Nuovo Molise OGGI OGGI www.nuovomolise.net Edizione della regione e del Frentano in vendita obbligatoria Nuovo Molise + il Giornale OGGI Anno 14 N. 298 - € 1,00 Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.L.46/2004 art.1,c1,DCB CB Sant’Abramo Campobasso: Via San Giovanni 15/b - Tel 0874.49571 Fax 484365 Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel. 0865.411789 Fax 411910 Pubblicità: N.C.P. srl Via San Giovanni 15/b Campobasso Tel. 0874.484400 Fax 699152 Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel. 0875.81095 Fax 81352 CAMPOBASSO TERMOLI ISERNIA Avvocato ‘fasullo’ truffa clienti veri Un buco da 300mila euro La Finanza in azione Spaccio, condanne pesanti per 3 giovani Di Bello a pagina 5 Nasillo a pagina 18 Tarasco a pagina 13 Giovedì 29 ottobre 2009 POLITICA - La maggioranza all’attacco dell’assessore regionale ai Trasporti Adesso il ‘nemico’ è l’Udc Fuoco incrociato su Velardi, rimpasto rimandato Nuove commissioni, scoppia il caos IL FATTO IL CASO Una giornataccia per Gino Velardi, assessore regionale ai Trasporti e commissario dell’Udc Molise. Fuoco incrociato da parte degli uomini di Michele Iorio, ieri assente ai lavori del Consiglio regionale. L’assessore tenuto in scacco dai suoi colleghi di maggioranza, a conferma di un quadro politico instabile e contrassegnato dalla necessità di far quadrare il cerchio. Il rimpasto è rimandato al ‘dopo Australia’ e c’è chi scomette che ci saranno 3 nuovi assessori in Giunta. Scoppia il caos sull’istituzione di altre Commissioni speciali. Consulenze, Molise fra le regioni osservate Bergamin a pagina 4 Sammartino a pagina 3 Trenitalia ‘deraglia’ sugli appalti miliardari La giudiziaria - Il gup Falcione ha rinviato a giudizio tre noti professionisti campobassani All’Inail, ma solo per timbrare Pochi minuti in ufficio poi via, a svolgere attività private CANPOMARINO Un colpo di reni da 2 miliardi e mezzo circa. E’ la somma che Trenitalia ha deciso di investire per il rinnovo di vagoni e locomotori: una buona notizia per i pendolari ma sono già 7 le aziende che hanno rinunciato. Concorrenza sleale. La Corte d’Appello conferma: D’Aprile era ineleggibile A pagina 2 Carafa a pagina 20 Al lavoro, come ogni mattina. Il solito tran tran: entrare in ufficio, timbrare il cartellino e poi via... fuori dalla sede dove invece avrebbero dovuto restare. Fuori per impegni strettamente personali e legati alle professioni esercitate. Per questo tre noti professionisti di Campobasso sono stati rinviati a giudizio ieri dal gup Giovanni Falcione per tre distinti ma simili episodi. Di Bello a pagina 7 LOR SIGNORI NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 ATTUALITA’ 3 I LAVORI DEL CONSIGLIO Seduta ’di fuoco’ ieri mattina a Palazzo Moffa: il resoconto Velardi ’abbattuto’ dalla maggioranza Pallante e Incollingo presentano una mozione sul trasporto da Frosolone a Campobasso L’assessore ’certifica’ il regime di favoritismi che vige nel ’Regno di Molise’ Si sa, i viaggi portano sempre consiglio. E’ stato così in passato, del resto. E’ bastato un viaggio istituzionale in Argentina per sgomberare il campo da tutti gli equivoci e dare, finalmente, al Molise il suo Cavaliere. Le cose andranno così anche questa volta. I rumors sono insistenti e, da ieri, hanno un ulteriore appiglio. La fronda interna contro l’Udc, rappresentata solo dall’assessore Velardi e dal consigliere Terzano. Che viaggiano (politicamente) su due binari paralleli... Il rimpasto Intanto il rimpasto annunciato da mesi ormai è rimandato al dopo Australia. In seconda battuta, ai nastri di partenza ci sarebbero tre consiglieri regionali pronti ad entrare a Palazzo Santoro. Muccilli, Di Sandro e un terzo aspirante al trono (Pietracupa?) che da ieri potrebbe contare sulla certezza dei numeri. Certo, perché prima di posti ce ne erano solo 2, adesso invece potrebbero essere tre. Nella maggioranza pare essere iniziata una resa dei conti. E nel mirino è finito l’anello debole della catena. Numericamente parlando, visto che ci sono solo 2 esponenti Udc in Consiglio e uno è assessore. Politicamente perché quello che sta accadendo a livello nazionale e anche nella vicina Isernia non può passare inosservato. L’Udc che scende a patti con il Pd. E Melogli che di colpo diventa un sindaco da sfiduciare. Insomma, il quadro comincia ad avere tinte decise e di certo ab- Commissioni speciali, l’ira di D’Alete bastanza comprensibili. Perché tenere in Giunta l’espressione politica di un partito ormai alla frutta (Velardi, appunto) e non dare visibilità ad un gruppo più numeroso (l’Adc) in modo da concretizzare la pax politica tra Patriciello e Iorio? La maggioranza attacca Velardi ’certifica’ i favoritismi La fronda che si è aperta nella maggioranza ha visto la parte soccombente in Luigi Velardi. Perché ieri la questione politica è venuta fuori in tutta la sua virulenza nel corso del Consiglio regionale. Da un lato Incollingo e Pallante che hanno presentato una mozione tesa a capire quali saranno i prossimi passi dell’assessore ai Trasporti per risolvere la questione del collegamento tra Frosolone e Campobasso per gli studenti che frequentano gli istituti del capoluogo. Dall’altro l’assessore Velardi. Tutti e 3 uomini di maggioranza, tutti e 3 nel- ma duro nel ricordare alcuni passi falsi di Velardi. Strano per una maggioranza impegnata, da sempre, a coprire tutte le magagne, tutti gli errori commessi dai colleghi. Questa volta non è andata così, a conferma di una strategia che deve essere stata studiata a tavolino. E che lascerà Velardi in sospeso fino alla prima settimana di ottobre quando Iorio tornerà dalla missione istituzionale in Australia. L’assessore Velardi non l’ha presa proprio bene. «Una mozione da cui prendo le distanze» ha attaccato. E poi un lungo e circostanziato elenco di quanto fatto. Un solo, piccolo ma non insignificante particolare. Velardi, raccontando in aula quanto fatto per «aiutare il collega Pallante» ha certificato quel regime dei favori che vige in ogni ambiente politico che si rispetti. Atti che sono stati giudicati illegittimi dal Tar e che hanno portato la sua firma «ma solo per fare un favore personale, per risolvere la questione» ha detto Velardi in aula. Che per il Rimpasto rimandato, ci sarà posto per tre nel nuovo Esecutivo funzionale ai desideri del presidente Iorio? le grazie di Iorio. Però questa volta erano 2 contro 1. E’ toccato ad Incollingo illustrare pacatamente la questione. Pacato nei toni, colllgamento FrosoloneCampobasso si è giocato la faccia. «Pallante, lo dico a te - ha detto in aula con voce tremante - su questo argomento mi sono speso con tanta generosità». Al punto da aver aggiudicato con affidamento diretto ad un’azienda di trasporti le corse giornaliere di cui Pallante aveva bisogno per la sua Frosolone. Questione finita al Tar che ha sospeso l’efficacia di quel provvedimento. «Quel ricorso era fondato - ha continuato Velardi non rendendosi conto di quanto stesse dicendo forse - perché dovevo fare la gara ma non avrei dimostrato attenzione per chi aveva problemi. Perché io voglio cercare soluzioni». E in questa ricerca Velardi ha pensato bene di chiedere aiuto ai Prefetti di Isernia e Campobasso sostendendo il problema della pubblica sicurezza. Unico argomento questo che avrebbe evitato gli esiti del Tar. E il Prefetto di Campobasso ha giustamente risposto picche. Insomma, Velardi si è tirato la zappa sui piedi. E quando ha chiesto a Incollingo e Pallante di ritirare la mozione ha incassato un no. Impensabile, fino a qualche giorno fa, che la maggioranza colpisse una parte di se stessa così. Non solo: Terzano (Udc) ha chiesto una commissione d’inchiesta per la gestione del settore Trasporti. Per Velardi pare che la legislatura sia agli sgoccioli. Commissioni speciali per sistemare i consiglieri Manca il numero legale, per due volte. Perché il consigliere Di Falco ha chiesto di invertire l’odg e passare subito all’istituzione delle Commissioni speciali. «Il tema è altro, occorre sistemare qualche consigliere - dice Tonino D’Alete, capogruppo Pd e vicepresidente dell’assise altrimenti il presidente Iorio non riesce a fare la Giunta». Istituire una commissione significa designare un presidente, che avrà una lauta indennità e dotarlo di una segreteria particolare. Tutto qui. perché oltretutto i temi che le Commissioni speciali dovrebbero affrontare sono trattati già da alcune Commissioni permanenti, quindi servono solo per accontentare chi è rimasto a bocca asciutta. Alla faccia del contenimento dei costi. Le commissioni di cui il Molise non può fare a meno? Attuazione del piano di rientro sanitario, insediamenti per la produzione energetica, attuazione del federalismo fiscale, studio sull’influenza A e disagio familiare. lusa [email protected] In Australia, ma solo se si viaggia in ’business’ Costi alle stelle per il viaggio istituzionale Il ’gruppo vacanze Piemonte’ parte oggi L’operazione vado in Australia e torno costerà di più. Non alle tasche dei nostri turisti per caso ma a quelle dei molisani. Certo, perché il viaggio istituzionale in Australia si arricchisce di altri interessanti particolari. Intanto i nostri eroi, in stretta osservanza del principio bisogna tagliare le spese, hanno pensato bene di coniare un altro motto: e che ci frega, tanto non paghiamo noi. E così si viaggia in business class. Tutti. Quindi il team politico spenderà, euro più euro meno, 7000 euro tra andata e ritorno. E solo di biglietto aereo. Si viaggia con la Emirates, mica cavoli... Ma l’organizzazione ha dovuto subire un deciso cambio di pro- grammi. Solo lo staff del presidente avrebbe dovuto viaggiare in business. Cosa che ha fatto andare su tutte le furie il team di Palazzo Moffa. E così, dando mandato ad una nota agenzia di viaggi di Isernia (il presidente, si sa, è campanilista) tutto il gruppo vacanze Piemonte sarà imbarcato con i riguardi e le facilities che merita. Oggi pomeriggio partirà Iorio. Questa sera il gruppo Chieffo, Totaro e Pallante. Il gruppone dei Servizi con i Molisani nel Mondo invece pare viaggi in economy. Certo, siamo tutti uguali. Ma non in aereo. Buon viaggio, presidente. Il Molise in Australia l’attende con ansia. wb NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 ATTUALITA’ 4 IL FATTO DEL GIORNO Sono sei le Regioni oggetto di interesse per la Commissione monocamerale Incarichi, Molise ’osservato’ Consulenze sanitarie, Astore sarà il relatore Il senatore dell’Italia dei Valori avverte: questo malcostume deve essere estirpato, ricorrere agli esterni troppo spesso significa usare questa arma di potere per gratificare amici e clienti. E poi per amplificare il consenso degli elettori» «Le dichiarazioni dei ministri Brunetta e Sacconi hanno messo il dito nella piaga. Bisogna mettere un freno alle consulenze e di conseguenza ci saranno sei regioni oggetto di una sorta di monitoraggio relativo agli affidamenti e alla necessità di tali incarichi». Si sa, il senatore dell’Italia dei Valori Giuseppe Astore è da sempre molto sensibile al tema. E in Molise la faccenda, si sa, è davvero grossa. Troppi interessi che ruotano attorno a questa parola magica. Un incarico, di qualche mese, ben retribuito e tanti Prestazioni sanitarie, criticità dei tempi di attesa I tempi di attesa per le prestazioni specialistiche costituiscono uno dei problemi più avvertiti dai Cittadini che si rivolgono al Sistema Sanitario e sono uno dei parametri importanti con cui si misura l’efficienza e la qualità del Sistema stesso. L’Osservatorio Regionale sulla Qualità dei Servizi Sanitari, che oltre a molti altri compiti ha anche quello di essere organismo referente regionale in materia di tempi di attesa, da anni è impegnato ad elaborare provvedimenti e a porre in essere atti e strategie utili al miglioramento continuo sia del sistema di prenotazione unico regionale che dell’organizzazione sanitaria per l’erogazioni delle visite e esami specialistici. Gli interventi in una materia così complessa non possono prescindere da un’ analisi dei dati del monitoraggio dei tempi di attesa che viene effettuato costantemente da diversi anni dall’Osservatorio. In linea con le iniziative previste dal Piano Regionale di Contenimento dei Tempi di Attesa volte ad informare i Cittadini e le Associazioni di Tutela sia delle criticità esistenti che delle risposte positive che derivano dalle azioni poste in essere, l’Osservatorio Regionale sulla Qualità dei Servizi Sanitari a partire dal precedente secondo semestre 2008 ha ritenuto utile provvedere a rendere pubblici i dati relativi ai monitoraggi effettuati. Tale attività di informazione trasparente continua ora con il report semestrale gennaio-giugno 2009 sul Monitoraggio dei Tempi di Attesa per le prestazioni specialistiche sanitarie erogate dal SSR. Il monitoraggio semestrale come sempre è stato eseguito facendo riferimento alle quattro aree territoriali sanitarie ASREM. Il dato regionale complessivo risulta sufficientemente in linea con i tempi massimi previsti dai Piani di Contenimento Nazionale ed è abbastanza confortante soprattutto se confrontato con il dato relativo a tante altre regioni d’Italia. Permangono tuttavia alcune criticità per l’erogazione di alcune prestazioni sanitarie e, rispetto al precedente monitoraggio, si registra l’emergenza di ulteriori criticità, in particolare nelle aree sanitarie di Isernia e di Termoli (prestazioni evidenziate in rosso nel report inviato in allegato). Ciò risulta evidente osservando, nelle tabelle del report riassuntivo, il dato dei giorni di attesa rilevati con metodica ex-ante, del tempo medio di attesa e l’indicatore della percentuale dei pazienti che ottengono la prestazione entro i tempi massimi previsti dal Piano Regionale (il valore di riferimento ottimale è uguale o superiore al 90%). Sulla base dell’analisi effettuata sono stati richiesti alla Direzione Generale ASREM provvedimenti urgenti per ridurre i tempi di attesa relativi alle seguenti tipologie di prestazioni: ZONA DI ISERNIA: mammografia, ecografia dell’addome, ecografia della mammella, ecocardiografia con color doppler, ecocolordoppler dei vasi sovraortici, ecocolordoppler dei vasi periferici. ZONA DI CAMPOBASSO: ecografia della mammella, ecocolordoppler dei vasi periferici. ZONA DI TERMOLI: mammografia, rmn cervello e tronco encefalico, rmn pelvi, prostata e vescica, ecografia della mammella, ecocardiografia con color doppler, ecocolodoppler vasi sovraortici, ecocolordoppler dei vasi periferici. La Direzione Generale ASREM con propri provvedimenti, al fine di limitare le criticità evidenziate, è intervenuta mediante: ● riattivazione a livello regionale delle autorizzazioni alle attività aggiuntive svolte attualmente dal personale sanitario in attesa della ridefinizione di un piano regionale più organico; ●determinazioni per l’ottimale utilizzo delle risorse tecnologiche e professionali con la finalità di potenziare tra l’altro le relative prestazioni specialistiche; ● sollecitazione sulla procedura di acquisto di altri ecografi da destinare alle Unità Operative interessate. A gennaio 2010 l’Osservatorio comunicherà nuovamente i tempi di attesa nelle strutture sanitarie regionali valutati per il semestre luglio-dicembre 2009. Il Direttore Responsabile, Alberto Montano Il senatore dell’Idv Giuseppe Astore voti da portare all’incasso nelle tornate elettorali. Nulla di nuovo sotto il sole se non fosse che da qualche giorno anche il Molise è tra le sei regioni che sono oggetto di una inchiesta della Commissione monocamerale relativamente agli incarichi esterni affidati nel settore della già martoriata Sanità. Il senatore Astore, assieme al collega Mazzaracchio, è stato nominato relatore dell’attività d’inchiesta e congiuntamente i due hanno individuato, in base ad una serie di criteri generali stabiliti per tutti, le sei regioni sulle quali svolgere un approfondimento specifico. Il senatore dell’Italia dei Valori ha preannunciato che la Commissione di cui è vicepresidente, invierà alle regioni interessate una lettera con una richiesta di delucidazioni in relazione agli episodi (trop- pi) di mancata comunicazione di consulenze esterne. «L’imperativo è fare chiarezza - spiega il senatore Astore che sottolinea la disponibilità manifestata in tal senso da tutti i membri della commissione medesima - e non c’è di certo un discrimine politico nel senso che le regioni che entrano a far parte di questo monitoraggio sono espressione di entrambi gli schieramenti politici. Al di là dell’esito dell’inchiesta, la Commissione finirà i lavori con una relazione da sottoporre all’approvazione dell’assemblea senatoriale, al fine di predisporre atti legislativi per estirpare il malcostume dell’eccessivo ricorso alle consulenze, spesso utilizzate come strumento di potere per gratificare amici, clienti e poi per amplificare il consenso elettorale». wanda bergamin LA NUOVA ERA DEL PD MOLISE Prima ’uscita’ del neo segretario regionale del Partito Democratico Leva parte... da Bojano Pietracupa (Adc) e Caterina (Idv) augurano che... Parte da Bojano la nuova era del Partito democratico. E’ proprio nella sala consiliare del Comune che il neo segretario regionale del Pd Danilo Leva terrà oggi la prima conferenza stampa. Quella che servirà, di certo, per mettere un punto fermo. Il Pd che Danilo Leva ha in mente ha come obiettivo, innanzitutto, l’unità e la condivisione. «L’occasione - spiega Leva in una nota - sarà utile per delineare le future ed immediate strategie politiche del partito partendo innanzitutto dal necessario e auspicabile coinvolgimento di tutte le forze politiche interne scese in campo nella straordinaria giornata di democrazia vissuta in occasione delle consultazioni per la scelta del segretario regionale. La conferenza stampa si tiene a Bojano proprio per sottolineare e ribadire con forza il ruolo principale delle diverse aree territoriali del Molise», argomento questo sottolineato sempre dal neo segretario nel corso della campagna congressuale. «Un ruolo che potrà essere rilanciato e che dovrà essere supportato da concrete politiche territoriali di cui ho intenzione di farmi interprete fin da subito». A quattro giorni dall’elezione a seguito del raggiungimento del 56% dei consensi, Danilo Leva entra nella scena politica in maniera inconsueta e di certo incoraggiante. La sua presentazione ufficiale è slittata rispetto alle previsioni ma solo per questioni di salute. Continuano ad arrivare messaggi di auguri, sia dal centrodestra che dal centrosinistra. Resta solo un vuoto, quello dei mancati auguri dei suoi due diretti concorrenti. Da Michele Petraroia e Mimì De Angelis, almeno fino ad ora, nulla. Mentre invece arrivano le congratulazioni dal vicesegretario nazionale dell’Adc Mario Pietracupa, collega consigliere di Danilo Leva. «La sua elezione va accolta come un segnale significativo che può produrre effetti positivi nel confronto politico a prescindere dalle rispettive posizioni e ideologie - scrive Pietracupa in una nota - sono lieto che un giovane sia interlocutore a livello regionale di un partito dalla storia importante e mi auguro che il neo segretario si apra ad un confronto senza pregiudizi di sorta. Buon lavoro a Leva e, per quanto mi riguarda sia a livello perso- nale che di partito, piena disponibilità al confronto nnll’interesse della nostra gente che si sta allontanando sempre più dalla politica, stanca delle risse e delle speculazioni. Ben venga una nuova stagione pplitica dove, nel rispetto dei reciproci convincimenti, ci si rimetta tutti in discussione per offrire un contributo importante che apra sempre a prospettive di benessere e di democrazia». Il coordinatore regionale dell’Idv, Giuseppe Caterina, si congratula per la vittoria ma sottolinea qualche incongruenza. «Per vincere in Molise il centrosinistra ha bisogno dell’Italia dei Valori e dalle prime dichiarazioni mi pare che Leva guardi alla Costituente di Centro e alla sinistra radicale. Mi pare di capire, poi, che il nuovo segretario del Pd inteda riproporre lo stesso schema che ha generato la sconfitta alle Provinciali di Isernia ostacolando ogni possibile intesa con l’Idv, primo partito del centrosinistra e ipotizzando una possibile alleanza con l’Udc che in Molise ha siglato un patto di ferro con il centrodestra. Si persegue una contrapposizione che non trova alcuna corri- Il segretario del Pd Leva spondenza con la linea annunciata dal segretario Bersani che ha ribadito la centralità del rapporto con l’Idv». Caterina ribadisce la massima disponibilità al dialogo, tira fuori gli scheletri dall’armadio e proponee a Leva «di aprire un tavolo comune per definire insieme una serie di proposte su lavoro, sviluppo economico, riforma dello Statuto regionale, sulla sanità e la scuola. Temi centrali per il futuro del Molise e possibili cardini di un’alleanza in vista delle regionali». Non solo: Idv e Pd insieme per una campagna comune sui valori della legalità e del buon governo. «Forse parlare di problemi concreti aiuterà tutti a mettere da parte preclusioni di natura personale per riprendere il cammino verso la costituzione di un’alleanza che sia in grado di vincere e governare». wb Un 49enne di Bojano compie raggiri per anni e il prossimo 6 novembre è atteso in Tribunale Avvocato finto truffa clienti veri Si tratta di un geometra che si spacciava anche per commercialista consulete tributario e finanziario e «forse» anche come ginecologo NON si è venduto la Fontana di Trevi come Totò ma poco ci è mancato. Brillante, indubbiamente, la carriera di un 49enne bojanese, un truffatore che sembra essere uscito da uno dei migliori film del principe della risata. Peccato per lui, però, che quelle compiute ai danni di oltre 20 persone siano truffe vere e non finzioni cinematografiche; tanto vere al punto da indurre il sostituto Fabio Papa, titolare delle indagini, a citare in giudizio l’interessato per il prossimo 6 novembre davanti al Tribunale penale monocratico di Campobasso. Le accuse per le quali l’uomo è chiamato a rispondere sono quelle di esercizio abusivo di una professione, sostituzione di persona e truffa. A leggere le carte processuali sembra di avere tra le mani un copione, una stesura che sembra avere poco della serietà di un decreto di citazione a giudizio e molto di una comica ben scritta. Il 49enne, un geometra, si è spacciato ripetutamente negli anni per avvocato, commercialista, consulente tributario e finanziario - riferisce l’avvocato Rossella Di Pilato, difensore di una delle vittime - ponendo in essere una serie di artifizi e raggiri aprendo addirittura uno studio legale nel quale facevano bella mostra libri, codici, tomi di enciclopedie del diritto tali da indurre le ignare «prede» a cascare facilmente nella trappola. Alla fine è risultata imponente la serie degli incarichi assunti da parte del consumato attore. Nelle varie vesti, infatti, il «Totò di Bojano» si è preoccupato di riottenere per conto di un cliente la proprietà di un immobile da questi ereditato e successivamente ipote- cato sito a Napoli. Ad un altro, licenziato perché resosi responsabile di un incidente stradale commesso con l’auto aziendale, era stata assicurata l’assistenza legale in sede di giudizio. E’ finita che oltre al licenziamento il malcapitato ha rimediato anche una condanna in contumacia. Molti gli interventi del finto avvocato in relazione a violazioni del codice della strada, multe, sanzioni, veicoli sequestrati. Per tutti i casi, ovviamente, venivano scuciti profumati anticipi dagli sprovveduti clienti che, oltre al danno, alla fine hanno rimediato anche la beffa. Fiorente l’attività del «principe del foro» anche in materia edilizia, con tanto di pratiche di condono, frazionamenti, successioni, regolarmente assunte e mai, ovviamente. Portate a compimento. Come quella di una signora, risalente addirittura al 1988, che costò alla malcapitata ben venti milioni di lire di quel tempo. Certamente di rilievo il bottino messo da parte dal geometra bojanese che nel corso del tempo è riuscito a districarsi in una complessa matassa di codici, codicilli carte e scartoffie. Una mole di documenti, spesso abilmente «taroccati», con i quali dava ad intendere ai clienti il buon esito delle pratiche. Poi, col tempo, sono arrivate le amare sorprese alle quali la clientela raggirata ha deciso di ribellarsi. Sono scattate le denunce e adesso l’uomo dovrà rispondere di una serie di fatti (pare si sia finto anche ginecologo) per i quali è atteso in un aula di Tribunale che, volendo, e visti i fatti, potrebbe anche essere sostituita da un set a Cinecittà. Pasquale Di Bello Ieri mattina un nuovo arresto, si tratta di una tossicodipendente ora reclusa a Chieti Presentata istanza di dissequestro «Via Bakù», altri riesami Pifano vuole indietro i «suoi» 700mila euro All’esame dei giudici la nuova posizione di Adele Chiarizia CAMPOBASSO - Altri riesami per l’operazione «via Bakù» questa mattina in Tribunale. Già nei giorni scorsi i giudici si erano pronunciati confermando le misure emesse dal Gip Giovanni Falcione a carico di 6 persone delle 17 complessivamente arrestate all’alba dell’8 ottobre scorso. Per 11 di queste scattò la misura cautelare della detenzione in carcere mentre per gli altri quella dei domiciliari. Delle posizioni precedentemente riesaminate dal Tribunale la scorsa settimana particolarmente delicata è diventata quella di R.P. che si era visto tramutare in domiciliari la misura detentiva in carcere in forza di un programma terapeutico al quale da tempo era sottoposto. La presunta (a questo punto) via di recupero che gli era valsa la parziale attenuazione dello stato detentivo è diventata una improvvisa aggravante. Due notti fa, infatti, il giovane è stato travato in stato di overdose da eroina nel bagno di casa. La tragedia è stata èvitata grazie al pronto intervento del 118. Adesso è molto probabile che per il ragazzo si spalanchino nuovamente le porte del carcere. Ad essersi aperte, ed anche chiuse, le porte del penitenziario lo sono state per Adele Chiarizia la L’ex funzionario del fisco accusato di concussione CAMPOBASSO - Biagio Pifano, l’ex funzionario del fisco finito nei guai per un giro di presunte mazzette, ha chiesto che il Tribunale del Riesame si pronunci sulla sua richiesta di dissequestro dei circa 700mila euro trovati nelle sue disponibilità. Per gli inquirenti e la Guardia di Finanza si tratta di denaro illecito proveniente dalla concussione che è stata contestata a Pifano, secondo quest’ultimo, invece, si tratterebbe di somme provenienti da una eredità. Ad incastrare Pifano fu un artigiano di via Crispi, un ciabattino, che decise di spifferare tutto, raccontando agli inquirenti delle vessazioni ricevute dall’uomo del fisco. In pratica Pifano offriva la sua «protezione» per evitare ad artigiani e commercianti i controlli. Il riesame è fissato per il 3 novembre. quale, messa precedentemente ai domiciliari, si è vista aggravare la misura cautelare a seguito di ripetute violazioni di obblighi imposti dal giudice prima della brillante opera- zione condotta dalla Squadra Mobile di Campobasso. Questa mattina, al vaglio dei giudici, anche la posizione di quest’ultima per la quale è stato proposto il riesame. Difficile però, vi- Complessivamente le persone coinvolte nel blitz della Mobile sono 17; probabile la conferma di tutte le misure detentive sta la vicenda di R.P., che a questo punto il Tribunale riveda le misure adottate dal dottor Falcione. Legato probabilmente all’operazione «via Bakù» l’arresto operato ieri mattina dalla Squadra Volante. Si tratta di una assuntrice finita nell’inchiesta e che, probabilmente passata allo spaccio, adesso si trova rinchiusa nel carcere di Chieti. La donna, con problemi di tossicodiopendenza, è legata sentimentalmente ad un uomo che ieri pomeriggio pare sia andato in escandescenze in un bar di via Tiberio. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 CAMPOBASSO 6 IL FATTO DEL GIORNO La cerimonia ieri a Roma. Da gennaio saranno operative le agevolazioni fiscali e contributive Zone Franche Urbane, la firma A Campobasso 3 milioni di euro Stipulato il contratto con il ministero E’ stata una giornata importante, quella di ieri, per la città di Campobasso. E’ toccato al sindaco Gino Di Bartolomeo, firmare il contratto con il ministero dello Sviluppo economico per l’attuazione della ’Zona franca urbana’, l’unica del Molise, alla quale andranno 3 milioni 163mila euro. Un provvedimento che prevede agevolazioni fiscali e contributive stanziate dal Governo Berlusconi per la creazione di piccole e micro imprese e, quindi, favorire l’occupazione. Il via libera alle "zone franche urbane" è stato dato dal ministro Claudio Scajola, nel corso della cerimonia per la firma dei contratti con i sindaci di tutti gli altri Comuni italiani interessati. Con l’autorizzazione della Commissione Europea, sono stati infatti sbloccati fondi necessari all’avvio del progetto portato a termine dal Ministro dallo Sviluppo Economico. Così, dal prossimo gennaio, per le aree disagiate di 23 comuni saranno operative agevolazioni fiscali e contributive per la creazione di nuove attività economiche nelle micro e piccole imprese, grazie ad una dotazione finanziaria iniziale di 100 milioni di euro. «Con la consegna al Paese delle Zone Franche Urbane si irrobustisce ulteriormente l’impalcatura del Piano straordinario per il Sud, voluto dal governo Berlusconi - ha precisato il ministro Claudio Scajola, cui è affidato il coordinamento del Piano - Per la prima volta in Italia - ha continuato Scajola - prevediamo per i quartieri più piccoli e degradati d’Italia un sostanzioso pacchetto di agevolazioni per incentivare la nascita di nuove imprese fino a 50 addetti, per aumentare l’occupazione e rivitalizzare aree degradate. Già dalle prossime settimane una task force del Ministero metterà a disposizione degli imprenditori delle 22 zone interessate le istruzioni necessarie per beneficiare delle diverse agevolazioni. Il rigore e la trasparenza adottata per l’individuazione dei quartieri svantaggiati con la collaborazione delle Regioni ha concluso il ministro - ha già permesso di notificare e di ottenere, in tempi molto rapidi, l’autorizzazione della Commissione Europea. Due risultati importanti e nient’affatto scontati, ottenuti grazie all’azione svolta da questo ministero nella corrente legislatura». Le agevolazioni al momento riguardano 22 aree urbane, localizzate in 23 Comuni (la zona franca di Massa e Carrara è a cavallo tra i due Comuni). Inoltre, per sostenere la ripresa economica e occu- Il ministro Scajola assieme ad alcuni amministratori comunali pazionale nelle aree colpite dal sisma, il decreto Abruzzo ha stanziato ad oggi 45 milioni di euro che andranno a finanziarie uno specifico progetto di Zona Franca Urbana per l’Abruzzo. Nel dettaglio, le piccole imprese beneficeranno di esenzioni fiscali e contributive (Ires, Irap, Ici e previdenza) sino a 14 annualità. La Legge Sviluppo incrementa la dotazione annuale per il potenziamento delle Zone Franche Urbane di ulteriori 50 milioni di euro annuali, anche per consentire l’individuazione di altre aree svantaggiate. Le 22 Zone Franche Urbane, selezionate tra 64 proposte sulla base di una serie di indicatori di disagio socio economico, sono le seguenti: Catania, Gela, Eri- ce in Sicilia; Crotone, Rossano e Lamezia Terme in Calabria; Matera in Basilicata; Taranto, Lecce, Andria in Puglia; Napoli, Torre Annunziata e Mondragone in Campania; Campobasso in Molise; Cagliari, Iglesias e Quartu Sant’Elena in Sardegna; Velletri e Sora in Lazio; Pescara in Abruzzo; Massa e Carrara in Toscana e Ventimiglia in Liguria. 22 città che torneranno a sperare nella ripresa. Il sindaco Di Bartolomeo annuncia: i benefici vanno estesi anche ad altre realtà del nostro comune La lista dei quartieri si allunga La precedente amministrazione aveva individuato alcuni rioni della città LA precedente amministrazione, guidata dall’allora sindaco, Giuseppe Di Fabio, aveva presentato la domanda per la candidatura del capoluogo ad essere inserita tra le Zone franche. Erano stati individuati anche i quartieri su cui intervenire, per ridurre il ritardo ed il degrado e consentire la ripresa socio economica. Le zone individuate sono il centro storico, Campobasso Nord, con il quartiere Cep, via Monte Grappa e la collina Monforte. Ma l’attuale sindaco, Gino Di Bartolomeo, ap- presa la notizia dell’inserimento di Campobasso tra le 22 Zone franche urbane, ha già annunciato di voler estendere i benefici del provvedimento del governo anche ad altre zone della città, pure svantaggiate. Il riferimento è alla zona industriale e commerciale, oltre ad altri quartieri non indicati dalla precedente amministrazione. «C’è una crisi generalizzata - ha dichiarato il sindaco - Credo sia necessario inserire quanti più quartieri della città per dare risposte ai cittadini ed all’economia dell’intero comprensorio». Le celebrazioni Proseguono le iniziative in occasione del decimo anniversario della sua morte Un annullo per don Giovanni Poste Italiane filatelia di Campobasso ricorda il parroco QUESTA sera, alle 18,30, nella chiesa di San Leonardo, sarà celebrata una messa, presieduta dal vescovo bregantini, in occasione del decimo anniversario della morte di don Giovanni Battista. Un sacerdote molto amato a Campobasso, la cui fugura sarà ricordata con una serie di iniziative che si stanno svolgendo nell’arco di tre giornate. Tra le iniziative in programma, c’è anche quella promossa da Poste Italiane Filatelia Campobasso che attiverà, domani, dalle 17 alle 20,30, un servizio temporaneo con annullo speciale filatelico. Il servizio sarà operativo presso la Curia. I collezionisti e tutti gli interessati potranno far annullare le cartoline o la propria corrispodnenza con lo speciale timbro postale. Successivamente, per sessanta giorni, sarà possibile fare altrettanto presso l’ufficio filatelico di Campobasso. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 CAMPOBASSO 7 LA NOTIZIA DEL GIORNO Il Gup Giovanni Falcione ha rinviato dinanzi ai giudici tre noti professionisti Truffa all’Inail, in 3 a giudizio Un medico legale, un professore universitario e un ispettore in forza ad una compagnia assicuratrice finiscono nei guai CAMPOBASSO - Il giudice per l’udienza preliminare, dottor Gianni Falcione, ha rinviato ieri mattina a giudizio tre persone per la truffa ai danni dell’Inail. Si tratta di persone ben note nell’ambiente campobassano per i ruoli di rielievo che ricoprono. Le indicazioni parlano di un medico legale ben conosciuto alla cronaca per la propria attività professionale; di un professore universitario e di un ispettore di una compagnia di assicurazioni. Le accuse formulate dalla Procura della Repubbli- ca presso il Tribunale di Campobasso sono quelle di truffa aggravata e continuata, interruzione di pubblico sevizio e falso ideologico. I fatti contestati si riferiscono al periodo 2005/2006. Particolarmente pesante appare la posizione del medico legale al quale - da quanto trapelato - pare siano state contestate una serie di assenze non giustificate. In pratica dal cartellino del professionista risultava la sua presenza presso l’Inail, menter in realtà, da quanto hanno appurato le indagi- Slitta a Febbraio l’udienza Gup per Tonino Perna Insieme ad altre 5 persone è accusato di truffa e false dichiarazioni doganali CAMPOBASSO - I guai per «Ittierre» sembrano non finire mai. Ieri mattina, davanti al giudice per l’udienza preliminare Giovanni Falcione, si è tenuta l’udienza a carico dell’ex patron dell’azienda di Pettoranello, Tonino Perna, accusato insieme ad altre 5 persone di contrabbando e truffa. Gli inquirenti contestano agli indagati una serie di false dichiarazioni doganali che, secondo la ricostruzione fatta dall’accusa, avrebbero portato l’azienda a lucrare indebitamente i dazi doganali. Un complicato giro di merci e fatture ed una altrettanto colpicata normativa italiana e comunitaria da tenere in consi- derazione. L’uidenza è stata rinviata al prossimo 16 febbraio 2010 per la rinuncia da parte di uno dei difensori all’incarico. Si tratta di un legale attuialmente in forza all’azienda ora commissariata. Sullo sfondo poteva paventarsi un conflitto di interessi. Nel corso dell’udienza, tuttavia, il Gup Falcione ha provveduto a sostituire il legale rinunciatario e a nominarne uno d’ufficio. Chiaramente quest’ultimo ha fatto richiesta dei termini a difesa, trovandosi davanti una voluminosa documentazione contenuta in bel otto faldoni. pdb ni, l’uomo si trovava affaccendato in altre cose. Attività privata che difficilmente poteva conciliarsi con la sua fittizia presenza in ufficio. Completamente scagionato, sempre nel corso dell’udienza preliminare di ieri, è risultato il direttore dell’Inail all’epoca dei fatti per il quale il Gup ha disposto il non luogo a procedersi. Data la notorietà dei personaggi coinvolti c’è da pensare che la vicenda farà non poco scadalo a Campobasso, dove tutte e tre le figure rinviate a giu- dizio godono di un grosso credito anche in ambienti di Giustizia. Adesso, invece, è proprio la giustizia che li attende alla prova dibattimentale che si terrà nel mese di gennaio del prossimo anno. Il fenomeno dell’assenteismo dai posti pubblici, quindi, pare non lasciare esenti figure che ben potrebbero svolgere la propria attività privata grazie ad un credito e ad una professionalità cresciute nel tempo e che vicende come quella in esame macchiano e non poco. dibello I Carabinieri scoprono e sequestrano un sito abusivo in agro di Vinchiaturo Chiusa una discarica L’operazione in una serie di controlli a vasto raggio CAMPOBASSO - A seguito di un controllo straordinario del territorio i Carabinieri del Comando provinciale di Campobasso hanno denunciato 5 persone, tra queste 4 per reati di natura ambientale. Per la precisione, nel corso di un controllo in agro di Vinchiaturo i militari hanno rinvenuto una discarica abusiva a cielo aperto. Per questo hanno denunciato per smaltimento illecito di rifiuti e realizzazione di una discarica abusiva D.F.F., 62enne del luogo, imprenditore edile, il fratello D.F.G., 57enne, operaio, la cognata D.F.G., 60enne casalinga e la mamma E.M., 90enne di Campobasso. La discarica abusiva scoperta dall’Arma sorgeva su un terreno agricolo di circa 4500 mq di proprietà dei soggetti denunciati. I rifiu- ti presenti sul sito non hanno natura pericolosa, trattandosi esclusivamente di inerti derivanti dalla demolizione di fabbricati, La discarica è stata posta sotto sequestro. Sempre nel corso della medesima operazione straordinaria dei Carabinieri, nel corso della quale sono stati impiegati 107 uomini su 48 automezzi più un elicottero del 7˚ Elinucleo di Pontecagnano (SA), sono state controllate oltre 500 persone mentre poco meno di 5mila euro è il valore delle multe fatte nel corso dell’operazione. Gli altri dati significativi si riferiscono al controllo di 38 persone socialmente pericolose o sottoposte ad arresti domiciliari e, sempre in tema di controlli, a quello di 377 autovetture. Volantinaggio davanti a Questura e Prefettura L’episodio nel 2005 in un paese dell’area matesina Polizia in «rivolta», ieri Violenza sessuale su minore la protesta contro i tagli Sentito ieri un testimone CAMPOBASSO - Protesta ieri mattina dei sindacati di Polizia nei confronti del Governo, accusato di tagli indiscriminati al settore. Con un volantinaggio prima davanti alla questura e successivamente dinanzi alla Prefettura i rappresentanti degli agenti hanno gridato tutta la loro rabbia nei confronti di una situazione che continua apenalizzarli sotto il profilo delle risorse, dei mezzi e del personale che vanno via via riducendosi. «Siamo Maroni di rab- bia», questo l’efficace slogan messo in campo ieri mattina. La «Consap», il sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato, accus ainfatti il Ministro di inerzia al cospetto di scelte che hanno portato ppraticamente il settore al collasso. In contemporanea con la manifestazione nazionale i poliziotti hanno chiesto al Governo una netta inversione di tendenza. In caso contrario proseguiranno le agitazioni. CAMPOBASSO - La storia sembra un classico: l’incontro e il matrimonio tra un vecchietto e la sua badante. Il vecchietto poi si scopre più arzillo del previsto e nascono conflitti, incompresioni, violenze. E’ proprio di un fatto di violenza sessiale che si è discusso ieri mattina in Tribunale a Campobasso. Ad essere sentito dai giudici Russo, Rinaldi e Scarlatelli è stata una poliziotta che all’epoca dei fatti (2005) ricevette la querela della badante, una rumena, che accusava l’aziano signore - residente in un paese dell’area matesina - di violenza (nel caso specifico palpeggiamenti) a carico del figlio minore, un bambino di circa 10 anni all’epoca dei fatti. Strana la circostanza che i fatti, accaduti in febbraio, sano stati poi denunciati a giugno. A sostenerlo è il difensore dell’aziano, lavvocato Rossella Di Piato. L’udienza è stata aggiornata al 24 marzo prossimo. CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI 8 NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 OPERAZIONE FIUMI Sono solo alcuni dei dati emersi dall’indagine condotta da Legambiente e Protezione Civile Molise a rischio idrogeologico L’89% dei comuni della regione è alle prese con il pericolo frane e alluvioni. La provincia di Isernia la più esposta L’89% dei comuni del Molise sono a rischio idrogeologico, il primato di provincia più fragile spetta ad Isernia, con il 96% delle Amministrazioni classificate a rischio, mentre in quella di Campobasso tale cifra si attesta all’85%. L’82% dei Comuni che hanno risposto alle interviste ha abitazioni nelle aree golenali, negli alvei dei fiumi e nelle aree a rischio frana, il 43% delle amministrazioni monitorate presenta addirittura interi quartieri in zone a rischio, mentre il 46% ha edificato in tali aree strutture e fabbricati industriali, con grave rischio non solo per l’incolumità dei dipendenti ma anche per eventuali sversamenti di prodotti inquinanti nelle acque e nei terreni. Ancora, nel 21% dei casi presi in esame sono presenti in zone esposte a pericolo strutture sensibili, come scuole e ospedali e strutture ricettive turistiche, ad esempio alberghi o campeggi. Sono alcuni dei dati emersi dal check-up sottoposto ai comuni molisani da Ecosistema Rischio 2009, l’indagine curata da Operazione Fiumi - la campagna di sensibilizzazione e prevenzione organizzata da Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile dedicata al rischio idrogeologico presentata ieri mattina in conferenza stampa, a Campobasso, da Daniel Noviello, responsabile nazionale protezione civile Legambiente, Maria Assunta Libertucci, presidente Legambiente Molise, Nicola Cefaratti, assessore comunale all’Ambiente, Sergio Di Pilla, Dipartimento Protezione Civile Regione Molise, Massimiliano Fazzini, Dipartimento Protezione Civile Regione Molise. Numeri che delineano il quadro di un territorio fragile, dove ben 9 comuni su 10 sono a rischio frane o alluvioni, e che puntano il dito contro uno sviluppo urbanistico e un uso del territorio poco rispettosi delle limitazioni imposte dal quadro dei rischi connessi all’assetto idrogeologico. Così, nonostante il 54% delle amministrazioni monitorate preveda nei propri piani urbanistici vincoli di edificabilità per le zone a rischio, un sovrabbondante 82% dei comuni presenta abitazioni nelle aree a rischio. E le delocalizzazione procedono a rilento: solo nell’11% dei casi, infatti, sono state avviate iniziative di delocalizzazione di abitazioni dalle aree più a rischio e appena nel 4% dei comuni si è provveduto a delocalizzare strutture industriali. Ÿ evidente, quindi, che questi vincoli devono essere estesi e rafforzati. Nonostante la Regione si stia attivando per mettere a punto e im- plementare un sistema efficiente di monitoraggio e allerta, le amministrazioni comunali risultano ancora indietro su questo fronte. Solo il 18% delle municipalità monitorate, infatti, è attivo in questo settore. Segnali più incoraggianti arrivano dalla pianificazione dell’emergenza e dall’organizzazione della protezione civile locale. La maggior parte dei comuni, esattamente il 54%, ha infatti predisposto un piano d’emergenza con il quale fronteggiare situazioni di crisi come frane e alluvioni. Solo il 23% delle municipalità, però, ha provveduto ad aggiornare tale piano negli ultimi due anni. Buono anche il livello di organizzazione e diffusione del sistema di protezione civile, con il 43% delle amministrazioni che hanno attivato una struttura di protezione civile attiva 24 ore su 24. Pesa sulla diffusa esposizione del Molise al rischio idrogeologico, inoltre, una politica di informazione alla cittadinanza ancora troppo debole e frammentaria. Sebbene l’informazione alla popolazione su quali siano i rischi, sui comportamenti individuali e collettivi da adottare in caso di calamità e sul piano d’emergenza predisposta dal proprio comune, rappresenti una delle Un momento dell’incontro organizzato con i giornalisti L’amministrazione comunale che si è distinta maggiormente per prevenzione e mitigazione del rischio è quella di Oratino principali attività di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico, soltanto il 18% delle municipalità intervistate è attiva su que- sto fronte. Ancora più minoritari, i comuni che hanno realizzato delle esercitazioni: solamente il 7% delle amministrazioni, infatti, ne ha organizzata almeno una nel proprio territorio durante l’ultimo anno. «Pur riconoscendo il buon lavoro svolto dalla Regione nel settore delle politiche di protezione civile - commenta Daniel Noviello, responsabile nazionale protezione civile Legambiente - è necessario richiamare l’attenzione sulle politiche di mitigazione del rischio di frane e alluvioni. Secondo Ecosistema Rischio 2009 soltanto il 18% dei comuni molisani svolge un lavoro positivo di mitigazione del rischio idrogeologico. Un fronte sul quale c’è ancora molta strada da fare dal momento che risulta sempre più urgente affermare una seria politica di riduzione del rischio. Occorre però tenere ben presente che intervenire non vuol dire definire un elenco di opere da fare, ma più concretamente scegliere la sicurezza della collettività mettendo fine agli attuali usi speculativi e abusivi del territorio». «Ancora più esplicita Maria Assunta Libertucci, presidente Legambiente Molise, che denuncia come il territorio molisano sia oggi più fragile rispetto al passato, anche in presenza di piogge non eccezionali, e quindi maggiormente esposto ai rischi. «La diffusa vulnerabilità del nostro territorio - spiega Maria Assunta Libertucci - è attribuibile ad un uso del suolo e delle acque che troppo spesso continua a non considerare le limitazioni imposte da un rigoroso assetto idrogeologico. Tutte le amministrazioni e gli enti locali devono capire che la sola ricetta efficace per mitigare i danni del dissesto e prevenire il ripetersi cronico di questi fenomeni è fatta dalle: delocalizzazioni degli insediamenti abitativi e industriali, rinaturalizzazione dei corsi d’acqua e dei versanti e riduzione del consumo di suolo». La municipalità che si è maggiormente distinta nella prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico è Oratino, in provincia di Campobasso. In questo comune, infatti, non sono presenti abitazioni e insediamenti industriali nelle zone maggiormente esposte a pericolo di frane o alluvioni e l’amministrazione si è attivata per realizzare un efficiente e aggiornato piano d’emergenza e iniziative di informazione ai cittadini. L’amministrazione, inoltre, è intervenuta sul fronte del dissesto idrogeologico con un’opera di manutenzione delle sponde dei corsi d’acqua, opere di difesa idraulica e vincoli all’edificazione nelle aree a rischio idrogeologico. Situazione opposta, invece, a Bagnoli del Trigno (IS), Sant’Angelo Limosano (CB) e Salcito (CB) nei quali, pur essendo presenti molte strutture in aree esposte a pericolo non sono stati avviati interventi finalizzati alla mitigazione del rischio. Com Operazione Fiumi, Legambiente rilancia il suo impegno per la realizzazione di una seria politica di risanamento di un territorio che risulta ancora troppo fragile, per non dover mai più assistere a inondazioni annunciate. Ieri si è conclusa la tappa molisana della campagna, nel corso della quale l’equipaggio ha organizzato una giornata di informazione e sensibilizzazione dedicata ai ragazzi delle scuole di Campobasso. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 BOJANO-AREA MATESINA Questa sera a Monteverde Ambiente e persona L’incontro QUESTA sera, con inizio alle ore 19.30, presso i locali del nuovo edificio di culto della Parrocchia di Sant’Emidio nella borgata di Monteverde, si terrà un incontro dal tema: "Persona, Ambiente ed Economia: valori in movimento tra i Cristiani". L’iniziativa promossa dal parroco don Adriano Cifelli in collaborazione con l’Associazione Falco, vuole essere un momento di riflessione sul ruolo etico della Chiesa e del cittadino nel rapporto con l’ambiente. All’incontro interverrà il famoso filosofo e teologo, 9 Pasquale Giustiniani, Ordinario di Filosofia Teoretica presso la Facoltà di Teologia dell’Italia Meridionale a Napoli, nonché autore di importantissime e qualificate pubblicazioni. L’incontro è aperto a tutta la popolazione. (Luz) Alcuni componenti della Falco IN EVIDENZA Sotto accusa la gestione della Giunta municipale guidata dal sindaco Silvestri Bojano, terra di conquista L’amministrazione comunale non sembra particolarmente intenzionata a tutelare gli interessi dell’intera comunità E’ in atto una distruzione geografica e amministrativa della città di Bojano ’grazie’ all’incapacità politica del Sindaco Antonio Silvestri e di una squadra senza mordente che, forse, a malapena potrebbe gestire gli interessi di un condominio di quattro appartamenti, figuriamoci di una cittadina di ottomila abitanti e più qual è appunto Bojano. Da tre anni a questa parte la città sta subendo un’involuzione strisciante, segno evidente della mancanza di una classe politica locale all’altezza della situazione. Nerone distrusse Roma con la giustificazione di volerla rifondare più bella, Silvestri, invece, sta distruggendo Bojano facendola sprofondare sempre più nel baratro. Dopo la perdita della Comunità Montana Matese a vantaggio di Frosolone, adesso è la volta di Riccia che con il Sindaco Micaela Fanelli, donna con tutti gli attributi al loro posto, è riuscita, con un capolavoro di alta strategia politica, a sottrarre ad un ’addormentato’ Silvestri, che ogni giorno conferma sempre più di non essere votato per la politica, la Presidenza, la sede del Coordinamento e il Coordinatore del Piano Sociale di Zona. Quello che fa rabbia è che, ancor prima di votare, il Sindaco Silvestri ha dimostrato uno scarso interesse alla questione, come in altri settori, non cercando neanche di intavolare con la collega Fanelli una trattativa onorevole per Bojano per cercare di ottenere qualcosa che salvasse la faccia dalla completa disfatta. Un altro duro colpo, dunque, per l’immagine, il prestigio e soprattutto per l’economia locale ormai ridotta a brandelli per colpa di un’amministrazione comunale che non ha nel sangue il senso di appartenenza e l’amore per la propria comunità. E’ Antonio Silvestri un’amministrazione animata solo dalla superbia e dall’arroganza di chi ha la consapevolezza di avere il potere in mano e di poter disporre a suo piacimento, grazie ai numeri, della gestione della cosa pubblica arrecando solo danni ingenti alle casse municipali e agli interessi collettivi. Assistendo a scelte alquanto discutibili e insensate, si ha la sensazione che i suoi componenti provino un gusto sadico a fare danni agli interessi dell’intera comunità bojanese. Ormai si è toccato il fondo nel vero senso della parola, è una città allo sbando, nel degrado più assoluto, basta vedere la sporcizia che regna ovunque e l’erba lungo i cordoli e sui marciapiedi, per non parlare delle strade sconnesse e piene di buche pericolose, dell’illuminazione carente e tanti altri problemi che non vengono neanche presi in considerazione. L’Assessore alle Finanze Antonio Romano lamenta che le casse comunali sono vuote, però si guarda bene dal menzionare le elargizioni che vengono effettuate con estrema facilità in forma clientelare a discapito degli interessi primari col- lettivi, oppure i danni causati da lui e dai suoi colleghi di cordata, o dal portarli all’attenzione della Commissione di Garanzia e di Controllo. I danni irreversibili causati da questa amministrazione sono piuttosto ingenti, per ripianarli ci vorranno anni, Bojano ormai ha le sembianze di una città in coma profondo. Tanti sono i giovani andati via per mancanza di prospettive, altri li seguiranno a breve, l’unico settore, in controtendenza, che sembra progredire è quello della droga sempre più presente tra i ragazzi verso i quali Interessante seminario in programma questa mattina a palazzo Colagrosso Sicurezza in primo piano Le strategie e i processi per lo sviluppo urbano NELLA giornata odierna, dalle ore 9.30 alle 18.00, presso Palazzo Colagrosso si terrà un importante seminario sul tema: "La Sicurezza nei territori nel nuovo quadro istituzionale, poteri del sindaco e coordinamento tra enti". Diversi gli argomenti che saranno affrontati nel corso dell’incontro, in particolare: La sicurezza urbana come qualità: conoscere e interpretare la domanda di sicurezza dei cittadini e del tessuto economico locale; Le strategie di servizio dell’amministrazione locale. Verso un’organizzazione orientata ai processi e il ruolo del segretario per un approccio coerente al tema della sicurezza urbana e del rischio nella morfologia della città; Il "Pacchetto sicurezza", i nuovi poteri del Sindaco (in particolare le ordinanze per motivi contingibili e urgenti) i rapporti con gli al- tri poteri dello Stato; Il cambiamento dei modelli di gestione della sicurezza all’interno del comune; La costruzione del progetto integrato e i modelli di previsione; La valutazione delle prassi e dei risultati; Esperienze di eccellenza nella definizione della strategia, nella pianificazione delle attività dei servizi, nella integrazione organizzativa verticale e orizzontale del corpo della polizia municipale; Il percorso appropriato per il regolamento generale di polizia urbana. Il seminario, che si avvale del sostegno dell’Anci - Sezione Regione del Molise, rientra tra le iniziative del programma formativo per l’anno 2009 della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale - Agenzia Segretari Comunali e Provinciali Sezione Regionale del Molise. Esso è destinato ai segretari comuna- li, agli amministratori locali ed ai responsabili della Polizia Municipale dei Comuni della Regione Molise. Al seminario, inoltre, sono stati invitati a partecipare l’Associazione Molisana Polizia Locale e il Dirigente Servizio Rapporti con gli Enti Locali della Regione Molise. Copia della domanda di partecipazione è prelevabile dal sito internet della Sezione Regionale del Molise dell’Agenzia Segretari all’indirizzo (http://62.94.24.124/agenziase gretari). (Luz) Palazzo San Francesco è alquanto distratto. Ieri sul Nuovo Molise, pagina di "Riccia-Cerce-Jelsi" si leggeva che: "L’area del Fortore è stata unita, compatta e anche orgogliosa di aver scelto il sindaco di Riccia come Presidente del nuovo Piano sociale di zona. Era da tempo che gli amministratori di tutta la zona non si mostravano così uniti e compatti su un tema di notevole importanza". E’ questo un altro tasto dolente, piuttosto evidente, dell’Amministrazione Silvestri, incapace di dialogare e far fronte compatto con gli altri Comuni dell’area matesina, vedi appunto Comunità Montana e Piano Sociale di Zona. Con queste prerogative è chiaro che non si è in grado di portare avanti un progetto politico che faccia gli interessi della zona, anche perché questo è un ruolo che dovrebbe svolgere Bojano dato l’antico prestigio e la sua grandezza. Bojano, invece, è solo terra di conquista, la locale amministrazione non ha alcun peso nel panorama politico regionale, d’altronde sono i risultati che parlano chiaro. L’unica speranza e salvezza per i bojanesi sarebbe quella che Silvestri e la sua amministrazione rassegnassero immediatamente le dimissioni tornando nel tempo libero a svolgere le loro faccende private, soltanto così ci sarebbe la sicurezza che non arrecherebbero più danni agli interessi della collettività bojanese. Siamo sicuri, purtroppo, che il buon senso e la dignità politica non abita da tempo a Palazzo San Francesco in quanto gli amministratori di ’Bojano Unita’ stanno dimostrando, pur in presenza di diverse inchieste giudiziarie e di numerose richieste di rinvio a giudizio, che la poltrona viene prima degli interessi della città e di quelli dei bojanesi. (Luz) RICCIA-CERCE-JELSI 10 NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 IL FATTO Jelsi - Presente anche il sindaco, Mario Ferocino, che ha espresso la sua soddisfazione Uomo-Orso, grande successo La ballata è stata messa in scena ad Ortona dei Marsi Nonostante il maltempo in tanti hanno apprezzato la manifestazione JELSI - Ha riscosso un notevole successo la Ballata dell’Uomo-Orso, in scena ad Ortona dei Marsi. Il clima avverso non ha impedito al numeroso pubblico di apprezzare l’affascinante manifestazione che si è svolta di fronte al sagrato della chiesa di San Giovanni. Presenti diverse autorità: il Sindaco di Ortona dei Marsi, Manfredo Eramo, il presidente della locale Pro loco, il sindaco di Jelsi Mario Ferocino. La cronaca della giornata è stata riportata dal portale jelsi.com che ha evidenziato il resonto della giornalista di Marsina news Magda Tirabassi. Due comunità, quella ortonese e quella jelsese, che in un pomeriggio di cultura hanno condiviso il senso di appartenenza alle proprie tradizioni, alla Natura, alla Terra in cui si nasce e che si porta sempre dentro, ovunque ci si trovi. «Ai rappresentanti del PNALM, rinsaldando i rapporti di simpatia e di collaborazione, tra la comunità jelsese ed il Parco e in adesione al progetto ÂSemi d’Amicizia’, doniamo la maschera fatta tutta di grano dell’Uomo- Orso, realizzata dal Cantiere dei Piccoli e da Concetta Miozzi per la sfilata dei carri di S.Anna del 2008, che sarà esposta presso il centro del Parco a Pescasseroli. Qui, in rappresentanza, ci hanno accompagnato anche i giovani ragazzi di Jelsi. Sono loro la forza di piccoli centri come i nostri, sono loro che vanno seguiti e Âcoltivati’, in modo che le future generazioni non perdano l’identità che le accomuna». Questo, il saluto del sindaco di Jelsi, Mario Ferocino. «La grandezza dei nostri borghi sta nella dignità e la forza delle loro tradizioni. Le nostre vecchie generazioni non hanno avuto i mezzi culturali e storici per tramandarle, adesso è diverso, i mezzi ci sono ed è necessario perpetuare nel tempo questi segni di storia. L’orso è un grande identificatore di civiltà. Bisogna insegnare ai più giovani l’importanza della protezione dell’ambiente e della ricchezza di questi posti. Solo così possiamo essere padroni del nostro tempo», è stato il monito di Antonio Maiorano, ’Presidente di Jelsi 2005’. Il sindaco di Jelsi Mario Ferocino Riccia - I corsi diretti da Gennarelli Musica, iscrizioni in scadenza RICCIA - Scadono sabato i termini per presentare le iscrizioni e partecipare ai corsi della Scuola di Musica popolare. Nell’anno scolastico 2009 - 2010 la Scuola comunale diretta dal maestro riccese Michele Gennarelli ha attivato il Dipartimento di musica e cultura popolare che offrirà corsi di tamburello, zampogna, organetto, mandolino e chitarra battente. Nel corso saranno compresi laboratori, seminari tematici, incontri con studiosi, incontri-concerto con i maestri della tradizione, anziani suonatori e costruttori. Questi i corsi con i rispettivi insegnanti: Zampogna e organetto Giuseppe Moffa; Tamburello Gian Michele Montanaro; Mandolino e Chitarra battente Felice Zaccheo. Le iscrizioni scadono sabato 31 ottobre; gli interessati possono rivolgersi agli uffici del Comune di Riccia, in via Zaburri, oppure al seguente numero di telefono: 0874 716216. DD Il regista Pierluigi Giorgio con l’Uomo-Orso A far da cornice alla rappresentazione etno-antrologica, presentata all’interno del ricco programma di ’Milonia, tra mele, miele ed orsi’, oltre all’atmosfera suggestiva di un clima rigido (trasformatosi già dal mattino dopo in un clima mite e soleggiato -d’altronde quello dell’Uomo-Orso è un antico rito di fertilità-), un’evidente empatia tra tutti i partecipanti: emozionante alla fine salutare la piccola delegazione jelsese: ’Sono stato qui, qualche mese fa, per una ventina di giorni. Sono un Vigile del Fuoco ed ho un ricordo di queste zone molto triste, accorato. Adesso, venire a visitarvi, per portarvi uno spettacolo che parla delle nostre tradizioni e davvero un’emozione’. Le parole del prete (in scena) Pasquale Valiante. «Quello di Pierluigi Giorgio, è uno spettacolo importante, con un significato profondo, da studiare e sicuramente da ospitare ancora nei paesi del Parco». Questa la promessa anche del Direttore del Parco Abruzzo, Lazio e Molise Vittorio Ducoli e del suo Presidente Giuseppe Rossi. Significativo il messaggio lasciato da Pierluigi Giorgio, documentarista ed autore di successo, le cui produzioni sono messe in onda dal 1990 da GEO&GEO. Danilo Sacco ha fatto da sottofondo, al pomeriggio ortonese di sabato, insieme alla immagini del meraviglioso Parco proiettate per gli spettatori sulla facciata della chiesa parrocchiale trecentesca ortonese. La Ballata dell’Uomo-Orso è’ la paura del diverso o di quella parte di sè libera e selvaggia occultata e rimossa dall’individuo o dalla comunità per buona pace di tutti. La razionalità imperante che offre ed impone uniformità rassicurante, incasellamento! Mafin NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 RICCIA-CERCE-JELSI 11 Intitolata al maestro, soldato e poeta riccese «Michele Cima» a Riccia Un nome, una Scuola Costruita tra il 1932 e il 1936 CI PRESENTIAMO RICCIA - Ecco, siamo qui, in questo piccolo grande paese che si chiama Riccia e di cui siamo i cittadini che attualmente hanno 10 anni. Tutti i riccesi nati nel 1999 siamo noi e frequentiamo la classe V della scuola elementare "Michele Cima", parte integrante dell’Istituto Omicomprensivo di Riccia, diretto da due anni dalla dott. Annamaria Pelle e composto anche dalla scuola dell’Infanzia, dalla scuola Media e dall’istituto di Agraria. Quest’anno ci apprestiamo a studiare gli argomenti legati alla storia del nostro paese e della nostra scuola, accanto ai temi del vivere sociale, della democrazia e dei diritti e doveri di ogni cittadino. Per questo, come approfondimento dell’ambito disciplinare geostorico, abbiamo desiderato portare avanti un progetto che, come "giornalisti in erba", ci ha già visti ospiti della redazione del "Nuovo Molise" in II elementare, nonché autori di alcuni articoli sulla nostra scuola e su alcune leggende sul nostro paese. Proprio da qui intendiamo ripartire per concludere il "viaggio". LA nostra scuola ha un’origine molto antica: è stata costruita tra il 1932 e il 1936 per volontà di Nicola Palladino, che fu il primo Podestà di Riccia e dal 1928 al 1930 anche segretario federale del Partito Nazionale fascista molisano. Fu lui ad ottenere un mutuo di un milione di lire dalla Cassa depositi e Prestiti per finanziare i lavori di realizzazione dell’edificio.La costruzione della scuola, tuttavia, iniziò materialmente un po’ più tardi, sotto il successore, Giuseppe Sedati, che la inaugurò nel 1937. La nostra scuola, che è intitolata al maestro, soldato e poeta dialettale riccese, Michele Cima, ha circa settant’anni ed ha resistito sia alla seconda guerra mondiale e sia al sisma del 1980 e del 2002. Di questa scuola, che anche i nostri nonni hanno frequentato, noi siamo molto orgogliosi. Magari crediamo che avrebbe bisogno di lavori di ristrutturazione interni, ma è pur vero che essa risulta molto comoda e sicura. Si trova in Piazza Umberto I, nel cuore di Riccia ed ha 4 uscite di cui 2 sulla piazza e 2 sul lato opposto. E’ strutturata su 3 piani: entrando dalla porta principale si trovano, a destra la biblioteca e a sinistra la palestra. Di fronte si trova una grande scalinata interna che porta al primo piano della scuola dove sono situate le classi seconde, terze e quinte. Salendo un’altra scalinata ci troviamo al secondo piano dove sono situate oltre alle classi prime e quarte anche l’ufficio di Presidenza, la segreteria, il laboratorio di informatica e un bellissimo terrazzo su cui sventolano la bandiera dell’Italia e quella dell’Unione Europea. In tutto, la nostra scuola ha 15 aule, ospita oltre duecento alunni ma non ha una mensa dato che non ha il tempo prolungato ma solo 30 ore a settimana. Le origini, misteriose e antiche, della città QUANDO è sorta Riccia? Non lo sanno neanche gli storici: in molti, compreso lo storico di Riccia più famoso, Berengario Amorosa, sono andati alla ricerca di documenti sulle origini del paese, ma ne hanno trovati pochi. Di conseguenza le notizie sull’inizio della storia riccese non sono certe. Questo ha portato gli storici alla formulazione di varie ipotesi: alcuni sostengono che il nome di Riccia trae le sue origini, dall’insediamento di un gruppo di abitanti provenienti da Aricia , cittadina dell’antica Roma. Sembra, infatti, che il territorio e l’attuale centro abitato, furono teatro di sanguinose battaglie ad opera dei soldati Romani che si svolsero in un luogo chiamato "Piano della battaglia". Con la caduta dell’Impero romano ed il sopraggiungere dei Barbari, anche il nome del paese cambia e passa da Aricia, ad Aritia, a Saritia, a Ritia, fino a quando diventa definitivamente Riccia. Prima ancora dei Romani nel territorio riccese si erano stabilite, probabilmente alcune colonie greche come lascia pensare la gran quantità di monete antiche greche ritrovate in diversi punti dell’agro. Le notizie su Riccia diventano certe nel Medioevo quando il borgo passa sotto la dominazione dei De Capua ,conti di Altavilla i quali costruirono un superbo castello con otto torri ,di cui a causa delle successive guerre, è rimasta solo quella centrale . I feudatari avevano anche il privilegio della zecca , cioè la fabbrica delle mo- nete, che ancora oggi si può ammirare nella casa della zecca, un fabbricato in bello stile conservato a Riccia in buone condizioni. Successivamente il popolo di Riccia fu messo a dura prova dalle offese tra i signorotti che si susseguirono nei secoli fino a quando , alla fine del 1700,i De Capua furono sconfitti e anche il castello andò quasi del tutto distrutto. La storia di Riccia , prosegue nel 1800,sotto il domino napoleonico , durante il quale la storia di Riccia nelle campagne si riversarono i briganti che misero in atto molti furti e violenze. Le bande di briganti che infestarono il territorio di Riccia furono principalmente quelle legate ai nomi di Pelorosso, Varanelli e Caruso. La prima banda fu praticamente sterminata sul nascere, le altre due invece, una volta unitesi, continuarono a spargere il terrore nelle campagne riccesi fino alla seconda metà dell’ 800 . I più anziani del paese ricordano ancora oggi quello che accadde ad una delle signore più belle di Riccia Filomena Ciccaglione , che il brigante Caruso rapì dopo averne spietatamente ucciso il povero padre che tentava di difenderla. Successivamente la storia di Riccia è stata caratterizzata da una forte emigrazione. Contemporaneamente viveva il periodo della ricostruzione al quale prese parte un cittadino illustre quale l’Onorevole Giacomo Sedati che avviò Riccia ad uno sviluppo armonico nel tempo, fino a raggiungere i livelli attuali. Le tredici pietanze di san Giuseppe con la tradizionale ’tavolata’ Le nostre tradizioni? Leggete, leggete... Cante passarè IL RICCIO... Cante e recante che malinconie Nu passarelle nda nu spinapoce..... Da luntane ze sente checche voce..... Sone na campanelle a’vummarie. Chi m’u deceve che ndu vrengarie. Iev a purta’ de ’sti turnamente ’a croce. E fuffe deventa’ cumm’ a na noce, se ’nc’ eie da muri’ pe malatie? Meh! Cante, passare’, nda quissu’ spine, famme sfuma’ da cocce ’sti penzere decche ’a morte m’a’ sente assaie vicine! Mo’ cumm’a te vurrie canta’ pur’ie: ma a ricce m’ularrie truva’ massere. Nfacce u foche, vecine a mamma mie! Michele Cima TRA le ipotesi sulle origini di Riccia che ci piace ricordare di più è quella del riccio. Secondo molti, infatti, essendo alquanto sicuro geograficamente da attacchi esterni, il nostro paese ha preso il nome dal riccio, l’animale che riesce a difendersi moto bene con i propri aculei dai nemici. Lo stesso riccio, tra l’altro, sembra sia stato e sia presente in grande quantità nelle campagne riccesi. Sarà per questo che lo stemma del paese consiste proprio in un riccio con la scritta in latino "undique tuts", ovvero dovunque sicuro. LE feste più importanti di riccia sono quella di San Giuseppe e il paio di Sant’ Agostino. La festa di San Giuseppe si celebra il 19 marzo ed ha un significato profondamente religioso. Infatti originariamente, le famiglie decidevano di intraprendere questa festa per ringraziare il Santo e così ogni anno il 19 marzo invitavano tre poveri del paese: una donna, un anziano e un ragazzo - rappresentanti la Sacra famiglia e offrivano loro un ricco pranzo fatto di 13 pietanze numero corrispondente ai tredici privilegi di San Giuseppe. La padrona di casa serviva da scalza la tavola di cui la specialità più famosa era e sono " I cavezune " i calzoni fatti con Pasta sfoglia imbottita di pasta di ceci e miele. Questa festa è ancora oggi molto sentita in paese, anche se in molti casi è abbastanza trasformata visto che i tre ospiti non provengono più dalle famiglie povere di Riccia e non sono più gli unici ospiti a sedere sulla tavola di San Giuseppe. Il folklore riccese ha la sua manifestazione più caratteristica nella festa di Sant’ Agostino patrono di Riccia. La festa si svolge il 28 agosto con la processione e alcune gare molto singolari. Il palio che e’ una corsa effettuata su strade pericolose per cavalli e cavalieri, l’albero della cuccagna, palo lungo 8 metri, cosparso di sostanze oleose che rendono difficile la scalata per la conquista di ricchi premi in natura; "rucele a pezze de casce", le forme di formaggio sono fatte ruzzolare lungo un percorso tortuoso dai concor- renti che dovranno arrivare al traguardo con la forma di formaggio integra; corsa nei sacchi; tiro alla fune; "corse a iaglie cioppe che" (corsa per gli zoppi): coppie di concorrenti cercano di raggiungere il traguardo, legati l’uno con la gamba sinistra a quella destra dell’altra. L’appello del movimento rosa CRONACA AMMINISTRATIVA Provincia, ora intervenga La mozione di sfiducia il Prefetto La maggioranza chiede maggior coinvolgimento nelle scelte deve ancora attendere Il gruppo del PdL tranquillizza Melogli ISERNIA - Dopo aver incassato il colpo per la bocciatura del progetto legato alla realizzazione di due scuole sicure, il sindaco Gabriele Melogli attende le mosse di quella che fino a qualche settimana fa era la sua maggioranza. Si sente solo, all’angolo. Solo due consiglieri, Bucci e Pietrangelo restano al suo fianco, affermando solo di non volersi più ricandidare. Nè in caso di voto anticipato nè a fine legislatura. Ma quanto potrà durare quest’amministrazione che ormai sembra giunta al capolinea, come sostengono anche dall’opposizione. I malumori tra il sindaco e quella che una volta era la sua maggioranza erano percettibili da mesi, ma l’epilogo si è svolto lunedì sera in consiglio comunale, quando la maggioranza non ha votato la proposta, già passata in giunta, di realizzare due fabbricati leggeri nella zona della Nunziatella. Le voci su una possibile mozione di sfiducia vengono smentite dal capogruppo del PdL, Giovanni Fantozzi. «L’ho detto anche in Consiglio, resterai a fare il sindaco per la durata del mandato. Ma il sindaco deve capire quelle che sono le esigenze politiche. Non può decidere sempre e solo lui». Più volte la maggioranza infatti aveva fatto capire al sindaco Melogli la necessità di informare i consiglieri comunali sulle scelte dell’amministrazione. «Lo scontro c’è stato, ma solo sul piano tecnico. Se lui lo considera politico allora tragga da solo le conseguenze». Come dire: se vuole dimettersi la scelta è sua. Certo l’aria a palazzo San Francesco non è tranquilla, la poltrona potrebbe vacillare ancora. Ci sono ancora le deleghe da Almeno per ora la poltrona del sindaco non vacilla Ma durerà? assegnere e allargare la giunta. «Ma sia chiaro non c’è alcun nesso tra quanto accaduto in consiglio comunale per la questione scuole e l’allargamento della giunta. Un passaggio che si attende da agosto, ma finora i partiti ancora non sono pronti» conclude Fantozzi, considerato la spina nel fianco del sindaco. Capace di trascinare l’intero gruppo del PdL. mpt L’ok dalla I Commissione che riserva posti agli ambulanti locali Il mercato a San Lazzaro s’inaugura a dicembre ISERNIA - La prima commissione consiliare si è riunita ieri per dare il via libera al mercato in zona San Lazzaro, in via sperimentale. La scelta di proporre un mercato settimanale nel quartiere più popoloso della città la si deve a Giovanni Fevola, che per quattro anni ha portato avanti la petizione. Ieri la commissione ha approvato in via sperimentale lo svolgimento del mercato per l’ultimo martedì del mese. Tra tre mesi poi sarà effettuata una verifica e nel caso questa risulti positiva allora l’appuntamento avrà cadenza ogni due settimane. La prima commissione ha espresso parere favorevole, salvo decisioni contrarie il mercato si svolgerà a dicembre. Inoltre i componenti della commissione hanno deciso di riservare un 20 per cento delle licenze ai commercianti ambulanti locali. mpt ISERNIA - Due associazioni rosa, le donne di Isernia e Inanna chiedono un incontro al Prefetto di Isernia, per affrontare la questione finalizzata a ottenere che il Presidente della Giunta Provinciale di Isernia riveda la composizione della Giunta nel rispetto della norma dello Statuto che prevede che sia garantita la presenza di uomini e di donne. Nella lettera si legge: «ci rivolgiamo a Lei in quanto massimo rappresentante dello Stato nel nostro territorio, e chiediamo il Suo autorevolissimo intervento per una questione che sta creando dissapori e malcontento nella pubblica opinione. E’ in corso in questa Provincia un nutrito dibattito in merito alla attuale composizione della Giunta Provinciale». Nello statuto della Provincia, approvato nel 2008 l’articolo 38 afferma: «E’ garantita la presenza di entrambi i sessi negli organi collegiali della Provincia». Purtroppo tale presenza non esiste in Consiglio provinciale, e dispiace ma appare irrimediabile, visto che così hanno deciso gli elettori. «Invece, per quanto concerne la Giunta, era obbligo del Presidente rispettare lo Statuto nel momento in cui ha scelto gli Assessori - si legge nelle lettera al Prefetto - Forse che il Presidente ignora (non osiamo neanche pen- sare che ignori) che in Giunta ci possono essere Assessori non-Consiglieri? Non ritiene il Presidente che, anche per una opportuna forma di auto-tutela, per evirare danni all’Amministrazione che egli presiede, dovrebbe affrettarsi a prendere atto dell’errore commesso? Ammettiamo pure che si sia trattato di una svista: ma adesso ha avuto tempo per rimediare. Comunque non ci piace che, a seguito della nostra civilissima richiesta, si risponda con affermazioni non pertinenti o addirittura con battute di pessimo gusto». Le due associazioni precisano di non aver chiesto che sia costituito un Assessorato alle Pari Opportunità; ma solo il rispetto dell’art.38 e cioè la presenza di entrambi i sessi nella Giunta Provinciale, quale che sia la delega che il Presidente intenda affidare a ciascun assessore. «Aggiungiamo, anche se è una ovvietà: non spetta alle singole donne ôfare domandaö di diventare Assessore!». Per questo motivo le donne chiedono di poter essere ricevute dal Prefetto per esporre la loro rivendicazione, che ha puro e semplice carattere di rispetto della legalità. Sono convinte che, in una società democratica molte cose possono essere risolte con civile senso di responsabilità anche prima che si sia costretti a percorrere la via giudiziaria. Sorbo e Cuzzone potrebbero annunciare il ricorso al Tar I consiglieri avevano chiesto al presidente Mazzuto di far entrare una donna in Giunta ISERNIA - La mancata presenza nella giunta provinciale di una componente femminile rappresenta l’oggetto della conferenza stampa in programma oggi pomeriggio. I consiglieri provinciali di Isernia di Sinistra e Libertà, Antonio Sorbo, e Marcello Cuzzone incontrano i giornalisti. Nelle settimane scorse più volte Sorbo aveva lanciato un segnale al presidente della Provincia Mazzuto affinchè inserisse una donna all’interno della giunta. Altrimenti il partito sarebbe ricorso al Tar, come successo in Puglia. Ora i tempi potrebbero essere maturi, visto che all’interno della giunta provinciale lo scenario è rimasto immutato. E i due consiglieri potrebbero aver avviato l’iter giudiziario. mpt NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 ISERNIA 13 FATAL BLOW - 8 anni per Franco Sarachello, 6 per Luigi e 14 mesi per Giuliano Sarachella Spaccio, condannati i 3 pusher di etnia rom Rito abbreviato per i pusher isernini ISERNIA - Dopo l’Operazione Fatal Blow arrivaanole prime condanne. Tre condanne sono state inflitte dai giudici del tribunale di Isernia nei confronti di altrettanti rom, accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I tre zingari, arrestati a giugno scorso nell’ambito dell’operazione Fatal Blow, portata a termine dalla squadra mobile di Isernia e coordinata dal sostituto Alfredo Mattei, hanno scelto il rito abbreviato, un passaggio obbligato per ottenere uno sconto di pena e chiudere subito la partita con la giustizia. Otto anni di reclusione sono stati inflitti per Franco Sarachello, 23 anni che dovrà pagare - oltre a scontare otto anni di carcere - una multa di 36.000 euro. Si tratta della condanna più pesante inflitta. I giudici hanno poi condannato a 6 anni e 6 mesi Luigi Sarachello, di 22 anni. Anche per lui una multa di 26.000 e infine un anno e due mesi di reclusione per Giuliano Sarachella, 23 anni condannato a 3.000 euro di multa, scarcerato e pena sospesa. Le richieste del pm Mattei erano state ben più pesanti, rispettivamente di 9 anni e 4 mesi, 6 anni e 4 mesi e 4 anni e 3 mesi. I tre rom sono stati difesi dagli avvocati Carmine Verde e Giovarcarmine Esaudita la richiesta dei residenti del centro storico Mancini che, in attesa della motivazione della sentenza, ipotizzano il ricorso in Appello. Il sostituto procuratore Alfredo Mattei aveva lavorato per mesi all’indagi- ne, riuscendo a ricostruire la mappa dello spaccio in città. I rom infatti per evitare di essere pizzicati invitavano gli acquirenti a raggiungere le abitazioni nel quartiere San Lazzaro e San Leucio di Isernia, negli appartamenti dei rom - secondo le intercettazioni in possesso degli investigatori - veniva ce- duta e a volte persino consumata la droga. Una retata in più riprese riuscì a smantellare il fenomeno dello spaccio in città gestito da giovani rom. Eroina e lsd le droghe piazzate sul mercato, acquistate probabilmente sulla piazza di Scampia e poi portate a Isernia. mpt I consigli dell’istituto zooprofilattico per chi va a pesca Il bancomat in Comune A rischio la specie in funzione da novembre del gambero di fiume ISERNIA - Sarà inaugurato a novembre il Punto veloce della Banca Popolare di Novara, installato a lato dell’ingresso principale del palazzo comunale, in piazza Marconi. Da tempo, gli abitanti del centro storico reclamavano l’attivazione dello sportello, per non essere sempre costretti a spostarsi in altre zone della città. Anche i commercianti della parte antica e gli ambulanti che operano durante i mercati settimanali avevano più volte sollecitato uno sportello del genere, in modo che gli acquirenti avessero sempre la possibilità di prelevare somme di denaro. Per l’inaugurazione, alla quale interverrà il sindaco Gabriele Melogli, sarà presente ad Isernia l’amministratore delegato della Banca Popolare di Novara, Domenico De Angelis. Un’occasione per consolidare l’attività dell’istituto di credito piemontese nel territorio molisano. ris ISERNIA - I lavori portati avanti da tre anni per il progetto da un milione di euro per la salvaguardia del gambero italico è stato rovinato da un fungo, non patogeno per l’uomo che sta mettendo a rischio la sopravvivenza del gambero italico, il piccolo crostaceo d’acqua dolce la cui pesca è vietata. Nelle settimane scorse il personale del Corpo Forestale dello Stato e della Provincia hanno registrato una moria di costacei lungo alcuni corsi d’acqua, e in particolare nella zona Presentate 20 conciliazioni in una settimana La campagna informativa della Camera di Commercio chiusa con un bilancio positivo ISERNIA - Ha riscosso interesse da parte dei cittadino la campagna di informazione della Camera di Commercio di Isernia durante la settimana di promozione dei servizi di conciliazione delle camere di commercio, dove la gratuità del servizio di conciliazione offerto agli sportelli di conciliazione delle Camere di Commercio, ha portato nell’ente camerale di Isernia il deposito di ben venti istanze di conciliazione. «Questo rappresenta un grande traguardo per una piccola realtà camerale come la nostra» afferma il Presidente dell’Ente camerale, Luigi Brasiello e del suo staff che in questi giorni si sono adoperati a promuovere il servizio tra consumatori, utenti ed imprese, soprattutto se paragonato a realtà camerali come la nostra, dove le istanze presentate sono state di gran lunga inferiori. Anche lo sportello organizzato presso il centro commerciale In Piazza di Isernia ha dato un suo riscontro positivo, con gente che incuriosita da questi strani venditori di servizi, si sono fermati a chiedere informazioni in merito. Si è svolta ieri inoltre la prima seduta di conciliazione di un’importante compagnia telefonica che ha voluto riorganizzare il suo Staff di conciliazione affidandolo a provati funzionari dell’Area Commerciale in luogo del legale, per rendere ancora più appetibile per il cliente la conciliazione. Il successo è stato notevole facendo riscontrare una percentuale di conciliazioni conclusesi con esito positivo pari all’83% dei casi discussi. Il servizio di conciliazione, obbligatorio nelle controversie in materia di telecomunicazioni, diverrà presto un facile strumento di risoluzione delle controversie anche per altri settori nei quali non è obbligatorio, è questa la strada che il sistema camerale e la Camera di Commercio di Isernia stanno portando avanti nel mondo delle Associazioni di categoria, dei consumatori ed in genere tra gli utenti. E’ di qualche giorno fa, ricorda sempre il Presidente Brasiello, la firma dei protocolli d’intesa in materia di tintolavanderie, agenzie immobiliari, agenzie di viaggio e autoriparatori. di Carovilli. Una minaccia per l’estinzione che ha portato l’equipe dell’Istituto zooprofilattico di Isernia ad approfondire le cause che portavano al decesso degli animali. Grazie all’elevato know how dei laboratori, attraverso l’esame del Dna, sono riusciti per primi in Italia a confermare la presenza e isolare l’agente patogeno causa della malattia: si tratta di uno dei 100 organismi più invasivi del mondo. Non vi è alcuna terapia se non la prevenzione. L’istituto zooprofilattico rivolge un appello a chi va a pesca di gamberi, operazione tra l’altro vietata, di disenfettare l’attrezzatura utilizzata e di evitare il trasferimento dei gamberi vivi o morti nei corsi d’acqua e prevenire l’introduzione del gambero del nord america. I primi focolai della malat- tia sono stati registrati in Molise, per cui la segnalazione è stata inviata anche alla OIE, organizzazione mondiale della sanità animale. L’equipe formata Nicola Ferri, Cesare Cammà, Luciano Ricchiuto, Addolorato Roberto, Lucio Marino hanno studiato persino una sequenza del Dna del fungo patogeno. Ora per evitare che il fenomeno possa allargarsi a macchia d’olio l’istituto ha deciso di attuare un piano di sorveglianza: prelievo e analisi di campioni di gambero italico e altre specie sensibili e lo studio dei potenziali vettori. Il piano servirà a monitorare la presenza della malattia e diffondere, attraverso l’OIE le informazioni che avranno la finalità di guidare la reimmissione nei fiumi di gamberi prodotti nella sede di Capestrano. mpt NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 AGNONE-ALTO MOLISE 15 LA CRONACA Roccamandolfi - Appello alla Regione Molise Si rivedono i lupi grigi Ed è strage di pecore Lo denuncia Vito D’Andrea della Federazione pastori «Sono molto feroci, temiamo per la nostra incolumità» ROCCAMANDOLFI Lupi feroci, lupi assassini. Si muovono in branco sulle montagne che separano le due province molisane con un unico obiettivo: sgozzare, succhiare il sangue di agnelli e pecore per poi divorarne le interiora. Una strage. L’ennesima. E’ quella verificatasi a Roccamandolfi, dove lunedì pomeriggio in località «Vallone Grande» sono state uccisi dieci pecore tra cui un ariete «suffolk». A nulla è valso il tentativo di un pastore abruzzese di salvare il suo gregge, il cane è stato ridotto in fin di vita. Un danno che si aggira intorno ai duemila euro. Il tutto certificato dalla Asl di Isernia. E solo dopo il sopralluogo dei responsabili del servizio veterinario le carcasse delle povere bestie sono state rimosse. Lo denuncia a Nuovo Molise, Vito D’Andrea, presidente della Federazione pastori della Provincia di Isernia. «Ancora una volta - afferma D’Andrea - siamo qui a dover registrare l’ennesima strage di pecore che porta la firma di lupi affamati e molto pericolosi. Siamo stanchi, nonchè impotenti - lo sfogo di D’Andrea - di dover assistere ad una situazione del genere, che danneggia il nostro lavoro, i nostri sacrifici quotidiani». In passato anche la Coldiretti provinciale era intervenuta sul «caso», facendo accorati appelli ad Enti e Istituzioni per tentare di fermare le stragi. «Purtroppo è stato tutto inutile - riprende D’Andrea - ormai siamo di fronte quasi ogni giorno a simili episodi. Sappiamo che i lupi sono una specie protetta e animali indispensabili per ciò che concerne l’ecosistema, tuttavia anche noi necessariamente abbiamo bisogno di tutela». Per questa il presidente della Federazione dei pastori di Isernia fa appello alla Regione Molise. «Chiediamo un risarcimento per ogni capo perduto e, inoltre a questo punto pretendiamo misure adeguate che possano evitare queste continue stragi». Il pensiero va anche ai responsabili del Parco nazionale Abruzzo-Lazio e Molise a cui D’Andrea chiede «interventi rapidi ed efficaci». «Credeteci - conclude è diventata una situazione insostenibile e non nascondo il fatto che adesso anche molti pastori hanno paura per la loro incolumità. Paura di essere aggrediti da questi branchi di lupi che non si fermano davanti a nulla». emmedio Lupi grigi in azione sulle montagne di Roccamandolfi. Dieci i capi di pecora sgozzati L’ambito riconoscimento durante il fine settimana scorso Marche, tartufo d’oro 2009 Premiato il manager Sabelli Il manager altomolisano e ad di Alitalia, Rocco Sabelli SANT’ANGELO IN VADO (Pesaro-Urbino) - Tartufo d’oro 2009, ancora una volta, come già avvenuto l’anno scorso, premiato il manager molisano e amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli. La cerimonia si è tenuta domenica scorsa all’interno di un Agnone - Organizzato da Università, Regione e Azienda Farmacovigilanza, incontro al San Francesco Caracciolo AGNONE - «Itinerari molisani di farmacovigilanza», l’incontro didattico e formatico rivolto ai medici si svolgerà, sabato a partire dalle 8.30, nella biblioteca dell’ospedale «San Francesco Caracciolo». Il corso, organizzato dall’Università del Molise in collaborazione con la Regione Molise e l’Azienda Sanitaria Regionale, ha come scopo quello di garantire e rafforzare la formazione degli operatori della sanità. Si propone di introdurre i principi generali della farmacovigilanza come strumento di prevenzione e tutela della salute, mediante una serie di relazioni che descrivono i principali eventi avversi a livello di organi ed apparati. Una capillare diffusione di tali problematiche riveste un notevole ruolo nella prevenzione di eventi avversi da farmaci, che rappresentano una causa sempre maggiore di ricovero, disaCentodieci e lode. Si è laureata brillantemente in Scienze della Formazione presso l’Università degli Studi del Molise, la giovane Valentina Padula di Pescolanciano. La neo dottoressa ha discusso la tesi: educazione motoria, apprendimento, formazione integrale della persona.A lei gli auguri più affettuosi per l’eccellente risultato conseguito da parte di mamma Anna, papà Domenico, dalla sorella Francesca e da tutti i familiari e amici. Ai quali si sommano quelli di Nuovo Molise. bilità e morte. L’obiettivo fondamentale sarà quello di sensibilizzazre il personale sanitario su tali problematiche, erogando strumenti operativi di segnalazione di eventi avversi da farmaci. Il progetto di farmacovigilanza ha preso il via, nella regione Molise, nel 2007 ed è frutto di una stretta sinergia tra Università, Assessorato regionale alle Politiche per la Salute e Azienda Sanitaria locale. Ha come obiettivo raccogliere segnalazioni, dati e schede da tutti gli addetti ai lavori e dai cittadini stessi, dove fossero indicati e individuati reazioni avverse all’uso di farmaci. La Farmacovigilanza è, infatti, un programma di controllo e di sorveglianza degli eventi avversi ai farmaci, successivo alla loro immissione in commercio. Tale attività si basa sia sulle segnalazioni spontanee, che su studi epidemiologici. In entrambi i casi l’intento è quello di definire il legame di causalità fra l’assunzione del farmaco e l’insorgenza di una reazione avversa, un elemento fondamentale nella definizione del rapporto rischio-beneficio. Il programma della giornata di studio in programma ad Agnone prevede gli interventi di: Maurizio Taglialatela, professore ordinario di Farmacologia dell’Università del Molise e Coordinatore Scientifico Progetto di Farmacovigilanza che parlerà de «La farmacovigilanza come strumento di prevenzione e tutela della Salute»; Giovanni Di Nucci, direttore U.O.C di Medicina Interna del «San Francesco Caracciolo», che illustrerà la «Cardiotossicità non aritmogena da farmaci»; Gianluca Testa, docente a contratto di GeriatriaCardiologia dell’Università del Molise che parlerà dell’ «Aritmogenesi da farmaci»; Claudio Russo, professore associato di Farmacologia presso Università degli Studi del Molise che dibatterà sul tema «Reazioni anafilattiche ed anafilattoidi da farmaci»; Franco Paoletti, responsabile del Servizio Reumatologia al «Caracciolo» di Agnone che parlerà delle «Reazioni avverse da farmaci utilizzati nell’artrite reumatoide: focus sui biologici»; Mariarita Fantozzi, collaboratrice del Progetto di Farmacovigilanza che illustrerà i «Casi pratici e la compilazione della scheda ADR»; La conclusione dei lavori è prevista alle 14 con un test di valutazione finale. fds affollatissimo teatro «Zuccani» nella località marchigiana che ha abbracciato nomi celebri del cinema, dello spettacolo, della moda, del giornalismo, della letteratura e Tra gli altri a ricevere l’ambito riconoscimento anche Pupi Avati, Massimo Ghini, Alessio di Clemente, Clemente Mimum, Giancarlo Trapanese, Cristina Tonelli, Eduardo Monte Fusco. E ancora, Piero Guidi ed Enrico Bracalente (Nero Giardini), Andrea Roncato. Madrina dell’evento la bellissima attrice Maria Grazia Cucinotta. Interverranno esperti del settore Vastogirardi diventa la capitale dei funghi Con la 15^ mostra micologica voluta dal Gama VASTOGIRARDI - Preceduta da un corso di formazione per l’abilitazione alla raccolta dei funghi epigei, avvenuto nel Giardino della Flora Appeninica di Capracotta dal 22 al 25 ottobre, la quindicesima "Mostra dei funghi dell’Alto Molise" avrà luogo in Vastogirardi da domenica 1 a mercoledì 4 novembre nella sala multimediale della Congrega. Promossa, come sempre, dal G.A.M.A. (gruppo amatoriale micologico altomolisano, fondato e diretto dal dottore agrario Angelomaria Di Menna di Villacanale di Agnone), tale manifestazione è organizzata assieme al comune di Vastogirardi, alla Comunità montana "Alto Molise" e all’associazione culturale "Nuova Villacanale" mentre si avvale della collaborazione dell’Università delle Generazioni, del mensile agnonese L’Eco dell’Alto Molise, degli assessorati agro-industria e ambiente della Privincia di Isernia. Per la Regione Molise (Direzione Generale 3) tale mostra è considerata di "accertata rilevanza scientifica". Il programma prevede alle ore 17 di domenica 1 novembre l’apertura ufficiale dell’evento con la presenza delle autorità territoriali, cui seguirà la proiezione del filmato didattico-pedagogico "La corretta raccolta dei funghi" realizzato dall’associazione Bresadola di Trento, la più importante del mondo in campo micologico. Quindi si potrà ammirare l’esposizione didascalica dei funghi freschi e conservati, bene evidenziati con adeguata etichettatura nella loro tossicità o commestibilità, come richiesto dalla legge regionale n. 4 del 19.02.2008 "Nuova disciplina in materia di raccolta e commercializzazione dei funghi epigei". Lunedì 2 novembre l’accesso ai locali della mostra sarà possibile dalle ore 10 alle 14 e dalle ore 16 alle 20. La mattinata di martedì 3 novembre sarà riservata alle scolaresche e nel pomeriggio, dalle ore 16 alle 20, al pubblico degli appassionati e dei curiosi. Mercoledì 4 novmbre la mostra sarà chiusa dopo aver effettuato un orario continuo di apertura dalle 10 alle 18. La più evidente caratteristica di queste mostre, organizzate con grande e riconosciuta perizia dal Gama, è quella di portare di paese in paese la migliore dimostrazione didattica micologica, con lo scopo di sensibilizzazare tutti, ma in particolare le nuove generazioni, alla pratica ecologica territoriale, di cui i funghi sono solo una parte importante, specialmente nelle montagne molisane. Il prossimo anno la mostra approderà molto probabilmente a Pescopennataro,dopo aver toccato, precedentemente e sempre con grande successo, Villacanale, Agnone, Belmonte del Sannio, Poggio Sannita, Capracotta, Civitanova del Sannio e Carovilli. VIABILITA’ E il sindaco avverte: i commercianti saranno danneggiati Ceppagna, fondi per la bretella Cotugno: ci sono e arriveranno Smentite le voci sulla perdita dei soldi La variante di Ceppagna, Cotugno rassicura: i soldi arriveranno Passarelli incontrerà il Comitato Ospedale, summit in Regione Idv soddisfatta VENAFRO - Sulla Sanità e sul SS Rosario Nuovo Molise sta facendo da apripista. Dando ogni giorno una puntuale informazione. Ieri sull’argomento è intervenuto il consigliere regionale Nicandro Ottaviano, anche nella sua qualità di capogruppo dell’Idv. Il quale ha scritto in un comunicato stampa: «Ho appreso con grande soddisfazione dell’incontro, fissato per venerdì, tra il neo assessore regionale alla Sanità, Nicola Passarelli, e i rappresentanti del comitato Ss.Rosario oltre ad una delegazione di operatori del nosocomio venafrano. Ritengo sia un segnale importante ed incoraggiante per intraprendere un percorso di valutazione e riorganizzazione concertato dell’ospedale Ss.Rosario. Nessuno, più degli stessi operatori, può manifestare con chiarezza i limiti e le potenzialità dell’ospedale di Venafro, indirizzando chi ne ha le competenze, per operare una riorganizzazione che possa contemperare sia le esigenze di risparmio imposte al governo regionale, che quelle di garantire all’utenza un servizio di elevata qualità. Il Ss.Rosario è una struttura sanitaria dalle grandi potenzialità che, per certi settori, fino ad oggi è stata limitata dalla presenza sul territorio di strutture private, che hanno avuto la possibilità di crescere a discapito del pubblico, a causa di meccanismi da cui è scaturita una palese disparità di trattamento. Per questo, ritengo necessaria una inversione di tendenza, per dare modo ad una realtà come l’ospedale di Venafro, di crescere e sviluppare i propri settori di eccellenza. Mi auguro, che la necessità di riorganizzare l’intero assetto sanitario regionale, possa trasformarsi anche nell’occasione per valorizzare quanto di efficiente esiste già sul nostro territorio». Emmelle Il Santissimo Rosario di Venafro VENAFRO - «Non è vero che il finanziamento per la bretella Ceppagna-variante è andato perduto. Abbiamo tutte le rassicurazioni e garanzie che questo finanziamento rimane a nostra disposizione. Tanto che in una prossima Giunta approveremo il progetto preliminare dell’opera, redatto dall’A- nas. Come potremmo farlo se avessimo la certezza di non avere soldi?». Con questa notizia bomba esordisce il sindaco Nicandro Cotugno in un incontro presso la sala Giunta. Presente anche, come supporto tecnico, il responsabile dei Lavori Pubblici comunali ing. Carlo Tatti. Si tratta dell’ennesimo episodio Sindaco i quattro milioni di euro, che deve stanziare la Regione, non sono assolutamente nella vostra effettiva disponibilità (a supporto gli mostriamo una nota di Tatti datata due giorni fa e scritta in risposta ad un’interrogazione di Antonio Sorbo sull’argomento, ndr). L’esposto fatto dal sindaco Atti vandalici nella notte Captazione Villa ancora presa di mira Lampioni e panchine nel mirino di ignoti Raid vandalico nella notte, presa di mira ancora la villa comunale VENAFRO - Peggio del peggio. Sono ritornati i vandali nella villa comunale. Ed in poco tempo hanno cancellato buona parte del lavoro svolto, con alcune riparazioni. Risultano gravemente danneggiati almeno quattro globi dell’illuminazione. Soprattutto dalle parti del bocciodromo. Qualcuno è stato decapitano, qualcun altro è stato rovesciato o rotto. Un globo poi è stato ritrovato gettato nell’acqua corrente. Ma non è finita qui. Tre pesanti panchine in pietra sono state letteralmente smontate, con la pesante base posta a terra. Mentre sono stati piegati alcuni fari che illuminano la pista di pattinaggio, appena rifatta, e che d’estate funge da campo di pallacanestro. Con l’organizzazione di seguitissimi tornei. Sia femminili che maschili. Altro punto di degrado: da un tombino, che chiude la rete idrica, fuoriesce acqua a catenelle. Come se sorgesse dal sulo della villa. Una perdita grave che l’Ufficio manutenzione deve assolutamente eliminare. Per non far perdere un fiume del prezioso liquido. Ora le solite domande s’impongono: perchè la villa non viene mai controllata dalle Forze dell’Ordine? Perchè non si fa applicare il divieto assoluto di frequentarla nelle ore notturne? Con controlli e severe sanzioni anche penali? Soprattutto nei fine settimana frotte di giovani vandali si ubriacano, urlano, fanno danni dappertutto. Probabilmente si tratta solo di un gioco selvaggio, che rimane sempre impunito. Spesso le azioni vandaliche vengono estese anche