ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “BOSELLI-ALBERTI” Via S.G. Bosco, 6 -17100 SAVONA – Tel 019 827458-9 Fax 019 853963 Codice Fiscale 80008110092 - e-mail [email protected] ESAME DI STATO 2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5^ Sez. B Savona, 12 Maggio 2015 1 ESAME DI STATO Documento del Consiglio di classe del 12 maggio 2015 Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Alberti”- Savona Consiglio di classe della V B 1. PROFILO DELL’INDIRIZZO Corso Costruzioni Ambiente e Territorio 2. PROFILO DELLA CLASSE 2.1.Elenco docenti Docenti Materia Besio Tiziana Besio Tiziana Ferraro Paola Lo Valvo Anna Maria Italiano Storia Matematica Gestione Cantiere e Sicurezza Inglese Topografia Laboratorio di Edilizia e Topografia Scienze Motorie e Sportive Progettazione, Costruzioni e Impianti Estimo Religione Melano Silvia Romanel Claudio Odetto Teresio Piccinato Monica Perrone Marco Speranza Anna Vivaldo Giuseppina Incarico T. T. T. T. I. I. I. I. T. I. T. I. T. I. T. I. T. I. T. I. T. I. 2 2.2 Elenco alunni che hanno frequentato la classe 2.3 Variazioni del Consiglio di classe: La classe ha fruito nel triennio della continuità didattica nelle seguenti discipline: Italiano, Storia, Inglese, Topografia, Estimo, Religione, Scienze Motorie. 2.4 Profilo essenziale della classe La classe è composta da 21 studenti, di cui 14 hanno un percorso didattico regolare (promozione dalle classi precedenti di questo istituto), uno ha ripetuto la classe quinta, e cinque hanno ripetuto una delle classi precedenti di questo istituto, e uno ha una provenienza da altri istituti. Nella classe IV B dell'anno precedente due allievi non sono stati promossi. La classe si è rapportata abbastanza correttamente con i docenti durante l'anno scolastico, la partecipazione didattica è stata mediamente appena sufficiente, l'interesse e l'impegno strettamente scolastici, il profitto raggiunto generalmente sufficiente. TOTALE STUDENTI REGOLARI (che hanno frequentato lo stesso corso, senza ripetenze o spostamenti, dalla terza alla quinta classe): 15. 3. ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO Si rimanda alle singole relazioni finali 3 4. INIZIATIVE COMPLEMENTARI INTEGRATIVE Iniziativa Contenuti Visite aziendali Agenzia del Territorio Stage Stage presso professionisti del settore, uffici tecnici di comuni della provincia. Viaggio di istruzione a Praga, Viaggio di istruzione alla EXPO di Milano --- Viaggi di istruzione Corsi di informatica 5. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI (Riferimento alle relazioni finali di ciascun docente) Materia Docente Italiano Besio Tiziana Ore lezione 98 Storia Besio Tiziana 60 Matematica Ferraro Paola 85 Gestione Cantiere e Sicurezza Lo Valvo Anna Maria 60 Inglese Melano Silvia 85 Topografia Romanel Claudio 128 Progettazione, Costruzioni e Impianti Perrone Marco 210 Educazione fisica Piccinato Monica Estimo Speranza Anna Religione Vivaldo Giuseppina 56 130 30 Libri di testo Sambugar, Gaot, La Nuova Italia, Letteratura +. Brancati, Trebi, Pagliarani, Il nuovo dialogo con la storia. Dodero, Baroncini, Lineamenti di matematica. Coccagna M., Mancini E. “Gestione del Cantiere e Sicurezza dell’Ambiente di Lavoro, Vol. Unico”, Edizioni Le Monnier Scuola House and Grounds, by P. Caruzzo, J. Peters, Edizioni ELI. C. Pigato, “Topografia”, Edizioni Poseidonia Scuola, Vol. 3, Koenig, Petrini, Messina, Paolini, Furiozzi, Brunetti “Progettazione, Costruzioni e Impianti, Vol. 3A + 3B + 3C”, Edizioni Le Monnier Scuola Del Nista, Tasselli, Conoscere il movimento, applicare il movimento Amicabile Stefano, Nuovo Corso di Economia ed Estimo, Edizioni Hoepli, Bocchini, Religione e religioni 4 6. ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI Discipline Obiettivi pluridisciplinari Topografia Estimo Acquisire competenze nelle pratiche catastali Estimo Costruzioni 7. Contenuti discipline collegate Catasto e frazionamenti Saper eseguire stime e costi delle opere Computi metrici estimativi Metodi Strumenti verifica Lezione Prove semifrontale strutturate Esercitazioni e lezioni fuori sede Lezione Prove semifrontale strutturate Tempi Maggio 2015 Maggio 2015 TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO 7.1 Ore annuali di lezione effettivamente svolte Materia Ore lezioni Ore esercitazioni Italiano Storia Matematica Progettazione, costruzioni e impianti Gestione cantiere e sicurezza Inglese Topografia 98 60 40 130 --45 80 Ore Lezioni fuori sede ----- 30 55 97 30 30 28 -3 Scienze motorie Estimo Religione 18 100 30 38 30 - 10 --- 8. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 8.1 Criteri di valutazione In merito alla valutazione degli apprendimenti, il Consiglio di Classe ha deliberato: - di adottare un criterio di tipo numerico da 1 a 10; - di utilizzare le griglie di valutazione deliberate in sede di Dipartimento Disciplinare; - di comunicare immediatamente il voto al termine delle prove orali e, di norma, entro 15 giorni per le prove scritte. Di seguito sono riportate le griglie di valutazione della prima, della seconda e terza prova scritta e del colloquio. 5 8.2 Griglia di valutazione della prima prova scritta (italiano) IN DECIMI Aspetti del testo PADRONANZA LINGUISTICA ED ESPRESSIVA: correttezza ortografica, morfologica e sintattica; punteggiatura adeguata; proprietà lessicale e registro linguistico; efficacia espressiva, scorrevolezza. LIVELLO DEI CONTENUTI: Per tutte le tipologie: Efficacia complessiva del testo, rapporto tra 2 ampiezza, qualità informativa e creatività; significatività degli elementi informativi, delle idee, delle interpretazioni; livello e qualità delle argomentazioni; riferimenti al contesto ed intertestuali, approfondimenti personali; rispondenza e sviluppo della traccia; padronanza, ricchezza, adeguatezza e originalità dei contenuti e delle scelte espressive in funzione delle diverse tipologie di prove. 3 Tipologia A: comprensione globale e analitica, tecniche di analisi, capacità critiche personali, interpretazione del testo proposto 4 Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo e rielaborazione coerente ed efficace, integrazione con informazioni congruenti 5 Tipologia C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso in rapporto al tema dato ORGANIZZAZIONE DEL TESTO: capacità di pianificazione e articolazione del testo; titolazione e destinatario; coerenza e coesione nell’organizzazione dell’esposizione e delle argomentazioni; complessiva aderenza alle richieste della consegna; suddivisione in paragrafi e capacità di collegarli, equilibrio tra le parti Valutazione complessiva Livello basso Livello suff. Livello alto 0-2 3 4-5 0-1 2 3 0 1 2 3 6 10 Livello basso Livello suff. Livello alto 1-4 4-5 5-6 1-4 4-5 5-6 1 2 3 3-9 10-12 13-15 Punti IN QUINDICESIMI Aspetti del testo PADRONANZA LINGUISTICA ED ESPRESSIVA: correttezza ortografica, morfologica e sintattica; punteggiatura adeguata; proprietà lessicale e registro linguistico; efficacia espressiva, scorrevolezza. LIVELLO DEI CONTENUTI: 6 Per tutte le tipologie: Efficacia complessiva del testo, rapporto tra ampiezza, qualità informativa e creatività; significatività degli elementi informativi, delle idee, delle interpretazioni; livello e qualità delle argomentazioni; riferimenti al contesto ed intertestuali, approfondimenti personali; rispondenza e sviluppo della traccia; padronanza, ricchezza, adeguatezza e originalità dei contenuti e delle scelte espressive in funzione delle diverse tipologie di prove. 7 Tipologia A: comprensione globale e analitica, tecniche di analisi, capacità critiche personali, interpretazione del testo proposto 8 Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo e rielaborazione coerente ed efficace, integrazione con informazioni congruenti 9 Tipologia C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso in rapporto al tema dato ORGANIZZAZIONE DEL TESTO: capacità di pianificazione e articolazione del testo; coerenza nell’organizzazione dell’esposizione e delle argomentazioni; complessiva aderenza alle richieste della consegna Valutazione complessiva Punti 6 8.3 Griglia di valutazione della seconda prova scritta (Progettazione, Costruzioni e Impianti) PROVA DI PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI GRIGLIA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTEGGI Conoscenza specifica degli Lacunosa argomenti richiesti Frammentaria ed imprecisa Sufficiente Discreta Ampia ed esauriente 1 2 3 4 5 Completezze negli elaborati, competenze nella progettazione ed abilità grafiche Scarse Mediocri Globalmente accettabili Discrete Buone 1 2 3 4 5 Capacità di elaborazione specifica, originale e/o creativa Molto limitata Modesta Accettabile Discreta Spiccata 1 2 3 4 5 TOTALE 7 8.4 Griglia di valutazione della terza prova I.I.S.S. BOSELLI ALBERTI - GEOMETRI ESAME DI STATO 2014-2015 CANDIDATO………………………………………………………………………………………… MATERIA: 1 ITEM: PERTINENZA E ORGANICITÀ Insufficiente Sufficiente Buono 0 2/3 1 CONTENUTI Gravemente insufficienti Insufficienti Sufficienti Buoni 0 1 2 3 ESPRESSIONE Scorretta Sufficientemente corretta Appropriata 0 2/3 1 Insufficiente Sufficiente Buono 0 2/3 1 CONTENUTI Gravemente insufficienti Insufficienti Sufficienti Buoni 0 1 2 3 ESPRESSIONE Scorretta Sufficientemente corretta Appropriata 0 2/3 1 Insufficiente Sufficiente Buono 0 2/3 1 CONTENUTI Gravemente insufficienti Insufficienti Sufficienti Buoni 0 1 2 3 ESPRESSIONE Scorretta Sufficientemente corretta Appropriata 0 2/3 1 2 ITEM: PERTINENZA E ORGANICITÀ 3 ITEM: PERTINENZA E ORGANICITÀ Nota: in caso di punteggio complessivo pari a 0, si attribuirà il punteggio pari a 1/15. Totale Savona, Il PRESIDENTE: ________________________________ I COMMISSARI: ____________________ _________________ _______________________ 8 8.5 Griglia di valutazione del colloquio INDICATORI PUNTEGGIO IN TRENTESIMI Conoscenze: Acquisizione e memorizzazione di contenuti Da 0 a 12 punti Competenze: Capacità di analisi e sintesi, di elaborazione delle informazioni, ricerca di relazioni, logicità e coerenza Da 0 a 12 punti Linguaggio: Correttezza, registro adeguato, lessico specifico, efficacia Da 1 a 6 punti 9. TIPOLOGIE DI PROVE 9.1 1. 2. 3. 4. 5. 6. Tipologie di prove disciplinari effettuate Interrogazioni (media/alunno) Analisi del testo, saggio breve, Articolo giornalistico, Relazione, Tema. Prove semistrutturate Prove strutturate Problema, Casi, Esercizi Progetti Materia 1 2 3 Italiano Storia Matematica Progettazione, costruzioni e impianti Inglese Topografia Gestione cantiere e sicurezza Scienze motorie Estimo Religione 4 3 2 3 3 2 2 2 5 6 5 2 3 5 1 1 2 4 6 3 2 5 5 6 1 5 3 9.2 Simulazioni di prove d’Esame effettuate durante l’anno e relativi esiti Simulazione di terza prova 1 (26-02-2015) Domande Tempo TIPOLOGIA Numero domande per disciplina totali (minuti) Ita sto dis ing mat PCI est sic top B - Quesiti N. 12 100 3 3 3 3 a risposta singola sc. m - 9 Hanno sostenuto la prova 16 allievi su un totale di 21. Il punteggio medio della prova è stato 9/15. Simulazione di terza prova 2 (29-04-2015) Domande Tempo Numero domande per disciplina TIPOLOGIA totali (minuti) B - Quesiti ita sto dis ing mat PCI est sic top a risposta N. 12 100 3 3 3 singola Hanno sostenuto la prova 20 allievi su un totale di 21 . Il punteggio medio della prova è stato 10,5/15. Simulazione di prima prova TIPOLOGIA (22-04-2015) Tempo (minuti) Analisi di testo Saggio breve Articolo di Giornale sc. m 3 N. allievi per scelta di tipologia 1 11 360 4 Tema C 3 Tema D 2 Hanno sostenuto la prova 21 allievi su un totale di 21. Il punteggio medio della prova è stato 11/15. Simulazione di seconda prova (prog., costruzioni e impianti): (17-04-15) TIPOLOGIA Tempo N. allievi che hanno svolto la (minuti) parte Progettazione di un edificio 20 destinato a museo di un parco 360 tematico, o, in alternativa, alla abitazione del custode Hanno sostenuto la prova 20 allievi su un totale di 21. Il punteggio medio è stato pari a 11/15. CONTRATTO FORMATIVO Condivisione tra alunni e Docenti: degli obiettivi didattici ed educativi della classe; del percorso ritenuto idoneo per raggiungerli; delle fasi del percorso formativo; dell'offerta formativa; delle strategie didattiche, degli strumenti di verifica e dei criteri di valutazione. Alla Commissione costituita per l'Esame di Stato viene consegnato il presente documento, denominato "Documento del Consiglio di Classe della 5 Sez. B del 12-052015", unitamente ad una copia di: (a) N. 2 simulazioni delle terze prove; (b) Attività disciplinari e programmi svolti; (c) Schede personali dei candidati. Copia del Documento del Consiglio di Classe e dei documenti (a) e (b) viene consegnata ad ogni candidato su supporto informatico. Copia dei documenti (c) può essere richiesta e rilasciata a tutti coloro che ne hanno interesse. 