SdS Un ballo in maschera:Layout 1 S T A G I O N E 12-06-2012 17:21 Pagina 1 D ’ O P E R A 2 0 1 1 - 2 0 1 2 Un ballo in maschera Melodramma in tre atti Libretto di Antonio Somma da Gustave III, ou Le Bal masqué di Eugène Scribe Musica di Giuseppe Verdi Personaggi Riccardo, conte di Warwick, governatore di Boston tenore Renato, creolo, suo segretario e sposo di Amelia baritono Amelia, moglie di Renato soprano Ulrica, indovina di razza nera mezzosoprano Oscar, paggio soprano Silvano, marinaio baritono Samuel, nemico del conte basso Tom, nemico del conte basso Un giudice tenore Un servitore di Amelia tenore Direttore d’orchestra Regia Scene Costumi Movimenti coreografici e assistente alla regia Luci Assistente ai costumi Direttore dell’allestimento Maestro del coro Interpreti Gregory Kunde Giancarlo Monsalve* Gabriele Viviani Marco di Felice* Oksana Dyka Rebeka Lokar (20, 28) Anna Pirozzi (26, 30) Marianne Cornetti Elisabetta Fiorillo* Serena Gamberoni Barbara Bargnesi* Marco Camastra Antonio Barbagallo Gabriele Sagona Luca Casalin Dario Prola / Alejandro Escobar (20, 26, 28) Renato Palumbo Lorenzo Mariani Maurizio Balò Maurizio Millenotti Elisabetta Marini Andrea Anfossi Tiziano Musetti Saverio Santoliquido Claudio Fenoglio Orchestra e Coro del Teatro Regio Allestimento Teatro Regio in coproduzione con Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Teatro Massimo Bellini di Catania Giugno 2012: Martedì 19 ore 20, Mercoledì 20* ore 20, Giovedì 21 ore 20, Sabato 23 ore 15, Martedì 26* ore 15, Mercoledì 27 ore 20, Giovedì 28* ore 20, Sabato 30* ore 20. Luglio: Domenica 1 ore 15 SdS Un ballo in maschera:Layout 1 12-06-2012 17:21 Pagina 2 Un ballo in maschera Argomento Atto I Il conte Riccardo di Warwick, governatore di Boston, è atteso dai membri del suo entourage. Tra di loro, però, c’è anche chi – come Samuel e Tom – cova propositi di vendetta sentendosi vittima di passate ingiustizie. Il conte si presenta annunciato dal paggio Oscar, che gli sottopone la lista degli invitati a un’imminente festa. Riccardo è turbato nel vedere tra gli altri il nome di Amelia, la moglie di Renato – il suo più stretto collaboratore – che ama segretamente. Sopraggiunge proprio Renato, che lo mette al corrente delle voci di una congiura nei suoi confronti: ma Riccardo minimizza il pericolo. Oscar quindi introduce un magistrato che gli sottopone il decreto di esilio per un’indovina di nome Ulrica. Oscar prende le difese della donna e il conte, incuriosito, invita tutti quanti a recarsi con lui – sotto mentite spoglie – a conoscere la fattucchiera di persona. Nell’abituro dell’indovina, una folla credula ed eccitata la osserva celebrare un rituale per evocare le potenze infernali. Sopraggiunge Riccardo che, non riconosciuto, viene zittito perché non turbi l’incantesimo. L’indovina predice al marinaio Silvano che presto sarà ripagato dei sacrifici affrontati al servizio del conte. Riccardo, inosservato, fa scivolare nelle tasche dell’uomo una patente di ufficiale e del denaro: quando Silvano li scopre, lo stupore suo e della folla si traduce in una acclamazione alla maga. Un servitore annuncia quindi l’arrivo di una dama attesa per un colloquio riservato. Tutti si allontanano tranne Riccardo che, riconosciuto il domestico di Amelia, trova un nascondiglio dove poter ascoltare. Amelia chiede consiglio per rimuovere dal proprio cuore un amore colpevole, e Ulrica le indica il rimedio in un’erba magica, che tuttavia dovrà raccogliere da sé nel luogo desolato ai margini della città dove viene eretta la forca. Ulrica congeda Amelia e fa entrare una folla bizzarra: è la compagnia dei cortigiani travestiti. Riccardo, fingendosi pescatore, chiede a Ulrica di predirgli il futuro. Ulrica si rende conto di essere presa in giro, ma cede all’insistenza di Riccardo, e gli predice la fine incombente. I cortigiani sono turbati: Samuel e Tom temono di vedere svelata la loro cospirazione; Riccardo, invece, irride sia al vaticinio che alla credulità dei suoi amici e invita Ulrica a fornire altri