DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 AGGIORNAMENTO ANNUALE DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 2 di 44 INDICE 1 INTRODUZIONE ........................................................................................................................................................ 3 2 STRUTTURA DELL’ORGANIZZAZIONE E DELLE ATTIVITÀ ................................................................................... 4 3 4 2.1 LA SOCIETÀ ......................................................................................................................................................... 4 2.2 IL SITO DI S. AGATA SUL SANTERNO ............................................................................................................... 7 2.2.1 LE ATTIVITÀ DEL SITO ................................................................................................................................ 7 2.2.2 IL CICLO PRODUTTIVO ............................................................................................................................... 7 VOLUMI PRODUTTIVI ............................................................................................................................................... 9 3.1 I CONSUMI DI MATERIE PRIME ....................................................................................................................... 11 3.2 MIGLIORAMENTI E BENIFICI AMBIENTALI ...................................................................................................... 13 3.3 AZIONI DI MIGLIORAMENTO INTRAPRESE NEGLI ANNI ............................................................................... 16 DATI E ASPETTI AMBIENTALI ................................................................................................................................ 18 4.1 EMISSIONI IN ATMOSFERA .............................................................................................................................. 19 4.2 TUTELA DELL’ OZONO STRATOSFERICO E GAS AD EFFETTO SERRA ..................................................... 23 4.3 SCARICHI IDRICI ............................................................................................................................................... 24 4.4 CONTAMINAZIONE DEL TERRENO E DELLA FALDA ..................................................................................... 28 4.5 GENERAZIONE DI RIFIUTI ................................................................................................................................ 29 4.6 CONCIMI ED AMMENDANTI.............................................................................................................................. 32 4.6.1 Digestato agroalimentare ............................................................................................................................ 32 4.6.2 Solfato di calcio ........................................................................................................................................... 34 4.7 5 UTILIZZO DI RISORSE NATURALI .................................................................................................................... 35 4.7.1 Approvvigionamento idrico .......................................................................................................................... 35 4.7.2 Consumi energetici ...................................................................................................................................... 36 4.7.3 Biodiversità .................................................................................................................................................. 39 4.8 RUMORE ............................................................................................................................................................ 39 4.9 ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI .................................................................................................................... 40 4.9.1 Trasporti ...................................................................................................................................................... 40 4.9.2 Concimi ed ammendanti .............................................................................................................................. 41 4.9.3 Impatto visivo .............................................................................................................................................. 41 OBIETTIVI E PROGRAMMI DI MIGLIORAMENTO PER AMBIENTE E SICUREZZA ............................................. 42 GLOSSARIO ..................................................................................................................................................................... 43 DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 3 di 44 1 INTRODUZIONE Distillerie Mazzari S.p.A. vuole proseguire l’obiettivo del miglioramento continuo dei propri aspetti ed impatti ambientali, delle proprie prestazioni ambientali, della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori che vengono ad operare al proprio interno e della qualità dei propri prodotti e servizi. Per tali motivi Distillerie Mazzari SpA ha deciso volontariamente di aderire al Sistema comunitario di Ecogestione ed Audit EMAS, ottenendo la Registrazione EMAS ad Aprile 2004, e tuttora viene confermato l’impegno della società ad operare in armonia con i principi di salvaguardia dell’ambiente nell’ottica di assoluta trasparenza verso l’esterno e di miglioramento continuo dei propri impatti verso l’ambiente e verso la comunità. In tal senso la presente Dichiarazione Ambientale riassume le prestazioni ambientali della società, gli obiettivi, i monitoraggi e gli impegni previsti in accordo alla Politica Aziendale di Distillerie Mazzari SpA. Per l’analisi storica degli aspetti e degli impatti vengono riportati i dati degli ultimi sei anni dal 2006 al I semestre 2014 tali dati sono relativi al sito produttivo di Sant’Agata sul Santerno. Tutti i dati ed i valori sono arrotondati al valore dell’unità in eccesso e/o difetto e sono aggiornati al 30 giugno 2014, mentre i valori del primo semestre 2014 sono riportati solamente in forma tabellare. Nel documento si riporta anche un resoconto degli obiettivi e traguardi raggiunti dall’azienda in questi ultimi sei anni di applicazione del sistema di gestione ambientale a testimonianza del miglioramento ottenuto. La presente Dichiarazione Ambientale è stata verificata ed approvata il 01/08/2014. Il prossimo aggiornamento della Dichiarazione Ambientale sarà emessa entro Agosto 2015. Il Verificatore Ambientale accreditato che ha convalidato questo aggiornamento della Dichiarazione Ambientale 2012 ai sensi del Regolamento CE 1221/09/CE: DNV GL – Det Norske Veritas ITALIA S.r.l. – Centro Direzionale Colleoni, Viale Colleoni, 9 – Palazzo Sirio 2 – 20864 Agrate Brianza (MB) N° Accreditamento IT V-0003. Consigliere Delegato Direttore di Stabilimento Sistemi di Gestione ____________________ LUCIANO GRILLI ____________________ EMIDIO MARGHERITINI ____________________ IVAN BALDINI E’ possibile scaricare dal sito aziendale http://mazzarispa.com/azienda/certificazioni/ la copia, in versione informatica, della presente Dichiarazione Ambientale oppure, per richiedere un copia cartacea della stessa, è possibile contattare: Ivan Baldini, Responsabile Sistemi di Gestione, email: [email protected] Telefono: (0)545 915711 – Fax: (0)545 45644 DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 4 di 44 2 STRUTTURA DELL’ORGANIZZAZIONE E DELLE ATTIVITÀ 2.1 LA SOCIETÀ La sede è nel comune di Sant’Agata sul Santerno, in provincia di Ravenna. Qui si trovano sia lo stabilimento di produzione che gli uffici amministrativi. E’ presente inoltre un magazzino di stoccaggio sito a Russi, sempre in provincia di Ravenna, nel quale viene stoccato il distillato di vino per invecchiamento (Brandy). Sede legale: Via Giardino 6 - 48020 S. Agata sul Santerno (RA) Tel. +39 (0)545 45014 Fax +39 (0)545 45644 Sito internet: www.mazzarispa.com e-mail: [email protected] Posta Elettronica Certificata (PEC): [email protected] Stabilimento e deposito: Via Giardino, 8 – 48020 Sant’Agata sul Santerno (RA) Magazzino Invecchiamento: Via Fiumazzo, 7 – 48026 Russi (RA) Codice NACE: PRINCIPALE: 20.59 Fabbricazione di altri prodotti chimici 11.01 Distillazione, rettifica e miscela di alcolici 35.11 Produzione di energia elettrica 38.32 Recupero dei materiali selezionati Materie Prime: Frutta: nello stabilimento avviene la trasformazione di tutti i tipi di frutta; Vini: vengono lavorati indistintamente sia vini bianchi che rossi e rosati; Materie vinose (sottoprodotti della vinificazione): vengono lavorate sia fecce solide che liquide, a vario titolo in alcool etilico e acido tartarico; Materie tartariche: recupero di tartaro grezzo e di altri sali di tartrato utilizzati come materia prima per la produzione di Tartrato di Calcio. Tartrato di calcio (CaC4H4O6): ottenuto dalla lavorazione del materiale residuo della distillazione della feccia (borlanda di feccia disalcolata) ed in parte acquistato. Produzione: Alcool (Neutro 96÷97 % o Grezzo 90÷94 %); Acquaviti di frutta e vino; Brandy (Distillato di Vino invecchiato in botti di rovere) Williams (Distillato di Pere Williams) Tartrato di calcio; Acido Tartarico Naturale (Alimentare, destinato all’industria alimentare, enologica, farmaceutica, cosmetica, all’edilizia); Energia Elettrica da fonti rinnovabili Mercato: Nazionale, Europeo ed Extra