VIA LIBERA - PERIODICO BIMESTRALE DELL’ASSOCIAZIONE DOPOLAVORO FERROVIARIO DI TORINO - ANNO XXI - Direzione Via Sacchi, 63 - 10125 Torino
Spedizione in a.p. 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - filiale di Torino Aut. Trib. 3456 del 27/11/84 - sito internet: www.dlftorino.it - email: [email protected]
NUM E RO 3 - GI UGNO/ L UG L I O 2 0 0 9
Via Libera
Per informazioni visita il sito www.inlinea-hdi.it
oppure chiama il numero verde 800.082.082
Editoriale
Giugno / Luglio 2009
Un nuovo inizio
Sommario
4
. L’angolo del lettore
5
. spazio rosa
6
. Ieri, oggi, domani
9
. Recensioni
Interno cabina cinematografica
S
Pensieri d’Abruzzo
Riflessioni... e riflessioni
Festa Europea della Musica
I Libri dell’estate
10 . Eventi
Tremiti e Fiori nell’arte
12 . Sport
Calcio e Tennis
14 . AppUNTAMENTI
Punti verdi e Borse di Studio 2009
direttore responsabile
Silvia Gruber
Comitato di Redazione
Augusto Sabato, Fulvia Conti,
Sabina Giannini, Michela Goffredo,
MICHELE LAVILLA , ALESSANDRA Maiorella,
GIANNI PETTINATO, pierluigi tomassetti
Hanno collaborato a questo numero
Franco Bortolazzi, Romano Gagliardi,
Michele Lomele, francesco saffioti,
BRUNO SEGATO, OMERO VOTTA
foto copertina
dlf archivio festa di primavera 2009
impaginazione & stampa
Graf art - venaria (TO)
Prodotta con carta premiata dalla
European Union Eco-label n. reg. FI/11/1, fornita da UPM.
Il marchio Eco-label garantisce che l’intero ciclo di vita del prodotto ha un
impatto ambientale limitato, a partire dalla scelta delle materie prime fino
alla lavorazione, e dal dispendio energetico allo smaltimento dei rifiuti.
crivevo nella prima nota fatta in
questo giornale che il clima postelettorale sarebbe continuato ancora
e che occorreva concentrarsi sulle cose
e sui problemi lasciando ad altri ed altre sedi le cosiddette battaglie “politiche”.
Non nascondo la mia soddisfazione
mentre scrivo che quel clima è cambiato radicalmente; che le sedi politiche,
richieste di un contributo, hanno dato
una grossa mano al suo cambiamento
e che dal 14 luglio u.s. il governo del
DLF di Torino è pienamente unitario in
tutte le componenti che i Soci hanno
indicato con le elezioni.
Il coinvolgimento nella gestione dei
settori e degli impianti di tutti i Consiglieri è definito ed il loro coordinamento sarà un buon banco di prova per le
nostre volontà e le nostre capacità.
E’ certo che la trasparenza e la collegialità che normalmente bisogna usare
per affrontare ogni problema, da oggi
hanno una ragione in più per essere
praticate.
La responsabilità individuale cresce
(e per il Presidente ancor di più) così
come cresce quell’obbligo di correttezza e di disponibilità all’ascolto verso
i Soci .
Ora bando alle chiacchiere ed al lavoro
per i buoni obbiettivi:
- l’allargamento della base sociale attraverso l’allargamento delle attività
sociali,
- un buon riequilibrio delle nostre
notevoli
attività
commerciali a favore delle attività
social-istituzionali
- la chiusura delle
vicende legate agli
andamenti economici negativi di alcune situazioni.
Come abbiamo già
accennato nel precedente scritto le
novità in arrivo non
saranno né poche
né piccole.
Incarichi Consiglieri DLF
Torino dal 14/07/09
Presidente:
Vice Presidente:
Segretario:
Amministratore:
Turismo:
Cultura:
Ristorazione:
Infrastrutture:
Sport e Sede Sportiva:
Luigi CONROTTO
Enzo MURACA
Gaetano LO GIUDICE
Pasquale MAIORANO
Stefano ALACQUA
Michele LA VILLA
Vittorio DI DOMENICO
Maurizio CITO
Antonio MOLLO
Leonardo DELL’AQUILA
Ciro ROSIELLO
Ricordo quelle più significative: una
nuova struttura in corso Rosselli, l’acquisto dei beni FS da parte nostra, la
gara europea per l’assegnazione dei
servizi di ristorazione aziendale, l’elezione/nomina di tutti gli organismi nazionali, il rinnovo dei contratti di locazione, il raduno nazionale di Sci 2010 a
Bardonecchia e così via.
Quanto basta per un serio impegno di
mandato.
Quanto basta per dimostrare che
quell’impegno può e deve essere di
TUTTI coloro i quali dai Soci il mandato
hanno ricevuto.
Luigi Conrotto
Via Libera
Campo sportivo Palazzina e ballo all’aperto
3
L’angolo del Lettore
Pensieri d’Abruzzo
S
ono appena tornato dalla tendopoli
di Barisciano e, prima che la vita di
ogni giorno inquini i miei ricordi, vorrei
raccontare le mie impressioni sulla vita
al campo con i terremotati. Le persone
che ho avuto modo di incontrare durante
la mia permanenza mi hanno insegnato
il vero significato delle parole dignità,
rassegnazione, pazienza. È straordinario
vedere che un sorriso, una parola che
rivolgi loro, li aiuta a riappropriarsi delle loro vite, infondendo loro tanta forza
e coraggio, che non si arrendono neanche davanti a quel mostro chiamato
“terremoto”, che con tanta violenza si è
impossessato di tutto ciò che avevano.
Gli anziani della Casa di Riposo, situata
in alto, sopra le tende blu della Protezione Civile, assieme ai bambini, sono le
persone più fragili, quelle che avvertono ogni scossa, anche la più debole. Ad
Non Sono
Non soffro d’insonnia
anche se sono tante le notti
in cui non riesco dormire.
Non sono un sonnambulo
anche se a volte mi trovi
a voltare l’angolo della strada
in piena notte.
Non sono un mangione
anche se mi sorprendi sempre
accanto al frigorifero.
Non sono un matto
anche se cammino sotto la pioggia
senza ombrello.
Non sono come sembro
anche se sembro diverso
da quello che sono.