particolari. Riccardo – precisa Ulrica – sarà assassinato dall’uomo che per primo gli stringerà la mano. In quel momento sopraggiunge Renato, che saluta calorosamente il conte. Tutti sospirano sollevati: Riccardo non sarà certo ucciso dal suo migliore amico. Il conte rimprovera bonariamente Ulrica e la maga lo ringrazia per la magnanimità, ma ribadisce il sinistro presagio. In quel momento entra la folla, che acclama festante Riccardo ormai smascherato. Atto II Amelia si reca sul luogo indicato da Ulrica: è determinata a rinunciare al proprio colpevole amore, pur sapendo che la sua vita ne rimarrà come svuotata. Riccardo, che l’ha seguita, la affronta e ha subito ragione della sua fragile resistenza: Amelia si getta tra le sue braccia. Ma si odono dei passi. Amelia si copre il volto al sopraggiungere di Renato, che ha seguito il conte per avvisarlo che gli assassini sono sulle sue tracce. Riccardo si lascia convincere a dileguarsi, ma prega l’amico di ricondurre in città la sua compagna, senza tentare di scoprirne l’identità. Renato invita la donna velata a seguirlo, ma subito la loro strada è sbarrata dai cospiratori. Scemati per aver sorpreso Renato, anziché il conte, i congiurati – scoperto il volto della donna – si abbandonano a sarcastici commenti sul fatto che un uomo scelga un simile luogo per appartarsi con la propria moglie. Renato, sconvolto, chiede a Samuel e Tom di incontrarli il giorno successivo. Atto III Il giorno dopo, Renato, gelido, avverte Amelia che dovrà pagare con la vita il suo tradimento. Samuel e Tom, presentatisi all’appuntamento, sono stupefatti nell’apprendere che Renato intende unirsi alla congiura. Crudelmente Renato costringe Amelia a estrarre da un’urna che contiene tre biglietti il nome di uno di loro: e la sorte riserva proprio a lui il ruolo di carnefice. Sopraggiunge quindi Oscar con l’invito ufficiale al ballo in maschera di quella sera. I tre uomini concordano che quello sarà il momento ideale per compiere la vendetta, mentre Amelia, disperata, si chiede come mettere sull’avviso Riccardo. Solo nel suo studio, Riccardo decide di rinunciare ad Amelia, e di disporre per l’immediato ritorno in Inghilterra suo e di Renato. Oscar gli reca un biglietto anonimo che lo avvisa di quanto sta per accadere, ma il conte decide di intervenire ugualmente alla festa. Ha inizio lo splendido ricevimento: Oscar non vorrebbe rivelare quale sia la maschera del conte, ma cede quando Renato lo convince di dovergli comunicare gravi notizie. Amelia affronta Riccardo esortandolo ancora una volta a mettersi in salvo, e Riccardo le rivela di aver deciso di rinunciare a lei, quando Renato lo colpisce. Riccardo giura all’amico che Amelia è pura, gli mostra il decreto di promozione con cui lo avrebbe rimandato in patria e spira pronunciando parole di perdono per i nemici e di commosso addio alla sua patria e al suo popolo. Prima rappresentazione assoluta: Roma, Teatro Apollo, 17 febbraio 1859. Restate in contatto con il Teatro Regio: facebook.com/teatroregio | @TeatroRegio SdS Un ballo in maschera:Layout 1 12-06-2012 17:21 Pagina 3 Teatro Regio Walter Vergnano, Sovrintendente Gianandrea Noseda, Direttore musicale Orchestra Piccola orchestra in palcoscenico Violini primi Stefano Vagnarelli*, Marina Bertolo, Monica Tasinato, Claudia Zanzotto, Marcello Iaconetti, Soyeon Kim, Elio Lercara, Carmen Lupoli, Enrico Luxardo, Miriam Maltagliati, Alessio Murgia, Paola Pradotto, Laura Quaglia, Daniele Soncin, Giuseppe Tripodi, Roberto Zoppi Violini primi Marcello Iaconetti, Francesca Sgobba Violini secondi Alice Costamagna, Ekaterina Gouliagina Viole Tamara Bairo, Elena Favilla Violoncello Augusto Gasbarri Contrabbasso Damiano D’Amico Violini secondi Cecilia Bacci*, Marco Polidori*, Tomoka Osakabe, Bartolomeo Angelillo, Silvana Balocco, Paola Bettella, Alice Costamagna, Maurizio Dore, Anna Rita Ercolini, Fation Hoxholli, Roberto Lirelli, Anselma Martellono, Ivana Nicoletta, Francesca Viscito Complesso in palcoscenico Viole Armando Barilli*, Alessandro