Progetto cofinanziato dall’Unione Europea Sfide comuni, obiettivi condivisi News letter Progetto DE.DU.ENER.T Programme Instrument Européen de Voisinage et de Partenariat (IEVP) Coopération Transfrontalière (CT) - Programme ENPI Italie-Tunisie 2007-2013 “Le Développement durable dans la production énérgetique dans le territoire” Ps 2.3.005 CUP: C17D13000000006 Numero 3 Marzo 2015 Piano Energetico Ambientale Regione Siciliana (P.E.A.R.S.) ON-LINE il RAPPORTO ENERGIA 2014— Monitoraggio sull’energia in Sicilia Il Rapporto energia, curato dall’Osservatorio regionale e Ufficio statistico per l’energia, ha l’obiettivo di mettere in evidenza i fatti salienti che riguardano l’energia in Sicilia. Oggi il settore energetico in fibrillazione è senza dubbio quello petrolifero che si trova in uno stato di profonda crisi sia per cause strutturali che di mercato. Questa condizione si è manifestata soprattutto a partire dal 2008 ed è riconducibile ad una overcapacity dimensionale dovuta sia al crollo dei consumi, indotto dalla crisi economica, sia alla distorta concorrenza delle raffinerie dei Paesi extraeuropei, Stati Uniti, Asia e Medio Oriente, fortemente avvantaggiate dai più bassi costi dell’energia, della mate- ria prima e da vincoli ambientali e sociali praticamente inesistenti. Un dato particolarmente interessante è quello relativo al costo del barile di greggio che ha subito una forte contrazione passando da € 124,5 a € 87,01 con un trend in ulteriore discesa in quest’ultimo mese di dicembre. La raffinazione in Sicilia ha avuto nel 2013 una forte contrazione rilevabile dal greggio giunto nei porti siciliani che si è ridotto di circa 4 milioni di tonnellate. Circa 1,66 Mt in meno di benzina rispetto ai 13,8 Mt del 2012 e una riduzione di circa 0,6 Mt per il gasolio. Contestualmente, il gasolio importato registra un fortissimo incremento passando dai 29.700 tonnellate del 2012 ai 154.060 del 2013. «Ce document a été réalisé avec l'aide financière de l'Union Européenne dans le cadre de l'IEVPCT Italie - Tunisie 2007-2013. Le contenu de ce document relève de la seule responsabilité de la Ville de Valderice (TP) et ne peut en aucun cas être considéré comme reflétant la osition de l'Union Européenne ou la position des structures de gestion du programme». «Il presente documento è stato realizzato grazie all'aiuto finanziario dell'Unione Europea nell'ambito del Programma ENPI-CT Italia – Tunisia 2007-2013. «Il contenuto del presente documento è di esclusiva responsabilità del Comune di Valderice (TP) e non può in nessun caso essere considerato come riflesso della posizione dell'Unione europea o della posizione delle strutture di gestione del Programma». Pagina 2 Progetto DE.DUE.ENER.T - Programme ENPI CT Italie-Tunisie 2007-2013 Per le raffinerie siciliane, un piano concreto di ristrutturazione è stato presentato dall’ENI unicamente per la Raffineria di Gela. Per le altre raffinerie, pur in assenza di piani di ristrutturazione, la situazione permane di forte difficoltà. Il recente accordo sottoscritto al Ministero dello Sviluppo economico, prevede una nuova fase di industrializzazione con lo sviluppo delle attività “upstream”, con l’avvio di nuove attività di esplorazione e produzione di idrocarburi in Sicilia e nell’offshore, prevedendosi la realizzazione di una green refinery, che porterà alla conversione della raffineria di Gela in bioraffineria ed inoltre alla realizzazione di un hub logistico per i greggi locali e i prodotti green. I dati relativi a petrolio e gas fanno emergere una produzione di olio greggio in Sicilia pari al 13,0% che sommata alla produzione onshore siciliana costituisce il 18,5% del totale nazionale, mentre la produzione di gas naturale si attesta al 4,5%. Il valore complessivo delle royalties versate nel 2013 alla Regione Siciliana ed ai Comuni ove ricadono pozzi produttivi e/o centrali di raccolta e trattamento, sono rispettivamente di 9.482.282 e 18.964.565 euro. Sui prodotti petroliferi anche quest’anno si riscontra