ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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La Facoltà Teologica Pugliese, eretta dalla Congregazione per
l’Educazione Cattolica con il diritto di conferire i gradi accademici in
Sacra Teologia (Baccellierato, Licenza e Dottorato) è promossa dalla
Conferenza Episcopale Pugliese (CEP), con la partecipazione
dell’Ordine dei Predicatori (OP), della Conferenza Italiana dei
Superiori Maggiori – Puglia (CISM) e dell’Unione delle Superiori
Maggiori d’Italia – Puglia (USMI).
Finito di stampare nel luglio 2013
presso l’Ecumenica Editrice - Bari
È gradita la segnalazione di eventuali errori.
Progetto grafico e impaginazione: P. Santo PAGNOTTA OP
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Facoltà Teologica Pugliese
BARI
ANNUARIO
Anno Accademico 2013-2014
Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI
Tel. 080-52 22 241
Fax 080-52 255 32
www.facoltateologica.it
[email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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SEDE CENTRALE
DELLA FACOLTA’ TEOLOGICA PUGLIESE
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
presentazione
Il nuovo Annuario della Facoltà Teologica Pugliese, realizzato con la consueta perizia,
è uno strumento utile per la vita di tutta la comunità accademica ma è anche uno specchio della
nostra istituzione perché in esso è possibile rinvenire i dati quantitativi, i progetti e le speranze che
abbiamo nel cuore.
Il futuro che ci attende nei prossimi mesi è pieno di appuntamenti importanti che occorre
richiamare.
· Innanzitutto, ricordiamo l’impegno del percorso e della verifica e della promozione
della qualità il cui iter entrerà nella fase cruciale: ci sarà la visita della commissione esterna
(AVEPRO) e avrà luogo l’elaborazione del piano per il miglioramento della qualità. Siamo
certi di vivere questi passaggi istituzionali come un’occasione di crescita per un servizio
migliore ai nostri studenti, alle Chiese pugliesi e alla nostra gente.
· Un’altra novità che va segnalata riguarda il rinnovamento dell’offerta formativa. Nel
prossimo anno andrà definitivamente in vigore il nuovo piano di studi del Ciclo Istituzionale
che finalmente razionalizza e unifica l’offerta formativa dei nostri Istituti. Anche i percorsi
relativi alle Licenze sono stati profondamente aggiornati con un grande sforzo di ripensamento
che ha coinvolto tutti gli organismi della Facoltà.
· Tra le novità più importanti che riguardano il nuovo anno occorre menzionare anche il
secondo convegno della facoltà. Il tema scelto, ossia il Vaticano II e la teologia, e la qualità dei
relatori invitati per l’occasione ci fanno sperare di poter vivere un’esperienza culturalmente
stimolante che inciderà sicuramente nel percorso formativo dei nostri studenti e anche nella
fatica della ricerca e dell’impegno didattico dei nostri docenti.
Accanto a questi impegni, che sicuramente avranno una notevole visibilità, occorre ricordare
l’importanza della fedeltà e della dedizione quotidiana che ci permetterà di servire i nostri studenti
con amore e umiltà.
In questo contesto mi permetto di riprendere quello che il Santo Padre ha scritto in Lumen
fidei al n. 36 dove, parlando del rapporto esistente tra fede e teologia, ci ha ricordato che la scienza
della fede è legata all’amore, in quanto essa ci «fa conoscere meglio ciò che amiamo», e alla fede,
perché «essa appartiene al movimento stesso della fede, che cerca l’intelligenza più profonda
dell’autorivelazione di Dio, culminata nel Mistero di Cristo». Nello stesso numero del documento si
sottolinea anche la dimensione ministeriale della teologia per la quale è necessario che essa, come
«servizio della fede dei cristiani, si metta umilmente a custodire e ad approfondire il credere di tutti,
soprattutto dei più semplici».
Si tratta di parole preziose che hanno ricadute rilevanti sulla mission e sulla vision di ogni
facoltà teologica che nel servizio della fede trova il suo fine ultimo e anche il criterio fondamentale
per valutare la qualità del lavoro svolto.
Animati da sentimenti pieni di speranza diamo alle stampe il nuovo Annuario, che è il
primo documento del nuovo anno accademico, con grande riconoscenza per quanti l’hanno
realizzato con cura e amore.
Affidiamo il nostro lavoro a Gesù Risorto e a Maria Santissima, Vergine Fedele.
Bari, 17 luglio 2013
Prof. Angelo Panzetta
Preside
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
nota storica
La Facoltà Teologica Pugliese è stata istituita il 20 giugno 2005, dalla
Congregazione per l’Educazione Cattolica che ne ha approvato lo Statuto ed ha nominato
Gran Cancelliere l’Arcivescovo di Bari-Bitonto, Mons. Francesco Cacucci, e pro-Preside
ad biennium il prof. Salvatore Palese.
L’istituzione di questo centro accademico è avvenuta su richiesta della Conferenza
Episcopale Pugliese, con la partecipazione dell’Ordine dei Frati Predicatori, della Conferenza
Italiana dei Superiori Maggiori e dell’Unione delle Superiori Maggiori d’Italia in Puglia, nel
contesto del riordino della formazione teologica in Italia.
La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari ed opera presso l’Istituto di Teologia
ecumenico-patristica “San Nicola” (Bari), l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
(Molfetta) e l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari).
La Facoltà fa rete con l’ISSR “Odegitria” di Bari; con l’ISSR “S. Lorenzo da
Brindisi” di Brindisi; con l’ISSR “Giovanni Paolo II” di Foggia; con l’ISSR di Lecce; con
l’ISSR “Romano Guardini” di Taranto; con l’ISSR “S. Nicola, il Pellegrino” di Trani e con
l’ISSR “B.V. Maria del Soccorso” di San Severo (FG).
Si realizza un’attesa centenaria, da quando Mons. Giulio Vaccaro, arcivescovo di
Bari, il 9 aprile 1904, rivolse la richiesta di erigere nel suo seminario arcivescovile una
Facoltà teologica, alla Sacra Congregazione degli Studi. Quando poi fu istituito il Seminario
Regionale Pugliese a Lecce, nel 1908, Pio X concesse nel 1911 l’autorizzazione a rilasciare
la laurea in teologia secondo le norme che egli stabilì nel 1912. Gli sviluppi degli anni
seguenti che avvantaggiarono anche altri seminari, si arrestarono nel 1931 con la
costituzione apostolica Deus Scientiarum Dominus, di Pio XI.
Nel contesto del rinnovamento generale originato dal Concilio Vaticano II, i vescovi
pugliesi, nel 1968, sottoscrissero l’atto costitutivo dell’Istituto Ecumenico “San Nicola”,
promosso dall’arcivescovo Enrico Nicodemo; nel 1974 la Conferenza dei Superiori Maggiori
di Puglia volle lo Studio Teologico Interreligioso Pugliese “Santa Fara” a Bari;
successivamente, dopo la pubblicazione della costituzione apostolica Sapientia Christiana
(29 aprile 1979), i vescovi pugliesi chiesero ancora una volta l’istituzione di una Facoltà
Teologica in Puglia, il 17 marzo 1986.
Ora nella Facoltà Teologica Pugliese confluisce il patrimonio accademico che
ciascun Istituto ha accumulato nel corso di decenni. Tre percorsi diversi che iniziano una
nuova storia, con comuni orizzonti e modalità convergenti, al servizio della regione pastorale
e delle sue diocesi, dentro la società pugliese.
La Facoltà conferisce i gradi accademici del Baccellierato presso l’Istituto “Regina
Apuliae” di Molfetta e l’Istituto “Santa Fara” di Bari; della Licenza e del Dottorato in Sacra
Teologia con specializzazione in Antropologia teologica presso l’Istituto “Regina Apuliae”
di Molfetta e in Teologia ecumenico-patristica presso l’Istituto “San Nicola” di Bari.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Nota storica
La Facoltà ha ricevuto la personalità giuridica dal Ministero degli Interni il 27
ottobre 2006 (Decreto D.C.A.C. 250) ed è stata iscritta nell’albo degli enti giuridicamente
riconosciuti al n° 45/P, il 30 novembre 2006 (Prot. 112/22.1.37/Area IV^ Bis).
L’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
Il Pontificio Seminario Regionale Pugliese fu canonicamente eretto il 6 novembre
1908 a Lecce, nei locali dell’Istituto “Argento”, dal papa Pio X che lo affidò per la direzione
e l’insegnamento ai Padri della Compagnia di Gesù della Provincia Napoletana.
Il Seminario comprendeva soltanto i corsi teologici e accoglieva i chierici dell’intera
regione. Il 15 marzo 1912 il cardinale G. De Lai diede l’approvazione del “Regolamento
per la collazione dei gradi”. Il privilegio concesso continuò ad essere valido anche quando,
scoppiata la guerra e requisito l’Istituto “Argento”, il Seminario Regionale, nel novembre
1915, fu trasferito a Molfetta (BA) e la direzione venne affidata da Benedetto XV al clero
regolare. Stabilitosi definitivamente a Molfetta nel 1918, il Seminario Regionale Pugliese
cominciò ad accogliere oltre ai chierici della Puglia anche quelli della Basilicata, divenendo
così Appulo-Lucano.
Il 4 novembre 1926, fu inaugurata la nuova sede, munificamente donata dal
papa Pio XI e furono attivati anche i corsi liceali. Intanto, con rescritto datato 24 settembre
1926, la Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi confermò il
privilegio di conferire i gradi accademici in Sacra Teologia. Tale privilegio rimase in vigore
sino alla pubblicazione della costituzione apostolica Deus Scientiarum Dominus di Pio XI
(24 maggio 1931). Esso cessò, quindi, con le sessioni dell’anno accademico 1931-32.
Il 28 agosto 1939 il Pontificio Seminario di Molfetta, che intanto era divenuto
“Regionale Appulo” per le diocesi della Puglia centro-meridionale, insieme con tutti gli altri
Pontifici Seminari Regionali d’Italia, ottenne dalla Sacra Congregazione dei Seminari e
delle Università degli Studi l’autorizzazione a conferire ai propri alunni il Baccellierato in
Sacra Teologia. In questa situazione esso rimase fino al 1968, anno in cui furono emanate
dalla Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica le Normae Quaedam sugli studi
accademici ecclesiastici (20 maggio 1968).
Dal 1° luglio 1968 il Seminario Regionale passò alla diretta responsabilità dei
vescovi della regione e dal 1 ottobre 1969 i corsi liceali furono trasferiti a Taranto presso
il Seminario Arcivescovile di Poggio Galeso, mentre nella sede di Molfetta rimasero i corsi
di studi filosofici e teologici.
Con decreto della Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica del 18 giugno
1971 il corso Filosofico-Teologico del Pontificio Seminario Regionale Teologico di Molfetta
fu affiliato alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. Essendo poi
intervenuta la ristrutturazione delle regioni pastorali in Italia, dal settembre 1976 il Pontificio
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Nota storica
Seminario Regionale Teologico di Molfetta cominciò ad accogliere i seminaristi di tutte le
diocesi delle cinque province della regione. Nell’anno accademico 1985-86, infine,
fu elaborato un nuovo piano di studi comprendente un sessennio filosofico-teologico
e fu configurato l’“Istituto Teologico Pugliese”, con propri Statuti e Regolamento.
Nel 1987 iniziò la pubblicazione della “Rivista di scienze religiose”.
Nell’ottobre 1990, la Conferenza Episcopale Pugliese fece richiesta
dell’aggregazione dell’Istituto Teologico Pugliese alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia
Meridionale, la quale, il 2 dicembre 1991, la deliberò approvandone gli Statuti e
successivamente la Congregazione per l’Educazione Cattolica, con decreto del 24 giugno
1992, eresse accademicamente l’Istituto Teologico Pugliese, in qualità di istituto aggregato
alla suddetta Facoltà napoletana. L’aggregazione fu poi rinnovata il 28 aprile 1998 e il 14
giugno 2004.
Nel 2003 è iniziata la stampa della collana dei “Quaderni della Rivista di Scienze
Religiose”.
L’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola”
L’Istituto Ecumenico “San Nicola” iniziò la sua attività nel novembre 1969 ed i suoi
corsi ebbero la prima sede nel Pontificio Seminario Regionale di Molfetta. L’Istituto fu
voluto dall’arcivescovo di Bari mons. Enrico Nicodemo che coinvolse nell’iniziativa la
Conferenza Episcopale Pugliese e l’Ordine dei Frati Predicatori. Nell’anno accademico
1971-72 i corsi furono trasferiti a Bari, nella sede propria, offerta dal Capitolo Metropolitano
di Bari.
La Congregazione per l’Educazione Cattolica l’approvò ad tempus il 10 maggio
1971, come sezione ecumenico-patristica greco-bizantina “San Nicola” della Facoltà di
Teologia della Pontificia Università “San Tommaso d’Aquino” di Roma per il conferimento
dei gradi accademici della Licenza e del Dottorato, e definitivamente il 9 luglio 1991.
Nel 1972 aprì al pubblico la biblioteca fornita di un consistente patrimonio librario
antico e contemporaneo e nel 1973 iniziò la pubblicazione della rivista scientifica Nicolaus.
Nel 2007 iniziò la collana di studi “Analecta Nicolaiana”.
La Fondazione “San Nicola”, ufficialmente approvata con decreto del Presidente
della Repubblica nel 1975, provvede al sostegno economico delle attività.
Ad Atene, in Grecia, è stata fondata una casa per lo sviluppo delle attività proprie
dell’Istituto e nel 1999, a Megara, è stata aggiunta una sede per seminari di ricerca e
aggiornamento.
Nei decenni della sua attività l’Istituto ha promosso studi, incontri e colloqui tra
cattolici e ortodossi; ha formato professori di teologia ecumenico-patristica; si è posto
come centro di riferimento per gli studiosi del settore e di animazione teologico-ecumenica
nelle chiese locali.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Nota storica
L’Istituto Teologico “Santa Fara”
Il 14 ottobre 1974 iniziò la sua attività lo Studio Teologico Interreligioso Pugliese
nella sede dello studentato dei Cappuccini a Santa Fara, in Bari, affidato alla direzione del
Preside, p. Benigno Papa OFMCapp, per volontà della Conferenza dei Superiori
Maggiori di Puglia. L’Istituto era destinato alla formazione dei chierici religiosi, delle
religiose e dei laici dei diversi ordini e congregazioni.
Il 13 giugno 1978 lo Studio fu affiliato all’Antonianum di Roma e potè conferire il
grado accademico del Baccellierato in teologia. L’affiliazione fu rinnovata il 9 aprile 1983,
nel 1985 e nel 1991 e finalmente il 15 febbraio 1996 ad decennium.
Dall’anno accademico 2004-05 lo Studio è trasferito dalle aule del Convento nel
complesso dell’Oasi Francescana di spiritualità, ristrutturato a cura della Provincia dei
Cappuccini di Puglia.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ORGANI
DIRETTIVI
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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SUA SANTITÀ
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PAPA FRANCESCO
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
AUTORITÀ
DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA
S. Em. Rev.ma
Card. Zenon GROCHOLEWSKI
PREFETTO
DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA
S. Ecc. Rev.ma
Mons. Vincenzo ZANI
SEGRETARIO
DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA
AUTORITÀ ACCADEMICHE
GRAN CANCELLIERE
S. Ecc. Rev.ma
Mons. Francesco CACUCCI
Arcivescovo di Bari - Bitonto
Presidente della Conferenza Episcopale Pugliese
PRESIDE
Prof. Angelo PANZETTA
VICEPRESIDE
Prof. Francesco NERI OFMCap
DIRETTORI DEGLI ISTITUTI
Prof. Giacomo LORUSSO
Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” - Molfetta
Prof. Lorenzo LORUSSO OP
Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” - Bari
Prof. Luigi ORLANDO OFM
Istituto Teologico “Santa Fara” - Bari
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Officiali
OFFICIALI
P. Santo PAGNOTTA OP
Segretario generale
Basilica San Nicola - Largo Abate Elia, 13
70122 BARI
Tel. 080-5737225 - Cell. 338-9031603
E-mail: [email protected]
...
Mons. Vito Nicola MANCHISI
Economo generale
Casa del Clero - Corso De Gasperi 274/A
70125 BARI
Tel. 080-5288239 - Fax 080-5231672
E-mail: [email protected]
...
P. Luciano LOTTI OFMCap
Bibliotecario generale
Convento PP. Cappuccini
71016 SAN SEVERO (FG)
Tel. 0882-221182
E-mail: [email protected]
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Consiglio di Facoltà
CONSIGLIO DI FACOLTÀ
DOCENTI STABILI
Prof. Angelo PANZETTA - straord. - Preside
Prof. Francesco NERI OFMCap - straord. - Vicepreside
Prof. Marcello ACQUAVIVA - ord.
Prof. Lorenzo LORUSSO OP - ord.
Prof. Luigi ORLANDO OFM - ord.
Prof. Rosario SCOGNAMIGLIO OP - ord.
Prof. Nicola BUX - straord.
Prof. Donato GIORDANO OSB - straord.
Prof. Giacomo LORUSSO - straord.
Prof. Massimiliano CARUCCI OFMCap - ass.
Prof. Vincenzo DI PILATO - ass.
Prof. Jean Paul LIEGGI - ass.
Prof. Vito MIGNOZZI - ass.
Prof. Cosimo REHO OFM - ass.
Prof. Luigi RENNA - ass.
Prof. Vincenzo VIVA - ass.
RAPPRESENTANTI DEI DOCENTI INCARICATI
Prof. Giorgio COPERTINO - inc.
Prof. Pio ZUPPA - inc.
MEMBRI DI DIRITTO
P. Santo PAGNOTTA OP - Segretario generale
Mons. Vito Nicola MANCHISI - Economo generale
P. Luciano LOTTI OFMCap - Bibliotecario generale
RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
Stud. Alessandro VENTURA - ITRA
Stud. Michele ROMANO - ITSF
Stud. Javier Antonio CASTELLANOS - ITE
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Commissioni
COMMISSIONI
APPROVAZIONE DEI PIANI DI STUDI
Prof. Angelo PANZETTA, Preside
Prof. Francesco NERI, Vicepreside
Prof. Donato GIORDANO
Prof. Giacomo LORUSSO
Prof. Lorenzo LORUSSO
Prof. Vincenzo DI PILATO
Prof. Cosimo REHO
AMMISSIONE E
RICONOSCIMENTO DEGLI STUDI
Prof. Angelo PANZETTA, Preside
Prof. Marcello ACQUAVIVA
Prof. Nicola BUX
Prof. Francesco NERI
BIBLIOTECHE
Prof. Angelo PANZETTA, Preside
Prof. Luciano LOTTI, Bibliotecario Generale
Prof. Gerardo CIOFFARI - ITE
Prof. Salvatore MELE - ITRA
Fr. Ruggiero DORONZO - ITSF
ISTITUTI SUPERIORI
DI SCIENZE RELIGIOSE
COLLEGATI ACCADEMICAMENTE
CON LA FACOLTÀ
Prof. Angelo PANZETTA, Preside
Prof. Francesco NERI, Vicepreside
Prof. Massimiliano CARUCCI
Prof. Luigi ORLANDO
Prof. Vincenzo DI PILATO
Prof. Donato GIORDANO
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
PUBBLICAZIONI DELLA FACOLTÀ
Prof. Angelo PANZETTA, Preside
Prof. Francesco NERI, Vicepreside
Prof. Marcello ACQUAVIVA
Prof. Luigi ORLANDO
Prof. Vito MIGNOZZI
Prof. Rosario SCOGNAMIGLIO
COMMISSIONE DI
AUTOVALUTAZIONE
E PROMOZIONE DELLA QUALITÀ
Prof. Vincenzo VIVA, Coordinatore
Prof. Jean Paul LIEGGI
Prof. Luigi RENNA
Prof.ssa Roberta SIMINI
Prof. Giorgio COPERTINO
Sig.na Margherita CASSANO
Stud. Federico VINCENTI
Comitato di redazione della Rivista della Facoltà
COMITATO DI REDAZIONE
DELLA RIVISTA DELLA FACOLTÀ
Prof. Pio ZUPPA, Direttore
Prof. Vincenzo VIVA, Vicedirettore
Membri del Comitato di redazione
Prof. Francesco NERI
Prof. Gerardo CIOFFARI
Prof. Salvatore MELE
Prof. Francesco SCARAMUZZI
Segretario/amministratore
P. Santo Pagnotta OP
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Organi direttivi
CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
Sig. Cosmo Damiano PAPPAGALLO
Presidente
COMMISSIONE
DI ALTO PATRONATO
S. Ecc. Mons. Francesco CACUCCI
Presidente della
Conferenza Episcopale Pugliese
Gran Cancelliere
S. Ecc. Mons. Vincenzo PISANELLO
Membro nominato
dalla Conferenza Episcopale Pugliese
S. Ecc. Mons. Benigno Luigi PAPA
Arcivescovo emerito di Taranto
Prof. Angelo PANZETTA
Preside
S. Ecc. Mons. Donato NEGRO
Arcivescovo di Otranto
Prof. Francesco NERI OFMCap
Vicepreside
S. Ecc. Mons. Luigi MARTELLA
Vescovo di Molfetta
Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi
Prof. Giacomo LORUSSO
Direttore ITRA
Prof. Lorenzo LORUSSO OP
Direttore ITE
Prof. Luigi ORLANDO OFM
Direttore ITSF
Mons. Vito Nicola MANCHISI
Economo generale
P. Luciano LOTTI OFMCap
Bibliotecario generale
P. Santo PAGNOTTA OP
Segretario generale
Dott. Benedetto MOREA
Membro nominato
dalla Conferenza Episcopale Pugliese
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Mons. Luigi RENNA
Rettore del Pontificio
Seminario Regionale “Pio XI”
di Molfetta
P. Renato D’ANDREA OP
Rappresentante
del Maestro dell’Ordine
dei Frati Predicatori
P. Luigi GAETANI OCD
Presidente CISM Puglia
Sr. Iginia CICALA
Presidente USMI Puglia
PRESIDENZA
Prof. Angelo PANZETTA
Preside
Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI
Tel. 080-5222241 - Fax 080-5225532
Cell. 349 - 0730392
E-mail: [email protected]
...
SEGRETERIA GENERALE
Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI
Tel. 080-5222241 - Fax 080-5225532
www.facoltateologica.it
E-mail: [email protected]
...
La segreteria generale è aperta dal lunedì al venerdì
dalle ore 9.00 alle ore 13.00
...
UFFICIO AMMINISTRATIVO
Sig.ra Laura MALLARDI
Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI
Tel. 080-5222241 - 080-5288449 - Fax 080-5288250
E-mail: [email protected]
Cell. 393-6315567
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20
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Collegio docenti
COLLEGIO DEI DOCENTI
DOCENTI STABILI
Ordinari
ACQUAVIVA Marcello
Piazzetta De Geronimo, 3 - 74100 TARANTO
Tel. 080 - 3358211
E-mail: [email protected]
LORUSSO Lorenzo
Basilica San Nicola
Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5737111
E-mail: [email protected]
ORLANDO Luigi
Convento Santa Maria della Croce
Via Molini - 72021 FRANCAVILLA FONTANA (BR)
Tel. 0831 - 841435
E-mail: [email protected]
SCOGNAMIGLIO Rosario
Basilica San Nicola
Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5737111
E-mail: [email protected]
Straordinari
BUX Nicola
Via Sagarriga Visconti, 11 - 70122 BARI
E-mail: [email protected]
GIORDANO Donato
Sant. Maria SS. Annunziata di Picciano - 75020 LA MARTELLA (MT)
Tel. 0835 - 302890
E-mail: [email protected]
LORUSSO Giacomo
Via C. E. Buonpensiere, 18 - 70024 GRAVINA IN PUGLIA (BA)
Tel. 080 - 3265585
E-mail: [email protected]
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Collegio docenti
NERI Francesco
Convento Cappuccini
Via Crocifisso, 54 - 70054 GIOVINAZZO (BA)
Tel. 080 - 3945029
E-mail: [email protected]
PANZETTA Angelo
Via Brunelleschi, 31 - 74026 PULSANO (TA)
Tel. 099 - 5330647
E-mail: [email protected]
Associati
CARUCCI Massimiliano
Santuario SS. Crocifisso
Via San Francesco d’Assisi, 196 - 70018 RUTIGLIANO (BA)
Tel. 080 - 4761331
E-mail: [email protected]
DI PILATO Vincenzo
Via Castel del Monte, Km 3 - 70033 CORATO (BA)
Tel. 080 - 8980766
E-mail: [email protected]
LIEGGI Jean Paul
Via Oberdan, 67 - 70042 MOLA DI BARI (BA)
Tel. 080 - 4743095
E-mail: [email protected]
MIGNOZZI Vito
Via Orsini, 1 - 74019 PALAGIANO (TA)
Tel. 099 - 8884550
E-mail: [email protected]
REHO Cosimo
Convento Sacro Cuore
Via Carlo Gallozzi, 27 - 72017 OSTUNI (BR)
Tel. 0831 - 304330
RENNA Luigi
Pontificio Seminario Regionale Pugliese “Pio XI”
Viale Pio XI, 54 - 70056 MOLFETTA (BA)
Tel. 080 - 3341735
E-mail: [email protected]
VIVA Vincenzo
Via Gorizia, 25 - 73043 COPERTINO (LE)
Tel. 0832 - 949437
E-mail: [email protected]
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Collegio docenti
DOCENTI INCARICATI
ALBANO Emmanuel
Basilica San Nicola
Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5737111
E-mail: [email protected]
BUX Paolo
Via Stefano Jacini, 43 -70125 BARI
Tel. 080 - 5020819
E-mail: [email protected]
CAPOTOSTO Ciro
Basilica San Nicola
Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5737111
E-mail: [email protected]
CASTELLI Francesco
Via Caravaggio, 3 - 74027 SAN GIORGIO JONICO (TA)
E-mail: [email protected]
CHIARELLI Sario
Via De Rovilla - 74017 MOTTOLA (TA)
Tel. 099 - 8862659
E-mail: [email protected]
CIOFFARI Gerardo
Basilica San Nicola
Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5737111
E-mail: [email protected]
COLZANI Gianni
Parrocchia Regina Pacis
Via E. Kant, 8 - 20151 MILANO
E-mail: [email protected]
COPERTINO Giorgio
Via M. D’Azeglio, 94 - 70011 ALBEROBELLO (BA)
Tel. 080 - 4325912
E-mail: [email protected]
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Collegio docenti
D’AMICO Donato
Via Roma, 30 - 71035 CELENZA VALFORTORE (FG)
E-mail: [email protected]
DE PINTO Luigi
Via Martiri di Via Fani, 42/B - 70052 BISCEGLIE (BT)
Tel. 080 - 3966541
E-mail: [email protected]
DE ROSA Luca
Parrocchia San Placido - 71010 POGGIO IMPERIALE (FG)
Tel. 0882 - 996105
E-mail: [email protected]
DIBISCEGLIA Angelo Giuseppe
Via Saverio Altamura, 7
71042 CERIGNOLA (FG)
E-mail: [email protected]
DI LISO Saverio
Via Macchie, 8 - 70128 PALESE (BA)
Tel. 080 - 5306579
E-mail: [email protected]
D’ONGHIA Nicola
Via Mazzini - 70015 NOCI (BA)
E-mail: [email protected]
FAVALE Antonio
Piazza Santa Francesca Romana - 74019 PALAGIANO (TA)
Tel. 099 - 8433173
E-mail: [email protected]
FUSCO Roberto
Fraternità Francescana di Betania
Via Pasquale Fiore, 143 - 70038 TERLIZZI (BA)
Tel. 080 - 3517712
E-mail: [email protected]
ILLICETO Michele
Piazza delle Viole, 14 - 71043 MANFREDONIA (FG)
E-mail: [email protected]
LAVECCHIA Luigi
Convento Cappuccini - 71010 SERRACAPRIOLA (FG)
Tel. 0882 - 681049
E-mail: [email protected]
24
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Collegio docenti
MANCINI Fabio Pompeo
Corso Italia, 333 - 74121 TARANTO
Tel. 099 - 7724557
E-mail: [email protected]
MARIANO Cesare
Piazza della Libertà - 85010 BRINDISI DI MONTAGNA (PZ)
E-mail: [email protected]
MARTIGNANO Francesco
Via Bartolo Ravenna, 71- 73052 PARABITA (LE)
E-mail: [email protected]
MATTA Michele
Via Cairoli, 79 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5234072
E-mail: [email protected]
MEIATTINI Giulio
Santuario Madonna della Scala
Zona B-48 - 70015 NOCI (BA)
E-mail: [email protected]
MELE Salvatore
Via O. Quarta, 13 - 73043 COPERTINO (LE)
Tel. 0832 - 947375
E-mail: [email protected]
MICUNCO Giuseppe
Viale della Repubblica, 82 - 70125 BARI
Tel. 080 5576039
E-mail: [email protected]
MISSERE Patrizio
Parrocchia Madonna del Rosario
Piazza M. Giannuzzi, 18 - 74024 MANDURIA (TA)
Tel. 099 - 9796541
E-mail: [email protected]
NIGRO Francesco
Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso
Via della Transumanza, 1 - 74100 TARANTO
Tel. 099 - 4721177
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
25
Collegio docenti
OGLIARI Raffaele
Comunità di Bose
Località Lamacavallo - 72017 OSTUNI (BR)
Tel. 0831 - 304390
E-mail: [email protected]
PASQUALE Margherita
Via Imbriani, 294 - 70052 BISCEGLIE (BT)
Tel. 080 - 3952026
E-mail: [email protected]
PIAZZOLLA Francesco
Via della Resistenza, 45 - 76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883 - 512147
E-mail: [email protected]
POLIERI Pietro
Via C. Alberto, 100 - 70020 BITRITTO (BA)
E-mail: [email protected]
ROMITA Angelo
Via Napoli, 301 - 70123 BARI
Tel. 080 - 5278947
E-mail: [email protected]
RUCCIA Antonio
Caritas Diocesana
Strada dei Gesuiti, 20 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5237311
E-mail: [email protected]
SABATELLI Angelo
Contrada S. Jacopo, 1 - 70013 CASTELLANA GROTTE (BA)
Tel. 080 - 4962537
E-mail: [email protected]
SCARAMUZZI Francesco
Convento PP. Cappuccini - 71016 SAN SEVERO (FG)
Tel. 0882-221182
E-mail: [email protected]
TOMIRI Giuseppe
Curia Provinciale Frati Minori - Convento San Pasquale
Piazza San Pasquale, 4 - 71100 FOGGIA
Tel. 0881 - 615654
E-mail: [email protected]
26
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Collegio docenti
ZACCARIA Francesco
P.za Sant’Antonio, 38 - 70043 MONOPOLI (BA)
E-mail: [email protected]
ZORZI Benedetta
Eremo di Monte Giove
Località Rosciano, 90 - 61032 FANO (PU)
E-mail: [email protected]
ZUPPA Pio
Via Lucera, 17 - 71038 PIETRA MONTECORVINO (FG)
Tel. 0881-555052
E-mail: [email protected]
DOCENTI INVITATI
AGORAS Konstantinos
5 Thassou Str. - 11257 ATENE (GRECIA)
Tel. 0030 - 2108676468
E-mail: [email protected]
AMATO Domenico
II Trav. Via Caduti sul lavoro, 3 - 70056 MOLFETTA (BA)
Tel. 080 - 3385464
E-mail: [email protected]
ANNICCHIARICO Vincenzo
Via A. Moro, 23 - 74023 GROTTAGLIE (TA)
E-mail: [email protected]
BELLINO Francesco
Via Fanelli, 230/d - 70125 BARI
Tel. 080 - 5461974
E-mail: [email protected]
BENDINELLI Guido
Piazza San Domenico, 13 - 40124 BOLOGNA
Tel. 0516400411
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
27
Collegio docenti
CAPUTO Annalisa
Via Giulio Petroni, 102/E - 70124 BARI
Tel. 080 - 5041345
E-mail: [email protected]
CASTELLANA Mario
Via Saliscendi, 60 - 74015 MARTINA FRANCA (TA)
Tel. 080 - 4806850
E-mail: [email protected]
CONTINI Paolo
Via Boccaccio 10/G
70043 MONOPOLI
Tel. 080 3210465
E-mail: [email protected]
MACILLETTI Cosimo
Via Boccaccio, 10 - 72019 S. VITO DEI NORMANNI (BR)
Tel. 0831 - 586093
E-mail: [email protected]
MANCA Luigi
Via M. L. King, 171 - 73018 SQUINZANO (LE)
Tel. 0832 - 781726
E-mail: [email protected]
PINTO Sebastiano
SC 87 Contrada Serralta, 30 - 70010 LOCOROTONDO (BA)
E-mail: [email protected]
VALENTINO Antonio
Parrocchia Madonna della Consolazione - 73045 LEVERANO (LE)
Tel. 0832-925040
E-mail: [email protected]
28
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Collegio docenti
DOCENTI EMERITI
BENEGIAMO Giuseppe
Piazza S. Francesco, 4 - 70019 TRIGGIANO (BA)
LENOCI Michele
Via Roma, 16 - 70053 CANOSA DI PUGLIA (BT)
PALESE Salvatore
Via Resistenza, 1 - 73040 ACQUARICA DEL CAPO (LE)
SIRONI Enrico
Piazza Tiepolo, 1 - 76125 TRANI (BT)
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
29
30
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
CALENDARIO
GENERALE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
31
Calendario generale
SETTEMBRE 2013
1.
Domenica
2.
Lunedì
INIZIO ISCRIZIONI
3.
Martedì
Esami
4.
Mercoledì
Esami
5.
Giovedì
Esami
6.
Venerdì
Esami
7.
Sabato
8.
Domenica
9.
Lunedì
Esami
10. Martedì
Esami
11. Mercoledì
Esami
12. Giovedì
Esami
13. Venerdì
Esami
Inizio sessione autunnale esami ITRA e ITE
Inizio sessione autunnale esami ITSF
14. Sabato
15. Domenica
16. Lunedì
Esami
17. Martedì
Esami
18. Mercoledì
Esami
19. Giovedì
Esami
20. Venerdì
Esami
Termine sessione autunnale esami ITRA
23. Lunedì
Esami
Termine ultimo prenotazioni esami di Baccellierato- Licenza - Dottorato - ITRA
24. Martedì
Esami
25. Mercoledì
Esami
26. Giovedì
Esami
27. Venerdì
Esami
Termine sessione autunnale esami ITE e ITSF
Termine ultimo prenotazioni esami di Baccellierato - ITSF
FINE ISCRIZIONI
Termine ultimo prenotazioni esami di Licenza - Dottorato - ITE
21. Sabato
22. Domenica
28. Sabato
29. Domenica
30. Lunedì
32
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Calendario generale
OTTOBRE 2013
1.
Martedì
Lezioni
2.
Mercoledì
Lezioni
3.
Giovedì
Lezioni
4.
Venerdì
Lezioni
Assemblea studenti ITRA
5.
Sabato
6.
Domenica
7.
Lunedì
Lezioni
Inizio I semestre ITSF
8.
Martedì
Lezioni
9.
Mercoledì
Lezioni
10. Giovedì
Lezioni
11. Venerdì
Lezioni
Inizio I semestre ITRA e ITE
12. Sabato
13. Domenica
14. Lunedì
Lezioni
15. Martedì
Lezioni
Assemblea studenti ITE
16. Mercoledì
Lezioni
Assemblea studenti ITSF
17. Giovedì
Lezioni
18. Venerdì
Lezioni
Consiglio di Istituto ITE
21. Lunedì
Lezioni
Consiglio di Istituto ITRA
22. Martedì
Lezioni
Consiglio di Istituto ITSF
23. Mercoledì
Lezioni
24. Giovedì
Lezioni
Esami di Baccellierato- Licenza- Dottorato ITRA
25. Venerdì
Lezioni
Esami di Baccellierato- Licenza- Dottorato ITRA
28. Lunedì
Lezioni
Esami di Baccellierato ITSF
29. Martedì
Lezioni
Esami di Baccellierato ITSF
30. Mercoledì
Lezioni
31. Giovedì
Lezioni
19. Sabato
20. Domenica
26. Sabato
27. Domenica
Esami di Licenza- Dottorato ITE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
33
Calendario generale
NOVEMBRE 2013
1.
Venerdì
2.
Sabato
3.
Domenica
4.
Lunedì
Lezioni
5.
Martedì
Lezioni
6.
Mercoledì
Lezioni
7.
Giovedì
Lezioni
8.
Venerdì
Lezioni
9.
Sabato
Tutti i santi - Vacanza
10. Domenica
11. Lunedì
Lezioni
12. Martedì
Lezioni
13. Mercoledì
Lezioni
14. Giovedì
Lezioni
15. Venerdì
Lezioni
16. Sabato
17. Domenica
18. Lunedì
Lezioni
19. Martedì
Lezioni
20. Mercoledì
Lezioni
21. Giovedì
Lezioni
22. Venerdì
Lezioni
23. Sabato
24. Domenica
25. Lunedì
Lezioni
26. Martedì
Lezioni
27. Mercoledì
Lezioni
28. Giovedì
Lezioni
29. Venerdì
Lezioni
30. Sabato
34
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO - MOLFETTA (BA)
CONSIGLIO DI FACOLTA’ - ORE 16.00
Calendario generale
DICEMBRE 2013
1.
Domenica
2.
Lunedì
Lezioni
3.
Martedì
Lezioni
4.
Mercoledì
Lezioni
5.
Giovedì
Lezioni
6.
Venerdì
Lezioni
7.
Sabato
8.
Domenica
IMMACOLATA CONCEZIONE
9.
Lunedì
Lezioni
10. Martedì
Lezioni
11. Mercoledì
Lezioni
12. Giovedì
Lezioni
13. Venerdì
Lezioni
Festa di San Nicola - Vacanza ITE
Giornata di Istituto - ITSF
14. Sabato
15. Domenica
16. Lunedì
Lezioni
17. Martedì
Lezioni
18. Mercoledì
Lezioni
19. Giovedì
Lezioni
20. Venerdì
Lezioni
Convegno Progetto Ermeneutica - ITRA
21. Sabato
22. Domenica
23. Lunedì
Vacanza
24. Martedì
Vacanza
25. Mercoledì
NATALE DEL SIGNORE
26. Giovedì
Vacanza
27. Venerdì
Vacanza
28. Sabato
29. Domenica
30. Lunedì
Vacanza
31. Martedì
Vacanza
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
35
Calendario generale
GENNAIO 2014
1.
Mercoledì
Vacanza
2.
Giovedì
Vacanza
3.
Venerdì
Vacanza
4.
Sabato
5.
Domenica
6.
Lunedì
EPIFANIA
Vacanza
7.
Martedì
Lezioni
Vancanza ITRA
8.
Mercoledì
Lezioni
Termine ultimo prenotazione esami sessione invernale ITRA
9.
Giovedì
Lezioni
Termine ultimo prenotazione esami sessione invernale ITSF
10. Venerdì
Lezioni
11. Sabato
12. Domenica
13. Lunedì
Lezioni
14. Martedì
Lezioni
15. Mercoledì
Lezioni
16. Giovedì
Lezioni
17. Venerdì
Lezioni
Consiglio di Istituto ITRA
Termine ultimo prenotazioni esami di Baccellierato- Licenza - Dottorato - ITRA
Fine I semestre - Consiglio di Istituto ITSF
18. Sabato
19. Domenica
20. Lunedì
Vacanza
21. Martedì
Esami
22. Mercoledì
Esami
23. Giovedì
Esami
24. Venerdì
Esami
Inizio sessione invernale esami
25. Sabato
26. Domenica
27. Lunedì
Esami
Termine ultimo prenotazione esami Bacc. ITSF - Licenza e Dottoraro ITE
28. Martedì
Esami
Giornata di Istituto ITE
29. Mercoledì
Esami
30. Giovedì
Esami
31. Venerdì
Esami
36
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Calendario generale
FEBBRAIO 2014
1.
Sabato
2.
Domenica
3.
Lunedì
Esami
4.
Martedì
Esami
5.
Mercoledì
Esami
6.
Giovedì
Esami
7.
Venerdì
Esami
Fine sessione invernale esami
8.
Sabato
9.
Domenica
10. Lunedì
Lezioni
Inizio II semestre - Vacanza ITRA
11. Martedì
Lezioni
12. Mercoledì
Lezioni
13. Giovedì
Lezioni
14. Venerdì
Lezioni
CONSIGLIO DI FACOLTA’ - ORE 16.00
15. Sabato
16. Domenica
17. Lunedì
Lezioni
18. Martedì
Lezioni
19. Mercoledì
Lezioni
20. Giovedì
Lezioni
Esami Baccellierato - Licenza - Dottorato ITRA
21. Venerdì
Lezioni
Esami Baccellierato - Licenza - Dottorato ITRA
22. Sabato
23. Domenica
24. Lunedì
Lezioni
25. Martedì
Lezioni
26. Mercoledì
Lezioni
27. Giovedì
Lezioni
Esami Baccellierato ITSF
28. Venerdì
Lezioni
Esami Baccellierato ITSF / Licenza - Dottorato ITE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
37
Calendario generale
MARZO 2014
1.
Sabato
2.
Domenica
3.
Lunedì
Lezioni
4.
Martedì
Lezioni
5.
Mercoledì
Le Ceneri - Vacanza
6.
Giovedì
Lezioni
7.
Venerdì
Lezioni
8.
Sabato
9.
Domenica
10. Lunedì
Lezioni
11. Martedì
Lezioni
12. Mercoledì
CONVEGNO DELLA FACOLTA’
13. Giovedì
Lezioni
14. Venerdì
Lezioni
15. Sabato
16. Domenica
17. Lunedì
Lezioni
18. Martedì
Lezioni
19. Mercoledì
Lezioni
20. Giovedì
Lezioni
21. Venerdì
Lezioni
22. Sabato
23. Domenica
24. Lunedì
Lezioni
25. Martedì
Lezioni
26. Mercoledì
Lezioni
27. Giovedì
Lezioni
28. Venerdì
Lezioni
29. Sabato
30. Domenica
31. Lunedì
38
Lezioni
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Consiglio di Istituto ITRA
Consiglio di Istituto ITE
Calendario generale
APRILE 2014
1.
Martedì
Lezioni
2.
Mercoledì
Lezioni
3.
Giovedì
Lezioni
4.
Venerdì
Lezioni
5.
Sabato
6.
Domenica
7.
Lunedì
Lezioni
8.
Martedì
Lezioni
9.
Mercoledì
Lezioni
10. Giovedì
Lezioni
11. Venerdì
Lezioni
Consiglio di Istituto ITSF
12. Sabato
13. Domenica
14. Lunedì
Vacanza
15. Martedì
Vacanza
16. Mercoledì
Vacanza
17. Giovedì
Vacanza
18. Venerdì
Vacanza
19. Sabato
20. Domenica
PASQUA DI RISURREZIONE
21. Lunedì
Vacanza
22. Martedì
Vacanza
23. Mercoledì
Vacanza
24. Giovedì
Vacanza
25. Venerdì
Vacanza
26. Sabato
27. Domenica
28. Lunedì
Lezioni
29. Martedì
Lezioni
30. Mercoledì
Lezioni
CONSIGLIO DI FACOLTA’ - ORE 16.00
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
39
Calendario generale
MAGGIO 2014
1.
Giovedì
Vacanza
2.
Venerdì
Vacanza
3.
Sabato
4.
Domenica
5.
Lunedì
Lezioni
6.
Martedì
Lezioni
7.
Termine ultimo prenotazione esami sessione estiva ITRA
Mercoledì
Lezioni
Festa di San Nicola - Vacanza ITE
8.
Giovedì
Lezioni
Festa di San Nicola - Vacanza ITE
9.
Venerdì
Lezioni
Festa di San Nicola - Vacanza ITE
10. Sabato
11. Domenica
12. Lunedì
Lezioni
13. Martedì
Lezioni
14. Mercoledì
Lezioni
15. Giovedì
Lezioni
16. Venerdì
Lezioni
17. Sabato
18. Domenica
19. Lunedì
Lezioni
20. Martedì
Lezioni
21. Mercoledì
Lezioni
22. Giovedì
Lezioni
Fine II semestre - Termine ultimo prenotazioni esami di Baccellierato ITRA
23. Venerdì
Lezioni
Termine ultimo prenotazioni esami di Bacc. Lic. Dott. ITRA e Lic. Dott. ITE
26. Lunedì
Lezioni
Vacanza ITRA
Seminario dottorandi ITE
27. Martedì
Lezioni
Vacanza ITRA - Inizio sessione estiva esami ITSF
Seminario dottorandi ITE
28. Mercoledì
Lezioni
Inizio sessione estiva esami ITRA
Seminario dottorandi ITE
29. Giovedì
Lezioni
Seminario dottorandi ITE
30. Venerdì
Lezioni
Seminario dottorandi ITE
24. Sabato
25. Domenica
31. Sabato
40
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Calendario generale
GIUGNO 2014
1.
Domenica
2.
Lunedì
Vacanza
3.
Martedì
Esami
4.
Mercoledì
Esami
5.
Giovedì
Esami
6.
Venerdì
Esami
7.
Sabato
8.
Domenica
9.
Lunedì
Inizio sessione estiva esami
Esami
10. Martedì
Esami
11. Mercoledì
Esami
12. Giovedì
Esami
13. Venerdì
Esami
14. Sabato
15. Domenica
16. Lunedì
Esami
17. Martedì
Esami
18. Mercoledì
Esami
19. Giovedì
Esami
20. Venerdì
ASSEMBLEA DOCENTI
21. Sabato
22. Domenica
23. Lunedì
Esami
24. Martedì
Esami
25. Mercoledì
Esami
Esami di Baccellierato-Licenza-Dottorato ITRA
26. Giovedì
Esami
Esami di Baccellierato-Licenza-Dottorato ITRA - Esami di Baccellierato ITSF
27. Venerdì
Esami
Esami di Baccellierato ITSF
Esami di Licenza- Dottorato ITE
28. Sabato
29. Domenica
30. Lunedì
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
41
42
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
INFORMAZIONI
GENERALI
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
43
La Facoltà Teologica Pugliese ha le seguenti finalità:
a) approfondire sistematicamente, secondo il metodo scientifico, la divina
Rivelazione nella tradizione della dottrina cattolica e promuovere una adeguata
formazione filosofica;
b) contribuire alla soluzione dei problemi umani e culturali contemporanei, alla
luce della Rivelazione cristiana e del Magistero della Chiesa;
c) promuovere l’incontro tra fede e ragione, verità e libertà, cultura e istituzioni,
tra Occidente ed Oriente, Nord e Sud del mondo;
d) collaborare efficacemente alla nuova evangelizzazione, secondo l’impulso del
Successore di Pietro e in comunione con le Chiese particolari;
e) curare la formazione di studiosi ed esperti in teologia ecumenico-patristica,
nell’ottica dell’ecclesiologia di comunione, tra Chiesa cattolica e Chiese di Oriente,
soprattutto nell’area mediterranea;
f) costituire un centro di studi ecumenico-patristici, che, anche per la posizione
storico-geografica della Puglia, promuova studi, ricerche, incontri e colloqui per
gli studiosi e gli animatori di teologia ecumenico-patristica nelle Chiese particolari;
g) promuovere l’incontro e il dialogo tra i cristiani, i credenti di altre religioni e i non
credenti;
h) creare un centro accademico teologico regionale, in grado di recepire, in
maniera feconda, le situazioni e i problemi della vita ecclesiale e civile della
Regione, con particolare attenzione alla storia delle Chiese locali, alla cultura e
alla civiltà di Puglia.
La Facoltà Teologica Pugliese ha principalmente il compito di curare la formazione
culturale dei futuri presbiteri di Puglia e di quanti, religiosi, religiose e laici, si preparano
all’insegnamento delle scienze sacre o ad altri compiti apostolici, specialmente nell’ambito
della pastorale dell’annuncio e del culto divino, del dialogo ecumenico e interreligioso, a
servizio della Chiesa.
44
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Informazioni generali
INFORMAZIONI GENERALI
La Facoltà Teologica Pugliese conferisce i gradi accademici di Baccellierato,
Licenza e Dottorato in Sacra Teologia.
I ciclo: Baccellierato
I corsi istituzionali per il Baccellierato sono proposti presso:
- l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta);
- l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari).
II ciclo e III ciclo: Licenza e Dottorato
I corsi per la Licenza e il Dottorato sono proposti presso:
- l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) con indirizzo di
antropologia teologica;
- l’Istituto di Teologia Ecumenica “San Nicola” (Bari) con indirizzo ecumenicopatristico.
Il primo ciclo, della durata di cinque anni (10 semestri), si articola in un biennio
prevalentemente filosofico e in un triennio teologico e si conclude con il conseguimento
del baccellierato in teologia.
Il secondo ciclo, della durata di due anni (4 semestri), si conclude con il
conseguimento della licenza in teologia.
Il terzo ciclo, della durata di almeno due anni (4 semestri), si conclude con il
conseguimento del dottorato in teologia.
Studenti
Ammissione
Sono ammessi alla Facoltà Teologica Pugliese coloro che hanno i titoli richiesti
per l’ammissione agli studi universitari, a norma dell’art. 28 §1 dello Statuto della Facoltà.
Gli studenti che intendono frequentare i corsi presso la Facoltà Teologica Pugliese
si possono iscrivere come ordinari, straordinari e uditori.
Studenti ordinari
Gli studenti ordinari sono coloro che, non essendo iscritti ad altra Istituzione
accademica, frequentano i corsi dei cicli che conducono ai gradi accademici di Baccellierato,
Licenza e Dottorato in Sacra Teologia.
Possono essere iscritti come ordinari coloro che:
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Informazioni generali
a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi, i membri
degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal
rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica,
previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza;
b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito il titolo di
studio richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre nazioni, fermo restando
il diritto di esaminare se, dall’attestato, appaiono regolarmente svolte tutte le
discipline ritenute necessarie dalla Facoltà.
Studenti straordinari
Gli studenti straordinari sono coloro che frequentano i corsi con piani di
studio che non conducono ai gradi accademici (cfr. Statuto, art. 30, §1), per
mancanza del titolo prescritto per il ciclo che frequentano. Possono essere iscritti
come straordinari coloro che:
a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi e i membri
degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal
rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica,
previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza;
b) hanno conseguito un diploma di istruzione media superiore o compiuto
un curricolo di studi equivalente.
Studenti uditori
Gli studenti uditori sono coloro che vengono autorizzati dal Direttore di un
Istituto della Facoltà a frequentare alcuni corsi di loro scelta senza previsione di
esame finale. Il Direttore può autorizzare a sostenere, eventualmente, i relativi
esami. Gli studenti uditori che, in possesso dei requisiti richiesti a norma dello
Statuto e del Regolamento, intendono iscriversi come ordinari o come straordinari,
possono chiedere al Direttore la convalida dei corsi frequentati e degli eventuali
esami sostenuti presso gli Istituti.
L’iscrizione e la convalida vengono deliberate, caso per caso, dai Direttori
degli Istituti, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione per
l’ammissione e il riconoscimento degli studi.
Studenti fuori corso
Gli studenti che aspirano ai gradi accademici del “Baccellierato” e della
“Licenza” in Sacra Teologia e che non hanno completato il curriculum di studio,
comprensivo dei seminari e dell’esame finale, entro la sessione di febbraio dell’anno
accademico successivo alla iscrizione all’ultimo anno dei rispettivi piani di studio,
sono considerati «fuori corso».
Tutti gli studenti «fuori corso» possono iscriversi fino alla data del 15 marzo.
Oltre tale data l’iscrizione è ammessa, a discrezione del Direttore e con diritti
amministrativi di mora.
46
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Informazioni generali
Passaggio da studenti straordinari a ordinari
Gli studenti straordinari iscritti al ciclo istituzionale che, in possesso dei
requisiti richiesti, intendessero conseguire il grado accademico, possono inoltrare
istanza di passaggio a studente ordinario e di omologazione dei corsi frequentati e
degli esami sostenuti. Il passaggio viene deliberato, caso per caso, dai Direttori
degli Istituti che stabiliscono le eventuali integrazioni al piano di studi
precedentemente approvato, una volta acquisito il parere favorevole della
Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi.
Condizioni per l’ammissione al ciclo Istituzionale
Possono essere ammessi come studenti ordinari al 1° ciclo istituzionale
coloro che:
a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi, i membri degli
Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo Ordinario
o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa vidimazione della
Curia della diocesi di appartenenza;
b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito il titolo di studio
richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre nazioni, fermo restando il diritto di
esaminare se, dall’attestato, appaiono regolarmente svolte tutte le discipline ritenute
necessarie dalla Facoltà.
Nel caso, in particolare, di mancata o inadeguata conoscenza delle lingue antiche
(greco e latino) e di almeno due tra le lingue moderne ritenute indispensabili (francese,
tedesco, inglese, spagnolo), la Facoltà esige che si supplisca in tempo utile, frequentando
appositi corsi e sostenendo i relativi esami.
Condizioni per l’ammissione al ciclo di Licenza
Possono essere ammessi come ordinari al 2° ciclo, per il conferimento della
Licenza, gli studenti che hanno espletato il ciclo istituzionale conseguendo il grado
accademico di Baccellierato in Teologia, ottenuto con una valutazione almeno “cum
laude”, presso una Facoltà canonicamente eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico
affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta.
Condizioni per l’ammissione al ciclo di Dottorato
Possono essere ammessi come ordinari al 3° ciclo, per il conferimento del
Dottorato, gli studenti che hanno conseguito il titolo di Licenza in Teologia con una
valutazione “magna cum laude”, salvo dispensa del Preside della Facoltà su parere
favorevole dalla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Il titolo di
Licenza in Teologia deve essere stato conseguito presso una Facoltà canonicamente
riconosciuta o eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o aggregato a
una Facoltà canonicamente eretta.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Informazioni generali
La “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi”
Competenza sull’ammissione degli studenti hanno il Direttore di ciascun Istituto,
il Preside della Facoltà e la Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi,
nei casi e nei modi stabiliti dal Regolamento.
La Commissione è presieduta dal Preside della Facoltà ed è composta dal VicePreside e da tre docenti stabili eletti dal consiglio di Facoltà, possibilmente rappresentativi
dei tre Istituti.
La Commissione è unica nella Facoltà e la sua competenza si estende a tutte le
situazioni specifiche dei tre Istituti.
La Commissione esamina le situazioni sulla base della documentazione presentata
dal Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente e di un suo parere scritto.
Alle riunioni della Commissione il Preside può invitare il Direttore dell’Istituto di
provenienza dello studente.
Il giudizio della Commissione è inappellabile e viene comunicato dal Preside al
Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente.
Documentazione per immatricolazione e iscrizione
Le immatricolazioni e le iscrizioni si effettuano nei tempi indicati annualmente nel
calendario accademico, presso la segreteria dell’Istituto scelto.
Eventuali iscrizioni tardive - non oltre il 5 novembre - devono essere autorizzate
dai Direttori degli Istituti e comportano diritti amministrativi di mora.
Le iscrizioni al 2° e al 3° ciclo si effettuano anche all’inizio del secondo semestre.
Per l’iscrizione si richiede la domanda scritta al Preside, corredata dai documenti
necessari.
Nei casi di dubbia ammissione la decisione spetta alla Commissione per
l’ammissione e il riconoscimento degli studi.
Per l’iscrizione al Ciclo istituzionale si richiedono:
a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata nell’Istituto presso il
quale si desidera essere iscritto su modulo fornito dalla Segreteria del medesimo Istituto;
b) diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale
(per gli studenti ordinari);
c) cinque fotografie formato tessera;
d) nulla osta dell’ordinario o del superiore religioso (oppure, per i laici, una
lettera di presentazione di persona ecclesiastica);
e) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto Corrente Postale
n. 79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE, Largo S. Sabino, 1 70122 - BARI, o con assegno o contanti c/o le segreterie degli Istituti.
48
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Informazioni generali
Per l’iscrizione al Ciclo di Licenza si richiedono:
a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata nell’Istituto presso il
quale si desidera essere iscritto su modulo fornito dalla Segreteria del medesimo Istituto;
b) diploma o certificazione autenticata del conseguimento del Baccellierato in
Teologia;
c) attestati che dimostrino la conoscenza delle lingue richieste;
d) cinque fotografie formato tessera;
e) lettera di presentazione dell’ordinario o del superiore religioso (oppure, per i
laici, di persona ecclesiastica);
f) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto Corrente Postale n.
79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE, Largo S. Sabino, 1 - 70122
- BARI, o con assegno o contanti c/o le segreterie degli Istituti.
Per l’iscrizione al Ciclo di Dottorato si richiedono:
a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata nell’Istituto presso il
quale si desidera essere iscritto su modulo fornito dalla Segreteria del medesimo Istituto;
b) diploma o certificazione autenticata del conseguimento della Licenza in Sacra
Teologia;
c) attestati che dimostrino la conoscenza delle lingue richieste;
d) cinque fotografie formato tessera;
e) lettera di presentazione dell’ordinario o del superiore religioso (oppure, per i
laici, di persona ecclesiastica);
f) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto Corrente Postale n.
79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE, Largo S. Sabino, 1 - 70122
- BARI, o con assegno o contanti c/o le segreterie degli Istituti.
L’anno accademico
L’anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese inizia nel mese di ottobre e
si conclude nel settembre successivo.
Esso consta di due semestri, ciascuno con almeno 12 settimane scolari effettive.
Le lezioni istituzionali
Le lezioni sono obbligatorie e devono essere frequentate dagli studenti per almeno
i 2/3, pena la non ammissione agli esami.
Le lezioni istituzionali vengono sospese durante le sessioni ordinarie di esame ed
in occasione di particolari iniziative spirituali o culturali promosse o riconosciute dalle
Autorità accademiche.
Le lezioni non vengono interrotte durante l’eventuale sessione straordinaria di
esami.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Informazioni generali
Corsi ed esami
Lo studente che si iscrive alla Facoltà Teologica Pugliese è obbligato a frequentare
tutti i corsi (fondamentali, opzionali, seminari) e a sostenere tutti gli esami previsti per il
conseguimento dei gradi accademici.
Possono essere ammessi a sostenere gli esami di una disciplina o di un
insegnamento solo gli studenti che risultano ad essi regolarmente iscritti e hanno ottenuto
l’attestato della debita frequenza, rilasciata dal docente al termine del corso.
La partecipazione alle lezioni, agli incontri seminariali, ai gruppi di studio non deve
essere inferiore ai 2/3 del totale.
Nel ciclo istituzionale non possono essere sostenuti esami del triennio se prima
non sono stati superati tutti gli esami del primo biennio.
Non possono essere sostenuti esami del secondo ciclo se lo studente non risulta
ad esso regolarmente iscritto.
Non possono essere sostenuti esami del terzo ciclo se lo studente non risulta ad
esso regolarmente iscritto.
Le sessioni ordinarie di esame sono tre: invernale, estiva, autunnale. In ciascuna
di esse vengono indetti, per ogni singola disciplina prevista, due appelli, intervallati da un
congruo periodo di tempo.
Per conoscere le date delle sessioni d’esame consultare il Calendario generale
a pag. 31.
Gli esami finali (Baccellierato, Licenza, Dottorato) vengono sostenuti solo dopo il
completo espletamento del ciclo di studi.
Le sessioni d’esami per il conseguimento dei titoli accademici seguiranno il seguente
calendario:
Baccellierato, Licenza e Dottorato
presso l’ITRA di Molfetta: 24-25 Ottobre 2013
20-21 Febbraio 2014
25-26 Giugno 2014
Baccellierato
presso l’ITSF di Bari:
28-29 Ottobre 2013
27-28 Febbraio 2014
26-27 Giugno 2014
Licenza e Dottorato
presso l’ITE di Bari:
50
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
31 Ottobre 2013
28 Febbraio 2014
23 Giugno 2014.
Informazioni generali
Eventuali esami fuori sessione possono essere concessi in via straordinaria
dal Direttore, udito il docente interessato.
Il Consiglio di Facoltà può deliberare sessioni straordinarie d’esame, da collocarsi
sempre al di fuori dell’orario delle lezioni.
Gli esami possono essere orali o scritti, a discrezione del docente, tenuto conto
dell’interesse degli studenti; la loro durata va contenuta in un tempo ragionevole.
L’esame si ritiene superato con la votazione di 18/30.
Trasferimenti
Gli studenti possono trasferirsi durante il quinquennio istituzionale da un Istituto
all’altro della Facoltà, nei modi consentiti.
Il trasferimento sarà motivato dallo studente con lettera indirizzata al Direttore
dell’Istituto in cui egli è iscritto e sarà possibile dopo il nulla osta di questi.
Il Direttore dell’Istituto presso il quale lo studente si trasferisce, accoglierà la
richiesta e verificherà gli studi compiuti per eventuale adeguamento al piano di studi.
Diplomi e certificazioni
Lo studente può richiedere presso le segreterie particolari degli Istituti della
Facoltà certificati e diplomi dei titoli accademici conseguiti (Baccalaureato, Licenza e
Dottorato).
I diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato vengono rilasciati dalla Segreteria
generale della Facoltà su richiesta del candidato mediante domanda presentata nelle
segreterie degli Istituti, con l’obbligo di corrispondere alla tassa amministrativa stabilita
per l’anno in corso.
All’atto della domanda scritta lo studente dovrà versare la tassa accademica
corrispondente in vigore per l’anno accademico in corso.
Il diploma di Dottorato in Sacra Teologia viene rilasciato solo dopo la
pubblicazione della Tesi dottorale o di una sua parte e la relativa consegna in Segreteria
generale delle copie (30 copie). Dopo la difesa della tesi, le segreterie particolari
degli Istituti possono rilasciare, su richiesta del candidato, un attestato di Dottorato
(vedi Norme per la pubblicazione della tesi di dottorato, pag. 68).
I diplomi sono documenti non iterabili; il ritiro è permesso solo allo studente
titolare che ne fa richiesta, o, in caso di necessità, mediante delega nominale scritta e
presentazione di un documento valido di identità da parte della persona delegata.
I diplomi saranno firmati dal Gran Cancelliere, dal Preside, dal Direttore dell’Istituto
e dal Segretario generale.
I certificati e gli attestati vengono richiesti dallo studente alle segreterie particolari
degli Istituti della Facoltà mediante l’apposito modulo e con l’obbligo di corrispondere alla
tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
51
Informazioni generali
Riconoscimento degli studi compiuti altrove
Lo studente proveniente da altre Facoltà o Istituti teologici può, contestualmente
alla immatricolazione o iscrizione, chiedere il riconoscimento degli studi compiuti e
l’omologazione degli esami già superati a norma dello Statuto e dei seguenti criteri
generali:
a) la sostanziale corrispondenza degli argomenti e dei contenuti dei corsi dei cui
esami si chiede l’omologazione;
b) la corrispondenza dei credits dei corsi dei cui esami si chiede l’omologazione;
c) gli esami di cui si chiede l’omologazione non devono essere andati soggetti a
decadenza;
d) gli esami di cui si chiede l’omologazione devono essere stati superati con buon
profitto;
e) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati sostenuti presso
Facoltà e Istituti canonicamente eretti o approvati;
f) per una sola volta si può chiedere l’omologazione di un esame già sostenuto.
L’istanza, corredata da certificazione autentica di esami della Facoltà e/o Istituto
di provenienza e dai programmi seguiti, va inoltrata in Segreteria entro il termine perentorio
del 30 ottobre.
Chi ha iniziato come ordinario gli studi filosofico–teologici in una Facoltà
canonicamente eretta o approvata dalla S. Sede o in Istituti teologici aggregati o affiliati a
una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può essere ammesso a
continuarli presso l’Istituto, senza l’obbligo di ripetere gli esami già sostenuti. Non può,
tuttavia, essere ammesso a sostenere gli esami e le altre prove prescritte per il
conseguimento dei gradi accademici, senza l’approvazione del piano di studi e senza una
regolare partecipazione ai rispettivi corsi.
Chi ha compiuto studi filosofico–teologici presso Istituti teologici o Studentati non
affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può ricevere un
riconoscimento dei curricoli svolti, in ordine al conseguimento dei gradi accademici, solo
se in possesso di un diploma di studi superiori valido per l’iscrizione come ordinario. I
riconoscimenti e le omologazioni sono fatti dalla Commissione per l’ammissione e il
riconoscimento degli studi.
Chi ha conseguito il grado accademico di «Magistero in Scienze Religiose» (Laurea
magistrale in Scienze Religiose) presso un Istituto superiore di scienze religiose
sponsorizzato da una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata e vuole
conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, sarà ammesso dal Preside e iscritto al IV
anno del quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato concordato con
il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi.
52
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Informazioni generali
Coloro che sono in possesso del «Diploma in Scienze Religiose» (Laurea in
Scienze Religiose), per ottenere quanto previsto da quanto detto precedentemente
dovranno essere iscritti al II anno del quinquennio istituzionale con un piano di studi
particolareggiato concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera
iscriversi.
Chi ha conseguito il «Diploma in Scienze Religiose» potrà ottenere
riconoscimenti e omologazioni solo se i rispettivi Istituti Superiori di Scienze Religiose
risultano ufficialmente riconosciuti da una Facoltà teologica, udito il parere della
Commissione per il riconoscimento degli studi.
Curricoli incompleti svolti presso un Istituto Superiore di Scienze Religiose
(ISSR) sponsorizzato da una Facoltà teologica, o presso un Istituto di Scienze
Religiose (ISR) riconosciuto da una Facoltà teologica, possono ottenere
riconoscimenti e omologazioni, udito il parere della Commissione per il
riconoscimento degli studi.
Il riconoscimento di discipline e corsi compiuti con successo nelle Università
civili, o in altri Centri qualificati di studi, viene determinato caso per caso dal Direttore
dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento
degli studi. Per laureati si intendono coloro che hanno conseguito una laurea
quadriennale secondo i precedenti regolamenti delle Università civili italiane, oppure
coloro che hanno conseguito la laurea quinquennale, detta «specialistica» presso
le Università italiane od estere. Per costoro si devono tenere presenti i seguenti
criteri generali:
a) i laureati in filosofia possono essere iscritti al terzo anno del quinquennio
con l’obbligo, tuttavia, di recuperare prima del conferimento del grado accademico,
i principali corsi filosofici teoretici, qualora sembrassero insufficienti o inadeguati i
corsi già seguiti;
b) i laureati in discipline di tipo umanistico possono essere iscritti al secondo
anno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di frequentare tutti i corsi teoretici e
storici e le altre discipline del biennio filosofico che non trovassero adeguate
corrispondenze negli studi compiuti;
c) i laureati in materie scientifiche o tali da non trovare analogie nel piano di
studi dell’Istituto scelto, vengono iscritti al primo anno del quinquennio istituzionale.
Potranno tuttavia essere omologati quegli esami che trovassero sufficiente
corrispondenza nel piano di studi del singolo Istituto. Il diploma di laurea di primo
livello, in ogni caso, consente la dispensa da un corso opzionale e un seminario del
biennio filosofico e dall’eventuale obbligo di un elaborato scritto di filosofia;
d) il Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione
e il riconoscimento degli studi e tenendo presente i criteri generali emanati dalla
Facoltà, può omologare, indipendentemente dal diploma di laurea, tutti gli esami
universitari che trovassero sostanziale corrispondenza nei programmi dei singoli
Istituti. Sulla base di questo riconoscimento verrà redatto il piano di studi e stabilito
l’anno di iscrizione.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
53
Informazioni generali
Coloro che hanno conseguito una laurea triennale, detta «breve», presso
le Università civili italiane od estere potranno avvalersi dei seguenti riconoscimenti:
a) se provengono da facoltà umanistiche, potranno chiedere l’omologazione
degli esami sostenuti secondo i criteri generali della Facoltà;
b) se provengono da facoltà scientifiche potranno essere esonerati da un
seminario del biennio filosofico–teologico.
Decadenza degli studi
Sono considerati decaduti dagli studi e perdono ogni diritto acquisito quegli studenti
che non hanno sostenuto più esami da 10 anni accademici. Per ultimo esame si intende
l’ultimo sostenuto.
Per coloro che volessero riprendere gli studi del II e III ciclo dopo dieci anni
dall’ultimo esame, il Direttore elaborerà un piano di studi particolareggiato che sottoporrà
alla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi per l’approvazione.
Gli studenti che per vari motivi non assicurano la prescritta frequenza ai corsi e
pertanto non sono ammessi agli esami per difetto di frequenza, devono ripetere i corsi.
Sospensione degli studi
La sospensione degli studi è la possibilità di interrompere per un determinato
periodo gli studi. Lo studente può chiedere in qualsiasi momento la sospensione degli
studi, per un massimo di due anni, per gravi motivi sottoposti alla valutazione discrezionale
del Direttore.
Durante il periodo di sospensione non è consentito svolgere nessun atto di
carriera, come ad esempio sostenere esami, modificare o presentare un piano di studi,
richiedere riconoscimenti di attività formative.
La sospensione dagli studi esonera dal pagamento dalle tasse accademiche del
periodo di sospensione.
Per riprendere gli studi interrotti lo studente dovrà presentare la richiesta su
apposito modulo fornito dalle segreterie particolari durante il periodo di iscrizione dell’anno
accademico in cui si intende riprendere gli studi e corrispondere le tasse accademiche
relative.
Rinuncia agli studi
La rinuncia agli studi è un atto formale irrevocabile con il quale lo studente
intende concludere la carriera accademica nella Facoltà.
La domanda dovrà essere indirizzata al Preside della Facoltà, attraverso apposito
modulo fornito dalle segreterie particolari.
Istanze varie
Ogni domanda di certificazione o istanza di qualsiasi natura va inoltrata, a seconda
dei casi, al Preside o al Direttore, a mezzo dei servizi di Segreteria.
54
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Informazioni generali
Prenotazioni e scadenze
Tutte le prenotazioni, le scadenze ed i vari adempimenti sono pubblicati nel
calendario accademico, oppure notificati nell’albo ufficiale degli avvisi. Salvo indicazione
contraria, i termini si intendono sempre perentori.
