Anno Scolastico 2013-14 0 Istituto comprensivo di Valmorea Piano Offerta Formativa 1 SOMMARIO Carta d’identità dell’Istituto Comprensivo Organigramma d’Istituto Pag 2 Pag 3 SCHEDE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Scuola Primaria di Albiolo Scuola Primaria di Binago Scuola Primaria di Cagno Scuola Primaria di Rodero Scuola Primaria di Solbiate Scuola Primaria di Valmorea Scuola Secondaria di 1° grado di Binago Scuola Secondaria di 1° grado di Valmorea Pag Pag Pag Pag Pag Pag Pag Pag 4 5 6 7 8 9 10 11 PROGETTI Scuola Primaria di Albiolo, Cagno, Rodero, Valmorea Scuola Primaria di Binago Scuola Primaria di Solbiate Scuola Secondaria di 1° grado di Binago Scuola Secondaria di 1° grado di Valmorea Pag Pag Pag Pag Pag 12 16 22 26 32 ALTRI DOCUMENTI Organizzazione generale Le scelte educative Obiettivi trasversali Patto Educativo di corresponsabilità Suola-Famiglia Regolamento d’Istituto (docenti e alunni) Norme di disciplina Organo di Garanzia Interno Regolamento mensa Scuola Primaria Regolamento visite guidate e viaggi di istruzione Regolamento laboratorio di informatica Regolamento laboratorio di tecnologia Regolamento laboratorio di lingue Regolamento palestra Criteri formazione classi prime Criteri esami di licenza Collaborazione con Enti ed Istituzioni Pag 41 Pag 43 Pag 45 Pag 47 Pag 50 Pag 55 Pag 58 Pag 60 Pag 63 Pag 65 Pag 67 Pag 68 Pag.71 Pag 72 Pag 74 Pag 78 2 CARTA D’IDENTITA’ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO L’Istituto Comprensivo di Valmorea ha come bacino d’utenza i comuni di Albiolo, Binago, Cagno, Rodero, Solbiate e Valmorea. Comprende 8 istituzioni scolastiche: le Scuole Primarie di di Albiolo, Binago, Cagno, Rodero, Solbiate e Valmorea e le Scuole Secondarie di primo grado “F. Cervi “ di Binago e “Giovanni da Milano” di Valmorea. Il personale dell’Istituto è composto dal Dirigente Scolastico reggente Prof. Giuseppe Monzo, da 122 docenti, da 1 Direttore dei S.G.A., da 7 addetti ai servizi amministrativi e da 18 collaboratori scolastici alunni ISTITUTO COMPRENSIVO DI VALMOREA SECONDARIA 1° GRADO “G. DA MILANO” PRIMARIA ALBIOLO PRIMARIA SECONDARIA 1° GRADO “F. CERVI” PRIMARIA PRIMARIA PRIMARIA SOLBIATE PRIMARIA Attualmente (anno scolastico 2013/14) l’ Istituto è frequentato da 1187 studenti, per un totale di 55 classi e 2 pluriclassi. Scuola Primaria plesso di Albiolo - 6 classi Scuola Primaria plesso di Binago - 9 classi Scuola Primaria plesso di Cagno - 5 classi Scuola Primaria plesso di Rodero - 1 classe + 2 pluriclassi Scuola Primaria plesso di Solbiate - 5 classi Scuola Primaria plesso di Valmorea - 8 classi Scuola Secondaria 1° grado Binago - 9 classi Scuola Secondaria 1° grado Valmorea - 12 classi 3 ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO Dirigente Scolastico Collaboratore Scuole Primarie coordinatore dei plessi Collaboratore Scuola Secondaria di 1° grado con funzione vicaria Fiduciari di plesso Scuole Primarie Fiduciari di plesso Scuole secondarie Funzioni strumentali Area 1: Gestione del Piano Offerta Formativa Scuole Primarie e Secondarie 1° grado; Area 1: Gestione del Piano Offerta Formativa:Valutazione; Area 1: Gestione del Piano Offerta Formativa: Curricolo verticale Musica Area 3: Interventi e Servizi per gli studenti diversamente abili Scuole Primarie e Secondaria; Area 3: Interventi e Servizi per gli studenti. Continuità Area 3: Interventi e Servizi per gli studenti: Orientamento Segretari Collegi Docenti Vicepresidenti interclasse Scuole Primarie Coordinatori di classe Scuole Secondarie di 1° grado Segretari Consigli Interclasse Scuole Primarie Segretari Consigli di Classe Scuole Secondarie di 1° grado Gruppo di Lavoro Per l’Integrazione (G.L.I.) Commissioni di lavoro Scuole Primarie e Secondaria Responsabili dei laboratori Scuole Primarie e Secondarie Direttore Servizi Generali ed Amministrativi Assistenti amministrativi Collaboratori scolastici Addetti Servizi di Prevenzione e Protezione 4 SCUOLA PRIMARIA DI ALBIOLO Fiduciario : Rosa Carla Bernasconi Telefono 031807193 fax 031806666 e-mail: [email protected] Ubicazione: la scuola Primaria è situata al cento del paese in Via XX Settembre, è una struttura recentemente ristrutturata disposta su due piani con due ali adiacenti . Spazi: 6 aule per le classi di cui una dotata di lavagna interattiva multimediale (LIM) 1 aula da disegno 1 aula informatica 1 aula insegnanti palestra 2 cortili per la ricreazione Servizi : mensa interna Scuolabus Pre e post scuola Orari di funzionamento MATTINO (DA LUNEDÌ A VENERDÌ ) 8.15 -12.45 lunedì Pomeriggio mercoledì 14.15 – 16.45 14.15 – 16.15 Composizione del Plesso Nella scuola sono presenti 6 classi : la popolazione scolastica è formata da 112 alunni classe prima 22 alunni classe seconda 17 alunni classe terza 23 alunni classe quarta 20 alunni classe quinta A 14 alunni classe quinta B 13 alunni 5 SCUOLA PRIMARIA DI BINAGO Fiduciario: Carmela Comune Telefono 031940329 fax 031940329 e-mail [email protected] Ubicazione : La scuola Primaria si trova in centro paese all'interno del parco che comprende anche la scuola Secondaria di Primo grado e la palestra. E' un edificio su due piani ed un piano seminterrato. Spazi: 12 aule per la classi tutte dotate di lavagna interattiva multimediale (LIM) 1 aula da disegno 1 aula di informatica 1 aula musica 1 aula scienze 1 aula insegnanti 1 aula pluridisciplinare 3 aule sostegno Palestra ampio parco circostante Servizi: mensa interna Pedibus Pre-scuola Doposcuola Orario di Funzionamento MATTINO (DA LUNEDÌ A SABATO ) 8.15 -12.45 Lunedì (opzionale) Pomeriggio Mercoledì (opzionale) 14.15 – 15.45 14.15 – 15.45 Composizione del Plesso Nella scuola sono presenti 9 classi: la popolazione scolastica è formata da 191 alunni classe prima 26 alunni classe seconda A 22 alunni classe seconda B 23 alunni classe terza A 17 alunni classe terza B 17 alunni classe quarta A 19 alunni classe quarta B 21 alunni classe quinta A 24 alunni classe quinta B 22 alunni 6 SCUOLA PRIMARIA “Emilia Bernasconi” DI CAGNO Fiduciario : Paola Butti telefono 031807560 fax 031807560 e-mail: [email protected] Ubicazione della scuola: la scuola Primaria di recente costruzione si sviluppa su un piano e si trova all'interno di un vasto parco nella zona residenziale del paese Spazi: 5 aule 1 aula 1 aula 1 aula 1 aula parco per le classi di cui una dotata di lavagna interattiva multimediale (LIM) da disegno informatica insegnanti sostegno Servizi : mensa interna Scuolabus doposcuola Pre e post scuola Orari di funzionamento MATTINO (DA LUNEDÌ A VENERDÌ ) 8.15 -12.45 lunedì Pomeriggio mercoledì 14.15 – 16.45 14.15 – 16.15 Composizione del Plesso Nella scuola sono presenti 5 classi : la popolazione scolastica è formata da 110 alunni classe prima 21 classe seconda 23 classe terza 21 classe quarta 23 classe quinta 22 7 SCUOLA PRIMARIA DI RODERO Fiduciario : Gianluca Vittori telefono 031807511 fax 031807511 e-mail: [email protected] Ubicazione della scuola : la scuola primaria si trova al centro del paese, è una struttura su due piani con cortile interno, adiacente alla palestra di nuova costruzione Spazi: aule per le classi aula da disegno dotata di lavagna interattiva multimediale (LIM) aula informatica aula insegnanti palestra cortili per la ricreazione Servizi : mensa interna doposcuola Orari di funzionamento MATTINO (DA LUNEDÌ A VENERDÌ ) 8.15 -12.45 lunedì Pomeriggio mercoledì 14.15 – 16.45 14.15 – 16.15 Composizione del Plesso Nella scuola sono presenti 1 classe e 2 pluriclassi: la popolazione scolastica è formata da 44 alunni 8 SCUOLA PRIMARIA DI SOLBIATE Fiduciario : Teresa Rizzo telefono 031 941412 fax 031 941412 e-mail [email protected] Ubicazione della scuola : la scuola Primaria si trova in via G. Pascoli nella zona elevata del paese, nelle vicinanze della chiesetta di San Quirico. E' circondata da un ampio cortile per la ricreazione, è una struttura di nuova costruzione ad un solo piano. Spazi: 5 aule per le classi 1 aula da disegno 1 aula informatica 1 laboratorio di scienze 1 sala audiovisivi 1 aula insegnanti parco Servizi : mensa interna Scuolabus pre- scuola Orari di funzionamento MATTINO (DA LUNEDÌ A VENERDÌ ) 8.25 -13.25 lunedì Pomeriggio giovedì (opzionale) 14.25 – 16.25 14.25– 17.25 Composizione del Plesso Nella scuola sono presenti 5 classi : la popolazione scolastica è formata da 98 alunni classe prima 22 alunni classe seconda 26 alunni classe terza 15 alunni classe quarta 18 alunni classe quinta 17 alunni 9 SCUOLA PRIMARIA “Bruno Munari” DI VALMOREA Fiduciario : Paola Seregni Telefono 031808969 fax 031808969 e-mail primaria.valmorea@gmail,.com Ubicazione della scuola : la scuola Primaria si trova in Via Roma all'interno di un vasto parco che comprende la nuova palestra e la scuola Secondaria di primo grado Spazi: 10 aule per le classi di cui due dotate di lavagna interattiva multimediale (LIM) 1aula da disegno 1aula informatica 1aula insegnanti 1 spazio per attività musicali e di drammatizzazione parco Servizi : mensa interna Scuolabus Pedibus Orari di funzionamento MATTINO (DA LUNEDÌ A VENERDÌ ) 8.15 -12.45 lunedì Pomeriggio mercoledì 14.15 – 16.45 14.15 – 16.15 Composizione del Plesso Nella scuola sono presenti 8 classi : la popolazione scolastica è formata da 145 alunni classe prima 22 alunni classe seconda 24 alunni classe terza A 19 alunni classe terza B 18 alunni classe quarta A 15alunni classe quarta B 16alunni classe quinta A 14 alunni classe quinta B 16 alunni 10 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “Fratelli Cervi” DI BINAGO Fiduciario : Ciapparelli Giuseppina Telefono 031808969 fax 031808969 e-mail [email protected] Ubicazione della scuola : la scuola Secondaria di primo grado di Binago si trova in centro paese all'interno del parco che comprende anche la scuola Primaria e la palestra. E' un edificio posto su due piani con due ali adiacenti Spazi: 9 aule per le classi tutte dotate di lavagna interattiva multimediale (LIM) 1aula insegnanti 1aula laboratorio artistico 1aula laboratorio informatica 1aula laboratorio scientifico 1aula laboratorio linguistico 1aula laboratorio musicale 1 palestra 1 spazio Biblioteca alunni parco Servizi : Scuolabus Prescuola Orari di funzionamento MATTINO (DA LUNEDÌ A SABATO ) Pomeriggio 8.00 -13.00 Lunedi- venerdi (facoltativi) ORARI DA DEFINIRE Composizione del Plesso Nella scuola sono presenti 9 classi (corsi A, B, C,): la popolazione scolastica è formata da 190 alunni classi prime 68 alunni classi seconde 55alunni classi terze 67 alunni 11 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “Giovanni da Milano” DI VALMOREA Fiduciario : Giordani Lidia Telefono 031808969 fax 031808969 [email protected] CELLULARE SCUOLA 333 8676213 e-mail Ubicazione della scuola : la scuola Secondaria di Valmorea si trova in Via Roma all'interno di un vasto parco che comprende la scuola Primaria di Valmorea Spazi: Presidenza Segreteria 12 aule per le classi tutte dotate di lavagna interattiva multimediale (LIM) 1aula insegnanti 1aula laboratorio artistico dotato di lavagna interattiva multimediale (LIM) 1aula laboratorio informatica dotato di lavagna interattiva multimediale (LIM) 1aula laboratorio scientifico 1aula laboratorio linguistico 1aula laboratorio musicale 1 palestra 1 spazio Centro d’Ascolto/ Biblioteca alunni parco Servizi : Scuolabus Prescuola Orari di funzionamento MATTINO (DA LUNEDÌ A SABATO ) Pomeriggio 8.00 -13.00 Martedi (corsi di recupero) 14.15 – Giovedì (facoltativo attività 16.15 sportive) venerdì (facoltativo) 14.15 – 16.15 Composizione del Plesso Nella scuola sono presenti 12 classi (corsi A, B, C, D): la popolazione scolastica è formata da 299 alunni classi prime 97 alunni classi seconde 101 alunni classi terze 101 alunni 12 PROGETTI DELLE SCUOLE PRIMARIE Albiolo, Cagno, Rodero ,Valmorea PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE Plessi di Albiolo, Cagno, Rodero ,Valmorea Il progetto si articola su diversi campi di ricerca e ha lo scopo di responsabilizzare gli alunni nella tutela della salute propria e altrui. Si propone di educare a comportamenti ed atteggiamenti personali corretti, fornendo conoscenze adeguate e percorsi operativi. SALUTE E SPORT Psicomotricità (classi prime) L’intervento specialistico di una psicomotricista, durante le ore di Educazione Motoria, prevede attività psicomotorie che mirano ad armonizzare la parte fisico-motoria con quella logico-emotiva. Obiettivi armonizzare la parte psicomotoria e quella psichica e logico-emotiva favorire la manifestazione dell’espressività infantile consolidare la conoscenza dello schema corporeo sviluppare la motricità globale e la motricità fine partecipare a giochi espressivi e di squadra Attività giochi ed esercizi finalizzati a sviluppare: la motricità globale lo schema corporeo la percezione sensoriale l’organizzazione spazio-temporale la coordinazione oculo-manuale la motricità fine rilassamento giochi simbolici giochi di squadra Acquaticità (classi terze) Si tratta di un progetto organizzato in collaborazione con la Polisportiva Intercomunale, della durata di 8 lezioni. Si attua nei mesi di febbraio e marzo, presso la piscina di Olgiate Comasco. L’attività sportiva in piscina sostituisce , nel periodo in cui viene effettuata, le lezioni di educazione motoria. Obiettivi prendere coscienza di come si comporta il proprio corpo immerso nell’acqua consolidare ed affinare gli schemi motori Attività movimenti finalizzati al controllo respiratorio movimenti finalizzati al galleggiamento esercizi propedeutici al nuoto giochi nell’acqua individuali e collettivi AVVIAMENTO ALLO SPORT (CLASSI SECONDE , TERZE , QUARTE E QUINTE ) 13 Si tratta di interventi didattici su corpo e movimento e di pratica ludicosportiva, mediante attività condotte in compresenza dall’insegnante di educazione motoria e dagli operatori della Polisportiva Intercomunale. Obiettivi arricchire gli schemi motori posturali migliorare la coordinazione dinamica generale e segmentaria affinare l’organizzazione spaziale e temporale delle azioni conoscere le regole di alcuni sport e di alcuni giochi tradizionali Attività esercizi atti a sviluppare: la motricità globale e segmentaria la coordinazione dinamica l’equilibrio l’agilità giochi ed esercizi individuali, a coppie, di squadra attività propedeutiche all’avvio di minivolley, minibasket, calcio, pallamano Le attività si concludono con la giornata sportiva per tutte le classi. Le giornate sportive si svolgono per gruppi di alunni e classi parallele, di norma nel mese di aprile: 1^ giornata per classi prime dell’Istituto, presso la palestra di Valmorea 2^ giornata per classi seconde e terze dell’Istituto, presso il Centro Sportivo di Cagno: 3^ giornata per classi quarte e quinte dell’Istituto, presso il Centro Sportivo di Cagno PROGETTO ANIMAZIONE DELLA LETTURA” CORPO DI MILLE VOCI “ Classi seconde dei plessi di Albiolo, Cagno, Rodero, Valmorea Obiettivi favorire l’attenzione e l’ascolto da parte dei bambini favorire la conoscenza della propria voce come strumento di espressione giocare con la comunicazione corporea affinare e consolidare le attività simboliche e creative mostrare le potenzialità narrative di voce e corpo che parlano insieme Attività esercizi propedeutici alla drammatizzazione esercizi con la voce e con le voci giochi di animazione narrazione teatrale di brevi storie PROGETTO RICREO Classi prime e seconde dei plessi di Albiolo, Cagno, Rodero, Valmorea Le attività si svolgono presso il Centro del riuso creativo di Uggiate Trevano se sussistono le condizioni adatte allo svolgimento delle attività (rapporto equilibrato spazio-numero di bambini, compresenze, altri progetti) o in classe, previo ritiro del materiale. Obiettivi Conoscere materiali diversi utilizzando i sensi Progettare e realizzare istallazioni Acquisire la consapevolezza che alcuni materiali possono essere riutilizzati in modo creativo Sensibilizzare gli alunni a comportamenti di rispetto ambientale Attività Esplorazione e conoscenza di materiali diversi utilizzando i sensi Realizzazione di un prodotto con materiali scelti 14 PROGETTO “MATEMATICA SIMPATICA” Classi quarte dei plessi di Albiolo, Cagno, Rodero , Valmorea Il progetto si articola in quattro incontri per la classe quarta e una giornata finale di gare, sia per le classi quarte sia per le classi quinte. Esso si avvale della collaborazione del prof Nando Geronimi Obiettivi Sviluppare il pensiero logico –razionale , l’intuizione , la creatività nella risoluzione di quesiti matematici logico- operativi Allenare gli alunni alla pratica dei giochi matematici Attività Conversazioni su temi relativi la storia della matematica Esecuzione di giochi logico-matematici PROGETTO MUSICA Classi quinte dei plessi di Albiolo, Cagno, Rodero , Valmorea Si svolge su 10 incontri di un’ora ciascuno, coordinati dal musicista Giovanni Bedetti dell’Accademia di Musica “Nerolidio” Obiettivi Sviluppare la conoscenza delle varie componenti musicali Cantare in coro con intonazione Sviluppare il senso ritmico Conoscere e utilizzare strumenti ritmici e melodici Attività esecuzione corale e strumentale di brani proposti dall’esperto PROGETTO RACCORDO TRA SCUOLE DELL’INFANZIA E SCUOLE PRIMARIE Il progetto mira a creare contatti tra le Scuole dell’Infanzia e la Scuole Primarie, per facilitare l’inserimento dei bambini nel successivo ordine di insegnamento. Obiettivi Presentare agli alunni delle future classi prime l’ambiente scolastico nel quale saranno inseriti Creare momenti di accoglienza tra gli alunni dei due ordini di Scuola attraverso la realizzazione di un’unità di apprendimento comune Favorire i rapporti tra insegnanti delle Scuole dell’Infanzia e insegnanti delle Scuole Primarie per la conoscenza degli alunni in entrata Attività Incontri