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“Michelangelo Buonarroti”
Settore Tecnologico- indirizzi : Costruzioni ambiente territorio - Sirio serale
Costruzioni ambiente territorio articolazione “Geotecnico”
Chimica , Materiali e Biotecnologie articolazione “Biotecnologie sanitarie”
Agraria, agroalimentare, agroindustriale
Settore economico- indirizzi: Turismo - Amministrazione finanza e
Marketing articolazione “Relazioni Internazionali per il marketing “
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DOCUMENTO DI MAGGIO
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 SEZ. A PROGETTO SIRIO
A. S. 2014-2015
Viaggio all'interno di un tessuto incancrenito desideroso di chemio-illusioni che leniscano
il sogno scuro..Vago nudo e cieco alla ricerca di uno spiraglio magari l'ago che forando il
cranio poi mi aspiri nell'analisi di una frustrazione incombente. Mi aggrappo a cellule
guerriere senza distinguerne il colore, vado a naso poi le riconosco dal sapore , mi nutro
della vita che resiste ribelle mi scaglio a morsi contro l'ego che silenzioso avanza per eludere
il dolore. L'urlo di Munch è reale, si anima e m'intrappola nei suoi colori, arancio e blu a
smarrirsi nel nero .Metastasi che avanza.
Caserta, 15 maggio 2015
Il Dirigente Scolastico
(prof.ssa Antonia Di Pippo)
___________________
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ESAMI DI STATO a. s. 2014-2015
PERCORSO FORMATIVO
Classe V Sezione A SIRIO
INDICE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
pag.3
ELENCO ALUNNI
pag.4
IL CONSIGLIO DI CLASSE
pag.5
IL PROGETTO SIRIO
pag.6
ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI
pag.9
SITUAZIONE DELLA CLASSE E PERCORSO FORMATIVO
pag.10
SCHEDE PER SINGOLE MATERIE
pag.20
PROGRAMMI PER SINGOLE MATERIE
pag.57
PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
pag.77
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
pag.87
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SIMULAZIONE
DELLA PRIMA PROVA (Italiano)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SIMULAZIONE
DELLA SECONDA PROVA (Dis. e Progettazione)
pag.96
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
pag.98
CONSIGLIO DI CLASSE ( firme )
pag.99
pag.97
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
CLASSE V SEZIONE A CORSO SIRIO
EVOLUZIONE DELLA CLASSE
TERZA A QUARTA A
Maschi
QUINTA A
17
20
17
7
2
2
24
22
19
ISCRITTI
Femmine
Portatori H.
Totale
Nuovo inserimento
3
(Per effetto di esami di idoneità
o riconoscimento crediti)
Ritirati
Trasferiti
Promossi
10
16
14
6
Promossi con debito
Non promossi
Lingua straniera
Inglese
Inglese
Inglese
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N°
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ALUNNO
1.
BIANCARDI CARMINE
2.
BICHER IVAN
3.
BRANDI PASQUALE
4.
CASELLA GIUSEPPE
5.
D'AMBROSIO ALESSIO
6.
D'AVINO MASSIMO
7.
DE NUNZIO ANTONIO
8.
DE ROSA SOSSIO
9.
DI NOLA ANTONIO
10.
FRANGILLO GIUSEPPE
11.
FUSCO SALVATORE
12.
GENTILE GIOVANNI
13.
KOSIY YULIA
14.
MANCINI FLAVIO
15.
MARTUSCIELLO FRANCESCO
16.
MESSAOUD ALI'
17.
RICCIARDI PERGENTINI
18.
TARTAGLIONE UBALDO
19.
VINCIGUERRA MARIANGELA
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
Continuità
didattica
DISCIPLINA INSEGNATA
3°
4°
5°
BONAVITA DANIELA
ITALIANO - STORIA
-
X
X
DEL VECCHIO M. ROSARIA
MATEMATICA
-
-
X
LUSI ELENROSA
INGLESE
-
-
X
BOLOGNA EMILIO
DISEGNO E PROGETTAZIONE
X
X
X
BOLOGNA EMILIO
COSTRUZIONI
X
X
X
FERRAJOLO VITALIANO
DIRITTO
X
X
X
PORCINI FERDINANDO
ESTIMO-ECONOMIA
-
-
X
CARLONE ANTONIO
IMPIANTI
-
-
X
SCIALLA DOMENICO
TOPOGRAFIA
-
-
X
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IL PROGETTO SIRIO
SPECIFICITA’ DEL PROGETTO SPERIMENTALE SIRIO
(cfr. Progetto SIRIO – Sperimentazione coordinata corsi serali – M. I. U. R. –
direzione Generale Istruzione Tecnica)
I profondi cambiamenti che hanno segnato l’ultimo ventennio pongono
l’esigenza di soddisfare, in modo adeguato, i nuovi bisogni formativi espressi dalla
società, anche con il ricorso ad efficaci forme di educazione permanente.
Risulta, infatti, la necessità, ormai largamente condivisa, di realizzare più agili
e nuove forme di qualificazione di giovani ed adulti privi di una professionalità
aggiornata, per i quali il possesso del diploma di licenza media non costituisce più
una garanzia dall’emarginazione culturale e/o lavorativa. E’ peraltro sentito il
bisogno di consentire la «riconversione professionale» ad adulti già inseriti in
attività lavorative, che vogliano ripensare o debbano ricomporre la loro identità
professionale.
Obiettivi dell’Unione Europea
L’educazione permanente rappresenta uno specifico settore di intervento per
l’Unione Europea. Infatti le direzioni intraprese dalla stessa nell’ambito del
Programma
Lifelong
Learning
2007-2013
(Decisione
n.
1720/2006/CE),
coerentemente al rilancio della Strategia di Lisbona per la crescita e l’occupazione,
riguardano più specificatamente i temi della qualità, della partecipazione sociale,
delle risorse finanziarie e di nuove modalità formative ai fini dell’acquisizione dei
saperi e delle competenze. Sono un esempio in tal senso le iniziative intraprese a
livello nazionale ed europeo per il co-finanziamento nella formazione, il riavvio di
programmi dedicati all’implementazione dell’e-learning e l’ampio interesse per la
certificazione e i crediti formativi ottenuti nei contesti di lavoro e della vita sociale.
L’azione europea sembra, quindi, evolversi da una strategia di avvio ed
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implementazione ad una strategia di consolidamento ed integrazione delle
esperienze e delle politiche educative e formative dispiegate in questi anni
sull’apprendimento permanente.
L’educazione degli adulti in Italia-Progetto SIRIO
In Italia, già negli anni 90’, la Direzione generale per l’istruzione tecnica ha
promosso ed autorizzato
la sperimentazione di «bienni integrati» di rientro in
formazione per adulti e giovani adulti in collaborazione con alcune regioni. Tali
sperimentazioni sono state caratterizzate dai seguenti aspetti comuni:
 riconoscimento di crediti formali , non formali e lavorativi;
 metodologie didattiche tendenti a valorizzare le esperienze culturali e
professionali degli studenti;

attività di «tutoring».
La positività dei risultati di questa iniziativa, la rilevanza del problema a
livello comunitario e il passaggio in ordinamento dei più rilevanti e significativi
progetti di sperimentazione «assistita» hanno indotto la stessa Direzione generale a
promuovere , con il contributo determinante degli stessi operatori scolastici da anni
impegnati nelle sperimentazioni del settore , una più attualizzata proposta didattica
coordinata, vale a dire il progetto denominato «SIRIO» , che intende anche essere
uno strumento volto a contenere la dispersione scolastica nonché una prima risposta
ai bisogni di maggiore formazione espressa dal mondo imprenditoriale.
E’ un Progetto assistito, che vuole permettere l’inserimento dell’adulto
lavoratore nella scuola in qualsiasi momento, senza dover ripartire da zero , ma
recuperando tutte le esperienze formative fatte anche al di fuori della scuola. Per
questo motivo, all’atto della domanda di iscrizione, vengono presi in considerazione
i curricoli scolastici e lavorativi dello studente, al fine di valutare i MODULI che
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possono essere riconosciuti come credito di partenza. I MODULI sono unità
disciplinari, cioè parti omogenee per contenuti, in cui vengono suddivise le
discipline di studio. I crediti scolastici e lavorativi vengono, pertanto, tradotti in
moduli separati, per cui lo studente in realtà sarà iscritto ad una classe in base al
riconoscimento delle competenze e delle conoscenze già possedute ovvero in base al
superamento di corsi di potenziamento relativi alle discipline non contemplate negli
individuali percorsi scolastici pregressi. In pratica, uno studente con un certo
numero di crediti non parte da zero, ma verrà ammesso alla frequenza di una
determinata classe (terza, quarta o quinta), stabilita dal riconoscimento delle
competenze maturate.
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ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI
Discipline del piano di
studi
Italiano
Storia
Lingua Inglese
Matematica
Diritto
Disegno e progettazione
Costruzioni
Topografia
Impianti
Geoped. Ecologia ed
estimo
Totale ore settimanali
Ore settimanali per anno di corso
3°
4°
5°
4
4
4
2
3
2
3
4
4
3
2
3
2
3
4
4
2
2
2
2
4
4
3
3
3
4
4
28
28
28
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LA SITUAZIONE DELLA CLASSE
E IL PERCORSO FORMATIVO
La classe 5ª sezione A- Progetto Sirio, è costituita da 19 alunni, 17maschi
e 2 femmine ,ed è formata da 16 alunni provenienti dalla IV A sirio e 3 nuovi
iscritti.
La classe ha avuto una sua evoluzione nel tempo. Nell’anno scolastico
2011/2012, la III A era formata da 24 allievi, al termine dell’anno scolastico
risultavano promossi complessivamente 10 allievi e 14 non promossi, per
l’elevato numero di assenze.
Nell’anno scolastico 2012/2013 la IV A era formata da 22 unità. Al termine
dell’anno scolastico risultavano promossi 16 alunni e 6. non promossi.
Il distinto percorso scolastico realizzato nel triennio dagli alunni e dalle
alunne, provenienti da diversi contesti e aventi basi culturali eterogenee, ha creato
non pochi problemi ai docenti che hanno dovuto adoperarsi per svolgere attività di
recupero in itinere al fine di trovare una base di partenza quanto più uniforme, che
rendesse proficuo lo studio.
La classe presenta, attualmente, un livello di preparazione generale
sufficiente.
Gli allievi, provenienti per la maggior parte dall’interland casertano,
presentano caratteristiche intellettive di apprendimento, di approccio allo studio e
di motivazioni eterogenee. L'appartenenza a diverse fasce di età ha determinato
l'articolazione della classe in gruppi distinti per quanto concerne gli interessi e le
aspettative professionali.
I discenti adulti sono in massima parte già inseriti in contesti lavorativi,
quindi, già fortemente aperti a situazioni partecipative di gruppo. Hanno
dimostrato, fin dai primi giorni, una grandissima volontà di rientrare nel percorso
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didattico per raggiungere il traguardo del diploma nel più decoroso modo
possibile.
E’ doveroso mettere in evidenza l’approccio positivo che gli allievi hanno
avuto con tutti i docenti della classe, con i quali hanno instaurato un rapporto di
profonda fiducia che ha facilitato l’inserimento nel percorso scolastico formativo.
I discenti hanno rinforzato il senso di autostima e la consapevolezza delle
proprie capacità e potenzialità. Nonostante i diversi livelli motivazionali, la classe
ha manifestato unione e
compattezza nelle decisioni, palesando impegno e
serietà d’indagine. Gli stessi hanno risposto con partecipazione sufficiente agli
stimoli offerti loro ed hanno evidenziato un reale interesse al dialogo educativo.
Data la peculiarità del progetto Sirio (distribuzione su 5 giorni in orario
pomeridiano delle lezioni), deve essere sottolineato lo sforzo continuo di ogni
singolo allievo nel garantire la propria presenza e partecipazione allo svolgimento
delle lezioni, fondamentali per l’apprendimento dei saperi . La condotta dei
discenti non ha mai creato problemi; essi hanno dimostrato correttezza,
educazione e rispetto sia verso i compagni che nei confronti degli insegnanti e,
più in generale, delle Istituzioni. Tutti hanno sviluppato adeguato senso del
rispetto verso gli altri, dimostrando tolleranza di pensiero e di opinione.
Fin dai primi giorni di lezione è stato necessario soffermarsi sull’analisi dei
bisogni della classe, da cui sono scaturiti i percorsi formativi e le scelte
metodologiche e didattiche anche come interventi di recupero delle carenze
culturali
e
difficoltà
di
ordine
pratico
e
motivazionale,
di
stimolo
all’autoapprendimento, di strutturazione di percorsi costruiti in funzione delle
caratteristiche e delle aspirazioni dei soggetti.
I docenti del corso hanno fatto emergere i concetti essenziali delle
discipline, privilegiando lavori di gruppo e discussioni guidate, accompagnate, per
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determinate discipline, dall’utilizzo di materiale tecnico professionale. Gli
argomenti programmati sono stati presentati nella maniera più semplice
ricorrendo, frequentemente, a schemi operativi ed anche a mezzi audiovisivi per
consentire a tutti di assimilare con facilità i temi proposti.
Gli allievi hanno dimostrato una costante motivazione all’apprendimento
conseguendo gli obiettivi minimi prefissati ; alcuni alunni si sono distinti per
l’impegno profuso e l’assidua frequenza, acquisendo una più approfondita
conoscenza degli argomenti trattati .
Il percorso di apprendimento è stato caratterizzato da
momenti di
orientamento e di approfondimento culturale; infatti i corsisti hanno:

visitato il Museo Storico degli strumenti topografici;