Europeo Addetti fissi: 75 unità ecc… oppure Tecnico, destinato DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 5 di 44 Dimensioni stabilimento: 67.503 m2 così suddivisi: 12.721 m2 stabilimento (fabbricati); 452 m2 uffici; 9.277 m2 parco serbatoi (compreso di bacini di contenimento); 45.549 m2 di superficie fondiaria annessa allo stabilimento. Non si segnalano variazioni di tipo societario, organizzativo ed impiantistico. L’assetto societario è composto dalla FIN.MA. s.r.l., la società finanziaria gestita dalla famiglia Mazzari, e dalla Coop. Lavorazione Sociale Vinacce s.c.a.r.l; la Coop. Lavorazione Sociale Vinacce è un Consorzio di Cantine Sociali Cooperative e annovera tra i suoi soci i più importanti produttori di vino del Nord Italia. Lo strategico “matrimonio” delle DISTILLERIE MAZZARI SpA con il Consorzio di Cantine Sociali Cooperative, ha permesso di assicurare alla distilleria una quota considerevole del fabbisogno di materia prima (fecce e vino per distillazione). Le DISTILLERIE MAZZARI S.p.A. contano di 3 impianti distillatori per la produzione d’alcool neutro, grezzo e distillato, di un impianto costituito da 4 alambicchi per la produzione di Acquaviti Williams e di un impianto per la produzione di Acido Tartarico Naturale; inoltre nel corso del 2010 l’azienda ha avviato l’impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (Biogas) mediante nr. 2 motori endotermici della potenzialità di 1.131 kW ciascuno. Nella TAV. 3.1 seguente è riportata una planimetria dello stabilimento DISTILLERIE MAZZARI SpA. DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 6 di 44 R3 MAGAZZINO ACIDO TARTARICO R2 C MAGAZZINO FIDUCIARIO 1300 MAGAZZINO FIDUCIARIO 1300 E MAG. FIDUC. 1100D MAG. FIDUC.1100A MAG. FIDUC. 1100F MAG. FIDUC. 1100 B MAG. FIDUC. 1100E MAGAZZINO FIDUCIARIO1300A MAG. FIDUC. 1100C SIDRERIA UNITA' 100 MAGAZZINO FIDUCIARIO 1300 D MAG. FIDUC. 1200 D MAG.FIDUC.1200A MAG. FIDUC. 1200 E R5 R4 MAG. FIDUC.1200C R1 DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 7 di 44 2.2 IL SITO DI S. AGATA SUL SANTERNO 2.2.1 LE ATTIVITÀ DEL SITO Le attività delle DISTILLERIE MAZZARI SpA consistono nelle seguenti lavorazioni: distillazione di fecce di vino per ottenere alcool, tartrato di calcio e in seguito da quest’ultimo acido tartarico; distillazione di vino per ottenere alcool, distillati di vino e Brandy; distillazione della frutta per ottenere alcool, distillati di frutta e acquavite di pera Williams; produzione di residui della spremitura della frutta, utilizzata come materie prime per mangimi animali, nel trattamento dei reflui attraverso la digestione anaerobica dei sottoprodotti della distillazione con conseguente produzione di gas biologico “Biogas” (utilizzato come combustibile di due motori endotermici utilizzati per la produzione di energia elettrica) e concimi organici azotati. nella movimentazione e stoccaggio di materie prime, prodotti e sottoprodotti di lavorazione. 2.2.2 IL CICLO PRODUTTIVO Lo stabilimento DISTILLERIE MAZZARI SpA si classifica come un’industria alimentare di trasformazione della frutta, del vino, delle materie vinose e delle materie tartariche; tali attività di produzione si svolgono a ciclo continuo su 3 turni per 320 giorni l’anno circa. I prodotti aziendali consistono in alcool etilico, acquaviti di frutta e vino, acido tartarico naturale e derivati; mentre i processi di supporto intervengono per: la produzione di vapore utilizzato per il funzionamento degli impianti; la produzione di biogas utilizzato per il funzionamento di due motori per la produzione di energia elettrica ed eventualmente come combustibile in centrale termica; la produzione di energia elettrica utilizzata per i propri fabbisogni, e in parte ceduta al gestore. In Figura 1 è riportato lo schema a blocchi del sito produttivo delle DISTILLERIE MAZZARI SpA. Nel sito di Russi è presente solamente un magazzino utilizzato per l’invecchiamento del distillato di vino per mezzo di botti di rovere. DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 8 di 44 Frutta Materie Vinose Sidreria Materie Vinose Stoccaggio Stoccaggio Estrazione Tartrato Distilleria 800 Frutta per acquavite Materie Tartariche Sidreria Vino Distilleria 300 Stoccaggio Distilleria 400 Distilleria 500 Depurazione Anaerobica Energia Elettrica Vapore Centrale Termoelettrica Biogas Caldaia Recupero Motori Endotermici Tartrato di Calcio Tartrato di calcio Alcool / Acqueviti Stoccaggio Acido Tartarico Bacino Ossidazione Solfato di calcio Acque reflue Digestato Correttivo Calcico oppure Inerte Depuratore Comunale Concime Organico Azotato Acquavite di Frutta FIGURA 1 – SCHEMA A BLOCCHI DI STABILIMENTO Trattamento Chimico/Fisico DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 9 di 44 3 VOLUMI PRODUTTIVI In Tabella 3-1 e in Figura 2 sono riportati rispettivamente i volumi prodotti ed il loro andamento nel periodo considerato (2006-2013): i dati relativi al 1° semestre 2014 sono riportati solo in forma tabellare. Dalla tabella sottostante si può notare che il totale dell’andamento dei volumi produttivi sono relativamente costanti fino al 2011 con una leggere flessione nel 2012 e 2013; se invece si fa riferimento al singolo prodotto, si nota un incremento nella produzione di Tartrato di Calcio e Acido Tartarico mentre i prodotti alcolici hanno avuto una leggera flessione (Figura 2-3). PRODOTTO FINITO CLASSIF. U.M. 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014* Alcool Etilico F ton. 13.299 9.620 6.013 9.008 9.192 6.852 3.900 4.263 2.014 Acquavite di Frutta F ton. 263 550 612 1.100 1.176 801 696 716 205 Acquavite di Vino F ton. / 629 / 1.122 960 1.243 3.263 966 1.009 Alcool da Rettifica F ton. 184 704 4.096 0 167 2.296 587 375 0 Tartrato di Calcio / ton. 8.751 9.924 7.588 7.400 6.115 7.562 7.174 8.848 7.295 Acido Tartarico / ton. 7.094 7.446 8.226 7.682 9.162 8.211 8.319 8.761 5.215 TOTALE ton. 29.590 28.873 26.535 26.312 26.771 26.965 23.938 23.929 15.738 TABELLA 3-1 - VOLUMI DI PRODUZIONE F: Facilmente Infiammabile DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 10 di 44 FIGURA 2 – TREND DEI VOLUMI DI PRODUZIONE DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 11 di 44 3.1 I CONSUMI DI MATERIE PRIME In Tabella 3-2 ed in Figura 2 sono riportati rispettivamente l’elenco delle materie prime, suddivise per tipologia, e il loro andamento nel periodo considerato (2006÷2013) mentre In Figura 4 è riportato l’andamento del consumo relativo alle quattro materie prime: frutta, feccia, vino, tartrato di calcio e alcool/distillati da rettificare. Dall’andamento della lavorazione delle materie prime si nota un andamento altalenante del totale delle materie prime lavorate; a fronte di un incremento della frutta, materie vinose e materie tartariche si nota una notevole riduzione della quantità di vino ed una leggere flessione del tartrato di calcio. Si sottolinea che il consumo di materie prime è legato in modo predominante alla disponibilità sul mercato. MATERIA PRIMA U.M. 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014* Frutta ton. 41.271 28.795 27.052 35.420 28.866 20.240 16.394 35.239 6.016 Materie Vinose ton. 89.922 106.302 73.999 81.566 86.675 103.543 72.341 84.648 37.654 Vino ton. 82.989 45.187 19.587 57.510 18.201 36.278 25.267 7.935 9.836 Tartrato di Calcio ton. 7.267 9.411 7.249 8.792 19.351 18.327 18.337 15.898 11.080 Materie Tartariche ton. 8.312 8.185 8.117 525 6.311 6.213 5.933 11.365 4.812 Alcool – Distillati ton. 716 712 4.424 / 163 2.287 592 375 0 TOTALE Ton. 230.478 198.591 140.428 183.813 159.567 186.889 138.864 155.460 69.397 TABELLA 3-2 CONSUMI DI MATERIE PRIME FIGURA 3 – TREND DEL CONSUMO DI MATERIE PRIME DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 12 di 44 FIGURA 4 – TREND DEI CONSUMI DI MATERIE PRIME DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 13 di 44 3.2 MIGLIORAMENTI E BENIFICI AMBIENTALI Le Distillerie Mazzari SpA, sin dal lontano 1990, sono un auto produttore di energia elettrica tramite due turboalternatori alimentati dal vapore in alta pressione prodotto dalla centrale termica; inoltre l’azienda, attraverso il ciclo di digestione anaerobica (installato nel 1985), produce gas biologico (biogas) che è sempre stato utilizzato come combustibile in centrale termica. Nel corso del 2010 l’azienda ha avviato un impianto per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili mediante l’installazione di due motori endotermici, della potenza di 1.131 kW ciascuno, alimentati a biogas prodotto dall’impianto di digestione anaerobica. L’energia elettrica prodotta da tali impianti viene in parte utilizzata per gli usi dello stabilimento ed in parte immessa in rete. Contestualmente all’installazione dei motori endotermici è stato installato un generatore di vapore che, attraverso il calore dei fumi di scarico, produce vapore utilizzato negli impianti produttivi; tali motori sono inoltre dotati di un impianto di recupero termico che, tramite l’acqua di raffreddamento, preriscalda l’acqua di alimento della centrale termica risparmiando così energia termica. L’impianto è stato qualificato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) come impianto alimentato da fonti rinnovabili, pertanto all’energia elettrica prodotta vengono assegnati Certificati Verdi mentre dal recupero energetico vengono assegnati Titoli di Efficienza Energetica (Certificati Bianchi). Come si può notare dalla Tabella 3-3 si notato valori altalenanti dell’energia acquistata (sia in termini di gas metano che di energia elettrica); tali differenze rispecchiano sempre la quantità di materie prime lavorate (in particolare frutta e materie vinose). U.M. 2006 2007 2008 2009 Gas Metano MW·h 92.137 84.296 90.482 80.211 E.E Acquistata MW·h 3.178 4.748 3.901 4.382 TOTALE MW·h 95.315 89.043 94.383 84.594 2010 2011 2012 2013 121.377 109.379 100.378 101.881 2.602 900 1.443 1.386 123.979 110.279 101.821 103.267 2014* 52.471 621 53.092 TABELLA 3-3 – ENERGIA ACQUISTATA Nelle seguenti tabelle sono indicate le autoproduzioni di biogas ed energia elettrica; si rileva un incremento dell’energia elettrica prodotta e venduta mentre il biogas prodotto è costante rispetto alla frutta ed alle materie vinose lavorate. U.M. 