tra gli insegnanti dei due ordini di Scuola per coordinare le attività previste dall’unità di apprendimento Incontri tra gli insegnanti dei due ordini di Scuola per verificare il progetto effettuato e per discutere su eventuali problematiche relative agli alunni in ingresso PROGETTO "S.O.S. NATURA" Classi prime e seconde Valmorea Obiettivi Conoscere ed apprezzare gli aspetti naturali del proprio territorio Aver cura del proprio territorio Attività Visita negli ambienti naturali del territorio Lezioni in classe su temi naturalistici PROGETTO “ADOTTA UN’AREA VERDE Tutte le classi del Plesso di Valmorea Obiettivi: Sensibilizzare i ragazzi alla cura e al rispetto del territorio 15 Progettare interventi migliorativi e di recupero Approfondire alcuni temi ambientali: risparmio e recupero delle risorse energetiche e materiali Conoscere e coltivare alcune piante autoctone, aromatiche e ornamentali Instaurare una relazione di comunicazione e collaborazione con l’Amministrazione Comunale, con le famiglie Attività: Sopralluoghi e interventi periodici di pulizia/manutenzione delle strutture e degli arredi dei parchi –gioco Progettazione e realizzazione di interventi integrativi o migliorativi Conoscenza di alcune risorse e materiali e delle forme di risparmio e riciclaggio (attività di compostaggio …) Piantumazione e coltivazione di alberi, arbusti ed erbe Segnalazione dello stato di degrado o di abbandono di rifiuti nell’area adottata e proposta delle ipotesi di interventi integrativi all’Ufficio Tecnico del Comune Coinvolgimento delle famiglie nell’organizzazione della “Giornata dell’area verde” PROGETTO DI INDIVIDUAZIONE DELLE ABILITA’ DI LETTO- SCRITTURA (interventi pedagogici didattici mirati ) Obiettivi : Riconoscere velocemente i segnali connessi alle difficoltà di letto scrittura e gli elementi di rischio relativi alle attività di apprendimento. Consolidare e sviluppare competenze professionali specifiche, attraverso iniziative di formazione. Organizzare interventi di tipo pedagogico didattico. Utilizzare qualità ed esiti del progetto per promuovere iniziative di sensibilizzazione Attività : Corso di aggiornamento per insegnanti di classe prima sulle tematiche in oggetto Monitoraggio delle abilità di letto scrittura negli alunni delle classi prime Verifica e valutazione dei risultati 16 PROGETTI SCUOLA PRIMARIA BINAGO PROGETTO SPORTELLO D’ASCOLTO L. 285 Il progetto si avvale della collaborazione del Dott Borsani psicologo. Interviene nelle Équipe pedagogiche ove sono presenti situazioni particolarmente critiche per: supportare l’azione educativo-didattica valutare adeguatamente gli interventi attivati; contribuire a prendere decisioni. fornire dati quantitativi e qualitativi rispetto agli interventi effettuati. PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE Il progetto riguarda gli alunni ospedalizzati o assenti per lunghi periodi che potranno usufruire di interventi individualizzati anche presso il proprio domicilio per il recupero e l’approfondimento delle attività svolte in classe. PROGETTO CONTINUITA’ ED ACCOGLIENZA Classi prime e quinte Obiettivi Favorire il passaggio degli alunni nelle nuove realtà scolastiche Attività Incontri tra gli alunni della scuola dell’infanzia e gli alunni della scuola primaria Incontri tra gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado Visita alle strutture scolastiche PROGETTO “ STAR BENE A SCUOLA CON SE STESSI E CON GLI ALTRI” Il progetto mira al recupero delle situazioni di disagio ,sia dal punto di vista cognitivo , sia comportamentale e si colloca nell’ottica della prevenzione della dispersione scolastica. Si avvale della collaborazione di educatori esterni. Obiettivi Recupero delle situazioni problematiche che necessitano di interventi miratisi asul paino degli apprendimenti sia su quello delle dinamiche relazionali Attività Lavori di piccolo gruppo e /o individualizzati per il potenziamento ed il recupero delle abilità di base Attività di lavoro cooperativo Accompagnamento nel processo di apprendimento PROGETTO SCREENING DSA Classi prime Obiettivi Individuare disturbi specifici di apprendimento Predisporre strumenti , strategie e metodologie adeguate Attività Somministrazione della lettura MT in classe prima Dettato di parole Incontri tra docenti per l’analisi delle prove Percorsi di stimolazione linguistica e metalinguistica Incontri con gli specialisti per l’analisi dei test e proposte di interventi e strategie mirate Tabulazione dei dati 17 PROGETTO SCIENZE MOTORIE Classi prime seconde terze quarte e quinte Obiettivi Saper controllare tutte le parti del corpo Consolidare gli schemi motori di base Affinare la coordinazione Prendere coscienza della lateralità Organizzare il movimento in funzione del gioco Adeguarsi alle regole e allo spirito dei giochi di squadra Comprendere e rispettare le regole dei giochi Attività Giochi ed esercizi psicomotori (per la classe prima) Attività motorie individuali Giochi collettivi con attrezzi strutturati e non Attività e giochi a coppie e /o a squadre Il progetto si conclude con la giornata sportiva PROGETTO BLOG Classi seconda terza quinta A Obiettivi Arricchire lo spazio per il Blog Familiarizzare con alcuni programmi audio video Attività Ampliamento ed arricchimento dello spazio Blog Elaborazione di un filmato Taglio e montaggio, esportazione, aggiunta della traccia audio di accompagnamento, aggiunta del commento audio PROGETTO LETTURA “LIB(E)RI E’ BELLO” Classi prime seconde terze quarte e quinte Obiettivi Scoprire e interiorizzare , in una modalità dialogica di condivisione del libro, il valore della lettura Migliorare la capacità di ascolto e il desiderio di lasciarsi coinvolgere emotivamente Apprezzare il valore della lettura Attività Lettura di un libro Discussioni e conversazione sui temi proposti PROGETTO “MENSANA IN CORPORE SANO” Classi prime seconde terze quarte quinte Obiettivi Promuovere il benessere alimentare Sviluppare il pensiero critico Promuovere l’autocoscienza Sviluppare il pensiero creativo Attività Lezioni sulla origine e la provenienza dei cibi, i cibi nella storia, sui prodotti e piatti tipici regionali, sui cicli produttivi delle piante Attività musicali con canzoni inerenti al cibo Realizzazione di disegni con tecniche grafico pittoriche diverse sui temi affrontati Realizzazione di una presentazione in Power Point sui temi trattati Mostra e spettacolo 18 PROGETTO ORIENTEERING Classi quarte e quinte Obiettivi Favorire esperienze significative per muoversi nello spazio in modo consapevole e in sicurezza alla scoperta del territorio circostante Sviluppare le capacità di orientamento Saper osservare e rappresentare lo spazio Saper comprendere ed interpretare il disegno cartografico Saper compiere un percorso con l’uso della carta Attività Lezioni teoriche e pratiche in palestra , in aula, all’aperto con l’uso delle carte e della bussola. Approfondimento in classe sulle esperienze compiute Gara finale PROGETTO “ PICCOLI PASSI TRA RIME E VERSI” Classe quarta A Obiettivi Produrre testi poetici di vario tipo Conoscere le principali figure retoriche Consolidare le competenze in ambito informatico Consolidare tecniche di lettura e di recitazione Acquisire una iniziale conoscenza della musica classica Attività Lezioni ed attività individuali e di gruppo sulle caratteristiche del testo poetico e sulle figure retoriche Analisi sui sentimenti suscitati Realizzazione di un libretto ed un DVD PROGETTO EDUCAZIONE STRADALE Classi quarte e quinte Obiettivi Sapersi muovere in sicurezza sulla strada a piedi e in bicicletta Attività Interventi del vigile comunale sui temi di educazione stradale PROGETTO “ CHE FIGURE!...CON LA FANTASIA … IMMAGINA E CREA “ Classi terze Obiettivi Saper inventare un racconto partendo da una forma geometrica e/o da una immagine Saper leggere un’immagine Saper riprodurre un’immagine o un disegno usando tecniche personali Attività Inventare testi narrativi Costruzione di un libro illustrato con disegni prodotti con tecniche diverse PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE “PARCO PINETA” Classi prime seconde terze quarte e quinte Obiettivi Far conoscere l’ambiente relativo al proprio territorio Favorire l’amore e il rispetto per la natura 19 Esplorare gli elementi tipici di un ambiente naturale e umano , intesi come sistema ecologico Praticare forme di riutilizzo e di riciclaggio dell’energia e dei materiali Attività Incontri in classe con guardie ecologiche del Parco pineta Uscite nel bosco PROGETTO LABORATORIO DI LOGICA E DISEGNO GEOMETRICO Classi quinte Obiettivi Consolidare la conoscenza delle principali figure geometriche Sviluppare il pensiero logico Utilizzare il linguaggio logico Saper classificare e stabilire relazioni Attività Attività individuali di piccolo gruppo sui temi affrontati Giochi a squadre PROGETTO “CORSO DI CHITARRA” Classi quinte Obiettivi Conoscere ed utilizzare la notazione musicale Eseguire facili brani con la chitarra Attività Lezioni pratico teoriche coordinate dal musicista Alessadro Donadini PROGETTO VIVIMUSICA Classi prime seconde terze quarte Obiettivi Saper riprodurre semplici modelli musicali con la voce e con il flauto dolce Saper abbinare gesti e coreografie a brani ascoltati ed eseguiti Attività Attività di tipo ludico Attività di ascolto partecipato Coreografie di brani musicali Esecuzione dei brani nel corso della festa di natale e della festa di fine anno scolastico PROGETTO “A TUTTO TONDO : STUDIO, APPROFONDISCO, PROGETTO, REALIZZO, VERIFICO” Classi quarte Obiettivi Approfondire gli argomenti affrontati nel corso delle lezioni frontali Elaborare semplici schemi e mappe concettuali Utilizzare software presenti in rete Acquisire regole di comportamento Saper progettare le fasi di realizzazione di un lavoro Potenziare la creatività attraverso l’uso di materiali, strumenti e tecniche grafico pittoriche Collaborare per il raggiungimento di un obiettivo comune Saper esprimere punti di vista personali e sapersi confrontare , con spirito critico con il gruppo Attività Giochi interattivi con la Lim Produzione di cartelloni Giochi linguistici 20 Realizzazione di oggetti di uso personale Attività manuali e pratiche legate a ricorrenze e festività Produzione di addobbi relativi ai progetti di istituto PROGETTO “SULLE ALI DELLA FANTASIA” Classe prima Obiettivi Saper cogliere i comandi orali Imparare ad ascoltare prolungando progressivamente i tempi di attenzione Cogliere il contenuto di un testo ascoltato o letto Produrre un semplice testo illustrato corredandolo con didascalie Attività Lettura di testi narrativi Attività di ascolto attivo Illustrazione di scene tratte dai libri letti con didascalie PROGETTO “TANTE PAROLE CREANO… “ Classi quinte Obiettivi Incentivare la lettura e la scrittura come mezzo di crescita Destare interesse e curiosità Sviluppare capacità di ascolto Sviluppare capacità Espressive Rielaborare testi attraverso altri linguaggi Attività Lettura di un testo narrativo comune Lavoro cooperativo a piccoli gruppi e a coppie Elaborazione di testi individuali e collettivi sui temi proposti PROGETTO “MATEMATICA SIMPATICA” Il progetto si avvale della consulenza e collaborazione del prof Nando Geronimi Classi quarte e quinte Obiettivi Imparare a costruire ragionamenti Sviluppare un atteggiamento positivo rispetto alla matematica Attività Conversazioni su temi relativi la storia della matematica Esecuzione di giochi logico-matematici PROGETTO UNICEF Classe quinta Obiettivi Conoscere gli altri per scoprirli e capirli Conoscere l’importanza di saper donare Riflettere sui gesti altruistici legati al donare Apprezzare anche i doni più piccoli che riceviamo Attività Attività a gruppi sui temi della solidarietà , della povertà nel mondo , della disuguaglianza, dei diritti e doveri dei bambini 21 PROGETTI SCUOLA PRIMARIA SOLBIATE PROGETTO SPORT Classi prima seconda terza quarta quinta Il progetto di avvale della consulenza e collaborazione di esperti di Educazione motoria della Polisportiva di Binago Obiettivi Far conoscere alcune discipline sportive Favorire lo sviluppo psicomotorio Attività Giochi ed esercizi psicomotori per gli alunni della classe prima Attività di avviamento allo sport per le classi seconda terza quarta e quinta PROGETTO “STAR BENE A SCUOLA CON SE STESSI E CON GLI ALTRI “ Il progetto prevede l’inserimento in classe di un educatore in presenza di situazioni particolari Obiettivi Recuperare situazioni problematiche che necessitano di interventi mirati, sul piano degli apprendimenti e su quello delle dinamiche relazionali Attività Attività individualizzate e lavori di piccolo gruppo per il potenziamento ed il recupero delle abilità di base Attività di cooperative learning Accompagnamento nel processo di apprendimento PROGETTO LABORATORIO ITALIANO / MATEMATICA Classe quarta Obiettivi Conoscere tipologie testuali diverse sapendole manipolare Saper usare programmi di video scrittura Conoscere tecniche di calcolo veloce , operando con i numeri interi e decimali Conoscere e costruire figure geometriche Comprendere situazioni problematiche e trovare soluzione Attività Attività laboratoriali individuali e a piccoli gruppi Attività a computer PROGETTO LABORATORIO DI ITALIANO / MATEMATICA Classi quinte Obiettivi Conoscere la struttura di tipologie testuali diverse Saper usare programmi di video scrittura Conoscere le tecniche di calcolo veloce , operare con i numeri interi e decimali Conoscere e costruire figure geometriche Comprendere situazioni problematiche e trovare soluzioni Attività Attività laboratoriali in classe con esercitazioni individuali Attività in aula informatica con programmi di video scrittura e calcolo PROGETTO LABORATORIO LOGICO MATEMATICO Classe prima Obiettivi Leggere e scrivere numeri naturali , ordinarli e confrontarli 22 Riconoscere il valore posizionale delle cifre Eseguire semplici operazioni con i numeri naturali Risolvere semplici problemi di logica anche con l’utilizzo dei diagrammi Sapersi orientare nello spazio Effettuare percorsi e saperli rappresentare graficamente Analizzare e rappresentare figure piane partendo dall’esperienza Attività Attività laboratori ali i individuali e di piccolo gruppo PROGETTO LABORATORIO SCIENTIFICO Classe quarta Obiettivi Sperimentare , osservare , catalogare e verbalizzare esperimenti scientifici Saper usare in modo corretto e appropriato terminologie scientifiche Saper usare il microscopio Saper osservare sistematicamente i cambiamenti stagionali in relazione del progetto “Orto a scuola “ Attività Attività laboratori ali classe Esperienze pratiche nell’orto della scuola Attività di informatica PROGETTO LABORATORIO LINGUISTICO ESPRESSIVO / LOGICO MATEMATICO Classe terza Obiettivi Educare all’ascolto attivo Promuovere il piacere di leggere Sviluppare un’ esposizione orale e una produzione scritta sempre più adeguata Promuovere lo sviluppo dell’espressione grafico pittorica Utilizzare materiali diversi a fini comunicativi ed espressivi Potenziare le capacità logico matematiche Attività Lettura esposizione orale Produzione di giochi linguistici Rappresentazioni grafiche e pittoriche Attività sui numeri, su figure geometriche , su misure. Soluzione di situazioni problematiche PROGETTO MUSICALE Classi prima seconda terza quarta e quinta Il progetto di avvale della collaborazione della musicista Sara Uboldi che coordinerà anche gli spettacoli di Natale e di fine anno scolastico Obiettivi Avvicinare gli alunni al mondo della musica Avviare alla esecuzione di semplici brani con il flauto dolce Attività Lezioni teoriche e pratiche sulla notazione musicale Esecuzione di semplici brani Esecuzione di brani nel corso dello spettacolo di Natale e di quello di fine anno scolastico PROGETTO IMPROVVISAZIONE TEATRALE Classi quarte e quinte Obiettivi 23 Favorire momenti di gioco e creatività personali e di gruppo Imparare a conoscere i meccanismi di base dell’espressione teatrale , le tecniche ed anche se stessi e i diversi ruoli Attività Lezioni di improvvisazione teatrale con gli esperti della cooperativa “Improveland” Spettacolo di improvvisazione teatrale alla fine del percorso PROGETTO LETTURA Classi prima seconda e terza Obiettivi Sviluppare le capacità di lettura Saper mantenere autocontrollo e attenzione durante le attività Attività Giochi legati agli argomenti trattati Attività di tipo manuale a pratico Collaborazione con la Biblioteca Comunale di Solbiate PROGETTO LETTURA Classi quarte e quinte Obiettivi Avvicinare gli alunni al mondo della lettura Coprire il piacere di leggere Avviare ad una lettura critica Attività Lettura in classe del libro di “ Sulle onde della libertà” Incontro con l’autore PROGETTO ORTO A SCUOLA Classe quarta Queste attività si inseriscono in un ampio progetto regionale dal titolo “Scuole che promuovono la salute” Obiettivi: Promuovere il benessere alimentare Conoscere alcune tecniche di coltivazione Conoscere la stagionalità nella coltivazione Attività Attività di semina, coltivazione e raccolta di alcune verdure e ortaggi locali PROGETTO LABORATORIO INGLESE ( PER IL POTENZIAMENTO DELLA L2) Classe prima Obiettivi Ampliare le conoscenze di vocaboli in L2 Utilizzare in maniera via via più appropriata semplici strutture linguistiche Conoscere festività e celebrazioni anglosassoni Attività Lavori individuali e di piccolo gruppo utilizzando supporti multimediali 24 PROGETTO LABORATORIO INGLESE ( PER IL POTENZIAMENTO DELLA L2) Classe quinta Obiettivi Ampliare le conoscenze di vocaboli in L2 Utilizzare in maniera via via più appropriata le strutture linguistiche Conoscere festività e celebrazioni anglosassoni Potenziare l’uso della L2 come strumento di comunicazione Attività Lavori individuali e di piccolo gruppo , utilizzando anche supporti multimediali PROGETTO UNICEF Classe quinta Obiettivi Sensibilizzare gli alunni ai temi di solidarietà proposti dall’Unicef Attività Lezioni in classe da parte di personale Unicef su tematiche riguardanti l’infanzia Attività di solidarietà PROGETTO “TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI” Classe seconda Obiettivi Comprendere le principali regole di comportamento e autocontrollo Sviluppare il senso di socialità, di rispetto delle diversità e dell’ambiente in cui si vive Sviluppare una ricerca- azione per conoscere e quindi comprendere il diverso Attività Costruzione di una biblioteca dei piccoli in classe Ricerca di informazioni sui temi proposti Costruzione di piccoli manufatti per gli altri 25 PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BINAGO PROGETTO AEROMODELLISMO Classi seconde ObiettiviProgettare, costruire e collaudare un aeromodello Attività Dieci lezioni teoriche e pratiche coordinate dall’esperto sig Menecuzzo con attività si assemblaggio costruzione e collaudo in un aeromodello PROGETTO DISEGNO TECNICO Classi terze Obiettivi Migliorare e affinare le abilità nel disegno tecnico Sviluppare la coordinazione oculo- manuale Saper rispettare le regole Migliorare la precisione nel disegno Attività Le attività si svolgeranno nel secondo quadrimestre , saranno condotte da un docente dell’istituto per otto lezioni . Gli argomenti trattati verteranno in particolare su proiezioni ortogonali e assonometriche PROGETTO EDUCAZIONE ALIMENTARE Il progetto si avvale della collaborazione della Amministrazione Provinciale Classi seconde Obiettivi Comprendere il valore tra tradizione alimentare e territorio Saper riconoscere fiori ed erbe Prestare attenzione agli ingredienti presenti negli alimenti e analizzarli dal punto di vista industriale Attività Le attività saranno condotte in collaborazione con esperti i in alimentazione della Amministrazione Provinciale che proporranno lezioni teoriche e pratiche sulla cottura dei cibi e sulla realizzazione di un erbario PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE Il progetto si avvale della collaborazione del Associazione “Parco Pineta” Classi prime Obiettivi Osservare e rivelare microclima , flora e fauna di cinque campioni del Parco Pineta per comprenderne le relazioni Attività Il laboratorio verrà attuato nel corso di due mattinate con attività teoriche in classe e uscite sul territorio accompagnati da personale qualificato del Parco Pineta PROGETTO “LE SCUOLE PROMUOVONO LA SALUTE” Il progetto mira a qualificare l’ambiente sociale nel valorizzare le capacità dei singoli alunni, l’autonomia e la consapevolezza della necessità del rispetto delle regole in ogni ambito Il progetto si avvale della collaborazione di educatori esterni. 26 PROGETTO “NONNI SU INTERNET” Classi terze Obiettivi Saper usare internet e la posta elettronica Sapersi relazionare Saper fornire spiegazioni chiare con pazienza Acquisire le abilità di base nell’ uso del PC Attività Attività pomeridiane condotte dagli alunni che seguiranno i nonni partecipanti su programmi di video scrittura, lettura e invio di posta elettronica, uso di Internet PROGETTO ORIENTAMENTO Il progetto di avvale della collaborazione della dott Lanzoni del COSPES Classi seconde e terze Obiettivi Sviluppo della consapevolezza attitudinale dell’alunno Sviluppo delle capacità progettuali Sostegno nel momento decisionale delle scelte scolastiche Attività Applicazione di test attitudinali e di interessi professionali, di maturità progettuale, di autovalutazione delle competenze, di efficienza nello studio. Verranno forniti consigli orientativi sia dagli insegnanti sia dalla psicologa orientatrice PROGETTO ROBOTICA Classi terze Obiettivi Saper pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un robot Trovare soluzioni per il funzionamento del robot Attività Lezioni teorico pratiche Uso di terminologie specifiche PROGETTO TEATRO Classi prime e terze Obiettivi Diventare spettatori consapevoli , sensibilizzando e educando alla forma artistica teatrale Comprendere la comunicazione teatrale attraverso i vari linguaggi Comprendere l’opera attraverso l’ascolto attivo Stimolare l’ascolto attivo attraverso la fruizione di opere che fanno uso di linguaggi figurativi e mimico/gestuali Attività Per le classi prime è prevista ala partecipazione allo spettacolo della Compagnia “Procopio Sergio , per le classi terze e prevista la partecipazione allo spettacolo proposto dalla “Compagnia del Novecento “ 27 PROGETTO MUSICA INSIEME Il progetto si avvale della collaborazione di musicisti dell’Associazione Vivi Musica Classi prime seconde e terze Obiettivi Saper interagire positivamente nel gruppo musicale interno alla scuola con diverse figure professionali e con il pubblico Migliorare le capacità di ascolto, di concentrazione, di esecuzione, di produzione. Attività Tecnica vocale, canto corale ad una e più voci Pratica strumentale Ascolto Condivisione di esperienze tra coetanei e con musicisti professionisti Musica d’insieme PROGETTO “NEVE DIVENTEREMO “ ( GIORNATA DELLA MEMORIA) Classi terze Obiettivi Conoscere e comprendere il motivo della istituzione della giornata della memoria Ascoltare, cantare e suonare brani musicali relativi alle guerre e alle discriminazioni razziali Attività Dieci lezioni teoriche e pratiche di ascolto analisi del testo della musica di alcune canzoni sui temi proposti Ascolto di testimonianze di sopravvissuti ai campi di concentramento Partecipazione ad uno spettacolo interpretato dal complesso musicale “7 grani “ PROGETTO OPERA DOMANI Classi prime della scuola secondaria e classi quinte della scuola primaria Obiettivi Realizzare un progetto “ponte “ tra scuola primaria e secondaria Fra conoscere il canto lirico e la complessità di uno spettacolo operistico Partecipare attivamente ad un’opera Affrontare trasversalmente, attraverso la musica, gli aspetti storici,geografici letterari , artistici Attività Ascolto di parti dell’opera lirica “Aida” di Giuseppe Verdi Analisi della trama del libretto , dei fatti storici e dei luoghi Memorizzazione delle parti corali,Partecipazione dello spettacolo in teatro. PROGETTO CONVERSAZIONE IN LINGUA INGLESE Classi prime seconde e terze Obiettivi Sviluppare le abilità di comprensione , produzione ed interazione orale Ampliare le conoscenze lessicali Potenziare la competenze comunicativa Favorire la conoscenza della civiltà anglofona avviando confronti con la propria realtà culturale Attività Sono previsti quattro incontri di un’ora per ciascuna classe nel secondo quadrimestre Attività di ascolto, comprensione, produzione Giochi linguistici 28 Simulazione di dialoghini situazioni di vita reale Lavori a coppie e a gruppi PROGETTO CALLIGRAFIA Classi prime Obiettivi Recuperare e /o migliorare la propria scrittura corsiva Attività Scrittura di lettere in corsivo minuscolo e maiuscolo Scrittura di parole e testi brevi Dimostrazione alla lavagna con osservazioni Scrittura sul quaderno con interventi individuali PROGETTO “ CARTOLANDIA” Classe prima Obiettivi Realizzare uno o più lavori per il concorso “Cartolandia” indetto dal quotidiano La Provincia Attività Realizzazione di elaborati pittorici Realizzazione di elaborati materici PROGETTO BOWLING E SCUOLA Classi seconde e terze Obiettivi Gestire il controllo delle abilità psico- motorie Migliorare ed affinare alcune capacità motorie Avviare gli alunni allo sport del bowling Attività Attività di autocontrollo, capacità di concentrazione , utilizzo delle capacità coordinative Esercizi propedeutici alla pratica del bowling Gare PROGETTO AVVIAMENTO AL CALCETTO Classi prime seconde terze Obiettivi Giocare utilizzando i fondamenti e la tecnica in modo adeguato Rispettare le regole e l’avversario Attività Apprendimento della tecnica di base attraverso esercizi individuali, a coppi e di gruppo PROGETTO AVVIAMENTO ALL’ATLETICA LEGGERA Classi prime seconde terze Obiettivi Raggiungere capacità minime per affrontare le singole discipline con capacità tecniche sufficienti Attività Esercitazioni su tutte le specialità dell’ atletica leggera 29 PROGETTO AVVIAMENTO AL BADMINTON Classi prime seconde terze Obiettivi Giocare utilizzando correttamente i fondamentali e le regole Migliorare le capacità tecniche Attività Attività di avviamento al sport del Badminton Torneo interno PROGETTO AVVIAMENTO ALLA PALLATAMBURELLO Classi prime seconde terze Obiettivi Conoscere e saper applicare te tecniche dei vari colpi (fondamentali) Attività Attività di avviamento allo sport della palla tamburello Torneo interno PROGETTO CORSO DI RECUPERO DI ITALIANO Classi terze Obiettivi Migliorare la comprensione di testi scritti con esercizi mirati Migliorare l’espressione scritta mediante esercizi di stesura di brevi lunghi testi Arricchire il lessico Attività Lettura, comprensione di testi continui, non continui, misti Produzione di testi PROGETTO CORSO DI RECUPERO DI ITALIANO E METODO DI STUDIO Classe seconda B Obiettivi Recuperare le competenze grammaticali Acquisire un metodo di studio più adeguato e funzionale all’apprendimento Attività Lezioni a piccolo gruppo con esercizi di grammatica Schemi per il metodo di studio PROGETTO CORSO DI RECUPERO DI MATEMATICA Classe prima seconda e terza sezione B Obiettivi Acquisire una maggiore padronanza dei contenuti didattici della materia Attività Lavori individuali, lezioni frontali, esercitazioni guidate 30 PROGETTO “ OLIMPIADI DI INFORMATICA / PROBLEM SOLVING Classi seconde e terze Obiettivi Stimolare percorsi di ricerca , esplorare ed analizzare dati per trovare percorsi di di risoluzione Pensare, ragionare , fare ipotesi Organizzare rappresentare percorsi di risoluzione Attività Applicazione di abilità relative alla gestione delle informazioni strutturali Attività che valorizzano i’instaurarsi di competenze trasversali PROGETTO ATTIVITA’ CON EDUCATORE Classi prima seconda terza Obiettivi Acquisire un metodo si studio adeguato Potenziare la motivazione scolastica Attività Attività individualizzate con il supporto di un educatore esterno PROGETTO GIOCHI LOGICI E MATEMATICI Classi prime seconde terze Obiettivi Acquisire un metodo per risolvere problemi Acquisire capacità di sintesi Riconoscere analogie in situazioni diverse Avviare alla consapevolezza e alla padronanza di calcolo Favorire un approccio sereno alla matematica Attività Esercizi e simulazioni preparatorie svolte in classe Svolgimento giochi d’Autunno Svolgimento Giochi TRE (giochi a squadre) 31 PROGETTI SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO VALMOREA PROGETTO PONTE Il progetto mira a creare contatti tra le Scuole Primarie e la Scuola Secondaria di 1° grado, per facilitare l’inserimento degli alunni delle classi quinte nel successivo ordine di insegnamento. Obiettivi comuni Favorire la continuità educativa e didattica nel passaggio dalle Scuole Primarie alla Scuola Secondaria di 1° grado Sperimentare momenti di lavoro comune Obiettivi specifici per le classi quinte Conoscere le strutture della Scuola Secondaria di 1° grado Acquisire informazioni sul successivo percorso scolastico Vivere, in situazioni di lavoro, il rapporto con docenti e compagni della futura Scuola Sperimentare alcune modalità di lavoro Obiettivi specifici per la Scuola Secondaria Vivere l’esperienza di accoglienza dei futuri compagni Partecipare a fasi di lavoro comune con senso di responsabilità e spirito di collaborazione Comunicare con chiarezza informazioni agli alunni di quinta Attività Visita alle strutture dell’edificio scolastico Interviste agli alunni delle classi prime e terze della Scuola Secondaria Attività in classe quinta su argomenti concordati che verranno ripresi nei primi giorni nelle classi della scuola Secondaria di primo grado PROGETTO ORIENTAMENTO Il progetto si prefigge di guidare gli alunni alla graduale conoscenza del proprio ruolo nella realtà e al progressivo sviluppo della capacità di effettuare scelte consapevoli e responsabili. E’ attuato in modo specifico nelle classi terze. Obiettivi Conoscere l’organizzazione scolastica italiana Conoscere l’offerta formativa del territorio Imparare ad autovalutarsi ( riconoscer interessi ed attitudini , diventare consapevoli della propria identità) Imparare a fare progetti Imparare a scegliere , selezionando Istituti ed indirizzi, in base ai propri interessi ed alle proprie attitudini Attività Indagini su interessi e attitudini personali Conoscenza degli Istituti Superiori del territorio Incontri con esperti Stages presso gli Istituti prescelti Test attitudinali anche proposti da Agenzie esterne Consulenza dello psicologo su richiesta degli alunni e/o dei genitori PROGETTO ACCOGLIENZA Il progetto viene attuato nelle classi prime all’inizio dell’anno scolastico (primi 15/20 giorni) da parte di tutti i docenti, al fine di rendere sereno per gli alunni l’approccio con la nuova scuola, 32 accostandoli gradualmente alla struttura ed all’organizzazione dell’Istituto. Obiettivi Agevolare il passaggio dalle Scuole Primarie alla Scuola Secondaria Favorire l’inserimento nel nuovo contesto scolastico Facilitare la conoscenza reciproca all’interno del gruppo classe Migliorare l’organizzazione personale Attività Compilazione di test, schede e questionari per la presentazione di sé Realizzazione di testi ed elaborati specifici Osservazione e analisi della nuova realtà scolastica, del materiale didattico, degli strumenti di lavoro Intervento dello psicologo dell’Istituto per attività specifiche nelle classi PROGETTO – PSICOLOGO Si tratta di un professionista dotato di certificate ed accertate competenze di psicologia dell’età evolutiva; svolge compiti di consulenza per alunni, genitori e docenti. Modalità d’azione Ascolta individualmente gli alunni che lo richiedono per: offrire supporto e orientare comportamenti e scelte; rilevare e selezionare gli elementi critici che emergono. Interviene nelle classi prime nell’ambito del progetto “Accoglienza” e nelle classi terze per la realizzazione del progetto di Orientamento. Supporta, su richiesta, i Consigli di classe della Scuola Secondaria, ove siano presenti situazioni particolarmente critiche per facilitare la lettura dei casi specifici. Offre consulenza ai genitori in casi di particolare necessità. Offre consulenza ai docenti. Fornisce dati quantitativi e qualitativi rispetto agli interventi effettuati allo scopo di: dare elementi di valutazione del proprio lavoro; dare elementi di valutazione del sistema e favorire gli sviluppi successivi. PROGETTO: AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA (ATLETICA LEGGERA, GIOCHI SPORTIVI, BADMINTON E ORIENTEERING) Il progetto si articola in due momenti complementari tra loro, alternati periodicamente. Il primo, realizzato a livello d’Istituto per tutte le classi e curato direttamente dalla docente di educazione fisica nelle ore curricolari, funge da preparazione al secondo, svolto in ore extracurricolari gestito dalla docente responsabile dell’attività. Obiettivi Conoscenza e valorizzazione delle attività sportive proposte attraverso l’esperienza pratica Conoscenza di se stessi, delle proprie attitudini, dei propri limiti Conoscenza dei principi delle attività sportive Capacità di individuare le differenze tra confronto e scontro, tra agonismo e antagonismo Capacità di utilizzare, nelle azioni di vita quotidiana, comportamenti conseguenti alla pratica dello sport educativo Capacità di rispettare sé stessi, gli altri, le strutture e l’ambiente Attività 33 Lezioni frontali, scoperte guidate, sperimentazione personale, verbalizzazione delle attività Esercitazioni teorico-pratiche per tutte le classi Torneo di classe di Badminton per le classi seconde e terze Giornata sportiva di Atletica Leggera in pista a Cagno per tutte le classi Orienteering Giochi della Gioventù per le classi prime con le seguenti tipologie di abilità: Abilità atletiche Abilità ginnico espressive Abilità con la palla PROGETTO “SCUOLE IN RETE CON L’ORIENTEERING” Il progetto prevede la collaborazione con altre Scuole Secondarie di 1° e 2° grado della Provincia di Como e la convenzione con il fiduciario della FISO e la Società Sportiva Orienteering – Como per l’attività didattica da svolgersi in rete. Il progetto si articola in due momenti complementari tra loro. Il primo, da realizzare a livello d’Istituto per le classi prime e curato direttamente dalla docente responsabile, funge da preparazione al secondo, rivolto alle classi seconde e terze, gestito in collaborazione con specialisti esterni e realizzato con le altre scuole che aderiscono al progetto. Obiettivi Conoscenza e valorizzazione del territorio attraverso lo sport Conoscenza di se stessi, delle proprie attitudini, dei propri limiti Sviluppo delle capacità di operare in autonomia Sviluppo delle capacità di analizzare una situazione, prendere una decisione coerente e verificarla continuamente Utilizzo di cartine e bussola Sviluppo della capacità di orientamento Attività Lezioni frontali, scoperte guidate, sperimentazione personale, verbalizzazione delle attività PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE: IL PAESAGGIO FLUVIALE Classi prime Il progetto, svolto in collaborazione con l’Associazione per l’Educazione Ambientale “Proteus” di Como, mira a dare una visione d’insieme ad un ecosistema fluviale tipo, attraverso una valutazione dei suoi diversi componenti, e a realizzare un percorso didattico lungo il fiume Lanza con la raccolta di dati scientifici che descrivano la qualità del corso d’acqua. Il percorso è finalizzato a far comprendere l’importanza dell’ambiente fluviale presente sul territorio, a promuovere la conoscenza delle più importanti dinamiche che legano gli organismi acquatici e a far acquisire