ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 1 La Facoltà Teologica Pugliese, eretta dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica con il diritto di conferire i gradi accademici in Sacra Teologia (Baccellierato, Licenza e Dottorato) è promossa dalla Conferenza Episcopale Pugliese (CEP), con la partecipazione dell’Ordine dei Predicatori (OP), della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori – Puglia (CISM) e dell’Unione delle Superiori Maggiori d’Italia – Puglia (USMI). Finito di stampare nel luglio 2013 presso l’Ecumenica Editrice - Bari È gradita la segnalazione di eventuali errori. Progetto grafico e impaginazione: P. Santo PAGNOTTA OP 2 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Facoltà Teologica Pugliese BARI ANNUARIO Anno Accademico 2013-2014 Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI Tel. 080-52 22 241 Fax 080-52 255 32 www.facoltateologica.it [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 3 SEDE CENTRALE DELLA FACOLTA’ TEOLOGICA PUGLIESE 4 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE presentazione Il nuovo Annuario della Facoltà Teologica Pugliese, realizzato con la consueta perizia, è uno strumento utile per la vita di tutta la comunità accademica ma è anche uno specchio della nostra istituzione perché in esso è possibile rinvenire i dati quantitativi, i progetti e le speranze che abbiamo nel cuore. Il futuro che ci attende nei prossimi mesi è pieno di appuntamenti importanti che occorre richiamare. · Innanzitutto, ricordiamo l’impegno del percorso e della verifica e della promozione della qualità il cui iter entrerà nella fase cruciale: ci sarà la visita della commissione esterna (AVEPRO) e avrà luogo l’elaborazione del piano per il miglioramento della qualità. Siamo certi di vivere questi passaggi istituzionali come un’occasione di crescita per un servizio migliore ai nostri studenti, alle Chiese pugliesi e alla nostra gente. · Un’altra novità che va segnalata riguarda il rinnovamento dell’offerta formativa. Nel prossimo anno andrà definitivamente in vigore il nuovo piano di studi del Ciclo Istituzionale che finalmente razionalizza e unifica l’offerta formativa dei nostri Istituti. Anche i percorsi relativi alle Licenze sono stati profondamente aggiornati con un grande sforzo di ripensamento che ha coinvolto tutti gli organismi della Facoltà. · Tra le novità più importanti che riguardano il nuovo anno occorre menzionare anche il secondo convegno della facoltà. Il tema scelto, ossia il Vaticano II e la teologia, e la qualità dei relatori invitati per l’occasione ci fanno sperare di poter vivere un’esperienza culturalmente stimolante che inciderà sicuramente nel percorso formativo dei nostri studenti e anche nella fatica della ricerca e dell’impegno didattico dei nostri docenti. Accanto a questi impegni, che sicuramente avranno una notevole visibilità, occorre ricordare l’importanza della fedeltà e della dedizione quotidiana che ci permetterà di servire i nostri studenti con amore e umiltà. In questo contesto mi permetto di riprendere quello che il Santo Padre ha scritto in Lumen fidei al n. 36 dove, parlando del rapporto esistente tra fede e teologia, ci ha ricordato che la scienza della fede è legata all’amore, in quanto essa ci «fa conoscere meglio ciò che amiamo», e alla fede, perché «essa appartiene al movimento stesso della fede, che cerca l’intelligenza più profonda dell’autorivelazione di Dio, culminata nel Mistero di Cristo». Nello stesso numero del documento si sottolinea anche la dimensione ministeriale della teologia per la quale è necessario che essa, come «servizio della fede dei cristiani, si metta umilmente a custodire e ad approfondire il credere di tutti, soprattutto dei più semplici». Si tratta di parole preziose che hanno ricadute rilevanti sulla mission e sulla vision di ogni facoltà teologica che nel servizio della fede trova il suo fine ultimo e anche il criterio fondamentale per valutare la qualità del lavoro svolto. Animati da sentimenti pieni di speranza diamo alle stampe il nuovo Annuario, che è il primo documento del nuovo anno accademico, con grande riconoscenza per quanti l’hanno realizzato con cura e amore. Affidiamo il nostro lavoro a Gesù Risorto e a Maria Santissima, Vergine Fedele. Bari, 17 luglio 2013 Prof. Angelo Panzetta Preside ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 5 6 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE nota storica La Facoltà Teologica Pugliese è stata istituita il 20 giugno 2005, dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica che ne ha approvato lo Statuto ed ha nominato Gran Cancelliere l’Arcivescovo di Bari-Bitonto, Mons. Francesco Cacucci, e pro-Preside ad biennium il prof. Salvatore Palese. L’istituzione di questo centro accademico è avvenuta su richiesta della Conferenza Episcopale Pugliese, con la partecipazione dell’Ordine dei Frati Predicatori, della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori e dell’Unione delle Superiori Maggiori d’Italia in Puglia, nel contesto del riordino della formazione teologica in Italia. La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari ed opera presso l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” (Bari), l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) e l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari). La Facoltà fa rete con l’ISSR “Odegitria” di Bari; con l’ISSR “S. Lorenzo da Brindisi” di Brindisi; con l’ISSR “Giovanni Paolo II” di Foggia; con l’ISSR di Lecce; con l’ISSR “Romano Guardini” di Taranto; con l’ISSR “S. Nicola, il Pellegrino” di Trani e con l’ISSR “B.V. Maria del Soccorso” di San Severo (FG). Si realizza un’attesa centenaria, da quando Mons. Giulio Vaccaro, arcivescovo di Bari, il 9 aprile 1904, rivolse la richiesta di erigere nel suo seminario arcivescovile una Facoltà teologica, alla Sacra Congregazione degli Studi. Quando poi fu istituito il Seminario Regionale Pugliese a Lecce, nel 1908, Pio X concesse nel 1911 l’autorizzazione a rilasciare la laurea in teologia secondo le norme che egli stabilì nel 1912. Gli sviluppi degli anni seguenti che avvantaggiarono anche altri seminari, si arrestarono nel 1931 con la costituzione apostolica Deus Scientiarum Dominus, di Pio XI. Nel contesto del rinnovamento generale originato dal Concilio Vaticano II, i vescovi pugliesi, nel 1968, sottoscrissero l’atto costitutivo dell’Istituto Ecumenico “San Nicola”, promosso dall’arcivescovo Enrico Nicodemo; nel 1974 la Conferenza dei Superiori Maggiori di Puglia volle lo Studio Teologico Interreligioso Pugliese “Santa Fara” a Bari; successivamente, dopo la pubblicazione della costituzione apostolica Sapientia Christiana (29 aprile 1979), i vescovi pugliesi chiesero ancora una volta l’istituzione di una Facoltà Teologica in Puglia, il 17 marzo 1986. Ora nella Facoltà Teologica Pugliese confluisce il patrimonio accademico che ciascun Istituto ha accumulato nel corso di decenni. Tre percorsi diversi che iniziano una nuova storia, con comuni orizzonti e modalità convergenti, al servizio della regione pastorale e delle sue diocesi, dentro la società pugliese. La Facoltà conferisce i gradi accademici del Baccellierato presso l’Istituto “Regina Apuliae” di Molfetta e l’Istituto “Santa Fara” di Bari; della Licenza e del Dottorato in Sacra Teologia con specializzazione in Antropologia teologica presso l’Istituto “Regina Apuliae” di Molfetta e in Teologia ecumenico-patristica presso l’Istituto “San Nicola” di Bari. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 7 Nota storica La Facoltà ha ricevuto la personalità giuridica dal Ministero degli Interni il 27 ottobre 2006 (Decreto D.C.A.C. 250) ed è stata iscritta nell’albo degli enti giuridicamente riconosciuti al n° 45/P, il 30 novembre 2006 (Prot. 112/22.1.37/Area IV^ Bis). L’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” Il Pontificio Seminario Regionale Pugliese fu canonicamente eretto il 6 novembre 1908 a Lecce, nei locali dell’Istituto “Argento”, dal papa Pio X che lo affidò per la direzione e l’insegnamento ai Padri della Compagnia di Gesù della Provincia Napoletana. Il Seminario comprendeva soltanto i corsi teologici e accoglieva i chierici dell’intera regione. Il 15 marzo 1912 il cardinale G. De Lai diede l’approvazione del “Regolamento per la collazione dei gradi”. Il privilegio concesso continuò ad essere valido anche quando, scoppiata la guerra e requisito l’Istituto “Argento”, il Seminario Regionale, nel novembre 1915, fu trasferito a Molfetta (BA) e la direzione venne affidata da Benedetto XV al clero regolare. Stabilitosi definitivamente a Molfetta nel 1918, il Seminario Regionale Pugliese cominciò ad accogliere oltre ai chierici della Puglia anche quelli della Basilicata, divenendo così Appulo-Lucano. Il 4 novembre 1926, fu inaugurata la nuova sede, munificamente donata dal papa Pio XI e furono attivati anche i corsi liceali. Intanto, con rescritto datato 24 settembre 1926, la Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi confermò il privilegio di conferire i gradi accademici in Sacra Teologia. Tale privilegio rimase in vigore sino alla pubblicazione della costituzione apostolica Deus Scientiarum Dominus di Pio XI (24 maggio 1931). Esso cessò, quindi, con le sessioni dell’anno accademico 1931-32. Il 28 agosto 1939 il Pontificio Seminario di Molfetta, che intanto era divenuto “Regionale Appulo” per le diocesi della Puglia centro-meridionale, insieme con tutti gli altri Pontifici Seminari Regionali d’Italia, ottenne dalla Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi l’autorizzazione a conferire ai propri alunni il Baccellierato in Sacra Teologia. In questa situazione esso rimase fino al 1968, anno in cui furono emanate dalla Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica le Normae Quaedam sugli studi accademici ecclesiastici (20 maggio 1968). Dal 1° luglio 1968 il Seminario Regionale passò alla diretta responsabilità dei vescovi della regione e dal 1 ottobre 1969 i corsi liceali furono trasferiti a Taranto presso il Seminario Arcivescovile di Poggio Galeso, mentre nella sede di Molfetta rimasero i corsi di studi filosofici e teologici. Con decreto della Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica del 18 giugno 1971 il corso Filosofico-Teologico del Pontificio Seminario Regionale Teologico di Molfetta fu affiliato alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. Essendo poi intervenuta la ristrutturazione delle regioni pastorali in Italia, dal settembre 1976 il Pontificio 8 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Nota storica Seminario Regionale Teologico di Molfetta cominciò ad accogliere i seminaristi di tutte le diocesi delle cinque province della regione. Nell’anno accademico 1985-86, infine, fu elaborato un nuovo piano di studi comprendente un sessennio filosofico-teologico e fu configurato l’“Istituto Teologico Pugliese”, con propri Statuti e Regolamento. Nel 1987 iniziò la pubblicazione della “Rivista di scienze religiose”. Nell’ottobre 1990, la Conferenza Episcopale Pugliese fece richiesta dell’aggregazione dell’Istituto Teologico Pugliese alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, la quale, il 2 dicembre 1991, la deliberò approvandone gli Statuti e successivamente la Congregazione per l’Educazione Cattolica, con decreto del 24 giugno 1992, eresse accademicamente l’Istituto Teologico Pugliese, in qualità di istituto aggregato alla suddetta Facoltà napoletana. L’aggregazione fu poi rinnovata il 28 aprile 1998 e il 14 giugno 2004. Nel 2003 è iniziata la stampa della collana dei “Quaderni della Rivista di Scienze Religiose”. L’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” L’Istituto Ecumenico “San Nicola” iniziò la sua attività nel novembre 1969 ed i suoi corsi ebbero la prima sede nel Pontificio Seminario Regionale di Molfetta. L’Istituto fu voluto dall’arcivescovo di Bari mons. Enrico Nicodemo che coinvolse nell’iniziativa la Conferenza Episcopale Pugliese e l’Ordine dei Frati Predicatori. Nell’anno accademico 1971-72 i corsi furono trasferiti a Bari, nella sede propria, offerta dal Capitolo Metropolitano di Bari. La Congregazione per l’Educazione Cattolica l’approvò ad tempus il 10 maggio 1971, come sezione ecumenico-patristica greco-bizantina “San Nicola” della Facoltà di Teologia della Pontificia Università “San Tommaso d’Aquino” di Roma per il conferimento dei gradi accademici della Licenza e del Dottorato, e definitivamente il 9 luglio 1991. Nel 1972 aprì al pubblico la biblioteca fornita di un consistente patrimonio librario antico e contemporaneo e nel 1973 iniziò la pubblicazione della rivista scientifica Nicolaus. Nel 2007 iniziò la collana di studi “Analecta Nicolaiana”. La Fondazione “San Nicola”, ufficialmente approvata con decreto del Presidente della Repubblica nel 1975, provvede al sostegno economico delle attività. Ad Atene, in Grecia, è stata fondata una casa per lo sviluppo delle attività proprie dell’Istituto e nel 1999, a Megara, è stata aggiunta una sede per seminari di ricerca e aggiornamento. Nei decenni della sua attività l’Istituto ha promosso studi, incontri e colloqui tra cattolici e ortodossi; ha formato professori di teologia ecumenico-patristica; si è posto come centro di riferimento per gli studiosi del settore e di animazione teologico-ecumenica nelle chiese locali. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 9 Nota storica L’Istituto Teologico “Santa Fara” Il 14 ottobre 1974 iniziò la sua attività lo Studio Teologico Interreligioso Pugliese nella sede dello studentato dei Cappuccini a Santa Fara, in Bari, affidato alla direzione del Preside, p. Benigno Papa OFMCapp, per volontà della Conferenza dei Superiori Maggiori di Puglia. L’Istituto era destinato alla formazione dei chierici religiosi, delle religiose e dei laici dei diversi ordini e congregazioni. Il 13 giugno 1978 lo Studio fu affiliato all’Antonianum di Roma e potè conferire il grado accademico del Baccellierato in teologia. L’affiliazione fu rinnovata il 9 aprile 1983, nel 1985 e nel 1991 e finalmente il 15 febbraio 1996 ad decennium. Dall’anno accademico 2004-05 lo Studio è trasferito dalle aule del Convento nel complesso dell’Oasi Francescana di spiritualità, ristrutturato a cura della Provincia dei Cappuccini di Puglia. 10 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ORGANI DIRETTIVI ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 11 SUA SANTITÀ 12 PAPA FRANCESCO FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE AUTORITÀ DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA S. Em. Rev.ma Card. Zenon GROCHOLEWSKI PREFETTO DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA S. Ecc. Rev.ma Mons. Vincenzo ZANI SEGRETARIO DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA AUTORITÀ ACCADEMICHE GRAN CANCELLIERE S. Ecc. Rev.ma Mons. Francesco CACUCCI Arcivescovo di Bari - Bitonto Presidente della Conferenza Episcopale Pugliese PRESIDE Prof. Angelo PANZETTA VICEPRESIDE Prof. Francesco NERI OFMCap DIRETTORI DEGLI ISTITUTI Prof. Giacomo LORUSSO Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” - Molfetta Prof. Lorenzo LORUSSO OP Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” - Bari Prof. Luigi ORLANDO OFM Istituto Teologico “Santa Fara” - Bari ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 13 Officiali OFFICIALI P. Santo PAGNOTTA OP Segretario generale Basilica San Nicola - Largo Abate Elia, 13 70122 BARI Tel. 080-5737225 - Cell. 338-9031603 E-mail: [email protected] ... Mons. Vito Nicola MANCHISI Economo generale Casa del Clero - Corso De Gasperi 274/A 70125 BARI Tel. 080-5288239 - Fax 080-5231672 E-mail: [email protected] ... P. Luciano LOTTI OFMCap Bibliotecario generale Convento PP. Cappuccini 71016 SAN SEVERO (FG) Tel. 0882-221182 E-mail: [email protected] 14 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Consiglio di Facoltà CONSIGLIO DI FACOLTÀ DOCENTI STABILI Prof. Angelo PANZETTA - straord. - Preside Prof. Francesco NERI OFMCap - straord. - Vicepreside Prof. Marcello ACQUAVIVA - ord. Prof. Lorenzo LORUSSO OP - ord. Prof. Luigi ORLANDO OFM - ord. Prof. Rosario SCOGNAMIGLIO OP - ord. Prof. Nicola BUX - straord. Prof. Donato GIORDANO OSB - straord. Prof. Giacomo LORUSSO - straord. Prof. Massimiliano CARUCCI OFMCap - ass. Prof. Vincenzo DI PILATO - ass. Prof. Jean Paul LIEGGI - ass. Prof. Vito MIGNOZZI - ass. Prof. Cosimo REHO OFM - ass. Prof. Luigi RENNA - ass. Prof. Vincenzo VIVA - ass. RAPPRESENTANTI DEI DOCENTI INCARICATI Prof. Giorgio COPERTINO - inc. Prof. Pio ZUPPA - inc. MEMBRI DI DIRITTO P. Santo PAGNOTTA OP - Segretario generale Mons. Vito Nicola MANCHISI - Economo generale P. Luciano LOTTI OFMCap - Bibliotecario generale RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI Stud. Alessandro VENTURA - ITRA Stud. Michele ROMANO - ITSF Stud. Javier Antonio CASTELLANOS - ITE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 15 Commissioni COMMISSIONI APPROVAZIONE DEI PIANI DI STUDI Prof. Angelo PANZETTA, Preside Prof. Francesco NERI, Vicepreside Prof. Donato GIORDANO Prof. Giacomo LORUSSO Prof. Lorenzo LORUSSO Prof. Vincenzo DI PILATO Prof. Cosimo REHO AMMISSIONE E RICONOSCIMENTO DEGLI STUDI Prof. Angelo PANZETTA, Preside Prof. Marcello ACQUAVIVA Prof. Nicola BUX Prof. Francesco NERI BIBLIOTECHE Prof. Angelo PANZETTA, Preside Prof. Luciano LOTTI, Bibliotecario Generale Prof. Gerardo CIOFFARI - ITE Prof. Salvatore MELE - ITRA Fr. Ruggiero DORONZO - ITSF ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSE COLLEGATI ACCADEMICAMENTE CON LA FACOLTÀ Prof. Angelo PANZETTA, Preside Prof. Francesco NERI, Vicepreside Prof. Massimiliano CARUCCI Prof. Luigi ORLANDO Prof. Vincenzo DI PILATO Prof. Donato GIORDANO 16 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE PUBBLICAZIONI DELLA FACOLTÀ Prof. Angelo PANZETTA, Preside Prof. Francesco NERI, Vicepreside Prof. Marcello ACQUAVIVA Prof. Luigi ORLANDO Prof. Vito MIGNOZZI Prof. Rosario SCOGNAMIGLIO COMMISSIONE DI AUTOVALUTAZIONE E PROMOZIONE DELLA QUALITÀ Prof. Vincenzo VIVA, Coordinatore Prof. Jean Paul LIEGGI Prof. Luigi RENNA Prof.ssa Roberta SIMINI Prof. Giorgio COPERTINO Sig.na Margherita CASSANO Stud. Federico VINCENTI Comitato di redazione della Rivista della Facoltà COMITATO DI REDAZIONE DELLA RIVISTA DELLA FACOLTÀ Prof. Pio ZUPPA, Direttore Prof. Vincenzo VIVA, Vicedirettore Membri del Comitato di redazione Prof. Francesco NERI Prof. Gerardo CIOFFARI Prof. Salvatore MELE Prof. Francesco SCARAMUZZI Segretario/amministratore P. Santo Pagnotta OP ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 17 Organi direttivi CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Sig. Cosmo Damiano PAPPAGALLO Presidente COMMISSIONE DI ALTO PATRONATO S. Ecc. Mons. Francesco CACUCCI Presidente della Conferenza Episcopale Pugliese Gran Cancelliere S. Ecc. Mons. Vincenzo PISANELLO Membro nominato dalla Conferenza Episcopale Pugliese S. Ecc. Mons. Benigno Luigi PAPA Arcivescovo emerito di Taranto Prof. Angelo PANZETTA Preside S. Ecc. Mons. Donato NEGRO Arcivescovo di Otranto Prof. Francesco NERI OFMCap Vicepreside S. Ecc. Mons. Luigi MARTELLA Vescovo di Molfetta Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi Prof. Giacomo LORUSSO Direttore ITRA Prof. Lorenzo LORUSSO OP Direttore ITE Prof. Luigi ORLANDO OFM Direttore ITSF Mons. Vito Nicola MANCHISI Economo generale P. Luciano LOTTI OFMCap Bibliotecario generale P. Santo PAGNOTTA OP Segretario generale Dott. Benedetto MOREA Membro nominato dalla Conferenza Episcopale Pugliese 18 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Mons. Luigi RENNA Rettore del Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Molfetta P. Renato D’ANDREA OP Rappresentante del Maestro dell’Ordine dei Frati Predicatori P. Luigi GAETANI OCD Presidente CISM Puglia Sr. Iginia CICALA Presidente USMI Puglia PRESIDENZA Prof. Angelo PANZETTA Preside Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI Tel. 080-5222241 - Fax 080-5225532 Cell. 349 - 0730392 E-mail: [email protected] ... SEGRETERIA GENERALE Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI Tel. 080-5222241 - Fax 080-5225532 www.facoltateologica.it E-mail: [email protected] ... La segreteria generale è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 ... UFFICIO AMMINISTRATIVO Sig.ra Laura MALLARDI Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI Tel. 080-5222241 - 080-5288449 - Fax 080-5288250 E-mail: [email protected] Cell. 393-6315567 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 19 20 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Collegio docenti COLLEGIO DEI DOCENTI DOCENTI STABILI Ordinari ACQUAVIVA Marcello Piazzetta De Geronimo, 3 - 74100 TARANTO Tel. 080 - 3358211 E-mail: [email protected] LORUSSO Lorenzo Basilica San Nicola Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI Tel. 080 - 5737111 E-mail: [email protected] ORLANDO Luigi Convento Santa Maria della Croce Via Molini - 72021 FRANCAVILLA FONTANA (BR) Tel. 0831 - 841435 E-mail: [email protected] SCOGNAMIGLIO Rosario Basilica San Nicola Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI Tel. 080 - 5737111 E-mail: [email protected] Straordinari BUX Nicola Via Sagarriga Visconti, 11 - 70122 BARI E-mail: [email protected] GIORDANO Donato Sant. Maria SS. Annunziata di Picciano - 75020 LA MARTELLA (MT) Tel. 0835 - 302890 E-mail: [email protected] LORUSSO Giacomo Via C. E. Buonpensiere, 18 - 70024 GRAVINA IN PUGLIA (BA) Tel. 080 - 3265585 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 21 Collegio docenti NERI Francesco Convento Cappuccini Via Crocifisso, 54 - 70054 GIOVINAZZO (BA) Tel. 080 - 3945029 E-mail: [email protected] PANZETTA Angelo Via Brunelleschi, 31 - 74026 PULSANO (TA) Tel. 099 - 5330647 E-mail: [email protected] Associati CARUCCI Massimiliano Santuario SS. Crocifisso Via San Francesco d’Assisi, 196 - 70018 RUTIGLIANO (BA) Tel. 080 - 4761331 E-mail: [email protected] DI PILATO Vincenzo Via Castel del Monte, Km 3 - 70033 CORATO (BA) Tel. 080 - 8980766 E-mail: [email protected] LIEGGI Jean Paul Via Oberdan, 67 - 70042 MOLA DI BARI (BA) Tel. 080 - 4743095 E-mail: [email protected] MIGNOZZI Vito Via Orsini, 1 - 74019 PALAGIANO (TA) Tel. 099 - 8884550 E-mail: [email protected] REHO Cosimo Convento Sacro Cuore Via Carlo Gallozzi, 27 - 72017 OSTUNI (BR) Tel. 0831 - 304330 RENNA Luigi Pontificio Seminario Regionale Pugliese “Pio XI” Viale Pio XI, 54 - 70056 MOLFETTA (BA) Tel. 080 - 3341735 E-mail: [email protected] VIVA Vincenzo Via Gorizia, 25 - 73043 COPERTINO (LE) Tel. 0832 - 949437 E-mail: [email protected] 22 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Collegio docenti DOCENTI INCARICATI ALBANO Emmanuel Basilica San Nicola Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI Tel. 080 - 5737111 E-mail: [email protected] BUX Paolo Via Stefano Jacini, 43 -70125 BARI Tel. 080 - 5020819 E-mail: [email protected] CAPOTOSTO Ciro Basilica San Nicola Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI Tel. 080 - 5737111 E-mail: [email protected] CASTELLI Francesco Via Caravaggio, 3 - 74027 SAN GIORGIO JONICO (TA) E-mail: [email protected] CHIARELLI Sario Via De Rovilla - 74017 MOTTOLA (TA) Tel. 099 - 8862659 E-mail: [email protected] CIOFFARI Gerardo Basilica San Nicola Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI Tel. 080 - 5737111 E-mail: [email protected] COLZANI Gianni Parrocchia Regina Pacis Via E. Kant, 8 - 20151 MILANO E-mail: [email protected] COPERTINO Giorgio Via M. D’Azeglio, 94 - 70011 ALBEROBELLO (BA) Tel. 080 - 4325912 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 23 Collegio docenti D’AMICO Donato Via Roma, 30 - 71035 CELENZA VALFORTORE (FG) E-mail: [email protected] DE PINTO Luigi Via Martiri di Via Fani, 42/B - 70052 BISCEGLIE (BT) Tel. 080 - 3966541 E-mail: [email protected] DE ROSA Luca Parrocchia San Placido - 71010 POGGIO IMPERIALE (FG) Tel. 0882 - 996105 E-mail: [email protected] DIBISCEGLIA Angelo Giuseppe Via Saverio Altamura, 7 71042 CERIGNOLA (FG) E-mail: [email protected] DI LISO Saverio Via Macchie, 8 - 70128 PALESE (BA) Tel. 080 - 5306579 E-mail: [email protected] D’ONGHIA Nicola Via Mazzini - 70015 NOCI (BA) E-mail: [email protected] FAVALE Antonio Piazza Santa Francesca Romana - 74019 PALAGIANO (TA) Tel. 099 - 8433173 E-mail: [email protected] FUSCO Roberto Fraternità Francescana di Betania Via Pasquale Fiore, 143 - 70038 TERLIZZI (BA) Tel. 080 - 3517712 E-mail: [email protected] ILLICETO Michele Piazza delle Viole, 14 - 71043 MANFREDONIA (FG) E-mail: [email protected] LAVECCHIA Luigi Convento Cappuccini - 71010 SERRACAPRIOLA (FG) Tel. 0882 - 681049 E-mail: [email protected] 24 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Collegio docenti MANCINI Fabio Pompeo Corso Italia, 333 - 74121 TARANTO Tel. 099 - 7724557 E-mail: [email protected] MARIANO Cesare Piazza della Libertà - 85010 BRINDISI DI MONTAGNA (PZ) E-mail: [email protected] MARTIGNANO Francesco Via Bartolo Ravenna, 71- 73052 PARABITA (LE) E-mail: [email protected] MATTA Michele Via Cairoli, 79 - 70122 BARI Tel. 080 - 5234072 E-mail: [email protected] MEIATTINI Giulio Santuario Madonna della Scala Zona B-48 - 70015 NOCI (BA) E-mail: [email protected] MELE Salvatore Via O. Quarta, 13 - 73043 COPERTINO (LE) Tel. 0832 - 947375 E-mail: [email protected] MICUNCO Giuseppe Viale della Repubblica, 82 - 70125 BARI Tel. 080 5576039 E-mail: [email protected] MISSERE Patrizio Parrocchia Madonna del Rosario Piazza M. Giannuzzi, 18 - 74024 MANDURIA (TA) Tel. 099 - 9796541 E-mail: [email protected] NIGRO Francesco Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso Via della Transumanza, 1 - 74100 TARANTO Tel. 099 - 4721177 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 25 Collegio docenti OGLIARI Raffaele Comunità di Bose Località Lamacavallo - 72017 OSTUNI (BR) Tel. 0831 - 304390 E-mail: [email protected] PASQUALE Margherita Via Imbriani, 294 - 70052 BISCEGLIE (BT) Tel. 080 - 3952026 E-mail: [email protected] PIAZZOLLA Francesco Via della Resistenza, 45 - 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883 - 512147 E-mail: [email protected] POLIERI Pietro Via C. Alberto, 100 - 70020 BITRITTO (BA) E-mail: [email protected] ROMITA Angelo Via Napoli, 301 - 70123 BARI Tel. 080 - 5278947 E-mail: [email protected] RUCCIA Antonio Caritas Diocesana Strada dei Gesuiti, 20 - 70122 BARI Tel. 080 - 5237311 E-mail: [email protected] SABATELLI Angelo Contrada S. Jacopo, 1 - 70013 CASTELLANA GROTTE (BA) Tel. 080 - 4962537 E-mail: [email protected] SCARAMUZZI Francesco Convento PP. Cappuccini - 71016 SAN SEVERO (FG) Tel. 0882-221182 E-mail: [email protected] TOMIRI Giuseppe Curia Provinciale Frati Minori - Convento San Pasquale Piazza San Pasquale, 4 - 71100 FOGGIA Tel. 0881 - 615654 E-mail: [email protected] 26 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Collegio docenti ZACCARIA Francesco P.za Sant’Antonio, 38 - 70043 MONOPOLI (BA) E-mail: [email protected] ZORZI Benedetta Eremo di Monte Giove Località Rosciano, 90 - 61032 FANO (PU) E-mail: [email protected] ZUPPA Pio Via Lucera, 17 - 71038 PIETRA MONTECORVINO (FG) Tel. 0881-555052 E-mail: [email protected] DOCENTI INVITATI AGORAS Konstantinos 5 Thassou Str. - 11257 ATENE (GRECIA) Tel. 0030 - 2108676468 E-mail: [email protected] AMATO Domenico II Trav. Via Caduti sul lavoro, 3 - 70056 MOLFETTA (BA) Tel. 080 - 3385464 E-mail: [email protected] ANNICCHIARICO Vincenzo Via A. Moro, 23 - 74023 GROTTAGLIE (TA) E-mail: [email protected] BELLINO Francesco Via Fanelli, 230/d - 70125 BARI Tel. 080 - 5461974 E-mail: [email protected] BENDINELLI Guido Piazza San Domenico, 13 - 40124 BOLOGNA Tel. 0516400411 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 27 Collegio docenti CAPUTO Annalisa Via Giulio Petroni, 102/E - 70124 BARI Tel. 080 - 5041345 E-mail: [email protected] CASTELLANA Mario Via Saliscendi, 60 - 74015 MARTINA FRANCA (TA) Tel. 080 - 4806850 E-mail: [email protected] CONTINI Paolo Via Boccaccio 10/G 70043 MONOPOLI Tel. 080 3210465 E-mail: [email protected] MACILLETTI Cosimo Via Boccaccio, 10 - 72019 S. VITO DEI NORMANNI (BR) Tel. 0831 - 586093 E-mail: [email protected] MANCA Luigi Via M. L. King, 171 - 73018 SQUINZANO (LE) Tel. 0832 - 781726 E-mail: [email protected] PINTO Sebastiano SC 87 Contrada Serralta, 30 - 70010 LOCOROTONDO (BA) E-mail: [email protected] VALENTINO Antonio Parrocchia Madonna della Consolazione - 73045 LEVERANO (LE) Tel. 0832-925040 E-mail: [email protected] 28 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Collegio docenti DOCENTI EMERITI BENEGIAMO Giuseppe Piazza S. Francesco, 4 - 70019 TRIGGIANO (BA) LENOCI Michele Via Roma, 16 - 70053 CANOSA DI PUGLIA (BT) PALESE Salvatore Via Resistenza, 1 - 73040 ACQUARICA DEL CAPO (LE) SIRONI Enrico Piazza Tiepolo, 1 - 76125 TRANI (BT) ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 29 30 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE CALENDARIO GENERALE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 31 Calendario generale SETTEMBRE 2013 1. Domenica 2. Lunedì INIZIO ISCRIZIONI 3. Martedì Esami 4. Mercoledì Esami 5. Giovedì Esami 6. Venerdì Esami 7. Sabato 8. Domenica 9. Lunedì Esami 10. Martedì Esami 11. Mercoledì Esami 12. Giovedì Esami 13. Venerdì Esami Inizio sessione autunnale esami ITRA e ITE Inizio sessione autunnale esami ITSF 14. Sabato 15. Domenica 16. Lunedì Esami 17. Martedì Esami 18. Mercoledì Esami 19. Giovedì Esami 20. Venerdì Esami Termine sessione autunnale esami ITRA 23. Lunedì Esami Termine ultimo prenotazioni esami di Baccellierato- Licenza - Dottorato - ITRA 24. Martedì Esami 25. Mercoledì Esami 26. Giovedì Esami 27. Venerdì Esami Termine sessione autunnale esami ITE e ITSF Termine ultimo prenotazioni esami di Baccellierato - ITSF FINE ISCRIZIONI Termine ultimo prenotazioni esami di Licenza - Dottorato - ITE 21. Sabato 22. Domenica 28. Sabato 29. Domenica 30. Lunedì 32 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Calendario generale OTTOBRE 2013 1. Martedì Lezioni 2. Mercoledì Lezioni 3. Giovedì Lezioni 4. Venerdì Lezioni Assemblea studenti ITRA 5. Sabato 6. Domenica 7. Lunedì Lezioni Inizio I semestre ITSF 8. Martedì Lezioni 9. Mercoledì Lezioni 10. Giovedì Lezioni 11. Venerdì Lezioni Inizio I semestre ITRA e ITE 12. Sabato 13. Domenica 14. Lunedì Lezioni 15. Martedì Lezioni Assemblea studenti ITE 16. Mercoledì Lezioni Assemblea studenti ITSF 17. Giovedì Lezioni 18. Venerdì Lezioni Consiglio di Istituto ITE 21. Lunedì Lezioni Consiglio di Istituto ITRA 22. Martedì Lezioni Consiglio di Istituto ITSF 23. Mercoledì Lezioni 24. Giovedì Lezioni Esami di Baccellierato- Licenza- Dottorato ITRA 25. Venerdì Lezioni Esami di Baccellierato- Licenza- Dottorato ITRA 28. Lunedì Lezioni Esami di Baccellierato ITSF 29. Martedì Lezioni Esami di Baccellierato ITSF 30. Mercoledì Lezioni 31. Giovedì Lezioni 19. Sabato 20. Domenica 26. Sabato 27. Domenica Esami di Licenza- Dottorato ITE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 33 Calendario generale NOVEMBRE 2013 1. Venerdì 2. Sabato 3. Domenica 4. Lunedì Lezioni 5. Martedì Lezioni 6. Mercoledì Lezioni 7. Giovedì Lezioni 8. Venerdì Lezioni 9. Sabato Tutti i santi - Vacanza 10. Domenica 11. Lunedì Lezioni 12. Martedì Lezioni 13. Mercoledì Lezioni 14. Giovedì Lezioni 15. Venerdì Lezioni 16. Sabato 17. Domenica 18. Lunedì Lezioni 19. Martedì Lezioni 20. Mercoledì Lezioni 21. Giovedì Lezioni 22. Venerdì Lezioni 23. Sabato 24. Domenica 25. Lunedì Lezioni 26. Martedì Lezioni 27. Mercoledì Lezioni 28. Giovedì Lezioni 29. Venerdì Lezioni 30. Sabato 34 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO - MOLFETTA (BA) CONSIGLIO DI FACOLTA’ - ORE 16.00 Calendario generale DICEMBRE 2013 1. Domenica 2. Lunedì Lezioni 3. Martedì Lezioni 4. Mercoledì Lezioni 5. Giovedì Lezioni 6. Venerdì Lezioni 7. Sabato 8. Domenica IMMACOLATA CONCEZIONE 9. Lunedì Lezioni 10. Martedì Lezioni 11. Mercoledì Lezioni 12. Giovedì Lezioni 13. Venerdì Lezioni Festa di San Nicola - Vacanza ITE Giornata di Istituto - ITSF 14. Sabato 15. Domenica 16. Lunedì Lezioni 17. Martedì Lezioni 18. Mercoledì Lezioni 19. Giovedì Lezioni 20. Venerdì Lezioni Convegno Progetto Ermeneutica - ITRA 21. Sabato 22. Domenica 23. Lunedì Vacanza 24. Martedì Vacanza 25. Mercoledì NATALE DEL SIGNORE 26. Giovedì Vacanza 27. Venerdì Vacanza 28. Sabato 29. Domenica 30. Lunedì Vacanza 31. Martedì Vacanza ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 35 Calendario generale GENNAIO 2014 1. Mercoledì Vacanza 2. Giovedì Vacanza 3. Venerdì Vacanza 4. Sabato 5. Domenica 6. Lunedì EPIFANIA Vacanza 7. Martedì Lezioni Vancanza ITRA 8. Mercoledì Lezioni Termine ultimo prenotazione esami sessione invernale ITRA 9. Giovedì Lezioni Termine ultimo prenotazione esami sessione invernale ITSF 10. Venerdì Lezioni 11. Sabato 12. Domenica 13. Lunedì Lezioni 14. Martedì Lezioni 15. Mercoledì Lezioni 16. Giovedì Lezioni 17. Venerdì Lezioni Consiglio di Istituto ITRA Termine ultimo prenotazioni esami di Baccellierato- Licenza - Dottorato - ITRA Fine I semestre - Consiglio di Istituto ITSF 18. Sabato 19. Domenica 20. Lunedì Vacanza 21. Martedì Esami 22. Mercoledì Esami 23. Giovedì Esami 24. Venerdì Esami Inizio sessione invernale esami 25. Sabato 26. Domenica 27. Lunedì Esami Termine ultimo prenotazione esami Bacc. ITSF - Licenza e Dottoraro ITE 28. Martedì Esami Giornata di Istituto ITE 29. Mercoledì Esami 30. Giovedì Esami 31. Venerdì Esami 36 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Calendario generale FEBBRAIO 2014 1. Sabato 2. Domenica 3. Lunedì Esami 4. Martedì Esami 5. Mercoledì Esami 6. Giovedì Esami 7. Venerdì Esami Fine sessione invernale esami 8. Sabato 9. Domenica 10. Lunedì Lezioni Inizio II semestre - Vacanza ITRA 11. Martedì Lezioni 12. Mercoledì Lezioni 13. Giovedì Lezioni 14. Venerdì Lezioni CONSIGLIO DI FACOLTA’ - ORE 16.00 15. Sabato 16. Domenica 17. Lunedì Lezioni 18. Martedì Lezioni 19. Mercoledì Lezioni 20. Giovedì Lezioni Esami Baccellierato - Licenza - Dottorato ITRA 21. Venerdì Lezioni Esami Baccellierato - Licenza - Dottorato ITRA 22. Sabato 23. Domenica 24. Lunedì Lezioni 25. Martedì Lezioni 26. Mercoledì Lezioni 27. Giovedì Lezioni Esami Baccellierato ITSF 28. Venerdì Lezioni Esami Baccellierato ITSF / Licenza - Dottorato ITE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 37 Calendario generale MARZO 2014 1. Sabato 2. Domenica 3. Lunedì Lezioni 4. Martedì Lezioni 5. Mercoledì Le Ceneri - Vacanza 6. Giovedì Lezioni 7. Venerdì Lezioni 8. Sabato 9. Domenica 10. Lunedì Lezioni 11. Martedì Lezioni 12. Mercoledì CONVEGNO DELLA FACOLTA’ 13. Giovedì Lezioni 14. Venerdì Lezioni 15. Sabato 16. Domenica 17. Lunedì Lezioni 18. Martedì Lezioni 19. Mercoledì Lezioni 20. Giovedì Lezioni 21. Venerdì Lezioni 22. Sabato 23. Domenica 24. Lunedì Lezioni 25. Martedì Lezioni 26. Mercoledì Lezioni 27. Giovedì Lezioni 28. Venerdì Lezioni 29. Sabato 30. Domenica 31. Lunedì 38 Lezioni FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Consiglio di Istituto ITRA Consiglio di Istituto ITE Calendario generale APRILE 2014 1. Martedì Lezioni 2. Mercoledì Lezioni 3. Giovedì Lezioni 4. Venerdì Lezioni 5. Sabato 6. Domenica 7. Lunedì Lezioni 8. Martedì Lezioni 9. Mercoledì Lezioni 10. Giovedì Lezioni 11. Venerdì Lezioni Consiglio di Istituto ITSF 12. Sabato 13. Domenica 14. Lunedì Vacanza 15. Martedì Vacanza 16. Mercoledì Vacanza 17. Giovedì Vacanza 18. Venerdì Vacanza 19. Sabato 20. Domenica PASQUA DI RISURREZIONE 21. Lunedì Vacanza 22. Martedì Vacanza 23. Mercoledì Vacanza 24. Giovedì Vacanza 25. Venerdì Vacanza 26. Sabato 27. Domenica 28. Lunedì Lezioni 29. Martedì Lezioni 30. Mercoledì Lezioni CONSIGLIO DI FACOLTA’ - ORE 16.00 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 39 Calendario generale MAGGIO 2014 1. Giovedì Vacanza 2. Venerdì Vacanza 3. Sabato 4. Domenica 5. Lunedì Lezioni 6. Martedì Lezioni 7. Termine ultimo prenotazione esami sessione estiva ITRA Mercoledì Lezioni Festa di San Nicola - Vacanza ITE 8. Giovedì Lezioni Festa di San Nicola - Vacanza ITE 9. Venerdì Lezioni Festa di San Nicola - Vacanza ITE 10. Sabato 11. Domenica 12. Lunedì Lezioni 13. Martedì Lezioni 14. Mercoledì Lezioni 15. Giovedì Lezioni 16. Venerdì Lezioni 17. Sabato 18. Domenica 19. Lunedì Lezioni 20. Martedì Lezioni 21. Mercoledì Lezioni 22. Giovedì Lezioni Fine II semestre - Termine ultimo prenotazioni esami di Baccellierato ITRA 23. Venerdì Lezioni Termine ultimo prenotazioni esami di Bacc. Lic. Dott. ITRA e Lic. Dott. ITE 26. Lunedì Lezioni Vacanza ITRA Seminario dottorandi ITE 27. Martedì Lezioni Vacanza ITRA - Inizio sessione estiva esami ITSF Seminario dottorandi ITE 28. Mercoledì Lezioni Inizio sessione estiva esami ITRA Seminario dottorandi ITE 29. Giovedì Lezioni Seminario dottorandi ITE 30. Venerdì Lezioni Seminario dottorandi ITE 24. Sabato 25. Domenica 31. Sabato 40 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Calendario generale GIUGNO 2014 1. Domenica 2. Lunedì Vacanza 3. Martedì Esami 4. Mercoledì Esami 5. Giovedì Esami 6. Venerdì Esami 7. Sabato 8. Domenica 9. Lunedì Inizio sessione estiva esami Esami 10. Martedì Esami 11. Mercoledì Esami 12. Giovedì Esami 13. Venerdì Esami 14. Sabato 15. Domenica 16. Lunedì Esami 17. Martedì Esami 18. Mercoledì Esami 19. Giovedì Esami 20. Venerdì ASSEMBLEA DOCENTI 21. Sabato 22. Domenica 23. Lunedì Esami 24. Martedì Esami 25. Mercoledì Esami Esami di Baccellierato-Licenza-Dottorato ITRA 26. Giovedì Esami Esami di Baccellierato-Licenza-Dottorato ITRA - Esami di Baccellierato ITSF 27. Venerdì Esami Esami di Baccellierato ITSF Esami di Licenza- Dottorato ITE 28. Sabato 29. Domenica 30. Lunedì ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 41 42 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE INFORMAZIONI GENERALI ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 43 La Facoltà Teologica Pugliese ha le seguenti finalità: a) approfondire sistematicamente, secondo il metodo scientifico, la divina Rivelazione nella tradizione della dottrina cattolica e promuovere una adeguata formazione filosofica; b) contribuire alla soluzione dei problemi umani e culturali contemporanei, alla luce della Rivelazione cristiana e del Magistero della Chiesa; c) promuovere l’incontro tra fede e ragione, verità e libertà, cultura e istituzioni, tra Occidente ed Oriente, Nord e Sud del mondo; d) collaborare efficacemente alla nuova evangelizzazione, secondo l’impulso del Successore di Pietro e in comunione con le Chiese particolari; e) curare la formazione di studiosi ed esperti in teologia ecumenico-patristica, nell’ottica dell’ecclesiologia di comunione, tra Chiesa cattolica e Chiese di Oriente, soprattutto nell’area mediterranea; f) costituire un centro di studi ecumenico-patristici, che, anche per la posizione storico-geografica della Puglia, promuova studi, ricerche, incontri e colloqui per gli studiosi e gli animatori di teologia ecumenico-patristica nelle Chiese particolari; g) promuovere l’incontro e il dialogo tra i cristiani, i credenti di altre religioni e i non credenti; h) creare un centro accademico teologico regionale, in grado di recepire, in maniera feconda, le situazioni e i problemi della vita ecclesiale e civile della Regione, con particolare attenzione alla storia delle Chiese locali, alla cultura e alla civiltà di Puglia. La Facoltà Teologica Pugliese ha principalmente il compito di curare la formazione culturale dei futuri presbiteri di Puglia e di quanti, religiosi, religiose e laici, si preparano all’insegnamento delle scienze sacre o ad altri compiti apostolici, specialmente nell’ambito della pastorale dell’annuncio e del culto divino, del dialogo ecumenico e interreligioso, a servizio della Chiesa. 44 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Informazioni generali INFORMAZIONI GENERALI La Facoltà Teologica Pugliese conferisce i gradi accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Sacra Teologia. I ciclo: Baccellierato I corsi istituzionali per il Baccellierato sono proposti presso: - l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta); - l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari). II ciclo e III ciclo: Licenza e Dottorato I corsi per la Licenza e il Dottorato sono proposti presso: - l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) con indirizzo di antropologia teologica; - l’Istituto di Teologia Ecumenica “San Nicola” (Bari) con indirizzo ecumenicopatristico. Il primo ciclo, della durata di cinque anni (10 semestri), si articola in un biennio prevalentemente filosofico e in un triennio teologico e si conclude con il conseguimento del baccellierato in teologia. Il secondo ciclo, della durata di due anni (4 semestri), si conclude con il conseguimento della licenza in teologia. Il terzo ciclo, della durata di almeno due anni (4 semestri), si conclude con il conseguimento del dottorato in teologia. Studenti Ammissione Sono ammessi alla Facoltà Teologica Pugliese coloro che hanno i titoli richiesti per l’ammissione agli studi universitari, a norma dell’art. 28 §1 dello Statuto della Facoltà. Gli studenti che intendono frequentare i corsi presso la Facoltà Teologica Pugliese si possono iscrivere come ordinari, straordinari e uditori. Studenti ordinari Gli studenti ordinari sono coloro che, non essendo iscritti ad altra Istituzione accademica, frequentano i corsi dei cicli che conducono ai gradi accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Sacra Teologia. Possono essere iscritti come ordinari coloro che: ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 45 Informazioni generali a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi, i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza; b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito il titolo di studio richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre nazioni, fermo restando il diritto di esaminare se, dall’attestato, appaiono regolarmente svolte tutte le discipline ritenute necessarie dalla Facoltà. Studenti straordinari Gli studenti straordinari sono coloro che frequentano i corsi con piani di studio che non conducono ai gradi accademici (cfr. Statuto, art. 30, §1), per mancanza del titolo prescritto per il ciclo che frequentano. Possono essere iscritti come straordinari coloro che: a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi e i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza; b) hanno conseguito un diploma di istruzione media superiore o compiuto un curricolo di studi equivalente. Studenti uditori Gli studenti uditori sono coloro che vengono autorizzati dal Direttore di un Istituto della Facoltà a frequentare alcuni corsi di loro scelta senza previsione di esame finale. Il Direttore può autorizzare a sostenere, eventualmente, i relativi esami. Gli studenti uditori che, in possesso dei requisiti richiesti a norma dello Statuto e del Regolamento, intendono iscriversi come ordinari o come straordinari, possono chiedere al Direttore la convalida dei corsi frequentati e degli eventuali esami sostenuti presso gli Istituti. L’iscrizione e la convalida vengono deliberate, caso per caso, dai Direttori degli Istituti, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Studenti fuori corso Gli studenti che aspirano ai gradi accademici del “Baccellierato” e della “Licenza” in Sacra Teologia e che non hanno completato il curriculum di studio, comprensivo dei seminari e dell’esame finale, entro la sessione di febbraio dell’anno accademico successivo alla iscrizione all’ultimo anno dei rispettivi piani di studio, sono considerati «fuori corso». Tutti gli studenti «fuori corso» possono iscriversi fino alla data del 15 marzo. Oltre tale data l’iscrizione è ammessa, a discrezione del Direttore e con diritti amministrativi di mora. 46 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Informazioni generali Passaggio da studenti straordinari a ordinari Gli studenti straordinari iscritti al ciclo istituzionale che, in possesso dei requisiti richiesti, intendessero conseguire il grado accademico, possono inoltrare istanza di passaggio a studente ordinario e di omologazione dei corsi frequentati e degli esami sostenuti. Il passaggio viene deliberato, caso per caso, dai Direttori degli Istituti che stabiliscono le eventuali integrazioni al piano di studi precedentemente approvato, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Condizioni per l’ammissione al ciclo Istituzionale Possono essere ammessi come studenti ordinari al 1° ciclo istituzionale coloro che: a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi, i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza; b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito il titolo di studio richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre nazioni, fermo restando il diritto di esaminare se, dall’attestato, appaiono regolarmente svolte tutte le discipline ritenute necessarie dalla Facoltà. Nel caso, in particolare, di mancata o inadeguata conoscenza delle lingue antiche (greco e latino) e di almeno due tra le lingue moderne ritenute indispensabili (francese, tedesco, inglese, spagnolo), la Facoltà esige che si supplisca in tempo utile, frequentando appositi corsi e sostenendo i relativi esami. Condizioni per l’ammissione al ciclo di Licenza Possono essere ammessi come ordinari al 2° ciclo, per il conferimento della Licenza, gli studenti che hanno espletato il ciclo istituzionale conseguendo il grado accademico di Baccellierato in Teologia, ottenuto con una valutazione almeno “cum laude”, presso una Facoltà canonicamente eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta. Condizioni per l’ammissione al ciclo di Dottorato Possono essere ammessi come ordinari al 3° ciclo, per il conferimento del Dottorato, gli studenti che hanno conseguito il titolo di Licenza in Teologia con una valutazione “magna cum laude”, salvo dispensa del Preside della Facoltà su parere favorevole dalla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Il titolo di Licenza in Teologia deve essere stato conseguito presso una Facoltà canonicamente riconosciuta o eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 47 Informazioni generali La “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi” Competenza sull’ammissione degli studenti hanno il Direttore di ciascun Istituto, il Preside della Facoltà e la Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi, nei casi e nei modi stabiliti dal Regolamento. La Commissione è presieduta dal Preside della Facoltà ed è composta dal VicePreside e da tre docenti stabili eletti dal consiglio di Facoltà, possibilmente rappresentativi dei tre Istituti. La Commissione è unica nella Facoltà e la sua competenza si estende a tutte le situazioni specifiche dei tre Istituti. La Commissione esamina le situazioni sulla base della documentazione presentata dal Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente e di un suo parere scritto. Alle riunioni della Commissione il Preside può invitare il Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente. Il giudizio della Commissione è inappellabile e viene comunicato dal Preside al Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente. Documentazione per immatricolazione e iscrizione Le immatricolazioni e le iscrizioni si effettuano nei tempi indicati annualmente nel calendario accademico, presso la segreteria dell’Istituto scelto. Eventuali iscrizioni tardive - non oltre il 5 novembre - devono essere autorizzate dai Direttori degli Istituti e comportano diritti amministrativi di mora. Le iscrizioni al 2° e al 3° ciclo si effettuano anche all’inizio del secondo semestre. Per l’iscrizione si richiede la domanda scritta al Preside, corredata dai documenti necessari. Nei casi di dubbia ammissione la decisione spetta alla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Per l’iscrizione al Ciclo istituzionale si richiedono: a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata nell’Istituto presso il quale si desidera essere iscritto su modulo fornito dalla Segreteria del medesimo Istituto; b) diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale (per gli studenti ordinari); c) cinque fotografie formato tessera; d) nulla osta dell’ordinario o del superiore religioso (oppure, per i laici, una lettera di presentazione di persona ecclesiastica); e) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto Corrente Postale n. 79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE, Largo S. Sabino, 1 70122 - BARI, o con assegno o contanti c/o le segreterie degli Istituti. 48 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Informazioni generali Per l’iscrizione al Ciclo di Licenza si richiedono: a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata nell’Istituto presso il quale si desidera essere iscritto su modulo fornito dalla Segreteria del medesimo Istituto; b) diploma o certificazione autenticata del conseguimento del Baccellierato in Teologia; c) attestati che dimostrino la conoscenza delle lingue richieste; d) cinque fotografie formato tessera; e) lettera di presentazione dell’ordinario o del superiore religioso (oppure, per i laici, di persona ecclesiastica); f) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto Corrente Postale n. 79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE, Largo S. Sabino, 1 - 70122 - BARI, o con assegno o contanti c/o le segreterie degli Istituti. Per l’iscrizione al Ciclo di Dottorato si richiedono: a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata nell’Istituto presso il quale si desidera essere iscritto su modulo fornito dalla Segreteria del medesimo Istituto; b) diploma o certificazione autenticata del conseguimento della Licenza in Sacra Teologia; c) attestati che dimostrino la conoscenza delle lingue richieste; d) cinque fotografie formato tessera; e) lettera di presentazione dell’ordinario o del superiore religioso (oppure, per i laici, di persona ecclesiastica); f) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto Corrente Postale n. 79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE, Largo S. Sabino, 1 - 70122 - BARI, o con assegno o contanti c/o le segreterie degli Istituti. L’anno accademico L’anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese inizia nel mese di ottobre e si conclude nel settembre successivo. Esso consta di due semestri, ciascuno con almeno 12 settimane scolari effettive. Le lezioni istituzionali Le lezioni sono obbligatorie e devono essere frequentate dagli studenti per almeno i 2/3, pena la non ammissione agli esami. Le lezioni istituzionali vengono sospese durante le sessioni ordinarie di esame ed in occasione di particolari iniziative spirituali o culturali promosse o riconosciute dalle Autorità accademiche. Le lezioni non vengono interrotte durante l’eventuale sessione straordinaria di esami. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 49 Informazioni generali Corsi ed esami Lo studente che si iscrive alla Facoltà Teologica Pugliese è obbligato a frequentare tutti i corsi (fondamentali, opzionali, seminari) e a sostenere tutti gli esami previsti per il conseguimento dei gradi accademici. Possono essere ammessi a sostenere gli esami di una disciplina o di un insegnamento solo gli studenti che risultano ad essi regolarmente iscritti e hanno ottenuto l’attestato della debita frequenza, rilasciata dal docente al termine del corso. La partecipazione alle lezioni, agli incontri seminariali, ai gruppi di studio non deve essere inferiore ai 2/3 del totale. Nel ciclo istituzionale non possono essere sostenuti esami del triennio se prima non sono stati superati tutti gli esami del primo biennio. Non possono essere sostenuti esami del secondo ciclo se lo studente non risulta ad esso regolarmente iscritto. Non possono essere sostenuti esami del terzo ciclo se lo studente non risulta ad esso regolarmente iscritto. Le sessioni ordinarie di esame sono tre: invernale, estiva, autunnale. In ciascuna di esse vengono indetti, per ogni singola disciplina prevista, due appelli, intervallati da un congruo periodo di tempo. Per conoscere le date delle sessioni d’esame consultare il Calendario generale a pag. 31. Gli esami finali (Baccellierato, Licenza, Dottorato) vengono sostenuti solo dopo il completo espletamento del ciclo di studi. Le sessioni d’esami per il conseguimento dei titoli accademici seguiranno il seguente calendario: Baccellierato, Licenza e Dottorato presso l’ITRA di Molfetta: 24-25 Ottobre 2013 20-21 Febbraio 2014 25-26 Giugno 2014 Baccellierato presso l’ITSF di Bari: 28-29 Ottobre 2013 27-28 Febbraio 2014 26-27 Giugno 2014 Licenza e Dottorato presso l’ITE di Bari: 50 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE 31 Ottobre 2013 28 Febbraio 2014 23 Giugno 2014. Informazioni generali Eventuali esami fuori sessione possono essere concessi in via straordinaria dal Direttore, udito il docente interessato. Il Consiglio di Facoltà può deliberare sessioni straordinarie d’esame, da collocarsi sempre al di fuori dell’orario delle lezioni. Gli esami possono essere orali o scritti, a discrezione del docente, tenuto conto dell’interesse degli studenti; la loro durata va contenuta in un tempo ragionevole. L’esame si ritiene superato con la votazione di 18/30. Trasferimenti Gli studenti possono trasferirsi durante il quinquennio istituzionale da un Istituto all’altro della Facoltà, nei modi consentiti. Il trasferimento sarà motivato dallo studente con lettera indirizzata al Direttore dell’Istituto in cui egli è iscritto e sarà possibile dopo il nulla osta di questi. Il Direttore dell’Istituto presso il quale lo studente si trasferisce, accoglierà la richiesta e verificherà gli studi compiuti per eventuale adeguamento al piano di studi. Diplomi e certificazioni Lo studente può richiedere presso le segreterie particolari degli Istituti della Facoltà certificati e diplomi dei titoli accademici conseguiti (Baccalaureato, Licenza e Dottorato). I diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato vengono rilasciati dalla Segreteria generale della Facoltà su richiesta del candidato mediante domanda presentata nelle segreterie degli Istituti, con l’obbligo di corrispondere alla tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso. All’atto della domanda scritta lo studente dovrà versare la tassa accademica corrispondente in vigore per l’anno accademico in corso. Il diploma di Dottorato in Sacra Teologia viene rilasciato solo dopo la pubblicazione della Tesi dottorale o di una sua parte e la relativa consegna in Segreteria generale delle copie (30 copie). Dopo la difesa della tesi, le segreterie particolari degli Istituti possono rilasciare, su richiesta del candidato, un attestato di Dottorato (vedi Norme per la pubblicazione della tesi di dottorato, pag. 68). I diplomi sono documenti non iterabili; il ritiro è permesso solo allo studente titolare che ne fa richiesta, o, in caso di necessità, mediante delega nominale scritta e presentazione di un documento valido di identità da parte della persona delegata. I diplomi saranno firmati dal Gran Cancelliere, dal Preside, dal Direttore dell’Istituto e dal Segretario generale. I certificati e gli attestati vengono richiesti dallo studente alle segreterie particolari degli Istituti della Facoltà mediante l’apposito modulo e con l’obbligo di corrispondere alla tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 51 Informazioni generali Riconoscimento degli studi compiuti altrove Lo studente proveniente da altre Facoltà o Istituti teologici può, contestualmente alla immatricolazione o iscrizione, chiedere il riconoscimento degli studi compiuti e l’omologazione degli esami già superati a norma dello Statuto e dei seguenti criteri generali: a) la sostanziale corrispondenza degli argomenti e dei contenuti dei corsi dei cui esami si chiede l’omologazione; b) la corrispondenza dei credits dei corsi dei cui esami si chiede l’omologazione; c) gli esami di cui si chiede l’omologazione non devono essere andati soggetti a decadenza; d) gli esami di cui si chiede l’omologazione devono essere stati superati con buon profitto; e) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati sostenuti presso Facoltà e Istituti canonicamente eretti o approvati; f) per una sola volta si può chiedere l’omologazione di un esame già sostenuto. L’istanza, corredata da certificazione autentica di esami della Facoltà e/o Istituto di provenienza e dai programmi seguiti, va inoltrata in Segreteria entro il termine perentorio del 30 ottobre. Chi ha iniziato come ordinario gli studi filosofico–teologici in una Facoltà canonicamente eretta o approvata dalla S. Sede o in Istituti teologici aggregati o affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può essere ammesso a continuarli presso l’Istituto, senza l’obbligo di ripetere gli esami già sostenuti. Non può, tuttavia, essere ammesso a sostenere gli esami e le altre prove prescritte per il conseguimento dei gradi accademici, senza l’approvazione del piano di studi e senza una regolare partecipazione ai rispettivi corsi. Chi ha compiuto studi filosofico–teologici presso Istituti teologici o Studentati non affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può ricevere un riconoscimento dei curricoli svolti, in ordine al conseguimento dei gradi accademici, solo se in possesso di un diploma di studi superiori valido per l’iscrizione come ordinario. I riconoscimenti e le omologazioni sono fatti dalla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Chi ha conseguito il grado accademico di «Magistero in Scienze Religiose» (Laurea magistrale in Scienze Religiose) presso un Istituto superiore di scienze religiose sponsorizzato da una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata e vuole conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, sarà ammesso dal Preside e iscritto al IV anno del quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi. 52 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Informazioni generali Coloro che sono in possesso del «Diploma in Scienze Religiose» (Laurea in Scienze Religiose), per ottenere quanto previsto da quanto detto precedentemente dovranno essere iscritti al II anno del quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi. Chi ha conseguito il «Diploma in Scienze Religiose» potrà ottenere riconoscimenti e omologazioni solo se i rispettivi Istituti Superiori di Scienze Religiose risultano ufficialmente riconosciuti da una Facoltà teologica, udito il parere della Commissione per il riconoscimento degli studi. Curricoli incompleti svolti presso un Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) sponsorizzato da una Facoltà teologica, o presso un Istituto di Scienze Religiose (ISR) riconosciuto da una Facoltà teologica, possono ottenere riconoscimenti e omologazioni, udito il parere della Commissione per il riconoscimento degli studi. Il riconoscimento di discipline e corsi compiuti con successo nelle Università civili, o in altri Centri qualificati di studi, viene determinato caso per caso dal Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Per laureati si intendono coloro che hanno conseguito una laurea quadriennale secondo i precedenti regolamenti delle Università civili italiane, oppure coloro che hanno conseguito la laurea quinquennale, detta «specialistica» presso le Università italiane od estere. Per costoro si devono tenere presenti i seguenti criteri generali: a) i laureati in filosofia possono essere iscritti al terzo anno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di recuperare prima del conferimento del grado accademico, i principali corsi filosofici teoretici, qualora sembrassero insufficienti o inadeguati i corsi già seguiti; b) i laureati in discipline di tipo umanistico possono essere iscritti al secondo anno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di frequentare tutti i corsi teoretici e storici e le altre discipline del biennio filosofico che non trovassero adeguate corrispondenze negli studi compiuti; c) i laureati in materie scientifiche o tali da non trovare analogie nel piano di studi dell’Istituto scelto, vengono iscritti al primo anno del quinquennio istituzionale. Potranno tuttavia essere omologati quegli esami che trovassero sufficiente corrispondenza nel piano di studi del singolo Istituto. Il diploma di laurea di primo livello, in ogni caso, consente la dispensa da un corso opzionale e un seminario del biennio filosofico e dall’eventuale obbligo di un elaborato scritto di filosofia; d) il Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi e tenendo presente i criteri generali emanati dalla Facoltà, può omologare, indipendentemente dal diploma di laurea, tutti gli esami universitari che trovassero sostanziale corrispondenza nei programmi dei singoli Istituti. Sulla base di questo riconoscimento verrà redatto il piano di studi e stabilito l’anno di iscrizione. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 53 Informazioni generali Coloro che hanno conseguito una laurea triennale, detta «breve», presso le Università civili italiane od estere potranno avvalersi dei seguenti riconoscimenti: a) se provengono da facoltà umanistiche, potranno chiedere l’omologazione degli esami sostenuti secondo i criteri generali della Facoltà; b) se provengono da facoltà scientifiche potranno essere esonerati da un seminario del biennio filosofico–teologico. Decadenza degli studi Sono considerati decaduti dagli studi e perdono ogni diritto acquisito quegli studenti che non hanno sostenuto più esami da 10 anni accademici. Per ultimo esame si intende l’ultimo sostenuto. Per coloro che volessero riprendere gli studi del II e III ciclo dopo dieci anni dall’ultimo esame, il Direttore elaborerà un piano di studi particolareggiato che sottoporrà alla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi per l’approvazione. Gli studenti che per vari motivi non assicurano la prescritta frequenza ai corsi e pertanto non sono ammessi agli esami per difetto di frequenza, devono ripetere i corsi. Sospensione degli studi La sospensione degli studi è la possibilità di interrompere per un determinato periodo gli studi. Lo studente può chiedere in qualsiasi momento la sospensione degli studi, per un massimo di due anni, per gravi motivi sottoposti alla valutazione discrezionale del Direttore. Durante il periodo di sospensione non è consentito svolgere nessun atto di carriera, come ad esempio sostenere esami, modificare o presentare un piano di studi, richiedere riconoscimenti di attività formative. La sospensione dagli studi esonera dal pagamento dalle tasse accademiche del periodo di sospensione. Per riprendere gli studi interrotti lo studente dovrà presentare la richiesta su apposito modulo fornito dalle segreterie particolari durante il periodo di iscrizione dell’anno accademico in cui si intende riprendere gli studi e corrispondere le tasse accademiche relative. Rinuncia agli studi La rinuncia agli studi è un atto formale irrevocabile con il quale lo studente intende concludere la carriera accademica nella Facoltà. La domanda dovrà essere indirizzata al Preside della Facoltà, attraverso apposito modulo fornito dalle segreterie particolari. Istanze varie Ogni domanda di certificazione o istanza di qualsiasi natura va inoltrata, a seconda dei casi, al Preside o al Direttore, a mezzo dei servizi di Segreteria. 54 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Informazioni generali Prenotazioni e scadenze Tutte le prenotazioni, le scadenze ed i vari adempimenti sono pubblicati nel calendario accademico, oppure notificati nell’albo ufficiale degli avvisi. Salvo indicazione contraria, i termini si intendono sempre perentori. Partecipazione degli studenti alla vita della Facoltà Parte integrante della comunità accademica, gli studenti possono associarsi per promuovere il dialogo e la collaborazione con le Autorità e i docenti della Facoltà, secondo modalità previste dal Regolamento della Facoltà e dagli Ordinamenti degli Istituti. Eventuali procedimenti disciplinari per infrazioni alla disciplina e ai buoni costumi sono presi dai Direttori degli Istituti, i quali, nei casi più gravi, agiscono in conformità alle decisioni del Consiglio di Facoltà, che può eventualmente decretare la sospensione o la dimissione. Vanno sempre tutelati il diritto alla difesa e la possibilità di ricorso al Consiglio di Facoltà e al Gran Cancelliere. Nota sugli effetti civili dei titoli accademici rilasciati I titoli accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia rilasciati dalla Facoltà Teologica Pugliese sono di diritto pontificio. Agli effetti civili hanno valore secondo i concordati e le legislazioni vigenti nei vari Stati e le norme delle singole Università o Istituti Universitari. In Italia i Diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia consentono l’esenzione da frequenze e l’abbreviazione dei corsi universitari, sempre a discrezione delle Autorità accademiche delle Facoltà civili. In Italia i Diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia sono riconosciuti validi se vidimati dalle competenti autorità ecclesiastiche e civili. Le vidimazioni richieste per l’Italia sono, nell’ordine: a) Congregazione per l’Educazione Cattolica (piazza Pio XII, 3 - Roma); b) Segreteria di Stato di Sua Santità; c) Nunziatura Apostolica in Italia (via Po, 27 - Roma); d) Prefettura di Roma - Ufficio Bollo (via Ostiense, 131 - Roma) *; e) Ministero dell’Istruzione (piazzale Kennedy, 15 - Roma). * In Prefettura presentarsi con il Diploma o Certificato da autenticare. I titoli di Baccellierato e Licenza in Teologia, conformemente al D.P.R. del 2 febbraio 1994, possono essere riconosciuti con Decreto del Ministero italiano dell’Istruzione previa presentazione, all’Ufficio competente di piazzale Kennedy 15 in Roma, di copia autenticata del Diploma, Certificati dell’intero ciclo istituzionale con dichiarazioni delle annualità (13 per il Baccellierato e 20 per la Licenza). ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 55 Informazioni generali Gli studenti stranieri sono tenuti a recarsi: 1) alla rispettiva Ambasciata presso la S. Sede, dopo essersi recati presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica e presso la Segreteria di Stato; 2) oppure al Consolato della rispettiva nazione facendo prima vidimare i documenti presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica, la Segreteria di Stato, la Nunziatura Apostolica presso lo Stato italiano e la Prefettura di Roma. 56 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Informazioni generali APPROVAZIONE DELL’INTESA ITALIA-SANTA SEDE PER IL RICONOSCIMENTO DEI TITOLI ACCADEMICI PONTIFICI (Estratto dalla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 62 del 16-3-94, p. 4) «La Repubblica italiana e la Santa Sede, in prima attuazione dell’art. 10, n. 2 comma 1, dell’accordo con protocollo addizionale firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che apporta modificazioni al Concordato lateranense dell’11 febbraio 1929, fermo restando quanto stabilito dal punto 4 dell’intesa 14 dicembre 1985 tra l’autorità scolastica e la Conferenza episcopale italiana (decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751), hanno determinato quanto segue: Art. 1 Le Parti concordano nel considerare, oltre alla teologia, disciplina ecclesiastica, ai sensi e per gli effetti dell’art. 10, n. 2, comma 1, dell’accordo di revisione del Concordato 18 febbraio 1984, ratificato con legge 25 marzo 1985, n. 121, la disciplina «Sacra Scrittura». Art. 2 I titoli accademici di Baccalaureato e di Licenza nelle discipline di cui all’art. 1, conferiti dalle Facoltà approvate dalla Santa Sede, sono riconosciuti, a richiesta degli interessati, rispettivamente come Diploma universitario e come Laurea con decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e tecnologica, su conforme parere del Consiglio universitario nazionale. Il riconoscimento è disposto previo accertamento della parità della durata del corso di studi seguito a quella prevista dall’ordinamento universitario italiano per i titoli accademici di equivalente livello; si dovrà anche accertare che l’interessato abbia sostenuto un numero di esami pari a non meno di 13 annualità d’insegnamento per i titoli da riconoscere come diploma universitario, e pari a non meno di 20 annualità d’insegnamento per i titoli da riconoscere come laurea. Al predetto fine l’interessato dovrà produrre il titolo accademico conseguito, corredato dall’elenco degli esami sostenuti, in copia rilasciata dalla facoltà che lo ha conferito, autenticata dalla Santa Sede». ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 57 Informazioni generali TASSE ACCADEMICHE 2013-2014 Diritti Amministrativi Immatricolazione (studenti ordinari, straordinari, uditori) Prima rata semestrale quinquennio istituzionale Seconda rata semestrale quinquennio istituzionale Prima rata semestrale biennio Licenza Seconda rata semestrale biennio Licenza Prima rata semestrale biennio Dottorato Seconda rata semestrale biennio Dottorato Tassa semestrale studenti uditori Tassa per ogni corso studenti uditori Tassa per ogni esame studenti uditori Tassa per esame di ammissione Tassa per esame-tesi Baccellierato Tassa per esame-tesi di Licenza Tassa per esame-tesi di Dottorato Tassa annuale per studenti fuori corso Diploma di Dottorato Diploma di Licenza Diploma di Baccellierato € € € € € € € € € € € € € € € € € € 150 400 400 430 430 450 450 100 50 30 150 150 300 500 350 160 150 100 Diritti di Segreteria Ripetizione o ritardo esame Esami fuori sessione Attestati Attestati con punteggio Tassa di mora per ritardo iscrizione Duplicati di tesserini Duplicato del libretto 58 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE € € € € € € € 5 30 10 15 50 10 20 GRADI ACCADEMICI ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 59 Informazioni generali 60 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Informazioni generali BACCELLIERATO IN SACRA TEOLOGIA Norme generali Il Baccellierato è il primo ciclo accademico istituzionale che ha un fondamentale valore formativo per gli studenti i quali desiderano accedere al secondo e al terzo ciclo accademico. Nella Facoltà, il ciclo per il Baccellierato in Teologia ha durata quinquennale ed è tenuto in due percorsi distinti, uno presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta, l’altro presso l’Istituto Teologico “Santa Fara” di Bari. Il percorso quinquennale per il Baccellierato comprende un biennio filosoficoteologico e un triennio teologico. I corsi hanno durata annuale e semestrale e sono finalizzati a garantire una formazione di base solida e armonica del candidato. Il biennio filosofico-teologico comprende: a) l’insegnamento della filosofia, considerata nei suoi diversi trattati sistematici (Epistemologia, Ontologia, Teologia filosofica, Antropologia, Etica); b) lo studio della storia della filosofia; c) le introduzioni generali a varie discipline teologiche fondamentali; d) lo studio della Teologia fondamentale; e) lo studio delle lingue bibliche. Il triennio teologico, che completa il biennio filosofico-teologico, comprende: a) lo sviluppo organico e completo delle discipline bibliche, dogmatiche, morali, liturgiche; b) lo studio della Patrologia, della Storia della Chiesa e del Diritto canonico; c) corsi di Teologia pastorale e catechetica. Il primo ciclo si conclude con l’elaborato scritto e l’esame orale. L’elaborato scritto A decorrere dall’8° semestre del ciclo istituzionale, lo studente concorda con un docente del ciclo istituzionale un tema di sintesi teologica per la composizione di un elaborato scritto. Il titolo di tale elaborato, approvato e firmato dal docente relatore, verrà depositato in segreteria e corredato della firma del direttore dell’Istituto. Entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima della data fissata per l’esame finale del primo ciclo, lo studente dovrà consegnare copia di tale elaborato in segreteria corredato del giudizio positivo del docente che lo ha guidato nella composizione dell’elaborato. L’elaborato deve avere le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituito di minimo 30 massimo 50 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righe di 60 battute per pagina o equivalenti. L’elaborato dovrà avere accurato apparato tecnico, eventuale elenco di abbreviazioni e sigle, bibliografia articolata in fonti e studi, nonché l’indice delle parti. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 61 Informazioni generali In caso di mancata consegna dell’elaborato scritto o di mancanza di giudizio positivo da parte del docente relatore, il Direttore non ammette il candidato a sostenere l’esame finale del primo ciclo. L’esame orale Il primo ciclo si conclude con un esame finale che può essere sostenuto solo dopo aver espletato l’intero quinquennio. Tale esame ha un carattere “comprensivo” in quanto tende a verificare se lo studente ha assimilato la formazione teologica globale, proposta nel quinquennio istituzionale. Il programma dell’esame finale include le aree tematiche: storica, biblica, sistematica, pratica. L’esame finale si svolgerà su un temario di 30 argomenti delle aree indicate nell’art. 47 §2 del Regolamento approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio del secondo semestre di ogni anno. Nell’esame finale: a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il metodo di lavoro seguito nell’elaborato scritto; il docente relatore legge e deposita agli atti un giudizio scritto sul lavoro; b) in un secondo momento il candidato conferisce su 3 argomenti scelti tra 9 compresi nel temario. La seduta dell’esame durerà 40 minuti. 62 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Informazioni generali LICENZA IN SACRA TEOLOGIA Norme generali Nel secondo ciclo, della durata di due anni distribuiti in quattro semestri, viene integrata la formazione teologica di base e si avviano gli studenti, attraverso discipline speciali, seminari ed esercitazioni, alla ricerca e alla elaborazione teologica in un settore specifico della teologia. Il piano di studi del secondo ciclo viene approvato annualmente dal Consiglio di Facoltà in relazione alle specializzazioni di Antropologia Teologica nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta e di Teologia ecumenico–patristica nell’Istituto “S. Nicola” di Bari, sulla base delle proposte elaborate dai rispettivi Consigli di Istituto. I corsi e i seminari frequentati dallo studente sono computati in Ects. Per il conseguimento della Licenza lo studente dovrà totalizzare, nel biennio, 120 Ects in corsi fondamentali, comuni, opzionali e seminari secondo il piano particolare di ogni Istituto. I corsi fondamentali e comuni hanno carattere obbligatorio; i corsi opzionali e i seminari vengono scelti dallo studente all’interno della programmazione annuale delle specializzazioni. Previa autorizzazione del Direttore, possono essere seguiti anche alcuni corsi esterni all’Istituto, opportunamente riconosciuti e valorizzati nel piano di studi. I seminari del secondo ciclo hanno lo scopo di introdurre al lavoro scientifico, in vista soprattutto della dissertazione per la Licenza. Essi non possono avere un numero di partecipanti inferiore a 5 e superiore a 12. Ogni seminario comporta un elaborato scritto, che può essere in relazione con la tesi, e la cui valutazione viene espressa in un voto. All’inizio di ogni anno accademico lo studente elaborerà il piano personale di studi in cui indicherà le scelte dei corsi opzionali e dei seminari che seguirà nel corso dell’anno e lo sottoporrà all’approvazione del Direttore dell’Istituto. La tesi di Licenza La dissertazione o tesi è la prova più qualificante del secondo ciclo. In essa il candidato deve mostrare rigore di metodo, giudizio critico, maturità di espressione e reale attitudine a una ricerca scientifica di grado superiore. L’argomento, scelto su proposta dello studente e del docente che ne ha accettato la direzione, deve essere approvato dal Direttore del singolo Istituto. Il Direttore dell’Istituto controlla il retto svolgimento dei corsi del secondo ciclo e nomina il correlatore della tesi di Licenza. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 63 Informazioni generali Elaborazione della tesi A decorrere dal 2° semestre del primo anno del biennio di specializzazione lo studente può concordare le linee essenziali ed il titolo del suo lavoro con un docente del Biennio di Specializzazione, col quale abbia sostenuto almeno un esame, o, previo il permesso del Direttore, con un docente del ciclo istituzionale. Mediante istanza, controfirmata dal docente relatore per approvazione, il titolo viene depositato in segreteria, dove rimane riservato per cinque anni solari dalla data di consegna. Esso non può essere cambiato o modificato, se non per intervenuti gravi motivi, e non prima di dieci mesi dalla data di deposito. Per inoltrare istanza di discussione e difesa dell’elaborato scritto lo studente deve avere previamente ottenuto l’approvazione scritta del docente relatore sia sulla prima copia della tesi che sul modulo di domanda. Per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente deve: a) presentare in segreteria, entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima della data fissata per la discussione, cinque copie della tesi dattiloscritte, una firmata dall’autore e dal relatore, e la relativa approvazione scritta del docente relatore; b) contestualmente alla consegna delle copie della sua tesi, comunicare alla segreteria la tesi da lui prescelta per l’esame generale orale. Le altre due tesi, assegnate dal Direttore, sono comunicate dalla segreteria due giorni prima dell’esame generale orale; c) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituita di almeno 90 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per pagina o equivalenti; d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista amministrativo. In caso di difformità tra titolo e linee essenziali del lavoro depositati ai sensi dell’art. 51 §2 e il lavoro presentato ai sensi dell’art. 51 §4 del Regolamento, il Direttore non ammette il candidato alla discussione e difesa della tesi. Esame finale Il secondo ciclo si conclude con un esame finale in due momenti: a) discussione e difesa di una dissertazione scritta; b) esame comprensivo orale su un programma che abbraccia gli argomenti caratterizzanti l’indirizzo prescelto. Tale programma, che prevede un elenco di 15 argomenti, viene elaborato dal Consiglio d’Istituto, approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio del secondo semestre. L’esame finale, della durata di un’ora, si svolge davanti a una Commissione presieduta dal Preside della Facoltà o da un suo delegato. Compongono la Commissione il Direttore dell’Istituto, il relatore e il correlatore della tesi. 64 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Informazioni generali Durante l’esame finale per la Licenza: a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il metodo di lavoro seguito nella tesi; i docenti relatore e correlatore leggono e depositano agli atti un giudizio scritto sul lavoro; infine, lo studente risponde ai quesiti posti dalla Commissione in riferimento alla tesi; b) in un secondo momento, il candidato conferisce su almeno tre tesi, di cui una a sua scelta. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 65 Informazioni generali 66 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Informazioni generali DOTTORATO IN SACRA TEOLOGIA Norme generali La Facoltà, in piena adesione alla Costituzione Apostolica Sapientia Christiana, è impegnata nel lavoro di ricerca e d’insegnamento con metodo scientifico, con attenzione alla vita ecclesiale e pastorale delle Chiese di Puglia, nella fedeltà al Magistero della Chiesa. Il Dottorato in Sacra teologia è un corso di studio della durata biennale (quattro semestri) e prevede corsi e seminari che forniscono le competenze necessarie per l’attività di ricerca di alta qualificazione. Il terzo ciclo è destinato a perfezionare la formazione scientifica del candidato. Questo scopo è raggiunto specialmente attraverso l’elaborazione della dissertazione dottorale. Dissertazione dottorale che avrà la caratteristica di essere un apporto scientifico e originale all’approfondimento della materia. Condizioni per l’ammissione al ciclo per il Dottorato Per essere ammessi agli studi del ciclo per il Dottorato in teologia è necessario aver ottenuto la Licenza. L’ammissione è inoltre condizionata dai seguenti prerequisiti: a) la qualifica finale del II ciclo deve essere almeno magna cum laude (25,53 o 8,51); b) oltre alla conoscenza dell’italiano, è richiesta la conoscenza di almeno due lingue moderne, da determinare in base alla specializzazione e soprattutto in rapporto alle esigenze della dissertazione dottorale; c) coloro che hanno espletato gli studi teologici per il II ciclo in un’altra Istituzione accademica, conseguendone il titolo, e non avessero totalizzato il numero di 120 Ects, vengono ammessi al ciclo di Dottorato, ma dovranno integrare i crediti mancanti seguendo dei corsi offerti nel II ciclo e superandone gli esami con una media non inferiore a magna cum laude. Il Direttore valuterà la domanda di ammissione al Dottorato, concorderà con il candidato un piano di studi particolareggiato ed assegnerà gli esami da sostenere che sottoporrà al Consiglio di Facoltà; d) i candidati che si presenteranno per il Dottorato alla Facoltà Teologica Pugliese provenienti da uno dei corsi per il secondo ciclo della medesima Facoltà dovranno scegliere un corso e un seminario equivalenti a 10 Ects. Tali corsi o seminari verranno proposti annualmente dai rispettivi Consigli d’Istituto ed approvati dal Consiglio di Facoltà. Piano di lavoro per il ciclo al Dottorato Al momento dell’iscrizione al ciclo per il Dottorato, o quanto prima, il candidato presenterà al Direttore dell’Istituto presso il quale intende seguire il III ciclo, un piano di lavoro da lui elaborato con l’aiuto del relatore scelto per la dissertazione scritta. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 67 Informazioni generali Tale piano di lavoro deve essere approvato dal Direttore dell’Istituto e viene conservato nella segreteria dell’Istituto. Gli Istituti abilitati al conferimento del Dottorato potranno proporre corsi e seminari secondo programmi elaborati dai rispettivi Consigli per ciascun anno accademico, approvati dal Consiglio di Facoltà. Preparazione della tesi di Dottorato Il relatore della tesi Il relatore della tesi scritta, normalmente, è uno dei professori stabili della Facoltà. In casi particolari, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Preside, potrà affidare il tema di una tesi ad un esperto della Facoltà oppure di altra Istituzione accademica. Prima approvazione dell’argomento della dissertazione scritta Il tema previsto per la dissertazione scritta, oltre ad avere il consenso scritto del relatore scelto dal candidato, sarà presentato dal Direttore e approvato dal Consiglio di Facoltà. Il Consiglio di Facoltà confermerà il relatore scelto dal candidato o lo indicherà ex novo insieme con il correlatore. Essi seguiranno il lavoro di ricerca del candidato. A questo punto il tema sarà depositato presso la segreteria della Facoltà e sarà riservato allo studente per cinque anni, previa regolarizzazione dei diritti amministrativi. Da questa data inizia la decorrenza del corso per il Dottorato. Lo studente, per conservare il tema oltre tale limite, dovrà ottenere la conferma scritta del Preside che la concede su richiesta del relatore della tesi. Ammissione della tesi alla discussione Per essere ammessa alla discussione, la tesi scritta deve essere previamente esaminata dal relatore, che darà il nulla osta, e dal correlatore della tesi. Il relatore e il correlatore della tesi daranno al Direttore il parere scritto sull’ammissibilità della dissertazione alla difesa pubblica. Inoltre, per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente deve: a) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituita di almeno 250 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per pagina o equivalenti; b) consegnare un sommario (di una pagina di circa 20–25 righe) della tesi, nella lingua in cui è scritta la tesi; c) consegnare alla segreteria dell’Istituto sette copie della tesi, un mese prima della data della sessione indicata dal calendario; d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista amministrativo. 68 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Informazioni generali La discussione della tesi La discussione della tesi avverrà nella data pubblicata nel calendario accademico, davanti ad una Commissione composta da: a) Preside o un suo delegato; b) Direttore dell’Istituto di provenienza del candidato interessato; c) relatore e correlatore della tesi; d) un docente nominato un mese prima dal Direttore. La difesa si estende per un’ora. Nei primi 20 minuti, il candidato offre una sintesi della sua tesi ed espone in breve i motivi della scelta del tema, le difficoltà e l’originalità del lavoro e, soprattutto, l’esito della sua ricerca accademica. La lingua ufficiale nella difesa è l’italiano, salvo dispensa del Direttore. Pubblicazione della tesi Il titolo di Dottore in Teologia è riconosciuto solo dopo la pubblicazione almeno parziale della tesi. Per la pubblicazione è necessario attenersi al giudizio della Commissione che indicherà se la dissertazione può essere pubblicata interamente, o solo in parte, o con eventuali integrazioni o correzioni. Alla segreteria della Facoltà devono essere consegnate 30 copie della pubblicazione, che dovrà rispettare tutte le norme indicate dalla Facoltà per l’edizione. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 69 Informazioni generali NORME PER LA PUBBLICAZIONE DELLA TESI DI DOTTORATO 1) Norme generali Per ricevere il diploma di Dottorato e conseguire il titolo di Dottore in Sacra Teologia, il candidato dovrà pubblicare la sua dissertazione, per intero o in parte, in accordo con il Relatore e il Correlatore. La pubblicazione non può avvenire senza esplicita approvazione fatta su un apposito modulo da parte del Relatore, dei Correlatori, del Preside della Facoltà, del Segretario Generale e ricevere l’Imprimatur dell’Ordinario del luogo ove avviene la pubblicazione. Il modulo viene fornito dalla Segreteria e dovrà essere riconsegnato debitamente compilato con le copie della tesi pubblicata. Una tesi, difesa o approvata 10 o più anni prima, per poter essere pubblicata, deve venir sottoposta nuovamente al giudizio e all’approvazione del Consiglio di Facoltà. Le autorizzazioni rilasciate per una tesi di dottorato o per l’estratto di essa, non potranno essere usate per altre eventuali pubblicazioni della stessa tesi riveduta o aggiornata. Nel caso in cui la Segreteria riscontrasse irregolarità nella stampa, le copie della dissertazione stampata saranno respinte e sarà cura del candidato presentarle in modo corretto secondo le indicazioni prescritte. Una volta accertato che le copie della tesi consegnate in segreteria sono conformi sia alle osservazioni della Commissione che alle norme prescritte, lo studente potrà chiedere il relativo Diploma. 2) Presentazione esterna La dicitura in copertina e quella sul frontespizio devono essere identiche. Nella parte alta si pone: Facoltà Teologica Pugliese. Nella riga sotto si indica il rispettivo Istituto. Al centro della pagina va posto COGNOME e NOME dell’autore, il titolo completo della tesi con eventuale sottotitolo. Più in basso si mette la dicitura: TESI – o ESTRATTO DI TESI – DI DOTTORATO. In calce: la Città e l’anno della pubblicazione (e non della difesa). In ogni caso l’intero testo della copertina e del frontespizio va redatto a stampa. Non sono consentiti in copertina disegni o fotografie. A tergo della prima pagina, o nel retrofrontespizio dovranno essere apposte le parole: VIDIMUS AC TYPIS EDENDAM APPROBAVIMUS (Visto, si approva per la stampa), con i nomi del Relatore e del Correlatore. IMPRIMI POTEST con il nome del Preside della Facoltà e la data dell’approvazione. IMPRIMATUR con il nome dell’Ordinario del luogo che ha autorizzato la pubblicazione e la data dell’autorizzazione. Chi pubblica la tesi in qualche rivista non ha bisogno del permesso dell’Ordinario: l’autore, nelle copie destinate alla Facoltà, indichi tuttavia il numero continuo delle pagine 70 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Informazioni generali ed in calce del retrofrontespizio ponga accuratamente il titolo e il luogo della rivista nonché il numero del volume e delle pagine dell’edizione (Es.: Extractum ex periodico Nicolaus XXXVII [2010/1] pp. 347-368). 3) Norme editoriali · Formato: cm 17x24; · Caratteri tipografici: Times New Roman, punti 12; · Spaziatura interlinea: Singola; · Copie da presentare in Segreteria: 30, di cui 10 all’Istiuto di provenienza e 20 saranno inviate alla Congregazione per l’Educazione Cattolica e ad altre istituzioni accademiche. Il diploma di Dottorato verrà assegnato solo se le copie consegnate rispondono alle osservazioni del Relatore e del Correlatore e ai requisiti sopra esposti. 4) Norme particolari per l’estratto Quando si pubblica un estratto, nella pubblicazione della tesi devono figurare in ordine gli elementi che seguono: - Riconoscimento: è consentito inserire espressioni di ringraziamento, brevi e concise; - Abbreviazioni: indice di tutte le sigle utilizzate nel testo; - Presentazione: deve esporre chiaramente tanto l’idea, lo scopo e il senso generale dell’opera, quanto l’importanza che esso ha nel contesto dell’intera dissertazione; - Indice generale dell’intera opera; - Estratto della tesi vero e proprio (di almeno 50 pagine, escluse la bibliografia e gli indici); - Bibliografia per intero, da indicare non solo nelle note, ma anche in un elenco a parte. - Indice dell’estratto. Nelle pagine seguenti viene riportato un campione di copertina e di pagina stampata dietro il frontespizio. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 71 Informazioni generali [FRONTESPIZIO] FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ISTITUTO…………… _________________ COGNOME E NOME TITOLO DELLA TESI SOTTOTITOLO TESI (O ESTRATTO DELLA TESI) DI DOTTORATO IN TEOLOGIA…… LUOGO E ANNO (DI PUBBLICAZIONE) 72 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Informazioni generali [PAGINA INTERNA] Vidimus ac typis edendam approbavimus Prof. N.N. (Relatore) Prof. N.N. (Correlatore) Bari,...................... Imprimi potest N.N., Preside della Facoltà Teologica Pugliese Bari,....................... Imprimatur S. Ecc. Rev.ma Mons. N. N. Arcivescovo o Vescovo di...................................... Luogo e data ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 73 74 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ISTITUTI DELLA FACOLTÀ ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 75 La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari e opera presso: - l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari); - l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta); - l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari). I Direttori di Istituto dirigono il loro Istituto in sintonia e sotto la responsabilità del Preside della Facoltà. 76 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ISTITUTO “REGINA APULIAE” MOLFETTA ISTITUTO “SAN NICOLA” BARI ISTITUTO “SANTA FARA” BARI ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 77 78 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” MOLFETTA (BA) Viale Pio XI, 54 70056 MOLFETTA (BA) Tel. e Fax 080-3353935 e-mail: [email protected] DIRETTORE Prof. Giacomo LORUSSO SEGRETARIO AMMINISTRATORE Sig. Diac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA Prof. Salvatore MELE ADDETTO DI SEGRETERIA Sig. Francesco DELFINO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 79 Istituto “Regina Apuliae” L’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” ha l’intento di preparare giovani responsabili e desiderosi di dare testimonianza credibile nella società e nella Chiesa attraverso la forma della riflessione e della ricerca scientifica indicata dal Magistero come la prima strada della Chiesa per il compimento della sua missione. Di qui il particolar intento di approfondire la novità dell’essere persona in Cristo, aspetto essenziale dell’antropologia cristiana costantemente presente nella nuova evangelizzazione, anche diventando laboratorio di ricerca scientifica e scuola di alta educazione teologica. Numero degli studenti* Ciclo Istituzionale Biennio filosofico I anno: 51 II anno: 46 Licenza Dottorato I anno: 11 I anno: 1 Fuori corso e uditori II anno: 6 Triennio teologico I anno: 36 II anno: 43 III anno: 40 216 17 * Dati relativi all’anno accademico 2012-2013 80 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE 1 37 tot. 271 Istituto “Regina Apuliae” SEGRETERIA La Segreteria è aperta tutti i giorni (eccetto venerdì, sabato, domenica e festivi) dal 1 settembre al 31 luglio nei seguenti orari: Lunedì ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00 Martedì ore 09.00 - 12.00 Mercoledì ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00 Giovedì ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00 BIBLIOTECA La Biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì: ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.45 Tel. 080-3358211 E-mail: [email protected] STUDENTI Rappresentanti BINETTI Mauro - PALOSCIA Pasquale (I anno) LATTANZIO Antonio - MARGHERITA Giovanni (II anno) DI VITO Adriano - GUBELLO Alessio (III anno) TURTURRO Antonio - CALASSO Emanuele (IV anno) GROSSO Nicola - VENTURA Alessandro (V anno) ANTONACCI Giovanni (Licenza) Delegati VENTURA Alessandro - Delegato al Consiglio di Istituto e di Facoltà ANTONACCI Giovanni LATTANZIO Antonio VENTURA Alessandro - Delegati al Consiglio di Istituto TURTURRO Antonio - Delegato per la Commissione economica DI VITO Adriano - Delegato per la Commissione della biblioteca ORARIO DELLE LEZIONI Tutte le ore hanno la durata di 50 minuti, col seguente ordine: 1' ora 2' ora Pausa 3' ora 4' ora h. h. h. h. h. 8,55 - 9,45 9,45 - 10,35 10,35 - 10,50 10,50 - 11,40 11,40 - 12,30 5' ora 6' ora 7' ora 8' ora h. h. h. h. 15,30 - 16,20 16,20 - 17,10 17,10 - 18,00 18,00 - 18,50 Le ore dei seminari hanno la durata di 60 minuti. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 81 Istituto “Regina Apuliae” CONSIGLIO DI ISTITUTO Prof. Giacomo LORUSSO, Direttore Prof. Luigi RENNA (Rettore del Pontificio Seminario Regionale) Prof. Marcello ACQUAVIVA Prof. Vincenzo DI PILATO Prof. Jean Paul LIEGGI Prof. Michele MATTA Prof. Vito MIGNOZZI Prof. Pio ZUPPA Stud. ANTONACCI Giovanni Stud. LATTANZIO Antonio Stud. VENTURA Alessandro Diac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO, Segretario COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA Prof. Giacomo LORUSSO, Direttore Prof. Salvatore MELE, Bibliotecario Prof. Marcello ACQUAVIVA Stud. Adriano DI VITO COMMISSIONE ECONOMICA Prof. Giacomo LORUSSO, Direttore Diac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO, Amministratore Stud. Antonio TURTURRO 82 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO I ANNO SIGLA Fl22 Fl23 Fl24 Fl25 Fl26 Fl27 Fl28 Fl29 Fl15 Sm MATERIA Introduzione generale alla filosofia Storia della filosofia 1: antica e medievale Filosofia della natura Logica e filosofia della conoscenza Filosofia della religione Filosofia della storia Sociologia Psicologia e pedagogia Lingue bibliche Seminario metodologico DOCENTE ECTS P. MANCINI 8 10 8 10 3 3 3 6 6 3 S. DI LISO P. MANCINI M. MATTA M. ACQUAVIVA L. DE PINTO P. CONTINI A. SABATELLI A. FAVALE V. DI PILATO II ANNO SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS Fl2 Storia della filosofia 2: moderna e contemporanea M. ILLICETO 10 Fl5 Fl31 Fl32 Fl33 Fl12 Fl13 FlSm Filosofia teoretica (metafisica) Filosofia dell’uomo Filosofia morale e politica Teologia fondamentale Introduzione alla Sacra Scrittura Storia della Chiesa antica e medievale Seminario di filosofia M. ACQUAVIVA 10 8 8 6 6 10 3 A. CAPUTO L. DE ROSA V. DI PILATO G. LORUSSO A. D’AMICO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 83 Istituto “Regina Apuliae” TRIENNIO TEOLOGICO I ANNO SIGLA MATERIA TA1 TN1 Tl24 Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici Esegesi NT 1: scritti paolini e lettere cattoliche Patrologia TL21 DOCENTE S. PINTO ECTS G. LORUSSO E. ALBANO 6 6 10 Storia della Chiesa moderna e contemporanea F. CASTELLI 10 Tl5 Teologia dogmatica 1: trinitaria e cristologia J. P. LIEGGI 10 Tl27 Teologia Morale 1: morale fondamentale A. PANZETTA 10 Tl18 Introduzione al Diritto Canonico S. CHIARELLI 3 TlSm Seminario 3 II ANNO SIGLA 84 MATERIA DOCENTE ECTS TA2 Esegesi AT 2: libri profetici A. FAVALE 6 Tl26 Esegesi NT 2: Sinottici e Atti degli Apostoli S. MELE 10 Tl6 Teologia dogmatica 2: ecclesiologia e mariologia V. MIGNOZZI 10 Tl8 TSF Teologia liturgica 1 Teologia sacramentaria fondamentale F. MARTIGNANO V. MIGNOZZI 6 5 TS1 Teologia sacramentaria: iniziazione cristiana F. NIGRO 6 Tl14 Tl19 TlSm Teologia morale 2: morale sociale Diritto Canonico 1 Seminario L. RENNA 10 5 3 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE S. CHIARELLI Istituto “Regina Apuliae” III ANNO SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS TA3 TN3 Esegesi AT 3: libri sapienziali Esegesi NT 3: corpo giovanneo S. PINTO C. MARIANO 6 6 Tl7 Teologia dogmatica 3: antropologia teologica D. AMATO 10 T4S Teologia sacramentaria 2: penitenza, unzione, ordine e matrimonio C. MACILLETTI 6 Tl15 Teologia morale 3: morale del matrimonio e della vita fisica V. VIVA 10 Tl9 Teologia liturgica 2 F. MARTIGNANO 3 Tl25 Teologia spirituale J. P. LIEGGI 5 Tl16 Teologia pastorale 1 F. ZACCARIA 5 Tl17 Teologia pastorale 2 P. ZUPPA 3 Tl20 Diritto Canonico 2 S. CHIARELLI 5 TlSm Seminario 3 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 85 Istituto “Regina Apuliae” SEMINARI BIENNIO FILOSOFICO SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS FlSm2 Eros, agape e philia tra antico, moderno e postmoderno M. ILLICETO 3 FlSm3 Metodologia della ricerca sociale e questioni teoriche P. CONTINI 3 FlSm4 Antropologia al servizio della morale: il bene e la persona in A. Rosmini M. MATTA 3 Seminario metodologico V. DI PILATO 3 Sm SEMINARI TRIENNIO TEOLOGICO SIGLA 86 MATERIA DOCENTE ECTS S. CHIARELLI A. FAVALE 3 3 “Un solo gregge un solo pastore”. Società plurietnica e ‘monoteismi’ nell’arte pugliese del XII secolo e oltre M. PASQUALE 3 TlSm4 L’inquisizione romana: storia del Sant’Uffizio F. CASTELLI 3 TlSm5 Introduzione all’ermeneutica biblica C. MARIANO 3 TlSm6 La fede di Gesù J.P. LIEGGI TlSm7 La teologia della missione della Chiesa V. MIGNOZZI 3 3 TlSm8 Ecclesiologia e liturgia. Alcune immagini della Chiesa nella tradizione eucologica romana F. MARTIGNANO 3 TlSm1 TlSm2 Vocazione ed esistenza profetica L’amministrazione dei beni ecclesiastici TlSm3 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS TlSm9 Temi etici nella Summa Theologiae: riletture in J. Maritain L. RENNA 3 TlSm10 Anima e mente tra scienza e teologia N. D’ONGHIA 3 TlSm11 Il ministero petrino nella teologia contemporanea F. NIGRO 3 TlSm12 Approccio empirico e teologia P. ZUPPA 3 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 87 Istituto “Regina Apuliae” 88 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” PRIMO ANNO Introduzione generale alla filosofia (Ects 8) (Prof. Mancini) Obiettivo Il corso si propone di introdurre lo studente a sviluppare abilità concettuali adeguate alla ragionevole costruzione di una soggettività propositiva e critica, nonché a maturare competenze lessicali e discorsive rigorose. Nel far ciò lo studente sarà sollecitato a cogliere la forte valenza formativa e sapienziale del metodo filosofico. Contenuti Si analizzerà la nascita di alcuni grandi pensieri e nuclei tematici, osservati in prospettiva teorica e storica. Particolare attenzione sarà riservata al lessico, alle diverse metodologie di indagine, alle problematiche maggiori dibattute nella storia della filosofia. In specie si tratteranno i seguenti argomenti: 1. Dell’inizio e della cosa ultima; 2. Dell’essere e del non-essere; 3. Della conoscenza dell’essere; 4. Del finito e l’infinito; 5. Dell’anima e del corpo; 6. Della verità e libertà; 7. Del Bene e del Male; 8. Del tempo e dell’Eterno; 9. Metodologia filosofica: visione intellettuale, dialettica, ermeneutica e dialogo. Metodo In un corso di “Introduzione alla filosofia” si sceglie di procedere con gradualità. Le lezioni frontali sui diversi nuclei tematici, dunque, saranno precedute da un momento di dialogo all’interno della classe, al fine di favorire la visione delle questioni esistenziali all’origine di determinati problemi filosofici e la ricerca personale di possibili strategie risolutive. A questo primo momento, seguirà la lettura critica e il lavoro rigoroso su brani propriamente filosofici. L’esercizio dei testi è finalizzato alla comprensione del messaggio, alla scoperta di differenti strutture di ragionamento, mediante le quali lo studente sarà sollecitato a riformulare le sue iniziali risposte alle diverse questioni. Biblografia S. VANNI ROVIGHI, Elementi di filosofia I, Editrice La Scuola, Brescia 1978; K. JASPERS, Introduzione alla filosofia, Raffaello Cortina, Milano 2012; P. HADOT, Esercizi spirituali e filosofia antica, Einaudi, Torino 2005. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 89 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO DESCRIZIONE DEI CORSI BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO Istituto “Regina Apuliae” Storia della filosofia 1 (Ects 10) (Prof. Di Liso) Obiettivo Conoscere una selezione di autori e testi significativi dell’epoca antica e medievale; rilevare la fortuna e la “storia degli effetti” dei principali autori (Platone, Aristotele, Agostino, Tommaso); esaminare criticamente e confrontare l’apporto di alcune interpretazioni storiografiche del pensiero antico (p. es. Giannantoni; Reale) e di quello medievale (p. es. Gilson; De Libera). Contenuti Il corso si articolerà in una parte generale (storia della filosofia) e una parte monografica a svolgimento seminariale (lettura, analisi e commento di testi). La trattazione della storia della filosofia prende le mosse dalla filosofia presofistica, dai sofisti e Socrate e si concentra poi nelle due concezioni sistematiche del IV secolo a. C., quelle di Platone e di Aristotele: la prima caratterizzata dalla tensione tra reale e ideale, tra mito e logos; la seconda caratterizzata dalla visione positiva e pluralistica della realtà, indagabile scientificamente in tutte le sue manifestazioni.L’incontro tra le esigenze razionali di matrice greca (filosofie ellenistiche e neoplatonismo) e le istanze religiose di matrice ebraica e cristiana trova compimento e sistematicità nella filosofia della Tarda-Antichità (la patristica e Agostino) e del Medioevo (età boeziana, filosofia araba ed ebraica, Tommaso d’Aquino e la scolastica), le cui propaggini interesseranno anche le filosofie della “Seconda Scolastica” (Scuola di Padova, Escuela de Salamanca) e gli autori del Rinascimento (Bruno e Campanella). Metodo Mappe e schemi in Powerpoint; letture e commenti di testi in traduzione italiana con testi originali a fronte; approfondimenti e discussione. Bibliografia C. ESPOSITO / P. PORRO, Filosofia. Antica e medievale, Laterza, Roma-Bari 2009. Oppure: M. BONAZZI (a cura di), Filosofia antica, Raffaello Cortina editore, Milano 2005; M. BETTETINI – L. BIANCHI – C. MARMO – P. PORRO, Filosofia medievale, Raffaello Cortina Editore, Milano 2004. Appunti delle lezioni e dispense del docente (sulla pagina “Discite” del docente). Parte monografica TITOLO DEL CORSO: “La natura e la creazione: dal Timeo di Platone al pensiero medievale”. Obiettivo Conoscere ed esaminare il lessico minimo, le questioni fondamentali, le tesi principali e le coordinate storico-filosofiche (la Wirkungsgeschichte) dall’Antichità al Medioevo sul tema in oggetto. 90 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” Contenuti La filosofia della natura e la dottrina della creazione in Platone e nella tradizione platonica antica e medievale. Metodo Lettura, analisi e commento del Timeo di Platone; approfondimenti e discussione. Bibliografia PLATONE, Timeo, testo greco a fronte, introduzione, traduzione, note, apparati e appendice iconografica di Giovanni Reale, Bompiani, Milano 2010 (1a ed. 2000); appunti delle lezioni e dispense (sulla pagina “Discite” del docente). Filosofia della natura (Ects 8) (Prof. Mancini) Obiettivo Conoscere lo sviluppo storico – filosofico della concezione di “natura” nella storia del pensiero classico, medievale, moderno e contemporaneo. Acquisire le categorie teoretiche, ontologiche ed epistemologiche della riflessione speculativa sul mondo naturale nell’evoluzione storica del pensiero. Acquisire la semantica concettuale della nozione di “natura” e le implicazioni etiche. Analizzare la costituzione del mondo materiale e le sue implicazioni con i risultati delle scienze contemporanee. Contenuti Definizione di “Natura” e di “Filosofia della natura”. Nozione di natura e di sostanza corporea. Il divenire. La sostanza e gli accidenti. L’ordine naturale: cause e caso. L’ordine naturale nel pensiero classico e cristiano. Rapporto tra natura, scienza e tecnica. La natura e le leggi della ragione pratica. Natura, scienza e tecnica: l’escatologia della modernità. Ragione: natura e scienza fisica. Metodo galileiano. Matematizzazione della natura. Gli esseri viventi. Analisi filosofica su questioni scientifiche contemporanee. Metodo Lezioni frontali. Proiezione di schemi tematici. Letture critiche di brani di testi filosofici e scientifici. Biblografia L. CONGIUNTI, Lineamenti di filosofia della natura, Urbaniana University Press, Roma 2010; P.F. MANCINI, «Ordo naturalis tra Nómos e Phýsis», in Fides et Ratio, Rivista di Scienze Religiose, 2 (2009), VivereIn, Roma - Monopoli (Ba); P.F. MANCINI, «Ordo creationis tra Nómos e Phýsis», in Fides et Ratio, Rivista di Scienze Religiose, 2 (2010), Vivere In, Roma – Monopoli (Ba). ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 91 Istituto “Regina Apuliae” Logica e filosofia della conoscenza (Ects 10) (Prof. Matta) Obiettivo L’insegnamento è finalizzato all’acquisizione degli strumenti di carattere storico-filosofico e logicoconcettuale che permettono di riflettere sulle condizioni e sul senso delle diverse esperienze che caratterizzano la vita dell’uomo in rapporto alla possibilità e ai limiti della conoscenza. Si propone di spiegare – mediante l’applicazione di strumenti di calcolo appositamente elaborati – che il valore della conoscenza è basato sullo studio della correttezza delle inferenze. In particolare, si prefigge di fornire le competenze metodologiche e contenutistiche necessarie per orientarsi nelle diverse strategie argomentative dei linguaggi naturali e dei linguaggi formali, e di abituare all’impiego appropriato e consapevole del linguaggio, alla precisione e al rigore delle argomentazioni. Inoltre, mira a riflettere sul significato e sul valore della conoscenza – in primis sulla nozione di verità – e sui modi con i quali essi sono raggiungibili e comunicabili. Infine, anche allo scopo di rendere più consapevole l’apprendimento di altre discipline, illustra i principi e le regole delle fondamentali forme di razionalità attraverso i quali l’uomo cerca di realizzare la sua vocazione alla conoscenza. Contenuti Il corso si articolerà in tre parti. Nella prima parte si offrirà una introduzione generale di tipo filosoficoepistemologico alla scienza della logica nelle sue grandi linee storiche. Nella seconda parte si illustreranno le nozioni fondamentali della logica classica: la logica dei concetti, la logica delle proposizioni, la logica dell’argomentazione. Nella terza parte, sulla base degli strumenti concettuali acquisiti, si affronteranno le principali teorie gnoseologiche – in particolare i fondamentali problemi filosofici relativi alla conoscenza – e le caratteristiche peculiari che hanno segnato il passaggio dal paradigma conoscitivo classico a quello moderno fino agli sviluppi e alle prospettive contemporanei. Metodo Lezione frontale, esercitazioni, uso di strumenti multimediali, discussione emergente dal vivo del dialogo e della ricerca comune. Bibliografia J. SANGUINETI, Manuale di logica filosofica, Lateran University Press, Città del Vaticano 2009; S. GALVAN, Logica, La Scuola, Brescia 2012; S. VANNI ROVIGHI, Filosofia della conoscenza, ESD, Bologna 2007; G. PASQUALE, Aristotle and the Principle of Non- Contradiction, Academia Verlag, Sankt Augustin 2006 (trad. it. Il principio di non-contraddizione in Aristotele, Bollati Boringhieri, Torino 2008). Oltre agli appunti dalle lezioni, verranno proposte durante il corso ulteriori indicazioni bibliografiche. Filosofia della religione (Ects 3) (Prof. Acquaviva) Obiettivo Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per una riflessione critica e filosofica sul fenomeno religioso, così come storicamente si è determinata nell’epoca moderna (a partire dal 92 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” XVII secolo) e come si configura ai nostri giorni. Inoltre, intende avviare alla ricerca di un criterio ragionevole per identificare un’esperienza religiosa autentica e sottolineare i tratti caratteristici dell’esperienza religiosa giudeo-cristiana nella loro rilevanza antropologica e filosofica. Contenuti Dopo aver affrontato alcune questioni epistemologiche e metodologiche, il docente intende operare la distinzione tra l’ermeneutica della fede presente nella riflessione ebraica e cristiana dalla tarda antichità alla fine del Medioevo, e la filosofia della religione propriamente detta. Saranno passate in rassegna alcune posizioni tipiche dell’età moderna, favorendo l’accostamento ai testi degli autori. Una parte del corso sarà riservata al confronto, sul piano filosofico, tra l’esperienza religiosa pagana (nelle sue molteplici forme) e l’esperienza religiosa giudeo-cristiana. Si tenterà l’avvio ad una sintesi sistematica riflettendo su alcuni nuclei tematici fondamentali della disciplina (l’esperienza religiosa, il linguaggio religioso, il rapporto tra ragione e rivelazione, il rapporto tra filosofia, preghiera e mistica, la cristologia filosofica). Metodo Il metodo prevalente sarà quello della lezione frontale, corredata dalla lettura guidata di testi degli autori studiati. Bibliografia G. FERRETTI, Filosofia della religione, in Dizionario Teologico Interdisciplinare, Marietti, Torino, 1977,vol. I, pp. 151-181; X. TILLIETTE, Che cos’è la cristologia filosofica?, Morcelliana, Brescia, 2004; ZUCAL S., Cristo nella filosofia contemporanea, San Paolo, Cinisello Balsamo, 2 volumi, 2000-2002 (I: Da Kant a Nietzsche; II: Il Novecento); M. ACQUAVIVA, Filosofia della religione. Lineamenti storici, testi antologici, nuclei teoretici, Vivere In, Roma – Monopoli, 2012; Id., Paganesimi ebraismo cristianesimo, Vivere In, Roma – Monopoli, 2009; Id., Respirare con due polmoni. Ricerche attorno alla Fides et ratio, Vivere In, Roma – Monopoli, 2010; Id., La filosofia sul sagrato, San Giorgio Jonico, Servi della Sofferenza, 2011. Filosofia della storia (Ects 3) (Prof. De Pinto) Obiettivo Il corso è finalizzato a promuovere una riflessione sistematica sulla vicenda temporale dell’uomo alla ricerca di eventuali significati non più eludibili. La Storia, intesa come totalità degli eventi passati, presenti e futuri, è esaminata criticamente con le categorie e il metodo della filosofia. Alla scuola dei filosofi della storia il discente è orientato ad individuare la chiave di lettura che consente di recuperare il significato, la direzione e il fine delle vicende umane; è sollecitato a rintracciare la sottostante immagine di uomo e a formulare un giudizio critico circa la fondatezza delle tesi espresse. Al termine del percorso di studio l’allievo sarà in grado di cogliere l’emergere di tre tendenze interpretative: la cosmocentrica, la teologica, l’antropologica. Contenuti 1. Perché una filosofia della storia? Obiettivi, oggetto, metodo. 2. Le principali concezioni della storia: teoria ciclica o fatalistica; teoria provvidenzialistica; teoria progressiva ed evoluzionista; ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 93 Istituto “Regina Apuliae” lo storicismo idealista; il materialismo storico-dialettico; teoria biologica e pessimistica; teoria personalistica. 3. Critica dello Storicismo. 4. Caso, necessità, miracolo. 5. Teologia e filosofia della storia. Storia e metafisica.6. Considerazioni critiche sulla libertà e sul male. Metodo Le diverse teorie interpretative della storia sono studiate mediante un approccio diretto ai testi dei principali esponenti. Nell’esposizione dei contenuti si fa uso di supporti telematici. Bibliografia Testi fondamentali: P. MICCOLI, La voce di Clio. Lineamenti di Filosofia della Storia, Urbaniana University Press, Roma 2008; R. GUARDINI, Mondo e persona. Saggio di antropologia cristiana, Morcelliana, Brescia 2007; K.R. POPPER, Miseria dello storicismo, Feltrinelli, Milano 1975; S. NEIMAN, In cielo come in terra. Storia filosofica del male, Laterza 2013. Dispense. Testi consigliati: J. MARITAIN, Per una filosofia della storia, Morcelliana, Brescia 1979; M. MANTOVANI, Sulle vie del tempo. Un confronto filosofico sulla storia e sulla libertà, Las, Roma 2002; AA.VV.,Il caso e la libertà, Laterza, Bari 1994; G. HUBER, Dio è Signore della storia. Per una visione cristiana della storia, Massimo, Milano 1982. Sociologia (Ects 3) (Prof. Contini) Obiettivo Il corso intende fornire gli strumenti per l’analisi dei fatti sociali, proponendo agli studenti una panoramica ampia sulle principali teorie sociologiche. Contenuti Il corso assume come base di partenza l’essere, gli individui, oltre che attori razionali, creatori di significato, utenti di simboli e narratori di esperienze culturali. Di qui l’esigenza di una sintetica introduzione alla sociologia della cultura che aiuti: - a esplorare il concetto di cultura, le molteplici tipologie culturali (cultura giovanile, cultura di massa, cultura aziendale, ecc.); ad approfondire la natura dei legami della cultura con il mondo sociale; - a sviluppare la comprensione di questioni come ad es. l’etnicità e l’applicazione ad esse dell’analisi culturale; ad ampliare gli orizzonti culturali e sociali così che le persone possano operare nei molteplici contesti. Metodo Didattica frontale con il supporto di slides Powerpoint. Bibliografia Un testo a scelta tra: V. CESAREO, Sociologia. Teorie e problemi, Vita e Pensiero, Milano 2005; P. DONATI, Sociologia della relazione, Il Mulino, Bologna 2013. Tre testi da concordare col docente tra: J. ALEXANDER, La costruzione del male. Dall’Olocausto all’11 settembre, Il Mulino, Bologna 2006; Z. BAUMAN, Modernità e ambivalenza, Bollati Boringhieri, 94 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” Torino, 2010; Z. BAUMAN, Modus vivendi. Inferno e utopia del mondo liquido, Laterza, RomaBari 2008; T. BERGER, P. LUCKMAN, La realtà come costruzione sociale, Il Mulino, Bologna 1997; A. CAVICCHIA SCALAMONTI, La morte. Quattro variazioni sul tema, Ipermedium, Napoli 2007; A. CAVICCHIA SCALAMONTI-G. PECCHINENDA, La memoria consumata, Ipermedium, Napoli 1996; V. CESAREO, L’era del narcisismo, Franco Angeli, Milano 2012; R. CIPRIANI, Sociologia del pellegrinaggio, Franco Angeli, Milano 2012; P. CONTINI, Della modernità, riflessioni minime sulla società in mutamento, Diogene edizioni, Napoli 2012; P. DONATI, Oltre il multiculturalismo. La ragione relazionale per un mondo comune, Laterza, Roma-Bari 2008; P. DONATI, Sociologia della riflessività. Come si entra nel dopo-moderno, Il Mulino, Bologna 2011; S. KERN, Il tempo e lo spazio. La percezione del mondo tra Otto e Novecento, Il Mulino, Bologna 2007; G. PECCHINENDA, Homunculus. Sociologia dell’identità e autonarrazione, Liguori, Napoli 2008; T. TODOROV, Gli abusi della memoria, Ipermedium, Napoli 1996; G. M. ZANGHÌ, Notte della cultura europea, Città Nuova, Roma 2007. Psicologia e pedagogia (Ects 6) (Prof. Sabatelli) Obiettivo Il Corso offre una introduzione generale alla Psicologia come scienza sperimentale e alla Pedagogia come scienza pratico-progettuale. Al termine del Corso gli studenti dovrebbero essere in grado di possedere quelle conoscenze basilari che permettono di definire l’oggetto di studio, i metodi, i campi di indagine e gli ambiti applicativi, il contributo delle diverse scuole, sia nel campo della Psicologia che della Pedagogia. Inoltre dovrebbero saper valutare criticamente l’apporto della Psicologia e della Pedagogia alla riflessione teologica e alla pratica pastorale. Contenuti La nascita e lo sviluppo della psicologia come scienza sperimentale. I campi di indagine della psicologia generale. Le principali scuole psicologiche. La pedagogia come scienza pratico-progettuale. La domanda educativa, la definizione degli obiettivi, la valutazione, la formazione degli educatori. Metodo Lezioni del docente; lavoro di gruppo degli studenti finalizzato all’apprendimento di specifiche tematiche e alla comunicazione in classe; offerta di percorsi personali di ricerca. Bibliografia S. PALUZZI, Manuale di psicologia, Urbaniana University Press, Roma 1999; M. PELLEREY, D. GRZADZIEL, Educare. Per una pedagogia intesa come scienza pratico-progettuale, Seconda edizione, Las-Roma 2011; La sfida educativa, a cura del Comitato per il progetto culturale, Laterza, Bari 2009; M. BENASAYAG, G. SCHMIT, L’epoca delle passioni tristi, Feltrinelli, Milano 2008; E. MORIN, La testa ben fatta. Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero, Raffaello Cortina, Milano 2000. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 95 Istituto “Regina Apuliae” Lingue bibliche (Ects 6) (Prof. Favale) Obiettivo Scopo del corso è fornire gli strumenti di base per un approccio diretto ai testi originali dell’AT e NT, letti nelle rispettive edizioni critiche. Contenuti LINGUA EBRAICA. Dopo aver acquisito familiarità con l’alfabeto (pronuncia e traslitterazione) e le nozioni morfologiche basilari della lingua (articolo, pronomi, suffissi, nome singolare e plurale, stato costrutto, coniugazioni verbali), si esamineranno alcune strutture fondamentali della sintassi narrativa ebraica a partire dal confronto diretto con brani scelti dell’AT, attingendo prevalentemente al Libro di Rut. LINGUA GRECA. Tenendo conto delle esigenze degli studenti sprovvisti di conoscenze previe, lo studio muoverà dagli elementi grammaticali di base (fonetica, morfologia, coniugazioni verbali), prima di approdare alla rassegna di alcune delle funzioni sintattiche più frequenti. Percorsi di ricerca sotto la guida del docente consentiranno agli studenti già avviati allo studio della lingua di cimentarsi in saggi di lavoro più personale. Testo di riferimento sarà il Vangelo di Marco, ma non mancheranno sondaggi di lettura in altri scritti neotestamentari. Metodo Lezioni frontali, integrate da studio personale ed esercizi di verifica individuali, necessari per l’apprendimento (sia pure a livello elementare) di una nuova lingua. Eventuali incontri pomeridiani con il docente potranno arricchire l’offerta formativa. L’esame finale consisterà in una prova scritta e in un breve colloquio orale, finalizzato alla verifica della capacità di lettura e comprensione di testi già esaminati durante le lezioni. Bibliografia LINGUA EBRAICA. Per il testo biblico: K. ELLIGER-W. RUDOLPH (edd.), Biblia Hebraica Stuttgartensia, Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 19873; R. REGGI (a cura di), Pentateuco. Traduzione interlineare italiana, EDB, Bologna 2011; R. REGGI (a cura di), Profeti. Traduzione interlineare italiana, EDB, Bologna 2011. Manuali e sussidi: J. WEINGREEN, Grammatica di Ebraico biblico, Glossa, Milano 2011; L. PEPI-F. SERAFINI, Corso di Ebraico biblico, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 20103; F. SERAFINI, Esercizi per il corso di Ebraico biblico, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 20062; P. MAGNANINI-P. P. NAVA, Grammatica della lingua ebraica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 2008; L. ALONSO SCHÖKEL, Dizionario di ebraico biblico, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2013. LINGUA GRECA. Per il testo biblico: E. & E. NESTLE, B. & K. ALAND et al., Novum Testamentum Graece, Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 201228; A. MERK, Nuovo Testamento Greco e Italiano, a cura di G. Barbaglio, EDB, Bologna 2010. Manuali e sussidi: E. G. JAY, Grammatica greca del Nuovo Testamento, BE Edizioni, Firenze 2011; B. CORSANI, Guida allo studio del Greco del Nuovo Testamento, Società Biblica Britannica & Forestiera, Roma 20002; C. RUSCONI, Vocabolario del Greco del Nuovo Testamento, EDB, Bologna 1996. 96 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” SECONDO ANNO Storia della filosofia 2 (Ects 10) (Prof. Illiceto) Obiettivo Acquisizione dei concetti fondamentali della filosofia moderna e contemporanea; individuazione delle problematiche e delle questioni più cruciali per arrivare a fare degli opportuni collegamenti; acquisizione del lessico specifico per ogni autore; inquadramento storico degli autori e delle correnti filosofiche; avviare ciascun studente alla elaborazione di un pensiero autonomo corroborato da un approccio critico e scientifico ai testi degli autori. Contenuti Il corso si articolerà secondo i seguenti moduli: 1. Dal teocentrismo all’antropocentrismo. La nascita della modernità e la nuova visione di Dio, dell’uomo e della natura (dall’Umanesimo alla Rivoluzione scientifica). Particolare attenzione sarà data agli effetti che la nascita della scienza moderna ha provocato all’interno del panorama del sapere filosofico, in modo specifico in rapporto alla questione del metodo già avvertita da Galileo e posta in modo più esplicito da Bacone e Cartesio. 2. Il dibattito sulla ragione (teoretica, pratica e politica) nei grandi sistemi del Seicento e del Settecento. Scienza e/o metafisica/teologia? (Cartesio, Pascal, Spinoza e Leibniz). Particolare attenzione sarà data all’analisi dell’uso della ragione: a) nella definizione del ruolo dello Stato (Hobbes e Locke: rapporto tra Antroplogia, Diritto e Politica); b) rispetto ai limiti e alle possibilità della conoscenza umana (Locke, illuminismo e Kant). La via scettica di Hume; c) nella fondazione di un’etica universale (Utilitarismo inglese e morale kantiana). 3. Le filosofie dell’Assoluto e le metamorfosi del divino. Si analizzerà il rapporto tra la teologia e la filosofia (intesa come criptoteologia?) in relazione al ritorno alla metafisica e alla possibilità di attingere l’assoluto (dal romanticismo ad Hegel). 4. Metamorfosi o crisi della ragione? La ragione di fronte al dolore (Schopenhauer). La crisi della ragione economica e la tecnica dello smascheramento (Marx). Dall’ateismo di Feuerbach al nichilismo di Nietzsche. Dal metodo fondativo al metodo genealogico. 5. Dalla “morte di Dio” alla “morte dell’uomo”. Umanesimo e antiumanesimo. Percorsi di filosofia del Novecento (Psicoanalisi, Fenomenologia, Esistenzialismo, Neoempirismo logico, Personalismo, Ermeneutica, Strutturalismo). In particolare si analizzeranno i temi della corporeità, del linguaggio (Wittgenstein), della costituzione della verità, dello spazio della libertà. 6. Filosofia e teologia dopo Auschwitz: da Bonhoeffer al pensiero neo-ebraico. Metodo Le questioni filosofiche verranno affrontate sia dal punto di vista storico-critico che teoretico; lezione frontale in modo interattivo; presentazioni in Power point; lettura e analisi di testi degli autori. Bibliografia Appunti e dispense del docente (ppt; mappe concettuali e articoli da riviste). Per la parte monografica: N. ABBAGNANO-G. FORNERO, Protagonisti e testi della filosofia, voll. II-III, Paravia, Torino 1999 (tutti i tomi). Oltre alla parte monografica, ogni alunno sceglierà tra i vari moduli due percorsi di approfondimenti, all’interno dei quali dovrà leggere almeno due testi per ciascuno di essi. I testi da scegliere sono tra i seguenti: R. DESCARTES, Le meditazioni metafisiche, ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 97 Istituto “Regina Apuliae” Laterza, Bari 1986; J. LOCKE, Lettera sulla tolleranza, Paravia, Torino 1990; I. KANT, Critica della ragion pratica, a cura di P. Chiodi, Utet, Torino 2006 (brani scelti); F. NIETZSCHE, Genealogia della morale, a cura di F. Masini, Adelphi, Milano 1984; ID, Così parlò Zarathustra, Rizzoli, Milano 2008; E. HUSSERL, Meditazioni cartesiane, tr. it. E. Natalizi, Armando, 1999; M. HEIDEGGER, Essere e tempo, a cura di P. Chiodi, Longanesi, Milano 1976; ID., Lettera sull’Umanismo, a cura di Volpi F., Adelphi, Milano 1995; J.P. SARTRE, L’Essere e il nulla, il Saggiatore, Milano 1970; L. WITTGENSTEIN, Tractatus logico-philosophicus e Quaderni 1914-1916, a cura di A.G. Conte, Einaudi, Torino 1983; E. MOUNIER, Il personalismo, a cura di G. Campanili, AVE, Roma 2004; E. LEVINAS, Altrimenti che essere o al di là dell’essenza, Jaca Book, Milano 1983; M. ILLICETO, La persona dalla relazione alla responsabilità. Saggio di ontologia relazionale, Città aperta, Tronca, 2007. Filosofia teoretica (metafisica) (Ects 10) (Prof. Acquaviva) Obiettivo Il corso intende abilitare lo studente a porre nei giusti termini la domanda sull’essere e la quaestio de Deo, fornendo gli strumenti che la ragione filosofica possiede. Lo studente sarà messo in contatto con le risorse della grande tradizione filosofica classica e medievale, per poter affrontare in modo adeguato le grandi domande metafisiche nel contesto attuale, in dialogo critico con la filosofia moderna e contemporanea. Contenuti Avendo come documento fondante l’enciclica Fides et ratio (1998) di Giovanni Paolo II, il lavoro sarà impostato secondo sette piste di approfondimento. La prima (“Grammatica dell’essere e del pensare”) permetterà di impadronirsi dei primi principi dell’essere e della ragione speculativa. La seconda (“Ontologia conflittuale”) mostra gli esiti problematici del rifiuto dei principi primi. La terza (“Metafisica della luce”) comincia a delineare un modello di trascendenza di Dio rispetto alla creazione in modo non spazialistico. La quarta (“I nomi di Dio”) ripercorre alcune delle vie, classiche e moderne, che portino all’affermazione ragionevole dell’evidenza di Dio. La quinta (“Metafisica dell’Esodo”) studia in particolare il significato metafisico del Nome di Dio presente in Es 3,14. La sesta (“Ideologia faustiana”) offre un saggio del tentativo, operato in età moderna, di sostituire il finito all’infinito. La settima (“Solo chi conosce Dio conosce l’uomo”) offre una sintetica visione di come il discorso metafisico non possa non portare con sé ricadute di tipo antropologico. Metodo Il metodo prevalente sarà quello della lezione frontale. Congruo spazio sarà dato alla lettura di testi classici attinenti alla disciplina, secondo le tematiche trattate. Bibliografia J. MARITAIN, Sette lezioni sull’essere, Massimo, Milano, 1981; E. STEIN, Essere finito e essere eterno, Città Nuova, Roma, 1998; N. FISCHER, L’uomo alla ricerca di Dio. La domanda dei filosofi, Jaca Book, Milano, 1997; M. ACQUAVIVA, Oion. Piste per lo studio della filosofia teoretica (metafisica e teologia filosofica), Vivere In, Roma – Monopoli, 2007; Id., Respirare con due polmoni. Ricerche attorno alla Fides et ratio, Vivere In, Roma – Monopoli, 2010. 98 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” Filosofia dell’uomo (Ects 8) (Prof. Caputo) Obiettivo Il corso si propone di introdurre gli studenti nelle dinamiche antropologiche in una prospettiva ermeneutica, tenendo insieme la dimensione storico-interpretativa e quella ontologico-critica. In particolare, si lavorerà intorno ai diversi nomi/concetti/definizioni che sono stati dati dell’uomo stesso, mostrando opportunità e limiti di ognuna di queste prospettive. Una parte finale del corso sarà dedicata all’antropologia fenomenologico/ermeneutica del Novecento. Contenuti Homo/humus/Adam (l’uomo e la terrestrità); Aner/anthropos/kouros (lo sguardo dell’uomo greco); sophos e brotos (saggezza e mortalità); psiche e anima (a partire da Platone); zoonlogonechon e zoonpolitikon (Aristotele); l’animale razionale (storia di una definizione storica); le premesse del concetto di persona (prosopon, hypostasis, hypokeimenon); la persona tra maschera e relazione (dal mondo greco-romano al mondo cristiano); la persona come sostanza individuale di natura razionale (tra teologia e antropologia: Boezio e Tommaso d’Aquino); sussistenza, sostanza, cogito (la svolta moderna); l’Io e la prospettiva soggettiva (dall’umanesimo a Kant); l’anti-cogito e la centralità del corpo (Nietzsche); l’esistenza e il Dasein (nell’analitica esistenziale heideggeriana); la persona come identità narrativa (la dialettica di P. Ricoeur: Hobbes/Hegel, Husserl/Levinas, malinconia/riconoscimento). Metodo La metodologia didattica, attraverso l’uso di ppt, prevede un lavoro interdisciplinare, non solo nei contenuti (filosofia, teologia, arte), ma anche nel metodo (uso del linguaggio visivo, musicale e narrativo, accanto a quello concettuale). Bibliografia A. CAPUTO, Io e tu. Una dialettica fragile e spezzata: percorsi con P. Ricoeur, Stilo, Bari 2009; A. CAPUTO, Rispondenti al nome di uomini. Percorsi di antropologia ermeneutica, CVS, Roma 2013 (in corso di pubblicazione). Filosofia morale e politica (Ects 8) (Prof. De Rosa) Obiettivo Il corso vuole proporre una fondazione ontologica della morale sociale cristiana mediante un’indagine conoscitiva razionale, realizzata tramite un confronto critico tra gli autori del pensiero filosofico classico e gli orientamenti della filosofia contemporanea. La prospettiva personalista, dialogica e comunitaria, che assumiamo come chiave interpretativa dell’esistenza, guiderà la nostra ricerca. Contenuti Dopo aver analizzato lo statuto epistemologico della disciplina nel suo oggetto e metodo di studio e dopo aver proposto il glossario dei termini della filosofia morale e politica di uso più ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 99 Istituto “Regina Apuliae” frequente, si darà uno sguardo complessivo alla crisi antropologica, etica e culturale del nostro tempo. Successivamente, il corso intende presentare la persona umana, posta come centro e come fondamento della riflessione morale e politica, considerando cinque tematiche principali. 