Sono sonnambulo
quando voglio dimenticare,
divento mangione
per dimenticare i cattivi pensieri
e quando cammino sotto la pioggia
è soltanto perché ho scordato l’ombrello.
Non sono come sembro, anzi
sono diverso da quel che sono
o voglio sembrare…
Omero Votta
4
Via Libera
ogni minimo tremore i loro occhi riflettono la paura ed il dolore per ciò che in
pochi secondi ha distrutto la loro vita, il
loro paese, il loro affetti. Scosse che non
si fermano mai, scosse che producono
nelle strutture delle case una vibrazione
simile a quella del passaggio di un tram:
quando le ho avvertite la prima volta,
le ho sentite fin dentro lo stomaco. Fai
appena tempo a spaventarti che è già
finita. La Casa di Riposo è rimasta intatta nella struttura e chi non ha più nulla
e nessuno rimane a dormire nell’interno,
altri invece dormono, come noi volontari, nelle tende blu dove, per il tempo
inclemente, l’umidità entra sempre più
nelle ossa. Queste persone così fragili mi
hanno insegnato ad apprezzare anche le
cose più semplici, mi hanno insegnato
che la modestia viene prima della voglia
di “servire”. Non dimenticherò mai tutti
i volontari, sconosciuti, dalle uniformi diverse, nei cui occhi ho letto l’amore per
il prossimo. Sarà incancellabile il ricordo
dei volontari del nostro gruppo, persone
molto in gamba, Maria, Luigi, Fabrizia,
Simonetta, Luciano, Fedele, Raimonda,
Andrea … che hanno dato tanto, senza
pretese e con tanta voglia di fare.
Franco Bortolazzi
W gli “smistatori”!
A
nche quest’anno, il 23 maggio, gli
antichi colleghi, che hanno operato
allo Smistamento di via Bisalta, si sono
ritrovati numerosi (quasi 150) presso un
ristorante di Vinovo. Mancava qualcuno,
è la legge della vita, ma è stato un gran
piacere ritrovarsi e ricordare con nostal-
gia i tempi passati insieme. Gli aneddoti, le barzellette e il ricordo divertente di
certe “boute stupe”, hanno riportato l’atmosfera di allora e il desiderio di ritrovarsi
ancora. Al prossimo anno, dunque!
Romano Gagliardi
Dott. Alessandro Francia Germani
odontoiatra
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L’angolo rosa
Riflessioni...
L
’argomento non è nuovo, la novità consiste nel fatto che, durante l’ultimo G8
a Roma, Michelle Obama ha risollevato il
problema, chiedendo perché i salari delle donne sono ancora più bassi di quelli
maschili. Tra i primi atti, firmati dal presidente Obama dopo il suo insediamento
alla Casa Bianca, ricordiamo, c’è stato
quello della parità salariale, chiamato Lilly Ledbetter Fair Pay Act , dal nome della
lavoratrice della Goodyear, che aveva fatto ricorso per discriminazione salariale. In
Italia le leggi sull’uguaglianza retributiva
esistono già, ma anche da noi è un dato
oggettivo e incontestabile che gli uomini, a parità di mansioni, percepiscono una
retribuzione più alta rispetto alle donne e
alcune statistiche attestano la differenza
mediamente tra il 20 – 25%. Le generalizzazioni, è noto, servono per evidenziare il
fenomeno, poiché la percentuale del pay
gap può variare a seconda delle professioni e delle posizioni nell’azienda. Studi
più recenti, circoscritti territorialmente
e/o a gruppi di imprese, confermano la discriminazione. Perché, dunque, le donne
guadagnano di meno? Perché lavorano
meno degli uomini e cioè fanno più parttime, meno straordinari e lavori nei giorni
festivi e, di conseguenza, hanno premi di
produttività inferiori. E’ una delle spiegazioni più ricorrenti. Comparando contratti,
che inquadrano mansioni simili in settori
diversi, è anche emerso che le retribuzioni
di base (cioè senza straordinari, part-time
etc..) sono più basse dove è più concentrata la presenza femminile. Esempi significativi, rappresentati dalle industrie tessili
e dalla scuola, dove gli uomini sono meno
numerosi, dimostrano che le donne si accontentano di stipendi modesti in cambio
di orari più gestibili per la cura familiare.
E’ ancora la famiglia, soprattutto la maternità, a condizionare lo sviluppo di carriera
femminile, sia perché le aziende le ritengono meno affidabili, sia perché spesso
sono le donne stesse a rinunciare per prime. Se consideriamo che le indagini si riferiscono solitamente a posizioni di lavoro
stabili e regolari, viene da chiedersi quali
retribuzioni e quali differenze salariali esistono nelle realtà lavorative precarie, che
sono in costante aumento.
...e riflessioni
I
l linguaggio è espressione del pensiero delle persone e rappresenta bene la cultura della società che lo adotta. Ecco alcuni esempi di
come, nella lingua italiana, alcune parole e modi di dire, se proposti al maschile hanno un significato mentre, se posti al femminile, ne
ripropongono un altro, sempre uguale…
cortigiano: gentiluomo di corte
cortigiana: mignotta
massaggiatore: chi per professione pratica massaggi
massaggiatrice: mignotta
il cubista: artista seguace del cubismo
la cubista: mignotta
uomo disponibile: tipo gentile e premuroso
donna disponibile: mignotta
segretario particolare: portaborse
segretaria particolare: mignotta
uomo di strada: uomo duro
donna di strada: mignotta
passeggiatore: chi passeggia, chi ama camminare
passeggiatrice: mignotta
mondano: chi fa vita di società
mondana: mignotta
uomo facile: con cui è facile vivere
donna facile: mignotta
peripatetico: seguace delle dottrine di Aristotele
peripatetica: mignotta
omaccio: uomo dal fisico robusto e dall’aspetto minaccioso
donnaccia: mignotta
un professionista: uno che conosce bene il suo lavoro
una professionista: mignotta
uomo pubblico: personaggio famoso, in vista
donna pubblica: mignotta
intrattenitore: uomo socievole, che tiene la scena
intrattenitrice: mignotta
adescatore: uno che coglie al volo persone e situazioni
adescatrice: mignotta
uomo senza morale: tipo dissoluto, asociale, spregiudicato
donna senza morale: mignotta
uomo molto sportivo: che pratica numerosi sport
donna molto sportiva: mignotta
steward: cameriere sull’aereo
hostess: mignotta
uomo con un passato: chi ha avuto una vita, magari
sconsiderata, ma degna di essere raccontata
donna con un passato: mignotta
maiale: animale da fattoria
maiala: mignotta
uno squillo: suono del telefono o della tromba
una squillo: mignotta
uomo da poco: miserabile, da compatire
donna da poco: mignotta
un toro: un uomo molto forte
una vacca: una mignotta
accompagnatore: pianista che suona la base musicale
accompagnatrice: mignotta
uomo di malaffare: birbante, disonesto
donna di malaffare: mignotta
prezzolato: sicario
prezzolata: mignotta
buon uomo: onesto, probo
buona donna: mignotta
uomo allegro: un buontempone
donna allegra: mignotta
ometto: piccoletto, sgorbio inoffensivo
donnina: mignotta
zoccolo: calzatura la cui suola è costituita da un unico
pezzo di legno
zoccola: mignotta
tenutario: proprietario terriero
tenutaria: mignotta (che ha fatto carriera)
uomo d’alto bordo: tipo che possiede uno scafo
d’altura
donna d’alto bordo: mignotta, però di lusso!
