n.15 giugno 2005
mensile di intrattenimento intelligente
2
EDITORIALE bazar 06 2005
MAra Codalli
Direttore arTistico
RoBerta FABrizi
REsponsaBile
Servizi WEB
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Eugenia ROmanelli
Direttore responsabile
Vera RIsi
conDirettore
CRIstiana SCoppA
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bazar 06 2005
laboratori studenti la sapienza 3
OROLOGIO SPORT = 1€
CERA AZZURRA PER CANDELE = 1€
EURO: COME SOPRAVVIVERGLI
Sull’euro ciascuno dice la sua: dagli euroscettici, agli entu
siasti, dai delusi, agli
indifferenti fino ai disperati. O meglio, i nuov
i
pove
ri.
Que
lli
ha cambiato la vita. Quelli che ogni giorno contano le mon a cui la nuova moneta
etine in tasca. X scoprire
che sono sempre troppo poche...
fotografie maurizio morrone
Occhio alla spesa
Tra i tanti duelli contro il caro-vita c’è quello che quotidianamente
si “consuma” tra gli scaffali dei supermercati. Molti si trovano costretti
o a lasciare insoddisfatti i propri desideri culinari. Altri, invece, ricorrono
al low cost, prodotti in offerta (dai “3x2” ai “-50%”) delle grandi a modificare le proprie abitudini alimentari
negli ormai popolarissimi discount. La forza del discount risiede
catene di distribuzione; oppure acquistano
nella capacità di fornire i prodotti più vari ai prezzi più accessib
gli studenti fuori sede.
ili. Un’alternativa allettante soprattutto per
Ma quali sono?
Todis. Opera soprattutto nel Lazio, ma con una buona diffusione
particolarmente bassi, Todis garantisce un’alta qualità della merce, anche in Umbria e nella Campania. La sua offerta riguarda alimentari, carni e ortofrutta. Oltre ai costi
offrendo prodotti senza glutine, biologici e salutistici.
D più - Dial. Nasce nel 1992 con l’obiettivo di portare la formula
commerciali aggressive, consentendo un notevole risparmio discount sul territorio del Triveneto-Emilia Romagna-Lombardia. L’ampia offerta permette loro di attuare politiche
Penny Market. Una delle principali aziende leader nel settore. sul costo del prodotto.
Nasce nella metà degli anni ’90 dal connubio Esselunga/REWE
vendita distribuiti in Piemonte, Lombardia e Toscana, ma anche
(società tedesca). Si contano oggi numerosi punti
Lidl. La sua copertura va oltre il livello nazionale, recentemente in Trentino, Veneto, Friuli, Emilia Romagna, Liguria, Umbria e Puglia.
ha
aperto
nuovi
punti
di
distribuzi
one anche nei paesi scandinavi.
Eurospin. Oltre 500 punti vendita in tutta Italia. Propone ulteriori
Il cibo low cost è accessibile anche attraverso Internet. Un sito ribassi del prezzo con frequenza periodica su qualsiasi genere alimentare.
prettamente orientato su questa linea è www.sconti-offerte.it,
acquistabili in rete.
con una scelta delle migliori offerte del momento
Antonio Micali
4 studenti la sapienza
laboratori bazar 06 2005
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rmiare con stile
Rispa
I prezzi e le tentazioni salgono, il potere d’acquisto e il budget
scendono. Questo è lo scenario in cui viviamo.
Tutti parlano delle rinunce da fare e della necessità di risparmiare ma
resistere all’astinenza da shopping è proprio difficile. Tranquilli, una
soluzione c’è: si chiama outlet.
La migliore medicina per gli irriducibili dell’acquisto.
Si trovano capi di marca, per lo più delle recenti collezioni, con sconti
dal 30 al 70 % .
Questi paradisi dei modaioli sono dislocati su tutto il territorio
nazionale; troverete oltre 500 indirizzi consultando l’Annuario degli
Spacci (Morning, 19 euro).
Si può vincere il carovita seguendo la tendenza: scegliere con
intelligenza per non dover rinunciare allo stile.
Outlet e spacci aziendali
ALCUNI INDIRIZZI
Armani via Borgo Nuovo 21 (Milano) tel. 02723181
Dolce & Gabbana via Rossini 70 (Legnano) tel. 0331545888
Gucci via Europa 8 (Leccio Reggello) tel. 0558657001
Prada via della Moda 1 (Serravalle Scrivia)
Fendi via Giuseppe di Vittorio 9 (Rignano sull’Arno, Firenze) tel.
055834981
Timberland Outlet Factor Store via Orvieto 36 (Pomezia)
0691602237
Annarita Lone
a 1 euro, il nuovo shopping
Tutto
A 4 anni dall’entrata in vigore della moneta unica gli euroscettici
crescono e brandiscono il risultato delle loro lotte: il borsellino vuoto.
Molti negozianti vedono svuotarsi i negozi tanto da dover chiudere
i battenti. Ma se delle saracinesche chiudono altre aprono. Sono i
nuovi super shop a mini prezzi, il paradiso dello shopping. A
New York, una decina di anni fa, trionfavano i negozi One dollar.
In Italia, oggi, trionfa il Tutto a 50 centesimi e più. L’idea l’ha avuta
Mauro Colnaghi e soci. Due mesi dopo il viaggio in America ha deciso
intraprendere questa attività, con 5 negozi e 17 dipendenti. Ogni
negozio della catena “Paradiso delle Sorprese” emette almeno 500
scontrini ogni sabato; in quelli con il marchio “Tutto a 50 centesimi
e più” entrano oltre 1000 persone al giorno; e nei centri “Euroshop”,
che si vantano di vendere solo prodotti a 1 euro, si fatturano più di
200 scontrini. Le grandi città sono il tempio di questa nuova tendenza
che conquista le single modaiole e i giovani alternativi. E’ un rito che
coinvolge tutte le generazioni, proprio perché si trova di tutto, dai
gingilli alle cose indispensabili. Prendi un cestino all’entrata e ti ritrovi
nelle buste un delizioso bath- shower gel a forma di farfalla, cubetti per
il ghiaccio, tappetini e tovagliette, set di posate o tazzine per il caffè.
Spesa totale: 30 euro.
Paradiso delle sorprese:
Milano: corso di Porta Ticinese 62;
Padova: via Altinate 93;
Roma: via Appia Nuova 492;
Catania: viale Regina Margherita 13;
Firenze: via Guelfa 16/R
Torino: corso Garibaldi 57
www.tuttoa50centesimi.it
www.1-euro-shop.com
Laura Armillotta
Dal last minute al first minute
Per scollarsi dal divano di casa e smetterla di usare la fantasia
come mezzo di trasporto,
basta veramente poco: un collegamento a internet, un po’ di tempo
gustosissime offerte, un click e il gioco è fatto. Sono numerosissime per comparare le varie e
le compagnie di trasporto
low cost. Ryanair propone voli gratis da Milano a Valencia, da Roma
a Barcellona, e poi 3.99 euro per Londra o Barcellona partendo da a Nottingham, da Pisa
Milano, o per Stoccolma
decollando da Roma, ed altre offerte con partenze da Treviso, Pescara,
Alghero e Forlì. Su
E-Dreams voli Roma-Parigi da 34 euro, e proposte per soggiorni
notti in un albergo a Berlino, oppure 83 euro se per il week end si low cost: 39 euro per 3
sceglie
Parigi. Il trucco per
assicurarsi le tariffe migliori è prenotare con largo anticipo, almeno
si è trasformato: dal last minute al first minute. Partire in giorni un mese prima. Il trend
feriali, invece che nel week
end, fa scendere ulteriormente il costo di biglietti e alberghi.
Anche le ferrovie stanno facendo qualche sforzo. Trenitalia ha creato
il Treno ok, in tutto simile
ad un normalissimo Eurostar, ma con una gradita differenza, il prezzo:
a partire da 9 euro
per la tratta Roma - Milano e Roma – Bari. Senza dimenticare le altre
offerte, come “i Sabato
di Trenitalia” (Intercity a 15 euro su tutte le tratte) o gli Eurostar
a 29 euro.
Anche in questo caso è agevolato chi prenota per tempo e chi preferisce
internet alle agenzie
di viaggio.
E per chi resta in città? La regola è sempre quella: furbizia e creatività.
Scegliere il pieno al self
service fa risparmiare il 2%, mentre per gli “appiedati”, l’abbonam
ento annuale ai mezzi
pubblici, piuttosto che quello mensile, consente un notevole risparmio
.
www.ryanair.com
www.e-dreams.it
www.firstminute.it
www.trenok.com
Emily Menza
SPAZZOLINO E PORTASPAZZOLINO = 1€
SCAGLIE DI SAPONE = 1€
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bazar 06 2005
laboratori studenti la sapienza 5
Il libraccio
L’auto? Condividiamola!
Ore passate in mezzo al traffico alla ricerca disperata
di un parcheggio mentre il serbatoio si svuota e state
facendo tardi al lavoro… Una realtà quotidiana x chi
vive nelle grandi città. Ma allora…avete mai pensato
all’alternativa del Car Sharing?
Si tratta di un servizio innovativo, raggiungibile
24 ore su 24: riduce i costi, aumenta il numero dei
parcheggi e soprattutto ha un impatto ambientale
ed ecologico decisamente inferiore a quello causato
dalle numerosissime auto private. Osservate le auto
in circolazione soprattutto nelle ore di punta: quasi la
totalità di esse è occupata da una persona sola. Ecco
allora che l’alternativa è davvero a portata di mano.
Il servizio di Car Sharing infatti permette di
utilizzare il mezzo solo per il tempo che ci è
necessario e poi “passarlo” ad altri utenti:
condivise tra più persone, le auto sarebbero
molte meno e i parcheggi aumenterebbero
esponenzialmente. Anche i costi verrebbero
dimezzati (non si pagano più bollo, assicurazione,
meccanico manutenzione del mezzo…): si usa
l’auto solo quando effettivamente serve e poi la si
lascia nel posteggio più vicino… e soprattutto si
potrebbero ridurre inquinamento e danni all’ambiente
e alla salute dei cittadini. Verrebbero altresì alimentate
nuove forme di responsabilità civile e rispetto per gli
altri.
Per accedere al servizio, bisogna pagare una quota
fissa al circuito di appartenenza, che comprende
l’iscrizione e la cauzione, più una quota variabile in
base ai Km percorsi e al tempo di utilizzo del mezzo.
Senza dimenticare le altre valide alternative all’uso
dell’automobile: la bicicletta, i mezzi pubblici e perché
no, una bella passeggiata a piedi! Tutte + sicure delle
quattro ruote (gli incidenti d’auto provocano ogni
anno 1.000.000 di morti nel mondo).
Info: www.icscarsharing.it
Ilaria Traditi
un
onti ami abari
C
ncari ha raggiunto
Il costo dei serviz
alche anno
ile fino a qu
livello impensab so, e in qualche modo
fa e rende oneroidare i propri risparmi
sconveniente, affdito. Con rincari pari al
agli istituti di creal 2000 (fonte: Adusbef)
cupante,
45% rispetto
più che preoc
la situazione è considera che il trend è
si
se
tto
creditizio
soprattu
ll’intero sistema
portato avanti dapossibilità di scelta per
italiano, senza Il cartello bancario non
il consumatore. quella sana competizione
lascia spazio a parti, a cominciare dal
invocata da piùnomia Siniscalco (dibattito
ministro dell’eco ntata del 24/03/05). Cosa
Porta a Porta puper l’e-banking e per i
fare? Optare dito online, che hanno
servizi di cre creto margine di sicurezza,
raggiunto un dis ti, il risparmio non è poi
anche se, nei fat ma di aprire un conto è
così rilevante. Prifferta di tutte le banche,
bene valutare l’ome www.pattichiari.it che
visitando siti co i delle banche garantendo
confronta i serviz rensibilità e comparabilità
trasparenza, compogna inoltre studiare bene
dei contenuti. Bis e cercare quel pacchetto
le proprie esigenzeatta ad esse.
di servizi che si ad
rretta
Massimiliano Po
Il primo Libraccio apre i battenti nel 1979. Da allora si sono
rapidamente moltiplicati i punti vendita, 14 al nord, e il Libraccio
è ormai la più importante catena di librerie miste in Italia. Non è
solo attività a fini commerciali e speculativi ma anche “una realtà
moderna ed articolata, che ha saputo evolversi in una completa
organizzazione di servizi, dove il libro è protagonista di un più
grande e significativo progetto imprenditoriale e culturale”.
L’offerta è sorprendente: bestseller, libri usati, classici, testi
scolastici, titoli rari e introvabili. E’ possibile acquistare online sul
sito www.libraccio.it o presso i numerosi negozi.
ALCUNI INDIRIZZI
Milano via Arconati 16
via Corsico 9
via Solferino 22
Genova piazza Rossetti 2
via Scaniglia 21
Torino via Ormea 134b
Per tutti gli altri punti vendita consultate il sito.
Serena Cama
A teatro con il last minute
Dal marzo 2004 il last minute è arrivato anche a Roma. Già da
tempo metropoli come Parigi e New York avevano sperimentato
questa particolare promozione per gli spettacoli teatrali.
E’ possibile acquistare biglietti scontati fino al 50% presso il
Botteghino Last Minute di via Bari 20, dal martedì al sabato; dalle
14 alle 20.
Hanno aderito all’iniziativa i principali teatri romani: Ambra
Jovinelli, Argentina, Brancaccio, Manzoni, Politeama, Sistina, e
tanti altri.
Ogni giorno avrete la possibilità di guardare il vostro spettacolo
preferito a prezzi “stracciati”.
Last minute non solo a Roma:
Il Piccolo di Milano mette in vendita nel pomeriggio biglietti a 10
euro per assistere agli spettacoli in programma nella serata.
Il Teatro Stabile di Torino offre, cinque minuti prima dell’inizio della
rappresentazione, i biglietti invenduti a metà prezzo. Iniziativa
promossa da molte strutture: Teatro regio, Teatro Agnelli, Teatro
Alfieri ed altri.
Serena Cama
Un prestito? Chiedilo in assemblea
Americani e inglesi la chiamano community, l’arte del mettersi insieme.
nordovest di Firenze, don Alessandro Santoro, un prete di strada, ha Alle Piagge, alla periferia
soccorso. Si è rotta la caldaia? Le tasse dell’università sono troppoinventato il banco di mutuo
scuola dei bambini? Il sogno è aprire una falegnameria? Il Fondo alte? Servono i libri per la
etico e sociale Le Piagge
concede microcrediti e macrosperanze. Più di 50 famiglie hanno
con cui sono stati erogati prestiti. Per decidere a chi concederli versato oltre 60000 euro
l’assemblea di quartiere, a cui partecipano finanziatori e richiedentsi riunisce periodicamente
una finanziaria etica, la MAG6. I piccoli prestiti, più il tasso d’inflazion i. Le Piagge si appoggia a
e, vengono restituiti al 98%,
una percentuale straordinaria. L’unica pecca è questa: tutti possono
beneficiarne sono solo gli abitanti del quartiere. Peccato, per il resto essere finanziatori ma a
d’Italia.
www.altracitta.org
Laura Armillotta
L’arte “ accessibile”
Teatri, cinema, musei e letteratura: cultura per tutti
Go card: La carta giovani del Comune di Roma, per ragazzi
tra 18 e 30 anni, prevede
convenzioni con cinema (riduzione ogni martedì), teatri, musei, librerie,
concerti, mostre, locali
ed eventi (sconto dal 10% al 50%). Valida fino al 30 giugno 2005.
Punti vendita Lottomatica,
costo 6 euro. www.gocard.org; [email protected].
Cts: Non solo per viaggiare. Offre in tutta Italia riduzioni in musei, gallerie
teatri, eventi culturali, parchi, sport, librerie, shopping on line. www.cts.it d’arte e monumenti,
Bibliocard: Tessera delle Biblioteche di Roma, sconti in librerie, .
musei, teatri, cinema,
videonoleggio, musica e danza. Costo 5 euro
Spettacolo Romano: Fino al 31 maggio 2005, con un
BIT,
biglietto integrato a
tempo del trasporto pubblico, biglietto ridotto al botteghino di
uno dei teatri indicati su
www.spettacoloromano.it.
Mercatini dei libri usati:
ROMA
Mercato delle Stampe, Largo della Fontanella di Borghese. Dal lun
al sab 7.00/13.00
Porta Portese, situato tra via Portuense e via I.Nievo. Ogni domenica
VERCELLI
Barlafus, Piazza Cavour. Ogni prima domenica del mese.
BELLINZONA
Mercatino del libro usato, Piazza Magoria. Ogni primo mercoledì del
mese
FIRENZE
Mercato delle Pulci, Piazza dei Ciompi. Tutti i giorni 10-13/15.30-19.30
Per libri e riviste scontati online: www.gullivertown.co
m; www.macrolibrarsi.it;
www.testiusati.com.
Giovanna Silvestri
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CERA PER CA
6 studenti la sapienza
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Chi parla dell’euro?
Film
persone con il denaro.
Il Costo della Vita, di Philippe Le Guay, Francia 2004. Prima commedia sull’euro, è l’intrecciarsi del destino delle
Libri
sulla vita di tutti i giorni.
Duecento modi per risparmiare 2000 Euro l’anno. Andrea Benedet. Demetra 5,90 euro. Tattiche per risparmiare
di locali ed esercizi a prezzi contenuti,
Italia 2005.La Guida Rossa. Michelin Italiana. Guida per la scelta degli alberghi, di agriturismi, di bed & breakfast,
per ogni esigenza.
e nelle tasche delle persone alle prese
L’Euro in tasca, la lira nella mente e altre storie, Paolo Legrenzi. Il Mulino 9,30 euro. Divertente viaggio nella mente
con l’euro, dai consumi ai risparmi.
per la sopravvivenza all’euro:
completa
Euro, la rapina del secolo, Michele Gambino, Elio Lannutti. Editori Riuniti, 12 euro. Contiene in appendice la guida
tutto ciò che bisogna sapere per spendere meno su tariffe, consumi, telefonia, turismo.
e riviste
Giornali
Il Corriere della Sera, nella rubrica Spendo Bene ci sono consigli utili su come risparmiare con l’euro. www.corriere.it.
Il Sole 24 Ore, dà indicazioni utili e offre un servizio di calcolo del risparmio. www.ilsole24ore.com.
sui prodotti. www.altroconsumo.it.
Altro Consumo, mensile. Offre servizi per il consumatore tra cui un osservatorio continuo sull’euro e test comparativi
alla telefonia cellulare, risparmio energetico
Il Salvagente, settimanale. Argomenti: fisco, salute, servizi pubblici, hard discount, dalla sicurezza alimentare
etc. www.ilsalvagente.it.
Tv
Tg1 - Tg Economia rubrica su rincari e aumenti dei prodotti. Dal lunedì al venerdì dopo il Tg1 delle 13.00.
Tg2 - Costume e Società, dal lunedì al venerdì alle 13.30.
Rai 1 - Occhio alla spesa. Dal lunedì al sabato 13.00 – 13.30
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Roma - LABORATORI
– Euro: come
sopravvivergli
Roberto Pisoni VISIONI – Messico, la
produzione spontanea
Alessandro Benvenuti
– VISIONI (IN
PILLOLE) – E’ stato
tutto un sogno
Giuseppe Mottola
– VIDEOGIOCANDO
– Vendo, quindi esisto
Caterina Gonnelli ONDE – Reality TV!
Giulia Baldi SINTONIE – Back to
University!
Gabriella Serusi SCENE – Spettacoli da
stordimento
Enrico Lo Verso
– SCENE (SALMONI)
– Dalla parte dei
coraggiosi
Pietro D’Ottavio
– SUONI – Menestrelli
d’America
Marcello Amoruso
- SUONI – Sferzate
ritmiche
Fabrizio Gianuario SUONI – Sperimenta e
improvvisa
Fabio Murru - SUONI
– (RECENSIONI) –
Rockloungepopjazz…
ando qua è là
Johnson Righeira
– SUONI
(CONTROCANTO)
– La vera lounge
moderna
Ciro Bertini
- LEGGERE –
(RECENSIONI) – Cosa
vuoi leggere oggi?
Marco Begani –
LEGGERE (FUMETTI)
– Il Bignami del
racconto? E’ un
fumetto!
SOMMARIO 7
Nancy Brilli – LEGGERE
(BRILLETTURE) – Bava
di lumache
Laura Tricoli – AVERE
– La fantascienza è qui!
Andrea Lisi - NOTTE
– Nuove “elettroniche” al
Sonar 2005
Agnese Ananasso – HITECH – La Rete: questa
sconosciuta
Marcello Amoruso
– NOTTE – Migrazioni
sonore
Oliva Muratore
– ARCHITETTURE
– Pollice verde!
Alberto Traversi - NOTTE
– No roof nights!
Matteo Bianchini
– PICCOLI – Affidare
affidarsi
Claudio Coccoluto –
NOTTE (NOTTETEMPO)
– Le piste + hot
dell’estate
Valerio Cammarano
– SPORT – Skyrunner,
i maratoneti delle
montagne
Antonio Incorvaia
– TRASH CULT
– L’importanza di
chiamarsi Patrick
Angelita Peyretti –
SCIOCCHINA – La mia
vita x quella dell’Uomo
Ragno!
Chiara Spegni – GUSTI
– Canditi!
Serena Cama – CORSI
– Pianeta azienda
Chiara Tacconi – GUSTI
– Frutti glassati in ricette
da urlo
Giuliano Cangiano
– FENOMENI – Pronti x
SuperAmanda?
Eva Buiatti - GUSTI
(MANGIA COME LEGGI
Un’insalata succosa…
Giuliano Cangiano
– NET – Gli irriducibili
del web
Lorella Scacco - ARTI
– Arte animata
Luca Beatrice – ARTI
– After 6 p.m.
Guido Dolara – NOI
– Rock sotto la luna
Franco Andreucci
– LORO – Eufemismi e
cancro
Marzia di Mento – ARTI
– Giocattoli da museo
Tommaso Zanaica –
MIGRAZIONI – Turismo
responsabile: di meno,
di meglio
Vladimir Luxuria – ARTI
– CONTROPIEDE – Riva
del Garda: questa si che
è arte!
Giulia Premilli
– GENDER – Tutti in
forma: siamo gay!
Luca Carboni – ARTI
– (SKIZZI) –
Eva Robin’s
– CONTAMINAZIONI –
Tutti a la Bissona. Nudi
o coperti
Andrea Mugnaini
– VIAGGI – Berlino, città
che ride
Agnese Ananasso –
ESSERE – Rose sul tuo
cuscino
Prattichizzo
– DIVERGERE – Il
gambero nero
Mario Morcellini
– CORTEI – Il
medium (di)vino tra le
generazioni
10 di roberto pisoni
visioni bazar 06 2005
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Messico, la produzione
spontanea
di si a
E’ l’ora del cinema messicano? Pare proprio
e in
mad
film
ni
alcu
giudicare dalle attenzioni che
a?
glori
vera
Sarà
nes.
Mexico hanno ricevuto a Can
: il cinema messicano quest’anno a Cannes
Due film in competizione ufficiale e una ventina fuori concorso
del concorso per le fellatio
è ufficialmente esploso. Carlos Reygadas è stato il regista più discusso
lungometraggio. Sangre, il primo film
multiple e la carne tremula di Batalla en el cielo, il suo secondo
Certain Regard. Perfino Cannes Classic ha
di Amat Escalante, è stato presentato con successo nella sezione Un a di Los olvidados – uno dei Buñuel più
reso omaggio al cinema messicano proiettando una versione restaurat
Indio” Fernandez. Infine la Semaine de la
grandi, girato in Messico nel 1950 – e tre film del mitico regista “ElRipstein, Los heroes y el tempo. A questo
Critique ha proposto 3 opere di fiction e un documentario di Arturo
di Tommy Lee Jones, firmata dal messicano
va aggiunto il premio dato alla sceneggiatura di The Three Burials
Guillermo Arriaga.
, di una santificazione internazionale?
E’ il segno, come accade sempre dopo una sfilata a Cannes il Messico se la passi poi così bene: nel
A guardare gli ultimi anni di produzione nazionale non sembra chevicini argentini. E sono poche le perle che
2004 sono stati prodotti soltanto 18 lungometraggi contro i 54 dei Gonzalez Iñarritu e Y tu mamà también
hanno avuto una visibilità fuori dai confini: Amores perros di AlejandroBernal (consacrato da La mala educación
di Alfonso Cuarón – due film che hanno rivelato l’attore Gael Garcíadi Carlos Reygadas ha invece rastrellato
di Pedro Almodóvar e da I diari della motocicletta di Walter Salles). Japónla critica à la page.
numerosi premi nei festival internazionali e ha fatto innamorare che scopro dei talenti emergenti – Reygadas ha
“Credo che il cinema messicano sia il risultato di un miracolo. Ogni volta
paese tutto sembra ostacolare le ambizioni
debuttato a 33 anni, Escalante a 26 – sono impressionato perché nel nostro molto, molto complicato” conferma
creative” dichiara il regista Iñarritu. “Fare dei film in Messico è davvero etraggio di Fernando Eimbcke. “Gli aiuti
Christian Valdelievre, produttore di Temporada de patos, primo lungom
una mezza dozzina di produttori indipendenti che
pubblici sono limitati, non esiste alcuna sinergia con la televisione. Restano
sperperano i loro soldi personali”.
patrimonio familiare, è tutt’altro che isolato.
Il caso Reygadas, che ha potuto girare il suo primo film grazie alopere prime, realizzate con piccoli budget da
Nel mezzo un terzo delle produzioni messicane è costituito da aiuti pubblici consentono di finire le riprese
registi-produttori e qualche attore generoso. Al meglio i modesti
messicano – commerciale e artistico
o finanziano la post-produzione. Le sovvenzioni concesse al cinema
che ci propone lo stato messicano è la metà della
– ammontano alla cifra ridicola di 15 milioni di dollari l’anno. “Quello
è due volte meno numerosa”, ironizza Reygadas,
somma disponibile in Argentina, un paese in fallimento la cui popolazione commenta Christian Valdelievre.
“in queste condizioni, non è strano che ci si rivolga a dei finanziatori stranieri”con un cast zeppo di star. L’anno seguente
Dal 2003 Iñarritu si è stabilito a Los Angeles e ha diretto 21 grammi,
e il prigioniero di Azbakan, Guillermo Del
Cuarón ha fatto le valigie per Londra e ha realizzato Harry Potter effetti. Gael García Bernal, il sex-symbol
Toro (Blade 2, Hellboy) è ormai un regista hollywoodiano a tutti gli
o, Il crimine di padre Amaro. Quanto a
latino del momento, in quattro anni ha recitato in un solo film messican
la sceneggiatura di Japòn e non ho ottenuto
Carlos Reygadas, spiega: “ho bussato a tutte le porte in Messico per presentare
ori europei. Secondo Alfredo Joskowicz,
niente”. Per finanziare Batalla en el cielo, il regista si è rivolto a finanziat
“il problema di fondo risiede nell’alleanza
il direttore dell’Istituto messicano della cinematografia (Imcine),
e. Contro la loro potenza di fuoco
di ferro tra i grandi distributori americani e gli esercenti delle sale messican
te a Brasile o Argentina, il
i produttori locali riescono a malapena a sopravvivere”. Contrariamen zionali americane e tassare le
governo messicano non è riuscito a opporsi alle grandi multina
su ciascun biglietto), votata nel 2002, è
sale commerciali. La legge del “peso por taquilla” (0,06 euroWarner, Columbia, Walt Disney etc. Mal
stata invalidata dalla controffensiva delle major – tra cui
uzionale dalla Corte Suprema
redatto dai legislatori, il testo è stato dichiarato alla fine incostit
se sale pubbliche, la liberalizzazione del
di Giustizia messicana. A partire dagli ‘80, la vendita di numero ato radicalmente l’economia del cinema
prezzo del biglietto e la riduzione degli aiuti di stato hanno trasform
major hollywoodiane hanno investito e
messicano. In stretta associazione con i distributori messicani, le al mondo. Oggi in Messico esistono 35.000
hanno consentito lo sviluppo di un immenso mercato – il quarto
cazione dei grandi schermi –
sale, ossia la metà delle sale latinoamericane. Questa folgorante moltipli
aver portato alcun profitto all’industria
accompagnata dalla sparizione delle sale d’arte e d’essai – non sembra
eccezioni di cui abbiamo parlato, la
cinematografica messicana. Al contrario, malgrado le notevoli americani. Vi ricorda qualcosa?
quasi totalità dei film presentati nelle sale messicane sono
Il grande
piccolo schermo
Intervista a André
S. Labarthe
Cinéastes de notre temps, per chi sia appena cinefilo, è una
trasmissione televisiva francese mitica. Una serie
documentaria che - creata nel 1964 da Janine Bazin e
André S. Labarthe, interrotta nel 1972, ripresa nel 1989 e
sospesa definitivamente nel 2002 - ha interrogato, con
interviste strepitose, i registi più importanti degli ultimi
trent’anni. Un esempio piuttosto unico di televisione
creativa e intelligente, capace di raccontare il cinema
contemporaneo attraverso il ritratto personale dei suoi
autori più complessi e rappresentativi. In occasione della
pubblicazione in dvd da parte della MK2 di alcuni di questi
documentari (Takeshi Kitano di Jean-Pierre Lemosin, Eric
Rohmer di André S. Labarthe e Hou Hsiao-Hsien di Olivier
Assayas) abbiamo intervistato il guru del documentario
“cinematografico”.
Qual era il vostro obbiettivo: fare del cinema per la
televisione o della buona televisione per parlare di
cinema?
C’è un estetica per ciascun mezzo. Le inquadrature rapide alla
televisione non si vedono neppure, diventano rumore. Per
questo rimango scettico quando alcune persone mi raccontano
di aver scoperto la storia del cinema sul piccolo schermo. E
per questo non mi piace guardare i film in Dvd, con tutti
quei bonus. Un film, nella visione in sala, non torna
mai indietro, non lo si può scorticare. Il non riuscire a
vederlo bene fa parte dell’esperienza della visione. Come
diceva Valéry: “L’autore è anche il mio errore”. Il nostro lavoro
non era cinema, ma della televisione che parlava di cinema
tenendo conto di questa radice.
La vostra serie, etichettata sotto la categoria
documentaria, aveva però una regia molto forte…
La questione non si pone neppure. Abbiamo rinunciato subito
alla lettura dell’opera per concentrarci sul ritratto. E abbiamo
privilegiato i momenti in cui le riprese si avventuravano in
territori non controllati. La parola “regia” è considerata come
un virus, una menzogna che va a contaminare, deformare
la pretesa verità della bruta realtà. E’ il contrario. Io non
mi fido dell’immagine, è lei la nemica del cineasta. Il
cinema non è l’arte dell’immagine ma l’arte della realtà.
E ciò che uccide il reale sono le intenzioni. Bresson l’aveva
compreso a fondo. La regia dovrebbe essere lo strumento che
permette di eliminare ogni traccia d’intenzione.
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visioni
bazar 06 2005roberto pisoni di11
La città del peccato
affonda!
Sin City di Robert Rodriguez è ispirato all’omonimo fumetto cult di Frank Miller
creato nel 1992. Ma se corruzione, crimine e violenza dilagavano amari nella
città del peccato originaria, disegnata con maestria da Miller, sul grande schermo
questi temi cupissimi illanguidiscono fino a svaporare. A cominciare da una
prima scelta stilistica micidiale per lo spettatore: con l’intenzione di rispettare
il fumetto, Rodriguez ha mantenuto le interminabili voice off, affossando nella
retorica le riflessioni esistenziali dei tre personaggi principali, corrosi e corrotti
dalla lotta contro il male che inquina ogni angolo della città.
,
Se il fumetto ribaltava i cliché del noir americano in tutto il suo splendore
romanzesco e cinematografico – detective solitari, grandi automobili, donne
fatali etc.- sbattuti sullo schermo e annegati in un falso bianco e nero, gli stessi
elementi diventano occasione per una galleria di scene rozze e smargiasse.
Rodriguez, purtroppo avallato dallo stesso Miller, si accontenta di una
trasposizione ipermanierista che ostenta il budget e la magnificenza degli effetti
e.
speciali. La palma del “mostro” migliore va a Marv, bruto in cerca di redenzion
Non è una sorpresa apprendere che, dietro il capoccione alla Frankenstein di un
duro caricaturale, si celi il fantasma di Mickey Rourke. E non fanno una figura
migliore attori di qualità come Benicio De Toro e Clive Owen.
A parte gli effetti da baraccone, adattare il fumetto sembra aver fornitoe
a Rodriguez l’alibi perfetto per uno diluvio di violenza volgare
inutile, disinnescata da uno humour fastidiosamente autocompiaciuto.
E quando poi un branco di bellissime Amazzoni cerca di bilanciare il furore dei
“coatti”, con tanto di croci naziste e katane alla Kill Bill, non si può fare a meno
di ridere di disgusto.
Il ghigno del
vampiro
Per favore non mordermi sul collo è una deliziosa commedia vampiresca
realizzata nel 1967 da Roman Polanski. Ne era affascinante protagonista
la compagna Sharon Tate, poi tragicamente uccisa nel 1969 dalla setta
di Charles Manson. Nella sua prima produzione anglo-americana
Polanski, anche interprete maschile, combina con equilibrio parodia,
citazioni e momenti di autentica tensione: un comico duo composto
da un professore ciarlatano e dal suo ridicolo assistente vanno alla
caccia di una famiglia di vampiri in Transilvania. Il film si prende
gioco in maniera molto amabile di tutti i luoghi comuni dei
film di vampiri, esaurendone una volta per tutte la carica
orrorifica con le sue goffe reinterpretazioni.
Edito dalla Warner, il dvd esce in contemporanea in Europa e in
America, con un video e un audio discreto: dopo anni di copie smorte e
opache si può finalmente ammirare la fotografia di Douglas Slocombe
in tutta la sua magnificenza. Gli extra purtroppo sono deludenti:
soltanto una simpatica featurette di 10 minuti, realizzata all’epoca della
uscita del film. Ma è un piccolo neo al piacere immenso che procura la
possibilità di gustarsi per la prima volta la versione originale.
Per favore non mordermi sul collo di Roman Polanski, Usa
1966, Warner Home Video, € 19,99
12 di alessandro benvenuti
visioni.in pillole bazar 06 2005
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Una storia vera
che senti crescere
Un dolore. Il dolore del mondo. Un dolorehé.
Può essere che il
perc
il
sci
dentro piano piano e non ne capi
mondo parli ai suoi figli?
Era la vigilia di Natale. Mi svegliai. Sentivo un dolore forte.
Forse era stato un sogno. Ma da sveglio il dolore persisteva.
Anzi, si ingigantiva. La camera era la stessa. Stesso letto. Stesse il
forme intorno a me. Stessi colori. Anche il rumore di fondo era
solito rumore di sempre, di città a
quell’ora. Ma in più c’era questo dolore, che via via prendeva
forma fino a diventare delle stesse dimensioni del mio corpo. E .
poi a un tratto mi è parso di capire: era il dolore del mondo
Era entrato dentro di me e adesso ero compreso in quel dolore.
Noi, il mondo ce lo immaginiamo in tanti modi, in tante
forme: come un globo che gironzola nel cosmo; come il
quartiere che abitiamo tutti i giorni; come la somma di tutti i
nostri ricordi; come le facce belle o brutte di tutti gli specchi è
nei quali ci siamo riflessi. A volte è la vastità del mare; a volte di
una paranoia, come quella del tempo che se ne va troppo
corsa, come la sfilza delle nostre sconfitte o come l’errore
che ripetiamo da sempre, l’errore che commettiamo da
quando siamo nati, incapaci come dilettanti svogliati di
correggere.
