ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“BOSELLI-ALBERTI”
Via S.G. Bosco, 6 -17100 SAVONA – Tel 019 827458-9 Fax 019 853963
Codice Fiscale 80008110092
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ESAME DI STATO
2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DELLA 5^ Sez. B
Savona, 12 Maggio 2015
1
ESAME DI STATO
Documento del Consiglio di classe del 12 maggio 2015
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Alberti”- Savona
Consiglio di classe della V B
1.
PROFILO DELL’INDIRIZZO
Corso Costruzioni Ambiente e Territorio
2.
PROFILO DELLA CLASSE
2.1.Elenco docenti
Docenti
Materia
Besio Tiziana
Besio Tiziana
Ferraro Paola
Lo Valvo Anna Maria
Italiano
Storia
Matematica
Gestione Cantiere e
Sicurezza
Inglese
Topografia
Laboratorio di Edilizia e
Topografia
Scienze Motorie e
Sportive
Progettazione,
Costruzioni e Impianti
Estimo
Religione
Melano Silvia
Romanel Claudio
Odetto Teresio
Piccinato Monica
Perrone Marco
Speranza Anna
Vivaldo Giuseppina
Incarico
T.
T.
T.
T.
I.
I.
I.
I.
T. I.
T. I.
T. I.
T. I.
T. I.
T. I.
T. I.
2
2.2 Elenco alunni che hanno frequentato la classe
2.3 Variazioni del Consiglio di classe:
La classe ha fruito nel triennio della continuità didattica nelle seguenti discipline:
Italiano, Storia, Inglese, Topografia, Estimo, Religione, Scienze Motorie.
2.4 Profilo essenziale della classe
La classe è composta da 21 studenti, di cui 14 hanno un percorso didattico regolare
(promozione dalle classi precedenti di questo istituto), uno ha ripetuto la classe quinta,
e cinque hanno ripetuto una delle classi precedenti di questo istituto, e uno ha una
provenienza da altri istituti. Nella classe IV B dell'anno precedente due allievi non sono
stati promossi.
La classe si è rapportata abbastanza correttamente con i docenti durante l'anno
scolastico, la partecipazione didattica è stata mediamente appena sufficiente, l'interesse
e l'impegno strettamente scolastici, il profitto raggiunto generalmente sufficiente.
TOTALE STUDENTI REGOLARI (che hanno frequentato lo stesso corso, senza ripetenze o
spostamenti, dalla terza alla quinta classe): 15.
3. ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO
Si rimanda alle singole relazioni finali
3
4. INIZIATIVE COMPLEMENTARI INTEGRATIVE
Iniziativa
Contenuti
Visite aziendali
Agenzia del Territorio
Stage
Stage presso professionisti del settore, uffici tecnici di
comuni della provincia.
Viaggio di istruzione a Praga, Viaggio di istruzione alla
EXPO di Milano
---
Viaggi di istruzione
Corsi di informatica
5. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
(Riferimento alle relazioni finali di ciascun docente)
Materia
Docente
Italiano
Besio Tiziana
Ore
lezione
98
Storia
Besio Tiziana
60
Matematica
Ferraro Paola
85
Gestione Cantiere
e Sicurezza
Lo Valvo Anna
Maria
60
Inglese
Melano Silvia
85
Topografia
Romanel Claudio
128
Progettazione,
Costruzioni e
Impianti
Perrone Marco
210
Educazione fisica
Piccinato Monica
Estimo
Speranza Anna
Religione
Vivaldo Giuseppina
56
130
30
Libri di testo
Sambugar, Gaot, La Nuova
Italia, Letteratura +.
Brancati, Trebi, Pagliarani, Il
nuovo dialogo con la storia.
Dodero, Baroncini,
Lineamenti di matematica.
Coccagna M., Mancini E.
“Gestione del Cantiere e
Sicurezza dell’Ambiente di
Lavoro, Vol. Unico”, Edizioni
Le Monnier Scuola
House and Grounds, by P.
Caruzzo, J. Peters, Edizioni
ELI.
C. Pigato, “Topografia”,
Edizioni Poseidonia Scuola,
Vol. 3,
Koenig, Petrini, Messina,
Paolini, Furiozzi, Brunetti
“Progettazione, Costruzioni e
Impianti, Vol. 3A + 3B + 3C”,
Edizioni Le Monnier Scuola
Del Nista, Tasselli, Conoscere
il movimento, applicare il
movimento
Amicabile Stefano, Nuovo
Corso di Economia ed Estimo,
Edizioni Hoepli,
Bocchini, Religione e religioni
4
6.
ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI
Discipline
Obiettivi
pluridisciplinari
Topografia
Estimo
Acquisire
competenze
nelle pratiche
catastali
Estimo
Costruzioni
7.
Contenuti
discipline
collegate
Catasto e
frazionamenti
Saper eseguire
stime e costi
delle opere
Computi
metrici
estimativi
Metodi
Strumenti
verifica
Lezione
Prove semifrontale
strutturate
Esercitazioni
e lezioni
fuori sede
Lezione
Prove semifrontale
strutturate
Tempi
Maggio 2015
Maggio 2015
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
7.1
Ore annuali di lezione effettivamente svolte
Materia
Ore
lezioni
Ore
esercitazioni
Italiano
Storia
Matematica
Progettazione, costruzioni e
impianti
Gestione cantiere e sicurezza
Inglese
Topografia
98
60
40
130
--45
80
Ore
Lezioni fuori
sede
-----
30
55
97
30
30
28
-3
Scienze motorie
Estimo
Religione
18
100
30
38
30
-
10
---
8. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
8.1 Criteri di valutazione
In merito alla valutazione degli apprendimenti, il Consiglio di Classe ha
deliberato:
- di adottare un criterio di tipo numerico da 1 a 10;
- di utilizzare le griglie di valutazione deliberate in sede di Dipartimento
Disciplinare;
- di comunicare immediatamente il voto al termine delle prove orali e, di
norma, entro 15 giorni per le prove scritte.
Di seguito sono riportate le griglie di valutazione della prima, della seconda e
terza prova scritta e del colloquio.
5
8.2 Griglia di valutazione della prima prova scritta (italiano)
IN DECIMI
Aspetti del testo
PADRONANZA LINGUISTICA ED ESPRESSIVA: correttezza ortografica,
morfologica e sintattica; punteggiatura adeguata; proprietà lessicale e registro
linguistico; efficacia espressiva, scorrevolezza.
LIVELLO DEI CONTENUTI:
Per tutte le tipologie: Efficacia complessiva del testo, rapporto tra
2
ampiezza, qualità informativa e creatività; significatività degli elementi
informativi, delle idee, delle interpretazioni; livello e qualità delle
argomentazioni; riferimenti al contesto ed intertestuali, approfondimenti
personali; rispondenza e sviluppo della traccia; padronanza, ricchezza,
adeguatezza e originalità dei contenuti e delle scelte espressive in funzione
delle diverse tipologie di prove.
3
Tipologia A: comprensione globale e analitica, tecniche di analisi,
capacità critiche personali, interpretazione del testo proposto
4
Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo e
rielaborazione coerente ed efficace, integrazione con informazioni congruenti
5
Tipologia C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio
possesso in rapporto al tema dato
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO: capacità di pianificazione e articolazione
del testo; titolazione e destinatario; coerenza e coesione nell’organizzazione
dell’esposizione e delle argomentazioni; complessiva aderenza alle richieste
della consegna; suddivisione in paragrafi e capacità di collegarli, equilibrio tra
le parti
Valutazione complessiva
Livello
basso
Livello
suff.
Livello
alto
0-2
3
4-5
0-1
2
3
0
1
2
3
6
10
Livello
basso
Livello
suff.
Livello
alto
1-4
4-5
5-6
1-4
4-5
5-6
1
2
3
3-9
10-12
13-15
Punti
IN QUINDICESIMI
Aspetti del testo
PADRONANZA LINGUISTICA ED ESPRESSIVA: correttezza ortografica,
morfologica e sintattica; punteggiatura adeguata; proprietà lessicale e registro
linguistico; efficacia espressiva, scorrevolezza.
LIVELLO DEI CONTENUTI:
6
Per tutte le tipologie: Efficacia complessiva del testo, rapporto tra
ampiezza, qualità informativa e creatività; significatività degli elementi
informativi, delle idee, delle interpretazioni; livello e qualità delle
argomentazioni; riferimenti al contesto ed intertestuali, approfondimenti
personali; rispondenza e sviluppo della traccia; padronanza, ricchezza,
adeguatezza e originalità dei contenuti e delle scelte espressive in funzione
delle diverse tipologie di prove.
7
Tipologia A: comprensione globale e analitica, tecniche di analisi,
capacità critiche personali, interpretazione del testo proposto
8
Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo e
rielaborazione coerente ed efficace, integrazione con informazioni congruenti
9
Tipologia C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio
possesso in rapporto al tema dato
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO: capacità di pianificazione e articolazione
del testo; coerenza
nell’organizzazione dell’esposizione e delle
argomentazioni; complessiva aderenza alle richieste della consegna
Valutazione complessiva
Punti
6
8.3 Griglia di valutazione della seconda prova scritta (Progettazione,
Costruzioni e Impianti)
PROVA DI PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI
GRIGLIA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE
INDICATORI
LIVELLI DI VALUTAZIONE
PUNTEGGI
Conoscenza specifica degli Lacunosa
argomenti richiesti
Frammentaria ed imprecisa
Sufficiente
Discreta
Ampia ed esauriente
1
2
3
4
5
Completezze negli
elaborati, competenze nella
progettazione ed abilità
grafiche
Scarse
Mediocri
Globalmente accettabili
Discrete
Buone
1
2
3
4
5
Capacità di elaborazione
specifica, originale e/o
creativa
Molto limitata
Modesta
Accettabile
Discreta
Spiccata
1
2
3
4
5
TOTALE
7
8.4 Griglia di valutazione della terza prova
I.I.S.S. BOSELLI ALBERTI - GEOMETRI
ESAME DI STATO 2014-2015
CANDIDATO…………………………………………………………………………………………
MATERIA:
1 ITEM:
PERTINENZA E ORGANICITÀ
Insufficiente
Sufficiente
Buono
0
2/3
1
CONTENUTI
Gravemente insufficienti
Insufficienti
Sufficienti
Buoni
0
1
2
3
ESPRESSIONE
Scorretta
Sufficientemente corretta
Appropriata
0
2/3
1
Insufficiente
Sufficiente
Buono
0
2/3
1
CONTENUTI
Gravemente insufficienti
Insufficienti
Sufficienti
Buoni
0
1
2
3
ESPRESSIONE
Scorretta
Sufficientemente corretta
Appropriata
0
2/3
1
Insufficiente
Sufficiente
Buono
0
2/3
1
CONTENUTI
Gravemente insufficienti
Insufficienti
Sufficienti
Buoni
0
1
2
3
ESPRESSIONE
Scorretta
Sufficientemente corretta
Appropriata
0
2/3
1
2 ITEM:
PERTINENZA E ORGANICITÀ
3 ITEM:
PERTINENZA E ORGANICITÀ
Nota: in caso di punteggio complessivo pari a 0, si attribuirà il punteggio pari a 1/15.
Totale
Savona,
Il PRESIDENTE: ________________________________
I COMMISSARI: ____________________ _________________ _______________________
8
8.5 Griglia di valutazione del colloquio
INDICATORI
PUNTEGGIO IN
TRENTESIMI
Conoscenze: Acquisizione e memorizzazione di
contenuti
Da 0 a 12 punti
Competenze: Capacità di analisi e sintesi, di
elaborazione delle informazioni, ricerca di relazioni,
logicità e coerenza
Da 0 a 12 punti
Linguaggio: Correttezza, registro adeguato, lessico
specifico, efficacia
Da 1 a 6 punti
9. TIPOLOGIE DI PROVE
9.1
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Tipologie di prove disciplinari effettuate
Interrogazioni (media/alunno)
Analisi del testo, saggio breve, Articolo giornalistico, Relazione, Tema.