nei paraggi della villa, com’è successo anche di recente. Inoltre soprattutto l’angolo più buio e degradato di villa «Maria», dalle parti del bocciodromo, va dato in gestione a privati. Con un piccolo bar ed altri servizi. Solo così ci può essere un maggiore controllo. Ma va da sè che adesso occorre intervenire con la massima urgenza e decisione. Prima che sia sfasciato tutto. R.R.C. Il «caso» finisce in Procura VENAFRO - Il caso delle acque di Venafro finisce in Procura.Il sindaco Nicandro Cotugno ha infatti sporto denuncia contro ignoti per «..indivuare i responsabili dei danni causati dalla captazione». Ieri l’importante annuncio dato a mezzo stampa, con nota comunale: «Il Sindaco Nicandro Cotugno ha sporto denuncia-querela, presso il Tribunale di Isernia, nei confronti di Ignoti per i reati legati alla captazione delle acque del San Bartolomeo. Il primo cittadino, dando seguito al mandato ricevuto dalla giunta comunale, ha deciso di adire le vie legali per individuare i presunti responsabili per le ipotesi di reato legate alle procedure di captazione delle acque del San Bartolomeo di Venafro. La carenza idrica ricadente sull’intera collettività, i presunti danni ambientali, riscontrabili anche nell’abbassamento della falda acquifera, e le incongruenze rilevate dai tecnici incaricati del sopralluogo tra le direttive progettuali e le opere realizzate, potrebbero configurare una serie di reati per i quali è giunto il momento di fare chiarezza e di individuare i responsabili. E’ un atto di responsabilità e un dovere che sento di compiere a nome della collettività». ml «Posso garantire che la Regione ci darà questi soldi. L’ho detto in Consiglio e lo ripeto adesso. Si tratta solo di riprogrammarli e su questo ho avuto ampie assicurazioni dal presidente Iorio». Il finanziamento della bretella era formato da questi 4 milioni di euro regionali e da altri 16 dell’Anas, provenienti dalla programmazione triennale Cipe del Governo nazionale. Ed anche su quest’altro finanziamento ci sono carte che "cantano" diversamente. Questa volta è Tatti ad intervenire: «Ho telefonato ai vertici dell’Anas e mi è stato spiegato che formalmente il finanziamento di 16 milioni di euro è stato riprogrammato per l’anno successivo (2010/11). Ho contattato i vertici dell’Anas, dopo avere inviato un fax. Adesso mi hanno assicurato che invieranno la nota scritta, dopo una serie di contatti meno informali. Ma c’è assoluta certezza che questi soldi sono nella nostra disponibilità, con lo slittamento di un anno, dal momento che ci sono stati dei ritardi nella fase di progettazione». Sindaco allora che dice? «Nessuna preoccupazione. Si è trattato solo di una tempesta in un bicchier d’acqua. Posso garantire che non si perderà un finanziamento così corposo». E allora? «Piuttosto la mia preoccupazione e dell’intera amministrazione è un’altra: una buona parte dei commercianti di Venafro riceveranno un sicuro danno dalla realizzazione della bretella. Anche se poi avremo ben altri vantaggi più generali. Come ogni cosa ci sono i pro ed i contro..». Poi il sindaco aggiunge: «Come ho fatto per altre iniziative convocherò gli operatori economici, direttamente interessati, oltre le loro categorie di riferimento. Insieme sicuramente troveremo una soluzione condivisa». In che modo e con quale idea? «E’ presto per dirlo, ma soluzioni si troveranno nell’interesse di tutti. E’ chiaro però che non mi posso permettere di perdere il più corposo finanziamento mai giunto dalle parti di Venafro. La progettazione e l’appalto attualmente rimangono nelle mani dell’Anas, ma sempre col nostro concorso. E noi vigileremo». Mariolepore NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 VENAFRO-AREA VOLTURNO 17 AMMINISTRATIVA Cerro al Volturno - La cifra ammonta a circa 15mila euro, i soldi resteranno al Comune di Michele Visco CERRO AL VOLTURNO - Il sindaco Vincenzo Iannarelli rinuncia all’indennità personale. Lascerà nelle casse comunali più di 15mila euro l’anno. La scelta adottata durante l’ultimo Consiglio comunale. Scintille in aule tra il primo cittadino e Filomeno Di Pascale. Ci si muoverà anche per la formazione della nuova Pro-loco. E’ stato un Consiglio comunale molto importante quello che si è svolto nella serata di martedì a Cerro al Volturno all’interno dei locali della ex scuola materna che vengono utilizzati come sala consiliare. Diversi gli argomenti all’ordine del giorno trattati dal Consiglio convocato dal primo cittadino Vincenzo Iannarelli. L’assise si è aperta subito con la commemorazione delle vittime di Messina voluta dal sindaco e dagli amministratori tutti che hanno osservato un minuto di raccoglimento per le persone che hanno perso la vita «sotto il fango» in Sicilia nelle settimane scorse. Subito dopo prime scaramucce sui verbali della seduta precedente. Scontro molto forte in aula tra il sindaco Iannarelli e il capogruppo dell’opposizione Filomeno Di Pascale che ha contestato, ancora una volta, il mancato accesso agli atti e quindi l’impossibilità di poter conoscere bene gli argomenti da trattare e le decisioni da assumere. Dall’altra parte il sindaco Iannarelli, come fatto, anche durante l’ultimo Consiglio comunale, ha ribadito che la documentazione riguardante il Consiglio è sempre a disposizione presso gli uffici comunali il giorno prima della riunione dell’assise e due giorni feriali prima in caso il Consiglio dovesse svolgersi ad inizio settimana, subito dopo il week-end. Secondo Iannarelli si tratterebbe di polemiche sterili perchè è la seconda volta che i componenti dell’opposizione si recano in comune chiedendo la documentazione ad un impiegato che non ha questo compito. In tal senso in aula è stata bocciata anche la proposta di Filomeno Di Pascale che a nome della minoranza aveva richiesto un rinvio degli argomenti all’ordine del giorno per la mancata consultazione degli atti. I verbali della seduta precedente sono stati approvati con 8 voti favorevoli, 1 astenuto e 4 contrari. Al secondo punto l’istituzione della Pro-loco, argomento espressamente richiesto dall’opposizione consiliare. In questo caso ad argomentare la scelta di creare una Pro-loco a Cerro, sempre Filomeno Di Pascale, che ha ribadito la necessità nel suo lungo discorso, di ampliare l’offerta turistica e promozionale del popoloso centro della Valle del Volturno, che è l’unico a non essere dotato di questo tipo di associazione con partecipazione comunale. In aula è stata costituita una commissione formata da Nico Colicchio e De Cesare Orlando per la maggioranza e da Mario Iallonardi per l’opposizione, che si occuperà di formare la Indennità al sindaco Iannarelli: ci rinuncio Clamorosa decisione presa in Consiglio Il Consiglio comunale di Cerro al Volturno. Il sindaco Iannarelli ha rinunciato alla sua indennità nuova Pro-loco e soprattutto di rispolverare il vecchio statuto dell’associazione che si costituì diversi anni fa a Cerro oppure di ripartire da zero. Uno degli argomenti di maggiore interesse ha riguardato le in- dennità spettanti agli amministratori, provvedimento da approvare con immediatezza, come ribadito dal sindaco Vincenzo Iannarelli, perchè parte integrante del bilancio comunale. Il relatore dell’argomento è stato proprio il sindaco che ha sciolinato cifre, numeri e fasce di popolazione, mettendo in evidenza tutte le retribuzioni spettanti al primo cittadino, agli assessori e ai consiglieri con i gettoni di presenza. Pro- prio qui, il clamoroso colpo di scena, Iannarelli in aula ha annunciato di rinunciare alla sua indennità da sindaco per l’anno in corso e per quelli che verranno, apportando un beneficio per il comune di oltre 15mila euro annui. Una cifra considerevole che lascia capire l’amore che questo personaggio politico prova per il suo paese. Anche alcuni consiglieri di maggioranza ed assessori hanno preso la stessa scelta rinunciando ad indennità e a gettoni di presenza. Stesso gesto effettuato dai quattro consiglieri di opposizione. In questo modo il comune di Cerro potrà risparmiare una cifra annuale considerevole da inserire in bilancio per altre spese oppure da utilizzare per diversi tipi di attività. Una iniziativa davvero lodevole. Infatti, il provvedimento è passato all’unanimità. Infine, l’assise civica ha provveduto alla nomina del nuovo revisore dei conti per il triennio 2009-2011, con votazione a scrutinio segreto, affidando l’incarico ad Alberto Santolini. Iniziativa sponsorizzata dall’associazione «Auto, aiuto e dintorni» Droga: progetto «La Goccia», incontro con Enzo Andreanelli COMUNITA’ montana del Volturno: va avanti il progetto «La Goccia» grazie all’associazione «Auto, Aiuto e dintorni». Nel pomeriggio un nuovo incontro alla presenza di Enzo Andreanelli. Si svolgerà nel pomeriggio all’interno della sede della Comunità montana del Volturno in via Conca Casale a Venafro, un nuovo incontro-dibattito organizzato dall’associazione di volontariato «Auto, Aiuto e dintorni», riguardante la prosecuzione del progetto «La Goccia». L’iniziativa in questione nasce dall’esperienza vissuta da parte di familiari colpiti dal dramma della droga. La sofferenza vissuta da parte di genitori di tossicodipendenti, fatta di solitudine, di sconforto, di abbandono da parte di amici, vicini e talvolta anche da parte della stessa famiglia, che non hanno trovato risposte di solidarietà e di ascolto da parte del contesto sociale. E’ questo il vuoto che il progetto «La Goccia», vuole colmare. L’incontro di oggi è uno dei tanti che sono stati programmati nell’ambito di questa iniziativa che culminerà il prossimo 26 novembre con un incontrodibattito con conclusivo dove interverranno tutti coloro che hanno preso parte dl progetto. Sarà presente quest’oggi presso la sede della Comunità montana del Volturno Enzo Andreanelli, presidente dell’associazio- ne di Ancona «Centro di ascolto volontario socio-sanitario». Quest’ultimo apporterà ai presenti la testimonianza dell’esperienza effettuata nell’ambito dell’associazione dal lui presieduta con il resoconto delle iniziative intraprese e le evoluzioni delle attività. M.V. Il Pnalm ’sbarca’ nella Capitale Con il documentario: «Un sogno di natura» «Un sogno di natura», questa sera la presentazione del nuovo documentario realizzato dal parco a Roma. Nel pomeriggio di oggi con inizio alle ore 17 all’interno della sala conferenze del Bioparco di Roma, si svolgerà la presentazione del nuovo documentario del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dal titolo «Un sogno di natura», Il filmato è dedicato principalmente alla magnifica natura del parco, con particolare riferimento alla fauna ed alla flora, oltre alle attività umane e alla storia del territorio. Nell’ambito dell’incontro si approfondiranno i temi più attuali per quel che riguarda le aree protette, illustrando ai presenti anche quando è stato fatto nell’ultimo anno dal Pnalm e quali sono i progetti in corso di realizzazione e l’importanza delle attività connesse al territorio e al rilancio dell’immagine del parco, soprattutto dopo i tragici eventi che nella primavera scorsa hanno colpito l’Abruzzo. Attraverso la visibilità offerta da Roma capitale, e la suggestive cornice del Bioparco, l’intento è proprio quello di aumentare la conoscenza di un territorio come quello del parco, a meno di due ore di auto da Roma e nello stesso tempo di promuovere un turismo ecosostenibile. m.v. Commenti unanimi dei residenti «Scelta giusta» Cittadini soddisfatti CERRO AL VOLTURNO - «Una scelta apprezzabile». Così i cittadini hanno commentato la decisione di Vincenzo Iannarelli e di alcuni amministratori che hanno rinunciato alle loro indennità. In tempi di crisi come quello attuale anche gli enti locali hanno bisogno di soldi da poter utilizzare nei momenti opportuni. Grazie alla scelta coraggiosa e coscienziosa effettuata dal sindaco Vincenzo Iannarelli e da alcuni amministratori, il comune di Cerro potrà vantare in futuro un bilancio più ricco. Il primo cittadino rinuncerà a ben 15mila euro annuali che per forza di legge in base a conti e parametri vari vengono assegnati ad un sindaco che amministra un comune che va da 1000 ai 1400 abitanti. Uno stipendio mensile di oltre 1300 euro al mese che Iannarelli non percepirà mai e che rimarrà nelle casse comunali a disposizione e pronto ad essere utilizzato nei momenti di difficoltà finanziaria o per far crescere il paese con iniziative ed interventi vari. Stessa scelta compiuta in aula da alcuni assessori e consiglieri che con le loro indennità e gettoni di presenza andranno ad arricchire ancora maggiormente le casse comunali. Una decisione decisamente apprezzata dai cittadini presenti in sala che subito dopo lo svolgimento del Consiglio comunale si sono detti entusiasti dello spirito con il quale il sindaco e diversi amministratori hanno effettuato questa scelta. «Una prova di maturità del sindaco Iannarelli - ha dichiarato un cittadino che in questo modo ha dimostrato di amare veramente il suo paese e di impegnarsi giorno dopo giorno senza nessuna retribuzione economia ma solo per far crescere Cerro e tutto il suo territorio». Un esempio che forse anche altre amministrazioni comunali della Valle del Volturno potrebbero adottare in vista di tempi peggiori. Così facendo si metterebbero in cassa soldi sicuri almeno per le spese di routine. m.visco Il fatto del giorno Sarebbe stato messo in atto anche un secondo sottile stratagemma Sarebbe stata utilizzata la scusa della corresponsione dei rimborsi spesa al personale volontario operante nell’Onlus L’uomo avrebbe sottratto ingenti somme dai conti della società cooperativa AVREBBE realizzato un piano strategico con artifici contabili e rimborsi spesa fittizi nel periodo che va dal 2006 al 2008, intascando somme considerevoli: nei guai il rappresentante legale di una Onlus del basso Molise con unità operative in 3 centri della provincia. Un "buco" da 300mila euro è stato, infatti, individuato dai finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria di Campobasso, al termine di articolati accertamenti di polizia giudiziaria che hanno interessato l’intera Provincia. Nel mirino dei militari, una Onlus avente sede in un centro del basso Molise, ed operante nelle attività di supporto e assistenza al disagio minorile. Il rappresentante legale dell’Organismo, nel periodo 2006-2008 avrebbe sottratto ingenti importi dai conti della società co- Una Onlus nel mirino, "buco" da 300mila euro operativa, con la scusa di dover corrispondere rimborsi spesa al personale volontario operante nella stessa Onlus. «Decine di persone sono state ascoltate dai militari e le testimonianze rese hanno contribuito alla ricostruzione dell’arcano: i soldi - spiegano le fiamme gialle - venivano intascati in contanti dal rappresentante della Onlus; ben 300mila euro in oltre due anni, grazie anche ad un altro sottile L’INIZIATIVA La Finanza ha segnalato il rappresentante legale alla competente autorità giudiziaria stratagemma. L’uomo, aveva infatti creato ulteriori due Organismi societari anch’essi - evidenziano i finanzieri - con forma giuridica di Onlus (ed affidati a giovani volontari), nei confronti dei quali di tanto in tanto la società di cui egli era rappresentante, effettuava erogazioni liberali ed altre analoghe corresponsioni, poi rivelatesi fittizie e finalizzate unicamente alla distrazione degli importi a proprio esclusivo beneficio». Al termine della minuziosa ricostruzione investigativa, i finanzieri hanno segnalato il rappresentante legale della Onlus alla competente Autorità Giudiziaria, per le violazioni previste e punite dall’articolo 646 del codice penale, si tratta di appropriazione indebita. Andrea Nasillo [email protected] Numerose aree tematiche: anziani, disabilità, famiglia, giovani e non solo Verso l’intensa concertazione Oggi il tavolo promosso dall’Ambito Territoriale di Termoli: comitato dei sindaci al lavoro L’organismo dei sindaci ritiene la concertazione il metodo più idoneo per attuare la stesura del piano di zona Il Tavolo tecnico che coordina le attività di elaborazione del Piano Sociale 2009-2011 dell’Ambito Territoriale di Termoli, in una riunione preliminare con il presidente dell’Ambito e il comitato dei sindaci ha individuato nel tavolo di concertazione la metodologia più idonea ad attuare la stesura definitiva del piano di zona al fine di permettere l’integrazione fra soggetti diversi che operano sulle stesse aree organizzative. Il comitato dei sindaci dell’Ambito ha definito altresì la sede per garantire la partecipazione e le aree tematiche dei tavoli di concertazione; tali aree sono state individuate secondo il criterio della priorità facendo riferimento a quelle indicate nel terzo capitolo del Piano Territoriale Regionale 2009-2011 dei Servizi Sociali (paragrafo 3.2 1: "I settori di intervento e le priorità"). Data l’imminente scadenza fissata per il 31 ottobre 2009 per l’invio del Piano sociale alla Regione, è concordato che le attività di concertazione debbano essere concentrate in questa fase in una unica giornata. Tuttavia, il Tavolo tecnico ritiene auspicabile una ulteriore fase di concertazione che potrà essere ultimata anche successivamente. Il tavolo di concertazione dell’Ambito territoriale di Termoli si terrà a Termoli oggi presso la sala convegni del Consorzio per il nucleo di Industrializzazione della valle del Biferno in Contrada Pantano Basso, e sarà presieduto dal Presidente del Comitato dei sindaci Luigi Mascio, sindaco di Portocannone e dal Coordinatore di Ambito, Nicola Malorni. Saranno prese in esame numerose aree tematiche: anziani, disabilità, famiglia, minori, giovani, disagio adulto, immigrati. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 TERMOLI LA REPLICA «Non si capisce perciò cosa c’entri il sindaco» 19 Il 48enne in cella a luglio. Ieri la decisione del Riesame In estate minacciò la moglie con la roncola, torna libero ERA stato arrestato a luglio scorso con l’accusa di minacce alla moglie e perché trovato in possesso di armi illegali. P.L., 48enne termolese, finì in carcere perché, stando all’accusa, avrebbe minacciato la consorte con una roncola. Ieri il Riesame di Campobasso gli ha concesso la libertà, accettando la tesi dell’avvocato Rolando Santagata, difensore del 48enne termolese. Il legale ha evidenziato che non ci fossero più le esigenze cautelari. E quindi l’uomo che era obbligato a dimorare a Montefalcone del Sannio (tenuto lontano dalla moglie), ora torna in libertà. L’indagine portata avanti dalla Guardia di Finanza IN riferimento alla notizia apparsa ieri sugli organi di stampa relativa a un presunto "danno erariale per oltre 30 mila euro" che sarebbe stato accertato dalla Guardia di Finanza di Campobasso nelle indennità erogate ai dipendenti del Comune di Termoli rsponde il sindaco Vincenzo Greco. «Le indennità corrisposte al personale dipendente del Comune di Termoli derivano da due accordi sindacali decentrati concordati dalle Organizzazioni Sindacali dei dipendenti comunali e dallo stesso Comune di Termoli nel 1998 e nel 2000, recepiti con due delibere della Giunta del Sindaco Albero Montano, rispettivamente la Delibera di Giunta Comunale n. 56 del 19 febbraio 1998 (con Assessori Basso Baldassarre, Antonio Di Brino, Bruno Garzarella, Antonino Maj, Antonio Malerba e Domenico Perfetto) e la Delibera di Giunta Comunale n. 267 del 14 dicembre 2000 (con Assessori Bruno Garzarella, Antonio Maj, Domenico Perfetto, Giuseppe Rocchia e Giuseppe Antonio Spezzano), regolarmente assistiti per i pareri di legittimità e di regolarità tecnico-contabile dai Responsabili/Dirigenti di allora, vale a dire il Segretario Generale Giovanni Capirchio e i Dirigenti Armando Marinozzi, Gianfranco Morese e Franco Mastroberardino. Si tratta, cioè, di una riserva di spesa destinata, per accordi sindacali decentrati in esecuzione alla contrattazione nazionale e per Legge, a taluni dipendenti comunali per indennità di rischio, rispettivamente per i Vigili Urbani che esplicano funzioni di Polizia Giudiziaria e per i dipendenti che utilizzano il computer per almeno quattro ore al giorno. Peraltro, negli accordi, le parti hanno fissato i criteri e le modalità di distribuzione di tali fondi tra i dipendenti che ne hanno diritto, e su tali basi ciascun Dirigente ha effettuato la gestione e la ripartizione del fondo di riserva tra i dipendenti del rispettivo settore secondo criteri di merito oggettivi che, in taluni casi, sono stati anche oggetto di contestazione da parte di alcuni dipendenti che non condividevano i criteri di ripartizione applicati dal Dirigente. Non si capisce, perciò, cosa c’entri il sindaco e cosa c’entri il danno erariale, visto che: ● si tratta di spettanze dei dipendenti che, se non attribuite alla fine del mese, si accumulerebbero nel mese successivo; ● la distribuzione delle spettanze è stata sempre Danno erariale per 30mila euro Greco evidenzia la sua estraneità Parla il primo cittadino di Termoli fatta dai dirigenti; ● le attribuzioni in busta paga sono state effettuate dalla relativa struttura comunale. L’indagine della Guardia di Finanza è nata da una richiesta di chiari- menti del Dipartimento della Funzione Pubblica sugli istituti contrattuali previsti nei contratti decentrati, attraverso le verbalizzazioni effettuate in quegli anni. Una richiesta nel tempo Le prove i prossimi 16 e 17 novembre Concorso per dirigente di polizia municipale SI svolgeranno i prossimi 16 e 17 novembre 2009, presso la Scuola Media «A. Schweitzer» di viale Trieste, le due prove scritte per la selezione del nuovo Dirigente della Polizia Municipale di Termoli, avviata con Concorso Pubblico lo scorso gennaio 2008. Le date delle prove, così come le altre modalità previste dal Bando pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sono state definite lo scorso 16 ottobre dalla Commissione esaminatrice del concorso, composta dal Direttore Generale del Comune di Termoli Donato Petrosino rimasta inevasa perchè mai riscontrata dal Dirigente pro-tempore preposto, il dott. Gianfranco Morese, il quale, sollecitato più volte dall’attuale Direttore Generale, ha risposto (nota prot. 10939 (Presidente della Commissione), dalla Dirigente del Settore Finanze Carmela Cravero e dal Dirigente del Comando di Polizia Locale del Comune di Voghera (PV) Giuseppe Calcaterra. Su 77 domande pervenute da tutta Italia risultano 60 i candidati ammessi: 10 non sono stati ammessi, 1 ha rinunciato e 6 sono stati ammessi con riserva. A tutti i candidati ammessi (compresi quelli ammessi con riserva) è stata comunicata ufficialmente la data delle prove. E’ la prima volta, dopo circa vent’anni (e precisa- del 27 marzo 2007) che le carte non erano più in suo possesso, perchè ’il fascicolo, costituito da un dossier e dalla corrispondenza, è stato sempre gestito dalla Segreteria Generale assurta anche all’epoca a livello mente dal 1992), che il Comune di Termoli espleta un Concorso Pubblico per titoli ed esami per la copertura di un posto a tempo indeterminato nella pianta organica dell’Ente. Il posto di "Comandante della Polizia Municipale" era vacante dal 16 giugno 2003, e cioè da quando era stato messo a riposo il precedente comandante, Giuseppe Sorella. Dopo le prove scritte, ai candidati sarà comunicata la data delle prove orali. Il procedimento della selezione pubblica si concluderà presumibilmente entro la fine dell’anno 2009. di Direzione Generale’. Si riferiva naturalmente alla vecchia Segreteria Generale, quella di Giovanni Capirchio, anche perchè, come riferisce in una nota l’attuale direttore generale Donato Petrosino, ’la verbalizzazione non è stata rinvenuta agli atti della Segreteria Generale e non poteva essere a suo tempo trasferita all’ufficio del Direttore Generale perchè a quella data inesistente’. Posto che le denunce di cui parlano i giornali siano effettivamente a nostro carico, visto che ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna informazione ufficiale a riguardo, ritengo che le spiegazioni fin qui date siano per noi doverose soprattutto a seguito della censura frettolosa e inutilmente moralistica fatta da alcuni organi di stampa locale, a loro volta informati da una inusuale nota stampa del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Campobasso. Ad ogni modo, qualsiasi decisione si dovesse prendere in ottemperanza ad eventuali rilievi delle Autorità competenti, anche in ordine ad una eventuale sospensione di tali emolumenti a titolo di indennità di rischio, sarà da noi naturalmente partecipata preliminarmente alle Organizzazioni Sindacali. A questo proposito, cogliamo l’occasione per invitare proprio le Organizzazioni Sindacali a dare riscontro alla veridicità di quanto da noi qui affermato». Lunedì mattina si terrà l’assemblea Ieri la presentazione del dossier alla cittadella Caritas Nasce l’associazione ristoratori termolesi L’immigrazione cresce TERMOLI. L’unico settore ancora davvero trainante per l’economia e l’immagine della città di Termoli è la ristorazione. Tradizioni culinarie marinare, prodotti tipici e la fantasia rendono speciale la gastronomia locale, per questo, dopo anni in cui la categoria ha pagato un’assenza di autodeterminazione e di tutela, oltre che di mera rappresentanza, sulla scorta di alcune iniziative che negli ultimi mesi ne hanno stimolato una ritrovata unità d’intenti e nuova coesione, una ventina di ristoratori termolesi hanno voluto scendere in campo per la loro ArTe. Ed è proprio questo il brand associativo prescelto dai fondatori, acronimo che sta a indicare la neo costituita "Associazione Ristoratori Termolesi". L’assemblea che ha varato ufficialmente l’ArTe è stata convocata per lunedì mattina 26 ottobre, presso il ristorante "La Taverna dell’Orco", dove i diciotto soci fondatori hanno sottoscritto l’atto costitutivo. Scopo dell’ArTe è muoversi in qualunque direzione possa supportare al meglio tutti i soci e anche le altre attività che vorranno aderirvi o stabilire dei contatti istituzionali, insomma un’opera di promozione a 360 gradi, vissuta come un’occasione di slancio, più che di effettivo rilancio, per il comparto. Nell’assemblea è stato eletto anche il direttivo dell’associazione, composto da 5 soci: Giorgio Sprocatti, Antonio Terzano, Gianni Barone, Fabrizio Vincitorio e Gianfranca Montecucco. Presidente dell’ArTe è stato eletto Giorgio Sprocatti, mentre ad affiancarlo nel ruolo di vice Gianfranca Montecucco e Gianni Barone. Le funzioni di segretario saranno svolte da Antonio Terzano. ALLA cittadella della Carità, ieri mattina, nell’ambito della presentazione del rapporto Caritas Migrantes un dato è emerso chiaro: l’immigrazione cresce. All’iniziativa hanno preso parte l’assessore alle Politiche sociali della Provincia di Campobasso, Gigino D’Angelo, l’ex vicesindaco, Filippo Monaco, il consigliere comunale dell’Idv Giuseppe De Lena. Un dossier scrupoloso e ricco di informazioni molto interessante: in Italia arriva dav- vero tanta gente da ogni dove. Ha presentare questi dati eloquenti monsignor Giancarlo Perego e ha coordinato i lavori don Ulisse Marinucci. I dati che interessano maggioramente il territorio molisano sono questi: al 31 dicembre del 2008 risiedono in Molise 7.309 stranieri: 5.478 nella provincia di Campobasso e 1.951 in quella di Isernia, su un totale di 4.329.000 che sono ospitate in Italia. Nella complessa scheda riassuntiva emergono di- versi risultati particolari: «In Italia nel 2008 si è giunti a quasi 40 mila casi di acquisizione di cittadinanza a seguito di matrimonio o di anzianità di residenza. Continua a prevalere la presenza di origine europea (53,6%, per più della metà da Paesi comunitari). Seguono gli africani (22,4%), gli asiatici (15,8%) e gli americani (8,1%). Attenuato il policentrismo delle provenienze, che per molti anni è stato una spiccata caratteristica dell’immigrazione italiana: le prime 5 collettività superano la metà dell’intera presenza (800mila romeni, 440mila albanesi, 400mila marocchini, 170mila cinesi e 150mila ucraini). Territorialmente il Centro (25,1%) e il Meridione (12,8%) sono molto distanziati dal Nord quanto a residenti stranieri (62,1%), così come il Lazio (11,6%) lo è dalla Lombardia (23,3%), tra l’altro preceduto, seppure di poco, dal Veneto (11,7%)». 20 MONTENERO-CAMPOMARINO Nella prossima udienza saranno ascoltati alcuni dei testi richiesti Maltrattamenti a compagna e figli, iniziato il processo E’ iniziato il processo a carico del 40enne di Campomarino accusato di maltrattamenti alla compagna e ai 7 figli. L’uomo li avrebbe più volte picchiati. La compagna si è costituita parte civile. Nella prossima udienza saranno ascoltati diversi testi richiesti dalla Procura. L’uomo avrebbe ridotto i piccoli e la compagna in condizioni misere, adottando un comportamento inaccettabile. Ora sia la donna che i figli sono lontani dall’uomo, in una casa famiglia. Il processo nella prossima udienza entrerà nei vivo. Ritirato un argomento: necessaria ulteriore documentazione IN PRIMO PIANO Chi si siederà tra i banchi? Cordisco o Saburro? D’Aprile ineleggibile, la conferma in Appello Rigettato il ricorso proposto dal capogruppo di «Campomarino Democratica», ora nuovi scenari CAMPOMARINO - Nuovi scenari in Consiglio Comunale. Anche il Giudice di secondo grado ha dichiarato decaduto Vito D’Aprile dalla carica di consigliere. La Corte di Appello di Campobasso ha rigettato infatti il ricorso proposto dal capogruppo di Campomarino Democratica al Municipio avverso la sentenza di ineleggibilità e decadenza che il Tribunale di Larino aveva emesso lo scorso 25 agosto. Dunque dovrebbe cambiare l’assetto dell’assise civica di Campomarino. Voci ufficiose parlano della volontà di anda- re avanti, tuttavia la conferma dal diretto interessato D’Aprile non c’è poichè non è stato possibile contattarlo. Nel pomeriggio era irraggiungibile. Dalla Casa Comunale si attende ora la decisione della Magistratura Amministrativa che tra una settimana, cioè mercoledì 4 novembre si esprimerà sui presunti vizi della Lista «Noi Campomarino». Fino ad allora nessun Consiglio, assicurano dal Municipio, sarà convocato. E solo successivamente si porrà la questione della surroga. Vale a dire se a subentrare dovrà essere il Un’assise vivace Il commento dell’avvocato Martino con diversi punti «La decisione ci dà Passano le due ampia ragione» lottizzazioni CAMPOMARINO - Consiglio più che vivace l’altra sera. Iniziato con le comunicazioni del presidente del Consiglio Comunale Pasquale Vaccarella. Tra cui la nota della Prefettura in risposta ai due quesiti posti dalla Lista di centrodestra Impegno Comune in ordine alla ineleggibilità e alla surroga del consigliere Vito D’Aprile, (dichiarato ieri decaduto dal Consiglio). Secondo le direttive dell’Ufficio territoriale del Governo il consigliere comunale, se dichiarato decaduto pure all’esito del giudizio di appello, deve essere surrogato con il primo dei candidati non eletti della lista collegata alla propria candidatura a Sindaco. Il capogruppo di Impegno Comune Marcello Catena ha posto la questione della delibera di Giunta di 4 mila euro destinato alle spese legali per resistere in giudizio da parte dell’Amministrazione. L’assemblea cittadina ha poi deliberato sui cinque punti all’ordine del giorno. Dalla relazione del sindaco sulle linee Programmatiche del Programma di Mandato 2009- 2014 è emersa la volontà di porre maggiore attenzione sulla sicurezza dei cittadini, sul decoro urbano sul turismo, la prospettiva nel 2010 di avviare la raccolta differenziata, e la gestione comunale dalla prossima stagione estiva della pineta. Si è trattato della paventata installazione di centrali nucleari, e all’unanimità tutto il Consiglio ha accolto la mozione del consigliere D’Aprile per dire no al nucleare non solo nel territorio di Campomarino ma in tutto il territorio nazionale. Sono passate le due lottizzazioni (Gestim e Cirelli - Di Lena). La prima con il solo voto della maggioranza mentre la seconda anche con il voto di Campomarino Democratica. Circa il punto riguardante gli indirizzi di pianificazione per la predisposizione di una variante generale al Piano Regolatore vigente di tutela e valorizzazione delle condizioni ambientali, paesaggistiche ed igienico sanitario e lo sviluppo sostenibile del territorio comunale, il presidente Vaccarella lo ha ritirato dalla discussione ritenendo che la questione debba essere meglio esaminata e la documentazione integrata. In coda all’assise scaramucce del presidente con il gruppo di minoranza di centrodestra in relazione ad una interrogazione che non è stata presa in esame. «Il regolamento comunale prevede - ha spiegato Vaccarella - che in Consiglio con argomenti su bilancio e su linee programmatiche non si possano discutere interrogazioni». a.car. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 PARLA l’avvocato Tonino Martino: «LA decisione della Corte di Appello di Campobasso, confermando in pieno la sentenza del 25 agosto del Tribunale di Larino, ci ha dato ampia ragione: il dott. D’Aprile non poteva essere candidato perchè non aveva provveduto a dimettersi tempestivamente dalla carica di Presidente dei Revisori dei Conti del Comune di Campomarino. La Corte ha altresì accolto la nostra tesi, rigettando i motivi di appello del D’Aprile secondo cui quella sentenza del Tribunale era stata posta in essere durante il periodo feriale, riconoscendo che il rito elettorale è un rito speciale fondato su ragioni d’urgenza, tant’è che anche i tempi dei ricorsi sono ridotti alla metà. Si pone ora il problema della sostituzione che Cammilleri e il Prefetto Pagano hanno erroneamente individuato nel primo dei non eletti di quella lista di D’Aprile che ha perso validità nel momento in cui è stato dichiarato dal Tribunale prima ed oggi dalla Corte di Appello ineleggi- primo dei non eletti di Campomarino Democratica o di Impegno Comune. Soddisfatto del risultato l’avvocato della parte ricorrente Tonino Martino che sostiene «grave la ricaduta della condotta omissiva della maggioranza, ove si consideri che impugneremo anche tutti gli atti che hanno visto la presenza e il voto del dott. D’Aprile, dal 25 agosto al 21 settembre data nella quale ha proposto appello. Infatti In data 10 settembre, Cammilleri inoltra due quesiti al Prefetto di Campobasso. Se l’esecuzione della sentenza del Tribubile il candidato sindaco cui era collegata. Tant’è che - contrariamente alle facili conclusioni cui erano pervenuti Sindaco e Prefetto - anche la Corte d’Appello, come aveva fatto il Tribunale, non ha ritenuto scontata quella fantasiosa e per essi ’facile’, ’comoda’ e ’scontata’ scorciatoia e non ha ritenuto di indicare il primo dei non eletti della lista D’Aprile a succedere allo stesso D’Aprile. Una cosa altrettanto certa è che gli atti che hanno visto la presenza del consigliere D’Aprile, debbono essere annullati, perchè il D’Aprile - contrariamente a quanto sostiene la maggioranza di Cammilleri e nel silenzio sul punto del Prefetto Pagano - dal giorno della sentenza del Tribunale al giorno in cui ha depositato l’Atto d’Appello, doveva considerarsi a tutti gli effetti ’decaduto’». Interviene il consigliere di minoranza Luca Altobello «Avrei voluto parlare» CAMPOMARINO - Il consigliere di Impegno Comune Luca Altobello contesta la mancata discussione della interrogazione presentata dal gruppo. Nel documento si legge: «Alla gara di appalto per il miglioramento delle raccolta delle acque piovane di via Allende in Campomarino Lido, sono state invitate solo cinque ditte di fiducia del comune di Campomarino ed escluse altre aventi i requisiti: il sottoscritto ha regolarmente protocollato l’interrogazione in data 26/10/09. Da notare che la determina comunale riguardante tale gara di appalto risale al 15/10/09 e la gara è prevista per il 29/10/09. Ebbene nella seduta del consiglio di ieri non mi è stato dato modo di parlarne, in quanto il presidente del consiglio comu- nale di Campomarino si è appigliato ad un cavillo regolamentare, e mentre chiedevo spiegazioni hanno abbondonato l’aula chiudendo il consiglio, nonostante credo fosse un mio diritto parlare. Considerato che la gara di appalto si terrà il 29 ottobre la mia interrogazione avrà risposta solo dopo tale gara. Mi chiedo allora dove è la trasparenza tanto auspicata e propagandata in campagna elettorale da questa maggioranza comunale? Perchè alcune ditte pur avendo i requisiti richiesti non sono state invitate? Come può l’opposizione tutelare i diritti dei cittadini se la maggioranza mediante un sapiente gioco sulle date ci impedisce di avere delle risposte in tempo utile e prima che i giochi siano ormai fatti?». a.car. nale di Larino che dichiarava decaduto Vito D’Aprile doveva rimanere sospesa "oltre che in pendenza di un eventuale appello, per quanto stabilito dall’art.84, comma 3 del DPR 16 maggio 1960 n. 570 anche pendente il termine per la sua presentazione". In parole semplici, si chiedeva se quando la legge dice che la sentenza resta sospesa in pendenza dell’Atto di Appello si deve leggere che può restare sospesa fino al termine fissato per proporre l’Appello (che, per chi sa di leggi elettorali, è di sei mesi) o, semplicemente, come sostengono i ricorrenti che hanno visto accolto il ricorso patrocinato dal sottoscritto (da qui la mia "chiamata" alla causa della lista di Marcello Catena che avrà certamente interessanti sviluppi) in pendenza giuridicamente significa in presenza, cioè dal momento in cui è prodotto l’Atto di Appello. Ebbene, cosa risponde il Prefetto? Nulla. Il Prefetto, tace sul punto. Non dà una risposta (leggi il documento ch’egli ha già provveduto a mandare alla stampa e sui muri di Campomarino). Ella si limita a dire che la questione è "assorbita" dal fatto che il D’Aprile, in data 21 settembre (notate: ben 11 giorni dopo la richiesta del quesito) aveva presentato l’Appello. Allora? Dove, quando e come si dice che le delibere che hanno visto la partecipazione di D’Aprile non sono di fatto nulle perchè essendo stato dichiarato decaduto dal Tribunale doveva essere immediatamente sostituito fino al giorno della proposizione dell’Appello, come io sostengo con assoluta convinzione e certezza? E il silenzio del Prefetto sull’argomento non vuol dire che il Ministero ha dato ragione ai ricorrenti? E chi lo dice? Il Prefetto non lo dice. E noi sappiamo da fonti ministeriali ben informati che in una risposta del Ministero (ma se il Prefetto non ne fa cenno dobbiamo arguire che non c’è stato quesito al Ministero?) ci sarebbe stata l’indicazione proprio in tale senso». Angela Carafa NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 BASSO MOLISE 21 I bimbi saranno protagonisti: arrivano anche due scolaresche dall’Abruzzo Stamane anche la presentazione del concorso ’I Colori della Vita’ La ricorrenza a San Giuliano «Per non dimenticare», un futuro senza memoria è solo un’utopia Le iniziative a 7 anni dalla tragedia Il gruppo di minoranza «Per crescere insieme» contesta la maggioranza «Siamo alle solite, San Felice è indietro» SIAMO alle (storie) solite: la maggioranza che amministra il Comune di San Felice del Molise ha dimostrato tutta la sua debolezza! Lo scorso 25 settembre, il sindaco ha rassegnato le dimissioni e, circostanza ancor più grave, non le ha motivate!!! Successivamente, prima che divenissero irrevocabili, le ha ritirate. Ha forse per paura di perdere la poltrona e, insieme a lei, hanno paura di perderl gli assessori e i consiglieri di maggioranza? Secondo Voi questa è trasparenza? In questi due anni e mezzo, il nostro Paese è rimasto indietro rispetto a tutti i Comuni non solo del circondario ma di tutta la Regione Molise. Sembra che l’Amministrazione Comunale di San Felice sappia vivere solo alla giornata, senza un progetto di sviluppo e senza cercare di invogliare i nostri giovani a non abbandonare il nostro Paese. Si sono proposti nel loro programma elettorale come portatori della "cultura del fare": cosa hanno fatto in questi due anni e mezzo? Niente!!! E’ tutta sotto i vostri occhi la situazione in cui lasciano vivere il Paese ed il nostro territorio. Davanti a tutto ciò, l’unica e banale giustificazione del signor sindaco è: "non ci sono i soldi". Troppo facile lavarsi le mani e nascondersi, sempre, dietro... scuse banali. La minoranza San Felice del Molise «Per Crescere Insieme» Termoli - Chiesto il rinvio Mozione di sfiducia, l’opposizione chiede un consiglio ad hoc LA mozione di sfiducia al sindaco Greco arriva in consiglio comunale. Ma la minoranza invita il presidente del consiglio comunale a posticipare ad altra assise il punto sulla mozione. LOTTOLANDIA - Il mondo dei numeri Rubrica a cura di Micky & Egidio ANCHE nell’ultima estrazione i numeri che vi abbiamo consigliato di giocare si son sensibilmente avvicinati alla sortita, segno tangibile che son numeri caldi ed allora perchè non insisere vedrete che la loro uscita è imminente, se non prossima io ed Egidio abbiamo una netta sensazione che la sortita è prossima soprattuto per quanto riguarda la quar- tina della decina 60, quindi insistiamo, naturalmente con la solita raccomandazione, giocate con parsimonia: sulla ruota di Roma e Tutte: 6-60-66-69 Ambo, Terno e Quaterna. Sulla ruota di Genova e tutte: 14-20-86 Ambo e Terno. Superenalotto, le due sestine: 13-15-20-39-60-69; 26-30-36-44-61-88 In sostanza i consiglieri di opposizione vorrebbero un consiglio ad hoc proprio per discutere sulla mozione di sfiducia. red.tm. SAN GIULIANO DI PUGLIA - Il cammino della memoria è forte e particolarmente sentito, presso l’Istitituto Comprensivo «F.Jovine» e la scuola più sicura d’Italia dedicata agli Angeli di San Giuliano. Tante dunque le iniziative promosse nel cuore del cratere. Per non dimenticare i 27 angeli e la loro maestra Carmela Ciniglio. Per ricordare quella tristissima giornata e il valore della memoria in un percorso educativo che si apre al territorio. Qui si coglie l’identità culturale e l’insegnamento educativo che si apre al territorio. Qui si coglie l’identità culturale e l’insegnamento più forte del Piano dell’Offerta Formatica. Nella mattinata di oggi, a partire dalle ore 10.30, dai bambini della scuola Primaria di San Giuliano di Puglia sarà presentato «Con noi per sempre». «Se la gente usasse il cuore si aprirebbe un orizzonte migliore. Troppa indifferenza c’è. Prova a vincerla tu che puoi farcela se vuoi». E’ questo il messaggio lanciato dalle maestre accanto al logo dell’iniziativa disegnato dai più piccoli. Un cuore tutto colorato che batte forte per abbracciare e far sentire la voce dei piccoli angeli. Presso la nuova scuola, dove s’impone la creatività dell’arte giapponese, non disgiunta dal richiamo forte della psicologia dell’assenza, saranno gli alunni delle elementari a presentare «Una riflessione, un pensiero, una preghiera». Poi toccherà al piccolo coro della Jovine «La voce degli Angeli» che eseguirà «La Vergine degli Angeli». A chiusura della manifestazione l’intervento del coro e dell’orchestra delle scuole medie «Dante Alighieri» e «Giuseppe Mazzini» della città de l’Aquila. Tanti suoni e armonie corali, in un gioco di profonde emozioni, che puntualmente scuote ogni partecipante, saliranno in cielo per non dimenticare gli ultimi eventi sismici che hanno messo in ginocchio il territorio aquilano. Nella prima mattinata la preside Matilde Tartaglia, Padre Enzo Ronzitti e il responsabile della Commissione Memoria presenteranno la quinta edizione del Concorso «I Colori della Vita». «Ricostruire la speranza... in una scuola sicura» è il tema che gli alunni delle scuole primaria e secondaria, presenti sul territorio nazionale, dovranno affrontare con poesie, disegni e lavori multimediali. Il logo di questa nuova edizione è stato realizzato dall’architetto Nino Barone. Come i colori insieme formano la luce, così la speranza è la forza che deve animare il cammino della rinascita di ogni persona e dell’intera collettività. La scuola è il luogo privilegiato dove far crescere il valore della memoria in vista di una futuro migliore. Un mondo senza memoria è un mondo senza spirito e senza sapere. Un futuro senza memoria è soltanto un’utopia. Le opere dovranno pervenire entro il primo fabbraio del 2010, giornata della vita. La premiazione è fissato per il 21 marzo 2010, presso la scuola «Angeli di San Giuliano». Luigi Pizzuto LARINO-CASACALENDA 22 NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 Soddisfazione nel PD Larino - «Un segnale di spinta dal basso che rilancia il partito democratico» Il circolo del Pd ringrazia Il ’popolo’ delle Primarie ha fatto registrare un grande successo In 779, tra iscritti e simpatizzanti, si sono recati al seggio LARINO - "Settecentosettantanove volte grazie di cuore". Il circolo del PD di Larino ringrazia così il popolo delle Primarie che domenica scorsa ha partecipato in massa alle Primarie del Partito Democratico facendo registrare a Larino un vero e proprio record di partecipazioni. Un unico seggio allestito in città, presso la sala "Ugo Pietrantonio" in via Cluenzio, dove ben 779 persone, tra iscritti al partito, simpatizzanti e semplici cittadini, quasi il doppio dei partecipanti rispetto alle primarie del 14 Ottobre 2007, si sono mobilitate per scegliere il segretario nazionale, il segretario regionale e gli organi di assemblea del Partito Democratico. Il tutto avvenu- to nella massima trasparenza e attraverso il pieno rispetto delle regole democratiche. "Una enorme partecipazione popolare - commentano dalla sede del circolo cittadino- che attesta Larino tra i primissimi centri del Molise in cui maggiore è stata l’affluenza di elettori. Un segnale di spinta dal basso che rilancia il Partito Democratico al ruolo di perno fondamentale delle forze del centro-sinistra in ambito locale, ma che risulta anche essere frutto di un ampio malcontento a causa delle politiche destrorse di governo della città". Diffusa sembrerebbe sia stata anche la richiesta, espletata attraverso il voto, di un maggiore coinvolgimento popolare nella vita e nelle scelte future del partito o meglio "di un rinnovamento ideale e generazionale, nel segno dell’unità e della coesione, a cui - spiegano- bisognerà necessariamente dar seguito per poter proporsi nuovamente come forza di alternativa alla destra". Altro aspetto che intendono sottolineare è il ruolo rilevante che il circolo democratico frentano ricoprirà nella composizione della futura assemblea regionale del partito. Questo perché sono stati eletti nelle liste di riferimento a Danilo Leva e Michele Petraroia ben quattro candidati: Francesca Malorni per la lista "Leva con Bersani"; Michele Palmieri e Maria Greco per la lista "I Democratici", Michele Pizzi per la lista "Petraroia per Ber- sani". "E’ doveroso aggiungono- il ringraziamento a tutti gli altri candidati larinesi non eletti che hanno contribuito con impegno al raggiungimento di un così grande risultato di partecipazione che oggi il circolo PD di Larino rivendica con orgoglio. Un augurio infine al neo segretario regionale del Partito Democratico, Danilo Leva, al quale toccherà il difficile compito di ricompattare il partito in vista dei prossimi appuntamenti elettorali previsti nel 2010, ed un invito ulteriore a non dimenticare le problematiche di ordine socioeconomico che affliggono l’area del cratere sismico, di cui Larino fa parte integrante, e dell’intero territorio del Basso Molise". RoxMammarella NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 TRIVENTO-VALLE TRIGNO Trivento - L’ordinanza del sindaco Il mercato anticipato a questa mattina Domenica è Ognissanti TRIVENTO - E’ stato anticipato a questa mattina il mercato settimanale che si tiene la domenica. Con ordinanza del sindaco Mazzei l’Amministrazione comunale ha deciso di antipare il mercato settimanale in quanto domenica prossima è la festa di Tutti i Santi. In occasione di questa ricorrenza sono centinaia le persone che tornano in paese per recarsi al cimitero e il notevole aumento del traffico avrebbe creato grossi problemi. Il mercato do- menicale, infatti, occupa diverse strade e piazze. Con il rientro di centinaia di persone per la ricorrenza dei morti si sarebbe creato soltanto un grosso ingorgo nel centro cittadino. Pertanto il sindaco Mazzei, con propria ordinanza, ha deciso di anticipare ad oggi il mercato settimanale. Il regolamento comunale prevede che in confidenza di importanti ricorrenze, come nel caso della festa di Ognissanti, il mercato posso essere anticipato. La domenica mattina 23 centinaia di persone si riversano dalle contrade dell’agro ma anche dai comuni limitrofi sul centro abitato per fare acquisti nelle quasi cento bancarelle che affollano il mercato settimanale. Così, onde evitare inutili ingorghi, il mercato infatti occupa le centralissime piazza Calvario, piazza Fontana e via G. Marconi, strade e piazze resteranno libere per accogliere coloro che si recheranno al cimitero comunale. AM Trivento - Il prossimo mese di novembre dovrà essere pagata l’imposta comunale Rifiuti, salasso sulle famiglie Gianfranco Mazzei incontrerà la cittadinanza per spiegare i motivi dell’aumento della tassa L’impegno delle suore francescane in Albania TRIVENTO - Le Sorelle Francescane della Carità, ordine religioso della Diocesi di Trivento, da 7 anni sono impegnate anche in Albania. Con una lettera aperta raccontano la loro esperienza in questo Paese. "Jon Sobrino, teologo latinoamericano - scrivono suor Gelsomina, suor Nina e suor Rosa da Scutari - scrisse: "La più grande tragedia è la distruzione dell’umanità di un popolo, la più grande solidarietà è aiutare a ricostruirla, la più grande speranza è continuare a camminare, a praticare la giustizia e ad amare con tenerezza!". Partendo da questa riflessione vogliamo parlarvi un po’ di noi, della nostra missione in terra di Albania, terra che ci ospita da quasi sette anni. "Shqipëria", il nome che ha l’Albania in patria significa "paese delle aquile". Oggi come oggi si può dire che l’Albania è il frutto di due storie parallele, quella che dall’antichità ha mantenuto intatti i caratteri originali di questo popolo e quella delle infinite sovrapposizioni storiche (barbari, greci, bizantini, slavi, veneziani, ottomani, italiani nel periodo dell’occupazione fascista) di cui c’è traccia archeologica e culturale in tutto il paese. Uno sguardo, anche se breve, al passato di questo popolo ci aiuta a capirne il presente. Eppure tutto sarebbe passato con non pochi spargimenti di sangue da parte di tante persone e soprattutto di tanti religiosi e sacerdoti che hanno difeso il loro credo. Ma il crollo del muro di Berlino, le "primavere" dell’Europa Orientale fecero breccia anche in questo immobile staterello. Manifestazioni studentesche (la prima a Scutari nel gennaio 1990), scioperi, le grandi fughe all’estero, gli scontri in piazza, l’abbattimento della statua di Enver Hoxha a Tirana la richiesta di democrazia e libertà inducevano a cambiamenti importanti. Così anche la Chiesa d’Albania, dopo gli anni difficili di una atroce persecuzione, ha progressivamente ritrovato visibilità e operosità, partecipando attivamente alla vita sociale del Paese, collaborando con efficace impegno alla soluzione di gravi e sofferti problemi e adoperandosi per un reale futuro di speranza e prosperità. Qui si colloca l’opera di tanti missionari e missionarie che hanno saputo integrare il loro cammino di testimoni della fede in situazioni anche difficili ottenendo significativi riconoscimenti non solo in ambito cattolico, ma anche mussulmano e ortodosso. Va sempre più prendendo piede l’esigenza che gli albanesi debbano prendere in mano responsabilmente il loro futuro, devono cioè lavorare per costruire il loro futuro. C’è un etica pubblica e privata da rifondare dopo il periodo traumatico del comunismo e dopo i difficili anni Novanta. Il primo contributo che la Chiesa Cattolica da parte sua deve dare è quello della crescita nella fede e nella preghiera. Crescita agevolata anche dal clima di tolleranza che caratterizza la convivenza nell’unico popolo albanese di confessioni religiose e culturali diverse che qui hanno imparato a vivere nella pace, nella fraternità e nella collaborazione. Ed è dentro questa storia che si colloca la "nostra" piccola storia di "Sorelle Francescane della Carità" in terra di Albania. La spiritualità francescana ha in sé l’anelito alla missione così come il nostro Fondatore per tutta la sua vita ha coltivato il desiderio di partire missionario. Desiderio ereditato da noi sue figlie che, anche se poche, abbiamo accolto come segno provvidenziale la richiesta di una presenza religiosa in un villaggio nella Diocesi di Scutari, Koman, nel Nord Albania e da quest’anno la nostra pre- senza è fattiva ed operosa anche in un altro villaggio, sempre nella diocesi di Scutari: Melgusha, dove facciamo anche esperienza di condivisione con i fratelli mussulmani. La nostra fraternità è formata da tre suore. Non ci soffermeremo a parlare di tutto ciò che è esterno, ma con la gioia nel cuore vogliamo parlarvi di ciò che viviamo "dentro" il nostro cuore a contatto con questo popolo alle volte ancora tanto "misterioso". I paesaggi che ci circondano ci fanno sentire il respiro di Dio proprio su di noi e così come Francesco d’Assisi il nostro cuore non si stanca di cantare le meraviglie dell’Altissimo. La vicinanza dei monti e la bellezza del lago ci fanno rimanere alle volte davvero incantate quasi perse in un mondo che in questo luogo sembra essersi fermato o meglio sembra progredire con molta, molta fatica e alle volte anche paura. Subito però le voci dei bambini. Delle donne. Dei poveri, ci riportano nella realtà di volti assetati di sapere, di affetto, di compagnia. Così cerchiamo di vivere la nostra vita aiutando i bambini a crescere...stando vicine alle famiglie con i loro problemi. Cerchiamo di ascoltare i giovani con i loro desideri...con le loro difficoltà......cerchiamo ancora di farci vicine agli anziani che sembrano ormai chiusi nel loro mondo di tradizioni, di preghiere, di dolori. Certo alle volte sentiamo il peso della nostra incapacità nell’aiutare, del nostro limite ancora nel parlare la loro lingua. Alle volte ci pesa non riuscire a fare di più e meglio. Scopriamo anche quanto, pur "aspirando alla perfetta letizia francescana" ci pesa e fa male un rifiuto o l’essere considerati dei "dominatori proprio perché italiani". Eppure non ci scoraggiamo poiché sentiamo davvero che quando le cose per noi diventano difficili, per il Signore sono sicuramente più facili. Se Lui ci ha chiamato e voluto qui sa come guidarci e sa come aiutare a guidare gli altri verso il Sommo Bene...verso la pienezza del suo Amore. In tutto vogliamo affidarci alla Divina Provvidenza, anche quando ci ritroviamo a viaggiare su mezzi e imbarcazioni che davvero "ci tolgono il respiro!!!!". Però anche in queste situazioni proviamo la gioia della condivisione. Una condivisione molto semplice...fatta di sorrisi di strette di mano di aiuti reciproci...Condivisione che ci riscalda il cuore ogni volta che, soprattutto nei periodi estivi, poiché d’inverno le condizioni climatiche rendono quasi impossibile viaggiare, ci rechiamo nei villaggi, oltre il lago, di Dushman e Toplan, per la catechesi e i sacramenti, e per vivere qualche ora con queste persone che per arrivare ad esempio a Scutari devono percorrere un tragitto a piedi di un’ora e mezza, poi in barca per un’altra ora e mezza e poi con i pulmini da Koman per un’altra ora e mezza.... Sono proprio queste persone che ci insegnano e ci ricordano l’importanza ed il valore del "tempo" speso per la condivisione con l’altro. Così capita un po’ anche a noi che in mezzo a questo popolo che sentiamo sempre più nostro incontriamo tante situazioni che davvero hanno l’apparenza solo di "buio", ma noi preferiamo, alla luce del Cristo Risorto, "vedere le stelle". Insomma cerchiamo di essere mani, piedi, volto, cuore di Nostro Signore al modo di Francesco d’Assisi ricordandoci sempre che "....ogni volta che avrete fatto una di queste cose ai miei fratelli più piccoli l’avete fatto a me". Cogliamo l’occasione di ringraziare don Antonio per questo spazio che ci ha offerto per condividere un po’ della nostra vita". TRIVENTO - Dopodomani, l’assemblea pubblica si terrà alle 18.00 presso il centro polifunzionale di via Colle San Giovanni, il sindaco Gianfranco Mazzei incontrerà i cittadini per spiegare i motivi che hanno indotto nello scorso mese di novembre il commissario prefettizio ad aumentare nella misura massima prevista dalla legge l’imposta comunale sulla nettezza urbana e quella sul servizio idrico. Dopo la dichiarazione di dissesto finanziario del comune, così come previsto dalla legge, in pratica per il commissario era un atto dovuto, fu deciso di applicare l’aliquota massima per tutti i servizi comunali. Il prossimo mese di novembre si dovrà pagare la nettezza urbana e successivamente anche i ruoli dell’acqua. Per le famiglie e le attività commerciali si tratta di un vero e proprio salasso in quanto il costo del servizio è praticamente raddoppiato. "Ai cittadini di Trivento - è scritto nel manifesto di convocazione dell’assemblea di dopodomani- in questi giorni vengono recapitate le richieste di pagamento della Tassa per i rifiuti solidi urbani (Tarsu) e quella riguardante i consumi idrici, ambedue relative all’anno 2009. Riteniamo, pertanto, necessario e doveroso chiarire che la ragione degli aumenti è dovuta all’innalzamento delle tariffe, stabilito dal Commissario prefettizio in data 21 novembre 2008 con delibere n. 24 per la Tarsu e n. 22 e 23 per il servizio idrico. Le decisioni del Commissario Prefettizio sono state un atto dovuto, in quanto è la stessa legge che prevede per i Comuni in dissesto finanziario che i cittadini paghino il costo di detti servizi nella misura massima. La responsabilità del dissesto finanziario della nostra città, com’è noto, è da attribuire a coloro che hanno amministrato il Comune di Trivento dal 2001 al 2008. Al fine di poter fornire chiarimenti in merito anche alla situazione finanziaria del nostro Comune, invitiamo la cittadinanza a partecipare all’incontro che si terrà il prossimo 31 ottobre 2009 alle ore 18.00 presso il centro sociale di Colle San Giovanni in Trivento". Il sindaco, così come ha fatto per i servizi scolastici, ha deciso di spiegare in un’assemblea pubblica i motivi che hanno portato al raddoppio dei costi della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Il bilancio comunale deve essere risanato e, pertanto, non c’erano altre vie da seguire. Il pagamento della Tarsu è in scadenza il prossimo 21 novembre ma la somma si può anche dividere in due rate. Come suggeriva nei giorni scorsi l’ex sindaco Tullio Farina per andare incontro alle famiglie e alle attività commerciali forse si poteva aumentare il numero delle rate considerando che a novembre ci sono anche altre scadenze fiscali. I furti compiuti anche fuori città IN EVIDENZA La confederazione regionale contesta le scelte della Asl Tagli ai servizi pediatrici, insorge la sigla di categoria Poca attenzione a misure essenziali VASTO - Un duro colpo all’assistenza sanitaria dei bambini della Asl (o ex Asl dal momento che il percorso dell’accorpamento con Chieti è ormai in itinere) di LancianoVasto. La denuncia è del dottor Amedeo Spinelli, segretario regionale abruzzese della Confederazione Italiana Pediatri. «In maniera retroattiva afferma Spinelli - il subcommissario dell’azienda sanitaria Giancarlo Barrella ha disposto dal primo giorno di ottobre, per necessità economiche di rientro dei debiti e per scelte precedenti (come la guardia medica in forte esubero rispetto al fabbisogno) tagli all’erogazione di servizi sanitari essenziali dell’età pediatrica e questo proprio nel periodo più critico per le patologie stagionali e per l’avvento della nuova pandemia influenzale. Dal 1˚ ottobre - spiega ancora - ai bambini di questa parte d’Abruzzo è stata tolta la possibilità, tra l’altro, di avere a disposizione il pediatra tutti i giorni fino alle 7 di sera e di poterlo contattare telefonicamente durante tutta la mattinata fino a mezzogiorno. Altri tagli riguardano il libretto sanitario che accompagna il bambino nel suo percorso di salute. Tutte decisioni che vanno in controtendenza con quanto proclama quotidianamente l’assessore regionale alla Sanità Lanfranco Venturoni e cioè di voler potenziare i servizi sul territorio assicurando ai cittadini il medico sul territorio 24 ore su 24 e sette giorni su sette». Conclude Spinelli: «E’ paradossale il fatto che a partire da tale data, a metà dei bambini di quella che sarà la nuova Asl di Chieti vengano erogati meno servizi rispetto all’altra metà». Michele Tana Materiale tecnologico rubato in casa, ora scatta la denuncia Nei guai per ricettazione una coppia di etnia rom a Vasto: in azione i carabinieri VASTO - Materiale tecnologico: ecco videocamere, pen-drive, telefoni cellulari, lettori dvd ed anche Azione Studentesca sollecita la disponibilità di nuovi locali In evidenza L’edificio comunale è in dismissione. Intervento di Marco di Michele Marisi Informagiovani senza ’casa’ C’è lo sfratto in vista per la sede dello sportello e per altre associazioni dal palazzo di via Naumachia VASTO - C’è lo sfratto in vista per le associazioni cittadine che hanno trovato ’casa’, in questi ultimi anni, presso l’ex palazzo scolastico di via Naumachia a Vasto. L’edificio in questione è infatti uno di quelli che rientrano nel piano di dismissione di beni pubblici approvato dal Consiglio comunale e per i sodalizi è già stata avviata la procedura di invito a voler abbandonare i locali. Sull’argomento, ed in particolare, sul destino dello sportello Informagiovani del Comune, lì ospitato, interviene Marco di Michele Marisi, coordinatore regionale di Azione Studentesca e responsabile di ’Giovani in Movimento’, raggruppamento della realtà giovanile del centrodestra in città. «Si tratta, nello specifico, di un altro duro colpo inferto ai giovani vastesi commenta - Ora lo sportello andrà chiuso e dato che i primi giorni di novembre avverrà il distacco delle utenze idriche ed elettriche degli stessi locali, che fine farà questo servizio per i giovani? E’ stata trovata una sede alternativa oppure il servizio verrà soppresso o relegato in qualche bugigattolo del Comune? La nostra preoccupazione - conclude di Michele Marisi nel suo intervento - è che al mondo giovanile ed associazionistico venga dato sempre meno spazio sia in termini di locali materiali che in termini generali e che quindi questo possa sfavorire i giovani vastesi che invece, più volte, hanno chiesto a gran voce maggiori spazi e rappresentatività». S.M. Marco di Michele Marisi Udc a Casalbordino computer portatili, per un valore commerciale di almeno diecimila euro. Si componeva di questo il bottino rinvenuto all’interno dell’abitazione di due coniugi di etnia rom a Vasto. Tutti oggetti risultati rubati, negli ultimi giorni, in abitazioni della zona, San Salvo in modo particolare, ma anche di Chieti e L’Aquila ed altri centri del territorio abruzzese. Ed è con l’accusa di ricettazione che i carabinieri della Compagnia di Vasto hanno denunciato la coppia, B.F., 37 anni, e sua moglie S.M., 36 anni. L’indagine, hanno spiegato dalla caserma di piazza Dalla Chiesa dell’Arma, è scattata dopo una serie di denunce su furti avvenuti all’interno di diverse abitazioni. Le attenzioni dei carabinieri si sono concentrate, sulla base di alcune segnalazioni, sulla coppia in questione, residente nel quartiere San Paolo a Vasto. E dopo una perquisizione domiciliare, con il via libera che è stato disposto dalla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vasto sulla base dei primi riscontri acquisiti dai militari, c’è stato il ritrovamento della corposa e di valore refurtiva. Tutto il materiale tecnologico recuperato all’interno dell’abitazione al rione San Paolo è stato posto sotto sequestro in attesa della restituzione ai legittimi proprietari. piesse Casalanguida commissario del partito II presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi Giuseppe Tagliente Tra i relatori suor Alessandra Smerilli, autrice di saggi in materia economica Modello di sviluppo per il Vastese Domani convegno del Pdl con il presidente della Regione Chiodi VASTO - Su iniziativa dei consiglieri regionali Giuseppe Tagliente, Antonio Prospero e Nicola Argirò è stato organizzato dal gruppo del Popolo della Libertà regionale, per il pomeriggio di domani, venerdì 30 ottobre dalle 16.30 a Palazzo d’Avalos, un convegno sul tema: «Un modello di sviluppo del vastese nella nuova realtà socio-economica europea ed internazionale». Chiamata a raccolta tutta la classe dirigente del centrodestra del territorio, sindaci di zona, rappresentanti delle organiz- zazioni sindacali e studiosi per dibattere intorno ad esso e per trovare una comune strategia per lo sviluppo di questa zona del territorio regionale. Al convegno, che vedrà la partecipazione del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, che potrà tornare a Vasto a distanza di mesi da una sua precedente visita, è stata invitata suor Alessandra Smerilli, vastese che insegna economia presso l’Università Cattolica di Roma, autrice di numerosi saggi in materia economica. CASALBORDINO Iscritti e simpatizzanti dell’Udc hanno deliberato la nomina del geometra Antonio Casalanguida alla guida della sezione di Casalbordino, con l’incarico di commissario pro-tempore. Nell’occasione è stata affrontata anche la questione della riorganizzazione del partito. Come primo impegno ecco l’avvio della campagna tesseramento 2010 per poi procedere alla nomina dei quadri dirigenti. Il neo commissario dovrà individuare e promuovere le scelte politiche, di concerto con gli organi politici regionali, qualora eventi di particolare urgenza lo richiedano. Si invitano quanti si riconoscono nella filosofia politica dell’Udc di aderire al tesseramento presso la sede in via De Gasperi 14. Numerose segnalazioni di ’colpi’ a domicilio NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 SAN SALVO-AREA VASTESE 27 Tensione tra i metalmeccanici Il leader della Fiom-Cgil sull’accordo separato «E’ il peggiore contratto della storia» Giorgio Cremaschi