MISURARE PER MIGLIORARE LE COMPETENZE MATEMATICHE STRUMENTI PER UNA VALUTAZIONE OGGETTIVA DI MATEMATICA: SCUOLA ELEMENTARE E PASSAGGIO ALLA SCUOLA MEDIA I.C. "D. M. TUROLDO" TORINO 3 Ringraziamenti: Si ringraziano gli insegnanti dell'Istituto Comprensivo "D. M. Turoldo" di Torino, che hanno collaborato: Carla Arduino, Lidia Barbero, Carla Bosticco, Giovanni Corvetto, Daniela Damilano, Giuliana Del Giudice, Laura Girard, Teresa Granato, Maria Marciante, Graziella Mattiassich, Liliana Palermo, Gelsomina Panarelli, Paola Pecchiura, Eugenia Pitton, Valeria Poma, Susanna Reschiggian, Agnese Spoladore, Mirella Torasso, Elda Viganò Un ringraziamento particolare all'Ispettore Tecnico, Sovrintendenza Scolastica per il Piemonte, Silvana Mosca che, con precedenti Progetti di Sperimentazione, ha offerto un significativo contributo alla crescita professionale degli insegnanti della ex Direzione Didattica "G. Leopardi", dal 1995 I. C. "D. M. Turoldo" di Torino e all'insegnante Marina Gilardi, utilizzata sugli stessi Progetti. Quaderni pubblicati dall'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte del MIUR Direttore: Luigi Catalano Direttore Editoriale: Michele Tortorici Coordinamento Progetti: Antonio d’Itollo Coordinamento Scientifico: Ferdinando Arzarello, Alessandro Militerno, Bruna Balostro Trucchi, Emilia Bulgarelli, Claudia Giunipero Editing: Servizio per la Comunicazione dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Il presente quaderno potrà essere riprodotto per l’utilizzo da parte delle scuole per le attività di formazione del personale direttivo e docente. Esso non potrà essere riprodotto per essere utilizzato parzialmente o totalmente per altre pubblicazioni o per usi diversi da quelli sopraindicati. Edizione fuori commercio 4 INDICE PRESENTAZIONE Ferdinando Arzarello pag. 7 INTRODUZIONE Alessandro Militerno pag. 9 PREMESSA Bruna Balostro Trucchi pag. 11 pag. 17 pag. pag. pag. pag. pag. pag. 18 19 21 22 23 29 pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 33 36 48 62 70 75 82 92 COMPOSIZIONE DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO PARTE I: Emilia Bulgarelli e Claudia Giunipero • Contesto e motivazione • Percorso di costruzione e modalità di utilizzo delle prove oggettive di Matematica • Fase 1: la costruzione • Fase 2: la somministrazione • Fase 3: i risultati • Autovalutazione • Allegato PARTE II: Emilia Bulgarelli • • • • • • • • Elementi di prova di matematica per la scuola elementare Numero Spazio e figure Le relazioni Dati e previsioni Argomentare e congetturare Misurare Risolvere e porsi problemi PARTE III: Emilia Bulgarelli • Prova oggettiva di matematica "Leggere e capire: M4", per la classe 4a elementare pag. 105 BIBLIOGRAFIA pag. 157 5 6 PRESENTAZIONE di Ferdinando Arzarello La matematica rappresenta - com'è universalmente riconosciuto - uno dei pilastri fondamentali per la formazione del giovane. Essa, tuttavia, è spesso poco amata, soprattutto per l'immagine negativa che ne danno i mass-media. Ciò avviene mentre nella società di oggi la richiesta di formazione matematica è sempre più diffusa ed avvertita in tutti i Paesi. Significativa a questo proposito è la risoluzione approvata all'unanimità nel 1997, in cui la Conferenza generale dell'UNESCO così si esprime: "…considerata l'importanza centrale delle matematica e delle sue applicazioni nel mondo odierno nei riguardi della scienza, della tecnologia, delle comunicazioni, dell'economia e di numerosi altri campi; consapevole che la matematica ha profonde radici in molte culture e che i più importanti pensatori per migliaia di anni hanno portato contributi significativi al suo sviluppo, e che il linguaggio e i valori della matematica sono universali e in quanto tali ideali per incoraggiare e realizzare la cooperazione internazionale; si sottolinea il ruolo chiave dell'educazione matematica, in particolare al livello della scuola primaria e secondaria sia per la comprensione dei concetti matematici, sia per lo sviluppo del pensiero razionale". In questo panorama, è importante che le scuole e gli insegnanti si attrezzino opportunamente per giungere a una conoscenza scientifica ed esauriente del livello e delle modalità secondo cui i loro allievi capiscono la matematica. Ciò pone il problema della valutazione, come elemento inestricabilmente intrecciato con la didattica, cioè con le conoscenze e le abilità specifiche degli allievi e con i metodi opportuni perché le acquisiscano, in un processo di crescita che inizia subito dalla nascita, si sviluppa con la scuola materna, elementare e media e viene consolidato nel ciclo secondario. Il lavoro che viene qui presentato, come illustrato nel volume, è frutto dell'attività nell'ambito di un progetto di ricerca-azione sull'insegnamento della matematica in un curriculum verticale (scuola materna, elementare e media); la ricerca è stata condotta negli ultimi tre anni in 16 Istituti Comprensivi del Piemonte e ha coinvolto, oltre agli insegnanti delle scuole, l'Università, la Direzione Regionale e l'IRRE Piemonte. Per informazioni dettagliate è sufficiente consultare il sito http://utenti.lycos.it/turold. Gli Istituti Comprensivi del progetto hanno concordato di assumere e di sperimentare la proposta curricolare offerta dall'Unione Matematica Italiana (UMI; il curricolo è reperibile al sito: (www.dm.unibo.it/~umi) e di utilizzare, per la realizzazione, sia materiali elaborati dall'UMI, sia materiali già prodotti o da produrre nel corso della ricerca-azione dalle scuole e messi in rete tramite il sito di servizio del progetto. Il curricolo dell'UMI è centrato sulle conoscenze e abilità essenziali per la "matematica del cittadino". È infatti articolato su quattro nuclei tematici (il numero; lo spazio e le figure; le relazioni; i dati e le previsioni), caratterizzanti i contenuti dell'educazione matematica nell'età considerata, e su tre nuclei 7 trasversali (argomentare e congetturare, misurare, risolvere e porsi problemi), centrati sui processi degli allievi. Si presenta qui un primo risultato del progetto, cioè alcune prove di valutazione utilizzate nelle scuole in alcune "classi snodo" per valutare conoscenze e abilità degli allievi nello specifico dei seguenti problemi: il passaggio dal campo di esperienza all'ambito disciplinare, cioè dalla scuola dell' infanzia alla scuola elementare (1° anno); il passaggio dagli ambiti disciplinari alle discipline vere proprie: (2°-5° anno delle elementari); il passaggio alla scuola media. Naturalmente le prove hanno un senso in quanto inserite nel progetto. D'altra parte, anche delle prove avulse dal contesto possono essere utili agli insegnanti nell'ambito della loro progettazione didattica, per farsi un'idea sui livelli dei loro allievi e sui problemi didattici che i risultati delle stesse prove invariabilmente pongono. L'auspicio è che da questo seme qualcosa di più corposo si possa sviluppare. Le porte del Dipartimento di Matematica dell'Università di Torino sono sempre aperte per chi voglia inserirsi nei progetti di sperimentazione didattica: basta scrivermi all'indirizzo [email protected]. Torino, 12 aprile 2003 8 INTRODUZIONE di Alessandro Militerno La valutazione, soprattutto quella formativa, permette al docente di realizzare un percorso a spirale che conduce ad un puntuale adeguamento sempre più proficuo nella dinamica insegnamento/apprendimento; per questo attraverso la presente pubblicazione si è cercato di portare a conoscenza degli insegnanti taluni elementi utilizzabili nella attività didattica. Un insegnamento efficace, infatti, deve poter verificare il livello degli apprendimenti degli allievi. È necessario sottolineare che le prove elaborate e qui esposte non rappresentano un modello paradigmatico di valutazione, né tanto meno una modalità didattica per l'insegnamento della matematica. Ciò che attraverso queste pagine si offre agli insegnanti, è uno strumento di lavoro in più che potrà essere: - utilizzato nel corso dell'anno scolastico per valutare gli apprendimenti di matematica al termine di una o più unità didattiche, al fine di progettare interventi di recupero ed, eventualmente, di ritarare la programmazione; - utilizzato quale spunto per costruire le ulteriori prove che, nella pur diffusa raccolta qui presentata, sono mancanti. Un apposito Comitato Tecnico Scientifico ha ritenuto, le prove qui presentate, valide dal punto di vista scientifico ed utili agli insegnanti, soprattutto in vista dell'elaborazione del portfolio delle competenze previsto dalla Riforma. Composizione del comitato tecnico-scientifico: - Prof. F. Arzarello Ordinario di Matematica, Università di Torino - Prof. A. Militerno Ispettore Tecnico Direzione MIUR del Piemonte - Prof. R. Barbero Tecnico I.R.R.E. Piemonte - Prof. B. Balostro Trucchi D.S. I.C."D. M. Turoldo" di Torino La documentazione dell'esperienza che viene qui presentata, è principalmente frutto dell'appassionato lavoro condotto dalla docente Emilia Bulgarelli, che negli ultimi tre anni, grazie ad un finanziamento del Ministero, ha potuto collaborare con 15 Istituti Comprensivi della Regione, che avevano l'incarico di condurre una Ricerca/Azione sulla realizzazione del Curricolo di matematica in Piemonte. Nell'ambito della R/A si è sperimentata la proposta elaborata dall' U.M.I. (Unione Matematica Italiana). 9 Il gruppo regionale responsabile della R/A è attualmente così composto: - Prof. F. Arzarello, esperto disciplinarista - Prof. A. Militerno, referente Direzione Scolastica Regionale - Prof. B. Balostro Trucchi, D.S. della Scuola capofila - Prof. R. Barbero, tecnico I.R.R.E. Piemonte - Prof. D. Malucelli, D.S. - Ins. E. Bulgarelli, docente Merita far sapere che alcuni elementi di prova sono stati proficuamente utilizzati per attuare la R/A sul curricolo di matematica. Auspico che gli strumenti che si presentano forniscano suggerimenti utili alla strutturazione, somministrazione ed utilizzazione di prove oggettive e possano essere di stimolo ed esempio agli insegnanti che si pongono il problema della valutazione, come mezzo per il miglioramento degli apprendimenti. 10 PREMESSA di Bruna Trucchi Molte istituzioni scolastiche, da alcuni anni, hanno affrontato il problema della valutazione delle conoscenze, abilità, competenze degli studenti, non solo ai fini di una valutazione di prodotto, quanto piuttosto ai fini di una valutazione formativa e di una riorganizzazione delle attività didattiche già programmate, qualora gli esiti della valutazione non risultassero soddisfacenti. La tematica della valutazione degli apprendimenti si inserisce in quella più ampia della valutazione ed autovalutazione d'Istituto. L'I.C. "D. M. Turoldo" di Torino ha, da anni, affrontato il problema, dotandosi di strumenti per valutare l'acquisizione di competenze trasversali e disciplinari dei propri alunni. L'Istituto, capofila di una Rete di scuole, ha elaborato e sta sperimentando il libretto personale dell'alunno, che si configura come un portfolio che può rappresentare un elemento utile ai docenti, agli studenti, alle famiglie, a condizione di disporre di strumenti oggettivi di valutazione. Particolare attenzione è stata dedicata alla ricerca ed alla costruzione di prove per la valutazione degli apprendimenti della Matematica, in quanto l'I.C. "D. M. Turoldo" è scuola capofila di una Rete d'Istituti Comprensivi che partecipano alla R/A sulla realizzazione del curricolo verticale di Matematica. Le prove, utilizzate da anni nelle classi della scuola elementare, che gode di un Progetto "Potenziare competenze trasversali" per l'attuazione del quale dispone di due docenti: Emilia Bulgarelli e Claudia Giunipero, sono ritenute di grande utilità anche nel passaggio all'ordine secondario di primo grado. Il Collegio dei Docenti è consapevole che nel settore della valutazione esistono molti validi strumenti, ma ha ritenuto utile, per la propria crescita professionale utilizzarne solo alcuni, costruirne e somministrarne altri elaborati autonomamente. Il dibattito, che è scaturito a seguito dei risultati ottenuti ed attentamente e criticamente esaminati, ha rappresentato per i docenti dell'Istituto un momento forte e significativo di formazione. 11 COMITATO TECNICO SCIENTIFICO Ferdinando Arzarello Professore ordinario di Matematica (Dipartimento di Matematica, Università di Torino). Presidente CIIM (Commissione Italiana per l'Insegnamento della Matematica) Referente scientifico del GRRA (Gruppo Regionale di Ricerca Azione sui Curricoli verticali di Matematica, negli Istituti Comprensivi). Alessandro Militerno Ispettore Tecnico Sovrintendenza Scolastica del Piemonte. Referente MIUR Direzione Regionale del GRRA (Gruppo Regionale di Ricerca Azione sui Curricoli verticali di Matematica, negli Istituti Comprensivi). Bruna Balostro Trucchi Dirigente Scolastico I.C. "D.M. TUROLDO" di Torino. Responsabile, della scuola capofila GRRA (Gruppo Regionale di Ricerca Azione sui Curricoli verticali di Matematica, negli Istituti Comprensivi). Riccardo Barbero Tecnico I.R.R.E. Piemonte. Componente del GRRA (Gruppo Regionale di Ricerca Azione sui Curricoli verticali di Matematica, negli Istituti Comprensivi). Coordinatore al Seminario di Viareggio 2001, (Intesa MPI - UMI) per l'elaborazione di "Matematica 2001". Emilia Bulgarelli Docente titolare I.C. "D. M. Turoldo" di Torino, utilizzata sul Progetto "Potenziare competenze trasversali", già utilizzata sul Progetto "Potenziare e valutare competenze matematiche" ex. Art. 3 D.P.R. 419. Componente del GRRA (Gruppo Regionale di Ricerca Azione sui Curricoli verticali di Matematica, negli Istituti Comprensivi). Coordinatore al Seminario di Viareggio 2001, (Intesa MPI - UMI) per l'elaborazione di "Matematica 2001". 13 PARTE I 15 PARTE I di Emilia Bulgarelli e Claudia Giunipero Contesto e motivazione Lo scopo di questa pubblicazione è quello di documentare un'esperienza sulla valutazione in Matematica, scaturita all'interno del Progetto "Potenziare competenze trasversali" in atto dall'a.s. 2000/'01, il cui obiettivo è quello di promuovere la formazione di un cittadino competente, in grado di capire, di attivare un pensiero critico e quindi capace di prendere decisioni in modo consapevole. Il Progetto si inserisce in un contesto ricco di stimoli innovativi che hanno caratterizzato, negli ultimi vent'anni, le metodologie e le proposte didattiche nelle scuole del ex Distretto Scolastico n.151), ed in particolare quelle che ora fanno parte dell'Istituto Comprensivo "D. M. Turoldo" di Torino. I processi innovativi messi in atto, dapprima in situazioni sperimentali, sono diventati poi patrimonio comune della maggior parte degli insegnanti dell'Istituto. Gli aspetti peculiari delle precedenti esperienze, hanno costituito il tratto basilare di questo Progetto: - monitoraggio del fenomeno della dispersione scolastica ed interventi mirati al suo recupero, in stretto collegamento con le risorse del territorio; - costruzione del sapere da parte degli alunni in uno stretto legame tra "fare e pensare", all'interno di un'organizzazione scolastica per laboratori; - continuità fra ordini di scuole (materna/elementare, elementare/medie, medie/superiori), realizzata sia con specifiche attività didattiche, sia con progettualità tra docenti; - potenziamento e valutazione degli apprendimenti di Matematica e di Lingua italiana, attraverso una programmazione formativa basata su dati accertati con prove oggettive di conoscenza. Le insegnanti utilizzate sul Progetto hanno prodotto unità di lavoro finalizzate al potenziamento delle competenze trasversali, ed in particolare in merito alla comprensione di testi di vario genere, in quanto la comprensione è ritenuta prioritaria per la formazione di un cittadino consapevole. Le unità di lavoro predisposte promuovono la messa in atto di abilità cognitive sottese al processo della lettura (riconoscere, ricavare, elaborare informazioni e riaggregarle per ipotizzare e progettare); e potenziano la capacità di analizzare, di interpretare e di mettere in relazione dati quantitativi in una situazione problematica, per poi risolverla con l'utilizzo di modelli e strumenti di tipo matematico. Le attività sulla valutazione si sono focalizzate su conoscenze, abilità e competenze di Lingua italiana e di Matematica, considerate strumenti privilegiati per conseguire le mete educative del progetto stesso e mezzi per far acquisire all'alunno competenze trasversali. (1) • "Scuola Territorio Svantaggio: sistema di laboratori." dall'a.s. 1984/'85 all'a.s. 1991/'92. • "La costruzione del sapere matematico e situazioni problema in classe e in laboratorio." dall'a.s. 1993/'94 all'a.s. 1995/'96; • "Potenziare e valutare l'apprendimento matematico." dall'a.s. 1996/'97 all'a.s.1999/'00, all'interno del quale si è realizzata una collaborazione con il progetto AVIMES (Autovalutazione d'Istituto per il Miglioramento dell'Efficacia nella Scuola) relativamente alla produzione, somministrazione, correzione ed elaborazione dei risultati di Prove oggettive di Matematica per la scuola elementare. 17 Alcune prove di accertamento delle conoscenze, abilità e competenze, sono state individuate tra quelle in commercio (Test di Matematica per la Scuola dell'Obbligo e Prove di lettura MT per la Scuola Elementare - O.S. Organizzazioni Speciali, Firenze; Test Prometeo; IEA: International Association for Educational Achievement; …) e tra queste, certe sono state modificate per essere adattate alla pratica valutativa consolidata nel nostro Istituto. Le stesse insegnanti hanno costruito prove intermedie e finali di Lingua italiana e di Matematica per tutte le classi elementari e di passaggio dalla scuola elementare alla scuola media, coniugandole con gli indicatori di Matematica e di Lingua italiana esplicitati nel curriculum d'Istituto ed hanno promosso e coordinato attività connesse al loro utilizzo. Percorso di costruzione e modalità di utilizzo delle prove oggettive di Matematica Tutti gli insegnanti che in questi anni hanno intrapreso questo percorso formativo, hanno constatato un graduale e costante cambiamento rispetto al proprio modo di porsi nel processo di insegnamento-apprendimento. Questo percorso non è mai stato indolore in quanto, implicando la messa in crisi di convinzioni, di modelli e di pratiche consolidate di insegnamento e di valutazione, ha fatto scaturire l'esigenza di un cambiamento per migliorare il processo stesso. L'analisi attenta e puntuale dei risultati e la forte attenzione rivolta all'errore hanno fatto sì che la valutazione venisse a far parte integrante dell'azione didattica. Gli insegnanti hanno potuto "mettersi in gioco" e misurarsi sia rispetto al loro grado di conoscenza degli apprendimenti di ogni alunno e del gruppo classe, sia rispetto alla loro capacità di esprimere giudizi valutativi adeguati. Nel corso di questa esperienza, le prove oggettive non sono mai state imposte e quindi hanno assunto valore, perché sono diventate strumenti privilegiati di regolazione della quotidiana pratica didattica. Diversamente, si poteva correre il rischio di utilizzarle solo per compilare la scheda di valutazione quadrimestrale o per "addestrare" gli alunni in vista delle prove INValSI (Istituto Nazionale di Valutazione del Servizio di Istruzione). In questa sezione intendiamo focalizzare l'attenzione, non tanto sui prodotti elaborati, quanto sul processo di crescita della pratica valutativa degli insegnanti dell'I.C. "D. M. Turoldo", che queste prove di conoscenza hanno attivato o potenziato. Daremo quindi particolare rilievo alle modalità di costruzione e di utilizzo delle prove stesse, esplicitandone le fasi di lavoro che, a nostro parere, sono risultate più significative rispetto al raggiungimento degli obiettivi del Progetto. Nella seconda parte della pubblicazione, presentiamo alcuni elementi di prova relativi ai nuclei disciplinari di Matematica, elaborati per le cinque classi elementari e 18 nella terza parte, una prova oggettiva completa, prodotta per la classe 4a elementare: "Leggere e capire: M 4". Tali materiali costituiscono un'esemplificazione degli strumenti autonomamente elaborati ed utilizzati per realizzare il Progetto. Fase 1: La costruzione È prassi nelle scuole elementari dell'Istituto, come per altro avviene in moltissime altre scuole, programmare a livello di interclasse le proposte didattiche e concordare le verifiche. Affinché il confronto in merito allo svolgimento delle verifiche non rimanesse, però, soltanto un racconto generico sui risultati, la nostra prima esigenza è stata quella di mettere a punto strumenti efficaci che permettessero di confrontare gli esiti di apprendimento in modo puntuale, specifico e affidabile, all'interno delle classi parallele dell'intero Istituto. In riferimento al curricolo di Matematica di Istituto, dapprima sono state tradotte le indicazioni dei Programmi Ministeriali in obiettivi didattici, successivamente sono state scelte le conoscenze e le abilità da rilevare in modo puntuale, ed infine sono stati individuati i comportamenti osservabili e misurabili per ogni specifico contenuto disciplinare. La prima fase del lavoro è stata quindi quella di estrapolare dal curricolo le competenze da accertare in ogni ambito disciplinare: Problemi, Aritmetica, Geometria e Misura, Logica, Probabilità e Statistica. (A titolo esemplificativo si riportano qui di seguito parti della sezione del curricolo riguardanti Aritmetica, relative alla classe 1a e 3a elementare. C.f.r. Allegato 1) Sono stati poi predisposti gli elementi di prova, in modo che il numero degli item per la competenza individuata fosse adeguato: generalmente non sono stati inferiori a tre, né superiori a nove. Nell'elaborazione di ogni elemento di prova è stata posta un'attenzione particolare alla scelta dei contesti in cui calare le richieste di prestazione degli alunni, affinché risultassero vicini alle loro esperienze, interessanti e motivanti all'esecuzione del compito, senza essere troppo scontati. Il legame con la realtà è stato infatti un elemento che ha caratterizzato la metodologia di lavoro applicata nelle classi, oltre ad aver favorito la motivazione all'apprendere, in quanto ha dato un senso alle conoscenze matematiche oggetto di studio, che non si è esaurito o consumato soltanto all'interno della comunità scolastica. Un criterio che ha guidato la costruzione degli elementi di prova, è stato quello di variare le difficoltà del compito in relazione ai contenuti disciplinari, intrecciati con i livelli diversi di competenza. In particolare ci si è riferiti ai seguenti livelli tassonomici2): "applicare una tecnica, utilizzare una conoscenza, ricevere ed interpretare un'informazione, analizzare una situazione ed organizzare un procedimento, dare un senso ad un risultato o giustificare.". (2) Ministère de l'Éducation nationale et de la Culture. Direction de l'évaluation et de la prospective (DEP). Les Dossiers: Éducation et Formations. Septembre 1992. 19 Una volta individuati i contesti, le competenze e i livelli tassonomici, si è proceduto alla formulazione del testo, della consegna, della domanda, dei distrattori e della risposta corretta, relativamente ad ogni elemento di prova. Vogliamo sottolineare la delicatezza di questa fase tecnica di lavoro, che ha richiesto particolare attenzione, affinché fosse caratterizzata da chiarezza, essenzialità e univocità di interpretazione. Per garantire l'univocità della risposta, si sono utilizzati in gran parte quesiti a stimolo chiuso e risposta chiusa (con soluzioni obbligate o a scelta multipla su tre o quattro opzioni) 3). Le domande, le risposte a scelta multipla e i distrattori, che hanno rispecchiato tipici errori riscontrati, sono stati formulati con un linguaggio semplice ed essenziale. Ogni domanda ha focalizzato e ha accertato una sola competenza. Si è cercato di curare l'impostazione grafica, utilizzando un tipo di carattere che favorisse la leggibilità della prova, la concentrazione sul compito e che diversificasse il testo o la consegna dalla richiesta operativa a cui l'alunno doveva attenersi per fornire la risposta. Gli elementi di prova sono stati poi assemblati per formare un'unica prova (vedi esempio "Leggere e capire: M 4", nella parte III di questa pubblicazione). Anche nell'impaginazione si sono rispettati alcuni criteri, che riteniamo possano favorire la concentrazione degli alunni sul compito. Nel redigere una pagina, abbiamo tenuto conto del numero degli item, della loro lunghezza, del relativo contenuto disciplinare e del livello tassonomico, evitando ad esempio, che venissero assemblati item di Aritmetica e di Geometria nella stessa pagina o che un item superasse una pagina. Nei quesiti a risposta multipla, le risposte corrette sono state collocate in posizioni diverse da un item all'altro. Nel momento in cui sono stati elaborati gli elementi di prova sono state individuate a priori tutte le risposte accettabili relative ad ogni item. È stato quindi predisposto un foglio di correzione della prova, al fine di garantire l'oggettività anche di questa fase di lavoro. È importante infatti, che ogni insegnante correttore non interpreti la risposta, ma si limiti a rilevarne la correttezza, rimandando ad una fase successiva l'analisi qualitativa degli errori. Si è poi attribuito un punteggio ad ogni item, considerando il loro diverso livello tassonomico. Ad esempio ai problemi si sono attribuiti 3 punti, ad altri item, come quelli relativi la lettura di numeri, si è attribuito 1 punto per tre risposte corrette, ad altri ancora 1 punto a ciascuna risposta corretta e 0 punti alle riposte non corrette od omesse. Si è prevista, infine, una griglia quadrettata, in modo che ad ogni colonna corrispondesse un item ed ad ogni riga il punteggio relativo alle risposte di un alunno. (3) Le prove strutturate di conoscenza , G. Domenici, Giunti Lisciani Editori, 1992 20 Fase 2: La somministrazione Inizialmente le insegnanti utilizzate sul Progetto hanno svolto il compito di somministratori e hanno via via formato altri insegnanti affinché potessero condurre in modo corretto questa delicata operazione, infatti riteniamo che questa fase di lavoro sia particolarmente importante. "Più lo scopo è di ottenere misure precise, più si deve fare attenzione al modo in cui viene presentata la prova agli studenti e al modo in cui viene condotto lo svolgimento della prova. Il momento dello svolgimento di una prova oggettiva è definita tecnicamente somministrazione. Questo termine, che in italiano richiama l'uso medico, ci ricorda che si tratta di un'operazione di precisione, infatti per poter effettuare rilevazioni e ottenere misure attendibili è necessario che lo stimolo sia rigorosamente univoco." 4) È stata quindi rivolta una particolare attenzione alle "variabili che entrano in gioco durante la presentazione e lo svolgimento di una prova: a. il rapporto tra chi propone una prova e gli studenti … Per ottenere la collaborazione degli studenti e per attivare la motivazione è utile esplicitare gli obiettivi e il senso del lavoro, presentando la prova come qualcosa di impegnativo senza nascondere le eventuali difficoltà che essa presenta. Allo stesso tempo occorre evitare che gli studenti percepiscano tale compito come valutazione delle loro capacità, anziché della competenza acquisita in un determinato settore in un particolare momento della propria esperienza. … b. le istruzioni per la prova e la loro presentazione Per la formulazione di istruzioni precise è necessario seguire le seguenti regole: …indicare in modo evidente il tempo necessario allo svolgimento della prova; spiegare in che modo rispondere; fornire un esempio sul modo in cui rispondere alla prova, per essere sicuri che gli studenti abbiano compreso quel che devono fare; …chiedere se occorrono chiarimenti prima di procedere allo svolgimento del compito. … Nel corso della presentazione della prova è necessario inoltre che il somministratore eviti di fare commenti sulla prova, o che aggiunga alle istruzioni considerazioni di tipo personale. … Chi somministra un test, quindi, deve imparare a evitare non solo i suggerimenti diretti, ma anche ogni atto comunicativo che possa essere interpretato come segnale dai ragazzi, quale ad esempio l'annuire mentre lo studente indica una risposta per avere una conferma sulle scelte effettuate. … (4) Per quanto riguarda la somministrazione delle prove si fa esplicito riferimento ai testi: Misurare e valutare le competenze linguistiche, Corda Costa M. e Visalberghi A., 1995, (cap 3, di Salerni A., da pag. 270 a pag. 274 e cap. 6, di Salerni A., da pag. 323 a pag. 328). Lettura e comprensione, Lucisano P. Loescher, 1989 (cap."Come scegliere tra diversi tipi di test"). 21 c. il contesto ambientale in cui si svolge la prova Nella fase di svolgimento delle prove è necessario prestare attenzione anche ad aspetti di organizzazione dell'aula. …Ad esempio, ha una sua importanza la disposizione dei banchi e l'ordine sul piano di lavoro. … Per definire un tempo adeguato di esecuzione della prova si consiglia …di prendere come riferimento gli studenti che impiegano un tempo più lungo. … la soluzione migliore è non stabilire limiti di tempo per l'esecuzione della prova. … d. il modo in cui avviene lo svolgimento della prova La prova dovrebbe svolgersi in modo da favorire al massimo la concentrazione dello studente sul compito. … Se per qualsiasi motivo intervenissero fattori di disturbo, chiasso, collaborazione tra studenti, evidentemente i risultati della prova non potrebbero essere utilizzati o confrontati con quelli di studenti che hanno lavorato in condizioni ottimali. …". Riferendoci esplicitamente alla nostra esperienza le prove sono state somministrate nella prima parte della mattinata. Il tempo impiegato dagli alunni per completare una prova è stato compreso tra i 40 e i 90 minuti. Quando un alunno dichiarava di aver terminato il proprio lavoro, e di averlo ricontrollato, è stato invitato a dedicarsi all'attività individuale ed autonoma, preventivamente organizzata, e della quale l'alunno era già stato informato. Non tutti gli alunni portatori di handicap hanno effettuato la prova; alcuni di essi si sono dedicati ad un lavoro autonomo e predisposto coerentemente con il loro livello di acquisizione delle conoscenze, altri sono stati impegnati in attività di laboratorio condotte dall'insegnante di sostegno. Fase 3: I risultati Dopo la somministrazione si è immediatamente passati alla fase della correzione delle prove su carta, segnando accanto alle risposte errate, non accettabili od omesse, un segno con una matita colorata, in modo da renderle bene evidenti. (L'operazione è risultata relativamente veloce). Sono, quindi, stati inseriti nella griglia i punteggi relativi alle risposte di ogni alunno per ogni singolo item. L'inserimento dei punteggi nella griglia utilizzando un foglio di calcolo di Excel, ha velocizzato la loro elaborazione statistica. Sono stati calcolati: l'indice di Difficoltà, per ogni item, quello medio per ambiti disciplinari, quello medio dell'intera prova, il punteggio massimo e minimo raggiunto, la moda, la media, la mediana e la deviazione standard5) . Le insegnanti utilizzate sul Progetto, hanno poi elaborato i dati sia per classe, sia per classi parallele dell'Istituto e hanno distribuito i punteggi "grezzi" raggiunti, su una Scala Pentenaria. Dalla somministrazione e correzione su carta, alla restituzione dei risultati è inter(5) Per indicazioni operative e approfondimenti si fa riferimento a: Le prove strutturate di conoscenza , G. Domenici, Giunti Lisciani Editori, 1992 22 corso un tempo molto breve. Questo passaggio è ritenuto molto importante nel processo di insegnamento-apprendimento, in quanto gli alunni "si aspettano" un ritorno della prova. Nel restituire loro i risultati si è posta attenzione all'analisi delle prestazioni, alle difficoltà incontrate nel comprendere le consegne e nel soddisfare le richieste della prova ed agli errori commessi, cercando di spostare in secondo piano il punteggio raggiunto. Agli insegnanti, invece, la semplice elaborazione statistica realizzata, ha permesso un'analisi immediata dei risultati a livello quantitativo, in quanto è stato subito possibile evidenziare gli item che venivano considerati "a rischio", che hanno avuto, cioè, un indice di Difficoltà medio, a livello di Istituto, che non supera lo 0,5 (il 50% del campione statistico). Su questi item gli insegnanti di classe si sono interrogati, confrontando i risultati della propria classe con quelli delle altre singole classi e con quelli aggregati di Istituto. Gli errori commessi dai singoli alunni sono poi stati raccolti in un'altra griglia, in modo da evidenziarne la tipologia e sulla base di questi errori sono stati ipotizzati nuovi interventi didattici, mirati al recupero delle difficoltà. Si è passati così da un'analisi di tipo quantitativo ad una più puntuale di tipo qualitativo e ciò ha favorito il confronto non solo in merito alla programmazione delle proposte didattiche, ma soprattutto in merito alla metodologia, alle difficoltà nell'insegnare quel determinato contenuto disciplinare ed alle difficoltà degli alunni nell'imparare. Con la consueta valutazione dei processi messi in atto dagli alunni, realizzata attraverso osservazioni, questionari, colloqui, testi scritti e discussioni, gli insegnanti hanno coniugato i risultati delle prove. Per esprimere i giudizi valutativi alla fine di ogni quadrimestre, hanno tenendo conto anche dei passaggi relativi al percorso personale di acquisizione delle competenze. Autovalutazione Alunni Poiché gli aspetti metacognitivi assumono un certo rilievo nella metodologia attuata nell'insegnamento della Matematica nelle scuole elementari dell'Istituto, accanto alla valutazione delle competenze disciplinari, le insegnanti hanno ritenuto utile accertare alcuni elementi connessi con la consapevolezza di quanto appreso dagli alunni. Sono stati utilizzati due strumenti: i “5 jolly”, parte finale della somministrazione della prova, e un questionario su “Le convinzioni dei bambini sui problemi”. L'attività di autovalutazione “5 jolly” è stata elaborata adattando una proposta rivolta a studenti di scuola media e superiore (14-15 anni di età) condotta dall'I.R.R.S.A.E. Toscana6). (6) Da: Ma-lì - Tra numeri e parole: attese degli insegnanti, le risposte degli allievi, F. De Michele, L. Nuti, V. Villani - Le Monnier - I.R.R.S.A.E. Toscana - 1999 23 Nel momento in cui un alunno dichiarava di aver terminato la prova, l'insegnante gli ha consegnato 5 jolly dicendogli: "Ora che hai finito il lavoro, ritaglia questi 5 jolly. Dovrai scegliere cinque esercizi che pensi di aver eseguito correttamente, dove sei proprio sicuro di non aver sbagliato. Accanto ad ogni esercizio, incolla un jolly". Per ogni jolly attribuito ad un esercizio completamente corretto è stato assegnato 1 punto. In tutti gli altri casi sono stati assegnati 0 punti. La restituzione dei risultati in termini di punteggio, è stata oggetto di una discussione in classe, in cui gli alunni hanno preso consapevolezza, spesso non senza stupore o perplessità, della loro capacità di autovalutazione in matematica e di quanto avessero sopravvalutato le loro competenze. Questa attività ha promosso negli alunni la convinzione che "non spetta unicamente all'insegnante sentenziare se una risposta è corretta o meno" e che "…autovalutarsi, diagnosticando lucidamente le proprie lacune permette di correre ai ripari in modo mirato per colmarle" (C.f.r. nota 6). Il questionario "Le convinzioni dei bambini sui problemi: un confronto fra bravi e cattivi solutori" 7), è stato l'altro strumento utilizzato per individuare quale concetto hanno i bambini in merito ai problemi di matematica. (C.f.r. il testo del questionario, qui di seguito). Per la lettura dei risultati, che in questo caso non sono stati espressi in punteggi, è stato utile aggregare le risposte secondo l'area indagata: il concetto di problema, la rappresentazione dell'attività di risoluzione dei problemi e la rappresentazione di sé come solutore di problemi matematici. I dati, così aggregati, sono stati oggetto di discussione in classe e sono emersi elementi utili a promuovere negli alunni il superamento degli stereotipi relativi al "problema scolastico". Hanno preso consapevolezza del loro modo di porsi di fronte ad un problema e di come ne percepiscano a priori la difficoltà, rivalutando l'importanza attribuita al ragionamento, all'interno dei processi risolutivi; e si sono resi conto inoltre di quanto le emozioni siano collegate all'attività di risoluzione. Insegnanti In questo percorso di utilizzo delle prove oggettive, molteplici sono state le sollecitazioni dirette o indirette che sono arrivate agli insegnanti ed hanno attivato un processo di autovalutazione. I momenti significativi sono stati: la previsione dei risultati di ogni alunno, il confronto tra le previsioni e i risultati, il confronto tra i risultati conseguiti della propria classe con quelli delle classi parallele, la rilevazione e l'analisi degli errori. Fondamentale è stato l'iter di lavoro relativo a questa attività, in cui gli insegnanti sono stati protagonisti. Nessuno di loro ha avuto modo di visionare la prova prima (7) Adattamento da P. Poli, R. Zan, I disturbi del ragionamento e di apprendimento matematico- Le convinzioni dei bambini sui problemi , Armando Editore, Quadrimestrale: Studi di psicologia dell'educazione, Anno XV, n.12/1996 24 del momento della somministrazione. Mentre gli alunni erano impegnati nello svolgimento della prova gli insegnanti avevano il compito di prevedere il punteggio che ogni alunno avrebbe conseguito, conoscendone il punteggio massimo raggiungibile e visionando per la prima volta la prova. Le previsioni sono state quindi raccolte unitamente agli elaborati degli alunni e restituite agli insegnanti insieme ai risultati. Il successivo momento di confronto delle previsioni con i risultati ottenuti dagli alunni si è realizzato in situazione collettiva alla presenza degli insegnanti di area di ogni interclasse e di un insegnante utilizzata sul Progetto, all'interno delle ore dedicate alla programmazione. Là dove emergeva discrepanza tra le previsioni e i risultati si è innestata, quasi in modo automatico, l'esigenza di riflettere su alcuni elementi che entrano in gioco in un processo di comprensione da parte degli alunni. Immediata e spontanea era la reazione degli insegnanti di fronte alla rilevazione di un errore ritenuto "banale": "Io non ho previsto male, perché sono sicura che lo sa, anche se qui ha sbagliato. Ha sbagliato, perché non ha letto bene la consegna!". Dopo questo percorso sulla valutazione di tipo oggettivo, sono scaturite almeno altre due riflessioni: la prima è stata quella di considerare quale attenzione didattica è stata dedicata alla comprensione delle consegne: "Quante volte ho lasciato che gli alunni eseguissero autonomamente un esercizio, senza prima averne spiegato la consegna? …; l'altra è stata quella di analizzare le consegne degli esercizi, che normalmente venivano proposti in classe: "Come erano formulate dal punto di vista linguistico? Erano presenti termini poco noti? L'interpretazione era univoca, chiara ed essenziale? Il contesto era conosciuto e non discriminante? …". L'insieme dei dati emersi, ha attivato un processo di auto-analisi che ha portato gli insegnanti a ripercorrere la propria progettazione in termini di: contenuti disciplinari, metodologia, tipologia di materiale proposto, tempi dedicati ad un contenuto specifico, coinvolgimento e reazioni degli alunni. In certi casi si è potuta così rilevare la necessità di progettare nuovi interventi didattici o di modificarne altri in atto. 25 QUESTIONARIO: Leggi attentamente e metti una sola crocetta per ogni consegna • Secondo te, perché i problemi di matematica si chiamano proprio problemi? a. ? È un nome come un altro per distinguerli: si potevano chiamare anche esercizi. b. ? Perché per la mente c'è una situazione difficile da risolvere. c. ? Perché se un bambino non riesce a risolverlo, si trova in un problema. d. ? Perché descrivono un problema di qualcuno, e ci chiedono di risolverlo. • Cos'è secondo te un problema di matematica? a. ? Un testo in cui ci sono dei numeri e una domanda. b. ? Una situazione da risolvere con l'aiuto della matematica. c. ? Un esercizio in cui bisogna decidere le operazioni da fare e poi farle. d. ? Un esercizio che si fa nell'ora di matematica. • Ci può essere un problema di matematica senza numeri? ? Sì ? No • I problemi di matematica hanno sempre una soluzione? ? Sì ? No • Giacomo ha fatto un problema: Si è accorto però di non aver usato un dato e allora decide di rifarlo perché pensa di aver sbagliato. Sei d'accordo con lui? ? Sì ? No • È possibile che due compagni risolvano lo stesso problema in due modi diversi, e che abbiano ragione tutti e due? ? Sì ? No • Alessandro dice: "Un problema con tante domande è più difficile di un problema con una domanda sola". Sei d'accordo con lui? ? Sì ? No • Alice dice: "Un problema con testo corto è più facile di uno con un testo lungo". Sei d'accordo con lei? ? Sì ? No • Nicola dice: "I problemi con numeri piccoli sono sempre più facili di quelli con numeri grandi". Sei d'accordo con lui? ? Sì ? No • Secondo te a cosa serve fare un problema di matematica? a. ? Per imparare a fare bene i conti. b. ? A niente. c. ? Perché la maestra vuol capire chi ha studiato e chi no. d. ? Per imparare a ragionare. e. ? Perché la maestra vuol capire chi è intelligente e chi no. 26 • Secondo te in un problema è peggio fare un errore di calcolo o sbagliare a scegliere le operazioni? a. ? Un errore di calcolo. b. ? Sbagliare a scegliere le operazioni. c. ? È lo stesso. • Anna, Bruno, Claudio e Debora discutono su come si deve fare un problema, ma non sono d'accordo. Tu, a chi dai ragione? a. ? Anna: "In un problema basta guardare bene certe parole e si capisce subito l'operazione da fare.". b. ? Bruno: "Bisogna capire bene la situazione e ragionando capire cosa si deve fare.". c. ? Claudio: "È meglio provare le operazioni che sembrano più adatte ai numeri e alle parole del problema, e poi scegliere quello che torna meglio.". d. ? Debora. "Non si può dire cosa si deve fare, dipende dal problema che ti capita.". • Quando devi risolvere un problema di matematica cosa fai? a. ? Cerchi di ricordarti se ne hai già fatto uno uguale. b. ? Cerchi di capire cosa vuole la domanda. c. ? Ti fai dire da un compagno l'operazione che ci vuole. d. ? Ricopi il testo e riscrivi i dati. • Marco dice: "Un problema o lo capisci subito o non lo capisci più.". Sei d'accordo con lui? ? Sì ? No • Giacomo dice: "I bambini bravi a fare problemi sono quelli più intelligenti". Sei d'accordo con lui? ? Sì ? No • Giovanna dice: "I bambini bravi a fare problemi sono quelli che si impegnano di più". Sei d'accordo con lei? ? Sì ? No • Cosa provi quando la maestra dice: "Adesso facciamo un problema"? a. ? Sei tutto emozionato ma contento. b. ? Niente di particolare. c. ? Sei emozionato perché non sai se ti riuscirà. d. ? Hai una paura tremenda. 27 29 Classe I I contesti motivanti permettono ai bambini, di continuare un percorso di conoscenza del numero, con crescente interesse e con il senso della scoperta, senza perdere il piacere di utilizzarli: • filastrocche e storie; • giochi; • conteggio di collezioni di materiali strutturati e non; • ritmi, sequenze; • calendario-tempo; • contatori. .… Classe I • Conoscenza della sequenza numerica corretta verbale anche oltre il 20, in senso progressivo e regressivo. • Lettura e scrittura dei numeri naturali, sia in cifre sia a parole. • Abbinamento di una quantità al relativo simbolo numerico e viceversa. • Conteggio di collezioni di oggetti concreti o rappresentati. … Classe II … Classe I • Saper attribuire un senso ai primi numeri naturali e ai simboli che li rappresentano. • Saper contare, controllando la quantità degli oggetti di una collezione. … Classe II … Classe II … Modalità di organizzazione delle attività Conoscenze Competenze da acquisire Capacità da potenziare Classe II … Classe I Le prove saranno allegate via via nel corso dell'anno scolastico.In particolare si sottopongono a verifica l'acquisizione di conoscenze e di competenze riguardanti i numeri naturali: • la lettura e la scrittura dei numeri; • il conteggio di collezioni di oggetti. … Verifica Allegato 1: ORDINE DI SCUOLA ELEMENTARE Istituto Comprensivo "D. M. Turoldo" Torino a.s. 2000/'01 AMBITO/DISCIPLINA MATEMATICA: ARITMETICA ORDINE DI SCUOLA ELEMENTARE: CLASSI: I - II - III - IV - V 30 Modalità di organizzazione delle attività Classe III La quotidianità della vita di classe o le esperienze extrascolastiche, così come situazioni interne alla matematica stessa (es.: i numeri e le loro relazioni), o quelle legate alle altre discipline continuano a stimolare nei bambini curiosità e a sollecitarli verso l'individuazione e l'acquisizione di nuove conoscenze. I materiali utilizzati sono strutturati e non: abaci, numeri in colore, contatori, calcolatrici, ... Le attività sono condotte a classe intera a piccoli gruppi e individualmente, in relazione alle conoscenze da acquisire (scoperta della nuova conoscenza, esercitazione, riflessione sugli errori, verifica, …). Conoscenze Classe III … • Calcolo mentale con l'utilizzo delle proprietà delle operazioni. • Utilizzo dell'algoritmo scritto dell'addizione e della sottrazione, con numeri interi e decimali, entro i decimi. • Uso delle tabelline, per il calcolo mentale e scritto della moltiplicazione, con numeri interi, con due cifre al moltiplicatore. • Stime di risultati di calcoli. • Relazione tra le azioni di ripartizione e di contenenza di una quantità in parti uguali e la divisione. … Competenze da acquisire Capacità da potenziare Classe III … Saper calcolare a mente e per scritto con addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni comprendendo i significati dell'addizionare, del sottrarre e del moltiplicare con numeri interi e decimali; e del dividere con numeri interi. Classe III Le prove saranno allegate via via nel corso dell'anno scolastico.In particolare si sottopone a verifica l'acquisizione di conoscenze e di competenze riguardanti i numeri naturali entro le unità di migliaia e i numeri decimali, entro i decimi: … • il calcolo mentale e scritto; • la stima di risultati di calcoli. Verifica PARTE II 31 PARTE II di Emilia Bulgarelli Elementi di prova di matematica per la scuola elementare In questa sezione sono presentati 75 elementi di prova, che accertano il grado di acquisizione di competenze matematiche, relative alle classi 1a, 2a, 3 a, 4a, 5a elementare. Essi sono suddivisi in sette nuclei, quattro tematici e tre di processo, che si riferiscono a: "Matematica 2001" - Materiali per un nuovo curricolo di matematica con suggerimenti per attività e prove di verifica, per la scuola elementare e la scuola media. (XXII Convegno U.M.I (Unione Matematica Italiana) - C.I.I.M. (Commissione Italiana per l'insegnamento della Matematica), Ischia 15-17 novembre 2001. 1) Ogni nucleo è costituito da tre tipologie di materiali: Nuclei tematici Numero degli elementi di prova Nuclei di processo Numero degli elementi di prova Numero 17 Argomentare e congetturare 7 Spazio e figure 13 Misurare 9 Le relazioni 14 Risolvere e porsi problemi 12 Dati e previsioni 3 1. confronto tra le competenze specifiche relative a "Matematica 2001" e le abilità disciplinari, relative alle Indicazioni e Raccomandazioni nazionali per i "Piani di studio personalizzati" nella Scuola Primaria. (Le differenze fra i due documenti, ritenute significative, sono state evidenziate con il carattere corsivo.) (1) A tale proposito si segnala che è in corso di stampa una nuova edizione di "Matematica 2001", con adeguamenti relativi alla Riforma della Scuola Primaria: Indicazioni e Raccomandazioni nazionali per i "Piani di studio personalizzati" nella Scuola Primaria. Questa nuova edizione, disponibile fino ad esaurimento scorte, potrà essere richiesta al Liceo Scientifico Statale "A.Vallisneri" (Sant'Anna - Via delle Rose, 68 - Lucca) e sarà reperibile sui siti Internet www.unibo.it/~umi o www.dm.unito.it/pagine personali/arzarello/LIBRO%20UMI. 33 Esempio: Lo spazio e le figure Geometria Proposta UMI-CIIM "Matematica 2001" Novembre 2001 Indicazioni nazionali per i "Piani di studio personalizzati" nella Scuola Primaria. Novembre 2002 Competenze specifiche Abilità disciplinari Classi 1 - 2 Classe 1 • Riconoscere e descrivere alcune • Localizzare oggetti nello spazio fisidelle principali relazioni spaziali co, sia rispetto a se stessi, sia rispet(sopra/sotto, davanti/dietro, to ad altre persone o oggetti, usando dentro/fuori, …). termini adeguati(sopra/sotto, davan• Eseguire un semplice percorso parti/dietro, dentro/fuori). tendo dalla descrizione verbale o dal • Eseguire un semplice percorso pardisegno e viceversa. tendo dalla descrizione verbale o dal … disegno e viceversa. • Ritrovare un luogo attraverso una semplice mappa. • Individuare la posizione di caselle o incroci sul piano quadrettato. … 2. Prospetto in cui vengono esplicitati, per ogni elemento di prova: - l'indicazione della classe o delle classi per cui è previsto e il titolo; la tipologia di prestazione richiesta; il livello di competenza; la tipologia del quesito; il numero degli item; la chiave di correzione. 34 Esempio: Nucleo tematico NUMERO Classe Tipo di prestaLivello di Elemento di zione richiesta Competenza prova a 1 Galline Contare ogget- Utilizzare una ti e scrivere il conoscenza. numero. a Ricevere ed 1 Trenini Completare sequenze interpretare numeriche un'informazioentro il 9. ne. … … … Tipo di quesito Numero Chiave di item correzione Soluzione 1 obbligata. 8 Soluzione 3 obbligata. 3-4-5-6 6-7-8-5 6-8-9 … … … 3. Singoli elementi di prova, preceduti dall'indicazione del nucleo tematico o di processo, dal contenuto disciplinare specifico, dalla classe e dal titolo. Alcuni elementi di prova, che sono stati inseriti in un nucleo tematico, possono essere considerati adatti anche per uno o più nuclei di processo come ad esempio "Il gioco dell'oca" per la 2a classe, fa parte del nucleo tematico "Numero", ma può anche essere utilizzato per accertare competenze relative al nucleo "Argomentare e congetturare". Ai materiali inseriti in questa parte sono da aggiungere i 29 elementi di prova che costituiscono il test per la classe 4 a "Leggere e capire M4", presentato nella terza parte. Molti elementi di prova sono frutto di un'elaborazione originale, per altri si è proceduto all'adattamento di materiali pubblicati, puntualmente citati; per l'ideazione di altri ancora, si fa riferimento a proposte didattiche sperimentali del N.R.D.M (Nucleo di Ricerca in Didattica della Matematica) per la scuola elementare, coordinato dal prof. Ferdinando Arzarello, di cui la scrivente fa parte dal 1985. 35 Numero Proposta UMI-CIIM "Matematica 2001" Novembre 2001 Indicazioni nazionali per i "Piani di studio personalizzati" nella Scuola Primaria. Novembre 2002 Competenze specifiche Abilità disciplinari Classi 1 - 2 • Contare sia in senso progressivo che regressivo. • Contare oggetti e confrontare raggruppamenti di oggetti. • Confrontare e ordinare numeri, sviluppando il senso della loro grandezza relativa; collocare numeri sulla retta. • Leggere e scrivere numeri in base dieci. • Comprendere e usare consapevolmente i numeri nelle situazioni quotidiane in cui sono coinvolte grandezze e misure (lunghezze, pesi, costi, ecc.). • Esplorare e risolvere situazioni problematiche che richiedono addizioni e sottrazioni, individuando le operazioni adatte a risolvere il problema; comprendere il significato delle operazioni. • Verbalizzare le strategie risolutive e usare i simboli dell'aritmetica per rappresentarle. • Collegare le operazioni (addizione e sottrazione) tra numeri ad operazioni tra grandezze (lunghezze, pesi, costi, ecc.). • Calcolare il risultato di semplici addizioni e sottrazioni, usando metodi e strumenti diversi in situazioni concrete. • Eseguire semplici calcoli mentali con addizioni e sottrazioni. • Eseguire semplici operazioni del tipo: doppio/metà, triplo/un terzo. Classe 1 • Usare il numero per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di oggetti. • Contare sia in senso progressivo che regressivo. • Esplorare, rappresentare (con disegni, parole, simboli) e risolvere situazioni problematiche utilizzando addizioni e sottrazioni. • Leggere e scrivere numeri naturali sia in cifre, sia in parole. • Comprendere le relazioni tra operazioni di addizione e sottrazione. Classi 2 - 3 • Riconoscere nella scrittura in base 10 dei numeri, il valore posizionale delle cifre. • Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche utilizzando la moltiplicazione e la divisione. • Verbalizzare le operazioni compiute e usare i simboli dell'aritmetica per rappresentarle. • Acquisire e memorizzare le tabelline. • Eseguire moltiplicazioni e divisioni tra numeri naturali con metodi, strumenti e tecniche diversi (calcolo mentale, carta e penna, moltiplicazione a gelosia o araba, divisione canadese, ecc.). • Ipotizzare l'ordine di grandezza del risultato per ciascuna delle quattro operazioni tra numeri naturali. 36 Competenze specifiche Abilità disciplinari Classi 3 - 4 -5 • Esplorare situazioni problematiche che richiedono moltiplicazioni e divisioni tra numeri naturali. • Verbalizzare le strategie scelte per la risoluzione dei problemi e usare i simboli dell'aritmetica per rappresentarle. • Calcolare il risultato di semplici moltiplicazioni e divisioni. • Eseguire semplici calcoli mentali con moltiplicazioni e divisioni, utilizzando le tabelline e le proprietà delle operazioni. • Riconoscere e costruire relazioni tra numeri naturali (multipli, divisori). • Comprendere i significati delle frazioni (parti di un tutto unità, parti di una collezione, operatori tra grandezze). • Riconoscere scritture diverse (frazione decimale, numero decimale) dello stesso numero, dando particolare rilievo alla notazione con la virgola. • Comprendere il significato e l'uso dello zero e della virgola. • Comprendere il significato del valore posizionale delle cifre nel numero naturale e nel numero decimale. • Confrontare e ordinare numeri decimali e operare con essi. • Attraverso applicazioni in contesti conosciuti, comprendere il significato dei numeri interi (positivi, nulli, negativi). • Rappresentare i numeri naturali, i decimali e gli interi sulla retta. • Eseguire addizioni e sottrazioni tra interi avvalendosi della rappresentazione sulla retta. • Riconoscere le differenze tra diversi sistemi di numerazione (es. additivo, posizionale); utilizzare i sistemi numerici necessari per esprimere misure di tempo e di angoli. • Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni con padronanza degli algoritmi, usando metodi e strumenti diversi (calcolo mentale, carta e matita, abaco, calcolatrici, …); controllare la correttezza del calcolo, stimando l'ordine di grandezza. • Costruire e rappresentare semplici sequenze di operazioni note tra naturali. • Modellizzare e risolvere situazioni problematiche in campi diversi di esperienza con il ricorso a numeri e operazioni in notazioni diverse (es. percentuali). Classi 4 -5 • Riconoscere e costruire relazioni tra numeri naturali (multipli, divisori, numeri primi, …) • Leggere e scrivere numeri naturali e decimali consolidando la consapevolezza del valore posizionale delle cifre. • Confrontare e ordinare numeri decimali e operare con essi. • Rappresentare i numeri sulla retta. • Confrontare e ordinare le frazioni più semplici, utilizzando opportunamente la linea dei numeri. • Eseguire le quattro operazioni anche con numeri decimali con consapevolezza del concetto e padronanza degli algoritmi. • Avviare procedure e strategie di calcolo mentale, utilizzando le proprietà delle operazioni. • Effettuare consapevolmente calcoli approssimati. • Fare previsioni sui risultati di calcoli eseguiti con mini calcolatrici. • Confrontare l'ordine di grandezza dei termini di un'operazione tra numeri decimali ed il relativo risultato. 37 NUMERO Nucleo tematico Prospetto degli ELEMENTI DI PROVA per la scuola elementare Classe Tipo di prestaLivello di Tipo di Numero Chiave di Elemento di zione richiesta Competenza quesito item correzione prova 1 a Galline Contare oggetti e Utilizzare una Soluzione 1 8 scrivere il numero. conoscenza. obbligata. 1 a Trenini Completare Ricevere ed Soluzione 3 3-4-5-6 sequenze numeri- interpretare obbligata. 6-7-8-5 che entro il 9. un'informazione. 6-8-9 a 1 Funghi Completare, rag- Ricevere ed Soluzione 2 6 funghi gruppamenti di interpretare obbligata. disegnati oggetti, aggiun- un'informazione. 2 funghi eligendo o togliendo minati elementi, data una quantità. a a 1 e2 Riconoscere, fra Ricevere ed Soluzione 3 14 Circonda altri, un numero interpretare obbligata. 7 espresso in cifre, un'informazione. 25 data la parola numero. a 2 Vale Identificare un Utilizzare una Scelta 3 40 di più numero in base al conoscenza. multipla valore di una su tre cifra. opzioni. 2 a Tabella Completare una Utilizzare una Soluzione 10 18-32-33-39tabella di conoscenza. obbligata. 41-45-49-50numeri. 59-60 a 2 La cifra Completare ugua- Ricevere ed Soluzione 3 2-5-0 che manca glianze inserendo- interpretare obbligata. la cifra mancante un'informazione. ad un numero. a 2 Gioco In un contesto Analizzare una Scelta 1 Carlo dell'oca noto: situazione ed multipla - confrontare tre organizzare un su tre numeri dati; procedimento. opzioni. - identificare il Argomentare una numero più scelta. vicino ad un numero dato; - spiegare il perché. 38 Classe Elemento di prova a 2 Chi vince? Tipo di prestazione richiesta Livello di Competenza In una situazio- Analizzare una ne problema, situazione ed identificare il organizzare un numero maggio- procedimento. re dopo aver calcolato mentalmente, con moltiplicazioni. Tipo di quesito Scelta multipla su tre opzioni. Numero Chiave di item correzione 1 Enza 3a e 4 a Completare Quale opera- uguaglianze, zione? mettendo il segno dell'operazione, dati tre numeri. 4a e 5 a Identificare, fra La cifra 7 quattro numeri, la cifra che esprime un valore dato. a 5 Dadi Contare oggetti. Ricevere ed inter- Soluzione pretare un'infor- obbligata. mazione 8 X X + - Ricevere ed inter- Soluzione pretare un'infor- obbligata. mazione 1 770,77 Analizzare una situazione ed organizzare un procedimento. Soluzione obbligata. 1 84 5 a Maria In un contesto e la calcola- operativo, contrice trollare un risultato di calcolo ed operare per correggerlo. Analizzare una situazione ed organizzare un procedimento. Scelta multipla su 4 opzioni. 1 Aggiungere 32… Nota Galline: Dadi: Maria e la calcolatrice: Illustrazione da giornalino di enigmistica - Edizioni Alpe. Illustrazione da giornalino di enigmistica - Edizioni Alpe. Adattamento da "TIMSS - IEÀs Third Mathematics and Science Study" 1998. 39 + X Xo: Classe 1a NUMERO: conteggio Galline CONTA LE GALLINE. SCRIVI IL NUMERO. 40 Classe 1a NUMERO: ordinamento Trenini SCRIVI I NUMERI CHE MANCANO SUI VAGONI DEI TRENINI. 41 NUMERO: completamento o adeguamento di raggruppamenti Classe 1a Funghi CONSEGNA ORALE DELL'INSEGNANTE: Osservate i due disegni. Il primo è quello di un bambino di nome Teo. Teo voleva disegnare nove funghi. Osservate il suo disegno e aiutatelo voi. Se mancano dei funghi disegnateli voi, se ce ne sono di più, toglieteli con una crocetta. (Attendere che tutti gli alunni abbiano terminato il primo disegno.) Anche Nino voleva disegnare nove funghi. Osservate il suo disegno e aiutatelo voi. Se mancano dei funghi disegnateli voi, se ce ne sono di più, toglieteli con una crocetta". 42 Classe 1a e 2a NUMERO: lettura e scrittura di numeri Circonda… CIRCONDA DI ROSSO IL QUATTORDICI CIRCONDA DI VERDE IL SETTE CIRCONDA DI BLU IL VENTICINQUE 5 25 4 14 6 15 41 9 7 10 43 NUMERO: valore posizionale delle cifre Classe 2a Vale di più ? DOVE IL 4 VALE DI PIÙ. ?? 4 ?? 40 METTI UNA NUMERO: valore posizionale delle cifre ?? 74 Classe 2a Tabella COMPLETA. Scrivi solo nei Classe 2a NUMERO: calcolo mentale La cifra che manca SCRIVI LA CIFRA CHE MANCA 44 Classe 2a NUMERO: confronto di numeri Gioco dell'oca Carlo, Lino e Piero stanno giocando al gioco dell'oca. Vince chi arriva per primo alla casella 90. CARLO È ARRIVATO SULLA CASELLA 75. LINO È ARRIVATO SULLA CASELLA 57. PIERO È ARRIVATO SULLA CASELLA 70. CHI È PIÙ VICINO ALL'ARRIVO? Metti una ? ?? LINO ?? CARLO ?? PIERO Perché? …………………………………………………………………… NUMERO: calcolo mentale e confronto di numeri Chi vince? Metti una ? Enza e Poldo fanno una "gara di numeri". ENZA CONTA 5 VOLTE 10. POLDO CONTA 7 VOLTE 5. Vince chi arriva al numero più grande. Chi vince? ?? ENZA, PERCHÉ ARRIVA A 50. ?? POLDO, PERCHÉ CONTA 7 VOLTE. ?? POLDO, PERCHÉ ARRIVA A 35. 45 Classe 2a Classe 3a e 4a NUMERO: calcolo mentale Quale operazione? Completa con il segno corretto. + - x : 6 ? 0=0 10 ? 10 = 20 6 ? 6 = 36 10 ? 10 = 0 6 ? 6 = 12 10 ? 10 = 100 6 ? 6=0 10 ? 1 = 10 Classe 4a e 5a NUMERO: Valore posizionale delle cifre La cifra 7 In uno solo dei seguenti numeri la cifra 7 vale 70. Trova il numero e circonda la cifra 7. 17 947 1 257 707 770,77 46 Classe 5a NUMERO: conteggio Dadi Su ogni faccia dei dadi è stampata una lettera. Scrivi quante saranno le lettere NUMERO: controllo di un risultato di calcolo Classe 5a Maria e la calcolatrice Segna con una crocetta ? la risposta che ritieni corretta. Maria usa la calcolatrice per fare 32 x 41 Si sbaglia e digita sulla tastiera 32 x 40 Per correggere il suo errore deve ? aggiungere 1 al risultato ? aggiungere 40 al risultato ? aggiungere 32 al risultato ? togliere 32 al risultato 47 Lo spazio e le figure Geometria Proposta UMI-CIIM "Matematica 2001" Novembre 2001 Indicazioni nazionali per i "Piani di studio personalizzati" nella Scuola Primaria. Novembre 2002 Competenze specifiche Abilità disciplinari Classi 1 - 2 • Riconoscere e descrivere alcune delle principali relazioni spaziali (sopra/sotto, davanti/dietro, dentro/fuori, …). • Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno e viceversa. • Riconoscere, nel mondo circostante e nel disegno, alcune delle principali forme geometriche del piano e dello spazio, riflettendo sulle relazioni tra forma e uso. • Progettare e costruire oggetti con forme semplici. Classe 1 • Localizzare oggetti nello spazio fisico, sia rispetto a se stessi, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati(sopra/sotto, davanti/dietro, dentro/fuori). • Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno e viceversa. • Ritrovare un luogo attraverso una semplice mappa. • Individuare la posizione di caselle o incroci sul piano quadrettato. Classi 2 - 3 • Costruire mediante modelli materiali, disegnare, denominare e descrivere alcune fondamentali figure geometriche del piano e dello spazio. • Descrivere gli elementi significativi di una figura ed identificare, se possibile, gli eventuali elementi di simmetria. • Individuare gli angoli in figure e contesti diversi. • Identificare il perimetro e l'area di una figura assegnata. 48 Competenze specifiche Abilità disciplinari Classi 3 - 4 - 5 • Costruire e disegnare con strumenti vari le principali figure geometriche. • Individuare gli elementi significativi di una figura (lato, angolo, altezza…). • Individuare simmetrie in oggetti e figure date; realizzarle e rappresentarle col disegno. • Effettuare traslazioni e rotazioni (movimenti rigidi) di oggetti e figure. • Usare in maniera operativa, in contesti diversi, il concetto di angolo (anche mediante rotazioni). • Conoscere le principali proprietà delle figure geometriche. • Riconoscere figure equiscomponibili e usare il concetto di equiscomponibilità per la determinazione di aree e di volumi in casi semplici, senza utilizzare troppe formule. • Calcolare perimetri, aree e volumi delle più semplici figure geometriche. • Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti e figure. Classi 4 - 5 • Usare, in contesti concreti, il concetto di angolo. • Esplorare modelli di figure geometriche; costruire disegnare le principali figure geometriche esplorate. • Partendo da osservazioni materiali, riconoscere significative proprietà di alcune figure geometriche (es. figure isoperimetriche o equiestese) • Individuare simmetrie in oggetti o figure date, evidenziandone le caratteristiche. • Riconoscere figure ruotate o traslate di figure assegnate. • Operare concretamente con le figure effettuando trasformazioni assegnate. 49 SPAZIO E FIGURE Nucleo tematico Prospetto degli ELEMENTI DI PROVA per la scuola elementare Classe Tipo di prestaLivello di Elemento di zione richiesta Competenza prova a 1 Topolini Localizzare Utilizzare una oggetti nello conoscenza. spazio rappresentato (dentro/fuori). Tipo di quesito Numero Chiave di item correzione Soluzione obbligata. 3 Corretta esecuzione: (6 topolini dentro e nessuno fuori) Soluzione obbligata. 3 Corretta esecuzione 2 a Villaggio Riconoscimento di un percorso, data una descrizione. a 2 Percorso Confrontare due percorsi disegnati in base alla loro lunghezza e fornire una spiegazione. 2a e 3 a In una situazioCubo ne operativa, completare lo sviluppo di un cubo. 3 a Figure Riconoscere simmetriche figure simmetriche. Ricevere ed inter- Soluzione pretare un'infor- obbligata. mazione. 1 A Analizzare una situazione ed organizzare un procedimento. Argomentare la risposta. Soluzione obbligata. 1 Nessuno. I percorsi hanno la stessa lunghezza Ricevere ed inter- Soluzione pretare un'infor- obbligata. mazione. 1 Corretta esecuzione Utilizzare una conoscenza. Scelta multipla su tre opzioni. 1 B 3 a Muro Analizzare una situazione ed organizzare un procedimento. Soluzione obbligata. 1 20 1 a Scatole Localizzare oggetti nello spazio rappresentato (davanti, di fianco, sotto). In una rappresentazione ricavare il numero di "oggetti" mancanti. Utilizzare una conoscenza. 50 Classe Elemento di prova a 3 e 4a A caccia di figure 3a e 4 a Il borgo Tipo di prestazione richiesta Livello di Competenza Numero Chiave di item correzione Riconoscere qua- Ricevere ed inter- Soluzione drati e rettangoli pretare un'infor- obbligata. in una figura mazione. complessa. 2 Corretta esecuzione Individuare Ricevere ed inter- Soluzione "oggetti" visti pretare un'infor- obbligata. dall'alto, data la mazione. rappresentazione tridimensionale. 3 Sinistra: D Destra in alto: B-C Soluzione obbligata. 1 Il secondo Scelta multipla su 4 opzioni. 2 a) 18 x 18 b) 18 x 4 Scelta multipla su 4 opzioni. 1 40 m2 Scelta multipla su 3 opzioni. 1 Percorso 2 4a e 5 a Riconoscere un Ricevere ed interAngolo retto angolo retto. pretare un'informazione. 5 a Perimetro Individuare pro- Utilizzare una e area cedimenti per conoscenza. calcolare perimetro e area del quadrato. 5 a La piazza Riconoscere: Analizzare una - equiestensio- situazione ed ne di figure; organizzare un - confrontare procedimento. aree; Argomentare la - giustificare la risposta. risposta. a 5 La strada- Individuare un Ricevere ed interper Susa percorso su una pretare un'informappa, data una mazione. descrizione verbale. Note Topolini: Scatole: Percorso: La piazza: Il borgo: Tipo di quesito Illustrazione adattata da giornalino di enigmistica - Edizioni Alpe. Illustrazione da "Frato 75", "Problemi della lettura e della scrittura", MCE, Linea editore. Adattamento da "Matematica 2001", XXII Convegno UMI-CIIM, Ischia, novembre 2001. Adattamento da "TIMSS - IEÀs Third Mathematics and Science Study" 1998. Illustrazione adattata da"Il quadernone cetem" Classe 3, CETEM Milano, 1988 51 SPAZIO E FIGURE: orientamento (dentro-fuori) Topolini METTI UN PUNTINO ROSSO SUI TOPI CHE SONO FINITI DENTRO L'ACQUA. 52 Classe 1a SPAZIO E FIGURE: orientamento (davanti-di fianco-sotto) Classe 1a Scatole COLORA DI ROSSO LA SCATOLA CHE STA DAVANTI AL BAMBINO. COLORA DI VERDE LA SCATOLA CHE STA DI FIANCO AL BAMBINO. COLORA DI GIALLO LA SCATOLA CHE STA SOTTO AL BAMBINO. 53 SPAZIO E FIGURE: orientamento (percorsi) Classe 1a Villaggio Tom va avanti e supera le due case vicine E e T . Poi va ancora avanti fino all'incrocio, gira a destra e va ancora avanti. Arriva alla casa 54 Classe 2a SPAZIO E FIGURE: orientamento (percorsi) Percorso Per andare dalla casa A alla casa B, Gino fa il percorso segnato con i puntini, invece Aldo fa l'altro percorso. Chi fa più strada? ______________________________ Perché? ___________________________________________________ ___________________________________________________ SPAZIO E FIGURE: figure solide (sviluppo del cubo) Cubo La maestra vuole costruire un cubo. Ha già incollato 5 quadrati uguali di cartoncino ed ha ottenuto questa figura. Manca un quadrato. Disegnalo al posto giusto, in modo che si possa costruire un cubo. 55 Classe 2a e 3a SPAZIO E FIGURE: trasformazioni isometriche Classe 3a Figure simmetriche Osserva i tre riquadri. In quale riquadro sono disegnate due figure simmetriche? Metti una crocetta ? sulla lettera che ritieni corretta. 56 Classe 3a SPAZIO E FIGURE: figure piane Muro Osserva il disegno. Scrivi quanti mattoni sono stati tolti a questo muro... Classe 3a SPAZIO E FIGURE: figure piane A caccia di figure A caccia di quadrati e di rettangoli. Osserva la figura. Ripassa di rosso i lati di un quadrato. Ripassa di verde i lati di un rettangolo. 57 Classe 3 a e 4 a SPAZIO E FIGURE: sistemi di riferimento Il borgo Osserva il disegno. A D C B Riesci a riconoscere le case del primo disegno? Scrivi le lettere nei quadretti. D 58 Classe 5a SPAZIO E FIGURE: angoli Angolo retto Colora di VERDE l'angolo RETTO. Classe 5a SPAZIO E FIGURE: perimetro e area Perimetro e area a Segna con una crocetta ? la risposta che ritieni corretta. Se hai un quadrato di 18 cm di lato, per calcolare la sua area quale calcolo devi eseguire? ? ? ? ? 18 x 4 18 x 18 18 + 18 18 + 18 + 18 + 18 b Se hai lo stesso quadrato di 18 cm di lato, per calcolare il suo perimetro quale calcolo devi eseguire? ? ? ? ? 18 x 4 18 x 18 18 + 18 18 + 18 + 18 + 18 59 Classe 5a SPAZIO E FIGURE: figure piane La piazza La figura rappresenta una piccola piazza di forma quadrata. Sugli angoli ci sono 4 aiuole di forma quadrata. La parte asfaltata è a forma di croce. L'area della parte asfaltata è di 200 m2. L'area di un'aiuola è ? ? ? ? 50 m2 40 m2 160 m2 non si può sapere Spiega perché .............................................................................. ...................................................................................................... 60 SPAZIO E FIGURE: sistemi di riferimento Classe 5a La strada per Susa Leggi e metti una ? accanto al percorso che ritieni corretto. Il signor Renzo deve andare a Susa ed ha molta fretta. 1.? 2.? 3.? Renzo va avanti fino al primo incrocio, poi gira a sinistra e prosegue fino all'incrocio successivo, dove gira a destra e va avanti fino a Susa. Renzo va avanti fino al primo incrocio, poi gira a destra e prosegue fino all'incrocio successivo, dove gira a sinistra e va avanti fino a Susa. Renzo va avanti fino a Cesana, prosegue fino a Ulzio e prende la strada che conduce a Monginevro, al primo incrocio gira a destra e arriva a Susa. 61 Le relazioni Introduzione al pensiero razionale Proposta UMI-CIIM "Matematica 2001" Novembre 2001 Indicazioni nazionali per i "Piani di studio personalizzati" nella Scuola Primaria. Novembre 2002 Competenze specifiche Abilità disciplinari Classi 1 - 2 • In situazioni concrete, classificare oggetti, figure, numeri in base a una data proprietà e, viceversa; indicare una proprietà che spieghi una data classificazione. • In situazioni concrete, ordinare elementi in base ad un criterio assegnato e riconoscere ordinamenti dati. • Scoprire semplici relazioni tra numeri, a partire da esperienze concrete. • Utilizzare semplici rappresentazioni per esprimere relazioni. Classi 3 - 4 - 5 • Individuare, descrivere e costruire, in contesti vari, relazioni significative. • Rappresentare relazioni tra oggetti, figure, dati numerici. • Classificare oggetti, figure, numeri in base a due o più proprietà e realizzare adeguate rappresentazioni delle stesse classificazioni. • Sapere passare da una rappresentazione all'altra. • Ordinare elementi di un insieme numerico in base ad un criterio. Classe 1 • In situazioni concrete classificareoggetti fisici e simbolici (figure, numeri,…) in base ad una data proprietà. Classi 2 - 3 • Raccontare con parole appropriate (ancorché non specifiche) le esperienze fatte in diversi contesti, i percorsi di soluzione, le riflessioni e le conclusioni. • Acquisire la consapevolezza della diversità di significato tra termini usati nel linguaggio comune e quelli del linguaggio specifico. • In contesti vari individuare, descrivere e costruire relazioni significative, riconoscere analogie e differenze. Classi 4 - 5 • Utilizzare in modo consapevole i termini della matematica fin qui introdotti. • Verificare, attraverso esempi, una congettura formulata. • Classificare oggetti, figure, numeri realizzando adeguate rappresentazioni. • In contesti diversi individuare, descrivere e costruire relazioni significative: analogie, differenze, regolarità. • Verificare, attraverso esempi, un'ipotesi formulata. • Partendo dall'analisi del testo di un problema, individuare le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo. • Riflettere sul procedimento risolutivo seguito e confrontarlo con altre possibili soluzioni. 62 LE RELAZIONI Nucleo tematico Prospetto degli ELEMENTI DI PROVA per la scuola elementare Classe Tipo di prestaLivello di Tipo di Numero Chiave di Elemento di zione richiesta Competenza quesito item correzione prova 1 a Le matite Cogliere una Utilizzare una Soluzione 1 La matita relazione fra tre conoscenza. obbligata. orizzontale oggetti. 1 a I pallini Cogliere una Ricevere ed inter- Soluzione 2 3 pallini relazione fra il pretare un'infor- obbligata. 5 pallini numero di mazione. oggetti e completare la sequenza. a 1 Le carte Cogliere una Ricevere ed inter- Soluzione 1 12 relazione fra pretare obbligata. numeri e com- un'informazione. pletare la sequenza. a 2 Completare una Ricevere ed inter- Soluzione 1 < Quale segno? disuguaglianza, pretare un'infor- obbligata. inserendo il sim- mazione. bolo adatto. a 3 Cogliere ed Analizzare una Soluzione 4 2 Le lasagne operare con la situazione ed obbligata. 1 relazione "la organizzare un 6 metà di ..." fra procedimento. 3 due grandezze. 3a Cogliere ed Analizzare una Soluzione 1 5 La cioccolata operare con una situazione ed obbligata. 15 relazione fra organizzare un 10 due quantità. procedimento. 63 Classe Elemento di prova a 3 Chi è più alto? Tipo di prestazione richiesta Livello di Competenza Tipo di quesito Numero Chiave di item correzione Ordinare eleRicevere ed inter- Scelta mulmenti, in base pretare un'infor- tipla su 4 ad alla relazione mazione. opzioni. "più alto di ….". 1 Giuseppe 3 a e 4a Edifici Ordinare eleAnalizzare una menti, in base situazione ed ad alla relazione organizzare un "più alto di ….". procedimento. Soluzione obbligata. 1 Albergo Chiesa Palazzo 4 a e 5a Le statuette In un contesto Ricevere ed inter- Soluzione operativo, ordi- pretare un'infor- obbligata. narenumeri deci- mazione. mali dal minore al maggiore. 1 Blu Rossa Bianca Gialla 5 a Il sole Cogliere la rela- Analizzare una zione fra dati situazione ed numerici. organizzare un procedimento. 1 Il doppio 5 a Caccia alla figura Identificare una Ricevere ed inter- Soluzione figura geometri- pretare un'infor- obbligata. che a partire da mazione. proprietà date. 1 Il rombo Note Matite: Pallini: Carte: Scelta multipla su 4 opzioni. Adattamento da “Matematica 2001”, XXII Convegno UMI-CIIM, Ischia, novembre 2001. Adattamento da “Matematica 2001”, XXII Convegno UMI-CIIM, Ischia, novembre 2001. Adattamento da “Matematica 2001”, XXII Convegno UMI-CIIM, Ischia, novembre 2001. 64 LE RELAZIONI: riconoscimento di una relazione Classe 1 a Le matite COLORA LA MATITA PIÙ LUNGA. LE RELAZIONI: relazione tra numeri Classe 1 a I pallini COMPLETA. LE RELAZIONI: relazione tra numeri Le carte COMPLETA. 65 Classe 1 a Classe 2a LE RELAZIONI: relazione d'ordine Quale segno? Maggiore > Minore < Uguale = Scrivi nel quadratino il simbolo che ritieni corretto. 100 - 10 86 + 10 LE RELAZIONI: relazione fra dati numerici Classe 3a Le lasagne Su un libro di CUCINA la mamma ha trovato questa ricetta delle LASAGNE ALLA BOLOGNESE. INGREDIENTI PER 8 PERSONE 4 2 12 6 BARATTOLI DI POMODORO SCATOLE DI PASTA ALL'UOVO FETTE DI PROSCIUTTO COTTO MOZZARELLE La mamma vuole preparare le lasagne per 4 persone. Aiutala tu. Scrivi le dosi, nei quadratini. INGREDIENTI PER 4 PERSONE ? ? ? ? BARATTOLI DI POMODORO SCATOLE DI PASTA ALL'UOVO FETTE DI PROSCIUTTO COTTO MOZZARELLE 66 LE RELAZIONI: relazione fra dati numerici Classe 3a La cioccolata La nonna vuole preparare 5 tazze di cioccolata calda per i suoi 5 nipotini. Per preparare una tazza di cioccolata calda servono: 1 3 2 BICCHIERE DI LATTE CUCCHIAI DI ZUCCHERO CUCCHIAI DI CIOCCOLATO IN POLVERE Scrivi nei quadratini le dosi che serviranno per preparare 5 tazze di cioccolata. BICCHIERE DI LATTE CUCCHIAI DI ZUCCHERO CUCCHIAI DI CIOCCOLATO IN POLVERE Classe 3a LE RELAZIONI: relazione d'ordine Chi è più alto? Segna con una crocetta ? la risposta che ritieni corretta. Mario è meno alto di Giuseppe e Giuseppe è più alto di Gino. Chi è il più alto? ? ? ? ? Gino Mario Giuseppe Nessuno 67 Classe 3a e 4a LE RELAZIONI: relazione d'ordine Gli edifici Scrivi il nome degli edifici in ordine di altezza, dal più basso al più alto. Chiesa Albergo Scuola Palazzo Scuola 23 m 7 m più alto della scuola 12 m 23 m più alto della chiesa ____________ ____________ ____________ Classe 4a e 5a LE RELAZIONI: relazione d'ordine Le statuette In un negozio di bomboniere ci sono cinque tipi di statuette da collezione. STATUETTE ALTEZZA ROSSA 6,3 cm BLU 6,15 cm GIALLA 6,6 cm VIOLA 6 cm BIANCA 6,45 cm Il negoziante vuole metterle in vetrina e sistemarle in ordine da quella più bassa a quella più alta. Aiutalo tu e completa la tabella. STATUETTE ALTEZZA VIOLA 6 cm 68 LE RELAZIONI: relazione fra dati numerici Classe 5a Il sole Leggi e indica con una crocetta ? la risposta che ritieni corretta. In estate il sole sorge alle ore 5 e tramonta alle ore 21. In inverno il sole sorge alle ore 8 e tramonta alle ore 16. Le ore di luce in un giorno estivo sono… ? la metà di quelle di un giorno invernale ? il doppio di quelle di un giorno invernale ? un terzo di quelle di un giorno invernale ? tre volte di quelle di un giorno invernale Classe 5a LE RELAZIONI: Classificazione Caccia alla figura Gioco della "Caccia alla figura". Ha quattro lati. I lati hanno la stessa misura. Non tutti gli angoli sono uguali. Gli angoli opposti sono uguali. La figura è . . . . . . . . . . . . . . 69 Dati e previsioni Proposta UMI-CIIM "Matematica 2001" Novembre 2001 Indicazioni nazionali per i "Piani di studio personalizzati" nella Scuola Primaria. Novembre 2002 Competenze matematiche Abilità disciplinari Classi 1 - 2 • Raccogliere dati su se stessi e sul mondo circostante e organizzarli in base alle loro caratteristiche. • Classificare dati e oggetti. • Rappresentare i dati raccolti. • Fare osservazioni su un insieme di dati. • Identificare la modalità più frequente. Classe 1 • Raccogliere dati e informazioni e saperli organizzare con rappresentazioni iconiche ordinate per modalità (pittogrammi). Classi 2 - 3 • Porsi delle domande su qualche situazione concreta (preferenze, età di un gruppo di persone, professioni, sport praticati, ecc). • Individuare a chi richiedere le informazioni per poter rispondere a tali domande. • Raccogliere dati relativi ad un certo carattere. • Classificare tali dati secondo adatte modalità. • Rappresentare i dati in tabelle di frequenze o Classi 3 - 4 - 5 mediante rappresentazioni grafiche adeguate alla • Raccogliere dati mediantipologia del carattere indagato. te osservazioni e que• Individuare la moda in una serie di dati rappresentastionari. ti in tabella o grafico. • Classificare i dati. • Riconoscere, in base alle informazioni in proprio • Rappresentare i dati con possesso, se una situazione è certa o incerta. tabelle e grafici. • Qualificare, in base alle informazioni possedute, l'in• Osservare e descrivere certezza (è molto probabile, è poco probabile, …). un grafico, usando: moda, mediana e media Classi 4 - 5 aritmetica. • Consolidare le capacità di raccolta dei dati e distin• Confrontare fra loro guere il carattere qualitativo da quello quantitativo. modi diversi di rappre- • Comprendere come la rappresentazione grafica e sentare gli stessi dati. l'elaborazione dei dati dipenda dal tipo di carattere. • In situazioni concrete, • Comprendere la necessità o l'utilità dell'approssiriconoscere eventi certi, mazione dei dati raccolti per diminuire il numero di possibili, impossibili. modalità sotto osservazione. • In situazioni concrete, • Qualificare, giustificando, situazioni incerte. riconoscere eventi equi- • Quantificare, in semplici contesti, utilizzando le probabili, più probabili, informazioni possedute, in particolare l'eventuale meno probabili. simmetria degli esiti (equiprobabilità) e la frequenza relativa di situazioni similari. 70 DATI E PREVISIONI Nucleo tematico Prospetto degli ELEMENTI DI PROVA per la scuola elementare Classe Elemento di prova a 2 e 3a Per andare a scuola Tipo di presta- Livello di zione richiesta Competenza Leggere e rica- Ricevere ed vare dati da un interpretare diagramma a un'informabarre orizzontali. zione. Tipo di quesito Numero item Chiave di correzione Scelta multipla su 4 opzioni e soluzione obbligata. 4 1. 2. 3. 4. In scuolabus 22 aprile 2002 6 21 2a e 3 a Pini Leggere e ricavare dati da un diagramma a barre orizzontali. Analizzare Soluzione una situazio- obbligata. ne ed organizzare un procedimento. 1 110 4a e 5 a Gita Completare un grafico, rappresentando informazioni, desunte da un testo. Ricevere ed Soluzione interpretare obbligata. un'informazione. 3 6: In montagna 4: Al lago 5: A casa Nota Per andare a scuola: Adattamento da “Matematica 2001”, XXII Convegno UMI-CIIM, Ischia, novembre 2001 71 DATI E PREVISIONI: rappresentazione di dati con grafici Classe 2a e 3a Per andare a scuola Il 22 aprile 2002 i bambini e le bambine della classe IIB della scuola "Leonardo da Vinci" sono venuti a scuola così A PIEDI IN SCUOLABUS IN AUTOMOBILE IN BICICLETTA un bambino o una bambina METTI UNA ? 1. Quel giorno, la maggior parte dei bambini e delle bambine è andata a scuola ? A piedi ? In autobus ? In automobile ? In bicicletta COMPLETA 2. Questa indagine è stata compiuta il .............................................. 3. Il numero dei bambini e delle bambine che sono venuti a scuola in automobile è . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4. Il numero dei bambini e delle bambine presenti quel giorno a scuola è . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72 DATI E PREVISIONI: rappresentazione di dati con grafici Classe 2a e 3 a Pini Un guardaboschi ha contato quanti pini secchi ci sono da tagliare nelle tre valli. Ha preparato questo grafico. VALLE FRESCA VALLE DELLA NEVE VALLE DEL SOLE RAPPRESENTA 10 PINI QUANTI SONO I PINI SECCHI DA TAGLIARE? Completa la risposta. I PINI SECCHI DA TAGLIARE SONO 73 ..................... DATI E PREVISIONI: rappresentazione di dati con grafici Classe 4a e 5 a Gita In una classe ci sono 22 bambini. Durante le vacanze di Pasqua quasi tutti sono andati a fare una gita: 7 bambini sono andati al mare; 6 bambini sono andati in montagna; 4 bambini sono andati al lago; gli altri sono rimasti a casa. Completa il grafico. GITA A PASQUA al mare 74 Argomentare e congetturare Proposta UMI-CIIM "Matematica 2001" Novembre 2001 Indicazioni nazionali per i "Piani di studio personalizzati" nella Scuola Primaria. Novembre 2002 Competenze matematiche Da "Raccomandazioni specifiche" In contesti diversi, sperimentali, linguistici e matematici: …sollecitare sempre gli alunni affinché siano in grado di giustificare con argomenti razionali ogni loro affermazione riguardante enunciati di proprietà matematiche. Le abilità specifiche che si possono indicare come componenti di questa procedura sono le seguenti: • osservare, individuare e descrivere regolarità; • produrre congetture, testarle, validare le congetture prodotte; • riconoscere proprietà che caratterizzano oggetti matematici e l'importan- • individuare e descrivere regolarità in semplici contesti concreti e in contesti za delle definizioni che le descrivono; matematici; • giustificare affermazioni con semplici • esprimere semplici congetture e verificoncatenazioni di proposizioni. carle in opportuni casi particolari; • avanzare congetture e cercare poi di convalidarle, sia empiricamente, sia mediante argomentazioni adeguate, sia eventualmente ricorrendo ad opportuni contro-esempi. 75 ARGOMENTARE E CONGETTURARE Nucleo di processo Prospetto degli ELEMENTI DI PROVA per la scuola elementare Classe Tipo di Livello di Elemento di prestazione richie- Competenza prova sta Tipo di quesito Numero Chiave di item correzione 2 a e 3a Torneo di calcio Completare un ordinamento. Utilizzare una Soluzione conoscenza. obbligata. Argomentare la risposta. 3 Da 55 a 44 Da 42 a 20 Spiegazione adeguata 2 a e 3a Le carte di Carletto Individuare una regolarità, data una sequenza numerica con un errore, ed intervenire per correggerla. Ricevere ed Soluzione interpretare obbligata. un'informazione. Argomentare la risposta. 2 La penultima Spiegazione adeguata 3 a L'errore di Marco Confrontare due calcoli ed intervenire per correggere un errore. Ricevere ed Scelta interpretare multipla un'informazio- su 4 ne. opzioni. Argomentare la risposta. 2 Aggiungere 20 Spiegazione adeguata 3 a Il denaro Confrontare quantità. Ricevere ed Soluzione Soluzione Maria interpretare obbligata. obbligata. Carlo un'informazioSpiegazione ne. adeguata Argomentare la risposta. Nota Le carte di Carletto: Adattamento da "Matematica 2001", XXII Convegno UMI-CIIM, Ischia, nov. 2001. L'errore di Marco: Adattamento da "TIMSS - IEÀs Third Mathematics and Science Study" 1998. 76 Classe Elemento di prova Tipo di prestazione richiesta 3a Caccia al Identificare un numero numero, date le informazioni verbali. Livello di Competenza Ricevere ed interpretare un'informazione. Argomentare la scelta. Tipo di quesito Numero Chiave di item correzione Scelta multipla su 4 opzioni. 2 42 Spiegazione adeguata 3a e 4 a Ezio spiega Giustificare la cor- Argomentare la Risposta rettezza del risulta- risposta. aperta. to di un'addizione con numeri decimali. 1 Spiegazione adeguata 4a La verifica Identificare il numero successivo ad un numero dato, espresso in decine. 2 501 Spiegazione adeguata Ricevere ed interpretare un'informazione. Argomentare la scelta. 77 Scelta multipla su 4 opzioni. Classe 2a e 3a ARGOMENTARE E CONGETTURARE Torneo di calcio Cinque squadre hanno partecipato ad un torneo di calcio. Sul cartellone della classifica mancano ancora due punteggi. Quali potrebbero essere? Completa la classifica. Classifica finale Squadre Punti Alba 56 Biella Cuneo 43 Asti Chieri 21 Spiega perché hai scelto quei numeri. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. 78 Classe 2a e 3a ARGOMENTARE E CONGETTURARE Le carte di Carletto Leggi e osserva con attenzione. 5 7 6 8 7 9 8 7 9 Carletto ha sistemato le carte con i numeri seguendo una regola. Mariella osserva le carte e dice: "Hai sbagliato! Al posto di un 7 dovevi mettere 10" Ora colora la carta che Mariella vuole cambiare. Spiega perché. .................................................................................................... .................................................................................................... ARGOMENTARE E CONGETTURARE Classe 3a L'errore di Marco Segna con una crocetta ? la risposta che ritieni corretta. Marco vuole usare la calcolatrice per fare 25 + 148. Si sbaglia e digita sulla tastiera 5 + 148. Per correggere il suo errore deve... ? aggiungere 2 ? aggiungere 20 ? aggiungere 200 ? togliere 20 Perché? .................................................................................................... 79 Classe 2a e 3a ARGOMENTARE E CONGETTURARE Il denaro Carlo ha 3 monete da 1 euro. Maria ha 10 monete da 20 centesimi. Chi ha più monete?..................................................................... Chi possiede più denaro?.......................................................... Perché?........................................................................................ ...................................................................................................... Classe 3a ARGOMENTARE E CONGETTURARE Caccia al numero Il numero che devi trovare: è minore di 48. è maggiore di 40. si trova nella tabellina del 7. Cerca il numero tra questi 40 45 42 49 Scrivi il numero Perché? .................................................................................................... .................................................................................................... 80 ARGOMENTARE E CONGETTURARE Classe 3a e 4a Ezio spiega Ezio usa la calcolatrice per fare 1,5 + 0,5 + 0,5 Sul monitor legge il risultato 2,5. Spiega perché ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ARGOMENTARE E CONGETTURARE Classe 4a La verifica Segna con una crocetta ? la risposta che ritieni corretta. Una maestra ha fatto eseguire una verifica ai suoi alunni. In un esercizio si doveva scrivere il numero successivo a 50 decine. Piero, Michele e Anna hanno dato tre risposte diverse. Chi ha ragione? ? ? ? ? Piero che ha scritto 51 Michele che ha scritto 501 Anna che ha scritto 499 Nessuno dei tre Perché? ................................................................................................... ................................................................................................... 81 Misurare La Misura Proposta UMI-CIIM "Matematica 2001" Novembre 2001 Indicazioni nazionali per i "Piani di studio personalizzati" nella Scuola Primaria. Novembre 2002 Competenze specifiche Abilità disciplinari Classi 1 - 2 • Osservare oggetti e fenomeni individuando in essi alcune grandezze misurabili; compiere confronti diretti e indiretti in relazione alle grandezze individuate; ordinare grandezze. • Effettuare misure per conteggio di grandezze discrete (ad es: conteggio di elementi di classificazioni prodotte, valori monetari, …). • Effettuare misure di grandezze continue con oggetti e strumenti (ad es: una tazza, un bastoncino, il metro, la bilancia, l'orologio, …). • Esprimere le misure effettuate utilizzando le unità di misura scelte e rappresentarle adeguatamente. Classe 1 • Osservare oggetti e fenomeni, individuare grandezze misurabili. • Compiere confronti diretti di grandezze. • Effettuare misure per conteggio (per esempio di passi, monete, quadretti, ecc.), con oggetti e strumenti elementari (ad esempio la bottiglia, la tazza, ecc.). Classi 2 - 3 • Associare alle grandezze corrispondenti le unità di misura già note dal contesto extrascolastico. • Effettuare misure dirette ed indirette di grandezze (lunghezze, tempi, …) ed esprimerle secondo unità di misure convenzionali e non convenzionali. • Esprimere misure utilizzando multipli e sottomultipli delle unità di misura. • Risolvere semplici problemi di calcolo con le misure (scelta delle grandezze da misurare, unità di misura, strategie operative). 82 Competenze specifiche Abilità disciplinari Classi 3 - 4 - 5 • Analizzare oggetti e fenomeni individuando in essi grandezze misurabili. • Effettuare misure dirette e indirette di grandezze ed esprimerle secondo unità di misura convenzionali. • Passare da una misura espressa in una data unità ad un'altra espressa in un suo multiplo o sottomultiplo; riconoscere e usare espressioni equivalenti delle misure di una stessa grandezza (ad es. 250 g = ¼ di kg). • Stimare misure in semplici casi, anche attraverso strategie di calcolo mentale e di calcolo approssimato. • Rappresentare graficamente misure di grandezze. • Risolvere problemi di calcolo con le misure (scelta delle grandezze da misurare, unità di misura, strategie operative). • Mettere in relazione misure di due grandezze (ad es. statura e lunghezza dei piedi). Classi 4 - 5 • Misurare lunghezze. • Determinare in casi semplici perimetri, aree e volumi delle figure geometriche conosciute. • Comprendere la "convenienza" ad utilizzare unità di misura convenzionali e familiarizzare con il sistema metrico decimale. • In contesti significativi attuare semplici conversioni (equivalenze) tra un'unità di misura e un'altra (tra cm e metri, tra grammi e kg …) • Comprendere che le misure sono delle modellizzazioni approssimate e intuire come la scelta dell'unità di misura e dello strumento usato influiscano sulla precisione della misura stessa. • Ipotizzare quale unità di misura sia più adatta per misurare realtà diverse (la superficie di un campo da calcio, ecc.). 83 ARGOMENTARE E CONGETTURARE Nucleo di processo Prospetto degli ELEMENTI DI PROVA per la scuola elementare Classe Tipo di Livello di Tipo di Numero Chiave di Elemento prestazione Competenza quesito item correzione di prova richiesta 2 a Chi lo sa? Confrontare oggetti Utilizzare una Scelta 3 Pennarello in base a grandezze conoscenza. multipla Orso misurabili. su 3 Bicchiere opzioni. 3 a Il papà Scegliere fra più Ricevere ed Scelta 2 1,75 m di Sergio misure quelle pos- interpretare multipla 72 kg sibili, relativa al un'informazio- su 4 peso e all'altezza di ne. opzioni. una persona. 3a Sommare misure Analizzare una Soluzione 2 Sì La borsa espresse nella stes- situazione ed obbligata. Spiegazione della spesa sa unità di misura: organizzare un adeguata chilogrammi procedimento. Argomentare la risposta. a a 3 e4 Sommare misure e Analizzare una Soluzione 2 No I pacchi passare da una situazione ed obbligata. Spiegazione regalo misura espressa in organizzare un adeguata una data unità ad procedimento. un'altra espressa in Argomentare la un suo multipli o risposta. sottomultiplo: metri e centimetri. a 4 Il salame Riconoscere ed Analizzare una Soluzione 2 Nessuna o usare espressioni situazione ed obbligata. tutte due equivalenti delle organizzare un o… misure di una stes- procedimento. Spiegazione sa grandezza: Argomentare la adeguata grammi ed ettorisposta. grammi. a 4 La corsa Operare con una Analizzare una Soluzione 2 Luigi nei sacchi relazione d'ordine situazione ed obbligata. Spiegazione tra misure. organizzare un adeguata procedimento. Argomentare la risposta. 84 Classe Tipo di Livello di Tipo di Numero Chiave di Elemento prestazione Competenza quesito item correzione di prova richiesta 5 a La strada Completare un testo Ricevere ed Soluzione 3 1 km: con dati mancanti interpretare obbligata. 800 m o che esprimono un'informazio200 m; misure di lunghezza ne. 200 m o 800 m 5 a Stima Individuare la Utilizzare una misura corrispon- conoscenza. dente ad una grandezza relativa ad un oggetto indicato. 5 a Ordina Ordinare misure. Scelta multipla su 4 opzioni. Utilizzare una Soluzione conoscenza. obbligata. 85 3 21 cm 1 kg 2 dl 3 Peso: 4 t; 60 hg; 4000 g; 3,5 kg Lunghezza: 290 cm;3 m; 50 dm; 1 km Tempo: 120 minuti; 1 ora; ¾ d'ora Classe 2a MISURARE Chi lo sa? METTI UNA ? VICINO ALL'OGGETTO PIÙ LUNGO. ? Gesso METTI UNA ? ? Pennarello ? Spillo VICINO ALL'ANIMALE PIÙ LEGGERO. ? Elefante ? Balena ? Orso METTI UNA ? VICINO ALL'OGGETTO CHE CONTIENE PIÙ ACQUA. ? Bicchiere ? Siringa 86 ? Tazzina Classe 3a MISURARE Il papà di Sergio Segna con una crocetta ? la risposta che ritieni corretta. Il papà di Sergio è alto ? 72 kg ? 1,75 m ? 75 cm ? 1,80 l ? 75 cm ? 1,80 l Il papà di Sergio pesa ? 72 kg ? 1,75 m Classe 3a MISURARE La borsa della spesa Una borsa di plastica può reggere, senza rompersi, fino a 5 chilogrammi di peso. La mamma la usa per fare la spesa al mercato, dove compra: 2 chili e mezzo di mele 1 chilo di fragole mezzo chilo di carne 2 chili di patate La borsa si romperà? ............................... Perché? ................................................................................................... ................................................................................................... 87 Classe 3a e 4a MISURARE I pacchi regalo Tino ha un metro di nastro e deve preparare due pacchi regalo. Per ogni pacco gli servono 70 centimetri di nastro. Riuscirà a preparare i due pacchi? .............................. Perché? ................................................................................................... ................................................................................................... Classe 4a MISURARE Il salame Maria ha comprato un etto e mezzo (1,5 hg). Carla ha comprato 150 grammi (150 g). Carla dice di avere più salame di Maria. Ha ragione? .............................. Perché? ................................................................................................... ................................................................................................... 88 Classe 4a MISURARE La corsa nei sacchi In una gara di corsa nei sacchi, Gianni fa 51 salti, Luigi ne fa 46 e Marco ne fa 48. Chi fa il salto più lungo? Perché? ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... Classe 5a MISURARE La strada Leggi e metti sui puntini le seguenti misure, dove ritieni corretto. 800 metri 200 metri 1 chilometro Per andare a scuola Gino percorre ............................... di strada e Mario percorre ............................... di meno. Mario percorre ............................... di strada. 89 Classe 5a MISURARE Stima Indica con una crocetta ? la risposta che ritieni corretta. Un foglio di questo fascicolo è largo … ? 121 millimetri ? 2,1 metri ? 21 centimetri ? 12 decimetri Un vocabolario può pesare circa … ? 0,5 tonnellate ? 1 chilogrammo ? 65 milligrammi ? 1 ettogrammo Un bicchiere da tavola pieno può contenere fino a … ? 2 ettogrammi ? 0,5 litri ? 2 decimetri ? 2 decilitri 90 Classe 5a MISURARE Ordina Dal più pesante al più leggero. Riscrivi in ordine le misure. 3,5 kg 4t 60 hg 4000 g ______ ______ ______ ______ Dal più corto al più lungo. Riscrivi in ordine le misure. 1 km ______ 3m 50 dm 290 cm ______ ______ ______ Dalla durata più lunga a quella più breve. Riscrivi in ordine le misure. ¾ d'ora ______ 1 ora ______ 120 minuti ______ 91 Risolvere e porsi problemi Proposta UMI-CIIM "Matematica 2001" Novembre 2001 Porsi e risolvere problemi Indicazioni nazionali per i "Piani di studio personalizzati" nella Scuola Primaria. Novembre 2002 Competenze matematiche Da "Raccomandazioni specifiche" In diversi contesti sperimentali, linguistici e matematici, in situazioni varie, relative a campi di esperienza scolastici e non: Affinché le capacità e l'interesse a porre e risolvere problemi possano veramente contribuire alla formazione generale degli allievi, anche al di fuori delle competenze strettamente matematiche, è necessario che agli allievi stessi siano proposti autentici problemi e non semplici esercizi a carattere ripetitivo. • riconoscere e rappresentare situazioni problematiche; • impostare, discutere e comunicare strategie di risoluzione; L'insegnante avrà dunque cura di favori• risolvere problemi posti da altri, porsi re il nascere e lo sviluppo delle seguenti e risolvere problemi. competenze: • in situazioni problematiche, individuare con chiarezza il problema da risolvere e chiarire esplicitamente l'obiettivo da raggiungere; • rappresentare una stessa situazione problematica con diverse modalità (verbale, iconica, simbolica) cercando di individuare il contesto più favorevole per la risoluzione del problema; • in una tale situazione problematica, prestare attenzione al processo risolutivo, esponendolo con chiarezza, e valutare la compatibilità delle soluzioni trovate con gli altri dati del problema. 92 RISOLVERE E PORSI PROBLEMI Nucleo di processo Prospetto degli ELEMENTI DI PROVA per la scuola elementare Classe Tipo di Livello di Tipo di Numero Elemento di prestazione Competenza quesito item prova richiesta 1 a Le mele Risolvere un Analizzare Scelta mul1 problema, che una situazio- tipla su 3 richiede l'uso ne ed organiz- opzioni. della struttura zare un proceadditiva diretta. dimento. Riconoscere Argomentare un'argomenta- una scelta. zione. a 2 Gli anni Risolvere un Analizzare Scelta mul1 problema, che una situazio- tipla su 3 richiede l'uso ne ed organiz- opzioni. della struttura zare un proceadditiva inversa. dimento. a 2 Risolvere un Analizzare Soluzione 1 Le figurine problema, che una situazio- obbligata. richiede l'uso ne ed organizdella struttura zare un proceadditiva diretta. dimento. a 3 I pagliacci Risolvere un Analizzare Soluzione 1 giocolieri problema, che una situazio- obbligata. richiede l'uso ne ed organizdella struttura zare un proceadditiva diretta e dimento. di quella moltiplicativa diretta. a 3 Utilizzare i dati Analizzare Soluzione 3 I sacchetti forniti per com- una situazio- obbligata. pletare il testo ne ed organizdi un problema, zare un proceche richiede dimento. l'uso della struttura moltiplicativa diretta. 93 Chiave di correzione Sì, perché AVANZANO delle mele 4 anni 15 figurine 35 palline 230 10 o 23 23 o 10 Classe Tipo di Livello di Tipo di Elemento prestazione Competenza quesito di prova richiesta a 3 Risolvere un pro- Analizzare Soluzione Piero e blema, che richiede una situazione obbligata. Dario l'uso della struttura ed organizzaadditiva diretta. re un procedimento. Numero Chiave di item correzione 2 32 45 3a e 4 a I prezzi Risolvere un problema, che richiede l'uso della struttura additiva diretta e inversa. Spiegare. Analizzare Soluzione una situazione obbligata. ed organizzare un procedimento. Argomentare. 3 Sì Spiegazioni adeguate 5a Al supermercato Risolvere un problema, che richiede l'uso della struttura additiva diretta e inversa. Analizzare Soluzione una situazione obbligata. ed organizzare un procedimento. 4 6 bott. + 12 uova; 6 bott. + 8 merendine; 3 pacchi + 12 uova. Scelta multipla su 4 opzioni. 1 23 x 4 Scelta multipla su 3 opzioni. 4 No, No, Sì, No Scelta multipla su 4 opzioni. 1 41 kg 5a La festa Risolvere un pro- Analizzare blema, che richiede una situazione l'uso della struttura ed organizzamoltiplicativa diret- re un procedita. mento. 5a Sono Valutare se un pro- Ricevere ed risolvibili? blema è risolvibile. interpretare informazioni. a 5 Il peso Risolvere un pro- Analizzare blema, che richiede una situazione l'uso della struttura ed organizzaadditiva inversa e di re un procediquella moltiplicativa mento. inversa. a 5 Analizzare un testo Analizzare Il televisore di un problema. una situazione Risolvere un pro- ed organizzablema, utilizzando re un procedila struttura additiva mento. diretta e quella moltiplicativa diretta. 94 Soluzione 6 obbligata. 8 20 euro 100 euro 8 mesi No 260 euro Classe 1a PROBLEMI Le mele Metti una ? vicino alla risposta che ritieni corretta. IN UNA CLASSE CI SONO 9 MASCHI E 12 FEMMINE. SUL TAVOLO DELLA MENSA CI SONO 25 MELE. C'È UNA MELA PER TUTTI I BAMBINI? ? NO, PERCHÉ AVANZANO DELLE MELE. ? SÌ, PERCHÉ AVANZANO DELLE MELE. ? NON SI PUÒ SAPERE. Classe 2a PROBLEMI Gli anni Metti una ? vicino alla risposta che ritieni corretta. RITA HA 6 ANNI. HA 2 ANNI PIÙ DI SUA SORELLA. LA SORELLA DI RITA HA ? 8 ANNI ? 2 ANNI ? 4 ANNI 95 Classe 2 a PROBLEMI Le figurine Leggi e completa. Piero e Lino hanno fatto una gara con le figurine. Piero ha vinto 13 figurine, 2 in meno di Lino. Lino ha vinto .....................figurine. Classe 3 a PROBLEMI I pagliacci giocolieri Leggi, risolvi e rispondi. Un pagliaccio riesce a lanciare nello stesso tempo tre palline con ogni mano. Sulla pista ci sono anche altri 4 pagliacci che lanciano lo stesso numero di palline. Al termine dello spettacolo c'è il colpo di scena: ogni pagliaccio, come per magia, fa uscire dalla bocca un'altra pallina. Quante palline si vedono durante lo spettacolo? 96 Classe 3 a PROBLEMI I sacchetti Leggi e metti sui puntini i seguenti numeri, dove ritieni corretto: 10 23 230 Un fruttivendolo ha …… mele e prepara …… sacchetti di mele. In ogni sacchetto mette ……mele. Classe 3 a PROBLEMI Piero e Dario Leggi, risolvi e rispondi. Dopo aver giocato, Piero è rimasto con 13 figurine. Dario gliene ha vinte 20 e Claudio 32. Piero ha perso ............ figurine. All'inizio del gioco Piero aveva ................ figurine. 97 Classe 3 a e 4 a PROBLEMI I prezzi Leggi, risolvi e rispondi. In una vetrina Gino vede che il prezzo di un televisore è di 560 euro e il prezzo di un telefonino è di 210 euro. Gino ha 800 euro. Riuscirà a comprare sia il televisore, sia il telefonino? Perché? Sì, perché ...................................................................................................... ...................................................................................................... No, perché ...................................................................................................... ...................................................................................................... 98 Classe 5 a PROBLEMI Al supermercato Leggi. Gino guarda la pubblicità di un supermercato: 6 12 8 3 BOTTIGLIE DI SUCCO DI FRUTTA UOVA MERENDINE PACCHI DI PASTA Gino ha otto euro. Gino può comprare: (metti le crocette ? ? ? ? ? 5,00 euro 2,00 euro 3,00 euro 6,00 euro dove ritieni corretto): 6 BOTTIGLIE DI SUCCO DI FRUTTA e 12 UOVA 6 BOTTIGLIE DI SUCCO DI FRUTTA e 3 PACCHI DI PASTA 6 BOTTIGLIE DI SUCCO DI FRUTTA e 8 MERENDINE 3 PACCHI DI PASTA e 12 UOVA Classe 5 a PROBLEMI La festa Segna con una crocetta ? la risposta che ritieni corretta. I 24 alunni di una classe quinta raccolgono dei soldi per organizzare una festa a scuola. Ogni ragazzo porta quattro euro, tranne uno. Per sapere quanti soldi sono stati raccolti, si deve fare… ? 24 x 4 ? 23 x 4 ? ? 24 - 1 23 + 1 99 Classe 5a PROBLEMI Sono risolvibili? Si possono risolvere questi problemi? Segna con una crocetta ? la tua risposta. Mario ha 5 anni e pesa 20 chilogrammi. Quanto peserà a 10 anni? ? Sì ? No ? Forse Compero 5 quaderni e 2 matite. Quanto costano le matite se i quaderni costano 2 euro l'uno? ? Sì ? No ? Forse Quanti anni avrà Giovanni se è nato nel 1990? ? Sì ? No ? Forse Quanti anni avrà Clara se è nata nel 2032? ? Sì ? No ? Forse Classe 5a PROBLEMI Il peso Leggi il problema e segna con una crocetta ? la risposta che ritieni corretta. Enzo e Nando salgono insieme sulla bilancia. La bilancia segna 88 kg. Enzo sa di pesare 6 kg più di Nando. Nando pesa … ? 94 kg ? 82 kg ? ? 41 kg 47 kg 100 Classe 5a PROBLEMI Il televisore Leggi, rispondi e risolvi. Un signore ha acquistato un televisore. Ha pagato subito 100 euro e per otto mesi si è impegnato a pagare una rata mensile di 20 euro. Quante rate dovrà pagare ? ..................................................................................................... Quanto pagherà per ogni rata? ..................................................................................................... Quanto ha pagato subito quel signore? ..................................................................................................... In quanto tempo il televisore verrà completamente pagato? ..................................................................................................... Quanto costa il televisore? ......................................................... 101 PARTE III 103 PARTE III di Emilia Bulgarelli Prova oggettiva di matematica "Leggere e capire: M4" per la classe 4a elementare In questa terza e ultima sezione è presentata una prova per la classe 4a "Leggere e capire: M4". Il test viene somministrato agli alunni del nostro Istituto a gennaio, al fine di controllare in itinere il loro livello d'apprendimento e procedere, sulla base degli esiti rilevati, alla verifica delle azioni dell'insegnamento ed alla progettazione di nuove proposte didattiche o all'adeguamento di quelle già programmate ad inizio anno. "Leggere e capire: M4" è costituita da elementi di prova, relativi agli obiettivi specifici di apprendimento di Matematica, organizzati come indicato dai vigenti Programmi Ministeriali della Scuola Elementare del 1985. In particolare: Ambito disciplinare Numero elementi Numero Punteggio di prova item raggiungibile PROBLEMI 3 5 16 ARITMETICA 16 41 32 GEOMETRIA E MISURA 7 29 27 LOGICA, PROBABILITÀ, STATISTICA 3 14 15 Prova "Leggere e capire: M4" (Totale) 29 89 90 Il materiale che segue, è costituito dalle pagine della prova, nella stesura che è stata somministrata agli alunni. Ogni pagina è seguita da una o più schede descrittive, una per ogni elemento di prova contenuto nella stessa pagina. La scheda descrittiva ha lo scopo di evidenziare gli elementi che caratterizzano ogni "esercizio": indicazione della classe, contenuto specifico, numero progressivo e titolo, ambito disciplinare, livello di competenza, competenza, prestazione richiesta, tipo di quesito, numero item, chiave di correzione, attribuzione punteggio, punteggio massimo raggiungibile, tempo di esecuzione previsto, elaborazione. 105 Esempio: Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 PROBLEMI 1a-1b-1c Comprensione, procedura e soluzione "Gigetto e il pallone" Scheda descrittiva Ambito disciplinare Problemi. Livello di competenza Analizzare una situazione ed organizzare un procedimento. Competenza Comprendere una situazione problematica, che richiede l'uso di struttura additiva inversa e moltiplicativa diretta per la soluzione. Prestazione richiesta Individuare, fra le alternative, la frase che esprime le informazioni utili per la soluzione. Ordinare la procedura risolutiva. Risolvere il problema. Tipo di quesito 1a: a scelta multipla su 4 opzioni 1b: a soluzione obbligata 1c: a soluzione obbligata Numero item Tre Chiave di correzione 1a: Ogni settimana, per 8 settimane, Gigetto ha risparmiato 2 euro. 1b: 3 Calcolo quanti soldi mancano… 2 Calcolo quanto ha risparmiato finora… 1 Guardo quanto risparmia Gigetto 1c: 5 euro Attribuzione punteggio 1a: 1 punto per la risposta corretta 1b: 3 punti per la risposta corretta 1c: 3 punti per la risposta corretta 0 punti per ogni risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 7 Tempo di esecuzione previsto 6 minuti circa. Elaborazione Adattamento da "SPM": Test delle abilità di soluzione di problemi matematici di Lucangeli, Tressoldi, Cendron Ed. Erickson - Trento 1998 106 Istituto Comprensivo "D. M. Turoldo" di Torino Anno scolastico 2000 - 2001 LEGGERE E CAPIRE - M4 PROVA FINALE DI MATEMATICA PER LA CLASSE QUARTA ELEMENTARE NOME COGNOME CLASSE SCUOLA DATA .................................................................... .................................................................... 4....... Numero Registro .............. .................................................................... .................................................................... Ora d'inizio Ora della consegna Ins. Emilia Bulgarelli Progetto: "Potenziare competenze trasversali" 107 Prova intermedia Cl. 4a elementare PROBLEMI Esercizio n. 1 Leggi il problema. Gigetto è riuscito a risparmiare 2 euro alla settimana per 8 settimane. Se vuole comprarsi un pallone di cuoio che costa 21 euro, quanti soldi deve ancora risparmiare? Esercizio n. 1a Metti una crocetta ? accanto alla frase che contiene le informazioni più utili per risolvere il problema. ? Gigetto ha risparmiato per 8 settimane e deve risparmiare altri soldi per comprarsi il pallone, che costa 21 euro. ? Ogni settimana, per 8 settimane, Gigetto ha risparmiato 2 euro e vuole comprarsi un pallone che costa 21 euro. ? Gigetto ha risparmiato 2 euro e deve risparmiare altri soldi per comprarsi il pallone, che costa 21 euro. ? Gigetto vuole comprarsi un nuovo pallone che costa 21 euro. Esercizio n. 1b Come risolveresti il problema? Metti in ordine la procedura di risoluzione, numerando le frasi da 1 a 3. ? Calcolo quanti soldi mancano per raggiungere 21 euro. ? Calcolo quanto ha risparmiato finora Gigetto. ? Guardo quanto risparmia Gigetto ogni settimana. Esercizio n. 1c Risolvi il problema. Gigetto deve ancora risparmiare ……. euro. 108 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 PROBLEMI 1a-1b-1c Comprensione, procedura e soluzione "Gigetto e il pallone" Scheda descrittiva Ambito disciplinare Problemi. Livello di competenza Analizzare una situazione ed organizzare un procedimento. Competenza Comprendere una situazione problematica, che richiede l'uso di struttura additiva inversa e moltiplicativa diretta per la soluzione. Prestazione richiesta Individuare, fra le alternative, la frase che esprime le informazioni utili per la soluzione. Ordinare la procedura risolutiva. Risolvere il problema. Tipo di quesito 1a: a scelta multipla su 4 opzioni 1b: a soluzione obbligata 1c: a soluzione obbligata Numero item Tre Chiave di correzione 1a: Ogni settimana, per 8 settimane, Gigetto ha risparmiato 2 euro. 1b: 3 Calcolo quanti soldi mancano… 2 Calcolo quanto ha risparmiato finora… 1 Guardo quanto risparmia Gigetto 1c: 5 euro Attribuzione punteggio 1a: 1 punto per la risposta corretta 1b: 3 punti per la risposta corretta 1c: 3 punti per la risposta corretta 0 punti per ogni risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 7 Tempo di esecuzione previsto 6 minuti circa. Elaborazione Adattamento da "SPM": Test delle abilità di soluzione di problemi matematici di Lucangeli, Tressoldi, Cendron Ed. Erickson - Trento 1998 109 Prova intermedia Cl. 4a elementare PROBLEMI Esercizio n. 2 Leggi e risolvi il problema. La tela per confezionare tovaglie costa 12 euro al metro. Una signora ne ha comprati 5 metri. Quanto ha speso? La signora ha speso …….... euro. Esercizio n. 3 Leggi e risolvi il problema. 5 metri di filo elettrico costano 4 euro. Quanto costano 15 metri di filo? 15 metri di filo costano……euro. 110 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 PROBLEMI 2 Soluzione "Tela per tovaglia" Scheda descrittiva Ambito disciplinare Problemi. Livello di competenza Analizzare una situazione ed organizzare un procedimento. Competenza Comprendere e risolvere una situazione problematica, che richiede l'uso della struttura moltiplicativa diretta. Prestazione richiesta Risolvere un problema con una domanda ed un'operazione. Tipo di quesito Numero item A soluzione obbligata. Uno. Chiave di correzione 60 Attribuzione punteggio 3 0 punti per la risposta corretta. punti per ogni risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 3 Tempo di esecuzione previsto 2 minuti circa. Elaborazione Adattamento da "Problemi per immagini" di Bortolato Ed. Erickson Trento 1994. 111 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 PROBLEMI 3 Soluzione "Filo elettrico" Scheda descrittiva Ambito disciplinare Problemi. Livello di competenza Analizzare una situazione ed organizzare un procedimento. Competenza Comprendere e risolvere una situazione problematica, che richiede l'uso della struttura moltiplicativa diretta ed inversa. Prestazione richiesta Risolvere un problema con una domanda e due operazioni. Tipo di quesito A soluzione obbligata. Numero item Uno. Chiave di correzione 12 Attribuzione punteggio 6 0 Punteggio massimo raggiungibile 6 Tempo di esecuzione previsto 3 minuti circa. Elaborazione Adattamento da "Problemi per immagini" di Bortolato Ed. Erickson Trento 1994. punti per la risposta corretta. punti per la risposta errata od omessa. 112 Prova intermedia Cl. 4a elementare ARITMETICA Esercizio n. 4 Collega con una freccia. Osserva l'esempio. 1 704 Trecentoventi 320 Trentamila 30 000 Diecimilasettecentoquattro 12 012 Dodicimiladodici Millesettecentoquattro Dodicimila Tremila Esercizio n. 5 Questa è una parte di una tabella che rappresenta i numeri da 10 a 1 000. 10 110 20 120 210 220 30 130 40 140 50 150 60 160 70 170 80 180 90 190 230 Sotto è rappresentata solo una parte della stessa tabella. Scrivi il numero che va inserito nella casella vuota. 520 620 113 100 200 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 ARITMETICA 4 Lettura e scrittura di numeri "Collega …" Scheda descrittiva Ambito disciplinare Aritmetica. Livello di competenza Applicare una tecnica. Competenza Leggere e scrivere numeri naturali. Prestazione richiesta Riconoscere parole-numero corrispondenti a numeri espressi in cifre. Tipo di quesito A soluzione obbligata. Numero item Tre. Chiave di correzione 1 704 Millesettecentoquattro 30 000 Trentamila1 12 012 Dodicimiladodici Attribuzione punteggio 1 punto per 2 o 3 risposte corrette. 0 punti per 1 o 0 risposte corrette. Punteggio massimo raggiungibile 1 Tempo di esecuzione previsto 1 minuto circa. Elaborazione Originale. 114 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 ARITMETICA 5 Struttura del numero "Tabella di numeri" Scheda descrittiva Ambito disciplinare Aritmetica. Livello di competenza Ricevere ed interpretare un'informazione. Competenza Comprendere la struttura del numero. Prestazione richiesta Data una tabella di numeri, identificarne uno in base alla sua posizione. Tipo di quesito A soluzione obbligata. Numero item Uno. Chiave di correzione 730 Attribuzione punteggio 1 punto per la risposta corretta. 0 punti per la risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 1 Tempo di esecuzione previsto 2 minuti circa. Elaborazione Adattamento da "TIMSS - IEÀs Third Mathematics and Science Study" 1998 115 Prova intermedia Cl. 4a elementare ARITMETICA Esercizio n. 6 Osserva il disegno. Scrivi il numero delle mele. Esercizio n. 7 Osserva i due foglietti, pieni di stelline. Un topolino ha cominciato a rosicchiarne uno. Le stelline sparite sono 116 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 ARITMETICA 6 Struttura del numero "Mele" Scheda descrittiva Ambito disciplinare Aritmetica. Livello di competenza Utilizzare una conoscenza. Competenza Conteggiare collezioni di oggetti. Prestazione richiesta Contare una quantità di oggetti disegnati. Tipo di quesito A soluzione obbligata. Numero item Uno. Chiave di correzione 58 Attribuzione punteggio 1 punto per la risposta corretta. 0 punti per la risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 1 Tempo di esecuzione previsto 2 minuti circa. Elaborazione Illustrazione adattata da un giornalino per ragazzi "Passatempi di Superman" Ed. Edigramma - Roma 1998 117 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 ARITMETICA 7 Struttura del numero "Stelline" Scheda descrittiva Ambito disciplinare Aritmetica. Livello di competenza Analizzare una situazione e organizzare un procedimento. Competenza Conteggiare collezioni di oggetti. Prestazione richiesta Dati due schieramenti uguali di collezioni di oggetti, di cui uno incompleto, ricavare il numero degli oggetti mancanti. Tipo di quesito A soluzione obbligata. Numero item Uno. Chiave di correzione 25 Attribuzione punteggio 3 punti per la risposta corretta. 0 punti per la risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 3 Tempo di esecuzione previsto 2 minuti circa. Elaborazione Originale. 118 Prova intermedia Cl. 4a elementare ARITMETICA Esercizio n. 8 Scrivi il valore della cifra 6 nei seguenti numeri. 7 906 1 604 2 865 6 920 600 Esempio: 6 unità ................... ................... ................... ................... Esercizio n. 9 Segna con una crocetta ? la risposta che ritieni corretta. Per ottenere 800 sono state aggiunte 3 decine al numero ? 797 ? ? 770 830 ? 500 Esercizio n. 10 Segna con una crocetta ? la risposta che ritieni corretta. Marco vuole usare la calcolatrice per fare 273 + 138. Si sbaglia e digita sulla tastiera 73 + 138. Per correggere il suo errore deve ? aggiungere 2 ? ? aggiungere 20 aggiungere 200 ? togliere 200 119 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 ARITMETICA 8 Struttura del numero "La cifra 6" Scheda descrittiva Ambito disciplinare Aritmetica. Livello di competenza Utilizzare una conoscenza. Competenza Riconoscere il valore posizionale delle cifre nei numeri naturali. Prestazione richiesta Identificare il valore di una cifra in numeri dati. Tipo di quesito A soluzione obbligata. Numero item Quattro Chiave di correzione 6 centinaia 6 decine 6 unità di migliaia 6 centinaia Attribuzione punteggio 1 punto ogni due risposte corrette. 0 punti in tutti gli altri casi. Punteggio massimo raggiungibile 2 Tempo di esecuzione previsto 1 minuto circa Elaborazione Adattamento da materiale in uso. 120 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 ARITMETICA 9 Struttura del numero "Per ottenere 800 …" Scheda descrittiva Ambito disciplinare Aritmetica. Livello di competenza Ricevere ed interpretare un'informazione. Competenza Riconoscere il valore posizionale delle cifre di un numero, in un contesto operativo. Prestazione richiesta Identificare un numero a cui sono state aggiunte 3 decine, per ottenere un numero dato. Tipo di quesito A scelta multipla su 4 opzioni. Numero item Uno. Chiave di correzione 770 Attribuzione punteggio 1 punto per la risposta corretta. 0 punti per la risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 1 Tempo di esecuzione previsto 1 minuto circa Elaborazione Originale. 121 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 ARITMETICA 10 Struttura del numero Scheda descrittiva "Marco e la calcolatrice" Ambito disciplinare Aritmetica. Livello di competenza Analizzare una situazione e organizzare un procedimento. Competenza Riconoscimento del valore posizionale delle cifre di un numero in un contesto operativo. Prestazione richiesta Identificare il valore posizionale di una cifra in una situazione problematica additiva diretta. Tipo di quesito A scelta multipla su 4 opzioni. Numero item Uno. Chiave di correzione Aggiungere 200 Attribuzione punteggio 1 punto per la risposta corretta. 0 punti per la risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 1 Tempo di esecuzione previsto 2 minuti circa. Elaborazione Adattamento da "TIMSS - IEÀs Third Mathematics and Science Study" 1998. 122 Prova intermedia Cl. 4a elementare ARITMETICA Esercizio n. 11 Scrivi un numero maggiore di 846 e minore di 852. Scrivi un numero minore di 12 321 e maggiore di 12 318. Scrivi il numero minore di 80, maggiore di 70, che si trova nella tabellina dell' 8. Esercizio n. 12 Antonio scrive alla lavagna 7 x 9 = 73 L'insegnante esclama: "Bravo!" Vuol dire: ? ? ? ? Hai fatto bene. Puoi fare meglio. Stai più attento. Hai sbagliato. 123 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 ARITMETICA 11 Confronto di numeri Scheda descrittiva "Numero maggiore di…, minore di …" Ambito disciplinare Aritmetica. Livello di competenza Ricevere ed interpretare un'informazione. Competenza Confrontare ed ordinare numeri. Prestazione richiesta Identificare un numero maggiore di … e minore di…. Tipo di quesito A soluzione obbligata. Numero item Tre. Chiave di correzione 11a: 847 o 848 o 849 o 850 o 851 11b: 12 320 o 12 319 11c: 72 Attribuzione punteggio 1 punto per ogni risposta corretta. 0 punti per ogni risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 3 Tempo di esecuzione previsto 2 minuti circa. Elaborazione Originale. 124 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 ARITMETICA 12 Calcolo mentale Scheda descrittiva "BRAVO!" Ambito disciplinare Aritmetica. Livello di competen- Effettuare un controllo ed esprimere un giudizio. Competenza Calcolare a mente (memorizzazione delle "tabelline"). Prestazione richiesta Riconoscere la correttezza di un risultato di una moltiplicazione. Tipo di quesito A scelta multipla su quattro opzioni. Numero item Uno. Chiave di correzione Hai sbagliato. Attribuzione punteggio 1 punto per la risposta corretta. 0 punti per la risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 1 Tempo di esecuzione previsto 1 minuto circa. Elaborazione Adattamento da "MA-LÌ" a cura di De Michele, Nuti, Villani - Ed. Le Monnier - IRRSAE Toscana. 125 Prova intermedia Cl. 4a elementare ARITMETICA Esercizio n. 13 Collega con una freccia. Osserva l'esempio. 73 4 000 + 60 000 70 + 3 1 230 8 + 40 40 000 + 6 000 46 000 3 000 + 50 + 5 1 000 + 200 + 30 + 0 840 10 000 + 200 + 30 + 0 30 + 5 + 5 3 055 800 + 40 126 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 ARITMETICA 13 Struttura del numero Scheda descrittiva "Collega …" Ambito disciplinare Aritmetica. Livello di competenza Utilizzare una conoscenza. Competenza Comprendere il valore posizionale delle cifre e scomporre numeri naturali, entro le decine di migliaia. Prestazione richiesta Dato un numero espresso in cifre, abbinarlo ad una sua scomposizione. Tipo di quesito A soluzione obbligata. Numero item Quattro. Chiave di correzione 1 230 46 000 840 3 055 Attribuzione punteggio 1 punto ogni due risposte corrette. 0 punti in tutti gli altri casi. Punteggio massimo raggiungibile 2 Tempo di esecuzione previsto 2 minuti circa. Elaborazione Originale. ? ? 1 000 + 200 + 30+ 0 ? ? 40 000 + 6 000 ? ? 800 + 40 ? ? 3 000 + 50 + 5 127 Prova intermedia Cl. 4a elementare ARITMETICA Esercizio n. 14 Con una freccia colloca sulla retta i seguenti numeri: 540 520 e 580 550 600 Esercizio n. 15 Cinque amici hanno fatto una gara a Flipper. A fine gara la situazione è la seguente: Partecipanti Punti Antonio Carlo Piero Mario Enzo 70 70 75 74 76 Scrivi la classifica finale della gara. Classifica finale 1° 2° 3° 4° 5° posto posto posto posto posto 128 100 000 990 998 000 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 ARITMETICA 14 Ordinamento di numeri Scheda descrittiva "Retta numerica" Ambito disciplinare Aritmetica. Livello di competenza Ricevere ed interpretare un'informazione. Competenza Ordinare numeri naturali, sulla retta numerica. Prestazione richiesta Collocare numeri sulla retta numerica. Tipo di quesito A soluzione obbligata. Numero item Due. Chiave di correzione 540: la tacca precedente 550 580: la terza tacca successiva a 550. Attribuzione punteggio 1 punto per le due risposte corrette. 0 punti per le risposta errate od omesse. Punteggio massimo raggiungibile 1 Tempo di esecuzione previsto 1 minuto circa. Elaborazione Adattamento da materiale in uso. 129 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 ARITMETICA 15 Ordinamento di numeri Scheda descrittiva "Classifica della gara" Ambito disciplinare Aritmetica. Livello di competenza Ricevere ed interpretare un'informazione. Competenza Ordinare numeri naturali. Prestazione richiesta Ordinare 5 numeri (compresi tra 70 000 e 76 000) dal maggiore al minore. Tipo di quesito A soluzione obbligata. Numero item Uno. Chiave di correzione 1° Enzo, 2° Piero, 3° Mario, 4° Antonio, 5° Carlo. Attribuzione punteggio 1 punto per la risposta corretta. 0 punti per la risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 1 Tempo di esecuzione previsto 2 minuti circa. Elaborazione Adattamento da "Matematica 2001", XXII Convegno UMI-CIIM, Ischia, novembre 2001. 130 Prova intermedia Cl. 4a elementare ARITMETICA Esercizio n. 16 Segna con una crocetta ? la risposta che ritieni corretta. Aggiungi 1 a 4 200 ? ? ? ? Aggiungi 1 000 a 34 731 ? ? ? ? 4 201 42 001 5 200 14 200 Togli 1 a 1 830 ? ? ? ? 34 831 34 841 35 731 44 731 Togli 100 a 13 630 ? ? ? ? 1 820 830 1 730 1 829 12 630 13 530 13 620 23 630 Esercizio n. 17 Calcola a mente e completa le operazioni. 1 200 + ........... + 5 = 1 285 350 + 600 + 50 = ........... 470 - ........... = 300 1 500 - 550 = ........... 723 x ........... = 7 230 54 x 100 = ........... 1 300 : ........... = 13 45 000 : 1 000 = ........... 131 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 ARITMETICA 16 Calcolo mentale Scheda descrittiva "Aggiungi … Togli …" Ambito disciplinare Aritmetica. Livello di competenza Applicare una tecnica. Competenza Calcolare a mente addizioni e sottrazioni. Prestazione richiesta Aggiungere o togliere un numero a numeri dati. Tipo di quesito A scelta multipla su 4 opzioni. Numero item Quattro. Chiave di correzione Aggiungi 1: Aggiungi 1 000: Togli 1: Togli 100: Attribuzione punteggio 1 punto per ogni risposta corretta. 0 punti per ogni risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 4 Tempo di esecuzione previsto 2 minuti circa. Elaborazione Originale. 4 201 35 731 1 829 13 530 132 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 ARITMETICA 17 Calcolo mentale Scheda descrittiva "Completa …" Ambito disciplinare Aritmetica. Livello di competenza Ricevere ed interpretare un'informazione. Competenza Calcolare a mente. Prestazione richiesta Completare operazioni aritmetiche. Tipo di quesito A soluzione obbligata. Numero item Otto. Chiave di correzione 1° riga: 2° riga: 3° riga: 4° riga: Attribuzione punteggio 1 punto ogni due risposte corrette. 0 punti in tutti gli altri casi. Punteggio massimo raggiungibile 4 Tempo di esecuzione previsto 3 minuti circa. Elaborazione Adattamento da materiale in uso. 80 e 1 000 170 e 950 10 e 5 400 100 e 45 133 Prova intermedia Cl. 4a elementare ARITMETICA Esercizio n. 18 Completa le operazioni. Esercizio n. 19 Segna con una crocetta ? la risposta che ritieni corretta. Il risultato di 71 X 48 è Il risultato di 6 904 : 8 è ? 3 318 ? 850 ? ? 3 308 3 408 ? ? 880 113 ? 2 408 ? 863 134 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 ARITMETICA 18 Calcolo scritto Scheda descrittiva "Completa …" Ambito disciplinare Aritmetica. Livello di competenza Ricevere ed interpretare un'informazione. Competenza Usare algoritmi scritti di calcolo. Prestazione richiesta Completare operazioni "bucate" (addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione). Tipo di quesito A soluzione obbligata. Numero item Quattro. Chiave di correzione Addizione: Sottrazione: Moltiplicazione: Divisione: Attribuzione punteggio 1 punto per ogni risposta corretta. 0 punti per ogni risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 4 Tempo di esecuzione previsto 4 minuti circa. Elaborazione Originale. 135 3; 2; 0. 5; 8; 2. 5. 6. Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 ARITMETICA 19 Calcolo scritto Scheda descrittiva "Il risultato è …" Ambito disciplinare Aritmetica. Livello di competenza Applicare una tecnica. Competenza Usare algoritmi scritti di calcolo. Prestazione richiesta Riconoscere la correttezza del risultato di una moltiplicazione e quello di una divisione. Tipo di quesito A scelta multipla su 4 opzioni. Numero item Due. Chiave di correzione Moltiplicazione: Divisione: Attribuzione punteggio 1 punto per ogni risposta corretta. 0 punti per ogni risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 2 Tempo di esecuzione previsto 2 minuti circa. Elaborazione Originale. 136 3 408 863 Prova intermedia Cl. 4a elementare GEOMETRIA Esercizio n. 20 Osserva le figure. A B C D Completa la tabella. Figura Nome della figura Numero degli angoli retti A B C 4 TRIANGOLO D 137 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 GEOMETRIA 20 Figure piane Scheda descrittiva "Osserva e completa" Ambito disciplinare Geometria. Livello di competenza Utilizzare una conoscenza. Competenza Denominare figure piane e riconoscere alcune loro caratteristiche. Prestazione richiesta Denominare alcune principali figure piane e rilevare il numero degli angoli retti. Tipo di quesito A soluzione obbligata. Numero item Sei Chiave di correzione A: B: C: D: Attribuzione punteggio 1 punto per ogni figura completata correttamente. 0 punti per ogni figura non completata correttamente od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 4 Tempo di esecuzione previsto 3 minuti circa. Elaborazione Originale. quadrato e 4 rettangolo 1 rombo e 0 138 Prova intermedia Cl. 4a elementare GEOMETRIA Esercizio n. 21 Questa è una griglia di gioco. Segna con una crocetta ? la risposta che ritieni corretta. L'oggetto localizzato in (2,D) è: ? ? ? ? l'aereo il camion il pullman la barca 139 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 GEOMETRIA 21 Piano cartesiano "Griglia di gioco" Scheda descrittiva Ambito disciplinare Geometria. Livello di competenza Utilizzare una conoscenza. Competenza Orientarsi nello spazio rappresentato: individuare posizioni nel piano. Prestazione richiesta Date le coordinate, identificare un punto del piano. Tipo di quesito A scelta multipla su 4 opzioni. Numero item Uno. Chiave di correzione Aereo. Attribuzione punteggio 1 punto per la risposta corretta. 0 punti per la risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 1 Tempo di esecuzione previsto 1 minuto circa. Elaborazione Adattamento da "TIMSS - IEÀs Third Mathematics and Science Study" 1998 140 Prova intermedia Cl. 4a elementare GEOMETRIA Esercizio n. 22 Ogni oggetto è disegnato da due punti di vista. Per ogni oggetto posto in alto trova il suo corrispondente in basso e completa la tabella. Esempio F A 2 B C D E G 141 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 GEOMETRIA 22 Punti di vista "Materiale scolastico" Scheda descrittiva Ambito disciplinare Geometria. Livello di competenza Ricevere ed interpretare un'informazione. Competenza Avere il "senso" dello spazio: riconoscere oggetti da diversi punti di vista. Prestazione richiesta Mettere in relazione due diversi punti di vista dello stesso oggetto. Tipo di quesito A soluzione obbligata. Numero item Sei. Chiave di correzione A3 B4 C6 D7 E5 G1 Attribuzione punteggio 1 punto ogni risposta corretta. 0 punti per la risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 6 Tempo di esecuzione previsto 2 minuti circa. Elaborazione Illustrazione da "J'apprends les maths" GS - R. Brissaud Ed. RETZ - 1994 142 Prova intermedia Cl. 4a elementare GEOMETRIA E MISURA Esercizio n. 23 Indica con una crocetta ? la risposta che ritieni corretta. Un orto di forma quadrata ha il lato che misura 8 m. Il suo perimetro misura ? ? ? ? 24 32 64 12 m m m m Un cartello stradale ha la forma di un triangolo equilatero ha il lato di 50 cm. Il suo perimetro misura ? ? ? ? 200 cm 53 cm 150 cm 100 cm Una palestra, di forma rettangolare, è lunga 10 metri ed è larga 6 metri. Il suo perimetro misura ? ? ? ? 16 60 32 26 m m m m Un sottile filo di ferro lungo 20 cm è stato modellato a forma di rettangolo. L'altezza di questo rettangolo misura 4 cm, la sua lunghezza misura ? ? ? ? 5 cm 6 cm 12 cm 16 cm 143 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 GEOMETRIA E MISURA 23 Perimetro "Il perimetro" Scheda descrittiva Ambito disciplinare Geometria e misura. Livello di competenza Utilizzare una conoscenza (1; 2; 3). Analizzare una situazione e organizzare un procedimento Competenza Calcolare il perimetro di figure piane. Prestazione richiesta Calcolare il perimetro, date le misure dei lati, e viceversa. Tipo di quesito A scelta multipla su 4 opzioni. Numero item Quattro. Chiave di correzione 1°: 2°: 3°: 4°: Attribuzione punteggio 1°: 1 punto per la risposta corretta. 2°: 1 punto per la risposta corretta. 3°: 1 punto per la risposta corretta. 4°: 3 punti per la risposta corretta. 0 punti per ogni risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 6 Tempo di esecuzione previsto 6 minuti. Elaborazione Adattamento da materiale in uso. 32 m 150 cm 32 m 6 cm 144 Prova intermedia Cl. 4a elementare GEOMETRIA E MISURA Esercizio n. 24 Osserva le figure. Figura A Figura C Figura B Figura D Figura E Segna con una crocetta ? la risposta che ritieni corretta. La figura A è estesa come ? ? ? ? la figura B la figura C la figura D la figura E 145 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 GEOMETRIA E MISURA 24 Equiestensione di figure Scheda descrittiva "La figura A è estesa come …" Ambito disciplinare Geometria e misura. Livello di competenza Utilizzare una conoscenza. Competenza Confrontare e misurare l'estensione di figure piane. Prestazione richiesta Data una figura su uno schema quadrettato, confrontarla con altre in base all'estensione. Tipo di quesito A scelta multipla su 4 opzioni. Numero item Quattro. Chiave di correzione C Attribuzione punteggio 1 punto per la risposta corretta. 0 punti per la risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 1 Tempo di esecuzione previsto 2 minuti circa. Elaborazione Adattamento da materiale in uso. 146 Prova intermedia Cl. 4a elementare MISURA Esercizio n. 25 Nel ricopiare la ricetta della torta al cioccolato, la mamma ha sbagliato la misura di tre ingredienti. Trova i tre ingredienti e circondali di rosso. Ingredienti per una torta FARINA ZUCCHERO 5g 2 hg CIOCCOLATO 2,5 hg UOVA BURRO 25 2 hg LATTE 1 hl Esercizio n. 26 Trova la scatola di ogni fiammifero (usa il righello). Completa la tabella. 2 1 3 4 5 6 147 C Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 MISURA 25 Misura "Ricetta della torta" Scheda descrittiva Ambito disciplinare Misura. Livello di competenza Ricevere ed interpretare un'informazione ed effettuare una scelta. Competenza Avere il senso di misure di grandezze relative ad alimenti. Prestazione richiesta Valutare l'adeguatezza di misure di alimenti, dato un determinato contesto quotidiano. Tipo di quesito A soluzione obbligata. Numero item Sei. Chiave di correzione Circondati di rosso soltanto: farina 5g uova 25 latte 1 hl Attribuzione punteggio 1 punto per ognuno dei tre ingredienti corretti. 1 punto se gli altri tre ingredienti non vengono circondati. 0 punti per ogni risposta errata od omessa. 0 punti se sono stati circondati da 5 a 6 ingredienti. Punteggio massimo raggiungibile 4 Tempo di esecuzione previsto 2 minuti circa. Elaborazione Adattamento da "Matematica 2001", XXII Convegno UMICIIM, Ischia, novembre 2001. 148 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 MISURA 26 Misura di lunghezze "Scatole di fiammiferi" Scheda descrittiva Ambito disciplinare Misura. Livello di competenza Ricevere ed interpretare un'informazione. Competenza Utilizzare tecniche e strumenti per misurare. Prestazione richiesta Abbinare un oggetto ad un altro in base alla loro lunghezza, da misurare con un righello. Tipo di quesito A soluzione obbligata. Numero item Cinque. Chiave di correzione 1F 3B 4A 5E 6D Attribuzione punteggio 1 punto per ogni risposta corretta. 0 punti per ogni risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 5 Tempo di esecuzione previsto 3 minuti circa. Elaborazione Illustrazione da giornalino per ragazzi "Passatempi di Superman" Ed. Edigramma - Roma - 1998 149 Prova intermedia Cl. 4a elementare LOGICA Esercizio n. 27 Segna con una crocetta ? la risposta che ritieni corretta. Queste figure sono disposte in una sequenza ?? ??? ? ???? ? ? Le figure disposte con la stessa sequenza sono A ???????????? B ???????????????? C ???????????? D ??????????????? Questi numeri sono disposti in una sequenza 10 21 32 43 54 I numeri disposti con la stessa sequenza sono A B C D 10 15 11 58 20 26 21 47 30 37 31 36 40 48 41 25 50 59 51 14 150 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 LOGICA 27 Sequenze "Sequenze" Scheda descrittiva Ambito disciplinare Logica. Livello di competenza Ricevere ed interpretare un'informazione. Competenza Scoprire regolarità. Prestazione richiesta Identificare una sequenza simile ad una data. Tipo di quesito A scelta multipla su 4 opzioni. Numero item Due. Chiave di correzione Figure: C Numeri: B Attribuzione punteggio 3 punti per ogni risposta corretta. 0 punti per ogni risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 6 Tempo di esecuzione previsto 2 minuti circa. Elaborazione Adattamento da "TIMSS - IEÀs Third Mathematics and Science Study" 1998 151 Prova intermedia Cl. 4a elementare PROBABILITÀ Esercizio n. 28 Piero e Anna sono amici e fanno il gioco del "CERTO, POSSIBILE, IMPOSSIBILE". Per vincere bisogna dire tre frasi: una certa, una possibile ed una impossibile. Piero dice: 1. La mamma di Carlo è una donna. 2. Il quadrato ha cinque lati. 3. Le pagine del giornale sono di carta. Anna dice: 1. Domenica il "Milan" vincerà la partita. 2. Il triangolo ha quattro lati. 3. I cani hanno quattro zampe. Vince il gioco ? Nessuno ? Piero ? Anna ? Non si può sapere 152 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 PROBABILITÀ 28 Certo, possibile, impossibile Scheda descrittiva "Il gioco di Anna e Piero" Ambito disciplinare Probabilità. Livello di competenza Ricevere ed interpretare un'informazione ed effettuare una scelta. Competenza Individuare eventi certi, possibili, e impossibili. Prestazione richiesta Valutare se l'evento espresso in una frase e certo, possibile, impossibile. Tipo di quesito A soluzione obbligata. Numero item Sei. Chiave di correzione Anna Attribuzione punteggio 3 punti per la risposta corretta. 0 punti per la risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 3 Tempo di esecuzione previsto 3 minuti circa. Elaborazione Originale. 153 Prova intermedia Cl. 4a elementare PROBABILITÀ Esercizio n. 28 CIBI PREFERITI dai bambini della classe 5aB Pizza Pastasciutta Carne Formaggi Frutta Dolci Leggi le frasi. Per ogni frase, metti la crocetta ? dove ritieni opportuno. Vero Falso Non si sa 1. La maggioranza dei bambini preferisce la pizza. 2. Due bambini preferiscono la minestra. 3. La maggioranza dei bambini preferisce i dolci 4. Nessun bambino preferisce la carne. 5. Giuliano preferisce la pizza. 6. Tutti i bambini preferiscono i dolci. 154 Prova intermedia di Matematica - Classe 4a elementare LEGGERE E CAPIRE - M4 STATISTICA 29 Lettura di grafici "I cibi preferiti" Scheda descrittiva Ambito disciplinare Statistica. Livello di competenza Ricevere ed interpretare un'informazione. Competenza Ricercare informazioni dalla lettura di un grafico. Prestazione richiesta Verificare la correttezza di informazioni, desunte da un grafico dato. Tipo di quesito A scelta multipla su 3 opzioni. Numero item Sei. Chiave di correzione 1. 2. 3. 4. 5. 6. Attribuzione punteggio 1 punto per ogni risposta corretta. 0 punti per la risposta errata od omessa. Punteggio massimo raggiungibile 6 Tempo di esecuzione previsto 3 minuti circa. Elaborazione Adattamento da "Strategie semplici di lettura" - Erickson, Trento - 1993 Falso Non si sa Vero Falso Non si sa. Falso 155 BIBLIOGRAFIA Amoretti G., Bazzini L., Pesci A., Reggiani M, Test di Matematica per la Scuola dell'Obbligo, O.S. Organizzazioni speciali, Firenze, 1993. Bernardi C., Cannizzaro L., … Il numero e le abilità numeriche. Problemi - La Nuova Italia, 1991. Bartolini Bussi M. G, Boni M., Ferri F., Interazione sociale e conoscenza a scuola: la discussione matematica, Centro Documentazione Educativa Comune di Modena, 1995. Barzanò G., Mosca S., Scherens J., L'autovalutazione nella scuola, Bruno Mondatori, Milano 2000. Corda Costa M., Visalberghi A., Misurare e valutare le competenze linguistiche, La Nuova Italia, Firenze 1995. De Michele F., Nuti L., Villani V., MA-LÌ , Ed. Le Monnier , M. IRRSAE Toscana, Firenze 1999. 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XXII Convegno UMI-CIIM, "Matematica 2001", Ischia 15-17 novembre 2001 Materiali per un nuovo curricolo di matematica con suggerimenti per attività e prove di verifica (scuola elementare e scuola media). 157