Ero sveglio, dunque, per far fronte a qualcosa di nuovo,
partecipare, mio malgrado al dolore che
senza nessuna intenzionalità, produce il mondo. Come sempre
presi a respirare lentamente. Adesso passo al tempo presente. La
luce è accesa. Mi metto a sedere sul letto. Sento salire le lacrimea.
agli occhi. Mi domando che cosa è successo. Analizzo la giornat
Può essere che qualcosa si sia rotto
dentro di me e non me sia accorto. Può essere che sia andato a
letto convinto di aver vissuto un giorno come un altro e che i
neuroni, durante la notte, nel rimettere in ordine gli accadimenti
della giornata abbiano invece registrato un’anomalia avviando,
per riflesso, quell’onda mentale che si è
tramutata in un dolore così forte da svegliarmi.
Dunque cosa è successo oggi? Ho avuto una riunione di lavoro,
una riunione tecnica. Ho pranzato in famiglia. Ho letto un
copione teatrale. Ho ricevuto una telefonata professionalmente
gratificante; poi altre due più problematiche. Ho preso la
macchina di mia moglie per andare a un appuntamento di lavoro.
Era a secco. Ho fatto il pieno. Ho attraversato mezza Roma. C’era
molto traffico. Non ho
mai imprecato. Ho mantenuto la calma. Ho avvisato che sarei
arrivato in leggero ritardo. Ho ricevuto un’altra telefonata
problematica mentre arrivavo. Ho avuto altre gratificazioni
durante l’incontro di lavoro. Ho riattraversato mezza Roma per
tornare a casa. Avevo proprio il desiderio di pisciare. L’ho fatto.
e.
Ho portato fuori il cane, anche lui aveva desiderio di pisciar
Ha fatto quello e altro. Poi a sera ho preso la mia macchina e insieme
a una
alla famiglia ho di nuovo riattraversato mezza Roma per andareersato
riattrav
Ho
cenato.
Ho
amici.
fra
regali
scambi
cena di auguri e
mezza Roma per la quarta volta e siamo tornati a casa.
e
Mentre tornavamo abbiamo incontrato un camion del Comun
non
com’era
giato
Parcheg
morte.
foglie
delle
a
raccolt
la
per
permetteva alla nostra macchina di passare. Abbiamo atteso senza
imprecare. Abbiamo solo notato che dei due spazzini io li chiamo o
ancora all’antica quello in tuta verde spazzava con più lena dell’altr
in tuta arancione che infatti aveva una faccia da impiegato del a.
comune, di quelli che meno fanno meglio è, un parassita, insomm
Ancora, una volta rincasato, ho notato che la luna era a tre quartiPoi è
crescente (o calante?). Com’è che non imparo mai la filastrocca? che
scoppiata la rissa fra due delle mie figlie. Volgarità, calci, pugni:
avvilimento.
dal
Ma non è questo. Il dolore che sento è qualcosa di nuovo. Viene
fondo. E’ qualcosa che sta sotto di noi. Penso che il nostro palazzosu
è costruito su delle catacombe che risalendo sotterraneamente su io.
per Monteverde arrivano a congiungersi con quelle di San Pancrazci
Ogni tanto si apre una voragine infatti, dove abito io. Una volta
cadde dentro una macchina: fu ingoiata in un attimo. Mio suocero
dice che è meglio così, che le catacombe ammortizzano le piccole i
scosse sismiche. Che strano che le caverne costruite da uominora
morti da secoli per sistemare le ossa dei loro morti servano
a rendere più elastico il nostro palazzo. Mi alzo. Provo con una che
grappa. Poi decido di far seguire a questa un tavor. E’ un’angosciain
controllo con sempre maggior difficoltà. Ho perso la fiducia. Ma la
cosa? Non riesco a intuire. In genere i presentimenti ce li ho con
luna piena. Un tempo lontanissimo io ero un cane - è il mio animale
ma
totemico, o almeno così si dice - provo a fiutare. Annuso le nuvole
olfatto.
mio
il
per
troppo
sono lontanissime,
Volevo andare alle Maldive. Lo sognavo da mesi. Poi si sono
aggiunti i parenti. Mia suocera doveva togliersi la safena, una vena
della gamba, e quindi i dottori le avevano consigliato di non fare più
lunghi viaggi in aereo. Perciò niente Maldive. Ci tocca una meta
vicina, pensai. E’ sfumato un sogno. Il cielo è muto con me. Non
il
parla. Respiro una, due volte, profondamente. Non capirò mai da
are
particol
e
difficile
così
peso
quel
di
goscia,
quell’an
di
perché
con le
sopportare. Sto lì per un ora ancora, massaggiandomi l’addome
mani. Poi, non so come, alla fine mi addormento.
Il giorno dopo è il giorno dello tsumani. La catastrofe si abbatte
ma
sull’Oceano Indiano. Io non so se il mondo parli ai suoi figli,
così.
no
andaro
cose
quella notte le
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bazar 06 2005
videogiocando di giuseppe mottola 13
Vendo,
quindi esisto
Far soldi giocando non è più un sogno. Anzi, per
qualcuno è già incubo
Magic economy
Il fenomeno MMORPG negli ultimi anni ha visto una
impressionante delle comunità, e tra gli utenti c’ècrescita
chi è
riuscito a trasformare il gioco in vero e proprio busines
s.
I mondi immaginari di questi titoli, infatti, hanno
loro articolatissima economia, fondata sulla circolaz una
di moneta e sul baratto degli oggetti. Chi gioca ione
accumulare denaro necessario alla crescita del deve
proprio
personaggio, ma visto che spesso accumulare
soldi
è una pratica noiosa è possibile rivolgersi a vendito
ri
professionisti. I giocatori rinomati in questo
settore
vengono dall’Oriente - cinesi, coreani, giapponesi ma
non
solo (il fenomeno è sbarcato negli Stati Uniti e di
recente
anche in Europa) e vendono oggetti, moneta o addirittu
ra
personaggi già fatti (un avatar finito va dai 500 ai 1500
I luoghi in cui è possibile trovare questi singolari articolieuro).
sono
molti: Ebay è sicuramente uno dei più gettonati, ma
siti si sono specializzati in questo tipo di vendite. Va molti
che questo commercio non è quasi mai legale. Le detto
produttrici di MMORPG, per tutelare i giocatori più case
puniscono chiunque venga pescato a svolgere onesti,
questo
tipo di attività, ma essendo un fenomeno ormai dilagant
e
è impossibile da arginare, anche perché non esiste
legislatura adeguata. Quindi, non stupitevi se incontreuna
rete
qualcuno che paga le bollette vendendo scaglie di
drago...
o terre senza un dove.
Quanto costa l’isola che
non
c’è?
L’isola
del tesoro esiste! E’ stata acquistata per 26.500 dollari
da un ragazzo australiano di 22 anni. E’ Project Entropia
gioco dove non si paga alcun abbonamento, ma che , un
sfruttato appieno soltanto comprando beni e servizi viene
(terreni, armi, metalli, ecc.) con soldi reali. Il suo virtuali
nuovo
proprietario ora oltre a possedere un castello, miniere
riserve di caccia, ha il diritto di sfruttarla per specula e
zioni
edilizie e di tassare qualsiasi tipo di attività si svolga
sui suoi
territori, con la prospettiva di un lauto guadagno visto
l’economia di questo gioco porta a un giro d’affari che
al PIL della Namibia. Sembra uno scherzo, o una pari
mossa
azzardata…. O forse ci troviamo di fronte al nuovo Papero
de’ Paperoni, che ha capito che il futuro è nei beni virtuali..n
.
lontano dalle rapaci mani del fisco. Per ora.
All’anima del commercio
Se un sorrident
e, logorroico, onestissimo venditore d’auto usate vi ha convinto
a vendere un polmone per comprare una carretta che va in panne
anche
solo a guardarla male, interrompete adesso la lettura, perchè
condurremmo
il vostro peculio nella Valle della Morte. Se invece siete VOI quel
venditore
d’auto usate, e amate i MMORPG, sarete felici di apprendere
la Rete trabocca di mercati, suk e bazar dove si barattano che ormai
polveri e corazze in cambio di moneta sonante. Mercurio, spade,
dio romano
del commercio, apprezzerebbe i più avidi fra i giocatori che vagolano
per i
mondi persistenti della Rete rivoltandoli come calze alla caccia
più preziosi, e quando la sporta è piena mettono tutto all’asta degli oggetti
ingrassan
do il
portafogli. Il loro numero è tale che nel tempo è nato un florilegio
borsini. E qualcuno, addirittura, ci ha rimesso la pelle. Perché di mercati e
il
sangue
si
scalda più in fretta dove girano i soldi, e le mani diventano adunche
. Mercurio,
oltre che dei commercianti e dei raminghi, era anche il dio dei
ladri.
Una strana
coincidenza???
Quis custodiet custodes?
Da anni si cerca di regolamentare il download, la privacy, il diritto d’autore, la
censura, e in tempi più recenti, il commercio di beni virtuali. Il mondo connesso,
intrinsecamente anarchico, continua a sfuggire alle larghe maglie della Legge,
diventando terreno fertile per la speculazione (la vera new economy?) e, a
volte, scenario da far west in cui le persone si fanno giustizia da sole. E’ quanto
avvenuto in Cina nel marzo di quest’anno, quando un giocatore del mmorpg
Legend of Mir si è visto rubare, durante una partita, una spada magica dal valore
di circa 700 euro. Andato alla polizia per denunciare il furto, si è sentito rispondere
che l’oggetto non era una proprietà materiale protetta dalla Legge, quindi si è
recato a casa del “ladro virtuale” e lo ha ucciso. La recente diffusione di “effetti
collaterali” legati al business di beni virtuali ha colto alla sprovvista il mondo
del Diritto, e mentre i giuristi cercano disperatamente di stare al passo con i
tempi, sono le stesse case produttrici dei mmorpg a imporsi come uniche entità
dotate di sovranità, forti dell’End User Licensing Agreement che i giocatori devono
accettare nel momento della loro sottoscrizione. I pessimisti paventano, in un
futuro prossimo, una possibile scissione tra Diritto reale e Diritto virtuale,
amministrato esclusivamente da poteri economici. Con buona pace dei diritti
degli utenti.
14 di caterina gonnelli
onde bazar 06 2005
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Il parto in diretta
Sarà colpa del calo demografico, sarà che le idee stanno
per esaurire fatto sta che su Fox Life va in onda ogni
domenica sera, alle 21.55, la prima docu-soap incentrata
su emozioni, ansie e reazioni prima durante e dopo la
gravidanza di mamme, papà, familiari, amici (certamente
messi a dura prova) ma anche dottori, infermiere e
personale ospedaliero. Si chiama “Reparto maternità”,
è girato nel vasto reparto di Ostetricia e Ginecologia
dell’ospedale romano San Camillo, ed è una via di mezzo
tra il reality e la soap opera , insomma una sorta di E.R
all’italiana in grado di stregare il pubblico, che una volta
entrato nella filosofia del programma è “costretto” a
seguire ogni puntata. La parte più interessante è forse
quella che tratta le storie personali e professionali di chi
indossa il camice bianco: le delicate dinamiche all’interno
dell’equipe medica, i legami affettivi, le gerarchie, i
drammi e le gioie, il tutto vissuto con grande intensità e
coinvolgimento ogni giorno. Non vorrete mica perdervi
l’intero percorso una volta scattato il cartellino rosso del
test di gravidanza? E allora auguri e ...figli maschi.
Cambio Moglie: scambi di famiglie
su Fox Life
Vi ricordate il mitico gioco degli scambi? Io ti do questo
in cambio di quello, peccato che su Fox Life oggetto di
scambio siano le famiglie. In pratica è un po’ una roulette
russa: scambiare per dieci giorni il marito o la moglie, i
figli, il cane, il gatto o l’uccellino ma soprattutto le proprie
abitudini quotidiane. Un sogno che può diventare un incubo
specie se il marito è insopportabile, il lavoro ancora peggio
e i figli (dell’altra donna) dei mostricciatoli. L’esperimento
antropologico si chiama “Cambio moglie”, va in onda ogni
giovedì alle 22.45 su Fox Life, ed è un reality show dai
grandi ascolti. La trasmissione, che vede protagoniste due
donne e relative famiglie, ha suscitato molte polemiche,
soprattutto in Francia, ma può essere un’interessante
arena che permette di vedere in modo spontaneo le reazioni
di persone messe di fronte a realtà socio-culturali diverse
da quelle in cui sono abituate a vivere quotidianamente.
Reality TV
Una televisione sempre più reale: che propone in diretta emozioni, placente e
lacrime di un reparto maternità, ma anche le isterie di famiglie prese “a prestito”. E
per gli aficionados è in arrivo la tv sul cellulare…
tv
Design in forse
uno dei paesi più competitivi in
sul cellulare
La tv? La guardo
la finlandese Nokia ha lanciato il primo progetto
TV-addicted udite, udite:
per realizzare una rete broadcasting DVB-h della Tv sui telefonini grazie
a una collaborazione tra alcune tv commerciali, operatori mobili come
TeliaSonera e Elisa e naturalmente il principale broadcaster nazionale
YLE. Già a partire da questa estate il progetto potrà essere avviato
ufficialmente poiché saranno create intere reti nazionali nei paesi
europei con concentrazioni di interesse degli utenti mobili per le news,
il meteo e lo sport. Una novità che potrebbe mettere a dura prova il
vecchio televisore dato che si potranno vedere, oltre ai programmi della
tv finlandese, canali televisivi internazionali come BBC, CNN ma anche i
principali programmi radiofonici.
L’Italia non sarà
questo momento, ma dal punto di vista del design e
dell’architettura è tra i numeri 1: lo ha capito anche la
tv satellitare che con il programma “Ultrafragola” in
onda su Cult Network svela segreti e novità del mondo
dell’arte contemporanea attraverso l’abile conduzione di
Francesca Lucchini e Vanni Pasca, preside del Corso di
Laurea in Design Industriale dell’Università di Palermo.
Il magazine, dal nome ispirato al famoso specchio
disegnato dall’architetto-designer Ettore Sottsass,
scopre le gloriose tradizioni e le future prospettive del
design, dell’arte e dell’architettura italiana partendo
dall’attualità della produzione contemporanea. In studio
si alternano personaggi di rilievo internazionale tra i
quali anche il geniale regista inglese Peter Greenaway
, maestro nel mixare fotografia, architettura, design
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bazar 06 2005
sintonie di giulia baldi 15
Round Midnight
Channel
Basic
and
‘This is about a basic need to showcase and represent the many skills and music styles of numerous local
Basic
international DJs, music producers and party promoters.’ Ecco un caso in cui il nome è tutto un programma:
semplice
Channel, infatti, è una web radio che trasmette da Ginevra dal 1998 e che si è posta come obiettivo quello, tantovera, cioè
più
forma
sua
nella
all’electro...)
funk
(dal
quanto importante, perciò ‘basic’, di promuovere la musica dance
un vero e
quella del dj set. Ideata e realizzata da veri appassionati, indipendenti e professionali, Basic Channel è oggi il database ormai
proprio archivio di set di dj internazionali: ogni settimana vengono incluse oltre 80 ore di musica mixata, e
owner. Ma
shop
record
e
è ricco di performance di oltre 100 dj diversi, spesso a loro volta attivi anche come label manager
from the City
volte sapere perchè Basic Channel è davvero un ottimo esempio di radio? Perché ‘Basic.ch has received funding
operation.’…
of Geneva’s Department of Cultural Affairs as well as the Migros Cultural Percentage while remaining a non-profitche però rimarrà
Pensate anche voi quello che penso io??? Quando mai una città italiana sovvenzionerà una web radio dance,
comunque no-profit?!
www.basich.ch
lavoro fai?
Che
non sa che
In Italia si fanno mille mestieri, ma ognuno poi conosce solo il proprio. E chi vuole cambiare lavoro quasi sempre
percorso di
pesci prendere, perché soprattutto i primi passi da fare sono avvolti nel mistero... Difficile sapere come inizia uncampi… Ed
formazione, come si muovono i primi passi, come si procede e si evolve, come si diventa degli esperti nei variDue Rai, ogni
ecco che la radio ci aiuta, ancora una volta, a scoprire qualcosa di nuovo e utile sul nostro mondo: su Radio
presenta
sabato alle 20.35 va in onda ‘Che lavoro fai’, un viaggio semiserio nell’Italia dei mille mestieri. Il programma
tutti, perchè
un lavoro a puntata, con due ospiti che raccontano la loro esperienza. E l’approfondimento è interessante per quelli affini. E
su
e
presentato
mestiere
sul
web
siti
e
arricchito da informazioni generali, indirizzi utili, numeri telefonici
una vera e
non mancano, nell’ultima parte del programma, sguardi al sempre più importante mondo del “no-profit”. Insomma
propria trasmissione di servizio per informare e suggerire buone idee.
‘Che lavoro fai’ va in onda il sabato alle 20.35 su Radio Due Rai
ai.it
E’ scritto e condotto da Aldo Tirone e Cristina Bonadei, e la redazione si può contattare scrivendo a chelavorofai@r
Ogni mercoledì notte a partire dalle 22:30
su Controradio Firenze va in onda il jazz:
è Round Midnight, il programma jazz creato
da Sax Kowalski, con la collaborazione
di Massimo Bressan e Enrico Bianda.
Si alternano monografie, presentazioni,
recensioni di un’ampia varietà di musiche
e artisti, appartenenti al passato, presente
e futuro. Particolare attenzione è prestata
alle produzioni indipendenti, etichette
minori, italiane e internazionali, e sono
frequenti i contatti con generi diversi, come
il rock, il funk, l’elettronica. Non manca
l’agenda dei migliori live in arrivo in Italia,
in club e festival, come le interviste ai diversi
protagonisti del mondo del jazz: musicisti,
esperti, organizzatori di eventi. Insomma,
se siete a Firenze e dintorni e amate la
buona musica, provate a sintonizzarvi su
Controradio... le frequenze sono 93.6 e 98.9
FM.
Info: http://www.controradio.it/ - roundmidn
[email protected]
Back to University!
Scegliere un corso di laurea in Radiofonia… Mica male l’idea! E se non c’è il
tempo… si può sempre optare per una veloce full immersion! E tra una lezione e
l’altra, magari ascoltare su Basic Channel i segreti per imparare un mestiere
E’ giugno, si avvicina l’estate, ed è già tempo di fare programmi per il prossimo anno... dato che, si sa, l’anno in realtà inizia a settembre.
E allora, maniaci della radio, ecco che potreste decidere di tornare tra i banchi, non di scuola ma dell’università, per seguire un Corso di Laurea Specialistica in
‘Radiofonia e linguaggi dello spettacolo e del multimediale’, come quello attivato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Siena. Il Corso,
a cui si accede dopo la laurea triennale, include tra gli insegnamenti materie appassionanti come Musica e comunicazione, Giornalismo radiofonico, Produzione
radiofonica, Istituzioni di regia, Teoria e tecnica dei nuovi media, Media audiovisivi e digitalizzazione, Economia e gestione dell’impresa mediale, Diritto d’autore nell’era
digitale, Comunicazione pubblicitaria...e prevede uno stage finale per ognuno dei 2 anni di corso. Gli specialisti avranno così guadagnato conoscenze scientifiche e
competenze professionali negli ambiti della radiofonia e dei linguaggi della multimedialità e dello spettacolo; strumenti critici per la valutazione e la progettazione di
programmazioni e palinsesti; capacità di ideazione, produzione e gestione di eventi spettacolari on site, on air, on line... per poter poi lavorare in emittenti radiofoniche,
portali e web radio, società di produzione multimediale; organismi privati e pubblici che gestiscono luoghi dello spettacolo ed organizzano eventi spettacolari,
anche no profit; agenzie pubblicitarie; organi di stampa e altri media, uffici comunicazione e promozione; società per le ricerche di mercato nel campo del broadcasting e
di Internet; centri e istituzioni di studio e di ricerca.
E chi non può seguire due anni di corso? C’è un altra iniziativa importante: la Summer School che la stessa Università organizza dal 2003, cioè un week end di full
immersion nei temi e nelle pratiche della radiofonia. Quest’anno si svolge dal 6 al 9 giugno al Collegio Santa Chiara, sempre nella bellissima città di Siena.
Tutte le info su entrambi i corsi si trovano su http://www.mediastudies.it/radio/
16 di gabriella serusi
scene bazar 06 2005
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Spettacoli da
stordimento
Palchi che mettono in scena storie forti e toccanti. In grado di invad
ere la sfera
emotiva dello spettatore. E di tagliare come lame
affilate l’immaginario collettivo
Vortice del Macbeth
Daniela Dal Cin è un fiume creativo in piena. Scenografie e costumi
messi
a punto negli anni di lavoro con la compagnia di Marco Isidori ci hanno
alternativamente stupiti, divertiti, estasiati. La Dal Cin non si smentisc
neanche in questa occasione scenica e traduce il clima asfissiante chee
aleggia nel celeberrimo palazzo reale in una struttura chiusa alta ben
metri, a cui il pubblico accede per mezzo di un ponte levatoio. Teatro5
nel teatro, quindi, dove i Marcido Marcidoris si esibiscono con furore
una giostra di movimenti e parole che come sempre hanno lo scopo in
di
stordire e invadere la sfera emotiva dello spettatore. Così Isidori interpret
a
Macbeth, rileggendo Shakespeare fra le righe fino a portarne a galla
tutte
le ambiguità, quelle del testo e quelle dei personaggi che incessantemente
si muovono all’interno di questa ipotetica torre scenografica dove passo
passo vanno in frantumi i sogni e le ambizioni della Lady di ferro.
Macchine sonore e inquietanti apparizioni accompagnano le ossessive
cadenze intonate dagli attori, mentre scontri fisici e lotte sanguinose
si
alternano a momenti di intenso lirismo.
VORTICE DEL MACBETH
con Marco Isidori, Maria Luisa Abate, Alessandro Curti, Paolo Oricco,
Grazia Di Giorgio, Roberta Cavallo, Davide Barbato, Elena Serra, Isadora
Pei
scene e costumi Daniela Dal Cin
direzione Marco Isidori
TEATRO STUDIO (Mi)
9 - 25 giugno 2005
Info e prenotazioni tel. 0272333222
BIGLIETTI:
Platea: Intero, Euro 22,50 – Ridotto, Euro 18,00
Balconata: Intero, Euro 19,50 - Ridotto, Euro 15,00
last minute (solo su internet): 10,00 Euro
Festa Internazionale del Circo
Contemporaneo
Stufi del teatro di prosa? Il Circo contemporaneo è quello
Anche perchè se vi disturbano i maltrattamenti agli animalche fa per voi.
troverete. Trattasi di una disciplina sufficientemente nuovai qui non ne
ancora una scoperta tanto per lo spettatore adulto quanto per essere
per quello più
piccino che ama restare stupefatto dalle possibilità che
raccogliersi, librarsi nell’aria, vorticare, saltare, giocare il corpo ha di stirarsi,
e quant’altro esalti le sue capacità fisiche. Il nouveau con oggetti, fuoco
cirque, come lo
definiscono gli esperti, non è naturalmente solo acroba
tica. La giocoleria
– antica disciplina circense – la danza, l’espressione corpore
a, gli attori
clown, sono ingredienti fondamentali di questi spettac
oli. È una fortuna
quindi poter assistere alla sesta edizione della FESTA INTERN
AZIONALE
DEL CIRCO CONTEMPORANEO che si terrà a Brescia
luglio sotto la direzione artistica di Gigi Cristoforetti chedal 19 giugno all’8
ha fatto per diffondere in Italia questa branca del nuovo in questi anni tanto
tutti: non c’è pericolo di noia o delusioni attribuibili a teatro. Andiamoci
scarse o mediocri
prove d’attore. La cosa stupenda del circo contemporane
o è che si può
essere solo bravississimi attori-acrobati: il rischio è di
FESTA INTERNAZIONALE DEL CIRCO CONTEMPORrimetterci le penne!
ANEO
La vetrina. Il cantiere. L’altra acrobazia
Direzione: Gigi Cristoforetti
Brescia, 19 giugno – 8 luglio 2005
Programma visibile sul sito www.festadelcirco.it
Ufficio Manifestazioni del Comune di Brescia - Via Musei,
55 - 25121
Brescia
Tel 0302808066 - www.festadelcirco.it - mailto:info@f
estadelcirco.it
Pilade
A volte l’arte ha il potere di anticipare e precorrere gli eventi.
Mentre le cronache giudiziarie di questi giorni decidono di
riaprire il misterioso “caso” Pasolini, il teatro non ha mai smesso
di fare i conti con il suo inarrestabile genio provocatore. Non è
assolutamente strano che proprio le compagnie teatrali in ricerca
si continuino a rivolgere alle parole e ai testi scritti da Pasolini per
trovare delle verità profonde sul senso del fare teatro e sulle modalità
per mettere in scena uno spettacolo. Dopo le prove dei Motus, è
adesso il giovane e promettente regista napoletano Antonio Latella
ha proporre un tris di spettacoli ispirati agli scritti di Pasolini Pilade,
Porcile e Bestia da stile.
Per un totale di circa 6 ore di spettacolo, godibili singolarmente o
insieme in una sola giornata giustamente chiamata “la maratona
Pasolini”, Latella propone di confrontarsi con lo “stile pasolini”
attraverso un esempio di mise en scène spoglio ed essenziale, affilato
come una lama, che si pone al servizio della parola dell’autore
restituendocela nella sua sacralità, attraverso l’emozionante
corporeità dei giovani attori. Riscopriamo così tutta la verve caustica
e dissacratoria dello scrittore barbaramente ucciso nel 1975 e per
merito di Latella tocchiamo le vette di un teatro fatto di corpi e
parole che si rincorrono sull’abisso di una scrittura che lascia solo a
tratti intravedere la verità liberando la sua radice più vera e unica: la
poesia.
PILADE
7 – 8 giugno, ore 21
di Pier Paolo Pasolini
con Giuseppe Papa, Marco Foschi, Annibale Pavone, Enrico
Roccaforte, Cinzia Spanò, Rosario Tedesco
regia di Antonio Latella
costumi Cristina Da Rold
Biglietti interi: 15,00 Euro
Riduzioni: 30% ai giovani fino ai 25 anni di età; 50% ai maggiori di
60 anni
Biglietteria: prenotazioni, tel. 02.34532140 - da lunedì a venerdì,
dalle ore 10 alle 20.
Prevendita: Ticketone – 02392261 per il punto vendita più vicino;
online sul sito www.ticketone.it
PORCILE
Dal 13 al 15 giugno, ore 21
di Pier Paolo Pasolini
regia di Antonio Latella
con Giuseppe Lanino, Marco Foschi, Cinzia Spanò, Rosario Tedesco,
Giuseppe Papa, Stefania Troise, Annibale Pavone, Giovanni Prisco,
Enrico Roccaforte, Mauro Pescio
scene Mela dell’Erba, costumi Cristina Da Rold
disegno Luci Giorgio Cervesi Ripa
produzione N.T.N. Teatro Stabile d’Innovazione in collaborazione
con Festival di Salisburgo/Young Directors Project
BESTIA DA STILE
16 e 17 giugno, ore 21
Di Pier Paolo Pasolini
regia di Antonio Latella
con Marco Foschi, Cinzia Spanò, Rosario Tedesco, Giuseppe Papa,
Stefania Troise, Annibale Pavone, Enrico Roccaforte, Giuseppe
Lanino, Giuseppe Massa, Marco Cacciola, Marco Martini, Giovanni
Prisco
costumi Cristina da Rold
MARATONA PASOLINI
18 GIUGNO 2005 ORE 18.00
Teatro Out Off, v. Mac Mahon, 16 - 20155 Milano
Uffici, via Principe Eugenio, 22
20155 Milano
Telefono 02.34532140
E-Mail: [email protected]; www.teatrooutoff.it
www.bazarweb.info
bazar 06 2005
scene di gabriella serusi 17
Millimetri, sensazioni di cose
minime
Festival Internazionale di Da
Contemporanea Body Attacknza
Con l’estate arrivano finalmente anche i
teatro. Ne esistono tantissimi, disseminatifestival di danza e
italiano, veri e propri generatori di talent su tutto il territorio
internazionali. Filo conduttore è sempre i nazionali e
il medesimo: guardare
al corpo come luogo privilegiato dell’espres
dei conflitti e delle trasformazioni del nostr sione dei pensieri,
o tempo.
Oggi, il primato del corpo è indiscusso;
carica innovativa e la sua qualità di docuindiscutibile è la sua
mento vivente delle
modificazioni in atto sul piano storico, socio
artistico. Partecipare ai festival – anche solo logico, filosofico,
indice di interesse per quanto accade intorncome spettatori – è
di incontro con “l’altro”, il diverso da noi, o a noi e occasione
bene assomiglia a noi stessi più di quan che poi a guardar
Tante le novità di quest’anno presentateto l’io assomigli al sé.
kermesse, molte le occasioni per vedere dai direttori delle
coreografi internazionali. Qui sotto, segnail lavoro di affermati
spettacoli più interessanti in scena a giugnliamo due degli
Biennale Danza 2005. Dirige tutto il coreoo a Venezia per la
grafo e performer
afro-brasiliano Ismael Ivo.
Erendira
Modern dance, butoh, teatrodanza tedes
retroterra artistico di Ismael Ivo e si fondoco fanno parte del
afrobrasiliane. Da San Paolo a Berlino - no con le sue radici
dove attualmente
vive - passando per New York, Ismael Ivo
dell’esplorazione dei nuovi territori intere è un capofila
Biennale di Venezia torna con una nuov tnici della danza. Alla
a coreografia, ispirata
al realismo magico di uno dei massimi autor
Gabriel García Marquez. Si intitola Erend i latino-americani,
storia di una ragazza schiavizzata e costreira e narra l’incredibile
strada dalla nonna. Pochi elementi mutu tta a prostituirsi per
di Marquez che offre lo spunto per una ati da un racconto
ricerca - condotta
attraverso la danza - sui margini della socie
imporre a una persona una logica a essa tà. È possibile
violenza o in qualche modo distruggerla estranea, senza farle
di cui è protagonista Erendira stigmatizza? la vicenda tragica
collettiva e morale individuale, tra dipen il rapporto tra colpa
identità culturale. Tante le vicende attravdenza economica e
ersate dalla ragazza e
un finale tragico che dà da riflettere molto
profughi e dei clandestini che arrivano sullesulla condizione dei
“disturbare” la nostra quiete. Cosa vi aspet nostre spiagge per
tavate?
ERENDIRA
Ideazione e coreografia Ismael Ivo
8-9 11-12 giugno, ore 20.00, Teatro alle
con Arianna Belloli, Sylvia Parmeggiani, Tese, Venezia
Caroline Baudoin Nehr,
Ivo Bauchiero, Pan Sun Kim, Pichet Klunc
hun, Stefano Mazzotta
attrice Cleide Eunice Queiroz
scene Marcel Kaskeline
costumi Gabriele Frauendorf
luci e musica Peter Göhler
composizione drammaturgica Helge-Björn
assistente al coreografo Franca Pagliassotto Meyer
Informazioni : Tel. 0415218775
www.labiennaledanza.org
biglietti: € 16 intero - € 13 ridotto - € 8
ridotto studenti e gruppi
Abbonamento a 6 spettacoli
€ 60 intero - € 54 ridotto
(escluso The Forsythe Company - Teatro
La Fenice solo palchi
laterali/galleria/loggione)
Scelta da effettuarsi al momento dell’acquis
to
La danza italiana è in crescita. Lo dimostra questo giovane
coreografo italiano che ha già le idee molto chiare. Cosa voglia dire
danzare per Sergio Antonino sarà facile capirlo attraverso questo
spettacolo costruito sui versi inquieti dello scritto Fernando Pessoa.
Millimetro dopo millimetro, la danza si struttura a partire dalle
minime unità organiche, in grado di fornire suggestioni poetiche e
materiale buono per nuove avventure coreografiche. Le ‘sensazioni
di cose minime’, messe tra parentesi dallo scrittore portoghese,
sono per la coreografia Millimetri il sottotesto e il tema da inserire
nel ricamo/tessitura del movimento. Una lacrima, il sudore, la
saliva, lo sperma, un brivido diventano i segnali di un territorio
materico interno, emotivo, intelligente, nascosto appena sotto una
sottile, aderente epidermide, in relazione a un “fuori” vicinissimo…
MILLIMETRI , SENSAZIONI DI COSE MINIME
da Il libro dell’inquietudine di Bernardo Soares di Fernando Pessoa
coreografia Sergio Antonino
con gli allievi dell’atelier di Teatrodanza Scuola d’Arte Drammatica
Paolo Grassi:
Paola Bedoni, Rosa Cariulo, Nadesha Casavecchia, Mattia Furlan,
Maurizio Mauro, Francesco Pacelli, Stela Vathi, Luca Zangheri
e con la partecipazione di Sergio Antonino, Alessandra Corti,
Sandhya Nagaraja.
consulenza artistica Avi Kaiser
sculture Davide Dall’Osso
luci Paolo Latini
costumi Andrea Stanisci
realizzazione costumi Sartoria Scuola d’Arte Drammatica Paolo
Grassi
11-12 giugno - Teatro Piccolo Arsenale, Venezia - ore 21.30
Venezia, 28-29 maggio e 8 giugno - 2 luglio 2005 - In coproduzione
con Fondazione Teatro La Fenice
Informazioni : Tel. 0415218775 - www.labiennaledanza.org
biglietti: € 16 intero - € 13 ridotto - € 8 ridotto studenti e gruppi
Festival Internazionale di Danza
Contemporanea - Graz (FR) Who is
Who
Per gli appassionati di danza – si astengano pigri e “comodosi”
– c’è un bel appuntamento inedito a cui vale la pena presenziare.
Prendetelo come un dovere o con il piacere di fare una gita appena
fuori confine, in Francia a Graz, dove tra la fine di giugno e la
metà di luglio ha luogo uno dei festival più frizzanti. Da vedere
certamente è questa ultima produzione del coreografo Boris Eifman,
produzione corale e ambiziosa che racconta la storia rocambolesca
di due ballerini emigrati in America dopo la rivoluzione russa del
1920 per cercare fama e lustro. Dopo alcuni fallimentari tentativi
e una breve militanza nella malavita locale, i due troveranno il
successo, non come ballerini ma come giornalisti in uno dei tanti
magazine locali neonati. Lo spettacolo unisce alla perizia tecnica dei
ballerini contemporanei le splendide note del jazz di Duke Ellington
ed è al tempo stesso un magnifico esperimento coreografico e un
godibile concerto musicale. Per tutti gli amanti della danza e del jazz.
WHO IS WHO
BORIS EIFMAN BALLET(Russia)
Choreografie: Boris Eifman
Musica: Duke Ellington, Sergej Rachmaninow
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI DANZA CONTEMPORANEA
– GRAZ (FR), dal 28 giugno al 24 luglio 2005
30 giugno –2 luglio 2005, ore 20.00
Opera House – Graz
Info e prenotazioni: Theater Graz: +43/(0)316/8000,
[email protected]
Zentralkartenbüro: +43/(0)316/830 255
Die Eintrittskarte: +43/(0)316/83 39 48
Pirker Südland: +43/(0)316/83 02 74 - 0
Polzer Travel & Ticketcenter: +43/(0)662/84 65 00
www.bazarweb.info
bazar 06 2005
scene.salmoni di enrico lo verso 19
Spazio ai talenti freschi
Creare uno spettacolo per portare in scena il futuro
Cara Eugenia,
solo due righe per dirti che ho visto un altro spettacolo. Un
attore bravo, famoso, al Teatro Sistina di
Roma in un one man show. Era circondato da una marea
di
balleri
ni, cantanti, attori, musicisti, caratteristi..