Prove semistrutturate
Prove strutturate
Problema, Casi, Esercizi
Progetti
Materia
1
2
3
Italiano
Storia
Matematica
Progettazione, costruzioni e
impianti
Inglese
Topografia
Gestione cantiere e
sicurezza
Scienze motorie
Estimo
Religione
4
3
2
3
3
2
2
2
5
6
5
2
3
5
1
1
2
4
6
3
2
5
5
6
1
5
3
9.2
Simulazioni di prove d’Esame effettuate durante l’anno e
relativi esiti
Simulazione di terza prova 1 (26-02-2015)
Domande Tempo
TIPOLOGIA
Numero domande per disciplina
totali
(minuti)
Ita sto dis
ing mat PCI est sic
top
B - Quesiti N. 12
100
3
3
3
3
a risposta
singola
sc. m
-
9
Hanno sostenuto la prova 16 allievi su un totale di 21. Il punteggio medio della prova è
stato 9/15.
Simulazione di terza prova 2 (29-04-2015)
Domande Tempo
Numero domande per disciplina
TIPOLOGIA
totali
(minuti)
B - Quesiti
ita sto dis
ing mat PCI est sic
top
a risposta
N. 12
100
3
3
3
singola
Hanno sostenuto la prova 20 allievi su un totale di 21 .
Il punteggio medio della prova è stato 10,5/15.
Simulazione di prima prova
TIPOLOGIA
(22-04-2015)
Tempo (minuti)
Analisi di testo
Saggio breve
Articolo di Giornale
sc. m
3
N. allievi per scelta di
tipologia
1
11
360
4
Tema C
3
Tema D
2
Hanno sostenuto la prova 21 allievi su un totale di 21.
Il punteggio medio della prova è stato 11/15.
Simulazione di seconda prova (prog., costruzioni e impianti): (17-04-15) TIPOLOGIA
Tempo
N. allievi che hanno svolto la
(minuti)
parte
Progettazione di un edificio
20
destinato a museo di un parco
360
tematico, o, in alternativa, alla
abitazione del custode
Hanno sostenuto la prova 20 allievi su un totale di 21. Il punteggio medio è stato pari a
11/15.
CONTRATTO FORMATIVO
Condivisione tra alunni e Docenti:
degli obiettivi didattici ed educativi della classe;
del percorso ritenuto idoneo per raggiungerli;
delle fasi del percorso formativo;
dell'offerta formativa;
delle strategie didattiche, degli strumenti di verifica e dei criteri di
valutazione.
Alla Commissione costituita per l'Esame di Stato viene consegnato il presente
documento, denominato "Documento del Consiglio di Classe della 5 Sez. B del 12-052015", unitamente ad una copia di:
(a) N. 2 simulazioni delle terze prove;
(b) Attività disciplinari e programmi svolti;
(c) Schede personali dei candidati.
Copia del Documento del Consiglio di Classe e dei documenti (a) e (b) viene consegnata
ad ogni candidato su supporto informatico. Copia dei documenti (c) può essere richiesta
e rilasciata a tutti coloro che ne hanno interesse.
10
Materia
Docente
Italiano
Besio Tiziana
Storia
Besio Tiziana
Matematica
Gestione Cantiere e Sicurezza
Ferraro Paola
Lo Valvo Anna Maria
Inglese
Melano Silvia
Topografia
Romanel Claudio
Progettazione, Costruzioni e
Impianti
Laboratorio di Edilizia e
Topografia
Scienze Motorie e Sportive
Perrone Marco
Estimo
Speranza Anna
Religione
Vivaldo Giuseppina
Firma
Odetto Teresio
Piccinato Monica
Savona, 12 Maggio 2015
11
SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA D’ESAME
IISS “Boselli-Alberti” Savona –- 22 Aprile 2015
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO
Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923
Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.
Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di
psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.
Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di
aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi
5 arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo
passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora
la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se
il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga
paziente analisi di queste memorie.
10 Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui
i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto
curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante
verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...
Dottor S.
Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928),
fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo,
Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella
azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri
scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature
europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella
elaborazione del suo terzo romanzo.
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2. Analisi del testo
2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?
2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?
2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?
2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?
2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4),
“memorie” (r. 10).
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti
al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo; in alternativa, partendo da quest'opera di
Svevo delinea i caratteri e le maggiori novità del romanzo del Novecento come romanzo della crisi.
TIPOLOGIA B REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
12
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo
in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
Argomento: "Chi è il poeta?", alcune risposte di poeti tra Otto e Novecento
L’ALBATRO (C. Baudelaire)
Spesso, per divertirsi, le ciurme
Catturano degli albatri, grandi uccelli marini,
che seguono, compagni di viaggio pigri,
il veliero che scivola sugli amari abissi.
E li hanno appena deposti sul ponte,
che questi re dell’azzurro, impotenti e vergognosi,
abbandonano malinconicamente le grandi ali candide
come remi ai loro fianchi.
Questo alato viaggiatore, com’è goffo e leggero!
Lui, poco fa così bello, com’è comico e brutto!
Qualcuno gli stuzzica il becco con la pipa,
un altro scimmiotta, zoppicando, l’infermo che
volava!
Il poeta è come il principe delle nuvole
Che abituato alla tempesta ride dell’arciere;
esiliato sulla terra fra gli scherni,
non riesce a camminare per le sue ali di gigante.
Traduzione da Les Fleurs du Mal Éditions Garnier
Frère 1961, a cura di Silvia Pala
Desolazione del povero poeta sentimentale (Sergio
Corazzini)
Perché tu mi dici: poeta?
Io non sono un poeta.
Io non sono che un piccolo fanciullo che piange.
Vedi: non ha che le lagrime da offrire al Silenzio.
Perché tu mi dici: poeta?
Le mie tristezze sono povere tristezze comuni.
Le mie gioie furono semplici,
semplici così, che se io dovessi confessarle a te
arrossirei.
Oggi io penso a morire. (...)
Chi sono?
Son forse un poeta?
No, certo.
Non scrive che una parola, ben strana,
la penna dell’anima mia:
"follia".
Son dunque un pittore?
Neanche.
Non ha che un colore
la tavolozza dell’anima mia:
"malinconia".
Un musico, allora?
Nemmeno.
Non c’è che una nota
nella tastiera dell’anima mia:
"nostalgia".
Son dunque... che cosa?
Io metto una lente
davanti al mio cuore
per farlo vedere alla gente.
Chi sono?
Il saltimbanco dell’anima mia.
(Aldo Palazzeschi)
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.
5
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
10 sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti:
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
[ E. Montale, Ossi di seppia, 1925]
IL PORTO SEPOLTO (G. Ungaretti)
Mariano il 29 giugno 1916.
È dentro noi un fanciullino che non solo ha
brividi, come credeva Cebes Tebano che primo in sé lo
scoperse, ma lagrime ancora e tripudi suoi. Quando la
13
Vi arriva il poeta
E poi torna alla luce con i suoi canti
E li disperde
nostra età è tuttavia tenera, egli confonde la sua voce
con la nostra, e dei due fanciulli che ruzzano e
contendono tra loro, e, insieme sempre, temono sperano
godono piangono, si sente un palpito solo, uno strillare
e un guaire solo. Ma quindi noi cresciamo, ed egli resta
Di questa poesia
piccolo; noi accendiamo negli occhi un nuovo
Mi resta
desiderare, ed egli vi tiene fissa la sua antica serena
Quel nulla
maraviglia; noi ingrossiamo e arrugginiamo la voce, ed
Di inesauribile segreto.
egli fa sentire tuttavia e sempre il suo tinnulo squillo
Ecco come il poeta spiega il significato di questi ver- come di campanello.(...)Egli è quello, dunque, che ha
si: «Il porto sepolto è ciò che di segreto rimane in noi, paura al buio, perché al buio vede o crede di vedere;
quello che alla luce sogna o sembra sognare, ricordando
indecifrabile». Leone Piccioni commenta: «Per sé il
poeta tiene “quel nulla” che è riuscito a carpire di un “ cose non vedute mai; quello che parla alle bestie, agli
segreto” che per quanto ci si sforzi di conoscere in to- alberi, ai sassi, alle nuvole, alle stelle: che popola
l'ombra di fantasmi e il cielo di dei. Egli è quello che
to, sarà sempre “inesauribile”»
piange e ride senza perché, di cose che sfuggono ai
nostri sensi e alla nostra ragione.
(Giovanni Pascoli, Pensieri e discorsi,
MDCCCXCV-MCMVI, Bologna 1907, pp. 1-55)
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: La popolazione mondiale e l’ambiente
Documento 1
DATA
ABITANTI DEL PIANETA
1800
1 miliardo
1930
2 miliardi
1960
3 miliardi
1974
4 miliardi
1987
5 miliardi
1999
6 miliardi
2011
7 miliardi
PROIEZIONI
2024
8 miliardi
2045
9 miliardi
AA.VV., Come cresce la popolazione mondiale, in “La Stampa”, 26 ottobre 2011
Documento 2
La popolazione mondiale continua a crescere rapidamente e ogni anno nascono circa 75 milioni di
persone in più rispetto a quelle che muoiono. Le conseguenze di un mondo affollato da 7 miliardi di
persone sono enormi. E a meno che la popolazione mondiale si stabilizzi nel corso del ventunesimo
secolo, le conseguenze per l’umanità potrebbero essere spaventose. La popolazione in aumento mette
grande pressione su un pianeta che è già sul precipizio della catastrofe ambientale. Trovare cibo,
vestiti, una casa ed energia a 7 miliardi di persone è un compito incredibilmente complesso.
L’agricoltura viene già sfruttata in modo sproporzionato e pericoloso. Le foreste pluviali hanno
lasciato spazio a nuove coltivazioni. Le falde acquifere, usate per l’irrigazione, si stanno
prosciugando. I gas serra emessi nelle attività agricole sono un fattore decisivo del cambiamento
14
climatico in atto. I fertilizzanti stanno avvelenando i fiumi e innumerevoli specie animali sono a
rischio estinzione, privati dall’uomo del loro ambiente naturale. Le sfide economiche sono altrettanto
preoccupanti. La popolazione sta crescendo più rapidamente proprio nelle nazioni più povere [...] Per
varie ragioni i poveri tendono ad avere molti più figli. Molti vivono infatti in villaggi nei quali l’aiuto
dei più giovani nel lavoro agricolo diventa molto importante. Le società povere generalmente soffrono
anche di un’elevata mortalità infantile e questo porta i genitori ad avere più figli, una sorta di
“assicurazione” contro la possibile scomparsa degli altri. [...] Quanto costerà preservare le risorse
globali anche per le future generazioni? Esiste davvero uno “sviluppo sostenibile”, in un mondo così
affollato? Le risposte sono due e implicano un impegnativo compito per i prossimi decenni. Innanzi
tutto servono nuove tecnologie per fare in modo che tutte le nostre attività abbiano un minore impatto
ambientale. Urge un cambiamento di paradigma, dalla dipendenza dai combustibili fossili, carbone,
petrolio e gas, ad un’epoca che tragga energia da fonti a basse emissioni di CO2, come il sole e il
vento. La seconda chiave per lo sviluppo sostenibile è la stabilizzazione della popolazione globale.
Già accade nei Paesi ricchi e in parte anche in quelli mediamente sviluppati, dove le famiglie scelgono
di avere uno o due figli, in media. Il calo del tasso di fertilità dovrebbe essere incoraggiato anche nelle
nazioni più povere, dove è possibile ottenere una riduzione dei tassi di fertilità veloce e totalmente
volontaria.