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014* Biogas MW·h 37.209 34.630 24.762 31.705 19.143 30.023 25.640 26.879 15.111 E.E Prodotta MW·h 11.134 9.959 9.656 9.338 13.323 19.838 18.547 20.034 10.625 E.E Venduta MW·h 53 2 4 25 2.129 6.107 6.300 7.267 4.055 TOTALE MW·h 48.397 44.591 34.422 41.068 34.595 55.968 50.487 54.180 29.791 TABELLA 3-4 – ENERGIA PRODOTTA E VENDUTA DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 14 di 44 Dalle seguenti tabelle è possibile confrontare il totale dell’energia elettrica consumata (Tabella 3-5) e l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (Tabella 3-6); si può notare un lieve incremento dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili favorito dall’aumento delle materie prime (essenzialmente materie vinose) lavorate. Al momento l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili rappresenta l’80% circa del totale dell’energia elettrica consumata. Come si può notare dalla Tabella 3-8 il vapore prodotto da fonti rinnovabili rappresenta solamente una minima parte del vapore utilizzato, circa il 6 % (riferito all’anno 2013). 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014* E. E. Consumata MW·h 14.259 14.705 13.553 13.695 13.796 14.631 13.690 14.154 7.191 Rapporto 0,48 0,51 0,51 0,52 0,52 0,54 0,57 0,59 0,46 U.M. TABELLA 3-5 – ENERGIA ELETTRICA CONSUMATA U.M. 2010 2011 2012 2013 2014* MW·h 3.675 12.518 10.883 11.376 6.084 Rapporto 0,14 0,46 0,5 0,5 0,4 % Totale Prodotto 27,6 63,1 58,7 56,8 57,3 E. E. Fonti Rinnovabili TABELLA 3-6 – ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI E.T. Fonti Rinnovabili U.M. 2010 2011 2012 2013 2014* MW·h 2.165 7.373 4.002 4.363 2.135 0,08 0,27 0,2 0,2 0,1 Rapporto TABELLA 3-7 – ENERGIA TERMICA DA FONTI RINNOVABILI Vapore Fonti Rinnovabili U.M. 2010 2011 2012 2013 2014* ton. 1.901 7.863 7.112 7.334 4.017 Rapporto 0,1 0,3 0,3 0,3 0,3 % Totale Prodotto 1,35 5,83 5,6 6,0 6,4 TABELLA 3-8 – ENERGIA TERMICA DA FONTI RINNOVABILI DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 15 di 44 TABELLA 3-9 BIOGAS PRODOTTO TABELLA 3-10 ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA Pagina 16 di 44 3.3 DISTILLERIE MAZZARI SpA AZIONI DI MIGLIORAMENTO INTRAPRESE NEGLI ANNI Le Distillerie Mazzari SpA hanno certificato il processo di miglioramento ambientale nel 2003, anno della redazione della prima dichiarazione ambientale; nel corso di questi anni sono stati eseguiti diversi e significativi miglioramenti ambientali con ripercussioni sia interne che esterne. I principali miglioramenti intrapresi sono descritti di seguito: IMPATTO ACUSTICO: l’azienda ha trasferito una torre di raffreddamento dell’unità 3000 in una zona maggiormente protetta, è stata completata la realizzazione delle barriere fonoassorbenti del frantoio installato nell’unità 150 “Sidreria Pera Williams”, delle torri di raffreddamento dell’unità 300 “Distilleria RA0290”, delle torri di raffreddamento dell’unità 3000 “Acido Tartarico” e del gruppo frigorifero installato sul tetto dell’unità 3000; inoltre è stata dismessa la torre di raffreddamento dell’unità 600 “Tartrato di Calcio”. IMPIANTO DI TRATTAMENTO REFLUI: Nel corso del 2007 è stato avviato l’impianto di filtrazione dei DIGESTATI; sebbene l’azienda non avesse nessun obbligo legislativo in merito, la Direzione Aziendale ha deciso di potenziare l’impianto di depurazione installando tre filtri a nastro per la disidratazione del digestato dell’impianto depurazione. Questo intervento avrà un impatto ambientale positivo in quanto porterà una riduzione della quantità di digestato generato dall’impianto di digestione anaerobica ed inoltre una riduzione dei mezzi di trasporto utilizzati per la gestione di tale fertilizzante. L’azienda nel corso del 2008 ha potenziato ulteriormente l’impianto di disidratazione installando il quarto filtro a nastro per la disidratazione del digestato. Nel corso del 2013 l’azienda ha ulteriormente potenziato l’impianto di digestione installando il quarto digestore anaerobico che porterà ad un aumento del tempo di ritenzione dei reflui all’interno dei digestori e quindi un miglioramento della fase di digestione. ETERNIT: l’azienda ha sostituito e smaltito correttamente tutte le lastre di eternit delle coperture contenenti amianto (circa 3.400 m2). TUTELA DELL’OZONO: nel corso di questi anni l’azienda ha progressivamente dismesso e sostituito tutti i gruppi frigoriferi contenenti gas R22 classificati pericolosi per lo strato d’ozono (è stato sostituito il gruppo frigo installato nell’unità 150 con un altro gruppo contenente gas denominato “R407C” non classificato come pericoloso per lo strato d’ozono; sono stati dimessi n° 2 gruppi frigoriferi contenenti gas pericolosi per lo strato d’ozono mentre nei primi mesi del 2013 sono stati sostituiti gli ultimi gruppi contenenti gas R22 installati presso l’impianto di produzione dell’Acido Tartarico e presso la palazzina Uffici). E’ stata inoltre migliorata la gestione della manutenzione di tutti i gruppi presenti con il controllo periodico delle fughe al fine di verificane l’efficienza. TUTELA DEL SUOLO E SOTTOSUOLO: è stata eseguita la campagna di monitoraggio delle acque di falda interno allo stabilimento inoltre sono state dimesse e bonificate n° 3 cisterne interrate contenenti Olio Combustibile Denso utilizzato in passato come combustibile in centrale termica. Pagina 17 di 44 DISTILLERIE MAZZARI SpA PCB: l’azienda ha sostituito i trasformatori in olio contenente PCB con trasformatori in olio esente da PCB. RIFIUTI: sono stati acquistati diversi contenitori utilizzati per la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti; sono state acquistate diverse vasche di contenimento per le sostanze pericolose e rifiuti; inoltre è stata migliorata la gestione dei rifiuti di stabilimento in particolar modo attenzione all’utilizzo di trasportatori e smaltitori autorizzati. Negli ultimi anni vi è stata altresì una notevole riduzione dei rifiuti prodotti; tale riduzione è attribuibile alla quantità di fanghi di depurazione generati (si è passati da un digestato liquido ad un concime palabile). Tale impatto ha avuto un notevole beneficio anche sui trasporti. SOSTANZE ODORIGENE: è stata migliorata la gestione delle sostanze che possono generare odori inoltre sono state eseguite due campagne di monitoraggio delle sostanze odorigene. EMISSIONI IN ATMOSFERA: è stata migliorata la gestione delle emissioni con particolare attenzione alla manutenzione degli impianti di abbattimento (controllo dei filtri a maniche e pulizia periodica degli scrubber). IMPATTO VISIVO: è stata migliorata l’impatto visivo dell’azienda con la piantumazione di 398 pioppe cipressine disposte su quattro fila sul confine di stabilimento verso Sant’Agata sul Santerno. STOCCAGGIO MATERIE PRIME: nel 2011 è stato costruito un fabbricato per lo stoccaggio al coperto di tutte le materie vinose che in passato erano stoccate all’aperto. DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 18 di 44 4 DATI E ASPETTI AMBIENTALI Tutti i dati ambientali riportati nei paragrafi che seguono sono rappresentati sia in termini assoluti quali tonnellate e mega wattora (MW·h, per i consumi energetici), sia attraverso l’utilizzo di un indice di performance ambientale, calcolato come segue: I = [(Xi / X2006) / ((VPA + VPAT x C) / VP2006)] x 100 Xi: quantitativo annuo del dato ambientale X2006: quantitativo del dato ambientale dell’anno di riferimento (2006) VPA: volume di produzione distillerie; VPAT: volume di produzione acido tartarico; C: coefficiente di conversione (variabile in funzione di ogni aspetto ambientale); VP2006: volume di produzione dell’anno di riferimento (2006). L’indice (I) è calcolato come rapporto tra il quantitativo annuo del dato ambientale (Xi) rapportato all’anno di riferimento (X2006) e il volume di produzione delle Distillerie (VPA) più il volume di Produzione di Acido Tartarico (VPAT) per il coefficiente di conversione (C) rapportata all’anno di riferimento (VP2006); come anno di riferimento è stato considerato l’anno 2006; al quale è stato associato un indice pari a 100. Il coefficiente di conversione C è stato introdotto per poter equiparare i consumi energetici per la produzione di alcool e la produzione di acido tartarico; il coefficiente C interviene sulla formula quando il valore è diverso da uno (il valore è sempre uguale a uno tranne nel calcolo dei consumi energetici). Al fine di adempiere quanto richiesto dal nuovo regolamento CE 1221/2009 (EMAS III) è stato introdotto inoltre il rapporto R che viene calcolato come segue: R=A/B A: consumo/impatto totale annuo B: produzione totale annua. I dati riportati nella presente dichiarazione ambientale sono aggiornati al 1° semestre dell’anno 2014; tuttavia, gli andamenti dei vari aspetti ambientali riportati di seguito riguardano, per ragioni di rappresentatività e di confrontabilità, solo il periodo 2006÷2013; si rende noto inoltre che tutti i dati/valori del presente aggiornamento sono arrotondati all’unità di calcolo in eccesso/difetto. Gli aspetti ambientali presi in considerazione riguardano: Emissioni atmosferiche Utilizzo di risorse naturali Tutela dell’ozono stratosferico Generazione di rifiuti Scarichi idrici Trasporti Contaminazione del terreno Pagina 19 di 44 DISTILLERIE MAZZARI SpA Degli indicatori chiave indicati nel Regolamento EMAS III non è stato preso in considerazione l’efficienza dei materiali in quanto ritenuto non pertinente e comunque il flusso dei materiali utilizzati viene preso in considerazione al paragrafo 2.2.3. e 2.2.4. L’azienda tiene sotto controllo i propri aspetti ed impatti ambientali tramite un’apposita procedura di gestione, “PR 4.3.1 Aspetti Ambientali e Bilancio” scopo della quale è l’individuazione degli aspetti ambientali provenienti dalle attività svolte nel sito, considerando le variazioni nel tempo, e valutarne la significatività in base ad una metodologia omogenea; contestualmente viene tenuto aggiornato l’apposito registro “MSGA 4.3.1A Registro degli Aspetti e degli Impatti Ambientali” al fine di redigere il bilancio ambientale. 