pag. 44 Gli annunci d’asta sono presenti anche sul sito internet: www.aste.eugenius.it I Sabato 11 Agosto 2007 il Domani TRIBUNALE DI LOCRI Procedura fallimentare n. 979 R. F. IL GIUDICE DELEGATO visti gli atti della procedura fallimentare iscritta nel R.F. al n. 979; letta l’istanza in data 15 marzo 2007 con cui il curatore ha chiesto di procedere alla vendita dei beni immobili costituenti l’attivo fallimentare; preso atto del parere favorevole del Comitato dei Creditori, giusta comunicazione curatoriale del 21 maggio 2007; richiamata la relazione di stima in atti; ritenuto di dover procedere alla vendita con il sistema dell’incanto; letti gli artt. 108 l.f. e 576 e ss. cod. proc. civ.; ORDINA la vendita all’incanto per l’udienza del 26 settembre 2007, ore 11,30, da tenersi innanzi a sé, dei seguenti beni immobili nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano anche in riferimento alla legge n. 47/85 e meglio descritti in ogni parte -compresi i dati catastali ed i confini (che qui si intendono integralmente riportati) - nella consulenza estimativa sopra richiamata che forma parte integrante del presente provvedimento: LOTTO N. 1 “Quota pari ad 1/2 pro indiviso del terreno sito nel Comune di Siderno riportato in catasto al foglio n.22, particella n.521 con annesso fabbricato in catasto al foglio n.22, particelle n.1110 sub 3 - n.1110 sub 4 - n.1110 sub 5”. Prezzo base del lotto (iva esclusa, se dovuta) euro 28.450,00 Deposito per cauzione euro 2.845,00 Deposito per spese euro 4.300,00 Aumento minimo euro 1.000,00 LOTTO N.2: “Terreno sito nel Comune di Siderno riportato in catasto al foglio n.22, particella n. 522 con annesso fabbricato in catasto al foglio n. 22, particella n.522 P. S1., P.T., P. 1, P. 2”. Prezzo base del lotto (iva esclusa, se dovuta) euro 42.500,0 Deposito per cauzione euro 4.250,00 Deposito per spese euro 6.400,00 Aumento minimo euro 1.000,00 Il curatore, qualora gli immobili posti in vendita siano assoggettati ad IVA, dovrà indicare la relativa aliquota di legge in sede di apertura dell’incanto; l’IVA dovrà essere interamente versata dall’aggiudicatario - unitamente al prezzo residuo - entro il termine perentorio di 60 giorni dalla provvisoria aggiudicazione. Coloro che intendono partecipare all’incanto dovranno in Cancelleria -nel termine perentorio sino alle ore 13.00 del giorno precedente l’udienza di vendita- personalmente o a mezzo di mandatario munito di procura speciale: a. depositare apposita domanda in carta semplice; b. versare le somme sopra determinate per cauzione e spese a mezzo di assegni circolari intrasferibili intestati all’offerente. Il Cancelliere incaricato avrà cura di: 1. ricevere le domande ed i versamenti depositati sino alle ore 13.00 del giorno precedente l’udienza di vendita; 2. annotare su tali domande e versamenti l’ora, il giorno, il mese e l’anno di presentazione; 3. allegare al fascicolo d’ufficio -prima dell’inizio dell’incanto- tutte le domande presentate e la prova dei versamenti effettuati. L’aggiudicatario entro il termine perentorio di giorni 60 dalla provvisoria aggiudicazione dovrà versare il residuo prezzo e l’IVA, detratta la cauzione già corrisposta, su un libretto di deposito giudiziario vincolato al fallimento. All’offerente non aggiudicatario verranno restituite le somme depositate subito dopo la chiusura dell’incanto. Il mancato versamento nel suddetto termine perentorio del prezzo residuo e dell’iva comporterà la decadenza dall’aggiudicazione e l’incameramento della cauzione da parte del curatore. Tutte le spese relative alla vendita, comprese quelle inerenti la cancellazione di trascrizioni ed iscrizioni gravanti sui beni, sono a carico dell’aggiudicatario. In caso di asta deserta avrà luogo altro esperimento d’incanto il giorno 10 ottobre 2007 - ore 9,45 con riduzione di 1/5 del prezzo base fissato per ogni lotto al I° incanto. La presente ordinanza dovrà essere pubblicata, omettendo di indicare il nome del debitore, immediatamente e senza indugio: 1) dal Cancelliere a norma dell’art. 490 c.p.c. per 3 giorni continui alla porta del Tribunale; 2) dal Curatore, almeno quarantacinque giorni prima della data dell’incanto, sul c.d. “Progetto Aste” mediante pubblicazione di un inserto riassuntivo per almeno una volta su “Il Domani” + sul periodico “Aste” + sul sito Internet “Eugenius (sul sito la pubblicazione dell’inserto avrà luogo unitamente alla relazione di stima) ; 3) dal curatore per riassunto mediante affissione dei manifesti murali nei Comuni di Locri, Siderno, Gioiosa Jonica, Marina di Gioiosa Jonica, Caulonia Marina, Caulonia Superiore, Roccella Jonica, Placanica, Stignano. Il Curatore almeno 20 giorni prima della vendita dovrà comunicare la presente ordinanza con raccomandata a.r. ai creditori ipotecari iscritti e/o con diritto di prelazione sugli immobili posti in vendita. Locri, 29 maggio 2007. Il Giudice Delegato Dott.ssa Anna Maria Raschellà °°°°°°°°°° CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO (ai sensi del combinato disposto dagli artt. 490 e 570 c.p.c.) che il Giudice dell’esecuzione, Dr. DAVIDE LAURO, letti gli atti della procedura Esecutiva n. 28/1987 promossa da CARICAL SpA DISPONE procedersi alla vendita dei beni immobili indicati nella parte descrittiva dell’allegata ordinanza di vendita alle condizioni ivi previste nei punti da 1. a 28. (PER LA DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI VEDERE PARTE DESCRITTIVA DELLA SOTTO RIPORTATA ORDINANZA DI VENDITA) PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA SENZA INCANTO: (Per le condizioni complete vedere l’ordinanza di vendita - punti da 1 a 28 - riportata di seguito al presente avviso) La vendita senza incanto, in cui procederà all’esame delle singole offerte ai sensi degli artt. 573 e 573 cpc, avverrà all’udienza del 28.09.2007 alle seguenti condizioni: - entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l’offerente deve presentare nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari domanda in bollo (vedi ordinanza di vendita per la compilazione) per partecipare alla vendita senza incanto; - l’offerta deve essere inserita in busta chiusa, al cui esterno non sarà consentito annotare nessun altro elemento e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l’offerta è prestata; - l’offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte del prezzo offerto, da versare con assegni circolari “NON TRASFERIBILI” intestati all’offerente, che, a cura dell’offerente, dovranno essere inseriti nella medesima busta; - le offerte in aumento, nel caso di cui all’art. 573 cpc, non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - l’offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall’aggiudicazione, depositare: - il residuo prezzo, detratto l’importo per cauzione già versato; - l’importo complessivo per le spese collegate alla vendita necessarie per l’emanazione del decreto di trasferimento; - il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell’aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l’aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all’art. 587 co II cpc (richiamato dall’art. 574, III co, cpc) ; - l’offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall’aggiudicazione, depositare: - il residuo prezzo, detratto l’importo per cauzione già versato; - l’importo complessivo per le spese collegate alla vendita necessarie per l’emanazione del decreto di trasferimento; - il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell’aggiudicazione e la perdita PROGETTO A CURA DELLA della cauzione, ed esporrà l’aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all’art. 587 co II cpc (richiamato dall’art. 574, III co, cpc) ; PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA CON INCANTO: (Per le condizioni complete vedere l’ordinanza di vendita punti da 1 a 28 - riportata di seguito al presente avviso) Ove si debba procedere ai sensi degli artt. 571, 572 e 573 cpc, il pubblico incanto avverrà all’udienza del 28.03.2008, con il prezzo riportato nell’ordinanza di vendita alls seguenti condizioni: - ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depoditare, sino all’inizio effettivo dell’udienza di vendita, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto (non in busta chiusa), una somma pari al 10% del prezzo base d’asta sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all’offerente; - le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - se l’offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è restituita nella misura stabilita dall’art. 680 cpc; - l’aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l’importo delle spese secondo quanto previsto per la vendita senza incanto, ferma restando la decadenza di cui all’art. 587 cpc in caso di mancato deposito. IL SITO INTERNET SUL QUALE E’ PUBBLICATA LA RELAZIONE DI STIMA è: www.aste.eugenius.it Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il custode giudiziario. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA’. Locri, 09 luglio 2007 - ORDINANZA DI VENDITA TRIBUNALE DI LOCRI Sezione Civile - Esecuzioni R.E. Imm.: 28/1987 IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE, ..... OMISSIS ...., - DISPONE PROCEDERSI ALLA VENDITA DEI SEGUENTI IMMOBILI: LOTTO UNICO: “Diritto di piena proprietà sul fabbricato adibito a civile abitzione, sito nel Comune di Marina di Gioiosa Jonica (RC), via Scinuso, 28, individuato al Catasto al f. 17, particella 996, sub 3-4-5-6-7-8; sorge sul terreno individuato al f. 17 p. 716” PREZZO BASE: Euro 334.500,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO S T A B I L I S C E: per la vendita, che avverrà senza incanto e, successivamente, nei soli casi previsti nuovo testo dell’art. 569 cpc, con il metodo dell’incanto, alle seguenti condizioni: 1) L’immobile pignorato sarà posto in vendita nella consistenza indicata nella perizia di stima da intendersi qui per intero richiamata e trascritta, anche con riferimento alla condizione urbanistica del bene; 2) ognuno, tranne il debitore, è ammesso a offrire per l’acquisto dell’immobile pignorato personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche per persona da nominare (art. 579, ultimo comma c.p.c.) ; 3) entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l’offerente deve presentare, anche a mezzo di persona diversa, nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari DOMANDA IN BOLLO per partecipare alla vendita senza incanto, contenente A) l’indicazione del prezzo che si intende offrire (che, a pena di efficacia, non può essere inferiore del prezzo base suindicato, salve eventuali e successive riduzioni) ; B) la data della vendita e la procedura cui si riferisce; C) le generalità (compreso il codice fiscale) proprie e - se in regime di comunione legale del coniuge; D) l’indicazione della volontà di avvalersi, ve ne sussistano i presupposti, dei benefici fiscali per la prima casa; E) le indicazioni circa il tempo (comunque non superiore a 60 giorni dalla aggiudicazione, limite che si riterrà implicitamente ricollegato nel massimo, alla mancata indicazione di un termine diverso), il modo del pagamento o ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta; F) la dichiarazioe di aver letto la relazione di stima (consultabile sull’apposito sito internet o presso la cancelleria esecuzioni) e di averne compreso il contenuto ed, inoltre, di conoscere lo stato dell’immobile; G) copia di valido documento di identità del soggetto che sottoscrive l’offerta; H) in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, certificato della Cancelleria del Tribunale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all’offerente in udienza nonché l’indicazione della partita IVA: I) la dichiarazione di residenza o l’elezione di domicilio nel comune nel quale ha sede il Tribunale competente per l’esecuzione (art. 174 disp. att. cod. proc. civ.), pena l’effettuazione delle comunicazioni presso la cancelleria dello stesso ufficio; L) la sottoscrizione dei genitori esercenti l potestà e l’autorizzazione del giudice tutelare ove l’offerente sia un minore; 4) l’offerta deve essere inserita in una busta chiusa, al cui esterno il cancelliere annoterà esclusivamente: A) il nome del giudice dell’esecuzione o del professionista delegato che provvederà alla vendita; B) la data fissata per l’esame delle offerte: C) i dati della persona che materialmente ha provveduto al deposito; non sarà consentito annotare nessun altro elemento, e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l’offerta è prestata; 5) l’offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte dl prezzo offerto, da versare tramite assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all’offerente, che a cura dell’offerente stesso, dovranno essere inseriti nella medesima busta; 6) l’offerta non sarà considerata efficace: A) se perviene oltre il termine appositamente indicato; B) se è inferiore al prezzo base, eventualmente ribassato; C) se l’offerente non presta cauzione, con le modalità e nella misura appena indicate; 7) l’offerta si considera irrevocabile ad eccezione delle ipotesi in cui: A) il giudice, in presenza di più offerte valide, disponga la gara tra gli offerenti (art. 573 cpc) ; B) il giudice, nonostante le offerte, ordini l’incanto (es. art. 572 cpc) ; C) siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; 8) l’offerente (od il procuratore legale a norma degli artt. 571 e 579 c.p.c.) dovrà presentarsi il giorno fissato presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss., per assistere all’esame delle offerte; 9) l’udienza di vendita è fissata per il giorno 28.09.2007, e si terrà presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss.; si procederà all’esame delle singole offerte, ai sensi degli artt. 572 (per l’ipotesi in cui vi sia una sola offerta) e 573 cpc (ove vi siano più offerte) ; 10) in presenza di più offerte valide, alla stessa udienza si inviteranno gli offerenti alla gara di cui all’art. 573 cpc, ove le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% DEL PREZZO BASE. 11) in caso di mancata aggiudicazione, l’importo versato a titolo di cauzione verrà restituito alla chiusura delle operazioni di vendita; 12) in caso di aggiudicazione, l’offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall’aggiudicazione, depositare il residuo prezzo, detratto l’importo per cauzione già versato, in un libretto di deposito bancario intestato alla Procedura e vincolato all’ordine del Giudice dell’Esecuzione acceso presso un qualsiasi Istituto bancario; 13) in caso di aggiudicazione, inoltre, l’offerente dovrà versare nel medesimo libretto di deposito (intestato alla Procedura e vincolato all’ordine del Giudice dell’esecuzione), e nello stesso termine, l’importo complessivo delle spese collegate alla vendita, che saranno all’uopo comunicate dalla cancelleria e che saranno necessarie per l’emanazione del decreto di trasferimento; 14) il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell’aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l’aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all’art. 587 co II cpc (richiamato dall’art. 574, III co., cpc) ; 15) maggiri informazioni potranno essere acquisite presso la cancelleria del Tribunale di Locri; 16) la presente ordinanza dovrà essere affissa almeno 45 giorni prima del termine fissato per la presentazione delle offerte, all’Albo del Tribunale di Locri per tre giorni continui a cura della Cancelleria - nel rispetto del combinato disposto degli artt. 490 e 570 cpc e dovrà contenere: A) gli estremi identificativi del bene previsti nell’art. 555 cpc; B) il valore dell’immobile determinato a norma dell’art. 568 cpc; C) il sito Internet sul quale è pubblicata la relativa relazione di stima; D) il nome ed il recapito telefonico del custode nominato in sostituzione del debitore, con l’avvertimento che maggiori informazioni possono essere fornite dalla cancelleria del Tribunale o dal predetto custode; 17) la stessa ordinanza, sempre 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte, dovrà essere pubblicata sia mediante manifesti murali da affiggersi nei Comuni di Gioiosa Jonica, Mar. di Gioiosa Jonica e Roccella Jonica (invitanto all’uopo il creditore ad allegare copia di . 