10 Materia Docente Italiano Besio Tiziana Storia Besio Tiziana Matematica Gestione Cantiere e Sicurezza Ferraro Paola Lo Valvo Anna Maria Inglese Melano Silvia Topografia Romanel Claudio Progettazione, Costruzioni e Impianti Laboratorio di Edilizia e Topografia Scienze Motorie e Sportive Perrone Marco Estimo Speranza Anna Religione Vivaldo Giuseppina Firma Odetto Teresio Piccinato Monica Savona, 12 Maggio 2015 11 SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA D’ESAME IISS “Boselli-Alberti” Savona –- 22 Aprile 2015 Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599. Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi 5 arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. 10 Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo. 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi del testo 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 10). 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo; in alternativa, partendo da quest'opera di Svevo delinea i caratteri e le maggiori novità del romanzo del Novecento come romanzo della crisi. TIPOLOGIA B REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) 12 CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO Argomento: "Chi è il poeta?", alcune risposte di poeti tra Otto e Novecento L’ALBATRO (C. Baudelaire) Spesso, per divertirsi, le ciurme Catturano degli albatri, grandi uccelli marini, che seguono, compagni di viaggio pigri, il veliero che scivola sugli amari abissi. E li hanno appena deposti sul ponte, che questi re dell’azzurro, impotenti e vergognosi, abbandonano malinconicamente le grandi ali candide come remi ai loro fianchi. Questo alato viaggiatore, com’è goffo e leggero! Lui, poco fa così bello, com’è comico e brutto! Qualcuno gli stuzzica il becco con la pipa, un altro scimmiotta, zoppicando, l’infermo che volava! Il poeta è come il principe delle nuvole Che abituato alla tempesta ride dell’arciere; esiliato sulla terra fra gli scherni, non riesce a camminare per le sue ali di gigante. Traduzione da Les Fleurs du Mal Éditions Garnier Frère 1961, a cura di Silvia Pala Desolazione del povero poeta sentimentale (Sergio Corazzini) Perché tu mi dici: poeta? Io non sono un poeta. Io non sono che un piccolo fanciullo che piange. Vedi: non ha che le lagrime da offrire al Silenzio. Perché tu mi dici: poeta? Le mie tristezze sono povere tristezze comuni. Le mie gioie furono semplici, semplici così, che se io dovessi confessarle a te arrossirei. Oggi io penso a morire. (...) Chi sono? Son forse un poeta? No, certo. Non scrive che una parola, ben strana, la penna dell’anima mia: "follia". Son dunque un pittore? Neanche. Non ha che un colore la tavolozza dell’anima mia: "malinconia". Un musico, allora? Nemmeno. Non c’è che una nota nella tastiera dell’anima mia: "nostalgia". Son dunque... che cosa? Io metto una lente davanti al mio cuore per farlo vedere alla gente. Chi sono? Il saltimbanco dell’anima mia. (Aldo Palazzeschi) Non chiederci la parola che squadri da ogni lato l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco lo dichiari e risplenda come un croco perduto in mezzo a un polveroso prato. 5 Ah l'uomo che se ne va sicuro, agli altri ed a se stesso amico, e l'ombra sua non cura che la canicola stampa sopra uno scalcinato muro! Non domandarci la formula che mondi possa aprirti, 10 sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. Codesto solo oggi possiamo dirti: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo. [ E. Montale, Ossi di seppia, 1925] IL PORTO SEPOLTO (G. Ungaretti) Mariano il 29 giugno 1916. È dentro noi un fanciullino che non solo ha brividi, come credeva Cebes Tebano che primo in sé lo scoperse, ma lagrime ancora e tripudi suoi. Quando la 13 Vi arriva il poeta E poi torna alla luce con i suoi canti E li disperde nostra età è tuttavia tenera, egli confonde la sua voce con la nostra, e dei due fanciulli che ruzzano e contendono tra loro, e, insieme sempre, temono sperano godono piangono, si sente un palpito solo, uno strillare e un guaire solo. Ma quindi noi cresciamo, ed egli resta Di questa poesia piccolo; noi accendiamo negli occhi un nuovo Mi resta desiderare, ed egli vi tiene fissa la sua antica serena Quel nulla maraviglia; noi ingrossiamo e arrugginiamo la voce, ed Di inesauribile segreto. egli fa sentire tuttavia e sempre il suo tinnulo squillo Ecco come il poeta spiega il significato di questi ver- come di campanello.(...)Egli è quello, dunque, che ha si: «Il porto sepolto è ciò che di segreto rimane in noi, paura al buio, perché al buio vede o crede di vedere; quello che alla luce sogna o sembra sognare, ricordando indecifrabile». Leone Piccioni commenta: «Per sé il poeta tiene “quel nulla” che è riuscito a carpire di un “ cose non vedute mai; quello che parla alle bestie, agli segreto” che per quanto ci si sforzi di conoscere in to- alberi, ai sassi, alle nuvole, alle stelle: che popola l'ombra di fantasmi e il cielo di dei. Egli è quello che to, sarà sempre “inesauribile”» piange e ride senza perché, di cose che sfuggono ai nostri sensi e alla nostra ragione. (Giovanni Pascoli, Pensieri e discorsi, MDCCCXCV-MCMVI, Bologna 1907, pp. 1-55) 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: La popolazione mondiale e l’ambiente Documento 1 DATA ABITANTI DEL PIANETA 1800 1 miliardo 1930 2 miliardi 1960 3 miliardi 1974 4 miliardi 1987 5 miliardi 1999 6 miliardi 2011 7 miliardi PROIEZIONI 2024 8 miliardi 2045 9 miliardi AA.VV., Come cresce la popolazione mondiale, in “La Stampa”, 26 ottobre 2011 Documento 2 La popolazione mondiale continua a crescere rapidamente e ogni anno nascono circa 75 milioni di persone in più rispetto a quelle che muoiono. Le conseguenze di un mondo affollato da 7 miliardi di persone sono enormi. E a meno che la popolazione mondiale si stabilizzi nel corso del ventunesimo secolo, le conseguenze per l’umanità potrebbero essere spaventose. La popolazione in aumento mette grande pressione su un pianeta che è già sul precipizio della catastrofe ambientale. Trovare cibo, vestiti, una casa ed energia a 7 miliardi di persone è un compito incredibilmente complesso. L’agricoltura viene già sfruttata in modo sproporzionato e pericoloso. Le foreste pluviali hanno lasciato spazio a nuove coltivazioni. Le falde acquifere, usate per l’irrigazione, si stanno prosciugando. I gas serra emessi nelle attività agricole sono un fattore decisivo del cambiamento 14 climatico in atto. I fertilizzanti stanno avvelenando i fiumi e innumerevoli specie animali sono a rischio estinzione, privati dall’uomo del loro ambiente naturale. Le sfide economiche sono altrettanto preoccupanti. La popolazione sta crescendo più rapidamente proprio nelle nazioni più povere [...] Per varie ragioni i poveri tendono ad avere molti più figli. Molti vivono infatti in villaggi nei quali l’aiuto dei più giovani nel lavoro agricolo diventa molto importante. Le società povere generalmente soffrono anche di un’elevata mortalità infantile e questo porta i genitori ad avere più figli, una sorta di “assicurazione” contro la possibile scomparsa degli altri. [...] Quanto costerà preservare le risorse globali anche per le future generazioni? Esiste davvero uno “sviluppo sostenibile”, in un mondo così affollato? Le risposte sono due e implicano un impegnativo compito per i prossimi decenni. Innanzi tutto servono nuove tecnologie per fare in modo che tutte le nostre attività abbiano un minore impatto ambientale. Urge un cambiamento di paradigma, dalla dipendenza dai combustibili fossili, carbone, petrolio e gas, ad un’epoca che tragga energia da fonti a basse emissioni di CO2, come il sole e il vento. La seconda chiave per lo sviluppo sostenibile è la stabilizzazione della popolazione globale. Già accade nei Paesi ricchi e in parte anche in quelli mediamente sviluppati, dove le famiglie scelgono di avere uno o due figli, in media. Il calo del tasso di fertilità dovrebbe essere incoraggiato anche nelle nazioni più povere, dove è possibile ottenere una riduzione dei tassi di fertilità veloce e totalmente volontaria. J. D. Sachs, Il mondo a dieci zeri non sarebbe sostenibile. Iniziamo ora a cambiare, in “La Stampa”, 26 ottobre 2011 Documento 3 Il problema non è “Siamo troppi”, né la subdola affermazione che questa fobia nasconde, cioè “Sono troppi questi poveri!”. Il pianeta ha risorse e spazio, i guai non vengono dalla popolazione ma dalla sua distribuzione ed età. Fosco, il filosofo Malthus1 calcolava che dalla fine del ’700 non avremmo avuto più di che sfamarci. Ha sbagliato per pessimismo [...]. Aumento della produttività nei campi, nuove tecniche sanitarie e sociali ci hanno permesso, secondo l’auspicio biblico, di “crescere e moltiplicarci” e ora nel mondo si fanno meno figli, forse troppo pochi. [...] La fertilità del mondo scende. Nel 1970 la fertilità media delle donne era 4,45 bambini a testa, oggi è dimezzata a 2,45. Nel 2050 – ha calcolato il demografo Jack Goldstone per la Fondazione Nardini – saremo 9 miliardi e 150 milioni, cifra che non crescerà. Fanno meno figli le donne occidentali, lievi aumenti in Francia e Svezia per ottime politiche familiari che però costeranno troppo nella crisi. A ridurre le nascite non è tanto la pianificazione, i cui risultati non sono sempre coerenti con le intenzioni. Sono scuola, sanità, benessere: donne che sanno leggere, lavorano e fanno una vita decente, come è capitato a miliardi tra Cina, India e America Latina dal 1980, scelgono meno gravidanze. I problemi della Generazione 7 miliardi non sono quindi di numero. Sono sociali, energetici, militari. [...] Se rilanciamo la ricerca in agricoltura, se non smettiamo di lavorare a nuove fonti energetiche, se regoliamo le emissioni con raziocinio, se Cina, India e USA evitano la guerra, se l’Europa non si lascia andare all’inerzia e la crisi economica si attenua, non ci sarà la tragedia nascite. I pericoli, avrebbe detto la saggia Agatha Christie2 , “vengono dalla natura umana”, non dalla sua diffusione. G. Riotta, Supercittà, energia, povertà. Ecco le sfide per il pianeta, in “La Stampa”, 26 ottobre 2011 1. Malthus: l’inglese Thomas Robert Malthus (1766-1834), affermava che la popolazione della Terra tende a crescere in modo e con ritmo assai più rapidi rispetto ai mezzi di sussistenza. 