il senso del rispetto e di responsabilità per ogni forma di vita. Obiettivi Approfondire tematiche relative agli ecosistemi acquatici e territoriali Apprendere, attraverso la valutazione delle caratteristiche fisiche e idrografiche la complessità di un territorio come ambiente fondamentale da tutelare 34 Abituare i ragazzi a guardare con attenzione gli ambienti caratteristici del territorio Esperire il metodo scientifico – sperimentale Approcciarsi a strumentazioni di nuova generazione Fare proprio il metodo della ricerca – azione Sviluppare il concetto di biodiversità in relazione alla qualità funzionale di un ecosistema. Attività 1 lezione introduttiva in classe 1 uscita sul territorio 1 laboratorio di verifica in classe Classi seconde Lo scopo del progetto è quello di guidare i ragazzi alla conoscenza delle modalità con cui viene gestita la risorsa d’acqua sul territorio, sviluppando in loro consapevolezza, senso di responsabilità e abitudini quotidiane tese al rispetto dell’ambiente. Tali tematiche verranno sviluppate prendendo in esame l’aspetto locale. Obiettivi Educare alla fruizione ed alla tutela del bene comune Offrire gli strumenti per essere cittadini consapevoli Sviluppare il senso di responsabilità e consapevolezza delle proprie azioni Guidare i ragazzi alla conoscenza di determinate problematiche ambientali, sviluppando consapevolezza, senso di responsabilità e abitudini quotidiane Prendere in esame gli aspetti legati alle risorse d’acqua Attività 1 lezione introduttiva in classe 1 uscita sul territorio 1 laboratorio di verifica in classe Classi terze Il percorso nella valle del Lanza permette di trasmettere ai ragazzi l’importante storia geologica del territorio in cui vivono e di trovare con loro il fili conduttore che unisce i diversi aspetti ambientali così da fornire un senso del territorio, senza che tutto sembri troppo didattico, pesante e noioso. Obiettivi Approfondire tematiche relative alla geologia ed all’origine del territorio Essere consapevoli degli interventi fatti sul territorio per salvaguardarlo e conservarlo Apprendere attraverso la valutazione delle caratteristiche del territorio come la complessità di un’area sia un bene fondamentale da tutelare Essere consapevoli dell’impatto che la presenza dell’uomo esercita su questi ambienti Esperire il metodo scientifico – sperimentale Attività 1 lezione introduttiva in classe 1 uscita sul territorio 1 laboratorio di verifica in classe PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE : IL RIFIUTO VIRTUOSO” Classi seconde Obiettivi: Sensibilizzare i ragazzi ai temi del consumo consapevole , del riciclaggio e della raccolta differenziata, dimostrando come si possa contribuire in prima persona ad una corretta gestione del ciclo del rifiuto 35 Attività: Due incontri in classe sui temi in oggetto con gli esperti della Associazione C.R.E.A. Società Cooperativa Sociale Biosfera PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE : LA NURSERY DEI NOSTRI FIUMI” Classi prime Obiettivi: Comprendere il ruolo dei pesci nell’ecosistema e i metodi utilizzati per il mantenimento dell’equilibrio della rete alimentare . Osservare i vari stadi di sviluppo del pesce :dall’uovo all’avannotto. Attività: Una uscita di tre ore all’incubatoio di Valmorea con gli esperti della Associazione C.R.E.A. . PROGETTO “NONNI SU INTERNET” Classi seconde Il progetto ha lo scopo di valorizzazione del ruolo strategico dei ragazzi in qualità di nativi digitali, all’interno delle famiglie e della società come mediatori naturali dei processi di innovazione tecnologica collegato ad una promozione del volontariato e dell’impegno civile tra gli alunni. L’attività favorisce uno scambio e un dialogo intergenerazionale tra alunni e persone anziane, coinvolgendo gli alunni in un’attività alternativa e stimolante in qualità di tutor in appoggio ai “nonni” che si avvicino all’uso del computer. Obiettivi Saper usare internet e la posta elettronica Sapersi relazionare Saper fornire spiegazioni chiare con pazienza Acquisire le abilità di base nell’ uso del PC Attività Attività pomeridiane condotte dagli alunni che seguiranno i nonni partecipanti su programmi di video scrittura, lettura e invio di posta elettronica e uso di Internet PROGETTO TEATRO Classi prime seconde e terze Obiettivi: Diventare spettatori consapevoli , sensibilizzando ed educando alla fruizione della forma teatrale Comprendere la comunicazione teatrale attraverso i vari linguaggi Comprendere l’opera e riconoscerne il ruolo di denuncia delle dinamiche storiche e sociali Sviluppare lo spazio critico attraverso l’ascolto attivo Stimolare l’ascolto attivo attraverso la fruizione di opere che fanno uso di linguaggi figurativi e mimico gestuali Attività: Partecipazione da parte delle classi a spettatoci della Compagnia Teatrale “Procopio Sergio “ e della Compagnia Teatrale del Novecento PROGETTO “ CONVERSAZIONE IN LINGUA INGLESE” Classi seconde e terze 36 Scopo del progetto è incuriosire e motivare gli studenti all’apprendimento dell’inglese e valorizzare la lingua straniera come veicolo di comunicazione culturale, utile a sconfiggere i pregiudizi e a promuovere l’apertura e la flessibilità. Gli argomenti proposti guideranno gli alunni alla realizzazione di piccoli progetti che nelle classi terze saranno anche interdisciplinari in vista dell’esame di Licenza. Obiettivi Sviluppare abilità di comprensione e produzione orale Ampliare le conoscenze lessicali Potenziare la competenza comunicativa Conoscere aspetti della cultura e della civiltà anglofona avviando confronti con la propria realtà culturale Attività Otto incontri per ogni classe con i docenti di lingua inglese ed una insegnante madrelingua PROGETTO GIOCHI MATEMATICI Classi prime seconde e terze Ha lo scopo di indurre nei ragazzi una disposizione favorevole verso la matematica; di sviluppare la concentrazione, la creatività, la logica e l’intuito, nonché di consentire ai ragazzi di sperimentare situazioni in qualche modo equiparabili alle prove INVALSI. Obiettivi Far nascere nei ragazzi una disposizione favorevole verso la matematica Sviluppare la concentrazione , la creatività, la fantasia, l’intuito Coinvolgere gli alunni in un’attività alternativa e stimolante Indurre negli alunni il desiderio di mettersi alla prova Attività Giochi matematici d’istituto Giochi matematici a squadre tra le classi di scuola secondaria di rimo grado di Binago Partecipazione ai campionati Internazionali presso l’Università dell’Insubria di Varese Eventuale partecipazione per le classi classificate al Torneo di Binago al torneo UNO presso I.C. di Laveno Mombello PROGETTO INCONTRO CON LA DIVERSITA’ Classi seconde “Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze.” Paul Valéry Il progetto è rivolto agli allievi delle classi seconde della Scuola Secondaria di Primo Grado. Si prefigge di far conoscere e comprendere il concetto di diversità/disabilità, di far effettuare collegamenti con gli argomenti svolti nell’ambito dell’educazione alla salute e dell’educazione alla convivenza civile ed alla cittadinanza attiva, di far sviluppare la socializzazione. Viene attuato in particolare dagli insegnanti di italiano e/o di scienze (con la collaborazione dei docenti del Consiglio di Classe come accompagnatori per le uscite e come latori di competenze specifiche per l’arricchimento delle attività) con la partecipazione della psicologa, degli educatori e degli utenti del Centro Socio Educativo L'Ancora di Lurate Caccivio. Obiettivi Acquisire conoscenze relative al concetto di diversità/disabilità. Effettuare riflessioni critiche sulla problematica della diversità e della disabilità. Analizzare la propria ed altrui diversità. 37 Sviluppare un atteggiamento di apertura e di disponibilità nei confronti degli altri. Relazionarsi positivamente con tutti, valorizzando ogni persona in quanto tale. Divenire tollerante e solidale nei confronti del diverso. Attività Lezioni di scienze e/o di italiano preliminari: analisi del concetto di diversità e handicap attraverso presentazioni in Power Point, letture di brani dall’antologia e/o di documenti specifici con collegamenti agli argomenti inerenti alla educazione alla salute ed alla convivenza civile. Con il CSE: Primo incontro: 1 ora in classe; alcuni utenti del CSE e uno o più educatori si presentano agli alunni. Secondo incontro: 1 ora e trenta/2 ore; visita guidata della struttura del CSE ed inserimento dei ragazzi, suddivisi in piccoli gruppi, nei laboratori del centro stesso. Lezioni di scienze e/o di italiano: momenti di confronto e di riflessione. Stesura di un Diario di Bordo e/o di una Relazione relativo/a all’attività svolta (a discrezione dei docenti - e con l’autorizzazione espressa dalle famiglie - sarà possibile pubblicare i documenti prodotti sul Giornalino del CSE). Eventuale stesura di Lettere da parte degli allievi (su decisione dei docenti e con il consenso delle famiglie) per uno scambio epistolare con gli utenti del CSE. Stesura di un questionario con la tabulazione e la rappresentazione dei dati. Eventuali verifiche scritte relative a contenuti specifici. 38 PROGETTI COMUNI SCUOLE PRIMARIE DI ALBIOLO CAGNO RODERO E VALMOREA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI VALMOREA PIANO DI SVILUPPO DELLA SICUREZZA Nell’ambito del Progetto di educazione alla salute previsto dal POF, viene considerato fondamentale uno spazio riservato alla sicurezza che si realizza in due percorsi: conoscenza delle norme di sicurezza e di prevenzione; attivazione di comportamenti adeguati in caso di emergenza. Il primo percorso mira in particolar modo all’acquisizione delle norme di sicurezza sul posto di lavoro e sul territorio circostante. Obiettivi Conoscere i concetti di salute, prevenzione, rischio ed infortunio Conoscere gli elementi utili per la prevenzione Essere in grado di percepire e segnalare situazioni di pericolo Utilizzare in modo adeguato le procedure per la sicurezza Assumere un atteggiamento corretto in situazioni di pericolo Lezioni frontali all’interno delle diverse discipline, utilizzo di audiovisivi, ecc. Laboratori Interventi di esperti esterni qualificati Uscite sul territorio Attività Il secondo percorso mira all’attivazione di comportamenti corretti in caso di emergenza a scuola e nel territorio, contribuendo alla creazione di una coscienza civile e solidale verso gli altri. Il progetto, che coinvolge tutto il personale scolastico: docenti, alunni, personale ATA, prevede una fase teorica, basata sulla conoscenza della normativa e delle regole da seguire, ed una pratica mediante prove di evacuazione durante l’anno scolastico. Obiettivi Conoscere tutte le strutture dell’edificio scolastico e dell’ambiente circostante Decodificare la segnaletica Conoscere le norme di comportamento in caso di evacuazione Decodificare il segnale di allarme Seguire dettagliatamente le regole previste dal piano 39 Attività Studio delle norme di evacuazione elaborate dal Responsabile per la Sicurezza Prevenzione e Protezione d’Istituto, ing. De Paola, da attuare nel caso di eventi straordinari ed improvvisi, per cui si rende necessario abbandonare le strutture scolastiche. Effettuazione di prove di evacuazione. OPERATORE PSICOPEDAGOGICO Si tratta di un professionista dotato di certificate ed accertate competenze pedagogiche e di psicologia dell’età evolutiva, con specifici compiti diversi dall’insegnamento. Opera prioritariamente nelle Scuole Primarie ma interviene anche a supporto dei docenti nella Scuola Secondaria di primo grado. Entra nelle classi ove sono presenti situazioni particolarmente critiche per: rilevare e selezionare gli elementi su cui centrare l’azione didattica; monitorare gli interventi. Interviene nelle Équipe pedagogiche/Consigli di classe ove sono presenti situazioni particolarmente critiche per: valutare adeguatamente gli interventi attivati; contribuire a prendere decisioni. Fornisce dati quantitativi e qualitativi rispetto agli interventi effettuati. E’ membro effettivo del GLH d’Istituto. GRUPPO DI LAVORO SULL’INTEGRAZIONE Il GLI d’Istituto è costituito dal Dirigente Scolastico (o suo delegato), dalla Funzione Strumentale per l’Area 3, dai docenti di sostegno delle Scuole Primarie e Secondaria, da docenti di classe, da operatori sociali e da genitori. Si avvale anche della presenza e della consulenza della psicopedagogista. Il gruppo si riunisce nel corso dell’anno scolastico, come previsto dalla normativa vigente: art. 15, comma 2, della Legge n. 104 del 5/02/1992, “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione ed i diritti delle persone diversamente abili”. Ha il compito di collaborare con le Équipe pedagogiche ed i Consigli di classe nelle iniziative educative e di integrazione degli alunni diversamente abili. Tra le sue competenze annovera: l’analisi della realtà territoriale e delle risorse dell’Istituto (docenti e materiale didattico); l’organizzazione della vita scolastica ai fini dell’integrazione degli alunni diversamente abili; l’informazione al Collegio dei docenti; le proposte di formazione per i docenti; la verifica dei risultati conseguiti a livello d’Istituto. Negli anni scolastici precedenti ha elaborato un documento-guida per i docenti delle classi con alunni diversamente abili, al fine di individuare i comportamenti comuni a cui tutti i docenti devono attenersi. Prende in considerazione tutte le situazioni di handicap presenti nell’Istituto, verificando periodicamente gli interventi e valutando le risorse umane e i materiali disponibili. Allo scopo di analizzare singoli casi di alunni diversamente abili per concordare possibili strategie di intervento, nell’arco dell’anno scolastico si realizzano gruppi di lavoro operativi, costituiti da Équipe pedagogiche al completo, Docenti del Consiglio di classe, Psicopedagogista, Operatori Sociosanitari, Educatori. 40 ORGANIZZAZIONE GENERALE ISCRIZIONI ALLA PRIMA CLASSE DELLE SCUOLE PRIMARIE e DELLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO Le domande di iscrizione avvengono esclusivamente online attraverso il sistema”Iscrizioni on line” raggiungibile dal sito del MIUR o direttamente all’indirizzo web www.iscrizioni.istruzione.it entro i termini fissati dalle Circolari Ministeriali, di norma entro la fine dei mesi di gennaio/febbraio. In caso di difficoltà è possibile rivolgersi alla segreteria dell’Istituto che offrirà un servizio di supporto per le famiglie che ne presentassero necessità. Le domande di iscrizione, nel caso in cui, rispetto ai posti disponibili, vi fossero delle eccedenze, verranno accolte in base ai criteri di precedenza deliberati dal Consiglio di Istituto. Nel caso una domanda non potesse essere accolta il sistema “Iscrizioni on line” del MIUR si farà carico dell’inoltro dell’iscrizione ad altro istituto. CRITERI ACCETTABILITA’ ISCRIZIONI SCUOLA PRIMARIA di Solbiate 1. Alunni/e le cui famiglie risiedono a Solbiate 2. Alunni/e le cui famiglie risiedono a Binago 3. Alunni/e le cui famiglie abbiano figli che la frequentano 4. Alunni/e che abbiano parenti a Solbiate ( nonni o zii ) 5. Alunni/e le cui famiglie non sono residenti a Solbiate e a Binago ma le cui abitazioni sono vicine a Solbiate ( edificio scolastico ). CRITERI ACCETTABILITA’ ISCRIZIONI SCUOLA PRIMARIA di Binago 1. Alunni/e le cui famiglie risiedono a Binago 2. Alunni/e le cui famiglie risiedono a Solbiate 3. Alunni/e le cui famiglie abbiano figli che la frequentano 4. Alunni/e che abbiano parenti a Binago ( nonni o zii ) 5. Alunni/e le cui famiglie non sono residenti a Solbiate e a Binago ma le cui abitazioni sono vicine a Binago ( edificio scolastico ). CRITERI ACCETTABILITA’ ISCRIZIONI SCUOLA SECONDARIA di Binago 1. Alunni/e le cui famiglie risiedono a Binago e a Solbiate 2. Alunni/e le cui famiglie abbiano figli che la frequentano 3. Alunni/e che abbiano parenti a Binago o Solbiate ( nonni o zii ) 4. Alunni/e le cui famiglie non sono residenti a Solbiate e a Binago ma le cui abitazioni sono vicine a Binago e a Solbiate ( edificio scolastico ). CRITERI ACCETTABILITA’ ISCRIZIONI SCUOLE PRIMARIE di ALBIOLO, CAGNO, RODERO, VALMOREA E SCUOLA SECONDARIA DI VALMOREA 1. Alunni/e i cui genitori lavorano nei comuni del bacino d’utenza 2. Alunni/e le cui famiglie (nonni e/o parenti) risiedono nei comuni del bacino d’utenza 3. Alunni/e le cui famiglie abbiano figli che frequentano. le scuole dell’infanzia del bacino d’utenza 4. Alunni/e le cui famiglie abbiano figli che già frequentano. le scuole dell’istituto nell’anno in corso 5. Alunni/e le cui famiglie abbiano figli che hanno frequentato. le scuole dell’istituto in anni scolastici precedenti 41 ISCRIZIONI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO Come per le Scuole Primarie e per le scuole Secondarie di primo grado, le domande di iscrizione avvengono esclusivamente online attraverso il sistema”Iscrizioni on line” raggiungibile dal sito del MIUR o direttamente all’indirizzo web www.iscrizioni.istruzione.it entro i termini fissati dalle Circolari Ministeriali, di norma entro la fine dei mesi di gennaio/febbraio. In caso di difficoltà è possibile rivolgersi alla segreteria dell’Istituto che offrirà un servizio di supporto per le famiglie che ne presentassero necessità. RECAPITO ALUNNI I genitori all’atto dell’iscrizione on line, devono fornire il proprio recapito e quello di persone da loro delegate, a cui rivolgersi in casi di situazioni problematiche e/o di emergenza. In caso di variazione occorre comunicare i nuovi dati direttamente in segreteria. ASSICURAZIONE Di norma i genitori ogni anno sottoscrivono l’assicurazione scolastica per ciascun alunno, versando la quota stabilita dalla Compagnia Assicurativa individuata dal Consiglio d’Istituto. Il contratto è a disposizione degli utenti in segreteria. VISITE GUIDATE ED USCITE Le Équipe pedagogiche delle Scuole Primarie ed i Consigli di classe delle Scuole Secondarie di 1° grado definiscono, all’inizio di ogni anno scolastico, il piano annuale delle uscite che sarà successivamente approvato dal Collegio dei docenti e dal Consiglio d’Istituto. Le visite guidate e i viaggi d’istruzione costituiscono parte integrante dell’attività scolastica, escludono perciò la presenza dei genitori degli alunni. L’onere economico è a carico delle famiglie. E’ necessaria l’autorizzazione scritta dei genitori, di volta in volta richiesta, per consentire agli alunni di partecipare alle uscite deliberate. Per le uscite sul territorio è da ritenersi valida l’autorizzazione firmata all’inizio dell’anno scolastico. TRASPARENZA L’utente ha diritto di accesso agli atti che lo riguardano, ai sensi della normativa vigente. Sarà tutelata la riservatezza delle informazioni e degli atti relativi. 