J. D. Sachs, Il mondo a dieci zeri non sarebbe sostenibile. Iniziamo ora a cambiare, in “La
Stampa”, 26 ottobre 2011
Documento 3
Il problema non è “Siamo troppi”, né la subdola affermazione che questa fobia nasconde, cioè “Sono
troppi questi poveri!”. Il pianeta ha risorse e spazio, i guai non vengono dalla popolazione ma dalla
sua distribuzione ed età. Fosco, il filosofo Malthus1 calcolava che dalla fine del ’700 non avremmo
avuto più di che sfamarci. Ha sbagliato per pessimismo [...]. Aumento della produttività nei campi,
nuove tecniche sanitarie e sociali ci hanno permesso, secondo l’auspicio biblico, di “crescere e
moltiplicarci” e ora nel mondo si fanno meno figli, forse troppo pochi. [...] La fertilità del mondo
scende. Nel 1970 la fertilità media delle donne era 4,45 bambini a testa, oggi è dimezzata a 2,45. Nel
2050 – ha calcolato il demografo Jack Goldstone per la Fondazione Nardini – saremo 9 miliardi e 150
milioni, cifra che non crescerà. Fanno meno figli le donne occidentali, lievi aumenti in Francia e
Svezia per ottime politiche familiari che però costeranno troppo nella crisi. A ridurre le nascite non è
tanto la pianificazione, i cui risultati non sono sempre coerenti con le intenzioni. Sono scuola, sanità,
benessere: donne che sanno leggere, lavorano e fanno una vita decente, come è capitato a miliardi tra
Cina, India e America Latina dal 1980, scelgono meno gravidanze. I problemi della Generazione 7
miliardi non sono quindi di numero. Sono sociali, energetici, militari. [...] Se rilanciamo la ricerca in
agricoltura, se non smettiamo di lavorare a nuove fonti energetiche, se regoliamo le emissioni con
raziocinio, se Cina, India e USA evitano la guerra, se l’Europa non si lascia andare all’inerzia e la crisi
economica si attenua, non ci sarà la tragedia nascite. I pericoli, avrebbe detto la saggia Agatha
Christie2 , “vengono dalla natura umana”, non dalla sua diffusione.
G. Riotta, Supercittà, energia, povertà. Ecco le sfide per il pianeta, in “La Stampa”, 26 ottobre 2011
1. Malthus: l’inglese Thomas Robert Malthus (1766-1834), affermava che la popolazione della Terra tende a
crescere in modo e con ritmo assai più rapidi rispetto ai mezzi di sussistenza.
2. Agatha Christie: celebre scrittrice inglese (1890-1976) di romanzi gialli.
Documento 4
L’antropizzazione smodata, quantitativa e qualitativa, congestiona tutto e stringe nodi insolubili
dappertutto e devasta tutto. [...] Folle continuare a pianificare aumenti di treni e aerei e navi e umani e
cemento e macchine e edifici e joules1 e conseguente inevitabile diminuzione di humus. L’unico temachiave di partenza per tutto, da discutere subito per pianificarne ritmo e modalità, è diminuire
drasticamente gli umani, ridurre drasticamente i loro consumi, ridare enormi territori alla libera
evoluzione di vegetali e animali. Fa inorridire che su 60 milioni di italiani non un solo politico o
scienziato o giornalista o intellettuale qualsivoglia promuova forte e chiaro il concetto numero uno per
tentare la salvezza: diminuire gli umani sulla Terra.
G. Ruffini, Lettera a “Il venerdì di Repubblica”, 26 agosto 2011
1. joules: nel Sistema internazionale il joule è l’unità di misura dell’energia e del lavoro.
Documento 5
L’abuso che homo sapiens sta facendo del pianeta è sotto i nostri occhi, percepibile con i sensi prima
15
ancora che con la ragione: siamo una presenza soffocante, irragionevolmente dimentica di ogni
principio di realtà. Ma mettere sotto controllo noi stessi (come specie e come individui) non è così
semplice. Pone di fronte a giganteschi problemi di libertà (tra i quali la libertà di procreare). E a
questioni etiche e politiche che fanno tremare le vene ai polsi. Chi decide, e per quali vie, il percorso
che porta a “diminuire gli umani sulla Terra”? Esiste un controllo delle nascite virtuoso e – soprattutto
– equamente spalmabile tra i popoli e i ceti sociali? Come evitare le tentazioni eugenetiche1, l’arbitrio
dei più ricchi, dei più istruiti, dei più armati? Quali poteri, quale governo mondiale sarebbe mai in
grado di governare l’indispensabile decrescita dei consumi e dei consumatori? E con quale diritto chi
ha già consumato oltre la misura (noi!) può impedire ai popoli che si affacciano ora al benessere di
consumare la loro parte?
M. Serra, Troppi sulla terra, riduciamo le nascite. Siamo d’accordo, ma chi decide e come?, in “Il
venerdì di Repubblica”, 26 agosto 2011
1. eugenetiche: relative alla selezione genetica.
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento.
DOCUMENTI
«Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell'Esperienza della Guerra aveva dato al conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica, un'accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato dell'istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si
trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall'accettazione della guerra
stessa. L'effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare
gli uomini, di spingerli all'azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini
e donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell'Europa, gli anni
dell'immediato dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell'attivismo politico. Da un capo
all'altro dell'Europa, parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata
nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti:
tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e
interni).»
George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990
«Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere
tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi
secondo l'attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di
sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto
di diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare
che l'omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata,
essa non vale illimitatamente.»
Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010
«Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell'aggressività nel
regno animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente
della sua creatività. Sorel, ispirato dall'élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti
e due, a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non manchino ragioni
per essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora materializzato,
è molto grande, forse troppo grande per il bene dell'umanità. Ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival
16
delle filosofie vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino
a che punto questa combinazione di violenza, vita e creatività sia presente nell'inquieta situazione
mentale della generazione odierna. Non c'è dubbio che l'accento posto sulla pura fattualità del vivere,
e quindi sul fare l'amore inteso come la più gloriosa manifestazione della vita, sia una reazione alla
possibilità reale che venga costruita una macchina infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra.
Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la
produttività della società nell'immagine della creatività della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx,
credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia almeno quanto Bergson.»
Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969)
«Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è
fatta solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge
della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli
non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell'uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con
tutta l'anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al
singolo individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione, l'anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l'India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo
consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano essi politici,
economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso, mi confesserò colpevole. Se
mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è possibile” e proseguirò per la mia
strada.»
Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975
«Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la
libertà nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all'America l'urgenza appassionata dell'adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che
le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall' oscura e desolata valle della
segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la nostra nazione dalle
sabbie mobili dell'ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di rendere
vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a
quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a
scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c'è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce
al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo macchiarci di
azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell'odio e del
risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell'anima.»
Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso65443575/
4. AMBITO TECNICO SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia.
DOCUMENTI
«Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di
un’autentica vita umana sulla terra.»
Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990
(ed. originale 1979)
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«Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse
a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere
umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi,
cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco
e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo
medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no
un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale,
ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto
da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.»
Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997
«È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione
(allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri
fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è chiara
nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.»
Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975
«La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili per erigere questo edificio. Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può
tornare immediatamente ed economicamente utile. […] Ma, se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza non può
essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids […]. Il mercato non è in grado di distribuire gli “utili della
conoscenza” all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo
umano.»
Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?, “l’Unità”, 7 luglio 2001
«La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa
bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in
funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica
dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto
dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.»
Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
I due volti del Novecento.
Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche;
dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche.
Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Le informazioni sono in costante crescita sia quantitativamente sia sul piano della complessità.
Nell'era della Rete, la fatica di cercare informazioni è stata sostituita da quella di selezionarle, filtrarle
18
e organizzarle.
La competenza digitale è una delle competenze chiave, individuata dall'U.E. nel 2006, di cui tutti
hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e
l'occupazione. Padroneggiare l'informazione cioè possedere, organizzare, manipolare, trasmettere le
informazioni è sempre più economicamente, culturalmente, politicamente strategico.
Discuti la questione proposta in base alle tue esperienze e percorsi di studio.
19
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA STATALE "PAOLO BOSELLI"
- SEZIONE ASSOCIATA GEOMETRI “L.B. ALBERTI” -
SAVONA
Alunno _____________________________________ data _____________Classe 5^ - Sez. B
3^ prova - SIMULAZIONE - Materia: Storia.
Rispondi ai seguenti quesiti, senza superare le righe proposte ( max.8)
1) Indica le cause che determinarono nell’ottobre del 1929 il crollo della Borsa di Wall Street e le motivazioni della diffusione della crisi economica in Europa.
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Punti_____/5
2) Di quali istituzioni si servì Hitler per consolidare il nazionalsocialismo, su quali presupposti si
fondava l’ideologia ariana e per quali motivi la politica estera del dittatore poteva definirsi aggressiva?
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____________________________________________________________________________
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Punti_____/5
3) Definisci il comportamento tenuto da Mussolini in materia di legislazione lavorativa e di economia.
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_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________.
Punti_____/5
Valutazione
Sarà effettuata in quindicesimi e ad ogni domanda sarà attribuito un punteggio massimo di 5/15.
Secondo i seguenti indicatori:
- Pertinenza: 1,5
- Contenuti: 2,5
- Esposizione: 1,0
20
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA STATALE "PAOLO BOSELLI"
- SEZIONE ASSOCIATA GEOMETRI “L.B. ALBERTI” -
SAVONA
Alunno _____________________________________ data _____________Classe 5^ - Sez. B
3^ prova - Materia: Storia.
Rispondi ai seguenti quesiti, senza superare le righe proposte (max 8):
1) Che cosa si intende con il termine bipolarismo? Quali furono le ripercussioni rispettivamente
in Germania,Cina e Corea?
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
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Punti_____/5
2) Quale fu sul piano internazionale la politica instaurata da Krusciov nel corso del XX Congresso
del partito comunista sovietico? E quali conseguenze determinò nei Paesi dell’ Europa dell’Est ?
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Punti_____/5
3) Da quali fattori fu determinata la crisi di Cuba, quali “pericoli” ne scaturirono e quali
“conseguenze” positive?
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_____________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________
Punti_____/5
Valutazione
Sarà effettuata in quindicesimi e ad ogni domanda sarà attribuito un punteggio massimo di 5/15.
