Università degli Studi di Milano-Bicocca Facoltà di Sociologia Corso di Laurea triennale 08/09 guida dello studente Scienze dell’organizzazione Presentazione Saluto di benvenuto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4 In breve . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5 Profilo professionale di riferimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7 Insegnamenti Secondo anno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Terzo anno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .25 Informazioni utili Calendario accademico 2008/2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .44 Orientamento in entrata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47 Test di Valutazione della Preparazione Iniziale e immatricolazione . . . . .49 Corsi introduttivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .50 Trasferimento / seconda laurea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .52 International Students: General Requirement . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .54 Stage . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .57 Idoneità informatica e linguistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .61 Studio all’estero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .62 Prova finale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .63 Orientamento in uscita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .65 Segreteria studenti e Segreteria didattica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .67 Indirizzo di posta elettronica per gli studenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .69 Siti internet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .70 Sede . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .71 Indici Indice degli insegnamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .74 Indice dei docenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .75 1 I NFORMAZIONI UTILI I NSEGNAMENTI Presentazione 3 PRESENTAZIONE La Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca ha attivato un nuovo corso di laurea triennale in Scienze dell’Organizzazione con sede in Monza. La sua collocazione è nella classe di lauree denominata “Scienze dell’Amministrazione”. Il corso laurea si propone di soddisfare alcune esigenze formative che supportano le attese di affermazione professionale e umana di studenti giovani e con esperienza e lo sviluppo locale, dando vita a un percorso didattico appropriato e innovativo che garantisce ai giovani neolaureati conoscenze e strumenti rigorosi per operare con soggetti privati, pubblici e del terzo settore. I giovani che usciranno dal nuovo percorso di formazione avranno a disposizione non soltanto le competenze specifiche per le attività in cui progettano di inserirsi ma anche le conoscenze adeguate a comprendere l’azione propria e degli altri soggetti con cui si troveranno a interagire, oltre che il funzionamento del sistema territoriale. L’attenzione ai problemi dell’innovazione dell’organizzazione, che accomuna e lega i soggetti privati, pubblici e sociali, è la caratteristica primaria del corso di laurea. Il triennio proposto intende offrire una formazione universitaria di base molto attenta agli sviluppi professionali degli allievi, oltre che a temi di più ampio respiro geografico e temporale che oggi coinvolgono imprese, enti pubblici e organizzazioni sociali in una prospettiva in continua evoluzione. La nostra proposta Per questo abbiamo attivato il nuovo corso di laurea triennale in Scienze dell’Organizzazione con sede a Monza. È il primo di questo genere in Italia e ha per oggetto l’analisi, lo sviluppo, la progettazione e il management delle organizzazioni, in una prospettiva imprenditoriale. Formiamo esperti di organizzazione, risorse umane e sviluppo locale che potranno sviluppare percorsi manageriali nelle grandi e medie imprese, nei distretti, negli enti non profit e nelle pubbliche amministrazioni. È fortemente caratterizzato in senso professionale ed è pensato come un ponte tra formazione universitaria e mondo del lavoro, grazie a relazioni intense con istituzioni e imprese. Più in dettaglio La sfida è saper vedere i problemi, per risolverli in modo concreto e innovativo. Offriamo un percorso formativo composto di: Il laureato potrà disporre di conoscenze teoriche, metodologiche e pratiche essenziali, grazie anche alla possibilità di accedere a laboratori, esercitazioni, testimonianze, stage. Potrà avere un’adeguata percezione della concretezza dei problemi che dovrà affrontare, ma anche una buona apertura culturale ai problemi posti dal cambiamento e dall’integrazione che riguardano la società nel suo complesso. - Conoscenze: un “mix” formativo di economia, sociologia, statistica e diritto. In sintesi, una professionalità complementare rispetto a quella di economisti e ingegneri. Il Coordinatore del Corso di laurea Prof. Serafino Negrelli - Sguardo critico: i nostri corsi insegnano a guardare la realtà in profondità, da prospettive diverse, andando oltre il senso comune. 4 I NSEGNAMENTI Peter Drucker Il punto di partenza L’Italia si presenta all’appuntamento con il futuro con un deficit competitivo rilevante rispetto al resto del mondo: le nostre organizzazioni private e pubbliche sono poco adatte a un mondo in continuo cambiamento, aperto al confronto e alla concorrenza internazionale. Grandi e medie imprese, aziende non profit e pubbliche amministrazioni sono chiamate ad operare a breve cambiamenti profondi. Servono nuove risorse umane per affrontare questo salto qualitativo. Ingegneri e laureati in economia non sono più sufficienti a soddisfare le diverse esigenze delle organizzazioni. Occorre una figura professionale che abbia una visione di insieme, competenze adeguate e una specifica formazione organizzativa. - Saper fare: capacità di analizzare l’organizzazione e il lavoro, collaborare con chi progetta innovazione, contribuire alla gestione e al cambiamento. Dedichiamo molta attenzione a dotare gli studenti di strumenti concreti e di sviluppare delle attitudini imprenditoriali e manageriali. 5 UTILI “I giovani oggi dovranno imparare a muoversi tra le organizzazioni come i loro antenati impararono a coltivare e ad allevare bestiame”. PRESENTAZIONE In breve I NFORMAZIONI Saluto di benvenuto Il corso, coordinato dal prof. Fabio Corno, è stato organizzato con due ottime business school: lo Xavier Institute of Management and Entrepreneurship e l’Indian Institute of Management di Bangalore. Il percorso proposto, di sicuro interesse, ha avuto i seguenti obiettivi: - osservare in diretta l’evoluzione e le contraddizioni di un Paese emergente in cui convivono una rapida crescita economica e un’ingente povertà - stringere contatti con imprese e imprenditori locali, da individuare anche sulla base di specifiche esigenze aziendali - confrontarsi con un sistema imprenditoriale e formativo altamente competitivo e caratterizzato da criteri di eccellenza. Le tappe più significative dei due viaggi sono state registrate dagli studenti in diretta sul blog: http://bicoccachiamaindia.blogspot.com. (2007) e http://passaggioinindia.blogspot.com (2006). Competenze Di fronte a un corso innovativo come questo, a cavallo tra economia, giurisprudenza e sociologia, gli studenti si chiedono spesso cosa potranno imparare? Un recente sondaggio effettuato presso studenti e docenti del corso di laurea ha portato a individuare tre “famiglie” di competenze: 1. Amministrazione e controllo - leggere un bilancio; - valutare la performance di un’impresa secondo indici e indicatori; - analizzare i processi aziendali tesi all’economicità, attrattività ed appetibilità; - utilizzare una logica strutturale per comprendere i problemi. 2. Gestione di persone e mezzi - individuare pregi e criticità di un’impresa familiare in un determinato contesto; - individuare le conseguenze per un’impresa legate all’essere parte di un distretto industriale; - valutare fino a che punto è possibile innovare / razionalizzare senza mettere a rischio i valori dell’organizzazione; - capire in modo corretto i contenuti dei contratti e degli atti giuridici riferiti al mondo dell'impresa, e di potere intervenire in modo propositivo in caso di eventuali negoziazioni contrattuali; - padroneggiare dal punto di vista del diritto del lavoro le politiche del lavoro (assunzione, esecuzione e cessazione), della formazione e dei servizi sociali sia nel settore privato sia nel campo della pubblica amministrazione; - interpretare i contratti collettivi ed individuali di lavoro; - inquadrare senza errori gli elementi di una prestazione lavorativa: diritti e doveri delle parti;. - individuare accorgimenti per evitare errori di comunicazione nelle organizzazioni. 3. Metacapacità, spendibili in situazioni diverse: - leggere criticamente un sondaggio di marketing o di opinione e valutarne l’affidabilità; - applicare le basi statistiche: costruire indici e tipologie, utilizzare indicatori; - riconoscere quali tendenze e quali avvenimenti sono all’origine dell’attuale sistema socio-economico italiano; 6 7 PRESENTAZIONE Per il secondo anno consecutivo, il corso ha organizzato nel 2007 una summer school in India: due settimane a Bangalore, la capitale dell’Information Technology. Si tratta di un’opportunità unica per conoscere l’India: un programma intenso e ricco di esperienze per entrare in contatto diretto con la realtà indiana, superare gli stereotipi, acquisire una visione realistica di questo Paese, per il quale Goldman Sachs prevede un tasso di crescita da qui al 2020 di almeno l’8%, e che - quanto a PIL – dovrebbe superare l’Italia nel 2012 e gli Stati Uniti entro il 2040. Il gruppo composto da una ventina di studenti – è partito il 14 luglio 2007 Il corso di laurea fornisce le basi per un percorso di studi e di pratica che prepara esperti di organizzazione, risorse umane e sviluppo locale dotati di competenze per comprendere e favorire processi innovativi entro organizzazioni complesse. I NSEGNAMENTI La summer school in India Profilo professionale di riferimento UTILI Mettiamo a disposizione degli studenti una faculty interdisciplinare di alto livello, capace di offrire un intreccio comparato di teoria e pratica. Alle lezioni d’aula affianchiamo momenti di laboratorio, stage, convegni, incontri con imprenditori e dirigenti, esperienze significative. Le dotazioni informatiche sono di prim’ordine: gli studenti dispongono di un laboratorio informatico con 50 postazioni. I NFORMAZIONI Alcuni elementi caratterizzanti All’inizio della loro carriera i nostri laureati saranno collaboratori preparati e attivi di manager, privati e pubblici, fortemente impegnati nell’organizzazione e innovazione dei business model, dei prodotti/servizi e delle organizzazioni e nello sviluppo locale. In seguito potranno accedere a posizioni di professionisti, manager o imprenditori capaci di promuovere e coordinare programmi o progetti di innovazione dei prodotti e servizi finalizzati alla valorizzazione economica e sociale delle organizzazioni e del territorio, nonché alla promozione di sistemi di direzione e di sviluppo delle risorse umane. Alcuni esempi di profili di riferimento relativi ai primi passi dei laureati in Scienze dell’Organizzazione nel mercato del lavoro sono: - Operatori qualificati nell’area Organizzazione e Risorse Umane; - Analisti di processi e di organizzazione nelle aree Organizzazione e Sistemi Informativi; - Operatori qualificati in diverse funzioni aziendali come ad esempio marketing, vendita, CRM (Customer Relationship Management), programmazione e controllo; - Formatori aziendali; - Consulenti junior; - Operatori qualificati di programmi di sviluppo locale; - Operatori qualificati per la concertazione locale; - Operatori qualificati in organizzazioni di rappresentanza. Insegnamenti Gli insegnamenti, le esercitazioni, gli stage e la tesina sono centrati su alcuni temi particolarmente problematici e promettenti per lo sviluppo della prosperità delle organizzazioni, dei territori e per la qualità della vita delle persone, quali: - sviluppo locale; - pianificazione strategica delle imprese e territori in rete; - progettazione, sviluppo e gestione di reti di piccole e medie imprese innovative; - analisi e progettazione organizzativa; - management dell’innovazione di prodotto/servizio e di processi; - internazionalizzazione; - gestione del cambiamento e delle prassi nella pubblica amministrazione; - sviluppo del mercato del lavoro qualificato e dei lavoratori della conoscenza; - imprenditorialità e creatività. UTILI Il laureato con profilo professionale di riferimento del corso di laurea potrà essere inserito inizialmente in posizioni di linea o di staff dell’azienda o della pubblica amministrazione, all’interno di progetti e programmi di Change Management, in aree di consulenza. I NFORMAZIONI In particolare il laureato in Scienze dell’Organizzazione sarà in grado di inserirsi positivamente in: - Imprese grandi - Imprese medie - Amministrazioni pubbliche - Associazioni di rappresentanza - Organizzazioni non profit - Società di consulenza - Società di Informatica - Agenzie per lo sviluppo locale 8 PRESENTAZIONE Percorsi professionali e prospettive di carriera Lo sviluppo ulteriore del laureato dipenderà dalle esperienze di lavoro svolte, da successivi corsi di studio (lauree specialistiche, master), dalle capacità individuali. Le “professioni target” di chi avrà percorso positivamente tutti i passi della propria esperienza professionale, ottenendo risultati eccellenti, potranno essere: - Manager di imprese private - Manager di imprese pubbliche - Manager di organizzazioni non profit - Manager di agenzie di sviluppo - Manager di organizzazioni di rappresentanza - Consulenti di direzione - Formatori - Imprenditori I NSEGNAMENTI - leggere dati aggregati e tabelle di rilevazione statistica promossi da ISTAT, OECD, CNEL e fare considerazioni circa i fenomeni strutturali e contingenti per il Paese; - analizzare i sistemi di produzione locale a diversa scala: europea, nazionale, regionale, locale. 