2. Agatha Christie: celebre scrittrice inglese (1890-1976) di romanzi gialli. Documento 4 L’antropizzazione smodata, quantitativa e qualitativa, congestiona tutto e stringe nodi insolubili dappertutto e devasta tutto. [...] Folle continuare a pianificare aumenti di treni e aerei e navi e umani e cemento e macchine e edifici e joules1 e conseguente inevitabile diminuzione di humus. L’unico temachiave di partenza per tutto, da discutere subito per pianificarne ritmo e modalità, è diminuire drasticamente gli umani, ridurre drasticamente i loro consumi, ridare enormi territori alla libera evoluzione di vegetali e animali. Fa inorridire che su 60 milioni di italiani non un solo politico o scienziato o giornalista o intellettuale qualsivoglia promuova forte e chiaro il concetto numero uno per tentare la salvezza: diminuire gli umani sulla Terra. G. Ruffini, Lettera a “Il venerdì di Repubblica”, 26 agosto 2011 1. joules: nel Sistema internazionale il joule è l’unità di misura dell’energia e del lavoro. Documento 5 L’abuso che homo sapiens sta facendo del pianeta è sotto i nostri occhi, percepibile con i sensi prima 15 ancora che con la ragione: siamo una presenza soffocante, irragionevolmente dimentica di ogni principio di realtà. Ma mettere sotto controllo noi stessi (come specie e come individui) non è così semplice. Pone di fronte a giganteschi problemi di libertà (tra i quali la libertà di procreare). E a questioni etiche e politiche che fanno tremare le vene ai polsi. Chi decide, e per quali vie, il percorso che porta a “diminuire gli umani sulla Terra”? Esiste un controllo delle nascite virtuoso e – soprattutto – equamente spalmabile tra i popoli e i ceti sociali? Come evitare le tentazioni eugenetiche1, l’arbitrio dei più ricchi, dei più istruiti, dei più armati? Quali poteri, quale governo mondiale sarebbe mai in grado di governare l’indispensabile decrescita dei consumi e dei consumatori? E con quale diritto chi ha già consumato oltre la misura (noi!) può impedire ai popoli che si affacciano ora al benessere di consumare la loro parte? M. Serra, Troppi sulla terra, riduciamo le nascite. Siamo d’accordo, ma chi decide e come?, in “Il venerdì di Repubblica”, 26 agosto 2011 1. eugenetiche: relative alla selezione genetica. 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento. DOCUMENTI «Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell'Esperienza della Guerra aveva dato al conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica, un'accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato dell'istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall'accettazione della guerra stessa. L'effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare gli uomini, di spingerli all'azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell'Europa, gli anni dell'immediato dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell'attivismo politico. Da un capo all'altro dell'Europa, parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).» George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990 «Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi secondo l'attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che l'omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non vale illimitatamente.» Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010 «Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell'aggressività nel regno animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente della sua creatività. Sorel, ispirato dall'élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti e due, a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non manchino ragioni per essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora materializzato, è molto grande, forse troppo grande per il bene dell'umanità. Ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival 16 delle filosofie vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione di violenza, vita e creatività sia presente nell'inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c'è dubbio che l'accento posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l'amore inteso come la più gloriosa manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la produttività della società nell'immagine della creatività della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia almeno quanto Bergson.» Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969) «Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è fatta solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell'uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l'anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione, l'anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l'India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è possibile” e proseguirò per la mia strada.» Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975 «Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all'America l'urgenza appassionata dell'adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall' oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la nostra nazione dalle sabbie mobili dell'ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c'è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell'odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell'anima.» Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso65443575/ 4. AMBITO TECNICO SCIENTIFICO ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia. DOCUMENTI «Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra.» Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990 (ed. originale 1979) 17 «Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.» Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997 «È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.» Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975 «La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili per erigere questo edificio. Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. […] Ma, se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids […]. Il mercato non è in grado di distribuire gli “utili della conoscenza” all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.» Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?, “l’Unità”, 7 luglio 2001 «La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.» Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Le informazioni sono in costante crescita sia quantitativamente sia sul piano della complessità. Nell'era della Rete, la fatica di cercare informazioni è stata sostituita da quella di selezionarle, filtrarle 18 e organizzarle. La competenza digitale è una delle competenze chiave, individuata dall'U.E. nel 2006, di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione. Padroneggiare l'informazione cioè possedere, organizzare, manipolare, trasmettere le informazioni è sempre più economicamente, culturalmente, politicamente strategico. Discuti la questione proposta in base alle tue esperienze e percorsi di studio. 19 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA STATALE "PAOLO BOSELLI" - SEZIONE ASSOCIATA GEOMETRI “L.B. ALBERTI” - SAVONA Alunno _____________________________________ data _____________Classe 5^ - Sez. B 3^ prova - SIMULAZIONE - Materia: Storia. Rispondi ai seguenti quesiti, senza superare le righe proposte ( max.8) 1) Indica le cause che determinarono nell’ottobre del 1929 il crollo della Borsa di Wall Street e le motivazioni della diffusione della crisi economica in Europa. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Punti_____/5 2) Di quali istituzioni si servì Hitler per consolidare il nazionalsocialismo, su quali presupposti si fondava l’ideologia ariana e per quali motivi la politica estera del dittatore poteva definirsi aggressiva? ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Punti_____/5 3) Definisci il comportamento tenuto da Mussolini in materia di legislazione lavorativa e di economia. ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________. Punti_____/5 Valutazione Sarà effettuata in quindicesimi e ad ogni domanda sarà attribuito un punteggio massimo di 5/15. Secondo i seguenti indicatori: - Pertinenza: 1,5 - Contenuti: 2,5 - Esposizione: 1,0 20 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA STATALE "PAOLO BOSELLI" - SEZIONE ASSOCIATA GEOMETRI “L.B. ALBERTI” - SAVONA Alunno _____________________________________ data _____________Classe 5^ - Sez. B 3^ prova - Materia: Storia. Rispondi ai seguenti quesiti, senza superare le righe proposte (max 8): 1) Che cosa si intende con il termine bipolarismo? Quali furono le ripercussioni rispettivamente in Germania,Cina e Corea? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Punti_____/5 2) Quale fu sul piano internazionale la politica instaurata da Krusciov nel corso del XX Congresso del partito comunista sovietico? E quali conseguenze determinò nei Paesi dell’ Europa dell’Est ? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Punti_____/5 3) Da quali fattori fu determinata la crisi di Cuba, quali “pericoli” ne scaturirono e quali “conseguenze” positive? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Punti_____/5 Valutazione Sarà effettuata in quindicesimi e ad ogni domanda sarà attribuito un punteggio massimo di 5/15. Secondo i seguenti indicatori: - Pertinenza: 1,5 - Contenuti: 2,5 - Esposizione: 1,0 21 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA “BOSELLI-ALBERTI” SAVONA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DOCENTE : Prof.ssa Tiziana Besio MATERIA : Italiano CLASSE : 5^ B Libri di testo : M.Sambugar- G. Salà Letteratura+ –Vol.3 Dall’età del Positivismo alla letteratura contemporanea –Editore La Nuova Italia MODULI E UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1) TEMATICHE E AUTORI DELLA CORRENTE ROMANTICA • Alessandro Manzoni: biografia,poetica • Il passaggio dal pensiero illuminista al cristianesimo integrale • Le opere minori • Il romanzo storico “I Promessi sposi” e la concezione democratica dell’arte • Il rapporto storia-poesia • La questione della lingua • Parafrasi e contenuto dell’ode “Il cinque Maggio” • Trama e analisi de “La morte di Ermengarda” dalla tragedia “Adelchi” 2) CARATTERI PRECIPUI DEL POSITIVISMO, DEL NATURALISMO, DEL VERISMO • IL Positivismo, nuovo indirizzo di pensiero • C. Darwin e le teorie dell’evoluzione • La sociologia di Comte e l’antropologia criminale di Lombroso • Il determinismo radicale di Taine e la coscienza collettiva di Durkheim • Il Naturalismo francese di Emile Zola • Il romanzo sperimentale • Guy de Maupassant “Bel ami” • Il Verismo: affinità e differenze con la corrente naturalistica • Il primo teorico del verismo:Luigi Capuana • Giovanni Verga: biografia,poetica • La formazione e le opere giovanili • Le strategie narrative e l’impersonalità dell’arte • La visione verghiana della vita e i valori del lavoro e della famiglia • Il “ciclo dei Vinti” • Il romanzo corale de “I Malavoglia” e l’ideale dell’ostrica 3) IL RITORNO AL CLASSICISMO • Giosué Carducci: Biografia, la personalità morale e politica del poeta-vate • Analisi delle seguenti liriche: “Pianto antico”,”Nevicata”, “Alla stazione in un mattino d’autunno” 4) LA SCAPIGLIATURA: la ribellione anticonformista e l’antimanzonismo • Analisi della lirica”Preludio” di E. Praga e “Il primo incontro con Fosca” di ugo Tarchetti 5) IL SIMBOLISMO E LA POETICA DELLE CORRISPONDENZE • I poeti “maledetti” francesi • Analisi delle principali liriche di Baudelaire, Verlaine, Rimbaud e Mallarmé 6) L’ESTETISMO ED IL CULTO DEL BELLO • Karl Huysmans e il romanzo” A rebours” • Oscar Wilde e il narcisismo de “Il ritratto di Dorian Gray” 7) IL DECADENTISMO: CARATTERI CULTURALI DI UN’EPOCA DI CRISI • Filosofia e scienza nell’età del Decadentismo: il nichilismo di Nietzche, l’intuizionismo di Bergson, la psicanalisi di Freud, la teoria della relatività di Einstein • Giovanni Pascoli • L’infanzia,la formazione, l’impegno politico • L’attività poetica e critica • La poetica del fanciullino • Analisi delle principali liriche, in particolare”Lavandare”, “X agosto”,”Novembre”, “La mia sera” 22 • Gabriele D’Annunzio • Gli studi e l’estetismo decadente delle opere giovanili • Il mito del “superuomo” e l’impegno politico • Il teatro e l’incontro con Eleonora Duse • Contenuto dei principali romanzi e analisi delle liriche”I pastori” e “La pioggia nel pineto” 8) LA LETTERATURA DEL PRIMO NOVECENTO: IL ROMANZO PSICOLOGICO-ESISTENZIALE • Luigi Pirandello • L’infanzia difficile,gli studi e la prima produzione • Il pensiero e la poetica • L’umorismo come” sentimento del contrario” • La