Università degli Studi di Milano-Bicocca Facoltà di Sociologia Corso di Laurea magistrale 11/12 guida dello studente Sociologia Per gli studenti immatricolati nell’A.A. 2011/2012 Presentazione Presentazione Guida rossa o Guida blu? ATTENZIONE BIVIO!! Di regola, ogni studente è tenuto a sostenere le attività previste dal Regolamento didattico del proprio anno di immatricolazione, e ad esso è sempre necessario fare riferimento per programmare il proprio piano di studi. Ora, il Regolamento didattico per il prossimo anno accademico 2011/2012 è frutto di una revisione legata all’attuazione del D.M. 17/2010. Per questa ragione nell’a.a. 2011/2012 sarà attivato, per gli studenti che si immatricolano quest’anno, solo il primo anno di tale Regolamento. Il secondo anno sarà attivato nell’a.a. 2012/2013. Gli studenti immatricolati al primo anno secondo il Regolamento didattico 2011/2012 quindi non potranno sostenere attività relative al secondo anno di corso fino a quando tale anno non sarà attivato. Per la stessa ragione gli studenti immatricolatisi nei precedenti a.a. (fino al 2010/2011) proseguiranno il loro percorso formativo con gli insegnamenti impartiti per il secondo anno del corso (come previsto al secondo anno del Regolamento didattico 2010/2011). Benché le modificazioni presenti nel Regolamento didattico del nuovo a.a. (nella riorganizzazione di alcuni contenuti e nella sequenza della offerta didattica) non tocchino la sostanza del corso di studio, si ritiene opportuno offrire due guide distinte, per gli studenti del secondo anno e per gli studenti immatricolati nel 2011/2012. Consultate quindi la guida giusta, corrispondente alla vostra posizione curriculare: • GUIDA BLU AL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SOCIOLOGIA (PER GLI STUDENTI ISCRITTI NELL’A.A. • 2011/12) GUIDA ROSSA AL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SOCIOLOGIA (PER GLI STUDENTI ISCRITTI PRIMA DELL’A.A. 2011/12) Pag. 2 Presentazione Saluto di benvenuto Cari studenti, care studentesse il Corso di Laurea è articolato in tre blocchi formativi. Il primo comprende le attività finalizzate alla trasmissione delle competenze specialistiche nel campo della sociologia economica, del lavoro e dell’organizzazione; della sociologia dei processi culturali e comunicativi; della sociologia urbana. Il secondo si riferisce all’apprendimento delle conoscenze di livello superiore nel campo delle scienze sociali e dei metodi di indagine; il terzo è costituito dalle abilità pratiche necessarie a esercitare la professione di sociologo. Il corso di laurea magistrale in Sociologia intende preparare professionisti con elevate competenze teoriche e metodologiche, non solo sociologiche, in grado di condurre analisi approfondite e di operare con ruoli progettuali e decisionali in tre grandi aree professionali: lavoro e organizzazione, cultura e comunicazione, territorio e politiche locali. Perciò gran parte degli insegnamenti saranno strutturati in modo da coinvolgere gli studenti in attività di analisi e di progettazione, in modo da sviluppare le loro capacità sia di porre i problemi sia di risolverli. Inoltre, poiché alla professione del sociologo si suole richiedere di intervenire in processi di innovazione e di prevenzione delle fratture sociali, il corso, oltre agli insegnamenti di metodi avanzati di ricerca, prevede una parte comune fondata sull’endiadi “mutamento sociale – coesione sociale”, in cui si combinano le tre aree formative della sociologia economica e del lavoro, della sociologia della cultura e della comunicazione e della sociologia urbana e del territorio. Gli insegnamenti opzionali consentiranno di approfondire una di queste aree, che sono state scelte in base non solo alle opportunità di inserimento nel mercato del lavoro dei laureati, ma anche alle competenze scientifiche e professionali dei docenti. Infatti, in ognuna docenti della Facoltà hanno raggiunto risultati importanti, a livello nazionale e internazionale, nella ricerca scientifica e nell’attività di consulenza, come si può vedere dai curricula pubblicati nel sito del Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale, che vi invito a consultare. Da esperto dei problemi del lavoro, lasciatemi dire che un’ottima preparazione e una forte motivazione consentono di raggiungere eccellenti risultati anche a laureati in aree formative considerate deboli. Al rigore di una didattica fondata sulla lunga esperienza scientifica e professionale