Partecipazione degli studenti alla vita della Facoltà
Parte integrante della comunità accademica, gli studenti possono associarsi per
promuovere il dialogo e la collaborazione con le Autorità e i docenti della Facoltà, secondo
modalità previste dal Regolamento della Facoltà e dagli Ordinamenti degli Istituti.
Eventuali procedimenti disciplinari per infrazioni alla disciplina e ai buoni costumi
sono presi dai Direttori degli Istituti, i quali, nei casi più gravi, agiscono in conformità alle
decisioni del Consiglio di Facoltà, che può eventualmente decretare la sospensione o la
dimissione. Vanno sempre tutelati il diritto alla difesa e la possibilità di ricorso al Consiglio
di Facoltà e al Gran Cancelliere.
Nota sugli effetti civili dei titoli accademici rilasciati
I titoli accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia rilasciati dalla
Facoltà Teologica Pugliese sono di diritto pontificio. Agli effetti civili hanno valore secondo
i concordati e le legislazioni vigenti nei vari Stati e le norme delle singole Università o Istituti
Universitari. In Italia i Diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia consentono
l’esenzione da frequenze e l’abbreviazione dei corsi universitari, sempre a discrezione
delle Autorità accademiche delle Facoltà civili.
In Italia i Diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia sono riconosciuti
validi se vidimati dalle competenti autorità ecclesiastiche e civili. Le vidimazioni richieste
per l’Italia sono, nell’ordine:
a) Congregazione per l’Educazione Cattolica (piazza Pio XII, 3 - Roma);
b) Segreteria di Stato di Sua Santità;
c) Nunziatura Apostolica in Italia (via Po, 27 - Roma);
d) Prefettura di Roma - Ufficio Bollo (via Ostiense, 131 - Roma) *;
e) Ministero dell’Istruzione (piazzale Kennedy, 15 - Roma).
* In Prefettura presentarsi con il Diploma o Certificato da autenticare. I titoli di Baccellierato e Licenza in
Teologia, conformemente al D.P.R. del 2 febbraio 1994, possono essere riconosciuti con Decreto del
Ministero italiano dell’Istruzione previa presentazione, all’Ufficio competente di piazzale Kennedy 15 in
Roma, di copia autenticata del Diploma, Certificati dell’intero ciclo istituzionale con dichiarazioni delle
annualità (13 per il Baccellierato e 20 per la Licenza).
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
55
Informazioni generali
Gli studenti stranieri sono tenuti a recarsi:
1) alla rispettiva Ambasciata presso la S. Sede, dopo essersi recati presso la
Congregazione per l’Educazione Cattolica e presso la Segreteria di Stato;
2) oppure al Consolato della rispettiva nazione facendo prima vidimare i documenti
presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica, la Segreteria di Stato, la Nunziatura
Apostolica presso lo Stato italiano e la Prefettura di Roma.
56
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Informazioni generali
APPROVAZIONE
DELL’INTESA ITALIA-SANTA SEDE
PER IL RICONOSCIMENTO
DEI TITOLI ACCADEMICI PONTIFICI
(Estratto dalla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie
generale - n. 62 del 16-3-94, p. 4)
«La Repubblica italiana e la Santa Sede, in prima attuazione dell’art. 10, n. 2 comma
1, dell’accordo con protocollo addizionale firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che
apporta modificazioni al Concordato lateranense dell’11 febbraio 1929, fermo restando quanto stabilito dal punto 4 dell’intesa 14 dicembre 1985 tra l’autorità scolastica e
la Conferenza episcopale italiana (decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751), hanno determinato quanto segue:
Art. 1
Le Parti concordano nel considerare, oltre alla teologia, disciplina ecclesiastica, ai
sensi e per gli effetti dell’art. 10, n. 2, comma 1, dell’accordo di revisione del
Concordato 18 febbraio 1984, ratificato con legge 25 marzo 1985, n. 121, la disciplina
«Sacra Scrittura».
Art. 2
I titoli accademici di Baccalaureato e di Licenza nelle discipline di cui all’art. 1,
conferiti dalle Facoltà approvate dalla Santa Sede, sono riconosciuti, a richiesta degli
interessati, rispettivamente come Diploma universitario e come Laurea con decreto
del Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e tecnologica, su conforme
parere del Consiglio universitario nazionale. Il riconoscimento è disposto previo
accertamento della parità della durata del corso di studi seguito a quella prevista
dall’ordinamento universitario italiano per i titoli accademici di equivalente livello; si
dovrà anche accertare che l’interessato abbia sostenuto un numero di esami pari a
non meno di 13 annualità d’insegnamento per i titoli da riconoscere come diploma
universitario, e pari a non meno di 20 annualità d’insegnamento per i titoli da riconoscere come laurea. Al predetto fine l’interessato dovrà produrre il titolo accademico
conseguito, corredato dall’elenco degli esami sostenuti, in copia rilasciata dalla
facoltà che lo ha conferito, autenticata dalla Santa Sede».
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
57
Informazioni generali
TASSE ACCADEMICHE 2013-2014
Diritti Amministrativi
Immatricolazione (studenti ordinari, straordinari, uditori)
Prima rata semestrale quinquennio istituzionale
Seconda rata semestrale quinquennio istituzionale
Prima rata semestrale biennio Licenza
Seconda rata semestrale biennio Licenza
Prima rata semestrale biennio Dottorato
Seconda rata semestrale biennio Dottorato
Tassa semestrale studenti uditori
Tassa per ogni corso studenti uditori
Tassa per ogni esame studenti uditori
Tassa per esame di ammissione
Tassa per esame-tesi Baccellierato
Tassa per esame-tesi di Licenza
Tassa per esame-tesi di Dottorato
Tassa annuale per studenti fuori corso
Diploma di Dottorato
Diploma di Licenza
Diploma di Baccellierato
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
150
400
400
430
430
450
450
100
50
30
150
150
300
500
350
160
150
100
Diritti di Segreteria
Ripetizione o ritardo esame
Esami fuori sessione
Attestati
Attestati con punteggio
Tassa di mora per ritardo iscrizione
Duplicati di tesserini
Duplicato del libretto
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
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GRADI
ACCADEMICI
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Informazioni generali
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Informazioni generali
BACCELLIERATO
IN SACRA TEOLOGIA
Norme generali
Il Baccellierato è il primo ciclo accademico istituzionale che ha un fondamentale
valore formativo per gli studenti i quali desiderano accedere al secondo e al terzo ciclo
accademico.
Nella Facoltà, il ciclo per il Baccellierato in Teologia ha durata quinquennale ed è
tenuto in due percorsi distinti, uno presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di
Molfetta, l’altro presso l’Istituto Teologico “Santa Fara” di Bari.
Il percorso quinquennale per il Baccellierato comprende un biennio filosoficoteologico e un triennio teologico. I corsi hanno durata annuale e semestrale e sono
finalizzati a garantire una formazione di base solida e armonica del candidato.
Il biennio filosofico-teologico comprende: a) l’insegnamento della filosofia,
considerata nei suoi diversi trattati sistematici (Epistemologia, Ontologia, Teologia filosofica,
Antropologia, Etica); b) lo studio della storia della filosofia; c) le introduzioni generali a
varie discipline teologiche fondamentali; d) lo studio della Teologia fondamentale; e) lo
studio delle lingue bibliche.
Il triennio teologico, che completa il biennio filosofico-teologico, comprende: a)
lo sviluppo organico e completo delle discipline bibliche, dogmatiche, morali, liturgiche; b)
lo studio della Patrologia, della Storia della Chiesa e del Diritto canonico; c) corsi di
Teologia pastorale e catechetica.
Il primo ciclo si conclude con l’elaborato scritto e l’esame orale.
L’elaborato scritto
A decorrere dall’8° semestre del ciclo istituzionale, lo studente concorda con un
docente del ciclo istituzionale un tema di sintesi teologica per la composizione di un elaborato
scritto. Il titolo di tale elaborato, approvato e firmato dal docente relatore, verrà depositato
in segreteria e corredato della firma del direttore dell’Istituto.
Entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima della data fissata per
l’esame finale del primo ciclo, lo studente dovrà consegnare copia di tale elaborato in
segreteria corredato del giudizio positivo del docente che lo ha guidato nella composizione
dell’elaborato.
L’elaborato deve avere le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituito di minimo
30 massimo 50 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righe di 60 battute per
pagina o equivalenti.
L’elaborato dovrà avere accurato apparato tecnico, eventuale elenco di
abbreviazioni e sigle, bibliografia articolata in fonti e studi, nonché l’indice delle parti.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Informazioni generali
In caso di mancata consegna dell’elaborato scritto o di mancanza di giudizio
positivo da parte del docente relatore, il Direttore non ammette il candidato a sostenere
l’esame finale del primo ciclo.
L’esame orale
Il primo ciclo si conclude con un esame finale che può essere sostenuto solo dopo
aver espletato l’intero quinquennio. Tale esame ha un carattere “comprensivo” in quanto
tende a verificare se lo studente ha assimilato la formazione teologica globale, proposta
nel quinquennio istituzionale.
Il programma dell’esame finale include le aree tematiche: storica, biblica,
sistematica, pratica.
L’esame finale si svolgerà su un temario di 30 argomenti delle aree indicate
nell’art. 47 §2 del Regolamento approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio
del secondo semestre di ogni anno.
Nell’esame finale:
a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il metodo
di lavoro seguito nell’elaborato scritto; il docente relatore legge e deposita agli atti un
giudizio scritto sul lavoro;
b) in un secondo momento il candidato conferisce su 3 argomenti scelti tra 9
compresi nel temario.
La seduta dell’esame durerà 40 minuti.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Informazioni generali
LICENZA
IN SACRA TEOLOGIA
Norme generali
Nel secondo ciclo, della durata di due anni distribuiti in quattro semestri, viene
integrata la formazione teologica di base e si avviano gli studenti, attraverso discipline
speciali, seminari ed esercitazioni, alla ricerca e alla elaborazione teologica in un settore
specifico della teologia.
Il piano di studi del secondo ciclo viene approvato annualmente dal Consiglio di
Facoltà in relazione alle specializzazioni di Antropologia Teologica nell’Istituto Teologico
Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta e di Teologia ecumenico–patristica nell’Istituto “S.
Nicola” di Bari, sulla base delle proposte elaborate dai rispettivi Consigli di Istituto.
I corsi e i seminari frequentati dallo studente sono computati in Ects.
Per il conseguimento della Licenza lo studente dovrà totalizzare, nel biennio, 120
Ects in corsi fondamentali, comuni, opzionali e seminari secondo il piano particolare di ogni
Istituto.
I corsi fondamentali e comuni hanno carattere obbligatorio; i corsi opzionali e i
seminari vengono scelti dallo studente all’interno della programmazione annuale delle
specializzazioni.
Previa autorizzazione del Direttore, possono essere seguiti anche alcuni corsi esterni
all’Istituto, opportunamente riconosciuti e valorizzati nel piano di studi.
I seminari del secondo ciclo hanno lo scopo di introdurre al lavoro scientifico, in vista
soprattutto della dissertazione per la Licenza. Essi non possono avere un numero di
partecipanti inferiore a 5 e superiore a 12. Ogni seminario comporta un elaborato scritto,
che può essere in relazione con la tesi, e la cui valutazione viene espressa in un voto.
All’inizio di ogni anno accademico lo studente elaborerà il piano personale di studi in
cui indicherà le scelte dei corsi opzionali e dei seminari che seguirà nel corso dell’anno e lo
sottoporrà all’approvazione del Direttore dell’Istituto.
La tesi di Licenza
La dissertazione o tesi è la prova più qualificante del secondo ciclo. In essa il
candidato deve mostrare rigore di metodo, giudizio critico, maturità di espressione e reale
attitudine a una ricerca scientifica di grado superiore.
L’argomento, scelto su proposta dello studente e del docente che ne ha accettato la
direzione, deve essere approvato dal Direttore del singolo Istituto.
Il Direttore dell’Istituto controlla il retto svolgimento dei corsi del secondo ciclo e
nomina il correlatore della tesi di Licenza.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Informazioni generali
Elaborazione della tesi
A decorrere dal 2° semestre del primo anno del biennio di specializzazione lo
studente può concordare le linee essenziali ed il titolo del suo lavoro con un docente del
Biennio di Specializzazione, col quale abbia sostenuto almeno un esame, o, previo il permesso
del Direttore, con un docente del ciclo istituzionale.
Mediante istanza, controfirmata dal docente relatore per approvazione, il titolo
viene depositato in segreteria, dove rimane riservato per cinque anni solari dalla data di
consegna. Esso non può essere cambiato o modificato, se non per intervenuti gravi motivi,
e non prima di dieci mesi dalla data di deposito.
Per inoltrare istanza di discussione e difesa dell’elaborato scritto lo studente deve
avere previamente ottenuto l’approvazione scritta del docente relatore sia sulla prima copia
della tesi che sul modulo di domanda.
Per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente deve:
a) presentare in segreteria, entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima
della data fissata per la discussione, cinque copie della tesi dattiloscritte, una firmata dall’autore
e dal relatore, e la relativa approvazione scritta del docente relatore;
b) contestualmente alla consegna delle copie della sua tesi, comunicare alla segreteria
la tesi da lui prescelta per l’esame generale orale. Le altre due tesi, assegnate dal Direttore,
sono comunicate dalla segreteria due giorni prima dell’esame generale orale;
c) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituita di
almeno 90 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per pagina o
equivalenti;
d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista amministrativo.
In caso di difformità tra titolo e linee essenziali del lavoro depositati ai sensi dell’art.
51 §2 e il lavoro presentato ai sensi dell’art. 51 §4 del Regolamento, il Direttore non
ammette il candidato alla discussione e difesa della tesi.
Esame finale
Il secondo ciclo si conclude con un esame finale in due momenti:
a) discussione e difesa di una dissertazione scritta;
b) esame comprensivo orale su un programma che abbraccia gli argomenti
caratterizzanti l’indirizzo prescelto.
Tale programma, che prevede un elenco di 15 argomenti, viene elaborato dal
Consiglio d’Istituto, approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio del secondo
semestre.
L’esame finale, della durata di un’ora, si svolge davanti a una Commissione presieduta
dal Preside della Facoltà o da un suo delegato. Compongono la Commissione il Direttore
dell’Istituto, il relatore e il correlatore della tesi.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Informazioni generali
Durante l’esame finale per la Licenza:
a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il
metodo di lavoro seguito nella tesi; i docenti relatore e correlatore leggono e depositano
agli atti un giudizio scritto sul lavoro; infine, lo studente risponde ai quesiti posti dalla
Commissione in riferimento alla tesi;
b) in un secondo momento, il candidato conferisce su almeno tre tesi, di cui una a
sua scelta.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Informazioni generali
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Informazioni generali
DOTTORATO
IN SACRA TEOLOGIA
Norme generali
La Facoltà, in piena adesione alla Costituzione Apostolica Sapientia Christiana, è
impegnata nel lavoro di ricerca e d’insegnamento con metodo scientifico, con attenzione
alla vita ecclesiale e pastorale delle Chiese di Puglia, nella fedeltà al Magistero della
Chiesa.
Il Dottorato in Sacra teologia è un corso di studio della durata biennale (quattro
semestri) e prevede corsi e seminari che forniscono le competenze necessarie per
l’attività di ricerca di alta qualificazione.
Il terzo ciclo è destinato a perfezionare la formazione scientifica del candidato.
Questo scopo è raggiunto specialmente attraverso l’elaborazione della dissertazione
dottorale. Dissertazione dottorale che avrà la caratteristica di essere un apporto scientifico
e originale all’approfondimento della materia.
Condizioni per l’ammissione al ciclo per il Dottorato
Per essere ammessi agli studi del ciclo per il Dottorato in teologia è necessario
aver ottenuto la Licenza. L’ammissione è inoltre condizionata dai seguenti prerequisiti:
a) la qualifica finale del II ciclo deve essere almeno magna cum laude (25,53 o
8,51);
b) oltre alla conoscenza dell’italiano, è richiesta la conoscenza di almeno due
lingue moderne, da determinare in base alla specializzazione e soprattutto in rapporto
alle esigenze della dissertazione dottorale;
c) coloro che hanno espletato gli studi teologici per il II ciclo in un’altra Istituzione
accademica, conseguendone il titolo, e non avessero totalizzato il numero di 120 Ects,
vengono ammessi al ciclo di Dottorato, ma dovranno integrare i crediti mancanti seguendo
dei corsi offerti nel II ciclo e superandone gli esami con una media non inferiore a magna
cum laude. Il Direttore valuterà la domanda di ammissione al Dottorato, concorderà con
il candidato un piano di studi particolareggiato ed assegnerà gli esami da sostenere che
sottoporrà al Consiglio di Facoltà;
d) i candidati che si presenteranno per il Dottorato alla Facoltà Teologica Pugliese
provenienti da uno dei corsi per il secondo ciclo della medesima Facoltà dovranno scegliere
un corso e un seminario equivalenti a 10 Ects. Tali corsi o seminari verranno proposti
annualmente dai rispettivi Consigli d’Istituto ed approvati dal Consiglio di Facoltà.
Piano di lavoro per il ciclo al Dottorato
Al momento dell’iscrizione al ciclo per il Dottorato, o quanto prima, il candidato
presenterà al Direttore dell’Istituto presso il quale intende seguire il III ciclo, un piano di
lavoro da lui elaborato con l’aiuto del relatore scelto per la dissertazione scritta.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Informazioni generali
Tale piano di lavoro deve essere approvato dal Direttore dell’Istituto e viene
conservato nella segreteria dell’Istituto.
Gli Istituti abilitati al conferimento del Dottorato potranno proporre corsi e seminari
secondo programmi elaborati dai rispettivi Consigli per ciascun anno accademico, approvati
dal Consiglio di Facoltà.
Preparazione della tesi di Dottorato
Il relatore della tesi
Il relatore della tesi scritta, normalmente, è uno dei professori stabili della Facoltà.
In casi particolari, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Preside, potrà affidare il tema di
una tesi ad un esperto della Facoltà oppure di altra Istituzione accademica.
Prima approvazione dell’argomento della dissertazione scritta
Il tema previsto per la dissertazione scritta, oltre ad avere il consenso scritto del
relatore scelto dal candidato, sarà presentato dal Direttore e approvato dal Consiglio di
Facoltà.
Il Consiglio di Facoltà confermerà il relatore scelto dal candidato o lo indicherà ex
novo insieme con il correlatore. Essi seguiranno il lavoro di ricerca del candidato.
A questo punto il tema sarà depositato presso la segreteria della Facoltà e sarà
riservato allo studente per cinque anni, previa regolarizzazione dei diritti amministrativi.
Da questa data inizia la decorrenza del corso per il Dottorato.
Lo studente, per conservare il tema oltre tale limite, dovrà ottenere la conferma
scritta del Preside che la concede su richiesta del relatore della tesi.
Ammissione della tesi alla discussione
Per essere ammessa alla discussione, la tesi scritta deve essere previamente
esaminata dal relatore, che darà il nulla osta, e dal correlatore della tesi.
Il relatore e il correlatore della tesi daranno al Direttore il parere scritto
sull’ammissibilità della dissertazione alla difesa pubblica.
Inoltre, per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente deve:
a) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituita di
almeno 250 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per pagina
o equivalenti;
b) consegnare un sommario (di una pagina di circa 20–25 righe) della tesi, nella
lingua in cui è scritta la tesi;
c) consegnare alla segreteria dell’Istituto sette copie della tesi, un mese prima
della data della sessione indicata dal calendario;
d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista amministrativo.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Informazioni generali
La discussione della tesi
La discussione della tesi avverrà nella data pubblicata nel calendario accademico,
davanti ad una Commissione composta da:
a) Preside o un suo delegato;
b) Direttore dell’Istituto di provenienza del candidato interessato;
c) relatore e correlatore della tesi;
d) un docente nominato un mese prima dal Direttore.
La difesa si estende per un’ora. Nei primi 20 minuti, il candidato offre una sintesi
della sua tesi ed espone in breve i motivi della scelta del tema, le difficoltà e l’originalità del
lavoro e, soprattutto, l’esito della sua ricerca accademica. La lingua ufficiale nella difesa è
l’italiano, salvo dispensa del Direttore.
Pubblicazione della tesi
Il titolo di Dottore in Teologia è riconosciuto solo dopo la pubblicazione almeno
parziale della tesi.
Per la pubblicazione è necessario attenersi al giudizio della Commissione che
indicherà se la dissertazione può essere pubblicata interamente, o solo in parte, o con
eventuali integrazioni o correzioni.
Alla segreteria della Facoltà devono essere consegnate 30 copie della
pubblicazione, che dovrà rispettare tutte le norme indicate dalla Facoltà per l’edizione.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Informazioni generali
NORME PER LA PUBBLICAZIONE
DELLA TESI DI DOTTORATO
1) Norme generali
Per ricevere il diploma di Dottorato e conseguire il titolo di Dottore in Sacra
Teologia, il candidato dovrà pubblicare la sua dissertazione, per intero o in parte, in
accordo con il Relatore e il Correlatore.
La pubblicazione non può avvenire senza esplicita approvazione fatta su un
apposito modulo da parte del Relatore, dei Correlatori, del Preside della Facoltà, del
Segretario Generale e ricevere l’Imprimatur dell’Ordinario del luogo ove avviene la
pubblicazione. Il modulo viene fornito dalla Segreteria e dovrà essere riconsegnato
debitamente compilato con le copie della tesi pubblicata.
Una tesi, difesa o approvata 10 o più anni prima, per poter essere pubblicata,
deve venir sottoposta nuovamente al giudizio e all’approvazione del Consiglio di Facoltà.
Le autorizzazioni rilasciate per una tesi di dottorato o per l’estratto di essa, non
potranno essere usate per altre eventuali pubblicazioni della stessa tesi riveduta o
aggiornata.
Nel caso in cui la Segreteria riscontrasse irregolarità nella stampa, le copie della
dissertazione stampata saranno respinte e sarà cura del candidato presentarle in modo
corretto secondo le indicazioni prescritte.
Una volta accertato che le copie della tesi consegnate in segreteria sono conformi
sia alle osservazioni della Commissione che alle norme prescritte, lo studente potrà
chiedere il relativo Diploma.
2) Presentazione esterna
La dicitura in copertina e quella sul frontespizio devono essere identiche.
Nella parte alta si pone: Facoltà Teologica Pugliese. Nella riga sotto si indica il
rispettivo Istituto.
Al centro della pagina va posto COGNOME e NOME dell’autore, il titolo completo della
tesi con eventuale sottotitolo.
Più in basso si mette la dicitura: TESI – o ESTRATTO DI TESI – DI DOTTORATO.
In calce: la Città e l’anno della pubblicazione (e non della difesa).
In ogni caso l’intero testo della copertina e del frontespizio va redatto a stampa.
Non sono consentiti in copertina disegni o fotografie.
A tergo della prima pagina, o nel retrofrontespizio dovranno essere apposte le
parole: VIDIMUS AC TYPIS EDENDAM APPROBAVIMUS (Visto, si approva per la
stampa), con i nomi del Relatore e del Correlatore.
IMPRIMI POTEST con il nome del Preside della Facoltà e la data dell’approvazione.
IMPRIMATUR con il nome dell’Ordinario del luogo che ha autorizzato la
pubblicazione e la data dell’autorizzazione.
Chi pubblica la tesi in qualche rivista non ha bisogno del permesso dell’Ordinario:
l’autore, nelle copie destinate alla Facoltà, indichi tuttavia il numero continuo delle pagine
70
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Informazioni generali
ed in calce del retrofrontespizio ponga accuratamente il titolo e il luogo della rivista
nonché il numero del volume e delle pagine dell’edizione (Es.: Extractum ex periodico
Nicolaus XXXVII [2010/1] pp. 347-368).
3) Norme editoriali
· Formato: cm 17x24;
· Caratteri tipografici: Times New Roman, punti 12;
· Spaziatura interlinea: Singola;
· Copie da presentare in Segreteria: 30, di cui 10 all’Istiuto di provenienza e 20
saranno inviate alla Congregazione per l’Educazione Cattolica e ad altre istituzioni
accademiche.
Il diploma di Dottorato verrà assegnato solo se le copie consegnate rispondono
alle osservazioni del Relatore e del Correlatore e ai requisiti sopra esposti.
4) Norme particolari per l’estratto
Quando si pubblica un estratto, nella pubblicazione della tesi devono figurare in
ordine gli elementi che seguono:
- Riconoscimento: è consentito inserire espressioni di ringraziamento, brevi e
concise;
- Abbreviazioni: indice di tutte le sigle utilizzate nel testo;
- Presentazione: deve esporre chiaramente tanto l’idea, lo scopo e il senso
generale dell’opera, quanto l’importanza che esso ha nel contesto dell’intera dissertazione;
- Indice generale dell’intera opera;
- Estratto della tesi vero e proprio (di almeno 50 pagine, escluse la bibliografia e
gli indici);
- Bibliografia per intero, da indicare non solo nelle note, ma anche in un elenco a
parte.
- Indice dell’estratto.
Nelle pagine seguenti viene riportato un campione di copertina e di pagina stampata
dietro il frontespizio.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
71
Informazioni generali
[FRONTESPIZIO]
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ISTITUTO……………
_________________
COGNOME E NOME
TITOLO DELLA TESI
SOTTOTITOLO
TESI (O ESTRATTO DELLA TESI) DI DOTTORATO
IN TEOLOGIA……
LUOGO E ANNO (DI PUBBLICAZIONE)
72
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Informazioni generali
[PAGINA INTERNA]
Vidimus ac typis edendam approbavimus
Prof. N.N. (Relatore)
Prof. N.N. (Correlatore)
Bari,......................
Imprimi potest
N.N., Preside della Facoltà Teologica Pugliese
Bari,.......................
Imprimatur
S. Ecc. Rev.ma Mons. N. N.
Arcivescovo o Vescovo di......................................
Luogo e data
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
73
74
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ISTITUTI
DELLA FACOLTÀ
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
75
La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari e opera presso:
- l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari);
- l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta);
- l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari).
I Direttori di Istituto dirigono il loro Istituto in sintonia e sotto la responsabilità
del Preside della Facoltà.
76
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
MOLFETTA
ISTITUTO “SAN NICOLA”
BARI
ISTITUTO “SANTA FARA”
BARI
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
77
78
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto Teologico Pugliese
“Regina Apuliae”
MOLFETTA (BA)
Viale Pio XI, 54
70056 MOLFETTA (BA)
Tel. e Fax 080-3353935
e-mail: [email protected]
DIRETTORE
Prof. Giacomo LORUSSO
SEGRETARIO AMMINISTRATORE
Sig. Diac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO
DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA
Prof. Salvatore MELE
ADDETTO DI SEGRETERIA
Sig. Francesco DELFINO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Istituto “Regina Apuliae”
L’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” ha l’intento di preparare giovani responsabili
e desiderosi di dare testimonianza credibile nella società e nella Chiesa attraverso la
forma della riflessione e della ricerca scientifica indicata dal Magistero come la prima
strada della Chiesa per il compimento della sua missione. Di qui il particolar intento di
approfondire la novità dell’essere persona in Cristo, aspetto essenziale dell’antropologia
cristiana costantemente presente nella nuova evangelizzazione, anche diventando
laboratorio di ricerca scientifica e scuola di alta educazione teologica.
Numero degli studenti*
Ciclo Istituzionale
Biennio filosofico
I anno: 51
II anno: 46
Licenza
Dottorato
I anno: 11
I anno: 1
Fuori corso
e uditori
II anno: 6
Triennio teologico
I anno: 36
II anno: 43
III anno: 40
216
17
* Dati relativi all’anno accademico 2012-2013
80
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
1
37
tot. 271
Istituto “Regina Apuliae”
SEGRETERIA
La Segreteria è aperta tutti i giorni (eccetto venerdì, sabato, domenica e festivi) dal 1
settembre al 31 luglio nei seguenti orari:
Lunedì
ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00
Martedì
ore 09.00 - 12.00
Mercoledì
ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00
Giovedì
ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00
BIBLIOTECA
La Biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì: ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.45
Tel. 080-3358211
E-mail: [email protected]
STUDENTI
Rappresentanti
BINETTI Mauro - PALOSCIA Pasquale (I anno)
LATTANZIO Antonio - MARGHERITA Giovanni (II anno)
DI VITO Adriano - GUBELLO Alessio (III anno)
TURTURRO Antonio - CALASSO Emanuele (IV anno)
GROSSO Nicola - VENTURA Alessandro (V anno)
ANTONACCI Giovanni (Licenza)
Delegati
VENTURA Alessandro - Delegato al Consiglio di Istituto e di Facoltà
ANTONACCI Giovanni
LATTANZIO Antonio
VENTURA Alessandro - Delegati al Consiglio di Istituto
TURTURRO Antonio - Delegato per la Commissione economica
DI VITO Adriano - Delegato per la Commissione della biblioteca
ORARIO DELLE LEZIONI
Tutte le ore hanno la durata di 50 minuti, col seguente ordine:
1' ora
2' ora
Pausa
3' ora
4' ora
h.
h.
h.
h.
h.
8,55 - 9,45
9,45 - 10,35
10,35 - 10,50
10,50 - 11,40
11,40 - 12,30
5' ora
6' ora
7' ora
8' ora
h.
h.
h.
h.
15,30 - 16,20
16,20 - 17,10
17,10 - 18,00
18,00 - 18,50
Le ore dei seminari hanno la durata di 60 minuti.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Istituto “Regina Apuliae”
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Prof. Giacomo LORUSSO, Direttore
Prof. Luigi RENNA (Rettore del Pontificio Seminario Regionale)
Prof. Marcello ACQUAVIVA
Prof. Vincenzo DI PILATO
Prof. Jean Paul LIEGGI
Prof. Michele MATTA
Prof. Vito MIGNOZZI
Prof. Pio ZUPPA
Stud. ANTONACCI Giovanni
Stud. LATTANZIO Antonio
Stud. VENTURA Alessandro
Diac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO, Segretario
COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA
Prof. Giacomo LORUSSO, Direttore
Prof. Salvatore MELE, Bibliotecario
Prof. Marcello ACQUAVIVA
Stud. Adriano DI VITO
COMMISSIONE ECONOMICA
Prof. Giacomo LORUSSO, Direttore
Diac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO, Amministratore
Stud. Antonio TURTURRO
82
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
I ANNO
SIGLA
Fl22
Fl23
Fl24
Fl25
Fl26
Fl27
Fl28
Fl29
Fl15
Sm
MATERIA
Introduzione generale alla filosofia
Storia della filosofia 1: antica e medievale
Filosofia della natura
Logica e filosofia della conoscenza
Filosofia della religione
Filosofia della storia
Sociologia
Psicologia e pedagogia
Lingue bibliche
Seminario metodologico
DOCENTE
ECTS
P. MANCINI
8
10
8
10
3
3
3
6
6
3
S. DI LISO
P. MANCINI
M. MATTA
M. ACQUAVIVA
L. DE PINTO
P. CONTINI
A. SABATELLI
A. FAVALE
V. DI PILATO
II ANNO
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
Fl2
Storia della filosofia 2:
moderna e contemporanea
M. ILLICETO
10
Fl5
Fl31
Fl32
Fl33
Fl12
Fl13
FlSm
Filosofia teoretica (metafisica)
Filosofia dell’uomo
Filosofia morale e politica
Teologia fondamentale
Introduzione alla Sacra Scrittura
Storia della Chiesa antica e medievale
Seminario di filosofia
M. ACQUAVIVA
10
8
8
6
6
10
3
A. CAPUTO
L. DE ROSA
V. DI PILATO
G. LORUSSO
A. D’AMICO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
83
Istituto “Regina Apuliae”
TRIENNIO TEOLOGICO
I ANNO
SIGLA
MATERIA
TA1
TN1
Tl24
Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici
Esegesi NT 1: scritti paolini e lettere cattoliche
Patrologia
TL21
DOCENTE
S. PINTO
ECTS
G. LORUSSO
E. ALBANO
6
6
10
Storia della Chiesa
moderna e contemporanea
F. CASTELLI
10
Tl5
Teologia dogmatica 1:
trinitaria e cristologia
J. P. LIEGGI
10
Tl27
Teologia Morale 1: morale fondamentale
A. PANZETTA
10
Tl18
Introduzione al Diritto Canonico
S. CHIARELLI
3
TlSm
Seminario
3
II ANNO
SIGLA
84
MATERIA
DOCENTE
ECTS
TA2
Esegesi AT 2: libri profetici
A. FAVALE
6
Tl26
Esegesi NT 2:
Sinottici e Atti degli Apostoli
S. MELE
10
Tl6
Teologia dogmatica 2:
ecclesiologia e mariologia
V. MIGNOZZI
10
Tl8
TSF
Teologia liturgica 1
Teologia sacramentaria fondamentale
F. MARTIGNANO
V. MIGNOZZI
6
5
TS1
Teologia sacramentaria:
iniziazione cristiana
F. NIGRO
6
Tl14
Tl19
TlSm
Teologia morale 2: morale sociale
Diritto Canonico 1
Seminario
L. RENNA
10
5
3
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
S. CHIARELLI
Istituto “Regina Apuliae”
III ANNO
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
TA3
TN3
Esegesi AT 3: libri sapienziali
Esegesi NT 3: corpo giovanneo
S. PINTO
C. MARIANO
6
6
Tl7
Teologia dogmatica 3:
antropologia teologica
D. AMATO
10
T4S
Teologia sacramentaria 2:
penitenza, unzione, ordine e matrimonio
C. MACILLETTI
6
Tl15
Teologia morale 3:
morale del matrimonio e della vita fisica
V. VIVA
10
Tl9
Teologia liturgica 2
F. MARTIGNANO
3
Tl25
Teologia spirituale
J. P. LIEGGI
5
Tl16
Teologia pastorale 1
F. ZACCARIA
5
Tl17
Teologia pastorale 2
P. ZUPPA
3
Tl20
Diritto Canonico 2
S. CHIARELLI
5
TlSm
Seminario
3
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
85
Istituto “Regina Apuliae”
SEMINARI BIENNIO FILOSOFICO
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
FlSm2
Eros, agape e philia
tra antico, moderno e postmoderno
M. ILLICETO
3
FlSm3
Metodologia della ricerca sociale
e questioni teoriche
P. CONTINI
3
FlSm4
Antropologia al servizio della morale:
il bene e la persona in A. Rosmini
M. MATTA
3
Seminario metodologico
V. DI PILATO
3
Sm
SEMINARI TRIENNIO TEOLOGICO
SIGLA
86
MATERIA
DOCENTE
ECTS
S. CHIARELLI
A. FAVALE
3
3
“Un solo gregge un solo pastore”.
Società plurietnica e ‘monoteismi’
nell’arte pugliese del XII secolo e oltre
M. PASQUALE
3
TlSm4
L’inquisizione romana: storia del Sant’Uffizio
F. CASTELLI
3
TlSm5
Introduzione all’ermeneutica biblica
C. MARIANO
3
TlSm6
La fede di Gesù
J.P. LIEGGI
TlSm7
La teologia della missione della Chiesa
V. MIGNOZZI
3
3
TlSm8
Ecclesiologia e liturgia.
Alcune immagini della Chiesa nella
tradizione eucologica romana
F. MARTIGNANO
3
TlSm1
TlSm2
Vocazione ed esistenza profetica
L’amministrazione dei beni ecclesiastici
TlSm3
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
TlSm9
Temi etici nella Summa Theologiae:
riletture in J. Maritain
L. RENNA
3
TlSm10
Anima e mente tra scienza e teologia
N. D’ONGHIA
3
TlSm11
Il ministero petrino nella teologia
contemporanea
F. NIGRO
3
TlSm12
Approccio empirico e teologia
P. ZUPPA
3
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
87
Istituto “Regina Apuliae”
88
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
PRIMO ANNO
Introduzione generale alla filosofia (Ects 8)
(Prof. Mancini)
Obiettivo
Il corso si propone di introdurre lo studente a sviluppare abilità concettuali adeguate alla ragionevole
costruzione di una soggettività propositiva e critica, nonché a maturare competenze lessicali e
discorsive rigorose. Nel far ciò lo studente sarà sollecitato a cogliere la forte valenza formativa e
sapienziale del metodo filosofico.
Contenuti
Si analizzerà la nascita di alcuni grandi pensieri e nuclei tematici, osservati in prospettiva teorica e
storica. Particolare attenzione sarà riservata al lessico, alle diverse metodologie di indagine, alle
problematiche maggiori dibattute nella storia della filosofia. In specie si tratteranno i seguenti
argomenti: 1. Dell’inizio e della cosa ultima; 2. Dell’essere e del non-essere; 3. Della conoscenza
dell’essere; 4. Del finito e l’infinito; 5. Dell’anima e del corpo; 6. Della verità e libertà; 7. Del Bene e
del Male; 8. Del tempo e dell’Eterno; 9. Metodologia filosofica: visione intellettuale, dialettica,
ermeneutica e dialogo.
Metodo
In un corso di “Introduzione alla filosofia” si sceglie di procedere con gradualità. Le lezioni frontali sui
diversi nuclei tematici, dunque, saranno precedute da un momento di dialogo all’interno della classe,
al fine di favorire la visione delle questioni esistenziali all’origine di determinati problemi filosofici e la
ricerca personale di possibili strategie risolutive. A questo primo momento, seguirà la lettura critica
e il lavoro rigoroso su brani propriamente filosofici. L’esercizio dei testi è finalizzato alla comprensione
del messaggio, alla scoperta di differenti strutture di ragionamento, mediante le quali lo studente
sarà sollecitato a riformulare le sue iniziali risposte alle diverse questioni.
Biblografia
S. VANNI ROVIGHI, Elementi di filosofia I, Editrice La Scuola, Brescia 1978; K. JASPERS,
Introduzione alla filosofia, Raffaello Cortina, Milano 2012; P. HADOT, Esercizi spirituali e filosofia
antica, Einaudi, Torino 2005.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
89
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
DESCRIZIONE DEI CORSI
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
Istituto “Regina Apuliae”
Storia della filosofia 1 (Ects 10)
(Prof. Di Liso)
Obiettivo
Conoscere una selezione di autori e testi significativi dell’epoca antica e medievale; rilevare la
fortuna e la “storia degli effetti” dei principali autori (Platone, Aristotele, Agostino, Tommaso);
esaminare criticamente e confrontare l’apporto di alcune interpretazioni storiografiche del pensiero
antico (p. es. Giannantoni; Reale) e di quello medievale (p. es. Gilson; De Libera).
Contenuti
Il corso si articolerà in una parte generale (storia della filosofia) e una parte monografica a svolgimento
seminariale (lettura, analisi e commento di testi).
La trattazione della storia della filosofia prende le mosse dalla filosofia presofistica, dai sofisti e
Socrate e si concentra poi nelle due concezioni sistematiche del IV secolo a. C., quelle di Platone
e di Aristotele: la prima caratterizzata dalla tensione tra reale e ideale, tra mito e logos; la seconda
caratterizzata dalla visione positiva e pluralistica della realtà, indagabile scientificamente in tutte le
sue manifestazioni.L’incontro tra le esigenze razionali di matrice greca (filosofie ellenistiche e
neoplatonismo) e le istanze religiose di matrice ebraica e cristiana trova compimento e sistematicità
nella filosofia della Tarda-Antichità (la patristica e Agostino) e del Medioevo (età boeziana, filosofia
araba ed ebraica, Tommaso d’Aquino e la scolastica), le cui propaggini interesseranno anche le
filosofie della “Seconda Scolastica” (Scuola di Padova, Escuela de Salamanca) e gli autori del
Rinascimento (Bruno e Campanella).
Metodo
Mappe e schemi in Powerpoint; letture e commenti di testi in traduzione italiana con testi originali a
fronte; approfondimenti e discussione.
Bibliografia
C. ESPOSITO / P. PORRO, Filosofia. Antica e medievale, Laterza, Roma-Bari 2009.
Oppure:
M. BONAZZI (a cura di), Filosofia antica, Raffaello Cortina editore, Milano 2005; M. BETTETINI
– L. BIANCHI – C. MARMO – P. PORRO, Filosofia medievale, Raffaello Cortina Editore, Milano
2004.
Appunti delle lezioni e dispense del docente (sulla pagina “Discite” del docente).
Parte monografica
TITOLO DEL CORSO: “La natura e la creazione: dal Timeo di Platone al pensiero medievale”.
Obiettivo
Conoscere ed esaminare il lessico minimo, le questioni fondamentali, le tesi principali e le coordinate
storico-filosofiche (la Wirkungsgeschichte) dall’Antichità al Medioevo sul tema in oggetto.
90
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
Contenuti
La filosofia della natura e la dottrina della creazione in Platone e nella tradizione platonica antica e
medievale.
Metodo
Lettura, analisi e commento del Timeo di Platone; approfondimenti e discussione.
Bibliografia
PLATONE, Timeo, testo greco a fronte, introduzione, traduzione, note, apparati e appendice
iconografica di Giovanni Reale, Bompiani, Milano 2010 (1a ed. 2000); appunti delle lezioni e dispense
(sulla pagina “Discite” del docente).
Filosofia della natura (Ects 8)
(Prof. Mancini)
Obiettivo
Conoscere lo sviluppo storico – filosofico della concezione di “natura” nella storia del pensiero
classico, medievale, moderno e contemporaneo. Acquisire le categorie teoretiche, ontologiche ed
epistemologiche della riflessione speculativa sul mondo naturale nell’evoluzione storica del pensiero.
Acquisire la semantica concettuale della nozione di “natura” e le implicazioni etiche. Analizzare la
costituzione del mondo materiale e le sue implicazioni con i risultati delle scienze contemporanee.
Contenuti
Definizione di “Natura” e di “Filosofia della natura”. Nozione di natura e di sostanza corporea. Il
divenire. La sostanza e gli accidenti. L’ordine naturale: cause e caso. L’ordine naturale nel pensiero
classico e cristiano. Rapporto tra natura, scienza e tecnica. La natura e le leggi della ragione pratica.
Natura, scienza e tecnica: l’escatologia della modernità. Ragione: natura e scienza fisica. Metodo
galileiano. Matematizzazione della natura. Gli esseri viventi. Analisi filosofica su questioni scientifiche
contemporanee.
Metodo
Lezioni frontali. Proiezione di schemi tematici. Letture critiche di brani di testi filosofici e scientifici.
Biblografia
L. CONGIUNTI, Lineamenti di filosofia della natura, Urbaniana University Press, Roma 2010;
P.F. MANCINI, «Ordo naturalis tra Nómos e Phýsis», in Fides et Ratio, Rivista di Scienze
Religiose, 2 (2009), VivereIn, Roma - Monopoli (Ba); P.F. MANCINI, «Ordo creationis tra
Nómos e Phýsis», in Fides et Ratio, Rivista di Scienze Religiose, 2 (2010), Vivere In, Roma –
Monopoli (Ba).
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
91
Istituto “Regina Apuliae”
Logica e filosofia della conoscenza (Ects 10)
(Prof. Matta)
Obiettivo
L’insegnamento è finalizzato all’acquisizione degli strumenti di carattere storico-filosofico e logicoconcettuale che permettono di riflettere sulle condizioni e sul senso delle diverse esperienze che
caratterizzano la vita dell’uomo in rapporto alla possibilità e ai limiti della conoscenza. Si propone di
spiegare – mediante l’applicazione di strumenti di calcolo appositamente elaborati – che il valore
della conoscenza è basato sullo studio della correttezza delle inferenze. In particolare, si prefigge di
fornire le competenze metodologiche e contenutistiche necessarie per orientarsi nelle diverse
strategie argomentative dei linguaggi naturali e dei linguaggi formali, e di abituare all’impiego appropriato
e consapevole del linguaggio, alla precisione e al rigore delle argomentazioni. Inoltre, mira a riflettere
sul significato e sul valore della conoscenza – in primis sulla nozione di verità – e sui modi con i quali
essi sono raggiungibili e comunicabili. Infine, anche allo scopo di rendere più consapevole
l’apprendimento di altre discipline, illustra i principi e le regole delle fondamentali forme di razionalità
attraverso i quali l’uomo cerca di realizzare la sua vocazione alla conoscenza.
Contenuti
Il corso si articolerà in tre parti. Nella prima parte si offrirà una introduzione generale di tipo filosoficoepistemologico alla scienza della logica nelle sue grandi linee storiche. Nella seconda parte si
illustreranno le nozioni fondamentali della logica classica: la logica dei concetti, la logica delle
proposizioni, la logica dell’argomentazione. Nella terza parte, sulla base degli strumenti concettuali
acquisiti, si affronteranno le principali teorie gnoseologiche – in particolare i fondamentali problemi
filosofici relativi alla conoscenza – e le caratteristiche peculiari che hanno segnato il passaggio dal
paradigma conoscitivo classico a quello moderno fino agli sviluppi e alle prospettive contemporanei.
Metodo
Lezione frontale, esercitazioni, uso di strumenti multimediali, discussione emergente dal vivo del
dialogo e della ricerca comune.
Bibliografia
J. SANGUINETI, Manuale di logica filosofica, Lateran University Press, Città del Vaticano 2009;
S. GALVAN, Logica, La Scuola, Brescia 2012; S. VANNI ROVIGHI, Filosofia della conoscenza,
ESD, Bologna 2007; G. PASQUALE, Aristotle and the Principle of Non- Contradiction, Academia
Verlag, Sankt Augustin 2006 (trad. it. Il principio di non-contraddizione in Aristotele, Bollati
Boringhieri, Torino 2008). Oltre agli appunti dalle lezioni, verranno proposte durante il corso
ulteriori indicazioni bibliografiche.
Filosofia della religione (Ects 3)
(Prof. Acquaviva)
Obiettivo
Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per una riflessione critica e filosofica sul
fenomeno religioso, così come storicamente si è determinata nell’epoca moderna (a partire dal
92
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
XVII secolo) e come si configura ai nostri giorni. Inoltre, intende avviare alla ricerca di un criterio
ragionevole per identificare un’esperienza religiosa autentica e sottolineare i tratti caratteristici
dell’esperienza religiosa giudeo-cristiana nella loro rilevanza antropologica e filosofica.
Contenuti
Dopo aver affrontato alcune questioni epistemologiche e metodologiche, il docente intende operare
la distinzione tra l’ermeneutica della fede presente nella riflessione ebraica e cristiana dalla tarda
antichità alla fine del Medioevo, e la filosofia della religione propriamente detta. Saranno passate in
rassegna alcune posizioni tipiche dell’età moderna, favorendo l’accostamento ai testi degli autori.
Una parte del corso sarà riservata al confronto, sul piano filosofico, tra l’esperienza religiosa pagana
(nelle sue molteplici forme) e l’esperienza religiosa giudeo-cristiana. Si tenterà l’avvio ad una sintesi
sistematica riflettendo su alcuni nuclei tematici fondamentali della disciplina (l’esperienza religiosa,
il linguaggio religioso, il rapporto tra ragione e rivelazione, il rapporto tra filosofia, preghiera e mistica,
la cristologia filosofica).
Metodo
Il metodo prevalente sarà quello della lezione frontale, corredata dalla lettura guidata di testi degli
autori studiati.
Bibliografia
G. FERRETTI, Filosofia della religione, in Dizionario Teologico Interdisciplinare, Marietti, Torino,
1977,vol. I, pp. 151-181; X. TILLIETTE, Che cos’è la cristologia filosofica?, Morcelliana, Brescia,
2004; ZUCAL S., Cristo nella filosofia contemporanea, San Paolo, Cinisello Balsamo, 2 volumi,
2000-2002 (I: Da Kant a Nietzsche; II: Il Novecento); M. ACQUAVIVA, Filosofia della religione.
Lineamenti storici, testi antologici, nuclei teoretici, Vivere In, Roma – Monopoli, 2012; Id., Paganesimi
ebraismo cristianesimo, Vivere In, Roma – Monopoli, 2009; Id., Respirare con due polmoni. Ricerche
attorno alla Fides et ratio, Vivere In, Roma – Monopoli, 2010; Id., La filosofia sul sagrato, San
Giorgio Jonico, Servi della Sofferenza, 2011.
Filosofia della storia (Ects 3)
(Prof. De Pinto)
Obiettivo
Il corso è finalizzato a promuovere una riflessione sistematica sulla vicenda temporale dell’uomo alla
ricerca di eventuali significati non più eludibili. La Storia, intesa come totalità degli eventi passati,
presenti e futuri, è esaminata criticamente con le categorie e il metodo della filosofia. Alla scuola dei
filosofi della storia il discente è orientato ad individuare la chiave di lettura che consente di recuperare
il significato, la direzione e il fine delle vicende umane; è sollecitato a rintracciare la sottostante
immagine di uomo e a formulare un giudizio critico circa la fondatezza delle tesi espresse. Al termine
del percorso di studio l’allievo sarà in grado di cogliere l’emergere di tre tendenze interpretative: la
cosmocentrica, la teologica, l’antropologica.
Contenuti
1. Perché una filosofia della storia? Obiettivi, oggetto, metodo. 2. Le principali concezioni della
storia: teoria ciclica o fatalistica; teoria provvidenzialistica; teoria progressiva ed evoluzionista;
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
93
Istituto “Regina Apuliae”
lo storicismo idealista; il materialismo storico-dialettico; teoria biologica e pessimistica; teoria
personalistica. 3. Critica dello Storicismo. 4. Caso, necessità, miracolo. 5. Teologia e filosofia della
storia. Storia e metafisica.6. Considerazioni critiche sulla libertà e sul male.
Metodo
Le diverse teorie interpretative della storia sono studiate mediante un approccio diretto ai testi dei
principali esponenti. Nell’esposizione dei contenuti si fa uso di supporti telematici.
Bibliografia
Testi fondamentali: P. MICCOLI, La voce di Clio. Lineamenti di Filosofia della Storia, Urbaniana
University Press, Roma 2008; R. GUARDINI, Mondo e persona. Saggio di antropologia cristiana,
Morcelliana, Brescia 2007; K.R. POPPER, Miseria dello storicismo, Feltrinelli, Milano 1975; S.
NEIMAN, In cielo come in terra. Storia filosofica del male, Laterza 2013. Dispense.
Testi consigliati: J. MARITAIN, Per una filosofia della storia, Morcelliana, Brescia 1979; M.
MANTOVANI, Sulle vie del tempo. Un confronto filosofico sulla storia e sulla libertà, Las, Roma
2002; AA.VV.,Il caso e la libertà, Laterza, Bari 1994; G. HUBER, Dio è Signore della storia. Per
una visione cristiana della storia, Massimo, Milano 1982.
Sociologia (Ects 3)
(Prof. Contini)
Obiettivo
Il corso intende fornire gli strumenti per l’analisi dei fatti sociali, proponendo agli studenti una
panoramica ampia sulle principali teorie sociologiche.
Contenuti
Il corso assume come base di partenza l’essere, gli individui, oltre che attori razionali, creatori di
significato, utenti di simboli e narratori di esperienze culturali. Di qui l’esigenza di una sintetica
introduzione alla sociologia della cultura che aiuti: - a esplorare il concetto di cultura, le molteplici
tipologie culturali (cultura giovanile, cultura di massa, cultura aziendale, ecc.); ad approfondire la
natura dei legami della cultura con il mondo sociale; - a sviluppare la comprensione di questioni come
ad es. l’etnicità e l’applicazione ad esse dell’analisi culturale; ad ampliare gli orizzonti culturali e
sociali così che le persone possano operare nei molteplici contesti.
Metodo
Didattica frontale con il supporto di slides Powerpoint.
Bibliografia
Un testo a scelta tra: V. CESAREO, Sociologia. Teorie e problemi, Vita e Pensiero, Milano 2005;
P. DONATI, Sociologia della relazione, Il Mulino, Bologna 2013.
Tre testi da concordare col docente tra: J. ALEXANDER, La costruzione del male. Dall’Olocausto
all’11 settembre, Il Mulino, Bologna 2006; Z. BAUMAN, Modernità e ambivalenza, Bollati Boringhieri,
94
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
Torino, 2010; Z. BAUMAN, Modus vivendi. Inferno e utopia del mondo liquido, Laterza, RomaBari 2008; T. BERGER, P. LUCKMAN, La realtà come costruzione sociale, Il Mulino, Bologna
1997; A. CAVICCHIA SCALAMONTI, La morte. Quattro variazioni sul tema, Ipermedium, Napoli
2007; A. CAVICCHIA SCALAMONTI-G. PECCHINENDA, La memoria consumata, Ipermedium,
Napoli 1996; V. CESAREO, L’era del narcisismo, Franco Angeli, Milano 2012; R. CIPRIANI,
Sociologia del pellegrinaggio, Franco Angeli, Milano 2012; P. CONTINI, Della modernità,
riflessioni minime sulla società in mutamento, Diogene edizioni, Napoli 2012; P. DONATI, Oltre
il multiculturalismo. La ragione relazionale per un mondo comune, Laterza, Roma-Bari 2008; P.
DONATI, Sociologia della riflessività. Come si entra nel dopo-moderno, Il Mulino, Bologna
2011; S. KERN, Il tempo e lo spazio. La percezione del mondo tra Otto e Novecento, Il Mulino,
Bologna 2007; G. PECCHINENDA, Homunculus. Sociologia dell’identità e autonarrazione,
Liguori, Napoli 2008; T. TODOROV, Gli abusi della memoria, Ipermedium, Napoli 1996; G. M.
ZANGHÌ, Notte della cultura europea, Città Nuova, Roma 2007.
Psicologia e pedagogia (Ects 6)
(Prof. Sabatelli)
Obiettivo
Il Corso offre una introduzione generale alla Psicologia come scienza sperimentale e alla Pedagogia
come scienza pratico-progettuale. Al termine del Corso gli studenti dovrebbero essere in grado di
possedere quelle conoscenze basilari che permettono di definire l’oggetto di studio, i metodi, i campi
di indagine e gli ambiti applicativi, il contributo delle diverse scuole, sia nel campo della Psicologia
che della Pedagogia. Inoltre dovrebbero saper valutare criticamente l’apporto della Psicologia e
della Pedagogia alla riflessione teologica e alla pratica pastorale.
Contenuti
La nascita e lo sviluppo della psicologia come scienza sperimentale. I campi di indagine della
psicologia generale. Le principali scuole psicologiche. La pedagogia come scienza pratico-progettuale.
La domanda educativa, la definizione degli obiettivi, la valutazione, la formazione degli educatori.
Metodo
Lezioni del docente; lavoro di gruppo degli studenti finalizzato all’apprendimento di specifiche
tematiche e alla comunicazione in classe; offerta di percorsi personali di ricerca.
Bibliografia
S. PALUZZI, Manuale di psicologia, Urbaniana University Press, Roma 1999; M. PELLEREY, D.
GRZADZIEL, Educare. Per una pedagogia intesa come scienza pratico-progettuale, Seconda
edizione, Las-Roma 2011; La sfida educativa, a cura del Comitato per il progetto culturale, Laterza,
Bari 2009; M. BENASAYAG, G. SCHMIT, L’epoca delle passioni tristi, Feltrinelli, Milano 2008; E.
MORIN, La testa ben fatta. Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero, Raffaello Cortina,
Milano 2000.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
95
Istituto “Regina Apuliae”
Lingue bibliche (Ects 6)
(Prof. Favale)
Obiettivo
Scopo del corso è fornire gli strumenti di base per un approccio diretto ai testi originali dell’AT e NT,
letti nelle rispettive edizioni critiche.
Contenuti
LINGUA EBRAICA. Dopo aver acquisito familiarità con l’alfabeto (pronuncia e traslitterazione) e
le nozioni morfologiche basilari della lingua (articolo, pronomi, suffissi, nome singolare e plurale,
stato costrutto, coniugazioni verbali), si esamineranno alcune strutture fondamentali della sintassi
narrativa ebraica a partire dal confronto diretto con brani scelti dell’AT, attingendo
prevalentemente al Libro di Rut.
LINGUA GRECA. Tenendo conto delle esigenze degli studenti sprovvisti di conoscenze previe,
lo studio muoverà dagli elementi grammaticali di base (fonetica, morfologia, coniugazioni verbali),
prima di approdare alla rassegna di alcune delle funzioni sintattiche più frequenti. Percorsi di ricerca
sotto la guida del docente consentiranno agli studenti già avviati allo studio della lingua di cimentarsi
in saggi di lavoro più personale. Testo di riferimento sarà il Vangelo di Marco, ma non mancheranno
sondaggi di lettura in altri scritti neotestamentari.
Metodo
Lezioni frontali, integrate da studio personale ed esercizi di verifica individuali, necessari per
l’apprendimento (sia pure a livello elementare) di una nuova lingua. Eventuali incontri pomeridiani
con il docente potranno arricchire l’offerta formativa. L’esame finale consisterà in una prova scritta
e in un breve colloquio orale, finalizzato alla verifica della capacità di lettura e comprensione di testi
già esaminati durante le lezioni.
Bibliografia
LINGUA EBRAICA. Per il testo biblico: K. ELLIGER-W. RUDOLPH (edd.), Biblia Hebraica
Stuttgartensia, Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 19873; R. REGGI (a cura di), Pentateuco.
Traduzione interlineare italiana, EDB, Bologna 2011; R. REGGI (a cura di), Profeti. Traduzione
interlineare italiana, EDB, Bologna 2011. Manuali e sussidi: J. WEINGREEN, Grammatica di
Ebraico biblico, Glossa, Milano 2011; L. PEPI-F. SERAFINI, Corso di Ebraico biblico, San Paolo,
Cinisello Balsamo (MI) 20103; F. SERAFINI, Esercizi per il corso di Ebraico biblico, San Paolo,
Cinisello Balsamo (MI) 20062; P. MAGNANINI-P. P. NAVA, Grammatica della lingua ebraica,
Edizioni Studio Domenicano, Bologna 2008; L. ALONSO SCHÖKEL, Dizionario di ebraico biblico,
San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2013.
LINGUA GRECA. Per il testo biblico: E. & E. NESTLE, B. & K. ALAND et al., Novum Testamentum
Graece, Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 201228; A. MERK, Nuovo Testamento Greco e
Italiano, a cura di G. Barbaglio, EDB, Bologna 2010. Manuali e sussidi: E. G. JAY, Grammatica
greca del Nuovo Testamento, BE Edizioni, Firenze 2011; B. CORSANI, Guida allo studio del
Greco del Nuovo Testamento, Società Biblica Britannica & Forestiera, Roma 20002; C. RUSCONI,
Vocabolario del Greco del Nuovo Testamento, EDB, Bologna 1996.
96
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
SECONDO ANNO
Storia della filosofia 2 (Ects 10)
(Prof. Illiceto)
Obiettivo
Acquisizione dei concetti fondamentali della filosofia moderna e contemporanea; individuazione
delle problematiche e delle questioni più cruciali per arrivare a fare degli opportuni collegamenti;
acquisizione del lessico specifico per ogni autore; inquadramento storico degli autori e delle correnti
filosofiche; avviare ciascun studente alla elaborazione di un pensiero autonomo corroborato da un
approccio critico e scientifico ai testi degli autori.
Contenuti
Il corso si articolerà secondo i seguenti moduli: 1. Dal teocentrismo all’antropocentrismo. La
nascita della modernità e la nuova visione di Dio, dell’uomo e della natura (dall’Umanesimo alla
Rivoluzione scientifica). Particolare attenzione sarà data agli effetti che la nascita della scienza
moderna ha provocato all’interno del panorama del sapere filosofico, in modo specifico in
rapporto alla questione del metodo già avvertita da Galileo e posta in modo più esplicito da
Bacone e Cartesio. 2. Il dibattito sulla ragione (teoretica, pratica e politica) nei grandi sistemi del
Seicento e del Settecento. Scienza e/o metafisica/teologia? (Cartesio, Pascal, Spinoza e Leibniz).
Particolare attenzione sarà data all’analisi dell’uso della ragione: a) nella definizione del ruolo
dello Stato (Hobbes e Locke: rapporto tra Antroplogia, Diritto e Politica); b) rispetto ai limiti e alle
possibilità della conoscenza umana (Locke, illuminismo e Kant). La via scettica di Hume; c)
nella fondazione di un’etica universale (Utilitarismo inglese e morale kantiana). 3. Le filosofie
dell’Assoluto e le metamorfosi del divino. Si analizzerà il rapporto tra la teologia e la filosofia
(intesa come criptoteologia?) in relazione al ritorno alla metafisica e alla possibilità di attingere
l’assoluto (dal romanticismo ad Hegel). 4. Metamorfosi o crisi della ragione? La ragione di fronte
al dolore (Schopenhauer). La crisi della ragione economica e la tecnica dello smascheramento
(Marx). Dall’ateismo di Feuerbach al nichilismo di Nietzsche. Dal metodo fondativo al metodo
genealogico. 5. Dalla “morte di Dio” alla “morte dell’uomo”. Umanesimo e antiumanesimo.
Percorsi di filosofia del Novecento (Psicoanalisi, Fenomenologia, Esistenzialismo, Neoempirismo
logico, Personalismo, Ermeneutica, Strutturalismo). In particolare si analizzeranno i temi della
corporeità, del linguaggio (Wittgenstein), della costituzione della verità, dello spazio della libertà.
6. Filosofia e teologia dopo Auschwitz: da Bonhoeffer al pensiero neo-ebraico.
Metodo
Le questioni filosofiche verranno affrontate sia dal punto di vista storico-critico che teoretico; lezione
frontale in modo interattivo; presentazioni in Power point; lettura e analisi di testi degli autori.
Bibliografia
Appunti e dispense del docente (ppt; mappe concettuali e articoli da riviste). Per la parte
monografica: N. ABBAGNANO-G. FORNERO, Protagonisti e testi della filosofia, voll. II-III, Paravia,
Torino 1999 (tutti i tomi). Oltre alla parte monografica, ogni alunno sceglierà tra i vari moduli due
percorsi di approfondimenti, all’interno dei quali dovrà leggere almeno due testi per ciascuno di
essi. I testi da scegliere sono tra i seguenti: R. DESCARTES, Le meditazioni metafisiche,
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
97
Istituto “Regina Apuliae”
Laterza, Bari 1986; J. LOCKE, Lettera sulla tolleranza, Paravia, Torino 1990; I. KANT, Critica
della ragion pratica, a cura di P. Chiodi, Utet, Torino 2006 (brani scelti); F. NIETZSCHE,
Genealogia della morale, a cura di F. Masini, Adelphi, Milano 1984; ID, Così parlò Zarathustra,
Rizzoli, Milano 2008; E. HUSSERL, Meditazioni cartesiane, tr. it. E. Natalizi, Armando, 1999;
M. HEIDEGGER, Essere e tempo, a cura di P. Chiodi, Longanesi, Milano 1976; ID., Lettera
sull’Umanismo, a cura di Volpi F., Adelphi, Milano 1995; J.P. SARTRE, L’Essere e il nulla, il
Saggiatore, Milano 1970; L. WITTGENSTEIN, Tractatus logico-philosophicus e Quaderni
1914-1916, a cura di A.G. Conte, Einaudi, Torino 1983; E. MOUNIER, Il personalismo, a cura
di G. Campanili, AVE, Roma 2004; E. LEVINAS, Altrimenti che essere o al di là dell’essenza,
Jaca Book, Milano 1983; M. ILLICETO, La persona dalla relazione alla responsabilità. Saggio
di ontologia relazionale, Città aperta, Tronca, 2007.
Filosofia teoretica (metafisica) (Ects 10)
(Prof. Acquaviva)
Obiettivo
Il corso intende abilitare lo studente a porre nei giusti termini la domanda sull’essere e la quaestio de
Deo, fornendo gli strumenti che la ragione filosofica possiede. Lo studente sarà messo in contatto
con le risorse della grande tradizione filosofica classica e medievale, per poter affrontare in modo
adeguato le grandi domande metafisiche nel contesto attuale, in dialogo critico con la filosofia
moderna e contemporanea.
Contenuti
Avendo come documento fondante l’enciclica Fides et ratio (1998) di Giovanni Paolo II, il lavoro sarà
impostato secondo sette piste di approfondimento. La prima (“Grammatica dell’essere e del pensare”)
permetterà di impadronirsi dei primi principi dell’essere e della ragione speculativa. La seconda
(“Ontologia conflittuale”) mostra gli esiti problematici del rifiuto dei principi primi. La terza (“Metafisica
della luce”) comincia a delineare un modello di trascendenza di Dio rispetto alla creazione in modo
non spazialistico. La quarta (“I nomi di Dio”) ripercorre alcune delle vie, classiche e moderne, che
portino all’affermazione ragionevole dell’evidenza di Dio. La quinta (“Metafisica dell’Esodo”) studia in
particolare il significato metafisico del Nome di Dio presente in Es 3,14. La sesta (“Ideologia
faustiana”) offre un saggio del tentativo, operato in età moderna, di sostituire il finito all’infinito. La
settima (“Solo chi conosce Dio conosce l’uomo”) offre una sintetica visione di come il discorso
metafisico non possa non portare con sé ricadute di tipo antropologico.
Metodo
Il metodo prevalente sarà quello della lezione frontale. Congruo spazio sarà dato alla lettura di testi
classici attinenti alla disciplina, secondo le tematiche trattate.
Bibliografia
J. MARITAIN, Sette lezioni sull’essere, Massimo, Milano, 1981; E. STEIN, Essere finito e essere
eterno, Città Nuova, Roma, 1998; N. FISCHER, L’uomo alla ricerca di Dio. La domanda dei filosofi,
Jaca Book, Milano, 1997; M. ACQUAVIVA, Oion. Piste per lo studio della filosofia teoretica
(metafisica e teologia filosofica), Vivere In, Roma – Monopoli, 2007; Id., Respirare con due polmoni.
Ricerche attorno alla Fides et ratio, Vivere In, Roma – Monopoli, 2010.
98
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
Filosofia dell’uomo (Ects 8)
(Prof. Caputo)
Obiettivo
Il corso si propone di introdurre gli studenti nelle dinamiche antropologiche in una prospettiva
ermeneutica, tenendo insieme la dimensione storico-interpretativa e quella ontologico-critica. In
particolare, si lavorerà intorno ai diversi nomi/concetti/definizioni che sono stati dati dell’uomo
stesso, mostrando opportunità e limiti di ognuna di queste prospettive. Una parte finale del corso
sarà dedicata all’antropologia fenomenologico/ermeneutica del Novecento.
Contenuti
Homo/humus/Adam (l’uomo e la terrestrità); Aner/anthropos/kouros (lo sguardo dell’uomo greco);
sophos e brotos (saggezza e mortalità); psiche e anima (a partire da Platone); zoonlogonechon e
zoonpolitikon (Aristotele); l’animale razionale (storia di una definizione storica); le premesse del
concetto di persona (prosopon, hypostasis, hypokeimenon); la persona tra maschera e relazione
(dal mondo greco-romano al mondo cristiano); la persona come sostanza individuale di natura
razionale (tra teologia e antropologia: Boezio e Tommaso d’Aquino); sussistenza, sostanza, cogito
(la svolta moderna); l’Io e la prospettiva soggettiva (dall’umanesimo a Kant); l’anti-cogito e la
centralità del corpo (Nietzsche); l’esistenza e il Dasein (nell’analitica esistenziale heideggeriana); la
persona come identità narrativa (la dialettica di P. Ricoeur: Hobbes/Hegel, Husserl/Levinas,
malinconia/riconoscimento).
Metodo
La metodologia didattica, attraverso l’uso di ppt, prevede un lavoro interdisciplinare, non solo nei
contenuti (filosofia, teologia, arte), ma anche nel metodo (uso del linguaggio visivo, musicale e
narrativo, accanto a quello concettuale).
Bibliografia
A. CAPUTO, Io e tu. Una dialettica fragile e spezzata: percorsi con P. Ricoeur, Stilo, Bari 2009;
A. CAPUTO, Rispondenti al nome di uomini. Percorsi di antropologia ermeneutica, CVS, Roma
2013 (in corso di pubblicazione).
Filosofia morale e politica (Ects 8)
(Prof. De Rosa)
Obiettivo
Il corso vuole proporre una fondazione ontologica della morale sociale cristiana mediante un’indagine
conoscitiva razionale, realizzata tramite un confronto critico tra gli autori del pensiero filosofico
classico e gli orientamenti della filosofia contemporanea. La prospettiva personalista, dialogica e
comunitaria, che assumiamo come chiave interpretativa dell’esistenza, guiderà la nostra ricerca.
Contenuti
Dopo aver analizzato lo statuto epistemologico della disciplina nel suo oggetto e metodo di
studio e dopo aver proposto il glossario dei termini della filosofia morale e politica di uso più
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
99
Istituto “Regina Apuliae”
frequente, si darà uno sguardo complessivo alla crisi antropologica, etica e culturale del nostro
tempo. Successivamente, il corso intende presentare la persona umana, posta come centro e
come fondamento della riflessione morale e politica, considerando cinque tematiche principali.
1. L’uomo persona viene studiato nella volontà libera di porre in essere degli atti e di esserne
responsabile e nella relazione con l’altro nell’alterità, come dimensione fondamentale dell’uomo e
nell’amicizia; 2. Si passa poi all’analisi dell’identità sessuale e della complementarietà tra l’uomo e
la donna mediante l’etica della sessualità e della famiglia, intesa come prima comunità umana; 3. Si
prosegue nell’esaminare il rapporto tra l’uomo persona e la comunità mediante lo studio dell’etica
sociale con particolare attenzione ai temi del lavoro, della tecnica, del tempo libero, della vita civile
e politica, mediante i quali l’uomo persona tende alla sua autorealizzazione e al conseguimento del
bene comune della società; 4. Si passa poi a presentare il valore della vita umana dell’essere
persona mediante lo studio dei fondamenti filosofici della bioetica, che, stabilendo un rapporto
necessario tra scienza ed etica, richiede l’esercizio indispensabile della razionalità umana; 5. Si
analizza il rapporto tra l’uomo e l’ambiente naturale, precisando gli aspetti della responsabilità etica
dell’uomo e della comunità umana e civile verso il creato.
Metodo
Lezione frontale in classe. Lettura e commento di brani scelti e discussione in classe.
Bibliografia
Dispensa scritta dal docente e letteratura critica: (la prima opera indicata è il testo giuda della
tematica): 1. B. MONDIN, Etica e politica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 2000; A. DA RE,
Filosofia morale, Bruno Mondadori, Milano 2003; J. DE FINANCE, Etica generale, Gregoriana,
Roma 1997; M. SERRETTI, Natura della comunione. Saggio sulla relazione, Rubettino, Saveria
Mannelli (CZ) 1999; A. VENDEMIATI, In prima persona: lineamenti di etica generale, Urbaniana
University Press, Roma 2004; S. VANNI ROVIGHI, Elementi di filosofia, III, La Scuola, Brescia
1988, 201-269; K. WOJTYLA, Persona e atto, Bompiani, Milano 2005; C. CAFFARRA, Etica
generale della sessualità, Ares, Milano 1991; Z. BAUMAN, Amore liquido. Sulla fragilità dei legami
affettivi, Laterza, Bari 2006; R. BUTTIGLIONE, L’uomo e la famiglia, Dino, Roma 1991; GIOVANNI
PAOLO II, Uomo e donna lo creò. Catechesi sull’amore umano, Città Nuova, Roma 2007; L.
SANTOLINI -V. SOZZI (a cura di), La famiglia soggetto sociale, radici, sfide, progetti, Città Nuova,
Roma 2002; J. HOFFNER, La dottrina sociale cristiana, Paoline, Milano 1988, 117-151,152-198;
BENEDETTO XVI, Lettera Enciclica Caritas in veritate, San Paolo-Libreria Editrice Vaticana,
Città del Vaticano 2009; W. DREIER, Etica sociale, Queriniana, Brescia 1989; Le Encicliche
sociali. Dalla “Rerum novarum” alla “Centesimus annus”, Paoline, Milano 1999; J. MARITAIN,
Cristianesimo e democrazia, Edizioni di comunità, Milano 1980; M. PAGANELLA, La dottrina
sociale cristiana e il diritto naturale, Ares, Milano 2009; L. STRAUSS-J. CROPSEY, Storia della
filosofia politica, I-II-III, Il nuovo melangolo, Genova 1995; F. D’AGOSTINO-L. PALAZZANI,
Bioetica. Nozioni fondamentali, La Scuola, Brescia 2007; P. M. FAGGIONI, La vita nelle nostre
mani. Manuale di Bioetica teologica, Ed. Camilliane, Torino 2004; C. ROMANO-G. GRASSONI (a
cura di), Bioetica, UTET, Torino 1995; E. SGRECCIA, Bioetica. Manuale per medici e biologi, Vita
e Pensiero, Milano 1986; ID., Manuale di Bioetica 1. I fondamenti ed etica biomedica, Vita e
Pensiero, Milano 1991; J.R. FLECHA, Il rispetto per il creato, Jaca Book, Milano 2001; G.
100
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
ANCONA,La questione ambientale in teologia: bilancio bibliografico, Rivista di Scienze Religiose
11(1997) 211-227; A.AUER, Etica dell’ambiente, Queriniana, Brescia 1988, UFFICIO NAZIONALE
PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO E SERVIZIO NAZIONALE PER IL PROGETTO
CULTURALE DELLA C.E.I., Custodire il creato, EDB, Bologna 2013; DIZIONARIO DI TEOLOGIA
DI MORALE (a cura di F. COMPAGNONI-G. PIANA-S. PRIVITERA), Paoline, Cinisello Balsamo
(MI), 1990.
Teologia fondamentale (Ects 8)
(Prof. Di Pilato)
Obiettivo
Il primo riguarda la presa di coscienza della grande sfida che lo studente ha di rendersi disponibile
a comunicare, in modo accessibile, la speranza che lo abita “a chiunque” gliene chieda conto (cf. 1Pt
3,15); l’altro è legato a quel rapporto di tensione ellittica che la Gaudium et Spes,4 pone tra i «segni
dei tempi» e la «luce del Vangelo», da cui scaturiscono quelle risposte alle domande degli uomini di
oggi, che riguardano il senso della vita attuale, il senso della vita futura e il rapporto tra queste due.
La TF è intesa, quindi, come introduttiva alla teologia sistematica, non quindi semplicemente
propedeutica, ma in sé dommatica, perché incentrata sulla realtà dell’Incarnazione del Logos di Dio,
Gesù, il Cristo. Sulla scia del Concilio Ecumenico Vaticano II, la TF coltiva il dialogo come
elemento strutturale stesso del pensiero teologico e della prassi di fede. Essa è aperta all’«incontro»,
in conformità a un’antropologia cristologica (e in ultima analisi a un’ontologia), che si fonda su quel
movimento catabatico fino alla kenosi che è il vero nucleo della Rivelazione cristiana. È all’interno
della libera partecipazione a questo “contesto di grazia” che è possibile recuperare categorie in parte
dimenticate da una teologia dommatica astratta, come ad esempio quella dell’alterità, della diversità,
del prossimo come reali destinatari della Rivelazione di cui il credente-teologo è testimone.
Contenuti
Natura, oggetto e finalità. Dall’apologetica alla teologia fondamentale: considerazioni storiche.
Alcune questioni di fondo: la pretesa di assolutezza del cristianesimo, il propriumchristianum.
L’esperienza religiosa come atto fondamentale della persona umana: dimostrare, sperimentare e
riflettere su Dio. La Rivelazione escatologica di Dio in Gesù Cristo tema centrale della
autointerpretazione della fede cristiana. Il concetto biblico-patristico. La tradizione teologica fino alla
Dei Verbum. Istanze di mediazioni della Rivelazione: S. Scrittura, Tradizione e Magistero. La
risposta dell’uomo all’autocomunicazione salvifica di Dio nella storia di Gesù il Cristo. La fede “in” e
“di” Gesù Cristo. L’evento della sua morte e resurrezione: testimonianze e contestazioni. Il luogo
della fede: la Chiesa. Alle origini. Continuità post-pasquale. Relazione Chiesa – mondo.
Metodo
Si richiede allo studente una previa solida formazione filosofica, il cui studio è necessariamente
propedeutico alla TF. Durante il Corso saranno proposte le chiavi di lettura dei vari temi in programma,
accompagnate da letture antologiche di autori classici, moderni e contemporanei, favorendo l’iniziativa
dell’alunno alla ricerca personale secondo il metodo scientifico teologico. Agli studenti saranno
inoltre offerte alcune pagine in forma di dispensa della storia dell’Apologetica e del concetto di
Rivelazione.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Istituto “Regina Apuliae”
Bibliografia
V. DI PILATO, All’incontro con Dio, Città Nuova, Roma 2006; P. CODA, Teologia. La Parola di
Dio nelle parole dell’uomo, Lateran University Press, Roma 20042; J. RATZINGER, Fede, verità
e tolleranza, Il cristianesimo e le religioni del mondo, Cantagalli, Siena 2003; A. DULLES, Storia
dell’Apologetica, Fede e Cultura, Verona 2010; V. DI PILATO, Consegnati a Dio. Un percorso
storico sulla fede, Città Nuova, Roma 2010; V. DI PILATO, Fede, Cittadella Editrice, Assisi 2012;
P. CODA-C. HENNECKE (edd.), La Fede, evento e promessa, Città Nuova, Roma 2000; W.
KERN H. J. POTTMEYER-M. SECKLER (edd.), Corso di teologia fondamentale, 4 voll.,
Queriniana, Brescia 1990; H. WALDENFELS, Teologia fondamentale nel contesto del mondo
contemporaneo, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 19962; P. SEQUERI, Il Dio affidabile. Saggio
di teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 19962.
Introduzione alla Sacra Scrittura (Ects 6)
(Prof. Lorusso G.)
Obiettivo
Lo studio della Sacra Scrittura richiede una serie di conoscenze preliminari per leggere con frutto il
testo sacro. Tali conoscenze riguardano la duplice dimensione divina e umana della Parola rivelata.
Di qui il tentativo di aiutare lo studente a capire il mistero della Sacra Scrittura nelle sue varie
dimensioni e introdurlo così all’esegesi.
Contenuti
Temi da affrontare saranno: il dettato sulla rivelazione della Costituzione dogmatica Dei Verbum del
Concilio Vaticano II; l’ambiente storico-geografico palestinese e le principali istituzioni ebraiche; la
formazione della Bibbia, le lingue e i testimoni del testo della Scrittura; i concetti di ispirazione, di
verità biblica e del canone; l’ermeneutica e i metodi esegetici.
Metodo
Il corso prevede oltre alle lezioni frontali, per le quali ci si avvarrà della proiezione di diapositive,
anche lo studio personale del contesto storico-culturale del mondo biblico. Di volta in volta saranno
proposti articoli e testi di approfondimento.
Bibliografia
Testi e sussidi: G. BOSCOLO, La Bibbia nella storia. Introduzione generale alla Sacra Scrittura,
Edizioni Messaggero, Padova 2012; J. M. S. CARO, La Bibbia nel suo contesto, Paideia, Brescia,
1994; A.M. ARTOLA-M.S. CARO,Bibbia e Parola di Dio, Paideia, Brescia 1994; R. FABRIS (a
cura di), Introduzione generale alla Bibbia, Logos 1, Elle Di Ci, Leumann,1994; B. MAGGIONI,
<Impara a conoscere il volto di Dio nelle parole di Dio>. Commento alla <Dei Verbum>, Messaggero,
Padova 2001; V. MANNUCCI, Bibbia come Parola di Dio, Queriniana, Brescia 1982; G. PEREGO,
Nuovo Atlante Biblico interdisciplinare, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2012; M. TÁBET,
Introduzione generale alla Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1998; R. E. BROWN,
102
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
Introduzione al Nuovo Testamento, Queriniana, Brescia 2001 (originale inglese 1997); P. MERLO
– G. PULCINELLI, Verbum Domini. Studi e commenti sull’esortazione apostolica postsinodale di
Benedetto XVI, Lateran University Press, Roma 2011; E. ZENGER (ed.), Introduzione all’Antico
Testamento, Queriniana, Brescia 2005 (originale tedesco 20045).
Storia della Chiesa antica e medievale (Ects 10)
(Prof. D’Amico)
Obiettivo
Il corso intende introdurre alla conoscenza della storia del cristianesimo relativamente alle
periodizzazioni indicate con una prospettiva interdisciplinare e parallelamente all’acquisizione di una
capacità critico-interpretativa di approccio alle fonti.
Contenuti
La Chiesa nell’età antica. Il cristianesimo “giudaico”; il cristianesimo nell’impero romano pagano; le
persecuzioni; la svolta costantiniana; l’organizzazione ecclesiastica e la prassi sacramentale;
controversie dottrinali in Oriente e Occidente, le eresie; i concilii; i Padri della Chiesa e la letteratura
cristiana antica; monachesimo ed eremitismo; Gregorio Magno.
La Chiesa nell’età medievale. La Chiesa e i Franchi; l’evangelizzazione dell’Europa; progressiva
affermazione del ruolo del Papato; l’epoca carolingia; Sacerdotium et Imperium; l’impero e i papi
tedeschi; la Chiesa d’Oriente e l’iconoclasmo; La riforma ecclesiastica del secolo XI e Gregorio VII;
Innocenzo III e Federico II; il Grande Scisma; il periodo Avignonese; la vita scientifica e religiosa
della Chiesa: l’apogeo della Scolastica; le crociate; Cluny, il rinnovamento della vita monastica, la
seconda rinascita dell’eremitismo, nascita degli ordini mendicanti.
Metodo
Lezioni frontali con eventuale ausilio di strumenti multimediali; lettura storico-critica delle fonti.
Bibliografia
F. P. RIZZO, La Chiesa dei primi secoli. Lineamenti storici, Bari, Edipuglia, 1999; J. LORTZ,
Storia della Chiesa considerata in prospettiva di storia delle idee, vol. I, Cinisello Balsamo, San
Paolo, 2004; G. L. POTESTÀ-G. VIAN, Storia del Cristianesimo, Bologna, Il Mulino, 2010; con
riferimenti alle collane: Storia della Chiesa, diretta da H. Jedin, Milano, Jaca book, 1976-1980; Storia
del Cristianesimo, diretta da A. Vauchez, Roma, Borla/Città Nuova, 2003-2005.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Istituto “Regina Apuliae”
104
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
DESCRIZIONE DEI CORSI
TRIENNIO TEOLOGICO
Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici (Ects 6)
(Prof. Pinto)
Obiettivo
La conoscenza delle principali questioni relative alla formazione e ai contenuti dei libri che compongono
il Pentateuco e i Libri Storici della Bibbia.
Contenuti
Le lezioni si articoleranno in due grandi sezioni. Nella sezione storico-letteraria si affronteranno i
seguenti temi: l’unità dei cinque libri, l’autorità mosaica, la struttura dei singoli e i problemi letterari
nel Pentateuco, la storia degli studi sul Pentateuco e i Libri Storici. Nella sezione esegetica si
procederà allo studio scientifico di brani scelti: il primo racconto della creazione (Gn 1,1-2,4a); il
secondo racconto della creazione (Gn 2,4b-25); le Dieci parole di Dio (Es 20,1-17); il grande giorno
dell’espiazione e il capro emissario (Lv 16,1-34); ‘Ascolta Israele’ (Dt 6,1-25); l’avvento della
monarchia in Israele (1Sam 8,1-22); il rientro dall’esilio e le esigenze della comunità (Esd 9).
Metodo
Il docente svolgerà prevalentemente delle lezioni frontali con l’ausilio di diapositive – Powerpoint. Il
coinvolgimento degli studenti riguarderà sia interventi di singoli alunni rivolti al gruppo-classe di circa
15-20 in riferimento alla presentazione di alcuni approfondimenti tematici, sia brevi laboratori sui testi
biblici suddivisi, in classe, per sottogruppi.
Bibliografia
S. PINTO, ‘Io sono un Dio geloso’. Manuale sul Pentateuco e i Libri Storici, Borla, Roma 2010
(manuale del corso); J. BLENKINSOPP, Il Pentateuco. Introduzione ai primi cinque libri della
Bibbia, Queriniana, Brescia 1996 (titolo originale: The Pentateuch. An Introduction to the First Five
Books of the Bible, Doubleday, New York 1992); G. BORGONOVO (et. al.), Torah e storiografie
dell’Antico Testamento (Corso di studi biblici “Logos, vol. 2°), Elledici, Torino 2012; F. GARCÍA
LÓPEZ, Il Pentateuco. Introduzione alla lettura dei primi cinque libri della Bibbia, Paideia, Brescia
2004 (titolo originale: El Pentateuco. Introducción a la lectura de los cinco primeros libros de la
Biblia, Verbo Divino, Estella 2003); P. MERLO (a cura di), L’Antico Testamento. Introduzione
storico-letteraria, Carocci, Roma 2008 (il manuale del corso); J.L. SKA, Introduzione alla lettura del
Pentateuco, EDB, Bologna 2000; E. ZENGER, Introduzione all’Antico Testamento, Brescia 2005.
Ulteriore bibliografia sarà offerta durante il corso.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
105
TRIENNIO TEOLOGICO
PRIMO ANNO
Istituto “Regina Apuliae”
Esegesi NT 1: scritti paolini e lettere cattoliche (Ects 6)
(Prof. Lorusso G.)
Obiettivo
Il corso si propone di introdurre lo studente alla conoscenza della figura, del pensiero e dell’attività
missionaria dell’apostolo Paolo; come pure di aiutarlo a riscoprire il dovere della testimonianza che
compete al singolo credente, come emerge dalle lettere cattoliche.
Contenuti
Dopo una presentazione generale della bibliografia paolina, saranno presi in considerazione la
cristologia, l’antropologia e l’ecclesiologia, con una particolare attenzione all’importanza del mistero
pasquale e dei suoi effetti (giustificazione, redenzione, ecc.). Per quanto riguarda le lettere, verranno
esaminati la questione della loro autenticità, i contenuti teologici e i destinatari. La lettura di 2Cor 69 e di altri testi delle lettere autentiche, deutero paoline e pastorali, significativi per il pensiero
dell’apostolo, consentirà di avere l’esperienza diretta dell’argomentazione retorica di Paolo. Per
quanto riguarda le lettere cattoliche, l’attenzione sarà rivolta alle caratteristiche della speranza
cristiana (1Pt) e al rapporto fede e opere (Gc).
Metodo
Accanto alla lezione frontale sui principali contenuti del corso (con proiezione di diapositive),
saranno fornite indicazioni bibliografiche per l’approfondimento personale.
Bibliografia
P. WALKER, Sui passi di San Paolo. Guida illustrata ai viaggi dell’apostolo delle genti,
Messaggero 2008; J. A. FITZMYER, Paolo. Vita, viaggi, teologia, Queriniana, Brescia 2008;
G.F. HAWTHORNE-R.P. MARTIN-D.G. REID (ed.), Dizionario di Paolo e delle sue lettere (ediz.
Italiana a cura di PENNA R.), San Paolo, Cinisello Balsamo 1999; J. SANCHEZ BOSCH, Scritti
paolini (Introduz. allo studio della Bibbia 7), Paideia, Brescia 2001; G. BARBAGLIO, La teologia
di Paolo. Abbozzi in forma epistolare, EDB, Bologna 1999; J.D.G. DUNN, La teologia dell’apostolo
Paolo, Paideia, Brescia 1999; B. MAGGIONI – F. MANZI (edd.), Lettere di Paolo, Cittadella,
Assisi 2005; A. SACCHI, Lettere paoline e altre lettere, (Logos: corso di studi biblici, n. 6), LDC,
Torino 1996; G. LORUSSO, La Seconda lettera ai Corinzi, EDB, Bologna 2007.
Patrologia (Ects 10)
(Prof. Albano)
Obiettivo
Il corso intende ripercorrere la storia e la teologia della prima riflessione cristiana che è stata la base
della formazione dell’attuale fede professata. Per raggiungere tale obiettivo si cercheranno di
individuare le differenze e le somiglianze delle diverse teologie che da Oriente ad Occidente hanno
animato la vita cristiana dei primi secoli. Accanto ad esse si cercherà di riconoscere lo sviluppo
106
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
armonico della grande Tradizione cristiana, quella «trazione degli apostoli» cioè che «è stata
manifestata pubblicamente nel mondo intero [e che] può essere trovata in tutta la Chiesa da coloro
che hanno voglia di vedere la verità» (Ireneo, Contro le eresie III, 3,1). Infine sarà necessario
prendere coscienza dei diversi contesti socio-culturali che hanno accompagnato tale cammino
ecclesiale.
Contenuti
Introduzione: la disciplina patristica. I padri apostolici; Ireneo di Lione; i padri apologisti orientali ed
occidentali; lo gnosticismo; la scuola di Alessandria di Egitto: Filone, Clemente, Origene; la riflessione
dell’Africa latina: Tertulliano, Cipriano di Cartagine; Atanasio, i padri cappadoci; le controversie
teologiche del IV e V secolo: i primi 4 concili ecumenici; i grandi padri latini: Ambrogio, Girolamo,
Agostino; la fine dell’epoca patristica: Isidoro di Siviglia, Giovanni Damasceno.
Metodo
Lezioni frontali. Gli studenti dovranno studiare il manuale di riferimento e le fonti patristiche che
saranno fornite lezione dopo lezione.
Bibliografia
Testo di base: E. CATTANEO-C. DELL’OSSO-L. LONGOBARDO, Patres ecclesiae, Trapani,
2008. Testi di approfondimento: J. QUASTEN, Patrologia, voll. I-III, Torino, 1980; M. SIMONETTIE. PRINZIVALLI, La teologia degli antichi cristiani, Roma, 2012; M. SIMONETTI-E. PRINZIVALLI,
Storia della letteratura cristiana antica, Bologna 2010; C. MORESCHINI-E. NORELLI, Manuale
di letteratura cristiana antica greca a latina, Brescia, 2006; A. DI BERARDINO (cur.), Nuovo
dizionario patristico e di antichità cristiane, 3 voll., Genova-Milano 2006-2008. Ulteriori indicazioni
bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento delle lezioni.
Storia della Chiesa moderna e contemporanea (Ects 10)
(Prof. Castelli)
Obiettivo
Il corso si propone lo studio della storia della Chiesa in epoca moderna e contemporanea con
l’apprendimento dei principali eventi ecclesiastici, dei fenomeni di lunga durata (teologici, spirituali,
culturali, sociali o economici), con una prima iniziazione metodologica alle fonti del periodo in esame,
allo studio e alla comprensione critica. Particolare attenzione verrà data alla storia del papato e alla
conoscenza di alcuni organismi della Curia Romana nonché alle vicende risorgimentali e postunitarie della Regione Puglia.
Contenuti
La Chiesa nell’età moderna. La crisi avignonese e il ritorno dei papi a Roma. Lo scisma
d’Occidente. Il Conciliarismo. Il Concilio di Costanza. I Concili di Pavia-Siena e di Basilea
Ferrara-Firenze-Roma e l’unione con le Chiese d’Oriente. Il V Concilio Lateranense. La Chiesa
missionaria (sec. XV-XVIII). Le nuove terre e il “patronato”. I metodi missionari e le “reductiones”.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Istituto “Regina Apuliae”
La Congregazione “de Propaganda Fide”. La Riforma protestante. Lutero, Zwigli e Calvino. Il
Tribunale del Sant’Uffizio, natura, struttura, ambiti di competenza, ‘modus inquirendi’. L’età
tridentina. Le “guerre di religione” e la tolleranza negli Stati cattolici. Il ‘Sovrano Pontefice’ e la
riforma della Chiesa. Vita cristiana, santità e pietà dopo Trento: il fermento rinnovatore delle
confraternite, delle congregazioni mariane, delle opere assistenziali, dei nuovi ordini religiosi. Il
Giansenismo. Il Giurisdizionalismo. Il Giuseppinismo. Il Gallicanesimo. Il Febronianesimo.
Secolarizzazione della società. La nascita dell’ateismo. Tramonto della metafisica e definizione
del metodo scientifico. Il secolo dei Lumi, la cultura storica e l’età muratoriana. Il De servorum
Dei beatificatione et de beatorum canonizatione di Benedetto XIV e la normativa sui processi di
beatificazione. La ‘giansenia’ italiana. La Rivoluzione francese e la Costituzione Civile del
Clero. Napoleone e la S. Sede, la Restaurazione. La nascita degli Stati e la democrazia. Il nuovo
impulso missionario. La Chiesa nel Regno di Napoli. Chiesa e modernità: questioni, problemi,
esponenti. La vita religiosa nell’Ottocento. Il pontificato di Pio IX. Mons. Corboli Bussi e il progetto
di ‘Italia federale’. La Quanta cura e il Sillabo. Il Concilio Vaticano I. La questione romana, il non
expedit e la partecipazione dei cattolici alla vita civile, amministrativa e politica italiana durante
i primi decenni dell’Unità: il movimento cattolico, i clerico-moderati, i cattolici liberali. La “questione
sociale”: dalla Rerum Novarum alla Populorum progressio. Spiritualità ottocentesca e vita di
pietà. Il pontificato di Pio X: visite apostoliche ai seminari e condanna del modernismo. I
cambiamenti nella vita e nella condizione del clero. La “Grande guerra”. Neutralità e pace.
Chiesa e Nazionalismi. Il Codex Iuris Canonici. Diplomazia vaticana e governo mondiale. La
Chiesa e i regimi totalitari: Comunismo, Fascismo, Nazismo, cattolici nella guerra civile di Spagna
e nel Messico tra le due Guerre. La soluzione della “questione romana”. Linee del pontificato di
Pio XI. La seconda guerra mondiale. Cattolici nella Resistenza italiana. Cattolici e politica del
Secondo dopoguerra. Il Concilio Vaticano II. La Chiesa e la società post-moderna.
Evangelizzazione. La vita di pietà fra tradizione e innovazione. Comunità particolari e Chiesa
planetaria. Questioni particolari circa gli ultimi pontificati.
Metodo
Lezione frontale, interattiva e lezione multimediale. Ove possibile, si favorirà la partecipazione
a convegni e mostre, e/o guida all’accostamento delle fonti in archivio.
Bibliografia
I. R. ARMOGATHE - Y. M. HILAIRE, Histoire générale du christianisme, vol. 2, PUF, Paris 2010;
G. MARTINA, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, vol. I-IV, Morcelliana, Brescia 1995.
Si rimanda anche allo studio di opere di più ampio respiro quale, ad esempio, la Storia della
Chiesa diretta da Hubert JEDIN, edita da Jaca Book. Su singoli argomenti altra bibliografia verrà
indicata e fornita durante il corso, attingendo agli studi e alla letteratura scientifica più recente.
Teologia dogmatica 1: trinitaria e cristologia (Ects 10)
(Prof. Lieggi)
Obiettivo
Il corso ha lo scopo di presentare gli elementi fondamentali della riflessione teologica sul mistero
di Gesù Cristo e del Dio unitrino, mettendone in evidenza la centralità e la rilevanza per tutta la
riflessione teologica e la vita cristiana.
108
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
Contenuti
I contenuti del corso saranno articolati in tre momenti: 1. Avvii prospettici: la natura del linguaggio
teologico; il rapporto tra “economia” e “teologia”; il rapporto tra cristologia e pneumatologia. 2. Storia
della riflessione teologica. Questa parte sarà ulteriormente articolata in due sezioni: a) Basi bibliche:
i fondamenti biblici della teologia trinitaria; il retroterra veterotestamentario della cristologia; Gesù
Cristo e le cristologie del Nuovo Testamento. b) Sviluppo storico-dogmatico: la riflessione teologica
dei primi tre secoli; la questione ariana e la fede nicena; le controversie cristologiche e il dogma
calcedonese; il contributo di Agostino, la sintesi teologica medioevale e la riflessione moderna e
contemporanea. 3. Elementi di teologia sistematica. Anche questa parte sarà ulteriormente articolata
in due sezioni: a) Le coordinate della forma del paradosso cristiano: il rapporto tra umanità e divinità
in Gesù Cristo; il rapporto tra unità e pluralità trinitaria in Dio. b) La narrazione cristologica: il
paradigma della syn-taxis; Gesù parabola di Dio e paradigma di umanità. A conclusione, si getterà
uno sguardo prospettico sull’intero percorso alla luce delle raffigurazioni artistiche del mistero di Dio.
Metodo
L’esposizione dei contenuti sarà accompagnata dalla lettura e dal commento di testi antologici
raccolti attingendo all’intera riflessione teologica, nella varietà delle sue epoche ed espressioni.
Bibliografia
Testi fondamentali: B. FORTE, Trinità come storia. Saggio sul Dio cristiano, San Paolo, Cinisello
Balsamo, 20109; H. KESSLER, Cristologia, Queriniana, Brescia 2001. Testi complementari: B.
FORTE, Gesù di Nazaret, storia di Dio, Dio della storia. Saggio di una cristologia come storia, San
Paolo, Cinisello Balsamo 200710; P. GAMBERINI, Un Dio relazione. Breve manuale di dottrina
trinitaria, Città Nuova, Roma 2007; G. GRESHAKE, Il Dio unitrino. Teologia trinitaria, Queriniana,
Brescia 2000; E.A. JOHNSON, Colei che è. Il mistero di Dio nel discorso teologico femminista,
Queriniana, Brescia 1999; L.F. LADARIA, La Trinità mistero di comunione, Paoline, Milano 2004;
J.P. LIEGGI, Il paradigma della syn-taxis. La riscoperta di un concetto chiave per la teologia
trinitaria,in PATH 11 (2012), pp. 417-438; G. RUGGIERI, La verità crocifissa. Il pensiero cristiano
di fronte all’alterità, Carocci, Roma 2007.
Teologia Morale 1: morale fondamentale (Ects 10)
(Prof. Panzetta)
Obiettivo
Il percorso intende illustrare il metodo specifico della teologia morale e far conoscere le strutture
fondamentali della vita morale del credente attraverso la presentazione dei dinamismi fondamentali
che portano al discernimento dei valori morali.
Contenuti
Gli interessi tematici della teologia morale fondamentale sono organizzati in tre parti fondamentali:
Introduzione all’etica teologica: nozione di teologia morale; teologia morale cristiana ed etica naturale;
breve storia della teologia morale; fondazione dell’etica teologica: la moralità e il suo fondamento; il
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Istituto “Regina Apuliae”
fine ultimo come risposta agli interrogativi dell’uomo; le categorie morali basilari: la libertà, la
grazia e l’agire umano; la legge morale come guida alla perfezione della persona; la coscienza
morale; le virtù umane e soprannaturali; il peccato e la conversione.
Metodo
Lezioni frontali, con possibilità di confronto in classe sulle tematiche trattate.
Bibliografia
E. COLOM-A. RODRIGUEZ LUÑO, Scelti in Cristo per essere santi. Elementi di Teologia Morale
Fondamentale, Apollinare Studi, Roma 1999; F. PIGHIN, I fondamenti della morale cristiana.
Manuale di etica teologica, Dehoniane, Bologna 2002; L. MELINA-J. NORIEGA-J. J. PÉREZSOBA, Camminare nella luce dell’amore. I fondamenti della morale cristiana, Cantagalli, Siena
2008; C. ZUCCARO, Teologia Morale Fondamentale, Queriniana, Brescia 2013.
Introduzione al Diritto canonico (Ects 3)
(Prof. Chiarelli)
Obiettivo
Avviare lo studente ad una conoscenza di base del Codice di Diritto Canonico.
Contenuti
Fondazione filosofica e teologica del Diritto Canonico. Storia delle fonti. Nozioni generali fondamentali
del Libro I.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.), Il diritto nel mistero della Chiesa,
PUL, Roma 2010, Vol I; P. MONETA, Introduzione al Diritto Canonico, G. Giappichielli editore,
Torino 2007; L. CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento giuridico-pastorale, EDB,
Bologna 2011, Vol I. Dispense del docente.
110
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
SECONDO ANNO
Esegesi AT 2: libri profetici (Ects 6)
(Prof. Favale)
Obiettivo
Il profetismo è un fenomeno dai molteplici risvolti, che occupa un posto centrale nella religione
dell’antico Israele, avendo contribuito in modo determinante alla formazione della coscienza religiosa
attestata nella Bibbia. In dialogo con le diverse metodologie esegetiche di matrice diacronica e
sincronica, il corso mira a dare una conoscenza generale e scientificamente aggiornata della
letteratura profetica, nelle sue radici, che affondano nel Vicino Oriente antico, e nei suoi sviluppi
all’interno del Primo Testamento.
Contenuti
Ad una parte introduttiva dedicata alla presentazione sistematica dei vari aspetti riguardanti la figura
e l’attività del profeta, la genesi dei libri, il loro posto nel canone e le forme letterarie adoperate, farà
seguito l’analisi particolareggiata delle quattro grandi raccolte (Isaia, Geremia, Ezechiele, XII Profeti),
con l’esegesi di alcuni brani significativi e la discussione dei temi teologici di maggiore rilievo, senza
trascurare il nodo cruciale del rapporto tra la profezia anticotestamentaria e il Nuovo Testamento.
Un congruo approfondimento sarà riservato infine alla corrente apocalittica e alle sue sedimentazioni
letterarie nei testi sia canonici che apocrifi, con un particolare risalto alla tradizione enochica.
Metodo
Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente, nelle quali si fornisce, anche con l’aiuto di
slides, griglie riassuntive e integrazioni bibliografiche, la trattazione sintetica degli argomenti che
ciascuno studente dovrà poi affrontare nello studio personale. L’esame finale tiene conto della
partecipazione attiva durante le lezioni e della riflessione ragionata sui contenuti del corso.
Bibliografia
3
L. ALONSO SCHÖKEL-J. L. SICRE DIAZ, I profeti, Borla, Roma 1996 ; J. BLENKINSOPP, Storia
della profezia in Israele, Queriniana, Brescia 1997; P. BOVATI, “Così parla il Signore”. Studi sul
profetismo biblico, EDB, Bologna 2008; R. G. KRATZ, I profeti di Israele, Queriniana, Brescia
2
2006; B. MARCONCINI e coll., Profeti e Apocalittici, Elledici, Leumann (TO) 2007 ; A. NEHER,
L’essenza del profetismo, Marietti, Genova 1984; G. VON RAD, Teologia dell’Antico Testamento.
II. Teologia delle tradizioni profetiche d’Israele, Paideia, Brescia 1974; A. ROFÉ, Introduzione alla
letteratura della Bibbia ebraica. 2. Profeti, salmi e libri sapienziali, Paideia, Brescia 2011; J. L.
SICRE, Profetismo in Israele. Il profeta. I profeti. Il messaggio, Borla, Roma, 1995; D. SCAIOLA,
I Dodici Profeti: perché «Minori»? Esegesi e teologia, EDB, Bologna 2011; A. SPREAFICO, La
2
voce di Dio. Per capire i Profeti, EDB, Bologna 2002 ; E. ZENGER (ed.), Introduzione all’Antico
Testamento, Queriniana, Brescia 2005.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
111
Istituto “Regina Apuliae”
Esegesi NT 2: Sinottici ed Atti degli Apostoli (Ects 10)
(Prof. Mele)
Obiettivo
Il corso si propone di offrire una visione dei Vangeli sinottici e degli Atti degli Apostoli a livello di
introduzione generale e di lettura di testi scelti.
Contenuti
Questioni introduttive: I. Storia dell’interpretazione: i Vangeli nella Chiesa antica; i Vangeli nella
ricerca moderna. Parte sistematica: II. Sguardo sincronico: genere letterario “Vangelo”; struttura e
messaggio di Marco, Matteo e Luca-Atti. III. Sguardo diacronico: la questione sinottica; il materiale
evangelico nella comunità primitiva; il valore storico dei Vangeli. Saggi di commento esegetico: IV.
Brani scelti di tradizione triplice (Mt//Mc//Lc), duplice (Mt//Lc) e propria (Mt; Mc; Lc-At).
Metodo
Le lezioni verranno impartite mediante lezioni frontali accompagnate dalla proiezione di slides che
favoriranno l’interazione con gli studenti.
Bibliografia
M. LÀCONI e Collaboratori, Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli, Elle Di Ci, Leumann 2002; C.
BROCCARDO, I Vangeli. Una guida alla lettura, Carocci, Roma 2009; voci “Luca-Atti degli Apostoli”,
“Marco”, “Matteo”, “Parabola”, “Vangelo/Vangeli”, in R. PENNA-G. PEREGO-G. RAVASI (a cura
di), Temi teologici della Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2010.
Teologia dogmatica 2: ecclesiologia e mariologia (Ects 10)
(Prof. Mignozzi)
Obiettivo
Il corso si propone di introdurre gli studenti nella conoscenza teologica del fatto ecclesiale mediante
l’indagine approfondita degli elementi che compongono la sua complessità. A tale obiettivo s’intende
pervenire articolando un percorso che prevede anzitutto un attraversamento diacronico della tematica
ecclesiologica tra le pagine della Scrittura, le testimonianze della tradizione, l’insegnamento del
magistero, in particolare dei concili, e della teologia. Da questo passaggio decisivo deriva la
selezione dei nuclei contenutistici fondamentali sui quali si articolerà una proposta di riflessione
sistematica.
Contenuti
Il corso si articola in tre momenti essenziali:
1. Assaggi iniziali: la chiesa, oggetto e soggetto di fede; la storicità della chiesa e dell’ecclesiologia;
il metodo in ecclesiologia; genesi e struttura della costituzione de Ecclesia del Vaticano II.
2. Passaggi storico-teologici: la chiesa di Cristo, rivelata negli eventi e nelle parole della rivelazione
antico testamentaria e prefigurata nell’esistenza di Israele; le linee di forza della teologia
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
neotestamentaria sulla chiesa (l’autocoscienza della chiesa e le teologie della chiesa nel NT);
rassegna storica dell’ecclesiologia dall’età dei Padri fino ai giorni nostri.
3. Approdi sistematici: il mistero della convocazione trinitaria; i nomi trinitari e la natura sacramentale
della chiesa; le notae ecclesiae(unità, santità, cattolicità, apostolicità) e le questioni teologiche ad
esse connesse; l’articolazione della missione ecclesiale; la teologia del laicato e i ministeri ecclesiali;
chiesa, mondo e regno di Dio; Maria, «icona» della chiesa: studio dei dogmi mariani secondo la
prospettiva storico-salvifica di LG.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
A. ANTON, La Iglesia de Cristo. ElIsrael de la Vieja y de la Nueva Alianza, Edica, Madrid 1977; ID.,
Elmisterio de la Iglesia. Evolucion historica de las ideas eclesiologicas, I-II, Edica, Madrid 1986;
ATI, Annuncio del Vangelo, forma Ecclesiae, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; E. CASTELLUCCI,
La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia, Cittadella, Assisi 2008; G. COLZANI,
Maria. Mistero di grazia e di fede, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; S. DE FIORES, Maria sintesi
di valori. Storia culturale della mariologia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; S. DIANICH-S.
NOCETI, Trattato sulla chiesa, Queriniana, Brescia 2002; R. LA DELFA (ed.), La chiesa tra teologia
e scienze umane una sola complessa realtà, Città nuova, Roma 2005; P. GOYRET (ed.) et alii,
Dono e compito. La Chiesa nel Simbolo della fede, Città nuova, Roma 2012; V. MIGNOZZI, Come
un sacramento. Uno stile per essere Chiesa oggi, TAU, Todi 2011; ID., Cattolicità, Cittadella, Assisi
2012; M. SEMERARO, Mistero, comunione e missione. Manuale di ecclesiologia, Dehoniane,
Bologna 2008; D. VITALI, Popolo di Dio, Cittadella, Assisi 2013; G. ZIVIANI-V. MARALDI,
Ecclesiologia, in G. CANOBBIO-P. CODA (edd.), La Teologia del XX secolo. Un bilancio. 2.
Prospettive sistematiche, ATI-Città nuova, Roma 2003, pp. 287-410.
Teologia liturgica 1 (Ects 6)
(Prof. Martignano)
Obiettivo
Il corso si prefigge i seguenti obiettivi:la conoscenza della Sacrosanctum Concilium e dei principali
documenti conciliari e post-conciliari che permettono di mettere in luce la valenza teologica del culto
cristiano e la sua importanza nella prassi ecclesiale, i suoi contenuti, attori e linguaggi; la rilevazione
(attraverso la lezione della storia delle fonti) del significato e del ruolo del libro liturgico in ordine alla
celebrazione e alla vita del fedele; l’approfondimento della storia della liturgia romana secondo le
epoche culturali, con particolare riferimento al Movimento Liturgico, dalle origini fino al Concilio
Vaticano II, presentando gli autori e le opere principali della storia della liturgia e formando alla
conoscenza del lessico e delle problematiche storiche basilari; una prima conoscenza delle liturgie
orientali e occidentali e delle problematiche relative al rapporto tra liturgia e pietà popolare.
Contenuti
Studio dello sviluppo storico della liturgia romana e della conservazione della sua unità
sostanziale; iniziazione storica alla liturgia attraverso la rilevazione del suo rapporto con le
origini giudaiche e del suo sviluppo (ermeneutica della continuità nella riforma) in età apostolica
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
113
Istituto “Regina Apuliae”
e sub apostolica, nell’epoca d’oro della liturgia (liturgia romana classica), nell’alto e nel basso
medioevo, nel Concilio di Trento e nell’epoca post-tridentina, nel movimento liturgico, nel Concilio
Vaticano II e nella successiva riforma liturgica.
Conoscenza della storia della liturgia romana attraverso la testimonianza dei libri liturgici romani
e dei libri liturgici «odierni» del rito romano. Lettura teologica di tipo trasversale della sacrosanctum
concilium: centralità del mistero pasquale, statuto ecclesiogenetico della liturgia, partecipazione
attiva dei fedeli e adattamento pastorale della liturgia, riforma liturgica tra «sana traditio e legitima
progressio» (eredità liturgica e attualità pastorale), sacramentalità della liturgia (prospettiva anamnetica,
cristologica, pneumatologia ed ecclesiologica), la molteplicità e la rilevanza dei «linguaggi»
sacramentali, la natura «simbolica» del mistero della liturgia (per signa sensibilia e per ritus et
preces), liturgia e pietà popolare tra fons e culmen.
Metodo
Il tema liturgico è presentato secondo il metodo storico-analitico, il quale – data la natura stessa
della liturgia – implica la riflessione sulla dimensione teologica della liturgia secondo il noto principio
lex orandi-lex credendi.
Bibliografia
Appunti delle lezioni e materiale documentario fornito dal docente durante il corso; A.
GRILLO,Introduzione alla teologia liturgica. Approccio teorico alla liturgia e ai sacramenti, Padova
1999; B. NEUNHEUSER,Storia della liturgia attraverso le epoche culturali, Roma, 20093 (pagg. 13151); M. METZGER,Storia della liturgia. Le grandi tappe, Milano, 2006 (pagg. 21-149); S. ROSSO,Un
popolo di sacerdoti. Saggio di liturgia fondamentale, Roma 1999; AA.VV., Scientia Liturgica. Manuale
di Liturgia, 5 voll., Casale Monferrato 1998; A. ADAM, Corso di liturgia, Brescia 2006; M. AUGÈ,
Liturgia. Storia, celebrazione, teologia, spiritualità, Cinisello Balsamo 2000; H. SCHMIDT, La
costituzione sulla sacra liturgia. Testo, genesi, commento, documentazione, Roma 1966; F.
ANTONELLI – R. FALSINI,Costituzione conciliare sulla sacra liturgia, Milano 1965; G. BARAUNA
(a cura), La sacra liturgia rinnovata dal Concilio, Torino 1964; A. BUGNINI,La riforma liturgica
(1948-1975), Roma 1983; M. PAIANO,«Il rinnovamento della liturgia: dai movimenti alla chiesa
universale», in G. ALBERIGO – A. MELLONI (a cura),Verso il Concilio, Genova 1993, pp. 78-86;
M. LAMBERIGTS, Il dibattito sulla liturgia, in G. ALBERIGO (a cura), Storia del Concilio Vaticano
II, vol. 2, Leuven-Bologna 1966, pp.129-192; La Maison-Dieu 155-156 (1983); A.G. MARTIMORT,
«La constitution sur la liturgie de Vatican II», La Maison-Dieu 40 (1984) 33-52; F. GILHELIN,
Constitutio De Sacra Liturgia. Concilii Vaticani II Synopsis, Città del Vaticano 2003; Congregazione
del Culto Divino, La Costituzione Liturgica “Sacrosanctum Concilium”. Studi, Roma 1986.
Teologia sacramentaria fondamentale (Ects 5)
(Prof. Mignozzi)
Obiettivo
Il corso intende accompagnare lo studente nella conoscenza e nell’approfondimento teologico dei
fondamentali problemi riflessivi legati a quelle specifiche azioni ecclesiali alle quali da sempre la
tradizione cristiana ha dato il nome di sacramenti. Scopo principale del corso è far cogliere il ruolo
originale che le azioni sacramentali interpretano in rapporto all’accesso a Dio da parte dell’uomo nel
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
contesto più ampio e complesso della vita della comunità ecclesiale. Tale scopo è corredato
anche dalla puntualizzazione sul perché simili azioni appartengano sin dalle origini, con la loro
singolare struttura, all’esperienza cristiana.
Contenuti
Il corso è articolato secondo due momenti successivi e conseguenti: un attraversamento storicobiblico (A) e una sosta attorno ad alcune questioni teologiche selezionate (B). I diversi passaggi
sono i seguenti: A. Il campo semantico di mysterion e di sacramentum; le controversie in ambito
patristico, soprattutto in rapporto al battesimo e all’ordinazione; la teologia altomedievale, in particolare
Isidoro di Siviglia e il sacramento-segreto; l’elaborazione del concetto di sacramento nel XII secolo
con gli sviluppi specifici della Scolastica; la Riforma del XVI secolo e il concilio di Trento; alcune
prospettive contemporanee; figure e modelli emergenti della teologia sacramentaria contemporanea.
B. Il sacramento cristiano, evento rivelativo di Dio. La dimensione teologica del rito sacramentale.
L’oggettività del sacramento e la temporalità del soggetto. La libertà, l’atto e la “differenza”. Il
fondamento originario e il simbolo pratico. L’assolutezza del fondamento e la finitezza dell’esperienza.
L’accadimento cristologico e la testimonianza ecclesiale. L’iniziativa di Dio e la mediazione della
storia. Il compimento e la sua universalità. Lo statuto dell’azione rituale del sacramento. La natura
della fede e la provocazione alla deritualizzazione.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
ASSOCIAZIONE TEOLOGICA ITALIANA, Sacramento e azione. Teologia dei sacramenti e
liturgia, a cura di G. TANGORRA - M. VERGOTTINI, Glossa, Milano 2006; D. BOROBIO, La
celebrazione nella Chiesa. 1. Liturgia e sacramentaria fondamentale, Elle Di Ci, Leumann (TO)
1992; L.M. CHAUVET, Linguaggio e simbolo: saggio sui sacramenti, Elle Di Ci, Leumann (TO)
1982; ID., Simbolo e sacramento. Una rilettura sacramentale dell’esistenza cristiana, Elle Di Ci,
Leumann (TO) 1990; ID., I sacramenti. Aspetti teologici e pastorali, Ancora, Milano 1997; ID., Della
mediazione. Quattro studi di teologia sacramentaria fondamentale, Cittadella, Assisi 2006; F.
COURTH, I sacramenti. Un trattato per lo studio e per la prassi, Queriniana, Brescia 1999; A. DAL
MASO, L’efficacia dei sacramenti e la «performance» rituale. Ripensare l’«ex opere operato» a
partire dall’antropologia culturale, Messaggero, Padova 1999; A. GRILLO, Fede e sacramenti:
questione classica e riformulazione contemporanea, in A. GRILLO - M. PERRONI - P. R. TRAGAN
(edd.), Corso di teologia sacramentaria. 1. Metodi e prospettive, Queriniana, Brescia 2000, 283-302;
ID., Grazia visibile, grazia vivibile. Teologia dei sacramenti «in genere ritus», Messaggero-Abbazia
S. Giustina, Padova 2008; V. MIGNOZZI, Come un sacramento. Uno stile per essere Chiesa oggi,
TAU, Todi 2011; A. MIRALLES, I sacramenti cristiani. Trattato generale, Edusc, Roma 1999; K.
RAHNER, Sulla teologia del simbolismo, in Saggi sui sacramenti e sull’escatologia, Paoline, Roma
1969, 51-107; ID., Chiesa e sacramenti, Morcelliana, Brescia 1969; N. REALI (ed.), Il mondo del
sacramento. Teologia e filosofia a confronto, Paoline, Milano 2001; ID., Figure e modelli emergenti
della teologia sacramentaria contemporanea, in L.M. CHAUVET - N. REALI, Sacramento, in J.-Y.
LACOSTE (ed.), Dizionario critico di teologia, Borla - Città Nuova, Roma 2005, 1177-1181; C.
ROCCHETTA, Sacramentaria fondamentale. Dal «mysterion» al «sacramentum», Dehoniane,
Bologna 1990; E. SCHILLEBEECKX, I sacramenti punti di incontro con Dio, Queriniana, Brescia
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
115
Istituto “Regina Apuliae”
1983; T. SCHNEIDER, Segni della vicinanza di Dio. Compendio di teologia sacramentaria,
Queriniana, Brescia 1985; M. SEMERARO, Il Risorto tra noi. Origine, natura e funzione dei
sacramenti, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1992; S. UBBIALI, Sacramento, in G.
BARBAGLIO – G. BOF – S. DIANICH (edd.), Teologia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2002,
1413-1438; ID., Il sacramento cristiano. Sul simbolo rituale, Cittadella, Assisi 2008.
Teologia sacramentaria 1: iniziazione cristiana (Ects 6)
(Prof. Nigro)
Obiettivo
L’intento principale del corso è quello di offrire una conoscenza approfondita del ruolo centrale
dell’iniziazione cristiana nella vita e nella pastorale della Chiesa di ieri e di oggi attraverso uno studio
sistematico dei tre sacramenti che la compongono (Battesimo, Confermazione ed Eucaristia).
Contenuti
Riflessione sullo sviluppo dell’iniziazione cristiana lungo il corso dei secoli e sua configurazione
attuale. Lo studio dei tre sacramenti dell’Iniziazione Cristiana secondo il criterio dei fondamenti
biblici; lo sviluppo storico-dogmatico; la visione sistematica e l’analisi del rito liturgico. Il taglio
dogmatico permetterà di approcciare in chiave “mistagogica” il mistero celebrato offrendo spunti e
contributi circa l’attuale prassi pastorale delle nostre chiese.
Metodo
Attingendo dal principio “lex orandi statuat legem credendi” (Prospero d’Aquitania) il criterio
dell’approccio teologico alla disciplina studiata, si considererà il contatto diretto con le fonti liturgiche,
patristiche e magisteriali per coniugare il mistero celebrato con l’annessa riflessione sviluppatasi
lungo l’arco della storia ed il contributo che oggi offre alla vita di fede dei cristiani. Tutto ciò sarà
supportato dall’uso di ppt, schede e testi che il docente offrirà direttamente ai corsisti durante il
percorso di studio.
Bibliografia
CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA; F. COURTH, I sacramenti. Un trattato per lo
studio e la prassi, BTC 106, Queriniana, Brescia 1999; C. ROCCHETTA, Sacramentaria
Fondamentale, EDB, Bologna 1989; ID., I sacramenti della fede, Sacramentaria biblica speciale 2,
EDB, Bologna 1997; A. GRILLO - M. PERRONI - P.-R. TRAGAN (edd.), Corso di teologia
sacramentaria 2. I sacramenti della salvezza, Queriniana, Brescia 2000; F.-J. NOCKE, I singoli
sacramenti, in T. SCHNEIDER (ed.), Nuovo corso di Dogmatica, vol. 2, Queriniana, Brescia 1995;
M. AUGÉ, L’iniziazione cristiana: battesimo e confermazione, LAS, Roma 2010; B. SESBOÜÉ,
Invito a credere. Credere nei sacramenti e riscoprirne la bellezza, San Paolo, Cinisello Balsamo
(MI) 2011; T. SCHNEIDER - M. PATENGE, Sette sante celebrazioni. Breve teologia dei sacramenti,
gdt 333, Queriniana, Brescia 2008; M. QUALIZZA, Iniziazione cristiana. Battesimo, Confermazione,
Eucaristia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1996; R. FALSINI, L’iniziazione cristiana e i suoi
sacramenti, OR, Milano 1986; BENEDETTO XVI, Sacramentum Caritatis, Esortazione apostolica
post-sinodale, Roma 2007; S. MARSILI - A. NOCENT - M. AUGÉ - A.J. CHUPUNGCO, Eucaristia.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
Teologia e storia della celebrazione, Anàmnesis 3/2, Marietti, Genova 1983. Inoltre gli studenti
dovranno studiare i prenotanda dei Libri Liturgici ed il rito dei rispettivi sacramenti (RICA; RBP; Rito
della Confermazione, Messale Romano), oltre ad un testo patristico a scelta che ogni studente
concorderà direttamente con il docente tra quelli proposti durante il corso.
Teologia morale 2: morale sociale (Ects 10)
(Prof. Renna)
Obiettivo
Il corso presenta la riflessione teologica, nutrita dalla Scrittura e dalla dottrina sociale della Chiesa,
per un servizio alle opzioni etiche del credente nella vita sociale, nella responsabilità verso le realtà
temporali del diritto, della politica, dell’economia e della salvaguardia del creato. Particolare attenzione
viene riservata alle basi antropologiche e alla dottrina sociale quale parte integrante della teologia
morale (cf. SrS 41).
Contenuti
Introduzione alla morale sociale. La natura e la metodologia della morale sociale nel suo sviluppo
storico e alla luce della Gaudium et spes. Persona, società, legge naturale. I fondamenti biblici del
pensiero sociale cristiano. Cenni sull’insegnamento sociale nella Tradizione. La virtù cardinale della
giustizia. La carità, virtù unificante della morale sociale. Introduzione alla dottrina sociale della
Chiesa. I diritti umani e la teologia. Etica della comunicazione: il segreto, il rispetto della buona
fama, etica ed internet.
Teologia morale e impegno politico: la realtà politica nella Scrittura. Tradizione cristiana ed etica
politica. L’attività politica nella dottrina sociale della Chiesa. I soggetti della politica: la persona, la
famiglia, la società civile, lo Stato, la comunità internazionale. Fede cristiana ed opzioni politiche. La
responsabilità di costruire la pace.
Teologia morale economica. Il rapporto tra economia ed etica. I beni della terra nella Scrittura. L’uso
dei beni nella Tradizione. Il lavoro. I sistemi economici e l’etica cristiana. Mercato, finanza ed etica.
Etica dello sviluppo e globalizzazione. La salvaguardia del creato.
Metodo
Lezione frontale. Lettura e analisi dei testi della Tradizione e di encicliche sociali. Presentazione di
testi tramite Power point.
Bibliografia
Una raccolta delle encicliche sociali. COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE,
Comunione e servizio. La persona umana creata a immagine di Dio, LEV, Città del vaticano 2005;
COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Alla ricerca di un etica universale: nuovo
sguardo sulla legge naturale, LEV, Città del Vaticano 2009; PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA
GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, LEV, Città del
Vaticano 2004; E. COMBI - E. MONTI, Fede e società. Introduzione all’etica sociale, Centro
Ambrosiano, Milano 2011; S. MORANDINI, Teologia ed ecologia, Morcelliana, Brescia 2005; J.
MARITAIN, La persona e il bene comune, Morcelliana, Brescia 2005; L. RENNA, Il fondamento
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
117
Istituto “Regina Apuliae”
teologico dei diritti umani. Una meta-etica al servizio dell’etica, in “Rivista di Scienze religiose”
2006/1, 35-50; IDEM, La riservatezza nella società informatizzata: l’impegno etico a difesa del
bene comune e della coscienza individuale, in “Rivista di Scienze religiose”, 2006/2, 359-371;
IDEM, La populorum progressio quarant’anni dopo. L’impegno per umanizzare la
globalizzazione, in “Rivista di Scienze religiose”, 2007/2, 317-329; IDEM, L’identità della dottrina
sociale della Chiesa nella “Caritas in veritate”. Novità e tradizione in una fedeltà dinamica, in
“Rivista di Scienze Religiose” 2011/1, 235-244.
Dispense del docente.
Diritto canonico 1 (Ects 5)
(Prof. Chiarelli)
Obiettivo
Raggiungimento delle capacità di sintesi nelle tematiche ecclesiologico-giuridiche sulla struttura
organica del popolo di Dio.
Contenuti
Il popolo di Dio tra uguaglianza e diversità. L’ appartenenza alla Chiesa cattolica. I diritti e i doveri
fondamentali del fedele cristiano. Il laico. I ministri sacri. La costituzione gerarchica della Chiesa. Gli
Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.), Il diritto nel mistero della Chiesa,
PUL, Roma 2001, Vol II; L. CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento giuridico
pastorale, EDB, Bologna 2011, Vol II; AA.VV., La Chiesa particolare nel codice del post-Concilio,
a cura di B. Chiarelli, in Quaderni della Rivista di Scienze Religiose, 6, 2005.
118
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
TERZO ANNO
Esegesi AT 3: libri sapienziali (Ects 6)
(Prof. Pinto)
Obiettivo
La conoscenza delle principali questioni relative alla formazione e ai contenuti dei libri che compongono
la tradizione dei Libri Sapienziali della Bibbia: Proverbi, Giobbe, Qoèlet, Sapienza, Siracide, Cantico
dei Cantici e Salmi.
Contenuti
Le lezioni affronteranno innanzitutto le questioni introduttive relative al mondo sapienziale: la paternità
Salomonica, i procedimenti letterari tipici, il rapporto tra sapienza biblica ed extra-biblica, la
personificazione della Sapienza. Successivamente si passeranno in rassegna i sette libri del corpus
sapienziale. Di ogni testo è prevista l’introduzione (data e luogo di composizione, struttura, genere
letterario, temi principali) e l’esegesi di brani scelti: Proverbi 2; Giobbe 31; Qoèlet 3; Sapienza 3; Sir
24; Cantico 8,5-7; Salmi 8; 51; 58; 77; 92; 111.
Metodo
Il docente svolgerà prevalentemente delle lezioni frontali con l’ausilio di diapositive – Powerpoint. Il
coinvolgimento degli studenti riguarderà sia interventi di singoli alunni rivolti al gruppo-classe di circa
15-20 in riferimento alla presentazione di alcuni approfondimenti tematici, sia brevi laboratori sui testi
biblici suddivisi, in classe, per sottogruppi.
Bibliografia
Manuale del corso: S. PINTO, I segreti della Sapienza. Introduzione ai libri sapienziali e poetici,
San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2013; A. BONORA-M. PRIOTTO (a cura di), Libri sapienziali
e altri scritti (Logos – Corso di Studi Biblici 4), Elle Di Ci, Leumann (TO) 1997; M. GILBERT, La
Sapienza del cielo. Proverbi, Giobbe, Qohelet, Siracide, Sapienza, San Paolo, Cinisello Balsamo
(MI) 2005 (originale francese 2003); L. MAZZINGHI, Il Pentateuco sapienziale. Proverbi, Giobbe,
Qohelet, Sapienza, EDB, Bologna 2012; V. MORLA ASENSIO, Libri Sapienziali e altri Scritti
(Introduzione allo studio della Bibbia 4), Paideia, Brescia 1997 (originale spagnolo 1994); R.E.
MURPHY, L’albero della vita. Una esplorazione della letteratura sapienziale biblica (Biblioteca
Biblica 13), Queriniana, Brescia 2000 (originale inglese 1996); L.G. PERDUE (ed.), Scribes,
Sages, and Seers: The Sage in the Eastern Mediterranean World (FRLANT 219), Vandenhoeck
& Ruprecht, Göttingen 2008; A. ROFÉ, Introduzione alla letteratura della Bibbia ebraica 2.
Profeti, salmi e libri sapienziali (Introduzione allo studio della Bibbia. Supplementi 49), Paideia,
Brescia 2011 (originale in ebraico 2011); S. WEEKS, An Introduction to the Study of Wisdom
Literature (T&T Clark Approaches to Biblical Studies), T&T Clark International, London-New
York 2010.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
119
Istituto “Regina Apuliae”
Esegesi NT 3: corpo giovanneo (Ects 6)
(Prof. Mariano)
Obiettivo
Introdurre gli studenti a una lettura scientifica dei libri biblici del Corpus joanneum (il quarto Vangelo,
le Lettere giovannee, l’Apocalisse), così da renderli capaci di cogliere i nessi che essi presentano
con la rivelazione biblica nel suo complesso e con le altre discipline teologiche.
Contenuti
Oggetto del corso è lo studio del Corpus joanneum.
Il corso si svilupperà secondo le seguenti scansioni:
1. Introduzione al corso: 1.1. Presentazione del corso; 1.2. Bibliografia; 1.3. Percorsi di studio; 1.4.
Introduzione generale all’Opera giovannea: il “primato” del Vangelo; 1.5. Note di metodologia
esegetica.2. Introduzione al quarto Vangelo: 2.1. Il testo, la lingua e lo stile; 2.2. L’autore; 2.3. Le
coordinate spazio-temporali; 2.4. L’ambiente vitale; 2.5. Affidabilità storica del quarto Vangelo; 2.6.
Il quarto Vangelo e i Sinottici; 2.7. Il quarto Vangelo nella storia dell’esegesi; 2.8. Disegno letterario
e teologico del quarto Vangelo: 3. Esegesi di brani scelti del quarto Vangelo: 3.1. Il Prologo (Gv 1,118); 3.2. Venite e vedrete (Gv 1,35-51); 3.3. Il principio dei segni (Gv 2,1-11); 3.4. Gesù alla festa
delle Capanne (Gv 7-8); 3.5. Il compimento della Scrittura (Gv 19,16b-37); 3.6. Le esperienze
pasquali (Gv 20-21); 3.7. “Il balzo e la danza”. Narrazione e teologia in Gv 20,1-18. 4. Introduzione
alle Lettere di San Giovanni: 4.1. Il testo e la lingua; 4.2. Il genere letterario; 4.3. La struttura; 4.4.
L’autore, la comunità e le coordinate spazio-temporali; 4.5. La storia della ricezione; 4.6. Principali
aspetti tematici. 5. Esegesi di brani scelti delle Lettere di San Giovanni: 5.1. Il Prologo della Prima
Lettera (1,1-4); 5.2. Discernere i figli di Dio e i figli del diavolo (1Gv 2,29-3,10). 6. Introduzione
all’Apocalisse: 6.1. Aspetti letterari; 6.2. Origine del libro; 6.3. Ricezione e interpretazione; 6.4.
Messaggio teologico. 7. Esegesi di brani scelti dell’Apocalisse: 7.1. La lettera alla chiesa di Laodicea
(Ap 3,14-22); 7.2. La donna, il drago, il Messia (Ap 12); 7.3. Il trionfo di Cristo (Ap 19-20). 8. Temi
di teologia giovannea: 8.1. La fede e la vita nel Vangelo di Giovanni; 8.2. Lo Spirito Santo nel
Vangelo di Giovanni; 8.3. La Scrittura nel quarto Vangelo; 8.4. La Madre di Gesù nel quarto
Vangelo; 8.5. La Chiesa nelle lettere giovannee; 8.6. Teologia “apocalittica” in frammenti.
Metodo
Il corso prevede una parte generale in cui sarà proposta un’introduzione ai cinque libri del Corpus e
una parte speciale, in cui, mediante l’impiego di diverse metodologie, saranno presentati dei saggi
esegetici relativi ai testi sopra indicati.
Bibliografia
R.E. BROWN, Le lettere di Giovanni, Cittadella, Assisi 2000; I. DE LA POTTERIE, La passione
di Gesù secondo il vangelo di Giovanni, Paoline, Cinisello Balsamo 1988; G. GHIBERTI (ed.),
Opera giovannea (Logos 7), Leumann, Torino 2008 [libro di testo]; I. HOWARD MARSHALL,
Epistles of John (NICNT), Eerdmans, Grand Rapids, MI 1978; C.S. KEENER, The Gospel of
John, Hendrickson, Peabody, MA 2005; A. LANCELLOTTI (ed.), Apocalisse, Paoline, Cinisello
Balsamo 1996; X. LÉON-DUFOUR, Lettura dell’Evangelo secondo Giovanni, San Paolo, Cinisello
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
Balsamo 2007; C. MARIANO, Tetelestai. Il significato della morte di Gesù alla luce del compimento
della Scrittura in Gv 19,16b-37, Ed. Vivere In, Monopoli 2010; C. MARIANO, “Il balzo e la danza.
Narrazione e teologia in Gv 20,1-18”, Gestisverbisque. Saggi in onore di M. Lenoci, Ed. Dehoniane,
Bologna 2012,165-181; C. MARIANO, “L’Incarnazione del Logos (Gv 1,1-18). Analisi esegetica
e prospettive teologiche”, Studiumpersonae1, Siena 2012, 83-107; J. MATEOS – J. BARRETO,
Il Vangelo di Giovanni. Analisi linguistica e commento esegetico, Cittadella, Assisi 2000; R.H.
MOUNCE, The Book of Revelation, Eerdmans, Grand Rapids, MI – Cambridge, U.K. 21997;
ORIGENE,Commento al Vangelo di Giovanni, Utet, Torino1995; P. PRIGENT, L’Apocalisse di
S. Giovanni, Borla, Roma 1985; R. SCHNACKENBURG, Il Vangelo di Giovanni I-II-III-IV, Paideia,
Brescia 1973, 1977, 1981, 1987; G. SEGALLA, Teologia biblica del Nuovo Testamento (Logos
8/2), Leumann, Torino 2006; U. VANNI, L’Apocalisse. Ermeneutica, esegesi e teologia, Ed.
Dehoniane, Bologna 1988; K. WENGST, Il Vangelo di Giovanni, Queriniana, Brescia 2005.
Teologia dogmatica 3: antropologia teologica (Ects 10)
(Prof. Amato)
Obiettivo
Le domande fondamentali che accompagnano la vicenda umana: “Chi è l’uomo? Qual è la sua
origine? Qual è il suo posto nel mondo? Perché le relazioni con i propri simili? A cosa è destinato?”,
vengono sempre riproposte alla coscienza di ogni epoca. Solo alla luce dell’evento cristologicotrinitario il mistero dell’uomo trova significato circa la sua origine, la sua storia e il suo futuro
definitivo. L’antropologia teologica cerca di rendere ragionevoli e credibili, secondo un percorso
critico e argomentato, la verità della fede cristiana circa l’uomo, la sua identità, la sua storia e il suo
mondo mediante un confronto intelligente con le acquisizioni sull’uomo proprie dell’antropologia
culturale – filosofica – religiosa.
Contenuti
La svolta antropologica fatta propria dalla teologia e sancita dal Concilio Vaticano II. La cristologia
come “principio” e “forma” dell’annuncio cristiano sull’uomo. Nel progetto di Dio, infatti, l’uomo e
l’intera creazione sono stati predestinati in Gesù Cristo (cf Ef 1, 4-5) e in lui trovano la loro
redenzione e il loro compimento creaturale (cf Col 1, 16-17; Gv 1, 4). La grazia della creazione:
uomo e mondo sono stati liberamente creati da Dio, per mezzo di Gesù Cristo, nella forza dello
Spirito. La singolarità dell’uomo, persona libera fatta a immagine di Dio. Lineamenti biblici e storicoteologici. Riflessione sistematica. L’uomo peccatore e la grazia della vittoria di Cristo sul peccato.
L’eredità del peccato di Adamo, la giustificazione come salvezza del peccatore, la vita nuova dei
giustificati in Cristo. Lineamenti biblici e storico-teologici. Riflessione sistematica. La grazia del
compimento definitivo dell’uomo, della sua storia e del suo mondo in Gesù Cristo: l’escatologia
cristiana e i suoi contenuti. Lineamenti biblici e storico-teologici. Riflessione sistematica.
Metodo
Lezioni frontali e colloquiali. Uso di slides e supporti multimediali.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Istituto “Regina Apuliae”
Bibliografia
Testi fondamentali: F.G. BRAMBILLA, Antropologia teologica. Chi è l’uomo perché te ne curi?,
Queriniana, Brescia 2005; G. ANCONA, Escatologica cristiana, Queriniana, Brescia 20072; D.
AMATO, Creazione, Cittadella, Assisi 2013. Testi complementari: J. ARNOULD, La teologia dopo
Darwin. Elementi per una teologia della creazione in una prospettiva evoluzionista, Queriniana,
Brescia 2000; G. IAMMARONE, Il dialogo sulla giustificazione. La formula «simuliustus et peccator»
in Lutero, nel concilio di Trento e nel confronto ecumenico attuale, EMP, Padova 2002; G. COLZANI,
Antropologia Teologica. L’uomo: paradosso e mistero, EDB, Bologna 2007; F. FACCHINI, Le sfide
della evoluzione. In armonia tra scienza e fede, Jaca Book, Milano 2008; M. KEHL, “E Dio vide che
era cosa buona”. Una teologia della creazione, Queriniana, Brescia 2009; B. SESBOÜÉ, Salvati
per grazia. Il dibattito sulla giustificazione dalla Riforma ai nostri giorni, EDB, Bologna 2012; L.
SCHEFFCZYK, La creazione come apertura alla salvezza. Dottrina sulla creazione, Lateran University
Press, Città del Vaticano 2012.
Teologia sacramentaria 2:
penitenza, unzione, ordine e matrimonio (Ects 6)
(Prof. Macilletti)
Obiettivo
Il corso tenta di individuare le diverse ragioni dell’attuale crisi del IV Sacramento. Attraverso i dati
della Scrittura, la riflessione dei Padri e le indicazioni del magistero, si intende esplicitare il fondamento
della riflessione teologica e prassi celebrativa attuale dei Sacramenti di guarigione e il percorso che
porta a comprendere il sacerdozio non più come potestas, ma come ministerium. Il corso intende
offrire una visione d’insieme tra il sacramento del matrimonio e la teologia della famiglia per una
fondazione teologica della pastorale familiare.
Contenuti
Sacramento della Penitenza e della Riconciliazione: l’attuale teologia del sacramento: dimensione
ecclesiale e personale della Penitenza; crisi globale del sistema penitenziale ecclesiastico; modelli
interpretativi per una teologia della Penitenza. Sintesi storica della penitenza ecclesiastica dalla
prassi della Chiesa antica sino al Concilio di Trento. Verso una teologia rinnovata del “quarto
sacramento”. Teologia delle “Premesse” dall’Ordo Paenitentiae. Le indulgenze: origine e sviluppo, la
cost. lndulgentiarum doctrina di Paolo VI, le indulgenze oggi.
Unzione degli Infermi: il sacramento nell’insieme della teologia; l’uomo davanti alla malattia. Ministero
e unzione degli infermi nella prassi della Chiesa: dal secolo Il al Concilio Vaticano II; il nuovo rito
dell’unzione degli infermi, riflessione teologica sul significato del sacramento; la pastorale degli
infermi.
Sacramento dell’Ordine Sacro: il ministero pastorale nella storia, nel Nuovo Testamento, nella
Chiesa Antica, nell’Alto e nel Basso Medioevo, da Trento al secolo XX. I ministeri nel Concilio
Vaticano II. La “crisi sacerdotale” del postconcilio. Il Rito De ordinatione episcopi, presbyterorum et
diaconorum (ed. typ. altera 1989). La teologia del ministero apostolico e la repraesentatio Christi;
ministero e Spirito Santo; comunità e ministero; il ministero come diakonia; ministerialità collegiale;
la fraternità sacramentale nel presbiterio; ministero e laicato.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
Sacranento del Matrimonio: sguardo socio-culturale; mistero nuziale e sacramento delle nozze:
orizzonte antropologico-biblico; la memoria storica e l’insegnamento del Magistero; la riflessione
sistematica: matrimonio come segno di Cristo e sacramento della Chiesa; teologia pastorale della
famiglia.
Metodo
Lezioni frontali. Lettura e commento di brani scelti.
Bibliografia
Per i sacramenti di guarigione: Z. ALSZEGHY-M. FLICK, Il sacramento della riconciliazione,
Marietti, Torino 1976; F. COURTH, I sacramenti. Un trattato per lo studio e per la prassi, Queriniana,
Brescia 1999, 304-352; Ch. DUQUOC - C. FLORISTAN, Il perdono, fascicolo monografico di
«Concilium», 1986; A.MAFFEIS, Penitenza e unzione dei malati, Queriniana, Brescia 2012; G.
MOIOLI, Il quarto sacramento, Glossa, Milano 1996; F.J. NOCKE, Nuovo corso di dogmatica 2,
Queriniana, Brescia 1995, 362-397; K. RAHNER, La penitenza della Chiesa, Paoline, Roma 1964;
J. RAMOS-REGIDOR, Il sacramento della penitenza. Riflessione teologica biblico-storico-pastorale
alla luce del Vaticano II, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1985; T. SCHNEIDER, Segni della vicinanza di
Dio. Compendio di teologia dei sacramenti, Queriniana, Brescia 1983, 194-250; M. MORGANTE,
Le indulgenze, San Paolo, Cinisello Balsamo (Ml) 1999; D. BOROBIO, Unzione degli infermi, in D.
BOROBIO (ed.), La celebrazione nella Chiesa. 2. I sacramenti, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1994,
729-832.
Per il sacramento dell’Ordine: E. CASTELLUCCI, Il ministero ordinato, Queriniana, Brescia 2002;
J. ONATIBIA, Ministeri ecclesiali: Ordine, in D. BOROBIO (ed.), La celebrazione nella Chiesa. 2.
I sacramenti, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1994, 663 -728; M. SEMERARO, Il prete uomo in servizio,
Vivere in, Trani (BA) 1982; IDEM, Unum presbyteriuni cum suo episcopo constituunt, in «Rivista di
Scienze Religiose» 5, 1991, 29-42.
Per il sacramento del Matrimonio: R.GERARDI, Il sacramento del Matrimonio, in AA.-VV.,
Sacramentaria Speciale II, Dehoniane, Bologna 2003, 261-358; C. ROCCHETTA, Il sacramento
della coppia, Dehoniane, Bologna 1996; IDEM, Teologia della Famiglia, Dehoniane, Bologna 2011.
Teologia morale 3: morale del matrimonio e della vita fisica (Ects 10)
(Prof. Viva)
Obiettivo
La società pluralista e l’attuale frammentazione etica del nostro contesto culturale rendono
particolarmente urgente fondare su solide basi la proposta morale cristiana circa il matrimonio, la
famiglia, la sessualità e la vita fisica. Il corso intende introdurre lo studente alla comprensione della
dottrina cattolica su questi speciali ambiti della vita morale, alla luce degli insegnamenti magisteriali,
della riflessione teologica e dei contributi delle scienze umane ed empiriche. Particolare attenzione
sarà posta alle categorie culturali sottostanti agli attuali dibattiti etici su questi argomenti e
all’argomentazione che viene messa in campo dal recente Magistero.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
123
Istituto “Regina Apuliae”
Contenuti
Il corso si svilupperà in tre parti: a) morale sessuale: fenomenologia e antropologia della sessualità
umana; categorie interpretative e attuale contesto culturale; corporeità e sessualità nella Scrittura,
nei Padri della Chiesa, nella storia della teologia morale e nel Magistero; linee per una morale
sessuale personalista; questioni specifiche: castità e pudore; integrazione affettiva del vergine;
autoerotismo; omosessualità e disturbi dell’identità di genere; rapporti prematrimoniali e sessualità
extra-coniugale; dipendenza sessuale, pornografia e prostituzione; educazione sessuale; b) morale
coniugale e familiare:fenomenologia storico-culturale del matrimonio e presupposti di un’etica coniugale
alla luce della GS (nn. 47-52); elementi scritturistici e sviluppi storici nella tradizione teologica e
magisteriale; fondamenti antropologici dell’etica coniugale; fedeltà e indissolubilità come esigenza
etica; rilievi etico-pastorali sulle situazioni difficili e irregolari; amore coniugale e procreazione
responsabile; dispositivi contraccettivi e regolazione naturale della fertilità; significato della famiglia
e «nuovi modelli di vita familiare»; relazione genitori-figli ed emergenza educativa; c) elementi di
bioetica: origine, metodo e principi della bioetica; orientamenti argomentativi e proposta personalista;
embriogenesi, aborto e procreazione assistita; ingegneria genetica; la persona tra salute e malattia;
donazione degli organi, omicidio, legittima difesa e pena di morte; tossicodipendenze e tabagismo;
aspetti bioetici delle neuroscienze; invecchiamento e anzianità tra etica e pastorale; il malato
terminale tra accanimento e abbandono; l’eutanasia e la dignità del morire umano.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
G. DIANIN, Matrimonio, sessualità, fecondità. Corso di morale familiare, Messaggero, Padova
20082; M.P. FAGGIONI, La vita nelle nostre mani. Manuale di Bioetica teologica, Ed. Camilliane,
Torino 2004; L. RENNA, Eros, persona e salvezza, Vivere In, Roma-Monopoli 2005; E. SGRECCIA,
Bioetica. Manuale per medici e biologi, 2 voll., Vita e Pensiero, Milano 2002-2007. Indicazione dei
documenti magisteriali durante il corso.
Teologia liturgica 2 (Ects 3)
(Prof. Martignano)
Obiettivo
Il corso si struttura in due aree tematiche:
Anno liturgico – A partire dal fondamento biblico-teologico del rapporto tra tempo e storia della
salvezza, lo studio si concentra su questi temi: a) la domenica, nella storia, nella teologia e nella
pastorale; b) il periodo “pasquale” e quello “natalizio”; c) l’annuncio e la celebrazione della Parola di
Dio nei tempi “forti”; d) il tempo “ordinario”; e) il culto alla Vergine Maria e ai Santi.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
Liturgia delle Ore – Il corso si propone di studiare a fondo, attraverso il ricorso alle fonti
bibliche, liturgiche, patristiche e magisteriali, la Liturgia delle Ore nel suo sviluppo storico e
nella sua portata teologica, liturgica e pastorale. Si farà ricorso anche all’analisi degli elementi
propri: inni, salmi, antifone, responsori, preci, e in particolare all’esame della Laudis Canticum
e dei Principi e Norme per la Liturgia delle Ore.
Contenuti
Anno Liturgico. 1. L’uomo e il tempo; 2. Dal kronos al kairos. Il tempo nelle culture arcaiche e
nella Bibbia; 3. La festa: un tempo senza tempo; 4. Categorie culturali odierne nell’interpretazione
del tempo; 5. L’anno liturgico giudaico; sviluppo storico dell’anno liturgico cristiano; 6. Esame
della IV Preghiera Eucaristica; 7. Archè, pleroma, telos. Il dinamismo escatologico: il tempo
salvifico è radicato in Cristo (Ef 1,3 ss; Gal 4,4; Col 1,15 ss.); 8. Approfondimento teologico
dell’anno liturgico cristiano: la domenica, il triduo pasquale, il tempo pasquale, la quaresima,
l’Avvento e il Natale, il tempo ordinario, il ciclo dei santi, il ciclo mariano; 9. Storia del calendario
liturgico: calendari antichi, martirologi, calendario romano; 10. Sacrosantum Concilim 102-111.
Liturgia delle Ore. 1. Dalla preghiera rituale giudaica alla preghiera cristiana; 2. Le testimonianze
degli autori cristiani e delle fonti dei primi secoli; 3. Le tappe storiche della formazione ed evoluzione
della Liturgia delle Ore; 4. L’analisi delle diverse serie eucologiche; 5. Sacrosanctum Concilium 83101; 6. La riforma del Concilio Vaticano II e la Liturgia Horarum di Paolo VI; 7. L’Institutio Generalis
de Liturgia Horarum e il Directorium de Opere Dei persolvendo del Thesaurus Liturgia Horarum
Monasticae: approfondimento liturgico-teologico, spirituale e pastorale.
Metodo
Il tema viene approfondito servendosi del metodo storico-evolutivo (diacronico), mettendo in luce la
rilevanza teologica e pastorale di ogni sua configurazione strutturale e contenutistica.
Bibliografia
Appunti delle lezioni e materiale documentario fornito dal docente durante il corso; J. PINELL,
Liturgia delle Ore (Anàmnesis 5), Genova 1990; AA.VV., L’Anno Liturgico: storia, teologia e
celebrazione (Anàmnesis 6), Genova 1988; R. TAFT, La Liturgia delle Ore in Oriente e in
Occidente, Roma 2001; P. A. MURONI, «La Liturgia delle Ore: prospettive future», Ecclesia
Orans 26 (2009) 163-188; P. A. MURONI, «La Liturgia delle Ore: Opus Dei - Locus Dei - Opus
ecclesiae», Rivista liturgica 98 (2011) 285-294; A. ADAM, L’Anno liturgico. Celebrazione del
Mistero di Cristo.Storia-Teologia-Pastorale, Torino 1984; M. AUGÈ, L’Anno Liturgico. È Cristo
stesso presente nella sua Chiesa, Città del Vaticano 2009; M. KUNZLER, La liturgia della
Chiesa, Milano 1996; J. RATZINGER, Introduzione allo spirito della liturgia, Cinisello Balsamo
2001; A. BERGAMINI,Cristo, festa della Chiesa: l’anno liturgico, Roma 1982; H. AUF DER
MAUR, Le celebrazioni nel ritmo del tempo. 1: Feste del Signore nella settimana e nell’anno,
Torino 1990; J. L. MARTIN, L’anno liturgico. Storia e teologia, Roma 1986; S. ROSSO, Il segno
del tempo nella liturgia. Anno liturgico e liturgia delle ore, Torino 2000; V. RAFFA, La liturgia
delle ore. Presentazione storica, teologica e pastorale, Roma 1990.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
125
Istituto “Regina Apuliae”
Teologia spirituale (Ects 3)
(Prof. Lieggi)
Obiettivo
Il corso ha lo scopo di introdurre allo studio della teologia spirituale, illustrandone lo statuto
epistemologico e presentando i principi e i fondamenti della teologia spirituale come teologia del
vissuto.
Contenuti
I contenuti del corso saranno articolati in tre momenti:
1. Questioni propedeutiche: lo statuto epistemologico della disciplina; il rapporto tra esperienza e
teologia; illustrazione dei modelli di analisi del vissuto spirituale.
2. Riflessione sistematica sulle dinamiche della vita spirituale: il rapporto tra natura e grazia; il
rapporto tra Parola, Spirito e Chiesa; il rapporto tra storia ed eschaton; la dinamica unitiva.
3. Alcuni temi speciali della spiritualità: la lettura spirituale della Scrittura; il discernimento; la
mistagogia.
Metodo
L’esposizione dei contenuti, specie per ciò che concerne le dinamiche della vita spirituale, sarà fatta
a partire dall’analisi del vissuto di concrete esperienze spirituali significative. A ciascuno studente
sarà inoltre richiesta la lettura critica di un’opera classica della storia della spiritualità.
Bibliografia
D. SORRENTINO, L’esperienza di Dio. Disegno di teologia spirituale, Cittadella, Assisi 2007; K.
WAAIJMAN, La spiritualità. Forme, fondamenti, metodi, Queriniana, Brescia 2007.
Teologia pastorale 1 (Ects 5)
(Prof. Zaccaria)
Obiettivo
Il corso si propone di avviare allo studio della teologia pastorale, configurandola come peculiare
branca del sapere teologico. Lo studente sarà introdotto alla storia, all’epistemologia e ad alcune
tematiche della riflessione teologico-pratica che studia la prassi ecclesiale e religiosa di oggi, al fine
di svilupparla e migliorarla.
Contenuti
Profilo storico La nascita e gli inizi della teologia pastorale dal XVIII al XIX secolo. I tentativi di
rinnovamento della disciplina prima del Vaticano II. Le correnti di riflessione teologico-pastorale
dopo il Vaticano II.
Profilo epistemologico La pluralità di approcci in teologia pastorale. I molteplici rapporti della teologia
pastorale con le scienze umane. Intradisciplinarietà, oggetto materiale, oggetto formale e metodo
della teologia pastorale.
126
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
Profilo tematico. Funzioni pastorali fondamentali della comunità cristiana. Modelli operativi di
pastorale. I ministeri pastorali in una chiesa comunionale e missionaria. Il primato
dell’evangelizzazione. La religiosità popolare.
Questa lista di nuclei contenutistici ha un valore indicativo e non esaustivo del programma.
Metodo
Lezioni frontali, momenti laboratoriali e di approfondimento.
Bibliografia
M. MIDALI, Teologia pratica. 1. Cammino storico di una riflessione fondante e scientifica, LAS,
Roma 2000; Teologia pratica. 2. Attuali modelli e percorsi contestuali di evangelizzazione, LAS,
Roma 2000; Teologia pratica. 5. Per un’attuale configurazione scientifica, LAS, Roma 2011; S.
PINTOR, L’uomo via della Chiesa. Elementi di teologia pastorale, EDB, Bologna 1992; B. SEVESO,
La pratica della fede. Teologia pastorale nel tempo della Chiesa, Glossa, Milano 2010; G.
TRENTIN -L. BORDIGNON (a cura di), Teologia pastorale in Europa. Panoramica ed
approfondimenti, Messaggero, Padova 2003; C. TORCIVIA, La Parola edifica la comunità. Un
percorso di teologia pastorale, Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2008; J. VAN DER VEN, Practical
theology. An empirical approach, Peeters Press, Leuven 1998; G. VILLATA, L’agire della Chiesa.
Indicazioni di teologia pastorale, EDB, Bologna 2009; P. M. ZULEHNER, Pastorale fondamentale.
1. La Chiesa fra compito e attesa, Queriniana, Brescia 1992.
Ulteriori chiarimenti e contributi bibliografici verranno offerti durante il corso.
Teologia pastorale 2 (Ects 3)
(Prof. Zuppa)
Obiettivo
In stretta continuità con la riflessione storica ed epistemologica, sviluppata in teologia pastorale 1,
il corso si propone di tematizzare, in termini di approfondimento ulteriore, le istanze critiche e
metodologiche relative sia alla conduzione e all’accompagnamento pastorale del cambiamento che
alle pratiche formative di trasformazione della/nella comunità ecclesiale.
Contenuti
Tra i plessi tematici e contenutistici del corso: a) La formazione ecclesiale come processo di
trasformazione; b) La metodologia pastorale come scienza della pratica: la progettazione dell’azione
ecclesiale; c) Iniziare alla/nella Chiesa: dal catechismo alla catechesi (il progetto catechistico
italiano); d) Comunicazione, narrazione e pedagogia di gruppo in formazione pastorale; e) La
relazione di aiuto come pratica pastorale e l’autoformazione nella prassi ecclesiale.
Metodo
Lezioni in parte frontali e in parte alternate a momenti laboratoriali di discussione, di confronto e di
approfondimento.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
127
Istituto “Regina Apuliae”
Bibliografia
TESTI DI BASE (UNO A SCELTA): G. RONZONI, Il progetto catechistico italiano. Identità e
sviluppo dal Concilio Vaticano II agli anni ’90, LDC, Leumann (TO) 1997; ISTITUTO DI
CATECHETICA (FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE - UPS), Andate e insegnate.
Manuale di catechetica, a cura di E. Alberich e U. Gianetto, LDC, Leumann (TO) 2002; R.
PAGANELLI, Formare i formatori dei catechisti. Valori e itinerari sottesi al processo formativo,
Dehoniane, Bologna 2002; E. BIEMMI, Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori,
catechisti di adulti e operatori pastorali, Dehoniane, Bologna 2003; G. BARBON, Nuovi processi
formativi nella catechesi. Metodo e itinerari, Dehoniane, Bologna 2003; L. MEDDI, Catechesi.
Proposta e formazione della vita cristiana, Messaggero, Padova 20042; R. REZZAGHI, Manuale di
didattica della religione, La Scuola, Brescia 2012.
TESTI E SUSSIDI PER L’APPROFONDIMENTO (uno a scelta): AIF-ASSOCIAZIONE ITALIANA
FORMATORI, Professione formazione [1988], F. Angeli, Milano13 2003; D. DEMETRIO (a cura),
Apprendere nelle organizzazioni, Nuova Italia Scientifica, Roma 1994; I. GAMELLI (a cura), Il
prisma autobiografico, Unicopli, Milano 2003; U. MARGIOTTA (a cura), Pensare la formazione.
Strutture esplicative, trame concettuali, modelli di organizzazione [1998], Mondadori, Milano
2006; AICA-ASSOCIAZIONE ITALIANA CATECHETI, Formazione comunità cristiana. Un
contributo al futuro itinerario, a cura di L. Meddi, Urbaniana University Press, Roma 2006; AICA
- ASSOCIAZIONE ITALIANA CATECHETI, La catechesi eco della Parola e interprete di speranza.
Educazione alla fede e questione ermeneutica, a cura di P. Zuppa, Urbaniana Universty Press,
Roma 2007; U. MARGIOTTA-P. ZUPPA - S. CALABRESE (a cura), Pietra che cammina. Diventare
comunità oggi: scienze umane e teologia pastorale in dialogo per una ricerca azione nelle
Chiese di Puglia, VivereIn, Roma 2007; V. ANNICCHIARICO, Mediare il vangelo oggi. Dire o
comunicare?, VivereIn 2007; C. LAVERMICOCCA, Iniziare educando. L’iniziazione cristiana dei
fanciulli e dei ragazzi oggi. Prospettive pedagogiche e pastorali, Ecumenica, Bari 2008; G.
CINQUEPALMI, Educazione e leadership. Approcci teorici e interventi didattici, Mario Adda Editore,
Bari 2009; G. ALESSANDRINI-C. PIGNALBERI (a cura), Le sfide dell’educazione oggi. Nuovi
habitat tecnologici, reti e comunità, Pensa MultiMedia, Lecce 2012; P. ZUPPA (a cura), Apprendere
nella comunità cristiana. Come dare “ecclesialità” alla catechesi oggi, LDC, Leumann (TO) 2012; R.
REZZAGHI, Il sapere della fede. Catechesi e nuova evangelizzazione, Dehoniane, Bologna 2012.
Diritto canonico 2 (Ects 5)
(Prof. Chiarelli)
Obiettivo
Il corso prevede una introduzione generale sulla missione di santificare della Chiesa e una conoscenza
generale del diritto matrimoniale canonico.
Contenuti
Canoni preliminari su “munus santificandi” e sui sacramenti. A partire dalla realtà del matrimonio
come patto e sacramento, viene presentata l’introduzione storica al diritto matrimoniale e la normativa
vigente. 1. Natura, fini, proprietà del matrimonio canonico. 2. Requisiti per la valida celebrazione. 3.
Competenza della Chiesa e tutela giuridica del matrimonio. 4. Cura pastorale prematrimoniale. 5. Il
128
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
consenso, capacità e vizi. 6. Impedimenti dirimenti in genere e in specie. 7. Forma canonica del
matrimonio. 8. Matrimoni misti. 9. Effetti giuridici. 10. Separazione dei coniugi e scioglimento del
vincolo. 11. Convalidazione del vincolo. Il corso prevede anche alcune nozioni generali sui Libri V,
VI e VII del Codice di Diritto Canonico.
Metodo
Lezioni frontali ed esercitazioni.
Bibliografia
GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.), Il diritto nel mistero della Chiesa,
PUL, Roma 2004, Vol III; L. CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento giuridicopastorale, EDB, Bologna 2011, Vol III; P. MONETA, Il matrimonio nel nuovo Diritto Canonico,
ECIG, Genova 2008; J. GAUDEMET, Il matrimonio in occidente, SEI, Torino 1987.
Dispense del docente.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
129
TESARIO PER L’ESAME ORALE
PER IL BACCELLIERATO IN SACRA TEOLOGIA
Il tesario, diviso in tre aree è pensato in prospettiva interdisciplinare (biblica, storica,
sistematica, pratica). Lo studente abbia cura di svolgere i singoli temi nell’incrocio delle
discipline afferenti al fine di testimoniare una capacità di sintesi adeguata e creativa.
I. Gesù Cristo rivelatore del Dio Uni-Trino
1. La rivelazione come incontro tra Dio e l’uomo in Gesù Cristo
2. Il mistero dell’incarnazione di Dio in Gesù Cristo
3. Il carattere escatologico delle parole e dei gesti di Gesù Cristo
4. La Pasqua come evento centrale della salvezza
5. Le cristologie neotestamentarie
6. Lo sviluppo storico-teologico della dottrina cristologico-trinitaria nella Chiesa antica
7. Le questioni del Gesù storico
8. Cristologia e antropologia
9. Il mistero della predestinazione in Cristo
10. Gesù Cristo, futuro dell’uomo e del mondo
Il. Il mistero della Chiesa
1. L’origine cristologico-trinitaria del mistero della Chiesa
2. La Chiesa popolo di Dio, corpo di Cristo, tempio dello Spirito
3. Le proprietà essenziali della Chiesa
4. Salvezza dell’umanità e mediazione ecclesiale: il senso e il valore della
“sacramentalità della Chiesa”
5. I Sacramenti: segni di Cristo e della Chiesa
6. La questione dell’istituzione dei sacramenti nella storia della teologia
7. La Chiesa mistero di comunione e di azione pastorale: carismi e ministeri
nella vita della comunità cristiana
8. La Chiesa e l’Eucaristia
9. Maria: figura, modello e madre della Chiesa
10. La Chiesa in cammino verso il futuro definitivo
III. La vita secondo lo Spirito
1. Battesimo e vita cristiana
2. Le virtù del cristiano
3. Legge morale e coscienza credente
4. Libertà, responsabilità e peccato
5. Il dono dello riconciliazione nella Chiesa
6. Il matrimonio cristiano: dono e responsabilità
7. I principi fondamentali della bioetica cristiana
8. Preghiera e vita cristiana
9. I cristiani e le questioni economiche e politiche
10. La formazione e l’accompagnamento nella vita del credente
130
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
131
antropologia
teologica
Istituto “Regina Apuliae”
Il biennio di specializzazione in Antropologia Teologica proposto nell’Istituto
Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta ha lo scopo di percorrere, nella forma della
riflessione e della ricerca scientifica, quella che dal Magistero è oggi indicata come la prima
strada della Chiesa per il compimento della propria missione, ossia l’uomo.
L’orientamento, fondamentalmente teologico, è basato sull’asserzione del Concilio Vaticano
II: «con l’incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo ad ogni uomo» (Gaudium et Spes, 22). Si
tratta, in ultima analisi, di quella «prima e fondamentale via della Chiesa» che è tracciata dal mistero
della Incarnazione e della Redenzione: descendit de coelis propter nos homines et propter nostram
salutem. Per questo «l’uomo, nella piena verità della sua esistenza, del suo essere personale ed
insieme del suo essere comunitario e sociale — nell’ambito della propria famiglia, nell’ambito di società
e contesti tanto diversi, nell’ambito della propria nazione, o popolo [...], nell’ambito di tutta l’umanità —
quest’uomo è la prima strada che la Chiesa deve percorrere nel compimento della sua missione»
(Giovanni Paolo II, Lett. encicl. Redemptor Hominis, 14; cfr. n. 15).
Con questa scelta di carattere antropologico, la Facoltà Teologica Pugliese intende
collocarsi nella linea pastorale del Concilio Vaticano Il, alla luce pure di queste altre espressioni di
Paolo VI: «La Chiesa del Concilio, sì, si è assai occupata, oltre che di se stessa e del rapporto che
a Dio la unisce, dell’uomo quale oggi in realtà si presenta: l’uomo vivo, l’uomo tutto occupato di sé,
l’uomo che si fa non soltanto centro d’ogni interesse, ma osa dirsi principio e ragione di ogni realtà.
Tutto l’uomo fenomenico, cioè rivestito degli abiti delle sue innumerevoli apparenze [...] l’uomo
tragico dei suoi propri drammi, l’uomo superuomo di ieri e di oggi e perciò sempre fragile e falso,
egoista e feroce; poi l’uomo infelice di sé, che ride e che piange; l’uomo versatile pronto a recitare
qualsiasi parte, e l’uomo rigido cultore della sola realtà scientifica, e l’uomo com’è, che pensa, che
ama, che lavora, che sempre attende qualcosa, il «filius accrescens»; e l’uomo sacro per l’innocenza
della sua infanzia, per il mistero della sua povertà, per la pietà del suo dolore; l’uomo individualista
e l’uomo sociale; l’uomo «laudator temporis acti» e l’uomo sognatore dell’avvenire; l’uomo peccatore
e l’uomo santo; e così via» (Paolo VI, Discorso di chiusura del IV periodo conciliare, 7 dicembre
1965).
Queste espressioni, sia quelle del Concilio, quanto le altre di Paolo VI e di Giovanni
Paolo II, aiutano a configurare la specializzazione in Antropologia teologica. Mediante essa ci si
propone di approfondire la novità dell’essere persona in Cristo, consapevoli del fatto che questo
aspetto essenziale e specifico della antropologia cristiana nei confronti di ogni altra antropologia,
deve costantemente essere presente nell’opera evangelizzatrice e soprattutto in quella «nuova
evangelizzazione» per l’Italia e per l’Europa continuamente richiamata da Giovanni Paolo II. In ogni
forma di evangelizzazione, ch’è la sua vocazione propria, la Chiesa parla all’uomo attingendo da
Cristo, il quale conosce quello che c’è in ogni uomo (cfr. Gv 2, 25; Giovanni Paolo II, Lett. encicl.
Redemptor Hominis, 89).
132
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
CORSI FONDAMENTALI
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
Fd 1
La relazione di grazia tra Dio e l’uomo
G. COLZANI
5
Fd 2
Temi fondamentali di antropologia biblica
veterotestamentaria
S. PINTO
5
Fd 3
Temi fondamentali di antropologia patristica
E. ALBANO
5
Fd 4
La portata antropologica
della resurrezione di Gesù Cristo
J. P. LIEGGI
5
Fd 5
La predestinazione
D. AMATO
5
Fd 6
Antropologia duale:
uomo e donna creati a immagine di Dio
B. ZORZI
5
Fd 7
Modelli di antropologie filosofiche
contemporanee
M. ACQUAVIVA
5
CORSI OPZIONALI
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
Op1
Cristianesimo e modernità:
tornare bambini o diventare adulti?
G. MEIATTINI
3
Op2
Razionalità tra modernità e postmodernità
M. ILLICETO
3
Op3
L’aspetto antropologico della liturgia
F. MARTIGNANO
3
Op4
Sull’arte e l’Exultet di Bari
G. MICUNCO
3
Op5
Sulla concezione dell’uomo
nelle altre religioni
V. DI PILATO
3
Op6
Sull’educazione e la catechesi
V. ANNICCHIARICO
3
Op7
Sulla pietà popolare
F. ZACCARIA
3
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
133
Istituto “Regina Apuliae”
SEMINARIO MINOR
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
SmL 1
Peccato, grazia e libertà
nella teologia greca contemporanea
R. OGLIARI
3
SmL 2
L’antropologia
di un teologo contemporaneo
V. DI PILATO
3
SEMINARIO MAIOR
SIGLA
MATERIA
SmLM
La svolta antropologica
nella teologia contemporanea
134
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
DOCENTE
D. AMATO
ECTS
3
Istituto “Regina Apuliae”
DESCRIZIONE DEI CORSI
CORSI FONDAMENTALI
La relazione di grazia tra Dio e l’uomo (Ects 5)
(Prof. Colzani)
Obiettivo
Focalizzare il rapporto tra l’agire di Dio e quello dell’uomo – grazia e libertà – in un rinnovato contesto
culturale e teologico che – abbandonata la prospettiva naturale-soprannaturale – esige impostazioni
più bibliche, personaliste e relazionali.
Contenuti
Analisi dei diversi momenti storici – epoca greca con Origene e Pelagio; epoca moderna con Lutero
e Trento; epoca contemporanea con Barth e Pannenberg, Rahner e Balthasar – per formulare il
senso della libertà creaturale, il valore della sequela, il significato della esperienza e la dimensione
politica o l’affermazione della libertà di tutti.
Metodo
Il metodo è analitico nella misura in cui riprende i diversi momenti storici ed è insieme sintetico nella
proposta sistematica.
Bibliografia
G. COLZANI, Antropologia teologica. L’uomo: paradosso e mistero, Dehoniane, Bologna 21997;
F.G. BRAMBILLA, Antropologia teologica, Queriniana, Brescia 2005; G. COLOMBO, «Il
soprannaturale», in ID., Del soprannaturale, Glossa, Milano 1996, pp. 335-361; G. GRESHAKE,
Libertà donata. Breve trattato sulla grazia, Queriniana, Brescia 1984; H. DE LUBAC, «Spirito e
libertà nella tradizione teologica», in ID., Opera Omnia. 13: Spirito e Libertà, Jaca Book, Milano
1981, pp. 99-270.
Temi fondamentali di antropologia biblica veterotestamentaria (Ects 5)
(Prof. S. Pinto)
Obiettivo
Il corso cercherà di tracciare le linee fondamentali dell’antropologia biblica così come si evincono dal
messaggio complessivo dell’Antico Testamento (Torah, Profeti e Sapienziali).
Contenuti
Partendo dall’esegesi di alcuni brani scelti si metteranno in evidenza: la dimensione antropologicoculturale dell’AT e gli aspetti dell’uomo nel suo relazionarsi con Dio, con gli altri uomini e con il
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
135
Istituto “Regina Apuliae”
creato. Lo studio coglierà gli orientamenti teologici comuni che, pur nella diversità dei contesti, si
possono rintracciare nella Sacra Scrittura.
Metodo
Il docente svolgerà prevalentemente delle lezioni frontali con l’ausilio di diapositive – power point. Il
coinvolgimento degli studenti riguarderà sia interventi di singoli alunni rivolti al gruppo-classe di circa
15-20 in riferimento alla presentazione di alcuni approfondimenti tematici, sia brevi laboratori sui testi
biblici suddivisi, in classe, per sottogruppi.
Bibliografia
P. F. ESLER (a cura di), Israele antico e scienze umane, Paideia, Brescia 2009; E. S.
GERSTENBERGER E.S. Teologie nell’Antico Testamento. Pluralità e sincretismo della fede
veterotestamentaria, Paideia, Brescia 2005; A. MILANO, Donna e amore nella Bibbia. Eros,
agape, persona, EDB, Bologna 2008; B. MORICONI (ed.), Antropologia cristiana: Bibbia, teologia,
cultura, Città Nuova, Roma 2001; S. PINTO, Ascolta Figlio. Autorità e antropologia dell’insegnamento
in Proverbi 1-9 (Studia Biblica 4), Città Nuova, Roma 2006; Id., ‘Saremo anche noi come tutti
popoli’. La nascita della monarchia (1 Sam 8-11) e il ritorno dall’esilio (Esdra) riletti in chiave biblicosociologica, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2008. Ulteriori riferimenti bibliografici saranno offerti
dal docente durante le lezioni.
Temi fondamentali di antropologia patristica (Ects 5)
(Prof. Albano)
Obiettivo
Il corso intende illustrare il progressivo formarsi della concezione antropologica cristiana alla luce
della riflessione patristica dei primi secoli, prediligendo il contatto diretto dei testi più significativi ed
il loro approfondimento e confronto.
Contenuti
La «presenza rassicurante ed orientatrice dei Padri» (Istruzione sullo studio dei Padri della Chiesa
nella formazione sacerdotale) continua ancora oggi ad illuminare la riflessione teologica contemporanea.
Così, sfruttando la ricchezza del pensiero teologico patristico, il corso si prefigge di esplicitare la
relazione esistente tra la concezione di uomo, di peccato, di redenzione, di salvezza e di Chiesa,
mostrando come storicamente la differente connotazione di un elemento abbia influito anche sullo
sviluppo degli altri.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
V. GROSSI, Lineamenti di antropologia patristica, Borla, 1983; AA. VV., Antropologia cristiana,
Bibbia, teologia, cultura, Città Nuova 2001; I. SANNA, Chiamati per nome. Antropologia teologica,
San Paolo 2007. Ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti durante le lezioni.
136
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
La portata antropologica della resurrezione di Gesù Cristo (Ects 5)
(Prof. Lieggi)
Obiettivo
Il corso ha lo scopo di mostrare come la centralità della resurrezione di Cristo interpelli costantemente
l’intelligenza della fede affinché appaia la sua forza rinnovatrice per ogni uomo e per ogni aspetto
della vita.
Contenuti
Attraverso il confronto critico con le opere di alcuni teologi contemporanei, si metteranno quindi in
luce le forme con le quali si è cercata di ripensare la presentazione del mistero della risurrezione di
Cristo perché questo mistero, cuore della fede cristiana e fondamento della speranza dell’uomo, si
riveli in tutta la sua profondità e fecondità di vita. Infatti, la formulazione della fede, e quindi anche
quella nella resurrezione, «per essere viva, ha bisogno di un continuo aggiornamento, perché solo
così smette di essere teoria astratta per trasformarsi in esperienza effettiva. La risurrezione, proprio
per il suo carattere centrale, ne ha particolarmente bisogno: solo se è ripensata e vissuta di nuovo
in ogni tappa storica, può dispiegare il suo dinamismo di vita e la sua forza di speranza» (A. Torres
Queiruga). E «la comunicazione di questa speranza è forse il servizio più prezioso del cristiano
all’uomo contemporaneo» (E. Castellucci). In modo particolare sarà data ampia considerazione al
luogo che consente di «collegare il momento cristologico (la risurrezione di Gesù) e il momento
soteriologico (la nostra partecipazione alla sua risurrezione) […, che è …] la fede pasquale, in cui
si rivela (e si realizza) “simultaneamente” il compimento della vicenda di Gesù e la possibilità reale
della nostra partecipazione al suo cammino» (F.G. Brambilla).
Metodo
Accanto all’esposizione dei contenuti da parte del docente, sarà chiesto a ciascuno studente di
analizzare e approfondire il pensiero di un teologo contemporaneo che maggiormente ha contributo
allo sviluppo della teologia della risurrezione, accostandosi criticamente ad una delle sue opere in
particolare.
Bibliografia
F.G. BRAMBILLA, Il Crocifisso risorto, BTC 99, Queriniana, Brescia 1999; E. CASTELLUCCI,
Davvero il Signore è risorto. Indagine teologico-fondamentale sugli avvenimenti e le origini della fede
pasquale, Cittadella, Assisi 2005; A. TORRES QUEIRUGA, Ripensare la risurrezione. La differenza
cristiana tra religioni e cultura, EDB, Bologna 2007; F. SCANZIANI (cur.), Ripensare la risurrezione,
Glossa, Milano 2009; E. MARANGI, La resurrezione di Gesù come locus theologicus. Una proposta
teologico-fondamentale e sistematica in dialogo con H. Kessler, G. O’Collins, J. Moltmann, M.
Bordoni e J. Sobrino, Cittadella, Assisi 2011.
La predestinazione (Ects 5)
(Prof. Amato)
Obiettivo
L’uomo da sempre si è posto la domanda circa il suo destino. Egli trova risposta nella rivelazione di
Cristo, il quale rivela il mistero nascosto da secoli e annunciato a tutti gli uomini: quello di essere
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
137
Istituto “Regina Apuliae”
amati da Dio prima della creazione del mondo e di essere predestinati nell’amore ad essere suoi figli.
Eletta nel Figlio l’umanità trova la sua destinazione finale in Cristo.
Contenuti
L’uomo e le figure del suo ‘destino’ (destino, fato, necessità). Il mysterion e la predestinazione come
elezione nella testimonianza biblica. La riflessione paolina (Ef 1,3-14). La predestinazione nei Padri.
Un tornante storico-teologico fondamentale: la dottrina di Agostino sulla predestinazione. La
problematica medievale. La controversia de auxiliis. La dottrina dell’elezione in K. Barth e la
prospettiva cristologica. La questione del soprannaturale. La predestinazione come ‘destinazione’ in
Cristo.
Metodo
Lezione frontale e colloquiale. Uso di slide e supporti multimediali.
Bibliografia
Testi fondamentali: G. F. BRAMBILLA, Antropologia teologica. Chi è l’uomo perché te ne curi?,
Queriniana, Brescia 2005, p. 157-213; AA. VV., Elezione – Vocazione - Predestinazione, «Dizionario
di spiritualità biblico-patristica, 15», Borla, Roma 1997; Dispense del professore.
Testi complementari: G. QUELL-G. SCHRENK, Eklegomai, GLNT VI, coll. 403-487; M. D.
SCHEEBEN, I misteri del cristianesimo, Morcelliana, Brescia 1960, p. 697-735; R. GUARDINI,
Libertà Grazia Destino, Morcelliana, Brescia 1968, p. 193-322; M. LÖHRER, Azione della grazia di
Dio come elezione dell’uomo, «Mysterium Salutis» 9, Brescia 1973, p. 225-295; K. BARTH, La
dottrina dell’elezione divina dalla dogmatica ecclesiastica, a cura di A. MODA, Utet, Torino 1983; R.
PENNA, Lettera agli Efesini, EDB, Bologna 1988, p. 81-109; A. TRAPÈ, Introduzione, a
SANT’AGOSTINO, «Grazia e libertà», (NBA XX), Città Nuova, Roma 1990, p. CXXV-CXCII; W.
PANNENBERG, La dottrina della predestinazione di Duns Scoto, Edizioni Biblioteca Francescana,
Milano 1994; G. COLOMBO, Del soprannaturale, Glossa, Milano, 1996; B. MORICONI, La filialità
divina base dell’antropologia teologica cristiana, in ID., «Antropologia cristiana», Città Nuova, Roma
2001, p. 335-372; A. MAGRIS, Destino, provvidenza, predestinazione. Dal mondo antico al
cristianesimo, Morcelliana, Brescia 2008.
Antropologia duale: uomo e donna creati a immagine di Dio (Ects 5)
(Prof. Zorzi)
Obiettivo
Mettere gli studenti davanti ai testi e dotarli di criteri per comprenderli dall’interno della cultura e delle
problematiche specifiche del periodo di cui si parla, aiutandoli a rilevare lo sviluppo di una tematica
o il cambiamento di mentalità.
Contenuti
In un approccio metodologico, si chiarirà dapprima la definizione e l’uso dei termini “femminile/
maschile”. In secondo luogo, con un approccio di taglio filosofico, si presenterà una
ricognizione delle teorie filosofiche antiche relative all’identità sessuata. In un approccio storico
critico, si studierà l’interazione tra gli assunti filosofico-culturali e l’interpretazione del dato biblico
di Gen 1-2. Con particolare attenzione all’epoca Tardo Antica, si illustrerà come si siano formati
i contrafforti dell’antropologia cristiana, su quali assunti popolari e filosofici, con l’aiuto di quali
testi biblici preferiti. Verrà seguito in particolare lo sviluppo nella storia della teologia del tema della
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
“creazione ad immagine di Dio”. Dopo una veloce carrellata sul Medioevo si farà cenno
brevemente a qualche teoria odierna sulla differenza sessuale e sui Gender Studies. Infine
si vedrà come alcuni più recenti documenti magisteriali abbiano inteso misurarsi da vicino
con le teorie odierne della differenza sessuale, per comprendere se e come sia possibile un
dialogo tra la teologia e le nuove istanze del mondo contemporaneo.
Metodo
Lettura di testi antologici.
Bibliografia
COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Comunione e servizio. La persona umana
creata a immagine di Dio, LEV, Città del Vaticano 2002; CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA
DELLA FEDE, Lettera ai vescovi della Chiesa Cattolica sulla collaborazione dell’uomo e della donna
nella Chiesa e nel mondo (31 Maggio 2004); G. HAMMAN, L’uomo immagine somigliante di Dio, Ed.
Paoline, Milano 1991; K.E. BØRRESEN, A immagine di Dio. Modelli di genere nella tradizione
giudaica e cristiana, Carocci, Roma 2001; Convivium Assisiense XI [nuova serie] (2009) 1, numero
monografico: Creata ad immagine di Dio. A venti anni dalla “Mulieris dignatatem”; Rivista internazionale
di Teologia. Conciulium 4 (2012). Il genere nella teologia, nella spiritualità, nella prassi.
Modelli di antropologie filosofiche contemporanee (Ects 5)
(Prof. Acquaviva)
Obiettivo
Il corso è dato per abilitare gli studenti ad un’interpretazione critica di alcuni modelli di antropologia
filosofica datisi nel XX secolo e che hanno avuto una significativa eco nel dibattito culturale. A tale
scopo se ne individueranno gli aspetti positivi e problematici in ordine alla chiarificazione della
“questione antropologica”, così urgente ai nostri giorni in Italia e in Europa. Si tenterà di fornire una
visione concettuale d’insieme che avvii gli studenti all’elaborazione di una sintesi personale.
Contenuti
Introduzione: Dalla persona al soggetto; una breve storia del concetto moderno di soggetto e della
sua crisi. Nietzsche: morte di Dio, morte dell’uomo. La ricostruzione dell’Io nella fenomenologia di
E. Husserl. L’analitica esistenziale e l’essere-per-la-morte in M. Heidegger. L’antropologia metafisica
e duale di E. Stein. Il personalismo fenomenologico di K. Wojtyla.
Metodo
I metodi impiegati saranno quelli della lezione frontale e della lettura critica di testi degli autori
trattati.
Bibliografia
S. VANNI ROVIGHI, Storia della filosofia contemporanea, Brescia, La Scuola, 1980; Ead., Uomo
e natura. Appunti per una antropologia filosofica, Milano, Vita e Pensiero, 1996; J. ALFARO, Dal
problema dell’uomo al problema di Dio, Brescia, Queriniana, 1991; V. MELCHIORRE (ed.), L’idea
di persona, Milano, 1996; M. ACQUAVIVA, Rilke Mahler Scheler. Tre studi sulla “finis Austriae”,
San Giorgio Jonico, Servi della Sofferenza, 2013. Altra bibliografia specifica sarà segnalata durante
il corso.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Istituto “Regina Apuliae”
CORSI OPZIONALI
Cristianesimo e modernità: tornare bambini o diventare adulti? (Ects 3)
(Prof. Meiattini)
Obiettivo
L’immagine dell’uomo che ha preso piede nell’epoca moderna ha manifestato una strana divaricazione.
Da una parte il soggetto moderno, da Cartesio e Bacone in poi, si è sentito chiamato ad una
autonomia e a un progresso che nella metafora della “maggiore età” o dell’età adulta ha finito per
trovare la sua espressione più classica. Per altro verso, a partire soprattutto da Rousseau, l’attenzione
si è progressivamente spostata verso la cura del bambino e la scoperta della sua singolarità,
culminate nella nascita della pedagogia moderna. Queste due divergenti correnti antropologiche,
rispettivamente ispirate ad una esaltazione della crescita infinita e a una sorta di mitizzazione
dell’infanzia, sfociano nella crisi attuale che le vede conflagrare paradossalmente l’una nell’altra.
Contenuto
Le simboliche della natalità e della figliolanza, nella loro matrice cristiana e in alcune riprese
contemporanee (filosofiche e teologiche), possono rappresentare la risposta alla falsa antinomia,
che sta al cuore della attuale crisi dell’antropologia occidentale, fra mito dell’infanzia e mito dell’adulto.
Metodo
Le lezioni frontali.
Bibliografia
H. U. VON BALTHASAR, Se non diventerete come questo bambino, Piemme, Casale Monferrato
1995; E. BECCHI-D. JULIA (edd.), Storia dell’infanzia, voll. 2, Laterza, Bari 1996; F. BONICALZI,
A tempo e luogo. L’infanzia e l’inconscio in Descartes, Milano 1998; N. POSTNAM, La scomparsa
dell’infanzia, Armando, Roma 2005; D. FORTUNA, Il Figlio dell’ascolto. L’autocomprensione del
Gesù storico alla luce dello Shema’ Yisrael’, San Paolo, Cinisello Balsamo 2012.
Razionalità tra modernità e postmodernità (Ects 3)
(Prof. Illiceto)
Obiettivo
Tra i grandi mutamenti che hanno caratterizzato i nuovi scenari storici e culturali che si sono
delineati tra il XX e il XXI secolo, una certa importanza va riconosciuta all’avvento della postmodernità
che ha determinato una ridefinizione della razionalità rispetto ai grandi paradigmi della modernità da
Cartesio a Hegel, con forti conseguenze sulla nuova visione dell’uomo che si è andata affermando.
Della postmodernità e dei suoi effetti sono state data diverse letture. Una certa attenzione merita il
filone del cosiddetto “pensiero negativo” a cui è legata in modo molto stretto l’emergere di modelli di
antropologia negativa e di una diffusa crisi della fiducia nella ragione così come è stata intesa agli
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
albori della modernità copra tutto con il “cogito” cartesiano. Il corso intende proporre l’analisi
della razionalità postmoderna, con l’obiettivo di individuare i fattori caratterizzanti, come la crisi
del soggetto e della padronanza dell’Io, la crisi della metafisica, la globalizzazione e l’avvento
della società complessa e dell’incertezza. Si cercherà inoltre di instaurare dei confronti tra tutti
questi elementi e la visione cristiana dell’uomo, allo scopo di vedere in che modo l’antropologia
cristiana può dialogare con essi n modo sia critico che costruttivo.
Contenuti
Gli autori che verranno presi in esame sono: Nietzsche e il modello genealogico-decostruttivo: il
primato del corpo sulla ragione; la destrutturazione dell’io-ragione nella psicoanalisi; l’antropobiologia
di Gehlen e Plessner e la visione del pensiero-linguaggio come funzioni adattive; la crisi del Cogito
nell’ontologia di Heideggger; Lo scacco dela ragione di fronte al nulla: l’uomo tra “condanna alla
libertà” e “passione inutile” (J.P. Sartre); il modello lacaniano; il rizoma di Deleuze-Guattari; dalla
ragione alla follia: Foucault e il metodo archeologico. L’uomo come “invenzione recente”; la morte
dell’uomo nello strutturalismo francese; il disincanto di Cioran: l’uomo come “passato di moda”;
antropologie ispirate al neo-pagnesimo (S. Natoli) ; nichilismo e antropologia; la condizione dell’uomo
nell’età postmoderna (Z. Bauman); antropologia della tecnica (Galimberti); la postmodernità secondo
Lyotard, Habermas e Taylor; antropologie in chiave personalistica tra identità e alterità (da Mounier
a Levinas).
L’inquadramento storico-filosofico che si terrà presente è quello che va dalla modernità alla
postmodernità. Si faranno anche dei cenni al come la teologia e il cristianesimo possono rispondere
a tali sfide.
Metodo
Lettura dei testi degli autori esaminati; definizione degli scenari della modernità e della postmodernità;
quale rapporto tra cristianesimo e sfide culturali che provengono dall’antropologia negativa.
Bibliografia
Di volta in volta verranno indicate le opere di riferimento e presentati testi antologici degli autori
trattati. Per una lettura critica delle varie questioni affrontate si rimanda a: I. SANNA, L’antropologia
cristiana tra modernità e postmodernità (= BTC 116), Queriniana, Brescia 2001; M. ILLICETO, La
persona. Dalla relazione alla responsabilità. Lineamenti di ontologia relazionale, Città aperta, 2007;
M. ILLICETO, Antropologia filosofica del novecento. Un bilancio, in «Rivista di Scienze religiose»,
23, 2009, 7-55.
L’aspetto antropologico della liturgia (Ects 3)
(Prof. Martignano)
Obiettivo
Partendo dalla ricognizione della questione antropologia-liturgia nel Movimento Liturgico (Odo Casel,
Romano Guardini), ci si sofferma sulle prospettive emergenti da Sacrosanctum Concilium e sulle
nuove proposte teoriche. Inoltre, si studia il valore simbolico dei signa sensibilia e dei ritus et preces,
nella pluralità dei linguaggi dell’actio celebrativa.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
141
Istituto “Regina Apuliae”
Contenuti
Andrea Grillo afferma: «La mediazione antropologica è il passaggio obbligato per ogni plausibile
teoria del culto cristiano» [A. GRILLO, «Alla scoperta del ruolo “fondamentale” della liturgia.
Recenti contributi teologici su un tema “classico”», Ecclesia Orans 16 (1999) 384]. Sulla stessa
linea Giorgio Bonaccorso sostiene: «Se la celebrazione cristiana è la relazione intima tra Dio e
gli uomini, le indagini – storica, teologica e pastorale – dovranno essere pensate o ripensate
all’interno di una costante attenzione alle scienze che studiano l’uomo, polo indispensabile
della relazione; in altri termini, la ricerca antropologica, soprattutto quella tesa a indagare le
azioni religiose, entrerà nella pertinenza della scienza liturgica» [G. BONACCORSO, Celebrare
la salvezza. Lineamenti di liturgia, Messaggero, Padova 20032, 13]. Pertanto, il rito ha un valore
in sé. Non si può però dimenticare che il rito è «relazione», veicola cioè il momento di salvezza.
Per questo motivo ha un impatto relazionale con l’uomo credente e celebrante.
Metodo
Il metodo è connaturale al contenuto, cioè all’incontro/riconciliazione tra liturgia e antropologia,
insistendo sul fatto che è necessario evitare di ridurre il discorso sulla liturgia ad una fondazione
antropologica alla quale non si aggiunga in modo armonico un adeguato sviluppo dei dati storici e dei
concetti teologici allo scopo di «superare la separazione tra antropologico e teologico, tra trascendente
e categoriale: si tratta di pervenire a scorgere la fondamentale unità tra antropologia e teologia»
[A. CATELLA, «Teologia della Liturgia», in A.J. Chupungco (ed.), Scientia Liturgica, vol. 2: Liturgia
fondamentale, Casale Monferrato 1998, 32]. Tuttavia, metodologicamente, l’antropologia è mediata
dalla cristologia. La consistenza antropologica del momento rituale, come tutto ciò che è in rapporto
con l’uomo, trova il suo fondamento nell’umanità di Gesù e, conseguentemente, negli eventi della
sua vita e nei misteri che in essi si manifestano.
L’ermeneutica liturgica deve porsi come una riscoperta della dimensione rituale della liturgia stessa.
Quando davanti al rito la domanda è ancora: che cosa significa e non che cosa accade, si finisce per
affidare la riuscita della celebrazione all’automatismo dei testi e alla loro comprensione. La legittima
attenzione alla traduzione o all’inculturazione dei testi e alla loro comprensibilità ha portato talvolta
a trascurare la valorizzazione della ricchezza e della pluralità dei diversi codici o linguaggi (verbali e
non verbali) della celebrazione e a non prendersi cura della qualità dell’atto celebrativo in quanto tale.
Bibliografia
C. VALENZIANO, Liturgia e antropologia, Bologna 1998; J.Y. HAMELINE, Une poétique du
rituel, Paris 1997; J. SCHERMANN, Il linguaggio nella liturgia. I segni di un incontro, Assisi
2004; A.M. TRIACCA-A. PISTOIA (ed.), Liturgie et anthropologie (Conferences Saint-Serge, 36a
Semaine d’éthudes liturgiques, Paris 27-30 Juin 1989), Roma 1990; S. MAGGIANI, «Il linguaggio
liturgico», in A.J. Chupungco (ed.), Scientia Liturgica, vol. 2: Liturgia fondamentale, Casale
Monferrato 1998; G. BONACCORSO, Il rito e l’altro. La liturgia come tempo, linguaggio e azione,
Città del Vaticano 2001; L.M. CHAUVET, Simbolo e sacramento. Una rilettura sacramentale
dell’esistenza cristiana, Torino 1990; L.M. CHAUVET, Linguaggio e simbolo, Torino 1982.
142
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
Sull’arte e l’Exultet di Bari (Ects 3)
(Prof. Micunco)
Obiettivo
Puntando l’attenzione sull’Exultet di Bari, conservato nel Museo Diocesano della cattedrale, il
corso intende approfondire il legame tra arte, fede e vita.
Contenuti
Definizione e analisi del concetto di arte liturgica: “Oggi più che mai diventa urgente il recupero di un
nesso organico tra l’arte, la liturgia e il contenuto della fede. L’arte liturgica fa parte integrante dello
spazio in cui si celebra la liturgia. Non può pertanto essere semplicemente decorazione, ma è
elemento costitutivo della liturgia” (M. I. Rupnik).
Un commento puntuale del testo e delle miniature dell’Exultet di Bari, permetterà di entrare in un
felice momento di sintesi tra fede nella Parola, celebrazione liturgica, vita ecclesiale e civile nella
cultura dell’XI secolo a Bari.
Metodo
Le lezioni frontali saranno accompagnate dall’analisi di immagini e di testi.
Bibliografia
Su arte e liturgia: T. VERDON, Breve storia dell’arte sacra cristiana, Queriniana, Brescia 2012; M.
I. RUPNIK, Il rosso della piazza d’oro. Intervista a M.I. Rupnik su arte, fede ed evangelizzazione,
Lipa, Roma, 2013. Su Bari e la cattedrale: G. MUSCA, La Puglia nel sec. XI, in P. BELLI D’ELIA
(a cura di) Alle sorgenti del Romanico. Puglia XI secolo, Pinacoteca Provinciale, Bari 1975; G.
GUADALUPI, Dal Melo al Malo, in F. RUSSO (a cura di), La cattedrale di Bari. Immagini millenarie
scolpite nella pietra, FMR, Villanova di Castenaso (Bologna), 2005. Sull’Exultet: G. CAVALLO (a
cura di), Exultet. Rotoli liturgici del medioevo meridionale, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato,
Roma 1994; F. BABUDRI, L’Exultet di Bari del sec. XI, «Quaderni dell’Archivio storico pugliese»
5, Bari 1959; G. BARRACANE (a cura di), Gli Exultet di Bari, Edipuglia, Bari 1994; G. MICUNCO,
Exultet I di Bari, Stilo ed., Bari 2011.
Sulla concezione dell’uomo nelle altre religioni (Ects 3)
(Prof. Di Pilato)
Obiettivo
Dopo qualche esitazione nel secolo scorso, la teologia cristiana ha ammesso all’interno della
sua riflessione i risultati dell’elaborazione scientifico-sistematica delle conoscenze riguardo
all’uomo, alla sua natura, al suo svilluppo e al suo agire. Oltre all’approccio filosofico, biologico,
psicologico, sociologico e pedagogico, oggi sembrano attirare l’attenzione del credente le visioni
del mondo e dell’uomo altre dalla propria, giunte In Europa non più mediate da studiosi viaggiatori
dal gusto esotico, ma direttamente dagli stessi uomini e donne provenienti da culture e mondi
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Istituto “Regina Apuliae”
lontani che vivono sullo stesso territorio. Alla luce degli orientamenti che emergono dal Concilio
Ecumenico Vaticano II, un’antropologia teologica dovrà pertanto curare un dialogo critico con
tutte le antropologie che emergono dal contesto contemporaneo così marcato dal pluralismo
religioso, con prudenza, attenzione, scientificità, conoscenza approfondita, ascolto e rispetto
delle altre tradizioni religiose.
Contenuti
La caducità e la grandezza dell’uomo, la domanda sull’uomo, la coscienza dell’esistenza: una lettura
filosofica. Alcuni aspetti antropologico-culturali: evoluzionismo e funzionalismo, il Sacro di R. Otto,
l’ambito magico-religioso (scuola francese), l’indagine storico-religiosa dell’italiano R. Pettazzoni. La
concezione dell’uomo nell’Ebraismo, nel Cristianesimo, nell’Induismo, nel Buddhismo, in Cina e
nell’Islam. Alcuni cenni sui nuovi movimenti religiosi.
Metodo
Lezione frontale e colloquiale. Uso di slide e supporti multimediali.
Bibliografia
H. BÜRKLE, L’uomo alla ricerca di Dio. La domanda delle religioni, (= Manuali di Amateca), vol. 3,
Jaca Book, Milano 2000; AA. VV., Manuale di storia delle religioni, Laterza, Bari 2001; R. OTTO,
Il Sacro. Sull’irrazionale nell’idea del divino e il suo rapporto con il razionale, Morcelliana, Brescia
2011; M. CROCIATA (ed.), L’uomo al cospetto di Dio, la condizione creaturale nelle religioni
monoteiste, Città Nuova, Roma 2004; A. ALES BELLO, Culture e religioni. Una lettura
fenomenologica, Città Nuova, Roma 1997; J. RATZINGER, La Chiesa, Israele e le religioni del
mondo, San Paolo, Cinisello B. 2000; H. WALDENFELS, Teologia Fondamentale nel contesto
contemporaneo, San Paolo, Cinisello B. 1996; G. ODASSO, Bibbia e religioni. Prospettive bibliche
per la teologia delle religioni, Urbanina University Press, Città del Vaticano 2002.
Sull’educazione e la catechesi (Ects 3)
(Prof. Annicchiarico)
Obiettivo
Riflessione sistematica e scientifica sull’educazione della fede nell’attuale contesto comunicativo
mediatico, in cui si situa l’uomo di oggi, al fine di rilevare, interpretare, valutare e orientare, alla luce
della fede e con l’ausilio di principi unificatori, di teorie, di modelli, di categorie interpretative e di un
itinerario metodologico il divenire della catechesi come importante azione educativa della Chiesa.
Contenuti
Il percorso si struttura partendo dalla “questione” catechetica nel contesto pastorale del nostro
tempo con particolare attenzione alla comunicazione della fede, analizzando le condizioni
ambientali e socio-culturali e riflettendo sul “comunicare Dio oggi” attraverso il linguaggio
simbolico. Trattando dell’educazione della fede nell’attuale contesto mediatico, l’uomo è
considerato come “interlocutore” e non più “destinatario”. Si coglieranno aspetti di continuità, attraverso
144
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
uno sguardo alla storia della catechesi, e aspetti d’innovazione, attraverso lo studio della vitale
questione della “comunicazione del Vangelo”. Ricercare la possibilità di un’evangelizzazione
“nuova” e di un’educazione della fede “nuova” postula oggi la questione della credibilità che
investe la prassi relativa alla “comunicazione della fede”, al “comunicatore-educatore della
fede” ed al “comunicato della fede”. Individuare criteri, in un quadro catechetico rinnovato, è
oggi una priorità per la Chiesa; ciò permetterà di elaborare itinerari/cammini di fede, di compararli
a modelli e paradigmi riscontrabili nella prassi ecclesiale e che ci vengono dalla tradizione, di
proporre un itinerario educativo-comunicativo per una catechesi rinnovata.
Metodo
Il tema dell’educazione nella catechesi pone, strutturalmente, il tema della comunicazione della
fede. Comunicare ingloba l’atto dell’educare e pone la Comunità ecclesiale di fronte alla responsabilità
di comunicare educando e di educare comunicando. L’itinerario metodologico, proprio della catechetica
che si colloca nell’alveo della teologia pratica, è teologico-empirico-critico-progettuale. Tale metodo
permetterà conoscenza e analisi della realtà, interpretazione e discernimento, progettazione e
organizzazione, comunicazione, valutazione e riprogettazione operativa.
Bibliografia
V. ANNICCHIARICO, Mediare il Vangelo oggi. Dire o Comunicare?, Vivere In, Roma 2007; E.
ALBERICH, La catechesi oggi. Manuale di catechetica fondamentale, LDC, Leumann (TO) 20021,
V. ANNICCHIARICO, La catechesi a partire dal Convegno ecclesiale di Verona, in “Fides et Ratio”,
(2008)1, pp. 127-143; G. BIANCARDI (a cura), Pluralità di Linguaggi e cammino di fede, LDC,
Leumann (TO) 2008; E. BIEMMI, Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori,
catechisti di adulti e operatori pastorali, EDB, Bologna 20083; C. CACCIATO INSILLA, Il primo
annuncio: tra “kerigma” e catechesi, LDC, Leumann (TO) 2010; COMITATO PER IL PROGETTO
CULTURALE DELLA CEI (a cura), Dio oggi con Lui o senza di Lui cambia tutto, Cantagalli, Siena
2010; A. FOSSION, Ri-cominciare a credere. 20 itinerari di vangelo, EDB, Bologna 2004; A.
LAMERI, Segni e simboli riti e misteri. Dimensione comunicativa della liturgia, EP, Milano 2012;
M. MIDALI, Teologia pratica. 5. Per un’attuale configurazione scientifica, LAS, Roma 2011; G.
RUTA, Catechetica come scienza. Introduzione allo studio e rilievi epistemologici, LDC, Leumann
(TO) 2010; SINODO DEI VESCOVI, La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede
cristiana. Instrumentum laboris, 27.05.2012; P. ZUPPA (a cura), La catechesi eco della Parola
e interprete di speranza. Educazione alla fede e questione ermeneutica, Urbaniana University
Press, Roma 2007.
Sulla pietà popolare (Ects 3)
(Prof. Zaccaria)
Obiettivo
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
145
Istituto “Regina Apuliae”
Il corso intende far approfondire agli studenti la conoscenza della pietà popolare e, allo stesso
tempo, offrire ai partecipanti abilità fondamentali per l’osservazione e l’ermeneutica teologicopratica della pietà popolare nei loro diversi contesti pastorali.
Contenuti
La storia, i riti, le forme della pietà popolare e le loro interpretazioni secondo approcci
pluridisciplinari delle scienze teologiche e delle scienze umane. La partecipazione alla pietà
popolare: appartenenza e ritualità. La pietà popolare e le rappresentazioni di fede. Le
rappresentazioni di fede su Dio e sulla sofferenza nella pietà popolare. Le rappresentazioni di
fede cristologiche ed ecclesiologiche nella pietà popolare. I metodi e le tecniche per
un’osservazione teologico-empirica della pietà popolare.
Metodo
Lezioni frontali; presentazioni e discussioni in stile seminariale; esercitazioni di ricerca teorica e
pratica.
Bibliografia
A. CASTEGNARO-U. SARTORIO (a cura di), Toccare il divino. Lo strano caso del pellegrinaggio
antoniano, Messaggero, Padova 2012; G. DE ROSA, La religione popolare. Storia, teologia,
pastorale, Paoline, Roma 1981; G. PANTEGHINI, La religiosità popolare. Provocazioni culturali ed
ecclesiali, Messaggero, Padova 1996; A. SABATELLI-P. ZUPPA (a cura di), Il cristianesimo
popolare oggi. Persistenza o novità, rischio o chance? Vivere In, Roma - Monopoli 2004; F.
ZACCARIA, Participation and Beliefs in Popular Religiosity. An Empirical-Theological Exploration
among Italian Catholics, Brill, Leiden-Boston 2010.
Ulteriore materiale bibliografico sarà proposto e offerto agli studenti durante il corso.
146
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Regina Apuliae”
TESARIO PER L’ESAME ORALE
DI LICENZA IN SACRA TEOLOGIA
(Specializzazione in Antropologia Teologica)
1. Antropologia e libertà umana.
2. L’uomo nella prospettiva antropologica dell’Antico Testamento.
3. L’uomo nella prospettiva antropologica del Nuovo Testamento.
4. L’uomo “imago Dei”:
la sintesi antropologica dei Padri da Giustino ad Agostino.
5. La “svolta antropologica” in teologia: figure e percorsi.
6. Il Cristo e l’uomo nella Costituzione conciliare “Gaudium et spes”.
7. La dimensione antropologica del culto mariano.
8.
Il personalismo etico: profilo umano e cristiano.
9. Il significato della relazione nella sessualità
della persona e nel matrimonio.
10. Principi della bioetica e antropologia.
11. La dimensione sociale della persona: aspetti economici e politici.
12. Il rito, agire simbolico dell’esistenza umana.
13. Lo spessore antropologico dell’iniziazione cristiana.
14. La dimensione antropologico-esperienziale in catechesi:
il principio della correlazione.
15. Mentalità di fede e integrazione fede-vita
nel “Rinnovamento della catechesi” in Italia.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
147
Istituto “Regina Apuliae”
DOTTORATO IN SACRA TEOLOGIA
ANTROPOLOGIA TEOLOGICA
Il relatore e i docenti correlatori individuano, sulla base del piano di lavoro
della dissertazione dottorale presentata dallo studente e approvata dal Consiglio
di Facoltà, uno o più percorsi di approfondimento tematico da suggerire allo
studente.
I suddetti percorsi, supportati da una congrua e pertinente bibliografia e
dall’espletamento di una serie di attività accademiche (partecipazione a convegni
specialistici, recensioni, lezioni, etc.), vengono sottoposti a verifica a conclusione
dei primi due semestri di studio (2 verifiche verbalizzate in termini di voto). Lo
studente è tenuto ovviamente a confrontarsi con tre docenti, al fine di fruire di
un’adeguato sostegno lungo i percorsi.
La quantificazione dei percorsi è equivalente a 10 Ects.
148
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto di Teologia
ecumenico-patristica
“San Nicola”
BARI
Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 15
70122 BARI
Tel. 080-5235252 - Fax 080-5728604
e-mail: [email protected]
DIRETTORE
Prof. Lorenzo LORUSSO OP
SEGRETARIO AMMINISTRATORE
P. Santo PAGNOTTA OP
DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA
Prof. Gerardo CIOFFARI OP
ADDETTA ALLA SEGRETERIA
Sig.na Margherita CASSANO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
149
Istituto “San Nicola”
In fedeltà alle indicazioni enunciate nel decreto di fondazione da parte della
Conferenza Episcopale Pugliese, l’Istituto ha lo scopo principale di proporre
la ricerca scientifica delle fonti della dottrina della Chiesa Cattolica e Ortodossa
e dei risultati del dialogo ecumenico, nell ’alveo dell ’ecclesiologia di comunione
e di convergenza di missione. L’Istituto, per conseguire tali finalità, attende
alla formazione dei professori di Teologia ecumenico-patristica; promuove studi,
ricerche, incontri colloqui tra cattolici ed ortodossi e si vuole centro di riferimento
per gli studiosi del settore di animazione teologico-ecumenico nelle Chiese
locali.
Numero degli studenti*
Licenza
Dottorato
Fuori corso
Uditori
I anno: 3
I anno: 1
Licenza: 2
Licenza: 1
II anno: 5
II anno: 1
Dottorato: 2
8
2
* Dati relativi all’anno accademico 2012-2013
150
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
4
1
tot. 15
Istituto “San Nicola”
SEGRETERIA
La Segreteria è aperta tutti i giorni (eccetto i festivi) dal 1 settembre al 31 luglio dalle ore
16.00 alle ore 19.00.
BIBLIOTECA
La Biblioteca è aperta tutti i giorni (eccetto sabato, domenica e festivi) dalle ore 10.00
alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00; il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (1
settembre - 31 luglio).
Tel. 080 - 5222250
E-mail: [email protected]
STUDENTI
Delegati
CASTELLANOS Javier Antonio OP - Delegato al Consiglio di Istituto e di Facoltà
CASTELLANOS Javier Antonio OP - Delegato per la Commissione economica
CASTELLANOS Javier Antonio OP - Delegato per la Commissione della biblioteca
ORARIO DELLE LEZIONI
Tutte le ore hanno la durata di 45 minuti, col seguente ordine:
1'
2'
3'
4'
ora
ora
ora
ora
h.
h.
h.
h.
16,00 - 16,45
16,45 - 17,30
17,30 - 18,15
18,15 - 19,00.
All’Istituto possono iscriversi chierici e laici di qualsiasi confessione cristiana, in
possesso del titolo di Baccellierato o equipollente per il conseguimento dei
gradi accademici di Licenza e Dottorato.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
151
Istituto “San Nicola”
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Prof. Lorenzo LORUSSO OP, Direttore
Prof. Nicola BUX
Prof. Enrico SIRONI
Prof. Donato GIORDANO OSB
Prof. Jean Paul LIEGGI
Prof. Rosario SCOGNAMIGLIO OP
Stud. Javier Antonio CASTELLANOS OP
P. Santo PAGNOTTA OP, Segretario
COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA
Prof. Lorenzo LORUSSO OP, Direttore
Prof. Gerardo CIOFFARI OP, Bibliotecario
Prof. Nicola BUX
Stud. Javier Antonio CASTELLANOS OP
COMMISSIONE ECONOMICA
Prof. Lorenzo LORUSSO OP, Direttore
P. Santo PAGNOTTA OP, Amministratore
Prof. Gerardo CIOFFARI OP
Prof. Donato GIORDANO OSB
Stud. Javier Antonio CASTELLANOS OP
152
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
papa francesco e bartolomeo
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
153
teologia
ecumenica
Istituto “San Nicola”
Il Ciclo di Licenza in Teologia Ecumenica si occupa, alla luce della tradizione viva dei
Padri della Chiesa, di discipline delle Aree patristica, teologica, storico-artistica:
a) Area patristica. Studia in modo prevalente i Padri orientali, testimoni e maestri
della tradizione dell’ecumene cristiana. Attraverso l’analisi dei testi, ne illustra la dottrina
nell’ambito in cui vissero ed operarono e ne evidenzia l’attualità. b) Area teologica.
Studia la dogmatica e i relativi documenti ecumenici, all’interno della prospettiva
cattolica e ortodossa; la tipologia delle Chiese orientali; l’ecclesiologia comparata; la
liturgia e i Sacri Canoni; le principali espressioni dell’arte bizantina.
c) Area storico-artistica. Studia la storia dei Concili ecumenici; del Movimento
Ecumenico; dei rapporti Roma-Costantinopoli; delle vicende del mondo bizantino; le
tradizioni bizantine dell’Italia meridionale; l’arte bizantina; l’iconografia e l’iconologia.
L’impegno d’insegnamento e di ricerca dell’Istituto di Teologia ecumenico-patristica
“San Nicola” si caratterizza dal taglio ecclesiologico: non mira a costruire trattati di
ecclesiologia, ma tutto è considerato nella prospettiva della specifica visione
ecclesiologica.
L’insegnamento delle singole discipline non sottolinea solo le convergenze, ma
evidenzia anche le distinzioni e le divergenze, che ne fanno appunto due diverse
tradizioni, orientale ed occidentale.
L’indagine non si arresta al confronto delle due tradizioni, ma procede nella ricerca
della sintesi stimolata dall’attuale dialogo ecumenico. In questo lavoro di recupero e di
rifusione di concezioni e prospettive, modello ispiratore resta l’esperienza del primo
millennio che rappresenta, nonostante tutte le difficoltà e distinzioni, un test
estremamente positivo per una ricostruzione dell’unità nella diversità.
Per quest’opera l’Istituto si sente impegnato da esperienze e ragioni di ordine storico e
geografico, che offrono un significativo esempio di convivenza fra due mondi che, pur
diversi, non erano affatto opposti.
154
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “San Nicola”
CORSI FONDAMENTALI
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
FTE2
Teologia ecumenica II
D. GIORDANO
FDC2
Diritto Canonico orientale II
L. LORUSSO
3
3
FLO2
Liturgia orientale II
N. BUX
3
FER
Ecclesiologia Russa
C. CIOFFARI
3
“Cristo, la chiesa e il mondo in Nicola Cabasilas”
K. AGORAS
3
FTPE
Teologia pastorale ecumenica
A. ROMITA
3
FFD
Filosofia del dialogo
P. POLIERI
3
FTP1
Teologia Patristica 1: I-III secolo
G. BENDINELLI
3
FTP3
Teologia Patristica 3: V secolo
R. SCOGNAMIGLIO
3
FTP4
Teologia Patristica 4: La questione pelagiana
L. MANCA
3
FAP
Apofatismo
J.P. LIEGGI
3
FLP2
Lectio Patrum II: Il IV libro del De Principiis:
l’ermeneutica biblica di Origene
E. ALBANO
3
FRC2
Storia dei rapporti Roma-Costantinopoli II
G. CIOFFARI
3
FSCO
Storia delle Chiese orientali
A. ROMITA
3
FIB
Iconografia bizantina
D. GIORDANO
3
FLG
Corso di lingua greca II
C. CAPOTOSTO
3
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
SEM1
Il diritto divino e i canoni apostolici
patristici nei riti bizantino e romano
N. BUX
3
SEM2
L’uso della Sacra Scrittura
nei testi monastici antichi
R. OGLIARI
3
Spiritualità ortodossa:
FSO
ECTS
SEMINARI
ECTS
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Istituto “San Nicola”
156
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “San Nicola”
DESCRIZIONE DEI CORSI
CORSI FONDAMENTALI
Teologia ecumenica II (Ects 3)
(Prof. Giordano)
Obiettivo
Nella situazione in cui il termine «globalizzazione» caratterizza tutta l’ambiguità della nostra
condizione, l’ecumenismo costituisce una risposta ai segni dei tempi. Per la Chiesa cattolica e le
chiese cristiane esso è una sfida e una opportunità per la testimonianza comune, il servizio e
l’evangelizzazione. Le lezioni mirano a introdurre lo studente nel movimento ecumenico, attraverso
la storia dei fatti e delle idee, e ad elaborare, attraverso lo studio dei documenti, una visione
ecumenica di alcuni problemi teologici. In altri termini, un tentativo di teologia ecumenicamente
pensata.
Contenuti
Excursus storico sulle divisioni e i tentativi d’unione nella Chiesa; storia del movimento ecumenico
moderno; il Consiglio Ecumenico delle Chiese; il Vaticano II e i principi cattolici dell’ecumenismo;
documenti sull’ecumenismo e documenti ecumenici; teologia ed ecumenismo; argomenti che
necessitano un approfondimento del dialogo.
Metodo
Lezioni frontali, proiezione di diapositive e filmati, esperienze d’incontro con cristiani di differente
denominazione.
Bibliografia
Enchiridion Oecumenicum. Documenti del dialogo teologico interconfessionale, vol. I ss 4, Bologna
1994 ss; Enchiridion Vaticanum. Documenti ufficiali della Santa Sede, vol. I ss, Bologna 1966 ss.;
Direttorio per l’applicazione dei principi e delle norme sull’ecumenismo (Pontificio consiglio per la
promozione dell’unità dei cristiani), 1993; O. CULLMANN, L’unità attraverso la diversità, Brescia
1987 (orid. 1986); H. E. FEY, (a cura di), The ecumenical advance. A history of the ecumenical
movement, voll. 2. 1948-1968, London 1970 (tr. it.: Storia del movimento ecumenico dal 1517 al
1968, vol. IV, L’avanzata ecumenica, 1948-1968, Bologna 1982); W. KASPER, L’ecumenismo
spirituale, linee-guida per la sua attuazione, Roma 2006; P. NEUNER, Teologia ecumenica. La
ricerca dell’unità tra le chiese cristiane, Queriniana, Brescia 2000; T. F. ROSSI, Manuale di
ecumenismo, Centro pro-unione, Queriniana, Roma 2013; R. ROUSE - S.C. NEILL, (a cura di), A
history of the ecumenical movement. I. 1517-1948, London 1967² (tr. it.: Storia del movimento
ecumenico dal 1517 al 1948, vol. I, Dalla Riforma agli inizi dell’Ottocento, Bologna 1973; vol. II, Dagli
inizi dell’Ottocento alla Conferenza di Edimburgo, Bologna 1982; vol. III, Dalla Conferenza di
Edimburgo all’Assemblea Ecumenica di Amsterdam, Bologna 1982); L. SARTORI, Teologia
ecumenica. Saggi, Padova 1987. Altro materiale bibliografico sarà indicato durante le lezioni.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
157
Istituto “San Nicola”
Diritto Canonico orientale II (Ects 3)
(Prof. Lorusso L.)
Obiettivo
Conoscenza della struttura canonica delle Chiese orientali, attraverso i Sacri Canoni, mettendo in
evidenza che la diversità non nuoce all’unità della Chiesa.
Contenuti
Presentazione del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali. Fonti comuni alle Chiese orientali. Il
concetto teologico e canonico di Chiesa sui iuris - autonoma - autocefala. L’ascrizione e il passaggio
a una Chiesa sui iuris. L’istituzione patriarcale e sinodale. La designazione dei vescovi. Chiese
metropolitane sui iuris e altre Chiese sui iuris. Temi scelti.
Metodo
Lezioni frontali
Bibliografia
L. LORUSSO, Orientali cattolici e pastori latini. Problematiche e norme canoniche, Kanonika 11,
Roma 2003. L. LORUSSO, Eastern Catholics and Latin Pastors. Issues and Canonical Norms,
Washington 2013. D. SALACHAS, Istituzioni di Diritto Canonico delle Chiese Cattoliche Orientali,
Bologna – Roma 1993. Dispense del professore.
Liturgia orientale II (Ects 3)
(Prof. Bux)
Obiettivo
Acquisire la conoscenza delle forme della liturgia orientale a paragone con quelle del rito romano.
Contenuti
La “liturgia comparata” di A.Baumstark – L’analisi strutturale delle unità liturgiche – Il sistema della
liturgia – La nozione di rito e il diritto liturgico nei canoni apostolici e patristici – Il culto giudaico – La
liturgia pre-nicena – Le famiglie liturgiche orientali e occidentali – Lo spirito della liturgia, in specie
di quella orientale – Le fonti, i libri liturgici, le bibliografie e la loro interpretazione – Canoni architettonici,
artistici e musicali – La struttura e le forme delle liturgie eucaristiche romana e bizantina.
Metodo
Consultazione delle fonti, in specie dei testi e delle rubriche dei Tipici ed Eucologi bizantini.
Bibliografia
N. BUX, La liturgia degli Orientali, Odigos, Bari 1996; H.-J. SCHULZ, The Byzantine Liturgy.Symbolic
Structure and Faith Expression, New York 1986; A. BAUMSTARK, Liturgie comparée. Principes
et méthodes pour l’étude historique des liturgies chrétiennes, Chevetogne 1953; R. F. TAFT - G.
WINKLER ed.,Comparative Liturgy Fifty Years after Anton Baumstark (1872-1948): Orientalia
Christiana Analecta 265, Roma 2001; J. RATZINGER, Introduzione allo spirito della liturgia, S.
158
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “San Nicola”
Paolo, Cinisello B., 2001; Aa.Vv., Scientia Liturgica, Piemme, Casale M. 1998, vol.I,III,IV; (trad.inglese:
Handbook for Liturgical Studies, The Liturgical Press, Collegeville, Minnesota 1999); S. PARENTI-E.
VELKOVSKA, L’eucologio Barberini gr.336, Roma 1995; H. DENZINGER, Ritus orientalium, Graz
1961; D. NIGRO, I diritti di Dio. La liturgia dopo il Vaticano II, Sugarco, Milano 2012.
Ecclesiologia Russa (Ects 3)
(Prof. Cioffari)
Obiettivo
Il corso ha come obiettivo di introdurre gli studenti nella conoscenza dell’ecclesiologia russa e dei
suoi maggiori teologi.
Contenuti
Conversione della Rus’. Il Sermone di Ilarion “Sulla Legge e la grazia”; la polemica antilatina nella
Rus’ kieviana; il concilio di Firenze, l’autocefalia e lo Slovo izbrano; Mosca Terza Roma. Lo
Stoglavyj sobor e l’istituzione del Patriarcato; l’Uniatismo. La chiesa nella Confessione ortodossa
del Moghila; l’ecclesiologia del Prokopòvic e di Platon Levšin; la critica del Caadàev e la sobornost’
di Chomjakòv; Filarete Drozdov e la nascita dell’ecclesiologia ecumenica; la Chiesa nei manuali
delle Accademie teologiche; la chiesa in Solov’ev, Bulgàkov e Florenskij; Chiesa locale ed ecclesiologia
eucaristica in Nikolaj Afanàs’ev; i confini della Chiesa in Georgij Floròvskij; l’attuale polemica su
territorio canonico ed autorità nella Chiesa.
Metodo
Lezioni frontali
Bibliografia
G. CIOFFARI, Breve storia della teologia russa, con dispense integrative; G. FLOROVSKIJ, Vie
della Teologia russa, Marietti, Genova 1987; N. AFANASSIEFF, L’Eglise du Saint-Esprit, Cerf,
Paris 1975 ; L. PEANO, La Chiesa nel pensiero russo slavofilo, Morcelliana, Brescia 1964; S.
SWIERKOSZ, L’Eglise visible selon Serge Bulgakov, Orientalia Christiana Analecta, 211, Roma
1980.
Spiritualità ortodossa: “Cristo, la chiesa e il mondo in Nicola
Cabasilas” (Ects 3)
(Prof. Agoras)
Obiettivo
Nicola Cabasilas-Chamaetos – insieme a Gregorio Palamas – fu l’ultimo grande Padre ed integratore
geniale della tradizione orientale durante l’ultimo periodo bizantino. Nella sua visione poderosa,
misteriocentrica, si articolano in modo armonioso e coerente l’“oikonomia trinitaria” di Dio, il suo
“compimento escatologico” in Cristo pasquale e la sua “economia sacramentale” nella chiesa in via.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
159
Istituto “San Nicola”
Tale visione, centrata sul primato assoluto di Cristo pneumaticamente presente nel Suo Corpo
ecclesiale, lascia trasparire la bonta’ della creazione, ri-creata nella Carne e nello Spirito del Risorto,
come sacramento e icona del Regno venturo. Le implicazioni di questa visione – per l’antropologia
cristiana, per il rapporto tra chiesa e mondo in vista del Regno e in fine per il dialogo contemporaneo
tra teologia e cultura – potrebbero risultare stimolanti per noi.
Contenuti
I. Vita e Opere dell’autore nel suo contesto.II. Visione teologica-spirituale: (a) primato assoluto di
Cristo nel suo sfondo trinitario (“Theologhia”) e nella sua prospettiva sacramentale (“Oikonomia”);
(b) Mariologia e antropologia, Soteriologia e ecclesiologia. III. Importanza per noi oggi del sua
visione per un approccio Cristocentrico del triplice rapporto chiesa-mondo-regno (ecclesia in via).
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
N. CABASILAS, Commento della divina liturgia (trad. M. DAVITTI-S. MANUZIO; introd. A.G.
NOCILLI), ed. Messaggero, Padova 1984 [cf. Sources Chrétiennes n. 29]; N. CABASILAS, La Vita
in Cristo di N. Cabasilas (a cura di U. Neri, trad. di M. Gallo), ed. UTET, Torino 1971 (rist. 1981) [cf.
Sources Chrétiennes n. 355]; N. CABASILAS, La Madre di Dio. Tre omelie mariane di N. Cabasilas
(in greco), Atene 1989; Y. SPITERIS, Cabasilas: teologo e mistico bizantino – Nicola Cabasilas
Camaetos e la sua sintesi teologica, ed. Lipa, Roma 1996; P. NELLAS, “La vita spirituale in Cristo”,
in Voi siete dei: Antropologia dei padri della chiesa, Citta’ Nuova, 1993, pp. 131-173; U. NERI,
“Introduzione”, in N. Cabasilas, La vita in Cristo, UTET, Torino 1971, pp. 9-50; M. LOT-BORODINE,
Un maître de la spiritualité byzantine au XIVe siècle : Nicolas Cabasilas, Ed. de l’Orante, Paris
1958; S. SALAVILLE, «Le christocentrisme de Nicolas Cabasilas», in Echos d’Orient 35 (1936),
pp. 120-167; M. RUBINI, L’antropologia cristologica di Nicolas Cabasilas (diss.), Molfetta 1976; P.
NELLAS, L’insegnamento di Nicola Cabasilas sulla giustificazione dell’uomo – Un apporto alla
soteriologia ortodossa (in greco), Pireo 1975; R. BORNERT, Les commentaires byzantins de la
Divine Liturgie du VIIe au XVe siècle, (Archives de l’Orient Chrétien n. 9), Paris 1966.
Teologia pastorale ecumenica (Ects 3)
(Prof. Romita)
Obiettivo
Il corso si propone di leggere e di commentare alla luce dei più recenti documenti magisteri ali il
“Direttorio per l’applicazione dei principi e norme sull’ecumenismo” del Pontificio Consiglio per l
promozione dell’unità dei cristiani, a vent’anni dalla sua pubblicazione (1993-2013).
Contenuti
Questi gli argomenti: 1) L’Ecumenismo non è un settore ma una dimensione della pastorale della
Chiesa locale. 2) La formazione all’ecumenismo nella diocesi. 3) La comunione di vita spirituale e
160
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “San Nicola”
sacramentale tra i fedeli delle diverse chiese e comunità ecclesiali, presenti nel territorio
diocesano: la comunione di vita battesimale e le forme di condivisione della preghiera, delle
attività spirituali, ivi compresi, in casi particolari, alcuni beni sacramentali. 4) Forme di
collaborazione ecumenica, vista del dialogo e della testimonianza comune nel mondo.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
DOCUMENTI: Lettera Enciclica di S.S. Paolo VI Ecclesiam Suam, Le vie della Chiesa 6/4/1964;
Concilio Vaticano II: Costituzione Dommatica Lumen Gentium; Decreto per l’Ecumenismo Unitatis
Redintegratio; Dichiarazione sulla libertà religiosa Dignitatis Humanae; Lettera Enciclica di S.S.
Giovanni Paolo II Ut Unum Sint; Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità della Chiesa: La
collaborazione ecumenica sul piano regionale, nazionale e locale; Direttorio per l’applicazione dei
principi e delle norme sull’Ecumenismo; Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti e gli
itineranti: Istruzione Erga migrantes caritas Christi; Conferenza Episcopale Italiana – Commissione
per l’ecumenismo e il dialogo: I matrimoni tra cattolici e valdesi o metodisti in Italia; Conferenza
Episcopale Italiana e Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia: Documento comune per un
indirizzo pastorale tra cattolici e battisti in Italia; Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo
interreligioso. Ufficio nazionale per i problemi giuridici: Vademecum per la pastorale delle parrocchie
cattoliche verso gli orientali non cattolici.
TESTI: Decreto per l’ecumenismo del Concilio Vaticano II. Commento di Mons. E. Nicodemo,
Ecumenica Editrice, Bari 2004; G. PATTARO, Per una pastorale dell’ecumenismo, Queriniana,
Brescia, 1984; W. KASPER, Vie dell’unità, Queriniana, Brescia, 2006.
Filosofia del dialogo (Ects 3)
(Prof. Polieri)
Obiettivo
Il Corso intende consentire allo studente non solo di conoscere i temi portanti di una generale
filosofia del dialogo e di una particolare interdialogicità religiosa, ma soprattutto di porsi
interrogativamente e criticamente rispetto alle forme di trasversalità culturale-discorsiva, per
verificare se esse non si coagulino in una ‘ideologia’ dialogica fondata sulla ripetizione e
alimentazione dello ‘stesso’ piuttosto che in una ‘fattualità’ inter-umana altero-centrica, complessa
e destabilizzante.
Contenuti
Uguaglianza e/o differenza tra culture: filosofia, diritto, morale e antropologia culturale a confronto
– Il dialogo e il possesso della verità – Dialogicità vs gerarchicità – Dialogo e maturazione
filosofico-antropologica – Discussione critica e consapevolezza dell’alterità – L’‘altro’ e il
problema dell’irriducibilità allo ‘stesso’ – Dialogo culturale e religioso e la questione annosa del
relativismo – Dialogo e sviluppo dell’idea e della pratica della civiltà – Il dialogo: confronto tra
laici e credenti – La specifica rilevanza del dialogo interreligioso – Dalla tolleranza all’altero-centrismo
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
161
Istituto “San Nicola”
posizionale – Le costanti metodologiche e contenutistiche del ‘sistema discorsivo interreligioso’
cattolico, sia filosofico sia teologico – L’obliquità trans-culturale del dolore e della sofferenza quale
fattore identificativo ‘negativo’ di una nuova filosofia dell’interreligiosità – La creatività dialogica in
termini di modelli e temi.
Metodo
Filosofico-teoretico; analitico-critico.
Bibliografia
E. DI NUOSCIO, Epistemologia del dialogo. Una difesa filosofica del confronto pacifico tra culture,
Carocci, Roma 2011; P. POLIERI, Dio è tollerante? Il cristianesimo di fronte alla pluralità delle
religioni e alla sfida etica globale, Stilo, Bari 2011, 1ª ristampa.
Teologia patristica 1: I-III secolo (Ects 3)
(Prof. Bendinelli)
Obiettivo
Il corso intende mostrare lo sviluppo della riflessione cristologica dei primi cinque secoli, nel
costante confronto tra approfondimento dogmatico e proposta kerigmatica.
Contenuto
Il corso si svilupperà attraverso l’esame degli autori del II – III secolo (Giustino, Ireneo, Tertulliano,
Origene, Paolo di Samosata), per evidenziare in essi l’affermazione dei principali schemi cristologici
che condizioneranno il futuro della riflessione teologica, ma anche per fare emergere il costante
riferimento a una cristologia storica. Si passerà poi alle questioni inerenti i concili di Nicea, Efeso,
Calcedonia, proposti in un costante confronto con il dibattito teologico che li ha accompagnati.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
R. CANTALAMESSA, Dal Cristo del nuovo testamento al Cristo della Chiesa, in Il Problema
Cristologico oggi, Assisi 1973, pp.143-197; - Dal Kerigma al Dogma, Studi sulla cristologia dei
Padri, Milano, 2006; J. DANIÉLOU, La teologia del giudeo-cristianesimo, Bologna 1974, pp. 215398; - Messaggio evangelico e cultura ellenistica, Bologna 1975, pp. 407-452; E. DAL COVOLO (a
c.), Storia della Teologia, dalle origini a Bernardo di Chiaravalle, Vol. I, Roma-Bologna, 1995, pp.
147-180; 207-262; A.GRILLMEIER, Gesù Cristo nella fede della Chiesa, vol.I t.I, Brescia 1981; J.N.
KELLY, Il pensiero cristiano delle origini, pp.137-200; 309-341, Bologna 1972; - I Simboli di fede
della Chiesa antica, Napoli 1987; A. ORBE, La teologia dei secoli II e III, vol. II, Roma 1995; L.
PADOVESE, Introduzione alla teologia patristica, Casale Monferrato, 1992, pp.45 – 80; B.
SESBOUÉ, Gesù Cristo nella tradizione della Chiesa, Cinisello Balsamo, 1987; (a c.) - , Il Dio della
Salvezza, in Storia dei Dogmi, vol.I, Casale 1996, pp.123-211; M. SIMONETTI, La crisi ariana nel
IV secolo, Roma 1975, soprattutto pp. 3-22; - , Le Controversie cristologiche nel secondo e nel
terzo secolo, Atti Acc. Card. Bessarione; - Studi sulla Cristologia del II e III secolo, Roma 1993; B.
162
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “San Nicola”
STUDER, Dio Salvatore nei Padri della Chiesa, Roma 1986; AA.VV., Gesù Cristo nei Padri della
Chiesa, in Dizionario di Spiritualità Biblico-Patristica, vol. 24, Roma 2000; Il Cristo, vol. I a cura di A.
ORBE, Fondazione L. Valla, 1985 Vol. II a cura di M.Simonetti, Fondazione L. Valla 1985
Teologia patristica 3: V secolo (Ects 3)
(Prof. Scognamiglio)
Obiettivo
Presentando i contributi dei Padri del V sec. mediante attenta lettura e contestualizzazione,
suscitare negli studenti interesse e domande sul cammino della fede cristiana nell’epoca dei
grandi Concili (Efeso, Calcedonia).
Contenuti
Autori della scuola alessandrina e antiochena verso il Concilio di Efeso (431). Scienza e filologia
biblica in ambiente romano: Girolamo. Produzione esegetica ascetica, spirituale e catechetica
del V sec. Cristologia monofisita e difisita dal Concilio di Efeso a al Concilio di Calcedonia (451).
Letteratura teologica postcalcedonense.
Metodo
Lezioni frontali e letture condivise con gli studenti.
Bibliografia
C. MORESCHINI-E. NORELLI, Manuale di letteratura antica greca e latina, Morcelliana, Brescia2
2006; M. SIMONETTI, Il Cristo, Vol. II, Testi teologici spirituali in lingua greca dal IV al al VII
secolo, Fondaz. L.Valla e A. Mondadori, 2 1990; A. GRILLMEIER, Gesù il Cristo nella Fede della
Chiesa, I/II, Paideia, Brescia 1982.
Teologia Patristica 4: La questione pelagiana (Ects 3)
(Prof. Manca)
Obiettivo
Il corso intende affrontare la questione pelagiana.
Contenuti
Nel corso sarà affrontata l’ampia questione pelagiana sotto due aspetti: il primo sotto il punto di vista
storico dottrinale attraverso la polemica Agostino e Pelagio, Agostino e Giuliano d’Eclano, attraverso
il fraterno confronto tra Agostino e i monaci di Adrumeto, Agostino e i monaci di Marsiglia. Un
secondo aspetto cerca di cogliere l’eco della questione pelagiana nella patristica greca e nella
teologia occidentale successiva.
Metodo
Lezioni frontali.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
163
Istituto “San Nicola”
Bibliografia
S. AGOSTINO, Opera omnia, Nuova Biblioteca Agostiniana, Città Nuova, Roma 1965-2009:
saranno scelti dei testi tratti dagli scritti agostiniani attinenti il tema della libertà e della grazia.
PELAGIO, Epistola a Demetriade, Città Nuova, Roma 2010; S. PRETE, Pelagio e il Pelagianesimo,
Morcelliana, Brescia 1961; L. MANCA, Il primato della volontà in Agostino e massimo il Confessore,
Armando, Roma 2002: per la parte riguardante Agostino; H.-I. MARROU, Agostino e l’Agostinismo,
Queriniana, Brescia 1990. Dispense del docente.
Apofatismo (Ects 3)
(Prof. Lieggi)
Obiettivo
Il corso ha lo scopo di introdurre alla comprensione della questione teologica che va sotto il nome di
apofatismo, una questione che rappresenta una delle ricchezze proprie della riflessione patristica e
uno dei contributi specifici che la teologia orientale può ancora oggi offrire alla riflessione teologica.
Si deve infatti riconoscere come all’apofatismo si guardi con particolare interesse nel dibattito
teologico contemporaneo.
Contenuti
Dopo un accenno ai prodromi della teologia apofatica nei primi tre secoli, si esamineranno le ragioni
e le modalità della nascita della dottrina apofatica nel IV secolo, in particolar modo nell’ambito della
controversia ariana ed eunomiana. Si tenterà in tal modo di cogliere il senso autentico dell’apofatismo.
Particolare attenzione verrà riservata al pensiero e ai testi di Gregorio Nazianzeno, il Teologo.
Saranno quindi presentate a grandi linee la dottrina di Dionigi Areopagita e la rinascita neo-palamita
del XX secolo.
Metodo
Accanto all’esposizione dei contenuti della teologia apofatica offerti dal docente, sarà chiesto a
ciascuno studente di analizzare e approfondire il pensiero di uno dei Padri della Chiesa che ha
contributo allo sviluppo della dottrina apofatica, accostandosi in particolare ad una delle sue opere.
Bibliografia
P. EVDOKIMOV, La conoscenza di Dio secondo la tradizione orientale. L’insegnamento patristico,
liturgico e iconografico, Roma 1969; V. LOSSKY, La teologia mistica della Chiesa d’Oriente, EDB,
Bologna 1985; C. YANNARAS, Ignoranza e conoscenza di Dio, Jaca Book, Milano 1973; C.
YANNARAS, Influssi filosofici sulla mistica della patristica greca, in J.M. VAN CANGH (ed.), La
mistica, EDB, Bologna 1992, pp. 75-81; I. GARGANO, Appunti sull’apofatismo teologico nella
Chiesa Ortodossa Orientale, in AA.VV., La ricerca di Dio nelle religioni. Dialogo interreligioso sul
tema teologico del «Quaerere Deum», Ed. Missionaria Italiana, Bologna 1980, pp. 263-282; D.
TRACY, Forma e frammento: il recupero del Dio nascosto e incomprensibile, in R. GIBELLINI
(ed.), Prospettive teologiche per il XXI secolo, BTC 123, Queriniana, Brescia 2003, pp. 251-273;
J.P. LIEGGI, La cetra di Cristo. Le motivazioni teologiche della poesia di Gregorio di Nazianzo,
Herder, Roma 2009.
164
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “San Nicola”
Lectio Patrum II: Il IV libro del De Principiis: l’ermeneutica biblica
di Origene (Ects 3)
(Prof. Albano)
Obiettivo
Aiutare lo studente a familiarizzare con la lettura e la comprensione dei testi patristici.
Contenuti
Il corso si propone di approfondire il IV libro del De Principiis di Origene, a tutti gli effetti la prima
riflessione articolata di ermeneutica biblica apparsa nella storia della teologia cristiana. Le lezioni
cercheranno inizialmente di inquadrare il quarto libro all’interno dell’intero trattato. In seguito esse
procederanno all’approfondimento ermeneutico-teologico mostrando la continuità del pensiero
dell’autore alessandrino nello svolgimento del suo discorso.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
ORIGENE, Traité des principes vol. I, Introduction, traduction et notes de H. Crouzel e M. Simonetti,
SCh. 252, Paris 1978; vol. II, SCh 253, Paris 1978; vol. III, SCh 268, Paris 1980; vol. IV, SCh 269,
Paris 1980; vol. V, SCh 312, Paris 1984; Origenes vier bücher von den Prinzipien, cur.
Gorgemanns-Karpp, Wissenshaftliche Buchgesselsschaft, Darmstadt, 1976; M. SIMONETTI (cur.)
in Origene, I Principi, Utet, 1968; M. SIMONETTI-E. PRINZIVALLI, La teologia degli antichi
cristiani, 2012, 95-112; J. QUASTEN, Patrologia, vol. I, 314-368; M. SIMONETTI, Lettera e/o
allegoria, 1985, 73-98; M. SIMONETTI, La sacra scrittura nella Chiesa delle origini (I-II secolo)
significato e interpretazioni, in Salesianum 57.1 (1995), 63-74; M. SIMONETTI, Origene esegeta
e la sua tradizione, Morcelliana, 2004; C. MORESCHINI, Storia della filosofia patristica, 128172; F. COCCHINI, L’intelligenza spirituale della Scrittura come principio di teologia: la prospettiva
dei Padri e in particolare di Origene, in Lateranum 74 (2008), 69-79; F. COCCHINI, La “lettera”
il “velo” e l’ “ombra”: presupposti scritturistici della polemica antigiudaica di Origene, in Annali di
storia dell’esegesi 14 (1997), 101-119; F. COCCHINI, Origene: teologo esegeta per un’identità
cristiana, Bologna 2006; M. HARL, Introduction a Origène, Philocalie 1-20. Sur les Ecritures,
Paris 1983, 19-159; M. HARL, Origène et la sémantique du langage biblique, in Vigiliae Christianae
26 (1972), 161-187; M. HARL, Origène et les interprètations patristiques greques de l’“obscuritè”
biblique, in Vigiliae Christianae 36 (1982), 334-371. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno
fornite nel corso delle lezioni.
Storia dei rapporti Roma-Costantinopoli II (Ects 3)
(Prof. Cioffari)
Obiettivo
Il corso intende studiare i rapporti tra Roma e Costantinopoli dal XV sec. ai giorni nostri.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
165
Istituto “San Nicola”
Contenuti
Atteggiamento dei patriarchi verso l’unione nel XV secolo; aperture romane nella prima metà del XVI
secolo; irrigidimento dei pontefici nella seconda metà del XVI secolo; il collegio greco di S. Atanasio;
libertà ecclesiale dei Greci a Venezia; l’uniatismo e le reazioni costantinopolitane. Melezio Pigas;
l’attivismo cattolico: la Propaganda Fide (1622); Dositeo di Gerusalemme e lo scontro per il Santo
Sepolcro; Le bolle di Benedetto XIV e il patriarca Cirillo V (1755); Pio IX e la risposta dei patriarchi
orientali (1848); Leone XIII e la risposta di Antimo VII di Costantinopoli (1895); iniziative ecumeniche
di Gioacchino III (1902) e Doroteo (1920); La grande svolta: Giovanni XXIII e Atenagora; Paolo VI,
Atenagora e l’abolizione delle scomuniche (1965); Giovanni Paolo II e Dimitrios: parte il dialogo
teologico (1978); Benedetto XVI e Bartolomeo: la gioia dell’incontro.
Metodo
Lezioni frontali
Bibliografia
Dispense del professore; R. ESPOSITO, Leone XIII e l’Oriente cristiano, Ed. Paoline, Roma
1961; W. DE WRIES, Rom und die Patriarchate des Ostens, Freiburg/München 1963; G. A.
MALONEY, A History of Orthodox Theology since 1453, Nordland, Belmont (Mass) 1976; W.
DE WRIES, Ortodossia e cattolicesimo, Queriniana (gdt 141), Brescia 1983; D. SALACHAS, Il
dialogo teologico ufficiale tra la Chiesa cattolico-romana e la Chiesa ortodossa, Quaderni di “O
Odigos”, 1994; E. C. SUTTNER, Staaten und Kirchen in der Völkerwelt des östlichen Europa,
Academic Press, Fribourg 2007.
Storia delle Chiese Orientali (Ects 3)
(Prof. Romita)
Obiettivo
Il corso ha come obiettivo di introdurre gli studenti nella conoscenza della storia del patrimonio
liturgico e spirituale delle Chiese d’Oriente.
Contenuti
Le Chiese Orientali: definizione, divisione e breve storia. “Il Sacro concilio, tra le altre cose di
grande importanza, ricorda a tutti con soddisfazione che in Oriente fioriscono molte Chiese
particolari e locali tra queste tengono il primo posto le Chiese Patriarcali, non poche delle quali
si gloriano di essere state fondate dagli stessi Apostoli….” “ Tutti sappiano che il conoscere,
venerare, conservare e sostenere il ricchissimo patrimonio liturgico e spirituale degli Orientali è
di somma importanza, per custodire fedelmente la pienezza della tradizione cristiana e per
realizzare la riconciliazione tra i cristiani di Oriente e di Occidente” (Decreto per l’Ecumenismo
del Concilio Vaticano II “Unitatis Redintegratio” nn. 14 e 15). Queste indicazioni del Concilio
Vaticano II orienteranno il corso introduttivo alle Chiese Orientali, formulato sulla studio di
ricerca circa l’identità, la divisione e una breve storia di esse.
Metodo
Lezioni frontali
166
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “San Nicola”
Bibliografia
In italiano: J. MEYENDORFF, La Chiesa Ortodossa, ieri ed oggi, Brescia, Morcelliana 1962; N.
ZERNOV, Il cristianesimo orientale, Milano, Il Saggiatore 1962, 1990; P. EVDOKIMOV,
L’Ortodossia. Bologna, Il Mulino,1965, Ed. Dehoniane,1981; V. PERI, La Grande Chiesa Bizantina.
L’ambito ecclesiale dell’Ortodossia, Brescia, Queriniana,1981; P. KAWERAU, Il cristianesimo di
Oriente, Milano, Jaca Book; D. STANILOAE, Il genio dell’Ortodossia, Dilani 1986; O. CLÉMENT,
La Chiesa Ortodossa, Brescia, Queriniana,1989; A. ASNAGHI, Le porte belle. Viaggio interiore
nell’Ortodossia, Milano, CENS, 1991; G. FEDALTO, Le Chiese di Oriente, 3 voll., Milano, Jaca
Book,1984-1995; H.D. DOPMANN, Il Cristo di Oriente. Nascita, storia e diffusione delle chiese
ortodosse nel mondo, Genova, ECIG,1994; F. THUAL, Geopolitica dell’Ortodossia, Milano,
Barbarossa, 1995; E. MORINI, La Chiesa Ortodossa, Storia, disciplina, culto, Bologna, Ed. Studio
Domenicano 1996; R. MAROZZO DELLA ROCCA, Le Chiese Ortodosse. Una storia contemporanea,
Roma, Studium,1997; B. PETRÀ, La Chiesa dei Padri. Breve introduzione all’Ortodossia, Bologna,
Ed. Dehoniane,1998; F. CARCIONE, Le Chiese di oriente. Identità, patrimonio e quadro storico
generale, Cinisello Balsamo (MI), Ed. San Paolo, 1998; S. LIVI, La Chiesa dei nostri Padri. Breve
presentazione del cristianesimo ortodosso, Firenze, Pietro Chegal, 2000; M. TENACE, Il
Cristianesimo Bizantino, Storia, teologia, tradizione monastica, Roma, Carocci, 2000; A. PACINI,
Le Chiese Ortodosse, Leumann (TO), LCD 2000; E. MORINI, Gli Ortodossi. L’oriente dell’Occidente,
Il Mulino, Bologna 2002. In inglese: M.A. ODUYOYE-J. BRIGGS-G. TSETSIS, eds., A History of
the Ecumenical Movement, Vol. World Council of Churches, Geneva, 2004 (trad. ital. Edizioni
Paoline); R. G. WEAKLAND, Discovering the Perspectives of the Orthodox Churches, in “Origins”
30, 28 (2000) 452-454. In francese: Orthodoxes et autres chrétiens: préchalcédoniens, in “Irénikon”
74, 2 (2001) 225 f, Eglises préchalcédoniens, in “Irenikon” 77, 4 (2004) 593 f.
Iconografia bizantina (Ects 3)
(Prof. Giordano)
Obiettivo
Il corso si prefigge di studiare alcuni elementi di fondo per un approccio scientifico e critico alle
varie manifestazioni artistiche del mondo bizantino, soprattutto attraverso la conoscenza di quei
presupposti filosofici che hanno caratterizzato il mondo di Bisanzio e la più vasta koinè dell’Impero,
nonché di tutti gli altri elementi teorici, tecnici e materiali, indispensabili per l’interpretazione e la
decifrazione dei differenti manufatti artistici prodotti e la loro collocazione nel contesto sociale e
religioso.
Contenuti
Elementi di estetica bizantina: la concezione del mondo, la gerarchia, la liturgia, l’arte. Categorie
dell’estetica bizantina: il bello e la bellezza, la luce, il colore, l’immagine, il simbolo. La Chiesa
e le immagini. Lo statuto dell’icona. Il canone creativo. Nozioni di architettura bizantina. La
pittura, il mosaico e le arti minori - Analisi di alcuni monumenti significativi. Testimonianze di
presenza bizantina in Italia Meridionale.
Metodo
Lezioni frontali alternate a proiezione di diapositive e filmati, esercitazioni e visite a luoghi di
particolare interesse.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
167
Istituto “San Nicola”
Bibliografia
H. STERN, L’art byzantin, Quadrige/PUF, Paris 1966; C. DELVOYE, L’art byzantin, Arthaud,
Paris 1967; V. LAZAREV, Storia della pittura bizantina, Einaudi, Torino 1967; J. BECKWITH,
L’arte di Costantinopoli - Introduzione all’arte bizantina, Einaudi, Torino 1992; A. AMMAN, La
pittura sacra bizantina, PIOS, Roma 1957; A. GRABAR, L’età d’oro di Giustiniano - Dalla morte
di Teodosio all’Islam, Rizzoli, Milano 1966; C. MANGO, Architettura Bizantina, Electa, Milano
1974; IDEM, The Art of the Byzantine Empire 312-1453, Englewood Cliffs, New Jersey 1972; E.
KITZINGER, L’arte bizantina, A. Mondadori, Milano 1989; J. VAN LAARHOVEN, Storia dell’arte
cristiana, B. Mondadori, Milano 1999 - A. GUILLOU, Aspetti della civiltà bizantina in Italia, Ecumenica
Ed., Bari 1976, pp. 367-398 (Arte e religione nell’Italia greco medioevale); V. PACE, La pittura delle
origini in Puglia (secc. IX-XIV), in “La Puglia tra Bisanzio e l’Occidente”, Electa, Milano 1980, pp.
317-400; LA SCALETTA (a cura del Circolo Culturale), Chiese e asceteri rupestri di Matera, De
Luca, Roma 1995; D. GIORDANO, Il comprensorio rupestre appulo-lucano: casali e chiese da
Gravina al Bradano, Levante, Bari 1992. Altri testi saranno indicati durante le lezioni.
Corso di lingua greca II (Ects 3)
(Prof. Capotosto)
Obiettivo
Mettere in condizione lo studente di leggere e capire testi semplici dei Vangeli e qualche passaggio
della Didaché.
Contenuti
Attraverso la lettura di testi semplici, si passeranno in rassegna i principali fenomeni morfologici
della grammatica greca (declinazione dei sostantivi, aggettivi e pronomi, coniugazione dei
verbi) e si fornirà qualche nozione elementare di sintassi.
Metodo
Lezioni frontali con esercizi da svolgere a casa e acquisizione di un lessico elementare di base.
Bibliografia
B. CORSANI, Guida allo studio del greco del Nuovo Testamento, Società Biblica Britannica &
Forestiera, Roma 2000; C. BUZZETTI, Dizionario greco-italiano del Nuovo Testamento, Libreria
Sacre Scritture, Roma 1989.
168
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “San Nicola”
TESARIO PER L’ESAME ORALE
DI LICENZA IN SACRA TEOLOGIA
(Specializzazione in Teologia Ecumenica)
1. Il mistero trinitario nella teologia ortodossa
2. Cristo - Chiesa - Escatologia
3. La questione ecumenica contemporanea
4. Teologia ed estetica nel mondo bizantino
5. Sacri canoni
6. Il secolo di Giustiniano
7. Iconoclastia e rinascita dell’impero romano d’occidente
8. Le due anime della teologia russa: Chomjakòv e Drozdov
9. I concili del primo millennio
10. Tradizioni bizantine nell’Italia meridionale
11. L’interpretazione dell’Antico Testamento alla luce del Nuovo
12. La questione trinitaria e la cristologia dei primi secoli
13. Antropologia patristica
14. Cristianesimo e istituzioni politiche
15. Monachesimo e letteratura monastica
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
169
Istituto “San Nicola”
DOTTORATO IN SACRA TEOLOGIA
TEOLOGIA ECUMENICA
Tema
Cristo capo nel pensiero dei Padri.
L’esegesi biblico patristica della figura di Cristo
nella dottrina ecclesiologica paolina.
Gli studenti dottorandi dovranno misurarsi con lo studio biblico e patristico delle
diverse espressioni paoline (1Cor 11,3 / Ef 1,22; 5,23 / Col 1,18; 2,19) che inneggiano
a Cristo Capo della Chiesa. L’approfondimento di queste tematiche all’interno della
riflessione di quelli che tutta la cristianità riconosce universalmente come propri padri
nella fede, tenderà alla conoscenza delle implicazioni teologiche che ancora oggi
possono essere di aiuto per chi continua a riflettere sul problema ecclesiologico in
termini ecumenici. Inoltre si avrà la possibilità di conoscere da vicino realtà e persone
del mondo ortodosso, con possibilità di porre domande e suscitare risposte sul tema
del seminario da parte di quanti, a diverso titolo sono interessate a tale tematica.
I fase: incontri preparatori durante il corso dell’Anno Accademico.
II fase: incontro intensivo al termine
Periodo: 26-30 maggio 2014 - Sede da stabilire.
170
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto Teologico
“Santa Fara”
BARI
Via Bitritto, 96
70124 BARI
Tel. e Fax 080-5618800
e-mail: [email protected]
DIRETTORE
Prof. Luigi ORLANDO OFM
SEGRETARIA AMMINISTRATRICE
Sig.ra Anna TOMASINO
DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA
Fr. Ruggiero DORONZO OFMCap
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
171
Istituto “Santa Fara”
Costituito per la formazione teologica dei candidati al sacerdozio degli Ordini e
delle Congregazioni religiose pugliesi, l’Istituto Teologico “Santa Fara” dedica
attenzione particolare alla formazione permanente dei consacrati e delle
consacrate della Regione. Presso l’Istituto, aperto anche ai laici, ma in modo
privilegiato ai consacrati/e, si svolgono i corsi del ciclo istituzionale e viene
conferito il primo grado accademico del Baccalaureato in Sacra Teologia.
Numero degli studenti*
Ciclo Istituzionale
Uditori
Fuori corso
Biennio filosofico
I anno: 14
II anno: 16
tot. 15
tot. 2
Triennio teologico
I anno: 15
II anno: 28
III anno: 15
88
15
* Dati relativi all’anno accademico 2012-2013
172
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
2
tot. 105
Istituto “Santa Fara”
SEGRETERIA
La Segreteria è aperta dal lunedì al venerdì, dal 1 settembre al 31 luglio, dalle ore 9.00 alle
ore 12.30 e dalle 16.00 alle 18.00.
BIBLIOTECA
La Biblioteca è aperta dal 1 settembre al 31 luglio:
- dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00.
- il martedì e il giovedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
Il venerdì su prenotazione telefonica: tel. 080-5614158 - E-mail: [email protected]
STUDENTI
Rappresentanti
VIRGILIO Stefania (I anno biennio filosofico)
CHIRICO Vincenzo (II anno biennio filosofico)
DONATO Francesco (I anno triennio teologico)
CHERUBINO Marco (II e III anno triennio teologico)
Delegati
ROMANO Michele - Delegato al Consiglio di Istituto e di Facoltà
SANTORO Simona - Delegato per la Commissione economica
CRUDO Gianluca - Delegato per la Commissione della biblioteca
ORARIO DELLE LEZIONI
Tutte le ore hanno la durata di 45 minuti, col seguente ordine:
1' ora
2' ora
Pausa
3' ora
4' ora
h. 9,00 - 9,45
h. 9,45 - 10,30
h. 10,30 - 10,45
h. 10,45 - 11,30
h. 11,30 - 12,15
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
173
Istituto “Santa Fara”
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Prof. Luigi ORLANDO OFM, Direttore
Prof. Massimiliano CARUCCI OFMCap
Prof. Francesco NERI OFMCap
Prof. Cosimo REHO OFM
Prof. Antonio RUCCIA
Stud. Michele ROMANO
Sig.ra Anna TOMASINO, Segretaria
COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA
Prof. Luigi ORLANDO OFM, Direttore
Fr. Ruggiero DORONZO OFMCap, Bibliotecario
Prof. Francesco NERI OFMCap
Prof. Cosimo REHO OFM
Stud. CRUDO Gianluca
COMMISSIONE ECONOMICA
Prof. Luigi ORLANDO OFM, Direttore
Sig.ra Anna TOMASINO, Amministratrice
Prof. Massimiliano CARUCCI OFMCap
Stud. Simona SANTORO
174
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Santa Fara”
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO*
I ANNO
SIGLA
IGF
SF1
FN
LFC
FR
FS
SO
PP
LB
SEM
MATERIA
DOCENTE
ECTS
DOCENTE
ECTS
Introduzione generale alla filosofia
Storia della filosofia 1: antica e medievale
Filosofia della natura
Logica e filosofia della conoscenza
Filosofia della religione
Filosofia della storia
Sociologia
Psicologia e pedagogia
Lingue bibliche
Seminario metodologico
II ANNO
SIGLA
MATERIA
SF2
Storia della filosofia 2:
moderna e contemporanea
FT
FU
FMP
TF
ISS
SC1
SEMF
Filosofia teoretica (metafisica)
Filosofia dell’uomo
Filosofia morale e politica
Teologia fondamentale
Introduzione alla Sacra Scrittura
Storia della Chiesa antica e medievale
Seminario di filosofia
A. CAPUTO
10
G. COPERTINO
10
8
8
6
6
10
3
A. CAPUTO
G. COPERTINO
F. SCARAMUZZI
F. PIAZZOLLA
G. CIOFFARI
*Nell’anno accademico 2013-2014 si attiverà solo il II anno
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
175
Istituto “Santa Fara”
TRIENNIO TEOLOGICO
I ANNO
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
AT1
NT1
PA
Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici
*Esegesi NT 1: scritti paolini e lettere cattoliche
Patrologia
P. MISSERE
L. ORLANDO
L. MANCA
6
6
10
SC2
*Storia della Chiesa
moderna e contemporanea
A. DIBISCEGLIA
10
TD1
Teologia dogmatica 1:
trinitaria e cristologia
F. NERI
10
TM1
Teologia Morale 1: morale fondamentale
A. PANZETTA
10
IDC
Introduzione al Diritto Canonico
P. BUX
3
SEMT
Seminario
3
II ANNO
SIGLA
AT2
TD2
TSF
TS1
TM2
DC1
SEMT
MATERIA
DOCENTE
ECTS
Esegesi AT 2: libri profetici
L. ORLANDO
6
**Teologia dogmatica 2:
ecclesiologia e mariologia
**Teologia sacramentaria fondamentale
**Teologia sacramentaria:
iniziazione cristiana
Teologia morale 2: morale sociale
**Diritto Canonico 1
Seminario
C. REHO
10
A. VALENTINO
5
F. NERI
6
L. LAVECCHIA
10
5
3
* Corsi in comune nel I e nel II anno del Triennio teologico
** Corsi in comune nel II e nel III anno del Triennio teologico
176
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
G. TOMIRI
Istituto “Santa Fara”
III ANNO
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
AT3
NT3
Esegesi AT 3: libri sapienziali
Esegesi NT 3: corpo giovanneo
Teologia sacramentaria 2:
penitenza, unzione, ordine e matrimonio
S. MELE
L. ORLANDO
6
6
A. VALENTINO
6
TM3
Teologia morale 3:
morale del matrimonio e della vita fisica
L. LAVECCHIA
10
TP2
Teologia pastorale 2
A. RUCCIA
3
SEMT
Seminario
TS2
ECTS
3
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
177
Istituto “Santa Fara”
SEMINARI BIENNIO FILOSOFICO
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
SMF1
Scienza e fede in Teilhard de Chardin
M. CASTELLANA
3
SMF2
Simone Weil: dalla scienza alla mistica
M. CASTELLANA
3
SMF3
Rapporto tra scienza, tecnologia ed etica
F. BELLINO
3
SMF4
Il processo dello sviluppo umano
e della formazione della persona
M. CARUCCI
3
SEMINARI TRIENNIO TEOLOGICO
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
SMT1
Metodi esegetici rabbinici in riferimento ai
Targumim, midrash, le sette middot di Hillel
F.PIAZZOLLA
3
SMT2
Interpretazione della Bibbia
F.PIAZZOLLA
3
SMT3
Il pensiero sociale di Don Tonino Bello
nel suo ministero episcopale
L. LAVECCHIA
3
SMT4
Scienza e Magistero di fronte al problema L. LAVECCHIA
del vivere e morire
3
SMT5
Nuovi modelli dell’azione pastorale
ecclesiale del terzo millennio
A. RUCCIA
3
SMT6
Donne teologhe e mistiche
R. FUSCO
3
SMT7
Alla ricerca di Dio: dai salmi delle ascensioni
alla spiritualità del pellegrinaggio
R. FUSCO
3
SMT8
Nuovi evangelizzatori
per la nuova evangelizzazione
C. REHO
3
178
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Santa Fara”
SECONDO ANNO
Storia della filosofia 2 (Ects 10)
(Prof. Caputo)
Obiettivo
Il corso intende presentare i principali Autori e testi nonché le questioni fondamentali della storia
della filosofia moderna, dal XVII al XXI secolo. Impossibile trattare ‘tutto’: dunque la scelta sarà
quella di lavorare di qualità (più che di quantità), fornendo agli studenti la possibilità di comprendere
però con chiarezza e profondità gli scenari e gli snodi decisivi del lungo arco temporale considerato.
Contenuti
Cartesio (Discorso sul metodo e Meditazioni metafisiche), Spinoza, Pascal (Pensieri), Hobbes
(Leviatano), Locke, Hume, Kant (Critica della ragion pura, Critica della ragion pratica, Religione nei
limiti della sola ragione), Hegel (Fenomenologia dello spirito; Lezioni sulla filosofia della religione),
Kierkegaard, Feuerbach, Marx, Nietzsche, Heidegger, Ricoeur.
Metodo
Per quasi tutti gli Autori si prevede la lettura di passi tratti dalle Opere. Inoltre, la metodologia
didattica, attraverso l’uso di ppt, prevede un lavoro interdisciplinare, non solo nei contenuti (filosofia,
teologia, arte), ma anche nel metodo (uso del linguaggio visivo, musicale e narrativo, accanto a
quello concettuale).
Bibliografia
Un qualsiasi Manuale di storia della filosofia moderna e contemporanea. Le pagine dei Classici
verranno fornite in classe dall’insegnante.
Filosofia teoretica (metafisica) (Ects 10)
(Prof. Copertino)
Obiettivo
Scopo del corso è di sviluppare in modo sistematico un itinerario di riflessione metafisica, privilegiando
la riflessione sull’esperienza ontologica fondamentale che faciliti l’acquisizione di una visione d’insieme
dei temi metafisici, consentendo di sviluppare una capacità critica nella comprensione ed elaborazione
dei contenuti e delle questioni.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
179
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
DESCRIZIONE DEI CORSI
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
Istituto “Santa Fara”
Contenuti
Lineamenti essenziali e metodologici del discorso sull’essere. L’esperienza ontologica fondamentale.
Il valore analogico del concetto di essere. Il problema della molteplicità, finitezza e contingenza
dell’esistente. Il divenire dell’esistente. Le proprietà trascendentali e le leggi trascendentali dell’essere.
Il problema filosofico dell’esistenza di Dio: le vie “essenzialistiche dell’interiorità”; l’approccio della
fenomenologia e della mistica; gli argomenti classici “a po-steriori”. La “via della bellezza”. L’ineffabilità
dell’essere divino e il concetto di mistero: la conoscenza analogica di Dio; Dio come pienezza
sussistente d’essere e come semplicità, unità, intelligibilità e bontà assoluta. Il tema di Dio come
realtà infinita d’amore creante e provvidente. La realtà trascendente e personale di Dio. Filosofia
dell’essere e filosofia dell’amore.
Metodo
Lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione con gli studenti.
Bibliografia
E. BERTI, Introduzione alla metafisica, UTET Libreria, Torino 1993; A. ALESSI, Sui sentieri
dell’essere. Introduzione alla metafisica, LAS, Roma, 2004; P. GILBERT, La semplicità del principio.
Introduzione alla metafisica, Piemme, Casale Mon-ferrato 1992; A. ALESSI, Sui sentieri dell’Assoluto.
Introduzione alla tologia filosofica, LAS, Roma, 20042; E. STEIN, Essere finito e Essere eterno.
Per una elevazione al senso dell’essere, Città Nuova, Roma 19994.
Filosofia dell’uomo (Ects 8)
(Prof. Caputo)
Obiettivo
Il corso si propone di introdurre gli studenti nelle dinamiche antropologiche in una prospettiva
ermeneutica, tenendo insieme la dimensione storico-interpretativa e quella ontologico-critica. In
particolare, si lavorerà intorno ai diversi nomi/concetti/definizioni che sono stati dati dell’uomo
stesso, mostrando opportunità e limiti di ognuna di queste prospettive. Una parte finale del corso
sarà dedicata all’antropologia fenomenologico/ermeneutica del Novecento.
Contenuti
Homo/humus/Adam (l’uomo e la terrestrità); Aner/anthropos/kouros (lo sguardo dell’uomo greco);
sophos e brotos (saggezza e mortalità); psiche e anima (a partire da Platone); zoonlogonechon e
zoonpolitikon (Aristotele); l’animale razionale (storia di una definizione storica); le premesse del
concetto di persona (prosopon, hypostasis, hypokeimenon); la persona tra maschera e relazione
(dal mondo greco-romano al mondo cristiano); la persona come sostanza individuale di natura
razionale (tra teologia e antropologia: Boezio e Tommaso d’Aquino); sussistenza, sostanza, cogito
(la svolta moderna); l’Io e la prospettiva soggettiva (dall’umanesimo a Kant); l’anti-cogito e la
centralità del corpo (Nietzsche); l’esistenza e il Dasein (nell’analitica esistenziale heideggeriana); la
persona come identità narrativa (la dialettica di P. Ricoeur: Hobbes/Hegel, Husserl/Levinas,
malinconia/riconoscimento).
180
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Santa Fara”
Metodo
La metodologia didattica, attraverso l’uso di ppt, prevede un lavoro interdisciplinare, non solo nei
contenuti (filosofia, teologia, arte), ma anche nel metodo (uso del linguaggio visivo, musicale e
narrativo, accanto a quello concettuale).
Bibliografia
A. CAPUTO, Io e tu. Una dialettica fragile e spezzata: percorsi con P. Ricoeur, Stilo, Bari 2009.
A. CAPUTO, Rispondenti al nome di uomini. Percorsi di antropologia ermeneutica, CVS, Roma
2013 (in corso di pubblicazione)
Filosofia morale e politica (Ects 8)
(Prof. Copertino)
Obiettivo
Il corso intende introdurre gli studenti a una riflessione critica sulle dimensioni fondamentali
dell’esperienza etica e morale della vita personale e sociale e della condizione politica dell’essere
umano.
Contenuti
L’impostazione della riflessione filosofica sulla vita morale nell’attuale contesto culturale e sociale,
la visione della persona umana e della comunità politica. La possibilità e i limiti dell’etica filosofica
nella condizione cristiana. Etica come filosofia pratica e la sua relazione alle scienze umane.
Fenomenologia dell’esperienza etica. Concezioni filosofiche del bene morale. Costituzione dei valori
e delle norme morali. Fondazione metafisica e proprietà della legge naturale. Struttura e funzioni
della coscienza morale. L’agire sotto l’aspetto antropologico ed etico. I fattori della moralità dell’atto
umano. La colpevolezza e le radici del male morale. Le virtù morali, la vita virtuosa e il desiderio della
felicità. La vita delle istituzioni e il loro modo di integrare i concetti fondamentali della filosofia
politica.
Metodo
Lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione con gli studenti.
Bibliografia
ARISTOTELE, Etica Nicomachea, Laterza, Roma-Bari 2009; A. VENDEMMIATI, In prima persona.
Lineamenti di Etica generale, Urbaniana University Press, Roma 2008; J. DE
FINANCE, Etica generale, Gregorian Biblical Press, Roma 20112; J. GORCZYCA, Essere per
l’altro. Fondamenti di etica filosofica, Gregorian Biblical Press, Roma 2011; R. D’AMBROSIO,Il
potere e chi lo detiene, EDB, Bologna 2008.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
181
Istituto “Santa Fara”
Teologia Fondamentale (Ects 8)
(Prof. Scaramuzzi)
Obiettivo
Lo scopo del corso è di individuare la natura, l’oggetto e il metodo della teologia, mirando a
determinare in particolare la specificità e l’identità della Teologia Fondamentale attraverso uno
studio approfondito del suo sviluppo storico all’interno della teologia, del contributo del Vaticano I e
del Vaticano II nell’impostazione della teologia della Rivelazione, e dei nuovi approcci e problematiche
apparsi negli ultimi anni.
Contenuti
Nel corso saranno analizzati i principali temi teologico-fondamentali, quali la Rivelazione e la sua
credibilità, la fede, la Tradizione viva della comunità credente e il ruolo di garante ed interprete svolto
dal magistero della chiesa, l’ermeneutica biblica, il dialogo con altre discipline, il rapporto fedecultura. Attenzione particolare sarà dedicata alla costituzione dogmatica Dei Verbum del Concilio
Vaticano II.
Metodo
Lezioni frontali, con l’utilizzo secondo l’opportunità anche modalità più interattive, per facilitare il
confronto e le discussioni con e tra i partecipanti. Alla fine di ogni lezione saranno consegnati agli
studenti articoli e testi per lo studio personale e l’approfondimento.
Bibliografia
D. CASSARINI, Elementi di teologia fondamentale, Cittadella, Assisi 2003; E. CATTANEO,
Trasmettere la fede. Tradizione, Scrittura e Magistero nella Chiesa. Percorso di teologia fondamentale,
San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 1999; G. DEIANA, Introduzione alla Sacra Scrittura alla luce della
Dei Verbum, Urbaniana University Press, Città del Vaticano 2009; C. DOTOLO, La Rivelazione
cristiana. Parola evento mistero, Paoline, Milano 2002; M. EPIS, Teologia Fondamentale, Queriniana,
Brescia 2009; P. L. FERRARI, La Dei Verbum, Queriniana, Brescia 2005; R. FISICHELLA, Introduzione
alla teologia fondamentale, Piemme, Casale Monferrato 1994; ID., La Rivelazione: evento e credibilità.
Saggio di teologia fondamentale, Dehoniane, Bologna 2002; R. FISICHELLA, ed., La teologia
fondamentale. Convergenze per il terzo millennio, Piemme, Casale Monferrato 1997; C. GRECO, La
Rivelazione, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2000; D. HERSIK, Elementi di teologia fondamentale,
Dehoniane, Bologna 2006; W. KERN-H. POTTMEYER-M. SECKLER, edd., Corso di Teologia
Fondamentale, Queriniana, I-IV, Brescia 1990; R. LATOURELLE, La Teologia scienza della salvezza,
Cittadella, Assisi 1980; ID., Teologia della Rivelazione, Cittadella, Assisi 1980; R. LATOURELLEG. O’COLLINS, edd., Problemi e prospettive di Teologia Fondamentale, Queriniana, Brescia
1982; R. LATOURELLE-R. FISICHELLA, edd., Dizionario di Teologia Fondamentale, Cittadella,
Assisi 1990; G. LORIZIO, Teologia fondamentale, I-II, Città Nuova, Roma 2004; G. LORIZIO-I.
SANNA, edd., La Parola di Dio compia la sua corsia. I loci teologici alla luce della Dei Verbum,
Lateran University Press, Città del Vaticano 2006; B. MAGGIONI, «Impara a conoscere il volto di
Dio nelle parole di Dio». Commento alla «Dei Verbum», Messaggero, Padova 2001; A. MANARA,
La fede e i suoi fondamenti. La teologia fondamentale oggi, Dehoniane, Roma 1994; G. O’COLLINS,
182
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Santa Fara”
Il ricupero della teologia fondamentale, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1996; ID.,
Teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 1982; F. OCÀRIZ-A. BLANCO, Rivelazione e
credibilità. Corso di teologia fondamentale, Università della Santa Croce, Roma 2001; S. PIÈNINOT, La teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 2002: G. TANZELLA-NITTI, Lezioni di
Teologia Fondamentale, Aracne, Roma 2007; F. TESTAFERRI, La Parla viva. Commento teologico
alla Dei Verbum, Cittadella, Assisi 2009; C. THEOBALD, La Rivelazione, Dehoniane, Bologna
2006; ID., «Seguendo le orme…» della Dei Verbum. Bibbia, Teologia e pratiche di lettura, Dehoniane
2011; A. TONIOLO, Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale, Messaggero, Padova
2004; N. VALENTINI, ed., Le vie della Rivelazione di Dio. Parola e Tradizione, Studium, Roma
2006; J. WICKS, La divina rivelazione e la sua trasmissione, PUG, Roma 1995.
Introduzione alla Sacra Scrittura (Ects 6)
(Prof. Piazzolla)
Obiettivo
Il corso d’introduzione alla Sacra Scrittura si prefigge l’obiettivo di fornire una panoramica generale
sulla Bibbia, occupandosi di questioni-chiave che rendono più accessibile l’approccio ai testi
scritturistici. La finalità è quella di accostare lo studente al complesso e composito mondo della
Sacra Scrittura e al contempo manifestare il “piano teologico” sottostante che rende la Bibbia
un’opera di un unico Autore.
Contenuti
Lo svolgimento del corso si organizza in 7 capitoli: 1) La Bibbia come testo: si considererà lo
sviluppo del testo biblico, i suoi testimoni testuali, le traduzioni antiche.2) La Bibbia come “parola di
Dio”: alla luce della DV e della DF. In modo sintetico si considera il rapporto Scrittura-TradizioneMagistero. 3) sarà affrontato il concetto di ispirazione nelle culture antiche, nell’AT e nel Giudaismo
fino agli elementi reperibili nel NT. Un excursus storico porterà dalla tradizione patristica e medievale
ai principali pronunciamenti magisteriali, fino al Vaticano II. 4) Il canone dei libri biblici: la formazione
del canone nella comunità giudaica e nella diaspora; il canone dell’AT nella chiesa antica; la
formazione dei libri sacri del NT; le modalità e i criteri nella formazione del canone cristiano; il
protestantesimo e il canone; alcune considerazioni ermeneutiche. 5) Le strutture elementari o generi
letterari: si studieranno i “linguaggi” che attraversano il testo biblico e consentono una lettura
d’insieme della parola di Dio. 6) L’evento “Cristo” e il linguaggio della rivelazione nel NT: il genere
“vangelo”, la “storia” nei vangeli e negli AT; il genere epistolare nel mondo giudaico e grecoellenistico alla luce delle lettere del NT; generi minori (testimonia, racconti di vocazione; inni). 7)
Interpretare e vivere la Bibbia oggi: si esamineranno i più importanti principi di ermeneutica biblica
nella storia dell’esegesi, soffermando l’attenzione sul documento “L’interpretazione della Bibbia nella
Chiesa” (PCB 1993) e l’esortazione postsinodale “Verbum Domini” (2010).
Metodo
L’esame dei contenuti consiste nell’esposizione sommaria delle tematiche che si intendono
sviluppare nel corso; gli approfondimenti saranno affidati alla lettura personale degli studenti
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
183
Istituto “Santa Fara”
con il rimando a testi specifici sui singoli argomenti. Lo sviluppo delle questioni seguirà la linea
dell’analisi storica e l’esame dei contributi delle singole discipline che hanno permesso
l’evoluzione della scienza biblica.
Bibliografia
P. GRELOT, Introduzione alla Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo, 1987; Introduzione alle
Scritture, Interpretazione e temi teologici, a cura di I. BALDERMANN-C. WESTERMANN-G.
GLOEGE, Dehoniane, Bologna 2011; Guida di lettura dell’Antico Testamento, a cura di T.
RÖMER - J. D. MACCHI-C. NIAHN, Dehoniane, Bologna 2007; P. DEBERGÉ - J. NIEUVIARTS,
Guida di Lettura del Nuovo Testamento, Dehoniane, Bologna 2006; V. MANNUCCI, La Bibbia
come parola di Dio, introduzione generale alla sacra Scrittura, Queriniana, Brescia 201020; L. A.
SCHÖKEL, La parola ispirata, Paideia, Brescia 19872; E. PARMENTIER, La Scrittura viva, guida
alle interpretazioni cristiane della Bibbia, Dehoniane, Bologna 2007; R. FABRIS, Interpretare e
vivere oggi la Bibbia, ripercorrendo i punti salienti dell’interpretazione della Bibbia nella chiesa,San
Paolo, Cinisello Balsamo 1994; P. MERLO-G. PULCINELLI, Verbum Domini. Studi e commenti
sull’esortazione apostolica postsinodale di Benedetto XVI, Lateran University Press, Roma 2011.
Storia della Chiesa antica e medievale (Ects 10)
(Prof. Cioffari)
Obiettivo
Introdurre gli studenti allo studio e alal conoscenza della Storia della Chiesa.
Contenuti
1. La Chiesa primitiva: persecuzioni, pratica sacramentale, padri preniceni. 2. Costantino il Grande
e il riassetto del governo della Chiesa. I primi quattro concili ecumenici e l’epoca d’oro della
Patristica greca e latina. 3. Il monachesimo orientale e occidentale. Gregorio Magno e la disciplina
ecclesiastica in epoca longobarda. 4. Conquista musulmana e controversia iconoclasta: Il Papato
guarda ai Franchi. Carlo Magno e il Sacro Impero romano d’Occidente. 5. Liturgia. Santi, Reliquie
e pellegrinaggi. Le missioni nell’Europa centro settentrionale. 6. Rottura con la Chiesa orientale:
dallo scisma di Fozio a quello del Cerulario. 7. La riforma gregoriana: il Dictatus Papae e la lotta
contro le investiture laicali. 8. Le Crociate: la riscossa antislamica. 9. Gli ordini mendicanti:
Scolastica e conflitti teologici. Eretici ed Inquisitori. 10. Istituzioni ecclesiastiche, culto, sacramenti,
feste e arte sacra tra il 1000 ed il 1300.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
K. BIHLMEYER-H. TUECHLE, Storia della Chiesa, I-IV (solo I-II), Morcelliana, Brescia, 1982.
Bibliografia generale: K. BIHLMEYER-H. TUECHLE, Storia della Chiesa, I-IV, Morcelliana,
Brescia, 1982; F. PIERINI, Corso di storia della Chiesa, I (L’età antica), II (L’età medievale), San
Paolo, 1996; J. LENZENWEGER-P. STOCKMEIER-K. AMON-R. ZINNHOBLER, Storia della
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Santa Fara”
Chiesa cattolica, ed. Paoline, 1989; L. HERTLING, Storia della Chiesa, Città Nuova, Roma
1974; H. JEDIN, Breve storia dei Concili. I ventuno concili ecumenici nel quadro generale della
storia della Chiesa, Herder-Morcelliana, Friburgo Brescia 1978. AA. VV., Cento punti caldi della
storia della Chiesa, Paoline, Roma 1982; G. PENCO, Storia della Chiesa in Italia, vol. I: Dalle
origini al concilio di Trento, Jaca Book, Milano 1977. Approfondimenti: K. KIRCH, Enchiridion
Fontium Ecclesiae Antiquae, Herder Friburgo 1967; A. FLICHE-V. MARTIN, Storia della Chiesa
dalle origini ai nostri giorni, EP-SAIE Torino 1967 ss (33 tomi); G. LEBRETON-G. ZEILLER,
Storia della Chiesa, 3ª ed. it. SAIE (rifacimento e rielaborazione di Fliche-Martin), vol. I-XIII (XXVIII), Torino 1979; H. JEDIN (a cura di), Storia della Chiesa, Jaca Book, Milano 1975 (vol. IV/1); Manuale: Dispense del professore.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
185
186
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
DESCRIZIONE DEI CORSI
TRIENNIO TEOLOGICO
PRIMO ANNO
Obiettivo
Il corso si prefigge di fornire una chiave di lettura d’insieme del Pentateuco e dei libri storici, partendo
dalla forma finale del testo (lettura canonica) e seguendone lo sviluppo narrativo (analisi narrativa),
senza tralasciare gli aspetti storico-critici della sua formazione e quelli storiografici relativi al popolo
dell’antica alleanza.
Contenuti
Dopo una breve presentazione delle varie ipotesi di formazione del Pentateuco (tradizioni e fonti), ci
si soffermerà sul ruolo svolto dall’epoca esilica e postesilica, in merito all’impostazione teologica
finale dei libri in questione (storiografie dtr. ecr.). Sulla base di essa, si seguirà l’andamento narrativo
del testo biblico, rispettando queste tappe: 1) criteri di lettura di Gen 1-11, con analisi dettagliata di
Gen 1,1-3,24; 2) analisi narrativa delle vicende patriarcali, con cenni alle possibili ricostruzioni
storiche dell’ambiente nomadico; 3) criteri di lettura dei testi narrativi e legislativi (i tre codici)di EsLv-Nm-Dt, con approfondimenti storiografici (Egitto, esodo, peregrinazione, Sinai) e di storia di
alcune istituzioni (diritto casistico e apodittico, alleanza, culto); 4) contenuti, struttura e teologia dei
libri storici (Gs-Gdc-Sam-Re); analisi narrativa di alcuni episodi; ipotesi sulle origini dell’Israele
storico, tentativi ricostruzione storica della conquista e della monarchia, fino al ritorno dall’esilio; 5)
teologia del Cronista e descrizione dei libri di 1-2Cr-Esd-Ne; nascita del giudaismo e suoi capisaldi;
6) descrizione dell’epopea maccabaica (1-2 Mac).
Metodo
Lezione convenzionale, frontale, con ausilio di schemi e dispense, con spazio per il dibattito,
l’approfondimento e il chiarimento dei contenuti esposti.
Bibliografia
Dispense del docente.
Per la parte generale: una delle Introduzioni all’AT e/o al Pentateuco, più note, fra quelle indicate
all’inizio del corso, a scelta dello studente; J.A. SOGGIN, Storia d’Israele, Paideia, Brescia 20022.
Per la parte esegetico-teologica (sussidi); B. COSTACURTA, Con la cetra e con la fionda,
Dehoniane, Bologna 2002; ID., Lo scettro e la spada, Dehoniane, Bologna 2006, L.A. SCHÖKEL,
Salvezza e liberazione: l’Esodo, Dehoniane, Bologna 1997; P. STANCARI, I Patriarchi, CENS,
Milano 1994; C.WESTERMANN, Genesi, Piemme, Casale Monferrato 1989; M.
NOBILE,Teologia dell’AT, LDC, Torino 1998.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
187
TRIENNIO TEOLOGICO
Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici (Ects 6)
(Prof. Missere)
Istituto “Santa Fara”
Esegesi NT 1: scritti paolini e lettere cattoliche (Ects 6)
(Prof. Orlando)
Obiettivo
Contestualizzare i brani esegetici nel loro ambiente storico-culturale, mediarli nella vita e nella
missione della chiesa.
Contenuti
Lettere del Corpo paolino, Giacomo, 1-2Pietro, Giuda, Ebrei. Introduzione, teologia, cristologia,
pneumatologia ed ecclesiologia. Struttura di ogni lettera, analisi esegetica di brani scelti.
Metodo
Lezione frontale, supporti didattici: strumento informatico e materiale cartaceo; letture di articoli di
approfondimento.
Bibliografia
SACCHI e Coll., Lettere Paoline e Altre lettere (Logos Corso di studi Biblici 6), Elle Di Ci, Leumann
(TO) 1995; L. ORLANDO, La Lettera di Giacomo, La seconda Lettera di Pietro, La Lettera di Giuda
(Analecta Nicolaiana 7), Editrice Ecumenica, Bari 2008; L. ORLANDO, La prima Lettera di Pietro.
Tradizioni inniche, liturgiche, Midrashiche (Analecta Nicolaiana 9), Ecumenica Editrice, Bari 2009;
L. ORLANDO, Il Gesù reale. Una ricerca cristologica (Analecta Nicolaiana 11), Bari 2011, 155-170.
Altra specifica bibliografia e guide didattiche saranno fornite durante il corso.
Patrologia (Ects 10)
(Prof. Manca)
Obiettivo
Il corso intende introdurre gli studenti allo studio dei Padri della Chiesa.
Metodo
Lezioni frontali
Contenuti
Il corso prevede tre fasi. La prima fase sarà un’ampia introduzione sul mondo dei Padri: loro definizione
in senso cattolico e in senso ecumenico; caratteristiche e attualità del loro metodo teologico; i testi
patristici: edizioni critiche, collane, dizionari, bibliografia patristica. Nella seconda fase verranno avvicinate
alcune figure di Padri della Chiesa del periodo preniceno e postniceno, sotto il profilo storico, letterario
e teologico (dei Padri Apostolici Il Pastore di Erma, degli Apologisti S. Giustino; S. Ireneo, Tertulliano,
Origene, Apollinare di Laodicea, S. Atanasio, S. Ilario, I Padri Cappadoci, Diodoro di Tarso, Teodoro
di Mopsuestia, S. Cirillo di Alessandria).Verrà, inoltre, affrontato il tema delle eresie (gnosticismo,
montanismo, arianesimo, eresie sullo Spirito Santo) e di alcune correnti teologiche come la cristologia
alessandrina e antiochena. La terza fase prevede un approfondimento monografico su S. Agostino , sul
suo pensiero teologico e sull’analisi di alcuni suoi testi.
188
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Santa Fara”
Bibliografia
Un buon manuale di Patrologia. CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA, Lo
studio dei Padri della Chiesa nella formazione sacerdotale, Istruzione, Città del Vaticano 1989. J.
N. D. KELLY, Il pensiero cristiano delle origini, Il Mulino, Bologna 1972 (o edizione più aggiornata).
B. STUDER, Dio salvatore nei Padri della Chiesa, Borla, Roma 1986. S. AGOSTINO, Enchiridion
de fide, spes et caritate, Nuova Biblioteca Agostiniana VI/2, Città Nuova, Roma 1995; L. MANCA,
Credendo amiamo. La fede raccontata da Agostino, Vivere In, Roma-Monopoli 2012. Dispense del
docente.
Storia della Chiesa moderna e contemporanea (Ects 10)
(Prof. Dibisceglia)
Obiettivo
Lo studio della Storia della Chiesa in età moderna e contemporanea mirerà a fornire una corretta
descrizione degli avvenimenti e a formare una mentalità critica che, con metodo rigoroso, interroghi
gli avvenimenti per ricercarne le cause, le conseguenze, i significati in cui rintracciare alcune delle
ragioni del nostro presente.
Contenuti
Il corso intende offrire una visione d’insieme della Storia della Chiesa in età moderna e contemporanea,
con particolare riguardo alle vicende italiane e con opportuni riferimenti alla storia ecclesiastica di
Puglia, prestando attenzione agli aspetti fondamentali degli avvenimenti politici, culturali e sociali
che l’hanno attraversata, del modo con cui la Chiesa ha cercato di svolgere la sua missione nelle
diverse aree geografiche, dei mezzi di cui si è servita, delle difficoltà incontrate e dei risultati
raggiunti. Argomenti. Il papato dall’inizio del Trecento alla metà del Quattrocento. Lo scisma di
Occidente e il Conciliarismo. Chiesa e Rinascimento. La Riforma protestante e le nuove confessioni.
Il grande disciplinamento della Chiesa cattolica e della vita religiosa. Il Concilio di Trento. La Chiesa
missionaria (secc. XV-XVIII). Guerra dei Trent’Anni e Pace di Vestfalia. La Chiesa greca e russa.
L’età dei regimi assoluti. La Chiesa controllata dallo Stato. Le guerre di religione e l’idea di tolleranza.
Giansenismo e Gallicanesimo. L’Illuminismo: origine e diffusione. Rivoluzione francese e Liberalismo.
Attività missionaria della Chiesa nel sec. XIX. Il pontificato di Pio IX e la Questione Romana.
Concilio Vaticano I. La Chiesa e la Questione Sociale. Il Modernismo. Guerre mondiali e totalitarismi
(1914-1958). Le Chiese orientali. Il Concilio Vaticano II. Chiesa e società post-moderna. Ecumenismo
e dialogo interreligioso.
Metodo
Lezioni frontali
Bibliografia
G. L. POTESTÀ-G. VIAN, Storia del Cristianesimo, Il Mulino, Bologna 2010; G. MARTINA, Storia
della Chiesa. Da Lutero ai nostri giorni, Morcelliana, Brescia 2008 (Vol. I: L’età della Riforma,
Vol. II: L’età dell’Assolutismo, Vol. III: L’età del Liberalismo, Vol. IV: L’età Contemporanea). Letture
di carattere storiografico saranno indicate durante il corso.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
189
Istituto “Santa Fara”
Teologia dogmatica 1: trinitaria e cristologia (Ects 10)
(Prof. Neri)
Obiettivo
Il corso si propone come una iniziazione alla cristologia e alla teologia trinitaria.
Contenuti
Il corso viene situato sullo sfondo introduttivo della ricerca umana di Dio e della risposta nella
Rivelazione. Si considera la Rivelazione veterotestamentaria, per poi passare alla dimensione
storica del mistero di Cristo. Si guardano le origini, il ministero, la filialità e la fraternità di Gesù, e
quindi i giorni di Gerusalemme fino alla passione e alla morte.
Viene considerato il mistero della Pasqua, e a partire da questo il riconoscimento della divinità di
Gesù e dello Spirito Santo, e i testi trinitari neotestamentari. Si passa così alla teologia dei grandi
concili ecumenici, esaminandone l’apporto nella definizione della dottrina cristologica e trinitaria. La
Trinità immanente è studiata attraverso le figure della sistematica classica con gli apporti più
recenti. Si analizzano poi gli aspetti soteriologici del mistero trinitario. Infine, le tre Persone divine
sono considerate nella distinzione, ciascuna secondo le sue proprietà, e nella loro consostanzialità,
secondo la rilettura contemporanea degli attributi divini.
Metodo
Nel corso si espone il percorso tematico, privilegiando l’esame in classe delle pericopi bibliche
fondative e dei testi conciliari (specialmente le formule di fede). Ad ogni studente viene proposto
l’approfondimento di un autore antico o contemporaneo.
Bibliografia
L.F. LADARIA, Il Dio vivo e vero, San Paolo, Cinisello B. (MI) 2012; ID., La Trinità mistero di
comunione, Paoline, Milano 2004; O. DE CARDEDAL, Cristologia, San Paolo, Cinisello B. (MI) 2004;
V. BATTAGLIA., Gesù Cristo luce del mondo. Manuale di cristologia, Antonianum, Roma 2007.
Teologia Morale 1: morale fondamentale (Ects 10)
(Prof. Panzetta)
Obiettivo
Il percorso intende illustrare il metodo specifico della teologia morale e far conoscere le strutture
fondamentali della vita morale del credente attraverso la presentazione dei dinamismi fondamentali
che portano al discernimento dei valori morali.
Contenuti
Gli interessi tematici della teologia morale fondamentale sono organizzati in tre parti fondamentali:
Introduzione all’etica teologica: nozione di teologia morale; teologia morale cristiana ed etica naturale;
breve storia della teologia morale; fondazione dell’etica teologica: la moralità e il suo fondamento; il
190
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Santa Fara”
fine ultimo come risposta agli interrogativi dell’uomo; le categorie morali basilari: la libertà, la grazia
e l’agire umano; la legge morale come guida alla perfezione della persona; la coscienza morale; le
virtù umane e soprannaturali; il peccato e la conversione.
Metodo
Lezioni frontali, con possibilità di confronto in classe sulle tematiche trattate.
Bibliografia
E. COLOM-A. RODRIGUEZ LUÑO, Scelti in Cristo per essere santi. Elementi di Teologia Morale
Fondamentale, Apollinare Studi, Roma 1999; F. PIGHIN, I fondamenti della morale cristiana.
Manuale di etica teologica, Dehoniane, Bologna 2002; L. MELINA -J. NORIEGA-J. J. PÉREZSOBA, Camminare nella luce dell’amore. I fondamenti della morale cristiana, Cantagalli, Siena
2008; C. ZUCCARO, Teologia Morale Fondamentale, Queriniana, Brescia 2013
Introduzione al Diritto canonico (Ects 3)
(Prof. Bux)
Obiettivo
Introdurre gli studenti alla conoscenza del diritto canonico e presentare alcune tematiche dello
stesso.
Contenuti
1) Introduzione ai concetti basilari di filosofia e teologia del diritto e breve storia delle fonti del diritto
canonico. 2) Il rapporto giuridico tra Chiesa e comunità politica, nel suo sviluppo storico e soprattutto
alla luce dell’insegnamento del Vaticano II (Gaudium et spes e Dignitatis humanae), con uno
sguardo ai rapporti tra Chiesa e Stato in Italia nel contesto europeo. 3) Presentazione delle
tematiche fondamentali secondo lo schema dei sette libri del Codice di diritto canonico, con
particolare attenzione al libro primo e con lettura in parallelo di alcuni canoni corrispondenti del
Codice dei canoni delle chiese orientali, dopo una breve presentazione di questo Codice. 4) La
missione profetica della Chiesa. 5) L’amministrazione dei beni temporali della Chiesa e la normativa
concordataria e CEI al riguardo (sostegno economico della Chiesa, sistema di sostentamento del
clero, ecc.).
Metodo
Si privilegerà la trattazione sistematica rispetto all’esegesi dei singoli canoni, collocando la norma
canonica all’interno di un discorso organico, in grado di fornire allo studente una visione ampia e
complessiva del tema trattato. Si cercherà inoltre di delineare lo sfondo teologico della normativa,
evidenziandone il collegamento con le altre discipline teologiche e soprattutto specificandone le
applicazioni pastorali.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Istituto “Santa Fara”
Bibliografia
CODICE DI DIRITTO CANONICO (qualunque edizione recente commentata); G.I.D.D.C. (a cura
di), Corso Istituzionale di Diritto Canonico, Ancora, Milano 2010; Fotocopie di articoli fornite dal
Docente. Testi di utile consultazione per l’approfondimento: A. NERI, Sapere giuridico ed esperienza
di fede, Eupress FTL, Lugano 2007; D. SALACHAS, Istituzioni di Diritto Canonico delle Chiese
cattoliche orientali, Dehoniane, Roma-Bologna 1993; P. BUX, Il Magistero della Chiesa nel Diritto
Canonico, Vivere In, Roma-Monopoli 2002.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Santa Fara”
SECONDO ANNO
Esegesi AT 2: libri profetici (Ects 6)
(Prof. Orlando)
Obiettivo
Il Corso si propone di offrire una visione generale della letteratura profetica e apocalittica dell’Antico
Testamento sia a livello di introduzione generale sia con saggi scelti di esegesi.
Contenuti
1) Questioni introduttive concernenti il fenomeno profetico: le diverse classificazioni di profeti, la
definizione di profeta, la profezia pre-classica, i fenomeni profetici nel Medio Oriente antico, le
profetesse dell’Antico Testamento, la formazione dei libri profetici e i generi letterari profetici. 2) I
profeti e i loro libri: breve presentazione di ciascun profeta (solo dei «profeti posteriori») e della sua
opera, inquadrandola nel suo contesto storico e illustrandola con qualche saggio di esegesi dei suoi
testi più importanti. 3) L’apocalittica biblica: cenni storici (il periodo tolemaico; il passaggio al dominio
seleucida, la reazione all’ellenismo sotto Antioco IV Epifane); origine e sviluppo dell’apocalittica. 4)
Daniele e l’apocalittica biblica minore (Is 34–35; 24–27; Ez 38–39; Zc 9–14).
Metodo
L’insegnamento verrà impartito mediante lezioni frontali.
Bibliografia
Manuali di riferimento: B. MARCONCINI e coll. (a cura), Profeti e apocalittici (Logos – Corso di
studi biblici 3; Leumann 22007) 39-269; E. ZENGER, (ed.), Introduzione all’Antico Testamento
(Brescia 2005) 633-882. Opere specifiche: J.M. ABREGO DE LACY, I libri profetici (Introduzione
allo studio della Bibbia 4; Brescia 1996); P. BOVATI, «Così parla il Signore». Studi sul profetismo
biblico (a cura di S.M. SESSA), (Collana BIBLICA; Bologna 2008); N. CALDUCH-BENAGES, I
profeti, messaggeri di Dio. Presentazione essenziale (Collana BIBLICA; Bologna 2013); M. GRILLI,
Il Pathos della Parola. I profeti di Israele (Milano 2000); A. MELLO, La passione dei profeti
(Magnano 2000); J.L. SICRE, I Profeti d’Israele e il loro messaggio (Roma 1989); —, Profetismo
in Israele. Il Profeta – I Profeti – Il messaggio (Roma 1995); A. SPREAFICO, La voce di Dio. Per
capire i Profeti (StBi 33; Bologna 1998).
Teologia dogmatica 2: ecclesiologia e mariologia (Ects 10)
(Prof. Reho)
Obiettivo
Introdurre lo studente allo studio dell’ecclesiologia e della mariologia.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Istituto “Santa Fara”
Contenuti
Ecclesiologia: l’aggregazione religiosa - L’autocoscienza della Chiesa - L’interpretazione teologica La missione - I caratteri della Chiesa - I ministeri - Le istituzioni ecclesiastiche. Altri temi ecclesiologici:
Lumen Gentium - Gaudium et Spes (chiesa e modernità) - I Sinodi personalistici (sinodalità) - La
forma della Chiesa (vangelo - Eucaristia) - Inculturazione. Sacramenti in genere: Origine e fine dei
sacramenti - Trinità economica: Spirito - Cristo (Pasqua) - Chiesa - Cristo, sacramento originario.
Chiesa, sacramento generale. Sacramentalità cosmica: secolarizzazione e spiritualità. Sacramentalità
antropologica: segno, rito, parola - Storia della dottrina: Scrittura, patristica, scolastica, Riforma,
Concilio di Trento, Conc. Vaticano II. Gerarchia, ordine, aspetti ecumenici (dottrina e prassi),
sintesi. Sacramenti e sacramentali. Vita cristiana e celebrazione liturgica.
Metodo
Lezioni frontali
Bibliografia
S. DIANICH S.- S. NOCETI, Trattato sulla Chiesa, Queriniana, Brescia 2003; M. KEHL, La Chiesa.
Trattato sistematico di ecclesiologia cattolica, S. Paolo, Alba (CN) 1995; M. SEMERARO, Mistero,
comunione e missione, EDB, Bologna 1996; IDEM, Il Risorto tra noi. Origine, natura e funzione dei
sacramenti, EDB, Bologna 1992; J. SARAIVA MARTINS, I sacramenti della nuova alleanza, Urbaniana,
Roma 1987; F. J. NOCKE, Dottrina generale dei sacramenti, in: AA.VV., Nuovo corso di Dogmatica,
II, Queriniana, Brescia 1995, 219-264; C. REHO (et A.), Pathos per il Regno, Schena, Fasano (BR)
2004; IDEM, Il volto eucaristico delle Chiese di Puglia, Ecumenica, Bari 2005.
Teologia sacramentaria fondamentale (Ects 5)
(Prof. Valentino)
Obiettivo
Mettere a ‘fuoco’ i Segni del Mistero di Cristo con una lettura comprensiva della riflessione teologica
sui sacramenti e della prassi liturgico-sacramentale. Riscoprire i sacramenti, quali luoghi di incontro
con Dio-in-Cristo, azioni sacre ossia riti-simboli della salvezza in Cristo.
Contenuti
I Sacramenti, segni dell’iniziativa divina e luoghi dell’incontro personale religioso tra Dio e gli uomini.
La struttura sacramentale di tutta la storia della salvezza. Derivazione cristologica e riferimento
ecclesiologico dei sacramenti. La realtà liturgica dei sacramenti per la comprensione di tutti gli
elementi che veicolano la grazia del Mistero Pasquale nella vita dei credenti.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
A. GRILLO-M. PERRONI-P. TRAGAN (edd.), Corso di teologia sacramentaria, 1. Metodi e
prospettive, Queriniana, Brescia 2000; E. SCHILLEBEECKX, Cristo sacramento dell’incontro con
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Santa Fara”
Dio, Ed. Paoline, Cinisello Balsamo 1987; IDEM, I sacramenti punti d’incontro con Dio, Queriniana,
Brescia 1983; S. MARSILI, I segni del mistero di Cristo, teologia liturgica dei sacramenti, Ed.
Liturgiche, Roma 1987; A. BOZZOLO, La teologia sacramentarla dopo Rahner, LAS, Roma 1999;
C. ROCCHETTA, I sacramenti della fede, Dehoniane, Bologna 1982; L. M. CHAUVET, L’umanità
dei sacramenti, Ed. Qiqajon–Comunità di Bose, Magnano (BI) 2010.
Teologia sacramentaria 1: iniziazione cristiana (Ects 6)
(Prof. Neri)
Obiettivo
Il corso intende introdurre nella conoscenza dell’iniziazione cristiana come processo articolato nei
tre sacramenti che strutturano, e dunque il Battesimo, la Confermazione, l’Eucaristia.
Contenuti
I tre sacramenti vengono presentati attraverso le fonti bibliche, le determinazioni magisteriali, i
contributi della teologia più elevata, fino alla prospettiva contemporanea in quanto polarizzata dal
Vaticano II, con i libri liturgici che ne sono scaturiti. Particolare attenzione verrà inoltre prestata al
dialogo ecumenico e al confronto interculturale e interreligioso.
Metodo
Lezioni frontali con approfondimento condiviso mediante slides dei testi fondativi. Ad ogni studente
viene proposto l’approfondimento di un autore antico o contemporaneo.
Bibliografia
M. FLORIO-C. ROCCHETTA, Sacramentaria Speciale I. Battesimo, Cresima, Eucaristia, EDB,
Bologna 2004; F.J. NOCKE, Dottrina dei Sacramenti, Queriniana, Brescia 2007.
Teologia morale 2: morale sociale (Ects 10)
(Prof. Lavecchia)
Obiettivo
Il corso intende riflettere sull’identità e la formazione del cristiano chiamato a vivere nel mondo la
missione di “santo e santificatore”, testimoniando la sua identità battesimale e cristiformata nei
vissuti concreti della storia e negli ambiti specifici di responsabilità quali la famiglia, la politica,
l’economia, il lavoro, lo Stato. Una specifica riflessione sarà dedicata alla formazione sociale del
cristiano.
Contenuti
Percorso storico, biblico e teologico della morale sociale e del successivo affermarsi della
Dottrina Sociale della Chiesa. Natura e metodologia della morale sociale alla luce del Magistero
e della riflessione teologica. I principi della Dottrina Sociale della Chiesa. Sguardo all’evoluzione
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Istituto “Santa Fara”
della Dottrina Sociale della Chiesa attraverso un’analisi panoramica delle encicliche, con
approfondimento specifico sulla Caritas in veritate. La persona come valore. Concetti di
sussidiarietà, solidarietà, bene comune, destinazione universale dei beni. La famiglia come
cellula primordiale della società: evoluzione storica, sociale, culturale ed economica, fondamenti
biblici, responsabilità etiche personali ed istituzionali. Il lavoro come luogo di autorealizzazione,
socializzazione e responsabilità per l’uomo e per le istituzioni. Il lavoro a dimensione dell’uomo
e responsabilità etiche di politiche non a favore del lavoro umano e umanizzante. Dottrina della
Chiesa sul lavoro. La politica: percorso biblico, teologico e culturale. Responsabilità e attività
del credente nell’ambito politico. La politica come responsabilità di carità per il credente
impegnato al perseguimento del bene comune. L’economia come impegno e responsabilità
etica. Percorso biblico e teologico. Rapporto tra proprietà privata e destinazione universale dei
beni. La carità nella verità come motore della nuova economia. Il mercato. Lo Stato. La formazione
prosociale del cristiano.
Metodo
Lezioni frontali dettate con supporti di Power point e sussidi multimediali.
Bibliografia
PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della Dottrina Sociale
della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2004.; E. COMBI-E. MONTI, Fede e
società. Introduzione all’etica sociale. Nuova edizione aggiornata, Centro Ambrosiano, Milano,
2011; B. SORGE, Introduzione alla Dottrina Sociale della Chiesa, Queriniana, Brescia, 2006; Le
encicliche sociali. Dispense del docente
Diritto canonico 1 (Ects 5)
(Prof. Tomiri)
Obiettivo
Nel corso si prenderà in esame tutto il libro II del CIC 1983. Nella prima parte i fedeli cann. 204-329
per arrivare alla conoscenza dei: diritti fondamentali dei fedeli laici e ruolo del laicato nella chiesa
con le forme di partecipazione ai tria numera della Chiesa; i ministri sacri o chierici; le prelature
personali; le associazioni pubbliche e private dei fedeli; i criteri di ecclesialità delle associazioni
private. Nella seconda parte si analizzeranno i cann. 330-572, il Governo della Chiesa. Chiesa
universale e particolare. Relazione tra il Magistero del Romano Pontefice, quello del Collegio dei
Vescovi e quello dei teologi. Nella terza parte, dopo aver preso in considerazione la storia e le fonti
storiche del diritto degli Istituti di vita consacrata nonché della dimensione teologica dello stato di
consacrazione e dell’evoluzione dottrinale e canonica di esso, a partire da queste basi saranno
analizzati i cann. 573-746: le norme comuni a tutti gli istituti di vita consacrata; gli Istituti religiosi di
vita consacrata; gli istituti secolari di vita consacrata; le società di vita apostolica.
Metodo
Lezioni frontali.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Santa Fara”
Bibliografia
Codice di Dirittto Canonico; AA.VV., Il diritto nel mistero della Chiesa, vol. II, - Il popolo di Dio,
PUL, Roma, 1990; L. SABBARESE, I fedeli costituiti popolo di Dio: commento al Codice di Diritto
canonico, libro II, parte I, Urbaniana University Press, Roma, 2000; Le associazioni nella Chiesa,
Libreria Editrice Vaticana, 1999; J. I. ARRIETA, Diritto dell’organizzazione ecclesiatica, Giuffrè
Editore, Milano, 1997; V. DE PAOLIS, La vita consacrata nella Chiesa, Bologna, 1991; D. J.
ANDRES, Forme di vita consacrata, 5 ed., Ediurcla, Roma, 2005; A. CALABRESE, Istituti di vita
consacrata e società di vita apostolica, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1997; A.
NERI, Nuove forme di vita consacrata, PUL, Roma, 1995; G. GHIRLANDA, Il diritto della Chiesa,
mistero di comunione: compendio di diritto canonico, 3a ed., Gregoriana-San Paolo, Roma-Cinisello
Balsamo, 2000; J. HORTA, Una legge fatta a misura dell’uomo: introduzione ai libri I e II del Codice
di Diritto Canonico, Antonianum, Roma, 2007.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Istituto “Santa Fara”
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Santa Fara”
TERZO ANNO
Esegesi AT 3: libri sapienziali (Ects 6)
(Prof. Mele)
Obiettivo
La finalità dei Libri sapienziali dell’AT (Proverbi, Siracide, Giobbe, Qohèlet, Sapienza) è far acquisire
all’uomo la Sapienza, ovvero, ciò che serve a vivere bene, o, in altre parole, la felicità come riuscita
della vita nelle sue dimensioni più immediate e concrete. Per la loro forte connotazione antropologica
questi libri si presentano come chiave di interpretazione dell’esistenza umana non solo dell’ebreo ma
anche di ogni uomo in quanto uomo.
Contenuti
Il corso è dedicato prevalentemente allo studio di alcuni dei brani sapienziali più significativi.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
M. GILBERT, La Sapienza del cielo, San Paolo, Milano 2005; T. LORENZIN, I Salmi, Paoline,
Milano 2008; L. MAZZINGHI, Il Pentateuco sapienziale: Proverbi, Giobbe, Qohelet, Siracide,
Sapienza. Caratteristiche letterarie e temi teologici, EDB, Bologna 2012; S. PINTO, I segreti della
Sapienza. Introduzione ai libri sapienziali e poetici, San Paolo, Milano 2013.
Esegesi NT 3: corpo giovanneo (Ects 6)
(Prof. Orlando)
Obiettivo
Cogliere lo specifico di ogni libro e la linea evolutiva del pensiero della scuola giovannea.
Contenuti
Il vangelo di Giovanni, le Lettere e l’Apocalisse. Struttura, esegesi di brani scelti. Tematiche:
teologia, cristologia, pneumatologia, ecclesiologia.
Metodo
Lezione frontale, supporti didattici: strumento informatico e materiale cartaceo; letture di articoli di
approfondimento.
Bibliografia
L. ORLANDO, Il Vangelo di Giovanni. Lettura teologica, Puntopace, Taranto 2003; ID., Le Lettere
di San Giovanni. Lettura teologica, Puntopace, Taranto 2003; ID., L’Apocalisse di San Giovanni.
Lettura teologica, Puntopace 2005.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Istituto “Santa Fara”
Teologia sacramentaria 2: penitenza, unzione, ordine e matrimonio (Ects 6)
(Prof. Valentino)
Obiettivo
In una visione d’insieme del settenario Sacramentale e dell’economia salvifica, evidenziare la
specificità teologica di ciascun sacramento che nell’organicità al Mistero Pasquale e nella gravitazione
eucaristica celebra/compie la salvezza nella vita degli uomini, nella comunità cristiana.
Contenuti
Il volto del “Padre del Signore nostro Gesù Cristo” nei sacramenti della Chiesa che trasmettono e
nutrono la fede. La dimensione teologica dell’esistenza umana. Intreccio tra vita e fede (in vita
salus). I sacramenti della misericordia: Penitenza, Unzione. (Il dono della cura della vita). Storia,
prassi liturgica, riflessione attuale. Il sacramento dell’ordine: l’edificazione del corpo ecclesiale
(promuovere la vita). Il ministero della Parola e della celebrazione dei sacramenti. La funzione
gerarchica nell’intera economia ministeriale. Storia, prassi liturgica, riflessione attuale. Il sacramento
del matrimonio: scelta di sé, dono di sé per confessare la fede nella propria vita e dedicare la vita,
nella particolarità della relazione coniugale. Storia, prassi liturgica, riflessione attuale.
Metodo
Lezione frontali.
Bibliografia:
A. GRILLO-M. PERRONI-P. TRAGAN (edd.), Corso di teologia sacramentaria, 2. I Sacramenti
della salvezza, Queriniana, Brescia 2000; AA.VV. La liturgia, i sacramenti: teologia e storia della
celebrazione, Anamnesis 3/1, Marietti, Genova 1986; PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO
SANT’ANSELMO, Scientia Liturgica, Manuale di Liturgia, IV Sacramenti e Sacramentali, PIEMME,
Casale Monferrato 1998; C. SCORDATO, Il settenario sacramentale 1/I, 1/II, 1/III, 1/IV, Il pozzo
di Giacobbe, Trapani 2007-2008; S. MARSILI, I segni del mistero di Cristo, teologia liturgica dei
sacramenti, Ed. Liturgiche, Roma 1987; J. RAMOS-REGIDOR, Il sacramento della Penitenza.
Riflessione teologica biblico-storico-pastorale alla luce del Vaticano II, Elle di Ci, Torino 1979; G.
MOIOLI, Il quarto sacramento. Note introduttive, Glossa, Milano 1996; P. ROUILLARD, Storia
della penitenza dalle origini ai nostri giorni, Queriniana, Brescia 1999; L.M. CHAUVET, L’umanità
dei sacramenti, Ed. Qiqajon–Comunità di Bose, Magnano (BI) 2010.
Teologia morale 3: morale del matrimonio e della vita fisica (Ects 10)
(Prof. Lavecchia)
Obiettivo
Lo scenario storico-culturale e antropo-teologico attuale si sta caratterizzando per il suo continuo
evolversi e mutarsi a motivo delle nuove acquisizioni di ordine filosofico, scientifico e teologico
derivanti da percorsi di approfondimento più incisivi, ma al tempo stesso arditi, che propendono
200
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Santa Fara”
più verso il colonialismo di una libertà depurata da ogni interferenza etica e trascendente, suffragata
dallo strapotere della tecno-scienza, che invita l’uomo a ripensarsi, e a ripensare i valori fondamentali
della vita su cui fondare la sua autorealizzazione. Ne consegue un pluralismo di visione etica che
concorre più a frammentarla, anziché solidificarla nella sua oggettività, consegnando l’uomo allo
smarrimento di sé e alla confusione. A soffrire tale processo debilitante sono alcuni degli ambiti che
intessono il vissuto antropologico, quali: la famiglia, la sessualità, la vita fisica. Necessita, pertanto,
riproporre l’annuncio-denuncia della morale cristiana fondata sul Vangelo della vita, illuminata dal
Magistero ed esplicata dagli approfondimenti teologici in dialogo con le scienze umane ed empiriche.
È quanto il corso si propone di fare, volendo porre lo studente nell’atteggiamento di un sano ascolto
e delle problematiche e stimolarlo all’approfondimento, per consegnargli una solida preparazione
finalizzata al ministero della verità quale forma altissima di carità, onde rispondere alla missione di
annuncio e denuncia, alla luce della Verità.
Contenuti
Il corso si articola in tre parti così suddivise: a) morale sessuale: fondazione scientifica e antropologica
della sessualità umana, con agganci alle attuali categorie interpretative del contesto culturale;
concetto di corporeità e sessualità nella Sacra Scrittura, nei Padri della Chiesa, nella storia della
teologia morale e nel Magistero; elementi di morale sessuale personalista; questioni specifiche:
autoerotismo, omosessualità, pedofilia, disturbi di genere, rapporti prematrimoniali, sessualità
extraconiugale, pornografia, prostituzione, dipendenza sessuale, sessualità nella vita di
consacrazione e celibataria, educazione sessuale; b) morale coniugale e familiare: elementi storicoculturali del matrimonio; elementi scritturistici e storici finalizzati alla comprensione del matrimonio
nel suo valore e nelle sue implicazioni etiche; antropologia dell’etica coniugale; caratteristiche ed
esigenze etiche dell’amore coniugale alla luce dell’Humanae vitae e del magistero di Giovanni
Paolo II; lettura culturale e teologica delle nuove situazioni irregolari (unioni di fatto, matrimonio
gay…), valutazioni etiche e applicazioni pastorali; procreazione responsabile e rilevanze etiche di
scelte abortive e contraccettive nell’economia dell’amore coniugale, con particolare approfondimento
della conoscenza (e valutazione morale) dei mezzi e tecniche di procedure abortive e contraccettive;
la famiglia come valore ed impegno pedagogico; rapporto genitori-figli nell’attuale emergenza
educativa; c) elementi di bioetica: definizione, metodo e principi della bioetica; scuole di pensiero
e proposta del metodo personalista; embriogenesi, aborto, procreazione assistita, ingegneria
genetica; la persona tra salute e malattia, donazione degli organi, omicidio, legittima difesa,pena
di morte, tossicodipendenza e tabagismo, il malato terminale tra accanimento e abbandono
terapeutico, eutanasia e dignità del morire umano.
Metodo
Lezioni frontali e colloquiate; uso di slide e supporti multimediali.
Bibliografia
G. DIANIN, Matrimonio sessualità fecondità. Corso di morale familiare, Edizioni Messaggero
Padova, Padova 2005; S. LEONE, Sessualità e persona. Un’etica sessuale tra memoria e profezia,
EDB Bologna, 2012; S. LEONE, Educare alla sessualità (edizione aumentata), Bologna 2010;
M. P. FAGGIONI, Sessualità matrimonio famiglia, Bologna 2010; P. MERLO, Fondamenti & temi
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Istituto “Santa Fara”
di bioetica, (Nuova Biblioteca di Scienze Religiose, vol. 12), Libreria Ateneo Salesiano (LAS),
Roma, 2009; E. SGRECCIA, Bioetica. Manuale per medici e biologi. 2 voll., Vita e Pensiero,
Milano 2002-2007. Dispense del docente. Documenti magisteriali relativi all’argomentazione
svolta indicati durante il corso.
Teologia pastorale 2 (Ects 3)
(Prof. Ruccia)
Obiettivo
Il corso intende esplicitare sotto il profilo teologico quanto l’agire pastorale sia concretamente
verificabile in una prassi che al tempo stesso sia comunitaria e evangelizzativa. Il tutto vissuto in
una logica di programmazione pastorale in cui, secondo lo spirito del Concilio Vaticano II, laicisacerdoti – religiosi/e vivano secondo lo spirito della nuova evangelizzazione.
Contenuti
Il corso è suddiviso in tre parti: A) La Chiesa nella visione conciliare: un Concilio ecclesiologico; la
“nuova” autocomprensione di Chiesa; la dimensione missionaria dell’evangelizzazione per formare le
comunità. B) La corresponsabilità laicale della comunità ecclesiale: i laici corresponsabili della vita
comunitaria; la comunità “allargata”; la corresponsabilità laicale nella e con la catechesi; la
corresponsabilità laicale nella pastorale liturgica; la corresponsabilità laicale nella pastorale della
carità; la corresponsabilità laicale nell’economia; l’assemblea parrocchiale. C) La nuova
evangelizzazione: comunità e nuova evangelizzazione; i modelli della nuova evangelizzazione.
Metodo
Lezioni frontali e colloquio finale.
Bibliografia
G. TANGORRA, La Chiesa secondo il Concilio, Edizioni Dehoniane Bologna, Bologna 2007; A.
RUCCIA, La corresponsabilità laicale della comunità ecclesiale. Per una nuova evangelizzazione,
Edizioni Vivere In, Roma 2011; A. RUCCIA, Comunità e nuova evangelizzazione. Riflessioni sul
nostro tempo e proposte pastorali, Editrice Missionaria Italiana, Bologna 2012
202
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto “Santa Fara”
TESARIO PER L’ESAME ORALE
PER IL BACCELLIERATO IN SACRA TEOLOGIA
Il tesario, diviso in tre aree è pensato in prospettiva interdisciplinare (biblica, storica, sistematica,
pratica). Lo studente avrà cura di svolgere i singoli temi nell’incrocio delle discipline afferenti
al fine di testimoniare una capacità di sintesi adeguata e creativa.
I. Gesù Cristo rivelatore del Dio Uni-Trino
1. La rivelazione come incontro tra Dio e l’uomo in Gesù Cristo
2. Il mistero dell’incarnazione di Dio in Gesù Cristo
3. Il carattere escatologico delle parole e dei gesti di Gesù Cristo
4. La Pasqua come evento centrale della salvezza
5. Le cristologie neotestamentarie
6. Lo sviluppo storico-teologico della dottrina cristologico-trinitaria nella Chiesa antica
7. Le questioni del Gesù storico
8. Cristologia e antropologia
9. Il mistero della predestinazione in Cristo
10. Gesù Cristo, futuro dell’uomo e del mondo
Il. Il mistero della Chiesa
1. L’origine cristologico-trinitaria del mistero della Chiesa
2. La Chiesa popolo di Dio, corpo di Cristo, tempio dello Spirito
3. Le proprietà essenziali della Chiesa
4. Salvezza dell’umanità e mediazione ecclesiale: il senso e il valore della
“sacramentalità della Chiesa”
5. I Sacramenti: segni di Cristo e della Chiesa
6. La questione dell’ìstituzione dei sacramenti nella storia della teologia
7. La Chiesa mistero di comunione e di azione pastorale: carismi e ministeri
nella vita della comunità cristiana
8. La Chiesa e l’Eucaristia
9. Maria: figura, modello e madre della Chiesa
10. La Chiesa in cammino verso il futuro definitivo
III. La vita secondo lo Spirito
1. Battesimo e vita cristiana
2. Le virtù del cristiano
3. Legge morale e coscienza credente
4. Libertà, responsabilità e peccato
5. Il dono dello riconciliazione nella Chiesa
6. Il matrimonio cristiano: dono e responsabilità
7. I principi fondamentali della bioetica cristiana
8. Preghiera e vita cristiana
9. I cristiani e le questioni economiche e politiche
10. La formazione e l’accompagnamento nella vita del credente
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
INAUGURAZIONE
ANNO ACCADEMICO
BASILICA SAN NICOLA
24 OTTOBRE 2012
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-13
saluto del gran cancelliere
Saluto gli Eccellentissimi Arcivescovi e Vescovi e i Reverendissimi Superiori e Superiore
degli Ordini e delle Congregazioni religiose e li ringrazio della loro presenza.
Saluto altresì con deferenza le Autorità Civili e Militari che hanno cortesemente accolto
il nostro invito.
Ai Magnifici Rettori dell’Università degli Studi di Bari e del Politecnico di Bari, ai
rappresentati delle Autorità Accademiche delle Università pugliesi rivolgo un cordiale benvenuto.
Desidero ringraziare cordialmente il Rappresentante del Sig. Sindaco di Bari.
Ringrazio il Rettore della Basilica di S. Nicola, il rev. p. Lorenzo Lorusso, e la comunità
dei padri domenicani che ci hanno accolti in questo splendido tempio, come sede del nostro
solenne atto accademico.
Un benvenuto al Prof. Antonino Zichichi e un ringraziamento per aver accettato con
cordialità il nostro invito a tenere la prolusione dell’anno accademico 2012-2013.
Un saluto colmo di gratitudine intendo rivolgerlo a tutti i docenti e ai cari studenti, all’inizio
dell’ottavo anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese.
Siate benvenuti tutti, Signore e Signori, che ci onorate con la vostra presenza in questa
circostanza.
Questo nuovo anno accademico, che si colloca nell’Anno della fede indetto da Benedetto
XVI, ci stimola a considerare il rapporto tra fede e teologia e a riflettere su come la teologia non
esiste che in relazione al dono della fede.
Nella luce di questa relazione vitale tra fede e lavoro teologico ritengo che, in occasione
di quest’anno di grazia, la nostra facoltà debba impegnarsi in medio Ecclesiae a portare il suo
contributo specifico alla nuova evangelizzazione, scrutando il mistero rivelato con tutte le risorse
della ragione illuminata dalla fede, a beneficio di tutti i credenti e favorendo anche la sua recezione
nella cultura attuale, perché «i contenuti essenziali che da secoli costituiscono il patrimonio di tutti
i credenti hanno bisogno di essere confermati, compresi e approfonditi in maniera sempre nuova al
fine di dare testimonianza coerente in condizioni storiche diverse dal passato» (Benedetto XVI,
Porta fidei, n. 4).
Anche il tema scelto per la prolusione rimane in questo alveo, dal momento che l’illustre
relatore affronterà il rapporto tra fede e scienza. Siamo sicuri che lei, prof. Zichichi, per i suoi studi,
le sue ricerche e le sue numerose scoperte sia innanzitutto un testimone della possibilità di un
dialogo fecondo tra fede e scienza. Per questo siamo certi di trovare nelle sue parole indicazioni
importanti su temi di grande interesse per l’uomo contemporaneo.
Nella luce di queste riflessioni auguro a tutti un anno accademico fecondo. Vi siano buoni
frutti a livello di ricerca scientifica e di didattica: i docenti realizzino pienamente la loro missione
ecclesiale e gli studenti trovino nei nostri Istituti effettive opportunità di crescita umana e cristiana
per diventare, come ci ha ricordato S. Agostino, “innamorati della bellezza spirituale”.
+ Francesco Cacucci
Arcivescovo di Bari-Bitonto
Gran Cancelliere della Facoltà Teologica Pugliese
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-13
relazione del preside
Saluto e ringrazio il Gran Cancelliere della nostra facoltà. Mi unisco ai suoi saluti e ai suoi
ringraziamenti verso tutti voi che ci onorate con la vostra presenza.
Siamo all’inizio dell’ottavo anno di attività della FTP, si apre un nuovo itinerario che siamo
sicuri di poter percorrere con fiducia perché siamo convinti che la nostra istituzione sia attrezzata
per vivere il presente e sia pronta per porre in essere le condizioni che sono indispensabili per il suo
sviluppo. Questo sguardo al futuro pieno di fiducia è basato su alcuni segnali positivi che sono visibili
nel vissuto della nostra istituzione, ne segnalerò alcuni:
1. Innanzitutto va ricordato il lavoro enorme che è stato compiuto per aggiornare l’offerta
formativa. Il ciclo istituzionale è stato finalmente uniformato e perfezionato alla luce delle più recenti
indicazioni segnalate dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica. Anche i percorsi delle licenze
e dei dottorati di ricerca sono stati rivisti con l’intento di offrire una migliore proposta. Uno sforzo
incredibile ha richiesto la concretizzazione del percorso accademico relativo alla nuova licenza in
teologia pastorale. Guardando retrospettivamente il lavoro realizzato, sento il dovere di ringraziare
tutti i docenti e, in particolare, il CDF che ha dedicato molte ore di lavoro a ipotizzare un’offerta
formativa che fosse adeguata alle persone e ai tempi nei quali svolgiamo il nostro servizio educativo.
2. Un secondo aspetto positivo va individuato nel puntuale lavoro della commissione per la
verifica e la promozione della qualità che certamente ci consentirà di rispettare le scadenze previste
nel calendario per la valutazione delle facoltà italiane. Tutti ormai sappiamo che nei prossimi mesi
l’agenzia AVEPRO (Agenzia della Santa Sede per la Valutazione e la Promozione della Qualità
delle Università e Facoltà Ecclesiastiche), che è impegnata a visitare le Facoltà teologiche che sono
in Italia, sottoporrà a verifica anche la nostra istituzione per testare il lavoro svolto, ossia il
perseguimento effettivo dei fini statutari, l’adeguatezza delle strutture, la situazione del corpo
docente, la didattica e i risultati effettivi del nostro servizio. Il nuovo anno accademico sarà
particolarmente importante perché in esso la commissione guidata dal prof. Viva redigerà il RAV e
dovrà approntare tutto per la visita della commissione esterna che verrà a toccare con mano la realtà
dei nostri istituti e la qualità del lavoro da essi svolto. Affronteremo questo esame di maturità con
la serenità di chi prova a fare ogni giorno le cose sul serio e con la convinzione secondo la quale il
miglior modo per prepararsi a tale verifica sia quello di lavorare assiduamente a tutti i livelli per
qualificare il nostro servizio, camminando sempre più speditamente nella linea della centralità degli
studenti e delle loro effettive esigenze.
Sul piano della qualità sviluppi degni di nota si sono realizzati anche negli Istituti Superiori
di Scienze Religiose collegati con la nostra Facoltà. Anche queste preziose istituzioni hanno
cominciato a dotarsi di commissioni per la verifica e la promozione della qualità e hanno avviato la
valutazione della didattica relativa ad i singoli corsi. Uno sguardo d’insieme alla realtà degli ISSR di
Puglia attesta l’esistenza di uno sforzo corale compiuto dai Vescovi moderatori, dai direttori e dai
docenti per dare sempre maggiore qualità ad un ministero educativo che ha ricadute importanti nelle
chiese particolari e nel nostro territorio. L’impegno della facoltà nei loro riguardi continuerà ad essere
quello del coordinamento, della promozione e della garanzia circa la qualità della proposta formativa
e della qualificazione dei docenti.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-13
3. Un segnale positivo viene anche dai dati numerici della facoltà e, particolarmente, quelli
relativi agli studenti e ai titoli conseguiti. Nell’anno accademico appena trascorso gli iscritti alla
Facoltà sono stati 399 (Istituto Regina Apuliae: 285; Istituto San Nicola: 22; Istituto Santa Fara:
92). Gli studenti iscritti negli ISSR collegati con la Facoltà sono stati 739. Si tratta di numeri che
risultano confortanti, perché attestano una leggera crescita, ma soprattutto perché confermano
l’esistenza di una stima ormai consolidata per la nostra istituzione che noi intendiamo continuare a
meritarci impegnandoci con serietà perché anche in futuro le istituzioni formative e i nuovi studenti
ci guardino con fiducia. Nell’anno 2011-2012 il lavoro degli studenti è diventato visibile innanzitutto
nel conseguimento del primo grado accademico, quello del baccellierato che costituisce il compimento
degli studi del ciclo istituzionale. Negli Istituti della Facoltà sono stati conferiti 49 Baccellierati in
Sacra Teologia, 6 Licenze e 4 Dottorati, uno con specializzazione in Teologia Ecumenica e tre con
specializzazione in Antropologia Teologica.
Di fronte a questi risultati, a nome di tutta la comunità accademica, intendo esprimere un vivo
apprezzamento per il lavoro svolto dai nostri studenti i quali hanno mostrato di saper dar prova della
loro preparazione con coraggio e competenza. I risultati positivi ci spronano tutti, docenti e studenti,
a perseverare in un impegno che, con responsabilità, dovrà confrontarsi con la condizione culturale
dei nostri giovani, in alcuni casi fragile o lacunosa.
4. Elementi da guardare con favore si possono scorgere considerando il quadro generale
dei nostri docenti e i risultati della loro attività scientifica. A proposito della situazione dei docenti
possiamo dire che la nostra facoltà è dotata di un gruppo di professori di qualità e altamente motivati.
Nel corpo docente sono intervenute alcune novità che vanno segnalate. Innanzitutto occorre ricordare
che ha terminato il suo impegno accademico nella Facoltà il Prof. Mauro Paternoster, il quale è stato
nominato parroco in una comunità di Catania. A lui va espressa la nostra gratitudine per i tantissimi
anni di infaticabile insegnamento della Teologia liturgica presso i nostri istituti. Inoltre occorre dire
che hanno ricevuto un incarico diversi nuovi docenti (i proff. F. Castelli, F. Martignano, F. Nigro, L.
De Rosa, N. D’Onghia, P. Mancini P. Missere, F. Piazzolla, A. Monachese) e altri sono stati invitati
(i proff. F. Brancato, P. Farina, B. Zorzi) per mettere a disposizione le loro competenze specifiche
a vantaggio dei nostri studenti.
Cospicua è stata la produzione scientifica dei docenti. L’elenco dei testi prodotti dai
professori della facoltà e degli Istituti collegati non può essere riportato in questo contesto, ma uno
sguardo globale a questa notevole produzione permette di rendersi conto della buona qualità di
quanto è stato realizzato. Il lavoro dei docenti ha lasciato un segno visibile anche nelle tre riviste
della Facoltà e nelle riviste degli ISSR, che sono sempre più contenitori culturali nei quali professori
e ricercatori possono immettere nei circuiti del dibattito teologico il frutto delle loro ricerche e dei loro
studi. Il bilancio dell’attività scientifica dei docenti deve tenere conto anche di quanto viene da essi
pubblicato in altre riviste o in altre iniziative editoriali di rilevanza nazionale. Questi dati costituiscono
un segnale prezioso della considerazione che i nostri docenti stanno acquisendo attraverso un
lavoro sempre più apprezzato che li porta ad essere sempre più coinvolti all’interno di iniziative
formative organizzate a livello diocesano, regionale e anche nazionale.
5. Anche le attività culturali della facoltà attestano una apprezzabile vivacità; tra esse
occorre ricordare soprattutto le numerose iniziative svolte a livello di istituti nei quali, attraverso
giornate di studio e cattedre monotematiche, è stata realizzata un’animazione culturale vivace e
interessante. A Bari, l’ITSF, il 6 dicembre, ha realizzato una giornata di Istituto dedicata al tema: a
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-13
25 anni dallo spirito di Assisi, invitando a relazionare Fr. Marco Tasca, ministro generale degli OFM
Conventuali. Lo stesso ITSF, il 26 aprile 2012, ha organizzato una cattedra di Teologia dedicata al
tema: Le sfide attuali della bioetica. Il relatore è stato il dott. Filippo Mario Boscia. A Bari, l’ITE, il
27 Gennaio scorso, ha organizzato una giornata d’istituto nella quale ha relazionato S. Ecc.za
Rev.ma Mons. Santo Marcianò, Arcivescovo di Rossano-Cariati, sul tema: Il contributo
dell’ecumenismo alla cura educativa e il Prof. G. Cioffari sul tema: L’impegno ecumenico nei 60 anni
di presenza domenicana nella Basilica di San Nicola. A Molfetta, il 13 Marzo 2012, l’ITRA ha
realizzato una cattedra di diritto canonico dedicata al tema: La Chiesa: società giuridicamente
organizzata. Per l’occasione sono stati invitati a relazionare i Proff. Gianfranco Ghirlanda e Severino
Dianich. Lo stesso istituto molfettese il 21 marzo ha organizzato una cattedra di filosofia, sul tema:
Cervello, mente, psiche e anima: una rilettura di Materia e Memoria di H. Bergson, per la quale è
stato invitato a relazionare il prof. Antonio Pessina. Si tratta di iniziative che, per la loro oggettiva
qualità, meritano di essere rinnovate, ma anche di essere adeguatamente pubblicizzate.
6. Buone prospettive emergono dai progetti di ricerca, per i quali stiamo vivendo un tempo
di semina e di raccolta. Siamo in un tempo di raccolta perché stanno maturando progressivamente
i risultati di ricerche avviate negli anni scorsi; siamo in una stagione di semina perché stiamo
progettando percorsi di studio e di approfondimento che sicuramente vivacizzeranno l’attività dei
docenti e anche degli studenti negli anni che verranno. Nel corso dello scorso anno accademico è
giunto a conclusione, con la pubblicazione di un corposo volume curato dal prof. dell’Osso, il
progetto, realizzato presso ITRA, dedicato a scandagliare alcune figure significative presenti nel
clero pugliese del Novecento; il testo ha aperto uno spaccato dal quale emergono l’operosità e la
santità di tanti preti della nostra regione. In occasione dell’emeritato del prof. Michele Lenoci,
nell’ITRA è stata realizzata una miscellanea in suo onore, alla quale hanno aderito molti professori
della Facoltà. II volume che raccoglie questi studi, curato dai proff. G. Lorusso e P. Zuppa, è stato
presentato brillantemente dal prof. A. Pitta nell’aula magna del seminario di Molfetta. Nei giorni 2529 maggio l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” ha realizzato, in Svizzera, un
seminario per i dottorandi al quale hanno partecipato docenti della nostra facoltà e di altri istituti. La
pubblicazione degli atti metterà a disposizione di un pubblico più vasto i frutti di una esperienza molto
positiva che è inserita in un percorso triennale di ricerca.
Nel prossimo anno si realizzerà la terza fase di un progetto di ricerca, elaborato dall’Istituto di
Teologia ecumenico-patristica “San Nicola”, dedicato allo studio dei percorsi realizzati negli ultimi
quaranta anni di dialogo ecumenico. Nell’ultima fase saranno focalizzati in modo particolare gli
ostacoli alla ricezione e le soluzioni proposte in questi anni. Il progetto si articola in incontri di studi
e un seminario intensivo che si terrà in Belgio il 27-31 maggio. L’Istituto Teol. Regina Apuliae,
coinvolgendo diversi professori della facoltà, ha messo a punto un progetto di ricerca biennale in
Sacra Scrittura intitolato: Ermeneutica dei testi sacri... in dialogo con le altre confessioni cristiane
e con le altre religioni. Anche in questo caso siamo di fronte ad una iniziativa interessante che
intende avviare un percorso di confronto con le altre confessioni cristiane e con le altre religioni in
merito ai criteri di lettura di interpretazione dei testi sacri.
7. Non potrei concludere l’elenco degli aspetti positivi riscontrabili nella vita della FTP
senza menzionare persone e istituzioni che, pur operando spesso nel silenzio, offrono un
contributo insostituibile per la soluzione alla nostra missione ecclesiale. Mi riferisco ai Vescovi
pugliesi che in tanti modi ci sostengono, soprattutto attraverso la Commissione di Alto Patronato
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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Inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-13
che segue, sostiene e promuove il nostro percorso. Un servizio di primordine viene reso ai nostri
Istituti dalle comunità che li ospitano: mi riferisco al Pontificio Seminario regionale di Molfetta,
alla fraternità dei Cappuccini di Santa Fara e alla Comunità dei padri Domenicani di San Nicola
perché con premura ospitano i nostri istituti e curano l’accoglienza dei professori. Un grazie va
anche a tutti gli Istituti di vita consacrata che, attraverso una intesa stipulata con la facoltà, si
sono impegnati a sostenere economicamente la sede dell’Ist. Teologico S. Fara e a tutte le
comunità che con fiducia, ci affidano i loro studenti e, con generosità, ci mettono a disposizione
i loro professori. Un pensiero di riconoscenza devo esprimerlo anche nei confronti dei direttori
degli istituti della facoltà perché in essi ho trovato i miei primi collaboratori. Intendo manifestare
anche una grande gratitudine al Segretario generale, al Bibliotecario generale e all’Economo
generale per il loro servizio sempre puntuale. Una menzione particolare merita il consiglio di
amministrazione che, attraverso una prudente e oculata gestione delle risorse economiche, ha
creato i presupposti indispensabili per un adeguato servizio educativo. Un segno di stima intendo
manifestarlo anche al personale ausiliario della facoltà per la loro azione a servizio di docenti e
studenti che è sempre professionale e appassionata.
8. La lettura precedente, nella quale ho evidenziato soprattutto i dati positivi, potrebbe
diventare ingenua se non fosse accompagnata anche dalla consapevolezza dei limiti che segnano
il vissuto della nostra giovane istituzione accademica. Tutti quelli che lavorano nella nostra facoltà
a tempo pieno sanno che alcune mete sono ancora ben lontane dall’essere raggiunte, ne ricordo
alcune: una effettiva integrazione degli istituti nel contesto più ampio della facoltà, il superamento
definitivo di mentalità particolaristiche, l’attivazione effettiva dei dipartimenti della facoltà, la
disponibilità a tempo pieno dei docenti, la dedizione alla ricerca, il miglioramento dei servizi informatici
etc. Tenendo conto di questi spazi di crescita ancora aperti, occorre guardare avanti e incrociare con
lo sguardo le mete che abbiamo di fronte, dobbiamo consolidare quanto con grande fatica e impegno
è stato conseguito in questi anni e lavorare nella direzione della crescita della qualità che richiede un
impegno di tutti ma soprattutto dei docenti stabili perché senza il loro protagonismo e la loro
corresponsabilità non vi potrà essere nessun effettivo passo in avanti perché la missione ecclesiale
di chi insegna stabilmente in una facoltà richiede amore, dedizione e fedeltà, per conseguire il vero
fine di ogni scuola teologica che è il vantaggio effettivo dei nostri studenti attraverso la loro adeguata
preparazione in vista della missione che essi eserciteranno nella Chiesa e nel mondo.
Conclusione
Il nuovo anno accademico si pone all’interno dell’Anno della fede che ha avuto inizio l’11
ottobre 2012, nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, e
terminerà il 24 novembre 2013, Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo. Inoltre
l’Anno della fede coincide con la ricorrenza del ventesimo anniversario della pubblicazione del
Catechismo della Chiesa Cattolica. Questi passaggi storici non possono rimanere estranei alla
nostra istituzione accademica che intende essere uno spazio nel quale si opera una approfondita
intelligenza della fede. Dobbiamo tutti ricordare che teologia è scientia fidei, ossia un servizio
veritativo per i docenti, per gli studenti e per il mondo intero. In occasione di tale iniziativa pontificia,
la Congregazione per la Dottrina della Fede ha scritto una Nota con indicazioni pastorali per l’Anno
della fede, nella quale tutti i credenti sono invitati a portare avanti diverse iniziative che possano
contribuire a diffondere e approfondire la fede, favorendo l’incontro con autentiche testimonianze di
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-13
fede e la conoscenza dei contenuti della dottrina cattolica. In questa direzione, decisiva è considerata
la riscoperta degli insegnamenti del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa cattolica. In
questa prospettiva, ai docenti degli studi teologici e delle università cattoliche viene chiesto in modo
particolare di “verificare la rilevanza, nel loro insegnamento, dei contenuti del Catechismo della
Chiesa Cattolica e delle implicazioni derivanti per le rispettive discipline” (II, 7). Sono convinto che
i testi conciliari e il catechismo costituiscano già un punto di riferimento del nostro insegnamento
ma, in ascolto delle indicazioni pontificie, invito tutti ad approfittare della ricorrenza per utilizzarli
ancora più ampiamente, mettendo a disposizione dei nostri studenti questi documenti preziosi della
fede della comunità cristiana.
Nella luce di queste indicazioni, come uomini e donne di fede, ci incamminiamo in
questo nuovo anno accademico chiedendo a Cristo, nostro maestro, di renderci capaci, con la
potenza del suo Spirito, di realizzare la nostra missione e il nostro servizio a Dio e agli uomini
del nostro tempo.
La materna protezione di Maria, vergine fedele, ci accompagni sempre.
Prof. Angelo Panzetta
Preside
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ATTIVITA’
CULTURALI
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ATTIVITÀ CULTURALI
30 NOVEMBRE 2012 - Istituto di teologia ecumenico-patristica “San Nicola”
CONVEGNO DI STUDI
Fede, sacramenti e unità della Chiesa - A 25 anni dal Documento di Bari
Relatori: Mons. Dimitrios SALACHAS, Jean Paul LIEGGI
Testimonianze di Angelo ROMITA, Mihiai DRIGA
5 DICEMBRE 2012 - Istituto Teologico “Santa Fara”
GIORNATA DI ISTITUTO
Il dialogo come responsabilità teologica
Relatore: Fr. Bruno CADORE’, Maestro dell’Ordine dei Predicatori
28 GENNAIO 2013 - Istituto di teologia ecumenico-patristica “San Nicola”
GIORNATA DI ISTITUTO
Il Concilio Vaticano II: bussola per il domani
Relatore: S. Ecc. Mons. Jean Louis BRUGUÉS OP
14 MARZO 2013 - Istituto Teologico “Santa Fara”
CATTEDRA DI TEOLOGIA
Sincera cum observantia (N.A.)
Prospettive cristologiche per il dialogo interreligioso 50 anni dopo
la dichiarazione Nostra Aetate
Relatore: Prof. Paolo GAMBERINI S.J.
16 APRILE 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
CATTEDRA DI TEOLOGIA
La preparazione del Vaticano II
Relatori: Proff. Philippe CHENAUX, Filippo LOVISON
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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17 APRILE 2013 - Istituto Teologico “Santa Fara”
CATTEDRA DI TEOLOGIA
La Chiesa comunità di Fede, Speranza e Carità (LG)
Relatore: Prof. Dario VITALI
18 APRILE 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
CATTEDRA DI FILOSOFIA
Persona e formazione
Relatore: Prof. Giovanni SALONIA
21 MAGGIO 2013 - Istituto “Regina Apuliae”/Istituto “San Nicola”/ Istituto “Santa Fara”
PROGETTO DI ERMENEUTICA
L’ermeneutica biblica nella tradizione ortodossa
Relatore: Prof. Adalberto MAINARDI
28 MAGGIO/1 GIUGNO 2013 - Istituto di teologia ecumenico-patristica “San Nicola”
PROGETTO DI TEOLOGIA ECUMENICA
Raccogliere i frutti....la ricezione nella Chiesa e tra le Chiese: problemi e soluzioni
Abbazia di Chevetogne (Belgio)
Relatori: Mons. Dimitrios SALACHAS, Jean Paul LIEGGI, Riccardo BURIGANA, Michel
VAN PARYS, Enrico SIRONI, Rosario SCOGNAMIGLIO, Emmanuel ALBANO, Donato
GIORDANO.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
IL RUOLO DELLA FACOLTÀ TEOLOGICA
NEGLI ISSR AD ESSA COLLEGATI
(ISTRUZIONE SUGLI ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSE
DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA)
Art. 4
L’Issr, sia di primo e secondo ciclo sia soltanto di primo ciclo, è collegato ad una Facoltà
Ecclesiastica di Teologia, la quale assume la responsabilità accademica del medesimo Istituto.
Art. 5
c) Alla Facoltà di Teologia, a cui il singolo Istituto è collegato e di cui si fa garante
presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica, circa il livello accademico e l’idoneità al
raggiungimento delle sue finalità.
Art. 6
L’Issr è governato da autorità comuni e da autorità proprie. Le autorità comuni sono il
Gran Cancelliere, il Preside (Decano), il Consiglio di Facoltà. Le autorità proprie sono il
Moderatore, il Direttore e il Consiglio d’Istituto. Se le circostanze lo suggeriscono, può essere
nominato un Vice Direttore.
Ruolo del Gran Cancelliere
Art. 7
Al Gran Cancelliere della Facoltà di Teologia spetta:
a) chiedere alla Congregazione per l’Educazione Cattolica l’erezione canonica di ciascun
Issr, dopo aver ottenuto il parere positivo della Conferenza Episcopale o di altra Assemblea
competente della Gerarchia Cattolica (cfr. art. 5 b);
b) presentare alla Congregazione per l’Educazione Cattolica il piano di studi e il testo
dello Statuto dell’Issr per la debita approvazione;
c) informare la Congregazione per l’Educazione Cattolica circa le questioni più importanti
ed inviare alla medesima, ogni cinque anni, una relazione particolareggiata riguardante la vita
e l’attività dell’Issr;
d) nominare il Direttore, scelto tra una terna di docenti stabili designati dal Consiglio
d’Istituto, acquisito il parere favorevole del Consiglio della Facoltà di Teologia e - qualora il
compito del Moderatore non venga svolto dal Rettore dell’Università a norma dell’articolo 10 con il nulla osta del Moderatore.
Ruolo del Preside
Art. 8
Al Preside (Decano) della Facoltà di Teologia compete:
a) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e il Collegio dei docenti della Facoltà
per questioni riguardanti l’Issr;
b) regolare, congiuntamente ai Direttori degli Issr, le questioni comuni;
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
221
c) presiedere, personalmente o tramite un suo Delegato, le sessioni per gli esami di
grado;
d) fornire annualmente al Consiglio di Facoltà informazioni sull’andamento dell’Issr;
e) presentare al Consiglio di Facoltà, ogni cinque anni, la relazione sulla vita e
l’attività dell’Issr, preparata dal Direttore, per l’approvazione e inoltrarla al Gran Cancelliere,
che la trasmetterà alla Congregazione per l’Educazione Cattolica;
f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell’Issr.
Ruolo del Consiglio di Facoltà
Art. 9
Al Consiglio della medesima Facoltà spetta:
a) esaminare ed approvare, in via preliminare, i piani di studio, lo Statuto ed il
Regolamento dell’Issr;
b) esprimere il proprio parere circa l’idoneità dei docenti dell’Issr in vista della loro
cooptazione e della loro promozione a stabili;
c) esaminare ed approvare le informazioni che il Preside (Decano) deve annualmente
fornire sull’andamento dell’Issr;
d) verificare la consistenza e la funzionalità delle strutture e dei sussidi dell’Issr, in
particolare della biblioteca;
e) approvare la relazione quinquennale sulla vita e l’attività dell’Issr preparata dal
Direttore;
f) dare il benestare per la nomina del Direttore dell’Issr;
g) proporre al Gran Cancelliere che venga chiesta alla Congregazione per
l’Educazione Cattolica la sospensione dell’Issr qualora esso risultasse inadempiente.
Il Moderatore
Art. 10
Al Moderatore spetta:
a) procurare che la dottrina cattolica sia integralmente custodita e fedelmente
trasmessa;
b) nominare i docenti stabili - acquisito il parere favorevole della Facoltà di Teologia;
f) significare alla Facoltà di Teologia le maggiori difficoltà di cui venisse a conoscenza,
invitando la medesima Facoltà a prendere adeguate misure.
Il Direttore
Art. 11
Al Direttore compete:
a) rappresentare l’Issr davanti al Moderatore, alle autorità accademiche della Facoltà
di Teologia e alle autorità civili;
f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell’Issr, insieme con il Preside (Decano)
della Facoltà di Teologia e con il Moderatore;
222
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
g) esaminare le richieste e i ricorsi dei docenti e degli studenti, prospettando, nei casi
più gravi non risolti dal Consiglio d’Istituto, la soluzione al giudizio della Facoltà di Teologia.
Il Consiglio di Istituto
Art. 12
§1 - Il Consiglio di Istituto è composto dal Direttore, dal Vice Direttore, nel caso che ci
sia, da tutti i docenti stabili e due rappresentanti dei non stabili eletti dai loro colleghi, dal
Preside (Decano) della Facoltà di Teologia o da un suo delegato…
§4 - A detto organismo spetta:
a) stabilire il piano di studi, il testo dello Statuto e del Regolamento dell’Issr da
sottoporre all’approvazione del Consiglio di Facoltà;
Art. 15
§2 - Se l’Issr si trova all’interno di una Facoltà di Teologia non è necessario che siano
distinti i docenti stabili della Facoltà e dell’Issr, a condizione che il loro numero complessivo sia
almeno uguale alla somma di docenti stabili richiesti per la Facoltà di Teologia e di quelli
richiesti per l’Issr.
Passaggi dagli ISSR alla Facoltà
Art. 21
Attesa la distinta configurazione degli studi in Teologia e nelle Scienze Religiose (cfr.
Introduzione, nn. 2-5), lo studente in possesso del Baccalaureato o della Licenza in Scienze
Religiose, che volesse ottenere il riconoscimento degli studi compiuti e conseguire il
Baccalaureato in Sacra Teologia, potrà essere ammesso dal Preside (Decano) di una Facoltà
di Teologia, dopo attenta valutazione delle singole discipline del curriculum studiorum da parte
del Consiglio della medesima Facoltà.
Lo stesso Consiglio deve stabilire e approvare per ogni candidato un apposito
programma integrativo della durata di almeno due anni, con i relativi esami.
I Gradi accademici
Art. 26
I gradi accademici negli Issr sono conferiti agli studenti dalla Facoltà di Teologia a cui
il singolo Istituto è collegato. Detti gradi sono il Baccalaureato in Scienze Religiose, al termine
del primo ciclo e la Licenza in Scienze Religiose, con specificazione dell’indirizzo di
specializzazione, al termine del secondo ciclo.
Amministrazione
Art. 37
L’amministrazione dell’Issr è autonoma e non dipende dalla Facoltà alla quale esso
è collegato, a meno che non sia diversamente stabilito nello Statuto.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
223
Art. 40
La proposta di erezione di un Issr deve essere formulata dal Vescovo o Eparca del
luogo dove ha sede l’Istituto, il quale deve rivolgersi ad una Facoltà Ecclesiastica di Teologia
(preferibilmente la più vicina all’Istituto), che si prenda la responsabilità accademica dell’Istituto
stesso. Il collegamento viene stabilito in un’apposita convenzione, salve le norme stabilite sopra.
Art. 41
La Facoltà di Teologia, accertate l’idoneità dei docenti e l’esistenza dei requisiti
previsti dalla presente Istruzione, inoltrerà al Gran Cancelliere la domanda di erezione dell’Istituto
unitamente alla documentazione....
Art. 42.
Il Gran Cancelliere, dopo aver esaminato le ragioni della richiesta, la completezza
dell’iter e aver verificato che la menzionata documentazione è conforme a quanto prescritto
dalla presente Istruzione, farà pervenire il tutto alla Congregazione per l’Educazione Cattolica,
unitamente al proprio parere, chiedendone l’esame e l’approvazione, e, a condizioni compiute,
l’erezione canonica dell’Istituto e il suo collegamento con la Facoltà di Teologia.
Art. 43
La Congregazione per l’Educazione Cattolica emana i Decreti concernenti l’erezione
dell’Issr e il suo collegamento con la Facoltà di Teologia e l’approvazione dello Statuto ad
tempus et ad experimentum.
Norme finali
Art. 45
Eventuali modifiche al testo dello Statuto dell’Issr devono essere sottoposte dal Gran
Cancelliere della Facoltà di Teologia alla Congregazione per l’Educazione Cattolica per la
debita approvazione.
224
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Issr- Bari
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
«Odegitria»
Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 15 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5728597 - Fax 080 - 5240123
E-mail: [email protected]
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Francesco CACUCCI
Direttore: Prof. Mons. Domenico AMATO
Segretario generale: Prof. Giuseppe SFERRA
Direttore Amministrativo: Prof. Sac. Giuseppe DI MARZO
Direttore Biblioteca: Prof. Sac. Donato LUCARIELLO
Bibliotecario: Dott. Franco de BENEDICTIS
Numero degli studenti: 130
Docenti Stabili
Docenti Incaricati
AMATO Domenico
II Traversa via Caduti sul lavoro, 3
70056 MOLFETTA (BA)
Tel. 331-4557056
E-mail: [email protected]
CALEFATO Stefania
Via Capua, 21
70051 Barletta (Ba)
Tel. 0883-524470
[email protected]
BUX Paolo
Via Jacini, 43
70125 BARI
Tel. 080-5288226 - 080-5020819
CANNIZZARO Giuseppe
Via Patrioti Molfettesi, 7
70056 MOLFETTA (BA)
Tel. 080-3353683
GERMINARIO Corrado
Via Sabini, 10
70123 BARI
Tel. 080-5278643
COLATORTI Nicola
c/o Parrocchia Matrice
P.zza del Popolo
70026 MODUGNO (BA)
Tel. 080-5328403
LAVERMICOCCA Carlo
Str. del Caffè, 24/D
70125 BARI
Tel. 080-5013429
LUCARIELLO DONATO
c/o Parrocchia Carmine
Via Carmine, 195
70016 NOICATTARO (BA)
Tel. 080-4782240
DARGENIO Antonella
Vico I S. Gennaro, 35
70056 MOLFETTA (BA)
DE CANDIA Gianluca
I Traversa Colapiccoli, 50
70054 GIOVINAZZO (BA)
Tel. 080-3942325
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
225
Issr - Bari
DECARO Marino
c/o Parr. S. Giovanni Battista
Via Arcidiacono Giovanni, 53
70123 BARI
Tel. 080-5613445
E-mail: [email protected]
DIDONNA Vito
c/o Parrocchia S. Michele Arcangelo
Via C. Battisti, 2
70057 BARI - PALESE
Tel. 080-5303452
DI MARZO Giuseppe
Via Calefati, 277
70122 BARI
Tel. 339-6390037
DI NARDI Luigi
Via Sagarriga Visconti, 207
70123 BARI
Tel. 080-5566515
GAROFALO Angelo
Via Antica Chinise, 28
70032 BITONTO (BA)
Tel. 080-3718523
GIAMPETRUZZI Giacomo
Via R. Racanelli, 5
70028 SANNICANDRO DI BARI (BA)
Tel. 080-632336
GIORGIO Alfonso
Via S. Martino, 50
70023 GIOIA DEL COLLE (BA)
E-mail: [email protected]
GRISETA Maria Antonietta
Via don Luigi Sturzo, 17
70021 ACQUAVIVA DELLE FONTI (BA)
E-mail: [email protected]
226
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
LANZOLLA Franco
c/o Parrocchia Cattedrale
Piazza Odegitria
70122 BARI
Tel. 080-5210605
LESTINGI Leo
Viale Salandra, 2/M
70124 BARI
Tel. 080-5574875
MATTA Michele
Via Cairoli, 79
70124 BARI
Tel. 080-5234072
MICUNCO Giuseppe
Via Repubblica 82
70125 BARI
Tel. 080-5576039
E-mail: [email protected]
MORFINI Dario
Via Manzoni, 11
70122 BARI
Tel. 328-3318672
E-mail: [email protected]
SANGIRARDI Francescopaolo
c/o Parrocchia Maria SS. del Rosario
70122 BARI
Tel. 080-5235138 333.4498765
SARACINO Francesco
Via Martucci Zecca, 21
70032 BITONTO (BA)
Tel. 080-3743372
E-mail: [email protected]
SERIO Antonio
Via G. Argento, 65
70023 GIOIA DEL COLLE (BA)
Tel. 080-3748025
E-mail: [email protected]
Issr - Bari
SFERRA Giuseppe
Via Dante, 182
70122 BARI
Tel. 333-3474321
TROCCOLI Chiara
Via Pavoncelli, 133/5
70124 BARI
Tel. 080-5648566
ZECCHINI Pasquale
c/o Parrocchia San Girolamo
70123 BARI
Tel. 080-2031091
Docenti Invitati
BELLINO Francesco
Via Fanelli, 230/D
70125 BARI
Tel. 080-5461974
BUX Nicola
Via Sagarriga Visconti, 11
70123 BARI
Tel. 080-5245798
CIAULA Antonio
Via don Raffaele Trizio, 8
70010 CASAMASSIMA (BA)
Tel. 080 - 673621
E-mail: [email protected]
LIEGGI Jean Paul
Via Oberdan, 67
70042 MOLA DI BARI (BA)
Tel. 080-3358211
SPORTELLI Francesco
Viale Concilio Vaticano II, 65
70124 BARI
Tel. 320-3327877
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
227
Issr - Brindisi
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
«S. Lorenzo da Brindisi»
Piazza Duomo 12 - 72100 BRINDISI
Tel. 0831 - 521471 - Fax 0831 - 521471
E-mail: [email protected]
Sito internet www.scienzereligiose.br.it
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. DOMENICO CALIANDRO
Direttore: Prof. Antonio VALENTINO
Segretaria: Francesca DE MARCO
Direttore Amministrativo: Francesca DE MARCO
Bibliotecaria: Prof.ssa Katiuscia DI ROCCO
Numero degli studenti: 88
Docenti Stabili
APRUZZI Giuseppe
Parrocchia San Vito
Via Sicilia, 12
72100 BRINDISI
Tel. 0831-582986
E-mail: [email protected]
CICCARESE Angelo
Via N. Sanson, 86/3
72017 OSTUNI (BR)
Tel. 0831-302192
E-mail: [email protected]
DE PUNZIO Pietro
Via Dei Sasso, 181
72023 MESAGNE (BR)
tel. 0831-590666 - 0831-737093
E-mail: [email protected]
228
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
MACILLETTI Cosimo
Parrocchia SS. Resurrezione
72100 BRINDISI
Tel. 0831-586093
E-mail: [email protected]
PINTO Sebastiano
Via Verdi, 19
70010 LOCOROTONDO (BR)
Tel. 080-4312002
E-mail: [email protected]
VALENTINO Antonio
Via Gabriele D’Annunzio, 117
73045 LEVERANO (LE)
Tel. 0832-925852
E-mail: [email protected]
Issr - Brindisi
Docenti Incaricati
ALEMANNO Massimo
Curia arcivescovile
72100 BRINDISI
Tel. 0831-523053
E-mail: [email protected]
CAMPA Laura
Via Villafranca, 8
72017 OSTUNI (BR)
E-mail: [email protected]
CIOLLARO Fabio
Parrocchia S. Maria della Vittoria
72019 SAN VITO DEI NORMANNI (BR)
Tel. 0831-951256
E-mail: [email protected]
COPERTINO Giorgio
Via M. D’Azeglio, 94
70011 ALBEROBELLO (BA)
Tel. 080-4325912
E-mail: [email protected]
CARDONE Consiglia
Via Custoza, 24
72017 OSTUNI (BR)
Tel. 0831- 303174
CORRADO Antonella
Via Appia, 243
72100 BRINDISI
Tel. 0831-508435
E-mail: [email protected]
CARDONE Francesco
Via Togliatti, 3
72100 BRINDISI
Tel. 0831-516633
E-mail: [email protected]
DE FEO Luca
Via O. P. D’Amico, 5
72017 OSTUNI (BR)
Tel. 0831-336377
E-mail: [email protected]
CARITO Giacomo
Via Lanzellotti, 5
72100 BRINDISI
Tel. 0831-585254
DE MARCO Francesca
Piazza Giotto 37
721000 BRINDISI
Tel. 0831-584476
E-mail: [email protected]
CARRIERO Michele
Convento S. Antonio a Fulgenzio
Via Imperatore Adriano, 79
73100 LECCE
Tel. 0832-314673
DE STEFANO Dario
Via Trento, 7
72024 ORIA (BR)
E-mail: [email protected]
CASALE Domenico
Via G. Arquati
72100 BRINDISI
Tel. 0831-560937
DI ROCCO Katiuscia
Via S. Martino della Battaglia, 5
72100 BRINDISI
Tel. 0831 529186
E-mail: [email protected]
CAVALLO Paola Francesca
Via G. Di Vittorio, 19
72017 OSTUNI (BR)
Tel. 0831-303097
E-mail: [email protected]
LANZILAO Anna
Via M. Pagano, 99
72020 CELLINO SAN MARCO (BR)
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
229
Issr - Brindisi
MARTINA Michele Arcangelo
Parrocchia S. Pancrazio
72026 SAN PANCRAZIO SALENTINO (BR)
Tel. 0831-668176
E-mail: [email protected]
PLANETA Monica
Via Cappuccini, 66 sc/D-15
72100 BRINDISI
Tel. 0831-529598
e-mail: [email protected]
MASSARI Raffaele
Parrocchia Ave Maris Stella
72100 BRINDISI
Tel. 0831-418072
POSI Cosimo
Via Nobile, 89
73010 VEGLIE (LE)
Tel. 0831-617444
E-mail: [email protected]
MAYER Alessandro
Seminario vescovile
72024 ORIA (BR)
Tel. 338 - 3654863
MICCOLI Cosimo
Via Tunisi, 79
72025 SANDONACI (BR)
Tel. 0831-635091
E-mail: [email protected]
MISSERE Patrizio
Parrocchia Madonna del Rosario
Piazza M. Giannuzzi
74024 MANDURIA (TA)
E-mail: [email protected]
MITRUGNO Antonio
Via Cadorna, 20
72023 MESAGNE (BR)
Tel. 0831-771091
E-mail: [email protected]
NEGLIA Luigi
Piazza Manfredi, 24
72024 ORIA (BR)
Tel. 0831-668176
OGLIARI Raffaele
Fraternità di Bose
Contrada Lamacavallo
72017 OSTUNI (BR)
Tel. 0831- 334390
E-mail: [email protected]
230
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
SCONOSCIUTO Angelo
Via A. Corsi, 1
72023 MESAGNE (BR)
Tel. 0831-771592
E-mail: [email protected]
TARDIO Salvatore
Via Cavour
73010 GUAGANO (LE)
Tel. 0832-705401
E-mail: [email protected]
Issr - Foggia
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
«Giovanni Paolo II»
Via G. Oberdan, 23 - 71121 FOGGIA
Tel. e Fax 0881-727469
E-mail: [email protected]
Sito internet: www.issr.foggia.it
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Francesco Pio TAMBURRINO
Direttore: Prof. Faustino PARISI
Segretaria: Sig.ra Sabrina SCHIAVONE
Direttore Amministrativo: Dott. Roberto CELA
Bibliotecario: Prof. Mario VILLANI OFM
Numero degli studenti: 125
Docenti Stabili
CELA Enza Paola
Via Fini, 14
71121 FOGGIA
E-mail: [email protected]
d’ECCLESIA Alfredo Nazareno
E-mail: [email protected]
FALCONE Michele
Via Roma, 59
71025 CASTELLUCCIO DEI SAURI (FG)
PARISI Faustino
Strada del Salice Vecchio
pod. 594 - 71122 FOGGIA
E-mail: [email protected]
PRISCO Ada
E-mail: [email protected]
SCARAMUZZI Domenico
Via Santa Lucia, 14
71013 S. GIOVANNI ROTONDO (FG)
E-mail: [email protected]
Docenti Incaricati
INFANTE Pasquale
Vico Perrone, 2
71121 FOGGIA
E-mail: [email protected]
CAPRIO Stefano
P.za Duomo, 4
71023 BOVINO (FG)
E-mail: [email protected]
PAGLIARA Lelio
Via Napoli km 1,500
71122 FOGGIA
E-mail: [email protected]
CHIFARI Giovanni
Via San Paolo, 6
71013 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG)
E-mail : [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
231
Issr - Foggia
D’AMICO Carmine
Via Fiorello La Guardia, 6
71122 FOGGIA
d’ECCLESIA Daniele
Via del Mare mass. De Nittis, Km 4 71122
71100 FOGGIA
E-mail: [email protected]
d’ECCLESIA Maria Pia
Via del Mare mass. De Nittis, Km 4 71122
71100 FOGGIA
Tel. 328-4749910
E-mail: [email protected]
DE MEO Matteo
1° vico Mercato, 15
71015 SAN NICANDRO GARGANICO (FG)
E-mail: [email protected]
DE VITA Alberto
Via La Piccirella, 4/F
71122 FOGGIA
Tel. 333.1396505
DI CONDIO Luigi
Piazza Duomo, 13
71036 LUCERA (FG)
E-mail: [email protected]
DI FELICE Maria Grazia
Via Napoli, 23
71122 FOGGIA
E-mail: [email protected]
DIBISCEGLIA Angelo Giuseppe
Via Saverio Altamura, 7
71042 CERIGNOLA (FG)
E-mail: [email protected]
ILLICETO Michele
P.za delle Viole, 14
71043 MANFREDONIA (FG)
E-mail: [email protected]
232
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
INFANTE Lorenzo
Via C. Galiani, 19/B
71121 FOGGIA
E-mail: [email protected]
KAMANZI Leonard
Parrocchia SS. Salvatore
Via Bovino, snc
71026 DELICETO (FG)
E-mail: [email protected]
LOLATTE Simone
E-mail: [email protected]
LOTITO Alfonso Michele
Viale I. D’Addedda, 228
71122 FOGGIA
E-mail: [email protected]
MENICHELLA Antonio
Chiesa Parrocchiale
SS. Guglielmo e Pellegrino
Piazza A. Moro
71121 FOGGIA
E mail: [email protected]
RUPPI Giuseppe
c/o Istituto Salesiano “Redentore”
Via Martiri d’Otranto, 65
70123 BARI
E-mail: [email protected]
RUSSO Pietro
Via Telesforo, 31
71122 FOGGIA
SANTANGELO Enzo
Via Canalicchio, 3
71038 PIETRAMONTECORVINO (FG)
E-mail: [email protected]
Docenti Invitati
BASANISI Raffaella
Via Vincenzo Nigri, 42
76015 TRINITAPOLI (BT)
E-mail: [email protected]
Issr - Foggia
CARDO Graziana
Via R. Scommegna, 8/F
76121 BARLETTA (BT)
E-mail: [email protected]
SPAGNOLO Emanuele
Largo San Francesco, 39
71043 MANFREDONIA (FG)
E-mail: [email protected]
CATALANO Leonardo
Via Tommaso passero, 6
71029 TROIA (FG)
E-mail: [email protected]
VAIRA Giuseppe
Viale Giotto, 44/F
71121 FOGGIA
E-mail: [email protected]
D’AMICO Donato
Via Roma, 30
71035 CELENZA VALFORTORE (FG)
E-mail: [email protected]
FORTE Federica
Via Mario Forcella, 17
71122 FOGGIA
E-mail: [email protected]
GAMBUTO Alessandro
E-mail: [email protected]
LADOGANA Carmine
Via Vittorio Veneto, 44
71042 CERIGNOLA (FG)
E-mail: [email protected]
MISCIO Salvatore
Seminario ARC “Sacro Cuore”
Via Arcivescovado, 16
71043 MANFREDONIA (FG)
E-mail: [email protected]
RUSSO Altomare
Via San Domenico, 4
71121 FOGGIA
E-mail: [email protected]
RUSSO Giuseppe
Via Martiri di Via Fani, 5
71045 ORTA NOVA (FG)
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
233
Issr - Lecce
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
Piazza Duomo, 8 - 73100 LECCE
Tel. 0832 - 305206 – Fax 0832 - 305206
E-mail: [email protected]; [email protected];
[email protected]
Sito internet: www.issrlecce.it
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Domenico Umberto D’AMBROSIO
Direttore: Prof. Luigi MANCA
Segretario: Mario Franco PRESICCE
Amministratore: Mario Franco PRESICCE
Bibliotecario: Prof.ssa Lorella Ingrosso
Numero degli studenti: 190
Docenti stabili
CIPRESSA Salvatore
Via Mogadiscio,35
73043 COPERTINO (LE)
Tel. 0832-948772
E-mail: [email protected]
SCHIRONE Giovanna Rossella
Via Lago di Garda, 55
73013 GALATINA (LE)
Tel. 0836-639734
E-mail: [email protected]
Docenti incaricati
D’ELIA Alessandro
Via Montenegro, 12
73020 MERINE (LE)
Tel. 0832- 629177
E-mail: [email protected]
CARRIERO Michele
Convento “S. Antonio a Fulgenzio”
73100 LECCE
Tel. 0832-455814
E-mail: [email protected]
FIORILLO Lilia
Via Gorizia, 31/a
73100 LECCE
Tel. 0832-305508
CUCURACHI Luca
Via Paisiello, 13
73019 TREPUZZI (LE)
Tel. 0832-756156
E-mail: [email protected]
MANCA Luigi
Via M. L. King, 171
73018 SQUINZANO (LE)
Tel. 0832-781726
E-mail: [email protected]
D’ARPE Rosa
Via Lodi, 28
73100 LECCE
Tel. 0832-314953
E-mail: [email protected]
234
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Issr - Lecce
GIANNONE Leonardo
Via Calimera, 4
73029 VERNOLE (LE)
Tel. 0832-891554
E-mail: [email protected]
MELE Salvatore
Via O. Quarta, 13
73043 COPERTINO (LE)
Tel. 0832-947375
E-mail: [email protected]
GIANNONE Michele
Via Lecce, 208
73020 Merine
Tel. 349-7171015
MENCOMO Rondy
Via San Lorenzo, 38
73100 LECCE
Tel. 0832-343523
E-mail: [email protected]
GIGANTE VINCENZA
Via Casello Ferroviario, 4
73016 SAN CESAREO (LE)
Tel. 0832-359362
E-mail: [email protected]
GRASSO Rossella
Via Lazio, 21
73100 LECCE
Tel. 0832-217457
E-mail: [email protected]
MESAGNE Attilio
Via Risorgimento, 52
73018 SQUINZANO (LE)
Tel. 0832-785966
E-mail: [email protected]
PERRONE Antonio
Via Cerundolo, 2
73016 SAN CESARIO (LE)
E-mail: [email protected]
INGROSSO Antonella Lorella
Via De Gasperi, 54
73012 CAMPI SALENTINA (LE)
Tel. 0832-791757
E-mail: [email protected]
PUTIGNANO Adolfo
Via Montello, 72
73047 MONTERONI DI LECCE (LE)
E-mail: [email protected]
LIQUORI Pierino
Via S. Pietro, 82
73010 LEQUILE (LE)
Tel. 0832-343523
E-mail: [email protected]
SACINO Giuseppe
Via Trieste, 2
73043 COPERTINO (LE)
Tel. 0832-947493
E-mail: [email protected]
MACCULI Nicola
P.za San Nicola
73018 SQUINZANO (LE)
Tel. 0832-453121
E-mail: [email protected]
SANTORO Rossano
Via Doberdò, 74
73041 CARMIANO (LE)
Tel. 0832-606347
E-mail: [email protected]
MANCA Maria Rosaria
Via Cadorna, 18
73047 MONTERONI DI LECCE (LE)
Tel. 0832-324280
E-mail: [email protected]
SOZZO Antonio
Via C. Pisanelli, 9
73100 LECCE
Tel. 0832-347250
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
235
Issr - Lecce
VISCONTI Roberto
Via Manzoni, 40
73051 NOVOLI (LE)
Tel. 0832-711265
E-mail: [email protected]
ZACCARIA Francesco
P.za Sant’Antonio, 38
70043 MONOPOLI (BA)
E-mail: [email protected]
Docenti Invitati
AUGERI Carlo Alberto
Via Vignes, 6
73100 LECCE
Tel. 0832-304548
E-mail: [email protected]
GABELMANN Ralf
Via M. G. Cutuli, 19
73100 LECCE
QUARTA Cosimo
Via Cataldi, 38
73100 LECCE
Tel. 0832-344449
E- mail: [email protected]
SIGNORE Mario
Via Catalani, n. 9
73100 LECCE
Tel. 0832-343401
TEMPESTA Marcello
Via G. D’Annunzio, 36
73100 LECCE
Tel. 0832-308709
VALENTINO Antonio
Parr. Madonna della Consolazione
73045 LEVERANO (LE)
Tel. 0832-925040 – 925852
E-mail: [email protected]
236
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
VETRUGNO Paolo Agostino
Via S. Domenico Savio, 33
73100 LECCE
Tel. 0832-390292
ZUPPA Pio
Via Lucera, 17
71038 PIETRAMONTECORVINO (FG)
Tel. 0881-555052
Issr - Taranto
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
«Romano Guardini»
Via Duomo, 107 - 74123 TARANTO
Tel. 099 - 4764195 – Fax 099 - 4700724
E-mail: [email protected]
Sito internet: www.issrguardini.taranto.it
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Filippo SANTORO
Direttore: Prof. Alessandro GRECO
Segretario: Prof. Stefano CHICOLI
Direttore Amministrativo: Prof. Emanuele TAGLIENTE
Bibliotecario: Prof. Francesco CASTELLI
Numero degli studenti: 80
Docenti stabili
ANCORA Giuseppe
Via S. D’Acquisto, 81
74027 S. GIORGIO JONICO (TA)
Tel. 099-5919045
E-mail: [email protected]
ANNICCHIARICO Vincenzo
Via A. Moro, 23 - 74023 GROTTAGLIE (TA)
E-mail: [email protected]
GRECO Alessandro
Via Cavallotti, 103
74016 MASSAFRA (TA)
Tel. 099-8809680
E-mail: [email protected]
OLIVA Paolo
Via C. Battisti, 259
74121 TARANTO
Tel. 099-7792238
E-mail: [email protected]
PANICO Antonio
Via Pio XII, 46
74121 TARANTO
Tel. 099-4532844
E-mail: [email protected]
ROMANAZZI Luigi
P.za S. Rita
74121 TARANTO
Tel. 099-7367387
E-mail: [email protected]
URSO Filippo
Via Boito, 5
74027 S. GIORGIO JONICO (TA)
E-mail: [email protected]
Docenti Incaricati
BARCA Alessandro
Via Umbria, 182
74121 TARANTO
Tel. 099-373180
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
237
Issr - Taranto
BUCCI Cosimo
Via America, 11
74020 MONTEMESOLA (TA)
Tel. 099-5664016
CAFOLLA Maria
Via Malta, 19
74015 MARTINA FRANCA (TA)
Tel. 099-4306847
CALABRESE Saverio
Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso
Via della Transumanza, 1
74100 TARANTO
Tel. 099 - 4721177
CARRIERI Giuseppe
P.za Beato Nunzio Sulprizio
74121 TARANTO
Tel. 099-7791340
E-mail: [email protected]
CASTELLI Francesco
Via 24 Maggio, 33
74020 MONTEPARANO (TA)
E-mail: [email protected]
CHICOLI Stefano
P.za Pertini, 3
74100 TARANTO
E-mail: [email protected]
CHIMENTI Carola
Via Duca degli Abruzzi, 52/B
74100 TARANTO
CHIRICO Adriana
Via Zara, 40
74121 TARANTO
E-mail: [email protected]
D’ALESSANDRO Giuseppe
Via Blandamura, 7
74121 TARANTO
Tel. 099-7796931
E-mail: [email protected]
238
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
DAMASI Cosimo
P.za Regina Pacis
74122 LAMA-TARANTO
Tel. 099-7771727
E-mail: [email protected]
D’ELIA Salvatore
Via IV Novembre, 41
74020 TORRICELLA (TA)
Tel. 099 - 9573767
E-mail: [email protected]
FAVALE Antonio Luigi
Parrocchia Stella Maris
Piazza Kennedy
74010 CASTELLANETA MARINA (TA)
Tel. 099-8433173
E-mail: [email protected]
FERRO Emanuele
Corso Vittorio Emanuele II, 385
74122 TALSANO-TARANTO
Tel. 099-7311075
E-mail: [email protected]
GERARDO Marco
Via Ciro Giovinazzi, 38
74123 TARANTO
Tel. 099-4709611
E-mail: [email protected]
GIACOBELLI Tiziana
Viale Magna Grecia, 81
74121 TARANTO
Tel. 099-4775211
E-mail: [email protected]
MANCINI Pompeo Fabio
Corso Italia, 333
74121 TARANTO
Tel. 099-7724557
MASTROCINQUE Fabiana
Via Sorcinelli, 42
74121 TARANTO
E-mail: [email protected]
Issr - Taranto
MAZZIA Maria Maddalena
Via Lazio, 90
74121 TARANTO
Tel. 099-338475
E-mail: [email protected]
Docenti Invitati
ACQUAVIVA Marcello
Piazzetta De Geronimo, 3
74123 TARANTO
NIGRO Francesco
Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso
Via della Transumanza, 1
74123 TARANTO
Tel. 099-4721177
OLIVA Angelo
Via Emilia, 51
74121 TARANTO
Tel. 099-7304221
E-mail: [email protected]
RUBINO Antonio
V.le Magna Grecia, 423
74121 TARANTO
E-mail: [email protected]
SANTOPIETRO Ciro
Contrada Mannara, snc
72029 VILLA CASTELLI (BR)
Tel. 099-7367387
E-mail: [email protected]
SAVINO Ciro
Via Blandamura, 7
74100 TARANTO
Tel. 099-7796931
E-mail: [email protected]
TAGLIENTE Emanuele
Via Roccaforzata, 4
74027 S. GIORGIO JONICO (TA)
Tel. 099-5919045
ZITO Giuseppe
Via Chiesa, 7
74020 SAN CRISPIERI DI FAGGIANO (TA)
Tel. 099-4714971
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
239
Issr - Trani
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
«San Nicola, il pellegrino»
Piazza Cesare Battisti, 16 - 76125 TRANI (BT)
Tel. 0883-494.228 – 229 - Fax 0883-494262
E-mail: [email protected]; [email protected]
Sito internet: www.issrtrani.it
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Giovan Battista PICHIERRI
Direttore: Prof. Domenico MARRONE
Segretario: Sig. Michelangelo PICCOLO
Direttore Amministrativo: Prof.ssa Concetta DORONZO
Bibliotecaria: Dott.ssa Daniela DI PINTO
Numero degli studenti: 123
Docenti Stabili
CIAULA Antonio
Via don Raffaele Trizio, 8
70010 CASAMASSIMA (BA)
Tel. 080-673621
E-mail: [email protected]
DE PINTO Luigi
Via Martiri di Via Fani, 42/b
76011 BISCEGLIE (BT)
Tel. 080-3966541
E-mail: [email protected]
MARRONE Domenico
Via della Speranza, 2
76017 SAN FERDINANDO
DI PUGLIA (BT)
Tel. 0883-621037
E-mail: [email protected]
Docenti Incaricati
CASIERO Michele
P.za Indipendenza, 28
76125 TRANI (BT)
Tel. 0883-583530
E-mail: [email protected]
FARINA Paolo
Via Barletta, 186
76123 ANDRIA (BT)
Tel. 0883-591276
E-mail: [email protected]
DE CEGLIE Vincenzo
L.go G. Francia, 10
76125 TRANI (BT)
Tel. 0883-507585
E-mail: [email protected]
LAFRANCESCHINA Luigi
Via delle Cese, 3
70032 BITONTO (BA)
Tel. 080-3752370
E-mail: [email protected]
DI LISO Saverio
Via Macchie, 8
70057 PALESE (BA)
Tel. 080-5306579
E-mail: [email protected]
240
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Issr - Trani
DI PACE Silvia Anna Maria
Via della Speranza, 9
76017 SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BT)
Tel. 0883-380516
E-mail: [email protected]
LEONE Ignazio
Via Nazareth, 73
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883-533437
E-mail: [email protected]
DIBENEDETTO Mauro
Via Donizetti, 1
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883-574040
E-mail: [email protected]
LOBASCIO Giuseppe
Via A. Doria, 36
70033 CORATO (BA)
Tel. 080-8721565
E-mail: [email protected]
DORONZO Concetta
C.so Vittorio Emanuele, 132
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883-518118
E-mail: [email protected]
LOSAPPIO Riccardo
Via Mons. Dimiccoli, 14/a
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883-529640
E-mail: [email protected]
FALCONETTI Cosimo Damiano
Via Luigi Dicuonzo, 75
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883-622195
E-mail: [email protected]
MARTIRE Matteo
Via Barletta, 16/d
76016 MARGHERITA DI SAVOIA (BT)
Tel. 0883-656307
E-mail: [email protected]
FARANO Alessandro
V.le Dante Alighieri, 31/a
76121 BARLETTA (BT)
E-mail: [email protected]
MAZZILLI Riccardo
Vico Sanza, 4
70033 CORATO (BA)
Tel. 080-8727495
E-mail: [email protected]
GIANNOTTI Savino
Via Papa Giovanni XXIII, 38
76125 TRANI (BT)
Tel. 0883-587026
E-mail: [email protected]
MENNEA Giovanni
Via Zanardelli, 30
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883-333417
E-mail: [email protected]
LACKNER Ulrike Maria
Via Progresso, 36
76017 SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BT)
Tel. 0883-620887
E-mail: [email protected]
PAPAGNI Paolo
Via Lamaveta, 118
76011 BISCEGLIE (BT)
E-mail: [email protected]
LENOCI Michele
Via Roma, 16/1
76012 Canosa di P. (BT)
Tel. 0883-661750
E-mail: [email protected]
PASQUALE Francesco Paolo
Via Donizetti, 10
76015 TRINITAPOLI (BT)
Tel. 0883-634943
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
241
Issr - Trani
PASQUALE Margherita
Via Imbriani, 294
76011 BISCEGLIE (BT)
Tel. 080-3952026
PIAZZOLLA Francesco
Via della Resistenza, 45
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883-512147
E-mail: [email protected]
PINNELLI Leonardo
P.zza A. Cezza, 3
76125 TRANI (BT)
Tel. 0883-480510
E-mail: [email protected]
PRISCIANDARO Gioacchino
Via Bellini, 97
70038 TERLIZZI (BA)
Tel. 080-3943265
E-mail: [email protected]
QUAGLIARELLA Porzia
Via Verdi, 71
76123 ANDRIA (BT)
Tel. 0883-542140
E-mail: [email protected]
SCARINGI Matteo
Via Nicola De Roggiero, 43
76125 TRANI (BT)
Tel. 0883-482618
E-mail: [email protected]
SGARAMELLA Domenico
Via Claudio Monteverdi, 39
76123 ANDRIA (BT)
Tel. 0883-541295
E-mail: [email protected]
TUPPUTI Giuseppe
Via Canosa, 143
76121 BARLETTA (BT)
E-mail: [email protected]
242
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
VISAGGIO Vito
Via Barletta, 16/d
76016 MARGHERITA DI SAVOIA (BT)
Tel. 0883-656175
E-mail: [email protected]
Docenti Invitati
DI PILATO Vincenzo
Via Castel del Monte, Km 3
70033 CORATO (BA)
Tel. 080-8980766
E-mail: [email protected]
PAVAN Vincenzo
Via A. De Gasperi, 27
70033 CORATO (BA)
Tel. 080-8726597
E-mail: [email protected]
ROBLES Vincenzo
Via Pascoli, 13
70032 BITONTO (BA)
Tel. 080-3715318
E-mail: [email protected]
SIRONI Enrico
Piazza Tiepolo, 1
76125 TRANI (BT)
Tel. 0883-481180
TROIA Pasquale
Via Tina Pica, 100
00100 ROMA (RM)
Tel. 06-8816300
E-mail: [email protected]
Issr - San Severo
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
«Beata Vergine del Soccorso»
C.P. 212 – Via San Giovanni Bosco 3
71016 SAN SEVERO (FG)
Tel. 0882-225813 - Fax 0882-243301
E-mail: [email protected]
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Lucio RENNA
Direttore: Prof. Luciano LOTTI
Segretario: Prof. Felice CARANO
Direttore Amministrativo: Prof. Felice CARANO
Bibliotecario: Prof. Marianna IAFELICE
Numero degli studenti: 13
Docenti Stabili
Docenti Incaricati
COTA Mario
Parrocchia San Nicola
71016 SAN SEVERO (FG)
Tel. 0882-224370
BORRELLI Giancarlo
Parrocchia del Carmine
71015 SAN NICANDRO GARGANICO (FG)
Tel. 0882-471889
E-mail: [email protected]
DE ROSA Luca
Parrocchia San Placido
71010 POGGIO IMPERIALE (FG)
Tel. 0882-996105
E-mail: [email protected]
LOTTI Luciano
Convento Cappuccini
Piazzale Cappuccini, 1
71016 SAN SEVERO (FG)
Tel. 0882-243279
E-mail: [email protected]
RIVERA Josè
Parrocchia SS.ma Annunziata
71010 LESINA (FG)
E-mail: [email protected]
CHIFARI Giovanni
Via San Paolo, 6
71013 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG)
E-mail: [email protected]
DIBISCEGLIA Angelo G.
Via Saverio Altamura, 7
71042 CERIGNOLA (FG)
E-mail: [email protected]
GAGLIARDI Massimo
Curia Vescovile
71016 SAN SEVERO (FG)
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
243
Issr - San Severo
IAFELICE Marianna
Via Alessandro Volta, 3
71016 SAN SEVERO (FG)
Tel. 0882-374073
E-mail: [email protected]
LAVECCHIA Luigi
Convento Cappuccini
71010 SERRACAPRIOLA (FG)
Tel. 0882-681049
E-mail: [email protected]
LIONETTI Palma
Istituto Salesiani
Via S. Giovanni Bosco, 3
71016 SAN SEVERO (FG)
Tel. 0882-221884
MANES Rosalba
Via Giordano
71010 SAN PAOLO CIVITATE (FG)
Tel. 0882-551701
E-mail: [email protected]
RUBINO Luigi
Parrocchia
Madonna della Provvidenza
71016 SAN SEVERO (FG)
Tel. 0882-222084
E-mail: [email protected]
244
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
STATISTICHE GENERALI ISSR*
STUDENTI
ISSR di Bari
ISSR di Brindisi
ISSR di Foggia
ISSR di Lecce
ISSR di Taranto
ISSR di Trani
ISSR di San Severo
DOCENTI
130
88
125
190
80
123
13
tot. 749
ISSR di Bari
ISSR di Brindisi
ISSR di Foggia
ISSR di Lecce
ISSR di Taranto
ISSR di Trani
ISSR di San Severo
34
34
39
34
34
38
13
tot. 226
* Dati relativi all’A.A. 2012-2013
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
245
246
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
TITOLI ACCADEMICI
CONFERITI
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
247
248
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
BACCELLIERI
IN SACRA TEOLOGIA
25 OTTOBRE 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
ANTONACCI GIOVANNI
BRUNO ANTONELLA
CASANOVA GIANLUCA
CASSONE VITO
GARGANO EMANUELE
MOSCHETTA ANGELA
26 OTTOBRE 2012 - Istituto Teologico “Santa Fara”
DELLI CARRI GIOVANNI
PIRRIS MARIA PIA
SARRACCO PIETRO PAOLO
21 FEBBRAIO 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
ABASCIA’ DAVIDE
ABATANTUONO MICHELE
BRUNO STEFANO
BUFFALO ROSA
CORTESE GABRIELE
DELLOMONACO PASQUALE
DE GIORGI GIOVANNI
DE NITTIS MICHELE
DONATEO DARIO
DONNO ALESSANDRO
GABRIELLI ALFREDO
GIOIA MARTINO
LA GRASTA PASQUA
LOLLI EMANUELE
PALAMA’ FRANCESCA
PIGNATELLI ROBERTO
QUARANTA COSIMO
QUERCIA PASQUALE
RUCCI GIUSEPPE
RUTIGLIANO DOMENICO
SANTO PIERLUIGI
ZACCARO GERRI
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
249
27 FEBBRAIO 2013 - Istituto Teologico “Santa Fara”
DAMBROSIO MARIO
DE CAPRIO FABIO
STOPPINI MARCO
26 GIUGNO 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
CALABRESE RICCARDO
DELLA MALVA MARCO
GRANIERI FRANCESCO
MARZO ALDO
NOBILE GIULIO
OLIVEIRA DUARTE MARCIO
RIZZI FRANCESCO
UGWUANYI BENEDICT
27 GIUGNO 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
BORTONE GINO
D’ANGELO ALESSANDRO
DELLI SANTI POMPEO
ORLANDO BIAGIO
SIMONE SERGIO
SIMONETTI NICOLA
28 GIUGNO 2012 - Istituto Teologico “Santa Fara”
FIAMMATA ANNA MARIA
DEL VESCOVO ANGELOANTONIO
RUBBIO GIUSEPPE
MONTERISI MICHELE
PIGNATIELLO MASSIMILIANO FRANCESCO
QUERO ROBERTO
FRANZIN VITO MARCELLO
DI PIERRO FABIO
PALLONETTO MARIA
CARRIERI FABIO
LARATTA GIOVANNI
LANZELLOTTI GIUSEPPE
250
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
LICENZIATI
IN SACRA TEOLOGIA
25 OTTOBRE 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
PASQUALE LAPORTA
“Resurrezione e idea di reincarnazione nelle prospettive dell’antropologia teologica. Un
confronto tra la fede rivelata e le attese dell’uomo.”
Relatore: AMATO DOMENICO
VITO ZINFOLLINO
“Parrocchia e comunicazione della fede: una rilettura nei documenti (1970-2012)”
Relatore: VITO MIGNOZZI
21 FEBBRAIO 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
DARIO DICORATO
“Il percorso storico-teologico della celebrazione eucaristica dalla cena giudaica alla riforma
conciliare dell’ “ordo missae”.
Relatore: MAURO PATERNOSTER
1 MARZO 2013 - Istituto di teologia ecumenico-patristica “San Nicola”
GIORGIO SALEH
“Testimonianze documentarie su alcuni monasteri del Monte Athos”
Relatore: PASQUALE CORSI
21 GIUGNO 2013 - Istituto di teologia ecumenico-patristica “San Nicola”
SPENNATO DAVIDE
“La teologia della bellezza in P. Florenskij e P. Evdokimov”
Relatore: GERARDO CIOFFARI
26 GIUGNO 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
TOMAS MANUEL
“La nuova evangelizzazione e la Chiesa e la Chiesa in Africa”
Relatore: DOMENICO AMATO
GIAMPIERO MASTROPIERRO
“La preghiera in J.H. Newman, aspetti antropologici e teologici”
Relatore: DOMENICO AMATO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
251
DOTTORI
IN SACRA TEOLOGIA
29 OTTOBRE 2012 - Istituto di teologia ecumenico-patristica “San Nicola”
DICATALDO MICHELE
“Elementi ecumenici dell’ecclesiologia di Cipriano di Cartagine”
Relatore: DONATO GIORDANO
252
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
RIVISTE
E PUBBLICAZIONI
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
253
254
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
“RIVISTA DI SCIENZE RELIGIOSE”
Direttore
Pio ZUPPA
Direttore responsabile
Salvatore PALESE
Consiglio di redazione
Giacomo LORUSSO, Saverio DI LISO, Jean Paul LIEGGI, Vito MIGNOZZI, Luigi RENNA, Vincenzo
VIVA
Amministratore
Cosmo Damiano PAPPAGALLO
Periodicità
Semestrale
Abbonamento annuale
ordinario € 25; un numero € 13; numero arretrato € 13; estero € 29.
C.C.P. N° 23292709 intestato a Associazione “Forum Apuliae” - Rivista di Scienze religiose
“NICOLAUS”
Direttore
Lorenzo LORUSSO
Direttore responsabile
Bonifacio PALUMBO
Comitato di redazione
Docenti dell’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola”
Redattore
Lorenzo LORUSSO
Coordinatore di redazione
Santo PAGNOTTA
Periodicità
Semestrale
Abbonamento annuale
Italia € 40 - Estero € 45 - Altri paesi € 50 - Annata arretrata € 35
CCP N° 18435701 intestato a Rivista “Nicolaus”
“FRONTIERE”
Direttore
Luigi ORLANDO
Vice-Direttore
Francesco NERI
Comitato di redazione
Francesco BELLINO, Roberto FUSCO, Mauro PATERNOSTER, Cosimo REHO, Heinz-Meinolf
STAMM, David VOLGGER
Segretario di redazione
Alfredo DI NAPOLI
Periodicità
Semestrale
Abbonamento annuale
Italia € 20 - Numero arretrato € 25
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
255
COLLANA
“QUADERNI DELLA RIVISTA DI SCIENZE RELIGIOSE”
La collana ha lo scopo di promuovere la ricerca nel campo delle discipline filosofiche e teologiche e
delle altre scienze con queste connesse, contribuendo in tal modo al progresso e alla diffusione del
sapere cristiano, in dialogo interdisciplinare con la cultura contemporanea. La collana pubblica gli
scritti scientifici dei docenti dell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” e contributi scientifici
di altri studiosi.
1. SABATELLI Angelo (a cura di)
Dire Dio al Femminile. Antropologia e Teologia.
Ed. Vivere In, 2003, pp. 58, € 3,50
2. GRILLO Andrea (a cura di)
Il rinnovamento liturgico tra prima e seconda svolta antropologica.
Il presupposto rituale nell’epoca del postmoderno
Ed. Vivere In, 2004, pp. 125, € 8,00
3. FUSCO Vittorio
EUANGHELION - Discussioni neotestamentarie
a cura di ANCONA Giovanni, Ed. Vivere In, 2005, pp. 450, € 40,00 (con sconto del 20%)
4. MARTIELLI Giacomo
Homo moralis - Aspetti psicologici e processi formativi
Ed. Vivere In, 2004, pp. 198, € 13,00
5. SABATELLI Angelo - ZUPPA Pio (a cura di)
Il Cristianesimo popolare oggi. Persistenza o novità rischio o chance?
Ed. Vivere In, 2004, pp. 196, € 15,00
6. CHIARELLI Baldassarre (a cura di)
La Chiesa particolare nel Codice del post - Concilio
Ed. Vivere In, 2005, pp. 156, € 13,00
7. PANZETTA Angelo
La famiglia icona del Mistero.
L’illuminazione reciproca tra la realtà e il mistero di Dio
Ed. Vivere In, 2005, pp. 152, € 10,00
8. PALESE Salvatore (a cura di)
Il giorno del Signore. Prospettive bibliche e patristiche
Ed. Vivere In, 2005, pp. 216, € 10,00
9. RENNA Luigi
Eros Persona e Salvezza - Un’indagine nella filosofia e nella teologia
Ed. Vivere In, 2005, pp. 294, € 12,00
256
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
10. RENNA Luigi (a cura di)
Neuroscienze e comportamento umano
Ed. Vivere In, 2006, pp. 161, € 10,00
11. D’AMBROSIO Rocco - DI LISO Saverio (a cura di)
Dobbiamo diventare filosofi? Invito alla lettura di testi filosofici
Ed. Vivere In, 2006, pp. 106, € 8,00
12. ACQUAVIVA Marcello
Oion. Piste per lo studio della filosofia teoretica. Metafisica e teologia filosofica
Ed. Vivere In, 2007, pp. 281, € 15,00
13. PATERNOSTER Mauro
La riforma liturgica del Concilio Vaticano II. Il suo significato teologico-pastorale alla luce delle
esigenze storico-culturali
Ed. Vivere In, 2010, pp. 275, € 10,00
14. MARIANO Cesare
Telestai. Il significato della morte di Gesù alla luce del compimento della Scrittura in Gv 19, 16b37, Ed. Vivere In, 2010, pp. 348, € 25,00
15. AMAPANI Alessandro
Animazione: educazione alla fede? Un percorso di analisi del metodo dell’animazione dalla prassi
ecclesiale all’esperienza laica, Ed. Vivere In, 2011, pp. 404, € 25,00
16. GIOVE Giovanni
La prelatura di Altamura e le sue consuetudini matrimoniali dal XIII al XVIIII secolo, Ed.
Vivere In, 2011, pp. 148, € 15,00
17. DELL’OSSO Carlo
Preti pugliesi del novecento, Ed. Vivere In, 2012, pp. 338, € 24,50
18. BACCO Felice
Le Carte Dotali nella teologia e nella prassi nelle celebrazioni matrimoniali della metà del
XVI secolo, Ed. Vivere In, 2012, pp. 192, € 15,00
19. ACQUAVIVA Marcello
Filosofia della Religione. Lineamenti storici. Antologia di testi. Nuclei teoretici, Ed. Vivere In,
2013, pp. 252, € 25,00
QUADERNI DELLA “RIVISTA DI SCIENZE RELIGIOSE”
Viale Pio XI, 56
70056 MOLFETTA (BA)
Tel. 080 3353935 - Fax 080 3352682
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
257
COLLANA
“ANALECTA NICOLAIANA”
“Analecta Nicolaiana” è una collana di studi e progetti di ricerche che fioriscono e
caratterizzano la vita dell’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” di Bari (ITE); collana
ideata e proposta grazie alla solidarietà accademica che anima la Facoltà Teologica Pugliese, della
cui compagine tale Istituto è parte integrante.
“Analecta Nicolaiana” accoglie e presenta al grande pubblico gli esiti migliori della ricerca
che si persegue in fedeltà ad una tradizione che ha caratterizzato per circa quarant’anni la vita
dell’ITE.
Ispirazione fondamentale della collana è l’attenzione diligente e costruttiva volta alla
comune tradizione cristiana considerata nell’alveo della “ecclesiologia di comunione”. L’interesse
prevalente va non solo alla storia, ma anche “ai molti elementi nel campo della liturgia, alla tradizione
spirituale e all’ordine giuridico” fioriti e vivi nell’ambito del Cristianesimo orientale (cf. Decreto
“Unitatis Redintegratio”, 14).
E ciò guidati dal desiderio di riscoprire e recuperare quegli elementi di verità e santità che
fanno parte della vera cattolicità, come soleva affermare Yves Congar e come invita il Concilio
Vaticano II.
L’attributo “nicolaiana” intende conferire all’“Analecta” l’ampio e carismatico respiro di
unità, che viene da secoli ininterrottamente voluto e alimentato in ossequio alla figura del grande
Vescovo di Myra, di cui il nostro Istituto porta il nome, presente e vivo per tutti nella Basilica di Bari.
1. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di)
“Chi semina in benedizione, in benedizione raccoglie” (2Cor 9,6) - Teologia della solidarietà
cristiana nei commenti patristici a 2 Cor 8-9, Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp. 184, € 15,00.
2. PALMIERI Andrea
Il rito per le seconde nozze nella Chiesa greco-ortodossa, Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp.
175, € 15,00.
3. ZIZZI Stefano
La luce nella teologia occidentale e orientale: Giovanni di Kastl e Gregorio Palamas,
Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp. 112, € 13,00.
4. CATALDO Giovanni
Vita come tensione nell’antropologia di Evagrio Pontico, Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp.
240, € 18,00.
5. LORUSSO Lorenzo
Il Culto divino nel Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium, Ecumenica Editrice, Bari
2008, pp. 248, € 20,00.
6. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di)
Filippi: inizio del dialogo di S. Paolo con l’occidente - Esegesi patristica su Fil 3-4,
Ecumenica Editrice, Bari 2008, pp. 192, € 15,00.
258
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
7. ORLANDO Luigi
La Lettera di Giacomo, la Seconda Lettera di Pietro, La lettera di Giuda, Ecumenica Editrice,
Bari 2008, pp. 190, € 15,00.
8. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di)
Nessun ingiusto entrerà nel regno dei cieli, Ecumenica Editrice, Bari 2009, pp. 168, € 15,00.
9. ORLANDO Luigi
La prima Lettera di Pietro, Ecumenica Editrice, Bari 2009, pp. 206, € 15,00.
10. SCOGNAMIGLIO Rosario - GIRARDI Mario (a cura di)
L’insegnamento di Paolo sull’unità della Chiesa, Ecumenica Editrice, Bari 2010, pp. 167, €
15,00
11. ORLANDO Luigi
Il Gesù reale – Una ricerca cristologica, Ecumenica Editrice, Bari 2011, pp. 248, € 22,00.
12. BUX Nicola, GIORDANO Donato, MEZZALIRA Giovanni, SCONGNAMIGLIO Rosario
Alle soglie del Mysterion, Ecumenica Editrice, Bari 2011, pp. 159, € 15,00.
13. NAZZARO Antonio - SCOGNAMIGLIO Rosario (a cura di)
Carminis incentor Christus, Ecumenica Editrice, Bari 2012, pp. 174, € 15,00.
14. TRENTADUE Giuseppe
L’eucarestia “sede teologica” del primato, Ecumenica Editrice, Bari 2012, pp. 206, € 15,00.
15. ENRICO Sironi e SCOGNAMIGLIO Rosario (a cura di)
Raccogliere i frutti....la recezione nella Chiesa e tra le chiese - La recezione nella Chiesa del
primo millennio, Ecumenica Editrice, Bari 2013, pp. 101, € 15,00.
ANALECTA NICOLAIANA
Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 15
70122 BARI
Tel. 080 5235252 - Fax 080 5728604
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
259
ALTRE PUBBLICAZIONI
1. SOGNI DA PRETE
Una ricerca sulla Chiesa del futuro tra i presbiteri di Puglia
a cura di SABATELLI Angelo
EDB - Bologna, 2009, 285 pp. - € 21,20
2. STORIA DELLE CHIESE DI PUGLIA
a cura di PALESE Salvatore e DE PALMA Luigi Michele
Ecumenica Editrice - Bari, 2008, 359 pp. - € 30,00
3. NEUROSCIENZE E PERSONA:
interrogativi e percorsi etici
a cura di RENNA Luigi
EDB - Bologna 2010, 298 pp. - € 24,50
4. ALLARGARE GLI SPAZI DELLA RAZIONALITÀ
Fede amica dell’intelligenza
Atti del primo convegno di studi
a cura di PALESE Salvatore
Ecumenica Editrice - Bari, 2012, 182 pp. - € 18,00
5. PRETI PUGLIESI DEL NOVECENTO
a cura di DELL’OSSO Carlo
Edizioni Vivere In - Monopoli 2012, 338 pp. - € 24,50
6. GESTIS VERBISQUE
Miscellanea in onore del Prof. Michele Lenoci
a cura di LORUSSO Giacomo - ZUPPA Pio
EDB - Bologna 2012, 318 pp. - € 25,00.
7. SOLUS AMOR HIC ME TENET
Miscellanea in onore del Prof. Salvatore Palese
a cura di LOTTI Luciano
Edizioni Vivere In - Monopoli 2013, 482 pp.
260
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
INDICENDIC
E
Presentazione...................................................................................................................5
Nota storica...........................................................................................................................7
ORGANI
DIRETTIVI
Autorità Accademiche............................................................................................13
Officiali della Facoltà.........................................................................................14
Consiglio di Facoltà.............................................................................................15
Commissioni..........................................................................................16
Comitato di redazione della Rivista della Facoltà...............................................17
Consiglio di Amministrazione..........................................................................18
Commissione Alto Patronato...............................................................................18
Presidenza/Segreteria generale/ Ufficio amministrativo.................................................19
Collegio dei Docenti.................................................................................................21
CALENDARIO GENERALE............................................................................................31
INFORMAZIONI GENERALI
Informazioni.........................................................................................................45
Studenti..............................................................................................................45
Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi........................................48
Documentazione per immatricolazione e iscrizione...........................................................48
L’anno accademico...............................................................................................49
Le lezioni istituzionali...................................................................................................49
Corsi ed esami............................................................................................................50
Trasferimenti.......................................................................................................51
Diplomi e certificazioni..........................................................................................51
Riconoscimento degli studi compiuti altrove.....................................................................52
Decadenza degli studi..........................................................................................54
Sospensione dagli studi...........................................................................................54
Rinuncia agli studi..............................................................................................54
Istanze varie...............................................................................................................54
Prenotazioni e scadenze............................................................................................55
Partecipazione degli studenti alla vita della Facoltà................................................55
Nota sugli effetti civili dei titoli accademici rilasciati.................................................55
Intesa tra Stato Italiano e Santa Sede.............................................................................57
Tasse accademiche 2013-2014...................................................................................58
GRADI ACCADEMICI
Baccellierato in Sacra Teologia....................................................................................61
Licenza in Sacra Teologia.............................................................................................63
Dottorato in Sacra Teologia.........................................................................................67
Norme per la pubblicazione della Tesi di dottorato............................................................70
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
261
ISTITUTI DELLA FACOLTÀ
Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
Informazioni..............................................................................................................79
Piano di studi - Ciclo Istituzionale..........................................................................................83
Descrizione dei corsi.......................................................................................................89
Tesario Esame di Baccellierato....................................................................................130
Piano di studi - Licenza Antropologia Teologica..............................................................133
Descrizione dei corsi.........................................................................................................135
Tesario Esame di Licenza Antropologia Teologica.....................................................147
Piano di studi - Dottorato Antropologia Teologica..................................................148
Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola”
Informazioni..............................................................................................................149
Piano di studi - Licenza Teologia Ecumenica.............................................................155
Descrizione dei corsi................................................................................................157
Tesario Esame di Licenza Teologia Ecumenica............................................................169
Piano di studi - Dottorato Teologia Ecumenica..................................................................170
Istituto Teologico “Santa Fara”
Informazioni.........................................................................................................171
Piano di studi - Ciclo Istituzionale.......................................................................................175
Descrizione dei corsi...............................................................................................179
Tesario Esame di Baccellierato................................................................................203
INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO 2011-2012
Saluto del Gran Cancelliere.........................................................................................207
Relazione del Preside................................................................................................209
ATTIVITA’ CULTURALI ........................................................................................................217
ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSE
Il ruolo della Facoltà negli ISSR..............................................................................221
Bari.............................................................................................................225
Brindisi......................................................................................................228
Foggia.............................................................................................................231
Lecce......................................................................................................................234
Taranto..............................................................................................................237
Trani (BT)....................................................................................................................240
San Severo (FG)....................................................................................................243
Statistiche generali ISSR................................................................................................245
262
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
TITOLI ACCADEMICI CONFERITI
Baccellieri......................................................................................................249
Licenziati...............................................................................................................251
Dottori........................................................................................................252
RIVISTE DEGLI ISTITUTI E E COLLANE DI STUDI
Rivista di Scienze Religiose.....................................................................................255
Rivista Nicolaus.......................................................................................................255
Rivista Frontiere.................................................................................................255
Collana “Quaderni della Rivista di Scienze Religiose”.............................................256
Collana “Analecta Nicolaiana”......................................................................................258
Altre pubblicazioni..................................................................................................260
INDICE...................................................................................................................261
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
263
264
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
APPENDICE
APPENDICE
NORMATIVA
NORMATIVA
Statuto
Regolamento
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
265
266
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
STATUTO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
267
268
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
STATUTO
Titolo I
COSTITUZIONE, FINE E STRUTTURA DELLA FACOLTÀ
Art. 1
La Facoltà Teologica Pugliese, eretta dalla Congregazione per l’Educazione
Cattolica con il diritto di conferire, a norma del presente Statuto, i gradi accademici
in Sacra Teologia, è promossa dalla Conferenza Episcopale Pugliese (CEP), con
la partecipazione dell’Ordine dei Predicatori (OP), della Conferenza Italiana dei
Superiori Maggiori – Puglia (CISM) e dell’Unione delle Superiori Maggiori d’Italia –
Puglia (USMI).
Art. 2
La Facoltà Teologica Pugliese è un’istituzione accademica di formazione,
ricerca ed alta divulgazione, senza finalità di lucro ed è regolata da Sapientia
Christiana (15 aprile 1979), dal presente Statuto, dal Regolamento e dagli
Ordinamenti degli Istituti in cui opera.
Art. 3
La Facoltà Teologica Pugliese ha le seguenti finalità:
a) approfondire sistematicamente, secondo il metodo scientifico, la divina
Rivelazione nella tradizione della dottrina cattolica e promuovere una adeguata
formazione filosofica;
b) contribuire alla soluzione dei problemi umani e culturali contemporanei,
alla luce della Rivelazione cristiana e del Magistero della Chiesa;
c) promuovere l’incontro tra fede e ragione, verità e libertà, cultura e
istituzioni, tra Occidente ed Oriente, Nord e Sud del mondo;
d) collaborare efficacemente alla nuova evangelizzazione, secondo l’impulso del
Successore di Pietro e in comunione con le Chiese particolari;
e) curare la formazione di studiosi ed esperti in teologia ecumenico-patristica,
nell’ottica dell’ecclesiologia di comunione, tra Chiesa cattolica e Chiese di Oriente,
soprattutto nell’area mediterranea;
f) costituire un centro di studi ecumenico-patristici, che, anche per la
posizione storico-geografica della Puglia, promuova studi, ricerche, incontri e colloqui
per gli studiosi e gli animatori di teologia ecumenico-patristica nelle Chiese particolari;
g) promuovere l’incontro e il dialogo tra i cristiani, i credenti di altre religioni
e i non credenti;
h) creare un centro accademico teologico regionale, in grado di recepire, in
maniera feconda, le situazioni e i problemi della vita ecclesiale e civile della Regione,
con particolare attenzione alla storia delle Chiese locali, alla cultura e alla civiltà di
Puglia.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
269
STATUTO
Art. 4
La Facoltà Teologica Pugliese ha principalmente il compito di curare la
formazione culturale dei futuri presbiteri di Puglia e di quanti, religiosi, religiose e
laici, si preparano all’insegnamento delle scienze sacre o ad altri compiti apostolici,
specialmente nell’ambito della pastorale dell’annuncio e del culto divino, del dialogo
ecumenico e interreligioso, a servizio della Chiesa.
Art. 5
La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari e opera presso:
- l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari);
- l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta);
- l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari).
Art. 6
La Facoltà Teologica Pugliese conferisce i gradi accademici del Baccellierato,
della Licenza e del Dottorato, secondo il Regolamento della Facoltà e le finalità
specifiche dei suoi Istituti.
a) I corsi istituzionali per il Baccellierato sono tenuti presso l’Istituto Teologico
Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) e l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari).
b) I corsi per la Licenza e il Dottorato sono tenuti:
- presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta): indirizzo
di antropologia teologica;
- presso l’Istituto di Teologia Ecumenica “San Nicola” (Bari): indirizzo
ecumenico-patristico.
c) Il coordinamento tra lo Statuto, il Regolamento e gli Ordinamenti dei
singoli Istituti e la loro specificità è promosso dagli Organi Accademici competenti.
Art. 7
Alla Facoltà Teologica Pugliese sono collegati accademicamente gli Istituti
Superiori di Scienze Religiose, sulla base delle norme dettate dalla Congregazione
per l’Educazione Cattolica e dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Titolo II
RAPPORTI CON LE CHIESE LOCALI
Art. 8
§ 1 - In quanto promotrice, sostenitrice e corresponsabile della vita e dello
sviluppo della Facoltà, per meglio guidarne la sua attività a servizio delle Chiese
particolari, la Conferenza Episcopale Pugliese costituisce una speciale Commissione
di Alto Patronato della Facoltà.
270
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
STATUTO
§ 2 - La Commissione di Alto Patronato della Facoltà è composta da:
a) il Presidente della CEP, quale presidente;
b) il Gran Cancelliere;
c) tre Vescovi eletti dalla CEP per un quinquennio;
d) il Maestro Generale dell’Ordine dei Predicatori o un suo delegato;
e) il Presidente della CISM di Puglia;
f) la Presidente dell’USMI di Puglia;
g) il Rettore del Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Molfetta.
§ 3 - Compiti della Commissione di Alto Patronato della Facoltà sono:
a) promuovere il collegamento della Facoltà con la vita pastorale delle Chiese
locali;
b) esaminare i bilanci della Facoltà;
c) valutare la relazione annuale sulla vita e l’attività della Facoltà, preparata
dal Preside;
d) sovrintendere alla vita e allo sviluppo della Facoltà, ricercarne e procurarne
i mezzi per il suo funzionamento;
e) nominare il Presidente del Consiglio di Amministrazione;
f) esprimere il parere sulle modifiche allo Statuto.
Titolo III
LA COMUNITÀ ACCADEMICA E IL SUO GOVERNO
Art. 9
La Comunità accademica è formata da tutte le persone che, a diverso titolo,
partecipano alla vita della Facoltà. Tali persone sono, ciascuno secondo la propria
condizione e funzione, corresponsabili del conseguimento delle finalità della Facoltà.
Art. 10
§ 1 - Sono autorità accademiche:
a) il Gran Cancelliere;
b) il Preside;
c) il Vicepreside;
d) i Direttori degli Istituti.
§ 2 - Sono organi accademici:
a) il Consiglio di Facoltà;
b) l’Assemblea dei docenti.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
271
STATUTO
a) Le Autorità Accademiche
Art. 11 - Il Gran Cancelliere
§ 1 - Il Gran Cancelliere della Facoltà è l’Arcivescovo di Bari-Bitonto pro tempore.
§ 2 - I compiti del Gran Cancelliere sono:
a) far progredire costantemente la Facoltà in tutte le sue articolazioni; promuoverne
l’impegno scientifico; curare che la dottrina cattolica vi sia integralmente custodita e
trasmessa; garantire che siano osservati fedelmente lo Statuto, il Regolamento, gli
Ordinamenti degli Istituti e le norme dettate dalla Santa Sede;
b) favorire l’unione tra tutti i membri della comunità accademica;
c) presentare per la nomina, alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, il
candidato alla carica di Preside da lui scelto fra i tre designati dal Consiglio di Facoltà;
d) nominare il Vicepreside tra una terna di nomi proposti dal Consiglio di Facoltà;
e) nominare i Direttori degli Istituti tra una terna di nomi proposti dal Consiglio di
Facoltà;
f) nominare il Segretario generale, l’Economo generale e il Bibliotecario generale;
g) proporre alla Congregazione per l’Educazione Cattolica i nomi dei candidati
alla nomina di docente stabile, dopo averne consultato l’Ordinario e, ricevutone il nulla
osta, procedere alla nomina;
h) ricevere la professione di fede del Preside e dei docenti stabili;
i) nominare i docenti stabili e conferire a questi la missio canonica o venia docendi,
o revocarla per gravi motivi;
j) esonerare un professore stabile dall’insegnamento per una sopravvenuta
inabilità permanente, chiara e riconosciuta, dopo averne consultato l’Ordinario;
k) presentare alla Congregazione per l’Educazione Cattolica le modifiche al
presente Statuto, per la debita appovazione, votate dal Consiglio di Facoltà, udite la
Commissione di Alto Patronato e la Conferenza Episcopale Pugliese.
Art. 12 – Il Preside
§ 1 - Il Preside è nominato dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica su
proposta del Gran Cancelliere.
§ 2 - Al Preside compete:
a) dirigere, promuovere e coordinare tutta l’attività della comunità accademica
e provvedere tempestivamente alle sue necessità;
b) rappresentare la Facoltà presso le autorità ecclesiastiche e civili;
c) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e l’Assemblea dei docenti;
d) sorvegliare l’amministrazione economica;
e) riferire al Gran Cancelliere sugli affari più importanti;
f) nominare annualmente i docenti incaricati nella Facoltà;
272
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
STATUTO
g) revocare la nomina di un docente incaricato, su mandato del Consiglio di
Facoltà, dopo aver consultato l’Ordinario del docente;
h) ammettere o dimettere gli studenti;
j) preparare annualmente la relazione sulla vita e l’attività della Facoltà e inviarla
alla Commissione di Alto Patronato della Facoltà e alla Congregazione per l’Educazione
Cattolica.
§ 3 - Il Preside sarà un docente stabile, ordinario o straordinario, scelto dal
Gran Cancelliere fra i tre più suffragati dal Consiglio di Facoltà con un’unica votazione.
§ 4 - Il Preside rimane in carica per quattro anni, e può essere riconfermato,
consecutivamente, una sola volta.
Art. 13 – Il Vicepreside
§ 1 - Nell’esercizio delle proprie funzioni il Preside è aiutato dal Vicepreside.
§ 2 - Il Vicepreside è nominato dal Gran Cancelliere; è un docente stabile,
ordinario o straordinario, fra i tre più suffragati dal Consiglio di Facoltà con un’unica
votazione.
§ 3 - Il Vicepreside dura in carica quattro anni, ed è rieleggibile consecutivamente
una sola volta.
Art. 14 – I Direttori
§ 1 - I Direttori di Istituto dirigono il loro Istituto in sintonia e sotto la responsabilità
del Preside della Facoltà.
§ 2 - Sono nominati dal Gran Cancelliere, entro una terna di docenti ordinari o
straordinari presentata dal Consiglio di Facoltà. Durano in carica quattro anni e sono
rieleggibili consecutivamente una sola volta.
b) Gli organi accademici
Art. 15 – Il Consiglio di Facoltà
§1) Il Consiglio di Facoltà è composto:
a) dal Preside;
b) dal Vicepreside;
c) dai Direttori degli Istituti;
d) da tutti i professori stabili;
e) da due rappresentanti dei docenti incaricati, eletti annualmente dagli stessi e
rieleggibili;
f) dal Segretario generale;
g) dall’Economo generale;
h) dal Bibliotecario generale;
i) dai rappresentanti degli studenti, uno per Istituto.
§2) Il Segretario generale, l’Economo generale e il Bibliotecario generale non
hanno diritto di voto.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
273
STATUTO
Art. 16
§ 1 - Il Consiglio di Facoltà si riunisce almeno tre volte l’anno, convocato dal
Preside, oppure su convocazione straordinaria, richiesta dal Preside o da due terzi dei
membri. In quest’ultimo caso, l’incontro avverrà entro un mese dalla richiesta.
§ 2 - Perché le deliberazioni o le mozioni siano valide è necessario:
a) che tutti gli aventi diritto siano stati legittimamente convocati, almeno quindici
giorni prima;
b) che i presenti siano almeno i due terzi degli aventi diritto;
c) che le deliberazioni siano state prese a maggioranza assoluta dei voti validi.
§ 3 - Le deliberazioni che riguardano le persone saranno prese a scrutinio
segreto.
§ 4 - Le deliberazioni dovranno essere comunicate a tutti i rispettivi membri.
Art. 17
Le competenze e i compiti del Consiglio di Facoltà sono i seguenti:
a) determinare nelle linee generali l’attività accademica della Facoltà ed approvare
il Regolamento della Facoltà;
b) presentare una terna di candidati al Gran Cancelliere per la nomina del
Preside, del Vicepreside, dei Direttori degli Istituti;
c) proporre al Gran Cancelliere i candidati per la nomina a professore stabile;
d) eleggere i membri delle commissioni;
e) deliberare il collegamento accademico degli Istituti Superiori di Scienze
Religiose, da erigersi da parte della Congregazione per l’Educazione Cattolica
e di altri eventuali Istituti Religiosi di cultura;
f) approvare gli Ordinamenti dei singoli Istituti;
g) proporre al Gran Cancelliere, modifiche al presente Statuto, previa delibera
a maggioranza di due terzi dei voti;
h) dare mandato al Preside di revocare la nomina di un docente incaricato,
dopo averne consultato l’Ordinario;
i) esprimere il parere sulla nomina dell’Economo generale della Facoltà, del
Segretario generale e del Bibliotecario generale;
l) esprimere parere sulle convenzioni con le singole biblioteche;
m) approvare la relazione annuale sulla vita e l’attività della Facoltà preparata dal
Preside, da trasmettere alla “Commissione d’Alto Patronato della Facoltà”.
Art. 18 – Assemblea dei docenti
§ 1 - L’Assemblea dei docenti della Facoltà comprende tutti i docenti impegnati,
a qualunque titolo, nei diversi Istituti, ed ha valore consultivo.
§ 2 - Gli incontri dell’Assemblea dei docenti della Facoltà sono finalizzati alla
valutazione dell’attività della Facoltà, all’aggiornamento delle prospettive e alla conoscenza
dei docenti.
274
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
STATUTO
§ 3 - L’Assemblea dei docenti della Facoltà è convocata dal Preside, ed è da lui
presieduta, almeno una volta l’anno e tutte le volte che lo richieda la maggioranza.
§ 4 - Nei casi necessari od opportuni, a parere del Preside, partecipano alle
sedute anche rappresentanti degli studenti e del personale ausiliario.
Titolo IV
I DOCENTI
Art. 19
§ 1 - I docenti della Facoltà sono stabili e non stabili. Gli stabili si distinguono in
associati, straordinari e ordinari. I non stabili in incaricati e invitati.
§ 2 - Devono distinguersi per onestà di vita, integrità di dottrina e senso di
responsabilità.
§ 3 - Il loro insegnamento dovrà essere improntato alla convinta adesione alla
divina Rivelazione, alla fedeltà al Magistero della Chiesa e al rispetto della ricerca della
verità scientifica.
§ 4 - I docenti si possono raggruppare in Dipartimenti specifici, secondo le modalità
indicate dal Regolamento, al fine di promuovere la ricerca scientifica e la riflessione sulle
discipline proprie dell’area.
a) Docenti Stabili
Art. 20
§ 1 - I docenti stabili sono coloro i quali, mediante la nomina e la missio canonica
o venia docendi conferita loro dal Gran Cancelliere, appartengono stabilmente alla Facoltà
e in essa esercitano principalmente la loro attività accademica e non avranno incarichi
esterni che li distolgano dai loro compiti.
§ 2 - Perché un docente sia legittimamente cooptato tra i docenti stabili della
Facoltà, si richiede che egli si distingua per ricchezza di dottrina, per testimonianza di vita,
per senso di responsabilità e capacità pedagogica all’insegnamento; sia fornito del
dottorato specifico per le discipline del suo insegnamento e abbia pubblicato la dissertazione
dottorale o sia provvisto di titolo equipollente, ovvero dotato di meriti scientifici del tutto
singolari; si sia dimostrato idoneo alla ricerca scientifica con documenti probanti, e in
particolare con la pubblicazione di dissertazioni.
§ 3 - I docenti cooptati da altre Facoltà possono mantenere la qualifica accademica
già acquisita, secondo disposizione del Consiglio di Facoltà.
§ 4 - Nessun docente può essere stabilmente ascritto a più Facoltà.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
275
STATUTO
Art. 21 – Docenti associati
§ 1 - I docenti associati sono assunti dalla Facoltà, nominati dal Gran Cancelliere,
previo nulla osta del loro Ordinario, su proposta del Preside e dopo l’approvazione del
Consiglio di Facoltà.
§ 2 - Sono ammessi come docenti associati coloro i quali, oltre ai requisiti di cui
nell’art. 20, abbiano per cinque anni esercitato lodevolmente l’incarico di insegnamento
nella Facoltà e ne abbiano fatto richiesta.
§ 3 - La designazione avviene su richiesta del candidato, udito il Consiglio di
Istituto di provenienza, la cui idoneità sarà valutata da una specifica commissione di
docenti ordinari indicati dal Consiglio di Facoltà e presieduta dal Preside.
Art. 22 – Docenti straordinari
§ 1 - Sono assunti nella Facoltà come docenti straordinari coloro che hanno
insegnato come docenti associati per almeno tre anni, hanno pubblicato in questo periodo
opere scientifiche e hanno partecipato attivamente alla vita della Facoltà. Si richiede
altresì il previo nulla osta del proprio Ordinario e quello della Congregazione per
l’Educazione Cattolica.
§ 2 - La designazione avviene su richiesta del candidato la cui idoneità sarà
valutata da una specifica commissione di docenti ordinari, costituita dal Consiglio di
Facoltà e presieduta dal Preside.
Art. 23 – Docenti ordinari
§ 1 - Sono assunti a titolo definitivo come docenti ordinari coloro i quali hanno
ricoperto l’incarico di docente straordinario almeno per tre anni, pubblicando scritti scientifici
e partecipando attivamente alla vita della Facoltà. Si richiede altresì il previo nulla osta del
proprio Ordinario e quello della Congregazione per l’Educazione Cattolica.
§ 2 - La designazione avviene su richiesta del candidato, la cui idoneità sarà
valutata da una specifica commissione di docenti ordinari, costituita dal Consiglio di
Facoltà e presieduta dal Preside.
§ 3 - Il Consiglio di Facoltà stabilisce un numero minimo fisso di docenti ordinari,
in rapporto alle esigenze della sua attività didattica e scientifica nella Facoltà.
Art. 24 – Docenti emeriti
Sono emeriti i docenti stabili che hanno compiuto il settantesimo anno di età.
Possono, tuttavia, essere invitati a tenere alcuni corsi, non oltre il settantacinquesimo
anno.
276
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
STATUTO
b) Docenti non stabili
Art. 25 – Docenti incaricati
§ 1 - Sono docenti incaricati coloro che vengono nominati annualmente ad
esercitare un incarico di insegnamento nella Facoltà.
§ 2 - Ricevono l’incarico di insegnamento dal Preside, dopo l’approvazione
del Consiglio di Facoltà.
§ 3 - Requisito per la cooptazione tra i docenti incaricati della Facoltà è
avere il titolo del dottorato, aver pubblicato la dissertazione dottorale, avere un
titolo equipollente o essere perito di chiara fama.
Art. 26 – Docenti invitati
Sono docenti invitati coloro che appartengono ad una Facoltà, Università,
Istituto superiore di cultura, o che per autorità scientifica si segnalano in una qualche
disciplina e, chiamati dal Preside, esercitano un’attività accademica.
c) Norme particolari per i docenti
Art. 27
§ 1 - Un docente può essere sospeso o esonerato definitivamente
dall’insegnamento dal Gran Cancelliere, per gravi motivi d’ordine dottrinale, morale
e disciplinare, dopo averne consultato l’Ordinario.
§ 2 - La sospensione dall’insegnamento, o la privazione definitiva, può
avvenire solo in seguito ad un formale procedimento. Esso dovrà assicurare
all’interessato la possibilità di spiegazione e la garanzia di difesa e, al tempo stesso,
garantire la tutela dei diritti della Facoltà, in primo luogo degli studenti, come anche
della comunità ecclesiale.
§ 3 - La procedura della sospensione di un docente dall’insegnamento, a
tenore del Regolamento, prevede l’intervento del Preside e, successivamente, se
necessario, di una Commissione composta da tre docenti, designati dal Consiglio
di Facoltà, nonché dello stesso Consiglio.
§ 4 - In ogni caso rimane il diritto del docente di ricorrere alla Congregazione
per l’Educazione Cattolica.
§ 5 - Nei casi più gravi o urgenti, al fine di provvedere al bene degli studenti
e dei fedeli, il Gran Cancelliere può sospendere ad tempus il docente, fino a che
non sia concluso il procedimento previsto sopra.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
277
STATUTO
Titolo V
GLI STUDENTI
a) Distinzioni generali
Art. 28
§ 1 - Alla Facoltà possono essere iscritti tutti coloro che hanno i titoli richiesti
per l’ammissione agli studi universitari.
§ 2 - Gli studenti si dividono in ordinari e straordinari.
Art. 29 – Studenti ordinari
§ 1 - Sono quelli che frequentano tutti i corsi, le esercitazioni prescritte e
sono stati ammessi secondo le norme indicate nel Regolamento.
§ 2 - Gli studenti non possono essere iscritti, come studenti ordinari, ad
un’altra Facoltà ecclesiastica o civile.
§ 3 - Per essere ammessi come studenti ordinari al ciclo per la Licenza, è
necessario essere in possesso del titolo di Baccellierato in Teologia, ottenuto con
una valutazione almeno cum laude.
§ 4 - Per essere iscritti come studenti ordinari al ciclo del Dottorato, occorre
il titolo di Licenza in Teologia, con una valutazione magna cum laude.
Art. 30 – Studenti straordinari
§ 1 - Sono studenti straordinari coloro che frequentano solo alcune discipline,
sostenendo il relativo esame e tutti coloro che, pur frequentando tutte le discipline,
mancano del titolo prescritto per il ciclo che frequentano.
§ 2 - Per essere iscritti come straordinari, è necessario che gli alunni
dimostrino di aver idoneità ai corsi che intendono seguire.
Art. 31 - Studenti uditori
Sono uditori gli studenti iscritti ad uno o più corsi senza previsione di esame
finale.
Art. 32 - Studenti fuori corso
Sono iscritti come studenti fuori corso, coloro che, già iscritti all’intero primo,
secondo o terzo ciclo non hanno ancora sostenuto tutti gli esami, ma intendono
procedere al raggiungimento del grado accademico.
b) Norme generali per gli Studenti
Art. 33
Gli studenti partecipano alla vita e al governo della Facoltà nei modi
determinati dallo Statuto e dal Regolamento della Facoltà.
278
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
STATUTO
Art. 34
§ 1 - Gli studenti sono tenuti all’osservanza delle norme di disciplina stabilite
dalle competenti autorità.
§ 2 - Per gravi infrazioni alla disciplina sono passibili di sanzioni previste dal
Regolamento della Facoltà.
Titolo VI
GLI OFFICIALI E IL PERSONALE AUSILIARIO
Art. 35
§ 1 - Gli officiali della Facoltà sono:
a) il Segretario generale;
b) il Bibliotecario generale;
c) l’Economo generale.
§ 2 - Gli officiali della Facoltà sono nominati dal Gran Cancelliere su presentazione
del Preside, udito il Consiglio di Facoltà. Sono nominati per cinque anni rinnovabili.
§ 3 - La Facoltà si avvale anche dell’opera di personale ausiliario sia assunto, sia
volontario. I diritti e doveri saranno precisati dal Regolamento della Facoltà e dal contratto
di lavoro.
Art. 36 – Il Segretario generale
§ 1 - Il Segretario generale è incaricato di guidare la segreteria della Facoltà e
mantenere i rapporti della Segreteria generale con gli Istituti.
§ 2 - Il Segretario generale partecipa al Consiglio di Facoltà e al Consiglio di
Amministrazione, senza diritto di voto.
§ 3 - Le funzioni del Segretario generale sono:
a) guidare la Segreteria della Facoltà;
b) coordinare, come responsabile immediato, il personale ausiliario;
c) preparare i documenti ufficiali e gli attestati, sottoponendoli alla firma
dell’autorità competente;
d) curare la stampa delle pubblicazioni ufficiali e del calendario della Facoltà;
e) curare i verbali e l’archivio della Facoltà;
f) controfirmare i Diplomi accademici.
Art. 37 – Il Bibliotecario generale
§ 1 - Il Bibliotecario generale è responsabile della Biblioteca della Facoltà e
promuove i rapporti con le Biblioteche di cui si avvalgono gli Istituti e con le Biblioteche
convenzionate.
§ 2 - Partecipa al Consiglio di Facoltà e al Consiglio d’Amministrazione,
senza diritto di voto.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
279
STATUTO
Art. 38 – L’Economo generale
§ 1 - L’Economo generale ha la cura dell’amministrazione ordinaria,
mantenendosi a stretto contatto con il Preside e il Segretario generale.
§ 2 - Ha, in particolare, la responsabilità immediata delle strutture e del
materiale didattico della Facoltà.
§ 3 - L’Economo generale fa parte del Consiglio d’Amministrazione e, senza
diritto di voto, del Consiglio di Facoltà.
§ 4 - L’Economo generale coordina l’amministrazione dei singoli Istituti sulla
base del Regolamento.
Titolo VII
ORDINAMENTO DEGLI STUDI
Art. 39
La Facoltà, in piena adesione a Sapientia Christiana, è impegnata nel lavoro
di ricerca e d’insegnamento con metodo scientifico, con attenzione alla vita
ecclesiale, pastorale ed ecumenica delle Chiese di Puglia, nella fedeltà al Magistero
della Chiesa.
a) Il ciclo per il Baccellierato
Art. 40
Nella Facoltà, il ciclo per il Baccellierato in Teologia ha durata quinquennale
ed è tenuto in due percorsi distinti.
Il primo è tenuto presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta,
l’altro presso l’Istituto Teologico “Santa Fara” di Bari.
Art. 41
§ 1 - Il percorso quinquennale per il Baccellierato comprende un biennio
filosofico-teologico e un triennio teologico.
§ 2 - Il biennio filosofico-teologico comprende:
a) l’insegnamento della filosofia, considerata nei suoi diversi trattati
sistematici (Epistemologia, Ontologia, Teologia filosofica, Antropologia, Etica);
b) lo studio della storia della filosofia;
c) lo studio delle scienze umane;
d) le introduzioni generali a varie discipline teologiche fondamentali;
e) lo studio della Teologia fondamentale;
f) lo studio delle lingue bibliche.
280
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
STATUTO
§ 3 - Il triennio propriamente teologico, che completa il biennio filosoficoteologico, comprende:
a) lo sviluppo organico e completo delle discipline bibliche, dogmatiche, morali,
liturgiche;
b) lo studio della Patrologia, della Storia della Chiesa e del Diritto canonico;
c) corsi di Teologia spirituale, Teologia pastorale e Teologia ecumenica.
b) Il ciclo per la Licenza
Art. 42
§ 1 - Il ciclo per la Licenza prevede due specializzazioni:
a) teologia ecumenico-patristica,
b) antropologia teologica, articolata in due indirizzi: sistematico e pastorale.
§ 2 - Il Consiglio di Facoltà può decidere di istituire altre specializzazioni da
sottoporre alla Congregazione per l’Educazione Cattolica per la debita approvazione,
dopo aver acquisito il parere favorevole della Commissione di Alto Patronato della Facoltà
e della Conferenza Episcopale Pugliese.
c) Il ciclo per il Dottorato
Art. 43
Il ciclo per il Dottorato in Teologia, della durata di almeno 4 semestri, prevede
l’assolvimento di un piano di studi e la redazione di una tesi scritta secondo quanto
stabilito in proposito dal Regolamento.
Titolo VIII
I GRADI ACCADEMICI
Art. 44
Art. 45
profitto;
I gradi accademici sono: Baccellierato, Licenza, Dottorato.
I requisiti per ottenere il diploma di Baccellierato sono:
a) avere frequentato il ciclo istituzionale ed aver superato le prescritte verifiche di
b) avere composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nel
Regolamento della Facoltà;
c) avere superato un esame accademico conclusivo, che accerti il livello della
formazione teologica acquisita dallo studente.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
281
STATUTO
Art. 46
I requisiti per ottenere il grado di Licenza sono:
a) avere frequentato i due anni del ciclo di specializzazione ed aver superato le
prescritte verifiche di profitto;
b) avere composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nel
Regolamento della Facoltà, che mostri la competenza teologica maturata nel campo di
specializzazione prescelto;
c) avere superato un esame davanti ad una Commissione di tre docenti; la prova
deve mostrare nel candidato la capacità di dibattere, con buona compe-tenza teologica,
un tema stabilito in precedenza.
Art. 47
§ 1 - I requisiti per ottenere il grado di Dottorato sono:
a) aver assolto il piano di studi per il ciclo al Dottorato;
b) aver preparato una dissertazione che costituisca uno studio originale, capace
di contribuire alla ricerca teologica;
c) aver discusso la dissertazione secondo le norme del Regolamento della Facoltà.
§ 2 - Per il conseguimento del titolo e del diploma di Dottorato è richiesta la
pubblicazione almeno parziale della dissertazione secondo le condizioni stabilite dalla
Commissione dei relatori.
§ 3 - La Facoltà può concedere il Dottorato ad honorem per speciali meriti
scientifici e culturali, acquisiti nel promuovere la scienza teologica. La proposta della
concessione sarà avanzata dal Consiglio di Facoltà al Gran Cancelliere. Questi, sentito il
parere della Commissione di Alto Patronato, chiederà il previo nulla osta della
Congregazione per l’Educazione Cattolica.
Titolo IX
I SUSSIDI DIDATTICI
Art. 48
§ 1 - La Facoltà contribuirà all’incremento del patrimonio librario delle biblioteche,
di cui si avvalgono i suoi tre Istituti, con finanziamenti stabiliti annualmente dal Consiglio di
amministrazione.
§ 2 - Potrà, inoltre, stipulare convenzioni con biblioteche ecclesiali e civili, al fine
di rendere fruibile a docenti e studenti della Facoltà l’insieme del suo patrimonio.
282
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
STATUTO
Titolo X
AMMINISTRAZIONE ECONOMICA
Art. 49 – Il Consiglio di Amministrazione
§ 1 - La gestione economica della Facoltà è affidata al Consiglio di Amministrazione,
che ha potere di ordinaria e straordinaria amministrazione.
§ 2 - Il Consiglio di Amministrazione è composto:
a) dal Presidente, nominato dalla “Commissione di Alto Patronato” per un
quadriennio rinnovabile;
b) dal Preside, dal Vicepreside, dal Segretario generale, dall’Economo generale
e dal Bibliotecario generale, come membri di diritto;
c) dai Direttori degli Istituti;
d) da due esperti nominati dalla Conferenza Episcopale Pugliese, per un
quadriennio rinnovabile.
§ 3 - Il Consiglio di Amministrazione è convocato dal Presidente almeno due volte
l’anno e ogni volta che almeno due terzi dei membri ne facciano richiesta scritta. L’incontro
avverrà entro un mese dalla richiesta.
Art. 50
Le fonti di finanziamento della Facoltà e della sua attività sono:
a) il contributo proveniente dalla Fondazione Regina Apuliae, istituita dalla
Conferenza Episcopale Pugliese;
b) i contributi delle Diocesi della Regione Ecclesiastica Pugliese, promotrici della
Facoltà;
c) il contributo della Conferenza Episcopale Italiana;
d) le tasse degli studenti;
e) lasciti e donazioni o anche oblazioni di persone fisiche e di enti;
f) eventuali rendite patrimoniali.
Art. 51
Le retribuzioni dei docenti, degli officiali e del personale dipendente, sono
determinate dal Consiglio di Amministrazione a norma della legislazione ecclesiastica e
civile.
Art. 52
Le tasse accademiche degli studenti della Facoltà sono stabilite dal Consiglio di
Amministrazione.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
283
STATUTO
Art. 53
§ 1 - I rapporti tra la Facoltà e gli enti ecclesiastici che consentono il buon
funzionamento dell’attività accademica dei suoi Istituti sono regolati da apposite intese tra
le parti, approvate dalla Commissione di Alto Patronato.
§ 2 - La Facoltà, per la sua sede centrale, si avvale dei locali messi a disposizione,
a titolo gratuito, dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto.
§ 3 - Per quanto riguarda il funzionamento degli Istituti, in cui essa opera, la
Facoltà si rapporta con apposite convenzioni con gli enti proprietari:
a) per l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) con gli Arcivescovi
e Vescovi della Conferenza Episcopale Pugliese;
b) per l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari), con la Fondazione
“S. Nicola” (Bari), con il Capitolo Metropolitano Primaziale di Bari e con la Provincia
dell’Ordine dei Frati Predicatori “S. Tommaso d’Aquino in Italia” (Napoli);
c) per l’Istituto Teologico “S. Fara” con la Provincia dei Frati Minori Cappuccini di
Puglia.
Titolo XI
I RAPPORTI CON LE ALTRE REALTÀ ACCADEMICHE
Art. 54
La Facoltà e le istituzioni teologiche esistenti nella regione pugliese possono
organizzare iniziative di collaborazione con altre realtà accademiche, statali e non statali.
Art. 55
I rapporti con gli Istituti Superiori di Scienze Religiose, collegati accademicamente
con la Facoltà, sono regolati dall’Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose
della Congregazione per l’Educazione Cattolica (28 giugno 2008) dalla Nota di ricezione
della Conferenza Episcopale Italiana (13 ottobre 2009) e dalla Convenzione stipulata con
ciascuno di essi.
NORME TRANSITORIE
Art. 56
L’approvazione del presente Statuto ed eventuali sue modifiche competono
esclusivamente alla Congregazione per l’Educazione Cattolica.
284
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
REGOLAMENTO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
285
286
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
REGOLAMENTO
I
ORGANI E AUTORITÀ ACCADEMICHE
(Statuto FTP artt. 9–18)
Il Consiglio di Facoltà
Elezione dei rappresentanti dei docenti incaricati
Art. 1
§1 – L’elezione dei due rappresentanti dei docenti incaricati nel Consiglio di
Facoltà avviene tramite il servizio postale o nell’assemblea degli stessi indetta dal Preside,
mediante votazione a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta dei voti validi nei primi
due scrutini, mentre nel terzo, a maggioranza relativa.
§2 – Qualora durante il mandato un docente incaricato eletto venisse a mancare
per qualsiasi motivo, subentrerà al suo posto il primo dei non eletti.
Elezione dei rappresentanti degli studenti
Art. 2
§1 – L’elezione dei rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Facoltà avviene
nell’ambito dei singoli Istituti in un’assemblea di studenti ordinari, indetta dal Direttore,
mediante votazione a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta dei voti validi, nei primi
due scrutini, mentre nel terzo, a maggioranza relativa.
§2 – I rappresentanti degli studenti durano in carica 1 anno.
§3 – Tutti possono essere rieletti.
§4 – Qualora durante il mandato uno studente eletto venisse a mancare per
qualsiasi motivo, subentrerà al suo posto il primo dei non eletti nell’ambito dell’Istituto di
appartenenza.
I lavori del Consiglio di Facoltà
Art. 3
§1 – Il Consiglio di Facoltà è aperto ai soli membri che lo compongono a norma
dello Statuto. Eccezionalmente, qualora lo richiedano le circostanze, il Preside può
ammettere a partecipare, senza diritto di voto, persone o esperti.
§2 – Il Consiglio di Facoltà delibera a maggioranza dei voti validi. Nel computo
della maggioranza non rientrano le astensioni e le schede bianche.
§3 – Del verbale, una volta che sia stato letto ed approvato formalmente nella
seduta successiva a quella della sua redazione, può essere richiesta copia da qualsiasi
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
287
REGOLAMENTO
docente o studente della Facoltà, mentre copia va consegnata alle segreterie dei tre
Istituti, per ciò che è loro attinente.
§4 – Non è possibile ottenere copie di verbali laddove sia registrata discussione
relativa a persone, oppure a cooptazione al ruolo di stabile di docenti, oppure a promozione
degli stessi o anche alla loro sospensione o allontanamento.
Il Preside
Art. 4
§1 – Il Preside è scelto tra i professori ordinari e straordinari della Facoltà.
§2 – Possibilmente, la carica di Preside, non coincida con quella di Direttore di un
Istituto della Facoltà.
§ 3 – In relazione all’art. 12 §2 dello Statuto, inoltre, il Preside:
a) nomina gli officiali (segretari e amministratori) dei singoli Istituti sentito il parere
dei loro Direttori;
b) assume il personale ausiliario presso gli uffici della Facoltà e dei singoli Istituti
in base alle delibere del Consiglio di Amministrazione.
Il Vicepreside
Art. 5
Il Vicepreside è scelto tra i professori ordinari e straordinari della Facoltà .
I Direttori
Art. 6
§1 – I Direttori degli Istituti sono scelti tra i professori stabili della Facoltà che
operano nell’Istituto di cui si nomina il Direttore.
§2 – E’ consentito al Consiglio di Istituto interessato, formulare delle proposte
secondo gli Ordinamenti del rispettivo Istituto.
II
I DOCENTI
(Statuto FTP artt. 19–27)
Art. 7
§1 – Per essere docenti presso la Facoltà occorre il consenso del proprio Ordinario.
§2 – La nomina dei docenti non stabili, a norma dello Statuto artt. 25–26, deve
avvenire entro il mese di maggio che precede l’inizio dell’anno accademico.
288
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
REGOLAMENTO
§3 – A norma dell’art. 19 §4 dello Statuto, i docenti stabili di discipline affini, con
aggregazione dei docenti incaricati, sono raggruppati in Dipartimenti: Filosofia, Scienze
Umane, Scienze Bibliche, Patrologia e Storia della Chiesa, Teologia Sistematica, Teologia
Pratica.
§4 – Il Coordinatore di ciascun Dipartimento è un docente stabile, scelto dagli
stessi docenti, approvato dal Consiglio di Facoltà e nominato dal Preside per tre anni,
rieleggibile una sola volta.
Docenti stabili
Art. 8
§1 – In relazione all’art. 23 §3 dello Statuto, al fine di garantire il normale
svolgimento dell’attività accademica e l’assistenza degli studenti, il numero minimo di
docenti stabili è di dodici.
§2 – I professori ordinari della Facoltà non siano meno di cinque.
§3 – Al compimento del 70° anno di età, il Gran Cancelliere dichiara emeriti i
docenti stabili. Essi decadono da tutti i loro incarichi nella Facoltà, ma possono essere
invitati per corsi e continuare a dirigere tesi sino al 75° anno di età.
§4 – Il Preside vigili sui docenti stabili della Facoltà che sono invitati presso altre
istituzioni accademiche affinché non vengano distolti dai loro compiti a norma dell’art. 20
§1 dello Statuto.
Art. 9
§1 – La nomina dei docenti stabili avviene a norma dello Statuto artt. 20–23;
inoltre, si richiede la certificazione dell’attività di docenza da parte delle Istituzioni in cui è
stata svolta.
§2 – Il Consiglio di Facoltà, verificata la necessità dell’assunzione, nominerà i
componenti della Commissione di qualificazione.
§3 – La Commissione di qualificazione di cui agli artt. 21 §3, 22 §2 e 23 §2 dello
Statuto, è composta dal Preside, che la presiede, e da due professori ordinari designati
dal Consiglio di Facoltà.
§4 – In casi particolari, i membri della Commissione di qualificazione possono
essere scelti tra competenti anche al di fuori della Facoltà.
§5 – La Commissione ha il compito di esprimere un giudizio scritto sull’idoneità
del candidato, che viene presentato al Consiglio di Facoltà ed una volta approvato, viene
comunicato al Gran Cancelliere.
§6 – I giudizi, motivati e scritti, sono conservati agli Atti, nell’Archivio della Facoltà,
e trasmessi in copia autenticata al Gran Cancelliere.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
289
REGOLAMENTO
Art. 10
§1 – Quando il docente richiedente è stabile negli ISSR collegati alla Facoltà,
dovrà dichiarare, al momento della presentazione della sua richiesta, l’impegno a rinunciare
alla stabilità presso l’ISSR di provenienza.
§2 – Di tal rinuncia e della sua accettazione, il docente dovrà presentare la
relativa documentazione al Preside, dopo il pronunciamento del Consiglio di Facoltà e
prima della nomina del Gran Cancelliere.
Periodo libero dall’insegnamento
Art. 11
§1 – I docenti stabili ogni sette anni possono chiedere un periodo libero
dall’insegnamento e da altri impegni accademici, da dedicare alla ricerca scientifica e alle
pubblicazioni.
§2 – La domanda, presentata al Preside, dovrà essere sottoposta al parere del
Consiglio di Facoltà e all’approvazione del Gran Cancelliere.
§3 – In questi periodi i docenti conservano i diritti inerenti alla loro condizione.
Sospensione o privazione definitiva di un docente stabile dall’insegnamento
Art. 12
I docenti della Facoltà risultano sospesi da ogni attività e funzione, o privati di
ogni attività accademica, nei seguenti casi:
a) per sopravvenuta inabilità permanente, chiara e riconosciuta;
b) per gravi motivi di ordine dottrinale, morale o disciplinare;
c) se viene loro revocata dal Gran Cancelliere la missio canonica o venia docendi
oppure se viene ritirato il consenso scritto del proprio Ordinario.
Art. 13
Nei provvedimenti di sospensione per motivi di inabilità permanente, chiara e
riconosciuta, il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza della sola
componente docente, a scrutinio segreto e a maggioranza di due terzi nelle prime tre
votazioni, assoluta nella quarta, esprimerà un proprio giudizio. Questo sarà comunicato
per iscritto al Gran Cancelliere il quale agisce a norma dell’art. 11 §2, j dello Statuto.
Art. 14
Nei provvedimenti di sospensione per motivi dottrinali, morali e disciplinari, si
procederà nel modo seguente:
a) il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza della sola
componente docente, assunte le dovute informazioni dal Preside, darà mandato al Preside
290
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
REGOLAMENTO
di regolare la questione personalmente col docente, secondo la mente del Consiglio e
solo successivamente, se necessario, farà intervenire una Commissione composta da tre
docenti, designati dallo stesso Consiglio di Facoltà;
b) qualora non si giungesse a una composizione, la questione sarà nuovamente
trattata dal Consiglio di Facoltà in seduta straordinaria, con la presenza della sola
componente docente. Il Consiglio, a scrutinio segreto e a maggioranza di due terzi nelle
prime tre votazioni, assoluta nella quarta, esprimerà un proprio giudizio, che sarà
comunicato per iscritto al Gran Cancelliere, il quale procederà a norma dell’art. 27 §1
dello Statuto della Facoltà. Del provvedimento verrà data comunicazione ufficiale alla
Facoltà.
Art. 15
Nei provvedimenti di privazione dell’ufficio di un docente per motivi dottrinali,
morali o disciplinari, si procederà nel modo seguente:
a) il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza della sola
componente docente, assumerà le dovute informazioni dal Preside e, tenendo conto del
bene della Facoltà, di tutta la comunità ecclesiale e dello stesso interessato, potrà
eventualmente dare mandato al Preside di regolare la questione personalmente col
docente, secondo la mente del Consiglio;
b) qualora non si giungesse a una composizione, la questione sarà nuovamente
trattata dal Consiglio di Facoltà in seduta straordinaria, con la presenza della sola
componente docente. Il Consiglio, a scrutinio segreto e a maggioranza di due terzi nelle
prime tre votazioni, assoluta nella quarta, esprimerà un proprio giudizio, che sarà
comunicato per iscritto al Gran Cancelliere, il quale procederà a norma dell’art. 27 §1
dello Statuto della Facoltà. Del provvedimento verrà data comunicazione ufficiale alla
Facoltà.
Art. 16
In tutti i procedimenti di sospensione e di privazione dell’ufficio sarà sempre
assicurato al docente il diritto di esporre e difendere la propria causa dinanzi al Consiglio
di Facoltà e al Gran Cancelliere, anche con la designazione di esperti in qualità di consulenti,
e di ricorrere alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, per una definitiva soluzione
della vertenza.
Art. 17
La sospensione o la privazione dell’attività accademica non comporta la perdita
dei diritti economici acquisiti dal docente per il lavoro svolto nella Facoltà.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
291
REGOLAMENTO
III
GLI STUDENTI
(Statuto FTP artt. 28–34)
Condizioni per l’ammissione degli studenti
Art. 18
§1 – Si ammettono come studenti coloro che hanno i titoli richiesti per l’ammissione
agli studi universitari, a norma dell’art. 28 §1 dello Statuto della Facoltà.
§2 – Gli studenti si distinguono in ordinari, straordinari e uditori.
La “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi”
Art. 19
§1 Competenza sull’ammissione degli studenti hanno il Direttore di ciascun
Istituto, il Preside della Facoltà e la “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento
degli studi”, nei casi e nei modi stabiliti da questo Regolamento.
§2 – La Commissione è presieduta dal Preside della Facoltà ed è composta
dal Vicepreside e da tre docenti stabili eletti dal Consiglio di Facoltà, possibilmente
rappresentativi dei tre Istituti.
§3 – Detta Commissione rimane in carica per quattro anni.
§4 – La Commissione esamina le situazioni sulla base della documentazione
presentata dal Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente e di un suo parere
scritto.
§5 – Alle riunioni della Commissione il Preside può invitare il Direttore dell’Istituto
di provenienza dello studente.
§6 – Il giudizio della Commissione è inappellabile e viene comunicato dal Preside
al Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente.
Studenti Ordinari
Art. 20
§1 – Gli studenti ordinari sono coloro che, non essendo iscritti ad altra Istituzione
accademica, frequentano i corsi dei cicli che conducono ai gradi accademici di Baccellierato,
Licenza e Dottorato in Sacra Teologia.
§2 – Possono essere ammessi come studenti ordinari al 1° ciclo istituzionale
coloro che:
a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi, i membri
degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo
292
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
REGOLAMENTO
Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa
vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza;
b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito il titolo di
studio richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre nazioni, fermo restando
il diritto di esaminare se, dall’attestato, appaiono regolarmente svolte tutte le
discipline ritenute necessarie dalla Facoltà.
§3 – Nel caso, in particolare, di mancata o inadeguata conoscenza delle lingue
antiche (greco e latino) e di almeno due tra le lingue moderne ritenute indispensabili
(francese, tedesco, inglese, spagnolo), la Facoltà esige che si supplisca in tempo utile,
frequentando appositi corsi e sostenendo i relativi esami.
§4 – Possono essere ammessi come ordinari al 2° ciclo, per il conferimento
della Licenza, gli studenti che hanno espletato il ciclo istituzionale conseguendo il grado
accademico di Baccellierato in Teologia, ottenuto con una valutazione almeno “cum
laude”, presso una Facoltà canonicamente riconosciuta o eretta dalla S. Sede, o altro
Istituto teologico affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta.
§5 – Possono essere ammessi come ordinari al 3° ciclo, per il conferimento del
Dottorato, gli studenti che hanno conseguito il titolo di Licenza in Teologia con una
valutazione “magna cum laude”, salvo dispensa del Preside della Facoltà su parere
favorevole dalla “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi”. Il titolo di
Licenza in Teologia deve essere stato conseguito presso una Facoltà canonicamente
riconosciuta o eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o aggregato a una
Facoltà canonicamente eretta.
Studenti Straordinari
Art. 21
§1 – Gli studenti straordinari sono coloro che frequentano i corsi con piani di
studio che non conducono ai gradi accademici, per mancanza del titolo prescritto per il
ciclo che frequentano.
§2 – Possono essere iscritti come straordinari coloro che:
a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi e i membri
degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo
Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa vidimazione
della Curia della diocesi di appartenenza;
b) hanno conseguito un diploma di istruzione media superiore o compiuto un
curricolo di studi equivalente.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
293
REGOLAMENTO
Immatricolazioni e iscrizioni
Art. 22
§1 – Le immatricolazioni e le iscrizioni si effettuano nei tempi indicati
annualmente nel calendario accademico, presso la segreteria dell’Istituto scelto.
Al momento dell’iscrizione allo studente viene assegnato dalla segreteria il numero
di matricola che egli manterrà (dal I al III ciclo) anche in caso di trasferimento in
uno degli altri istituti della Facoltà.
§2 – Eventuali iscrizioni tardive – non oltre il 5 novembre – devono essere
autorizzate dai Direttori degli Istituti e comportano diritti amministrativi di mora.
§3 – Le iscrizioni al 2° e al 3° ciclo si effettuano anche all’inizio del secondo
semestre.
§4 – Nei casi di dubbia ammissione la decisione spetta alla Commissione
per l’ammissione e il riconoscimento degli studi.
Trasferimenti
Art. 23
§1 – Gli studenti possono trasferirsi durante il quinquennio istituzionale
da un Istituto all’altro della Facoltà, nei modi consentiti.
§2 – Il trasferimento sarà motivato dallo studente con lettera indirizzata al
Direttore dell’Istituto in cui egli è iscritto e sarà possibile dopo il nulla osta di questi.
§3 – Il Direttore dell’Istituto presso il quale lo studente si trasferisce,
accoglierà la richiesta e verificherà gli studi compiuti per eventuale adeguamento
al piano di studi.
Studenti «fuori corso»
Art. 24
§1 – Gli studenti che aspirano ai gradi accademici del “Baccellierato” e
della “Licenza in Sacra Teologia” e che non hanno completato il curriculum di studio,
comprensivo dei seminari e dell’esame finale, entro la sessione di febbraio dell’anno
accademico successivo alla iscrizione all’ultimo anno dei rispettivi piani di studio,
sono considerati «fuori corso»
§ 2 – Tutti gli studenti «fuori corso» possono iscriversi fino alla data del 15
marzo. Oltre tale data l’iscrizione è ammessa, a discrezione del Direttore e con
diritti amministrativi di mora.
294
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
REGOLAMENTO
Sospensione degli studi
Art. 25
La sospensione degli studi è la possibilità di interrompere per un determinato
periodo gli studi. Lo studente può chiedere in qualsiasi momento la sospensione degli
studi, per un massimo di due anni, per gravi motivi sottoposti alla valutazione discrezionale
del Direttore.
Durante il periodo di sospensione non è consentito svolgere nessun atto di
carriera, come ad esempio sostenere esami, modificare o presentare un piano di studi,
richiedere riconoscimenti di attività formative.
La sospensione dagli studi esonera dal pagamento dalle tasse accademiche
del periodo di sospensione.
Per riprendere gli studi interrotti lo studente dovrà presentare la richiesta su
apposito modulo fornito dalle segreterie particolari durante il periodo di iscrizione dell’anno
accademico in cui si intende riprendere gli studi e corrispondere le tasse accademiche
relative.
Rinuncia agli studi
Art. 26
La rinuncia agli studi è un atto formale irrevocabile con il quale lo studente
intende concludere la carriera accademica nella Facoltà.
La domanda dovrà essere indirizzata al Preside della Facoltà, attraverso apposito
modulo fornito dalle segreterie particolari.
Decadenza dagli studi
Art. 27
§1 – Sono considerati decaduti dagli studi e perdono ogni diritto acquisito
quegli studenti che non hanno sostenuto più esami da 10 anni accademici. Per ultimo
esame si intende l’ultimo sostenuto.
§2 – Per coloro che volessero riprendere gli studi del II e III ciclo dopo dieci anni
dall’ultimo esame, il Direttore elaborerà un piano di studi particolareggiato che sottoporrà
alla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi per l’approvazione.
§3 – Gli studenti che per vari motivi non assicurano la prescritta frequenza
ai corsi e pertanto non sono ammessi agli esami per difetto di frequenza, devono
ripetere i corsi.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
295
REGOLAMENTO
Riconoscimento degli studi compiuti altrove
Art. 28
§1 – Lo studente proveniente da altre Facoltà o Istituti teologici può
contestualmente alla immatricolazione o iscrizione chiedere il riconoscimento degli studi
compiuti e l’omologazione degli esami già superati a norma dello Statuto e dei seguenti
criteri generali:
a) la sostanziale corrispondenza degli argomenti e dei contenuti dei corsi dei
cui esami si chiede l’omologazione;
b) la corrispondenza dei credits dei corsi dei cui esami si chiede l’omologazione;
c) gli esami di cui si chiede l’omologazione non devono essere andati soggetti
a decadenza;
d) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati superati con
buon profitto;
e) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati sostenuti
presso Facoltà e Istituti canonicamente eretti o approvati;
f) per una sola volta si può chiedere l’omologazione di un esame già sostenuto.
§2 – L’istanza, corredata da certificazione autentica di esami della Facoltà e/o
Istituto di provenienza e dai programmi seguiti, va inoltrata in Segreteria entro il termine
perentorio del 30 ottobre.
§3 – Chi ha iniziato come ordinario gli studi filosofico–teologici in una Facoltà
canonicamente eretta o approvata dalla S. Sede o in Istituti teologici aggregati o affiliati a
una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può essere ammesso a
continuarli presso l’Istituto, senza l’obbligo di ripetere gli esami già sostenuti. Non può,
tuttavia, essere ammesso a sostenere gli esami e le altre prove prescritte per il
conseguimento dei gradi accademici, senza l’approvazione del piano di studi e senza una
regolare partecipazione ai rispettivi corsi.
§4 – Chi ha compiuto studi filosofico–teologici presso Istituti teologici o Studentati
non affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può ricevere un
riconoscimento dei curricoli svolti, in ordine al conseguimento dei gradi accademici, solo
se in possesso di un diploma di studi superiori valido per l’iscrizione come ordinario. I
riconoscimenti e le omologazioni sono fatti dalla Commissione per l’ammissione e il
riconoscimento degli studi.
§5 – Chi ha conseguito il grado accademico di «Magistero in Scienze Religiose»
(Laurea Magistrale in Scienze Religiose) presso un Istituto Superiore di Scienze Religiose
sponsorizzato da una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata e vuole
conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, sarà ammesso dal Preside e iscritto al
IV anno del quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato concordato
con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi.
296
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
REGOLAMENTO
§6 – Coloro che sono in possesso del «Diploma in Scienze Religiose»
(Laurea in Scienze Religiose), per ottenere quanto previsto dal paragrafo precedente
dovranno essere iscritti al II anno del quinquennio istituzionale con un piano di
studi particolareggiato concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente
desidera iscriversi.
§7 – Chi ha conseguito il «Diploma in Scienze Religiose» potrà ottenere
riconoscimenti e omologazioni solo se i rispettivi Istituti Superiori di Scienze Religiose
risultano ufficialmente riconosciuti da una Facoltà teologica, udito il parere della
Commissione per il riconoscimento degli studi.
§8 – Curricoli incompleti svolti presso un Istituto Superiore di Scienze Religiose
(ISSR) sponsorizzato da una Facoltà teologica, o presso un Istituto di Scienze Religiose
(ISR) riconosciuto da una Facoltà teologica, possono ottenere riconoscimenti e
omologazioni, udito il parere della Commissione per il riconoscimento degli studi.
§9 – Il riconoscimento di discipline e corsi compiuti con successo nelle Università
civili, o in altri Centri qualificati di studi, viene determinato caso per caso dal Direttore
dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli
studi. Per laureati si intendono coloro che hanno conseguito una laurea quadriennale
secondo i precedenti regolamenti delle Università civili italiane, oppure coloro che hanno
conseguito la laurea quinquennale, detta «specialistica» presso le Università italiane od
estere. Per costoro si devono tenere presenti i seguenti criteri generali:
a) i laureati in filosofia possono essere iscritti al terzo anno del quinquennio con
l’obbligo, tuttavia, di recuperare prima del conferimento del grado accademico, i principali
corsi filosofici teoretici, qualora sembrassero insufficienti o inadeguati i corsi già seguiti;
b) i laureati in discipline di tipo umanistico possono essere iscritti al secondo
anno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di frequentare tutti i corsi teoretici e storici e
le altre discipline del biennio filosofico che non trovassero adeguate corrispondenze negli
studi compiuti;
c) i laureati in materie scientifiche o tali da non trovare analogie nel piano di
studi dell’Istituto scelto, vengono iscritti al primo anno del quinquennio istituzionale. Potranno
tuttavia essere omologati quegli esami che trovassero sufficiente corrispondenza nel
piano di studi del singolo Istituto. Il diploma di laurea di primo livello, in ogni caso, consente
la dispensa da un corso opzionale e un seminario del biennio filosofico, e dall’eventuale
obbligo di un elaborato scritto di filosofia;
d) il Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e il
riconoscimento degli studi e tenendo presente i criteri generali emanati dalla Facoltà, può
omologare, indipendentemente dal diploma di laurea, tutti gli esami universitari che
trovassero sostanziale corrispondenza nei programmi dei singoli Istituti. Sulla base di
questo riconoscimento verrà redatto il piano di studi e stabilito l’anno di iscrizione.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
297
REGOLAMENTO
§10 – Coloro che hanno conseguito una laurea triennale, detta «breve»,
presso le Università civili italiane od estere potranno avvalersi dei seguenti
riconoscimenti:
a) se provengono da facoltà umanistiche, potranno chiedere l’omologazione
degli esami sostenuti secondo i criteri generali della Facoltà;
b) se provengono da facoltà scientifiche potranno essere esonerati da un
seminario del biennio filosofico–teologico.
Passaggio di studenti straordinari a ordinari
Art. 29
Gli studenti straordinari iscritti al ciclo istituzionale che, in possesso dei
requisiti richiesti, intendessero conseguire il grado accademico, possono inoltrare
istanza di passaggio a studente ordinario e di omologazione dei corsi frequentati e
degli esami sostenuti. Il passaggio viene deliberato, caso per caso, dai Direttori degli
Istituti che stabiliscono le eventuali integrazioni al piano di studi precedentemente
approvato, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione per l’ammissione
e il riconoscimento degli studi.
Studenti uditori
Art. 30
§1 – Gli studenti uditori, ex art. 31 Statuto, sono coloro che vengono
autorizzati dal Direttore a frequentare alcuni corsi di loro scelta senza previsione di
esame finale.
§2 – Il Direttore può autorizzare a sostenere, eventualmente, i relativi esami.
§3 – Gli studenti uditori che, in possesso dei requisiti richiesti a norma dello
Statuto e del presente Regolamento, intendono iscriversi come ordinari o come
straordinari, possono chiedere al Direttore la convalida dei corsi frequentati e degli
eventuali esami sostenuti presso gli Istituti.
§4 – L’iscrizione e la convalida vengono deliberate, caso per caso, dai
Direttori degli Istituti, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione per
l’ammissione e il riconoscimento degli studi.
Istanze varie
Art. 31
Ogni domanda di certificazione o istanza di qualsiasi natura va inoltrata, a
seconda dei casi, al Preside o al Direttore, a mezzo dei servizi di Segreteria.
Prenotazioni e scadenze
Art. 32
Tutte le prenotazioni, le scadenze ed i vari adempimenti sono pubblicati nel
calendario accademico, oppure notificati nell’albo ufficiale degli avvisi. Salvo
indicazione contraria, i termini si intendono sempre perentori.
298
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
REGOLAMENTO
Partecipazione degli studenti alla vita della Facoltà
Art. 33
§1 – Parte integrante della comunità accademica, gli studenti possono associarsi
per promuovere il dialogo e la collaborazione con le Autorità e i docenti della Facoltà,
secondo modalità previste dal Regolamento della Facoltà e dagli Ordinamenti degli Istituti.
§2 – Eventuali procedimenti disciplinari per infrazioni alla disciplina e ai buoni
costumi sono presi dai Direttori degli Istituti, i quali, nei casi più gravi, agiscono in conformità
alle decisioni del Consiglio di Facoltà, che può eventualmente decretare la sospensione
o la dimissione. Vanno sempre tutelati il diritto alla difesa e la possibilità di ricorso al
Consiglio di Facoltà e al Gran Cancelliere.
IV
GLI OFFICIALI E IL PERSONALE AUSILIARIO
(Statuto FTP artt. 35–38)
Il personale ausiliario
Art. 34
I diritti e i doveri del personale ausiliario sono stabiliti nel contratto di assunzione
che la Facoltà stipulerà con ciascuno di essi.
V
ORDINAMENTO DEGLI STUDI
(Statuto FTP artt. 39–43)
L’anno accademico
Art. 35
§1 – L’anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese inizia nel mese di
ottobre e si conclude nel settembre successivo.
§2 – Esso consta di due semestri, ciascuno con almeno 12 settimane scolari
effettive.
§3 – Il calendario accademico è predisposto annualmente dal Consiglio di
Facoltà, tenendo presente le diverse esigenze dei tre Istituti.
Le lezioni istituzionali
Art. 36
§1 – Le lezioni sono obbligatorie e devono essere frequentate dagli
studenti per almeno i 2/3, pena la non ammissione agli esami.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
299
REGOLAMENTO
§2 – Le lezioni istituzionali vengono sospese durante le sessioni ordinarie
di esame ed in occasione di particolari iniziative spirituali o culturali promosse o
riconosciute dalle Autorità accademiche.
§3 – Le lezioni non vengono interrotte durante l’eventuale sessione
straordinaria di esami.
Gli esami
Art. 37
§1 – L’impegno personale degli studenti nell’apprendimento delle discipline
previste dai vari piani di studio è oggetto di verifica e di valutazione mediante una prova
d’esame conclusiva di ogni singolo corso.
§2 – Tale prova intende verificare sia la sintesi maturata dal candidato nella
disciplina studiata, sia la sua capacità di sostenere un confronto interpersonale sul piano
delle idee.
§3 – L’esame, inoltre, non viene convalidato se la posizione amministrativa dello
studente non è in regola.
Art. 38
§1 – Possono essere ammessi a sostenere gli esami di una disciplina o di un
insegnamento solo gli studenti che risultano ad essi regolarmente iscritti e hanno ottenuto
l’attestato della debita frequenza, rilasciata dal docente al termine del corso.
§2 – La partecipazione alle lezioni, agli incontri seminariali, ai gruppi di studio
non deve essere inferiore ai due terzi del totale.
Art. 39
§1 – Non possono essere sostenuti esami del secondo ciclo se lo studente non
risulta ad esso regolarmente iscritto.
§2 – Non possono essere sostenuti esami del terzo ciclo se lo studente non
risulta ad esso regolarmente iscritto.
Art. 40
§1 – Le sessioni ordinarie di esame sono tre: invernale, estiva, autunnale. In
ciascuna di esse vengono indetti, per ogni singola disciplina prevista, due appelli, intervallati
da un congruo periodo di tempo.
§2 – Eventuali esami fuori sessione possono essere concessi in via straordinaria
dal Direttore, udito il docente interessato.
§3 – Il Consiglio di Facoltà può deliberare sessioni straordinarie d’esame,
da collocarsi sempre al di fuori dell’orario delle lezioni.
300
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
REGOLAMENTO
Art. 41
§1 – L’esaminatore competente per ogni disciplina è il docente della stessa.
§2 – Ogni docente può essere coadiuvato, in sede d’esame, da una Commissione
di docenti dell’Istituto nominati dal Direttore.
§3 – In caso di legittimo impedimento il Direttore, previo accordo con il docente
interessato, può designare o un altro docente del proprio o di un’altro Istituto, o una
Commissione per lo svolgimento dell’esame.
Art. 42
Le prove d’esame sono pubbliche e si sostengono esclusivamente nei locali
indicati dall’Autorità accademica.
Art. 43
§1 – Gli esami possono essere orali o scritti, a discrezione del docente, tenuto
conto dell’interesse degli studenti; la loro durata va contenuta in un tempo ragionevole.
§2 – La valutazione degli esami e delle altre prove viene espressa con un voto,
espresso in trentesimi.
§3 – L’esame si ritiene superato con la votazione di 18/30.
§4 – Qualora lo studente, pur avendo superato la prova d’esame, chiede di
poterla ripetere per migliorare la propria preparazione viene verbalizzata la dizione
“recessit” (ritirato).
§5 – L’esame non è superato se lo studente non dimostra una preparazione
sufficiente: in tal caso viene verbalizzata la dizione “non probatus” (non approvato).
Art. 44
§1 – All’inizio di ogni esame di profitto lo studente appone la propria firma sul
verbale d’esame e risponde poi alle domande del docente e/o della Commissione.
§2 – Della prova d’esame viene redatto processo verbale firmato dal docente e/
o dalla Commissione.
Art. 45
Nell’esprimere la votazione sull’esito dell’esame si tengano presenti i seguenti
criteri generali:
a) conoscenza dei contenuti, capacità di analisi, nonché, di sintesi e di appropriata
esposizione;
b) impegno dimostrato durante il corso con la frequenza e l’attiva
partecipazione alle lezioni.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
301
REGOLAMENTO
Il curricolo degli studi
Art. 46
Il curricolo degli studi della Facoltà comprende tre cicli successivi:
a) il primo ciclo della durata di cinque anni (10 semestri), si articola in un biennio
prevalentemente filosofico e in un triennio teologico, e si conclude con il conseguimento
del Baccellierato in Teologia;
b) il secondo ciclo della durata di due anni (4 semestri) si conclude con il
conseguimento della Licenza in Teologia;
c) il terzo ciclo, della durata di almeno due anni (4 semestri) si conclude con il
conseguimento del Dottorato in Teologia.
Il primo ciclo («Baccellierato» in Teologia)
Art. 47
Il piano di studi del primo ciclo viene elaborato dal Consiglio di Facoltà.
L’elaborato scritto per il «Baccellierato»
Art. 48
§1 – A decorrere dall’8° semestre del ciclo istituzionale, lo studente concorda
con un docente del ciclo istituzionale un tema di sintesi teologica per la composizione di un
elaborato scritto. Il titolo di tale elaborato, approvato e firmato dal docente relatore, verrà
depositato in segreteria, e corredato della firma del Direttore dell’Istituto.
§2 – Entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima della data fissata
per l’esame finale del primo ciclo, lo studente dovrà consegnare copia di tale elaborato in
segreteria corredato del giudizio positivo del docente che lo ha guidato nella composizione
dell’elaborato.
§3 – L’elaborato deve avere le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituito di
minimo 30 massimo 50 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righe di 60 battute
per pagina o equivalenti.
§4 – L’elaborato dovrà avere accurato apparato tecnico, eventuale elenco di
abbreviazioni e sigle, bibliografia articolata in fonti e studi, nonché l’indice delle parti.
§5 – In caso di mancata consegna dell’elaborato scritto o di mancanza di
giudizio positivo da parte del docente relatore il Direttore non ammette il candidato
a sostenere l’esame finale del primo ciclo.
302
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
REGOLAMENTO
Esame finale del primo ciclo
Art. 49
§1 – Il primo ciclo si conclude con un esame finale che può essere sostenuto
solo dopo aver espletato l’intero quinquennio. Tale esame ha un carattere “comprensivo”
in quanto tende a verificare se lo studente ha assimilato la formazione teologica globale,
proposta nel quinquennio istituzionale.
§2 – Il programma dell’esame finale include le aree tematiche: storica, biblica,
sistematica, pratica.
§3 – L’esame finale si svolgerà su un temario di 30 argomenti approvato dal
Consiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio del secondo semestre di ogni anno.
§4 – La Commissione per l’esame finale in ordine al conferimento del baccellierato
è presieduta dal Preside o dal Direttore dell’Istituto, oppure da un docente delegato dal
Preside, ed è composta da tre docenti designati dal Direttore, possibilmente tra quelli
stabili nell’Istituto.
§5 – Nell’esame finale:
a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il
metodo di lavoro seguito nell’elaborato scritto; il docente relatore legge e deposita agli atti
un giudizio scritto sul lavoro;
b) in un secondo momento il candidato conferisce su 3 argomenti scelti tra 9
compresi nel temario.
§6 – La seduta dell’esame durerà 40 minuti.
§7 – Il punteggio per il baccellierato si struttura come segue:
a) 80/110 al curricolo dell’intero quinquennio
b) 15/110 al voto assegnato all’elaborato scritto
c) 15/110 all’esame finale.
La Commissione esaminatrice può attribuire altri punti integrativi, fino al massimo
di 6, per il coefficiente finale.
§8 – Le equivalenze con la dizione latina sono:
a) da 66 a 71,5 = probatus
b) da 71,6 a 82,5 = bene probatus
c) da 82,6 a 93,5 = cum laude probatus
d) da 93, 6 a 104, 5 = magna cum laude probatus
e) da 104,6 a 110= summa vel maxima cum laude probatus.
§9 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto il verbale in
duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria dell’Istituto e l’altra sarà
trasmessa alla segreteria generale della Facoltà.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
303
REGOLAMENTO
Il secondo ciclo («Licenza» in Teologia)
Art. 50
§1 – Nel secondo ciclo, della durata di due anni distribuiti in quattro semestri,
viene integrata la formazione teologica di base e si avviano gli studenti, attraverso discipline
speciali, seminari ed esercitazioni, alla ricerca e alla elaborazione teologica in un settore
specifico della teologia.
§2 – Il piano di studi del secondo ciclo viene approvato annualmente dal Consiglio
di Facoltà in relazione alle specializzazioni di Antropologia Teologica nell’Istituto Teologico
Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta, in Teologia Pastorale nell’Istituto Teologico Pugliese
“Regina Apuliae” di Molfetta e di Teologia ecumenico–patristica nell’Istituto “S. Nicola” di
Bari, sulla base delle proposte elaborate dai rispettivi Consigli di Istituto.
§3 – In ogni caso, vanno tenute presenti le seguenti norme generali:
a) i corsi e i seminari frequentati dallo studente sono computati in Ects;
b) per il conseguimento della Licenza lo studente dovrà totalizzare, nel biennio,
120 Ects in corsi fondamentali, comuni opzionali e seminari secondo il piano particolare
di ogni Istituto;
c) i corsi fondamentali e comuni hanno carattere obbligatorio; i corsi opzionali e
i seminari vengono scelti dallo studente all’interno della programmazione annuale delle
specializzazioni;
d) previa autorizzazione del Direttore possono essere seguiti anche alcuni corsi
esterni all’Istituto, opportunamente riconosciuti e valorizzati nel piano di studi.
§4 – I seminari del secondo ciclo hanno lo scopo di introdurre al lavoro scientifico,
in vista soprattutto della dissertazione per la Licenza. Essi non possono avere un numero
di partecipanti inferiore a 5 e superiore a 12. Ogni seminario comporta un elaborato
scritto, che può essere in relazione con la tesi, e la cui valutazione viene espressa in un
voto.
§5 – La dissertazione o tesi è la prova più qualificante del secondo ciclo. In essa
il candidato deve mostrare rigore di metodo, giudizio critico, maturità di espressione e
reale attitudine a una ricerca scientifica di grado superiore. L’argomento, scelto su proposta
dello studente e del docente che ne ha accettato la direzione, deve essere approvato dal
Direttore del singolo Istituto.
§6 – Il Direttore dell’Istituto controlla il retto svolgimento dei corsi del secondo
ciclo e nomina il correlatore della tesi di Licenza. Egli mantiene anche i raccordi tra i
docenti operanti nell’ambito del secondo ciclo.
§7 – All’inizio di ogni anno accademico lo studente elaborerà il piano
personale di studi in cui indicherà le scelte dei corsi opzionali e dei seminari che
seguirà nel corso dell’anno e lo sottoporrà all’approvazione del direttore dell’Istituto.
304
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
REGOLAMENTO
Elaborazione della tesi per la «Licenza»
Art. 51
§1 – A decorrere dal 2° semestre del primo anno del biennio di specializzazione
lo studente può concordare le linee essenziali ed il titolo del suo lavoro con un docente del
Biennio di Specializzazione, col quale abbia sostenuto almeno un esame, o, previo il
permesso del Direttore, con un docente del ciclo istituzionale.
§2 – Mediante istanza, controfirmata dal docente relatore per approvazione, il
titolo viene depositato in segreteria, dove rimane riservato per cinque anni solari dalla
data di consegna. Esso non può essere cambiato o modificato, se non per intervenuti
gravi motivi, e non prima di dieci mesi dalla data di deposito.
§3 – Per inoltrare istanza di discussione e difesa dell’elaborato scritto lo studente
deve avere previamente ottenuto l’approvazione scritta del docente relatore sia sulla
prima copia della tesi che sul modulo di domanda.
§4 – Per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente deve:
a) presentare in segreteria, entro il termine perentorio di almeno trenta giorni
prima della data fissata per la discussione, cinque copie della tesi dattiloscritte, una
firmata dall’autore e dal relatore, e la relativa approvazione scritta del docente relatore;
b) contestualmente alla consegna delle copie della sua tesi, comunicare alla
segreteria la tesi da lui prescelta per l’esame generale orale. Le altre due tesi, assegnate dal
Direttore, sono comunicate dalla segreteria due giorni prima dell’esame generale orale;
c) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituita
di almeno 90 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per pagina
o equivalenti;
d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista amministrativo.
§5 – In caso di difformità tra titolo e linee essenziali del lavoro depositati ai sensi
dell’art. 51 §2 e il lavoro presentato ai sensi dell’art. 51 §4 del presente Regolamento, il
Direttore non ammette il candidato alla discussione e difesa della tesi.
Esame finale del secondo ciclo
Art. 52
§1 – Il secondo ciclo si conclude con un esame finale in due momenti:
a) discussione e difesa di una dissertazione scritta;
b) esame comprensivo orale su un programma che abbraccia gli argomenti
caratterizzanti l’indirizzo prescelto.
§2 – Tale programma, che prevede un elenco di 15 argomenti, viene
elaborato dal Consiglio d’Istituto, approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato
all’inizio del secondo semestre.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
305
REGOLAMENTO
§3 – L’esame finale, della durata di un’ora, si svolge davanti a una
Commissione presieduta dal Preside della Facoltà o da un suo delegato.
Compongono la Commissione il Direttore dell’Istituto, il relatore e il correlatore
della tesi.
§4 – Durante l’esame finale per la Licenza:
a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il
metodo di lavoro seguito nella tesi; i docenti relatore e correlatore leggono e
depositano agli atti un giudizio scritto sul lavoro; infine, lo studente risponde ai
quesiti posti dalla Commissione in riferimento alla tesi;
b) in un secondo momento, il candidato conferisce su almeno tre tesi, di
cui una a sua scelta.
§5 – Il punteggio per la Licenza si articola come segue:
a) 50/110 al curricolo del biennio
b) 40/110 alla dissertazione (20 Relatore/20 Correlatore)
c) 20/110 all’esame finale (10 Relatore/10 Correlatore).
La Commissione esaminatrice può attribuire altri punti integrativi fino a 6
per il coefficiente finale.
§6 – Le equivalenze con la dizione latina sono:
a) da 66 a 71,5 = probatus;
b) da 71,6 a 82,5 = bene probatus;
c) da 82,6 a 93,5 = cum laude probatus;
d) da 93, 6 a 104, 5 = magna cum laude probatus;
e) da 104,6 a 110= summa vel maxima cum laude probatus.
§7 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto il verbale in
duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria dell’Istituto, e l’altra sarà
trasmessa alla segreteria generale della Facoltà.
Il terzo ciclo («Dottorato» in Teologia)
Finalità del terzo ciclo
Art. 53
Il terzo ciclo è destinato a perfezionare la formazione scientifica del
candidato. Questo scopo è raggiunto specialmente attraverso l’elaborazione della
dissertazione dottorale. Dissertazione dottorale che avrà la caratteristica di essere
un apporto scientifico e originale all’approfondimento della materia.
Condizioni per l’ammissione al ciclo per il Dottorato
Art. 54
Per essere ammessi agli studi del ciclo per il Dottorato in teologia è
necessario aver ottenuto la Licenza. L’ammissione è inoltre condizionata dai
seguenti prerequisiti:
a) la qualifica finale del II ciclo deve essere almeno magna cum laude
(25,53 o 8,51);
306
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
REGOLAMENTO
b) oltre alla conoscenza dell’italiano è richiesta la conoscenza di almeno
due lingue moderne, da determinare in base alla specializzazione e soprattutto in
rapporto alle esigenze della dissertazione dottorale;
c) coloro che hanno espletato gli studi teologici per il II ciclo in un’altra Istituzione
accademica, conseguendone il titolo, e non avessero totalizzato il numero di 120 Ects, vengono
ammessi al ciclo di Dottorato, ma dovranno integrare i crediti mancanti seguendo dei corsi
offerti nel II ciclo e superandone gli esami con una media non inferiore a magna cum laude. Il
Direttore valuterà la domanda di ammissione al Dottorato, concorderà con il candidato un
piano di studi particolareggiato ed assegnerà gli esami da sostenere che sottoporrà al Consiglio
di Facoltà;
d) i candidati che si presenteranno per il Dottorato alla Facoltà Teologica
Pugliese provenienti da uno dei corsi per il secondo ciclo della medesima Facoltà dovranno
scegliere un corso e un seminario equivalenti a 10 Ects. Tali corsi o seminari verranno
proposti annualmente dai rispettivi Consigli d’Istituto ed approvati dal Consiglio di Facoltà.
Piano di lavoro per il ciclo al Dottorato
Art. 55
§1 – Al momento dell’iscrizione al ciclo per il Dottorato, o quanto prima, il
candidato presenterà al Direttore dell’Istituto presso il quale intende seguire il III ciclo, un
piano di lavoro da lui elaborato con l’aiuto del relatore scelto per la dissertazione scritta.
§2 – Tale piano di lavoro deve essere approvato dal Direttore dell’Istituto e
viene conservato nella segreteria dell’Istituto.
§3 – Gli Istituti abilitati al conferimento del Dottorato potranno proporre corsi e
seminari secondo programmi elaborati dai rispettivi Consigli per ciascun anno accademico,
approvati dal Consiglio di Facoltà.
Preparazione della tesi di Dottorato
Il relatore della tesi
Art. 56
Il relatore della tesi scritta, normalmente, è uno dei professori stabili della
Facoltà. In casi particolari, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Preside, potrà affidare
il tema di una tesi ad un esperto della Facoltà oppure di altra Istituzione accademica.
Prima approvazione dell’argomento della dissertazione scritta
Art. 57
§1 – Il tema previsto per la dissertazione scritta, oltre ad avere il consenso
scritto del relatore scelto dal candidato, sarà presentato dal Direttore e approvato
dal Consiglio di Facoltà.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014
307
REGOLAMENTO
§2 – Il Consiglio di Facoltà confermerà il relatore scelto dal candidato o lo
indicherà ex novo insieme con il correlatore. Essi seguiranno il lavoro di ricerca del
candidato.
§3 – A questo punto il tema sarà depositato presso la segreteria della
Facoltà e sarà riservato allo studente per cinque anni, previa regolarizzazione dei
diritti amministrativi. Da questa data inizia la decorrenza del corso per il Dottorato.
§4 – Lo studente, per conservare il tema oltre tale limite, dovrà ottenere la
conferma scritta del Preside che la concede su richiesta del relatore della tesi.
Ammissione della tesi alla discussione
Art. 58
§1 – Per essere ammessa alla discussione, la tesi scritta deve essere previamente
esaminata dal relatore, che darà il nulla osta, e dal correlatore della tesi.
§2 – Il relatore e il correlatore della tesi daranno al Direttore il parere scritto
sull’ammissibilità della dissertazione alla difesa pubblica.
§3 – Inoltre, per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente
deve:
a) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituita
di almeno 250 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per pagina
o equivalenti;
b) consegnare un sommario (di una pagina di circa 20–25 righe) della tesi,
nella lingua in cui è scritta la tesi;
c) consegnare alla segreteria dell’Istituto sette copie della tesi, un mese prima
della data della sessione indicata dal calendario;
d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista
amministrativo.
Conclusione del ciclo di Dottorato
La discussione della tesi
Art. 59
§1 – La discussione della tesi avverrà nella data pubblicata nel calendario
accademico, davanti ad una Commissione.
§2 – La Commissione sarà composta da:
a) Preside o un suo delegato;
b)Direttore dell’Istituto di provenienza del candidato interessato;
c) relatore e correlatore della tesi;
d) un docente nominato un mese prima dal Direttore.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
REGOLAMENTO
§3 – La difesa si estende per un’ora. Nei primi 20 minuti, il candidato offre
una sintesi della sua tesi ed espone in breve i motivi della scelta del tema, le difficoltà
e l’originalità del lavoro e, soprattutto, l’esito della sua ricerca accademica. La lingua
ufficiale nella difesa è l’italiano, salvo dispensa del Direttore.
§4 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto il verbale in
duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria dell’Istituto e l’altra sarà
trasmessa alla segreteria generale.
Parametri per il voto finale
Art. 60
Il voto finale del Dottorato è ricavato dalla somma dei punti dati dai componenti
della Commissione nel modo seguente:
a) da 1 a 50 punti dal relatore della tesi;
b) da 1 a 40 punti dal correlatore della tesi;
c) da 1 a 20 punti dal Preside o dal docente nominato nella Commissione.
Pubblicazione della tesi
Art. 61
§1 – Il titolo di Dottore in Teologia è riconosciuto solo dopo la pubblicazione
almeno parziale della tesi.
§2 – Per la pubblicazione è necessario attenersi al giudizio della Commissione
che indicherà se la dissertazione può essere pubblicata interamente, o solo in parte, o
con eventuali integrazioni o correzioni.
§3 – Alla segreteria della Facoltà devono essere consegnate 30 copie della
pubblicazione, che dovrà rispettare tutte le norme indicate dalla Facoltà per l’edizione.
Certificati e diplomi
VI
I GRADI ACCADEMICI
(Statuto FTP artt. 44–47)
Art. 62
Le domande per il conseguimento dei gradi accademici sono consegnate alla
segreteria dell’Istituto presso il quale lo studente è iscritto, sui formulari ed entro i termini
stabiliti.
Art. 63
§ 1 – I diplomi attestanti i gradi accademici sono di competenza della
segreteria generale della Facoltà.
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REGOLAMENTO
§2 – I diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato vengono rilasciati dalla
Segreteria generale della Facoltà e su richiesta del candidato mediante domanda
presentata nelle segreterie degli Istituti, e con l’obbligo di corrispondere alla tassa
amministrativa stabilita per l’anno in corso.
§3 – Il diploma di Dottorato in Sacra Teologia viene rilasciato solo dopo la
pubblicazione della Tesi dottorale o di una sua parte e la relativa consegna in segreteria
generale delle copie. Dopo la difesa della tesi le segreterie particolari degli Istituti possono
rilasciare, su richiesta del candidato, un attestato di Dottorato.
All’atto della domanda scritta lo studente dovrà versare la tassa accademica
corrispondente in vigore per l’anno accademico in corso.
§4 – I diplomi sono documenti non iterabili; il ritiro è permesso solo allo studente
titolare che ne fa richiesta o, in caso di necessità, mediante delega nominale scritta e
presentazione di un documento valido di identità da parte della persona delegata.
§5 – I diplomi saranno firmati dal Gran Cancelliere, dal Preside, dal Direttore
dell’Istituto e dal Segretario generale.
§6 – I certificati e gli attestati vengono richiesti dallo studente nelle segreterie
particolari degli Istituti della Facoltà mediante l’apposito modulo e con l’obbligo di
corrispondere alla tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso.
VII
I SUSSIDI DIDATTICI
(Statuto FTP art. 48)
Art. 64
§1 – In relazione agli artt. 37 e 48 dello Statuto, la Facoltà, per curare le
Biblioteche degli Istituti, si avvale della Commissione per le biblioteche, presieduta dal
Preside della Facoltà e composta dal Bibliotecario generale e dai Direttori delle singole
Biblioteche di cui si avvalgono gli Istituti.
§2 – La Commissione si riunisce, di regola, una volta ogni semestre, convocata
su ordine del giorno proposto dal Bibliotecario generale.
§3 – Le riunioni della Commissione sono presiedute dal Preside o da un suo
delegato.
VIII
AMMINISTRAZIONE ECONOMICA
(Statuto FTP artt. 49–53)
Art. 65
Il Consiglio di Amministrazione è responsabile degli indirizzi della gestione
economica ordinaria e straordinaria attraverso l’utilizzo di tutte le risorse, comprese
quelle finanziarie, messe a disposizione della Facoltà.
310
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
REGOLAMENTO
Art. 66
§1 – Il Consiglio di Amministrazione è convocato e presieduto dal Presidente.
§2 – La convocazione avviene per iscritto 15 giorni prima della data fissata
con indicazione dell’ordine del giorno.
§3 – Le sedute del Consiglio di Amministrazione sono convocate d’intesa con il
Preside (cfr. Statuto art. 12 §2, d).
§4 – Il Consiglio di Amministrazione delibera con la maggioranza assoluta dei
presenti; in caso di parità dei voti, quello del Presidente dirime la parità.
§ 5 – I verbali vengono letti ed approvati formalmente nella seduta successiva
a quella della sua discussione e, solo dopo approvazione, vengono trascritti su apposito
registro.
Art. 67
E’ competenza del Consiglio di Amministrazione:
a) definire i bilanci preventivi e deliberare sui bilanci consuntivi della Facoltà,
con esercizi finanziari coincidenti con l’anno solare;
b) deliberare lo stato economico dei docenti, considerati i loro ruoli, e quello del
personale non docente;
c) determinare annualmente le tabelle dei diritti amministrativi e di segreteria,
perché le approvi il Consiglio di Facoltà;
d) deliberare eventuali provvidenze e sussidi in favore degli studenti che ne
facciano richiesta per particolari situazioni familiari e personali;
e) deliberare su ogni ulteriore spesa non prevista in bilancio.
Art. 68
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione può, in caso di urgente e imprevista
necessità, autorizzare l’economo generale a provvedere a liquidare il caso attingendo dal
fondo «imprevisti», con l’obbligo di convocare il Consiglio di Amministrazione entro un
mese per la sua discussione e ratifica.
Art. 69
L’economo ha il compito di:
a) sovrintendere e sorvegliare l’attività del personale non docente;
b) curare che siano attuate le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione;
c) predisporre gli schemi di bilancio per ciascun esercizio;
d) custodire la cassa della Facoltà e curarne le operazioni;
e) custodire e curare la tenuta dei libri contabili;
f) trattare la contabilità ordinaria e curare i rapporti con i fornitori e gli
uffici fiscali e del lavoro anche con l’assistenza degli appositi uffici di consulenza
amministrativa, tributaria e del lavoro;
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311
g) sorvegliare la rispondenza delle singole spese da effettuare con le
indicazioni e i relativi capitoli previsti in bilancio;
h) segnalare al Presidente le necessità di interventi straordinari da inserire
all’ordine del giorno delle riunioni del Consiglio di Amministrazione;
i) curare d’intesa con gli officiali dei tre Istituti la riscossione delle entrate ordinarie
e straordinarie nonché dei contributi a qualsiasi titolo dovuti alla Facoltà e il disbrigo delle
pratiche volte ad ottenere eventuali finanziamenti tra le opere decise da Enti pubblici e
privati;
j) tenere aggiornato l’inventario dei beni a qualsiasi titolo di proprietà o in
affidamento alla Facoltà.
Art. 70
Circa i bilanci:
a) i bilanci preventivo e consuntivo vanno redatti con voci chiaramente identificabili
e secondo gli standard previsti dalle norme di contabilità ordinaria;
b) il bilancio preventivo dovrà prevedere annualmente l’ammontare massimo
di spesa effettuabile per le voci non soggette a spesa prefissata, ed essere approvato dal
Consiglio di Amministrazione entro febbraio di ogni anno.
c) Il bilancio consuntivo deve rispecchiare fedelmente l’andamento amministrativo
dell’anno, distinguendo con chiarezza attività e passività sia dal conto istituzionale che dal
movimento a carattere “Commerciale” ed essere approvato dal Consiglio di
Amministrazione entro aprile di ogni anno.
d) Ambedue i bilanci saranno discussi in schema dal Consiglio di Amministrazione,
nei termini suindicati.
Art. 71
I bilanci preventivi e consuntivi, approvati dal Consiglio di Amministrazione, saranno
trasmessi alla Commissione di Alto Patronato della Facoltà per quanto ad essa compete.
312
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