Licei Scientifico “Galilei”, Liceo Classico “Tiziano” – Belluno A.S. 2012 - 2013 Progetto Patentino – CIGC Situazioni di Emergenza nella Circolazione con il ciclomotore (immagini tratte dal testo adottato: “Manuale di preparazione all’esame all’esame per il conseguimento del c.i.g.c. “ Maggioli Modulgrafica Ed. – a solo uso interno) Alla guida di un veicolo a 2 ruote si rimane in equilibrio fintanto che si è in moto e le ruote girano, grazie alle “forze giroscopiche”. M = I * ωr * ωs Ogni situazione che comporta un arresto di emergenza si traduce nella perdita dell’equilibrio e in una possibile caduta. Occorre quindi valutare sempre con attenzione la strada che si sta percorrendo, cercando di prevederne i possibili pericoli: in questo modo si può rallentare in anticipo e modificare l’andatura di guida in tutta sicurezza evitando di scivolare, frenare bruscamente o, peggio ancora, si subire una caduta. T=f*P f = arc tan (α) P α T L’aderenza La forza di aderenza permette al ciclomotore di muoversi, accelerare, frenare e curvare. L’aderenza delle ruote alla strada dipende da: •Peso che grava sulle ruote; •Condizione delle ruote; •Condizione della strada. Per una guida sicura è dunque necessario: •Non sovraccaricare il ciclomotore e sistemare bene il carico; •Controllare lo stato dei pneumatici ( s >= 0,5 mm); •Essere cauti quando si hanno variazioni di aderenza. Variazione delle condizioni ambientali – maltempo Variazione di condizioni ambientali – maltempo In presenza di ghiaccio, neve e pioggia il fondo stradale è sdrucciolevole (scivoloso). Attenzione alle pozzanghere: potrebbero nascondere delle buche... Se scoppia un temporale: •Trovare un riparo sicuro; •Attendere il miglioramento della situazione. In assenza di ripari: •Mantenere la calma e procedere con prudenza. Se non si trovano ripari: •guidare con prudenza (occhio all’aderenza). Se si trovano veicoli lungo il percorso: •seguirli senza superarli tenendosi a debita distanza. Sulle strade extraurbane si possono trovare strade con asfalto ad alto potere drenante: esso riduce la nebulizzazione dell’acqua e scongiura l’aquaplaning ma non migliora il coefficiente di aderenza (occorre sempre moderare la velocità). Attenzione all’acqua che esce dai tombini formando pozzanghere e trasportando detriti che si accumulano nelle cunette. Variazione delle condizioni di luce Notte Le strade extraurbane, spesso, di notte non sono ben illuminate: controllare prima di avere le luci perfettamente funzionanti. In caso di scarsa visibilità non fidarsi solo delle strisce e dei delineatori di margine. Di notte e in curva occorre essere sempre pronti a usare i freni. Attenzione ai caschi con le visiere rigate: la visibilità può essere compomessa. Abbagliamento In condizione di luce solare intensa, con riverbero accecante, occorre: •Distogliere gli occhi dal fascio luminoso; •Indossare occhiali da sole; •Se disponibile, abbassare la visiera scura del casco. Attenzione ai bruschi passaggi tra buio e luce (es. ingresso e uscita delle gallerie). Variazione di aderenza Strade riparate Dopo forti piogge o gelo è facile trovare strade con buche o mal rappezzate. Attenzione alle strade riparate con catrame e brecciolino. Sulle strade prive del manto di usura vi possono essere solchi su cui si corre il rischio di incastrare le ruote: ridurre la velocità e tenere dritto il ciclomotore. Strade sterrate Le strade non asfaltate non offrono buona aderenza nemmeno in condizioni di bel