DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE Marco D. Santambrogio – [email protected] Ver. aggiornata al 7 Marzo 2012 1 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE 2 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE 3 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE 4 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE 5 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE 6 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE 7 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE 8 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE 9 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE 10 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE 11 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE 12 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE 13 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE • • • • Informazione e trattamento dell’informazione Programmabilità del calcolatore e concetti di hardware e software Macchina di von Neumann Comunicazione tra esseri umani e calcolatori 14 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE • Significato 1: [informazione = dati + istruzioni] insieme dei dati su cui operare e delle istruzioni con cui elaborare tali dati ▶ per esempio, nell’operazione 1+2 sono entità di informazione i numeri 1 e 2 e l’operatore ‘+’ enfasi sulla distinzione tra struttura e descrizione dell’operazione ▶ che si scriva “uno più due” o “1+2” l’informazione è la stessa • Significato 2: [informazione = dati con significato] ciò che si ottiene dai dati a cui è stato attribuito un significato ▶ per esempio, i numeri 1 e 2 sono semplici dati; diventano entità di informazione solo quando si stabilisce che si riferiscono, per esempio, a mele o a portaerei enfasi sulla distinzione tra forma e contenuto 15 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE Le tecnologie di successo sociale producono strumenti utilizzabili anche da chi non ne conosce i dettagli di funzionamento, grazie alla presenza di un’appropriata interfaccia utente (user interface, UI) Approccio “a scatola chiusa” (black box): interazione con la scatola (la UI dello strumento) e non con il suo contenuto •lo strumento è più facilmente usabile •ma rischia di essere sotto (e in certi casi anche mal) utilizzato e quindi, in certi casi… Approccio “dall’alto verso il basso” (top-down): •aprendo il coperchio della scatola si trovano altre scatole •si continuano ad aprire coperchi fino a giungere al livello di dettaglio richiesto 16 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE • Molti strumenti sono stati progettati e realizzati per trattare informazione: ▶ le matite servono per scrivere (non per trasferire grafite su carta) ▶ i violini servono per suonare (non per produrre onde acustiche) • A differenza di questi, i calcolatori sono dispositivi programmabili • Ma cosa significa programmabile? 17 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE le mele nel cesto le mele nel cesto Ma l’informazione può essere più che indicale… 18 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE • La programmabilità di un dispositivo attiene alle modalità con cui esso gestisce informazione • Per esempio, per risolvere questo problema, si può: ▶ provare e riprovare (= operare direttamente sul sistema da trasformare) ▶ fare i conti a mente (= operare senza un supporto fisico) ▶ fare i conti con carta e penna (= operare con supporti passivi) ▶ fare i conti con una calcolatrice (= operare con supporti “rigidi”) ▶ oppure … 19 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE Per gestire informazione, si opera su dati mediante istruzioni: a mente supporto materiale mente carta e penna dati X dati istruzioni X istruzioni calcolatore supporto materiale supporto materiale X istruzioni: esecuzione X istruzioni: controllo X X X mente calcolatrice dati mente supporto materiale dati X Istruzioni: esecuzione X Istruzioni: controllo mente X 20 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE • Ogni essere umano elabora quotidianamente informazione in grande quantità senza usare strumenti particolarmente sofisticati • Due situazioni possono rendere difficile questa attività: ▶ quando il problema supera un certo grado di complessità ▶ quando è necessario elaborare informazione con particolare rapidità • Nel corso della storia, l’uomo ha creato molti strumenti in grado di supportarlo nell’elaborazione dell’informazione: ▶ strumenti formali (per es. il sillogismo) che consentono di trattare entità di informazione dotate di una certa struttura, ricavandone delle conclusioni per via puramente elaborativa ▶ strumenti materiali (modelli in scala, galleria del vento, …), che “materializzando” le entità di informazione su cui si opera ne facilitano l’elaborazione 21 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE • Blaise Pascal (1623-1662) dispositivo meccanico (ingranaggi azionati da una manovella) per l’esecuzione di somme e sottrazioni • Gottfried Wilhelm von Leibniz (1646-1716) introduce anche moltiplicazioni e divisioni (calcolatrice a quattro funzioni) • Charles Babbage (1792-1871) progetta e realizza un “difference engine” ▶ calcola tabelle di numeri utili per la navigazione ▶ unico algoritmo: polinomiale alle differenze finite ▶ output: fori su una piastra di rame (schede