Durante lo spettacolo mi chiedevo che provin
fatto il regista per trovare così tante professional
ità
diverse. Alla fine, in camerino, mi ha detto chei avesse
ha una scuola, e lo spettacolo è nato per portarli in scena.
BRAVO. Grazie
Caro Enrico
che bello l’amore che ci racconti per il teatro e
i giovani artisti. Anche Bazar si affanna a proteggere
i talenti giovani, che sono tanti. Come te credoper
il bello dell’arte, che è anche quello della vita, sia
proprio la scoperta. Quando si scopre un nuovoche
modo
di espressione artistica si è costretti a reinventare le
categorie critiche e del giudizio e ci si ritrova improvvisam
ente ignoranti, senza definizioni per definire.
Credo che in quell’ignoranza c’è l’apertura che
ca un cambiamento, un progresso, un contributo
aggiuntivo a ciò che già esiste ed è stato digerito.provo
spazio ai giovani, ascoltarli, dare loro la possibilità di
esprimersi e lavorare è garanzia di rigenerazione eFare
rivital
izzazione culturale.
Grazie per affiancare Bazar in quest’opera difficile di dilataz
ione dei confini.
Eugenia
bazar 06 2005
www.bazarweb.info
suoni di pietro d,ottavio 21
Menestrelli d’America
Tra i capolavori rock di Springsteen e i rimescolam
funk e rock di Kravitz
c’è di che emozionarsi nei prossimi giorni. Oppure enti
sceg
liere di affidarsi agli
emergenti del Flippaut Festival…
Bruce Springsteen
Senza la storica E-Street Band, con la sua chitarra a tracolla e 2 ore
abbondanti di graffianti storie in musica. Così si presenterà il Boss,
Bruce
Springsteen nelle 3 tappe italiane del tour mondiale partito da Detroit
all’indomani della pubblicazione di Devils & Dust. L’ultimo capitolo
della imponente produzione artistica di Springsteen sarà al centro dei
concerti, in cui il cantastorie “born in the Usa” rilegge in chiave acustica
suoi capolavori con cui ha raccontato l’altra faccia dell’american dream. i
Una visione spesso “contro”, che anche nelle storie in chiaroscu
ro
di Devils & Dust si snoda tra eroi locali della working class, soldati
americani al fronte iracheno, pompieri rimasti sotto le macerie delle
torri gemelle e altre schegge dell’impero che domina il pianeta.
E
ancora, testi infuocati come quello di Reno, una storia di sesso a tinte
forti, che ha scandalizzato gli americani (qualche catena di negozi non
ha
esposto l’album del Boss). Uno Springsteen che cita Dylan e torna
sulle
orme “polverose” di Woody Guthrie, un moderno menestrello rock acustico
che dal vivo promette grandi emozioni, grazie anche alle pietre miliari
che
mai mancano nei concerti di Bruce, Born To Run su tutte.
LE DATE
4 BOLOGNA – Palamaguti
6 ROMA – Palalottomatica
7 MILANO – Forum di Assago
info: 0276113055
Lenny Kravtiz
Where Are We Runnin’? Il rock di Lenny Kravitz va di corsa verso il futuro.
non è solo un gioco di parole con il titolo dell’ultimo grande hit sfornato E
musicista americano, inciso in “Baptism”, l’album uscito lo scorso anno.dal
musica di Kravitz è un cross-over che mette insieme energia, eleganzaLa
,
potenza e slancio dinamico, ideale da ascoltare dal vivo nei tre
concerti del tour italiano dell’artista. Da 15 anni Lenny va oltre le
barriere
stilistiche, etniche e sociali, costruendo un melting-pot che supera il
rimescolamento di carte rock, funk e soul. Inevitabile che una svolta geniale
di questo calibro venga forgiata da chi è nato a New York a poco piùsonora
di
un paio di decenni dalla fine del millennio, da genitori di pelle e di credo
religioso differenti e si sia trasferito a Los Angeles ancora giovanissi
mo.
Il
meticciato culturale che Kravitz esprime anticipa il futuro prossimo venturo:
basta ascoltare i suoi pezzi forti, quelli che dal vivo non mancano mai,
da
American Woman a Dig In, da If I Could Fall In Love a Fly Away, per
avere un
assaggio del caleidoscopio globale costruito dal più eclettico protagoni
sta
del circo del rock-biz.
LE DATE
3 VERONA – Arena
4 FIRENZE – Palasport
5 MILANO – Forum
info:www.barleyarts.it
Flippaut Festival
Un cartellone di primissimo piano, con un nutritissimo parterre delle
migliori star
dell’elettronica. Come Moby, folletto electro-blues appena tornato con
brani contenuti nel nuovo album Hotel, in cui il “little idiot” dell’elettro pugno di nuovi
nica più originale
e innovativa ha affiancato al suo marchio di fabbrica suoni rock di chitarra
elettrica. O
ancora come gli Audioslave, recenti protagonisti di un concerto
ambasciatori del grunge del nuovo millennio. I Prodigy sono unogratuito a Cuba,
dei
gruppi
più
estremi in campo di elettronica acida e ad alto tasso ritmico, da poco
con l’album Always Outnumbered, Never Outgunned, con cui hanno tornati sulle scene
riannodato
il filo
con il potente album d’esordio del ’97 con cui avevano scosso la scena
musicale di
fine millennio. Ma ecco la locandina completa del festival bolognese
:
The
Chemical
Brothers (vedi bazarweb di aprile), Moby, Abe Duque, Tiromancino
di marzo), Soulwax, Meg, Metric e M83 il primo giugno, Audioslave, (vedi bazarweb
Wednesday 13, Shadows Fall, Marla Singer, The Ga’Ga’s, Gizmachi Prodigy, Slipknot,
e Rumorerosa il 2.
1 e 2 BOLOGNA – Arena Parco Nord
info: www.flippaut.com
Jammin’ Festival
I nuovi Oasis, in passato considerati i più accreditati eredi dei Beatles,
molti virando verso sonorità più vicine ai Rolling Stones, curiosame hanno spiazzato
nte proprio nel
momento in cui hanno arruolato il nuovo batterista Zak Starkey, figlio
proprio la band dei fratelli Gallagher chiuderà uno dei festival kolossaldi Ringo Starr. E
italiana, in scena a Imola dal 10 al 12. Lo show mette in primo piano dell’estate rock
i nuovi brani
del recentissimo album Don’t believe the truth come Lyla e Let
Ma naturalmente non mancano hit come Morning glory, Don’t look there be love.
back
in anger o
Wonderwall. Ma la tregiorni a bordo pista farà rombare i motori rock
il 10 sarà il più esplosivo dei rocker nazionali, Vasco Rossi, a dare di molte altre star:
(preceduto da Le Vibrazioni, Papa Roach e Velvet). L’11 gli highlineril via alla maratona
americani R.E.M., e prima di loro sul palco Green Day, Garbage e I saranno gli
finale con Liam & Noel in scena dopo Mercury Rev, Billy Idol e Velvetam kloot. Il 12 gran
Revolver. Non c’è
dubbio, come cartellone… suona bene!
LE DATE
10, 11 e 12 IMOLA - Autodromo
info: www.heineken.it
DURAN DURAN
4 VERONA – Arena, info 0458063811;
5 MILANO – Forum, info 0248047501;
19 ROMA – Circo Massimo Cornetto Freemusic,
info: www.cornettoalgida.com ;
21 TRIESTE – Piazza Unità d’Italia, info:
0403498277
ANTONELLO SALIS & STEFANO BOLLANI
4 ORVIETO – Teatro Mancinelli, Zip Festival, info:
[email protected]
PAUL YOUNG, NICOLAI&DIBATTISTA…
5 ROMA – Stadio Flaminio, info:
www.viveredacampione.it
BILLY CORGAN
6 MILANO – Alcatraz, info 0248047501
VASCO ROSSI
7 TORINO – Stadio Delle Alpi, info: 0115516711;
10 IMOLA – Jammin, info: www.heineken.it;
14 TERNI – Stadio Liberati;
18 CAGLIARI – Fiera Campionaria, info
0706403227;
22 LECCE Stadio, info: 0832332624;
25 PALERMO Velodromo Borsellino, info:
091335566;
29 SALERNO - Stadio Arechi, info: 089234832
MARILYN MANSON
7 MILANO - Mazdapalace, info 0248047501
ANDREA BOCELLI
9 MODENA – Parco Novi Sad, info 059210097
MARK KNOPFLER
10 MILANO – Forum, info 0248047501;
11 STRA’ VENEZIA – Villa Pisani, info
049502074;
12 FIRENZE – Palazzo dello Sport, info.
057121674;
13 ROMA – Palaeur, info: 06540901;
14 NAPOLI – Arena Flegrea, info 0815519188;
15 REGGIO CALABRIA – Pentimele, info
0965312446
LARA MARTELLI
12 ROMA – Teatro di Ostia Antica, info:
www.cosmophonies.com
ELVIS COSTELLO
14 MODENA – Parco Novi Sad, info 059210097
PAT METHENY
15 VERONA – Castello Scaligero, info: 0458063811;
18 ASCOLI – Piazza del Popolo, info: 0735588946;
BARI - Teatro Team, info: 0805241504; MILANO
– Mazdapalace, info: 02/48047501
REM
10 ROMA – Stadio Olimpico, info: 0687406024;
11 IMOLA – Jammin’ info: www.heineken.it
BECK
22 FERRARA Piazza Castello, info: 0532210292;
23 GENOVA – Goa Boa Fiera, info:010290111
IRON MAIDEN, MOTLEY CRUE
11, 12 BOLOGNA – Arena Parco Nord, Gods of
Metal, info 0516154510
KINGS OF CONVENIENCE
24 GENOVA Goa Boa Fiera, info: www.goaboa.net
KRAFTWERK
11 VENEZIA - Palagalileo, info 042152690
VAN DER GRAAF GENERATOR
11 MILANO – Conservatorio, info 0248047501;
12 ROMA – Foro Italico, info: 0687406024
BRAD MEHLDAU
26 ROMA – Auditorium, info: 0680241281
SONIC YOUTH
27 FERRARA – Piazza Castello, info: 0532210292;
28 LA SPEZIA – Pop Eye, info: 0187727456
PATTI SMITH
30 MODENA – Parco Novi Sad, info: 059210097
22 di marcello amoruso
suoni bazar 06 2005
www.bazarweb.info
Sferzate ritmiche
Da Cavriago gli Offlaga DiscoPax, a
strare atmosfere tra musica e parole. Arie
cupe, new wave e i suoni acidi dei inca
seve
nties fanno da soundtrack di un’epopea
rossa, tutta emiliana
Storie di lotte, voti e successi, suoni di pace e tormento: ambientazione “paranoica”,
come l’“Emilia” dei Cccp, a cui gli Offlaga DiscoPax si ispirano in termini testuali piuttosto
che musicali. Sono queste le immagini che richiamano alla mente le 9 tracce dell’album
d’esordio degli ODP, uscito lo scorso marzo: Socialismo tascabile (prove tecniche di
trasmissione) è il titolo dell’album prodotto in casa Santeria (marchio Audioglobe). La
base operativa è Cavriago, piccola cittadina in provincia di Reggio Emilia, loro sono tre,
Enrico Fontanelli (basso, moog prodigy, casiotone), Daniele Carretti (chitarre, basso),
Max Collini (voce, e testi): “collettivo neosensibilista”,così si definiscono. Tutto comincia
nel 2003 per un pretesto: Max scrive racconti e decide di partecipare al premio letterario
Augusto Daolio che si tiene ogni anno al club Calamita di Cavriago. Da qui l’idea di
musicarli. Vengono fuori suoni e parole, racconti cinematici su ambientazioni
sonore, incalzanti sferzate ritmiche che tagliano a fette l’intreccio della storia. Testi
come epopea rossa che si compone di piccoli vissuti e che sprizza da personalissimi
pori in un aurea intimista e declamata: asciutta. Ma non si tratta di apologia: è solo lo
sfondo di storie quotidiane, naif. L’Emilia è un territorio in cui il retaggio della sinistra è
stato ed è molto forte, e come tale viene restituito nei testi di Max, che riflette quel periodo
intrecciandolo alle vicende del panorama filosovietico internazionale.
Le chitarre di “Kappler” hanno una strana impronta profonda e zeppa di delay che fanno
pensare ai Cure. Chiare le influenze new wave, in brani come “Enver” e “Cinnamon”,
tipo 4AD e Joy Division. Quindi brani più dal sapore elettronico come “Tatranky” o dal
sapore surf come “Robespierre”. Il tutto filtrato da una venatura pop che alleggerisce gli
impegnativi propositi letterari.
Gli Offlaga saranno il 18 giugno al MI AMI Festival di Milano, quindi il 26 al Rock Island
Festival di Bottanuco (Bg). Per info sui prossimi concerti: www.offlagadiscopax.splinder
.com.
“Half Die”, l’elettronica sul tetto
Sesta edizione per l’Half Die Festival, il festival sul tetto
scena elettronica underground della capitale. Il posto dedicato alla
è il solito: il
terrazzo del dj romano Slowmotion (aka Gianni Rosace)
, in zona
Portonaccio. “Half Die perché all’epoca avevamo
scopert
sito hard di tardone che si chiamava proprio così: evidente o un
mente
venivano considerate mezze morte. Ci piaceva
il nome e lo
abbiamo utilizzato per il festival”, ride Gianni quando
lo
intervistato in un video dei Digital Delicatessen racconta
all’inaugurazione dell’edizione scorsa. Anche questaproiettato
volta si
svolgerà a cavallo tra giugno e luglio. Si può accede
re solo tramite
prenotazione: www.slowmotion.it.
MI AMI alla prima edizione
con una carrellata di gruppi
emergenti
17 e 18 giugno, parte
da quest’anno il MI AMI (Musica
a Milano): festival che si aggiunge alla lunga lista degli Indipendente
a musica emergente e sperimentazioni. Un altro eventi dedicati
che infittisce la rete alternativa del circuito musicale nodo sonico
italiano. Una quindicina i gruppi selezionati dalla indipendente
redazione del
portale musicale Rockit: Mariposa (Trovarobato), Pecksn
Candy), GoodMorningBoy (Urtovox), Valentina Dorme iff (Black
(Fosbury
Records), Tre Allegri Ragazzi Morti (La Tempesta),
Marta sui tubi
(Eclectic Circus), Sedia (Wallace Records), Paolo Benveg
nù
(Stout
Music), One dimensional man (Midfinger+Ghost), Altro
Offlaga Disco Pax (Santeria), The Zen ircuì (L’amico (Love Boat),
immagin
ario),
Redworm’s farm (Fooltribe), Non Voglio Che Clara
(Aiuola Dischi),
Scuola Furano (Riotmaker). L’evento si svolge all’ex
Ospeda
le
Psichiatrico Paolo Pini, e si articola in un live stage dedicato
e in una zona fiera, mercatino, con stand espositivi aperti ai concerti
a
chiunqu
e
volesse aderire esponendo il proprio progetto discogra
il costo di uno stand per 2 giorni è 70 euro. Le iscrizionfico, musicale:
i
sono
aperte
fino al 6 giugno: www.rockit.it. Non si tralascia neanche
il momento
notturno, con rave set che andranno avanti per tutta la notte.
I festival europei più underground:
dalla
Norvegia all’Inghilterra
Sonar Festival, 16-18
Segnal_azioni
•
•
•
•
Ultima produzione per Domenico Sciajno, A Book of Standard
duo con Kim Cascone per l’etichetta canadese (1.8) sec.reco Equinoxes, realizzato in
rds. Una composizione di 60
minuti senza tagli. www.sciajno.net.
Ritorna Rock in Umbria dal 19 a 25 giugno. Memorabile
festival per quanti negli anni ’80
ebbero l’opportunità di ascoltare per la prima volta nomi quali
Siouxsie and the Banshees. Si svolgerà in tre città, Perugia, Redskins, Killing Joke, Rem,
Umbertide e prologo a Spello.
Incontri, concerti, dibattiti, mostre, installazioni, dj set: www.roc
Esce il 6 Giugno il secondo volume della compilation Soulshakkinumbria.it.
dedicata al meglio della scena funk, soul e club contemporanea.er della Record Kicks
I White Stripes escono il 14 giugno con “Get Behind Me
Satan” prodotto da Jack White
giugno, Barcellona. Per l’edizione di quest’anno
in scena l’ultima tendenza della musica contemporanea
fusione tra musica elettronica, acustica e popolare. Grandeche vede la
attenzione
alle sperimentazioni di piccole realtà giapponesi, danesi
per il Sonar by night, beat senza esclusione di colpi con e brasiliane. E
i più accreditati
dj della scena internazionale. www.sonar.es
Norwegian Wood Festival, 16-19 giugno, Oslo. Incrocer
à anche
quest’anno vecchie e nuove leve della scena
indipendente
internazionale. www.norwegianwood.no.
Glastonbury Festival, 24-26 giugno, Glastonbury (Inghilte
location unica, dove ogni anno campeggiano migliaia rra). In una
di giovani da
tutto il mondo. www.glastonburyfestivals.co.uk.
Hurricane Festival, 10-12 giugno, ScheeBel (German
all’interno di un’immensa area attrezzata anche di ia). Si svolge
bungy-jump.
www.hurricane.de.
Meltdown Festival, 11-26 giugno, Londra. A dirigerlo
quest’an
no è
la poetessa del rock Patti Smith. In passato quell’inc
affidato a David Bowie, Nick Cave e Morrissey. www.mearico era stato
ltdown.co.uk.
www.bazarweb.info
Premio Internazionale “Demetrio
Stratos” per la sperimentazione
musicale
Il termine ultimo di presentazione dei progetti per partecipare alla
seconda edizione del Premio Stratos – concorso dedicato alla
sperimentazione in ambito musicale – è fissato per il 31 luglio 2005
(farà fede la data del timbro postale).
Il tema del concorso è dedicato quest’anno alla ricerca in campo
vocale, così come indicato dal titolo “Vocalità e Ricerca”. Un tema
rispetto al quale si dovrà mantenere una ragionata coerenza per
non incorrere nel rischio di essere scartati in fase di selezione del
materiale.
La manifestazione è organizzata in collaborazione con il MEI di Faenza
e la giura, composta da membri provenienti da diverse nazioni, sarà
presieduta da Daniela Ronconi Demetriou.
Il premio è diviso in due sezioni: la prima assegna un riconoscimento
alla carriera a musicisti attivi che si sono contraddistinti nel campo
della sperimentazione musicale; mentre la seconda, a cui possono
accedere partecipanti senza limiti di età, è dedicata alla valutazione
di progetti originali di musica sperimentale.
Il premio relativo alla seconda sezione prevede il supporto tecnico e
logistico per la realizzazione del progetto presentato presso lo studio
di musica elettronica dell’Akademie der Kunste di Berlino oppure
presso lo studio della Fondazione MM&T di Milano.
La tassa di iscrizione al premio è di 25 euro da pagare con vaglia
postale intestato a Fondazione Musica – Musicisti & Tecnologie,
via Gorizia 1 – 20097 San Donato Milanese (Italia). La busta con il
materiale va inviata alla sede di Auditorium Edizioni in via Paullo 14
– 20135 Milano.
Il bando completo del concorso può essere scaricato dal sito
www.mmt.it
bazar 06 2005
suoni di fabrizio gianuario 23
I Sonic Youth al Pop Eye di La
Spezia
il Pop Eye Festival, nuovo festival che,
Nasce quest’anno a La Spezia
ispirato dalla scomposizione del nome di un celebre personaggio
dei fumetti, si propone di gettare un occhio sul variegato mondo
della pop music. La manifestazione, che si svolge dal 25 giugno al
2 luglio in un’arena ricavata all’interno dei giardini della città, ospita
numerosi eventi tra concerti, dj set, mostre, reading, incontri
e proiezioni. Tra i protagonisti internazionali i Sonic Youth (in
concerto il 28 giugno), Patti Smith (il 2 luglio) e gli Skatalies (il 2
luglio); mentre tra le realtà italiane in concerto la Bandabardò (il 25
giugno), Cristina Donà e L’Aura (il 26) e gli Afterhours (il 30).
Info: www.pop-eye.it
Salento
Musiche dal
titolo del libro che Federico Capone ha pubblicato
Stile Salentino è il
per Stampa Alternativa. Un testo dedicato alla scena musicale
rap, reggae ed elettronica del Salento che, oltre a proporre una
brevissima storia dell’hip-hop in Italia, mostra le linee di sviluppo
di una musica che ha tratto forti ispirazioni dalla propria tradizione
culturale e musicale. Il gruppo più celebre emerso dal Salento, e non
solo a livello italiano, è sicuramente quello dei Sud Sound System,
ma il testo vuole proporre un più vasto sguardo sul panorama
musicale della Giamaica d’Italia, supportato inoltre da un cd allegato
contenente sedici brani
isa
ovv
pr
im
e
a
ent
erim
Sp
cale
musi
e
azion
Un premio sulla speriment
e un artista che fa
con un occhio giocoso
dell’improvvisazione la sua arte. Un nuovo festival
die e
sulla pop music e un gruppo che mixa pop acustico, nostalgia, melo
scherzi… Flash di contaminazioni colte
L’Arte dell’Improvvisazione
Keith Jarrett è uno dei musicisti più complessi del jazz. Lo è a livello
caratteriale (sono rinomate le sue esigenze in sede di concerto e la
suscettibilità del suo temperamento) ma soprattutto a livello artistico,
dal momento che la sua grammatica musicale non ha limiti di
genere e spazia con abile disinvoltura dal linguaggio jazzistico
alla classica. Una dimensione musicale che emerge in particolare
quando Jarrett si esibisce in concerto in solo. Quando cioè si siede al
piano senza nulla in mente, senza avere alcun brano preparato tra le
dita, senza sapere dove andrà a finire la sua musica. Quando Jarrett,
in poche parole, improvvisa. Ma l’improvvisazione per il musicista
americano è una pratica dal valore profondo, ai limiti della catarsi.
E’ un arte, come è stato giustamente indicato nel titolo del primo DVD
a lui dedicato The Art of Improvisation. Un lavoro che attraversa l’intera
carriera di Jarrett proponendo una quantità notevole di immagini di
repertorio, concerti, interviste e bakstage. Un documento prezioso (il
primo pubblicato dall’etichetta ECM) che precede di qualche mese un
altro DVD, la cui uscita è prevista per l’autunno prossimo, che conterrà
la registrazione del live in solo che Jarrett ha tenuto a Tokyo nel 2002.
E’ possibile vedere il trailer di The Art of Improvisation sul sito
www.ducalemusic.it
Kings of Convenience
Quando Erland Oye e Eirik Glambek Boe vennero in Italia con il
loro primo disco Quiet is the new loud li conoscevano veramente in
pochi. Oggi, a meno di un anno di distanza, i Kings of Convenience
tornano dopo la pubblicazione di Riot On An Empty Street per
la terza volta in tour nella nostra penisola. Il loro pop acustico,
dai toni profondamente nostalgici ma sereni, e il loro show
(sempre e rigorosamente in duo) composto di brani musicali e
battute, scherzi e piccole scenette da ‘cabaret’, continua infatti
a riscuotere un gran favore tra il pubblico musicale nostrano.
Come sostiene Erland Oye, la causa del successo italiano dei Kings
of Convenience dovrebbe imputarsi al fatto che nel nostro paese non
esiste una grande passione per l’hip hop e il r&b americano, mentre
esiste una certa predilezione per la piacevolezza melodica, che è uno
dei punti di forza maggiori della musica del duo norvegese.
I concerti: il 24 giugno a Genova, il 25 a Umbertide (ad ingresso
gratuito) e il 28 a Bollate
24 di fabio murru
suoni.recensioni bazar 06 2005
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èt, lalàgrande voce
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Il pop d’autore di Morrissey, il sound ene
e, i “sixties”
jazz di Fabiana Rosciglione, il gusto retrò di Kelly Joyc
dei Transistors
contaminati
Jim Morrissey
Live At Earls Court
BMG con grande nostalgia il nuovo
Kelly Joyce
Chocolat
Universal/Don’t worry
Il cd di esordio di
Kelly Joyce sembra
destinato a un sicuro successo. Il cocktail
messo su dall’artista parigina è molto
affascinante. Un pop maturo dal suono
internazionale che troverà molti estimatori
anche nei palati più raffinati grazie alla
splendida voce di Kelly e alla bravura dei
musicisti che l’accompagnano. Il suono
molto curato e ricercato, in perfetto equiliè
brio
tra suoni elettronici e strumenti classici, come
gli archi presenti in buona dose nell’album
.
In molti casi si percepisce un gusto
vagamente retrò e romantico, grazie all’us
del francese. Un buon album di debutto, o
in attesa di una maturazione artistica che
speriamo porti Kelly Joyce verso territori
più
impegnati che grazie alla sua duttilità vocal
e
potrà percorrere con successo.
Robert Plant
Mighty Rearranger
BMG
mente
ari Led Zeppelin saranno final
I fan dei leggend
ta di Robert Plant, fantastica
soddisfatti: l’ultimo album solis ente il migliore della sia
abilm
prob
è
,
voce degli Zeppelin
po gli Strange Sensation.
carriera solista insieme al grupa forma e un sound finalmente
pien
in
voce
Plant ci offre una
riprende il discorso interrotto
più energico, una musica che modo più convincente.
in
ma
nte
ede
con l’album prec
reziosita da tantissime idee ed
World music di alto livello imp di ascolti, ci lascia scoprire
po’
un
o
dop
energia. La musica,
e ricercata registrata in
una struttura molto complessa bel lavoro che riporta Plant a
un
a
mm
Inso
maniera perfetta.
re il pianeta rock.
cavalcare di nuovo con splendo
Fabiana
Rosciglione
The Dream Of Love
Azzurra Music e
Fabiana è cresciuta a pane
musica, sopratutto jazz. Il padre
Giorgio Rosciglione, contrabbassista
titolare dell’orchestra di musica
leggera della RAI fino al 1995, le ha
fatto amare le note fin da piccola. E
lei dotata DI UNA GRANDE VOCE
ha studiato canto con passione, e
dopo aver collaborato con alcuni
dei più importanti artisti jazz italiani
e internazionali, si è lanciata nella
sua carriera solista. Arriva ora nei
negozi il suo ultimo album The
Dream For Love un lavoro molto
bello che non ha molto da invidiare a
più famose produzioni internazionali.
Fabiana il jazz lo sa cantare in
maniera personale e affascinante,
il gruppo la segue perfettamente,
assistendola egregiamente là dove
spicca la magistrale batteria di
Nicola Angelucci. Un lavoro che
dimostra una volta per tutte che del
buon jazz si può fare anche in Italia
raggiungendo il grande pubblico:
basta saper cercare e ascoltare
senza pregiudizi.
Ascoltiamo
disco live di Jim Morrissey interamente
registrato nella fase londinese del suo tour
a:
mondiale. Il lavoro è di pregevole fattur al
ex voce degli Smiths, dà ampio spazio
suo ultimo album di studio You Are The
Quarry. Le canzoni sono pregevoli e ci
offrono un musicista nel pieno della sua e
maturità artistica. Sonorità pop d’autore
testi come sempre bellissimi e romantici, e
ma il momento più sensibile e affascinant
è quando Morrissey porta a galla il suo su
passato e comincia a navigare leggero i
vecchi brani dello storico gruppo. Girell
di malinconia rivisitati, ma che lasciano
inalterati i vertici di bellezza assoluta che
avevano raggiunto gli Smith. La nostalgia
ci avvolge senza scampo e ci assale il
rimpianto per uno dei gruppi più importanti
a
e influenti della musica britannica. L’unic
risposta è un grazie a quello che Morrissey
ato
e i suoi vecchi compagni ci hanno regal
per sempre.
Transistors
Atelier
Temposphere
lounge
Siamo nell’area della scena neo- i e Luca
contemporanea: Maurizio Mansuet di Miss
Cirillo affiancati dalla suadente voce
tra sonorità
Ari creano un cd di raro equilibrio infatti
vintage e innovazione. Le atmosfere ’60,
riportano immediatamente agli anni copertina,
confermati anche dalla grafica della epoca.
giocata sugli effetti optical tipici dell’
taminati” da
Eppure i sixties sono subito “con
oraneo.
spruzzi di jazz-pop di gusto contemp certe
E così mentre alcuni brani rievocano
es Bond
atmosfere da spy film in stile Jam altri (Il
(Arancio nel Deserto di Ghiaccio),
niverso
silenzio ci avvolge) ci proiettano nell’u
si. Frivolo e
asiatico di antiche geishe giapponeinvito a cena
allusivo il brano Kitchen, che da un nte dal ritmo
costruisce un corteggiamento frizza
groove di
irresistibile. Trascinanti le sonorità episcono
Teletransport, mentre qua e là si perc
bo al
irruzioni nei ritmi latin-jazz, dal mam
languida
brasilian sound, tutto condito con
morbidezza.
www.bazarweb.info
bazar 06 2005
sUONI.CONTROCANTO di johnson righeira 25
La copertina è figa!
Scegliere un cd a volte è anche una
questione d’intuito…
ARTISTA: Phonique (aka Michael Vater)
TITOLO: Identification
LABEL: Dessous Recordings (Germania)
GENERE: house elettronica
VOTO: 3/5
PERCHÈ L’HO COMPRATO
Era in ascolto al reparto “nuovi suoni” e mi son
detto: la copertina è figa, sentiamo un po’ com’è
(odio ascoltare i cd in cuffia nei negozi). Mi è parso
interessante, anzi, alla 4.a traccia ho anche avuto un
brividino e ho deciso di prenderlo.
LA CONTROPROVA A CASA
Non male, di solito è peggio.
COSA MI PIACE
Scorre bene ed è pieno di influenze, dalla disco
all’house stile Mr. Fingers (aka Larry Heard, quello di
“Can you feel it”), dalla deep alla minimal techno e
via dicendo.
COSA NON MI PIACE
E’ forse un po’ troppo fighetto, più francese che
tedesco, con la ritmica di alcuni brani un po’ scontata.
BRANI SCELTI
You, that I’m with (la 4.a traccia di cui parlavo
prima), Robotta reprise, Dancing the boogie.
26 di ciro bertini
leggere.recensioni bazar 06 2005
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Una
racconti satirici con tanto di tavole a fumetti? L’autobiografia
su
impietosamente sincera di Ray Charles o un provocatorio saggio
26
a
suicida
come lavorare meno? I 12 racconti di uno scrittore
anni o l’ultimo libro di un autore dal genio surrealistico?
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BAZAR SEGN
Ray Charles (Minimum fax. 392 pp, 14 euro)
BROTHER RAY –
e
Si sa: le autobiografie sono un genere a sé. Un genere che rarament
tradisce le aspettative. Scovare la persona che si annida dietro la propria
rappresentazione. Infatti, quand’anche si incappi nella più insulsa delle
autocelebrazioni di un personaggio, c’è sempre qualcosa che sfugge alil
controllo, l’elemento rivelatore della persona. Nel caso di Ray Charles,
ritratto che ci restituisce di se stesso appare così impietosamente sincero,
che a tratti viene da supporre a un’elaborata strategia ordita dalla mente
per scaricarsi la coscienza. Si prenda ad esempio la sua sfrenata
attività sessuale. Anziché sottacerla, la ammette candidamente:
“Mi tirano un sacco i festini, e non me ne perdo uno. Sono uno sballo
favoloso, ore meravigliose.” Estremo coraggio o paraculaggine, dato
che poche pagine prima ci ha rivelato: “sono sempre stato senza freni
in fatto di donne, e solo ora riesco a capire come la mia lunga serie di
avventure abbia finito per distruggere il mio matrimonio”? Dal quale – per
inciso - sono nati tre figli, più altri sei, tutti riconosciuti, avuti ognuno da
una donna diversa.
Un’infanzia difficilissima, la sua. Nasce nero in uno stato del Sud, la
e
Georgia. Un padre che se ne frega di lui. A 5 anni assiste impotent
all’annegamento del fratello più piccolo. A 7 diventa cieco. A 15
perde la madre. La vocazione musicale, ma ancor più il senso di
dignità trasmessogli dalla rigida educazione materna, lo sostengono
spingendolo verso una propria autonomia. Cieco guiderà moto e auto,
si trasferirà di città in città, in una brama di conoscenza delle cose del
mondo che non si fermerà neppure di fronte alla droga. Di cui diverrà
e
dipendente, causandogli anche degli arresti. Dalla miscela di gospel
– un genere
blues inventerà – letteralmente
che ancora imperversa nelle
classifiche di tutto il mondo:
il soul.
Come la Georgia per lui,
“The genius” resterà sempre
impresso nelle nostre menti.
Anche grazie a questo
bellissima autobiografia.
RAY
sonora:
Colonna
CHARLES More music from
“Ray”
PENSARE
LEGGENDO
TALENT SCOUTING
CENTRAL PARK WEST STORIES – Glauco Della Sciucca (Zelig Editore.
160 pp., 14 euro)
Un libro inconsueto e coraggioso nella forma, per un esordio originale
:
10 brevi racconti satirici intervallati da un buon numero di tavole di
segno
fumettistico. Gli uni e le altre a descriverci New York e la sua gente.
O
meglio, una certa New York e certa sua gente: il lato occidentale del
Park e gli esponenti più eccentrici della classe medio-alta, psicanal Central
izzata e
autoironica.
Si tratta di un’esperienza straniante. Infatti, accade che la lettura
dei
racconti – pur essendo tutt’altro che banali - scorra rapida e leggera,
garantendo un divertimento estemporaneo, senza però lasciare
tracce
significative che si imprimano al ricordo. Mentre il passaggio in rassegna
delle tavole costringe alla contemplazione, al desiderio di interpreta
coglierne i particolari reconditi, inducendoci – a lettura ultimata – a rle e di
riaprire
il libro per tornare a visionarle. Chissà, può darsi dipenda dall’impa
tto
diverso prodotto dai due mezzi espressivi, oppure dal talento di
Della Sciucca: enorme in qualità di disegnatore, un po’ piùGlauco
nella
normalità come scrittore.
Colpisce poi che la maggior parte
delle figure umane che riempiono
queste pagine siano maschi di
mezz’età incravattati, colti durante
deambulazioni
ansiogene,
guidate dai loro occhiali. Certo,
le lenti sono un tratto distintivo
del rango intellettuale: ma la
loro diffusione non vorrà
sottolinearne la miopia,
l’incapacità di vedere
l’insorgenza di altri bisogni
nel resto del globo, presi
come si è dal brulichio
incessante del quotidiano
e dell’interrogarsi egotista
(“non ho mai avuto una
grande considerazione di
me, e devo assolutamente
capire il perché”)?
Colonna
sonora:
AFTERHOURS
Ballate
per piccole iene
BUONGIORNO PIGRIZIA – Corinne Maier (Bompiani. 160 pp., 9,90 euro)possibile”. Attenzione però,
Il sottotitolo è invitante: “Come sopravvivere in azienda lavorando il meno tto l’azienda: deve essere
perché per metterlo in pratica sono necessari alcuni requisiti. Innanzitu
amministrazione (anche se,
grande. Una multinazionale, un’impresa nazionalizzata o una pubblica
quest’ultima fattispecie).
curiosamente, forse per motivi di etica sociale, l’autrice evita di includerete. Solo così è possibile al
Poi il ruolo: quadro intermedio. Quindi: né dirigente né semplice dipenden
, pretende senza dare nulla
lavoratore - una volta accortosi che l’azienda promette ma non mantiene irente – defilarsi verso ruoli
in cambio e produce merci in eccesso rispetto ai reali bisogni dell’acqu
controllo puntuale del proprio
inutili (consulente, analista, ricercatore): gli unici che non consentano un costretti a portare a casa
operato. Insomma: sfruttare l’azienda, ricordando che si lavora perché
o. Che di questi tempi
un salario. Boicottarla, perché solo dall’interno è possibile sabotare il capitalism
zza portatrice di iniquità
è ormai diventato modello unico, universalmente inseguito nella sua sregolate
sociali.
all’occhio. Però mai numerose
Certo, si tratta di un pamphlet infarcito di contraddizioni che saltano
ente consapevole. Il suo
come quelle dello stesso capitalismo. E poi, Corinne Maier, ne è perfettam
lei ce l’ha fatta: economista
obiettivo è la provocazione giocosa. Fino a un certo punto, però. Intanto tocca a noi.
part-time, dedita alla psicanalisi e alla scrittura nel molto tempo libero. Ora
Colonna sonora: PINK MARTINI Hang on little tomato
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bazar 06 2005
leggere.recensioni di ciro bertini 27
OLD FASHION
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LUCI NELLA NOTTE – Georges Simenon (Adelphi.
Non finisce mai di stupire Simenon. Dal mare magnu168 pp., 14 euro)
- riproposta da Adelphi con lungimiranza - tornanom della sua opera sterminata
splendenti. Si prenda questo “Luci nella notte”: per la a galla, a una a una, perle
sua precisione da referto, nel
rendere una vicenda umana piena di sfumature, insidia
da vicino quel capolavoro
che è “L’uomo che guardava passare i treni”.
Composto nel 1953, durante un soggiorno nel Conne
evidenzia la capacità mimetica dell’autore, impareggiabicticut, questo romanzo
le – lui, francese - nel
descriverci l’incubo d’un weekend newyorchese
milioni di automobilisti stremati dalle file strada caldo e appiccicoso con
li. Tra questi, Steve e sua
moglie, in viaggio per recuperare i due figli dal campe
partenza, nessuna avvisaglia che Steve stia per entrare ggio estivo. Prima della
in quello che lui chiama
“tunnel”: un disagio crescente che lo spinge a bere.
le cose da una visuale diversa: da rappresentante E quando Steve beve, vede
felice della middle class si
trasforma in individuo bilioso che ce l’ha con il mondo
smarrirsi, da un bar all’altro, in seguito a un litigio perde intero. In un progressivo
anche sua moglie. E per
un po’ si illude, per la prima volta, di vivere come un
propri bisogni anziché ciò che gli altri si aspettano dauomo vero, che asseconda i
un evaso da Sing Sing, la cui comparsa spariglia tutte lui. Ma deve fare i conti con
le carte, causando un nuovo
rovesciamento prospettico.
Il fatto è che Simenon impressiona, con il suo puntare
perché, come dice anche qui, “le uniche risposte vere dritto al cuore delle cose:
Colonna sonora: SERGE GAINSBOURG Initials SG sono quelle brevi”.
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ERS
UPPER READ
D’J Pancake (Isbn Edizioni.
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Antonio Rezza è nato.
Per Bompiani ha pubblicato Non cogito ergo digito (1998) e Ti squamo (1999). Insieme a Flavia
Mastrella ha realizzato sette opere teatrali, infiniti cortometraggi, due lungometraggi “Escoriandoli”
(Festival del cinema di Venezia 1996) e “Delitto sul Po” (2001), la trasmissione televisiva “Troppolitani”
RAI 3 (2000) e l’allestimento jazz “Fusion” con The Fringe nel 2004.
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TRILOBITI – Breece
188 pp., 13 euro)
La biografia dello scrittore: meglio conoscerla
oppure ignorarla prima di affrontarne l’opera?
Breece D’J Pancake si è sparato a 26 anni, nel
1979. Sapendolo è quasi impossibile non fiutare
segnali di avvertimento o non andare a caccia
di tracce che indichino le ragioni del suo gesto
tra i solchi dei dodici racconti che ci ha lasciato.
Insomma: un po’ quello che accade per Kurt
Cobain con le canzoni dei Nirvana. Diversamente
è probabile che avremmo avuto la sensazione
di esserci imbattuti in un uomo anziano che, al
tramonto della propria vita, avvalendosi di una
prosa secca e sapienziale, distilla la moltitudine di
esperienze avute per trarne un senso.
Il leit-motiv di Pancake è il Tempo (“sento che
in cerchi concentrici
allontana
si Pagina
mia paura
mento2la21-01-2005
13:11
2
attraverso il tempo, per un milione di anni”), che
scorrendo verso un’inevitabile deriva (“la merda
va sempre a fondo e queste città scaricano
verso il
loro merda nel fiume per spingerla
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lascia come unica forma di sopravvivenza
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delta”),
il rifugio nell’interiorità (“gli istanti sovrani della sua
giornata dovevano essere questi […] quando
il resto del mondo se ne stava andando a letto
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oppure non se ne era ancora alzato”) .
Le storie, ambientate nel profondo sud degli
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USA, hanno per protagonisti minatori, prostitute,
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ex pugili e per comprimari violati tartarughe,
volpi, galli combattenti. Restano dentro come i
postumi di una sbornia e non stupisce che siano
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le preferite da J.T. Leroy e Tom Waits. Da non
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perdere.
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Colonna sonora: EELS Blinking lights and other
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revelations
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Foto dell’autore di Flavia Mastrella.
In copertina: Pablo Picasso, Il sogno, particolare. 1932. New York, Ganz Collection.
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BAZAR COLLECTION
SON[N]O – Antonio Rezza (Bompiani. 206 pp., 7,20 euro)
“Ma guarda tu cosa s’è inventato questo per dare la dignità di
una pagina scritta e una bianca.” “E poi quelle scritte sono pure libro a un raccontino:
roba, pubblicano proprio tutti oggi!” Questo dialogo - carpito a unainterrotte a metà. Che
coppietta affiatata in
una grande libreria milanese - in fondo esprimeva un pensiero lecito,
anche se un po’
superficiale. Perciò ci siamo permessi di intervenire, cercando di
accantonare l’eccesso
di zelo del fan adorante cui imbrattano l’icona, suggerendo la seguente
domanda: “Non
trovate un po’ strano che l’editore si accolli il costo della carta
che non è certo una star televisiva?” E, incoraggiati da sguardi in più, per un autore
di disponibile curiosità,
abbiamo proseguito: “Vedete, i giudizi su Antonio Rezza non conosco
è un genio o un ciarlatano. Ha scritto due libri – ‘Cogito ergo digito’ no mezze misure:
richiedono una grossa disponibilità al lettore: abbandonare la realtà e ‘Ti squamo’ – che
e seguirlo nelle sue
fantasie di stampo surrealistico, con la promessa di mostrargli qualcosa
di sé cui non
aveva mai pensato. Stessa cosa dicasi quando Rezza utilizza altre
autore di due film, svariati cortometraggi, due interventi nell’ultimo cdforme d’espressione:
soprattutto di performance teatrali. Se non lo avete mai visto su un di Frankie Hi.nrg, ma
palcoscenico, dovete
farlo assolutamente. E’ un’esperienza unica”. A questo punto i due,
per svincolarsi da
una situazione imbarazzante, hanno ripreso in mano “Son[n]o” e,
hanno soppesato il valore delle frasi-manifesto che lo aprono e lo forse, scartabellandolo
chiudono: “imparare a
dormire sulla vita che scorre”e “dormire è il sogno più difficile”.
Colonna sonora: ASIAN DUB FOUNDATION Tank
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28 di marco begani
leggere.fumetti bazar 06 2005
www.bazarweb.info
Il Bignami del racconto? E’ un fumetto!
Un fumetto che parla di libri, e di come scriverli. L’id
ea originale di usare i
segni per spiegare i concetti
Molti libri parlano di fumetti. Pochi fumetti parlano invece
di libri. Questo poi,
uscito a maggio, parla di libri in un modo del tutto particola
re: parla cioè di
narrazione. Che è il centro degli interessi e dei corsi
della scuola Holden di
Torino. La redazione, composta da giovani e giovanis
simi,
non ha inteso creare
un’opera autosufficiente, bensì ha voluto fornire una
riconoscere dei segni. Segni che vengono di volta mappa lungo la quale
in
volta
affrontati e analizzati
con gli occhi degli allievi di una classe.
La lezione che il docente impartisce agli allievi cambia
sempre
uditori, oppure
ambientazione. Infatti è un solo personaggio a parlare
, ma sono in molti
o da molti luoghi a sentire, a collaborare al flusso (veloce
e
intenso)
delle
informazioni. Ci sono tutti i tipi che servono a rendere
vivace questo flusso:
lo scorbutico, il secchione, il polemico, e poi due
persona
ggi chiave, i soli ad
avere una ‘storia’ autonoma, a esistere perché raccont
e Lei. Per tutti gli altri essere mera funzione è un fatto ati. Sono Louie e Lay. Lui
più
lampan
te. Così come lo
è per un certo ragno con quattro occhi. È Philo, assisten
te del docente, la vera
anima saggia del corso. Sono tutte creature utili ad ‘aprire’
una
discussione, a
condire un piatto che altrimenti sarebbe una sorta di
Bignami (con tutto il rispetto
verso lo storico editore) del racconto.
I cardini intorno a cui si muove la lezione di Elia – il bravo
docente (della Holden?)
– sono ovviamente la storia, il personaggio, il punto di
vista, la struttura, le
descrizioni, il dialogo, la punteggiatura, ecc. Gli strumen
ti,
insomma. Ogni
argomento ha decine di ramificazioni: casi, esempi, digressi
oni, citazioni. Rendere
questa complessità in forma di fumetto, oltre a facilitare
la lettura, dona a questo
lavoro una dimensione ‘compatta’, non solo perché
l’immag
grado massimo di sintesi, ma soprattutto perché il trasferim ine disegnata è il
mondo ‘parlato’ a quello ‘disegnato’ permette una organiz ento continuo dal
efficace. Proprio come nel manuale di istruzioni della zazione piuttosto
lavatrice o nella
scheda sulla sicurezza a bordo degli aerei. I nostri
scuole superiori, dell’università o dei convegni sono quaderni di appunti delle
infatti
pieni di scarabocchi,
frecce, segni che rendono più palpabile un significato
che di solito si diluisce
nell’arbitrarietà dell’alfabeto. Ecco, questo è un quader
no di appunti che arriva
direttamente dalle mani dei docenti, pensato e redatto
con la mente dei
docenti.
E come ogni appunto che si rispetti, corre il rischio –
in alcuni tratti – di essere
poco chiaro. Succede a volte che le citazioni o gli esempi
perché l’argomento successivo è già arrivato a reclama rimangano ‘sospesi’,
graficamente a volte la scena è un po’ affollata, e capitare il suo spazio. Anche
spintonino l’uno con l’altro. Il disegno avrebbe richiestoche i personaggi si
una stampa, e anche
questo contribuisce a un vago senso di confusione.
Ci vorrebbe il feedback, ma questo volume sembra sottinten
dere che ci sono i
corsi per questo.
Fumetti a scuola: Aa.Vv. NIC, Narrazioni In Corso,
Holden
Maps, BUR, Torino
2005
Per chi vuole percorrere il percorso inverso, ovvero arrampi
carsi tra le parole per
andare a cercare il fumetto, sezionato, analizzato, ma
intramontabile il saggio di Daniele Barbieri I linguaggisoprattutto amato alla follia,
del
fumetto
, Bompiani
1991. C’è anche il suo blog su www.danielebarbieri.it
Concorsi
Scade il 7 luglio il bando per la seconda edizione di Illustrare
CHARME. Charme è un gioco di ruolo dai connotati piuttosto
specifici.
L’intrigante tema del concorso è: Androidi, umani e mutanti nelle
supermegalopoli del futuro: l'erotismo della nuova era multirazzi
ale,
vissuto fra mille ambienti ed atmosfere.
La partecipazione è ammessa ai maggiori di 18 anni o di 15 se
autorizzati
dai genitori.
Il sito è www.charme.gdr.net, dove troverete bando, informazi
oni e link.
D’altro genere, ma non meno interessante, Cartoon Competi
tion 2005,
contest di caricature sul tema della politica internazionale e sugli
dello sviluppo di questo millennio. Da vedere sul sito www.car obiettivi
tooncompetition.org
Web
La scena barcellonese è animata da un periodico che raccoglie
artisti e illustratori intorno al tema di volta in volta proposto dal
titolo: è GARABATTEAGE, acquistabile nelle librerie specialist
iche
o via mail. Buona occasione per andare a vedere i siti di Freaks
(www.libfreaks.com) o il portale di cultura pop (non solo fumetti
dunque) di www.dreamers.com.
Corsi
L'Accademia del Fumetto di Latina organizza un corso di disegno
manga
dal formato ultra-compatto: una "Settimana Manga", che avrà
luogo dal
al 7 agosto 2005.
Info: www.cartoonschool.org.
Se avete occasione di andare a New
York, impedibile la retrospettiva su Will Eisner al MOCCA, Museum
Cartoon Art. Qualunque info sul bellissimo sito www.moccany.or of Comic and
g, ultimo giorno 19
settembre.
Factory ’04 e Nuvoleonline presentano: comix@FACTORY’04
Venerdì
3, Sabato 4 e
Domenica 5 giugno 2005 Esposizione di tavole originali a fumetti:
Black Velvet - La
Linea Italiana. Inaugurazione: Venerdì 3 Giugno – Ore 18.00
presso
la
Factory'04 Artistic
Multibox in via Bernina 18/9, Padova. Andate assolutamente
fucina a www.factory04.com e www.nuvoleonline.tk . Sono a vedere il sito di questa
previsti
seminari,
incontri,
musica e contaminazioni.
30 di nancy brilli
leggere.brilletture bazar 06 2005
Affrontare la fine
Tra sangue, urina e lacrime. E rabbia e dolore. Ma dove
stracazzo siete tutti?
Te la racconto quella bella notte? Marzo caldo e umido, cielo di
stelle. Sono sola. Il mio grande, poetico amore è andato via, a fare
delle ricerche musicali etniche, così ha detto quando sconvolta gli ho
comunicato che avevo un mostro addosso e che dovevo farmi aprire per
vedere se sarei arrivata a un domani. Ha detto che aveva un impegno
precedente con il suo collega. Bene. Fine. Adesso suona il campanello,
e nessuno risponde. E porca miseria, devo pisciare. Il problema è
la flebo, me la devo trascinare appresso, per fortuna il trespolo ha le
ruote, ma dov’è finita l’infermiera? Qui paghi una cifra al giorno e
non c’è neppure un accidente di infermiera a reggerti la mano per
accompagnarti al cesso, e la suora non c’è neppure lei. Hanno
tolto il catetere che bruciava, mi è anche venuta la febbre, ti
pareva, ci mancavano le infezioni urinarie. In quello schifo
di padella non riesco a farla, l’altra notte ci ho provato e mi
hanno dovuto cambiare le lenzuola, ma come fanno le altre,
qui? Pochi passi dal letto al bagno, pochi passi, ce la posso
fare da sola. Provo, vedo un po’ se riesco a tirar giù le gambe,
ieri le ho mosse parecchio, forse oggi mi reggo dritta. Gambe
piegate, bene. Mi giro su un fianco, giù il piede destro, ahi, beh
però il pavimento non è freddo per fortuna, scalza è meglio, che
infilare le scarpe e trascinarle pare l’impresa del secolo. Piede sinistro, ahia
che male, male maluccio ma non fa niente, andiamo...Via, un passo. Va bene.
Mi devo staccare, ma se mollo il letto a cui sono aggrappata cado a terra,
non vedo un cavolo, la luna non è piena e non ci arrivo ad accendere la luce,
ma mi scappa da un’ora e proprio non resisto più. Piccolo, ma un passo lo
faccio ancora, ecco un altro, due, tre tup tuptup muro. Ansimo da maratona,
questa stanza quattro per quattro pare lo stadio olimpico stanotte a ventre
ricucito. Riprendo fiato:suora! Infermiera! Macché, niente. Striscio contro la
parete, ma si piegano le ginocchia, ma fa male l’ago nel braccio, lo guardo,
tutto a posto. Passo. Passo. Passo. Freddino, ora, mi pizzica il naso, tiro su.
Oddio, no eh? No, trattengo… starnutisco oddio. Oddiosanto Che è? Una
fitta mostruosa fuori, una dentro, la ferita pare che si strappi, SUORA!!
SUORA!! Ma dove siete, tutti quanti? No no no no cado in ginocchio,
mi sfugge la bottiglia di mano, si spacca porca puttana, che male, ma dove
stracazzo siete? Che male… che male la fronte contro il muro. Sudo come
una bestia, sono ridotta a un animale miserabile, mi si sta sgarrando la pancia
ma che è ? Rantolo e annaspo, non riesco più a urlare, il dolore mi toglie
tutto il fiato. Per favore aiuto, mi rannicchio sul pavimento, il respiro non
raggiunge i polmoni. Che succede? Esce il sangue… da dove sta uscendo
il sangue adesso? Sangue e urina a colare insieme tra le gambe e sangue
dal braccio e lacrime dagli occhi e dolore e rabbia, ma dove siete? Dove
siete? Dove sei tu mentre io mi sto pisciando addosso in una perfida notte di
primavera?
Guarire d’amore di Irvin D. Yalom,
editore Rizzoli. Pp. 314. € 14,46.
Ci sono modi diversi di affrontare la fine di un rapporto.
Uno psicoterapeuta famoso ne racconta certi.
www.bazarweb.info
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bazar 06 2005
notte di ANDREA
andrea LISI
lisi 31
Nuove “elettroniche” al Sonar 2005
La signora dell’Areal, etichetta di punta della nuova scena minima
l-techno
tedesca, si chiama Ada e ha all’attivo uno dei migliori album
2004. L’abbiamo vista all’opera ai piatti dell’Akab a Roma il del genere del
mese scorso e il
suo set sarà uno dei momenti centrali del Sonar di Barcello
na, nel weekend
16-18 giugno, nella consueta cornice del più organizzato e istituzio
nale festival
delle arti audiovisive techno del pianeta. Cosa ha di speciale
teutonica che come le migliori producer dance degli ultimi questa fanciulla
scena piuttosto che tenersi al passo con i colleghi maschi, anni guida la
fiuto particolare per l’evoluzione dei tempi? L’atmosfera deimostrando un
suoi pezzi e dei
suoi remix! Atmosfera che una volta si sarebbe definita di “intimis
ta e romantica
sensibilità femminile” e che ormai è niente di più e niente di
meno che il
viatico artistico per il crepuscolo della Techno. “Aeral” = eterea
evocatrice
di luoghi mentali non ambient però, perchè c’è il cantato in
linea con l’hype
dell’ordinario esistenziale alla Moloko e Eveything but the girl,
armonici che si rincorrono malcelando l’attrazione per il pop, rapporti
miscela di tastierate banali e voli pindarici Detroit, aperture una eclettica
quella tipica metronimia saltellante quasi marchio di fabbricakraftwerkiane e
della contigua
Kompact di Superpitcher Michael Mayer and co, che solo la classe
degli autori
impedisce a volte di scivolare nella più banale euro-techno da
locali di periferia
per teenager. E il minimalismo?? Toglietegli la sacralità psiched
elica e il
rigorismo ipertecnologico, perchè in questo caso è piuttost
economia, ripiegamento, pauperismo, il “pensiero debole”o scelta di
techno contemporanea. Sublime nel suo Blondie la traccia della meta“our love never
dies”, con una progressione basata su stacchi e ripartenze che
finalmente sfocia
in una estasi malinconica degna dei migliori orbital di cui andrebb
e compresa
l’immensità di modelli nell’attuale universo electronico.
Un’altra donna spinge l’implosione onorevole della dance verso
utilizzando, questa volta, il registro alternativo del nichilismo il crepuscolo,
ombre spettrali decadenti sulla pista da ballo. ‘E la giapponeseche proietta
Mutsumi
Kanamori, in arte MU, compagna e front woman dell’eminenza
grigia
dell’underground house Maurice Fulton, anche lei invitata al
Sonar per dare
spessore alla serata conclusiva del Pub. “Let’s get sick” si chiamav
a il suo hit
dell’anno scorso suonato un po’ in tutti i club più aggiornati
del pianeta,
dicendola lunga sul contenuto di una produzione che qualcun
“...punkfunkinacidhouse”. La Marumari, col suo istrionismo o definisce
about to kung-fu you” urla in apertura dell’ultimo album “out aggressivo “..I’m
of breach”,
e le pose violente da “lato oscuro dell’ordine giapponese” infinite
espresso nella cultura del sol levante, fa una micidiale poltiglia volte
dei luoghi comuni del neo no wave punk funk newyorkese, indigesta
pleonastica rispetto agli originali quanto osannata dalla critica tendenza tanto
E fa giungere al capolinea la sua pretesa di essere avanguardia.specializzata.
domina testi e citazioni folk e degrada opportunamente anche Lo sberleffo
sperimentale di Fulton impegnato a inseguire le ignobili stranezzl’estro
compagna, come nell’attacco grottesco a “paris hilton” ipnotico e della sua
controcanto dell’establishment trash sociale di oggi. E se tutto e demoniaco
sufficientemente “di tendenza” sappiate che Mu ha inciso per ciò non vi suona
tigersushi e
output e che il Fulton ha collaborato!!!
Terzo tassello del trittico al femminile l’amica di Richie Hawtin
alla consolle per la serata dedicata all’etichetta emergente di , miss Magda,
“Minimize to maximize” durante l’ultima serata del festival. minimal-techno
Sentite cosa dice
sul suo conto il grande Hawtin, astro indiscusso del sound Detroit
da più di
dieci anni, che nel mese di giugno farà il suo tour proprio in
donzella di cui sopra: “...Siamo stati coinquilini per sei o settecompagnia della
anni...è la prima
persona che mi ha veramente ispirato...e di cui ho pensato avesse
potenziale che adesso sta cominciando a tirare fuori...Lei è una un grosso
divertiamo insieme…ci piace divertirci ma siamo anche molto buona amica e ci
seri nelle cose che
facciamo. E questa è una buona cosa”.
Al Sonar Pub Magda suonerà con Troy Pierce e dato l’assaggi
o avuto nello scorso
Dissonanze a Roma della sua abilità nel combinare produzioni
radicalismi minimal con groove avvolgenti, il divertimento per sperimentali e
il cuore oltre che
per i neuroni sarà assicurato.
Per il festival www.sonar.es
Per le “elettroniche”: areal-records.com; www.m-nus.com
QWWERRTYUIOQWERTYUIOPSDFGHJKERRTYUI
Al festival di Barcellona si annuncia un trittico tutto al femminile. Ada, MU e
Magda: le nuove donne “potenti” dell’electro sound
Cacchio!!! Roman
Flugel all’NRG di
Ciampino il primo
del mese!
Aprite
il mese andando all’ NRG
di Ciampino a ballare la musica di
Roman Flugel, uno dei nomi più
grandi in assoluto della scena techno
tedesca del ventunesimo secolo (già
passato ). Il suo nome è dietro firme
come Alter Ego, Acid Jesus, Roman
IV, Sensorama...Ha prodotto vinili
e cd per etichette culto del settore
come Ladomat, Source, la Cocoon di
Sven Vath, le mitiche Harthouse e R S
belga, e più recentemente la Ongaku
affiliata Playhouse/Klang Elektronik!!!
In lui c’è tutto il meglio della
storia recente del sound più duro
della scena elettronica di qualità e
l’eccentricità del suo approccio alla
consolle ha fatto parlare di freeky
tech house sempre imbrigliata nelle
serissime maglie del minimal però.
E’ pronto ad accoglierlo uno degli
ultimi super club rimasti in piedi
con programmazioni soddisfacenti
nell’hinterland della capitale, che
ha già ospitato dall’apertura nel
1996 (un secolo fa per l’evoluzione
della dance) personaggi del calibro
di Frankie Knuckles, Lil’ Louise,
Dimitri from Paris, Pete Heller…
Certo l’ambiente non è dei più
hype secondo i dettami del gusto
attuale, ma i grandi numeri, già dalla
massificazione dei rave anni 90 e
dagli incassi fantascientifici dei dj
superstar, fanno muovere il mondo
della notte che è l’unico dove
creatività e massificazione riescono
ad andare a braccetto con tanta
disinvoltura. La democrazia del ballo
e dell’intrattenimento fa sempre
più mostra di se nei festival, come
nel recente Dissonanze di Roma
dove signorine rigorosamente
sino al ridicolo look anni ‘80
pallettes borchie e minigonne con
ballerine si accompagnavano sia
a palestrati rovinati da lampade
e pinzette con maglietta attillata
che, indistintamente, a giovani post
radical con jeans carhart calato e
camiciola trasandata. Si va ormai
verso una federazione sincretista
di tribù metropolitane e allora,
finché la pista non ci sia preclusa
da una scazzottata o dal dileggio
degli appartenenti ad altra tribù…
godiamoci la festa e preoccupiamoci
sopratutto di chi e di come suona.
NRG, 1 giugno. Via Lucrezia
Romana 67 Ciampino Roma – Tel.
067914691
www.energydisco.net
32 di marcello amoruso
notte bazar 06 2005
www.bazarweb.info
Migrazioni sonore
Locali che migrano in zone + fresche per la stag
ione estiva, altri che si
raffreddano le meningi con eventi mol
to
“coo
l”…
E
c’è
chi resta ad aspettare
una nuova location…
Torino: spazio alle giovani
band
L’Hiroshima
Mon Amour di Torino mantiene saldi gli intenti
delle origini: dare spazio alle giovani band, anche se dal
1986 il club è andato molto oltre la dimensione di locale
di spettacolo, diventando nel corso degli anni un punto
di riferimento nazionale e internazionale per grandi eventi
e festival. Si comincia l’1 con Dub Alchemist,formazione
costola degli Africa Unite: Madaski, Papa Nico +BR
Stylers. Si prosegue il 4 con i Comadisco, genere
elettronica’n’punk, che presenteranno il loro primo album
Love in a bookshop. Questo mese ci sarà l’Alive festival, una
duegiorni (9 e 10) interamente dedicata ai gruppi emergenti
di Torino e dintorni. L’11 i Medusa, altra band torinese
di impronta rock’n’roll, a presentare l’album di esordio:
Migliore attore non protagonista. Cinemavolta, la band
bresciana reduce dal recentissimo esordio Casasonica si
cimenterà con particolari suoni avant-pop il 17. Il locale
chiude per la stagione estiva il 18 con il concerto di musica
etnica dei Manacuma.
Hiroshima Mon Amour, via Bossoli 83 -Torino. Info:
www.hiroshimamonamour.org
Bandabardò al Mamamia
Apertura estiva per il giardino del Mamamia Club: 10mila
metri quadrati di spazio esposti all’incantevole mare
di Senigallia. Questo mese si inizia dal concerto della
Bandabardò, il 4 giugno. L’11 e il 12 è la volta di un
festival dedicato agli amanti dei suoni metallici. Nella
line-up Stayer, Iron Maiden, Anthrax: un cast d’eccezione
per un costo esorbitante, 60 euro al giorno. L’oneroso
costo è già stato polemizzato nel forum del sito internet
del locale. L’enorme giardino offrirà per tutta l’estate un
programma trasversale ai gusti dei tanti e differenziati turisti
che raggiungeranno le spiagge marchigiane. I concerti live
saranno all’insegna della dark-wave, ma altrettanto spazio
verrà dato al sound brasiliano e afro-reggae con i dj Fabrizio,
Fattori, Meo, Peri ed Ebreo.
Mamamia, via Mattei 32 - Senigallia (An). Info:
www.mamamia.it
Il Tenax in ferie a Ibiza con dependance alla
pisc
ina “Le Pavoniere” di Firenze
Il Tenax, club cult
per i nottambuli fiorentini, chiude per
nightlife estiva. Al locale è stata affidata la direzione ferie e vola a Ibiza: capitale mondiale della
Ma lascia una dependance alla Piscina “Le Pavonieartistica di uno dei club dell’isola: lo Space.
re” di Firenze. Qui infatti mercoledì primo
giugno riparte la stagione estiva con uno spazio in stile
Miami immerso nel verde del Parco delle
Cascine. Musica lounge in diffusione, cocktail esotici
e
buona cucina. Tantissime le one-nite Tenax
in programma a Firenze e in altri club italiani. A presenz
iare in consolle il solito Alex Neri. Per gli
aggiornamenti: www.tenax.org.
Le Pavoniere, via della Catena 2 – Firenze. Info: www.te
nax.org
Central Park nuova veste a tinte piccanti
Ha inaugurato il 13 maggio la discoteca Central Park
di Firenze: la mega struttura a 4 piste
installata nel cuore del Parco delle Cascine. Dopo le
i gestori del locali in una bufera di polemiche per unatante vicissitudini che hanno visto coinvolti
la chiusura, il disco-parco riapre all’insegna della gestione poco friendly, tale da insinuarne
libertà. “Prima fra tutte la libertà d’ingresso:
quest’anno, infatti, il locale sarà aperto non solo con ingresso
libero, ma consumerà solo chi vorrà”,
afferma la direzione. Nelle 4 piste si alternano dj di fama
Nardi, Tony Humphries (USA), Derrik Carter (USA), internazionale e ospiti del calibro di Filippo
(Germania), Seamus Hati (UK) e Ivan Iacobucci, x Boosta, Motel Connection, Boris Dlugosh
spaziare dall’house al funky, dal revival ‘80
all’happy music All’anima dance della discoteca si affianca
quella più trasgressiva dell’Eden, che
molti fra gli addetti ai lavori stanno già soprannominan
Central park, via del Fosso Macinate 1 – Firenze. do “Il giardino dei peccati”. Sarà…
Info: [email protected]
Exnovo cambia sede
Si chiude l’esperienza dell’Ex Novo - Masetti in via
Glorenza, il club di Bolzano attende la
concessione di una nuova sede per la prossima stagione
di un palazzo residenziale, il locale da sempre è stato . Attualmente situato nelle fondamenta
catalizzatore di eventi culturali e artistici
della città friulana, pertanto non si scoraggia: “Non abbiam
o ancora la certezza di una nuova sede
per la prossima stagione, ma le prospettive sono più
che
buone e noi siamo veramente ottimisti”,
esclamano.
Exnovo, Via Glorenza 80 - Bolzano. Info: www.masetti-e
xnovo.com
a
.
o
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x
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www.bazarweb.info
bazar 06 2005
notte di alberto traversi 33
roof nights!
No
di ballo
Notti senza tetti. Ma dehor suggestivi e feste in giardino per serate
ie
sotto le stelle. Tra baristi cubani, videoinstallazioni berlinesi e scenograf
mutanti
Dimenticate le mattinate buie e i pomeriggi alla finestra in attesa di un fugace raggio di sole.
L’aria si profuma di quell’aroma inconfondibile: la brezza dell’estate. Le città cambiano, e con loro anche le notti. In strada e nei locali
torna a pulsare la voglia di vivere all’aria aperta, ecco allora ritornare in auge gli spazi estivi, i dehor rinnovati per l’occasione e le disco
che, come tetto, non hanno niente più che un cielo di stelle. Arriva da Monza la novità del Barriobarracuda Dinner & Dancefloor, locale
immerso nei giardini della Villa Reale di Monza, il parco cintato più grande d’Europa. In un ambiente elegante e ricercato con soluzioni
di design innovative e allo stesso tempo coerenti al contesto ambientale, si sviluppano 4 aree diverse: il bar, arricchito dalla presenza di
due baristi cubani provenienti dall’hemingwayano Habanero La Floridita, il ristorante, con le specialità di carne alla griglia, il dance
floor, e il privé, al piano superiore dell’intero complesso, ideale per rilassarsi, magari gustando un sigaro accompagnato da un morbido
rhum cubano. La formula, adottata da tanti gestori e rivelatasi vincente in tempi di crisi come questi, è quella dell’ingresso libero con
consumazione facoltativa.
In cerca di eventi e one night? Non perdete l’aperitivo della domenica di Villa Barbieri, con dj in arrivo da Ibiza e Saint Tropez (e il
party ufficiale del gran premio di Monza di Formula Uno, ma per quello c’è tempo, è il 10 settembre). E’ un altro giardino prezioso per il
popolo della notte.
Dimora ottocentesca dell’omonima dinastia, salita alle cronache per la produzione di liquori, distillati e del celebre Aperol. Nel locale
tutto ruota attorno alla vecchia casa colonica, da cui si dipartono porticati, corti e gazebo di ferro battuto bianco che ospitano
tre piste da ballo, il ristorante e il wine bar. La pista principale è caratterizzata dai pavimenti e dai muretti lavorati a mosaico in maiolica
sminuzzata ispirati al lavoro del catalano Gaudì. Grandi vasi classici di terracotta sono riempiti di fiori multicolori e siepi di bosso lavorate.
Tra le altre caratteristiche ornamentali, da citare i sette vasi rosso fuoco alti due metri nel vialetto d’ingresso e gli enormi candelabri
in ferro battuto, disseminati qua e là. All’interno, video istallazioni curate da giovani registi provenienti dalla famosa accademia
berlinese Videodesign e dal team Cortocircuito esaltano la scenografia. Il locale, aperto tutti i mercoledì, venerdì e sabato sera, alterna
musica house a revival, latino e pop con dj e vip famosi al grande pubblico dei nottambuli come Tommy Vee, Mauro Ferrucci, Albertino di
Radio Dee Jay, Fernanda Lessa, Bob Sinclar, i vocalist sono Denny Losito e Isa B.
Grandi novità arrivano anche da uno dei luoghi culto del divertimento notturno: Desenzano. Sono stati necessari più di due anni di lavoro
per il nuovo gioiello voluto da Ottavio Ferri, imprenditore illuminato già ideatore di locali che hanno lasciato il segno come il Capovolto
di Montichiari alla fine degli anni 80 e il Fura dai 90 a oggi. Lo spazio, non ancora aperto al pubblico, si chiama Teatro Alberti e sorge
all’interno di una chiesa sconsacrata del 600, successivamente divenuta teatro e poi cinema. Aperto 24 ore su 24, Teatro Alberti è
uno spazio polifunzionale in continua mutazione con scenografie che si trasformano a seconda degli orari, minimali per il giorno e più
impegnative per la sera. L’arredamento è un misto di stili, contraddistinti da diversi pezzi scenografici delle varie epoche. Lampadari
a goccia di Murano e divani dall’aria minimal-style convivono con tendaggi in velluto ricamati mentre passamanerie dorate e
sculture contemporanee fanno da contorno agli imponenti angoli bar. Per quanto riguarda la struttura, elaborata dal designer Beppe
Riboli, dell’antica cappella rimane solo l’abside che accoglierà, oltre al palco con schermo per proiettare pellicole d’essai, performance
live di ogni genere. L’originaria platea è stata trasformata in sala con bar centrale a isola, mentre nella galleria sovrastante trova spazio
l’immancabile ristorante. Altri spazi sono allestiti per
accogliere mostre d’arte e fotografia, internet-point,
pasticceria, cigar-bar e wine-room. Completa
il tutto, per le calde notti estive, un magnifico
Barriobarracuda Dinner & Dancefloor Via Boccaccio, 56 Monza.
e lussureggiante giardino pensile con veduta
Infoline: 039321240
Villa Barbieri, via Venezuela, 11 Padova. Tel. 0498703223
panoramica sul lago.
Teatro Alberti, via Santa Maria, 54 Desenzano. Infoline:
0309141513
34 di claudio coccoluto
notte.nottetempo bazar 06 2005
www.bazarweb.info
La mia nuova compilation
Voglio continuare a raccontarvela. Non con
l’autocompiacimento di chi pensa di aver fatto
qualcosa di bello. Ma con l’umiltà di voler
spiegare cosa sento quando sono al mixer…
a
v
o
u
n
a
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m
la
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a
l
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m
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c
Nel numero di febbraio di
brani. Eccone
Bazar avevo cominciato a descrivere alcuni
altri, a comporre quel caleidoscopio di emozioni racchiuso nella mia
compilation.
KANO – “It’s a War 2004”
, che rappresenta il
Uno dei più conosciuti brani italiani al mondo
. Nei primi anni
momento d’oro della produzione dance italiana
questo tra tanti altri
’80 la neonata scena “elettronica” partorivtaa dei
zatori, ed è
successi che varcarono l’oceano alla conquis brano coloniz
dimenticare
impressionante come la freschezza di questo leggerofaccia
da parte di Serge
i 25 anni trascorsi, seppure con un make-up
Santiago. back to ’80!
JAS – “Hitchhking”
costante nei miei set;
Eccoli i Chicken Lips! Con i loro lavori, unaetichett
nord-europee,
in questo brano di una delle più dinamiche a loroepiù
congeniale:
oggi travolta dalla crisi discografica, nella forma
dare quel valore aggiunto
quella di remixer. In questo ruolo riescono a versione
originale. Magic
a brani molto meno significativi nella loro
touch!
ODYSSEY – “Odyssey”
del “loop” diventa
Il brano più ipnotico della selezione dove il temaFripp
e Brian Eno:
la citazione degli storici esperimenti di Robert
o del suono di
la continuità e la ripetitività elevata a valore aggiunt
volezza attraverso la
sintesi e della ricerca di uno stato altro di consape
musica e il ballo… ho esagerato? Dance in trance!
ALTER EGO – “Rocker” (BLACKSTROBE RMX) originale e l’eleganza
Nell’imbarazzo della potenza della versioneentrambe! Non potevo
della versione dei BLACKSTROBE ho sceltoche mettendosi alla prova
rinunciare ai nuovi stilisti del sound francese la superano con raffinata
di fuoco di remixare una hit conclamata,
scioltezza. les jeux son fait!
TORO – “Ohio 69”
questa traccia
Vale quanto detto prima per Odyssey, non per niente
e: MYBESTFRIEND,
è prodotta dalla stessa piccola etichetta Berlines
e, mi sta anche molto
che non bastasse essere una delle mie preferit
musica nei club
simpatica proprio per il suo nome. E se molta
non è un caso
underground oggi arriva da Berlino, chiaramlaente
fortuito, ma un preciso indizio di come va letta trama della creatività
europea. We can be heroes!
bazar 06 2005
www.bazarweb.info
gusti di chiara spegni 37
i, pere e polpa di zucca: una volta si
Arance, cedri, limoni, ciliegie, albicocche, mandarin
di canditi. Ma come si preparano? Basta
conservavano per periodi molti lunghi sotto forma
degli agrumi e il resto della frutta intera o
cuocere in uno sciroppo di zucchero le scorze
e tracce del sapore originario, ma non
aspetto
loro
il
ono
manteng
frutti
I
tagliata a pezzetti.
arricchiscono ricette dal gusto
tempo,
nel
ti
conserva
così,
E
prima.
sono + deperibili come
dolcissimo…
illustrazione: www.oltremara.com
Canditi!
Storie arabe
a.
Il suo nome richiama il termine arabo quas’at , che significa casseruol
2
La cassata siciliana infatti forse non esisterebbe se gli arabi, in più di
secoli di dominazione dell’isola, non avessero felicemente contaminato
la cucina e portato alla creazione di delizie gastronomiche come il
sorbetto, il marzapane, i confetti o appunto la cassata. I loro dolci,
molto zuccherati, sono a base di mandorle, miele, canditi e datteri,
spesso aromatizzati con essenze floreali. La Sicilia produce da sempre
molti canditi, creandone anche di nuovi, come la zuccata. E nel 1873
il cavalier Salvatore Gulì, nella sua pasticceria di Palermo rinomata
per la produzione di dolci come la zuccata, elabora una nuova ricetta:
di
aggiunge alla cassata tradizionale, a base di pan di spagna e crema
ricotta, i suoi canditi. Nasce così l’indimenticabile cassata siciliana.
In giro per il mondo
Curiosità
Una prelibatezza della nostra cucina contadina che riscuote
grande successo è la mostarda di frutta. Una salsa nostrana
che nulla ha a che fare con la “moutarde” francese se non
per l’utilizzo nella ricetta della senape. Quella francese è
a base di aceto, sale e grani di senape, mentre il prodotto
italiano è a base di frutta, con zucchero e olio di senape.
Il nome mostarda deriva dall’originaria unione di farina,
senape, aceto e frutta candita con il mosto di vino cotto
del ‘300, ottima per conservare la frutta. Una trovata che
diventa però di uso comune per molte famiglie contadine
dell’Italia settentrionale solo nel ‘600, specie in occasione del
Natale. Le ricette poi si sono diversificate, in versione dolce o
piccante: c’è la mostarda di Cremona, quella di Parma, quella
veneta e mantovana.
Amore e canditi
Cosa sarebbe un Natale in Gran Bretagna senza il Christmas pudding? E perché
non assaggiare anche un Dresder Stollen tedesco, simile a uno strudel? I canditi
vengono utilizzati in preparazioni dolci e sono molto diffusi in Europa, non solo nei
Paesi più freddi, ma anche laddove vengono prodotti: Grecia, Francia, Spagna e
Portogallo. Anche in Russia si possono gustare nella Pasxha, torta di ricotta tipica
della Pasqua, a forma di piramide. A fare da padrona nella cucina di tutto il mondo
rimane però la frutta secca, ideale per preparazioni che si sposano con tutti gli
alimenti (ben + dei canditi) in genere riservati ai dolci.
La ricetta golosa
Aromatizzare un gelato? Basta aggiungere della frutta tropicale candita ricoperta
di cioccolato!
Ingredienti: 500 gr. di cioccolato fondente e 35 gr. di burro, da fondere insieme in
una crema omogenea, a bagnomaria. Poi si immergono ananas, melone, papaia e
scorze di limone già canditi nella crema di cioccolato, per intero o solo in parte, poi
si fanno asciugare all’aria infilzati su mezze patate. Una volta che il cioccolato si è
solidificato, riporre in frigorifero la frutta, che si conserva così per due settimane.
Tra le leggende legate all’origine di un dolce tipico a base di cedro
candito e uva sultanina come il panettone milanese c’è anche quella di
un amore segreto e contrastato. Protagonisti il giovane Ugo, falconiere
di Ludovico il Moro, e la figlia di un fornaio, Adalgisa. Per riuscire a
vederla Ugo si fa assumere come garzone dal padre Toni, che però vede
diminuire gli affari. Il giovane vende allora i suoi preziosi falchi per
acquistare tanto burro: con questo sforna un nuovo tipo di pane, che va
subito a ruba. Per Natale, con il negozio in piena attività, l’impasto si
arricchisce di cedro e uva sultanina, diventando famoso in tutta Milano
come il “pane del Toni”, cioè il panettone. Il fornaio conquista fama e
ricchezza, tanto che la bella Adalgisa può finalmente sposare l’amato
Ugo. Ovviamente i due vivranno felici e contenti!
Se Sciascia e Tomasi di Lampedusa la frequentavano, un
motivo ci sarà! La Pasticceria Mazzara di Palermo è uno
dei tanti ritrovi dei buongustai locali, dove assaggiare le
piccole cassate (1,80 euro), la cassata al forno (3 euro),
il gelato cassata (3 euro) e il gelato giardinetto (limone e
fragola con la zuccata e fiore d’arancia) oppure i bocconcini
di dama (pasta frolla con cedro candito dentro) i tradizionali
cannoli e vari dessert a base di mandorla, pinoli, pistacchi,
cedrata; vengono prodotti anche i canditi (zuccata, arancia,
mandarini, fichi e pere) a 15 euro al kg. Imperdibili rimangono
le classiche granite per la colazione, a base di caffè, limone,
mandorle o gelsi (2,50 euro).
Pasticceria Mazzara, via Generale Magliocco 15, Palermo;
tel.091321443; aperto tutti i giorni, dalle 7.30 alle 21.30.
38 di chiara tacconi
gusti bazar 06 2005
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Nord
Pinocchio
Via Matteotti 147 Borgomanero (Novara). Tel. 032282273
Chiuso lunedì e martedì a mezzogiorno
Spesa media 70 euro
Un ristorante di alto livello con menu regionale rivisitato. In estate è bello sedersi fuori sotto
il gazebo. Dopo i vassoi di salumi e formaggi del luogo, le zuppe, gli agnolotti alle punte di
ortica, l’agnello gratinato, e se avete ancora coraggio di ordinare qualcosa provate la cassata
piemontese: fiordilatte arricchito di canditi, servito con un gustosissimo zabaione. Da
accompagnare con un passito di Pantelleria.
Centro
Locanda della Tamerice
Via Argine Mezzano 2 Ostellato (Ferrara). Tel. 0533680795
Da Igles Corelli e sua moglie Pia si gusta la calorosa ospitalità della
alla ricercatezza della cucina. Vicino al Parco del Delta del Po, questolocanda abbinata
ristorante in stile
moderno e coloratissimo rispecchia la creatività delle ricette. E
di canditi sono due i piatti da menzionare: l’insalata di colombaper restare in tema
Balsamico Tradizionale, un raffinato antipasto, e i cappellacci di ccio con canditi e
zucca con sesamo e
arancia candita (quando di stagione).
Sud
La Cantinella di Napoli
Via Sauro 23, Lungomare di S. Lucia, Napoli. Tel. 0817648684
Certo, cominciamo dal dessert: la pastiera, uno dei vanti di Napoli, bomba calorica di pastafrolla
che racchiude zucchero, ricotta, fiori d’arancio e, appunto, canditi (cedro arancia e zucca
o “cucuzzata”). Nel cuore del golfo di Napoli la cucina regionale è portata ai massimi livelli e la
pastiera che assaggerete non è un dolce qualunque. Ma prima concedetevi il piacere dei sapori di
mare, come la pasta col ragù di scorfano, la frittura di paranza, gamberoni e frutti di mare…
Frutti
glassati in ricette da urlo
I canditi esaltano i sapori degli altri ingredienti. E allora provateli
in ricette speciali: con lo zabaione nella cassata piemontese, con
la zucca nei cappellacci ferraresi e con la ricotta nella pastiera
napoletana. Ma nei ristoranti giusti…
Eat & go
Alchimia
Via Brioschi 17, Milano. Tel. 028356412
Chiuso il lunedì sera
Tipo di cucina bar-ristorante con cucina
tradizionale
Specialità del locale carne, soprattutto
cucinata su piastra di pietra lavica
Spesa media 40 euro
Dolci della casa
Vino proposta abbastanza fornita
Piatti dietetici insalate
Numero coperti 50
Carte di credito tutte eccetto AE e Diner’s
Musica no
Servizi per disabili no
Illuminazione soffusa
Sala fumatori no
Gentilezza del personale ottima
Particolarità si mangia nella sala ristorante
ma anche ai tavoli della zona bar
Natural
Joia
via Panfilo Castaldi 18, Milano. Tel. 02
29522124
Chiuso sabato a pranzo e domenica, ferie
agosto
Tipo di cucina alta cucina naturale
Specialità del locale emulsione di quattro
verdure con quattro erbe
Spesa media 60 euro
Dolci della casa
Vino ottima cantina, anche di acquaviti
Piatti dietetici vegetariani
Numero coperti 55
Carte di credito tutte
Musica no
Servizi per disabili no
Illuminazione soffusa
Sala fumatori no
Gentilezza del personale ottima
Particolarità moltissimi prodotti biologici
Etnico
Mirai
Hotel Amadeus, Cannaregio 227, Venezia. Tel.
0412206000
Chiuso il lunedì, aperto solo a pranzo
Tipo di cucina giapponese
Specialità del locale sushi
Spesa media 45 euro
Dolci della casa
Vino bevande tradizionali giapponesi
Piatti dietetici vegetariani
Numero coperti 70
Carte di credito tutte
Musica sottofondo
Servizi per disabili no
Illuminazione soffusa
Sala fumatori sì
Gentilezza del personale ottima
Particolarità la presentazione dei piatti è
suggestiva
bazar 06 2005
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gusti di chiara tacconi 39
TENDENZE
Facciamo
di tutt’erba
un piatto
Altro che biologico, chi vuole davvero
avvicinarsi alla natura deve imparare
a riconoscere le piante commestibili,
per coglierle da solo e cucinarle. Prima
bastava seguire i nonni nei prati alla
ricerca delle insalate più tenere, oggi
che questo sapere è andato dimenticato
ci sono corsi e fine-settimana “sul
campo” per imparare. Fino al 30 giugno
nel Montefeltro è possibile partecipare
a un week end della rassegna “Il Prato
nel piatto”. Soggiorni in agriturismo,
interi pomeriggi assieme a un esperto
botanico e sociologo rurale, Graziella
Picchi, per conoscere le erbe
selvatiche commestibili, presenti nei
prati della zona. Ogni fine settimana un erba
diversa, in una località diversa di questa zona
di confine tra Toscana, Umbria e Romagna.
Papatelle (papavero rosa), rapastello,
borragine, fiori di tarassaco, cicoria, robinia,
salvia, pimpinella: tra botanica, tradizione
popolare, magia e gastronomia, un finesettimana per conoscere queste e altre delizie
di campo, che saranno poi preparate e gustate
in compagnia.
Informazioni e prenotazioni: tel. e fax
0722320437,
[email protected].
Rosso,
anzi giallo-noir
Un’antica cantina, vino rosso, tracce di sangue e un delitto:
benvenuti in Enokiller, la raccolta di racconti gialli a ispirazione
vinicola. Nato dall’unione fra la casa editrice Morganti e Astoria
il libro raccoglie 14 brevi racconti di altrettanti scrittori emerge Vini,
che hanno come filo rosso il vino e il mistero. Tutti sanno che nti,
buon bicchiere è un ottimo compagno di lettura, ma in questoun
caso
diventa anche coprotagonista dei racconti. Presentato al Salone
del libro e successivamente in una cena “a tema” (strangolapreti,
affogato, ammazzacaffè…), il libro esce in contemporanea con
Baby lunge, la cuvée di spumante Astoria da 20 ml, arricchita
di un
collarino con la copertina del libro.
Enoteca
Taverna del VI
Via Albaro 2 /A Genova. Tel. 0103623129
Chiuso domenica e lunedì, aperto solo la
sera (18-24)
Tipo di cucina tradizionale rivisitata
Specialità del locale taglieri di salumi e
formaggi
Spesa media 20 euro
Dolci della casa
Vino anche al bicchiere, proposte di
abbinamenti
Piatti dietetici vegetariani
Numero coperti 20
Carte di credito no
Musica sottofondo
Servizi per disabili no
Illuminazione soffusa
Sala fumatori no
Gentilezza del personale buona
Particolarità locale piccolo, ottimo per una cena
veloce a tarda sera
Tradizionale
Angolo blu
Via Muzzio 45, Gallipoli (Lecce). Tel.
0833261500
Chiuso il lunedì
Tipo di cucina tradizionale, marinara
Specialità del locale pescatrice alla gallipolina
Spesa media 30 euro
Dolci della casa
Vino cantina piccola ma buona
Piatti dietetici vegetariani
Numero coperti 80
Carte di credito tutte
Musica no
Servizi per disabili no
Illuminazione soffusa
Sala fumatori no
Gentilezza del personale ottima
Particolarità sempre in tavola il pescato del
giorno
Design
Dot.com
Via Europa, Leccio, Incisa Valdarno (Firenze)
All’interno del centro commerciale The Mall.
Tel. 0558657876
Chiuso la domenica
Tipo di cucina creativa
Specialità del locale toppe di grano saraceno
con filetti di triglia, rucola e arancia
Spesa media 35 euro
Dolci della casa
Vino dalla carta
Piatti dietetici vegetariani
Numero coperti 70
Carte di credito tutte
Musica sì
Servizi per disabili no
Illuminazione soffusa
Sala fumatori no
Gentilezza del personale ottima
Particolarità al piano inferiore, caffè e wine bar
40 di eva buiatti
gusti.mangia come leggi bazar 06 2005
Libri da mangiare e piatti da leggere da tutti i Paesi del mondo per occasioni
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diverse
salata succosa…
Un’in
Una insalata molto speciale. “ – Si mangiano a insalata, - io dissi, - qui da noi. – In
noi. - A insalata con l’olio?
America? – chiese il siciliano. – No, - io dissi, - qui da
sale…- E col pane? – chiese
– Si, con l’olio, - dissi io. – E uno spicchio d’aglio, e ilEinaudi
il siciliano.” E. Vittorini, Conversazione in Sicilia, ed.
Le arance, succose, fresche, polpose, sono più disponibili in inverno ma sono più buone in estate o nella tarda primavera,
quando fa già caldo e aumenta la sete. Procuratevi delle arance siciliane dolci, super mature, rimaste sull’albero dal
raccolto invernale, una per ogni commensale. Sbucciatele accuratamente levando anche i fili bianchi e tagliatele per
largo a fettine di mezzo centimetro di spessore. Stendete le fettine di ciascuna arancia su un letto leggero di
insalatina tenerissima, verde, che avrete disposto su ogni piatto, e salate leggermente. Cospargete di un trito
di pistacchi sgusciati e foglioline di menta fresca. Appoggiate su ciascuna fetta di arancia una rondella di formaggio
caprino semi-stagionato, insaporite con pepe bianco e irrorate di olio extravergine aromatizzato con poco aglio tritato.
Canditi a piacere.
E’ un piatto per gente sudata, assetata e trafelata, di ritorno da una corsa in bicicletta, dopo una gita in barca o
semplicemente uscita distrutta da un giro in centro sotto il sole e in mezzo al traffico. Vi saranno grati e grate per il
profumo freschissimo, per il dolce forte delizioso che si scioglie in bocca, per il pezzo di Sicilia che questo piatto porta con
sé più che un ricordo, una presenza. La Sicilia è terra ardimentosa in tutto e anche in cucina – chi mai se non
un siciliano penserebbe di condire le arance in insalata? Servirete questo piatto in una stanza ombrosa e fresca,
fra sospiri di sollievo ed esclamazioni di stupore, oppure, se potete permettervelo, su un terrazzo percorso dalla brezza e
possibilmente profumato di fiori (se non li avete, spedite dabbasso con una carezza il commensale che vi vuole più bene e
fateglieli comprare). Accompagnate l’insalata con panini infarinati appena sfornati, piuttosto morbidi per fare “scarpetta” e
con vino bianco fresco ma non freddo leggermente frizzante. Ma se qualche commensale rifiutasse il vino, allora a questi
potreste offrire un bicchiere grande di Lissa: metà acqua minerale gassata, metà yogurt magro bianco, un pizzico di sale,
un trito di aglio e menta, il tutto nel frullatore per un minuto.
E’ un vecchio libro scabro, essenziale, serio e un po’ doloroso, che mescola odori, sapori, affetti familiari e un amore
carnale per la terra come tale, che vi fa sentire con le mani, il naso, le orecchie, gli occhi. Chi è siciliano non può non
leggerlo, e forse lo ha già letto. Chi non lo è, in poche pagine e con poche, giuste parole avrà l’impressione di avere capito
di più, e chissà se è vero, di una terra e di un popolo belli e misteriosi, e forse anche di sé stesso.
Se c’ è un libro che vi piace, con un personaggio che mangia con gusto, e vi siete sempre domandati che sapore avrebbe il
suo piatto, scrivete a: [email protected]. Troverete la ricetta sul prossimo numero di Bazar!
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42 di lorella scacco
arti bazar 06 2005
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ano su video d’animazione. Altri che si rifanno alle
ment
speri
si
Artisti che
a con
figure stilizzate dei reperti archeologici. Altri ancora che creano poesi
l’interazione di immagini e suoni
Arte e animazione
“ANIMArTION” è una rassegna sul video
d’animazione che riunisce alcune tra le più
interessanti creazioni nazionali e internazionali
del settore. L’animazione è una tecnica
rappresentativa che di recente è stata ripresa dagli
artisti affiancandosi nella loro abituale produzione
pittorica o installativa. Come spiega il curatore
Raffaele Gavarro, “è senza dubbio quel decontrarsi
dell’immagine in una dimensione narrativa, a essere
l’aspetto interessante nell’animazione d’arte. Il
disegno o l’immagine che si moltiplica diventando
racconto, senza perdere coerenza intrinseca, è
l’elemento determinante di questo interesse” da
parte di questa generazione di artisti. Naturalmente
le nuove tecnologie hanno favorito la ripresa di
questo genere espressivo poiché permettono non
solo la trasformazione e il montaggio delle immagini
ma soprattutto le più sofisticate immagini di sintesi.
Gli artisti invitati: Tobias Anderson, Kuba Bakowski,
Tobias Bernstrup, Valentino Diego, Daniel Lefcourt,
Marco Raparelli, Laboratorio Saccardi, Janek Simon,
Federico Solmi, Mauro Zamora.
Galleria Sogospatty, Vicolo del Governo Vecchio
8, Roma, tel.fax 0668135328, www.galleriasogo
spatty.com, orari : mar. a ven. 16-20, fino al 25
giugno
Ideogrammi in acciaio
Petra Lindholm e Michael Beutler e la poetica
dell’esagerazioneartisti nordeuropei la mostra ospitata nella galleria torinese
E’ dedicata a due interessanti
e curata da Luigi Fassi. I video della scandinava Petra Lindholm interpretano momenti
e suggestioni psicologiche della quotidianità secondo le modalità di una poetica
dell’esagerazione. Come scrive il curatore, “l’artista, autrice anche delle musiche che
accompagnano le immagini, conduce l’emozionalità sino alle soglie del patetismo, nel
tentativo di destare coinvolgimento e riattivare così attenzione e responsabilità verso i
propri vissuti interiori”. L’artista tedesco Michael Beutler parte invece dallo stesso luogo
espositivo, indagandone i dettagli e le caratteristiche spaziali e utilizzando i materiali trovati
in situ, per trasformarlo radicalmente. In tal modo l’autore analizza e critica i concetti di
funzionalità e tradizione.
Franco Soffiantino Artecontemporanea, Via Rossini 23, Torino, tel 011837743, orari:
mar –sab 15 – 19, fino al 16 luglio
Sergio Fermariello continua il suo percorso artistico improntato
fin dall’inizio sul segno e sugli ideogrammi archetipici che però di
recente realizza in acciaio e in alluminio. Si tratta di un dialogo tra
contemporaneità e classicità che rimanda ai graffiti preistorici o
alle figure stilizzate di reperti archeologici che Fermariello interpreta
con linguaggi e materiali contemporanei in formato tridimensionale.
Mimmo Scognamiglio Arte Contemporanea, via Mariano d’Ayala 6,
Napoli, tel. 081400871, orari: lun – ven 10.30 – 13.30/ 15.30 – 19,
dal 1 giugno fino al 10 settembre
il colore nero
Enzo Rovella ela personale
dell’artista siciliano Enzo Rovella, poiché
S’intitola “Black Screen”
le
è il nero ad invadere tutti i piani verticali della galleria, su cui si posano o
interessat
stato
sempre
è
1966,
classe
Rovella,
Enzo
ro.
bianco/ne
in
opere
e ora
all’astrazione pittorica, prima come ‘macchia fortuita’ controllata dal gesto ed
rigore
di
sorta
una
in
,
dall’inizio
sin
e
controllat
forme
di
ità
compless
come
essenzialità molto vicino alla poetica minimalista.
tel.
Galleria Artecontemporanea, via Firenze 184, Catania, orari: 16 – 19.30,
giugno
30
al
fino
101,
0957253
Tra ossessione e isolamento: prototypes
rnia
from Califo
nel 1971 e residente a Berlino, Wolfgang Plöger presenta
Nato a Münster
,
le sue opere per la prima volta in Italia. Noto per le sue video-installazionie
particolar
di
e
condizion
sulla
riflessione
una
mostra
questa
in
proporrà
l’artista
dove si
isolamento dell’essere umano. Nella prima sala sarà esposto un video
influenza
ogni
da
lontano
e
studio
suo
nel
chiuso
artista
stesso
lo
vedrà
di più
esterna in atto di ripetere le stesse azioni. Per sottolineare ancora
poi
realizzato
ha
tedesco
l’artista
interno,
e
esterno
mondo
tra
confine
questo
della
ingresso
di
porta
della
chiusura
della
calco
il
ta
rappresen
che
scultura
una
galleria.
Paolo Bonzano Artecontemporanea, via di Monte Giordano 36, Palazzo- ven
Taverna, Roma, tel. 0697613232, e-mail: [email protected] , orari: mart
15 - 19.30, sab 11 – 15, dal 6 giugno al 23 luglio
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bazar 06 2005
arti di luca beatrice 43
After 6 p.m.
Nei giorni dell’inaugurazione della Biennale
definire collaterali sarebbe fare loro un torto., Venezia pullula di avvenimenti che
Dopo le 18, quando i Giardini chiudono, sperando che non facci
a il caldo
asfissiante di 2 anni fa, vale la pena girare x calli
e
calet
te
alla
ricer
ca dell’altra
Venezia dell’arte, tra ufficialità e sperimentazione
Lucien Freud
Misterioso, controverso, seducente, a 50 anni dalla
sua prima mostra a Venezia, torna Lucian Freud, il
più grande pittore figurativo, tradizionale
nello stile eppure amatissimo dalla critica
d’avanguardia. 80 opere tra capolavori, inediti e
tele realizzate per l’occasione raccontano l’indagine
dell’artista sull’unicità dell’individuo, il suo andare
oltre le apparenze, la sua pittura fatta di personaggi
e atmosfere che diventano lo specchio dell’anima.
Lucien Freud, Museo Civico Correr, piazza
San Marco 52 Venezia, tel. 0412405211, www.
museiciviciveneziani.it, 11 giugno- 30 ottobre
2005, orario: tutti i giorni 9-19
Il vetro di Enrico T. De Paris
Vetro, pvc, vetro soffiato, monitor, video, luci e sonorità, una
visualizzazione tridimensionale e poetica del cromo
degli elementi biologici più importanti del nostro corpo - soma - uno
fattori contingenti, ironia e libertà d’espressione. Questi glie ancora ricordi,
del progetto di Enrico T. De Paris, pittore che debuttò negli “ingredienti”
anni ’90 in
area mediale, approdato oggi a una ricerca originale che mesco
la colore e
tecnologia, spazio e suono.
Enrico T. De Paris, CHROMOSOMA, Spazio Thetis
Novissimo, Castello 2737/f Venezia, 8 giugno -23 luglioArsenale
2005,
orario: martedì-domenica 10-18.30
Reaction: performance al
buio
Performance serali per coinvolgere non solo il
pubblico internazionale della Biennale, ma anche
i residenti veneziani: un incontro/confronto tra
spettatori diversi, una connessione tra una
realtà specifica, contingente e una quotidiana.
Un work in progress creato dai 10 tra i più noti
performer europei (tra questi Andrè Stitt, Maer Rees,
Desirée Palmen, Zimmerfrei). Venezia riscopre così la
sua anima moderna e avanguardista.
Reaction, Campo S. Stefano, 10 giugno 2005,
orario: 15.00-23.00; piazzale Candiani, Mestre
(Ve), 11 giugno 2005,
orario: 15-23 (organizzazione Nuova Icona,
Venezia info tel: 0415210101)
Francesco Vezzoli su Pasolini
E’ uno dei pochi superstiti alla “mattanza” di artisti italiani:
Francesco Vezzoli bissa l’invito del 2001 con una nuova
partecipazione alla Biennale di Venezia. In contemporanea
alla Fondazione Cini passa un altro lavoro “La trilogia
della morte” esplicitamente dedicato a Pier Paolo
Pasolini a trent’anni esatti dalla morte, un progetto
installativo prodotto dalla Fondazione Prada. Ma attenzione
a date e orari: la mostra non segue l’apertura della Biennale!
Francesco Vezzoli. Trilogia della Morte, Fondazione
Giorgio Cini, Isola di San Giorgio Maggiore, info tel.
0254670515, www.cini.it, www.fondazioneprada.org, 9
giugno -24 giugno; 31 agosto-8 settembre 2005, orario:
martedì-domenica 10-18
Favole made in USA: Karen
Kilimnik
ra americana degli
Esponente della nuova pittu
trash delle
anni ’90, Karen Kilimnik mescola il visione
a
inat
raff
una
con
i
olar
pop
riviste
delle sue
favolistica e teatrale. Protagoniste
e dal
storie sono soprattutto donne, tristi eroin
eider) che
destino amaro (come Sissi e Romi Schnsconfinati
sembrano uscire del loro contesto, di ma.
paesaggi d’epoca, intrisi di storia e dram
,
Karen Kilimnik, Palazzetto Tito www.bev
Dorsoduro 2826, tel. 0415207797, bre 2005,
ilacqualamasa.it, 8 giugno-3 otto so
orario: mercoledì-lunedì 12-18, chiu
martedì
44 di marzia di mento
arti bazar 06 2005
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seo
mu
da
li
tto
oca
Gi
per dire “datato, vecchio, obsoleto”. Oggi i
o”
muse
da
Una volta si diceva “roba
te a fare un salto al Museo
musei sanno di fresco, di nuovo, di divertente. Prova
gastronomiche
del giocattolo o al Museo del gusto. E x giocare con le suggestioni
di un tempo visitate il museo dell’antica osteria…
Il nuovo Museo del
giocattolo di Zagarolo
Aperto a Marzo 2005, si tratta del museo del giocattolo più grande e
fornito d’Italia.
La collezione occupa il primo piano del Palazzo Rospigliosi, al centro
di Zagarolo (Roma); dalla “Sala del Trono” ha inizio il percorso di visita,
dall’antico al moderno, dal legno alla plastica, dagli anni trenta ai giorni
d’oggi.
Pregi:
Il meraviglioso plastico ferroviario nella Sala Ferromodellismo;
indimenticabili le auto a pedali esposte al centro di una delle
ultime sale. Divertenti la teleferica, i tram e gli autobus. Case di
bambole, trottole e pinocchio in tutte le salse.
Un vero e proprio “amarcord” per gli adulti e un paradiso dei
collezionisti.
Sottofondo a tema: il motore di un’auto da corsa nella Sala
dell’Automobilismo Sportivo, colonne sonore nella Sala
Cinematografo, musica classica nella più “romantica” Sala del
Trono.
Ben studiata l’illuminazione, luce naturale filtrata da tende
bianche per evitare i riflessi sulle vetrine.
Bella la cornice di Palazzo Rospigliosi e gli affreschi dei soffitti.
Difetti:
I bambini non sono i veri protagonisti: le vetrine sono sopra
le loro teste e dappertutto campeggia la scritta “NON
TOCCARE”.
Il percorso è poco chiaro, e confusa la disposizione degli
oggetti nelle vetrine.
Si passa direttamente dai giocattoli anni ’70 alla play station,
niente Barbie e Cicciobello.
Manca l’immaginario e l’atmosfera del gioco.
e
da esposizion
Un’osteriavisita
al Museo dell’Antica Osteria,
Da non perdere la
annesso all’albergo trattoria Rosin. E’ la ricostruzione
dell’osteria com’era in origine, prima della formica,
dell’acciaio, dell’alluminio anodizzato e delle cucine
a gas. La trattoria conserva invece gli arredi d’epoca
autentici, compresa la vecchia caldaia ancora
funzionante.
Museo dell’Antica Osteria, Antica Trattoria Rosin, via
Provinciale 15, loc. Tre Fontane
Montoggio (GE). Tel. 010 938955
Cibi fossilii cibi fossilizzati conservati nel Museo
Circa un centinaio
Archeologico Nazionale di Napoli. Raccolti in grande
quantità fin dai primi scavi a Pompei ed Ercolano,
inizialmente – con i Borboni - venivano esposti in
contenitori di cristallo di Boemia insieme alle gemme e
l’oreficeria: considerati alla stregua di oggetti preziosi,
venivano donati a regnanti e visitatori illustri.
Numerosi i resti di pane, come la pagnotta con le quattro
incisioni al centro (il panis quadratus), e piccoli dolciumi
e ciambelle. I legumi e la frutta, pere, mele, uva e noci, e
olive sott’olio conservate in bottiglie di vetro.
Museo Archeologico Nazionale, piazza Museo 19
Napoli. Tel. 081440166 – 848800288
www.archeona.arti.beniculturali.it; [email protected]
niculturali.it
Ingresso: dal mercoledì al lunedì dalle 9.00 alle 19.30
Biglietto: 6.50 €, 3.75 € fino a 25 anni, gratuito minori
di 18 e maggiori di 65 anni, e studenti facoltà di Beni
culturali, Architettura, Lettere
Ma qualcuno ha domandato ai bambini come avrebbero voluto che
fosse il museo?
Museo del giocattolo, piazza Indipendenza, Zagarolo (RM)
Tel. 069524572
[email protected]
Ingresso: dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 14.00, il sabato e la
domenica dalle 9.00 alle 18.00.
Biglietto: 5 €, ridotto 2.5 € dai 6 ai 12 anni, tesserati Metro-bus, Atac
di
Roma, gratuito da 0 a 6 anni, e maggiori di 65 anni.
Servizi: Bookshop e accesso disabili
Fame di conoscere
Aperto nel marzo del 2004, il Museo del Gusto è allestito nei
locali dell’Argal, centro di promozione e valorizzazione del
prodotto tipico delle montagne doc.
E’ un viaggio ideale nella storia dell’alimentazione, dalla
preistoria ai giorni d’oggi: ospita sezioni dedicate a cioccolato,
pane, zucchero e vino, ma anche al gusto nel cinema, nella
pubblicità, nei cartoni animati e nell’arte, da Leonardo a Man
Ray. E ancora il gusto nell’immaginario popolare e l’albero della
cuccagna, gli attrezzi della cucina tradizionale e le abitudini
alimentari contemporanee. Disponibili una biblioteca, una sala
studio, un’aula didattica e un archivio fotografico.
Museo del Gusto, via Principe Amedeo 42a Frossasco (TO)
Tel. 0121352398
www.museodelgusto.it; [email protected]
Ingresso: sabato dalle 15.00 alle 18.00, domenica dalle 9.00
alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00; dal martedì al venerdì previa
prenotazione telefonica.
Biglietti: 3 €, 2 € gruppi di 15 persone e maggiori di 65 anni, 1.50
€ scolaresche e ragazzi dai 6 ai 12 anni, gratuito per portatori di
handicap e minori di 6 anni.
Servizi: Bookshop, caffetteria, accesso disabili.
46 di luca carboni
arti.skizzi bazar 06 2005
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B
er
li
n
o,
città che ride
bazar 06 2005
viaggi di andrea mugnaini 47
Tutti i punti strategici per scoprire una Berlino
inedita: dalla cupola del Reichstag (non
guardare
il panorama, ma per controllare il lavoro xdei
parlamentari tedeschi), fino al fiume Sprea (x
scoprire paesaggi bucolici…). E a pran
zo scegliete
il reparto alimentari di un grande magazzi
no…
Berlino libera: cosa vedere
A Berlino il passato si è trasformato in futuro. Quel muro che
vedere, scegliere, ha lasciato il posto alla trasparenza e al vetro. per 28 anni ha impedito di passare,
La Berlino del 2000 è lucente, aperta,
libera. Tutti i più grandi architetti del mondo (Renzo Piano, Helmut
Janh, Norman Foster e tanti altri)
sono stati impegnati nel progettare la nuova capitale tedesca.