dei docenti senior, si aggiunge l’entusiasmo di altri più giovani, ma già inseriti in reti di ricerca nazionali e internazionali. Vi invito, quindi, a frequentare assiduamente i corsi e farvi coinvolgere nella didattica. Vi sarà così possibile anche acquisire quelle competenze “tacite” (stendere una relazione, fare una presentazione, lavorare in gruppo, ecc.) che si acquisiscono solo nella pratica. Il coordinatore, prof. Emilio Reyneri Pag. 3 Presentazione Che cosa si studia Il Corso di laurea magistrale in Sociologia prepara esperti e professionisti capaci di analizzare e interpretare i modi di funzionamento e le dinamiche di mutamento delle società contemporanee, connettendo i saperi specialistici all’interno di un sistema coerente di conoscenze teoriche e abilità operative. In questo quadro, sviluppa le competenze metodologiche e tecniche necessarie a condurre analisi sistematiche in alcuni ambiti di pertinenza della disciplina. Le conoscenze e competenze fornite riguarderanno nel dettaglio: - l’analisi dell’organizzazione del lavoro e la progettazione di sistemi di gestione e di sviluppo delle risorse umane; l’analisi dei processi di regolazione dei sistemi economici e dei mercati del lavoro, con particolare riferimento al contesto dell’Unione Europea; l’analisi, la progettazione e la valutazione delle politiche del lavoro e della sicurezza sociale; - l’analisi dei processi culturali e comunicativi nelle società complesse, con particolare riferimento alla sfera pubblica e al privato-sociale; l’analisi delle culture organizzative e delle dinamiche dell’innovazione culturale sul piano istituzionale e associativo; l’analisi, la progettazione e la valutazione di politiche culturali sul territorio e di politiche di sostegno all’integrazione multiculturale; - l’analisi delle trasformazioni spazio-temporali degli insediamenti territoriali; l’analisi, la progettazione e la valutazione delle politiche e dei sistemi territoriali, delle politiche per lo sviluppo e la promozione del territorio; l’analisi, la progettazione e la valutazione delle attività di governance, di mediazione degli interessi e dei conflitti, di processi partecipativi. Su questa base, la finalità formativa è di offrire e trasmettere ai laureati magistrali: - conoscenze avanzate nel campo delle discipline sociologiche, con particolare riguardo alla sociologia economica, del lavoro e dell’organizzazione; alla sociologia dei processi culturali e comunicativi; alla sociologia urbana; - conoscenze avanzate in altre discipline sociali che affrontano problematiche connesse ai processi di mutamento nelle aree disciplinari sopra indicate, e in particolare: demografia, economia, filosofia politica, geografia economico-politica; - conoscenze avanzate, sia teoriche sia metodologiche, per l’analisi comparata delle diverse società nazionali e realtà locali, e delle diverse appartenenze di genere, culturali ed etniche; - capacità di collegare le conoscenze generali acquisite alle caratteristiche specifiche dei diversi contesti economici, territoriali e culturali, di livello locale, nazionale e sovranazionale; Pag. 4 Presentazione - capacità di lavoro di gruppo; - capacità di padroneggiare le diverse tecnologie mediali ed i sistemi di comunicazione ad esse connessi. Per quanto riguarda le attività di ricerca, il corso di laurea magistrale in Sociologia intende porre i propri laureati e le proprie laureate nella condizione di saper progettare e gestire le forme di indagine empirica utilizzate dalla sociologia contemporanea anche attraverso la partecipazione a un laboratorio di analisi dei dati attraverso il package statistico SPSS sia a livello base sia a livello avanzato, LAVORO E ORGANIZZAZIONE L’area lavoro e organizzazione si concentra su due grandi temi tra quelli che la sociologia economica oggi affronta, grazie anche alla presenza di docenti che vi hanno dato un contributo di studi e di consulenza riconosciuto a livello italiano e internazionale: il mercato del lavoro e le organizzazioni a rete. A insegnamenti di sociologia del lavoro e dell’organizzazione a livello progredito, si aggiungono moduli di economia del lavoro. Ciò consente una formazione approfondita e mirata, in cui lo studente acquisisce le competenze necessarie a progettare, gestire e valutare in tutta la loro complessità sia processi tecnico-organizzativi nelle attività produttive di beni e servizi, sia interventi connessi alle politiche del lavoro e della gestione di