Secondo i seguenti indicatori:
- Pertinenza: 1,5
- Contenuti: 2,5
- Esposizione: 1,0
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA “BOSELLI-ALBERTI”
SAVONA
PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014-2015
DOCENTE : Prof.ssa Tiziana Besio
MATERIA : Italiano CLASSE : 5^ B
Libri di testo : M.Sambugar- G. Salà Letteratura+ –Vol.3 Dall’età del Positivismo alla letteratura
contemporanea –Editore La Nuova Italia
MODULI E UNITA’ DI APPRENDIMENTO
1) TEMATICHE E AUTORI DELLA CORRENTE ROMANTICA
• Alessandro Manzoni: biografia,poetica
• Il passaggio dal pensiero illuminista al cristianesimo integrale
• Le opere minori
• Il romanzo storico “I Promessi sposi” e la concezione democratica dell’arte
• Il rapporto storia-poesia
• La questione della lingua
• Parafrasi e contenuto dell’ode “Il cinque Maggio”
• Trama e analisi de “La morte di Ermengarda” dalla tragedia “Adelchi”
2) CARATTERI PRECIPUI DEL POSITIVISMO, DEL NATURALISMO, DEL VERISMO
• IL Positivismo, nuovo indirizzo di pensiero
• C. Darwin e le teorie dell’evoluzione
• La sociologia di Comte e l’antropologia criminale di Lombroso
• Il determinismo radicale di Taine e la coscienza collettiva di Durkheim
• Il Naturalismo francese di Emile Zola
• Il romanzo sperimentale
• Guy de Maupassant “Bel ami”
• Il Verismo: affinità e differenze con la corrente naturalistica
• Il primo teorico del verismo:Luigi Capuana
• Giovanni Verga: biografia,poetica
• La formazione e le opere giovanili
• Le strategie narrative e l’impersonalità dell’arte
• La visione verghiana della vita e i valori del lavoro e della famiglia
• Il “ciclo dei Vinti”
• Il romanzo corale de “I Malavoglia” e l’ideale dell’ostrica
3) IL RITORNO AL CLASSICISMO
• Giosué Carducci: Biografia, la personalità morale e politica del poeta-vate
• Analisi delle seguenti liriche: “Pianto antico”,”Nevicata”, “Alla stazione in un mattino d’autunno”
4) LA SCAPIGLIATURA: la ribellione anticonformista e l’antimanzonismo
• Analisi della lirica”Preludio” di E. Praga e “Il primo incontro con Fosca” di ugo Tarchetti
5) IL SIMBOLISMO E LA POETICA DELLE CORRISPONDENZE
• I poeti “maledetti” francesi
• Analisi delle principali liriche di Baudelaire, Verlaine, Rimbaud e Mallarmé
6) L’ESTETISMO ED IL CULTO DEL BELLO
• Karl Huysmans e il romanzo” A rebours”
• Oscar Wilde e il narcisismo de “Il ritratto di Dorian Gray”
7) IL DECADENTISMO: CARATTERI CULTURALI DI UN’EPOCA DI CRISI
• Filosofia e scienza nell’età del Decadentismo: il nichilismo di Nietzche, l’intuizionismo di Bergson,
la psicanalisi di Freud, la teoria della relatività di Einstein
• Giovanni Pascoli
• L’infanzia,la formazione, l’impegno politico
• L’attività poetica e critica
• La poetica del fanciullino
• Analisi delle principali liriche, in particolare”Lavandare”, “X agosto”,”Novembre”, “La mia sera”
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• Gabriele D’Annunzio
• Gli studi e l’estetismo decadente delle opere giovanili
• Il mito del “superuomo” e l’impegno politico
• Il teatro e l’incontro con Eleonora Duse
• Contenuto dei principali romanzi e analisi delle liriche”I pastori” e “La pioggia nel pineto”
8) LA LETTERATURA DEL PRIMO NOVECENTO: IL ROMANZO PSICOLOGICO-ESISTENZIALE
• Luigi Pirandello
• L’infanzia difficile,gli studi e la prima produzione
• Il pensiero e la poetica
• L’umorismo come” sentimento del contrario”
• La rivoluzione teatrale”Sei personaggi in cerca d’autore”
• Contenuto dei principali romanzi “Il fu Mattia Pascal”, “Uno, nessuno, centomila”
• Analisi delle novelle “La patente”, “Il treno ha fischiato”
• Italo Svevo
• La formazione culturale
• L’impiego e le prime opere letterarie
• Il periodo del silenzio letterario
• “La coscienza di Zeno” fra indifferenza e successo
• La tematica dell’inetto
9) IL CREPUSCOLARISMO: CARATTERI E TEMI
• Guido Gozzano da “I colloqui” “La signorina Felicita”
• Marino Moretti da “Poesie scritte col lapis” “Poggiolini”
10) LA POESIA DEL PRIMO NOVECENTO: LE AVANGUARDIE
• Filippo Tommaso Marinetti e il Futurismo : caratteri sperimentali e innovativi della letteratura
• Altre esperienze artistiche :Aldo Palazzeschi “E…lasciatemi divertire”
11) L’ERMETISMO: ANALISI DI FIGURE EMBLEMATICHE
• Giuseppe Ungaretti e l’esperienza della guerra
• Gli studi e la formazione
• Soldato, giornalista, docente universitario
• La sperimentazione ermetica
• Esame delle principali liriche tratte dalle raccolte”L’allegria”, “Sentimento del tempo”, “Il dolore”
• Eugenio Montale e il “male di vivere”
• Un intellettuale appartato
• Il pensiero e la poetica
• Esame delle principali liriche tratte dalle raccolte”Ossi di seppia”,” Le occasioni”, “Satura”
• Umberto Saba e il diario poetico di una vita
• Tra autobiografia e simbolo
• Un apprezzamento tardivo
• Esame delle principali liriche tratte dalla raccolta “Il Canzoniere”
12) IL NEOREALISMO: LE ISTANZE ETICO- CIVILI
• Primo Levi: la testimonianza di un sopravvissuto
• Lettura, commento e analisi di brani tratti dal romanzo”Se questo è un uomo”
• Cesare Pavese
• Dalle Langhe all’impiego editoriale
• Le prime opere in versi e in prosa
• L’ultimo Pavese
• Il pensiero e la poetica
• Lettura, commento e analisi di brani tratti dai romanzi “La casa in collina” e “La luna e i falò”
13) Produzione scritta
23
•
•
Gli alunni saranno esercitati con scansione mensile ad elaborare analisi di testi letterari in prosa e
in poesia(Tip.A),stesura di testi argomentativi sotto forma di tema a carattere generale(Tip.D),articoli di giornale (Tip.B1), saggi brevi (Tip.B2) su argomenti oggetto di studio(etica,scienza, attualità) e temi storici(Tip.C)
SITUAZIONE INIZIALE
La classe è costituita da 21 alunni,di cui n.7 femmine e 14 maschi, compresa l’integrazione di un
alunno proveniente da scuola privata. Il gruppo classe risulta piuttosto omogeneo, con la presenza di allievi motivati, partecipi, incentivati a migliorare le proprie potenzialità, fatta eccezione per
un ridotto numero talvolta impreparato alle interrogazioni e scarsamente rispettoso delle consegne. Si rileva altresì la presenza di un alunno DSA che, rispetto agli anni precedenti, ha dimostrato
sensibili miglioramenti.Il profitto medio della classe risulta pertanto soddisfacente, anche perché
l’elemento trainante è costituito dalla presenza femminile ed il comportamento, in generale, adeguato.
Individuazione degli obiettivi minimi di italiano per il triennio (con particolare riferimento agli
alunni in difficoltà di apprendimento e ai DSA per i quali si rimanda al PDP concordato in
sede di Consiglio di Classe)
Relativi all’educazione letteraria
•
•
•
•
•
Sapere i contenuti essenziali dei testi letterari più semplici
Riconoscere alcuni temi di ciascun tipo di testo
Saper collocare il testo nella sua epoca e nella corrente letteraria d’appartenenza
Conoscere le caratteristiche di fondo dei movimenti letterari presentati
Conoscere le principali linee di pensiero dei periodi considerati
Si è dispensati dal:
•
•
•
Fare la parafrasi di testi che non siano di epoca contemporanea
Riconoscere le figure retoriche ed altri elementi stilistici del testo
Usare un lessico specifico
Relativi all’educazione linguistica- Italiano scritto
Tip.A Analisi del testo
•
•
Rispondere ad almeno la metà delle domande di comprensione ed analisi,scegliendo fra le più
semplici
Contestualizzare l’opera,riferendosi alla vita dell’autore o alla corrente letteraria
Tip.B Saggio breve o Articolo di giornale
•
•
•
•
•
•
Comprendere i documenti assegnati negli argomenti principali
Utilizzare i soli documenti che l’alunno considera più confacenti alle sue personali conoscenze ed
esperienze
Ridurre al minimo o eliminare l’integrazione degli stessi con ulteriori fonti
Produrre un testo con una titolazione semplice
Utilizzare un registro linguistico medio o comune,anche se non adeguato al tipo di testo
Esprimersi in modo comprensibile con periodi semplici, strutturati con soggetto e verbo reggente
Si è dispensati dal:
•
•
•
•
Impostare una propria tesi sull’argomento
Collocare un’affermazione coerente in un dato contesto
Essere coesi
Scrivere in modo ortograficamente corretto ( se DSA)
Tip.C ( Tema storico) e D (Tema a carattere generale)
24
•
Trattazione semplice dell’argomento proposto, basata sostanzialmente sulle 5W+1H
Terza Prova
•
Comprendere la richiesta e rispondere in modo pertinente nel numero di righe assegnato
U.D.A.
* Saper organizzare un lavoro espositivo con collegamenti tra più discipline che sia chiaro
nell’esposizione e presenti almeno alcune fonti consultate
Metodologia didattica
Lezione frontale e dialogata, uso del manuale in adozione, schemi e /o appunti prodotti dagli allievi o
forniti dall’insegnante,descrizione, lettura e analisi interpretativa dei testi,inquadramento degli autori
nel contesto letterario di appartenenza.
Mezzi e strumenti di lavoro
Manuale di letteratura,libri di narrativa, audiovisivi o lezioni su supporti digitali(LIM),eventuali
rappresentazioni teatrali inerenti ad autori oggetto di studio.
Strumenti di verifica
Interrogazioni, verifiche scritte (secondo le modalità della terza prova), produzione di elaborati( con
graduale introduzione delle tipologie di testi previsti per la prima prova scritta)
Criteri di valutazione
Gli elementi valutativi sono quantificabili in una gamma dall’1 al 10
Per il colloquio orale sono previsti i seguenti indicatori:
-
Conoscenze scorrette e frammentarie
1-4
Conoscenze incomplete o superficiali, esposte con difficoltà
5
Conoscenza dei concetti essenziali, esposti con chiarezza
6
Conoscenze ampie esposte con correttezza e proprietà
7-8
Conoscenze ampie e rielaborate personalmente, esposte con lessico appropriato che evidenziano capacità critica
9-10
Per le prove scritte sono previsti i seguenti indicatori:
-
Pertinenza, ampiezza dei contenuti,coerenza logica, coesione
1-5
Correttezza ortografica e morfosintattica,proprietà lessicale, punteggiatura adeguata,scorrevolezza
1-4
Strategie di recupero
Per gli studenti che, nel corso dello svolgimento delle lezioni non avranno compreso alcuni argomenti,
saranno attivati interventi didattici di recupero( spiegazioni ulteriori,sintesi, mappe concettuali,
approfondimenti) in orario curricolare, sospendendo, ove necessario, la prosecuzione del programma.
Per quanto concerne gli alunni DSA si rimanda alle misure dispensative e agli strumenti compensativi
utilizzati nel PDP annuale presentato in sede di Consiglio di Classe e sottoscritto dai genitori per
porre tali alunni nelle condizioni ottimali per dimostrare le loro abilità, competenze e garantire il
successo scolastico.
