell'interfaccia grafica e la caratterizzano ancor più che
le icone. Anche se il contenuto delle finestre può essere molto diverso, la loro struttura è basata su elementi
ricorrenti, sia per l'aspetto, sia per la funzionalità.
2.1.4.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti o barra
multifunzione, barra di stato, barra di scorrimento.
E' importante acquisire familiarità con i termini usati per identificare le diverse parti ricorrenti di una finestra,
che verranno utilizzati d'ora in poi nella descrizione delle operazioni.
Nella finestra riportata in (Figura 26), riconosciamo diversi elementi:
• la Barra del titolo, in alto, riporta il titolo della finestra e sulla destra tre icone di gestione della finestra (si
veda più avanti)
• la Barra dei menu, immediatamente sotto, contiene i comandi, sotto forma di menu, per attivare le diverse
funzioni disponibili
• la Barra degli strumenti, sulla terza riga ma non sempre presente, contiene icone per un accesso rapido a
strumenti ed azioni diverse a seconda dell'applicazione. Nelle ultime versioni di alcuni programmi
commerciali, questa barra viene chiamata Barra multifunzione
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Figura 26: La finestra Risorse del computer
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
• la Barra di stato, in basso, riporta indicazioni e informazioni sul contenuto della finestra, sull'oggetto
selezionato o sull'applicazione in esecuzione
• le Barre di scorrimento, che consentono di far scorrere il contenuto della finestra se questo non è
interamente visibile, con la Barra di scorrimento:
• verticale, posta sul bordo destro della finestra
• orizzontale, posta sul bordo inferiore della finestra.
Lo scorrimento può avvenire:
• trascinando con il mouse il cursore posto all'interno della barra
• cliccando sulle frecce poste alle estremità della barra
• azionando la rotella di scorrimento del mouse (per uno scorrimento verticale).
Esercizio
Aprire la finestra Risorse del computer tramite l'icona presente sul Desktop.
Individuare le varie parti che compongono la finestra.
Identificare la funzione abbinata ad ogni icona della Barra degli strumenti.
2.1.4.2 Minimizzare, massimizzare, ripristinare, ridimensionare, spostare, chiudere una finestra.
L'interfaccia grafica consente all'utilizzatore di adattare alle proprie preferenze le dimensioni delle finestre e
la loro posizione sulla scrivania, necessità impellente viste le ridotte dimensioni della scrivania e l'elevato
numero di oggetti che vi si può mettere.
Le principali operazioni che potremo compiere sono:
• massimizzare una finestra, ossia portarla ad occupare tutto lo schermo. Utile in particolare quando si
lavora su un'applicazione, per una maggior leggibilità, si effettua cliccando sul pulsante Ingrandisci della
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Barra del titolo. Quando la finestra occupa tutto lo schermo, il pulsante Ingrandisci è sostituito dal pulsante
Ripristino in basso
• ripristinare una finestra, ossia farla tornare alle dimensioni precedenti dopo averla massimizzata. Utile per
visualizzare altre finestre o la scrivania, si effettua cliccando sul pulsante Ripristino in basso della Barra
del titolo
• minimizzare una finestra, ossia toglierla dal desktop lasciando solo un riferimento (icona) nella Barra delle
applicazioni. Utile per liberare la scrivania, si effettua cliccando sul pulsante Riduci a icona della Barra del
titolo della finestra. La finestra rimane aperta ma non occupa spazio sulla scrivania. La si può far tornare
alle sue dimensioni precedenti cliccando sul suo riferimento nella Barra delle applicazioni
• chiudere una finestra, ossia rimuoverla dal desktop e chiudere l'applicazione relativa, al termine del suo
utilizzo. Si effettua tramite il pulsante Chiudi della Barra del titolo.
Le dimensioni di una finestra possono anche essere modificate in modo più preciso. Per questo, vi sono vari
modi:
• si posiziona il puntatore del mouse su uno dei quattro bordi (alto, basso, destro e sinistro) della finestra
• quando il puntatore assume la forma di una doppia freccia (verticale o orizzontale), si trascina il bordo
nella direzione delle frecce, ingrandendo o riducendo la finestra
• si rilascia il tasto del mouse quando si è raggiunta la dimensione voluta
oppure
• si posiziona il puntatore del mouse su uno dei quattro angoli della finestra
• quando il puntatore assume la forma di una doppia freccia obliqua, si trascina il bordo nella direzione
voluta, modificando le dimensioni della finestra
• si rilascia il tasto del mouse quando si è ottenuto l'aspetto desiderato.
Per spostare infine una finestra sul desktop, è sufficiente
• ripristinare la finestra se era stata ingrandita a tutto schermo
• posizionare il puntatore del mouse sulla Barra del titolo e trascinarla per portare la finestra nella posizione
desiderata.
Ingrandisci
Ripristina in basso
Riduci a icona
Esercizio
Nella finestra Risorse del computer appena aperta:
• ridurla fino a far comparire le barre di scorrimento e provarne l'utilizzo
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Chiudi
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36
Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
• sperimentare le operazioni di minimizzazione, massimizzazione, ripristino,
spostamento, ...
2.1.4.3 Passare da una finestra ad un’altra.
Nell'uso corrente del personal computer, è frequente utilizzare più applicazioni o lavorare su più documenti
simultaneamente e di conseguenza avere più finestre aperte contemporaneamente.
Per passare da un documento ad un altro o da un'applicazione aperta ad un'altra, occorre attivare la finestra
corrispondente.
Per passare da una finestra ad un'altra, sono disponibili diversi metodi:
• se la finestra è visibile sul desktop, anche solo in parte, è sufficiente fare click su di essa per porla in primo
piano ed attivarla
• se la finestra è ridotta a icona, è sufficiente fare click sul suo riferimento nella Barra delle applicazioni
• tramite la tastiera:
• premere la combinazione di tasti Alt + Tab
• compare una finestre che visualizza tutte le applicazioni attive (Figura 27)
• tenendo premuto il tasto Alt, premere il tasto Tab fino ad evidenziare l'applicazione da attivare
• rilasciare il tasto Alt.
Figura 27: Applicazioni attive
Esercizio
Fare in modo che ci siano almeno tre finestre aperte sul Desktop.
Provare i diversi metodi per passare dall'una all'altra.
2.2.2.1 Aprire una finestra per visualizzare il nome, le dimensioni e la posizione nell’unità di una cartella.
Per visualizzare le informazioni relative ad una cartella, quali le dimensioni e la posizione nell'unità (il suo
percorso), occorre:
• fare click destro sull'icona della cartella
• nel menu che compare, scegliere la voce Proprietà (Figura 28)
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Figura 28: Le proprietà della cartella
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
• compare una finestra che riporta numerose informazioni, suddivise in diverse schede, fra le quali la
scheda Generale visualizza, fra gli altri:
• il percorso, in termini di unità, cartelle ed eventuali sottocartelle
• le dimensioni ossia lo spazio occupato
• il numero di file e di sottocartelle
• la data di creazione.
Procedendo nello stesso modo, si possono ottenere informazioni dettagliate anche su singoli file.
Esercizio
Per la cartella Documenti, determinare:
• il percorso
• le dimensioni
• il numero di file e di sottocartelle.
In questa parte dedicata all'interfaccia utente, sono stati illustrati i concetti sui quali si basa la metafora della
scrivania, usata dal sistema operativo, e si sono esaminati gli elementi fondamentali dell'interazione fra
l'utilizzatore e il computer.
In particolare, sono stati descritti i due dispositivi principali:
• la tastiera, con le diverse tipologie di tasti e la loro funzione
• il mouse, con le modalità di utilizzo e le diverse operazioni che permette di eseguire.
Inoltre, sono stati approfonditi specificatamente:
• la scrivania (desktop), con la sua struttura e gli elementi che la compongono
• le icone, con i relativi simboli grafici, la loro gestione e il loro uso per creare e cancellare un collegamento,
aprire file, cartelle ed applicazioni
• le finestre, con gli elementi che le compongono e le operazioni di gestione quali dimensionamento e
spostamento, attivazione di applicazioni e visualizzazione delle informazioni relative a cartelle e file.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
4. Gestione file e cartelle
I contenuti creati e gestiti dall'utilizzatore del computer si traducono in file di vario genere (documenti di testo,
tabelle, presentazioni, database, pagine web, messaggi di posta elettronica, fotografie, disegni, ...) che
vengono organizzati in cartelle.