una riduzione nei consumi più marcata per la benzina rispetto al gasolio. La fiscalità sui prodotti petroliferi risulta ancora molto pesante, così come in altri Paesi d'Europa, e pone l'Italia ai primi posti per il costo di benzina e gasolio. Accise e IVA, incidono per circa il 60% sul prezzo finale. Le esportazioni di prodotti petroliferi raffinati, che rappresentano circa due terzi dell’export siciliano e il 44,6 per cento del totale nazionale del comparto, si sono ridotte del 13,9 %. Le riduzioni più marcate si sono avute verso la Turchia, l’Egitto e la Slovenia, sono leggermente aumentate le esportazioni verso Libia, Tunisia e Arabia Saudita. La copertura del fabbisogno di gas naturale continua ad essere alimentata dalle importazioni; comunque è da sottolineare una forte riduzione delle importazioni dal Nord Africa (-51,4%). Il gas importato dal punto d'ingresso di Mazara del Vallo ha subito una riduzione del 39,6%, dell'11,8% è stata la riduzione dal punto d'ingresso di Gela. Anche i consumi di energia elettrica risultano in contrazione in tutti i settori a seguito di una diminuzione della domanda, verosimilmente legata alla crisi economica. La sicurezza del sistema elettrico siciliano, come negli anni precedenti, viene assicurata gestendo usualmente l'Isola in esportazione. L'export di energia elettrica è stato pari a 1.627 GWh, a fronte di una produzione netta (attribuibile in Sicilia per il 77,4% ad impianti termoelettrici) di 22.577 GWh. Il trend di produzione dalle centrali termoelettriche, per effetto dell’entrata in esercizio delle fonti rinnovabili, mostra una costante riduzione dal 2009. Il ruolo delle centrali termoelettriche continua, comunque, ad essere fondamentale per mantenere in equilibrio lo stato attuale della rete, compensan- do gli squilibri dovuti alla natura discontinua della produzione rinnovabile (eolica e fotovoltaica). Per quanto riguarda le isole minori della Sicilia, la fornitura di energia elettrica viene garantita attraverso centrali diesel, posizionate quasi sempre all’interno o nelle immediate vicinanze dei porti (a motivo della fornitura via mare del gasolio). Lo sviluppo delle rinnovabili, in tali contesti, risulta ancor oggi particolarmente complesso in quanto spesso in conflitto con la tutela del territorio per le chiare difficoltà di inserimento degli impianti nel contesto paesaggistico-culturale ed ambientale da cui derivano i vincoli di tutela. In realtà le rinnovabili in Sicilia, pur avendo registrato una certa espansione, occupano ancora oggi posizioni secondarie(sesto posto per numero di impianti, quinto posto per potenza installata e nono posto per produzione). Il trend di crescita, sia del numero d’impianti che della potenza installata ha subito una inversione di tendenza a partire dal 2012. Nel 2013, con una potenza installata di 1.750 MW per l’eolico e di 1.256 MW per il fotovoltaico, la produzione eolica è stata di 3.009 GWh mentre quella fotovoltaica di 1.754 per un totale di 4.763 GWh. La Regione Siciliana, attraverso il cosiddetto “ Start up Patto dei Sindaci”, ha sostenuto finanziariamente tutti i 390 Comuni siciliani per la redazione dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), destinando la somma di 7.641.45 di euro. Oggi si contano 318 adesioni, in forma singola e/o associata, all’iniziativa comunitaria, che su un totale di 390, considerando le forme associative, rappresentano circa l’85% dei comuni dell’Isola. In materia di certificazione energetica degli edifici, l’analisi dei dati, mostra, ancora oggi, una predominanza per le classi energetiche più scadenti, per cui la gran parte degli edifici si trova nella classe energetica G, mentre la classe A rappresenta una piccolissima parte. Tra il 2013 ed il 2014 gli attestati di prestazione energetica (APE),depositati presso il dipartimento risultano oltre 105.000, per un totale di circa 160.500 attestati. Con l’entrata in vigore del DPR 74/13 in materia di impianti termici, è stato ridefinito l’obbligo per i