svolto le due prove di simulazione della terza prova dell’esame di
Stato nelle date del 26/03/2015 e 13/05/2015 (delle n. 2 terze prove si allega la
copia);
Inoltre alcuni di loro hanno seguito il “Modulo di sicurezza sui luoghi di
lavoro”.
Tutti gli interventi attuati hanno favorito lo spirito di socializzazione degli
allievi ed hanno agito da moltiplicatori delle conoscenze e delle abilità.
Ad eccezione di alcuni allievi che presentano una preparazione superiore
alla media , la classe , per motivi di lavoro o di famiglia ha fatto registrare una
frequenza non sempre assidua ma una partecipazione attiva , che ha consentito di
acquisire una sufficiente padronanza dei vari contenuti disciplinari.
Per quanto concerne gli obiettivi disciplinari, si rimanda alle schede
suddivise per singole materie.
OBIETTIVI CONSEGUITI DAGLI ALLIEVI
Obiettivi trasversali
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1. Socio-Affettivi-Formativi
 Sviluppo dell'autonomia, del senso di responsabilità, dell'identità
personale e sociale;
 Sviluppo delle capacità valutative e decisionali;
 Potenziamento delle capacità di orientamento nelle scelte sociali e
professionali;
 Abitudine all'autovalutazione e all'autocontrollo;
 Rispetto di sé, degli altri, dell'ambiente, delle regole sociali e giuridiche.
2. Cognitivi
Conoscenze:
 Dei contenuti disciplinari in forma integrata;
 Dei diversi codici linguistici;
 Dei processi logici e matematici;
 Della Storia e delle tematiche d'attualità.
Competenza:
 Esporre i contenuti disciplinari con chiarezza utilizzando i diversi codici
linguistici;
 Utilizzare metodi, strumenti, tecniche per risolvere casi e problemi;
 Leggere, interpretare, redigere correttamente documenti, atti, scritti di
natura tecnico - giuridico, linguistico - letterario;
 Raccogliere informazioni, dati, selezionarli e classificarli secondo
principi e regole acquisite ed individuare nessi logici, legami di causa ed
effetto, analogie e differenze.
Capacità:
 Utilizzare le competenze acquisite in contesti diversificati per risolvere
problemi ed applicare principi e regole;
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 Esprimersi in ambiti anche non strettamente disciplinari con efficacia e
forza argomentativa;
 Analizzare,
approfondire,
rielaborare
criticamente
i
contenuti
disciplinari;
 Usare i mezzi d'informazione, anche in lingua straniera.
3. Obiettivi didattici disciplinari
Gli obiettivi disciplinari, declinati in termini di conoscenze, competenza e
capacità, sono esplicitati per ogni disciplina nei rispettivi consuntivi allegati al
presente documento.
CONTENUTI
I contenuti per singole discipline sono indicati nell'elenco analitico che
segue ad ogni consuntivo disciplinare, allegato al presente documento.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Tutti i docenti, in linea di massima, hanno operato le seguenti scelte
metodologiche:
 gli interventi didattici sono stati tesi, innanzitutto, a creare nella classe
un clima di fiducia riguardo alla possibilità di riuscita e di successo, nel
pieno rispetto dei diversi ritmi e stili di apprendimento.
L’ azione didattica è stata tesa a:
1) valorizzare le esperienze umane, culturali e professionali degli studenti
in tutte le situazioni didattiche, in cui ciò risultava possibile;
2) motivare alla partecipazione e allo studio, specie evidenziando il valore
formativo e l’apporto professionale di ciascuna proposta didattica;
3) coinvolgere il discente adulto anche attraverso la chiara indicazione di
traguardi raggiungibili e di compiti realizzabili, rispetto ai quali
l’insegnante si è sempre posto come “facilitatore” di apprendimento;
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4) utilizzare lezioni frontali, in ogni caso sempre di breve durata e
strettamente funzionali;
5) utilizzare il “problem solving” come strategia più funzionale a processi
di apprendimento efficaci, anche e soprattutto, per studenti adulti;
6) essere caratterizzata da ricorrenti momenti in cui il singolo docente ha
creato le condizioni per apprendimenti autonomi;
7) assumere la cooperazione come stile relazionale e modalità di lavoro.
MEZZI
Gli strumenti didattici utilizzati per promuovere il processo di apprendimento sono
stati: i libri di testi, dispense, LIM.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Criterio fondamentale è che la verifica e la valutazione perdano, a maggior
ragione nei confronti di una utenza adulta, il loro valore sanzionatorio, ancora
molto diffuso nel nostro sistema scolastico, per assumere la più appropriata
connotazione di controllo di processi, al fine sia di diagnosticare e correggere
errori rilevati nel percorso di apprendimento, sia di indurre corretti comportamenti
auto valutativi negli studenti adulti.
Osservazione e misurazione devono tendere, pertanto, ad identificare le
cause dello scostamento tra risultati e obiettivi ed avere come finalità principale
quella di predisporre interventi per adeguare metodi, tecniche e strumenti.
Nel corso di questo anno scolastico, si è sempre sottolineata la valenza
formativa della valutazione e si sono create, da parte di tutti gli insegnanti, le
condizioni affinché essa fosse meglio vissuta ed accettata.
La definizione e la comunicazione ai discenti di criteri e strumenti di
valutazione ha garantito trasparenza e maggiore obiettività ad ogni forma di
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controllo, contribuendo, così, a rendere espliciti i rapporti tra docenti e discenti, a
rafforzare le motivazioni ad apprendere.
Tipologia delle verifiche orali:
 Interrogazioni
 Interventi dal posto richiesti o spontanei
 Colloqui e discussioni
Tipologia delle verifiche scritte:
 Temi, saggi brevi, articoli di giornale, analisi di un testo poetico
 Test, questionari, relazioni, riassunti
 Prove strutturate
 Problemi
 Quesiti a trattazione sintetica e analitica
 Simulazione terza prova
Il momento della valutazione è strettamente legato a quello della verifica.
Si è tenuto conto dei seguenti fattori:
1. Situazione di partenza di ciascun alunno
2. Assiduità nell'impegno, nella frequenza, nella partecipazione
3. Disponibilità al dialogo educativo
4. Grado di conoscenza dei contenuti
5. Chiarezza ed organicità nell'espressione
6. Uso corretto del linguaggio specialistico
7. Capacità di ricerca e consultazione
Criteri di valutazione:
Fermo restando quanto deciso nell'ambito delle riunioni del collegio dei
docenti, si è ritenuto utile adottare la seguente griglia di valutazione:
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Voto
1-2
rifiuto della didattica
3
assenza grave di contenuti e rifiuto totale del dialogo educativo
4
conoscenza scarsa della disciplina tale da compromettere la prosecuzione del
dialogo educativo
5
conoscenze superficiali che rendono faticosa l'impostazione di un dialogo
educativo e didattico
6
complessiva ma superficiale conoscenza della disciplina, capacità logicoespressive modeste
7
conoscenze
dei
contenuti
disciplinari
articolate,
capacità
di
contestualizzazione e di correlazione tra ambiti diversi
8- 9
capacità di esprimere in modo appropriato e corretto i contenuti disciplinari
dimostrando di averli rielaborati criticamente
10
conoscenze disciplinari approfondite e autonomamente elaborate attraverso
eccellenti capacità critiche ed espressive
Le simulazioni della “TERZA PROVA” saranno parte integrante, in veste cartacea,
del documento del 15 Maggio.
Crediti scolastici e formativi
Nell’attribuzione del credito scolastico, con gli scrutini di fine anno, si procederà in
conformità alla corrente normativa; per l’attribuzione del credito formativo si fa
riferimento, altresì, alla normativa vigente.
Attività curricolari - extracurricolari integrative, di formazione e di sostegno
1.Attività di recupero e di sostegno
 Durante il corrente anno scolastico, sono stati attivati percorsi didattici
di
recupero in itinere nelle materie in cui gli allievi hanno fatto registrare
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insufficienze, con accertamento del superamento del debito nel mese di marzo
c.a.

In tutte le discipline è stato effettuato un costante controllo di quanto appreso
dagli alunni.
Tipologia e valutazione delle prove a carattere pluridisciplinare svolte in
preparazione degli esami di Stato
In due diverse date sono state proposte agli allievi una simulazione della Terza
Prova,
le quali hanno interessato le seguenti materie: Costruzioni , Estimo ,
Inglese e Topografia. Si è optato per 6 item articolati in n. 4 quesiti a risposta
multipla della tipologia “C” e n. 2 a risposta aperta della tipologia “B” per le
discipline di Costruzioni , Estimo, Inglese e Topografia. Il numero complessivo
di item è stato di 24, gli alunni hanno avuto a disposizione per l'espletamento della
prova 90 min. La valutazione delle risposte è stata attribuita nel seguente modo :