42 AREA EDUCATIVA E DIDATTICA La Scuola, con l’apporto degli Organi Collegiali elabora, ogni anno, la programmazione rispondente alle esigenze formative e culturali dell’alunno, nel rispetto delle finalità istituzionali, del Piano dell’Offerta Formativa e del Regolamento d’Istituto. Il Piano dell’Offerta Formativa contiene le linee guida dell’azione della Scuola, il senso delle scelte educative ed organizzative ed i criteri di utilizzazione delle risorse. I documenti elaborati dal Collegio dei Docenti, al fine di armonizzare l’attività delle Équipe pedagogiche e dei Consigli di classe, individuano i criteri per la rilevazione della situazione iniziale e per la progettazione dei percorsi formativi e didattici, nonché il metodo di valutazione degli alunni. L’attività delle Équipe pedagogiche e dei Consigli di classe si ispira alle linee generali stabilite dal Piano dell’Offerta Formativa e dal Collegio Docenti integrandole con interventi specifici per rispondere ai bisogni dei singoli alunni. Il Piano di lavoro di ogni docente è elaborato sulla base dei risultati delle prove d’ingresso e sulle osservazioni sistematiche degli alunni e prevede il raggiungimento di obiettivi specifici anche con interventi individualizzati. CONTINUITA’ L’Istituto favorisce la continuità fra i vari ordini di Scuola mediante progetti di lavoro di apposite Commissioni (Commissione Continuità Scuole dell’Infanzia - Scuole Primarie, Commissione Continuità Scuole Primarie - Scuola Secondaria di primo grado, Commissione Progetto Ponte, Commissione Orientamento), miranti a delineare interventi atti a promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni nelle delicate fasi di passaggio, onde evitare situazioni di disagio. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE A) TEMPI DI COMUNICAZIONE SCUOLE PRIMARIE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 2 incontri individuali (Équipe pedagogica) 2 incontri per la distribuzione delle schede di valutazione (Équipe pedagogica) 2/3 assemblee di classe 1 ora settimanale di ricevimento individuale per ciascun insegnante 2 incontri per la distribuzione delle schede di valutazione 2/3 incontri pomeridiani/serali per assemblee/colloqui B) MODALITA’ E STRUMENTI DI COMUNICAZIONE SCUOLE PRIMARIE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Diario Diario e libretto “Agenda Personale” Comunicazioni con circolari Comunicazioni con circolari Convocazione scritta dei genitori Convocazione scritta dei genitori 43 SCELTE EDUCATIVE La programmazione educativa di Istituto, strettamente connessa al percorso didattico, è l’insieme delle scelte che il Collegio dei Docenti effettua allo scopo di favorire lo sviluppo della personalità degli alunni. FINALITA’ Costruire una realtà scolastica in grado di promuovere la formazione della identità e di valorizzare le risorse personali e le diversità degli alunni, in modo che stiano bene con se stessi e con gli altri. Promuovere una progressiva alfabetizzazione culturale attraverso la costruzione di itinerari di apprendimento fondati sulle necessità cognitive, gli interessi e i ritmi di crescita di ciascuno. Orientare l’alunno alla graduale conquista di un proprio ruolo all'interno del contesto sociale, per giungere ad una più consapevole capacità decisionale. Contribuire alla formazione dell’uomo e del cittadino, secondo i principi sanciti dalla Costituzione. Al perseguimento di tali finalità concorrono unitariamente tutte le discipline attraverso attività progettuali, disciplinari e pluridisciplinari, in modo da offrire a ciascun alunno strumenti per interpretare la realtà in cui vive e occasioni di sviluppo personale. 44 OBIETTIVI TRASVERSALI Gli obiettivi trasversali, utilizzati da anni nell’Istituto, costituiscono la traccia per un percorso orientativo, in quanto legati alla formazione della persona. La presente scansione ha valore strumentale e non definisce campi rigidamente delimitati; ciascun obiettivo infatti si interseca con altri nella realtà concreta del processo formativo. Tali obiettivi si perseguono in modo graduale e ciclico dalla prima classe delle Scuole Primarie alla terza classe della Scuola Secondaria di primo grado. Essi fungono da guida nella programmazione dei docenti, risultando anche un importante elemento di confronto e di incontro con le famiglie e le agenzie educative del territorio. ORGANIZZAZIONE L’organizzazione è la gestione ordinata e responsabile del materiale e la risposta puntuale alle richieste organizzative e comunicative della Scuola. IMPEGNO L’impegno è la disponibilità ad iniziare un lavoro e a portarlo a termine con costanza e sforzo, utilizzando al meglio le proprie potenzialità senza scoraggiarsi di fronte alle difficoltà e alla fatica. L’obiettivo va perseguito con gradualità, pertanto nelle classi iniziali si richiederà all’alunno di mettere in atto tale abilità soprattutto a Scuola, per consentirgli progressivamente di esercitarla nell’esecuzione dei compiti e nello studio a casa. L’applicazione personale è infatti il momento privilegiato che facilita l’apprendimento. Sarà compito della Scuola garantire l’acquisizione di un metodo di lavoro, affinché gli alunni abbiano gli strumenti necessari per organizzare e qualificare il loro impegno. PARTECIPAZIONE La partecipazione è contemporaneamente attenzione, intervento spontaneo e pertinente, applicazione corretta di procedure che si sviluppano in modo graduale. Gli alunni devono essere guidati, attraverso percorsi il più possibile individualizzati, a rimuovere gli ostacoli che impediscono lo sviluppo delle loro abilità e a potenziare le loro qualità positive. La condivisione con gli alunni di obiettivi, metodi e tappe deve diventare via via motivo di maggior coinvolgimento per arrivare alla consapevolezza che il contributo di ciascuno è necessario alla crescita di tutti. AUTOCONTROLLO L’autocontrollo è la capacità di comprendere, rispettare ed interiorizzare le regole della comune convivenza basate sulla valorizzazione di se stessi, degli altri e delle cose. Le differenti personalità degli alunni richiedono strategie diversificate e interventi individualizzati il più possibile concordati con le famiglie. E’ comunque indispensabile che l’autocontrollo venga prospettato al ragazzo come conquista e strumento di promozione della propria persona. SOCIALIZZAZIONE La socializzazione è la capacità di definire progressivamente la propria identità attraverso il riconoscimento dell’altro nella sua diversità. Tale maturazione si realizza attraverso l’attenzione e l’ascolto, come elementi fondanti di una comunicazione costruttiva e basata sul rispetto reciproco. L’azione educativa è tesa a promuovere la collaborazione con i compagni nel rispetto dei ruoli altrui e nell’assunzione del proprio. Si cercherà anche di stimolare gli alunni a saper dare e chiedere aiuto e a manifestare atteggiamenti tolleranti e solidali verso gli altri. 45 AUTONOMIA L’autonomia è innanzitutto la capacità di gestire in modo responsabile la propria persona, il materiale e il proprio operato in rapporto al tempo e allo spazio. In secondo luogo, è la capacità di lavorare senza chiedere ad insegnanti e compagni continue conferme sulle indicazioni ricevute e sulle procedure. Gli interventi educativi saranno tesi anche a guidare gli alunni nel riconoscere le difficoltà e nel saper ricercare strategie adeguate per risolvere i problemi e per approfondire contenuti e metodologie. Si valorizzeranno altresì le capacità di operare scelte in diverse situazioni e di sostenere ed esprimere il proprio pensiero. Si promuoverà la capacità di progettare il lavoro con soluzioni personali e originali in quanto si ritiene l’autonomia il punto d’arrivo della formazione personale. COMPRENSIONE La comprensione è la capacità di cogliere il significato e le informazioni di una comunicazione verbale e/o non verbale (scritta, iconografica, sonora, gestuale) decodificando messaggi gradualmente più complessi. Nel rispetto delle tappe di crescita e del ritmo di apprendimento degli alunni, si effettuerà il passaggio dall’esplicito all’implicito. Per meglio rispondere ai diversi stili cognitivi, ciascuna disciplina, in base alla propria specificità, dovrà intervenire variando il tipo di linguaggio e con il supporto di vari strumenti. ESPRESSIONE L’espressione è la capacità di comunicare ad altri opinioni e contenuti, in diverse forme (verbali e non verbali), organizzando l’informazione in modo corretto, pertinente, coerente e creativo e utilizzando strutture sempre più complesse. Verranno proposti percorsi che favoriscano l’acquisizione di tecniche e stili espressivi di diverso genere, in modo da valorizzare quello più congeniale a ciascuno. La finalità principale da perseguire sarà una competenza espressiva adatta a padroneggiare situazioni comunicative di vario tipo. RIELABORAZIONE La rielaborazione è la capacità di interpretare in modo personale contenuti ed informazioni mettendo in relazione più fattori. E’ anche saper trasferire conoscenze da un ambito disciplinare all’altro, seguendo adeguati processi logici sempre più complessi. Il livello più elevato che verrà perseguito all’interno di questo obiettivo è il conseguimento di una capacità critica basata su contenuti appresi ed esperienze vissute. OPERATIVITÀ L’operatività è la capacità di produrre elaborati validi, con strategie e metodi adeguati, utilizzando strumenti opportuni. Non è dunque semplice manualità, ma è un processo mentale che si sviluppa cominciando dalla progettualità per giungere, attraverso una serie di procedure, alla realizzazione di un prodotto. Le scelte metodologiche basate sull’operatività in tutte le discipline consentono di veicolare più facilmente contenuti e concetti, garantendo un apprendimento più sicuro e consapevole anche agli alunni in difficoltà. 46 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA - FAMIGLIA PREMESSA La scuola quale centro culturale ed educativo promuove la formazione, la crescita civile e l’integrazione sociale di ogni studente nel rispetto dei dettami della Costituzione, dei diritti altrui e nell’adempimento dei propri doveri. E’ una risorsa fondamentale per la piena valorizzazione della persona, è la Comunità educante in cui alunni, docenti e genitori vengono coinvolti in un’alleanza educativa che contribuisca a fare acquisire contenuti e competenze ed a trasmettere valori. La scuola, pertanto, persegue l’obiettivo di costruire quest’alleanza educativa attraverso relazioni costanti ma nel rispetto dei reciproci ruoli al fine di evitare incomprensioni e contrasti, che hanno sempre conseguenze negative sull’efficacia del processo formativo. L’Istituto Comprensivo di Valmorea, nell’esercizio della propria autonomia, ha elaborato e propone ai genitori un Patto di Corresponsabilità, finalizzato alla condivisione delle strategie educative, al fine di far giungere a tutti gli alunni una proposta chiara ed ispirata a principi di valori morali e civili, che possa accompagnarli nel percorso della loro crescita e farli diventare “veri” cittadini del mondo. A tal fine Vista la Costituzione Italiana Visto il D.P.R. n. 275 dello 08.03. 1999 “Regolamento dell’Autonomia” Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità” Visto il D.M. n. 16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo” Visto il D.M. n. 30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” Visti i D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998 e n. 235 del 21 novembre 2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti nella scuola secondaria” Visti il Piano dell’Offerta Formativa ed il Regolamento d’Istituto attualmente in vigore SI STIPULA CON LA FAMIGLIA DELLO STUDENTE IL SEGUENTE PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ La scuola si impegna a: Garantire un ambiente scolastico pulito ed accogliente Creare un clima educativo di serenità e di cooperazione Promuovere un rapporto aperto al dialogo e alla collaborazione Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità 47 Incoraggiare il progresso nell’apprendimento e favorire l’autostima negli studenti Rispettare la cultura e la religione delle famiglie e degli studenti Educare al rispetto di sé e degli altri, cercando di prevenire qualsiasi forma di pregiudizio, di emarginazione ed atti di bullismo Attivare percorsi di studio che garantiscano la prevenzione del disagio e della dispersione Realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa Programmare l’attività didattica tenendo conto dei curricoli disciplinari nazionali e dei diversi bisogni formativi degli alunni Pianificare il lavoro, in modo da prevedere percorsi di apprendimento individualizzati e attività di recupero, sostegno e potenziamento Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio Comunicare con chiarezza a studenti e genitori i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio Comunicare periodicamente alle famiglie l’andamento didattico e comportamentale (valutazioni, assenze, ritardi,…) Informare tempestivamente la famiglia su comportamenti scorretti, cali di rendimento o altri atteggiamenti che si discostano dal comportamento abituale dell’alunno Collaborare con Enti, Associazioni culturali / sportive e di volontariato del territorio Osservare le regole sulla sicurezza dettate dalla normativa vigente Gli studenti si impegnano a: Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto Collaborare per un’ efficace comunicazione scuola - famiglia Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità Seguire con attenzione le attività didattiche e intervenire in modo pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze Partecipare responsabilmente al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo Assolvere assiduamente gli impegni di studio Svolgere regolarmente le prove di verifica previste Assumere un comportamento corretto con tutti i membri della comunità scolastica, nel rispetto dei singoli ruoli Rispettare la sensibilità altrui e le diversità personali e culturali 48 Mantenere, a scuola e in ogni sede di attività didattica, comportamento e abbigliamento decorosi Usare un linguaggio corretto e rispettoso Non portare a scuola telefoni cellulari e/o altri dispositivi elettronici (C.M. 15.3.07) Rispettare gli spazi, gli arredi, i laboratori dell’Istituto ed il materiale scolastico dei compagni Evitare comportamenti inadeguati e irresponsabili che possano arrecare danno ai compagni Osservare le regole sulla sicurezza dettate dalla normativa vigente I genitori si impegnano a: Conoscere e condividere l’Offerta formativa della scuola Considerare prioritaria la funzione formativa della scuola rispetto agli impegni extrascolastici Instaurare un dialogo costruttivo con i docenti Rispettare la libertà di insegnamento e la competenza professionale dei docenti Tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando quotidianamente le comunicazioni sul quaderno “Scuola Insieme” e il diario scolastico Rispettare l’orario di ingresso a scuola e limitare le uscite anticipate a casi eccezionali Giustificare puntualmente assenze e ritardi , contattando anche la scuola per accertamenti Evitare che il proprio figlio porti a scuola cellulari, dispositivi elettronici e oggetti pericolosi (C.M. 15.3.07) Verificare che svolga regolarmente i compiti assegnati e sia quotidianamente fornito di libri e corredo scolastico Tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare del proprio figlio firmando le valutazioni e le annotazioni e riportate sul quaderno “Scuola Insieme” Partecipare agli incontri collegiali con i docenti e ai colloqui individuali nelle ore di ricevimento Informare i docenti di eventuali problematiche che possano avere ripercussioni sull’andamento scolastico del proprio figlio Intervenire tempestivamente e collaborare con i docenti in caso di scarso profitto e/o di indisciplina Assicurare la frequenza del proprio figlio ad eventuali corsi di recupero 49 Risarcire i danni arrecati agli arredi ed alle attrezzature per comportamento inadeguato Risarcire la scuola per danni arrecati, in concorso con altri, qualora il responsabile non dovesse essere identificato I genitori e gli studenti, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrivono insieme con il Dirigente Scolastico, il presente Patto Educativo di Corresponsabilità che è parte integrante del Regolamento d’Istituto. IL DIRIGENTE SCOLASTICO LO STUDENTE I GENITORI 50 REGOLAMENTO D’ISTITUTO PREMESSA La Scuola svolge un’azione educativa diretta a promuovere negli studenti la coscienza civico-sociale e democratica, preparandoli ad affrontare la realtà al meglio del loro sviluppo intellettuale. Le famiglie sono chiamate a partecipare attivamente, intervenendo nel processo formativo ed apportando il loro contributo, attraverso il colloquio con gli insegnanti, la partecipazione alle assemblee e il contatto con i rappresentanti di classe. (Le parti in corsivo riguardano solo i Docenti) Articolo 1 L’orario scolastico, ogni anno, viene stabilito dagli organi preposti, sulla base della legislazione vigente, tenendo conto anche delle esigenze di trasporto. Articolo 2 Per consentire il regolare inizio e lo svolgimento dell’attività didattica, l’accesso dei genitori agli edifici è consentito solo dietro esplicito invito degli insegnanti o per gravi motivi. Articolo 3 Gli scioperi e le assemblee del personale si svolgono secondo modalità stabilite dal contratto collettivo nazionale di lavoro. Le famiglie degli alunni sono preavvertite quando scioperi o assemblee sindacali modificano gli orari di lezione. Articolo 4 Gli alunni hanno accesso a Scuola cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. Sotto la sorveglianza dell’insegnante della prima ora sono accompagnati in aula al suono della seconda campana. L’insegnante della prima ora (del mattino e del pomeriggio) entra in servizio al suono della prima campanella; deve trovarsi davanti all’aula di competenza ed accompagnare gli alunni in classe al suono della campana. In tale lasso di tempo l’insegnante stesso è responsabile della sorveglianza dei propri alunni. Articolo 5 Nessun alunno deve fermarsi in aula o nei locali della Scuola al termine delle attività scolastiche, salvo nei casi previsti e deliberati e con l’assistenza stabilita. L’insegnante dell’ultima ora (del mattino e del pomeriggio) deve accertarsi che al termine delle lezioni tutti gli alunni lascino l’aula e i locali della Scuola. Articolo 6 Ogni alunno è tenuto a portare a Scuola tutto l’occorrente per le lezioni e le attività della giornata, osservando scrupolosamente le direttive fornite dagli insegnanti. Attrezzature particolari (taglierini, compassi, forbici o altro) vanno utilizzate solo nei momenti delle esercitazioni. 