perforate) 22 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE • Charles Babbage (1792-1871) macchina programmabile: analytical engine ▶ Formata da quattro parti: store (memoria: 1000 celle × 50 cifre) mill (unità di calcolo: 4 operazioni + trasferimento dati) input (lettore schede) output (perforatore schede) ▶ Con istruzioni di controllo per cambiare il flusso di esecuzione a seconda del valore positivo o negativo di un numero ▶ Nasce il ruolo del programmatore: Ada Augusta Lovelace ▶ Troppo avanzata per la tecnologia del tempo: troppi errori hardware (ruote dentate di precisione) 23 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE • Konrad Zuse (Germania, anni ’30 e ’40) ▶ Realizza macchine calcolatrici automatiche basate su relè elettromagnetici ▶ Distrutte dal bombardamento di Berlino del 1944 • John Atanasoff (Iowa State College, anni ’30) ▶ Macchina basata sull’aritmetica binaria ▶ Memoria basata su condensatori rinfrescati periodicamente ▶ Troppo avanzata per la tecnologia disponibile (problemi HW) • George Stibbitz (Bell Labs, anni ’30) ▶ Calcolatore più primitivo rispetto a quello di Atanasoff, ma funzionante (presentato a una conferenza nel 1940) • Howard Aiken (Harvard, anni ’40) ▶ Riprende il lavoro di Babbage e lo implementa sfruttando la tecnologia dei relè elettromagnetici. Nel 1944 completa il Mark I: un’istruzione eseguita ogni 6 secondi input e output su/da nastro di carta perforato 24 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE • Negli anni ’40 si sviluppa una nuova tecnologia: le valvole termoioniche rendono obsoleti i relè elettromagnetici • COLOSSUS (Inghilterra 1943) ▶ Primo calcolatore digitale elettronico ▶ Usato per decifrare i messaggi segreti tedeschi ▶ Segreto militare per 30 anni, perciò ininfluente • ENIAC (Mauchley ed Eckert - USA 1946) ▶ Electronic Numerical Integrator And Computer ▶ Composto da 18000 valvole e 1500 relè per un peso complessivo di 30 t e un consumo di 140 kw 25 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE 26 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE • Partecipa al progetto ENIAC • Due intuizioni fondamentali: ▶ memorizzare i programmi in forma digitale nella stessa memoria dei dati per rendere più semplice la programmazione (rispetto all’utilizzo di cavi e interruttori) ▶ utilizzare l’aritmetica binaria invece di quella decimale (due valvole per bit invece di dieci per cifra) • Il suo progetto (macchina di von Neumann) è ancora oggi alla base di quasi tutti i calcolatori digitali 27 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE • Un calcolatore deve essere in grado di: ▶ ▶ ▶ ▶ ▶ eseguire istruzioni su dati controllare il flusso dell’esecuzione memorizzare i dati su cui operare memorizzare successioni di istruzioni interagire con gli utenti e con eventuali altri sistemi Sottosistema di interfaccia Comunica con utenti o con altri dispositivi Sottosistema di memorizzazione Memorizza dati e istruzioni Sottosistema di elaborazione Ha due funzioni: 1. eseguire le istruzioni 2. controllare il flusso dell’esecuzione Sottosistema di interconnessione 28 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE • Nel 1951, finanziato dal Marshall Plan, il Prof. Dadda porta al Politecnico un CRC102A • Il primo calcolatore elettronica in Italia. • Lavori pioneristici nel campo del calcolo numerico, dei linguaggi di programmazione e nelle architetture hardware • CRC102A, 1954 • AICA (founder), 1961 • Dadda Multiplier, 1965 29 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE ambiente da controllare sensori calcolatore locale attuatori automazione rete interfaccia utente calcolatore remoto 30 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE 1. Input: dati e istruzioni 2. Elaborazione 3. Output: dati (risultati dell’elaborazione) e quindi, il calcolatore si può intendere come una black box: Input calcolatore Output 31 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE Ricevendo una richiesta dall’utente, il calcolatore svolge in successione due attività: • controlla di essere in grado di interpretare il comando, cioè di riconoscere il comando come corretto e corrispondente a un’azione che è in grado di eseguire • se il controllo ha dato esito positivo, esegue l’azione associata al comando e, quando richiesto, presenta il risultato all’utente Invece di inviare al calcolatore un comando per volta, l’utente può scegliere di creare una successione di comandi (= programma) e inviarla al calcolatore, che autonomamente è in grado di interpretare ed eseguire il programma stesso, un’istruzione per volta 32 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE L’utente-programmatore e il calcolatore devono parlare uno stesso linguaggio Un’opzione potrebbe essere di “insegnare al calcolatore” a comprendere (= interpretare ed eseguire comandi espressi in) una lingua storico-naturale come l’italiano o l’inglese • Vantaggi: ▶ lingue semanticamente ricche, e quindi sicuramente in grado di esprimere i comandi ▶ lingue già note all’utente • Svantaggi: ▶ lingue semanticamente ricche, e quindi a rischio di ambiguità ▶ lingue complesse da insegnare / imparare 33 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE Comando: “nella frase l'informatica, che in inglese è detta 'computer-science', è interessante anche se difficile metti in