tempo. Cadute di liquido Le macchie di sostanze oleose si riconoscono dai riflessi “arcobaleno”. Evitare di passarci sopra e proocedere piano con il ciclomotore diritto. Detriti Resti di incidenti, ghiaietto, foglie, rami, rifiuti vari. Strisce orizzontali Le strisce orizzontali, oltre ad essere scivolose (pioggia), possono presentare dei bordi rialzati che compromettono l’equilibrio. Ostacoli sulla strada Dispositivi di riduzione della velocità Attenzione ai dissuasori della velocità (dossi artificiali) e le bande sonore:e rendono instabile il ciclomotore. Isole di traffico e rotatorie Le isole di traffico rialzate non sono sempre ben segnalate: procedere sempre con prudenza perché la traiettoria del percorso potrebbe cambiare. Stesso discorso per rotatorie e “chicanes” (insieme di due curve di direzione opposta): percorrere sempre a velocità moderata. Può anche capitare che un veicolo a quattro ruote superi all’improvviso senza sapere che poco più avanti la strada si restringe o c’è una curva, con conseguenze critiche anche per i ciclomotori che vengono superati. La frenata: “prima di tutto impara a frenare” Prendere confidenza con il mezzo, capire gli spazi di frenata sui diversi tipi di strada e a differenti velocità. Il freno anteriore è di norma comandato dalla leva destra, mentre il freno posteriore è comandato dalla leva sinistra o dal pedale. I freni sono indipendenti, nel caso si verifichi un guasto uno funziona sempre. In generale, occorre guidare usando e modulando attentamente entrambi i freni. Il freno anteriore è il più importante, comunque è buona norma usare tutti e due i freni in frenata. Frenata su pavimentazione a bassa aderenza Non spingere troppo la leva del freno per evitare il bloccaggio delle ruote e lo sbandamento del veicolo. Frenata con passaggio da buona a cattiva aderenza Frenare con delicatezza per non bloccare le ruote. Anomalie ai freni In caso di guasto al freno posteriore, procedere con cautela spostando il peso del corpo all’indietro durante la frenata. In caso di guasto al freno anteriore, occorre procedere a velocità molto bassa perché c’è il rischio di non avere abbastanza spazio per frenare. Circolazione su strada con binari tranviari a raso In presenza di binari a raso, di tram o di treni: •Se non si possono evitare, rallentare; •Passarci sopra con il veicolo diritto In questo modo è maggiore la forza di aderenza e non si rischia di inciampare sopra le rotaie. Un problema analogo si ha quando si incontrano tombini: se sono nuovi sono ricoperti di materiale antiscivolo che però tende rapidamente a usurarsi. Quindi è sempre meglio evitarli e, se non è possibile, passarci sopra con cautela e a velocità moderata. Meglio evitare bruschi cambi di traiettoria che potrebbero non essere compresi dai veicoli che seguono il ciclomotore. Circolazione su strada dissestata Si può considerare dissestata una strada: •Con brecciolino (catrame e sabbia+ghiaino, usato per manutenzione); •Con rattoppi di asfalto; •Con rattoppi in cemento; •Con ghiaietto, sabbia o terra; •Acciottolata (fatta con sassi arrotondati); •Con buche. Una strada dissestata è molto pericolosa per i veicoli a due ruote. Occorre procedere con prudenza ed evitare di frenare bruscamente. Attenzione a sassi, ghiaia e al materiale di vario genere che potrebbe essere scagliato dai veicoli in transito. Circolazione dietro a veicoli potenzialmente pericolosi I veicoli potenzialmente pericolosi sono quelli che: •Non