rivoluzione teatrale”Sei personaggi in cerca d’autore” • Contenuto dei principali romanzi “Il fu Mattia Pascal”, “Uno, nessuno, centomila” • Analisi delle novelle “La patente”, “Il treno ha fischiato” • Italo Svevo • La formazione culturale • L’impiego e le prime opere letterarie • Il periodo del silenzio letterario • “La coscienza di Zeno” fra indifferenza e successo • La tematica dell’inetto 9) IL CREPUSCOLARISMO: CARATTERI E TEMI • Guido Gozzano da “I colloqui” “La signorina Felicita” • Marino Moretti da “Poesie scritte col lapis” “Poggiolini” 10) LA POESIA DEL PRIMO NOVECENTO: LE AVANGUARDIE • Filippo Tommaso Marinetti e il Futurismo : caratteri sperimentali e innovativi della letteratura • Altre esperienze artistiche :Aldo Palazzeschi “E…lasciatemi divertire” 11) L’ERMETISMO: ANALISI DI FIGURE EMBLEMATICHE • Giuseppe Ungaretti e l’esperienza della guerra • Gli studi e la formazione • Soldato, giornalista, docente universitario • La sperimentazione ermetica • Esame delle principali liriche tratte dalle raccolte”L’allegria”, “Sentimento del tempo”, “Il dolore” • Eugenio Montale e il “male di vivere” • Un intellettuale appartato • Il pensiero e la poetica • Esame delle principali liriche tratte dalle raccolte”Ossi di seppia”,” Le occasioni”, “Satura” • Umberto Saba e il diario poetico di una vita • Tra autobiografia e simbolo • Un apprezzamento tardivo • Esame delle principali liriche tratte dalla raccolta “Il Canzoniere” 12) IL NEOREALISMO: LE ISTANZE ETICO- CIVILI • Primo Levi: la testimonianza di un sopravvissuto • Lettura, commento e analisi di brani tratti dal romanzo”Se questo è un uomo” • Cesare Pavese • Dalle Langhe all’impiego editoriale • Le prime opere in versi e in prosa • L’ultimo Pavese • Il pensiero e la poetica • Lettura, commento e analisi di brani tratti dai romanzi “La casa in collina” e “La luna e i falò” 13) Produzione scritta 23 • • Gli alunni saranno esercitati con scansione mensile ad elaborare analisi di testi letterari in prosa e in poesia(Tip.A),stesura di testi argomentativi sotto forma di tema a carattere generale(Tip.D),articoli di giornale (Tip.B1), saggi brevi (Tip.B2) su argomenti oggetto di studio(etica,scienza, attualità) e temi storici(Tip.C) SITUAZIONE INIZIALE La classe è costituita da 21 alunni,di cui n.7 femmine e 14 maschi, compresa l’integrazione di un alunno proveniente da scuola privata. Il gruppo classe risulta piuttosto omogeneo, con la presenza di allievi motivati, partecipi, incentivati a migliorare le proprie potenzialità, fatta eccezione per un ridotto numero talvolta impreparato alle interrogazioni e scarsamente rispettoso delle consegne. Si rileva altresì la presenza di un alunno DSA che, rispetto agli anni precedenti, ha dimostrato sensibili miglioramenti.Il profitto medio della classe risulta pertanto soddisfacente, anche perché l’elemento trainante è costituito dalla presenza femminile ed il comportamento, in generale, adeguato. Individuazione degli obiettivi minimi di italiano per il triennio (con particolare riferimento agli alunni in difficoltà di apprendimento e ai DSA per i quali si rimanda al PDP concordato in sede di Consiglio di Classe) Relativi all’educazione letteraria • • • • • Sapere i contenuti essenziali dei testi letterari più semplici Riconoscere alcuni temi di ciascun tipo di testo Saper collocare il testo nella sua epoca e nella corrente letteraria d’appartenenza Conoscere le caratteristiche di fondo dei movimenti letterari presentati Conoscere le principali linee di pensiero dei periodi considerati Si è dispensati dal: • • • Fare la parafrasi di testi che non siano di epoca contemporanea Riconoscere le figure retoriche ed altri elementi stilistici del testo Usare un lessico specifico Relativi all’educazione linguistica- Italiano scritto Tip.A Analisi del testo • • Rispondere ad almeno la metà delle domande di comprensione ed analisi,scegliendo fra le più semplici Contestualizzare l’opera,riferendosi alla vita dell’autore o alla corrente letteraria Tip.B Saggio breve o Articolo di giornale • • • • • • Comprendere i documenti assegnati negli argomenti principali Utilizzare i soli documenti che l’alunno considera più confacenti alle sue personali conoscenze ed esperienze Ridurre al minimo o eliminare l’integrazione degli stessi con ulteriori fonti Produrre un testo con una titolazione semplice Utilizzare un registro linguistico medio o comune,anche se non adeguato al tipo di testo Esprimersi in modo comprensibile con periodi semplici, strutturati con soggetto e verbo reggente Si è dispensati dal: • • • • Impostare una propria tesi sull’argomento Collocare un’affermazione coerente in un dato contesto Essere coesi Scrivere in modo ortograficamente corretto ( se DSA) Tip.C ( Tema storico) e D (Tema a carattere generale) 24 • Trattazione semplice dell’argomento proposto, basata sostanzialmente sulle 5W+1H Terza Prova • Comprendere la richiesta e rispondere in modo pertinente nel numero di righe assegnato U.D.A. * Saper organizzare un lavoro espositivo con collegamenti tra più discipline che sia chiaro nell’esposizione e presenti almeno alcune fonti consultate Metodologia didattica Lezione frontale e dialogata, uso del manuale in adozione, schemi e /o appunti prodotti dagli allievi o forniti dall’insegnante,descrizione, lettura e analisi interpretativa dei testi,inquadramento degli autori nel contesto letterario di appartenenza. Mezzi e strumenti di lavoro Manuale di letteratura,libri di narrativa, audiovisivi o lezioni su supporti digitali(LIM),eventuali rappresentazioni teatrali inerenti ad autori oggetto di studio. Strumenti di verifica Interrogazioni, verifiche scritte (secondo le modalità della terza prova), produzione di elaborati( con graduale introduzione delle tipologie di testi previsti per la prima prova scritta) Criteri di valutazione Gli elementi valutativi sono quantificabili in una gamma dall’1 al 10 Per il colloquio orale sono previsti i seguenti indicatori: - Conoscenze scorrette e frammentarie 1-4 Conoscenze incomplete o superficiali, esposte con difficoltà 5 Conoscenza dei concetti essenziali, esposti con chiarezza 6 Conoscenze ampie esposte con correttezza e proprietà 7-8 Conoscenze ampie e rielaborate personalmente, esposte con lessico appropriato che evidenziano capacità critica 9-10 Per le prove scritte sono previsti i seguenti indicatori: - Pertinenza, ampiezza dei contenuti,coerenza logica, coesione 1-5 Correttezza ortografica e morfosintattica,proprietà lessicale, punteggiatura adeguata,scorrevolezza 1-4 Strategie di recupero Per gli studenti che, nel corso dello svolgimento delle lezioni non avranno compreso alcuni argomenti, saranno attivati interventi didattici di recupero( spiegazioni ulteriori,sintesi, mappe concettuali, approfondimenti) in orario curricolare, sospendendo, ove necessario, la prosecuzione del programma. Per quanto concerne gli alunni DSA si rimanda alle misure dispensative e agli strumenti compensativi utilizzati nel PDP annuale presentato in sede di Consiglio di Classe e sottoscritto dai genitori per porre tali alunni nelle condizioni ottimali per dimostrare le loro abilità, competenze e garantire il successo scolastico. Savona,11 /11/2014 Il docente Prof. Tiziana Besio 25 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA “BOSELLI-ALBERTI” SAVONA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DOCENTE : Prof.ssa Tiziana Besio MATERIA : Storia CLASSE : 5^ B Libri di testo: Brancati- Trebi- Pagliarani “Dialogo con la storia e l’attualità” Vol.3° Ed. La Nuova Italia MODULI E UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1) EUROPA E MONDO NEL SECONDO OTTOCENTO • La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale • L’evoluzione politica mondiale • L’Italia del secondo Ottocento 2) L’ IMPERIALISMO E LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO • La spartizione dell’Africa e dell’Asia • Luci ed ombre della “Belle Epoque” • La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze 3) LO SCENARIO EXTRAEUROPEO • L’imperialismo del Giappone e il conflitto con la Cina • La Russia degli zar tra modernizzazione ed opposizione politica • La guerra tra Russia e Giappone e la rivoluzione del 1905 • La rapida crescita economica degli Stati Uniti • L’imperialismo degli Stati Uniti in America Latina 4) L’ ITALIA GIOLITTIANA • La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia • La politica interna fra socialisti e cattolici • La politica estera e la guerra di Libia 5) LA PRIMA GUERRA MONDIALE • Le cause della guerra • 1914: il fallimento della guerra lampo • L’entrata dell’Italia nel conflitto • 1915-1918: la guerra di posizione • Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra 6) LA RIVOLUZIONE RUSSA • La rivoluzione di febbraio • La rivoluzione d’ottobre • Lenin alla guida dello stato sovietico 7) L’EUROPA E IL MONDO DOPO IL CONFLITTO • La conferenza di pace e la società delle Nazioni • I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa • Il crollo dell’impero turco e la spartizione del vicino Oriente • I paesi afro-asiatici verso l’indipendenza • Il crollo dell’impero cinese e la rivoluzione maoista 8) L’ UNIONE SOVIETICA FRA LE DUE GUERRE E LO STALINISMO • La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra • La nuova politica economica(NEP) e la nascita dell’Urss • L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss • Il regime del terrore e i gulag • Il consolidamento dello stato totalitario 9) IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO • Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione • Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra • La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il “biennio rosso” 26 • L’ascesa del fascismo • La costruzione del regime 10) GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ‘29 • Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista • Gli anni ’20 fra boom economico e cambiamenti sociali • La crisi del ‘29 • Roosevelt e il New Deal 11) LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO • La nascita della Repubblica di Weimar • Hitler e la nascita del nazionalsocialismo • Il nazismo al potere • L’ideologia nazista e l’antisemitismo 12) IL REGIME FASCISTA IN ITALIA • IL consolidamento del regime • Il fascismo fra consenso e opposizione • La politica interna ed economica • I rapporti fra chiesa e fascismo • La politica estera e le leggi razziali 13) L’EUROPA VERSO UNA NUOVA GUERRA • Il riarmo della Germania fascista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone • I “fascismi” in Europa • La Spagna dalla dittatura fascista di Primo de Rivera al governo repubblicano • La guerra civile spagnola • L’escalation nazista verso la guerra 14) LA SECONDA GUERRA MONDIALE • Il successo della guerra lampo • La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale • L’inizio della controffensiva alleata • La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia • La vittoria degli Alleati • La guerra dei civili e lo sterminio degli ebrei 15) IL BIPOLARISMO USA-URSS, LA GUERRA FREDDA E I TENTATIVI DI DISGELO • 1946-1947: Usa ed Urss da alleati ad antagonisti • 1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda • L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica • 1946-1954: la guerra fredda in Asia e la corsa agli armamenti • 1953-1963: la “coesistenza pacifica” e le sue crisi 16) LA DECOLONIZZAZIONE IN ASIA E IN AFRICA E LA QUESTIONE MEDIORIENTALE • L’indipendenza dell’India e degli altri paesi del sud-est asiatico • La decolonizzazione in Medio Oriente e i conflitti arabo-israeliani • La decolonizzazione nel continente africano • L’economia neocoloniale dei paesi afro-asiatici • La crisi del petrolio e i nuovi conflitti in Medio Oriente 17) SCENARI DI CRISI DELL’ASSETTO BIPOLARE • La Cina di Mao, nuovo protagonista della scena internazionale • L’Unione Sovietica e la crisi di Praga • Gli Stati Uniti, il conflitto nel Vietnam e la crisi del sistema bipolare • L’Europa verso l’emancipazione dal bipolarismo 27 • L’America latina fra dittature e democratizzazione 18) DALLA SECONDA GUERRA FREDDA ALLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO • Nuove aree di tensione in Medio Oriente: Iran, Iraq, Afghanistan • Le politiche neoliberiste negli Stati Uniti e in Europa • L’inasprimento delle relazioni fra Usa e Urss • Gorbaciov e la democratizzazione dei paesi dell’Est • Il crollo dell’Urss e la nascita della federazione russa 19) L’ITALIA DELLA PRIMA REPUBBLICA • La nuova Italia post- bellica • Gli anni del centrismo e della guerra fredda • La ricostruzione economica • L’epoca del centro-sinistra e il miracolo economico • Gli anni della contestazione: nuovi soggetti politici e sociali • Gli anni del terrorismo e della crisi economica • La crisi della prima repubblica OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA PER IL TRIENNIO CONOSCENZE • • • Possedere gli elementi fondamentali che costituiscono la complessità dell’epoca studiata Individuare, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, sociali, culturali, religiosi Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali COMPETENZE • • • Collegare ed interpretare criticamente le conoscenze acquisite Collegare in maniera sincronica fattori culturali,religiosi, politici, economici e sociali Ricostruire in maniera diacronica l’evoluzione di istituzioni politiche, modelli economici e strutture sociali CAPACITA’ • • • Attitudine alla problematizzazione Capacità di orientarsi nel mondo e di riferirsi a tempi e spazi diversi Capacità di scoprire la dimensione storica del presente OBIETTIVI MINIMI • • • Conoscere il fatto in sé più che la sua genesi Individuare i principali nessi di causa- effetto, sorvolando su quelli secondari Esporre in forma chiara e semplice, utilizzando alcune parole- chiave specifiche della disciplina Metodologia didattica Lezione frontale e dialogata. Analisi di eventi, temi , problemi, discussione e documentazione, ove possibile, con filmati d’epoca. Interrogazione interlocutoria ai fini del ripasso e della puntualizzazione dei concetti. Utilizzo di fonti storiografiche, sintesi e mappe concettuali. Mezzi e strumenti di lavoro Manuale in adozione, letture storiografiche, fonti e documenti d’epoca, audiovisivi(LIM) Strumenti di verifica Interrogazioni, verifiche scritte ( gradualmente secondo le modalità della terza prova d’esame) con domande a risposta breve, chiusa, o scelta multipla Criteri di valutazione Gli elementi valutativi sono quantificabili in una gamma dall’1 al 10 Per il colloquio orale sono previsti i seguenti indicatori: - conoscenze scorrette e frammentarie 1-4 conoscenze incomplete o superficiali, esposte con difficoltà 5 28 - conoscenza dei concetti essenziali, esposti con chiarezza 6 conoscenze ampie, esposte con correttezza e proprietà 7-8 conoscenze ampie, con rielaborazione personale, lessico adeguato, capacità critica 9-10 Per le prove scritte sono previsti i seguenti indicatori: -pertinenza 1-3 -contenuti 1-4 -esposizione 1-3 Strategie di recupero Per gli studenti che, nel corso dello svolgimento delle lezioni non avranno compreso alcuni argomenti, saranno attivati interventi didattici di recupero (spiegazioni ulteriori,sintesi, mappe concettuali, approfondimenti) in orario curricolare, sospendendo ove necessario la prosecuzione del programma. Per quanto concerne gli alunni DSA si rimanda alle misure dispensative e agli strumenti compensativi utilizzati per porre l’alunno nelle condizioni ottimali per dimostrare le sue abilità, competenze ed essere valutato adeguatamente, indicati nel PDP annuale concordato in Consiglio di classe e sottoscritto dai genitori degli stessi. Savona, 11/ 11/ 2014 Il docente Prof.ssa Tiziana Besio 29 ISTITUTO SECONDARIO SUPERIORE BOSELLI - ALBERTI SAVONA CORSO C.A.T. ESAME DI STATO 2015 R E LA Z I O N E F I N A LE MATERIA: TOPOGRAFIA PROF: CLAUDIO ROMANEL CLASSE: VB A.S.: 2014\2015 ALLEGATO A PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE V B 30 AGRIMENSURA calcolo delle aree 1. metodi numerici e grafo-numerici aree di figure semplici formula di camminamento area di un poligono con coord. polari area di un poligono con coord. cartesiane (formula di Gauss) formula di Bezout formula di Cavalieri-Simpson 2. metodi grafici trasformazione di un poligono in un triangolo equivalente integrazione grafica divisione delle aree divisione di un triangolo con dividenti uscenti da un punto noto divisione di un triangolo con dividenti parallele o perpendicolari ad un suo lato problema del trapezio divisione di un quadrilatero con dividenti uscenti da un punto noto divisione di un quadrilatero con dividenti parallele o perpendicolari ad una direzione assegnata divisione delle aree di diversa valenza (cenni) spostamento e rettifica dei confini operazioni catastali (utilizzo del programma Pregeo) SPIANAMENTI 1. premessa 2. definizioni 3. calcolo dei volumi 4. spianamento con piano orizzontale di quota prestabilita 5. spianamento con piano orizzontale di compenso 6. spianamento con piano inclinato prestabilito STRADE Generalità- Classificazione SVILUPPO DEL PROGETTO: 1. Fasi della progettazione. 2. Allegati di un progetto stradale 3. relazione generale e caratteristiche del tracciato 4. corografia generale 5. planimetria esecutiva 6. curve circolari (progettazione) 7. curve circolari condizionate (tangenti a tre rettifili internamente ed esternamente,passanti per tre punti, per un punto, condizionate da elementi altimetrici) 8. curve di ritorno o tornanti 9. profilo longitudinale, livellette di compenso. 10. sezioni trasversali COMPUTI METRICI e DIAGRAMMI 1. parzializzazione delle sezioni trasversali 2. larghezza di occupazione 3. calcolo delle aree delle sezioni trasversali 4. zona di occupazione 5. piano particellare di esproprio 31 6. 7. 8. 9. calcolo analitico dei volumi stradali diagramma delle masse Profilo di Bruckner Distribuzione dei cantieri TRACCIAMENTI- PICCHETTAMENTI 1) Tracciamento dell’asse stradale con strumentazioni stazione totale e/o GPS 2) Picchettamento delle curve circolari (per coordinate polari, per perpendicolari alla corda, alla tangente. Metodo inglese) FOTOGRAMMETRIA 1. principi fondamentali 2. la presa e la restituzione 3. produzione cartografica aereofotogrammetrica 4. confronto con i metodi tradizionali 5. impiego della fotogrammetria aerea nelle progettazioni. ESERCITAZIONI PRATICHE 1. calcolo e divisione delle aree 2. libretto delle misure Pregeo: redazione ed elaborazione. 3. progetto di spianamenti 4. progetto di massima di un breve tronco stradale Savona,11.05.2015 l'insegnante ____________________ i rappresentanti di classe ____________________ ____________________ ALLEGATO B DOMANDE UTILIZZATE NELLE TERZE PROVE EFFETTUATE DURANTE L’A.S. • Misura delle superfici - Attraverso l’applicazione di quale formula si calcola l’area di un appezzamento rilevato per trilaterazione? - Quale metodo è preferibile per la determinazione dell’area di un appezzamento di terreno? 32 • Divisione delle superfici - Illustrare il problema del trapezio ( quando si utilizza?) - Illustrare la procedura necessaria per frazionare un terreno di forma triangolare in 3 parti con dividenti parallele a un lato (eseguire uno schizzo illustrativo) • Spostamento e rettifica dei confini - Qual'è la differenza tra spostamento e rettifica di confine? - In quali casi di rettifica è necessario applicare l'equazione del trapezio? • Sistemazione del terreno, spianamenti - Definire il significato di “quota rossa” in uno spianamento e descrivere come viene ricavato analiticamente il punto di passaggio sterro-riporto. - Come si calcola la quota del baricentro di un piano quotato costituito da due falde rappresentato tramite le coordinate cartesiane e le quote dei vertici? - Dopo aver definito il “prismoide”, illustrare il procedimento per il calcolo del suo volume. - Per quale finalità negli scavi edilizi vengono rilevati i profili trasversali del terreno? - Illustrare le fasi principali attraverso le quali vengono risolti gli spianamenti di compenso con un piano di progetto orizzontale. • Strade - Quanti e quali sono i livelli di progettazione di un'opera civile ( es. strada) previsti dal DPR 554 del 21/12/99 ? - Elenca le tipologie di strade in base alla classificazione prevista dalla vigente normativa italiana . - Cosa sono e che caratteristiche presentano le strade ti tipologia A? - Che cos’è il tracciolino? - Come si disegna il tracciolino di una strada da progettare con pendenza p? -Quali difetti presentano le curve circolari? - Dire quali sono i principali elementi geometrici delle curve circolari (servendosi di un grafico e delle rispettive espressioni analitiche) - Con quali criteri vengono fissati i picchetti d’asse nella planimetria di un tracciato stradale? - Cosa è rappresentato nell’elaborato “profilo longitudinale”? - Per quale motivo nel profilo longitudinale si utilizzano scale differenti tra le ascisse e le 33 ordinate? - Che cos’è una livelletta? - Considerando un tratto di profilo nero di lunghezza D ed area S, sapendo che la livelletta di compenso ha quota iniziale coincidente con la quota del terreno, come si calcola il valore della quota di progetto finale ? - Considerando un tratto di profilo nero di lunghezza D ed area S, come si calcola il valore della quota di progetto iniziale della livelletta di compenso di pendenza p? - Dire quali sono i principali elementi geometrici delle curve circolari (servendosi di un grafico e delle rispettive espressioni analitiche) - Da quale formula, e con quale approssimazione, si ricava la formula delle sezioni ragguagliate per il calcolo dei volumi tra due sezioni consecutive di un progetto stradale? - Cosa rappresenta il diagramma delle masse (o delle aree)? - Cosa rappresenta il diagramma di Bruckner? • Catasto - Cosa contiene lo “schema del rilievo” che risulta dall’elaborazione del libretto delle misure con il programma Pregeo e quali colori vengono utilizzati? - Specificare l’oggetto del rilievo di aggiornamento nel caso di un tipo di frazionamento, di un tipo mappale e di un tipo particellare. - Uno stesso tipo di riga, nel libretto delle misure, può essere utilizzata in diversi metodi di rilievo? - Nella codifica convenzionale dei punti fiduciali, la parte relativa al foglio è costituita unicamente da cifre numeriche? - I codici di attendibilità planimetrica e altimetrica vennero istituiti contemporaneamente? - Quale compito assolve la rete dei punti fiduciali istituita nel 1987? 