51 Data l’importanza dell’obiettivo trasversale dell’ORGANIZZAZIONE, in particolare nelle classi prime, è opportuno che ciascun docente dia indicazioni precise sul materiale necessario allo svolgimento delle lezioni e richiami agli alunni quanto sia indispensabile avere l’occorrente per un proficuo svolgimento delle attività. Nel caso in cui un alunno fosse sprovvisto del materiale, l’insegnante è tenuto a segnalare alla famiglia tale inadempienza. Qualora le inadempienze fossero ripetute, è opportuno che l’insegnante contatti i genitori perché questi supportino l’allievo nell’organizzazione del materiale scolastico e nella preparazione quotidiana della cartella. Particolare attenzione deve essere posta dal docente all’utilizzo di attrezzi potenzialmente pericolosi, che devono essere usati solo quando richiesto; in caso di violazione della norma l’insegnante è tenuto a far riporre il materiale o eventualmente a sequestrarlo se l’inadempienza è ripetuta. Articolo 7 Gli alunni sono personalmente responsabili di quanto portano a Scuola. E’ comunque fatto divieto agli studenti utilizzare qualsiasi cosa estranea (giochi, cellulare, figurine, riviste...) che possa distrarre l’attenzione propria e dei compagni durante le attività scolastiche. Qualora si verificassero inadempienze, i docenti provvederanno al ritiro degli oggetti estranei all’attività didattica, che verranno riconsegnati soltanto alla presenza di un genitore. E ’ritenuto diseducativo portare ingiustificate somme di denaro a scuola o durante le visite guidate ed i viaggi d’istruzione. La scuola non assume responsabilità in merito a eventuali furti o smarrimenti. Durante le visite di istruzione è consentito portare il cellulare, purché utilizzato solo in caso di effettive necessità. Se utilizzato in modo inopportuno i docenti provvederanno al ritiro. E’ proibito consumare cibo o masticare chewing-gum durante le ore di lezione. E’ sottinteso che i docenti in prima persona devono dimostrare rispetto per questa ultima regola. Gli insegnanti devono altresì controllare che il proprio telefono cellulare sia spento durante le attività didattiche. Articolo 8 Durante le ore di lezione, i ragazzi usciranno dall’aula solo in caso di reale necessità, dopo aver chiesto l’autorizzazione all’insegnante che l’accorderà, di norma, ad un solo alunno per volta. Nel caso in cui vi fossero particolari problemi di salute, le famiglie sono tenute ad informarne la Scuola con adeguata certificazione. In questo contesto devono essere segnalate e discusse tutte le situazioni in cui l’alunno abbia necessità di assumere farmaci o seguire terapie. E’ opportuno educare i ragazzi al rispetto della lezione e alla salvaguardia della sua continuità al fine di un proficuo apprendimento. A tale scopo si accorderà il permesso di uscita preferibilmente al cambio dell’ora. In quest’ottica educativa, gli insegnanti devono essere particolarmente rigorosi durante la prima ora di lezione e nell’ora immediatamente successiva all’intervallo. Articolo 9 L’intervallo è inteso come sereno momento di sollievo e distensione, non deve essere 52 occasione di eccessiva confusione od intemperanza fisica di alcun genere. L’assistenza agli alunni è coordinata dagli insegnanti con l’ausilio dei collaboratori scolastici. Durante l’intervallo è fatto divieto di trattenersi nelle aule ed entrarvi, se non per necessità educativo - didattica e, comunque, sotto il controllo dell’insegnante. E’ altresì vietato spostarsi da un’ala all’altra o da un piano all’altro degli edifici. L’insegnante dell’ora che precede l’intervallo deve provvedere ad aprire le finestre per arieggiare l’aula e controllare che la porta della stessa resti chiusa durante l’intervallo. L’intervallo è un momento particolarmente delicato sotto il profilo del comportamento e della sicurezza degli alunni: perciò i docenti incaricati del servizio di sorveglianza devono premurarsi di raggiungere l’ala dell’edificio in cui prestano assistenza in tempo utile per svolgere tale funzione e devono assolvere tale compito con particolare scrupolo e attenzione. Articolo 10 Ogni uscita dell’intera classe o di gruppi di alunni dall’aula, per spostamenti all’interno dell’istituto (laboratori, palestra, altre aule), avviene con l’assistenza di un insegnante o, se necessario, dei collaboratori scolastici. Al termine delle lezioni gli alunni sono accompagnati dall’insegnante fino alle porte dell’edificio. Il docente, durante gli spostamenti degli alunni, deve preoccuparsi di evitare che questi arrechino disturbo alle attività in corso nelle altre classi. Articolo 11 E’ vietato entrare dal cancello della Scuola in sella a biciclette o a scooter con motore acceso. I mezzi devono essere condotti a mano. Qualora i docenti assistano alla violazione di tale norma, sono tenuti a richiamare l’alunno e a segnalare l’episodio al Capo d’Istituto. Articolo 12 La Scuola è un bene comune. Gli alunni sono tenuti al rispetto dei locali, degli arredi e dell’attrezzatura. In caso di utilizzo di aule diverse dalla propria, ogni alunno deve garantire un rispetto particolare nei confronti di tutti gli oggetti in esse contenuti. Il rispetto di queste norme, data la loro valenza educativa, deve essere perseguito con rigore dagli insegnanti, che devono motivare e ribadire agli alunni l’importanza di tali regole; in caso di infrazione, devono segnalare l’accaduto al Dirigente Scolastico, per gli opportuni provvedimenti. Gli insegnanti dei laboratori devono prendere visione del regolamento interno di ciascun laboratorio. Articolo 13 In un’ottica educativa di assunzione di responsabilità e di promozione del senso civico, gli alunni sono tenuti al risarcimento dei danni volontari arrecati ai locali, agli impianti ed agli arredi scolastici. Il risarcimento sarà collettivo qualora non sia possibile individuare la responsabilità del singolo. 53 Articolo 14 A Scuola, il linguaggio e l’atteggiamento devono essere sempre civili e rispettosi nei confronti di qualsiasi persona. In caso di conflitto gli alunni devono rivolgersi agli insegnanti, ai quali vanno anche segnalati gravi violazioni del regolamento o comportamenti che ledano la dignità o i diritti propri o altrui (sarà rispettata la riservatezza personale). La figura del docente, in quanto punto di riferimento per i ragazzi, comporta un particolare rispetto per la dignità dell’alunno, che è persona a pieno titolo. Pertanto gli insegnanti sono tenuti a calibrare le espressioni utilizzate in classe e le reazioni, anche di fronte a comportamenti provocatori. Articolo 15 Ogni alunno deve aver cura del proprio aspetto, inteso soprattutto come igiene della propria persona. Attenzione particolare va posta durante le lezioni di Scienze motorie e sportive: sono necessari un abbigliamento sportivo adeguato e completo secondo l’indicazione degli insegnanti e opportuni indumenti di ricambio. Nelle Scuole Primarie è facoltà di ogni Consiglio di interclasse generale stabilire l’uso del grembiule per gli alunni. La decisione dovrà essere conforme in tutto il plesso. Articolo 16 Gli alunni assenti, al loro rientro a Scuola, devono consegnare all’insegnante della prima ora la giustificazione scritta, firmata da un genitore o chi ne fa le veci, negli spazi appositi del quaderno personale ”Scuola Insieme” per la Scuola Secondaria di primo grado e sul diario per le Scuole Primarie. Non è richiesta la certificazione medica per la riammissione a Scuola in seguito ad assenze superiori ai 5 giorni: il certificato è abrogato e non è più esigibile. In caso di patologia infettiva si raccomanda ai genitori di seguire scrupolosamente il consiglio del medico curante onde evitare la possibilità di contagio. Le assenze superiori a 5 giorni per validi motivi familiari, sono autorizzate in via eccezionale dal Dirigente Scolastico e devono, comunque, essere concordate preventivamente con lo stesso Dirigente e con i docenti. Articolo 17 I ritardi e le richieste di entrata ed uscita fuori dall’orario normale saranno giustificati dal Dirigente Scolastico o suo delegato. E’ ammesso alle lezioni alle ore successive alla prima chi, per ragioni familiari o di salute, si presenti con relativa giustificazione scritta. In caso di ritardo ingiustificato l’alunno viene comunque ammesso in classe, ma sarà tempestivamente informata la famiglia che dovrà provvedere alla giustificazione il giorno seguente. Nel caso abbia necessità di uscire anticipatamente l’alunno, previa richiesta scritta, può lasciare la Scuola solo per seri e giustificati motivi. In tal caso la presenza fisica di un genitore o persona da lui delegata è comunque necessaria. Articolo 18 La collaborazione educativa tra Scuola e famiglia è indispensabile. A tale scopo, nella Scuola Secondaria, il quaderno “Scuola Insieme”, strumento fondamentale per la 54 comunicazione Scuola - famiglia, va portato ogni giorno a Scuola e tenuto con particolare cura. Su di esso verranno segnalate le osservazioni sul piano educativo comportamentale e cognitivo per favorirne la consapevolezza e la riflessione in ambito familiare. E’ compito dei genitori controllare e firmare regolarmente comunicazioni e valutazioni. Lo strumento di comunicazione Scuola - famiglia è valido e importante anche per il docente, in quanto su di esso è contenuta la storia scolastica annuale dell’allievo. L’uso di tale strumento (che non è opzionale) deve essere ponderato e frequente. In ambito comportamentale è bene ricordare che le note possono essere sia di demerito che di merito, perché l’alunno deve essere richiamato quando sbaglia, ma anche gratificato quando agisce correttamente. La frequenza delle note negative vanifica il loro effetto: perciò è più opportuno, dopo numerose segnalazioni, ricorrere ad interventi più costruttivi, quali il colloquio individuale con gli alunni e con i genitori, la discussione in classe, la scelta di strategie didattiche diverse, anche l’eventuale utilizzo di interrogazioni e verifiche, soprattutto per sottolineare l’importanza dell’impegno personale e della partecipazione. Il Centro di Ascolto è da intendersi come un valido supporto soprattutto per i casi in cui si evidenzia una situazione di particolare disagio . Il ricorso a note disciplinari sul registro di classe deve essere ritenuto eccezionale, da utilizzarsi solo per gravi mancanze che devono essere segnalate anche al Dirigente Scolastico. Di fronte a ripetute scorrettezze da parte degli alunni, il docente deve segnalare al Coordinatore e nelle sedute del Consiglio di classe la situazione riscontrata, per pianificare collegialmente gli interventi da attuare. In ambito cognitivo è necessario che i risultati delle prove vengano comunicati tempestivamente, perché ogni allievo e la rispettiva famiglia possano rendersi conto dell’effettivo andamento scolastico. E’ compito di ciascun docente controllare che i genitori prendano regolarmente visione delle comunicazioni sul quaderno “Scuola Insieme”. Articolo 19 Situazioni particolari di mancato rispetto del presente regolamento (per gravità e/o frequenza) vanno annotate sul registro di classe per essere poi valutate dal Dirigente Scolastico e dal Consiglio di classe o di interclasse che assumeranno, se il caso lo richiede, i provvedimenti opportuni. 55 NORME DI DISCIPLINA (dal D.P.R. n. 235 del 21 Novembre 2007 e dal Regolamento d’Istituto) Il D.P.R. 235 del 21 novembre 2007, recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 249 del 24 giugno 1998, stabilisce le norme di disciplina che le Istituzioni scolastiche sono tenute ad applicare e su cui si basa il nostro Regolamento d’Istituto. Si riportano di seguito i punti salienti. Compito preminente della scuola è educare e formare: a questo principio è improntata qualsiasi azione disciplinare. I provvedimenti disciplinari tendono a rafforzare il senso di responsabilità e a ripristinare rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. La sanzione deve essere tempestiva per assicurarne la comprensione e quindi l’efficacia. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare. Esse mirano alla presa di coscienza da parte dello studente dell’errore commesso e all’impegno a ripararlo e non ripeterlo. Nella scelta della sanzione disciplinare occorre sempre tenere conto della personalità e della situazione dello studente. Ogni sanzione deve essere motivo di riflessione e crescita per tutto il gruppo classe. La volontarietà della violazione disciplinare determina la gravità dell’infrazione e il tipo di sanzione da applicare. La ripetizione di un comportamento che ha già dato luogo all’applicazione di una sanzione disciplinare, determina una sanzione più grave. Nel caso di danneggiamenti volontari e atti di vandalismo è richiesta la riparazione e/o il risarcimento totale del danno. La convocazione dei genitori, legata ad alcune sanzioni disciplinari, si deve configurare come mezzo d’informazione e di accordo sulle strategie di recupero. ESEMPI DI COMPORTAMENTI DA SANZIONARE Ritardi ripetuti. Ripetute assenze saltuarie e/o “strategiche”. Assenze o ritardi non giustificati. 56 Mancanza del materiale didattico (libri, quaderni, tuta e scarpe da ginnastica, divisa ecc.) occorrente per le attività previste. Non rispetto delle consegne a casa. Non rispetto delle consegne a scuola. Falsificazione delle firme e delle valutazioni. Disturbo delle attività didattiche. Introduzione e utilizzo del cellulare, di giochi, pubblicazioni o oggetti non richiesti nell’ambito dell’attività scolastica. Mancanza di rispetto dei regolamenti di laboratori e spazi attrezzati. Danni ai locali, agli arredi e al materiale della scuola. Furti, danneggiamenti e mancato rispetto della proprietà altrui. Mancanza di rispetto, linguaggio e gesti irriguardosi e offensivi verso gli altri. Violenze psicologiche e/o minacce verso gli altri. Aggressione verbale e violenze fisiche verso gli altri. Pericolo e compromissione dell’incolumità delle persone. Le sanzioni, che vanno dal richiamo verbale alla sospensione delle lezioni fino a quindici giorni, sono stabilite dai docenti e dal Dirigente Scolastico. Le sospensioni oltre i quindici giorni per gravi fatti di rilevanza penale e/o di pericolo per l’incolumità delle persone, tali da richiedere l’intervento degli Organi Istituzionali di competenza, sono decise dal Consiglio d’Istituto. In caso di sanzione con sospensione dalle lezioni, il Dirigente Scolastico ne invia comunicazione scritta ai genitori, specificandone motivazione e durata. Nei periodi di allontanamento dalla comunità scolastica, lo studente ed i genitori sono tenuti a mantenere contatti con la scuola, per il recupero delle lezioni e per preparare il rientro in classe. Contro le sanzioni disciplinari che prevedono la sospensione è ammesso ricorso scritto da parte dei genitori, entro 15 giorni dalla loro irrogazione, all’Organo di Garanzia interno. NATURA E CLASSIFICAZIONE DELLE SANZIONI SANZIONI DI TIPO A (DECISE DAL SINGOLO DOCENTE E/O DAL DOCENTE COORDINATORE DI CLASSE) A1. Richiamo verbale. A2. Invito alla riflessione individuale, anche fuori dell’aula. 57 A3. Richiamo verbale e invito alla riflessione guidata alla presenza e con la guida del Dirigente Scolastico. A4. Consegna da svolgere in classe/casa, significativa e commisurata. A5. Sospensione temporanea dell’intervallo. A6. Ammonizione scritta sul quaderno “Scuola Insieme”. A7. Convocazione dei genitori. A8. Ammonizione scritta sul registro di classe e riportata sul quaderno “Scuola Insieme” eventualmente controfirmata dal Dirigente Scolastico. A9. Ritiro del materiale/oggetti non richiesti per l’attività e consegna ai genitori. A10. Riordino/pulizia. SANZIONI DI TIPO B (DECISE DAL DOCENTE COORDINATORE/DIRIGENTE SCOLASTICO E/O DAL CONSIGLIO DI CLASSE ) B1. Ammonizione ufficiale da parte del Dirigente Scolastico. B2. Diffida scritta con comunicazione alla famiglia da parte del coordinatore e/o del Dirigente Scolastico. B3. Convocazione ufficiale dei genitori. B4. Sospensione dalle visite guidate, viaggi d’istruzione, gruppi sportivi o altre attività, con l’obbligo della presenza a scuola. B5. Risarcimento del danno. B6. Sospensione dalle lezioni per 1 giorno. B7. Sospensione dalle lezioni fino a 3 giorni. B8. Sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni. SANZIONI DI TIPO C (DECISE DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO) C1. Sospensione oltre i 15 giorni, nel caso di fatti di rilevanza penale e/o di pericolo per l’incolumità delle persone. 