1 manifesto murale; fattura relativa alle spese di stampa dei manifesti murali e fattura relativa alle spese di affissione dei manifesti murali) nonché mediante pubblicazione per una volta su PROGETTO ASTE (quotidiano Il Domani + periodico Aste + Internet Eugenius), a cura del creditore procedente; in particolare: A) fatture e copie dei manifesti murali dovranno essere depositate in Cancelleria, fino all’udienza di vendita; B) l’attestato di avvenuta pubblicazione sul PROGETTO ASTE dovrà essere inviato mediante fax direttamente dalla società che gestisce il servizio (mediatag s.p.a.) presso la Cancelleria del Tribunale, al n. 0964.20732; 18) ove si debba procedere all’incanto, e cioè per il caso in cui non siano proposte offerte d’acquisto entro il termine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci ai sensi dell’art. 571, ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circostanze previste dall’art. 572, terzo comma, ovvero per il caso, infine, in cui la vendita senza incanto non abbia luogo a qualsiasi altra ragione (es.: gara in aumento non tenuta per mancanza di adesioni, art. 573 cpc), si fissa fin d’ora per l’udienza del 28.03.2008 il pubblico incanto, che avverrà secondo quanto previsto nei punti che precedono, ad eccezione di quanto appresso specificato; 19) ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, sino all’inizio effettivo dell’udienza di vendita, dovrà depositare, sino all’inizio effettivo dell’udienza di vendita, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto (non in busta chiusa), una somma pari al 10% del prezzo base sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria - Ufficio Esecuzioni Immobliari - di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all’offerente; 20) la domanda di partecipazione all’incanto dovrà riportare le complete generalità dell’offerente, l’indicazione del codice fiscale e, nell’ipotesi di persona coniugata, il regime patrimoniale prescelto ed i dati del coniuge; in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, dovrà essere prodotto Certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all’offerente in udienza nonché l’indicazione della Partita IVA; in tale istanza dovrà essere anche indicato se l’offerente intende avvalersi delle agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa; 21) le forme di pubblicità sono le stesse previste per la vendita senza incanto, con la differenza che il termine di 45 giorni deve essere calcolato a ritroso dalla data dell’incanto; 22) se l’offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, salvo che lo stesso non abbia omesso di partecipare al medesimo, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo; in tal caso la cauzione è restituita solo nella misura dei nove decimi dell’intero e la restante parte è trattenuta alla procedura in vista della futura distribuzione; 23) l’aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l’importo delle spese secondo quanto previsto ai punti 12 e 13, ferma restando la decadenza di cui all’art. 587 cpc in caso di mancato deposito; 24) ad incanto avvenuto, potranno essere presentate in Cancelleria offerte di acquisto entro il termine di giorni dieci, ma non saranno efficaci se il prezzo offerto non sarà superiore di almeno 1/5 superiore rispetto a quello raggiunto in sede d’incanto (art. 584 cpc) e se l’offerta non sarà accompagnata dal deposito di una somma pari al 10% del maggior prezzo nella stessa indicato, da imputarsi a cauzione; 25) le offerte in aumento andranno effettuate in Cancelleria con le firme di cui all’art. 571 cpc (cfr. punti 2, 3 e 4), prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per partecipare all’incanto; 26) su tali offerte il giudice, verificatone la regolarità, indìce la gara, cui possono partecipare, oltre gli offerenti in aumento e l’aggiudicatario, anche gli offerenti al precedente incanto che, entro il termine appositamente fissato abbiano integrato la cauzione nella misuta di cui al punto 24) ; 27) se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma del terzo comma, l’aggiudicazione diventa definitiva, ed il giudice pronuncia a carico degli offerenti di cui al primo comma, salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo, la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dell’esecuzione; 28) alla medesima udienza fissata per l’incanto, ove lo stesso vada deserto, si procederà a valutare le istanze di assegnazione eventualmente depositate, oppure ad adottare i provvedimenti di cui all’art. 591 cpc (ammissione giudiziaria o nuovo esperimento di vendita) ; FISSA Entro 45 giorni dalla data fissata per il deposito delle offerte di acquisto il termine entro il quale la presente ordinanza deve essere notificata, a cura del creditore che ha chiesto la vendita, ai creditori iscritti e non comparsi, ove presenti. Si comunichi anche al custode. LOCRI, 26 maggio 2007 F.to IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE Dott. DAVIDE LAURO °°°°°°°°°° CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che il Giudice dell’esecuzione, Dr. DAVIDE LAURO, letti gli atti della procedura Esecutiva n. 21/2004 promossa da ICCREA BANCA S.p.A., DISPONE procedersi alla vendita dei beni immobili indicati nella parte descrittiva dell’allegata ordinanza di vendita alle condizioni ivi previste nei punti da 1. a 28. (PER LA DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI VEDERE PARTE DESCRITTIVA DELLA SOTTO RIPORTATA ORDINANZA DI VENDITA) PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA SENZA INCANTO (Per le condizioni complete vedere l’ordinanza di vendita - punti da 1 a 28 - riportata di seguito al presente avviso) La vendita senza incanto, in cui procederà all’esame delle singole offerte ai sensi degli artt. 573 e 573 cpc, avverrà all’udienza del 09.10.2007 alle seguenti condizioni: - entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l’offerente deve presentare nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari domanda in bollo (vedi ordinanza di vendita per la compilazione) per partecipare alla vendita senza incanto;; - l’offerta deve essere inserita in busta chiusa, al cui esterno non sarà consentito annotare nessun altro elemento e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l’offerta è prestata; - l’offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte del prezzo offerto, da versare con assegni circolari “NON TRASFERIBILI” intestati all’offerente, che, a cura dell’offerente, dovranno essere inseriti nella medesima busta; - le offerte in aumento, nel caso di cui all’art. 573 cpc, non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - l’offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall’aggiudicazione, depositare: - il residuo prezzo, detratto l’importo per cauzione già versato; - l’importo complessivo per le spese collegate alla vendita necessarie per l’emanazione del decreto di trasferimento; - il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell’aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l’aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all’art. 587 co II cpc (richiamato MEDIATAG • Per informazioni 0961 996802 dall’art. 574, III co, cpc) ; - l’offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall’aggiudicazione, depositare: - il residuo prezzo, detratto l’importo per cauzione già versato; - l’importo complessivo per le spese collegate alla vendita necessarie per l’emanazione del decreto di trasferimento; - il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell’aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l’aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all’art. 587 co II cpc (richiamato dall’art. 574, III co, cpc) ; PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA CON INCANTO (Per le condizioni complete vedere l’ordinanza di vendita punti da 1 a 28 - riportata di seguito al presente avviso) Ove si debba procedere ai sensi degli artt. 571, 572 e 573 cpc, il pubblico incanto avverrà all’udienza del 06.03.2008, con il prezzo riportato nell’ordinanza di vendita alls seguenti condizioni: - ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depoditare, sino all’inizio effettivo dell’udienza di vendita, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto (non in busta chiusa), una somma pari al 10% del prezzo base d’asta sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all’offerente; - le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - se l’offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è restituita nella misura stabilita dall’art. 680 cpc; - l’aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l’importo delle spese secondo quanto previsto per la vendita senza incanto, ferma restando la decadenza di cui all’art. 587 cpc in caso di mancato deposito. IL SITO INTERNET SUL QUALE E’ PUBBLICATA LA RELAZIONE DI STIMA è: www.aste.eugenius.it - Custode Giudiziario: Avv. M.A. CIMAROSA (Tel. 0964.342881) . Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il custode giudiziario. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA’. Locri, 10 luglio 2007 ORDINANZA DI VENDITA TRIBUNALE DI LOCRI Sezione Civile - Esecuzioni R.E. Imm.: 21/2004 IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE, ..... OMISSIS ...., - DISPONE PROCEDERSI ALLA VENDITA DEI SEGUENTI IMMOBILI: LOTTO UNICO: “Diritto di piena proprietà sull’azienda agricola in Camini, loc. Tragrò, attualmente adibita alla produzione floreale, identificata al NCT al: - foglio di mappa n. 16, particella 52, mq. 17.010 (terreno) “ - foglio di mappa n. 17, particella 64, mq. 9.721 (terreno) “ - foglio di mappa n. 17, particella 65, mq. 3.158 (serra) “ - foglio di mappa n. 17, particella 66, mq. 1.221 (serra) “ - foglio di mappa n. 17, particella 8, mq. 30,85 (rudere con annessa corte) “ - foglio di mappa n. 16, particella 68, mq. 8.940 (terreno) “; PREZZO BASE: Euro 241.436,50 (bene assoggettato ad IVA, non inclusa) - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO STABILISCE: per la vendita, che avverrà senza incanto e, successivamente, nei soli casi previsti nuovo testo dell’art. 569 cpc, con il metodo dell’incanto, alle seguenti condizioni: 1) L’immobile pignorato sarà posto in vendita nella consistenza indicata nella perizia di stima da intendersi qui per intero richiamata e trascritta, anche con riferimento alla condizione urbanistica del bene; 2) ognuno, tranne il debitore, è ammesso a offrire per l’acquisto dell’immobile pignorato personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche per persona da nominare (art. 579, ultimo comma c.p.c.) ; 3) entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l’offerente deve presentare, anche a mezzo di persona diversa, nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari DOMANDA IN BOLLO per partecipare alla vendita senza incanto, contenente A) l’indicazione del prezzo che si intende offrire (che, a pena di efficacia, non può essere inferiore del prezzo base suindicato, salve eventuali e successive riduzioni) ; B) la data della vendita e la procedura cui si riferisce; C) le generalità (compreso il codice fiscale) proprie e - se in regime di comunione legale del coniuge; D) l’indicazione della volontà di avvalersi, ve ne sussistano i presupposti, dei benefici fiscali per la prima casa; E) le indicazioni circa il tempo (comunque non superiore a 60 giorni dalla aggiudicazione, limite che si riterrà implicitamente ricollegato nel massimo, alla mancata indicazione di un termine diverso), il modo del pagamento o ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta; F) la dichiarazioe di aver letto la relazione di stima (consultabile sull’apposito sito internet o presso la cancelleria esecuzioni) e di averne compreso il contenuto ed, inoltre, di conoscere lo stato dell’immobile; G) copia di valido documento di identità del soggetto che sottoscrive l’offerta; H) in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, certificato della Cancelleria del Tribunale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all’offerente