Installazione e norme
utilizzo dei focolari in ghisa
Tecniche e consigli di installazione, utilizzo e manutenzione
FOYER DE
FAQ - LE VOSTRE DOMANDE PIU’ FREQUENTI
La portina non si apre
Problema: componenti siliconici vernice e guarnizione che si incollano fra loro.
Soluzione: agire con forza, facendo leva con un cacciavite, accendere il fuoco per mezz’ora a portina aperta.
La portina saliscendi è bloccata
Problema: componenti siliconici vernice e guarnizione che si incollano fra loro, dado ferma contrappeso.
Soluzione: sollevare il coperchio superiore e sbloccare il bullone ferma contrappeso, svitare le viti sul fianco (fig.
A), fare leva sulla porta con un cacciavite, riavvitare le viti laterali, accendere il fuoco per mezz’ora a portina
aperta.
bullone da svitare
Schema focolare vista dall’alto
Impianti termocaminetti e posizionamento sonda termocaminetti C601BV - C701BV - CH860C
Soluzione: vedere istruzioni specifiche.
Uscita bocchette aria da riscaldamento dei focolari
Soluzione: C601BV - C701BV Ø 125 mm, tutti gli altri Ø 150 mm
Tira troppo
Se la cappa è ancora aperta, mettere il limitatore di tiraggio (27351) con la sua T (fig. B).
Se la cappa è chiusa si mette il limitatore “mezzaluna” sulla valvola fumi. Procedere nel seguente
modo: smontare la valvola fumi, fategli 2 fori ed inserite la mezzaluna per chiudere
completamente l’uscita fumi (fig. C).
Potete anche inserire una guarnizione piatta in battuta sulla facciata del focolare (fig. D).
Tira poco
1 • Allungare la canna fumaria
2 • Togliere la guarnizione al cassetto cenere
3 • Togliere la guarnizione nella parte bassa della porta.
4 • Se questi sistemi non hanno funzionato controllare la presa d’aria.
5 • Se anche così non va, allora “San Gennaro”.
Fig. A
Fig. B
1
2
Canna fumaria
Soluzione: lunghezza, diametri e curve.
Vecchi camini esistenti
Soluzione: togliete sempre i vecchi fondali in ghisa o piastre in refrattario; in alternativa isolate con del Ceramisol.
Tutto ciò per evitare rotture dei focolari dovuti all’effetto “specchio” ghisa contro ghisa e per evitare fastidiosi odori.
Fig. C
Tubo maschio e femmina
Soluzione: per legge dal focolare esce il maschio a cui va inserito il tubo femmina; per evitare la condensa si può
mettere una riduzione sul focolare e inserire un tubo maschio.
Foro uscita fumi stufe Dovre
Soluzione: usare senza preoccupazione l’estrattore in ghisa (attrezzo fornito di serie) seguendo le istruzioni
riportate sul libretto istruzioni (si raccomanda di non eseguire di fronte al cliente per una questione di ‘immagine).
Impianti speciali pazzoidi
Soluzione: consultare Marco...
Fig. D
Cassetto
3 cm
Aria di riscaldamento
Se non entra aria dal basamento non esce aria dalle bocchette. Se il camino è attaccato al muro non passa aria
(lasciare almeno 3 cm di aria sul retro e sul fianco (fig. E). Il foro sul basamento del focolare, per il passaggio
dell’aria dal basamento, deve essere di almeno 60x5 cm (fig. F).
Decompressione cappa
In caso di focolare nudo installare n° 1 griglia 50x15cm oppure n° 2 griglie 30x15 cm.
In caso di focolare carenato installare n° 1 griglia 30x15 cm.
Focolare
Fig. E
3 cm
60 cm
5 cm
Devo isolare la cappa se il focolare è carenato?
Si
Focolare
Va bene un focolare nudo per gli impianti Airchauff?
No, utilizzare solo focolari carenati.
Base camino
Fig. F
Il focolare non puzzava lo scorso anno, adesso fa fumo e odore.
Pulire la canna fumaria, fare un grande fuoco per 3 - 4 ore: così facendo brucerete la polvere accumulata nei tubi
e sul focolare che provoca cattivi odori.
02
FOYER DE
?
Perchè
scegliere un focolare
in ghisa
Camino aperto
Monoblocco
Focolare
Foyer de L’Artistico
Aggiungendo i piedi
diventa un monoblocco.
Muro in
cemento
Acciaio
o ghisa
Carenatura
in acciaio
Piani in acciaio
o ghisa refrattario
Ghisa con alette
Ponte termico
Ponte termico
03
FOYER DE
I VANTAGGI DI UN FOCOLARE FOYER DE L’ARTISTICO
7
5
6
7
1
11
2
3
2
4
5
6
7
8
9
12
10
11
12
1
13
14
14
4
3
9
13
10
Aria primaria regolabile
Aria secondaria per pulizia vetro
Cassetto cenere estraibile con focolare
funzionante
Guarnizione di tenuta in un pezzo
unico per tutta la porta
Volvola fumi sempre regolabile
Uscita fumi Ø 200 mm (serie 700) e
Ø 230 mm (serie 800)
Uscita aria calda per riscaldamento
Ø 150 mm
Carenatura in acciaio zincato
Bracere in ghisa doppio spessore
Piastra di fondo sostituibile
Deflettore per cappa
Alare fermalegna
Corpo in ghisa termica CG20 ad alto
spessore 6-10 mm
Portina in ghisa in unica fusione
8
Un caminetto a focolare aperto è ai giorni d’oggi sempre meno utilizzato: è pericoloso, consuma molta legna
ed ha un rendimento tra il 10 e il 15%, mentre un focolare FOYER DE L’ARTISTCO aumenta la resa di ben 5
volte! Tutto questo grazie alla ghisa termica ed alla tecnica di combustione a cielo piano, il che significa:
- 5 anni di garanzia, qualità e sicurezza
- recupero immediato del calore e la sua diffusione ottimale grazie alle speciali
20 mm
alettature da 20/25 mm di altezza (infatti è stato dimostrato da studi scentifici che
la dispersione del calore viene sfruttata al meglio con alettature alte 20/25 mm)
- volano termico (trattiene il calore rilasciandolo lentamente)
- minima dilatazione (Il controllo della combustione viene dato dalle entrate d’aria primaria e secondaria;
un focolare C701C funziona con 15 cm2 di entrata tra aria primaria e secondaria: se la porta si dilata (come
nei focolari monoblocco in acciaio) lasciando passare 1 mm di aria, per il perimetro avremo 22 cm cubi di
entrata d’aria che scombussolano la combustione e raddoppiando il consumo).
Inoltre un focolare Foyer de L’Artistico ha i seguenti vantaggi:
- Si adatta perfettamente a ogni tipo di ristrutturazione grazie al cielo piano.
- Può essere inserito ad un’altezza variabile grazie all’utilizzo di gambe a piacere
(oggi la tendenza è un’altezza filo fuoco a 45 cm).
- È munito in ogni modello di cassetto cenere (molto utile per svuotare la cenere
visto che un focolare a fuoco continuo viene utilizzato 24 ore su 24 per 6 mesi)
- Non ha i ventilatori integrati come nei monoblocchi che causano fastidiosi rumori,
mentre invece è possibile collegarlo ad un completo impianto di distribuzione Airchauff
per scaldare tutta la casa (punto che vedremo in seguito).
04
FOYER DE
I VANTAGGI DEL CIELO PIANO
I costruttori tradizionali di camini hanno trasferito le loro conoscenze nei focolari chiusi riprendendo i concetti
di combustione ed evacuazione fumi appresi nel camino tradizionale.
I focolari in ghisa FOYER DE L’ARTISTICO, al contrario, sono stati studiati assimilando le conoscenze delle stufe al
alto rendiment; nel momento in cui viene inserito un deflettore per migliorare la resa termica, il focolare diviene
automaticamente a cielo piano ed è totalmente superfluo avere la cappa conica, anzi, è utile studiare al meglio
la forma del complesso deflettore/scarico fumi per sfruttare al meglio “l’effetto venturi” ed accellerare l’uscita dei
gas di combustione”.
= Recupero immediato del calore
= Focolare più compatto, quindi più rapido da scaldare e minore
consumo di legna
= Possibilità di inserimento in tutti i modelli di camini esistenti.
CAMINO TRADIZIONALE
STUFA
FOCOLARE CHIUSO
05
FOYER DE
LA COMBUSTIONE
La combustione all’interno di un focolare è la combinazione tra entrata e uscita d’aria. L’aria è l’elemento
di controllo della combustione.
La concezione interna del focolare è poi l’elemento determinante che vi consente di catturare e distribuire
l’energia prodotta dalla combustione; un focolare mal concepito o un deflettore posato al contrario o non
messo, dimezzano il rendimento.
VALVOLA FUMI
DEFLETTORE
FRONTALINO
ARIA
SECONDARIA
ARIA CALDA
ARIA SECONDARIA
VETRO
COMBUSTIONE
LAMA GUIDA
ARIA
ARIA FREDDA
FERMABRACE
ARIA PRIMARIA
ARIA
PRIMARIA
Principio teorico di funzionamento per un focolare a grande autonomia.
Realizzazione in pratica del pricincipio teorico nel focolare C701C
L’aria primaria
La regolazione dell’aria primaria è come un acceleratore di un automobile, imparate ad utilizzarlo: spingete
a fondo (tutto aperto) per portare in “velocità” il focolare poi togliete il piede (chiudete completamente l’aria
primaria) e vedrete che andrete avanti per inerzia a scaldare per 10 lunghe ore.
FUNZIONE PRIMARIA: COMBUSTIONE
Aumentando l’entrata dell’aria primaria si ha:
+ potenza KW (per massimo 2/3 ore)
+ PASCAL = + tiraggio
+ consumo di legna
L’aria secondaria
Durante il funzionamento l'aria secondaria è sempre aperta (viene predeterminata direttamente in azienda). In tal
modo viene migliorata la qualità della combustione, si evitano inutili inquinamenti dell'ambiente e il vetro rimane
più pulito. Inoltre l'alimentazione d'aria secondaria contribuisce ad evitare la formazione di fuliggine nel camino.
FUNZIONE PRIMARIA: PULIZIA VETRO
Aumentando l’entrata dell’aria secondaria si ha:
- (meno) potenza KW
- (meno) PASCAL = - tiraggio
- (meno) consumo di legna (l’ossigeno dell’aria secondaria non partecipa alla combustione)
La valvola fumi regolabile
Molti nostri concorrenti prevedono solo la possibilità di avere la valvola fumi chiusa o aperta, noi lo riteniamo
un grosso errore; non sempre la combustione è regolare, può influire la qualità della legna, l’umidità della
legna o le condizioni atmosferiche, a volte necessitate di poter utilizzare al massimo la potenza del focolare
e oltre ad agire sull’aria primaria potete aprire la valvola al massimo per accelerare o ottimizzare la combustione.
Queste sono le ragioni per cui i focolari a Fuoco continuo sono tutti dotati di valvola fumi regolabile.
06
FOYER DE
CON LA NORMATIVA EUROPEA 2002 ABBIAMO NUOVE CLASSIFICAZIONE DEI FOCOLARI:
CLASSE FUOCO CONTINUO o FUOCO INTERMITTENTE: troveremo però drasticamente
modificati i parametri di collaudo rispetto alla vecchia classificiazione
IGB = Fuoco intermittente
Test autonomia: 1 ora
Test determinante per la potenza calcolato su 45 minuti
CGB = Fuoco continuo
Test autonomia: 3 ore
Test determinante per la potenza calcolato su 1 ora
CLASSE DI RENDIMENTO:
CLASSE 1
CLASSE 2
CLASSE 3
CLASSE 4
=
=
=
=
CLASSE DI INQUINAMENTO (CO):
Rendimento ≥ 70%
Rendimento ≥ 60% ÷ < 70%
Rendimento ≥ 50% ÷ < 60%
Rendimento ≥ 30% ÷ < 50%
CLASSE CO 1 = ≤ 0,3% CO
CLASSE CO 2 = > 0,3% ÷ ≤ 1% CO
EFFETTI DELLA NUOVA NORMA IN PRATICA:
1) Non vi potrete più fidare di ciò che le aziende annunciano nelle loro documentazione, dire “Fuoco continuo”
non sarà più un “plus”, dovrete voi analizzare il prodotto, testarlo o fidarVi di chi da 11 anni scrive e dice la
verità.
2) La potenza diventa un fattore irrilevante, un test su 1 ora non può essere significativo (vedere punto 1).
3) Le temperature fumi subiranno un aumento esponenziale: chi non ha focolari “buoni”, aumenterà la temperatura
nella camera di combustione, raddoppierà l’aria primaria con l’effetto di aumentare esponenzialmente la
temperatura fumi; risultato:
• Tubi flessibili monoparete: bruciati.
• Tubi in alluminato: vedremo cosa sucederà con la combinazione peso-calore
• Cappe non isolate “bollenti”
• Travi legno che bruceranno e tetti che bruceranno
4) Non é stata inserita la normativa di posa per “lotto” tra stati, é stato demandato ad ogni singolo paese
l’applicazione della norma vigente per il momento. L’Italia non ha alcuna normativa in tal senso: buona fortuna
allora ma se volete un consiglio per salvaguardare il vostro futuro professionale, adottate in “toto” le nostre
indicazioni; Vi troverete in vantaggio su tutta la concorrenza per professionalità, sicurezza e tranquillità.
FASI DI COMBUSTIONE IN UN FOCOLARE A FUOCO CONTINUO
Il focolare non va continuamento caricato di legna perché così facendo si interrompono le fasi di trasformazione
nella combustione e il rendimento cala. Ecco qui riassunte le quattro fasi:
POTENZA KW
1 Nella prima fase: perdita di tutta l’umidità e combustione di sostanze gassose.
2 Nella seconda fase: traKG DI LEGNA
21
19
17
15
13
11
09
sformazione della legna
in carbone, aumento
20
esponenziale dl potere
18
3
16
calorifico
14
e perdita di peso.
12
2
3 Nella terza fase: combu10
8
stione al massimo rendi6
mento.
4
4 Quarta fase: combustione
1
2
lenta e progressiva dimi0
1
2
3
4
5
6
nuzione della potenza.
ORE DI COMBUSTIONE
07
07
05
03
1
8
9
10
4
7
FOYER DE
IL COMBUSTIBILE E LA SUA IMPORTANZA
Il combustibile consigliato è il legno per riscaldamento (quercia, faggio, frassino), si possono usare tuttavia
dei mattoni di lignite che hanno un potere calorifico superiore a quello del legno. Non si possono usare
combustibili di scarto, rifiuti e plastica.
L'utilizzo di legno resinoso come abete o pino, è sconsiglaito. Il forte apporto calorifero non compensa il
problema dell’alta condensazione e i depositi di fuligine e creosoti che vi costringono ad una più frequente
pulizia meccanica delal canna fumaria. Composizione elementare del legno: 50% di carbone, 42% di ossigeno,
6% di idrogeno, 1% di azoto, 1% di materia minerale. L'alta componente di ossigeno dimostra che il legno
è un combustibile che necessita di poca aria per bruciare.
Bisogna utilizzare però legna secca in cui l'umidità sia inferiore al 20% circa. Infatti la combustione di legna
umida può causare depositi di fuliggine nel condotto del fumo e a volte alterare il tiraggio degli apparecchi.
Combustibili alternativi
Potete utilizzare tronchetti di legna pressata o mattonelle di lignite. Per le mattonelle di lignite, vi ricordiamo
che producono molta cenere, va quindi pulito più frequentemente il focolare. Ricordate anche che con la
lignite è necessario per ottenere una buona combustione, aumentare l’entrata dell’aria primaria dal cassetto
cenere e diminuire l’aria secondaria. I tronchetti sono ottimi ma non garantiscono autonomia.
Risparmio economico
È vero che si può riscaldare risparmiando e rispettando l'ambiente. Per dimostrarvelo osserviamo le cifre
nella seguente tabella.Come si vede la legna è il combustibile più economico: ma traduciamo in Lire il
risparmio e vediamo in quanto tempo recuperate il vostro investimento:
- Casa ben isolata con doppi vetri di circa 100 mq = 7.000 Kcal/h in zona continentale (tipo pianura padana)
consumo di legna annua per un periodo di 150 giorni per 16 h al giorno = c.a. 5830 kg di legna pari a L.
1.166.000 contro i 2.200.000 per il metano, i 3.700.000 del gasolio e i 3.450.000 del GPL.
In 2 anni recuperate totalmente l'investimento del vostro focolare FOYER DE L’ARTISTCO.
TABELLA RIASSUNTIVA COSTI COMBUSTIBILI
LEGNA
METANO
GPL
GASOLIO
3600
8000
6000
8517
200 al Kg
1050 m3
1070 litro
1600 litro
Costo per
K cal/h
55
125
178
187
** costo in rapporto
alla legna = 100
100
227
323
340
Potere calorifero inferiore
PCI in K calorie/ora
Costo medio
combustibile in Lire
*Focolari a fuoco continuo FOYER DE L’ARTISTCO (Mod. C700 resa media 75% - Mod. C800 resa media 76%).
**Caldaie resa media 85% (Si tenga presente che la massima resa ottenuta fino ad oggi con caldaie ad alto
rendimento è il 90%).
08
FOYER DE
COME DETERMINARE LA POTENZA NECESSARIA PER SCALDARE LA CASA
Prima di scegliere un modello di focolare è importante determinare quale ci serve in rapporto alla potenza
necessaria per riscaldare l’appartamento in questione. La formula da applicare è la seguente:
P
G
H
SH
T
P = G x H x SH x T
= Potenza in watt
= Coefficente globale di scambio (tabella 1)
= Altezza media del soffitto in metri
= Superfice abitabile in metri quadri
= Differenza di temperatura massima tra interno ed esterno
(esempio: T° esterna -5°, interna +20°, T = 25)
Esempio di calcolo per un’abitazione in provincia di Milano di 100 metri quadri con soffitto standard altezza
2,7 metri, di recente costruzione (tipo CASA 3) con buon isolamento (doppi vetri, etc.), temperatura minima
esterna -10°, interna 20°.
P = 0,75 x 2,7 x 100 x 30 = 6075 Watt (modello ideale C700)
COME DETERMINARE IL FABBISOGNO DI LEGNA ANNUO
N = 1,71 x G x H x SH x DJ
100.000
N
G
H
SH
DJ
= Consumo annuale di metri cubi di legna (1 m3 = 400 Kg)
= Coefficente globale di scambio (tabella 1)
= Altezza media del soffitto in metri
= Superfice abitabile in metri quadri
= Oscillazione temperatura giornaliera (tabella 2)
Esempio per il medesimo appartamento di cui sopra:
N=
1,71 x 0,75 x 2,7 x 100 x 1900
= 6,6 metri cubi di legna (che corrispondono a circa 2600 Kg)
100.000
TABELLA 1 - Coefficente “G”
TABELLA 2 - Coefficente “DJ”
CASA 1
CASA 2
CASA 3
DJ
ZONA 1
1,4
1
0,75
ZONA 1
2375
ZONA 2
1,4
1,05
0,80
ZONA 2
1900
ZONA 3
1,7
1,15
0,95
ZONA 3
1375
DJ = Somma delle
differenze quotidiane tra la
temperatura esterna e la
temperatura media interna.
ZONE TERMICHE
ZONA 1 = Trentino Alto Adige, Friuli Venenzia Giulia, Lombardia arco alpino, Piemonte arco alpino, Valle d’Aosta.
ZONA 2 = Veneto, Lombardia Sud, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo zona appenninica
ZONA 3 = Resto d’Italia e isole
TIPI DI ABITAZIONE
CASA 1 = Abitazione vecchia, mal isolata con serramenti non sigillati
CASA 2 = Abitazione di costruzione dopo 1975 con buon isolamento, serrramenti con buona tenuta
CASA 3 = Abitazione di recente costruzione, ben isolata, con serramenti a doppi vetri
09
FOYER DE
COME UTILIZZARE UN FOCOLARE
1) ACCENSIONE
• Utilizzare legna piccola
• Creare un letto di brace da 700 g
Per evitare che il vetro si sporchi, é sufficiente lasciare la portina accostata,
non chiusa completamente, per i primi 5 minuti. Ciò consente alla
condensa che si forma all’accensione di evaporare e non di depositarsi
sul vetro sporcandolo immediatamente.
Una buona accensione vale un vetro più pulito!
2) CARICA x 4 h
• 3 pezzi tondi grandi Ø 15 cm
• Aria primaria posizione 2 / 3
• Valvola aperta 1 / 2
• Potenza sviluppata 10/12 Kw
3) CARICA x 6 h
• 3 pezzi tondi grandi Ø 15 cm
• Aria primaria posizione 1 / 2
• Valvola chiusa
• Potenza sviluppata 7/9 Kw
4) CARICA x 8-12 h
• 2 pezzi tondi grandi Ø 15 cm
• Letto di brace 500 g
• Aria primaria chiusa
• Valvola chiusa
• Potenza sviluppata 5 Kw
N.B. Sono le braci che comandano:
+ brace = + T° fumi + Pascal
- brace = - T° fumi - Pascal
10
FOYER DE
LA CORRETTA VALUTAZIONE DI UN CAMINO
Quando si deve installare un focolare bisogna analizzare molte componenti. E’ questa una fase molto delicata
nel rapporto con il potenziale cliente. Bisogna innanzitutto dimostrare la serietà della propria azienda facendo
un sopraluogo nell’abitazione dove verrà installato il focolare ed analizzare le seguenti componenti:
Nel caso di un installazione in un camino
esistente...
1) BILANCIO TERMICO ABITAZIONE
2) SUPERFICIE DA RISCALDARE in m3
3) ISOLAMENTO ABITAZIONE
Bisogna vedere quanto la casa è isolata
termicamente analizzando il tetto, la presenza di
vetri doppi, etc.
4) POSIZIONE GEOGRAFICA
Se la casa è posizionata al nord, centro o sud, se
è in montagna o al mare. Valutare anche ( T) la
differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno
della casa.
5) CANNA FUMARIA
Analizzare se è sana, diritta, se ci sono zone di contatto fumi con materiale combustibile.
6) MODERATORE DI TIRAGGIO
Se sono presenti più di 5 metri di canna fumaria in acciaio è obbligatorio.
7) ISOLAZIONE CAPPA
Diventerà un obbligo con la nuova Normativa Europea nel 2002.
8) DIMENSIONAMENTO ENTRATA PRESA D’ARI ESTERNA E ARIA DI RISCALDAMENTO
9) AIRCHAUFF
Se il cliente ha l’esigenza di scaldare l’intera casa.
Ricordarsi di non esagerare nell’installare troppi tubi e bocchette
10) LEGNA
Controllare e consigliare al cliente di utilizzare sempre buona legna per far funzionare al meglio il nuovo
focolare.
Nel caso di un istallazione ex novo...
Bisogna prestare tutte le attenzioni precedenti ma sicuramente avrete meno problemi per la posa.
11
FOYER DE
TIPI DI RISCALDAMENTO
Prima di installare un focolare, bisogna analizzare e consigliare al cliente il tipo di impianto di riscaldamento
anche in base a quanto e dove intende scaldare l’abitazione. Ecco quindi, per venire incontro ad ogni esigenza,
tre modelli tipo:
1 • Riscaldamento per CONVENZIONE NATURALE
2 • Riscaldamento per CONVENZIONE FORZATA
3 • DISTRIBUZIONE AIRCHAUFF
Riscaldamento per CONVENZIONE NATURALE
È il tipo di impianto più semplice e più utilizzato.
È molto importante però assicurare un buon arrivo d’aria dal basso. Le abitazioni oggigiorno diventano
sempre più ermetiche e il livello della pressione nelle case non consente un buon funzionamento dei camini.
Per riequilibrare la pressione è necessario portare dell'aria fresca dall’esterno in prossimità dell'apparecchio.
Altezza minima
dal soffitto
della griglia di
decompressione
Zona ventilata
di raccordo
al condotto
Bocchetta
piccola
Bocchetta
piccola
30 cm
Zona ventilata
di raccordo
al condotto
Isolazione
Altezza minima
dal soffitto
della griglia di
decompressione
1 o 2 uscite
di aria calda
(500 cm2
minimo)
2 uscite
di aria
calda
(30x15)
Tramezza o
muro interno
Tramezza o
muro interno
30%
energia
radiante
Presa d’aria
esterna
su facciata
esposta
al vento
dominante
o da una
stanza
vicina
Isolazione
30%
energia
radiante
Presa d’aria
esterna
su facciata
esposta
al vento
dominante
o da una
stanza
vicina
Entrata d’aria
da sotto il legnaio
250/400 cm2
FOCOLARE NUDO
FOCOLARE CARENATO
12
Entrata d’aria dal garage
o dal basamento
250/400 cm2
FOYER DE
Quando consigliare un riscaldamento per convenzione naturale:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
RECUPERO CAMINI ESISTENTI
ESIGENZE DI RISCALDAMENTO: 1 o 2 locali
DISTRIBUZIONE ARIA LIMITATA: 3 o 4 metri
LOCALI PICCOLI
INDICATO PER CHI USA IL CAMINO TUTTO IL GIORNO
BUDGET LIMITATO DEL CLIENTE
Trave
di legno
Otturatore di cappa
Per evitare il passaggio del fumo nella cappa al
momento dell'apertura della porta del focolare
causato da un insufficiente tiraggio o se si dovesse
dimenticare di aprire la valvola, Vi consigliamo
l'installazione di un'otturazione metallica tra il focolare
e il frontone del camino.
- per il focolare tipo A o C (apertura laterale) l'otturatore
è formato da una lamiera regolabile in acciaio
galvanizzato.
- per i focolari tipo D o E (porta retrattile) l'otturatore
diventa un carter che riveste il meccanismo di
sollevamento della porta (di serie).
- in entrambi i casi è obbligatorio che la presa d'aria
di ventilazione della cappa sia assicurata dal
basamento o dal muro d'appoggio del focolare.
L’entrata dell’aria per il riscaldamento deve essere di
250 cm2 per un FOCOLARE NUDO, 400 cm2 per un
FOCOLARE CARENATO e almeno 500 cm 2 per la
DECOMPRESSIONE CAPPA.
Il rapporto entrata->uscita aria deve eseere sempre
1 a 2 (250 cm2 entrata -> 500cm2 uscita)
Pezzo B
Pezzo C
Pezzo A
Architrave
frontalino
Esempio di installazione otturatore frontale per focolari con
apertura laterale
= muri e soffitto
sporchi
= muri e soffitto
puliti
Otturatore
di cappa
Senza dispositivo otturatore della cappa
i fumi possono salire nella cappa
Dispositivo otturatore della cappa per
focolari con apertura laterale (ABC)
13
Otturatore
di cappa
Dispositivo otturatore della cappa
per focolari con porta retrattile (DE).
FOYER DE
Riscaldamento per CONVENZIONE FORZATA
I focolari TURBO sono stati creati per trasformare qualsiasi camino in un vero camino da riscaldamento; con
questi focolari si risolvono tutti i problemi di tiraggio e di riscaldamento. La forza e la robustezza della ghisa
termica combinata ad un potente ventilatore, permette di soffiare l’aria frontalmente o, con un pratico kit
(27116), attraverso due tubi portando l’aria in stanze diverse. I focolari turbo
sono di due tipi: le versioni C601BV e C701BV con doppio ventilatore assiale
integrato, due velocità e termosonda automatica, utilizzati principalmente
per il recupero di caminetti esistenti. Le versioni TB sono la trasformazione
in focolari turbo dei focolari Foyer de L’Artistico a fuoco continuo, un potente
ventilatore centrifugo con regolazione a variazione continua di velocità e
termosonda di sicurezza. Sono i primi TURBOFOCOLARI in ghisa termica a Cassetto ventilatori
completamente estraibile (versione TB)
fuoco continuo presenti sul mercato europeo.
Quando consigliarlo:
Svantaggi:
• ESIGENZA DI DISTRIBUZIONE ARIA A DISTANZA
• SECONDE CASE
• FOCOLARI UTILIZZATI OCCASIONALMENTE
• INSISTENZA DEL CLIENTE
• Presenza di un motore elettrico (prima o poi si romperà)
• Comfort (è pur sempre un ventilatore in movimento)
GUAINA PER SPINGERE L’ARIA
CALDA FINO A 5 /6 MT
ARIA
CALDA
FORZATA
Chiudere con una lamiera
Aria
secondaria
per pulizia
vetro
Aria
secondaria
per pulizia
vetro
Aria
primaria
Aria
primaria
ENTRATA
ARIA PER
ASPIRAZIONE
DEI VENTIALTORI
Schema di funzionamento base di un focolare TURBO con l’uscita
dell’aria calda forzata dalle griglie superiori.
C601BV / C701BV
ENTRATA
ARIA PER
ASPIRAZIONE
DEI VENTIALTORI
Possibilità di raccordo guaina per spingere l’aria calda fino a 5/6
metri (si consiglia di chiudere il frontale se si vuole più portata d’aria
nelle guaine)
C701TB / C801TB
14
FOYER DE
DISTRIBUZIONE ARIA CON AIRCHAUFF (IL VOSTRO OBIETTIVO PROFESSIONALE!)
È il sistema ottimale per sfruttare al meglio tutto il calore prodotto dal vostro focolare FOYER DE L’ARTISTICO.
Il principio di funzionamento è abbastanza semplice e può essere riassunto in questi brevi punti: il focolare
scalda l'aria, il ventilatore/aspiratore la prende e la spinge in tutte le stanze, il
by-pass riprende l'aria, la rimette in circolo e così via all'infinito. Ecco i punti di
forza di questo fantastico impianto AIRCHAUFF:
1 • Sostituisce totalmente l’impianto tradizionale di riscaldamento
a costi nettamente inferiori.
Un focolare FOYER DE L’ARTISTICO completo di impianto
di distribuzione con AIRCHAUFF rende totalmente
indipendente energeticamente un abitazione
monopiano fino a 150 m 2 e la spesa di un
impianto si ripaga in 1 o 2 anni al massimo
con il risparmio di combustibile.
2 • Distribuzione uniforme del calore in
tutta la casa.
Con un impianto AIRCHAUFF si riducono
gli sbalzi di temperatura tra le varie
stanze ad un massimo di 1° o 2° C
rispetto alla stanza dove è piazzato il
focolare.
3 • Totale comfort nella più assoluta tranquillità.
Ci sono voluti anni e la collaborazione di tutti i
rivenditori e dei nostri tecnici per ottimizzare questo tipo
di impianto, un ventilatore silenzioso, completamente isolato, dei
tubi in alluminio isolati termicamente ma con una speciale microforatura
per abbattere tutte le onde sonore meccaniche prodotte dal motore, i moduli
di ripartizione isolati e le bocchette di diffusione discrete: tutto è stato curato nei minimi particolari per
darvi il massimo della resa ed un confort eccezionale.
4 • Durata nel tempo,resa ottimale del focolare e qualità assoluta.
Tutti componenti che compongono l'impianto di distribuzione d'aria Airchauff sono prodotti dalle migliori
aziende oggi presenti sul mercato e la loro efficienza è stata testata in oltre 10 anni di prova "sul campo".
Non crediate che risparmiando magari su un tubo non isolato di distribuzione d'aria o magari utilizzando
un normalissimo aspiratore in commercio, riusciate ad ottenere risultati brillanti. Ricordatevi che la buona
efficienza di una distribuzione d'aria e data da un insieme di fattori: deve esserci innanzitutto un buon
focolare in ghisa, progettato per ricevere un impianto di distribuzione d'aria, un focolare non idoneo,
potrebbe creare problemi di fumo nella distribuzione.
I tubi devono essere isolati fonicamente, oltre che termicamente, per poter togliere il fastidioso rumore di
un motore elettrico in movimento; i ventilatori devono essere isolati per garantire protezione termica e
calore sicuro; le bocchette devono poter essere orientabili per impedire fastidiose tracce di "giallo da calore"
negli angoli, tutti piccoli particolari frutto di anni di esperienza e di una rete di installatori validi che
collaborano continuamente con noi per migliorare e perfezionare gli impianti.
L'installazione di un impianto Airchauff è consigliata solo con focolari carenati tipo A o E, per riuscire ad
avere un efficienza energetica ottimale, l'installazione con focolari nudi di tipo C e D è vivamente sconsigliata.
Gruppi di ventilazione
Ci sono 5 modelli, da 100 - 200 - 300 -300By pass - 500By pass, ognuno ha un suo impiego specifico.
15
FOYER DE
AIR CHAUFF 200 - 300 - 500
Ci sono 4 modelli, da 200 - 300 -300By pass - 500By pass, ognuno ha un suo impiego specifico.
• AIRCHAUFF 200, serve per realizzare piccoli impianti di distribuzione d'aria, per chi ha l'esigenza di riscaldare
solo 2-3 locali.
• AIRCHAUFF 300 senza by pass, viene utilizzato quando si necessita una distribuzione di 3-5 bocchette ma
a grande distanza e si ha l'esigenza di spingere tutto il calore possibile verso queste poche bocchette: è da
utilizzare solo in caso di necessità su consiglio del nostro installatore o per l’inserimento in un doppio fondo
nella cappa.
• AIRCHAUFF 300 e 500 metri cubi ora con by-pass, sono i più tecnici e utilizzati per scaldare tutta la casa. La
scelta dei due modelli è in funzione del numero di bocchette:
- AIRCHAUFF 300 utilizzato per 3 / 5 bocchette
- AIRCHAUFF 500 utilizzato per 6 / 9 bocchette
AIRCHAUFF 200 M3
AIRCHAUFF 300 M3
AIRCHAUFF 300 M3
CON BY PASS
AIRCHAUFF 500 M3
CON BY PASS
•Quando si realizza un impianto AIRCHAUFF bisogna tenere in considerazione i seguenti punti:
• La massima portata d’aria per bocchetta è di 100 m3/h, la minima 50 m3/h.
• Usare sempre tubi isolati termicamente e fonicamente (Ø 150, Ø 125, Ø 100).
Considerare l’utilizzo del by-pass integrato molto importante in quanto consente di miscelare l'aria prelevata
dal focolare con l'aria ripresa in tutte le stanze. Il by-pass dovrebbe essere posizionato nel corridoio ove può
riprendere l'aria calda da ogni locale. Questo particolare dispositivo ha due scopi:
1) Salvaguardare il motore in caso di mancanza di elettricità, l'aria viene deviata nella bocchetta by-pass,
2) Abbassare la temperatura dell'aria calda aspirata dal focolare che, se soffiata con la temperatura normale di
• esercizio di 120-160°C, provocherebbe velocemente sul soffitto le classiche tracce di calore come per i caloriferi.
• La bocchetta di sicurezza è molto importante (2° uscita dalla carenatura).
3
• + m /h non significa + watt!
• + T° C non significa + watt!
+ metri di tubo utilizzate + l’impianto deve essere eseguito a regola d’arte: sezioni
ampie all’inizio Ø 150 e poi più piccole Ø 125 / Ø 100 fino ad un massimo di 40
metri di tubo.
Come regolare l’impianto utilizzando il By-pass e la bocchetta di sicurezza.
La funzione del by-pass, oltre a quanto sopra descritto, è il vostro regolatore ad “orecchio”: va chiuso e poi
lentamente aperto ascoltando il rumore dell’aria; quando avvertite come un rumore di sgonfiamento e il flusso
d’aria diviene fluido avete ottenuto l’ottimale.
La bocchetta di sicurezza è il vostro metro di controllo per verificare il buon equilibrio della rete di distribuzione:
bisogna assicurarsi che emetta costantemente aria calda; in questo modo si è sicuri che l’impianto non ha
sifonaggi.
18
FOYER DE
MODELLO DI DISTRIBUZIONE
Secondo il tipo di ambiente da riscaldare, l’impianto di distribuzione dell’aria può essere realizzato in due modi principali:
distanza tra Airchauff e by-pass
2,5 m
2,5 m
distanza tra Airchauff
e modulo di ripartizione
Distribuzione a stella
1
Entrata aria ambiente 250/400 cm3; presa
d’aria esterna Ø 100 mm.
2
Bocchette a soffitto Ø 100 o Ø 125 mm
(A22).
3
Airchauff (A21).
4
By Pass Ø 152 mm: prevedere se possibile una
distanza di almeno 1,5 mt dal motore (2,5 mt
ottimale) e posizionarlo nel locale del camino,
all’opposto della stanza o in un locale (tipo
corridoio) comunicante con tutte le altre stanze
in cui viene soffiata l’aria.
5
Guaina isolata termicamente e fonicamente
Ø 152 mm (A19) - (A20).
6
Modulo ripartizione aria (A23).
7
2ª bocchetta della carenatura e griglia
decompressione cappa: (A31) per carenati,
(A32) per nudi.
8
Porte aperte o con passaggio d’aria sotto:
limarle di 2 mm per rendere efficace
l’aspirazione del By Pass.
1) DISTRIBUZIONE A STELLA
Questo tipo di configurazione con modulo di ripartizione (accessorio A23), limita il numero di Y utilizzate
(accessorio A24) e riduce ulteriormente il rumore, inoltre riduce il carico di lavoro dell’impianto aiutando di
fatto il lavoro del ventilatore. L’azione su una o più bocchette non modifica l’equilibrio dell’impianto.
Questo tipo di impianto necessita un maggior numero di metri di guaine.
2) DISTRIBUZIONE IN LINEA
Questa configurazione aumenta il
numero degli accessori Y (acc.A24),
riduttori, regolatori, ed aumenta il
carico di lavoro del ventilatore per
mantenere equilibrato l’impianto. La
variazione di portata su una o più
bocchette rischia di compromettere
il corretto funzionamento
dell’impianto creando dei flussi d'aria
calda non omogenei.
Questo impianto necessita inoltre di
una minor quantità di guaine isolate,
ma anche di un continuo
adeguamento del diametro della
guaine, riducendole man mano che
si avanza con la rete distributiva,
mantenendo adeguata la velocità
dell’aria calda.
Distribuzione in linea
19
FOYER DE
DISTRIBUZIONE SU 2 PIANI
Nel caso di distribuzione d’aria su 2 piani il procedimento da seguire è come il precedente; unica e
importantissima notazione: la casa deve avere un volume unico.
Quindi va bene nel caso di soppalchi ma non nel caso di molte abitazioni in cui i due piani sono nettamente
distinti uniti solamente dalle scale.
IMPORTANTE ATTENZIONE ALLE PORTE
Sia nel caso di distribuzione su 1 o 2 piani bisogna ricordarsi che le stanze devono essere tutte comunicanti!
Si può creare un passaggio sotto le porte (limandole 2/3 mm) oppure mettere delle griglie per permettere al
by-pass di recuperare l’aria e rimetterla in circolo.
20
FOYER DE
TUTTI GLI ACCESSORI PER LA POSA
Guaine isolate speciali, ideali per la
distribuzione dell'aria calda a lunga
distanza; cartone di 10 metri
compresso. Classe M0/M1.
Unità di ventilazione "Airchauff" isolato termicamente e
fonicamente con sonda termica regolabile.
27509 Guaina isolata Ø 152
27550 Guaina isolata Ø 127
27510 Guaina isolata Ø 102
27534
Airchauff 200 m3/h
senza by-pass
Guaina isolata ad altissima resistenza
termica per inserimento nella cappa
del camino per distribuzione aria calda.
conforme norme dtu 24.2.2. - classe
mo-mo ø 152
27501
Airchauff 300 m3/h
con by-pass
27511 Guaina isolata MO-MO Ø 152
27500
Airchauff 300 m3/h
senza by-pass
Manicotto per raccordo tra due guaine
isolate, riduzioni per tubi isolati.
27502
Airchauff 500 m3/h
con by-pass
27507
27508
27540
27541
27542
Bocchette regolabili a molla per
distribuzione aria calda a soffitto,
manicotto h 12 cm.
Fascette di serraggio in acciaio per tubi
distribuzione aria calda e per canna
fumaria. Scatole da 10 pezzi h 14 mm.
27513 Bocchetta soffitto per tubi Ø 100
27514 Bocchetta soffitto per tubi Ø 150
27537 Bocchetta soffitto per tubi Ø 125
27512 Fascette per tubi Ø 60 - 270 mm
Modulo di ripartizione isolato per
realizzare una corretta distribuzione
nell'impianto "Airchauff".
27544
27545
27546
27547
5 VIE - Vista dall’alto
482
Ripartitore 5 vie Ø 100
Ripartitore 5 vie Ø 125
Ripartitore 3 vie Ø 100
Ripartitore 3 vie Ø 125
Ø 10
Ø 10
27519 Griglia decompressione bianca
27520 Griglia decompressione ottone
27521 Deflettore
Griglie di decompressione per lati
della cappa camino, dimensioni305 x
155 mm, completa di controtelaio
300
Ø 15
Ø 10
Ø 10
Ø 10
Ø 10
Griglie di decompressione frontale della
cappa camino, dimensioni 510 x 155
mm, completa di controtelaio
3 VIE - Vista dall’alto
300
Ø 15
Ø 10
Manicotto per tubi Ø 100
Manicotto per tubi Ø 150
Manicotto per tubi Ø 125
Riduzione da Ø 150 -> Ø 125
Riduzione da Ø 125 -> Ø 100
300
27522 Griglia dec. lato cappa bianca
27523 Griglia dec. lato cappa ottone
27524 Deflettore
Ø 10
Y per ripartizione aria, ideale per unire
le due uscite della versione "a" e spingere
l'aria fino a 8 m o per deviazioni
Valvola per limitazione uscita ariautile per evitare i sifonaggi nella
distribuzione dell'aria calda.
27504 Y per tubi Ø 100
27505 Y per tubi Ø 150
27506
Limitatore per tubi aria Ø 150
27539 Y per tubi Ø 125
21
FOYER DE
FUNZIONAMENTO E INSTALLAZIONE DI UN FOCOLARE FOYER DE L’ARTISTICO
Le temperature intorno ad un focolare chiuso sono molto elevate; l'utilizzo normale di FOYER DE L’ARTISTICO
dà ai fumi di uscita una temperatura da 200 a 350° C ma può raggiungere una temperatura nettamente superiore
nel caso di errato utilizzo. E consigliabile quindi fare attenzione all'installazione, alla ventilazione, alla messa in
posa, al collegamento e all'isolamento del sistema. Il nostro distributore è a vostra disposizione per qualsiasi
informazione e vi indicherà i materiali che compongono il vostro insieme: camino + FOYER DE L’ARTISTICO.
Temperatura in ° C
320
143
422
505
391
402
Aria ventilata
Risultati relativi ad un carico intensivo di un FOYER DE L’ARTISTICO realizzato in laboratorio. (La temperatura
massima dei fumi consentita nei test è di 550° C per 15 minuti)
22
FOYER DE
SCHEMA TIPO D’INSTALLAZIONE DI UN FOYER DE L’ARTISTICO
Canna fumaria
esistente
Zona ventilata
di raccordo alla canna
Raccordo
a collare
Cappa
Griglia di
decompressione
della cappa
30 cm
Distanza
minima
dal soffitto 30 cm
(norme DIN 50 cm)
Isolazione con
Fibra Ceramica
con alluminio
ISOLAINE
Isolazione
con CERAMISOL
Tubo di
raccordo
Scotch
alluminio
Portello
d’ispezione
Otturatore
tra il focolare
e il frontale
Muro
d’appoggio
Uscita d’aria
calda con bocchette
(focolare carenato)
Trave
Passaggio
dell’aria
ventilata
Lasciare uno
spazio di
almeno 3 cm
Presa d’aria
esterna Ø 10 cm
Frontale
FOYER DE
L’ARTISTICO
Entrata aria per
riscaldamento
Aria ventilata
23
I pannelli CERAMISOL
hanno una resistenza
al calore per 550° C in
co nt i n u o : i f u m i
possono superare
tale soglia e si avverte
il classico odore di
bruciacchiato.
Inserendo
un
collarino di ISOLAINE
(il materassino di
fibra ceramica
accoppiato con
alluminio) tra il tubo
scarico fumi e il
p a n n e l l o
CERAMISOL, tale
problema non si
produce avendo tale
materiale una
resistenza fino a
1200° C in continuo.
FOYER DE
INSTALLAZIONE DI UN FOYER DE L’ARTISTICO IN UN CAMINO ESISTENTE SENZA RACCORDO TUBO INOX
Prima di realizzare l’inserimento in un camino esistente, verificare che i materiali, la costruzione e lo stato di tutti
gli elementi compresa la canna fumaria, siano adatti allo scopo.
Fumi di
combustione
Canna
Controcappa
Prevedere una
ventilazione onde
evitare i possibili
ristagni di aria calda
Cappa cemento
prefabbricato
Cono in cemento
refrattario
per convogliare
la fuliggine nel focolare
Protezione della trave
Eventuale sigillazione
Pannello isolante
sigillato per prevenire
tutti i sifonaggi
e flangia in acciaio
Uscita
aria calda
70° - 150° C
Entrata
aria fredda
Presa aria
esterna
30/50 m3/h
Ø 10 cm
Ventilazione
naturale dal
basamento
Protezione della trave
con isolante ad alta temperatura
Protezione della trave
con un deflettore
Isolante ad alta
temperatura:
fibra ceramica
più alluminio
10 mm
Sigillazione
tra facciata e
frontale
rivestimento
Isolante ad alta
temperatura:
fibra ceramica
più alluminio 10 mm
24
Sigillazione
tra facciata e
frontale
rivestimento
Deflettore
fissato
con supporti
alla trave
o laterale
FOYER DE
INSTALLAZIONE DI UN FOYER DE L’ARTISTICO IN UN CAMINO ESISTENTE CON RACCORDO TUBO INOX
Prima di realizzare l’inserimento in un camino esistente, verificare che i materiali, la costruzione e lo stato di tutti
gli elementi compresa la canna fumaria, siano adatti allo scopo.
Eventuale pannello
di chiusura isolante
Muro posteriore
di minimo 15 cm
Griglia di decompressione cappa
minimo 40 cm2
Vecchia canna fumaria
Cappa in materiale
incombustibile
Intubaggio con tubo acciaio inox
fino al comignolo
Sigillare ermeticamente
Apertura 20x10 cm
per permettere la fuoriuscita
dell’aria calda
Cappa
esistente
Trave in legno
Frontale in pietra
a protezione della trave
Circolo d’aria per convenzione
forzata o naturale
Uscita aria frontale
di riscaldamento per le versioni B
Vecchio fondale
del camino in buono stato
Vuoto d’aria per il circolo
aria calda per radiazione
Entrata aria ambiente
Arrivo d’aria ambiente
dal legnaio minimo 400 cm2
Presa d’aria esterna minimo Ø 10 cm
25
FOYER DE
ESEMPI DI INSTALLAZIONE
Il corretto inserimento di un focolare FOYER DE L’ARTISTICO in un camino esistente deve avvenire
lasciando un entrata ed un’uscita d’aria ben distinte. Più è alto il dislivello tra entrata ed uscita,
maggiore è la velocità dell’aria.
NO. Installazione sbagliata
SI. Installazione corretta
OK. Installazione ottimale
SPORTELLO D’ISPEZIONE
Lo sportello d’ispezione è raccomandato nel caso
in cui la griglia di decompressione non permetta
un accesso (passaggio) sufficiente alla cappa. Ha
la funzione di:
• pulizia
• controllo
• interventi
Sportello
d’ispezione
Vi ricordiamo che con i focolari con portina a
scomparsa (saliscendi) lo sportello d’ispezione è
obbligatorio: visto che questi tipi di focolari sono
provvisti di cavi, carrucole e catene, prima o poi un
intervento capiterà!
A29
A30
26
FOYER DE
PRESA D’ARIA DAL BASAMENTO
DEVE ESSERE PARI ALMENO AL 50% DELLE USCITE
Più aria fredda dal basamento = più scambio termico con il seguente
risultato:
• Migliore utilizzo del combustibile (meno consumo)
• Migliore resa termica
• Longevità del focolare (si evitano temperature troppo elevate
della ghisa)
• Cliente più contento
Esteticamente, se non si vuole lasciare un buco sotto il camino, si
può creare un ribassamento della pietra frontale e arretrare il
basamento di qualche centimetro in modo da creare una
sovrapposizione con uno spazio in mezzo per far passare l’aria.
Pietra frontale
Basamento
PRESA D’ARIA ESTERNA
Il funzionamento di un camino con un focolare chiuso o di un inserto, necessita di un apporto d'aria supplementare
necessaria al rinnovo dell'aria regolamentare (decreto del 24 marzo 1992). Allorché l'immissione d'aria nella stanza
è insufficiente, è necessario realizzare un apporto supplementare. È il caso in generale delle abitazioni con sistema
di estrazione meccanica dell'aria VMC (estrattore da cucina etc.). Questa sezione d'entrata d'aria deve avere una
sezione di 50 cm2 minimo salvo differenti prescrizioni del fabbricante riportate nelle informazioni dell'apparecchio
visto la normativa NF D 35-376. Se il focolare può funzionare indifferentemente seguendo uno dei tre tipi, F (fermato),
SF (semi fermato) o O (aperto) l'entrata d'aria pulita nell'apparecchio deve essere uguale al quarto
della sezione del condotto del fumo con un minimo di 20 cm2, salvo differenti prescrizioni del
fabbricante riportate sulle informazioni dell'apparecchio visto la normativa NF D 35-376. La presa d’aria deve essere
collocata direttamente all'esterno oppure all'interno di un locale ventilato e deve essere protetta da una griglia.
Ha le seguenti funzioni:
• Reiquilibrio pressione
• Migliora la combustione
(soprattutto in stanze piccole)
• Rinnova l’aria nell’ambiente
• Non serve per la combustione (30 - 50 m3)
• Non serve per il riscaldo
40 cm
Vento
Ecco alcuni consigli da seguire:
• Lasciare le porte aperte
• Prese d’aria con sezioni troppo ampie sono
inutili
• Effettuare la presa d’aria se possibile su facciata
esposta a vento dominante
SFAVOREVOLE
27
FAVOREVOLE
FOYER DE
L’IMPORTANZA DELL’ARIA: I 3 PUNTI FONDAMENTALI
GRIGLIA DI
DECOMPRESSIONE CAPPA:
n° 2 bocchette da 350 cm2
o n° 1 bocchetta da 500 cm2
(sempre il doppio delle entrate)
ARIA ESTERNA
Ø 10 cm
(minimo 1/4 della
sezione della canna
fumaria per un buon
funzionamento a
porta aperta)
+ ARIA
ESTERNA
=
Riscaldamento
Consumo legna
Tiraggio (meglio)
Freddo ai piedi
ARIA DI RISCALDAMENTO:
250/400 cm2
(sempre la metà delle uscite)
- ARIA
ESTERNA
=
Rendimento
Consumo legna
Tiraggio corretto
Freddo ai piedi
+ ARIA DI
RISCALDAMENTO
=
Riscaldamento
Consumo legna
Rendimento
Contento cliente
28
- ARIA DI
RISCALDAMENTO
=
Rendimento
Consumo legna
Durata focolare
Contento cliente
FOYER DE
> di 5 metri
Lunghezza:
Per avere la garanzia di tiraggio del nostro
focolare la lunghezza della canna fumaria
deve essere almeno di 5 metri dal soffitto
e l’inclinazione del condotto sul suo percorso
verticale deve essere al massimo di 20°.
Nel caso di canna fumaria inferiore ai 5 metri
l’inclinazione sul suo percorso verticale può
essere al massimo di 45°. In tutti i casi i
condotti non devono avere più di una parte
inclinata. Nella parte inclinata utilizzare dei
collari o dei muri per sostenere il tubo.
<di 5 metri
CANNA FUAMARIA
Dimensionamento:
Per i focolari C800:
ideale Ø 230/250 mm
minima Ø 200 mm
Per i foclari C700:
ideale Ø 200 mm
minima Ø 180/155 mm
Per i focolari C600:
ideale Ø 180 mm
minima Ø 155 mm
Per i focolari DOVRE uscita Ø 150; con una canna da Ø 140 c’é una probabilita del 70-80% che funzioni
La normativa prescrive che il Ø minimo per i focolari funzionanti a porta aperta sia di Ø 180 mm e Ø 155 mm
per piccoli inserti non funzionanti a porta aperta.
Materiali consentiti:
• Tubo rigido inox (AISI 304 o 316) doppia parete, spessore minimo
0.4 mm (vedi codice 27331-27332-27333-27334-27335-27337)
• Tubi flexinox flessibile a doppia parete, interna liscia 0,3 mm
(aisi 304 o 316) ed esterna standard 0,3 mm (aisi 304) (vedi
codice 27301-27302-27303-27304-27305)
• Tubo rigido smaltato interno ed esterno in ferro C40 spessore
1 mm
• Tubo in ferro (alluminato) spessore minimo 2 mm.
• In svizzera se intubato lo spessore minimo del tubo è di 1
mm acciaio inox (aisi 316)
SI CONSIGLIA: per diametri fino a Ø 200/230 spessori di 4/10
mm mentre per diametri superiori spessori minimi di 6/10
mm.
29
27331
27332
27333
27334
27335
27337
27301
27302
27303
27304
27305
FOYER DE
COLLEGAMENTO ALLA CANNA FUAMARIA = ZONA DI RACCORDO
minimo
Invaso in
malta refrattaria
Il raccordo ideale della canna
fumaria al focolare FOYER DE
L’ARTISTICO è l’utilizzo di un
collare inox e un invaso di
malta refrattaria:
Canna
Raccordo inox
Tubo inox
smaltato
Isolazione e
sigillazione con
mastice refrattario
Adattatore
facoltativo
a seconda
del raccordo
Fibra ceramica
Valvola
Si consiglia
di chiudere
con invaso
di malta
refrattaria
per evitare
accumulo
di fuliggine
Accumulo di fuliggine
(facilmente infiammabile)
5 cm
Canna
Tubo inox
smaltato
Cemento
refrattario
Isolazione e
sigillazione con
mastice refrattario
Adattatore
facoltativo
a seconda
del raccordo
Fibra ceramica
Valvola
30
Il raccordo utilizzato invece
più frequentemente è
l’utilizzo del solo cemento
refrattario che ha il grosso
handicap di una durata
limitata nel tempo:
massimo 5 / 7 anni.
FOYER DE
TUBAGGIO:
3 / 4 cm
Il tubo della canna fumaria
deve uscire di 3 o 4 cm dal
camino e la distanza tra
esso e il cappello comignolo
deve essere pari alla metà
del Ø del tubo stesso.
(Esempio nel caso di canna
fumario di Ø 200 mm la
distanza dovrà essere di 10
cm).
Sigillare il tubo della canna
fumaria con il condotto della
cappa. Fare poi 1 buco del Ø
di 2/3 cm in modo da creare
una leggera ventilazione
all’interno della cappa ed
evitando così un
surriscaldamento della stessa
e nello stesso tempo la
mantiene sufficientemente
calda per evitare la condensa.
Distanza minima
tra il legno e la
faccia interna
del tubo
Opzione se canna fumaria
nuova per riscaldare il locale
superiore (minimo 200 cm2,
ideale 400 cm2)
Isolante con
materiale ignifugo
Sigillare
Canna fumaria
in acciaio
31
FOYER DE
ISOLAMENTO DELLA CAPPA = CERAMISOL
Max 80° C
Max 40° C
-10° C + 10° C
E’ importante isolare il proprio
camino. Infatti con una buona
isolazione si ha una perdita di
energia massima del 5% contro
una perdita del 40%.
E’ BASILARE ISOLARE
ALMENO
IL
MURO
POSTERIORE, SOPRATTUTTO
SE E’ UN MURO ESTERNO.
Max 40° C
400° C
350° C
140° C
Attenzione: per le cappe usare cartongesso
ignifugo (Farmacel, Lafarge) in quanto il
cartongesso normale regge fino a 80° C e poi
collassa. La normativa prevede che il
cartongesso nella parte interna sia al max 80°
C di temperatura e all’esterno, al contatto con
le mani, sia al mac 40° - 50° C.
SCHEMA DI MONTAGGIO DEL KIT CERAMISOL:
01
Preparazione del Kit CERAMISOL
02
Dopo aver tracciato e posato la
cornice sul muro inserite il
pannelo dietro il focolare.
32
03
Posizionate il focolare lasciando
minimo 3 mm d’aria tra il
pannello dietro.
FOYER DE
04
Posizionare il rivestimento e la
trave.
05
Protezione termica della facciata
interna della trave con l’ACL 40 e la
striscia autoincollante d’alluminio.
06
Realizzate la base della cornice
della cappa.
07
Disegnate sul muro l’ingombro
della cappa e montate la cornice.
08
Fissate le cerniere assicurando...
09
Posizionate il pannello isolante
dietro e fissate le carniere a U.
10
Montaggio della cornice di
chiusura.
11
Montaggio dei montanti davanti
sulla base delle cerniere.
12
Fissate le cerniere alte laterali.
13
Fissate la cerniera alta frontale.
14
Tagliate e posate l’isolante
lateralmente.
15
Posate l’isolante sopra la cappa e
isolate il raccordo della canna fumaria.
33
FOYER DE
16
Tagliate e posate l’isolante
frontalmente.
17
Isolate l’insieme delle cerniere con
la lana ceramica d’alluminio e il
nastro adesivo d’alluminio.
18
Presentazione delle guaine
d’alluminio per i focolari carenati
con bocchette aria calda superiori.
19
Tagliate e posate l’isolante
sull’altro lato laterale.
20
Tracciate e tagliate le sagome di
cartongesso.
21
Tagliate l’isolante ACL 40
seguendo le sagome fatte sul
cartongesso.
22
Fissate glia ccessori (bocchette
aria, griglie di decompressione,
sportello ispezione)
23
Fissate le sagome di cartongesso
con viti autofilettanti sulle
carniere a U.
24
Completate l’isolazione delle
ciarniere dello spor tello
d’ispezione.
25
Isolate lo sportello d’ispezione.
26
Modellate le ultime imperfezioni.
27
Finitura della cappa a piacimento
con pittura, effetto crespo, etc.
34
FOYER DE
5 m MA
SIFONAGGI
Ø 150
X
Nota: per questo tipo di
installazione prevedere
una protezione termica
della trave
1) Versione «TURBO» con uscita frontale
2) Versione «A» con uscita sulla cappa
Ø 150
Ø 150
5 m MAX
5 m MAX
5 m MAX
Ø 150
Prevedere una buona
isolazione termica
Prevedere una buona
isolazione termica
Valvola per
perdita di carico
(evita i sifonaggi)
4) Impianto squilibrato Ø 150
1
m
M
AX
3) Versione «A» con 2 uscite equilibrate
Valvola per
perdita di carico
(evita i sifonaggi)
Ø 150
X
MA
7 m MAX
1m
Prevedere una buona
isolazione termica
Prevedere una buona
isolazione termica
Ø 150
5) Impianto a 3 uscite squilibrate con differenti livelli
35
6) Impianto con 2 uscite e un ponte per avere
una migliore efficienza della ventilazione
finalmente
FOYER DE
25080 RAFFA DI PUEGNAGO D/G (BS) - Via Nazionale,2
Tel. 0039.0365.651017 r.a. - Fax 0039.0365.654044
E-mail: [email protected] - www.lartistico.com
Edizione 03.2003 - L’Artistico S.p.A. si riserva il diritto di modificare in ogni momento, senza alcun preavviso, informazioni e dati tecnici.
ho scelto
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Installazione e norme utilizzo dei focolari in ghisa