davanti ai cancelli Denso a San Salvo Un’ora di sciopero ieri alla Denso proclamata dalla Fiom-Cgil (Foto Ercole D’Ercole) SAN SALVO - «Il contratto peggiore della storia dei metalmeccanici»: non usa mezzi termini il segretario nazionale della Fiom-Cgil, Giorgio Cremaschi, per bollare l’accordo sul nuovo contratto che ha fatto registrare la spaccatura del fronte sindacale con la Fiom in posizione di contrarietà rispetto a Fim-Cisl e Fiom-Cgil che hanno al contrario sottoscritto l’intesa. Cremaschi, ieri pomeriggio, ha incontrato una delegazione di rappresentanti sindacali e di operai davanti ai cancelli della Denso di piana Sant’Angelo a San Salvo, in occasione dell’ora di sciopero proclamata dalla stessa Fiom-Cgil. «Un accordo separato - ha ribadito il leader della Fiom - che peggiora le normative, le condizioni di lavoro ed il salario, ottenendo il più basso aumento di retribuzione della storia dei metalmeccanici». Ricordata la miseria dell’aumento dei 18 euro netti nell’anno 2010 per arrivare a 69 euro netti complessivi in tre anni al terzo livello. Una situazione che non vale esclusivamente in un periodo come questo, caratterizzato dalla crisi e da numerose difficoltà, ma che vale anche in prospettiva, quando magari lo scenario muterà radicalmente. Sottolineato, infine, il mancato coinvolgimento dei lavoratori in questo accordo, dal momento che «nessuna possibilità è prevista alle lavoratrici e lavoratori di poter esprimere il proprio giudizio con il referendum in qualità di destinatari di quell’accordo. Il contratto nazionale non è di proprietà dei sindacati, ma dei lavoratori». Per i sindacalisti della Fiom-Cgil l’adesione delle maestranze allo sciopero è stata soddisfacente. Michele Tana [email protected] Tappa nella diocesi dei Marsi prima della disputa della Mezza Maratona del Fucino per gli atleti La Podistica da monsignor Santoro SAN SALVO - Altra esperienza elettrizzante per gli atleti della Podistica San Salvo, domenica protagonisti della Mezza Maratona del Fucino svoltasi ad Avezzano. Il programma ha avuto un insolito prologo, in quanto il presidente Michele Colamarino ha organizzato un incontro tra gli atleti ed il vescovo dei Marsi monsignor Pietro Santoro, presso la Curia di Avezzano. Un incontro emozionante, anche perché molti atleti sono stati, fino a pochi anni fa, parrocchiani di monsignor Santoro a San Nicola di San Salvo e c’è stato persino del sano e spontaneo imbarazzo, in quanto, per ovvie ragioni di rispetto, non è stato più possibile usare il vecchio e caro saluto che ha accompagnato generazioni intere di ragazzi, «ciao don Piè», sostituito da un più riverente «Eccellenza». Il gruppo si è intrattenuto per circa mezzora con il vescovo, che non si è sottratto alle rituali foto di circostanza e, prima di congedarsi, ha ricevuto la canonica benedizione. Il saluto ha dato la carica giusta a tutti gli atleti che nella gara sono giunti al secondo posto nella speciale classifica dei grupi. Tra gli assoluti hanno brillato Carlo Angelucci e Gianrocco Reale. Di rilievo la prestazione della campionessa regionale sulla distanza Maria Brindisi e dell’altra esponente del gentil sesso Mafalda Lucci e la performance del nonno del gruppo Nicola Manes e del mai domo Tommy Gabriele. Anche ad Avezzano c’è stata la solidarietà: parte del ricavato è stata destinata all’Atletica L’Aquila, per la ricostruzione della sede sociale distrutta dal sisma. Ricostruzione alla quale contribuirà, significativamente, anche la Podistica San Salvo. Prossimo impegno, infine, quello con la storica ed epica Maratona di Atene, in programma domenica 8 novembre. Il sentito abbraccio domenica ad Avezzano L’approfondimento medico L’Alzheimer in agenda in un incontro al centro diurno SAN SALVO - Il Centro diurno Anziani di San Salvo promuove un incontro con la dottoressa Miranda Desiderio, dirigente medico di Geriatria dell’ospedale di Gissi, che affronterà la complessa tematica della malattia di Alzheimer e delle demenze ad essa correlate. Appuntamento oggi pomeriggio, dalle ore 16.30, presso la sede del centro in via Enrico Toti. L’incontro sulla malattia dell’Alzheimer rientra in un vasto programma di educazione sanitaria mirato a diffondere, soprattutto tra coloro che hanno un’età avanzata, maggiore coscienza e conoscenza delle malattie più ricorrenti. «E’ in fase di programmazione - ha poi sottolinea il sindaco Gabriele Marchese - anche la terza edizione dei convegni di medicina da realizzarsi all’inizio del nuovo anno che coinvolgeranno anche tutti coloro che operano nell’ambito di organizzazioni socio-sanitarie». Nuovi appuntamenti non mancheranno. «Continueremo a promuoverli - aggiunge l’assessore alle Politiche sociali, Angela Di Silvio per sensibilizzare i cittadini e gli enti su argomenti di natura medica». Ricordata infine, dagli amministratori comunali, l’efficienza dei due centri diurni della città, aperti tutto l’anno e per tutta la giornata. S.M. PROVINCIA DI CHIETI 28 IN EVIDENZA Riunione nel pomeriggio dalle 15 Sostegni al comparto agricolo e misure urgenti per il rilancio Le difficoltà del settore in agenda al Consiglio provinciale di oggi a Chieti CHIETI - E’ stata convocata dal presidente Enrico Rispoli, per il pomeriggio di oggi, giovedì 29 ottobre, alle ore 15, una nuova seduta del Consiglio provinciale di Chieti. Dopo l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti e le comunicazioni dei presidenti del Consiglio provinciale e della Provincia, la prima parte della seduta si occuperà, come di prassi di interrogazioni ed ordini del giorno: in programma una interrogazione del capogruppo del Partito Democratico, Camillo D’Amico, sul mancato finanziamento del Piano delle Opere Pubbliche da parte della Regione Abruzzo ed una interrogazione del consigliere del Pd, Antonio Tamburrino, sulla situazione dell’ex Genio Civile. Tre sono gli ordini del giorno previsti in agenda: del consigliere dell’Italia dei Valori, Palmerino Fagnilli, sulla centrale a Sotto la lente c’è pure la scottante questione dei rifiuti nel Vastese biomasse in costruzione a Sant’Angelo del Pesco, in provincia di Isernia, in una zona prossima a quella del Sangro; del consigliere sansalvvse dello stesso partito di Di Pietro, Michelino Natale, a sostegno del comparto dell’agricoltura e degli operatori del settore; ed ancora del consigliere del Partito Democratico Antonio Tamburrino, relativamente all’incentivo fiscale di detraibilità per le spese di riscaldamento nei piccoli Comuni montani. Al termine dello spazio dedicato agli atti di sindacato ispettivo, il Consiglio provinciale sarà poi chiamato ad occuparsi della della Variante al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale per l’insediamento di una nuova attività produttiva di servizi consortili di logistica integrata a Paglieta e l’individuazione di zone non idonee alla localizzazione di impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti. Non mancherà un approfondimento della sentita e scottante questione dei rifiuti nel territorio Vastese, alla luce della situazione estremamente delicata che sta vivendo, nell’ultimo periodo, il Consorzio intercomunale Civeta gravato da corposi debiti accumulatisi, in particolare, verso chi gestisce l’impianto di discarica di Cerratina di Lanciano. Una situazione realmente al limite del collasso e dell’emergenza. S.M. CHIETI - «Per avviare il progetto della Via Verde della Costa Teatina occorre uno studio economico per valutare l’apporto del capitale privato. Si potrebbe creare o una Società di Trasformazione Urbana (Stu) o una Società di Scopo, a capitale misto con prevalenza pubblica». E’ questa la proposta del presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, al termine della riunione di ieri mattina, presso la sala della Giunta della Provincia a Chieti, con i sindaci e i rappresentanti dei nove Comuni della costa (Francavilla, Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo), alla quale hanno partecipato anche gli assessori provinciali Nicola Campitelli (Urbanistica) e Remo Di Martino (Turismo), il presidente della Camera di Commercio, Dino Di Vincenzo, e il dirigente del Settore Urbanistica della Provincia, Antonio Di Chiacchio. «Dobbiamo verificare prioritariamente ha spiegato il presidente - la disponibilità dei 16 milioni di euro dei fondi Fas, che potrebbero rappresentare il capitale pubblico della società da costituirsi, in cui la parte pubblica dovrà avere la maggioranza: solo in questa maniera avremo la possibilità di sognare che questo progetto diventi strategico per la Provincia di Chieti, ma anche per l’intera Regione Abruzzo. Per ciascuno di noi - ha rimarcato Di Giuseppantonio - la Via Verde della Costa Teatina si deve tradurre in linfa vitale per il turismo, che può diventare davvero la seconda industria della nostra provincia, capace di assorbire la domanda di occupazione che prepotente si avverte in tutto il nostro territorio. Per questo, l’impegno di ciascuno in questo progetto sia massimo, concreto, fattivo, senza chiusure di campanile e con un’aper- NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 Parla il presidente Enrico Di Giuseppantonio Costa e sviluppo, c’è l’apertura a partner privati Ecco la proposta per la «Via Verde» tura positiva nei confronti del privato, che comunque sarà coordinato e vigilato dal pubblico. Nei prossimi giorni - ha concluso il presidente della Provincia di Chieti al termine del partecipato vertice - incontrerò i rappresentanti delle Ferrovie dello Stato per valutare l’ipotesi della proroga dei comodati d’uso ai Comuni sulle aree delle ex stazioni ferroviarie, ora utilizzate prevalentemente come parcheggi». red.ch. Giudicata insufficiente l’ultima tranche di disponibilità finanziarie dalla Regione Villa Pini, «risposte certe» La Cgil torna a chiedere impegni concreti e sicuri per i lavoratori del gruppo da sei mesi senza stipendio CHIETI - Piena solidarietà e sostegno alle lavoratrici ed ai lavoratori del Gruppo Villa Pini che da 6 mesi non ricevono lo stipendio e che pertanto vivono, insieme con le loro famiglie, una condizione drammatica di precarietà e incertezza per il futuro. La esprime, in una nota,, il comitato direttivo regionale della Cgil. «La responsabilità di una situazione giunta a livello di emergenza sociale, con potenziali rischi per lo stesso ordine pubblico - si legge in una nota - è innanzitutto della Proprietà del Gruppo imprenditoriale privato che, con spregiudicatezza e cinismo, affida alla sola erogazione dei soldi pubblici il rispetto dei suoi doveri di imprenditore, a cominciare dal regolare pagamento degli stipendi. Ma non minore è la responsabilità della Giunta regionale abruzzese che da mesi, ormai, appare paralizzata, incapace di decidere, persa nelle nebbie di interminabili calcoli e verifiche amministrativo-contabili, preoccupata solo di rinviare e che, spesso, sembra farsi beffe dei lavoratori. E’ quello che è capitato quando alcuni assessori hanno incautamente data per certa la disponibilità di cifre che poi, di li a poco, il presidente Chiodi avrebbe drasticamente ridimensionato, annunciando una somma di ben minore entità, drammaticamente inferiore alle esigenze ed alle aspettative dei lavoratori. Con poco più di 6 milioni di euro, detratto il Durc, non sarà possibile nemmeno pagare uno stipendio intero per tutti. Di fronte a tale drammatica situazione, il Comitato Cgil - si conclude nella nota sindacale chiede alla Regione di mettere finalmente da parte le sue paralizzanti indecisioni e contraddizioni e di operare con rapidità e concretezza al fine di: garantire il rispetto delle leggi che regolano l’accreditamento delle strutture sanitarie private con il Servizio Sanitario regionale; convocare un Tavolo permanente non-stop con le parti interessate al fine di definire soluzioni chiare, certe e definitive al pagamento degli stipendi, alla salvaguardia dei posti di lavoro e dei livelli di assistenza». I lavoratori, in protesta, hanno occupato la sede dell’assessorato regionale alla Sanità a Pescara. CULTURA E DINTORNI Prima la lettura, poi la sfida TUTTO pronto per il gran finale di «Eventi d’autore, leggere il Molise». Venerdì e sabato gli studenti si sfidano con la gara conclusiva dello «Speciale Scuola» ideato per spronare i ragazzi alla lettura. Come accade nel programma «Per un pugno di libri» venerdì e sabtao gli studenti dovranno dimostrare di aver letto per bene il libro che gli è stato assegnato a inizio mese. Lo «Speciale Scuola» è stato ideato ed organizzato, in via sperimentale, dall’assessorato alla Cultura della Regione Molise in occasione della campagna nazionale «Ottobre piovono libri 2009» e promosso in collaborazione con il Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Scopo dell’iniziativa è di promuovere la lettura tra gli alunni delle scuole, coinvolgendoli in giochi letterari a squadre. I libri proposti per questa prima esperienza sono «Il mio amico Napoleone» e «La sposa normanna», entrambi della nota scrittrice molisana Carla Maria Russo. Le gare si svolgeranno venerdì e sabato tra gli Studenti pronti a confrontarsi tra giochi e quiz al castello di Venafro e Gambatesa Un mese di tempo per leggere i libri Domani e sabato le gare finali nelle fortezze Fase conclusiva del progetto «Eventi d’autore» con uno «Speciale» per le scuole L’iniziativa dell’Associazione guide turistiche CAMPOBASSO - Oggi l’appuntamento all’Università della terza età Le diverse ’fasi’ di Walter Genua L’itinerario artistico delle opere fermato in un video In giuria Carla Maria Russo la scrittrice dei testi assegnati agli alunni CAMPOBASSO - «Le diverse fasi dell’itinerario artistico di Walter Genua». Oggi alle 18 l’Università della Terza età e del tempo libero in via Milano dedica un incontro all’artista molisano. In particolare sarà presentato un video sulle opere di Walter Genua che è stato curato da Maria Rango. Per l’occasione interverranno tanti amici ed estimatori dell’artista, il presidente dell’Università Italo Testa, Lucia Lagioia, Augusto Massa, Luigi Biscardi ed infine il protagonista della serata, l’artista Walter Genua. Vive a Campobasso dal 1959, è nato a Bojano e ha svolto gli studi artisti- splendidi affreschi dei Castelli di Gambatesa e di Venafro, messi a disposizione dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise. A svolgere il ruolo di giudice di gara sarà l’autrice dei libri, Carla Maria Russo che venerdì pomeriggio presenterà in prima nazionale la sua ultima opera, «Lola nascerà a diciott’anni», nella sala del Palazzo del Governo di Campobasso alle 18.45. Le scuole della provincia di Campobasso si sfideranno venerdì al Castello di Gambatesa a partire dalle 9.30; sono in gara: la classe II/C dell’istituto comprensivo «Petrone»; le classi II dell’istituto comprensivo di Jelsi e Gambatesa; la classe II/B dell’istituto «Galanti» di Campobasso; la II/A del liceo linguistico Itas «Pertini» di Campobasso. Le scuole della provincia di Isernia si sfideranno invece sabato al Caastello di Venafro e sono la II/c del liceo Scientifico «Majorana» di Isernia; la II/B della scuola secondaria «A. d’Isernia»; la II/A dell’istituto «Giordano» liceo ginnasio di Venafro; la II/B dell’istituto «Pilla» di Venafro. mofu ci a Napoli, poi il rientro nel capoluogo molisano dove per tanti anni si è dedicato all’insegnamento delle materie artistiche nelle scuole medie superiori. Partecipa attivamente alla vita culturale, politica e sociale della città e, dal ’53 fino ad oggi, ha esposto in moltissime mostre personali e collettive in tante città italiane, Napoli, Foggia, Roma, Bologna, Milano, Perugia, Como, Viareggio, Padova, firenze. Tanti i premi ottenuti nella sua carriera e dei grandi maestri come scultori Gelli ed Emilio Greco di cui è stato allievo a Napoli e che hanno influenzato la sua produzione artistica. Visitando San’Angelo in Grotte Domenica si scopre la cripta VISITANDO il Molise. Terzo e ultimo appuntamento con le visite guidate organizzate dall’Associazione guide turistiche del Molise. Domenica si scopre la cripta della chiesa di San Pietro a Sant’Angelo in Grotte, una frazione di Santa Maria del Molise. La manifestazione è iniziata il 18 ottobre con la visita dell’area archeologica di San Vincenzo al Volturno, la domenica successiva è stata la volta del centro storico di Civitacampomarano e per la visita dell’ultima domenica è stato scelta una meta religiosa. «Visitando» è giunta alla seconda edizione e ancora una volta l’Agtm ha collaborato con il portale turistico www.viaggiomolise.it dove è possibile trovare le informazioni sugli orari e sui punti di partenza delle visite guidate. Gli amanti delle gite fuori porta della domenica potranno visitare, gratuitamente, i posti più belli della regione. mofu NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 GIROMOLISANDO 30 L’ideatore del progetto lancia l’appello ai molisani: «Un esempio di clean governance da seguire» Il giardino della musica che nasce da una baraccopoli abbandonata L’iniziativa dei cittadini campani UN esempio di clean governance: trasformare un’area abbandonata in un giardino della musica. E’ accaduto a Mignano Montelungo, in provincia di Caserta, l’esperimento ha avuto successo e l’idea potrebbe essere importata anche in Molise seguendo il buon esempio dei cittadini campani. A diffondere la notizia di questa ’performance civica’ è Ignazio Venafro, storico dell’arte e archeologo industriale che ha progettato e guidato i lavori che in cinque mesi hanno trasformato un’area abbandonata in un giardino della musica. E’ stato scelto uno spazio occupato per anni dalle baracche disseminate dopo il terremoto del 1971, dovevano rimanere per poco tempo in attesa della ricostruzione e invece alcune famiglie hanno abitato lì per lunghi anni. Alla fine le barracche sono state abbandonate ed è nata così l’i- L’OROSCOPO DI ABACUC dea di recuperare la struttura che nel frattempo è diventata pericolosa per la salute dei cittadini a causa della presenza di eternit rappresentando così un vero rifiuto tossico. L’intervento di pulizia ha completamente trasformato la zona e, grazie alla buona volontà di tanti volontari, è stato possibile realizzare il giardino della musica che è stato donato a tutti bambini. «Non sono stati chiesti soldi - ha precisato Venafro - per quest’azione abbiamo fatto solo una questua di materiali e talenti; questo lavoro dimostra che è possibile passare dal restauro dei monumenti al restauro del territorio». Ignazio Venafro ha voluto inviare il messaggio con la speranza che anche i cittadini molisani possano prendere spunto da ciò che è accaduto a Mignano Montelungo e realizzare trasformazioni dello stesso tipo. mofu Nelle foto il prima e dopo l’intervento di pulizia in un’area dimenticata di Mignano Montelungo, provincia di Caserta In un volume la testimonianza della psicologa Carla Ciamarra Una seduta psicoterapeuta, l’inizio della scoperta dell’io CAMPOBASSO - «Il risveglio dell’Io, il viaggio che segue una seduta psicoterapeutica». E’ il titolo del libro di Carla Ciamarra. Una seduta psicoterapeuta, l’inizio di un ’viaggio’ al termine del quale si rivela la scoperta del proprio ’io’. Un affascinante tema affrontato dalla psicologa molisana, trapiantata a Roma, Carla Ciamarra, che ha raccolto nella sua prima pubblicazione tematica, dal titolo «Il risveglio dell’Io, il viaggio che segue una seduta psicoterapeutica», la sua testimonianza diretta verso il profondo mondo della psicoterapia. Il volume verrà presentato dalla scrittrice sabato alle 16.30, presso il Centro «Psyque, Sport e Salute» in via Fusco a Campobasso. Un evento patrocinato dall’Ordine degli psicologi del Molise, realizzato in collaborazione con l’istituto Terapia Pscicoterapeutica di Roma, e con il Centro Psyque. All’incontro prenderanno parte Antonio De Lucia, psicoterapeuta, il Fabrizio Mascioli, psicologo e l’autrice del testo, la psicologa Carla Ciamarra. Il contributo dell’Unimol al ciclo di convegni sul futuro dei borghi abruzzesi dopo il sisma DALL’Unimol in trasferta al primo convegno del ciclo «Strategie, metodologie e tecniche per recuperare, rendere sicuro e valorizzare il patrimonio edilizio storico dei borghi in Provincia dell’Aquila». Sarà Paolo Fabbrocino, docente di Tecnica delle Costruzioni presso la facoltà di Ingegneria dell’Università del Molise, ad aprire il convegno. In particolare tratterà il «Rilievo speditivo degli [email protected] aggregati edilizi nei centri storici in prospettiva sismica». L’incontro si terrà domani nel borgo medievale di Castelvecchio Calvisio situato alle pendici del Gran Sasso e caratterizzato da un centro storico, quasi certamente risalente all’epoca romana, arrampicato su un colle e circoscritto da cinta muraria e torri di guardia. Elementi che, insieme alle strette stradine coperte da volte e archi, le caratteristiche case a più livelli e i ôbarbacaniö (antiche scale in pietra) conferiscono al borgo un significativo pregio architettonico. L’intero ciclo di incontri si svilupperà intorno al tema del futuro dei borghi abruzzesi: qualità urbana, sicurezza e riqualificazione sostenibile, quali paradigmi per pensare al futuro dopo il dramma del terremoto dell’Aquila. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 GIROMOLISANDO 31 Sale l’intesa tra i giovani protagonisti del reality show Luci sul «Grande Fratello 10» Sarà lui l’uomo diventato donna? Per il vastese dubbi sui blog ma in città ... giù risate «Sesso senza amore? No grazie» Alberto Baiocco si apre ai coinquilini e racconta il suo ultimo percorso di vita VASTO - Si possono seguire le evoluzioni dei ragazzi della casa del Grande Fratello (oltre che nelle ’finestre’ quotidiane di Canale 5, nella diretta del lunedì sera e nella versione integrale in onda 24 ore su 24 sul digitale terrestre di Mediaset Premium) anche nel sito ufficiale www.grandefratello.mediaset.it Brevi commenti, curiosità ed anche filmati su quanto avviene nella casa. In uno dei momenti on line ecco le precisazioni del vastese Alberto Baiocco sul suo rapporto con l’altro sesso. «Sesso? No grazie!», titolano nel portale. La spiegazione di Alberto è semplice ed è anche accompagnato dall’applauso dei suoi coinquilini. Il sesso senza amore, o comunque senza un rapporto pù intenso e profondo, in definitiva, non lo ammette. Questo nell’ultimo percorso di vita, caratterizzato - è stato più volte riferito - da un netto cambiamento. «E’ la mia scelta», ha ribadito, lasciandosi poi andare alla confidenza di aver recentemente ritrovato una persona con la quale ha avuto una ’storia’ e ha fatto l’amore, proprio poco prima di iniziare questa esperienza nel reality show. «Siamo qui per divertirci, per giocarcela e non dobbiamo avere paura di vivere e raccontarci», ha poi concluso tra la condivisione generale. Intanto si parla sempre più della donna diventata uomo e c’è addirittura chi ipotizza possa trattarsi del giovane studente-albergatore vastese - vedere per credere, sul sito http://tvboomerang.blogosfere.it - E a Vasto giù risate... Dirette su Mediaset Premium e aggiornamenti sul sito internet In evidenza Fari puntati, a Palazzo d’Avalos, sulla piccola ed intraprendente Melania Falasca Autrice ’in erba’ ed incisiva Presentato il libro «Io, Melania... bambina dislessica», tra emozioni personali e soluzioni per un problema sentito VASTO - Idee, pensieri e fantasia da liberare, ma anche riflessioni e suggerimenti per chi deve fare i conti con il problema della dislessia: c’è spazio per tutto questo tra le pagine di «Io, Melania... bambina dislessica», il libro scritto dalla piccola Melania Falasca, sette anni e mezzo, iscritta alla scuola primaria Luigi Martella di Vasto con la prefazione di Giuseppe Catania, presidente dell’Associazione Vastese della Stampa, le illustrazioni di Orlando Raspa e gli approfondimenti di Sabrina Di Tullio, mamma della giovanissima autrice e coordinatrice psico-pedagogica oltre ad essere docente di scuola dell’infanzia e docente referente per la dislessia. «Quando quel pomeriggio sul divano Melania mi chiama e mi dice ’mamma prendi carta e penna, ho deciso di scrivere un libro!’, sinceramente ho pensato che le fosse salita la febbre - racconta Sabrina Di Tullio - E invece ha lo sguardo di chi sa cosa vuole... Ha tirato fuori le sue idee, le sue passioni, le sue paure. Vedere il suo lavoro, le sue fatiche, la sua vita rilegata come un libro, che prende la forma di quel ’mostro’ tanto difficile da decodificare, è stato più efficace di qualsiasi terapia. La sua autostima è salita alle stelle». Un libro che vuole apportare il proprio contributo in particolare al mondo della scuola e alle famiglie suggerendo piccole ’regole’ per lavorare con la scuola e per la scuola del proprio figlio. Scrive Melania di sé: «Sono una bambina dislessica. Sapete cosa significa? Quando si è dislessici non si sa leggere e scrivere come gli altri bambini, ma si apprende in maniera diversa perché il tuo cervello va a 200 all’ora come la moto di Valentino Rossi, ma poi ti perdi nelle piccole e semplici cose automatiche come leggere e scrivere. Per esempio quando devo leggere una parola come tavolo, ogni volta che devo leggere e capire i suoni della parola, non riesco a ’vederla’ e capire subito che quella parola significa tavolo. Sono tanti i bambini dislessici come me. E non bisogna averne paure perchè non è una malattia, nè una cosa i cui vergognarsi, è come un serpentello che ti va su e giù, nel corpo e nel cervello...» Sono tanti i bambini con le stesse problematiche di Melania. E proprio per questo motivo questo libro ha l’intento di condividere il percorso svolto, dichiarando che con le giuste strategie ed un lavoro di équipe scuola-famiglia, qualsiasi bambino con dislessia ha l’opportunità di riuscire come chiunque altro. «E’ necessario inoltre - conclude Sabrina Di Tullio - creare degli appositi spazi, come i laboratori metodologici ed una biblioteca digitale, nei quali tutti possono ritrovarsi, al fine di migliorare, potenziare e consolidare l’apprendimento significativo». Il ricavato dalla vendita del libro contribuirà alla realizzazione di una biblioteca digitale a favore dei bambini con disturbi specifici di apprendimento. Michele Tana NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 AGENDA 34 LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI TRENI TV LOCALI Giovedì 29 Ottobre 2009 TLT Molise Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma 8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54; Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano 14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53; Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46; Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino 21,22; Roma 22,45. ● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23; Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36; Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14. Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS 16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13; CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37. Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56; IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16 (fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro 14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34; Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58. ● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro 13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45; Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09. NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58; IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fest.). Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB 5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli 6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09; SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN 15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN 15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB 16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA 19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN 19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer). ● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo); Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45; CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV 8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli 11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05 (fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40; BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.). BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo). Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino 7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB 6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30; Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino 13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42. CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35; Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino 19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39 (fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli 12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01. Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli 16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52 (fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26. Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34; Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB 12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48 (fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS 10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB 19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9). CINEMA MAESTOSO «Up», «Oggi sposi», «Baarìa», «Parnassus», «La battaglia dei tre regni», «Bruno», «Le mie grosse grasse vacanze greche», «Bastardi senza gloria», «Lo spazio bianco». Prossimamente: «Michael Jackson’s this is it» Laurea ● Congratulazioni a Gianluca D’Alessio per la laurea in Scienze della Comunicazione e auguri per una felice e prospera carriera dagli amici. Ai lettori Chiunque desideri veder pubblicata una propria foto o leggere il proprio messaggio augurale può telefonare allo 0874/49571 o scriverci al n.15/B di via S. Giovanni in Campobasso. Università del Molise 4041 Polizia Stradale 483390 Polizia Municipale 49521 Inps 4801 Inail 4751 Cap. di Porto Termoli 0875/706484 Soccorso Alpino 118 - 3384210660 Ospedali Ospedale Cardarelli, Ctr. Tappino, centralino 4091 Pronto Soccorso, 409347 Guardia Medica (dalle 20 alle 8), Via Marche, 118 - 411530 Università Cattolica 3121 Direz. Sanitaria 409864 - Tvi «Nuovo Molise» a Roma Per quanti sono interessati all’acquisto del giornale nella Capitale, ecco l’elenco delle edicole con «Nuovo Molise» a Roma: Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna, Piazza Colonna (portici), Centro Storico (11 edicole), Stazione Termini, Grottarossa (Saxa Rubra - Rai Tv). Gianluca D’Alessio 07,30 Rassegna stampa 09,00 Cartoni 09,30 Telenovela 10,00 Il consiglio del legale 11,00 Televendite 12,00 Storia d’Italia 14,00 Tg Tvi 15,00 Televendite 16,00 Telenovela 17,00 Televendite 17,30 Tic Tac 18,43 Tg Flash 19,00 Tg Italia 9 19,30 Tg Tvi 20,00 Italia 9 21,00 Molise Sport 22,30 Tg Tvi «Nuovo Molise» BUS ● Termoli (Terminal) 5,10 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25. ● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50; Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50; Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina) 22,00. ● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05; Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15; Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso 8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso 9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30; Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia 12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50. Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55; Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma 16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano 19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15; Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina) 7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma) 10,00; Campobasso (Terminal) 10,30; Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro 11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25; Campobasso 12,50. Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia 14,20; Bojano 14,50*; Campobasso 15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35; Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45. Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia 17,45; Bojano 18,15; Campobasso 18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15; NUMERI UTILI Polizia di Stato 113 Carabinieri 112 Guardia di Finanza 117 Vigili del Fuoco 115 Corpo Forestale 1515 Emergenza Infanzia 114 Trenitalia 311133 Seac 493577 Molise Trasporti 493080 Larivera 64744 Sati 605211 Municipio 4051 Acquedotto 405380 Elettricità 803.500 Italgas 800900999 Provincia CB 4011 Regione Molise 4041 Prefettura CB 4061 09,00 Film 10,30 Redazionali 13,00 Tlt News 15,00 Linea attualità 16,15 Telefilm 17,00 Televendite 17,40 Mago Letterius 18,10 Redazionali 19,30 Tlt News 20,00 Cartoni animati 20,30 Tlt News 21,15 Focus 23,00 Tlt News 23,45 Mago Letterius 00,15 Film 409322 Servizio Cardiologia 409319 Centro Sociale Tossicodipendenze 409765 Distretto Sanitario n.1, via Cavour 92972 Distretto Sanitario n.2, via Gramsci 63355 Servizio per la Medicina di Base, via Duca d’Aosta 30, 4091 - 409721 Consult. familiare, via Facchinetti 409009 Assistenza di Base, via Duca d’Aosta 409726 Emergenza sanitaria 118 Segreteria: 0874-49571 Fax: 0874-484365 Cronaca: 0874-495709 Sport: 0874-495707/11 www.nuovomolise.net E-mail: [email protected] [email protected] Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro 20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25; Campobasso 21,45; Termoli 22,45. Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia 22,25; Bojano 22,45; Campobasso 23,15; Campobasso-Napoli (partenze e arrivi): 8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*. Napoli-Campobasso (partenze e arrivi): 6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15. * dal 1/9 al 30/6 Campobasso-Termoli - 4,35-5,40 (Z.I.)5,50; 6,30-7,40-8,05 (S.Salvo)-9,00 (PE); 6,45-7,50 (Z.I.)-8,00; 7,00-8,10; 7,45-8,50 (Z.I.) 9,00; 8,05-9,15-9,45 (S.Salvo) 10,35 (Vasto); 9,25-10,35; 10,20-11,30; 12,0013,10; 12,35-13,40 (Z.I.)-13,50; 13,4514,55; 14,10-15,20; 14,15-15,25-15,50 (S.Salvo)-16,45 (Pescara); 15,30-16,35 (Z.I.) 16,45; 16,10-17,25; 17,20-18,30; 17,55-19,05; 19,10-20,20; 20,35-21,40 (Z.I.)-21,50; 21,15-22,20 (Z.I.) 22,30. Termoli-Campobasso - 5,55-7,05; 6,257,35; 6,40-7,50; 6,55-8,05; 7,40-8,50; 8,159,25; 8,40 (Pe) 9,35 (S.Salvo) 10,0011,10; 11,10 (PE)-12,15 (S.Salvo)-12,4013,50; 13,30-14,40; 13,45-14,55; 14,1015,20; 15,20-16,35; 14,35 (PE)-15,30 (S.Salvo)-15,55-17,05; 16,20-16,30 (Z.I.)17,35; 17,10-17,20 (Z.I.)-18,25; 17,4018,50; 18,30 (Pe) 19,35 (S.Salvo) 20,0021,10; 18,40-18,50 (Z.I.) 19,55; 22,1022,20-23,25. Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B. 5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma 9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero 19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab). SERVIZI Servizio Farmacie di turno: Comunale n.1, Via Calabria 1 - tel. 0874.483629. ● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587; Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792. ● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel. 0874/438536. Fax 0874/438528. Sul web: www.altrimedia.org, [email protected] ● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354. ● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso. Dal Molise per Emilia Piemonte e Lombardia ● Venafro 6,00; Isernia 6,30; Bojano 7,00; Campobasso 7,30; Termoli 8,30; Ancona 11,35; Forlì 14,05; Bologna 15,00; Modena 15,45; Reggio Emilia 16,25; Parma 16,55; Milano 16,45; Nova Milanese 17,45; Rho 18,15; Settimo Torinese 19,35; Torino 20,05; Orbassano 20,35. ● Orbassano 6,00; Torino 6,30; Settimo Torinese 7,00; Rho 8,15; Nova Milanese 8,45; Milano 9,35; Parma 9,30; Reggio Emilia 10,0; Modena 10,45; Bologna 11,30; Forlì 12,25; Ancona 15,05; Termoli 18,15; Campobasso 19,15; Bojano 19,40; Isernia 20,10; Venafro 20,35. MOSTRE Nuovo museo provinciale sannitico. Palazzo Mazzarotta, via Chiarizia 12, Campobasso. Orario di apertura: 9-13, 15-19. Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16 /19. 0874717523-716904 Area archeologica di Larino. Visitabile su richiesta (tel. 0874822787) tutti i giorni dalle ore 9 alle 13. Ingresso libero. Museo dei Misteri - Via Trento, 3 - Campobasso. Apertura ore 16-18. Per festivi e visite in altri orari tel. 328.5556549 - 320. 9303679 La famiglia Capone non molla Il 19 gennaio del 2007 arrivò l’ingegner Ferruccio Capone a salvare il Campobasso Il presidente tornerà in città per tenere una conferenza stampa: le scuse e il successore NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 SPORT 36 L’impegno della famiglia irpina non è comunque in discussione. La stagione verrà portata a termine L’ingegnere resterà il patron ma il ruolo di vertice potrebbe essere occupato da un «esterno» Capone pronto a battere un colpo Il presidente rossoblù nei prossimi giorni (sabato?) potrebbe indire una conferenza stampa per scusarsi e annunciare il suo successore NON TORNARE più a Campobasso come promesso ma scusarsi per il gesto di domenica scorsa ad un tifoso rossoblù e onorare comunque gli impegni assunti sino alla fine affidando la gestione sportiva della squadra ad un uomo di fiducia estraneo all’ambiente campobassano. Dopo alcuni giorni di riflessione Ferruccio Capone sembra aver tracciato questa linea di condotta per il prossimo, immediato futuro. Il presidente rossoblù sta pensando di indire una conferenza stampa di «commiato» nei prossimi giorni (non si sa ancora se farlo prima del match con la Santegidiese, in quel caso si farebbe sabato, oppure subito dopo, e allora il giorno prescelto potrebbe essere quello di lunedì). In questa ipotetica conferenza stampa (per ora è solo un’idea) Capone avrebbe intenzione di fare tutto quello che è stato descritto in apertura: l’ingegnere avellinese chiederebbe pubblicamente scusa per quello scatto d’ira nei confronti di un tifoso davanti ai cancelli ma ribadirebbe anche le sue ragioni e cioè il fatto di essere arrivato all’esasperazione per tre anni nei quali ha speso tanto, davvero tanto, ma si è sentito sempre più lasciato solo da imprenditori, istituzioni, sponsor, media e tifosi. Non è impossibile ipotizzare che in questa conferenza stampa, se ci sarà, Capone ribadirà anche la sua intenzione di non tornare più a Campobasso lasciando la gestione sportiva del club ad una persona di fiducia. Da questo punto di vista gli indizi portavano dritti a suo figlio Gaudiano Capone ma in realtà sembra che l’ingegnere voglia mettere a capo della società un uomo estraneo all’ambiente campobassano. Vedremo se sarà effettiva- Ferruccio Capone affiderà la gestione ad un uomo di sua fiducia mente così oppure no. Resta comunque il fatto che la famiglia Capone non verrà assolutamente meno ai suoi impegni verso il Campobasso calcio. Anzi. La proprietà resterà sempre in mano ai Capone e non ci sarà nessun ridimensionamento della rosa, almeno fino a quando ci sarà la possibilità matematica di poter lottare per il vertice di campionato. Da questo punto di vista, diventa ancora più importante l’incontro di domenica prossima contro la capolista Santegidiese. Una sconfitta o una vittoria potrebbe totalmente sconvolgere gli equilibri, già molto precari, che ci sono dopo la bagarre del dopo-Morro d’Oro. E’ abbastanza facile ipotizzare cosa potrebbe succedere in caso di sconfitta in seno alla società, non altrettanto in caso di vittoria nel rapporto proprietàdirigenza-tifosi. C’è poi da verificare se effettivamente arriverà a capo del club una persona esterna di fiducia di Capone. In questo caso quali sarebbero i rapporti con l’attuale dirigenza e con la consistente parte di tifoseria ormai apertamente contraria a Capone? A tutte queste domande si potrebbe rispondere soltanto conoscendo le decisioni ufficiali e definitive della proprietà. Allo stato attuale, infatti, è possibile tutto e il contrario di tutto. La speranza è che questa conferenza stampa «chiarificatrice» possa giungere casomai dopo una vittoria a Sant’Egidio in modo da poter decidere (tutti) in che modo comportarsi con più serenità. Giorgio C. Mascione Tutti e tre potrebbero essere proposti dal primo minuto E per Sant’Egidio Paolucci affila le sue «armi segrete»: Casapulla, Todino e Covelli C’E’ solo un pensiero ossessivo che frulla nella testa di Silvio Paolucci da qualche giorno a questa parte: vincere a Sant’Egidio, magari con una grande prestazione, e scompaginare i piani di tutti i detrattori che dopo otto giornate di campionato hanno già intonato il de profundis a lui ed alla sua squadra. Da gran professionista quale è il mister di Tollo continua a lavorare in silenzio osservando lo stop delle dichiarazioni imposto dalla società ma il suo obiettivo è quello di parlare finalmente sul campo. Tutti i suoi giocatori sono con lui (come già testimoniato qualche settimana fa dopo la sconfitta di Luco Canistro) e si nota durante gli allenamenti una carica ed una voglia di riscatto mai vista in questi primi mesi di stagione. Non è un segreto che la squadra in questo momento si senta accerchiata e lasciata quasi sola: dai tifosi, dalla stampa, persino dalla proprietà. Ed allora ecco che c’è solo un modo per uscire da questo isolamento-accerchiamento: fare risultati. Per l’incontro con la capolista Paolucci sta pensando seriamente ad inserire delle novità in formazione che ha soltanto rimandato domenica scorsa; questa volta Casapulla dovrebbe davvero riappropiarsi del posto in cabina di regia in sostituzione del sempre più spento Priore. Todino, la vera arma in più del mister, sarà finalmente impiegato, indipendentemente dalla possibilità di eventuali ricadute. Troppo importanti le sue serpentine sulla fascia e il suo «cambio di passo» in una partita come quella di domenica. Infine, dopo tanta panchina e qualche acciacco fisico si dovrebbe rivedere di nuovo in campo Ciccio Covelli, non più in alternativa a Gherardi ma in coppia con l’attaccante bolognese. Paolucci infatti a Sant’Egidio vuole vincere e per vincere c’è bisogno anche della forza fisica dei suoi due attaccanti. Ma non solo. Se davvero il Campobasso vuole fare un’impresa a Sant’Egidio smentendo i suoi tifosi, la stampa, e persino la sua proprietà, deve cambiare passo. In ogni senso. Serve velocità, palla a terra e tanta ma tanta determinazione. Questo però mister Paolucci lo sa già. Chi lo deve mettere in pratica sono i giocatori che scendono in campo. gcm Oggi visita a Padre Pio e amichevole a San Giovanni Il giocatore ha chiesto di rescindere il contratto per problemi familiari Ludovisi non è più della Pro Vasto VASTO - Il 28enne attaccante Dario Ludovisi non è più un giocatore della Pro Vasto: martedì sera, al termine dell’allenamento, il giocatore ha chiesto di rescindere il contratto per problemi familiari che non riesce a risolvere stando lontano di casa. Il rigore sbagliato domenica e i fischi della tifoseria, comunque, non c’entrano nulla, giusto per sgombrare il campo da ogni dubbio: «Fanno parte del gioco - ha dichiarato Ludovisi -, e ha fatto male più a me averlo sbagliato, con il pallone che ha colpito il palo. Ho chiarito tutto con i tifosi che mi hanno voluto bene anche nei momenti critici, dimostrando il loro affetto. Con la Pro Vasto mi sono sentito in famiglia, sono stato bene con tutti, dal presidente Crisci ai compagni di squadra. Ho dei problemi familiari, purtroppo, ed è inutile anche chiedere un periodo di sospensione dall’attività perché non servirebbe a nulla, quindi, seppure a malincuore, l’unica decisione da prendere è quella di lasciare la Pro Vasto e tornare a casa, avere la mente serena per pensare ad altro. Continuando a restare, facendo il pendolare, creerei solo dei problemi alla squadra e, in questo momento delicato, non è il caso. Lascio Vasto, che porterò sempre nel mio cuore, davvero a fatica, ma è meglio per me e il gruppo. Ringrazio tutti per l’affetto dimostratomi». Capocannoniere l’anno scorso con 13 reti in campionato, nonché il più utilizzato ed entrato nei cuo- ri dei tifosi biancorossi, Dario Ludovisi è stato uno dei principali artefici del ritorno della Pro Vasto in Seconda Divisione e della vittoria dello Scudetto dei Dilettanti. «E’ stato come un fulmine a ciel sereno a parlare è il team manager Nicola Bellandrini -, ma, pur cercando di trovare una soluzione, abbiamo accolto la richiesta di Dario (Ludovisi, ndc) e re- scindere il contratto. Ha dato molto, specialmente lo scorso anno, quando, pur con una caviglia gonfia che gli ha dato fastidio per tre mesi, ha stretto i denti per scendere in campo. Va via un ottimo giocatore che non dimenticheremo mai». Dopo il difensore Carmine Cioffi, insomma, la Pro Vasto perde anche l’attaccante Dario Ludovisi. Frattanto, raccogliendo, forse, un’idea del nostro giornale di alcuni giorni fa, la società ha concesso a Di Meo e alla squadra di trascorrere la giornata di oggi, con partenza alle ore 8, a San Giovanni Rotondo per fare visita a Padre Pio e disputare un’amichevole con la formazione locale che milita in Prima categoria e, tra l’altro, ha a disposizione un ottimo impianto sportivo. Michele Del Piano NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 SPORT 37 Dopo otto risultati utili consecutivi, contro il Centobuchi è d’obbligo provarci Ma conosceremo il tridente d’attacco dopo l’amichevole con la juniores Esperimenti in casa Agnone Soprattutto in attacco dove mister Agovino avrà a disposizione più soluzioni, considerato anche il rientro di Fabio Alterio IN casa Olympia Agnonese in vista della gara casalinga contro il Centobuchi, si prospetta una settimana di esperimenti. Soprattutto nel reparto avanzato, dove il tecnico Massimo Agovino avrà a disposizioni più soluzioni, considerato anche il rientro dell’attaccante Fabio Alterio che ha superato i postumi dell’infortunio ad una caviglia. Contestualmente visto il periodo di astinenza delle bocche di fuoco granata (appena tre i gol messi dei 12 totalizzati fino ad oggi), Agovino potrebbe optare per qualche novità. D’altronde conoscendo il mister campano non è da escludere nessuna ipotesi. Si sa, ad Agovino piace sorprendere, lo ha dimostrato più volte in passato. Tesi questa che appare essere in linea con quanto dimostrato da gente come Venditto, Grieco ed Orlando che, a Civitanova Marche, quando chiamati in causa, non hanno affatto sfigurato. Senza stare a rimarcare la performance dello juniores Fabio Pescetelli, l’unico ad andare verso una riconferma contro i marchigiani. Ma in attesa di conoscere il tridente di attacco, oggi dopo l’amichevole in famiglia se ne saprà certamente di più, l’Olympia torna a riabbracciare il difensore di fascia Pietro Pifano (nella foto) che ha terminato di scontare i due turni di squalifica. Contestualmente però il sodalizio di viale Castelnuovo deve fare i conti con l’assenza forzata di Vittorio Ciarlariello, anche ieri rimasto a letto per un attacco influenzale. Tuttavia ad una bad-news si segnala il rientro di Bruno Pesce Rojas che ha superato tutti i problemi della contrattura al flessore. Infortunio arrivato nei minuti iniziali della gara TRIVENTO quasi al completo in vista della delicata trasferta in casa della Val di Sangro, tappa fondamentale per riprendere il cammino verso i quartieri nobili della graduatoria. Il mezzo passo falso di domenica contro la Recanatese è stato assorbito abbastanza bene dai gialloblù che hanno lavorato agli ordini di mister Carannante per correggere gli errori ccommessi. Ieri, nella doppia seduta, mancava soltanto Leone che ha lavorato a parte ma potrebbe farcela a recuperare per la trasferta in terra Abruzzese. Contro la Recanatese l’Atletico ha mostrato, a parte i tre minuti di follia che hanno consentito ai giallorossi di passare da 0-2 a 2-2. «Dobbiamo rimanere umili e ricordarci che siamo il Trivento - ammette il direttore sportivo dei trignini Gino Griguoli - i ragazzzi hanno capito che nessuno ti regala niente e quindi bisogna lottare sempre al massimo e cercare di ottenere più punti possibili». Poi il pensiero va alla squadra: «Per domenica rientreranno anche Borrelli e Viglione quindi il mister avrà una vsta scelta. Se giochiamo come sappiamo possiamo dire la nostra contro qualsiasi I gialloblù di Carannante sono attesi dalla Val di Sangro Torna a disposizione Pifano, dopo due turni di stop Atletico Trivento, domenica serve il pronto riscatto avversario, ci aspettiamo il pronto riscatto». L’occasione è dunque propizia per tornare a sorridere. Le premesse ci sono tutte, a patto che l’Atletico Trivento giochi come ha più volte fatto in questa stagione. Stefano Saliola Per i fatti relativi alla stagione sportiva 2007/2008 Bojano, ecco la stangata Due punti di penalizzazione LA stangata che non ti asspetti arriva quando la squadra gioca bene e ottiene dei buoni risultati. Il Bojano, per via della decisione della Commissione Disciplinare (riportata al lato) viene penalizzato di due punti (da scontare in questo torneo) e perde due posizioni nella classifica generale. In virtù di questa decisione, i biancorossi vengono scavalcati da Luco Canistro e Recanatese. Dopo la decisione della commissione disciplinare territoriale che aveva ricevuto l’incartamento da Roma, abbiamo sentito il parere dell’ex presidente biancorosso Amatuzio (inibito per sei mesi) che è stato chiaro: «Faremo ricorso sicuramente - spiega il massimo esponente del Amatuzio sicuro: «Faremo ricorso, non hanno tenuto conto delle nostre dichiarazioni» club - chi ha deciso non ha tenuto conto delle dichiarazioni che abbiamo fatto su questa vicenda». Come se non bastasse il club bifernino dovrà pagare un’ammenda di 1500 euro. La lotta per la perma- nenza si fa ancora più dura per i matesini che, in attesa di sviluppi, dovranno cercare di mettere in cassaforte quanti più punti possibili a cominciare da domenica quando al «Colalillo» scenderà il Miglianico. La squadra allenata da mister Donatelli è una diretta concorrente per la permanenza in categoria. Gli abruzzesi non vincono fuori casa dalla prima giornata (2-1 al Luco Canistro). La classifica: Santegidiese 21; L’Aquila 20; Val di Sangro 17; Olympia Agnonese 16; Trivento, Chieti 14; Campobasso 12; Casoli, Civitanovese 11; Recanatese, Luco Canistro 9; Bojano 8; Centobuchi, Morro d’Oro, Renato Curi 7; Miglianico, Elpidiense 5; R. Montecchio 4. Dal comunicato ufficiale LA Commissione Disciplinare, letti i deferimenti proposti dalla Procura Federale a carico di Amatuzio Egidio Paolo, all’epoca dei fatti Presidente della società A.S.D. Boiano, e della stessa società A.S.D. Boiano riguardanti le vertenze economiche con l’allenatore Logarzo Pasquale e con i calciatori Urso Luigi, Comparato Salvatore e Trovato Antonio, tutte relative all’annata calcistica 2007/2008; disposta la riunione dei suddetti deferimenti come da separato verbale, osserva quanto segue. I fatti oggetto dei quattro distinti deferimenti risultano acclarati e non smentiti dai deferiti. Invero, nella riunione del 15 settembre 2009 il deferito Amatuzio Egidio Paolo chiedeva breve aggiornamento della seduta al fine di documentare i pagamenti, a suo dire avvenuti, contrariamente a quanto ipotizzato dalla Procura Federale. La Commissione concedeva il chiesto rinvio. Nelle more non è stata depositata alcuna documentazione comprovante i presunti pagamenti citati, né i deferiti sono comparsi alla riunione odierna. La Procura Federale per i fatti contestati ha chiesto applicarsi, ritenuta la continuazione, a carico della società: la sanzione di due punti di penalizzazione in classifica e la sanzione della ammenda per euro 3.000, ed a carico dell’Amatuzio la sanzione della inibizione per mesi nove. Questa Commissione, premessa la propria competenza ex art. 32, comma 7, del C.G.S., ritiene che le condotte poste in essere dai deferiti integrino la violazione dell’art. 8, comma 9, del C.G.S., atteso che non è stato ottemperato né alle decisioni emesse dalla Commissione Accordi Economici della L.N.D., per quanto riguarda le vertenze in essere con i calciatori, né alla decisione del Collegio Arbitrale della L.N.D., per quanto concerne la vertenza con l’allenatore, nel termine di cui all’articolo 94 ter, commi 11 e 13, delle N.O.I.F. Le condotte contestate integrano altresì la violazione dell’art. 1, comma1, C.G.S. essendo i deferiti venuti meno ai loro doveri di lealtà e correttezza nei rapporti con altri tesserati. Poiché le violazioni sono riferibili alla medesima stagione sportiva, questa Commissione ritiene di dover considerare, ai fini della irrogazione e della graduazione della sanzioni, la continuazione. P.Q.M. infligge al Sig. Amatuzio Egidio Paolo la sanzione della inibizione per mesi sei ed alla società A.S.D. Bojano la sanzione della penalizzazione di due punti in classifica da scontarsi nel campionato in corso, nonché la sanzione della ammenda per euro 1.500. Manda alla Segreteria per le comunicazioni agli organi competenti ai fini della esecuzione delle sanzioni. vinta contro il Miglianico. Dunque con il giocatore cileno, domenica a sgomitare per una maglia da titolare al centro della difesa ci saranno Salvatore e Scampamorte, le due rivelazioni della stagione in casa Olympia. A questo punto in molti non vorrebbero essere nei panni di Agovino, il quale non avrà che l’imbarazzo della scelta. Ma come dicevano i latini: «melius abundare quam deficere» A caccia della nona sinfonia - Corre l’obbligo provarci. Dopo otto risultati utili consecutivi l’Agnone, contro il Centobuchi è chiamata ad allungare ulteriormente la striscia di risultati. Mau. d’Ottavio Le squalifiche del girone F A carico di allenatori Squalifica per due gare effettive al Sig. LOGARZO PASQUALE (CASOLI) A carico di giocatori Piccirillo Liberato (Casoli). Per avere, a gioco in svolgimento, colpito un calciatore avversario con un calcio all’altezza del torace. Squalifica per una gara effettiva per doppia ammonizione Carrino Giovanni (Bojano), Esposito Luca (Casoli), Marilungo Diego (Elpidiense Cascinare), Non espulsi campo dal Squalifica per due gare effettive Costantino Rocco (Morro D Oro Calcio S.R.L.) Per essersi al termine della gara, rivolto al direttore di gara, mentre questi gli tendeva la mano per il saluto, con espressioni irriguardose. Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (iv infr) Altieri Michele (Bojano), Cordisco Antonio (Casoli), Berardino Riccardo (Real Montecchio A.S.D.), Mucciante Tiziano (Chieti Calcio A.R.L.), Malagnino Rocco (Morro D Oro Calcio) NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 SPORT 38 I bassomolisani hanno creato tante occasioni da rete. Amorosa è il migliore degli ospiti Prevale il maggiore tasso tecnico della squadra di Precali. I Lupi Molinaro reagiscono tardi Frentana Larino, tutto facile I bianconeri calano il poker con le reti di Aquino, Caruso, Lemma e Messinese F. LARINO LUPI MOLINARO 4 0 Reti: 24’ Aquino, 30’ Caruso, 72’ Lemma, 76’ Messinese. F. Larino: Fulci, N. Zara, Napolitano (75’La Torre), D’Ettorres, Aquino, Avallone (46’ Lemma), Marroncelli, Messinese, Lizza (55’ Cipolletta), Caruso. A disposizione Antenucci, Ievoli, Silva, Bearzotti. Lupi Molinaro: Magnifico, Silvestri, Garocchio, Cornacchione, Adamo, Di Lallo (55’ Polzella), Amorosa, Paranza (65’ Barbieri) , Zullo, Oriente, Ciero. All: Barometro (squalificato). Arbitro: Mastronardi (Termoli); Assistenti: Ricci-Modica. COME da pronostico, la Frentana Larino supera con facilità i Lupi Molinaro ed accede agli ottavi di Coppa Italia. Davvero tutto semplice per la forma- zione di Precali che ha realizzato due reti per tempo al cospetto di un avversario corretto, ben disposto in campo ma dal tasso tecnico inferiore ai bianconeri. Locali che partivano subito con il piede giusto, lancio filtrante in area di rigore, Messinese appoggiava all’indietro per l’accorrente Napolitano che calciava a lato. Al 9’ buona l’azione di Lizza sulla sinistra, progressione prodigiosa, assist filtrante e diagonale impreciso di Messinese con la palla che si spegneva sull’esterno della rete. Con il rientrante Marroncelli a dettare i tempi del centrocampo, con Aquino e D’Ettorres a formare un’ottima coppia difensiva, il Larino giocava sul velluto e sfiorava il gol al 20’ con Caruso che costringeva Adamo ad un salvataggio che per poco non beffava il proprio portiere. Al 22’ Larino vicino Le decisioni del Giudice sportivo Turris, tre giornate al bomber Panìco ECCELLENZA 50 euro CAMPOBASSO 1919 A CARICO DI DIRIGENTI Inibizione fino al 18/11/2009 FERRARA PASQUALE (AURORA URURI) allontanato e recidivo (rapp. arb.). Inibizione fino al 4/11/2009 STIVALETTI FRANCESCO (GUGLIONESI) - Allontanato A CARICO DI ALLENATORI Squalifica fino al 4/11/2009 CARDAMONE SALVATORE (GUGLIONESI) perché, pur non essendo iscritto in distinta, dagli spalti contestava l’operato della terna arbitrale e veniva riconosciuto senza ombra di dubbio dall’arbitro (rapp. arb.). A CARICO DI CALCIATORI Squalifica per tre gare effettive: DI LORENZO ALESSANDRO (Guglionesi) perché espulso per somma di ammonizioni, alla notifica del provvedimento disciplinare teneva comportamento oltremodo minaccioso nei confronti dell’arbitro (rapp. arb.); PANICO NICOLA (Turris S.Croce) perché, con il pallone a distanza di gioco, teneva comportamento violento nei confronti di un calciatore avversario (rapp. arb.). Squalifica per due gare effettive: PAGANELLA DONATO (Aurora Ururi), QUARANTA ROBERTO (Campobasso 1919) Squalifica per una gara effettiva: MASSARO LUIGI (Calcio Montenero), SABATINO FABIANO (Miletto) Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr): CIARFEO STEFANO (Aurora Ururi), FORLI EDUARDO (Aurora Ururi) PROMOZIONE 100 euro ROSETO perché propri sostenitori, posizionati dietro la rete di recinzione, lanciavano uno sputo in direzione di un A.A. federale, senza colpire. Nel contempo gli rivolgevano frasi minacciose (rapp. arb.). A CARICO DI MASSAGGIATORI Squalifica fino al 11/11/2009 CORDISCO FABIO (MARONEA CALCIO) Allontanato Squalifica fino al 4/11/2009 DE BIASIO VITO (FORNELLI) Allontanato (rapp. arb.). A CARICO DI CALCIATORI Squalifica per due gare effettive: ONORATO VINCENZO (Roseto) Squalifica per una gara effettiva: CASTAGNA PIERLUIGI (Domenico De Sisto) Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr): CASTALDI PIETRO (Fornelli), UCCI GIUSEPPE (Fornelli), MAROTTA UMBERTO (Roccasicura), al vantaggio: traversone di Lizza, tiro di prima intenzione di Caruso e palla che colpiva in pieno la traversa. Il meritato vantaggio del Larino giungeva al 24’ , calcio d’angolo dalla sinistra, inserimento vincente di Aquino e colpo di testa del difensore frentano che non lasciava scampo a Magnifico. Alla mezzora giungeva anche il raddoppio. Caruso, molto positiva la prova del giovane attaccante larinese, anticipava il diretto avversario e depositava in rete un preciso assist di Avallone. Nella ripresa, oltre alla normale girandola di sostituzioni, arrivavano altre reti ed altre occasioni. Al 55’ il neo entrato Lemma, anche lui giovanissimo attaccante di Larino, serviva l’assist a Lizza che di prima intensione calciava alto. Davvero bella l’azione corale della Frentana al minuto 65, Cipolletta, Marroncelli, Caruso e assist per Messinese con quest’ultimo, poco lucido, dall’altezza del dischetto del rigore, sbagliava calciando a lato. Al 70’ la prima vera palla gol per gli ospiti: Amorosa, il migliore dei suoi, fuggiva in contropiede e faceva partire un bel diagonale che l’ottimo Rettore, altro elemento del posto, deviava con bravura in angolo. Scampato il pericolo, in quattro minuti il Larino segnava gli altri due gol. Al 72’ Lemma raccoglieva un assist di Cipoletta, saltava due avversari in slalom e batteva Magnifico sul primo palo. Gloria anche per Messinese al 76’ che di destro realizzava l’ultimo gol dell’incontro. Nei minuti finali oltre ad una traversa di Marroncelli non accadeva più nulla con le due squadre già con la mente agli imminenti impegni di campionato. mastari CORDONE MARIO (Santeliana) PRIMA CATEGORIA Gara PORTOCANNONE 1993 - CASTELMAURO Il Giudice Sportivo Territoriale, letto il referto di gara, fonte unica e privilegiata in questo grado di giudizio, rileva che al 45’ del secondo tempo, sul punteggio di 1-1, l’arbitro espelleva via via i calciatori: MINGIRULLI Luigi (Portocannone) per condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario; SORIANO Antonello (Castelmauro) per condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario; IOVINE Maurizio (Castelmauro) per condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario; TROLIO Matteo (Castelmauro) per aver rivolto frase irriguardosa nei confronti dell’arbitro; TROLIO Dino (Castelmauro) per comportamento irriguardoso nei confronti dell’arbitro; CINQUINA Valerio (Castelmauro) per comportamento irriguardoso nei confronti dell’arbitro. A questo punto l’arbitro, constatata l’inferiorità numerica della società Castelmauro ed aiutato dal fattivo comportamento di tutti i dirigenti presenti, sospendeva definitivamente la gara. Per tutti questi motivi, visto l’art. 17 CGS e la Regola 3 del Regolamento del Giuoco del Calcio DECIDE 1. di infliggere alla società Castelmauro la punizione sportiva della perdita della gara in epigrafe con il punteggio di 3-0; 2. di squalificare per due gare effettive i calciatori MINGIRULLI Luigi (Portocannone), SORIANO Antonello (Castelmauro) e IOVINE Maurizio (Castelmauro); 3. di squalificare per una gara effettiva i calciatori TROLIO Matteo (Castelmauro), TROLIO Dino (Castelmauro) e CINQUINA Valerio (Castelmauro). 