ISTITUTO COMPRENSIVO "MAFFUCCI"
Via MAFFUCCI, 60 - 20158 MILANO
Cod.Mecc. MIIC8FP00T - E-Mail: [email protected]
Scuola Secondaria Statale di Primo grado Via Maffucci, 60 20158 MILANO
02/88447160 - 02/88447164 (fax)
Scuola primaria “Marie Curie” Via Guicciardi, 1 20158 MILANO
02/88446930/1 - 02/39320412 (fax)
Scuola primaria “Giacomo Leopardi” Viale Bodio, 22 20158 MILANO
02/88446840 - 02/88446842(fax)
Piano dell’Offerta Formativa
1
IC “Maffucci” POF 2013-2014
Indice
Titolo
pagina
Premessa e procedura per la stesura del Pof
3
Contesto in cui opera la scuola
4
Organizzazione dell'Istituto
4
Organigramma
6
Organizzazione delle attività didattiche
7
Organizzazione dei plessi
8
Adattamento del calendario scolastico
10
Scelta dei libri di testo
11
Aggiornamento dei docenti
11
Rapporti Scuola Famiglia
11
Programmazione didattica
13
Obiettivi e scelte didattiche, educative e formative
14
Iniziative di continuità e orientamento
17
Inclusione
20
Attività di integrazione del curricolo e ampliamento
offerta
25
Progetti
26
Valutazione del processo formativo
32
2
IC “Maffucci” POF 2013-2014
PREMESSA
Il piano dell’offerta formativa (POF) è il documento fondamentale della scuola: la
identifica dal punto di vista culturale e progettuale, ne esplicita la progettazione
curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa.
Il POF elabora un progetto unitario di scuola che si fonda essenzialmente sulla:



collegialità di tutte le componenti scolastiche
realizzabilità delle proposte didattiche-educative
verifica puntuale in corso di attuazione dei progetti
Il POF costituisce uno strumento-guida per la programmazione didattica dell’istituto A
tal fine esso sollecita:
un’attenta valutazione della situazione di partenza degli alunni
le elaborazioni di qualificanti obiettivi educativi trasversali disciplinari
la verifica e la valutazione dei risultati ottenuti sulla base del raggiungimento degli
obiettivi
Il POF si rivolge:
agli operatori della scuola, definendo le finalità, gli obiettivi, la gestione delle
risorse e la valutazione;
ai genitori, fornendo loro elementi di conoscenza del processo globale di intervento
della scuola sugli alunni.
Il POF dell’Istituto Comprensivo Maffucci assume come capisaldi i seguenti punti:
-
Inclusività e intercultura, considerato il contesto territoriale della scuola,
anche tenendo presente le indicazioni della Direttiva 27.12.2012; di
conseguenza alfabetizzazione culturale intesa
come acquisizione dei
linguaggi e dei codici della nostra cultura e delle culture con cui conviviamo;
-
Valorizzazione dell’indirizzo musicale, come caratterizzazione “musicale”
dell’intera scuola, anche in considerazione della presenza nella scuola primaria
dei laboratori musicali per tutte le classi e dell’area coreutica;
-
Incremento delle tecnologie, sia dal punto di vista delle strumentazioni che
dei software, in linea con le indicazioni Ministeriali che individuano
nell’incremento delle dotazioni tecnologiche un obiettivo prioritario;
-
Valorizzazione e potenziamento delle lingue straniere;
-
Valorizzazione ed incremento delle attività motorie e sportive;
-
Coordinamento degli interventi relativi alla Sicurezza.
Il POF viene approvato dal Collegio dei Docenti e presentato al Consiglio di Istituto che
lo adotta e che dà indicazioni sugli indirizzi da seguire, anche per gli eventuali
aggiornamenti.
Verifica del POF
Il POF non è un documento rigido, ma è passibile di modifiche che possono essere
apportate anche in corso d'anno poiché la verifica “in itinere” garantisce un
adeguamento continuo alle esigenze ed alle risorse della scuola.
Al termine dell'anno scolastico si valuteranno gli esiti delle verifiche condotte che
avranno come oggetto l'analisi della congruenza tra gli obiettivi prefissati e i risultati
raggiunti, tra le scelte educativo-metodologiche prefissate e le prassi adottabili.
Sede delle diverse verifiche saranno i Consigli di Classe e di Interclasse, il Collegio
Docenti e il Consiglio di Istituto.
3
IC “Maffucci” POF 2013-2014
Contesto in cui opera la scuola
L'istituto Comprensivo Maffucci si è costituito a partire dal 1 settembre 2013 sulla
base del piano di dimensionamento scolastico regionale (deliberazione del 13/12/2012
n° IX/ 4493),che ha portato all'accorpamento delle scuole primarie di via Guicciardi e
viale Bodio con la scuola secondaria di primo grado di Via Maffucci.
Il contesto socio-culturale della zona in cui è inserito l'Istituto si presenta complesso
ed in continua evoluzione. Ci troviamo all’interno della zona 9, nella periferia nord
ovest di Milano, che negli ultimi anni ha subito importanti interventi di riqualificazione
e trasformazione da area industriale ad area occupata dal terziario avanzato. Il polo
del Politecnico, la sede di Lombardia Informatica, l’Istituto farmacologico Mario Negri,
l’ampliamento della rete dei trasporti, la costruzione di nuove unità abitative, hanno
fatto di questa zona una realtà diversa da quella che un tempo era solo una zona di
fabbriche. Tutti questi interventi hanno portato ad un aumento progressivo della
popolazione locale e di quella in transito nella zona ed un massiccio insediamento di
nuclei familiari provenienti da paesi extracomunitari.
L’utenza scolastica risulta piuttosto eterogenea e diversificata. Attualmente
frequentano il nostro Istituto 1402 alunni
I tre plessi dell'Istituto, pur nel rispetto delle proprie prerogative, condividono le
medesime finalità educative che, nell’ambito dell’autonomia scolastica, vogliono
essere una risposta efficace alle diverse esigenze formative dei bambini e dei ragazzi.
Per la realizzazione dei propri obiettivi la Scuola si avvale anche della collaborazione
esterna di Enti pubblici e privati, locali, comunali e provinciali.
Organizzazione dell'Istituto
Il dirigente scolastico, il direttore amministrativo, il consiglio d’istituto, il collegio
docenti, la RSU, ma anche i consigli di classe e di interclasse, ognuno con le proprie
competenze, contribuiscono a definire e a rendere operative le linee di
programmazione e le norme di funzionamento dell'Istituto.
L’art. 28 del Regolamento sull’autonomia prevede l’attribuzione di incarichi a docenti,
in possesso delle necessarie competenze, per l’espletamento di specifiche funzioni
strumentali alla realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa.
Per l'anno scolastico 2013/14 sono state attribuite le Funzioni Strumentali relative alle
seguenti aree:
Gestione del POF e Valutazione
Stesura, aggiornamento e verifica del POF;
Pianificazione e coordinamento delle attività e degli strumenti inerenti le varie fasi
della valutazione sia interna che esterna;
Aggiornamento sito.
Intercultura
Organizzazione e gestione dei progetti relativi all'integrazione degli alunni neo
arrivati: supporto al facilitatore, mediazione interculturale, contatti sul territorio.
Inclusione e Salute
Organizzazione e coordinamento delle attività legate agli ambiti degli alunni con
Bisogni Educativi Speciali (DVA, DSA);
Organizzazione e coordinamento delle attività di educazione alla salute.
Indirizzo musicale
Coordinamento delle attività dell'indirizzo musicale,dei laboratori musicali e
coreutici (La scuola secondaria di via Maffucci si caratterizza e si qualifica infatti
proprio per la presenza dell’indirizzo musicale).
4
IC “Maffucci” POF 2013-2014
Continuità e Orientamento
Organizzazione di specifiche attività in continuità tra i diversi ordini di scuola
(infanzia– primaria - secondaria di primo grado);
Organizzazione e coordinamento del “Progetto Accoglienza”, formazione e verifica
gruppi classe;
Promozione di iniziative per informare alunni e famiglie sull'offerta scolastica e
formativa territoriale, azioni di orientamento in preparazione ai percorsi formativi
nei vari tipi di scuola secondaria di secondo grado;
Supporto organizzativo alle famiglie nelle iscrizioni on line.
Altre Commissioni operano in base a specifiche tematiche e finalità stabilite dal
Collegio dei Docenti, sia autonomamente che a supporto delle Funzioni Strumentali.
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IC “Maffucci” POF 2013-2014
La rappresentazione grafica che segue può essere considerata un organigramma funzionale, che cerca
di evidenziare schematicamente sia la logica organizzativa sia le relazioni fra i soggetti e i gruppi operanti
nel nostro Istituto.
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IC “Maffucci” POF 2013-2014
Organizzazione delle attività didattiche
L'istituto Comprensivo Maffucci è costituito da due plessi di scuola primaria e un
plesso di scuola secondaria di primo grado:
 Scuola Primaria “Marie Curie” di via Guicciardi 1
 Scuola Primaria “Giacomo Leopardi” di viale Bodio 22
 Scuola Secondaria di Primo Grado di via Maffucci 60
La Direzione e l’ufficio di segreteria amministrativa hanno sede in via Maffucci.
La consistenza dell'istituto quest’anno è determinata da un Collegio formato da:
Scuola Primaria




N.
N.
N.
N.
81 docenti per l’insegnamento delle materie curricolari
16 docenti specializzati per l’attività didattica di sostegno agli alunni DVA
4 docenti specialisti per l’insegnamento della Religione Cattolica
1 docente facilitatore per l’inserimento degli alunni stranieri
Scuola Secondaria di Primo Grado





N.
N.
N.
N.
N.
63 docenti per l’insegnamento delle materie curricolari
13 docenti specializzati per l’attività didattica di sostegno agli alunni DVA
2 docenti specialisti per l’Insegnamento della Religione Cattolica
1 docente facilitatore per l’inserimento degli alunni stranieri
8 docenti di strumento nei corsi ad Indirizzo musicale.
La popolazione scolastica è costituita da:
Scuola Primaria
 N. 473 alunni frequentanti la Scuola Primaria di via Guicciardi suddivisi in 21
classi
 N. 436 alunni frequentanti la Scuola Primaria di viale Bodio suddivisi in 21 classi
Scuola Secondaria di Primo Grado
 N. 493 alunni suddivisi in 22 classi
La Presidenza e l’Ufficio di Segreteria di via Maffucci contano:
 N. 1 Dirigente scolastico
 N. 1 Docente Collaboratore del Dirigente Scolastico
 N. 1 Dirigente dei Servizi Generali e Amministrativi
 N. 6 Assistenti amministrativi
Nella sede di Via Bodio sono presenti:
 N. 1 Docente Collaboratore del Dirigente Scolastico
 N. 1 Assistente amministrativo
Nella sede di Via Guicciardi sono presenti:
 N. 1 Docente Collaboratore del Dirigente Scolastico
 N. 2 Assistenti amministrativi
La pulizia delle aule e degli spazi scolastici, la conservazione degli arredi e la
sorveglianza sono affidate al personale ausiliario dipendente anch’esso dallo Stato, ed
è presente in:
 N. 1 Custode e N. 7 personale ausiliario in via Guicciardi
 N. 1 Custode e N. 8 personale ausiliario in via Bodio
 N. 8 personale ausiliario in via Maffucci
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IC “Maffucci” POF 2013-2014
Organizzazione dei plessi
Scuola primaria
Tutte le classi dell'istituto sono organizzate secondo un orario settimanale di 40 ore:
lunedì- venerdì 8.30 - 16.30 comprensivo della mensa. E’ previsto il servizio di
prescuola (h.7.30-8.30), giochi serali (16.30-18.00) e il servizio mensa (refezione
scolastica gestita dal Comune di Milano)
Nelle classi operano diverse figure docenti:




due o più insegnanti che si occupano delle materie curricolari, delle discipline e,
nelle classi con doppio organico, delle attività alternative alla religione*
l’insegnante di religione (due ore settimanali)
l’insegnante di sostegno se sono presenti alunni con disabilità
l’insegnante facilitatore se sono presenti alunni stranieri di prima
alfabetizzazione.
All’interno di ciascuna interclasse la definizione degli orari individuali degli insegnanti
avviene