titolari di impianti termici del controllo di efficienza energetica. Il Dipartimento dell’Energia con apposito decreto ha disposto l’obbligo della registrazione degli impianti termici al catasto regionale (CITE), istituendo anche l’elenco dei soggetti che sono in possesso dei requisiti all’installazione ed alla manutenzione degli impianti termici, ricadenti sul territorio della Regione Siciliana. Link: http://www.energia.sicilia.it/ Progetto DE.DUE.ENER.T - Programme ENPI CT Italie-Tunisie 2007-2013 Rinnovabili:tra 10 anni solare meno costoso di carbone e gas Tra meno di 10 anni l'energia solare sarà me- to conto di ''innovazioni che potrebbero rendere no costosa di quella prodotta dalle centrali a il fotovoltaico ancora meno caro'', si legge in una carbone e a gas. Lo afferma uno studio di Isia- nota dell'istituto. med, l'istituto italiano per l'Africa, l'Asia e il Tuttavia, ''ciò potrebbe essere vanificato da una Mediterraneo, secondo cui entro il 2025 il cattiva regolamentazione che farebbe raddoppia- costo di produzione dell'energia solare nel- re i costi di installazione''. l'Europa centrale e meridionale calerà fino a Attualmente i grandi impianti fotovoltaici tede- 4-6 centesimi di euro per kilowattora, con schi forniscono energia a meno di 9 centesimi al ''implicazioni significative per la riduzione Kwh, mentre il prezzo delle nuove centrali a car- della dipendenza energetica dell'Europa e per bone e a gas è intorno ai 5 centesimi/Kwh e quel- aiutare l'Ue a raggiungere i suoi obiettivi di lo delle centrali nucleari a 11 centesimi/Kwh. decarbonizzazione per il 2020 e il 2030'' L'a- Negli Emirati Arabi Uniti è già stato firmato un nalisi del dipartimento di Politica energetica accordo a lungo termine per l'acquisto d energia ed energie rinnovabili dell'Isiamed, diretto da solare a 5 centesimi/Kwh. Angelo Todaro, è stata fatta su ''ipotesi pru- Link: www.ansa.it denti'', basandosi ''sui progressi tecnologici nel campo dell'energia solare'' e non ha tenu- Bollette energetiche in calo da gennaio Nessun rincaro nella bolletta energetica . Al (componente A2 e MCT), comprensivi dei 135 contrario, milioni di euro/anno destinati al Bilancio dello avverte l’Authority impegnata ad aggiornare le condizioni di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori, le fatture Stato; • 1,37% regimi tariffari speciali per la società Rete ferroviaria Italiana (componente A4) dell’elettricità e del gas saranno tagliate rispettivamente del 3 e del -0,3%. gli oneri di sistema saranno così ripartiti: 83,60% per gli incentivi alle fonti rinno- vabili e assimilate (componente A3); • 6,33% agevolazioni per le imprese mani- fatturiere a forte consumo di energia elettrica (componente ‘Ae’); • e compensazioni • 0,46% sostegno alla ricerca di sistema (componente A5); • 0,16% bonus elettrico (componente As); • 1,03% promozione dell’efficienza energetica (componente UC7). Minore la riduzione sul gas ma non priva di importanza. 6,31% oneri per la messa in sicurezza del nucleare 0,73% compensazioni per le imprese elettri- che minori (componente UC4); Nel dettaglio nel 1° trimestre del 2015, • • territoriali Link: www.rinnovabili.it Pagina 3 Progetto DE.DUE.ENER.T - Programme ENPI CT Italie-Tunisie 2007-2013 Eclissi solare del 20 marzo 2015: che effetti sul fotovoltaico europeo? Il cielo mette il bastone tra le ruote alfoto- Anche a seconda del tempo, quel giorno, l'eclissi voltaico in Europa. Il 20 marzo prossi- potrebbe causare rapide oscillazioni della produ- mo dal nostro continente si potrà ammirare zione che richiederanno aggiustamenti da parte una eclissi parziale di sole, uno spettacolo per dellereti. Queste ultime infatti si troveranno ad gli appassionati ma una minaccia per i pro- affrontare una prova senza precedenti. duttori di energia pulita. “Il passaggio di quest'ombra ridurrà considerevol- Quella mattina, l'eclissi bloccherà quasi del mente la produzione di energia fotovoltai- tutto la luce solare diretta verso la Norvegia e ca,” lamenta