in udienza nonché l’indicazione della partita IVA: I) la dichiarazione di residenza o l’elezione di domicilio nel comune nel quale ha sede il Tribunale competente per l’esecuzione (art. 174 disp. att. cod. proc. civ.), pena l’effettuazione delle comunicazioni presso la cancelleria dello stesso ufficio; L) la sottoscrizione dei genitori esercenti l potestà e l’autorizzazione del giudice tutelare ove l’offerente sia un minore; 4) l’offerta deve essere inserita in una busta chiusa, al cui esterno il cancelliere annoterà esclusivamente: A) il nome del giudice dell’esecuzione o del professionista delegato che provvederà alla vendita; B) la data fissata per l’esame delle offerte: C) i dati della persona che materialmente ha provveduto al deposito; non sarà consentito annotare nessun altro elemento, e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l’offerta è prestata; 5) l’offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte dl prezzo offerto, da versare tramite assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all’offerente, che a cura dell’offerente stesso, dovranno essere inseriti nella medesima busta; 6) l’offerta non sarà considerata efficace: A) se perviene oltre il termine appositamente indicato; B) se è inferiore al prezzo base, eventualmente ribassato; C) se l’offerente non presta cauzione, con le modalità e nella misura appena indicate; 7) l’offerta si considera irrevocabile ad eccezione delle ipotesi in cui: A) il giudice, in presenza di più offerte valide, disponga la gara tra gli offerenti (art. 573 cpc) ; B) il giudice, nonostante le offerte, ordini l’incanto (es. art. 572 cpc) ; C) siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; 8) l’offerente (od il procuratore legale a norma degli artt. 571 e 579 c.p.c.) dovrà presentarsi il giorno fissato presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss., per assistere all’esame delle offerte; 9) l’udienza di vendita è fissata per il giorno 09.10.2007, e si terrà presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss.; si procederà all’esame delle singole offerte, ai sensi degli artt. 572 (per l’ipotesi in cui vi sia una sola offerta) e 573 cpc (ove vi siano più offerte) ; 10) in presenza di più offerte valide, alla stessa udienza si inviteranno gli offerenti alla gara di cui all’art. 573 cpc, ove le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% DEL PREZZO BASE. 11) in caso di mancata aggiudicazione, l’importo versato a titolo di cauzione verrà restituito alla chiusura delle operazioni di vendita; 12) in caso di aggiudicazione, l’offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall’aggiudicazione, depositare il residuo prezzo, detratto l’importo per cauzione già versato, in un libretto di deposito bancario intestato alla Procedura e vincolato all’ordine del Giudice dell’Esecuzione acceso presso un qualsiasi Istituto bancario; 13) in caso di aggiudicazione, inoltre, l’offerente dovrà versare nel medesimo libretto di deposito (intestato alla pag. 45 Gli annunci d’asta sono presenti anche sul sito internet: www.aste.eugenius.it il Domani Procedura e vincolato all’ordine del Giudice dell’esecuzione), e nello stesso termine, l’importo complessivo delle spese collegate alla vendita, che saranno all’uopo comunicate dalla cancelleria e che saranno necessarie per l’emanazione del decreto di trasferimento; 14) il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell’aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l’aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all’art. 587 co II cpc (richiamato dall’art. 574, III co., cpc) ; 15) maggiri informazioni potranno essere acquisite presso la cancelleria del Tribunale di Locri; 16) la presente ordinanza dovrà essere affissa almeno 45 giorni prima del termine fissato per la presentazione delle offerte, all’Albo del Tribunale di Locri per tre giorni continui a cura della Cancelleria - nel rispetto del combinato disposto degli artt. 490 e 570 cpc e dovrà contenere: A) gli estremi identificativi del bene previsti nell’art. 555 cpc; B) il valore dell’immobile determinato a norma dell’art. 568 cpc; C) il sito Internet sul quale è pubblicata la relativa relazione di stima; D) il nome ed il recapito telefonico del custode nominato in sostituzione del debitore, con l’avvertimento che maggiori informazioni possono essere fornite dalla cancelleria del Tribunale o dal predetto custode; 17) la stessa ordinanza, sempre 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte, dovrà essere pubblicata sia mediante manifesti murali da affiggersi nei Comuni di Camini, Bivongi e Stilo (invitanto all’uopo il creditore ad allegare copia di . 1 manifesto murale; fattura relativa alle spese di stampa dei manifesti murali e fattura relativa alle spese di affissione dei manifesti murali) nonché mediante pubblicazione per una volta su PROGETTO ASTE (quotidiano Il Domani + periodico Aste + Internet Eugenius), a cura del creditore procedente; in particolare: A) fatture e copie dei manifesti murali dovranno essere depositate in Cancelleria, fino all’udienza di vendita; B) l’attestato di avvenuta pubblicazione sul PROGETTO ASTE dovrà essere inviato mediante fax direttamente dalla società che gestisce il servizio (mediatag s.p.a.) presso la Cancelleria del Tribunale, al n. 0964.20732; 18) ove si debba procedere all’incanto, e cioè per il caso in cui non siano proposte offerte d’acquisto entro il termine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci ai sensi dell’art. 571, ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circostanze previste dall’art. 572, terzo comma, ovvero per il caso, infine, in cui la vendita senza incanto non abbia luogo a qualsiasi altra ragione (es.: gara in aumento non tenuta per mancanza di adesioni, art. 573 cpc), si fissa fin d’ora per l’udienza del 06.03.2008 il pubblico incanto, che avverrà secondo quanto previsto nei punti che precedono, ad eccezione di quanto appresso specificato; 19) ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, sino all’inizio effettivo dell’udienza di vendita, dovrà depositare, sino all’inizio effettivo dell’udienza di vendita, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto (non in busta chiusa), una somma pari al 10% del prezzo base sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria - Ufficio Esecuzioni Immobliari - di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all’offerente; 20) la domanda di partecipazione all’incanto dovrà riportare le complete generalità dell’offerente, l’indicazione del codice fiscale e, nell’ipotesi di persona coniugata, il regime patrimoniale prescelto ed i dati del coniuge; in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, dovrà essere prodotto Certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all’offerente in udienza nonché l’indicazione della Partita IVA; in tale istanza dovrà essere anche indicato se l’offerente intende avvalersi delle agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa; 21) le forme di pubblicità sono le stesse previste per la vendita senza incanto, con la differenza che il termine di 45 giorni deve essere calcolato a ritroso dalla data dell’incanto; 22) se l’offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, salvo che lo stesso non abbia omesso di partecipare al medesimo, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo; in tal caso la cauzione è restituita solo nella misura dei nove decimi dell’intero e la restante parte è trattenuta alla procedura in vista della futura distribuzione; 23) l’aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l’importo delle spese secondo quanto previsto ai punti 12 e 13, ferma restando la decadenza di cui all’art. 587 cpc in caso di mancato deposito; 24) ad incanto avvenuto, potranno essere presentate in Cancelleria offerte di acquisto entro il termine di giorni dieci, ma non saranno efficaci se il prezzo offerto non sarà superiore di almeno 1/5 superiore rispetto a quello raggiunto in sede d’incanto (art. 584 cpc) e se l’offerta non sarà accompagnata dal deposito di una somma pari al 10% del maggior prezzo nella stessa indicato, da imputarsi a cauzione; 25) le offerte in aumento andranno effettuate in Cancelleria con le firme di cui all’art. 571 cpc (cfr. punti 2, 3 e 4), prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per partecipare all’incanto; 26) su tali offerte il giudice, verificatone la regolarità, indìce la gara, cui possono partecipare, oltre gli offerenti in aumento e l’aggiudicatario, anche gli offerenti al precedente incanto che, entro il termine appositamente fissato abbiano integrato la cauzione nella misuta di cui al punto 24) ; 27) se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma del terzo comma, l’aggiudicazione diventa definitiva, ed il giudice pronuncia a carico degli offerenti di cui al primo comma, salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo, la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dell’esecuzione; 28) alla medesima udienza fissata per l’incanto, ove lo stesso vada deserto, si procederà a valutare le istanze di assegnazione eventualmente depositate, oppure ad adottare i provvedimenti di cui all’art. 591 cpc (ammissione giudiziaria o nuovo esperimento di vendita) ; FISSA Entro 45 giorni dalla data fissata per il deposito delle offerte di acquisto il termine entro il quale la presente ordinanza deve essere notificata, a cura del creditore che ha chiesto la vendita, ai creditori iscritti e non comparsi, ove presenti. Si comunichi anche al custode. LOCRI, 15 maggio 2007 F.to IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE Dott. DAVIDE LAURO TRIBUNALE DI PALMI AVVISO DI VENDITA FALLIMENTARE Con ordinanza di vendita il Giudice Delegato al fallimento di .... Proc. n.808 R.F. ha disposto la vendita dei seguenti beni immobili suddivisi nei seguenti lotti: LOTTO 1) Quota di proprietà pari ad 1/15 di un fabbricato in rovina sito in Taurianova - via Principessa di Piemonte riportato al N.C.E.U. al foglio 63 particella 523 sub3 - PT e P1 - F/2 unità collabenti (fabbricato in rovina) confinante con proprietà Morelli - Alessi o aventi causa, via Principessa di Piemonte, proprietà Mancuso o aventi causa, salvo e se altri; Quota di proprietà pari ad 1/15 di fabbricato sito in Taurianova - via Principessa di Piemonte riportato al N.C.E.U. al foglio 63 particella 523 sub 1 - PT e P1 A/4 cl. 4^ vani 4 confinante con particella 564 della stessa ditta, proprietà eredi Cannizzaro o aventi causa, proprietà Toscano Vincenzo Carolina e Carmela o aventi causa e con proprietà Morelli - Alessi o aventi causa, salvo e se altri; Quota di proprietà pari ad 1/15 di un terreno sito in Taurianova riportato al N.C.T. al foglio 63 particelle 563 di mq.25 e 564 di mq.145, confinante con proprietà eredi Cannizzaro o aventi causa, con fabbricato di proprietà stessa ditta, con proprietà Morelli - Alessi o aventi causa, particella 561 di proprietà Piromalli Mauro o aventi causa PROGETTO A CURA DELLA Sabato 11 Agosto 2007 II e particelle 554 e 553 Enti urbani. LOTTO 2) Quota di proprietà pari ad 1/3 di un fabbricato sito in Rosarno - via Elena riportato al N.C.E.U. al foglio 22 particella 214 PT e S, di superficie complessiva mq.185,10, confinante nell’intero con Piazza Calvario (già via Elena), con proprietà Strangi Domenica in Borgese o aventi causa, via Taormina, via Crocicella, salvo e se altri. DETERMINA 1) che il bene sarà posto in vendita, a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, 2) il seguente prezzo base: Lotto n.1 euro. 1.848,00 con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 20,00; Lotto n.2 euro. 11.106,00, con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 50,00; STABILISCE Che l’incanto avrà luogo nella stanza del medesimo Giudice ai fallimneti, presso il Tribunale di civile di Palmi, alla via Roma n°28, il giorno 17 ottobre 2007, alle ore 11.15, alle seguenti condizioni: a) coloro che intendono partecipare all’asta, dovranno far pervenire in busta chiusa alla cancelleria dell’ufficio fallimentare, entro le ore 12:00 del giorno antecedente alla data fissata per la vendita, una dichiarazione sottoscritta contenente: l’impegno irrevocabile ed espresso dell’offerente a partecipare all’asta indetta, a pena di perdita della cauzione in caso di mancata partecipazione in caso di offerta presentata da persona fisica, l’indicazione del proprio codice fiscale, la residenza e, se si tratta di persona coniugata, una autodichiarazione in ordine al regime patrimoniale in caso di offerta presentata per conto di una società, l’indicazione di partita IVA, nonchè dovrà essere prodotto certificato del registro delle imprese dal quale risulti la costituzione della società, regolarmente iscritta ed i poteri conferiti all’offerente l’elezione di domicilio presso il Comune di Palmi se non si risiede in tale Comune b) alla domanda di ammissione di vendita deve essere allegato, a titolo di deposito per cauzione e spese, un assegno circolare intestato alla Curatela fallimentare per le seguenti somme: 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione; 15 % del prezzo offerto quale somma corrispondente all’ammontare approssimativo delle spese di procedura e di vendita (tra cui l’IVA, quando è dovuta) . Tali spese sono, in via presuntiva, ricomprese nel varsamento del 15% pertanto sono fatte salve eventuali successive integrazioni; Maggiori informazioni e copia integrale dell’ordinanza potrete averle presso la Cancelleria fallimentare e presso il Curatore Avv. Saverio Garipoli (tel. 0966- 21616) . Il Giudice Delegato Dott. ssa Laura De Rentiis °°°°°°°°°° SEZIONE FALLIMENTARE PROC. N°1141/2002 Il Giudice delegato al Fallimento di “omissis” Dott.ssa Laura De Rentiis con provvedimento del 24/01/2007 ha emesso la seguente Ordinanza di vendita immobiliare con incanto del seguente immobile: Appartamento sito nel Comune di Rizziconi (RC) via Ungaretti, n.16, composto da 6 vani, per una superficie lorda di mq. 204, posto al secondo piano, identificato al catasto al fgl. n. 31, particella n. 259, sub 3, cat. A3, valore di stima euro 70.680,00. Il bene sarà posto