4.1 EMISSIONI IN ATMOSFERA Le DISTILLERIE MAZZARI S.p.A. sono in possesso di un’autorizzazione alle emissioni in atmosfera come da Provvedimento n. 59 del 18 febbraio 2009 ai sensi dell’art. 269 del decreto legislativo N. 152/2006 e smi (modificata rispetto alla precedente per la futura installazione del nuovo impianto di produzione di energia elettrica da biogas), rilasciata dalla Provincia di Ravenna relativamente ai seguenti punti di emissione significative: E1 Magazzini 1 – Motore Biogas N.1 E2 Magazzini 2 – Motore Biogas N.2. E3 – Centrale Termica. E4 – Essiccatoio Tartrato Di Calcio. E5 – Aspirazione Movimentazione Tartrato. E6 – Attacco Acido Del Tartrato Di Calcio. E7 – Essiccatoio Acido Tartarico. E8 – Aspirazione Insacco Acido Tartarico. Ea – Fermentazione Impianto A (Inattiva). Eb – Fermentazione Impianto B. Per le emissioni precedentemente descritte è previsto un controllo con frequenza annuale. All’interno della azienda è presente inoltre un punto di emissione a ridotto inquinamento atmosferico proveniente dalla saldatura eseguita all’interno dell’officina di manutenzione e denominata “E9 – SALDATURA“. Sono presenti altresì quattro punti di emissione denominate poco significative proveniente dal laboratorio interno di analisi e sono denominate “E10/11 – ARMADIO STOCCAGGIO SOLVENTI ACIDI”, “E12 – CAPPA LABORATORIO” ed “E13 – STUFA LABORATORIO. Di seguito in Tabella 4-1 sono riportati i risultati delle analisi annuali effettuate dalla società Servizi Ecologici Scarl di Faenza (RA) sui punti di emissione significativi soggetti ad autorizzazione. DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 20 di 44 QUANTITA’ EMESSE EMISSIONE IN ATMOSFERA E1 Magazzini 1 E2 Magazzini 2 E3 Centrale Termica E4 Essiccatoio Tartrato di Calcio TIPO DATO U.M. 3 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014* 8400 / / / / 2.200 2.700 2.500 3.900 3.200 Nox mg/Nm 3 400 / / / / 240 247 19 31 231 CO mg/Nm 3 500 / / / / 62 104 72 83 91 COT mg/Nm 3 100 / / / / 90 19 2 2 2 Portata Nm /h 8400 / / / / 2.400 2.700 2.800 3.900 3.000 Nox mg/Nm 3 400 / / / / 195 238 299 288 251 CO mg/Nm 3 500 / / / / 5 98 112 143 189 3 3 100 / / / / 95 16 4 1 2 18.000 17.900 17.800 13.500 14.000 15.800 15.700 16.800 16.500 17.000 1,0 0,8 0,9 0,8 0,9 0,3 0 1 129 108 75 175 154 273 183 176 29 21 29 10 5 6.800 3.400 3.900 4.200 5.400 5.100 4.900 4.500 1,3 0,9 0,7 2,1 1,3 1,9 1,8 0,8 1,5 30.000 22.100 15.100 25.400 23.400 23.200 23.100 22.300 21.600 25.000 20 0,9 1,1 1,0 1,8 1,1 2,9 1,5 2,1 1,0 8.000 3.900 3.100 3.700 3.300 2.800 2.800 2.500 2.500 3.300 COT mg/Nm Portata Nm /h Polveri mg/Nm 3 30 1,2 NOx mg/Nm 3 500 115 SOx mg/Nm 3 7.000 2.100 20 3 3 Portata Nm /h Polveri mg/Nm 3 3 Nm /h Polveri mg/Nm E6 Attacco AT Portata Nm /h COT mg/Nm Eb Fermentazione Sidreria 2006 Nm /h Portata E8 Insacco AT AUT. Portata E5 Movimentazione Tartrato di Calcio E7 Essiccatoio AT VALORI MISURATI VALORE 3 3 3 3 Portata Nm /h Polveri mg/Nm 3 3 Portata Nm /h Polveri mg/Nm 3 3 Portata Nm /h COT mg/Nm 3 50 0,7 1,2 3,2 1,1 1,3 0,8 0,8 0,6 0,9 10.000 7.900 6.800 7.200 7.800 9.400 8.500 8.500 7.500 6.800 20 1,5 1,2 2,3 1,9 1,1 1,1 1,0 1,3 0,6 9.000 5.500 2.900 4.700 4.100 4.000 3.800 3.200 3.000 4.800 20 1,0 1,3 0,9 1,3 0,9 2,0 1,0 1,0 2,9 2.000 1.900 1.000 1.700 1.200 1.100 1.000 900 1.000 1.400 20 19,1 9,7 8,9 5,9 6,7 6,1 7,2 9,8 8,7 TABELLA 4-1 - CARATTERISTICHE DEI PUNTI DI EMISSIONE In Tabella 4-2 è riportato il flusso di massa (ton.) relativo ad ogni impianto e ad ogni sostanza inquinante presente ed è stato calcolato come segue: Flusso Massa (ton.) = [Valore analisi (mg/Nm3) × ore funzionamento (h) × portata (Nm3/h)] / 109 Il flusso di massa della emissione E3 (Centrale Termica), è stato calcolato moltiplicando i valori di analisi per il coefficiente fumi e la produzione di vapore. Il coefficiente fumi è un valore caratteristico della centrale termica ed è il rapporto fra il volume dei fumi ed il vapore prodotto. L’introduzione del coefficiente è reso necessario dalla variabilità della produzione della centrale termica in funzione delle necessità dello stabilimento. Il flusso di massa della centrale termica, emissione E3 è calcolato come segue: Flusso Massa (ton) = [Valore analisi (mg/Nm3) × coeff. Fumi(∆)(Nm3/ton)× vapore prodotto (ton)] / 109 (∆) Il coefficiente dei fumi in emissione di polveri e NOx è stato calcolato considerando un eccesso di ossigeno del 2% e un rendimento del generatore di vapore del 92%, ed è pari a 1.025 Nm3/ton. Nelle seguenti tabelle sono riportati gli andamenti delle emissioni in atmosfera ed il relativo indice: si nota che l’unico inquinante significativo emesso è rappresentato dagli ossidi di azoto (NOX), prodotti dalla centrale termica, non influenzabili da regolazioni in quanto caratteristici della camera di combustione. Gli ossidi di DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 21 di 44 carbonio (CO) ed il Carbonio Organico Totale (COT) non presentano valori significativi grazie al corretto funzionamento degli impianti di abbattimento installati. Come si può evincere dalla Tabella 4-2 le emissioni di polveri sono sempre molto limitate (in quanto in centrale termica viene bruciato solamente metano ed eventualmente biogas in caso di fermata per manutenzione dei motori endotermici) e per la corretta e costante manutenzione dei sistemi di abbattimento presenti. FLUSSO DI MASSA EMISSIONE IN ATMOSFERA SOSTANZA U.M. 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014* NOX ton. / / / / 0,10 0,44 0,027 0,07 0,21 CO ton. / / / / 0,03 0,18 0,10 0,19 0,08 COT ton. / / / / 0,04 0,03 0,003 0,00 0,00 Utilizzo ore / / / / 1.949 6.530 5.590 5.921 2.840 NOX ton. / / / / 0,10 0,42 0,47 0,62 0,23 CO ton. / / / / 0,03 0,17 0,17 0,31 0,17 COT ton. / / / / 0,04 0,03 0,007 0,00 0,00 Utilizzo ore / / / / 1.949 6.607 5.578 5.539 3.060 Polveri ton. 0,18 0,14 0,11 0,12 0,12 0,12 0,039 0,04 0,08 NOX ton. 16,80 18 14,36 9,84 25,23 21,30 35,70 23,06 11,26 SOX ton. / / / / 4,18 2,90 3,79 1,26 0,32 Vapore ton. 142.483 137.307 129.702 127.986 140.663 134.940 127.577 122.944 62.408 E1 Magazzini 1 E2 Magazzini 2 E3 Centrale Termica E4 Essiccatoio Tartrato Polveri ton. 0,02 0,04 0,01 0,05 0,03 0,07 0,054 0,03 0,02 Utilizzo ore 6.720 7.056 5.664 6.648 5.616 6.864 5.856 6.576 3.288 E5 Movimentazione Tartrato Polveri ton. 0,15 0,13 0,18 0,31 0,20 0,51 0,254 0,33 0,11 Utilizzo ore 7.416 7.920 7.272 7.416 7.944 7.656 7.584 7.248 4.200 COT ton. 0,02 0,03 0,09 0,03 0,03 0,02 0,015 0,01 0,01 Utilizzo 4.200 E6 Attacco AT ore 7.416 7.920 7.272 7.416 7.944 7.656 7.584 7.248 E7 Essiccatoio AT Polveri ton. 0,09 0,06 0,12 0,11 0,08 0,07 0,064 0,07 0,02 Utilizzo ore 7.416 7.920 7.272 7.416 7.944 7.656 7.584 7.248 4.200 E8 Insacco AT Polveri ton. 0,01 0,01 0,03 0,04 0,01 0,02 0,008 0,01 0,02 Utilizzo ore 2.472 2.640 7.272 7.416 2.648 2.252 2.528 2.416 1.400 Eb Fermentazione B COT ton. 0,32 0,08 0,13 0,06 0,06 0,05 0,057 0,09 0,05 Utilizzo ore 8.760 8.760 8.784 8.760 8.760 8.760 8.760 8.760 4.368 SOSTANZA U.M. 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014* Polveri ton. 0,44 0,39 0,46 0,63 0,44 0,80 0,42 0,47 0,24 NOX ton. 16,80 18,16 14,36 9,84 25,43 22,16 36,19 23,75 11,70 CO ton. / / / / 0,03 0,36 0,28 0,50 0,26 COT ton. 0,34 0,11 0,22 0,09 0,18 0,13 0,08 0,10 0,07 SOX ton. / / / / 4,18 2,90 3,79 1,26 0,32 TOTALE Ton. 17,6 18,7 15,0 10,5 30,3 26,4 40,8 26,1 12,6 INDICE 100 109 95 67 190 165 287 184 135 RAPPORTO 0,001 0,001 0,001 0,000 0,001 0,001 0,002 0,001 0,001 TABELLA 4-2 - EMISSIONI IN ATMOSFERA DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 22 di 44 FIGURA 5 – TREND DELLE EMISSIONI TOTALI FIGURA 6 – TREND DEGLI INQUINANTI IN ATMOSFERA FIGURA 7 – NOX EMESSI DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 23 di 44 4.2 TUTELA DELL’ OZONO STRATOSFERICO E GAS AD EFFETTO SERRA L’azienda, come da programma ambientale di miglioramento, nel corso del 2013 ha provveduto a sostituire i due gruppi refrigeratori contenenti gas classificato R22 pericoloso per lo strato d’ozono con altri due gruppi frigo contenenti gas R134a e R410a non classificati pericolosi per lo strato d’ozono. Di seguito la tabella con l’indicazione dei gruppi frigoriferi installati in stabilimento. DESCRIZIONE UNITA’ TIPO GAS Sidreria Pera Unità 150 Compressore Refrigeratore R407C Distilleria RA 0303 Unità 400 Compressore Refrigeratore R134a Sala Controllo Centrale Termica Unità 2100 Pompe di Calore R410a Acido Tartarico Unità 3000 Compressore a Vite R134a Acido Tartarico Tecnico Unità 