Dominique Maillard, gestore della l'Europa settentrionale per circa un'ora e rete francese RTE, di proprietà di EDF. “Secondo i mezza. L'evento sarà visibile in altre parti nostri calcoli, l'impatto potrebbe essere un calo d'Europa (Italia compresa) nel Nord Africa e della produzione di ben 30.000 megawatt in tutta in Russia. Europa”, pari alla capacità di 30 reattori nucleari. Ma le conseguenze per la produzione foto- Nei giorni scorsi, la Rete Europea dei Gestori di voltaica in Europa saranno immediate: circa rete dei sistemi di trasmissione di energia elettri- 30.000 megawatt (MW) di energia solare po- ca (Entsoe), ha reso noto un report in cui ha ana- trebbero perdersi durante l'eclissi. L'ultimo lizzato l'effetto dell'eclissi sull'Europa. giorno di questo piovoso inverno sarà dunque “Un'eclissi solare non è paragonabile a un'alba o a all'insegna della preoccupazione per l'indu- un tramonto per via del fatto che la velocità dell'a- stria energetica visto che il 20 marzo il tasso limentazione solare è più veloce” spiega l'Entsoe. di occultazione della nostra stella potrebbe “È come avere due albe e due tramonti nella superare l'80%. stessa giornata”. Si tratta di un fenomeno relativamente raro: L'intero continente sarà interessato direttamente occorre tornare indietro fino al 1999per tro- o indirettamente dall'eclissi, che sarà visibile vare tracce di simili eventi alle nostre latitudi- dalla Turchia alla Groenlandia e dalla Spagna alla ni ma la diffusione del fotovoltaico era lonta- Norvegia. Indirettamente, tutti i paesi ne saranno na anni luce da quella attuale. Da allora sono colpiti per via della loro interconnessione. passati poco più di 15 anni, ma la capacità L'ombra dell'eclissi gradualmente si sposterà da solare in Europa è notevolmente aumentata una parte all'altra dell'Europa nel corso di un paio dopo l'ultima eclissi di questo tipo. di ore, come mostra la simulazione del suo per- Secondo le statistiche europee, il fotovoltaico corso: copriva lo 0,1% di tutta l'energia elettrica Un banco di prova per l'Europa. Ma nella sugge- prodotta in Europa da fonti energetiche rin- stione dell'evento c'è anche un altro lato negativo: novabili nel 2002. in quelle ore per sopperire alla mancanza di ener- Più di dieci anni dopo, questa cifra è salita al gia solare si dovranno utilizzare maggiormente 10,5%. Nella sola area continentale, il 3% di altre fonti, dalle fossili al nucleare. tutti i consumi di energia elettrica è coperto dal fotovoltaico. Link: www.greenme.it Pagina 4 Progetto DE.DUE.ENER.T - Programme ENPI CT Italie-Tunisie 2007-2013 2014Eolico: con nuove aste risparmi per 2 miliardi Con la realizzazione di nuove aste e registri settore e una riduzione dei costi in bolletta. Nello per l’eolico che consentano di raggiungere gli studio si è infatti stimato che l’effetto sull’anda- obiettivi assunti dall’Italia in sede europea al mento dei costi delle 5 nuove aste per l’incentiva- 2020,il sistema vedrebbe nei prossimi 6 zione complessiva di 2.500 MW eolici nel periodo anni ridursi la componente A3 della bol- 2015-2019 (contingenti annuali di 500 MW, aste letta elettrica di 2 miliardi di Euro. A dirlo 2015-2016-2017 con base d’asta pari a 115 euro/ è lo studio sui “Costi e benefici”, elaborato MWh, aste 2018-2019 con base d’asta pari a 110 daeLeMeNS, che mette in luce gli effetti del- euro/MWh,), vedrebbe comunque una diminu- l’incentivazione dell’eolico sul sistema italia- zione del costo degli incentivi. no. Si è concluso il primo triennio dei nuovi meccanismi delle aste e dei registri Ipotizzando uno scenario low, sostanzialmente in (disciplinati dal DM 6 luglio 2012 e facente linea con quanto avvenuto nel passato, i maggiori riferimento al periodo 2013-2015) all’interno costi sarebbero assai inferiori rispetto al rispar- del quale hanno avuto luogo le prime proce- mio dovuto ai CV uscenti, coprendo una misura dure competitive per l’assegnazione di incen- compresa tra il 6% e il 21% del risparmio ottenu- tivi. «Tale