Premessa
Dall’articolo 1 del DPR 24/06/1998 n°. 249:
La scuola “è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle
conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. E’ una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza
sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni.
In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla
cittadinanza, la realizzazione del diritto di studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il
recupero delle situazioni di svantaggio.
La comunità scolastica fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni
insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso
l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell’identità di genere, del loro senso di
responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali
e professionali adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento nella vita attiva.
La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza, di
religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età,
condizione, provenienza sociale, culturale e ideologica”.
Compongono la comunità scolastica: Dirigente Scolastico, docenti, alunni, personale ATA e
genitori. Tutte le componenti sono chiamate, per la loro parte, a svolgere un compito formativo e
di educazione sociale ispirandosi a principi di rispetto della pluralità delle opinioni e della
collaborazione.
La scuola, nell’osservanza delle norme stabilite dalla legge e nell’ambito della propria autonomia,
promuove, come momento integrante dell’attività scolastica, iniziative di sperimentazione, di
aggiornamento, di recupero, di sostegno e di approfondimento culturale.
La scuola è aperta ai contributi della società: promuove su iniziativa degli organi collegiali e delle
componenti della comunità scolastica, scambi culturali con altre scuole, col mondo del lavoro, con
gli enti locali per favorire la formazione degli alunni. Analogamente recepisce le proposte che
provengono dagli organi istituzionali del territorio. Ogni iniziativa deve essere sottoposta
all’approvazione, nell’ambito delle rispettive competenze, del Dirigente Scolastico, del Consiglio di
Istituto e/o del Collegio dei Docenti.
Ciò premesso si fa presente che:
1) Per i doveri-diritti degli organi collegiali si richiamano le norme interno vigenti.
2) Il lavoro degli organi collegiali sarà finalizzato esclusivamente al bene degli alunni.
3) Gli organi collegiali si ispireranno ad una mutua collaborazione e trasparenza,
indispensabili per il buon andamento della scuola.
4) Il Consiglio di Istituto, qualora senta il bisogno di uno scambio di idee con i docenti, può
richiedere un incontro con essi.
5) Ciascun docente, che per problemi particolari senta il bisogno di confrontarsi con i
colleghi, può attivarsi per la convocazione del Collegio, raccogliendo la metà più una delle
firme dei componenti.
6) Le norme particolari seguenti, nei vari punti che risultino diverse da quelle generali
richiamate, le annullano. Il regolamento d’istituto è a tutti gli effetti parte del Piano
dell’offerta formativa e si ispira ai principi dello Statuto delle studentesse e degli studenti e
del D.P.R. n.275 del 21 novembre 2007 (Regolamento recante modifiche ed integrazioni al
D.P.R. 24 giugno 1998 n.249).
Art. 1 ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
Spazi scolastici esterni e cancelli di accesso ad essi
1. Nella sede centrale sono presenti: una palestra coperta, due aree esterne con relativi cancelli
ed un ingresso pedonale che accede agli uffici. Nella succursale lo spazio esterno è composto da
un’area di parcheggio e da uno spazio per atletica.
2. Il responsabile della sicurezza indicherà le modalità di utilizzo degli spazi esterni.
3. I docenti accederanno alla scuola dall’ingresso adiacente all’area di parcheggio.
4. Il cancello pedonale servirà per il pubblico e per gli alunni ritardatari.
Spazi scolastici interni
In entrambi gli edifici sono presenti due piani con ampi corridoi, servizi, auditorium, palestra e uffici.
1) Gli alunni possono usare tutti gli spazi, ad eccezione degli uffici e della sala dei docenti, fermo
restando la vigilanza diligente da parte degli insegnanti e del personale ausiliario.
2) Detti spazi devono essere rispettati da tutti ed è necessario che gli alunni siano quotidianamente
invitati al rispetto della cosa pubblica ed all’uso decoroso di essa.
3) L’auditorium e l’aula multimediale possono essere usati previa prenotazione fatta all’insegnante
delegato dalla Dirigente.
4) I laboratori possono essere usati esclusivamente dai docenti che ne fanno richiesta alla Dirigente
o all’insegnante delegato. L’accesso degli alunni ai laboratori è consentito soltanto con la
presenza degli insegnanti o del personale appositamente incaricato.
5) La palestra può essere usata dai docenti di educazione fisica; i vari sussidi didattici ed i libri della
biblioteca possono essere usati da tutti, previa prenotazione fatta all’insegnante delegato dalla
Dirigente.
Art. 2 ASSICURAZIONE
La scuola provvede ogni anno, a garanzia degli alunni, a stipulare polizze di assicurazione, con società
assicuratrici affidabili, contro gli infortuni che si dovessero verificare nell’espletamento delle attività
scolastiche, ivi comprese le attività sportive, le visite guidate e i viaggi d’istruzione.
Le condizioni di assicurazione non devono essere inferiori agli standard minimi stabiliti dalle leggi statali o
regionali, o dalle disposizioni di altri enti locali, e dalle direttive ministeriali.
Art.3 VIAGGI, VISITE E USCITE
I viaggi d’istruzione, le visite guidate e, le uscite dalla scuola per finalità didattiche sono consentite soltanto
se previste dalla programmazione degli organi collegiali.Il Collegio dei Docenti individua i criteri generali ai
fini dell’organizzazione delle uscite didattiche e viaggi d’istruzione. Per le uscite deve essere acquisita
l’autorizzazione scritta dei genitori degli alunni, che comunque dovranno essere di volta in volta informati
delle uscite autorizzate. Non hanno finalità meramente ricreative e di evasione dagli obblighi scolastici, ma
costituiscono iniziative complementari delle attività istituzionali della scuola: sono perciò effettuati
solamente per esigenze didattiche, connesse con i programmi di insegnamento e la programmazione
educativo - didattica, tenendo peraltro presenti i fini di formazione generale e culturale. I Consigli di Classe
valuteranno, in caso di comportamenti gravemente sanzionati (n° 4-5-6-7-8) e/o di scarso impegno
durante le attività didattiche, d’intesa con la famiglia, l’opportunità formativa di escludere l’alunno dal
partecipare alla visita e/o viaggio di istruzione programmati per il gruppo classe.
Art.4 ORARIO DELLE LEZIONI, RITARDI, USCITE ANTICIPATE, ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI
Orario delle lezioni
Il personale ATA, munito di cartellino di
riconoscimento, controlla e sorveglia il regolare e
Gli alunni entrano ordinatamente a scuola al suono ordinato afflusso degli alunni nelle aule.
della campana
I Docenti, muniti di cartellino di riconoscimento,
Gli alunni terminano le lezioni, a seconda dei attendono in classe gli alunni 5 minuti prima del
moduli orari e dei giorni della settimana.
suono della campana.
L’uscita avviene con un anticipo di due minuti per le I Docenti, che prendono servizio dopo la prima ora,
classi a piano terra (primo suono della campana).
sono tenuti a trovarsi in sede 5 minuti prima del
Gli alunni sono tenuti ad avere un comportamento suono della campana d’inizio ora.
corretto durante l’uscita e ad ottemperare alle I genitori accompagnano i figli rimanendo fuori
indicazioni date dai Collaboratori Scolastici addetti dall’area scolastica.
alla vigilanza ai cancelli.
I Docenti accompagnano gli alunni , in fila per due,
alla porta dell’edificio, e da lì controllano che
defluiscano educatamente, senza indugiare,
fuori dall’area scolastica.
Il responsabile ATA controlla e verifica l’effettiva
uscita degli alunni, in prossimità dei cancelli, che poi
provvede a richiudere.
I genitori attendono gli alunni fuori dall’area
scolastica.
Ritardo
Il personale ATA deve accompagnare l’alunno in
L’alunno in ritardo viene ammesso in classe al suo classe dove il Docente presente deve registrare sul
arrivo previa autorizzazione scritta di un docente registro di classe il ritardo dell’alunno.
incaricato dalla dirigente scolastica.
I genitori devono giustificare, entro le 24 ore, il
Il ritardo deve essere giustificato dalla famiglia, ritardo.
nell’apposito libretto.
Eventuali ritardi dei Docenti vanno prontamente
segnalati al Dirigente scolastico, tramite la
segreteria.
Uscita anticipata
L’uscita anticipata degli alunni verrà concessa, dal
Dirigente Scolastico o da un Docente da lui
delegato, su richiesta dei genitori ed il minore sarà
affidato solo ad essi o ad una persona regolarmente
delegata.
Le uscita anticipate sono da ricondurre a “casi
eccezionali” ed in particolare , per gli alunni
frequentanti le classi a tempo prolungato, si ricorda
che:
1) le attività pomeridiane sono parte integrante
delle ore curriculari, pertanto la non frequenza
incide negativamente sull’andamento dell’anno
scolastico
2) il numero delle ore di assenza non deve superare
un quarto del monte ore complessivo, pena
l’invalidazione dell’anno scolastico e la non
ammissione all’anno successivo.
Variazione dell’orario per improvvisa indisposizione
dell’alunno
L’alunno indisposto lo comunica al docente.
Variazioni d’orario per motivi di servizio (assemblee
sindacali,assenze di un docente…)
Gli alunni annotano sul diario la comunicazione
relativa a cambiamenti di orario dell’inizio e /o della
fine delle lezioni.
Gli alunni che non presentano la comunicazione
firmata, non potranno uscire anticipatamente .
Il personale ATA ritira l’alunno dalla classe.
Il Docente annota sul registro di classe l’ ora di
uscita.
Il genitore, o chi ne fa le veci, deve prelevare
l’alunno consegnando un documento di
riconoscimento al personale ausiliario.
L’affidamento a persone diverse dai firmatari del
libretto delle giustificazioni, potrà avvenire solo
previa autorizzazione scritta dei firmatari stessi, già
depositata in segreteria (delega).
Se il delegato è sprovvisto di documento d’identità
non potrà prelevare l’alunno.
Il Docente avvisa il personale ATA che provvederà a
che l’alunno contatti la famiglia telefonicamente;
qualora non rispondesse nessuno, si cercherà un
successivo contatto telefonico. Nell’aggravarsi della
situazione, si chiederà l’intervento di un’ambulanza.
Il genitore, o adulto delegato,
preleva
anticipatamente l’alunno, seguendo le modalità
sopra descritte ( uscita anticipata).
La Presidenza invia la comunicazione alla classe
interessata, almeno con 48 ore di anticipo.
Il Docente detta e annota sul registro di classe
l’avvenuta comunicazione.
Il giorno successivo, il Docente presente alla 1a ora
si accerta della presa visione da parte dei genitori,
controllando le firme.
Il Docente, in caso di uscita anticipata, trascrive il/i
nominativo/i degli alunni senza firma e li affida al
personale ATA.
Il personale ATA, comunica alla Segreteria il
nominativo degli alunni e li affida ad altre classi.
Assenze degli alunni, giustificazione delle assenze
Gli alunni, al ritorno a scuola dopo un’assenza,
devono presentare la giustificazione, compilata in
ogni sua parte, nell’apposito libretto, al docente
della prima ora.
Il Docente della prima ora, dopo aver effettuato
l’appello, segna sul registro di classe il nome degli
assenti.Se ciò non viene fatto la prima ora ( in caso di
divisione della classe), provvederà il primo docente
che entra in classe.
I Docenti che si avvicendano nelle lezioni avranno
cura di controllare la presenza di tutti gli allievi.
I Docenti della prima ora pomeridiana, dopo la pausa
mensa, dovranno rifare l’appello e segnare eventuali
assenze pomeridiane.
Il Docente della prima ora dovrà raccogliere le
giustificazioni e controfirmarle, controllando che
siano state correttamente compilate e che la firma
corrisponda a quella apposta dai genitori all’inizio
dell’anno; segnerà poi nel registro di classe il nome
degli alunni giustificati e metterà bene in evidenza
quello degli alunni che non hanno portato la
giustificazione. Dopo 5 giorni di ritardo nella
giustificazione o mancanza delle stesse, il Docente,
direttamente o tramite il coordinatore, provvederà a
convocare la famiglia e a comunicare al Dirigente la
situazione.
In caso di ripetute assenze o di dubbi sui motivi delle
stesse il Docente, tramite la Segreteria, contatterà
telefonicamente la famiglia per accertarsi che sia a
conoscenza delle assenze.
Nel caso di assenze ripetute, senza validi motivi, e
giustificate dalla famiglia, qualora gli interventi della
scuola presso la stessa non sortiscano effetti, si
segnalerà il caso di mancanza di frequenza scolastica
ai servizi sociali.
I genitori, o chi esercita la patria potestà, dovranno
giustificare le assenze nell’apposito libretto.
Potrà firmare la giustificazione solo chi ha apposto la
firma nel libretto, in presenza del personale a ciò
preposto, al momento del ritiro dello stesso.
Per assenze di durata inferiore o uguale ai 5 giorni,
inclusi i giorni festivi nel periodo, è sufficiente la
giustificazione nel libretto. Per assenze di durata
superiore ai 5 giorni, inclusi i giorni festivi nel
periodo, oltre alla giustificazione sul libretto,
l’alunno presenterà il certificato di riammissione
rilasciato dal medico curante. In caso di malattia
infettiva, qualunque sia la durata dell’assenza, per la
riammissione occorre presentare il certificato
medico. In caso di assenza effettuata “ per probabile
irregolarità del servizio scolastico”, connessa a
scioperi del personale della scuola, l’assenza andrà
giustificata riportando la motivazione prima esposta.
ART.5 COMPORTAMENTO NELL’AREA SCOLASTICA
Intervallo
Gli alunni effettuano l’intervallo dalle 10,20
alle 10,35.
Gli alunni trascorrono l’intervallo nell’aula o
all’aperto, secondo le scelte del collegio dei
docenti; possono recarsi ai servizi igienici,
dopo aver chiesto il permesso all’insegnante,
senza intrattenersi nei corridoi.
Cambio dell’ora di lezione
Gli alunni, durante il cambio d’ora, sono tenuti
a non allontanarsi dalla classe, a riporre il
materiale della materia precedente e a
preparare il materiale per l’ora successiva.
Accesso ai servizi igienici
Gli alunni possono uscire dall’aula solo dopo
l’assenso dell’insegnante.
Durante la prima e ultima ora di lezione
solo eccezionalmente è
consentito
l’accesso ai servizi. Richieste reiterate di uscita
dovranno essere giustificate da un certificato
medico. Nella fascia oraria compresa tra le ore
11,05-11,35 (sede centrale) e tra le ore 11,0011,30 (sede succursale) sarà vietato l’accesso
ai servizi igienici per consentirne la pulizia.