mantengono la distanza di sicurezza; •Hanno un carico soggetto a dispersione (sabbia, fieno ecc.); •Hanno un carico fissato male che rischia di cadere; •Modificano la traiettoria all’improvviso; •Non rispettano la segnaletica e i limiti di velocità. Nel momento in cui si incontrano veicoli potenzialmente pericolosi occorre: •Aumentare la distanza di sicurezza; •Fermarsi quando e dove possibile per lasciarli passare; •Non provocarli in nessun modo (ad es. con il clacsono o facendo gesti evidenti di disappunto). Licei Scientifico “Galilei”, Liceo Classico “Tiziano” – Belluno A.S. 2011 - 2012 Progetto Patentino – CIGC L’esame di guida 1^ FASE (*) (cenni alle prove in area attrezzata) (*): 2^ FASE: Verifica dei comportamenti di guida nel traffico con Esaminatori Verifica dei comportamenti di guida nel traffico con Esaminatori della Motorizzazione Normative: 1. 2. 3. 4. D.Lgs. .) D.Lgs. N. 285 del 30/04/1992 (C.d.S (C.d.S.) Legge n. 120 del 29/07/2010 Decr. Min. 01/03/2011 Decr. Intermin. Intermin. 23/03/2011 NB: il presente materiale è stato estrapolato dalle normative in epigrafe, ha carattere indicativo e non può considerarsi esaustivo: per maggiori approfondimenti si rimanda pertanto alle normative suddette. Durante le prove i candidati dovranno scrupolosamente attenersi alle disposizioni degli Ispettori Ispettori della MCTC. Una volta superato sia l’esame teorico sia quello pratico i candidati potranno guidare qualsiasi tipo di di ciclomotore (a 2, 3 o 4 ruote). Esempio: 1) PROVA DI SLALOM 4,0 m Il candidato effettua un percorso lasciando alternativamente da una parte e dall’altra ciascuno dei 5 coni e scostandosi da essi il meno possibile. 4,0 m PENALIZZAZIONI: •Abbattere uno o più coni; •Saltare un cono omettendo il percorso che parzialmente deve avvolgerlo; •Allontanarsi eccessivamente dai coni; •Mettere un piede a terra; •Impiegare un tempo eccessivo; •Coordinare in modo irregolare la guida dimostrando scarsa abilità. 4,0 m 4,0 m Licei Scientifico “Galilei”, Liceo Classico “Tiziano” – Belluno A.S. 2011 - 2012 Progetto Patentino – CIGC L’esame di guida 1^ FASE (*) (cenni alle prove in area attrezzata) (*): 2^ FASE: Verifica dei comportamenti di guida nel traffico con Esaminatori della Motorizzazione Materiale redatto ed illustrato da: ing. Nicola Canal [email protected] 1) PROVA DI SLALOM 4,0 m Il candidato effettua un percorso lasciando alternativamente da una parte e dall’altra ciascuno dei 5 coni e scostandosi da essi il meno possibile. 4,0 m PENALIZZAZIONI: •Abbattere uno o più coni; •Saltare un cono omettendo il percorso che parzialmente deve avvolgerlo; •Allontanarsi eccessivamente dai coni; •Mettere un piede a terra; •Impiegare un tempo eccessivo; •Coordinare in modo irregolare la guida dimostrando scarsa abilità. 4,0 m 4,0 m 60° 2) PROVA DELL’OTTO 60° 60° 7,0 m 8,0 m 1,0 m 7,0 m Il candidato descrive quanto più possibile avvolgente i 2 coni all’interno della zona 10 coni (perimetrali). un “otto”, regolare, centrali e degli altri PENALIZZAZIONI: •Abbattere uno o più coni; •Disegnare un “otto” irregolare; •Mettere un piede a terra; •Impiegare un tempo eccessivo; •Coordinare in modo irregolare la guida dimostrando scarsa abilità. 3) PASSAGGIO IN CORRIDOIO STRETTO Il candidato percorre il corridoio a bassa velocità. Il corridoio è lungo circa 6,0 metri ed ha la larghezza pari all’ingombro della moto più 30 cm. Ltot = Lm + 30 (in cm) 6,0 m Lm (cm) 0,5 m Lm+30 (cm) PENALIZZAZIONI: •Abbattere uno o più coni; •Mettere un piede a terra. 