prima fase ha evidenziato alcune to con la fine degli incentivi dei criticità, e gli operatori sono in attesa dell’ap- CV” (Grafico1). Pertanto, nell’anno di maggior provazione del previsto provvedimento Mini- costo (il 2022), la spesa aggiuntiva sarebbe steriale che disciplini l’adozione dei nuovi pari a un massimo di 83 milioni di euro contro meccanismi per il restante periodo 2016- i 391 milioni di minor costo liberati dagli im- 2020, definisca contingenti annuali e le relati- pianti in phasing out. “primi ve procedure di selezione dei progetti – spiega ANEV (Associazione Nazionale dell’Energia Recentemente l’ANEV ha pubblicato i dati sull’in- dal Vento) in una nota -. L’adozione dei nuovi stallato eolico del 2014, che hanno mostrato un contingenti per l’eolico risulta oltremodo op- crollo drastico del settore, con conseguenze portuna in quanto i benefici connessi alla rea- drammatiche sull’occupazione e sullo sviluppo e lizzazione dei nuovi impianti (riduzione del ha chiesto l’urgente emanazione del provvedi- prezzo elettrico, gettito fiscale, benefici terri- mento, previsto dal DM 6 Luglio 2012, per la di- toriali) risultano significativamente superiori sciplina dei nuovi incentivi post 2014. Un tale rispetto ai costi di incentivazione previsti». declino è ingiustificabile se paragonato ai risultati dello studio eLeMeNS, che mostrano chiaramente Le nuove aste, a partire proprio dall’anno come con un impegno minino il settore potrebbe 2015, costerebbero al sistema solo una per- dare al Paese una spinta significativa per uscire centuale degli incentivi che vanno a termina- dalla crisi. re per fine vita incentivata e pertanto si a- http://www.zeroemission.eu/ vrebbe contemporaneamente una crescita del Pagina 5 Progetto DE.DUE.ENER.T - Programme ENPI CT Italie-Tunisie 2007-2013 Cambiamenti climatici: febbraio 2015 caldo record come 2014 Dopo la corsa al rialzo osservata nel 2014, nistration) ha annunciato l’arrivo prossimo di nella quale quasi ogni mese ha segnato un debole fenomeno di El Niño, che porterà temperature a livelli superiori alle medie comunque a delle conseguenze. rispetto agli ultimi 50 anni, anche il 2015 si Come accade sempre l’effetto non è immediata- conferma in linea con questo andamento. mente percepibile perché il fenomeno non è Le ultime misure registrate dalla NASA omogeneo: se nell’Europa del Nord e dell’Est, rivelano livelli record anche per febbraio in Eurasia e Cina le temperature sono state al 2015. sopra delle medie, se nell’Artico il permafrost L’agenzia sta adottando per le rilevazioni si sta scongelando rilasciando in atmosfera una nuova modalità, la “12-month moving quantità di CO2 e metano elevatissime, da un’- average”, per capire meglio le dinamiche altra parte, negli Stati Uniti orientali e nel Ca- nel corso dell’anno della variazione del- nada orientali, si è registrato un inverno parti- le temperature medie globali. Si tratta di colarmente rigido. una media mobile che tiene conto di un Per chi ha un minimo di conoscenza di questi certo numero di valori in sequenza. Non è fenomeni è chiaro che questo non può in alcun infatti più possibile monitorare la situazio- modo rafforzare le tesi dei negazionisti ne mondiale con una sola misurazione l’an- del cambiamento climatico, ma potrebbe es- no. sere utilizzato a loro vantaggio rischiando di Fino a gennaio i 12 mesi più caldi erano ritardare ulteriormente degli interventi ormai stati quelli tra febbraio 2014 e gennaio 20- fondamentali per scongiurare un aumento del- 15, ma dopo aver rilevato i dati di febbraio le temperature oltre i 2°C. 2015, i 12 mesi sono slittati da marzo 2014 Il Pacific Northwest National Laboratory del a febbraio 2015. Il mese da poco trascorso Dipartimento dell’energia USA ha di recente sarebbe il secondo (dopo il febbraio del avvertito che ci sarà un’accelerazione del ri- 1998) nella classifica che registra quanto i scaldamento della temperatura della superfi- mesi di febbraio abbiano superato, a parti- cie terrestre, quello