La gestione dei file e delle cartelle da parte del sistema operativo assume quindi una rilevanza particolare. In
questa quarta parte, vedremo pertanto come:
• creare cartelle e sottocartelle sul disco, rinominarle e cancellarle
• navigare fra le cartelle e definirne la visualizzazione
• riordinare il contenuto di una cartella
• cercare file secondo diversi criteri
• selezionare, copiare o spostare un file o un gruppo di file da una posizione ad un'altra
• comprimere ed estrarre file compressi.
Le cartelle
2.2.2.3 Raggiungere un file, una cartella su un’unità.
Per organizzare i file, conviene suddividerli in modo logico tra cartelle e sottocartelle. Quando aumenta il
numero di file memorizzati sul disco, aumenta la complessità e l'articolazione della struttura gerarchica. Di
conseguenza, un file può trovarsi in una sotto-sotto-sotto- ... - cartella, in una struttura piuttosto ramificata.
Per raggiungere un file oppure una cartella su un'unità - pur di conoscerne la posizione - è sufficiente,
partendo dall'origine, percorrere sequenzialmente la struttura gerarchica delle cartelle dell'unità. L'origine
dalla quale partire è la finestra Risorse del computer.
Di conseguenza si procede nel seguente modo:
• aprire Risorse del computer, facendo doppio click sull'icona presente sul Desktop
• compaiono le diverse unità di memorizzazione disponibili
• aprire l'unità in cui risiede il file, facendo doppio click sulla sua icona
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Cartella
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
• aprire la cartella in cui risiede, facendo doppio click sulla sua icona
• aprire in sequenza le eventuali sottocartelle, facendo doppio click su ogni icona
• al termine risulta aperta la finestra contenente la cartella o il file desiderato.
Si ricorda che se si deve effettuare frequentemente questa operazione per raggiungere un file o una cartella
ad un livello profondo della struttura, conviene creare sul desktop un collegamento al file o alla cartella.
Facendo doppio click sull'icona direttamente dal desktop, si accede immediatamente al file o alla cartella
evitando l'esplorazione dell'intera struttura.
Abbiamo visto come raggiungere una cartella o un file partendo dal sistema operativo. E' forse ancora più
frequente doverlo fare mentre si usa un'applicazione, per esempio per aprire o salvare un documento. La
maggior parte delle applicazioni dispone di comandi standard da menu per effettuare tali operazioni (File /
Apri e File / Salva con nome). In tutti e due i casi compare una finestra di dialogo (Figura 29), con:
• un riquadro nella parte destra che permette di fare una prima scelta fra oggetti ricorrenti (documenti
recenti, desktop, risorse del computer e risorse di rete)
• un menu a discesa (Cerca in:) per selezionare l'unità di memorizzazione e navigare fra le cartelle fino a
quella desiderata (Figura 30)
• una parte centrale dove sono visualizzati file e cartelle presenti nella cartella selezionata in Cerca in:.
(Figura 31)
Esercizio
Partendo da Risorse del computer, navigando nella struttura gerarchica dell'unità
C:
• cercare la cartella Programmi.
• aprirla in una finestra.
2.2.2.2 Espandere, minimizzare le viste delle unità e delle cartelle.
Quando visualizziamo una cartella, oltre a modificare le dimensioni della finestra, cambiando così il numero
di oggetti che vi sono visualizzati, possiamo intervenire sul modo in cui gli oggetti sono visualizzati. Si può
infatti scegliere fra diverse modalità di visualizzazione del contenuto di una cartella, a seconda delle
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Figura 29: File / Apri
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
informazioni che desideriamo vedere per ogni oggetto.
Per questo, una volta aperta la finestra che visualizza la cartella, occorre:
• selezionare il menu Visualizza (oppure cliccare sull'icona Visualizza delle Barra degli strumenti, quando
presente)
• scegliere la modalità preferita fra quelle proposte:
• Titoli. Visualizza icone di medie dimensioni, disposte su più righe e più colonne
• Icone. Visualizza icone di piccole dimensioni, disposte su più righe e più colonne
• Elenco. Visualizza icone molto piccole con il nome del file, in un formato compatto
• Dettagli. Visualizza un file per ogni riga, con diverse informazioni disposte per colonne
• Anteprima. Visualizza icone di grandi dimensioni, che rappresentano un'anteprima del contenuto del file.
Utile in particolare per le cartelle contenenti immagini
• Sequenza. Nelle cartelle contenenti immagini, visualizza l'anteprima ridotta delle immagini permettendo
di selezionane una per volta, anche in sequenza e visualizzarne una versione ingrandita.
Figura 30: Il menu a discesa Cerca in:
Mentre le ultime due modalità sono particolarmente utili per le immagini, è la modalità Dettagli che offre le
maggiori possibilità di gestione del contenuto della cartella e che fornisce maggiori informazioni sui file.
Esercizio
Nella finestra della cartella Programmi appena aperta, sperimentare le diverse
modalità di visualizzazione.
Figura 31: Il contenuto della cartella
2.2.2.4 Creare una cartella e un’ulteriore sottocartella.
Organizzare i file in cartelle e sottocartelle è di fondamentale importanza per non rimanere sommersi da una
massa indistinta di file di cui non ricordiamo né il contenuto, né l'argomento al quale si riferiscono.
Per creare una cartella su un'unità, occorre:
• aprire Risorse del computer, cliccando sull'icona presente sul Desktop
• compaiono le diverse unità di memorizzazione disponibili
• aprire l'unità in cui si vuole creare la cartella, facendo doppio click sulla sua icona
• fare click destro in una zona vuota della finestra
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Visualizza
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
• nel menu contestuale che compare, scegliere la voce Nuovo e successivamente la voce Cartella (Figura
32)
• viene creata una cartella con un segnaposto Nuova cartella per inserire il nome
• digitare il nome e premere il tasto Invio.
Per creare una sottocartella nella cartella appena creata, è sufficiente:
• fare doppio click sull'icona della cartella appena creata per aprirla
• si apre una finestra vuota
• fare click destro nella finestra e procedere come descritto sopra.
Attenzione
Quando si vuole creare un oggetto (file, cartella, sottocartella) nella struttura
gerarchica dell'unità, ricordare sempre di posizionarsi prima nella cartella dove si
vuole creare l'oggetto, aprendo la finestra relativa.
Passiamo ora a creare una struttura di cartelle per ospitare i file che ci serviranno nel lavoro che ci è stato
assegnato. E' stata creata una cartella di lavoro denominata Studente all'interno della quale verrà realizzata
la struttura delle cartelle utili per i vari moduli.
Esercizio
Sul vostro disco, nella cartella FLOSS creata in precedenza (vedere il punto Le
operazioni preliminari):
• creare le cartelle Mod2, Mod3, Mod4, Mod5, Mod6 e Mod7.
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Figura 32: Creare una cartella
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
I file
2.2.3.1 Riconoscere i file di tipo più comune: file di elaboratore testi, file di foglio elettronico, file di database, file di
presentazioni, file di tipo PDF, file di immagini, file audio, file video, file compressi, file temporanei, file eseguibili.
Approfondiamo quanto accennato al precedente punto 2.1.3.1 a proposito delle icone, per vedere in
maggiore dettaglio quali sono le icone associate ai file di tipo più comune. Nel prospetto sottostante sono
riportate le icone corrispondenti ai tipi di file più diffusi.
File di elaboratore di testi
OpenOffice.org Writer
File di immagini
File di foglio elettronico
OpenOffice.org Calc
File di immagine
File di database
OpenOffice.org Base
File audio / video
File di presentazioni
OpenOffice.org Impress
File compresso
File di tipo PDF (Adobe
Portable Data Format)
File temporaneo
File di testo
File eseguibile
L'icona riportata per il file eseguibile è quella generica. In sostituzione, molti abbinano un'icona specifica,
tipica del programma. Si rinvia per esempio a quelle descritte in precedenza per i file (eseguibili) dei
programmi della suite OpenOffice.org, ognuno dei quali dispone di una propria icona.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Attenzione
Va osservato che le icone possono cambiare a seconda della versione del
programma (per esempio da OpenOffice.org 2 a OpenOffice.org 3) e che alcuni
programmi sostituiscono l'icona standard con una propria che richiama il logo del
programma.
Esercizio
Cercate sul vostro computer se sono presenti icone diverse da quelle riportate in
tabella.
Identificate a quale tipo di file sono abbinate.