Via Libera
5
Ieri, oggi e domani
Festa Europea della Musica
L
’estate è già qui, il profumo della
frutta di stagione ci dà il senso che le
tanto attese vacanze stanno per cominciare. Tre mesi or sono abbiamo iniziato
questo percorso di “Solidarietà” da costruire giorno dopo giorno, e l’attuazione
del programma presentato a suo tempo,
procede incessantemente, attraversato
da normali momenti di difficoltà che la
vita ci regala. L’ultima tappa si è svolta
in piazza Bodoni il 21 giugno scorso, con
un concerto tenuto dall’Orchestra Fiati
del conservatorio torinese, preceduto
dallo spettacolo di principessa Odessa e
lupo Lucio, direttamente giunti dalla Melevisione per i bambini meno fortunati.
All’interno del momento ludico abbiamo
distribuito circa 500 gadget e riviste, che
riguardano il percorso della prevenzione
ed igiene dentale, approntato con l’università odontoiatrica e l’associazione AIO, percorso
che riprenderà da settembre e che ci consentirà di
dare la giusta educazione
sanitaria ai bambini delle
comunità e nel contempo
la possibilità di visite preventive. Inoltre offrendo
libri, oggetti, giochi di società e sottoscrizioni a premi (dove sono stati messi
in palio viaggi, visite, ed
altri piccoli oggetti per un
totale di venti premi) abbiamo raccolto circa 6.000
euro, ridistribuiti in varie
donazioni. Quest’attività
ha permesso inoltre di far
conoscere il DLF che ha
collaborato con le associazioni della città. Un grazie a tutti i volontari che hanno
reso possibile la manifestazione ma soprattutto a Paolo, che ha gratuitamente
prestato la sua opera, (di mestiere fa il
decoratore) rendendo abitabile una delle case protette per le donne che hanno
subito violenza. Aggiungerei i ringraziamenti a coloro che raggiunti dalla mail
per l’emergenza materassi (circa settecento indirizzi), hanno permesso di risolverla in pochissimo tempo.
In questo periodo sono stati raccolti
anche moltissimi indumenti usati, con il
contributo di Trenitalia, che ci ha donato
il vestiario non più utile, ma riutilizzabile.
Gianni Pettinato
le abitudini degli uccelli migratori, per
prevedere lo spuntare dei frutti selvatici, per fortificare i ripari per far fronte
alle grandi tempeste, scrutò le leggi che
governavano la natura per carpirle quei
segreti che gli avrebbero permesso di
rendere più agevole e sicura la propria
esistenza. Nessuno può dire con certezza quali furono le prime manifestazioni
musicali dell’uomo: si possono però fare
congetture in base allo studio di popoli
primitivi che ancora vivono nella nostra
epoca: presso queste popolazioni la prima espressione musicale è il ritmo, che
viene espresso con le mani, con i piedi,
con i sassi, con gli utensili di lavoro. Il canto che spesso si accompagna a questo
ritmo è fatto solamente di brevi sillabe
gutturali, di grida inarticolate che sono
espressione di sentimenti: gioia, dolore,
paura, incitamento eccetera. Non è difficile rintracciare le origini degli strumenti
musicali. Dalle grosse conchiglie marine,
dalle corna degli animali uccisi, dalle
canne vuote nacquero i primi strumenti a
fiato. I primi strumenti a corda furono invece gli stessi archi con i quali i cacciatori
e i guerrieri scagliavano le loro frecce.
Servendosi di tronchi cavi di alberi l’uomo imparò a costruirsi i primi strumenti a
percussione. Più tardi l’uomo perfezionò
la canna del proprio flauto, rendendola
capace di produrre suoni diversi, aggiunse altre corde al proprio arco, creando
così le prime arpe e quando imparò a lavorare i metalli si fabbricò le prime trombe. Non più allora gridi gutturali e colpi
sordi e indistinti.
Breve storia della musica
M
ilioni e milioni di anni fa, quando il
nostro pianeta era appena nato, già
esistevano le voci della natura che riempivano l’aria con i loro molteplici suoni dai
timbri diversi. La musica, dunque, l’eterna musica della natura, fatta di suoni, ritmi, melodie, armonie e timbri, esisteva
già. Poi, dopo una lentissima e costante
evoluzione, apparve l’Uomo: la sua unica
forza era costituita dall’intelligenza che lo
rendeva capace di comprendere l’ordine
del mondo in cui viveva e di fabbricarsi
i mezzi che gli avrebbero permesso di
sopravvivere, ma anche, spesso, di prendere il sopravvento sulle forze ostili che
lo circondavano. Egli modellò la propria
voce imitando il grido degli animali che
voleva attirare nei propri tranelli, studiò
il ritmo delle stagioni per comprendere
6
Via Libera
Ieri, oggi e domani
Il Treno al San Luigi
L
’Agenzia per la Mobilità Metropolitana
ha recentemente completato lo studio
di fattibilità del prolungamento del troncone ferroviario che si stacca, all’altezza
del Centro Commerciale “Le Gru” di Grugliasco, dalla linea per Modane per proseguire, superato lo scalo di Torino Orbassano, fino al all’Ospedale San Luigi. L’opera,
rientrante nelle compensazioni ai comuni
interessati all’inceneritore, consentirebbe
la realizzazione di una linea metropolitana
veloce fra lo scalo del San Luigi e Torino
Stura, 19 km in tutto. Le stazioni intermedie previste sono le nuove “Allamano”
(all’incrocio dell’omonimo corso e la strada del Gerbido) e “Capitol” (all’incrocio
fra via Crea e la linea Torino-Modane) e
le già esistenti o in avanzata edificazione quali la “San Paolo” (ex scalo merci
all’incrocio corso fra corso Siracusa e via
Tirreno), Porta Susa, Dora, Rebaudengo.