risorse umane. CULTURA E COMUNICAZIONE Nella società contemporanea, che possiamo concettualizzare come società dell’informazione e della comunicazione, i fenomeni culturali e comunicativi hanno una doppia valenza: la loro forza simbolica appare indissolubile da quella economico-politica. L’analisi e l’approfondimento di questo intreccio costituisce il filo conduttore della proposta formativa dell’area. Sullo sfondo delle dinamiche della globalizzazione, vengono affrontate problematiche connesse allo studio dei processi culturali (inclusa la cultura politica), dei sistemi di comunicazione e dell’economia del mercato culturale. Le conoscenze e competenze in tal modo acquisite consentono la progettazione e l’organizzazione di interventi culturali e comunicativi in istituzioni, fondazioni e musei, enti pubblici, aziende pubbliche e private, organizzazioni non profit. Inoltre, garantiscono le basi formative per l’elaborazione di politiche culturali, di campagne di comunicazione (incluse le campagne sociali) e per l’educazione all’uso critico e creativo dei media. Pag. 5 Presentazione TERRITORIO E POLITICHE LOCALI In quest’area si intende fornire conoscenze di alto profilo sui modelli insediativi, gli stili di vita e di mobilità e i mutamenti della struttura sociale nelle aree urbane e peri-urbane. Il percorso di studi comprende diverse discipline con vari approcci metodologici e teorici orientati allo studio dei complessi fenomeni urbani. Si parte da un punto di vista planetario, che tende a mettere in luce le principali tendenze che stanno mutando “lo spazio dei luoghi in uno spazio dei flussi”, per focalizzarsi poi sulle trasformazioni urbane e metropolitane in senso proprio con l’analisi dei flussi di popolazione tra ed entro le città, l’uso del tempo, i fenomeni di esclusione e inclusione. L’area, fortemente orientata in senso osservativo e sperimentale, accanto a metodologie classiche di osservazione e analisi quantitativa di dati individuali e aggregati utilizza tecniche e metodologie avanzate come GIS (Geographical Information Systems) e GPS (Global Positioning System). UN CONSIGLIO Come previsto dalle disposizioni ministeriali, 9 crediti possono essere liberamente scelti tra tutti gli insegnamenti attivati nell’Università di Milano Bicocca. Tuttavia, è fortemente consigliato scegliere tra: uno o due ulteriori insegnamenti del corso di laurea magistrale in Sociologia; una parte (da 6 crediti) del corso di Diritto del lavoro della prof. Vettor, presso la Facoltà di Giurisprudenza oppure il corso (6 crediti) di Sociologia della scienza del prof. Andrea Cerroni, nel Corso di laurea magistrale in Biotecnologie Industriali. Pag. 6 Presentazione Profili professionali La laurea magistrale in Sociologia intende formare profili professionali capaci di assumere responsabilità nell'ambito della dirigenza, della progettazione, della ricerca e della valutazione di attività connesse: a. ai problemi del lavoro e dell'organizzazione - esperti nella progettazione e nel cambiamento organizzativo, con particolare attenzione ai sistemi ad alta innovazione e affidabilità; - esperti nella promozione e animazione delle reti tra imprese, istituzioni pubbliche e associazioni economiche e sociali; - analisti dell’organizzazione del lavoro e della progettazione di sistemi di gestione e sviluppo delle risorse umane; - analisti dei processi di regolazione dei sistemi economici, dei mercati del lavoro, e dei sistemi di welfare, con particolare attenzione al contesto dell’Unione Europea; - esperti nell’analisi, nella progettazione e valutazione di impatto delle politiche del lavoro e della sicurezza sociale; - esperti nella progettazione e direzione di studi e ricerche sui problemi dell’organizzazione e del mercato del lavoro all’interno di associazioni economiche e sociali, istituzioni pubbliche, consorzi ed enti non profit, società di ricerca e consulenza; - esperti nella progettazione e nella direzione dei servizi per l’impiego, pubblici e privati; b. agli studi territoriali e alla programmazione e gestione di sistemi locali territoriali e urbani - esperti, dirigenti e manager nel campo dell’amministrazione pubblica connessa alle politiche sociali, dell’abitazione, della riqualificazione urbana, della gestione del territorio e della governance locale; - esperti e manager nel campo della mobilità (es. mobility managers) per conto di enti locali, aziende pubbliche e private, di area e dei trasporti; - analisti dei problemi