58 ORGANO DI GARANZIA INTERNO L’Organo di Garanzia interno alla scuola formato dal Dirigente Scolastico, due genitori ed un docente svolge i seguenti compiti: tutela lo studente assicurandogli, anche con l’aiuto della famiglia, la possibilità di discolparsi facendo valere le proprie ragioni; decide, in merito ai ricorsi presentati dai genitori contro le sanzioni disciplinari, entro 10 giorni. REGOLAMENTO ORGANO DI GARANZIA INTERNO (Ai sensi del D.P.R. n. 249 del 24 /06/1998 e successive modifiche del D.P.R. n. 235 del 21/11/2007) 1. L’Organo di Garanzia d’Istituto è costituito da un docente designato dal Consiglio d’Istituto su indicazione del Collegio dei docenti, da due rappresentanti dei genitori eletti dai rappresentanti delle classi al loro interno e designati dal Consiglio d’Istituto e dal Dirigente Scolastico. 2. Possono essere nominati anche un genitore ed un docente in qualità di membri supplenti. 3. I membri supplenti subentrano agli effettivi in caso di incompatibilità. 4. Il Presidente dell’Organo di Garanzia è il Dirigente Scolastico. 5. L’Organo di Garanzia rimane in carica per tutta la durata del Consiglio d’Istituto. 6. Contro le sanzioni disciplinari irrogate dai Consigli di Classe e/o dal Consiglio d’Istituto, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 249/98, è ammesso ricorso da chiunque vi abbia interesse entro 15 giorni dalla comunicazione. 7. Ogni ricorso all’Organo di Garanzia deve essere inoltrato in forma scritta. 8. L’Organo di Garanzia, ai sensi dell’art. 2 del D.P.R. 235/2007 che modifica ed integra lo “Statuto delle Studentesse e degli Studenti” è chiamato ad esprimersi sui ricorsi dei genitori o di chiunque abbia interesse nei successivi 10 giorni. 9. L’Organo di Garanzia è convocato dal Presidente almeno 5 giorni prima della data della seduta, mediante avviso scritto. 59 10. Il Presidente, prima della seduta, deve predisporre tutti i materiali e gli elementi utili allo svolgimento dell’attività in considerazione dell’oggetto all’ordine del giorno. 11. All’inizio di ogni riunione il Presidente nomina il segretario verbalizzante della seduta. 12. In prima convocazione è richiesta la presenza di tutti i membri effettivi (Collegio Perfetto) 13. In seconda convocazione è sufficiente la presenza della metà più uno dei membri. Il membro impedito a partecipare alla seduta deve far pervenire, al Presidente dell’Organo di Garanzia, una giustificazione scritta almeno il giorno prima della seduta. 14. Ciascun membro dell’Organo di Garanzia ha diritto di parola e di voto. L’espressione del voto è palese e non è prevista l’astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente. 15. L’esito del ricorso deve essere comunicato al ricorrente in forma scritta. 60 REGOLAMENTO MENSA – SCUOLA PRIMARIA PER LE FAMIGLIE (estrapolazioni dal documento del Comune datato 6/5/2007) MODALITA’ DI GESTIONE DEL SERVIZIO 1. Il servizio di refezione scolastica è assicurato dal Comune, che vi provvede mediante appalto a ditta esterna. 2. La sorveglianza e l’assistenza degli alunni durante la refezione e prima della ripresa delle lezioni scolastiche sono garantite da un insegnante o da personale comunale UTENTI DEL SERVIZIO 1. Possono usufruire del servizio di refezione scolastica gli alunni delle Scuole Primarie per i quali è stata presentata idonea iscrizione, nei termini e con le modalità fissate dalle Amministrazioni Comunali 2. La rinuncia al servizio potrà avvenire in qualunque momento dell’anno scolastico solo per validi motivi. La rinuncia, opportunamente motivata, dovrà essere comunicata per iscritto agli uffici comunali con un preavviso di almeno dieci giorni. 3. Al servizio è possibile accedere anche durante l’anno scolastico solo ed esclusivamente se risulteranno posti disponibili. LOCALI 1. Il servizio di refezione scolastica viene svolto nei locali appositamente adibiti allo scopo. 2. Tali locali rispondono ai criteri di igienicità e sicurezza previsti dalla normativa vigente in materia e la loro idoneità risulta da apposita certificazione dell’ASL. MENÙ E TABELLE DIETETICHE 1. Il menù e le tabelle dietetiche sono formulate in collaborazione con i competenti servizi dell’ASL ed elaborati nel rispetto delle Linee Guida della Regione Lombardia per la ristorazione scolastica. 2. Copia dei menù è affissa nei locali - mensa ed è disponibile presso l’Ufficio Segreteria dei Comuni per chiunque ne faccia richiesta. 3. E’ possibile usufruire di diete speciali, in presenza di situazioni patologiche comprovate, previa richiesta scritta e presentazione di idoneo certificato medico all’Ufficio Segreteria dei Comuni, che provvederanno ad informare le ditte appaltatrici 4. Per motivi etico/religiosi è possibile sostituire alcuni alimenti, previa richiesta scritta all’Ufficio Segreteria dei Comuni, che provvederanno ad informare le ditte appaltatrici. 5. La necessità di diete in bianco, dovrà essere segnalata per iscritto dal genitore al 61 personale scolastico. Le diete in bianco non necessitano di prescrizione medica. COSTO DEL SERVIZIO, ACQUISTO BUONI PASTO, MODALITÀ DI UTILIZZO 1. Il servizio viene offerto mediante pagamento di buoni – pasto. 2. Il costo di ogni singolo buono - pasto viene determinato dalle Giunte Comunali, sulla base delle risultanze della gara d’ appalto. 3. Il blocchetto dei buoni - pasto potrà essere acquistato presso esercizi commerciali convenzionati con i Comuni. 4. Per usufruire del servizio, l’alunno dovrà consegnare giornalmente il buono – pasto all’insegnate della prima ora. 5. Sarà permesso anche ad un alunno, non in possesso di buono pasto, purchè regolarmente iscritto al servizio mensa, di ufufruire del servizio. L’alunno è comunque tenuto a consegnare il buono il giorno seguente. 6. Alla seconda mancanza consecutiva di cui sopra, non verrà erogato il servizio. OBBLIGHI DELL’UTENZA 1. Nel locale mensa non è consentito consumare cibi diversi rispetto a quelli forniti dalla ditta. 2. Tutti gli utenti devono tenere un comportamento corretto e non arrecare intralcio al servizio. 3. In caso di comportamento scorretto dell’alunno, gli uffici comunali procederanno alla segnalazione dell’accaduto alla famiglia 4. Gli eventuali danni arrecati dagli alunni agli arredi del locale mensa dovranno essere risarciti dai genitori degli alunni stessi. COMMISSIONE MENSA 1. Il comune svolge verifiche sulla qualità e l’efficacia del servizio reso, mediante una Commissione Mensa così formata: un rappresentante del Comune; un rappresentante degli insegnanti; un rappresentante dei genitori. 2. La commissione mensa è costituita con le seguenti finalità: - svolgere una funzione di collegamento tra utenti , scuola e Amministrazione Comunale; - verificare il funzionamento complessivo del servizio; - monitorare il livello di gradibilità del pasto; - formulare proposte relative alla composizione del menù (nel rispetto delle tabelle dietetiche approvate dall’ASL e delle Linee Guida della regione Lombardia); 62 - formulare proposte relative alla modalità di svolgimento del servizio; - promuovere proposte ed iniziative di educazione alimentare. PER GLI ALUNNI All’inizio delle lezioni gli alunni iscritti alla mensa consegnano all’insegnante della prima ora, il buono - pasto; chi ne fosse sprovvisto può ugualmente usufruire del servizio mensa, ma è tenuto a consegnarlo il giorno seguente. Al suono della campanella gli alunni si recano senza correre a lavare le mani, quindi al punto di raccolta del proprio gruppo. Insieme al responsabile, ogni gruppo raggiunge con ordine il locale mensa. Entrando in mensa gli alunni salutano le inservienti e si siedono ai tavoli con educazione. A tavola gli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento responsabile: - si sta seduti composti; - si tiene un tono di voce basso; - si rispetta la funzione delle stoviglie, delle posate, delle tovaglie e dei tovaglioli, non usandoli per giochi; - si versa l’acqua con calma per non rovesciarla o si chiede aiuto ai compagni più grandi o ad un adulto; - è preferibile non rifiutare il cibo: se ne chiede poco per assaggiarlo e non lo si disprezza; - per insaporire le pietanze con sale olio o aceto, ci si rivolge al personale di assistenza; - per sbucciare la frutta, si richiede eventualmente la collaborazione del personale di assistenza. 63 REGOLAMENTO VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE CRITERI DELIBERATI DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO 1. Tutte le iniziative devono essere inquadrate nella programmazione didattica della Scuola ed essere coerenti con gli obiettivi didattici e formativi propri di ciascun settore scolastico, nella puntuale attuazione delle finalità istituzionali e del P.O.F., volte alla promozione personale e culturale degli allievi ed alla loro piena integrazione scolastica e sociale. 2. Devono essere assicurate le condizioni indispensabili per la sicurezza del viaggio. 3. Devono essere stabiliti: il periodo più opportuno in relazione all’attività didattica, la durata dell’iniziativa e il numero dei partecipanti corrispondenti ad almeno i quattro quinti della classe. 4. L’onere finanziario complessivo di viaggio ed eventuale soggiorno degli alunni è posto a carico delle famiglie. Dovranno comunque essere salvaguardate le posizioni degli alunni che si trovino in condizioni non agiate e meno abbienti. In tale situazione, in base a riservato parere del Dirigente Scolastico, il costo sarà posto a carico dell’Istituzione Scolastica. 5. Il Dirigente procede alla scelta del contraente, previa comparazione delle offerte di almeno tre ditte interpellate, valutando il rapporto fra costo ed adeguatezza del servizio. 6. L’acquisizione delle garanzie di sicurezza del mezzo, indicate nella C.M. 291/1992, sono effettuate mediante autocertificazione da parte delle ditte. 7. Per le visite guidate sul territorio, ovvero effettuate con un raggio di percorrenza non superiore ai 20 Km e per eventuali proposte in corso d’anno, si adotta una procedura semplificata: i Consigli di classe e le Équipe pedagogiche sono autorizzati ad adottare la relativa delibera. PROCEDURE 1. I singoli Consigli di Classe e le Équipe pedagogiche stabiliscono itinerari, accompagnatori e modalità e requisiti comportamentali indispensabili per la partecipazione alle uscite. 2. I Coordinatori di classe, per la Scuola Secondaria e i Fiduciari di plesso per le Scuole Primarie, in base alla programmazione di classe ed alla delibera del Collegio dei Docenti, comunicano al Referente Amministrativo il Piano annuale delle uscite. 3. Il Piano annuale delle uscite viene sottoposto a delibera del Consiglio d’Istituto. 4. I Coordinatori ed i rappresentanti delle Équipe pedagogiche si occupano: della fattibilità concreta del calendario delle uscite; 64 delle richieste di materiale alle Aziende di Soggiorno; dei contatti con eventuali guide; delle prenotazioni degli ingressi e relative quote; della compilazione della documentazione, comprese le autorizzazioni da richiedere ai genitori. 5. L’addetto della segreteria provvederà alla richiesta dei tre preventivi in base al Piano annuale presentato. 6. Il Coordinatore o il rappresentante della Équipe pedagogica si occupa di determinare le quote individuali. 7. Per ogni classe un rappresentante dei genitori si impegna a versare sul conto corrente della Scuola le quote per il trasporto degli alunni. 8. Il responsabile dell’organizzazione si occupa di redigere una breve relazione sull’andamento delle visite guidate e/o dei viaggi d’istruzione effettuati. 65 REGOLAMENTO LABORATORIO DI INFORMATICA L'uso del laboratorio è prioritario per le classi negli spazi regolamentati dal quadro orario esposto, salvo diverse esigenze. Le chiavi della porta di ingresso sono custodite dai collaboratori scolastici; le chiavi degli armadi sono in possesso dei docenti responsabili del laboratorio. L’accesso in laboratorio è consentito agli alunni solo se accompagnati dal docente. Eventuali guasti e/o mancanza di materiali devono essere segnalati ai responsabili del laboratorio. NORME DI COMPORTAMENTO E SICUREZZA 1. La data e l’ora di lezione vengono registrate a cura del docente che accompagna la classe sull’apposito registro del laboratorio. 2. Nel momento in cui gli alunni prendono posto sono tenuti a controllare lo stato di efficienza della postazione ed a dare tempestiva segnalazione di eventuali manomissioni o danni materiali al docente. 3. Gli alunni devono comportarsi in modo educato e corretto, rispettare le attrezzature presenti e non arrecare danni. 4. L'alunno che per incuria o volontariamente danneggia apparecchiature, accessori e/o strumenti è tenuto a risarcire il danno. (I responsabili del laboratorio gli comunicheranno l'entità della spesa). 5. Eventuali danni non segnalati saranno imputabili a chi li ha utilizzato per ultimo la postazione. 6. Nell’esecuzione delle attività gli alunni devono seguire scrupolosamente le indicazioni dell’insegnante per evitare di commettere errori o provocare danni. 7. Il desktop non deve essere modificato: la posizione delle icone deve rimanere invariata. 8. I menu di Office non devono subire variazioni: devono restare attive le barre dei menu standard e di formattazione. 9. Gli alunni non devono cancellare o alterare file o cartelle. (possono essere modificate solo le cartelle personali) 66 10. Gli alunni possono utilizzare penne USB, CD e DVD personali previa autorizzazione del docente. 11. E’ vietato scaricare file musicali, foto, filmati e file multimediali o programmi, salvo quelli necessari ai fini didattici e comunque va richiesta l’autorizzazione al docente. 12. Non è possibile effettuare copie del software presente nelle postazioni salvo autorizzazione dei responsabili e solo nel caso di tratti di free software. 13. Non è possibile utilizzare e/o installare software diverso da quello di cui la scuola è regolarmente dotata di licenza di utilizzo. 14. Gli utenti possono utilizzare le postazioni dell’Istituto per accedere in Internet solo per scopi didattici. 15. E’ vietato alterare le opzioni del software di navigazione. 16. In caso di pericolo, per l’evacuazione, ogni alunno deve seguire le direttive del piano di emergenza dirigendosi ordinatamente verso l’uscita senza raccogliere oggetti perso 67 REGOLAMENTO DEL LABORATORIO DI SCIENZE E TECNOLOGIA L'uso del laboratorio è prioritario per le classi negli spazi regolamentati dal quadro orario esposto, salvo diverse esigenze. Le chiavi della porta di ingresso sono custodite dai collaboratori scolastici; le chiavi degli armadi sono in possesso dei docenti che accedono al laboratorio. L’accesso in laboratorio è consentito agli alunni solo se accompagnati dal docente. Eventuali guasti e/o mancanza di materiali devono essere segnalati al responsabile del laboratorio. NORME DI COMPORTAMENTO E SICUREZZA 1. La data e l’ora di lezione vengono registrate a cura del docente che accompagna la classe sull’apposito registro del laboratorio. 2. Gli alunni devono operare con serietà e attenzione nel laboratorio che è un ambiente potenzialmente pericoloso. Ogni attività affrettata è proibita in laboratorio. 3. Ogni alunno è personalmente responsabile del proprio posto di lavoro e del materiale assegnatogli; tutti sono collegialmente responsabili del materiale di uso comune e delle attrezzature del laboratorio. 4. Ogni alunno deve mantenere sempre un comportamento disciplinato per evitare di provocare incidenti che possano causare danni a persone o oggetti; nessuno deve bere, mangiare, fare scherzi o comportarsi in modo irresponsabile. 5. Gli alunni non devono aprire armadi o spostare oggetti senza autorizzazione. 6. Nell’esecuzione della prova, gli alunni devono seguire scrupolosamente le indicazioni dell’insegnante per evitare di commettere errori o effettuare operazioni scorrette e/o pericolose. 7. L'alunno che per incuria o volontariamente danneggia apparecchiature, accessori e/o strumenti è tenuto a risarcire il danno. (I responsabili del laboratorio gli comunicheranno l'entità della spesa). 8. Terminati gli esperimenti ogni alunno dovrà accertarsi che i banchi da lavoro siano puliti ed ordinati. 68 9. In caso di pericolo, per l’evacuazione, ogni alunno deve seguire le direttive del piano di emergenza dirigendosi ordinatamente verso l’uscita senza raccogliere oggetti personali. 69 REGOLAMENTO DEL LABORATORIO LINGUISTICO L'uso del laboratorio è prioritario per le classi negli spazi regolamentati dal quadro orario esposto, salvo diverse esigenze. Le chiavi della porta di ingresso sono custodite dai collaboratori scolastici; le chiavi degli armadi sono in possesso dei docenti che accedono al laboratorio. L’accesso in laboratorio è consentito agli alunni solo se accompagnati dal docente. Eventuali guasti e/o mancanza di materiali devono essere segnalati al responsabile del laboratorio. NORME DI COMPORTAMENTO E SICUREZZA 1. La data e l’ora di lezione vengono registrate a cura del docente che accompagna la classe sull’apposito registro del laboratorio. 