Per la tipologia B il punteggio p è compreso nell'intervallo 0 ≤ p ≤ 2, ed è
così assegnato:
0,00 - risposta non data, l’allievo non comprende il testo e non è in grado di
individuare i dati;
0,50- l’allievo comprende il messaggio basilare contenuto nel testo, utilizza
fonti e risorse in modo non approfondito o non pertinente;
1,00- l’allievo comprende il messaggio contenuto nel testo, individua i dati,
ed utilizza fonti e risorse orientandosi nella soluzione del problema con
qualche errore;
1,50- l’allevo comprende il messaggio contenuto nel testo anche negli aspetti
specifici della disciplina, individua ed analizza i dati, ed utilizza fonti e
risorse nella soluzione di problemi
2,00- l’allievo comprende il messaggio in modo completo, individua i dati,
utilizza e padroneggia le fonti e le risorse della disciplina per la
soluzione dei problemi,
Per la “Tipologia C” il punteggio p è stato assegnato come segue :
0
1
risposta errata/non data;
risposta esatta;
Per quant'altro non espressamente specificato nel presente atto, si rimanda alle
singole relazioni elaborate dai componenti del Consiglio di classe, da ritenersi parte
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integrante del documento, nonché, ai verbali del collegio dei docenti e/o dei consigli
di classe precedenti.
OBIETTIVI CONSEGUITI NELLE DIVERSE MATERIE
(Vedi le relazioni per singola materia)
 Italiano
 Storia
 Estimo
 Inglese
 Matematica
 Disegno e progettazione
 Costruzioni
 Topografia
 Diritto
 Impianti
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SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA: ITALIANO
TESTO ADOTTATO
DOCENTE: Bonavita Daniela
Armellini G.-Colombo A. “Antologia e guida storica della letteratura
italiana dal secondo Ottocento al Novecento” Zanichelli
Dispense, mappe concettuali, schede sintetiche
ALTRI STRUMENTI
Fotocopie e appunti , LIM
DIDATTICI
L’orario settimanale è stato strutturato in
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE base alle specifiche esigenze didattiche; in
media sono state svolte 2 ore settimanali.
NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE
Curricolari
NUMERO DI ORE ANNUALI
Area di progetto
SVOLTE
Attività varie
60
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5 A geometri - corso Sirio - è costituita da 19 alunni, di cui 17 maschi
e 2 femmine. Ai 16 alunni provenienti dalla classe IV si sono aggiunti tre nuovi
iscritti, i quali hanno dimostrato un buon livello di inserimento nel gruppo classe ed
hanno instaurato rapporti positivi, tanto con i compagni quanto con la docente.
La sottoscritta ha iniziato lo svolgimento delle attività didattiche ad un mese di
distanza dall’apertura dell’anno scolastico, in quanto l’USP ha provveduto con ritardo
ad effettuare le nomine dei docenti necessari per completare la composizione dei
Consigli di Classe.Poiché la sottoscritta è stata docente della classe anche nell’anno
scolastico precedente, la conoscenza degli alunni ha consentito di avviare
tempestivamente lo svolgimento della programmazione, al fine di non compromettere
la trattazione di tematiche fondamentali, la cui conoscenza risulta imprescindibile per
affrontare l’Esame di Stato. In considerazione dell’ampiezza del programma e del
limitato numero di ore di lezione a disposizione, si è ritenuto opportuno focalizzare
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l’attenzione sugli aspetti più significativi ed emblematici delle varie correnti
letterarie, dei più importanti movimenti culturali e dei loro principali rappresentanti,
al fine di fornire alla classe una conoscenza del vasto panorama letterario nazionale il
più possibile funzionale allo svolgimento delle prove d’esame. La classe risulta
piuttosto eterogenea, sia per quanto concerne il livello di conoscenze, competenze ed
abilità, sia per quanto riguarda l’appartenenza degli alunni a diverse fasce d’età.
Alcuni allievi, stabilmente inseriti nel mondo del lavoro, sono rientrati nel sistema
formativo a distanza di diversi anni dalle precedenti esperienze scolastiche; altri
hanno compiuto percorsi formativi più regolari. A causa degli impegni professionali,
per alcuni alunni la frequenza non è stata sempre regolare, ma l’interesse costante e la
motivazione all’apprendimento hanno consentito loro di acquisire un’accettabile
padronanza dei contenuti disciplinari. Dal punto di vista della partecipazione, si è
riscontrato un atteggiamento disomogeneo tra gli allievi o discontinuo nello stesso
studente.Per la maggior parte della classe l’attenzione è stata soddisfacente e la
motivazione allo studio si è rivelata costante e consapevole. Per alcuni allievi, invece,
è stato necessario stimolare una partecipazione più attiva e costruttiva, anche al fine
di rendere l’impegno meno discontinuo e più proficuo, poiché, in alcuni casi, gli
alunni si sono applicati nello studio delle tematiche affrontate prevalentemente in
prossimità delle verifiche, conseguendo esiti non sempre soddisfacenti , perché è
risultato difficile consolidare in poco tempo una consistente quantità di contenuti
disciplinari. I suddetti alunni, nonostante le continue sollecitazioni della docente,
hanno manifestato una partecipazione al dialogo educativo non sempre attiva,
palesando un discontinuo interesse per le attività didattiche; la frequenza molto
irregolare e l’impegno non del tutto proficuo hanno compromesso il conseguimento
di un adeguato livello di conoscenze, competenze e capacità.Nel complesso la classe
ha manifestato un’adeguata partecipazione al dialogo educativo, palesando una
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costante serietà di impegno.Nel corso dell’intero anno scolastico la maggior parte
della classe ha rivelato puntuale rispetto delle consegne ed assiduo impegno nello
studio, sia individuale che collettivo, dei vari argomenti affrontati.Al fine di favorire
l’apprendimento delle tematiche, soprattutto quelle inerenti le diverse concezioni
elaborate dai vari autori studiati in merito allo scopo dell’arte, alla visione della vita e
alla poetica, la classe è stata guidata dall’insegnante nell’individuazione dei concettichiave, onde evitare uno studio poco proficuo e dispersivo, anche in considerazione
del tempo limitato che gli alunni, in quanto impegnati in attività lavorative, potevano
dedicare allo studio in orario extrascolastico. La maggior parte della classe possiede
un’adeguata padronanza della lingua ed è in grado di utilizzarla opportunamente,
tanto nella produzione di testi scritti quanto nell’esposizione orale.Alcuni alunni, in
particolare quelli di nazionalità non italiana, palesano qualche difficoltà
nell’elaborazione di prove scritte, a causa soprattutto di una non piena competenza
linguistica in ambito sintattico ed ortografico.La classe è stata impegnata in numerose
esercitazioni individuali e di gruppo, per promuovere l’acquisizione di un’accettabile
padronanza delle competenze richieste per la produzione delle diverse tipologie
testuali previste per la prova scritta di Italiano all’Esame di Stato.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Al termine dell’anno scolastico gli alunni hanno acquisito:
 Conoscenza della prospettiva storica della tradizione letteraria italiana
 Conoscenza delle principali correnti letterarie e dei più significativi
movimenti culturali del secondo Ottocento e della prima metà del Novecento
 Conoscenza della poetica, dell’ideologia, dello stile, della produzione
letteraria e delle principali vicende biografiche dei più rappresentativi
esponenti della letteratura nazionale
 Conoscenza delle principali caratteristiche dei generi letterari
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COMPETENZE
Al termine del percorso formativo gli alunni hanno sviluppato e potenziato le
seguenti competenze:
 Produzione di testi delle tipologie B, C, D
 Rielaborazione personale delle tematiche analizzate
 Collocazione delle opere e degli autori nel loro specifico contesto storico e
riconoscimento del modello culturale di un’epoca
CAPACITA’
Al termine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
 Usare la lingua in rapporto allo scopo della comunicazione, alla situazione e
al destinatario
 Individuare le relazioni tra autori, opere e poetiche
 Contestualizzare le principali correnti letterarie e i loro rappresentanti più
emblematici
METODOLOGIE
Per promuovere il processo di apprendimento le metodologie didattiche utilizzate
sono state principalmente:
 la lezione frontale, per la trattazione degli argomenti più complessi ed
articolati;
 la lezione partecipata, al fine di rendere gli alunni protagonisti della
costruzione del sapere.
Ampio spazio è stato riservato alla discussone delle tematiche, ciò ha favorito il
confronto e spesso ha fornito la possibilità di soddisfare le richieste di chiarimento
e di approfondimento.
In considerazione dei diversi stili di apprendimento e delle individuali capacità si è
ritenuto proficuo il ricorso a lavori di gruppo e all’organizzazione del lavoro
scolastico in “coppie di aiuto”.
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TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E
VALUTAZIONE
Il livello di preparazione raggiunto dagli allievi, in termini di conoscenze,
competenze e capacità, è stato verificato attraverso prove orali, quali
l’interrogazione individuale e la discussione all’interno del gruppo-classe, nonché
sulla base dei risultati conseguiti nelle prove scritte relative a diverse tipologie,
quali: analisi del testo, saggio breve, tema di argomento generale e questionari.
La valutazione delle conoscenze, competenze ed abilità acquisite è stata formulata
tenendo in considerazione l’impegno profuso, la partecipazione al dialogo
educativo, la motivazione all’apprendimento, i progressi compiuti rispetto alla
situazione di partenza.
LA DOCENTE
Prof.ssa Bonavita Daniela
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SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA: STORIA
TESTO ADOTTATO
DOCENTE: Bonavita Daniela
Vittoria Calvani “ Spazio storia-Il Novecento e oggi” vol.3 A.Mondadori
Scuola
Mappe concettuali, LIM
ALTRI STRUMENTI
Fotocopie e appunti
DIDATTICI
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 2
NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE
Curricolari
NUMERO DI ORE ANNUALI
Area di progetto
SVOLTE
Attività varie
32
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5 A geometri -corso Sirio - è costituita da 19 alunni, di cui 17 maschi e
2 femmine; dei suddetti alunni 16 provengono dalla classe IV A e 3 sono nuovi
iscritti.Gli alunni hanno compiuto percorsi formativi molto diversi: alcuni hanno
ripreso il corso di studi dopo molti anni dall’inserimento definitivo nel mondo del
lavoro, altri hanno precedenti esperienze scolastiche più recenti.Nel complesso la
classe si è mostrata seriamente impegnata nello studio della disciplina e la maggior
parte degli alunni ha palesato costante interesse per le attività didattiche, partecipando
in modo attivo e propositivo al dialogo educativo.Solo per un esiguo numero di
alunni la partecipazione alle attività didattiche è stata alquanto passiva e la
motivazione all’apprendimento si è rivelata non sempre consapevole ed adeguata. Per
quanto concerne il livello delle conoscenze, competenze ed abilità alcuni alunni si
sono distinti per il possesso di adeguate capacità di anali, sintesi e rielaborazione
personale dei contenuti disciplinari, mentre altri hanno dimostrato la tendenza ad uno
studio prevalentemente mnemonico. Nel caso dei primi si è rilevata anche
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un’accettabile padronanza del linguaggio proprio della disciplina, che consente
un’esposizione chiara dei concetti storici; il secondo gruppo, invece, palesa
incertezze espressive ed una conoscenza dei termini storiografici non del tutto
soddisfacente. Tuttavia l’impegno profuso nell’apprendimento delle varie tematiche
affrontate è stato assiduo e serio; anche coloro che, a causa di impegni professionali,
non hanno potuto seguire con ritmo sempre regolare le lezioni, hanno dimostrato
puntuale volontà di applicazione, conseguendo un’accettabile padronanza dei
contenuti disciplinari. Solo nel caso di alcuni alunni l’impegno non sempre continuo,
la frequenza alquanto irregolare, la non costante volontà di applicazione e la
partecipazione poco propositiva
alle attività didattiche hanno determinato il
conseguimento di risultati non del tutto soddisfacenti. Per favorire la comprensione
degli avvenimenti storici particolarmente complessi ed articolati, quali i conflitti
mondiali, si è fatto ricorso all’uso di mappe concettuali e schematizzazioni, per
supportare la classe nell’adeguata selezione delle informazioni principali e dei
concetti-chiave. I contenuti della disciplina sono stati affrontati per grandi tematiche
relative alla Storia del '900, operando una scelta di tipo qualitativo degli argomenti a
causa del numero limitato di ore a disposizione, rispetto alla vastità del programma.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Al termine dell’anno scolastico gli alunni hanno acquisito:
 Conoscenza del significato storico, politico e sociale di parole - chiave
 Conoscenza dei principali avvenimenti che hanno caratterizzato la storia
nazionale e mondiale nella prima metà del XX secolo
 Conoscenza del linguaggio storiografico e storico
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COMPETENZE
Al termine del percorso formativo gli alunni sono in grado di
 Comprendere ed esporre i concetti - chiave essenziali
 Collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti storici principali
 Collegare un evento specifico con la situazione politica, economica e sociale
ad esso connesso
 Cogliere i rapporti di causa-effetto nell’analisi di fatti storici
CAPACITA’
Al termine dell’anno scolastico gli alunni hanno sviluppato e potenziato le seguenti
capacità:
 Analisi e sintesi delle informazioni
 Rielaborazione personale dei contenuti disciplinari
 Esposizione chiara e coerente degli avvenimenti storici nella loro successione
cronologica
METODOLOGIE
Le metodologie didattiche utilizzate sono state principalmente:
 la lezione frontale, soprattutto per la trattazione degli argomenti più complessi
ed articolati;
 la lezione partecipata, finalizzata a promuovere il coinvolgimento degli
alunni nella costruzione del sapere.
Al fine di consolidare le conoscenze acquisite si è fatto spesso ricorso alla
discussione in classe, che ha consentito anche di soddisfare richieste di chiarimento
e di approfondimento. Lo studio della Storia, inoltre, è sempre stato condotto in
maniera complementare a quello della letteratura italiana, facendo notare agli allievi
i vari collegamenti, in vista del colloquio finale previsto dall' Esame di Stato.
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Settore Tecnologico- indirizzi : Costruzioni ambiente territorio - Sirio serale
Costruzioni ambiente territorio articolazione “Geotecnico”
Chimica , Materiali e Biotecnologie articolazione “Biotecnologie sanitarie”
Agraria, agroalimentare, agroindustriale
Settore economico- indirizzi: Turismo - Amministrazione finanza e
Marketing articolazione “Relazioni Internazionali per il marketing “
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TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E
VALUTAZIONE
Il livello di conoscenze, competenze ed abilità raggiunto dai vari alunni è stato
rilevato attraverso prove di verifica prevalentemente orali.
La valutazione delle conoscenze acquisite è stata effettuata per lo più attraverso
interrogazioni orali, prendendo in considerazione il grado di partecipazione al
dialogo educativo, i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza, l’impegno
profuso, la motivazione all’apprendimento e la volontà di applicazione.
La classe, inoltre, si è esercitata nella produzione del saggio breve sull'argomento
storico- politico.
La Docente
Prof.ssa Daniela Bonavita
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Classe Quinta Geometra Corso SIRIO
Anno scolastico 2014 - 2015
MATERIA: Estimo
TESTO ADOTTATO
DOCENTE: Prof. Porcini Ferdinando
AMICABILE – Corso di Estimo – Hoepli Editore
Fotocopie ed appunti vari
ALTRI STRUMENTI
DIDATTICI
Esempi di stime svolte – Documentazione varia
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 4
DESCRIZIONE ED EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL CORSO
DELL’ANNO SCOLASTICO
La classe in oggetto è costituita da diciannove allievi tutti frequentanti, dei quali solo
due di sesso femminile, per la maggior parte provenienti dalla quarta classe dell’anno
scolastico precedente. Dall’esame della situazione di partenza, il sottoscritto ha
evidenziato un livello medio di preparazione insufficiente, pertanto la prima fase
dell’anno scolastico è stata dedicata ad un lavoro di ripetizione e di approfondimento
dei fattori di calcolo estimativo fondamentali, che risultano propedeutici allo studio
degli argomenti di estimo del quinto anno. Sono state svolte quindi in classe frequenti
esercitazioni di calcolo estimativo, che hanno attivato interesse e partecipazione tali
da garantire alla classe il raggiungimento dei prerequisiti necessari. Nonostante
qualche difficoltà iniziale, dovuta anche al cambio del docente rispetto all’anno
precedente, grazie alle continue ripetizioni degli argomenti e alle frequenti
sollecitazioni, nonché al riferimento ad esempi pratici di valutazione, l’interesse per
l’apprendimento della disciplina è progressivamente nel migliorato, garantendo una
partecipazione mediamente adeguata. Nel complesso infatti la classe ha raggiunto un
livello di profitto mediamente sufficiente, pur evidenziando la presenza di qualche
allievo particolarmente meritevole e di un gruppo ristretto di allievi che si è
impegnato in modo solo saltuario, in funzione anche delle frequenti assenze. In
considerazione del fatto che l’Estimo costituirà materia oggetto anche della terza
prova scritta dell’Esame di Stato, affidata tra l’altro a commissario esterno,
nell’ultimo periodo dell’anno scolastico sono state messe in atto adeguate strategie
didattiche, basate in modo particolare sul coinvolgimento del maggior numero di
allievi, soprattutto di quelli meno partecipi, nonché sulle continue verifiche ed
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esercitazioni. Gli obiettivi prefissati, con particolare riferimento ai contenuti
disciplinari e alle competenze, sono stati sostanzialmente raggiunti in modo
sufficiente, anche se per mancanza di tempo, in funzione soprattutto delle necessità
frequenti di ripetizione e chiarimenti, non sono stati analizzati e approfonditi allo
stesso modo tutti gli argomenti trattati, con particolare riferimento a quelli relativi
all’estimo legale. Dal punto di vista disciplinare, gli alunni hanno sempre mantenuto
un comportamento sostanzialmente corretto sul piano della condotta. Per la
valutazione finale di ogni allievo sono stati presi in considerazione il livello di
partenza, il grado di progresso, il miglioramento registrato nelle prove, l’impegno,
l’assiduità, la motivazione, la partecipazione, l’interesse e il comportamento.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
1. CONOSCENZE
Gli alunni conoscono:
i criteri di stima dei fabbricati e delle aree fabbricabili;
i criteri generali di stima dei valori condominiali e di elaborazione delle tabelle
millesimali;
i criteri generali di stima dei danni ai fabbricati;
i criteri generali per le valutazioni nell’ambito delle successioni e divisioni ereditarie;
i criteri generali di stima delle indennità per la espropriazione e l’asservimento di aree
necessarie alla realizzazione di opere di pubblica utilità;
gli aspetti fondamentali estimativi del catasto terreni e fabbricati.
2. COMPETENZE
Gli alunni hanno acquisito in modo mediamente sufficiente i contenuti fondamentali,
ossia le teorie, i principi, i concetti e le tecniche applicative utilizzabili nella
risoluzione delle principali problematiche estimative.
Gli alunni hanno nel complesso sufficientemente sviluppato la capacità descrittiva del
bene oggetto di valutazione e l’attitudine all’analisi della problematica estimativa, la
mentalità critica e le attitudini alla comparazione e alla deduzione finalizzati, nel loro
complesso, alla acquisizione delle abilità necessarie per il raggiungimento della
giusta mentalità del tecnico estimatore, anche ai fini dell’elaborazione scritta della