Interessante è la futura stazione terminal
“San Luigi” che, sovrastata dall’ospedale
situato su una collinetta, prevede l’accesso mediante un tappeto mobile di circa
300 metri tutto in piano (come negli aeroporti) e, a seguire, una scala mobile che
conduce all’ingresso del nosocomio. Il
nuovo tronco, oltre ad offrire una importante alternativa alla circolazione automobilistica, permetterà l’insediamento nella
zona periferica di Torino, di altri operatori
commerciali, l’adeguamento dello scalo
merci di Orbassano, il collegamento con
corso Marche e la Gronda-Merci (ora via
Crea) ed il trasporto via treno dei rifiuti urbani destinati al futuro termovalorizzatore
del Gerbido.
In conclusione, saranno serviti dalla nuova linea:
per il traffico viaggiatori: l’Ospedale San
Luigi, il complesso scolastico del Barocchio di corso Allamano, la futura Città
della Salute e della Scienza tra corso Allamano e le Gru, il centro commerciale “Le
Gru” di via Crea, il futuro insediamento
urbanistico “Capitol” fra la ex Ikea e la linea per Modane, la sede universitaria di
Grugliasco;
per il traffico merci: l’Interporto Sito, il
Caat e la Zona Industriale situati fra corso
Allamano/strada del Portone ed a cavallo del tronco ferroviario per Orbassano,
il termo-valorizzatore fra il tronco per
Orbassano ed il Cimitero-Parco di Torino
sud, l’altra zona industriale di Grugliasco
di fronte alle Gru.
Augusto Sabato
I l G rado di si cu r ez z a
La mappa che segnala il degrado cittadino
Una nuova “Banca Dati” del Comune
di Torino, titolata “Progetto Cruscotto”, consente la conoscenza in tempo reale dei luoghi dove si possono
annidare fenomeni di disagio urbano
prevenendone le conseguenze negative. I dati necessari provengono da
Anagrafe, Lavori Pubblici, Catasto,
Commercio, etc. e da altri sistemi in-
formativi quali quelli di Atc, Gtt, Iride,
Prefettura , Amiat, Forze dell’Ordine.
Fra l’altro, sono memorizzate tutte
le segnalazioni fornite dai cittadini in
merito al cosiddetto “disordine urbano” che comprende tutte quelle relative a schiamazzi, atti vandalici, disturbo della quiete pubblica, accattonaggio. Grazie a questo programma,
è possibile ricavare dati aggregati per
Circoscrizione relativi ad ogni anno.
Dalla lettura dei dati di “disordine
urbano” del 2007 (vedasi tabella), si
ricava che su la Circoscrizione in cui
si è registrato il maggior numero di
richieste di intervento è risultata la 1
(Centro, Crocetta), seguita dalle 6 e 7
e così via, ultima la 10 (Mirafiori Sud).
Anno 2007
Circos.
Quartieri
Segnalazioni
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Centro, Crocetta
Santa Rita, Mirafiori Nord
San Paolo, Cenisia, Pozzo Strada, Cit Turin, Borgata Lesna
San Donato, Campidoglio, Parella
Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento, Vallette
Barriera di Milano, RegioParco, Barba, Bertolla, Falchera, Rebaudengo, Villaretto
Aurora, Vanchiglia, Sassi, Madonna del Pilone
San Salvario, Cavoretto, Borgo Po
Nizza Millefonti, Lingotto, Filadelfia
Mirafiori Sud
497
105
217
136
257
322
311
231
112
79
Via Libera
7
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Recensioni
I libri dell’estate
Q
ual è il periodo migliore se non
l’estate per abbandonarci, nel relax,
al piacere e alle emozioni di una bella
lettura? Vediamo quale libro ci sarà nella
valigia delle vacanze di:
Bruna Casarsa - due libri di Irène Némirovskij: “I doni della vita”, trovato in
libreria mentre cercavo altro, e “Il calore del sangue”, piccolo ma insinuante
romanzo sulla provincia francese. Spero
che mi coinvolgano come
“Suite francese”. Poi mi
porterò la classica ‘pizza’
cioè un tomone di storia
di Paul Veyne “L’impero
greco-romano. Le radici
del mondo globale” che
dovrebbe raccontare la
prima
globalizzazione
della storia senza tante
date, nomi ecc… speriamo! Infine un libro molto
piacevole e leggero: “Zia
Mame” di Patrick Dennis,
vita e vicende di una zia
molto particolare e di un
degno nipote.
Mario Elia - pur non essendo un lettore “estivo”, credo che mi porterò
dietro il romanzo di Ivan
Alexandrovic Goncharov “Oblomov”
(per non fare come lui) e un libretto, che
ho trovato sul comodino di mia figlia “I
segreti di Parigi” di Corrado Augias, capitoletti brevi e molto vari.
Ezio Garofoli - ho acquistato “N” di Ernesto Ferrero, un romanzo storico non
proprio fresco di stampa (è stato pubblicato nel 2001 da Einaudi) e di cui ho
visto anche il film che Paolo Virzì ne ha
tratto. Perché? Ha come protagonista
Napoleone, di cui sono estimatore, nel
periodo del suo esilio all’isola d’Elba e
per le tante analogie con l’attuale momento politico…
Celestina Lo Polito - “La donna abitata”
di Gioconda Belli, scrittrice nicaraguense, che ha partecipato attivamente al
Fronte sandinista contro la dittatura di
Somoza nei primi anni ottanta del secolo
scorso. E’ un racconto di donne, storia di
poesia, di magia e amore per la vita in
tutte le sue forme. Credo sia un libro che
ogni donna debba leggere: io l’ho regalato e consigliato alle mie amiche!