2.2.3.3 Modificare lo stato del file: sola lettura/bloccato, lettura-scrittura.
Su alcuni supporti di memorizzazione come i CD-ROM e i DVD-ROM i file possono essere letti ma non
modificati né cancellati e quindi non presentano il rischio di una cancellazione accidentale.
Sugli altri supporti (dischi, chiavi USB, ...) i file sono completamente gestiti dall'utilizzatore che li può
modificare (se il formato lo consente e si dispone dell'applicazione necessaria) o cancellare. Anche
involontariamente, magari perché anziché selezionare il file da cancellare si è selezionato l'intero contenuto
della cartella.
A volte inoltre, è utile effettuare una copia di lavoro di un documento in modo da "fermare" una versione ad
un particolare stato di avanzamento, prima di procedere nella scrittura o nella revisione.
Se così è, vi è la possibilità di proteggere questo file di copia dalla cancellazione (accidentale) o dalle
modifiche, assegnandogli l'attributo di sola lettura.
Per impostare ad un file l'attributo di sola lettura, occorre:
• aprire la cartella che contiene il file
• fare click destro sull'icona del file
• nel menu contestuale che compare, scegliere la voce Proprietà
• nella finestra di dialogo (Figura 33), nella sezione Attributi, cliccare sulla casella Sola lettura per mettere
un segno di spunta (Figura 34)
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Figura 33: Le proprietà del file
Figura 34: L'attributo Sola lettura
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
• confermare cliccando sul pulsante OK.
Da questo momento, il file non può più essere modificato.
Per rendere di nuovo il file modificabile e cancellabile, ossia porlo in Lettura scrittura, si effettua la stessa
operazione e si toglie il segno di spunta dalla casella Sola lettura.
Esercizio
Inserite nella sottocartella Mod2 della cartella FLOSS il file PDF di questo IBUQ.
Assegnare a tale file l'attributo Sola lettura.
2.2.3.4 Riordinare in senso crescente, decrescente i file per nome, dimensione, tipo, data di modifica.
Come vedremo più avanti, la ricerca dei file sul disco può avvenire con criteri molto sofisticati, su un'intera
unità o su una parte della struttura gerarchica delle cartelle. A volte però, è nota la cartella nella quale si
trova il file cercato ed è sufficiente esplorarne i contenuti in modo diverso per individuarlo.
In questo caso, ci viene in aiuto la possibilità di riordinare i file presenti nella cartella. Per questo, occorre:
• aprire la finestra della cartella da riordinare
• tramite il menu Visualizza, attivare la modalità di visualizzazione Dettagli
• nell'impostazione standard:
• i contenuti sono visualizzati in ordine alfabetico di nome, con prima le cartelle e poi i file
• le colonne visualizzano il nome, la dimensione, il tipo e la data di ultima modifica dei file
• cliccare sull'intestazione della colonna sulla base della quale si vuole riordinare l'elenco
• l'elenco viene riordinato in ordine crescente
• cliccare una seconda volta sull'intestazione della colonna per un riordino in ordine decrescente
• il triangolino che compare nell'intestazione della colonna indica l'ordine di visualizzazione.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Esercizio
Nella cartella IBUQFiles creata inizialmente, riordinare i file:
• prima in ordine alfabetico di nome
• poi per tipo
• poi per dimensione.
Sperimentare l'ordine diretto e l'ordine inverso di riordino.
2.2.3.5 Individuare buoni esempi nell’attribuzione di nomi a cartelle, file: utilizzare nomi significativi per cartelle e file per
renderne più semplice il recupero e l’organizzazione.
I sistemi operativi moderni permettono di assegnare nomi lunghi ai file e alle cartelle, senza le drastiche
restrizioni che caratterizzavano i primi sistemi operativi dei personal computer come l'MS-DOS all'inizio degli
anni '80.
E' quindi conveniente sfruttare questa possibilità assegnando a file e cartelle dei nomi significativi per
renderne più semplice il recupero e l'organizzazione. Ricordiamo alcune regole:
• la lunghezza del nome non deve superare i 255 caratteri
• alcuni caratteri non possono essere adoperati: \ / < > ? " | : *
• non vi possono essere due oggetti con lo stesso nome in una stessa cartella
e alcuni consigli
• usare nomi mnemonici, che ricordino l'oggetto, lo scopo o l'argomento del file, e non sigle criptiche o
numeri progressivi se non indispensabile
• non usare nomi troppo corti, che difficilmente sono significativi
• non usare nomi troppo lunghi, non è il caso di spingersi fino a 255 caratteri
• anche se !£$%&.(^) è un nome di file valido, ci si può tranquillamente limitare ad usare solo lettere e
cifre.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Attenzione
Quando si crea un nuovo file (questo non vale per le cartelle), il sistema operativo
aggiunge al nome che gli assegniamo un'altra parte, separata dal nome tramite
un punto (.) detta estensione, costituita da tre caratteri, che identifica il tipo di file.
Per esempio, un file di testo avrà estensione .txt, un documento creato con
OpenOffice.org Writer avrà estensione .odt. Come vedremo, quando cambieremo
il nome di un file occorrerà prestare attenzione a non modificarne l'estensione che
gli è stata assegnata.
Inoltre va precisato che l'estensione è solo una sigla convenzionale usata per
identificare il tipo (o formato) del file. Di conseguenza, per cambiare tipo di file
non basta cambiare l'estensione ma occorre disporre di opportuni programmi in
grado di convertire il contenuto vero e proprio del file. Un esempio: sapendo che
un documento di testo scritto con Microsoft Word ha estensione .doc, che un
documento di testo scritto con OpenOffice.org Writer ha estensione .odt, per
rendere leggibile a Word un documento di testo scritto con Writer non è
sufficiente cambiarne l'estensione da .odt a .doc ma occorre effettuare una vera e
propria conversione da un formato all'altro con opportuno programma.
2.2.3.6 Rinominare file, cartelle.
Può essere necessario modificare il nome che abbiamo assegnato ad un file o a una cartella, per correggere
un errore o per renderlo più significativo.
Per rinominare un file o una cartella, si può in alternativa:
• fare click destro sull'icona del file o della cartella
• nel menu contestuale che compare, scegliere la voce Rinomina (Figura 35)
oppure
• fare click sul file o la cartella per selezionarlo
• selezionare il menu File / Rinomina
oppure
• fare click sul file o la cartella per selezionarlo
• una volta selezionato, fare click sul nome (non sull'icona). Non fare il secondo click immediatamente se no
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Figura 35: Rinominare un file
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
equivale ad un doppio click che ha un altro effetto.
In tutti i casi, il nome dell'elemento da rinominare viene evidenziato. Occorre a questo punto:
• modificare i riscrivere il nome
• al termine, premere il tasto Invio per confermare, oppure il tasto Esc per rinunciare all'operazione.
A seconda dell'impostazione della cartella, oltre al nome del file potrebbe comparire l'estensione. In questo
caso bisogna prestare attenzione a non modificarla né cancellarla per non rendere più difficoltoso l'utilizzo
successivo del file.
Esercizio
Maledizione, bisognava usare nomi mnemonici!
Nella cartella FLOSS, rinominare le sottocartelle Mod2, Mod3, Mod4, Mod5,
Mod6 e Mod7 rispettivamente in Modulo2, Modulo3, Modulo4, Modulo5, Modulo6
e Modulo7.
2.2.6.1 Utilizzare il comando di ricerca per trovare un file, cartella.
Windows XP dispone di una funzionalità di ricerca che permette di trovare file e cartelle sulla base di alcune
informazioni.
Per avviare la procedura di ricerca, è sufficiente:
• selezionare il menu Start / Cerca
• compare la finestra di dialogo (Figura 36), nella quale verranno visualizzati i risultati della ricerca, che
chiede, nella colonna di sinistra, di specificare quali oggetti cercare:
• Immagini, musica e filmati
• Documenti
• Tutti i file e le cartelle
• Computer o contatti.
Oltre che dal menu Start / Cerca, la ricerca può essere avviata anche da diverse finestre, cliccando
sull'icona Cerca.
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Figura 36: Start / Cerca
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Scegliendo la voce Tutti i file e le cartelle, compare nella parte sinistra l'insieme dei criteri di ricerca da
impostare (Figura 37). Si attiva così la ricerca su tutti i contenuti, indipendentemente dal tipo di file.
Esercizio
Ricercare sull'intera unità C: la cartella Modulo2.