perizia estimativa.
3. CAPACITA’
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Gli alunni sono sufficientemente in grado di analizzare e quindi di risolvere semplici
casi pratici di valutazione. Sono sufficientemente in grado pertanto di identificare lo
scopo della valutazione e quindi di individuare l’aspetto economico del bene da
stimare più idoneo ai fini della valutazione stessa e di applicare i vari criteri e
procedimenti di stima. Sono quindi in grado di valutare un fabbricato, un’ area , i
valori condominiali delle unità immobiliari, nonché un’indennità spettante al
proprietario di un terreno soggetto ad espropriazione o asservimento per la
realizzazione di un’opera di pubblica utilità. Gli alunni sono infine sufficientemente
capaci di impostare una adeguata relazione di stima
METODOLOGIE DIDATTICHE APPLICATE
I vari argomenti sono stati trattati in classe con linguaggio accessibile a tutti, pur nel
rispetto del rigore scientifico. Ai fini di un migliore apprendimento della disciplina, si
è cercato di rendere la stessa interessante e stimolante attraverso continui riferimenti
ad esempi pratici ed a problematiche estimative correnti. Si è reso inoltre necessario
un dialogo educativo tale da consentire un coinvolgimento generale della classe
durante la trattazione dei diversi argomenti, per monitorare la capacità degli allievi di
individuare lo scopo pratico della valutazione e la competenza nella scelta del criterio
di stima più adeguato da utilizzare. E’ stata pertanto sempre utilizzata
documentazione tecnica idonea ad una migliore comprensione pratica degli
argomenti trattati, con l’ausilio frequente della LIM presente in aula. Si è fatto ricorso
inoltre alla ripetizione e all’approfondimento degli argomenti trattati, ogni volta che
se ne è rappresentata la necessità.
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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
L’apprendimento della materia è stato costantemente verificato, sia per il prosieguo e
lo svolgimento dei contenuti, che per la valutazione degli alunni. Ai fini della verifica
sono state utilizzate, in numero adeguato per ogni alunno, le tradizionali
interrogazioni di tipo frontale, alle quali si è cercato comunque di conferire un
impronta di colloquio, anche con riferimenti ad altre discipline tecniche. Per quanto
riguarda la verifica scritta, nel corso dell’anno scolastico è stato somministrato un
adeguato numero di prove, sia sotto forma di problemi estimativi che di domande a
risposta multipla e a risposta aperta, in considerazione del fatto che l’estimo
costituisce materia oggetto della terza prova scritta dell’esame di stato, per la quale si
è provveduto, tra l’altro ad effettuare anche due simulazioni. Sono risultate utili
inoltre frequenti idonee esercitazioni e discussioni guidate in classe, aventi lo scopo di
sollecitare la partecipazione di tutti gli alunni, anche di quelli meno interessati,
nonché di verificare il grado di osservazione e di sintesi dei singoli allievi.
Il Docente
(Ferdinando Porcini)
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SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA:
Lingua Inglese
TESTI ADOTTATI
CLASSE
DOCENTE:
V A Sirio
Lusi Elenrosa
G.CANINO-A.G.MORACA “FRIENDLY HOUSE”
English for Building Technicians -JUVENILIA
ALTRI STRUMENTI DIDATTICI
NUMERO DI ORE SETTIMANALI
LEZIONE
NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE
NUMERO DI ORE
ANNUALI SVOLTE
EVOLUZIONE DELLA CLASSE
LIM
Inglese: 2
Inglese: 66
45 al 15/05/2015
La Classe V A Sirio è mista ed è composta di allievi che hanno in comune la
quotidiana esperienza lavorativa ( fatta eccezione per un paio di alunni) e
l’appartenenza ad un contesto socio-culturale modesto. La classe si presenta
abbastanza omogenea sia dal punto di vista meta-cognitivo (partecipazione ed
impegno) sia da quello cognitivo, specifico del profitto; tuttavia in alcuni alunni
persiste uno studio mnemonico e ripetitivo con frammentarietà di conoscenze e
incertezza in alcune competenze. In generale la classe si è dimostrata poco
partecipativa e motivata verso la disciplina, impegnandosi saltuariamente solo in
previsione di scadenze e verifiche. Lo svolgimento del programma, salvo qualche
rallentamento, è proseguito in modo regolare e rispetto alla situazione di partenza la
classe nel suo complesso ha raggiunto in maniera simile gli obiettivi minimi fissati
nel piano programmatico.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
1. CONOSCENZE
- completamento e consolidamento delle principali strutture grammaticali e funzioni
linguistiche;
- arricchimento del bagaglio lessicale;
- acquisizione di un vocabolario tecnico specifico
acquisizione di contenuti specifici di civiltà o attualità
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2. COMPETENZE
- cogliere il senso, almeno globale, di testi orali o conversazioni di carattere
generale o tecnico.
- sostenere semplici conversazioni, su argomenti generali o specifici, adeguate al
contesto alla situazione comunicativa;
- descrivere processi e riferire oralmente su contenuti tecnici con sufficiente
precisione lessicale e correttezza formale.
- comprendere, in maniera globale o analitica, testi scritti di diverso genere,
specialmente relativi al settore di specializzazione.
- rispondere a quesiti, riassumere contenuti, scrivere su argomenti dati attraverso
brevi
3. CAPACITA’
- acquisire una competenza comunicativa generale, ampliando la gamma dei
contesti nei quali usare la lingua straniera in modo sempre più autonomo e
personale;
- acquisire una competenza comunicativa tecnico-professionale che consenta un
futuro inserimento nel mondo del lavoro;
- acquisire una consapevolezza linguistica interculturale attraverso la conoscenza
della lingua e civiltà straniera e il confronto con la propria;
- acquisire consapevolezza dei propri processi di apprendimento per giungere ad
una progressiva autonomia e capacità critica nella scelta e nell’organizzazione dello
studio.
METODOLOGIE
• lezione frontale, filmati per riflessioni di gruppo, ricerca con l’ uso di
Internet.
• discussione guidata e conversazione.
MATERIALI DIDATTICI
• libro di Testo,tecnologie audiovisive, mappe concettuali
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TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
• verifiche scritte e orali;
• test oggettivi;
• elaborazione di testi
La Docente
( prof.ssa Elenrosa Lusi)
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SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA:
MATEMATICA
DOCENTE:M. Rosaria Del Vecchio
TESTO ADOTTATO
Tonolini L. –Tonolini F. Metodi e modelli della
matematica Minerva Italica vol. C
Appunti dalle lezioni
ALTRI STRUMENTI DIDATTICI
LIM
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI Ore 2
LEZIONE
NUMERO
DI
ORE
ANNUALI 66 ore
PREVISTE
NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE
50 ore al 15 maggio
EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL CORSO DELL’ANNO
La classe ha mostrato sin dall’inizio interesse per la l’attività didattica. Dal punto di
vista comportamentale, tutti gli alunni sono stati rispettosi dei regolamenti, corretti
nei rapporti tra compagni e nei confronti del docente.
Sotto l’aspetto cognitivo, quasi tutti gli allievi, pur dotati di capacità logiche e
intuitive, inizialmente non mostravano un metodo di lavoro sistematico e
consapevole partecipazione, ad eccezione di un gruppo esiguo. Questi ultimi si sono
distinti subito per la motivazione e la puntualità nelle consegne, mentre i rimanenti
mostravano delle difficoltà, bisognosi di controllo e di essere continuamente
stimolati. Infatti, il pregresso scolastico, non sempre regolare e talvolta non vicino
nel tempo, ha determinato un livello di preparazione inziale diversificato all’interno
della classe. E’ stato quindi necessario riprendere contenuti previsti negli anni
precedenti, determinando però modifiche rispetto alla programmazione di
Dipartimento. Quindi, dopo un’attenta indagine svolta attraverso colloqui ed
esercitazioni alla lavagna, sono stati individuati i bisogni degli allievi:
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consolidamento di tecniche e procedure di calcolo, uso corretto del linguaggio
formale e dei procedimenti dimostrativi della matematica, riallineamento dei moduli
non completati l’anno precedente, consapevole partecipazione al dialogo educativo.
Innanzitutto si è cercato di motivarli all’apprendimento mediante lezioni dialogate,
ponendoli di fronte a situazioni problematiche in cui veniva richiesto il loro continuo
intervento con domande riguardanti aspetti applicativi e teorici. All’interno di questa
pratica, ho già trovato l’occasione per una prima valutazione delle conoscenze e
delle abilità apprese, ferme restando le usuali prove di verifica. Sono stati anche
evidenziati i collegamenti tra i diversi nuclei di contenuto per dare significato ad
alcuni argomenti che altrimenti sarebbero stati sterili procedure di calcolo. La
partecipazione al dialogo educativo è andata migliorando soprattutto nel
2°quadrimestre; gli allievi hanno risposto in maniera positiva, mostrandosi curiosi e
sensibili ai contenuti proposti ed hanno assolto alle consegne. Gli interventi di
recupero sono stati svolti in itinere ogni qual volta è stato necessario. Gli allievi sono
stati informati di volta in volta circa l’obiettivo del lavoro in corso e sulle modalità
di verifica e valutazione. Le verifiche infatti non sono state controlli formali e
fiscali, ma considerate come possibilità di misurare i progressi compiuti riflettendo
sui propri punti di forza e sulle proprie debolezze, affrontando l’errore come
un’occasione di crescita. Per la correzione, in classe si è discusso della prova in
oggetto, si sono confrontate le varie soluzioni ed ognuno ha potuto prendere
coscienza della propria performance, misurandola con un voto in decimi in relazione
alla griglia di valutazione utilizzata. La correzione dunque è stata sia una prima fase
del recupero delle competenze non raggiunte che un utile esercizio di
autovalutazione. La correzione delle verifiche scritte è stata fatta secondo la griglia
di dipartimento, però modificata; per le verifiche orali le votazioni sono state
espresse secondo gli indicatori specificati nel P.O.F. Circa il programma, come già
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detto, esso è stato svolto tenendo conto soprattutto delle esigenze degli allievi,
preferendo e dando spazio ad esercizi applicativi rispetto alla parte propriamente
teorica e limitando lo studio a funzioni razionali ed irrazionali, intere e fratte. In
definitiva si può affermare che tutti hanno fatto registrare progressi rispetto alla
situazione di partenza, per cui il percorso di apprendimento è da considerarsi
positivo per quasi tutta la classe. Il rapporto con gli alunni è stato sempre corretto e
basato su dialoghi costruttivi, cercando di trovare e suggerire mezzi idonei a
riportare tutti su un piano apprezzabile di apprendimento
OBIETTIVI RAGGIUNTI
1. CONOSCENZE
- Conosce il concetto di funzione
- Conosce il concetto di limite
- Conosce il concetto di derivata
- Conosce il concetto di integrale
2. ABILITA’
- Sa definire e classificare funzioni
- Sa determinare il campo di esistenza di una funzione
- Sa studiare il segno di una funzione
- Sa determinare limiti di funzioni
- Sa calcolare derivate di funzioni
- Sa calcolare semplici integrali definiti
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3. COMPETENZE
- Individua strategie appropriate per la soluzione di un problema
- Analizza dati e li interpreta sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi
anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo
METODOLOGIE
- Lezioni frontali
- Problem solving
- Discussione matematica
MATERIALI DIDATTICI
Testo in uso - Appunti dalle lezioni- Lim
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche hanno permesso di accertare i progressi di apprendimento e il
livello raggiunto. La valutazione di ciascun allievo è scaturita dal 1)percorso di
apprendimento in relazione alla situazione di partenza, 2)impegno e rispetto delle
consegne, 3)partecipazione, 4)metodo di studio, 5)frequenza
La docente
(Prof.ssa Maria Rosaria Del Vecchio)
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SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA: DISEGNO e PROGETTAZIONE DOCENTE: ing. EMILIO BOLOGNA
TESTO ADOTTATO
Alasia Pugno-Progettazione,Costruzioni,Impianti vol. 3 - Ed. SEI
Consultazione di testi e manuali per progetti
ALTRI STRUMENTI
Consultazione di elaborati progettuali
DIDATTICI
Presentazioni multimediali- LIM
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 4
NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE
124
Curricolari
NUMERO DI ORE ANNUALI
Area di progetto
SVOLTE
Attività varie
109 al 15 Maggio
EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL CORSO DELL’ANNO
La classe V A Sirio è formata da 19 allievi, 17 maschi e 2 femmine, 16 provenienti dalla 4A del
corso Sirio, ed i restanti da altre scuole, provenienti da esperienze scolastiche e lavorative
diverse. La classe ha sempre avuto un comportamento corretto e rispettoso,instaurando con chi
scrive un buon rapporto. La frequenza, con qualche eccezione, giustificabile da turni di lavoro, è
stata complessivamente più che accettabile. Non tutti gli allievi hanno avuto un regolare iter
scolastico per cui, specie per quello che riguarda la fase progettuale,l'approccio alla disciplina è
stato inizialmente problematico, per le molte carenze che presentavano: la progettazione, già di
per sé complessa, è notevolmente difficoltosa per coloro che mancano anche di abilità e
competenze nelle tecniche di base della rappresentazione grafica.
Di tutt’ altra natura l'incontro con i moduli afferenti lo studio delle norme tecniche ed
urbanistiche connesse con il mondo delle costruzioni edilizie, che hanno suscitato interesse nei
discenti.
Alcuni allievi si sono distinti per impegno nello studio e assiduità nella frequenza; il loro
interesse per quanto si andava affrontando è stato vivo e vero, tant’é che per alcuni di essi il
livello di conoscenze e competenze raggiunte è discreto.
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Costruzioni ambiente territorio articolazione “Geotecnico”
Chimica , Materiali e Biotecnologie articolazione “Biotecnologie sanitarie”
Agraria, agroalimentare, agroindustriale
Settore economico- indirizzi: Turismo - Amministrazione finanza e
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Altri, pur essendo stati alquanto discontinui nella frequenza e a volte superficiali nell’impegno,
grazie alle continue sollecitazioni ed interventi individualizzati, hanno raggiunto gli obiettivi
minimi della disciplina. Solo un esiguo numero di studenti evidenzia ancora qualche difficoltà
nella elaborazione grafica e nell'acquisizione dei contenuti. Preso atto della situazione di partenza,
ho proceduto quindi ad organizzare il lavoro per moduli, come metodologia didattica ho cercato
di limitare al minimo indispensabile la lezione frontale, privilegiando l’ operatività con
esercitazioni in classe ed utilizzando ogni qualvolta l’argomento lo rendesse possibile il metodo
induttivo o il problem solving. Gli argomenti esposti sono stati ripetuti più volte, utilizzando anche
materiali multimediali, ed accompagnati da numerose esercitazioni secondo un processo di feedback, in modo da dare a tutti la possibilità di assimilarne i contenuti. Si è perciò operato con una
certa lentezza in modo da offrire a tutti le stesse possibilità. Il programma è stato svolto nella sua
interezza e tutti gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti. Gli allievi hanno svolto le verifiche
assegnate. Il livello medio finale della classe, in funzione degli obiettivi raggiunti dagli allievi è
da ritenersi nel complesso sufficiente.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
- Gli elementi fondamentali per poter affrontare l'analisi del territorio
- Le linee essenziali della legislazione urbanistica nazionale riguardo
- i livelli di pianificazione ,
- i piani speciali e i piani esecutivi
- lo
strumento
urbanistico
comunale (scopo
dei
piani,iter di
approvazione,zone
omogenee,norme di attuazione)
- Il T.U. dell'edilizia
- Normativa relativa alla legislazione prevenzione ed infortuni sul lavoro
- Normativa sulle barriere architettoniche
- Le tipologie edilizie
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COMPETENZE
- Comprende gli strumenti urbanistici ed utilizza un linguaggio tecnico appropriato
- Legge il progetto di un PUC, in particolare la cartografia di zonizzazione e le norme di attuazione
- Riconosce la struttura urbana e l'aspetto degli edifici caratterizzanti l'architettura
contemporanea
- Valuta le necessità fondamentali ed i requisiti di singole tipologie edilizie
- Sa utilizzare ed interpretare le norme urbanistiche fondamentali
CAPACITÀ
- Esegue semplici disegni plano-volumetrici di abitazioni unifamiliari
- Legge il progetto di un PUC, in particolare la cartografia e le norme di attuazione
METODOLOGIE
La metodologia utilizzata ha cercato di mirare alla trasmissione di una visione globale riguardante
la legislazione tecnica e la legislazione urbanistica e la problematica dell'organizzazione e della
sicurezza nei cantieri edili utilizzando come strumenti operativi sia la lezione frontale seguita da
discussioni, sia il lavoro di gruppo per attività di integrazione e sostegno.Dopo la pubblicazione
delle materie oggetto dell'esame di stato, essendo questa disciplina oggetto della seconda prova
scritta, si è scelto di dare maggior spazio all'attività didattica connessa al progetto, riservando più
tempo alle esercitazioni grafiche relative a differenti tipologie edilizie e affrontando lo studio delle
norme tecniche con esplicito riferimento alle applicazioni progettuali. L'applicazione operativa ha
consentito anche un parziale recupero in itinere degli argomenti teorici affrontati nel corso delle
attività frontali.
MATERIALI DIDATTICI
- Il libro di testo e appunti dello scrivente;
- Progetti di PUC Comunale e di Piani di Recupero;
- Manuale del geometra e riviste tecniche di progettazione;
- Presentazioni multimediali
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TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
- prove grafiche
- Test a risposta aperta e a risposta multipla
- verifiche orali periodiche
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Il Docente
(prof. Emilio Bologna)
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SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA: COSTRUZIONI
DOCENTE: ing. EMILIO BOLOGNA
TESTO
ADOTTATO
Alasia - Pugno Progettazione,Costr.,Imp.-vol..3 Ediz- S.E.I.
Torino
Quaderno, lavagna, calcolatrice, computer.
ALTRI
Manuale del geometra per le argomentazioni più
STRUMENTI
specificamente tecniche quali lo studio dei muri di sostegno e
DIDATTICI
delle travi.
Presentazioni multimediali - LIM
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI
4
LEZIONE
NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 133
Curricolari
118 al 15 maggio
NUMERO
DI
ORE Area
di
ANNUALI SVOLTE
progetto
Attività varie
EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL CORSO DELL’ANNO
La classe V A Sirio è formata da 19 allievi, 17 maschi e 2 femmine, di cui16
provenienti dalla 4A del corso Sirio, ed il restante da altra scuola; risulta alquanto
eterogenea sia dal punto di vista anagrafico che culturale. E’stata sottoposta ad una
verifica iniziale al fine di accertare il livello medio di preparazione e le capacità dei
singoli allievi, per colmare le eventuali lacune, per valutare i progressi, per avviare
un insegnamento il più vicino al soggetto (inteso come corsista adulto che rientra in
formazione). La classe è partita da modesti livelli e solo alcuni elementi si
distinguevano per discrete capacità, essenzialmente dovute ad una inadeguata
preparazione di base. Preso atto della situazione di partenza, ho proceduto quindi ad
organizzare il lavoro per moduli, come metodologia didattica ho cercato di limitare
al minimo indispensabile la lezione frontale, privilegiando l’ operatività con
esercitazioni in classe ed utilizzando ogni qualvolta l’argomento lo rendesse
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possibile il metodo induttivo o il problem solving. Gli argomenti esposti sono stati