Sono
intervenuti soprattutto in quegli
spazi lasciati vuoti dalla presenza del muro, zone di confine tra
Esempio lampante è Potsdamer Platz: un tempo una delle la parte est e ovest della città.
continente (qui venne installato il primo semaforo d’Europapiazze più importanti e trafficate del
mondiale, è rimasta un desolato terreno abbandonato fino a ) e rasa al suolo durante la seconda
quando non è divenuta il simbolo della
Berlino riunita. Adesso vi sorgono il Sony Center e Daimler
formata da edifici altissimi e sovrastata da un’immensa struttura City. Il primo è una piazza circolare
in acciaio che ricorda il telaio di una
bicicletta, coperta da una tenda bianca. La seconda è un quartiere
formato
da 19 edifici di altezza diversa dal design ultramoderno, costruiti
con
materiali naturali come il cotto o la pietra arenaria. Ospita
centro commerciale, un teatro per concerti, un albergo di un grande
lusso diversi
ristoranti, uffici e caffè.
5 cose da non perdere
La cupola del Reichstag, edificio del 700 e sede del Parlamen
1. La porta di Ishtar del Pergamon
to,
è
realizzata interamente in vetro. Dopo una lunga fila, oltre ad
Museum
ammirare
Berlino dall’alto, potrete controllare il lavoro dei parlamentari
2. Una gita in barca sulla Sprea
l’idea è stata quella di creare un tetto trasparente per eliminare tedeschi:
la distanza
3. I tratti del Muro di Berlino ancora
tra cittadini e istituzioni.
intatti
Nonostante gli altissimi debiti economici che gravano sulla
4. L’architettura moderna intorno a
immancabili polemiche, la Berlino di oggi appare come una cittàcittà e le
Guarda con attenzione e rispetto alle ferite del passato senzaottimista.
Potsdamer Platz
immobilizzare da queste. Uno straordinario esempio di rinascitalasciarsi
5. Berlino dall’alto della cupola del
urbana
nel cuore dell’Europa.
Reichstag
foto di andrea mugnaini
Musei: patrimonio mondiale
Isola dei Musei è un tale concentrato di Musei che è stata dichiarata Patrimonio Mondiale
dall’Unesco nel 1999: tra i tanti vi segnaliamo il Pergamon Museum. L’Altare di Pergamo e la
Porta Blu di Babilonia sono di una bellezza commovente che lasciano senza fiato.
Il recente Museo della Memoria Ebraica, realizzato da Daniel Libeskind e inaugurato nel 2001,
è un edificio rivestito di zinco che si fonda su una pianta irregolare (interpretazione astratta di
una stella). Le finestre sono squarci triangolari che lasciano entrare spiragli di luce.
Il “Neue Nationalgalerie”, Museo di arte contemporanea, è un tipico esempio dell’architetto
Mies van der Rohe. Un cubo in vetro e acciaio di 50 metri per 50 che ricorda un tempio
trasparente e leggero e che affascina per semplicità e grandiosità.
Gite in barca e fuori porta
Dopo tanto camminare, per un meritato relax potete godere il panorama di Berlino da uno
dei tanti battelli che attraversano il fiume Sprea. Si succederanno ai vostri occhi paesaggi
antichi e moderni e scorci della città che altrimenti sarebbe impossibile ammirare: ci sono
vari tipi di itinerari per informazioni rivolgetevi al box dei battelli presso l’isola dei Musei
(all’imbarcadero del ponte Friedrichbrucke sono previste 17 partenze giornaliere dai 7,50 €)
Se avete tempo a disposizione per una gita fuori porta andate a Postdam per ammirare il
Parco Sanssouci e lo Schloss Sanssouci: palazzo rococò del ‘700 dagli interni meravigliosi.
Sia il giardino sia il castello sono sotto la protezione dell’Unesco.
Mangiare
Nelle kneipen, taverne tipiche berlinesi, è possibile gustare birra al malto, stufati di maiale ai
crauti e schnapps. Dicke Wirtin, Carmenstrasse 9, è una tipica kneipen frequentata da studenti
universitari e gente di quartiere. Per un pasto originale scegliete il reparto alimentare di
un grande magazzino: il più fornito e chic è Ka De We (Tauentzienstrasse 21, Shoneberg)
dove gustare decine di varietà di caviale e un assortimento incredibile di antipasti, salumi e
formaggi.
Le prime colazioni dei berlinesi sono famose soprattutto la domenica: buffet con insalate,
salmone affumicato, formaggi cremosi, uova, salumi, di solito a prezzo fisso. In molti locali
è possibile ordinare la prima colazione fino alle 16. A Charlottemburg vi consigliamo il Cafè
Hardemberg (Hardembergstrasse, 10).
Dormire
Circus Hostel (Weinbersweg 1a, tel. 0049 3028391433) la migliore scelta per chi ha pochi soldi
(30 € la singola). Stanze pulite e luminose.
Propeller Island City Lodge (Albreht Achilles Strasse 58, tel. 0049 308919016 www.propellerisland.com) il più eccentrico albergo di Berlino creato dall’artista Lars Stroschen. Ogni camera
è una vera e propria opera d’arte (80 € la singola, 100 € la doppia).
Grand Hyatt (Marlene Dietrich-Platz 2, tel. 0049.30.25531234, www.berlin.grand.hyatt.com)
albergo 5 stelle di gran classe con palestra, centro termale e terrazza con splendida vista sulla
città.
www.people-in-berlin.de sito ideale per viaggiatori
giovani e con pochi soldi
www.berlin-hidden-places.de visita virtuale ai
luoghi meno conosciuti di Berlino
http://clarence.supereva.com/contents/societa/
speciali/991108muro uno speciale sulla storia del
Muro realizzato dal portale Clarence
essere
bazar 06 2005
Rose sul tuo cuscino
48 di agnese ananasso
Dormire su cuscini di foglie
aromatiche, indossare una sveglia
che indovina quando destarci,
profumare la stanza di lavanda…
tanti i metodi naturali x dormire
bene. Oppure basta rivolgersi a uno
specialista. Perché dal dentista al
neurologo tutti possono dire la loro…
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Dormire bene è diventato un stile di vita: una nottataccia segna la giornata
bene?
successiva. Perché? Cosa succede a corpo e cervello se non si riposa
Ecco cosa si nasconde dietro le sei-otto ore passate a letto.
recente scoperta
Una
Arriva dall’Università del Wisconsin la notizia pubblicata sulla rivista scientifica
che si
Nature che dormire bene non rigenera solo i muscoli ma anche il cervello,
Giulio
“riorganizza” eliminando le informazioni superflue accumulate di giorno. che
Tononi e Chiara Girelli, i ricercatori “padri” della scoperta, hanno osservato ente
il cervello riposa a zone, cioè le aree cerebrali riposano + o - profondam
se si
a seconda del compito svolto di giorno. Dal loro esperimento risulta che
fa compiere un esercizio particolare le zone coinvolte nell’operazione riposano
naturale,
più di altre durante la notte e, il giorno dopo, grazie a un assestamento
consentono di eseguire il medesimo esercizio più agilmente.
situazione
La
a.net a
Il 34% degli europei soffre d’insonnia (ricerca pubblicata su Saluteitali
Italia,
seguito di sondaggio condotto su un campione di 2000 persone in Francia, i
Germania e Regno Unito). Il 60% è donna. In Italia il 54% degli intervistat
a
dorme male saltuariamente. Il 37% degli italiani insonni attribuisce il problema
stress, il 38% ad ansia, il 22% a depressione.
Cosa si fa? Niente. Si aspetta che passi: il 46% degli italiani non fa nulla
per guarire. Il 32% degli insonni europei pensa di parlarne con il medico,
il 13% ricorre all’alcool (17% degli italiani). Ma l’alcool favorisce un veloce e poi
addormentamento e un precoce risveglio, xchè prima dilata i vasi sanguigni
.
ne provoca un eccessivo restringimento, aumentando la pressione sanguigna
Il cervello non si ferma mai
Quando dormiamo il cervello mantiene in forma ridotta tutte le percezioniil
sensoriali. Elabora gli stimoli raccolti di giorno e li “archivia” eliminando perché
superfluo. Il sonno permette all’organismo di adattarsi all’ambiente. Ecco a
ciò che interferisce col sonno provoca squilibri nella giornata, portando
difficoltà di concentrazione e nervosismo.
Le fasi principali del sonno:
dormiveglia: passaggio da veglia a sonno, attività cerebrale lenta e
1.
durata di pochi minuti
sonno vero con completa perdita della coscienza, l’attività si rallenta
2.
sonno delta, fase del sonno profondo
3.
sonno REM (Rapid Eye Movements), inizia circa 90 minuti
4.
dopo l’addormentamento, attività cerebrale rapida con scariche
di movimenti oculari rapidi. E’ il momento dei sogni. (Fauci,
Braunwald, Isselbacher et al., Harrison’s Principles of Internal
Medicine. 14th Edition. McGrawHill 1998)
detta sveglia
Male
ideato
Un gruppo di studenti della Brown University del Rhode Island (Usa) ha
da
una sveglia “intelligente” che leggendo l’onda celebrale con una fascetta
sonno
mettere intorno alla testa, identifica le fasi del sonno e suona quando il
il
durante
irritabili
è più leggero, evitando la fase Rem, in cui il risveglio rende +
sonno
giorno. In pratica, una volta puntata, la sveglia individua l’ultima fase di fase Rem.
leggero prima dell’orario prescelto e suona poco prima dell’inizio della
La “Sleep Smart” dovrebbe arrivare sul mercato nel 2006.
a e profumi
Natur
in torba, specie di
Per reumatismi e infiammazioni alla colonna vertebrale buoni i materassi
e mantiene omogeneo
terra vegetale che assorbe l’umidità, svolge azione stimolante sulla pelledi segale pressata e
il calore del corpo. Per circolazione e attività muscolare ottima la paglia
che con la
sterilizzata. Per la testa arrivano i “fitocuscini”, imbottiti di fiori e foglie aromatiche
balsamici assimilati
frantumazione delle erbe dovuta alla pressione della testa liberano vapori
l’anno. Buoni anche i
sia dai pori della pelle sia dal respiro. Le erbe vanno cambiate una volta ergonomici, imbottiti in
cuscini in crusca di grano saraceno e per i + sensibili gli anallergici ed
puro lattice naturale a ciambella, sagomati per l’incavo delle spalle.
o a dormire
Non riesc
tipi di insonnia:
Esistono vari
Dissonnie: apnee notturne (brevi periodi in cui la respirazione si
interrompe con deficit di ossigeno) e ipersonnie (narcolessia).
Parasonnie: sonnambulismo, sonniloquio (parlare durante il sonno),
incubi, enuresi (minzione involontaria), bruxismo (digrignare i denti),
sindrome delle gambe senza riposo.
L’insonnia può essere:
Occasionale: dura solo alcuni giorni, in periodi di stress
Transitoria: dura meno di 3 settimane, si risolve da sola o con un
piccolo aiuto farmacologico
Cronica: dura + di un mese, serve un approccio globale di tipo
terapeutico
hitettura delle energie
L’arc
Secondo i bioarchitetti la camera da letto deve stare nella zona +
tranquilla della casa, lontana dall’ingresso, con letto orientato con
la testata a nord lungo l’asse geomagnetico della terra per affaticare
meno l'organismo. Evitare di dormire con la televisione in stand-by
e di stare vicino alla parete confinante con la cucina xché le onde
elettromagnetiche degli elettrodomestici disturbano il sonno. Il letto
ideale è in legno massello. Il materasso? Imbottito in cocco o schiuma
di lattice, anallergica e battericida, da cambiare ogni 7 anni. Biancheria
di cotone e lino e coperte in lana merino x far traspirare la pelle. Per
approfondimenti www.auraweb.it
tonina: sì o no?
Mela
di variazioni causate
La melatonina pare risincronizzi l’orologio biologico interno in caso
nelle persone che
da repentini cambi di fuso orario. Ma non sempre. Sembra funzionare si addormenta molto
soffrono di un disturbo chiamato sindrome del sonno ritardato, (chirecupera mai.
si
tardi e fatica ad alzarsi presto). Una cosa è importante: il sonno non
cure?
Le
in centri
Non esistono vere cure per dormire bene, (patologie gravi, vanno affrontate
seguire
specialistici). Per forme lievi di insonnia o come prevenzione si possono
precauzioni “igieniche”.
consigli e
sonno, (ricerca
In Italia l’Aims - Associazione Italiana Medicina del Sonno si occupa di sonno e della veglia).
scientifica e formazione clinica x diagnosi e trattamento dei disturbi del Su www.sonnomed.it,
Raggruppa più di 400 iscritti, tra cui importanti strutture ospedaliere. Eccone alcune:
è disponibile un elenco delle strutture pubbliche e private a cui rivolgersi.
Milano. Centro per i Disturbi del Sonno
Istituto Scientifico Ospedale San Raffaele Tel. 0226433383
Roma. Unità di Medicina del Sonno
063503724
Servizio di Neurofisiopatologia Università Cattolica del Sacro Cuore. Tel.
il Sonno
durante
piratorie
Cardiores
i
Palermo. Reparto per lo Studio delle Alterazion
.cnr.it
Istituto di Fisiopatologia Respiratoria C.N.R. Tel. 0916809127 www.ifr.pa
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bazar 06 2005
avere di LAURA TRICOLi 49
La
fantascienza è qui!
Le foto inserite in cornici digitali con tanto di colonna sonora, la racchetta da tennis
ipertecnologica che aumenta la velocità di gioco, le carte acquatiche per giocare al
mare, i vestiti fatti dai sacchi di fertilizzanti e il porta televisione in stile 2001: Odissea
nello spazio. Il futuro è già passato?
della quale si
i
i digitalFram
CornicDigita
una normale cornice porta-foto, all’internoAvi e Motion
e e rappresenta la versione futuristica di
l Photo
nei formati Mpeg-1,
video
Si chiama
to Jpeg (fino a 12 Megapixel) e riprodurre
uter,
possono esporre immagini digitali in formao Frame, lanciata da Typhoon, è che è trasportabile: funziona senza comp
Phot
l
Digita
di
à
novit
ipale
oria che contiene immagini o
mem
di
Jpeg. La princ
da
sche
la
ire
inser
solo
basta
Internet,
o. Inoltre, con gli altoparlanti integrati,
fotocamera digitale o collegamento a
fili grazie al telecomando ultra-sottile inclus e di immagini e video. In fine, tra le
uzion
video. E’ anche possibile un controllo senza
riprod
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fondo
sotto
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funzionalità previste, è da segnalare la possi
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tto,
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Il
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transizione
sequenza di diapositive con vari effetti di
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Nanotecnologie
da numero 1 da
E’ nata la prima racchetta
tennis realizzata con materiale
nanotecnologico, si chiama
Wilson N Six-One Tour e costa
circa 350 €. La nuova tecnologia
consiste nell’inserimento di
cristalli di silicone nella struttura
molecolare delle fibre di carbonio
che costituiscono il “frame”, cioè
il telaio della racchetta. Questo
particolare processo costruttivo ha
l’obiettivo di ridurre i punti di attrito,
garantendo un sensibile aumento
della velocità di gioco. Il sistema
dovrebbe rendere più omogenea la
deflessione del materiale, in modo
da offrire migliori sensazioni al
giocatore, ma anche performance
ad alto livello, come i risultati
sportivi del campione svizzero
Roger Federer, attuale numero uno
del ranking mondiale, che nelle
competizioni utilizza proprio una di
queste Wilson.
Wilson Italia, Green company spa,
Via Reano 20, Rivalta Torinese (TO)
Tel. 0119040 225
carta
Pesci di…
sette, scala…giochi
Briscola, tre
da spiaggia più che da tavola!
Le partite a carte on the beach
caratterizzano l’estate dei molti
vacanzieri che improvvisano veri e
propri tornei sotto gli ombrelloni.
Il fenomeno non è sfuggito
all’azienda Carpe Diem che ha
ideato nuove carte da gioco, a
forma di pesce con tanto di simboli
e custodia protettiva (€7,50);
un’idea very summer-cool!
Carpe Diem, viale Tunisia, Milano
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Riciclare può
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Lazzaro che ha lanciato un’idea originale:cemento o per la farina, rigorosamente usati; ma anche sacchi
il
per
hi
sacc
da
uta
otten
’70, sacchi dismessi
carta riciclata
da parati, cartine geografiche degli anni da campo, le camere
tende
che contenevano fertilizzanti, vecchia carta
le
o,
sercit
dell’E
ti
arma
coprivano i carri
dalle Poste Italiane. E ancora i teloni che sarti, e non solo. I sacchi vengono trattati con un particolare
d’aria, i copertoni e i metri in plastica dei di studi, che consiste nell’unione con altri materiali di recupero al
procedimento brevettato dopo lunghi mesi volezza al tatto. Il “tessuto” così ottenuto viene impiegato per
aboma riesce a far rivivere
fine di incrementarne la resistenza e la piace
teristiche del materiale utilizzato. Mom e a tracolla, materassini
sacch
la produzione di pezzi unici per le carat
de
como
in
doli
rman
trasfo
degli anni ‘70
degli anni ‘40 e ‘50 si
anche vecchi giacconi in pelle e renna
de sacche da viaggio. Sacchi per calzature
risorgono come
che
re
militari degli anni ‘60 e ‘70 diventano como
milita
”
icarro
“copr
i
telon
a
vita
data un’altra
trasformano in tracolle e spallacci, viene i delle poste italiane, rigorosamente in disuso, vengono trasformati
borsoni, e addirittura comunissimi sacchione Momaboma si trova a Bologna nel negozio Scout, nel centro
in bisacce e bauletti per uomo. La collez
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forte nell’arredamento domestico, meglio
il tubo catodico, torna a essere un pezzoional-beauty è VISION, il porta tv (con schermo al plasma o LCD),
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Un
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li, essendo costituito
supporti di alto
ente caratterizzato dalla mancanza di spigo
ideato per Bonaldo da Gino Crollo, fortem ale, che costituisce la struttura principale all’interno della quale
dall’intersezione di due cerchi: quello verticche forma il ripiano su cui viene posizionato il lettore dvd. Vision,
si colloca lo schermo, e quello orizzontale, -dvd. In Doluflex® anodizzato, è disponibile nei colori bianco, nero
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hi-tech bazar 06 2005
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La Rete: questa
sconosciuta
Phishing, virus, hacker, spamming:
La rete si allarga e il mondo diventa
più piccolo. Le frodi e i danni al pc (e al
portafogli) non sono virtuali purtroppo,
come non è virtuale la valanga di e-mail
spazzatura (spamming) che intasa
la casella e-mail. Ma il rimedio c’è:
basta acquistare o scaricare alcuni
programmi specifici
difendersi dalle insidie del web
Antivirus, firewall e
antis
pam
Il primo passo?
Acquistare un
pacchetto antivirus efficace. Quelli
in commercio oggi, scaricabili anche
da internet, sono delle “suite”, ossia
della soluzioni che comprendono vari
programmi di protezione.
Le + note sono Symantec Norton
Internet Security 2005, Mc Afee
Internet Security Suite 2005,
TrendMicro Pc-cillin Internet Security
12 e il costo varia dai 70 ai 90 euro.
Sono soluzioni facili da installare, che
comprendonoin genere un antivirus
(per tenere lontani i file “infetti” che si
possono contrarre con la navigazione
in internet) un firewall (programma
di protezione che mentre si naviga
in internet attiva una protezione
automatica che controlla i dati in
entrata e in uscita) e un antispam
(x segnalare e rifiutare la posta
indesiderata). In genere da internet si
possono scaricare le versioni “trial”
cioè in prova gratuita per circa 1
mese, dopo di che si può decidere di
acquistarli anche on line.
Precauzioni
Anche se le soluzioni oggi in commercio
sono tutte di buona qualità, prima di
procedere all’installazione, e anche
dopo, occorre fare un po’ di attenzione.
Innanzitutto bisogna verificare che il
pc abbia una memoria e un processore
in grado di supportare l’installazione.
Sulla scatola sono riportati i cosiddetti
“requisiti minimi di sistema”. Occorre
che la Ram di memoria superi
abbondantemente questo requisito,
altrimenti il pc si “impalla”. Poi bisogna
fare attenzione a non installare +
di una suite contemporaneamente
perché l’una potrebbe inibire l’altra
e si lascerebbe la porta aperta agli
attacchi, compromettendo tra l’altro
le capacità della macchina. In genere
infatti le soluzioni di case differenti
non sono compatibili. E’ fondamentale
inoltre aggiornare sempre il pacchetto,
acquistando la versione nuova.
Un mese prima della
scade
nza dell’abbonamento, sullo
schermo
compare un messaggio che
ricorda la scadenza e riporta anche il
link per il rilascio dell’aggiornamento,
che di solito costa un terzo rispetto
al pacchetto iniziale. Inoltre è bene
fare una scansione dell’intero sistema
almeno una volta al mese. E se si naviga
spesso su internet, anche una volta a
settimana. Sono tutte operazioni che si
effettuano senza dover essere esperti
perchè le funzionalità sono tutte
autoplay, studiate proprio per un’utenza
non esperta. In caso di difficoltà sul
sito della relativa softwarehouse c’è
un supporto in linea per la risoluzione
di ogni problema. Attenzione però che
se preferite un assistenza telefonica,
purtroppo la Symantec la fornisce solo
a pagamento, ed è molto costosa visto
che per la singola consulenza telefonica
si paga un minimo di 29 €.
Per saperne di +:
www.symantec.it
www.mcfee.it
www.trendmicro-europe.com
Non solo virus
In commercio si trovano oggi prodotti complet che consentono
di essere protetti da quasi
tutti i tipi di virus e attacchi. Ma non esistonoi solo
i virus, e comunque i virus sono bravi a
“mascherarsi”, specialmente quelli che arrivano da siti
poco “seri” come i porno o quelli dei
giochi d’azzardo. Può succedere che mentre si naviga su
di un sito si aprano automaticamente
delle finestre a raffica, i cosidetti pop-up. Attenzio
ne:
se
si clicca accidentalmente su una
di queste finestre, automaticamente nel nostro pc, sul disco
(dialer) che disconnette il modem analogico e lo riconnette su rigido, si installa un software
un servizio di telefonia con
tariffazione di tipo intercontinentale. La bolletta
sarà stratosferica. Per evitare questo si
può attivare la funzione che blocca i pop-up, inclusa
nel
pacchet
to, e risolvere il problema
alla radice. Nel caso comunque, ci si accorga
stati “beccati” (compare un’icona sul
desktop di solito) occorre interrompere subitodilaessere
connessione e poi rimuovere il programma dal
disco rigido (non basta eliminare l’icona dal desktop
!).
Hacker o cracker?
I cosiddetti “criminali” del web sono spesso, erroneamente,
chiamati hacker. In verità hacker
vuol dire “smanettone”, ossia un appassionato
informatica che maneggia con disinvoltura
i programmi, li modifica, li personalizza, ci gioca.diSono
persone del tutto innocue che,
anzi, contribuiscono a migliorare i programmi esistenti.quelle
La comunità del software libero per
esempio, che ha sviluppato i programmi in open
source
(su
piattafo
rma unix) si basa proprio
sulla collaborazione di questi hacker, intesi, nel senso puro del
termine, come programmatori
che intervengono su un codice informatico, cambian
dolo
e
generalm
ente migliorandolo.
Quelli che invece sabotano i sistemi informatici diffondono
virus sono i cracker, gli hacker
“cattivi”, quelli che sviluppano software maligni,edefiniti
in
genere
malware
. Da qui il verbo
crackare, spesso utilizzato per indicare anche un programma
(cd o un dvd) copiato o comunque
contraffatto.
Phishing
Se ne sente parlare da un paio di anni, da quando è esplosa
la moda delle aste on line (vedi
www.ebay,com) dei voli low cost da acquistare in internet
e delle banche on line. Tutte
operazioni che necessitano dell’inserimento in rete
degli
estremi
phishing è un vero e proprio crimine: vengono richieste informa bancari personali. Ecco, il
zioni personali e gli estremi
bancari tramite delle e-mail, graficamente identich
e a quelle della banca di appartenenza, con
la scusa di verifiche o promozioni. In seguito, tempo
qualche
giorno,
il conto è prosciugato.
Qui, innanzitutto occorre un’accortezza personale, diffidand
o sempre facendo delle verifiche
attraverso delle telefonate alla banca. Poi sarebbe
opportu
no
installar
e del software che
riconosca i messaggi-esca o pin ogni caso rovenien da “falsi
mittenti”. Anche per questi
prodotti si può far riferimento ai siti delle soluzioni ti
antivirus
e
cliccare
Per gli acquisti in internet si può stare tranquilli quando su internet sui programmi specifici.
compare il simbolo
verysign o qualsiasi altra certificazione di sicurezz
a. I dati vengono “criptati” ossia messi al
sicuro in un server centrale, senza essere visibili da
occhio umano, e vengono utilizzati solo per
la transazione, effettuata da circuiti protetti e blindati.
Spamming
Simile al phishing ma molto + assillante è lo spamming, la posta
indesiderata. Oltre ad attivare
la funzione, presente nella posta elettronica, di rifiuto
di e-mail inviate da un certo mittente,
si possono integrare funzionalità anche più drastiche grazie
ai software inclusi nel pacchetto
di Internet Security. Se si usa un programma di posta elettron
ica Open Source, come
Thunderbird, c’è un tasto che rappresenta proprio
la
posta
indeside
rata: basta che una sola
volta una e-mail sia catalogata come tale, che la volta success
iva
questa viene direttamente
reindirizzata al cestino o alla cartella di posta eliminata. Non
si
perderà
+ tempo a leggere email inutili e a cancellarle, riducendo anche la possibilità di ricevere
virus. Questi sono consigli
“tecnici” che vanno supportati da un po’ di attenzio
ne
da
parte
dell’uten
te, perchè non bisogna
dimenticare che il web è comunque una rete, e come tale, è
piena di buchi in cui si possono
“infilare” i cracker.
www.bazarweb.info
bazar 06 2005
Verdi paesaggi contemporanei
architetture di oliva muratore 51
Più attenti al paesaggio. E’ così che stiamo divent
in Italia (in ritardo rispetto all’Europa già sensib ando negli ultimi tempi
Finalmente dopo troppi anni di non curanza ci si ile da tempo al tema…).
patrimonio (oltre quello culturale) che il nostro è accorti dell’immenso
Ed è proprio focalizzato sul “verde” e sul patrimpaese possiede.
il Premio Martini per gli Architetti del Paesaggioonio dei giardini storici
edizione, dal titolo Reinterpretare i giardini storic2005, alla sua V
i per “coltivare” la
cultura del paesaggio. Sempre nell’ambito del Premio
Martini, il pubblico
potrà ammirare nel settecentesco scenario di
Parco di Villa Arconti a
Castellazzo di Bollate 4 moderne broderie: grandi
aiuole fiorite, create
da architetti contemporanei del paesaggio con
sabbia, graniglia di vetro,
siepi e vasi. Il tutto nell’unico esemplare di giardin
Protagonisti del Premio, realizzato in collaboraziono francese in Italia.
e con Grandi Giardini
Italiani, saranno Giorgio Galletti, Niccolò Grass
i, Milena Matteini e Nicolò
Valmarana, professionisti con significative esperi
del verde e una profonda conoscenza del giardin enze nella progettazione
o storico e della sua
conservazione.
Come nelle passate edizioni lo scopo del premio
la cultura ambientale, valorizzando un patrimonioè quello di divulgare
“costruito” nel passato e arricchito e tutelato artistico e naturale
nel presente. Partendo dal
modello “alto” del grande giardino storico la contes
del paesaggio a esprimere le loro interpretazioni a invita gli architetti
In occasione del Premio Martini, Villa Arconati, del giardino moderno.
weekend di giugno. I visitatori potranno effettu resta aperta in tutti i
preparate un tour attraverso il parco e vedere are con guide altamente
anche la mostra “A Bollate
come a Versailles” realizzata dagli architetti Elena
Balsari Berrone e
Chiara Curami Balsari. La mostra illustra, con
pannelli fotografici e
disegni, gli elementi del giardino formale alla france
Arconati, intatto nelle sue forme originali, rimane se di cui il Parco
testimonianza unica in
Italia.
Premio Martini per gli Architetti del Paesaggio
2005
Villa Arconati Castellazzo di Bollate, Milano
dal 1 maggio al 30 giugno 2005
visita guidate ogni sabato e domenica dalle 10.00 alle 17.00
per gruppi visite guidate solo su prenotazione
Prezzi, incluso visita guidata al giardino, ai progetti degli
architetti del Premio Martini e alla mostra collaterale “A
Bollate come a Versailles”
Ingresso: adulti € 10,00
Bambini € 6,00
Prezzi speciali per gruppi organizzati e di studenti (minimo
30 persone)
Informazioni e prenotazioni:
Tel. 031756211
E-mail: [email protected]
una tale iniziativa è a tutt’oggi visitabile presso la certosa di
padula e non è stato, come spesso capita, un evento fine a
se stesso, per cui l’interesse secondo me rimane...
Altra manifestazione sul tema è ”Ortus Artis”, mostra
internazionale di architettura dei giardini e del paesaggio
visitabile presso la Certosa di Padula. La mostra, alla sua
seconda edizione, (settembre 2004) ha coinvolto 11 giardini
dei monaci certosini e l’area di ingresso della Certosa di San
Lorenzo a Padula. Concepita da Achille Bonito Oliva come
ampia sezione dedicata al paesaggio all’interno di “Le Opere
e i Giorni”, l’iniziativa ha favorito il confronto fra le più attuali
concezioni dell’architettura del paesaggio contemporaneo
nazionale e internazionale. Tra i paesaggisti invitati a
intervenire con le creazioni di “installazioni di verde” Henri
Bava dalla Francia e Bet Figueras dalla Spagna. La prossima
edizione si terrà nell’autunno 2005
(info: http://www.irmabianchi.it/ortusartis2004.html).
Pollice verde!
Realizzare giardini storici o paesaggi di gusto
contemporaneo è un’arte raffinata che
piace
sempre più. Ecco dove ammirare i giardini
e come imparare. Per “giardinieri d.o.c.” più belli
Leggere l’architettura
Gli scavi sotto la luna
Gli scavi di Pompei si aprono anche dopo il tramonto, grazie a un impianto di illuminazione
a luci fisse che permette una visita originale e affascinante di uno dei siti archeologici più
belli al mondo. L’area aperta al pubblico di sera si estende dall’ingresso di Porta Marina
per tutto il Foro. Sarà possibile camminare, ammirare e soffermarsi nelle zone e nei templi
aperti al pubblico. All’interno degli scavi è disponibile un servizio di ristorazione.
Dal 15 maggio al 11 ottobre 2005
Informazioni al tel. 0818575347.
Master per rifare il trucco ai paesaggi
Uno dei corsi di specializzazione + qualificati nel settore è il master in Restauro del
Paesaggio Mediterraneo attivato con la collaborazione del Corso di Laurea in Geografia e
Processi Territoriali dell’Università di Bologna, la partecipazione del Comitato Nazionale del
Paesaggio, dell’Alleanza per il Clima e dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente
della Regione Abruzzo. Il Master, aperto a laureati in Architettura, Ingegneria, Scienze
agrarie, Scienze Forestali, Scienze Ambientali, Scienze Biologiche, Scienze Naturali,
Scienze Geologiche, Conservazione dei Beni Culturali, Economia, Lettere e Filosofia, si
svolge ogni anno presso il Giardino Botanico Mediterraneo di San Salvo (Chieti) e mira
a formare esperti nel restauro dell’ambiente e del paesaggio in area mediterranea. Le
iscrizioni si svolgono in genere entro il mese di marzo di ogni anno. il Corso è patrocinato,
tra gli altri, dalla Commissione Italiana per l’UNESCO, dalla Regione Abruzzo, dalle
Amministrazioni Provinciali di Pescara e Chieti, e dal Ministero per i Beni Culturali.
Info: www.ilpaesaggio.org o presso I.N.F.A. Istituto Nazionale per la Forestazione
Ambientale tel. 0871545123 - www.infaorg.it
Sorte per anni in maniera spontanea,
e quindi scriteriata, o attraverso
pianificazioni poco attente ad
un’appropriata progettazione
ambientale, le aree industriali sono
da sempre considerate generatrici
di grandi alterazioni ecosistemiche,
e ghettizzate nelle aree periferiche.
Solo di recente si cominciano invece a
valutare i possibili benefici ambientali
derivanti dalla co-locazione di più
aziende. La gestione ambientale delle
risorse (naturali e artificiali) presenti
all’interno di un’area industriale può
infatti essere implementata a vari livelli
di integrazione, fino alla definizione di
un sistema totalmente integrato, un
vero e proprio ecosistema artificiale.
Il volume costituisce una guida all’ecoorientamento industriale, di conforto
per tutti gli interessati a una delle
tematiche più decisive del nostro
futuro sostenibile.
I parchi eco-industriali. Verso una
simbiosi tra architettura, produzione e
ambiente
di Franco Manuela, prefazione e
introduzione di Virginia Gangemi e
Alfonso Pecoraro Scanio, edizioni Franco
Angeli, 2005.
piccoli bazar 06 2005
Affidare affidarsi
52 di matteo bianchini
www.bazarweb.info
Donare una famiglia a un bimbo. Per sempre.
O per un po’. Per orientarsi tra affidi e adozioni
ecco una serie di indirizzi web. Per capire
come orientarsi in una tematica così delicata e
complessa
www.adozioneinternazionale.net
Sito curato da Anna Genni
Miliotti, mamma adottiva, scrittrice
ed esperta di problematiche
dell’adozione, e da Manuela Cecchi,
Avvocato esperto di diritto di
famiglia, con esperienza e cuore nel
campo dei diritti dei minori. Spazio
“leggi&commenti”, dove troverete
risposte e chiarimenti in tema
legislativo.
www.adozioneminori.it
Un sito nato dalla volontà di alcuni
genitori adottivi, con il desiderio
di concentrare in uno specifico
spazio tutte le realtà collegate
all’adozione di un bambino, offrendo
ai soggetti interessati un profondo
e completo punto d’informazione.
La legislazione, la bibliografia e
come fare domanda di adozione.
Nel sito trovate inoltre molte altre
informazioni per aiutarvi a vivere
l’adozione in serenità.
http://adozionigiuste.datafox.it
Un sito per un confronto sulle
problematiche relative alle adozioni
nato da un’iniziativa personale
di una coppia che ha deciso di
adottare un bambino.
www.adozioniinbielorussia.it
Un sito nato da un’iniziativa di
centinaia di famiglie italiane in attesa
di adottare un bambino bielorusso.
L’attuale situazione critica della
Bielorussia, con la temporanea
chiusura delle pratiche di adozione
internazionale, ha infatti spinto
centinaia di famiglie (che erano già
entrate in contatto con i futuri figli e
alle quali la procedura di adozione
è stata improvvisamente bloccata)
ad attivare una serie di iniziative
(come un appello al Presidente
della Repubblica Ciampi e a tutta
una serie di istituzioni italiane)
nella speranza di smuovere le
acque. Il sito fornisce un continuo
aggiornamento sulla situazione.
www.afaiv.it
Associazione Famiglie Adottive
Insieme per la Vita Onlus di Arcisate
(VA) offre alle coppie adottive:
sportello informativo - incontri di
mutuo aiuto pre - e post-adozione,
serate a tema, convegni pubblici
di sensibilizzazione, momenti
conviviali tra famiglie, progetti di
sensibilizzazione all’interno delle
scuole e collaborazione con le realtà
sociali presenti sul territorio.