9 I NFORMAZIONI UTILI 10 I NSEGNAMENTI Insegnamenti 11 PRESENTAZIONE Di seguito sono riportati gli insegnamenti del secondo anno, secondo quanto previsto dal regolamento didattico 2007/2008. De Leonardis Ota [email protected] Analisi delle politiche pubbliche (Ota de Leonardis) Economia delle piccole e medie imprese (Fernando Alberti) Contenuti Imprenditorialità e capitale sociale (Alberta Andreotti) Il corso è finalizzato all’acquisizione degli strumenti sia concettuali che analitici necessari allo studio delle politiche pubbliche, al loro disegno e alla loro implementazione, con particolare riferimento a quelle che operano nel campo dello sviluppo territoriale. Intervento pubblico nell’economia I (Francesco Laforgia) Intervento pubblico nell’economia II (Simona Comi) Le società e le professioni (Eleonora Crotta) Management delle organizzazioni no profit (Dario Cavenago) Occupazione e risorse umane (Serafino Negrelli) Organizzazioni e ICT (Antonietta Grasso) Reti organizzative e sviluppo locale (Tommaso Vitale) Scelte economiche e mercati (Mara Grasseni) Il corso è diviso in tre parti: - la prima, introduttiva, presenta gli approcci e gli interrogativi principali dell’analisi delle politiche pubbliche; - nella seconda viene costruita, sulla scorta di esempi, una “scatola degli attrezzi” per lo studio delle politiche pubbliche (il ciclo di una politica, gli attori, le arene decisionali, la costruzione delle issues, i dispositivi di governo delle politiche, le variabili organizzative); - nella terza parte si lavora su alcuni casi di politiche pubbliche tra quelle che in modo diretto o indiretto influiscono sullo sviluppo territoriale (politiche del territorio, dello sviluppo locale, politiche sociali). Per gli insegnamenti contrassegnati con un asterisco (*), il docente è disponibile a concordare con gli studenti stranieri un programma e una prova d’esame in lingua straniera. Preparazione di una tesina di analisi di un caso. When a course is marked with a star (*), a foreign language programm and exam can be defined for international students. * Il docente è disponibile a concordare con gli studenti stranieri un programma e una prova d’esame in lingua inglese/francese/spagnola. Valutazione PRESENTAZIONE Analisi delle politiche pubbliche * I NSEGNAMENTI Secondo anno An english/french/spanish programm and exam can be defined for international students. I NFORMAZIONI I testi necessari per seguire il corso e per la preparazione della prova vengono forniti in forma di dispensa all’inizio del corso. UTILI Testi 12 13 Alberti Fernando Andreotti Alberta [email protected] [email protected] Contenuti Contenuti Il corso analizza alcune tra le principali problematiche che caratterizzano l’operare delle piccole e medie imprese (PMI); è suddiviso in quattro parti. Parte 1. La figura dell’imprenditore e la nascita della nuova impresa: a) Le opportunità imprenditoriali; b) I profili imprenditoriali di successo; c) Il business plan per la pianificazione di un'iniziativa imprenditoriale. Parte 2. Il rapporto impresa–famiglia nella piccola impresa: a) I principi di gestione dell'impresa familiare; b) La continuità dell'impresa familiare: la successione dell'imprenditore. Parte 3. I distretti industriali: a) I distretti industriali: le principali caratteristiche del modello; b) Imprese e relazioni tra imprese nei distretti industriali; c) Il governo strategico dei distretti: strutture metamanageriali al servizio della piccola impresa. Parte 4. La crescita della piccola impresa: a) I percorsi di crescita delle piccole imprese; b) L'internazionalizzazione delle piccole imprese; c) L'apertura del capitale a investitori finanziari nelle piccole imprese. Il modulo si articola in tre parti. Obiettivo della prima parte è fornire agli studenti i principali concetti e metodi della sociologia economica: viene dunque approfondito il pensiero di alcuni dei principali sociologi economici classici e contemporanei (Marx, Weber, Durkheim, Polanyi, Schumpeter, Granovetter, la Nuova Sociologia Economica…). Particolare attenzione viene prestata alla concezione dell’imprenditore e dell’imprenditorialità nel pensiero di questi autori. Obiettivo della seconda parte del corso è comprendere la costruzione sociale dei mercati, e il loro radicamento nel contesto sociale, con particolare attenzione al concetto di embeddedness. Infine, viene approfondito il legame tra lo sviluppo dell’imprenditorialità e il concetto di capitale sociale. All'interno del corso, alcuni spazi sono dedicati alla discussione di casi aziendali e alla presentazione di alcune testimonianze. Valutazione Esame scritto e orale. * Il docente è disponibile a concordare con gli studenti stranieri un programma e una prova d’esame in lingua inglese/francese. An english/french programm and exam can be defined for international students. PRESENTAZIONE Imprenditorialità e capitale sociale * I NSEGNAMENTI Economia delle piccole medie imprese * Valutazione Testi Testi R. Swedberg, Sociologia economica, Egea, Milano, 2005. M. Weber, L’Etica Protestante e lo spirito del capitalismo, Rizzoli-BUR, Milano, 1991. Dispensa 2008/09 a cura della docente. UTILI Esame scritto. Le domande sono diverse per studenti frequentanti e non. * Il docente è disponibile a concordare con gli studenti stranieri un programma e una prova d’esame in lingua inglese. An english programm and exam can be defined for international students. I NFORMAZIONI Per tutti: A. Cortesi, F. Alberti, C. Salvato, Le piccole imprese. Struttura, gestione, percorsi evolutivi, Carocci, Roma, 2004. Inoltre, per i frequentanti: materiale didattico distribuito in classe e via web. Per i non frequentanti un testo a scelta tra: G. Corbetta (a cura di), Capaci di crescere, Egea, Milano, 2005; A. Cortesi, La crescita delle piccole imprese. Fusioni, acquisizioni, accordi, Giappichelli, Torino, 2004; M. Minoja, Impresa distrettuale e competizione globale, Egea, Milano, 2002; C. Salvato, Le opportunità imprenditoriali. Come nascono, come si individuano, come si concretizzano, Guerini e Associati, Milano, 2003; F. Visconti, Il governo dei distretti industriali. Strategie, strutture e ruoli, Egea, Milano, 2002. 14 15 Intervento pubblico nell’economia II Laforgia Francesco Comi Simona [email protected] [email protected] Contenuti Contenuti Il modulo si propone di fornire agli studenti alcune nozioni elementari relative al funzionamento dell’economia di un paese, e in particolare dell’Italia, con riferimento agli obiettivi della crescita del reddito, dell’occupazione e della stabilità monetaria. Nella prima parte del modulo viene preso in esame il modello keynesiano nella versione “chiusa”, mostrando come si determina il livello del reddito nazionale e dell’occupazione. Nella seconda parte, invece, sono illustrati gli strumenti principali della politica fiscale e monetaria, esaminando anche la componente inflazione. Infine vengono introdotte nello schema le relazioni economiche internazionali, dando in tal modo un quadro completo del sistema economico. La trattazione dei vari argomenti è accompagnata da un costante riferimento all’economia italiana e alla sua collocazione nello scenario mondiale. Il corso approfondisce le nozioni economiche utili per comprendere gli strumenti e gli interventi di politica economica. Nella prima parte vengono approfonditi alcuni aspetti dell’economia del lungo periodo: la teoria della crescita economica e i principali interventi utili per promuoverla, le teorie del mercato del lavoro e quelle del risparmio. Valutazione Esame scritto. Testi Testo adottato: R. Frank, B. Bernanke, Principi di economia, Mcgraw-Hill, Milano, 2007. Dispense distribuite dal docente. Valutazione Testi Testo adottato: R. Frank, B. Bernanke, Principi di economia, Mcgraw-Hill, Milano, 2007. Dispense distribuite dalla docente. Testo consigliato: D. Begg, S. Fisher, R. Dornbush, Economia, Mcgraw-Hill, Milano, 2008. I NFORMAZIONI UTILI Testo consigliato: D. Begg, S. Fisher, R. Dornbush, Economia, Mcgraw-Hill, Milano, 2008. Nella seconda parte si studia la teoria delle scelte pubbliche e i principali interventi volti alla soluzione dei fallimenti di mercato e della regolazione. Infine si approfondiscono le politiche di bilancio e il modello di sostenibilità del debito pubblico. La trattazione dei vari argomenti è strettamente connessa alla realtà italiana. I NSEGNAMENTI Esame scritto. PRESENTAZIONE Intervento pubblico nell’economia I 16 17 Management delle organizzazioni no profit Crotta Eleonora Cavenago Dario [email protected] [email protected] Contenuti l corso si divide in due parti. Il tema fondamentale del corso è l’impresa nella sua forma individuale (dalla definizione di imprenditore allo statuto dell’imprenditore commerciale, con trattazione specifica del piccolo imprenditore e dell’imprenditore agricolo), accompagnata da cenni su azienda, segni distintivi e concorrenza. A seguire, l’esame dell’impresa in forma associata, con lo studio dei diversi tipi di società, personali e di capitali, le relative organizzazioni, dialettiche interne e conflitti di interesse. Infine, viene trattata la disciplina dei gruppi, della fusione, della scissione e della trasformazione. Il corso propone un inquadramento, per modelli, delle principali interpretazioni della logica di azione delle istituzioni senza scopo di lucro e la messa in campo di modelli operativi - lezioni e casi relativi alla interpretazione delle condizioni di sviluppo e funzionamento delle aziende non profit o imprese sociali. Gli argomenti tipici sono: il contesto istituzionale e le forme di non profit, le attività tipiche, il ruolo del fondatore e il ciclo di vita dell'azienda, la governance e i modelli di riferimento, la gestione del personale e il ruolo dei volontari, la raccolta fondi e la comunicazione sociale, bilancio e bilancio sociale, le forme innovative di non profit e il ruolo del capitale umano e sociale. Il corso prevede al suo interno seminari tematici e auto-lezioni a cura degli studenti. Esame scritto. Testi G. Campobasso, Diritto commerciale, 1. Diritto dell'impresa, UTET, Torino, 2006. G. Campobasso, Diritto commerciale, 2. Diritto delle società, UTET, Torino, 2006. 18 Testi Per gli studenti frequentanti: D. Cavenago, Senza scopo di lucro, Giappichelli, Torino, 2004. Letture consigliate e distribuite durante il corso. Per gli studenti non frequentanti: D. Cavenago, Senza scopo di lucro, Giappichelli, Torino, 2004. E un volume a scelta tra: - F. Antoldi, Il governo strategico delle organizzazioni non profit: strutture organizzative, strumenti di analisi e processi decisionali, Mc Graw-Hill, Milano, 2003. - F. Manfredi, Le strategie collaborative delle aziende non profit. Economicità, etica, conoscenza, Egea, Milano, 2003 19 UTILI Valutazione Valutazione Esame scritto. I NFORMAZIONI Programma d’esame: - l’imprenditore: il piccolo imprenditore, l’imprenditore agricolo e l’imprenditore commerciale; - l’azienda, i segni distintivi e i diritti di proprietà industriale, la disciplina della concorrenza e i consorzi tra gli imprenditori; - le società: la società semplice; la società in nome collettivo; la società in accomandita semplice; la società per azioni; la società in accomandita per azioni; la società a responsabilità limitata; le società cooperative; trasformazione, fusione e scissione. I NSEGNAMENTI Contenuti PRESENTAZIONE Le società e le professioni Parolin Laura Lucia [email protected] [email protected] [email protected] Contenuti Contenuti La prima parte del corso è dedicata all’analisi sociologica delle trasformazioni del lavoro. Sono innanzitutto esaminati i modelli di scambio e di regolazione sociale del lavoro, le tendenze evolutive della divisione del lavoro, le forme del lavoro organizzato. Vengono quindi osservati i cambiamenti nelle concrete forme e condizioni di lavoro, dalla qualità del lavoro ai sistemi retributivi (con riferimento a concetti rilevanti per le scienze sociali quali retribuzione “equa”, “salario di efficienza”, ecc.) e alla dimensione temporale del lavoro, incluse le forme di conciliazione tra tempo di lavoro e tempo di vita, tra lavoro e sapere (sociale). Nella seconda parte del corso vengono studiati in modo particolare natura, struttura e funzionamento dei mercati del lavoro, sia nella loro dimensione “esterna” (ovvero la loro “costruzione sociale”, i modelli nazionali, la partecipazione delle donne) che in quella “interna” (di gestione e organizzazione delle risorse umane). Nuove forme di lavoro forniscono nuovi requisiti alle tecnologie, ad esempio per la collaborazione a distanza e l’integrazione di contesti molteplici di lavoro. A fronte di questo largo spettro di potenzialità, tuttavia, si registrano anche clamorosi fallimenti nell’adozione e nell’impatto delle nuove tecnologie, per via di discrepanze fondamentali fra la progettazione delle loro funzionalità e le modalità reali di lavoro. Valutazione Studenti frequentanti: redazione e discussione di un breve elaborato scritto sui contenuti sviluppati durante il corso. Studenti non frequentanti: esame scritto con integrazione orale sulla base dei testi in programma. Testi S. Negrelli, Sociologia del lavoro, Laterza, Roma-Bari, 2005. E. Reyneri, Sociologia del mercato del lavoro. Vol. I. Il mercato del lavoro tra famiglia e welfare, il Mulino, Bologna, 2005. Il corso si propone due obiettivi complementari: il primo è la descrizione delle potenzialità tecnologiche e dei loro possibili usi ed impatti organizzativi. In questo contesto le tecnologie presentate fanno riferimento a forme di collaborazione sia sincrona che asincrona, sia remota che in co-presenza. Inoltre, una particolare attenzione viene posta alle tecnologie a supporto di comunità professionali informali e trasversali all’organizzazione. Il secondo obiettivo è mirato a fornire gli strumenti metodologici per lo studio delle pratiche lavorative al fine di progettare tecnologie a supporto del lavoro cooperativo che siano in grado di rendere conto delle concrete dinamiche dei gruppi di lavoro. In particolare, attraverso l’illustrazione di casi di studio vengono presentati i metodi di analisi naturalistica dell’attività nei contesti di lavoro (workplace studies) finalizzata sia alla comprensione delle pratiche lavorative con le tecnologie, sia alla progettazione di nuove tecnologie. Contenuti in sintesi: i sistemi informativi aziendali e i sistemi ERP; Sistemi di supporto ai gruppi di lavoro e alle comunità di pratica; Sistemi per la condivisione della conoscenza; Interazione con il cliente: i sistemi CRM; Web 2.0 e utilizzi in ambito aziendale; Metodi di analisi naturalistica delle pratiche lavorative; La valutazione delle tecnologie per l'organizzazione e casi studio di introduzione di nuove tecnologie; La progettazione delle tecnologie per l'organizzazione come attività multi-disciplinare. Valutazione Esame scritto, sia per i frequentanti che per i non frequentanti. Consiste in due parti: una discussione di uno dei casi di studio presentati a lezione e una discussione atta a verificare la padronanza degli argomenti trattati nel corso, sia dal punto di vista delle tecnologie che delle problematiche di progettazione ed analisi delle pratiche lavorative. 