ripetuti più volte, utilizzando anche materiali multimediali e la LIM;
ed
accompagnati da numerose esercitazioni secondo un processo di feed-back, in modo
da dare a tutti la possibilità di assimilarne i contenuti. Per gli allievi che al termine
del primo trimestre hanno conseguito risultati mediocri, è stata svolta attività di
recupero in itinere, con prova di verifica scritta finale. Nello stesso tempo gli altri
allievi hanno avuto la possibilità di consolidare le conoscenze acquisite. Si è
operato con una certa lentezza in modo da offrire a tutti le stesse possibilità. Per
alcuni allievi, che avevano problemi di frequenza per motivi di lavoro, sono stati
predisposti assegni personalizzati (on line o off line) per permettere loro di essere
sempre aggiornati sull’ attività didattica svolta in classe. Il programma è stato svolto
seguendo la programmazione stabilita in sede di Dipartimento ad inizio anno.
La classe ha sempre avuto un comportamento corretto e rispettoso , caratterizzato,
oltretutto, da una sostanziale osservanza della disciplina, instaurando con chi scrive
un buon rapporto. Quasi tutti gli allievi hanno partecipato alle lezioni e svolto le
verifiche assegnate. La frequenza e l'impegno,con qualche eccezione giustificabile
da turni di lavoro, è stata complessivamente accettabile. Il livello medio finale della
classe, in funzione degli obiettivi raggiunti dagli allievi è da ritenersi nel complesso
sufficiente.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
1. CONOSCENZE
- Conosce le diverse tipologie di fondazioni
- Elementi costruttivi in c.c.a.: pilastri, travi, solai
- Elementi costruttivi in acciaio: pilastri, travi, solai
- conosce gli elementi che determinano l'entità della spinta (terreno, sovraccarichi)
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- Conosce la spinta attiva e/o passiva di un terreno in presenza o meno di un
sovraccarico
(Coulomb e Poncelet)
- conosce le tipologie dei muri di sostegno in base ai materiali ed alla forma
- Conosce i principali documenti per la conduzione dei lavori pubblici
2. COMPETENZE
- sa dimensionare e verificare strutture semplici in c.c.a.(pilastri, travi, plinti) soggette
a compressione semplice e flessione semplice
- sviluppa un calcolo di verifica completo di strutture portanti orizzontali (solai),
dall'analisi dei
carichi fino alla verifica della sezione reagente.
- sa dimensionare e verificare la stabilità di un muro di sostegno a gravità e di un
muro di sostegno
a mensola.
- sa dimensionare e verificare strutture semplici in acciaio (pilastri e travi) soggette a
compressione
semplice e flessione semplice o composta, mediante l'uso del manuale e i criteri
della Scienza
delle Costruzioni
3. CAPACITÀ
- applica i metodi del calcolo di fondazioni dirette massicce
- applica i metodi del calcolo per un muro di sostegno ad una semplice struttura a
gravità
- applica i metodi del calcolo per un muro di sostegno ad una struttura a mensola
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- applica i metodi del calcolo ad un solaio in cemento armato, in legno e in acciaio
METODOLOGIE
- lezione frontale, dialogata ed interattiva
- metodo induttivo
- uso di tecnologie multimediali
- recupero in itinere
- assegni individualizzati
MATERIALI DIDATTICI
- libro di testo,
- appunti del docente,
- stralci da testi fotocopiati, lavagna, quaderno, aula,
- aula multimediale, manuale e prontuario
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
- prove scritto-grafiche
- Test a risposta aperta e a risposta multipla
- verifiche orali periodiche, da posto o alla lavagna
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(prof. Emilio Bologna)
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SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA:TOPOGRAFIA
TESTO ADOTTATO
DOCENTE: DOMENICO SCIALLA
TOPOGRAFIA –III Volume ( Pigato C. POSEIDONIA editrice )
Fotocopie e appunti.
ALTRI STRUMENTI
Visione strumenti ed apparecchiature dal libro di testo .
DIDATTICI
Manuali e calcolatrici scientifiche.
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 3
NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE
96
Curricolari
NUMERO DI ORE ANNUALI
Area di progetto
SVOLTE
Attività varie
81 al 15/05/2015
EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL CORSO DELL’ANNO
La classe 5 A geometri -corso Sirio- è costituita da 19 alunni di cui 2 donne.
Lo scrivente ha incontrato in questo anno scolastico la classe e sin dalle prime lezioni
curriculari , dedicate a quelle unità didattiche , propedeutiche e fondamentali, svolte
in un continuo interscambio sui livelli di conoscenza , competenza e capacità ha
avuto modo di accertare su tutti gli allievi della classe che la preparazione era
eterogenea tra piccoli gruppi. Durante lo sviluppo delle U. D. , lo scrivente ha
svolto moduli di richiami degli argomenti propedeutici per lo svolgimento del
programma dell’anno, facendo rifermento ad esempi numerici svolti , spesso in
modo guidato, rispetto ai quali i discenti hanno dimostrato interesse, tanto che , la
preparazione ha raggiunto valori soddisfacenti in relazione alle condizioni di
preparazione iniziale, mentre è corretta ed ordinata , per coloro che hanno avuto una
attiva e responsabile partecipazione alle lezioni. L’inserimento nel gruppo classe
dell’alunno con diversa preparazione curriculare e di differenti esperienze lavorative
, ha prodotto effetti stimolanti ai fini del rendimento complessivo della classe,
creandosi una forma di collaborazione tra gli alunni , scaturita dal confronto tra la
preparazione
dei singoli allievi conseguita in precedenza e quella invece
immediatamente manifestata , per esperienze curriculari pregresse , dall’ alunno
inserito nel gruppo classe di base . Le ore d’insegnamento assegnate alla disciplina (
per un numero di tre a settimana) sono state impegnate per trattare gli argomenti a
tutt’oggi affrontati in maniera complessiva, diluendo e concentrando il lavoro
applicativo e di gruppo secondo le esigenze degli alunni . In particolare si sono
richiamati concetti fondamentali dei programmi della terza e della quarta classe , oltre
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che svolti : il calcolo delle aree ; la divisione delle aree ; spianamenti con piano
orizzontale e di compenso , lo studio preliminare del tracciato di una strada
attraverso la planimetria, le curve circolari monocentriche , il profilo longitudinale, le
livellette. La lezione è stata quasi sempre di tipo frontale o sulla base di domande e
esempi tratti dai problemi reali, sviluppando la capacità di riflessione e di logica ed
inoltre di abituare all’osservazione analitica, senza trascurare il momento della
sintesi. Le esercitazioni scritte sui problemi trattati, opportunamente selezionate, con
l’ausilio della calcolatrice scientifica per la risoluzione di problematiche specifiche e
abituando gli allievi alla visione grafica delle tematiche proposte ,e individuando
anche le soluzioni grafiche relative; si è svolto soprattutto attività laboratoriale in
classe e tutto ciò ha consentito di verificare , con ulteriore riprova nei colloqui , il
grado di preparazione ed assimilazione delle U.D. svolte .Durante il percorso
formativo spesso si sono dovuti ripetere gli argomenti svolgendo attività di recupero
per alunni che hanno avuto difficoltà nello svolgimento delle attività assegnate ,
anche perché assenti alle lezioni precedenti. Il contegno e la diligenza in classe e
fuori classe sono state sempre positive per cui la condotta è stata generalmente
corretta. Quando è stato possibile sono stati fatti richiami storici e culturali circa
l’evoluzione delle problematiche della topografia e il progresso tecnologico, con
riferimento agli strumenti utilizzati nella pratica professionale.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
1. CONOSCENZE
 Conosce alcuni metodi per il calcolo e la divisione delle aree e la
problematica per la rettifica e lo spostamento di confine ;
 Conosce alcune tecniche per rappresentare una sistemazione superficiale di
terreno;
 Conosce modalità di definizione preliminare di un tracciato plano-altimetrico
di una strada ordinaria.
2. COMPETENZE
 Utilizza i metodi grafico-numerici per il calcolo e la divisione delle aree e per
la rettifica e lo spostamento di confine;
 Utilizza i metodi grafico-numerici per la determinazione del volume di uno
scavo;
 Utilizza le relazioni numeriche ed i metodi grafici per la costruzione delle
curve monocentriche delle strade.
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3.CAPACITA’
 Sa progettare spianamenti orizzontali di compenso;
 Sa effettuare lo studio preliminare del tracciato di una strada attraverso la
planimetria, le curve circolari monocentriche , il profilo longitudinale, le
livellette.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Ai fini della preparazione di ciascun alunno lo scrivente ha sempre cercato di
tenere presente lo stretto legame che intercorre tra la trattazione teorica e le
applicazioni pratiche e pertanto ha dato alle due parti del programma un adeguato
sviluppo ; ha avuto cura di attivare un’intensa interdisciplinarietà volta a rendere
più efficace il modo di studiare che ha avuto effetto su diversi alunni. Ai fini della
frequenza e partecipazione alle lezioni, la classe può essere suddivisa in almeno tre
gruppi , dei quali uno ha partecipato in modo assiduo e fattivo alle attività svolte,
mentre un secondo ha fatto registrare una partecipazione discontinua; infine un
piccolo gruppo non ha dimostrato un interesse concreto. Opportunamente guidata la
classe ha consentito di ottenere gradienti di miglioramento soddisfacenti. Alcuni
allievi, in particolare hanno evidenziato una preparazione discreta in rapporto agli
argomenti svolti , mentre la restante parte hanno raggiunto una preparazione non
pienamente sufficiente, anche in relazione alla
limitata frequenza registrata. Il
profitto medio ottenuto dalla classe è stato comunque sufficiente anche per taluni
alunni che hanno frequentato poco le lezioni, mentre è stato soddisfacente per alcuni
che hanno manifestato volontà e accrescimento progressivo delle capacità .
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TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le prove sono state pensate come la risultante di un itinerario, di un lavoro
fatto in classe, oltre che l’accertamento delle capacità individuali di comprendere le
diverse U.D. del programma. Nel corso dell'anno scolastico sono state utilizzate:
prove scritte , esercitazioni in aula,Verifiche orali,test a risposta multipla.
Il Docente
Prof. Domenico Scialla
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RELAZIONE
Classe QUINTA GEOMETRA – Corso Sirio
Anno scolastico 2014 - 2015
MATERIA : ELEMENTI DI DIRITTO
TESTO ADOTTATO
DOCENTE: FERRAJOLO VITALIANO
I FONDAMENTI DEL DIRITTO –
collana giuridica diretta da Federico Del Giudice, edizione Simone
Fotocopie e appunti .
ALTRI STRUMENTI
Internet
DIDATTICI
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 2
NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE
66
Curricolari
NUMERO DI ORE ANNUALI
Area di progetto
SVOLTE
Attività varie
EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL CORSO DELL’ANNO
La classe piuttosto numerosa è stata a me affidata fin dal 3 anno, anche se in questo
ultimo si è ampliata con nuovi iscritti. Nel presente a.s., a causa di problemi di salute,
sono stato sostituito da settembre fino ai primi marzo da una supplente. La classe è
costituita da 2 ragazze e tutti maschi, prevalentemente di età compresa tra i 20 e i 30
anni. Da un punto di vista comportamentale, complessivamente non si sono mai
verificati episodi di dissidio o contrasto nei miei confronti, né tra di loro. Da un punto
di vista di socializzazione reciproca, la classe ha evidenziato fin dal 3 anno, la
creazione di gruppi omogenei che sono rimasti tali nel tempo, con riti e abitudini
condivisi. Gli alunni che nel corso dei 3 anni si sono aggregati alla classe, o hanno
ruotato intorno ad essi, o hanno poco interagito tra loro. Certamente, considerato
l’orario scolastico, strutturato in due ore consecutive in tarda serata, una volta a
settimana, non è stato agevole organizzare un approccio formativo approfondito e
diffuso. Infatti, molti studenti, per motivi disparati, sono usciti sistematicamente al
momento del mio ingresso in aula e di conseguenza la lezione si è svolta con una
“platea” molto limitata. Proprio per evitare stucchevoli lezioni teoriche frontali, che
poco avrebbero prodotto in termini di apprendimento, ho utilizzato la LIM e la rete
internet su cui ho attinto notizie, sintesi, immagini, video, sugli argomenti oggetto di
programma, che, nel mio caso, si sono incentrati sullo studio della normativa in
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Costruzioni ambiente territorio articolazione “Geotecnico”
Chimica , Materiali e Biotecnologie articolazione “Biotecnologie sanitarie”
Agraria, agroalimentare, agroindustriale
Settore economico- indirizzi: Turismo - Amministrazione finanza e
Marketing articolazione “Relazioni Internazionali per il marketing “
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materia di abolizione delle barriere architettoniche. La collega supplente che mi
aveva sostituito nei mesi precedenti ha ritenuto invece puntare su un programma
basato sull’educazione civica, finalizzata a consolidare conoscenze e ruoli
istituzionali della nazione, in vista di una necessaria competenza trasversale sulla
prova d’esame di italiano. Di sicuro, la frammentarietà della presenza fisica in aula,
se si esclude un ristretto numero di alunni, e le diverse esigenze lavorative di essi, che
non consentono di approfondire a casa gli argomenti svolti, ne limitano sicuramente
competenze e abilità, ma quello che non manca è lo sforzo di colmare tali carenze con
un ”impegno a fare”. Ovviamente il numero di ore molto limitato ha permesso di
affrontare un numero di argomenti ridotto e la cui esposizione si è svolta in maniera
schematica e semplificata, con lezioni in cui il docente ha dettato appunti degli aspetti
essenziali degli argomenti, mancando materialmente il tempo. È stato infatti
necessario consentire ai discenti di assimilare in classe i contenuti, ripetendo
sistematicamente l’argomento della lezione precedente, in considerazione che: a) il
lavoro a casa per la maggior parte di essi, a causa degli impegni familiari/lavorativi,
lo ha impedito, b) nessuno di essi era in possesso del libro di testo ufficiale, c) era
necessario sopperire alla discontinuità della frequenza scolastica di diversi di essi.
Pur se diversi alunni si sono dimostrati timorosi verso la verifica formativa,
rinviandola più volte, è stato più per “ansia da prestazione”, poiché successivamente
hanno esposto i contenuti, opportunamente guidati, con sufficiente competenza e
sufficiente proprietà di linguaggio, tranne qualcuno che è stato più penalizzato a
causa della discontinuità della frequenza che per la carenza di volontà. Proprio per
questo, la valutazione finale si è costruita non tanto sulla classica interrogazione
frontale, quanto su continui confronti in forma discorsiva con il coinvolgimento
dell’intera classe. Le valutazioni quadrimestrali e quelle finali rivelano i risultati del
processo di apprendimento, prendendo in considerazione i livelli di partenza e i
progressi compiuti dagli allievi, dando rilievo più alla comprensione degli argomenti
che alle nozioni accumulate, alla rielaborazione personale delle problematiche
trattate, all’interesse mostrato per la materia e all’impegno profuso nell’affrontarla. Il
programma svolto, quindi, si articola in due macroaree, diritto costituzionale e
normativa sulle barriere architettoniche.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
OBIETTIVI COGNITIVI
viale Michelangelo , 1 - 81100 Caserta 0823 1846741 – tel. Fax 0823 1846740 – cod. fisc. 80004550614 [email protected]
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Conoscere gli organi costituzionali e le principali funzioni
Conoscere le principali norme specifiche su barriere architettoniche nell’edilizia privata
Conoscere le principali norme specifiche su barriere architettoniche nel settore pubblico
OBIETTIVI DELL’ESSERE
Acquisire consapevolezza dell’importanza della separazione dei poteri dello Stato
acquisire consapevolezza di distinguere funzioni e competenze degli organi costituzionali
Acquisire consapevolezza della necessità di progettare secondo regole obbligatorie
Acquisire consapevolezza dell’importanza di progettare in maniera inclusiva
prof. Vitaliano Ferrajolo
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SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA:
TESTO ADOTTATO
IMPIANTI
DOCENTE: ANTONELLO CARLONE
S.P.I. DE FELICE “Impianti tecnici in edilizia e territorio” CALDERINI
Dispense sia in forma cartacea che elettronica.
ALTRI STRUMENTI Cataloghi ed estratti di compendi tecnici di case produttrici sia in forma
DIDATTICI
cartacea che elettronica
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 3 ore
NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE
79
Curriculari
NUMERO DI ORE ANNUALI
Area di progetto
SVOLTE
Attività varie
67 al 15 maggio 2015
EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL CORSO DELL’ANNO
La classe V A Sirio è formata da 17 alunni e 2 ragazze, la maggioranza degli alunni ha un’età
media di circa venti anni, mentre un altro gruppo di circa cinque studenti presenta un’età media di
35 anni. Nonostante tale disparità di età il gruppo classe è abbastanza omogeneo.
La situazione di partenza è risultata discreta, soprattutto perché una buona parte della classe aveva
le nozioni indispensabili inerenti gli argomenti trattati nel corso del IV anno. La fase iniziale delle
lezioni, caratterizzata dalla verifica dei prerequisiti ha rilevato risultati soddisfacenti.
Alcune lacune iniziali sono state colmate grazie soprattutto all’interesse mostrato dall’intera classe
per le lezioni iniziali, in tal modo è stato possibile affrontare adeguatamente gli argomenti previsti
per il V anno. Ad una parte della classe va poi riconosciuto lo svolgimento di un lavoro serio,
caratterizzato da costanza nell’impegno, che ha comportato il conseguimento di risultati
sicuramente apprezzabili. Un gruppo più ridotto di allievi è pervenuto a un livello di semplice
sufficienza legata in qualche caso a modesta capacità rielaborativa e ad una certa passività nella
partecipazione alla didattica. Qualche alunno, meno costante e motivato, ha mantenuto talune
fragilità nella preparazione. Nel complesso il livello della classe risulta essere più che sufficiente per
quanto riguarda l'assimilazione. Le capacità espressive a livello di proprietà di linguaggio tecnico/scientifico
risultano sufficienti. Tale livello è stato rilevato con discussioni in classe. Sono state approntate attività di
recupero svolte in itinere che hanno consentito di colmare agli interessati le lacune mostrate nel
corso del I° trimestre.
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OBIETTIVI RAGGIUNTI
1. CONOSCENZE
Le unità di misura fondamentali e derivate di uso comune.
Le unità di misura fondamentali e derivate della termotecnica.
Dei concetti fisici di trasmissione del calore.
Delle dispersioni termiche degli ambienti abitativi.
Del calcolo della potenza termica per il riscaldamento di un ambiente
Delle reti distributive
Degli impianti idrici
Del calcolo semplificato di riscaldamento di un ambiente
Del calcolo semplificato di un impianto idrico per utenze ad uso civile
2. COMPETENZE
Opera con le grandezze fisiche specifiche della termotecnica
Riconosce i parametri di calcolo per il dimensionamento di un impianto di riscaldamento
Riconosce e sceglie i materiali da utilizzare per l’isolamento termico di un edificio
Valuta qualitativamente e quantitativamente il razionale impiego dell’energia.
Riconosce i parametri di calcolo per il dimensionamento di un impianto idrico ad uso civile
Riconosce i parametri di calcolo per il dimensionamento di un impianto di distribuzione delle acque
3. CAPACITÀ
Di operare, distinguere e passare da una unità di misura ad un’altra
Di dimensionare un impianto di riscaldamento centralizzato
Di effettuare la verifica di un impianto di riscaldamento secondo i dettami legislativi del risparmio
energetico.
Di riconoscere la qualità di un involucro edilizio

METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezioni frontali
Sviluppi individualizzati su argomenti forniti.
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Esercitazioni di classe.
Interventi di recuperi tramite ripetizione e individualizzazione degli argomenti più importanti.

MATERIALI DIDATTICI
Testo adottato.
Dispense fornite a lezione ai singoli allievi.
Materiale online messo a disposizione sul sito della scuola.
Materiali di approfondimento o dispense elementari su supporto informatico (CD) ai singoli allievi.
Lezione in aula multimediale

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte con risoluzione di esercizi.
Prove scritte a risposta aperta.
Verifiche orali.
Caserta15maggio 2015
Il Docente
(prof. Antonello Carlone)
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I.T.S.“ M. BUONARROTI ” - CASERTA
PROGRAMMA FINALE DI ITALIANO
CLASSE V A CORSO GEOMETRI - SIRIO
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Prof.ssa Daniela Bonavita
Argomenti svolti:
La cultura dell’età postunitaria
-
La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati
La nuova cultura filosofica: il Positivismo
Il Naturalismo francese: modello culturale, scopo dell’arte, ruolo dell’artista
La letteratura del progresso ed il ruolo sociale dello scrittore
Il “romanzo sperimentale” di Zola
Il Realismo
Dal Naturalismo al Verismo italiano: analogie e differenze
Il Verismo
-
L’attenzione al “vero”, la concezione pessimistica
I principi fondamentali della poetica
Capuana: il teorico del Verismo
Il “canone dell’impersonalità
Incontro con l’autore: Giovanni Verga
-
Cenni biografici e fasi della produzione
I principi della poetica e le tecniche narrative
L’adesione al verismo e il “ciclo dei Vinti”
La visione della vita: il pessimismo, la religione della famiglia e degli affetti
Le raccolte di novelle e la produzione teatrale
Simbolismo e Decadentismo
-
Il superamento del Positivismo e la nuova sensibilità decadente
La visione del mondo decadente: il culto dell’irrazionale e dell’estetismo
La poetica del Decadentismo: l’oscurità del linguaggio, i temi e le figure ricorrenti,
i caratteri della poesia, la nuova idea di romanzo
La nascita del romanzo estetizzante, il mito del superuomo, la figura dell’esteta
Incontro con l’autore: Gabriele D’Annunzio
-
Cenni biografici, la poetica, il rapporto arte-pubblico
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Le fasi dell’evoluzione letteraria, i fondamenti del pensiero
La poetica dannunziana: il panismo, il superomismo, l’estetismo, l’ispirazione
irrazionalistica, il simbolismo, la concezione politica antidemocratica
Personaggi e trame dei romanzi
Le raccolte poetiche e le novelle, la produzione teatrale
Incontro con l’autore: Giovanni Pascoli
-
Cenni biografici, la poetica del “fanciullino”, il nido domestico e la paura della vita
Il simbolismo, la rivoluzione stilistica e le tecniche espressive
Generi e opere di Pascoli
L’ideologia politica ed il mito del mondo rurale
Temi, motivi e simboli, la visione del mondo
Poeta e società: la diversa posizione di Pascoli e D’Annunzio
Il romanzo italiano tra Ottocento e Novecento: Italo Svevo
-
Il romanzo naturalista e il romanzo decadente a confronto.
Le innovazioni del romanzo della crisi
L’affermazione di un romanzo antinaturalista e psicologico
Italo Svevo: il significato dello pseudonimo, i principali avvenimenti della biografia, le
fonti culturali, la poetica, il tema dell’inettitudine
Trame e personaggi dei romanzi “Una vita”, “Senilità”, “La coscienza di Zeno”
Argomenti da svolgere entro il termine dell’A.S.
Incontro con l’autore: Luigi Pirandello
-
Cenni biografici, la visione del mondo, le idee e la poetica: relativismo e umorismo
La maschera e la crisi dei valori
I personaggi e lo stile
Le novelle ed i romanzi
“Il fu Mattia Pascal”: la trama e i personaggi
La produzione teatrale, il “teatro nel teatro”
La poesia del 900: la stagione delle avanguardie
-
Futurismo – Crepuscolarismo – Ermetismo
G. Ungaretti: il pensiero, le fasi della poetica, le raccolte di poesie
E. Montale: la poetica dell’oggetto, le opere
Lettura ed analisi testuale:
Zola: “Letteratura e analisi scientifica”
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Verga: “La lupa”; “La famiglia Toscano” da I Malavoglia; “L’addio alla roba” da Mastro-don
Gesualdo
D’Annunzio: “La pioggia nel pineto”; “Ritratto d’esteta” da Il piacere
Pascoli: “X Agosto”; “Il fanciullo che è in noi” da Il fanciullino
Svevo: “Il funerale mancato” da La coscienza di Zeno
Pirandello: “Adriano Meis” da Il fu Mattia Pascal
Montale: “Spesso il male di vivere ho incontrato”
Ungaretti: “Fratelli”
GLI ALUNNI
La Docente
(Prof.ssa Daniela Bonavita)
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I.T.S. “ M. BUONARROTI ” – CASERTA
PROGRAMMA FINALE DI STORIA
CLASSE V A CORSO GEOMETRI – SIRIO
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Prof.ssa Daniela Bonavita
Argomenti svolti
La società e la cultura tra XIX e XX secolo
-
La “seconda rivoluzione industriale”
La nuova “società industriale” ed i suoi problemi
La Belle Epoque: la società di massa e l’opinione pubblica
L’ideologia nazionalista, la corsa agli armamenti, la scena politica internazionale tra
vecchie e nuove potenze
La crisi della vecchia Europa e l’età dell’imperialismo
L’età giolittiana
-
L’Italia tra XIX e XX secolo
La stagione delle riforme
La politica interna di Giolitti; la politica estera: la guerra di Libia
L’Europa alla vigilia dello scoppio della Grande guerra
La Prima guerra mondiale
-
Le cause del conflitto
Cultura e politica del Nazionalismo
Lo scoppio della guerra e le alleanze in campo
La neutralità italiana
Le fasi del conflitto
Dall’intervento dell’Italia all’entrata in guerra degli USA
Il crollo della Russia
La sconfitta austro-tedesca e la fine della guerra
La rivoluzione Russa
-
Le condizioni della Russia prima della Grande guerra
Gli esiti della guerra
La Rivoluzione di febbraio
Lenin e la rivoluzione d’ottobre
La guerra civile e la nascita dell’URSS
La NEP e la presa di potere di Stalin
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Il primo dopoguerra: un nuovo scenario mondiale
-
La Conferenza di Parigi e i trattati di pace
I problemi del dopoguerra
La Società delle Nazioni
Il “biennio rosso”
La Germania di Weimar
Le trasformazioni dell’economia mondiale e gli USA negli anni Venti e Trenta
La crisi del ‘29
Gli USA di Roosevelt: il “New Deal”
L’Italia: dallo stato liberale al Fascismo
-
L’Italia nel primo dopoguerra: la “vittoria mutilata” ed il nazionalismo
L’avvento del Fascismo
L’instaurazione della dittatura fascista e la costruzione del consenso
Economia, organizzazione e politica interna dello Stato fascista
I rapporti con la Chiesa: i “Patti Lateranensi”
La politica estera e l’aggressione all’Etiopia
I rapporti con la Germania e le leggi razziali
I regimi totalitari in Europa
-
Lo stalinismo in URSS: la politica economica, la politica interna e la politica estera di Stalin
La nascita e l’ascesa del nazismo in Germania.
Il programma politico di Hitler
Il Terzo Reich e l’affermazione del totalitarismo: la nazificazione della Germania
Argomenti da svolgere entro il termine dell’A.S.
La Seconda guerra mondiale
-
Lo scoppio della guerra
La sconfitta della Francia, la “battaglia” d’Inghilterra, l’attacco all’URSS
La mondializzazione del conflitto: Pearl Harbor
L’occupazione nazista e la Resistenza
La svolta del’42, lo sbarco in Normandia
La resa del Giappone e la fine della guerra
La caduta del fascismo
-
L’arresto di Mussolini e l’armistizio
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La Repubblica di Salò e la divisione dell’Italia
La Resistenza italiana e la guerra partigiana, la Liberazione
Il secondo dopoguerra
-
La divisione della Germania
La nascita delle Nazioni Unite
La Guerra fredda e l’”equilibrio del terrore”
L’Italia: dalla monarchia alla repubblica
GLI ALUNNI
La Docente
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I.T.S. “M.Buonarroti” - Caserta
Anno scolastico 2014/2015
classe :
5^ Geometra SIRIO
docente : Porcini Ferdinando
materia : Estimo
Programma svolto fino alla data del 07.05.2015
ESTIMO CIVILE
 Analisi delle caratteristiche catastali, estrinseche, intrinseche e legali di un
fabbricato civile ai fini della sua valutazione.
 Valore catastale dei fabbricati civili.
 Stima del valore di mercato dei fabbricati civili e determinazione del
beneficio fondiario di un fabbricato civile.
 Stima del valore di costo di costruzione e di ricostruzione dei fabbricati civili.
 Stima del valore di trasformazione dei fabbricati civili.
 Stima del valore di demolizione dei fabbricati civili.
 Stima del valore complementare dei fabbricati civili.
 Cenni sulla stima dei fabbricati industriali e dei fabbricati agricoli.
 Analisi delle caratteristiche catastali, estrinseche, intrinseche e legali di
un’area fabbricabile ai fini della sua valutazione.
 Stima del valore di mercato e del valore di trasformazione delle aree
fabbricabili.
 Stima dei valori millesimali delle unità immobiliari condominiali – I vari tipi
di tabelle millesimali e criteri generali di redazione.
ESTIMO CATASTALE
 Nozioni generali relative al “catasto fabbricati” e al “catasto terreni”.
Programma da svolgere successivamente alla data del 07.05.2015
ESTIMO LEGALE
 Nozioni generali sui criteri di stima dei danni patrimoniali e finanziari subiti
da beni materiali.
 Nozioni generali sulle stime relative alle successioni e alle divisioni
ereditarie.
 Nozioni generali sulle stime relative al diritto d’usufrutto.
 Nozioni generali sulla stima delle indennità per espropriazione ed
asservimento di aree necessarie alla realizzazione di opere di pubblica utilità.
Gli alunni
Il docente
(prof. F. Porcini)
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ISTITUTO TECNICO STATALE “ M. BUONARROTI”- CASERTA
CLASSE V A SIRIO a.s. 2014/2015
DOCENTE: LUSI ELENROSA
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
MODULO 1: BUILDING ELEMENTS
The function of a building
Foundations, walls, floors, stairs and roof
Modern methods of construction
MODULO 2: ECOLOGY AND THE ENVIRONMENT
General considerations
The human impact on the environment
The use of materials
Feng shui
MODULO 3: BUILDING MATERIALS
Bricks
Colours- Brick Bonds
StoneA history of cement
Cement – Concrete
- Stonehenge
MODULO 4: BUILDING TYPE
*School design
*Railway stations
* Olympic Stadium, Montreal Quebec Canada
READING, TRANSLATION AND SUMMARY.
VOCABULARY OF THE UNIT.
* Argomenti da completare entro il 10 GIUGNO 2015
Gli alunni
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La Docente
(prof. Elenrosa Lusi)
viale Michelangelo , 1 - 81100 Caserta 0823 1846741 – tel. Fax 0823 1846740 – cod. fisc. 80004550614 [email protected]
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“Michelangelo Buonarroti”
Settore Tecnologico- indirizzi : Costruzioni ambiente territorio - Sirio serale
Costruzioni ambiente territorio articolazione “Geotecnico”
Chimica , Materiali e Biotecnologie articolazione “Biotecnologie sanitarie”
Agraria, agroalimentare, agroindustriale
Settore economico- indirizzi: Turismo - Amministrazione finanza e
Marketing articolazione “Relazioni Internazionali per il marketing “
Centro AICA ECDL, ECDL CAD. Centro TRINITY
Museo
“Michelangelo”
riconoscimento
regionale
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I.T.S. “BUONARROTI ” DI CASERTA
PROGRAMMA DI MATEMATICA
CLASSE 5A- SIRIO GEOMETRA
Anno Scolastico 2014/2015
Prof.ssa Maria Rosaria Del Vecchio
Il programma svolto per la classe in oggetto si discosta dalla programmazione
prevista dal Dipartimento di Matematica. Infatti, a causa della disomogeneità di
preparazione
degli allievi e della loro frequenza irregolare, è stato necessario
riallineare i moduli previsti negli anni precedenti e, di conseguenza, modificare i
contenuti rispetto a quanto stabilito all’inizio dell’anno scolastico.
Sono stati svolti i seguenti moduli:
1
Ripasso e recupero di argomenti degli anni passati
1.1 Equazioni e disequazioni di primo grado
1.2 Equazioni e disequazioni di secondo grado
1.3 Disequazioni di secondo grado fratte
2
Le funzioni: generalità e proprietà
2.1 Intervalli ed intorni nell'insieme dei numeri reali
2.2 Definizione di funzione, terminologia. Funzione costante, identità . Classificazione
delle funzioni
2.3 Grafico di una funzione Insieme di esistenza di funzioni algebriche razionali ed
irrazionali: intere e fratte
2.4 Proprietà particolari di alcune funzioni : funzioni pari e funzioni dispari
3
Limiti di una funzione
3.1 Ripasso di elementi di topologia:intervalli, intorni. Punto di accumulazione, punto
isolato
3.2 Approccio intuitivo al concetto di limite
3.3 Definizione di limite: limite finito e infinito
3.4 Teoremi fondamentali sui limiti ( solo enunciati)
3.5 Forme indeterminate e calcolo dei limiti relativi
4
Funzioni continue in un punto e in un intervallo
4.1 Definizione di funzione continua:approccio intuitivo
4.2 Funzioni continue in un intervallo: teoremi( solo enunciati)
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5
Asintoti di una funzione
5.1 Asintoti verticali, orizzontali e obliqui
6
Derivate delle funzioni di una variabile
6.1 Derivata di una funzione in un punto
6.2 Calcolo della derivata in un punto
6.3 Continuità e derivabilità. Significato geometrico della derivata
6.4 Calcolo delle derivate delle funzioni algebriche elementari
6.5 Regole di derivazione: derivata della somma, del prodotto e del quoziente
6.6 I teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Rolle, di Lagrange , di Cauchy ( solo
enunciati)
6.7 Teorema di De L'Hospital (solo enunciato)
7
Estremi. massimi e minimi. Concavità di una curva
7.1 Funzioni crescenti e decrescenti
7.2 Massimi e minimi relativi
7.3 massimi e minimi assoluti
7.4 Schema generale per lo studio delle funzioni e disegno del relativo grafico
8
Integrali
8.1 Integrale indefinito. Primitiva di una funzione. Proprietà dell’integrale indefinito.
8.2 Integrali immediati
8.3 Integrale definito: definizione e proprietà
8.4Teorema fondamentale del calcolo integrale ( solo enunciato)
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La docente
(prof. ssa Maria Rosaria Del Vecchio)
Gli alunni
_________________________
_________________________
_________________________
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I.S.I.S.S. “M. BUONARROTI” CASERTA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PROGETTO SIRIO CLASSE V A
PROGRAMMA DI DISEGNO E PROGETTAZIONE
 Elementi di tecnica urbanistica:
 nascita ed evoluzione del diritto urbanistico con riferimento a leggi urbanistiche
 gerarchie di piani urbanistici
 contenuti ed iter di approvazione del :
 Piani intercomunali e comunali
 Piani regolatori particolareggiati;
 Piani di recupero
 P.E.E.P.
 Piani per insediamenti produttivi
 Piani di lottizzazione
 Regolamento edilizio
 Standard urbanistici ed edilizi
 Misure di salvaguardia
 Disciplina dell’attività edilizia
 Vigilanza sulle costruzioni
 Sanatoria
 Abusi edilizi e sanzioni
 Legislazione:
 TU per l’edilizia DM 380/01
 Legge Urbanistica Regionale
 Studio e progettazione di un edificio residenziale in relazione al P.R.G.
 Costruzioni in zona sismica di edifici in muratura
 Norme tecniche per le barriere architettoniche
 Principali adempimenti sulla sicurezza dei luoghi di lavoro
 Legge 626/94, 494/96, 81/2008
 Cenni alla normativa di cantiere D.P.R. 164/56
 Testo unico dell’urbanistica 380/2001
 Studio e realizzazione di un manufatto a destinazione non abitativa in relazione
al P.R.G. (Palestra)
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Gli Allievi
Il Docente
(Ing. E. Bologna)
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I.S.I.S.S. “M. BUONARROTI” CASERTA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PROGETTO SIRIO
PROGRAMMA DI COSTRUZIONI


RICHIAMI
vincoli - reazioni vincolari e loro calcolo
sollecitazioni semplici e composte: sforzo normale, flessione semplice, presso-flessione, taglio, torsione (cenni)
calcolo delle caratteristiche di sollecitazione
diagrammi caratteristiche di sollecitazione
mensole e travi appoggiate
analisi dei carichi sulle costruzioni
MURI DI SOSTEGNO
- teoria di coulomb,poncelet e metodi tabellari
- caratteristiche della spinta delle terre
- tipologie,materiali e criteri costruttivi dei muri di sostegno
- verifiche di stabilita’: ribaltamento,scorrimento e schiacciamento
- dimensionamento dei muri
 FONDAZIONI
- Tipologia delle fondazioni
- Calcolo e verifica di fondazioni dirette (plinti)



STRUTTURE IN C.C.A.
normativa
compressione semplice
flessione semplice in sezione rettangolare
presso-flessione in sezione rettangolare
-Calcolo di pilastri soggetti a sforzo normale centrato
-Calcolo di travi in c.a. soggette a flessione retta
-Calcolo di un solaio in latero - cemento semplicemente appoggiato
Muri di sostegno a mensola
DISCIPLINA DEI LAVORI EDILI
computo metrico e computo metrico-estimativo
contratto d’appalto e capitolato
principali documenti per la conduzione dei lavori pubblici
RECUPERO EDILIZIO E STRUTTURE IN ZONA SISMICA*
materiali e tipologie costruttive
tecniche di recupero e consolidamento
tipologie di interventi di recupero
recupero in zona sismica
Caserta, 15/05/2015
*da effettuare entro il termine delle attività didattiche
GLI ALLIEVI
_________________________
_________________________
IL DOCENTE
(prof. E. BOLOGNA)
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I.T.S. “BUONARROTI ” CASERTA
PROGRAMMA FINALE DI TOPOGRAFIA
CLASSE V A CORSO GEOMETRI - SIRIO
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Prof. Domenico Scialla
RICHIAMI : GLI ANGOLI E LA LORO MISURA
Contenuti :

Distanza topografica , angoli orizzontali , angoli zenitali ;

Unità di misura degli angoli ;

Conversione tra i sistemi di misura degli angoli ;

Uso della calcolatrice scientifica.
RICHIAMI : LE FUNZIONI TRIGONOMETRICHE
Contenuti :

Definizione della funzione seno , coseno , tangente e cotangente ;

Risoluzione dei triangoli rettangoli;

Teorema dei seni e del coseno .
RICHIAMI : TRIANGOLI E QUADRILATERI
Contenuti :

Relazioni tra i lati e gli angoli di un triangolo qualunque ;

Area dei triangoli ;

Risoluzione dei quadrilateri ;

Area dei quadrilateri .
RICHIAMI : LE COORDINATE POLARI E CARTESIANE
Contenuti :

La definizione di punti nel piano ;

Le coordinate polari ;

Trasformazione di coordinate polari a cartesiani e viceversa ;

Angolo di direzione di un lato ;

Coordinate cartesiane parziali e totali ;

Distanze tra due punti di coordinate cartesiane note .
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RICHIAMI : STRUMENTI E APPARATI SEMPLICI
Contenuti :

Generalità ;

Il filo a piombo ;

Lo squadro agrimensorio ;

La livella sferica ;

La livella torica .
RICHIAMI : LA MISURA DIRETTA DELLA DISTANZA
Contenuti :

Distanza topografica e inclinata ;

Aste graduate e cordelle metriche .
IL CALCOLO DELLE AREE
Contenuti :

Generalità ;

Metodi numerici ( area di un triangolo , di un parallelogramma , di un
trapezio , di un quadrilatero , formula di camminamento , di un poligono per mezzo
delle coordinate polari e cartesiane dei vertici ) ;