34 ISTITUTO SUPERIORE SECONDARIO PAOLO BOSELLI SEZ ASSOCIATA “L. B. ALBERTI ” - GEOMETRI SAVONA ESAME DI STATO 2015 R E LA Z I O N E F I N A LE MATERIA: MATEMATCA PROF: FERRARO PAOLA CLASSE: V B A.S.: 2014 / 2015 35 ISTITUO SECONDARIO SUPERIORE “P. BOSELLI” SEZ. GEOMETRI PROGRAMMA DI MATEMATICA Anno scolastico 2014/’15 Classe V B • • • • Ripasso degli argomenti svolti negli anni precedenti riguardanti lo studio di funzione razionale e irrazionale fratta. Funzione crescente, decrescente. Massimi e minimi con lo studio della derivata prima. Punti di cuspide, angolosi e di flesso. Grafico della funzione. • • • • Concetto di integrali indefiniti immediati. Concetto di integrale indefinito di una funzione continua. Integrazione immediata: formule di base. Integrazione per: 1. scomposizione 2. applicazione di formule del logaritmo e del prodotto di funzione per derivata 3. Integrali di funzioni razionali fratte con delta maggiore, uguale e minore di zero 4. Integrale dell'arcotangente (varie tipologie di casi) 5. Integrazione per parti. • Integrale definito: problema del calcolo delle aree. Dimostrazione dell'area del trapezoide • Funzioni primitive e teorema di Torricelli-Barrow • Formula di Leibniz. Calcolo operativo di aree e volumi di solidi di rotazione. • • • • Numeri complessi: risoluzione di un'equazione di secondo grado con delta negativo Concetto di numero complesso sia dal punto di vista algebrico che grafico. Determinazione di modulo e argomento di un numero complesso. Formula di Eulero. Algebra dei numeri complessi. Gli alunni L’ insegnante Savona, 5 maggio 2014 36 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “P. BOSELLI – L. B. ALBERTI“ SEZ ASSOCIATA “L. B. ALBERTI ” - GEOMETRI SAVONA ESAME DI STATO 2015 R E L A Z I O N E FI N A L E MATERIA: LINGUA INGLESE PROF: SILVIA MELANO CLASSE: V^ B A.S.: 2014\2015 ALLEGATO A PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE SVOLTO NELL’ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Classe 5^ B Revisione delle seguenti strutture grammaticali: - Simple past tense of regular / irregular verbs - Present perfect , past perfect, past continuous tense - Duration form 37 - If clauses - Futuro con will / to be going to future - Conditional tense - Modal verbs - Some suffixes. - Acquisizione di un certo numero di elementi lessicali e di microlingua. Dal libro di testo “House and Grounds”: - Bio-Architecture - Urban Planning: the Master Plan - Housing inventory • The Industrial Revolution • Charles Dickens : Coketown • Housing inventory - E. Howard: the Garden City - Bridges - CV and covering letter - Biographies of famous architects: Norman Foster, Renzo Piano Il Docente Gli Alunni ALLEGATO B TESTI DELLE VERIFICHE COME TERZA PROVA NELL’ANNO SCOLASTICO 2014/2015 38 CLASSE V^B NOME:........................................... CLASSE:....................................... DATA: 05-03-2014 SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME: INGLESE Answer these questions. Your answer must not be more than five lines. 1). What are the slums? ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................. 2). Write about the Renaissance period and its features. ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................ ......................................................................................................................................… ……………………………………………………............................................... 3). What is the meaning of the theory of three magnets by Ebenezer Howard? ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................ ................................................................................................................................……… ………………………………………………………………………….....…… NOME:........................................... 39 CLASSE:....................................... DATA: 09-04-2014 SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME: INGLESE Answer these questions. Your answer must not be more than five lines. 1) Who wrote “Hard Times” and what is this novel about? ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................. 2) What were the effects of the Industrial Revolution on the housing problem? ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................. 3) Describe the ideal garden city and its features. ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................. 40 ISTITUTO SUPERIORE SECONDARIO BOSELLI - ALBERTI SEZ. ASSOCIATA “L. B. ALBERTI”-GEOMETRI SAVONA R E L A ZI O N E F I N A LE MATERIA: Estimo __ PROF: Anna Speranza ____ CLASSE: 5B_____________________ 41 Programma di Estimo: ESTIMO GENERALE: • Caratteri e natura del giudizio di stima • Prezzo di mercato e valore di stima Aspetti economici e valori di stima dei beni: • Valore di mercato • Valore di capitalizzazione dei redditi • Valore di costo di produzione e di riproduzione • Valore di trasformazione • Valore di surrogazione • Valore complementare Concetto di stima: • Confronto come base del metodo di stima • Fasi del giudizio di stima • Caratteristiche dei beni influenti sul valore • Parametro di stima • Principio di ordinarietà • Passaggio dal valore ordinario a quello definitivo di stima • Comodi e scomodi particolari e correzione del valore ordinario • Aggiunte e detrazioni al valore ordinario Procedimento di stima: • Procedimenti sintetici per la stima del valore di mercato • La stima sintetica monoparametrica • La stima sintetica multiparametrica • La stima per valori unitari • La stima ad impressione (o a vista) • Procedimento analitico per la stima del valore di mercato • Il reddito da capitalizzare • Il saggio di capitalizzazione • La correzione del saggio • Le aggiunte e le detrazione al valore capitale • Procedimento sintetico per la stima del valore di costo • Procedimento analitico per la stima del valore di costo (computo metrico estimativo) ESTIMO IMMOBILIARE I fabbricati civili: • Le caratteristiche estrinseche • Le caratteristiche intrinseche • La situazione giuridica • Concetto di locazione • Concetto di affitto Stima delle autorimesse e posti auto : • Tipi di autorimesse • Aspetti estimativi 42 La stima dei fabbricati civili: • Scopi della stima e aspetti economici dei fabbricati civili • Stime sintetiche del valore di mercato • La stima ad impressione (o a vista) • La stima per valori tipici • La stima monoparametrica • La stima per coefficienti di differenzazione • Stima analitica del valore di mercato (capitalizzazione) • La determinazione del reddito capitalizzabile (Bf) • Reddito padronale lordo • Spese di parte padronale • Il calcolo del valore di capitale • Aggiunte e detrazioni al valore capitale • Il valore di costo • Concetto di vetustà • La stima sintetica • La stima analitica • Il valore di trasformazione • Il valore complementare Stima delle aree fabbricabili: • Definizione di area fabbricabile • Mercato delle aree fabbricabili • Le caratteristiche estrinseche • Le caratteristiche intrinseche • La situazione giuridica • Aspetti economici delle aree fabbricabili • Stima del valore di mercato • La correzione del valore ordinario - aggiunte e detrazioni al valore capitale • La stima sintetico-parametrica del valore di mercato • Stima del valore di trasformazione • Stima delle piccole aree edificabili Stima delle aree non edificabili (cenni) • Stima dei fondi rustici • Valore di mercato • Valore di mercato degli arboreti • Valore complementare • Stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali • Stima delle cave Governo del condominio ed amministratore: • Regolamento di condominio • Tabelle millesimali • Determinazione dei millesimi di proprietà generale • La determinazione dei millesimi in base alla superficie virtuale • Misurazione delle superfici reali • Coefficienti correttivi da applicare alle singole componenti delle unità immobiliari • Coefficienti correttivi da applicare alle intere unità immobiliari • La tabella millesimale per la manutenzione e ricostruzione delle scale/ascensore • Le spese di manutenzione ordinaria e di esercizio dell’ascensore 43 • • • • • Le spese di riscaldamento Le spese per l’acqua potabile Le spese di manutenzione e ricostruzione dei soffitti, delle volte e dei solai Le spese di manutenzione e ricostruzione dei balconi Valore del diritto di sopraelevazione ( indennità di sopraelevazione) La stima dei fabbricati rurali: • Identificazione dei fabbricati rurali • Criteri di stima ESTIMO LEGALE Stima dei danni ai fabbricati • Concetto di danno • Cenni sul contratto di assicurazione • Danni da incendio: a) fabbricato distrutto totalmente; b) fabbricato distrutto parzialmente Usufrutto: • • • • • • Normativa essenziale Costituzione Durata Stima del diritto d’usufrutto Valore della nuda proprietà Indennità per miglioramenti eseguiti dall’usufruttuario Diritto di superficie: • Normativa essenziale • Costituzione • Durata • Valore del diritto del superficiario • Valore del diritto del concedente Rendite • Rendite perpetue • Rendite vitalizie Servitù prediali: • Normativa essenziale • Costituzione • Durata • Tipi di servitù • Stima dell’indennità Espropriazioni: • Legislazione • Cenni storici • Iter espropriativo 44 • • • • • Indennità aree edificabili Indennità aree già edificate Indennità aree agricole Retrocessione dei beni espropriati Occupazione temporanea Successioni ereditarie: - Successione legittima - Successione testamentaria - Successione necessaria - Riunione fittizia dei beni e stima dell’asse ereditario - Comunione dei beni dal momento della successione alla divisione - Pagamento dei debiti, collazione, prelevamenti - Stima della massa dividenda - Formazione delle quote ereditarie: 1) quote di dritto; 2) quote di fatto ESTIMO CATASTALE Catasto Terreni: • Le origini storiche del catasto italiano • Le caratteristiche del catasto le fasi del catasto • Formazione del catasto • Le operazioni topografiche • Le operazioni estimative • Pubblicazione e attivazione del Catasto • Conservazione del Catasto • Elaborazioni dati con sistema PREGEO 10 • Consultazione degli atti catastali e visure Catasto Fabbricati: • Formazione del Catasto • La classificazione • La formazione delle tariffe e delle rendite catastali • Pubblicazione e attivazione del Catasto • Conservazione del Catasto • Elaborazioni dati con sistema DOCFA • Consultazioni degli atti catastali e visure Savona 15/05/2015 Gli allievi: Prof. Anna Speranza 45 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “BOSELLI - ALBERTI ” SAVONA SEZ. GEOMETRI ESAME DI STATO R E LA Z I O N E F I N A LE MATERIA: Educazione Fisica PROF: CLASSE: Monica Piccinato 5B A.S.: 2014 / 2015 46 PROGRAMMA SVOLTO Esercitazioni di potenziamento organico generale attraverso attività ludico-sportive. Esercitazioni di miglioramento delle capacità condizionali e coordinative. Percorsi polivalenti individuali anche a cronometro con l'uso di piccoli e grandi attrezzi. Esercitazioni di organizzazione spazio-temporale e di coordinazione dinamica generale con la palla. Conoscenza e pratica delle attività sportive: tecniche fondamentali dell'arrampicata, scherma,calcio indoor; volley, badminton e bowling; ginnastica con musica, beach-volley. Esercitazione di controllo corporeo ai grandi attrezzi. ELEMENTI TEORICI: Concetto dinamico di salute-disturbi psicosomatici-sedentarietà-benefici dell'attività motoria-salute della mente-educazione alimentare (principi nutritivi, metabolismo basale, dieta mediterranea, dieta a zona, disturbi alimentari, alimentazione dello sportivo)-lo stretching-il circuit training-il walking-il fartlek-il defaticamento-gli schemi motori di base-le qualità motorie-ricarica dell'A.T.P.-il meccanismo aerobico e anaerobico( lattacido e alattacido)-lo steady state-la neoglucogenesi-la contrazione isotonica, isometrica e pliometrica-il movimento automatico, riflesso e volontario-elementi di traumatologia e primo soccorso-il doping (cocaina, anfetamine, steroidi anabolizzanti, diuretici, eritropoietina ecc.)-elementi di una disciplina sportiva a scelta del candidato. L'INSEGNANTE GLI ALUNNI 47 ISTITUTO SUPERIORE SECONDARIO PAOLO BOSELLI SEZ ASSOCIATA “L. B. ALBERTI ” - GEOMETRI SAVONA ESAME DI STATO 2015 R E LA Z I O N E F I N A LE MATERIA: GESTIONE del CANTIERE e SICUREZZA nei LUOGHI di LAVORO PROF: Anna Maria LO VALVO CLASSE: V B 48 A.S.: 2014 / 2015 ISTITUO SECONDARIO SUPERIORE “P. BOSELLI” SEZ. GEOMETRI PROGRAMMA DI GESTIONE del CANTIERE e SICUREZZA Anno scolastico 2014/’15 Classe V B • Le procedure per la relazione di un progetto. Tipologie di progetto e loro contenuti • Titoli abilitativi per la realizzazione di un opera. SCIA, DIA, PdC, • L’affidamento dei lavori:l’appalto, procedure e tipologie • Organizzazione del cantiere e avvio. Servizi logistici, la programmazione operativa • La fase finale : il collaudo Gli alunni L’ insegnante Savona, 6 maggio 2015 49 ISTITUTO SUPERIORE SECONDARIO “BOSELLI – ALBERTI” SEZ ASSOCIATA - GEOMETRI SAVONA ESAME DI STATO 2015 RELAZIONE FINALE MATERIA: RELIGIONE PROF: VIVALDO GIUSEPPINA CLASSE: V B ANNO SCOLASTICO: 2014/15 ISTITUTO SUPERIORE SECONDARIO BOSELLI-ALBERTI SEZ ASSOCIATA - GEOMETRI SAVONA Anno Scolastico 2014/2015 PROGRAMMA DI RELIGIONE SVOLTO NELLA CLASSE VC • • • • • • • • • • • • Visione e commento del film “Linea mortale” sul tema della vita dopo la morte. La teoria psicanalitica di Sigmund Freud. La religione nel pensiero filosofico di Nietzsche, Marx e Freud. Visione e commento del film “L’Onda” sul tema delle motivazioni psicologiche e sociali che agiscono nell’adesione individuale ai regimi totalitari. Lettura e commento di alcuni brani tratti da “Il grande Inquisitore” di F. Dostoevskij sul tema del libero arbitrio. Presentazione del libro di Hannah Arendt “La banalità del male” Presentazione del libro di Gustav Le Bon “Psicologia delle folle” sul tema della demagogia e della propaganda. Visione e commento di un documentario realizzato dagli eserciti alleati alla fine della seconda guerra mondiale nei campi di concentramento nazisti. Il revisionismo storico riguardo all’olocausto. Visione e commento del film: “Gli anni ruggenti” sul ventennio fascista. I Patti Lateranensi. La figura di papa Pio XII ed il suo operato durante la seconda guerra mondiale. 