20 21 PRESENTAZIONE Grasso Maria Antonietta I NSEGNAMENTI Negrelli Serafino UTILI Organizzazioni e ICT * I NFORMAZIONI Occupazione e risorse umane * Il docente è disponibile a concordare con gli studenti stranieri un programma e una prova d’esame in lingua inglese/francese. Vitale Tommaso An english/french programm and exam can be defined for international students. [email protected] Testi Il modulo offre strumenti teorico-concettuali per la lettura dei fenomeni recenti di rilocalizzazione dei processi economici, concentrandosi sulle ragioni per cui è cambiata l’organizzazione produttiva e sugli effetti di questo cambiamento nei processi di sviluppo locale. Nelle prime lezioni si richiamano alcune trasformazioni economiche centrali per capire gli attuali processi produttivi, tra cui la saturazione del mercato dei beni standardizzati e la concorrenza dei paesi con minore costo del lavoro, la diversificazione dei consumi e la frammentazione dei mercati. Contenuti Dispense fornite durante il corso. Verranno inoltre forniti articoli relativi a casi di studio presentati a conferenze di rilievo (CSCW -Computer Supported Cooperative Work, European CSCW, CHI – Computer Human Interaction e DIS – Designing Interactive Systems; EGOS - European Group of Organizational Studies) e pubblicati in riviste internazionali (Organization; British Journal of Sociology etc.,). Le conseguenze di queste trasformazioni sono lette alla luce della teoria organizzativa, mostrando come oggi ambienti locali instabili richiedano modelli organizzativi non gerarchici. Nella seconda parte sono introdotti strumenti di analisi dello sviluppo locale, a partire dalla letteratura sul distretto industriale marshalliano fino a quella sui sistemi di produzione locale. Particolare attenzione è data alle politiche che favoriscono sia i processi cooperativi fra gli attori di un territorio che il coordinamento su reti lunghe. In questo quadro, è discussa la sintassi e la grammatica delle reti organizzative adeguata a sviluppare, promuovere e costruire reti di PMI in grado di apprendere e cooperare. Particolare rilevanza è attribuita alle modalità di costruzione di prospettive strategiche condivise all’interno di reti sviluppabili e governabili. Sono analizzate, infine, le principali forme di conflittualità interne alle reti organizzative e ai sistemi di governance locali. PRESENTAZIONE Reti organizzative e sviluppo locale * I NSEGNAMENTI Nel caso degli studenti frequentanti la valutazione terrà conto inoltre dei vari contributi (approfondimenti, uso dei tool presentati) prodotti durante il corso. Valutazione Non frequentanti: esame orale con domande diverse dai frequentanti. * Il docente è disponibile a concordare con gli studenti stranieri un programma e una prova d’esame in lingua inglese/francese. An english/french programm and exam can be defined for international students. Testi La bibliografia sarà definita più avanti e pubblicata sul sito internet del corso. 22 23 I NFORMAZIONI UTILI Frequentanti: esposizione di un lavoro di gruppo durante le lezioni ed esame orale. Terzo anno Grasseni Mara Di seguito sono riportati gli insegnamenti del terzo anno, secondo quanto previsto dal regolamento didattico 2006/2007. Controllo di gestione (Andrea Cerroni) Contenuti Diritto dell’Unione europea (Giulio Peroni) Nel corso dei secoli l’economia, intesa come scienza o economics, ha sviluppato un apparato oncettuale e analitico, ossia un linguaggio, che è diventato sempre più complesso e difficile, fino a diventare accessibile solo agli addetti ai lavori. Ha però anche elaborato idee molto importanti, semplici ed assai accessibili a un largo pubblico, essenziali per comprendere la logica delle scelte economiche – private e pubbliche – e il funzionamento dei mercati, del sistema produttivo e del sistema economico. Il corso si propone di presentare e spiegare alcuni di questi concetti fondamentali, in particolare quelli riferiti alle scelte degli operatori economici – consumatori e risparmiatori, imprese, organizzazioni pubbliche, etc. – e all’organizzazione di un’economia di mercato – i mercati e le imprese, il benessere. Economia e sistemi di impresa (Francesco Silva) Parla quindi di domanda e di offerta, di concorrenza, di monopolio e oligopolio, di prezzi, di benessere e di “fallimenti del mercato” (monopolio, economie esterne), di costi di transazione e di imprese, seppure in via assai semplificata. In termini più tecnici, il corso presenta i fondamenti della microeconomia, per far comprendere la logica organizzativa di un’economia a decisioni decentrate, ossia di mercato. La descrizione del funzionamento del sistema economico, o macroeconomia, è lasciata a un corso successivo. Valutazione Esame scritto. Elementi di finanza aziendale (Giovanni Ghelfi) Imprese stakeholder (Lorenzo Sacconi) Istituzioni e relazioni internazionali (Anna Dassi) Management dell’innovazione e del cambiamento (Maurizio Catino) Management e strategia aziendale (Alberto Daprà) Marketing (Elisabetta Marafioti) Pianificare lo sviluppo locale (docente da definire) Progettare le politiche pubbliche (Lavinia Bifulco) Rapporti di lavoro e relazioni industriali (Michele Squeglia) Per gli insegnamenti contrassegnati con un asterisco (*), il docente è disponibile a concordare con gli studenti stranieri un programma e una prova d’esame in lingua straniera. I NSEGNAMENTI [email protected] PRESENTAZIONE Scelte economiche e mercati When a course is marked with a star (*), a foreign language programm and exam can be defined for international students. Testi UTILI Il testo base più elementare è: R. H. Frank, B. S. Bernanke, Principi di Economia, McGraw Hill, Milano, 2007. I NFORMAZIONI In via alternativa, a un livello di difficoltà leggermente superiore, ci si può riferire anche a: D. Begg, R. Dornbush, S. Fisher, Economia, McGraw-Hill, Milano, 2005. Questo libro può anche essere utilizzato come complemento per il corso della dott.ssa Comi. Come riferimento bibliografico si suggerisce anche: R. Frank, Microeconomia, McGraw-Hill, Milano, ultima edizione. 24 25 A.Cerroni, Conflitti sulla conoscenza: la Grande Contrapposizione fra scientismo e antiscienza, (in stampa). Cerroni Andrea Mentre, solo per gli studenti non frequentanti, anche il testo: E. Rullani, Economia della conoscenza, Carocci, Roma, 2004 (pp. 13-148). [email protected] Contenuti I NSEGNAMENTI Il corso introduce alla gestione della conoscenza nelle organizzazioni (Knowledge Governance), fornendo agli studenti gli strumenti concettuali fondamentali per orientarsi in un’organizzazione della contemporanea knowledge society e per valutarne la performance. Particolare attenzione è dedicata a sviluppare la sensibilità per le dinamiche della conoscenza all’interno e all’esterno dell’organizzazione. Si affrontano le specificità della conoscenza come bene e come processo, mirando a fornire sia un quadro-comandi di indicatori quantitativi indiretti sia un insieme di casi di studio per acquisire la profondità qualitativa degli aspetti più complessi. Nel corso si fa riferimento a contributi teorici di diversa provenienza (knowledge management, teoria delle decisioni, teoria del ragionamento creativo, percezione del rischio, teoria dell’innovazione, teoria della comunicazione, sociologia della conoscenza, epistemologia). In particolare si esaminano i processi della generazione di nuova conoscenza, della sua istituzionalizzazione, diffusione e socializzazione che conducono alla formazione del capitale intellettuale dell’organizzazione. Particolare attenzione è posta alle sfide per le PMI italiane nel contesto competitivo internazionale e ai nuovi luoghi dell’innovazione (con studi di caso). PRESENTAZIONE Controllo di gestione * Valutazione Studenti frequentanti: discussione scritta di un caso. Studenti non frequentanti: esame scritto con 3 domande aperte. UTILI * Il docente è disponibile a concordare con gli studenti stranieri un programma e una prova d’esame in lingua inglese/francese. I NFORMAZIONI An english/french programm and exam can be defined for international students. Testi Per tutti: A.Cerroni, Scienza e società della conoscenza, UTET, Torino, 2006 (pp. 3-11, pp. 48-58, pp. 100-135). T. A. Stewart, Il capitale intellettuale, Ponte alle grazie, 1999 (pp. 128-237). T. H. Davenport, L. Prusak, Il sapere al lavoro. Come le aziende possono generare, codificare e trasferire conoscenza, Etas, Milano, 2000 (pp. 1-133). Inolte, per gli studenti frequentanti: diapositive proiettate a lezione (1-100); A.Cerroni, Homo transgenicus, FrancoAngeli, Milano 2003 (pp. 59-76); 26 27 Modulo Jean Monnet (European Institutions: The Ec’s involvement in tourism) Peroni Giulio [email protected] È essenziale lo studio di B. Nascimbene, Comunità e Unione Europea. Codice delle istituzioni, Giappichelli, Torino, ultima ed.; oppure F. Pocar, M. Tamburini, Norme fondamentali dell’Unione e della Comunità europea, Giuffrè, Milano, ultima ed. Tali testi saranno affiancati da eventuali ulteriori materiali di studio indicati durante il corso e, possibilmente, pubblicati sul sito della Facoltà. Contenuti I NSEGNAMENTI L’insegnamento è diretto a fornire un quadro d’insieme dell’Unione Europea e delle Comunità Europee nel sistema attuale e nella prospettiva del recente Trattato di Lisbona. A questo fine si individuano le tappe fondamentali del processo di integrazione europea e quindi: i lineamenti generali dell’ordinamento comunitario (la struttura istituzionale, le fonti primarie e derivate del diritto comunitario, i meccanismi di adozione degli atti comunitari); l’adesione di nuovi Stati e le relazioni esterne con altri Stati e Organizzazioni internazionali. Parte del programma è dedicata al ruolo del mercato comune nel sistema comunitario con riferimento al tema della libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali. A questo riguardo, particolare attenzione è dedicata alla politica comunitaria del turismo, in quanto da un lato è un fenomeno che ha nella circolazione degli individui e dei servizi il suo carattere precipuo, dall’altro lato ha assunto una crescente rilevanza economica in ambito comunitario soprattutto a seguito dei recenti allargamenti dell’Unione. Grazie ad un finanziamento della Commissione europea nel quadro dell’Azione Jean Monnet, nell’ambito del modulo sono organizzate attività integrative (seminari e/o conferenze) di studio ed approfondimento sulle tematiche svolte a lezione. I NFORMAZIONI UTILI Obiettivi del corso sono: acquisire conoscenze storico-giuridiche di base del fenomeno dell’integrazione europea; acquisire conoscenze di base sui caratteri generali dell’ordinamento comunitario quali la struttura istituzionale, il funzionamento degli organi, i meccanismi di adozione degli atti e la loro tipologia nonché i contenuti della politica economica e commerciale della Comunità. Valutazione Esame scritto (domande aperte). Testi Lo studio può essere di massima svolto su qualsiasi manuale universitario aggiornato. Si consiglia l’adozione di: G. Tesauro (ultima ed.), Diritto comunitario, Cedam, Padova (con esclusione dei capitoli VII e VIII). Eventuali testi alternativi sono indicati a lezione. 28 PRESENTAZIONE Diritto dell’Unione Europea 29 Elementi di finanza aziendale Silva Francesco Ghelfi Giovanni [email protected] [email protected] Contenuti Contenuti Il corso ha per oggetto l’organizzazione dell’attività economica in un’economia di mercato, con particolare riferimento all’economia italiana. Vi sono tre grandi sistemi organizzativi: il mercato, l’impresa e forme intermedie tra i due. Il primo è stato esaminato nel corso “Scelte economiche e mercati” del II anno. Questo corso si concentra sull’impresa e sulle forme intermedie: esamina dapprima la natura dell’impresa, cosa ne spiega le dimensioni e le forme istituzionali, introducendo il concetto di di controllo e governo dell’impresa. Presenta poi, in una prospettiva di efficienza produttiva, alcuni modelli dell’organizzazione interna delle imprese e di quella tra le imprese (joint ventures, gruppi, etc). Evidenzia infine le tendenze più recenti dell’organizzazione delle imprese (reti d’impresa, distretti, etc.). Il corso si propone di introdurre gli studenti al mondo della finanza d’azienda, illustrando il ruolo pervasivo della funzione finanziaria e le sue connessioni con le altre aree aziendali. M. Grillo, F. Silva, Impresa, concorrenza e organizzazione, Carocci, Roma, 2007 (capp. 12-17). M. Bellandi, Mercati, industrie e luoghi di piccola e grande impresa, il Mulino, Bologna, 2003. R. Gallo, F. Silva (a cura di), Le condizioni per crescere, Il Sole 24 Ore, 2006 (parti). A. Galdo, Fabbriche, Einaudi, Torino, 2007 (lettura consigliata). 