1. L’uomo persona viene studiato nella volontà libera di porre in essere degli atti e di esserne responsabile e nella relazione con l’altro nell’alterità, come dimensione fondamentale dell’uomo e nell’amicizia; 2. Si passa poi all’analisi dell’identità sessuale e della complementarietà tra l’uomo e la donna mediante l’etica della sessualità e della famiglia, intesa come prima comunità umana; 3. Si prosegue nell’esaminare il rapporto tra l’uomo persona e la comunità mediante lo studio dell’etica sociale con particolare attenzione ai temi del lavoro, della tecnica, del tempo libero, della vita civile e politica, mediante i quali l’uomo persona tende alla sua autorealizzazione e al conseguimento del bene comune della società; 4. Si passa poi a presentare il valore della vita umana dell’essere persona mediante lo studio dei fondamenti filosofici della bioetica, che, stabilendo un rapporto necessario tra scienza ed etica, richiede l’esercizio indispensabile della razionalità umana; 5. Si analizza il rapporto tra l’uomo e l’ambiente naturale, precisando gli aspetti della responsabilità etica dell’uomo e della comunità umana e civile verso il creato. Metodo Lezione frontale in classe. Lettura e commento di brani scelti e discussione in classe. Bibliografia Dispensa scritta dal docente e letteratura critica: (la prima opera indicata è il testo giuda della tematica): 1. B. MONDIN, Etica e politica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 2000; A. DA RE, Filosofia morale, Bruno Mondadori, Milano 2003; J. DE FINANCE, Etica generale, Gregoriana, Roma 1997; M. SERRETTI, Natura della comunione. Saggio sulla relazione, Rubettino, Saveria Mannelli (CZ) 1999; A. VENDEMIATI, In prima persona: lineamenti di etica generale, Urbaniana University Press, Roma 2004; S. VANNI ROVIGHI, Elementi di filosofia, III, La Scuola, Brescia 1988, 201-269; K. WOJTYLA, Persona e atto, Bompiani, Milano 2005; C. CAFFARRA, Etica generale della sessualità, Ares, Milano 1991; Z. BAUMAN, Amore liquido. Sulla fragilità dei legami affettivi, Laterza, Bari 2006; R. BUTTIGLIONE, L’uomo e la famiglia, Dino, Roma 1991; GIOVANNI PAOLO II, Uomo e donna lo creò. Catechesi sull’amore umano, Città Nuova, Roma 2007; L. SANTOLINI -V. SOZZI (a cura di), La famiglia soggetto sociale, radici, sfide, progetti, Città Nuova, Roma 2002; J. HOFFNER, La dottrina sociale cristiana, Paoline, Milano 1988, 117-151,152-198; BENEDETTO XVI, Lettera Enciclica Caritas in veritate, San Paolo-Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2009; W. DREIER, Etica sociale, Queriniana, Brescia 1989; Le Encicliche sociali. Dalla “Rerum novarum” alla “Centesimus annus”, Paoline, Milano 1999; J. MARITAIN, Cristianesimo e democrazia, Edizioni di comunità, Milano 1980; M. PAGANELLA, La dottrina sociale cristiana e il diritto naturale, Ares, Milano 2009; L. STRAUSS-J. CROPSEY, Storia della filosofia politica, I-II-III, Il nuovo melangolo, Genova 1995; F. D’AGOSTINO-L. PALAZZANI, Bioetica. Nozioni fondamentali, La Scuola, Brescia 2007; P. M. FAGGIONI, La vita nelle nostre mani. Manuale di Bioetica teologica, Ed. Camilliane, Torino 2004; C. ROMANO-G. GRASSONI (a cura di), Bioetica, UTET, Torino 1995; E. SGRECCIA, Bioetica. Manuale per medici e biologi, Vita e Pensiero, Milano 1986; ID., Manuale di Bioetica 1. I fondamenti ed etica biomedica, Vita e Pensiero, Milano 1991; J.R. FLECHA, Il rispetto per il creato, Jaca Book, Milano 2001; G. 100 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” ANCONA,La questione ambientale in teologia: bilancio bibliografico, Rivista di Scienze Religiose 11(1997) 211-227; A.AUER, Etica dell’ambiente, Queriniana, Brescia 1988, UFFICIO NAZIONALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO E SERVIZIO NAZIONALE PER IL PROGETTO CULTURALE DELLA C.E.I., Custodire il creato, EDB, Bologna 2013; DIZIONARIO DI TEOLOGIA DI MORALE (a cura di F. COMPAGNONI-G. PIANA-S. PRIVITERA), Paoline, Cinisello Balsamo (MI), 1990. Teologia fondamentale (Ects 8) (Prof. Di Pilato) Obiettivo Il primo riguarda la presa di coscienza della grande sfida che lo studente ha di rendersi disponibile a comunicare, in modo accessibile, la speranza che lo abita “a chiunque” gliene chieda conto (cf. 1Pt 3,15); l’altro è legato a quel rapporto di tensione ellittica che la Gaudium et Spes,4 pone tra i «segni dei tempi» e la «luce del Vangelo», da cui scaturiscono quelle risposte alle domande degli uomini di oggi, che riguardano il senso della vita attuale, il senso della vita futura e il rapporto tra queste due. La TF è intesa, quindi, come introduttiva alla teologia sistematica, non quindi semplicemente propedeutica, ma in sé dommatica, perché incentrata sulla realtà dell’Incarnazione del Logos di Dio, Gesù, il Cristo. Sulla scia del Concilio Ecumenico Vaticano II, la TF coltiva il dialogo come elemento strutturale stesso del pensiero teologico e della prassi di fede. Essa è aperta all’«incontro», in conformità a un’antropologia cristologica (e in ultima analisi a un’ontologia), che si fonda su quel movimento catabatico fino alla kenosi che è il vero nucleo della Rivelazione cristiana. È all’interno della libera partecipazione a questo “contesto di grazia” che è possibile recuperare categorie in parte dimenticate da una teologia dommatica astratta, come ad esempio quella dell’alterità, della diversità, del prossimo come reali destinatari della Rivelazione di cui il credente-teologo è testimone. Contenuti Natura, oggetto e finalità. Dall’apologetica alla teologia fondamentale: considerazioni storiche. Alcune questioni di fondo: la pretesa di assolutezza del cristianesimo, il propriumchristianum. L’esperienza religiosa come atto fondamentale della persona umana: dimostrare, sperimentare e riflettere su Dio. La Rivelazione escatologica di Dio in Gesù Cristo tema centrale della autointerpretazione della fede cristiana. Il concetto biblico-patristico. La tradizione teologica fino alla Dei Verbum. Istanze di mediazioni della Rivelazione: S. Scrittura, Tradizione e Magistero. La risposta dell’uomo all’autocomunicazione salvifica di Dio nella storia di Gesù il Cristo. La fede “in” e “di” Gesù Cristo. L’evento della sua morte e resurrezione: testimonianze e contestazioni. Il luogo della fede: la Chiesa. Alle origini. Continuità post-pasquale. Relazione Chiesa – mondo. Metodo Si richiede allo studente una previa solida formazione filosofica, il cui studio è necessariamente propedeutico alla TF. Durante il Corso saranno proposte le chiavi di lettura dei vari temi in programma, accompagnate da letture antologiche di autori classici, moderni e contemporanei, favorendo l’iniziativa dell’alunno alla ricerca personale secondo il metodo scientifico teologico. Agli studenti saranno inoltre offerte alcune pagine in forma di dispensa della storia dell’Apologetica e del concetto di Rivelazione. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 101 Istituto “Regina Apuliae” Bibliografia V. DI PILATO, All’incontro con Dio, Città Nuova, Roma 2006; P. CODA, Teologia. La Parola di Dio nelle parole dell’uomo, Lateran University Press, Roma 20042; J. RATZINGER, Fede, verità e tolleranza, Il cristianesimo e le religioni del mondo, Cantagalli, Siena 2003; A. DULLES, Storia dell’Apologetica, Fede e Cultura, Verona 2010; V. DI PILATO, Consegnati a Dio. Un percorso storico sulla fede, Città Nuova, Roma 2010; V. DI PILATO, Fede, Cittadella Editrice, Assisi 2012; P. CODA-C. HENNECKE (edd.), La Fede, evento e promessa, Città Nuova, Roma 2000; W. KERN H. J. POTTMEYER-M. SECKLER (edd.), Corso di teologia fondamentale, 4 voll., Queriniana, Brescia 1990; H. WALDENFELS, Teologia fondamentale nel contesto del mondo contemporaneo, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 19962; P. SEQUERI, Il Dio affidabile. Saggio di teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 19962. Introduzione alla Sacra Scrittura (Ects 6) (Prof. Lorusso G.) Obiettivo Lo studio della Sacra Scrittura richiede una serie di conoscenze preliminari per leggere con frutto il testo sacro. Tali conoscenze riguardano la duplice dimensione divina e umana della Parola rivelata. Di qui il tentativo di aiutare lo studente a capire il mistero della Sacra Scrittura nelle sue varie dimensioni e introdurlo così all’esegesi. Contenuti Temi da affrontare saranno: il dettato sulla rivelazione della Costituzione dogmatica Dei Verbum del Concilio Vaticano II; l’ambiente storico-geografico palestinese e le principali istituzioni ebraiche; la formazione della Bibbia, le lingue e i testimoni del testo della Scrittura; i concetti di ispirazione, di verità biblica e del canone; l’ermeneutica e i metodi esegetici. Metodo Il corso prevede oltre alle lezioni frontali, per le quali ci si avvarrà della proiezione di diapositive, anche lo studio personale del contesto storico-culturale del mondo biblico. Di volta in volta saranno proposti articoli e testi di approfondimento. Bibliografia Testi e sussidi: G. BOSCOLO, La Bibbia nella storia. Introduzione generale alla Sacra Scrittura, Edizioni Messaggero, Padova 2012; J. M. S. CARO, La Bibbia nel suo contesto, Paideia, Brescia, 1994; A.M. ARTOLA-M.S. CARO,Bibbia e Parola di Dio, Paideia, Brescia 1994; R. FABRIS (a cura di), Introduzione generale alla Bibbia, Logos 1, Elle Di Ci, Leumann,1994; B. MAGGIONI, <Impara a conoscere il volto di Dio nelle parole di Dio>. Commento alla <Dei Verbum>, Messaggero, Padova 2001; V. MANNUCCI, Bibbia come Parola di Dio, Queriniana, Brescia 1982; G. PEREGO, Nuovo Atlante Biblico interdisciplinare, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2012; M. TÁBET, Introduzione generale alla Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1998; R. E. BROWN, 102 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” Introduzione al Nuovo Testamento, Queriniana, Brescia 2001 (originale inglese 1997); P. MERLO – G. PULCINELLI, Verbum Domini. Studi e commenti sull’esortazione apostolica postsinodale di Benedetto XVI, Lateran University Press, Roma 2011; E. ZENGER (ed.), Introduzione all’Antico Testamento, Queriniana, Brescia 2005 (originale tedesco 20045). Storia della Chiesa antica e medievale (Ects 10) (Prof. D’Amico) Obiettivo Il corso intende introdurre alla conoscenza della storia del cristianesimo relativamente alle periodizzazioni indicate con una prospettiva interdisciplinare e parallelamente all’acquisizione di una capacità critico-interpretativa di approccio alle fonti. Contenuti La Chiesa nell’età antica. Il cristianesimo “giudaico”; il cristianesimo nell’impero romano pagano; le persecuzioni; la svolta costantiniana; l’organizzazione ecclesiastica e la prassi sacramentale; controversie dottrinali in Oriente e Occidente, le eresie; i concilii; i Padri della Chiesa e la letteratura cristiana antica; monachesimo ed eremitismo; Gregorio Magno. La Chiesa nell’età medievale. La Chiesa e i Franchi; l’evangelizzazione dell’Europa; progressiva affermazione del ruolo del Papato; l’epoca carolingia; Sacerdotium et Imperium; l’impero e i papi tedeschi; la Chiesa d’Oriente e l’iconoclasmo; La riforma ecclesiastica del secolo XI e Gregorio VII; Innocenzo III e Federico II; il Grande Scisma; il periodo Avignonese; la vita scientifica e religiosa della Chiesa: l’apogeo della Scolastica; le crociate; Cluny, il rinnovamento della vita monastica, la seconda rinascita dell’eremitismo, nascita degli ordini mendicanti. Metodo Lezioni frontali con eventuale ausilio di strumenti multimediali; lettura storico-critica delle fonti. Bibliografia F. P. RIZZO, La Chiesa dei primi secoli. Lineamenti storici, Bari, Edipuglia, 1999; J. LORTZ, Storia della Chiesa considerata in prospettiva di storia delle idee, vol. I, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2004; G. L. POTESTÀ-G. VIAN, Storia del Cristianesimo, Bologna, Il Mulino, 2010; con riferimenti alle collane: Storia della Chiesa, diretta da H. Jedin, Milano, Jaca book, 1976-1980; Storia del Cristianesimo, diretta da A. Vauchez, Roma, Borla/Città Nuova, 2003-2005. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 103 Istituto “Regina Apuliae” 104 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” DESCRIZIONE DEI CORSI TRIENNIO TEOLOGICO Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici (Ects 6) (Prof. Pinto) Obiettivo La conoscenza delle principali questioni relative alla formazione e ai contenuti dei libri che compongono il Pentateuco e i Libri Storici della Bibbia. Contenuti Le lezioni si articoleranno in due grandi sezioni. Nella sezione storico-letteraria si affronteranno i seguenti temi: l’unità dei cinque libri, l’autorità mosaica, la struttura dei singoli e i problemi letterari nel Pentateuco, la storia degli studi sul Pentateuco e i Libri Storici. Nella sezione esegetica si procederà allo studio scientifico di brani scelti: il primo racconto della creazione (Gn 1,1-2,4a); il secondo racconto della creazione (Gn 2,4b-25); le Dieci parole di Dio (Es 20,1-17); il grande giorno dell’espiazione e il capro emissario (Lv 16,1-34); ‘Ascolta Israele’ (Dt 6,1-25); l’avvento della monarchia in Israele (1Sam 8,1-22); il rientro dall’esilio e le esigenze della comunità (Esd 9). Metodo Il docente svolgerà prevalentemente delle lezioni frontali con l’ausilio di diapositive – Powerpoint. Il coinvolgimento degli studenti riguarderà sia interventi di singoli alunni rivolti al gruppo-classe di circa 15-20 in riferimento alla presentazione di alcuni approfondimenti tematici, sia brevi laboratori sui testi biblici suddivisi, in classe, per sottogruppi. Bibliografia S. PINTO, ‘Io sono un Dio geloso’. Manuale sul Pentateuco e i Libri Storici, Borla, Roma 2010 (manuale del corso); J. BLENKINSOPP, Il Pentateuco. Introduzione ai primi cinque libri della Bibbia, Queriniana, Brescia 1996 (titolo originale: The Pentateuch. An Introduction to the First Five Books of the Bible, Doubleday, New York 1992); G. BORGONOVO (et. al.), Torah e storiografie dell’Antico Testamento (Corso di studi biblici “Logos, vol. 2°), Elledici, Torino 2012; F. GARCÍA LÓPEZ, Il Pentateuco. Introduzione alla lettura dei primi cinque libri della Bibbia, Paideia, Brescia 2004 (titolo originale: El Pentateuco. Introducción a la lectura de los cinco primeros libros de la Biblia, Verbo Divino, Estella 2003); P. MERLO (a cura di), L’Antico Testamento. Introduzione storico-letteraria, Carocci, Roma 2008 (il manuale del corso); J.L. SKA, Introduzione alla lettura del Pentateuco, EDB, Bologna 2000; E. ZENGER, Introduzione all’Antico Testamento, Brescia 2005. Ulteriore bibliografia sarà offerta durante il corso. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 105 TRIENNIO TEOLOGICO PRIMO ANNO Istituto “Regina Apuliae” Esegesi NT 1: scritti paolini e lettere cattoliche (Ects 6) (Prof. Lorusso G.) Obiettivo Il corso si propone di introdurre lo studente alla conoscenza della figura, del pensiero e dell’attività missionaria dell’apostolo Paolo; come pure di aiutarlo a riscoprire il dovere della testimonianza che compete al singolo credente, come emerge dalle lettere cattoliche. Contenuti Dopo una presentazione generale della bibliografia paolina, saranno presi in considerazione la cristologia, l’antropologia e l’ecclesiologia, con una particolare attenzione all’importanza del mistero pasquale e dei suoi effetti (giustificazione, redenzione, ecc.). Per quanto riguarda le lettere, verranno esaminati la questione della loro autenticità, i contenuti teologici e i destinatari. La lettura di 2Cor 69 e di altri testi delle lettere autentiche, deutero paoline e pastorali, significativi per il pensiero dell’apostolo, consentirà di avere l’esperienza diretta dell’argomentazione retorica di Paolo. Per quanto riguarda le lettere cattoliche, l’attenzione sarà rivolta alle caratteristiche della speranza cristiana (1Pt) e al rapporto fede e opere (Gc). Metodo Accanto alla lezione frontale sui principali contenuti del corso (con proiezione di diapositive), saranno fornite indicazioni bibliografiche per l’approfondimento personale. Bibliografia P. WALKER, Sui passi di San Paolo. Guida illustrata ai viaggi dell’apostolo delle genti, Messaggero 2008; J. A. FITZMYER, Paolo. Vita, viaggi, teologia, Queriniana, Brescia 2008; G.F. HAWTHORNE-R.P. MARTIN-D.G. REID (ed.), Dizionario di Paolo e delle sue lettere (ediz. Italiana a cura di PENNA R.), San Paolo, Cinisello Balsamo 1999; J. SANCHEZ BOSCH, Scritti paolini (Introduz. allo studio della Bibbia 7), Paideia, Brescia 2001; G. BARBAGLIO, La teologia di Paolo. Abbozzi in forma epistolare, EDB, Bologna 1999; J.D.G. DUNN, La teologia dell’apostolo Paolo, Paideia, Brescia 1999; B. MAGGIONI – F. MANZI (edd.), Lettere di Paolo, Cittadella, Assisi 2005; A. SACCHI, Lettere paoline e altre lettere, (Logos: corso di studi biblici, n. 6), LDC, Torino 1996; G. LORUSSO, La Seconda lettera ai Corinzi, EDB, Bologna 2007. Patrologia (Ects 10) (Prof. Albano) Obiettivo Il corso intende ripercorrere la storia e la teologia della prima riflessione cristiana che è stata la base della formazione dell’attuale fede professata. Per raggiungere tale obiettivo si cercheranno di individuare le differenze e le somiglianze delle diverse teologie che da Oriente ad Occidente hanno animato la vita cristiana dei primi secoli. Accanto ad esse si cercherà di riconoscere lo sviluppo 106 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” armonico della grande Tradizione cristiana, quella «trazione degli apostoli» cioè che «è stata manifestata pubblicamente nel mondo intero [e che] può essere trovata in tutta la Chiesa da coloro che hanno voglia di vedere la verità» (Ireneo, Contro le eresie III, 3,1). Infine sarà necessario prendere coscienza dei diversi contesti socio-culturali che hanno accompagnato tale cammino ecclesiale. Contenuti Introduzione: la disciplina patristica. I padri apostolici; Ireneo di Lione; i padri apologisti orientali ed occidentali; lo gnosticismo; la scuola di Alessandria di Egitto: Filone, Clemente, Origene; la riflessione dell’Africa latina: Tertulliano, Cipriano di Cartagine; Atanasio, i padri cappadoci; le controversie teologiche del IV e V secolo: i primi 4 concili ecumenici; i grandi padri latini: Ambrogio, Girolamo, Agostino; la fine dell’epoca patristica: Isidoro di Siviglia, Giovanni Damasceno. Metodo Lezioni frontali. Gli studenti dovranno studiare il manuale di riferimento e le fonti patristiche che saranno fornite lezione dopo lezione. Bibliografia Testo di base: E. CATTANEO-C. DELL’OSSO-L. LONGOBARDO, Patres ecclesiae, Trapani, 2008. Testi di approfondimento: J. QUASTEN, Patrologia, voll. I-III, Torino, 1980; M. SIMONETTIE. PRINZIVALLI, La teologia degli antichi cristiani, Roma, 2012; M. SIMONETTI-E. PRINZIVALLI, Storia della letteratura cristiana antica, Bologna 2010; C. MORESCHINI-E. NORELLI, Manuale di letteratura cristiana antica greca a latina, Brescia, 2006; A. DI BERARDINO (cur.), Nuovo dizionario patristico e di antichità cristiane, 3 voll., Genova-Milano 2006-2008. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento delle lezioni. Storia della Chiesa moderna e contemporanea (Ects 10) (Prof. Castelli) Obiettivo Il corso si propone lo studio della storia della Chiesa in epoca moderna e contemporanea con l’apprendimento dei principali eventi ecclesiastici, dei fenomeni di lunga durata (teologici, spirituali, culturali, sociali o economici), con una prima iniziazione metodologica alle fonti del periodo in esame, allo studio e alla comprensione critica. Particolare attenzione verrà data alla storia del papato e alla conoscenza di alcuni organismi della Curia Romana nonché alle vicende risorgimentali e postunitarie della Regione Puglia. Contenuti La Chiesa nell’età moderna. La crisi avignonese e il ritorno dei papi a Roma. Lo scisma d’Occidente. Il Conciliarismo. Il Concilio di Costanza. I Concili di Pavia-Siena e di Basilea Ferrara-Firenze-Roma e l’unione con le Chiese d’Oriente. Il V Concilio Lateranense. La Chiesa missionaria (sec. XV-XVIII). Le nuove terre e il “patronato”. I metodi missionari e le “reductiones”. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 107 Istituto “Regina Apuliae” La Congregazione “de Propaganda Fide”. La Riforma protestante. Lutero, Zwigli e Calvino. Il Tribunale del Sant’Uffizio, natura, struttura, ambiti di competenza, ‘modus inquirendi’. L’età tridentina. Le “guerre di religione” e la tolleranza negli Stati cattolici. Il ‘Sovrano Pontefice’ e la riforma della Chiesa. Vita cristiana, santità e pietà dopo Trento: il fermento rinnovatore delle confraternite, delle congregazioni mariane, delle opere assistenziali, dei nuovi ordini religiosi. Il Giansenismo. Il Giurisdizionalismo. Il Giuseppinismo. Il Gallicanesimo. Il Febronianesimo. Secolarizzazione della società. La nascita dell’ateismo. Tramonto della metafisica e definizione del metodo scientifico. Il secolo dei Lumi, la cultura storica e l’età muratoriana. Il De servorum Dei beatificatione et de beatorum canonizatione di Benedetto XIV e la normativa sui processi di beatificazione. La ‘giansenia’ italiana. La Rivoluzione francese e la Costituzione Civile del Clero. Napoleone e la S. Sede, la Restaurazione. La nascita degli Stati e la democrazia. Il nuovo impulso missionario. La Chiesa nel Regno di Napoli. Chiesa e modernità: questioni, problemi, esponenti. La vita religiosa nell’Ottocento. Il pontificato di Pio IX. Mons. Corboli Bussi e il progetto di ‘Italia federale’. La Quanta cura e il Sillabo. Il Concilio Vaticano I. La questione romana, il non expedit e la partecipazione dei cattolici alla vita civile, amministrativa e politica italiana durante i primi decenni dell’Unità: il movimento cattolico, i clerico-moderati, i cattolici liberali. La “questione sociale”: dalla Rerum Novarum alla Populorum progressio. Spiritualità ottocentesca e vita di pietà. Il pontificato di Pio X: visite apostoliche ai seminari e condanna del modernismo. I cambiamenti nella vita e nella condizione del clero. La “Grande guerra”. Neutralità e pace. Chiesa e Nazionalismi. Il Codex Iuris Canonici. Diplomazia vaticana e governo mondiale. La Chiesa e i regimi totalitari: Comunismo, Fascismo, Nazismo, cattolici nella guerra civile di Spagna e nel Messico tra le due Guerre. La soluzione della “questione romana”. Linee del pontificato di Pio XI. La seconda guerra mondiale. Cattolici nella Resistenza italiana. Cattolici e politica del Secondo dopoguerra. Il Concilio Vaticano II. La Chiesa e la società post-moderna. Evangelizzazione. La vita di pietà fra tradizione e innovazione. Comunità particolari e Chiesa planetaria. Questioni particolari circa gli ultimi pontificati. Metodo Lezione frontale, interattiva e lezione multimediale. Ove possibile, si favorirà la partecipazione a convegni e mostre, e/o guida all’accostamento delle fonti in archivio. Bibliografia I. R. ARMOGATHE - Y. M. HILAIRE, Histoire générale du christianisme, vol. 2, PUF, Paris 2010; G. MARTINA, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, vol. I-IV, Morcelliana, Brescia 1995. Si rimanda anche allo studio di opere di più ampio respiro quale, ad esempio, la Storia della Chiesa diretta da Hubert JEDIN, edita da Jaca Book. Su singoli argomenti altra bibliografia verrà indicata e fornita durante il corso, attingendo agli studi e alla letteratura scientifica più recente. Teologia dogmatica 1: trinitaria e cristologia (Ects 10) (Prof. Lieggi) Obiettivo Il corso ha lo scopo di presentare gli elementi fondamentali della riflessione teologica sul mistero di Gesù Cristo e del Dio unitrino, mettendone in evidenza la centralità e la rilevanza per tutta la riflessione teologica e la vita cristiana. 108 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” Contenuti I contenuti del corso saranno articolati in tre momenti: 1. Avvii prospettici: la natura del linguaggio teologico; il rapporto tra “economia” e “teologia”; il rapporto tra cristologia e pneumatologia. 2. Storia della riflessione teologica. Questa parte sarà ulteriormente articolata in due sezioni: a) Basi bibliche: i fondamenti biblici della teologia trinitaria; il retroterra veterotestamentario della cristologia; Gesù Cristo e le cristologie del Nuovo Testamento. b) Sviluppo storico-dogmatico: la riflessione teologica dei primi tre secoli; la questione ariana e la fede nicena; le controversie cristologiche e il dogma calcedonese; il contributo di Agostino, la sintesi teologica medioevale e la riflessione moderna e contemporanea. 3. Elementi di teologia sistematica. Anche questa parte sarà ulteriormente articolata in due sezioni: a) Le coordinate della forma del paradosso cristiano: il rapporto tra umanità e divinità in Gesù Cristo; il rapporto tra unità e pluralità trinitaria in Dio. b) La narrazione cristologica: il paradigma della syn-taxis; Gesù parabola di Dio e paradigma di umanità. A conclusione, si getterà uno sguardo prospettico sull’intero percorso alla luce delle raffigurazioni artistiche del mistero di Dio. Metodo L’esposizione dei contenuti sarà accompagnata dalla lettura e dal commento di testi antologici raccolti attingendo all’intera riflessione teologica, nella varietà delle sue epoche ed espressioni. Bibliografia Testi fondamentali: B. FORTE, Trinità come storia. Saggio sul Dio cristiano, San Paolo, Cinisello Balsamo, 20109; H. KESSLER, Cristologia, Queriniana, Brescia 2001. Testi complementari: B. FORTE, Gesù di Nazaret, storia di Dio, Dio della storia. Saggio di una cristologia come storia, San Paolo, Cinisello Balsamo 200710; P. GAMBERINI, Un Dio relazione. Breve manuale di dottrina trinitaria, Città Nuova, Roma 2007; G. GRESHAKE, Il Dio unitrino. Teologia trinitaria, Queriniana, Brescia 2000; E.A. JOHNSON, Colei che è. Il mistero di Dio nel discorso teologico femminista, Queriniana, Brescia 1999; L.F. LADARIA, La Trinità mistero di comunione, Paoline, Milano 2004; J.P. LIEGGI, Il paradigma della syn-taxis. La riscoperta di un concetto chiave per la teologia trinitaria,in PATH 11 (2012), pp. 417-438; G. RUGGIERI, La verità crocifissa. Il pensiero cristiano di fronte all’alterità, Carocci, Roma 2007. Teologia Morale 1: morale fondamentale (Ects 10) (Prof. Panzetta) Obiettivo Il percorso intende illustrare il metodo specifico della teologia morale e far conoscere le strutture fondamentali della vita morale del credente attraverso la presentazione dei dinamismi fondamentali che portano al discernimento dei valori morali. Contenuti Gli interessi tematici della teologia morale fondamentale sono organizzati in tre parti fondamentali: Introduzione all’etica teologica: nozione di teologia morale; teologia morale cristiana ed etica naturale; breve storia della teologia morale; fondazione dell’etica teologica: la moralità e il suo fondamento; il ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 109 Istituto “Regina Apuliae” fine ultimo come risposta agli interrogativi dell’uomo; le categorie morali basilari: la libertà, la grazia e l’agire umano; la legge morale come guida alla perfezione della persona; la coscienza morale; le virtù umane e soprannaturali; il peccato e la conversione. Metodo Lezioni frontali, con possibilità di confronto in classe sulle tematiche trattate. Bibliografia E. COLOM-A. RODRIGUEZ LUÑO, Scelti in Cristo per essere santi. Elementi di Teologia Morale Fondamentale, Apollinare Studi, Roma 1999; F. PIGHIN, I fondamenti della morale cristiana. Manuale di etica teologica, Dehoniane, Bologna 2002; L. MELINA-J. NORIEGA-J. J. PÉREZSOBA, Camminare nella luce dell’amore. I fondamenti della morale cristiana, Cantagalli, Siena 2008; C. ZUCCARO, Teologia Morale Fondamentale, Queriniana, Brescia 2013. Introduzione al Diritto canonico (Ects 3) (Prof. Chiarelli) Obiettivo Avviare lo studente ad una conoscenza di base del Codice di Diritto Canonico. Contenuti Fondazione filosofica e teologica del Diritto Canonico. Storia delle fonti. Nozioni generali fondamentali del Libro I. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.), Il diritto nel mistero della Chiesa, PUL, Roma 2010, Vol I; P. MONETA, Introduzione al Diritto Canonico, G. Giappichielli editore, Torino 2007; L. CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento giuridico-pastorale, EDB, Bologna 2011, Vol I. Dispense del docente. 110 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” SECONDO ANNO Esegesi AT 2: libri profetici (Ects 6) (Prof. Favale) Obiettivo Il profetismo è un fenomeno dai molteplici risvolti, che occupa un posto centrale nella religione dell’antico Israele, avendo contribuito in modo determinante alla formazione della coscienza religiosa attestata nella Bibbia. In dialogo con le diverse metodologie esegetiche di matrice diacronica e sincronica, il corso mira a dare una conoscenza generale e scientificamente aggiornata della letteratura profetica, nelle sue radici, che affondano nel Vicino Oriente antico, e nei suoi sviluppi all’interno del Primo Testamento. Contenuti Ad una parte introduttiva dedicata alla presentazione sistematica dei vari aspetti riguardanti la figura e l’attività del profeta, la genesi dei libri, il loro posto nel canone e le forme letterarie adoperate, farà seguito l’analisi particolareggiata delle quattro grandi raccolte (Isaia, Geremia, Ezechiele, XII Profeti), con l’esegesi di alcuni brani significativi e la discussione dei temi teologici di maggiore rilievo, senza trascurare il nodo cruciale del rapporto tra la profezia anticotestamentaria e il Nuovo Testamento. Un congruo approfondimento sarà riservato infine alla corrente apocalittica e alle sue sedimentazioni letterarie nei testi sia canonici che apocrifi, con un particolare risalto alla tradizione enochica. Metodo Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente, nelle quali si fornisce, anche con l’aiuto di slides, griglie riassuntive e integrazioni bibliografiche, la trattazione sintetica degli argomenti che ciascuno studente dovrà poi affrontare nello studio personale. L’esame finale tiene conto della partecipazione attiva durante le lezioni e della riflessione ragionata sui contenuti del corso. Bibliografia 3 L. ALONSO SCHÖKEL-J. L. SICRE DIAZ, I profeti, Borla, Roma 1996 ; J. BLENKINSOPP, Storia della profezia in Israele, Queriniana, Brescia 1997; P. BOVATI, “Così parla il Signore”. Studi sul profetismo biblico, EDB, Bologna 2008; R. G. KRATZ, I profeti di Israele, Queriniana, Brescia 2 2006; B. MARCONCINI e coll., Profeti e Apocalittici, Elledici, Leumann (TO) 2007 ; A. NEHER, L’essenza del profetismo, Marietti, Genova 1984; G. VON RAD, Teologia dell’Antico Testamento. II. Teologia delle tradizioni profetiche d’Israele, Paideia, Brescia 1974; A. ROFÉ, Introduzione alla letteratura della Bibbia ebraica. 2. Profeti, salmi e libri sapienziali, Paideia, Brescia 2011; J. L. SICRE, Profetismo in Israele. Il profeta. I profeti. Il messaggio, Borla, Roma, 1995; D. SCAIOLA, I Dodici Profeti: perché «Minori»? Esegesi e teologia, EDB, Bologna 2011; A. SPREAFICO, La 2 voce di Dio. Per capire i Profeti, EDB, Bologna 2002 ; E. ZENGER (ed.), Introduzione all’Antico Testamento, Queriniana, Brescia 2005. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 111 Istituto “Regina Apuliae” Esegesi NT 2: Sinottici ed Atti degli Apostoli (Ects 10) (Prof. Mele) Obiettivo Il corso si propone di offrire una visione dei Vangeli sinottici e degli Atti degli Apostoli a livello di introduzione generale e di lettura di testi scelti. Contenuti Questioni introduttive: I. Storia dell’interpretazione: i Vangeli nella Chiesa antica; i Vangeli nella ricerca moderna. Parte sistematica: II. Sguardo sincronico: genere letterario “Vangelo”; struttura e messaggio di Marco, Matteo e Luca-Atti. III. Sguardo diacronico: la questione sinottica; il materiale evangelico nella comunità primitiva; il valore storico dei Vangeli. Saggi di commento esegetico: IV. Brani scelti di tradizione triplice (Mt//Mc//Lc), duplice (Mt//Lc) e propria (Mt; Mc; Lc-At). Metodo Le lezioni verranno impartite mediante lezioni frontali accompagnate dalla proiezione di slides che favoriranno l’interazione con gli studenti. Bibliografia M. LÀCONI e Collaboratori, Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli, Elle Di Ci, Leumann 2002; C. BROCCARDO, I Vangeli. Una guida alla lettura, Carocci, Roma 2009; voci “Luca-Atti degli Apostoli”, “Marco”, “Matteo”, “Parabola”, “Vangelo/Vangeli”, in R. PENNA-G. PEREGO-G. RAVASI (a cura di), Temi teologici della Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2010. Teologia dogmatica 2: ecclesiologia e mariologia (Ects 10) (Prof. Mignozzi) Obiettivo Il corso si propone di introdurre gli studenti nella conoscenza teologica del fatto ecclesiale mediante l’indagine approfondita degli elementi che compongono la sua complessità. A tale obiettivo s’intende pervenire articolando un percorso che prevede anzitutto un attraversamento diacronico della tematica ecclesiologica tra le pagine della Scrittura, le testimonianze della tradizione, l’insegnamento del magistero, in particolare dei concili, e della teologia. Da questo passaggio decisivo deriva la selezione dei nuclei contenutistici fondamentali sui quali si articolerà una proposta di riflessione sistematica. Contenuti Il corso si articola in tre momenti essenziali: 1. Assaggi iniziali: la chiesa, oggetto e soggetto di fede; la storicità della chiesa e dell’ecclesiologia; il metodo in ecclesiologia; genesi e struttura della costituzione de Ecclesia del Vaticano II. 2. Passaggi storico-teologici: la chiesa di Cristo, rivelata negli eventi e nelle parole della rivelazione antico testamentaria e prefigurata nell’esistenza di Israele; le linee di forza della teologia 112 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” neotestamentaria sulla chiesa (l’autocoscienza della chiesa e le teologie della chiesa nel NT); rassegna storica dell’ecclesiologia dall’età dei Padri fino ai giorni nostri. 3. Approdi sistematici: il mistero della convocazione trinitaria; i nomi trinitari e la natura sacramentale della chiesa; le notae ecclesiae(unità, santità, cattolicità, apostolicità) e le questioni teologiche ad esse connesse; l’articolazione della missione ecclesiale; la teologia del laicato e i ministeri ecclesiali; chiesa, mondo e regno di Dio; Maria, «icona» della chiesa: studio dei dogmi mariani secondo la prospettiva storico-salvifica di LG. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia A. ANTON, La Iglesia de Cristo. ElIsrael de la Vieja y de la Nueva Alianza, Edica, Madrid 1977; ID., Elmisterio de la Iglesia. Evolucion historica de las ideas eclesiologicas, I-II, Edica, Madrid 1986; ATI, Annuncio del Vangelo, forma Ecclesiae, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; E. CASTELLUCCI, La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia, Cittadella, Assisi 2008; G. COLZANI, Maria. Mistero di grazia e di fede, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; S. DE FIORES, Maria sintesi di valori. Storia culturale della mariologia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; S. DIANICH-S. NOCETI, Trattato sulla chiesa, Queriniana, Brescia 2002; R. LA DELFA (ed.), La chiesa tra teologia e scienze umane una sola complessa realtà, Città nuova, Roma 2005; P. GOYRET (ed.) et alii, Dono e compito. La Chiesa nel Simbolo della fede, Città nuova, Roma 2012; V. MIGNOZZI, Come un sacramento. Uno stile per essere Chiesa oggi, TAU, Todi 2011; ID., Cattolicità, Cittadella, Assisi 2012; M. SEMERARO, Mistero, comunione e missione. Manuale di ecclesiologia, Dehoniane, Bologna 2008; D. VITALI, Popolo di Dio, Cittadella, Assisi 2013; G. ZIVIANI-V. MARALDI, Ecclesiologia, in G. CANOBBIO-P. CODA (edd.), La Teologia del XX secolo. Un bilancio. 2. Prospettive sistematiche, ATI-Città nuova, Roma 2003, pp. 287-410. Teologia liturgica 1 (Ects 6) (Prof. Martignano) Obiettivo Il corso si prefigge i seguenti obiettivi:la conoscenza della Sacrosanctum Concilium e dei principali documenti conciliari e post-conciliari che permettono di mettere in luce la valenza teologica del culto cristiano e la sua importanza nella prassi ecclesiale, i suoi contenuti, attori e linguaggi; la rilevazione (attraverso la lezione della storia delle fonti) del significato e del ruolo del libro liturgico in ordine alla celebrazione e alla vita del fedele; l’approfondimento della storia della liturgia romana secondo le epoche culturali, con particolare riferimento al Movimento Liturgico, dalle origini fino al Concilio Vaticano II, presentando gli autori e le opere principali della storia della liturgia e formando alla conoscenza del lessico e delle problematiche storiche basilari; una prima conoscenza delle liturgie orientali e occidentali e delle problematiche relative al rapporto tra liturgia e pietà popolare. Contenuti Studio dello sviluppo storico della liturgia romana e della conservazione della sua unità sostanziale; iniziazione storica alla liturgia attraverso la rilevazione del suo rapporto con le origini giudaiche e del suo sviluppo (ermeneutica della continuità nella riforma) in età apostolica ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 113 Istituto “Regina Apuliae” e sub apostolica, nell’epoca d’oro della liturgia (liturgia romana classica), nell’alto e nel basso medioevo, nel Concilio di Trento e nell’epoca post-tridentina, nel movimento liturgico, nel Concilio Vaticano II e nella successiva riforma liturgica. Conoscenza della storia della liturgia romana attraverso la testimonianza dei libri liturgici romani e dei libri liturgici «odierni» del rito romano. Lettura teologica di tipo trasversale della sacrosanctum concilium: centralità del mistero pasquale, statuto ecclesiogenetico della liturgia, partecipazione attiva dei fedeli e adattamento pastorale della liturgia, riforma liturgica tra «sana traditio e legitima progressio» (eredità liturgica e attualità pastorale), sacramentalità della liturgia (prospettiva anamnetica, cristologica, pneumatologia ed ecclesiologica), la molteplicità e la rilevanza dei «linguaggi» sacramentali, la natura «simbolica» del mistero della liturgia (per signa sensibilia e per ritus et preces), liturgia e pietà popolare tra fons e culmen. Metodo Il tema liturgico è presentato secondo il metodo storico-analitico, il quale – data la natura stessa della liturgia – implica la riflessione sulla dimensione teologica della liturgia secondo il noto principio lex orandi-lex credendi. Bibliografia Appunti delle lezioni e materiale documentario fornito dal docente durante il corso; A. GRILLO,Introduzione alla teologia liturgica. Approccio teorico alla liturgia e ai sacramenti, Padova 1999; B. NEUNHEUSER,Storia della liturgia attraverso le epoche culturali, Roma, 20093 (pagg. 13151); M. METZGER,Storia della liturgia. Le grandi tappe, Milano, 2006 (pagg. 21-149); S. ROSSO,Un popolo di sacerdoti. Saggio di liturgia fondamentale, Roma 1999; AA.VV., Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia, 5 voll., Casale Monferrato 1998; A. ADAM, Corso di liturgia, Brescia 2006; M. AUGÈ, Liturgia. Storia, celebrazione, teologia, spiritualità, Cinisello Balsamo 2000; H. SCHMIDT, La costituzione sulla sacra liturgia. Testo, genesi, commento, documentazione, Roma 1966; F. ANTONELLI – R. FALSINI,Costituzione conciliare sulla sacra liturgia, Milano 1965; G. BARAUNA (a cura), La sacra liturgia rinnovata dal Concilio, Torino 1964; A. BUGNINI,La riforma liturgica (1948-1975), Roma 1983; M. PAIANO,«Il rinnovamento della liturgia: dai movimenti alla chiesa universale», in G. ALBERIGO – A. MELLONI (a cura),Verso il Concilio, Genova 1993, pp. 78-86; M. LAMBERIGTS, Il dibattito sulla liturgia, in G. ALBERIGO (a cura), Storia del Concilio Vaticano II, vol. 2, Leuven-Bologna 1966, pp.129-192; La Maison-Dieu 155-156 (1983); A.G. MARTIMORT, «La constitution sur la liturgie de Vatican II», La Maison-Dieu 40 (1984) 33-52; F. GILHELIN, Constitutio De Sacra Liturgia. Concilii Vaticani II Synopsis, Città del Vaticano 2003; Congregazione del Culto Divino, La Costituzione Liturgica “Sacrosanctum Concilium”. Studi, Roma 1986. Teologia sacramentaria fondamentale (Ects 5) (Prof. Mignozzi) Obiettivo Il corso intende accompagnare lo studente nella conoscenza e nell’approfondimento teologico dei fondamentali problemi riflessivi legati a quelle specifiche azioni ecclesiali alle quali da sempre la tradizione cristiana ha dato il nome di sacramenti. Scopo principale del corso è far cogliere il ruolo originale che le azioni sacramentali interpretano in rapporto all’accesso a Dio da parte dell’uomo nel 114 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” contesto più ampio e complesso della vita della comunità ecclesiale. Tale scopo è corredato anche dalla puntualizzazione sul perché simili azioni appartengano sin dalle origini, con la loro singolare struttura, all’esperienza cristiana. Contenuti Il corso è articolato secondo due momenti successivi e conseguenti: un attraversamento storicobiblico (A) e una sosta attorno ad alcune questioni teologiche selezionate (B). I diversi passaggi sono i seguenti: A. Il campo semantico di mysterion e di sacramentum; le controversie in ambito patristico, soprattutto in rapporto al battesimo e all’ordinazione; la teologia altomedievale, in particolare Isidoro di Siviglia e il sacramento-segreto; l’elaborazione del concetto di sacramento nel XII secolo con gli sviluppi specifici della Scolastica; la Riforma del XVI secolo e il concilio di Trento; alcune prospettive contemporanee; figure e modelli emergenti della teologia sacramentaria contemporanea. B. Il sacramento cristiano, evento rivelativo di Dio. La dimensione teologica del rito sacramentale. L’oggettività del sacramento e la temporalità del soggetto. La libertà, l’atto e la “differenza”. Il fondamento originario e il simbolo pratico. L’assolutezza del fondamento e la finitezza dell’esperienza. L’accadimento cristologico e la testimonianza ecclesiale. L’iniziativa di Dio e la mediazione della storia. Il compimento e la sua universalità. Lo statuto dell’azione rituale del sacramento. La natura della fede e la provocazione alla deritualizzazione. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia ASSOCIAZIONE TEOLOGICA ITALIANA, Sacramento e azione. Teologia dei sacramenti e liturgia, a cura di G. TANGORRA - M. VERGOTTINI, Glossa, Milano 2006; D. BOROBIO, La celebrazione nella Chiesa. 1. Liturgia e sacramentaria fondamentale, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1992; L.M. CHAUVET, Linguaggio e simbolo: saggio sui sacramenti, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1982; ID., Simbolo e sacramento. Una rilettura sacramentale dell’esistenza cristiana, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1990; ID., I sacramenti. Aspetti teologici e pastorali, Ancora, Milano 1997; ID., Della mediazione. Quattro studi di teologia sacramentaria fondamentale, Cittadella, Assisi 2006; F. COURTH, I sacramenti. Un trattato per lo studio e per la prassi, Queriniana, Brescia 1999; A. DAL MASO, L’efficacia dei sacramenti e la «performance» rituale. Ripensare l’«ex opere operato» a partire dall’antropologia culturale, Messaggero, Padova 1999; A. GRILLO, Fede e sacramenti: questione classica e riformulazione contemporanea, in A. GRILLO - M. PERRONI - P. R. TRAGAN (edd.), Corso di teologia sacramentaria. 1. Metodi e prospettive, Queriniana, Brescia 2000, 283-302; ID., Grazia visibile, grazia vivibile. Teologia dei sacramenti «in genere ritus», Messaggero-Abbazia S. Giustina, Padova 2008; V. MIGNOZZI, Come un sacramento. Uno stile per essere Chiesa oggi, TAU, Todi 2011; A. MIRALLES, I sacramenti cristiani. Trattato generale, Edusc, Roma 1999; K. RAHNER, Sulla teologia del simbolismo, in Saggi sui sacramenti e sull’escatologia, Paoline, Roma 1969, 51-107; ID., Chiesa e sacramenti, Morcelliana, Brescia 1969; N. REALI (ed.), Il mondo del sacramento. Teologia e filosofia a confronto, Paoline, Milano 2001; ID., Figure e modelli emergenti della teologia sacramentaria contemporanea, in L.M. CHAUVET - N. REALI, Sacramento, in J.-Y. LACOSTE (ed.), Dizionario critico di teologia, Borla - Città Nuova, Roma 2005, 1177-1181; C. ROCCHETTA, Sacramentaria fondamentale. Dal «mysterion» al «sacramentum», Dehoniane, Bologna 1990; E. SCHILLEBEECKX, I sacramenti punti di incontro con Dio, Queriniana, Brescia ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 115 Istituto “Regina Apuliae” 1983; T. SCHNEIDER, Segni della vicinanza di Dio. Compendio di teologia sacramentaria, Queriniana, Brescia 1985; M. SEMERARO, Il Risorto tra noi. Origine, natura e funzione dei sacramenti, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1992; S. UBBIALI, Sacramento, in G. BARBAGLIO – G. BOF – S. DIANICH (edd.), Teologia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2002, 1413-1438; ID., Il sacramento cristiano. Sul simbolo rituale, Cittadella, Assisi 2008. Teologia sacramentaria 1: iniziazione cristiana (Ects 6) (Prof. Nigro) Obiettivo L’intento principale del corso è quello di offrire una conoscenza approfondita del ruolo centrale dell’iniziazione cristiana nella vita e nella pastorale della Chiesa di ieri e di oggi attraverso uno studio sistematico dei tre sacramenti che la compongono (Battesimo, Confermazione ed Eucaristia). Contenuti Riflessione sullo sviluppo dell’iniziazione cristiana lungo il corso dei secoli e sua configurazione attuale. Lo studio dei tre sacramenti dell’Iniziazione Cristiana secondo il criterio dei fondamenti biblici; lo sviluppo storico-dogmatico; la visione sistematica e l’analisi del rito liturgico. Il taglio dogmatico permetterà di approcciare in chiave “mistagogica” il mistero celebrato offrendo spunti e contributi circa l’attuale prassi pastorale delle nostre chiese. Metodo Attingendo dal principio “lex orandi statuat legem credendi” (Prospero d’Aquitania) il criterio dell’approccio teologico alla disciplina studiata, si considererà il contatto diretto con le fonti liturgiche, patristiche e magisteriali per coniugare il mistero celebrato con l’annessa riflessione sviluppatasi lungo l’arco della storia ed il contributo che oggi offre alla vita di fede dei cristiani. Tutto ciò sarà supportato dall’uso di ppt, schede e testi che il docente offrirà direttamente ai corsisti durante il percorso di studio. Bibliografia CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA; F. COURTH, I sacramenti. Un trattato per lo studio e la prassi, BTC 106, Queriniana, Brescia 1999; C. ROCCHETTA, Sacramentaria Fondamentale, EDB, Bologna 1989; ID., I sacramenti della fede, Sacramentaria biblica speciale 2, EDB, Bologna 1997; A. GRILLO - M. PERRONI - P.-R. TRAGAN (edd.), Corso di teologia sacramentaria 2. I sacramenti della salvezza, Queriniana, Brescia 2000; F.-J. NOCKE, I singoli sacramenti, in T. SCHNEIDER (ed.), Nuovo corso di Dogmatica, vol. 2, Queriniana, Brescia 1995; M. AUGÉ, L’iniziazione cristiana: battesimo e confermazione, LAS, Roma 2010; B. SESBOÜÉ, Invito a credere. Credere nei sacramenti e riscoprirne la bellezza, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2011; T. SCHNEIDER - M. PATENGE, Sette sante celebrazioni. Breve teologia dei sacramenti, gdt 333, Queriniana, Brescia 2008; M. QUALIZZA, Iniziazione cristiana. Battesimo, Confermazione, Eucaristia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1996; R. FALSINI, L’iniziazione cristiana e i suoi sacramenti, OR, Milano 1986; BENEDETTO XVI, Sacramentum Caritatis, Esortazione apostolica post-sinodale, Roma 2007; S. MARSILI - A. NOCENT - M. AUGÉ - A.J. CHUPUNGCO, Eucaristia. 116 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” Teologia e storia della celebrazione, Anàmnesis 3/2, Marietti, Genova 1983. Inoltre gli studenti dovranno studiare i prenotanda dei Libri Liturgici ed il rito dei rispettivi sacramenti (RICA; RBP; Rito della Confermazione, Messale Romano), oltre ad un testo patristico a scelta che ogni studente concorderà direttamente con il docente tra quelli proposti durante il corso. Teologia morale 2: morale sociale (Ects 10) (Prof. Renna) Obiettivo Il corso presenta la riflessione teologica, nutrita dalla Scrittura e dalla dottrina sociale della Chiesa, per un servizio alle opzioni etiche del credente nella vita sociale, nella responsabilità verso le realtà temporali del diritto, della politica, dell’economia e della salvaguardia del creato. Particolare attenzione viene riservata alle basi antropologiche e alla dottrina sociale quale parte integrante della teologia morale (cf. SrS 41). Contenuti Introduzione alla morale sociale. La natura e la metodologia della morale sociale nel suo sviluppo storico e alla luce della Gaudium et spes. Persona, società, legge naturale. I fondamenti biblici del pensiero sociale cristiano. Cenni sull’insegnamento sociale nella Tradizione. La virtù cardinale della giustizia. La carità, virtù unificante della morale sociale. Introduzione alla dottrina sociale della Chiesa. I diritti umani e la teologia. Etica della comunicazione: il segreto, il rispetto della buona fama, etica ed internet. Teologia morale e impegno politico: la realtà politica nella Scrittura. Tradizione cristiana ed etica politica. L’attività politica nella dottrina sociale della Chiesa. I soggetti della politica: la persona, la famiglia, la società civile, lo Stato, la comunità internazionale. Fede cristiana ed opzioni politiche. La responsabilità di costruire la pace. Teologia morale economica. Il rapporto tra economia ed etica. I beni della terra nella Scrittura. L’uso dei beni nella Tradizione. Il lavoro. I sistemi economici e l’etica cristiana. Mercato, finanza ed etica. Etica dello sviluppo e globalizzazione. La salvaguardia del creato. Metodo Lezione frontale. Lettura e analisi dei testi della Tradizione e di encicliche sociali. Presentazione di testi tramite Power point. Bibliografia Una raccolta delle encicliche sociali. COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Comunione e servizio. La persona umana creata a immagine di Dio, LEV, Città del vaticano 2005; COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Alla ricerca di un etica universale: nuovo sguardo sulla legge naturale, LEV, Città del Vaticano 2009; PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, LEV, Città del Vaticano 2004; E. COMBI - E. MONTI, Fede e società. Introduzione all’etica sociale, Centro Ambrosiano, Milano 2011; S. MORANDINI, Teologia ed ecologia, Morcelliana, Brescia 2005; J. MARITAIN, La persona e il bene comune, Morcelliana, Brescia 2005; L. RENNA, Il fondamento ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 117 Istituto “Regina Apuliae” teologico dei diritti umani. Una meta-etica al servizio dell’etica, in “Rivista di Scienze religiose” 2006/1, 35-50; IDEM, La riservatezza nella società informatizzata: l’impegno etico a difesa del bene comune e della coscienza individuale, in “Rivista di Scienze religiose”, 2006/2, 359-371; IDEM, La populorum progressio quarant’anni dopo. L’impegno per umanizzare la globalizzazione, in “Rivista di Scienze religiose”, 2007/2, 317-329; IDEM, L’identità della dottrina sociale della Chiesa nella “Caritas in veritate”. Novità e tradizione in una fedeltà dinamica, in “Rivista di Scienze Religiose” 2011/1, 235-244. Dispense del docente. Diritto canonico 1 (Ects 5) (Prof. Chiarelli) Obiettivo Raggiungimento delle capacità di sintesi nelle tematiche ecclesiologico-giuridiche sulla struttura organica del popolo di Dio. Contenuti Il popolo di Dio tra uguaglianza e diversità. L’ appartenenza alla Chiesa cattolica. I diritti e i doveri fondamentali del fedele cristiano. Il laico. I ministri sacri. La costituzione gerarchica della Chiesa. Gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.), Il diritto nel mistero della Chiesa, PUL, Roma 2001, Vol II; L. CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento giuridico pastorale, EDB, Bologna 2011, Vol II; AA.VV., La Chiesa particolare nel codice del post-Concilio, a cura di B. Chiarelli, in Quaderni della Rivista di Scienze Religiose, 6, 2005. 118 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” TERZO ANNO Esegesi AT 3: libri sapienziali (Ects 6) (Prof. Pinto) Obiettivo La conoscenza delle principali questioni relative alla formazione e ai contenuti dei libri che compongono la tradizione dei Libri Sapienziali della Bibbia: Proverbi, Giobbe, Qoèlet, Sapienza, Siracide, Cantico dei Cantici e Salmi. Contenuti Le lezioni affronteranno innanzitutto le questioni introduttive relative al mondo sapienziale: la paternità Salomonica, i procedimenti letterari tipici, il rapporto tra sapienza biblica ed extra-biblica, la personificazione della Sapienza. Successivamente si passeranno in rassegna i sette libri del corpus sapienziale. Di ogni testo è prevista l’introduzione (data e luogo di composizione, struttura, genere letterario, temi principali) e l’esegesi di brani scelti: Proverbi 2; Giobbe 31; Qoèlet 3; Sapienza 3; Sir 24; Cantico 8,5-7; Salmi 8; 51; 58; 77; 92; 111. Metodo Il docente svolgerà prevalentemente delle lezioni frontali con l’ausilio di diapositive – Powerpoint. Il coinvolgimento degli studenti riguarderà sia interventi di singoli alunni rivolti al gruppo-classe di circa 15-20 in riferimento alla presentazione di alcuni approfondimenti tematici, sia brevi laboratori sui testi biblici suddivisi, in classe, per sottogruppi. Bibliografia Manuale del corso: S. PINTO, I segreti della Sapienza. Introduzione ai libri sapienziali e poetici, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2013; A. BONORA-M. PRIOTTO (a cura di), Libri sapienziali e altri scritti (Logos – Corso di Studi Biblici 4), Elle Di Ci, Leumann (TO) 1997; M. GILBERT, La Sapienza del cielo. Proverbi, Giobbe, Qohelet, Siracide, Sapienza, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2005 (originale francese 2003); L. MAZZINGHI, Il Pentateuco sapienziale. Proverbi, Giobbe, Qohelet, Sapienza, EDB, Bologna 2012; V. MORLA ASENSIO, Libri Sapienziali e altri Scritti (Introduzione allo studio della Bibbia 4), Paideia, Brescia 1997 (originale spagnolo 1994); R.E. MURPHY, L’albero della vita. Una esplorazione della letteratura sapienziale biblica (Biblioteca Biblica 13), Queriniana, Brescia 2000 (originale inglese 1996); L.G. PERDUE (ed.), Scribes, Sages, and Seers: The Sage in the Eastern Mediterranean World (FRLANT 219), Vandenhoeck & Ruprecht, Göttingen 2008; A. ROFÉ, Introduzione alla letteratura della Bibbia ebraica 2. Profeti, salmi e libri sapienziali (Introduzione allo studio della Bibbia. Supplementi 49), Paideia, Brescia 2011 (originale in ebraico 2011); S. WEEKS, An Introduction to the Study of Wisdom Literature (T&T Clark Approaches to Biblical Studies), T&T Clark International, London-New York 2010. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 119 Istituto “Regina Apuliae” Esegesi NT 3: corpo giovanneo (Ects 6) (Prof. Mariano) Obiettivo Introdurre gli studenti a una lettura scientifica dei libri biblici del Corpus joanneum (il quarto Vangelo, le Lettere giovannee, l’Apocalisse), così da renderli capaci di cogliere i nessi che essi presentano con la rivelazione biblica nel suo complesso e con le altre discipline teologiche. Contenuti Oggetto del corso è lo studio del Corpus joanneum. Il corso si svilupperà secondo le seguenti scansioni: 1. Introduzione al corso: 1.1. Presentazione del corso; 1.2. Bibliografia; 1.3. Percorsi di studio; 1.4. Introduzione generale all’Opera giovannea: il “primato” del Vangelo; 1.5. Note di metodologia esegetica.2. Introduzione al quarto Vangelo: 2.1. Il testo, la lingua e lo stile; 2.2. L’autore; 2.3. Le coordinate spazio-temporali; 2.4. L’ambiente vitale; 2.5. Affidabilità storica del quarto Vangelo; 2.6. Il quarto Vangelo e i Sinottici; 2.7. Il quarto Vangelo nella storia dell’esegesi; 2.8. Disegno letterario e teologico del quarto Vangelo: 3. Esegesi di brani scelti del quarto Vangelo: 3.1. Il Prologo (Gv 1,118); 3.2. Venite e vedrete (Gv 1,35-51); 3.3. Il principio dei segni (Gv 2,1-11); 3.4. Gesù alla festa delle Capanne (Gv 7-8); 3.5. Il compimento della Scrittura (Gv 19,16b-37); 3.6. Le esperienze pasquali (Gv 20-21); 3.7. “Il balzo e la danza”. Narrazione e teologia in Gv 20,1-18. 4. Introduzione alle Lettere di San Giovanni: 4.1. Il testo e la lingua; 4.2. Il genere letterario; 4.3. La struttura; 4.4. L’autore, la comunità e le coordinate spazio-temporali; 4.5. La storia della ricezione; 4.6. Principali aspetti tematici. 5. Esegesi di brani scelti delle Lettere di San Giovanni: 5.1. Il Prologo della Prima Lettera (1,1-4); 5.2. Discernere i figli di Dio e i figli del diavolo (1Gv 2,29-3,10). 6. Introduzione all’Apocalisse: 6.1. Aspetti letterari; 6.2. Origine del libro; 6.3. Ricezione e interpretazione; 6.4. Messaggio teologico. 7. Esegesi di brani scelti dell’Apocalisse: 7.1. La lettera alla chiesa di Laodicea (Ap 3,14-22); 7.2. La donna, il drago, il Messia (Ap 12); 7.3. Il trionfo di Cristo (Ap 19-20). 8. Temi di teologia giovannea: 8.1. La fede e la vita nel Vangelo di Giovanni; 8.2. Lo Spirito Santo nel Vangelo di Giovanni; 8.3. La Scrittura nel quarto Vangelo; 8.4. La Madre di Gesù nel quarto Vangelo; 8.5. La Chiesa nelle lettere giovannee; 8.6. Teologia “apocalittica” in frammenti. Metodo Il corso prevede una parte generale in cui sarà proposta un’introduzione ai cinque libri del Corpus e una parte speciale, in cui, mediante l’impiego di diverse metodologie, saranno presentati dei saggi esegetici relativi ai testi sopra indicati. Bibliografia R.E. BROWN, Le lettere di Giovanni, Cittadella, Assisi 2000; I. DE LA POTTERIE, La passione di Gesù secondo il vangelo di Giovanni, Paoline, Cinisello Balsamo 1988; G. GHIBERTI (ed.), Opera giovannea (Logos 7), Leumann, Torino 2008 [libro di testo]; I. HOWARD MARSHALL, Epistles of John (NICNT), Eerdmans, Grand Rapids, MI 1978; C.S. KEENER, The Gospel of John, Hendrickson, Peabody, MA 2005; A. LANCELLOTTI (ed.), Apocalisse, Paoline, Cinisello Balsamo 1996; X. LÉON-DUFOUR, Lettura dell’Evangelo secondo Giovanni, San Paolo, Cinisello 120 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” Balsamo 2007; C. MARIANO, Tetelestai. Il significato della morte di Gesù alla luce del compimento della Scrittura in Gv 19,16b-37, Ed. Vivere In, Monopoli 2010; C. MARIANO, “Il balzo e la danza. Narrazione e teologia in Gv 20,1-18”, Gestisverbisque. Saggi in onore di M. Lenoci, Ed. Dehoniane, Bologna 2012,165-181; C. MARIANO, “L’Incarnazione del Logos (Gv 1,1-18). Analisi esegetica e prospettive teologiche”, Studiumpersonae1, Siena 2012, 83-107; J. MATEOS – J. BARRETO, Il Vangelo di Giovanni. Analisi linguistica e commento esegetico, Cittadella, Assisi 2000; R.H. MOUNCE, The Book of Revelation, Eerdmans, Grand Rapids, MI – Cambridge, U.K. 21997; ORIGENE,Commento al Vangelo di Giovanni, Utet, Torino1995; P. PRIGENT, L’Apocalisse di S. Giovanni, Borla, Roma 1985; R. SCHNACKENBURG, Il Vangelo di Giovanni I-II-III-IV, Paideia, Brescia 1973, 1977, 1981, 1987; G. SEGALLA, Teologia biblica del Nuovo Testamento (Logos 8/2), Leumann, Torino 2006; U. VANNI, L’Apocalisse. Ermeneutica, esegesi e teologia, Ed. Dehoniane, Bologna 1988; K. WENGST, Il Vangelo di Giovanni, Queriniana, Brescia 2005. Teologia dogmatica 3: antropologia teologica (Ects 10) (Prof. Amato) Obiettivo Le domande fondamentali che accompagnano la vicenda umana: “Chi è l’uomo? Qual è la sua origine? Qual è il suo posto nel mondo? Perché le relazioni con i propri simili? A cosa è destinato?”, vengono sempre riproposte alla coscienza di ogni epoca. Solo alla luce dell’evento cristologicotrinitario il mistero dell’uomo trova significato circa la sua origine, la sua storia e il suo futuro definitivo. L’antropologia teologica cerca di rendere ragionevoli e credibili, secondo un percorso critico e argomentato, la verità della fede cristiana circa l’uomo, la sua identità, la sua storia e il suo mondo mediante un confronto intelligente con le acquisizioni sull’uomo proprie dell’antropologia culturale – filosofica – religiosa. Contenuti La svolta antropologica fatta propria dalla teologia e sancita dal Concilio Vaticano II. La cristologia come “principio” e “forma” dell’annuncio cristiano sull’uomo. Nel progetto di Dio, infatti, l’uomo e l’intera creazione sono stati predestinati in Gesù Cristo (cf Ef 1, 4-5) e in lui trovano la loro redenzione e il loro compimento creaturale (cf Col 1, 16-17; Gv 1, 4). La grazia della creazione: uomo e mondo sono stati liberamente creati da Dio, per mezzo di Gesù Cristo, nella forza dello Spirito. La singolarità dell’uomo, persona libera fatta a immagine di Dio. Lineamenti biblici e storicoteologici. Riflessione sistematica. L’uomo peccatore e la grazia della vittoria di Cristo sul peccato. L’eredità del peccato di Adamo, la giustificazione come salvezza del peccatore, la vita nuova dei giustificati in Cristo. Lineamenti biblici e storico-teologici. Riflessione sistematica. La grazia del compimento definitivo dell’uomo, della sua storia e del suo mondo in Gesù Cristo: l’escatologia cristiana e i suoi contenuti. Lineamenti biblici e storico-teologici. Riflessione sistematica. Metodo Lezioni frontali e colloquiali. Uso di slides e supporti multimediali. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 121 Istituto “Regina Apuliae” Bibliografia Testi fondamentali: F.G. BRAMBILLA, Antropologia teologica. Chi è l’uomo perché te ne curi?, Queriniana, Brescia 2005; G. ANCONA, Escatologica cristiana, Queriniana, Brescia 20072; D. AMATO, Creazione, Cittadella, Assisi 2013. Testi complementari: J. ARNOULD, La teologia dopo Darwin. Elementi per una teologia della creazione in una prospettiva evoluzionista, Queriniana, Brescia 2000; G. IAMMARONE, Il dialogo sulla giustificazione. La formula «simuliustus et peccator» in Lutero, nel concilio di Trento e nel confronto ecumenico attuale, EMP, Padova 2002; G. COLZANI, Antropologia Teologica. L’uomo: paradosso e mistero, EDB, Bologna 2007; F. FACCHINI, Le sfide della evoluzione. In armonia tra scienza e fede, Jaca Book, Milano 2008; M. KEHL, “E Dio vide che era cosa buona”. Una teologia della creazione, Queriniana, Brescia 2009; B. SESBOÜÉ, Salvati per grazia. Il dibattito sulla giustificazione dalla Riforma ai nostri giorni, EDB, Bologna 2012; L. SCHEFFCZYK, La creazione come apertura alla salvezza. Dottrina sulla creazione, Lateran University Press, Città del Vaticano 2012. Teologia sacramentaria 2: penitenza, unzione, ordine e matrimonio (Ects 6) (Prof. Macilletti) Obiettivo Il corso tenta di individuare le diverse ragioni dell’attuale crisi del IV Sacramento. Attraverso i dati della Scrittura, la riflessione dei Padri e le indicazioni del magistero, si intende esplicitare il fondamento della riflessione teologica e prassi celebrativa attuale dei Sacramenti di guarigione e il percorso che porta a comprendere il sacerdozio non più come potestas, ma come ministerium. Il corso intende offrire una visione d’insieme tra il sacramento del matrimonio e la teologia della famiglia per una fondazione teologica della pastorale familiare. Contenuti Sacramento della Penitenza e della Riconciliazione: l’attuale teologia del sacramento: dimensione ecclesiale e personale della Penitenza; crisi globale del sistema penitenziale ecclesiastico; modelli interpretativi per una teologia della Penitenza. Sintesi storica della penitenza ecclesiastica dalla prassi della Chiesa antica sino al Concilio di Trento. Verso una teologia rinnovata del “quarto sacramento”. Teologia delle “Premesse” dall’Ordo Paenitentiae. Le indulgenze: origine e sviluppo, la cost. lndulgentiarum doctrina di Paolo VI, le indulgenze oggi. Unzione degli Infermi: il sacramento nell’insieme della teologia; l’uomo davanti alla malattia. Ministero e unzione degli infermi nella prassi della Chiesa: dal secolo Il al Concilio Vaticano II; il nuovo rito dell’unzione degli infermi, riflessione teologica sul significato del sacramento; la pastorale degli infermi. Sacramento dell’Ordine Sacro: il ministero pastorale nella storia, nel Nuovo Testamento, nella Chiesa Antica, nell’Alto e nel Basso Medioevo, da Trento al secolo XX. I ministeri nel Concilio Vaticano II. La “crisi sacerdotale” del postconcilio. Il Rito De ordinatione episcopi, presbyterorum et diaconorum (ed. typ. altera 1989). La teologia del ministero apostolico e la repraesentatio Christi; ministero e Spirito Santo; comunità e ministero; il ministero come diakonia; ministerialità collegiale; la fraternità sacramentale nel presbiterio; ministero e laicato. 122 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” Sacranento del Matrimonio: sguardo socio-culturale; mistero nuziale e sacramento delle nozze: orizzonte antropologico-biblico; la memoria storica e l’insegnamento del Magistero; la riflessione sistematica: matrimonio come segno di Cristo e sacramento della Chiesa; teologia pastorale della famiglia. Metodo Lezioni frontali. Lettura e commento di brani scelti. Bibliografia Per i sacramenti di guarigione: Z. ALSZEGHY-M. FLICK, Il sacramento della riconciliazione, Marietti, Torino 1976; F. COURTH, I sacramenti. Un trattato per lo studio e per la prassi, Queriniana, Brescia 1999, 304-352; Ch. DUQUOC - C. FLORISTAN, Il perdono, fascicolo monografico di «Concilium», 1986; A.MAFFEIS, Penitenza e unzione dei malati, Queriniana, Brescia 2012; G. MOIOLI, Il quarto sacramento, Glossa, Milano 1996; F.J. NOCKE, Nuovo corso di dogmatica 2, Queriniana, Brescia 1995, 362-397; K. RAHNER, La penitenza della Chiesa, Paoline, Roma 1964; J. RAMOS-REGIDOR, Il sacramento della penitenza. Riflessione teologica biblico-storico-pastorale alla luce del Vaticano II, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1985; T. SCHNEIDER, Segni della vicinanza di Dio. Compendio di teologia dei sacramenti, Queriniana, Brescia 1983, 194-250; M. MORGANTE, Le indulgenze, San Paolo, Cinisello Balsamo (Ml) 1999; D. BOROBIO, Unzione degli infermi, in D. BOROBIO (ed.), La celebrazione nella Chiesa. 2. I sacramenti, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1994, 729-832. Per il sacramento dell’Ordine: E. CASTELLUCCI, Il ministero ordinato, Queriniana, Brescia 2002; J. ONATIBIA, Ministeri ecclesiali: Ordine, in D. BOROBIO (ed.), La celebrazione nella Chiesa. 2. I sacramenti, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1994, 663 -728; M. SEMERARO, Il prete uomo in servizio, Vivere in, Trani (BA) 1982; IDEM, Unum presbyteriuni cum suo episcopo constituunt, in «Rivista di Scienze Religiose» 5, 1991, 29-42. Per il sacramento del Matrimonio: R.GERARDI, Il sacramento del Matrimonio, in AA.