Savona,11 /11/2014
Il docente
Prof. Tiziana Besio
25
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA “BOSELLI-ALBERTI”
SAVONA
PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014-2015
DOCENTE : Prof.ssa Tiziana Besio
MATERIA : Storia CLASSE : 5^ B
Libri di testo: Brancati- Trebi- Pagliarani “Dialogo con la storia e l’attualità” Vol.3° Ed. La Nuova
Italia
MODULI E UNITA’ DI APPRENDIMENTO
1) EUROPA E MONDO NEL SECONDO OTTOCENTO
• La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale
• L’evoluzione politica mondiale
• L’Italia del secondo Ottocento
2) L’ IMPERIALISMO E LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO
• La spartizione dell’Africa e dell’Asia
• Luci ed ombre della “Belle Epoque”
• La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze
3) LO SCENARIO EXTRAEUROPEO
• L’imperialismo del Giappone e il conflitto con la Cina
• La Russia degli zar tra modernizzazione ed opposizione politica
• La guerra tra Russia e Giappone e la rivoluzione del 1905
• La rapida crescita economica degli Stati Uniti
• L’imperialismo degli Stati Uniti in America Latina
4) L’ ITALIA GIOLITTIANA
• La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia
• La politica interna fra socialisti e cattolici
• La politica estera e la guerra di Libia
5) LA PRIMA GUERRA MONDIALE
• Le cause della guerra
• 1914: il fallimento della guerra lampo
• L’entrata dell’Italia nel conflitto
• 1915-1918: la guerra di posizione
• Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra
6) LA RIVOLUZIONE RUSSA
• La rivoluzione di febbraio
• La rivoluzione d’ottobre
• Lenin alla guida dello stato sovietico
7) L’EUROPA E IL MONDO DOPO IL CONFLITTO
• La conferenza di pace e la società delle Nazioni
• I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa
• Il crollo dell’impero turco e la spartizione del vicino Oriente
• I paesi afro-asiatici verso l’indipendenza
• Il crollo dell’impero cinese e la rivoluzione maoista
8) L’ UNIONE SOVIETICA FRA LE DUE GUERRE E LO STALINISMO
• La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra
• La nuova politica economica(NEP) e la nascita dell’Urss
• L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss
• Il regime del terrore e i gulag
• Il consolidamento dello stato totalitario
9) IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO
• Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione
• Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra
• La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il “biennio rosso”
26
• L’ascesa del fascismo
• La costruzione del regime
10) GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ‘29
• Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista
• Gli anni ’20 fra boom economico e cambiamenti sociali
• La crisi del ‘29
• Roosevelt e il New Deal
11) LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO
• La nascita della Repubblica di Weimar
• Hitler e la nascita del nazionalsocialismo
• Il nazismo al potere
• L’ideologia nazista e l’antisemitismo
12) IL REGIME FASCISTA IN ITALIA
• IL consolidamento del regime
• Il fascismo fra consenso e opposizione
• La politica interna ed economica
• I rapporti fra chiesa e fascismo
• La politica estera e le leggi razziali
13) L’EUROPA VERSO UNA NUOVA GUERRA
• Il riarmo della Germania fascista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone
• I “fascismi” in Europa
• La Spagna dalla dittatura fascista di Primo de Rivera al governo repubblicano
• La guerra civile spagnola
• L’escalation nazista verso la guerra
14) LA SECONDA GUERRA MONDIALE
• Il successo della guerra lampo
• La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale
• L’inizio della controffensiva alleata
• La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia
• La vittoria degli Alleati
• La guerra dei civili e lo sterminio degli ebrei
15) IL BIPOLARISMO USA-URSS, LA GUERRA FREDDA E I TENTATIVI DI DISGELO
• 1946-1947: Usa ed Urss da alleati ad antagonisti
• 1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda
• L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica
• 1946-1954: la guerra fredda in Asia e la corsa agli armamenti
• 1953-1963: la “coesistenza pacifica” e le sue crisi
16) LA DECOLONIZZAZIONE IN ASIA E IN AFRICA E LA QUESTIONE MEDIORIENTALE
• L’indipendenza dell’India e degli altri paesi del sud-est asiatico
• La decolonizzazione in Medio Oriente e i conflitti arabo-israeliani
• La decolonizzazione nel continente africano
• L’economia neocoloniale dei paesi afro-asiatici
• La crisi del petrolio e i nuovi conflitti in Medio Oriente
17) SCENARI DI CRISI DELL’ASSETTO BIPOLARE
• La Cina di Mao, nuovo protagonista della scena internazionale
• L’Unione Sovietica e la crisi di Praga
• Gli Stati Uniti, il conflitto nel Vietnam e la crisi del sistema bipolare
• L’Europa verso l’emancipazione dal bipolarismo
27
• L’America latina fra dittature e democratizzazione
18) DALLA SECONDA GUERRA FREDDA ALLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO
• Nuove aree di tensione in Medio Oriente: Iran, Iraq, Afghanistan
• Le politiche neoliberiste negli Stati Uniti e in Europa
• L’inasprimento delle relazioni fra Usa e Urss
• Gorbaciov e la democratizzazione dei paesi dell’Est
• Il crollo dell’Urss e la nascita della federazione russa
19) L’ITALIA DELLA PRIMA REPUBBLICA
• La nuova Italia post- bellica
• Gli anni del centrismo e della guerra fredda
• La ricostruzione economica
• L’epoca del centro-sinistra e il miracolo economico
• Gli anni della contestazione: nuovi soggetti politici e sociali
• Gli anni del terrorismo e della crisi economica
• La crisi della prima repubblica
OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA PER IL TRIENNIO
CONOSCENZE
•
•
•
Possedere gli elementi fondamentali che costituiscono la complessità dell’epoca studiata
Individuare, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, le determinazioni istituzionali, gli intrecci
politici, sociali, culturali, religiosi
Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali
COMPETENZE
•
•
•
Collegare ed interpretare criticamente le conoscenze acquisite
Collegare in maniera sincronica fattori culturali,religiosi, politici, economici e sociali
Ricostruire in maniera diacronica l’evoluzione di istituzioni politiche, modelli economici e strutture
sociali
CAPACITA’
•
•
•
Attitudine alla problematizzazione
Capacità di orientarsi nel mondo e di riferirsi a tempi e spazi diversi
Capacità di scoprire la dimensione storica del presente
OBIETTIVI MINIMI
•
•
•
Conoscere il fatto in sé più che la sua genesi
Individuare i principali nessi di causa- effetto, sorvolando su quelli secondari
Esporre in forma chiara e semplice, utilizzando alcune parole- chiave specifiche della disciplina
Metodologia didattica
Lezione frontale e dialogata. Analisi di eventi, temi , problemi, discussione e documentazione,
ove possibile, con filmati d’epoca. Interrogazione interlocutoria ai fini del ripasso e della
puntualizzazione dei concetti. Utilizzo di fonti storiografiche, sintesi e mappe concettuali.
Mezzi e strumenti di lavoro
Manuale in adozione, letture storiografiche, fonti e documenti d’epoca, audiovisivi(LIM)
Strumenti di verifica
Interrogazioni, verifiche scritte ( gradualmente secondo le modalità della terza prova d’esame)
con domande a
risposta breve, chiusa, o scelta multipla
Criteri di valutazione
Gli elementi valutativi sono quantificabili in una gamma dall’1 al 10
Per il colloquio orale sono previsti i seguenti indicatori:
-
conoscenze scorrette e frammentarie
1-4
conoscenze incomplete o superficiali, esposte con difficoltà
5
28
-
conoscenza dei concetti essenziali, esposti con chiarezza
6
conoscenze ampie, esposte con correttezza e proprietà
7-8
conoscenze ampie, con rielaborazione personale, lessico adeguato, capacità critica
9-10
Per le prove scritte sono previsti i seguenti indicatori:
-pertinenza
1-3
-contenuti
1-4
-esposizione
1-3
Strategie di recupero
Per gli studenti che, nel corso dello svolgimento delle lezioni non avranno compreso alcuni
argomenti, saranno attivati interventi didattici di recupero (spiegazioni ulteriori,sintesi, mappe
concettuali, approfondimenti) in orario curricolare, sospendendo ove necessario la prosecuzione del
programma.
Per quanto concerne gli alunni DSA si rimanda alle misure dispensative e agli strumenti
compensativi utilizzati per porre l’alunno nelle condizioni ottimali per dimostrare le sue abilità,
competenze ed essere valutato adeguatamente, indicati nel PDP annuale concordato in Consiglio di
classe e sottoscritto dai genitori degli stessi.
Savona, 11/ 11/ 2014
Il docente
Prof.ssa Tiziana Besio
29
ISTITUTO SECONDARIO SUPERIORE
BOSELLI - ALBERTI
SAVONA
CORSO C.A.T.
ESAME DI STATO
2015
R E LA Z I O N E F I N A LE
MATERIA:
TOPOGRAFIA
PROF:
CLAUDIO ROMANEL
CLASSE:
VB
A.S.: 2014\2015
ALLEGATO A
PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE V B
30
AGRIMENSURA
calcolo delle aree
1. metodi numerici e grafo-numerici
aree di figure semplici
formula di camminamento
area di un poligono con coord. polari
area di un poligono con coord. cartesiane (formula di Gauss)
formula di Bezout
formula di Cavalieri-Simpson
2. metodi grafici
trasformazione di un poligono in un triangolo equivalente
integrazione grafica
divisione delle aree
divisione di un triangolo con dividenti uscenti da un punto noto
divisione di un triangolo con dividenti parallele o perpendicolari ad un suo lato
problema del trapezio
divisione di un quadrilatero con dividenti uscenti da un punto noto
divisione di un quadrilatero con dividenti parallele o perpendicolari ad una direzione assegnata
divisione delle aree di diversa valenza (cenni)
spostamento e rettifica dei confini
operazioni catastali (utilizzo del programma Pregeo)
SPIANAMENTI
1. premessa
2. definizioni
3. calcolo dei volumi
4. spianamento con piano orizzontale di quota prestabilita
5. spianamento con piano orizzontale di compenso
6. spianamento con piano inclinato prestabilito
STRADE
Generalità- Classificazione
SVILUPPO DEL PROGETTO:
1. Fasi della progettazione.
2. Allegati di un progetto stradale
3. relazione generale e caratteristiche del tracciato
4. corografia generale
5. planimetria esecutiva
6. curve circolari (progettazione)
7. curve circolari condizionate (tangenti a tre rettifili internamente ed esternamente,passanti per tre
punti, per un punto, condizionate da elementi altimetrici)
8. curve di ritorno o tornanti
9. profilo longitudinale, livellette di compenso.
10. sezioni trasversali
COMPUTI METRICI e DIAGRAMMI
1. parzializzazione delle sezioni trasversali
2. larghezza di occupazione
3. calcolo delle aree delle sezioni trasversali
4. zona di occupazione
5. piano particellare di esproprio
31
6.
7.
8.
9.
calcolo analitico dei volumi stradali
diagramma delle masse
Profilo di Bruckner
Distribuzione dei cantieri
TRACCIAMENTI- PICCHETTAMENTI
1)
Tracciamento dell’asse stradale con strumentazioni stazione totale e/o GPS
2)
Picchettamento delle curve circolari (per coordinate polari, per perpendicolari alla corda, alla
tangente. Metodo inglese)
FOTOGRAMMETRIA
1. principi fondamentali
2. la presa e la restituzione
3. produzione cartografica aereofotogrammetrica
4. confronto con i metodi tradizionali
5. impiego della fotogrammetria aerea nelle progettazioni.
ESERCITAZIONI PRATICHE
1. calcolo e divisione delle aree
2. libretto delle misure Pregeo: redazione ed elaborazione.
3. progetto di spianamenti
4. progetto di massima di un breve tronco stradale
Savona,11.05.2015
l'insegnante
____________________
i rappresentanti di classe
____________________
____________________
ALLEGATO B
DOMANDE UTILIZZATE NELLE TERZE PROVE EFFETTUATE DURANTE L’A.S.
• Misura delle superfici
- Attraverso l’applicazione di quale formula si calcola l’area di un appezzamento rilevato
per trilaterazione?
- Quale metodo è preferibile per la determinazione dell’area di un appezzamento di terreno?
32
• Divisione delle superfici
- Illustrare il problema del trapezio ( quando si utilizza?)
- Illustrare la procedura necessaria per frazionare un terreno di forma triangolare in 3
parti con dividenti parallele a un lato (eseguire uno schizzo illustrativo)
• Spostamento e rettifica dei confini
- Qual'è la differenza tra spostamento e rettifica di confine?
- In quali casi di rettifica è necessario applicare l'equazione del trapezio?
• Sistemazione del terreno, spianamenti
- Definire il significato di “quota rossa” in uno spianamento e descrivere come viene
ricavato analiticamente il punto di passaggio sterro-riporto.
- Come si calcola la quota del baricentro di un piano quotato costituito da due falde
rappresentato tramite le coordinate cartesiane e le quote dei vertici?
- Dopo aver definito il “prismoide”, illustrare il procedimento per il calcolo del suo volume.
- Per quale finalità negli scavi edilizi vengono rilevati i profili trasversali del terreno?
- Illustrare le fasi principali attraverso le quali vengono risolti gli spianamenti di
compenso con un piano di progetto orizzontale.
• Strade
- Quanti e quali sono i livelli di progettazione di un'opera civile ( es. strada) previsti dal
DPR 554 del 21/12/99 ?
- Elenca le tipologie di strade in base alla classificazione prevista dalla vigente
normativa italiana .
- Cosa sono e che caratteristiche presentano le strade ti tipologia A?
- Che cos’è il tracciolino?
- Come si disegna il tracciolino di una strada da progettare con pendenza p?
-Quali difetti presentano le curve circolari?
- Dire quali sono i principali elementi geometrici delle curve circolari (servendosi di un
grafico e delle rispettive espressioni analitiche)
- Con quali criteri vengono fissati i picchetti d’asse nella planimetria di un tracciato
stradale?
- Cosa è rappresentato nell’elaborato “profilo longitudinale”?
- Per quale motivo nel profilo longitudinale si utilizzano scale differenti tra le ascisse e le
33
ordinate?
- Che cos’è una livelletta?
- Considerando un tratto di profilo nero di lunghezza D ed area S, sapendo che la
livelletta di compenso ha quota iniziale coincidente con la quota del terreno, come si
calcola il valore della quota di progetto finale ?