30 Valutazione Esame in laboratorio di informatica. È finalizzato a verificare la capacità di analisi della situazione finanziaria dell’impresa e di espressione di un giudizio di sintesi circa il suo equilibrio dinamico. I NSEGNAMENTI Testi Si approfondisce la tecnica dell’analisi del bilancio per indici e per flussi e si presenta la loro rappresentazione formale tramite il rendiconto finanziario. Lo studente acquisisce in tal modo una piena consapevolezza circa le interrelazioni tra aspetti reddituali e finanziari della gestione. Anche nell’ottica di Basilea 2, ciò costituisce un passo essenziale per elaborare un giudizio di sintesi circa gli equilibri d’azienda e per comprendere quali ne siano i riflessi in termini di accesso al credito bancario. Testi Dispensa a cura del docente, scaricabile dalla pagina web del modulo. Per eventuali approfondimenti dei vari temi illustrati nella dispensa, si rinvia ai seguenti testi: R. Brealey, S. Myers, S. Sandri, Principi di finanza aziendale, McGraw-Hill, Milano, 2004. F. Corno, G. Lombardi Stocchetti (a cura di), Il bilancio d'esercizio: lettura e interpretazione, Guerini e Associati, Milano, 1999 (capp. 1, 2, 4). M. Dallocchio, A. Salvi, Finanza d’azienda, analisi e valutazioni per le decisioni aziendali, EGEA, Milano, 2004. A. Gervasoni (a cura di), La gestione finanziaria dell’impresa, Guerini e Associati, Milano, 2003. M. Dallocchio, A. Previtero, Finanza Aziendale: casi e applicazioni, McGrawHill, Milano, 2004. M. Dallocchio, E. Teti, Finanza Aziendale - Applicazioni pratiche, temi, esercitazioni svolte, ETAS, Milano, 2004. 31 UTILI Esame scritto. Si raccomanda vivamente di non sostenere l’esame prima di avere superato quello di “Scelte economiche e mercati” del II anno. Dopo aver descritto le principali forme di finanziamento disponibili per le imprese, si approfondiscono i nessi di causalità tra le diverse operazioni di gestione e la struttura finanziaria dell’impresa. I NFORMAZIONI Valutazione PRESENTAZIONE Economia e sistemi di impresa Sacconi Lorenzo Dassi Anna [email protected] [email protected] Contenuti Contenuti Il corso illustra la “teoria degli stakeholder” sia in prospettiva descrittiva che normativa. La prima parte mette in evidenza la natura dell’impresa come organizzazione che realizza il coordinamento e la cooperazione tra molteplici stakeholder. A tale fine, in prospettiva descrittiva ed esplicativa, viene illustrata la nozione di stakeholder derivante dalle discipline manageriali e la sua irruzione più recente nel contesto della scienza economica che, allargando la visione dell’impresa al di là dell’idea di “scatola nera”, consente di vedere l’impresa come istituzione che alloca diritti di decisione tra diversi soggetti come soluzione dell'incompletezza dei contratti e dei mercati. Nella seconda parte si mettono in luce le relazioni tra teoria degli stakeholder ed etica d’impresa, discutendo i diversi criteri di bilanciamento tra interessi e pretese legittime degli stakeholder, fino a proporre il modello di impresa socialmente responsabile basato sul contratto sociale tra gli stakeholder. Per favorire la comprensione di tali argomenti vengono introdotti alcuni concetti elementari di teoria dei giochi cooperativi e non cooperativi. Infine, nella terza parte si illustrano le relazioni tra impresa socialmente responsabile verso gli stakeholder e lo sviluppo del capitale sociale, cioè il capitale di relazioni fiduciarie presente in una società, e le loro relazioni sullo sviluppo economico sostenibile. Il corso fornisce alcune sintetiche nozioni fondamentali sul diritto internazionale e sulle organizzazioni internazionali, sia governative che non governative, per favorire un orientamento generale sulle attività di cooperazione internazionale e in particolare di comprendere la struttura e le funzioni delle organizzazioni internazionali che operano in campo economico, senza tuttavia trascurare le organizzazioni per la tutela dell’ambiente e dei diritti umani. L’ultima parte del corso è dedicata all’Unione Europea e ne fornisce un quadro sintetico ma completo della struttura e dell’attività istituzionale. Valutazione: An english/french/german programm and exam can be defined for international students. Testi: L. Sacconi (a cura di), Guida critica alla responsabilità sociale e al governo di impresa, Bancaria editrice, Roma, 2005 (parti). E. Freeman, G. Rusconi, M. Dorigatti (a cura di), Teoria degli stakeholder, Franco Angeli, Milano, 2007, (parti). S. Hargeraves Heap, M. Hollis, B. Lyons, R. Sugden, A. Weale, La teoria della scelta, una guida critica, Laterza, Roma, 1996 (parti). Ulteriori indicazioni sulle letture saranno date dai docenti all'inizio del corso. 32 * Il docente è disponibile a concordare con gli studenti stranieri un programma e una prova d’esame in lingua inglese/francese/tedesco. Testi Per gli studenti frequentanti in ciascuno dei moduli saranno indicati materiali didattici specifici di approfondimento. All’interno di ciascun modulo, tenuto conto anche delle richieste degli studenti, potranno effettuarsi delle “testimonianze” di operatori od esperti. Per gli studenti non frequentanti, o per i frequentanti che lo preferiscano, U. Draetta, Principi di diritto delle organizzazioni internazionale, Giuffrè, Milano, 2007. Per la parte sull’Unione Europea potranno essere consultati a scelta: F. Pocar, Diritto dell’Unione e delle Comunità europee, Giuffrè, Milano, 2006; L. Daniele, Diritto dell’Unione europea II. Il diritto del mercato interno europeo, Giuffrè, Milano, 2007; U. Draetta, Elementi di diritto dell'Unione Europea. Parte istituzionale. Ordinamento e struttura dell'Unione Europea. Aggiornato al 1° maggio 2004, Giuffrè, Milano, ult. Ed. 33 UTILI * Il docente è disponibile a concordare con gli studenti stranieri un programma e una prova d’esame in lingua inglese. An english programm and exam can be defined for international students. Valutazione Studenti frequentanti: redazione e presentazione di un paper (15-20 pagg.) su uno degli argomenti trattati. Studenti non frequentanti: esame orale. I NFORMAZIONI Esame scritto. Risposta a domande aperte e soluzione di alcuni elementari problemi di teoria dei giochi. Il corso si svolge in una serie di moduli, raggruppati in due parti: nella prima parte (moduli da 1 a 7) si tratta del diritto internazionale e delle organizzazioni internazionali; nella seconda parte (modulo 8) si forniscono cenni sull’Unione Europea. PRESENTAZIONE Istituzioni e relazioni internazionali * I NSEGNAMENTI Imprese stakeholder * [email protected] [email protected] Contenuti Contenuti Il corso introduce gli studenti allo studio, teorico ed empirico, di alcuni aspetti di particolare rilievo per le organizzazioni del XXI secolo: l’affidabilità organizzativa e la gestione dell’inaspettato nelle organizzazioni complesse. Vengono presentati i temi del rischio e delle diverse teorie sulla genesi e sulla dinamica degli incidenti organizzativi nei sistemi sociali complessi. Vengono analizzate quelle organizzazioni e gli ambiti professionali che vivono quotidianamente in condizioni di alto rischio, come ad esempio i centri di coordinamento (controllo del traffico aereo, centri d’emergenza, ecc.), i piloti, le sale operatorie e gli ospedali, i sistemi del trasporto, i gruppi che operano in condizioni estreme, ed altre organizzazioni ancora. Il corso introduce i concetti e le teorie fondamentali che stanno alla base delle attività di management e di strategia aziendale. Per quanto riguarda le teorie e le pratiche di management si fa riferimento principalmente alle idee e alle concezioni fondamentali di Peter Drucker, che è considerato il padre delle moderne teorie di management e che ha introdotto, fin dal 1960, il concetto di “lavoratore della conoscenza” (knowledge worker). In particolare si approfondiscono i seguenti aspetti principali: - come costruire una organizzazione aziendale centrata sul cliente; - come si sviluppa l’innovazione all’interno delle organizzazioni; - come si attirano e motivano il “lavoratori della conoscenza”; - quali sono i fondamenti dei processi decisionali. Temi centrali sono dunque: la gestione del rischio nelle organizzazioni complesse; l’errore umano nelle organizzazioni; il sensemaking; la miopia organizzativa; l’affidabilità organizzativa e la gestione dell’inaspettato; la leadership nella gestione dell’inaspettato. Il corso affronta il tema della vulnerabilità, della resilienza e del collasso delle organizzazioni con particolare riferimento a tre ambiti: 1) eventi generati dalle organizzazioni (come i manmade disaster); 2) eventi che richiedono una risposta immediata ed efficace da parte delle organizzazioni (come i disastri naturali); 3) eventi che posseggono entrambe queste due caratteristiche (come ad esempio l’evento 9/11 e che richiedono risposte dalle organizzazioni pubbliche e private ). Viene dato ampio spazio all’obiettivo di imparare a svolgere analisi organizzative per comprendere in che modo le organizzazioni li favoriscono, li gestiscono e reagiscono a questi eventi. Valutazione Per quanto riguarda le strategie aziendali, dopo una breve accenno ai fondamenti delle teorie strategiche “classiche” (catena del valore, vantaggio competitivo, analisi delle aree strategiche di affari, matrici prodotti/mercati…) si approfondisce il tema della innovazione di valore e della ricerca di nuovi incontrastati spazi di mercato dove la concorrenza è irrilevante perché le regole del gioco sono ancora tutte da inventare, secondo il recente approccio denominato “Strategia Oceano Blu”. In particolare si affrontano i seguenti aspetti: che cosa è una strategia “oceano blu”, come si può formulare una strategia “oceano blu” partendo da un corrente posizionamento di mercato, come si può implementare al meglio una strategia “oceano blu”. Vengono presentati e discussi, in breve, numerosi casi di aziende che hanno realizzato con successo una “strategia oceano blu”. Infine il corso si sofferma sull’analisi di come l’avvento e la diffusione della rete internet hanno cambiato e stanno cambiando la strategia delle aziende. Studenti frequentanti: modalità definite durante il corso. Studenti non frequentanti: esame scritto. Valutazione * Il docente è disponibile a concordare con gli studenti stranieri un programma e una prova d’esame in lingua inglese. An english programm and exam can be defined for international students. Testi M. Catino, Da Chernobyl a Linate. Incidenti tecnologici o errori organizzativi?, Bruno Mondatori, Milano, 2006. K. Weick, Senso e significato nell’organizzazione, Cortina, Milano, 1997. 34 Esame scritto. * Il docente è disponibile a concordare con gli studenti stranieri un programma e una prova d’esame in lingua inglese. An english programm and exam can be defined for international students. Testi E. H. Edershein, The Definitive Drucker, Mc Graw Hill, Milano, 2007. W. C. Kim, R. Mauborgne, Strategia Oceano Blu: vincere senza competere, Etas, Milano, 2005. 35 PRESENTAZIONE Daprà Alberto I NSEGNAMENTI Catino Maurizio UTILI Management e strategia aziendale * I NFORMAZIONI Management dell’innovazione e del cambiamento* Marketing * Testi Marafioti Elisabetta [email protected] Contenuti Il corso si propone di portare gli studenti a confrontarsi con i principali problemi che caratterizzano il processo di internazionalizzazione delle imprese che si affacciano sui mercati internazionali. In termini generali, gli studenti hanno modo di esaminare le fasi, gli snodi critici, le difficoltà e gli strumenti disponibili per l’impresa che, nell’ambito di una strategia di espansione geografica, oltrepassa i confini nazionali e decide di svolgere parte delle proprie attività in uno o più mercati internazionali. C. Demattè e F. Perretti, E. Marafioti, Strategie di internazionalizzazione. Milano, Egea, 2008. Letture e casi in formato elettronico sono disponibili sul sito Inoltre, per gli studenti NON frequentanti: D. Depperu, L' internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. Milano, Egea, 1993. I NSEGNAMENTI Adottando la prospettiva della catena del valore, il corso si propone di analizzare i fattori che favoriscono/ostacolano lo stiramento geografico e l’internazionalizzazione delle diverse attività della filiera (R&D, acquisto, produzione, marketing e vendite). Infine, partendo dall’analisi delle caratteristiche del settore in cui opera l’impresa e del paese estero scelto, sono approfondite le criticità in termini di adattamento e ripensamento della modalità di ingresso e del marketing mix da adottare per competere con successo. Contenuti in sintesi: il fenomeno dell’internazionalizzazione; Le strategie di internazionalizzazione; Internazionalizzazione: le teorie economiche aziendali; Valutare l’attrattività di un mercato estero; Strategie di internazionalizzazione sui mercati di sbocco; Il processo di internazionalizzazione; Gestire le vendite sui mercati internazionali; Fare business nei mercati emergenti; Trasferire la produzione all’estero; L’internazionalizzazione dell’attività di ricerca e sviluppo; Strategie di internazionalizzazione, alleanze ed acquisizioni; Consolidare la crescita internazionale; Strategie di internazionalizzazione e internet. UTILI Valutazione I NFORMAZIONI Esame scritto. * Il docente è disponibile a concordare con gli studenti stranieri un programma e una prova d’esame in lingua inglese/francese. An english/french programm and exam can be defined for international students. 