50 euro MATRICE 50 euro ROTELLO 40 euro CAMPOMARINO M.C. A CARICO DI DIRIGENTI Inibizione fino al 11/11/2009 MILETTI GIANPIOSANTE (SANCTA JUXTA PALATA) allontanato (rapp. arb.). A CARICO DI ALLENATORI Squalifica fino al 4/11/2009 ANZIVINO MAURIZIO (CLITERNINA) Allontanato (rapp. arb.); SALLUSTIO ANTONIO (REAL ROCCAVIVARA) Allontanato A CARICO DI COLLABORATORI ARBITRALI Squalifica fino al 11/11/2009 FUNICELLA DONATO (HERMES TORO) Allontanato (rapp. arb.). A CARICO DI CALCIATORI Squalifica per tre gare effettive: ALTIERI PAOLO MARIANO (Alife) per comportamento gravemente irriguardoso nei confronti di un calciatore avversario (rapp. arb.). Squalifica per due gare effettive: IOVINE MAURIZIO (Castelmauro), SORIANO ANTONELLO (Castelmauro), MINGIRULLI LUIGI (Portocannone 1993), PERONE ROBERTO (Roccamandolfi) Squalifica per una gara effettiva: PICA VITTORIO (Atletico Sessano), DI TELLA SIMONE (Pescolanciano), MALENA DAVIDE (Campomarino M.C.), CINQUINA VALERIO (Castelmauro), TROLIO DINO (Castelmauro), TROLIO MATTEO (Castelmauro), RAMPONE ROCCO (Ciorlano A.S.D.), LONGO MANUEL (Cliternina), RUSSO GIUSEPPE (Macchia Valfortore), DI PALMA CARMINE (Matrice), Virtus Matesina battuta ancora Panìco-Di Claudio, e la Turris vola TURRIS 2 VIRTUS MATESINA 0 Reti: 15’ Panìco, 65’ Di Claudio. Turris: Ciarniello, Colucci, De Vita, Iannacone, Irmici, Benedetto (76’ Cappiello), Silverio (74’ Sebastiano), Di Claudio, Panìco, Di Tullio (81’ Caiola), Panzano. All. Lo Polito Virtus Matesina: Ciontoli, Pacilio, Vecchio, Scungio (68’ Ricci), Rea, Peluso, Santangelo (46’ De Simone), Savoia (46’ De Sisto), Capaccio, Ricciardi, Ciaburro. All. De Gregorio. Arbitro: Centofanti di Termoli. Ass: Farina e Magliocca. LA TURRIS passeggia contro la Virtus Matesina e conquista senza alcuna fatica i quarti di finale della Coppa Italia regio- nale. Panìco e Di Claudio con un gol per parte portano la Turris Santa Croce al turno successivo. Una pratica già acquisita con il 3-0 dell’andata e campani che sono scesi in campo senza troppe convinzioni di poter impensierire al corazzata santacrocese. Adesso per i ragazzi di mister Lopolito ci sarà l’ostacolo Montenero che sembra essere rigenerata dalla cura Borrelli, tecnico subentrato a Belotti che ha conquistato due successi nelle prime due partite ufficiali al ritorno in rossoblù. Nella gara di ieri si è vista una buona Turris che ha visto Silverio partire titolare e giocare ottimamente. Il giocatore sembra recuperato totalmente dall’infortunio. SEMENZINI MARCO (Real Roccavivara), PINELLI LEANDRO (Roccamandolfi), NIRO RENATO (Rock Baranello), TURDO NICOLA (Sancta Juxta Palata), LANNI MASSIMILIANO (Virtus Pozzilli 1967), FIORAVANTE LORENZO (Zvizda) Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr): BEVILACQUA BARTOLOMEO (Campomarino M.C.), RAMPONE ROCCO (Ciorlano A.S.D.), SACCO MAURIZIO (Pagliarone), OLIVERIDELCASTILLO PAOLO (Sant Agapito), LUONGO GIUSEPPE (Zvizda) SECONDA CATEGORIA Gara RIPABOTTONI-TEAM COLLETORTO 2005 DECIDE di infliggere alla società Team Colletorto la punizione sportiva della perdita della gara in epigrafe con il punteggio di 1 - 4, maturata sul terreno di gioco al momento della sospensione definitiva; di infliggere alla medesima società un’ammenda di Euro 40,00. A CARICO DI SOCIETA’ 40 euro RIPABOTTONI F.C. 30 euro TEAM COLLETORTO 2005 A CARICO DI ALLENATORI Squalifica fino al 4/11/2009 MAZZATENTA GIACOMO (REAL GUGLIONESI) - Allontanato (rapp. arb.); PETRUCCIO VINCENZO (REAL MIGNANO) - Allontanato A CARICO DI COLLABORATORI ARBITRALI Squalifica fino al 4/11/2009 PAOLUCCI BARTOLOMEO (PRO FROSOLONE) Allontanato (rapp. arb.). A CARICO DI CALCIATORI Squalifica fino al 31/10/2011 RUCCI LORENZO (Sepino) perché in seguito ad un’ammonizione si avvicinava con fare minaccioso all’arbitro e lo colpiva con uno schiaffo in pieno volto, rivolgendogli contemporaneamente frasi minacciose. In segno di protesta si rifiutava di abbandonare il terreno di gioco, andandosi a sedere sulla panchina della sua squadra. Solo l’intervento del proprio capitano lo induceva a raggiungere gli spogliatoi (rapp. arb.). Squalifica fino al 31/12/2009 CARLUCCI FABRIZIO (Sanmarianese) perché, espulso per comportamento violento nei confronti di un giocatore avversario, si rivolgeva all’arbitro con tono minaccioso, strattonandolo più volte per il braccio (rapp. arb.). Squalifica per due gare effettive: MARTINO SIMONE (Monteverde) Squalifica per una gara effettiva: FERRITTO ANTONIO (Comprensorio C. Vairanese), PICCOLO SALVATORE (Alba.Car Campochiaro), IANZITO MICHELANGELO (Bagnolese), SACCO GIANNI (Chiauci), RICCIO STEFANO (Comprensorio C. Vairanese), FARALLI ANGELO (Diavoli Rossi), DIMARCO LUCA (Montenero), CAMELIO DAMIANO (Rufrae), DISTASIO GIOVANNI (Rufrae), FIORILLI PIETRO (S.Giovanni In Galdo), SIMONE FRANCESCO (Team Colletorto 2005) Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr): SQUILLACIOTI ENZO (Valle Agricola), DI PILLA MARCO (Atletico Sant Agapito), TINABURRI FELICE (Bagnolese), GALOPPO VINCENZO (Carlantino), FELICE GABRIELE (Montemitro), GALLO ANTONIO (Team Colletorto 2005) NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 SPORT 39 Nessuna sorpresa dagli ottavi: mercoledì 4 in campo Capriatese-Ururi e Termoli-Liscione Vittoria meritata della formazione giallonera nel big match della kermesse tricolore Il Petacciato si veste da Real Eliminata l’Isernia di mister Di Prisco con una doppietta dell’intramontabile Angelo Ferro: Esposito ispira il 2-0 PETACCIATO 2 REAL ISERNIA 0 Reti: 46’ e 87’ Ferro Petacciato: Grassi 6,5, Puka 6,5, Recchia 6,5, Luongo 7, Ianniciello 6,5, Tamborrino 6,5, Longo 6 (46’ Florio 6), Conte 8, Ferro 7,5 (88’ Guazzo sv), Esposito 7, Verde 6,5 (77’ Del Muto sv). All. Franceschini. Real Isernia: Daguanno 6, Ricci 6, Esposito 5,5, Catalano 6 (47’ Cifani 5,5), Gaudagno 6, Barbato 5,5, Sivilla 6, Riccio 5,5 (70’ Kiszka sv), Carraturo 6, Cicchella 6,5 (83’ Di Pietrantonio sv), Annunziata 6. All. Di Prisco Arbitro: Fagnani di Termoli. Ass: Ladomorzi e Marinelli. Recchia Big Gim, Ianniciello e Tamborrino una linea Maginot insuperabile. Il 2-0 finale è apparso il risultato scontato ed una qualificazione al turno successivo da parte dei petacciatesi più che logico. Dopo un primo tempo senza grandi emozioni ma con un Petacciato che teneva bene il campo ed un Real Isernia che comuque per sperare di superare il turno doveva in qualche modo andare in gol ,come del resto anche il Petacciato dopo lo zero a zero dell’andata anche se agli ospiti poteva bastare un pari con gol al petacciato solo la vittoria. Le emozioni comunque sono concentrate tutte nel secondo tempo. Al 46’ azione di Esposito che appena entrato in area veniva atterrato da dietro: rigore. S’incaricava di tirare Ferro: pallone da una parte e portiere dall’altra e 1-0. A questo punto tutti ci aspettavamo una reazione veemente degli isernini che subito mandavano in campo anche Cifani seppur non ancora in condizioni perfette, ma era sempre il Petacciato ad avere il pallino del gioco in mano. Agli ospiti è stata concessa una sola op- portunità da gol peraltro sventata da par suo da Grassi. Il capolavoro però arrivava all’87’: indovinate da parte di chi? Ma senza dubbio da parte di «Lupo» Vittorio che, anche in una giornata in cui non è apparso al meglio, decideva in quel mentre Ricci illude il Miletto Di Paolo qualifica il Sesto Agevole passaggio del turno per la formazione allenata da Corrado Urbano Venafro forza quattro Marziale, Keita (doppietta) e Ricamato battono il Guglionesi VENAFRO 4 GUGLIONESI 1 Reti: 9’ Marziale, 41’ Colella, 48’ e 62’ Keita, 64’ Ricamato Venafro: Izzo, Maddaloni (46’ Covilo) De Simone, Velardi, Borrelli, Esposito, Agbonifo, Ricamato, Locati (46’ Balestra), Keita (64’ Vallone), Marziale. All. Urbano Guglionesi: Ferraiuolo (41’ Padalino), Amabile, De Nisi, Casacanditella (53’ Dervishi) , Cercone (81’ Cocchianella), Maselli, Coppola, Di Nuoscio, Antenucci, Petrachi, Colella. All Cardamone. Arbitro: Antonelli di Termoli - Assistenti Iannantuono e Santoro di Termoli. IL Venafro va avanti anche in Coppa Italia e mette apposto anche la pratica Guglionesi. Vittoria e passaggio del turno e imbattibilità che continua. Urbano fa turn-over e schiera le seconde linee. La prima azione del match la fa il Venafro. Cross di De Simone per Keita ma il maliano trova la porta chiusa da Ferraiuolo. Tre minuti dopo arri- va la marcatura bianconera, ancora con Marziale, andato in rete anche domenica scorsa. Ribattuta difensiva del Guglionesi, sul pallone arriva Marziale che con un fendente angolato punisce l’estremo nero verde. Al 12’ ci prova Agbonifo ma ancora un buon Ferraiuolo gli nega la prima marcatura della stagione. Al quarto d’ora arriva la risposta del Guglionesi con Antenucci che, però, prende la traversa. Al 20’ Keita prova a raddoppiare ma il suo tiro va alto. Una manciata di minuti dopo ci prova Borrelli che sale in aria ma sempre strepitosa la risposta dell’estremo ospite. Al 40’ scambio Locati-Keita ma il maliano ancora una volta fallisce l’appuntamento con il goal. Un minuto dopo dormita della difesa bianconera e con due semplici passaggi il Guglionesi arriva in porta e con Colella trova il pari. Il secondo tempo si apre con il doppio cambio bianconero. Fuori Maddaloni e Locati e dentro Covilo e Balestra. Al 48’ rigore per il Venafro per at- terramento in area di Marziale. Sul pallone va Keita che non fallisce. Due a uno e Venafro di nuovo in vantaggio. Al 51’ Keita serve Ricamato che si mangia un goal già fatto. Sul capovolgimento di fronte accade la stessa cosa. Colella solo davanti a Izzo spedisce la sfera incredibilmente a lato. Pessima la difesa di De Simone. Al 62’ Keita per la terza volta in area nero verde fallisce il tris bianconero grazie al tempestivo intervento di Cercone. Il maliano, però, si fa perdonare al 68’ con un gol da cineteca. Da 20 metri l’attaccante fa partire una parabola che si abbassa all’improvviso finisce alle spalle dell’incolpevole secondo portiere Padalino. Tre a uno e gara chiusa. E infatti, due minuti dopo Keita diventa anche assist man e serve Ricamato che da fuori area fa quattro a uno. Il Guglionesi cerca di reagire ma dopo qualche minuto tira i remi in barca A dieci dal termine Vallone, entrato al posto di Keita, offre ad Agbonifo un assist al bacio non poteva non mettere in rete una palla così invitante che valeva la qualificazione sicura a pochi attimi dalla fine della gara. Tripudio finale più che giustificato da parte del discreto pubblico sulle tribune del «Battiloro». Micky Guidetti I biancorossi pareggiano all’89’ e vanno ai quarti SESTO CAMPANO 2 MILETTO 2 Reti: 38’ e 58’ Ricci, 76’ rig. Verrecchia, 89’ Di Paolo. Sesto Campano: Frasca, Pacifico, Izzo, La Manna, Longo, Di Paolo, Raffone, (50’ Cecchino), Di Niro, D’Avanzo (50’ Verrecchia), Fantini (59’ Grieco), Nardolillo. All. Delle Donne. Miletto: Ciccone, Di Pilla, Perretta (46’ Perugini), Espositio, Sabatino, Paolantonio, Di Camillo (70’ De Renzis), Abiuso. Ricci, Fossalovara, Santucci. All. IL Petacciato risorge subito e si butta alle spalle la brutta sconfitta subita contro il Montenero, superando il turno di Coppa Italia ai danni di un Real Isernia che davvero oggi è apparsa in alcuni frangenti imbarazzante vuoi un po’ anche per la grande determinazioine dei gialloneri che soprattutto in difesa non hanno concesso nulla (o quasi) alle notevoli bocche da fuoco pentre. Conte superbo, Puka un turbo, di conquistare una palla a centro campo partiva in quarta superava quattro difensori isernini come fossero birilli arriva in area tira a botta sicura. Daguanno riesce a deviare la palla ma sui piedi dell’accorrente Ferro il quale seppur claudicante ma il colored numero sette prende ancora in pieno la traversa imitando in pieno l’azione di domenica scorsa. Ernesto Scorpio Barrea. Arbitro: Potena di Isernia. Ass: Mosesso e D’Apollonio. Note: ammoniti Di Pilla, Raffone e Grieco. IL Miletto crolla a un passo dai tempi supplementari e viene eliminato da un tenace Sesto Campano dalla Coppa Italia. Di Paolo porta i biancorossi ai quarti di finale dove incontreranno la vincente della sfida tra Termoli e Real Liscione che si giocherà il prossimo 4 novembre. Il Miletto durante la gara sembra avere tutte le carte in regola per poter ribaltare l’1-2 dell’andata. Di Camillo da una parte e Nardolillo dall’altro hanno subito la palla per sbloccare il risultato. Ma è Ricci a portare avanti il Miletto con un preciso pallonetto. Sul finale di tempo è Perretta ad avere la palla del 2-0 ma la palla esce fuori. Nella ripresa Ricci fa subito il raddoppio con un guizzo in area. E’ il gol che potrebbe valere la qualificazione. Fossalovara e lo stesso Ricci falliscono il colpo del definitivo ko e Tutto facile nel match contro il Fornelli Montenero, poker e passaggio del turno MONTENERO 4 FORNELLI 0 Reti: 12’ Lapiccirella, 27’ Pepe, 71’ Massaro, 82’ D’Ottavio. Montenero: Potalivo, Gaudio, Mascilongo, Marsilio (46’ Montanaro), Fastidio (46’ Pepe), Lapiccirella, Pepe, Perfetto, D’Ottavio, Zurlo (46’ Massaro), Del Gaudio. All. Borrelli. Fornelli: Angiolilli, Pa. Castaldi, Mucci, Appolonio, G. Petrarca, Carnevale, Zarli, Clement, D’Agostino, Pie. Castaldi, Lombardi (91’ G. Petrarca). All. Coletta. Arbitro: Iuliano di Termoli. Ass: Mascilongo e Matticoli. VINCE facile il Montenero di mister Borrelli che supera il turno e se la vedrà con la Turris. I rossoblù hanno affrontato nel migliore dei modi l’incontro, offrendo buone trame di gioco e creando tante occasioni. Al 12’ i locali sono già in vantaggio: punizione di Ricci non basta al Miletto alla mezzora un fallo di Perugini su Verrecchia costringe Potena a fischiare il calcio di rigore che cambia la storia della gara. Sul dischetto lo stesso Verrcchia non fallisce: 2-1. A un minuto dal termine Di Paolo devia una conclusione di Grieco e pareggia. E’ il gol che porta ai quarti il Sesto ed elimina un Miletto ormai in crisi di risultati. mar.masc. seconda, tocco di Marsilio e staffilata di Lapiccirella. Il Fornelli cerca di reagire ma il Montenero continua a spingere ancora sull’acceleratore e raddoppia con Pepe che trasforma in oro un bellissimo assist filtrante di Marsilio. Il primo tempo si chiude qui. Nella seconda frazione di gioco il tris rossoblù arriva per merito di Mascilongo che pesca in area Massaro, abile a deviare di testa in fondo al sacco. A chiudere definitivamente i conti ci pensa D’Ottavio che sfrutta uno svarione difensivo del Fornelli, prende il tempo all’avversario e realizza il 4-0. Adesso per l’undici di Borrelli c’è l’esame Turris. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 SPORT 40 I recuperi della settima giornata Poker di pregevole fattura dell’attaccante campano che sale a quota otto tra i marcatori Riccitiello strapazza il Termoli Quattro reti del bomber lanciano la Capriatese verso il terzo posto solitario in classifica. Giallorossi mai in partita CAPRIATESE 4 TERMOLI 0 Reti: 25’, 31’, 49’ e 56’ Riccitiello. Capriatese: Roncone, Marzocchella, De Ciantis, Lepore (53’ Barchiesi), Galardi, Borrino, Illiano, Di Monti (66’ Sgueglia), Crognale, Riccitiello, Camputarto (72’ Pollio). All. Perilli. Termoli: Argenziano, Clissa (53’ Cordella), Rizzo (57’ Gargiulo), Florio, Gallo, A. Tiscia, Adeshokan, G. Tiscia, Metere (68’ Fedele, Flocco, Nuzzaci. All. Bisci. Arbitro: Di Giovanni di Isernia. Ass: Matticoli e Izzo. RICCITIELLO strapazza con quattro reti il giovane Termoli di mister Bisci. Una prestazione super del bomber della formazione campana permette alla Capriatese di conquistare la terza piazza solitaria in classifica dietro Venafro e Turris. Il recupero della settimana giornata di campionato rinviata lo scorso 18 ottobre a causa del vento è praticamente a senso unico. In campo c’era solamente la Capriatese. Il Termoli ha provato a contrastare lo strapotere campano con un paio di azioni di Adeshokan ma Roncone non ha mai corso seri rischi. Dall’altra parte c’è stato un vero show di Filomeno Riccitiello. Quattro reti di pregevole fattura. La prima segnatura arriva al 25’ con un’azione spettacolare. Crognare vince un contrasto di testa a centrocampo e serve Marzocchella che a sua volta serve Riccitiello lasciato da solo al limite dell’area. Il numero dieci riceve palla spalle alla porta Quattro reti per Filomeno Riccitiello La situazione e con una bellissima girata trafigge Argenziano. Che sarà la gioranta di Riccitiello lo si capisce subito. Il bomber, infatti, sei minuti più tardi calcia una punizione che aggira la barriara sul primo palo e porta a due il bottino personale e di squadra. La ripresa inizia ancora nel segno di Riccitiello che al 4’ riceve un passaggio di Crognale sul vertice dell’area e spedisce la palla sotto l’incorcio. Il conto viene chiuso al 56’ quando Marzocchella pesca Riccitiello da solo in mezzo all’area che di piatto non può che fare 4-0. balbo L’Ururi ringrazia il solito Minotti che trasforma un calcio di rigore Vastogirardi, solo un punto Nel recupero va in vantaggio e poi si fa rimontare VASTOGIRARDI 1 AURORA URURI 1 Reti: 66’ Raucci, 74’ Minotti (rig). Vastogirardi: Pallotta, Nuosci, D’Ottavio (80’ Palazzo), Santomassimo, Laurelli, Martella, Santangelo (46’ Raucci), Cipriano, Potena, Piccoli (71’ Antinone), Amicone. All. Palazzo. Aururi: Petrone, Frate, Campofredano, Ciarfeo (81’ Pompilio), Ferrara, Palmieri, Perrotta (67’ Primiani), Garocchio, Minotti, Gaggiano (85’ Glave), Forli. All. Tanga. Arbitro: Carrelli di Campobasso. Note: espulso dalla panchina De Lellis. FINISCE senza né vincitori, né vinti il recupero di campionato tra Vastogirardi e Aurora Ururi, gara sospesa domenica 18 ottobre a causa dell’abbondante nevicata che ha colpito l’Altomolise. E anche ieri è stata partita vera con le due formazioni che hanno dato vita a un bel match. Al 7’ si fa vedere il Vastogirardi con un cross di Cipriano e D’Ottavio da buona posizione spedisce al lato. Poco più tardi l’Ururi replica con una conclusione di Minotti alta sulla traversa. Al 16’ ancora Vastogirardi: cross di Amicone per Potena, Petrone si oppone alla grande. Al 26’ gli altomolisani recriminano per un fallo di mani in area e 4’ più tardi è ancora Petrone sugli scudi a deviare in angolo una conclusione di Amicone ben servito da Nuosci. La ripresa si apre con un colpo di testa di Potena parato da Petrone (48’), al 49’ cross di Potena e Amicone colpisce l’incrocio dei pali. L’Ururi, dal canto suo, va alla ricerca del paregggio e al 57’ è Forli a toccare una punizione di Ciarfeo ma la conclusione termina alta. Al 66’ arriva il vantaggio: cross di D’Ottavio per Cipriano che imbecca Raucci abile a spedire la palla in fondo al sacco. Il gol del pareggio arriva dopo 8’. Santomassimo anticipa Massimiliano Raucci in gol con la maglia del Vastogirardi Ciarfeo prendendo la palla, ma il direttore di gara assegna il rigore (che ai più è apparso dubbio) tra le proteste dei locali. A farne le spese è De Lellis che viene espulso direttamente dalla panchina. Nel concitato finale ci sono altre due occasioni, con Minotti e Raucci. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 SPORT 41 «Rispetto al match con l’Ascoli, a Ceglie abbiamo fatto dei passi avanti importanti» C Dilettanti - Il tecnico della Cestistica Di Salvatore fissa gli obiettivi della stagione «Puntiamo alla salvezza» «Ho sempre sostenuto questo anche dopo le prime tre vittorie Vogliamo prima di tutto far divertire i nostri ragazzi» LA NUOVA Cestistica è reduce da due sconfitte consecutive, anche se diverse nei contenuti. Contro l’Ascoli Antonelli e compagni sono incappati nella classica giornata storta, mentre a Ceglie i campobassani hanno offerto una prestazione superba al cospetto di una squadra che è stata costruita per vincere il campionato. Il coach Sandro Di Salvatore analizza le ultime due uscite dei suoi ragazzi, tracciando le dovute differenze: «Diciamo che la differenza sta nel fatto che a Ceglie abbiamo giocato bene contro una squadra di prima fascia. Abbiamo avuto un impatto importante per tutto il match peccando nel finale di inesperienza. Siamo stati avanti anche di dodici punti. C’è mancato il guizzo finale. Con Ascoli, invece, abbiamo giocato bene per un quarto e mezzo e poi c’è stato un blackout. Tra la partita di Ascoli e quella con il Ceglie, io credo che abbiamo fatto dei passi avanti». La sua formazione ha un gioco frizzante in cui si esalta il collettivo. E’ d’accordo con questa analisi? «E’ vero. Prevalentemente giochiamo di collettivo. Questo aspetto si è sempre visto, tranne che con Ascoli. Lì c’è stato un momento negativo che ci ha portato a giocare diversamente. Si è trattato di una cosa momentanea. Altrimenti ci siamo sempre espressi collettivamente e la partita di Ceglie lo ha dimostrato. Giochiamo, a detta di molti, una pallacanestro piacevole. L’obiettivo è quello di far divertire i miei ragazzi, anche se sappiamo di correre dei rischi. Tengo a precisare che la squadra non è da primo posto e questa è una cosa che ho detto Sandro Di Salvatore, guida tecnica della Cestistica Campobasso Campionato under 19 - Il Basket Bojano reagisce tardi anche dopo le nostre prime tre vittorie. Se dovessero arrivare delle soddisfazioni saremo tutti contenti». Questa squadra, forse, pecca di una panchina corta. A proposito come stanno Dragojevic e Greco? «Dragojevic si è ripreso. Ha giocato a Ceglie. Non è stato brillante, ma me lo aspettavo, visto che è stato tre settimane fermo. Inoltre rientrerà Greco che ha avuto la febbre. In effetti la panchina è corta. Noi miriamo ad una salvezza tranquilla e quindi la squadra è stata costruita in un determinato modo». In questi giorni il pivot Vergara si sta allenando con voi. Ci sono delle possibilità di vederlo giocare con la casacca della Nuova Cestistica? «Con Vergara si era aperta una trattativa in estate che non è andata a buon fine. Ora il giocatore si sta allenando con noi. Stiamo gettando le basi per un eventuale accordo. Lui ci sta dando una mano ad allenarci e noi gli stiamo dando la possibilità di tenersi in forma. Ad oggi, però, non c’è stato nessun accordo. Non nascondo che le intenzioni sarebbero di prenderlo». Domenica vi aspetta una partita ostica contro il Mola di Bari. Che si aspetta da questa sfida? «E’ una squadra buona, ben allenata e con un roster di livello. Ci attendiamo una battaglia. Vogliamo i due punti, anche alla luce del derby che verrà la prossima settimana. Ci serve la vittoria anche da un punto di vista psicologico. L’ambiente è tranquillo e quindi non ci sono problemi sotto questo punto di vista». F.B. Calcio femminile, serie B - L’infermeria non si è svuotata Dynamic Venafro, arriva Il Campobasso scalda un’altra vittoria importante i motori, domenica si riparte DYNAMIC 67 BK BOJANO 59 (18-22; 44-25; 60-39) Dynamic Venafro: Casapenta 7, Lepore 7, Maruzza, R. Zeoli 8, R. Minchella 11, Durante 4, Cardarelli A. 6,Cardarelli E. 4, Raf. Minchella 20, Serrelli. Allenatore: Claudio Incollingo. Basket Bojano: Spina 12, Bernardo 11, Forte 18, Yezza, De Gregorio, Candigliota 6, Varricchione 9, Taddeo 3. Allenatore: G. Faustoferri Arbitri: Russo e Martino di Venafro. Note: uscito per falli Candigliota (Bojano). E sono due. Dopo aver espugnato con autorità il campo della Mens Sana Campobasso la scorsa settimana nella gara di esordio di questo campionato regionale Under 19, la formazione allenata da coach Claudio Incollingo si ripete in casa al cospetto di un ostico Basket Bojano. Capitan Raffaele Minchella e compagni non deludono le aspettative, rischiando un pericoloso ritorno degli avversari solo verso la fine della partita, ma chiudendo con intelligenza ogni spazio. Subito avanti Venafro grazie all’intrapredenza di Raffaele Minchella ben coadiuvato da Salvatore Durante. Il breck iniziale è servito da una tripla delle sue da parte di Zeoli. Gli ospiti provano a reggere il ritmo con assoli di Forte (alla fine il migliore dei suoi) e Spina. Ma la partita viaggia tranquillamente sui binari di casa, tanto che alla fine del primo quarto Venafro è già avanti di 6. La seconda frazione di gioco è il festival del canestro per i locali. I punti passano per le mani un po’ di tutti: Zeoli,i gemelli Cardarelli, e i fratelli Minchella (10 per il più esperto Raffaele, ma 2 triple pesantissime per Roberto). L’allungo degli uomini di casa è tremendo. Bojano respira per un po’ con due bombe consecutive di Forte, ma è poca cosa. La frazione, che registra un 26-13 per Venafro,manda tutti al riposo lungo con il risultato in cassaforte per i venafrani: 44-25. Il terzo quarto non è certamente spettacolare. Coach Incollingo chiede ai suoi di non abbassare i ritmi cercando di giocare il più possibile dentro per Raffaele Minchella è il migliore della formazione di Incollingo Zeoli in modo da aprire la scatola difensiva ospite. Dal canto suo, invece,Faustoferri autorizza i tiratori della sua squadra a provare le conclusioni dalla distanza. Operazione che riesce però solo in una occasione al bravo Spina. Sul versante venafrano da registrare molti errori al tiro, con conseguente ridimensionamento delle medie. Ma nonostante tutto i locali tengono a bada le velleità del Bojano andando a giocarsi gli ultimi 10 minuti con un + 21 da titoli di coda. Ma l’ultimo quarto riserva per un po’ piccole sorprese. Durante e compagni non riescono a scardinare con il tiro di precisione la difesa a zona ordinata dall’allenatore ospite. E piano piano Forte e soci ci mettono il pensiero. L’elastico si accorcia, anche perché Bojano inizia a farsi sentire sotto le plance. Cerca di rimediare alla smagliatura Raffaele Minchella, ma gli ospiti si avvicinano pericolosamente. A poco meno di 3 minuti dalla sirena finale riescono ad arrivare anche al -9. Il time out in casa Venafro è d’obbligo, e così coach Incollingo, dall’alto della sua esperienza, riesce a rimettere in ordine le idee dei suoi che reggono l’urto del ritorno ospite e alla fine possono festeggiare la seconda vittoria su altrettante partite. E’ passata più di una settimana dall’ultima partita ufficiale disputata dal campobasso femminile. Infatti, il campionato iniziato l’ 11 ottobre , con la vittoria sull’ostico campo del Cosenza, riprenderà dopo una sosta di circa un mese, domenica. Le soste, si sa, non giovano affatto a nessuna squadra. Però bisogna farci l’abitudine e riuscire a gestire anche questi momenti perché il calendario prevede numerosi intervalli tra le partite. In questo periodo di inattività il Campobasso non è rimasto a guardare, ma ha provato e riprovato schemi, tattiche e tanto altro per non farsi trovare impreparata alla ripresa del campionato. Difatti dopo la partita di Coppa Italia con la Roma, le ragazze hanno disputato alcune amichevoli, mentre le più «piccole» hanno colto l’occasione della partita di serie C, contro il Casale Riccia, per prendere dimestichezza con il campo, tutte esperienze positive che permettono al mister Ricciardi di aver un quadro preciso e completo della rosa a sua disposizione, che recupera dopo circa un mese il prezioso esterno Conte. Nonostante il periodo di lontananza dai campi il bollettino medico resta invariato. Ancora non hanno recuperato del tutto la forma fisica ottimale Alessandra Micatrotta, Merola e Altieri. Quest’ultima è alle prese con un guaio muscolare con il quale convive da circa un mese ma che non le ha impedito di ottenere prestazioni sopra le righe nelle ultime partite. Sperando che anche da questo fronte inizino ad arrivare notizie positive, il team si sta preparando per il ritorno in campo di domenica, quando finalmente esordirà sul proprio rettangolo di gioco affrontando il Pink Sport Bari. L’obiettivo rimane sempre la salvezza con la consapevolezza che in un campionato di sole 10 squadre è consigliabile cercare di conquistare punti nelle fasi iniziali per poter affrontare le partite rimanenti con più tranquillità. Non resta altro che aspettare domenica ed invitare tutti gli appassionati all’Antistadio di contrada Selvapiana per seguire uno sport troppo in ombra in questa regione ma che regala, comunque, tante soddisfazioni. Ascensino Ricciardi, allenatore del Campobasso femminile SPORT 42 NUOVO oggi MOLISE Giovedì 29 Ottobre 2009 Fenoglio: «Ci sono andato giù duro ma spero che i ragazzi abbiano capito il mio discorso» Serie A2 - Non ci sarà nessun taglio ma domenica a Santa Croce serve una vitttoria Katay, ognuno resta al suo posto Il presidente dei pentri Mimmo Cicchetti ha parlato alla squadra e allo staff tecnico rinnovando a tutti la fiducia OGNUNO resta al suo posto. In casa Geotec Isernia, non ci sarà nessun ’taglio’ stando a quelle che sono le ultime decisioni prese dal presidente Mimmo Cicchetti all’indomani della sconfitta contro Bassano. L’avvio di campionato dei pentri non è stato dei più felici con quattro sconfitte (due al tie-break). Ciononostante, alla vigilia di una trasferta assai impegnativa come quella di Santa Croce, i vertici societari con in testa il presi- dente Mimmo Cicchetti hanno deciso di rinnovare la fiducia a tutto lo staff tecnico e all’intera rosa attualmente a disposizione di coach Marco Fenoglio. Lo stesso trainer cuneese all’indomani dell’ultima battuta d’arresto, ha avuto un colloquio con i suoi giocatori e sottolineato quali sono stati gli aspetti che non lo hanno convinto. «Spero che i ragazzi abbiano capito lo scopo di quanto detto. Oggi (martedì, per chi legge) ci siamo chiariti, perché, in effetti, io nello spogliatoio sono andato giù molto pesante, ho fatto un passo indietro com’era giusto che fosse. Spero solo che tutti abbiano capito il mio messaggio che era di sprone perché so che i miei atleti possono rendere cento e mi stanno rendendo trenta». E poi guarda al futuro. «Domenica sarà un crocevia: un vivere o morire dice Marco Fenoglio - per noi Santa Croce e Mantova sono tutto». Il presidente Cicchetti Il progetto è stato voluto dal Coni Provinciale. Rosari: «Iniziativa importante» «Amico Sport», si riparte Ieri la presentazione presso l’aula magna della D’Ovidio E’ stato presentato ieri mattina presso l’aula magna della scuola «D’Ovidio» la terza edizione del progetto «Mio amico sport»; manifestazione voluta fortemente dal Coni Provinciale del presidente Rosari in collaborazione con la scuola dell’infanzia. Il progetto vuole educare attraverso il movimento ed educare al movimento rendendo i bambini protagonisti attivi di esperienze ludico-motorie affinché lo sport diventi loro compagno di vita. «Questa iniziativa è nata quasi per gioco - argomenta il presidente del Coni Provinciale Rosari che ha aperto i lavori - tre anni fa quando mi sono trovato a parlare con un’insegnante della scuola dell’infanzia e mi ha prospettato la necessità di avviare i bambini allo sport, mi sono subito attivato ed è venuto fuori questo progetto che è cresciuto di anno in anno e ormai è un punto di riferimento per molti. Un grazie per la fattiva collaborazione va all’As- sessorato allo sport della Regione Molise che da sempre ci è vicino e ci sostiene». Alla conferenza ha partecipato anche il professore del II circolo Fasciano. «Un grande elogio va al Coni Provinciale per questa importante iniziativa che favorisce la crescita dei bambini attraverso la pratica sportiva che è molto importante». Grande è stata la soddisfazione della dottoressaa Adriana Di Iorio che ha sottolineato: «Poter lavorare per i bambini è una cosa molto bella e importante perché sono loro il futuro dello sport ed è giusto che crescano nel migliore dei modi. Insieme all’assessore allo sport, il presidente Michele Iorio, siamo sempre molto vicini a questo tipo di inziative. Ai ragazzi e agli educatori auguro un buon lavoro per questo bellissimo progetto». Stefano Saliola Atletica/La mezza maratona del Fucino Nuova Isernia in grande spolvero ad Avezzano La Mezza Maratona del Fucino, la Maratonina più veloce d’Italia, è la corsa su strada che si è disputata domenica 25 ottobre ad Avezzano. Una gara piatta con pochissimi cambi di direzione, senza intersezioni stradali, che i podisti provenienti da tutto il centro Italia hanno potuto cavalcare lungo i viali sul lago scomparso del Fucino per una fantastica galoppata di 21 km. 530 gli atleti arrivati rispetto ai 598 iscritti. Hanno partecipato squadre dalla costa adriatica, dal Lazio, dal Molise e dalle Marche. La corsa era anche il penultimo appuntamento con il campionato interregionale di gare denominato Master delle Regioni, che coinvolge squadre di Abruzzo, Molise, Lazio e Campania. Arrivata seconda alle spalle della Opoa Team Running Trasacco e sopravanzando in numero anche l’associazione organizzatrice G.S. Marsica Avezzano, la Nuova Atletica Isernia, associazione sportiva del capoluogo pentro con 25 arrivati non solo si è classificata prima società molisana, ma ha anche consolidato il proprio primato nel Master delle Regioni. Con 44 punti in più della seconda società è ad un passo dalla vittoria finale dal momento che alla conclusione del campionato manca il solo appuntamento di Frosinone per la 10 km del prossimo 8 novembre. Da segnalare per la NAI la pregevole prestazione del proprio atleta di punta Giuseppe Ucciferri, che con il pregevole tempo di 1 ora 16 minuti e 55 secondi si è piazzato 11˚ nella classifica assoluta, primo dei molisani, mettendo immediatamente alle spalle a soli 7 secondi l’avversario di corsa Marciano Pilla dell’Atletica Venafro. NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 28 Ottobre 2009 SPORT 43 L’iniziativa è coincisa con il primo turno del campionato regionale di serie D Una domenica insolita quella che è andata il scena al Palasabetta di Termoli Molise Basket Day, un evento Marco Lombardi numero uno del comitato regionale Fip Molise: «E’ un motivo di orgoglio per la nostra struttura e per il movimento» «Una domenica intensa e memorabile al tempo stesso». La soddisfazione di Marco Lombardi, numero uno del comitato regionale della Fip Molise, è evidente a più di qualche ora di distanza dall’evento del ’Molise Basket Day’ andato in scena domenica scorsa al Palasabetta di Termoli e coinciso con la prima giornata di serie D. I quattro match del primo turno del torneo e l’amichevole tra l’Airino, chiamata alla giornata di riposo, e la rappresentativa regionale under 17 hanno catturato una notevole attenzione da parte dei numerosi spettatori intervenuti sulle tribune dell’impianto termolese. «Il segno più evidente dell’opera di promozione ed interesse per la disciplina portato avanti - ha riconosciuto lo stesso dirigente della palla a spicchi territoriale. Che ha ricevuto complimenti da parte di tutti gli addetti ai lavori presenti, nonché dalle stesse squadre, pronte a far richiesta di un nuovo evento di questo tipo. - E questo - ha ricordato Lombardi - non può non essere un motivo di orgoglio per la nostra struttura. I sorrisi di domenica, infatti, sono un attestato di stima non solo, e non tanto, per me, ma per un intero gruppo da sempre al lavoro per la crescita del movimento». Notevole, peraltro, è stato anche il significato dell’amichevole effettuata dalla rappresentativa regionale under 17 (per la cronaca sconfitta dall’Airi- no Termoli per 62-38), osservata in tribuna anche da uno scout della Banca Tercas Teramo, società della massima serie con cui il comitato regionale ha in piedi un progetto di ’sistema integrato’. A prendere appunti così c’era l’isernino Michele Amico, ex assistant coach della Virtus Termoli ed attualmente tra gli allenatori del vivaio biancorosso, pronto a segnalare ai propri responsabili eventuali prospetti. In precedenza, la giornata si era aperta col successo del Venafro sul Riccia (61-37) e del Bojano sull’Eurobasket Campobasso (90-62). Quindi Ripalimosani aveva superato la Nuova Aesernia (52-40) ed Il Globo era andato ad imporsi (57-48) sullo Jurassic Team. Airino Termoli Basket Bojano Basket Ripalimosani Basket Venafro Eurobasket Campobasso Il Globo Isernia Jurassic Team Nuova Isernia Basket L’amichevole della selezione AIRINO-RAPP. UNDER 17 FIP MOLISE 62-38 PROGRESSIONE QUARTI: 11-6 (10’), 26-18 (20’); 49-27 (30’). ARBITRI: Laura Russo (Venafro) e Giuseppe Perrieri (Isernia) Una fase della partita Bojano-Eurobasket Serie D, i risultati Risultati Pallacanestro Riccia-Basket Venafro 37-61 (8-21, 13-34; 17-49) ARBITRI: Laura Russo (Venafro) e Marco Barbiero (Campobasso) Basket Ripa-Nuova Aesernia Basket 52-40 (11-9, 25-19; 36-22) ARBITRI: Gaetano Fascia (Isernia) ed Emanuele Gianciotta (S. Pietro Avellana) Jurassic Team-Il Globo Isernia 48-57 (10-10, 28-26; 42-36) ARBITRI: Nicola Tavaglione (S. Severo) e Pierluigi Di Martino (Venafro) Basket Bojano-Eurobasket Campobasso 90-62 (21-12, 42-31; 63-44) ARBITRI: Davide Carbone (Termoli) e Marco Guarino (Campobasso) (Turno di riposo per l’Airino Termoli) Classifica Bojano, Venafro, Ripalimosani, Il Globo Isernia 2; Airino*, Jurassic Team, Isernia, Riccia, Campobasso 0 (Con asterisco le squadre con una partita in meno) Prossimo turno Il Globo Isernia-Riccia (01/11/2009, ore 18); IserniaAirino (31/10/2009, ore 18); Campobasso-Jurassic Team (31/10/2009, ore 18:30); Venafro-Ripalimosani (31/10/2009, ore 19). (Turno di riposo per il Bojano) Pallacanestro Riccia Luigi Lanzone fotografo ufficiale del comitato regionale della Fip La rappresentativa under 17 della Fip Molise