che sta accadendo mese re dal 1880, le temperature medie di lungo dopo mese è perfettamente coerente con que- periodo. Segnerebbe infatti un aumento di sto e i fenomeni futuri lo dimostreranno, anche 0,79°C rispetto alle medie e un +0,04°C ri- a chi si ostina a negarlo. spetto a gennaio dello stesso anno. La situazione potrebbe peggiorare se si considera che a inizio di marzo la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Admi- www.rinnovabili.it Pagina 6 Progetto DE.DUE.ENER.T - Programme ENPI CT Italie-Tunisie 2007-2013 Torna Energicamente, tutti a lezione di risparmio energetico ca sul risparmio energetico. Energicamente prevede anche l’istituzione di laboratori teatrali, “moduli di 20 ore per ogni classe con l’obiettivo di approfondire i temi dell’energia in modo divertente e coinvolgente che si concluderanno con una breve performance teatrale” edue concorsi: “Ri-Energy” – gli studenti che partecipano ai percorsi didattici potranno prendervi parte Le rinnovabili e il risparmio energetico tornano sui banchi di scuola; a portarcele è per il quarto an- no consecutivo Energicamente, il progetto educativo promosso da Estra e PrometoEstra. Realizzato in collaborazione con Legambiente e Giunti Progetti educativi, Energicamente entrerà anche per questo 2015 in centinaia di classi italiane per avvicinare studenti e adulti al mondo della sostenibilità energetica. Al progetto potranno partecipare tutte le classi delle scuole medie e le V classi delle scuole elementari dell’Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise), che grazie agli operatori di Legambiente potranno seguire progetti didattici ad hoc. Gli studenti riceveranno kit didattici contenenti una guida per gli insegnanti, il libretto informativo “Quante energie!” per ogni partecipante, un poster, una locandina e “EnergiOca”, il gioco dell’o- compilando, insieme alla famiglia, un questionario distribuito nelle scuole e che prevede come premio una fornitura gratuita di gas metano. Otto i buoni gas da 250 a 1.000 euro. “Green Pirates” – concorso on-line rivolto alle scuole che, iscrivendosi, dovranno inserire dei contenuti (testi, video, foto, disegni) sul tema del risparmio energetico e dell’ambiente, per generare sempre più consapevolezza negli “adulti di domani”, sull’importanza di impegnarsi in prima persona nella tutela dell’ambiente. “Il momento finale di Energicamente – si legge nella stampa che accompagna il lancio dell’iniziativa – sarà a maggio con le premiazioni dei concorsi, gli spettacoli teatrali e la Festa dell’energia ‘itinerante’ che si svolgerà in aree verdi di Prato, Siena, Arezzo, Teramo e Ancona”. Link: www.energicamenteonline.it Pagina 7 Progetto DE.DUE.ENER.T - Programme ENPI CT Italie-Tunisie 2007-2013 Consiglio UE, accordo su monitoraggio della CO2 navi Il Consiglio europeo ha finalmente raggiun- cienza energetica delle navi, in maniera tale to un accordo politico sulle nuove norme da avere sotto stretto controllo i trend di mi- comunitarie per il monitoraggio, la rendi- glioramento o peggioramento del comparto. contazione e la verifica delle emissioni di CO2 prodotte dalle navi. Il regolamen- La Commissione europea dovrà pubblicare una to, elemento essenziale per completare il relazione annuale sulle emissioni dei trasporti quadro UE per il 2030, fornirà un impor- marittimi per informare il pubblico ed effettua- tante contributo anche a livello dei negozia- re progressivamente una valutazione dei pro- ti in svolgimento presso l’Organizzazione gressi compiuti, classificandoli per dimensione, marittima internazionale. Ad oggi infatti il tipologia e attività delle imbarcazioni che, ri- trasporto marittimo internazionale è l’uni- cordiamo saranno solo quelle sopra le 5.000 co mezzo che non figura in alcun impegno, tonnellate di stazza lorda. L’esecutivo euro- soprattutto a livello europeo, per la riduzio- peo dovrà però essere pronto a rivedere le nor- ne delle emissioni climalteranti. Avviare un me nel caso in cui venga raggiunto un