36 PRESENTAZIONE Per tutti: 37 Docente da definire Bifulco Lavinia [email protected] [email protected] Contenuti Contenuti Il contenuto del modulo “Metodi della ricerca sociale e organizzativa” verrà comunicato in seguito. Il modulo ha l’obiettivo di approfondire strumenti e criteri del disegno e dell’implementazione delle politiche pubbliche, in particolare nei campi che oggi rispecchiano maggiormente la tendenza a privilegiare modelli e strategie di sviluppo centrati sul territorio. Valutazione Seguirà comunicazione. Testi Seguirà comunicazione. La prima parte è dedicata alla costruzione di una cassetta degli attrezzi trasversale a diversi settori delle politiche ed è focalizzata in particolare sui seguenti quesiti: che cosa significa territorializzare e localizzare; perché e come adottare strumenti negoziali; perché e come coordinare e integrare le politiche; perché e come costruire partnership. La seconda parte si concentra su ambiti e casi specifici di policy per applicare e sviluppare la strumentazione precedentemente acquisita. Valutazione Esame scritto. * Il docente è disponibile a concordare con gli studenti stranieri un programma e una prova d’esame in lingua inglese. PRESENTAZIONE Progettare le politiche pubbliche * I NSEGNAMENTI Pianificare lo sviluppo locale An english programm and exam can be defined for international students. Testi I NFORMAZIONI UTILI Dispensa a cura della docente. 38 39 Rapporti di lavoro e relazioni industriali * Testi [email protected] Contenuti Il corso mette lo studente in grado di comprendere logiche, fondamenti e modalità di applicazione delle dinamiche istituzionali del mercato e delle politiche del lavoro, della gestione delle risorse umane e dei rapporti sindacali sia nel settore privato che in quello pubblico. Attraverso un percorso tra le norme e le motivazioni storico economiche e sociali che le hanno fatte mutare ed evolvere, si intende far acquisire una capacità di lettura critica del continuo adattamento del quadro giuridico di labour and industrial relation. Segnatamente, il programma si compone di due moduli. Il primo ha ad oggetto: i principi generali e le fonti del diritto. Il lavoro subordinato, autonomo e parasubordinato. La costituzione del rapporto di lavoro. Le diverse tipologie contrattuali. L’istituto della “certificazione” dei contratti di lavoro. La disciplina del mercato del lavoro. L’amministrazione del rapporto di lavoro: le categorie, le mansioni e le qualifiche, il potere direttivo, l’orario di lavoro, il potere di controllo, il potere disciplinare. Gli aspetti patrimoniali: le modalità retributive, la struttura della retribuzione, la sospensione della prestazione di lavoro. La cessazione del rapporto di lavoro: le dimissioni e il licenziamento (individuale e collettivo). Le garanzie dei diritti del lavoratore (privilegi, trasferimento di azienda, rinunzie e transazioni, prescrizione e decadenza). A. Tursi, P. A. Varesi, Lineamenti di diritto del lavoro, Kluwer-Ipsoa, Milano, 2004 (tranne alcuni capitoli indicati durante le lezioni); o, in alternativa: M. Persiani, G. Proia, Contratto e rapporto di lavoro, Cedam, Padova, ultima edizione e M. Persiani, Diritto sindacale, Cedam, Padova, ultima edizione. Per gli studenti non frequentanti: A. Vallebona, Istituzioni di diritto del lavoro, voll. I (Il rapporto di lavoro) e II (Il diritto sindacale), Cedam, Padova, ultima edizione (tranne alcuni capitoli indicati durante le lezioni). Per entrambi: allo studio dei manuali si deve accompagnare una cognizione diretta delle disposizioni costituzionali, civilistiche e delle leggi speciali richiamate dai manuali di testo. In particolare, si suggerisce: M. Squeglia, Codice di diritto e processo del lavoro, Maggioli, Rimini, 2007, con addenda di aggiornamento 2008 on line. Eventuale ulteriore materiale didattico sarà comunicato sul sito di Facoltà. I NSEGNAMENTI Squeglia Michele PRESENTAZIONE Per gli studenti frequentanti: Il secondo modulo verte sulla libertà e rappresentatività sindacale, sui diritti sindacali, sulla repressione della condotta antisindacale, sul contratto collettivo, sulla serrata e sullo sciopero. UTILI Valutazione Esame orale sia per gli studenti frequentanti sia per quelli non frequentanti. I NFORMAZIONI Per i primi la valutazione verterà anche sul contributo alla soluzione di una simulazione di contrattazione collettiva aziendale presentata durante le lezioni. * Il docente è disponibile a concordare con gli studenti stranieri un programma e una prova d’esame in lingua inglese. An english programm and exam can be defined for international students. 40 41 I NFORMAZIONI UTILI 42 I NSEGNAMENTI Informazioni utili 43 PRESENTAZIONE 44 Gennaio 2009 g Febbraio 2009 Marzo 2009 Aprile 2009 Maggio 2009 Sabato Sospensione Capodanno Domenica Domenica Esami Festa del Lavoro Domenica Sospensione V. Natale Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 2 Esami Sabato Lezioni periodo 1 Sospensione Sabato 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 2 Esami Domenica Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 2 Sabato Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 2 Domenica Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 2 Esami Lezioni periodo 3 Sabato Sabato Esami Lezioni periodo 3 Domenica Domenica Esami Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 2 Esami Sabato Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 2 V. di Pasqua Domenica Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 2 Sabato Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 2 Pasqua Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 2 Lunedì dell’Angelo Lezioni periodo 3 Sabato Sabato V. di Pasqua Lezioni periodo 3 Domenica Domenica V. di Pasqua Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 2 Sospensione Lezioni periodo 3 Sabato Lezioni periodo 2 Sospensione Lezioni periodo 3 Domenica Sabato Lezioni periodo 1 Sospensione Domenica Domenica Lezioni periodo 1 Sospensione V. Natale Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Sabato Epifania Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Domenica Esami Lezioni periodo 1 Sabato Festa Esami Lezioni periodo 1 Domenica Esami Esami Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Esami Sabato Sabato Lezioni periodo 1 Esami Domenica Domenica Lezioni periodo 1 Esami Esami Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Sabato Esami Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Domenica Esami Lezioni periodo 1 Sabato Esami Esami Lezioni periodo 1 Domenica Esami Esami Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Esami Sabato Sabato Lezioni periodo 1 Esami Domenica Domenica Lezioni periodo 1 Esami Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Sabato Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Domenica Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 1 Sabato V. Natale Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 1 Domenica V. Natale Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 V. Natale Sabato Sabato Lezioni periodo 1 Natale Domenica Domenica Lezioni periodo 1 V. Natale Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Sabato Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Domenica Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 1 Sabato V. Natale Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 1 Domenica V. Natale Lezioni periodo 2 V. Natale Sabato Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 2 Sospensione Sabato Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 2 Domenica Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 3 Sabato Sabato Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 3 Domenica Domenica Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 2 Sospensione Lezioni periodo 3 Sabato Lezioni periodo 2 Sospensione Lezioni periodo 3 Domenica Lezioni periodo 2 Sospensione Festa di Liberazione Lezioni periodo 3 V. di Carnevale Sospensione Domenica Lezioni periodo 3 V. di Carnevale Sospensione Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 3 Sabato Sabato Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 3 Domenica Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 3 Esami Lezioni periodo 3 Esami Sabato Domenica 45 I NSEGNAMENTI Novembre 2008 Dicembre 2008 UTILI Ottobre 2008 I NFORMAZIONI g 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 PRESENTAZIONE Calendario accademico 2008/2009 Giugno 2009 Luglio 2009 Agosto 2009 Settembre 2009 Lezioni periodo 3 Esami Sospensione Sospensione Festa Repubblica Esami Sabato Sospensione Lezioni periodo 3 Esami Domenica Sospensione 46 Lezioni periodo 3 Sabato Sospensione Lezioni periodo 3 Domenica Sospensione Sospensione Sabato Sabato Sospensione Sospensione Domenica Domenica Sospensione Sospensione Esami Lezioni periodo 3 Sospensione Sospensione Esami Lezioni periodo 3 Sospensione Sabato Esami Lezioni periodo 3 Sospensione Domenica Esami Lezioni periodo 3 Sabato Sospensione Esami Lezioni periodo 3 Domenica Sospensione Sabato Sabato Esami Sospensione Domenica Domenica Esami Sospensione Esami Sospensione Esami Sospensione Esami Sospensione Esami Sabato Esami Sospensione Esami Domenica Esami Sospensione Sabato Sospensione Esami Sospensione Domenica Sospensione Sabato Domenica Sabato Esami Sospensione Domenica Esami Sospensione Esami Esami Sospensione Esami Esami Sabato Esami Esami Domenica Esami Sabato Sospensione Esami Domenica Sospensione Sabato Sabato Sospensione Sospensione Domenica Domenica Sospensione Sospensione Esami Sospensione Sospensione Esami Sospensione Sabato Sospensione Domenica “Giornate di orientamento di Ateneo” Sono i momenti in cui tutto l’Ateneo presenta se stesso, le proprie strutture, la propria offerta formativa e alcuni dei propri docenti. Per gli studenti delle scuole superiori, i genitori, gli insegnanti e tutti gli interessati sono ottime occasioni per vedere con i propri occhi il campus universitario di Milano – Bicocca e le sue strutture, per avere una panoramica sulle Facoltà e i corsi di laurea dell’Ateneo, per incontrare i professori e raccogliere materiale informativo al fine di effettuare una scelta consapevole e motivata sul proprio futuro percorso universitario. Il programma della mattinata prevede un primo momento di accoglienza in cui vengono presentate la storia, le attività didattiche e la ricerca che contraddistinguono l’Università degli Studi di Milano - Bicocca. Successivamente, c’è la possibilità di incontrare i docenti e gli studenti universitari, grazie anche all’allestimento di stand e banchetti informativi. Tutte le Facoltà hanno a disposizione delle aule per organizzare incontri mirati di presentazione della propria offerta didattica e degli sbocchi professionali dei singoli Corsi di laurea. Infine, si può compiere una visita guidata alle strutture e ai servizi dell’Ateneo. I NSEGNAMENTI g 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Per dare la possibilità, a chi è interessato, di raccogliere maggiori informazioni su questo corso di laurea, sulla Facoltà di Sociologia e sull’Università degli Studi di Milano – Bicocca, ogni anno l’Ateneo e la Facoltà organizzano delle occasioni di orientamento in sede. PRESENTAZIONE Orientamento in entrata Quest’anno le Giornate di orientamento si terranno: sabato 20 dicembre 2008 e sabato 18 aprile 2009. Quest’anno gli Incontri di orientamento si terranno: mercoledì 5 novembre 2008 e mercoledì 18 febbraio 2009. 47 I NFORMAZIONI Sono i momenti in cui ciascuna Facoltà, in giorni diversi, si fa conoscere in modo più approfondito, illustrando i propri corsi di laurea e specificandone gli obiettivi formativi, gli insegnamenti e gli sbocchi professionali. Il programma della mattinata prevede una presentazione introduttiva della Facoltà a cura del Preside seguita da quattro diverse presentazioni dei singoli Corsi di laurea, svolte “in parallelo” in aule diverse. Durante queste presentazioni gli studenti assistono a seminari brevi indicativi delle discipline affrontate nel Corso ed esplicativi dell’organizzazione di una lezione universitaria UTILI “Incontri di orientamento di Facoltà” Per l’anno accademico 2008/2009 gli incontri si terranno: venerdì 24 ottobre 2008 e venerdì 20 marzo 2009. Iscrizione I docenti orientatori delle scuole superiori che desiderano aderire con i propri studenti alle iniziative (comprese quelle di Monza) sono invitati a compilare on-line la scheda di partecipazione, oppure a scaricarla e a inviarla via fax al numero 02-6448.6980 entro la data indicata. L’iscrizione non è tassativa (pertanto anche singole persone possono decidere autonomamente di parteciparvi) ma permette all’Ufficio orientamento di conoscere il numero dei partecipanti e quindi di organizzare nel migliore dei modi le iniziative. Per maggiori informazioni Per maggiori informazioni si rimanda al sito di Ateneo (percorso: www.unimib.it > studenti > orientarsi) e al sito di Facoltà (www.sociologia.unimib.it > orientamento). Test di Valutazione della Preparazione Iniziale e immatricolazione Le norme che regolano l’ammissione al corso di laurea sono contentute nel Regolamento didattico relativo all’anno di immatricolazione e consultabile sul sito di Facoltà (www.sociologia.unimib.it > La Facoltà > Corsi di laurea > Sociologia triennale > Regolamento didattico). Il corso di Sociologia non ha numero chiuso ma per potersi immatricolare è obbligatorio partecipare ad un test di Valutazione della preparazione iniziale (VPI). Il test è diretto a conoscere la preparazione iniziale dello studente e ha solo valore orientativo. Non è infatti previsto un punteggio-soglia sotto il quale si è esclusi. Agli studenti che risulteranno carenti in una o più aree tematiche sarà “consigliato” o “vivamente consigliato” di seguire i corsi introduttivi che si terranno nel mese di settembre, prima dell’inizio ufficiale delle lezioni. PRESENTAZIONE Si tratta di incontri dedicati al corso di laurea in Scienze dell’Organizzazione, attivo dall’anno accademico 2005/2006 presso la sede distaccata di Monza. Durante gli incontri, che si svolgono presso la sede di Monza in via Solferino 16, vengono illustrate le specificità del corso di laurea, anche attraverso seminari brevi e la testimonianza di studenti ed ex-studenti. Tale test verterà su quattro aree tematiche: Storia, Matematica, Comprensione linguistica, Attualità socio-politico-economica. Tutte le informazioni su come preiscriversi sono presenti sul sito di Ateneo: www.unimib.it L’orario e l’aula di svolgimento del test vengono resi noti in anticipo sul sito di Ateneo e sulla ricevuta d’iscrizione rilasciata dal self-service SIFA o stampata dal computer. I NSEGNAMENTI “Università aperta a Monza” Immatricolazione Per ulteriori informazioni: www.unimib.it > Studenti > Non iscritti > Immatricolarsi. 