2.2.6.2 Cercare file per nome completo o parziale, per contenuto.
Per proseguire nella ricerca, occorre:
• impostare i criteri di selezione. I principali sono:
• Nome del file o parte del nome, in cui specificare l'intero nome del file da cercare oppure una sequenza
di caratteri presente nel nome del file. Si trovano così tutti i file che hanno quel nome (in cartelle
diverse) e tutti i file che contengono quella sequenza nel nome
• Una parola o una frase all'interno del file, per effettuare una ricerca all'interno dell'intero file
• cliccare sul pulsante Cerca
• nella parte destra della finestra, compaiono i risultati della ricerca ossia i file e le cartelle che soddisfano i
criteri di ricerca impostati.
Esercizio
Ricercare sull'intera unità C: file il cui nome contiene la sequenza di caratteri pad.
2.2.6.4 Cercare file mediante caratteri jolly: tipo di file, primo carattere del nome del file.
Effettuando la ricerca dei file per nome, oltre a specificare il nome completo oppure una sequenza di
caratteri, si possono adoperare i caratteri jolly, l'asterisco e il punto interrogativo, per eseguire una ricerca più
precisa:
• il carattere * sostituisce una qualunque sequenza di caratteri:
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Figura 37: I criteri di ricerca
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
• con la sequenza *.txt si cercano i file aventi estensione txt
• con la sequenza a* si cercano i file il cui nome inizia con la lettera a
• il carattere ? sostituisce un qualunque carattere:
• con la sequenza a???a si cercano i file la cui prima e quinta lettera sono la lettera a.
Esercizio
Ricercare sull'intera unità C: i file con l'estensione .exe.
2.2.6.3 Cercare file per data di modifica, data di creazione, dimensioni.
In più dei criteri appena visti, oppure in alternativa, si possono specificare criteri di ricerca relativi alle date di
utilizzo dei file. Si possono così cercare i file creati o modificati da una certa data in poi (i più recenti) oppure
in un certo intervallo di date.
Per effettuare una ricerca per data, occorre:
• attivare la ricerca per data, cliccando nella parte sinistra della finestra sulla voce Data di modifica
• impostare i parametri di ricerca desiderati (Figura 38)
• cliccare sul pulsante Cerca.
Figura 38: La ricerca per data
Si può anche effettuare una ricerca per dimensione dei file. Per questo occorre procedere in modo analogo:
• attivare la ricerca per dimensione, cliccando nella parte sinistra della finestra sulla voce Dimensioni
• impostare i parametri di ricerca desiderati (Figura 39)
• cliccare sul pulsante Cerca.
Esercizio
Ricercare nella sola cartella IBUQFiles i file con dimensione maggiori di 20 KB.
2.2.6.5 Visualizzare un elenco di file usati di recente.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Così come fanno numerose applicazioni (per esempio i programmi della suite OpenOffice.org illustrati negli
IBUQ ECDL Modulo 3, 4, 5 e 6), anche Windows XP memorizza il nome dei file recentemente utilizzati.
Questo costituisce un'efficace scorciatoia per aprire rapidamente il file e l'applicazione che lo gestisce.
Per accedere ad un file usato di recente, è sufficiente:
• selezionare il menu Start / Documenti recenti (Figura 40)
• nell'elenco che compare, cliccare sul nome del file da aprire
• viene attivata l'applicazione corrispondente e aperto il file richiesto (se il file non esiste più perché
rinominato, spostato o cancellato compare un messaggio di segnalazione).
Esercizio
Visualizzare i file usati di recente.
Le cartelle e i file
2.2.4.1 Selezionare file, cartelle singolarmente o come gruppo di file, cartelle adiacenti, non adiacenti.
Prima di effettuare operazione di duplicazione o di spostamento di file o di cartelle, è necessario selezionarli.
Vale quanto già visto a proposito del mouse nella terza parte ed in particolare:
• per selezionare un file o una cartella, cliccare sull'icona del file o della cartella
• per selezionare un gruppo di file (o cartelle) adiacenti nella visualizzazione di una finestra, cliccare sul
primo file da selezionare e, tenendo premuto il tasto Maiusc, cliccare sull'ultimo file
• per selezionare un gruppo di file (o cartelle) non adiacenti nella visualizzazione di una finestra, tenendo
premuto il tasto Ctrl, cliccare su ognuno dei file da selezionare. Per togliere un file dalla selezione, cliccare
nuovamente sulla sua icona. Rilasciare il tasto Ctrl al termine delle operazioni.
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Figura 39: La ricerca per dimensioni
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Esercizio
Nella cartella FLOSS:
• selezionare le cartelle da Modulo4 a Modulo6 utilizzando il tasto Maiusc.
• selezionare le cartelle Modulo2, Modulo4, Modulo6.
2.2.4.2 Duplicare file, cartelle tra cartelle e tra unità.
Vi è spesso la necessità di duplicare o spostare file (o cartelle) da una cartella ad un'altra sulla stessa unità o
fra due unità diverse.
Per effettuare la duplicazione, una volta selezionati gli oggetti interessati all'operazione, si possono
adoperare due metodi alternativi:
• copia-incolla, da eseguire un due fasi, copiando dalla cartella di origine e incollando nella cartella di
destinazione
• drag-and-drop, da eseguire per trascinamento con il mouse dalla cartella di origine e rilasciando in quella
di destinazione.
Per duplicare oggetti tramite copia-incolla, si utilizzano le tecniche viste a proposito della tastiera nella terza
parte. Occorre in particolare:
• aprire la cartella di origine
• selezionare i file e le cartelle da duplicare
• selezionare il menu Modifica / Copia (oppure usare la combinazione di tasti Ctrl + C)
• aprire la cartella di destinazione, sulla stessa unità o su un'altra unità
• selezionare il menu Modifica / Incolla (oppure usare la combinazione di tasti Ctrl + V).
Per duplicare oggetti per trascinamento, occorre:
• aprire la cartella di origine
• aprire la cartella di destinazione, sulla stessa unità o su un'altra unità
• disporle sul desktop in modo che siano, almeno in parte, tutte e due visibili
• selezionare i file e le cartelle da duplicare nella cartella di origine
• se le due cartelle sono su unità diverse:
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Figura 40: I documenti recenti
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
• trascinare la selezione con il mouse e rilasciarla nella cartella di destinazione
• se le due cartelle sono sulla stessa unità:
• tenendo premuto il tasto Ctrl, trascinare la selezione con il mouse e rilasciarla nella cartella di
destinazione.
Mentre il primo metodo può sembrare più lungo, il secondo richiede maggior attenzione e abilità manuale.
L'esercizio che segue è particolarmente importante in quanto predispone i file per gli IBUQ successivi.
Esercizio
Copiare dalla cartella IBUQFiles i file contenuti nelle sottocartelle da Mod3 a
Mod7, rispettivamente nelle sottocartelle da Modulo3 a Modulo7 della cartella
FLOSS.
Al termine, la struttura della vostra cartella di lavoro deve essere simile a quella
riportata in appendice.
2.2.4.3 Spostare file, cartelle tra cartelle e tra unità.
Lo spostamento di file e cartelle avviene in modo simile a quanto appena visto per la duplicazione.
Per spostare file e cartelle, una volta selezionati gli oggetti interessati all'operazione, si possono adoperare
due metodi alternativi:
• taglia-incolla, da eseguire un due fasi, tagliando dalla cartella di origine e incollando nella cartella di
destinazione
• drag-and-drop, da eseguire per trascinamento con il mouse dalla cartella di origine e rilasciando in quella
di destinazione.
Per spostare oggetti tramite taglia-incolla, occorre:
• aprire la cartella di origine
• selezionare i file e le cartelle da duplicare
• selezionare il menu Modifica / Taglia (oppure usare la combinazione di tasti Ctrl + X)
• aprire la cartella di destinazione, sulla stessa unità o su un'altra unità
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
• selezionare il menu Modifica / Incolla (oppure usare la combinazione di tasti Ctrl + V).
Per spostare oggetti per trascinamento, occorre:
• aprire la cartella di origine
• aprire la cartella di destinazione, sulla stessa unità o su un'altra unità
• disporle sul desktop in modo che siano, almeno in parte, tutte e due visibili
• selezionare i file e le cartelle da spostare nella cartella di origine
• se le due cartelle sono su unità diverse:
• tenendo premuto il tasto Maiusc, trascinare la selezione con il mouse e rilasciarla nella cartella di
destinazione
• se le due cartelle sono sulla stessa unità:
• trascinare la selezione con il mouse e rilasciarla nella cartella di destinazione.