grassetto la parola X” • X: “è” ambiguo: quale delle due “è”? • X: “in decima posizione” ambiguo: “computer-science” conta come una o due parole? Comando: “se la condizione A è vera esegui l’istruzione B e poi esegui l’istruzione C” • ambiguo: C deve essere eseguito comunque o solo se A è vera? 34 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE Un’opzione alternativa: • creare un linguaggio “di programmazione”, dedicato alla comunicazione con il calcolatore • Vantaggi: ▶ linguaggio progettato specificamente, e quindi efficiente ▶ linguaggio non ambiguo • Svantaggi: ▶ linguaggio formalizzato, e quindi strutturalmente diverso dalle lingue storico-naturali ▶ linguaggio non noto all’utente 35 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE Comando: “se la condizione A è vera esegui l’istruzione B e poi esegui l’istruzione C” • ambiguo: C deve essere eseguito comunque o solo se A è vera? Lo stesso comando viene riscritto in un linguaggio di programmazione si disambigua: if(A) { B; } C; se A è vero esegui B; in ogni caso quindi esegui l’istruzione C if(A) { B; C; } se A è vero esegui sia B sia C 36 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE Sebbene si consideri abitualmente che oggetto del calcolo sono numeri, i calcolatori operano anche su dati non numerici, come testi, immagini, musica… Un problema di elaborazione di dati non numerici è riconducibile a calcolo numerico se per prima cosa i dati vengono codificati nella forma di numeri Per esempio, un testo può essere convertito in una successione di numeri grazie al Codice ASCII: spazio 32; ‘A’ 65; ‘B’ 66; …; ‘a’ 97; ‘b’ 98; … e quindi: “ciao mondo” 99 105 97 111 32 109 111 110 100 111 Data questa codifica, un problema come: trasformare una frase scrivendo con l’iniziale maiuscola tutte le parole che la compongono (per cui “ciao mondo” dovrebbe diventare “Ciao Mondo”) è effettivamente un problema di calcolo 37 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE Se il linguaggio di programmazione adottato contiene un’istruzione words_uppercase(), il problema si risolve semplicemente: words_uppercase(“ciao mondo”) Altrimenti, è il programmatore a dover “scomporre” il problema in sottoproblemi più semplici, per esempio: 1. identifica le parole da cui la frase è costituita 2. per ogni parola, metti il suo primo carattere in maiuscolo Data la successione: 99 105 97 111 32 109 111 110 100 111 •la prima istruzione corrisponde a individuare nella successione le sotto-successioni di numeri separate dal numero 32 •la seconda istruzione corrisponde sottrarre 32 al primo elemento di ogni sotto-successione, Una volta codificati numericamente i dati in ingresso, il problema viene dunque risolto mediante semplici istruzioni come “se … è uguale a … allora …”, “somma … a …”, e così via 38 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE Non ogni problema ammette una soluzione calcolabile •Quali problemi ammettono una soluzione calcolabile? •Esistono problemi calcolabili che i calcolatori non sono in grado di risolvere? •Esistono problemi che solo certi calcolatori sono in grado di risolvere? cioè: esistono tipi diversi di calcolatori in relazione alla loro capacità di risolvere problemi? 39 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE Ipotesi: il calcolo è una trasformazione di dati, in cui l’output è determinato univocamente dall’input attraverso una funzione: output = f(input) input f Per esempio, 1+2*3 e 4+5*6 sono due casi particolari della stessa funzione f(x,y,z)=x+y*z Ipotesi: le funzioni complesse possono essere scomposte come successioni di funzioni più semplici Per esempio: f x,y,z x + x+y*z y z * 40 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE Un sistema di calcolo molto semplice: • un nastro organizzato in celle in ognuna delle quali è scritta una barra o nulla e con codifica “unaria” (1 “ / ”; 2 “ // ”; 3 “ /// ”; … • un sistema di lettura e scrittura che opera in base a regole della forma: se sei nello stato ... e nella cella hai letto ..., allora nella cella scrivi ..., passa nello stato ... e spostati nella cella ... Per esempio, il nastro: … / / / / / … codifica i numeri 2 e 3, e il calcolo della funzione x+y si può realizzare in questo modo: … / / / / / … … / / / / / … 41 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE Intorno al 1930 l’inglese Alan Turing e lo statunitense Alonso Church proposero la seguente tesi: ogni funzione “naturalmente considerata calcolabile” è calcolabile da una macchina di Turing La conseguenza è sorprendente: l’insieme delle funzioni calcolabili è lo stesso per tutti i calcolatori; le differenze di capacità tra calcolatori sono: • quantitative (= tempo di calcolo) • e non qualitative (= tipo di funzioni calcolabili) 42 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE • Fonti per lo studio ▶ Informatica arte e mestiere, S. Ceri, D. Mandrioli, L. Sbattella, McGrawHill Capitolo 1 ▶ Introduzione ai sistemi informatici, D. Sciuto, G. Buonanno, L. Mari, 4a Ed, McGrawHill Capitolo 1 ▶ The Art & Craft of Computing, S. Ceri, D. Mandrioli, L. Sbattella, Addison-Wesley Capitolo 1 • Approfondimenti ▶ Uomini e computer. Storia delle macchine che hanno cambiato il mondo, D. Casalegno, HOEPLI • Credits ▶ Prof. G. Buonanno e D. Sciuto, LIUC 43 DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE 44