Metodi grafici ( trasformazione di un poligono in un triangolo
equivalente , trasformazione di un triangolo in un rettangolo equivalente di base
assegnata , integrazione grafica)

Metodi grafo-numerici ( Bezout, Simpson- Cavalieri )

Metodi meccanici ( cenni ) .
DIVISIONE DELLE AREE
Contenuti :

Generalità ;

Suddivisione di un area S in aree parziali S1, S2,…….., direttamente o
inversamente proporzionali a coefficienti. assegnati;

Divisione di un appezzamento di terreno di forma triangolare con
dividenti che escono da un vertice , da un punto qualsiasi del perimetro , con
dividenti che sono paralleli o perpendicolari ad un lato ;
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
Cenni alla divisione di un appezzamento di terreno di forma
quadrilatera con dividenti uscenti da un vertice , parallele ad un lato ;

Problema del trapezio;

Cenni alle applicazioni della divisione delle aree in frazionamenti
catastali .
SPOSTAMENTO E RETTIFICA DEI CONFINI *
Contenuti :

Generalità ;

Sostituzione di un confine rettilineo con un altro di compenso uscente
da un punto del confine laterale;

Sostituzione di un confine bilatero con un nuovo confine rettilineo di
compenso uscente da un estremo;
SPIANAMENTI
Contenuti :

Generalità ;

Volume di un solido prismatico ;

Spianamento di terreno rappresentato a mezzo piano quotato con piano
di progetto
orizzontale di quota prestabilita ;

Spianamenti di compenso;

Cenni allo spianamento di terreno con piani inclinati.
STRADE
Contenuti :

Generalità sull’evoluzione storica e tecnologica ;

Classificazione delle strade ;

Intervallo di velocità di progetto ;

Tipi di strade , generalità ;

Nozioni sui principi generali della trazione;

Pendenza minima e massima della piattaforma stradale ;

Elementi di una curva circolare monocentrica*;

Il profilo longitudinale* ;

Le sezioni trasversali : in rilevato , in trincea a mezza costa ;*
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
trincea ;



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I valori della scarpa , in terreni normali , per sezioni in rilevato e in
Cenni della proiezione orizzontale delle scarpate *;
Cenni della larghezza di occupazione di una sezione stradale ;*
Cenni al piano particellare d’esproprio*.
IL PROGETTO STRADALE
Contenuti :
 I volumi dei solidi stradali ( cenni alla formula delle sezioni ragguagliate )* ;
 La fondazione stradale *;
 La pavimentazione stradale* ;
 Gli elementi ausiliari del corpo stradale ( cunette e arginelli ) ;
 Tipologia dei muri di sostegno propriamente detti , di sottoscarpa e di
controripa* .
* Da svolgere entro il termine delle attività didattiche
Caserta 15.05.2015
Gli allievi
Il docente
(Prof. Domenico Scialla)
_________________________
_________________________
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ITS
MICHELANGELO BUONARROTI
Caserta
PROGRAMMA DI DIRITTO
Anno scolastico 2014/2015
Classe V A sirio
Docente: prof.ssa Daniela Masi - prof. Vitaliano Ferrajolo
*******************
Riepilogo dell’imprenditore agricolo
La nascita della Costituzione: struttura, caratteri, principi fondamentali
Stato di diritto, principio di legalità e separazione dei poteri, i poteri dello Stato
Il Parlamento: struttura e poteri
Il Parlamento: iter legis, controllo politico e finanziario verso il Governo
Commissioni parlamentari
Il Presidente della Repubblica: nomina, funzioni, responsabilità
Corte costituzionale
Espropriazione per pubblica utilità
L’attività economica, il mercato, la domanda, l’offerta, le forme di mercato
Norme in materia di abolizione delle barriere architettoniche
Legge 13/89 – legge 104/92 art.24
Da svolgere
DM 236/89
DPR 503/96
Caserta, 15/05/2015
Gli alunni
il docente
(prof. V. Ferrajolo)
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ISISS “M. BUONARROTI” – CASERTA
Istituto Tecnico per Geometri
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Classe V A- CORSO GEOMETRI - SIRIO
PROGRAMMA DI IMPIANTI
I fabbisogni termici
 Definizione delle entità fisiche
 Il calcolo delle dispersioni
 Definizione della trasmittanza
 Conduzione, irraggiamento e convezione
 Ponti termici
 Strutture murarie e consumi energetici
 Influenza di fattori occasionali dei fabbisogni termici di edifici riscaldati
 Temperatura dei locali non riscaldati
 Potenza termica totale per il riscaldamento di un ambiente
 Scelta delle componenti di un impianto di riscaldamento
 Normativa vigente
Impianti di riscaldamento: reti distributive










Tipologie di reti
Reti monotubo
Rete a collettore
Impianti a pannelli radianti
Le perdite di carico nelle tubazioni
Definizione delle portate d’acqua
Calcolo delle reti
Calcolo della portata d’acqua
Velocità nelle tubazioni
Dimensionamento di impianti con collettori
Gli impianti idrici



La distribuzione dell’acqua
Caratteristiche basilari di un impianto idrico
Punto di ripresa
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





Museo
“Michelangelo”
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Valvola di ritegno
Contatore
Organo di sicurezza
Reti distributive di acqua potabile
Cenni sulla messa in opera delle tubazioni
Proporzionamento e verifiche degli impianti
Cenni sulle pompe e autoclavi





Le pompe
Cenni sui rendimenti delle pompe
Impianti di pressurizzazione a gravità
L’autoclave
Impianto di pressurizzazione ad autoclave
Gli impianti di scarico







Classificazione delle acque usate
Caratteristiche basilari di un impianto di scarico ad uso domestico
Fondamenti di trattamento delle acque usate
Proporzionamento di un impianto di scarico ad uso domestico
Ventilazione delle colonne fecali
Cenni sul trattamento delle acque da processi produttivi
Aspetti normativi fondamentali riguardanti gli impianti di scarico.
Climatizzazione degli ambienti abitati










Generalità sugli impianti termotecnici
Definizione e generalità sul trattamento del microclima.
Diagramma dell’aria umida
Psicometria e diagramma psicrometrico
Trasformazioni termodinamiche dell’aria umida
Climatizzazione
Impianti di riscaldamento
Impianti di ventilazione
Impianti di condizionamento
Impianti di riscaldamento centralizzati ad acqua calda
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
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Impianti autonomi di riscaldamento
Componenti degli impianti di riscaldamento (*)










I corpi scaldanti tradizionali
Corpi scaldanti i ghisa
Corpi scaldanti in acciaio
Radiatori in alluminio
Termoconvettori
I convettori ventilati
Caldaia per la produzione di acqua calda
Gli scambiatori di calore
La pompa di circolazione
Proporzionamento semplificato di un impianto monofamiliare
Certificazione energetica (*)