- Considerando un tratto di profilo nero di lunghezza D ed area S, come si calcola il
valore della quota di progetto iniziale della livelletta di compenso di pendenza p?
- Dire quali sono i principali elementi geometrici delle curve circolari (servendosi di un
grafico e delle rispettive espressioni analitiche)
- Da quale formula, e con quale approssimazione, si ricava la formula delle sezioni
ragguagliate per il calcolo dei volumi tra due sezioni consecutive di un progetto stradale?
- Cosa rappresenta il diagramma delle masse (o delle aree)?
- Cosa rappresenta il diagramma di Bruckner?
• Catasto
- Cosa contiene lo “schema del rilievo” che risulta dall’elaborazione del libretto delle misure con il programma Pregeo e quali colori vengono utilizzati?
- Specificare l’oggetto del rilievo di aggiornamento nel caso di un tipo di frazionamento,
di un tipo mappale e di un tipo particellare.
- Uno stesso tipo di riga, nel libretto delle misure, può essere utilizzata in diversi
metodi di rilievo?
- Nella codifica convenzionale dei punti fiduciali, la parte relativa al foglio è costituita
unicamente da cifre numeriche?
- I codici di attendibilità planimetrica e altimetrica vennero istituiti contemporaneamente?
- Quale compito assolve la rete dei punti fiduciali istituita nel 1987?
34
ISTITUTO SUPERIORE SECONDARIO
PAOLO BOSELLI
SEZ ASSOCIATA
“L. B. ALBERTI ” - GEOMETRI
SAVONA
ESAME DI STATO
2015
R E LA Z I O N E F I N A LE
MATERIA: MATEMATCA
PROF: FERRARO PAOLA
CLASSE: V B
A.S.: 2014 / 2015
35
ISTITUO SECONDARIO SUPERIORE “P. BOSELLI” SEZ. GEOMETRI
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Anno scolastico 2014/’15
Classe V B
•
•
•
•
Ripasso degli argomenti svolti negli anni precedenti riguardanti lo studio di funzione razionale e irrazionale fratta.
Funzione crescente, decrescente.
Massimi e minimi con lo studio della derivata prima. Punti di cuspide, angolosi e di flesso.
Grafico della funzione.
•
•
•
•
Concetto di integrali indefiniti immediati.
Concetto di integrale indefinito di una funzione continua.
Integrazione immediata: formule di base.
Integrazione per:
1. scomposizione
2. applicazione di formule del logaritmo e del prodotto di funzione per derivata
3. Integrali di funzioni razionali fratte con delta maggiore, uguale e minore di
zero
4. Integrale dell'arcotangente (varie tipologie di casi)
5. Integrazione per parti.
• Integrale definito: problema del calcolo delle aree. Dimostrazione dell'area del trapezoide
• Funzioni primitive e teorema di Torricelli-Barrow
• Formula di Leibniz. Calcolo operativo di aree e volumi di solidi di rotazione.
•
•
•
•
Numeri complessi: risoluzione di un'equazione di secondo grado con delta negativo
Concetto di numero complesso sia dal punto di vista algebrico che grafico.
Determinazione di modulo e argomento di un numero complesso.
Formula di Eulero. Algebra dei numeri complessi.
Gli alunni
L’ insegnante
Savona, 5 maggio 2014
36
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“P. BOSELLI – L. B. ALBERTI“
SEZ ASSOCIATA
“L. B. ALBERTI ” - GEOMETRI
SAVONA
ESAME DI STATO
2015
R E L A Z I O N E FI N A L E
MATERIA: LINGUA INGLESE
PROF: SILVIA MELANO
CLASSE: V^ B
A.S.: 2014\2015
ALLEGATO A
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE SVOLTO NELL’ANNO
SCOLASTICO 2014/2015
Classe 5^ B
Revisione delle seguenti strutture grammaticali:
- Simple past tense of regular / irregular verbs
- Present perfect , past perfect, past continuous tense
- Duration form
37
- If clauses
- Futuro con will / to be going to future
- Conditional tense
- Modal verbs
- Some suffixes.
- Acquisizione di un certo numero di elementi lessicali e di microlingua.
Dal libro di testo “House and Grounds”:
- Bio-Architecture
- Urban Planning: the Master Plan
- Housing inventory
• The Industrial Revolution
• Charles Dickens : Coketown
• Housing inventory
- E. Howard: the Garden City
- Bridges
- CV and covering letter
- Biographies of famous architects: Norman Foster, Renzo Piano
Il Docente
Gli Alunni
ALLEGATO B
TESTI DELLE VERIFICHE COME TERZA PROVA
NELL’ANNO SCOLASTICO 2014/2015
38
CLASSE V^B
NOME:...........................................
CLASSE:.......................................
DATA: 05-03-2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME: INGLESE
Answer these questions. Your answer must not be more than five lines.
1). What are the slums?
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
.............................................................................................................................
2). Write about the Renaissance period and its features.
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
......................................................................................................................................…
……………………………………………………...............................................
3). What is the meaning of the theory of three magnets by Ebenezer Howard?
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
................................................................................................................................………
………………………………………………………………………….....……
NOME:...........................................
39
CLASSE:.......................................
DATA: 09-04-2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME: INGLESE
Answer these questions. Your answer must not be more than five lines.
1) Who wrote “Hard Times” and what is this novel about?
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
.............................................................................................................................
2) What were the effects of the Industrial Revolution on the housing problem?
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
.............................................................................................................................
3) Describe the ideal garden city and its features.
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
.............................................................................................................................
40
ISTITUTO SUPERIORE SECONDARIO
BOSELLI - ALBERTI
SEZ. ASSOCIATA
“L. B. ALBERTI”-GEOMETRI
SAVONA
R E L A ZI O N E F I N A LE
MATERIA: Estimo __
PROF: Anna Speranza ____
CLASSE: 5B_____________________
41
Programma di Estimo:
ESTIMO GENERALE:
• Caratteri e natura del giudizio di stima
• Prezzo di mercato e valore di stima
Aspetti economici e valori di stima dei beni:
• Valore di mercato
• Valore di capitalizzazione dei redditi
• Valore di costo di produzione e di riproduzione
• Valore di trasformazione
• Valore di surrogazione
• Valore complementare
Concetto di stima:
• Confronto come base del metodo di stima
• Fasi del giudizio di stima
• Caratteristiche dei beni influenti sul valore
• Parametro di stima
• Principio di ordinarietà
• Passaggio dal valore ordinario a quello definitivo di stima
• Comodi e scomodi particolari e correzione del valore ordinario
• Aggiunte e detrazioni al valore ordinario
Procedimento di stima:
• Procedimenti sintetici per la stima del valore di mercato
• La stima sintetica monoparametrica
• La stima sintetica multiparametrica
• La stima per valori unitari
• La stima ad impressione (o a vista)
• Procedimento analitico per la stima del valore di mercato
• Il reddito da capitalizzare
• Il saggio di capitalizzazione
• La correzione del saggio
• Le aggiunte e le detrazione al valore capitale
• Procedimento sintetico per la stima del valore di costo
• Procedimento analitico per la stima del valore di costo (computo metrico estimativo)
ESTIMO IMMOBILIARE
I fabbricati civili:
• Le caratteristiche estrinseche
• Le caratteristiche intrinseche
• La situazione giuridica
• Concetto di locazione
• Concetto di affitto
Stima delle autorimesse e posti auto :
• Tipi di autorimesse
• Aspetti estimativi
42
La stima dei fabbricati civili:
• Scopi della stima e aspetti economici dei fabbricati civili
• Stime sintetiche del valore di mercato
• La stima ad impressione (o a vista)
• La stima per valori tipici
• La stima monoparametrica
• La stima per coefficienti di differenzazione
• Stima analitica del valore di mercato (capitalizzazione)
• La determinazione del reddito capitalizzabile (Bf)
• Reddito padronale lordo
• Spese di parte padronale
• Il calcolo del valore di capitale
• Aggiunte e detrazioni al valore capitale
• Il valore di costo
• Concetto di vetustà
• La stima sintetica
• La stima analitica
• Il valore di trasformazione
• Il valore complementare
Stima delle aree fabbricabili:
• Definizione di area fabbricabile
• Mercato delle aree fabbricabili
• Le caratteristiche estrinseche
• Le caratteristiche intrinseche
• La situazione giuridica
• Aspetti economici delle aree fabbricabili
• Stima del valore di mercato
• La correzione del valore ordinario - aggiunte e detrazioni al valore capitale
• La stima sintetico-parametrica del valore di mercato
• Stima del valore di trasformazione
• Stima delle piccole aree edificabili
Stima delle aree non edificabili (cenni)
• Stima dei fondi rustici
• Valore di mercato
• Valore di mercato degli arboreti
• Valore complementare
• Stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali
• Stima delle cave
Governo del condominio ed amministratore:
• Regolamento di condominio
• Tabelle millesimali
• Determinazione dei millesimi di proprietà generale
• La determinazione dei millesimi in base alla superficie virtuale
• Misurazione delle superfici reali
• Coefficienti correttivi da applicare alle singole componenti delle unità immobiliari
• Coefficienti correttivi da applicare alle intere unità immobiliari
• La tabella millesimale per la manutenzione e ricostruzione delle scale/ascensore
• Le spese di manutenzione ordinaria e di esercizio dell’ascensore
43
•
•
•
•
•
Le spese di riscaldamento
Le spese per l’acqua potabile
Le spese di manutenzione e ricostruzione dei soffitti, delle volte e dei solai
Le spese di manutenzione e ricostruzione dei balconi
Valore del diritto di sopraelevazione ( indennità di sopraelevazione)
La stima dei fabbricati rurali:
• Identificazione dei fabbricati rurali
•
Criteri di stima
ESTIMO LEGALE
Stima dei danni ai fabbricati
• Concetto di danno
• Cenni sul contratto di assicurazione
• Danni da incendio: a) fabbricato distrutto totalmente; b) fabbricato distrutto parzialmente
Usufrutto:
•
•
•
•
•
•
Normativa essenziale
Costituzione
Durata
Stima del diritto d’usufrutto
Valore della nuda proprietà
Indennità per miglioramenti eseguiti dall’usufruttuario
Diritto di superficie:
•
Normativa essenziale
•
Costituzione
•
Durata
•
Valore del diritto del superficiario
•
Valore del diritto del concedente
Rendite
• Rendite perpetue
• Rendite vitalizie
Servitù prediali:
• Normativa essenziale
• Costituzione
• Durata
• Tipi di servitù
• Stima dell’indennità
Espropriazioni:
• Legislazione
• Cenni storici
• Iter espropriativo
44
•
•
•
•
•
Indennità aree edificabili
Indennità aree già edificate
Indennità aree agricole
Retrocessione dei beni espropriati
Occupazione temporanea
Successioni ereditarie:
- Successione legittima
- Successione testamentaria
- Successione necessaria
- Riunione fittizia dei beni e stima dell’asse ereditario
- Comunione dei beni dal momento della successione alla divisione
- Pagamento dei debiti, collazione, prelevamenti
- Stima della massa dividenda
- Formazione delle quote ereditarie: 1) quote di dritto; 2) quote di fatto
ESTIMO CATASTALE
Catasto Terreni:
• Le origini storiche del catasto italiano
• Le caratteristiche del catasto le fasi del catasto
• Formazione del catasto
• Le operazioni topografiche
• Le operazioni estimative
• Pubblicazione e attivazione del Catasto
• Conservazione del Catasto
• Elaborazioni dati con sistema PREGEO 10
• Consultazione degli atti catastali e visure
Catasto Fabbricati:
• Formazione del Catasto
• La classificazione
• La formazione delle tariffe e delle rendite catastali
• Pubblicazione e attivazione del Catasto
• Conservazione del Catasto
• Elaborazioni dati con sistema DOCFA
• Consultazioni degli atti catastali e visure
Savona 15/05/2015
Gli allievi:
Prof. Anna Speranza
45
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“BOSELLI - ALBERTI ”
SAVONA
SEZ. GEOMETRI
ESAME DI STATO
R E LA Z I O N E F I N A LE
MATERIA:
Educazione Fisica
PROF:
CLASSE:
Monica Piccinato
5B
A.S.: 2014 / 2015
46
PROGRAMMA SVOLTO
Esercitazioni di potenziamento organico generale attraverso attività ludico-sportive.
Esercitazioni di miglioramento delle capacità condizionali e coordinative.
Percorsi polivalenti individuali anche a cronometro con l'uso di piccoli e grandi attrezzi.
Esercitazioni di organizzazione spazio-temporale e di coordinazione dinamica generale con la
palla.
Conoscenza e pratica delle attività sportive: tecniche fondamentali dell'arrampicata,
scherma,calcio indoor;
volley, badminton e bowling; ginnastica con musica, beach-volley.
Esercitazione di controllo corporeo ai grandi attrezzi.
ELEMENTI TEORICI: Concetto dinamico di salute-disturbi psicosomatici-sedentarietà-benefici
dell'attività motoria-salute della mente-educazione alimentare (principi nutritivi, metabolismo
basale, dieta mediterranea, dieta a zona, disturbi alimentari, alimentazione dello sportivo)-lo
stretching-il circuit training-il walking-il fartlek-il defaticamento-gli schemi motori di base-le
qualità motorie-ricarica dell'A.T.P.-il meccanismo aerobico e anaerobico( lattacido e alattacido)-lo
steady state-la neoglucogenesi-la contrazione isotonica, isometrica e pliometrica-il movimento
automatico, riflesso e volontario-elementi di traumatologia e primo soccorso-il doping (cocaina,
anfetamine, steroidi anabolizzanti, diuretici, eritropoietina ecc.)-elementi di una disciplina sportiva
a scelta del candidato.
L'INSEGNANTE
GLI ALUNNI
47
ISTITUTO SUPERIORE SECONDARIO
PAOLO BOSELLI
SEZ ASSOCIATA
“L. B. ALBERTI ” - GEOMETRI
SAVONA
ESAME DI STATO
2015
R E LA Z I O N E F I N A LE
MATERIA: GESTIONE del CANTIERE e
SICUREZZA nei LUOGHI di LAVORO
PROF: Anna Maria LO VALVO
CLASSE: V B
48
A.S.: 2014 / 2015
ISTITUO SECONDARIO SUPERIORE “P. BOSELLI” SEZ. GEOMETRI
PROGRAMMA DI GESTIONE del CANTIERE e SICUREZZA
Anno scolastico 2014/’15
Classe V B
• Le procedure per la relazione di un progetto. Tipologie di progetto e loro contenuti
• Titoli abilitativi per la realizzazione di un opera. SCIA, DIA, PdC,
• L’affidamento dei lavori:l’appalto, procedure e tipologie
• Organizzazione del cantiere e avvio. Servizi logistici, la programmazione operativa
• La fase finale : il collaudo
Gli alunni
L’ insegnante
Savona, 6 maggio 2015
49
ISTITUTO SUPERIORE SECONDARIO
“BOSELLI – ALBERTI”
SEZ ASSOCIATA - GEOMETRI
SAVONA
ESAME DI STATO
2015
RELAZIONE
FINALE
MATERIA: RELIGIONE
PROF: VIVALDO GIUSEPPINA
CLASSE: V B
ANNO SCOLASTICO: 2014/15
ISTITUTO SUPERIORE SECONDARIO
BOSELLI-ALBERTI
SEZ ASSOCIATA - GEOMETRI
SAVONA
Anno Scolastico 2014/2015
PROGRAMMA DI RELIGIONE SVOLTO NELLA CLASSE VC
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Visione e commento del film “Linea mortale” sul tema della vita dopo la morte.
La teoria psicanalitica di Sigmund Freud.
La religione nel pensiero filosofico di Nietzsche, Marx e Freud.
Visione e commento del film “L’Onda” sul tema delle motivazioni psicologiche
e sociali che agiscono nell’adesione individuale ai regimi totalitari.
Lettura e commento di alcuni brani tratti da “Il grande Inquisitore” di F.
Dostoevskij sul tema del libero arbitrio.
Presentazione del libro di Hannah Arendt “La banalità del male”
Presentazione del libro di Gustav Le Bon “Psicologia delle folle” sul tema della
demagogia e della propaganda.
Visione e commento di un documentario realizzato dagli eserciti alleati alla fine
della seconda guerra mondiale nei campi di concentramento nazisti.
Il revisionismo storico riguardo all’olocausto.
Visione e commento del film: “Gli anni ruggenti” sul ventennio fascista.
I Patti Lateranensi.
La figura di papa Pio XII ed il suo operato durante la seconda guerra mondiale.
50
• Lettura e commento di alcuni brani tratti dal libro “L’arte di amare” di E.
Fromm.
• Lettura e commento di alcuni brani tratti dal libro “Il cantico dei cantici”.
• Confronto tra la Bibbia ed il Corano.
L’insegnante
Gli allievi
51
ISTITUTO SUPERIORE SECONDARIO
BOSELLI-ALBERTI
SEZ. GEOMETRI
SAVONA
ESAME DI STATO
2015
R E LA Z I O N E F I N A LE
MATERIA: PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI
PROF: PERRONE MARCO
CLASSE: VB
A.S.: 2014\2015
52
ALLEGATO A: PROGRAMMA SVOLTO DI PROG., COSTR. E IMPIANTI
1- Solai in legno e in putrelle in acciaio. Calcolo dei carichi permanenti e accidentali, verifica alla
resistenza con il metodo delle tensioni ammissibili, verifica alla deformabilità, verifica degli appoggi.
Tensioni ammissibili per legni e per l’acciaio.
2- Spinta delle terre – muri di sostegno. Spinta delle terre, l’angolo di attrito, la spinta attiva e la spinta
passiva, teoria di Coulomb, la spinta di Coulomb nel caso di terrapieno con un sovraccarico, la
formula di Rankine, verifica di stabilità dei muri di sostegno a gravità ed in c.a. (stabilità al
ribaltamento, stabilità allo scorrimento, stabilità allo schiacciamento).
3- Passerelle pedonali. Generalità sui ponti ed in particolare sulle passerelle pedonali. Calcolo di
passerelle pedonali con travi principali in legno.
4- Pilastri. Calcolo di pilastri in cemento armato ed acciaio soggetti a compressione semplice. Pilastri
in c. a. soggetti a compressione semplice: formule per il dimensionamento e la verifica. Criteri per il
dimensio-namento di armatura longitudinale e staffe. Calcolo della snellezza dei pilastri in c.a. e
applicazione, se necessario, del metodo ω. Verifica delle colonne in acciaio con il metodo ω, calcolo
della snellezza.
5- Fondazioni. Tipologie di fondazioni: fondazioni superficiali (plinti, travi rovesce, platea) e
fondazioni profonde (pali, pozzi). Verifica della capacità portante di un plinto e dimensionamento di
plinti tozzi.
6- Progettazione architettonica. Ambienti della casa e loro organizzazione: minimi dimensionali.
Eliminazione delle barriere architettoniche: normativa di riferimento e minimi progettuali.
Progettazione architettonica di edifici semplici.
7- Elementi di storia dell’architettura. Architettura dell’800 e del 900: contesti storici, generalità, gli
architetti e le loro opere paradigmatiche. L’Architettura dell’800 come risultato delle innovazioni
tecnologiche seguite alla Rivoluzione Industriale: il Crystal Palace, i padiglioni per le esposizioni
universali, i ponti in ferro di G. Eiffel. Sullivan e la Scuola di Chicago. Frank L. Wright e Le
Corbusier.
8- Elementi di storia dell’urbanistica. La nascita degli studi urbanistici in seguito alle trasformazioni
derivanti dalla Rivoluzione Industriale. Trasformazioni urbanistiche avvenute tra 800 e 900 nelle
principali città europee: la Parigi di Hausmann, il Ring di Vienna, la Garden City di Howard, la
Ciudad Lineal di A. Soria y Mata.
9 - Legislazione urbanistica. Le principali leggi urbanistiche: la legge sugli espropri del 1865, la legge
Napoli del 1885, la legge n. 1150 del 1942, la legge ponte del 1967 ed i suoi decreti attuativi (DM
1404 del 1-4-1968 e DM 1444 del 2-4-1968), la legge Bucalossi del 1978. Testo Unico DPR n. 380
del 2001. Standard urbanistici: distanze dal ciglio stradale, altezze massime e distanze minime dei
fabbricati, indici di edificabilità e di copertura. I principali strumenti urbanistici: il piano territoriale
regionale, il piano territoriale di coordinamento provinciale, il piano di fabbricazione, il piano
regolatore ed i relativi piani attuativi. Attività edilizia: libera, o richiedente un titolo abilitativo (SCIA
o PdC). Il Regolamento Edilizio.
I seguenti moduli sono stati trattati in inglese: 1) Retaining walls, 2) The Industrial Revolution, 3)
Foundations, 4) E. Howard and the Garden Cities, 5) Sullivan and the Chicago School.
L’INSEGNANTE
GLI ALUNNI
53
ALLEGATO B: TESTI DELLE VERIFICHE COME TERZA PROVA SVOLTE DURANTE L’ANNO
SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO - PCI
ALLIEVO: ___________________________ DATA___________________
1. Describe the main parts and the main types of retaining walls.
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
2. When did the first period of the Industrial Revolution begin and what were
some of the inventions that caused a change in the way things were
made?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
3. How did the Industrial Revolution change a) farming b) population and
c) foreign trade?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
54
SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO – PROG. COSTR. IMPIANTI
ALLIEVO: ___________________________ DATA___________________
1. Why would a geotechnical engineer recommend a deep foundation over
a shallow foundation?
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
2. Gli elementi principali della Legge 1150 del 1942.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
3. Descrivere i principali standard urbanistici.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
55
SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO – PROG. COSTR. IMPIANTI
ALLIEVO: ___________________________ DATA___________________
1. Descrivere le zone territoriali omogenee in cui può essere suddiviso il territorio comunale.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
2. Quali tipi di attività edilizia richiedono la S.C.I.A. (ex D.I.A.) e quali richiedono invece il permesso di costruire?
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
3. Descrivere il Piano Regolatore Comunale.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
56
ALLEGATO C: MONOGRAFIE DEGLI ARGOMENTI SVOLTI IN LINGUA INGLESE
Retaining walls
Retaining walls are structures designed to
restrain soil to unnatural slopes. They are used to
bound soils between two different elevations,
often in areas of terrain possessing undesirable
slopes or where the landscape needs to be shaped
severely and engineered for more specific
purposes like roadway overpasses.
Definition: A retaining wall is a structure
designed and constructed to resist the lateral
pressure of soil when there is a desired change in
ground elevation that exceeds the angle of repose
of the soil.
A basement wall is thus one kind of retaining
wall. But the term usually refers to a cantilever
retaining wall, which is a freestanding structure
without lateral support at its top. These are
cantilevered from a footing. The walls must
resist the lateral pressures generated by loose
soils or, in some cases, water pressures.
Every retaining wall supports a “wedge” of soil,
The wedge can be calculated once the soil
friction angle is known.
The most important consideration in proper
design and installation of retaining walls is to
recognize and counteract the tendency of the
retained material to move downslope due to
gravity. This creates lateral earth pressure behind
the wall which depends on the angle of internal
friction (phi) and the cohesive strength (c) of the
retained material.
Lateral earth pressures are zero at the top of the wall and increase proportionally to a maximum value at
the lowest depth. Earth pressures will push the wall forward or overturn it if not properly addressed.
Also, any groundwater behind the wall that is not dissipated by a drainage system causes hydrostatic
pressure on the wall. The total pressure acts at one-third from the lowest depth. It is important to have
proper drainage behind the wall in order to limit the pressure to the wall's design value. Drystone
retaining walls are normally self-draining. The International Building Code requires retaining walls to be
designed to ensure stability against overturning, sliding, excessive foundation pressure and water uplift;
and that they be designed for a safety factor of 1.5 against lateral sliding and overturning.