4) FRENATURA Il candidato, partendo dall’inizio della base di 25 metri, passa all’interno della base stessa ed arresta il veicolo in modo che la ruota anteriore superi il primo allineamento ma non il secondo. 25,0 m PENALIZZAZIONI: •Arrestare il motoveicolo con la ruota anteriore che NON ha superato il primo allineamento; •Arrestare il motoveicolo con la ruota anteriore che ha superato il secondo allineamento; •Coordinare in modo irregolare la guida dimostrando scarsa abilità. Zona di 1,0 m frenatura Licei Scientifico “Galilei”, Liceo Classico “Tiziano” – Belluno A.S. 2011 - 2012 Progetto Patentino – CIGC Addendum: In moto in… sicurezza Ultime dritte Materiale redatto ed illustrato da: ing. Nicola Canal [email protected] La VELOCITÀ influenza: Moto uniforme: v = s/t 1) ENERGIA CINETICA E = 0,5*m*v2 2) FORZA CENTRIFUGA Fc = m*v2/R 3) DISTANZA D’ARRESTO Da = Dr + Df = v*tr + v2/(2*g*f) 4) QUANTITA’ DI MOTO Q = m*v Nei casi 1), 2), 3) a velocità DOPPIA corrisponde una variazione QUADRUPLA di energia, forza c. e distanza d’arresto … L’equilibrio in curva NB: il sistema di riferimento non è Inerziale… G F P c R Forza peso: P = m*g Forza d’attrito (CENTRIPETA): Fa = f*P Forza Centrifuga (apparente): Fc = (m*v2)/R Energia CINETICA, Energia POTENZIALE • V = 10 km/h H = 0,4 m • V = 20 km/h H = 1,6 m • V = 50 km/h H = 10 m • V = 90 km/h H = 32 m • V = 120 km/h H = 57 m • V = 150 km/h H = 89 m • V = 180 km/h H = 127 m • V = 210 km/h H = 173 m v = [2*g*H]0.5 Le forze in gioco: coefficiente di aderenza ed attrito Sup. asciutta Sup. asciutta Sup. bagnata Sup. dilavata Attenzione all’AQUAPLANING (NASA, 1964): Vcrit (km/h) ∼ 65*[p]0.5 , (p in bar) T = f*P Spazio d'arresto = spazio morto + spazio di frenata tr = 1,0 s; i = 0; coefficiente d'attrito f = 0,8 300 250 Manteniamo le DISTANZE: 230 189 200 152 150 FONDO ASCIUTTO… 119 90 100 65 44 50 Velocità (km/h) Spazio d'arresto = spazio morto + spazio di frenata; tempo psicotecnico: tr = 1,0 s; i = 0; coeff. d'attrito f = 0,4 492 500 408 263 202 200 150 105 100 68 Velocità (km/h) 190 170 150 130 110 39 90 17 70 0 50 BAGNATO! 331 300 30 …E FONDO Spazio d'arresto (m) 400 210 210 190 170 150 130 110 90 70 0 26 50 13 30 Spazio d'arresto (m) 275 45 km/h, tr = 1 sec ⇒ minimo 22 metri (!!) Raddoppiare la velocità significa quadruplicare lo spazio di frenata! 45 km/h ⇒ 8 metri (!!) Proviamo a comparare l’energia cinetica con quella potenziale equivalente… Affrontare le curve “con la testa”, senza mai prendere rischi inutili ! Attenzione: anche gli ostacoli più banali possono essere causa di incidente! Spesso sulla strada si trova di tutto: impariamo a riconoscere e prevenire! Se non è possibile evitare la guida notturna, dedichiamole la massima attenzione! IMPORTANTE: affidarsi ad OFFICINE AUTORIZZATE e non a meccanici improvvisati! Meglio perdere qualche minuto per “vestirsi” adeguatamente, anche se fa caldo… Quattro esempi che possono essere fonte di incidenti, anche gravissimi! Attenzione, in particolare, ai segnali di PRECEDENZA, nelle intersezioni! Anche l’ambiente ha bisogno di attenzione, è un segno di civiltà! Manutenzione (1) tenere il motorino pulito va bene, ma non basta… Manutenzione (2) Tanto per cominciare, perché quasi nessuno da retta a quest’importante nota? “PRIMA DI USARE IL VEICOLO, LEGGETE IL MANUALE DI ISTRUZIONI” … Manutenzione (3) Poi, pena il rischio di pesanti sanzioni ed il problema della “rivalsa” in caso d’incidente, NON