AFAIV Onlus - via G. Matteotti,
20 - ARCISATE (VA) Tel e fax
0332475333.
www.anfaa.it
ANFAA: Associazione Nazionale
Famiglie Adottive e Affidatarie. Uno
dei siti di riferimento da visitare
tra i primi, con
le leggi, i convegni e gli incontri di
informazione agli aspiranti genitori adottivi
e affidatari e l’elenco delle sedi in Italia dove
potete rivolgervi per qualsiasi problema.
www.filodiarianna.org
Associazione “Il filo di Arianna Famiglie
Adottive - ONLUS”. Percorso a tappe nel
mondo dell’adozione.
www.genitorisidiventa.it
Associazione “Genitori si diventa - ONLUS”.
Informazioni sulle procedure per adottare
e formazione ai futuri genitori o a chi ha già
adottato.
s
http://www.leradicieleali.com
Sito del gruppo Le Radici e le Ali che propone
informazioni, incontri, link, libri e consigli utili
sui temi dell’adozione. Si organizzano incontri
tra coppie adottive ai fini di scambiare pareri
e suggerimenti e dialogare sulle esperienze
dell’adozione.
http://www.petalidalmondo.it
Associazione costituita dalle famiglie adottive
della zona di Tradate in collaborazione
con il Centro Adozioni ASL di Tradate (VA):
organizzano incontri, convegni e corsi.
www.sos-affido.it
L’idea di far nascere questo sito
sull’affidamento familiare è stata dettata
dall’esigenza di mettere in contatto tra loro
realtà che spesso non hanno occasione di
incontrarsi sia per dialogare, sia per scambiare
dati, sia soprattutto per cercare posti
disponibili per l’affidamento dei minori. Ma
vuole anche dare la possibilità a quanti non
conoscono questa pratica di avere le giuste
nozioni, al fine di poter aiutare molti bambini e
le loro famiglie in alcuni momenti difficili della
loro vita...
LEGGI, DECRETI E NORME
www.commissioneadozioni.it
Commissione per le Adozioni Internazionali
- Autorità Centrale Italiana per l’adozione
internazionale.
www.giustizia.it
Ministero della Giustizia.
www.minori.it
Centro nazionale di documentazione e analisi
per l’infanzia e l’adolescenza.
ENTI AUTORIZZATI
www.anfaa.it/enti.htm
ANFAA: Associazione Nazionale Famiglie
Adottive e Affidatarie. All’interno del sito
l’elenco degli enti autorizzati suddivisi per
regione, nazione, provincia e ordine alfabetico.
LETTURE CONSIGLIATE
Cavalcando l’arcobaleno
Favole per raccontare ai bambini adottati la loro storia riunita dai
colori
della fantasia
Il bambino adottato è un bambino nato due volte. Nonostante le grandi
capacità e le molte risorse, per vivere e crescere sano in un mondo
nuovo - che seppur pieno di affetti è, comunque, diverso da quello
della
sua nascita biologica - necessita di enormi attenzioni da parte dei nuovi
genitori. Come costruire un ponte tra i due mondi? Come mantener
consapevolezza delle origini e far diventare la diversità ricchezza? Lae viva la
modalità
che l’autrice del volume propone ai genitori adottivi è semplice e originale:
inventare per il bambino una favola nella quale il passato si congiunga
con
il presente. L’arcobaleno, presente in una delle storie create dai genitori,
diventa il concetto-chiave di tutte le favole e il suo apparire rappresen
ta
metaforicamente - l’obiettivo finale: colmare il vuoto, riappropriarsi delle origini, acquisire sicurezza e serenità, imparare a guardare con coraggioproprie
al passato che al futuro. Un vero manuale d’istruzioni per ideare le favole sia
fin
dal momento in cui viene presa la decisione di adottare un bambino,
arricchito
da tante storie già inventate e raccontate ai bambini arrivati nelle famiglie
sia
tramite adozioni nazionali che internazionali.
Autore: Simona Giorgi
Editore: Magi Editore
Collana: Professione genitore
Anno: 2005
Prezzo: Euro 11
Formato: cm. 15.5X21 - 125 pagine
Bimbi intelligenti, sensibili, svegli.
O
sport
bazar 06 2005
di valerio cammarano 53
maratoneti
Skyrunner, igne
nta
mo
le
del
cosa.
una
è
a
Correre in pianur
www.bazarweb.info
Ma correre in salita ad alta quota… è tutta un’altra storia!
umano che corre. Lo si può fare ovunque, in qualunque stagione e con
La maratona è la regina della discipline sportive. Non esiste niente di più semplice di un essere
una limitazione senza senso. E hanno deciso di correre in montagna. È nato
qualsiasi clima. Di solito si corre in pianura. Ma alcuni appassionati hanno pensato che fosse
così lo skyrunning.
nel 2001, anche se le prime gare si sono svolte all’inizio degli anni ’90), che si
Si tratta di una disciplina relativamente nuova (la Federazione Sport Alta Quota nasce in Italia classica della maratona (42 chilometri e 195 metri) e raggiunge quota
divide in varie specialità. Si va dalla massacrante sky marathon, che si disputa sulla distanza
al vertical kilometer, che si corre più distanze più umane (in media dai tre ai
4 mila, alla sky race, che può avere lunghezza variabile ma arriva a “soli” 3 mila metri,
metri.
mille
di
cinque chilometri) su un dislivello
senza l’ansia della prestazione e della vittoria, può rivelarsi anche molto
Una disciplina che a livello agonistico può essere sfibrante. Ma se affrontata con spirito amatoriale,
di vista fisico e dal punto di vista dell’equipaggiamento. La montagna, se presa
rilassante e salutare. Certo, alla partenza bisogna presentarsi comunque preparati e dal punto
che correre in pianura. Non solo e non tanto perché si va in salita,
alla leggera, può rivelarsi una brutta bestia. Correre ad alta quota può essere molto più faticoso
check up medico prima di affrontare l’impresa è consigliabile.
bel
Un
difficile.
più
respirazione
la
e
rarefatta
più
fa
si
l’aria
sale
si
che
quanto perché man mano
obbligatorio presentarsi al nastro di partenza con scarpe da trail running, con
spesso
è
agonistico
livello
a
Anzi,
attrezzatura.
giusta
della
munirsi
consigliabile
come
Così
top a manica lunga, giacca a vento, guanti e cappello), borraccia e
buona presa sul terreno e tomaia protettiva, abbigliamento termoprotettivo (fuseaux in microfibra,
I costi di questi materiali, che devono combinare leggerezza e funzionalità,
bisaccia. In alcuni casi possono risultare utili anche i bastoncini da sci e un altimetro/bussola.
è meglio andare sul sicuro spendendo un po’ di più che rischiare brutte
sono variabili. In ogni caso, dal momento che, ripetiamo, con la montagna è meglio non scherzare,
risparmio.
del
nome
in
avventure
s
foto: per gentile concessione della FSA
(Federazione Sport d’Altitudine)
L’appuntamento
Il 12 giugno si svolge tra Italia e Svizzera una delle gare di skyrunning più importanti del mondo, la Skyrace Internazionale
Valmalenco-Valposchiavo, una delle 7 competizioni del circuito iridato. Un avvenimento affascinante sia sotto il profilo sportivo
sia sotto quello culturale. Il percorso, che dall’italiana Lanzada porta all’elvetica Polschiavo per un totale di 30 chilometri con un
dislivello complessivo di 1850 metri in salita e 1800 in discesa, è infatti lo stesso che fino a pochi decenni fa veniva usato dai
contrabbandieri per portare le loro merci oltre confine. Fra l’altro, la manifestazione ha anche scopo benefico. La ValmalencoValposchiavo è gemellata con la Friendship Everest Skyrace, corsa organizzata dall’associazione Travel for Others, che si
occupa di progetti di aiuto nei paesi del terzo mondo. Bene, gli organizzatori della competizione italo-svizzera devolveranno a
questa onlus cinque euro per ogni partecipante.
Info: www.international-skyrace.org - FSA www.fsa-sky.org/ita
Le avventure di un olimpionico
Restiamo in tema di maratona, lasciando i fanatici della corsa in montagna e tornando agli emuli di Filippide (o Fidippide, la cosa
non è mai stata chiarita del tutto), lo sfortunato ateniese che – così vuole la leggenda – per portare ai concittadini la notizia della
vittoria dei Greci sui Persiani corse da Maratona fino alla capitale. Restandoci secco, è vero, ma togliendosi lo sfizio (purtroppo per
lui postumo) di avere inventato lo sport per eccellenza.
Dopo le ultime Olimpiadi, che com’è noto si sono disputate proprio nella città di Socrate e di Platone, il maratoneta più famoso
del mondo è senza dubbio l’azzurro Stefano Baldini. Il quale, non contento di avere emozionato milioni di italiani con il suo arrivo
solitario allo stadio Panathinaikon, ha deciso di raccontarsi in un bel libro appena uscito per i tipi di Mondadori: Con le ali ai piedi.
42 segreti e 195 consigli per vincere la sfida con se stessi (15 euro).
Non è una vera autobiografia, ma la narrazione di una straordinaria avventura umana e sportiva, ricca di aneddoti, riflessioni,
confessioni. Centocinquantuno pagine che si leggono d’un fiato, scritte tra una corsa e l’altra durante un massacrante collegiale
di preparazione in Namibia. Ne emerge il ritratto di un uomo serio e onesto, che è riuscito a vincere la più straordinaria delle gare
senza mai scendere ai disonorevoli compromessi cui troppo spesso, nel nome del successo a tutti i costi, fanno ricorso i suoi
colleghi atleti (in tutte le discipline).
A Firenze la Coppa Europa di atletica
Si svolge a Firenze dal 17 al 19 giugno la Coppa Europa di atletica, tradizionale manifestazione che vede impegnate otto nazioni
in campo maschile e otto in campo femminile. Le gare si disputeranno presso lo Stadio Luigi Ridolfi, inaugurato nel 2003.
Domenica 19, quando tutte le prove saranno terminate, in base alla somma dei risultati verranno proclamate le due squadre
campioni continentali.
In lizza tra gli uomini, oltre all’Italia ci sono Repubblica Ceca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Polonia, Russia e Spagna. Italia
presente anche con il team femminile, che sfida le nazionali di Francia, Germania, Grecia, Polonia, Romania, Russia e Ucraina.
Sito ufficiale della manifestazione www.firenze2005.it.
SKYRUNNING
2-9 giugno - Giro dei Parchi (tappe: Parco Alta
Valsesia, Cinque Terre, Arcipelago
Toscano, Vesuvio, Pollino ed Etna)
- Percorso agonistico e percorso
eco-running (per non agonisti)
ATLETICA LEGGERA
3-5 giugno - Grosseto Campionati Italiani Individuali su
Pista Junior e Pro e Campionati
Italiani di Prove Multiple Allievi/e
SKYRUNNING
5 giugno - Caregno (BS) - Gir de
le Malghe
ATLETICA LEGGERA
5 giugno - Pragelato (TO) Campionato Italiano di Saffette
Allievi/e e Trofeo Nazionale
Cadetti/e di Staffette di Corsa in
Montagna
ATLETICA LEGGERA
10-12 giugno - Cesenatico (RN)
- Campionati di Societ‡ Assoluti
su Pista Finale “A” Oro e Argento
ATLETICA LEGGERA
11-12 giugno - Pergine
Valsugana (TN) - Campionati
di Societ‡ Assoluti su Pista
Finale A1
SKYRUNNING
12 giugno - International
Valmalenco-Valposchiavo
SkyRace
ATLETICA LEGGERA
12 giugno - Fabriano (AN) - Campionati di
Societ‡
ATLETICA LEGGERA
12 giugno - Milano - Campionati di Societ‡
Assoluti su Pista Finale B
ATLETICA LEGGERA
18-19 giugno - Formia (LT) - Campionati di
Societ‡ Assoluto Prove Multiple Campionati di
Societ‡ su Pista Allievi/e Fin B
ATLETICA LEGGERA
19 giugno - Abano Terme (PD) - Campionato
di Societ‡ su Pista Allievi/e
ATLETICA LEGGERA
19 giugno - Saronno (VA) - Campionati di
Societ‡ su Pista Allievi/e Finale B
ATLETICA LEGGERA
25-26 giugno - Bressanone (BZ) - Campionati
Italiani Assoluti su Pista
54 di angelita peyretti
sciocchina bazar 06 2005
www.bazarweb.info
“i vicini” di marco begani
La mia vita x quella dell’Uomo Ragno
Che vita meravigliosa la mia…
Niente da rimpiangere, se non il fatto
che forse… avrei voluto essere l’Uomo
Ragno!
Il mio indirizzo di posta elettronica è IN PUNTO UTILE
CHIOCCIOLINA GRIMALDELLOWEB PUNTO IT, la
password COCCOBBELLO, la mia password per accedere alla rete
è RANDAZZO123, il nome utente è CORSARONERO. Ho 4
indirizzi di posta elettronica, e per ciascuno un nickname e
una password. Il mio codice fiscale è SCCCHNVFNCL75Q.
Il codice del bancomat 34998, il numero di conto per fortuna
lo posso tenere scritto sull’agenda, così per ABI e CAB. Ho
due numeri di telefono, uno fisso e uno di cellulare, e per accendere
il cellulare ho messo come PIN la data della mia nascita, per non
sbagliarmi. Ma se disgraziatamente lo sbaglio per tre volte di seguito
devo digitare un altro codice, il codice della SIM, un codice che,
accidenti, non so a memoria… Dio non voglia che accada mai che
debba usarlo. L’antifurto di casa devi premerlo una volta per attivare
ogni funzione, due volte solo per i sensori interni, tre volte solo per
le finestre. Se è accesa la luce verde non è attivato, quindi si può
passare (è intuitivo): nessuna luce, l’antifurto è attivo, luce rossa,
qualcuno è entrato e l’ha fatto suonare. In casa ho una cassaforte…
beh, me le vado anche a cercare in effetti…
Sta di fatto che c’è qualcosa di strano: l’altro giorno ho
cambiato canale con l’antifurto della macchina. D’altronde
con cinque telecomandi può sfuggirti un piccolo errore qualche
volta, e se penso che c’è chi ne ha addirittura sette!
Ho due lavori, tre se si conta quello di togliere i capelli dalle ruote
dei carrelli del supermercato, per ciascuno un contratto, un infame
contratto di lavoro, e per ciascuno ho bisogno di un commercialista
diverso, e a ciascuno di loro una bottiglia di Barolo diversa per
Natale.
Ciascuna delle aziende per cui lavoro, una di notte, l’altra di
giorno, e l’altra ancora nei fine settimana, ha una partita Iva che
mi costringono a imparare a memoria, pena un foglio di excell
da compilare bendati. Per il lavoro che faccio di giorno devo
prendere il 34 sbarrato e poi il 13 per tre fermate, tranne il
martedì che c’è mercato, allora devo scendere alla fermata
della stazione, e lì faccio autostop. Per il lavoro di notte invece
posso prendere la macchina perché dalle diciannove e trenta non
si paga più il parcheggio, ma devo ricordarmi che il giovedì sera a
mezzanotte c’è il lavaggio strade, e a mezzanotte e uno, beh, loro
sono già lì, gli scribacchini, con i sorrisetti maliziosi da abuso di potere,
anzi adesso girano direttamente con le telecamere, novelli Kubrick.
Ma non mi lascio andare, no! Mi prendo ancora cura della mia persona.
Alla mia età comincia a venire qualche ruga, io uso la linea Vis a Vis della
Solange, la Mousse Effetto lifting per la notte e la Milleluci in gel per il
giorno. Tre volte la settimana, prima di cena faccio i fanghi, e il venerdì
è giorno di Maschera Pulizia Profonda, che mi libera tutti i pori che
finalmente respirano. I capelli li ho rasati, mi prendevano troppo tempo…
tanto li stavo perdendo tutti. E poi il sabato sera, quando il sole è già
all’orizzonte e il cielo è tutto rosa e viola, vado a correre sulla
tangenziale, che mi tiene in forma.
Ogni tanto mi prendo anche alcuni giorni di vacanza, non pagata certo,
ma con qualche piccolo sacrificio quattro giorni a Bordighera riesco a
farli quasi ogni anno. E lì sì che me la spasso. Viaggiare è meraviglioso,
è incantevole vedere quanto possa cambiare il paesaggio da Sanremo
a Ospedaletti. Torno sempre con un sacco di souvenir che tutti mi
invidiano, il più bello è quello con le due conchiglie che sembrano due
pesciolini che si baciano.
Ma la cosa che mi piace fare di più è coltivare i miei interessi: la musica
e la lettura. Purtroppo i dischi non me li posso permettere, allora
li scarico da internet, molti mi dicono che incentivo la crisi
discografica, ma io penso che in fondo chi se ne frega, penso che
se gli mancheranno i soldi, forse è la volta buona che viene fuori qualche
vero artista, e anche se non gira con la Jaguar è lo stesso. Quanto ai libri
quelli non li rubo più come facevo un tempo, ma tanto non ho più il
tempo di leggerli, tranne ovviamente in quei giorni a Bordighera.
Ho un unico grande, grande rimpianto, quello di non essere mai
riuscita a diventare un super eroe, eppure è strano, con tutte le
lastre che mi hanno fatto… beh, allora sì che avrei rinunciato a questa
mia più che dignitosa vita! Avrei combattuto i cattivi con ragnatele,
quelle vere, quelle che si vedono, e non quelle invisibili che hanno
imprigionato me. Avrei punito Octopus e tutte le sue braccia mobili,
avrei appeso Paperon de Paperoni e compagnia bella a un lampione e
l’avrei lasciato lì penzoloni per settimane a prendere freddo, avrei preso a
calci nel sedere tanta di quella gente!
Ecco tutto, solo per quella nobile doppia vita da Uomo Ragno avrei
rinunciato a questa mia, che pure non è male. Già, non è male per niente,
è persino bella! E di fronte a tanta bellezza io…io… io quasi quasi mi
ammazzo.
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bazar 06 2005
corsi di SERENA CAMA 55
Pianeta azienda
Un pianeta popolato da figure chiave
il successo economico e produttivo. Le +
centrali? Il venditore, il produttore e il per
… collaboratore
Le nuove strategie per
vendere
Il venditore assume un ruolo chiave in ambito industriale:
a lui si devono spesso successi imprenditoriali e finanziari
del gruppo. Saper vendere è “un’arte” che fa leva su
aspetti caratteriali, capacità di persuasione e buona
dialettica, ma anche su tecniche che si possono e si
devono apprendere. La scuola di formazione manageriale
Aforisma, organizza il workshop Competenze e
tecniche di gestione della forza vendita. Obiettivo del
modulo è formare professionisti delle vendite, in grado
di offrire un valore aggiunto all’azienda e di gestire con
successo le trattative con la clientela, per fidelizzarla.
Saper prevedere e, ancor più, influenzare le scelte e gli
acquisti del cliente risulta fondamentale per l’economia
dell’azienda. Occorre apprendere e mettere in atto, nel
rapporto con il cliente, strategie comunicative efficaci.
Tra gli argomenti affrontati: la nuova psicologia della
vendita, i bisogni dei clienti e le motivazioni d’acquisto,
come gestire e superare le obiezioni dei clienti.
10 giugno, Lecce
Costo: 80 euro + iva
Aforisma – via Umbria, Centro di Cultura “Giovanni
Paolo II” (Lecce) tel. 0832 217879 fax 0832 216021
- [email protected] - www.aforisma.it
Imparare i tempi di produzione
Il Centro Studi Impresa (CIS) promuove lo sviluppo delle
piccole e grandi realtà imprenditoriali, profit e no-profit,
organizzando incontri di formazione e aggiornamento,
corsi di lingue e di informatica. Particolare attenzione
è riservata all’internazionalizzazione delle imprese e ai
cambiamenti apportati dalle moderne tecnologie e dalla
New Economy.
Se il venditore è colui che media tra azienda e utente,
e riveste quindi un’importanza cruciale, altrettanto
centrale è il ruolo del produttore, responsabile e garante
della produzione e della qualità del prodotto stesso.
Il corso in La gestione della produzione, analizza
e approfondisce tutte le tematiche connesse ai
processi produttivi: dalle differenti tipologie produttive
al sistema just in time, dalla gestione delle scorte alle
previsioni di vendita.
14 – 15 giugno, Lecco
Costo: 235 euro + iva
Cis Italia – Residenza La Rocca, Valmadrera
(Lecco) tel. 0341 5832222 fax. 0341 580838
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Quanto è bravo il tuo collaboratore?
Anello intermedio tra produttore e venditore, il collabo
concretamente opera e crea il prodotto. E’ importanteratore è colui che
e monitorare l’efficienza della mano d’opera; esiston per l’impresa valutare
metodologie specifiche. FESTO CONSULENZA è ilo, a tale riguardo,
delle strategie e innovazioni nell’area industriale che centro di ricerca e sviluppo
propone numerosi corsi tra
cui quello in Valutazione delle prestazioni dei collabo
giornate, il seminario affronta tematiche relative all’orga ratori. Articolato in tre
delle risorse umane e fornisce strumenti metodologici nizzazione e gestione
per la valutazione del
potenziale, delle competenze e delle prestazioni. Il terzo
giorno è dedicato a un
project work.
28 – 29 – 30 giugno, Milano
Costo: 1.500 euro
FESTO CONSULENZA organizza anche il semina
L’utenza di riferimento è costituita da sales managrio in Account manager.
project manager, colore che hanno responsabilitàer, direttori commerciali e
organizzative. Si forniscono indicazioni e strumenti finanziarie, decisionali e
utili per la gestione efficace
del portafoglio e del team di vendita, per la valutazione
e di penetrazione nel mercato. Non mancherà del potenziale di sviluppo
un’approfondimento sulla
comunicazione e il rapporto con il cliente.
21 – 22 giugno, Milano
Costo: 1.150 euro
Festo Consulenza – via E. Fermi 36/38 Assago (Milan
02 48842012 [email protected] - www.consule o) tel. 02 45794350 fax
nza.festo.it
56 di GIULIANO CANGIANO
fenomeni bazar 06 2005
www.bazarweb.info
Pronti
x SuperAmanda?
E’ la sorella italiana dell’inquietante
orecchio elettronico americano Echelon ke
intercetta tutti i fax, sms, e-mail e telefonate.
Se ne parla a Napoli in un evento sull’universo
dell’hacking. Mentre a Torino qualcuno svela
lo scempio dietro le Olimpiadi invernali
previste x il 2006
Hack it!
se ne ‘mporta”, canta il poeta, ma questa
“Napule è na carta sporca, e nisciuno
volta si sbaglia il poeta, e di grosso. Partenope sarà infatti il melanconico scenario
dell’ottava edizione di uno degli appuntamenti più amati dalle comunità e dalle
controculture digitali italiane: l’Hackmeeting. La scelta dell’ambientazione non è per
nulla affidata al caso: il C.S.O.A. Terra Terra, che ospita la manifestazione tra il 10 e il
12 giugno, è situato infatti in un quartiere periferico di Napoli (Soccavo), abbandonato
la verità,
dalle istituzioni e tenuto lontano dalle “ufficialità”. Uno di quei posti che fa paura alla società bene, perché, come ta fatta
travalica le pareti siliconate del mainstream e “afferma una realtà diversa da quella dell’informazione preconfeziona
s’intuisce,
di mezze verità, menzogne e facili stereotipi”. Ma vediamo un po’ di che si tratta: chiaramente l’iniziativa, comea proposito
ha a che vedere col mondo dell’hacking, ma sempre con l’intendimento (come avevamo già visto tempo fa tecniche
di un evento analogo) di “attitudine” alla curiosità, alla sete di sapere e alla condivisione di conoscenze
nella
e non. Al centro del dibattito, oltre chiaramente al software libero e al rifiuto della logica dei brevetti, topic fondanti
attuale
struttura di questi meeting, sarà in particolare il delicato tema della privacy lungo la rete fissa e mobile. La realtà
elettronico
vede l’inquietante prospettiva dell’attivazione di SuperAmanda, sorella italiana del famigerato orecchio
fax,
statunitense Echelon, un “dispositivo d’ascolto” in grado di intercettare e stipare tutto il traffico di telefonate,
“necessario”
SMS ed e-mail effettuato sul territorio nazionale. Nulla di buono dunque, nonostante ci venga dipinto come solito, sotto
a causa del particolare momento storico che stiamo vivendo. E nulla di nuovo sotto il sole, visto che, come al
e
sotto, ciò che guida è il profitto. Di questo e quant’altro si discuterà nel corso delle 72 ore dell’HM05. A completare
potranno
alleggerire l’atmosfera un LAN Space (uno spazio provvisto di rete locale), all’interno del quale gli intervenuti aperti e
mettere in rete i propri notebook per giocare, lavorare e scambiarsi di tutto. Ancora, sono previsti seminari, dibattiti
spettacoli. Riscaldare le dita, su!
Hackmeeting 2005 www.hackmeeting.org/wiki/main
C.S.O.A. Terra Terra www.csoaterraterra.org/
C.S.O.A. Terra Terra via Appio Claudio (traversa di viale Adriano), Napoli.
freak o reggae-addicted… save the date!
Se sei hard-boiled,
sicule e di quello strano genere musicale, detto crossover, che unisce i più gutturali ruggiti
Amanti delle bianche spiagge
perdetevi la
metal alle melodiche voci pop-rock più tradizionali, se vi trovate dalle parti della fascinosa Palermo, non tempi e per
travolgente esibizione degli oriundi, seppur esotici nel nome, Filthy Sunday Circus. Ascoltati per caso in altri eufemismo:
altre vie mi hanno suggerito un enorme talento e una gran capacità di coinvolgere il pubblico danzante (è un
a loro
in genere più che di danze si tratta di veri e propri corpo a corpo, ritmati sì, ma decisamente convulsi). Insieme
una serata
performeranno i più classici Zorn, onesti nu-trash-metallari genovesi, dal curriculum di tutto rispetto. Il tutto per
(si
decisamente movimentata e adrenalinica. Quasi dimenticavo, la serata in questione è quella del 4 giugno, il playground
fa per dire…) è quello del C.S. Ex Carcere di Palermo. Se poi magari, siete giusto un po’ più “freak” e meno “hard-boiled”
la settimana
(e i barbuti saltatori urlanti di cui sopra non sono proprio nelle vostre corde) e vi trovate ancora da quelle parti (sabato 11,
successiva, non perdetevi il bel reggae siculissimo, rilassato e rilassante, della campanilista Trinacria Crew
sempre all’ExCarcere). E poi, magari, uscite fuori a riveder le stelle, che dalle isole fanno sempre un altro effetto…
Filthy Sunday Circus www.filthysundaycircus.com/
Zorn www.zornband.com/
C.S. Ex Carcere www.ecn.org/excarcere
C.S. Ex Carcere via Mongitore, 77, Palermo
ne
Anti-olimpica agitazio
le Olimpiadi Invernali che l’anno prossimo si terranno nella città di Torino. Niente di più bello,
Ultimi step x i preparativi per
lo sport”,
vien da pensare, ma a volte è meglio non credere alle favole, alla retorica, ai sorrisi smaglianti del “lo si fa per le quinte
se quello che sta dietro è la tragica realtà che si accingono a spiegarci i ragazzi di El Paso Occupato. Il dietro
della manifestazione sportiva è fatto di montagne date in pasto ai bulldozer, speculazione immobiliare e devastazione
impiantati
urbanistica, testuali parole. Durante la duegiorni prevista per l’1 e 2 giugno verranno costituite tavole rotonde, e come
dibattiti e, soprattutto, proiettati una serie di cortometraggi (giunti da tutta Italia) per spiegare, dati alla mano, quanto
della Torino
la “Torino in doppiopetto stia per spartirsi la pioggia di soldi delle olimpiadi invernali”. Sottolineano i coordinatori
i, cioè
NOlimpix 2006: “Nessuno ci ha chiesto come la pensiamo, ma noi vogliamo dirlo lo stesso”. Perché il post-olimpiadper chi
lo scempio ambientale, le infrastrutture non-riciclabili, lo stravolgimento strutturale, rimane onerosa eredità
là di quale
la città continua a viverla poi, e non solo durante. L’immagine che personalmente mi viene in mente, al dia sacco tra
campana abbia più o meno il tocco limpido, è quella del pic-nic: porto la mia bella incellophanata colazione me; ma poi
le fresche frasche del boschetto dietro casa, mi cibo, faccio molliche, le formiche ringraziano, mangiano con
ancora
lascio, a ricordo del mio passaggio, tutta la malsana plastica che faceva da contorno al mio bucolico pasto. Quanto
mi ringrazieranno le formiche? Che almeno ci si ponga il problema, no?
El Paso Occupato www.ecn.org/elpaso/
El Paso Occupato via Passo Buole, 47, Torino
www.bazarweb.info
bazar 06 2005
net di GIULIANO CANGIANO 57
Gli irriducibili
del web
Tutto a portata di mano, forse troppo
Duri e puri del web lo siete per forza:
ci metto la mano sul fuoco visto che,
anziché essere in spiaggia a tinteggiarvi
le pallide pelli di anti-siouxiana memoria
con gelidi beveroni tra le mani, ve ne state
davanti a questo coagulo di pixel a leggere
il delirio delle mie righe. Ecco allora una
bella incanalata di dritte internettare
e
strusciatine di mouse
In alto i pollici!
Visto che per i + fortunati di noi inizia, insiem
e con la calura,
anche la tanto agognata stagione della “migra
sapere come muoversi senza dilapidare una fortun nza”, è bene
a visti i tempi di
recessione in cui viviamo. Dall’idea tedesca di Mitfah
rzentrale (ww
w.mitfahrgelegenheit.de) - letteralmente non ho
la più pallida idea
di che cosa voglia dire – di offrire e chiedere passa
ggi in auto da
un capo all’altro del globo attraverso uno sconfi
nato database di
libero accesso, nasce l’italico
(un po’ meno efficiente,
ma altrettanto funzionale)
ViaVai (www.viavai.it) che
si pone come sportello
per
gli
autostoppisti
meno azzardosi e per i
viandanti
dalle
braccine
un po’ corte, con risultati
davvero convenienti (se siete
illuminati, anche in termini
di tempo). Volete recarvi da
Milano a Castellammare il 10
di questo mese? Niente di più
semplice, sfogliate l’elenco
di viaggi previsti sperando
di beccarne uno consono,
altrimenti inserite la vostra
richiesta e sperate nella mobilità
di qualche utente. Chiaramente
non mancano le stranezze: per
esempio mentre scrivo mi capita
sott’occhio uno scellerato (o
si dice pioniere?!) che partendo
dalla Romagna indica come
propria meta “ovunque”; magari
se siete in cerca di una fuga
fine a se stessa è lui che fa al caso
vostro…
A volte è richiesto un contributo per la benzin
un magnate. Sulla stessa linea d’onda si muovoa, a volte trovate
no anche siti quali
www.come.to/autostop, www.viavai.com, oltre che
e più professionale www.compartir.org. Bon voyageil completissimo
, alors!!
Il servizio è geniale, anche se assolutamente folle nel
funzionamento e nella reale utilità. Immaginate di trovarvi,
come adesso magari, davanti al PC che lavorate al vostro
ultimo progetto, o alla vostra tesi o al nuovo calendario con
le foto osé di vostra moglie. Disponete sicuramente di una
connessione internet, meglio se flat e a banda larga, sempre
attiva, ma l’inedia vi sovrasta. E pur di non dover aprire un nuovo
browser e lanciarvi in improbe ricerche alla volta di gossip,
informazioni meteorologiche o chissà quali altre indispensabili
notizie, decidete di continuare a fare il vostro lavoro. Tanto
c’è chi esplora la rete per voi. Si chiama Serence KLIPfolio
(www.klipfarm.com), è un software minuscolo (in termini di
KB) che si occupa di “monitorare” in tempo reale tutto ciò che
volete tenere sotto controllo 24 ore al giorno. La visualizzazione
è alquanto fastidiosa, ma con un po’ di destrezza è contenibile
(potete vedere nell’immagine in che proporzioni la “bestiolina”
occupa il mio monitor e in che condizioni, con un miserevole
15pollici, sono costretto a scrivere…), l’utilità giudicatela voi.
Tra le assurdità per esempio il servizio di ricerca automatica
su google di un termine da voi scelto: ogni quarto d’ora potete
sapere se è nato un sito nuovo sulle cui pagine compare
“Berlusconi”. Allo stesso modo però SKF può tenervi d’occhio la
posta su hotmail o le notizie su Dagospia. Propongo un’unanime
petizione per far sì che anche Bazar abbia il suo spazietto su
klipfarm: almeno, dei contenuti ci sarebbe da fidarsi…
Avvinazzatevi!
Vado volontariamente fuori tema e
fuori stagione: il perché lo ignoro,
ma sento che fa parte della natura
joyciana di Bazar, del web e di chi ci
vive dentro, deinde domandatevi/mi
poco e seguitemi.
Laddove siate tra i milioni di
appassionati del buon bere (si sa,
fa parte delle italiche tradizioni)
preparatevi a surgere fino all’ultima
goccia di questa enoteca on-line
che dice di essere (e non mente)
Clapp – finest quality wines from
Sicily (www.clapp.it). Dentro ci
trovate tutte le case vinicole
della bella Trinacria e i relativi vini
prodotti dalle stesse, con tanto di
possibilità di acquistare on-line e
a buon prezzo enormi quantitativi
di oro nero, bianco e rosato. Il
tutto sagacemente condito di
commentari enogastronomici degni
dei più sobri sommelier.
That’s all, folks
Ho digitato assolutamente a caso
il mitico claim di fine puntata dei
cartoon dei Looney Tunes “thats allfolks.com” (è tutto, amici!)
sul mio browser e indovinate un po’ dove sono capitato? Sul
sito ufficiale dei gloriosi, anche se un po’ démodé, Bugs Bunny
e Duffy Duck. “E che c’è di strano?”, mi chiederete voi: niente,
appunto, però non lo sapevo, e mi ha emozionato scoprire che
posso guardare via web le nuove puntate dei cartoni dei miei
eroi d’infanzia. Certo, ho anche scoperto che, inevitabilmente,
adesso popolano anche gli screensaver dei cellulari, il che è un
po’ spoetizzante per i nostalgici come me, ma che ci volete fare,
così va il mondo… sigh, sniff!
58 di guido dolara
noi bazar 06 2005
www.bazarweb.info
Rock sotto la luna
Finiti gli anni dei rave, il rock torna a radunare
Ma attenzione… non è un ritorno a Woodstock!grandi masse sui prati.
Copyright www.roskilde-festival.dk
Il rock torna di moda nell’estate europea e chi non ama i rave può riscoprire
il
gusto della musica a tutto volume sotto un cielo stellato grazie ai festival
estivi che
crescono sempre di popolarità. Ma sarà deluso chi pensa di potere
di trenta anni e rivisitare Woodstock, il guardaroba dei figli dei fiori e tornare indietro
le canzoni folk.
Oggi i festival presentano un mix eclettico e post-moderno di rock
jazz e etnico, musica acustica e post-moderna. Uno stile creativo e dance,
commerciale forse interpretato al meglio da Gwen Stefani, diva del e fortemente
rock americano
che questa estate domina le copertine dei rotocalchi europei.