spazio-temporali per la pubblica amministrazione, imprese commerciali e di promozione culturale sul territorio; - responsabili di organizzazioni e network di interventi sociali per lo sviluppo locale; - esperti nella progettazione e direzione di studi e ricerche relativamente ai settori della riqualificazione urbana, della mobilità, della partecipazione e governance, della comunicazione locale; Pag. 7 Presentazione - esperti nella progettazione e organizzazione di Sistemi Informativi Territoriali per la cartografia sociale del territorio; c. alle analisi di processi culturali e comunicativi e all’elaborazione di politiche culturali - esperti nella progettazione e direzione di studi e ricerche relativamente ai settori dell’intervento culturale, del consumo e della comunicazione in ambiti pubblici e privati; - esperti nella rilevazione e nell’analisi dei bisogni culturali a livello territoriale; - esperti nella progettazione, realizzazione e verifica dei flussi informativi interni e degli interventi comunicativi esterni presso istituzioni, aziende pubbliche e private, organizzazioni non profit e non governative; - esperti nella progettazione di interventi di innovazione culturale e di sistemi di comunicazione presso istituzioni, aziende pubbliche e private, fondazioni e musei, organizzazioni non profit e non governative; - esperti in formazione interna (media education, media planning, marketing sociale, auditing) e in comunicazione interculturale in istituzioni pubbliche e private; - esperti nella progettazione di politiche culturali; - esperti di interventi formativi sui tema della cultura e della comunicazione in ambito pubblico, con particolare riferimento alla realizzazione di prodotti multimediali, strategie di marketing sociale, analisi dell’opinione pubblica. Pag. 8 I ANNO Insegnamenti I anno Coesione sociale/Social Cohesion 12 CFU - cod. F8810N038 SERAFINO NEGRELLI GIAMPAOLO NUVOLATI [email protected] [email protected] CONTENUTO L’insegnamento “Coesione sociale” si compone di due moduli: “Capitale sociale e sistemi socioeconomici” e “Progettazione di sistemi territoriali”. Il modulo “Capitale sociale e sistemi socio economici locali” è organizzato in due parti: la prima, “Capitale umano e capitale sociale”, intende analizzare le diverse forme di capitale sociale inteso come rete di relazioni familiari e sociali utili per sviluppare il capitale umano. Vengono innanzitutto approfondite le diverse concezioni di capitale sociale sviluppate dai principali scienziati sociali che hanno introdotto tale nozione, da Bourdieu a Coleman, da Granovetter a Putnam, ecc. Vengono quindi presi in considerazione i principali risultati delle ricerche e delle riflessioni teoriche della nuova economia istituzionale e della nuova sociologia economica che hanno fatto ampio ricorso a tale concetto per spiegare il mutamento economico e sociale. Attenzione particolare viene dedicata, ad esempio, ai lavori di Granovetter, il quale ha dimostrato empiricamente il forte radicamento delle transazioni economiche nelle relazioni sociali osservando come le persone facciano spesso uso di risorse sociali per il successo occupazionale; come pure alle indagini di Putnam che ha collegato, seppure in maniera più discussa, il rendimento istituzionale con la civicness. Non sono infine trascurati i molti risultati della sociologia economica contemporanea italiana che ha utilizzato in maniera innovativa tale nozione nella riflessione teorica, nella analisi di “political economy” o nella ricerca applicata. L’obiettivo principale del modulo “Progettazione dei sistemi territoriali” è di fornire agli studenti alcune chiavi di lettura per l’analisi sociologica e la progettazione del territorio. Il modulo, in particolare, sarà orientato a trattare alcuni argomenti tra cui: - i processi di urbanizzazione che caratterizzano le società contemporanee avanzate con una specifica attenzione alla trasformazione delle funzioni delle città e dei sistemi territoriali e ai potenziali conflitti tra popolazioni metropolitane residenti e non residenti; - La definizione dei sistemi territoriali e delle reti di città per tipologia di attori e flussi con una particolare attenzione alle dorsali dello sviluppo in Europa; - Il ruolo della sociologia nella progettazione del territorio: sociologo come “tecnico” e come “intellettuale” nel rapporto con gli urbanisti per la definizione dei piani strategici di sviluppo locale; - la qualità della vita come obiettivo precipuo della progettazione e delle politiche Pag. 10 Insegnamenti I anno pubbliche locali: questa parte costituisce la sezione più rilevante e professionalizzante del modulo perché intende socializzare le/gli studentesse/i all’impostazione e allo sviluppo di ricerche sul benessere economico sociale, culturale e ambientale nelle realtà urbane. - La tipologia di informazioni statistiche per l’analisi territoriale, con un rilievo particolare all’utilizzo di indicatori sociali oggettivi e soggettivi. VALUTAZIONE Capitale sociale e sistemi socio economici locali ∙ Studenti frequentanti: breve elaborato scritto con redazione e discussione di case studies secondo le indicazioni e i temi sviluppati durante il corso. ∙ Studenti non frequentanti: esame scritto con integrazione orale sulla base dei testi in programma. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. Progettazione dei sistemi territoriali ∙ Studenti frequentanti: si deciderà il tipo di esame, di esercitazioni ed eventuali tesine alla luce del numero di frequentanti. ∙ Studenti non frequentanti: si terrà una prova scritta: le/gli studentesse/i dovranno rispondere esaurientemente a 4 domande in due ore sui testi indicati. * INTERNATIONAL STUDENTS: An English exam will be allowed as. TESTI Capitale sociale e sistemi socio economici locali J. Coleman, Fondamenti di teoria sociale, Bologna, il Mulino, 2005 (capp. XII e XXI). A. Bagnasco, F. Piselli, A. Pizzorno, C. Trigilia, Il capitale sociale. Istruzioni per l’uso, Bologna, il Mulino, 2001. A. Pichierri, La regolazione dei sistemi locali. Attori, strategie, strutture, Bologna, il Mulino, 2002 (capp. I, IV, V). G. Bonazzi, S. Negrelli (a cura di), Imprese senza confini. Percorsi, strategie e regolazione dell’outsourcing nel post-fordismo maturo, Milano, Franco Angeli, 2003 (capp. 1, 2, 3, 8) (testo solo per gli studenti non frequentanti). S. Negrelli, A. Pichierri (a cura di), Imprese globali, attori locali. Strategie di anticipazione e governance dei processi di ristrutturazione economica, Franco Angeli, Milano 2010 (testo solo per gli studenti frequentanti). Pag. 11 Insegnamenti I anno Progettazione dei sistemi territoriali Mela et al., 2000, Sociologia e progettazione del territorio, Carocci, Roma. Nuvolati G., La qualità della vita delle città (dispensa on-line). Nuvolati G., 1999, La geografia dello sviluppo urbano in Europa. Origini storiche e scenari futuri, G. Martinotti (a cura di), Dimensione metropolitana: sviluppo e governo della nuova città, il Mulino, Bologna, pp. 99-118. Nuvolati G., 2007, Mobilità quotidiana e complessità urbana, FUP, Firenze. * INTERNATIONAL STUDENTS: Nuvolati G., 2003, Resident and Non-resident Populations: Quality of Life, Mobility and Time Policy, The Journal of Regional Analysis & Policy, vol. 33, n. 2, pp. 67-83). Pag. 12 Insegnamenti I anno Corsi di vita e scelte collettive/Life courses and collective choices 6 CFU - cod. F8810N037 MICHELI GIUSEPPE [email protected] CONTENUTI DEL CORSO Facendo perno sulla categoria di comportamenti di passaggio, che marca sia i sistemi di agency individuale che quelli di solidarietà collettiva e di welfare, obiettivo del corso è dare allo studente gli strumenti logici per interpretare e comprendere i mutamenti in corso nei comportamenti demografici, con particolare riferimento ai passaggi di entrata in età adulta e in vecchiaia, e ai meccanismi di scivolamento in condizioni di dipendenza, povertà o cronicità. A tal fine il corso esplora i processi decisionali che portano a compiere (o a non compiere) alcuni ‘passaggi’ cruciali nel corso di vita, scomponendo e decifrando la logica sottesa alle strategie di fronteggiamento di situazioni critiche. Da questa esplorazione delle scelte collettive si trarranno alcune conseguenze utili per associare ad esse coerenti scelte pubbliche, e di social policy in particolare. In questo percorso formativo si renderà necessario irrobustire la scatola degli attrezzi teorici utili, attingendo ad un ampio ventaglio di contributi interdisciplinari. Il corso si articola in tre parti. Nella prima parte sono esplorati i processi in corso di modificazione del “divenire adulti” (costi dell’uscita di casa, ‘trappole’ e paradossi all’entrata in vita attiva), del “divenire vecchi” (estensione della longevità e incongruenze di welfare e lavoro di cura), dello “scivolare” in stati di povertà, cronicità o dipendenza lungo un asse inclinato di situazioni intermedie segnate da parziale