-VV., Sacramentaria Speciale II, Dehoniane, Bologna 2003, 261-358; C. ROCCHETTA, Il sacramento della coppia, Dehoniane, Bologna 1996; IDEM, Teologia della Famiglia, Dehoniane, Bologna 2011. Teologia morale 3: morale del matrimonio e della vita fisica (Ects 10) (Prof. Viva) Obiettivo La società pluralista e l’attuale frammentazione etica del nostro contesto culturale rendono particolarmente urgente fondare su solide basi la proposta morale cristiana circa il matrimonio, la famiglia, la sessualità e la vita fisica. Il corso intende introdurre lo studente alla comprensione della dottrina cattolica su questi speciali ambiti della vita morale, alla luce degli insegnamenti magisteriali, della riflessione teologica e dei contributi delle scienze umane ed empiriche. Particolare attenzione sarà posta alle categorie culturali sottostanti agli attuali dibattiti etici su questi argomenti e all’argomentazione che viene messa in campo dal recente Magistero. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 123 Istituto “Regina Apuliae” Contenuti Il corso si svilupperà in tre parti: a) morale sessuale: fenomenologia e antropologia della sessualità umana; categorie interpretative e attuale contesto culturale; corporeità e sessualità nella Scrittura, nei Padri della Chiesa, nella storia della teologia morale e nel Magistero; linee per una morale sessuale personalista; questioni specifiche: castità e pudore; integrazione affettiva del vergine; autoerotismo; omosessualità e disturbi dell’identità di genere; rapporti prematrimoniali e sessualità extra-coniugale; dipendenza sessuale, pornografia e prostituzione; educazione sessuale; b) morale coniugale e familiare:fenomenologia storico-culturale del matrimonio e presupposti di un’etica coniugale alla luce della GS (nn. 47-52); elementi scritturistici e sviluppi storici nella tradizione teologica e magisteriale; fondamenti antropologici dell’etica coniugale; fedeltà e indissolubilità come esigenza etica; rilievi etico-pastorali sulle situazioni difficili e irregolari; amore coniugale e procreazione responsabile; dispositivi contraccettivi e regolazione naturale della fertilità; significato della famiglia e «nuovi modelli di vita familiare»; relazione genitori-figli ed emergenza educativa; c) elementi di bioetica: origine, metodo e principi della bioetica; orientamenti argomentativi e proposta personalista; embriogenesi, aborto e procreazione assistita; ingegneria genetica; la persona tra salute e malattia; donazione degli organi, omicidio, legittima difesa e pena di morte; tossicodipendenze e tabagismo; aspetti bioetici delle neuroscienze; invecchiamento e anzianità tra etica e pastorale; il malato terminale tra accanimento e abbandono; l’eutanasia e la dignità del morire umano. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia G. DIANIN, Matrimonio, sessualità, fecondità. Corso di morale familiare, Messaggero, Padova 20082; M.P. FAGGIONI, La vita nelle nostre mani. Manuale di Bioetica teologica, Ed. Camilliane, Torino 2004; L. RENNA, Eros, persona e salvezza, Vivere In, Roma-Monopoli 2005; E. SGRECCIA, Bioetica. Manuale per medici e biologi, 2 voll., Vita e Pensiero, Milano 2002-2007. Indicazione dei documenti magisteriali durante il corso. Teologia liturgica 2 (Ects 3) (Prof. Martignano) Obiettivo Il corso si struttura in due aree tematiche: Anno liturgico – A partire dal fondamento biblico-teologico del rapporto tra tempo e storia della salvezza, lo studio si concentra su questi temi: a) la domenica, nella storia, nella teologia e nella pastorale; b) il periodo “pasquale” e quello “natalizio”; c) l’annuncio e la celebrazione della Parola di Dio nei tempi “forti”; d) il tempo “ordinario”; e) il culto alla Vergine Maria e ai Santi. 124 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” Liturgia delle Ore – Il corso si propone di studiare a fondo, attraverso il ricorso alle fonti bibliche, liturgiche, patristiche e magisteriali, la Liturgia delle Ore nel suo sviluppo storico e nella sua portata teologica, liturgica e pastorale. Si farà ricorso anche all’analisi degli elementi propri: inni, salmi, antifone, responsori, preci, e in particolare all’esame della Laudis Canticum e dei Principi e Norme per la Liturgia delle Ore. Contenuti Anno Liturgico. 1. L’uomo e il tempo; 2. Dal kronos al kairos. Il tempo nelle culture arcaiche e nella Bibbia; 3. La festa: un tempo senza tempo; 4. Categorie culturali odierne nell’interpretazione del tempo; 5. L’anno liturgico giudaico; sviluppo storico dell’anno liturgico cristiano; 6. Esame della IV Preghiera Eucaristica; 7. Archè, pleroma, telos. Il dinamismo escatologico: il tempo salvifico è radicato in Cristo (Ef 1,3 ss; Gal 4,4; Col 1,15 ss.); 8. Approfondimento teologico dell’anno liturgico cristiano: la domenica, il triduo pasquale, il tempo pasquale, la quaresima, l’Avvento e il Natale, il tempo ordinario, il ciclo dei santi, il ciclo mariano; 9. Storia del calendario liturgico: calendari antichi, martirologi, calendario romano; 10. Sacrosantum Concilim 102-111. Liturgia delle Ore. 1. Dalla preghiera rituale giudaica alla preghiera cristiana; 2. Le testimonianze degli autori cristiani e delle fonti dei primi secoli; 3. Le tappe storiche della formazione ed evoluzione della Liturgia delle Ore; 4. L’analisi delle diverse serie eucologiche; 5. Sacrosanctum Concilium 83101; 6. La riforma del Concilio Vaticano II e la Liturgia Horarum di Paolo VI; 7. L’Institutio Generalis de Liturgia Horarum e il Directorium de Opere Dei persolvendo del Thesaurus Liturgia Horarum Monasticae: approfondimento liturgico-teologico, spirituale e pastorale. Metodo Il tema viene approfondito servendosi del metodo storico-evolutivo (diacronico), mettendo in luce la rilevanza teologica e pastorale di ogni sua configurazione strutturale e contenutistica. Bibliografia Appunti delle lezioni e materiale documentario fornito dal docente durante il corso; J. PINELL, Liturgia delle Ore (Anàmnesis 5), Genova 1990; AA.VV., L’Anno Liturgico: storia, teologia e celebrazione (Anàmnesis 6), Genova 1988; R. TAFT, La Liturgia delle Ore in Oriente e in Occidente, Roma 2001; P. A. MURONI, «La Liturgia delle Ore: prospettive future», Ecclesia Orans 26 (2009) 163-188; P. A. MURONI, «La Liturgia delle Ore: Opus Dei - Locus Dei - Opus ecclesiae», Rivista liturgica 98 (2011) 285-294; A. ADAM, L’Anno liturgico. Celebrazione del Mistero di Cristo.Storia-Teologia-Pastorale, Torino 1984; M. AUGÈ, L’Anno Liturgico. È Cristo stesso presente nella sua Chiesa, Città del Vaticano 2009; M. KUNZLER, La liturgia della Chiesa, Milano 1996; J. RATZINGER, Introduzione allo spirito della liturgia, Cinisello Balsamo 2001; A. BERGAMINI,Cristo, festa della Chiesa: l’anno liturgico, Roma 1982; H. AUF DER MAUR, Le celebrazioni nel ritmo del tempo. 1: Feste del Signore nella settimana e nell’anno, Torino 1990; J. L. MARTIN, L’anno liturgico. Storia e teologia, Roma 1986; S. ROSSO, Il segno del tempo nella liturgia. Anno liturgico e liturgia delle ore, Torino 2000; V. RAFFA, La liturgia delle ore. Presentazione storica, teologica e pastorale, Roma 1990. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 125 Istituto “Regina Apuliae” Teologia spirituale (Ects 3) (Prof. Lieggi) Obiettivo Il corso ha lo scopo di introdurre allo studio della teologia spirituale, illustrandone lo statuto epistemologico e presentando i principi e i fondamenti della teologia spirituale come teologia del vissuto. Contenuti I contenuti del corso saranno articolati in tre momenti: 1. Questioni propedeutiche: lo statuto epistemologico della disciplina; il rapporto tra esperienza e teologia; illustrazione dei modelli di analisi del vissuto spirituale. 2. Riflessione sistematica sulle dinamiche della vita spirituale: il rapporto tra natura e grazia; il rapporto tra Parola, Spirito e Chiesa; il rapporto tra storia ed eschaton; la dinamica unitiva. 3. Alcuni temi speciali della spiritualità: la lettura spirituale della Scrittura; il discernimento; la mistagogia. Metodo L’esposizione dei contenuti, specie per ciò che concerne le dinamiche della vita spirituale, sarà fatta a partire dall’analisi del vissuto di concrete esperienze spirituali significative. A ciascuno studente sarà inoltre richiesta la lettura critica di un’opera classica della storia della spiritualità. Bibliografia D. SORRENTINO, L’esperienza di Dio. Disegno di teologia spirituale, Cittadella, Assisi 2007; K. WAAIJMAN, La spiritualità. Forme, fondamenti, metodi, Queriniana, Brescia 2007. Teologia pastorale 1 (Ects 5) (Prof. Zaccaria) Obiettivo Il corso si propone di avviare allo studio della teologia pastorale, configurandola come peculiare branca del sapere teologico. Lo studente sarà introdotto alla storia, all’epistemologia e ad alcune tematiche della riflessione teologico-pratica che studia la prassi ecclesiale e religiosa di oggi, al fine di svilupparla e migliorarla. Contenuti Profilo storico La nascita e gli inizi della teologia pastorale dal XVIII al XIX secolo. I tentativi di rinnovamento della disciplina prima del Vaticano II. Le correnti di riflessione teologico-pastorale dopo il Vaticano II. Profilo epistemologico La pluralità di approcci in teologia pastorale. I molteplici rapporti della teologia pastorale con le scienze umane. Intradisciplinarietà, oggetto materiale, oggetto formale e metodo della teologia pastorale. 126 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” Profilo tematico. Funzioni pastorali fondamentali della comunità cristiana. Modelli operativi di pastorale. I ministeri pastorali in una chiesa comunionale e missionaria. Il primato dell’evangelizzazione. La religiosità popolare. Questa lista di nuclei contenutistici ha un valore indicativo e non esaustivo del programma. Metodo Lezioni frontali, momenti laboratoriali e di approfondimento. Bibliografia M. MIDALI, Teologia pratica. 1. Cammino storico di una riflessione fondante e scientifica, LAS, Roma 2000; Teologia pratica. 2. Attuali modelli e percorsi contestuali di evangelizzazione, LAS, Roma 2000; Teologia pratica. 5. Per un’attuale configurazione scientifica, LAS, Roma 2011; S. PINTOR, L’uomo via della Chiesa. Elementi di teologia pastorale, EDB, Bologna 1992; B. SEVESO, La pratica della fede. Teologia pastorale nel tempo della Chiesa, Glossa, Milano 2010; G. TRENTIN -L. BORDIGNON (a cura di), Teologia pastorale in Europa. Panoramica ed approfondimenti, Messaggero, Padova 2003; C. TORCIVIA, La Parola edifica la comunità. Un percorso di teologia pastorale, Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2008; J. VAN DER VEN, Practical theology. An empirical approach, Peeters Press, Leuven 1998; G. VILLATA, L’agire della Chiesa. Indicazioni di teologia pastorale, EDB, Bologna 2009; P. M. ZULEHNER, Pastorale fondamentale. 1. La Chiesa fra compito e attesa, Queriniana, Brescia 1992. Ulteriori chiarimenti e contributi bibliografici verranno offerti durante il corso. Teologia pastorale 2 (Ects 3) (Prof. Zuppa) Obiettivo In stretta continuità con la riflessione storica ed epistemologica, sviluppata in teologia pastorale 1, il corso si propone di tematizzare, in termini di approfondimento ulteriore, le istanze critiche e metodologiche relative sia alla conduzione e all’accompagnamento pastorale del cambiamento che alle pratiche formative di trasformazione della/nella comunità ecclesiale. Contenuti Tra i plessi tematici e contenutistici del corso: a) La formazione ecclesiale come processo di trasformazione; b) La metodologia pastorale come scienza della pratica: la progettazione dell’azione ecclesiale; c) Iniziare alla/nella Chiesa: dal catechismo alla catechesi (il progetto catechistico italiano); d) Comunicazione, narrazione e pedagogia di gruppo in formazione pastorale; e) La relazione di aiuto come pratica pastorale e l’autoformazione nella prassi ecclesiale. Metodo Lezioni in parte frontali e in parte alternate a momenti laboratoriali di discussione, di confronto e di approfondimento. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 127 Istituto “Regina Apuliae” Bibliografia TESTI DI BASE (UNO A SCELTA): G. RONZONI, Il progetto catechistico italiano. Identità e sviluppo dal Concilio Vaticano II agli anni ’90, LDC, Leumann (TO) 1997; ISTITUTO DI CATECHETICA (FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE - UPS), Andate e insegnate. Manuale di catechetica, a cura di E. Alberich e U. Gianetto, LDC, Leumann (TO) 2002; R. PAGANELLI, Formare i formatori dei catechisti. Valori e itinerari sottesi al processo formativo, Dehoniane, Bologna 2002; E. BIEMMI, Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori, catechisti di adulti e operatori pastorali, Dehoniane, Bologna 2003; G. BARBON, Nuovi processi formativi nella catechesi. Metodo e itinerari, Dehoniane, Bologna 2003; L. MEDDI, Catechesi. Proposta e formazione della vita cristiana, Messaggero, Padova 20042; R. REZZAGHI, Manuale di didattica della religione, La Scuola, Brescia 2012. TESTI E SUSSIDI PER L’APPROFONDIMENTO (uno a scelta): AIF-ASSOCIAZIONE ITALIANA FORMATORI, Professione formazione [1988], F. Angeli, Milano13 2003; D. DEMETRIO (a cura), Apprendere nelle organizzazioni, Nuova Italia Scientifica, Roma 1994; I. GAMELLI (a cura), Il prisma autobiografico, Unicopli, Milano 2003; U. MARGIOTTA (a cura), Pensare la formazione. Strutture esplicative, trame concettuali, modelli di organizzazione [1998], Mondadori, Milano 2006; AICA-ASSOCIAZIONE ITALIANA CATECHETI, Formazione comunità cristiana. Un contributo al futuro itinerario, a cura di L. Meddi, Urbaniana University Press, Roma 2006; AICA - ASSOCIAZIONE ITALIANA CATECHETI, La catechesi eco della Parola e interprete di speranza. Educazione alla fede e questione ermeneutica, a cura di P. Zuppa, Urbaniana Universty Press, Roma 2007; U. MARGIOTTA-P. ZUPPA - S. CALABRESE (a cura), Pietra che cammina. Diventare comunità oggi: scienze umane e teologia pastorale in dialogo per una ricerca azione nelle Chiese di Puglia, VivereIn, Roma 2007; V. ANNICCHIARICO, Mediare il vangelo oggi. Dire o comunicare?, VivereIn 2007; C. LAVERMICOCCA, Iniziare educando. L’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi oggi. Prospettive pedagogiche e pastorali, Ecumenica, Bari 2008; G. CINQUEPALMI, Educazione e leadership. Approcci teorici e interventi didattici, Mario Adda Editore, Bari 2009; G. ALESSANDRINI-C. PIGNALBERI (a cura), Le sfide dell’educazione oggi. Nuovi habitat tecnologici, reti e comunità, Pensa MultiMedia, Lecce 2012; P. ZUPPA (a cura), Apprendere nella comunità cristiana. Come dare “ecclesialità” alla catechesi oggi, LDC, Leumann (TO) 2012; R. REZZAGHI, Il sapere della fede. Catechesi e nuova evangelizzazione, Dehoniane, Bologna 2012. Diritto canonico 2 (Ects 5) (Prof. Chiarelli) Obiettivo Il corso prevede una introduzione generale sulla missione di santificare della Chiesa e una conoscenza generale del diritto matrimoniale canonico. Contenuti Canoni preliminari su “munus santificandi” e sui sacramenti. A partire dalla realtà del matrimonio come patto e sacramento, viene presentata l’introduzione storica al diritto matrimoniale e la normativa vigente. 1. Natura, fini, proprietà del matrimonio canonico. 2. Requisiti per la valida celebrazione. 3. Competenza della Chiesa e tutela giuridica del matrimonio. 4. Cura pastorale prematrimoniale. 5. Il 128 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” consenso, capacità e vizi. 6. Impedimenti dirimenti in genere e in specie. 7. Forma canonica del matrimonio. 8. Matrimoni misti. 9. Effetti giuridici. 10. Separazione dei coniugi e scioglimento del vincolo. 11. Convalidazione del vincolo. Il corso prevede anche alcune nozioni generali sui Libri V, VI e VII del Codice di Diritto Canonico. Metodo Lezioni frontali ed esercitazioni. Bibliografia GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.), Il diritto nel mistero della Chiesa, PUL, Roma 2004, Vol III; L. CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento giuridicopastorale, EDB, Bologna 2011, Vol III; P. MONETA, Il matrimonio nel nuovo Diritto Canonico, ECIG, Genova 2008; J. GAUDEMET, Il matrimonio in occidente, SEI, Torino 1987. Dispense del docente. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 129 TESARIO PER L’ESAME ORALE PER IL BACCELLIERATO IN SACRA TEOLOGIA Il tesario, diviso in tre aree è pensato in prospettiva interdisciplinare (biblica, storica, sistematica, pratica). Lo studente abbia cura di svolgere i singoli temi nell’incrocio delle discipline afferenti al fine di testimoniare una capacità di sintesi adeguata e creativa. I. Gesù Cristo rivelatore del Dio Uni-Trino 1. La rivelazione come incontro tra Dio e l’uomo in Gesù Cristo 2. Il mistero dell’incarnazione di Dio in Gesù Cristo 3. Il carattere escatologico delle parole e dei gesti di Gesù Cristo 4. La Pasqua come evento centrale della salvezza 5. Le cristologie neotestamentarie 6. Lo sviluppo storico-teologico della dottrina cristologico-trinitaria nella Chiesa antica 7. Le questioni del Gesù storico 8. Cristologia e antropologia 9. Il mistero della predestinazione in Cristo 10. Gesù Cristo, futuro dell’uomo e del mondo Il. Il mistero della Chiesa 1. L’origine cristologico-trinitaria del mistero della Chiesa 2. La Chiesa popolo di Dio, corpo di Cristo, tempio dello Spirito 3. Le proprietà essenziali della Chiesa 4. Salvezza dell’umanità e mediazione ecclesiale: il senso e il valore della “sacramentalità della Chiesa” 5. I Sacramenti: segni di Cristo e della Chiesa 6. La questione dell’istituzione dei sacramenti nella storia della teologia 7. La Chiesa mistero di comunione e di azione pastorale: carismi e ministeri nella vita della comunità cristiana 8. La Chiesa e l’Eucaristia 9. Maria: figura, modello e madre della Chiesa 10. La Chiesa in cammino verso il futuro definitivo III. La vita secondo lo Spirito 1. Battesimo e vita cristiana 2. Le virtù del cristiano 3. Legge morale e coscienza credente 4. Libertà, responsabilità e peccato 5. Il dono dello riconciliazione nella Chiesa 6. Il matrimonio cristiano: dono e responsabilità 7. I principi fondamentali della bioetica cristiana 8. Preghiera e vita cristiana 9. I cristiani e le questioni economiche e politiche 10. La formazione e l’accompagnamento nella vita del credente 130 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 131 antropologia teologica Istituto “Regina Apuliae” Il biennio di specializzazione in Antropologia Teologica proposto nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta ha lo scopo di percorrere, nella forma della riflessione e della ricerca scientifica, quella che dal Magistero è oggi indicata come la prima strada della Chiesa per il compimento della propria missione, ossia l’uomo. L’orientamento, fondamentalmente teologico, è basato sull’asserzione del Concilio Vaticano II: «con l’incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo ad ogni uomo» (Gaudium et Spes, 22). Si tratta, in ultima analisi, di quella «prima e fondamentale via della Chiesa» che è tracciata dal mistero della Incarnazione e della Redenzione: descendit de coelis propter nos homines et propter nostram salutem. Per questo «l’uomo, nella piena verità della sua esistenza, del suo essere personale ed insieme del suo essere comunitario e sociale — nell’ambito della propria famiglia, nell’ambito di società e contesti tanto diversi, nell’ambito della propria nazione, o popolo [...], nell’ambito di tutta l’umanità — quest’uomo è la prima strada che la Chiesa deve percorrere nel compimento della sua missione» (Giovanni Paolo II, Lett. encicl. Redemptor Hominis, 14; cfr. n. 15). Con questa scelta di carattere antropologico, la Facoltà Teologica Pugliese intende collocarsi nella linea pastorale del Concilio Vaticano Il, alla luce pure di queste altre espressioni di Paolo VI: «La Chiesa del Concilio, sì, si è assai occupata, oltre che di se stessa e del rapporto che a Dio la unisce, dell’uomo quale oggi in realtà si presenta: l’uomo vivo, l’uomo tutto occupato di sé, l’uomo che si fa non soltanto centro d’ogni interesse, ma osa dirsi principio e ragione di ogni realtà. Tutto l’uomo fenomenico, cioè rivestito degli abiti delle sue innumerevoli apparenze [...] l’uomo tragico dei suoi propri drammi, l’uomo superuomo di ieri e di oggi e perciò sempre fragile e falso, egoista e feroce; poi l’uomo infelice di sé, che ride e che piange; l’uomo versatile pronto a recitare qualsiasi parte, e l’uomo rigido cultore della sola realtà scientifica, e l’uomo com’è, che pensa, che ama, che lavora, che sempre attende qualcosa, il «filius accrescens»; e l’uomo sacro per l’innocenza della sua infanzia, per il mistero della sua povertà, per la pietà del suo dolore; l’uomo individualista e l’uomo sociale; l’uomo «laudator temporis acti» e l’uomo sognatore dell’avvenire; l’uomo peccatore e l’uomo santo; e così via» (Paolo VI, Discorso di chiusura del IV periodo conciliare, 7 dicembre 1965). Queste espressioni, sia quelle del Concilio, quanto le altre di Paolo VI e di Giovanni Paolo II, aiutano a configurare la specializzazione in Antropologia teologica. Mediante essa ci si propone di approfondire la novità dell’essere persona in Cristo, consapevoli del fatto che questo aspetto essenziale e specifico della antropologia cristiana nei confronti di ogni altra antropologia, deve costantemente essere presente nell’opera evangelizzatrice e soprattutto in quella «nuova evangelizzazione» per l’Italia e per l’Europa continuamente richiamata da Giovanni Paolo II. In ogni forma di evangelizzazione, ch’è la sua vocazione propria, la Chiesa parla all’uomo attingendo da Cristo, il quale conosce quello che c’è in ogni uomo (cfr. Gv 2, 25; Giovanni Paolo II, Lett. encicl. Redemptor Hominis, 89). 132 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” CORSI FONDAMENTALI SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS Fd 1 La relazione di grazia tra Dio e l’uomo G. COLZANI 5 Fd 2 Temi fondamentali di antropologia biblica veterotestamentaria S. PINTO 5 Fd 3 Temi fondamentali di antropologia patristica E. ALBANO 5 Fd 4 La portata antropologica della resurrezione di Gesù Cristo J. P. LIEGGI 5 Fd 5 La predestinazione D. AMATO 5 Fd 6 Antropologia duale: uomo e donna creati a immagine di Dio B. ZORZI 5 Fd 7 Modelli di antropologie filosofiche contemporanee M. ACQUAVIVA 5 CORSI OPZIONALI SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS Op1 Cristianesimo e modernità: tornare bambini o diventare adulti? G. MEIATTINI 3 Op2 Razionalità tra modernità e postmodernità M. ILLICETO 3 Op3 L’aspetto antropologico della liturgia F. MARTIGNANO 3 Op4 Sull’arte e l’Exultet di Bari G. MICUNCO 3 Op5 Sulla concezione dell’uomo nelle altre religioni V. DI PILATO 3 Op6 Sull’educazione e la catechesi V. ANNICCHIARICO 3 Op7 Sulla pietà popolare F. ZACCARIA 3 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 133 Istituto “Regina Apuliae” SEMINARIO MINOR SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS SmL 1 Peccato, grazia e libertà nella teologia greca contemporanea R. OGLIARI 3 SmL 2 L’antropologia di un teologo contemporaneo V. DI PILATO 3 SEMINARIO MAIOR SIGLA MATERIA SmLM La svolta antropologica nella teologia contemporanea 134 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE DOCENTE D. AMATO ECTS 3 Istituto “Regina Apuliae” DESCRIZIONE DEI CORSI CORSI FONDAMENTALI La relazione di grazia tra Dio e l’uomo (Ects 5) (Prof. Colzani) Obiettivo Focalizzare il rapporto tra l’agire di Dio e quello dell’uomo – grazia e libertà – in un rinnovato contesto culturale e teologico che – abbandonata la prospettiva naturale-soprannaturale – esige impostazioni più bibliche, personaliste e relazionali. Contenuti Analisi dei diversi momenti storici – epoca greca con Origene e Pelagio; epoca moderna con Lutero e Trento; epoca contemporanea con Barth e Pannenberg, Rahner e Balthasar – per formulare il senso della libertà creaturale, il valore della sequela, il significato della esperienza e la dimensione politica o l’affermazione della libertà di tutti. Metodo Il metodo è analitico nella misura in cui riprende i diversi momenti storici ed è insieme sintetico nella proposta sistematica. Bibliografia G. COLZANI, Antropologia teologica. L’uomo: paradosso e mistero, Dehoniane, Bologna 21997; F.G. BRAMBILLA, Antropologia teologica, Queriniana, Brescia 2005; G. COLOMBO, «Il soprannaturale», in ID., Del soprannaturale, Glossa, Milano 1996, pp. 335-361; G. GRESHAKE, Libertà donata. Breve trattato sulla grazia, Queriniana, Brescia 1984; H. DE LUBAC, «Spirito e libertà nella tradizione teologica», in ID., Opera Omnia. 13: Spirito e Libertà, Jaca Book, Milano 1981, pp. 99-270. Temi fondamentali di antropologia biblica veterotestamentaria (Ects 5) (Prof. S. Pinto) Obiettivo Il corso cercherà di tracciare le linee fondamentali dell’antropologia biblica così come si evincono dal messaggio complessivo dell’Antico Testamento (Torah, Profeti e Sapienziali). Contenuti Partendo dall’esegesi di alcuni brani scelti si metteranno in evidenza: la dimensione antropologicoculturale dell’AT e gli aspetti dell’uomo nel suo relazionarsi con Dio, con gli altri uomini e con il ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 135 Istituto “Regina Apuliae” creato. Lo studio coglierà gli orientamenti teologici comuni che, pur nella diversità dei contesti, si possono rintracciare nella Sacra Scrittura. Metodo Il docente svolgerà prevalentemente delle lezioni frontali con l’ausilio di diapositive – power point. Il coinvolgimento degli studenti riguarderà sia interventi di singoli alunni rivolti al gruppo-classe di circa 15-20 in riferimento alla presentazione di alcuni approfondimenti tematici, sia brevi laboratori sui testi biblici suddivisi, in classe, per sottogruppi. Bibliografia P. F. ESLER (a cura di), Israele antico e scienze umane, Paideia, Brescia 2009; E. S. GERSTENBERGER E.S. Teologie nell’Antico Testamento. Pluralità e sincretismo della fede veterotestamentaria, Paideia, Brescia 2005; A. MILANO, Donna e amore nella Bibbia. Eros, agape, persona, EDB, Bologna 2008; B. MORICONI (ed.), Antropologia cristiana: Bibbia, teologia, cultura, Città Nuova, Roma 2001; S. PINTO, Ascolta Figlio. Autorità e antropologia dell’insegnamento in Proverbi 1-9 (Studia Biblica 4), Città Nuova, Roma 2006; Id., ‘Saremo anche noi come tutti popoli’. La nascita della monarchia (1 Sam 8-11) e il ritorno dall’esilio (Esdra) riletti in chiave biblicosociologica, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2008. Ulteriori riferimenti bibliografici saranno offerti dal docente durante le lezioni. Temi fondamentali di antropologia patristica (Ects 5) (Prof. Albano) Obiettivo Il corso intende illustrare il progressivo formarsi della concezione antropologica cristiana alla luce della riflessione patristica dei primi secoli, prediligendo il contatto diretto dei testi più significativi ed il loro approfondimento e confronto. Contenuti La «presenza rassicurante ed orientatrice dei Padri» (Istruzione sullo studio dei Padri della Chiesa nella formazione sacerdotale) continua ancora oggi ad illuminare la riflessione teologica contemporanea. Così, sfruttando la ricchezza del pensiero teologico patristico, il corso si prefigge di esplicitare la relazione esistente tra la concezione di uomo, di peccato, di redenzione, di salvezza e di Chiesa, mostrando come storicamente la differente connotazione di un elemento abbia influito anche sullo sviluppo degli altri. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia V. GROSSI, Lineamenti di antropologia patristica, Borla, 1983; AA. VV., Antropologia cristiana, Bibbia, teologia, cultura, Città Nuova 2001; I. SANNA, Chiamati per nome. Antropologia teologica, San Paolo 2007. Ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti durante le lezioni. 136 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” La portata antropologica della resurrezione di Gesù Cristo (Ects 5) (Prof. Lieggi) Obiettivo Il corso ha lo scopo di mostrare come la centralità della resurrezione di Cristo interpelli costantemente l’intelligenza della fede affinché appaia la sua forza rinnovatrice per ogni uomo e per ogni aspetto della vita. Contenuti Attraverso il confronto critico con le opere di alcuni teologi contemporanei, si metteranno quindi in luce le forme con le quali si è cercata di ripensare la presentazione del mistero della risurrezione di Cristo perché questo mistero, cuore della fede cristiana e fondamento della speranza dell’uomo, si riveli in tutta la sua profondità e fecondità di vita. Infatti, la formulazione della fede, e quindi anche quella nella resurrezione, «per essere viva, ha bisogno di un continuo aggiornamento, perché solo così smette di essere teoria astratta per trasformarsi in esperienza effettiva. La risurrezione, proprio per il suo carattere centrale, ne ha particolarmente bisogno: solo se è ripensata e vissuta di nuovo in ogni tappa storica, può dispiegare il suo dinamismo di vita e la sua forza di speranza» (A. Torres Queiruga). E «la comunicazione di questa speranza è forse il servizio più prezioso del cristiano all’uomo contemporaneo» (E. Castellucci). In modo particolare sarà data ampia considerazione al luogo che consente di «collegare il momento cristologico (la risurrezione di Gesù) e il momento soteriologico (la nostra partecipazione alla sua risurrezione) […, che è …] la fede pasquale, in cui si rivela (e si realizza) “simultaneamente” il compimento della vicenda di Gesù e la possibilità reale della nostra partecipazione al suo cammino» (F.G. Brambilla). Metodo Accanto all’esposizione dei contenuti da parte del docente, sarà chiesto a ciascuno studente di analizzare e approfondire il pensiero di un teologo contemporaneo che maggiormente ha contributo allo sviluppo della teologia della risurrezione, accostandosi criticamente ad una delle sue opere in particolare. Bibliografia F.G. BRAMBILLA, Il Crocifisso risorto, BTC 99, Queriniana, Brescia 1999; E. CASTELLUCCI, Davvero il Signore è risorto. Indagine teologico-fondamentale sugli avvenimenti e le origini della fede pasquale, Cittadella, Assisi 2005; A. TORRES QUEIRUGA, Ripensare la risurrezione. La differenza cristiana tra religioni e cultura, EDB, Bologna 2007; F. SCANZIANI (cur.), Ripensare la risurrezione, Glossa, Milano 2009; E. MARANGI, La resurrezione di Gesù come locus theologicus. Una proposta teologico-fondamentale e sistematica in dialogo con H. Kessler, G. O’Collins, J. Moltmann, M. Bordoni e J. Sobrino, Cittadella, Assisi 2011. La predestinazione (Ects 5) (Prof. Amato) Obiettivo L’uomo da sempre si è posto la domanda circa il suo destino. Egli trova risposta nella rivelazione di Cristo, il quale rivela il mistero nascosto da secoli e annunciato a tutti gli uomini: quello di essere ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 137 Istituto “Regina Apuliae” amati da Dio prima della creazione del mondo e di essere predestinati nell’amore ad essere suoi figli. Eletta nel Figlio l’umanità trova la sua destinazione finale in Cristo. Contenuti L’uomo e le figure del suo ‘destino’ (destino, fato, necessità). Il mysterion e la predestinazione come elezione nella testimonianza biblica. La riflessione paolina (Ef 1,3-14). La predestinazione nei Padri. Un tornante storico-teologico fondamentale: la dottrina di Agostino sulla predestinazione. La problematica medievale. La controversia de auxiliis. La dottrina dell’elezione in K. Barth e la prospettiva cristologica. La questione del soprannaturale. La predestinazione come ‘destinazione’ in Cristo. Metodo Lezione frontale e colloquiale. Uso di slide e supporti multimediali. Bibliografia Testi fondamentali: G. F. BRAMBILLA, Antropologia teologica. Chi è l’uomo perché te ne curi?, Queriniana, Brescia 2005, p. 157-213; AA. VV., Elezione – Vocazione - Predestinazione, «Dizionario di spiritualità biblico-patristica, 15», Borla, Roma 1997; Dispense del professore. Testi complementari: G. QUELL-G. SCHRENK, Eklegomai, GLNT VI, coll. 403-487; M. D. SCHEEBEN, I misteri del cristianesimo, Morcelliana, Brescia 1960, p. 697-735; R. GUARDINI, Libertà Grazia Destino, Morcelliana, Brescia 1968, p. 193-322; M. LÖHRER, Azione della grazia di Dio come elezione dell’uomo, «Mysterium Salutis» 9, Brescia 1973, p. 225-295; K. BARTH, La dottrina dell’elezione divina dalla dogmatica ecclesiastica, a cura di A. MODA, Utet, Torino 1983; R. PENNA, Lettera agli Efesini, EDB, Bologna 1988, p. 81-109; A. TRAPÈ, Introduzione, a SANT’AGOSTINO, «Grazia e libertà», (NBA XX), Città Nuova, Roma 1990, p. CXXV-CXCII; W. PANNENBERG, La dottrina della predestinazione di Duns Scoto, Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 1994; G. COLOMBO, Del soprannaturale, Glossa, Milano, 1996; B. MORICONI, La filialità divina base dell’antropologia teologica cristiana, in ID., «Antropologia cristiana», Città Nuova, Roma 2001, p. 335-372; A. MAGRIS, Destino, provvidenza, predestinazione. Dal mondo antico al cristianesimo, Morcelliana, Brescia 2008. Antropologia duale: uomo e donna creati a immagine di Dio (Ects 5) (Prof. Zorzi) Obiettivo Mettere gli studenti davanti ai testi e dotarli di criteri per comprenderli dall’interno della cultura e delle problematiche specifiche del periodo di cui si parla, aiutandoli a rilevare lo sviluppo di una tematica o il cambiamento di mentalità. Contenuti In un approccio metodologico, si chiarirà dapprima la definizione e l’uso dei termini “femminile/ maschile”. In secondo luogo, con un approccio di taglio filosofico, si presenterà una ricognizione delle teorie filosofiche antiche relative all’identità sessuata. In un approccio storico critico, si studierà l’interazione tra gli assunti filosofico-culturali e l’interpretazione del dato biblico di Gen 1-2. Con particolare attenzione all’epoca Tardo Antica, si illustrerà come si siano formati i contrafforti dell’antropologia cristiana, su quali assunti popolari e filosofici, con l’aiuto di quali testi biblici preferiti. Verrà seguito in particolare lo sviluppo nella storia della teologia del tema della 138 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” “creazione ad immagine di Dio”. Dopo una veloce carrellata sul Medioevo si farà cenno brevemente a qualche teoria odierna sulla differenza sessuale e sui Gender Studies. Infine si vedrà come alcuni più recenti documenti magisteriali abbiano inteso misurarsi da vicino con le teorie odierne della differenza sessuale, per comprendere se e come sia possibile un dialogo tra la teologia e le nuove istanze del mondo contemporaneo. Metodo Lettura di testi antologici. Bibliografia COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Comunione e servizio. La persona umana creata a immagine di Dio, LEV, Città del Vaticano 2002; CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Lettera ai vescovi della Chiesa Cattolica sulla collaborazione dell’uomo e della donna nella Chiesa e nel mondo (31 Maggio 2004); G. HAMMAN, L’uomo immagine somigliante di Dio, Ed. Paoline, Milano 1991; K.E. BØRRESEN, A immagine di Dio. Modelli di genere nella tradizione giudaica e cristiana, Carocci, Roma 2001; Convivium Assisiense XI [nuova serie] (2009) 1, numero monografico: Creata ad immagine di Dio. A venti anni dalla “Mulieris dignatatem”; Rivista internazionale di Teologia. Conciulium 4 (2012). Il genere nella teologia, nella spiritualità, nella prassi. Modelli di antropologie filosofiche contemporanee (Ects 5) (Prof. Acquaviva) Obiettivo Il corso è dato per abilitare gli studenti ad un’interpretazione critica di alcuni modelli di antropologia filosofica datisi nel XX secolo e che hanno avuto una significativa eco nel dibattito culturale. A tale scopo se ne individueranno gli aspetti positivi e problematici in ordine alla chiarificazione della “questione antropologica”, così urgente ai nostri giorni in Italia e in Europa. Si tenterà di fornire una visione concettuale d’insieme che avvii gli studenti all’elaborazione di una sintesi personale. Contenuti Introduzione: Dalla persona al soggetto; una breve storia del concetto moderno di soggetto e della sua crisi. Nietzsche: morte di Dio, morte dell’uomo. La ricostruzione dell’Io nella fenomenologia di E. Husserl. L’analitica esistenziale e l’essere-per-la-morte in M. Heidegger. L’antropologia metafisica e duale di E. Stein. Il personalismo fenomenologico di K. Wojtyla. Metodo I metodi impiegati saranno quelli della lezione frontale e della lettura critica di testi degli autori trattati. Bibliografia S. VANNI ROVIGHI, Storia della filosofia contemporanea, Brescia, La Scuola, 1980; Ead., Uomo e natura. Appunti per una antropologia filosofica, Milano, Vita e Pensiero, 1996; J. ALFARO, Dal problema dell’uomo al problema di Dio, Brescia, Queriniana, 1991; V. MELCHIORRE (ed.), L’idea di persona, Milano, 1996; M. ACQUAVIVA, Rilke Mahler Scheler. Tre studi sulla “finis Austriae”, San Giorgio Jonico, Servi della Sofferenza, 2013. Altra bibliografia specifica sarà segnalata durante il corso. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 139 Istituto “Regina Apuliae” CORSI OPZIONALI Cristianesimo e modernità: tornare bambini o diventare adulti? (Ects 3) (Prof. Meiattini) Obiettivo L’immagine dell’uomo che ha preso piede nell’epoca moderna ha manifestato una strana divaricazione. Da una parte il soggetto moderno, da Cartesio e Bacone in poi, si è sentito chiamato ad una autonomia e a un progresso che nella metafora della “maggiore età” o dell’età adulta ha finito per trovare la sua espressione più classica. Per altro verso, a partire soprattutto da Rousseau, l’attenzione si è progressivamente spostata verso la cura del bambino e la scoperta della sua singolarità, culminate nella nascita della pedagogia moderna. Queste due divergenti correnti antropologiche, rispettivamente ispirate ad una esaltazione della crescita infinita e a una sorta di mitizzazione dell’infanzia, sfociano nella crisi attuale che le vede conflagrare paradossalmente l’una nell’altra. Contenuto Le simboliche della natalità e della figliolanza, nella loro matrice cristiana e in alcune riprese contemporanee (filosofiche e teologiche), possono rappresentare la risposta alla falsa antinomia, che sta al cuore della attuale crisi dell’antropologia occidentale, fra mito dell’infanzia e mito dell’adulto. Metodo Le lezioni frontali. Bibliografia H. U. VON BALTHASAR, Se non diventerete come questo bambino, Piemme, Casale Monferrato 1995; E. BECCHI-D. JULIA (edd.), Storia dell’infanzia, voll. 2, Laterza, Bari 1996; F. BONICALZI, A tempo e luogo. L’infanzia e l’inconscio in Descartes, Milano 1998; N. POSTNAM, La scomparsa dell’infanzia, Armando, Roma 2005; D. FORTUNA, Il Figlio dell’ascolto. L’autocomprensione del Gesù storico alla luce dello Shema’ Yisrael’, San Paolo, Cinisello Balsamo 2012. Razionalità tra modernità e postmodernità (Ects 3) (Prof. Illiceto) Obiettivo Tra i grandi mutamenti che hanno caratterizzato i nuovi scenari storici e culturali che si sono delineati tra il XX e il XXI secolo, una certa importanza va riconosciuta all’avvento della postmodernità che ha determinato una ridefinizione della razionalità rispetto ai grandi paradigmi della modernità da Cartesio a Hegel, con forti conseguenze sulla nuova visione dell’uomo che si è andata affermando. Della postmodernità e dei suoi effetti sono state data diverse letture. Una certa attenzione merita il filone del cosiddetto “pensiero negativo” a cui è legata in modo molto stretto l’emergere di modelli di antropologia negativa e di una diffusa crisi della fiducia nella ragione così come è stata intesa agli 140 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” albori della modernità copra tutto con il “cogito” cartesiano. Il corso intende proporre l’analisi della razionalità postmoderna, con l’obiettivo di individuare i fattori caratterizzanti, come la crisi del soggetto e della padronanza dell’Io, la crisi della metafisica, la globalizzazione e l’avvento della società complessa e dell’incertezza. Si cercherà inoltre di instaurare dei confronti tra tutti questi elementi e la visione cristiana dell’uomo, allo scopo di vedere in che modo l’antropologia cristiana può dialogare con essi n modo sia critico che costruttivo. Contenuti Gli autori che verranno presi in esame sono: Nietzsche e il modello genealogico-decostruttivo: il primato del corpo sulla ragione; la destrutturazione dell’io-ragione nella psicoanalisi; l’antropobiologia di Gehlen e Plessner e la visione del pensiero-linguaggio come funzioni adattive; la crisi del Cogito nell’ontologia di Heideggger; Lo scacco dela ragione di fronte al nulla: l’uomo tra “condanna alla libertà” e “passione inutile” (J.P. Sartre); il modello lacaniano; il rizoma di Deleuze-Guattari; dalla ragione alla follia: Foucault e il metodo archeologico. L’uomo come “invenzione recente”; la morte dell’uomo nello strutturalismo francese; il disincanto di Cioran: l’uomo come “passato di moda”; antropologie ispirate al neo-pagnesimo (S. Natoli) ; nichilismo e antropologia; la condizione dell’uomo nell’età postmoderna (Z. Bauman); antropologia della tecnica (Galimberti); la postmodernità secondo Lyotard, Habermas e Taylor; antropologie in chiave personalistica tra identità e alterità (da Mounier a Levinas). L’inquadramento storico-filosofico che si terrà presente è quello che va dalla modernità alla postmodernità. Si faranno anche dei cenni al come la teologia e il cristianesimo possono rispondere a tali sfide. Metodo Lettura dei testi degli autori esaminati; definizione degli scenari della modernità e della postmodernità; quale rapporto tra cristianesimo e sfide culturali che provengono dall’antropologia negativa. Bibliografia Di volta in volta verranno indicate le opere di riferimento e presentati testi antologici degli autori trattati. Per una lettura critica delle varie questioni affrontate si rimanda a: I. SANNA, L’antropologia cristiana tra modernità e postmodernità (= BTC 116), Queriniana, Brescia 2001; M. ILLICETO, La persona. Dalla relazione alla responsabilità. Lineamenti di ontologia relazionale, Città aperta, 2007; M. ILLICETO, Antropologia filosofica del novecento. Un bilancio, in «Rivista di Scienze religiose», 23, 2009, 7-55. L’aspetto antropologico della liturgia (Ects 3) (Prof. Martignano) Obiettivo Partendo dalla ricognizione della questione antropologia-liturgia nel Movimento Liturgico (Odo Casel, Romano Guardini), ci si sofferma sulle prospettive emergenti da Sacrosanctum Concilium e sulle nuove proposte teoriche. Inoltre, si studia il valore simbolico dei signa sensibilia e dei ritus et preces, nella pluralità dei linguaggi dell’actio celebrativa. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 141 Istituto “Regina Apuliae” Contenuti Andrea Grillo afferma: «La mediazione antropologica è il passaggio obbligato per ogni plausibile teoria del culto cristiano» [A. GRILLO, «Alla scoperta del ruolo “fondamentale” della liturgia. Recenti contributi teologici su un tema “classico”», Ecclesia Orans 16 (1999) 384]. Sulla stessa linea Giorgio Bonaccorso sostiene: «Se la celebrazione cristiana è la relazione intima tra Dio e gli uomini, le indagini – storica, teologica e pastorale – dovranno essere pensate o ripensate all’interno di una costante attenzione alle scienze che studiano l’uomo, polo indispensabile della relazione; in altri termini, la ricerca antropologica, soprattutto quella tesa a indagare le azioni religiose, entrerà nella pertinenza della scienza liturgica» [G. BONACCORSO, Celebrare la salvezza. Lineamenti di liturgia, Messaggero, Padova 20032, 13]. Pertanto, il rito ha un valore in sé. Non si può però dimenticare che il rito è «relazione», veicola cioè il momento di salvezza. Per questo motivo ha un impatto relazionale con l’uomo credente e celebrante. Metodo Il metodo è connaturale al contenuto, cioè all’incontro/riconciliazione tra liturgia e antropologia, insistendo sul fatto che è necessario evitare di ridurre il discorso sulla liturgia ad una fondazione antropologica alla quale non si aggiunga in modo armonico un adeguato sviluppo dei dati storici e dei concetti teologici allo scopo di «superare la separazione tra antropologico e teologico, tra trascendente e categoriale: si tratta di pervenire a scorgere la fondamentale unità tra antropologia e teologia» [A. CATELLA, «Teologia della Liturgia», in A.J. Chupungco (ed.), Scientia Liturgica, vol. 2: Liturgia fondamentale, Casale Monferrato 1998, 32]. Tuttavia, metodologicamente, l’antropologia è mediata dalla cristologia. La consistenza antropologica del momento rituale, come tutto ciò che è in rapporto con l’uomo, trova il suo fondamento nell’umanità di Gesù e, conseguentemente, negli eventi della sua vita e nei misteri che in essi si manifestano. L’ermeneutica liturgica deve porsi come una riscoperta della dimensione rituale della liturgia stessa. Quando davanti al rito la domanda è ancora: che cosa significa e non che cosa accade, si finisce per affidare la riuscita della celebrazione all’automatismo dei testi e alla loro comprensione. La legittima attenzione alla traduzione o all’inculturazione dei testi e alla loro comprensibilità ha portato talvolta a trascurare la valorizzazione della ricchezza e della pluralità dei diversi codici o linguaggi (verbali e non verbali) della celebrazione e a non prendersi cura della qualità dell’atto celebrativo in quanto tale. Bibliografia C. VALENZIANO, Liturgia e antropologia, Bologna 1998; J.Y. HAMELINE, Une poétique du rituel, Paris 1997; J. SCHERMANN, Il linguaggio nella liturgia. I segni di un incontro, Assisi 2004; A.M. TRIACCA-A. PISTOIA (ed.), Liturgie et anthropologie (Conferences Saint-Serge, 36a Semaine d’éthudes liturgiques, Paris 27-30 Juin 1989), Roma 1990; S. MAGGIANI, «Il linguaggio liturgico», in A.J. Chupungco (ed.), Scientia Liturgica, vol. 2: Liturgia fondamentale, Casale Monferrato 1998; G. BONACCORSO, Il rito e l’altro. La liturgia come tempo, linguaggio e azione, Città del Vaticano 2001; L.M. CHAUVET, Simbolo e sacramento. Una rilettura sacramentale dell’esistenza cristiana, Torino 1990; L.M. CHAUVET, Linguaggio e simbolo, Torino 1982. 142 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” Sull’arte e l’Exultet di Bari (Ects 3) (Prof. Micunco) Obiettivo Puntando l’attenzione sull’Exultet di Bari, conservato nel Museo Diocesano della cattedrale, il corso intende approfondire il legame tra arte, fede e vita. Contenuti Definizione e analisi del concetto di arte liturgica: “Oggi più che mai diventa urgente il recupero di un nesso organico tra l’arte, la liturgia e il contenuto della fede. L’arte liturgica fa parte integrante dello spazio in cui si celebra la liturgia. Non può pertanto essere semplicemente decorazione, ma è elemento costitutivo della liturgia” (M. I. Rupnik). Un commento puntuale del testo e delle miniature dell’Exultet di Bari, permetterà di entrare in un felice momento di sintesi tra fede nella Parola, celebrazione liturgica, vita ecclesiale e civile nella cultura dell’XI secolo a Bari. Metodo Le lezioni frontali saranno accompagnate dall’analisi di immagini e di testi. Bibliografia Su arte e liturgia: T. VERDON, Breve storia dell’arte sacra cristiana, Queriniana, Brescia 2012; M. I. RUPNIK, Il rosso della piazza d’oro. Intervista a M.I. Rupnik su arte, fede ed evangelizzazione, Lipa, Roma, 2013. Su Bari e la cattedrale: G. MUSCA, La Puglia nel sec. XI, in P. BELLI D’ELIA (a cura di) Alle sorgenti del Romanico. Puglia XI secolo, Pinacoteca Provinciale, Bari 1975; G. GUADALUPI, Dal Melo al Malo, in F. RUSSO (a cura di), La cattedrale di Bari. Immagini millenarie scolpite nella pietra, FMR, Villanova di Castenaso (Bologna), 2005. Sull’Exultet: G. CAVALLO (a cura di), Exultet. Rotoli liturgici del medioevo meridionale, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma 1994; F. BABUDRI, L’Exultet di Bari del sec. XI, «Quaderni dell’Archivio storico pugliese» 5, Bari 1959; G. BARRACANE (a cura di), Gli Exultet di Bari, Edipuglia, Bari 1994; G. MICUNCO, Exultet I di Bari, Stilo ed., Bari 2011. Sulla concezione dell’uomo nelle altre religioni (Ects 3) (Prof. Di Pilato) Obiettivo Dopo qualche esitazione nel secolo scorso, la teologia cristiana ha ammesso all’interno della sua riflessione i risultati dell’elaborazione scientifico-sistematica delle conoscenze riguardo all’uomo, alla sua natura, al suo svilluppo e al suo agire. Oltre all’approccio filosofico, biologico, psicologico, sociologico e pedagogico, oggi sembrano attirare l’attenzione del credente le visioni del mondo e dell’uomo altre dalla propria, giunte In Europa non più mediate da studiosi viaggiatori dal gusto esotico, ma direttamente dagli stessi uomini e donne provenienti da culture e mondi ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 143 Istituto “Regina Apuliae” lontani che vivono sullo stesso territorio. Alla luce degli orientamenti che emergono dal Concilio Ecumenico Vaticano II, un’antropologia teologica dovrà pertanto curare un dialogo critico con tutte le antropologie che emergono dal contesto contemporaneo così marcato dal pluralismo religioso, con prudenza, attenzione, scientificità, conoscenza approfondita, ascolto e rispetto delle altre tradizioni religiose. Contenuti La caducità e la grandezza dell’uomo, la domanda sull’uomo, la coscienza dell’esistenza: una lettura filosofica. Alcuni aspetti antropologico-culturali: evoluzionismo e funzionalismo, il Sacro di R. Otto, l’ambito magico-religioso (scuola francese), l’indagine storico-religiosa dell’italiano R. Pettazzoni. La concezione dell’uomo nell’Ebraismo, nel Cristianesimo, nell’Induismo, nel Buddhismo, in Cina e nell’Islam. Alcuni cenni sui nuovi movimenti religiosi. Metodo Lezione frontale e colloquiale. Uso di slide e supporti multimediali. Bibliografia H. BÜRKLE, L’uomo alla ricerca di Dio. La domanda delle religioni, (= Manuali di Amateca), vol. 3, Jaca Book, Milano 2000; AA. VV., Manuale di storia delle religioni, Laterza, Bari 2001; R. OTTO, Il Sacro. Sull’irrazionale nell’idea del divino e il suo rapporto con il razionale, Morcelliana, Brescia 2011; M. CROCIATA (ed.), L’uomo al cospetto di Dio, la condizione creaturale nelle religioni monoteiste, Città Nuova, Roma 2004; A. ALES BELLO, Culture e religioni. Una lettura fenomenologica, Città Nuova, Roma 1997; J. RATZINGER, La Chiesa, Israele e le religioni del mondo, San Paolo, Cinisello B. 2000; H. WALDENFELS, Teologia Fondamentale nel contesto contemporaneo, San Paolo, Cinisello B. 1996; G. ODASSO, Bibbia e religioni. Prospettive bibliche per la teologia delle religioni, Urbanina University Press, Città del Vaticano 2002. Sull’educazione e la catechesi (Ects 3) (Prof. Annicchiarico) Obiettivo Riflessione sistematica e scientifica sull’educazione della fede nell’attuale contesto comunicativo mediatico, in cui si situa l’uomo di oggi, al fine di rilevare, interpretare, valutare e orientare, alla luce della fede e con l’ausilio di principi unificatori, di teorie, di modelli, di categorie interpretative e di un itinerario metodologico il divenire della catechesi come importante azione educativa della Chiesa. Contenuti Il percorso si struttura partendo dalla “questione” catechetica nel contesto pastorale del nostro tempo con particolare attenzione alla comunicazione della fede, analizzando le condizioni ambientali e socio-culturali e riflettendo sul “comunicare Dio oggi” attraverso il linguaggio simbolico. Trattando dell’educazione della fede nell’attuale contesto mediatico, l’uomo è considerato come “interlocutore” e non più “destinatario”. Si coglieranno aspetti di continuità, attraverso 144 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” uno sguardo alla storia della catechesi, e aspetti d’innovazione, attraverso lo studio della vitale questione della “comunicazione del Vangelo”. Ricercare la possibilità di un’evangelizzazione “nuova” e di un’educazione della fede “nuova” postula oggi la questione della credibilità che investe la prassi relativa alla “comunicazione della fede”, al “comunicatore-educatore della fede” ed al “comunicato della fede”. Individuare criteri, in un quadro catechetico rinnovato, è oggi una priorità per la Chiesa; ciò permetterà di elaborare itinerari/cammini di fede, di compararli a modelli e paradigmi riscontrabili nella prassi ecclesiale e che ci vengono dalla tradizione, di proporre un itinerario educativo-comunicativo per una catechesi rinnovata. Metodo Il tema dell’educazione nella catechesi pone, strutturalmente, il tema della comunicazione della fede. Comunicare ingloba l’atto dell’educare e pone la Comunità ecclesiale di fronte alla responsabilità di comunicare educando e di educare comunicando. L’itinerario metodologico, proprio della catechetica che si colloca nell’alveo della teologia pratica, è teologico-empirico-critico-progettuale. Tale metodo permetterà conoscenza e analisi della realtà, interpretazione e discernimento, progettazione e organizzazione, comunicazione, valutazione e riprogettazione operativa. Bibliografia V. ANNICCHIARICO, Mediare il Vangelo oggi. Dire o Comunicare?, Vivere In, Roma 2007; E. ALBERICH, La catechesi oggi. Manuale di catechetica fondamentale, LDC, Leumann (TO) 20021, V. ANNICCHIARICO, La catechesi a partire dal Convegno ecclesiale di Verona, in “Fides et Ratio”, (2008)1, pp. 127-143; G. BIANCARDI (a cura), Pluralità di Linguaggi e cammino di fede, LDC, Leumann (TO) 2008; E. BIEMMI, Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori, catechisti di adulti e operatori pastorali, EDB, Bologna 20083; C. CACCIATO INSILLA, Il primo annuncio: tra “kerigma” e catechesi, LDC, Leumann (TO) 2010; COMITATO PER IL PROGETTO CULTURALE DELLA CEI (a cura), Dio oggi con Lui o senza di Lui cambia tutto, Cantagalli, Siena 2010; A. FOSSION, Ri-cominciare a credere. 20 itinerari di vangelo, EDB, Bologna 2004; A. LAMERI, Segni e simboli riti e misteri. Dimensione comunicativa della liturgia, EP, Milano 2012; M. MIDALI, Teologia pratica. 5. Per un’attuale configurazione scientifica, LAS, Roma 2011; G. RUTA, Catechetica come scienza. Introduzione allo studio e rilievi epistemologici, LDC, Leumann (TO) 2010; SINODO DEI VESCOVI, La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana. Instrumentum laboris, 27.05.2012; P. ZUPPA (a cura), La catechesi eco della Parola e interprete di speranza. Educazione alla fede e questione ermeneutica, Urbaniana University Press, Roma 2007. Sulla pietà popolare (Ects 3) (Prof. Zaccaria) Obiettivo ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 145 Istituto “Regina Apuliae” Il corso intende far approfondire agli studenti la conoscenza della pietà popolare e, allo stesso tempo, offrire ai partecipanti abilità fondamentali per l’osservazione e l’ermeneutica teologicopratica della pietà popolare nei loro diversi contesti pastorali. Contenuti La storia, i riti, le forme della pietà popolare e le loro interpretazioni secondo approcci pluridisciplinari delle scienze teologiche e delle scienze umane. La partecipazione alla pietà popolare: appartenenza e ritualità. La pietà popolare e le rappresentazioni di fede. Le rappresentazioni di fede su Dio e sulla sofferenza nella pietà popolare. Le rappresentazioni di fede cristologiche ed ecclesiologiche nella pietà popolare. I metodi e le tecniche per un’osservazione teologico-empirica della pietà popolare. Metodo Lezioni frontali; presentazioni e discussioni in stile seminariale; esercitazioni di ricerca teorica e pratica. Bibliografia A. CASTEGNARO-U. SARTORIO (a cura di), Toccare il divino. Lo strano caso del pellegrinaggio antoniano, Messaggero, Padova 2012; G. DE ROSA, La religione popolare. Storia, teologia, pastorale, Paoline, Roma 1981; G. PANTEGHINI, La religiosità popolare. Provocazioni culturali ed ecclesiali, Messaggero, Padova 1996; A. SABATELLI-P. ZUPPA (a cura di), Il cristianesimo popolare oggi. Persistenza o novità, rischio o chance? Vivere In, Roma - Monopoli 2004; F. ZACCARIA, Participation and Beliefs in Popular Religiosity. An Empirical-Theological Exploration among Italian Catholics, Brill, Leiden-Boston 2010. Ulteriore materiale bibliografico sarà proposto e offerto agli studenti durante il corso. 146 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Regina Apuliae” TESARIO PER L’ESAME ORALE DI LICENZA IN SACRA TEOLOGIA (Specializzazione in Antropologia Teologica) 1. Antropologia e libertà umana. 2. L’uomo nella prospettiva antropologica dell’Antico Testamento. 3. L’uomo nella prospettiva antropologica del Nuovo Testamento. 4. L’uomo “imago Dei”: la sintesi antropologica dei Padri da Giustino ad Agostino. 5. La “svolta antropologica” in teologia: figure e percorsi. 6. Il Cristo e l’uomo nella Costituzione conciliare “Gaudium et spes”. 7. La dimensione antropologica del culto mariano. 8. Il personalismo etico: profilo umano e cristiano. 9. Il significato della relazione nella sessualità della persona e nel matrimonio. 10. Principi della bioetica e antropologia. 11. La dimensione sociale della persona: aspetti economici e politici. 12. Il rito, agire simbolico dell’esistenza umana. 13. Lo spessore antropologico dell’iniziazione cristiana. 14. La dimensione antropologico-esperienziale in catechesi: il principio della correlazione. 15. Mentalità di fede e integrazione fede-vita nel “Rinnovamento della catechesi” in Italia. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 147 Istituto “Regina Apuliae” DOTTORATO IN SACRA TEOLOGIA ANTROPOLOGIA TEOLOGICA Il relatore e i docenti correlatori individuano, sulla base del piano di lavoro della dissertazione dottorale presentata dallo studente e approvata dal Consiglio di Facoltà, uno o più percorsi di approfondimento tematico da suggerire allo studente. I suddetti percorsi, supportati da una congrua e pertinente bibliografia e dall’espletamento di una serie di attività accademiche (partecipazione a convegni specialistici, recensioni, lezioni, etc.), vengono sottoposti a verifica a conclusione dei primi due semestri di studio (2 verifiche verbalizzate in termini di voto). Lo studente è tenuto ovviamente a confrontarsi con tre docenti, al fine di fruire di un’adeguato sostegno lungo i percorsi. La quantificazione dei percorsi è equivalente a 10 Ects. 148 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” BARI Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 15 70122 BARI Tel. 080-5235252 - Fax 080-5728604 e-mail: [email protected] DIRETTORE Prof. Lorenzo LORUSSO OP SEGRETARIO AMMINISTRATORE P. Santo PAGNOTTA OP DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA Prof. Gerardo CIOFFARI OP ADDETTA ALLA SEGRETERIA Sig.na Margherita CASSANO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 149 Istituto “San Nicola” In fedeltà alle indicazioni enunciate nel decreto di fondazione da parte della Conferenza Episcopale Pugliese, l’Istituto ha lo scopo principale di proporre la ricerca scientifica delle fonti della dottrina della Chiesa Cattolica e Ortodossa e dei risultati del dialogo ecumenico, nell ’alveo dell ’ecclesiologia di comunione e di convergenza di missione. L’Istituto, per conseguire tali finalità, attende alla formazione dei professori di Teologia ecumenico-patristica; promuove studi, ricerche, incontri colloqui tra cattolici ed ortodossi e si vuole centro di riferimento per gli studiosi del settore di animazione teologico-ecumenico nelle Chiese locali. Numero degli studenti* Licenza Dottorato Fuori corso Uditori I anno: 3 I anno: 1 Licenza: 2 Licenza: 1 II anno: 5 II anno: 1 Dottorato: 2 8 2 * Dati relativi all’anno accademico 2012-2013 150 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE 4 1 tot. 15 Istituto “San Nicola” SEGRETERIA La Segreteria è aperta tutti i giorni (eccetto i festivi) dal 1 settembre al 31 luglio dalle ore 16.00 alle ore 19.00. BIBLIOTECA La Biblioteca è aperta tutti i giorni (eccetto sabato, domenica e festivi) dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00; il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (1 settembre - 31 luglio). Tel. 080 - 5222250 E-mail: [email protected] STUDENTI Delegati CASTELLANOS Javier Antonio OP - Delegato al Consiglio di Istituto e di Facoltà CASTELLANOS Javier Antonio OP - Delegato per la Commissione economica CASTELLANOS Javier Antonio OP - Delegato per la Commissione della biblioteca ORARIO DELLE LEZIONI Tutte le ore hanno la durata di 45 minuti, col seguente ordine: 1' 2' 3' 4' ora ora ora ora h. h. h. h. 16,00 - 16,45 16,45 - 17,30 17,30 - 18,15 18,15 - 19,00. All’Istituto possono iscriversi chierici e laici di qualsiasi confessione cristiana, in possesso del titolo di Baccellierato o equipollente per il conseguimento dei gradi accademici di Licenza e Dottorato. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 151 Istituto “San Nicola” CONSIGLIO DI ISTITUTO Prof. Lorenzo LORUSSO OP, Direttore Prof. Nicola BUX Prof. Enrico SIRONI Prof. Donato GIORDANO OSB Prof. Jean Paul LIEGGI Prof. Rosario SCOGNAMIGLIO OP Stud. Javier Antonio CASTELLANOS OP P. Santo PAGNOTTA OP, Segretario COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA Prof. Lorenzo LORUSSO OP, Direttore Prof. Gerardo CIOFFARI OP, Bibliotecario Prof. Nicola BUX Stud. Javier Antonio CASTELLANOS OP COMMISSIONE ECONOMICA Prof. Lorenzo LORUSSO OP, Direttore P. Santo PAGNOTTA OP, Amministratore Prof. Gerardo CIOFFARI OP Prof. Donato GIORDANO OSB Stud. Javier Antonio CASTELLANOS OP 152 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE papa francesco e bartolomeo ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 153 teologia ecumenica Istituto “San Nicola” Il Ciclo di Licenza in Teologia Ecumenica si occupa, alla luce della tradizione viva dei Padri della Chiesa, di discipline delle Aree patristica, teologica, storico-artistica: a) Area patristica. Studia in modo prevalente i Padri orientali, testimoni e maestri della tradizione dell’ecumene cristiana. Attraverso l’analisi dei testi, ne illustra la dottrina nell’ambito in cui vissero ed operarono e ne evidenzia l’attualità. b) Area teologica. Studia la dogmatica e i relativi documenti ecumenici, all’interno della prospettiva cattolica e ortodossa; la tipologia delle Chiese orientali; l’ecclesiologia comparata; la liturgia e i Sacri Canoni; le principali espressioni dell’arte bizantina. c) Area storico-artistica. Studia la storia dei Concili ecumenici; del Movimento Ecumenico; dei rapporti Roma-Costantinopoli; delle vicende del mondo bizantino; le tradizioni bizantine dell’Italia meridionale; l’arte bizantina; l’iconografia e l’iconologia. L’impegno d’insegnamento e di ricerca dell’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” si caratterizza dal taglio ecclesiologico: non mira a costruire trattati di ecclesiologia, ma tutto è considerato nella prospettiva della specifica visione ecclesiologica. L’insegnamento delle singole discipline non sottolinea solo le convergenze, ma evidenzia anche le distinzioni e le divergenze, che ne fanno appunto due diverse tradizioni, orientale ed occidentale. L’indagine non si arresta al confronto delle due tradizioni, ma procede nella ricerca della sintesi stimolata dall’attuale dialogo ecumenico. In questo lavoro di recupero e di rifusione di concezioni e prospettive, modello ispiratore resta l’esperienza del primo millennio che rappresenta, nonostante tutte le difficoltà e distinzioni, un test estremamente positivo per una ricostruzione dell’unità nella diversità. Per quest’opera l’Istituto si sente impegnato da esperienze e ragioni di ordine storico e geografico, che offrono un significativo esempio di convivenza fra due mondi che, pur diversi, non erano affatto opposti. 154 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “San Nicola” CORSI FONDAMENTALI SIGLA MATERIA DOCENTE FTE2 Teologia ecumenica II D. GIORDANO FDC2 Diritto Canonico orientale II L. LORUSSO 3 3 FLO2 Liturgia orientale II N. BUX 3 FER Ecclesiologia Russa C. CIOFFARI 3 “Cristo, la chiesa e il mondo in Nicola Cabasilas” K. AGORAS 3 FTPE Teologia pastorale ecumenica A. ROMITA 3 FFD Filosofia del dialogo P. POLIERI 3 FTP1 Teologia Patristica 1: I-III secolo G. BENDINELLI 3 FTP3 Teologia Patristica 3: V secolo R. SCOGNAMIGLIO 3 FTP4 Teologia Patristica 4: La questione pelagiana L. MANCA 3 FAP Apofatismo J.P. LIEGGI 3 FLP2 Lectio Patrum II: Il IV libro del De Principiis: l’ermeneutica biblica di Origene E. ALBANO 3 FRC2 Storia dei rapporti Roma-Costantinopoli II G. CIOFFARI 3 FSCO Storia delle Chiese orientali A. ROMITA 3 FIB Iconografia bizantina D. GIORDANO 3 FLG Corso di lingua greca II C. CAPOTOSTO 3 SIGLA MATERIA DOCENTE SEM1 Il diritto divino e i canoni apostolici patristici nei riti bizantino e romano N. BUX 3 SEM2 L’uso della Sacra Scrittura nei testi monastici antichi R. OGLIARI 3 Spiritualità ortodossa: FSO ECTS SEMINARI ECTS ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 155 Istituto “San Nicola” 156 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “San Nicola” DESCRIZIONE DEI CORSI CORSI FONDAMENTALI Teologia ecumenica II (Ects 3) (Prof. Giordano) Obiettivo Nella situazione in cui il termine «globalizzazione» caratterizza tutta l’ambiguità della nostra condizione, l’ecumenismo costituisce una risposta ai segni dei tempi. Per la Chiesa cattolica e le chiese cristiane esso è una sfida e una opportunità per la testimonianza comune, il servizio e l’evangelizzazione. Le lezioni mirano a introdurre lo studente nel movimento ecumenico, attraverso la storia dei fatti e delle idee, e ad elaborare, attraverso lo studio dei documenti, una visione ecumenica di alcuni problemi teologici. In altri termini, un tentativo di teologia ecumenicamente pensata. Contenuti Excursus storico sulle divisioni e i tentativi d’unione nella Chiesa; storia del movimento ecumenico moderno; il Consiglio Ecumenico delle Chiese; il Vaticano II e i principi cattolici dell’ecumenismo; documenti sull’ecumenismo e documenti ecumenici; teologia ed ecumenismo; argomenti che necessitano un approfondimento del dialogo. Metodo Lezioni frontali, proiezione di diapositive e filmati, esperienze d’incontro con cristiani di differente denominazione. Bibliografia Enchiridion Oecumenicum. Documenti del dialogo teologico interconfessionale, vol. I ss 4, Bologna 1994 ss; Enchiridion Vaticanum. Documenti ufficiali della Santa Sede, vol. I ss, Bologna 1966 ss.; Direttorio per l’applicazione dei principi e delle norme sull’ecumenismo (Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani), 1993; O. CULLMANN, L’unità attraverso la diversità, Brescia 1987 (orid. 1986); H. E. FEY, (a cura di), The ecumenical advance. A history of the ecumenical movement, voll. 2. 