50 • Lettura e commento di alcuni brani tratti dal libro “L’arte di amare” di E. Fromm. • Lettura e commento di alcuni brani tratti dal libro “Il cantico dei cantici”. • Confronto tra la Bibbia ed il Corano. L’insegnante Gli allievi 51 ISTITUTO SUPERIORE SECONDARIO BOSELLI-ALBERTI SEZ. GEOMETRI SAVONA ESAME DI STATO 2015 R E LA Z I O N E F I N A LE MATERIA: PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI PROF: PERRONE MARCO CLASSE: VB A.S.: 2014\2015 52 ALLEGATO A: PROGRAMMA SVOLTO DI PROG., COSTR. E IMPIANTI 1- Solai in legno e in putrelle in acciaio. Calcolo dei carichi permanenti e accidentali, verifica alla resistenza con il metodo delle tensioni ammissibili, verifica alla deformabilità, verifica degli appoggi. Tensioni ammissibili per legni e per l’acciaio. 2- Spinta delle terre – muri di sostegno. Spinta delle terre, l’angolo di attrito, la spinta attiva e la spinta passiva, teoria di Coulomb, la spinta di Coulomb nel caso di terrapieno con un sovraccarico, la formula di Rankine, verifica di stabilità dei muri di sostegno a gravità ed in c.a. (stabilità al ribaltamento, stabilità allo scorrimento, stabilità allo schiacciamento). 3- Passerelle pedonali. Generalità sui ponti ed in particolare sulle passerelle pedonali. Calcolo di passerelle pedonali con travi principali in legno. 4- Pilastri. Calcolo di pilastri in cemento armato ed acciaio soggetti a compressione semplice. Pilastri in c. a. soggetti a compressione semplice: formule per il dimensionamento e la verifica. Criteri per il dimensio-namento di armatura longitudinale e staffe. Calcolo della snellezza dei pilastri in c.a. e applicazione, se necessario, del metodo ω. Verifica delle colonne in acciaio con il metodo ω, calcolo della snellezza. 5- Fondazioni. Tipologie di fondazioni: fondazioni superficiali (plinti, travi rovesce, platea) e fondazioni profonde (pali, pozzi). Verifica della capacità portante di un plinto e dimensionamento di plinti tozzi. 6- Progettazione architettonica. Ambienti della casa e loro organizzazione: minimi dimensionali. Eliminazione delle barriere architettoniche: normativa di riferimento e minimi progettuali. Progettazione architettonica di edifici semplici. 7- Elementi di storia dell’architettura. Architettura dell’800 e del 900: contesti storici, generalità, gli architetti e le loro opere paradigmatiche. L’Architettura dell’800 come risultato delle innovazioni tecnologiche seguite alla Rivoluzione Industriale: il Crystal Palace, i padiglioni per le esposizioni universali, i ponti in ferro di G. Eiffel. Sullivan e la Scuola di Chicago. Frank L. Wright e Le Corbusier. 8- Elementi di storia dell’urbanistica. La nascita degli studi urbanistici in seguito alle trasformazioni derivanti dalla Rivoluzione Industriale. Trasformazioni urbanistiche avvenute tra 800 e 900 nelle principali città europee: la Parigi di Hausmann, il Ring di Vienna, la Garden City di Howard, la Ciudad Lineal di A. Soria y Mata. 9 - Legislazione urbanistica. Le principali leggi urbanistiche: la legge sugli espropri del 1865, la legge Napoli del 1885, la legge n. 1150 del 1942, la legge ponte del 1967 ed i suoi decreti attuativi (DM 1404 del 1-4-1968 e DM 1444 del 2-4-1968), la legge Bucalossi del 1978. Testo Unico DPR n. 380 del 2001. Standard urbanistici: distanze dal ciglio stradale, altezze massime e distanze minime dei fabbricati, indici di edificabilità e di copertura. I principali strumenti urbanistici: il piano territoriale regionale, il piano territoriale di coordinamento provinciale, il piano di fabbricazione, il piano regolatore ed i relativi piani attuativi. Attività edilizia: libera, o richiedente un titolo abilitativo (SCIA o PdC). Il Regolamento Edilizio. I seguenti moduli sono stati trattati in inglese: 1) Retaining walls, 2) The Industrial Revolution, 3) Foundations, 4) E. Howard and the Garden Cities, 5) Sullivan and the Chicago School. L’INSEGNANTE GLI ALUNNI 53 ALLEGATO B: TESTI DELLE VERIFICHE COME TERZA PROVA SVOLTE DURANTE L’ANNO SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO - PCI ALLIEVO: ___________________________ DATA___________________ 1. Describe the main parts and the main types of retaining walls. _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 2. When did the first period of the Industrial Revolution begin and what were some of the inventions that caused a change in the way things were made? _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 3. How did the Industrial Revolution change a) farming b) population and c) foreign trade? _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 54 SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO – PROG. COSTR. IMPIANTI ALLIEVO: ___________________________ DATA___________________ 1. Why would a geotechnical engineer recommend a deep foundation over a shallow foundation? ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 2. Gli elementi principali della Legge 1150 del 1942. ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 3. Descrivere i principali standard urbanistici. ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 55 SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO – PROG. COSTR. IMPIANTI ALLIEVO: ___________________________ DATA___________________ 1. Descrivere le zone territoriali omogenee in cui può essere suddiviso il territorio comunale. ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 2. Quali tipi di attività edilizia richiedono la S.C.I.A. (ex D.I.A.) e quali richiedono invece il permesso di costruire? ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 3. Descrivere il Piano Regolatore Comunale. ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 56 ALLEGATO C: MONOGRAFIE DEGLI ARGOMENTI SVOLTI IN LINGUA INGLESE Retaining walls Retaining walls are structures designed to restrain soil to unnatural slopes. They are used to bound soils between two different elevations, often in areas of terrain possessing undesirable slopes or where the landscape needs to be shaped severely and engineered for more specific purposes like roadway overpasses. Definition: A retaining wall is a structure designed and constructed to resist the lateral pressure of soil when there is a desired change in ground elevation that exceeds the angle of repose of the soil. A basement wall is thus one kind of retaining wall. But the term usually refers to a cantilever retaining wall, which is a freestanding structure without lateral support at its top. These are cantilevered from a footing. The walls must resist the lateral pressures generated by loose soils or, in some cases, water pressures. Every retaining wall supports a “wedge” of soil, The wedge can be calculated once the soil friction angle is known. The most important consideration in proper design and installation of retaining walls is to recognize and counteract the tendency of the retained material to move downslope due to gravity. This creates lateral earth pressure behind the wall which depends on the angle of internal friction (phi) and the cohesive strength (c) of the retained material. Lateral earth pressures are zero at the top of the wall and increase proportionally to a maximum value at the lowest depth. Earth pressures will push the wall forward or overturn it if not properly addressed. Also, any groundwater behind the wall that is not dissipated by a drainage system causes hydrostatic pressure on the wall. The total pressure acts at one-third from the lowest depth. It is important to have proper drainage behind the wall in order to limit the pressure to the wall's design value. Drystone retaining walls are normally self-draining. The International Building Code requires retaining walls to be designed to ensure stability against overturning, sliding, excessive foundation pressure and water uplift; and that they be designed for a safety factor of 1.5 against lateral sliding and overturning. Types of retaining walls 57 Gravity walls depend on their mass (stone, concrete or other heavy material) to resist pressure from behind and may have a 'batter' setback to improve stability by leaning back toward the retained soil. For short landscaping walls, they are often made from mortarless stone or segmental concrete units (masonry units). Dry-stacked gravity walls are somewhat flexible and do not require a rigid footing in frost areas. Earlier in the 20th century, taller retaining walls were often gravity walls made from large masses of concrete or stone. Construction types of gravity retaining walls Cantilevered retaining walls are made from an internal stem of steel-reinforced, cast-in-place concrete or mortared masonry (often in the shape of an inverted T). These walls cantilever loads (like a beam) to a large, structural footing, converting horizontal pressures from behind the wall to vertical pressures on the ground below. These walls require rigid concrete footings below seasonal frost depth. This type of wall uses much less material than a traditional gravity wall. Sheet pile retaining walls are usually used in soft soils and tight spaces. Sheet pile walls are made of steel or wood planks which are driven into the ground. For a quick estimate the material is usually driven 1/3 above ground, 2/3 below ground (this may be altered depending on the environment). Taller sheet pile walls will need a tie-back anchor, or "dead-man" placed in the soil a distance behind the face of the wall, that is tied to the wall, usually by a cable or a rod. Anchors are placed behind the potential failure plane in the soil. Gabion meshes. This type of soil strengthening, often also used without an outside wall, consists of wire mesh "boxes", which are filled with roughly cut stone or other material. The mesh cages reduce some internal movement and forces, and also reduce erosive forces. 