in vendita a corpo e non a misura, nello stato di diritto e di fatto in cui si trova (omissis) al seguente prezzo base: Prezzo base d’asta euro 29.678,81 con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 200,00 (oltre iva se dovuta) ; 1. L’incanto avrà luogo nella stanza del Giudice Delegato, presso il Tribunale di Palmi alla Via Roma n. 28 il 23 Ottobre 2007 alle ore 12.30; 2. Le offerte di acquisto, dovranno pervenire in busta chiusa alla Cancelleria Fallimentare, entro le ore 12,00 del giorno antecedente alla data fissata per la vendita, con l’impegno espresso di partecipare all’asta indetta a pena della perdita della cauzione; 3. Ciascun offerente, in possesso dei requisiti di legge per partecipare alla vendita, dovrà, unitamente alla domanda di partecipazione, indicare le complete generalità dell’offerente, l’indicazione del codice fiscale, della residenza e in caso di persona fisica coniugata, il regime patrimoniale prescelto; in caso di offerta presentata per conto di una società, dovrà darsi indicazione del numero di P.Iva e dovrà essere prodotto certificato del registro delle imprese dal quale risulti la costituzione della società regolarmente iscritta e i poteri conferiti all’offerente; gli offerenti dovranno, altresì, dichiarare la propria residenza o eleggere domicilio in Palmi; 4. L’ammissione alla vendita è subordinata al deposito presso la Cancelleria Fallimentare di un assegno circolare intestato al Curatore per le seguenti somme: 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione; 15% del prezzo offerto quale somma corrispondente all’ammontare approssimativo delle spese di procedura e di vendita (tra cui l’Iva, quando è dovuta) ; tali spese sono in via presuntiva, ricomprese nel versamento del 15%, pertanto sono fatte salve eventuali successive integrazioni; 5. Nel caso di gara, la misura minima dell’aumento in rilancio è determinata nella stessa misura fissata per il primo rilancio sul prezzo base; 6. Il termine per il versamento del residuo prezzo non potrà essere superiore a 60 giorni dall’aggiudicazione; il decreto di trasferimento del bene è subordinato al pagamento dell’intera somma; in caso di inadempimento, allo scadere del termine di 60 giorni, l’aggiudicatario sarà dichiarato decaduto dal diritto, con perdita della cauzione, salva l’eventuale condanna a pagare la differenza; 7. Nello stesso termine di cui al punto che precede, l’aggiudicatario dovrà integrare la somma, preventivamente depositata a titolo di spese presunte di vendita fino a raggiungere il 15% del prezzo di aggiudicazione, sotto pena di decadenza dall’aggiudicazione, salvo il caso in cui l’immobile sia stato aggiudicato a seguito del solo rilancio minimo obbligatorio; 8. Le spese relative alla vendita e le spese di trascrizione e di cancellazione delle formalità ipotecarie saranno poste interamente a carico dell’aggiudicatario; sarà cura del curatore provvedere a tutti gli adempimenti relativi alla trascrizione del decreto di trasferimento e alla cancellazione delle formalità iscritte o trascritte; l’esecuzione delle volture catastali è rimessa all’iniziativa dell’acquirente; 9. Gli aggiudicatari potranno usufruire della concessione di muti agevolati nell’accesso per un importo fino all’80% del prezzo degli immobili così come concordato dal Tribunale con alcuni Istituti Bancari. 10. Ai partecipanti all’asta, che non siano divenuti aggiudicatari, verrà restituito il deposito per cauzione e spese, subito dopo l’effettuazione della gara. Maggiori informazioni e copia integrale dell’ordinanza, presso la Cancelleria Fallimentare, presso il Curatore Fallimentare Dott.ssa Mariaconcetta Tripodi (0966/940404) °°°°°°°°°° SEZIONE FALLIMENTARE PROC. N°1015/97 Il Giudice delegato al Fallimento di “omissis”, Dott. ssa Laura De Rentis, con provvedimento del 24/01/2007 ha emesso la seguente Ordinanza di vendita immobiliare con incanto del compendio immobiliare facente parte della massa attiva del fallimento in epigrafe di seguito descritto: Fabbricato per civile abitazione nel comune di Rizziconi (RC), Via Julia, riportato nel catasto urbano al fgl. 25, particelle: 318/2 categoria C/6 classe 4 consistenza 31 rendita £ 71.300 318/3 categoria A/2 classe 1 consistenza 6 rendita £ 540.000 318/4 categoria —- classe — consistenza — rendita ———— MEDIATAG • — 1. Il bene sarà posto in vendita a corpo e non a misura, allo stato di diritto e di fatto in cui si trova (omissis) al seguente prezzo base: Prezzo base d’asta euro 45.077,29, (oltre Iva se dovuta), con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 150,00; 2. L’incanto avrà luogo nella stanza del Giudice Delegato, presso il Tribunale di Palmi alla Via Roma n. 28 il 23 Ottobre 2007 alle ore 10.00; 3. Le offerte di acquisto, dovranno pervenire in busta chiusa alla Cancelleria Fallimentare, entro le ore 12,00 del giorno antecedente alla data fissata per la vendita, con l’impegno espresso di partecipare all’asta indetta a pena della perdita della cauzione; 4. Ciascun offerente, in possesso dei requisiti di legge per partecipare alla vendita, dovrà, unitamente alla domanda di partecipazione, indicare le complete generalità dell’offerente, l’indicazione del codice fiscale, della residenza e in caso di persona fisica coniugata, il regime patrimoniale prescelto; in caso di offerta presentata per conto di una società, dovrà darsi indicazione del numero di P.Iva e dovrà essere prodotto certificato del registro delle imprese dal quale risulti la costituzione della società regolarmente iscritta e i poteri conferiti all’offerente; gli offerenti dovranno, altresì, dichiarare la propria residenza o eleggere domicilio in Palmi; 5. L’ammissione alla vendita è subordinata al deposito presso la Cancelleria Fallimentare di un assegno circolare intestato al Curatore per le seguenti somme: a. 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione; b. 15% del prezzo offerto quale somma corrispondente all’ammontare approssimativo delle spese di procedura e di vendita (tra cui l’Iva, quando è dovuta) ; tali spese sono in via presuntiva, ricomprese nel versamento del 15%, pertanto sono fatte salve eventuali successive integrazioni; 6. Nel caso di gara, la misura minima dell’aumento in rilancio è determinata nella stessa misura fissata per il primo rilancio sul prezzo base; 7. Il termine per il versamento del residuo prezzo non potrà essere superiore a 60 giorni dall’aggiudicazione; il decreto di trasferimento del bene è subordinato al pagamento dell’intera somma; in caso di inadempimento, allo scadere del termine di 60 giorni, l’aggiudicatario sarà dichiarato decaduto dal diritto, con perdita della cauzione, salva l’eventuale condanna a pagare la differenza; 8. Nello stesso termine di cui al punto che precede, l’aggiudicatario dovrà integrare la somma, preventivamente depositata a titolo di spese presunte di vendita fino a raggiungere il 15% del prezzo di aggiudicazione, sotto pena di decadenza dall’aggiudicazione, salvo il caso in cui l’immobile sia stato aggiudicato a seguito del solo rilancio minimo obbligatorio; 9. Le spese relative alla vendita e le spese di trascrizione e di cancellazione delle formalità ipotecarie saranno poste interamente a carico dell’aggiudicatario; sarà cura del curatore provvedere a tutti gli adempimenti relativi alla trascrizione del decreto di trasferimento e alla cancellazione delle formalità iscritte o trascritte; l’esecuzione delle volture catastali è rimessa all’iniziativa dell’acquirente; 10. Gli aggiudicatari potranno usufruire della concessione di muti agevolati nell’accesso per un importo fino all’80% del prezzo degli immobili così come concordato dal Tribunale con alcuni Istituti Bancari. 11. Ai partecipanti all’asta, che non siano divenuti aggiudicatari, verrà restituito il deposito per cauzione e spese, subito dopo l’effettuazione della gara. Maggiori informazioni e copia integrale dell’ordinanza, presso la Cancelleria Fallimentare, presso il Curatore Fallimentare Dott.ssa Mariaconcetta Tripodi (0966/940404) °°°°°°°°°° Ufficio Fallimentare PROC. N°863/93 Il Giudice delegato al Fallimento di “Omissis”, Dott.ssa Laura De Rentiis con provvedimento del 24/01/2007 ha emesso la seguente Ordinanza di vendita immobiliare con incanto dei seguenti immobili: LOTTO n. 1 Fabbricato sito nel Comune di Cinquefrondi (RC), Vico Milazzo (già Via dell’Aurora), censito catastalmente al N.C.E.U al foglio n. 24, particella n. 649 cat A/5, classe 2° vani 3 P.T- P1, per la quota 1/2, Fabbricato sito nel Comune di Cinquefrondi (RC), Vico Milazzo (già Via dell’Aurora), censito catastalmente al N.C.E.U al foglio n. 24, particella n. 650 cat A/5, classe 1° vani 2 P.T- P1, per la quota 1/2, Il bene sarà posto in vendita a corpo e non a misura, nello stato di diritto e di fatto in cui si trova (omissis) al seguente prezzo base: Prezzo base totale: euro 7.241,76 con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 50,00 (oltre iva se dovuta) ; LOTTO n. 2 Fabbricato piano terra sito nel Comune di Cinquefrondi (RC), Via Garibaldi (angolo Via Galluppi), censito catastalmente al N.C.E.U al foglio n. 14, particella n. 467 sub 1 cat C/6, classe 2° mq 230, per la quota 1/2, Il bene sarà posto in vendita a corpo e non a misura, nello stato di diritto e di fatto in cui si trova (omissis) al seguente prezzo base: Prezzo base totale: euro 47.514,03 con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 150,00 (oltre iva se dovuta) ; 1. L’incanto avrà luogo nella stanza del Giudice Delegato, presso il Tribunale di Palmi alla Via Roma n. 28 il 23 Ottobre 2007 alle ore 12.30; 2. Le offerte di acquisto, dovranno pervenire in busta chiusa alla Cancelleria Fallimentare, entro le ore 12,00 del giorno antecedente alla data fissata per la vendita, con una dichiarazione sottoscritta contenente l’impegno espresso di partecipare all’asta indetta a pena della perdita della cauzione; 3. Ciascun offerente, in possesso dei requisiti di legge per partecipare alla vendita, dovrà, unitamente alla domanda di partecipazione, indicare le complete generalità dell’offerente, l’indicazione del codice fiscale, della residenza e in caso di persona fisica coniugata, il regime patrimoniale prescelto; in caso di offerta presentata per conto di una società, dovrà darsi indicazione del numero di P.Iva e dovrà essere prodotto certificato del registro delle imprese dal quale risulti la costituzione della società regolarmente iscritta e i poteri conferiti all’offerente; gli offerenti dovranno, altresì, dichiarare la propria residenza o eleggere domicilio in Palmi; 4. L’ammissione alla vendita è subordinata al deposito presso la Cancelleria Fallimentare di un assegno circolare intestato al Curatore per le seguenti somme: 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione; 15% del prezzo offerto quale somma corrispondente all’ammontare approssimativo delle spese di procedura e di vendita (tra cui l’Iva, quando è dovuta) ; tali spese sono in via presuntiva, ricomprese nel versamento del 15%, pertanto sono fatte salve eventuali successive integrazioni; 5. Nel caso di gara, la misura minima dell’aumento in rilancio è determinata nella stessa misura fissata per il primo rilancio sul prezzo base; 6. Il termine per il versamento del residuo prezzo non potrà essere superiore a 60 giorni dall’aggiudicazione; il decreto di trasferimento del bene è subordinato al pagamento dell’intera somma; in caso di inadempimento, allo scadere del termine di 60 giorni, l’aggiudicatario sarà dichiarato decaduto dal diritto, con perdita della cauzione, salva l’eventuale condanna a pagare la differenza; 7. Nello stesso termine di cui al punto che precede, l’aggiudicatario dovrà integrare la somma, preventivamente depositata a titolo di spese presunte di vendita fino a raggiungere il 15% del prezzo di aggiudicazione, sotto pena di decadenza dall’aggiudicazione, salvo il caso in cui l’immobile sia stato aggiudicato a seguito del solo rilancio minimo obbligatorio; 8. Le spese relative alla vendita e le spese di trascrizione e di cancellazione delle formalità ipotecarie saranno poste interamente a carico dell’aggiudicatario; sarà cura del Per informazioni 0961 996802 curatore provvedere a tutti gli adempimenti relativi alla trascrizione del decreto di trasferimento e alla cancellazione delle formalità iscritte o trascritte; l’esecuzione delle volture catastali è rimessa all’iniziativa dell’acquirente; 9. Gli aggiudicatari potranno usufruire della concessione di muti agevolati nell’accesso per un importo fino all’80% del prezzo degli immobili così come concordato dal Tribunale con alcuni Istituti Bancari. 