autonomia strategica. Per tutti questi passaggi viene esaminato il ruolo del modello di famiglia Mediterranea, come nicchia protetta per il superamento di criticità e come patto di reciprocità differita tra generazioni. Nella seconda parte ci si concentra sui processi di formazione delle decisioni che hanno a che fare con comportamenti di passaggio caratterizzati da una “incertezza forte” degli obiettivi dell’azione. Una volta discussi i limiti degli approcci basati su modelli decisionali rational choice e di quelli culturali-sistemici, il bagaglio di quadri interpretativi è esteso alle logiche identitarie, ai processi di formazione di effetti essenzialmente secondari, ai meccanismi di interferenza prodotti dagli stati d’animo, nonché il ruolo delle coordinate del tempo - non solo di vita ma anche generazionale - nella formazione delle scelte. Pag. 13 Insegnamenti I anno Nella terza parte si rileggono trasversalmente alcuni dei cambiamenti individuati, analizzando il ruolo delle configurazioni dello spazio di vita e vissuto sui processi di radicamento e confinamento, infine esplorando i meccanismi di formazione di effetti temporalmente differiti, che incidono significativamente sulla consequenzialità tra intenzioni e azioni nelle scelte collettive, e su quella tra obiettivi e risultati nelle scelte di policy. → Nel corso è data per acquisita una conoscenza anche sommaria delle grandi trasformazioni demografiche sviluppatesi lungo il Novecento e ancora in atto (Transizione sanitaria, “Seconda transizione demografica”, dinamiche di family formation, planetarizzazione delle dinamiche di crescita demografica e di movimento dei popoli). Per chi non avesse seguito il corso di Demografia della laurea triennale in Sociologia, si consiglia la lettura preliminare di Micheli G.A., Demografie, Milano, McGraw-Hill, 2011 (capp. 1, 4-7). VALUTAZIONE La valutazione consiste: a) in una prova scritta, a domande aperte, tesa a valutare l’acquisita capacità di leggere e interpretare i processi di trasformazione in corso nelle dinamiche sociali e demografiche, collegando approcci e chiavi di lettura disciplinari diversi; b) un successivo colloquio, in cui lo studente mostri (appoggiandosi eventualmente a un breve lavoro di ricerca personalizzato) di saper declinare le categorie di analisi acquisite nel corso per approfondire un tema a scelta. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English / French will be provided to exchange students upon request. An English / French exam will be allowed as well. TESTI Micheli G. A., Sempre giovani & mai vecchi. Le nuove stagioni della dipendenza nelle trasformazioni demografiche in corso, Milano, Franco Angeli, 2009. Micheli G. A., Logiche affettive. Il potere di interferenza degli stati d’animo nella formazione delle scelte demografiche, Torino, Utet, 2010. Pag. 14 Insegnamenti I anno Metodologia della ricerca sociale/Social research methods 12 CFU - cod. F8810N001 SONIA STEFANIZZI MAURIZIO PISATI [email protected] [email protected] CONTENUTO L’insegnamento “Metodologia della ricerca sociale” si compone di due moduli: “Metodi avanzati di ricerca qualitativa” e “Metodi avanzati di ricerca quantitativa”. Il corso “Metodi avanzati di ricerca qualitativa” ha lo scopo di fornire allo studente le competenze epistemologiche e metodologiche nonché le conoscenze tecniche per progettare e condurre una ricerca qualitativa. Il modulo si articola in tre parti: una prima rivolta a trasmettere le conoscenze di base dei principi epistemologici del disegno della ricerca qualitativa, una seconda parte dedicata alla presentazione delle principali tecniche di analisi qualitativa (interviste discorsive, storie di vita, focus group e analisi dei testi con software per l’analisi qualitativa) e, infine una terza parte dove verranno presentate e discusse alcune ricerche qualitative ripercorrendo le diverse fasi del percorso metodologico con una particolare attenzione alle tecniche utilizzate. Relativamente alle competenze di ricerca gli studenti frequentanti avranno la possibilità sia di condurre delle simulazioni di ricerca qualitativa, sia di lavorare con trascrizioni di interviste e di focus al fine di sperimentare “sul campo” le conoscenze acquisite. Il corso “Metodi avanzati di ricerca quantitativa” offre una presentazione avanzata della logica e della pratica dell'analisi quantitativa dei fenomeni sociali, intesa come forma di analisi empirica delle azioni e interazioni umane