Cipolletta, Gustavo Fioravanti, Tamara Bairo, Rita Bracci, Maria Elena Eusebietti, Alma Mandolesi, Franco Mori, Roberto Musso, Alessandro Sacco, Claudio Vignetta Violoncelli Umberto Clerici*, Davide Eusebietti, Giulio Arpinati, Augusto Gasbarri, Alfredo Giarbella, Armando Matacena, Luisa Miroglio, Marco Mosca, Paola Perardi Contrabbassi Davide Botto*, Atos Canestrelli, Fulvio Caccialupi, Damiano D’Amico, Michele Lipani, Stefano Schiavolin Flauti Federico Giarbella*, Maria Siracusa Oboi Daniel Fuster*, Marco Bardi Corno inglese Alessandro Cammilli Clarinetti Luigi Picatto*, Edmondo Tedesco Fagotti Francisco Cerpa Roman*, Sergio Pochettino Corni Natalino Ricciardo*, Adriano Mela, Fabrizio Dindo, Eros Tondella Trombe Sandro Angotti*, Marco Rigoletti Tromboni Vincent Lepape*, Enrico Avico, Marco Tempesta Basso tuba Rudy Colusso Timpani Andrea Scarpa* Percussioni Fiorenzo Sordini, Andrea Vigliocco Arpa Elena Corni* * prime parti Ottavino Roberto Baiocco • Flauto Andrea Manco* • Oboe Alessandro Cammilli • Clarinetti Alessandro Dorella*, Luciano Meola • Corni Evandro Merisio, Pierluigi Filagna, Tiziana Nano Trombe Ivano Buat*, Laszlo Molnar, Alessandro Caruana, Gianluigi Petrarulo • Tromboni Gianluca Scipioni*, Simone Maffioletti, Domenico Toteda • Tuba Paolo Bertorello Coro Soprani Sabrina Amè, Nicoletta Baù, Anna Beretta, Chiara Bongiovanni, Anna Maria Borri, Sabrina Boscarato, Eugenia Braynova, Serafina Cannillo, Cristina Cogno, Cristiana Cordero, Eugenia Degregori, Alessandra Di Paolo, Manuela Giacomini, Rita La Vecchia, Laura Lanfranchi, Chiara Lazzari, Paola Isabella Lopopolo, Lyudmyla Porvatova, Maria de Lourdes Martins, Pierina Trivero, Giovanna Zerilli Mezzosoprani / Contralti Cristiana Arri, Angelica Buzzolan, Shiow-hwa Chang, Ivana Cravero, Corallina Demaria, Maria Di Mauro, Roberta Garelli, Rossana Gariboldi, Elena Induni, Antonella Martin, Raffaella Riello, Myriam Rossignol, Marina Sandberg, Teresa Uda, Daniela Valdenassi, Tiziana Valvo, Barbara Vivian Tenori Pierangelo Aimé, Janos Buhalla, Marino Capettini, Gian Luigi Cara, Antonio Coretti, Diego Cossu, Luis Odilon Dos Santos, Alejandro Escobar, Giancarlo Fabbri, Sabino Gaita, Mauro Ginestrone, Roberto Guenno, Leopoldo Lo Sciuto, Vito Martino, Matteo Mugavero, Matteo Pavlica, Dario Prola, Gualberto Silvestri, Sandro Tonino, Franco Traverso, Valerio Varetto Baritoni / Bassi Leonardo Baldi, Mauro Barra, Enrico Bava, Massimo Di Stefano, Umberto Ginanni, Vladimir Jurlin, Riccardo Mattiotto, Davide Motta Fré, Gheorghe Valentin Nistor, Alessandro Porcu, Franco Rizzo, Enrico Speroni, Marco Sportelli, Marco Tognozzi, Vincenzo Vigo La professoressa Cecilia Bacci suona un violino Giorgio Serafino Venezia 1748 della Fondazione Pro Canale di Milano. Direttori di scena Riccardino Massa, Riccardo Fracchia • Direttore dei complessi musicali in palcoscenico Giulio Laguzzi • Maestri collaboratori di sala Carlo Caputo, Giannandrea Agnoletto • Maestro rammentatore Andrea Mauri • Maestro alle luci Paolo Chimienti • Maestri collaboratori di palcoscenico Giannandrea Agnoletto, Luisella Germano • Assistente del maestro del coro Andrea Campora Archivio musicale Enrico Maria Ferrando • Sopratitoli a cura di Sergio Bestente • Servizi tecnici di palcoscenico Antonio Martellotto • Realizzazione allestimenti Claudia Boasso • Servizi di vestizione Laura Viglione • Luci di scena e fonica Andrea Anfossi • Coordinatore di progetto Enzo Busco Scene e attrezzeria Teatro Regio • Costumi G.P. 11, Roma • Calzature Pompei 2000, Roma • Parrucche e trucco Mario Audello, Torino Se ritieni che la cultura musicale sia un valore irrinunciabile e pensi che sia importante dare direttamente il tuo appoggio, puoi firmare a favore del tuo Teatro, destinando il 5 per mille dell’IRPEF. È sufficiente scrivere il codice fiscale del Regio (00505900019) nell’apposito riquadro della dichiarazione dei redditi. La destinazione del 5 per mille non comporta nessuna spesa e non è alternativa all’8 per mille. SdS Un ballo in maschera:Layout 1 12-06-2012 17:21 Pagina 4