3400 Compressore Refrigeratore R407C Depurazione Unità 4200 Compressore Refrigeratore R407C Uffici Unità 11000 Compressore Refrigeratore R410a Si segnala inoltre che tutti i gruppi frigoriferi presenti in stabilimento vengono sottoposti a regolare e periodica manutenzione a cadenza almeno annuale; durante tali visite viene compilato il libretto d’impianto nel quale sono registrate le caratteristiche dell’apparecchiatura, il risultato dei controlli effettuati, le eventuali riparazioni di fughe o perdite e gli eventuali quantitativi di gas rabboccato; cosi come definito dal Regolamento CE 842/2006 “Gas fluorurati ad effetto serra”. L’azienda inoltre, in ottemperanza al D.P.R. del 27/01/2012 n. 43, ha provveduto inoltre a registrare tutti i controlli effettuati e le eventuali manutenzioni effettuate sui gruppi frigoriferi e le pompe di calore presenti in stabilimento come richiesto dal medesimo decreto. Dalle verifiche effettuate sui gruppi frigoriferi e dai libretti d’impianto si rileva che, durante i controlli di manutenzione eseguiti nel corso del 2013, sono state rilevate delle perdite che, prontamente, sono state riparate; contestualmente è stato necessario reintegrare 27,5 kg di gas R134a mentre, nel corso del primo semestre 2014, è stato necessario reintegrare 6 kg di gas R134a, 5 kg di R407C e 4,3 kg di gas R410a. DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 24 di 44 4.3 SCARICHI IDRICI Lo stabilimento è dotato di un sistema interno di depurazione di tutte le acque reflue che prevede un pretrattamento dei reflui, inviati successivamente, tramite condotta, al depuratore consortile dell’HERA (Holding Energia Risorse Ambiente, Ente gestore del servizio idrico) di Lugo per il trattamento finale. L’azienda possiede l’autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura N. 104/2012 rilasciata dall’unione dei comuni della bassa romagna con il Prot. n. 27335 del 21.06.2012; resta valida la convenzione con HERA (Ente Gestore Servizio Idrico) protocollo n. 0030438/04 del 06.08.2004 per il trattamento dello scarico dei reflui di stabilimento. L’autorizzazione allo scarico dispone l’osservanza dei limiti e prescrizioni qui di seguito elencati: LIMITE pH LIMITE 6÷10,5 COD BOD5 AZOTO AMMONIACALE AZOTO NITROSO AZOTO NITRICO 2006 U.M. H2O Scaricata m 3 CLORURI 2.000 mg/l 750 mg/l 300 mg/l 100 mg/l 150 mg/l 2007 3.000 mg/l GRASSI E OLI VEGETALI IDROCARBURI TOTALI FERRO FOSFORO 2008 2009 2010 2011 518.500 645.791 639.679 658.560 684.890 707.616 40 mg/l 10 mg/l 10 mg/l 20 mg/l 2012 2013 2014* 703.664 754.605 366.745 INDICE 100 82 88 92 94 96 108 115 85 RAPPORTO 18 22 24 25 26 26 29 32 23 TABELLA 4-3 ACQUA SCARICATA AL DEPURATORE In Figura 8 è riportato l’andamento dello scarico idrico; per il calcolo dell’indice degli scarichi idrici è stato utilizzato come coefficiente C=1. FIGURA 8 – TREND DEL VOLUME DEGLI SCARICHI IDRICI DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 25 di 44 FIGURA 9 – COD MEDIO EMESSO Infine, in Tabella 4-5, sono riportati i valori medi delle analisi che l’azienda effettua periodicamente sulle acque scaricate attraverso il proprio laboratorio interno, provvedendo poi alla registrazione di tali dati in un apposito registro; si evidenzia inoltre che ARPA ed HERA effettuano periodicamente le analisi sulle acque di scarico. Dall’analisi degli andamenti si nota che il trend degli scarichi idrici è costante mentre si nota una moderata crescita dell’indice del volume dell’acqua scaricata degli ultimi anni; tale trend è ritenuto comunque non particolarmente significativo in quanto correlato alla tipologia di materie prime lavorate e quindi non imputabile alle scelte aziendali. In Tabella 4-4 sono riportate le tonnellate di COD scaricato al depuratore consortile di Lugo ed il relativo indice (il valore del COD riportato è il valore medio rilevato durante i controlli effettuati dall’ente interessato HERA); dalla seguente tabella si evidenzia una diminuzione della quantità di COD scaricato rispetto al 2013. Si sottolinea inoltre che l’azienda è ampiamente entro i limiti previsti dall’autorizzazione allo scarico. U.M. 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014* H2O Scaricata m3 518.500 645.791 639.679 658.560 684.890 707.616 703.664 754.605 366.745 COD Medio mg/l 294 190 167 158 150 211 284 153 156 COD Scaricato ton. 152 123 107 104 103 149 200 115 57 INDICE COD SCARICATO 100 82 78 77 75 107 162 93 70 RAPPORTO 0,005 0,004 0,004 0,004 0,004 0,006 0,008 0,005 0,004 TABELLA 4-4 – COD SCARICATO DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 26 di 44 FIGURA 10 – TREND DEL COD SCARICATO CONCENTRAZIONE EMESSA (Valore Medio) Sostanza U.M. Inquinante 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014* pH 7,75 7,75 7,72 7,81 7,79 7,90 7,88 7,77 7,78 COD mg/l 294 190 167 158 150 211 284 153 156 Cloruri mg/l 1.675 1.864 1.725 1.680 1.220 1.533 1.661 1.684 1,611 NH4 mg/l 26,9 26,8 24,7 41,7 26,1 75,1 46,5 20,4 59,3 NO2 mg/l 1,5 6,3 9,4 1,1 1,3 4,2 8,7 23,8 31,6 NO3 mg/l 12 18,8 35,3 22,4 5,1 9,9 16,9 18,5 4,9 P TOT mg/l 2,2 2,4 3,0 3,7 2,0 2,3 2,2 1,9 1,9 TABELLA 4-5 – VALORI MEDI DEI PARAMETRI DI QUALITA’ DELLE ACQUE DI SCARICO DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 27 di 44 FLUSSO DI MASSA Sostanza U.M. Inquinante 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014* COD ton/anno 152 123 107 104 103 149 101 62 64 Cloruri ton/anno 869 1.204 1.104 1.106 836 1.085 594 687 657 NH4 ton/anno 14 17 16 27 18 53 17 8 24 NO2 ton/anno 1 4 6 1 1 3 3 10 13 NO3 ton/anno 6 12 23 15 3 7 6 8 2 P TOT ton/anno 1 1 2 2 1 2 1 1 1 TABELLA 4-6 – FLUSSO DI MASSA DELLE SOSTANZE NELLE ACQUE DI SCARICO CONCENTRAZIONE MASSIMA Sostanza Limite U.M. Inquinante 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014* Autorizzato pH 7,97 8,12 7,98 8,01 8,28 8,32 8,20 8,0 7,87 6÷10,5 COD mg/l 1.516 392 348 408 490 635 1.100 412 245 2.000 Cloruri mg/l 2.420 3.000 2620 2650 2.180 2.400 2.100 2.631 2.260 3.000 NH4 mg/l 77 73 130 140 82 262 143 66 150 300 NO2 mg/l 13 27,7 44 7,20 11 46 27 61 57 100 NO3 mg/l 47 89,5 84 118 36,5 105 67 44 12 150 P TOT mg/l 10,8 4,2 5,8 10,3 7,5 11 7,2 6 3,6 20 TABELLA 4-7 - VALORI MAX DEI PARAMETRI DI QUALITA’ DELLE ACQUE DI SCARICO DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 28 di 44 4.4 CONTAMINAZIONE DEL TERRENO E DELLA FALDA Si ricorda inoltre che le DISTILLERIE MAZZARI S.p.A. hanno intrapreso dal 2003 un sistema di monitoraggio delle acque della falda superficiale mediante l’installazione di tre piezometri interni allo stabilimento; le analisi condotte sui campioni prelevati in corrispondenza di tali punti permettono di valutare la qualità di falda. Di seguito le analisi effettuate dal Laboratorio Emiliani relative alla qualità dell’acqua dei pozzi piezometrici. ANALISI DI QUALITA’ DELLE ACQUE DEI POZZI PIEZOMETRICI Parametro U.M. Ph Conducibilità COD Ammoniaca Nitriti Nitrati Cloruri Rame Zinco Solfati Idrocarburi totali Alcool Metilico Alcool Etilico / microS/cm mg/l mg/l mg/l mg/l mg/l mg/l mg/l mg/l mg/l % % Analisi del 18/06/2014 Piezo 1 Piezo 2 Piezo 3 6,73 1.954 < 15 0,066 0,08 9,49 276,5 < 0,02 0.01 289 < 0,1 < 0,01 < 0,01 6,76 1.640 15,2 0,185 0,168 2,06 163,1 < 0,02 0,02 660 < 0,1 < 0,01 < 0,01 6,93 1.186 < 15 0,038 0,01 1,58 62,4 < 0,02 0,01 295 < 0,1 < 0,01 < 0,01 TABELLA 4-8 – ANALISI DELLE ACQUE DEI PIEZOMETRI DI STABILIMENTO Pagina 29 di 44 4.5 DISTILLERIE MAZZARI SpA GENERAZIONE DI RIFIUTI In riferimento ai rifiuti le DISTILLERIE MAZZARI S.p.A. sono sia produttore che recuperatore. Generazione di Rifiuti La gestione dei rifiuti viene eseguita con particolare attenzione alle normative vigenti: le fasi di generazione, stoccaggio, scelta dei trasportatori e smaltitori autorizzati vengono valutate con cura al fine di evitare conseguenze ambientali. Dall’impianto di depurazione delle acque reflue (vasca di ossidazione a fanghi attivi) dove vengono avviate le frazioni chiarificate dell’impianto di flottazione, nastro-pressatura e dalla raccolta delle acque dei piazzali dello stabilimento da origine ad un rifiuto denominato “Fanghi prodotto dal trattamento in loco degli effluenti” (CER 02 07 05) mandato a recupero (codice R3) presso la AD Compost Srl. Dalle attività generali ed ordinarie di manutenzione su impianti e macchinari dello stabilimento, possono derivare vari rifiuti come ferro e acciaio, rame, bronzo ed ottone, scarti d’olio, batterie al piombo od alcaline, imballaggi in legno, vetro o materiali misti, stracci e materiali filtranti, ecc. Dalle attività straordinarie di manutenzione, possono derivare: impianti obsoleti smantellati, lana di vetro per coibentazioni, terra e rocce, ecc. Rifiuti tipici degli uffici sono carta, rifiuti assimilabili agli urbani, cartucce di toner esausto da stampanti e macchine fotocopiatrici. Per tutti i rifiuti prodotti viene effettuata la raccolta differenziata ed il deposito temporaneo; i contenitori sono localizzati presso le differenti aree di generazione. Recupero di Rifiuti Il ciclo produttivo dell’impianto consente l’utilizzo di sali di Tartaro Grezzo (CER 02 07 03) di cui quindi le DISTILLERIE MAZZARI S.p.A. sono utilizzatori; con le modifiche introdotte dal D.Lgs. 3 dicembre 2010, n. 205, (c.d. "4° decreto correttivo") il Tartaro Grezzo, ai sensi dell’art. 184 bis del D.Lgs. 152/2006, viene considerato come sottoprodotto dell’industria viti-vinicola; l’azienda quindi ritira il prodotto con un normale documento di trasporto e non rientra più nella classificazione di recupero/riciclo, con codice R3, in base al Testo Unico Ambientale. DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 