2. Le postazioni vengono assegnante a ciascun alunno rispettando rigorosamente il numero con cui lo stesso è iscritto nel registro di classe. 3. Ogni alunno è personalmente responsabile del proprio posto di lavoro. 4. Nel momento in cui gli studenti prendono posto sono tenuti a controllare lo stato di efficienza della postazione ed a dare tempestiva segnalazione di eventuali manomissioni o danni materiali al docente e procedere occupando la postazione successiva. 5. Eventuali danni non segnalati saranno imputabili a chi li ha utilizzato per ultimo la postazione. 6. Gli alunni devono comportarsi in modo educato e corretto, rispettare le attrezzature presenti e non arrecare danni. 7. L'alunno che per incuria o volontariamente danneggia apparecchiature, accessori e/o strumenti è tenuto a risarcire il danno. (I responsabili del laboratorio gli comunicheranno l'entità della spesa). 8. Solamente il docente manovra alla consolle, mentre gli alunni, nelle loro postazioni, regolano il volume e utilizzano le apposite cuffie che vengono indossate su indicazione dell’insegnante. 70 9. Nell’esecuzione delle attività gli alunni devono seguire scrupolosamente le indicazioni dell’insegnante per evitare di commettere errori o provocare danni. 10. In caso di pericolo, per l’evacuazione, ogni alunno deve seguire le direttive del piano di emergenza dirigendosi ordinatamente verso l’uscita senza raccogliere oggetti personali. REGOLAMENTO UTILIZZO PALESTRA L’accesso in palestra è consentito agli alunni solo se accompagnati dal docente di scienze motorie e sportive. 1 Tutti gli alunni dovranno presentarsi alle lezioni di scienze motorie muniti di borsa con calzature adatte (scarpe da ginnastica pulite, non già indossate, con suola chiara), tuta o pantaloncini e maglietta e un idoneo cambio di indumenti. 2 Durante i trasferimenti gli studenti dovranno mantenere la massima disciplina ed essere accompagnati dall’insegnante o dal personale ausiliario 3 Per motivi di igiene si invitano gli alunni al cambio degli indumenti e delle calzature prima e dopo la lezione. 4 In caso di indisposizione o di eventuali problemi fisici attuali o pregressi per i quali la pratica sportiva risulta controindicata, gli studenti dovranno darne immediata comunicazione al docente. La comunicazione deve essere presentata in forma scritta sul quaderno “Scuola Insieme”. Per l’esonero prolungato occorre presentare il certificato medico. 5 Tutti gli studenti sono tenuti a portare sempre il materiale e cambiarsi, anche gli studenti "giustificati" o "esonerati" i quali potranno svolgere parzialmente la l’attività o comunque collaborare nell'organizzazione della stessa. 6 E' assolutamente vietato utilizzare la palestra ed i suoi attrezzi in assenza dell'insegnante. 7 Gli alunni non devono accedere al locale in cui sono riposti gli attrezzi. 8 Gli alunni sono tenuti a mantenere, sia durante le lezione sia negli spogliatoi, un comportamento civile e educato, aver cura e rispetto delle attrezzature facendone sempre un uso appropriato. 9 Dopo essersi cambiati per la lezione successiva gli alunni non potranno entrare negli spogliatoi per l'uso dei servizi ma dovranno usare i bagni in sede. 71 10 In caso di pericolo, per l’evacuazione, ogni alunno deve seguire le direttive del piano di emergenza dirigendosi ordinatamente verso l’uscita senza raccogliere oggetti personali CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME (Scuole Primarie) La formazione delle classi prime avviene, di norma, durante il mese di settembre, in considerazione delle informazioni acquisite sugli alunni durante gli incontri tra gli insegnanti delle Scuole dell’Infanzia e gli insegnanti delle Scuole Primarie I criteri da seguire prevedono: costituzione di gruppi omogenei tra di loro, ma eterogenei al loro interno; equa distribuzione degli alunni in base al sesso; equa distribuzione degli alunni in base ai livelli cognitivi e comportamentali; massima attenzione ai casi di incompatibilità segnalati dagli insegnanti delle Scuole dell’Infanzia ed alla presenza di possibili leader positivi e/o negativi; distribuzione equilibrata degli alunni diversamente abili con riferimento al tipo e grado di diversità; ove possibile separazione di fratelli/gemelli; eventuali e motivate richieste da parte dei genitori che non contrastino con i precedenti criteri; definizione delle sezioni dopo una fase di osservazione di 15-20 giorni dall’inizio delle lezioni. 72 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME (Scuola Secondaria di 1° grado) La formazione delle classi prime avviene, di norma, durante il mese di giugno, in seguito alle informazioni acquisite sugli alunni dalla Commissione preposta, durante gli incontri con gli insegnanti delle classi quinte delle Scuole Primarie. I criteri da seguire prevedono: costituzione di gruppi omogenei tra di loro, ma eterogenei al loro interno; equa distribuzione degli alunni in base al sesso; equa divisione degli alunni in base alla provenienza; equa distribuzione degli alunni in base ai livelli cognitivi e comportamentali; massima attenzione ai casi di incompatibilità segnalati dagli insegnanti della Scuola Primaria ed alla presenza di possibili leader positivi e/o negativi; distribuzione equilibrata degli alunni diversamente abili con riferimento al tipo e grado di diversità; ove possibile separazione di fratelli/gemelli; eventuali e motivate richieste da parte dei genitori che non contrastino con i precedenti criteri. 73 CRITERI ESAMI DI STATO 1° CICLO D’ISTRUZIONE Il comma 4 dell’art.11 del D.Lgs n. 59/2004, stabilisce che il terzo anno della Scuola Secondaria di 1° grado si conclude con un esame di Stato. Considerato che la riforma del 1° ciclo è andata a regime dall’anno scolastico 2006/07 il P.P.I., ha emanato la Circolare n. 28 del 15/03/07 al fine di adeguare detto esame alla riforma. Con l’emanazione della Circolare n. 32 del 14/03/08 è stato ultimato il quadro relativo all’esame di Stato conclusivo del 1° ciclo di istruzione. In ogni caso valgono, per quanto compatibili, le indicazioni fornite dall’O.M. n. 90/2001 che, fatte salve le modifiche richiamate dalle citate Circolari n. 28 del 2007 e 32 del 2008, sono da considerare la base di riferimento per ogni altro adempimento relativo allo svolgimento dell’esame di Stato di 1° ciclo. Gli aspetti significativi che la riforma ha apportato riguardano: a. la validità dell’anno scolastico; b. l’ammissione; c. il giudizio di idoneità; d. la prova nazionale; e. la certificazione delle competenze acquisite. a. Ai sensi del comma 1 dell’art. 11 del D.Lgs. n. 59/2004, i docenti accerteranno per ciascun alunno la validità dell’anno sulla base della sua frequenza alle lezioni tenendo presente che “ Ai fini della validità dell’anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 10”. b. L’ammissione è disposta previo accertamento delle prescritta frequenza (punto a) e dalla valutazione non inferiore a sei/decimi in ogni disciplina o gruppo di discipline e da un voto di comportamento non inferiore a sei/decimi. c. Il giudizio di idoneità è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’alunno nella scuola secondaria di 1° grado. d. L’esame di Stato comprende anche una prova scritta a carattere nazionale di Italiano e Matematica, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti. La prova è predisposta dall’INVALSI e scelta dal Ministero e concorre alla valutazione conclusiva. e. La Circolare 28/2007 prevede che a conclusione dell’esame di Stato le Istituzioni Scolastiche, nella propria autonomia, adottino un modello di certificazione che riporti le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite ed i crediti formativi riconoscibili, compresi quelli relativi alle discipline ed alle attività realizzate nell’ambito dell’ampliamento dell’Offerta Formativa o liberamente scelte dagli alunni su proposte della Scuola. 74 PROVE SCRITTE I criteri per lo svolgimento delle prove d’esame sono dettati, per quanto compatibili con le modifiche apportate dalla legge di riforma, dal Decreto Ministeriale del 26/08/1981. ITALIANO (DURATA DELLA PROVA 4 ORE ) Il candidato svolgerà una traccia a scelta, tra la terna sorteggiata, tenendo conto delle seguenti indicazioni di massima: esposizione di esperienze reali o costruzioni di fantasia sotto forma di cronaca, diario, lettera, racconto, ecc.; trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l’esposizione di riflessioni personali; relazione su un’attività eseguita o su un argomento di studio attinente a qualsiasi disciplina. La prova dovrà accertare la coerenza e l’organicità del pensiero, la capacità di espressione personale e il corretto ed appropriato uso della lingua. INGLESE (durata della prova 3 ore) Il candidato svolgerà una delle due prove previste dalla normativa sulla base delle seguenti indicazioni di massima: risposte a domande relative ad un brano (questionario) stesura di una lettera personale su traccia proposta, riguardante argomenti di carattere familiare o di vita quotidiana; La prova avrà carattere prettamente produttivo in modo da dare ai candidati la possibilità di dimostrare le competenze acquisite non secondo binari strettamente obbligati, ma secondo tracce che consentano loro una certa libertà di espressione. 2^ LINGUA COMUNITARIA (FRANCESE / TEDESCO) (durata della prova 2 ore) Il candidato svolgerà una delle due prove previste dalla normativa sulla base delle seguenti indicazioni di massima: risposte a domande relative ad un brano (questionario); stesura di una lettera personale e/o dialogo su traccia proposta riguardante argomenti di carattere familiare o di vita quotidiana; 75 La prova avrà carattere prettamente produttivo in modo da dare ai candidati la possibilità di dimostrare le competenze acquisite non secondo binari strettamente obbligati, ma secondo tracce che consentano loro una certa libertà di espressione. SCIENZE MATEMATICHE (durata della prova 3 ore) La prova sarà articolata su più quesiti, strutturati in modo che non comportino soluzioni dipendenti l’uno dall’altro. In tal modo si eviterà che la loro progressioni blocchi l’esecuzione della prova stessa. Uno o due dei quesiti riguarderanno gli aspetti matematici di una situazione avente attinenza con attività svolte nel corso del triennio nel campo delle scienze sperimentali e/o della tecnologia. La prova deve tendere a verificare le capacità e le abilità essenziali indicate dal curricolo di studio, con riferimento ad un certo numero di argomenti, scelti tra quelli maggiormente approfonditi nel triennio. PROVA NAZIONALE INVALSI (durata della prova 2 ore: 1 per Italiano ed 1 per Matematica) La prova è costituita da due sezioni. La prima, che riguarda l’Italiano, è divisa in due parti: 1 parte A comprensione di un testo narrativo mediante quesiti; 2 parte B riflessione sulla lingua, mediante una serie di quesiti su conoscenze grammaticali. Nella seconda, che riguarda la Matematica, vengono proposti quesiti a scelta multipla ed a risposta aperta sulle seguenti aree: numeri, geometria,relazioni e funzioni, misure, dati e previsioni. PROVA ORALE (colloquio pluridisciplinare - durata 20/30 minuti) Il colloquio pluridisciplinare mirerà ad accertare la preparazione culturale e la maturità globale dell’alunno attraverso la verifica di capacità e competenze quali: l’abilità di comunicare, di organizzare logicamente il pensiero, di porre relazioni tra fatti e dati, di operare collegamenti, di controllare emotivamente la situazione. Si eviterà l’impostazione basata sulla somma di colloqui distinti, su domande-risposte di ciascuna disciplina prive del necessario ed organico collegamento. Per le discipline, quali scienze motorie e sportive, arte e immagine, musica e tecnologia, di carattere eminentemente operativo, il colloquio prenderà spunto da quanto prodotto in esercitazioni pratiche effettuate nel corso dell’anno scolastico, evitando così che esso si risolva in accertamenti di carattere esclusivamente teorico, 76 cosa che si ripercuoterebbe sullo stesso insegnamento operativo, snaturandone i contenuti e le finalità. La traccia del colloquio sarà disposta dalla Sottocommissione, garantendo: l’interessamento di più discipline; un percorso che tenga conto delle abilità acquisite nel triennio, delle attitudini e degli interessi manifestati. Al candidato potranno essere richieste: l’esposizione di argomenti disciplinari e/o pluridisciplinari; la relazione su un’attività o esperienza effettuata nell’arco del triennio; l’analisi di un elaborato o di un lavoro eseguito durante l’anno; la lettura ed analisi di un testo iconografico, verbale, sonoro, in situazione nota o non nota; esecuzioni strumentali. VALUTAZIONE FINALE All’esito dell’esame di Stato conclusivo del 1° ciclo d’istruzione concorrono gli esiti delle prove scritte ed orali, ivi compresa la prova di cui al comma 4 dell’art. 3 del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 ed il giudizio di idoneità. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. COLLABORAZIONE CON AMMINISTRAZIONI COMUNALI I principali interlocutori dell’Istituto Comprensivo sul territorio sono le Amministrazioni Comunali di Albiolo, Cagno, Rodero e Valmorea. Esse sostengono 1) il servizio scolastico, fornendo alcuni supporti indispensabili: le strutture edilizie (l’edificio e la sua manutenzione, gli arredi, le garanzie per la sicurezza di strutture ed impianti); i servizi di supporto (es. il trasporto scolastico, l’assistenza pre e post-scuola, il servizio mensa, interventi per alunni con particolari difficoltà); il contributo per il funzionamento delle attività (materiali di facile consumo per 77 gli alunni e gli uffici, materiali di pulizia, sussidi didattici e tecnologici); 2) l’ampliamento dell’offerta formativa con l’erogazione di un finanziamento per : la consulenza esterna fornita dall’ingegner De Paola, responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione dell’Istituto, per gli interventi previsti dal D.L.vo 81/2008 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro; la consulenza esterna relativa al Codice in materia di protezione dei dati personali, D.Lg.vo n. 196 del 30 giugno 2003, fornita dall’architetto Cancelli; il servizio offerto da una psicopedagogista per alunni e docenti delle Scuole Primarie e secondaria 1° grado; il servizio prestato da uno psicologo dell’età evolutiva nel Centro d’Ascolto presso la Scuola Secondaria; i progetti didattici rivolti agli alunni dell’Istituto. Il Comune di Cagno, con il contributo delle famiglie, organizza i servizi di refezione scolastica e doposcuola, gestiti da personale esterno, nei giorni in cui non si effettuano rientri (martedì e giovedì) 78 COLLABORAZIONE CON ENTI/ASSOCIAZIONI L’Istituto collabora con diversi Enti/Associazioni allo scopo di conseguire i seguenti obiettivi: la formazione culturale degli alunni; l’acquisizione di un’immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale in cui vivono; la maturazione della coscienza di sé in rapporto al mondo esterno; la prevenzione del disagio giovanile; la promozione della Scuola come spazio sociale aperto al territorio. Le principali Associazioni con cui l’Istituto collabora sono: Polisportiva Intercomunale, per la realizzazione del progetto “Sport a Scuola” e delle “Giornate Sportive” per le scuole primarie e secondaria. Vivi Musica, che svolge corsi pomeridiani di musica e strumento aperti agli alunni dell’Istituto e realizza progetti musicali nella scuola primaria Consorzio Servizi Sociali dell’Olgiatese (Comuni di Albiolo, Binago, Cagno, Rodero, Solbiate, Valmorea) che svolge servizi di consulenza psicopedagogica territoriale per alunni, genitori e docenti. Protezione Civile per l’effettuazione delle prove di evacuazione e per lo sviluppo della cultura della sicurezza. Pro Loco per iniziative di carattere culturale che coinvolgono anche gli alunni. L’associazione AUSER, per il servizio di sorveglianza di pre e post-scuola e pedibus. L’associazione genitori “La Ruota” di Rodero, che collabora per la realizzazione di laboratori creativi e attività culturali/ricreative. Associazione Proteus, C.R.E.A e PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) “Valle del Lanza” per le attività di educazione ambientale, con laboratori e uscite sul territorio. Associazione Ricreo di Uggiate Trevano, realizza “atelier” con materiali di riciclo. Biblioteche Comunali, per prestito libri e organizzazione di attività culturali. Croce Rossa Italiana sezione di Uggiate Trevano, per lo sviluppo della cultura della sicurezza, della prevenzione, del volontariato e per l’acquisizione delle norme di primo soccorso. Associazione AVIS, per iniziative di sensibilizzazione inerenti le donazioni. Associazione LILT sezione di Uggiate Trevano, ai fini della prevenzione del tabagismo. 79 UTILIZZO DEI LOCALI SCOLASTICI DA PARTE DI ENTI E/O ASSOCIAZIONI TERRITORIALI Per le iniziative rivolte alla popolazione, gli spazi scolastici sono a disposizione dei Comuni, nei periodi non coincidenti con le attività didattiche, in base ad apposita Convenzione sottoscritta dai Sindaci e dal Dirigente Scolastico. In questi casi, i locali sono formalmente consegnati dal Dirigente Scolastico al Sindaco, che diviene pienamente responsabile delle strutture e attrezzature. Il personale scolastico ausiliario non è coinvolto né per l’assistenza né per la pulizia dei locali. Le iniziative per cui è prevista la cessione dei locali scolastici sono: elezioni (politiche, amministrative, referendum); attività sportive rivolte al territorio, gestite dalla Polisportiva Intercomunale; attività sociali promosse dai singoli Comuni; attività estive (es.: Grest); corsi gestiti dai Comuni; corsi di musica a cura dell’Associazione Vivi Musica.