10. Ai partecipanti all’asta, che non siano divenuti aggiudicatari, verrà restituito il deposito per cauzione e spese, subito dopo l’effettuazione della gara. Maggiori informazioni e copia integrale dell’ordinanza, presso la Cancelleria Fallimentare, presso il Curatore Fallimentare Dott.ssa Mariaconcetta Tripodi (0966/940404) °°°°°°°°° SEZIONE FALLIMENTARE PROC. N°06/05 Il Giudice delegato al Fallimento di “omissis”, Dott. ssa Laura De Rentis, con provvedimento del 24/07/2007 ha emesso la seguente Ordinanza di vendita immobiliare con incanto del compendio immobiliare facente parte della massa attiva del fallimento in epigrafe di seguito descritto ai seguenti prezzi base: LOTTO N. 1: Locale Commerciale sito in Palmi via F.Cilea n. 21 e 21a ubicato al piano terra di un fabbricato in cemento armato a quattro elevazioni fuori terra, identificato catastalmente al foglio 41, p.lle 467 sub 8, 468 sub 4 e 469 sub 4, categoria C/1, classe 8, consistenza mq 63, superficie catastale mq 72. Prezzo base euro 252.693,00 (oltre iva se dovuta) con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 250,00; LOTTO N. 2: Locale Commerciale sito in Palmi via F.Cilea n. 17 ubicato al piano terra di un fabbricato in cemento armato a quattro elevazioni fuori terra, identificato catastalmente al foglio 41, p.lle 467 sub 7, 468 sub 3 e 469 sub 3, categoria C/1, classe 8, consistenza mq 40, superficie catastale mq 52. Prezzo base euro 114.000,00 (oltre iva se dovuta) con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 150,00; LOTTO N. 3: Appartamento al primo piano (secondo fuori terra) di un fabbricato in cemento armato a quattro elevazioni fuori terra, sito in Palmi via F.Cilea n. 19 identificato catastalmente al foglio 41, p.lle 467 sub 9, 468 sub 5 e 469 sub 5, categoria A/2, classe 2, consistenza vani 6,5, superficie catastale mq 146. Prezzo base euro 317.200,00 (oltre iva se dovuta) con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 350,00; LOTTO N. 4: Appartamento al secondo piano (terzo fuori terra) di un fabbricato in cemento armato a quattro elevazioni fuori terra, sito in Palmi via F.Cilea n. 19 identificato catastalmente al foglio 41, p.lle 467 sub 10, 468 sub 6 e 469 sub 6, categoria A/2, classe 2, consistenza vani 6,5, superficie catastale mq 146. Prezzo base euro 286.700,00 (oltre iva se dovuta) con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 250,00; LOTTO N. 6: Locale commerciale (garage) al pian terreno di un fabbricato in cemento armato a quattro elevazioni fuori terra sito in Palmi via B.Buozzi n. 120, identificato catastalmente al foglio 29, p.lla 119 sub 1, categoria C/6, classe 3^, consistenza mq 16. Prezzo base euro 35.200,00 (oltre iva se dovuta) con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 35,00; LOTTO N. 7: Abitazione articolata su 4 piani di un fabbricato in cemento armato a quattro elevazioni fuori terra, sito in Palmi via B.Buozzi n. 118 identificato catastalmente al foglio 29, p.lla 119 sub 2, categoria A/3, classe 2^, consistenza vani 7. Prezzo base euro 186.300,00 (oltre iva se dovuta) con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 150,00; 1. L’incanto avrà luogo nella stanza del Giudice Delegato, presso il Tribunale di Palmi alla Via Roma n. 28 il 23 Ottobre 2007 alle ore 12.30; 2. Le offerte di acquisto, dovranno pervenire in busta chiusa alla Cancelleria Fallimentare, entro le ore 12,00 del giorno antecedente alla data fissata per la vendita, con l’impegno espresso di partecipare all’asta indetta a pena della perdita della cauzione; 3. Ciascun offerente, in possesso dei requisiti di legge per partecipare alla vendita, dovrà, unitamente alla domanda di partecipazione, indicare le complete generalità dell’offerente, l’indicazione del codice fiscale, della residenza e in caso di persona fisica coniugata, il regime patrimoniale prescelto; in caso di offerta presentata per conto di una società, dovrà darsi indicazione del numero di P.Iva e dovrà essere prodotto certificato del registro delle imprese dal quale risulti la costituzione della società regolarmente iscritta e i poteri conferiti all’offerente; gli offerenti dovranno, altresì, dichiarare la propria residenza o eleggere domicilio in Palmi; 4. L’ammissione alla vendita è subordinata al deposito presso la Cancelleria Fallimentare di un assegno circolare intestato al Curatore per le seguenti somme: a. 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione; b. 15% del prezzo offerto quale somma corrispondente all’ammontare approssimativo delle spese di procedura e di vendita (tra cui l’Iva, quando è dovuta) ; tali spese sono in via presuntiva, ricomprese nel versamento del 15%, pertanto sono fatte salve eventuali successive integrazioni; 5. Nel caso di gara, la misura minima dell’aumento in rilancio è determinata nella stessa misura fissata per il primo rilancio sul prezzo base; 6. Il termine per il versamento del residuo prezzo non potrà essere superiore a 60 giorni dall’aggiudicazione; il decreto di trasferimento del bene è subordinato al pagamento dell’intera somma; in caso di inadempimento, allo scadere del termine di 60 giorni, l’aggiudicatario sarà dichiarato decaduto dal diritto, con perdita della cauzione, salva l’eventuale condanna a pagare la differenza; 7. Nello stesso termine di cui al punto che precede, l’aggiudicatario dovrà integrare la somma, preventivamente depositata a titolo di spese presunte di vendita fino a raggiungere il 15% del prezzo di aggiudicazione, sotto pena di decadenza dall’aggiudicazione, salvo il caso in cui l’immobile sia stato aggiudicato a seguito del solo rilancio minimo obbligatorio; 8. Le spese relative alla vendita e le spese di trascrizione e di cancellazione delle formalità ipotecarie saranno poste interamente a carico dell’aggiudicatario; sarà cura del curatore provvedere a tutti gli adempimenti relativi alla trascrizione del decreto di trasferimento e alla cancellazione delle formalità iscritte o trascritte; l’esecuzione delle volture catastali è rimessa all’iniziativa dell’acquirente; 9. Gli aggiudicatari potranno usufruire della concessione di muti agevolati nell’accesso per un importo fino all’80% del prezzo degli immobili così come concordato dal Tribunale con alcuni Istituti Bancari. 10. Ai partecipanti all’asta, che non siano divenuti aggiudicatari, verrà restituito il deposito per cauzione e spese, subito dopo l’effettuazione della gara. Maggiori informazioni e copia integrale dell’ordinanza, presso la Cancelleria Fallimentare, presso il Curatore Fallimentare Dott.ssa Mariaconcetta Tripodi (0966/940404) °°°°°°°°°° Ufficio Fallimentare Fallimento n. 721 del 1990 Il Curatore, avv. Maria Stella Morabito, avvisa che, con ordinanza del Giudice Delegato, dott. ssa Laura De Rentiis, del 17.01.2007, è stata disposta la vendita con incanto dei seguenti beni immobili: lotto n. 1: quota comune ed indivisa di un fondo rustico in due corpi, coltivato ad agrumi, della superficie complessiva di Ha 1.65.44, sito in contrada Monciari, del Comune di Rosarno, identificato in CT al fg n. 37 partt. 73 (Ha. 0.65.60), 89 (Ha. 0.64.60), 90 (Ha. 0.24.40) e 211 (Ha. 0.10.84), in proprietà del fallito per 1/2 dell’intero; valore di stima euro 37.720,00; lotto n. 2:quota comune ed indivisa di un fondo rustico, coltivato ad agrumi, sito in località Conche del Comune di Rizziconi, di Ha 2.36.80, identificato al CT del medesimo comune al fg n. 1 part. 9, in proprietà del fallito per 1/2 dell’intero; valore di stima euro 46.744,00. I beni saranno posti in vendita, a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, quali risultano dalla pag. 46 Gli annunci d’asta sono presenti anche sul sito internet: www.aste.eugenius.it III Sabato 11 Agosto 2007 Domani perizia di stima redatta dal Dott. Zinnato, che si trova nel fascicolo fallimentare, al seguente prezzo base: lotto n. 1 - euro 28.290,00, (oltre IVA se dovuta), con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 150,00; lotto n. 2 - euro 35.058,00, (oltre IVA se dovuta), con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 150,00. L’incanto avrà luogo nella stanza del medesimo Giudice delegato ai fallimenti, presso il Tribunale civile di Palmi, alla via Roma n. 25, il 23 ottobre 2007, alle ore 10,30. Coloro che intendono partecipare all’asta, dovranno far pervenire in busta chiusa alla Cancelleria dell’ufficio fallimentare, entro le ore 12.00 del giorno antecedente alla data fissata per la vendita, una dichiarazione sottoscritta, contenente tutti gli elementi dettagliatamente descritti nella ordinanza di vendita, a cui dovrà essere allegato un assegno circolare intestato al Curatore fallimenatre, a titolo di deposito per cauzione e spese, per le somme ivi indicate. Tutte le necessarie informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria dell’Ufficio fallimentare, nonché presso il Curatore, avv. Maria Stella Morabito, con studio in Taurianova, via Senatore Lo Schiavo, n. 35 (tel/fax 0966.611818) . °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA FALLIMENTO N. 862/93 R.F.” Con ordinanza del 23.05.07 il Giudice Delegato al fallimento di “OMISSISS”, ha disposto la vendita con incanto del seguente immobile suddiviso nei seguenti lotti: Immobile urbano sito nel territorio di ROSARNO (RC), Via Togliatti, 45, 47 e 49, angolo Via F.lli Cervi con identificativo catastale foglio 10 particella 1199 (proveniente dal catasto terreni foglio 10 particella 446), a tre piani fuori terra oltre lastrico solare, con struttura portante in cemento armato così suddiviso: Lotto A) al piano terra, locale uso magazzino sito alla Via Togliatti n.45, foglio 10 particella 1199, sub 2, categoria C/2, classe 1 R.C. euro174,61, superficie utile mq.161,00, superficie lorda mq. 179,00. Lotto B) al piano terra, locale uso magazzino sito alla Via Togliatti n.49, foglio 10 particella 1199, sub 3, categoria C/2, classe 1 R.C. euro83,51, superficie utile mq.77,00, superficie lorda mq. 85,00. Lotto C) al piano terra, locale uso magazzino sito alla Via Togliatti n.49/A, foglio 10 particella 1199, sub 4, categoria C/2, classe 1 R.C. euro83,51, superficie utile mq.77,00, superficie lorda mq. 88,00. Lotto D) al primo piano (secondo fuori terra), locale uso appartamento sito alla Via Togliatti n.47, foglio 10 particella 1199, sub 5, categoria A/2, classe 1, vani 6,5 R.C. euro302,13, superficie catastale mq.155,00. Lotto E) primo piano (secondo fuori terra), locale uso appartamento sito alla Via Togliatti n.47, foglio 10 particella 1199, sub 6, categoria A/2, classe 1, vani 6- R.C. euro278,89, superficie catastale mq.144,00. Lotto F) al secondo piano (terzo fuori terra), unità in costruzione, alla Via Togliatti n.47, foglio 10 particella 1199, sub 7, superficie mq.140,00. Lotto G) secondo piano (terzo fuori terra), locale uso appartamento sito alla Via Togliatti n.47, foglio 10 particella 1199, sub 8, categoria A/2, classe 1, vani 6 R.C. euro278,89, superficie catastale mq.140,00. Lotto H) al terzo piano (quarto fuori terra), lastrico solare, alla Via Togliatti n.47, foglio 10 particella 1199, sub 9, superficie mq.345,00. I beni saranno posti in vendita, a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano quale risultano dalle perizie di stima del Geom. Saverio Managò e del Geom. Francesco Pantano e depositate nel fascicolo fallimentare, cui s’intende fatto integrale riferimento, ai seguenti prezzi base: Lotto A) euro 18.175,34, oltre IVA, con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 100,00; Lotto B) euro 9.311,07, oltre IVA, con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 50,00; Lotto C) euro 8.935,27, oltre IVA, con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 50,00; Lotto D) euro 24.919,30, oltre IVA, con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 150,00; Lotto E) euro 23.150,83, oltre IVA, con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 150,00; Lotto F) euro 9.476,90, oltre IVA, con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 50,00; Lotto G) euro 22.507,75, oltre IVA, con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 150,00; Lotto H) euro 5.839,02, oltre IVA, con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 50,00; L’incanto avrà luogo nella stanza del G.D. il 17/10/2007, alle ore 12,30, alle seguenti condizioni: le offerte d’acquisto, irrevocabili, dovranno essere effettuate mediante dichiarazione sottoscritta da presentarsi nella Cancelleria Fallimentare e contenute in busta chiusa, entro il termine massimo del 16/10/2007, ore 12.00. L’ammissione alla vendita è subordinata al deposito presso la Cancelleria Fallimentare di un assegno circolare intestato al Curatore per le seguenti somme: 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione e 15% del prezzo offerto quale somma corrispondente all’ammontare approssimativo delle spese di procedura e di vendita. Il Curatore dichiara la vendita soggetta ad IVA. Il pagamento del residuo prezzo d’aggiudicazione dovrà avvenire entro 60 gg. Ordinanza integrale e maggiori informazioni in Cancelleria e/o presso il Curatore fallimentare dott. Nicodemo Depino, telefono 0966-935047., Il Giudice Delegato Dott.ssa Laura De Rentiis °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA “FALLIMENTO N. 947/94 R.F.” Con ordinanza del 23/05/07 il Giudice Delegato al fallimento di “OMISSISS”, ha disposto la vendita con incanto del seguente immobile in un unico lotto: “Stabilimento industriale sito nel Comune di Rosarno (RC), alla Via Conca d’Oro, di mq 2.272 oltre a magazzino di mq. 56, palazzina uffici, fabbricato pesa, insistente su mq.10.000, identificato alla particella 1.735 del foglio 19, categoria catastale D/8 r.c euro11.200,00” Il bene sarà posto in vendita, a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova quale risulta dalle perizie di stima dell’Ing. Pietro Galluccio e del Geom. Francesco Pantano e depositate nel fascicolo fallimentare, cui s’intende fatto integrale riferimento, al seguente prezzo base: euro 373.549,87, oltre IVA, con obbligo di primo rilancio sul prezzo base di euro 2.000,00. L’incanto avrà luogo nella stanza del G.D. il 17/10/2007, alle ore 12,30, alle seguenti condizioni: le offerte d’acquisto, irrevocabili, dovranno essere effettuate mediante dichiarazione sottoscritta da presentarsi nella Cancelleria Fallimentare e contenute in busta chiusa, entro il termine massimo del 16/10/2007, ore 12.00. L’ammissione alla vendita è subordinata al deposito presso la Cancelleria Fallimentare di un assegno circolare intestato al Curatore per le seguenti somme: 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione e 15% del prezzo offerto quale somma corrispondente all’ammontare approssimativo delle spese di procedura e di vendita (tra cui l’IVA quando è dovuta) ; si rende noto che il Curatore, dichiara la vendita soggetta ad IVA. Il pagamento del residuo prezzo d’aggiudicazione dovrà avvenire entro 60 gg. Ordinanza integrale e maggiori informazioni in Cancelleria e/o presso il Curatore fallimentare dott. Nicodemo Depino, telefono 0966-935047. Il Giudice Delegato Dott. Laura De Rentiis TRIBUNALE DI VIBO VALENTIA Ufficio esecuzione immobiliare Procedura Esecutiva Immobiliare N. 111/91 II sottoscritto Cancelliere addetto all’Ufficio/Esecuzione Immobiliare dell’intestato Tribunale comunica che il G.E. PROGETTO A CURA DELLA ha disposto in data 2/5/2006 di procedersi alla vendita con incanto dei beni pignorati alle condizioni richieste dei seguenti’reni così individuati: LOTTO IN VENDITA: Fondo rustico in agro di S. Calogero, località Uliva di Foggio, Macchina Petti di Panza, in un unico corpo di Ha 103.60.26 con entrostanti fabbricati rurali costituiti da Direzione Aziendale a due piani di circa 2dO metri, casa dei salari, stalle per bestiame, ricovero per foraggio, per attrezzi, per macchine agricole e officina. Riportato al vigente C.T. del suddetto comune alla partita 401 foglio 15, particelle 95, 100, 101, 103, 104, 105,106,107,108,127,87 e foglio 19, particene l,2;3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16,17,41,59,60,62,6 3,71, per una superficie complessiva di Ha 103.60.26, r.d. u. 54774, r.a. u. 9291,18. Il fondo a cui si accede dalla strada comunale “Pinocchio”, attraversato dalla strada comunale “Oliva” e della strada vicinale “Froggio”. Il bene pignorato sarà offerto in unico lotto al prezzo base d’asta: euro. 900.000,00; La vendita avrà luogo all’incanto il giorno 18/9/2007 con seguito davanti al G.E. dell’intestata procedura in sala delle pubbliche udienze del Tribunale di Vibo Valentia. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 5% del prezzo base. Entro le ore 13 del giorno precedente la vendita, ciascun offerente dovrà presentare domanda e versare in Cancelleria la somma che fissa nella misura del 10% a titolo di cauzione e 12% a titolo di spese salvo conguaglio, sul libretto di deposito giudiziario intestato alla procedura con vincolo di indisponibilità, salvo diverso ordine del GE). Il termine per il versamento integrale del prezzo di aggiudicazione viene fissato in 60 giomi prima dell’ incanto. Maggiori informazioni potranno essere richieste presso la Cancelleria del Tribunale, Ufficio Esecuzione Immobiliare di Vibo Valentia. Vibo Valentia 4/4/07 II Cancelliere C2 Dott.ssa Liliana Addesi °°°°°°°°°° AVVISO D’ASTA PROCEDURE ESECUTIVE IMMOBILIARI RIUNITE N.RI 1/95, 93/95, 109/95, 144/95 e 100/96 R.G.E. LA SOTTOSCRITTA D.SSA BEATRICE ROMANO, NOTAIO IN TROPEA, SU DELEGA DEL GIUDICE DELL’ESECUZIONE avvisa che il predetto Giudice, in merito all’ esecuzione di cui sopra, promossa da INTESA GESTIONE CREDITI, con ordinanza di vendita HA DISPOSTO IL PROCEDERSI ALLA VENDITA AL PUBBLICO INCANTO CHE SI SVOLGERA’ - A CURA DEL SOTTOSCRITTO NOTAIO IL GIORNO 10 ottobre 2007 ALLE ORE 18,00 PRESSO L’UFFICIO NOTARILE IN VIBO VALENTIA, VIA CORSEA N. 14, PIANO 1°, DEL BENE IMMOBILE MEGLIO DESCRITTO NELLA RELAZIONE DI STIMA, NELLO STATO DI FATTO E DI DIRITTO IN CUI OGGI SI TROVA POSTO IN VENDITA IN UNICO LOTTO: Lotto n. 1 -Villetta unifamiliare sita in Comune di Ricadi località Santa Maria alla Via Comunale n. 17, estesa metri quadrati 80 circa con annesso pertinente terrazzo esteso metri quadrati 80 circa oltre annesso pertinente terreno con destinazione giardino esteso metri quadrati 130 circa. Il fabbricato risulta riportato in Catasto Fabbricati del Comune di Ricadi al foglio di mappa 19 particella 109 sub 1, C.da Santa Maria n. 17, piano terra. Il terreno risulta riportato il Catasto Terreni al foglio di mappa 19 particella 370, corte urbana di metri quadrati 130. Prezzo base d’asta euro 224.800,00 (duecentoventiquattromilaottocento virgola zero zero) . Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a 5.000 (cinquemila) euro. Gli offerenti dovranno DEPOSITARE, A TITOLO DI CAUZIONE, UNA SOMMA PARI AL 10%(dieci PER CENTO) DEL PREZZO BASE D’ASTA ED IN CONTO SPESE, UNA SOMMA PARI AL 20%(venti PER CENTO) DEL PREZZO BASE D’ASTA. DALLA PERIZIA RISULTA CHE: - IL FABBRICATO IN VENDITA RISULTA COSTRUITO GIUSTA CONCESSIONE EDILIZIA IN SANATORIA N. 1902 DEL 21.06.1985. L’aggiudicatario potrà ricorrendone i presupposti e nei termini ivi previsti, avvalersi delle disposizioni di cui agli artt. 46 comma V del T. U. di cui al D.P.R. 380/01 e di cui all’art. 40, sesto comma, della legge 47/1985. Le domande di partecipazione all’incanto dovranno essere presentate presso l’ufficio del sottoscritto Notaio Beatrice ROMANO in Vibo Valentia Via Corsea N. 14, entro due giorni prima della data fissata per l’incanto entro le ore 12,00, corredate di un libretto di deposito bancario nominativo contenente i predetti importi per cauzione e conto spese intestato al partecipante e vincolato al sottoscritto Notaio delegato con l’indicazione della procedura acceso presso le filiali di Vibo Valentia della Banca Carime o della Banca Popolare di Crotone ovvero corredate DI DUE ASSEGNI CIRCOLARI NON TRASFERIBILI contenenti i predetti importi per cauzione e conto spese intestati al sottoscritto Notaio delegato. Si precisa che tutte le attività che, a norma degli artt. 576 e seguenti c.p.c., debbono essere compiute nella cancelleria del Tribunale o davanti al Giudice dell’Esecuzione, sono effettuate dal Notaio delegato presso il suo ufficio. La partecipazione all’incanto presuppone la conoscenza integrale dell’ordinanza di vendita e della relazione di stima, ambedue agli atti di causa e che potranno essere consultate presso il suddetto ufficio notarile. L’offerente dovrà inoltre depositare, unitamente a cauzione e deposito spese: - domanda di partecipazione all’incanto in cui dovrà precisare se il versamento del prezzo avverrà con l’erogazione a seguito di contratto di finanziamento che preveda il versamento diretto delle somme erogate in favore della procedura e la garanzia ipotecaria di primo grado sul medesimo immobile oggetto di vendita ai sensi dell’art. 585 III comma; - se persona fisica, fotocopia di un documento di identità e del codice fiscale, ed estratto per riassunto dell’atto di matrimonio (o certificato di stato libero) ; - se società o persona giuridica, certificato del registro delle imprese (o del registro persone giuridiche), attestante la vigenza dell’ente ed i poteri di rappresentanza, nonché fotocopia di un documento di identità del o dei rappresentanti legali; - in caso di intervento di un rappresentante volontario, originale o copia autentica della procura; - in caso di avvocato che presenti offerta per persona da nominare, la riserva di nomina dovrà essere effettuata nell’istanza di partecipazione all’incanto; Le spese di vendita, successive e dipendenti e quelle per la cancellazione delle formalità inerenti alla procedura sono disciplinate dall’art. 5 del D.M. 25 maggio 1999 n. 313. Ciascun aggiudicatario, ai sensi dell’art. 41 comma 5 D.Lgs. n.358/1993, ha facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento purchè entro 15 giorni dalla data di aggiudicazione definitiva paghi al creditore fondiario, proporzionalmente al bene aggiudicatogli, le rate scadute, gli accessori e le spese. Ciascun aggiudicatario, ove non intenda avvalersi della facoltà anzidetta, dovrà ai sensi dell’art.41 comma 4 D.Lgs. n.358/93, entro il termine di giorni 30 dall’incanto, corrispondere direttamente al creditore fondiario, senza attendere il prosieguo della procedura e la graduazione dei creditori, il prezzo di aggiudicazione - dedotta la cauzione, fino alla concorrenza del credito fondiario per capitale, accessori, e spese; ciascun aggiudicatario dovrà poi versare entro lo stesso termine mediante assegno circolare non trasferibile intestato al notaio delegato la somma corrispondente all’eventuale eccedenza del prezzo di aggiudicazione rispetto al credito fondiario. Il pagamento diretto al creditore fondiario dovrà essere effettuato dall’aggiudicatario esclusivamente nell’ipotesi in cui il medesimo creditore abbia effettuato istanza o presentato dichiarazione di intenti in tal senso, da depositarsi presso il suddetto ufficio notarile entro le ore 12 del giorno pre- cedente a quello fissato per l’incanto. In mancanza, l’aggiudicatario dovrà versare il prezzo di acquisto dedotta la cauzione su un libretto di deposito bancario nominativo contenente il predetto importo intestato all’aggiudicatario e vincolato al sottoscritto Notaio delegato con l’indicazione della procedura, acceso presso le filiali di Vibo Valentia della Banca Carime o della Banca Popolare di Crotone da depositare presso l’ufficio notarile. Ai fini di cui sopra, la Banca creditore fondiario dovrà, tassativamente entro giorni cinque dall’aggiudicazione definitiva (giorni quindici dall’incanto), far pervenire all’ufficio notarile la propria dichiarazione di credito, con il dettaglio del capitale, rate scadute, interessi e spese; nonché, trattandosi di vendita in lotti, la quota proporzionale del credito riferita a ciascun lotto. A norma dell’art. 584 c.p.c., potranno essere presentate offerte dopo l’incanto. In caso di presentazione di offerte in aumento, per la relativa gara verrà pubblicato apposito avviso specificante le condizioni della gara e del pagamento. Il primo offerente in aumento dovrà effettuare l’offerta nel termine perentorio di dieci giorni dall’incanto; gli altri legittimati dovranno depositare le offerte, a pena di inammissibilità, due giorni prima del giorno fissato per l’incanto entro le ore 12. Per partecipare alla gara di aumento ai sensi dell’art. 584 c.p.c. dovrà essere versata una cauzione pari al doppio della cauzione versata ai sensi dell’art. 580c.p.c. e versato un deposito per le spese della vendita pari al 20% del prezzo offerto, mediante un libretto di deposito bancario nominativo contenente i predetti importi per cauzione e conto spese intestato al partecipante e vincolato al sottoscritto Notaio delegato con l’indicazione della procedura acceso presso le filiali di Vibo Valentia della Banca Carime o della Banca Popolare di Crotone ovvero mediante ASSEGNI CIRCOLARI NON TRASFERIBILI contenenti i predetti importi per cauzione e conto spese intestati al sottoscritto Notaio delegato. Potranno partecipare alla gara, oltre all’aggiudicatario provvisorio gli offerenti in aumento e gli offerenti che hanno partecipato al precedente incanto purchè entro il termine di due giorni prima della data fissata per il nuovo incanto entro le ore dodici abbiano versato la cauzione fino all’importo del doppio di quella versata ai sensi dell’art. 580 c.p.c. Una copia del presente avviso sarà trasmessa alla Cancelleria perchè provveda alla pubblicità prescritta dalla legge all’art. 490 c.p.c.; altra copia verrà pubblicata, ai sensi e per gli effetti dell’art. 490 c.p.c., per estratto e per una volta, su un giornale o periodico avente diffusione locale. Vibo Valentia lì 20 giugno 2007 IL NOTAIO D.ssa Beatrice Romano °°°°°°°°°° AVVISO D’ASTA PROCEDURA ESECUTIVA IMMOBILIARE N. 75/87 R.G.E. LA SOTTOSCRITTA D.SSA BEATRICE ROMANO, NOTAIO IN TROPEA, SU DELEGA DEL GIUDICE DELL’ESECUZIONE avvisa che il predetto Giudice, in merito all’esecuzione di cui sopra, promossa dal Consorzio Agrario Provinciale HA DISPOSTO IL PROCEDERSI ALLA VENDITA AL PUBBLICO INCANTO CHE SI SVOLGERA’ - A CURA DEL SOTTOSCRITTO NOTAIO IL GIORNO 10 ottobre 2007 ALLE ORE 16,30 PRESSO L’UFFICIO NOTARILE IN VIBO VALENTIA, VIA CORSEA N. 14, PIANO 1°, DEI BENI IMMOBILI MEGLIO DESCRITTI NELLA RELAZIONE DI STIMA, NELLO STATO DI FATTO E DI DIRITTO IN CUI OGGI SI TROVANO POSTO IN VENDITA IN DISTINTI LOTTI: Lotto n. 1 - Appezzamento di terreno agricolo sito in Comune di Maierato località “Carri” esteso metri quadrati 87590 (ottantasettemilacinquecentonovanta). Il terreno è riportato in catasto terreni del Comune di Maierato in parte al foglio di mappa 12, particelle: - 13 di qualità uliveto, classe 2, metri quadrati 6790 (seimilasettecentonovanta), - 16 di qualità uliveto, classe 2, metri quadrati 23390 (ventitremilatrecentonovanta), - 30 di qualità seminativo arborato, classe 2, metri quadrati 9940 (novemilanovecentoquaranta), - 31 di qualità seminativo arborato, classe 2, metri quadrati 5360 (cinquemilatrecentosessanta) - 34 di qualità uliveto, classe 2, metri quadrati 17520 (diciassettemilacinquecentoventi), in parte al al foglio di mappa 13, particella 7 di qualità seminativo arborato, classe 2, metri quadrati 18570 (diciottomilacinquecentosettanta), in parte al foglio di mappa 18 particella 43 di qualità seminativo, classe 2, metri quadrati 6020 (seimilaventi) Prezzo base d’asta euro 108.059,00 (centoottomilacinquantanove virgola zero zero) . Lotto n. 2 Appezzamento di terreno agricolo sito in Comune di Maierato località “Macchina” esteso metri quadrati 64.264 (sessantaquattromiladuecentosessantaquattro). Il terreno è riportato in catasto terreni del Comune di Maierato in parte al foglio di mappa 40, particella 46 di qualità seminativo irriguo, classe 1, metri quadrati 7770 (settemilasettecentosettanta), in parte al foglio di mappa 41, particelle: - 78 di qualità seminativo irriguo, classe 2, metri quadrati 180 (centottanta), - 79, fabbricato rurale, esteso metri quadrati 44 (quarantaquattro), - 81, di qualità seminativo irriguo, classe 1, metri quadrati 29930 (ventinovemilanovecentotrenta), - 82, di qualità seminativo, classe 2, metri quadrati 12620 (dodicimilaseicentoventi), - 83, di qualità uliveto, classe unica, metri quadrati 13720 (tredicimilasettecentoventi). Prezzo base d’asta euro 65.748,00 (sessantacinquemilasettecentoquarantotto virgola zero zero). - Lotto n. 3 - Appezzamento di terreno agricolo sito in Comune di Monterosso località “Giretta” esteso metri quadrati 36.360. Il terreno è riportato in catasto terreni del Comune di Monterosso al foglio di mappa 3, particella 74 di qualità uliveto, classe 1, metri quadrati 33710 (trentatremilasettecentodieci), e 75 di qualità seminativo arborato, classe 1, metri quadrati 2650 (duemilaseicentocinquanta) . - Prezzo base d’asta euro 59.912,00 (cinquantanovemilanovecentododici virgola zero zero). offerte minime in aumento EURO 500,00 (cinquecento/00 euro) . Gli offerenti dovranno DEPOSITARE, A TITOLO DI CAUZIONE, PER CIASCUN LOTTO UNA SOMMA PARI AL 10%(dieci PER CENTO) DEL PREZZO BASE D’ASTA ED IN CONTO SPESE, PER CIASCUN LOTTO, UNA SOMMA PARI AL 20%(venti PER CENTO) DEL PREZZO BASE D’ASTA. DALLA PERIZIA IN ATTI, I TERRENI OGGETTO DI VENDITA RICADONO IN ZONA AGRICOLA. L’aggiudicatario potrà ricorrendone i presupposti e nei termini ivi previsti, avvalersi delle disposizioni di cui agli artt. 46 comma V del T. U. di cui al D.P.R. 380/01 e di cui all’art. 40, sesto comma, della legge 47/1985. Le domande di partecipazione all’incanto dovranno essere presentate presso l’ufficio del sottoscritto Notaio Beatrice ROMANO in Vibo Valentia Via Corsea N. 14, entro due giorni prima della data fissata per l’incanto