Esercizio
Spostare la sottocartella Modulo7 fuori dalla cartella FLOSS come cartella
dell'unità C: (deve diventare C:\Modulo7).
2.2.5.1 Eliminare file, cartelle collocandoli nel cestino.
Cancellare file o cartelle significa spostarli nel Cestino del sistema operativo da dove, se necessario, li si
potrà recuperare in qualunque momento per riportarli nella cartella di origine. I file o le cartelle vengono
realmente rimossi solo se li si cancella dal Cestino oppure se si vuota il Cestino. Il Cestino non è nient'altro
che una cartella speciale che svolge il ruolo di contenitore temporaneo degli oggetti cancellati, alla quale si
accede facilmente tramite l'icona presente sul Desktop.
Per cancellare uno o più file o cartelle, occorre:
• selezionarli in uno dei modi esaminati
• a questo punto si può procedere in diversi modi alternativi:
• premere il tasto Canc
oppure
• fare click destro sulla selezione
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
• dal menu rapido che compare scegliere la voce Elimina
oppure
• selezionare dal menu della cartella il comando File / Elimina
oppure
• cliccare sull'icona Elimina dalla Barra degli strumenti della cartella.
• compare una finestra di conferma
• cliccare sul pulsante Sì per effettuare la cancellazione
• gli oggetti selezionati vengono rimossi e posti nel Cestino.
L'oggetto viene realmente rimosso solo se lo si cancella dal Cestino oppure se si vuota il Cestino, come si
vedrà più avanti.
Elimina
Esercizio
Eliminare, collocandola nel Cestino, la cartella C:\Modulo7.
2.2.5.2 Ripristinare file, cartelle presenti nel cestino.
Può capitare di cancellare inavvertitamente file o cartelle oppure di cancellarli volontariamente ma di avere
successivamente la necessità di recuperarli. Il Cestino è proprio il meccanismo che permette di rendere
reversibile l'operazione di cancellazione.
Per recuperare un file o una cartella presente nel cestino, è sufficiente:
• aprire il Cestino, facendo doppio click sull'icona presente sul Desktop
• cliccare sul file o la cartella da ripristinare per selezionarlo
• selezionare il menu File / Ripristina (oppure fare click destro sul file e scegliere Ripristina dal menu
contestuale che compare) (Figura 41)
• il file o la cartella viene ripristinato nella sua cartella di origine e tolto dal Cestino.
Maledizione, abbiamo spostato per sbaglio la cartella anziché copiarla e l'abbiamo pure cancellata!
Ripristiniamo tutto come prima!
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Figura 41: Ripristinare
un file
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Esercizio
Ripristinare la cartella cancellata Modulo7 nella sua posizione in C:\Modulo7.
Spostare la cartella C:\Modulo7 nella cartella FLOSS dove era originariamente.
2.3.1.1 Comprendere il significato di compressione di file.
A volte, in particolare per la presenza di informazioni multimediali (immagini, disegni, ...), un file può
raggiungere una dimensione in termini di spazio occupato piuttosto imponente. Anche se, come accennato,
la capacità dei dischi magnetici arriva ormai a diverse centinaia di Gigabyte, si presentano dei casi in cui è
necessario ridurre la dimensione del file. Per esempio se lo si deve copiare su un'unità di minore capacità,
se lo si deve trasmettere in rete o inviare per posta elettronica.
La compressione di un file è il procedimento che permette, con opportuni algoritmi, di trasformare senza
perdere informazioni il file originale in un file compresso, ossia di minori dimensioni. E frequente inoltre che
debba essere inviato per posta elettronica non un singolo file ma un'intera cartella contenente diversi file e
sottocartelle. Il processo di compressione può applicarsi all'intera cartella, con il duplice vantaggio della
riduzione della dimensione ma soprattutto dell'accorpamento in un unico file (compresso) di tutta la struttura
della cartella e di tutti i file in essa contenuti. In questo caso, risulta molto comodo allegare al messaggio di
posta elettronica il file compresso anziché i singoli file presenti nella cartella. Si ottiene inoltre un terzo
vantaggio, ossia quello di mantenere la struttura gerarchica della cartella che si sarebbe perso inviando i file
uno per uno. La decompressione del file ricevuto ricrea l'intera struttura con sottocartelle e file.
Windows XP dispone di una funzionalità integrata chiamata Cartella compressa, che svolge proprio la
funzione di compressione di file e cartella e di decompressione. Malgrado questo, si ricorre spesso a
programmi esterni con ulteriori funzionalità. Ne esistono diversi Open Source, fra i quali 7-ZIP.
Attenzione
Installando un programma di compressione/decompressione, viene disabilitata la
funzionalità di Windows XP e sostituita dal programma installato,
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Figura 42: Le dimensioni del file
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Ma come si può conoscere lo spazio occupato da un file o da una cartella?
Per conoscere lo spazio occupato da un file, ricordiamo che è sufficiente, dopo aver aperto la cartella che lo
contiene:
• attivare la modalità di visualizzazione Dettagli della cartella (come visto al precedente punto 2.2.2.2)
• compare nella colonna Dimensione lo spazio occupato per ogni file
oppure
• fare click destro sull'icona o sul nome del file
• nel menu rapido che compare scegliere la voce Proprietà
• nella finestra di dialogo, fra le altre caratteristiche, compare la dimensione del file (Figura 42).
Per conoscere lo spazio occupato da una cartella, è sufficiente:
• fare click destro sull'icona o sul nome della cartella
• nel menu rapido che compare scegliere la voce Proprietà
• nella finestra di dialogo, fra le altre caratteristiche, compare il numero di file e lo spazio complessivo
occupato dai file (Figura 43).
2.3.1.3 Estrarre file compressi da un archivio su una unità.
Le cartelle compresse sono identificate da un'icona particolare, contrassegnata da una cerniera lampo
Per estrarre un file o una cartella da un archivio (una cartella compressa) su un'unità, occorre:
• aprire la cartella nella quale si trova la cartella compressa
• fare doppio click sulla cartella compressa per aprirla
• viene visualizzato il contenuto, al pari di una cartella normale
• trascinare il file o la cartella desiderati dalla cartella compressa nella sua nuova posizione.
In alternativa, è possibile estrarre tutto il contenuto della cartella compressa. Per questo è sufficiente:
• aprire la cartella nella quale si trova la cartella compressa
• fare click destro sulla cartella compressa
• dal menu contestuale che appare (Figura 44), scegliere la voce Estrai tutto
• viene avviata una procedura di estrazione guidata nella quale specificare dove si vuole estrarre le cartelle
e i file estratti.
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Figura 43: Le dimensioni della cartella
Cartella
compressa
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Esercizio
Se non lo avete già fatto prima, copiare il file IBUQFiles.zip allegato a questo
IBUQ sul Desktop.
Decomprimere il file estraendo il contenuto in C:\
Viene creata una cartella IBUQFiles contenente i file estratti.
In questa parte dedicata alla gestione dei file e delle cartelle da parte del sistema operativo, è stato illustrato
come:
• creare cartelle e sottocartelle sul disco, rinominarle e cancellarle
• navigare fra le cartelle e definirne la visualizzazione
• riordinare il contenuto di una cartella
• cercare file secondo diversi criteri
• selezionare, copiare o spostare un file o un gruppo di file da una posizione ad un'altra
• comprimere ed estrarre file compressi.
Negli esercizi, sono stati preparati tutti i file utili per lo svolgimento degli IBUQ successivi, dal Modulo 3 al
Modulo 7.
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Figura 44: Estrai tutto
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
5. Gestione stampanti
La gestione delle stampanti è un'altra delle funzioni assicurate dal sistema operativo. In realtà le stampa
verranno sempre fatte dal software applicativo o da singoli programmi di utilità e mai dal sistema operativo
vero e proprio. Gli argomenti che vedremo in questa parte, saranno quindi relativi alle operazioni tipiche del
sistema operativo riferite alle operazioni di stampa e più specialmente:
• l'installazione di una nuova stampante
• la scelta della stampante predefinita
• la gestione dei processi di stampa.