48 49 I NFORMAZIONI Dopo l'immatricolazione, la Segreteria studenti rilascia il libretto e la smart card. Il libretto di iscrizione serve per il riconoscimento dello studente; è indispensabile per sostenere e per registrare gli esami. La smart card con microchip serve per utilizzare i self service per i servizi SIFA, per l'accesso alle Biblioteche e ai parcheggi. Con comunicazioni specifiche verranno date informazioni degli ulteriori servizi, anche bancari, a cui potrà essere abilitata. Lo studente avrà cura di effettuare il pagamento della seconda rata di contribuzione entro le date e secondo le modalità che verranno pubblicate sul sito di Ateneo. UTILI Una volta sostenuto il test è necessario immatricolarsi. L'immatricolazione consiste nella presentazione della domanda tramite servizio SIFA e nel pagamento della prima rata di contribuzione. I nove corsi proposti agli studenti hanno la duplice finalità di fornire metodi di studio e informazioni di base. Per dare il benvenuto agli studenti ammessi ai vari Corsi di laurea della Facoltà, i docenti della Facoltà organizzano ogni anno un insieme di iniziative finalizzate a facilitare l’inserimento delle nuove matricole nella vita universitaria. - Metodi di studio efficaci (corsi da 12 ore): 1. Matematica per le scienze sociali (consigliato per S, SdO) 2. Analisi e comprensione dei testi scritti (consigliato per S, SS, ST) 3. Organizzazione del discorso (consigliato per S, SS, ST, SdO) 4. Storia contemporanea (consigliato per S, SS, ST, SdO) I. Giornata di accoglienza – Nella Giornata di accoglienza la Facoltà di Sociologia presenta ai nuovi iscritti le strutture, le figure istituzionali e i percorsi di formazione/ricerca del campus di Milano - Bicocca. La Giornata si svolge presso l’edificio U7 e prevede un programma articolato in due momenti. Al mattino (ore 9:30 – 12:30), il saluto del Preside e l’illustrazione da parte di docenti, staff amministrativo e rappresentanti degli studenti circa: l’offerta formativa della Facoltà di Sociologia, come studiare, affrontare le prove d’esame e organizzare i piani di studio, cosa sono i laboratori di ricerca, come prendere parte a tirocini e stage, come poter partecipare a scambi internazionali di studio, cosa sono le pari opportunità, perché i corsi introduttivi, qual è la funzione dei rappresentanti degli studenti negli organi di governo di Facoltà e d’Ateneo. Nel pomeriggio (ore 14:30 – 17:30) verranno presentate le strutture di studio: la Biblioteca centrale, i Laboratori informatici, il Laboratorio di sociologia applicata, il Laboratorio di sociologia visuale. - Informazioni di base (corsi da 8 ore) 1. Geografia delle regioni turistiche (consigliato per ST) 2. Diritto e società (consigliato per S, SS, ST, SdO) 3. Economia politica e aziendale (consigliato per S, ST, SdO) 4. Teoria politica e filosofia delle scienze sociali (consigliato per S, SS) 5. Fonti e dati statistici e amministrativi (consigliato per S, ST, SdO) N. B. Abbreviazioni corsi di laurea: S (Sociologia), SS (Servizio sociale), ST (Scienze del turismo), SdO (Scienze dell’organizzazione). Per partecipare ai corsi sarà necessario iscriversi il giorno 18 settembre, durante la Giornata di Accoglienza. Si consiglia agli studenti, al fine di accelerare le procedure di registrazione, di presentarsi, il giorno 18, avendo già scelto i corsi da frequentare. I corsi integrativi sono consigliati a tutti i nuovi iscritti e si rendono in particolare necessari per gli iscritti a S e SdO per i quali il test per la valutazione della preparazione iniziale metterà in luce lacune. I NSEGNAMENTI Queste iniziative si svolgeranno dal 18 settembre al 3 ottobre 2008. PRESENTAZIONE Corsi introduttivi Tra le 12:30 e le 14:30 gli studenti si potranno iscrivere ai Corsi Introduttivi, il cui inizio è previsto per il giorno 22 settembre 2008. I NFORMAZIONI UTILI II. Corsi Introduttivi - L’iniziativa della Facoltà di Sociologia dei corsi introduttivi nasce dalla constatazione che molti studenti e studentesse portano con sé dalla scuola superiore lacune e incertezze in materie fondamentali per affrontare gli studi universitari. Per garantire una buona base di partenza a tutti i nuovi iscritti sono stati istituiti dunque nove corsi che si tengono dopo i test (numero programmato e valutazione della preparazione iniziale) e prima dell’inizio delle lezioni. I corsi inizieranno il giorno 22 settembre e si concluderanno il giorno 3 ottobre 2008. Tutti i corsi si terranno presso l’edificio U7, dalle 9:30 alle 18:30, in aule e secondo uno schema orario che verrà comunicato agli studenti il giorno di svolgimento dei Test di ingresso o del test di Valutazione della Preparazione Iniziale (5 settembre 2008 - Servizio sociale e Scienze del turismo e comunità locale; 15 settembre 2007 – Sociologia e Scienze dell’organizzazione). 50 51 Sempre nel Regolamento didattico 2008/2009 sono pubblicate le norme per il riconoscimento dei CFU e le modalità di trasferimento, che riportiamo di seguito. Le domande di trasferimento devono essere presentate direttamente alla Segreteria studenti dell’Ateneo nel periodo compreso tra il 15 luglio e il 30 settembre 2008. Coloro che intendano chiedere il trasferimento con esonero della prova di valutazione della preparazione iniziale dovranno possedere i requisiti di seguito specificati: - saranno ammessi al primo anno di corso coloro i quali, durante la carriera precedente, abbiano acquisito almeno 18 CFU previsti dal Regolamento didattico. A tale Regolamento didattico farà quindi riferimento il Consiglio della Facoltà per stabilire quali materie della carriera precedente saranno effettivamente convalidate. Il numero massimo di CFU riconoscibili è pari a 90. Il criterio in base al quale verranno trasformati in crediti gli esami sostenuti presso altre sedi secondo i vecchi ordinamenti, è qui di seguito specificato: - 1 esame annuale: 12 crediti formativi universitari (non frazionabili); - 1 esame semestrale: 6 crediti formativi universitari. PRESENTAZIONE Gli studenti già iscritti ad un corso di laurea che vogliono trasferirsi a Scienze dell’organizzazione chiedendo l’esonero della prova di valutazione della preparazione iniziale devono verificare se, nella propria carriera pregressa, hanno esami riconoscibili in base al Regolamento didattico 2008/2009 del Corso di laurea in Scienze dell’organizzazione pubblicato sul sito (www.sociologia.unimib.it > Scienze dell’organizzazione (nuovo ordinamento) > Regolamento didattico per gli studenti immatricolati nell'a. a. 2008/2009). (http://www.sociologia.unimib.it/v2/) e a tale Regolamento didattico farà riferimento il Consiglio della Facoltà per stabilire quali materie della carriera precedente saranno convalidate. Per maggiori informazioni Tutte le informazioni relative ai trasferimenti e alle seconde lauree sono contenute nel Regolamento didattico. Attenzione: ciascuno deve far riferimento esclusivamente al Regolamento didattico relativo all’anno in cui intende iscriversi. Dato che il Regolamento è un documento che viene aggiornato tutti gli anni, chi è interessato ad iscriversi a questo corso di laurea a partire dall’anno accademico 2009-10 dovrà quindi attenersi al Regolamento didattico che verrà pubblicato on line a giugno 2009. Ulteriori informazioni e la relativa modulistica sono reperibili in Segreteria studenti (edificio U21) o sulla Guida dello studente on-line pubblicata sul sito dell’Ateneo (percorso: www.unimib.it > studenti > iscritti > Segreterie segreterie studenti). I NSEGNAMENTI Trasferimento / seconda laurea ATTENZIONE!! Il Corso di Laurea in Scienze dell’organizzazione di cui al presente Regolamento è una nuova attivazione conforme al D.M. 270/04 e non può prevedere interazioni con il corso attivato negli anni precedenti. Gli studenti che saranno trasferiti al primo anno NON potranno sostenere esami del secondo anno fino all’a.a. 2009/2010 e non potranno in nessun caso usufruire dei corsi del II anno attivati per gli studenti iscritti negli anni precedenti. I NFORMAZIONI UTILI - saranno ammessi al secondo anno di corso del vecchio ordinamento coloro i quali, durante la carriera precedente, abbiano acquisito l’equivalente di almeno 45 CFU calcolati sulla base del Regolamento didattico 2007/08. Gli studenti ammessi al secondo anno dovranno seguire esclusivamente il Regolamento didattico 2007/08 (http://www.sociologia.unimib.it/v2/) e a tale Regolamento didattico farà riferimento il Consiglio della Facoltà per stabilire quali materie della carriera precedente saranno convalidate. - saranno ammessi al terzo anno di corso coloro i quali, durante la carriera precedente, abbiano acquisito l’equivalente di almeno 90 CFU calcolati sulla base del Regolamento didattico 2006/07. Gli studenti ammessi al terzo anno dovranno seguire esclusivamente il Regolamento didattico 2006/2007 52 53 - Citizens of an EU member State and citizens of Switzerland, Norway, Iceland, San Marino or Liechtenstein. - Citizens of a non-EU member State who hold a carta di soggiorno or a residence permit (permesso di soggiorno), issued by Italian authorities to legally registered workers or who have been admitted due to family, asylum, humanitarian or religious reasons. - Citizens of a non-EU member State, who are legally living in Italy with a residence permit for no less than one year and have been awarded an Italian upper secondary qualification. - Citizens of a non-EU member State who are holders of a secondary school diploma, awarded by an Italian school abroad or by foreign/ international schools, operating in Italy or overseas, and legally recognised by bilateral agreements or specific legal provisions. For further information: www.studiare-in-italia.it/studentistranieri. - Citizens of a non-EU member State holders of a degree in Italian language and culture from Foreign Students Universities based in Perugia and in Siena and who have attended a course for the duration of at least one academic year. - Students who already gained a C1 and C2 certificate, recognised by the European Council, the University of Roma 3 and the Foreign Students Universities based in Perugia and in Siena, or by agreements signed with Italian Cultural Institutes abroad, foreign universities having Italian courses and institutes, in accordance with Italian training organisations, local public offices and regions. - Students who have already gained a B2 Certificate in Italian (post-intermediate level), as recognised by the European Council, the University of Roma 3 and the Universities for Foreign Students based in Perugia and in Siena, or by agreements with Italian Cultural Institutes abroad, foreign universities having Italian courses and institutes, in accordance with Italian training organisations, local public offices and regions. The total number of students 54 PRESENTAZIONE I. Direct admissions to the test: International students, who can be directly admitted to the admission test (as in the case of Italian candidates), without passing a Italian language and culture test, are: II. Admission to the test after passing Italian test: if international students do not fit in the conditions mentioned above, being citizens of a non-EU member State and living in Italy or abroad, they must pass an Italian language and culture test, at the Faculty of Sociology. Once the candidate passed this test, (s)he must sit through a regular admission test that consists in a multi-choices exam, to which also Italian students are subject due to limits imposing the admittance of a fixed number of students only. Every year there is a maximum number of international students, as indicated above, who can be admitted to the programmes of the Faculty. This academic year the total number will be 13: - Social Work (Servizio Sociale): n. 8 students, - Tourism and Local Community Studies (Scienze del turismo e comunità locale): n. 5 students. Language and culture test The Italian language and culture test evaluates the candidate’s language skills and knowledge of Italian culture. The test is usually foreseen in the first week of September and takes place at the Faculty of Sociology at Building U7, 3rd Floor, room 310. For further information: www.sociologia.unimib.it > International Students. I NSEGNAMENTI International students, who wish to attend programs and be admitted to undergraduate and postgraduate courses at the Faculty of Sociology – University of Milan - Bicocca, must follow the rules mentioned below. Address: Università degli Studi di Milano - Bicocca Facoltà di Sociologia, Building U7 Via Bicocca degli Arcimboldi 8 20126 - Milan - Italy The test is only for candidates who did not obtain a B2 certificate, as mentioned above. It will last about 1,30 hours and will be divided into two main sections: - a writing test with exercises aimed at evaluating applicant’s abilities in Italian grammar, understanding and writing; - an oral test consisting in a discussion about Italian culture and motivations for studying in Italy. The book recommended for the section devoted to Italian culture is: Paul Ginsborg (2005), Il tempo di cambiare: politica e potere della vita quotidiana, Torino, Einaudi, € 10,50. 