Types of retaining walls
57
Gravity walls depend on their mass (stone,
concrete or other heavy material) to resist
pressure from behind and may have a 'batter'
setback to improve stability by leaning back
toward the retained soil. For short
landscaping walls, they are often made from
mortarless stone or segmental concrete units
(masonry units). Dry-stacked gravity walls
are somewhat flexible and do not require a
rigid footing in frost areas.
Earlier in the 20th century, taller retaining
walls were often gravity walls made from
large masses of concrete or stone.
Construction types of gravity retaining walls
Cantilevered retaining walls are made from an
internal stem of steel-reinforced, cast-in-place
concrete or mortared masonry (often in the shape of
an inverted T). These walls cantilever loads (like a
beam) to a large, structural footing, converting
horizontal pressures from behind the wall to vertical
pressures on the ground below. These walls require
rigid concrete footings below seasonal frost depth.
This type of wall uses much less material than a
traditional gravity wall.
Sheet pile retaining walls are usually used in soft soils
and tight spaces. Sheet pile walls are made of steel or
wood planks which are driven into the ground. For a
quick estimate the material is usually driven 1/3
above ground, 2/3 below ground (this may be altered
depending on the environment). Taller sheet pile walls
will need a tie-back anchor, or "dead-man" placed in
the soil a distance behind the face of the wall, that is
tied to the wall, usually by a cable or a rod. Anchors
are placed behind the potential failure plane in the
soil.
Gabion meshes. This type of soil strengthening, often
also used without an outside wall, consists of wire
mesh "boxes", which are filled with roughly cut stone
or other material. The mesh cages reduce some
internal movement and forces, and also reduce
erosive forces.
58
THE INDUSTRIAL REVOLUTION
The Industrial Revolution is the name given to the movement that transformed England from an
agricultural country into a manufacturing one, from a country of smiling villages to one of smoking
towns. It may be divided into two stages.
The first period which began in the second half
of the eighteenth century saw a change in the
way things were made. As a result of technical
inventions both the spinning and the weaving of
wool were transferred from workers’ homes to
factories.
James Watt constructed the first practical steam
engine in 1769; steampower caused increased
activity in textile industries and as the engines
needed coal to make the steam the result was
that more mines were opened. Parallel to this
was a rapid rise in the population.
Early spinning machine.
An outstanding feature of the Industrial
Revolution was the development of every kind
of machinery, and particularly of power driven
machinery; in particular the perfection of the
steam engine.
The second stage of the Industrial Revolution
began in 1825 with another great invention,
George Stephenson’s railway engine, which
entirely changed the way things were carried.
Shipping and inland transport were greatly
developed in order to meet the rising demands
for raw materials and food.
Before the middle of the 19th century,
flourishing textile industries, metal working and
engineering made England the world’s
workshop. As she was then much more
advanced than her rivals in mining and
shipbuilding, she was also the world’s carrier.
More and more of the nation became town-dwellers. Farming developed in the countryside round the
new industrial districts, but more and more food had also to be imported to feed the increasing
population, in return for manufactures sent abroad.
At first, these changes had very bad effects. Wages were so terribly low that workers had to spend
long hours – often 14 or 16 a day – in ugly, unhealthy buildings under the orders of an overseer; and
they had to live near them. The result was that overcrowded unhealthy towns grew up round the
factories. Since much of the work of feeding machinery could be done by children, millions of British
boys and girls lived the lives of slaves.
On the other hand, the total wealth of the country grew enormously; increased production and the
expansion of trade ultimately raised the standard of living.
59
GARDEN CITIES
The Garden city movement is an approach to urban planning that was founded in 1898 by Sir
Ebenezer Howard in the United Kingdom. Garden cities were intended to be planned, self-contained,
communities surrounded by greenbelts, containing carefully balanced areas of residences, industry,
and agriculture.
Howard explained his ideas in the book
“To-morrow: a Peaceful Path to Real
Reform” in 1898. His idealized garden
city would house 32,000 people on a site
of 6,000 acres (24,000,000 m2), planned
on a concentric pattern with open spaces,
public parks and six radial boulevards,
extending from the centre. The garden
city would be self-sufficient and when it
reached full population, a further garden
city would be developed nearby, other
garden cities as satellites of a central city
of 50,000 people, linked by road and rail.
Ebenezer Howard's 3 magnets diagram, which addressed
the question 'Where will the people go?', 'Town',
'Country' or 'Town-Country'.
Two garden cities were founded on Howard's ideas:
Letchworth Garden City and Welwyn Garden City,
both in Hertfordshire, England. The concept was
adopted again in England after World War II, with
the New Towns Act. The idea of the Garden city
was influential in the United States, Canada,
Australia, South Australia.
Garden Suburbs. Smaller developments were also
inspired by the Garden city movement to allow for
residential "garden suburbs" without the commercial
and industrial components of the garden city, and
they were built on the outskirts of cities, in rural
settings. An example being, in London, Hampstead
Garden Suburb.
Today, there are many garden cities in the world.
Most of them however have devolved to exist as just
dormitory suburbs, which completely differ from
what Howard set out to create.
60
Foundations
A foundation is the lowest part of the
building structure. Foundations are
generally divided into two categories:
shallow
foundations
and
deep
foundations.
Shallow foundations of a house versus the deep foundations
of a Skyscraper
Shallow foundations
Shallow
foundations,
foundations
often
called
footings,
footings are usually embedded about a
metre or so into soil. One common type
is the spread footing which consists of
strips or pads of concrete (or other
materials) which extend below the frost
line and transfer the weight from walls
and columns to the soil or bedrock.
Wall foundation
A spread footing foundation, which is typical in residential building, has a wider bottom portion than
the load-bearing foundation walls it supports. This wider part "spreads" the weight of the structure
over more area for greater stability.
The design and layout of spread
footings
is
controlled by
several
factors, foremost of which is the
weight (load) of the structure it will
support as well as penetration of soft
near-surface layers, and penetration
through near-surface layers.
These foundations are common in
residential construction that includes
a basement, and in many commercial
structures. But for high rise buildings
they are not sufficient.
61
Deep foundations
A deep foundation is used to transfer the load of a structure down through the upper weak layer of
topsoil to the stronger layer of subsoil below. There are different types of deep footings including
impact driven piles, drilled shafts. The naming conventions for different types of footings vary
between different engineers. Historically, piles were wood, later steel, reinforced concrete, and pretensioned concrete.
There are many reasons a geotechnical
engineer would recommend a deep
foundation over a shallow foundation, but
some of the common reasons are very large
design loads, a poor soil at shallow depth,
or site constraints (like property lines).
There are different terms used to describe
different types of deep foundations
including the pile (which is analogous to a
pole), the pier (which is analogous to a
column), drilled shafts, and caissons.
Prefabricated piles are driven into the
ground using a pile driver. Driven piles are
either wood, reinforced concrete, or steel.
Wooden piles are made from the trunks of
tall trees.
Concrete piles are available in square,
octagonal, and round cross-sections (like
Franki Piles). They are reinforced with
rebar and are often prestressed. Steel piles
are either pipe piles or some sort of beam
section (like an H-pile). Driving piles, as
opposed to drilling shafts, is advantageous
because the soil displaced by driving the
piles compresses the surrounding soil,
causing greater friction against the sides of
the piles, thus increasing their load-bearing
capacity. Driven piles are also considered to
be "tested" for weight-bearing ability
because of their method of installation; thus
the motto of the Pile Driving Contractors'
Association is "A Driven Pile...Is a Tested
Pile
62
Drilled piles: Rotary boring techniques are larger
diameter piles than any other piling method and
permit pile construction through particularly dense or
hard strata. Construction methods depend on the
geology of the site.
Drilled piles can be tested using a variety of
methods to verify the pile integrity during installation
The Chicago School
Chicago's architecture is famous throughout the
world and one style is referred to as the
Chicago School. The Chicago School was a
school of architects active in Chicago at the turn
of the 20th century. They were among the first
to promote the new technologies of steel-frame
construction in commercial buildings, and
developed a spatial aesthetic which co-evolved
with, and then came to influence, parallel
developments in European Modernism. A
"Second Chicago School" later emerged in the
1940s and 1970s which pioneered new building
technologies and structural systems such as the
tube-frame structure.
Some of the distinguishing features of the
Chicago School are the use of steel-frame
buildings with masonry cladding, allowing large
plate-glass window areas and limiting the
amount of exterior ornamentation.
Sometimes elements of neoclassical architecture
are used in Chicago School skyscrapers. Many
of them contain the three parts of a classical
column. The lowest floors functions as the base,
the middle
stories, usually with little ornamental detail, act
The Chicago Building by Holabird & Roche
as the shaft of the column, and the last floor or (1904-1905) is a prime example of the Chicago
two, often capped with a cornice and often with School, displaying both variations of the Chicago
more
window
ornamental detail, represent the capital.
63
The "Chicago window" originated in this
school. It is a three-part window consisting of a
large fixed center panel flanked by two smaller
double-hung sash windows. The arrangement
of windows on the facade typically creates a
grid pattern, with some projecting out from the
facade forming bay windows. The Chicago
window combined the functions of lightgathering and natural ventilation; a single
central pane was usually fixed, while the two
surrounding panes were operable. These
windows were often deployed in bays, that
projected out over the street.
Chicago School window grid
Architects whose names are associated with the
Chicago School include William LeBaron
Jenney, Martin Roche, and Louis Sullivan.
Frank Lloyd Wright started in the firm of Adler
and Sullivan but created his own Prairie Style of
architecture.
The Home Insurance Building, which some
regarded as the first skyscraper in the world,
was built in Chicago in 1885 and was
demolished in 1931.
The Home Insurance Building
Louis Henry Sullivan
Louis Henry Sullivan was an American architect, and has been called the "father of skyscrapers”
and "father of modernism". He is considered by many as the creator of the modern skyscraper.
Prior to the late 19th century, the weight of a multistory building had to be supported principally by
the strength of its walls. The taller the building, the more strain this placed on the lower sections of
the building; since there were clear engineering limits to the weight such "load-bearing" walls could
sustain, large designs meant massively thick walls on the ground floors, and definite limits on the
building's height.
64
The development of cheap, versatile steel
in the second half of the 19th century
changed those rules. America was in the
midst of rapid social and economic growth
that
made
for
architectural
great
design.
opportunities
A
much
in
more
urbanized society was forming and the
society called out for new, larger buildings.
The mass production of steel was the main
driving force behind the ability to build
skyscrapers during the mid-1880s. By
assembling a framework of steel girders,
architects and builders could suddenly
create tall, slender buildings with a strong
and relatively lightweight steel skeleton.
The rest of the building's elements—the
walls, floors, ceilings, and windows—were
suspended from the skeleton, which carried
the weight. This new way of constructing
buildings,
so-called
"column-frame"
construction, pushed them up rather than
out.
The
allowed
steel
not
weight-bearing
just
taller
frame
buildings,
but
permitted much larger windows, which
meant more daylight reaching interior
spaces. Interior walls became thinner,
which created more usable floor space.
The technical limits
of
weight-bearing
masonry had always imposed formal as
well
as
structural
constraints;
those
constraints were suddenly gone.
Prudential Building, also known as the Guaranty
Building, Buffalo, New York, 1894
Sullivan often punctuated their plain surfaces with eruptions of Art Nouveau decorations, usually
cast in iron or terra cotta, Another signature element of Sullivan's work is the massive, semicircular arch. Sullivan employed such arches throughout his career—in shaping entrances, in
framing windows, or as interior design.
65
All of these elements can be found in Sullivan's widely-admired Guaranty Building, which he
designed while partnered with Adler. Completed in 1895, this office building in Buffalo, New York is
in the Palazzo style, visibly divided into three "zones" of design: a plain, wide-windowed base for
the ground-level shops; the main office block, with vertical ribbons of masonry rising unimpeded
across nine upper floors to emphasize the building's height; and an ornamented cornice perforated
by round windows at the roof level, where the building's mechanical units (like the elevator motors)
were housed. The cornice crawls with Sullivan's trademark Art Nouveau vines.
SAVONA, 12 MAGGIO 2015
PROF. MARCO PERRONE
66
Scarica

5B Doc maggio 2015 sito - Boselli