entro le ore 12,00, corredate, da un libretto postale fruttifero contenente i predetti importi per cauzione e conto spese intestato al partecipante e vincolato al sottoscritto Notaio delegato con l’indicazione della procedura ovvero corredate DI DUE ASSEGNI CIRCOLARI NON TRASFERIBILI contenenti i predetti importi per cauzione e conto spese intestati sottoscritto Notaio delegato. Si precisa che tutte le attività che, a norma degli artt. 576 e seguenti c.p.c., debbono essere compiute nella cancelleria del Tribunale o davanti al Giudice dell’Esecuzione, sono effettuate dal Notaio delegato presso il suo ufficio. La partecipazione all’incanto presuppone la conoscenza integrale dell’ordinanza di vendita e della relazione di stima, ambedue agli atti di causa e che potranno essere consultate presso il SUDDETTO UFFICIO NOTARILE. L’offerente dovrà inoltre depositare, unitamente a cauzione e deposito spese: - domanda di partecipazione all’incanto; MEDIATAG • Per informazioni 0961 996802 - se persona fisica, fotocopia di un documento di identità e del codice fiscale, ed estratto per riassunto dell’atto di matrimonio (o certificato di stato libero) ; - se società o persona giuridica, certificato del registro delle imprese (o del registro persone giuridiche), attestante la vigenza dell’ente ed i poteri di rappresentanza, nonché fotocopia di un documento di identità del o dei rappresentanti legali; - in caso di intervento di un rappresentante volontario, originale o copia autentica della procura; - in caso di avvocato che presenti offerta per persona da nominare, la riserva di nomina dovrà essere effettuata nell’istanza di partecipazione all’incanto; Le spese di vendita, successive e dipendenti e quelle per la cancellazione delle formalità inerenti alla procedura sono disciplinate dall’art. 5 del D.M. 25 maggio 1999 n. 313. Ciascun aggiudicatario, ai sensi dell’art. 41 comma 5 D.Lgs. n.358/1993, ha facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento purchè entro 15 giorni dalla data di aggiudicazione definitiva paghi al creditore fondiario, proporzionalmente al bene aggiudicatogli, le rate scadute, gli accessori e le spese. Ciascun aggiudicatario, ove non intenda avvalersi della facoltà anzidetta, dovrà ai sensi dell’art.41 comma 4 D.Lgs. n.358/93, entro il termine di giorni 30 dall’incanto, corrispondere direttamente al creditore fondiario, senza attendere il prosieguo della procedura e la graduazione dei creditori, il prezzo di aggiudicazione - dedotta la cauzione, fino alla concorrenza del credito fondiario per capitale, accessori, e spese; ciascun aggiudicatario dovrà poi versare entro lo stesso termine mediante assegno circolare non trasferibile intestato al notaio delegato la somma corrispondente all’eventuale eccedenza del prezzo di aggiudicazione rispetto al credito fondiario. Il pagamento diretto al creditore fondiario dovrà essere effettuato dall’aggiudicatario esclusivamente nell’ipotesi in cui il medesimo creditore abbia effettuato istanza o presentato dichiarazione di intenti in tal senso, da depositarsi nel fascicolo dell’esecuzione entro le ore 12,30 del giorno precedente a quello fissato per l’incanto. In mancanza, il pagamento integrale dovrà essere effettuato all’ufficio notarile secondo le modalità ordinarie. Ai fini di cui sopra, la Banca creditore fondiario dovrà, tassativamente entro giorni cinque dall’aggiudicazione definitiva (giorni quindici dall’incanto), far pervenire all’ufficio notarile la propria dichiarazione di credito, con il dettaglio del capitale, rate scadute, interessi e spese; nonché, trattandosi di vendita in lotti, la quota proporzionale del credito riferita a ciascun lotto. A norma dell’art. 584 c.p.c., potranno essere presentate offerte dopo l’incanto. In caso di presentazione di offerte in aumento, per la relativa gara verrà pubblicato apposito avviso specificante le condizioni della gara e del pagamento. Il primo offerente in aumento dovrà effettuare l’offerta nel termine perentorio di dieci giorni dall’incanto; gli altri legittimati dovranno depositare le offerte, a pena di inammissibilità, due giorni prima del giorno fissato per l’incanto entro le ore 12. Per partecipare alla gara di aumento dovrà essere versata una cauzione pari al doppio della cauzione versata ai sensi dell’art. 580 c.p.c. e versato un deposito per le spese della vendita pari al 20% del prezzo offerto, mediante un libretto di deposito bancario nominativo contenente i predetti importi per cauzione e conto spese intestato al partecipante e vincolato al sottoscritto Notaio delegato con l’indicazione della procedura acceso presso le filiali di Vibo Valentia della Banca Carime o della Banca Popolare di Crotone ovvero MEDIANTE DUE ASSEGNI CIRCOLARI NON TRASFERIBILI contenenti il predetto importo per cauzione e conto spese intestati sottoscritto Notaio delegato.. Potranno partecipare alla gara, oltre all’aggiudicatario provvisorio gli offerenti in aumento e gli offerenti che hanno partecipato al precedente incanto purchè entro il termine di due giorni prima della data fissata per il nuovo incanto entro le ore dodici abbiano versato la cauzione fino all’importo del doppio di quella versata ai sensi dell’art. 580 c.p.c. Una copia del presente avviso sarà trasmessa alla Cancelleria perchè provveda alla pubblicità prescritta dalla legge all’art. 490 c.p.c.; altra copia verrà pubblicata, per estratto e per una volta, su un giornale o periodico avente diffusione locale. Vibo Valentia lì 20 giugno 2007 IL NOTAIO D.ssa Beatrice Romano °°°°°°°°°° AVVISO D’ASTA PROCEDURA ESECUTIVA IMMOBILIARE N.RO 86/99 R.G.E. LA SOTTOSCRITTA D.SSA BEATRICE ROMANO, NOTAIO IN TROPEA, SU DELEGA DEL GIUDICE DELL’ESECUZIONE avvisa che il predetto Giudice, in merito all’esecuzione di cui sopra, promossa da Banca Commerciale Italiana, con ordinanza di vendita HA DISPOSTO IL PROCEDERSI ALLA VENDITA AL PUBBLICO INCANTO CHE SI SVOLGERA’ - A CURA DEL SOTTOSCRITTO NOTAIO IL GIORNO 10 ottobre 2007 ALLE ORE 10,00 PRESSO L’UFFICIO NOTARILE IN VIBO VALENTIA, VIA CORSEA N. 14, PIANO 1°, DEI BENI IMMOBILI MEGLIO DESCRITTI NELLA RELAZIONE DI STIMA, NELLO STATO DI FATTO E DI DIRITTO IN CUI OGGI SI TROVANO POSTI IN VENDITA IN DISTINTI LOTTI: - Lotto n. 1 - Appezzamento di terreno agricolo sito in Comune di Ricadi località “Chiusa” esteso metri quadrati 34.660, riportato in Catasto Terreni al foglio di mappa 16 particella 122 di qualità seminativo, classe seconda, reddito dominicale euro 98,45 ed agrario di euro 44,75. Prezzo base d’asta euro 156.800,00 (centocinquantaseimilaottocento virgola zero zero) - Lotto n. 2 - Appezzamento di terreno agricolo sito in Comune di Ricadi località “Chiusa” esteso metri quadrati 10.370, riportato in Catasto Terreni al foglio di mappa 16 particella 137 di qualità uliveto, classe prima, reddito dominicale euro 64,27 ed agrario di euro 42,85. Prezzo base d’asta euro 51.264,00 (cinquantunomiladuecentosessantaquattro virgola zero zero) - Lotto n. 3 - Fabbricato rurale sito in Comune di Ricadi località “Chiusa” esteso metri quadrati 520, riportato in Catasto Terreni al foglio di mappa 16 particella 138. Prezzo base d’asta euro 6.880,00 (seimilaottocentottanta virgola zero zero) Lotto n. 4 - Appartamento per civile abitazione ubicato al piano primo di un fabbricato a più piani fuori terra, con annesso pertinente locale box auto esteso metri quadrati 14, sito in Comune di Vibo Valentia Viale Affaccio, riportato in Catasto Urbano al foglio di mappa 37 già foglio 29 particella 169 sub 5, categoria A/3, classe 3, vani 6,5 rendita catastale euro 470,65. Prezzo base d’asta euro 98.441,00 (novantottomilaquattrocentoquarantuno virgola zero zero) Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a 1.000 (mille) euro. Gli offerenti dovranno DEPOSITARE, A TITOLO DI CAUZIONE, PER CIASCUN LOTTO UNA SOMMA PARI AL 10%(dieci PER CENTO) DEL PREZZO BASE D’ASTA ED IN CONTO SPESE, PER CIASCUN LOTTO, UNA SOMMA PARI AL 20%(venti PER CENTO) DEL PREZZO BASE D’ASTA. DALLA PERIZIA RISULTA CHE IL FABBRICATO DI CUI FA PARTE L’APPARTAMENTO DI CUI AL LOTTO N. 4 E’ STATO REALIZZATO CON REGOLARE CONCESSIONE EDILIZIA. DAL CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA DEL COMUNE DI RICADI RISULTA CHE I TERRENI OGGETTO DI VENDITA RICADONO NELLA VIGENTE ZONA “Z.T.O.” E “ET1A”. L’aggiudicatario potrà ricorrendone i presupposti e nei termini ivi previsti, avvalersi delle disposizioni di cui agli artt. 46 comma V del T. U. di cui al D.P.R. 380/01 e di cui all’art. 40, sesto comma, della legge 47/1985. il Domani Sabato 11 Agosto 2007 47 AREA DEI DUE MARI Con tre distinti ordini di servizio i Comuni di Isca, Badolato e Sant’Andrea affidano a una ditta specializzata lo smaltimento dei reflui Emergenza fanghi al depuratore L’intera operazione si aggirerebbe attorno ai 50mila euro. I fondi concessi non sono bastati ISCA SULLO IONIO — L’intervento, d’emergenza, è stato invocato a gran voce dal sindaco di Isca sullo Ionio Pierfrancesco Mirarchi nel corso di una concitata riunione “a tre” presso la delegazione municipale di Badolato. Ad ascoltarne le lamentele per gli ennesimi disagi creati dal depuratore consortile, l’omologo di Sant’Andrea Apostolo, Maurizio Lijoi e il commissario prefettizio di Badolato Sebastiano Cento che, con Mirarchi, si spartiscono la “gatta da pelare”. I lavori finanziati dal commissario per l’emergenza ambientale, Salvatore Montanaro, e destinati, come primo passo, a svuotare le vasche contenenti i fanghi essiccati non sarebbero bastati, infatti, a mettere a Gli annunci d’asta sono presenti anche sul sito internet: www.aste.eugenius.it ISCA SULLO IONIO — Accordo chiuso, Giunta definita e tormenti alle spalle? Non esattamente. Chi si illudeva che la delibera con i nomi del nuovo Esecutivo della Comunità montana “Versante Jonico” fotografasse anche la formula della definitiva quadratura del cerchio ha, a quanto pare, peccato di ottimismo, nonostante i tempi di attesa (tre mesi circa) facessero sperare il contrario. Per la verità non servivano grandi doti di analisi politica per scovare il lato “debole” dell’organigramma partorito dall’ultima interpartitica di martedì scorso: varando una Giunta con sei assessori e un presidente dell’esecutivo, confer- regime un impianto che soffre, certo, il superlavoro della stagione estiva. La dinamica è chiara: non potendo essere trasferiti nelle vasche per l’essicazione, che al depuratore di Isca sullo Ionio si presentano stranamente ancora stracolme, i fanghi “attivi” tracimano e lasciano il segno del loro pesante passaggio nell’aria e nel vicino torrente Gallipari. Da qui la necessità di intervenire, d’emergenza, pagando, questo sì, profumatamente, un servizio di autospurgo che pompi via i reflui dalle vasche e li smaltisca altrove. E proprio questo è stato deciso nel corso della riunione tra Cento, Lijoi e Mirarchi, seguita, sul piano operativo, dalla firma di tre distinti ordini di servizio da par- te degli uffici tecnici dei rispettivi Comuni: l’intera operazione, affidata ad una ditta specializzata di Lamezia Terme, si aggirerebbe attorno ai 50mila euro suddivisi proporzionalmente tra Badolato, Isca sullo Ionio e Sant’Andrea Apostolo. Per la verità sulla gestione dell’ennesima emergenza si sarebbe manifestata qualche divergenza, con il sindaco di Sant’Andrea, Lijoi, che alla fine ha deciso di autorizzare la spesa solo per lo smaltimento dei fanghi essiccati (in gergo, “palabili) e non per quelli attivi (“pompabili”). Il circolo, in effetti, sembra di quelli viziosi visto che, se non si provvede a svuotare le vasche di essiccazione (tra l’altro, i residui “passivi” possono trasfor- marsi in risorsa economica utilizzandoli nella concimazione), l’emergenza sarà sempre dietro l’angolo e, con essa, la necessità per le amministrazioni comunali di mettere mani ad un portafoglio già ampiamente alleggerito dal capitolo depurazione, pagando di tasca propria autospurgo e smaltimento. Tant’è. Di fronte alle proteste dei proprietari dei lidi per il fetore che si spande poco attrattivo e in considerazione della breve stagione turistica già non favorita dal tempo piuttosto variabile si è preferito risolvere la questione rapidamente, rinviando all’autunno soluzioni più organiche. Non c’è pace alla “Versante Jonico” sì, Santa Caterina ma scontenta prevedibilmente qualcun’altro: con una Giunta alla fine lievitata a otto (sette assessori e il presidente), chi aveva finora puntato i piedi per richiedere uno snellimento dell’organigramma - Francesco Gallelli (Pdm) e Pino Commodari (Rifondazione) - e aveva abbozzato di fronte ad una riduzione di misura ora potrebbe ritornare in trincea mettendosi di traverso. Le riunioni, a quanto pare, si sono susseguite per tutta la giornata di ieri in modo da regalare, domani, l’ennesima, appassionante puntata. I giochi per la definizione della giunta della Comunità montana non sono chiusi mando la carica del presidente del Consiglio e, soprattutto, assegnando un rappresentante ad otto dei nove Comuni aderenti all’ente montano, l’accordo teneva fuori i diessini di Santa Caterina sullo Ionio che nel corso della riunione di martedì si sarebbero detti, sì, pronti a rinunciare alla poltrona assessorile ma solo di fronte all’ipotesi di una Giunta snella, con quattro componenti. Tutt’altra, invece, l’affollata soluzione Le domande di partecipazione all’incanto dovranno essere presentate presso l’ufficio del sottoscritto Notaio Beatrice ROMANO in Vibo Valentia Via Corsea N. 14, entro due giorni prima della data fissata per l’incanto entro le ore 12,00, corredate di un libretto di deposito bancario nominativo contenente i predetti importi per cauzione e conto spese intestato al partecipante e vincolato al sottoscritto Notaio delegato con l’indicazione della procedura acceso presso le filiali di Vibo Valentia della Banca Carime o della Banca Popolare di Crotone ovvero tramite degli assegni circolari non trasferibili intestati al sottoscritto notaio delegato contenenti i predetti importi. Si precisa che tutte le attività che, a norma degli artt. 576 e seguenti c.p.c., debbono essere compiute nella cancelleria del Tribunale o davanti