1948-1968, London 1970 (tr. it.: Storia del movimento ecumenico dal 1517 al 1968, vol. IV, L’avanzata ecumenica, 1948-1968, Bologna 1982); W. KASPER, L’ecumenismo spirituale, linee-guida per la sua attuazione, Roma 2006; P. NEUNER, Teologia ecumenica. La ricerca dell’unità tra le chiese cristiane, Queriniana, Brescia 2000; T. F. ROSSI, Manuale di ecumenismo, Centro pro-unione, Queriniana, Roma 2013; R. ROUSE - S.C. NEILL, (a cura di), A history of the ecumenical movement. I. 1517-1948, London 1967² (tr. it.: Storia del movimento ecumenico dal 1517 al 1948, vol. I, Dalla Riforma agli inizi dell’Ottocento, Bologna 1973; vol. II, Dagli inizi dell’Ottocento alla Conferenza di Edimburgo, Bologna 1982; vol. III, Dalla Conferenza di Edimburgo all’Assemblea Ecumenica di Amsterdam, Bologna 1982); L. SARTORI, Teologia ecumenica. Saggi, Padova 1987. Altro materiale bibliografico sarà indicato durante le lezioni. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 157 Istituto “San Nicola” Diritto Canonico orientale II (Ects 3) (Prof. Lorusso L.) Obiettivo Conoscenza della struttura canonica delle Chiese orientali, attraverso i Sacri Canoni, mettendo in evidenza che la diversità non nuoce all’unità della Chiesa. Contenuti Presentazione del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali. Fonti comuni alle Chiese orientali. Il concetto teologico e canonico di Chiesa sui iuris - autonoma - autocefala. L’ascrizione e il passaggio a una Chiesa sui iuris. L’istituzione patriarcale e sinodale. La designazione dei vescovi. Chiese metropolitane sui iuris e altre Chiese sui iuris. Temi scelti. Metodo Lezioni frontali Bibliografia L. LORUSSO, Orientali cattolici e pastori latini. Problematiche e norme canoniche, Kanonika 11, Roma 2003. L. LORUSSO, Eastern Catholics and Latin Pastors. Issues and Canonical Norms, Washington 2013. D. SALACHAS, Istituzioni di Diritto Canonico delle Chiese Cattoliche Orientali, Bologna – Roma 1993. Dispense del professore. Liturgia orientale II (Ects 3) (Prof. Bux) Obiettivo Acquisire la conoscenza delle forme della liturgia orientale a paragone con quelle del rito romano. Contenuti La “liturgia comparata” di A.Baumstark – L’analisi strutturale delle unità liturgiche – Il sistema della liturgia – La nozione di rito e il diritto liturgico nei canoni apostolici e patristici – Il culto giudaico – La liturgia pre-nicena – Le famiglie liturgiche orientali e occidentali – Lo spirito della liturgia, in specie di quella orientale – Le fonti, i libri liturgici, le bibliografie e la loro interpretazione – Canoni architettonici, artistici e musicali – La struttura e le forme delle liturgie eucaristiche romana e bizantina. Metodo Consultazione delle fonti, in specie dei testi e delle rubriche dei Tipici ed Eucologi bizantini. Bibliografia N. BUX, La liturgia degli Orientali, Odigos, Bari 1996; H.-J. SCHULZ, The Byzantine Liturgy.Symbolic Structure and Faith Expression, New York 1986; A. BAUMSTARK, Liturgie comparée. Principes et méthodes pour l’étude historique des liturgies chrétiennes, Chevetogne 1953; R. F. TAFT - G. WINKLER ed.,Comparative Liturgy Fifty Years after Anton Baumstark (1872-1948): Orientalia Christiana Analecta 265, Roma 2001; J. RATZINGER, Introduzione allo spirito della liturgia, S. 158 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “San Nicola” Paolo, Cinisello B., 2001; Aa.Vv., Scientia Liturgica, Piemme, Casale M. 1998, vol.I,III,IV; (trad.inglese: Handbook for Liturgical Studies, The Liturgical Press, Collegeville, Minnesota 1999); S. PARENTI-E. VELKOVSKA, L’eucologio Barberini gr.336, Roma 1995; H. DENZINGER, Ritus orientalium, Graz 1961; D. NIGRO, I diritti di Dio. La liturgia dopo il Vaticano II, Sugarco, Milano 2012. Ecclesiologia Russa (Ects 3) (Prof. Cioffari) Obiettivo Il corso ha come obiettivo di introdurre gli studenti nella conoscenza dell’ecclesiologia russa e dei suoi maggiori teologi. Contenuti Conversione della Rus’. Il Sermone di Ilarion “Sulla Legge e la grazia”; la polemica antilatina nella Rus’ kieviana; il concilio di Firenze, l’autocefalia e lo Slovo izbrano; Mosca Terza Roma. Lo Stoglavyj sobor e l’istituzione del Patriarcato; l’Uniatismo. La chiesa nella Confessione ortodossa del Moghila; l’ecclesiologia del Prokopòvic e di Platon Levšin; la critica del Caadàev e la sobornost’ di Chomjakòv; Filarete Drozdov e la nascita dell’ecclesiologia ecumenica; la Chiesa nei manuali delle Accademie teologiche; la chiesa in Solov’ev, Bulgàkov e Florenskij; Chiesa locale ed ecclesiologia eucaristica in Nikolaj Afanàs’ev; i confini della Chiesa in Georgij Floròvskij; l’attuale polemica su territorio canonico ed autorità nella Chiesa. Metodo Lezioni frontali Bibliografia G. CIOFFARI, Breve storia della teologia russa, con dispense integrative; G. FLOROVSKIJ, Vie della Teologia russa, Marietti, Genova 1987; N. AFANASSIEFF, L’Eglise du Saint-Esprit, Cerf, Paris 1975 ; L. PEANO, La Chiesa nel pensiero russo slavofilo, Morcelliana, Brescia 1964; S. SWIERKOSZ, L’Eglise visible selon Serge Bulgakov, Orientalia Christiana Analecta, 211, Roma 1980. Spiritualità ortodossa: “Cristo, la chiesa e il mondo in Nicola Cabasilas” (Ects 3) (Prof. Agoras) Obiettivo Nicola Cabasilas-Chamaetos – insieme a Gregorio Palamas – fu l’ultimo grande Padre ed integratore geniale della tradizione orientale durante l’ultimo periodo bizantino. Nella sua visione poderosa, misteriocentrica, si articolano in modo armonioso e coerente l’“oikonomia trinitaria” di Dio, il suo “compimento escatologico” in Cristo pasquale e la sua “economia sacramentale” nella chiesa in via. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 159 Istituto “San Nicola” Tale visione, centrata sul primato assoluto di Cristo pneumaticamente presente nel Suo Corpo ecclesiale, lascia trasparire la bonta’ della creazione, ri-creata nella Carne e nello Spirito del Risorto, come sacramento e icona del Regno venturo. Le implicazioni di questa visione – per l’antropologia cristiana, per il rapporto tra chiesa e mondo in vista del Regno e in fine per il dialogo contemporaneo tra teologia e cultura – potrebbero risultare stimolanti per noi. Contenuti I. Vita e Opere dell’autore nel suo contesto.II. Visione teologica-spirituale: (a) primato assoluto di Cristo nel suo sfondo trinitario (“Theologhia”) e nella sua prospettiva sacramentale (“Oikonomia”); (b) Mariologia e antropologia, Soteriologia e ecclesiologia. III. Importanza per noi oggi del sua visione per un approccio Cristocentrico del triplice rapporto chiesa-mondo-regno (ecclesia in via). Metodo Lezioni frontali. Bibliografia N. CABASILAS, Commento della divina liturgia (trad. M. DAVITTI-S. MANUZIO; introd. A.G. NOCILLI), ed. Messaggero, Padova 1984 [cf. Sources Chrétiennes n. 29]; N. CABASILAS, La Vita in Cristo di N. Cabasilas (a cura di U. Neri, trad. di M. Gallo), ed. UTET, Torino 1971 (rist. 1981) [cf. Sources Chrétiennes n. 355]; N. CABASILAS, La Madre di Dio. Tre omelie mariane di N. Cabasilas (in greco), Atene 1989; Y. SPITERIS, Cabasilas: teologo e mistico bizantino – Nicola Cabasilas Camaetos e la sua sintesi teologica, ed. Lipa, Roma 1996; P. NELLAS, “La vita spirituale in Cristo”, in Voi siete dei: Antropologia dei padri della chiesa, Citta’ Nuova, 1993, pp. 131-173; U. NERI, “Introduzione”, in N. Cabasilas, La vita in Cristo, UTET, Torino 1971, pp. 9-50; M. LOT-BORODINE, Un maître de la spiritualité byzantine au XIVe siècle : Nicolas Cabasilas, Ed. de l’Orante, Paris 1958; S. SALAVILLE, «Le christocentrisme de Nicolas Cabasilas», in Echos d’Orient 35 (1936), pp. 120-167; M. RUBINI, L’antropologia cristologica di Nicolas Cabasilas (diss.), Molfetta 1976; P. NELLAS, L’insegnamento di Nicola Cabasilas sulla giustificazione dell’uomo – Un apporto alla soteriologia ortodossa (in greco), Pireo 1975; R. BORNERT, Les commentaires byzantins de la Divine Liturgie du VIIe au XVe siècle, (Archives de l’Orient Chrétien n. 9), Paris 1966. Teologia pastorale ecumenica (Ects 3) (Prof. Romita) Obiettivo Il corso si propone di leggere e di commentare alla luce dei più recenti documenti magisteri ali il “Direttorio per l’applicazione dei principi e norme sull’ecumenismo” del Pontificio Consiglio per l promozione dell’unità dei cristiani, a vent’anni dalla sua pubblicazione (1993-2013). Contenuti Questi gli argomenti: 1) L’Ecumenismo non è un settore ma una dimensione della pastorale della Chiesa locale. 2) La formazione all’ecumenismo nella diocesi. 3) La comunione di vita spirituale e 160 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “San Nicola” sacramentale tra i fedeli delle diverse chiese e comunità ecclesiali, presenti nel territorio diocesano: la comunione di vita battesimale e le forme di condivisione della preghiera, delle attività spirituali, ivi compresi, in casi particolari, alcuni beni sacramentali. 4) Forme di collaborazione ecumenica, vista del dialogo e della testimonianza comune nel mondo. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia DOCUMENTI: Lettera Enciclica di S.S. Paolo VI Ecclesiam Suam, Le vie della Chiesa 6/4/1964; Concilio Vaticano II: Costituzione Dommatica Lumen Gentium; Decreto per l’Ecumenismo Unitatis Redintegratio; Dichiarazione sulla libertà religiosa Dignitatis Humanae; Lettera Enciclica di S.S. Giovanni Paolo II Ut Unum Sint; Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità della Chiesa: La collaborazione ecumenica sul piano regionale, nazionale e locale; Direttorio per l’applicazione dei principi e delle norme sull’Ecumenismo; Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti e gli itineranti: Istruzione Erga migrantes caritas Christi; Conferenza Episcopale Italiana – Commissione per l’ecumenismo e il dialogo: I matrimoni tra cattolici e valdesi o metodisti in Italia; Conferenza Episcopale Italiana e Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia: Documento comune per un indirizzo pastorale tra cattolici e battisti in Italia; Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Ufficio nazionale per i problemi giuridici: Vademecum per la pastorale delle parrocchie cattoliche verso gli orientali non cattolici. TESTI: Decreto per l’ecumenismo del Concilio Vaticano II. Commento di Mons. E. Nicodemo, Ecumenica Editrice, Bari 2004; G. PATTARO, Per una pastorale dell’ecumenismo, Queriniana, Brescia, 1984; W. KASPER, Vie dell’unità, Queriniana, Brescia, 2006. Filosofia del dialogo (Ects 3) (Prof. Polieri) Obiettivo Il Corso intende consentire allo studente non solo di conoscere i temi portanti di una generale filosofia del dialogo e di una particolare interdialogicità religiosa, ma soprattutto di porsi interrogativamente e criticamente rispetto alle forme di trasversalità culturale-discorsiva, per verificare se esse non si coagulino in una ‘ideologia’ dialogica fondata sulla ripetizione e alimentazione dello ‘stesso’ piuttosto che in una ‘fattualità’ inter-umana altero-centrica, complessa e destabilizzante. Contenuti Uguaglianza e/o differenza tra culture: filosofia, diritto, morale e antropologia culturale a confronto – Il dialogo e il possesso della verità – Dialogicità vs gerarchicità – Dialogo e maturazione filosofico-antropologica – Discussione critica e consapevolezza dell’alterità – L’‘altro’ e il problema dell’irriducibilità allo ‘stesso’ – Dialogo culturale e religioso e la questione annosa del relativismo – Dialogo e sviluppo dell’idea e della pratica della civiltà – Il dialogo: confronto tra laici e credenti – La specifica rilevanza del dialogo interreligioso – Dalla tolleranza all’altero-centrismo ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 161 Istituto “San Nicola” posizionale – Le costanti metodologiche e contenutistiche del ‘sistema discorsivo interreligioso’ cattolico, sia filosofico sia teologico – L’obliquità trans-culturale del dolore e della sofferenza quale fattore identificativo ‘negativo’ di una nuova filosofia dell’interreligiosità – La creatività dialogica in termini di modelli e temi. Metodo Filosofico-teoretico; analitico-critico. Bibliografia E. DI NUOSCIO, Epistemologia del dialogo. Una difesa filosofica del confronto pacifico tra culture, Carocci, Roma 2011; P. POLIERI, Dio è tollerante? Il cristianesimo di fronte alla pluralità delle religioni e alla sfida etica globale, Stilo, Bari 2011, 1ª ristampa. Teologia patristica 1: I-III secolo (Ects 3) (Prof. Bendinelli) Obiettivo Il corso intende mostrare lo sviluppo della riflessione cristologica dei primi cinque secoli, nel costante confronto tra approfondimento dogmatico e proposta kerigmatica. Contenuto Il corso si svilupperà attraverso l’esame degli autori del II – III secolo (Giustino, Ireneo, Tertulliano, Origene, Paolo di Samosata), per evidenziare in essi l’affermazione dei principali schemi cristologici che condizioneranno il futuro della riflessione teologica, ma anche per fare emergere il costante riferimento a una cristologia storica. Si passerà poi alle questioni inerenti i concili di Nicea, Efeso, Calcedonia, proposti in un costante confronto con il dibattito teologico che li ha accompagnati. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia R. CANTALAMESSA, Dal Cristo del nuovo testamento al Cristo della Chiesa, in Il Problema Cristologico oggi, Assisi 1973, pp.143-197; - Dal Kerigma al Dogma, Studi sulla cristologia dei Padri, Milano, 2006; J. DANIÉLOU, La teologia del giudeo-cristianesimo, Bologna 1974, pp. 215398; - Messaggio evangelico e cultura ellenistica, Bologna 1975, pp. 407-452; E. DAL COVOLO (a c.), Storia della Teologia, dalle origini a Bernardo di Chiaravalle, Vol. I, Roma-Bologna, 1995, pp. 147-180; 207-262; A.GRILLMEIER, Gesù Cristo nella fede della Chiesa, vol.I t.I, Brescia 1981; J.N. KELLY, Il pensiero cristiano delle origini, pp.137-200; 309-341, Bologna 1972; - I Simboli di fede della Chiesa antica, Napoli 1987; A. ORBE, La teologia dei secoli II e III, vol. II, Roma 1995; L. PADOVESE, Introduzione alla teologia patristica, Casale Monferrato, 1992, pp.45 – 80; B. SESBOUÉ, Gesù Cristo nella tradizione della Chiesa, Cinisello Balsamo, 1987; (a c.) - , Il Dio della Salvezza, in Storia dei Dogmi, vol.I, Casale 1996, pp.123-211; M. SIMONETTI, La crisi ariana nel IV secolo, Roma 1975, soprattutto pp. 3-22; - , Le Controversie cristologiche nel secondo e nel terzo secolo, Atti Acc. Card. Bessarione; - Studi sulla Cristologia del II e III secolo, Roma 1993; B. 162 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “San Nicola” STUDER, Dio Salvatore nei Padri della Chiesa, Roma 1986; AA.VV., Gesù Cristo nei Padri della Chiesa, in Dizionario di Spiritualità Biblico-Patristica, vol. 24, Roma 2000; Il Cristo, vol. I a cura di A. ORBE, Fondazione L. Valla, 1985 Vol. II a cura di M.Simonetti, Fondazione L. Valla 1985 Teologia patristica 3: V secolo (Ects 3) (Prof. Scognamiglio) Obiettivo Presentando i contributi dei Padri del V sec. mediante attenta lettura e contestualizzazione, suscitare negli studenti interesse e domande sul cammino della fede cristiana nell’epoca dei grandi Concili (Efeso, Calcedonia). Contenuti Autori della scuola alessandrina e antiochena verso il Concilio di Efeso (431). Scienza e filologia biblica in ambiente romano: Girolamo. Produzione esegetica ascetica, spirituale e catechetica del V sec. Cristologia monofisita e difisita dal Concilio di Efeso a al Concilio di Calcedonia (451). Letteratura teologica postcalcedonense. Metodo Lezioni frontali e letture condivise con gli studenti. Bibliografia C. MORESCHINI-E. NORELLI, Manuale di letteratura antica greca e latina, Morcelliana, Brescia2 2006; M. SIMONETTI, Il Cristo, Vol. II, Testi teologici spirituali in lingua greca dal IV al al VII secolo, Fondaz. L.Valla e A. Mondadori, 2 1990; A. GRILLMEIER, Gesù il Cristo nella Fede della Chiesa, I/II, Paideia, Brescia 1982. Teologia Patristica 4: La questione pelagiana (Ects 3) (Prof. Manca) Obiettivo Il corso intende affrontare la questione pelagiana. Contenuti Nel corso sarà affrontata l’ampia questione pelagiana sotto due aspetti: il primo sotto il punto di vista storico dottrinale attraverso la polemica Agostino e Pelagio, Agostino e Giuliano d’Eclano, attraverso il fraterno confronto tra Agostino e i monaci di Adrumeto, Agostino e i monaci di Marsiglia. Un secondo aspetto cerca di cogliere l’eco della questione pelagiana nella patristica greca e nella teologia occidentale successiva. Metodo Lezioni frontali. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 163 Istituto “San Nicola” Bibliografia S. AGOSTINO, Opera omnia, Nuova Biblioteca Agostiniana, Città Nuova, Roma 1965-2009: saranno scelti dei testi tratti dagli scritti agostiniani attinenti il tema della libertà e della grazia. PELAGIO, Epistola a Demetriade, Città Nuova, Roma 2010; S. PRETE, Pelagio e il Pelagianesimo, Morcelliana, Brescia 1961; L. MANCA, Il primato della volontà in Agostino e massimo il Confessore, Armando, Roma 2002: per la parte riguardante Agostino; H.-I. MARROU, Agostino e l’Agostinismo, Queriniana, Brescia 1990. Dispense del docente. Apofatismo (Ects 3) (Prof. Lieggi) Obiettivo Il corso ha lo scopo di introdurre alla comprensione della questione teologica che va sotto il nome di apofatismo, una questione che rappresenta una delle ricchezze proprie della riflessione patristica e uno dei contributi specifici che la teologia orientale può ancora oggi offrire alla riflessione teologica. Si deve infatti riconoscere come all’apofatismo si guardi con particolare interesse nel dibattito teologico contemporaneo. Contenuti Dopo un accenno ai prodromi della teologia apofatica nei primi tre secoli, si esamineranno le ragioni e le modalità della nascita della dottrina apofatica nel IV secolo, in particolar modo nell’ambito della controversia ariana ed eunomiana. Si tenterà in tal modo di cogliere il senso autentico dell’apofatismo. Particolare attenzione verrà riservata al pensiero e ai testi di Gregorio Nazianzeno, il Teologo. Saranno quindi presentate a grandi linee la dottrina di Dionigi Areopagita e la rinascita neo-palamita del XX secolo. Metodo Accanto all’esposizione dei contenuti della teologia apofatica offerti dal docente, sarà chiesto a ciascuno studente di analizzare e approfondire il pensiero di uno dei Padri della Chiesa che ha contributo allo sviluppo della dottrina apofatica, accostandosi in particolare ad una delle sue opere. Bibliografia P. EVDOKIMOV, La conoscenza di Dio secondo la tradizione orientale. L’insegnamento patristico, liturgico e iconografico, Roma 1969; V. LOSSKY, La teologia mistica della Chiesa d’Oriente, EDB, Bologna 1985; C. YANNARAS, Ignoranza e conoscenza di Dio, Jaca Book, Milano 1973; C. YANNARAS, Influssi filosofici sulla mistica della patristica greca, in J.M. VAN CANGH (ed.), La mistica, EDB, Bologna 1992, pp. 75-81; I. GARGANO, Appunti sull’apofatismo teologico nella Chiesa Ortodossa Orientale, in AA.VV., La ricerca di Dio nelle religioni. Dialogo interreligioso sul tema teologico del «Quaerere Deum», Ed. Missionaria Italiana, Bologna 1980, pp. 263-282; D. TRACY, Forma e frammento: il recupero del Dio nascosto e incomprensibile, in R. GIBELLINI (ed.), Prospettive teologiche per il XXI secolo, BTC 123, Queriniana, Brescia 2003, pp. 251-273; J.P. LIEGGI, La cetra di Cristo. Le motivazioni teologiche della poesia di Gregorio di Nazianzo, Herder, Roma 2009. 164 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “San Nicola” Lectio Patrum II: Il IV libro del De Principiis: l’ermeneutica biblica di Origene (Ects 3) (Prof. Albano) Obiettivo Aiutare lo studente a familiarizzare con la lettura e la comprensione dei testi patristici. Contenuti Il corso si propone di approfondire il IV libro del De Principiis di Origene, a tutti gli effetti la prima riflessione articolata di ermeneutica biblica apparsa nella storia della teologia cristiana. Le lezioni cercheranno inizialmente di inquadrare il quarto libro all’interno dell’intero trattato. In seguito esse procederanno all’approfondimento ermeneutico-teologico mostrando la continuità del pensiero dell’autore alessandrino nello svolgimento del suo discorso. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia ORIGENE, Traité des principes vol. I, Introduction, traduction et notes de H. Crouzel e M. Simonetti, SCh. 252, Paris 1978; vol. II, SCh 253, Paris 1978; vol. III, SCh 268, Paris 1980; vol. IV, SCh 269, Paris 1980; vol. V, SCh 312, Paris 1984; Origenes vier bücher von den Prinzipien, cur. Gorgemanns-Karpp, Wissenshaftliche Buchgesselsschaft, Darmstadt, 1976; M. SIMONETTI (cur.) in Origene, I Principi, Utet, 1968; M. SIMONETTI-E. PRINZIVALLI, La teologia degli antichi cristiani, 2012, 95-112; J. QUASTEN, Patrologia, vol. I, 314-368; M. SIMONETTI, Lettera e/o allegoria, 1985, 73-98; M. SIMONETTI, La sacra scrittura nella Chiesa delle origini (I-II secolo) significato e interpretazioni, in Salesianum 57.1 (1995), 63-74; M. SIMONETTI, Origene esegeta e la sua tradizione, Morcelliana, 2004; C. MORESCHINI, Storia della filosofia patristica, 128172; F. COCCHINI, L’intelligenza spirituale della Scrittura come principio di teologia: la prospettiva dei Padri e in particolare di Origene, in Lateranum 74 (2008), 69-79; F. COCCHINI, La “lettera” il “velo” e l’ “ombra”: presupposti scritturistici della polemica antigiudaica di Origene, in Annali di storia dell’esegesi 14 (1997), 101-119; F. COCCHINI, Origene: teologo esegeta per un’identità cristiana, Bologna 2006; M. HARL, Introduction a Origène, Philocalie 1-20. Sur les Ecritures, Paris 1983, 19-159; M. HARL, Origène et la sémantique du langage biblique, in Vigiliae Christianae 26 (1972), 161-187; M. HARL, Origène et les interprètations patristiques greques de l’“obscuritè” biblique, in Vigiliae Christianae 36 (1982), 334-371. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni. Storia dei rapporti Roma-Costantinopoli II (Ects 3) (Prof. Cioffari) Obiettivo Il corso intende studiare i rapporti tra Roma e Costantinopoli dal XV sec. ai giorni nostri. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 165 Istituto “San Nicola” Contenuti Atteggiamento dei patriarchi verso l’unione nel XV secolo; aperture romane nella prima metà del XVI secolo; irrigidimento dei pontefici nella seconda metà del XVI secolo; il collegio greco di S. Atanasio; libertà ecclesiale dei Greci a Venezia; l’uniatismo e le reazioni costantinopolitane. Melezio Pigas; l’attivismo cattolico: la Propaganda Fide (1622); Dositeo di Gerusalemme e lo scontro per il Santo Sepolcro; Le bolle di Benedetto XIV e il patriarca Cirillo V (1755); Pio IX e la risposta dei patriarchi orientali (1848); Leone XIII e la risposta di Antimo VII di Costantinopoli (1895); iniziative ecumeniche di Gioacchino III (1902) e Doroteo (1920); La grande svolta: Giovanni XXIII e Atenagora; Paolo VI, Atenagora e l’abolizione delle scomuniche (1965); Giovanni Paolo II e Dimitrios: parte il dialogo teologico (1978); Benedetto XVI e Bartolomeo: la gioia dell’incontro. Metodo Lezioni frontali Bibliografia Dispense del professore; R. ESPOSITO, Leone XIII e l’Oriente cristiano, Ed. Paoline, Roma 1961; W. DE WRIES, Rom und die Patriarchate des Ostens, Freiburg/München 1963; G. A. MALONEY, A History of Orthodox Theology since 1453, Nordland, Belmont (Mass) 1976; W. DE WRIES, Ortodossia e cattolicesimo, Queriniana (gdt 141), Brescia 1983; D. SALACHAS, Il dialogo teologico ufficiale tra la Chiesa cattolico-romana e la Chiesa ortodossa, Quaderni di “O Odigos”, 1994; E. C. SUTTNER, Staaten und Kirchen in der Völkerwelt des östlichen Europa, Academic Press, Fribourg 2007. Storia delle Chiese Orientali (Ects 3) (Prof. Romita) Obiettivo Il corso ha come obiettivo di introdurre gli studenti nella conoscenza della storia del patrimonio liturgico e spirituale delle Chiese d’Oriente. Contenuti Le Chiese Orientali: definizione, divisione e breve storia. “Il Sacro concilio, tra le altre cose di grande importanza, ricorda a tutti con soddisfazione che in Oriente fioriscono molte Chiese particolari e locali tra queste tengono il primo posto le Chiese Patriarcali, non poche delle quali si gloriano di essere state fondate dagli stessi Apostoli….” “ Tutti sappiano che il conoscere, venerare, conservare e sostenere il ricchissimo patrimonio liturgico e spirituale degli Orientali è di somma importanza, per custodire fedelmente la pienezza della tradizione cristiana e per realizzare la riconciliazione tra i cristiani di Oriente e di Occidente” (Decreto per l’Ecumenismo del Concilio Vaticano II “Unitatis Redintegratio” nn. 14 e 15). Queste indicazioni del Concilio Vaticano II orienteranno il corso introduttivo alle Chiese Orientali, formulato sulla studio di ricerca circa l’identità, la divisione e una breve storia di esse. Metodo Lezioni frontali 166 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “San Nicola” Bibliografia In italiano: J. MEYENDORFF, La Chiesa Ortodossa, ieri ed oggi, Brescia, Morcelliana 1962; N. ZERNOV, Il cristianesimo orientale, Milano, Il Saggiatore 1962, 1990; P. EVDOKIMOV, L’Ortodossia. Bologna, Il Mulino,1965, Ed. Dehoniane,1981; V. PERI, La Grande Chiesa Bizantina. L’ambito ecclesiale dell’Ortodossia, Brescia, Queriniana,1981; P. KAWERAU, Il cristianesimo di Oriente, Milano, Jaca Book; D. STANILOAE, Il genio dell’Ortodossia, Dilani 1986; O. CLÉMENT, La Chiesa Ortodossa, Brescia, Queriniana,1989; A. ASNAGHI, Le porte belle. Viaggio interiore nell’Ortodossia, Milano, CENS, 1991; G. FEDALTO, Le Chiese di Oriente, 3 voll., Milano, Jaca Book,1984-1995; H.D. DOPMANN, Il Cristo di Oriente. Nascita, storia e diffusione delle chiese ortodosse nel mondo, Genova, ECIG,1994; F. THUAL, Geopolitica dell’Ortodossia, Milano, Barbarossa, 1995; E. MORINI, La Chiesa Ortodossa, Storia, disciplina, culto, Bologna, Ed. Studio Domenicano 1996; R. MAROZZO DELLA ROCCA, Le Chiese Ortodosse. Una storia contemporanea, Roma, Studium,1997; B. PETRÀ, La Chiesa dei Padri. Breve introduzione all’Ortodossia, Bologna, Ed. Dehoniane,1998; F. CARCIONE, Le Chiese di oriente. Identità, patrimonio e quadro storico generale, Cinisello Balsamo (MI), Ed. San Paolo, 1998; S. LIVI, La Chiesa dei nostri Padri. Breve presentazione del cristianesimo ortodosso, Firenze, Pietro Chegal, 2000; M. TENACE, Il Cristianesimo Bizantino, Storia, teologia, tradizione monastica, Roma, Carocci, 2000; A. PACINI, Le Chiese Ortodosse, Leumann (TO), LCD 2000; E. MORINI, Gli Ortodossi. L’oriente dell’Occidente, Il Mulino, Bologna 2002. In inglese: M.A. ODUYOYE-J. BRIGGS-G. TSETSIS, eds., A History of the Ecumenical Movement, Vol. World Council of Churches, Geneva, 2004 (trad. ital. Edizioni Paoline); R. G. WEAKLAND, Discovering the Perspectives of the Orthodox Churches, in “Origins” 30, 28 (2000) 452-454. In francese: Orthodoxes et autres chrétiens: préchalcédoniens, in “Irénikon” 74, 2 (2001) 225 f, Eglises préchalcédoniens, in “Irenikon” 77, 4 (2004) 593 f. Iconografia bizantina (Ects 3) (Prof. Giordano) Obiettivo Il corso si prefigge di studiare alcuni elementi di fondo per un approccio scientifico e critico alle varie manifestazioni artistiche del mondo bizantino, soprattutto attraverso la conoscenza di quei presupposti filosofici che hanno caratterizzato il mondo di Bisanzio e la più vasta koinè dell’Impero, nonché di tutti gli altri elementi teorici, tecnici e materiali, indispensabili per l’interpretazione e la decifrazione dei differenti manufatti artistici prodotti e la loro collocazione nel contesto sociale e religioso. Contenuti Elementi di estetica bizantina: la concezione del mondo, la gerarchia, la liturgia, l’arte. Categorie dell’estetica bizantina: il bello e la bellezza, la luce, il colore, l’immagine, il simbolo. La Chiesa e le immagini. Lo statuto dell’icona. Il canone creativo. Nozioni di architettura bizantina. La pittura, il mosaico e le arti minori - Analisi di alcuni monumenti significativi. Testimonianze di presenza bizantina in Italia Meridionale. Metodo Lezioni frontali alternate a proiezione di diapositive e filmati, esercitazioni e visite a luoghi di particolare interesse. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 167 Istituto “San Nicola” Bibliografia H. STERN, L’art byzantin, Quadrige/PUF, Paris 1966; C. DELVOYE, L’art byzantin, Arthaud, Paris 1967; V. LAZAREV, Storia della pittura bizantina, Einaudi, Torino 1967; J. BECKWITH, L’arte di Costantinopoli - Introduzione all’arte bizantina, Einaudi, Torino 1992; A. AMMAN, La pittura sacra bizantina, PIOS, Roma 1957; A. GRABAR, L’età d’oro di Giustiniano - Dalla morte di Teodosio all’Islam, Rizzoli, Milano 1966; C. MANGO, Architettura Bizantina, Electa, Milano 1974; IDEM, The Art of the Byzantine Empire 312-1453, Englewood Cliffs, New Jersey 1972; E. KITZINGER, L’arte bizantina, A. Mondadori, Milano 1989; J. VAN LAARHOVEN, Storia dell’arte cristiana, B. Mondadori, Milano 1999 - A. GUILLOU, Aspetti della civiltà bizantina in Italia, Ecumenica Ed., Bari 1976, pp. 367-398 (Arte e religione nell’Italia greco medioevale); V. PACE, La pittura delle origini in Puglia (secc. IX-XIV), in “La Puglia tra Bisanzio e l’Occidente”, Electa, Milano 1980, pp. 317-400; LA SCALETTA (a cura del Circolo Culturale), Chiese e asceteri rupestri di Matera, De Luca, Roma 1995; D. GIORDANO, Il comprensorio rupestre appulo-lucano: casali e chiese da Gravina al Bradano, Levante, Bari 1992. Altri testi saranno indicati durante le lezioni. Corso di lingua greca II (Ects 3) (Prof. Capotosto) Obiettivo Mettere in condizione lo studente di leggere e capire testi semplici dei Vangeli e qualche passaggio della Didaché. Contenuti Attraverso la lettura di testi semplici, si passeranno in rassegna i principali fenomeni morfologici della grammatica greca (declinazione dei sostantivi, aggettivi e pronomi, coniugazione dei verbi) e si fornirà qualche nozione elementare di sintassi. Metodo Lezioni frontali con esercizi da svolgere a casa e acquisizione di un lessico elementare di base. Bibliografia B. CORSANI, Guida allo studio del greco del Nuovo Testamento, Società Biblica Britannica & Forestiera, Roma 2000; C. BUZZETTI, Dizionario greco-italiano del Nuovo Testamento, Libreria Sacre Scritture, Roma 1989. 168 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “San Nicola” TESARIO PER L’ESAME ORALE DI LICENZA IN SACRA TEOLOGIA (Specializzazione in Teologia Ecumenica) 1. Il mistero trinitario nella teologia ortodossa 2. Cristo - Chiesa - Escatologia 3. La questione ecumenica contemporanea 4. Teologia ed estetica nel mondo bizantino 5. Sacri canoni 6. Il secolo di Giustiniano 7. Iconoclastia e rinascita dell’impero romano d’occidente 8. Le due anime della teologia russa: Chomjakòv e Drozdov 9. I concili del primo millennio 10. Tradizioni bizantine nell’Italia meridionale 11. L’interpretazione dell’Antico Testamento alla luce del Nuovo 12. La questione trinitaria e la cristologia dei primi secoli 13. Antropologia patristica 14. Cristianesimo e istituzioni politiche 15. Monachesimo e letteratura monastica ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 169 Istituto “San Nicola” DOTTORATO IN SACRA TEOLOGIA TEOLOGIA ECUMENICA Tema Cristo capo nel pensiero dei Padri. L’esegesi biblico patristica della figura di Cristo nella dottrina ecclesiologica paolina. Gli studenti dottorandi dovranno misurarsi con lo studio biblico e patristico delle diverse espressioni paoline (1Cor 11,3 / Ef 1,22; 5,23 / Col 1,18; 2,19) che inneggiano a Cristo Capo della Chiesa. L’approfondimento di queste tematiche all’interno della riflessione di quelli che tutta la cristianità riconosce universalmente come propri padri nella fede, tenderà alla conoscenza delle implicazioni teologiche che ancora oggi possono essere di aiuto per chi continua a riflettere sul problema ecclesiologico in termini ecumenici. Inoltre si avrà la possibilità di conoscere da vicino realtà e persone del mondo ortodosso, con possibilità di porre domande e suscitare risposte sul tema del seminario da parte di quanti, a diverso titolo sono interessate a tale tematica. I fase: incontri preparatori durante il corso dell’Anno Accademico. II fase: incontro intensivo al termine Periodo: 26-30 maggio 2014 - Sede da stabilire. 170 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto Teologico “Santa Fara” BARI Via Bitritto, 96 70124 BARI Tel. e Fax 080-5618800 e-mail: [email protected] DIRETTORE Prof. Luigi ORLANDO OFM SEGRETARIA AMMINISTRATRICE Sig.ra Anna TOMASINO DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA Fr. Ruggiero DORONZO OFMCap ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 171 Istituto “Santa Fara” Costituito per la formazione teologica dei candidati al sacerdozio degli Ordini e delle Congregazioni religiose pugliesi, l’Istituto Teologico “Santa Fara” dedica attenzione particolare alla formazione permanente dei consacrati e delle consacrate della Regione. Presso l’Istituto, aperto anche ai laici, ma in modo privilegiato ai consacrati/e, si svolgono i corsi del ciclo istituzionale e viene conferito il primo grado accademico del Baccalaureato in Sacra Teologia. Numero degli studenti* Ciclo Istituzionale Uditori Fuori corso Biennio filosofico I anno: 14 II anno: 16 tot. 15 tot. 2 Triennio teologico I anno: 15 II anno: 28 III anno: 15 88 15 * Dati relativi all’anno accademico 2012-2013 172 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE 2 tot. 105 Istituto “Santa Fara” SEGRETERIA La Segreteria è aperta dal lunedì al venerdì, dal 1 settembre al 31 luglio, dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle 16.00 alle 18.00. BIBLIOTECA La Biblioteca è aperta dal 1 settembre al 31 luglio: - dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00. - il martedì e il giovedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00. Il venerdì su prenotazione telefonica: tel. 080-5614158 - E-mail: [email protected] STUDENTI Rappresentanti VIRGILIO Stefania (I anno biennio filosofico) CHIRICO Vincenzo (II anno biennio filosofico) DONATO Francesco (I anno triennio teologico) CHERUBINO Marco (II e III anno triennio teologico) Delegati ROMANO Michele - Delegato al Consiglio di Istituto e di Facoltà SANTORO Simona - Delegato per la Commissione economica CRUDO Gianluca - Delegato per la Commissione della biblioteca ORARIO DELLE LEZIONI Tutte le ore hanno la durata di 45 minuti, col seguente ordine: 1' ora 2' ora Pausa 3' ora 4' ora h. 9,00 - 9,45 h. 9,45 - 10,30 h. 10,30 - 10,45 h. 10,45 - 11,30 h. 11,30 - 12,15 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 173 Istituto “Santa Fara” CONSIGLIO DI ISTITUTO Prof. Luigi ORLANDO OFM, Direttore Prof. Massimiliano CARUCCI OFMCap Prof. Francesco NERI OFMCap Prof. Cosimo REHO OFM Prof. Antonio RUCCIA Stud. Michele ROMANO Sig.ra Anna TOMASINO, Segretaria COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA Prof. Luigi ORLANDO OFM, Direttore Fr. Ruggiero DORONZO OFMCap, Bibliotecario Prof. Francesco NERI OFMCap Prof. Cosimo REHO OFM Stud. CRUDO Gianluca COMMISSIONE ECONOMICA Prof. Luigi ORLANDO OFM, Direttore Sig.ra Anna TOMASINO, Amministratrice Prof. Massimiliano CARUCCI OFMCap Stud. Simona SANTORO 174 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Santa Fara” BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO* I ANNO SIGLA IGF SF1 FN LFC FR FS SO PP LB SEM MATERIA DOCENTE ECTS DOCENTE ECTS Introduzione generale alla filosofia Storia della filosofia 1: antica e medievale Filosofia della natura Logica e filosofia della conoscenza Filosofia della religione Filosofia della storia Sociologia Psicologia e pedagogia Lingue bibliche Seminario metodologico II ANNO SIGLA MATERIA SF2 Storia della filosofia 2: moderna e contemporanea FT FU FMP TF ISS SC1 SEMF Filosofia teoretica (metafisica) Filosofia dell’uomo Filosofia morale e politica Teologia fondamentale Introduzione alla Sacra Scrittura Storia della Chiesa antica e medievale Seminario di filosofia A. CAPUTO 10 G. COPERTINO 10 8 8 6 6 10 3 A. CAPUTO G. COPERTINO F. SCARAMUZZI F. PIAZZOLLA G. CIOFFARI *Nell’anno accademico 2013-2014 si attiverà solo il II anno ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 175 Istituto “Santa Fara” TRIENNIO TEOLOGICO I ANNO SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS AT1 NT1 PA Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici *Esegesi NT 1: scritti paolini e lettere cattoliche Patrologia P. MISSERE L. ORLANDO L. MANCA 6 6 10 SC2 *Storia della Chiesa moderna e contemporanea A. DIBISCEGLIA 10 TD1 Teologia dogmatica 1: trinitaria e cristologia F. NERI 10 TM1 Teologia Morale 1: morale fondamentale A. PANZETTA 10 IDC Introduzione al Diritto Canonico P. BUX 3 SEMT Seminario 3 II ANNO SIGLA AT2 TD2 TSF TS1 TM2 DC1 SEMT MATERIA DOCENTE ECTS Esegesi AT 2: libri profetici L. ORLANDO 6 **Teologia dogmatica 2: ecclesiologia e mariologia **Teologia sacramentaria fondamentale **Teologia sacramentaria: iniziazione cristiana Teologia morale 2: morale sociale **Diritto Canonico 1 Seminario C. REHO 10 A. VALENTINO 5 F. NERI 6 L. LAVECCHIA 10 5 3 * Corsi in comune nel I e nel II anno del Triennio teologico ** Corsi in comune nel II e nel III anno del Triennio teologico 176 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE G. TOMIRI Istituto “Santa Fara” III ANNO SIGLA MATERIA DOCENTE AT3 NT3 Esegesi AT 3: libri sapienziali Esegesi NT 3: corpo giovanneo Teologia sacramentaria 2: penitenza, unzione, ordine e matrimonio S. MELE L. ORLANDO 6 6 A. VALENTINO 6 TM3 Teologia morale 3: morale del matrimonio e della vita fisica L. LAVECCHIA 10 TP2 Teologia pastorale 2 A. RUCCIA 3 SEMT Seminario TS2 ECTS 3 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 177 Istituto “Santa Fara” SEMINARI BIENNIO FILOSOFICO SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS SMF1 Scienza e fede in Teilhard de Chardin M. CASTELLANA 3 SMF2 Simone Weil: dalla scienza alla mistica M. CASTELLANA 3 SMF3 Rapporto tra scienza, tecnologia ed etica F. BELLINO 3 SMF4 Il processo dello sviluppo umano e della formazione della persona M. CARUCCI 3 SEMINARI TRIENNIO TEOLOGICO SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS SMT1 Metodi esegetici rabbinici in riferimento ai Targumim, midrash, le sette middot di Hillel F.PIAZZOLLA 3 SMT2 Interpretazione della Bibbia F.PIAZZOLLA 3 SMT3 Il pensiero sociale di Don Tonino Bello nel suo ministero episcopale L. LAVECCHIA 3 SMT4 Scienza e Magistero di fronte al problema L. LAVECCHIA del vivere e morire 3 SMT5 Nuovi modelli dell’azione pastorale ecclesiale del terzo millennio A. RUCCIA 3 SMT6 Donne teologhe e mistiche R. FUSCO 3 SMT7 Alla ricerca di Dio: dai salmi delle ascensioni alla spiritualità del pellegrinaggio R. FUSCO 3 SMT8 Nuovi evangelizzatori per la nuova evangelizzazione C. REHO 3 178 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Santa Fara” SECONDO ANNO Storia della filosofia 2 (Ects 10) (Prof. Caputo) Obiettivo Il corso intende presentare i principali Autori e testi nonché le questioni fondamentali della storia della filosofia moderna, dal XVII al XXI secolo. Impossibile trattare ‘tutto’: dunque la scelta sarà quella di lavorare di qualità (più che di quantità), fornendo agli studenti la possibilità di comprendere però con chiarezza e profondità gli scenari e gli snodi decisivi del lungo arco temporale considerato. Contenuti Cartesio (Discorso sul metodo e Meditazioni metafisiche), Spinoza, Pascal (Pensieri), Hobbes (Leviatano), Locke, Hume, Kant (Critica della ragion pura, Critica della ragion pratica, Religione nei limiti della sola ragione), Hegel (Fenomenologia dello spirito; Lezioni sulla filosofia della religione), Kierkegaard, Feuerbach, Marx, Nietzsche, Heidegger, Ricoeur. Metodo Per quasi tutti gli Autori si prevede la lettura di passi tratti dalle Opere. Inoltre, la metodologia didattica, attraverso l’uso di ppt, prevede un lavoro interdisciplinare, non solo nei contenuti (filosofia, teologia, arte), ma anche nel metodo (uso del linguaggio visivo, musicale e narrativo, accanto a quello concettuale). Bibliografia Un qualsiasi Manuale di storia della filosofia moderna e contemporanea. Le pagine dei Classici verranno fornite in classe dall’insegnante. Filosofia teoretica (metafisica) (Ects 10) (Prof. Copertino) Obiettivo Scopo del corso è di sviluppare in modo sistematico un itinerario di riflessione metafisica, privilegiando la riflessione sull’esperienza ontologica fondamentale che faciliti l’acquisizione di una visione d’insieme dei temi metafisici, consentendo di sviluppare una capacità critica nella comprensione ed elaborazione dei contenuti e delle questioni. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 179 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO DESCRIZIONE DEI CORSI BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO Istituto “Santa Fara” Contenuti Lineamenti essenziali e metodologici del discorso sull’essere. L’esperienza ontologica fondamentale. Il valore analogico del concetto di essere. Il problema della molteplicità, finitezza e contingenza dell’esistente. Il divenire dell’esistente. Le proprietà trascendentali e le leggi trascendentali dell’essere. Il problema filosofico dell’esistenza di Dio: le vie “essenzialistiche dell’interiorità”; l’approccio della fenomenologia e della mistica; gli argomenti classici “a po-steriori”. La “via della bellezza”. L’ineffabilità dell’essere divino e il concetto di mistero: la conoscenza analogica di Dio; Dio come pienezza sussistente d’essere e come semplicità, unità, intelligibilità e bontà assoluta. Il tema di Dio come realtà infinita d’amore creante e provvidente. La realtà trascendente e personale di Dio. Filosofia dell’essere e filosofia dell’amore. Metodo Lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione con gli studenti. Bibliografia E. BERTI, Introduzione alla metafisica, UTET Libreria, Torino 1993; A. ALESSI, Sui sentieri dell’essere. Introduzione alla metafisica, LAS, Roma, 2004; P. GILBERT, La semplicità del principio. Introduzione alla metafisica, Piemme, Casale Mon-ferrato 1992; A. ALESSI, Sui sentieri dell’Assoluto. Introduzione alla tologia filosofica, LAS, Roma, 20042; E. STEIN, Essere finito e Essere eterno. Per una elevazione al senso dell’essere, Città Nuova, Roma 19994. Filosofia dell’uomo (Ects 8) (Prof. Caputo) Obiettivo Il corso si propone di introdurre gli studenti nelle dinamiche antropologiche in una prospettiva ermeneutica, tenendo insieme la dimensione storico-interpretativa e quella ontologico-critica. In particolare, si lavorerà intorno ai diversi nomi/concetti/definizioni che sono stati dati dell’uomo stesso, mostrando opportunità e limiti di ognuna di queste prospettive. Una parte finale del corso sarà dedicata all’antropologia fenomenologico/ermeneutica del Novecento. Contenuti Homo/humus/Adam (l’uomo e la terrestrità); Aner/anthropos/kouros (lo sguardo dell’uomo greco); sophos e brotos (saggezza e mortalità); psiche e anima (a partire da Platone); zoonlogonechon e zoonpolitikon (Aristotele); l’animale razionale (storia di una definizione storica); le premesse del concetto di persona (prosopon, hypostasis, hypokeimenon); la persona tra maschera e relazione (dal mondo greco-romano al mondo cristiano); la persona come sostanza individuale di natura razionale (tra teologia e antropologia: Boezio e Tommaso d’Aquino); sussistenza, sostanza, cogito (la svolta moderna); l’Io e la prospettiva soggettiva (dall’umanesimo a Kant); l’anti-cogito e la centralità del corpo (Nietzsche); l’esistenza e il Dasein (nell’analitica esistenziale heideggeriana); la persona come identità narrativa (la dialettica di P. Ricoeur: Hobbes/Hegel, Husserl/Levinas, malinconia/riconoscimento). 180 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Santa Fara” Metodo La metodologia didattica, attraverso l’uso di ppt, prevede un lavoro interdisciplinare, non solo nei contenuti (filosofia, teologia, arte), ma anche nel metodo (uso del linguaggio visivo, musicale e narrativo, accanto a quello concettuale). Bibliografia A. CAPUTO, Io e tu. Una dialettica fragile e spezzata: percorsi con P. Ricoeur, Stilo, Bari 2009. A. CAPUTO, Rispondenti al nome di uomini. Percorsi di antropologia ermeneutica, CVS, Roma 2013 (in corso di pubblicazione) Filosofia morale e politica (Ects 8) (Prof. Copertino) Obiettivo Il corso intende introdurre gli studenti a una riflessione critica sulle dimensioni fondamentali dell’esperienza etica e morale della vita personale e sociale e della condizione politica dell’essere umano. Contenuti L’impostazione della riflessione filosofica sulla vita morale nell’attuale contesto culturale e sociale, la visione della persona umana e della comunità politica. La possibilità e i limiti dell’etica filosofica nella condizione cristiana. Etica come filosofia pratica e la sua relazione alle scienze umane. Fenomenologia dell’esperienza etica. Concezioni filosofiche del bene morale. Costituzione dei valori e delle norme morali. Fondazione metafisica e proprietà della legge naturale. Struttura e funzioni della coscienza morale. L’agire sotto l’aspetto antropologico ed etico. I fattori della moralità dell’atto umano. La colpevolezza e le radici del male morale. Le virtù morali, la vita virtuosa e il desiderio della felicità. La vita delle istituzioni e il loro modo di integrare i concetti fondamentali della filosofia politica. Metodo Lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione con gli studenti. Bibliografia ARISTOTELE, Etica Nicomachea, Laterza, Roma-Bari 2009; A. VENDEMMIATI, In prima persona. Lineamenti di Etica generale, Urbaniana University Press, Roma 2008; J. DE FINANCE, Etica generale, Gregorian Biblical Press, Roma 20112; J. GORCZYCA, Essere per l’altro. Fondamenti di etica filosofica, Gregorian Biblical Press, Roma 2011; R. D’AMBROSIO,Il potere e chi lo detiene, EDB, Bologna 2008. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 181 Istituto “Santa Fara” Teologia Fondamentale (Ects 8) (Prof. Scaramuzzi) Obiettivo Lo scopo del corso è di individuare la natura, l’oggetto e il metodo della teologia, mirando a determinare in particolare la specificità e l’identità della Teologia Fondamentale attraverso uno studio approfondito del suo sviluppo storico all’interno della teologia, del contributo del Vaticano I e del Vaticano II nell’impostazione della teologia della Rivelazione, e dei nuovi approcci e problematiche apparsi negli ultimi anni. Contenuti Nel corso saranno analizzati i principali temi teologico-fondamentali, quali la Rivelazione e la sua credibilità, la fede, la Tradizione viva della comunità credente e il ruolo di garante ed interprete svolto dal magistero della chiesa, l’ermeneutica biblica, il dialogo con altre discipline, il rapporto fedecultura. Attenzione particolare sarà dedicata alla costituzione dogmatica Dei Verbum del Concilio Vaticano II. Metodo Lezioni frontali, con l’utilizzo secondo l’opportunità anche modalità più interattive, per facilitare il confronto e le discussioni con e tra i partecipanti. Alla fine di ogni lezione saranno consegnati agli studenti articoli e testi per lo studio personale e l’approfondimento. Bibliografia D. CASSARINI, Elementi di teologia fondamentale, Cittadella, Assisi 2003; E. CATTANEO, Trasmettere la fede. Tradizione, Scrittura e Magistero nella Chiesa. Percorso di teologia fondamentale, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 1999; G. DEIANA, Introduzione alla Sacra Scrittura alla luce della Dei Verbum, Urbaniana University Press, Città del Vaticano 2009; C. DOTOLO, La Rivelazione cristiana. Parola evento mistero, Paoline, Milano 2002; M. EPIS, Teologia Fondamentale, Queriniana, Brescia 2009; P. L. FERRARI, La Dei Verbum, Queriniana, Brescia 2005; R. FISICHELLA, Introduzione alla teologia fondamentale, Piemme, Casale Monferrato 1994; ID., La Rivelazione: evento e credibilità. Saggio di teologia fondamentale, Dehoniane, Bologna 2002; R. FISICHELLA, ed., La teologia fondamentale. Convergenze per il terzo millennio, Piemme, Casale Monferrato 1997; C. GRECO, La Rivelazione, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2000; D. HERSIK, Elementi di teologia fondamentale, Dehoniane, Bologna 2006; W. KERN-H. POTTMEYER-M. SECKLER, edd., Corso di Teologia Fondamentale, Queriniana, I-IV, Brescia 1990; R. LATOURELLE, La Teologia scienza della salvezza, Cittadella, Assisi 1980; ID., Teologia della Rivelazione, Cittadella, Assisi 1980; R. LATOURELLEG. O’COLLINS, edd., Problemi e prospettive di Teologia Fondamentale, Queriniana, Brescia 1982; R. LATOURELLE-R. FISICHELLA, edd., Dizionario di Teologia Fondamentale, Cittadella, Assisi 1990; G. LORIZIO, Teologia fondamentale, I-II, Città Nuova, Roma 2004; G. LORIZIO-I. SANNA, edd., La Parola di Dio compia la sua corsia. I loci teologici alla luce della Dei Verbum, Lateran University Press, Città del Vaticano 2006; B. MAGGIONI, «Impara a conoscere il volto di Dio nelle parole di Dio». Commento alla «Dei Verbum», Messaggero, Padova 2001; A. MANARA, La fede e i suoi fondamenti. La teologia fondamentale oggi, Dehoniane, Roma 1994; G. O’COLLINS, 182 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Santa Fara” Il ricupero della teologia fondamentale, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1996; ID., Teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 1982; F. OCÀRIZ-A. BLANCO, Rivelazione e credibilità. Corso di teologia fondamentale, Università della Santa Croce, Roma 2001; S. PIÈNINOT, La teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 2002: G. TANZELLA-NITTI, Lezioni di Teologia Fondamentale, Aracne, Roma 2007; F. TESTAFERRI, La Parla viva. Commento teologico alla Dei Verbum, Cittadella, Assisi 2009; C. THEOBALD, La Rivelazione, Dehoniane, Bologna 2006; ID., «Seguendo le orme…» della Dei Verbum. Bibbia, Teologia e pratiche di lettura, Dehoniane 2011; A. TONIOLO, Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale, Messaggero, Padova 2004; N. VALENTINI, ed., Le vie della Rivelazione di Dio. Parola e Tradizione, Studium, Roma 2006; J. WICKS, La divina rivelazione e la sua trasmissione, PUG, Roma 1995. Introduzione alla Sacra Scrittura (Ects 6) (Prof. Piazzolla) Obiettivo Il corso d’introduzione alla Sacra Scrittura si prefigge l’obiettivo di fornire una panoramica generale sulla Bibbia, occupandosi di questioni-chiave che rendono più accessibile l’approccio ai testi scritturistici. La finalità è quella di accostare lo studente al complesso e composito mondo della Sacra Scrittura e al contempo manifestare il “piano teologico” sottostante che rende la Bibbia un’opera di un unico Autore. Contenuti Lo svolgimento del corso si organizza in 7 capitoli: 1) La Bibbia come testo: si considererà lo sviluppo del testo biblico, i suoi testimoni testuali, le traduzioni antiche.2) La Bibbia come “parola di Dio”: alla luce della DV e della DF. In modo sintetico si considera il rapporto Scrittura-TradizioneMagistero. 3) sarà affrontato il concetto di ispirazione nelle culture antiche, nell’AT e nel Giudaismo fino agli elementi reperibili nel NT. Un excursus storico porterà dalla tradizione patristica e medievale ai principali pronunciamenti magisteriali, fino al Vaticano II. 4) Il canone dei libri biblici: la formazione del canone nella comunità giudaica e nella diaspora; il canone dell’AT nella chiesa antica; la formazione dei libri sacri del NT; le modalità e i criteri nella formazione del canone cristiano; il protestantesimo e il canone; alcune considerazioni ermeneutiche. 5) Le strutture elementari o generi letterari: si studieranno i “linguaggi” che attraversano il testo biblico e consentono una lettura d’insieme della parola di Dio. 6) L’evento “Cristo” e il linguaggio della rivelazione nel NT: il genere “vangelo”, la “storia” nei vangeli e negli AT; il genere epistolare nel mondo giudaico e grecoellenistico alla luce delle lettere del NT; generi minori (testimonia, racconti di vocazione; inni). 7) Interpretare e vivere la Bibbia oggi: si esamineranno i più importanti principi di ermeneutica biblica nella storia dell’esegesi, soffermando l’attenzione sul documento “L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa” (PCB 1993) e l’esortazione postsinodale “Verbum Domini” (2010). Metodo L’esame dei contenuti consiste nell’esposizione sommaria delle tematiche che si intendono sviluppare nel corso; gli approfondimenti saranno affidati alla lettura personale degli studenti ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 183 Istituto “Santa Fara” con il rimando a testi specifici sui singoli argomenti. Lo sviluppo delle questioni seguirà la linea dell’analisi storica e l’esame dei contributi delle singole discipline che hanno permesso l’evoluzione della scienza biblica. Bibliografia P. GRELOT, Introduzione alla Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo, 1987; Introduzione alle Scritture, Interpretazione e temi teologici, a cura di I. BALDERMANN-C. WESTERMANN-G. GLOEGE, Dehoniane, Bologna 2011; Guida di lettura dell’Antico Testamento, a cura di T. RÖMER - J. D. MACCHI-C. NIAHN, Dehoniane, Bologna 2007; P. DEBERGÉ - J. NIEUVIARTS, Guida di Lettura del Nuovo Testamento, Dehoniane, Bologna 2006; V. MANNUCCI, La Bibbia come parola di Dio, introduzione generale alla sacra Scrittura, Queriniana, Brescia 201020; L. A. SCHÖKEL, La parola ispirata, Paideia, Brescia 19872; E. PARMENTIER, La Scrittura viva, guida alle interpretazioni cristiane della Bibbia, Dehoniane, Bologna 2007; R. FABRIS, Interpretare e vivere oggi la Bibbia, ripercorrendo i punti salienti dell’interpretazione della Bibbia nella chiesa,San Paolo, Cinisello Balsamo 1994; P. MERLO-G. PULCINELLI, Verbum Domini. Studi e commenti sull’esortazione apostolica postsinodale di Benedetto XVI, Lateran University Press, Roma 2011. Storia della Chiesa antica e medievale (Ects 10) (Prof. Cioffari) Obiettivo Introdurre gli studenti allo studio e alal conoscenza della Storia della Chiesa. Contenuti 1. La Chiesa primitiva: persecuzioni, pratica sacramentale, padri preniceni. 2. Costantino il Grande e il riassetto del governo della Chiesa. I primi quattro concili ecumenici e l’epoca d’oro della Patristica greca e latina. 3. Il monachesimo orientale e occidentale. Gregorio Magno e la disciplina ecclesiastica in epoca longobarda. 4. Conquista musulmana e controversia iconoclasta: Il Papato guarda ai Franchi. Carlo Magno e il Sacro Impero romano d’Occidente. 5. Liturgia. Santi, Reliquie e pellegrinaggi. Le missioni nell’Europa centro settentrionale. 6. Rottura con la Chiesa orientale: dallo scisma di Fozio a quello del Cerulario. 7. La riforma gregoriana: il Dictatus Papae e la lotta contro le investiture laicali. 8. Le Crociate: la riscossa antislamica. 9. Gli ordini mendicanti: Scolastica e conflitti teologici. Eretici ed Inquisitori. 10. Istituzioni ecclesiastiche, culto, sacramenti, feste e arte sacra tra il 1000 ed il 1300. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia K. BIHLMEYER-H. TUECHLE, Storia della Chiesa, I-IV (solo I-II), Morcelliana, Brescia, 1982. Bibliografia generale: K. BIHLMEYER-H. TUECHLE, Storia della Chiesa, I-IV, Morcelliana, Brescia, 1982; F. PIERINI, Corso di storia della Chiesa, I (L’età antica), II (L’età medievale), San Paolo, 1996; J. LENZENWEGER-P. STOCKMEIER-K. AMON-R. ZINNHOBLER, Storia della 184 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Santa Fara” Chiesa cattolica, ed. Paoline, 1989; L. HERTLING, Storia della Chiesa, Città Nuova, Roma 1974; H. JEDIN, Breve storia dei Concili. I ventuno concili ecumenici nel quadro generale della storia della Chiesa, Herder-Morcelliana, Friburgo Brescia 1978. AA. VV., Cento punti caldi della storia della Chiesa, Paoline, Roma 1982; G. PENCO, Storia della Chiesa in Italia, vol. I: Dalle origini al concilio di Trento, Jaca Book, Milano 1977. Approfondimenti: K. KIRCH, Enchiridion Fontium Ecclesiae Antiquae, Herder Friburgo 1967; A. FLICHE-V. MARTIN, Storia della Chiesa dalle origini ai nostri giorni, EP-SAIE Torino 1967 ss (33 tomi); G. LEBRETON-G. ZEILLER, Storia della Chiesa, 3ª ed. it. SAIE (rifacimento e rielaborazione di Fliche-Martin), vol. I-XIII (XXVIII), Torino 1979; H. JEDIN (a cura di), Storia della Chiesa, Jaca Book, Milano 1975 (vol. IV/1); Manuale: Dispense del professore. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 185 186 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE DESCRIZIONE DEI CORSI TRIENNIO TEOLOGICO PRIMO ANNO Obiettivo Il corso si prefigge di fornire una chiave di lettura d’insieme del Pentateuco e dei libri storici, partendo dalla forma finale del testo (lettura canonica) e seguendone lo sviluppo narrativo (analisi narrativa), senza tralasciare gli aspetti storico-critici della sua formazione e quelli storiografici relativi al popolo dell’antica alleanza. Contenuti Dopo una breve presentazione delle varie ipotesi di formazione del Pentateuco (tradizioni e fonti), ci si soffermerà sul ruolo svolto dall’epoca esilica e postesilica, in merito all’impostazione teologica finale dei libri in questione (storiografie dtr. ecr.). Sulla base di essa, si seguirà l’andamento narrativo del testo biblico, rispettando queste tappe: 1) criteri di lettura di Gen 1-11, con analisi dettagliata di Gen 1,1-3,24; 2) analisi narrativa delle vicende patriarcali, con cenni alle possibili ricostruzioni storiche dell’ambiente nomadico; 3) criteri di lettura dei testi narrativi e legislativi (i tre codici)di EsLv-Nm-Dt, con approfondimenti storiografici (Egitto, esodo, peregrinazione, Sinai) e di storia di alcune istituzioni (diritto casistico e apodittico, alleanza, culto); 4) contenuti, struttura e teologia dei libri storici (Gs-Gdc-Sam-Re); analisi narrativa di alcuni episodi; ipotesi sulle origini dell’Israele storico, tentativi ricostruzione storica della conquista e della monarchia, fino al ritorno dall’esilio; 5) teologia del Cronista e descrizione dei libri di 1-2Cr-Esd-Ne; nascita del giudaismo e suoi capisaldi; 6) descrizione dell’epopea maccabaica (1-2 Mac). Metodo Lezione convenzionale, frontale, con ausilio di schemi e dispense, con spazio per il dibattito, l’approfondimento e il chiarimento dei contenuti esposti. Bibliografia Dispense del docente. Per la parte generale: una delle Introduzioni all’AT e/o al Pentateuco, più note, fra quelle indicate all’inizio del corso, a scelta dello studente; J.A. SOGGIN, Storia d’Israele, Paideia, Brescia 20022. Per la parte esegetico-teologica (sussidi); B. COSTACURTA, Con la cetra e con la fionda, Dehoniane, Bologna 2002; ID., Lo scettro e la spada, Dehoniane, Bologna 2006, L.A. SCHÖKEL, Salvezza e liberazione: l’Esodo, Dehoniane, Bologna 1997; P. STANCARI, I Patriarchi, CENS, Milano 1994; C.WESTERMANN, Genesi, Piemme, Casale Monferrato 1989; M. NOBILE,Teologia dell’AT, LDC, Torino 1998. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 187 TRIENNIO TEOLOGICO Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici (Ects 6) (Prof. Missere) Istituto “Santa Fara” Esegesi NT 1: scritti paolini e lettere cattoliche (Ects 6) (Prof. Orlando) Obiettivo Contestualizzare i brani esegetici nel loro ambiente storico-culturale, mediarli nella vita e nella missione della chiesa. Contenuti Lettere del Corpo paolino, Giacomo, 1-2Pietro, Giuda, Ebrei. Introduzione, teologia, cristologia, pneumatologia ed ecclesiologia. Struttura di ogni lettera, analisi esegetica di brani scelti. Metodo Lezione frontale, supporti didattici: strumento informatico e materiale cartaceo; letture di articoli di approfondimento. Bibliografia SACCHI e Coll., Lettere Paoline e Altre lettere (Logos Corso di studi Biblici 6), Elle Di Ci, Leumann (TO) 1995; L. ORLANDO, La Lettera di Giacomo, La seconda Lettera di Pietro, La Lettera di Giuda (Analecta Nicolaiana 7), Editrice Ecumenica, Bari 2008; L. ORLANDO, La prima Lettera di Pietro. Tradizioni inniche, liturgiche, Midrashiche (Analecta Nicolaiana 9), Ecumenica Editrice, Bari 2009; L. ORLANDO, Il Gesù reale. Una ricerca cristologica (Analecta Nicolaiana 11), Bari 2011, 155-170. Altra specifica bibliografia e guide didattiche saranno fornite durante il corso. Patrologia (Ects 10) (Prof. Manca) Obiettivo Il corso intende introdurre gli studenti allo studio dei Padri della Chiesa. Metodo Lezioni frontali Contenuti Il corso prevede tre fasi. La prima fase sarà un’ampia introduzione sul mondo dei Padri: loro definizione in senso cattolico e in senso ecumenico; caratteristiche e attualità del loro metodo teologico; i testi patristici: edizioni critiche, collane, dizionari, bibliografia patristica. Nella seconda fase verranno avvicinate alcune figure di Padri della Chiesa del periodo preniceno e postniceno, sotto il profilo storico, letterario e teologico (dei Padri Apostolici Il Pastore di Erma, degli Apologisti S. Giustino; S. Ireneo, Tertulliano, Origene, Apollinare di Laodicea, S. Atanasio, S. Ilario, I Padri Cappadoci, Diodoro di Tarso, Teodoro di Mopsuestia, S. Cirillo di Alessandria).Verrà, inoltre, affrontato il tema delle eresie (gnosticismo, montanismo, arianesimo, eresie sullo Spirito Santo) e di alcune correnti teologiche come la cristologia alessandrina e antiochena. La terza fase prevede un approfondimento monografico su S. Agostino , sul suo pensiero teologico e sull’analisi di alcuni suoi testi. 188 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Santa Fara” Bibliografia Un buon manuale di Patrologia. CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA, Lo studio dei Padri della Chiesa nella formazione sacerdotale, Istruzione, Città del Vaticano 1989. J. N. D. KELLY, Il pensiero cristiano delle origini, Il Mulino, Bologna 1972 (o edizione più aggiornata). B. STUDER, Dio salvatore nei Padri della Chiesa, Borla, Roma 1986. S. AGOSTINO, Enchiridion de fide, spes et caritate, Nuova Biblioteca Agostiniana VI/2, Città Nuova, Roma 1995; L. MANCA, Credendo amiamo. La fede raccontata da Agostino, Vivere In, Roma-Monopoli 2012. Dispense del docente. Storia della Chiesa moderna e contemporanea (Ects 10) (Prof. Dibisceglia) Obiettivo Lo studio della Storia della Chiesa in età moderna e contemporanea mirerà a fornire una corretta descrizione degli avvenimenti e a formare una mentalità critica che, con metodo rigoroso, interroghi gli avvenimenti per ricercarne le cause, le conseguenze, i significati in cui rintracciare alcune delle ragioni del nostro presente. Contenuti Il corso intende offrire una visione d’insieme della Storia della Chiesa in età moderna e contemporanea, con particolare riguardo alle vicende italiane e con opportuni riferimenti alla storia ecclesiastica di Puglia, prestando attenzione agli aspetti fondamentali degli avvenimenti politici, culturali e sociali che l’hanno attraversata, del modo con cui la Chiesa ha cercato di svolgere la sua missione nelle diverse aree geografiche, dei mezzi di cui si è servita, delle difficoltà incontrate e dei risultati raggiunti. Argomenti. Il papato dall’inizio del Trecento alla metà del Quattrocento. Lo scisma di Occidente e il Conciliarismo. Chiesa e Rinascimento. La Riforma protestante e le nuove confessioni. Il grande disciplinamento della Chiesa cattolica e della vita religiosa. Il Concilio di Trento. La Chiesa missionaria (secc. XV-XVIII). Guerra dei Trent’Anni e Pace di Vestfalia. La Chiesa greca e russa. L’età dei regimi assoluti. La Chiesa controllata dallo Stato. Le guerre di religione e l’idea di tolleranza. Giansenismo e Gallicanesimo. L’Illuminismo: origine e diffusione. Rivoluzione francese e Liberalismo. Attività missionaria della Chiesa nel sec. XIX. Il pontificato di Pio IX e la Questione Romana. Concilio Vaticano I. La Chiesa e la Questione Sociale. Il Modernismo. Guerre mondiali e totalitarismi (1914-1958). Le Chiese orientali. Il Concilio Vaticano II. Chiesa e società post-moderna. Ecumenismo e dialogo interreligioso. Metodo Lezioni frontali Bibliografia G. L. POTESTÀ-G. VIAN, Storia del Cristianesimo, Il Mulino, Bologna 2010; G. MARTINA, Storia della Chiesa. Da Lutero ai nostri giorni, Morcelliana, Brescia 2008 (Vol. I: L’età della Riforma, Vol. II: L’età dell’Assolutismo, Vol. III: L’età del Liberalismo, Vol. IV: L’età Contemporanea). Letture di carattere storiografico saranno indicate durante il corso. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 189 Istituto “Santa Fara” Teologia dogmatica 1: trinitaria e cristologia (Ects 10) (Prof. Neri) Obiettivo Il corso si propone come una iniziazione alla cristologia e alla teologia trinitaria. Contenuti Il corso viene situato sullo sfondo introduttivo della ricerca umana di Dio e della risposta nella Rivelazione. Si considera la Rivelazione veterotestamentaria, per poi passare alla dimensione storica del mistero di Cristo. Si guardano le origini, il ministero, la filialità e la fraternità di Gesù, e quindi i giorni di Gerusalemme fino alla passione e alla morte. Viene considerato il mistero della Pasqua, e a partire da questo il riconoscimento della divinità di Gesù e dello Spirito Santo, e i testi trinitari neotestamentari. Si passa così alla teologia dei grandi concili ecumenici, esaminandone l’apporto nella definizione della dottrina cristologica e trinitaria. La Trinità immanente è studiata attraverso le figure della sistematica classica con gli apporti più recenti. Si analizzano poi gli aspetti soteriologici del mistero trinitario. Infine, le tre Persone divine sono considerate nella distinzione, ciascuna secondo le sue proprietà, e nella loro consostanzialità, secondo la rilettura contemporanea degli attributi divini. Metodo Nel corso si espone il percorso tematico, privilegiando l’esame in classe delle pericopi bibliche fondative e dei testi conciliari (specialmente le formule di fede). Ad ogni studente viene proposto l’approfondimento di un autore antico o contemporaneo. Bibliografia L.F. LADARIA, Il Dio vivo e vero, San Paolo, Cinisello B. (MI) 2012; ID., La Trinità mistero di comunione, Paoline, Milano 2004; O. DE CARDEDAL, Cristologia, San Paolo, Cinisello B. (MI) 2004; V. BATTAGLIA., Gesù Cristo luce del mondo. Manuale di cristologia, Antonianum, Roma 2007. Teologia Morale 1: morale fondamentale (Ects 10) (Prof. Panzetta) Obiettivo Il percorso intende illustrare il metodo specifico della teologia morale e far conoscere le strutture fondamentali della vita morale del credente attraverso la presentazione dei dinamismi fondamentali che portano al discernimento dei valori morali. Contenuti Gli interessi tematici della teologia morale fondamentale sono organizzati in tre parti fondamentali: Introduzione all’etica teologica: nozione di teologia morale; teologia morale cristiana ed etica naturale; breve storia della teologia morale; fondazione dell’etica teologica: la moralità e il suo fondamento; il 190 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Santa Fara” fine ultimo come risposta agli interrogativi dell’uomo; le categorie morali basilari: la libertà, la grazia e l’agire umano; la legge morale come guida alla perfezione della persona; la coscienza morale; le virtù umane e soprannaturali; il peccato e la conversione. Metodo Lezioni frontali, con possibilità di confronto in classe sulle tematiche trattate. Bibliografia E. COLOM-A. RODRIGUEZ LUÑO, Scelti in Cristo per essere santi. Elementi di Teologia Morale Fondamentale, Apollinare Studi, Roma 1999; F. PIGHIN, I fondamenti della morale cristiana. Manuale di etica teologica, Dehoniane, Bologna 2002; L. MELINA -J. NORIEGA-J. J. PÉREZSOBA, Camminare nella luce dell’amore. I fondamenti della morale cristiana, Cantagalli, Siena 2008; C. ZUCCARO, Teologia Morale Fondamentale, Queriniana, Brescia 2013 Introduzione al Diritto canonico (Ects 3) (Prof. Bux) Obiettivo Introdurre gli studenti alla conoscenza del diritto canonico e presentare alcune tematiche dello stesso. Contenuti 1) Introduzione ai concetti basilari di filosofia e teologia del diritto e breve storia delle fonti del diritto canonico. 2) Il rapporto giuridico tra Chiesa e comunità politica, nel suo sviluppo storico e soprattutto alla luce dell’insegnamento del Vaticano II (Gaudium et spes e Dignitatis humanae), con uno sguardo ai rapporti tra Chiesa e Stato in Italia nel contesto europeo. 3) Presentazione delle tematiche fondamentali secondo lo schema dei sette libri del Codice di diritto canonico, con particolare attenzione al libro primo e con lettura in parallelo di alcuni canoni corrispondenti del Codice dei canoni delle chiese orientali, dopo una breve presentazione di questo Codice. 4) La missione profetica della Chiesa. 5) L’amministrazione dei beni temporali della Chiesa e la normativa concordataria e CEI al riguardo (sostegno economico della Chiesa, sistema di sostentamento del clero, ecc.). Metodo Si privilegerà la trattazione sistematica rispetto all’esegesi dei singoli canoni, collocando la norma canonica all’interno di un discorso organico, in grado di fornire allo studente una visione ampia e complessiva del tema trattato. Si cercherà inoltre di delineare lo sfondo teologico della normativa, evidenziandone il collegamento con le altre discipline teologiche e soprattutto specificandone le applicazioni pastorali. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 191 Istituto “Santa Fara” Bibliografia CODICE DI DIRITTO CANONICO (qualunque edizione recente commentata); G.I.D.D.C. (a cura di), Corso Istituzionale di Diritto Canonico, Ancora, Milano 2010; Fotocopie di articoli fornite dal Docente. Testi di utile consultazione per l’approfondimento: A. NERI, Sapere giuridico ed esperienza di fede, Eupress FTL, Lugano 2007; D. SALACHAS, Istituzioni di Diritto Canonico delle Chiese cattoliche orientali, Dehoniane, Roma-Bologna 1993; P. BUX, Il Magistero della Chiesa nel Diritto Canonico, Vivere In, Roma-Monopoli 2002. 192 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Santa Fara” SECONDO ANNO Esegesi AT 2: libri profetici (Ects 6) (Prof. Orlando) Obiettivo Il Corso si propone di offrire una visione generale della letteratura profetica e apocalittica dell’Antico Testamento sia a livello di introduzione generale sia con saggi scelti di esegesi. Contenuti 1) Questioni introduttive concernenti il fenomeno profetico: le diverse classificazioni di profeti, la definizione di profeta, la profezia pre-classica, i fenomeni profetici nel Medio Oriente antico, le profetesse dell’Antico Testamento, la formazione dei libri profetici e i generi letterari profetici. 2) I profeti e i loro libri: breve presentazione di ciascun profeta (solo dei «profeti posteriori») e della sua opera, inquadrandola nel suo contesto storico e illustrandola con qualche saggio di esegesi dei suoi testi più importanti. 3) L’apocalittica biblica: cenni storici (il periodo tolemaico; il passaggio al dominio seleucida, la reazione all’ellenismo sotto Antioco IV Epifane); origine e sviluppo dell’apocalittica. 4) Daniele e l’apocalittica biblica minore (Is 34–35; 24–27; Ez 38–39; Zc 9–14). Metodo L’insegnamento verrà impartito mediante lezioni frontali. Bibliografia Manuali di riferimento: B. MARCONCINI e coll. (a cura), Profeti e apocalittici (Logos – Corso di studi biblici 3; Leumann 22007) 39-269; E. ZENGER, (ed.), Introduzione all’Antico Testamento (Brescia 2005) 633-882. Opere specifiche: J.M. ABREGO DE LACY, I libri profetici (Introduzione allo studio della Bibbia 4; Brescia 1996); P. BOVATI, «Così parla il Signore». Studi sul profetismo biblico (a cura di S.M. SESSA), (Collana BIBLICA; Bologna 2008); N. CALDUCH-BENAGES, I profeti, messaggeri di Dio. Presentazione essenziale (Collana BIBLICA; Bologna 2013); M. GRILLI, Il Pathos della Parola. I profeti di Israele (Milano 2000); A. MELLO, La passione dei profeti (Magnano 2000); J.L. SICRE, I Profeti d’Israele e il loro messaggio (Roma 1989); —, Profetismo in Israele. Il Profeta – I Profeti – Il messaggio (Roma 1995); A. SPREAFICO, La voce di Dio. Per capire i Profeti (StBi 33; Bologna 1998). Teologia dogmatica 2: ecclesiologia e mariologia (Ects 10) (Prof. Reho) Obiettivo Introdurre lo studente allo studio dell’ecclesiologia e della mariologia. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 193 Istituto “Santa Fara” Contenuti Ecclesiologia: l’aggregazione religiosa - L’autocoscienza della Chiesa - L’interpretazione teologica La missione - I caratteri della Chiesa - I ministeri - Le istituzioni ecclesiastiche. Altri temi ecclesiologici: Lumen Gentium - Gaudium et Spes (chiesa e modernità) - I Sinodi personalistici (sinodalità) - La forma della Chiesa (vangelo - Eucaristia) - Inculturazione. Sacramenti in genere: Origine e fine dei sacramenti - Trinità economica: Spirito - Cristo (Pasqua) - Chiesa - Cristo, sacramento originario. Chiesa, sacramento generale. Sacramentalità cosmica: secolarizzazione e spiritualità. Sacramentalità antropologica: segno, rito, parola - Storia della dottrina: Scrittura, patristica, scolastica, Riforma, Concilio di Trento, Conc. Vaticano II. Gerarchia, ordine, aspetti ecumenici (dottrina e prassi), sintesi. Sacramenti e sacramentali. Vita cristiana e celebrazione liturgica. Metodo Lezioni frontali Bibliografia S. DIANICH S.- S. NOCETI, Trattato sulla Chiesa, Queriniana, Brescia 2003; M. KEHL, La Chiesa. Trattato sistematico di ecclesiologia cattolica, S. Paolo, Alba (CN) 1995; M. SEMERARO, Mistero, comunione e missione, EDB, Bologna 1996; IDEM, Il Risorto tra noi. Origine, natura e funzione dei sacramenti, EDB, Bologna 1992; J. SARAIVA MARTINS, I sacramenti della nuova alleanza, Urbaniana, Roma 1987; F. J. NOCKE, Dottrina generale dei sacramenti, in: AA.VV., Nuovo corso di Dogmatica, II, Queriniana, Brescia 1995, 219-264; C. REHO (et A.), Pathos per il Regno, Schena, Fasano (BR) 2004; IDEM, Il volto eucaristico delle Chiese di Puglia, Ecumenica, Bari 2005. Teologia sacramentaria fondamentale (Ects 5) (Prof. Valentino) Obiettivo Mettere a ‘fuoco’ i Segni del Mistero di Cristo con una lettura comprensiva della riflessione teologica sui sacramenti e della prassi liturgico-sacramentale. Riscoprire i sacramenti, quali luoghi di incontro con Dio-in-Cristo, azioni sacre ossia riti-simboli della salvezza in Cristo. Contenuti I Sacramenti, segni dell’iniziativa divina e luoghi dell’incontro personale religioso tra Dio e gli uomini. La struttura sacramentale di tutta la storia della salvezza. Derivazione cristologica e riferimento ecclesiologico dei sacramenti. La realtà liturgica dei sacramenti per la comprensione di tutti gli elementi che veicolano la grazia del Mistero Pasquale nella vita dei credenti. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia A. GRILLO-M. PERRONI-P. TRAGAN (edd.), Corso di teologia sacramentaria, 1. Metodi e prospettive, Queriniana, Brescia 2000; E. SCHILLEBEECKX, Cristo sacramento dell’incontro con 194 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Santa Fara” Dio, Ed. Paoline, Cinisello Balsamo 1987; IDEM, I sacramenti punti d’incontro con Dio, Queriniana, Brescia 1983; S. MARSILI, I segni del mistero di Cristo, teologia liturgica dei sacramenti, Ed. Liturgiche, Roma 1987; A. BOZZOLO, La teologia sacramentarla dopo Rahner, LAS, Roma 1999; C. ROCCHETTA, I sacramenti della fede, Dehoniane, Bologna 1982; L. M. CHAUVET, L’umanità dei sacramenti, Ed. Qiqajon–Comunità di Bose, Magnano (BI) 2010. Teologia sacramentaria 1: iniziazione cristiana (Ects 6) (Prof. Neri) Obiettivo Il corso intende introdurre nella conoscenza dell’iniziazione cristiana come processo articolato nei tre sacramenti che strutturano, e dunque il Battesimo, la Confermazione, l’Eucaristia. Contenuti I tre sacramenti vengono presentati attraverso le fonti bibliche, le determinazioni magisteriali, i contributi della teologia più elevata, fino alla prospettiva contemporanea in quanto polarizzata dal Vaticano II, con i libri liturgici che ne sono scaturiti. Particolare attenzione verrà inoltre prestata al dialogo ecumenico e al confronto interculturale e interreligioso. Metodo Lezioni frontali con approfondimento condiviso mediante slides dei testi fondativi. Ad ogni studente viene proposto l’approfondimento di un autore antico o contemporaneo. Bibliografia M. FLORIO-C. ROCCHETTA, Sacramentaria Speciale I. Battesimo, Cresima, Eucaristia, EDB, Bologna 2004; F.J. NOCKE, Dottrina dei Sacramenti, Queriniana, Brescia 2007. Teologia morale 2: morale sociale (Ects 10) (Prof. Lavecchia) Obiettivo Il corso intende riflettere sull’identità e la formazione del cristiano chiamato a vivere nel mondo la missione di “santo e santificatore”, testimoniando la sua identità battesimale e cristiformata nei vissuti concreti della storia e negli ambiti specifici di responsabilità quali la famiglia, la politica, l’economia, il lavoro, lo Stato. Una specifica riflessione sarà dedicata alla formazione sociale del cristiano. Contenuti Percorso storico, biblico e teologico della morale sociale e del successivo affermarsi della Dottrina Sociale della Chiesa. Natura e metodologia della morale sociale alla luce del Magistero e della riflessione teologica. I principi della Dottrina Sociale della Chiesa. Sguardo all’evoluzione ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 195 Istituto “Santa Fara” della Dottrina Sociale della Chiesa attraverso un’analisi panoramica delle encicliche, con approfondimento specifico sulla Caritas in veritate. La persona come valore. Concetti di sussidiarietà, solidarietà, bene comune, destinazione universale dei beni. La famiglia come cellula primordiale della società: evoluzione storica, sociale, culturale ed economica, fondamenti biblici, responsabilità etiche personali ed istituzionali. Il lavoro come luogo di autorealizzazione, socializzazione e responsabilità per l’uomo e per le istituzioni. Il lavoro a dimensione dell’uomo e responsabilità etiche di politiche non a favore del lavoro umano e umanizzante. Dottrina della Chiesa sul lavoro. La politica: percorso biblico, teologico e culturale. Responsabilità e attività del credente nell’ambito politico. La politica come responsabilità di carità per il credente impegnato al perseguimento del bene comune. L’economia come impegno e responsabilità etica. Percorso biblico e teologico. Rapporto tra proprietà privata e destinazione universale dei beni. La carità nella verità come motore della nuova economia. Il mercato. Lo Stato. La formazione prosociale del cristiano. Metodo Lezioni frontali dettate con supporti di Power point e sussidi multimediali. Bibliografia PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2004.; E. COMBI-E. MONTI, Fede e società. Introduzione all’etica sociale. Nuova edizione aggiornata, Centro Ambrosiano, Milano, 2011; B. SORGE, Introduzione alla Dottrina Sociale della Chiesa, Queriniana, Brescia, 2006; Le encicliche sociali. Dispense del docente Diritto canonico 1 (Ects 5) (Prof. Tomiri) Obiettivo Nel corso si prenderà in esame tutto il libro II del CIC 1983. Nella prima parte i fedeli cann. 204-329 per arrivare alla conoscenza dei: diritti fondamentali dei fedeli laici e ruolo del laicato nella chiesa con le forme di partecipazione ai tria numera della Chiesa; i ministri sacri o chierici; le prelature personali; le associazioni pubbliche e private dei fedeli; i criteri di ecclesialità delle associazioni private. Nella seconda parte si analizzeranno i cann. 330-572, il Governo della Chiesa. Chiesa universale e particolare. Relazione tra il Magistero del Romano Pontefice, quello del Collegio dei Vescovi e quello dei teologi. Nella terza parte, dopo aver preso in considerazione la storia e le fonti storiche del diritto degli Istituti di vita consacrata nonché della dimensione teologica dello stato di consacrazione e dell’evoluzione dottrinale e canonica di esso, a partire da queste basi saranno analizzati i cann. 573-746: le norme comuni a tutti gli istituti di vita consacrata; gli Istituti religiosi di vita consacrata; gli istituti secolari di vita consacrata; le società di vita apostolica. Metodo Lezioni frontali. 196 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Santa Fara” Bibliografia Codice di Dirittto Canonico; AA.VV., Il diritto nel mistero della Chiesa, vol. II, - Il popolo di Dio, PUL, Roma, 1990; L. SABBARESE, I fedeli costituiti popolo di Dio: commento al Codice di Diritto canonico, libro II, parte I, Urbaniana University Press, Roma, 2000; Le associazioni nella Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, 1999; J. I. ARRIETA, Diritto dell’organizzazione ecclesiatica, Giuffrè Editore, Milano, 1997; V. DE PAOLIS, La vita consacrata nella Chiesa, Bologna, 1991; D. J. ANDRES, Forme di vita consacrata, 5 ed., Ediurcla, Roma, 2005; A. CALABRESE, Istituti di vita consacrata e società di vita apostolica, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1997; A. NERI, Nuove forme di vita consacrata, PUL, Roma, 1995; G. GHIRLANDA, Il diritto della Chiesa, mistero di comunione: compendio di diritto canonico, 3a ed., Gregoriana-San Paolo, Roma-Cinisello Balsamo, 2000; J. HORTA, Una legge fatta a misura dell’uomo: introduzione ai libri I e II del Codice di Diritto Canonico, Antonianum, Roma, 2007. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 197 Istituto “Santa Fara” 198 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Santa Fara” TERZO ANNO Esegesi AT 3: libri sapienziali (Ects 6) (Prof. Mele) Obiettivo La finalità dei Libri sapienziali dell’AT (Proverbi, Siracide, Giobbe, Qohèlet, Sapienza) è far acquisire all’uomo la Sapienza, ovvero, ciò che serve a vivere bene, o, in altre parole, la felicità come riuscita della vita nelle sue dimensioni più immediate e concrete. Per la loro forte connotazione antropologica questi libri si presentano come chiave di interpretazione dell’esistenza umana non solo dell’ebreo ma anche di ogni uomo in quanto uomo. Contenuti Il corso è dedicato prevalentemente allo studio di alcuni dei brani sapienziali più significativi. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia M. GILBERT, La Sapienza del cielo, San Paolo, Milano 2005; T. LORENZIN, I Salmi, Paoline, Milano 2008; L. MAZZINGHI, Il Pentateuco sapienziale: Proverbi, Giobbe, Qohelet, Siracide, Sapienza. Caratteristiche letterarie e temi teologici, EDB, Bologna 2012; S. PINTO, I segreti della Sapienza. Introduzione ai libri sapienziali e poetici, San Paolo, Milano 2013. Esegesi NT 3: corpo giovanneo (Ects 6) (Prof. Orlando) Obiettivo Cogliere lo specifico di ogni libro e la linea evolutiva del pensiero della scuola giovannea. Contenuti Il vangelo di Giovanni, le Lettere e l’Apocalisse. Struttura, esegesi di brani scelti. Tematiche: teologia, cristologia, pneumatologia, ecclesiologia. Metodo Lezione frontale, supporti didattici: strumento informatico e materiale cartaceo; letture di articoli di approfondimento. Bibliografia L. ORLANDO, Il Vangelo di Giovanni. Lettura teologica, Puntopace, Taranto 2003; ID., Le Lettere di San Giovanni. Lettura teologica, Puntopace, Taranto 2003; ID., L’Apocalisse di San Giovanni. Lettura teologica, Puntopace 2005. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 199 Istituto “Santa Fara” Teologia sacramentaria 2: penitenza, unzione, ordine e matrimonio (Ects 6) (Prof. Valentino) Obiettivo In una visione d’insieme del settenario Sacramentale e dell’economia salvifica, evidenziare la specificità teologica di ciascun sacramento che nell’organicità al Mistero Pasquale e nella gravitazione eucaristica celebra/compie la salvezza nella vita degli uomini, nella comunità cristiana. Contenuti Il volto del “Padre del Signore nostro Gesù Cristo” nei sacramenti della Chiesa che trasmettono e nutrono la fede. La dimensione teologica dell’esistenza umana. Intreccio tra vita e fede (in vita salus). I sacramenti della misericordia: Penitenza, Unzione. (Il dono della cura della vita). Storia, prassi liturgica, riflessione attuale. Il sacramento dell’ordine: l’edificazione del corpo ecclesiale (promuovere la vita). Il ministero della Parola e della celebrazione dei sacramenti. La funzione gerarchica nell’intera economia ministeriale. Storia, prassi liturgica, riflessione attuale. Il sacramento del matrimonio: scelta di sé, dono di sé per confessare la fede nella propria vita e dedicare la vita, nella particolarità della relazione coniugale. Storia, prassi liturgica, riflessione attuale. Metodo Lezione frontali. Bibliografia: A. GRILLO-M. PERRONI-P. TRAGAN (edd.), Corso di teologia sacramentaria, 2. I Sacramenti della salvezza, Queriniana, Brescia 2000; AA.VV. La liturgia, i sacramenti: teologia e storia della celebrazione, Anamnesis 3/1, Marietti, Genova 1986; PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO SANT’ANSELMO, Scientia Liturgica, Manuale di Liturgia, IV Sacramenti e Sacramentali, PIEMME, Casale Monferrato 1998; C. SCORDATO, Il settenario sacramentale 1/I, 1/II, 1/III, 1/IV, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2007-2008; S. MARSILI, I segni del mistero di Cristo, teologia liturgica dei sacramenti, Ed. Liturgiche, Roma 1987; J. RAMOS-REGIDOR, Il sacramento della Penitenza. Riflessione teologica biblico-storico-pastorale alla luce del Vaticano II, Elle di Ci, Torino 1979; G. MOIOLI, Il quarto sacramento. Note introduttive, Glossa, Milano 1996; P. ROUILLARD, Storia della penitenza dalle origini ai nostri giorni, Queriniana, Brescia 1999; L.M. CHAUVET, L’umanità dei sacramenti, Ed. Qiqajon–Comunità di Bose, Magnano (BI) 2010. Teologia morale 3: morale del matrimonio e della vita fisica (Ects 10) (Prof. Lavecchia) Obiettivo Lo scenario storico-culturale e antropo-teologico attuale si sta caratterizzando per il suo continuo evolversi e mutarsi a motivo delle nuove acquisizioni di ordine filosofico, scientifico e teologico derivanti da percorsi di approfondimento più incisivi, ma al tempo stesso arditi, che propendono 200 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Santa Fara” più verso il colonialismo di una libertà depurata da ogni interferenza etica e trascendente, suffragata dallo strapotere della tecno-scienza, che invita l’uomo a ripensarsi, e a ripensare i valori fondamentali della vita su cui fondare la sua autorealizzazione. Ne consegue un pluralismo di visione etica che concorre più a frammentarla, anziché solidificarla nella sua oggettività, consegnando l’uomo allo smarrimento di sé e alla confusione. A soffrire tale processo debilitante sono alcuni degli ambiti che intessono il vissuto antropologico, quali: la famiglia, la sessualità, la vita fisica. Necessita, pertanto, riproporre l’annuncio-denuncia della morale cristiana fondata sul Vangelo della vita, illuminata dal Magistero ed esplicata dagli approfondimenti teologici in dialogo con le scienze umane ed empiriche. È quanto il corso si propone di fare, volendo porre lo studente nell’atteggiamento di un sano ascolto e delle problematiche e stimolarlo all’approfondimento, per consegnargli una solida preparazione finalizzata al ministero della verità quale forma altissima di carità, onde rispondere alla missione di annuncio e denuncia, alla luce della Verità. Contenuti Il corso si articola in tre parti così suddivise: a) morale sessuale: fondazione scientifica e antropologica della sessualità umana, con agganci alle attuali categorie interpretative del contesto culturale; concetto di corporeità e sessualità nella Sacra Scrittura, nei Padri della Chiesa, nella storia della teologia morale e nel Magistero; elementi di morale sessuale personalista; questioni specifiche: autoerotismo, omosessualità, pedofilia, disturbi di genere, rapporti prematrimoniali, sessualità extraconiugale, pornografia, prostituzione, dipendenza sessuale, sessualità nella vita di consacrazione e celibataria, educazione sessuale; b) morale coniugale e familiare: elementi storicoculturali del matrimonio; elementi scritturistici e storici finalizzati alla comprensione del matrimonio nel suo valore e nelle sue implicazioni etiche; antropologia dell’etica coniugale; caratteristiche ed esigenze etiche dell’amore coniugale alla luce dell’Humanae vitae e del magistero di Giovanni Paolo II; lettura culturale e teologica delle nuove situazioni irregolari (unioni di fatto, matrimonio gay…), valutazioni etiche e applicazioni pastorali; procreazione responsabile e rilevanze etiche di scelte abortive e contraccettive nell’economia dell’amore coniugale, con particolare approfondimento della conoscenza (e valutazione morale) dei mezzi e tecniche di procedure abortive e contraccettive; la famiglia come valore ed impegno pedagogico; rapporto genitori-figli nell’attuale emergenza educativa; c) elementi di bioetica: definizione, metodo e principi della bioetica; scuole di pensiero e proposta del metodo personalista; embriogenesi, aborto, procreazione assistita, ingegneria genetica; la persona tra salute e malattia, donazione degli organi, omicidio, legittima difesa,pena di morte, tossicodipendenza e tabagismo, il malato terminale tra accanimento e abbandono terapeutico, eutanasia e dignità del morire umano. Metodo Lezioni frontali e colloquiate; uso di slide e supporti multimediali. Bibliografia G. DIANIN, Matrimonio sessualità fecondità. Corso di morale familiare, Edizioni Messaggero Padova, Padova 2005; S. LEONE, Sessualità e persona. Un’etica sessuale tra memoria e profezia, EDB Bologna, 2012; S. LEONE, Educare alla sessualità (edizione aumentata), Bologna 2010; M. P. FAGGIONI, Sessualità matrimonio famiglia, Bologna 2010; P. MERLO, Fondamenti & temi ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 201 Istituto “Santa Fara” di bioetica, (Nuova Biblioteca di Scienze Religiose, vol. 12), Libreria Ateneo Salesiano (LAS), Roma, 2009; E. SGRECCIA, Bioetica. Manuale per medici e biologi. 2 voll., Vita e Pensiero, Milano 2002-2007. Dispense del docente. Documenti magisteriali relativi all’argomentazione svolta indicati durante il corso. Teologia pastorale 2 (Ects 3) (Prof. Ruccia) Obiettivo Il corso intende esplicitare sotto il profilo teologico quanto l’agire pastorale sia concretamente verificabile in una prassi che al tempo stesso sia comunitaria e evangelizzativa. Il tutto vissuto in una logica di programmazione pastorale in cui, secondo lo spirito del Concilio Vaticano II, laicisacerdoti – religiosi/e vivano secondo lo spirito della nuova evangelizzazione. Contenuti Il corso è suddiviso in tre parti: A) La Chiesa nella visione conciliare: un Concilio ecclesiologico; la “nuova” autocomprensione di Chiesa; la dimensione missionaria dell’evangelizzazione per formare le comunità. B) La corresponsabilità laicale della comunità ecclesiale: i laici corresponsabili della vita comunitaria; la comunità “allargata”; la corresponsabilità laicale nella e con la catechesi; la corresponsabilità laicale nella pastorale liturgica; la corresponsabilità laicale nella pastorale della carità; la corresponsabilità laicale nell’economia; l’assemblea parrocchiale. C) La nuova evangelizzazione: comunità e nuova evangelizzazione; i modelli della nuova evangelizzazione. Metodo Lezioni frontali e colloquio finale. Bibliografia G. TANGORRA, La Chiesa secondo il Concilio, Edizioni Dehoniane Bologna, Bologna 2007; A. RUCCIA, La corresponsabilità laicale della comunità ecclesiale. Per una nuova evangelizzazione, Edizioni Vivere In, Roma 2011; A. RUCCIA, Comunità e nuova evangelizzazione. Riflessioni sul nostro tempo e proposte pastorali, Editrice Missionaria Italiana, Bologna 2012 202 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto “Santa Fara” TESARIO PER L’ESAME ORALE PER IL BACCELLIERATO IN SACRA TEOLOGIA Il tesario, diviso in tre aree è pensato in prospettiva interdisciplinare (biblica, storica, sistematica, pratica). Lo studente avrà cura di svolgere i singoli temi nell’incrocio delle discipline afferenti al fine di testimoniare una capacità di sintesi adeguata e creativa. I. Gesù Cristo rivelatore del Dio Uni-Trino 1. La rivelazione come incontro tra Dio e l’uomo in Gesù Cristo 2. Il mistero dell’incarnazione di Dio in Gesù Cristo 3. Il carattere escatologico delle parole e dei gesti di Gesù Cristo 4. La Pasqua come evento centrale della salvezza 5. Le cristologie neotestamentarie 6. Lo sviluppo storico-teologico della dottrina cristologico-trinitaria nella Chiesa antica 7. Le questioni del Gesù storico 8. Cristologia e antropologia 9. Il mistero della predestinazione in Cristo 10. Gesù Cristo, futuro dell’uomo e del mondo Il. Il mistero della Chiesa 1. L’origine cristologico-trinitaria del mistero della Chiesa 2. La Chiesa popolo di Dio, corpo di Cristo, tempio dello Spirito 3. Le proprietà essenziali della Chiesa 4. Salvezza dell’umanità e mediazione ecclesiale: il senso e il valore della “sacramentalità della Chiesa” 5. I Sacramenti: segni di Cristo e della Chiesa 6. La questione dell’ìstituzione dei sacramenti nella storia della teologia 7. La Chiesa mistero di comunione e di azione pastorale: carismi e ministeri nella vita della comunità cristiana 8. La Chiesa e l’Eucaristia 9. Maria: figura, modello e madre della Chiesa 10. La Chiesa in cammino verso il futuro definitivo III. La vita secondo lo Spirito 1. Battesimo e vita cristiana 2. Le virtù del cristiano 3. Legge morale e coscienza credente 4. Libertà, responsabilità e peccato 5. Il dono dello riconciliazione nella Chiesa 6. Il matrimonio cristiano: dono e responsabilità 7. I principi fondamentali della bioetica cristiana 8. Preghiera e vita cristiana 9. I cristiani e le questioni economiche e politiche 10. La formazione e l’accompagnamento nella vita del credente ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 203 204 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO BASILICA SAN NICOLA 24 OTTOBRE 2012 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 205 206 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-13 saluto del gran cancelliere Saluto gli Eccellentissimi Arcivescovi e Vescovi e i Reverendissimi Superiori e Superiore degli Ordini e delle Congregazioni religiose e li ringrazio della loro presenza. Saluto altresì con deferenza le Autorità Civili e Militari che hanno cortesemente accolto il nostro invito. Ai Magnifici Rettori dell’Università degli Studi di Bari e del Politecnico di Bari, ai rappresentati delle Autorità Accademiche delle Università pugliesi rivolgo un cordiale benvenuto. Desidero ringraziare cordialmente il Rappresentante del Sig. Sindaco di Bari. Ringrazio il Rettore della Basilica di S. Nicola, il rev. p. Lorenzo Lorusso, e la comunità dei padri domenicani che ci hanno accolti in questo splendido tempio, come sede del nostro solenne atto accademico. Un benvenuto al Prof. Antonino Zichichi e un ringraziamento per aver accettato con cordialità il nostro invito a tenere la prolusione dell’anno accademico 2012-2013. Un saluto colmo di gratitudine intendo rivolgerlo a tutti i docenti e ai cari studenti, all’inizio dell’ottavo anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese. Siate benvenuti tutti, Signore e Signori, che ci onorate con la vostra presenza in questa circostanza. Questo nuovo anno accademico, che si colloca nell’Anno della fede indetto da Benedetto XVI, ci stimola a considerare il rapporto tra fede e teologia e a riflettere su come la teologia non esiste che in relazione al dono della fede. Nella luce di questa relazione vitale tra fede e lavoro teologico ritengo che, in occasione di quest’anno di grazia, la nostra facoltà debba impegnarsi in medio Ecclesiae a portare il suo contributo specifico alla nuova evangelizzazione, scrutando il mistero rivelato con tutte le risorse della ragione illuminata dalla fede, a beneficio di tutti i credenti e favorendo anche la sua recezione nella cultura attuale, perché «i contenuti essenziali che da secoli costituiscono il patrimonio di tutti i credenti hanno bisogno di essere confermati, compresi e approfonditi in maniera sempre nuova al fine di dare testimonianza coerente in condizioni storiche diverse dal passato» (Benedetto XVI, Porta fidei, n. 4). Anche il tema scelto per la prolusione rimane in questo alveo, dal momento che l’illustre relatore affronterà il rapporto tra fede e scienza. Siamo sicuri che lei, prof. Zichichi, per i suoi studi, le sue ricerche e le sue numerose scoperte sia innanzitutto un testimone della possibilità di un dialogo fecondo tra fede e scienza. Per questo siamo certi di trovare nelle sue parole indicazioni importanti su temi di grande interesse per l’uomo contemporaneo. Nella luce di queste riflessioni auguro a tutti un anno accademico fecondo. Vi siano buoni frutti a livello di ricerca scientifica e di didattica: i docenti realizzino pienamente la loro missione ecclesiale e gli studenti trovino nei nostri Istituti effettive opportunità di crescita umana e cristiana per diventare, come ci ha ricordato S. Agostino, “innamorati della bellezza spirituale”. + Francesco Cacucci Arcivescovo di Bari-Bitonto Gran Cancelliere della Facoltà Teologica Pugliese ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 207 208 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-13 relazione del preside Saluto e ringrazio il Gran Cancelliere della nostra facoltà. Mi unisco ai suoi saluti e ai suoi ringraziamenti verso tutti voi che ci onorate con la vostra presenza. Siamo all’inizio dell’ottavo anno di attività della FTP, si apre un nuovo itinerario che siamo sicuri di poter percorrere con fiducia perché siamo convinti che la nostra istituzione sia attrezzata per vivere il presente e sia pronta per porre in essere le condizioni che sono indispensabili per il suo sviluppo. Questo sguardo al futuro pieno di fiducia è basato su alcuni segnali positivi che sono visibili nel vissuto della nostra istituzione, ne segnalerò alcuni: 1. Innanzitutto va ricordato il lavoro enorme che è stato compiuto per aggiornare l’offerta formativa. Il ciclo istituzionale è stato finalmente uniformato e perfezionato alla luce delle più recenti indicazioni segnalate dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica. Anche i percorsi delle licenze e dei dottorati di ricerca sono stati rivisti con l’intento di offrire una migliore proposta. Uno sforzo incredibile ha richiesto la concretizzazione del percorso accademico relativo alla nuova licenza in teologia pastorale. Guardando retrospettivamente il lavoro realizzato, sento il dovere di ringraziare tutti i docenti e, in particolare, il CDF che ha dedicato molte ore di lavoro a ipotizzare un’offerta formativa che fosse adeguata alle persone e ai tempi nei quali svolgiamo il nostro servizio educativo. 2. Un secondo aspetto positivo va individuato nel puntuale lavoro della commissione per la verifica e la promozione della qualità che certamente ci consentirà di rispettare le scadenze previste nel calendario per la valutazione delle facoltà italiane. Tutti ormai sappiamo che nei prossimi mesi l’agenzia AVEPRO (Agenzia della Santa Sede per la Valutazione e la Promozione della Qualità delle Università e Facoltà Ecclesiastiche), che è impegnata a visitare le Facoltà teologiche che sono in Italia, sottoporrà a verifica anche la nostra istituzione per testare il lavoro svolto, ossia il perseguimento effettivo dei fini statutari, l’adeguatezza delle strutture, la situazione del corpo docente, la didattica e i risultati effettivi del nostro servizio. Il nuovo anno accademico sarà particolarmente importante perché in esso la commissione guidata dal prof. Viva redigerà il RAV e dovrà approntare tutto per la visita della commissione esterna che verrà a toccare con mano la realtà dei nostri istituti e la qualità del lavoro da essi svolto. Affronteremo questo esame di maturità con la serenità di chi prova a fare ogni giorno le cose sul serio e con la convinzione secondo la quale il miglior modo per prepararsi a tale verifica sia quello di lavorare assiduamente a tutti i livelli per qualificare il nostro servizio, camminando sempre più speditamente nella linea della centralità degli studenti e delle loro effettive esigenze. Sul piano della qualità sviluppi degni di nota si sono realizzati anche negli Istituti Superiori di Scienze Religiose collegati con la nostra Facoltà. Anche queste preziose istituzioni hanno cominciato a dotarsi di commissioni per la verifica e la promozione della qualità e hanno avviato la valutazione della didattica relativa ad i singoli corsi. Uno sguardo d’insieme alla realtà degli ISSR di Puglia attesta l’esistenza di uno sforzo corale compiuto dai Vescovi moderatori, dai direttori e dai docenti per dare sempre maggiore qualità ad un ministero educativo che ha ricadute importanti nelle chiese particolari e nel nostro territorio. L’impegno della facoltà nei loro riguardi continuerà ad essere quello del coordinamento, della promozione e della garanzia circa la qualità della proposta formativa e della qualificazione dei docenti. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 209 Inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-13 3. Un segnale positivo viene anche dai dati numerici della facoltà e, particolarmente, quelli relativi agli studenti e ai titoli conseguiti. Nell’anno accademico appena trascorso gli iscritti alla Facoltà sono stati 399 (Istituto Regina Apuliae: 285; Istituto San Nicola: 22; Istituto Santa Fara: 92). Gli studenti iscritti negli ISSR collegati con la Facoltà sono stati 739. Si tratta di numeri che risultano confortanti, perché attestano una leggera crescita, ma soprattutto perché confermano l’esistenza di una stima ormai consolidata per la nostra istituzione che noi intendiamo continuare a meritarci impegnandoci con serietà perché anche in futuro le istituzioni formative e i nuovi studenti ci guardino con fiducia. Nell’anno 2011-2012 il lavoro degli studenti è diventato visibile innanzitutto nel conseguimento del primo grado accademico, quello del baccellierato che costituisce il compimento degli studi del ciclo istituzionale. Negli Istituti della Facoltà sono stati conferiti 49 Baccellierati in Sacra Teologia, 6 Licenze e 4 Dottorati, uno con specializzazione in Teologia Ecumenica e tre con specializzazione in Antropologia Teologica. Di fronte a questi risultati, a nome di tutta la comunità accademica, intendo esprimere un vivo apprezzamento per il lavoro svolto dai nostri studenti i quali hanno mostrato di saper dar prova della loro preparazione con coraggio e competenza. I risultati positivi ci spronano tutti, docenti e studenti, a perseverare in un impegno che, con responsabilità, dovrà confrontarsi con la condizione culturale dei nostri giovani, in alcuni casi fragile o lacunosa. 4. Elementi da guardare con favore si possono scorgere considerando il quadro generale dei nostri docenti e i risultati della loro attività scientifica. A proposito della situazione dei docenti possiamo dire che la nostra facoltà è dotata di un gruppo di professori di qualità e altamente motivati. Nel corpo docente sono intervenute alcune novità che vanno segnalate. Innanzitutto occorre ricordare che ha terminato il suo impegno accademico nella Facoltà il Prof. Mauro Paternoster, il quale è stato nominato parroco in una comunità di Catania. A lui va espressa la nostra gratitudine per i tantissimi anni di infaticabile insegnamento della Teologia liturgica presso i nostri istituti. Inoltre occorre dire che hanno ricevuto un incarico diversi nuovi docenti (i proff. F. Castelli, F. Martignano, F. Nigro, L. De Rosa, N. D’Onghia, P. Mancini P. Missere, F. Piazzolla, A. Monachese) e altri sono stati invitati (i proff. F. Brancato, P. Farina, B. Zorzi) per mettere a disposizione le loro competenze specifiche a vantaggio dei nostri studenti. Cospicua è stata la produzione scientifica dei docenti. L’elenco dei testi prodotti dai professori della facoltà e degli Istituti collegati non può essere riportato in questo contesto, ma uno sguardo globale a questa notevole produzione permette di rendersi conto della buona qualità di quanto è stato realizzato. Il lavoro dei docenti ha lasciato un segno visibile anche nelle tre riviste della Facoltà e nelle riviste degli ISSR, che sono sempre più contenitori culturali nei quali professori e ricercatori possono immettere nei circuiti del dibattito teologico il frutto delle loro ricerche e dei loro studi. Il bilancio dell’attività scientifica dei docenti deve tenere conto anche di quanto viene da essi pubblicato in altre riviste o in altre iniziative editoriali di rilevanza nazionale. Questi dati costituiscono un segnale prezioso della considerazione che i nostri docenti stanno acquisendo attraverso un lavoro sempre più apprezzato che li porta ad essere sempre più coinvolti all’interno di iniziative formative organizzate a livello diocesano, regionale e anche nazionale. 5. Anche le attività culturali della facoltà attestano una apprezzabile vivacità; tra esse occorre ricordare soprattutto le numerose iniziative svolte a livello di istituti nei quali, attraverso giornate di studio e cattedre monotematiche, è stata realizzata un’animazione culturale vivace e interessante. A Bari, l’ITSF, il 6 dicembre, ha realizzato una giornata di Istituto dedicata al tema: a 210 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-13 25 anni dallo spirito di Assisi, invitando a relazionare Fr. Marco Tasca, ministro generale degli OFM Conventuali. Lo stesso ITSF, il 26 aprile 2012, ha organizzato una cattedra di Teologia dedicata al tema: Le sfide attuali della bioetica. Il relatore è stato il dott. Filippo Mario Boscia. A Bari, l’ITE, il 27 Gennaio scorso, ha organizzato una giornata d’istituto nella quale ha relazionato S. Ecc.za Rev.ma Mons. Santo Marcianò, Arcivescovo di Rossano-Cariati, sul tema: Il contributo dell’ecumenismo alla cura educativa e il Prof. G. Cioffari sul tema: L’impegno ecumenico nei 60 anni di presenza domenicana nella Basilica di San Nicola. A Molfetta, il 13 Marzo 2012, l’ITRA ha realizzato una cattedra di diritto canonico dedicata al tema: La Chiesa: società giuridicamente organizzata. Per l’occasione sono stati invitati a relazionare i Proff. Gianfranco Ghirlanda e Severino Dianich. Lo stesso istituto molfettese il 21 marzo ha organizzato una cattedra di filosofia, sul tema: Cervello, mente, psiche e anima: una rilettura di Materia e Memoria di H. Bergson, per la quale è stato invitato a relazionare il prof. Antonio Pessina. Si tratta di iniziative che, per la loro oggettiva qualità, meritano di essere rinnovate, ma anche di essere adeguatamente pubblicizzate. 6. Buone prospettive emergono dai progetti di ricerca, per i quali stiamo vivendo un tempo di semina e di raccolta. Siamo in un tempo di raccolta perché stanno maturando progressivamente i risultati di ricerche avviate negli anni scorsi; siamo in una stagione di semina perché stiamo progettando percorsi di studio e di approfondimento che sicuramente vivacizzeranno l’attività dei docenti e anche degli studenti negli anni che verranno. Nel corso dello scorso anno accademico è giunto a conclusione, con la pubblicazione di un corposo volume curato dal prof. dell’Osso, il progetto, realizzato presso ITRA, dedicato a scandagliare alcune figure significative presenti nel clero pugliese del Novecento; il testo ha aperto uno spaccato dal quale emergono l’operosità e la santità di tanti preti della nostra regione. In occasione dell’emeritato del prof. Michele Lenoci, nell’ITRA è stata realizzata una miscellanea in suo onore, alla quale hanno aderito molti professori della Facoltà. II volume che raccoglie questi studi, curato dai proff. G. Lorusso e P. Zuppa, è stato presentato brillantemente dal prof. A. Pitta nell’aula magna del seminario di Molfetta. Nei giorni 2529 maggio l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” ha realizzato, in Svizzera, un seminario per i dottorandi al quale hanno partecipato docenti della nostra facoltà e di altri istituti. La pubblicazione degli atti metterà a disposizione di un pubblico più vasto i frutti di una esperienza molto positiva che è inserita in un percorso triennale di ricerca. Nel prossimo anno si realizzerà la terza fase di un progetto di ricerca, elaborato dall’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola”, dedicato allo studio dei percorsi realizzati negli ultimi quaranta anni di dialogo ecumenico. Nell’ultima fase saranno focalizzati in modo particolare gli ostacoli alla ricezione e le soluzioni proposte in questi anni. Il progetto si articola in incontri di studi e un seminario intensivo che si terrà in Belgio il 27-31 maggio. L’Istituto Teol. Regina Apuliae, coinvolgendo diversi professori della facoltà, ha messo a punto un progetto di ricerca biennale in Sacra Scrittura intitolato: Ermeneutica dei testi sacri... in dialogo con le altre confessioni cristiane e con le altre religioni. Anche in questo caso siamo di fronte ad una iniziativa interessante che intende avviare un percorso di confronto con le altre confessioni cristiane e con le altre religioni in merito ai criteri di lettura di interpretazione dei testi sacri. 7. Non potrei concludere l’elenco degli aspetti positivi riscontrabili nella vita della FTP senza menzionare persone e istituzioni che, pur operando spesso nel silenzio, offrono un contributo insostituibile per la soluzione alla nostra missione ecclesiale. Mi riferisco ai Vescovi pugliesi che in tanti modi ci sostengono, soprattutto attraverso la Commissione di Alto Patronato ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 211 Inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-13 che segue, sostiene e promuove il nostro percorso. Un servizio di primordine viene reso ai nostri Istituti dalle comunità che li ospitano: mi riferisco al Pontificio Seminario regionale di Molfetta, alla fraternità dei Cappuccini di Santa Fara e alla Comunità dei padri Domenicani di San Nicola perché con premura ospitano i nostri istituti e curano l’accoglienza dei professori. Un grazie va anche a tutti gli Istituti di vita consacrata che, attraverso una intesa stipulata con la facoltà, si sono impegnati a sostenere economicamente la sede dell’Ist. Teologico S. Fara e a tutte le comunità che con fiducia, ci affidano i loro studenti e, con generosità, ci mettono a disposizione i loro professori. Un pensiero di riconoscenza devo esprimerlo anche nei confronti dei direttori degli istituti della facoltà perché in essi ho trovato i miei primi collaboratori. Intendo manifestare anche una grande gratitudine al Segretario generale, al Bibliotecario generale e all’Economo generale per il loro servizio sempre puntuale. Una menzione particolare merita il consiglio di amministrazione che, attraverso una prudente e oculata gestione delle risorse economiche, ha creato i presupposti indispensabili per un adeguato servizio educativo. Un segno di stima intendo manifestarlo anche al personale ausiliario della facoltà per la loro azione a servizio di docenti e studenti che è sempre professionale e appassionata. 8. La lettura precedente, nella quale ho evidenziato soprattutto i dati positivi, potrebbe diventare ingenua se non fosse accompagnata anche dalla consapevolezza dei limiti che segnano il vissuto della nostra giovane istituzione accademica. Tutti quelli che lavorano nella nostra facoltà a tempo pieno sanno che alcune mete sono ancora ben lontane dall’essere raggiunte, ne ricordo alcune: una effettiva integrazione degli istituti nel contesto più ampio della facoltà, il superamento definitivo di mentalità particolaristiche, l’attivazione effettiva dei dipartimenti della facoltà, la disponibilità a tempo pieno dei docenti, la dedizione alla ricerca, il miglioramento dei servizi informatici etc. Tenendo conto di questi spazi di crescita ancora aperti, occorre guardare avanti e incrociare con lo sguardo le mete che abbiamo di fronte, dobbiamo consolidare quanto con grande fatica e impegno è stato conseguito in questi anni e lavorare nella direzione della crescita della qualità che richiede un impegno di tutti ma soprattutto dei docenti stabili perché senza il loro protagonismo e la loro corresponsabilità non vi potrà essere nessun effettivo passo in avanti perché la missione ecclesiale di chi insegna stabilmente in una facoltà richiede amore, dedizione e fedeltà, per conseguire il vero fine di ogni scuola teologica che è il vantaggio effettivo dei nostri studenti attraverso la loro adeguata preparazione in vista della missione che essi eserciteranno nella Chiesa e nel mondo. Conclusione Il nuovo anno accademico si pone all’interno dell’Anno della fede che ha avuto inizio l’11 ottobre 2012, nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, e terminerà il 24 novembre 2013, Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo. Inoltre l’Anno della fede coincide con la ricorrenza del ventesimo anniversario della pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica. Questi passaggi storici non possono rimanere estranei alla nostra istituzione accademica che intende essere uno spazio nel quale si opera una approfondita intelligenza della fede. Dobbiamo tutti ricordare che teologia è scientia fidei, ossia un servizio veritativo per i docenti, per gli studenti e per il mondo intero. In occasione di tale iniziativa pontificia, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha scritto una Nota con indicazioni pastorali per l’Anno della fede, nella quale tutti i credenti sono invitati a portare avanti diverse iniziative che possano contribuire a diffondere e approfondire la fede, favorendo l’incontro con autentiche testimonianze di 212 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-13 fede e la conoscenza dei contenuti della dottrina cattolica. In questa direzione, decisiva è considerata la riscoperta degli insegnamenti del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa cattolica. In questa prospettiva, ai docenti degli studi teologici e delle università cattoliche viene chiesto in modo particolare di “verificare la rilevanza, nel loro insegnamento, dei contenuti del Catechismo della Chiesa Cattolica e delle implicazioni derivanti per le rispettive discipline” (II, 7). Sono convinto che i testi conciliari e il catechismo costituiscano già un punto di riferimento del nostro insegnamento ma, in ascolto delle indicazioni pontificie, invito tutti ad approfittare della ricorrenza per utilizzarli ancora più ampiamente, mettendo a disposizione dei nostri studenti questi documenti preziosi della fede della comunità cristiana. Nella luce di queste indicazioni, come uomini e donne di fede, ci incamminiamo in questo nuovo anno accademico chiedendo a Cristo, nostro maestro, di renderci capaci, con la potenza del suo Spirito, di realizzare la nostra missione e il nostro servizio a Dio e agli uomini del nostro tempo. La materna protezione di Maria, vergine fedele, ci accompagni sempre. Prof. Angelo Panzetta Preside ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 213 214 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ATTIVITA’ CULTURALI ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 215 216 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ATTIVITÀ CULTURALI 30 NOVEMBRE 2012 - Istituto di teologia ecumenico-patristica “San Nicola” CONVEGNO DI STUDI Fede, sacramenti e unità della Chiesa - A 25 anni dal Documento di Bari Relatori: Mons. Dimitrios SALACHAS, Jean Paul LIEGGI Testimonianze di Angelo ROMITA, Mihiai DRIGA 5 DICEMBRE 2012 - Istituto Teologico “Santa Fara” GIORNATA DI ISTITUTO Il dialogo come responsabilità teologica Relatore: Fr. Bruno CADORE’, Maestro dell’Ordine dei Predicatori 28 GENNAIO 2013 - Istituto di teologia ecumenico-patristica “San Nicola” GIORNATA DI ISTITUTO Il Concilio Vaticano II: bussola per il domani Relatore: S. Ecc. Mons. Jean Louis BRUGUÉS OP 14 MARZO 2013 - Istituto Teologico “Santa Fara” CATTEDRA DI TEOLOGIA Sincera cum observantia (N.A.) Prospettive cristologiche per il dialogo interreligioso 50 anni dopo la dichiarazione Nostra Aetate Relatore: Prof. Paolo GAMBERINI S.J. 16 APRILE 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” CATTEDRA DI TEOLOGIA La preparazione del Vaticano II Relatori: Proff. Philippe CHENAUX, Filippo LOVISON ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 217 17 APRILE 2013 - Istituto Teologico “Santa Fara” CATTEDRA DI TEOLOGIA La Chiesa comunità di Fede, Speranza e Carità (LG) Relatore: Prof. Dario VITALI 18 APRILE 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” CATTEDRA DI FILOSOFIA Persona e formazione Relatore: Prof. Giovanni SALONIA 21 MAGGIO 2013 - Istituto “Regina Apuliae”/Istituto “San Nicola”/ Istituto “Santa Fara” PROGETTO DI ERMENEUTICA L’ermeneutica biblica nella tradizione ortodossa Relatore: Prof. Adalberto MAINARDI 28 MAGGIO/1 GIUGNO 2013 - Istituto di teologia ecumenico-patristica “San Nicola” PROGETTO DI TEOLOGIA ECUMENICA Raccogliere i frutti....la ricezione nella Chiesa e tra le Chiese: problemi e soluzioni Abbazia di Chevetogne (Belgio) Relatori: Mons. Dimitrios SALACHAS, Jean Paul LIEGGI, Riccardo BURIGANA, Michel VAN PARYS, Enrico SIRONI, Rosario SCOGNAMIGLIO, Emmanuel ALBANO, Donato GIORDANO. 218 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 219 220 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE IL RUOLO DELLA FACOLTÀ TEOLOGICA NEGLI ISSR AD ESSA COLLEGATI (ISTRUZIONE SUGLI ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSE DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA) Art. 4 L’Issr, sia di primo e secondo ciclo sia soltanto di primo ciclo, è collegato ad una Facoltà Ecclesiastica di Teologia, la quale assume la responsabilità accademica del medesimo Istituto. Art. 5 c) Alla Facoltà di Teologia, a cui il singolo Istituto è collegato e di cui si fa garante presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica, circa il livello accademico e l’idoneità al raggiungimento delle sue finalità. Art. 6 L’Issr è governato da autorità comuni e da autorità proprie. Le autorità comuni sono il Gran Cancelliere, il Preside (Decano), il Consiglio di Facoltà. Le autorità proprie sono il Moderatore, il Direttore e il Consiglio d’Istituto. Se le circostanze lo suggeriscono, può essere nominato un Vice Direttore. Ruolo del Gran Cancelliere Art. 7 Al Gran Cancelliere della Facoltà di Teologia spetta: a) chiedere alla Congregazione per l’Educazione Cattolica l’erezione canonica di ciascun Issr, dopo aver ottenuto il parere positivo della Conferenza Episcopale o di altra Assemblea competente della Gerarchia Cattolica (cfr. art. 5 b); b) presentare alla Congregazione per l’Educazione Cattolica il piano di studi e il testo dello Statuto dell’Issr per la debita approvazione; c) informare la Congregazione per l’Educazione Cattolica circa le questioni più importanti ed inviare alla medesima, ogni cinque anni, una relazione particolareggiata riguardante la vita e l’attività dell’Issr; d) nominare il Direttore, scelto tra una terna di docenti stabili designati dal Consiglio d’Istituto, acquisito il parere favorevole del Consiglio della Facoltà di Teologia e - qualora il compito del Moderatore non venga svolto dal Rettore dell’Università a norma dell’articolo 10 con il nulla osta del Moderatore. Ruolo del Preside Art. 8 Al Preside (Decano) della Facoltà di Teologia compete: a) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e il Collegio dei docenti della Facoltà per questioni riguardanti l’Issr; b) regolare, congiuntamente ai Direttori degli Issr, le questioni comuni; ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 221 c) presiedere, personalmente o tramite un suo Delegato, le sessioni per gli esami di grado; d) fornire annualmente al Consiglio di Facoltà informazioni sull’andamento dell’Issr; e) presentare al Consiglio di Facoltà, ogni cinque anni, la relazione sulla vita e l’attività dell’Issr, preparata dal Direttore, per l’approvazione e inoltrarla al Gran Cancelliere, che la trasmetterà alla Congregazione per l’Educazione Cattolica; f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell’Issr. Ruolo del Consiglio di Facoltà Art. 9 Al Consiglio della medesima Facoltà spetta: a) esaminare ed approvare, in via preliminare, i piani di studio, lo Statuto ed il Regolamento dell’Issr; b) esprimere il proprio parere circa l’idoneità dei docenti dell’Issr in vista della loro cooptazione e della loro promozione a stabili; c) esaminare ed approvare le informazioni che il Preside (Decano) deve annualmente fornire sull’andamento dell’Issr; d) verificare la consistenza e la funzionalità delle strutture e dei sussidi dell’Issr, in particolare della biblioteca; e) approvare la relazione quinquennale sulla vita e l’attività dell’Issr preparata dal Direttore; f) dare il benestare per la nomina del Direttore dell’Issr; g) proporre al Gran Cancelliere che venga chiesta alla Congregazione per l’Educazione Cattolica la sospensione dell’Issr qualora esso risultasse inadempiente. Il Moderatore Art. 10 Al Moderatore spetta: a) procurare che la dottrina cattolica sia integralmente custodita e fedelmente trasmessa; b) nominare i docenti stabili - acquisito il parere favorevole della Facoltà di Teologia; f) significare alla Facoltà di Teologia le maggiori difficoltà di cui venisse a conoscenza, invitando la medesima Facoltà a prendere adeguate misure. Il Direttore Art. 11 Al Direttore compete: a) rappresentare l’Issr davanti al Moderatore, alle autorità accademiche della Facoltà di Teologia e alle autorità civili; f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell’Issr, insieme con il Preside (Decano) della Facoltà di Teologia e con il Moderatore; 222 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE g) esaminare le richieste e i ricorsi dei docenti e degli studenti, prospettando, nei casi più gravi non risolti dal Consiglio d’Istituto, la soluzione al giudizio della Facoltà di Teologia. Il Consiglio di Istituto Art. 12 §1 - Il Consiglio di Istituto è composto dal Direttore, dal Vice Direttore, nel caso che ci sia, da tutti i docenti stabili e due rappresentanti dei non stabili eletti dai loro colleghi, dal Preside (Decano) della Facoltà di Teologia o da un suo delegato… §4 - A detto organismo spetta: a) stabilire il piano di studi, il testo dello Statuto e del Regolamento dell’Issr da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Facoltà; Art. 15 §2 - Se l’Issr si trova all’interno di una Facoltà di Teologia non è necessario che siano distinti i docenti stabili della Facoltà e dell’Issr, a condizione che il loro numero complessivo sia almeno uguale alla somma di docenti stabili richiesti per la Facoltà di Teologia e di quelli richiesti per l’Issr. Passaggi dagli ISSR alla Facoltà Art. 21 Attesa la distinta configurazione degli studi in Teologia e nelle Scienze Religiose (cfr. Introduzione, nn. 2-5), lo studente in possesso del Baccalaureato o della Licenza in Scienze Religiose, che volesse ottenere il riconoscimento degli studi compiuti e conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, potrà essere ammesso dal Preside (Decano) di una Facoltà di Teologia, dopo attenta valutazione delle singole discipline del curriculum studiorum da parte del Consiglio della medesima Facoltà. Lo stesso Consiglio deve stabilire e approvare per ogni candidato un apposito programma integrativo della durata di almeno due anni, con i relativi esami. I Gradi accademici Art. 26 I gradi accademici negli Issr sono conferiti agli studenti dalla Facoltà di Teologia a cui il singolo Istituto è collegato. Detti gradi sono il Baccalaureato in Scienze Religiose, al termine del primo ciclo e la Licenza in Scienze Religiose, con specificazione dell’indirizzo di specializzazione, al termine del secondo ciclo. Amministrazione Art. 37 L’amministrazione dell’Issr è autonoma e non dipende dalla Facoltà alla quale esso è collegato, a meno che non sia diversamente stabilito nello Statuto. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 223 Art. 40 La proposta di erezione di un Issr deve essere formulata dal Vescovo o Eparca del luogo dove ha sede l’Istituto, il quale deve rivolgersi ad una Facoltà Ecclesiastica di Teologia (preferibilmente la più vicina all’Istituto), che si prenda la responsabilità accademica dell’Istituto stesso. Il collegamento viene stabilito in un’apposita convenzione, salve le norme stabilite sopra. Art. 41 La Facoltà di Teologia, accertate l’idoneità dei docenti e l’esistenza dei requisiti previsti dalla presente Istruzione, inoltrerà al Gran Cancelliere la domanda di erezione dell’Istituto unitamente alla documentazione.... Art. 42. Il Gran Cancelliere, dopo aver esaminato le ragioni della richiesta, la completezza dell’iter e aver verificato che la menzionata documentazione è conforme a quanto prescritto dalla presente Istruzione, farà pervenire il tutto alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, unitamente al proprio parere, chiedendone l’esame e l’approvazione, e, a condizioni compiute, l’erezione canonica dell’Istituto e il suo collegamento con la Facoltà di Teologia. Art. 43 La Congregazione per l’Educazione Cattolica emana i Decreti concernenti l’erezione dell’Issr e il suo collegamento con la Facoltà di Teologia e l’approvazione dello Statuto ad tempus et ad experimentum. Norme finali Art. 45 Eventuali modifiche al testo dello Statuto dell’Issr devono essere sottoposte dal Gran Cancelliere della Facoltà di Teologia alla Congregazione per l’Educazione Cattolica per la debita approvazione. 