30 di 44 Codice Destina Classif. CER * zione QUANTITÀ (TON) DENOMINAZIONE 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014* 22.468 473,620 47,440 50,580 39,600 5,500 26,330 12,990 02 01 03 NP R Scarti di tessuti vegetali 02 03 04 NP R 29,270 02 07 03 NP R 02 07 05 NP R 49.770 38.990 25.866 23.902 06 13 02 P S Scarti inutilizzabili Rifiuti prodotti dai trattamenti chimici Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti Carbone attivato esausto 08 01 11 P S Pitture e vernici di scarto 0,201 0,549 0,100 0,418 08 03 18 P R Cartucce stampanti e toner esauriti 0,014 0,030 0,025 0,025 0,030 12 01 17 NP S Materiale abrasivo non pericoloso 0,017 0,018 13 02 05 P R 0,620 1,660 13 02 08 P R 14 06 01 P R Scarti di olio minerale Altri oli per motori, ingranaggi e lubrificazione Clorofluorocarburi, HCFC, HFC1 15 01 01 NP R Imballaggi in carta e cartone 15 01 02 NP R Imballaggio in materiale plastico 15 01 06 NP R Imballaggi in materiali misti 79,970 15 01 07 NP R 15 01 10 P R 15 02 02 P R 15 02 03 NP R 16 01 04 P R Imballaggi in vetro Imballaggi contenenti sostanze pericolose Assorbenti e materiali filtranti pericolosi Assorbenti e materiali filtranti non pericolosi Veicoli fuori uso 16 01 07 P R Filtri dell’olio 0,135 16 02 09 P 16 02 13 P R 16 02 14 NP R Trasformatori contenenti PCB Apparecchiature fuori uso pericolose Apparecchiature fuori uso 16 05 06 P S Sostanze chimiche di laboratorio 16 06 01 P R Batterie al piombo 0,800 16 06 04 NP S Batterie alcaline 0,023 16 07 08 P R Rifiuti contenenti olio 13,840 17 01 01 NP R Cemento 17 02 03 NP R Plastica 17 03 02 NP R Asfalto 17 04 01 NP R Rame, bronzo a ottone 0,180 0,405 0,380 17 04 02 NP R Alluminio 0,040 0,080 0,200 0,220 0,440 0,660 0,190 0,480 17 04 05 NP R Ferro e acciaio 96,520 34,160 48,740 34,370 18,920 31,950 38,110 59,830 17 04 11 NP R Cavi 2,140 2,365 0,380 6,630 2,960 2,040 0,420 17 06 03 P S Altri materiali isolanti pericolosi 17 06 04 NP S Altri materiali isolanti 17 09 04 NP R Macerie miste 19 01 10 P R Carbone esausto 19 05 05 NP S 20 01 21 P R Resine a scambio ionico Tubi fluorescenti contenenti mercurio 1.017,85 134,510 102,560 88,760 77,420 142,020 642,500 241,920 537,910 293,170 806,862 55,896 0,910 1,150 1,000 25,420 1,410 0,380 0,022 0,020 0,057 0,020 3,720 2,380 4,400 2,900 0,010 0,094 2,440 4,600 5,520 10,560 6,380 6,760 4,260 77,880 86,580 54,190 74,230 71,560 73,600 83,340 39,190 0,590 0,400 3,180 2,720 0,400 3,940 2,310 1,760 0,084 0,079 0,470 0,062 0,334 0,591 1,422 1,270 0,096 0,330 0,135 0,056 0,120 0,214 0,062 0,025 0,050 0,120 0,091 0,281 0,071 0,093 0,090 0,081 0,127 0,179 0,080 0,099 0,029 0,040 0,100 0,072 0,080 0,137 0,090 0,100 0,107 0,060 0,781 0,905 0,150 0,006 15,200 0,280 0,174 0,515 0,015 0,022 0,018 3,230 1,300 8,080 3,960 0,140 0,170 1,280 0,230 0,800 2,376 0,394 0,130 0,300 8,200 0,580 0,021 0,026 0,020 0,365 0,860 0,360 0,027 0,012 0,179 29,300 0,076 30,000 0,110 382,830 86,560 0,180 1,100 3,980 207,300 54,430 0,240 1,277 0,357 0,473 0,558 0,200 37 70,700 50 25,100 10,860 13,890 0,020 1,886 175 423,860 0,076 0,120 0,107 2.141 725 669 190 3,420 0,121 0,115 0,068 0,043 TOTALE RIFIUTI 51.606 39.251 26.156 24.810 23.086 INDICE RIFIUTI TOTALI 100 56 40 39 35 3,3 1,2 1,1 0,5 RAPPORTO RIFIUTI TOTALI 1,8 1,4 1,0 0,9 0,9 0,08 0,03 0,03 0,01 Dall’analisi dell’andamento dei rifiuti generati dall’azienda (vedi Figura 11), si nota una notevole diminuzione della quantità dei rifiuti smaltiti dall’azienda in quanto il Digestato agroalimentare, come indicato al Paragrafo 4.6.1, non è considerato più rifiuto ma bensì un concime. DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 31 di 44 FIGURA 11 – TREND DEI RIFIUTI SCARICATI Come si può evincere dalla figura 12 la quasi totalità dei rifiuti prodotti dall’azienda viene avviato al recupero, mentre solo una piccola parte viene smaltita (vengono smaltiti solamente le batterie alcaline, pitture e vernici di scarto, imballaggi contenenti materiali pericolosi, assorbenti e materiali filtranti, lana di vetro e tubi al neon). FIGURA 12 – TREND DEI RIFIUTI AVVIATI AL RECUPERO E SMALTIMENTO Pagina 32 di 44 4.6 4.6.1 DISTILLERIE MAZZARI SpA CONCIMI ED AMMENDANTI Digestato agroalimentare La distillazione di frutta, vino e materie vinose rappresenta uno dei cicli produttivi delle DISTILLERIE MAZZARI e dà origine a borlande stabilizzate in anaerobiosi (D.Lgs. 75/10 “Concimi Organici Azotati”) in quanto l’azienda è dotata di un impianto di digestione anaerobico nel quale vengono trattati tutte le borlande dei processi produttivi; tali borlande sono ricche di sostanze organiche con un COD variabile. L’impianto di digestione anaerobico risulta quindi costituito da quattro digestori, di tipologia CSTR (completamente miscelati), operanti in regime mesofilo ad una temperatura di 37-39 °C. Tre reattori, fungono da digestori primari e vengono alimentati direttamente con le borlande uscite dai processi di distillazione, dopo una fase di equalizzazione e raffreddamento che permette ai reattori di operare alla temperatura più adatta per la conduzione dei processi di fermentazione anaerobica, il quarto reattore funge da digestore secondario ed è alimentato con lo stramazzo dei tre digestori primari ed, al bisogno, da un ricircolo del digestato addensato per flottazione. Dal digestore secondario una parte del digestato viene ricircolata nei digestori primari per mantenere un corretto rapporto alcalinità/acidità e, di conseguenza, un giusto valore di pH nel processo di digestione/stabilizzazione anaerobica. Il digestato viene avviato ad un impianto di flottazione per essere pre/addensato e poi alla definitiva disidratazione nel comparto di filtrazione.Il chiarificato che si ottiene dai due processi di disidratazione viene avviato al processo di depurazione aerobico. La frazione solida ottenuta dalle nastro-presse viene avviata ad uno stoccaggio prima del successivo previsto riutilizzo agronomico. La borlanda vitivinicola e la borlanda agroalimentare di frutta sono attualmente inquadrate dalla vigente legislazione come concime (DL n° 75 del 29/04/2010); il trattamento di biodigestione anaerobica, come evidenziato anche nella relazione di “Caratterizzazione e definizione del ciclo produttivo” delle Distillerie Mazzari S.p.A., redatta dal CRPA SpA (Centro Ricerche Produzioni Animali – Settore Ambiente), è sostanzialmente una stabilizzazione biologica che esclude la formazione di cattivi odori, ed una equalizzazione di due borlande/concimi. Tale concetto è stato poi ribadito anche dal Ministero delle Politiche Agricole con nota del 25/01/2013 Prot. N. 0001397. Il trattamento di depurazione, infatti inizia nell’attiguo impianto biologico a fanghi attivi sullo scarico delle acque reflue efferenti dall’impianto di disidratazione del digestato. Il digestato prodotto dalle Distillerie Mazzari S.p.A. non viene quindi trattato come un rifiuto, ma bensì come un concime. DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 33 di 44 La norma che in Italia regola la produzione e la commercializzazione dei Concimi Organici Azotati è il DL 29 aprile 2010 n°75 pubblicato sulla G.U. n. 121 in vigore dal 10/06/2010. Le prove agronomiche svolte sul digestato, condotte dall’Università di Padova, Dipartimento di agronomia ambientale e produzione vegetali, evidenziano ottimi risultati di concimazione, non inferiori con gli opportuni accorgimenti agronomici a quelli che si possono ottenere con concimi di natura minerale, integrandosi alla necessità con gli stessi in maniera ottimale. Il digestato, si dimostra superiore al concime minerale, per quanto riguarda il miglioramento delle caratteristiche del terreno e lo sviluppo da parte delle piante di composti antiossidanti che ne migliorano indubbiamente la qualità dal punto di vista alimentare; tale concime viene trasportato all’esterno dell’azienda dalla ditta “F.lli Ballarin“, che poi lo utilizza come concimi nei terreni. In Tabella 4-9 è riportata l’ultima analisi effettuata in data 22/05/2014 dal Laboratorio di Analisi e Ricerche Agriparadigma srl. Analisi Chimico / Fisiche sul Digestato – 22/05/2014 Parametro U.M. Valore misurato pH Residuo secco a 105 °C Grado di umificazione Fosforo totale Cadmio Cromo totale Mercurio Nichel Piombo Rame Zinco Arsenico Carbonio organico (secondo Springer Klee) Azoto totale Salmonella % % mg/kg mg/Kg mg/Kg mg/Kg mg/Kg mg/Kg mg/Kg mg/Kg mg/Kg 8,0 33,6 62,6 0,49 0,87 19 < L.Q. 7,0 11 420 76 2,8 % s.s. 23,8 % s.s. MPN / g s.s. Limite LQ < 0,1 > 10 3,3 >1 <3 3 LQ=Limite di Quantificazione TABELLA 4-9 – ANALISI CHIMICO/FISICHE DEL DIGESTATO AGROALIMENTARE DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 34 di 44 4.6.2 Solfato di calcio Il solfato di calcio è un inerte che viene generato nell’impianto di produzione Acido Tartarico e proviene dalla scomposizione del tartrato di calcio con l’acido solforico; viene stoccato all’esterno dell’impianto di produzione in apposita area autorizzata allo stoccaggio (autorizzazione Provincia di RA provvedimento n. 448 del 22/08/2005). In base alla sua destinazione può essere considerato o meno rifiuto. Normalmente è destinato ad essere utilizzato come correttore di acidità in campagna, è considerato un correttivo calcico in quanto rientra nei parametri di legge (D.Lgs. 75/10 Correttivi) in base al Titolo degli elementi (CaO minimo 25%, e SO3 minimo 35%). In caso venga utilizzato per il riempimento di sottofondi viene smaltito come un rifiuto (in base al Testo Unico Ambientale) e quindi va gestito come tale. In Tabella 4-10 sono riportate le analisi chimico/fisiche sul solfato di calcio CaSO4 effettuate dal “Laboratorio di Analisi e Ricerche Agriparadigma Srl”. Analisi Chimico / Fisiche sul Solfato di Calcio – 23/02/2014 Parametro U.M. Valore Misurato Valore Limite D.Lgs. 217 del 29.04.06 Calcio Ossido CaO Totale Solfati (come SO3) Cadmio Piombo Nichel Rame Zinco Mercurio Cromo Esavalente Cr6 % s.s. % s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. 