tenendo conto dei bisogni educativi degli alunni, delle risorse disponibili e degli
orari degli specialisti.
• operando un’equilibrata distribuzione delle mense e dei pomeriggi fra docenti
Per la gestione degli orari, opera una Commissione nominata all’interno del Collegio
dei Docenti.
*Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica e che
frequentano una classe alla quale non è stato possibile assegnare un doppio organico,
vengono di norma affidati ad un’altra classe.
Scuola secondaria di primo grado
Il Collegio dei Docenti ha deliberato l’articolazione oraria settimanale su 5 giorni, dal
lunedì al venerdì, con una struttura base della lezione di 55 minuti. Pertanto:
- Gli alunni devono recuperare il tempo scuola in attività che comportano l’obbligo
di frequenza (secondo indicazioni che verranno fornite) tra cui una/due giornata di
scuola aperta.
-I docenti utilizzano il recupero orario per qualificare l’offerta formativa. Ciò si attua
con una maggiore individualizzazione e personalizzazione dell’insegnamento che
passa attraverso la sperimentazione di nuove metodologie, itinerari formativi e
attività che possono essere condotte anche in piccolo gruppo.
8
IC “Maffucci” POF 2013-2014
Quadro orario settimanale delle discipline
INDIRIZZO
ORDINARIO
I
II
III
classe classe classe
Italiano, Storia,
Geografia
Matematica e Scienze
Tecnologia
Inglese
Seconda lingua
comunitaria
Arte e immagine
Scienze motorie e
sportive
Musica
Religione cattolica/
alternativa
Attività di
approfondimento
in materie letterarie
Totale orario
settimanale
Lingua straniera
9
9
9
6
2
3
6
2
3
6
2
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
30
30
30
a
1 lingua: inglese
2a lingua: francese o
spagnolo
INDIRIZZO MUSICALE
I
II
III
classe classe classe
Italiano, Storia,
9
9
9
Geografia
Matematica e Scienze
6
6
6
Tecnologia
2
2
2
Inglese
3
3
3
Seconda lingua
2
2
2
comunitaria
Arte e immagine
2
2
2
Scienze motorie e
2
2
2
sportive
Musica
2
2
2
Religione
1
1
1
cattolica/alternativa
Attività di
approfondimento in
1
1
1
materie letterarie
Musica d’insieme
2
2
2
Lezione di strumento
1
1
1
Totale orario
33
33
33
settimanale
a
Lingua straniera
1 lingua: inglese
2a lingua: francese o
spagnolo
Tempo PROLUNGATO - Attività pomeridiane del TP
Indirizzo ordinario : gli alunni iscritti al Tempo prolungato frequentano due pomeriggi
settimanali.
Indirizzo musicale : gli alunni iscritti al tempo prolungato frequentano un pomeriggio
settimanale, uno di rientro curriculare e un modulo di lezione di strumento individuale
o in piccolo gruppo (tre rientri).
Nel corrente a.s. sono state proposte le seguenti attività (dettagliate nel capitolo
Progetti): laboratori espressivi e manuali (teatro, cortometraggio, social day), attività
motorie (nuoto, beach volley, roller…), attività di recupero/approfondimento e studio
guidato (metodo di studio, laboratorio di matematica, costruzione di mappe
concettuali), cineforum.
Indirizzo musicale
L’indirizzo musicale rappresenta un’offerta estremamente qualificante che caratterizza
la scuola. E’ aperto a tutti, offre la possibilità di studiare individualmente o in piccolo
gruppo uno strumento a scelta tra pianoforte, violino, chitarra, flauto traverso o
clarinetto, previo superamento di un test attitudinale che consente la formazione di
due classi.
Gli obiettivi formativi di carattere generale dell’indirizzo musicale sono: sviluppo
dell’autonomia, della creatività, della collaborazione e di abilità musicali.
L’insegnamento delle varie specialità strumentali, lo studio della teoria, i momenti di
“musica d’insieme” (a piccoli gruppi e orchestrale) costituiscono integrazione
interdisciplinare e arricchimento dell’insegnamento obbligatorio di Musica e inoltre
contribuiscono al progetto complessivo di formazione della persona.
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IC “Maffucci” POF 2013-2014
Un approccio strumentale cosciente e partecipativo sviluppa la capacità di
comprendere le potenzialità del linguaggio musicale come possibilità espressiva e di
comunicazione.
Tra le varie attività musicali, nella nostra scuola, si privilegia la musica d’insieme, in
quanto, per la sua particolare sostanza, rende più evidenti agli alunni gli obiettivi
musicali e persegue in un ambito pratico una serie di obiettivi educativi quali la
collaborazione, il rispetto del lavoro degli altri, la capacità di lavorare in
gruppo, la consapevolezza che il risultato finale dipende dall’impegno di tutti.
Al fine di perseguire e realizzare tali obiettivi è stata istituita l’orchestra della scuola.
L’attività didattica si concretizza in vari momenti tra i quali, particolarmente
significativi, sono: il Concerto di Natale e il Concerto di fine anno dell’orchestra
della scuola, i saggi finali delle classi strumentali e la partecipazione ad alcune
manifestazioni musicali, anche in collaborazione con enti esterni.
In funzione dei suddetti eventi, durante l’anno scolastico saranno organizzate ulteriori
prove di Musica d’Insieme per il raggiungimento di un livello di preparazione adeguato
alle esibizioni in pubblico.
Gli alunni assisteranno anche a eventuali concerti di musicisti professionisti che si
tengono in importanti teatri cittadini.
Inoltre sono previsti lo studio della teoria e momenti di “musica d’insieme”, a piccoli
gruppi e orchestrale, che costituiscono non solo un arricchimento dell’insegnamento
dell’educazione musicale, ma offrono momenti d’integrazione e collaborazione.
Mensa
Gli alunni iscritti al TP possono avvalersi del servizio mensa, attivo tre giorni alla
settimana (lunedì, mercoledì e venerdì) dalle ore 13.45 alle 14.30. Il servizio è
erogato dal Comune ed organizzato su 2 turni di self-service.
Un’apposita commissione valuta periodicamente la qualità dei cibi e verifica che il
servizio mensa si svolga secondo le modalità stabilite.
Gli alunni iscritti al TN dell’indirizzo musicale, su richiesta della famiglia, nel giorno di
rientro curricolare, possono fermarsi a scuola a consumare il pasto portato da casa
con la vigilanza di educatori professionali. Tale servizio è riservato esclusivamente agli
alunni che abitano lontano dalla scuola e sono assolutamente impossibilitati a fare
ritorno a casa per consumare il pasto. Il pagamento del servizio di sorveglianza è a
carico delle famiglie.
Attività alternative all’ora di religione cattolica
I genitori degli alunni che hanno scelto di non avvalersi dell’ora di religione, al
momento dell’iscrizione possono fare, tre scelte:
- attività didattiche e formative;
- attività di studio e/o ricerca individuale con assistenza di personale docente;
- uscita anticipata o entrata posticipata nei casi in cui l’ora di religione sia alla
prima o all’ultima ora del mattino o del pomeriggio.
Le attività didattiche e formative sono definite dal collegio docenti e riguardano
“tematiche relative ai valori fondamentali della vita e della convivenza civile”.
Gli alunni che svolgono tali attività sono valutati in base agli obiettivi fissati dal singolo
docente in fase di programmazione.
Il collegio ha formulato le seguenti proposte, sulla base dei docenti assegnati a tale
attività:
Laboratorio creativo/poesia
Laboratorio di attività manuali
Potenziamento di lingua straniera/italiano per stranieri
Giochi logici – matematici
Narrativa
Informatica e attività multimediali
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IC “Maffucci” POF 2013-2014
Attività di recupero/potenziamento
Educazione alla Cittadinanza
Educazione alla salute e ambientale
Apprendimento efficace/Metodo di studio
Adattamento del calendario scolastico
L'istituto Comprensivo Maffucci si è orientato per una divisione dell’anno scolastico in
quadrimestri. La scansione quadrimestrale è ritenuta dal Collegio Docenti più
funzionale alla didattica della scuola che prevede costante adeguamento degli obiettivi
alla maturazione individuale dell’alunno.
Il Collegio docenti ritiene, infatti, che una dilatazione della programmazione entro i
quattro mesi consenta una valutazione degli alunni più significativa e funzionale.
Il Ministero e la Regione definiscono a livello nazionale e regionale il calendario
scolastico che deve articolarsi in almeno 200 giorni.
Il Consiglio di Istituto decide adattamenti del calendario scolastico regionale sulla base
della programmazione didattica e delibera, all’inizio di ogni anno scolastico, eventuali
sospensioni delle lezioni per elezioni o per altri eventi straordinari.
Il Calendario viene consegnato alle famiglie all’inizio di ogni anno scolastico.
Scelta dei libri di testo
La scelta dei libri di testo nelle scuole statali di ogni ordine e grado costituisce
rilevante momento di espressione dell’autonomia professionale e della libertà di
insegnamento.
Tra i criteri di scelta ci sono: esaustività dei contenuti, completezza delle informazioni
numerosità degli esercizi, tabelle, mappe per la memorizzazione, glossari,
ampliamento delle proposte e, a parità di offerta, l'economicità.
Il Collegio dei Docenti riconosce, in base all’art. 5 L.517/77 e al DPR 275/99
(Autonomia scolastica), la possibilità di adozione di materiale librario alternativo come
competenza degli insegnanti quale scelta consapevole degli strumenti/sussidi ritenuti
più idonei al conseguimento degli obiettivi didattici esposti nel POF.
La scuola primaria sostiene la possibile scelta alternativa al libro di testo unico, poiché
la ritiene coerente con le finalità formative esplicitate nel POF e perseguite dai singoli
docenti.
Aggiornamento dei docenti
All’interno dell’area “Gestione del P.O.F.” ogni anno vengono analizzati i bisogni
formativi del personale scolastico e progettate iniziative di formazione che si possono
attuare attraverso:
 la partecipazione a seminari di aggiornamento tenuti da diversi Enti
 l'organizzazione di seminari su temi di interesse comune
 autoaggiornamento di gruppi disciplinari
In particolare il Piano di Aggiornamento di quest’anno prevede le seguenti tematiche:
1. Le nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola di base;
2. La sicurezza;
3. Le tecnologie per la didattica innovativa.
Sono essere altresì previste attività di formazione rivolte ai genitori, riguardanti
tematiche educative.
Rapporti Scuola Famiglia
Si ritiene fondamentale instaurare rapporti costruttivi e collaborativi tra scuola e
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IC “Maffucci” POF 2013-2014
famiglia, nel rispetto delle reciproche competenze, per questo all’inizio dell’anno
scolastico le famiglie e la scuola sottoscrivono il Patto Educativo di
Corresponsabilità, espressione di una condivisione di valori e strategie educative,
pur nella diversità dei ruoli, in modo da proporre ai ragazzi una proposta formativa
chiara ed efficace.
Gli incontri tra insegnanti e genitori permettono l’elaborazione di strategie educative
comuni, l’informazione sull’attività didattica, la conoscenza della situazione della
classe e del singolo alunno.
L’articolazione degli incontri istituzionali tra scuola e famiglia avviene secondo le
seguenti modalità:
• Consigli di classe o di interclasse (con la partecipazione dei genitori
rappresentanti di classe);
• Assemblea di classe (con la partecipazione di tutti i genitori);
• Consiglio di Istituto (con la partecipazione di una componente genitori);
• Colloqui individuali con gli insegnanti;
• I docenti della scuola primaria ricevono i genitori su appuntamento o nei
momenti di ricevimento collettivo.
 I docenti della scuola secondaria ricevono i genitori una volta al mese, su
appuntamento, nelle settimane dedicate al ricevimento, ma sono disponibili a
concordare altri momenti di incontro. Due volte l’anno è programmato un
momento di ricevimento collettivo di tutti gli insegnanti per recepire le
esigenze dei genitori che per problemi di lavoro non possono usufruire dei
normali giorni di colloquio.
Nella scuola primaria la trasmissione delle valutazioni alle famiglie avviene attraverso
colloqui individuali, comunicazioni sul diario, invio delle verifiche da visionare e da
firmare.
Nella scuola secondaria la comunicazione delle valutazioni in itinere viene trasmessa
alla famiglia tramite il libretto scolastico personale dell’alunno. I genitori firmano per
presa visione.
Gli incontri scuola-famiglia sono fissati con il seguente calendario:
PRIMARIA
SECONDARIA
ASSEMBLEE DI CLASSE
Ottobre
Ottobre/Novembre
COLLOQUI INDIVIDUALI
Novembre e Aprile
Una settimana al mese,
Novembre e Aprile
CONSEGNA SCHEDE DI
VALUTAZIONE
Febbraio e Giugno
Febbraio e Giugno
I genitori hanno diritto di riunione e di assemblea. Il regolamento dell’istituzione
stabilisce le modalità di esercizio del diritto, riconoscendo al Comitato dei genitori il
compito di organizzare e di gestire le riunioni e le assemblee.
Associazione Genitori
Da alcuni anni si è costituita nella scuola primaria l’Associazione ABG che raggruppa
genitori e docenti, che si riconoscono in uno statuto che evidenzia la finalità del
sostegno alla progettualità della scuola in rapporto al territorio.
Grazie ai contributi dell’Associazione si sostengono progetti specifici scelti dai Consigli
di Interclasse, iniziative e visite didattiche.
Nel tempo, grazie all’Associazione ABG si sono sostenuti e allestiti i laboratori di
lettura e informatica, sono state svolte attività laboratoriali nelle classi con il diretto
intervento di genitori in qualità di “esperti”, si è operato un adattamento dell’aula
12
IC “Maffucci” POF 2013-2014
magna di via Guicciardi per renderla atta ad ospitare le attività motorie, si sono
sostenuti i laboratori di sostegno.
L’associazione ha fornito uno specifico contributo per il potenziamento delle
attrezzature dei laboratori espressivi.
Presso la scuola secondaria di primo grado si è costituito il comitato Genitori
Maffucci. I genitori si occupano della realizzazione sia di iniziative scolastiche di
iniziative collaterali alle attività didattiche, quali la Festa dell’accoglienza e la Festa di
fine anno, controllano la funzionalità e l’efficienza dei servizi mensa, di trasporto e di
qualunque servizio relativo all’attuazione del diritto allo studio.
Programmazione didattica
Il POF riconosce come fonte d’ispirazione fondamentale la Carta Costituzionale:
all’articolo 3 : “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla
legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche,
di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo
della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione
politica, economica e sociale del Paese.”
Si richiamano inoltre l’articolo 33 sulla libertà d’insegnamento e l’articolo 34 sul diritto
allo studio.
Ad ogni inizio di anno scolastico i diversi team insegnanti si apprestano a definire la
Programmazione Didattica di Interclasse,di Classe e di Materia avendo come
riferimento le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola di base
(www.indicazioninazionali.it).
Programmare significa impostare le attività didattiche sulla base di scopi stabiliti e
creare un sistema di controllo dei risultati.
La programmazione si preoccupa di:
 individuare le priorità tra gli obiettivi formativi educativi e didattici
 fissare i saperi irrinunciabili indispensabili secondo criteri di significatività ed
efficacia formativa
 mirare ad obiettivi operativamente definiti
 stabilire strategie adeguate al conseguimento degli obiettivi
 impostare i criteri per la verifica e la valutazione
Il Consiglio di Interclasse, di Classe, di team e i gruppi di materia sono le sedi per:





la progettazione
la verifica del lavoro svolto
l’individuazione degli ostacoli all’apprendimento e all’azione formativa
la ricalibratura degli interventi
la valutazione del proprio lavoro.
La programmazione si fonda sulla coerenza dei compiti rispetto alle regole condivise,
espletamento dei compiti, passaggio di informazioni utili, coordinamento delle
iniziative, attenzione agli obiettivi comuni sia metodologici che educativi oltre che
disciplinari.
Progettare collegialmente
I principi a cui si ispira la scuola valorizzano la condizione di contitolarità dei docenti e
l’importanza della collegialità nella definizione dei progetti di lavoro.
I docenti, consapevoli delle difficoltà correlate al lavoro di gruppo, ne riconoscono la
ricchezza e le potenzialità e individuano nello schema seguente alcuni presupposti
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IC “Maffucci” POF 2013-2014
imprescindibili per la realizzazione di un’effettiva collegialità.





necessità di coordinare i propri interventi con quelli degli altri colleghi del
gruppo
disponibilità soggettiva alla collaborazione e al confronto
flessibilità organizzativa
razionale utilizzo dei tempi
abitudine ad una continua messa a punto degli interventi.
Unitarietà dell’insegnamento
Un elemento di fondamentale importanza nell’attività di progettazione è la ricerca e la
realizzazione dell’unitarietà dell’insegnamento.
Per unitarietà dell’insegnamento si intende il risultato di atteggiamenti condivisi che gli
insegnanti assumono circa la conoscenza, i processi di apprendimento e la dimensione
affettivo-relazionale. A questo proposito, all’interno del documento di programmazione
di classe, si individuano alcuni elementi prioritari verso cui orientare l’attenzione e
l’azione.
Le programmazioni curricolari sono consultabili sul sito della scuola.
Valutazione della programmazione e dell’organizzazione didattica
La programmazione e l’organizzazione didattica vengono periodicamente valutate
attraverso una serie di incontri definiti nel Piano delle attività collegiali:
PRIMARIA
SECONDARIA
Riunioni settimanali dei docenti del
Riunioni mensili Consigli di classe
team
Riunione docenti dell’interclasse dello
Riunioni periodiche Gruppi di
stesso ambito disciplinare, anche
materia e Riunioni docenti del
congiunte fra i due plessi BodioTempo Prolungato
Guicciardi
Riunione di interclasse docenti-genitori
Consigli di classe docenti-genitori
rappresentanti di classe
rappresentanti di classe
Collegio docenti di plesso
Collegio docenti di plesso
Riunioni Funzioni Strumentali
Collegio docenti congiunto
Consiglio di Istituto
Obiettivi e scelte didattiche, educative e formative
L’offerta formativa della scuola pone al centro della propria impostazione didattica
l’alunno e la preoccupazione di assicurare a tutti un apprendimento adeguato e
qualificato.
Ciò premesso, la scuola è però investita di una funzione che non è solo di istruzione,
ma che è di formazione e di educazione.
La nostra scuola intende:
Promuovere lo sviluppo delle capacità, la crescita culturale e il benessere
psico-fisico di ciascuno, educando alla cooperazione e alla solidarietà anche
attraverso esperienze interculturali.
Realizzare il compito di alfabetizzazione culturale, organizzando un ambiente
favorevole all’apprendimento.
Prevenire il disagio e recuperare gli svantaggi prendendo atto di tutte le
diversità e predisponendo percorsi individualizzati volti al conseguimento di
esiti scolastici positivi.
14
IC “Maffucci” POF 2013-2014
Obiettivi trasversali (sfera cognitiva)
Obiettivi Didattici
Generali

Ascoltare

osservare

leggere

riflettere

Obiettivi Didattici Specifici

percepire/individuare, riconoscere, denominare unità di
informazioni afferenti a diverse tipologie testuali
(linguistico, iconico, musicale)

catalogare/classificare, seriare, rappresentare,
confrontare
comprendere

conoscere termini, fatti, principi, regole

produrre


sintetizzare
formulare ipotesi, attivare inferenze, ipotizzare previsioni
coerenti e/o analizzare dati ricercando regolarità,
scegliere strategie idonee ed efficaci per la soluzione di un
problema

verificare ipotesi, valutare dati

effettuare applicazioni e adattamenti; organizzare gli
elementi di conoscenza posseduti, adattare conoscenze e
concetti a nuovi contesti
Obiettivi trasversali (sfera emotiva/relazionale)
Obiettivi Didattici
Generali
Obiettivi Didattici Specifici

stimolare la
creatività

sviluppare la creatività intesa
interesse, motivazione, iniziativa

superare
gradualmente
posizioni di
egocentrismo

superare le posizioni egocentriche attraverso:

valorizzare le
esperienze
individuali

promuovere
l’assunzione di
atteggiamenti e
comportamenti
corretti

creare un clima
sociale positivo
come
curiosità,
 la differenziazione dall’altro
 la costruzione di una positiva immagine di sé
 il riconoscimento di punti di vista ed esigenze
diverse
 la partecipazione ad iniziative
 la collaborazione

valorizzare le esperienze individuali mediante occasioni
di ascolto, di comunicazione, di scambio

stimolare atteggiamenti
intesi come:
e
comportamenti
corretti
 rispetto verso l’altro in funzione di ruolo e di
contesti diversi
 uso corretto e consapevole degli oggetti personali e
presenti nell’ambiente scolastico e non
 raggiungere un clima positivo attraverso:
 l’equilibrio tra esigenze emotive, motorie, di
comunicazione e cognitive
 la rete di relazioni individuali e di gruppo
15
IC “Maffucci” POF 2013-2014
caratterizzate da solidarietà e responsabilità
Obiettivi del
processo formativo
Rispetto di regole,
persone e cose:

Rispetta le
regole

Rispetta
compagni e adulti

Cura il materiale

Rispetta
l’ambiente
Esempi di strategie per conseguirli










Impegno nel lavoro:


Esegue i compiti
Partecipa al
lavoro di classe







Ascolto, comprensione
e comunicazione:

E’ attento alle
spiegazioni

Richiede
chiarimenti

Interviene in
modo pertinente

Comprende i
linguaggi specifici

Comprende
messaggi scritti

Sa esporre












Riflessione
sui
comportamenti,
richiamo
al
regolamento e al rispetto dei diritti degli altri
Comunicazione alle famiglie delle scorrettezze
Collaborazione con la famiglia
Cambiamenti di posto di banco
Attività sportive
Lavori a coppie e in gruppo
Invito all’ascolto e al rispetto degli interventi di
compagni e adulti
Controllo periodico del diario, del libretto scolastico e
dei quaderni
Registrazione delle dimenticanze e della poca cura del
materiale
Attività di cura dell’ambiente
Controllo costante dei compiti a casa
Registrazione delle mancanze e avviso alle famiglie
Assegnazione di compiti chiari e sulla base di quanto
svolto in classe
Precisazione delle modalità di esecuzione dei lavori
Lezioni interattive basate sul problem solving (la classe
risponde a quesiti posti dal docente per procedere nel
lavoro), domande stimolo con ascolto delle risposte di
docente e compagni
valorizzazione degli interventi
Lezioni dialogate con interventi regolamentati
Riflessione sulle strategie messe in atto nello studio e
nell’esecuzione di un lavoro; riflette sulle proprie
modalità di apprendimento
Valutazione degli aspetti positivi e negativi del proprio
operato
Invito all’analisi dei risultati ottenuti
Somministrazione di schede, questionari, test
Invito ad ascoltare e riflettere sulle osservazioni ed i
suggerimenti degli altri
Individuazione di obiettivi raggiungibili
Sollecitazione a richiedere aiuto in caso di necessità
Riconoscimento dell’errore come risorsa
Valorizzazione dei progressi
Lezione interattiva con l’uso di schemi alla lavagna,
mappe, carte geografiche o altri strumenti
Richiesta continua di interventi
Domande controllo/verifica durante le spiegazioni
16
IC “Maffucci” POF 2013-2014











Sviluppo della
personalità:

Rispetta e cura la
propria persona

Sa autovalutarsi

Riconosce i propri
interessi e le
proprie attitudini

Cerca di
migliorarsi














Sollecitazione ad esternare sempre dubbi e difficoltà
Disponibilità a rispiegare argomenti non chiari
Invito all’uso di strumenti(come libro e vocabolari)
Valorizzazione degli interventi pertinenti o solo delle
parti positive
Regolamentazione degli interventi per alzata di mano e
a tema
Richiesta di esprimersi abitualmente con termini
specifici, riprendendo più volte modi ed enunciati delle
diverse discipline
Uso del testo e chiarimenti nell’interpretazione dei vari
linguaggi
Letture e analisi dei testi di tutte le discipline, con
l’insegnante, in classe
Aiuto alla comprensione di messaggi specifici
Avvio all’esposizione scritta e orale sempre più chiara e
completa, sollecitando l’uso dei termini acquisiti e di
un registro adeguato
Esposizione regolare della lezione precedente per fare
il punto della situazione, esposizione a tema sulla base
di uno schema, avvio alla relazione orale
Attività di educazione alla cura dell’igiene personale
Educazione alimentare
Attività motorie
Riflessione sulle strategie messe in atto nello studio e
nell’esecuzione di un lavoro; riflette sulle proprie
modalità di apprendimento
Valutazione degli aspetti positivi e negativi del proprio
operato
Invito all’analisi dei risultati ottenuti
Somministrazione di schede, questionari, test
Diversificazione delle attività proposte
Attività di orientamento
Invito ad ascoltare e riflettere sulle osservazioni ed i
suggerimenti degli altri
Individuazione di obiettivi raggiungibili
Sollecitazione a richiedere aiuto in caso di necessità
Riconoscimento dell’errore come risorsa
Valorizzazione dei progressi
Al termine degli otto anni del primo ciclo di istruzione gli alunni avranno sviluppato le
competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l'intero
arco della vita, in particolare attraverso l'acquisizione della:

consapevolezza dei propri limiti e delle possibilità per la costruzione della
propria identità;

padronanza, adeguata all’età e ai percorsi individuali, di saperi, di linguaggi e
delle tecnologie più diffuse per interpretare la realtà circostante;
17
IC “Maffucci” POF 2013-2014

capacità di orientarsi nella realtà per sviluppare una dimensione progettuale;

acquisizione di capacità relazionali improntate al rispetto altrui, all’empatia e
alla gratitudine;

acquisizione delle regole del vivere civile e senso della partecipazione
responsabile;

acquisizione
dei
valori dell'intercultura,
dell'integrazione
di culture,
dell'accoglienza dell'altro, accettazione e valorizzazione delle diversità;

uso critico degli strumenti di informazione e comunicazione di massa.
INIZIATIVE DI CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
Nella prospettiva di una scuola di base unitaria, il nostro istituto promuove momenti
di raccordo tra i diversi ordini di scuola. All’inizio di ogni anno scolastico il Collegio
Docenti nomina i docenti incaricati della Funzione Strumentale
Continuità ed
Orientamento.
In particolare si occupano del:

Coordinamento dei curricoli, con particolare attenzione agli anni iniziali
e terminali (“anni ponte”)

Formazione delle classi prime

Passaggio di comunicazioni relative agli alunni
Questo avviene tramite:

Riunioni di docenti dei diversi ordini di scuola

Iniziative comuni di conoscenza e di aggiornamento dei docenti

Iniziative comuni, contatti e scambi tra alunni della scuola Primaria e
Secondaria di I° grado, secondaria di II grado in particolare tra le
classi finali e iniziali.
Scuola primaria
Progetto Formazione Classi Prime
La Commissione si prefigge di formare classi prime il più possibile eterogenee al loro
interno ed omogenee a livello di Interclasse; a questo fine dall’anno scolastico
2000/01 viene realizzato un Progetto Formazione Classi Prime che prevede diverse
fasi:
a) Le scuole materne forniscono gli elementi necessari per una attenta valutazione
della situazione d’ingresso dei bambini che le hanno frequentate attraverso la
compilazione di un libretto - scheda e colloquio informale.
b) La Commissione Formazione classi prime, a giugno, basandosi sui profili ricevuti
dalle scuole materne, sulle notizie raccolte durante i colloqui con le educatrici delle
scuole dell’infanzia, sulle informazioni fornite dai genitori, suddivide i futuri alunni in
gruppi, contrassegnati da un colore o da un simbolo seguendo i seguenti criteri:
18
IC “Maffucci” POF 2013-2014

rispetto dei limiti numerici previsti dalla legge

numero dei maschi e delle femmine

scuola materna di provenienza

alunni che hanno scelto l’alternativa alla religione cattolica

equa distribuzione nei gruppi degli alunni
-
diversamente abili
-
con difficoltà di apprendimento o di comportamento
-
anticipatari o con un anno in più
-
di cui non si hanno informazioni o che non hanno frequentato la
scuola materna
-
stranieri, tenendo conto anche dell’etnia
-
stranieri di recentissima immigrazione.
c) A settembre gli alunni, durante la prima settimana, frequentano la scuola con
orario ridotto. Vi sarà, successivamente, un graduale incremento orario sino al
raggiungimento del normale orario 8.30/16.30.
I primi 6 / 7 giorni di scuola vedranno l’organizzazione di attività finalizzate
all’osservazione degli alunni sia dal punto di vista relazionale che cognitivo. La
strutturazione dei gruppi di alunni è fluida, con possibilità di spostamenti a partire dal
quarto giorno. Gli insegnanti dell’interclasse lavorano con i bambini senza che vi sia
ancora una specifica assegnazione delle classi.
La verifica ed il confronto su quanto osservato avvengono al termine di ogni giornata
e, alla fine del periodo di osservazione, alla luce delle valutazioni dei docenti, si
formano i definitivi gruppi classe, rispettando i criteri precedentemente enunciati.
Si procederà quindi all’assegnazione degli insegnanti alle classi, da parte della
Dirigente Scolastica.
Il Progetto viene verificato a ottobre in una riunione di interclasse congiunta durante
la quale vengono evidenziati i punti di forza e di debolezza incontrati nell’attuazione.
Nel mese di novembre si realizza un incontro di verifica tra gli insegnanti delle classi
prime e le educatrici delle scuole dell’infanzia.
Nella Scuola secondaria di I grado vengono adottati i seguenti criteri affinché in
ciascuna classe, compatibilmente con le opzioni scelte, vi sia un’equa distribuzione di:







maschi e femmine
alunni stranieri di recente immigrazione di prima alfabetizzazione linguistica
alunni stranieri di secondo livello di alfabetizzazione
alunni stranieri in grado di affrontare le varie discipline (competenza nella
lingua per lo studio)
alunni diversamente abili
alunni con diversi livelli di competenze, comportamento e lavoro, tenuto conto
delle indicazioni degli insegnanti della scuola primaria di provenienza
Alunni di età superiore alla media della classe.
Nel rispetto dei criteri suddetti si formano:
 2 classi ad indirizzo musicale
 classi miste a 30 e 34 lezioni
19
IC “Maffucci” POF 2013-2014

classi omogenee per seconda lingua
Si terranno inoltre in considerazione le eventuali indicazioni dei docenti della scuola
primaria relative ad eventuali incompatibilità tra alunni o al mantenimento di piccoli
gruppi.
Per favorire l’inserimento degli alunni diversamente abili si terrà conto anche delle
indicazioni degli operatori dell’UONPIA.
Progetto Accoglienza
I Consigli di Classe e di Interclasse individuano nell’accoglienza un momento
fondamentale per un sereno inserimento degli alunni e per un approccio positivo e
costruttivo alla vita scolastica; per questo favoriscono la conoscenza dell’ambiente
scuola, delle strutture, del ruolo delle persone che vi operano attraverso il dialogo tra
alunni e docenti e l’adozione di iniziative specifiche.
Scuola primaria
Si realizzano attività di raccordo così organizzate:
- Gemellaggio classi prime e quinte a fine settembre;
- Festa di Benvenuto sabato mattina tra le quinte e le prime;
- Tutoraggio: nel corso dell’anno gli alunni di quinta svolgono alcune attività con i
“primini”;
- Saluto alle quinte: alla fine dell’anno scolastico gli alunni di prima salutano i gemelli
di quinta;
- Accoglienza dei bambini delle scuole materne da parte degli alunni delle classi
quarte, che, l’anno successivo, diventeranno i gemelli dei bambini della materna
conosciuti a maggio.
Scuola secondaria di primo grado
Nella scuola è in fase di sperimentazione l’ipotesi di raccordo tra le classi quinte
uscenti e le prime della secondaria.
Le attività previste vengono svolte con gli allievi durante i primi due mesi dell’anno
scolastico, quando gli insegnanti avviano il processo di socializzazione tra gli allievi
della classe e iniziano le loro lezioni. È questo un periodo utile per gli insegnanti per
conoscere singolarmente gli allievi, per raccogliere informazioni circa le loro
conoscenze e competenze previe, per definire i loro livelli di partenza, per presentare
le attività didattiche da realizzare nell’anno scolastico, per responsabilizzare gli allievi
circa il loro ruolo e quindi i loro compiti legati al proprio status.
Il progetto Accoglienza prevede un percorso di socializzazione emotiva denominato
“Benvenuti!”che coinvolge tutte le classi prime per due spazi settimanali nelle prime
giornate scolastiche. Il percorso conduce gli alunni a sperimentare la propria presenza
nell’esserci e nel muoversi a scuola su più piani: corporeo, emotivo, verbale e
paraverbale. E’ un itinerario di scoperta di una dimensione del vivere la scuola non
solo come contenitore di cultura, ma anche come motore d’interesse, come “nido” di
tutela delle diverse culture, é un’esperienza che serve a riaprire o a potenziare alcuni
canali comunicativi e percettivi per ampliare un ascolto del sé, dell’altro e dei
linguaggi espressivi come ponti verso una relazione socio-emotiva positiva.
E’ un laboratorio multisensoriale, dove gli alunni si trovano ad entrare in un mondo da
“fiaba” e partecipano ad un viaggio immaginario verso un’isola particolare…
Orientamento
L’orientamento nella scuola non è visto come un’attività diversa e aggiuntiva rispetto
alle attività curriculari, ma come un Progetto strutturato parte integrante delle finalità
della scuola secondaria di primo grado; il processo orientativo viene favorito e guidato
dal Consiglio di Classe nella sua regolare attività didattica triennale: si articola fin dalla
prima classe attraverso la conoscenza di sé, l’analisi della realtà sociale, la capacità di
20
IC “Maffucci” POF 2013-2014
operare scelte consapevoli, personali ed autonome.
Obiettivi del lavoro sono:




rinforzo dell’autostima
l’analisi delle proprie competenze ed abilità
la costruzione della capacità di operare scelte
avvio all’autovalutazione
Si tratta, in sintesi, di costruire e/o rinforzare negli studenti delle abilità funzionali ad
operare poi nella classe terza una scelta motivata e realistica in relazione alla
prosecuzione degli studi.
I Consigli di Classe, i docenti di sostegno e la FS sull’orientamento collaborano con la
famiglia nella scelta della scuola superiore facilitando l’inserimento e la continuità
educativa, in alcuni casi con progetti di inserimento guidato gestiti dalle due Scuole e
ricorrendo alla consulenza di enti esterni(Comune, Provincia…)
Nelle classi seconde e terze della secondaria vengono attuati interventi più specifici di
carattere informativo, quali incontri con alunni e docenti delle scuole superiori e con
esperti di diversi settori (Servizio Orientamento del Comune di Milano, Maestri del
Lavoro), visite a scuole o ad aziende di vario tipo, partecipazione ai vari Campus
organizzati dalle scuole superiori, attivazione di percorsi didattici in collaborazione con
gli istituti superiori e partecipazione ad iniziative promosse da enti esterni.
Inclusione
La nostra Istituzione scolastica, ispirandosi alla normativa vigente (D.M.del 27/12/2012
“Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione
territoriale per l’inclusione scolastica”; C. M. n°8 del 6/3/2013) persegue la politica
dell’inclusione e si pone l’obiettivo di garantire il successo scolastico a tutti gli alunni
che presentano una richiesta di speciale attenzione.
La nozione di inclusione, oggetto della recente normativa d’indirizzo per la
programmazione didattica delle scuole, apporta una significativa precisazione rispetto
alla precedente nozione di integrazione; il nuovo punto di vista deve essere eletto a
linea guida dell’attività educativo-didattica quotidiana, ovvero della “normalità” (non
della “straordinarietà”) del funzionamento scolastico.
La scuola è consapevole di essere chiamata a leggere e a rispondere in modo
adeguato e articolato ad una pluralità di alunni che manifestano dei Bisogni Educativi
Speciali.
In tale ottica il successo sarà favorito dalla capacità di tutti i docenti di osservare e
cogliere i segnali di disagio, ma anche dalla consapevolezza delle famiglie di trovare
nella scuola un alleato competente.
La scuola vuole essere attenta ai bisogni di ciascun alunno e vuole creare con le
famiglie un rapporto di collaborazione e corresponsabilità educativa.
L’area dei Bisogni educativi speciali comprende tre grandi categorie:
 la disabilità (certificata ai sensi della L. 104/92);
 i disturbi evolutivi specifici (l'area dei disturbi evolutivi specifici, che oltre ai
Disturbi Specifici di Apprendimento comprende i deficit del linguaggio, delle
abilità non verbali, della coordinazione motoria, il disturbo dell’attenzione
l’iperattività…);
 lo svantaggio socio-economico, linguistico e culturale.
Così come previsto dalla C.M. 8/2013, il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI),
già operante nella scuola, assume la denominazione di Gruppo di lavoro per
l’inclusione (in sigla GLI) e opportunamente ampliato si occupa di tutta la
problematica relativa agli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES).
Il GLI svolge le seguenti funzioni:
 rilevazione dei BES presenti nella scuola;
21
IC “Maffucci” POF 2013-2014
 raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere;
 rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
 raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi
sulla base delle effettive esigenze;
 elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli
alunni con BES, da redigere al termine dell’anno scolastico. (Il piano per
l'inclusione è visionabile sul sito della scuola).
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Nelle scuole del nostro Istituto l’inserimento degli alunni diversamente abili è prassi
consolidata.
Nel corso degli anni abbiamo affrontato le problematiche inerenti l’inserimento e
l’integrazione degli alunni con disabilità ricercando strategie pedagogico-didattiche
particolarmente adeguate alle differenti patologie nell’intento di assicurare la completa
realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione.
Il raggiungimento di tali diritti ha richiesto, e tuttora richiede, il coinvolgimento di
tutto il corpo docente favorendo così sia la crescita dei singoli soggetti sia quella
dell’istituzione nel suo complesso.
Il Collegio Docenti nomina ogni anno nell’ambito dell’Area Inclusione una Funzione
Strumentale al P.O.F., che ha il compito di coordinamento delle risorse e di definizione
dei bisogni. Almeno due volte l’anno, si riunisce il G.L.I., organo che si occupa della
gestione organizzativa della disabilità in sintonia con le famiglie ed i servizi sociosanitari territoriali. Tale organo è composto dal Dirigente Scolastico, da alcuni
rappresentanti degli insegnanti di classe e di sostegno, dal medico referente dei
Servizi Sanitari, dai rappresentanti dei genitori.
La Scuola intrattiene rapporti con diversi centri specialistici (UONPIA, Consultorio
educativo per la famiglia, Istituto don Gnocchi, Istituto Neurologico Besta, AIAS, centri
privati, ecc.) ed acquisisce da questi tutta la documentazione per un proficuo
inserimento scolastico dell’alunno disabile. Con gli operatori dei vari centri viene
elaborato il profilo dinamico-funzionale del soggetto utile ai fini della stesura del Piano
Educativo Individualizzato (PEI). Il PEI viene steso dal gruppo docenti e
dall’insegnante di sostegno titolari della classe in cui l’alunno diversamente abile è
inserito.
Il PEI contiene i seguenti elementi:





conoscenza dell’alunno (anamnesi): oltre che gli elementi limitativi occorre
verificare soprattutto quelli positivi, che sono il punto di partenza per la
costruzione delle competenze;
analisi delle risorse interne alla scuola, valutazione e scelta degli obiettivi sulla
base dei dati contenuti nella diagnosi funzionale;
definizione dei contenuti e delle metodologie;
acquisizione di notizie dagli incontri periodici programmati con le strutture
mediche e la famiglia con lo scopo di modificare, ove occorre, obiettivi, tempi e
metodologie;
verifiche: determinazione dei tempi, degli obiettivi, delle modalità per una
corretta valutazione.
I criteri per la valutazione si riferiscono alla Legge quadro N° 104/92 che invita a
predisporre le prove in rapporto alle potenzialità dell’alunno diversamente abile e ai
suoi livelli di apprendimento.
All’inizio di ogni anno scolastico la Commissione preposta, presieduta dalla Dirigente
Scolastica, valuta i casi di alunni diversamente abili iscritti nella scuola ed assegna alle
rispettive classi gli insegnanti disponibili tenendo presente diversi criteri, stabiliti dal
GLI di Istituto:

precedenza nell’assegnazione dell’insegnante di sostegno ai casi più gravi,
22
IC “Maffucci” POF 2013-2014
anche se ciò può significare il mancato riconoscimento della continuità didattica
per bambini disabili con svantaggio più lieve;
 suddivisione delle ore di sostegno tra due insegnanti che interagiscono per
offrire il massimo delle possibilità di recupero e di positivo inserimento
dell’alunno, in presenza di alunni con disabilità molto grave;
 intervento sulla base di criteri di gravità funzionale rispetto ad una gravità
puramente clinica e potenziamento sui bambini più piccoli (andando ad
attenuare man mano l’entità della presenza dell’insegnante di sostegno);
 organizzazione, ogni qual volta ciò sia possibile, dell’attività per gruppi di alunni
in modo da favorire l’integrazione ed ottimizzare le risorse.
Per gli alunni con disabilità grave è possibile prevedere la riduzione dell’orario
scolastico per consentire loro di seguire le terapie fornite da strutture esterne alla
scuola e valorizzare al massimo il tempo scuola evitando appesantimenti.
La riduzione di orario anche temporanea, dovrà essere concordata tra scuola e
famiglia dopo un’attenta valutazione, possibilmente sostenuta da una diagnosi
funzionale dell’équipe medico-psico-pedagogica o da una relazione dettagliata redatta
dagli insegnanti di classe e di sostegno sulle esigenze dell’alunno, dalla quale appaia
evidente l’inopportunità della frequenza per l'intero monte ore settimanale.
La scuola elabora progetti per qualificare il tempo scuola degli alunni diversamente
abili anche rivolgendosi a strutture esterne alla scuola, quali il Centro di Riabilitazione
Equestre A.N.I.R.E per l’ippoterapia (sul sito della scuola si trova la descrizione
dettagliata del progetto) e la cooperativa Co.E.Sa per gli educatori comunali, la
cooperativa “La Bussola” per le attività di supporto didattico-educativo in orario
extrascolastico. Per alcuni alunni, sulla base della diagnosi funzionale, è prevista la
presenza a scuola per alcune ore settimanali di un educatore. Tale figura professionale
interviene per supportare l’alunno disabile nelle autonomie di base e favorire la sua
integrazione sociale. Nella nostra scuola operano da anni, educatori di riconosciuta
qualità professionale.
ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
La Legge 8 ottobre 2010, n° 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e
la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema
nazionale d’istruzione il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di
valutazione più adeguate affinché gli alunni con DSA possano raggiungere il successo
formativo.
La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano l’uso di una
didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro
scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari del soggetto.
L’azione formativa personalizzata ha in più, l’obiettivo di dare a ciascun alunno
l’opportunità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità e quindi può porsi obiettivi
diversi per ciascun alunno, essendo strettamente legata a quella specifica ed unica
persona.
La Legge 170/2010 richiama le istituzioni scolastiche all’obbligo di garantire
l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento
alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune
prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere.
La nostra scuola è da sempre molto attenta all’inserimento e al percorso educativo di
alunni DSA e, negli anni, ha sviluppato “buone prassi” che la recente legge ha reso
norme:
●
individuazione precoce dei segnali di rischio fin dal primo anno di scuola
primaria;
 accoglienza e inserimento;
 primo incontro famiglia-scuola per la consegna della certificazione e la presa in
23
IC “Maffucci” POF 2013-2014




carico del caso;
incontro con gli operatori sanitari e la famiglia;
predisposizione del Piano Didattico Personalizzato (PDP) per supportare al
meglio le difficoltà dei DSA, favorire il successo e lo sviluppo di competenze
attraverso la diversificazione delle metodologie, dei tempi, degli strumenti;
condivisone del PDP con la famiglia e se possibile, con gli operatori sanitari;
verifica periodica dell’efficacia degli interventi e del percorso dell’allievo/a.
ALUNNI STRANIERI
Il numero degli alunni immigrati dall’estero va progressivamente aumentando inei vari
plessi . Di fatto l’evoluzione negli anni del fenomeno migratorio fa sì che circa la metà
di questi alunni siano in realtà nati in Italia, dove hanno svolto un regolare iter di
scolarizzazione sin dalla scuola materna. Gli alunni neo-immigrati hanno invece
bisogno di percorsi di supporto per l’apprendimento della lingua italiana.
Da alcuni anni la scuola, per favorire in maniera efficace la loro integrazione ed il loro
processo di apprendimento, utilizza la figura dell’insegnante facilitatore, assegnata
dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Milano su Progetto elaborato dal Collegio Docenti.
Nei due ordini di scuola opera un insegnante facilitatore, che attiva il laboratorio di
alfabetizzazione della Lingua Italiana, privilegiando l’intervento sugli alunni neoarrivati
e di prima alfabetizzazione.
Detta risorsa risulta insufficiente rispetto alle esigenze, per questo motivo la scuola ha
attivato altri interventi di supporto all’alfabetizzazione e all’integrazione degli alunni
stranieri. Oltre alle ore dell’unico insegnante facilitatore, si realizza un progetto
interno che prevede l’utilizzo di ore eccedenti di sevizio dei docenti disponibili.
La scuola inoltre ha richiesto e usufruisce di tutti i servizi che vengono offerti a livello
territoriale.
Protocollo di accoglienza e criteri di inserimento
Il DPR del 31 settembre 1999 dispone che gli alunni stranieri vengano iscritti alla
classe corrispondente all’età anagrafica, salvo delibera del Collegio Docenti, tenendo
conto del:




ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell’alunno, che può
determinare l’iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore
rispetto a quella corrispondente all’età anagrafica;
accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno;
corso di studi eventualmente seguito dall’alunno nel Paese di provenienza
titolo di studio eventualmente posseduto dall’alunno
Il Collegio Docenti in base all’esperienza acquisita negli anni, privilegia la scelta di
inserire gli alunni in conformità a quanto suggerito dal decreto ministeriale,
riconoscendo l’importanza della socializzazione tra pari età come favorevole alla
costruzione di relazioni sociali e comunicative.
Si riserva tuttavia l’opportunità di inserire nella classe immediatamente precedente,
soprattutto nella scuola secondaria di primo grado, gli alunni:



provenienti direttamente dai Paesi d’origine e che presentano particolari
difficoltà nell’apprendimento della lingua italiana;
inseriti nel corso del secondo quadrimestre;
diversamente abili in possesso di certificazione.
La scelta della classe in cui inserire l’alunno viene fatta tenendo conto della
composizione delle diverse classi e delle loro problematiche, cercando di evitare
concentrazioni di alunni stranieri appartenenti a uno stesso gruppo linguistico.
Allo scopo di superare le difficoltà linguistiche presenti nelle comunicazioni con la
famiglia, la scuola dispone di modulistica bilingue, integrata nel corso degli anni da
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IC “Maffucci” POF 2013-2014
voci elaborate da insegnanti facilitatori che comprendono anche le schede per la
valutazione degli apprendimenti periodici e finali. E’ stato organizzato uno specifico
servizio di mediazione linguistica per le famiglie arabe e cinesi, per il quale ci si avvale
di una mediatrice culturale.
Il POF fissa come obiettivi formativi per gli alunni immigrati:




la reale integrazione nella comunità scolastica, anche attraverso la promozione
dell’integrazione sociale sul territorio delle famiglie;
lo sviluppo delle capacità comunicative e di partecipazione;
la cura dei rapporti relazionali;
lo sviluppo delle capacità motorie e cognitive.
Per favorire il conseguimento di tali obiettivi si prevedono le seguenti tappe:

accertamento della conoscenza della lingua italiana e, per quanto possibile, i
livelli di apprendimento raggiunti in relazione all’età e alla scolarità precedente;
 le abilità motorie, prassiche, di comunicazione non verbale e gestuale, attraverso
disegni, puzzle, giochi logici, oggetti di uso comune;
 prove per la valutazione delle abilità strumentali nell’area logico-matematica
relative all’esecuzione di calcoli e alla risoluzione di semplici situazioni
problematiche illustrate.
Ad inserimento avvenuto i docenti, con la collaborazione degli insegnanti che operano
per la facilitazione della lingua italiana, concorrono alla stesura di un percorso
didattico personalizzato che tenga conto sia della Programmazione in atto nella classe,
sia dei bisogni di carattere formativo e di istruzione dell’alunno.
Vengono effettuate verifiche e valutazioni periodiche, per registrare i progressi
conseguiti dagli alunni, particolarmente in relazione all’acquisizione della lingua
italiana e alla integrazione nel gruppo classe.
Gli alunni stranieri frequentano i laboratori di Italiano Lingua 2 organizzati
dall’insegnante facilitatore e/o dal gruppo di insegnati di supporto, dove vengono
privilegiati i metodi del “fare” e dello “sperimentare” in concreto per il conseguimento
degli obiettivi prefissati.
Ai Laboratori accedono alunni stranieri di classi diverse, ma di uno stesso livello della
conoscenza della lingua italiana; i gruppi non sono mai eccessivamente numerosi, per
garantire il più possibile una didattica individualizzata. Non esistono rigidità nella
formazione dei gruppi in quanto sono sempre possibili nuove entrate e uscite di alunni
sulla base delle verifiche periodiche operate dal gruppo docente.
Le ore di frequenza dei laboratori possono variare in base alle necessità degli alunni e
all’organizzazione delle attività e iniziative previste nelle varie classi.
E’ previsto un itinerario scolastico flessibile per gli alunni stranieri. Laddove se ne
avverta l’esigenza, motivata dalla peculiarità delle singole situazioni, sono possibili
slittamenti verso classi superiori o inferiori al fine di agevolare il compimento
dell’obbligo scolastico e il processo di apprendimento.
Il progetto di integrazione degli alunni stranieri è supportato dalle attività specifiche
svolte nel Laboratorio di Italiano L2 anche da altri interventi. Da qualche anno l’istituto
fa parte del programma POLO START. Il progetto Start è espressione di un accordo
interistituzionale tra comune di Milano, Ufficio scolastico Regionale, Ufficio scolastico
Provinciale e istituzioni scolastiche autonome presenti nella città.
Nella secondaria di primo grado si realizzano anche laboratori in collaborazione con
associazioni esterne quali il Centro Come per la preparazione all’esame di alunni
stranieri (progetto “Almeno una Stella”); inoltre grazie al progetto di prevenzione della
dispersione scolastica finanziato dal MIUR la nostra scuola può avvalersi del supporto
di un esperto counsellor, al fine di raggiungere diversi obiettivi tra cui:
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IC “Maffucci” POF 2013-2014





contenere gli insuccessi e la dispersione scolastica nella fascia d'età 11 – 16
anni;
prevenire il disagio psicologico di ragazzi immigrati e italiani;
promuovere l’inclusione sociale di minori adolescenti in situazione di bisogno o
di marginalità;
dare sostegno alla genitorialità in famiglie con figli in una fascia d’età
particolarmente difficile;
sostenere l’integrazione nella società di accoglienza di ragazzi stranieri neoimmigrati e neo-ricongiunti.
Attivita’ ad integrazione del curricolo e ampliamento offerta
formativa
Educazione alla salute
Da diversi anni la scuola promuove iniziative di educazione alla salute finalizzate al
benessere dei ragazzi: molti docenti affrontano nelle proprie lezioni argomenti come le
dipendenze, il fumo, il doping, il bullismo partendo da spunti offerti dalle diverse
discipline, consapevoli dell’importanza e della trasversalità di questi temi. Alcuni
docenti si sono impegnati gli scorsi anni in una formazione, realizzata dall’ASL e dal
Comune di Milano, finalizzata alla prevenzione delle diverse forme di disagio giovanile,
con l’obiettivo di rafforzare e incrementare abilità di vita (Life skills) come l’autostima,
la comunicazione efficace, il controllo dell’ansia.
Educazione alla Cittadinanza
In conformità con la Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia (ONU 1989) e
con la Carta Costituzionale, la scuola promuove la partecipazione democratica degli
alunni alla vita scolastica. Il riconoscimento della dignità di persone titolari di diritti
consente di considerare gli alunni dei cittadini a tutti gli effetti.
Nella secondaria di primo grado il modello di partecipazione democratica degli
alunni alla vita scolastica si basa sull’assunzione di responsabilità dei ragazzi e delle
ragazze nelle decisioni e nelle proposte che riguardano il miglioramento della scuola in
ambito culturale, relazionale e ambientale. La partecipazione democratica rende in
questo modo possibile l’esercizio di forme di negoziazione fra le generazioni, tra il
mondo degli adulti e quello dei giovani. L’educazione e l’esercizio delle responsabilità
da parte dei ragazzi, aiutati e sollecitati dagli adulti, sono un modo concreto di
educare alla cittadinanza attiva.
Educazione ambientale
L’educazione ambientale rappresenta un contenuto trasversale a varie discipline
scolastiche, in particolare le scienze, che viene svolto nelle classi in collaborazione con
qualificate strutture scientifiche quali il Museo di Storia naturale e il museo della
Scienza e della tecnica.
Per educare a rispettare l’ambiente che ci circonda la Scuola da alcuni anni partecipa
all’iniziativa internazionale “Puliamo il mondo” e aderisce alla “Festa dell’Albero”,
organizzata da Provincia e Legambiente, attraverso la messa a dimora di alberi nei
giardini scolastici contribuendo in tal modo a migliorare concretamente il proprio
ambiente di vita.
Sia nella scuola primaria che secondaria si realizza il progetto di coltivazione dell’orto.
Inoltre nella scuola secondaria di primo grado,per alcuni anni, in primavera
genitori e insegnanti hanno partecipato all’iniziativa di manutenzione del giardino della
scuola in un pomeriggio di festa auto organizzata.
Educazione al rispetto del patrimonio storico-artistico
La nostra scuola si è posta il compito di educare al riconoscimento delle tracce
materiali e immateriali, che testimoniano il modo di vivere di una popolazione in un
determinato periodo storico. Queste tracce, che chiamiamo beni culturali, sono
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IC “Maffucci” POF 2013-2014
individuabili sia a livello locale nella nostra zona e nella nostra città, sia a livello
nazionale e planetario. A questo obiettivo concorrono tutte le discipline che intendono
costruire negli studenti un’identità dinamica e aperta di cittadino, che riconosce i valori
dei propri beni culturali, perché concorrono alla costruzione della memoria collettiva,
rispetta le altre culture, in una visione di cittadinanza attiva e responsabile, aperta al
dialogo interculturale.
Visite guidate e viaggi di istruzione
Ogni classe effettua visite a musei, mostre, redazioni di quotidiani, spettacoli teatrali,
anche in lingua straniera e viaggi di uno o più giorni verso mete culturali, storiche,
artistiche, ambientali, organizzate dai docenti, in collaborazione con le diverse agenzie
culturali e formative esterne
La scuola ogni anno aderisce con alcune classi al progetto Scuola Natura del Comune
di Milano che consiste in un soggiorno–studio finalizzato alla conoscenza e
valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale del territorio con esperienze
naturalistiche e di trekking.
Progetti
Ad inizio di ogni anno scolastico il Collegio Docenti è chiamato all’approvazione dei
progetti didattici.
Il Collegio dà la propria approvazione seguendo i sottostanti criteri:







coerenza tra le finalità formative del POF e gli obiettivi dei progetti
rispondenza ai bisogni formativi dell’utenza
progetti che coinvolgano più classi
progetti che realizzino prodotti in grado di divenire patrimonio della scuola,
corredati di documentazione didattica consultabile ed archiviabile
progetti che si realizzino all’interno dell’orario scolastico contestualizzati
nell’attività didattica degli alunni
progetti legati all’utilizzo di laboratori presenti nei plessi
progetti contenuti nei costi
Progetti in corso:
Scuola primaria
Lingue di scolarizzazione e curricolo plurilingue multiculturale
Il progetto, svolto ormai da anni, coinvolge alcune classi del plesso Bodio e della
scuola secondaria Maffucci. Realizza attività di valorizzazione delle diverse lingue
parlate nella classe con il coinvolgimento diretto degli alunni e delle famiglie.
Mamme a scuola
Il Progetto, realizzato in collaborazione con l’omonima associazione, offre alle mamme
straniere la possibilità di apprendere l’italiano presso la scuola di via Bodio, seguite da
insegnanti specializzati che le portano fino all’esame previsto dalla Prefettura per il
conseguimento della cittadinanza.
Laboratorio di Psicomotricità
L’attività psicomotoria mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
 percezione del proprio schema corporeo nel movimento e nell’immobilità
 percezione delle informazioni spazio-temporali per comunicare con l’ambiente
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IC “Maffucci” POF 2013-2014
esterno
 relazione con l’altro per raggiungere un’intesa di movimento, nel gioco e nel
lavoro.
Progetto di Ippoterapia
Il progetto è gestito dalla Dottoressa Citterio dell’Associazione ANIRE, presso la
Caserma Perrucchetti ed è rivolto ad un piccolo gruppo di bambini svantaggiati o
con difficoltà relazionali che trovano nel cavallo uno stimolo all’autostima e alla
maturazione neuromotoria.
La terapia con il mezzo del cavallo si può considerare come un complesso di
tecniche rieducative, agenti per il superamento del danno sensoriale, cognitivo e
comportamentale attraverso un’attività ludico-sportiva.
L’attività di ippoterapia mira al conseguimento dei seguenti obiettivi:
 regolarizzazione del tono muscolare con rilasciamento dello stato di
contrattura abnorme, rinforzo nella riduzione di tono, maggiore fluidità negli
adattamenti del tono.
 Raggiungimento di postura utile, sia rompendo schemi patologici, sia
utilizzandoli attraverso meccanismi di raddrizzamento o di allineamento.
Le nostre scuole sono le uniche, tra le scuole statali di Milano, ad offrire questo tipo
di attività all’interno della propria Offerta Formativa, a titolo completamente
gratuito per gli alunni.
Book City
Si tratta di un insieme di importanti iniziative di valorizzazione della lettura (incontro
con gli autori, progetto biblioteche, costruzione di libri…) realizzate in collaborazione
con Istituzioni, Enti Locali, case editrici e librerie.
Rifugio 87
Nei sotterranei della scuola di via Bodio è ancora visitabile e ben conservato un Rifugio
Antiaereo della seconda guerra mondiale. Una serie di iniziative di carattere didattico
ogni anno tendono a mantenere vivo questo importante luogo della memoria e farne
sede di mostre ed attività di tipo culturale e storico (es. “giornata della memoria”).
Danza e Musical
Il progetto realizza per le classi che vi aderiscono, un modulo di 10 ore di danza
moderna a cura dell’Associazione ORMARS che cura anche le attività di danza
extrascolastiche. Il progetto è offerto a titolo gratuito alle classi quarte.
Laboratorio di Origami
Il laboratorio è realizzato da un’esperta per quattro/cinque incontri a cadenza
settimanale nelle classi prime; ha la finalità di affinare la motricità fine,
l’immaginazione e l’organizzazione. Viene offerto dalla scuola a titolo gratuito.
Laboratorio di educazione motoria
L’attività è tenuta da personale specializzato ed ha tra i principali obiettivi:
 l’alfabetizzazione motoria
 la conoscenza di abilità e tecniche di diverse discipline sportive
 il miglioramento dei livelli di prestazione motoria individuale e di gruppo.
Made in Bovisa
Il progetto ha lo scopo di arricchire la vita scolastica di tutti gli alunni di viale Bodio
relazionandosi con tutte le risorse umane e fisiche del quartiere Bovisa.
Grazie a varie forme di collaborazione tra la scuola e il territorio, i bambini
potranno prendere confidenza con il luogo dove vivono, integrandosi meglio con il
tessuto sociale del quartiere.
La conoscenza della storia del quartiere e del quartiere stesso contribuirà a rendere
più partecipi tutti i bambini.
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IC “Maffucci” POF 2013-2014
Gli alunni, inoltre, prenderanno parte a laboratori artistici volti a sviluppare la
percezione della propria presenza nell’area e stimolare le relazioni sociali.
Il progetto si concluderà con una mostra dei lavori dei bambini nello spazio
espositivo “Rifugio 87”
Il progetto non richiede nessun finanziamento ma si realizza grazie alla
collaborazione tra scuola, bambini, genitori, lavoratori, commercianti ed abitanti di
zona.
Progetto BUSSOLA
Il Progetto Bussola, un servizio di supporto psico-educativo e scolastico rivolto ai
bambini che frequentano la scuola primaria (età 6-10 anni).
L'iniziativa si propone come un momento dedicato allo svolgimento dei compiti in
presenza di personale qualificato e come luogo di incontro e di relazione con
l'adulto educatore e con gli altri bambini.
Le attività si svolgono presso la scuola primaria di viale Bodio 22.
Supporto didattico alunni DSA
Il Progetto si rivolge a piccoli gruppi di alunni di classe seconda e terza per i quali
sono stati rilevati, attraverso apposito percorso di valutazione, segnali di rischio di
DSA, oppure che presentano condizioni di DSA certificate. Si tratta di un
potenziamento didattico realizzato per piccoli gruppi da parte di docenti specializzati.
Progetto orto didattico
Rivolto alle classi prime della scuola Guicciardi e alla scuola secondaria Maffucci.
È stato creato un orto in una zona del giardino, sono stati costruiti spaventapasseri
(in collaborazione con gli studenti della facoltà di Scienze della Formazione).
Parte del raccolto verrà venduto all festa di fine anno.
Un coro a scuola
Con l’obiettivo di promuovere il senso di appartenenza ad una stessa comunità,
coinvolgere e aggregare gli alunni della scuola consolidando la loro reciproca
conoscenza e amicizia, vengono realizzati alcuni momenti di canto corale che
coinvolgono tutti gli alunni. Attività corali accompagnano anche i concerti della
scuola secondaria.
Altri progetti
Vengono realizzati dai singoli Consigli di Interclasse, in relazione alla propria
programmazione didattica; per questo anno scolastico sono previsti: laboratori
di educazione motoria, laboratori musicali, laboratori teatrali. Si tratta di
laboratori attivi a carattere prevalentemente espressivo tesi a valorizzare i
linguaggi non verbali e a potenziare le competenze degli alunni arricchendo
l’offerta formativa anche nella direzione della continuità con la scuola
secondaria di primo grado.
Secondaria primo grado
Progetti di educazione alla salute
“Puliamo il mondo” in collaborazione con Legambiente, all’interno delle attività di
accoglienza degli alunni delle classi prime. Tale iniziativa è sviluppata nei mesi
successivi dai docenti di scienze con l’obiettivo di educare ad un minore spreco e
ad un maggiore riciclo dei materiali.
I seguenti progetti sono realizzati nelle classi con il supporto esterno di operatori
dell’ASL Città di Milano.
AlimentAzione, per le classi seconde; progetto interdisciplinare, in sintonia con le
nuove Linee guida del Ministero sul tema. La finalità è sensibilizzare e
responsabilizzare gli alunni su argomenti relativi all’alimentazione intesa come
presupposto essenziale per il mantenimento della salute e il benessere
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IC “Maffucci” POF 2013-2014
Educazione socio-affettiva e informazione sessuale nelle classi terze. Mira a
sviluppare nei ragazzi una maggiore consapevolezza dei propri mutamenti fisici e
psicologici, una maggiore serenità nell’affrontarli e a sollecitare riflessioni sugli
aspetti affettivi e relazionali della sessualità.
Media Education percorso di sicurezza nell’uso di Internet per abituare i ragazzi
ad una maggiore consapevolezza dei rischi del web.
Progetti di attività Motoria e Sportiva
Nell’ambito dell’attività curricolare, i singoli Docenti aderiscono ad una serie di
progetti con le varie classi, volti ad arricchire il bagaglio psicomotorio, nonché a
favorire una migliore conoscenza sia degli impianti sportivi limitrofi, sia delle
possibilità naturalistiche offerte dal territorio.
Ogni anno si costituisce, compatibilmente con le risorse economiche assegnate dal
Ministero, il Centro Sportivo Scolastico per valorizzare l’attività fisica e motoria.
Tale attività viene riconosciuta come modalità e strumento utile a supportare lo
sviluppo personale di ogni allievo e a contribuire ad un processo di crescita nel
quale confluiscono i valori positivi dello sport e l’acquisizione di sani stili di vita non
solo nei profili comportamentali ma anche in quelli della salute dei giovani.
Attraverso il Centro Sportivo Scolastico la scuola organizza/aderisce a:
Campionati Sportivi Studenteschi per la disciplina di Atletica leggera: pista e
corsa campestre;
Mattinata sportiva per le classi prime. In collaborazione con il Centro sportivo
Quanta sport village tutti gli alunni hanno l’opportunità di sperimentare diversi
sport, assistiti da istruttori qualificati;
Trekking per le classi seconde. Sono previste più uscite, articolate nell'arco
dell'anno, in alcuni spazi verdi dell'area metropolitana. Il progetto può concludersi
con un’uscita finale di più giorni, in una zona di forte rilevanza naturalistica;
“Bowling a scuola": per le classi terze Organizzato dalla Federazione Italiana
Bowling, presso ”Bowling Loreto”, prevede giornate di prova, allenamenti ed
eventualmente la partecipazione a gare interregionali, provinciali e nazionali;
Torneo interno di pallavolo per le classi terze, organizzato in collaborazione con
gli studenti, supervisionato e arbitrato dagli insegnanti di Scienze Motorie;
Progetto Nuoto: rivolto agli alunni delle classi prime del Tempo prolungato, un
corso di 15 ore di avviamento alla pratica del nuoto presso il Centro sportivo
Quanta sport village. Tale corso, con contributo economico delle famiglie, prevede
la presenza di un istruttore qualificato.
Progetto di costruzione del Consiglio Di Zona dei Ragazzi
Organizzato dal Consiglio di Zona 9. La partecipazione democratica a livello
territoriale avviene con la presenza di tre alunni (uno per le classi prime, uno per le
seconde e uno per le classi terze), scelti tra i rappresentanti di classe, all’interno
del Consiglio di Zona 9 dei Ragazzi e delle Ragazze. In tal modo i nostri alunni,
insieme ad altri rappresentanti delle scuole della zona, attivano processi di
partecipazione democratica ad un livello superiore a quello della singola scuola, in
una dimensione di quartiere e di città. La scuola inoltre partecipa alla Giornata
Internazionale dei Diritti del Fanciullo.
Cortometraggio “Ragazzi in Zona”
In quest’anno scolastico gli alunni delle classi prime non di indirizzo musicale,
iscritti al tempo prolungato hanno partecipato al progetto di realizzare un
cortometraggio intitolato “Il sogno di Anna” diretto dal regista Valerio Finessi. Il
progetto si inserisce in quello già citato di educare alla cittadinanza attiva i ragazzi
attraverso la partecipazione ai Consigli di zona dei ragazzi e delle ragazze. Per
promuovere questa partecipazione si è pensato allo strumento del film: in
ciascuna zona di Milano si sta girando un corto che prenderà in esame una
tematica diversa, calata nello specifico del territorio.
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IC “Maffucci” POF 2013-2014
Per le nostre classi il progetto si è articolato attraverso precisi momenti:
1. conoscenza reciproca e breve alfabetizzazione del linguaggio cinematografico;
2. discussione guidata sui modi e gli spazi in cui trascorrere il tempo libero e sulla
conoscenza del quartiere;
3. individuazione delle carenze strutturali, logistiche … e di quelle maggiormente
frequentate;
4. scelta dell’ambiente “giardino scolastico” come oggetto/soggetto del
cortometraggio;
5. proposta di una storia da leggere insieme e personalizzare secondo il linguaggio
proprio degli adolescenti;
6. realizzazione di disegni utili alla sceneggiatura e cartelloni da presentare in
CdZ9;
7. provini e suddivisione dei ruoli e degli incarichi;
8. riprese e registrazione voci in sala di registrazione presso “Amico Charly”
9. presentazione del cortometraggio “Il sogno di Anna” a studenti e docenti della
scuola.
Oltre ad alcuni alunni protagonisti insieme ad altri adulti operanti nella scuola, il
progetto ha coinvolto l’intero gruppo classe, ciascuno con compiti diversi e tutti
come comparse; inoltre hanno svolto ruolo di comparsa nelle scene di massa gli
alunni di diverse classi presenti a scuola il mercoledì pomeriggio, nonché gli
studenti delegati di classe e membri del CdZ9.
“Facilitatori di processi di democrazia partecipata”
E’ un progetto gestito in collaborazione con l’Associazione Luca Rossi per
l’Educazione alla Pace e all’Amicizia tra i Popoli e l’ Associazione Save the Children,
con l’intenzione di rendere più solidi ed efficaci i percorsi educativi.
Progetti dell’indirizzo musicale:
Insieme si fa musica Il progetto è stato fortemente voluto dai docenti di
strumento per dare la possibilità agli alunni che intraprendono gli studi musicali, di
esibirsi di fronte a un pubblico in varie formazioni da camera o orchestrali, fin dai
primi anni di studio.
Il progetto è rivolto agli alunni di strumento di tutte le classi ad indirizzo musicale
e prevede l'esecuzione di concerti delle classi prime e l'esecuzione di concerti delle
classi seconde e terze.
L'obiettivo è di sviluppare nell'alunno una maggiore autostima e sicurezza di sé, la
capacità di collaborare in un gruppo dove la sua presenza è indispensabile e
arricchire il proprio bagaglio culturale, sviluppando senso critico e gusto personale
nell'interpretazione di brani, in base al periodo storico e alla propria sensibilità
musicale.
Tutto ciò è rafforzato dal fatto di suonare insieme ad altri compagni che hanno la
stessa età e vivono esperienze comuni (solo nelle scuole ad indirizzo musicale si
verificano tali circostanze che favoriscono lo scambio di opinioni, portano ad un
confronto diretto, creano un affiatamento che aiuta a superare l'emozione di
suonare e mettersi in gioco in prima persona).
Molto importante è il fatto di suonare di fronte a un pubblico in occasioni diverse:
dal concerto strutturato, al concerto con interventi e presentazioni non musicali, al
suonare in un parco, o in una via del quartiere oppure in una sala prestigiosa
come la Sala Verdi del Conservatorio di Milano. Suonare in situazioni diverse fa
capire all'alunno le potenzialità della musica come linguaggio espressivo
universale. Il Progetto Coro realizza un’attività complementare curata da docenti
curricolari (non di strumento) con l’intento di estendere ed ampliare l’esperienza
musicale all’interno della scuola, sia secondaria che primaria.
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Progetto Opera domani
Prevede una serie di lezioni preparatorie anche con l’intervento di cantanti
professionisti, per imparare a cantare in coro alcuni brani di un’opera lirica che alla
fine dell’anno viene rappresentata al teatro Arcimboldi e alla quale assistono e
partecipano anche gli alunni.
Progetto Orchestra della natura
Progetto rivolto alle classi prime; attraverso oggetti di origine naturale (semi,
legni…) si costruiscono degli strumenti musicali utilizzati in una “orchestra della
natura”.
Progetti di potenziamento linguistico
Certificazione orale Trinity. La scuola propone agli alunni delle classi terze non
di indirizzo musicale, l’opportunità di conseguire la Certificazione Trinity in lingua
inglese relativa all’acquisizione di competenze linguistiche orali, conformi al
framework europeo e corrispondenti al livello A2.
I ragazzi frequentano un corso di preparazione di 2 ore settimanali pomeridiane. Al
termine del corso gli alunni potranno sostenere un esame di certificazione, a cura
del Trinity College London, previo pagamento di una quota di iscrizione. Ai
candidati che superano gli esami verrà rilasciato un attestato, spendibile in una
prospettiva di mobilità europea e internazionale.
Per le classi seconde è previsto un potenziamento linguistico di inglese attraverso
l’interazione orale con un docente madrelingua per un numero di 5 ore.
Inoltre quest’anno scolastico l’Ufficio Scolastico ha garantito la presenza di una
docente madrelingua spagnola che affiancherà per tutto l’anno la docente
curriculare.
Certificazione Interna di Lingua Francese. Per le classi terze è previsto un
corso di potenziamento a piccoli gruppi con un docente madrelingua finalizzato al
conseguimento di un attestato di certificazione interna del livello (orale) A2 del
Framework Europeo. L’esame, tenuto da una Docente francese di ruolo, si svolge
solitamente nel mese di maggio.
CertINT® La nostra scuola ha partecipato ad un’iniziativa proposta dall’Ufficio
Scolastico Regionale per la Lombardia il cui obiettivo era quello di far riflettere e
“premiare” gli istituti che hanno attivato percorsi di internazionalizzazione e di
educazione interculturale nei loro curricoli.
Per internazionalizzazione si intende un insieme di misure e azioni che una scuola
adotta per rendere i curricoli più internazionali e per formare il corpo docente e
studentesco alle esigenze di una società globalizzata.
Per intercultura si intende l’assunzione della diversità come paradigma dell’identità
stessa della scuola nel pluralismo e l’attenzione a tutte le differenze attraverso
strategie e attività finalizzate al confronto, al dialogo e alla convivenza civile.
La nostra scuola ha presentato la documentazione dettagliata dei seguenti
progetti: Theatrino (attori madrelingua inglese), certificazione lingua inglese Trinity
livello A2, gemellaggi elettronici eTwinning, teatro in lingua, alfabetizzazione alunni
stranieri, moduli di percorsi CLIL, progetti “Intercultura”.
Il comitato promotore ha premiato la nostra scuola, insieme ad altre 60 scuole
d’Italia, con l’assegnazione di un riconoscimento sotto forma di “Attestato
CertINT®” rilasciato dal Direttore Generale dell’USR per la Lombardia. Si sottolinea
che questo attestato costituisce un elemento di valore che riconosce attività svolte
da dirigenti, docenti, studenti e da tutte le altre componenti scolastiche.
Progetto “BICittadini”
Per le classi prime, in collaborazione con l’associazione Fiab Milano Ciclobby, è un
progetto di educazione stradale e di conoscenza del territorio e delle piste ciclabili
esistenti.
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Progetto Quotidiano in classe
Attraverso la lettura settimanale del quotidiano gli alunni delle classi terze
potranno riflettere sulle notizie più importanti del panorama italiano ed estero.
Laboratorio di matematica
Nell’ambito del progetto dell’Accademia dei Lincei per una nuova didattica nella
scuola, il progetto è basato sull’apprendimento attivo da parte degli alunni, che
suddivisi in piccoli gruppi di lavoro, utilizzano materiale manipolabile già
predisposto e organizzato in un kit fornito dal Centro Matematita della facoltà di
Matematica dell’Università degli Studi di Milano.
Le attività proposte in forma laboratoriale prevedono un’iniziale fase di “gioco” con
il materiale a disposizione, segue la discussione e la condivisione di risposte a
stimoli e domande del docente che devono essere scritte su schede individuali,
infine si “fa il punto” con tutto il gruppo classe.
Questa modalità mette i ragazzi in condizione di superare il ruolo di ascoltatori più
o meno passivi e li porta a diventare costruttori del loro sapere attraverso la
comunicazione ai compagni, il confronto delle scelte anche se sbagliate. Scrivere
le risposte aiuta a formalizzare un ragionamento a prescindere dalla sua
correttezza e anzi, ragionamenti errati sono lo spunto per arrivare a soluzioni
condivise.
Avviamento al latino
Agli alunni delle classi terze è data la possibilità di frequentare un corso
propedeutico allo studio del latino, in orario extrascolastico. Il corso, a pagamento,
è organizzato in collaborazione con l’associazione Bovisarte.
Biblioteca scolastica “Guido Bianchi”
La biblioteca “Guido Bianchi” è stata inaugurata nell’anno scolastico 2001-02. È
aperta al prestito individuale degli alunni per i libri di narrativa, acquistati con la
consulenza di Roberto Denti, creatore della Libreria dei ragazzi. Il cospicuo
patrimonio è registrato su catalogo informatico per quanto riguarda la sezione di
narrativa e la videoteca, grazie alla consulenza della Biblioteca comunale di via
Baldinucci. La biblioteca, intensamente frequentata dai nostri alunni, ha lo scopo di
disporre di un patrimonio librario sempre più ampio, per creare “lettori forti” ed
insieme di proporsi come laboratorio che, attraverso percorsi ludici fra lettura e
scrittura, avvicini sempre più al piacere della lettura e della ricerca. Come
laboratorio, la “Guido Bianchi” negli anni, ha attivato progetti di educazione al
patrimonio, di educazione alla cittadinanza e alla costituzione, di storia del ‘900, di
storia locale e delle fonti orali con la collaborazione di docenti e alunni della scuola;
inoltre vengono organizzati percorsi didattico-museali e incontri con scrittori
contemporanei. La biblioteca è aperta grazie alla collaborazione di genitori e nonni
di alunni della scuola, che offrono il loro tempo e disponibilità come volontari.
Progetto di educazione alla cittadinanza e alla Costituzione. Lo scopo del
progetto è di supportare le classi che intendano partecipare ad attività comuni
sull’educazione alla cittadinanza e alla Costituzione. Le proposte si riferiscono a
varie iniziative quali la Resistenza, in collaborazione con ANPI Milano, a gennaio, in
occasione del Giorno della Memoria incontri–conferenze sul tema della
deportazionee segregazione razziale e incontri con l’ex magistrato Gherardo
Colombo sulle regole e la Costituzione.
Le metodologie
Una scuola che si riconosce nei principi dell’inclusività, della valorizzazione dei punti di
forza di tutti gli alunni e dello sviluppo multidimensionale della persona, non può che
riconoscersi in metodologie flessibili e diversificate, nel rispetto della libertà di
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insegnamento dei docenti e dei bisogni educativi di ciascun alunno. Per questo la
lezione frontale non rappresenta certo la metodologia esclusiva, ma viene ampliata e
animata, in modo da sollecitare motivazione ed attenzione, anche facendo ricorso alle
tecnologie quali la LIM. Accanto ad essa, la didattica laboratoriale, la didattica meta
cognitiva ed euristica tendono a sviluppare le competenze degli alunni facendo leva sul
loro attivo coinvolgimento diretto nei processi di apprendimento.
La valutazione del processo formativo
La valutazione è parte integrante del processo educativo e considera i diversi aspetti
dell’attività educativo-didattica. Pur articolandosi in vari ambiti (autovalutazione,
valutazione di sistema,valutazione dell’offerta), essa è prevalentemente centrata sulla
valutazione scolastica che è collegiale e corresponsabile, ha significato formativo e
comporta l’impegno corale e individuale dei docenti nei confronti di tutti gli alunni e in
particolare di coloro che rivelano difficoltà e lacune nei processi di apprendimento.
Essa si esplica in rapporto con l’attività di programmazione e assume carattere
promozionale, formativo, orientativo, in quanto concorre ad adeguare il percorso
didattico alle esigenze degli alunni.
La valutazione scolastica presuppone:
 la definizione degli obiettivi educativi e didattici;
 la predisposizione degli strumenti idonei alla raccolta dei dati: osservazioni
sistematiche, acquisizione di notizie sull’alunno, prove oggettive per la verifica
del processo personale di apprendimento;
 la scelta di modalità di misurazione attraverso la definizione di parametri
comuni e condivisi dal Collegio Docenti;
 l’analisi e l’interpretazione dei dati acquisiti nell’ottica del miglioramento;
 la capacità di monitorare i processi per attivare azioni di miglioramento.
La valutazione nel primo ciclo di istruzione
 non riguarda solo i contenuti di apprendimento, ma anche il processo di crescita
e di maturazione della personalità;
 prende avvio da una accertata situazione di partenza –fase iniziale- e dalla
definizione di un percorso, cui seguono, a conclusione di ogni unità di lavoro,
momenti intermedi di controllo dei risultati (verifica) e, a scansione
quadrimestrale -fase intermedia/formativa- una valutazione che indica
l’avvicinamento agli obiettivi programmati –fase finale/sommativa;
 é occasione per la revisione e la riprogettazione dei percorsi previsti;
 mira a valorizzare gli aspetti positivi di ciascuno per favorire la fiducia in se
stessi;
 si traduce in interventi individualizzati da attuare in itinere finalizzati a stimolare
le potenzialità negli alunni;
 nella scuola primaria prevede lo sviluppo dei quadri di conoscenze, le abilità, la
disponibilità ad apprendere, l’autonomia, la responsabilità personale e sociale
del bambino;
 nella scuola secondaria coinvolge l’alunno nel suo processo di formazione
tenendolo informato sui risultati attesi, sulle modalità per conseguirli e
aiutandolo a prendere coscienza di sé, delle proprie attitudini e potenzialità;
 prende in esame gli aspetti non cognitivi dell’apprendimento (attenzione,
concentrazione, memoria, metodo di lavoro, interesse, partecipazione ecc.);
 sollecita la collaborazione delle famiglie.
La verifica si attua attraverso:
 osservazioni sistematiche dei comportamenti e delle relazioni in contesti più o
meno strutturati e registrazione attraverso strumenti appositamente
predisposti;
34
IC “Maffucci” POF 2013-2014