basata sul metodo scientifico e sull’uso di strumenti matematici. Il corso si articola in quattro parti. La prima parte è dedicata all'illustrazione dei fondamenti epistemologici e metodologici dell'analisi quantitativa dei fenomeni sociali. Nella seconda parte vengono presentate le caratteristiche basilari sia della funzione di regressione, intesa come procedura che descrive il modo in cui la distribuzione di un dato fenomeno di interesse varia fra due o più sottopopolazioni, sia del modello di regressione lineare generalizzato, inteso come strumento finalizzato a stimare i valori della funzione di regressione quando questi non sono calcolabili direttamente. La terza parte è dedicata all’illustrazione delle principali applicazioni della funzione di regressione (predizione, stima dell’associazione fra coppie di variabili, stima Pag. 15 Insegnamenti I anno di effetti causali). Infine, la quarta parte presenta i caratteri generali dell’inferenza statistica, i principali approcci inferenziali (frequentista e bayesiano) e i diversi tipi di errore stocastico e sistematico che caratterizzano le stime delle quantità di interesse. Il corso prevede lezioni teoriche ed esercitazioni basate sull’uso del software statistico Stata, accessibile presso i laboratori informatici della Facoltà di Sociologia. VALUTAZIONE Metodi avanzati di ricerca qualitativa ∙ Studenti frequentanti: stesura di un elaborato e una prova scritta consistente in una domanda su un testo del programma. ∙ Studenti non frequentanti: esame scritto. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English / French / Spanish will be provided to exchange students upon request. An English / French / Spanish exam will be allowed as well. Metodi avanzati di ricerca quantitativa L’esame si articola in due prove successive. La prima prova è scritta, dura un’ora e consiste nel rispondere a due domande aperte aventi per oggetto argomenti tratti dai testi sotto indicati; a tale prova è assegnato un punteggio massimo di 28/30. La seconda prova è orale, dura 15-20 minuti e consiste in un ulteriore accertamento della conoscenza dei testi di esame a partire dai risultati della prova scritta; a tale prova è assegnato un punteggio compreso fra –3 e +3 che, sommato al punteggio conseguito nella prova scritta, determina il voto finale. TESTI Metodi avanzati di ricerca qualitativa I testi verranno comunicati all’inizio del modulo. Metodi avanzati di ricerca quantitativa Barrow J.D., Perché il mondo è matematico?, Laterza, Bari, 1992. Pisati M., “Incompresa. Breve guida a un uso informato della regressione nelle scienze sociali”, Rassegna italiana di sociologia, vol. 51, n. 1, gennaio-marzo 2010, pp. 33-60. Pisati M., L’analisi dei dati. Tecniche quantitative per le scienze sociali, il Mulino, Bologna, 2003. Pag. 16 Insegnamenti I anno Mutamento sociale/ Social change 12 CFU - cod. F8810N039 ENZO MINGIONE CARMEN LECCARDI [email protected] [email protected] CONTENUTO L’insegnamento “Mutamento sociale” si compone di due moduli: “Processi di innovazione sociale” e “Processi di innovazione culturale”. Mentre la prima parte del corso analizza le tendenze di cambiamento sociale nei contesti industriali avanzati e i processi di adattamento e innovazione delle istituzioni sociali, la seconda parte inquadra le dinamiche attraverso le quali possono essere costruite, nella vita collettiva, forme direzionate di mutamento culturale. Il modulo “Processi di innovazione sociale” affronta l’impatto dei processi di cambiamento nei contesti industriali avanzati in termini di adattamento e innovazione delle istituzioni sociali. Nella parte introduttiva il corso mette a fuoco i processi di cambiamento – la crescente eterogeneità e instabilità dell’occupazione, il declino delle famiglie nucleari standard, l’allungamento delle speranze di vita, la crescente importanza della conoscenza e dell’informazione, la crisi fiscale del welfare state, etc. – e come questi si traducano in trasformazioni delle istituzioni che regolano la vita sociale. Ci si focalizzerà poi su alcuni fenomeni specifici di innovazione sociale mettendo a fuoco attori, pratiche, contesti, processi di imprenditorialità innovativa con particolare attenzione per la trasformazione dei sistemi di welfare in alcuni contesti locali. In questa seconda fase il corso si articolerà in gruppi di lavoro per consentire agli studenti frequentanti di approfondire attivamente la conoscenza di realtà di particolare interesse