rimuovere i fermi o limitatori di potenza e velocità. Manutenzione (4) I pneumatici, anzitutto: attenzione al senso di rotolamento ed alla corretta installazione. Pressione: come da libretto! e non superare mai il 150% di quella raccomandata! Manutenzione (5) Larghezza: 130 mm; altezza = 0,6*Larghezza; 13: diametro di calettamento in pollici (1” = 2,54 cm); M/C: Pneumatico per Motociclo, 53: Load Index (indice di carico = 206 daN ~ 454 libbre); L = vel. Limite (120 km/h) Manutenzione (6) DOT: Department of Transportation (omologazioni USA) e relativi codici di omologazione… NB: data di costruzione: “4908” : 49^ settimana del 2008 Manutenzione (7) Freni idraulici a disco: quando gli indicatori sono stretti alla lamella centrale le pastiglie vanno sostituite… Manutenzione (8) Attenzione alla SPIA DELL’OLIO: se s’accende, rifornire immediatamente il motore dell’olio necessario (di solito sotto la sella) oppure portarsi verso l’officina più vicina… Manutenzione (9) Prima di partire controllare l’efficacia di sterzo e FRENI. Controllare periodicamente il livello del liquido del circuito idraulico. Manutenzione (10) Controllare il liquido dell’elettrolita della batteria. Attenzione: pericolo elettrocuzione (occhio ai poli)! Se il motorino non viene usato per lungo tempo, staccare la batteria e tenerla in carica! Manutenzione (11) Se si è stati soggetti anche ad una banale caduta, far controllare il motorino all’officina di fiducia! Manutenzione (12) Non effettuare interventi meccanici se non si è esperti: ad es. il cavo dell’acceleratore montato male si può inceppare tenendo il motore al massimo… Situazioni critiche – (1) Il gancio a destra… Situazioni critiche – (2) Il gancio a sinistra… Situazioni critiche – (3) L’impatto posteriore Situazioni critiche – (4) L’impatto da destra… Situazioni critiche – (5) Il sorpasso a destra… Situazioni critiche – (6) Mai contromano!!!… Situazioni critiche – (7) La portiera aperta… Situazioni critiche – (8) Al semaforo… Attenzione alle insidie della strada (1) “ormaie” (solchi longitudinali), deformazioni a “pelle di coccodrillo” e fessurazioni per fatica: soprattutto a causa di un fondo non adatto, ma più che altro a causa dei mezzi pesanti Attenzione alle insidie della strada (2) Le BUCHE, che interessano di solito il “manto di usura” e, spesso, si formano per effetto del gelo e disgelo e/o della cattiva qualità dei materiali. Attenzione in motorino! Attenzione alle insidie della strada (3) I TOMBINI, che spesso non vengono rialzati dopo le asfaltature, ma anche gli SCAVI mal richiusi: essi finiscono per diventare una trappola per tutti i veicoli, in particolare per quelli a due ruote. Tenere la destra ma non troppo!... Attenzione in motorino! Attenzione alle insidie della strada (4) Le banchine cedevoli, con il pericolo di trovare buche e materiale sciolto dove è facile cadere. Ma anche ai delineatori vecchi, inutili e… arrugginiti! Attenzione in motorino! Attenzione alle insidie della strada (5) Occhio ai CANTIERI: si può verificare l’uscita improvvisa di VEICOLI PESANTI ed il fondo stradale è spesso sporco e scivoloso! Attenzione alle insidie della strada (6) (campagna A.M.I.) Fare attenzione anche ai guard-rails ed ai paletti: talvolta sono inadeguati e possono trasformarsi in trappole mortali! La regola del VIA: … e ora: con il casco ben allacciato in testa, le luci accese sempre, il motorino “ok”, rispetta le regole del Codice della Strada e… buona fortuna!