55 UTILI General Requirements for Admission admitted on the basis of this kind of certificate, however, once admitted will be counted within the quota reserved to non-EU students, as identified below. I NFORMAZIONI International Students: General Requirement Further information International students who wish to study at University of Milan - Bicocca can collect further information at: - General information on the web-site of the University of Milan - Bicocca: www.unimib.it > English version. - “Study in Italy. Italian High Education for International Students”, an information tool - issued by the Italian Government - addressed to students wishing to attend higher education programmes in Italy: www.study-in-italy.it - “Studenti Stranieri”, general rules for international students, published on the web-site of the Italian Ministry for University and Research (MIUR): www.miur.it/0002Univer/0023Studen/0059Studen/index_cf2.htm. Perché lo stage Le imprese necessitano di risorse umane in grado di utilizzare insieme il sapere teorico e scientifico e quel “saper fare” pratico legato alla conoscenza del contesto aziendale. Ecco perché il sistema educativo deve formare nuovi professionisti e anche le imprese, insieme alla scuola, devono concorrere alla loro formazione. Un’esperienza “sul campo” come lo stage in azienda permette di ancorare a una realtà tangibile il sapere accademico e, nello stesso tempo, di sperimentare e mettere alla prova le proprie capacità tecnico-operative. Ma, soprattutto, attraverso lo stage in impresa il giovane ha l’opportunità di scoprire cosa significa muoversi in un’azienda, per capire dove e come indirizzare il proprio percorso di crescita personale e professionale. E’ importante che i processi formativi non trascurino i principi della moderna gestione d’impresa, come l’attenzione alle persone, alle relazioni e ai risultati, la capacità di lettura critica del contesto, l’attitudine al lavoro in gruppo e alla risoluzione dei problemi; è quindi fondamentale che i giovani possano conoscere il mondo del lavoro già durante il percorso di formazione. L’Università degli Studi di Milano - Bicocca ha stipulato in quest’ottica una rete di convenzioni per agevolare l’inserimento dei giovani più preparati in stage presso le aziende. Grazie a queste collaborazioni l’area milanese è un sistema all’avanguardia per quantità e qualità di partnership formative tra imprese e mondo universitario. Ogni anno, attraverso le convenzioni stipulate dall’Ateneo si realizzano migliaia di stage: una piccola “città di giovani” che, attraverso lo stage, hanno l’opportunità di sperimentare in diretta la vita dell’impresa e di coglierne i cambiamenti. PRESENTAZIONE If you have any queries, please contact the Educational Guidance (Ufficio Orientamento e Comunicazione): dott.ssa Federica Giorgione ([email protected]) or dott. Fabrizio Gorra ([email protected]). Stage I NSEGNAMENTI At the end of the test, the Commission - composed of professors from the Faculty - will evaluate the results of all candidates and accept or refuse admittance for each applicant to the regular admission test. Come accedere ad uno stage Tutti gli studenti che hanno raggiunto almeno 90 CFU e hanno terminato il secondo anno di corso possono accedere ad uno stage. Lo studente trova le proposte di stage delle aziende sul sito www.stage.unimib.it oppure può chiedere all’Ufficio Stage di Facoltà di ricevere segnalazioni in merito (in questo caso deve compilare la scheda di candidatura presente sul sito di Facoltà e consegnarla all’ufficio con largo anticipo sul periodo di interesse). Può 56 57 I NFORMAZIONI Lo stage consiste in attività lavorativa non retribuita svolta dallo studente presso un’azienda privata o un ente pubblico seguendo le linee stabilite da un preciso progetto formativo approvato dall’azienda/ente ospitante e da un docente del Corso facente funzione di tutor accademico. Lo stage deve avere una durata non inferiore a 150 ore ed essere certificato dall’azienda/ente ospitante secondo le modalità previste dal Regolamento didattico del proprio anno di immatricolazione. UTILI Cosa è lo stage Cosa fare prima di terminare uno stage Prima di terminare lo stage, lo studente deve: chiedere il rilascio di un attestato e della valutazione da parte dell’ente ospitante (si possono usare i moduli presenti sul sito di Facoltà alla voce “stage”); preparare la relazione, presentarla e farla controfirmare dal tutor accademico che valuterà l’attività e rilascerà un certificato per i CFU ottenuti; consegnare la documentazione, la relazione e il certificato per i CFU all’Ufficio Stage di Facoltà. Solo così la Segreteria studenti provvederà, poco prima della laurea, ad inserire in carriera i CFU acquisiti tramite lo stage. Riconoscimento esperienze lavorative Gli studenti con precedenti esperienze significative di lavoro svolte sia in Italia che all’estero possono chiedere il riconoscimento di tali esperienze in sostituzione dello svolgimento dello stage. Perché questo avvenga, è però necessario che lo studente abbia svolto una sostanziosa attività lavorativa assolutamente pertinente al corso di laurea e che preveda l’utilizzo di competenze, abilità, saperi inerenti le varie discipline del corso. L’iter di richiesta prevede un esposto per il riconoscimento dell’attività lavorativa da presentare con largo anticipo alla Segreteria studenti. Le richieste devono essere debitamente corredate da dichiarazione in originale su carta intestata e firmata dal responsabile presso l’azienda/ente esterno che indichi il periodo di lavoro effettuato, la struttura di inserimento e le mansioni svolte; è necessaria copia del contratto di lavoro. Allo scopo di accertarne l’autenticità e veridicità la Facoltà svolge controlli a campione contattando direttamente il datore di lavoro, sia in Italia che all’estero Il Consiglio di Facoltà si impegna a riconoscere crediti per attività lavorativa solo ed esclusivamente quando sia evidente la rispondenza tra gli obiettivi formativi del corso di laurea a cui lo studente richiedente è iscritto e le mansioni svolte / le capacità dimostrate. Lo studente deve inoltre presentare una relazione che attesti l’attività svolta; tale relazione deve evidenziare l’utilizzo di abilità e saperi propri del corso di laurea, e quindi testimoniare l’apprendimento di metodi analitici e/o progettuali che siano risultati utili a risolvere i problemi emersi nel corso dell’esperienza lavorativa. Per maggiori informazioni Coordinatore del Corso Prof. Serafino Negrelli Ed. U7, III piano, stanza 344, Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano. Tel. 02-6448.7444 | e-mail: [email protected] 58 PRESENTAZIONE Ufficio stage Simona Silva Edificio U7, III piano, stanza 317 Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano Tel. 02-6448.7497 e-mail: [email protected] Orari: vedi sito. 59 I NSEGNAMENTI Il periodo di svolgimento e l’orario vengono concordati tra studente e soggetto ospitante, nel rispetto delle norme vigenti (max 40 ore settimanali). Sia nel caso in cui lo stage si prolunghi oltre i termini previsti nel Progetto Formativo, sia qualora lo stagista interrompa per qualsiasi ragione la frequenza dello stage prima del completamento, deve darne comunicazione scritta entro 5 giorni all’Ufficio Stage di Facoltà. Sito internet Informazioni dettagliate sono presenti sul sito di Facoltà alla voce “Stage” . Basta seguire il link al documento "Risposte alle domande più frequenti sugli stage" (le FAQ). UTILI Come si svolge uno stage Per maggiori informazioni I NFORMAZIONI anche caricare sul sito www.stage.unimib.it il proprio curriculum vitae e studiorum, che sarà visibile dall’ufficio e dalle aziende interessate). Non è obbligatorio scegliere tra gli stage proposti: lo studente è libero di cercare autonomamente un soggetto esterno presso il quale svolgere l’esperienza. Tale soggetto dovrà affiancare allo stagista un tutor esperto e dovrà garantire che l’attività abbia un carattere formativo. Se il soggetto non fosse convenzionato con l’università dovrà prima essere stipulata una convenzione. Oltre allo stage, lo studente deve scegliere un tutor accademico in base alla tematica trattata durante lo stage, compatibilmente con la disponibilità di docenti e ricercatori. Il tutor docente deve essere contattato prima dello stage per verificarne la disponibilità, per perfezionare gli obiettivi (è importante che siano realistici e compatibili con la durata dello stage) e per firmare il progetto formativo. Durante l’esperienza potrà essere consultato per consigli e informazioni; al termine dello stage deve essere contattato per relazionare e far valutare l’operato. Prima di iniziare lo stage lo studente deve firmare e consegnare all’Ufficio Stage di Facoltà il Progetto Formativo, che si compila automaticamente a seguito di una “proposta di stage” da pubblicare sul sito internet già citato (le procedure e i consigli utili per interfacciarsi con questo sito sono raccolte nella “Guida per le aziende” e “Guida per gli studenti” disponibili sulla home page del sito stesso, mentre una versione concisa per le aziende è sul sito di Facoltà). Eventuali altri stage post laurea, purché entro i 18 mesi successivi alla laurea, non sono di competenza della Facoltà, bensì dell’Ufficio Stage di Ateneo (edificio U6, IV piano, dott. Giussani, e-mail [email protected]). Prevedono una documentazione più snella e non danno luogo a CFU. Vi sono inoltre molti siti internet e molte strutture pubbliche e private per il lavoro che propongono stage dopo la laurea. Per i laureati l’università dispone anche di un Ufficio di Job Placement (edificio U6, IV piano, dott.ssa Piccolo, e-mail: [email protected]). Idoneità informatica e linguistica Per conseguire la laurea gli studenti devono aver acquisito i CFU relativi alle competenze informatiche e linguistiche, così come riportato nel Regolamento didattico del proprio anno di immatricolazione. Gli immatricolati nell’a.a. 2006-07 e successivi sono soggetti al vincolo di acquisire i crediti relativi alle competenze informatiche e linguistiche prima di poter sostenere gli esami del secondo e del terzo anno (vedi delibera del Senato accademico del 3 luglio 2006). PRESENTAZIONE Stage post laurea Gli immatricolati nell’a.a. 2005-06 sono soggetti al vincolo di acquisire i crediti relativi alle competenze informatiche e linguistiche entro il secondo anno di iscrizione intendendosi utile a tal fine anche l’appello straordinario del mese di febbraio. Agli studenti inadempienti, seppur in regola con la contribuzione, non verrà consentita l’acquisizione di ulteriori crediti formativi (vedi delibera del Senato accademico del 20 luglio 2005). I NFORMAZIONI IMPORTANTE: L’acquisizione dell’idoneità informatica e linguistica riguarda tutti gli studenti dell’Ateneo e non solo gli iscritti ai corsi di laurea della Facoltà di Sociologia. Per questo motivo la gestione degli esami e della didattica on-line fa capo all’Ateneo e non alla Facoltà, nè ai corsi di laurea. L’ufficio di riferimento è lo sportello 8 della Segreteria studenti (Edificio U21, via Temolo, 4, dal lunedì al venerdì ore 9 - 12, tel. 02-6448.6487) e non la Segreteria didattica del proprio corso di laurea. UTILI Nel caso di informazioni non contenute nel sito è possibile inviare un’email a: > [email protected] (idoneità informatica) > [email protected] (idoneità linguistica). I NSEGNAMENTI Per maggiori informazioni Ulteriori informazioni relative agli esami e ai corsi on-line sono reperibili sul sito www.didattica.unimib.it. 60 61 Nell’ambito del programma di azione comunitaria “Lifelong Learning” è attivo il sottoprogramma “Erasmus”, con cui è possibile trascorrere un periodo di studio (da 3 a 12 mesi) presso un’università europea convenzionata e sostenere degli esami che saranno riconosciuti nel piano di studi ai fini della laurea. Per partecipare occorre attendere il bando generale di Ateneo, pubblicato entro la fine di gennaio di ogni anno, e il successivo bando di Facoltà pubblicato a febbraio. Il bando della Facoltà di Sociologia contiene: - l’elenco delle università disponibili allo scambio; - il numero di mesi di scambio; Prova finale Norme per la stesura della prova finale Ci sono molti testi che spiegano come affrontare il lavoro di stesura della tesi, dal celebre “Come si fa una tesi di laurea” di Umberto Eco - scritto quando ancora si utilizzava solo la macchina da scrivere - al più recente “Tesi (e tesine) con PC e Web” di Corrado De Francesco e Giovanni Delli Zotti. Chiunque voglia leggere qualcosa per chiarirsi le idee può provare a chiedere in una libreria universitaria o attingere al molto materiale presente in internet. PRESENTAZIONE Studio all’estero E’ importante leggere il documento con i criteri per la redazione della relazione finale delle lauree triennali pubblicato sul sito di Facoltà (percorso: www.sociologia.unimib.it > tesi > criteri per la redazione della relazione finale delle lauree triennali.pdf). - il numero e la tipologia degli studenti previsti; Per chi è interessato a svolgere il tirocinio all’estero (sottoprogramma “Leonardo da Vinci) consultare il sito www.unimib.it > studenti > iscritti > studio, stage e tesi all’estero > LEONARDO DA VINCI Per maggiori informazioni sull’Erasmus > Sito di Ateneo www.unimib.it > studenti > iscritti > studio, stage e tesi all’estero > ERASMUS > Guida al programma Erasmus (pdf) > Sito di Facoltà www.sociologia.unimib.it > Mobilità internazionale > International Office di Ateneo c/o Segreteria Studenti U21, piano terra, sportello 9 (mer e ven h. 9-12) tel: 02-6448.6063/6149/6051 (lun-ven h. 15-16) e-mail: [email protected] > Ufficio Mobilità internazionale della Facoltà di Sociologia U7, terzo piano, stanza 312 tel. 02-6448.7593 e-mail: [email protected] > Coordinatrice programma di Mobilità internazionale della Facoltà prof.ssa Elisabetta Ruspini ([email protected]) Deve inoltre consegnare all’Ufficio tesi di Facoltà (U7, III piano, stanza 313/a): 1) un cd non riscrivibile con la copia della tesi; 2) il modulo di autorizzazione alla discussione firmato dal relatore. Infine, i laureandi iscritti ad una laurea specialistica devono consegnare una copia della tesi al relatore ed una copia al correlatore. I laureandi iscritti ad una laurea triennale, invece, devono consegnare solo una copia al relatore. Solo dopo il termine di consegna del modulo di iscrizione l’Ufficio tesi sarà in grado di stabilire i giorni per la discussione della tesi e la composizione delle commissioni valutatrici. Una volta disponibili, queste informazioni saranno tempestivamente pubblicate sul sito. Per maggiori dettagli e per conoscere le scadenze si rimanda dunque al sito di Facoltà. Sessioni di laurea Per le lauree triennali la discussione della tesi/relazione è separata dal conferimento. Queste sono le sessioni dell’a.a. 2007/2008: 62 I NSEGNAMENTI - i criteri di selezione. 