Carmelo Causarano - tre libri, “L’incantatrice di Firenze” di Salman Rushdie,
perché mi attira questa ipotesi di incontro del rinascimento fiorentino con l’arte
dell’Asia, due mondi che si avvicinano
nel loro splendore. Il meglio di tutti, che
risultato potrebbe dare? Poi “ Il Centodelitti” di Giorgio Scerbanenco. In estate
i gialli sono d’obbligo e l’autore è il padre del noir italiano. Cento brevi racconti, uno per sera, come le mille e una notte
del giallo. Infine “La mossa del vescovo”
di P. G. Wodehouse. Non ho letto ancora
nulla di questo autore e questa è la mia
sorpresa per questa estate, dovrebbe essere un libro ironico e divertente …
Roberto Solida - metterò finalmente
“Suite francese” di Irène Némirovskij,
che parla della condizione della Francia
nel periodo dell’occupazione nazista. Lo
volevo leggere da tempo, perché me ne
hanno parlato molto bene (del resto è
stato un vero evento letterario alla sua
uscita nel 2005) e perché ho molto apprezzato il racconto breve “Il ballo” della
stessa autrice.
Daniela Meloncelli - due libri consigliati-
mi dalla mia libraia “Noi due come un romanzo” di Paola Calvetti, perché adoro
le librerie e in questo libro c’è la storia di
una libraia e della sua libreria e “Agnes
Browne Mamma”, di Brendan O’Carroll,
primo di tre libri di una saga familiare
ambientata in Irlanda, paese che mi è
rimasto nel cuore. “Ovunque io sia” di
Romana Petri, una storia di donne ambientata a Lisbona, perché ho letto una
recensione accattivante e infine “Vento
scomposto” di Simonetta Agnello Hornby, comprato a scatola chiusa
perché i suoi precedenti
romanzi mi sono piaciuti.
Giuseppe Mola - sicuramente qualche libro
di Georges Simenon, di
cui sono appassionato
collezionista. Della casa
Editrice Adelphi, che ne
sta pubblicando l’opera
completa, sono appena
usciti “La Finestra dei
Rouet”, per la serie dei
romanzi, e “la Pazienza
di Maigret”, per quella,
invece, del famoso commissario. Non mancherà
“La Tripla Vita di Michele
Sparacino” ultima fatica di Andrea Camilleri, per la serie dei
romanzi storici ambientati nella “sua”
Vigata. Infine Giorgio Faletti, “Io Sono
Dio”, romanzo di ambientazione internazionale, che segue gli schemi del giallo.
Letture leggere e rilassanti, quindi, nulla
di impegnativo.
Silvia Gruber - un libro che mi ha prestato una mia carissima amica ma che non
sono ancora riuscita a leggere, “Venuto
al mondo” di Margaret Mazzantini. La
storia di Gemma e Diego ma anche la
storia di tutti noi, perché è un romanzo
contemporaneo, di pace e di guerra, la
storia di una maternità cercata, negata,
risarcita, un opera trascinante e di forte
impegno etico. Poi, “Esercizi di stile” di
Raymond Queneau, un episodio di vita
quotidiana e novantanove variazioni sul
tema, in cui la storia viene ridetta mettendo alla prova tutte le figure retoriche
e i diversi generi letterali…
Via Libera
9
Eventi
Tremiti, le Isole del Mare del Sud
I
primi a riscoprirle negli anni sessanta furono i nordeuropei, specialmente olandesi, inglesi e tedeschi, che dalla vicina
Termoli raggiungevano in motonave o
aliscafo queste piccole isole, situate nel
mar Adriatico poco sopra il promontorio
del Gargano. Il mare di smeraldo e zaffiro,
le acque trasparenti, le coste frastagliate,
che nascondono calette e grotte, sono
un sicuro richiamo per gli appassionati di
sport e gli amanti della natura e del bel
paesaggio. Ma le Tremiti, in particolare
l’isola di san Nicola, sono una meta apprezzabile anche da quanti non disdegnano un pizzico di cultura. Avvolte in miti e
leggende, storicamente rilevanti, le isole
di san Nicola, san Domino, Capraia e il
piccolo Crepaccio evocano subito Diomede, l’eroe greco, amico di Ulisse, che
dopo la guerra di Troia, pare abbia trovato qui morte e sepoltura. I suoi compagni
10
Via Libera
furono trasformati da Venere in uccelli
marini – le diomedee – perché lo vegliassero in eterno con il loro canto lamentoso.
Viene altresì tramandato che alle Tremiti
venne confinata per circa vent’anni la licenziosa Giulia Minore, nipote di Augusto; certamente i resti di una villa romana
del primo secolo d.C., rinvenute a san Nicola, portano a confermare quanto riferito dagli storici. Il dato certo risale invece
all’anno Mille, quando sull’isola i monaci
benedettini edificarono il Monastero di S.
Maria. Tali furono la ricchezza e il potere
raggiunti nel Medioevo dall’abbazia, che
la sua influenza si estendeva sui territori
circostanti, sull’alta Puglia e fino al ducato
di Benevento. Passata ai cistercensi, poi ai
canonici lateranensi, decadde con i Borboni, che alla fine del 1700 destinarono le
isole a luogo di pena e tali rimasero fino al
crollo del fascismo.
San Nicola E’ il capoluogo storico e amministrativo. Passando attraverso una ripida strada a rampe, la Salizada, si arriva
alle Torri dei Cavalieri, del Crocifisso e del
Pennello. Si prosegue poi fino alla piazza del Castello, dominata dalle possenti
mura dell’abbazia-fortezza, davanti alla
chiesa romanica di S. Maria a Mare. Sulla
sua facciata, dalle linee semplici, si staglia
un portale con motivi in pietra bianca di
Bisceglie, realizzati nel 1483 da Andrea
Alessi da Durazzo e Nicolò di Giovanni
da Firenze. All’interno si trovano mosaici
dell’XI secolo,
un polittico ligneo di scuola
veneziana e la
Croce Tremitese, esempio di
arte bizantina
dell’XI-XII secolo. Si passa
a visitare i due
chiostri adiacenti e, superata la piazza
delle Armi, si
raggiunge il
Torrione dei
Cavalieri di s.
Nicolò, posto
di difesa a picco sul mare.