analisi dei risultati degli alunni;
sollecitazione di prestazioni: prove di verifica, test di profitto, produzione di
lavori individuali e collettivi.
Strumenti di valutazione
Nell’esercizio di una seria azione professionale e per documentare i diversi aspetti del
processo di crescita dell’alunno, i docenti utilizzano gli strumenti prescritti dalla
normativa: agenda della programmazione, giornale dell’insegnante, registro di classe,
documento di valutazione e strumenti interni appositamente elaborati per supportare i
docenti e per favorire il coinvolgimento delle famiglie.
La valutazione degli alunni riguarda l’insieme dei progressi conseguiti nel corso del
primo e del secondo quadrimestre.
La somministrazione delle verifiche si basa sui seguenti criteri:
 rilevazione della situazione di partenza;
 adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno (pratiche, scritte, orali,
osservazioni sistematiche del processo di apprendimento e di socializzazione);
 coerenza della tipologia e del livello delle prove con il lavoro effettivamente
svolto in classe;
 prove semplificate e/o adattate per alunni stranieri e/o con difficoltà di
apprendimento;
 verifiche oggettive, anche concordate a livello di interclasse;
 rilevazione dei livelli di competenza raggiunti dai singoli alunni con cadenza
bimestrale e quadrimestrale;
A registro vengono riportate le valutazioni inerenti alle interrogazioni orali e alle
verifiche scritte e alle osservazioni sistematiche effettuate periodicamente. Il voto
espresso in decimi, riportato sulla scheda quadrimestrale di valutazione non sarà
ricavato da una media matematica, ma terrà conto dei seguenti criteri utili a valutare i
singoli percorsi di apprendimento:
 Livello di partenza
 Evoluzione del processo di apprendimento
 Competenze raggiunte
 Metodo di lavoro
 Impegno e partecipazione
 Rielaborazione personale
 Autonomia
Criteri per la valutazione degli alunni nella scuola secondaria
Tutti i Consigli di Classe si attengono, per la valutazione, ai criteri definiti a livello di
scuola e utilizzano strumenti di comunicazione elaborati da un’apposita commissione
d’Istituto.
I criteri fanno riferimento agli obiettivi educativi e didattici che la scuola secondaria si
prefigge di raggiungere nell’arco del triennio, quali:
 l’ interesse, l’attenzione e la partecipazione al lavoro di classe
 il rispetto delle regole di convivenza
 il rapporto di collaborazione con i compagni e gli insegnanti
 l’autonomia nell’organizzazione dei materiali e del lavoro
 l’acquisizione di un metodo di studio efficace
 lo sviluppo di abilità, conoscenze e competenze coerenti con il profilo del
triennio
 lo sviluppo di interessi e la capacità di orientarsi nella realtà, anche in vista
delle scelte future
A seguito del Regolamento sul coordinamento delle norme vigenti in materia di
valutazione (DM 22/06/2009) il Collegio docenti ha deliberato i seguenti criteri per la
valutazione del comportamento e degli apprendimenti degli alunni, come descritto
nelle seguenti tabelle:
35
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VOTO
10
9
8
7
6
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL VOTO PER IL COMPORTAMENTO
L’alunno/a rispetta le regole disciplinari ed è consapevole dei propri doveri. Si
relaziona positivamente con tutti partecipando attivamente alla vita scolastica
in modo organizzato e costruttivo.
L’alunno/a rispetta le regole e i propri doveri scolastici. Si relaziona
correttamente con tutti partecipando alla vita di classe e tenendo conto degli
interventi educativi.
L’alunno/a nel complesso rispetta le regole e i propri doveri scolastici e
partecipa alla vita di classe relazionandosi con gli altri in modo non sempre
collaborativo.
L’alunno/a tende a distrarsi creando disturbo. Non sempre rispetta le regole
e/o i doveri scolastici. L’atteggiamento è di scarsa collaborazione. Qualche
mancanza disciplinare è stata annotata sul registro di classe e/o comunicata
alla famiglia.
L’alunno/a si distrae spesso creando disturbo alla classe. Fatica a rispettare
regole e doveri scolastici o a stabilire rapporti costruttivi con gli altri. Alcune
mancanze disciplinari di media-elevata gravità sono state annotate sul
registro di classe o comunicate alla famiglia.
5
L’alunno/a, in seguito a mancanze disciplinari ripetute o di grave entità, ha
ricevuto sanzione disciplinare ma, nonostante i provvedimenti, non ha
dimostrato apprezzabili cambiamenti nel suo comportamento.
VOTO
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL VOTO PER GLI APPRENDIMENTI
10
Conoscenze complete e approfondite, ottima capacità di analisi e sintesi, uso
sicuro e appropriato di linguaggi e strumenti specifici, esposizione ricca e
articolata, rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti personali e/o
creativi, capacità di operare collegamenti tra discipline.
9
Conoscenze sicure e complete, apprezzabile capacità di analisi e sintesi, uso
appropriato di strumenti e linguaggi specifici, esposizione chiara e articolata,
rielaborazione consapevole delle conoscenze acquisite, capacità di operare
collegamenti tra discipline.
8
Conoscenze complete, buona capacità di analisi e sintesi, uso appropriato di
strumenti e linguaggi specifici, esposizione chiara e scorrevole, corretta
rielaborazione delle conoscenze acquisite.
7
Conoscenze generalmente complete, adeguata capacità di analisi e sintesi, uso
corretto di strumenti e linguaggi specifici, esposizione sostanzialmente chiara e
corretta, parziale rielaborazione delle conoscenze acquisite.
6
Conoscenze semplici e generalmente corrette, accettabile capacità di analisi e
sintesi, uso sufficiente di strumenti e linguaggi specifici, esposizione semplice e
sostanzialmente corretta, capacità minima di rielaborazione delle conoscenze
acquisite.
5
Conoscenze generiche e/o frammentarie, uso limitato di strumenti e linguaggi
specifici, esposizione approssimativa e non sempre corretta, scarsa capacità di
rielaborazione delle conoscenze acquisite.
4
Conoscenze minime e/o errate, uso scorretto di strumenti e linguaggi specifici,
esposizione confusa ed approssimativa con carenze linguistiche.
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IC “Maffucci” POF 2013-2014
Per la valutazione delle prove oggettive, il Collegio ha deliberato di applicare la
seguente tabella di conversione dalle percentuali ai voti in decimi:
Voto in
percentuale
0 - 39
40 - 55
56 - 65
66 - 75
76 - 85
86 - 95
96 - 100
Voto in
decimi
4
5
6
7
8
9
10
Al termine del I quadrimestre, i docenti, attraverso tutte le articolazioni collegiali,
analizzano i dati relativi al momento della valutazione intermedia, in particolare sulle
percentuali di insufficienze registrate. Tali risultati, raccolti e organizzati attraverso
tabelle e grafici, diventano occasioni di riflessione su tematiche quali:
 collegialità della valutazione
 criteri di valutazione
 indagine delle cause dell’insuccesso: metodo di studio, rapporto tra richieste e
livelli attesi, presenza di situazioni di svantaggio socio-culturale, disturbi
dell’apprendimento
al fine di individuare strategie mirate al recupero delle lacune cognitive.
Il Collegio docenti ogni anno procede all’approvazione della Delibera sulla
valutazione al fine di stabilire criteri e modalità condivisi per l’ammissione alla
classe successiva o all’esame finale del ciclo.
Al termine del triennio il Consiglio di classe, valutati gli interessi e le attitudini mostrati
dagli alunni, rilascia per ciascun alunno/a un consiglio orientativo per la scelta della
scuola superiore. Dopo le prove d’esame la scuola rilascia un attestato di licenza che
certifica le competenze e riporta la votazione finale.
Modalità e strumenti di valutazione interna
Il documento di valutazione è lo strumento intorno al quale scuola e famiglia si
confrontano e concordano interventi educativi.
Nel corso dell’anno la valutazione è scandita in tre momenti specifici:

valutazione bimestrale: a novembre allo scopo di progettare percorsi di
apprendimento, il Consiglio di Classe formula un giudizio relativo alla situazione
di partenza dello studente (comportamentale e metodologica), distinguendo le
osservazioni per gli alunni in entrata – classi prime – e per gli alunni delle
seconde e delle terze classi. In questo modo se necessario, stabilisce gli
interventi di correzione e indica strategie per il raggiungimento degli obiettivi.
Nell’ambito cognitivo suggerisce forme per il recupero e il consolidamento delle
abilità.

valutazione intermedia del I quadrimestre a gennaio. Ha lo scopo di tenere
sotto controllo l’itinerario di apprendimento e le sue fasi per approntare le
eventuali modifiche che possono riguardare gli obiettivi, i contenuti, la
metodologia e i ritmi delle attività d’insegnamento-apprendimento. Il Consiglio
di Classe si riunisce per valutare il livello di raggiungimento degli obiettivi
cognitivi relativi alle singole discipline e al comportamento.

valutazione finale che ha come scopo principale l’accertamento
dell’acquisizione da parte degli alunni delle conoscenze, abilità e competenze
previste. E’ determinante per l’ammissione alla classe successiva e agli esami di
licenza.
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Strumenti e modalità di valutazione esterna
La valutazione esterna degli apprendimenti è affidata all’Invalsi (Istituto Nazionale per
Ricorda ancorala Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di formazione) che ogni
anno rileva le conoscenze e le abilità possedute dagli alunni delle classi 2^ e 5^ della
primaria e 3^ della secondaria di primo grado con prove standardizzate di Italiano e
Matematica di contenuto e durata differente a seconda della classe.
Finalita’ delle prove INVALSI per il primo ciclo:
 ITALIANO: valutare la competenza di lettura, intesa come comprensione,
interpretazione e valutazione del testo scritto e le conoscenze lessicali e
grammaticali
 MATEMATICA: valutare le conoscenze e le abilità nei sottoambiti disciplinari di
Numeri, Spazio e Figure, Dati, Previsioni, Relazioni e Funzioni e i processi
cognitivi coinvolti nel lavoro matematico e nella risoluzione di problemi.
Per la classe 3^ della scuola secondaria di primo grado si tiene conto della valutazione
della Prova nazionale nell’ambito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di
istruzione.
Nel corso dell’anno i docenti preparano gli alunni allo svolgimento delle prove
attraverso esercitazioni mirate, organizzate anche a livello d’istituto per tutte le classi
coinvolte nella somministrazione.
Inoltre, la scuola ritiene importante avviare interventi di informazione e riflessione sia
su struttura e contenuti delle prove, sia sui risultati per diffondere, all’interno e della
scuola e a favore delle famiglie, una corretta conoscenza delle finalità della rilevazione
e del suo svolgimento, in particolare per quanto riguarda:
 l’oggetto e le modalità della rilevazione, in linea con le direttive;
 la coerenza con gli obiettivi di apprendimento definiti a livello nazionale;
 la necessità, per ottenere dati affidabili, di una corretta somministrazione;
 l’utilità che riveste per la singola istituzione scolastica il rapporto sui risultati.
Gli esiti delle prove, infatti, restituiti alla scuola e comparati anche a livello regionale e
nazionale, diventano oggetto di riflessione collegiale di Istituto e di autovalutazione
all’interno dei Gruppi di materia interessati.
Sia nella primaria che nella secondaria le classi sono risultate per taluni aspetti
superiori alla media del Nord Italia sia per l’apprendimento della matematica, che per
quello linguistico.
Restituiti dall’Invalsi sotto forma di grafici, gli esiti sono consultabili sul sito della
scuola, nell’apposita Area Invalsi e i risultati della secondaria sono consultabili nel sito
Scuolainchiaro.
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