31,9 45,8 < L.Q. < L.Q. 1,9 12 2,7 < L.Q. < L.Q. > 25% > 35% 1,5 100 100 230 500 1,5 0,5 < LQ= Inferiore al Limite di Quantificazione TABELLA 4-10 - ANALISI SOLFATO DI CALCIO LQ 0,2 1 1 0,1 0,25 DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 35 di 44 4.7 UTILIZZO DI RISORSE NATURALI 4.7.1 Approvvigionamento idrico Per le varie utenze di fabbrica, viene utilizzata acqua proveniente dall’acquedotto industriale (contratto con HERA n. 848 del 08/02/1999), da 3 pozzi artesiani (autorizzazione con provvedimento n. 5314 del 07/08/2000 e n. RA 5317/RI1 del 17/10/2003 della Regione Emilia Romagna) e dall’acquedotto civile per uso potabile (contratto con HERA n. 8449 del 29/12/1998); ogni pozzo dispone di un contatore e l’azienda dispone di un registro nel quale vengono annotati i quantitativi di acqua emunta; nella seguente Tabella 4-11 sono riportati i consumi idrici annui parziali e totali espressi in m3 (che vengono equiparati alle tonnellate). Per il calcolo dell’indice di approvvigionamento idrico è stato utilizzato come coefficiente C=1. Provenienza H2O U.M. 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014* H2O Industriale m 3 538.133 476.856 371.413 417.685 449.703 542.632 475.487 502.809 312.781 H2O Pozzo m 3 180.809 270.798 307.550 310.528 158.950 190.091 253.318 273.862 143.501 H2O Potabile m 3 1.500 1.332 1.678 1.143 1.177 1.233 1.370 1.055 1.145 3 720.442 748.986 680.641 729.356 609.830 733.956 730.175 777.726 457.427 INDICE 100 107 105 114 94 112 125 133 119 RAPPORTO 24 26 26 28 23 27 31 33 29 32.404 32.649 30.616 31.682 52.567 30.007 36.934 54.359 26.084 m TOTALE H2O Meteorica m 3 TABELLA 4-11 – APPROVIGIONAMENTO IDRICO COMPLESSIVO Dagli andamenti riportati in Tabella 5-11 si nota che l’incidenza maggiore è attribuibile all’acqua di tipo industriale, si può notare inoltre che la quantità d’acqua utilizzata è pressoché costante, a parte una leggera flessione nel 2010. L’acqua meteorica viene calcolata moltiplicando la superficie totale di stabilimento (67.644 m2) per la piovosità del periodo considerato; tale dato viene misurato dall’ARPA – Servizio Idro Meteo nella stazione di Sant’Agata sul Santerno. FIGURA 13 – TREND DELLE FONTI DI APPROVIGIONAMENTO IDRICO DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 36 di 44 FIGURA 14 – TREND DELL’APPROVIGIONAMENTO IDRICO COMPLESSIVO 4.7.2 Consumi energetici Le DISTILLERIE MAZZARI S.p.A. utilizzano come risorse naturali energetiche: il metano, fornito da Utilità; il biogas prodotto all’interno dello stabilimento; la corrente elettrica in parte fornita dall’HERA ed in parte prodotta all’interno dello stabilimento. Il metano è utilizzato per alimentare la centrale termica per la produzione di vapore, mentre il biogas viene utilizzato per alimentare i due motori endotermici utilizzati per la produzione di energia elettrica avviati nei primi mesi del 2010. In Tabella 4-12 sono riportati i consumi di gas metano, biogas ed energia elettrica, mentre in Tabella 4-13 sono riportati i dati che si riferiscono all’energia elettrica prodotta e venduta; si nota che il trend dell’energia prodotta, dal 2009, è praticamente raddoppiata per contro l’acquisto di energia ha avuto un notevole calo; si evidenzia inoltre un altro aspetto positivo quale la vendita di energia elettrica cha ampiamente superato l’acquisto; si è passati dai 25 MW·h del 2009 ai 7.267 MW·h del 2013. Per il calcolo dell’indice dei consumi energetici è stato utilizzato come coefficiente C=1,5, mentre per la conversione in MW·h del metano e del biogas è sono stato utilizzato il potere calorifero della sostanza: 1 Nm3 Metano = 0,00997 MW·h; 1 Nm3 Biogas = 0,0051 MW·h. DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 37 di 44 U.M. Stm Gas Metano 3 MW·h m Biogas 3 2006 2007 2008 9.241.460 8.454.923 9.075.403 92.137 84.296 90.482 7.295.952 6.790.224 4.855.320 2009 2010 2011 2012 2013 2014* 8.045.283 12.174.211 10.970.846 10.067.960 10.218.738 5.262.898 121.377 80.211 109.379 100.378 101.881 52.471 6.216.765 3.753.550 5.886.779 5.027.526 5.270.338 2.962.919 30.023 25.640 26.879 15.111 MW·h 37.209 34.630 24.762 31.705 19.143 E.E Acquistata MW·h 3.178 4.748 3.901 4.382 2.602 900 1.443 1.386 621 TOTALE MW·h 132.524 123.674 119.145 116.299 143.122 140.302 127.461 130.146 68.203 INDICE 100 95 97 96 114 113 113 115 93 RAPPORTO 4,48 4,28 4,49 4,42 5,35 5,20 5,32 5,44 4,33 TABELLA 4-12 – CONSUMI ENERGETICI U.M. 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014* E.E Prodotta MW·h 11.134 9.959 9.656 9.338 13.323 19.838 18.547 20.034 10.625 E.E Venduta MW·h 53 2 4 25 2.129 6.107 6.300 7.267 4.055 TABELLA 4-13 – ENERGIA PRODOTTA E VENDUTA Nella Tabella 4-14 è riportato il calcolo dell’anidride carbonica teorica emessa in atmosfera; per tale calcolo sono state utilizzate le seguenti densità (in condizioni standard): 1 Stm3 Metano = 0,7168 kg 1 m3 Biogas = 1,2853 kg Biogas = 55% Metano Per il calcolo della CO2 emessa è stato considerato che la combustione del metano produce anidride carbonica ed acqua, la reazione stechiometrica della combustione è: CH4 + 2O2 → CO2 + 2H2O; considerando il peso molecolare si ha quindi che un kg di metano emette in ATM 2,75 kg di CO2, mentre il rendimento è stato considerato del 99,5%. CO2 in ATM (ton) = ton. Metano × coeff. Combustione (2,75) × rendimento (99,5 %) CO2 in ATM (ton) = ton. Biogas × conc. Biogas (55 %) × coeff. combustione (2,75) × rendimento (99,5 %) U.M. 2008 9.241.460 8.454.923 9.075.403 ton. 6.624 6.061 6.505 5.767 8.727 7.864 7.217 7.325 3.773 ton. CO2 18.126 16.583 17.800 15.780 23.878 21.518 19.747 20.043 10.323 7.295.952 6.790.224 4.855.320 6.216.765 3.753.550 5.886.779 5.027.526 5.270.338 2.962.919 ton. 5.230 4.867 3.480 4.456 4.824 7.566 6.462 6.774 3.808 ton. CO2 14.112 13.134 9.391 12.025 7.260 11.386 9.724 10.194 5.731 ton. 32.238 29.717 27.192 27.805 31.139 32.905 29.472 30.237 16.054 INDICE 100 94 91 95 102 109 108 110 90 RAPPORTO 1,09 1,03 1,02 1,06 1,16 1,22 1,23 1,26 1,02 Gas Metano m Biogas CO2 EMESSA 3 2010 2011 2012 2014* 2007 Stm 2009 2013 2006 3 8.045.283 12.174.211 10.970.846 10.067.960 10.218.738 5.262.898 TABELLA 4-14 – CO2 EMESSA IN ATMOSFERA DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 38 di 44 Dall’analisi del grafico riportato in Figura 16 si nota che il metano, negli ultimi anni, rappresenta la fonte energetica principale. FIGURA 15 – TREND DELL’ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA, ACQUISTATA E VENDUTA FIGURA 16 - TREND DEI CONSUMI ENERGETICI PARZIALI FIGURA 17 - TREND DEL TOTALE DEI CONSUMI ENERGETICI DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 39 di 44 4.7.3 Biodiversità Come indicato nel Paragrafo 2.1 si riportano di seguito la dimensione dello stabilimento con l’indicazione delle varie superfici: Dimensioni stabilimento 67.644 m2 così suddivisi: 12.721 m2 stabilimento (fabbricati); 337 m2 uffici; 9.037 m2 parco serbatoi; 45.549 m2 di superficie fondiaria annessa allo stabilimento. Nella seguente tabella il rapporto tra la superficie edificata e la produzione totale di stabilimento. U.M. Superfice Edificata RAPPORTO 2 m 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014* 22.994 22.994 22.994 22.994 22.994 22.095 22.095 22.095 22.095 0,78 0,80 0,87 0,87 0,86 0,82 0,92 0,92 1,40 TABELLA 4-15 – SUPERFICE EDIFICATA 4.8 RUMORE Le Distillerie Mazzari SpA rientrano, per la tipologia di impianti esistenti, all’interno di uno stabilimento a ciclo continuo che lavora sulle 24 ore per 7 giorni settimanali, il cui fermo impianti è attuato esclusivamente per la manutenzione degli stessi. Lo stabilimento interessa il Comune di Sant’Agata sul Santerno (RA), il quale ha provveduto ad elaborare ed approvare la zonizzazione acustica del proprio territorio comunale secondo quanto previsto dal D.P.C.M. 01/03/91 e dalla Legge Quadro sull’inquinamento acustico n.447 del 26/10/95; l’approvazione definitiva è stata sancita con Delibera del Consiglio Comunale n. 5 del 24 gennaio 2005. Nel corso degli anni l’azienda ha attuato una serie di interventi di bonifiche acustiche al fine di rientrare nei limiti di legge previsti dalla normativa di riferimento; gli studi acustici hanno evidenziato la compatibilità acustica degli interventi attuati ed il rispetto della normativa vigente in materia Ad oggi il rumore prodotto durante le attività dell’azienda è correlato principalmente al funzionamento a ciclo continuo degli impianti produttivi (in particolare al rumore generato dalle torri evaporative di raffreddamento) ed all’utilizzo di macchine operatrici e dei mezzi di trasporto per le attività di movimentazione; non si segnalano nuove fonti di inquinamento acustico. DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 40 di 44 4.9 ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI 4.9.1 Trasporti Come aspetto ambientale indiretto è stato considerato il numero dei trasporti che normalmente viene attratto dall’azienda (mediante il conferimento di materie prime) ed il numero di trasporti generati dall’azienda (attraverso la vendita di prodotti finiti, il conferimento dei concimi e lo smaltimento dei rifiuti). Come mese di riferimento è stato considerato Ottobre in quanto ritenuto il mese più impattante e significativo. In Tabella 4-16 