Camminando
lungo i sentieri
dell’isola si possono scoprire i resti di una
necropoli e di una villa romana e raggiungere l’alta scogliera, che si affaccia sulla
spiaggia delle Marinelle.
San Domino E’ l’oasi naturalistica, l’isola
che ospita la maggior parte delle strutture alberghiere. La fitta vegetazione vede
il predominio dei pini d’Aleppo, ma nel
sottobosco abbondano mirti, lentischi,
rosmarini, euforbie, orchidee e roselline selvatiche. San Domino si può visitare tranquillamente a piedi e in mountan
bike, ma il giro d’obbligo è quello dal
mare. Solo così è possibile ammirare le
coste con le grotte (splendide quella del
Bue Marino, così detta perché ospitava
la foca monaca, o quella delle Viole perché alla luce del tramonto le sue acque si
tingono di violetto), le rocce dalle forme
bizzarre (Punta dell’Elefante, del Diavolo,
della Provvidenza, l’Architiello ..) o i piccoli faraglioni detti Pagliai. Con le imbarcazioni è anche possibile avvicinarsi all’isola
- oggi disabitata - di Capraia, detta anche
Capperaia perché vi crescono i capperi, e
al piccolo scoglio del Crepaccio. Le immersioni più fantastiche si fanno sia a San
Nicola (Torrione dei Cavalieri di san Nicola) sia a San Domino (Punta del Vuccolo,
Cala degli Inglesi). I fondali ospitano una
ricca fauna marina con gronghi, murene,
dentici, ricciole, spigole, seppie e aragoste, che trovano qui il luogo ideale per la
riproduzione. Dal 1986 le Tremiti, insieme
all’sola di Pianosa, che è più distante, sono
divenute Parco Blu, una riserva naturale a
difesa dell’ambiente. Un consiglio: evitare di recarsi nel mese di agosto, quando
le isole sono invase dall’orda di turisti di
giornata.
Michela Goffredo
Eventi
Fiori nell’arte
E...state a torino
Rose - purezza e passione nell’arte dal 400 ad oggi
Filatoio di Caraglio (CN) - Via Matteotti 40
Fino al 25 ottobre 2009
I
l filatoio di Caraglio, una delle più antiche fabbriche della seta in Europa, da
qualche anno è stato adibito a centro
museale di richiamo nazionale, grazie
all’impegno dell’associazione culturale
Marcovaldo. Fino alla fine di ottobre, Il Filatoio ospita una mostra di largo respiro
sul fiore più amato, diffuso e conosciuto
nel mondo: la rosa.
La rassegna espositiva si propone – nelle
sue diverse sezioni – di prendere in esame
la comparsa di questo fiore antichissimo
(ha preceduto l’uomo di milioni di anni)
e le sue simbologie nelle diverse espressioni artistiche, concentrandosi non solo
sulla pittura – cui comunque viene riservato largo spazio in mostra – bensì anche
sulle diverse arti decorative. Partendo
dalla “Rosa mistica” medievale , dalla
“Vana Rosa” della natura morta seicentesca, passando per il frivolo Settecento e
l’Ottocento - in cui l’interesse naturalistico per i fiori e per il loro linguaggio simbolico porta ad utilizzare l’elemento floreale sia nei mobili sia nelle arti applicate
- approda all’Art Nouveau – in cui piante
e fiori si associano alle fluenti linee della
figura femminile – e all’Art Déco, che fa
dei fiori e foglie recisi motivo principale
nella decorazione di argenti, vetri, ceramiche stoffe e gioielli.
Nell’ambito dell’evento sono previste,
nell’area del Filatoio, anche esposizioni
botaniche delle diverse varietà di rosa
coltivate oggi, presentate da fiorai e vivaisti, nonché di testi e opere sul tema
della rosa.
Il Filatoio ospita un’ulteriore mostra, fino
al 27 settembre 2009, su “Enzo Gribaudo
- Una vita d’arte”. Originario di Caraglio,
Gribaudo è uno tra i più interessanti artisti italiani contemporanei, instancabile ricercatore nella sperimentazione pittorica,
grafica e scultorea, nonché importante
collezionista ed editore d’arte .
Anche il paese di Caraglio, che si trova
allo sbocco della Val Maira, offre interessanti spunti turistici. Tra i principali edifici, che meritano una visita, le chiese di S.
Maria Assunta e di S. Giovanni Battista, il
Palazzo del Fucile e la Finestra di Cecilia,
la Fontana delle Tre Grazie e il Teatro Civico.. Iniziative di richiamo la Fiera d’autunno, la mostra-mercato di arte tessile Di
Filo in Filo e Aj a Caraj (Festa dell’aglio).
Flower Power
Verbania – Villa Giulia
Fino all’11 ottobre 2009
R
iaperta dopo i lavori di restauro, Villa
Giulia ospita anch’essa una mostra
sul tema del fiore, Divisa in sette sezioni,
vengono esaminate le molteplici rappresentazioni “dell’oggetto fiore” attraverso
un excursus tematico, stilistico e simbolico che comprende oltre cinque secoli
di arte italiana e internazionale e oltre
160
opere di artisti
dall’epoca barocca ai nostri giorni. Notevole la
quantità di materiale preso in considerazione: erbari, nature morte, la decorazione e la moda, le simbologie del fiore
dalla mitologia alla religione.
Terza edizione per “Sguardi d’estate”, promossa dalla Fondazione
Torino Musei, che offre un nutrito
calendario di appuntamenti presso
la Galleria d’Arte Moderna (GAM), il
Palazzo Madama, il Borgo Medievale e, da quest’anno, anche al Museo
d’Arte Orientale (MAO).
La GAM ha in programma, fino al
prossimo settembre, una serie di incontri e di attività creative nel giardino e nella sala didattica, con un riguardo particolare ai ragazzi e bambini, per i quali sono previsti laboratori dal titolo “Lo spazio nell’arena”
(10-14 anni), “Verso la leggerezza”
(8-12 anni), “Pieni e vuoti, suoni e
silenzi” (6-10 anni) e “Terra dipinta,
dipingere la Terra” per disabili.