Spostamenti
Gli alunni si spostano, all’interno dell’area
scolastica, in modo ordinato, in fila per due e
in silenzio.
Uso del telefono
Gli alunni non possono portare il telefono
cellulare nei locali scolastici.
Qualora lo portassero, per espressa volontà dei
genitori, non possono effettuare telefonate
con il medesimo né inviare messaggi, né
effettuare riprese fotografiche o video.
Devono tenerlo spento, consegnarlo ai docenti
della I ora e riporlo in apposito contenitore
tenuto nella cattedra. Se si dovranno svolgere
attività fuori dall’aula, il contenitore potrà
I Docenti, della 2ª ora vigilano accuratamente sul
comportamento degli alunni, anche per evitare che si
spostino da un piano all’altro o lungo i corridoi; in caso di
classi indisciplinate il docente valuterà l’opportunità di
concedere l’intervallo.
Il personale ATA è tenuto a vigilare sugli alunni che si
recano in bagno e transitano negli spazi del reparto di
assegnazione.
I Docenti, al suono della campana, qualora abbiano lezione
l’ora successiva, si recano, il prima possibile verso la classe
che li attende; qualora abbiano terminato il servizio,
attendono il collega che li deve sostituire. Qualora
assumano servizio dopo la prima ora, si recheranno nella
classe designata 5’ prima dell’inizio della lezione, pronti a
subentrare ai colleghi. In caso di esigenze specifiche e in
modo predeterminato, si può richiedere la presenza del
personale ATA.
Modalità particolari dell’avvicendamento dei docenti
andranno annotate nel registro di classe.
Il personale ATA vigila sugli alunni che transitano,
controllando che non si soffermino nei corridoi o davanti ai
bagni.
I Docenti prelevano dalle aule gli alunni per accompagnarli
nelle aule speciali o in palestra.
I Docenti, quando gli alunni lasciano la classe, ne
informeranno il collaboratore scolastico affinché questi
provveda alla sorveglianza dell’aula.
I docenti della I ora ricordano agli alunni che fossero in
possesso del cellulare di consegnarlo spento e di riporlo in
apposito contenitore tenuto nella cattedra.
I cellulari di quegli alunni, che non osserveranno il divieto,
saranno sequestrati e consegnati solo dopo dieci giorni ai
genitori degli alunni stessi, ai quali verranno, inoltre,
applicate le sanzioni previste.
Il personale della Scuola non può usare il telefono cellulare
durante le attività, se non per motivi di servizio.
facilmente essere trasportato da un alunno
incaricato.
La scuola non risponde di eventuali furti o
danneggiamenti.
In caso di effettiva necessità gli alunni possono
comunicare con i familiari tramite il telefono
della scuola previa autorizzazione del docente
delegato dal Dirigente scolastico.
Decoro
Gli alunni sono tenuti a presentarsi a scuola
con abbigliamento adeguato e ad osservare un
comportamento decoroso e rispettoso nei
rapporti fra compagni.
Uso della fotocopiatrice
Gli alunni non possono, per nessun motivo
richiedere fotocopie. L’uso è riservato
esclusivamente per la riproduzione di
materiale didattico o amministrativo.
I Docenti qualora gli alunni non osserveranno tali
disposizioni applicheranno le sanzioni previste.
I Docenti possono richiedere fotocopie per uso scolastico,
presentando richiesta al collaboratore scolastico, con
debito anticipo.
Il collaboratore scolastico addetto raccoglierà in ordine
d’arrivo le richieste e provvederà ad esaudirle per la data
indicata.
Art. 6 MENSA E ATTIVITÀ LABORATORIALI POMERIDIANE
Tutti gli alunni del tempo prolungato Il docente presente in aula mensa controlla che gli alunni
usufruiscono del servizio mensa; al termine si comportino in modo corretto e responsabile; in caso
delle lezioni verranno accompagnati dal contrario si applicheranno le sanzioni previste.
docente presente in classe nell’aula mensa.
Gli alunni osserveranno un comportamento
civile
e
responsabile,
avendo
cura
dell’ambiente, evitando di sporcare e
danneggiare.
Gli
alunni
del
tempo
prolungato
partecipano ad attività extracurricolari
proposte annualmente dalla Scuola, essi
devono :
- frequentare con regolarità il laboratorio
scelto, eventuali assenze dovranno
essere giustificate e motivate da un
genitore;
- poiché tali attività sono parte integrante
del POF, gli alunni devono mantenere
un
comportamento
corretto
e
responsabile; per le mancanze si
applicheranno le sanzioni previste.
I docenti che organizzano tali attività laboratoriali devono
vigilare sugli alunni e controllare che si comportino in
modo corretto e responsabile; in caso contrario si
applicheranno le sanzioni previste.
Art.7 MODALITÀ DI USCITA DEGLI ALUNNI “VIAGGIANTI”
Scuola Primaria e Scuola Secondaria I grado: gli alunni viaggianti sono autorizzati ad uscire 10 minuti prima
del termine delle lezioni.
Il collaboratore del primo piano, dopo aver riunito tutti gli alunni, li accompagna al piano terra dove si
ritrovano anche i viaggianti ed il collaboratore scolastico di quel piano, il quale poi, condurrà tutti gli alunni
viaggianti all’uscita, consegnandoli all’incaricato dello scuolabus.
Gli alunni non viaggianti Scuola Secondaria I grado sono autorizzati ad uscire, accompagnati dai docenti
della classe, cinque minuti prima del termine delle lezioni.
Art.8 COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA
Gli alunni sono tenuti a:
 portare a scuola ogni giorno il diario e il
quaderno delle comunicazioni;
 far firmare per presa visione tutte le
comunicazioni fatte scrivere dalla scuola sui
loro diari, o sui quaderni appositi;
 consegnare ai genitori avvisi loro indirizzati;
 riportare a scuola le comunicazioni
debitamente firmate.
I genitori sono invitati a controllare
frequentemente il diario scolastico e/o il quaderno
delle comunicazioni.
I genitori possono utilizzare tali mezzi per
comunicare con i docenti.
Il docente detta le comunicazioni recapitate dal
personale ausiliario, annota sul registro di classe
l’avvenuta dettatura e/o consegna di materiale,
controlla le firme della P.V. nella I ora di lezione del
giorno successivo, annota i nomi di chi non ha
portato la firma.
I docenti possono utilizzare il diario o il quaderno
delle comunicazioni per comunicare con le famiglie.
Il personale ATA recapita nelle classi le
comunicazioni, facendole firmare il docente.
Comunicazioni interne e dall’esterno
I docenti sono tenuti a prendere visione
quotidianamente delle comunicazioni poste, in sala
insegnanti, nei raccoglitori :
- delle circolari interne C.I.
- delle circolari alla firma C.F.
firmando la presa visione nei casi previsti.
Le comunicazioni vanno rigorosamente lasciate nei
contenitori.
Art.9 COMPORTAMENTI E CONDOTTA art. 3, D.P.R. 235/2007
Comportamenti scorretti nei confronti del personale scolastico
Sanzione
1)
2)
3)
4)
chiedere insistentemente di uscire dalla classe
assumere atteggiamenti confidenziali nei confronti del personale ATA
non rispettare le indicazioni del docente e del personale ATA
rispondere in modo inadeguato ai richiami dei docenti e del personale
ATA
5) offendere e/o minacciare il personale scolastico
6) aggredire fisicamente il personale scolastico
1
1
2
2
5
7
Nel caso di reiterazione del comportamento, si farà riferimento alla sanzione successiva
Comportamenti scorretti nei confronti dei compagni di classe
Sanzione
1) danneggiare il materiale dei compagni (libri, quaderni, diari, astucci, capi
di abbigliamento, etc)
2) spingersi, strattonarsi.
3) usare un linguaggio offensivo e denigratorio
4) sottrarre oggetti personali,
5) abbassare i pantaloni ai compagni e/o
abbassarseli
6) giocare in modo pericoloso (schiaffi, colpi ai genitali o ad altre parti del
corpo, mettere lo sgambetto, sottrarre la sedia al compagno, forzare le
articolazioni, etc)
7) minacciare ripetutamente o aggredire fisicamente
8) aggredire fisicamente causando gravi conseguenze
3
3
3
4
4
5
6
7
Nel caso di reiterazione del comportamento, si farà riferimento alla sanzione successiva
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
Danneggiamento, uso non autorizzato, furto di oggetti, suppellettili,
attrezzature della scuola
usare in modo improprio gesso, cassino e lavagna
usare in modo improprio e/o non autorizzato sussidi didattici presenti
nelle aule di attività alternative
imbrattare cartine, muri, banchi, sedie, porte, aule e bagni
danneggiare lavori ed avvisi affissi sulle pareti
danneggiare cartine, muri, banchi, sedie, porte, aule e bagni
uso non autorizzato o danneggiamento del materiale sportivo
forzare cassetti ed armadietti
furto del registro di classe o di altri documenti ufficiali
Nel caso di reiterazione del comportamento, si farà riferimento alla sanzione successiva
Sanzione
1
2
3
3
4
4
5
6
Falsificazioni e manomissioni
1) falsificare le firme dei genitori sulle giustificazioni
2) falsificare le firme dei genitori sugli avvisi scolastici (uscite didattiche,
entrate posticipate, uscite anticipate, comunicazione dei docenti alle
famiglie)
3) imbrattare il registro di classe o altri documenti ufficiali
4) alterare, cancellare qualsiasi comunicazione o provvedimento scritto sul
registro di classe o su altri documenti ufficiali
Sanzione
3
3
4
5
Nel caso di reiterazione del comportamento, si farà riferimento alla sanzione successiva
Cyberbullismo (aggressioni sociali on line)
1) utilizzare in modo non appropriato strumenti e sussidi in dotazione
all’Istituto: navigazione in internet non autorizzata o comunque non
finalizzata a scopi didattici
2) non rispettare le norme previste dal regolamento di utilizzo dell’aula
multimediale (es. utilizzo di software o periferiche esterne non
autorizzate)
3) utilizzare senza autorizzazione cellulari o apparecchiature di riproduzione
audio-video
4) utilizzare senza autorizzazione apparecchi di registrazione ambientale per
riprendere/registrare componenti dell’istituzione scolastica durante
l’espletamento delle rispettive attività
5) detenere materiale audio-video registrato/ripreso impropriamente (3,4)
6) diffondere e pubblicare registrazioni audio-video lesive della dignità
personale e dell’immagine dell’Istituto
7) utilizzare chat-line e/o Forum e/o Blog finalizzate alla diffusione di
ingiurie e calunnie lesive della dignità personale e dell’immagine
dell’Istituto
Sanzione
3
3
3
5
5
6
6
Nel caso di reiterazione del comportamento, si farà riferimento alla sanzione successiva
Per il punto n°3 è previsto il sequestro e la consegna dell’apparecchio dopo dieci giorni
dall’accadimento.
1)
Lassismo rispetto alle regole, agli adempimenti scolastici
e
alle regole di decoro condiviso
dimenticare il materiale didattico
2)
farsi portare il materiale di consumo (merenda, pranzo) e/o didattico dimenticato
3)
non rispettare l’assegnazione dei posti ai banchi
4)
sporcare la classe e/o mangiare al di fuori dell’orario consentito e senza
autorizzazione
Sanzione
1
1
1
1
5)
2
uscire ripetutamente ed intrattenersi nei bagni, nei corridoi, lungo i piani e nelle
classi di non appartenenza
6)
prelevare bibite o altro dai distributori, ad eccezione dell’acqua
2
7)
inficiare la raccolta differenziata
3
8) dondolarsi sulle sedie e persistere in comportamenti pericolosi nello spazio classe
3
9) tenere un comportamento scorretto e rumoroso in fila, lungo le scale e nei corridoi
3
10) offendere le regole di decoro condivise (berretto, abbigliamento succinto, etc)
3
11) non rispettare le norme che regolamentano giustificazioni, ingresso ed uscite
scolastiche
12) sporgersi in modo pericoloso dalle finestre e comunicare impropriamente con
l’esterno
13) Fumare negli spazi scolastici e nei cortili di
pertinenza
14) tenere comportamenti pericolosi per sé e per gli altri in fila, lungo le scale e nei
corridoi
15) offendere le regole di pudore condivise e congrue al contesto scolastico (allusioni
sessuali verbali e non)
16) lanciare oggetti dalle finestre
3
17) detenere oggetti pericolosi non di uso scolastico
5
18) abbandonare senza autorizzazione l’edificio scolastico
6
3
4
4
4
4
Nel caso di reiterazione del comportamento, si farà riferimento alla sanzione successiva Per il punto n°13 è prevista anche una sanzione pecuniaria come da Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 14/12/95
PALESTRA divieti
Sanzione
1) utilizzare attrezzi senza autorizzazione del docente
2
2) uso degli spogliatoi per scopi diversi dal cambio
2
3) dimenticare ricambio ed asciugamani
2
4) disporsi disordinatamente sulla linea di base, all’inizio dell’ora,
spingendosi bagnare per terra nei bagni e negli spogliatoi
3
5) svolgere attività motoria sprovvisti di adeguata attrezzatura
3
6) bagnare per terra nei bagni e negli spogliatoi
7) danneggiare finestroni e loro meccanismi di apertura
Nel caso di reiterazione del comportamento, si farà riferimento alla sanzione successiva
4
4
Art.10 SANZIONI DISCIPLINARI
1) Richiamo da parte del docente ed eventuale contatto telefonico con la famiglia.
2) Nota scritta sul registro di classe e sul diario personale dello studente. Eventuale risarcimento
danni.
Procedura:
 Provvedimento del docente
 Annotazione sul registro di classe e sul diario dello studente
 Il diritto al contraddittorio viene realizzato attraverso l’ascolto del punto di vista del minore
all’interno della classe. Si precisa che contro la sanzione disciplinare è ammesso ricorso da
parte del genitore, entro 15 giorni dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia della Scuola
(art. 5, DPR 235/07)
3) Nota scritta sul registro di classe e sul diario personale dello studente e convocazione dei
genitori (Colloquio con il Docente). Eventuale risarcimento danni.
Procedura:
 Provvedimento del docente
 Annotazione sul registro di classe e sul diario dello studente.
 Convocazione della famiglia attraverso comunicazione scritta sul diario dello studente e/o
contatto telefonico
 Il diritto al contraddittorio viene realizzato attraverso l’ascolto del punto di vista del minore
all’interno della classe. Si precisa che contro la sanzione disciplinare è ammesso ricorso da
parte del genitore, entro 15 giorni dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia della Scuola
(art. 5, DPR 235/07).
4) Nota scritta sul registro di classe e convocazione del genitore da parte della segreteria
(colloquio con il Docente e Dirigente Scolastico). Eventuale risarcimento danni.
Procedura:
 Provvedimento del docente
 Annotazione sul registro di classe.
 Convocazione della famiglia attraverso la segreteria
 Colloquio dei genitori con Docente e Dirigente Scolastico.
 Il diritto al contraddittorio viene realizzato attraverso l’ascolto del punto di vista
del
minore all’interno della classe. Si precisa che contro la sanzione disciplinare è ammesso
ricorso da parte del genitore, entro 15 giorni dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia della
Scuola (art. 5, DPR 235/07).
6) Allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non superiore
a 15 giorni. Eventuale risarcimento danni.
Procedura:



Provvedimento del Consiglio di Classe in forma allargata ai genitori dell’alunno per il
quale si propone la sanzione
Annotazione sul registro di classe e richiesta di convocazione del Consiglio di Classe
entro 48 ore, a cura del docente che propone la sanzione.
La famiglia deve essere convocata ed informata.

Il diritto al contraddittorio viene realizzato attraverso l’ascolto del punto di vista del
minore all’interno della classe e l’audizione dei suoi genitori. Si precisa che contro la
sanzione disciplinare è ammesso ricorso da parte del genitore, entro 15 giorni dalla
comunicazione, all’Organo di Garanzia della Scuola (art. 5, DPR 235/07).
6) Allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore
a 15 giorni. Eventuale risarcimento danni.
Procedura:
 Provvedimento del Consiglio di Istituto
 Annotazione sul registro di classe e richiesta di convocazione del Consiglio di Istituto
entro 48 ore.
 La famiglia deve essere convocata ed informata.
 Il diritto al contraddittorio viene realizzato attraverso l’ascolto del punto di vista
del minore all’interno della classe e l’audizione dei suoi genitori. Si precisa che contro
la sanzione disciplinare è ammesso ricorso da parte del genitore, entro 15 giorni dalla
comunicazione, all’Organo di Garanzia della Scuola (art. 5, DPR 235/07).
7) Allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per un periodo fino al termine
dell’anno scolastico. Eventuale risarcimento danni.
Procedura:




Provvedimento del Consiglio di Istituto
Annotazione sul registro di classe e richiesta di convocazione del Consiglio di Istituto
entro 48 ore.
La famiglia deve essere convocata ed informata.
Il diritto al contraddittorio viene realizzato attraverso l’ascolto del punto di vista del
minore all’interno della classe e l’audizione dei suoi genitori. Si precisa che contro la
sanzione disciplinare è ammesso ricorso da parte del genitore, entro 15 giorni dalla
comunicazione, all’Organo di Garanzia della Scuola (art. 5, DPR 235/07).
8) Esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato
conclusivo del corso di studi. Eventuale risarcimento danni.
Procedura:




Provvedimento del Consiglio di Istituto
Annotazione sul registro di classe e richiesta di convocazione del Consiglio di Istituto
entro 48 ore.
La famiglia deve essere convocata ed informata.
Il diritto al contraddittorio viene realizzato attraverso l’ascolto del punto di vista
del minore all’interno della classe e l’audizione dei suoi genitori. Si precisa che contro
la sanzione disciplinare è ammesso ricorso da parte del genitore, entro 15 giorni dalla
comunicazione, all’Organo di Garanzia della Scuola (art. 5, DPR 235/07).
In virtù del D.P.R. 249/1998 art.4 comma 5, allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire le
sanzioni disciplinari n.° 5 e n.°6 in attività in favore della comunità scolastica, nella misura di n°4 ore di
attività per ogni giorno di allontanamento.
Il Regolamento d’Istituto prevede i seguenti lavori socialmente utili:
 Pulizia e manutenzione degli spazi esterni utilizzati per l’attività sportiva nell’ora di attività
motoria;



Attività di ricerche tematizzate da relazionare ai vari gruppi classe all’uopo individuati;
Riparare le offese e le scorrettezze con comportamenti compensativi;
Svuotamento dei cestini dopo la pausa merenda o pranzo, secondo le modalità della
raccolta differenziata;
 Riordino di materiali di laboratorio, di archiviazione e fascicolazione, del materiale presente
in biblioteca;
 Pulizia degli ambienti e arredi scolastici deturpati;
 Altra attività eventualmente proposta dall’alunno sanzionato ed approvata dall’organo
sanzionante.
Le ore di attività dovranno svolgersi in orario curricolare, ovvero nei pomeriggi di apertura dell’Istituto,
nella mattina del sabato o al termine delle lezioni. Il percorso educativo dell’alunno impegnato in
attività a favore della scuola, sarà monitorato da un docente che si dichiarerà disponibile nell’ambito
del Consiglio di Classe che ha proposto la sanzione.
IMPUGNAZIONI
Per quanto attiene all’impugnazione (Art. 5) delle suddette sanzioni disciplinari le modifiche introdotte dal
regolamento in questione sono finalizzate a garantire da un lato “il diritto di difesa” degli studenti e,
dall’altro, la snellezza e rapidità del procedimento, che deve svolgersi e concludersi alla luce di quanto
previsto, della Legge 7 agosto 1990, n. 241.
Va rammentato, infatti, che il procedimento disciplinare verso gli alunni è azione di natura amministrativa,
per cui il procedimento che si mette in atto costituisce procedimento amministrativo, al quale si applica la
normativa introdotta dalla Legge n. 241/90 e successive modificazioni, in tema di avvio del procedimento,
formalizzazione dell’istruttoria, obbligo di conclusione espressa, obbligo di motivazione e termine. Il
sistema di impugnazioni delineato dall’art. 5 del D.P.R. non incide automaticamente sull’esecutività della
sanzione disciplinare eventualmente irrogata, stante il principio generale che vuole dotati di esecutività gli
atti amministrativi pur non definitivi: la sanzione potrà essere eseguita pur in pendenza del procedimento
di impugnazione. Il Regolamento d’Istituto prevede che in caso di esito del ricorso favorevole all’alunno, la
sanzione non inciderà sulla valutazione finale del comportamento. Contro le sanzioni disciplinari anzidette
è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori, studenti), entro quindici giorni dalla
comunicazione ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai
regolamenti delle singole istituzioni scolastiche.
L’organo di garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni (Art. 5 - Comma 1).
Qualora l’organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.
Il Regolamento d’Istituto prevede che l’Organo di Garanzia si componga nel seguente modo:
 il Dirigente Scolastico che presiede
 un docente ed un docente supplente, designati dal Consiglio d’Istituto
 due genitori rappresentanti, di cui uno individuato dalla platea della sede centrale ed uno
individuato dalla platea della sede succursale.
L’elezione dei genitori avverrà nel corso dell’elezione dei rappresentanti di classe, a seguito di assemblee
organizzate dalla componente genitori del Consiglio d’Istituto.
In merito al subentro dei membri della parte genitoriale, nonché in caso di incompatibilità o di assenza
giustificata, si provvederà allo scorrimento della graduatoria.
Per quanto attiene alla sostituzione del docente si farà ricorso al docente supplente già designato.
Per il funzionamento, il suddetto Organo di Garanzia deve essere “perfetto”. Qualora si verifichi
l’astensione al voto di uno dei membri, varrà la regola della “maggioranza”. In caso di parità prevale il voto
del Presidente.
Qualora dovessero accadere fatti di una certa gravità, derivanti dal mancato rispetto di regole
fondamentali, l’insegnante provvederà ad operare un immediato intervento educativo su tutti gli alunni,
riportando l’argomento trattato sul registro di classe.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Le sanzioni previste per chi contravviene alle norme del presente regolamento sono comminate,
secondo la gravità e con motivazione esplicitata nel registro di classe e messa a verbale
dall’insegnante, dal dirigente, dal consiglio di classe, e/o dal Consiglio d’Istituto.
Le sanzioni hanno finalità educativa e devono tendere all’assunzione e al rafforzamento del senso
di responsabilità e di competenza di cittadinanza; pertanto esse sono temporanee, proporzionate
all’infrazione commessa e ispirate al principio della riparazione
Le note disciplinari trascritte e firmate dai docenti sul registro di classe, sono riportate sul quaderno
delle comunicazioni dello studente e controfirmate dai genitori. Il coordinatore di classe
coinvolgerà l’alunno e la famiglia per capire l’origine del problema e trovare strategie che aiutino
l’alunno, la famiglia e i docenti ad affrontare e superare il/i problema/i.
Non saranno mai sanzionate le espressione di opinioni personali, purché non offensive né lesive
della personalità altrui.
Le sanzioni comminabili dal docente presente al momento dell’infrazione, o dal dirigente sono:
 richiamo scritto sul diario
 allontanamento dall’aula con affidamento alla vigilanza di altro personale
 sospensione dall’intervallo
 nota disciplinare sul registro di classe, dopo la V nota verrà applicata la sanzione di
allontanamento.
Le sanzioni comminabili dal consiglio di classe sono:
 avvertimento ai genitori convocati a scuola
 sospensione dalle lezioni
Di tutte le sanzioni è data tempestiva informazione alle famiglie.
Contro le sanzioni i genitori possono presentare ricorso ad un organo di garanzia costituita dal
Dirigente Scolastico (che la presiede), dal Collaboratore Vicario, dal Docente Fiduciario di Sede e da
due Genitori scelti dal Consiglio di Istituto fra i suoi membri, entro 15 giorni dalla comunicazione
del provvedimento.
L’organo, acquisiti tutti gli elementi e le informazioni del caso, e sentite le parti in causa, decide
entro i successivi 15 giorni, ai sensi della normativa (art. 5 DPR 235 del 2007).
Art.11 ORGANO DI GARANZIA REGIONALE
Il comma 3 del citato art. 5 modifica l’ulteriore fase di impugnatoria: la competenza a decidere sui reclami
contro le violazioni dello Statuto, anche contenute nei regolamenti d’istituto, già prevista dall’originario
testo del DPR 249, viene specificatamente attribuita alla competenza del Direttore dell’Ufficio scolastico
regionale. Il rimedio in esame, attraverso la valutazione della legittimità del provvedimento in materia
disciplinare, potrà costituire occasione di verifica del rispetto delle disposizioni contenute nello Statuto sia
nell’emanazione del provvedimento oggetto di contestazione sia nell’emanazione del regolamento
d’istituto ad esso presupposto.
E’ da ritenersi che, in tal caso, il termine per la proposizione del reclamo sia di quindici giorni, in analogia
con quanto previsto dal comma 1 dell’art. 5, decorrenti dalla comunicazione della decisione dell’organo di
garanzia della scuola o dallo spirare del termine di decisione ad esso attribuito.
La decisione è subordinata al parere vincolante di un organo di garanzia regionale di nuova istituzione - che
dura in carica due anni scolastici. Detto organo - presieduto dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale o
da un suo delegato- è composto, di norma, per la scuola secondaria di I grado, da due studenti designati dal
coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da tre genitore designati
nell’ambito della comunità scolastica regionale.
Art.12 TABELLA SANZIONI DIDATTICHE
DOVERI
Frequenza regolare
MANCANZE
- Assenze ripetute o
non giustificate
SANZIONI E AZIONI DI
RESPONSABILITA’
ORGANO
COMPETENTE
(D)
Coordinatore
Capo d’Istituto
(A/D)
Docente,
Coordinatore,
Capo d’Istituto
(A/D)
Docente,
Coordinatore
- Assenze non
giustificate dal
genitore
Garantire la regolarità - Non far firmare e/o
delle comunicazioni non consegnare le
scuola/famiglia
comunicazioni
Assolvimento degli
impegni scolastici
- Negligenza abituale
(non eseguire i
compiti, non studiare)
- Rifiuto a svolgere il
compito assegnato
- Rifiuto a collaborare
- Dimenticanze
ripetute del materiale
scolastico
Legenda:
A Ammonimento scritto sul registro di classe e sul diario dell’alunno da parte del Docente
B Ammonimento verbale o scritto sul registro di classe da parte del Capo d’Istituto o di un suo Delegato
C Allontanamento dalla comunità scolastica.
D Convocazione del genitore da parte del docente e/o del docente coordinatore e/o del Capo d’Istituto
E Ritiro temporaneo del telefono cellulare e/o altri oggetti pericolosi non di uso scolastico e consegna al Dirigente Scolastico o a
chi ne fa le veci, presso cui i genitori dell’alunno potranno ritirarlo.
L’accumulo di 5 ammonimenti disciplinari (A+B) sul registro di classe da parte del docente o del Capo d’Istituto comportano la
sanzione C.
Le sanzioni disciplinari influiscono sul voto di condotta.
Art.13 TABELLA SANZIONI DISCIPLINARI
DOVERI
MANCANZE
Comportamento
educato e rispettoso nei
confronti del Capo
d’Istituto, dei docenti,
del personale ATA e dei
compagni
- Assenza senza il
consenso del genitore
- Falsificazione firma del
Genitore
- Alterare o imbrattare il
ABCD
- Mancato rispetto della
proprietà comune e altrui
(danneggiamento)
ORGANO COMPETENTE
Docente, Capo
d’Istituto
ABCD
“
ABCD
registro di classe o
altri documenti
ufficiali
- Disturbo sistematico
della lezione
- Linguaggio e/o gesti
offensivi
- Aggressione verbale
- Minacce
- Aggressione fisica ( *)
Comportamento
rispettoso delle
proprietà altrui e
dell’ambiente scolastico
SANZIONI E AZIONI DI
RESPONSABILITA’
ABCD
ABCD
ABCD
ABCD
ABCD
A B C D + (risarcimento
dell’oggetto
danneggiato)
Docente,
Coordinatore,
Capo d’Istituto
“
“
“
“
“
“
Docente,
Coordinatore,
Capo d’Istituto
- Furto
ABCD
Rispetto delle norme di
sicurezza
Rispetto dei
regolamenti scolastici
- Inosservanza non
occasionale
ABCD
- Utilizzo del cellulare
durante l’orario
scolastico
E
- Portare e/o consumare
sigarette, alcool, droga
(*)
- Portare materiale
pornografico, armi (*) o
materiale pericoloso
B C D E (*)
(*) Possibile segnalazione alle forze dell’ordine
B C D E (*)
Docente,
Coordinatore
Capo d’Istituto
Docente,
Coordinatore,
Capo d’Istituto
Docente,
Coordinatore, Capo
d’Istituto,
C. d’Ist.
“
Legenda:
1 Ammonimento scritto sul registro di classe e sul diario dell’alunno da parte del Docente
2 Ammonimento scritto sul registro di classe e sul diario dell’alunno da parte del Docente e colloquio o contatto
telefonico con uno dei genitori.
3 Ammonimento scritto sul registro di classe e sul diario dell’alunno da parte del Capo d’Istituto o di un suo Delegato
e convocazione scritta del genitore da parte della segreteria.
4 In presenza di telefono cellulare e/o di oggetti pericolosi non di uso scolastico:
- Ammonimento scritto sul registro di classe e sul diario dell’alunno da parte del Docente
- Ritiro temporaneo del/degli oggetto/i non ammessi
- Consegna al Dirigente Scolastico o al referente di plesso; al termine delle lezioni i genitori dell’alunno
potranno ritirarlo.
5 L’accumulo di 5 ammonimenti disciplinari sul registro di classe comporta l’ allontanamento dalla comunità
scolastica per una giornata
Procedura:
 Provvedimento del Consiglio di Classe in forma allargata ai genitori dell’alunno per il quale si propone la
sanzione
 Annotazione sul registro di classe e richiesta di convocazione del Consiglio di Classe entro 48 ore, a cura
del docente che propone la sanzione.
 La famiglia deve essere convocata ed informata.
 Il diritto al contraddittorio viene realizzato attraverso l’ascolto del punto di vista del minore all’interno
della classe e l’audizione dei suoi genitori. Si precisa che contro la sanzione disciplinare è ammesso
ricorso da parte del genitore, entro 15 giorni dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia della Scuola
(art. 5, DPR 235/07).
6 Allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni. Eventuale
risarcimento danni.
Medesima procedura del precedente punto 4.
7 Allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni. Eventuale
risarcimento danni.
Procedura:
 Provvedimento del Consiglio di Istituto
 Annotazione sul registro di classe e richiesta di convocazione del Consiglio di Istituto entro 48 ore.
 La famiglia deve essere convocata ed informata.
 Il diritto al contraddittorio viene realizzato attraverso l’ascolto del punto di vista del minore all’interno
della classe e l’audizione dei suoi genitori. Si precisa che contro la sanzione disciplinare è ammesso
ricorso da parte del genitore, entro 15 giorni dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia della Scuola
(art. 5, DPR 235/07).
8 Allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per un periodo fino al termine dell’anno scolastico.
Eventuale risarcimento danni.
Medesima procedura del precedente punto 7.
9 Esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del corso di
studi. Eventuale risarcimento danni.
Medesima procedura del precedente punto 7.
Art.14 REGOLAMENTO MENSA SCOLASTICA
1. A tutti è richiesto senso di responsabilità e rispetto di sé, degli altri e delle cose a disposizione.
2. Gli alunni sono tenuti a mantenere durante il pasto un comportamento corretto tra di loro e verso il
personale addetto alla somministrazione dello stesso.
3. Gli alunni dovranno avere il massimo rispetto per le strutture, gli arredi e le attrezzature.
4. Durante il pasto ciascuno rimarrà seduto al proprio posto e manterrà un comportamento educato,
chiacchierando a voce bassa e evitando movimenti bruschi e scherzi inopportuni.
5. A fine pasto, gli occupanti di ogni tavolo provvederanno a lasciarlo in ordine.
6. L’uscita dal locale mensa avverrà in maniera ordinata, con l’autorizzazione dell’insegnante.
7. Non è consentito portare con sé cibi o bevande di qualsiasi genere.
8. Durante l’intervallo- mensa i cancelli della Scuola e le porte di accesso alle aule devono essere chiuse, a
cura del personale ausiliario.
9. I docenti, alternandosi nella sala mensa e nell’assistenza esterna, non devono permettere agli alunni di
accedere alle scale o di salire anticipatamente nelle aule.
10. E’ concesso agli alunni l’uso dei servizi al piano terra.
Art.15 REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA
Art.1 FUNZIONI





La Commissione Mensa svolge, nell’interesse dell’utenza, attività:
di collegamento tra l’utenza e l’Amministrazione Comunale, facendosi carico di rappresentare le
diverse istanze che pervengono dall’utenza.
Di verifica del rispetto degli standard qualitativi del servizio.
Di monitoraggio sul gradimento del pasto, anche attraverso schede di valutazione, predisposte
d’intesa con l’Amministrazione Comunale e il Servizio di dietetica della ASL.
Consultive nei riguardi dell’Amministrazione Comunale per quanto riguarda le variazioni dei menù,
gli orari, le modalità di erogazione del servizio e le tariffe.
Di proposta all’ Amministrazione Comunale ed al dirigente scolastico in ordine al funzionamento del
servizio, al suo miglioramento e ad iniziative di educazione alimentare.
Art.2 COSTITUZIONE E FORMAZIONE
La Commissione Mensa che ha durata annuale, è composta da:
1. un rappresentante dei genitori nominato dal Consiglio di Istituto fra i suoi componenti.
2. un rappresentante dei genitori fra i rappresentanti della Scuola dell’Infanzia (uno per
plesso).
3. due rappresentanti dei genitori fra i rappresentanti della Scuola Primaria (due per plesso).
4. due rappresentanti dei genitori fra i rappresentanti della Scuola Secondaria.
I rappresentanti saranno invitati ad esprimere la propria disponibilità in occasione delle elezioni scolastiche
della componente genitori, nel consiglio d’intersezione, nel consiglio di interclasse e nei consigli di classe.
I nominativi dei rappresentanti saranno comunicati all’ Amministrazione Comunale dal Presidente del
Consiglio di Istituto tramite l’Istituzione Scolastica.
Per garantire la continuità del funzionamento della Commissione Mensa, fino alla nomina della nuova,
resteranno in carica i rappresentanti eletti nel precedente anno scolastico.
A loro volta, l’Amministrazione Comunale e la ASL, nomineranno i loro rappresentanti i loro rappresentanti
e comunicheranno i nominativi all’Istituzione Scolastica.
Art.3 FUNZIONAMENTO
La Commissione Mensa si riunisce presso la sede scolastica. L’elenco dei rappresentanti viene pubblicato
all’albo scolastico a cura del Presidente del Consiglio di Istituto tramite l’Istituzione Scolastica.
La Commissione Mensa viene convocata per la prima volta dal Presidente del Consiglio di Istituto, elegge un
vicepresidente e un segretario. Il Presidente della Commissione Mensa la rappresenta, ne presiede le
sedute, ne dirige i lavori assicurandone il buon andamento e ne redige il verbale. La Commissione Mensa si
riunisce su convocazione del Presidente ogniqualvolta lo ritenga necessario, presso i locali dell’I.C.
La convocazione viene disposta dal Presidente della Commissione Mensa secondo le modalità definite nella
prima riunione.
Art.4 TIPOLOGIA DEI CONTROLLI
La Commissione Mensa può:






controllare che il locale adibito a mensa e i relativi arredi siano mantenuti puliti.
controllare il rispetto del menù giornaliero e delle eventuali diete speciali.
appetibilità e gradimento del cibo; i rappresentanti potranno assaggiare la porzione- assaggio
fornita dal personale della mensa al momento della distribuzione, al di fuori dei locali della mensa.
definire i criteri di somministrazione del cibo.
verificare la corrispondenza tra numero dei pasti e presenza degli utenti.
osservare il grado di comfort durante la consumazione del pasto.
Ogni componente potrà per le sue segnalazioni utilizzare l’apposita scheda da trasmettere all’Ufficio
Istruzione e al Dirigente Scolastico. Eventuali osservazioni, richieste di chiarimenti, lamentele o segnalazioni
di disservizio e di irregolarità, dovranno essere inoltrate all’Ufficio Istruzione e al Dirigente Scolastico. I
controlli dovranno essere comunicati in anticipo al Dirigente Scolastico.
Art.5 MODALITÀ DI CONTROLLO
I controlli si svolgono senza preavviso alla Ditta.
La visita ai locali è consentita ad un numero di rappresentanti non superiore a due. Nel locale di
somministrazione, indicato dal DS, vengono messi a disposizione della Commissione le posate per
l’assaggio.
I componenti potranno accedere esclusivamente ai locali loro indicati. Essi non devono interferire con
l’attività del personale addetto né dovrà fornire alcun tipo di osservazione.
Poiché la loro attività si limita all’assaggio non è necessario che siano forniti di certificazione sanitaria.
I membri della Commissione Mensa:


non devono toccare gli alimenti, le stoviglie e le posate.
non devono chiedere il gradimento dei cibi agli utenti.
Coloro che non si attenessero a queste prescrizioni, su segnalazione dei docenti presenti in mensa, saranno
richiamati all’osservanza dal Presidente
Art.6 ALTRE FUNZIONI
Per ogni segnalazione sarà utilizzata la scheda fornita dal Presidente, compilata e trasmessa al Presidente
della Commissione.
Qualsiasi osservazione sarà segnalata all’Ufficio Istruzione e al Dirigente Scolastico, per iscritto, in maniera
precisa e circostanziata.
Il presente regolamento è stato prontamente approvato dal Consiglio di istituto.
Art.16 REGOLAMENTO VIAGGIO DI ISTRUZIONE
(ai sensi del codice della strada e regolamento CEE, CVV, direttiva Cee 314/90)
Gli alunni sono tenuti a rispettare, per la loro e altrui incolumità, il seguente regolamento:

E’ vietato rimanere in piedi durante il viaggio

E’ vietato consumare pasti e/o cibi e/o bevande sul pullman

E’ vietato fumare

Ogni qualvolta il pullman effettuerà una sosta si dovrà rimanere seduti sino all’arrestarsi
del mezzo stesso

Durante la marcia è vietato sostare in prossimità delle porte d’uscita

Il bagagliaio del pullman dovrà essere aperto e chiuso solo ed esclusivamente dal personale
addetto (autista)

Durante la marcia il passeggero è tenuto ad assumere una posizione corretta e comunque
tale da non pregiudicare la sicurezza altrui

E’ ammesso sul pullman solo il bagaglio a mano, che abbia dimensioni ridotte.

Eventuali danni verranno addebitati agli alunni responsabili

Fatti gravi compiuti dagli alunni potranno pregiudicare la partecipazione alle successive
visite d’istruzione

In caso di smarrimento di oggetti personali la responsabilità è individuale.
Ogni comportamento difforme da quello sopra descritto comporterà la mancata applicazione delle
assicurazioni previste.
La mancata accettazione del presente regolamento, escluderà l’alunno da ogni tipo di uscita.
Art.17 REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO
Con il presente Regolamento l’Istituto Comprensivo “ G. MARCONI” si impegna a:



Far rispettare il divieto di fumo in tutti i locali interni e negli spazi esterni della Scuola in base alle
norme vigenti;
Garantire la salute di tutti gli utenti della Scuola, anche di quelli occasionali, contro i danni arrecati
dall’assunzione attiva e/o passiva del fumo;
Favorire iniziative informative e formative sull’argomento nell’ambito dell’ “Educazione alla Salute”
inserita nel POF e una costante opera di sensibilizzazione.
Il divieto assoluto di fumo si applica in tutti i locali dell’Istituto, chiusi e aperti al pubblico. Inoltre il Ddl
Lorenzin 2013 vieta di fumare anche nei cortili antistanti gli edifici scolastici ed in prossimità degli ingressi.
La Scuola si assume l’incombenza di collocare nei suddetti ambienti appositi cartelli con l’indicazione del
divieto di fumo, della relativa normativa, delle sanzioni applicabili e dei soggetti incaricati, aventi compiti di
vigilanza, di accertamento e di contestazione delle violazioni al divieto di cui trattasi all’interno della
comunità scolastica. Le disposizioni di legge e del presente regolamento devono essere osservate da tutti i
soggetti che utilizzino, a qualunque titolo, gli spazi interni ed esterni dell’Istituto, anche in orario
extrascolastico.
Ai sensi e per gli effetti dei cui all’art. 189 della L. 311/2004, i trasgressori sono soggetti alla sanzione
amministrativa del pagamento di una somma da € 27,50 ad € 275,00.
Art.18 REGOLAMENTO SCIENZE MOTORIE SPORTIVE
1. Per partecipare alle lezioni di Scienze Motorie Sportive non è prevista nessuna certificazione
medica; per tale motivo è necessario che i genitori segnalino ai docenti eventuali problemi di salute
dei figli. E’ possibile chiedere tre tipi di esonero dalle lezioni:
a) temporaneo
b) parziale
c) totale
2. Gli allievi esonerati saranno sempre presenti in palestra e verranno valutati su lezioni teoriche
prendendo spunto dal libro di testo.
3. Gli allievi devono sempre essere provvisti dell’abbigliamento necessario per svolgere l’attività
motoria (tuta, pantaloncini, maglietta, calze e scarpe da ginnastica).
4. Prima di entrare in palestra gli allievi devono calzare le scarpe da ginnastica; è vietato portare le
stesse scarpe che si usano all’esterno.
5. E’ opportuno togliere tutti gli oggetti che, anche se apparentemente innocui, possono
rappresentare un pericolo: anelli, orecchini, braccialetti, collane o catenine.
6. In caso di partecipazione si Giochi Sportivi Studenteschi o all’Attività Sportiva Scolastica si rende
necessario un certificato medico per attività non agonistica che verrà rilasciato dal medico curante
gratuitamente, su richiesta del Dirigente Scolastico.
Art.19 REGOLAMENTO PALESTRA
L'Istituto Comprensivo Statale “G.Marconi" di San Giovanni Suergiu dispone di una palestra, annessa alla
Scuola Primaria.
L'orario di accesso e assegnazione alle varie classi, viene stabilito all'inizio di ogni anno scolastico.
Art. 1 - L'orario di utilizzo della palestra si divide in antimeridiano e pomeridiano: l'antimeridiano va dalle
8.30 alle 13.30, il pomeridiano dalle 13.30 alle 16.30, per la normale attività curricolare e per tutti i giorni
della settimana.
Art. 2 - L'accesso alla palestra è consentito solo durante le ore di Attività motoria ed in presenza
dell'insegnante curricolare.
Art. 3 - Norme generali e compiti dell'insegnante
Gli insegnanti di Attività motoria in servizio presso l'lstituto e i collaboratori scolastici della palestra,sono
responsabili della conservazione degli ambienti e delle attrezzature.
Le chiavi del magazzino attrezzi e degli annessi ambienti sono a disposizione del personale scolastico.
Nel corso delle proprie lezioni, ogni insegnante è responsabile del corretto uso dei piccoli e grandi attrezzi,
il riordino dei primi è affidato agli allievi prima della fine della lezione, per i grandi attrezzi provvederà il
collaboratore scolastico addetto alla palestra.
I danni alle attrezzature, anche soltanto per usura e normale utilizzazione, vanno segnalati al Dirigente
Scolastico.
La segnalazione di un eventuale danneggiamento volontario, anche se non se ne conosce il colpevole, va
fatta immediatamente dopo il suo accertamento al fine di poter individuare il/ i responsabili. Ogni
insegnante è responsabile del materiale utilizzato al di fuori dell'ambiente scolastico.
Il controllo, lo stato d'uso ed il normale utilizzo dei servizi e degli accessori annessi sono demandati
all'insegnante in servizio e al collaboratore scolastico della palestra che cura la pulizia dell'impianto, i quali
ne riferiscono al Dirigente. "
Gli insegnanti devono informare gli alunni sulle norme di sicurezza e far conoscere la segnaletica delle vie di
fuga. Eventuali infortuni devono essere denunciati con una relazione scritta al Dirigente Scolastico entro il
termine della lezione o al massimo entro la fine delle lezioni della mattinata in cui è avvenuto per la
denuncia al’INAIL. ln caso contrario l'/Assicurazione potrebbe non risponderne.
Art. 4 - Norme per gli alunni
 accedono alla palestra, accompagnati dai rispettivi insegnanti che provvederanno a prelevarli dalle
classi e a riaccompagnarveli alla fine della lezione.
 indossano le scarpe ginniche pulite ed indumenti idonei all'attività da svolgere, sia che partecipino
attivamente alla lezione, sia che assistano, come esonerati, all'attività pratica.
 non devono indossare oggetti che possono diventare pericolosi come fermagli, orecchini, spille,
collane.
 ad essi è vietato usare gli attrezzi o entrare nella palestra senza la presenza dell’insegnante di
Attività Motoria.
 debbono mantenere un comportamento corretto, evitando eccessi di qualsiasi tipo, per poter
svolgere in modo regolare la lezione. E' vietato far merenda o introdurre lattine negli spogliatoi e in
palestra.
 non portano e non lasciano incustoditi denaro, orologi ed altri oggetti di valore nella palestra. Gli
insegnanti e il personale addetto alla pulizia della palestra non sono tenuti a custodire tali oggetti e
non sono tenuti a rispondere di eventuali ammanchi.
 non utilizzano le attrezzature senza la preventiva autorizzazione dell'insegnante; al termine della
lezione, gli attrezzi dovranno essere rimessi al loro posto.

Se per motivi di salute, non possono partecipare attivamente alla lezione del giorno, porteranno
una giustificazione scritta dei genitori. Per periodi prolungati di esonero dalle attività, per motivi di
salute, si dovrà fare richiesta scritta al Dirigente Scolastico e presentare un certificato medico. Tali
alunni sono ugualmente tenuti a seguire le lezioni e potranno essere impiegati in compiti di giuria
ed arbitraggio.
Art. 5 - La palestra ed i servizi igienici dovranno essere sempre tenuti puliti e in ordine.
Art. 6 - Al termine della lezione gli alunni in ordine verranno riaccompagnati in classe.
Art. 7 - L'uso della palestra dell'lstituto Comprensivo “G.Marconi” è concesso esclusivamente alle Società
Sportive del territorio per scopi inerenti ad usi sportivi, nei giorni e nelle ore libere da impegni scolastici,
alle condizioni indicate negli articoli seguenti. La concessione della palestra in uso alle Società sportive è
oggetto di delibera da parte del Consiglio di Istituto e di questa deve tener conto l'Amministrazione
Comunale per quanto di Sua competenza.
Art. 8 - L'accesso alla palestra è consentito ai soli atleti, allenatori e dirigenti delle Società autorizzate, ed
esclusivamente nelle ore stabilite.
Art. 9 - Gli atleti devono essere accompagnati dal loro istruttore che deve essere sempre presente, dalle
fasi preliminari alle fasi conclusive degli allenamenti.
Art. 10 - E' consentito agli atleti delle Società autorizzate utilizzare le attrezzature fisse esistenti nella
palestra, purché alla presenza e sotto la personale responsabilità di un allenatore o di un dirigente.
Art. 11 - È vietato:
 organizzare nella palestra manifestazioni agonistiche con la presenza di pubblico, tranne che per
manifestazioni scolastiche alle quali vengono invitati i genitori, attenendosi alle normative vigenti in
materia di ordine pubblico e di sicurezza;
 entrare in palestra calzando scarpe che non siano quelle di ginnastica;
 calciare o palleggiare con i piedi palloni di qualsiasi genere, sia in palestra che nei locali comuni;
 trasportare o installare qualsiasi attrezzo sportivo o di altro genere o eseguire opere sia di carattere
provvisorio sia permanente.
Art. 12 - Ai frequentatori della palestra è fatto assoluto divieto di accedere agli altri locali della Scuola,
all'infuori dì quelli assegnati. Sia durante l'accesso che all'uscita, dovranno essere evitati rumori molesti di
qualsiasi genere.
Art. 13 - Tutti i danni provocati o che venissero notati, all'immobile o alle attrezzature dovranno essere
tempestivamente segnalati al Dirigente Scolastico che informerà il Comune per quanto di Sua competenza.
L'Amministrazione Comunale dovrà provvedere immediatamente alle riparazioni in quanto Ente
responsabile della agibilità e funzionalità della palestra scolastica.
Art. 14 - Le associazioni sportive autorizzate si assumono la responsabilità civile e patrimoniali per eventuali
danni arrecati da terzi.
Art. 15 - Le associazioni sportive si assumono l'impegno delle pulizie della palestra e locali annessi,
utilizzando personale proprio.
Art. 16 - Le domande di concessione saranno presentate al Dirigente Scolastico per la delibera del Consiglio
di Istituto. Nelle richieste di assenso si dovranno indicare i nominativi del o dei responsabili, l'attività che
sarà svolta, il periodo per cui viene richiesta la concessione, l'orario, il recapito dei responsabili e una
dichiarazione da questi sottoscritta in cui si accetta il presente Regolamento.
Art. 17 - L'assenso dovrà essere richiesto entro il 15 settembre di ogni anno scolastico. L'assenso, quando
non sia possibile la convocazione del Consiglio di istituto, sarà accordato dal Dirigente Scolastico che
chiederà la ratifica del provvedimento alla prima seduta successiva del Consiglio stesso.
Art. 18 - Puo’ essere revocato in qualsiasi momento, quando dovessero sopravvenire improrogabili
esigenze scolastiche o quando non fosse rispettata una sola delle clausole sopra indicate.
Art. 19 - Le associazioni sportive si impegnano a rendere liberi i locali per l'lstituzione scolastica in occasione
di manifestazioni scolastiche. Le associazioni sportive saranno informate con congruo anticipo.
Art. 20 - Il presente Regolamento è affisso nei locali della palestra e tutti sono tenuti al rispetto delle norme
in esso contenute.
Art.20 REGOLAMENTO LABORATORIO DI INFORMATICA SCUOLA SECONDARIA I GRADO
I DOCENTI che utilizzano il Laboratorio dovranno:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
Leggere questo regolamento agli studenti, all’inizio di ogni anno scolastico, spiegando le motivazioni
che stanno alla base delle regole in esso contenute;
Ogni volta che si utilizza il Laboratorio si dovrà richiedere la chiave ai collaboratori scolastici e
firmare e compilare contestualmente l’apposito Registro; al termine dell’utilizzo si dovrà
riconsegnare la chiave e firmare annotando tutto quanto richiesto dal Registro medesimo;
Vigilare affinché non venga modificata in alcun modo la configurazione dei computer e dei
programmi;
Controllare che non venga memorizzato software senza autorizzazione;
Sorvegliare scrupolosamente che non vengano utilizzati supporti di memoria rimovibili personali non
testati contro i virus;
Vigilare affinché non vengano maltrattati o danneggiati i dispositivi presenti in laboratorio;
Assegnare ad ogni alunno (o ad ogni gruppo) una postazione di lavoro stabile per tutto l'a.s., del
quale risponde durante le sue ore di permanenza nell'aula e riportare le assegnazioni in un’apposita
scheda. Ogni variazione nell'assegnazione deve essere riportata correggendo la scheda e segnando la
data di variazione. Per attestare la presenza o l'assenza dello studente in un determinato giorno farà
fede il registro di classe;
Ricordare agli allievi che se venisse rilevato un danno o comunque un malfunzionamento, si
riterranno responsabili coloro che hanno utilizzato il Laboratorio in orario precedente alla rilevazione
del problema; costoro saranno tenuti al risarcimento relativo;
Fare in modo che le classi non siano lasciate a lavorare senza sorveglianza;
Accertarsi che le macchine o le altre apparecchiature presenti nel Laboratorio siano spente se non
utilizzate e in ogni caso al termine del loro utilizzo, ad eccezione di disposizioni differenti impartite
per iscritto.
Gli STUDENTI che accedono al Laboratorio:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Non devono utilizzare nessuna macchina, apparecchiatura, dispositivo o attrezzatura senza
l'autorizzazione esplicita dell'insegnante;
Sono tenuti ad indicare anche gli eventuali malfunzionamenti riscontrati nelle attrezzature utilizzate;
Prima di iniziare un'operazione mai svolta, specie se delicata o pericolosa, devono richiedere la
presenza del docente;
Devono tenere un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose, non dissimile da
quello richiesto in qualsiasi altro ambiente scolastico e non;
Devono aver cura dell’attrezzatura che viene loro eventualmente fornita e riconsegnarla
all'insegnante al termine della lezione;
Non devono assolutamente modificare in alcun modo la configurazione dei computer e dei
programmi; al momento di lasciare il Laboratorio devono chiudere correttamente la sessione di
lavoro sui P.C.
Non devono utilizzare supporti di memoria rimovibili personali non testati contro i virus;
Devono salvare i file personali in cartelle specifiche che indicherà il docente;
9.
Sono responsabili del computer a loro assegnato: all'inizio della lezione devono comunicare
tempestivamente all’insegnante eventuali manomis-sioni o danni arrecati all'aula o alle attrezzature
in essa contenute;
Nei laboratori è vietato consumare spuntini o bibite;
Devono entrare nel Laboratorio solo in compagnia del docente.
10.
11.
Art.21 REGOLAMENTO AULE MULTIMEDIALI SCUOLA PRIMARIA
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Ogni volta si utilizza il laboratorio firmare il registro indicando: postazioni, stampanti, scanner,
proiettori utilizzati ed eventuali malfunzionamenti e/o guasti.
È consigliabile assegnare agli alunni postazioni fisse.
Monitor, tastiere, stampanti, mouse, casse, cuffie o qualunque altra attrezzatura o documento
cartaceo va lasciata al suo posto, non è possibile cambiarne collocazione senza autorizzazione del
responsabile di laboratorio.
In alcun caso è giustificato asportare attrezzature dai laboratori ( mouse, tastiere, riduzioni per
spine elettriche, monitor…..). Qualora, per esigenze particolari quali recite o manifestazioni
scolastiche, si ha necessità di trasportare le attrezzature in altri ambienti, si deve informare il
responsabile di laboratorio che provvederà al trasferimento e al montaggio.
Gli insegnanti e gli allievi devono rispettare le corrette procedure di accensione, utilizzo e
spegnimento dei P.C. e dei dispositivi.
Non si possono consumare cibi e bevande all’interno dei laboratori. Briciole e liquidi possono
causare incidenti ai dispositivi.
Non si possono modificare le impostazioni dei computers ( screen saver, desktop, colori,
impostazioni mouse, icone, collegamenti, risoluzioni, suoni, pagina iniziale di internet, cartelle…). I
docenti che per motivi didattici necessitano di cambiare tali impostazioni devono comunicarlo al
responsabile di laboratorio.
L’uso di C.D ROM, DVD, PEN DRIVE, HARD DISK portatili, dovranno essere sottoposti, prima del loro
utilizzo, a scansioni con antivirus aggiornati.
Non si possono installare software senza comunicarlo al responsabile di laboratorio.
Per evitare spreco di carta e di inchiostro è consigliabile effettuare la stampa solo a conclusione del
lavoro e dopo una preventiva anteprima di stampa.
È buona norma non “affollare” il desktop di files e collegamenti a programmi. Il responsabile di
laboratorio provvederà periodicamente a cestinarli.
Ogni gruppo -classe deve salvare i propri files nell’apposita cartella creata all’interno della cartella
DOCUMENTI.
Ogni utente avrà cura di tenere in ordine la cartella documenti creando al suo interno proprie
cartelle.
A nessuno è consentito spostare e/o eliminare files e/o cartelle altrui.
Per motivi di manutenzione ordinaria e straordinaria i PC possono essere riformattati senza
preavviso. Si consiglia pertanto di salvare periodicamente i dati su personali supporti di memoria.
Gli alunni non possono essere delegati nell’uso di apparecchiature di controllo, di telecomandi,
nella sostituzione di cartucce, nello spostamento di componenti hardware.

Alla fine di ogni attività laboratoriale fare in modo di lasciare l’ambiente in perfetto ordine,
raccogliendo tutto il materiale personale.
UTILIZZO DELLE LIM
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L’uso delle LIM da parte degli alunni è consentito esclusivamente per scopi didattici e sotto la guida
del docente.
Il docente che utilizza il kit è responsabile delle apparecchiature in dotazione.
Il team è responsabile della chiave che dovrà custodire in un posto sicuro.
Ogni docente è tenuto a verificare all’inizio della sua sessione di lavoro lo stato delle
apparecchiature in dotazione e comunicare celermente ogni malfunzionamento e/o guasto al
responsabile.
Vanno rispettate rigorosamente le procedure di accensione, avvio, spegnimento del kit della LIM.
Al termine della lezione il docente avrà cura di controllare la funzionalità e il regolare spegnimento
della LIM, del PC e del proiettore.
Non è possibile alterare la configurazione dei PC della LIM.
Tutti i lavori creati con la LIM dovranno essere salvati su chiavette USB e/o in una cartella creata sul
desktop. Qualsiasi file e/o software altrove memorizzato e non concordato con il responsabile verrà
cancellato durante le periodiche operazioni di controllo.
Nel caso si verificassero problemi tecnici di qualsiasi natura durante l’uso delle attrezzature, i
docenti devono cessare immediatamente l’utilizzo della LIM e comunicare al più presto il problema
al responsabile.
INTERNET E NAVIGAZIONE SICURA
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L’Istituto raccomanda l’uso legale e consapevole di Internet e dei relativi “servizi” nel rispetto delle
leggi e nella garanzia della privacy. Gli studenti devono essere guidati a riconoscere e ad evitare gli
aspetti negativi di Internet.
Gli insegnanti hanno la responsabilità di guidare e supervisionare gli alunni durante le attività online, di stabilire Obiettivi chiari nell’uso della Rete Web e insegnare un uso di Internet responsabile.
Poiché esiste la possibilità che su Internet si trovi materiale inadeguato e/o illegale, è opportuno
accompagnare sempre e supervisionare gli alunni durante ogni momento della navigazione in
Internet.
Non si devono inviare ad alcuno fotografie personali, di amici, compagni o personale scolastico.
È vietato l’uso di Internet per scopi non legati a studio e/o attività didattiche.
Art.22 NORME DI ACCESSO AI LOCALI SCOLASTICI
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È fatto divieto a qualsiasi persona priva di autorizzazione del dirigente scolastico o dei
suoi collaboratori, di accedere o di operare nelle strutture interne.
Ai genitori non è consentito entrare nelle aule per consegnare la merenda o materiale
didattico, dovranno rivolgersi cortesemente al collaboratore scolastico per la consegna.
È consentito l’accesso agli utenti esclusivamente durante gli orari di segreteria. I
collaboratori scolastici addetti all’ingresso e al piano, devono vigilare affinché questi si
rechino esclusivamente negli uffici ed accertare l’identità di tutte le persone
registrando il loro nominativo nell’apposito registro.
Al di fuori degli orari di segreteria non è concesso l’accesso alle persone estranee,
compreso il personale del Comune e/o ditte esterne, servizi scolastici ed educativi,
fornitori, associazioni se privi di autorizzazione del dirigente scolastico o in sua assenza
del collaboratore/referente di plesso.
Le persone autorizzate devono essere accompagnate negli uffici di segreteria o in
presidenza dal collaboratore scolastico il quale è tenuto ad evitare che gli alunni
entrino in contatto con esse. Le persone autorizzate dovranno evitare situazioni,
linguaggi e comportamenti non consoni alla vita scolastica.
Qualora i docenti/educatori ritengano utile invitare in sezione/classe altre persone in
funzione di "esperti" a supporto dell'attività didattica chiederanno, di volta in volta,
l'autorizzazione al dirigente. gli "esperti" permarranno nei locali scolastici per il tempo
strettamente necessario all'espletamento delle loro funzioni. in ogni caso la completa
responsabilità didattica e di vigilanza della classe resta dell’educatore/docente.
In caso di ritiro autorizzato del minore, da parte del genitore o di chi ne fa le veci,
durante l’orario di funzionamento, il collaboratore scolastico invita il genitore a sostare
nell’ingresso in attesa che gli venga consegnato il minore per l’uscita.
Non è consentito l’accesso dei genitori nelle aule durante le ore di lezione, in caso di
ritardo i minori vanno consegnati al collaboratore scolastico e accompagnati dallo
stesso nelle rispettive aule.
Non è consentito ai docenti ricevere i genitori durante l’attività didattica. È necessario
concordare un orario non coincidente con le lezioni.
È concesso agli educatori di essere presenti in aula per supportare l’alunno/a ad essi
affidato previa autorizzazione del dirigente scolastico o in sua assenza del
collaboratore/referente di plesso purchè venga comunicata dall’Ente di appartenenza
la loro presenza e su richiesta della famiglia.
I docenti sono tenuti a comunicare la presenza di educatori in classe e/o di genitori o
estranei a qualsiasi titolo entrino in classe, anche al fine di evitare, in riferimento a
questi ultimi, spiacevoli situazioni.
Art.23 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
LO STUDENTE SI IMPEGNA A:

Prendere coscienza dei propri
diritti-doveri, rispettando la
scuola intesa come insieme di
persone, ambienti e attrezzature



Comportarsi in ogni momento
della vita scolastica in modo
adeguato alle circostanze, ai
luoghi e alle persone, nel rispetto
del regolamento dell’Istituto
Essere puntuale in classe e
portare sempre tutti i libri,
l’attrezzatura ed i sussidi
necessari
Seguire in modo attento le lezioni,
evitando di essere fonte di
disturbo per i compagni e per
l’insegnante

Eseguire il lavoro assegnato, sia
in classe che a casa

Manifestare all’insegnante ogni
difficoltà incontrata nel lavoro in
classe e a casa



Non utilizzare il cellulare durante
le ore di attività didattica



Aver cura degli ambienti, delle
strutture, dagli arredi e degli
strumenti anche al fine di
mantenere accogliente e
funzionale l’ambiente scolastico
Rispettare i tempi programmati e
concordati con i docenti per il
raggiungimento del proprio
curricolo, impegnandosi in modo
responsabile nell’esecuzione dei
compiti richiesti
Accettare, rispettare ed aiutare gli
altri, impegnandosi a
comprendere il loro essere diversi
da sé
LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
Fornire una formazione culturale
qualificata, aperta alla pluralità di
idee, nel rispetto della libertà di
insegnamento, delle Indicazioni
presenti nel POF e fornite dai
consigli di classe e nel rispetto
dell’identità di ciascuno studente
Offrire un ambiente favorevole alla
crescita integrale della persona,
garantendo un servizio didattico di
qualità in un ambiente educativo
sereno, favorendo il processo di
formazione dell’alunno, nel rispetto
dei suoi tempi e ritmi di
apprendimento

Offrire iniziative concrete volte al
recupero di situazioni di ritardo, di
svantaggio e di disagio, al fine di
favorire il processo formativo e
combattere la dispersione scolastica

Offrire iniziative concrete volte a
potenziare le situazioni di eccellenza

Favorire la piena integrazione degli
alunni diversamente abili

Stimolare riflessioni e attivare
percorsi volti al benessere e alla
tutela della salute degli studenti

Promuovere la solidarietà e
l’accettazione dell’ altro,
prevenendo e reprimendo atti di
bullismo

Garantire la massima trasparenza e
chiarezza nelle valutazioni e nelle
comunicazioni, mantenendo un
costante rapporto con le famiglie,
anche attraverso strumenti
tecnologicamente avanzati, nel
rispetto della privacy

Assicurare e favorire la
partecipazione alle attività
laboratoriali attraverso l’erogazione
di servizi sociali e un’equa
ripartizione dei carichi di lavoro a
casa ( compiti).

Rispettare le norme relative alla
sicurezza

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
Conoscere l’Offerta Formativa
dell’Istituto e il Regolamento
d’Istituto

Valorizzare l’istituzione
scolastica, instaurando un
positivo clima di dialogo, nel
rispetto delle scelte educative e
didattiche condivise, oltre ad un
atteggiamento di reciproca
collaborazione con i docenti

Rispettare l’istituzione scolastica,
favorendo una frequenza assidua
e la puntualità del proprio figlio
alle lezioni

Partecipare attivamente alla vita
scolastica , formulando pareri e
proposte tramite la propria
rappresentanza eletta nei
Consigli di Classe e nel Consiglio
d’Istituto

Giustificare sempre le assenze e i
ritardi dello studente utilizzando
l’apposito libretto

Risarcire la scuola per danni
arrecati agli arredi, alle
attrezzature e ai servizi provocati
da comportamenti non adeguati

Interessarsi con continuità
dell’andamento didattico dello
studente, verificando il diario, le
lezioni, le valutazioni, le assenze,
i compiti assegnati e il libretto
delle giustificazioni

Assicurarsi che il proprio figlio
abbia sempre tutto il necessario
per una proficua partecipazione
alle attività didattica

Segnalare tempestivamente alla
scuola eventuali problemi legati
alla frequenza, alla salute, al
rendimento dello studente per
concordare eventualmente
idonei provvedimenti e strategie
didattiche
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REGOLAMENTO_ISTITUTO_13_14