2.4.1.2 Installare una nuova stampante sul computer.
Prima di poter essere utilizzata, ogni stampante ha bisogno di essere installata e configurata in modo da
rendere disponibili al sistema operativi i programmi che ne assicurano il funzionamento (driver). Installare
una stampante significa quindi installare e attivare i driver che controllano quello specifico modello di
stampante, renderli disponibili al sistema operativo e configurarli.
L'accesso alla gestione delle stampanti avviene tramite il Pannello di controllo.
Per installare una nuova stampante sul computer, occorre:
• selezionare il menu Start / Pannello di controllo (o Start / Stampanti e fax, se presente) (Figura 45)
• fare doppio click sull'icona Stampanti e fax
• nella finestra che compare, fare doppio click sulla voce Aggiungi stampante (Figura 46)
• una procedura guidata richiederà di inserire le informazioni necessarie (stampante locale o di rete, porta di
collegamento, marca e modello, ...)
• al termine è utile richiedere la stampa della pagina di prova, quando richiesto, in modo da verificare che
l'installazione sia correttamente avvenuta.
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Figura 45: Stampanti e fax
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Attenzione
L'installazione di una stampante può essere banale o complessa:
• da un lato vi sono degli automatismi che rendono immediata l'installazione di
alcune stampanti, se di marca e modello noto, in particolare se collegate alla
porta USB
• dall'altro, per certi modelli di stampanti o tipi di collegamento (stampanti di rete)
la procedura necessita di informazioni più complesse (indirizzo di rete, ...) che
esulano da questo IBUQ oppure richiede di seguire una procedura diversa, con
inserimento del CD fornito insieme alla stampante.
Per questi motivi, ci limitiamo ad indicazioni generiche, senza entrare nella casistica e nei dettagli
dell'installazione.
Esercizio
Installare la stampante fornita insieme al personal computer.
2.4.1.1 Modificare la stampante predefinita con un’altra contenuta nell’elenco delle stampanti installate.
Per le operazioni di stampa, il sistema operativo è in grado di gestire più stampanti. Anche se si dispone di
una sola stampante, il caso è più frequente di quanto possa sembrare, in particolare:
• per un computer portatile che, per il suo uso nomade, potrà essere collegato di volta in volta a stampanti
di modelli diversi
• se il computer è collegato in una rete aziendale nella quale sono presenti stampanti condivise, accessibile
in rete e non direttamente collegata al computer.
In questo caso, è utile impostare una delle stampanti come stampante predefinita affinché i programmi vi
accedano direttamente, salvo diversa indicazione.
Per impostare una delle stampanti installate come stampante predefinita, occorre:
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Figura 46: Aggiungi stampante
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
• selezionare il menu Start / Pannello di controllo (o Start / Stampanti e fax, se presente)
• fare doppio click sull'icona Stampanti e fax
• nella finestra che compare, sono visualizzate tutte le stampanti installate. Quella attualmente impostata
come stampante predefinita è contrassegnata da un icona con un segno di spunta
• fare click destro sulla stampante da impostare
• dal menu rapido, scegliere la voce Imposta come stampante predefinita
• viene contrassegnata la nuova stampante predefinita con il segno di spunta.
Esercizio
Se non lo è già, impostare la stampante appena installata come stampante
predefinita.
2.4.2.1 Stampare un documento a partire da un’applicazione di elaborazione testi.
Una volta installata e impostata la stampante, siamo pronti per effettuare delle stampe. Windows XP non
dispone di una vera e propria applicazione di elaborazione testi, ma di due semplici editor di testi, Blocco
note e Wordpad, con funzionalità molto ridotte. Per una suite professionale di programmi Open Source per
l'ufficio, si può fare riferimento ad OpenOffice.org che è composta da diversi programmi, fra i quali Writer per
l'elaborazione dei testi. A questo proposito, non si può che consigliare caldamente la lettura dell'IBUQ ECDL
Modulo 3 - Elaborazione testi, per un'illustrazione dettagliata del programma OpenOffice.org Writer.
Per stampare un documento a partire da un editor di testi, quale Blocco note, occorre:
• selezionare il menu Start / Tutti i programmi / Accessori / Blocco note, per lanciare il programma
• se il documento esiste:
• selezionare, nella Barra dei menu del programma, la voce File / Apri per aprire il documento di testo,
navigando fino alla cartella nella quale è memorizzato
• confermare cliccando sul pulsante Apri
• il documento viene visualizzato nella finestra del programma
• se invece il documento deve essere creato:
• digitare il testo nella finestra del programma
• selezionare il menu File / Salva con nome
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
• navigare fino alla cartella nella quale lo si vuole salvare
• digitare il nome del documento
• confermare cliccando sul pulsante Salva
• per effettuare la stampa vera e propria:
• selezionare il menu File / Stampa
• nella finestra di dialogo che compare (Figura 47), scegliere le diverse opzioni di stampa ed in
particolare:
• la stampante da usare
• le pagine da stampare
• il numero di copie
• al termine, avviare la stampa cliccando sul pulsante Stampa.
Le stesse operazioni possono essere svolte in modo simile con Wordpad che prevede alcune rudimentali
formattazione del testo e, contrariamente a Blocco note, gestisce le immagini.
Figura 47: File / Stampa
Esercizio
Aprire con Blocco note il documento PresentazioneIBUQ.txt presente nella
cartella FLOSS\Modulo2.
Stamparlo sulla stampante predefinita.
2.4.2.2 Visualizzare l’avanzamento di un processo di stampa in coda attraverso un gestore di stampe sul desktop.
Il sistema operativo dispone di un meccanismo di gestione delle stampe che permette di attivare delle
stampe anche se quelle precedenti non sono ultimate. Questa funzionalità, chiamata spool, gestisce per
ogni stampante una coda in cui:
• vengono aggiunte le stampe man mano che l'utilizzatore le richiede
• vengono tolte man mano che la stampante le esegue.
In questo modo, si può continuare a lavorare senza aspettare che la stampante abbia finito di stampare e
addirittura si possono eseguire delle stampe anche se la stampante è scollegata o fuori uso: le stampe si
accodano sul disco e vengono fisicamente inviate alla stampante quando questa verrà di nuovo collegata e
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
resa disponibile.
Per accedere al gestore delle code di stampa per visualizzare la coda relativa ad una stampante, occorre:
• selezionare il menu Start / Pannello di controllo / Stampanti e fax (o Start / Stampanti e fax, se
presente)
• fare doppio click sull'icona della stampante in attività
• viene visualizzata una finestra di controllo delle code di stampa (Figura 48) in cui, per ogni riga ossia per
ogni stampa richiesta, compaiono diverse informazioni fra le quali:
• il nome del documento di cui si è richiesto la stampa
• lo stato, con la segnalazione di eventuali problemi
• il numero di pagine da stampare e, per il documento in corso di stampa quelle già inviate alla stampante
• le dimensioni, intese come numero di caratteri inviati alla stampante.
In alternativa, si può accedere al gestore delle code di stampa facendo doppio click sull'icona della
stampante (eventualmente) presente nell'Area di notifica.
Attenzione
Le stampanti dispongono di una memoria propria, spesso di elevata capacità
(detta buffer), in grado di immagazzinare le stampe prima dell'esecuzione. E'
quindi frequente che una stampa risulti terminata per il sistema operativo (e
quindi non compaia più nella coda del gestore di stampe) anche se non è ancora
stata effettuata, in quanto presente nella memoria della stampante e in attesa che
terminino quelle precedenti.
Esercizio
Spegnere la stampante.
Stampare due volte di seguito il documento che avete stampato prima.
Aprire la finestra del gestore di stampe per visualizzare la coda di stampa
(dovrebbe contenere due processi di stampa).
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Figura 48: La coda di stampa
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
2.4.2.3 Interrompere, riavviare, eliminare un processo di stampa attraverso un gestore di stampe sul desktop.
Tramite il gestore di stampe, una volta aperta la finestra come appena visto, si possono compiere diverse
azioni sui processi di stampa in coda ed in particolare interromperli, riavviarli o eliminarli.
Per agire su uno o più processi di stampa, occorre:
• selezionarli cliccando sul nome del documento corrispondente (con i soliti tasti Ctrl e Maiusc, si fanno
selezioni multiple)
• selezionare il menu Documento e, a seconda dell'azione che si vuole compiere (Figura 49), la voce
• Sospendi, per interrompere temporaneamente il processo
• Riprendi, per riavviare un processo interrotto, ripartendo da dove era stato interrotto
• Riavvia, per riavviare un processo interrotto, ripartendo dall'inizio
• Annulla, per interrompere la stampa e rimuovere il processo dalla coda di stampa (in alternativa, si può
premere il tasto Canc.