Palazzo Madama, con l’iniziativa
“Schizzi di grafite…in museo”, sarà
aperta agli appassionati di disegno,
che potranno eseguire copie “dal
vero” delle opere d’arte custodite
nel Palazzo. Il “Qizzino d’estate”, il
“Tappeto Magico” e “Sottosopra:
la città dagli scavi archeologici alla
torre panoramica” sono le altre iniziative, rivolte a adulti e ragazzi, per
far conoscere in modo divertente il
museo e suoi spazi espositivi.
Il Borgo Medievale, in collaborazione con il MAO, quest’estate allarga
gli orizzonti musicali di GONG, la
rassegna di musica etnica dal mondo, attiva già da nove anni. Sono
numerosi e interessanti i concerti segnati in calendario: il 15 luglio quello di musica indiana, il 7 e 14 agosto
l’esecuzione di musiche danzanti rispettivamente di tarantella irpina e
ballate monferrine; seguiranno il 21
agosto i canti dei monaci del monastero di Sera Je (Tibet), il 28 agosto
l’esibizione di Lingling Yu, suonatrice di pipa cinese, il 4 e il 5 settembre i suoni dell’Italia del sud degli
Aquaragia Drom e della Municipale
Balcanica.
Il MAO, fino al 17 settembre, rimarrà aperto tutti i giovedì fino alle ore
23.00. Sarà possibile visitare le sue
collezioni oppure prender parte alle
iniziative, che prevedono proiezioni
di 7 film d’autore (Addio mia concubina di Chen Kaige, Viaggio in India
di Makhmalbaf, Zaitochi, di TaKeshi
Kitano…), conferenze tenute dallo
chef Kumalé su Il mondo delle spezie e Alle radici del caffè, visite guidate su percorsi a tema.
Via Libera
11
Sport
Calcio
L
’elezione fra gli iscritti al gruppo ha
portato quali referenti i colleghi Barone, Bolzon, Ferrara, Gentile e Lomartire,
nominato tra loro a capo gruppo. Gli eletti
si sono cimentati subito nell’ organizzazione del consolidato torneo primavera 2009,
suddiviso in under e over 35, dando vita
a gare disputate con sano agonismo e
buona tecnica. Le nove squadre che hanno aderito sono state seguite da un buon
numero di spettatori, la DCI Torino P. Susa
ha prevalso nell’under e Stazione Torino P.
Susa negli over.
che piccoli errori, si possono trasformare
in grandi sconfitte, soprattutto quando
devi rincorrere il risultato.. L’avventura del
calcetto si è quindi conclusa alle qualificazioni, con rammarico di tecnici e giocatori.
Il Calcio a 11 partiva dal secondo posto
dell’anno scorso, e come da pronostico
Un attimo di respiro per il neo gruppo e
l’imminente torneo nazionale di calcio e
calcetto li attendeva. La manifestazione,
svoltasi dal 7 al 14 giugno, è stata organizzata dal DLF di Ancona e gli ospiti
alloggiati presso due strutture, l’Hotel
residence Santa Cristiana e il Camping Villane Numana Blu, ubicati nella splendida
cornice della riviera del Conero. Le gare
di calcio si sono disputate sui campi di
Numana, Sirolo e Camerano, quelle di calcetto nei campi del residence. La rappresentativa di calcio a 5, inserita in un girone
a quattro ha vinto la prima partita contro
la Sicilia e perso le altre due contro Lazio
e Lombardia. Anche nelle gare perse non
si è demeritato. Chi pratica il calcetto sa,
12
Via Libera
superava la qualificazione battendo 3 - 0
e 2 - 0 , rispettivamente le rappresentative
della Calabria e della Toscana. Avversario
nei quarti l’ Emilia-Romagna, superata per
1 - 0 e semifinale contro il Lazio, conclusa
vittoriosamente per 2 - 1, dopo aver recuperato lo svantaggio di 1 - 0. A sentire
i presenti, la gara è stata fra le più belle
viste nel torneo, sia per la qualità del gioco che per l’ agonismo. Tesa la finale con
il Veneto 2 (ex compartimento di Verona).
Protagonisti assoluti della gara i due portieri, che in più di una occasione hanno
negato il goal con delle parate strepitose.
Conclusi i tempi regolamentari sul punteggio di 0 – 0, si è passato ai supplementari.
La gara è finita con la vittoria dei colleghi
veneti che hanno segnato una rete quasi
allo scadere del 1° tempo supplementare,
complice un rimpallo sulla caviglia di un
nostro giocatore, nonostante l’impegno
profuso il risultato non è cambiato. Resta
l’amarezza della seconda finale consecutiva persa, ma anche la consapevolezza di
avere un organico vincente.
Grazie a tutti i giocatori, più o meno coinvolti, sono questi ultimi che evitano polemiche e malumori, e l’ armonia e l’ amicizia sono importanti elementi di coesione.
Grazie ai tecnici, Barone per il calcetto, Di
Maria e Magnelli per il calcio. Grazie ai tifosi, che hanno fatto sentire il loro sostegno
e incoraggiamento. Grazie al Presidente,
ai Consiglieri e agli operatori del DLF di
Torino, che hanno permesso la realizzazione della manifestazione. Infine un grazie
particolare al Consigliere allo Sport Antonio Mollo, che ha moltiplicato gli sforzi per
rendere il soggiorno e l’attività agonistica
il più piacevole per tutti, oltre ad aver assunto l’incarico di taxi-driver della costiera
anconetana.
La manifestazione ha avuto la sua naturale conclusione il 2 Luglio scorso presso la
Sede Sportiva di Corso Rosselli dove atleti
ed accompagnatori, hanno ricevuto il giusto ringraziamento dal Consiglio Direttivo
del DLF al completo.
Sport
Tennis
S
ubito dopo le fatiche
organizzative del Torneo F.I.T under 10, 12 e
14 è iniziato il tradizionale
Torneo Sociale di apertura
della stagione estiva. Cinque categorie: singolare
maschile, singolare femminile, doppio maschile,
doppio misto e over 50.
In totale 185 iscritti. Cresce la voglia di tennis nel
nostro circolo. Ora la cronaca. Senza storia la vittoria di Riccardo Sguazzin
nel singolo maschile, solo
Staffa nel primo set dei
quarti di finale gli ha opposto resistenza. Grande onore comunque al secondo
finalista, Roberto
Tranchida, che reduce nella stessa
giornata da due
doppi consecutivi
che permettevano
alla squadra D3 di
passare il turno nel
tabellone regionale, non rinunciava
alla finale, arrendendosi solo al secondo set ed alla
sesta ora di gioco.
Bravo, Roberto!
Senza storia anche
il singolare femmi-
nile con la vittoria della nostra
agonista Sara Ragni, che in
semifinale prevaleva su sua
madre, la nostra indomita
collega Silvia Gruber. In finale
la Parodi non poteva essere
presente, peccato. Nel doppio maschile finale a sorpresa
con la vittoria della coppia
Vollero-Campagna sui favoriti
testa di serie n. 1 TranchidaParodi. Partita interessante e
combattuta con punteggio
finale di 7/6-6/4. Anche negli
over 50 si assiste a incontri di
buon livello. I quattro favoriti
si ritrovano in semifinale, due
incontri molto combattuti
che vedono prevalere Ragona su Sibona
e Fortunato su Rossi. Finale a favore di
Ragona ma complimenti a Fortunato. Rimane il doppio misto che
incorona i favoriti Merlino
Andrea e Chiara Pozzato sulla coppia sorpresa
Pozzato Davide e Brescia
Valeria. Chicca finale il
torneo di consolazione
per gli eliminati al primo
turno del tabellone principale maschile singolare.
Vittoria a Davide Pozzato.
Il neo Gruppo Tennis ha
cercato di agevolare i soci
partecipanti venendo incontro alle loro esigenze
e disponibilità ma questo
ha penalizzato il torneo,
durato troppo
a lungo, ed
alcuni iscritti
per le vacanze
divenute imminenti e non
più compatibili
con le gare in
programma.
Per il futuro, lo
stesso Gruppo, sarà più ferreo nei regolamenti e chiederà una maggiore disponibilità.
Finali e premiazione alla presenza del
nuovo presidente Luigi Conrotto e del
Consigliere allo Sport Antonio Mollo, a
seguire rinfresco ed una piacevole serata
danzante.
Per la costante presenza al torneo, un ringraziamento particolare a
Candido Sibona e Gianni
Amarante come membri
del Gruppo Tennis, e a Sergio Sanlorenzo, supervolontario.
In questi giorni si sta disputando il Torneo di IV categoria che, nonostante il periodo, ha avuto una buona
affluenza di iscritti.
Arrivederci a settembre per
il torneo di chiusura della
stagione estiva e la presentazione del programma
2009/2010.
Via Libera
13
Appuntamenti

PUNTI VERDI 2009
S
iamo soddisfatti di essere riusciti,
anche quest’anno, a garantire l’iniziativa. Un appuntamento ormai consolidato che gran parte dei soci apprezza
molto, un momento di aggregazione,
un’occasione per socializzare e vivere la
città durante il periodo estivo. “Cesare
e Mamady”, presenze costanti nelle nostre serate all’insegna della solidarietà,
il 20 giugno, nella sede sportiva di c.so
Rosselli, hanno aperto le danze, seguiti
nel programma da “Pino e Roby”, intervallati dai “Forever” e dagli “Svago”.
Ogni sabato, con la vostra presenza, il
vostro calore e i vostri applausi, avete
rallegrato le serate. E’ doveroso, però,
ricordarvi che l’ingresso simbolico di 1
euro è importante quanto necessario
per l’impegno che la nostra Associazione si è assunta aderendo al progetto
Telethon. La manifestazione riprenderà
a partire dal prossimo 5 settembre, per
la gioia di tutti i nostri soci che vorranno
scatenarsi al ritmo dei più famosi balli
latino americani o danzare sulle note dei
più popolari successi del ballo liscio.
Michele Lavilla

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A) € 250,00 ai primi 7 laureati che abbiano conseguito, tra il 1° luglio 2008 e il 30
giugno 2009, un diploma di laurea di 2° livello legalmente riconosciuto (laurea
specialistica/laurea magistrale o laurea conseguita con il vecchio ordinamento) con votazione di
almeno 105/110 e che non superino, alla data del 31 dicembre 2009, i 27 anni di età per i corsi
della durata di 5 anni e i 28 anni di età per i corsi della durata di 6 anni.
B) € 150,00 ai primi 7 laureati che abbiano conseguito tra il 1° luglio 2008 e il 30 giugno
2009, un diploma di laurea di 1° livello legalmente riconosciuto (laurea triennale), con
votazione di almeno 105/110 e che non superino i 24 anni di età alla data del 31 dicembre
2009
Tutti coloro che siano risultati vincitori del premio di cui al punto B (laurea triennale) non
potranno successivamente concorrere per il premio di cui al punto A (laurea specialistica).
C) € 120,00 ai primi 8 diplomati che abbiano conseguito nell’anno scolastico 2008/2009
un diploma di Scuola Media Superiore, con votazione di almeno 96/100 e che non superino i
20 anni di età alla data del 31 dicembre 2009.
D) € 80,00 ai primi 10 diplomati che abbiano conseguito nell’anno scolastico 2008/2009
un diploma di Scuola Media Inferiore, con un giudizio di ottimo e che non superino i 15 anni
di età alla data del 31 dicembre 2009.
Ai concorrenti dei punti C e D è richiesta la presentazione di un elaborato
che dovrà essere presentato contestualmente alla domanda e costituirà
titolo preferenziale in caso di uguale giudizio/votazione a scelta tra :
“
Il Dop ol av oro f e rroviario è a nc ora u n l uog o d i inc ont ro,
d i agg re gaz ione e di s ocial iz zaz ione in u n c ont est o u r bano? ”
“ Asp ett i a m bie nta li, ec onomici e d i s icu re zz a de l t ras port o
ia rio ”
Requisiti: possono partecipareferrov
al concorso:
- i ferrovieri soci del DLF regolarmente iscritti per l’anno in corso
- i figli dei ferrovieri soci del DLF, entrambi regolarmente iscritti per l’anno in corso
La regolarità delle domande e il possesso dei requisiti saranno verificati da una commissione
appositamente costituita.
Domande: dovranno essere redatte sugli appositi moduli da ritirare presso la Segreteria del DLF
di Via P. Sacchi, 63 Torino – tel. 011.568.3138 FS 2.2295 oppure richieste a [email protected] e
recapitate alla stessa unitamente alla documentazione comprovante la votazione o il giudizio
ottenuti, entro il 15 settembre 2009.
Il Consigliere alla Cultura
Il Presidente
Via Libera
15
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