è riportato il numero di mezzi pesanti generato/attratto dalla DISTILLERIE MAZZARI SpA nel mese di ottobre per il periodo 2006÷2013. Traffico pesante generato/attratto dalle DISTILLERIE MAZZARI SpA Materie Prime / Prodotti Finiti / Rifiuti / Sottoprodotti Giorni di lavoro/ mese Trasporto (ore/ giorno) 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Alcool Etilico 20 8 95 46 106 30 32 78 104 11 Acido Tartarico 20 8 75 86 83 87 97 78 74 68 821 642 758 932 Materie Vinose + Materie Tartariche + + N° di camion / mese 24 10 750 728 860 786 20 8 17 34 43 46 81 39 17 54 39 20 8 125 0 18 16 28 16 28 + 20 8 109 133 0 295 0 0 27 2 Frutta + 24 8 174 265 122 251 192 231 162 148 Digestato 24 24 148 136 250 146 1.096 220 353 319 Solfato di Calcio 20 8 95 46 140 244 200 117 186 32 TOTALE 1.558 1.504 1.622 1.901 2.547 1.421 1.708 1.605 RAPPORTO 0,05 0,05 0,06 0,07 0,10 0,05 0,06 0,13 Camion / Ora di punta 8,06 7,75 8,22 9,98 14,01 7,30 8,93 7,94 Tartrato di Calcio Vino TABELLA 4-16 – NUMERO DI MEZZI PESANTI GENERATI/ATTRATTI DALLE DISTILLERIE MAZZARI + in tale il numero di camion è stato calcolato considerando la quantità generata/attratta in azienda diviso la capacità di carico media. Dalla Tabella 4-16 si può notare un trend altalenante del traffico generato/attratto dall’azienda nell’anno 2010 e 2011 mentre il trend degli ultimi è relativamente costante. Per la determinazione del numero di mezzi pesanti generato/attratto dalle DISTILLERIE MAZZARI SpA e di quello circolante sulla S.S. 253 “S.Vitale” sono state utilizzate le formule seguenti: Xi = numero di camion Xi i 1 Yi Z i n N° mezzi pesanti MAZZARI = Yi = periodo di conferimento/trasporto (ore/giorno) Zi = giorni di lavorazione al mese i = prodotto finito/rifiuto/materia prima TGMi = traffico giornaliero medio per l’anno i-esimo N° mezzi pesanti S.S. 253 “S.Vitale” = TGM x 0,08 x 0,12 0,08 = coefficiente per la determinazione dell’ora di punta 0,12 = percentuale di mezzi pesanti Pagina 41 di 44 DISTILLERIE MAZZARI SpA Nella seguente Figura 18 è visualizzato, sulla base delle considerazioni sopra riportate, un confronto con il traffico, valutato in termini di mezzi pesanti, circolanti sulla S.S. 253 “S.Vitale” (località Canalazzo); il dato riportato in Figura 18 è riferito all’ora di punta. FIGURA 18 – ANDAMENTO INCREMENTO DI TRAFFICO GENERATO/ATTRATTO DALLO STABILIMENTO MAZZARI Dall’analisi del grafico riportato in Figura 18 si nota un trend relativamente costante dei mezzi di trasporto attratti/generati dall’azienda ed un picco nell’anno 2010 causato dalla necessità di smaltimento del digestato in forma liquida e non in forma solida come avviene regolarmente. 4.9.2 Concimi ed ammendanti Un altro aspetto ambientali indiretto prodotto dall’azienda riguarda lo spandimento del digestato (vedi Paragrafo 4.6.1 Digestato agroalimentare) e del solfato di calcio (vedi Paragrafo 4.6.2 Solfato di calcio); entrambi i prodotti vengono trasportati all’esterno da aziende agricole e cooperative, che si occupano del riutilizzo degli stessi sui terreni da loro gestiti, sempre nel rispetto delle norme di riferimento. 4.9.3 Impatto visivo L’impatto visivo derivante dall’attività dell’insediamento industriale DISTILLERIE MAZZARI S.p.A sulle componenti ambientali paesaggio, vegetazione e fauna è essenzialmente riconducibile al parco serbatoi ed alle colonne di distillazione, in considerazione delle loro dimensioni e della loro altezza (max. circa 25 metri). Inoltre, nel periodo invernale, un’altra forma di impatto visivo può essere legata alla fuoriuscita di vapore dal camino della centrale termica e dalle torri di raffreddamento che, a contatto con l’aria fredda, condensa diventando visibile (fumo bianco). L’impatto visivo dell’azienda è stato migliorato con la piantumazione di 398 pioppe cipressine disposte su quattro file sul confine di stabilimento, a EST verso Sant’Agata sul Santerno. DISTILLERIE MAZZARI SpA Pagina 42 di 44 5 OBIETTIVI E PROGRAMMI DI MIGLIORAMENTO PER AMBIENTE E SICUREZZA La Direzione, con il supporto del Comitato Sicurezza, Qualità e Ambiente, stabilisce gli obiettivi ambientali e di sicurezza in conformità con quanto definito dalla Politica dello Stabilimento e con i risultati della valutazione degli aspetti ambientali significativi. I programmi a supporto per il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento e innovazione per sicurezza e ambiente sono definiti dal Comitato Sicurezza, Qualità e Ambiente e sviluppati dai responsabili di riferimento. Gli obiettivi e i programmi sono resi noti e distribuiti, tramite la pubblicazione della presente Dichiarazione Ambientale. Si segnala che gli obiettivi e programmi di miglioramento indicati nella Dichiarazione Ambientale 2012 sono stati tutti completati. OBIETTIVO AZIONE INTRAPRESA N. 1. DESCRIZIONE Potenziamento dell’impianto di depurazione per una migliore Costruzione di un quarto digestore anaerobico efficienza nel trattamento degli scarti produttivi 2. Controllare e mitigare gli impatti provenienti da sostanze Campagna biennale di rilevamento delle emissioni odorigene. 3. odorigene. Migliorare la gestione delle materie prime in stabilimento con Costruzione di un fabbricato per lo stoccaggio delle particolare attenzione alla gestione degli stoccaggi materie vinose 4. Minimizzare l’emissione di sostanze lesive allo strato di ozono Sostituzione delle macchina refrigerante contenenti atmosferico gas R22 installata presso la palazzina uffici. 5. Minimizzare l’emissione di sostanze lesive allo strato di ozono Sostituzione delle macchina refrigerante contenenti atmosferico gas R22 installata presso l’unità produttiva di Acido Tartarico. 6. Controllare e mitigare gli impatti provenienti da sostanze Campagna biennale di rilevamento delle emissioni odorigene. odorigene. TABELLA 5-1 – OBIETTIVI E PROGRAMMI COMPLETATI OBIETTIVO AZIONE INTRAPRESA N. DESCRIZIONE 1. Minimizzare l’emissione di sostanze lesive allo strato di ozono atmosferico mediante la sostituzione delle macchine refrigeranti contenenti gas R22 installate presso l’unità produttiva di Acido Tartarico e la palazzina uffici. L’azienda ha sostituito i due gruppi frigoriferi con altri due gruppi frigoriferi contenti gas classificati pericolosi per lo strato d’ozono. TABELLA 5-2 – AZIONI PREVISTE NELLA PRECEDENTE DICHIARAZIONE AMBIENTALE non Pagina 43 di 44 DISTILLERIE MAZZARI SpA GLOSSARIO ACQUE REFLUE/REFLUI: sono tutte quelle acque la cui qualità è stata pregiudicata dall'azione antropica dopo il loro utilizzo in attività domestiche, industriali e agricole, diventando quindi inidonee ad un loro uso diretto. BIOGAS: gas prodotto dalla fermentazione batterica in assenza di ossigeno (anaerobica) degli scarti industriali; composto in percentuale variabile tra il 50 ed il 60 % in volume di metano. BOD5: il BOD5, domanda biochimica di ossigeno, esprime la quantità di ossigeno necessaria in 5 giorni per l’ossidazione di alcune sostanze contenute nell'acqua, quindi è una misura indiretta delle sostanze organiche batteriologicamente degradabili presenti nell’acqua. BORLANDE: residui delle distillazioni dei mosti, sidri e altri prodotti alcolici fermentati. CER: Catalogo Europeo dei Rifiuti, rappresenta l’elenco dei rifiuti come istituito dall’Unione Europea. CHARIFICATO: acqua che ha subito un processo a più stadi consentendo di rimuovere i solidi in sospensione. CSTR: Continuous Stirred-Tank Reactor è un reattore continuo ideale costituito da un serbatoio alimentato da flusso, generalmente costante, di reagenti e dotato di un sistema di agitazione. COD: il COD, domanda chimica di ossigeno, rappresenta la quantità di ossigeno necessaria per la completa ossidazione dei composti organici ed inorganici presenti in un campione di acqua. Rappresenta quindi un indice che misura il grado di inquinamento dell'acqua da parte di sostanze ossidabili, principalmente organiche. DIGESTIONE ANAEROBICA: è un processo biologico in condizioni di anaerobiosi (assenza di ossigeno) che sfrutta l'azione di microrganismi per la trasformazione, in prodotti più semplici e stabili, del materiale organico contenuto nei fanghi. EMAS: Eco-Management and Audit Scheme, Sistema comunitario di ecogestione e audit conforme al Regolamento CE n. 1221/2009; è un sistema volontario a cui possono aderire le organizzazioni, che desiderano impegnarsi nel valutare e migliorare la propria efficienza ambientale. FALDA ACQUIFERA SUPERFICIALE: insieme delle acque sotterranee che poggiano su uno strato impermeabile. FLOTTAZIONE: è un trattamento di chiarificazione delle acque per la rimozione dei solidi sospesi. Si ottiene dissolvendo aria in pressione nell'acqua, che risalendo in piccole bolle trascinando con sé le particelle sospese. Talvolta l'acqua da trattare viene addizionata con un flocculante per favorire la separazione. Nm3: Normal metro cubo, unità di misura utilizzata per indicare un volume di gas in condizioni normali; è la quantità di gas necessaria ad occupare un metro cubo di volume a 0°C di temperatura e 1,013 bar assoluti di pressione. pH: è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione. STRAMAZZO: Stramazzo è un termine proprio dell'ingegneria idraulica; si dice stramazzo un'apertura in uno sbarramento di un flusso liquido, che permette il passaggio del liquido a pressione atmosferica. Pagina 44 di 44 DISTILLERIE MAZZARI SpA TEMPO DI RITENZIONE IDRAULICO (HRT): è una misura media del tempo nel quale una soluzione rimane all’interno di un serbatoio di reazione. UNITA’: con il termine “Unità 0000” (es. Unità 2.100) vengono indicate le varie unità produttive costituenti l’azienda.