Molte le caratteristiche comuni dei festival: giornate di musica all’aria
campeggi, commercio alternativo, atmosfera ilare e comunitaria. aperta,
ascesa, sono anche un’opportunità di farsi notare dalle grandi case Per le band in
discografiche.
Ma sono tipici anche i disastri organizzativi: piogge inaspettate, code,
furti dalle
tende, eccessi di alcol e colpi di sole. Per questo si suggerisce di
cominciare dai
festival più affermati e meglio organizzati, dove la sicurezza viene presa
i minori sono ammessi solo se accompagnati, c’è assistenza medica seriamente,
ed è proibito il
“crowd-surfing”, o surfare la folla.
Ecco i “Bazar date” della prossima estate:
Glastonbury
Il primo appuntamento è anche il più grande: il festival di Glastonbury,
verde poco lontana da Bristol, nell’Inghilterra occidentale. Un evento in una fattoria
che si svolge
ogni anno dal 1970, ma che negli ultimi anni ha acquisito dimensio
(fondamentale prendere i biglietti in anticipo - senza biglietto non sini inimmaginabili
entra e la
sicurezza è impenetrabile). Già all’inizio degli anni Settanta ci suonava
Marc Bolan, David Bowie e Joan Baez. Oggi rappresenta il ponte tra no artisti come
il rock, il pop e il
genericamente cool sul panorama inglese. Centinaia di gruppi si esibiscon
14 palchi diversi, e solo gli artisti più coraggiosi affrontano un pubblico o su ben
da accontentare. Quest’anno dal 24 al 26 Giugno si esibiranno stelledifficilissimo
rock come
i Garbage, artisti dance come Fat Boy Slim e i Chemical Brothers
come Ani Di Franco e mostri sacri come Elvis Costello. Non ultima, cantanti folk
diva pop ed ex-reginetta delle telenovele australiane Kylie Minogue, anche la
tumore al seno le permetteranno di riprendere le sue performance. se le cure per il
solito esce sui giornali per le immancabili piogge estive, per la motaGlastonbury di
nel campeggio e
le code ai bagni chimici. Ma tutta l’esperienza offre molto di più: spazi
artigianali, aree giochi per bambini, aree ecologiche, circhi, cabaret creativi, mercati
alle organizzazioni per lo sviluppo internazionale. www.glastonburye tante donazioni
festivals.co.uk
Roskilde
Dal 30 Giugno al 3 Luglio da non perdere il festival di Roskilde, a 30
chilometri
da Copenhagen in Danimarca (www.roskilde-festival.dk). Anche questo
appuntamento annuale che dura dal 1971, con forte senso di comunità è un
danese: il festival è sostenuto da migliaia di volontari locali, ha un rigido tipicamente
ambientale e ogni anno dona tutti i profitti a organizzazioni non governatprogramma
lo sviluppo. Quest’anno sui sei palchi del festival si esibiranno, tra ive per
norvegesi super-elettronici Röyksopp, il gruppo punk Green Day, gli altri, i
ma anche
vecchie conoscenze come i Duran Duran e i Black Sabbath (promet
tono la
presenza di Ozzie Osbourne!). Suonerà anche l’italiano Enzo Avitabile
.
I celti
Il 9 e 10 luglio è il fine settimana celtico: in Irlanda e Scozia due festival
contemporanea. In Irlanda il festival Oxegen (www.oxegen.ie) si svolgein
a poco
più di 30 chilometri da Dublino all’ippodromo di Punchestown vicino
contea di Kildare. In Scozia T in the Park (www.tinthepark.co.uk) si a Naas nella
tiene vicino alla
città scozzese di Perth. Ambedue i festival ospitano artisti di livello internazi
cantante hip-hop Snoop Dog, i gruppi inglesi The Prodigy, The Streets, onale: il
Keane e
anche vecchi nomi come The Beautiful South, New Order e persino
Al T in the Park sono attesi anche Joss Stone, gli scozzesi Travis e James Brown.
per i nostalgici
Suzanne Vega.
Benicassim
Per finire, dal 4 al 7 agosto da non mancare il festival spagnolo Festival
International
de Benicassim (www.fiberfib.com) che si svolge dal 1995 vicino a
Valencia. Forse
è l’unico festival dove non si corre il rischio di fare camping sotto
visto che le estati spagnole sono affidabili e calde come quelle italiane.la pioggia,
È interessante
la presenza di molti gruppi spagnoli, anche se è comunque forte la
partecipazione
anglosassone, sia nel pubblico (grazie ai voli low cost dall’Inghilterra)
(quest’anno in programma la musica dance dei Basement Jaxx, il che tra gli artisti
rock gotico dei
Nick Cave and the Bad Seeds e il Brit-pop degli Oasis).
www.bazarweb.info
bazar 06 2005
loro di franco andreucci 59
J
a
z
z
e
m
u
si
c
a
l
x
ra
c
c
o
n
ta
re
la
st
o
ri
a
d’America
Non solo New Orleans ma anche Hollywood e Broadway fanno
la storia degli Stati Uniti. Se la prima la fa con il jazz di Louis
Armstrong e le tradizioni afroamericane, le altre la fanno con i
musical, veri affreschi della società contemporanea
Anche per l’America e la sua identità, vale quello che vale per tutte
sono usciti di recente due bei libri: John Bush Jones, Our Musica le altre culture: uno dei codici principali per decifrarla è la musica. Sul tema,
Lebanon, Brandeis University Press, 2003 e Raymond Knapp, ls, Ourselves: A Social History of the American Musical Theater,
The American Musical and the Formation of National
Princeton University Press, 2005.
Identity, Princeton,
Dicendo America si pensa subito al jazz e alla sua storia (bellissim
a,
fra
l’altro,
quella
scritta
da
Eric
J. Hobsbawm, Storia sociale del
Jazz, Roma, Editori Riuniti, 1982), ma non ci si può fermare a
Broadway, dove le tradizioni della musica afroamericana provenieNew Orleans: si deve arrivare a Chicago, e poi andare a New York, a
nti
dal
sud
si
incontra
no
con
stimoli
diversi, vengono legittimate come
espressioni musicali di rango e si intrecciano con un’altra faccia dell’iden
tità musicale americana: il musical. Sembra incredibile che negli anni
fra la grande crisi del ’29 e la Seconda guerra mondiale si sia svolta
terribili
una
delle
stagioni
più
straordin
arie
della musica americana: sono gli anni nei
quali Louis Armstrong, Cole Porter, George Gershwin creano
ritmi
e
melodie
che
segneran
no
per sempre l’identità musicale americana e che
finiranno col raggiungere una diffusione planetaria grazie al loro incontro
Sul jazz, le idee sono abbastanza chiare: è una musica di origini etniche con l’industria discografica, col teatro di massa e, soprattutto, con il cinema.
nata
dall’integ
razione
di
canti
di lavoro, canti religiosi e blues, segnata dal ritmo e
dall’improvvisazione ma elaborata e resa sofisticata dalla presenza
una musica “nazionale”. Lo stesso discorso, del resto, vale per la di grandi personalità di musicisti. E’ una musica popolare, ma non si può dire che sia
musica
country
le
cui
sonorità
e
i
cui
accordi semplici e primitivi sono vicini al folklore
musicale irlandese e inglese: più legata a tradizioni “bianche” è anch’ess
Probabilmente, il genere musicale nel quale tutti gli elementi popolari a musica popolare, ma non si può dire che sia nazionale.
della
tradizion
e
musicale
american
a sono integrati, tenuti insieme e proiettati in
una dimensione nazionale è il musical. Difficile anch’esso da definire,
è un’area culturale, un’occasione, uno spettacolo nel quale convivon
il teatro, la danza e vengono consapevolmente toccati i problemi profondi
o la musica,
dell’iden
tità
american
a:
temi
afroamericani sono elaborati da musicisti ebrei e
cantati da artisti di altre culture e colori. Le sue origini si confond
ono
con
l’operett
a,
ma
la
sua
musica
non è così allegra come la vedova di Lehàr, e le sue
storie non sono le trame burlesche dell’operetta europea. Del 1927
del libretto. E’ un microcosmo vegliato dalla presenza del Mississip è Show Boat, del grande musicista Jerome Kern e di Oscar Hammerstein II, autore
pi,
e
tutti
noi
abbiamo
nelle
orecchie
Old Man River, cantata dalla
Paul Robeson. Otto anni dopo, i due fratelli Ira e George Gershwi
n mettono in scena a Brodway Porgy and Bess, ormai un classico, voce profonda di
e il musical.
a metà fra l’opera
Ma, forse, il musical che più di altri dà il senso dei sentimenti american
i
è
Oklaho
ma,
prodotto
nel
1943
da Oscar Hammerstein II
E’ un affresco del West immaginario, di cowboy e comunità rurali
orgogliose: l’anima patriottica dell’America vibra con le parole di e Richard Rodgers.
esaltano i grandi spazi, le grandi praterie, le grandi speranze (…Flow
Oklahoma! che
ers
on
the
prarie
where
the
June
bugs zoom, / Plen’y of air and plen’y of room, /
Plen’y of heart and plen’y of hope. / Oklahoma, where the wind
comes
sweepin’
down
the
plain
),
mentre
in Oh, What a Beautiful Mornin’ si esprime il
tradizionale ottimismo americano, nel cuore drammatico della Seconda
guerra mondiale.
Dopo la guerra, in una stagione ormai dominata dal cinema, ma
non
per
questo
meno
affascina
nte,
si
faranno vedere e sentire Anna Prendi Il
Fucile del 1950, Sette Spose Per Sette Fratelli (1954), Bulli
Bernstein, My Fair Lady, sullo schermo con Rex Harrison e Audrey E Pupe (1955), West Side Story (1961) con la splendida musica di Leonard
Hepburn
,
e
poi
i
temi
dei
diritti
civili e la nuova cultura rock contro la guerra del
Vietnam in Hair (1968). E centinaia di altri spettacoli, fra Broadw
Gentlemen Prefer Blonds a Brigadoon. In ciascuno di essi ay e Hollywood, li precedono e li seguono, da Cabaret a Kiss me Kate, da
si
trova
uno
spicchio
d’Ameri
ca
che
ciascun americano riconosce come
Anche noi abbiamo i nostri musical: nel 1962, ad esempio, Garinei
& Giovannini presentarono Rugantino, versione americanizzata proprio.
popolari romani. Ma se vogliamo cercare nella musica elementi importan
di racconti
ti
della
nostra
identità
nazional
e, dovremo pensare alla grande opera lirica, a
Giuseppe Verdi. Come gli americani pensano al loro musical.
60 di tommaso zanaica
migrazioni bazar 06 2005
T u r i s m o
responsabile: di
glio
me
, di
no
me
crescono
porte
alle
te
l’esta
Con
ansie e aspettative sulla routine
delle vacanze. Cittadini alla
berlina, o nella berlina, attori
involontari di esodi e controesodi.
Per essere responsabili, sostenete
i vostri viaggi. Ecco come
Praticamente sostenibile nasce come declinazione
La formula del turismo
del concetto di sviluppo sostenibile, principio guida dei lavori
della Commissione Mondiale per l’Ambiente e lo Sviluppo a
partire dagli anni ’90, che formalizza la necessità di adottare
una prospettiva a lungo termine sugli effetti delle azioni
umane in materia di conservazione dell’ambiente, sviluppo
internazione e cooperazione tra i popoli. Recepito e divulgato
soprattutto grazie al lavoro del mondo del no-profit, oggi il
turismo sostenibile e responsabile è materiale di discussione
e strumento di sensibilizzazione su tematiche che vanno dal
commercio equo e solidale alla lotta allo sfruttamento sessuale
dei minori.
ticus
Homo Turis
incontra Duccio Canestrini, antropologo del
A proposito, Bazar
turismo, che da anni si occupa, tra docenze universitarie e una
corposa serie di pubblicazioni, di quella figura particolare che è,
secondo una sua definizione, l’ homo turisticus (www.homoturis
ticus.com), dei comportamenti che esso assume quando viene
lasciato libero di scorrazzare per il pianeta e della consapevolezza,
spesso mancante, che tutti gli attori impegnati in questo gioco
dovrebbero avere.
Lei sostiene che “il turismo ha molto a che vedere con la
nostra vita quotidiana”: ciò significa che essere dei buoni
turisti significa anche essere dei buoni cittadini?
“Certo. Chiariamo subito chi è il turista responsabile: una
persona mediamente sensibile, curioso, che ha a cuore le sorti
dell’ambiente e che è predisposto all’incontro. Questo è il legame
virtuoso che lo lega all’esperienza del viaggio. C’è poi un legame
vizioso che ha a che fare con l’evasione dalla quotidianità, la ricerca
dell’esotico, che rendono le persone in vacanza come degli sfuggiti
alla galera. Ciò può produrre comportamenti schizofrenici che
magari ci portano a chiacchierare benevolmente con il cameriere
tunisino a Djerba ma che poi cerchiamo di emarginare se lo
incontriamo a Milano.”
Esiste una vecchia distinzione tra viaggiatore e turista.
Pensa sia ancora valida?
Sinceramente penso non abbia più molto senso, oggi siamo tutti
turisti. Poiché come dice la parola, compiamo un tour, per poi
tornare a casa nostra. La vera distinzione è che esistono diversi
tipi di turismo, dati da motivazioni e intenzioni che ci spingono
allo spostamento. Quello che è auspicabile per me è quel tipo di
turismo che ho definito “permeabile”, ossia quello che comporta
una crescita e magari un cambiamento di vita.”
Cito un suo esempio: per noi il costo di un rullino
fotografico equivale a quanto guadagna mediamente al
mese una persona nel Mali. Com’è possibile ridurre questo
abisso agli occhi delle persone dei paesi impoveriti che
andiamo a visitare, e che finisce per farci percepire spesso
solo alla stregua di galline da spennare?
La società attuale è pervasa da flussi incrociati. Mobilità affluente
e incidente, che provocano situazioni al limite dell’assurdo. E’ già
successo di vedere fare surf nel Mediterraneo schivando
i barconi che trasportano profughi. Una delle soluzioni
possibili nell’ambito del turismo è quello di non alloggiare
in strutture di proprietà di multinazionali straniere,
ma cercare i luoghi gestiti dai locali, permettendo una
ricaduta economica immediata. Inoltre bisogna sottrarsi alla
militarizzazione dei luoghi turistici, le oasi protette dei villaggi
vacanze. Il turismo integrato è più sicuro e ci rende più simpatici
agli occhi della popolazione.
Quale andamento sta avendo il settore del turismo
responsabile in Italia?
L’industria del turismo in Italia è arretrata rispetto agli altri
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paesi occidentali. Scarseggiano le alternative. Ma la sensazione è che qualcosa si stia
muovendo, negli ultimi tempi ho presenziato a una lunga serie di conferenze, dibattiti e
manifestazioni che discutono e promuovono la responsabilizzazione del turismo. A chi
obietta che le proposte di viaggio sostenibili sono più care di quelle offerte dai grandi tour
operator rispondo che ciò è vero se si confrontano le offerte di turismo stanziale rispetto
a quelle itineranti. Ma una vacanza di una settimana a 500 euro tutto compreso a Sharmel-Sheik che costi reali ha in termini di conseguenze ambientali e di sviluppo?
Ci proponga alcune linee guida per organizzare un viaggio sostenibile
Per prima cosa è importante pianificare il viaggio, documentandosi il più possibile
sulla destinazione; non per eliminare gli imprevisti, che invece fanno parte del gioco,
dell’avventura. E’ meglio, al contrario di un vecchio slogan della Rai, un viaggio
all’insegna del “di meno, di meglio”, poche cose ma fatte bene. Poi bisogna esercitare un
senso critico, per esempio valutando a chi si danno i propri soldi e affrontare il tutto con
un sano spirito di apertura. Il viaggio dovrebbe essere un’esperienza di crescita oltre che
di divertimento.
Infine. Dove trascorrerà le prossime vacanze?
In un bosco. Dove c’è il verde, non importa se in Trentino, in Toscana o nel Pantanal.
L’importante è staccare la spina; del resto, l’Homo Sapiens non è fatto per trascorrere le
proprie giornate chino su una tastiera, non fa parte della sua mappatura genetica.
Info e approfondimenti:
da leggere:
Andare a quel paese, vademecum del turista responsabile (Duccio Canestrini, Feltrinelli
Traveller, 7 euro, p.188). Per iniziare, agile lettura sui dettami del turismo responsabile.
Ricca appendice con carte d’intesa e indirizzi utili.
Vacanze contromano ( edizioni Terre di Mezzo, 8 euro). Aggiornata ogni anno, la guida
pensata dai tipi dei giornali di strada che raccoglie tutte le proposte di viaggi responsabili
proposti in Italia.
Da consultare:
www.aitr.it: è il sito dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile, coordinatrice
di più di 50 associazioni no-profit impegnate nel turismo. Imprescindibile punto di
partenza per informarsi su storia, presupposti e intenti di chi opera in questo settore.
Link e indirizzi di tutti gli associati.
Fotografia Maurizio Morrone
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bazar 06 2005
gender di giulia premilli 61
Tutti in forma: siamo gay!
Sport e benessere, sessualità e scienza, facce
equilibrio tra i piaceri e le necessità della vitande domestiche e fitness… Gay e lesbo in
Sesso: come lo fai?
Quali sono le pratiche sessuali più comu
ni? Esistono ruoli sessuali definiti?
Quali sono i luoghi d’incontro più frequenti?
che verranno divulgate dal questionario Sono solo 3 delle 100 domande
condotto da Arcigay e finanziato
dall’Istituto Superiore di Sanità: “Surv
comportamenti protettivi e percezioni del rischi ey nazionale sullo stato di salute,
bisessuale”. Il test si propone di raccogliere o Hiv nella popolazione omoquestionari compilati. “Studi come questo entro metà settembre almeno 5000
responsabile salute dell’Arcigay – ci conse– spiega Raffaele Lelleri sociologo e
base scientifica della vita reale delle person ntono di sviluppare una conoscenza su
comuni. Sono importanti anche nella lottae, al di là di pregiudizi, stereotipi e luoghi
contro la diffusione delle malattie e per
la prevenzione del disagio sociale. E’ un pecca
tra la popolazione eterosessuale, quella oggi to che non siano condotti anche
interessata dalla diffusione più rapida
dell’Aids”.
L’indagine verrà pubblicata entro il 1° dicem
la lotta all’Aids e presentata al convegno bre 2005, giornata mondiale per
nazionale previsto. Il questionario è
disponibile anche on-line sul sito web ufficia
le dell’indagine www.modidi.net.
Un referendum contro i gay
Grazie al Circolo Arcobaleno (ArcigayArcilesbica di Trieste) veniamo a sapere
che il 5 giugno in Svizzera si tiene un refere
ma vero: i gruppi politici definiti “razzisti” ndum contro le coppie gay. Incredibile
registrato, una sorta di Pacs versione elveti si sono uniti contro il partenariato
le coppie gay e lesbiche. La norma appro ca che riconosce e tutela giuridicamente
vata dal governo non è però ancora in
vigore, ma grazie a questo referendum rischi
aiutare gli svizzeri a far fronte all’on a l’abrogazione sul nascere. Come
data oscurantista? Sostenendo
l’associazione “Sì all’unione registrata
fatte con carta di credito sul sito dell’associa ”. Le donazioni possono essere
www.partnerschaft-ja.ch/, oppure tramizione Sì all’unione registrata,
687893-7, intestato a “Sì all’unione regist te versamento sul conto postale 30rata”, 3001 Berna.
Single felici
Rigorosamente a numero chiuso (x 40 perso
sta preparando il primo corso di sopravviven ne) l’associazione uomini casalinghi
School”. Visto che nel panorama omosessuaza per single la “Miele Single
è single, ci sentiamo di proporvi queste tre le una buona fetta di persone
l’”abbrutimento” sul divano. Si comincia sessioni di sopravvivenza contro
di casa sottoforma di allenamento con la Cleaning Therapy, faccende
orientale del Single Feng Shui ovverofisico, per poi passare al gusto tutto
stessi e il proprio bilocale”. Si chiud “come disporre positivamente se
superare lo choc d’abbandono con e con la Nouvelle Single Cuisine per
le gioie della cucina.
Info e iscrizioni: Asuc tel 0584 7422
91 - 3339034252
Stargayte! “l’altro mondo” va su carta
Nasce un nuovo mensile diffuso gratuitame
StarGayte e si preannuncia particolarm nte su Firenze e provincia. Si chiama
ente gustoso. Nel numero di giugno:
intervista/testimonianza a una copp
per avere il loro primo figlio e un’in ia di ragazze di Lucca che stanno
Cattaneo. La rubrica Sp’Osare farà unatervista fuori da ogni schema a Ivan
carrellata sulla situazione mondiale dei
matrimoni e dei Pacs e l’annuncio del primo
matrimonio (con cerimonia umanista)
celebrato da StarGayte. Per info: info@
stargayte.net.
Sportivi
nell’anima
Tennisti, nuotator
i, pallavolisti, calciatori… gli omosessuali hanno scoperto lo sport
e lo fanno
in “grande stile”. Se vi capita di “nuotare” in web scoprirete la miriade
di siti che presentano
gruppi gay o lesbici che fanno attività sportiva. Si va dai nuotator
“Gruppo Pesce” suddiviso per città come Bologna (info: Michelei (i più organizzati!) con il
3385965683), oppure
Il “Gruppo Pesce Master” ([email protected]) con l’associa
Milano, Bologna, Roma che attraverso lo sport, si propone di favorire zione presente a
l’emancipazione individuale e “di dar vita a un momento di aggregail miglioramento e
zione, in cui ogni
persona, omosessuale o meno, possa sentirsi totalmente
a proprio agio e libera
di essere se stessa”. Ma ci sono anche i simpatici tennisti “A.T.O
di associazione tennisti omosessuali, affiliati al gay & lesbian Tennis M.O.”, acronimo
preparando le squadre per la settima edizione dell’Italian Gay OpenAllians, che stanno
prevista x settembre 2005
([email protected]). Ultimo da segnalare, ma non per simpatia
, l’Aiuara Volley di
Bergamo (info: Sergio al 3473411621) dove “dopo l’allenamento
i tiratardi si rifocillano le
stanche membra al mamo’s Bar”.
Info su altre organizzazioni e tornei: www.gruppopesce.org.
Gay
pride a Milano
A
Milano il 4 giugno manifestazione nazionale per sostenere il PACS,
civile di solidarietà. Concentramento dalle 15.00 in Piazza della patto
Repubblica.
Partenza del corteo alle 16.00.
Il percorso della manifestazione: Piazza della Repubblica, Via Turati,
Stati Uniti, Via Turati, Piazza Cavour ,Via Manzoni, Piazza Della Piazza
Margherita, Via Mengoni, Piazza del Duomo, Via Orefici, Piazza Scala, Via S.
Broletto, Via Ponte Vetero, Via Mercato, Via Tivoli, Foro BonaparCordusio, Via
te – Arena.
Info [email protected].
Bingay!
Al Mamamia di Torre del Lago:
Lunedì: h 22 Radio Mama Mia.
Martedì: h 22 YOU’ve GOT Mail (Solo dal 6 giugno).
Mercoledì: h 22 Bingle! Un po’ Bingay, un po’ Single Party
(Selezioni
Miss Drag Queen in luglio).
Venerdì: h 23 Mama World Tour.
Sabato: h 18 Aperitivo chillout, h 23 Mama World Tour. In giugno
presenta anche H2O Disco by HUB a Ponte San Pietro (Lucca) Mamamia
minuti dal Mamamia! Un lungo sabato notte con piscine, scivolo, . A soli 10
schiuma party,
parco… .
Domenica: h 18 aperitivo chillout, h 23 Disco Sunday.
MAMA MIA – DISCOBAR, viale Europa 5 (passeggiata a
mare), Torre del
Lago. Tel. 3896262642 www.mamamia.tv
62 di EVA ROBIN S
GENDER.CONTAMINAZIONI bazar 06 2005
www.bazarweb.info
Arte, moda e
pesci tropicali
molto… socievoli
Incontrarsi a 4 occhi (e che occhi!) con
un pesce
tropicale nei sotterranei
di
un
mu
seo
Succede anche questo a chi sa aprirsiparigino.
ad ogni
tipo di incontro
Il freddo di Parigi è
sferzante e non dà tregu
Niente di meglio che il “caravan serraglia” a. Mi trovo lì con amici, per sfilate.
L’appuntamento è per una sfilata di moda della moda per togliersi un po’ di grigiore invernale.
Una poderosa costruzione degli anni ‘40. al Museo D’Arte Oceanica.
scendo nei sotterranei dell’edificio In attesa dell’evento che come al solito portava ritardo,
nei volumi, ospita un acquarium di propo cercando la toilette. La sala sottostante, più bassa
dalla solita transenna con banda in plastirzioni considerevoli. La zona è però recintata debolmente
Birbante incallito sollevo quel leggero ca bianca e rossa x scoraggiare le visite fuori orario.
vasche illuminano debolmente chi l’ossedivieto inoltrandomi in un mondo silenzioso. Svariate
rva, per il resto tutto è buio nella sala.
riesce a valorizzare decine e spettacolari razze
La poca luce
fra colori e fogge che animano i condomini
Creature pinnate librano sospese dando
marini.
vita
all’ab
isso
come
in
un presepe.
Passo ad un’altra vasca, poi ad un’altra ancor
a
finché
faccio
una
sosta sdraiandomi sulla superficie
del bordo, cornice della vasca, quasi nasco
occhi e un attimo dopo, riaperti.....mi trovosta. E un poco esausta dalla giornata. Socchiudo gli
davan
ti
,
a
un
palm
o dal naso ma
vetro...due occhioni grandi come ciliegie
che non si staccano dai miei. Il soggetto da dietro quel
muove giocosamente il suo apparato di pinne
grande 70 cm,
.
Ma
la
cosa
straor
dinaria è lo sguardo ipnotico. Ci
siamo mangiati con gli occhi per diversi e
intens
i
minu
ti.
Poi
mi
sono alzata e spostata dalla parte
opposta della vasca e....lui dietro, festoso
La mia assurda sensibilità toccata e conscsempre a immobilizzarmi con quello sguardo.
ia
dell’im
possib
ilità
s’è
gelata e ha partorito una lacrima
di gioia. L’ho salutato e sono salita a veder
Un paio d’anni più tardi torno a Parig mi la sfilata.
i!
E
il
caso:
la
sfilata
di Gaultier è al
Oceanica. L’episodio di due anni prima
era rimasto impresso nella mia memoria. Museo D’arte
Curiosa scendo, stessa recinzione. Le vasch
e
sono
lì,
piene
.
Scava
lco e di nuovo piombo in quella
dimensione di calma totale. Ritrovo la posiz
Non è facile ricordarmi della fisionomia ione, tanta vita affolla quello spazio enorme.
del
pescio
ne.
Nulla
d’inso
lito. Tutti i pesci girovagano
tranquilli nella solita passeggiata. Un attim
alta dell’apertura e...mi viene incontro scodio.....uno si stacca da un gruppetto fluttuante nella parte
nzola
nte.
Ricon
osco
lo sguardo. Che gioia!!
Di nuovo insieme. Segue i miei spostamen
all’altra del mio viso, quasi direi riconoscendti e sempre a fissarmi muovendo gli occhi da una parte
olo.
Che
simpa
tia!
Tutto
è finito poco dopo, ma ora so
che ho un piccolo amico a Parigi! E’ un po’
altri? Quindi lancio… se qualcuno passa che manco da lì. Chissà? Se questo giochino lo fa con
da lì a orari di visita....magari potrà scopr
irlo!
Musée national des Arts d’Afrique
et
d’Oc
eani
e
293, avenue Daumesnil Paris. Tel.
Orario: 10h-12h, 13h30-17h300033 1 44 74 84 80
– Mostre temporanee : 10h- / sabato e domenica : 12h30-18h
17h30 /sabato e domenica
Chiusura: martedì 01/05
: 10h-18h
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bazar 06 2005
ante
Celiachia al inristor
Italia in un soggetto ogni 100/150
La celiachia è stimata
persone e conta ogni anno circa 2.800 nuovi celiaci. Si tratta
di un’intolleranza al glutine, sostanza proteica presente in
avena, frumento, segale, spelta, criticale, farro, kamut e
orzo. Ma attenzione, perché il glutine è presente anche
in sughi, salse e altri alimenti come i salumi, la carne
in scatola, i surgelati da friggere, la panna a lunga
conservazione condita, gli yogurt “al gusto di…”, le
patatine fritte confezionate, lo zucchero a velo, il lievito
chimico e tanti altri prodotti, per i quali è necessario
sempre leggere gli ingredienti e conoscere i processi
di lavorazione. Per curare oggi la celiachia occorre
escludere dalla dieta alcuni degli alimenti più comuni, quali
pane, pasta, biscotti e pizza, ma anche eliminare le più
piccole tracce di farina da ogni piatto, controllando dunque
sempre la composizione di ciò che si mangia. Anche se
rispettare una dieta rigorosamente priva di glutine non è
cosa drammatica certamente pone una serie di problemi
soprattutto pratici con cui i celiaci devono fare i conti.
Pensiamo a molti prodotti del commercio che non possono
essere utilizzati dai celiaci perché contengono o potrebbero
contenere glutine, anche in minime tracce. E se un celiaco
volesse andare a cena fuori? Ecco alcuni luoghi dove
questo è possibile in tutta tranquillità.
Ristorante Peperoni
Via Barbiano, 3 Bologna Tel: 051333658
www.pepperoni.it
Ristorante La Soffitta
Via dei Villini,1 Roma. Tel. 064403043
Ristorante Sesto Canto
Via S. Oliva, 26 Palermo. Tel. 091336836
Info: www.celiachia.it
DIVERGEREdi GIOVANNI PRATTICHIZZO 63
Immagini dal carcere
Dopo il “Gambero Rosso”, guida culinaria dei migliori ristoranti d’Italia, arriva in
libreria “Il Gambero Nero, ricette dal carcere”, libro di Michele Marziani illustrato
dal fotografo Davide Dutto. Viaggio nel carcere piemontese di Fossano, attraverso
i pranzi e le cene dei detenuti. Oltre ad aneddoti e ricette, nel libro si parla del cibo
come mezzo per “umanizzare una situazione disumana”, come simbolo di
resistenza e d’affetto, come chiave per penetrare in un luogo inaccessibile.
Un libro che nasce dal desiderio di parlare del carcere, di un mondo sconosciuto
e volutamente dimenticato senza implicazioni sociologiche o moralismi, con una
chiave di lettura universale: i buoni sapori.
Il gambero Nero, ricette dal carcere, di Michele Marziani e Davide Dutto, pagg.
144 con 100 fotografie, DeriveApprodi, € 19
Se lo spazio non c’è…
È nata una porta, a prima vista assolutamente uguale a una normalissima porta
tradizionale, ma provate ad aprirla e capirete. Il brevetto Ergon consente un
movimento dell’anta non più circolare, ma rototraslante. L’anta non è incernierata
in fondo, ma scorre lungo la guida, ruotando. Questo significa, ad esempio,
che riduce gli spazi necessari del 50%, rendendo accessibili anche locali molto
piccoli (è spesso il caso dei servizi igienici, come ben si sa). Ma non è il solo
vantaggio. Rispetto a una porta tradizionale, sempre pesante anche con aperture
accessibili, il sistema Ergon permette di arrivare alla porta, spingere, uscire (o
entrare), e rispingere per chiudere. Sia in un senso che nell’altro: perché l’anta si
apre indifferentemente in entrambe le direzioni. Nel confronto con altre tipologie di
porte, la soluzione Ergon è competitiva: rispetto alle porte scorrevoli, ad esempio,
non necessita di una parete lunga dove far scorrere l’anta. Oltre al recupero di
spazio, la Ergon ha un prezzo comparabile con quello di una normale porta, a
parità di finiture. Chi progetta locali già ne fa uso, perché il risultato è competitivo ed
esteticamente è una soluzione di prima qualità.
Info: Celegon S.A.S. via Galileo Galilei Mirano (Ve)
Tel. 0415728404 E-mail [email protected]
Una città per ragazzi
È stato Jarno Trulli il testimonial del progetto La Città dei
ragazzi “Vittoria”, presentato lo scorso aprile a Pescara.
L’iniziativa si pone l’obiettivo di aiutare i giovani che vivono
in un territorio dell’entroterra spesso carente di servizi,
strutture ricreative e centri di aggregazione sociale. Inoltre
vuole fornire ai residenti dei 12 comuni della provincia
un’alternativa alla fuga verso le città della costa con il
conseguente progressivo spopolamento della zona.
Il progetto vede la partecipazione di Regione, Provincia e
Unione Industriali di Pescara.
Ma l’aspetto più interessante è di sicuro la presenza a
sostegno di questa iniziativa della Ciim, la Confederazione
degli Imprenditori Italiani nel mondo. “La Città dei ragazzi”
sorgerà ad Alanno, in provincia di Pescara. Il complesso,
realizzato su un’area di 6 ettari, verrà a costare circa 6
milioni di euro, utilizzati per la costruzione di cinema, teatri,
campi sportivi, piscine, palestre, centro studi, parco giochi,
maneggio e centro di accoglienza per ragazzi svantaggiati.
Info: www.cirm.it - www.comune.pescara.it
lo nel mondo o Volomondo. L’Associazione
Un vo
blicato
pensato alle tue vacanze? Ecc
ha pub
Hai già
o Servizi per il Volontariato
Volontariato Comasco-Centrvacanza diversa’’ , terza edizione di un quaderno
una
a
da
Gui
o.
in provincia di Como,
“Volomond
per oltre 2mila campi estivi
che raccoglie le indicazioni
tino, 3 - Como Tel:
in Italia e all’estero.
iato Com’asco Via San Mar
Associazione del Volontaro.it
031301307 www.csv.com
Il gambero nero
Non tutti i gamberi si sentono rossi. C’è chi è, o si sente, nero. E
allora… al ristorante, prego, niente pasta! Le ricett
e più buone?
Quelle del carcere…
64
GERENZA bazar 06 2005
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BAZAR
Via Bradano 30, 00199 Roma
[email protected]
DIRETTORE RESPONSABILE - Eugenia Romanelli [[email protected]]
CONDIRETTORE - Vera Risi [[email protected]]
DIRETTORE ARTISTICO - Mara Codalli [[email protected]]
RESPONSABILE SERVIZI WEB - Roberta Fabrizi [[email protected]]
RESPONSABILE COMUNICAZIONE - Cristinana Scoppa [[email protected]]
HANNO COLLABORATO IN
QUESTO NUMERO DI BAZAR:
Marcello Amoruso
Agnese Ananasso
Franco Andreucci
Giulia Baldi
Luca Beatrice
Marco Begani
Alessandro Benvenuti
Ciro Bertini
Matteo Bianchini
Nancy Brilli
Eva Buiatti
Serena Cama
Valerio Cammarano
Giuliano Cangiano
Luca Carboni
Claudio Coccoluto
Marzia Di Mento
Guido Dolora
Pietro D’Ottavio
Fabrizio Gianuario
Caterina Gonnelli
Antonio Incorvaia
Andrea Lisi
Enrico Lo Verso
Vladimir Luxuria
Mario Morcellini
Giuseppe Mottola
Andrea Mugnaini
Oliva Muratore
Fabio Murru
Angelita Peyretti
Roberto Pisoni
Giulia Premilli
Johnson Righeira
Eva Robin’s
Lorella Scacco
Cristiana Scoppa
Gabriella Serusi
Chiara Spegni
Studenti La Sapienza
Chiara Tacconi
Alberto Traversi
Laura Tricoli
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