Figura 49: Gestione documento in stampa
Nel menu Stampante della finestra del gestore di stampe, sono disponibili inoltre alcune voci per agire sulla
globalità dei processi di stampa (Figura 50):
• Sospendi stampa, per interrompere temporaneamente la stampa su quella stampante
• Elimina tutti i documenti, per rimuovere dalla coda di stampa tutti i documenti.
Esercizio
Sospendere i due processi di stampa.
Accendere la stampante.
Riprendere il primo processo.
Cancellare il processo di stampa rimanente.
Figura 50: Gestione stampante
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Esercizio
Cercare una cartella contenente un file con estensione .pdf.
Aprire la cartella in una finestra.
Fare click destro sul file individuato.
Dal menu rapido che compare, scegliere la voce Stampa.
Ripetere l'esercizio con un file .txt.
Quest'ultima funzionalità appena scoperta non è una funzione di stampa del sistema operativo che, come
abbiamo già detto, è poco propenso alla stampa. E' una scorciatoia che permette, con pochi click di:
• aprire l'applicazione alla quale è associato il file
• aprire il file stesso
• inviare il comando di stampa dell'applicazione
• chiudere il file e l'applicazione.
In questa parte, dedicata alla stampa, abbiamo visto alcune funzionalità del sistema operativo per:
• installare una nuova stampante sul computer
• impostare la stampante predefinita
• stampare un documento a partire da un'applicazione di trattamento testi
• visualizzare l'avanzamento di un processi di stampa
• gestire i processi di stampa attraverso il gestore delle code di stampa.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
6. Operazioni finali
In questa parte esaminiamo alcune operazioni finali, di carattere generale o da svolgere periodicamente per
manutenzione del computer
2.1.2.4 Installare, disinstallare un’applicazione.
Abbiamo visto nella seconda parte come le diverse applicazioni possano essere installate sul computer. A
volte è necessario disinstallarle, o perché non servono più o perché l'aggiornamento ad una nuova versione
richiede che si disinstalli preventivamente la vecchia versione.
Per disinstallare un'applicazione, si può utilizzare la funzionalità Installazione applicazioni del Pannello di
controllo. Per questo occorre:
• selezionare il menu Start / Pannello di controllo / Installazione applicazioni
• compare la finestra contenente l'elenco delle applicazioni installate
• selezionare l'applicazione da rimuovere, cliccando sul nome (Figura 51)
• scegliere il pulsante di rimozione
• seguire le istruzioni che compaiono a video
• al termine, se richiesto, confermare l'ultimazione dell'operazione per concludere la rimozione.
A volte le applicazioni dispongono di una funzionalità propria di disinstallazione, accessibile dal menu Start
che può essere adoperata in alternativa alla procedura suggerita.
2.2.3.2 Attivare un programma di editing di testo. Inserire del testo in un file, assegnare un nome al file e salvarlo
all’interno di una unità disco.
Come già detto, Windows XP dispone di due editor di testo, Blocco note e Wordpad. Al precedente punto
2.4.2.1 abbiamo adoperato Blocco note, in grado di gestire solo testo.
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Figura 51: Un'applicazione da disinstallare
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Per creare un documento di testo con l'editor di testi Wordpad, occorre:
• selezionare il menu Start / Tutti i programmi / Accessori / Wordpad
• si apre il programma che si presenta con una pagina vuota
• nella finestra, digitare il testo desiderato
• al termine, per salvare il file:
• selezionare il menu File / Salva con nome
• scegliere l'unità di memorizzazione
• navigare fino alla cartella nella quale si vuole salvare il file
• digitare il nome del file nella relativa casella
• confermare cliccando sul pulsante Salva.
Lo stesso procedimento può essere seguito se si vuole salvare in un file del testo proveniente da un altro
oggetto (pagina web per esempio) e copiato negli appunti.
In questo caso, anziché digitare il testo, lo si incollerà nella pagine (con i tasti Ctrl + V oppure il menu
Modifica / Incolla). Tutte le altre operazioni si effettuano nel modo appena descritto.
Avendo inoltre adoperato Wordpad, potranno eventualmente essere inserite delle immagini.
Esercizio
Tramite Wordpad:
• digitare in un documento il seguente testo:
Installazione del personal computer
Per documentare l'avvenuta installazione del personal
computer, riportiamo in questo documento le immagini di:
- la finestra delle caratteristiche hardware
- il desktop.
• salvare il documento nella cartella FLOSS\Modulo2 assegnandogli il nome
Installato.txt
• non chiudere il programma Wordpad.
2.1.2.5 Utilizzare la funzione di stampa schermo da tastiera per catturare l’intero schermo, la finestra attiva.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Il sistema operativo, tramite opportuno tasto Stamp della tastiera, consente di catturare lo schermo del
computer in un'immagine per utilizzarla successivamente.
Per catturare l'immagine dell'intero schermo, è sufficiente:
• premere la combinazione di tasti Maiusc + Stamp
• l'immagine viene copiata negli Appunti.
Per catturare l'immagine di una finestra, occorre:
• fare click nella finestra per attivarla
• premere la combinazione di tasti Alt + Stamp
• l'immagine viene copiata negli Appunti.
Una volta inserita l'immagine negli Appunti, la si può utilizzare nel seguente modo:
• aprire un programma in grado di gestire immagini (trattamento testi, presentazioni, grafica, ...). Non va
bene Blocco note che non gestisce le immagini ma solo il testo
• trasferire l'immagine dagli Appunti nel programma tramite la funzione Incolla (premere Ctrl + V, oppure
cliccare sull'icona Incolla del programma oppure selezionare il menu Modifica / Incolla).
Esercizio
Nel documento Installato.txt, inserire:
• l'immagine della finestra dove compaiono la versione del sistema operativo e la
dimensione della RAM del computer, dopo la riga
- la finestra delle caratteristiche hardware
• l'immagine dell'intero desktop, dopo la riga
- il desktop.
• salvare il file
• chiudere il programma Wordpad.
2.3.1.2 Comprimere file in una cartella di una unità.
Come abbiamo visto, adoperando la funzionalità di compressione di Windows XP, si può comprimere
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
un'intera cartella in un unico file, detto Cartella compressa.
Per questo, è sufficiente:
• fare click destro sulla cartella da comprimere
• dal menu contestuale che compare, selezionare il menu Invia a / Cartella compressa (Figura 52)
• viene creata una Cartella compressa, che non è nient'altro che un file, generalmente con estensione .zip,
che può essere trattato come tale e quindi copiato, inviato per posta elettronica, ...
Lo stesso procedimento può essere usato per comprimere un singolo file o un gruppo di file selezionati.
Esercizio
Comprimere l'intera cartella FLOSS, creando un file (Cartella compressa) di
nome FLOSSCompresso.
Comparare lo spazio occupato dalla cartella e quello occupato dal file compresso.
2.2.5.3 Svuotare il cestino.
Se si è sicuri che il Cestino contiene file e cartelle non più utili, può essere opportuno provvedere
periodicamente a svuotarlo. Anche se ormai la capacità dei dischi è particolarmente elevata, svuotare il
Cestino permette di liberare dello spazio sul disco.
Per svuotare il Cestino, è sufficiente:
• fare click destro sull'icona del Cestino presente sul Desktop
• dal menu rapido che compare (Figura 53), scegliere la voce Svuota cestino (oppure aprire il Cestino e
selezionare il menu File / Svuota cestino).
Svuotando il Cestino vengono effettivamente rimossi dal sistema gli oggetti cancellati che non potranno più
essere ripristinati.
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Figura 52: Invia a / Cartella compressa
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Esercizio
Determinare quanti file sono presenti nel Cestino.
Svuotare il Cestino.
In questa sesta parte, sono state esaminate alcune operazioni di utilità, fra le quali:
• la disinstallazione delle applicazioni
• l'uso di un programma di editing di testo
• la compressione di file e cartelle
• la cattura dell'immagine dello schermo o di una finestra.
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Figura 53: Svuota il
cestino
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
7. Considerazioni sulla sicurezza
In questa parte conclusiva, dedicata alla sicurezza, prendiamo in considerazione i virus, ed in particolare:
• cos'è un virus e come si trasmesso ad un computer
• perché l'antivirus deve essere installato e aggiornato regolarmente
• come controllare il disco del computer con un antivirus.