63 UTILI - le modalità di presentazione della domanda; Adempimenti formali Per potersi effettivamente laureare, lo studente deve consegnare in Segreteria studenti (U21): 1) la domanda di laurea; 2) la ricevuta del pagamento della tassa di laurea; 3) il libretto universitario; 4) una scheda con i dati da inserire in V.U.L.C.A.N.O. (Vetrina Universitaria dei Laureati con Curricula per le Aziende Navigabile On-line). I NFORMAZIONI - i requisiti specifici richiesti; Il voto finale viene calcolato secondo le norme pubblicate sul sito internet di Facoltà (www.sociologia.unimib.it > Tesi > Avvisi tesi laurea). Per maggiori informazioni Sito internet. Le informazioni presenti in questa guida sono una sintesi di quelle disponibili sul sito di Facoltà sotto la voce “tesi”; si consiglia di consultare il sito prima di rivolgersi all’Ufficio tesi. Ufficio tesi. Alessandra Verri Ed. U7, III piano, stanza 311 Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano tel. 02-6448.7568 e-mail: [email protected] - V.U.L.C.A.N.O. (Vetrina Universitaria Laureati con Curricula per le Aziende Navigabile On-line): il Servizio V.U.L.C.A.N.O. è la banca dati dei "curricula" dei laureati dell'Ateneo consultabile on-line dalle aziende abilitate al servizio tramite password. Scopo dell'iniziativa è di mettere in relazione i laureati con il mondo imprenditoriale, fornendo ad aziende ed enti interessati uno strumento efficace per la ricerca di personale qualificato. Il Servizio Vulcano prevede infatti la compilazione di un questionario da parte di tutti i laureandi dell'Ateneo che, una volta conseguito il titolo, potranno aggiornare il loro CV al fine di mettere a disposizione delle aziende alla ricerca di personale qualificato una banca dati di "curricula" completa di informazioni. - Giornate di Orientamento al Lavoro: ogni laureando e neolaureato dell'Ateneo può partecipare alle giornate di orientamento al lavoro finalizzate a offrire informazioni utili per affrontare l'ingresso nel mondo del lavoro. - Opportunità di stage (Progetto FIxO): ogni laureando e laureato dell'Ateneo può candidarsi per ottenere uno stage extracurriculare aderendo al Progetto FIxO (Formazione e Innovazione per l'Occupazione), promosso dal Ministero del Lavoro. Con tale progetto si intende favorire l'attivazione di tirocini formativi finalizzati allo sviluppo dell'occupabilità escludendo, quindi, sia gli stage obbligatori per il conseguimento del titolo accademico sia quelli diretti all'iscrizione di albi professionali. - Opportunità di Lavoro: ogni laureando e laureato dell'Ateneo, che si è registrato presso lo sportello del Job Placement e che ha compilato il Questionario L1 previsto dal servizio Vulcano, riceverà per posta elettronica sia le opportunità di lavoro che le aziende inviano all'ufficio Job Placement d'Ateneo sia informazioni riguardanti eventi legati all'inserimento lavorativo. 64 PRESENTAZIONE - Sportello Job Placement: per ogni laureando e laureato dell'Ateneo è a disposizione lo sportello (n. 17) del Job Placement aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 presso l'edificio U21 - piano terra, via Temolo 4, per ricevere informazioni sui servizi offerti dall'Ufficio Job Placement d'Ateneo. Inoltre, i laureandi sono obbligati a recarsi allo sportello del Job Placement per consegnare, entro la data di scadenza prevista per la consegna della domanda di laurea, la scheda laureando completa dei propri dati. I NSEGNAMENTI Voto finale Verso il lavoro L'ufficio Job Placement d'Ateneo intende promuovere una serie di attività volte a facilitare l'inserimento nel mondo del lavoro dei propri laureati. Le azioni del Job Placement sono raggruppate nelle seguenti attività: 65 UTILI Per laurearsi nell’a.a. 2007/2008 l’ultima sessione utile è quella di aprile 2009. In questo caso non si deve pagare la tassa di iscrizione all’a.a. 2008/2009. A partire dalla sessione estiva 2009, invece, è necessario iscriversi come fuori corso all’a.a. 2008/2009. Orientamento in uscita I NFORMAZIONI - I sessione:14, 15, 16 luglio 2008; - II sessione: 17 e 18 novembre (solo Servizio Sociale); 12, 15, 16, 17 dicembre 2008 (gli altri corsi di laurea); - III sessione: 25, 26 e 27 febbraio 2009; - IV sessione: 27, 28, 29, 30 aprile 2009. Ufficio Job Placement d'Ateneo: piazza dell'Ateneo Nuovo 1, Edificio U6, IV piano, stanze 4125, 4128, 4130. tel. 02.6448.6061 (Responsabile: dott.ssa Palma Piccolo) tel. 02.6448.6037 / 6064 Fax 02.6448.6199 e-mail: [email protected] Per continuare a studiare Per avere una panoramica dell’offerta formativa di II livello, l’Ateneo organizza, generalmente nella prima decade di maggio, una giornata di orientamento in cui vengono presentate tutte le lauree specialistiche attivate presso l’Università degli Studi di Milano – Bicocca. Segreteria studenti e Segreteria didattica Per evitare di bussare alla porta sbagliata è importante distinguere i compiti della Segreteria studenti da quelli della Segreteria didattica. Segreteria studenti La Segreteria studenti si trova nell’edificio U21 sito in via Temolo 4. È la struttura di Ateneo che fornisce servizi di carattere amministrativo a tutti gli studenti di tutte le Facoltà dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca. In particolare, fanno capo alla Segreteria studenti le seguenti procedure: - Test di ingresso - Iscrizione al corso di studio (per chi ha superato il test di ingresso) - Rinnovo iscrizione al corso di studio (per chi frequenta anni successivi al primo) - Comunicazione ICE - Indicatore Condizione Economica - Consegna modulo pagamento seconda rata di contribuzione - Tasse e contributi (ed eventuale esonero dalle tasse) - Borse di studio - Interruzione degli studi - Trasferimento ad un altro corso di studio di questo o altro Ateneo - Consegna piano di studio - Ritiro / consegna domanda di laurea (attenzione: l’autorizzazione alla discussione e il cd non si consegnano in Segreteria studenti ma all’ufficio tesi di Facoltà) - Presentazione esposti - Riconoscimento titolo straniero - Duplicato libretto universitario e tessera SIFA PRESENTAZIONE Sportello Job Placement: via Libero Temolo 4, Edificio U21, piano terra, sportello n. 17 Orari: lunedì-venerdì ore 9.00-12.00 tel. 02.6448.6429/6430 - e-mail: [email protected] I NSEGNAMENTI Per maggiori informazioni Inoltre, l’Ateneo ha pubblicato la Guida dello studente 2007/2008, che può essere ritirata presso le Segreterie studenti o scaricata dal sito (www.unimib.it > Studenti > Iscritti > SIFA e segreterie studenti > Guida dello studente 2007/2008). Sfogliandola si possono trovare molte risposte alle proprie domande senza doversi recare di persona in Segreteria! Per comunicare con la Segreteria studenti gli studenti di questa Facoltà possono inviare un’email all’indirizzo: [email protected] 66 67 I NFORMAZIONI Molti servizi sono disponibili anche attraverso SIFA, al quale si può accedere tramite: - le postazioni self-service collocate negli edifici universitari, - la pagina web: http://s3w1.si.unimib.it/esse3/Start.do. UTILI Maggiori dettagli all’indirizzo: www.unimib.it > Studenti > Iscritti > SIFA e segreterie studenti. Segreteria didattica di Scienze dell’organizzazione Francesca Pozzi Edificio U20 Via Solferino, 16 – 20052 Monza Tel. 02-6448.7450 e-mail: [email protected] Altri riferimenti Ufficio SIFA Massimo Petrò Edificio U7, III piano, stanza 314/a Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano Tel. 02-6448.7510 e-mail: [email protected] Indirizzo di posta elettronica per gli studenti L'ateneo offre una casella email a tutti gli studenti: è il canale ufficiale che va utilizzato per tutte le comunicazioni tra lo studente e il personale dell'università (amministrativi e docenti). Ogni utente è tenuto a consultarla e mantenerla libera per eventuali comunicazioni; tuttavia è libero di reindirizzare la posta in ingresso verso una casella di posta già in uso, purché le comunicazioni all'Ateneo avvengano mediante la casella ufficiale. L'indirizzo è [email protected], dove nomeutente è quello dell'accesso al SIFA. Dal 30/09/07, questo indirizzo ha sostituito il precedente [email protected]. PRESENTAZIONE La Segreteria didattica è invece una struttura di Facoltà ed è dedicata esclusivamente agli studenti di un corso di laurea. Gli studenti possono rivolgersi alla Segreteria didattica del proprio corso di laurea per avere informazioni sull’organizzazione didattica: lezioni, esami, docenti, ecc… La casella è dotata di protezione antivirus e antispam e offre 50 MB di spazio. Può essere letta con i più diffusi programmi di posta o via webmail. Per ulteriori informazioni: www.unimib.it/go/Home/Studenti/Iscritti/Servizi I NSEGNAMENTI Segreteria didattica Coordinatore del Corso Prof. Serafino Negrelli Edificio U7, III piano, stanza 344 Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano Tel. 02-6448.7444 e-mail: [email protected] __________________________________________________________________________ NOTA BENE I NFORMAZIONI UTILI Le informazioni più aggiornate sono pubblicate sul sito di Facoltà. Prima di contattare gli uffici per qualsiasi tipo di informazione (orari lezioni, esami, risultati esami, avvisi, ricevimento docenti) si prega quindi di consultare il sito. 68 69 Sede Ateneo: www.unimib.it Il Corso di laurea ha sede nell’edificio U20, sito presso l’ex ospedale S. Gerardo (padiglione Radaelli) in via Solferino 16 a Monza. Sul sito internet di Ateneo gli studenti interessati ad iscriversi o già iscritti troveranno molte informazioni sui servizi comuni a tutte le Facoltà: Rubrica telefonica, Sifa on line, informazioni sulla lingua straniera e l’idoneità informatica, bandi 150 ore e molto altro ancora. Facoltà: www.sociologia.unimib.it Qui si trovano tutte le informazioni relative ai corsi di laurea della Facoltà di Sociologia, sia per gli studenti già iscritti che per quelli che vogliono avere maggiori informazioni prima di scegliere se iscriversi (sezione “Orientamento”). La Facoltà di Sociologia ha sede nell’edificio U7 del campus universitario di Milano – Bicocca, sito in via Bicocca degli Arcimboldi 8. Come arrivare PRESENTAZIONE Siti internet Sia l’edificio U20 che l’U7 sono vicinissimi alla stazione del treno (rispettivamente di Monza e di Milano Greco Pirelli). Per informazioni sugli orari dei treni: www.ferroviedellostato.it Per informazioni sui mezzi pubblici di Milano: www.atm-mi.it I NFORMAZIONI UTILI I NSEGNAMENTI Poichè da quest’anno parte la riforma universitaria secondo la legge 270, gli studenti immatricolati nel 2008/2009 devono cliccare su “Sociologia (nuovo ordinamento)”, mentre quelli immatricolati precedentemente devono cliccare su “Sociologia (vecchio ordinamento)”. 70 71 Indici 73 Indice degli insegnamenti Analisi delle politiche pubbliche * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13 Controllo di gestione * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26 Diritto dell’Unione Europea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .28 Economia delle piccole medie imprese * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14 Economia e sistemi di impresa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30 Elementi di finanza aziendale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31 Imprenditorialità e capitale sociale * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 Imprese stakeholder * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32 Intervento pubblico nell’economia I . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16 Intervento pubblico nell’economia II . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17 Istituzioni e relazioni internazionali * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .33 Le società e le professioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18 Management dell’innovazione e del cambiamento* . . . . . . . . . . . . . . . . .34 Management delle organizzazioni no profit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19 Management e strategia aziendale * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35 Marketing * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .36 Occupazione e risorse umane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20 Organizzazioni e ICT * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21 Pianificare lo sviluppo locale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .38 Progettare le politiche pubbliche * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39 Rapporti di lavoro e relazioni industriali * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .40 Reti organizzative e sviluppo locale * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .23 Scelte economiche e mercati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .24 Indice dei docenti P Parolin Laura Lucia 21 Peroni Giulio 28 A Alberti Fernando 14 Andreotti Alberta 15 B S Sacconi Lorenzo 32 Silva Francesco 30 Squeglia Michele 40 Bifulco Lavinia 39 V C Vitale Tommaso 23 Catino Maurizio 34 Cavenago Dario 19 Cerroni Andrea 26 Comi Simona 17 Crotta Eleonora 18 D Daprà Alberto 35 Dassi Anna 33 De Leonardis Ota 13 G Ghelfi Giovanni 31 Grasseni Mara 24 Grasso Maria Antonietta 21 L Laforgia Francesco 16 M Marafioti Elisabetta 36 N Negrelli Serafino 20 74 75