Linee guida nazionali certificazione energetica
Analisi di fabbricati esistenti e nuovi fabbricati. Analisi dell’insieme edificioimpianto
Esempio pratico di certificazione energetica di un appartamento e redazione
dell’APE
(*) Da svolgere entro il termine delle attività didattiche
Caserta, 15 maggio 2015
Gli allievi
Il Docente
( Ing. Antonello Carlone)
________________________
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PRIMA SIMULAZIONE
TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO
CLASSE
5^A SIRIO
a.s. 2014 – 2015
DATA 26 marzo 2015
Il presente questionario è costituito da 8 quesiti a risposta aperta (tipologia B) e 16
quesiti a risposta multipla (tipologia C).
MATERIE: Estimo – Inglese – Costruzioni – Topografia
DURATA DELLA PROVA : 90 minuti
Istruzioni:
- (tipologia B)
Il candidato dovrà contenere la risposta nello spazio previsto.
- (tipologia C)
Il candidato contrassegni una sola risposta per ciascun quesito; il contrassegno posto su
più di una risposta sarà considerato in ogni caso errore. Le indicazioni definitive delle
risposte esatte devono essere effettuate con penna nera o blu.
Non sono ammesse correzioni, nemmeno se chiaramente indicate.
Valutazione:
Per la tipologia C il punteggio p è compreso nell'intervallo 0 ≤ p ≤ 1, ed è
così assegnato:
risposta non data=0, risposta errata=0,risposta esatta =1
Per la tipologia B il punteggio p è compreso nell'intervallo 0 ≤ p ≤ 2, ed è
così assegnato:
0,00 - risposta non data, l’allievo non comprende il testo e non è in grado di
individuare i dati;
0,50- l’allievo comprende il messaggio basilare contenuto nel testo, utilizza
fonti e risorse in modo non approfondito o non pertinente;
1,00- l’allievo comprende il messaggio contenuto nel testo, individua i dati,
ed utilizza fonti e risorse orientandosi nella soluzione del problema con
qualche errore;
1,50- l’allevo comprende il messaggio contenuto nel testo anche negli aspetti
specifici della disciplina, individua ed analizza i dati, ed utilizza fonti e
risorse nella soluzione di problemi
2,00- l’allievo comprende il messaggio in modo completo, individua i dati,
utilizza e padroneggia le fonti e le risorse della disciplina per la
soluzione dei problemi,
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Settore Tecnologico- indirizzi : Costruzioni ambiente territorio - Sirio serale
Costruzioni ambiente territorio articolazione “Geotecnico”
Chimica , Materiali e Biotecnologie articolazione “Biotecnologie sanitarie”
Agraria, agroalimentare, agroindustriale
Settore economico- indirizzi: Turismo - Amministrazione finanza e
Marketing articolazione “Relazioni Internazionali per il marketing “
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riconoscimento
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ESTIMO
1 - In quali casi è opportuno valutare un fabbricato civile in base al suo valore di trasformazione?
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…………………………………………………………………………………………………………………
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2 – Cosa si intende per coefficiente di vetustà di un fabbricato civile e in quale caso pratico di stima trova
applicazione ?
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…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
3 - Nella stima sintetica del valore di costo di un fabbricato civile, il parametro tecnico-fisico più usato è:
 a ) il numero dei vani;
 b ) la superficie commerciale;
 c ) l'altezza;
 d ) la cubatura vuoto per pieno.
4 – Quale è l’ analogia fra il valore complementare e il valore di trasformazione di un fabbricato civile?
 a ) Entrambi si determinano per differenza, il primo fra due Vm, il secondo fra un Vk e un Vm;
 b ) Entrambi si determinano per differenza, il primo fra due Vk, il secondo fra un Vm e un Vk;
 c ) Entrambi si determinano per differenza, il primo fra due Vm, il secondo fra un Vm e un K;
 d ) Entrambi si determinano per differenza fra due Vm;
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5 - Come avviene la correzione del valore di mercato ordinario di un fabbricato civile per la presenza di
comodi e/o scomodi ?
 a ) Correggendolo direttamente o indirettamente attraverso il saggio di capitalizzazione.
 b ) Correggendolo sempre indirettamente attraverso il saggio di capitalizzazione.
 c ) Correggendolo sempre direttamente.
 d ) Correggendolo con le aggiunte e le detrazioni.
6 - Nella stima comparativa parametrica del valore di mercato di un fabbricato civile, se il parametro di
confronto è una grandezza fisica, il rapporto SP/Sp rappresenta:
 a ) un numero puro che indica quante volte il valore di mercato è multiplo del parametro;
 b ) la media aritmetica semplice dei prezzi di mercato dei fabbricati simili;
 c ) il valore medio di mercato per unità di misura parametrica di fabbricati simili;
 d ) il saggio medio di capitalizzazione.
Domande
Punteggi
N°1
VALUTAZIONE della PROVA di ESTIMO
N°2
N°3
N°4
N°5
N°6
TOTALE PUNTEGGI
Data:………………………………..Firma del docente:…………………………………………
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INGLESE
The Eiffel Tower is a very famous tower in Paris, France. It was named after the engineer who designed
and built it, Alexandre Gustave Eiffel. The tower was built in 1889. Alexandre Gustave Eiffel was asked to
build the tower when France decided to have a big fair to exhibit its goods and wares. The tower was to be
located in the middle of the fair as a special attraction. So, Eiffel designed the tower and soon began to
build it, using iron beams and bolts. When the structure first started to take shape, the people of France did
not like it. They thought it looked like a giant skeleton and was not attractive at all. However, when the
tower was finally completed and lighted up at night, the people quickly changed their minds. It was an
enchanting sight and now looked like a tower made of lace. The Eiffel Tower is sometimes considered one
of the seven wonders of the modern world. It is 300 meters high and people can take an elevator all the way
to the top. From the tower, they can get a marvellous view of the city and the River Seine which runs
through it. Besides the elevator, there are steps which lead all the way up the tower. For those who are
energetic, they can use these to climb up. It is very windy at the top of the tower and can be very cold at
times because it is only built by iron beams. There are no walls to keep the wind out.
1 – What was the public response to the Eiffel Tower?
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2 –How is possible to reach the top of The Eiffel Tower?
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3 - : What is important to consider in using the materials in a building?
 a ) Their cost and their appearance
 b ) Their aspect
 c ) Their sustainability
 d ) The factory where they are produced
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4 - : What kind of fabrics should be avoided?
 a ) The fabrics created with non-toxic dyes
 b ) The synthetic fabrics
 c ) The fabrics containing formaldehyde vapours
 d ) The silk and cotton textiles
5 - : Why is the climate important when constructing a building ?
 a ) Beacause you can avoid outdoor pollutants
 b ) Because it has implications for site orientation, insulation, heating
 c ) Because it can imply deleterious effects
 d ) Because you waste energy
6 - : Feng shui is called the “ art of placement” beacause it was used to determine
 a ) The right location for palaces, government buildings and monuments
 b ) The way to determine geographical cardinal points
 c ) The correct place for forniture
 d ) The right location of walls, doors and windows
Domande
Punteggi
N°1
VALUTAZIONE della PROVA di INGLESE
N°2
N°3
N°4
N°5
N°6
TOTALE PUNTEGGI
Data:………………………………..Firma del docente:…………………………………………
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COSTRUZIONI
1. Che differenza c’è tra computo metrico, computo metrico- estimativo e libretto delle misure?
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2. Tipologia e scelta delle fondazioni
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3. La sezione di base di un muro di sostegno è tutta compressa, con diagramma delle tensioni di
forma triangolare, quando:
 a) la risultante delle forze è interna al nocciolo centrale d’ inerzia
 b) la risultante delle forze è sull’ estremo del nocciolo
 c ) la risultante delle forze è esterna al nocciolo, ma interna alla base del muro
 d ) la risultante delle forze è esterna alla base del muro
4. Come cambia la spinta di un terreno se si dimezza l’altezza della parete che lo contiene?
 a) Diventa il quadruplo
 b) Diventa la metà
 c ) Diventa il doppio
 d) Diventa un quarto
5. Nel computo metrico cosa significa la dizione “vuoto per pieno”?
 a) Che lo scavo di fondazione sarà ricolmato con terreno di riporto dopo la realizzazione delle opere.
 b ) Che il vuoto presente in una muratura per l’apertura di una porta non viene considerato ai fini del
calcolo.
 c) Che una muratura a cassa vuota sarà riempita con materiale isolante (lana di vetro,etc.).
 d) Che dopo la posa delle armature, le casseforme saranno colmate con calcestruzzo in quantità
sufficiente a riempirle.
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6. Non tener conto della coesione del terreno nel calcolo della spinta esercitata da un terrapieno …
 a) è a vantaggio della sicurezza perché si ottiene un valore più alto della spinta
 b) non comporta alcuna differenza
 c) è a svantaggio della sicurezza perché si ottiene un valore più basso della
spinta
 d) la coesione non è una caratteristica fisico-meccanica del terreno
Domande
Punteggi
N°1
VALUTAZIONE della PROVA di COSTRUZIONI
N°2
N°3
N°4
N°5
N°6
TOTALE PUNTEGGI
Data:………………………………..Firma del docente:…………………………………………
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TOPOGRAFIA
1 - Scrivere la formula del camminamento per calcolare l’area di un appezzamento , composto da 5 lati, in
cui sono stati misurati tutti i lati, tranne uno e tutti gli angoli tranne i due adiacenti al lato incognito, con
riferimento ad un disegno schematico.
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2 –L’appezzamento triangolare ABC deve essere diviso in tre quote di area S1,S2; S3 con dividenti
parallele al lato BC, facendo in modo che l’area S3 contenga il vertice A. Con riferimento ad un disegno
schematico, indicare le formule per determinare la posizione dei punti che individuano le dividenti.
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………….......................
…………………………………………………………………………………………………………….....
3 - : Nella seguente espressione, riferita ad un triangolo, cosa rappresenta il simbolo k?
 a)
 b)
 c)
 d)
S2 = k * ( p - a ) * ( p – b ) * ( p – c )
p/4
2p
p/2
p
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4 - Attraverso l’applicazione di quale formula si calcola l’area di un appezzamento rilevato per
trilaterazione ?.
 a ) Formula di Carnot
 b ) Formula del camminamento
 c ) Formula di Erone
 d ) Formula di Gauss
5 - Un appezzamento di terreno è stato rilevato con una stazione totale, posta su un punto interno,
determinando le coordinate polari dei vertici. Quale formula conviene applicare per determinare
l’area dell’appezzamento?
 a ) la formula del camminamento;
 b ) la formula di Gauss;
 c ) la sommatoria dei semiprodotti dei lati per il seno dell’angolo compreso;
 d ) la formula di Simpson dopo aver eseguito il disegno in scala opportuna
6 - Si vuole dividere un’area di 2800 m2 , della stessa valenza, in tre quote, proporzionali ai coefficienti
1,2,4. L’area proporzionale al coefficiente 1 è pari a m2
 a ) 250
 b ) 400
 c ) 800
 d ) 500
Domande
Punteggi
N°1
VALUTAZIONE della PROVA di TOPOGRAFIA
N°2
N°3
N°4
N°5
N°6
TOTALE PUNTEGGI
Data:………………………………..Firma del docente:…………………………………………
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Valutazione della prova
Disciplina
Punteggio
ESTIMO
INGLESE
COSTRUZIONI
TOPOGRAFIA
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
PUNTEGGIO ASSEGNATO
Data______________________
/ 32
/ 15
Firma dei docenti
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
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SECONDA SIMULAZIONE
TERZA PROVA SCRITTA - ESAME DI STATO a.s. 2014 – 2015
CLASSE
5^ SIRIO
DATA: 13 maggio 2015
Il presente questionario è costituito da 8 quesiti a risposta aperta (tipologia B) e 16
quesiti a risposta multipla (tipologia C).
MATERIE: Estimo – Inglese – Costruzioni – Topografia
DURATA DELLA PROVA : 90 minuti
Istruzioni:
- (tipologia B)
Il candidato dovrà contenere la risposta nello spazio previsto.
- (tipologia C)
Il candidato contrassegni una sola risposta per ciascun quesito; il contrassegno posto su
più di una risposta sarà considerato in ogni caso errore. Le indicazioni definitive delle
risposte esatte devono essere effettuate con penna nera o blu.
Non sono ammesse correzioni, nemmeno se chiaramente indicate.
Valutazione:
Per la tipologia C il punteggio p è compreso nell'intervallo 0 ≤ p ≤ 1, ed è
così assegnato:
risposta non data=0, risposta errata=0,risposta esatta =1
Per la tipologia B il punteggio p è compreso nell'intervallo 0 ≤ p ≤ 2, ed è
così assegnato:
0,00 - risposta non data, l’allievo non comprende il testo e non è in grado di
individuare i dati;
0,50- l’allievo comprende il messaggio basilare contenuto nel testo, utilizza
fonti e risorse in modo non approfondito o non pertinente;
1,00- l’allievo comprende il messaggio contenuto nel testo, individua i dati,
ed utilizza fonti e risorse orientandosi nella soluzione del problema con
qualche errore;
1,50- l’allevo comprende il messaggio contenuto nel testo anche negli aspetti
specifici della disciplina, individua ed analizza i dati, ed utilizza fonti e
risorse nella soluzione di problemi
2,00- l’allievo comprende il messaggio in modo completo, individua i dati,
utilizza e padroneggia le fonti e le risorse della disciplina per la
soluzione dei problemi,
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ESTIMO
1 – Con quali criteri di stima è possibile valutare un’area edificabile ?
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2 – Quale è lo scopo pratico della valutazione dei valori condominiali ?
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…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
3 - La grandezza utile, dalla quale dipende il valore di un'area edificabile, è misurata :
 a ) dalla superficie totale dell'area;
 b ) dalla superficie copribile dell'area;
 c ) dalla cubatura vuoto per pieno del fabbricato realizzabile sull’area;
 d ) dall’indice di edificabilità dell’area.
4 – Servitù passive che causano limiti all'edificazione, quando vengono considerate nella stima del valore
di mercato di un'area edificabile?
 a ) Nella fase di aggiunte e detrazioni.
 b ) Nella scelta dei termini di confronto estimativo.
 c ) Nella fase di correzione del saggio di capitalizzazione dei redditi.
 d ) Nella fase di correzione del valore ordinario.
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5 - I valori millesimali delle diverse unità immobiliari di un fabbricato condominiale si determinano:
 a ) sulla base dei loro valori di mercato;
 b ) sulla base di loro grandezze fisiche virtuali;
 c ) sulla base dei loro costi di costruzione;
 d ) sulla base delle loro superfici reali.
6 - Cosa si intende per superficie virtuale di un’unità condominiale ?
 a ) La superficie netta calpestabile dell'unità.
 b ) La superficie commerciale dell'unità.
 c ) La superficie netta dell'unità corretta mediante opportuni coefficienti.
 d ) La superficie dell'unità misurata sulla planimetria.
Domande
Punteggi
N°1
VALUTAZIONE della PROVA di ESTIMO
N°2
N°3
N°4
N°5
N°6
TOTALE PUNTEGGI
Data:………………………………..Firma del docente:…………………………………………
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INGLESE
On 13 October 2006, London Organising Committee of the Olympic and Paralympic Games confirmed that
it had selected Sir Robert McAlpine and Populous to start exclusivnegotiations with, in order to fulfil the
eventual design and build contract of the new Olympic Stadium after no other organisations met the
bidding criteria. The stadium design was launched on 7 November 2007. The architect, Populous,
previously designed Wembley Stadium, the Millennium Stadium, the O2 Arena, the Emirates Stadium and
Ascot Racecourse. The construction of the stadium was due to start in April 2008 ahead of scheduled
commencement date of August 2008. Construction of the stadium commenced three months early in May
2008 after the bowl of the stadium had been dug out and the area cleared. The building of the stadium was
completed in March 2011 reportedly on time and under budget, with the athletics track laid in October
2011. The stadium's track and field arena is excavated out of the soft clay found on the site, around which
is permanent seating for 25,000, built using concrete "rakers". The natural slope of the land is incorporated
into the design, with warmup and changing areas dug into a semibasement position at the lower end.
Spectators enter the stadium via a podium level, which is level with the top of the permanent seating bowl.
A demountable lightweight steel and precast concrete upper tier is built up from this "bowl" to
accommodate a further 55,000 spectators.The stadium is made up of different tiers; during the games the
stadium was able to hold 80,000 spectators. The base tier, which allows for 25,000 seats, is a sunken
elliptical bowl that is made up of lowcarbondioxide concrete; this contains 40 percent less embodied
carbon than conventional concrete. The foundation of the base level is 5,000 piles reaching up to 20 metres
deep. From there, there is a mixture of driven cast in situ piles, continuous flight auger piles, and vibro
concrete columns. The second tier, which holds 55,000 seats, is 315 metres long, 256 metres wide, and 60
metres high. The stadium contains just under a quarter of the steel as the Olympic Stadium in Beijing for
the 2008 Olympics, approximately 10,700 tons. In addition to the minimal use of steel, which makes it 75
percent lighter, the stadium also uses highyield large diameter pipes which were surplus on completion of
North Sea Gas pipeline projects, recycled granite, and many of the building products were transported
using trains and barges rather than by lorry.
1 – How long did the construction of the London stadium take?
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
2 – How many tiers is it made up and how many spectators each tier can contain?
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3 - : Differences in colour in bricks are determined by
 a ) Chemichals deliberately added during manufacturing
 b ) impurities, such as iron, manganese and sand
 c ) the staining agents present in the air
 d ) the exposition to different weather conditions
4 - : The old limebased mortar
 a ) was relatively week and made bonding necessary
 b ) guaranteed a durable structure
 c ) is greatly requested
 d ) was stronger than other brick bonding
5 - : Concrete masonry units are available
 a ) in many types and sizes
 b ) only in a single standardized size
 c ) only in a single size, but occasionally also in other size
 d ) they are rarely available
6 - : Singlewythe exterior concrete walls
 a ) should always be painted on the outside
 b ) can be inserted in hollow cores
 c ) provide good protection against rainwater
 d ) they have an aesthetically pleasing aspect
Domande
Punteggi
N°1
VALUTAZIONE della PROVA di INGLESE
N°2
N°3
N°4
N°5
N°6
TOTALE PUNTEGGI
Data:………………………………..Firma del docente:…………………………………………
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COSTRUZIONI
1. Come si determina la spinta sui muri di sostegno con sovraccarico sul terrapieno?
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
2. Illustra come varia la pressione idrostatica sulle pareti e sul fondo di un recipiente pieno d’acqua (esempio: piscina)
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…………………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
3. Le caratteristiche portanti di un terreno dipendono:
□
□
□
□
dal tipo di fondazione impiegata
dalla resistenza a compressione degli strati superficiali
dalla profondità del piano di posa della fondazione
dalla sua resistenza a taglio
4. Un muro di sostegno a gravità è così chiamato ….
□ Perché sostiene il peso del terrapieno retrostante
□ Perché è molto pesante
□ Perché esplica le capacità di sostegno grazie al suo peso
□ Perché sopporta carichi dovuti al suo solo peso
5. Lo stato d’avanzamento dei lavori (S.A.L.):
□ fornisce in forma descrittiva il quadro dell’andamento dei lavori a una certa data
□ riporta per ogni categoria di lavoro i quantitativi o le percentuali realizzate dal giorno della
consegna dei lavori fino alla data della sua compilazione con i relativi importi
□ riporta i quantitativi con i relativi importi dei materiali utilizzati dall’inizio dei lavori fino
alla data della sua compilazione
□ riporta per ogni categoria di lavoro i quantitativi realizzati nei quindici giorni precedenti alla
sua compilazione
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6. Per conoscere la quantità di rivestimenti in piastrelle di ceramica smaltata posti in opera
in una data giornata quale documento contabile devo consultare :
□
□
□
□
registro di contabilità
sommario del registro di contabilità
libretto delle misure
Stato d’Avanzamento Lavori (S.A.L.)
Domande
Punteggi
N°1
VALUTAZIONE della PROVA di COSTRUZIONI
N°2
N°3
N°4
N°5
N°6
TOTALE PUNTEGGI
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TOPOGRAFIA
1 - Illustrare le fasi principali attraverso le quali vengono risolti gli spianamenti di compenso con giacitura
orizzontale.
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
2 –Con riferimento ad idonea simbologia e considerazioni, indicare la formula per il calcolo del raggio
minimo di una curva stradale in condizioni di verifica allo slittamento di un veicolo che percorre la curva
stessa.
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
3 - : Negli spianamenti , i punti di passaggio sono punti che :
 a)
 b)
 c)
 d)
definiscono la linea di passaggio
appartengono sia al terreno sia al piano d i progetto
hanno quota rossa nulla
hanno tutte le suddette caratteristiche
4 - : Due appezzamenti di forma triangolare sono simili tra loro. A che cosa risulta uguale il rapporto tra le
aree dei due appezzamenti ?
 a ) al rapporto dei lati corrispondenti
 b ) alla somma dei quadrati dei lati corrispondenti
 c ) al prodotto dei lati corrispondenti
 d ) al rapporto dei quadrati dei lati corrispondenti.
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5 - la linea di passaggio è la spezzata che :
 a ) congiunge i punti della stessa quota
 b ) congiunge i punti che hanno la stessa quota rossa
 c ) separa le zone di sterro da quelle di riporto.
 d ) separa i volumi di sterro da quelli di riporto
6 - AB misura 80,00 m e i suoi estremi hanno quote rosse rispettivamente + 3 m e – 5 m . A che distanza
da B si trova il punto di passaggio ?
 a)
 b)
 c)
 d)
Domande
Punteggi
250
0
50
30
N°1
VALUTAZIONE della PROVA di TOPOGRAFIA
N°2
N°3
N°4
N°5
N°6
TOTALE PUNTEGGI
Data:………………………………..Firma del docente:…………………………………………
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DI ITALIANO
Esame di Stato
Anno Scolastico 2014/15
Candidato
Commissione……………..
…………………………………………Classe ………….
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 1A PROVA
Tipologia A: Analisi del testo
Livelli di prestazione
Obiettivo/competenza
Base non
raggiunto
0,5 / 1
Base
1.5/2
Intermedio
2,5
Avanzato
3
Intermedio
2,5
Avanzato
3
Intermedio
2,5
Avanzato
3
Comprensione del testo e sintesi dei contenuti
Analisi del livello semantico e del livello formale del testo
Contestualizzazione del testo e rielaborazione personale
Padronanza ortografica, lessicale e sintattica
Efficacia della comunicazione e riflessione critica
Tipologia B: Saggio breve o Articolo di giornale
Obiettivo/competenza
Livelli di prestazione
Base non
raggiunto
0,5 / 1
Base
1.5
Capacità di avvalersi del materiale proposto e coerenza
alla tipologia scelta
Selezione delle informazioni e livello di approfondimento
Originalità e coerenza di organizzazione del discorso
espositivo e/o argomentativo
Padronanza ortografica, lessicale e sintattica
Efficacia della comunicazione e riflessione critica
Tipologia C/D: Tema di argomento storico o generale
Obiettivo/competenza
Livelli di prestazione
Base non
raggiunto
0,5 / 1
Base
1.5/2
Totale punti
_____________
Pertinenza dei contenuti e conoscenza dell’argomento
Strutturazione dell’argomento: analisi e sintesi di dati e
informazioni
Espressione organica e coerenza espositivaargomentativa
Padronanza ortografica, lessicale e sintattica
Efficacia della comunicazione e riflessione critica
All’unanimità

A maggioranza 
LA COMMISSIONE
____________________
-___________________
____________________
-------------------------------
___________________
_____________________
IL PRESIDENTE
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA DI DISEGNO E
PROGETTAZIONE
ALUNNO:…………………………………………..
VOTAZIONE CONSEGUITA ________ / 15
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ITS BUONARROTI – ESAMI DI STATO 2014/2015
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
Proposta di voto ___________________
Classe 5^ A – corso Sirio
conoscenza
dei contenuti
Indicatori
punti
CANDIDATO
Descrittori
1
2
Quasi inesistente
Molto lacunosa e confusa
Lacunosa
espone pochi dati disorganizzati e si esprime in modo confuso
espone qualche dato in modo poco coerente e si esprime con una certa difficoltà
4
articola i contenuti in modo non sempre lineare e si esprime inmodochiaro, manon sempre corretto
5
articola i contenuti in modo semplice, lineare e si esprime in modo alquanto corretto
6
Articola i contenuti con una certa coerenza e si esprime in modo generalmente corretto
7
organizza i contenuti in modo coerente e si esprime in modo corretto
8
organizza i contenuti in modo coerente e sicuro, si esprime con proprietà di linguaggio
9
organizza i contenuti in modo efficace e si esprime con buona proprietà di linguaggio
10
organizza i contenuti con complessità argomentativa e si esprime con padronanza lessicale
11
organizza e rielabora in modo autonomo e si esprime con rigorosa padronanza lessicale
1 1 enumera pochi dati, senza fornire alcuna analisi
2
guidato, individua parzialmente i concetti-chiave
3
guidato, individua i concetti-chiave
4
individua i concetti-chiave e, guidato, stabilisce semplici relazioni
5
evidenzia capacità di organizzare i contenuti in modo semplice
6
evidenzia capacità di analisi e sintetizza in modo efficace
7
rielabora correttamente individuando opportuni collegamenti tra gli argomenti del colloquio
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
1
2
3
4
5
6
7
rielabora in modo autonomo e critico, operando efficaci collegamentidisciplinari epluridisciplinari
8
3
4 Frammentaria, parziale
5 Generica ed alquanto superficiale
6 Essenziale ma non sempre sicura
7 Essenziale, ma sicura
8 Ampia, seppur non approfondita
9 Ampia ed approfondita
10 Approfondita e rielaborata in forma personale
11 Approfondita, rielaborata con elementi di osservazioni critiche personali
1
espone pochissimi dati e si esprime in modo confuso e contorto
2
Il candidato
Il candidato
competenze
linguistiche
3
capacita’di analisi
e di sintesi
Punteggio
proposto
8
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“Michelangelo”
riconoscimento
regionale
L. R. 12/2005
IL CONSIGLIO DI CLASSE
N.
MATERIE
DOCENTE
1.
DIRIGENTE SCOLASTICO
Antonia Di Pippo
2.
Italiano e Storia
Daniela Bonavita
3.
Inglese
Elenrosa Lusi
4.
Diritto
Vitaliano Ferrajolo
5.
Matematica
M. Rosaria Del Vecchio
6.
Estimo
Ferdinando Porcini
7.
Costruzioni
Emilio Bologna
8.
Topografia
Domenico Scialla
9.
Disegno e Progettazione
Emilio Bologna
10.
Impianti
Antonello Carlone
FIRMA
Caserta, 15/05/2015
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V A SIRIO DOC 15 MAGGIO 2015