Accordo Stato-Regioni 22 febbraio 2012 sulle attrezzature di lavoro Allegato VI CARRELLI ELEVATORI 2.1 Tipologie e caratteristiche Transpallet p Transpallet manuale L’operatore è a terra e spinge. p Transpallet elettrico Possono essere costruiti per lavorare sia con uomo a terra che a bordo. Transpallet elettrico con castello Anche in questo caso la guida può essere da terra o a bordo. Sono in genere caratterizzati da modeste altezze di sollevamento. altezze di sollevamento. 2.1 Tipologie e caratteristiche Carrello elevatore a braccio telescopico p Attrezzature semoventi dotate di uno o più bracci snodati, telescopici o meno, iù b i d ti t l i i non girevoli, utilizzate per movimentare carichi ed azionate da un operatore a bordo su sedile. Grazie alla notevole estensione del braccio i carichi possono essere sollevati braccio, i carichi possono essere sollevati e sistemati velocemente e facilmente. L’assenza di montante garantisce la visibilità frontale totale. Questi carrelli posso essere dotati o no di stabilizzatori di stabilizzatori. 2.2 Rischi da carrelli semoventi Responsabilità dell’operatore p p La mansione di carrellista si presenta particolarmente delicata in relazione alla gravità dei danni (alle persone e/o alle cose e beni aziendali) che un comportamento scorretto può determinare anche in presenza di un mezzo tecnicamente efficiente e sicuro. p 2.2 Rischi da carrelli semoventi Responsabilità dell’operatore p p Compiti degli addetti all’utilizzo dei carrelli elevatori: Controllare i mezzi prima di i i i di utilizzarli Movimentare i carichi ed utilizzare il carrello elevatore con la massima cura, ottemperando le disposizioni ottemperando le disposizioni di legge e quelle aziendali Attenersi alle disposizioni del proprio superiore, senza attuare manovre non di p p propria competenza p Segnalare ogni anomalia o condizione di pericolo 2.3 Nozioni elementari di fisica Il principio della leva: carrello telescopico p p p P F R P BP BR F R Applicando il principio Applicando il principio della leva al carrello a due stabilizzatori gli due stabilizzatori, gli stabilizzatori anteriori fungono da fulcro aumentando il braccio BP e di conseguenza il momento stabilizzante. 2.3 Nozioni elementari di fisica Inclinazione frontale f L’inclinazione frontale provoca i instabilità quando, rispetto al piano bili à d i l i inclinato, il carico è rivolto verso il basso (valle) perché il centro di basso (valle) perché il centro di gravità si proietta verticalmente fuori dalle linee di ribaltamento del triangolo di stabilità, mentre migliora le condizioni quando il carico è rivolto verso l’alto rivolto verso l alto (monte). (monte) → è importante affrontare una discesa a marcia indietro quindi con discesa a marcia indietro quindi con il carico rivolto a monte della salita. 2.4 Tecnologia dei carrelli semoventi Componenti principali: carrello frontale p p p f POS DENOMINAZIONE 1 Sedile di guida di guida 2 Tettuccio di protezione 3 Montante 4 Volante 5 Unità di comando e segnalazione 6 Elemento di comando dispositivo di ll di sollevamento 7 Interruttore arresto di emergenza 8 Forche 9 Piastra porta forche 10 Cofano della batteria 11 Trazione 12 Gancio di traino 13 contrappeso 2.5 Componenti principali Posto di guida: carrello frontale g f Leva brandeggio forche (B) Spingere la leva indietro o in avanti per inclinare le forche nella direzione desiderata. AB Un montante con un’altezza inferiore d di 3.5m ha un’inclinazione in avanti di h ’ l d 6° e un’inclinazione indietro di 12°. LLa velocità d’inclinazione in avanti e l i à d’i li i i i indietro può essere aumentata spingendo a fondo sul pedale spingendo a fondo sul pedale dell’acceleratore. 2.5 Componenti principali Organi di comando: carrello telescopico g p Limitatore velocità rotazione torretta 2.6 Sistemi di ricarica batterie Batteria Carica della batteria con caricabatteria stazionario Condizioni essenziali: Il veicolo è parcheggiato e immobilizzato l l è h bl Batteria scoperta Caricabatteria spento Caricabatteria spento Staccare la spina della batteria dalla spina del veicolo Procedura: Collegare la spina della batteria con il cavo di carica della stazione di ricarica e accendere il caricabatteria. La batteria viene ricaricata. 2.7 Dispositivi di comando e sicurezza Organi di comando g L’ L’organo di comando deve: di d d Consentire un azionamento girevole Indicare le manovre in modo chiaro e comprensibile Avere il pulsante di arresto di Avere il pulsante di arresto di emergenza Essere conformati o protetti in modo da impedire la messa in d d i di l i moto accidentale 2.7 Dispositivi di comando e sicurezza Valvole di massima prensione p Le valvole di massima pressione sono montate sulle singole sezioni del circuito in prossimità della pompa. Garantiscono che la pressione dell’olio Garantiscono che la pressione dell olio non non superi il valore di pressione massima prevista dal costruttore. Nella forma costruttiva più semplice è fornita di due attacchi: P collegato al circuito di cui si vuole collegato al circuito di cui si vuole limitare la pressione, T che scarica direttamente nel serbatoio. T P 2.8 Condizioni di equilibrio stabilizzazione F Conoscendo la forza massima esercitata sul terreno dagli stabilizzatori (libretto d’uso) e la dimensione dei piattelli di appoggio, è possibile calcolare la pressione specifica esercitata sul terreno dallo stabilizzatore Di conseguenza è possibile dedurre la stabilizzatore. Di conseguenza è possibile dedurre la necessaria superficie di appoggio (dimensioni della piastra di appoggio) A F = forza massima esercitata sul terreno dallo stabilizzatore (Kg) A = superficie di appoggio dello p pp gg stabilizzatore (cm2) P P = pressione specifica esercitata sul terreno dallo stabilizzatore P = F / A (Kg/cm ) 2 2.8 Condizioni di equilibrio stabilizzazione Cosa accade in caso di cedimento del terreno Cedimento ruote ant. 3,5 cm Le forche si spostano di 17 cm 3.5 m Cedimento ruote ant. 10 cm Le forche si spostano di 60 cm 2.9 Controlli e manutenzioni Controllo forche f Le forche sono forse il mezzo più diffuso; esse sono ancorate alla piastra tramite ganci e dispositivi di bloccaggio alla piastra tramite ganci e dispositivi di bloccaggio. Le forche devono essere controllate almeno una volta l’anno. I principali motivi che possono portare alla sostituzione delle p p p p forche sono i seguenti: Deformazione permanente Usura 2.9 Controlli e manutenzioni Controlli e manutenzioni straordinarie Gli interventi di controllo straordinari vengono eseguiti ogni volta che intervengano eventi eccezionali che possano avere che intervengano eventi eccezionali che possano avere conseguenze pregiudizievoli per la sicurezza delle attrezzature di lavoro quali riparazioni, trasformazioni, incidenti, fenomeni naturali o periodi prolungati di inattività naturali o periodi prolungati di inattività. 2.10 Utilizzo di sicurezza Presa di un carico alto su stabilizzatori: carrello telescopico p Sollevare e stendere il braccio affinché le forche siano a livello del carico. Posizionare le forche in finecorsa d davanti al carico mediante un utilizzo ti l i di t tili alternato della fuoriuscita e della discesa del braccio. 2.10 Utilizzo di sicurezza Norme di comportamento p → Ri → Rispe are la precedenza di veicoli e pedoni l d di i li d i