58 THE INDUSTRIAL REVOLUTION The Industrial Revolution is the name given to the movement that transformed England from an agricultural country into a manufacturing one, from a country of smiling villages to one of smoking towns. It may be divided into two stages. The first period which began in the second half of the eighteenth century saw a change in the way things were made. As a result of technical inventions both the spinning and the weaving of wool were transferred from workers’ homes to factories. James Watt constructed the first practical steam engine in 1769; steampower caused increased activity in textile industries and as the engines needed coal to make the steam the result was that more mines were opened. Parallel to this was a rapid rise in the population. Early spinning machine. An outstanding feature of the Industrial Revolution was the development of every kind of machinery, and particularly of power driven machinery; in particular the perfection of the steam engine. The second stage of the Industrial Revolution began in 1825 with another great invention, George Stephenson’s railway engine, which entirely changed the way things were carried. Shipping and inland transport were greatly developed in order to meet the rising demands for raw materials and food. Before the middle of the 19th century, flourishing textile industries, metal working and engineering made England the world’s workshop. As she was then much more advanced than her rivals in mining and shipbuilding, she was also the world’s carrier. More and more of the nation became town-dwellers. Farming developed in the countryside round the new industrial districts, but more and more food had also to be imported to feed the increasing population, in return for manufactures sent abroad. At first, these changes had very bad effects. Wages were so terribly low that workers had to spend long hours – often 14 or 16 a day – in ugly, unhealthy buildings under the orders of an overseer; and they had to live near them. The result was that overcrowded unhealthy towns grew up round the factories. Since much of the work of feeding machinery could be done by children, millions of British boys and girls lived the lives of slaves. On the other hand, the total wealth of the country grew enormously; increased production and the expansion of trade ultimately raised the standard of living. 59 GARDEN CITIES The Garden city movement is an approach to urban planning that was founded in 1898 by Sir Ebenezer Howard in the United Kingdom. Garden cities were intended to be planned, self-contained, communities surrounded by greenbelts, containing carefully balanced areas of residences, industry, and agriculture. Howard explained his ideas in the book “To-morrow: a Peaceful Path to Real Reform” in 1898. His idealized garden city would house 32,000 people on a site of 6,000 acres (24,000,000 m2), planned on a concentric pattern with open spaces, public parks and six radial boulevards, extending from the centre. The garden city would be self-sufficient and when it reached full population, a further garden city would be developed nearby, other garden cities as satellites of a central city of 50,000 people, linked by road and rail. Ebenezer Howard's 3 magnets diagram, which addressed the question 'Where will the people go?', 'Town', 'Country' or 'Town-Country'. Two garden cities were founded on Howard's ideas: Letchworth Garden City and Welwyn Garden City, both in Hertfordshire, England. The concept was adopted again in England after World War II, with the New Towns Act. The idea of the Garden city was influential in the United States, Canada, Australia, South Australia. Garden Suburbs. Smaller developments were also inspired by the Garden city movement to allow for residential "garden suburbs" without the commercial and industrial components of the garden city, and they were built on the outskirts of cities, in rural settings. An example being, in London, Hampstead Garden Suburb. Today, there are many garden cities in the world. Most of them however have devolved to exist as just dormitory suburbs, which completely differ from what Howard set out to create. 60 Foundations A foundation is the lowest part of the building structure. Foundations are generally divided into two categories: shallow foundations and deep foundations. Shallow foundations of a house versus the deep foundations of a Skyscraper Shallow foundations Shallow foundations, foundations often called footings, footings are usually embedded about a metre or so into soil. One common type is the spread footing which consists of strips or pads of concrete (or other materials) which extend below the frost line and transfer the weight from walls and columns to the soil or bedrock. Wall foundation A spread footing foundation, which is typical in residential building, has a wider bottom portion than the load-bearing foundation walls it supports. This wider part "spreads" the weight of the structure over more area for greater stability. The design and layout of spread footings is controlled by several factors, foremost of which is the weight (load) of the structure it will support as well as penetration of soft near-surface layers, and penetration through near-surface layers. These foundations are common in residential construction that includes a basement, and in many commercial structures. But for high rise buildings they are not sufficient. 61 Deep foundations A deep foundation is used to transfer the load of a structure down through the upper weak layer of topsoil to the stronger layer of subsoil below. There are different types of deep footings including impact driven piles, drilled shafts. The naming conventions for different types of footings vary between different engineers. Historically, piles were wood, later steel, reinforced concrete, and pretensioned concrete. There are many reasons a geotechnical engineer would recommend a deep foundation over a shallow foundation, but some of the common reasons are very large design loads, a poor soil at shallow depth, or site constraints (like property lines). There are different terms used to describe different types of deep foundations including the pile (which is analogous to a pole), the pier (which is analogous to a column), drilled shafts, and caissons. Prefabricated piles are driven into the ground using a pile driver. Driven piles are either wood, reinforced concrete, or steel. Wooden piles are made from the trunks of tall trees. Concrete piles are available in square, octagonal, and round cross-sections (like Franki Piles). They are reinforced with rebar and are often prestressed. Steel piles are either pipe piles or some sort of beam section (like an H-pile). Driving piles, as opposed to drilling shafts, is advantageous because the soil displaced by driving the piles compresses the surrounding soil, causing greater friction against the sides of the piles, thus increasing their load-bearing capacity. Driven piles are also considered to be "tested" for weight-bearing ability because of their method of installation; thus the motto of the Pile Driving Contractors' Association is "A Driven Pile...Is a Tested Pile 62 Drilled piles: Rotary boring techniques are larger diameter piles than any other piling method and permit pile construction through particularly dense or hard strata. Construction methods depend on the geology of the site. Drilled piles can be tested using a variety of methods to verify the pile integrity during installation The Chicago School Chicago's architecture is famous throughout the world and one style is referred to as the Chicago School. The Chicago School was a school of architects active in Chicago at the turn of the 20th century. They were among the first to promote the new technologies of steel-frame construction in commercial buildings, and developed a spatial aesthetic which co-evolved with, and then came to influence, parallel developments in European Modernism. A "Second Chicago School" later emerged in the 1940s and 1970s which pioneered new building technologies and structural systems such as the tube-frame structure. Some of the distinguishing features of the Chicago School are the use of steel-frame buildings with masonry cladding, allowing large plate-glass window areas and limiting the amount of exterior ornamentation. Sometimes elements of neoclassical architecture are used in Chicago School skyscrapers. Many of them contain the three parts of a classical column. The lowest floors functions as the base, the middle stories, usually with little ornamental detail, act The Chicago Building by Holabird & Roche as the shaft of the column, and the last floor or (1904-1905) is a prime example of the Chicago two, often capped with a cornice and often with School, displaying both variations of the Chicago more window ornamental detail, represent the capital. 63 The "Chicago window" originated in this school. It is a three-part window consisting of a large fixed center panel flanked by two smaller double-hung sash windows. The arrangement of windows on the facade typically creates a grid pattern, with some projecting out from the facade forming bay windows. The Chicago window combined the functions of lightgathering and natural ventilation; a single central pane was usually fixed, while the two surrounding panes were operable. These windows were often deployed in bays, that projected out over the street. Chicago School window grid Architects whose names are associated with the Chicago School include William LeBaron Jenney, Martin Roche, and Louis Sullivan. Frank Lloyd Wright started in the firm of Adler and Sullivan but created his own Prairie Style of architecture. The Home Insurance Building, which some regarded as the first skyscraper in the world, was built in Chicago in 1885 and was demolished in 1931. The Home Insurance Building Louis Henry Sullivan Louis Henry Sullivan was an American architect, and has been called the "father of skyscrapers” and "father of modernism". He is considered by many as the creator of the modern skyscraper. Prior to the late 19th century, the weight of a multistory building had to be supported principally by the strength of its walls. The taller the building, the more strain this placed on the lower sections of the building; since there were clear engineering limits to the weight such "load-bearing" walls could sustain, large designs meant massively thick walls on the ground floors, and definite limits on the building's height. 64 The development of cheap, versatile steel in the second half of the 19th century changed those rules. America was in the midst of rapid social and economic growth that made for architectural great design. opportunities A much in more urbanized society was forming and the society called out for new, larger buildings. The mass production of steel was the main driving force behind the ability to build skyscrapers during the mid-1880s. By assembling a framework of steel girders, architects and builders could suddenly create tall, slender buildings with a strong and relatively lightweight steel skeleton. The rest of the building's elements—the walls, floors, ceilings, and windows—were suspended from the skeleton, which carried the weight. This new way of constructing buildings, so-called "column-frame" construction, pushed them up rather than out. The allowed steel not weight-bearing just taller frame buildings, but permitted much larger windows, which meant more daylight reaching interior spaces. Interior walls became thinner, which created more usable floor space. The technical limits of weight-bearing masonry had always imposed formal as well as structural constraints; those constraints were suddenly gone. Prudential Building, also known as the Guaranty Building, Buffalo, New York, 1894 Sullivan often punctuated their plain surfaces with eruptions of Art Nouveau decorations, usually cast in iron or terra cotta, Another signature element of Sullivan's work is the massive, semicircular arch. Sullivan employed such arches throughout his career—in shaping entrances, in framing windows, or as interior design. 65 All of these elements can be found in Sullivan's widely-admired Guaranty Building, which he designed while partnered with Adler. Completed in 1895, this office building in Buffalo, New York is in the Palazzo style, visibly divided into three "zones" of design: a plain, wide-windowed base for the ground-level shops; the main office block, with vertical ribbons of masonry rising unimpeded across nine upper floors to emphasize the building's height; and an ornamented cornice perforated by round windows at the roof level, where the building's mechanical units (like the elevator motors) were housed. The cornice crawls with Sullivan's trademark Art Nouveau vines. SAVONA, 12 MAGGIO 2015 PROF. MARCO PERRONE 66