Mi chiamo thunnus, thynnus la mia carne è molto ricercata, anche dai giapponesi per preparare il loro piatto nazionale: il sushi. Pesce di grossa taglia, il tonno appartiene al genere dei pesci ossei, ordine dei tunniformi. Il suo corpo è robusto e fusiforme, lungo fino a 3 metri. Coperto da piccole squame, ha pinne dorsali separate, pettorali corte e circa otto-dieci pinnule su tutto il corpo. La colorazione è azzurro cupo sul dorso, grigio argento sui fianchi, mentre, unica nota vivace sono le pinnule gialle, di colore più intenso per le femmine durante la stagione riproduttiva. Può arrivare a vivere anche 20 anni. Il tonno si nutre di Plancton nella fase giovanile. Gli adulti mangiano Pesci, Molluschi cefalopodi e Crostacei pelagici . Vive in mare aperto, nei fondali mari calmi e temperati, a notevole profondità e anche in superficie. l tonno è un animale che vive nell'Atlantico e che nel periodo della riproduzione migra attraverso lo Stretto di Gibilterra verso il Mediterraneo. In questo periodo i branchi seguono le correnti e dal freddo Oceano si portano nel più tiepido Mediterraneo per deporre e fecondare le uova. La femmina nuota in profondità , sopra cinque o più maschi la seguono, I branchi costeggiano la Spagna, le Baleari, la Sardegna qui si dividono e una parte si dirige verso l'Elba, un'altra scende verso la Sicilia . Costeggiando la costa tirrenica vanno da Capo Lilibeo a Capo Peloro, per poi scendere verso Capo Passero. Quindi risalgono e si dirigono verso la Puglia e la Campania, costeggiando la Calabria nei due versanti ionico e tirrenico. Quindi tornano indietro, si immergono e se non vengono catturati ritornano nell'Atlantico La pesca del tonno è di grande importanza e viene praticata soprattutto con le tonnare fisse in Sicilia e Sardegna, particolari reti calate lungo le coste nel periodo riproduttivo, sfruttando i percorsi stagionali dei banchi migratori. Le reti hanno la funzione di sbarrare le acque ai tonni con un sistema antico costituito da gabbie sottomarine che, attraverso percorsi obbligati, conducono il pesce in una sacca chiusa detta “camera della morte” la quale viene poi stretta fino a quando i tonni possono essere issati sulle imbarcazioni con degli arpioni: si procede alla cosiddetta “mattanza”. Il tonno veniva consumato anche nell’antichità. In questo famosissimo cratere greco esposto al museo Mandralisca di Cefalù si vede proprio un venditore di tonno al mercato Il tonno è considerato un pesce grasso; viene consumato sia fresco, sia inscatolato: in scatola, conservato sott’olio o in salamoia, mantiene inalterate le sue qualità organolettiche. Le sacche ovariche delle femmine,salate ed essiccate al sole per alcuni giorni, costituiscno la “bottarga”, con cui si cucina un’ottima pasta Nel gergo palermitano la “tunnina” si riferisce alla femmina del tonno, con carni di maggior pregio rispetto al maschio, Il tonno che arriva nel Mediterraneo è il migliore in assoluto. Oggi si punta sull'allevamento del tonno ad elevato valore commerciale, nella moderna acquacoltura italiana. L'allevamento in gabbie localizzate in prossimità dei tratti di mare in cui venivano calate le tradizionali tonnare consente di recuperare posti di lavoro persi in seguito all'abbandono della tradizionale attività di pesca e di prolungare il periodo della tonnara, che solitamente era di 3 mesi, portandolo almeno a sei con benefiche ricadute occupazionali.