224 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Issr- Bari ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE «Odegitria» Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 15 - 70122 BARI Tel. 080 - 5728597 - Fax 080 - 5240123 E-mail: [email protected] Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Francesco CACUCCI Direttore: Prof. Mons. Domenico AMATO Segretario generale: Prof. Giuseppe SFERRA Direttore Amministrativo: Prof. Sac. Giuseppe DI MARZO Direttore Biblioteca: Prof. Sac. Donato LUCARIELLO Bibliotecario: Dott. Franco de BENEDICTIS Numero degli studenti: 130 Docenti Stabili Docenti Incaricati AMATO Domenico II Traversa via Caduti sul lavoro, 3 70056 MOLFETTA (BA) Tel. 331-4557056 E-mail: [email protected] CALEFATO Stefania Via Capua, 21 70051 Barletta (Ba) Tel. 0883-524470 [email protected] BUX Paolo Via Jacini, 43 70125 BARI Tel. 080-5288226 - 080-5020819 CANNIZZARO Giuseppe Via Patrioti Molfettesi, 7 70056 MOLFETTA (BA) Tel. 080-3353683 GERMINARIO Corrado Via Sabini, 10 70123 BARI Tel. 080-5278643 COLATORTI Nicola c/o Parrocchia Matrice P.zza del Popolo 70026 MODUGNO (BA) Tel. 080-5328403 LAVERMICOCCA Carlo Str. del Caffè, 24/D 70125 BARI Tel. 080-5013429 LUCARIELLO DONATO c/o Parrocchia Carmine Via Carmine, 195 70016 NOICATTARO (BA) Tel. 080-4782240 DARGENIO Antonella Vico I S. Gennaro, 35 70056 MOLFETTA (BA) DE CANDIA Gianluca I Traversa Colapiccoli, 50 70054 GIOVINAZZO (BA) Tel. 080-3942325 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 225 Issr - Bari DECARO Marino c/o Parr. S. Giovanni Battista Via Arcidiacono Giovanni, 53 70123 BARI Tel. 080-5613445 E-mail: [email protected] DIDONNA Vito c/o Parrocchia S. Michele Arcangelo Via C. Battisti, 2 70057 BARI - PALESE Tel. 080-5303452 DI MARZO Giuseppe Via Calefati, 277 70122 BARI Tel. 339-6390037 DI NARDI Luigi Via Sagarriga Visconti, 207 70123 BARI Tel. 080-5566515 GAROFALO Angelo Via Antica Chinise, 28 70032 BITONTO (BA) Tel. 080-3718523 GIAMPETRUZZI Giacomo Via R. Racanelli, 5 70028 SANNICANDRO DI BARI (BA) Tel. 080-632336 GIORGIO Alfonso Via S. Martino, 50 70023 GIOIA DEL COLLE (BA) E-mail: [email protected] GRISETA Maria Antonietta Via don Luigi Sturzo, 17 70021 ACQUAVIVA DELLE FONTI (BA) E-mail: [email protected] 226 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE LANZOLLA Franco c/o Parrocchia Cattedrale Piazza Odegitria 70122 BARI Tel. 080-5210605 LESTINGI Leo Viale Salandra, 2/M 70124 BARI Tel. 080-5574875 MATTA Michele Via Cairoli, 79 70124 BARI Tel. 080-5234072 MICUNCO Giuseppe Via Repubblica 82 70125 BARI Tel. 080-5576039 E-mail: [email protected] MORFINI Dario Via Manzoni, 11 70122 BARI Tel. 328-3318672 E-mail: [email protected] SANGIRARDI Francescopaolo c/o Parrocchia Maria SS. del Rosario 70122 BARI Tel. 080-5235138 333.4498765 SARACINO Francesco Via Martucci Zecca, 21 70032 BITONTO (BA) Tel. 080-3743372 E-mail: [email protected] SERIO Antonio Via G. Argento, 65 70023 GIOIA DEL COLLE (BA) Tel. 080-3748025 E-mail: [email protected] Issr - Bari SFERRA Giuseppe Via Dante, 182 70122 BARI Tel. 333-3474321 TROCCOLI Chiara Via Pavoncelli, 133/5 70124 BARI Tel. 080-5648566 ZECCHINI Pasquale c/o Parrocchia San Girolamo 70123 BARI Tel. 080-2031091 Docenti Invitati BELLINO Francesco Via Fanelli, 230/D 70125 BARI Tel. 080-5461974 BUX Nicola Via Sagarriga Visconti, 11 70123 BARI Tel. 080-5245798 CIAULA Antonio Via don Raffaele Trizio, 8 70010 CASAMASSIMA (BA) Tel. 080 - 673621 E-mail: [email protected] LIEGGI Jean Paul Via Oberdan, 67 70042 MOLA DI BARI (BA) Tel. 080-3358211 SPORTELLI Francesco Viale Concilio Vaticano II, 65 70124 BARI Tel. 320-3327877 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 227 Issr - Brindisi ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE «S. Lorenzo da Brindisi» Piazza Duomo 12 - 72100 BRINDISI Tel. 0831 - 521471 - Fax 0831 - 521471 E-mail: [email protected] Sito internet www.scienzereligiose.br.it Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. DOMENICO CALIANDRO Direttore: Prof. Antonio VALENTINO Segretaria: Francesca DE MARCO Direttore Amministrativo: Francesca DE MARCO Bibliotecaria: Prof.ssa Katiuscia DI ROCCO Numero degli studenti: 88 Docenti Stabili APRUZZI Giuseppe Parrocchia San Vito Via Sicilia, 12 72100 BRINDISI Tel. 0831-582986 E-mail: [email protected] CICCARESE Angelo Via N. Sanson, 86/3 72017 OSTUNI (BR) Tel. 0831-302192 E-mail: [email protected] DE PUNZIO Pietro Via Dei Sasso, 181 72023 MESAGNE (BR) tel. 0831-590666 - 0831-737093 E-mail: [email protected] 228 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE MACILLETTI Cosimo Parrocchia SS. Resurrezione 72100 BRINDISI Tel. 0831-586093 E-mail: [email protected] PINTO Sebastiano Via Verdi, 19 70010 LOCOROTONDO (BR) Tel. 080-4312002 E-mail: [email protected] VALENTINO Antonio Via Gabriele D’Annunzio, 117 73045 LEVERANO (LE) Tel. 0832-925852 E-mail: [email protected] Issr - Brindisi Docenti Incaricati ALEMANNO Massimo Curia arcivescovile 72100 BRINDISI Tel. 0831-523053 E-mail: [email protected] CAMPA Laura Via Villafranca, 8 72017 OSTUNI (BR) E-mail: [email protected] CIOLLARO Fabio Parrocchia S. Maria della Vittoria 72019 SAN VITO DEI NORMANNI (BR) Tel. 0831-951256 E-mail: [email protected] COPERTINO Giorgio Via M. D’Azeglio, 94 70011 ALBEROBELLO (BA) Tel. 080-4325912 E-mail: [email protected] CARDONE Consiglia Via Custoza, 24 72017 OSTUNI (BR) Tel. 0831- 303174 CORRADO Antonella Via Appia, 243 72100 BRINDISI Tel. 0831-508435 E-mail: [email protected] CARDONE Francesco Via Togliatti, 3 72100 BRINDISI Tel. 0831-516633 E-mail: [email protected] DE FEO Luca Via O. P. D’Amico, 5 72017 OSTUNI (BR) Tel. 0831-336377 E-mail: [email protected] CARITO Giacomo Via Lanzellotti, 5 72100 BRINDISI Tel. 0831-585254 DE MARCO Francesca Piazza Giotto 37 721000 BRINDISI Tel. 0831-584476 E-mail: [email protected] CARRIERO Michele Convento S. Antonio a Fulgenzio Via Imperatore Adriano, 79 73100 LECCE Tel. 0832-314673 DE STEFANO Dario Via Trento, 7 72024 ORIA (BR) E-mail: [email protected] CASALE Domenico Via G. Arquati 72100 BRINDISI Tel. 0831-560937 DI ROCCO Katiuscia Via S. Martino della Battaglia, 5 72100 BRINDISI Tel. 0831 529186 E-mail: [email protected] CAVALLO Paola Francesca Via G. Di Vittorio, 19 72017 OSTUNI (BR) Tel. 0831-303097 E-mail: [email protected] LANZILAO Anna Via M. Pagano, 99 72020 CELLINO SAN MARCO (BR) E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 229 Issr - Brindisi MARTINA Michele Arcangelo Parrocchia S. Pancrazio 72026 SAN PANCRAZIO SALENTINO (BR) Tel. 0831-668176 E-mail: [email protected] PLANETA Monica Via Cappuccini, 66 sc/D-15 72100 BRINDISI Tel. 0831-529598 e-mail: [email protected] MASSARI Raffaele Parrocchia Ave Maris Stella 72100 BRINDISI Tel. 0831-418072 POSI Cosimo Via Nobile, 89 73010 VEGLIE (LE) Tel. 0831-617444 E-mail: [email protected] MAYER Alessandro Seminario vescovile 72024 ORIA (BR) Tel. 338 - 3654863 MICCOLI Cosimo Via Tunisi, 79 72025 SANDONACI (BR) Tel. 0831-635091 E-mail: [email protected] MISSERE Patrizio Parrocchia Madonna del Rosario Piazza M. Giannuzzi 74024 MANDURIA (TA) E-mail: [email protected] MITRUGNO Antonio Via Cadorna, 20 72023 MESAGNE (BR) Tel. 0831-771091 E-mail: [email protected] NEGLIA Luigi Piazza Manfredi, 24 72024 ORIA (BR) Tel. 0831-668176 OGLIARI Raffaele Fraternità di Bose Contrada Lamacavallo 72017 OSTUNI (BR) Tel. 0831- 334390 E-mail: [email protected] 230 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE SCONOSCIUTO Angelo Via A. Corsi, 1 72023 MESAGNE (BR) Tel. 0831-771592 E-mail: [email protected] TARDIO Salvatore Via Cavour 73010 GUAGANO (LE) Tel. 0832-705401 E-mail: [email protected] Issr - Foggia ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE «Giovanni Paolo II» Via G. Oberdan, 23 - 71121 FOGGIA Tel. e Fax 0881-727469 E-mail: [email protected] Sito internet: www.issr.foggia.it Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Francesco Pio TAMBURRINO Direttore: Prof. Faustino PARISI Segretaria: Sig.ra Sabrina SCHIAVONE Direttore Amministrativo: Dott. Roberto CELA Bibliotecario: Prof. Mario VILLANI OFM Numero degli studenti: 125 Docenti Stabili CELA Enza Paola Via Fini, 14 71121 FOGGIA E-mail: [email protected] d’ECCLESIA Alfredo Nazareno E-mail: [email protected] FALCONE Michele Via Roma, 59 71025 CASTELLUCCIO DEI SAURI (FG) PARISI Faustino Strada del Salice Vecchio pod. 594 - 71122 FOGGIA E-mail: [email protected] PRISCO Ada E-mail: [email protected] SCARAMUZZI Domenico Via Santa Lucia, 14 71013 S. GIOVANNI ROTONDO (FG) E-mail: [email protected] Docenti Incaricati INFANTE Pasquale Vico Perrone, 2 71121 FOGGIA E-mail: [email protected] CAPRIO Stefano P.za Duomo, 4 71023 BOVINO (FG) E-mail: [email protected] PAGLIARA Lelio Via Napoli km 1,500 71122 FOGGIA E-mail: [email protected] CHIFARI Giovanni Via San Paolo, 6 71013 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG) E-mail : [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 231 Issr - Foggia D’AMICO Carmine Via Fiorello La Guardia, 6 71122 FOGGIA d’ECCLESIA Daniele Via del Mare mass. De Nittis, Km 4 71122 71100 FOGGIA E-mail: [email protected] d’ECCLESIA Maria Pia Via del Mare mass. De Nittis, Km 4 71122 71100 FOGGIA Tel. 328-4749910 E-mail: [email protected] DE MEO Matteo 1° vico Mercato, 15 71015 SAN NICANDRO GARGANICO (FG) E-mail: [email protected] DE VITA Alberto Via La Piccirella, 4/F 71122 FOGGIA Tel. 333.1396505 DI CONDIO Luigi Piazza Duomo, 13 71036 LUCERA (FG) E-mail: [email protected] DI FELICE Maria Grazia Via Napoli, 23 71122 FOGGIA E-mail: [email protected] DIBISCEGLIA Angelo Giuseppe Via Saverio Altamura, 7 71042 CERIGNOLA (FG) E-mail: [email protected] ILLICETO Michele P.za delle Viole, 14 71043 MANFREDONIA (FG) E-mail: [email protected] 232 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE INFANTE Lorenzo Via C. Galiani, 19/B 71121 FOGGIA E-mail: [email protected] KAMANZI Leonard Parrocchia SS. Salvatore Via Bovino, snc 71026 DELICETO (FG) E-mail: [email protected] LOLATTE Simone E-mail: [email protected] LOTITO Alfonso Michele Viale I. D’Addedda, 228 71122 FOGGIA E-mail: [email protected] MENICHELLA Antonio Chiesa Parrocchiale SS. Guglielmo e Pellegrino Piazza A. Moro 71121 FOGGIA E mail: [email protected] RUPPI Giuseppe c/o Istituto Salesiano “Redentore” Via Martiri d’Otranto, 65 70123 BARI E-mail: [email protected] RUSSO Pietro Via Telesforo, 31 71122 FOGGIA SANTANGELO Enzo Via Canalicchio, 3 71038 PIETRAMONTECORVINO (FG) E-mail: [email protected] Docenti Invitati BASANISI Raffaella Via Vincenzo Nigri, 42 76015 TRINITAPOLI (BT) E-mail: [email protected] Issr - Foggia CARDO Graziana Via R. Scommegna, 8/F 76121 BARLETTA (BT) E-mail: [email protected] SPAGNOLO Emanuele Largo San Francesco, 39 71043 MANFREDONIA (FG) E-mail: [email protected] CATALANO Leonardo Via Tommaso passero, 6 71029 TROIA (FG) E-mail: [email protected] VAIRA Giuseppe Viale Giotto, 44/F 71121 FOGGIA E-mail: [email protected] D’AMICO Donato Via Roma, 30 71035 CELENZA VALFORTORE (FG) E-mail: [email protected] FORTE Federica Via Mario Forcella, 17 71122 FOGGIA E-mail: [email protected] GAMBUTO Alessandro E-mail: [email protected] LADOGANA Carmine Via Vittorio Veneto, 44 71042 CERIGNOLA (FG) E-mail: [email protected] MISCIO Salvatore Seminario ARC “Sacro Cuore” Via Arcivescovado, 16 71043 MANFREDONIA (FG) E-mail: [email protected] RUSSO Altomare Via San Domenico, 4 71121 FOGGIA E-mail: [email protected] RUSSO Giuseppe Via Martiri di Via Fani, 5 71045 ORTA NOVA (FG) E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 233 Issr - Lecce ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE Piazza Duomo, 8 - 73100 LECCE Tel. 0832 - 305206 – Fax 0832 - 305206 E-mail: [email protected]; [email protected]; [email protected] Sito internet: www.issrlecce.it Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Domenico Umberto D’AMBROSIO Direttore: Prof. Luigi MANCA Segretario: Mario Franco PRESICCE Amministratore: Mario Franco PRESICCE Bibliotecario: Prof.ssa Lorella Ingrosso Numero degli studenti: 190 Docenti stabili CIPRESSA Salvatore Via Mogadiscio,35 73043 COPERTINO (LE) Tel. 0832-948772 E-mail: [email protected] SCHIRONE Giovanna Rossella Via Lago di Garda, 55 73013 GALATINA (LE) Tel. 0836-639734 E-mail: [email protected] Docenti incaricati D’ELIA Alessandro Via Montenegro, 12 73020 MERINE (LE) Tel. 0832- 629177 E-mail: [email protected] CARRIERO Michele Convento “S. Antonio a Fulgenzio” 73100 LECCE Tel. 0832-455814 E-mail: [email protected] FIORILLO Lilia Via Gorizia, 31/a 73100 LECCE Tel. 0832-305508 CUCURACHI Luca Via Paisiello, 13 73019 TREPUZZI (LE) Tel. 0832-756156 E-mail: [email protected] MANCA Luigi Via M. L. King, 171 73018 SQUINZANO (LE) Tel. 0832-781726 E-mail: [email protected] D’ARPE Rosa Via Lodi, 28 73100 LECCE Tel. 0832-314953 E-mail: [email protected] 234 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Issr - Lecce GIANNONE Leonardo Via Calimera, 4 73029 VERNOLE (LE) Tel. 0832-891554 E-mail: [email protected] MELE Salvatore Via O. Quarta, 13 73043 COPERTINO (LE) Tel. 0832-947375 E-mail: [email protected] GIANNONE Michele Via Lecce, 208 73020 Merine Tel. 349-7171015 MENCOMO Rondy Via San Lorenzo, 38 73100 LECCE Tel. 0832-343523 E-mail: [email protected] GIGANTE VINCENZA Via Casello Ferroviario, 4 73016 SAN CESAREO (LE) Tel. 0832-359362 E-mail: [email protected] GRASSO Rossella Via Lazio, 21 73100 LECCE Tel. 0832-217457 E-mail: [email protected] MESAGNE Attilio Via Risorgimento, 52 73018 SQUINZANO (LE) Tel. 0832-785966 E-mail: [email protected] PERRONE Antonio Via Cerundolo, 2 73016 SAN CESARIO (LE) E-mail: [email protected] INGROSSO Antonella Lorella Via De Gasperi, 54 73012 CAMPI SALENTINA (LE) Tel. 0832-791757 E-mail: [email protected] PUTIGNANO Adolfo Via Montello, 72 73047 MONTERONI DI LECCE (LE) E-mail: [email protected] LIQUORI Pierino Via S. Pietro, 82 73010 LEQUILE (LE) Tel. 0832-343523 E-mail: [email protected] SACINO Giuseppe Via Trieste, 2 73043 COPERTINO (LE) Tel. 0832-947493 E-mail: [email protected] MACCULI Nicola P.za San Nicola 73018 SQUINZANO (LE) Tel. 0832-453121 E-mail: [email protected] SANTORO Rossano Via Doberdò, 74 73041 CARMIANO (LE) Tel. 0832-606347 E-mail: [email protected] MANCA Maria Rosaria Via Cadorna, 18 73047 MONTERONI DI LECCE (LE) Tel. 0832-324280 E-mail: [email protected] SOZZO Antonio Via C. Pisanelli, 9 73100 LECCE Tel. 0832-347250 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 235 Issr - Lecce VISCONTI Roberto Via Manzoni, 40 73051 NOVOLI (LE) Tel. 0832-711265 E-mail: [email protected] ZACCARIA Francesco P.za Sant’Antonio, 38 70043 MONOPOLI (BA) E-mail: [email protected] Docenti Invitati AUGERI Carlo Alberto Via Vignes, 6 73100 LECCE Tel. 0832-304548 E-mail: [email protected] GABELMANN Ralf Via M. G. Cutuli, 19 73100 LECCE QUARTA Cosimo Via Cataldi, 38 73100 LECCE Tel. 0832-344449 E- mail: [email protected] SIGNORE Mario Via Catalani, n. 9 73100 LECCE Tel. 0832-343401 TEMPESTA Marcello Via G. D’Annunzio, 36 73100 LECCE Tel. 0832-308709 VALENTINO Antonio Parr. Madonna della Consolazione 73045 LEVERANO (LE) Tel. 0832-925040 – 925852 E-mail: [email protected] 236 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE VETRUGNO Paolo Agostino Via S. Domenico Savio, 33 73100 LECCE Tel. 0832-390292 ZUPPA Pio Via Lucera, 17 71038 PIETRAMONTECORVINO (FG) Tel. 0881-555052 Issr - Taranto ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE «Romano Guardini» Via Duomo, 107 - 74123 TARANTO Tel. 099 - 4764195 – Fax 099 - 4700724 E-mail: [email protected] Sito internet: www.issrguardini.taranto.it Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Filippo SANTORO Direttore: Prof. Alessandro GRECO Segretario: Prof. Stefano CHICOLI Direttore Amministrativo: Prof. Emanuele TAGLIENTE Bibliotecario: Prof. Francesco CASTELLI Numero degli studenti: 80 Docenti stabili ANCORA Giuseppe Via S. D’Acquisto, 81 74027 S. GIORGIO JONICO (TA) Tel. 099-5919045 E-mail: [email protected] ANNICCHIARICO Vincenzo Via A. Moro, 23 - 74023 GROTTAGLIE (TA) E-mail: [email protected] GRECO Alessandro Via Cavallotti, 103 74016 MASSAFRA (TA) Tel. 099-8809680 E-mail: [email protected] OLIVA Paolo Via C. Battisti, 259 74121 TARANTO Tel. 099-7792238 E-mail: [email protected] PANICO Antonio Via Pio XII, 46 74121 TARANTO Tel. 099-4532844 E-mail: [email protected] ROMANAZZI Luigi P.za S. Rita 74121 TARANTO Tel. 099-7367387 E-mail: [email protected] URSO Filippo Via Boito, 5 74027 S. GIORGIO JONICO (TA) E-mail: [email protected] Docenti Incaricati BARCA Alessandro Via Umbria, 182 74121 TARANTO Tel. 099-373180 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 237 Issr - Taranto BUCCI Cosimo Via America, 11 74020 MONTEMESOLA (TA) Tel. 099-5664016 CAFOLLA Maria Via Malta, 19 74015 MARTINA FRANCA (TA) Tel. 099-4306847 CALABRESE Saverio Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso Via della Transumanza, 1 74100 TARANTO Tel. 099 - 4721177 CARRIERI Giuseppe P.za Beato Nunzio Sulprizio 74121 TARANTO Tel. 099-7791340 E-mail: [email protected] CASTELLI Francesco Via 24 Maggio, 33 74020 MONTEPARANO (TA) E-mail: [email protected] CHICOLI Stefano P.za Pertini, 3 74100 TARANTO E-mail: [email protected] CHIMENTI Carola Via Duca degli Abruzzi, 52/B 74100 TARANTO CHIRICO Adriana Via Zara, 40 74121 TARANTO E-mail: [email protected] D’ALESSANDRO Giuseppe Via Blandamura, 7 74121 TARANTO Tel. 099-7796931 E-mail: [email protected] 238 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE DAMASI Cosimo P.za Regina Pacis 74122 LAMA-TARANTO Tel. 099-7771727 E-mail: [email protected] D’ELIA Salvatore Via IV Novembre, 41 74020 TORRICELLA (TA) Tel. 099 - 9573767 E-mail: [email protected] FAVALE Antonio Luigi Parrocchia Stella Maris Piazza Kennedy 74010 CASTELLANETA MARINA (TA) Tel. 099-8433173 E-mail: [email protected] FERRO Emanuele Corso Vittorio Emanuele II, 385 74122 TALSANO-TARANTO Tel. 099-7311075 E-mail: [email protected] GERARDO Marco Via Ciro Giovinazzi, 38 74123 TARANTO Tel. 099-4709611 E-mail: [email protected] GIACOBELLI Tiziana Viale Magna Grecia, 81 74121 TARANTO Tel. 099-4775211 E-mail: [email protected] MANCINI Pompeo Fabio Corso Italia, 333 74121 TARANTO Tel. 099-7724557 MASTROCINQUE Fabiana Via Sorcinelli, 42 74121 TARANTO E-mail: [email protected] Issr - Taranto MAZZIA Maria Maddalena Via Lazio, 90 74121 TARANTO Tel. 099-338475 E-mail: [email protected] Docenti Invitati ACQUAVIVA Marcello Piazzetta De Geronimo, 3 74123 TARANTO NIGRO Francesco Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso Via della Transumanza, 1 74123 TARANTO Tel. 099-4721177 OLIVA Angelo Via Emilia, 51 74121 TARANTO Tel. 099-7304221 E-mail: [email protected] RUBINO Antonio V.le Magna Grecia, 423 74121 TARANTO E-mail: [email protected] SANTOPIETRO Ciro Contrada Mannara, snc 72029 VILLA CASTELLI (BR) Tel. 099-7367387 E-mail: [email protected] SAVINO Ciro Via Blandamura, 7 74100 TARANTO Tel. 099-7796931 E-mail: [email protected] TAGLIENTE Emanuele Via Roccaforzata, 4 74027 S. GIORGIO JONICO (TA) Tel. 099-5919045 ZITO Giuseppe Via Chiesa, 7 74020 SAN CRISPIERI DI FAGGIANO (TA) Tel. 099-4714971 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 239 Issr - Trani ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE «San Nicola, il pellegrino» Piazza Cesare Battisti, 16 - 76125 TRANI (BT) Tel. 0883-494.228 – 229 - Fax 0883-494262 E-mail: [email protected]; [email protected] Sito internet: www.issrtrani.it Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Giovan Battista PICHIERRI Direttore: Prof. Domenico MARRONE Segretario: Sig. Michelangelo PICCOLO Direttore Amministrativo: Prof.ssa Concetta DORONZO Bibliotecaria: Dott.ssa Daniela DI PINTO Numero degli studenti: 123 Docenti Stabili CIAULA Antonio Via don Raffaele Trizio, 8 70010 CASAMASSIMA (BA) Tel. 080-673621 E-mail: [email protected] DE PINTO Luigi Via Martiri di Via Fani, 42/b 76011 BISCEGLIE (BT) Tel. 080-3966541 E-mail: [email protected] MARRONE Domenico Via della Speranza, 2 76017 SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BT) Tel. 0883-621037 E-mail: [email protected] Docenti Incaricati CASIERO Michele P.za Indipendenza, 28 76125 TRANI (BT) Tel. 0883-583530 E-mail: [email protected] FARINA Paolo Via Barletta, 186 76123 ANDRIA (BT) Tel. 0883-591276 E-mail: [email protected] DE CEGLIE Vincenzo L.go G. Francia, 10 76125 TRANI (BT) Tel. 0883-507585 E-mail: [email protected] LAFRANCESCHINA Luigi Via delle Cese, 3 70032 BITONTO (BA) Tel. 080-3752370 E-mail: [email protected] DI LISO Saverio Via Macchie, 8 70057 PALESE (BA) Tel. 080-5306579 E-mail: [email protected] 240 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Issr - Trani DI PACE Silvia Anna Maria Via della Speranza, 9 76017 SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BT) Tel. 0883-380516 E-mail: [email protected] LEONE Ignazio Via Nazareth, 73 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883-533437 E-mail: [email protected] DIBENEDETTO Mauro Via Donizetti, 1 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883-574040 E-mail: [email protected] LOBASCIO Giuseppe Via A. Doria, 36 70033 CORATO (BA) Tel. 080-8721565 E-mail: [email protected] DORONZO Concetta C.so Vittorio Emanuele, 132 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883-518118 E-mail: [email protected] LOSAPPIO Riccardo Via Mons. Dimiccoli, 14/a 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883-529640 E-mail: [email protected] FALCONETTI Cosimo Damiano Via Luigi Dicuonzo, 75 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883-622195 E-mail: [email protected] MARTIRE Matteo Via Barletta, 16/d 76016 MARGHERITA DI SAVOIA (BT) Tel. 0883-656307 E-mail: [email protected] FARANO Alessandro V.le Dante Alighieri, 31/a 76121 BARLETTA (BT) E-mail: [email protected] MAZZILLI Riccardo Vico Sanza, 4 70033 CORATO (BA) Tel. 080-8727495 E-mail: [email protected] GIANNOTTI Savino Via Papa Giovanni XXIII, 38 76125 TRANI (BT) Tel. 0883-587026 E-mail: [email protected] MENNEA Giovanni Via Zanardelli, 30 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883-333417 E-mail: [email protected] LACKNER Ulrike Maria Via Progresso, 36 76017 SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BT) Tel. 0883-620887 E-mail: [email protected] PAPAGNI Paolo Via Lamaveta, 118 76011 BISCEGLIE (BT) E-mail: [email protected] LENOCI Michele Via Roma, 16/1 76012 Canosa di P. (BT) Tel. 0883-661750 E-mail: [email protected] PASQUALE Francesco Paolo Via Donizetti, 10 76015 TRINITAPOLI (BT) Tel. 0883-634943 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 241 Issr - Trani PASQUALE Margherita Via Imbriani, 294 76011 BISCEGLIE (BT) Tel. 080-3952026 PIAZZOLLA Francesco Via della Resistenza, 45 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883-512147 E-mail: [email protected] PINNELLI Leonardo P.zza A. Cezza, 3 76125 TRANI (BT) Tel. 0883-480510 E-mail: [email protected] PRISCIANDARO Gioacchino Via Bellini, 97 70038 TERLIZZI (BA) Tel. 080-3943265 E-mail: [email protected] QUAGLIARELLA Porzia Via Verdi, 71 76123 ANDRIA (BT) Tel. 0883-542140 E-mail: [email protected] SCARINGI Matteo Via Nicola De Roggiero, 43 76125 TRANI (BT) Tel. 0883-482618 E-mail: [email protected] SGARAMELLA Domenico Via Claudio Monteverdi, 39 76123 ANDRIA (BT) Tel. 0883-541295 E-mail: [email protected] TUPPUTI Giuseppe Via Canosa, 143 76121 BARLETTA (BT) E-mail: [email protected] 242 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE VISAGGIO Vito Via Barletta, 16/d 76016 MARGHERITA DI SAVOIA (BT) Tel. 0883-656175 E-mail: [email protected] Docenti Invitati DI PILATO Vincenzo Via Castel del Monte, Km 3 70033 CORATO (BA) Tel. 080-8980766 E-mail: [email protected] PAVAN Vincenzo Via A. De Gasperi, 27 70033 CORATO (BA) Tel. 080-8726597 E-mail: [email protected] ROBLES Vincenzo Via Pascoli, 13 70032 BITONTO (BA) Tel. 080-3715318 E-mail: [email protected] SIRONI Enrico Piazza Tiepolo, 1 76125 TRANI (BT) Tel. 0883-481180 TROIA Pasquale Via Tina Pica, 100 00100 ROMA (RM) Tel. 06-8816300 E-mail: [email protected] Issr - San Severo ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE «Beata Vergine del Soccorso» C.P. 212 – Via San Giovanni Bosco 3 71016 SAN SEVERO (FG) Tel. 0882-225813 - Fax 0882-243301 E-mail: [email protected] Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Lucio RENNA Direttore: Prof. Luciano LOTTI Segretario: Prof. Felice CARANO Direttore Amministrativo: Prof. Felice CARANO Bibliotecario: Prof. Marianna IAFELICE Numero degli studenti: 13 Docenti Stabili Docenti Incaricati COTA Mario Parrocchia San Nicola 71016 SAN SEVERO (FG) Tel. 0882-224370 BORRELLI Giancarlo Parrocchia del Carmine 71015 SAN NICANDRO GARGANICO (FG) Tel. 0882-471889 E-mail: [email protected] DE ROSA Luca Parrocchia San Placido 71010 POGGIO IMPERIALE (FG) Tel. 0882-996105 E-mail: [email protected] LOTTI Luciano Convento Cappuccini Piazzale Cappuccini, 1 71016 SAN SEVERO (FG) Tel. 0882-243279 E-mail: [email protected] RIVERA Josè Parrocchia SS.ma Annunziata 71010 LESINA (FG) E-mail: [email protected] CHIFARI Giovanni Via San Paolo, 6 71013 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG) E-mail: [email protected] DIBISCEGLIA Angelo G. Via Saverio Altamura, 7 71042 CERIGNOLA (FG) E-mail: [email protected] GAGLIARDI Massimo Curia Vescovile 71016 SAN SEVERO (FG) E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 243 Issr - San Severo IAFELICE Marianna Via Alessandro Volta, 3 71016 SAN SEVERO (FG) Tel. 0882-374073 E-mail: [email protected] LAVECCHIA Luigi Convento Cappuccini 71010 SERRACAPRIOLA (FG) Tel. 0882-681049 E-mail: [email protected] LIONETTI Palma Istituto Salesiani Via S. Giovanni Bosco, 3 71016 SAN SEVERO (FG) Tel. 0882-221884 MANES Rosalba Via Giordano 71010 SAN PAOLO CIVITATE (FG) Tel. 0882-551701 E-mail: [email protected] RUBINO Luigi Parrocchia Madonna della Provvidenza 71016 SAN SEVERO (FG) Tel. 0882-222084 E-mail: [email protected] 244 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE STATISTICHE GENERALI ISSR* STUDENTI ISSR di Bari ISSR di Brindisi ISSR di Foggia ISSR di Lecce ISSR di Taranto ISSR di Trani ISSR di San Severo DOCENTI 130 88 125 190 80 123 13 tot. 749 ISSR di Bari ISSR di Brindisi ISSR di Foggia ISSR di Lecce ISSR di Taranto ISSR di Trani ISSR di San Severo 34 34 39 34 34 38 13 tot. 226 * Dati relativi all’A.A. 2012-2013 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 245 246 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE TITOLI ACCADEMICI CONFERITI ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 247 248 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE BACCELLIERI IN SACRA TEOLOGIA 25 OTTOBRE 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” ANTONACCI GIOVANNI BRUNO ANTONELLA CASANOVA GIANLUCA CASSONE VITO GARGANO EMANUELE MOSCHETTA ANGELA 26 OTTOBRE 2012 - Istituto Teologico “Santa Fara” DELLI CARRI GIOVANNI PIRRIS MARIA PIA SARRACCO PIETRO PAOLO 21 FEBBRAIO 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” ABASCIA’ DAVIDE ABATANTUONO MICHELE BRUNO STEFANO BUFFALO ROSA CORTESE GABRIELE DELLOMONACO PASQUALE DE GIORGI GIOVANNI DE NITTIS MICHELE DONATEO DARIO DONNO ALESSANDRO GABRIELLI ALFREDO GIOIA MARTINO LA GRASTA PASQUA LOLLI EMANUELE PALAMA’ FRANCESCA PIGNATELLI ROBERTO QUARANTA COSIMO QUERCIA PASQUALE RUCCI GIUSEPPE RUTIGLIANO DOMENICO SANTO PIERLUIGI ZACCARO GERRI ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 249 27 FEBBRAIO 2013 - Istituto Teologico “Santa Fara” DAMBROSIO MARIO DE CAPRIO FABIO STOPPINI MARCO 26 GIUGNO 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” CALABRESE RICCARDO DELLA MALVA MARCO GRANIERI FRANCESCO MARZO ALDO NOBILE GIULIO OLIVEIRA DUARTE MARCIO RIZZI FRANCESCO UGWUANYI BENEDICT 27 GIUGNO 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” BORTONE GINO D’ANGELO ALESSANDRO DELLI SANTI POMPEO ORLANDO BIAGIO SIMONE SERGIO SIMONETTI NICOLA 28 GIUGNO 2012 - Istituto Teologico “Santa Fara” FIAMMATA ANNA MARIA DEL VESCOVO ANGELOANTONIO RUBBIO GIUSEPPE MONTERISI MICHELE PIGNATIELLO MASSIMILIANO FRANCESCO QUERO ROBERTO FRANZIN VITO MARCELLO DI PIERRO FABIO PALLONETTO MARIA CARRIERI FABIO LARATTA GIOVANNI LANZELLOTTI GIUSEPPE 250 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE LICENZIATI IN SACRA TEOLOGIA 25 OTTOBRE 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” PASQUALE LAPORTA “Resurrezione e idea di reincarnazione nelle prospettive dell’antropologia teologica. Un confronto tra la fede rivelata e le attese dell’uomo.” Relatore: AMATO DOMENICO VITO ZINFOLLINO “Parrocchia e comunicazione della fede: una rilettura nei documenti (1970-2012)” Relatore: VITO MIGNOZZI 21 FEBBRAIO 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” DARIO DICORATO “Il percorso storico-teologico della celebrazione eucaristica dalla cena giudaica alla riforma conciliare dell’ “ordo missae”. Relatore: MAURO PATERNOSTER 1 MARZO 2013 - Istituto di teologia ecumenico-patristica “San Nicola” GIORGIO SALEH “Testimonianze documentarie su alcuni monasteri del Monte Athos” Relatore: PASQUALE CORSI 21 GIUGNO 2013 - Istituto di teologia ecumenico-patristica “San Nicola” SPENNATO DAVIDE “La teologia della bellezza in P. Florenskij e P. Evdokimov” Relatore: GERARDO CIOFFARI 26 GIUGNO 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” TOMAS MANUEL “La nuova evangelizzazione e la Chiesa e la Chiesa in Africa” Relatore: DOMENICO AMATO GIAMPIERO MASTROPIERRO “La preghiera in J.H. Newman, aspetti antropologici e teologici” Relatore: DOMENICO AMATO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 251 DOTTORI IN SACRA TEOLOGIA 29 OTTOBRE 2012 - Istituto di teologia ecumenico-patristica “San Nicola” DICATALDO MICHELE “Elementi ecumenici dell’ecclesiologia di Cipriano di Cartagine” Relatore: DONATO GIORDANO 252 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE RIVISTE E PUBBLICAZIONI ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 253 254 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE “RIVISTA DI SCIENZE RELIGIOSE” Direttore Pio ZUPPA Direttore responsabile Salvatore PALESE Consiglio di redazione Giacomo LORUSSO, Saverio DI LISO, Jean Paul LIEGGI, Vito MIGNOZZI, Luigi RENNA, Vincenzo VIVA Amministratore Cosmo Damiano PAPPAGALLO Periodicità Semestrale Abbonamento annuale ordinario € 25; un numero € 13; numero arretrato € 13; estero € 29. C.C.P. N° 23292709 intestato a Associazione “Forum Apuliae” - Rivista di Scienze religiose “NICOLAUS” Direttore Lorenzo LORUSSO Direttore responsabile Bonifacio PALUMBO Comitato di redazione Docenti dell’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” Redattore Lorenzo LORUSSO Coordinatore di redazione Santo PAGNOTTA Periodicità Semestrale Abbonamento annuale Italia € 40 - Estero € 45 - Altri paesi € 50 - Annata arretrata € 35 CCP N° 18435701 intestato a Rivista “Nicolaus” “FRONTIERE” Direttore Luigi ORLANDO Vice-Direttore Francesco NERI Comitato di redazione Francesco BELLINO, Roberto FUSCO, Mauro PATERNOSTER, Cosimo REHO, Heinz-Meinolf STAMM, David VOLGGER Segretario di redazione Alfredo DI NAPOLI Periodicità Semestrale Abbonamento annuale Italia € 20 - Numero arretrato € 25 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 255 COLLANA “QUADERNI DELLA RIVISTA DI SCIENZE RELIGIOSE” La collana ha lo scopo di promuovere la ricerca nel campo delle discipline filosofiche e teologiche e delle altre scienze con queste connesse, contribuendo in tal modo al progresso e alla diffusione del sapere cristiano, in dialogo interdisciplinare con la cultura contemporanea. La collana pubblica gli scritti scientifici dei docenti dell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” e contributi scientifici di altri studiosi. 1. SABATELLI Angelo (a cura di) Dire Dio al Femminile. Antropologia e Teologia. Ed. Vivere In, 2003, pp. 58, € 3,50 2. GRILLO Andrea (a cura di) Il rinnovamento liturgico tra prima e seconda svolta antropologica. Il presupposto rituale nell’epoca del postmoderno Ed. Vivere In, 2004, pp. 125, € 8,00 3. FUSCO Vittorio EUANGHELION - Discussioni neotestamentarie a cura di ANCONA Giovanni, Ed. Vivere In, 2005, pp. 450, € 40,00 (con sconto del 20%) 4. MARTIELLI Giacomo Homo moralis - Aspetti psicologici e processi formativi Ed. Vivere In, 2004, pp. 198, € 13,00 5. SABATELLI Angelo - ZUPPA Pio (a cura di) Il Cristianesimo popolare oggi. Persistenza o novità rischio o chance? Ed. Vivere In, 2004, pp. 196, € 15,00 6. CHIARELLI Baldassarre (a cura di) La Chiesa particolare nel Codice del post - Concilio Ed. Vivere In, 2005, pp. 156, € 13,00 7. PANZETTA Angelo La famiglia icona del Mistero. L’illuminazione reciproca tra la realtà e il mistero di Dio Ed. Vivere In, 2005, pp. 152, € 10,00 8. PALESE Salvatore (a cura di) Il giorno del Signore. Prospettive bibliche e patristiche Ed. Vivere In, 2005, pp. 216, € 10,00 9. RENNA Luigi Eros Persona e Salvezza - Un’indagine nella filosofia e nella teologia Ed. Vivere In, 2005, pp. 294, € 12,00 256 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE 10. RENNA Luigi (a cura di) Neuroscienze e comportamento umano Ed. Vivere In, 2006, pp. 161, € 10,00 11. D’AMBROSIO Rocco - DI LISO Saverio (a cura di) Dobbiamo diventare filosofi? Invito alla lettura di testi filosofici Ed. Vivere In, 2006, pp. 106, € 8,00 12. ACQUAVIVA Marcello Oion. Piste per lo studio della filosofia teoretica. Metafisica e teologia filosofica Ed. Vivere In, 2007, pp. 281, € 15,00 13. PATERNOSTER Mauro La riforma liturgica del Concilio Vaticano II. Il suo significato teologico-pastorale alla luce delle esigenze storico-culturali Ed. Vivere In, 2010, pp. 275, € 10,00 14. MARIANO Cesare Telestai. Il significato della morte di Gesù alla luce del compimento della Scrittura in Gv 19, 16b37, Ed. Vivere In, 2010, pp. 348, € 25,00 15. AMAPANI Alessandro Animazione: educazione alla fede? Un percorso di analisi del metodo dell’animazione dalla prassi ecclesiale all’esperienza laica, Ed. Vivere In, 2011, pp. 404, € 25,00 16. GIOVE Giovanni La prelatura di Altamura e le sue consuetudini matrimoniali dal XIII al XVIIII secolo, Ed. Vivere In, 2011, pp. 148, € 15,00 17. DELL’OSSO Carlo Preti pugliesi del novecento, Ed. Vivere In, 2012, pp. 338, € 24,50 18. BACCO Felice Le Carte Dotali nella teologia e nella prassi nelle celebrazioni matrimoniali della metà del XVI secolo, Ed. Vivere In, 2012, pp. 192, € 15,00 19. ACQUAVIVA Marcello Filosofia della Religione. Lineamenti storici. Antologia di testi. Nuclei teoretici, Ed. Vivere In, 2013, pp. 252, € 25,00 QUADERNI DELLA “RIVISTA DI SCIENZE RELIGIOSE” Viale Pio XI, 56 70056 MOLFETTA (BA) Tel. 080 3353935 - Fax 080 3352682 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 257 COLLANA “ANALECTA NICOLAIANA” “Analecta Nicolaiana” è una collana di studi e progetti di ricerche che fioriscono e caratterizzano la vita dell’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” di Bari (ITE); collana ideata e proposta grazie alla solidarietà accademica che anima la Facoltà Teologica Pugliese, della cui compagine tale Istituto è parte integrante. “Analecta Nicolaiana” accoglie e presenta al grande pubblico gli esiti migliori della ricerca che si persegue in fedeltà ad una tradizione che ha caratterizzato per circa quarant’anni la vita dell’ITE. Ispirazione fondamentale della collana è l’attenzione diligente e costruttiva volta alla comune tradizione cristiana considerata nell’alveo della “ecclesiologia di comunione”. L’interesse prevalente va non solo alla storia, ma anche “ai molti elementi nel campo della liturgia, alla tradizione spirituale e all’ordine giuridico” fioriti e vivi nell’ambito del Cristianesimo orientale (cf. Decreto “Unitatis Redintegratio”, 14). E ciò guidati dal desiderio di riscoprire e recuperare quegli elementi di verità e santità che fanno parte della vera cattolicità, come soleva affermare Yves Congar e come invita il Concilio Vaticano II. L’attributo “nicolaiana” intende conferire all’“Analecta” l’ampio e carismatico respiro di unità, che viene da secoli ininterrottamente voluto e alimentato in ossequio alla figura del grande Vescovo di Myra, di cui il nostro Istituto porta il nome, presente e vivo per tutti nella Basilica di Bari. 1. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di) “Chi semina in benedizione, in benedizione raccoglie” (2Cor 9,6) - Teologia della solidarietà cristiana nei commenti patristici a 2 Cor 8-9, Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp. 184, € 15,00. 2. PALMIERI Andrea Il rito per le seconde nozze nella Chiesa greco-ortodossa, Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp. 175, € 15,00. 3. ZIZZI Stefano La luce nella teologia occidentale e orientale: Giovanni di Kastl e Gregorio Palamas, Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp. 112, € 13,00. 4. CATALDO Giovanni Vita come tensione nell’antropologia di Evagrio Pontico, Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp. 240, € 18,00. 5. LORUSSO Lorenzo Il Culto divino nel Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium, Ecumenica Editrice, Bari 2008, pp. 248, € 20,00. 6. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di) Filippi: inizio del dialogo di S. Paolo con l’occidente - Esegesi patristica su Fil 3-4, Ecumenica Editrice, Bari 2008, pp. 192, € 15,00. 258 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE 7. ORLANDO Luigi La Lettera di Giacomo, la Seconda Lettera di Pietro, La lettera di Giuda, Ecumenica Editrice, Bari 2008, pp. 190, € 15,00. 8. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di) Nessun ingiusto entrerà nel regno dei cieli, Ecumenica Editrice, Bari 2009, pp. 168, € 15,00. 9. ORLANDO Luigi La prima Lettera di Pietro, Ecumenica Editrice, Bari 2009, pp. 206, € 15,00. 10. SCOGNAMIGLIO Rosario - GIRARDI Mario (a cura di) L’insegnamento di Paolo sull’unità della Chiesa, Ecumenica Editrice, Bari 2010, pp. 167, € 15,00 11. ORLANDO Luigi Il Gesù reale – Una ricerca cristologica, Ecumenica Editrice, Bari 2011, pp. 248, € 22,00. 12. BUX Nicola, GIORDANO Donato, MEZZALIRA Giovanni, SCONGNAMIGLIO Rosario Alle soglie del Mysterion, Ecumenica Editrice, Bari 2011, pp. 159, € 15,00. 13. NAZZARO Antonio - SCOGNAMIGLIO Rosario (a cura di) Carminis incentor Christus, Ecumenica Editrice, Bari 2012, pp. 174, € 15,00. 14. TRENTADUE Giuseppe L’eucarestia “sede teologica” del primato, Ecumenica Editrice, Bari 2012, pp. 206, € 15,00. 15. ENRICO Sironi e SCOGNAMIGLIO Rosario (a cura di) Raccogliere i frutti....la recezione nella Chiesa e tra le chiese - La recezione nella Chiesa del primo millennio, Ecumenica Editrice, Bari 2013, pp. 101, € 15,00. ANALECTA NICOLAIANA Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 15 70122 BARI Tel. 080 5235252 - Fax 080 5728604 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 259 ALTRE PUBBLICAZIONI 1. SOGNI DA PRETE Una ricerca sulla Chiesa del futuro tra i presbiteri di Puglia a cura di SABATELLI Angelo EDB - Bologna, 2009, 285 pp. - € 21,20 2. STORIA DELLE CHIESE DI PUGLIA a cura di PALESE Salvatore e DE PALMA Luigi Michele Ecumenica Editrice - Bari, 2008, 359 pp. - € 30,00 3. NEUROSCIENZE E PERSONA: interrogativi e percorsi etici a cura di RENNA Luigi EDB - Bologna 2010, 298 pp. - € 24,50 4. ALLARGARE GLI SPAZI DELLA RAZIONALITÀ Fede amica dell’intelligenza Atti del primo convegno di studi a cura di PALESE Salvatore Ecumenica Editrice - Bari, 2012, 182 pp. - € 18,00 5. PRETI PUGLIESI DEL NOVECENTO a cura di DELL’OSSO Carlo Edizioni Vivere In - Monopoli 2012, 338 pp. - € 24,50 6. GESTIS VERBISQUE Miscellanea in onore del Prof. Michele Lenoci a cura di LORUSSO Giacomo - ZUPPA Pio EDB - Bologna 2012, 318 pp. - € 25,00. 7. SOLUS AMOR HIC ME TENET Miscellanea in onore del Prof. Salvatore Palese a cura di LOTTI Luciano Edizioni Vivere In - Monopoli 2013, 482 pp. 260 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE INDICENDIC E Presentazione...................................................................................................................5 Nota storica...........................................................................................................................7 ORGANI DIRETTIVI Autorità Accademiche............................................................................................13 Officiali della Facoltà.........................................................................................14 Consiglio di Facoltà.............................................................................................15 Commissioni..........................................................................................16 Comitato di redazione della Rivista della Facoltà...............................................17 Consiglio di Amministrazione..........................................................................18 Commissione Alto Patronato...............................................................................18 Presidenza/Segreteria generale/ Ufficio amministrativo.................................................19 Collegio dei Docenti.................................................................................................21 CALENDARIO GENERALE............................................................................................31 INFORMAZIONI GENERALI Informazioni.........................................................................................................45 Studenti..............................................................................................................45 Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi........................................48 Documentazione per immatricolazione e iscrizione...........................................................48 L’anno accademico...............................................................................................49 Le lezioni istituzionali...................................................................................................49 Corsi ed esami............................................................................................................50 Trasferimenti.......................................................................................................51 Diplomi e certificazioni..........................................................................................51 Riconoscimento degli studi compiuti altrove.....................................................................52 Decadenza degli studi..........................................................................................54 Sospensione dagli studi...........................................................................................54 Rinuncia agli studi..............................................................................................54 Istanze varie...............................................................................................................54 Prenotazioni e scadenze............................................................................................55 Partecipazione degli studenti alla vita della Facoltà................................................55 Nota sugli effetti civili dei titoli accademici rilasciati.................................................55 Intesa tra Stato Italiano e Santa Sede.............................................................................57 Tasse accademiche 2013-2014...................................................................................58 GRADI ACCADEMICI Baccellierato in Sacra Teologia....................................................................................61 Licenza in Sacra Teologia.............................................................................................63 Dottorato in Sacra Teologia.........................................................................................67 Norme per la pubblicazione della Tesi di dottorato............................................................70 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 261 ISTITUTI DELLA FACOLTÀ Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” Informazioni..............................................................................................................79 Piano di studi - Ciclo Istituzionale..........................................................................................83 Descrizione dei corsi.......................................................................................................89 Tesario Esame di Baccellierato....................................................................................130 Piano di studi - Licenza Antropologia Teologica..............................................................133 Descrizione dei corsi.........................................................................................................135 Tesario Esame di Licenza Antropologia Teologica.....................................................147 Piano di studi - Dottorato Antropologia Teologica..................................................148 Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” Informazioni..............................................................................................................149 Piano di studi - Licenza Teologia Ecumenica.............................................................155 Descrizione dei corsi................................................................................................157 Tesario Esame di Licenza Teologia Ecumenica............................................................169 Piano di studi - Dottorato Teologia Ecumenica..................................................................170 Istituto Teologico “Santa Fara” Informazioni.........................................................................................................171 Piano di studi - Ciclo Istituzionale.......................................................................................175 Descrizione dei corsi...............................................................................................179 Tesario Esame di Baccellierato................................................................................203 INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO 2011-2012 Saluto del Gran Cancelliere.........................................................................................207 Relazione del Preside................................................................................................209 ATTIVITA’ CULTURALI ........................................................................................................217 ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSE Il ruolo della Facoltà negli ISSR..............................................................................221 Bari.............................................................................................................225 Brindisi......................................................................................................228 Foggia.............................................................................................................231 Lecce......................................................................................................................234 Taranto..............................................................................................................237 Trani (BT)....................................................................................................................240 San Severo (FG)....................................................................................................243 Statistiche generali ISSR................................................................................................245 262 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE TITOLI ACCADEMICI CONFERITI Baccellieri......................................................................................................249 Licenziati...............................................................................................................251 Dottori........................................................................................................252 RIVISTE DEGLI ISTITUTI E E COLLANE DI STUDI Rivista di Scienze Religiose.....................................................................................255 Rivista Nicolaus.......................................................................................................255 Rivista Frontiere.................................................................................................255 Collana “Quaderni della Rivista di Scienze Religiose”.............................................256 Collana “Analecta Nicolaiana”......................................................................................258 Altre pubblicazioni..................................................................................................260 INDICE...................................................................................................................261 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 263 264 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE APPENDICE APPENDICE NORMATIVA NORMATIVA Statuto Regolamento ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 265 266 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE STATUTO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 267 268 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE STATUTO Titolo I COSTITUZIONE, FINE E STRUTTURA DELLA FACOLTÀ Art. 1 La Facoltà Teologica Pugliese, eretta dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica con il diritto di conferire, a norma del presente Statuto, i gradi accademici in Sacra Teologia, è promossa dalla Conferenza Episcopale Pugliese (CEP), con la partecipazione dell’Ordine dei Predicatori (OP), della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori – Puglia (CISM) e dell’Unione delle Superiori Maggiori d’Italia – Puglia (USMI). Art. 2 La Facoltà Teologica Pugliese è un’istituzione accademica di formazione, ricerca ed alta divulgazione, senza finalità di lucro ed è regolata da Sapientia Christiana (15 aprile 1979), dal presente Statuto, dal Regolamento e dagli Ordinamenti degli Istituti in cui opera. Art. 3 La Facoltà Teologica Pugliese ha le seguenti finalità: a) approfondire sistematicamente, secondo il metodo scientifico, la divina Rivelazione nella tradizione della dottrina cattolica e promuovere una adeguata formazione filosofica; b) contribuire alla soluzione dei problemi umani e culturali contemporanei, alla luce della Rivelazione cristiana e del Magistero della Chiesa; c) promuovere l’incontro tra fede e ragione, verità e libertà, cultura e istituzioni, tra Occidente ed Oriente, Nord e Sud del mondo; d) collaborare efficacemente alla nuova evangelizzazione, secondo l’impulso del Successore di Pietro e in comunione con le Chiese particolari; e) curare la formazione di studiosi ed esperti in teologia ecumenico-patristica, nell’ottica dell’ecclesiologia di comunione, tra Chiesa cattolica e Chiese di Oriente, soprattutto nell’area mediterranea; f) costituire un centro di studi ecumenico-patristici, che, anche per la posizione storico-geografica della Puglia, promuova studi, ricerche, incontri e colloqui per gli studiosi e gli animatori di teologia ecumenico-patristica nelle Chiese particolari; g) promuovere l’incontro e il dialogo tra i cristiani, i credenti di altre religioni e i non credenti; h) creare un centro accademico teologico regionale, in grado di recepire, in maniera feconda, le situazioni e i problemi della vita ecclesiale e civile della Regione, con particolare attenzione alla storia delle Chiese locali, alla cultura e alla civiltà di Puglia. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 269 STATUTO Art. 4 La Facoltà Teologica Pugliese ha principalmente il compito di curare la formazione culturale dei futuri presbiteri di Puglia e di quanti, religiosi, religiose e laici, si preparano all’insegnamento delle scienze sacre o ad altri compiti apostolici, specialmente nell’ambito della pastorale dell’annuncio e del culto divino, del dialogo ecumenico e interreligioso, a servizio della Chiesa. Art. 5 La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari e opera presso: - l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari); - l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta); - l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari). Art. 6 La Facoltà Teologica Pugliese conferisce i gradi accademici del Baccellierato, della Licenza e del Dottorato, secondo il Regolamento della Facoltà e le finalità specifiche dei suoi Istituti. a) I corsi istituzionali per il Baccellierato sono tenuti presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) e l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari). b) I corsi per la Licenza e il Dottorato sono tenuti: - presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta): indirizzo di antropologia teologica; - presso l’Istituto di Teologia Ecumenica “San Nicola” (Bari): indirizzo ecumenico-patristico. c) Il coordinamento tra lo Statuto, il Regolamento e gli Ordinamenti dei singoli Istituti e la loro specificità è promosso dagli Organi Accademici competenti. Art. 7 Alla Facoltà Teologica Pugliese sono collegati accademicamente gli Istituti Superiori di Scienze Religiose, sulla base delle norme dettate dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica e dalla Conferenza Episcopale Italiana. Titolo II RAPPORTI CON LE CHIESE LOCALI Art. 8 § 1 - In quanto promotrice, sostenitrice e corresponsabile della vita e dello sviluppo della Facoltà, per meglio guidarne la sua attività a servizio delle Chiese particolari, la Conferenza Episcopale Pugliese costituisce una speciale Commissione di Alto Patronato della Facoltà. 270 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE STATUTO § 2 - La Commissione di Alto Patronato della Facoltà è composta da: a) il Presidente della CEP, quale presidente; b) il Gran Cancelliere; c) tre Vescovi eletti dalla CEP per un quinquennio; d) il Maestro Generale dell’Ordine dei Predicatori o un suo delegato; e) il Presidente della CISM di Puglia; f) la Presidente dell’USMI di Puglia; g) il Rettore del Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Molfetta. § 3 - Compiti della Commissione di Alto Patronato della Facoltà sono: a) promuovere il collegamento della Facoltà con la vita pastorale delle Chiese locali; b) esaminare i bilanci della Facoltà; c) valutare la relazione annuale sulla vita e l’attività della Facoltà, preparata dal Preside; d) sovrintendere alla vita e allo sviluppo della Facoltà, ricercarne e procurarne i mezzi per il suo funzionamento; e) nominare il Presidente del Consiglio di Amministrazione; f) esprimere il parere sulle modifiche allo Statuto. Titolo III LA COMUNITÀ ACCADEMICA E IL SUO GOVERNO Art. 9 La Comunità accademica è formata da tutte le persone che, a diverso titolo, partecipano alla vita della Facoltà. Tali persone sono, ciascuno secondo la propria condizione e funzione, corresponsabili del conseguimento delle finalità della Facoltà. Art. 10 § 1 - Sono autorità accademiche: a) il Gran Cancelliere; b) il Preside; c) il Vicepreside; d) i Direttori degli Istituti. § 2 - Sono organi accademici: a) il Consiglio di Facoltà; b) l’Assemblea dei docenti. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 271 STATUTO a) Le Autorità Accademiche Art. 11 - Il Gran Cancelliere § 1 - Il Gran Cancelliere della Facoltà è l’Arcivescovo di Bari-Bitonto pro tempore. § 2 - I compiti del Gran Cancelliere sono: a) far progredire costantemente la Facoltà in tutte le sue articolazioni; promuoverne l’impegno scientifico; curare che la dottrina cattolica vi sia integralmente custodita e trasmessa; garantire che siano osservati fedelmente lo Statuto, il Regolamento, gli Ordinamenti degli Istituti e le norme dettate dalla Santa Sede; b) favorire l’unione tra tutti i membri della comunità accademica; c) presentare per la nomina, alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, il candidato alla carica di Preside da lui scelto fra i tre designati dal Consiglio di Facoltà; d) nominare il Vicepreside tra una terna di nomi proposti dal Consiglio di Facoltà; e) nominare i Direttori degli Istituti tra una terna di nomi proposti dal Consiglio di Facoltà; f) nominare il Segretario generale, l’Economo generale e il Bibliotecario generale; g) proporre alla Congregazione per l’Educazione Cattolica i nomi dei candidati alla nomina di docente stabile, dopo averne consultato l’Ordinario e, ricevutone il nulla osta, procedere alla nomina; h) ricevere la professione di fede del Preside e dei docenti stabili; i) nominare i docenti stabili e conferire a questi la missio canonica o venia docendi, o revocarla per gravi motivi; j) esonerare un professore stabile dall’insegnamento per una sopravvenuta inabilità permanente, chiara e riconosciuta, dopo averne consultato l’Ordinario; k) presentare alla Congregazione per l’Educazione Cattolica le modifiche al presente Statuto, per la debita appovazione, votate dal Consiglio di Facoltà, udite la Commissione di Alto Patronato e la Conferenza Episcopale Pugliese. Art. 12 – Il Preside § 1 - Il Preside è nominato dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica su proposta del Gran Cancelliere. § 2 - Al Preside compete: a) dirigere, promuovere e coordinare tutta l’attività della comunità accademica e provvedere tempestivamente alle sue necessità; b) rappresentare la Facoltà presso le autorità ecclesiastiche e civili; c) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e l’Assemblea dei docenti; d) sorvegliare l’amministrazione economica; e) riferire al Gran Cancelliere sugli affari più importanti; f) nominare annualmente i docenti incaricati nella Facoltà; 272 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE STATUTO g) revocare la nomina di un docente incaricato, su mandato del Consiglio di Facoltà, dopo aver consultato l’Ordinario del docente; h) ammettere o dimettere gli studenti; j) preparare annualmente la relazione sulla vita e l’attività della Facoltà e inviarla alla Commissione di Alto Patronato della Facoltà e alla Congregazione per l’Educazione Cattolica. § 3 - Il Preside sarà un docente stabile, ordinario o straordinario, scelto dal Gran Cancelliere fra i tre più suffragati dal Consiglio di Facoltà con un’unica votazione. § 4 - Il Preside rimane in carica per quattro anni, e può essere riconfermato, consecutivamente, una sola volta. Art. 13 – Il Vicepreside § 1 - Nell’esercizio delle proprie funzioni il Preside è aiutato dal Vicepreside. § 2 - Il Vicepreside è nominato dal Gran Cancelliere; è un docente stabile, ordinario o straordinario, fra i tre più suffragati dal Consiglio di Facoltà con un’unica votazione. § 3 - Il Vicepreside dura in carica quattro anni, ed è rieleggibile consecutivamente una sola volta. Art. 14 – I Direttori § 1 - I Direttori di Istituto dirigono il loro Istituto in sintonia e sotto la responsabilità del Preside della Facoltà. § 2 - Sono nominati dal Gran Cancelliere, entro una terna di docenti ordinari o straordinari presentata dal Consiglio di Facoltà. Durano in carica quattro anni e sono rieleggibili consecutivamente una sola volta. b) Gli organi accademici Art. 15 – Il Consiglio di Facoltà §1) Il Consiglio di Facoltà è composto: a) dal Preside; b) dal Vicepreside; c) dai Direttori degli Istituti; d) da tutti i professori stabili; e) da due rappresentanti dei docenti incaricati, eletti annualmente dagli stessi e rieleggibili; f) dal Segretario generale; g) dall’Economo generale; h) dal Bibliotecario generale; i) dai rappresentanti degli studenti, uno per Istituto. §2) Il Segretario generale, l’Economo generale e il Bibliotecario generale non hanno diritto di voto. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 273 STATUTO Art. 16 § 1 - Il Consiglio di Facoltà si riunisce almeno tre volte l’anno, convocato dal Preside, oppure su convocazione straordinaria, richiesta dal Preside o da due terzi dei membri. In quest’ultimo caso, l’incontro avverrà entro un mese dalla richiesta. § 2 - Perché le deliberazioni o le mozioni siano valide è necessario: a) che tutti gli aventi diritto siano stati legittimamente convocati, almeno quindici giorni prima; b) che i presenti siano almeno i due terzi degli aventi diritto; c) che le deliberazioni siano state prese a maggioranza assoluta dei voti validi. § 3 - Le deliberazioni che riguardano le persone saranno prese a scrutinio segreto. § 4 - Le deliberazioni dovranno essere comunicate a tutti i rispettivi membri. Art. 17 Le competenze e i compiti del Consiglio di Facoltà sono i seguenti: a) determinare nelle linee generali l’attività accademica della Facoltà ed approvare il Regolamento della Facoltà; b) presentare una terna di candidati al Gran Cancelliere per la nomina del Preside, del Vicepreside, dei Direttori degli Istituti; c) proporre al Gran Cancelliere i candidati per la nomina a professore stabile; d) eleggere i membri delle commissioni; e) deliberare il collegamento accademico degli Istituti Superiori di Scienze Religiose, da erigersi da parte della Congregazione per l’Educazione Cattolica e di altri eventuali Istituti Religiosi di cultura; f) approvare gli Ordinamenti dei singoli Istituti; g) proporre al Gran Cancelliere, modifiche al presente Statuto, previa delibera a maggioranza di due terzi dei voti; h) dare mandato al Preside di revocare la nomina di un docente incaricato, dopo averne consultato l’Ordinario; i) esprimere il parere sulla nomina dell’Economo generale della Facoltà, del Segretario generale e del Bibliotecario generale; l) esprimere parere sulle convenzioni con le singole biblioteche; m) approvare la relazione annuale sulla vita e l’attività della Facoltà preparata dal Preside, da trasmettere alla “Commissione d’Alto Patronato della Facoltà”. Art. 18 – Assemblea dei docenti § 1 - L’Assemblea dei docenti della Facoltà comprende tutti i docenti impegnati, a qualunque titolo, nei diversi Istituti, ed ha valore consultivo. § 2 - Gli incontri dell’Assemblea dei docenti della Facoltà sono finalizzati alla valutazione dell’attività della Facoltà, all’aggiornamento delle prospettive e alla conoscenza dei docenti. 274 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE STATUTO § 3 - L’Assemblea dei docenti della Facoltà è convocata dal Preside, ed è da lui presieduta, almeno una volta l’anno e tutte le volte che lo richieda la maggioranza. § 4 - Nei casi necessari od opportuni, a parere del Preside, partecipano alle sedute anche rappresentanti degli studenti e del personale ausiliario. Titolo IV I DOCENTI Art. 19 § 1 - I docenti della Facoltà sono stabili e non stabili. Gli stabili si distinguono in associati, straordinari e ordinari. I non stabili in incaricati e invitati. § 2 - Devono distinguersi per onestà di vita, integrità di dottrina e senso di responsabilità. § 3 - Il loro insegnamento dovrà essere improntato alla convinta adesione alla divina Rivelazione, alla fedeltà al Magistero della Chiesa e al rispetto della ricerca della verità scientifica. § 4 - I docenti si possono raggruppare in Dipartimenti specifici, secondo le modalità indicate dal Regolamento, al fine di promuovere la ricerca scientifica e la riflessione sulle discipline proprie dell’area. a) Docenti Stabili Art. 20 § 1 - I docenti stabili sono coloro i quali, mediante la nomina e la missio canonica o venia docendi conferita loro dal Gran Cancelliere, appartengono stabilmente alla Facoltà e in essa esercitano principalmente la loro attività accademica e non avranno incarichi esterni che li distolgano dai loro compiti. § 2 - Perché un docente sia legittimamente cooptato tra i docenti stabili della Facoltà, si richiede che egli si distingua per ricchezza di dottrina, per testimonianza di vita, per senso di responsabilità e capacità pedagogica all’insegnamento; sia fornito del dottorato specifico per le discipline del suo insegnamento e abbia pubblicato la dissertazione dottorale o sia provvisto di titolo equipollente, ovvero dotato di meriti scientifici del tutto singolari; si sia dimostrato idoneo alla ricerca scientifica con documenti probanti, e in particolare con la pubblicazione di dissertazioni. § 3 - I docenti cooptati da altre Facoltà possono mantenere la qualifica accademica già acquisita, secondo disposizione del Consiglio di Facoltà. § 4 - Nessun docente può essere stabilmente ascritto a più Facoltà. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 275 STATUTO Art. 21 – Docenti associati § 1 - I docenti associati sono assunti dalla Facoltà, nominati dal Gran Cancelliere, previo nulla osta del loro Ordinario, su proposta del Preside e dopo l’approvazione del Consiglio di Facoltà. § 2 - Sono ammessi come docenti associati coloro i quali, oltre ai requisiti di cui nell’art. 20, abbiano per cinque anni esercitato lodevolmente l’incarico di insegnamento nella Facoltà e ne abbiano fatto richiesta. § 3 - La designazione avviene su richiesta del candidato, udito il Consiglio di Istituto di provenienza, la cui idoneità sarà valutata da una specifica commissione di docenti ordinari indicati dal Consiglio di Facoltà e presieduta dal Preside. Art. 22 – Docenti straordinari § 1 - Sono assunti nella Facoltà come docenti straordinari coloro che hanno insegnato come docenti associati per almeno tre anni, hanno pubblicato in questo periodo opere scientifiche e hanno partecipato attivamente alla vita della Facoltà. Si richiede altresì il previo nulla osta del proprio Ordinario e quello della Congregazione per l’Educazione Cattolica. § 2 - La designazione avviene su richiesta del candidato la cui idoneità sarà valutata da una specifica commissione di docenti ordinari, costituita dal Consiglio di Facoltà e presieduta dal Preside. Art. 23 – Docenti ordinari § 1 - Sono assunti a titolo definitivo come docenti ordinari coloro i quali hanno ricoperto l’incarico di docente straordinario almeno per tre anni, pubblicando scritti scientifici e partecipando attivamente alla vita della Facoltà. Si richiede altresì il previo nulla osta del proprio Ordinario e quello della Congregazione per l’Educazione Cattolica. § 2 - La designazione avviene su richiesta del candidato, la cui idoneità sarà valutata da una specifica commissione di docenti ordinari, costituita dal Consiglio di Facoltà e presieduta dal Preside. § 3 - Il Consiglio di Facoltà stabilisce un numero minimo fisso di docenti ordinari, in rapporto alle esigenze della sua attività didattica e scientifica nella Facoltà. Art. 24 – Docenti emeriti Sono emeriti i docenti stabili che hanno compiuto il settantesimo anno di età. Possono, tuttavia, essere invitati a tenere alcuni corsi, non oltre il settantacinquesimo anno. 276 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE STATUTO b) Docenti non stabili Art. 25 – Docenti incaricati § 1 - Sono docenti incaricati coloro che vengono nominati annualmente ad esercitare un incarico di insegnamento nella Facoltà. § 2 - Ricevono l’incarico di insegnamento dal Preside, dopo l’approvazione del Consiglio di Facoltà. § 3 - Requisito per la cooptazione tra i docenti incaricati della Facoltà è avere il titolo del dottorato, aver pubblicato la dissertazione dottorale, avere un titolo equipollente o essere perito di chiara fama. Art. 26 – Docenti invitati Sono docenti invitati coloro che appartengono ad una Facoltà, Università, Istituto superiore di cultura, o che per autorità scientifica si segnalano in una qualche disciplina e, chiamati dal Preside, esercitano un’attività accademica. c) Norme particolari per i docenti Art. 27 § 1 - Un docente può essere sospeso o esonerato definitivamente dall’insegnamento dal Gran Cancelliere, per gravi motivi d’ordine dottrinale, morale e disciplinare, dopo averne consultato l’Ordinario. § 2 - La sospensione dall’insegnamento, o la privazione definitiva, può avvenire solo in seguito ad un formale procedimento. Esso dovrà assicurare all’interessato la possibilità di spiegazione e la garanzia di difesa e, al tempo stesso, garantire la tutela dei diritti della Facoltà, in primo luogo degli studenti, come anche della comunità ecclesiale. § 3 - La procedura della sospensione di un docente dall’insegnamento, a tenore del Regolamento, prevede l’intervento del Preside e, successivamente, se necessario, di una Commissione composta da tre docenti, designati dal Consiglio di Facoltà, nonché dello stesso Consiglio. § 4 - In ogni caso rimane il diritto del docente di ricorrere alla Congregazione per l’Educazione Cattolica. § 5 - Nei casi più gravi o urgenti, al fine di provvedere al bene degli studenti e dei fedeli, il Gran Cancelliere può sospendere ad tempus il docente, fino a che non sia concluso il procedimento previsto sopra. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 277 STATUTO Titolo V GLI STUDENTI a) Distinzioni generali Art. 28 § 1 - Alla Facoltà possono essere iscritti tutti coloro che hanno i titoli richiesti per l’ammissione agli studi universitari. § 2 - Gli studenti si dividono in ordinari e straordinari. Art. 29 – Studenti ordinari § 1 - Sono quelli che frequentano tutti i corsi, le esercitazioni prescritte e sono stati ammessi secondo le norme indicate nel Regolamento. § 2 - Gli studenti non possono essere iscritti, come studenti ordinari, ad un’altra Facoltà ecclesiastica o civile. § 3 - Per essere ammessi come studenti ordinari al ciclo per la Licenza, è necessario essere in possesso del titolo di Baccellierato in Teologia, ottenuto con una valutazione almeno cum laude. § 4 - Per essere iscritti come studenti ordinari al ciclo del Dottorato, occorre il titolo di Licenza in Teologia, con una valutazione magna cum laude. Art. 30 – Studenti straordinari § 1 - Sono studenti straordinari coloro che frequentano solo alcune discipline, sostenendo il relativo esame e tutti coloro che, pur frequentando tutte le discipline, mancano del titolo prescritto per il ciclo che frequentano. § 2 - Per essere iscritti come straordinari, è necessario che gli alunni dimostrino di aver idoneità ai corsi che intendono seguire. Art. 31 - Studenti uditori Sono uditori gli studenti iscritti ad uno o più corsi senza previsione di esame finale. Art. 32 - Studenti fuori corso Sono iscritti come studenti fuori corso, coloro che, già iscritti all’intero primo, secondo o terzo ciclo non hanno ancora sostenuto tutti gli esami, ma intendono procedere al raggiungimento del grado accademico. b) Norme generali per gli Studenti Art. 33 Gli studenti partecipano alla vita e al governo della Facoltà nei modi determinati dallo Statuto e dal Regolamento della Facoltà. 278 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE STATUTO Art. 34 § 1 - Gli studenti sono tenuti all’osservanza delle norme di disciplina stabilite dalle competenti autorità. § 2 - Per gravi infrazioni alla disciplina sono passibili di sanzioni previste dal Regolamento della Facoltà. Titolo VI GLI OFFICIALI E IL PERSONALE AUSILIARIO Art. 35 § 1 - Gli officiali della Facoltà sono: a) il Segretario generale; b) il Bibliotecario generale; c) l’Economo generale. § 2 - Gli officiali della Facoltà sono nominati dal Gran Cancelliere su presentazione del Preside, udito il Consiglio di Facoltà. Sono nominati per cinque anni rinnovabili. § 3 - La Facoltà si avvale anche dell’opera di personale ausiliario sia assunto, sia volontario. I diritti e doveri saranno precisati dal Regolamento della Facoltà e dal contratto di lavoro. Art. 36 – Il Segretario generale § 1 - Il Segretario generale è incaricato di guidare la segreteria della Facoltà e mantenere i rapporti della Segreteria generale con gli Istituti. § 2 - Il Segretario generale partecipa al Consiglio di Facoltà e al Consiglio di Amministrazione, senza diritto di voto. § 3 - Le funzioni del Segretario generale sono: a) guidare la Segreteria della Facoltà; b) coordinare, come responsabile immediato, il personale ausiliario; c) preparare i documenti ufficiali e gli attestati, sottoponendoli alla firma dell’autorità competente; d) curare la stampa delle pubblicazioni ufficiali e del calendario della Facoltà; e) curare i verbali e l’archivio della Facoltà; f) controfirmare i Diplomi accademici. Art. 37 – Il Bibliotecario generale § 1 - Il Bibliotecario generale è responsabile della Biblioteca della Facoltà e promuove i rapporti con le Biblioteche di cui si avvalgono gli Istituti e con le Biblioteche convenzionate. § 2 - Partecipa al Consiglio di Facoltà e al Consiglio d’Amministrazione, senza diritto di voto. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 279 STATUTO Art. 38 – L’Economo generale § 1 - L’Economo generale ha la cura dell’amministrazione ordinaria, mantenendosi a stretto contatto con il Preside e il Segretario generale. § 2 - Ha, in particolare, la responsabilità immediata delle strutture e del materiale didattico della Facoltà. § 3 - L’Economo generale fa parte del Consiglio d’Amministrazione e, senza diritto di voto, del Consiglio di Facoltà. § 4 - L’Economo generale coordina l’amministrazione dei singoli Istituti sulla base del Regolamento. Titolo VII ORDINAMENTO DEGLI STUDI Art. 39 La Facoltà, in piena adesione a Sapientia Christiana, è impegnata nel lavoro di ricerca e d’insegnamento con metodo scientifico, con attenzione alla vita ecclesiale, pastorale ed ecumenica delle Chiese di Puglia, nella fedeltà al Magistero della Chiesa. a) Il ciclo per il Baccellierato Art. 40 Nella Facoltà, il ciclo per il Baccellierato in Teologia ha durata quinquennale ed è tenuto in due percorsi distinti. Il primo è tenuto presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta, l’altro presso l’Istituto Teologico “Santa Fara” di Bari. Art. 41 § 1 - Il percorso quinquennale per il Baccellierato comprende un biennio filosofico-teologico e un triennio teologico. § 2 - Il biennio filosofico-teologico comprende: a) l’insegnamento della filosofia, considerata nei suoi diversi trattati sistematici (Epistemologia, Ontologia, Teologia filosofica, Antropologia, Etica); b) lo studio della storia della filosofia; c) lo studio delle scienze umane; d) le introduzioni generali a varie discipline teologiche fondamentali; e) lo studio della Teologia fondamentale; f) lo studio delle lingue bibliche. 280 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE STATUTO § 3 - Il triennio propriamente teologico, che completa il biennio filosoficoteologico, comprende: a) lo sviluppo organico e completo delle discipline bibliche, dogmatiche, morali, liturgiche; b) lo studio della Patrologia, della Storia della Chiesa e del Diritto canonico; c) corsi di Teologia spirituale, Teologia pastorale e Teologia ecumenica. b) Il ciclo per la Licenza Art. 42 § 1 - Il ciclo per la Licenza prevede due specializzazioni: a) teologia ecumenico-patristica, b) antropologia teologica, articolata in due indirizzi: sistematico e pastorale. § 2 - Il Consiglio di Facoltà può decidere di istituire altre specializzazioni da sottoporre alla Congregazione per l’Educazione Cattolica per la debita approvazione, dopo aver acquisito il parere favorevole della Commissione di Alto Patronato della Facoltà e della Conferenza Episcopale Pugliese. c) Il ciclo per il Dottorato Art. 43 Il ciclo per il Dottorato in Teologia, della durata di almeno 4 semestri, prevede l’assolvimento di un piano di studi e la redazione di una tesi scritta secondo quanto stabilito in proposito dal Regolamento. Titolo VIII I GRADI ACCADEMICI Art. 44 Art. 45 profitto; I gradi accademici sono: Baccellierato, Licenza, Dottorato. I requisiti per ottenere il diploma di Baccellierato sono: a) avere frequentato il ciclo istituzionale ed aver superato le prescritte verifiche di b) avere composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nel Regolamento della Facoltà; c) avere superato un esame accademico conclusivo, che accerti il livello della formazione teologica acquisita dallo studente. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 281 STATUTO Art. 46 I requisiti per ottenere il grado di Licenza sono: a) avere frequentato i due anni del ciclo di specializzazione ed aver superato le prescritte verifiche di profitto; b) avere composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nel Regolamento della Facoltà, che mostri la competenza teologica maturata nel campo di specializzazione prescelto; c) avere superato un esame davanti ad una Commissione di tre docenti; la prova deve mostrare nel candidato la capacità di dibattere, con buona compe-tenza teologica, un tema stabilito in precedenza. Art. 47 § 1 - I requisiti per ottenere il grado di Dottorato sono: a) aver assolto il piano di studi per il ciclo al Dottorato; b) aver preparato una dissertazione che costituisca uno studio originale, capace di contribuire alla ricerca teologica; c) aver discusso la dissertazione secondo le norme del Regolamento della Facoltà. § 2 - Per il conseguimento del titolo e del diploma di Dottorato è richiesta la pubblicazione almeno parziale della dissertazione secondo le condizioni stabilite dalla Commissione dei relatori. § 3 - La Facoltà può concedere il Dottorato ad honorem per speciali meriti scientifici e culturali, acquisiti nel promuovere la scienza teologica. La proposta della concessione sarà avanzata dal Consiglio di Facoltà al Gran Cancelliere. Questi, sentito il parere della Commissione di Alto Patronato, chiederà il previo nulla osta della Congregazione per l’Educazione Cattolica. Titolo IX I SUSSIDI DIDATTICI Art. 48 § 1 - La Facoltà contribuirà all’incremento del patrimonio librario delle biblioteche, di cui si avvalgono i suoi tre Istituti, con finanziamenti stabiliti annualmente dal Consiglio di amministrazione. § 2 - Potrà, inoltre, stipulare convenzioni con biblioteche ecclesiali e civili, al fine di rendere fruibile a docenti e studenti della Facoltà l’insieme del suo patrimonio. 282 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE STATUTO Titolo X AMMINISTRAZIONE ECONOMICA Art. 49 – Il Consiglio di Amministrazione § 1 - La gestione economica della Facoltà è affidata al Consiglio di Amministrazione, che ha potere di ordinaria e straordinaria amministrazione. § 2 - Il Consiglio di Amministrazione è composto: a) dal Presidente, nominato dalla “Commissione di Alto Patronato” per un quadriennio rinnovabile; b) dal Preside, dal Vicepreside, dal Segretario generale, dall’Economo generale e dal Bibliotecario generale, come membri di diritto; c) dai Direttori degli Istituti; d) da due esperti nominati dalla Conferenza Episcopale Pugliese, per un quadriennio rinnovabile. § 3 - Il Consiglio di Amministrazione è convocato dal Presidente almeno due volte l’anno e ogni volta che almeno due terzi dei membri ne facciano richiesta scritta. L’incontro avverrà entro un mese dalla richiesta. Art. 50 Le fonti di finanziamento della Facoltà e della sua attività sono: a) il contributo proveniente dalla Fondazione Regina Apuliae, istituita dalla Conferenza Episcopale Pugliese; b) i contributi delle Diocesi della Regione Ecclesiastica Pugliese, promotrici della Facoltà; c) il contributo della Conferenza Episcopale Italiana; d) le tasse degli studenti; e) lasciti e donazioni o anche oblazioni di persone fisiche e di enti; f) eventuali rendite patrimoniali. Art. 51 Le retribuzioni dei docenti, degli officiali e del personale dipendente, sono determinate dal Consiglio di Amministrazione a norma della legislazione ecclesiastica e civile. Art. 52 Le tasse accademiche degli studenti della Facoltà sono stabilite dal Consiglio di Amministrazione. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 283 STATUTO Art. 53 § 1 - I rapporti tra la Facoltà e gli enti ecclesiastici che consentono il buon funzionamento dell’attività accademica dei suoi Istituti sono regolati da apposite intese tra le parti, approvate dalla Commissione di Alto Patronato. § 2 - La Facoltà, per la sua sede centrale, si avvale dei locali messi a disposizione, a titolo gratuito, dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto. § 3 - Per quanto riguarda il funzionamento degli Istituti, in cui essa opera, la Facoltà si rapporta con apposite convenzioni con gli enti proprietari: a) per l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) con gli Arcivescovi e Vescovi della Conferenza Episcopale Pugliese; b) per l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari), con la Fondazione “S. Nicola” (Bari), con il Capitolo Metropolitano Primaziale di Bari e con la Provincia dell’Ordine dei Frati Predicatori “S. Tommaso d’Aquino in Italia” (Napoli); c) per l’Istituto Teologico “S. Fara” con la Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Puglia. Titolo XI I RAPPORTI CON LE ALTRE REALTÀ ACCADEMICHE Art. 54 La Facoltà e le istituzioni teologiche esistenti nella regione pugliese possono organizzare iniziative di collaborazione con altre realtà accademiche, statali e non statali. Art. 55 I rapporti con gli Istituti Superiori di Scienze Religiose, collegati accademicamente con la Facoltà, sono regolati dall’Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose della Congregazione per l’Educazione Cattolica (28 giugno 2008) dalla Nota di ricezione della Conferenza Episcopale Italiana (13 ottobre 2009) e dalla Convenzione stipulata con ciascuno di essi. NORME TRANSITORIE Art. 56 L’approvazione del presente Statuto ed eventuali sue modifiche competono esclusivamente alla Congregazione per l’Educazione Cattolica. 284 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE REGOLAMENTO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 285 286 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE REGOLAMENTO I ORGANI E AUTORITÀ ACCADEMICHE (Statuto FTP artt. 9–18) Il Consiglio di Facoltà Elezione dei rappresentanti dei docenti incaricati Art. 1 §1 – L’elezione dei due rappresentanti dei docenti incaricati nel Consiglio di Facoltà avviene tramite il servizio postale o nell’assemblea degli stessi indetta dal Preside, mediante votazione a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta dei voti validi nei primi due scrutini, mentre nel terzo, a maggioranza relativa. §2 – Qualora durante il mandato un docente incaricato eletto venisse a mancare per qualsiasi motivo, subentrerà al suo posto il primo dei non eletti. Elezione dei rappresentanti degli studenti Art. 2 §1 – L’elezione dei rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Facoltà avviene nell’ambito dei singoli Istituti in un’assemblea di studenti ordinari, indetta dal Direttore, mediante votazione a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta dei voti validi, nei primi due scrutini, mentre nel terzo, a maggioranza relativa. §2 – I rappresentanti degli studenti durano in carica 1 anno. §3 – Tutti possono essere rieletti. §4 – Qualora durante il mandato uno studente eletto venisse a mancare per qualsiasi motivo, subentrerà al suo posto il primo dei non eletti nell’ambito dell’Istituto di appartenenza. I lavori del Consiglio di Facoltà Art. 3 §1 – Il Consiglio di Facoltà è aperto ai soli membri che lo compongono a norma dello Statuto. Eccezionalmente, qualora lo richiedano le circostanze, il Preside può ammettere a partecipare, senza diritto di voto, persone o esperti. §2 – Il Consiglio di Facoltà delibera a maggioranza dei voti validi. Nel computo della maggioranza non rientrano le astensioni e le schede bianche. §3 – Del verbale, una volta che sia stato letto ed approvato formalmente nella seduta successiva a quella della sua redazione, può essere richiesta copia da qualsiasi ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 287 REGOLAMENTO docente o studente della Facoltà, mentre copia va consegnata alle segreterie dei tre Istituti, per ciò che è loro attinente. §4 – Non è possibile ottenere copie di verbali laddove sia registrata discussione relativa a persone, oppure a cooptazione al ruolo di stabile di docenti, oppure a promozione degli stessi o anche alla loro sospensione o allontanamento. Il Preside Art. 4 §1 – Il Preside è scelto tra i professori ordinari e straordinari della Facoltà. §2 – Possibilmente, la carica di Preside, non coincida con quella di Direttore di un Istituto della Facoltà. § 3 – In relazione all’art. 12 §2 dello Statuto, inoltre, il Preside: a) nomina gli officiali (segretari e amministratori) dei singoli Istituti sentito il parere dei loro Direttori; b) assume il personale ausiliario presso gli uffici della Facoltà e dei singoli Istituti in base alle delibere del Consiglio di Amministrazione. Il Vicepreside Art. 5 Il Vicepreside è scelto tra i professori ordinari e straordinari della Facoltà . I Direttori Art. 6 §1 – I Direttori degli Istituti sono scelti tra i professori stabili della Facoltà che operano nell’Istituto di cui si nomina il Direttore. §2 – E’ consentito al Consiglio di Istituto interessato, formulare delle proposte secondo gli Ordinamenti del rispettivo Istituto. II I DOCENTI (Statuto FTP artt. 19–27) Art. 7 §1 – Per essere docenti presso la Facoltà occorre il consenso del proprio Ordinario. §2 – La nomina dei docenti non stabili, a norma dello Statuto artt. 25–26, deve avvenire entro il mese di maggio che precede l’inizio dell’anno accademico. 288 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE REGOLAMENTO §3 – A norma dell’art. 19 §4 dello Statuto, i docenti stabili di discipline affini, con aggregazione dei docenti incaricati, sono raggruppati in Dipartimenti: Filosofia, Scienze Umane, Scienze Bibliche, Patrologia e Storia della Chiesa, Teologia Sistematica, Teologia Pratica. §4 – Il Coordinatore di ciascun Dipartimento è un docente stabile, scelto dagli stessi docenti, approvato dal Consiglio di Facoltà e nominato dal Preside per tre anni, rieleggibile una sola volta. Docenti stabili Art. 8 §1 – In relazione all’art. 23 §3 dello Statuto, al fine di garantire il normale svolgimento dell’attività accademica e l’assistenza degli studenti, il numero minimo di docenti stabili è di dodici. §2 – I professori ordinari della Facoltà non siano meno di cinque. §3 – Al compimento del 70° anno di età, il Gran Cancelliere dichiara emeriti i docenti stabili. Essi decadono da tutti i loro incarichi nella Facoltà, ma possono essere invitati per corsi e continuare a dirigere tesi sino al 75° anno di età. §4 – Il Preside vigili sui docenti stabili della Facoltà che sono invitati presso altre istituzioni accademiche affinché non vengano distolti dai loro compiti a norma dell’art. 20 §1 dello Statuto. Art. 9 §1 – La nomina dei docenti stabili avviene a norma dello Statuto artt. 20–23; inoltre, si richiede la certificazione dell’attività di docenza da parte delle Istituzioni in cui è stata svolta. §2 – Il Consiglio di Facoltà, verificata la necessità dell’assunzione, nominerà i componenti della Commissione di qualificazione. §3 – La Commissione di qualificazione di cui agli artt. 21 §3, 22 §2 e 23 §2 dello Statuto, è composta dal Preside, che la presiede, e da due professori ordinari designati dal Consiglio di Facoltà. §4 – In casi particolari, i membri della Commissione di qualificazione possono essere scelti tra competenti anche al di fuori della Facoltà. §5 – La Commissione ha il compito di esprimere un giudizio scritto sull’idoneità del candidato, che viene presentato al Consiglio di Facoltà ed una volta approvato, viene comunicato al Gran Cancelliere. §6 – I giudizi, motivati e scritti, sono conservati agli Atti, nell’Archivio della Facoltà, e trasmessi in copia autenticata al Gran Cancelliere. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 289 REGOLAMENTO Art. 10 §1 – Quando il docente richiedente è stabile negli ISSR collegati alla Facoltà, dovrà dichiarare, al momento della presentazione della sua richiesta, l’impegno a rinunciare alla stabilità presso l’ISSR di provenienza. §2 – Di tal rinuncia e della sua accettazione, il docente dovrà presentare la relativa documentazione al Preside, dopo il pronunciamento del Consiglio di Facoltà e prima della nomina del Gran Cancelliere. Periodo libero dall’insegnamento Art. 11 §1 – I docenti stabili ogni sette anni possono chiedere un periodo libero dall’insegnamento e da altri impegni accademici, da dedicare alla ricerca scientifica e alle pubblicazioni. §2 – La domanda, presentata al Preside, dovrà essere sottoposta al parere del Consiglio di Facoltà e all’approvazione del Gran Cancelliere. §3 – In questi periodi i docenti conservano i diritti inerenti alla loro condizione. Sospensione o privazione definitiva di un docente stabile dall’insegnamento Art. 12 I docenti della Facoltà risultano sospesi da ogni attività e funzione, o privati di ogni attività accademica, nei seguenti casi: a) per sopravvenuta inabilità permanente, chiara e riconosciuta; b) per gravi motivi di ordine dottrinale, morale o disciplinare; c) se viene loro revocata dal Gran Cancelliere la missio canonica o venia docendi oppure se viene ritirato il consenso scritto del proprio Ordinario. Art. 13 Nei provvedimenti di sospensione per motivi di inabilità permanente, chiara e riconosciuta, il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza della sola componente docente, a scrutinio segreto e a maggioranza di due terzi nelle prime tre votazioni, assoluta nella quarta, esprimerà un proprio giudizio. Questo sarà comunicato per iscritto al Gran Cancelliere il quale agisce a norma dell’art. 11 §2, j dello Statuto. Art. 14 Nei provvedimenti di sospensione per motivi dottrinali, morali e disciplinari, si procederà nel modo seguente: a) il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza della sola componente docente, assunte le dovute informazioni dal Preside, darà mandato al Preside 290 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE REGOLAMENTO di regolare la questione personalmente col docente, secondo la mente del Consiglio e solo successivamente, se necessario, farà intervenire una Commissione composta da tre docenti, designati dallo stesso Consiglio di Facoltà; b) qualora non si giungesse a una composizione, la questione sarà nuovamente trattata dal Consiglio di Facoltà in seduta straordinaria, con la presenza della sola componente docente. Il Consiglio, a scrutinio segreto e a maggioranza di due terzi nelle prime tre votazioni, assoluta nella quarta, esprimerà un proprio giudizio, che sarà comunicato per iscritto al Gran Cancelliere, il quale procederà a norma dell’art. 27 §1 dello Statuto della Facoltà. Del provvedimento verrà data comunicazione ufficiale alla Facoltà. Art. 15 Nei provvedimenti di privazione dell’ufficio di un docente per motivi dottrinali, morali o disciplinari, si procederà nel modo seguente: a) il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza della sola componente docente, assumerà le dovute informazioni dal Preside e, tenendo conto del bene della Facoltà, di tutta la comunità ecclesiale e dello stesso interessato, potrà eventualmente dare mandato al Preside di regolare la questione personalmente col docente, secondo la mente del Consiglio; b) qualora non si giungesse a una composizione, la questione sarà nuovamente trattata dal Consiglio di Facoltà in seduta straordinaria, con la presenza della sola componente docente. Il Consiglio, a scrutinio segreto e a maggioranza di due terzi nelle prime tre votazioni, assoluta nella quarta, esprimerà un proprio giudizio, che sarà comunicato per iscritto al Gran Cancelliere, il quale procederà a norma dell’art. 27 §1 dello Statuto della Facoltà. Del provvedimento verrà data comunicazione ufficiale alla Facoltà. Art. 16 In tutti i procedimenti di sospensione e di privazione dell’ufficio sarà sempre assicurato al docente il diritto di esporre e difendere la propria causa dinanzi al Consiglio di Facoltà e al Gran Cancelliere, anche con la designazione di esperti in qualità di consulenti, e di ricorrere alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, per una definitiva soluzione della vertenza. Art. 17 La sospensione o la privazione dell’attività accademica non comporta la perdita dei diritti economici acquisiti dal docente per il lavoro svolto nella Facoltà. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 291 REGOLAMENTO III GLI STUDENTI (Statuto FTP artt. 28–34) Condizioni per l’ammissione degli studenti Art. 18 §1 – Si ammettono come studenti coloro che hanno i titoli richiesti per l’ammissione agli studi universitari, a norma dell’art. 28 §1 dello Statuto della Facoltà. §2 – Gli studenti si distinguono in ordinari, straordinari e uditori. La “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi” Art. 19 §1 Competenza sull’ammissione degli studenti hanno il Direttore di ciascun Istituto, il Preside della Facoltà e la “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi”, nei casi e nei modi stabiliti da questo Regolamento. §2 – La Commissione è presieduta dal Preside della Facoltà ed è composta dal Vicepreside e da tre docenti stabili eletti dal Consiglio di Facoltà, possibilmente rappresentativi dei tre Istituti. §3 – Detta Commissione rimane in carica per quattro anni. §4 – La Commissione esamina le situazioni sulla base della documentazione presentata dal Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente e di un suo parere scritto. §5 – Alle riunioni della Commissione il Preside può invitare il Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente. §6 – Il giudizio della Commissione è inappellabile e viene comunicato dal Preside al Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente. Studenti Ordinari Art. 20 §1 – Gli studenti ordinari sono coloro che, non essendo iscritti ad altra Istituzione accademica, frequentano i corsi dei cicli che conducono ai gradi accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Sacra Teologia. §2 – Possono essere ammessi come studenti ordinari al 1° ciclo istituzionale coloro che: a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi, i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo 292 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE REGOLAMENTO Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza; b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito il titolo di studio richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre nazioni, fermo restando il diritto di esaminare se, dall’attestato, appaiono regolarmente svolte tutte le discipline ritenute necessarie dalla Facoltà. §3 – Nel caso, in particolare, di mancata o inadeguata conoscenza delle lingue antiche (greco e latino) e di almeno due tra le lingue moderne ritenute indispensabili (francese, tedesco, inglese, spagnolo), la Facoltà esige che si supplisca in tempo utile, frequentando appositi corsi e sostenendo i relativi esami. §4 – Possono essere ammessi come ordinari al 2° ciclo, per il conferimento della Licenza, gli studenti che hanno espletato il ciclo istituzionale conseguendo il grado accademico di Baccellierato in Teologia, ottenuto con una valutazione almeno “cum laude”, presso una Facoltà canonicamente riconosciuta o eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta. §5 – Possono essere ammessi come ordinari al 3° ciclo, per il conferimento del Dottorato, gli studenti che hanno conseguito il titolo di Licenza in Teologia con una valutazione “magna cum laude”, salvo dispensa del Preside della Facoltà su parere favorevole dalla “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi”. Il titolo di Licenza in Teologia deve essere stato conseguito presso una Facoltà canonicamente riconosciuta o eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta. Studenti Straordinari Art. 21 §1 – Gli studenti straordinari sono coloro che frequentano i corsi con piani di studio che non conducono ai gradi accademici, per mancanza del titolo prescritto per il ciclo che frequentano. §2 – Possono essere iscritti come straordinari coloro che: a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi e i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza; b) hanno conseguito un diploma di istruzione media superiore o compiuto un curricolo di studi equivalente. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 293 REGOLAMENTO Immatricolazioni e iscrizioni Art. 22 §1 – Le immatricolazioni e le iscrizioni si effettuano nei tempi indicati annualmente nel calendario accademico, presso la segreteria dell’Istituto scelto. Al momento dell’iscrizione allo studente viene assegnato dalla segreteria il numero di matricola che egli manterrà (dal I al III ciclo) anche in caso di trasferimento in uno degli altri istituti della Facoltà. §2 – Eventuali iscrizioni tardive – non oltre il 5 novembre – devono essere autorizzate dai Direttori degli Istituti e comportano diritti amministrativi di mora. §3 – Le iscrizioni al 2° e al 3° ciclo si effettuano anche all’inizio del secondo semestre. §4 – Nei casi di dubbia ammissione la decisione spetta alla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Trasferimenti Art. 23 §1 – Gli studenti possono trasferirsi durante il quinquennio istituzionale da un Istituto all’altro della Facoltà, nei modi consentiti. §2 – Il trasferimento sarà motivato dallo studente con lettera indirizzata al Direttore dell’Istituto in cui egli è iscritto e sarà possibile dopo il nulla osta di questi. §3 – Il Direttore dell’Istituto presso il quale lo studente si trasferisce, accoglierà la richiesta e verificherà gli studi compiuti per eventuale adeguamento al piano di studi. Studenti «fuori corso» Art. 24 §1 – Gli studenti che aspirano ai gradi accademici del “Baccellierato” e della “Licenza in Sacra Teologia” e che non hanno completato il curriculum di studio, comprensivo dei seminari e dell’esame finale, entro la sessione di febbraio dell’anno accademico successivo alla iscrizione all’ultimo anno dei rispettivi piani di studio, sono considerati «fuori corso» § 2 – Tutti gli studenti «fuori corso» possono iscriversi fino alla data del 15 marzo. Oltre tale data l’iscrizione è ammessa, a discrezione del Direttore e con diritti amministrativi di mora. 294 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE REGOLAMENTO Sospensione degli studi Art. 25 La sospensione degli studi è la possibilità di interrompere per un determinato periodo gli studi. Lo studente può chiedere in qualsiasi momento la sospensione degli studi, per un massimo di due anni, per gravi motivi sottoposti alla valutazione discrezionale del Direttore. Durante il periodo di sospensione non è consentito svolgere nessun atto di carriera, come ad esempio sostenere esami, modificare o presentare un piano di studi, richiedere riconoscimenti di attività formative. La sospensione dagli studi esonera dal pagamento dalle tasse accademiche del periodo di sospensione. Per riprendere gli studi interrotti lo studente dovrà presentare la richiesta su apposito modulo fornito dalle segreterie particolari durante il periodo di iscrizione dell’anno accademico in cui si intende riprendere gli studi e corrispondere le tasse accademiche relative. Rinuncia agli studi Art. 26 La rinuncia agli studi è un atto formale irrevocabile con il quale lo studente intende concludere la carriera accademica nella Facoltà. La domanda dovrà essere indirizzata al Preside della Facoltà, attraverso apposito modulo fornito dalle segreterie particolari. Decadenza dagli studi Art. 27 §1 – Sono considerati decaduti dagli studi e perdono ogni diritto acquisito quegli studenti che non hanno sostenuto più esami da 10 anni accademici. Per ultimo esame si intende l’ultimo sostenuto. §2 – Per coloro che volessero riprendere gli studi del II e III ciclo dopo dieci anni dall’ultimo esame, il Direttore elaborerà un piano di studi particolareggiato che sottoporrà alla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi per l’approvazione. §3 – Gli studenti che per vari motivi non assicurano la prescritta frequenza ai corsi e pertanto non sono ammessi agli esami per difetto di frequenza, devono ripetere i corsi. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 295 REGOLAMENTO Riconoscimento degli studi compiuti altrove Art. 28 §1 – Lo studente proveniente da altre Facoltà o Istituti teologici può contestualmente alla immatricolazione o iscrizione chiedere il riconoscimento degli studi compiuti e l’omologazione degli esami già superati a norma dello Statuto e dei seguenti criteri generali: a) la sostanziale corrispondenza degli argomenti e dei contenuti dei corsi dei cui esami si chiede l’omologazione; b) la corrispondenza dei credits dei corsi dei cui esami si chiede l’omologazione; c) gli esami di cui si chiede l’omologazione non devono essere andati soggetti a decadenza; d) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati superati con buon profitto; e) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati sostenuti presso Facoltà e Istituti canonicamente eretti o approvati; f) per una sola volta si può chiedere l’omologazione di un esame già sostenuto. §2 – L’istanza, corredata da certificazione autentica di esami della Facoltà e/o Istituto di provenienza e dai programmi seguiti, va inoltrata in Segreteria entro il termine perentorio del 30 ottobre. §3 – Chi ha iniziato come ordinario gli studi filosofico–teologici in una Facoltà canonicamente eretta o approvata dalla S. Sede o in Istituti teologici aggregati o affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può essere ammesso a continuarli presso l’Istituto, senza l’obbligo di ripetere gli esami già sostenuti. Non può, tuttavia, essere ammesso a sostenere gli esami e le altre prove prescritte per il conseguimento dei gradi accademici, senza l’approvazione del piano di studi e senza una regolare partecipazione ai rispettivi corsi. §4 – Chi ha compiuto studi filosofico–teologici presso Istituti teologici o Studentati non affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può ricevere un riconoscimento dei curricoli svolti, in ordine al conseguimento dei gradi accademici, solo se in possesso di un diploma di studi superiori valido per l’iscrizione come ordinario. I riconoscimenti e le omologazioni sono fatti dalla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. §5 – Chi ha conseguito il grado accademico di «Magistero in Scienze Religiose» (Laurea Magistrale in Scienze Religiose) presso un Istituto Superiore di Scienze Religiose sponsorizzato da una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata e vuole conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, sarà ammesso dal Preside e iscritto al IV anno del quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi. 296 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE REGOLAMENTO §6 – Coloro che sono in possesso del «Diploma in Scienze Religiose» (Laurea in Scienze Religiose), per ottenere quanto previsto dal paragrafo precedente dovranno essere iscritti al II anno del quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi. §7 – Chi ha conseguito il «Diploma in Scienze Religiose» potrà ottenere riconoscimenti e omologazioni solo se i rispettivi Istituti Superiori di Scienze Religiose risultano ufficialmente riconosciuti da una Facoltà teologica, udito il parere della Commissione per il riconoscimento degli studi. §8 – Curricoli incompleti svolti presso un Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) sponsorizzato da una Facoltà teologica, o presso un Istituto di Scienze Religiose (ISR) riconosciuto da una Facoltà teologica, possono ottenere riconoscimenti e omologazioni, udito il parere della Commissione per il riconoscimento degli studi. §9 – Il riconoscimento di discipline e corsi compiuti con successo nelle Università civili, o in altri Centri qualificati di studi, viene determinato caso per caso dal Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Per laureati si intendono coloro che hanno conseguito una laurea quadriennale secondo i precedenti regolamenti delle Università civili italiane, oppure coloro che hanno conseguito la laurea quinquennale, detta «specialistica» presso le Università italiane od estere. Per costoro si devono tenere presenti i seguenti criteri generali: a) i laureati in filosofia possono essere iscritti al terzo anno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di recuperare prima del conferimento del grado accademico, i principali corsi filosofici teoretici, qualora sembrassero insufficienti o inadeguati i corsi già seguiti; b) i laureati in discipline di tipo umanistico possono essere iscritti al secondo anno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di frequentare tutti i corsi teoretici e storici e le altre discipline del biennio filosofico che non trovassero adeguate corrispondenze negli studi compiuti; c) i laureati in materie scientifiche o tali da non trovare analogie nel piano di studi dell’Istituto scelto, vengono iscritti al primo anno del quinquennio istituzionale. Potranno tuttavia essere omologati quegli esami che trovassero sufficiente corrispondenza nel piano di studi del singolo Istituto. Il diploma di laurea di primo livello, in ogni caso, consente la dispensa da un corso opzionale e un seminario del biennio filosofico, e dall’eventuale obbligo di un elaborato scritto di filosofia; d) il Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi e tenendo presente i criteri generali emanati dalla Facoltà, può omologare, indipendentemente dal diploma di laurea, tutti gli esami universitari che trovassero sostanziale corrispondenza nei programmi dei singoli Istituti. Sulla base di questo riconoscimento verrà redatto il piano di studi e stabilito l’anno di iscrizione. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 297 REGOLAMENTO §10 – Coloro che hanno conseguito una laurea triennale, detta «breve», presso le Università civili italiane od estere potranno avvalersi dei seguenti riconoscimenti: a) se provengono da facoltà umanistiche, potranno chiedere l’omologazione degli esami sostenuti secondo i criteri generali della Facoltà; b) se provengono da facoltà scientifiche potranno essere esonerati da un seminario del biennio filosofico–teologico. Passaggio di studenti straordinari a ordinari Art. 29 Gli studenti straordinari iscritti al ciclo istituzionale che, in possesso dei requisiti richiesti, intendessero conseguire il grado accademico, possono inoltrare istanza di passaggio a studente ordinario e di omologazione dei corsi frequentati e degli esami sostenuti. Il passaggio viene deliberato, caso per caso, dai Direttori degli Istituti che stabiliscono le eventuali integrazioni al piano di studi precedentemente approvato, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Studenti uditori Art. 30 §1 – Gli studenti uditori, ex art. 31 Statuto, sono coloro che vengono autorizzati dal Direttore a frequentare alcuni corsi di loro scelta senza previsione di esame finale. §2 – Il Direttore può autorizzare a sostenere, eventualmente, i relativi esami. §3 – Gli studenti uditori che, in possesso dei requisiti richiesti a norma dello Statuto e del presente Regolamento, intendono iscriversi come ordinari o come straordinari, possono chiedere al Direttore la convalida dei corsi frequentati e degli eventuali esami sostenuti presso gli Istituti. §4 – L’iscrizione e la convalida vengono deliberate, caso per caso, dai Direttori degli Istituti, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Istanze varie Art. 31 Ogni domanda di certificazione o istanza di qualsiasi natura va inoltrata, a seconda dei casi, al Preside o al Direttore, a mezzo dei servizi di Segreteria. Prenotazioni e scadenze Art. 32 Tutte le prenotazioni, le scadenze ed i vari adempimenti sono pubblicati nel calendario accademico, oppure notificati nell’albo ufficiale degli avvisi. Salvo indicazione contraria, i termini si intendono sempre perentori. 298 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE REGOLAMENTO Partecipazione degli studenti alla vita della Facoltà Art. 33 §1 – Parte integrante della comunità accademica, gli studenti possono associarsi per promuovere il dialogo e la collaborazione con le Autorità e i docenti della Facoltà, secondo modalità previste dal Regolamento della Facoltà e dagli Ordinamenti degli Istituti. §2 – Eventuali procedimenti disciplinari per infrazioni alla disciplina e ai buoni costumi sono presi dai Direttori degli Istituti, i quali, nei casi più gravi, agiscono in conformità alle decisioni del Consiglio di Facoltà, che può eventualmente decretare la sospensione o la dimissione. Vanno sempre tutelati il diritto alla difesa e la possibilità di ricorso al Consiglio di Facoltà e al Gran Cancelliere. IV GLI OFFICIALI E IL PERSONALE AUSILIARIO (Statuto FTP artt. 35–38) Il personale ausiliario Art. 34 I diritti e i doveri del personale ausiliario sono stabiliti nel contratto di assunzione che la Facoltà stipulerà con ciascuno di essi. V ORDINAMENTO DEGLI STUDI (Statuto FTP artt. 39–43) L’anno accademico Art. 35 §1 – L’anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese inizia nel mese di ottobre e si conclude nel settembre successivo. §2 – Esso consta di due semestri, ciascuno con almeno 12 settimane scolari effettive. §3 – Il calendario accademico è predisposto annualmente dal Consiglio di Facoltà, tenendo presente le diverse esigenze dei tre Istituti. Le lezioni istituzionali Art. 36 §1 – Le lezioni sono obbligatorie e devono essere frequentate dagli studenti per almeno i 2/3, pena la non ammissione agli esami. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 299 REGOLAMENTO §2 – Le lezioni istituzionali vengono sospese durante le sessioni ordinarie di esame ed in occasione di particolari iniziative spirituali o culturali promosse o riconosciute dalle Autorità accademiche. §3 – Le lezioni non vengono interrotte durante l’eventuale sessione straordinaria di esami. Gli esami Art. 37 §1 – L’impegno personale degli studenti nell’apprendimento delle discipline previste dai vari piani di studio è oggetto di verifica e di valutazione mediante una prova d’esame conclusiva di ogni singolo corso. §2 – Tale prova intende verificare sia la sintesi maturata dal candidato nella disciplina studiata, sia la sua capacità di sostenere un confronto interpersonale sul piano delle idee. §3 – L’esame, inoltre, non viene convalidato se la posizione amministrativa dello studente non è in regola. Art. 38 §1 – Possono essere ammessi a sostenere gli esami di una disciplina o di un insegnamento solo gli studenti che risultano ad essi regolarmente iscritti e hanno ottenuto l’attestato della debita frequenza, rilasciata dal docente al termine del corso. §2 – La partecipazione alle lezioni, agli incontri seminariali, ai gruppi di studio non deve essere inferiore ai due terzi del totale. Art. 39 §1 – Non possono essere sostenuti esami del secondo ciclo se lo studente non risulta ad esso regolarmente iscritto. §2 – Non possono essere sostenuti esami del terzo ciclo se lo studente non risulta ad esso regolarmente iscritto. Art. 40 §1 – Le sessioni ordinarie di esame sono tre: invernale, estiva, autunnale. In ciascuna di esse vengono indetti, per ogni singola disciplina prevista, due appelli, intervallati da un congruo periodo di tempo. §2 – Eventuali esami fuori sessione possono essere concessi in via straordinaria dal Direttore, udito il docente interessato. §3 – Il Consiglio di Facoltà può deliberare sessioni straordinarie d’esame, da collocarsi sempre al di fuori dell’orario delle lezioni. 300 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE REGOLAMENTO Art. 41 §1 – L’esaminatore competente per ogni disciplina è il docente della stessa. §2 – Ogni docente può essere coadiuvato, in sede d’esame, da una Commissione di docenti dell’Istituto nominati dal Direttore. §3 – In caso di legittimo impedimento il Direttore, previo accordo con il docente interessato, può designare o un altro docente del proprio o di un’altro Istituto, o una Commissione per lo svolgimento dell’esame. Art. 42 Le prove d’esame sono pubbliche e si sostengono esclusivamente nei locali indicati dall’Autorità accademica. Art. 43 §1 – Gli esami possono essere orali o scritti, a discrezione del docente, tenuto conto dell’interesse degli studenti; la loro durata va contenuta in un tempo ragionevole. §2 – La valutazione degli esami e delle altre prove viene espressa con un voto, espresso in trentesimi. §3 – L’esame si ritiene superato con la votazione di 18/30. §4 – Qualora lo studente, pur avendo superato la prova d’esame, chiede di poterla ripetere per migliorare la propria preparazione viene verbalizzata la dizione “recessit” (ritirato). §5 – L’esame non è superato se lo studente non dimostra una preparazione sufficiente: in tal caso viene verbalizzata la dizione “non probatus” (non approvato). Art. 44 §1 – All’inizio di ogni esame di profitto lo studente appone la propria firma sul verbale d’esame e risponde poi alle domande del docente e/o della Commissione. §2 – Della prova d’esame viene redatto processo verbale firmato dal docente e/ o dalla Commissione. Art. 45 Nell’esprimere la votazione sull’esito dell’esame si tengano presenti i seguenti criteri generali: a) conoscenza dei contenuti, capacità di analisi, nonché, di sintesi e di appropriata esposizione; b) impegno dimostrato durante il corso con la frequenza e l’attiva partecipazione alle lezioni. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 301 REGOLAMENTO Il curricolo degli studi Art. 46 Il curricolo degli studi della Facoltà comprende tre cicli successivi: a) il primo ciclo della durata di cinque anni (10 semestri), si articola in un biennio prevalentemente filosofico e in un triennio teologico, e si conclude con il conseguimento del Baccellierato in Teologia; b) il secondo ciclo della durata di due anni (4 semestri) si conclude con il conseguimento della Licenza in Teologia; c) il terzo ciclo, della durata di almeno due anni (4 semestri) si conclude con il conseguimento del Dottorato in Teologia. Il primo ciclo («Baccellierato» in Teologia) Art. 47 Il piano di studi del primo ciclo viene elaborato dal Consiglio di Facoltà. L’elaborato scritto per il «Baccellierato» Art. 48 §1 – A decorrere dall’8° semestre del ciclo istituzionale, lo studente concorda con un docente del ciclo istituzionale un tema di sintesi teologica per la composizione di un elaborato scritto. Il titolo di tale elaborato, approvato e firmato dal docente relatore, verrà depositato in segreteria, e corredato della firma del Direttore dell’Istituto. §2 – Entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima della data fissata per l’esame finale del primo ciclo, lo studente dovrà consegnare copia di tale elaborato in segreteria corredato del giudizio positivo del docente che lo ha guidato nella composizione dell’elaborato. §3 – L’elaborato deve avere le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituito di minimo 30 massimo 50 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righe di 60 battute per pagina o equivalenti. §4 – L’elaborato dovrà avere accurato apparato tecnico, eventuale elenco di abbreviazioni e sigle, bibliografia articolata in fonti e studi, nonché l’indice delle parti. §5 – In caso di mancata consegna dell’elaborato scritto o di mancanza di giudizio positivo da parte del docente relatore il Direttore non ammette il candidato a sostenere l’esame finale del primo ciclo. 302 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE REGOLAMENTO Esame finale del primo ciclo Art. 49 §1 – Il primo ciclo si conclude con un esame finale che può essere sostenuto solo dopo aver espletato l’intero quinquennio. Tale esame ha un carattere “comprensivo” in quanto tende a verificare se lo studente ha assimilato la formazione teologica globale, proposta nel quinquennio istituzionale. §2 – Il programma dell’esame finale include le aree tematiche: storica, biblica, sistematica, pratica. §3 – L’esame finale si svolgerà su un temario di 30 argomenti approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio del secondo semestre di ogni anno. §4 – La Commissione per l’esame finale in ordine al conferimento del baccellierato è presieduta dal Preside o dal Direttore dell’Istituto, oppure da un docente delegato dal Preside, ed è composta da tre docenti designati dal Direttore, possibilmente tra quelli stabili nell’Istituto. §5 – Nell’esame finale: a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il metodo di lavoro seguito nell’elaborato scritto; il docente relatore legge e deposita agli atti un giudizio scritto sul lavoro; b) in un secondo momento il candidato conferisce su 3 argomenti scelti tra 9 compresi nel temario. §6 – La seduta dell’esame durerà 40 minuti. §7 – Il punteggio per il baccellierato si struttura come segue: a) 80/110 al curricolo dell’intero quinquennio b) 15/110 al voto assegnato all’elaborato scritto c) 15/110 all’esame finale. La Commissione esaminatrice può attribuire altri punti integrativi, fino al massimo di 6, per il coefficiente finale. §8 – Le equivalenze con la dizione latina sono: a) da 66 a 71,5 = probatus b) da 71,6 a 82,5 = bene probatus c) da 82,6 a 93,5 = cum laude probatus d) da 93, 6 a 104, 5 = magna cum laude probatus e) da 104,6 a 110= summa vel maxima cum laude probatus. §9 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto il verbale in duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria dell’Istituto e l’altra sarà trasmessa alla segreteria generale della Facoltà. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 303 REGOLAMENTO Il secondo ciclo («Licenza» in Teologia) Art. 50 §1 – Nel secondo ciclo, della durata di due anni distribuiti in quattro semestri, viene integrata la formazione teologica di base e si avviano gli studenti, attraverso discipline speciali, seminari ed esercitazioni, alla ricerca e alla elaborazione teologica in un settore specifico della teologia. §2 – Il piano di studi del secondo ciclo viene approvato annualmente dal Consiglio di Facoltà in relazione alle specializzazioni di Antropologia Teologica nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta, in Teologia Pastorale nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta e di Teologia ecumenico–patristica nell’Istituto “S. Nicola” di Bari, sulla base delle proposte elaborate dai rispettivi Consigli di Istituto. §3 – In ogni caso, vanno tenute presenti le seguenti norme generali: a) i corsi e i seminari frequentati dallo studente sono computati in Ects; b) per il conseguimento della Licenza lo studente dovrà totalizzare, nel biennio, 120 Ects in corsi fondamentali, comuni opzionali e seminari secondo il piano particolare di ogni Istituto; c) i corsi fondamentali e comuni hanno carattere obbligatorio; i corsi opzionali e i seminari vengono scelti dallo studente all’interno della programmazione annuale delle specializzazioni; d) previa autorizzazione del Direttore possono essere seguiti anche alcuni corsi esterni all’Istituto, opportunamente riconosciuti e valorizzati nel piano di studi. §4 – I seminari del secondo ciclo hanno lo scopo di introdurre al lavoro scientifico, in vista soprattutto della dissertazione per la Licenza. Essi non possono avere un numero di partecipanti inferiore a 5 e superiore a 12. Ogni seminario comporta un elaborato scritto, che può essere in relazione con la tesi, e la cui valutazione viene espressa in un voto. §5 – La dissertazione o tesi è la prova più qualificante del secondo ciclo. In essa il candidato deve mostrare rigore di metodo, giudizio critico, maturità di espressione e reale attitudine a una ricerca scientifica di grado superiore. L’argomento, scelto su proposta dello studente e del docente che ne ha accettato la direzione, deve essere approvato dal Direttore del singolo Istituto. §6 – Il Direttore dell’Istituto controlla il retto svolgimento dei corsi del secondo ciclo e nomina il correlatore della tesi di Licenza. Egli mantiene anche i raccordi tra i docenti operanti nell’ambito del secondo ciclo. §7 – All’inizio di ogni anno accademico lo studente elaborerà il piano personale di studi in cui indicherà le scelte dei corsi opzionali e dei seminari che seguirà nel corso dell’anno e lo sottoporrà all’approvazione del direttore dell’Istituto. 304 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE REGOLAMENTO Elaborazione della tesi per la «Licenza» Art. 51 §1 – A decorrere dal 2° semestre del primo anno del biennio di specializzazione lo studente può concordare le linee essenziali ed il titolo del suo lavoro con un docente del Biennio di Specializzazione, col quale abbia sostenuto almeno un esame, o, previo il permesso del Direttore, con un docente del ciclo istituzionale. §2 – Mediante istanza, controfirmata dal docente relatore per approvazione, il titolo viene depositato in segreteria, dove rimane riservato per cinque anni solari dalla data di consegna. Esso non può essere cambiato o modificato, se non per intervenuti gravi motivi, e non prima di dieci mesi dalla data di deposito. §3 – Per inoltrare istanza di discussione e difesa dell’elaborato scritto lo studente deve avere previamente ottenuto l’approvazione scritta del docente relatore sia sulla prima copia della tesi che sul modulo di domanda. §4 – Per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente deve: a) presentare in segreteria, entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima della data fissata per la discussione, cinque copie della tesi dattiloscritte, una firmata dall’autore e dal relatore, e la relativa approvazione scritta del docente relatore; b) contestualmente alla consegna delle copie della sua tesi, comunicare alla segreteria la tesi da lui prescelta per l’esame generale orale. Le altre due tesi, assegnate dal Direttore, sono comunicate dalla segreteria due giorni prima dell’esame generale orale; c) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituita di almeno 90 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per pagina o equivalenti; d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista amministrativo. §5 – In caso di difformità tra titolo e linee essenziali del lavoro depositati ai sensi dell’art. 51 §2 e il lavoro presentato ai sensi dell’art. 51 §4 del presente Regolamento, il Direttore non ammette il candidato alla discussione e difesa della tesi. Esame finale del secondo ciclo Art. 52 §1 – Il secondo ciclo si conclude con un esame finale in due momenti: a) discussione e difesa di una dissertazione scritta; b) esame comprensivo orale su un programma che abbraccia gli argomenti caratterizzanti l’indirizzo prescelto. §2 – Tale programma, che prevede un elenco di 15 argomenti, viene elaborato dal Consiglio d’Istituto, approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio del secondo semestre. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 305 REGOLAMENTO §3 – L’esame finale, della durata di un’ora, si svolge davanti a una Commissione presieduta dal Preside della Facoltà o da un suo delegato. Compongono la Commissione il Direttore dell’Istituto, il relatore e il correlatore della tesi. §4 – Durante l’esame finale per la Licenza: a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il metodo di lavoro seguito nella tesi; i docenti relatore e correlatore leggono e depositano agli atti un giudizio scritto sul lavoro; infine, lo studente risponde ai quesiti posti dalla Commissione in riferimento alla tesi; b) in un secondo momento, il candidato conferisce su almeno tre tesi, di cui una a sua scelta. §5 – Il punteggio per la Licenza si articola come segue: a) 50/110 al curricolo del biennio b) 40/110 alla dissertazione (20 Relatore/20 Correlatore) c) 20/110 all’esame finale (10 Relatore/10 Correlatore). La Commissione esaminatrice può attribuire altri punti integrativi fino a 6 per il coefficiente finale. §6 – Le equivalenze con la dizione latina sono: a) da 66 a 71,5 = probatus; b) da 71,6 a 82,5 = bene probatus; c) da 82,6 a 93,5 = cum laude probatus; d) da 93, 6 a 104, 5 = magna cum laude probatus; e) da 104,6 a 110= summa vel maxima cum laude probatus. §7 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto il verbale in duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria dell’Istituto, e l’altra sarà trasmessa alla segreteria generale della Facoltà. Il terzo ciclo («Dottorato» in Teologia) Finalità del terzo ciclo Art. 53 Il terzo ciclo è destinato a perfezionare la formazione scientifica del candidato. Questo scopo è raggiunto specialmente attraverso l’elaborazione della dissertazione dottorale. Dissertazione dottorale che avrà la caratteristica di essere un apporto scientifico e originale all’approfondimento della materia. Condizioni per l’ammissione al ciclo per il Dottorato Art. 54 Per essere ammessi agli studi del ciclo per il Dottorato in teologia è necessario aver ottenuto la Licenza. L’ammissione è inoltre condizionata dai seguenti prerequisiti: a) la qualifica finale del II ciclo deve essere almeno magna cum laude (25,53 o 8,51); 306 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE REGOLAMENTO b) oltre alla conoscenza dell’italiano è richiesta la conoscenza di almeno due lingue moderne, da determinare in base alla specializzazione e soprattutto in rapporto alle esigenze della dissertazione dottorale; c) coloro che hanno espletato gli studi teologici per il II ciclo in un’altra Istituzione accademica, conseguendone il titolo, e non avessero totalizzato il numero di 120 Ects, vengono ammessi al ciclo di Dottorato, ma dovranno integrare i crediti mancanti seguendo dei corsi offerti nel II ciclo e superandone gli esami con una media non inferiore a magna cum laude. Il Direttore valuterà la domanda di ammissione al Dottorato, concorderà con il candidato un piano di studi particolareggiato ed assegnerà gli esami da sostenere che sottoporrà al Consiglio di Facoltà; d) i candidati che si presenteranno per il Dottorato alla Facoltà Teologica Pugliese provenienti da uno dei corsi per il secondo ciclo della medesima Facoltà dovranno scegliere un corso e un seminario equivalenti a 10 Ects. Tali corsi o seminari verranno proposti annualmente dai rispettivi Consigli d’Istituto ed approvati dal Consiglio di Facoltà. Piano di lavoro per il ciclo al Dottorato Art. 55 §1 – Al momento dell’iscrizione al ciclo per il Dottorato, o quanto prima, il candidato presenterà al Direttore dell’Istituto presso il quale intende seguire il III ciclo, un piano di lavoro da lui elaborato con l’aiuto del relatore scelto per la dissertazione scritta. §2 – Tale piano di lavoro deve essere approvato dal Direttore dell’Istituto e viene conservato nella segreteria dell’Istituto. §3 – Gli Istituti abilitati al conferimento del Dottorato potranno proporre corsi e seminari secondo programmi elaborati dai rispettivi Consigli per ciascun anno accademico, approvati dal Consiglio di Facoltà. Preparazione della tesi di Dottorato Il relatore della tesi Art. 56 Il relatore della tesi scritta, normalmente, è uno dei professori stabili della Facoltà. In casi particolari, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Preside, potrà affidare il tema di una tesi ad un esperto della Facoltà oppure di altra Istituzione accademica. Prima approvazione dell’argomento della dissertazione scritta Art. 57 §1 – Il tema previsto per la dissertazione scritta, oltre ad avere il consenso scritto del relatore scelto dal candidato, sarà presentato dal Direttore e approvato dal Consiglio di Facoltà. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 307 REGOLAMENTO §2 – Il Consiglio di Facoltà confermerà il relatore scelto dal candidato o lo indicherà ex novo insieme con il correlatore. Essi seguiranno il lavoro di ricerca del candidato. §3 – A questo punto il tema sarà depositato presso la segreteria della Facoltà e sarà riservato allo studente per cinque anni, previa regolarizzazione dei diritti amministrativi. Da questa data inizia la decorrenza del corso per il Dottorato. §4 – Lo studente, per conservare il tema oltre tale limite, dovrà ottenere la conferma scritta del Preside che la concede su richiesta del relatore della tesi. Ammissione della tesi alla discussione Art. 58 §1 – Per essere ammessa alla discussione, la tesi scritta deve essere previamente esaminata dal relatore, che darà il nulla osta, e dal correlatore della tesi. §2 – Il relatore e il correlatore della tesi daranno al Direttore il parere scritto sull’ammissibilità della dissertazione alla difesa pubblica. §3 – Inoltre, per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente deve: a) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituita di almeno 250 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per pagina o equivalenti; b) consegnare un sommario (di una pagina di circa 20–25 righe) della tesi, nella lingua in cui è scritta la tesi; c) consegnare alla segreteria dell’Istituto sette copie della tesi, un mese prima della data della sessione indicata dal calendario; d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista amministrativo. Conclusione del ciclo di Dottorato La discussione della tesi Art. 59 §1 – La discussione della tesi avverrà nella data pubblicata nel calendario accademico, davanti ad una Commissione. §2 – La Commissione sarà composta da: a) Preside o un suo delegato; b)Direttore dell’Istituto di provenienza del candidato interessato; c) relatore e correlatore della tesi; d) un docente nominato un mese prima dal Direttore. 308 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE REGOLAMENTO §3 – La difesa si estende per un’ora. Nei primi 20 minuti, il candidato offre una sintesi della sua tesi ed espone in breve i motivi della scelta del tema, le difficoltà e l’originalità del lavoro e, soprattutto, l’esito della sua ricerca accademica. La lingua ufficiale nella difesa è l’italiano, salvo dispensa del Direttore. §4 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto il verbale in duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria dell’Istituto e l’altra sarà trasmessa alla segreteria generale. Parametri per il voto finale Art. 60 Il voto finale del Dottorato è ricavato dalla somma dei punti dati dai componenti della Commissione nel modo seguente: a) da 1 a 50 punti dal relatore della tesi; b) da 1 a 40 punti dal correlatore della tesi; c) da 1 a 20 punti dal Preside o dal docente nominato nella Commissione. Pubblicazione della tesi Art. 61 §1 – Il titolo di Dottore in Teologia è riconosciuto solo dopo la pubblicazione almeno parziale della tesi. §2 – Per la pubblicazione è necessario attenersi al giudizio della Commissione che indicherà se la dissertazione può essere pubblicata interamente, o solo in parte, o con eventuali integrazioni o correzioni. §3 – Alla segreteria della Facoltà devono essere consegnate 30 copie della pubblicazione, che dovrà rispettare tutte le norme indicate dalla Facoltà per l’edizione. Certificati e diplomi VI I GRADI ACCADEMICI (Statuto FTP artt. 44–47) Art. 62 Le domande per il conseguimento dei gradi accademici sono consegnate alla segreteria dell’Istituto presso il quale lo studente è iscritto, sui formulari ed entro i termini stabiliti. Art. 63 § 1 – I diplomi attestanti i gradi accademici sono di competenza della segreteria generale della Facoltà. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 309 REGOLAMENTO §2 – I diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato vengono rilasciati dalla Segreteria generale della Facoltà e su richiesta del candidato mediante domanda presentata nelle segreterie degli Istituti, e con l’obbligo di corrispondere alla tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso. §3 – Il diploma di Dottorato in Sacra Teologia viene rilasciato solo dopo la pubblicazione della Tesi dottorale o di una sua parte e la relativa consegna in segreteria generale delle copie. Dopo la difesa della tesi le segreterie particolari degli Istituti possono rilasciare, su richiesta del candidato, un attestato di Dottorato. All’atto della domanda scritta lo studente dovrà versare la tassa accademica corrispondente in vigore per l’anno accademico in corso. §4 – I diplomi sono documenti non iterabili; il ritiro è permesso solo allo studente titolare che ne fa richiesta o, in caso di necessità, mediante delega nominale scritta e presentazione di un documento valido di identità da parte della persona delegata. §5 – I diplomi saranno firmati dal Gran Cancelliere, dal Preside, dal Direttore dell’Istituto e dal Segretario generale. §6 – I certificati e gli attestati vengono richiesti dallo studente nelle segreterie particolari degli Istituti della Facoltà mediante l’apposito modulo e con l’obbligo di corrispondere alla tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso. VII I SUSSIDI DIDATTICI (Statuto FTP art. 48) Art. 64 §1 – In relazione agli artt. 37 e 48 dello Statuto, la Facoltà, per curare le Biblioteche degli Istituti, si avvale della Commissione per le biblioteche, presieduta dal Preside della Facoltà e composta dal Bibliotecario generale e dai Direttori delle singole Biblioteche di cui si avvalgono gli Istituti. §2 – La Commissione si riunisce, di regola, una volta ogni semestre, convocata su ordine del giorno proposto dal Bibliotecario generale. §3 – Le riunioni della Commissione sono presiedute dal Preside o da un suo delegato. VIII AMMINISTRAZIONE ECONOMICA (Statuto FTP artt. 49–53) Art. 65 Il Consiglio di Amministrazione è responsabile degli indirizzi della gestione economica ordinaria e straordinaria attraverso l’utilizzo di tutte le risorse, comprese quelle finanziarie, messe a disposizione della Facoltà. 310 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE REGOLAMENTO Art. 66 §1 – Il Consiglio di Amministrazione è convocato e presieduto dal Presidente. §2 – La convocazione avviene per iscritto 15 giorni prima della data fissata con indicazione dell’ordine del giorno. §3 – Le sedute del Consiglio di Amministrazione sono convocate d’intesa con il Preside (cfr. Statuto art. 12 §2, d). §4 – Il Consiglio di Amministrazione delibera con la maggioranza assoluta dei presenti; in caso di parità dei voti, quello del Presidente dirime la parità. § 5 – I verbali vengono letti ed approvati formalmente nella seduta successiva a quella della sua discussione e, solo dopo approvazione, vengono trascritti su apposito registro. Art. 67 E’ competenza del Consiglio di Amministrazione: a) definire i bilanci preventivi e deliberare sui bilanci consuntivi della Facoltà, con esercizi finanziari coincidenti con l’anno solare; b) deliberare lo stato economico dei docenti, considerati i loro ruoli, e quello del personale non docente; c) determinare annualmente le tabelle dei diritti amministrativi e di segreteria, perché le approvi il Consiglio di Facoltà; d) deliberare eventuali provvidenze e sussidi in favore degli studenti che ne facciano richiesta per particolari situazioni familiari e personali; e) deliberare su ogni ulteriore spesa non prevista in bilancio. Art. 68 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione può, in caso di urgente e imprevista necessità, autorizzare l’economo generale a provvedere a liquidare il caso attingendo dal fondo «imprevisti», con l’obbligo di convocare il Consiglio di Amministrazione entro un mese per la sua discussione e ratifica. Art. 69 L’economo ha il compito di: a) sovrintendere e sorvegliare l’attività del personale non docente; b) curare che siano attuate le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione; c) predisporre gli schemi di bilancio per ciascun esercizio; d) custodire la cassa della Facoltà e curarne le operazioni; e) custodire e curare la tenuta dei libri contabili; f) trattare la contabilità ordinaria e curare i rapporti con i fornitori e gli uffici fiscali e del lavoro anche con l’assistenza degli appositi uffici di consulenza amministrativa, tributaria e del lavoro; ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 311 g) sorvegliare la rispondenza delle singole spese da effettuare con le indicazioni e i relativi capitoli previsti in bilancio; h) segnalare al Presidente le necessità di interventi straordinari da inserire all’ordine del giorno delle riunioni del Consiglio di Amministrazione; i) curare d’intesa con gli officiali dei tre Istituti la riscossione delle entrate ordinarie e straordinarie nonché dei contributi a qualsiasi titolo dovuti alla Facoltà e il disbrigo delle pratiche volte ad ottenere eventuali finanziamenti tra le opere decise da Enti pubblici e privati; j) tenere aggiornato l’inventario dei beni a qualsiasi titolo di proprietà o in affidamento alla Facoltà. Art. 70 Circa i bilanci: a) i bilanci preventivo e consuntivo vanno redatti con voci chiaramente identificabili e secondo gli standard previsti dalle norme di contabilità ordinaria; b) il bilancio preventivo dovrà prevedere annualmente l’ammontare massimo di spesa effettuabile per le voci non soggette a spesa prefissata, ed essere approvato dal Consiglio di Amministrazione entro febbraio di ogni anno. c) Il bilancio consuntivo deve rispecchiare fedelmente l’andamento amministrativo dell’anno, distinguendo con chiarezza attività e passività sia dal conto istituzionale che dal movimento a carattere “Commerciale” ed essere approvato dal Consiglio di Amministrazione entro aprile di ogni anno. d) Ambedue i bilanci saranno discussi in schema dal Consiglio di Amministrazione, nei termini suindicati. Art. 71 I bilanci preventivi e consuntivi, approvati dal Consiglio di Amministrazione, saranno trasmessi alla Commissione di Alto Patronato della Facoltà per quanto ad essa compete. 312 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE NOTE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 313 NOTE 314 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE NOTE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 315 NOTE 316 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE NOTE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 317 NOTE 318 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE NOTE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014 319 320 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE