LICEO CLASSICO-LINGUISTICO
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
VCC
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
MATERIA
Albini Corrado
Religione
Magni Alessandra
Italiano
Jajani Nadia
Latino
Jajani Nadia
Greco
Montagna M.Luisa
Storia
Montagna M.Luisa
Filosofia
Billi Fulvia
Matematica
Billi Fulvia
Fisica
Di Gennaro Silvia
Scienze
Polo D’Ambrosio Laura
Storia dell’Arte
Bargna Elisabetta
Inglese
Castagna Angelo
Ed. Fisica
Lecco, 13 maggio 2014
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FIRMA
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CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE
La classe VCC è formata da 26 alunni, 22 femmine e 4 maschi. Alla fine del biennio, al gruppo
iniziale, nel frattempo diminuito di 3 studenti, si sono aggiunte 5 alunne provenienti dal
ginnasio di Monticello. Al numero attuale si è pervenuti dopo il trasferimento di un’alunna (al
termine del terzo anno) e la bocciatura di un alunno (al termine del quarto anno).
Nel corso della quarta liceo, tre alunni (Ambrosini Paolo, Carnazza Francesco e Pozzebon
Irene) hanno frequentato l’intero anno scolastico all’estero, un’alunna (Binda Maddalena) ha
frequentato all’estero un semestre, che ha, però, interessato solo tre mesi del nostro periodo
scolastico.
Si è avuta continuità didattica in Inglese per tutto il quinquennio; in Latino e Greco, Italiano,
Storia e Filosofia nel triennio; mentre c’è stata discontinuità in Scienze, in Storia dell’Arte,
Educazione Fisica e, tra biennio e triennio, in Matematica; in Religione l’attuale docente è
subentrato lo scorso anno.
Si inserisce comunque la seguente tabella per visualizzare più rapidamente la successione degli
insegnanti nelle varie discipline.
1 Anno
2 Anno
3 Anno
4 Anno
5 Anno
Religione
Brusadelli
Chiarion
Federico
Albini
Albini
Italiano
Sampietro Coradazzi
Magni
Magni
Magni
Latino
Maselli
Maselli
Jajani
Jajani
Jajani
Greco
Maselli
Maselli
Jajani
Jajani
Jajani
Storia
Maggioni
Coradazzi
Montagna
Montagna
Montagna
Geografia
Maggioni
Coradazzi
Montagna
Montagna
Montagna
Billi
Billi
Billi
Antonini-
Billi
Filosofia
Matematica
Villa
Villa
Fisica
Natali
Mauri
Scienze
Colombo
Storia dell’Arte
Braganti
Coppetti
Polo
Inglese
Ed. Fisica
Di Gennaro
Bargna
Bargna
Bargna
Bargna
Bargna
Bonanno
Ripamonti
Renda
Mazzarella
Castagna A.
Sono state attivate per tutto il quinquennio la sperimentazione del Piano Nazionale per
l’Informatica per Matematica e la mini-sperimentazione per la Lingua Straniera.
La programmazione delle singole discipline è stata condotta conformemente a quanto
deliberato in Consiglio, in ottemperanza ai principi e alle norme concordati nel Collegio Docenti
e quindi validi per tutte le sezioni; essa ha seguito un’impostazione che mirasse all’equilibrio
tra le aree disciplinari, nel rispetto dell’indirizzo umanistico della scuola.
La classe, pur evidenziando al suo interno due componenti assai differenziate (una costituita
da ragazze molto riservate e riflessive, l’altra da elementi più estroversi e partecipi, ma meno
rigorosi), non ha presentato particolari problemi di socializzazione e si è caratterizzata per un
clima positivo nelle relazioni. Il rapporto con gli insegnanti è stato improntato al rispetto e, in
alcuni casi, alla collaborazione.
Motivazione ed impegno sono stati diversificati, ma tutti comunque hanno raggiunto una
maturazione personale soddisfacente ed una crescita umana e culturale proporzionata
all’indole e alle capacità di ognuno.
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OBIETTIVI FORMATIVI PREFISSATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Stimolo della curiosità nei confronti dei fenomeni studiati;
Acquisizione di una disposizione critica personale nei confronti dei fenomeni studiati;
Consolidamento degli strumenti fondamentali e di un metodo di lavoro efficace per lo
studio delle varie discipline;
Rafforzamento e sviluppo delle competenze linguistiche, logiche e tecniche relative alle
diverse materie;
Progressiva consapevolezza delle proprie attitudini intellettuali e inclinazioni culturali.
CONTENUTI
I contenuti svolti sono stati quelli suggeriti dai Dipartimenti per area e selezionati secondo i
criteri riportati nel Piano dell’Offerta Formativa, considerando lo scarto tra la loro
qualità/quantità e i tempi di svolgimento del lavoro (si vedano la schede sintetiche della
programmazione di ciascun docente). All’interno di ciascuna area, alcuni argomenti sono stati
trattati in più materie.
Nell’ambito delle attività approvate dal Consiglio di Classe gli alunni hanno partecipato a
• Percorso in bici (lago di Garlate) il 9/10/2013
 Conferenza “L’avventura del museo” il 30/11/2013
 Visita al planetario di Milano il 19/2/2014
 Visita di istruzione di un giorno a Verona con visita della mostra “Paesaggi dal ‘600 al
‘900”
 Due lezioni in lingua inglese, nel mese di maggio, tenute da Mister Quinn,
rispettivamente su Salinger e sui poeti di guerra
 Spettacoli teatrali a Milano: “Sei personaggi in cerca d’autore” (15/11/2013); “La
coscienza di Zeno” (24/1/2014); “Simposio”, con introduzione del prof. Girgenti
(03/04/2014).
 Partecipazione alla Giornata dello sport (treeclimbing) nel mese di maggio
 Nell’ambito del progetto “Leggermente”, laboratorio di lettura P. Di Paolo legge Tabucchi
il 4/4/2014
 Nell’ambito del progetto “Leggermente”, conferenza del prof. G. Guidorizzi Dove nasce il
sogno il 23/3/2014
Nell’ambito delle attività di Educazione alla salute è stato organizzato un corso sul Primo
soccorso in collaborazione con la CRI
Nell’ambito delle iniziative e dei progetti promossi dal Liceo Manzoni, costituenti parte
integrante del POF 2013-14
 8 alunni hanno partecipato ai Giochi Sportivi Studenteschi
 6 alunni hanno partecipato al Gruppo Interesse Scala
 5 alunni hanno partecipato al Gruppo Interesse Arte
 3 alunni hanno partecipato al Cineforum
 2 alunni hanno partecipato allo stage di giornalismo
 1 alunno ha partecipato al Corso di Lingua tedesca
 1 alunno ha partecipato al progetto di rete “Ambiente e cultura sportiva”
Nell’ambito delle attività di orientamento
 Tutti gli studenti hanno partecipato all’incontro con ex-allievi del Liceo iscritti a diverse
facoltà
 1 alunno ha partecipato all’Open day presso Università Statale di Bergamo
 2 alunni hanno partecipato all’Open day presso Università Statale Ca’ Foscari di Venezia
 2 alunni hanno partecipato all’Open day presso Politecnico di Milano
 1 alunno ha partecipato all’Open day presso Università Statale di Bologna
 1 alunno ha partecipato all’Open day presso Università Statale di Pavia
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3 alunni hanno partecipato alle giornate di Orientamento presso Università Statale di
Bologna
6 alunni hanno partecipato alle giornate di Orientamento presso Università Bocconi
8 alunni hanno partecipato alle giornate di Orientamento presso Università Statale
Bicocca di Milano
13 alunni hanno partecipato agli Incontri d’area presso Università Statale di Milano
5 alunni hanno partecipato agli incontri d’area presso Università Statale di Pavia
Nel corso dell’anno scolastico gli alunni si sono impegnati nelle prove d’ammissione ai
seguenti corsi di laurea:
 6 alunni al corso di laurea in Medicina e Chirurgia in italiano
 2 alunni al corso di laurea in Medicina e Chirurgia in inglese
 1 alunna al corso di laurea in Veterinaria
 1 alunna al corso di laurea in Economia presso l’Università Bocconi di Milano
 1 alunna al corso di laurea in Giurisprudenza presso l'Università Bocconi di Milano
 1 alunna al corso di laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano
 1 alunno all’Accademia Militare di Modena
 1 alunna al corso di laurea in Lingue, Culture e Società dell’Asia e dell'Africa
mediterranea
presso Università Ca' Foscari di Venezia
 2 alunni al corso di laurea in Psicologia presso l'Università Bicocca di Milano
 1 alunno al corso di laurea in Ingegneria presso il Politecnico di Milano
 3 alunni al corso di laurea in Economia all’Università Cattolica di Milano
 1 alunna al corso di Design presso il Politecnico di Milano (Bovisa)
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PRINCIPI METODOLOGICI ED EDUCATIVI COMUNI
Centralità del testo / fenomeno / esperienza, da leggersi come situazione problematica
Sistematizzazione delle conoscenze attraverso: lezione frontale, discussione guidata,
uso degli strumenti di studio, correzione dei compiti a casa intesa come momento
integrante dell’attività didattica
Attenzione alla logica pluri – interdisciplinare dell’acquisizione delle conoscenze
Valorizzazione della collaborazione, all’interno della classe, nella scoperta e
nell’acquisizione di nuove conoscenze
Potenziamento della richiesta di autonomia
educazione alla consapevolezza delle valutazioni conseguite nelle diverse prove
METODOLOGIA
Tutti i docenti hanno privilegiato la lezione frontale, ovviamente interagendo e dialogando con
gli alunni, per favorire il loro contributo attivo. In alcune discipline e/o per alcuni argomenti si
è ricorsi al lavoro di gruppo. In ogni insegnamento si è tenuto costantemente presente il
passaggio dall’acquisizione teorica e astratta delle norme alla loro applicazione pratica e
concreta (lettura e analisi di testi o soluzione di problemi o decodificazione di immagini),
ponendo l’accento sulla qualità logico-razionale
e teorico-speculativa dell’insegnamento.
Inoltre in ciascuna disciplina è stata data particolare importanza alla specificità dei linguaggi.
Infine ogni docente si è sforzato di promuovere e valorizzare la capacità di giudizio autonomo
degli studenti.
Le verifiche, diverse per tipologia (prove d’analisi, questionari, test, quesiti a risposta singola
o multipla, soluzione di problemi etc.), il cui numero minimo per ciascuna materia è stato
stabilito dai Dipartimenti conformemente a quanto deliberato dal Collegio Docenti, sono state
svolte e pensate in relazione alle diverse competenze da verificare.
Sono state effettuate due simulazioni di terza prova: una nel mese di gennaio (tipologia B per
Scienze, Fisica, Latino, Storia) e l’altra nel mese di aprile (tipologia A per Filosofia, Inglese,
Scienze, Matematica) (vd Allegato). La valutazione delle terze prove è stata effettuata in
quindicesimi, in base alla media dei voti dati in ciascuna materia. Per ogni disciplina coinvolta,
il risultato è stato poi registrato commutando i voti in decimi.
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NORME COMUNI DI CONDUZIONE DEL LAVORO
(comportamenti, giustificazioni, compiti a casa, verifiche, rapporto con i genitori….)
• Esplicitare agli alunni i criteri di valutazione adottati nonché il giudizio di valutazione
delle prove; trascrivere il voto numerico corrispondente sul libretto personale dello
studente entro la lezione successiva alla prova
• Usare nella valutazione la scala numerica da 1 a 10 (con ammissione dei mezzi punti);
adottare le griglie di valutazione allegate
• Preferire la varietà tipologica delle prove e la loro (relativa) frequenza
• Correggere e consegnare le verifiche nel tempo più breve possibile (non oltre i 15
giorni) allo scopo di permettere allo studente in modo tempestivo di acquisire
consapevolezza della propria preparazione
• Accettare volontari a discrezione
• Non accettare giustificazioni di impreparazione se non adeguatamente motivate e
comunicate all’insegnante prima dell’inizio della lezione
• Equilibrare nell’arco della giornata e della settimana i compiti in classe e le verifiche
scritte di tipo sommativo
• Equilibrare e moderare, con la collaborazione degli alunni, il carico di lavoro complessivo
• Comunicare tempestivamente con i genitori in caso di situazioni difficoltose o problemi
vari
MEZZI E LUOGHI
I mezzi impiegati per svolgere l’attività didattica sono stati, oltre i libri di testo adottati,
materiale fotocopiato, audiovisivi, strumenti multimediali, strumenti di laboratorio, diapositive,
attrezzi sportivi, libri e riviste della biblioteca etc., utilizzati prevalentemente nell’aula della
classe, ma anche nei laboratori, nonché nell’aula multimediale e in palestra.
TEMPI DI SVOLGIMENTO
I tempi di svolgimento sono stati distribuiti in ogni disciplina in base alla programmazione
didattica e ai vincoli contingenti. Si vedano a tale proposito le schede personali di
programmazione
VALUTAZIONE
La valutazione, collegialmente fissata in base alla scala numerica da uno a dieci, è stata
considerata elemento integrante della formazione degli allievi.
La valutazione delle singole materie ha individuato la sufficienza nella capacità del singolo
alunno di esporre, sia in scritto che in orale, con un minimo di coerenza e chiarezza espressiva,
le conoscenze fondamentali apprese dall’insegnamento e dallo studio. I diversi gradi di
valutazione fino all’eccellenza sono stati considerati in base a quelli di integrazione tra
conoscenze, abilità e competenze che ciascun allievo è riuscito a conseguire. Parimenti, la
valutazione negativa ha tenuto conto dell’incapacità di acquisire e integrare le conoscenze e le
abilità minime necessarie. In particolare, per le varie tipologie delle prove d’esame sono state
utilizzate le griglie allegate al presente documento.
Anche l’attribuzione del voto di condotta è stata conforme alla griglia allegata.
I criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo, definiti dal Collegio Docenti e dal
Consiglio di classe, sono stati i seguenti
Per il
•
•
•
•
credito scolastico
Il risultato di profitto;
L’assiduità alla frequenza, l’interesse, l’impegno e la partecipazione;
Il progresso delle conoscenze, abilità e competenze rispetto ai livelli di partenza;
L’attiva partecipazione alle attività extracurricolari:
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Per il credito formativo si sono distinte attività extrascolastiche di approfondimento e/o di
integrazione disciplinare e attività legate ad interessi culturali autonomi :
Approfondimento disciplinare:
• Corsi di lingua straniera, stage di comprovata serietà
• Corsi di scrittura, di giornalismo…
• Corsi di informatica
• Convegni, cicli di conferenze, partecipazione a concorsi vertenti sulle discipline di studio
Integrazione disciplinare:
• Corsi di lingua straniera diversa da quella studiata
• Corsi di disegno, pittura o altra attività artistica
• Corsi / scuola di musica, proposti da enti accreditati o che prevedano verifiche da parte
di enti accreditati
• Convegni, cicli di conferenze… su temi non strettamente attinenti alle discipline di
studio, ma a loro integrazione (sociologia, antropologia, teologia, cultura politica,
cinematografia, musicologia, educazione alla salute…), purchè promossi da enti
accreditati
• Pubblicazioni di validità culturale
• Progetto di rete “Ambiente e cultura sportiva”
Interessi culturali autonomi qualche incertezza a livello applicativo
• Attività sportive (almeno a livello regionale)
• Attività di volontariato
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha seguito con attenzione le varie proposte educative. Le conoscenze, le abilità e
la crescita culturale risultano differenziate secondo l’interesse, l’impegno e le capacità di
ognuno, ma in tutte le discipline e da tutti gli alunni sono stati raggiunti gli obiettivi minimi.
Pertanto tutti posseggono una conoscenza almeno sufficiente dei contenuti proposti, anche
se in qualche caso si manifestano delle incertezze a livello applicativo o una limitata
rielaborazione. Un buon numero (più del 60%) è riuscito ad integrare conoscenze e abilità
con discreta o buona consapevolezza; inoltre un gruppo (circa 20%) si è distinto per
conoscenze ampie, autonome capacità di rielaborazione critica e ha maturato notevoli doti
di sensibilità culturale con punte di eccellenza.
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SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – DISCIPLINARE
DISCIPLINA: IRC (religione)
DOCENTE: CORRADO ALBINI
PREMESSA
L’insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all’esigenza di riconoscere nei
percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del
cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo
italiano. Nel rispetto di tali indicazioni, derivanti dalla legislazione concordataria, l’Irc si
colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa originale e
oggettivamente fondata, offerta a tutti coloro che intendano liberamente avvalersene.
Lo studio della religione cattolica, effettuato con strumenti didattici e comunicativi
adeguati all’età degli studenti, promuove la conoscenza del dato storico e dottrinale su
cui si fonda la religione cattolica, posto sempre in relazione con la realtà e le domande
di senso che gli studenti si pongono, nel rispetto delle convinzioni e dell’appartenenza
confessionale di ognuno. Nell’attuale contesto multiculturale della società italiana la
conoscenza della tradizione religiosa cristiano-cattolica costituisce fattore rilevante per
partecipare a un dialogo fra tradizioni culturali e religiose diverse.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è costituita da 26 alunni di cui 23 si sono avvalsi dell’IRC.
OBIETTIVI PREFISSATI (Si riportano gli obiettivi stabiliti dal Dipartimento)
Competenze. Al termine dell’intero percorso di studio l’IRC metterà lo studente in
condizione di:
• sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli
altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di
vita (area metodologica e logico-argomentativa);
• riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella
valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo
con altre religioni e sistemi di significato (area logico-argomentativa e storico-umanistica);
• confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della
rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da
elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e
alla pratica della giustizia e della solidarietà (area metodologica, linguistico-comunicativa e
logico-argomentativa).
Abilità.
Lo studente:
• riconosce nel Concilio ecumenico Vaticano II un evento importante nella vita della Chiesa
contemporanea e sa descriverne le principali scelte operate;
• discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie;
• sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa;
• fonda le scelte sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile.
Conoscenze.
Lo studente:
• conosce l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita
che essa propone;
• approfondisce la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio;
• studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo;
• conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa;
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interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di
pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul
principio del diritto alla libertà religiosa.
CONTENUTI E TEMPI (Indicare la scansione a cadenza mensile delle varie sezioni di
contenuti sviluppati)
Per quanto concerne i contenuti, la Programmazione Didattica Individuale presentata all’inizio
dell’anno era la seguente:
Settembre: Dio nell'esperienza di fede cristiana alla luce delle domande dell'uomo
contemporaneo (rapporto fede e ragione).
Ottobre-Novembre: etica e morale; argomenti scelti di bioetica.
Dicembre: etica e attualità.
Gennaio-Febbraio: Elementi di storia della Chiesa con particolare riguardo alla storia del
'900 e a quella attuale. Il dramma della Shoah nell’esperienza di alcuni testimoni.
Marzo: il Concilio Vaticano II, la dottrina sociale della Chiesa e le problematiche
dell'uomo contemporaneo.
Aprile-maggio: approfondimenti su temi religiosi e morali scelti dal docente e dagli
alunni (nuovi movimenti religiosi, attualità, questioni di bioetica…).
Giugno: temi scelti di attualità.
NB: ai temi previsti si potrebbero aggiungere altri temi scelti.
Modifiche apportate alla Programmazione. Quanto previsto per il mese di marzo non è
stato svolto (eventualmente sarà ridimensionato e spostato alla fine dell’anno), in quanto il
docente ha scelto di anticipare e ampliare gli ultimi due temi previsti. In particolare il
docente ha proposto un percorso tematico sulle relazioni umane (personali, familiari,
affettive e sociali) alla luce di alcuni testi biblici e secondo il magistero della Chiesa
Cattolica.
STRUMENTI E METODOLOGIA (Aspetti metodologici dell’attività didattica svolta: tipologia
delle lezioni, mezzi e luoghi, attività individuale e/o di gruppo, uso del/dei testi, uso dei
laboratori ecc.)
 METODO: accostamento a documenti vari (testi, immagini, audiovisivi), riflessione
dialogica, lezione frontale (o lavoro a gruppi), discussione in classe, riflessione
conclusiva.
 STRUMENTI: Bibbia, documenti della Chiesa, film, articoli di quotidiani, fotocopie varie
fornite dall'insegnante.
VERIFICHE E VALUTAZIONE (Indicare le assunzioni del Dipartimento e gli eventuali scarti)
Secondo quanto stabilito in sede di dipartimento, la valutazione complessiva tiene
conto, oltre che del raggiungimento degli obiettivi didattici previsti, anche dell’interesse,
dell'attenzione e della partecipazione attiva durante la lezione sotto il profilo educativo;
mentre, sotto il profilo culturale, la valutazione considera l'autonomia, l’assimilazione
dei contenuti e la rielaborazione personale. Gli elementi offerti da lavori di ricerca e di
produzione individuali o di gruppo e da lavori di verifica orale o scritta permettono di
formulare il giudizio per ogni alunno.
OBIETTIVI RAGGIUNTI (Riscontri ottenuti in relazione alla crescita culturale, al metodo di
studio e al livello delle competenze specifiche acquisite)
Gli alunni hanno lavorato con impegno e interesse e, complessivamente, tutti hanno
raggiunto in modo soddisfacente gli obiettivi prefissati.
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SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: ITALIANO
DOCENTE: ALESSANDRA MAGNI
OBIETTIVI PREFISSATI
-acquisire la consapevolezza del valore della cultura (e quindi dell’importanza della sua tutela)
attraverso lo studio letterario, con attenzione alla prospettiva storica, alla dimensione
comunicativa e all'interazione
- comunicare con padronanza dei linguaggi specifici
- sviluppare, attraverso lo studio dei testi, la disposizione a interrogarsi e a indagare in
profondità con spirito critico.
- Padroneggiare il metodo di studio e gli strumenti operativi appresi negli anni precedenti
- Rielaborare in modo critico, personale ed autonomo la materia di studio organicamente
assimilata
- Dar prova di aver consolidato le competenze linguistiche sia scritte sia orali
- Esercitare con una consapevolezza maturata nel corso del triennio la valutazione delle proprie
prove.
CONTENUTI E TEMPI
La letteratura italiana dell'Ottocento e della prima metà del Novecento.
Gli autori. TRIMESTRE. Alessandro Manzoni. Giacomo Leopardi. PENTAMESTRE. Giovanni
Verga. Giosuè Carducci. Giovanni Pascoli. Gabriele d'Annunzio. Luigi Pirandello. Italo Svevo.
Giuseppe Ungaretti. Umberto Saba. Eugenio Montale. Cesare Pavese. Italo Calvino.
Dante, PARADISO. Antologia dai canti I, III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXXIII.
STRUMENTI E METODOLOGIA
Lo sviluppo della storia letteraria è stato presentato prevalentemente in lezioni frontali.
Nell'approccio agli autori si è privilegiata la lettura dei testi rispetto alla storia letteraria e alle
pagine di critica. I testi sono stati letti ora proponendo analisi esaustive, ora solo a fine
informativo. Pressoché tutte le letture sono state reperite sul manuale in uso.
Nella lettura di Dante si è in genere privilegiato l'aspetto contenutistico su quello formale; la
parafrasi puntuale è stata discussa solo per i passaggi più complessi ma irrinunciabili.
Nel corso del trimestre gli studenti hanno autonomamente presentato al resto della classe le
Operette morali di Leopardi; nel pentamestre si accingono in maniera analoga a guidare il
ripasso delle opere più significative.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le prove sono state svolte e valutate secondo le indicazioni del Dipartimento di Lettere.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Nel corso del triennio si sono consolidate e ribadite le conoscenze di base dell'analisi del testo
narrativo e poetico che sono possedute da tutti gli studenti, con un'autonomia di applicazione
da sufficiente a ottima. Le tipologie testuali dell'esame di stato sono state sperimentate da tutti
gli alunni, che hanno talvolta affinato la loro competenza su una o due di tali tipologie, in base
alle proprie competenze e abilità. Essi hanno inoltre sviluppato le capacità comunicative orali
presentando nel triennio lavori di approfondimento su argomenti specifici di letteratura.
I risultati delle prove scritte si attestano per la maggioranza degli studenti nella fascia media e
medio alta, con punte di eccellenza e con scarse insufficienze.
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SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: LATINO
DOCENTE: NADIA JAJANI
OBIETTIVI PREFISSATI
 Consolidamento e affinamento della competenza traduttiva ai suoi diversi livelli
(padroneggiare definitivamente la normativa della lingua; potenziare le conoscenze
lessicali; avere crescente consapevolezza della qualità interpretativa del lavoro di
traduzione)
 Autonomia nella comprensione dei testi e nella ricostruzione di contesti culturali complessi,
nonché nell’elaborazione di sintesi di ampio respiro
 Maturazione di un giudizio critico personale su argomenti e testi studiati
CONTENUTI E TEMPI
Autori in lingua
Seneca, passi dai Dialogi e dalle Epistulae ad Lucilium
Lucrezio, De rerum natura scelta antologica
Tacito, passi dalle opere
Settembre/ Febbraio
Ottobre/ Febbraio
Marzo/ Maggio
Storia della letteratura con letture antologiche
L’età giulio-claudia: caratteri generali
Fedro
Lucano
Petronio
Persio
Giovenale
L’età flavia: caratteri generali
Marziale
L’epica in età flavia
Plinio il Vecchio
Marziale
Quintiliano
Da Nerva agli Antonini: caratteri generali dell’epoca
Plinio il Giovane
Svetonio
Apuleio
Settembre
Settembre
Ottobre
Novembre/Dicembre
Dicembre/Gennaio
Gennaio
Gennaio
Febbraio
Febbraio
Febbraio
Marzo
Marzo
Marzo
Aprile
Aprile
Maggio
STRUMENTI E METODOLOGIA
 Lezione frontale: sintesi di storia letteraria, traduzione e analisi dei testi in lingua
 Analisi collettiva, anche in sede di verifica, dei testi in traduzione già sinteticamente
introdotti
 Esercizio di traduzione, sia autonomo sia guidato, con scelte di testi il più possibile connessi
con lo studio letterario
 Strumenti: libri di testo, dizionario, fotocopie, materiale on-line
VERIFICHE E VALUTAZIONE
VERIFICHE SCRITTE: traduzione di testi in prosa; trattazione sintetica di argomenti letterari
(tipologia A e B)
VERIFICHE ORALI: traduzione e analisi di testi; trattazione di temi letterari con analisi di
testi in traduzione
VALUTAZIONE: espressa in decimi sulla base dei seguenti criteri ( ora tutti ora solo alcuni, in
relazione al tipo di prova): a)conoscenza dei contenuti linguistici e letterari; b)
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applicazione corretta del metodo di traduzione; c) autonomia e ricchezza di rielaborazione;
c) organicità espositiva e chiarezza espressiva .
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe nel suo complesso ha seguito lo svolgimento delle lezioni con adeguata attenzione e
ha mostrato un impegno generalmente continuo, tuttavia nella stessa un gruppo di alunne ha
evidenziato un più spiccato interesse verso le discipline letterarie e i fenomeni culturali in
genere. Più nel dettaglio si distinguono le varie situazioni:
 Il 15,3% circa degli alunni possiede conoscenze pienamente sufficienti degli autori e dello
sviluppo letterario ed è capace di una minima rielaborazione personale; il 57% ha
conoscenze abbastanza sicure ed espone con consapevolezza; il 26,9% circa ha conoscenze
solide e dimostra autonomia critica e padronanza espressiva.

Il 26,9% circa degli alunni riesce a tradurre, pur con alcune incertezze, testi di media
difficoltà; il 50% circa riesce a tradurre in modo abbastanza soddisfacente testi di media
difficoltà; il 23% circa dimostra sicura conoscenza della lingua e competenza traduttiva
consolidata.
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“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
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SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: GRECO
DOCENTE: NADIA JAJANI
OBIETTIVI PREFISSATI
 Consolidamento e affinamento della competenza traduttiva ai suoi diversi livelli
(padroneggiare definitivamente la normativa della lingua; potenziare le conoscenze
lessicali; avere crescente consapevolezza della qualità interpretativa del lavoro di
traduzione)
 Autonomia nella comprensione dei testi e nella ricostruzione dei contesti culturali, nonché
nell’elaborazione di sintesi di ampio respiro
 Maturazione di un giudizio critico personale su argomenti e testi studiati
CONTENUTI E TEMPI
Autori in lingua
Platone, Simposio passim
Sofocle,Antigone passim
Ottobre /Gennaio
Febbraio/ Maggio
Storia della letteratura con letture antologiche
Il quarto secolo: quadro storico e culturale
Senofonte
Platone
Menandro
L’Ellenismo
Callimaco
Teocrito
Apollonio Rodio
Epigramma ellenistico
Polibio
L’età greco–romana : caratteri generali
La seconda sofistica e Luciano
Plutarco
Settembre
Settembre
Settembre/Ottobre
Ottobre
Novembre
Novembre
Dicembre/Gennaio
Febbraio / Marzo
Marzo/Aprile
Aprile
Aprile
Maggio
Maggio
STRUMENTI E METODOLOGIA




Lezione frontale: sintesi di storia letteraria, traduzione e analisi dei testi in lingua, lettura e
commento di testi in traduzione
Analisi collettiva, anche in sede di verifica, dei testi in traduzione già sinteticamente
introdotti
Esercizio di traduzione, sia autonomo sia guidato, con scelte di testi il più possibile connessi
con lo studio letterario
Strumenti: libri di testo, fotocopie, dizionario, materiale on-line
VERIFICHE E VALUTAZIONE
VERIFICHE SCRITTE: traduzione di testi in prosa; trattazione sintetica di argomenti letterari
(tipologia A e B)
VERIFICHE ORALI: traduzione, analisi e commento di testi precedentemente spiegati
dall’insegnante; trattazione di temi letterari con analisi di testi in traduzione; esercizi di
traduzione con particolare attenzione agli aspetti grammaticali
VALUTAZIONE: è espressa in decimi sulla base dei seguenti criteri ( ora tutti ora solo alcuni,
in relazione al tipo di prova): a)conoscenza dei contenuti linguistici e letterari; b)
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applicazione corretta del metodo di traduzione; c) autonomia e ricchezza di rielaborazione;
c) organicità espositiva e chiarezza espressiva.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe nel suo complesso ha seguito lo svolgimento delle lezioni con adeguata attenzione e
ha mostrato un impegno generalmente continuo, tuttavia nella stessa un gruppo di alunne ha
evidenziato un più spiccato interesse verso le discipline letterarie e i fenomeni culturali in
genere.
Più nel dettaglio si distinguono le diverse situazioni:
 Il 15,3% circa degli alunni possiede conoscenze pienamente sufficienti degli autori e dello
sviluppo letterario ed è capace di una minima rielaborazione personale; il 57% ha
conoscenze abbastanza sicure ed espone con consapevolezza; il 26,9% circa ha conoscenze
solide e dimostra autonomia critica e padronanza espressiva.
 Il 15,3% circa degli alunni traduce senza rilevanti difficoltà solo testi semplici; il 19,2%
riesce a tradurre, pur con qualche incertezza, testi di media difficoltà; il 42% circa riesce a
tradurre in modo abbastanza soddisfacente testi di media difficoltà; il 23% circa dimostra
sicura conoscenza della lingua e solida competenza traduttiva.
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SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE:MARIA LUISA MONTAGNA
OBIETTIVI PREFISSATI
Conoscenza dei fatti esposti e dei testi storiografici letti
Competenze: contestualizzazione, individuazione nessi causa effetto, individuazione tesi e
prospettive dei testi storiografici e delle conseguenti argomentazioni.
Capacità di analisi, sintesi, autonoma rielaborazione.
CONTENUTI E TEMPI
Nota: la trattazione dei contenuti in programma nell’arco dell’anno ha seguito, come
deliberato lo scorso anno, un criterio cronologico alterato, per consentire di affrontare con più
attenzione e freschezza di risorse i temi della storia italiana e internazionale del secondo ‘900.
Pertanto si è iniziato il programma dalla seconda guerra mondiale proseguendo con la seconda
metà del ‘900 per finire con la prima parte del secolo. Gli argomenti vengono qui esposti
nell’ordine in cui sono stati affrontati, mentre nel programma allegato sono presentati secondo
un ordine cronologico.
Prospettive di sintesi sul ’900. Hobsbawm
La seconda guerra mondiale . Andamento, conclusioni.
Le cause. L’ escalation verso al guerra negli anni 30
I trattati di pace a conclusione della prima guerra
mondiale. L’ideologia nazista in Germania.
5. La politica estera fascismo.
6. L’Italia in guerra. La Resistenza. Le foibe
7. Jalta. Norimberga
8. La guerra fredda.
9. Momenti di crisi nella guerra fredda.
10. Il processo di decolonizzazione
11. Il processo d’integrazione europea
12. Il ’56. L’età della coesistenza pacifica
13. Il leninismo. l’Urss da Stalin a Gorbacev – La fine
dell’URSS
14 Gli USA dagli anni ’50 alla presidenza Kennedy - La
guerra del Viet-nam
15 La fine della guerra fredda e la I guerra del Golfo
16 Repubblica italiana: dalla ricostruzione post bellica al
miracolo economico
17 Repubblica italiana : dal centro sinistra al ‘68
18. Repubblica italiana : l’autunno caldo .
 Gli anni ’70 in Italia
 Gli anni ’80 e la fine della I repubblica
 Le cause della prima guerra mondiale. L’andamento dei
fatti. Le conclusioni.
 Gli USA nella WWI
 La crisi del dopoguera.
 Gli USA nella WWI e negli anni ‘20
 La crisi del ’29 e il New Deal
 La crisi dello stato liberale in Italia nel dopoguerra
 L’ascesa del fascismo e la presa del potere. Il regime.
 Il Nazismo in Germania. il problema dell’olocausto
 Storiografia sul fascismo
1.
2.
3.
4.
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Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
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STRUMENTI E METODOLOGIA
Testi storiografici in antologia e loro presentazione antologica; manuale per lo studio dei fatti;
lezione frontale, schemi di sintesi alla lavagna ,analisi dei testi storiografici in classe (a volte in
primis anche abbozzata autonomamente dagli studenti a casa sulla scorta di indicazioni fornite
dall’insegnante e poi ripresa in classe); discussione collettiva guidata.
L’esame dei testi storiografici è parte centrale del lavoro didattico svolto, oggetto di
discussione, studio, verifica e valutazione.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Colloqui orali a partire da un argomento a scelta.
Verifiche scritte, frequenti, secondo le tipologie d’esame A e B, qualche volta C.
Si è cercato di mantenere la durata dei colloqui orali entro i 10 minuti di tempo.
I temi di verifica sono stati scelti da una batteria di quesiti via via aggiornata qui di seguito
allegata
Le valutazioni sono sempre state espresse in decimi e valutate secondo la griglia approvata dal
Consiglio di classe , le prove scritte, secondo i seguenti indicatori: pertinenza, organizzazione
discorso, ricchezza conoscenze, interattività, proprietà linguistica, le prove orali.
Uno studente a turno è stato coinvolto in qualità di osservatore nella valutazione dei colloqui.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Tutta la classe ha seguito con interesse e attenzione il lavoro proposto. Apprezzabile la
partecipazione alle tematiche del secondo ‘900.
L’impegno di studio e il conseguente rendimento differenziati.
In particolare:
 Tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi minimi: posseggono le conoscenze
essenziali dei fenomeni storici affrontati e sono in grado di comprendere i testi
storiografici.
 Differenziati risultano gli esiti per la quantità dei contenuti assimilati, per la capacità di
costruire quadri di sintesi complessi, per la rielaborazione autonoma delle conoscenze e
lo spirito critico nel governarle, nonché per la padronanza dei mezzi espositivi. In
particolare:un 4% della classe è su livelli di sufficienza, un 50% su livelli discreti, un
30% su livelli buoni , un 15 % su livelli ottimi
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SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA : FILOSOFIA
DOCENTE: MARIA LUISA MONTAGNA
OBIETTIVI PREFISSATI
 Conoscenza degli autori proposti, dei testi scelti e dei problemi sottoposti.
 Competenza concettuale e argomentativa; competenza linguistica.
 Capacità di analisi, sintesi, contestualizzazione e astrazione; capacità di valutare ed
esprimere giudizi motivati, autonomamente rielaborati.
CONTENUTI E TEMPI
Nota : la scelta dei contenuti di studio ha privilegiato l’approfondimento di pochi autori,
piuttosto che la loro varietà e ha seguito un approccio per temi e problemi piuttosto che per
uno sviluppo storico e sistematico.
1. Kant
Settembre/Ottobre
2. Hegel
Ottobre/novembre/dicembre
3. Marx
Dicembre/gennaio
4. Schopenhauer
Febbraio
5. Darwin
Febbraio
6. Positivismo
7. Wittgenstein
marzo
8. Nietzsche
Aprile
9. Heidegger
Maggio ( I metà)
STRUMENTI E METODOLOGIA
I testi degli autori, soprattutto, in antologia e in fotocopia. Un manuale, a scelta, per il
riordino delle idee. Qualche lettura critica per la problematizzazione.
Lezioni frontali, mappe concettuali di sintesi alla lavagna, analisi guidata dei testi effettuata in
classe, discussione collettiva.
L’esame dei testi degli autori è parte centrale del lavoro didattico svolto, oggetto di
discussione, studio, verifica e valutazione
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Colloqui orali a partire da un argomento a scelta e talora sulla base di repertori di domande
forniti. Presentazione di testi. Soluzione di problemi.
Tempo max. fissato in 10 minuti. Valutazione secondo i seguenti indicatori: pertinenza,
organizzazione discorso, ricchezza conoscenze, interattività, proprietà linguistica.
Verifiche scritte, frequenti, soprattutto nel secondo periodo dell’anno, secondo la tipologia A e
B dell’esame di stato.
I temi di verifica sono stati scelti da una batteria di quesiti via via aggiornata qui di seguito
allegata
Uno studente a turno è stato coinvolto in qualità di osservatore nella valutazione dei colloqui e
ha contribuito, griglia alla mano, alla valutazione delle performance.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha seguito il lavoro proposto con costante attenzione, buon interesse e discreta
partecipazione.
Le prove di maggior eccellenza sono state fornite nella produzione scritta più che in quella
orale, nella quale anche gli studenti migliori si sono espressi con prudenza.
I livelli raggiunti di rendimento e di autonomia nel lavoro possono essere tratteggiati nel modo
seguente:
In generale:
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Tutti gli alunni hanno raggiunto la capacità di riesporre in modo piano e ordinato i temi
filosofici sviluppati.
Più in particolare:
 Un 4% della classe è in grado di analizzare i testi degli autori e di sviluppare percorsi
teoretici a livelli sufficienti. Accusa ancora qualche limite nella velocità di assimilazione e
nella rielaborazione autonoma delle conoscenze.
 Un 35% della classe è in grado di analizzare i testi degli autori e di sviluppare percorsi
teoretici con padronanza di linguaggio e autonomia nel lavoro discreti.
 Un 38% della classe é in grado di analizzare i testi degli autori compiendo un lavoro di
rielaborazione autonoma dei temi, dimostrando capacità teoretiche e spirito critico a livelli
buoni.
 6 alunne, per l’ampiezza delle conoscenze possedute e la capacità di rielaborarle, per la
particolare sensibilità alle problematiche teoretiche e la perspicacia nell’affrontarle, per la
costanza e la tenacia nello studio hanno ottenuto risultati ottimi e eccellenti.
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SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: MATEMATICA
DOCENTE: FULVIA BILLI
OBIETTIVI PREFISSATI (competenze specifiche)
Si confermano e potenziano le competenze degli anni precedenti:
 acquisire le conoscenze che consentono di comprendere la struttura delle discipline
 applicare modelli, saper riconoscere pregi e limiti di un modello
 risolvere problemi anche complessi motivando e argomentando
 valutare i risultati ottenuti riconoscendo la fonte di un eventuale parziale raggiungimento
degli obiettivi
con l'aggiunta della seguente:
 utilizzare le conoscenze per operare collegamenti interdisciplinari esprimendo valutazioni
critiche
CONTENUTI E TEMPI
 Insiemi numerici. Funzioni (definizioni e terminologia; classificazione) (settembre).
 Definizione di limite, grafico parziale di funzione (ottobre)
 Algebra dei limiti. Asintoti (novembre-dicembre).
 Derivata di una funzione (gennaio).
 Teoremi sulle funzioni derivabili (febbraio).
 Massimi, minimi, flessi (marzo).
 Studio completo di funzioni razionali intere e fratte (aprile).
 Studio parziale di funzioni irrazionali, esponenziali, logaritmiche (maggio).
STRUMENTI E METODOLOGIA
La presentazione teorica degli argomenti, accompagnata da eventuali dimostrazioni, è stata
effettuata in modo sistematico e rigoroso. Ogni argomento trattato è stato corredato da un
congruo numero di esercitazioni, articolate secondo difficoltà gradualmente crescenti con
l’ausilio del testo. Si è data importanza all’uso di un linguaggio tecnico appropriato e dei metodi
di risoluzione più efficaci. Le lezioni sono state svolte in modo frontale. Si è dato rilievo
all’analisi di esempi significativi ed all’aspetto applicativo, evitando un eccessivo
appesantimento con le dimostrazioni. Lo studio dei grafici è avvenuto gradualmente, con una
immediata trasposizione in itinere dall’informazione di calcolo all’elemento grafico stesso.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Sono state effettuate verifiche orali e scritte di tipologia varia e una simulazione di Terza Prova
di tipologia A. Si è effettuata costantemente la verifica formativa attraverso brevi quesiti ed
esercizi alla lavagna.
Per la valutazione delle prove orali è stata utilizzata una griglia proposta agli studenti e
utilizzata per tutto il quinquennio. Per le prove scritte il criterio si è basato sulla attribuzione ai
diversi quesiti di punteggi ponderati dai quali poi risalire al voto. Sono stati utilizzati per i voti i
numeri interi ed i mezzi da 1 a 10. La valutazione delle simulazioni di terza prova è stata
ovviamente espressa in quindicesimi, secondo la griglia proposta dal Dipartimento. Per la
valutazione finale, partendo dalla media dei voti, si è fatto riferimento al percorso formativo e
didattico effettuato dall’allievo.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe si è mostrata attenta durante le lezioni, partecipando in modo costruttivo alle
attività. Circa un terzo degli alunni, dotati di buone capacità logico-deduttive, si è distinto per
interesse e per continuità nell’impegno, dimostrando di conoscere in modo preciso i contenuti e
di saperli applicare con buona competenza negli scritti.
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Poco meno dei due terzi possiede invece conoscenze complete e ordinate che vengono
applicate con sufficiente padronanza negli scritti.
Un numero esiguo di alunni ha invece evidenziato qualche difficoltà nella sistematizzazione e
nella applicazione dei contenuti proposti, nonostante l’impegno adeguato.
Tutti hanno comunque potuto beneficiare di un clima di classe decisamente stimolante,
propositivo e collaborativo.
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SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: FISICA
DOCENTE:
FULVIA BILLI
OBIETTIVI PREFISSATI
 Acquisizione di un insieme organico di contenuti e metodi finalizzati ad una adeguata
interpretazione della natura.
 Acquisizione di un linguaggio specifico corretto e sintetico.
 Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si sviluppano in un
continuo rapporto tra costruzione teorica e osservazione del fenomeno naturale.
 Comprensione delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche.
CONTENUTI E TEMPI
MECCANICA
 Energia meccanica e gravitazione (SETTEMBRE)
ELETTROSTATICA
 La carica elettrica e la legge di Coulomb (OTTOBRE)
 Il campo elettrico (NOVEMBRE)
 Il potenziale elettrico (DICEMBRE)
 Cenni sui modelli atomici (GENNAIO)
 Fenomeni di elettrostatica. La corrente elettrica continua (FEBBRAIO)
 La corrente elettrica nei metalli e cenni sulla corrente elettrica nei liquidi e nei gas (MARZO)
LA MAGNETOSTATICA
 Fenomeni magnetici fondamentali e campo magnetico e campo magnetico (APRILE)
 Cenni su l’induzione elettromagnetica e le equazioni di Maxwell (MAGGIO)
STRUMENTI E METODOLOGIA
Strumenti utilizzati: libro di testo, lavagna di ardesia.
Le lezioni sono state svolte prevalentemente in modo frontale per presentare gli argomenti, per
sistematizzare le conoscenze e per gli approfondimenti quando richiesti.
Si è eseguita la presentazione teorica degli argomenti attraverso l’analogia e il riferimento a
conoscenze già acquisite e cercando di inquadrare l’argomento dal punto di vista storico, per
rendere l’alunno più cosciente del legame fra la realtà e qualsiasi disciplina del pensiero. Si è
inoltre sottolineata l’importanza di un linguaggio tecnico appropriato.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche sono state strutturate in modo da poter misurare se, e a quale livello, gli obiettivi
prefissati erano stati raggiunti. La verifica formativa è stata svolta attraverso brevi quesiti orali
ed esercizi alla lavagna, la verifica sommativa attraverso colloqui orali e prove scritte di
tipologia B e C dell’esame di stato. E’ stata effettuata una simulazione di Terza Prova di
tipologia B.
Per la valutazione delle prove orali è stata utilizzata una griglia proposta agli studenti e
utilizzata per tutto il quinquennio, per le prove scritte il criterio si è basato sull’attribuzione ai
diversi quesiti di punteggi ponderati dai quali poi risalire al voto.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli studenti hanno seguito lo svolgimento delle lezioni con continuo interesse e con
partecipazione attiva. Il linguaggio specifico utilizzato è corretto. Il livello di preparazione e di
approfondimento è più che sufficiente per la maggioranza degli studenti mentre per alcuni è
decisamente lusinghiero.
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SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: SCIENZE
DOCENTE: SILVIA DI GENNARO
OBIETTIVI PREFISSATI
- Ricerca e acquisizione di una responsabile ed efficace autonomia di lavoro
- Consapevolezza delle potenzialità, dello sviluppo e dei limiti delle conoscenze scientifiche
- Sviluppo del senso di responsabilità e del rispetto di sé nella tutela della salute
- Comprensione dei rapporti fra scienza, tecnologia e società e riflessione critica sugli stessi;
acquisizione delle cognizioni, del senso dei valori, dell’attitudine e dell’interesse attivo
necessari per proteggere e migliorare l’ambiente e ottenere una migliore qualità di vita
- Capacità di integrare modelli della razionalità scientifica con quelli del sapere umanistico
Le competenze da acquisire nel triennio sono state:
Generali:
-
competenza logico-razionale
-
competenza linguistico espressiva
Specifiche:
- acquisire le conoscenze che consentono di comprendere la struttura delle discipline, il loro
sviluppo storico e di poterne seguire i progressi
- applicare modelli: saper riconoscere i limiti e i pregi di un modello
- risolvere problemi anche complessi motivando e argomentando
- valutare i risultati ottenuti, anche nel lavoro di laboratorio, riconoscendo la fonte di un
eventuale incompleto raggiungimento degli obiettivi
- utilizzare le conoscenze per operare collegamenti interdisciplinari esprimendo valutazioni
critiche.
CONTENUTI E TEMPI
Astronomia
Settembre/ Ottobre
L’Universo astronomico: metodi d’indagine, strumenti, unità di misura.
La sfera celeste. Coordinate equatoriali e altazimutali.
Novembre
Le stelle: luminosità; magnitudine apparente e assoluta. Metodi di misura della distanza.
Gli spettri di emissione e di assorbimento. Classificazione spettrale. Diagramma H.R. Massa,
densità e colore delle stelle. Modalità di produzione energia, origine ed evoluzione.
Dicembre
Galassie, quasar, buchi neri.
Descrizione dei modelli principali sull’origine dell’universo. La costante cosmologica
Gennaio
Il sole: struttura, modalità di produzione energia, moti, evoluzione.
Analisi storica dei diversi modelli del sistema solare.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
Analisi dei corpi componenti il sistema solare e cenni alle diverse ipotesi sull’origine del sole e
del sistema solare.
Luna: caratteristiche fisiche, morfologiche e geologiche e teorie sull’origine.
Moti lunari: caratteristiche, prove e conseguenze dei principali moti lunari.
Febbraio
Forma e dimensioni della terra: analisi dei modelli, prove e conseguenze.
Moti terrestri: caratteristiche, prove e conseguenze del moto di rotazione, del moto di
rivoluzione e dei moti millenari.
Misurazioni dello spazio: orientamento relativo e orientamento assoluto della terra e dei corpi
celesti.
Geologia
Marzo/ Aprile
Costituenti principali della litosfera: minerali, rocce. Ciclo litogenetico.
Fenomeni vulcanici: caratteristiche dei diversi tipi di eruzione magmatica; distribuzione dei
vulcani sulla crosta terrestre.
Fenomeni sismici: caratteristiche delle onde sismiche, cause e distribuzione dei sismi.
Struttura interna della Terra, gradiente geotermico, magnetismo terrestre e palromagnetismo
Maggio
Interpretazione dei fenomeni litosferici, : dinamica endogena, teoria della deriva dei continenti,
teoria della tettonica a zolle.
STRUMENTI E METODOLOGIA
Le lezioni si sono svolte prevalentemente in classe, utilizzando quasi sempre una lezione
dialogata e/o frontale.
Le lezioni tenute in laboratorio di chimica hanno avuto come argomento l’analisi dei campioni
di minerali e rocce
I ragazzi hanno effettuato una visita didattica con conferenza al Planetario.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Nel corso del trimestre si sono effettuate due verifiche scritte.
Nel corso del pentamestre i ragazzi hanno sostenuto due simulazioni di terza prova, la prima
secondo la tipologia B, la seconda secondo la tipologia A, una verifica scritta e una verifica
orale
Per la valutazione delle prove orali ci si è avvalsi della griglia adottata dal P.O.F, per le prove
scritte ci si è basati sull’attribuzione ai diversi quesiti di punteggi ponderati (che tengono conto
della difficoltà di applicazione e/o elaborazione, dell’importanza relativa del contenuto in
oggetto…), dai quali, poi, si è risaliti al voto.
Per le simulazioni di terza prova si è utilizzata la votazione in quindicesimi che è poi stata
convertita in decimi attraverso un’apposita tabella di conversione.
Per la valutazione finale, partendo dalla media ponderata dei voti, si farà riferimento al
percorso effettuato dall’allievo.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha raggiunto un livello discreto di preparazione, solo due alunni presentano un livello
incerto nell'acquisizione delle competenze e conoscenze. Circa il 25% degli alunni ha
raggiunto un ottimo livello di preparazione.
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MOD. 4.4
REV. 0
SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: LAURA POLO D’AMBROSIO
OBIETTIVI PREFISSATI
Obiettivi minimi
In considerazione dell’esiguità oraria dell’insegnamento della disciplina (un’ora settimanale nei
primi due anni del triennio e due ore quest’anno) si ritengono obiettivi minimi la corretta
individuazione del contesto di riferimento storico-artistico dell’opera e l’analisi delle sue
peculiari forme di comunicazione.
Obiettivi per l’eccellenza
Capacità autonoma di approccio interdisciplinare mirante a sintesi organiche per una
comprensione delle problematiche proprie dell’arte moderna e contemporanea.
CONTENUTI E TEMPI
Il senso classico della foma: La nostalgia della bellezza classica (Winckelmann, Canova,
David, Ingres); Un nuovo modo di intendere dell'arte (Gericault, Delacroix, Goya); Il quadro
storico dal Romanticismo alla fine dell'Ottocento (settembre-novembre)
La natura e il paesaggio: Il paesaggio come natura (Friedrich, Turner, Constable); Il nuovo
quadro di paesaggio (Corot e la Scuola di Barbizon, Monet e gli Impressionisti) (dicembre)
Il realismo nell’arte: il Realismo “storico” francese di metà Ottocento (Courbet, Daumier,
Millet); Lo sguardo dell’artista sulla realtà (Manet, Fattori e i Macchiaioli, Monet e gli
Impressionisti) (gennaio-febbraio)
Il post impressionismo: Il Pointillisme (Seurat); Ciò che pensano gli occhi (Cézanne e la
nascita del Cubismo); L'incontro tra la sfera emotiva del soggetto e la realtà (Van Gogh,
Gauguin, Munch, il Simbolismo) (febbraio-marzo)
I primi decenni del Novecento: Una generazione in marcia verso l'espressione (Fauves, Die
Brücke); L'armonia della forma (Cubismo,); Il nuovo mondo del Futurismo (Boccioni, Balla); La
scoperta dell’immagine astratta (Der Blaue Reiter; Suprematismo, De Stijl); L’arte durante la
prima guerra mondiale (Dadaismo, Metafisica); La liberazione dell'inconscio (Surrealismo)
(aprile-maggio)
STRUMENTI E METODOLOGIA
Lezione frontale in aula LIM con ausilio di immagini digitali.
Momento significativo di studio è stata la visita d’istruzione alla mostra di Verona “Verso
Monet, il paesaggio”
Principale riferimento di studio è stato il libro di testo, pur senza escludere materiale ausiliario
presente nella biblioteca scolastica, in particolare per gli scritti di testi di artisti.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Primo trimestre: n°2 prove scritte valide per l’orale
Secondo pentamestre: n°2 prove scritte valide per l’orale (tipologia B terza prova e analisi di
testo)
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Ho insegnato solo quest’anno ai 26 allievi di 5CC. Sono ragazzi con discrete/buone capacità,
tutti infatti hanno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati. Pur corretti nel rapporti, solo pochi
ragazzi hanno dimostrato interesse nei confronti della disciplina in modo da imparare a leggere
il testo iconico quale possibile documento utile a comprendere le problematiche del mondo
contemporaneo.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
Disciplina: INGLESE
Docente: ELISABETTA BARGNA
OBIETTIVI PREFISSATI
Conoscenza delle linee essenziali dello sviluppo delle letterature inglese e americana dal
periodo pre-romantico a quello contemporaneo e del contesto storico-politico-sociale.
Sviluppo delle competenze linguistiche e comunicative di livello intermedio.
CONTENUTI E TEMPI
Pre-Romanticism: T.Gray, R.Burns. (settembre)
The Romantic Age: W.Blake, W.Wordsworth, S.T.Coleridge,J.Keats. (ottobre, novembre,
dicembre)
The Victorian Age: C.Dickens,
O.Wilde,
T.Hardy. (gennaio, febbraio, marzo)
The Age of Transcendentalism: R.W.Emerson, W.Whitman, E.Dickinson. (marzo, aprile)
The Modern Age: E.L.Masters, W.James, E.Pound, T.S.Eliot, J.Joyce. ( aprile,maggio)
The Contemporary Age: S.Plath. (maggio).
Talks:WW1, J.D.Salinger.
STRUMENTI E METODOLOGIA
Manuale di letteratura,documenti di approfondimento, fotocopie, CD, DVD e Internet.
Lettura e analisi critica dei testi con lezioni frontali e interattive.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Verifiche orali e scritte, di tipologie A e B, privilegiando il secondo tipo citato e dando la
possibilità di svolgere i quesiti in 8-10 righe.
Nell'attribuzione delle valutazioni finali le misurazioni sono state espresse in decimi e, nella
simulazione di terza prova, in quindicesimi in base agli obiettivi prefissati, per un totale di
cinque voti e a volte sei per ciascuno studente.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe nell'arco di cinque anni ha avuto piena continuità nell'insegnamento della lingua
inglese per cui si può certamente affermare che l'andamento didattico è stato regolare e
altresì attiva la disponibilità, di alcuni studenti in particolare, a partecipare con contributi
personali al corso proposto. Questi stessi studenti, quantificabili in più di un terzo della
classe, hanno raggiunto completamente gli obiettivi prefissati, in qualche caso con
indubbia eccellenza, dimostrando così di aver messo a punto un metodo di studio efficace e
proficuo, sicuramente valido. Dei rimanenti alunni quasi tutti hanno raggiunto i suddetti
obiettivi con risultati davvero apprezzabili. Un esiguo gruppo, invece, possiede delle
competenze linguistiche e letterarie minime ma comunque di totale sufficienza. Va inoltre
aggiunto che in molti hanno conseguito brillantemente il Certificato Cambridge denominato di
livello First, molte le A e le B contate, e alcuni studenti, con decisa soddisfazione, hanno
superato l'esame internazionale IELTS.
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“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
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SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: CASTAGNA ANGELO
OBIETTIVI PREFISSATI
Obiettivi formativi:
 Comprensione dei rapporti fra le parti che costituiscono l’unità individuo
 Scoperta e orientamento delle attitudini motorie personali nei confronti di attività sportive
specifiche e di attività motorie che possano tradursi in capacità trasferibili al campo
lavorativo e del tempo libero
 Evoluzione e consolidamento di una equilibrata coscienza sociale, basata sulla
consapevolezza di sé e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo integrata
dalla lettura dei messaggi corporei tramite attività espressiva.
 Ricerca e acquisizione di una responsabile ed efficace autonomia di lavoro con spirito di
collaborazione, nel rispetto dei ruoli istituzionali
 Acquisizione delle cognizioni, del senso dei valori, dell’attitudine e dell’interesse attivo
necessari per proteggere e migliorare se stessi e l’ambiente ottenendo una migliore qualità
di vita.
CONTENUTI E TEMPI
Settembre – Ottobre: lavoro specifico sulla resistenza. Test finale di corsa continua e uscita
didattica in bicicletta. Attività di richiamo della velocità e della mobilità articolare.
Ottobre – Dicembre: Conoscenza di uno sport di squadra: Ultimate. Acquisizione dei
principali fondamentali individuali (vari tipi di passaggio e di ricezione) e di squadra.
Dicembre – Febbraio: Conoscenza di uno sport di squadra: Pallacanestro. Acquisizione dei
principali fondamentali individuali (palleggio, ricezione, partenza incrociata e terzo tempo) e di
squadra (il dai vai e i vari schemi del 3 contro 3).
Marzo: teoria delle capacità condizionali. Tipologia e metodiche di allenamento.
Aprile – Maggio: atletica leggera, preparazione in vista di alcuni test di velocità e di forza per
gli arti inferiori e superiori.
STRUMENTI E METODOLOGIA
Quasi tutte le lezione sono state svolte in palestra, a parte un’uscita lungo le rive del lago di
Garlate in bicicletta (mese di ottobre), un’uscita al Jungle Raider Park dei Piani Resinelli (a fine
maggio) e delle lezione in classe sulla teoria delle capacità condizionali.
L’attività in palestra si è svolta con lavori individuali o a gruppi variabile, utilizzando
soprattutto i piccoli attrezzi.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Sono state fatte delle verifiche pratiche per appurare il grado di acquisizione dei fondamentali
individuali e di squadra degli sport trattati e alcuni test per valutare il livello raggiunto
nell’ambito delle capacità condizionali.
E’ stata fatta anche una verifica delle conoscenze teoriche acquisite.
La valutazione, oltre ai risultati delle prove effettuate, ha preso in considerazione anche
l’interesse e l’impegno mostrati dagli alunni, l’autocontrollo, il rispetto dei compagni,
dell’insegnante e dell’ambiente.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha partecipato con vivo interesse ed entusiasmo per tutto l’anno scolastico.
Sicuramente molti alunni hanno potuto sperimentare nuove modalità e nuove pratiche sportive
ampliando il proprio bagaglio motorio e migliorando sia a livello coordinativo che condizionale.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
INDICE
 Configurazione della classe e programmazione didattica comune
 Sintesi della programmazione didattico-disciplinare di ciascun docente
 Allegati:
1.Programmi d’esame analitici di ciascuna materia
2.Copia degli esempi di terza prova
3.Griglie di valutazione
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MOD. 4.4
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ALLEGATI
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MOD. 4.4
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PROGRAMMA D’ESAME DI ITALIANO
Anno scolastico 2013/2014
Docente: ALESSANDRA MAGNI
Profilo di storia letteraria
Il primo Ottocento. Classicisti e Romantici a confronto. Il secondo Ottocento. Naturalismo,
Verismo, Simbolismo, Decadentismo. Correnti letterarie e riviste del primo Novecento.
Letture
Alessandro Manzoni
Il Cinque Maggio
Adelchi, Dagli atri muscosi
Promessi Sposi, capitolo XXXVIII
Giacomo Leopardi
 Operette Morali, Dialogo di Plotino e Porfirio
 un'altra operetta a scelta
 L'infinito
 A Silvia
 A se stesso
 Canto notturno di un pastore errante dell'Asia
Giovanni Verga
 Rosso Malpelo
 La roba
 Libertà


Malavoglia: Introduzione
capitolo II
Giosuè Carducci
 Alla stazione in una mattina d'autunno
 Pianto antico
Giovanni Pascoli
 Temporale
 Il lampo
 Il tuono
 Lavandare
 X Agosto
 La digitale purpurea
Gabriele d'Annunzio
 La pioggia nel pineto
 Notturno: Visista al corpo di Giuseppe Miraglia
Luigi






Pirandello
L'umorismo: la forma e la vita, persona e personaggio
Il fu Mattia Pascal: lo strappo nel cielo di carta
La lanterninosofia
Uno nessuno e centomila: il furto
Il treno ha fischiato
C'è qualcuno che ride
Visione dello spettacolo: Sei personaggi in cerca d'autore, Milano, Teatro Carcano
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MOD. 4.4
REV. 0
Italo Svevo
 Senilità, cap. I
 La coscienza di Zeno: Prefazione, Lo schiaffo del padre, Storia del mio matrimonio, la
moglie e l'amante, Psicoanalisi
Giuseppe Ungaretti
 San Martino del Carso
 Mattina
 Soldati
 I fiumi
 Veglia
 Non gridate più
Umberto Saba
 Città vecchia
 Mio padre è stato per me l'assassino
 Eroica
 Amai
Eugenio Montale
 I limoni
 Spesso il male di vivere ho incontrato
 Non chiederci la parola
 Ti libero la fronte dai ghiaccioli
 La casa dei doganieri
 La primavera hitleriana
 Ho sceso, dandoti il braccio
 E' ancora possibile la poesia?
Antologia dal Paradiso
canto I
canto III, vv.1-24; 70-90; 109-120.
canto V, 1-99
canto XI, vv. 1-12, 43-117.
canto XII, 1-24, 37-105.
canto XV, vv. 14-54, 97-148
canto XVII,vv. 13-27, 46-93, 124-142
canto XXXIII
Italo Calvino, Le città invisibili
Tamara; Zirma; Zoe; Ipazia; Olivia; Berenice
Cesare Pavese, Dialoghi con Leucò.
 I ciechi
 Il lago.
Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira
Lecco, 13/05/2014
Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
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PROGRAMMA D’ESAME DI LATINO
Anno scolastico 2013/2014
Docente: NADIA JAJANI
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
G.B.Conte- E. Pianezzola, Lezioni di letteratura latina (volumi 1 e 3), Le Monnier scuola
M.Conti, Per legere, Le Monnier scuola
LETTERATURA
L’ETA’ GIULIO – CLAUDIA
Quadro storico-politico-culturale.
Le tendenze della storiografia
Fedro e la favolistica
Seneca
Politico, filosofo, letterato
Traduzione di vari brani dai Dialogi e dalle Epistulae ad Lucilium (vd. elenco sottostante)
Lettura in traduzione dall’Apokolokyntosis (1-4,1; 14-15)
Lucano
La crisi del genere epico
Pharsalia, I,vv.1-32 (traduzione ed analisi)
Pharsalia, I,vv.183-227; VI, vv.654-718; vv.776-820 (letture in traduzione)
Il Satyricon
La questione petroniana. La discussione sul genere letterario. Originalità linguistica, tematica e
strutturale dell’opera
Lettura in traduzione: Satyricon, 30-78 (Cena Trimalchionis); 1-4 (il tema della decadenza
dell’eloquenza); 116-117,10 ( a Crotone: la messinscena di Eumolpo)
Lettura critica “L’autore nascosto” di G.B. Conte
Visione del film Satyricon di F.Fellini
Persio
Satira e stoicismo
Choliambi,vv.1-14 (traduzione ed analisi)
Satira I,vv1-78;114-134 (lettura in traduzione)
Satira IV (lettura in traduzione)
L’ETÀ FLAVIA
Quadro storico e panorama culturale.
Quintiliano
La nuova figura dell’intellettuale. La riflessione sull’educazione. L’oratore e il potere
Institutio oratoria 2,2,4-13; 12,1-13 (lettura in traduzione)
La ripresa del modello virgiliano nell’epica
Silio Italico, Valerio Flacco, Stazio
Plinio il Vecchio
L’enciclopedismo
Marziale
L’epigramma
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Epigrammi 1,47;3,26;1,19;2,80;4,49;5,34 (traduzione ed analisi)
L’ETA’ DEL PRINCIPATO PER ADOZIONE (II secolo d. C.)
Quadro storico e panorama culturale
Plinio il giovane
L’epistolografia
Epistulae, 10,96 (lettura in traduzione)
Epistulae, 10,97 (lettura in traduzione)
Tacito
Dalla retorica del Dialogus alla storiografia annalistica. Teoria politica e prassi storiografica.
Traduzione di vari brani dalle opere (ved. elenco sottostante)
Svetonio
La biografia
Giovenale
La satira “indignata”
Satira I,vv.1-30 (lettura in traduzione)
Satira II, vv.65-109 (lettura in traduzione)
Satira IV, vv. 37-52;72-75 (lettura in traduzione)
Apuleio
Cosmopolitismo e sincretismo culturale. Le Metamorfosi, fra intrattenimento e tensione
spirituale.
Metamorfosi I,1; I,2-3; III,21-22; XI,29-30 (lettura in traduzione)
AUTORI LETTI IN LINGUA ORIGINALE
Lucrezio, De rerum natura libro I, vv.1-43; 62-79; 80-101; 136-145;
libro II, vv.1-61
libro IV,vv.1-25 (confronto con proemio degli  di Callimaco)
libro V, vv.925-1010
libro VI,vv. 1145-1196
Con lettura dell’esametro
Seneca,
Tacito,
De brevitate vitae 8
De vita beata 16
De constantia sapientis 5(3-5)
De otio 3,2-4,2; 6,1-5
Epistulae ad Lucilium 1; 12(1-11); 16(1-9); 41 (1-5); 70(14-19); 47(1-13);
101 (1-9).
Agricola 1-3; 30 (1-6);31(1-7) ; 32 (1- 10)
Germania 2,4; 18,1; 20,2
Historiae I,1
Annales XV,62-64
XVI,18-19
Lecco, 13/05/2014
Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
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PROGRAMMA D’ESAME DI GRECO
Anno scolastico 2013/2014
Docente: NADIA JAJANI
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
L.E.Rossi-R.Nicolai, Lezioni di letteratura greca, voll.2- 3 Le Monnier scuola
R. Chiossi- P. Franceschini, 730 temi di versione dal greco, Zanichelli
Sofocle, Antigone (a cura di G.Gaspari) Principato
Platone,
LETTERATURA
IL IV SECOLO: un’epoca di transizione
quadro storico e culturale
La II stagione dell’oratoria
Demostene
Lettura in traduzione: Filippica 1, 1-11
Platone
Il corpus platonico e il problema della datazione.
Lo statuto letterario delle opere platoniche.
Lettura in lingua del Simposio (vd. elenco sottostante)
Menandro e la Commedia Nuova
Evoluzione della poesia drammatica comica.
Caratteristiche della commedia menandrea.
Letture antologiche: La donna di Samo, vv. 1-56;60-95;206-282; 450-531;695-737
La fanciulla tosata,vv.1-51
L’ETA’ ELLENISTICA
Quadro storico- politico. Caratteri culturali della civiltà ellenistica.
Scienza e filologia. Il Museo e la biblioteca
Callimaco
La poetica callimachea come paradigma della poesia ellenistica.
La reinterpretazione callimachea dei generi poetici tradizionali: elegia, inno, epillio, giambo.
Letture antologiche
dagli Aitia: il Prologo dei Telchini (fr.1 Pf.); la mela di Aconzio (fr.67,1-14Pf.-75,1-55); la
chioma di Berenice (fr.110,1-64 Pf.)
dall’Ecale: frr. 40,69,74 Hollis
dagli Inni: Inno ad Apollo, vv.100-112; Inno a Demetra,vv. 66-115, Per i lavacri di Pallade
vv.1-51.
Apollonio Rodio e la poesia epica
Genere epico e gusto ellenistico: trasformazioni e polemiche letterarie.
Le Argonautiche tra tradizione e innovazione.
Letture antologiche:
proemio I,vv.1-22; l’episodio di Ila: I,vv.1207-1343 (confronto con Idillio XIII di Teocrito);
III,vv.36-166; 275-298; 616-664; 948-965; 1008-1021. IV,vv. 109-182;445-475.
Teocrito e l’ idillio
Idilli mitologici, bucolici e mimetici: temi e forme.
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Letture antologiche: Idillio 7, vv.1-51; Idillio 11; Idillio 15, vv.1-99; Idillio 2, vv.1-111; Idillio
24, vv. 1-63; Idillio 17, vv. 58-137.
L’epigramma
Storia del genere e della trasmissione dei testi.
Caratteristiche formali e contenutistiche.
La schematizzazione in “scuole”: peloponnesiaca, ionico-alessandrina, fenicia.
Letture antologiche: Anite, AP 9,313; 7,202; 7,215. Nosside AP5,170; 7,718. Leonida, AP
6,205; 7,726. Asclepiade AP5,7; 5,164; 12,50. Meleagro, AP, 5,8; 5,151; 5,172.
Polibio e il suo programma storiografico
Letture antologiche: Storie I,1; I,4,7-11; VI,57,5-9; XV, 6,4-8
L’ETÀ GRECO- ROMANA
Quadro storico e panorama culturale.
La retorica
Dalla controversia tra Apollodorei e Teodorei alla Seconda Sofistica.
L’Anonimo del Sublime.
Plutarco
Il significato culturale dell’ opera plutarchea.
Letture antologiche: Vita di Alessandro,1 ;Vita di Cesare, 60-66
Luciano
Il dialogo lucianeo. La parodia del romanzo greco.
Letture antologiche: Dialoghi dei morti 5; 6; Storia vera 1,1-4; 1,14-16
AUTORI LETTI IN LINGUA ORIGINALE
Platone, Simposio : introduzione 176a-e; discorso di Aristofane 189,c-193 d; discorso di
Socrate 202,e 204c; 206b-e; 207a; 207d-208 b; 210a-212c.
Sofocle, Antigone prologo vv.1-99;
analisi della parodo (letta in traduzione)
I episodio, vv.161-222; vv.253-261; vv. 278-303
analisi e commento del I stasimo (letto in traduzione)
II episodio, vv. 448-525
Con lettura del trimetro giambico.
Lecco, 13/05/2014
Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
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“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
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PROGRAMMA D’ESAME DI STORIA
Anno scolastico
2013-14
Docente: M. LUISA MONTAGNA
PROLOGO
E. Hobsbawm, da Il secolo breve, Introduzione

LA PRIMA GUERRA MONDIALE
COORDINATE STORICHE – MANUALE
 L’Europa verso la guerra: la situazione politica internazionale.
 Le origini della prima guerra mondiale. Il dibattito storiografico sulle cause
 Lo svolgimento della guerra . I fronti. Le rilevanze del ’17.
 Il Leninismo .La percezione della Rivoluzione russa in Occidente.
 L’Italia in guerra. Dibattito tra interventisti e neutralisti.
 L’ Europa alla fine della guerra. I trattati di pace.

GLI STATI UNITI nella PRIMA META’ DEL ‘900
COORDINATE STORICHE – MANUALE
 L’entrata degli USA nella prima guerra mondiale e il ruolo svolto nelle trattative di pace.
 I “ruggenti” anni ‘20
 La crisi del ’29. Il crollo di Wall Street. Le cause della recessione internazionale. Le
risposte di breve e di lungo periodo. Il ripensamento della teoria liberale classica. Il New
Deal Roosveltiano

LA CRISI DELLO STATO LIBERALE E I FASCISMI
COORDINATE STORICHE – MANUALE
 L’attacco da destra allo stato liberale tra le due guerre.
 Caratteri delle destre storiche. La specificità della destra fascista
 Caratteri dello stato Totalitario.
 La lettura di Ritter. La lettura di Nolte. La lettura di Mosse .
 Condizioni storiche del sorgere degli stati fascisti in Italia e in Germania.

IL FASCISMO IN ITALIA
COORDINATE STORICHE –MANUALE
 Perodizzazione del venticinquennio 1918 - 1943
 Il biennio rosso in Italia: crisi economica e sociale.
 La sovversione nazionalista: la questione adriatica e l’occupazione di Fiume
 La crisi dello Stato liberale dal ’19 al ’22.
 Il primo governo Mussolini 22-24. L’omicidio Matteotti e la secessione dell’Aventino.
 1925 :Il fascismo al potere. Le leggi “fascistissime”. Dal “governo autoritario” al
regime. La ricerca del consenso.
 La politica economica fascista
 La politica estera . La guerra di Etiopia e le sue conseguenze politiche. L’allineamento
alla Germania

IL NAZISMO IN GERMANIA
COORDINATE STORICHE – MANUALE
 Il Mein Kampf . L’ideologia del Nazismo, le sue basi storiche e quelle culturali.
 L'antisemitismo.
 L’ escalation verso una nuova guerra mondiale.
 L'Europa sotto l'ordine nazista. Il sistema concentrazionario
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LICEO CLASSICO-LINGUISTICO
“A. MANZONI” LECCO





L’Olocausto come problema storiografico. L’Olocausto come risultato della modernità

LA SECONDA GUERRA MONDIALE
COORDINATE STORICHE –MANUALE
L’escalation verso la guerra: la seconda metà degli anni ’30. Dalla guerra europea al
conflitto mondiale
1943: l’anno della svolta
L’Italia in guerra. Dal giugno ’40 all’armistizio del ‘43
Verso la pace. Le conferenze interalleate e Jalta
Il processo di Norimberga









L’ITALIA NELLA II GUERRA MONDIALE
COORDINATE STORICHE –MANUALE
L’Italia in guerra . La Resistenza nell’Italia divisa
Le foibe


MOD. 4.4
REV. 0




DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
LE RELAZIONI INTERNAZIONALI NELLA II META’ DEL900
COORDINATE STORICHE – MANUALE
La guerra fredda. L'espressione , il suo referente, il dibattito storiografico sulle origini,le
caratteristiche.
Il dopoguerra in Europa: gli anni 45/49. Il piano Marshall e la dottrina Truman. Il blocco di
Berlino - La guerra di Corea, la decolonizzazione dell’indocina.
La decolonizzazione: fattori, tempi e modi, incidenza delle relazioni internazionali.
Il 1956.
La questione mediorientale
Gli anni della coesistenza pacifica.
Il processo d’integrazione europea e la situazione degli stati nazionali all’indomani della
seconda guerra mondiale. La condizione della Germania.
Gli USA nel II dopoguerra. Gli anni ’50. L’amministrazione Kennedy. La guerra del Viet
nam.
Dal multipolarismo alla ripresa della guerra fredda. Il contesto dell’intervento americano nel
Golfo Persico.
I caratteri del sistema sovietico (Guerra, storiografia). Il rapporto Kruscev. l’URSS di
Breznev. Gli elementi di crisi del sistema sovietico. La figura di Gorbacev, il crollo del muro
di Berlino e la fine della Unione Sovietica

L’ITALIA REPUBBLICANA
COORDINATE STORICHE – MANUALE
 Periodizzazione della storia dell'Italia repubblicana dal '45 al '92 dal punto di vista
economico e politico
 L'assetto postbellico, 1945/48: i governi dal 45 al 48, la costituente e la Costituzione- Gli
anni del centrismo e la legge truffa – La ricerca di alleanze a sinistra
 La ricostruzione economica nel dopoguerra. Il "miracolo economico" negli anni '50.
 Il “centro-sinistra” . Dal ’58 al ’68. La congiuntura
 L'epoca dell'azione collettiva, 1968/73. La contestazione studentesca, l’autunno caldo. La
strage di piazza Fontana e la strategia della tensione.
 I “lunghi “ anni ’70. Gli estremi della periodizzazione. Riforme e nuovi soggetti.
Partecipazione e comunicazione. Il Compromesso storico. Il terrorismo e il caso Moro. Un
bilancio
 Gli anni '80. Il “nuovo miracolo economico italiano”. Nuovi soggetti politici. Tangentopoli
STORIOGRAFIA
OGNI CANDIDATO PORTA ALMENO DIECI A SCELTA TRA I SEGUENTI TESTI STORIOGRAFICI
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
Prima guerra mondiale
1. R.Romeo,L’Italia in guerra: una prova difficile , ma superata.
2. A.Gibelli, L’esperienza della guerra.
3. Settembrini, Il Leninismo
4. Traverso, la guerra di massa
5. Romeo, La guerra e il sentimento nazionale
6. E.J.Leed, L’entusiasmo popolare per la guerra
USA
7. P.Renouvin, l’entrata in guerra degli Stati Uniti
8. G. Migone, Gli Stati Uniti e l’Europa negli anni venti
9. Morison, Lo stato sociale del New Deal
I fascismi
10. G.Ritter, Le radici del nazismo nella società di massa.
11. R.De Felice, Gli elementi caratterizzanti del fenomeno fascista: il rapporto con i ceti
medi.
12. G.Quazza, Il fascismo e la grande borghesia.
13. Z.Baumann, Modernità e Olocausto
14.E. Collotti, La soluzione finale.
Resistenza e foibe
15. C.Pavone, La scelta resistenziale
16. E,J.Hobsbawm, La sinistra e il ruolo dei comunisti
17.AA.VV. Le foibe
Relazioni internazionali secondo 900
18. Galli Della Loggia, Le origini della guerra fredda
19. F. Romero, Le esigenze di sicurezza nella politica estera americana
20. A.Guerra, Le componenti essenziali del socialismo sovietico
21. M. Flores, Il significato del ’56
22. R.Romeo, l’idea di nazione nell’Europa del dopoguerra
23. S.Romano. Il contesto dell’intervento americano nel Golfo Persico
24. P. Léon, Il piano Marshall
25.S.Latouche, L’occidentalizzazione del mondo
La crisi dell’Urss
26. E.Di Nolfo, La crisi dell'Unione Sovietica
27.V.Zaslavsky, Il progetto riformatore di Gorbacev
L’Italia Repubblicana
28. Candeloro, La costituzione antifascista
29. Castronovo, Lo sviluppo economico negli anni ’50 e ‘60
30. Ginsborg, L’emigrazione negli anni del “miracolo economico”
31. Lepre, la nascita della società dei consumi in Italia
32. Ginsborg, la strategia della tensione.
33. Graziani, I nuovi caratteri dell’economia italiana.
34. Scoppola, Il centro sinistra
35. Vacca, il compromesso storico
TESTI IN ADOZIONE
Ortoleva,Revelli, L'età contemporanea, il Novecento e il mondo attuale, Mi, B. Mondadori,'98
Perugi, Pagine di storiografia, Bologna, Zanichelli,2002
Lecco, li 13/05/2014
Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
PROGRAMMA D’ESAME DI FILOSOFIA
Anno scolastico
2013-14
Docente: M. LUISA MONTAGNA
1.IMMANUEL KANT
TESTI:
Dalla Critica Della Ragion Pratica , Dall’ Introduzione, (passi)
Dalla Critica del Giudizio
Dalla Prefazione. Dall’ Introduzione, (passi)
Analitica del Giudizio estetico. Dall’Analitica del Bello (Passi) secondo i quattro momenti.
Dall’Analitica del Sublime (Passi)
Deduzione dei Giudizi (L’opera d’arte) , §§ 43,44, 45,46,47,48,49,50,
 Dialettica trascendentale:
(a)
Il problema
(b)
Il principio di sintesi della Ragione e le tre idee.
(c)
I paralogismi e le antinomie della ragion pura.
(d)
La funzione regolativi delle idee.




La Critica della Ragion Pratica : il significato del titolo e il problema dell’opera
Distinzione di principi in massime e imperative.
Le caratteristiche del comando morale
La dialettica della ragion pratica e i postulati.
 La Critica del Giudizio. Il problema da cui prende le mosse l’opera.
 La facoltà del Giudizio e il sentimento di piacere e dispiacere
 Deduzione della finalità quale principio a priori del giudizio. Distinzione della modalità
per un oggetto di essere conforme al fine. Distinzione di giudizio estetico e teleologico.
 Rapporto tra l’oggetto bello e il piacere che esso provoca. Analitica del bello nei suoi
quattro momenti
 Il sublime.
 Dell’ arte in generale.
 Deduzione della definizione di genio, sue caratteristiche. Anima, idee estetiche
Letture
N.Elias, da Mozart: sociologia di un genio, il processo della creazione artistica
2.GEORG WILHELM FRIEDRICH HEGEL
TESTI
Dalla Fenomenologia dello spirito, Autocoscienza, la coscienza servile
Dalle Lezioni di Storia della Filosofia: Premessa. Introduzione. Parte prima: concetto di
storia della filosofia.
Dalla Scienza della Logica, La prima triade: essere, nulla, divenire
Dall’Estetica, dall’Introduzione, “ Il bisogno dell’ arte”





Perché il bisogno dell’arte
Ciò che Kant aveva insegnato, ciò che Hegel riprende e sviluppa.
Il concetto di Spirito.
Il sapere dell'assoluto: condizioni del suo darsi. La metafora della talpa. Schema
dell'Enciclopedia
Significato della filosofia. Le lezioni di Storia della filosofia : Originalità della storia della
Filosofia - Il soggetto della storia della filosofia. Un confronto con la storia politica - La
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diversità tra divenire della natura e divenire dello Spirito - Il concetto di Bestimmung
della storia della filosofia
Le lezioni di Storia della filosofia e la Fenomenologia dello spirito. Significato/differenze
tra le due opere
Il pensiero dialettico e le sue implicazioni.
Esempi di dialettica. La prima triade della scienza della Logica. La storia della filosofia
moderna, l’evoluzione della famiglia verso lo stato, l’andamento espositivo
dell’Enciclopedia
Esempio di dialettica: Fenomenologia dello spirito .La vita. La dialettica del
riconoscimento. La lotta per la vita e per la morte. Servitù e signoria.
La filosofia dello spirito oggettivo. Il pensiero politico. L'eticità e la concezione dello stato.
La filosofia della storia e la funzione giustificazionista della filosofia






Letture
Plebe, "la metafora della talpa"
Findlay, da Hegel Oggi, “ cosa Hegel intende per Spirito”
3. KARL MARX
TESTI:
Da I manoscritti economico filosofici del '44 , "l’alienazione dell’operaio"
 Cosa Marx contesta di Hegel - Cosa Marx eredita di Hegel
 L’antropologia. Struttura e sovrastruttura. Il concetto di “Ideologia”. La critica alla teoria
economica liberale classica
 La concezione materialistica della storia - Il “socialismo scientifico” e la “necessità del
passaggio alla società comunista
 Il concetto di alienazione - Il Lavoro alienato : le sue 4 forme.
Letture
M. Salvadori, Il pensiero di Marx e i suoi sviluppi.
4. SCHOPENHAUER
TESTI:
Dal Mondo come volontà e rappresentazione.
Libro II, “la volontà”
Libro II, “la guerra universale e il processo dalla volontà alla rappresentazione
Libro III, “ la musica come linguaggio dell’essere”






Le fonti della riflessione.
Il mondo come rappresentazione. Il confronto con Kant
L’esigenza metafisica. La riflessione sul corpo proprio e la sua duplice conoscenza
I caratteri della volontà di vivere. Le idee platoniche e gli individui. Le implicazioni della
dottrina della volontà per la valutazione della vita. L’originalità dell’uomo , il ruolo della
conoscenza scientifica della natura.
L’esigenza avanzata da S. alla fine del II libro. Le vie di fuga dalla volontà.
Lo sguardo estetico. La concezione del genio e la classificazione delle arti. La concezione
della musica.
5. La cultura del positivismo e la teoria evoluzionistica di DARWIN
TESTI:
C. Darwin, Dall’Autobiografia, Utilitarismo ed evoluzione biologica
Dall’ Origine delle specie, La selezione naturale
Dall’ Origine dell’uomo, Origine ed evoluzione dell’uomo
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
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MOD. 4.4
REV. 0
Caratteri generali del positivismo.
 Il problema dell’origine delle specie. Le basi empiriche della teoria evoluzionistica. Gli
influssi teorici.
 Le tesi dell’ Origine della specie. L’origine comune delle specie. La variazione casuale e la
selezione naturale
6. F.NIETZSCHE
TESTI:
Da La gaia scienza, (125, 345, 346, 347 )
Da Genealogia della morale Dal I discorso;
Da Crepuscolo degli idoli, “Come il mondo vero divenne una favola”
Da Così parlò Zarathustra , “La visione e l’enigma”







La fortuna, la periodizzazione dell’opera.
Il legame con Schopenhauer. L’interpretazione della grecità. La nascita della tragedia.
Apollineo e dionisiaco. La giustificazione estetica della vita . Il socratismo e l’inizio della
decadenza dell’occidente.
La storia culturale dell’occidente “ Come il mondo vero divenne una favola”
La fase “illuministica” Il pensiero genealogico.
Il Nichilismo (346) La morte di dio (FW 125) La concezione di Dio e della verità. La
concezione della scienza. La concezione della morale occidentale. La genealogia della
morale
Dal pensiero genealogico all'annuncio dell'oltreuomo. Lo Zarathustra
La volontà di potenza e la dottrina dell’eterno ritorno. Le interpretazioni. (FW 54)
7. M. HEIDEGGER,
TESTI
Da Essere e tempo, Introduzione ( passi)
Da Il concetto di tempo.” L’analitica dell’esistenza”



Nietzsche :il compimento della metafisica, l’ultimo metafisico.
La storia della metafisica come oblio dell’essere .Le tappe della metafisica occidentale(
sintesi di Vattimo)
Il problema di Essere e tempo. L’impostazione del problema, le conclusioni.
G.Vattimo, Da Introduzione a Heidegger, “Nietzsche e la fine della Metafisica”
8. L.WITTGENSTEIN
TESTI
Dal Tractatus logico-philosophicus. Le proposizioni fondamentali e subordinate
Ricerche filosofiche (passi scelti)





Vita e opere
La tematica “kantiana” – Lo schopenhauerismo
Tractatus logico-philosophicus. Il problema. La struttura dell’opera. L’ontologia, la teoria
dell’immagine, la teoria della proposizione, l’etica.
Le Ricerche filosofiche: l’impostazione. Il rigetto degli assunti fondamentali del
Tractatus. Il significato delle parole
Giochi linguistici e forme di vita
Visione del film Wittgenstein di Derek Jarman
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TESTI IN ADOZIONE
Berti-Volpi, Storia della filosofia. L’800 ei il ‘900, Bari, Laterza,
Sini, I filosofi e le opere, III, Milano, Principato.
Lecco, 13 maggio 2014
Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
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PROGRAMMA D’ESAME DI MATEMATICA
Anno scolastico:2013/2014
Docente : FULVIA BILLI
Richiami sulle funzioni e insiemi numerici e di punti
 Ripasso delle proprietà fondamentali delle funzioni esponenziali, logaritmiche e
goniometriche
 Insiemi numerici ed insiemi di punti, intervalli e intorni, estremi superiori e inferiori,
massimi e minimi.
 Classificazione delle funzioni
 Funzioni: definizione, dominio e condominio, pari e dispari, crescenti e decrescenti,
grafico, funzioni inverse, funzioni composte.
Limiti di una funzione
 Definizione ed esempi di limite finito e di limite infinito per x che tende ad un valore
finito
 Definizione ed esempi di limite finito e di limite infinito per x che tende all’infinito
 Teoremi generali sui limiti (unicità*, permanenza del segno, confronto*)
 Operazioni sui limiti
 Tecniche per la risoluzione delle più comuni forme di indeterminazione
 Limiti notevoli (lim sinx/x (*), lim (1+1/x)x(*), lim log(1+x)/x (*), lim (ax-1)/x (*))
 Calcolo dei limiti.
 Infinitesimi e loro confronto; infiniti e loro confronto.
Funzioni continue
 Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo
 Definizione ed esempi di discontinuità di prima, seconda, terza specie
 Proprietà delle funzioni continue: teorema di esistenza degli zeri; teorema di
Weierstrass; teorema di Darboux.
 Grafico probabile di una funzione.
Derivate di una funzione
 Rapporto incrementale e suo significato geometrico
 Concetto di derivata, suo significato geometrico, punti stazionari.
 Interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità.
 Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili*

Derivate fondamentali (y=c*; y=x*, y=xn con n naturale/reale, y=
x *, y= a x *,
y= log a x * ; y=senx ; y=cosx)
 Teoremi sul calcolo delle derivate (somma*, prodotto*, quoziente)
 Applicazioni sul calcolo delle derivate
 Derivata di funzione composta e sue applicazioni
 Equazione della tangente ad una curva in un punto
 Derivate di ordine superiore
 Applicazioni del concetto di derivata in fisica (velocità e accelerazione istantanee;
intensità di corrente).
Massimi, minimi, flessi:
 Teorema di Lagrange e sue conseguenze
 Condizione necessaria e sufficiente per la monotonia di una funzione
 Criterio per la determinazione dei punti stazionari (massimo, minimo, flesso a tangente
orizzontale)
 Ricerca dei massimi e dei minimi relativi delle funzioni derivabili
 Definizione di punto di flesso.
 Concavità di una curva in un punto ed in un intervallo
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
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Criterio per lo studio della concavità e dei flessi di una curva
Studio di funzioni:
 Definizione di: asintoto, asintoto verticale, orizzontale, obliquo.
 Schema generale per lo studio completo di una funzione
 Esempi di studio completo di una funzione razionale intera o fratta
 Studio parziale di funzioni irrazionali, esponenziali, logaritmiche
N.B.: degli argomenti contrassegnati con il simbolo (*) sono state effettuate le dimostrazioni.
Testo in adozione: “Lineamenti di Matematica”
Dodero-Baroncini-Manfredi
Ghisetti e Corvi
Vol.5
Lecco, 13 maggio 2014
Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
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PROGRAMMA D’ESAME di FISICA
Anno scolastico 2013/2014
Docente: FULVIA BILLI
MECCANICA
L'energia meccanica
Il lavoro.
La definizione di lavoro per una forza costante.
La potenza.
Energia cinetica.
Forze conservative e forze dissipative.
Energia potenziale gravitazionale(della forza-peso).
La definizione generale dell'energia potenziale.
La conservazione dell'energia meccanica e dell'energia totale.
La gravitazione
Le leggi di Keplero.
La legge di gravitazione universale; il valore della costante G.
Massa inerziale e massa gravitazionale. Il moto dei satelliti.
L’energia potenziale gravitazionale.
La forza di gravità e la conservazione dell’energia meccanica.
ELETTROMAGNETISMO
L a carica elettrica e la legge di Coulomb
L’elettrizzazione per strofinio.
I conduttori e gli isolanti.
L’elettrizzazione per contatto.
La carica elettrica e la sua unità di misura nel S.I.; la conservazione della carica elettrica.
La legge di Coulomb: la sua espressione matematica; la costante dielettrica assoluta del vuoto;
la forza di Coulomb nelle materia.
L’induzione elettrostatica; la polarizzazione degli isolanti.
Campo elettrico
Il concetto di campo elettrico; il vettore campo elettrico; il principio di sovrapposizione; le linee
di campo.
Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie; il vettore superficie; il flusso del
campo elettrico.
Il teorema di Gauss per il campo elettrico; campo elettrico generato da una distribuzione piana
infinita di carica.
Il potenziale elettrico
La definizione di energia potenziale elettrica, sua espressione matematica per due cariche
puntiformi a distanza r ; il caso di più cariche puntiformi.
Il potenziale elettrico e sua unità di misura; definizione di differenza di potenziale; il potenziale
di una carica puntiforme; le superfici equipotenziali; la deduzione del campo elettrico dal
potenziale.
La circuitazione del campo elettrostatico.
Fenomeni di elettrostatica
La distribuzione della carica, il campo elettrico e il potenziale nei conduttori in equilibrio
elettrostatico.
La capacità di un conduttore; capacità di una sfera conduttrice isolata
Il condensatore: campo elettrico generato da un condensatore piano; capacità di un
condensatore piano; condensatori in serie e in parallelo; l’energia immagazzinata in un
condensatore.
La corrente elettrica continua
La corrente continua; i generatori di tensione; il circuiti elettrici.
La prima legge di Ohm; la resistenza; resistenze in serie e in parallelo.
La trasformazione dell’energia elettrica; la potenza elettrica; la conservazione dell’energia.
La forza elettromotrice.
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La corrente elettrica nei metalli
I conduttori metallici; la velocità media degli elettroni in un filo; la seconda legge di Ohm e la
resistività di un conduttore.
La dipendenza della resistività dalla temperatura.
Carica e scarica di un condensatore
L'estrazione degli elettroni da un metallo; effetto termoionico, effetto fotoelettrico.
Cenni sulla corrente elettrica nei liquidi e nei gas
L'elettrolisi; prima e seconda legge di Faraday.
La conducibilità nei gas.
Fenomeni magnetici fondamentali
Magneti naturali e artificiali; le linee del campo magnetico.
Confronto tra il campo magnetico e il campo elettrico.
Forze che si esercitano tra magneti e correnti, esperienze di Oersted e Faraday, tra correnti e
correnti, esperienza di Ampère.
L’intensità del campo magnetico.
La forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente.
Il campo magnetico generato da un filo rettilineo, da una spira circolare, da un solenoide
percorsi da corrente.
Il campo magnetico.
La forza di Lorentz; moto di una carica in un campo magnetico uniforme.
Flusso e circuitazione del campo magnetico.
Proprietà magnetiche dei materiali.
Cenni sull'induzione elettromagnetica
La corrente indotta e la legge di Faraday-Neumann-Lenz.
Densità di energia del campo magnetico.
Le equazioni di Maxwell
Discussione qualitativa.
Testi in adozione:
La fisica di Amaldi – Idee ed esperimenti
“Meccanica” , “Elettromagnetismo”
Ugo Amaldi
Zanichelli
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Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
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PROGRAMMA D’ESAME DI GEOGRAFIA GENERALE E ASTRONOMICA
Anno scolastico 2013-2014
Docente: SILVIA DI GENNARO
Astronomia:
Lo studio dei corpi celesti, la posizione della Terra nell’Universo, la sfera celeste e le
costellazioni, elementi di riferimento sulla sfera celeste. Coordinate astronomiche e
altazimutali, moti apparenti degli astri sulla sfera celeste.
Unità di misura in astronomia. Il metodo della parallasse.
Elementi di spettrografia in relazione allo studio delle stelle: spettro di assorbimento,
luminosità apparente ed assoluta, magnitudine apparente ed assoluta, colore e temperatura
superficiale delle stelle, effetto Doppler, Classi spettrali.
Origine delle stelle e forze che agiscono in esse, evoluzione stellare e morte di una stella.
Diagramma di Hertzprung-Russel, dalla sequenza principale alle giganti rosse alla morte
stellare: nane bianche stelle a neutroni e buchi neri. Come le stelle modificano la composizione
dell’universo
Galassie e Universo. Caratteristiche generali della Via Lattea. Red shifft delle galassie e la
scoperta dell’espansione dell’Universo, legge di Hubble. Ipotesi cosmologiche, la costante
cosmologica, la radiazione cosmica di fondo. Teoria del Big Bang.
Il sistema solare. Teorie sull’origine del Sistema Solare. La stella Sole: struttura, ciclo
protone-protone . I pianeti e il loro movimento: Le tre leggi di Keplero, la legge di Gravitazione
Universale. Principali differenze tra pianeti di tipo terrestre e pianeti di tipo gioviano. Altri corpi
del sistema solare: asteroidi, comete, meteore e meteoriti.
Il pianeta Terra: la forma della Terra la forza di gravità sulla Terra, il reticolato geografico, le
coordinate geografiche. I movimenti della Terra. Il movimento di rotazione: cause e
conseguenze: alternarsi del dì e della notte, moto diurno della sfera celeste, la forza centrifuga
la forza di Coriolis. Il movimento di rivoluzione, prove e conseguenze: giorno solare e giorno
sidereo aberrazione stellare, movimento apparente del sole sullo sfondo dello zodiaco. Le
stagioni astronomiche, meteorologiche e climatiche. I moti millenari della Terra: precessione
degli equinozi, variazione dell’inclinazione dell’asse di rotazione, spostamento della linea degli
absidi.
Orientarsi sulla Terra: punti cardinali, le coordinate polari, determinazione della latitudine e
della longitudine. La misura del tempo: la durata del giorno, i fusi orari. Anno civile e bisestile.
La Luna: caratteristiche generali, teorie sull’origine della Luna i movimenti della Luna:
rotazione rivoluzione traslazione. Le eclissi di Sole e di Luna.
Geologia:
I minerali: che cos’è un minerale, proprietà fisiche , ottiche e organolettiche. Struttura dei
cristalli, dal reticolo cristallino all’abito cristallino. Cenni alla classificazione dei minerali. La
genesi dei minerali.
Le rocce: cosa sono le rocce, processo magmatico, struttura delle rocce magmatiche intrusive,
effusive e ipoabissali. Criteri di classificazione delle rocce magmatiche. Dualismo dei magmi.
Rocce sedimentarie: detritiche organogene ed evaporitiche. Caratteristiche del processo
sedimentario: degradazione, trasporto, sedimentazione, compattazione e diagenesi.
Criteri di classificazione delle rocce sedimentarie.
Processo metamorfico. Tipi di metamorfismo: di contatto cataclastico e regionale, grado di
metamorfismo e struttura tipica delle rocce metamorfiche: foliazione scistosità.
Fenomeni vulcanici: cos’è un vulcano, caratteristiche dei magmi e relazione tra tipologia di
magma attività vulcanica ed edifici vulcanici. I prodotti dell’attività vulcanica. Il vulcanesimo
secondario. Distribuzione dei fenomeni vulcanici. Il vulcanesimo in Italia.
Fenomeni sismici: definizione di sisma, cause, teoria del rimbalzo elastico, ipocentro ed
epicentro, le onde sismiche: caratteristiche della loro propagazione e rilevamento. Le zone
d’ombra. Intensità e magnitudo dei terremoti: Scala MCS e Richter. Distribuzione dei fenomeni
sismici.
Modello della struttura interna della Terra, calore geotermico, Magnetismo terrestre.
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Dinamica terrestre: modello della dinamica endogena, teoria della deriva dei continenti.
Margini di zolla: Dorsali medio oceaniche, rift continentali, sistemi arco fossa, faglie trasformi,
margini convergenti, divergenti e conservativi. Il motore della tettonica delle zolle. Punti caldi.
Testo adottato:
Ivo Neviani-Cristina PignocchinoFeyles “Pianeta tre”
Ed. Zanichelli
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Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
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PROGRAMMA D’ESAME di STORIA DELL’ARTE
Anno scolastico: 2013-2014
Docente: LAURA POLO D’AMBROSIO
IL SENSO CLASSICO DELLA FORMA
La nostalgia della bellezza classica
Winckelmann: la nobile semplicità e la serena grandezza dell’arte antica (Canova,
Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria, 1798)
Canova: la verità palpitante e immediata dell’immagine incarna la bellezza ideale (Paolina
Borghese come Venere vincitrice, 1805-1808)
David: l’arte come coscienza civile (Il giuramento degli Orazi, 1784; Morte di Marat, 1793)
Ingres: dar vita alla bellezza significa intensificare il vero e trovare l’equilibrio (Grande
odalisca, 1814)
Il nuovo modo di intendere dell’arte
Gericault: la pittura partecipa dell’angoscia in cui sono immerse le persone (Alienati, 182223)
Delacroix: il valore dei sentimenti e l’inquietudine romantica (Le donne di Algeri, 1834)
Goya: “Goya, incubo folto di misteri” [da Baudelaire, Fiori del male, 1861]
Il quadro storico dal Romanticismo alla fine dell’Ottocento
La celebrazione romantica di gesta eroiche(GoyaFucilazione 3maggio, 1814; GericaultLa
zattera della Medusa, 1818; DelacroixLa Libertà che guida il popolo,1830; Hayez,I Profughi
di Parga, 1831;Hayez, Il Bacio, 1859;)
Il soggetto di vita elevato al rango di pittura(Courbet,Funerale ad Ornans,1849)
LA NATURA E IL PAESAGGIO
Il paesaggio come natura
Friedrich: il paesaggio come tensione verso la verità della vita (Le bianche scogliere di
Rugen1818;Viandante sul mare di nebbia, 1808)
Turner: nell’onnipotenza della natura, la luce svela il mondo traendolo dal buio (Vapore
durante una tempesta di neve, 1840 ca.)
Constable: una luce feriale in un paesaggio quotidianamente vissuto (Il campo di grano,
1826)
Il nuovo quadro di paesaggio
Corot e la Scuola di Barbizon: la luce fenomeno atmosferico che permette la percezione del
reale (Foro romano dai giardini Farnese, 1826)
Monet e gli Impressionisti: il quadro registra ciò che l’occhio percepisce (Impression: soleil
levant, 1872-74)
IL REALISMO NELL’ARTE
Il Realismo “storico” francese di metà Ottocento
L’impegno sociale dell’artista: l’arte esprime un giudizio sul mondo. Parallelismo tra verità
sociale e verità artistica: Courbet (Gli spaccapietre, 1849; L’atelier del pittore, 1854-55); un
atto di denuncia sociale:Daumier(Il vagone di terza classe, 1863); la dignità dell’uomo
povero: Millet(Seminatore, 1850)
La nascita della fotografia: dal dagherrotipo del 1838, alle foto di Nadar e degli Alinari, dai
timori agli entusiasmi che salutano l’invenzione; la fotografia quale precedente di alcuni aspetti
costitutivi dell’Impressionismo: la focalizzazione esatta dell’istante, l’occhiata, l’impressione
casuale del mondo esterno, la presenza di segni e macchie delle contingenze istantanee.
Lo sguardo dell’artista sulla realtà
Manet: un nuovo modo di concepire lo spazio, di utilizzare il colore, di presentare il soggetto
(Déjeurnersur l’herbe, 1863; Olympia, 1863; Ritratto di Zola, 1868)
Fattori e i Macchiaioli: “l’artista ha davanti delle cose e non delle idee” (Fattori, Il campo
italiano dopo la battaglia di Magenta, 1862; Lega, l pergolato, 1868)
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REV. 0
Monet: percezione e caducità dell’istante (Donne in giardino,1866; La grenouillére, 1869; La
cattedrale di Rouen, 1894; Ninfee bianche, 1899)
Impressionisti: scene di vita parigina (Renoir, BalauMoulin de la Galette, 1876; Degas, La
ballerina nello studio del fotografo, 1875; Degas, L’assenzio, 1876; Toulouse-Lautrec, Al
moulin Rouge,1892)
IL POSTIMPRESSIONISMO
Le leggi ottiche
Il Pointillisme: l’ultima esposizione degli Impressionisti nel 1886 (Seurat, Una domenica
pomeriggio all’Ile de la Grande Jatte, 1884-85);Il Divisionismo: la poetica simbolista
(Segantini, Trittico della natura, 1896-99); la pittura sociale (Polizza da Volpedo, Quarto Stato,
1898-1901)
Ciò che “pensano” gli occhi
Cézanne: la ricostruzione mentale del dato reale (Mont Sainte-Victoire vista da Lauves, 190406)l’immagine pittorica acquista una totale autonomia dalla realtà, non riproduce il dato reale,
ma ha valore in sé (I giocatori di carte, 1890-92; Le grandi bagnanti, 1906)
L’incontro tra la sfera emotiva del soggetto e la realtà
Van Gogh: “a tinte piatte, ma date grossolanamente, senza sciogliere il colore” è questa la
pennellata a rilievo, non naturalistica, ma fortemente espressiva che trasfigura ambiente e
materia, figure e cose. La sua opere acquista una straordinaria e personalissima potenza
comunicativa.
Paul Gauguin: “non si deve dipingere ciò che si vede, ma quello che si immagina”. La
ricercatezza lineare, la stesura piatta dei colori contrastati, la disarticolazione sintattica delle
immagini libereranno l’arte dalla mimesi.
Munch: l’arte come atto di introspezione.
Il Simbolismo
Gustave Moreau, Salomè danza davanti a Erode, 1876
La Secessione viennese (Olbrich e Klimt)
I PRIMI DECENNI DEL NOVECENTO
Il concetto di Avanguardia storica
Una generazione in marcia verso l’espressione
Espressionismo: 1905 iFauves a Parigi e Henri Matisse; 1905 il Die Brückea Dresda e
Kirchner; l’espressionismo a ViennaKokoschka e Schiele.
La nuova realtà dell’opera d’arte
Il Cubismo: Alle origini: la retrospettiva su Cézanne (autunno 1906) e il riferimento all’arte
primitiva portano nel 1907 a LesDemoiselles d’Avignon di Picasso; fase analitica Picasso
Ritratto di Ambrosie Voillard, 1910; fase sintetica Picasso, Natura morta con sedia
impagliata,1912
L’esasperazione più significativa della scomposizione cubista: Guernica 1937
Il nuovo mondo del Futurismo
Il manifesto di Marinetti e i nuovi miti:Boccioni, La città che sale, 1910-11; treno, automobili,
aerei; Il rivoluzionario concetto di forma, spazio, tempo: Boccioni, Forme uniche della
continuità nello spazio, 1913; Stati d’animo, 1911;Balla, Bambina che corre sul balcone, 1912
La scoperta dell’immagine astratta
La forma espressione materiale del contenuto interiore Vasilij Kandinskij; il colore come una
scrittura che penetra nel visibile Paul Klee
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L’abbandono dell’oggetto: la realtà concreta non transitoria del De Stijle di Piet Mondrian;
un’arte nuova per una nuova società: il Suprematismo di Kazimir Malevic
L’arte durante la prima guerra mondiale
La negazione del Dadaismo: Duchamp
Il misteriosi spostamento degli oggetti comuni nella Metafisica: De Chirico
L’ultima avanguardia
Il Surrealismo: La liberazione dell’inconscio; l’arte di Dalì: un modo di vivere; la
disgregazione logica in Magritte.
Lecco, 13 maggio 2014
Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
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PROGRAMMA D’ESAME DI LETTERATURA INGLESE
Anno scolastico 2013/2014
Docente: ELISABETTA BARGNA
Texts: A.Cattaneo, D.De Flaviis, Cakes and Ale, books 2 and 3, C.Signorelli Scuola,
Milano, 2007.
Unit E The Romantic Age (1776-1837)
The feeling of the age
History and Society
Culture
Romantic literature
Romantic poetry
Pre-Romantic poetry – First-generation romantics – Second-generation Romantics
T.Gray (life, works, literary characteristics)
from: Elegy written in a country churchyard: 16 ll. Plus the final Epitaph.
R.Burns (life, works, literary characteristics)
A Red Red Rose
Auld Lang Syne
My Heart's in the Highlands
Reading session on the Internet
W. Blake (life, works, literary characteristics)
from Songs of Innocence: The Lamb – The Chimney Sweeper
from Songs of Experience: The Tyger – London (analysis on the Internet)
Reading session on the Internet
W. Wordsworth (life, works, literary characteristics)
from Lyrical Ballads: The Preface - A certain colouring of Imagination - I wandered lonely as a
cloud - Composed upon Westminster Bridge – My Heart Leaps Up (fot.) –
She dwelt among the untrodden ways
from Intimations of Immortality from Recollections of Early Childhood: Our Birth is but a Sleep
and a Forgetting
from: La Teoria del Fanciullino, G.Pascoli, references to Wordsworth's poetic
Reading session on the Internet and a Video doc.: The Romantics (part 1)
S.T. Coleridge (life, works, literary characteristics)
from Lyrical Ballads: The Rime of the Ancient Mariner (part I, “It is an Ancient Mariner...”;
part II, “The Sun rose upon the right..”; part.VII, “A Sadder and a Wiser
Man......”)
from: Biographia Literaria, Occasion of The Lyrical Ballads
fot. a map of the voyage
Reading session on the Internet by the Actor R.Burton
J.Keats (life, works, literary characteristics)
Ode on a Grecian Urn
La Belle Dame Sans Merci
Reading session on the Internet and Video docc.: The Protestant Cemetery,
51
LICEO CLASSICO-LINGUISTICO
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
Keats' s Memorial in Rome, Keats' s House in London, Keats' s Letters
Movie: Bright Star
The Theme of Nature – R.W.Emerson (the writer and his works) from Nature: Nature
Unit F The Victorian Age (1837-1901)
The feeling of the age
History and Society
J.Nasmyth The Bright and Dark Side of the Industrial Revolution, Video
Culture
The Gothic Revival in Architecture
The Houses of Parliament
Innovative Engineering
The Crystal Palace
Victorian literature
The Victorian Novel
C.Dickens (life, works, literary characteristics)
from Pickwick Papers: An Important Proceeding of Mr Pickwick (fot.)
from Oliver Twist: Oliver Is Taken to the Workhouse
Jacob's Island (fot.)
from Hard Times: A Classroom's Definition of a Horse
Coketown (fot.)
The Myth of Progress
Iron and Coal
Art and European Literature
The Industrial City
The Myth of the Modern City
T.Hardy (life,works, literary characteristics)
from Tess of the D'Urbervilles: The Woman Pays
Movie: Tess of the D'Urbervilles
Victorian Poetry
O.Wilde (life, works, literary characteristics)
from The Ballad of Reading Gaol: For Each Man Kills the Thing He Loves
from De Profundis: A Tragic End
European Literature
Decadent Art and Aestheticism
Video doc.: Oscar Wilde Himself (from 1 to 6 parts)
W.Whitman (life, works, literary characteristics)
from Leaves of Grass: One's Self I sing – I Hear America Singing
E.Dickinson (life,works, literary characteristics)
from Poems: The Saddest Noise – Hope is the Thing
52
LICEO CLASSICO-LINGUISTICO
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
E.L.Masters (life, works, literary characteristics)
from Anthology of Spoon River: The Hill
Unit G The Modern Age (1901-1945)
The feeling of the age
The age in perspective
History and Society
Culture
Art
The New Artistic Movement
W.James (life, works, literary characteristics)
from Principles of Psychology: The Stream of Consciousness
Guided analysis of an extract from Joyce's Ulysses, Ch. 8, The Lestrigons, “Mr Bloom's Stream
of Thought” (fot.)
Modern Literature
Modern and Contemporary Poetry
E.Pound (life, works, literary characteristics)
from Lustra : The Garret – In a Station of the Metro
T.S.Eliot (life, works, literary characteristics)
from The Waste Land: The Burial of The Dead, “April is the Cruellest Month..”
Reading session on the Internet: Eliot Himself reads The Waste Land
S.Plath (life,works, literary characteristics)
from Crossing the Water: Mirror
Reading session on the Internet: Plath herself reads Daddy
On the Internet S.Plath interviewed about Literature
Movie: Sylvia
and
Mirror
WW1 and the War Poets,“Lectio Magistralis” delivered by Mr Quinn
J.D.Salinger, “Lectio Magistralis” delivered by Mr Quinn
Firma dei Rappresentanti degli Studenti
Firma del Docente
Lecco, 13 maggio 2014
53
LICEO CLASSICO-LINGUISTICO
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
PROGRAMMA D’ESAME DI EDUCAZIONE FISICA
Anno scolastico 2013/2014
Docente: ANGELO CASTAGNA
RICHIAMO CAPACITA' CONDIZIONALI




Resistenza: marathon training e fartlek in preparazione al test di 8 minuti
Forza: semplici esercizi di core stability e test di forza per gli arti inferiori e superiori
Velocità: la tecnica di corsa e preparazione del test a navetta
Mobilità articolare: esercizi di stretching
ULTIMATE



passaggi
ricezione
gioco di squadra
PALLACANESTRO







palleggio
passaggio
smarcamento
partenza incrociata
terzo tempo di destro e di sinistro
la diverse situazione del dai e vai
gioco di squadra
TEORIA
Le capacità condizionali
 definizione di resistenza, forza, velocità e mobilità articolare e loro tipologie
 metodi di allenamento
 accenni di attività fisica in età evolutiva
 le variabili di un allenamento
Lecco, 13 maggio 2014
Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
54
LICEO CLASSICO-LINGUISTICO
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
LICEO CLASSICO e LINGUISTICO “A. MANZONI”
SIMULAZIONE TERZA PROVA –tipologia B- LECCO 21-01-2014
MATERIA: STORIA
1) QUESITO: Principi di politica estera americana che hanno ispirato la guerra del Vietnam
e principi che l’hanno conclusa (10 righe)
2) QUESITO: I filoni dell’europeismo (10 righe)
MATERIA: SCIENZE
 QUESITO: Descrivi il metodo di misura della parallasse (8 righe)
 QUESITO: Quali sono i fattori responsabili del differente riscaldamento delle regioni
della terra alle diverse latitudini, nei diversi mesi dell’anno? (8 righe)
 QUESITO: Perché le stelle più vicine alla Terra di 10 parsec hanno magnitudine
apparente inferiore alla magnitudine assoluta? (8 righe)
MATERIA:LATINO
1) QUESITO: Riguardo le Epistulae ad Lucilium di Seneca, a)definisci il genere e le
caratteristiche dell’opera; b) motiva la scelta del genere da parte dell’autore (8 righe)
2) QUESITO: Spiega quale è il rapporto tra Lucano e il modello virgiliano dal punto di vista
sia tematico sia stilistico-espressivo. (10 righe)
3)
QUESITO: Quali aspetti della società del tempo sono ravvisabili nella Cena
Trimalchionis? (10 righe)
MATERIA:FISICA
 QUESITO: Enuncia il teorema di Gauss e applicalo per determinare il campo elettrico
all'interno e all'esterno di una sfera omogenea di carica. (max. 10 righe)
 QUESITO: Definisci l'energia potenziale associata alla forza di Coulomb e, nel caso del
sistema di due cariche puntiformi, illustrane l'andamento al variare della distanza.
(max. 10 righe)
55
LICEO CLASSICO-LINGUISTICO
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
LICEO CLASSICO e LINGUISTICO “A. MANZONI”
SIMULAZIONE TERZA PROVA –tipologia A - LECCO 16-04-2014
MATERIA: FILOSOFIA
QUESITO: La funzione della filosofia per Kant, Hegel, Nietzsche e Wittgenstein (20 righe)
MATERIA: INGLESE
QUESITO:” Justice was done, and the President of the Immortals, in Aeschylean phrase, had
ended his sport with Tess." After contextualizing the above sentence, explain and comment it
on. (20 righe)
MATERIA: SCIENZE
QUESITO: Descrivi il modello dell’interno della Terra e spiega come lo studio delle onde
sismiche ha contribuito all’elaborazione di tale modello. (20 righe)
MATERIA: MATEMATICA
QUESITO: E' data la funzione:
y
5  x2
23  x 
Se ne studi dominio, intersezioni con gli assi, positività, asintoti, e punti stazionari.
Rappresentare la funzione graficamente.
Dopo aver definito il concetto di derivata in un punto, calcolare la tangente alla
funzione stessa nel punto d'intersezione con l'asse delle ordinate.
56
LICEO CLASSICO-LINGUISTICO
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
GRIGLIA DI VALUTAZIONE VALIDA PER QUALSIASI TIPO DI PROVA
LIVELLO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI
9 -10
OTTIMO /
ECCELLENTE
Lo studente dimostra sicura padronanza dei contenuti
appresi,
possiede in forma completa le competenze
richieste e manifesta una piena autonomia di giudizio.
8
BUONO
Lo studente dimostra di aver raggiunto in forma completa e
sicura le conoscenze e le abilità richieste e di saper
rielaborare i contenuti in modo critico e propositivo.
7
DISCRETO
Lo studente dimostra di possedere le conoscenze e le
abilità richieste, nonchè di elaborare i contenuti senza
difficoltà.
6
SUFFICIENTE
Lo studente dimostra di aver conseguito le conoscenze e le
abilità e la consapevolezza previste come obiettivi minimi.
5
INSUFFICIENTE
Lo studente dimostra di aver conseguito solo una parte
delle conoscenze e abilità previste come obiettivi minimi,
senza padroneggiarle con piena consapevolezza.
3-4
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Lo studente dimostra di aver conseguito una parte molto
limitata delle conoscenze e abilità previste e di non saperle
elaborare.
1-2
QUASI NULLO
Lo studente dimostra di non possedere le conoscenze e le
abilità minime.
57
LICEO CLASSICO-LINGUISTICO
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
GRIGLIA VALUTAZIONE ANALISI DEL TESTO
CCC
INDICATORI
DESCRITTORI
10/10
15/15
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
14-15
12-13
10-11
7-9
3-4
1-2
4-6
1-3
9-10
7-8
14-15
12-13
6-6½
10-11
4½-5½
3-4
1-2
7-9
4-6
1-3
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
9-10
14-15
7-8
12-13
6-6½
10-11
4½-5½
7-9
3-4
4-6
1-2
1-3
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
 Dimostra di possedere con sicurezza i prerequisiti propri dell’analisi
testuale
CONOSCENZE
DELLE FORME DEL
TESTO
( figure retoriche e/o
narratologiche e
valutazione delle scelte
stilistiche )
 Dimostra di possedere i prerequisiti propri dell’analisi testuale
 Dimostra il possesso dei prerequisiti essenziali dell’analisi testuale
 Dimostra un possesso solo parziale dei prerequisiti propri dell’analisi
testuale
 Presenta gravi difficoltà nel possesso dei prerequisiti propri dell’analisi
testuale
 Non possiede affatto i prerequisiti propri dell’analisi testuale
ADEMPIMENTO
DELLE CONSEGNE E
PERTINENZA AD
ESSE
COMPETENZE
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA
PROPRIETA’
LESSICALE
 Adempie con rigore e chiara leggibilità a tutte le consegne, mantenendosi
del tutto pertinente ad esse
 Adempie con ordine e pertinenza a tutte le consegne
 Adempie con sostanziale pertinenza alle consegne
 Adempie a quasi tutte le consegne con sostanziale pertinenza
 Adempie solo ad alcune consegne e/o in disordine e/o in modo non
sempre pertinente
 Adempie in disordine solo ad alcune consegne e/o in modo non pertinente
 Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole ed efficace
 Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole
 Ortografia e punteggiatura sostanzialmente corrette, morfo-sintassi a tratti
difficoltosa
 Ortografia e/o punteggiatura con errori non gravi e/o sporadici, morfosintassi spesso difficoltosa
 Ortografia e/o punteggiatura con alcuni errori gravi, morfo-sintassi spesso
scorretta
 Ortografia e/o punteggiatura con errori gravi e diffusi, morfo-sintassi
scorretta
A.
B.
C.
D.
E.
F.
Lessico appropriato, efficace ed espressivo
Lessico appropriato ed efficace
Lessico appropriato, solo a tratti efficace
Lessico a volte improprio
Lessico quasi sempre improprio
Lessico del tutto improprio e inefficace
 Comprende pienamente il testo, lo parafrasa/riassume in maniera

COMPRENSIONE
DEL TESTO
parafrasi/riassunto




CAPACITA’
ANALISI DEL TESTO
brillante, ne sintetizza con particolare efficacia il contenuto informativo
Comprende pienamente il testo, lo parafrasa/riassume efficacemente, ne
sintetizza adeguatamente il contenuto informativo
Comprende, parafrasa/riassume il testo correttamente, ne sintetizza il
sostanziale contenuto informativo
Compie errori nella comprensione, nella parafrasi/riassunto, ne sintetizza
in parte il contenuto informativo
Compie errori diffusi nella comprensione, nella parafrasi/riassunto, opera
una sintesi frammentaria del contenuto informativo
Compie errori gravi e diffusi nella comprensione, nella
parafrasi/riassunto, non sintetizza il contenuto informativo
 Analizza e valuta con competenza critica e spunti di originalità forme e
contenuti del testo
 Analizza e valuta con competenza critica forme e contenuti del testo
 Analizza e valuta in modo essenziale forme e contenuti del testo
 Analizza in modo lacunoso forme e contenuti del testo
 Analizza solo in minima parte contenuti e forme del testo
 Non riesce ad analizzare i contenuti e le forme del testo
A. Interpreta e approfondisce il testo con ampiezza di riferimenti culturali e
originalità
INTERPRETAZIONE B. Interpreta e approfondisce il testo con adeguati riferimenti culturali
C. Interpreta e approfondisce in modo essenziale
COMPLESSIVA E
APPROFONDIMENTO D. Interpreta e approfondisce solo aspetti parziali
E. Interpreta e approfondisce con carenze e confusione
F. Non riesce a produrre nessuna interpretazione e approfondimento
TOTALE
EVENTUALI ANNOTAZIONI:
VOTO
FINALE*
*Alla valutazione finale si perviene dividendo il punteggio totale per il numero dei punteggi parziali
58
VOTO
LICEO CLASSICO-LINGUISTICO
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
GRIGLIA VALUTAZIONE ARTICOLO DI GIORNALE
CCC
INDICATORI
DESCRITTORI
 Ampia e approfondita ( con apporti personali particolarmente rilevanti)
CONOSCENZA
 Adeguata (con apporti personali significativi)
DELL’ARGOM
 Generale (con apporti personali utili)
ENTO (con
eventuali apporti  Sommaria (con apporti personali scarsi)
personali)
 Lacunosa (con apporti personali scarsi e poco significativi)
 Non conoscenza dell’argomento (con apporti personali inesistenti)
A. Completo ed efficace in tutti gli aspetti
RISPETTO DELLE
B. Soddisfacente in tutti gli aspetti
CONSEGNE:
C. Sostanziale nel complesso
titolazione, attacco,
destinazione editoriale, D. Parziale per carenze complessive e/o settoriali
rispetto degli spazi,
E. Carente su tutti gli aspetti
F. Inconsistente e inappropriate
CONOSCENZE
COMPETENZE
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA
PROPRIETA’
LESSICALE ED
ESPRESSIVA
USO DEI
DOCUMENTI E DEI
DATI DISPONIBILI
ATTUALIZZAZIONE
DELL’ARGOMENTO
CAPACITA’
TESI
PROGRESSIONE
TESTUALE
 Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole ed efficace
 Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole
 Ortografia e punteggiatura sostanzialmente corrette, morfo-sintassi a tratti
difficoltosa
 Ortografia e/o punteggiatura con errori non gravi e/o sporadici, morfosintassi spesso difficoltosa
 Ortografia e/o punteggiatura con alcuni errori gravi, morfo-sintassi spesso
scorretta
 Ortografia e/o punteggiatura con errori gravi e diffusi, morfo-sintassi
scorretta
A. Lessico e registro brillanti, appropriati alla destinazione editoriale
B. Lessico e registro appropriati alla destinazione editoriale
C. Lessico e registro sostanzialmente corretti, benché non sempre appropriati
alla destinazione editoriale
D. Lessico e/o registro a volte impropri rispetto alla destinazione editoriale
E. Lessico e/o registro spesso impropri rispetto alla destinazione editoriale
F. Lessico e/o registro impropri e inadatti alla destinazione editoriale
A.
B.
C.
D.
E.
F.
Completa padronanza nella scelta d’uso dei documenti
Gestione appropriata nella scelta d’uso dei documenti
Gestione essenziale nella scelta d’uso dei documenti
Gestione incerta nella scelta d’uso dei documenti
Gestione confusa e/o limitata nella scelta d’uso dei documenti
Mancata scelta d’uso dei documenti
A. Esposizione efficace e completa sotto il profilo informativo della notizia/e
scelta/e
B. Esposizione efficace e/o completa sotto il profilo … …
C. Esposizione sostanzialmente efficace e/o completa sotto il profilo … …
D. Esposizione con incompletezze informative sotto il profilo ….
E. Esposizione con gravi incompletezze informative sotto il profilo …
F. Mancata attualizzazione dell’argomento
 Efficace e originale, con elevato valore di evidenza
 Efficace con adeguato valore di evidenza
 Semplice ed evidente
 Semplice ma non sempre evidente
 Confusa, sostenuta con argomentazioni banali e/o ripetitive
 Inconsistente, sostenuta con argomentazioni contraddittorie e/o ripetitive






Sempre coeso e coerente
Coeso e coerente
Complessivamente coeso e coerente
Non sempre coeso e/o coerente
Poco coeso e coerente
Disorganico e frammentario
10/10
15/15
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
14-15
12-13
10-11
7-9
3-4
1-2
4-6
1-3
9-10
7-8
6-6½
14-15
12-13
10-11
4½-5½
3-4
1-2
7-9
4-6
1-3
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
EVENTUALI ANNOTAZIONI:
TOTALE
_______________________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________________________
VOTO
FINALE*
*Alla
valutazione finale si perviene dividendo il punteggio totale per il numero dei punteggi parziali
59
VOTO
LICEO CLASSICO-LINGUISTICO
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
GRIGLIA VALUTAZIONE TEMA STORICO E GENERALE
CCC
CONOSCENZE
INDICATORI
CONOSCENZADELL’
ARGOMENTO
(con eventuali
apporti
personali)
DESCRITTORI
A.
B.
C.
D.
E.
F.
RISPONDENZA
ALLA TRACCIA
A.
B.
C.
D.
E.
F.
A.
COMPETENZE
B.
C.
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA
D.
E.
F.
PROPRIETA’
LESSICALE
A.
B.
C.
D.
E.
F.
10/10
15/15
Ampia e approfondita ( con apporti personali particolarmente
rilevanti)
Adeguata (con apporti personali significativi)
Generale (con apporti personali utili)
Sommaria (con apporti personali scarsi)
Lacunosa (con apporti personali scarsi e poco significativi)
Non conoscenza dell’argomento (con apporti personali inesistenti)
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
Pienamente rispondente
Rispondente
Rispondente al focus della traccia
Non pienamente rispondente
Non rispondente
Completamente fuori traccia
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
9-10
14-15
Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole ed
efficace
Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole
Ortografia e punteggiatura sostanzialmente corrette, morfo-sintassi a
tratti difficoltosa
Ortografia e/o punteggiatura con errori non gravi e/o sporadici,
morfo-sintassi spesso difficoltosa
Ortografia e/o punteggiatura con alcuni errori gravi, morfo-sintassi
spesso scorretta
Ortografia e/o punteggiatura con errori gravi e diffusi, morfo-sintassi
scorretta
7-8
6-6½
12-13
10-11
4½-5½
7-9
3-4
4-6
1-2
1-3
Lessico appropriato, efficace ed espressivo
Lessico appropriato ed efficace
Lessico appropriato, solo a tratti efficace
Lessico a volte improprio
Lessico quasi sempre improprio
Lessico del tutto improprio e inefficace
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
9-10
14-15
7-8
12-13
 Esposizione articolata e rigorosa/ progressione testuale rigorosamente
argomentativa
 Esposizione ben articolata/ progressione testuale prevalentemente
ESPOSIZIONE/
ARGOMENTAZIONE
CAPACITA’




SVILUPPO LOGICO
A.
B.
C.
D.
E.
F.
argomentativa
Esposizione articolata in modo semplice/ progressione testuale
complessivamente argomentativa
Esposizione confusa/ progressione testuale non sempre argomentativa
Esposizione disarticolata/ progressione testuale scarsamente
argomentativa
Esposizione disarticolata e frammentaria/argomentazione inesistente
6-6½
10-11
4½-5½
3-4
7-9
4-6
1-2
1-3
Sempre coerente
Coerente
Complessivamente coerente
Poco coerente
Disorganico
Disorganico e frammentario
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
TOTALE
EVENTUALI ANNOTAZIONI:
_________________________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________________________
VOTO
FINALE*
*Alla valutazione finale si perviene dividendo il punteggio totale per il numero dei punteggi parziali
60
VOTO
LICEO CLASSICO-LINGUISTICO
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
GRIGLIA VALUTAZIONE SAGGIO BREVE
CCC
INDICATORI
DESCRITTORI
10/10
15/15
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
9-10
7-8
6-6½
14-15
12-13
10-11
4½-5½
7-9
3-4
4-6
1-2
1-3
Lessico e registro rigorosi, in coerenza con la destinazione editoriale
Lessico e registro appropriati, in coerenza…
Lessico e registro sostanzialmente corretti, ma non sempre coerenti…
Lessico e/o registro a volte impropri e non coerenti…
Lessico e/o registro spesso impropri e non coerenti…
Lessico e/o registro impropri e non coerenti…
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
Completa padronanza nella scelta d’uso dei documenti
Gestione appropriata nella scelta d’uso dei documenti
Gestione essenziale nella scelta d’uso dei documenti
Gestione incerta nella scelta d’uso dei documenti
Gestione confusa e/o limitata nella scelta d’uso dei documenti
Mancata scelta d’uso dei documenti
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
A.
B.
C.
D.
E.
F.
efficace e originale con elevato valore di evidenza
efficace con adeguato valore di evidenza
semplice ed evidente
semplice ma non sempre evidente
confusa, sostenuta con argomentazioni banali e/o ripetitive
inconsistente, sostenuta con argomentazioni contraddittorie e/o
ripetitive
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3





Sempre coeso e coerente
Coeso e coerente
Complessivamente coeso e coerente
Non sempre coeso e/o coerente
poco coeso e coerente
Disorganico e frammentario
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
 Ampia e approfondita ( con apporti personali particolarmente
CONOSCENZE
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
(con eventuali
apporti personali)





RISPETTO DELLE
CONSEGNE: titolazione
coerente, rispetto degli
spazi, eventuale
paragrafazione
A.
B.
C.
D.
E.
F.
COMPETENZE
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA
PROPRIETA’
LESSICALE ED
ESPRESSIVA
G.
H.
I.
J.
K.
G.
H.
I.
J.
K.
L.
CAPACITA’
TESI
PROGRESSIONE
TESTUALE
Completo ed efficace in tutti gli aspetti
Soddisfacente in tutti gli aspetti
Sostanziale nel complesso
Parziale per carenze complessive e/o settoriali
Carente su tutti gli aspetti
Inconsistente e inappropriate
A. Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole ed
efficace
 Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole
 Ortografia e punteggiatura sostanzialmente corrette, morfo-sintassi a
tratti difficoltosa
 Ortografia e/o punteggiatura con errori non gravi e/o sporadici,
morfo-sintassi spesso difficoltosa
 Ortografia e/o punteggiatura con alcuni errori gravi, morfo-sintassi
spesso scorretta
 Ortografia e/o punteggiatura con errori gravi e diffusi, morfo-sintassi
scorretta
L.
USO DEI DOCUMENTI
E DEI DATI
DISPONIBILI
rilevanti)
Adeguata (con apporti personali significativi)
Generale (con apporti personali utili)
Sommaria (con apporti personali scarsi)
Lacunosa (con apporti personali scarsi e poco significativi)
Non conoscenza dell’argomento (con apporti personali inesistenti)

TOTALE
EVENTUALI ANNOTAZIONI:
_________________________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________________________
*Alla
valutazione finale si perviene dividendo il punteggio totale per il numero dei punteggi parziali
61
VOTO
FINALE*
VOTO
LICEO CLASSICO-LINGUISTICO
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA (GRECO E LATINO)
Struttura morfo-sintattica
Mancato riconoscimento di tutte o quasi le
forme e strutture
Competenza logico-razionale e resa
interpretativa
1-2
Errori gravi e diffusi
3-4
Pochi errori gravi o diffusi errori non gravi
5
Isolati e non gravi errori
6
Completo riconoscimento di forme e
strutture
7
62
Completo travisamento del
significato del testo
Parziale comprensione del
significato generale del testo
Comprensione globale del
significato del testo
Comprensione globale del
significato del testo e resa
interpretativa complessivamente
corretta
Comprensione globale del
significato del testo e resa
interpretativa corretta
1-2
3-4
5-6
7
8
LICEO CLASSICO-LINGUISTICO
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA MULTIDISCIPLINARE
Tipologia A e B
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA (materie scientifiche)
Alunno _____________________
___________________
Classe
Indicatori
Conoscenze
Descrittori
Molto scarse
Lacunose
Frammentarie
Essenziali
Ampie
Complete
Definizioni
Formule
Regole, leggi, principi
Teoremi e postulati
Procedimenti elementari

Competenze
elaborative



Comprensione delle richieste
Impostazione della risposta
Efficacia della strategia
risolutiva
Sviluppo della risoluzione
Controllo dei risultati



Competenze
comunicative
Sequenzialità
logica
della
stesura
Precisione formale linguistica,
algebrica e/o grafica
Presenza
di
commenti
significativi


Molto scarse o
incoerenti
Inefficaci
Incerte e/o meccaniche
Con eventuali errori
che non pregiudichino
la sostanziale
correttezza
dell’elaborato
Sicure ed organizzate
Efficaci e consapevoli,
con presenza di aspetti
originali di
rielaborazione personale
nella risoluzione
Carenze e difficoltà
nell’uso del linguaggio
specifico e nella
organizzazione delle
informazioni
Elaborato
sostanzialmente
corretto sul piano
linguistico, formale
e/o grafico
Elaborato logicamente
ben strutturato e
formalmente rigoroso
Punteggio totale
63
Punteggio
1
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
6
1
2
3
/15
LICEO CLASSICO-LINGUISTICO
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
Punteggi e indicatori della III prova scritta (materie umanistiche)
Conoscenze
P. Competenze logicorazionali
P. Competenze linguistico- P.
espressive
Ricche e precise
6
Risposta pertinente, ben
organizzata, rielaborata
autonomamente
6
Ricche ma a tratti poco
approfondite/ approfondite
ma non sempre complete
5
Risposta pertinente, ben
organizzata, con parziale
rielaborazione
personale/pertinente,
rielaborata, ma non
perfettamente organizzata
5
4
4
Risposta pertinente, ma
non del tutto organica e/o
a tratti poco rielaborata
Lacunose e/o scorrette in
più punti
3
Risposta solo parzialmente 3
pertinente e/o poco
rielaborata
Spesso errate o
frammentarie
2
Risposta confusa e poco
pertinente
2
Quasi nulle
1
Risposta non pertinente
1
64
3
Forma espressiva quasi
2
sempre corretta e specifica
Incomplete per alcuni
aspetti, ma in genere
corrette/ ampie, ma
segnate da talune
imprecisioni
Compito non svolto : 1/15
Forma espressiva corretta
e specifica
Forma espressiva spesso
approssimativa e in
qualche punto scorretta
1
Forma espressiva del tutto 0
approssimativa e scorretta
LICEO CLASSICO-LINGUISTICO
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato/a________________________________________ Classe_______
FASE
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
Proprietà di linguaggio
1
Esposizione Uso di linguaggi specifici 1
Fase 1
Efficacia comunicativa
1
Percorso
Coerenza interna
2
individuale
Organizzazione Ampiezza e complessità
1
Max 7 punti
dei contenuti
dell'argomentazione
Ricchezza di
1
collegamenti infra e
interdisciplinari
Conoscenze possedute
1-8
Fase 2
Proprietà di linguaggio
Percorso
Esposizione Uso di linguaggi specifici 1-4
pluridisciplinare
Capacità di analisi/sintesi
guidato dalla
Rielaborazione
1-8
Ricchezza di
commissione
collegamenti infra e
Max 20 punti
interdisciplinari
Apporti critici personali
Fase 3
Discussione
degli elaborati
Max 3 punti
INDICATORI
Approfondimenti e chiarimenti
PUNTEGGIO TOTALE
65
1-3
LICEO CLASSICO-LINGUISTICO
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
GRIGLIA VALUTAZIONE VOTO DI CONDOTTA
VOTO
10
9
8
7
6
5
ELEMENTI CHE CONCORRONO ALL’ATTRIBUZIONE DEL VOTO
E’ la fascia di assoluta eccellenza. Esprime un comportamento costantemente
corretto, sia per quanto attiene il rispetto delle regole, sia per l’atteggiamento
in ogni occasione di vita della scuola, sia per la puntualità e la diligenza
dell’impegno e della frequenza. La scelta di attribuire il massimo dei voti è
legata ad una particolare disponibilità dimostrata dallo/a studente alla
partecipazione propositiva alle attività di classe, che lo segnala come positivo
elemento trainante del gruppo.
E’ la fascia di eccellenza. Esprime un comportamento costantemente corretto,
sia per quanto attiene il rispetto delle regole, sia per l’atteggiamento in ogni
occasione di vita della scuola, sia per la puntualità e la diligenza dell’impegno
e della frequenza. La valutazione applicata a tutti gli indicatori è quindi sempre
positiva.
E’ la fascia che indica un comportamento corretto per quanto attiene i diversi
indicatori. Qualche sporadica manchevolezza non inficia un quadro
complessivamente positivo, comunque compatibile con le esigenze di una
civile convivenza nell’ambiente scolastico e con le caratteristiche proprie
dell’età adolescenziale
Il comportamento dello/a studente è caratterizzato da un atteggiamento di
scarsa o solo episodica partecipazione al dialogo educativo. Si possono
verificare trasgressioni, per quanto non gravi, agli indicatori sopra elencati, che
tendono a ripetersi nel tempo. Il quadro complessivo risulta nel complesso
accettabile, ma deve senza dubbio essere migliorato. L’attribuzione di questo
voto è compatibile anche con l’irrogazione, durante l’anno, di una sanzione
disciplinare o di richiami scritti, a patto che nel periodo successivo alla
sanzione lo studente dimostri di aver compreso il proprio errore e di aver
corretto il proprio comportamento.
Il comportamento dello studente è caratterizzato da trasgressioni anche
ripetute agli indicatori sopra elencati, sottolineati anche da provvedimenti
disciplinari e da note dei docenti apposte sul registro di classe. Gli elementi
negativi, pur reiterati, non hanno tuttavia caratteri tali di gravità da giustificare
una valutazione insufficiente; il Consiglio di classe, al contrario, ritiene che vi
siano margini ragionevoli per individuare la possibilità di un miglioramento nel
successivo anno scolastico.
Per i casi di questa fascia si fa riferimento al contenuto del D.M. n.5 del
16.01.2009.
Il comportamento dello/a studente è caratterizzato da gravi e ripetute
trasgressioni del regolamento di istituto e degli indicatori sopra elencati, tali da
produrre reiterati richiami e sanzioni disciplinari con allontanamento dalla
comunità scolastica. Mancano segnali concreti di presa di coscienza e non
risulta intrapreso, neanche a fronte delle numerose occasioni offerte, un
percorso di maturazione e di miglioramento. Nel complesso lo studente non
mostra di volersi inserire armonicamente nella comunità scolastica, ma
costituisce un elemento di disturbo per il regolare svolgimento delle lezioni.. Il
C.d.C non riconosce, all’interno di questo quadro, la possibilità di intraprendere
utili iniziative di recupero.
66
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documento del 15 maggio consiglio 5cc