al Giudice dell’Esecuzione, sono effettuate dal Notaio delegato presso il suo ufficio. La partecipazione all’incanto presuppone la conoscenza integrale dell’ordinanza di vendita e della relazione di stima, ambedue agli atti di causa e che potranno essere consultate presso il suddetto ufficio notarile. L’offerente dovrà inoltre depositare, unitamente a cauzione e deposito spese: - domanda di partecipazione all’incanto in cui dovrà precisare se il versamento del prezzo avverrà con l’erogazione a seguito di contratto di finanziamento che preveda il versamento diretto delle somme erogate in favore della procedura e la garanzia ipotecaria di primo grado sul medesimo immobile oggetto di vendita ai sensi dell’art. 585 III comma; - se persona fisica, fotocopia di un documento di identità e del codice fiscale, ed estratto per riassunto dell’atto di matrimonio (o certificato di stato libero) ; - se società o persona giuridica, certificato del registro delle imprese (o del registro persone giuridiche), attestante la vigenza dell’ente ed i poteri di rappresentanza, nonché fotocopia di un documento di identità del o dei rappresentanti legali; - in caso di intervento di un rappresentante volontario, originale o copia autentica della procura; - in caso di avvocato che presenti offerta per persona da nominare, la riserva di nomina dovrà essere effettuata nell’istanza di partecipazione all’incanto; Le spese di vendita, successive e dipendenti e quelle per la cancellazione delle formalità inerenti alla procedura sono disciplinate dall’art. 5 del D.M. 25 maggio 1999 n. 313. L’aggiudicatario, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall’INCANTO, dovrà versare il prezzo di acquisto dedotta la cauzione su un libretto di deposito bancario nominativo contenente il predetto importo intestato all’aggiudicatario e vincolato al sottoscritto Notaio delegato con l’indicazione della procedura, acceso presso le filiali di Vibo Valentia della Banca Carime o della Banca Popolare di Crotone ovvero tramite degli assegni circolari non trasferibili intestati al sottoscritto notaio delegato contenenti complessivamente il predetto importo. A norma dell’art. 584 c.p.c., potranno essere presentate offerte dopo l’incanto. In caso di presentazione di offerte in aumento, per la relativa gara verrà pubblicato apposito avviso specificante le condizioni della gara e del pagamento. Il primo offerente in aumento dovrà effettuare l’offerta nel termine perentorio di dieci giorni dall’incanto; gli altri legittimati dovranno depositare le offerte, a pena di inammissibilità, due giorni prima del giorno fissato per l’incanto entro le ore 12. Per partecipare alla gara di aumento dovrà essere versata una cauzione pari al doppio della cauzione versata ai sensi dell’art. 580 c.p.c. e versato un depo- PROGETTO A CURA DELLA che di fatto li ha lasciati gli unici esclusi nell’intero comprensorio. Comprensibile, quindi, il malumore del sindaco di Santa Caterina Giuseppe Leto che nella giornata di ieri avrebbe manifestato più di una perplessità, decidendosi a sottoscrivere un accordo che dovrebbe così aggiungere ai nomi già noti - presidente Alfredo Lancellotti, Ds (Guardavalle); vicepresidente Francesco Gallelli, Pdm (Badolato); Assessori: Giu- sito per le spese della vendita pari al 20% del prezzo offerto, mediante un libretto di deposito bancario nominativo contenente i predetti importi per cauzione e conto spese intestato al partecipante e vincolato al sottoscritto Notaio delegato con l’indicazione della procedura acceso presso le filiali di Vibo Valentia della Banca Carime o della Banca Popolare di Crotone ovvero tramite degli assegni circolari non trasferibili intestati al sottoscritto notaio delegato contenenti i predetti importi. Potranno partecipare alla gara, oltre all’aggiudicatario provvisorio gli offerenti in aumento e gli offerenti che hanno partecipato al precedente incanto purchè entro il termine di due giorni prima della data fissata per il nuovo incanto entro le ore dodici abbiano versato la cauzione fino all’importo del doppio di quella versata ai sensi dell’art. 580 c.p.c. Una copia del presente avviso sarà trasmessa alla Cancelleria perchè provveda alla pubblicità prescritta dalla legge all’art. 490 c.p.c.; altra copia verrà pubblicata, per estratto e per una volta, su un giornale o periodico avente diffusione locale. Vibo Valentia lì 20 giugno 2007. IL NOTAIO D.ssa Beatrice Romano °°°°°°°°°°° AVVISO D’ASTA PROCEDURE ESECUTIVE IMMOBILIARI RIUNITE N.RI 113/97 e 35/98 R.G.E. LA SOTTOSCRITTA D.SSA BEATRICE ROMANO, NOTAIO IN TROPEA, SU DELEGA DEL GIUDICE DELL’ESECUZIONE avvisa che il predetto Giudice, in merito all’esecuzione di cui sopra, promossa dal Banco di Napoli HA DISPOSTO IL PROCEDERSI ALLA VENDITA AL PUBBLICO INCANTO CHE SI SVOLGERA’ - A CURA DEL SOTTOSCRITTO NOTAIO IL GIORNO 10 ottobre 2007 ALLE ORE 12,30 PRESSO L’UFFICIO NOTARILE IN VIBO VALENTIA, VIA CORSEA N. 14, PIANO 1°, DEL BENE IMMOBILE MEGLIO DESCRITTO NELLA RELAZIONE DI STIMA, NELLO STATO DI FATTO E DI DIRITTO IN CUI OGGI SI TROVA POSTO IN VENDITA IN UN UNICO LOTTO: Unità immobiliare con destinazione artigianale anche se abusivamente usato come civile abitazione ancora allo stato rustico sito in Comune di Soriano Calabro, Via San Nicola, posto al primo piano fuori terra di un fabbricato a più piani fuori terra, esteso metri quadrati 120 circa, riportato in Catasto FABBRICATI al foglio di mappa 16 particella 181 sub 4, categoria A/3, classe 2, vani 6,5 rendita catastale euro 278,63. Prezzo base d’asta con riduzione di un quinto euro 36.000,00 (trentaseimila virgola zero zero). Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a 1.000,00 (mille virgola zero zero) euro. Gli offerenti dovranno DEPOSITARE, A TITOLO DI CAUZIONE, UNA SOMMA PARI AL 10%(dieci PER CENTO) DEL PREZZO BASE D’ASTA ED IN CONTO SPESE E UNA SOMMA PARI AL 20% (venti PER CENTO) DEL PREZZO BASE D’ASTA. DALLA PERIZIA IN ATTI PORTANTE LA DATA 27.7.2001 RISULTA CHE IL FABBRICATO nel quale si trova il suddetto immobile risulta costruito in conformità alla normativa urbanistica allora vigente ed in base alla concessione edilizia numero 16 del 18.12.1980 ed alla concessione edilizia numero 12 del 19.5.1982 in area destinata ad seppe De Giorgio, Margherita (Cardinale); Francesco Mirarchi, Sinistra democratica (Sant’Andrea Apostolo); Maria Corasaniti, Pdm (San Sostene); Angela Rovito, Unità socialista (Isca sullo Ionio); Domenico Riverso, Ds (Satriano), presidente del Consiglio della Comunità: Luciano Alcaro, Ds (Davoli) - anche quello della diessina Stella Criniti. Attenzione, dovrebbe. L’aggiunta di un posto a tavola, infatti, accontenta, insediamenti artigianali e commerciali, pertanto non risulta - quanto alla sua destinazione - conforme all’uso per il quale sono state concesse le suindicate autorizzazioni e non è munita della certificazione di abitabilità. L’aggiudicatario potrà ricorrendone i presupposti e nei termini ivi previsti, avvalersi delle disposizioni di cui agli artt. 46 comma V del T. U. di cui al D.P.R. 380/01 e di cui all’art. 40, sesto comma, della legge 47/1985. Le domande di partecipazione all’incanto dovranno essere presentate presso l’ufficio del sottoscritto Notaio Beatrice ROMANO in Vibo Valentia Via Corsea N. 14, entro due giorni prima della data fissata per l’incanto entro le ore 12,00, corredate di un libretto di deposito bancario nominativo contenente i predetti importi per cauzione e conto spese intestato al partecipante e vincolato al sottoscritto Notaio delegato con l’indicazione della procedura acceso presso le filiali di Vibo Valentia della Banca Carime o della Banca Popolare di Crotone ovvero tramite degli assegni circolari non trasferibili intestati al sottoscritto notaio delegato contenenti i predetti importi. Si precisa che tutte le attività che, a norma degli artt. 576 e seguenti c.p.c., debbono essere compiute nella cancelleria del Tribunale o davanti al Giudice dell’Esecuzione, sono effettuate dal Notaio delegato presso il suo ufficio. La partecipazione all’incanto presuppone la conoscenza integrale dell’ordinanza di vendita e della relazione di stima, ambedue agli atti di causa e che potranno essere consultate presso il suddetto ufficio notarile. L’offerente dovrà inoltre depositare, unitamente a cauzione e deposito spese: - domanda di partecipazione all’incanto in cui dovrà precisare se il versamento del prezzo avverrà con l’erogazione a seguito di contratto di finanziamento che preveda il versamento diretto delle somme erogate in favore della procedura e la garanzia ipotecaria di primo grado sul medesimo immobile oggetto di vendita ai sensi dell’art. 585 III comma; - se persona fisica, fotocopia di un documento di identità e del codice fiscale, ed estratto per riassunto dell’atto di matrimonio (o certificato di stato libero) ; - se società o persona giuridica, certificato del registro delle imprese (o del registro persone giuridiche), attestante la vigenza dell’ente ed i poteri di rappresentanza, nonché fotocopia di un documento di identità del o dei rappresentanti legali; - in caso di intervento di un rappresentante volontario, originale o copia autentica della procura; - in caso di avvocato che presenti offerta per persona da nominare, la riserva di nomina dovrà essere effettuata nell’istanza di partecipazione all’incanto; Le spese di vendita, successive e dipendenti e quelle per la cancellazione delle formalità inerenti alla procedura sono disciplinate dall’art. 5 del D.M. 25 maggio 1999 n. 313. Ciascun aggiudicatario, ai sensi dell’art. 41 comma 5 D.Lgs. n.358/1993, ha facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento purchè entro 15 giorni dalla data di aggiudicazione definitiva paghi al creditore fondiario, proporzionalmente al bene aggiudicatogli, le rate scadute, gli accessori e le spese. Ciascun aggiudicatario, ove non intenda avvalersi della facoltà anzidetta, dovrà ai sensi dell’art.41 comma 4 D.Lgs. n.358/93, entro il termine di giorni 30 dall’incanto, corrispondere direttamente al creditore fondiario, senza attendere il prosieguo della procedura e la graduazione dei creditori, il prezzo di aggiudicazione - dedotta la cauzione, fino alla concorrenza del credito fondiario per capitale, accessori, e spese; ciascun aggiudicatario dovrà poi versare entro lo stesso termine mediante assegno circolare non trasferibile intestato al notaio delegato la somma corrispondente all’eventuale MEDIATAG • Per informazioni 0961 996802 Francesca Chirico Francesca Chirico eccedenza del prezzo di aggiudicazione rispetto al credito fondiario. Il pagamento diretto al creditore fondiario dovrà essere effettuato dall’aggiudicatario esclusivamente nell’ipotesi in cui il medesimo creditore abbia effettuato istanza o presentato dichiarazione di intenti in tal senso, da depositarsi presso il suddetto ufficio notarile entro le ore 12 del giorno precedente a quello fissato per l’incanto. In mancanza, il pagamento integrale dovrà essere effettuato all’ufficio notarile ENTRO 30 GG. dall’incanto tramite libretto di deposito bancario nominativo contenente il predetto importo intestato al partecipante e vincolato al sottoscritto Notaio delegato con l’indicazione della procedura acceso presso le filiali di Vibo Valentia della Banca Carime o della Banca Popolare di Crotone ovvero mediante assegno circolare non trasferibile intestato al notaio delegato. Ai fini di cui sopra, la Banca creditore fondiario dovrà, tassativamente entro giorni cinque dall’aggiudicazione definitiva (giorni quindici dall’incanto), far pervenire all’ufficio notarile la propria dichiarazione di credito, con il dettaglio del capitale, rate scadute, interessi e spese; nonché, trattandosi di vendita in lotti, la quota proporzionale del credito riferita a ciascun lotto. L’aggiudicatario che non si avvalga della disposizione di cui all’art. 41 comma 5 D.Lgs. n.358/1993, entro il termine perentorio di trenta giorni dall’incanto, dovrà versare il prezzo di acquisto dedotta la cauzione su un libretto di deposito bancario nominativo contenente il predetto importo intestato all’aggiudicatario e vincolato al sottoscritto Notaio delegato con l’indicazione della procedura, acceso presso le filiali di Vibo Valentia della Banca.p.c., potranno essere presentate offerte dopo l’incanto. A norma dell’art. 584 c.p.c., potranno essere presentate offerte dopo l’incanto. In caso di presentazione di offerte in aumento, per la relativa gara verrà pubblicato apposito avviso specificante le condizioni della gara e del pagamento. Il primo offerente in aumento dovrà effettuare l’offerta nel termine perentorio di dieci giorni dall’incanto; gli altri legittimati dovranno depositare le offerte, a pena di inammissibilità, due giorni prima del giorno fissato per l’incanto entro le ore 12. Per partecipare alla gara di aumento dovrà essere versata una cauzione pari al doppio della cauzione versata ai sensi dell’art. 580 c.p.c. e versato un deposito per le spese della vendita pari al 20% del prezzo offerto, mediante un libretto di deposito bancario nominativo contenente i predetti importi per cauzione e conto spese intestato al partecipante e vincolato al sottoscritto Notaio delegato con l’indicazione della procedura acceso presso le filiali di Vibo Valentia della Banca Carime o della Banca Popolare di Crotone ovvero tramite assegni circolari non trasferibili intestati al sottoscritto notaio delegato contenenti i predetti importi. Potranno partecipare alla gara, oltre all’aggiudicatario provvisorio gli offerenti in aumento e gli offerenti che hanno partecipato al precedente incanto purchè entro il termine di due giorni prima della data fissata per il nuovo incanto entro le ore dodici abbiano versato la cauzione fino all’importo del doppio di quella versata ai sensi dell’art. 580 c.p.c. Una copia del presente avviso sarà trasmessa alla Cancelleria perchè provveda alla pubblicità prescritta dalla legge all’art. 490 c.p.c.; altra copia verrà pubblicata, per estratto e per una volta, su un giornale o periodico avente diffusione locale. Vibo Valentia lì 20 giugno 2007 IL NOTAIO D.ssa Beatrice Romano