accordo sistema di monitoraggio delle emissioni internazionale per la riduzione delle emissioni navali rappresenta pertanto il primo passo dei trasporti marittimi, in modo da allinearlo in un approccio graduale alla riduzione con tale intesa internazionale. Una volta adot- dell’anidride carbonica in questo settore. In tato formalmente, il regolamento dovrà entra- tal senso il nuovo regolamento migliorerà re in vigore entro il 1 ° luglio 2015. le informazioni sulle emissioni di CO2 rela- Link: www.rinnovabili.it tive al consumo di combustibili e sull’effi- Pagina 8 Pagina 9 Progetto DE.DUE.ENER.T - Programme ENPI CT Italie-Tunisie 2007-2013 Progetto DE.DU.ENER.T/ Projet DE.DU.ENER.T Programme Instrument Européen de Voisinage et de Partenariat (IEVP) Coopération Transfrontalière (CT) - Programme ENPI Italie-Tunisie 2007-2013 “Le Développement durable dans la production energétique dans le territoire” Ps 2.3.005 CUP: C17D13000000006 Il progetto DE.DU.ENER.T, ha quale obiettivo generale quello di sviluppare una strategia comune per la diffusione delle energie rinnovabili e dell'Efficienza Energetica rafforzando la piattaforma di cooperazione tra i due Paesi, Italia-Tunisia. Per far ciò il Comune di Valderice, unitamente ai partner di progetto, intende realizzare due dimostratori (uno a Tunisi e uno a Trapani), comprendente l'elettricità fornita da fonti di produzione diverse (solare termico, fotovoltaico, mini-eolico) e sistemi di stoccaggio (idrogeno, batterie tradizionali e innovative), utilizzati per applicazioni “stand alone” (isolati e indipendenti dalla rete principale) e in rete. L’aspetto scientifico innovativo del progetto consiste nel dimostrare, attraverso la sperimentazione del dispositivo, che i centri di consumo (carichi) non sono semplici elementi passivi, bensì, integrandosi con gli altri sottosistemi (di generazione e di accumulo), diventano microsistemi energetici autosufficienti in grado di ottimizzare risorse e flussi energetici. CONTATTI E-MAIL [email protected] [email protected] Le Projet DE.DU.ENER.T, a pour objectif général de développer une stratégie commune pour le déploiement de l'énergie renouvelable et l'efficacité énergétique en renforcent la plate-forme de coopération entre les deux pays, l'Italie et la Tunisie. Afin de mettre en œuvre l'utilisation de microsystèmes énergétique durable, grâce à des technologies de pointe capables de générer et stocker, dans une approche intégrée, énergie à partir de plusieurs sources renouvelables, le projet prévoit le développement et la création de n.2 dispositif de microsystèmes énergétiques durables (un en Tunisie et un à Valderice) qui permet de générer et stocker l’électricité à partir de différents sources renouvelables (solaire thermique, photovoltaïque, mini-éolienne) et systèmes de stockage (hydrogène, batteries traditionnelle et innovante) utilisés pour application «stand alone» (indépendant et isolé du réseau principal) et en réseau. L'aspect scientifique novateur du projet est de démontrer, par l'expérimentation du dispositif, que les centres de consommation (charges) ne sont pas seulement passifs, mais plutôt, l'intégration avec les autres sous-systèmes (de production et de stockage), devient microsystèmes autosuffisante en énergie en mesure d'optimiser les ressources et les flux d'énergie. SITO WEB www.deduenert.eu Partenaires: • Mairie de Valderice/Comune di Valderice (Demandeur/Capofila) • Centre de Recherches et des Technologies de l'Energie C.R.T.En Technopôle Borj Cedria (Tunisie)/ Centro di Ricerca e Tecnologie dell’Energia Tecnopolo Borj Cedria (Tunisia) • Consortium Universitaire de la Province de Trapani/Consorzio Universitario della Provincia di Trapani • Libre Consortium de la Ville de Trapani/Libero Consorzio Comunale di Trapani SOCIAL NETWORK Progetto finanziato dall’ Unione Europea per un importo complessivo pari ad euro 733.948,00/ Projet financé par l'Union Européenne pour un montant total de EUR 733,948.00 Durata: 18 mesi/ Durée: 18 mois