2.3.2.1 Sapere cosa è un virus e quali sono le modalità con cui un virus può essere trasmesso ad un computer.
Purtroppo la perdita di dati per cancellazione accidentale, furto, incendio, inondazione o altre calamità non è
l'unico rischio che corre l'utilizzatore di computer. Anche perché fortunatamente questi eventi sono piuttosto
rari.
Il rischio maggiore è probabilmente costituito dai virus. I virus fanno parte del cosiddetto malware, l'insieme
degli strumenti software concepiti per arrecare danni a computer o a loro utenti (virus, worm, cavallo di Troia,
spyware). L'argomento è maggiormente sviluppato nell'IBUQ ECDL Modulo 7 - Navigazione web e
comunicazione di cui non possiamo che raccomandarvi la lettura.
Fra questi, i virus sono programmi che infettano file presenti nel computer, prevalentemente file contenenti
programmi, con lo scopo di replicarsi quando vengono eseguiti i programmi infetti e infettare così sempre più
file. Si propagano tra computer quando un file infetto viene trasmesso ad un altro computer.
Come si trasmettono i virus e quali sono i principali mezzi di contagio?
Il virus penetra in un computer tramite:
• un supporto rimovibile. Una volta erano i floppy disk, ormai scomparsi, ora si tratta prevalentemente di CD
o DVD
• un'unità esterna. Collegare un disco esterno o una chiave USB contenenti un virus comporta il rischio che
esso venga trasferito sul computer
• un collegamento con l'esterno. Con la diffusione di Internet, la posta elettronica è diventata il principale
fattore di trasmissione dei virus informatici.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Quiz 4
Vero o falso?
Si può trasmettere un virus informatico scambiando, su due computer:
• i mouse
• le tastiere
• una chiave USB
• i monitor.
2.3.2.3 Comprendere per quale motivo è necessario aggiornare regolarmente il software antivirus.
Chi dice virus dice antivirus!
Con la nascita dei virus, sono nati gli antivirus, programmi destinati ad individuare i virus informatici e
rimuoverli. Da allora la rincorsa a creare virus più evoluti e antivirus più potenti non è cessata e va
considerato che:
• nascono costantemente nuovi virus, che fanno nascere nuove versioni degli antivirus. E' quindi
indispensabile aggiornare l'antivirus in quanto soltanto la versione aggiornata è in grado di debellare i
nuovi virus
• gli antivirus, anche se hanno mantenuto questo nome, hanno nel tempo esteso il loro campo di azione e
sono oggi in grado di individuare e rimuovere anche altri tipi di malware, fra quelli appena descritti (worm,
cavalli di Troia, ...).
Di conseguenza:
• occorre immancabilmente - in particolare se si utilizza il sistema operativo Microsoft Windows - installare
un programma antivirus. Esistono diversi programmi, commerciali e liberi
• è indispensabile aggiornare regolarmente e frequentemente l'antivirus. L'aggiornamento avviene in
generale online, tramite Internet, ed è spesso pianificato con cadenza giornaliera oppure ad ogni
accensione del computer. In questo modo, si riduce l'intervallo di possibile azione dannosa di un virus non
noto all'antivirus.
Il controllo effettuato dall'antivirus interviene in momenti e situazioni differenti:
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
• all'accensione del computer, viene fatto un controllo iniziale, ridotto sugli aspetti più critici
• un controllo viene fatto periodicamente, in background ossia in concomitanza con l'utilizzo normale del
computer, per verificare i file presenti sul computer
• un controllo viene generalmente fatto anche in tempo reale, quando si registra un nuovo file
• un controllo specifico viene spesso fatto per la posta elettronica e gli allegati ai messaggi, canale
privilegiato di ingresso dei virus.
2.3.2.2 Utilizzare un’applicazione antivirus per controllare unità, cartelle e file specificati.
Windows XP non incorpora un'applicazione antivirus. Essa deve quindi essere ottenuta autonomamente,
installata e, come raccomandato in precedenza, aggiornata regolarmente. Una volta installata, l'applicazione
è nella maggior parte dei casi configurata in modo tale da:
• aggiornarsi periodicamente in modo automatico
• effettuare costantemente il controllo antivirus, all'accensione, al momento della scrittura dei file su disco, in
abbinamento alla posta elettronica, ...
• inserire una voce di attivazione nel menu contestuale (click destro) di file e cartelle (Figura 54).
In questo modo, è relativamente raro dover attivare manualmente il controllo antivirus. Può però
rappresentare una buona precauzione quando:
• colleghiamo al computer un'unità esterna
• inseriamo nel computer un supporto (CD-ROM, ...) proveniente dall'esterno
• inseriamo una chiave USB.
In questi casi, oppure se si desidera esplicitamente verificare un file o una cartella, per attivare il controllo
antivirus è necessario:
• fare click destro sull'oggetto da controllare
• dal menu rapido che compare, scegliere la voce corrispondente all'antivirus (variabile da programma a
programma). Nella Figura 54 la voce è denominata Ricerca virus
• viene avviato il controllo
• nella finestra di dialogo, viene riportato l'avanzamento del controllo e sono segnalati eventuali virus rilevati
(Figura 55).
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Figura 54:
Applicazione nel
menu rapido
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Il procedimento è stato descritto a livello generale, in quanto le specifiche particolari variano da programma
a programma.
Esercizio
Se il personal computer che state usando non dispone ancora di un antivirus:
• procuratevelo molto velocemente
• installate l'applicazione
• controllate la cartella FLOSS insieme alle sue sottocartelle.
In quest'ultima parte abbiamo esaminato alcune problematiche legate alla sicurezza nell'uso del personal
computer:
• cos'è un virus informatico
• con quali modalità si può trasmettere ad un computer
• perché è importante dotarsi di un antivirus e aggiornarlo regolarmente
• come utilizzare un’applicazione antivirus per controllare unità, cartelle e file specificati.
Si conclude così il nostro percorso di esplorazione del Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
dell'ECDL. Questi temi sulla sicurezza sono ripresi e approfonditi nell'IBUQ ECDL Modulo 7 - Navigazione
web e comunicazione.
Invitiamo il lettore alla lettura degli altri IBUQ che compongono questa serie ed in particolare:
Se non li ha già letti:
• Modulo 1 – Concetti di base dell’ICT
Ma soprattutto:
• Modulo 3 – Elaborazione testi
• Modulo 4 – Fogli elettronici
• Modulo 5 – Uso delle basi di dati
• Modulo 6 – Strumenti di presentazione
• Modulo 7 – Navigazione web e comunicazione.
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Figura 55: Controllo antivirus
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
Appendice
1. Soluzione dei quiz
Quiz 1
Risposta
Cosa fa la combinazione di tasti Ctrl + Alt + Attiva il Task Manager di Windows XP.
Canc?
Quiz 2
Risposta
Perché le lettere non sono disposte in ordine Sembra che questa disposizione sia stata
alfabetico sulla tastiera ma seguono lo schema ideata sulle macchine per scrivere meccaniche
QWERTY... ?
per separare le coppie di lettere maggiormente
utilizzate allo scopo di evitare che i martelletti
si incastrassero.
(http://it.wikipedia.org/wiki/Qwerty#QWERTY)
Quiz 3
Risposta
Quando è stato inventato il mouse e da chi?
Douglas Engelbart depositò un brevetto il 21
giugno 1967.
Quiz 4
Risposta
Vero o falso?
Si può trasmettere un virus
scambiando su due computer:
• i mouse
• le tastiere
• una chiave USB
• i monitor.
informatico
Falso
Falso
Vero
Falso.
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Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file
2. La struttura della cartella di lavoro.
Al termine degli esercizi di questo modulo, la vostra cartella di lavoro dovrà avere la seguente struttura e i
seguenti contenuti che saranno utilizzati per lo svolgimento degli altri IBUQ:
Studente
FLOSS
Modulo2
il vostro IBUQ del modulo 2
PresentazioneIBUQ.txt
Modulo3
ECDL.odt
IndirizziFloss.ods
Tux.png
Modulo4
ECDL.ods
EU27.ods
Modulo5
ECDL.odb
EU27.odb
Modulo6
ECDL.odp
italia.png
Tux.png
TuxPiccolo.png
Modulo7
Definizioni.rtf
Destinatari.txt
Raccolta.pdf
Oltre a questi, possono essere presenti altri file inseriti o creati durante gli esercizi (Installato.txt, ...).
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