e di acquisire competenze e risorse utili per percorsi professionali nei campi innovativi delle politiche sociali, del terzo settore e dei sistemi locali. Il modulo “Processi di innovazione culturale” affronta il tema dell’innovazione sotto il profilo culturale mettendo in luce il ruolo giocato, nell’attivazione di processi innovativi, dalla produzione di nuovi quadri concettuali, schemi interpretativi inediti capaci di rompere il senso comune e di ridefinire la realtà sociale. Si tratta di un aspetto, spesso sottaciuto, di grande rilievo per la comprensione dei processi di mutamento sociale e culturale contemporanei. Come declinazione empirica di queste dinamiche, il modulo porta l’attenzione sul ruolo giocato da alcuni recenti movimenti collettivi (dei giovani; delle donne; in critica alla globalizzazione neoliberista). A partire dagli anni Sessanta del Novecento tali soggetti collettivi hanno generato, in modi e forme diverse, una costellazione di innovazioni di segno sociale e culturale, strettamente intrecciate alla Pag. 17 Insegnamenti I anno ridefinizione dei significati assegnati alla vita quotidiana. Dopo avere analizzato le differenti accezioni del concetto di innovazione, la prima parte del modulo è dedicata ai processi culturali e comunicativi attraverso i quali le innovazioni possono prendere corpo nel quotidiano. La seconda parte del modulo si concentra invece su alcuni specifici processi di innovazione culturale costruiti dai movimenti considerati, e sulle relative pratiche sociali. Particolare attenzione viene rivolta, in tale contesto, alla critica pratica elaborata da questi movimenti nei confronti delle concezioni temporali dominanti. VALUTAZIONE ∙ Studenti/studentesse frequentanti: predisposizione di un elaborato (tesina), focalizzato sugli esiti di un percorso di ricerca teorico/empirico avviato autonomamente nella seconda metà del modulo, dopo averne concordato i temi con la docente. La tesina sarà poi discussa oralmente. ∙ Studenti/studentesse non frequentanti: esame scritto sui programmi dei due moduli “Processi di innovazione sociale e “Processi di innovazione culturale”. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English/French will be provided to exchange students upon request. An English / French exam will be allowed as well. TESTI Processi di innovazione sociale I programmi di studio saranno concordati con gli studenti frequentanti. I programmi di esame per gli studenti non frequentanti saranno messi online entro la fine di ottobre 2011. Riferimenti Bibliografici Preliminari: Robin Murray, Julie Caulier Grice, Geoff Mulgan, 2011, Il libro bianco sull’innovazione sociale, edizione italiana a cura di Alex Giordano e Adam Arvidsson. Si fornirà agli studenti un indirizzo web dal quale scaricare il testo. Geoff Mulgan with Simon Tucker, Rushanara Ali and Ben Sanders, 2006, Social Innovation What it is, Why it matters and how it can be accelerated, Working Paper of the Said Business School, Oxford. Una versione PDF sarà disponibile sul sito del corso. Serena Vicari Haddock e Frank Moulaert, (a cura di) 2009, Rigenerare la città. Pratiche di innovazione sociale nelle città europee, Bologna, Il Mulino. La trattazione del cambiamento e innovazione dei sistemi di occupazione e di welfare sarà fondata in parte sui seguenti testi: Gosta Esping-Andersen, 2009, The Incomplete Revolution. Adapting to Women’s New Roles, Cambridge: Polity Press; Enzo Mingione, 1997, Sociologia della vita economica, Roma: Carocci; Enzo Mingione e Enrico Pugliese, 2010, Il Lavoro, Nuova Edizione, Roma: Carocci; Pag. 18 Insegnamenti I anno Massimo Paci, 2005, Nuovi lavori, nuovo welfare, Bologna: Il Mulino. Processi di innovazione culturale ∙ Studenti frequentanti: G. Ardrizzo (a cura di), Ragioni di confine. Percorsi dell’innovazione, Bologna, il Mulino, 2002 (limitatamente ai saggi di Rullani, Latour, Sini per le pp. 263-288, Callari Galli, Cini, Scandurra); P. Jedlowski e C. Leccardi, Sociologia della vita quotidiana, Bologna, il Mulino, 2003. Una reading list, letture che completano la preparazione per le prove finali: P. Jedlowski, Quello che tutti sanno. Per una discussione sul concetto di senso comune, in Rassegna Italiana di Sociologia, XXXV/1, 1994, pp. 49-77; P. Jedlowski, Senso comune, esperienza e innovazione sociale, in Fogli nella valigia. Sociologia, cultura, vita quotidiana, Bologna, il Mulino, 2003, pp. 57-68; C. Donolo e F. Fichera, Teorie e culture dell’innovazione, in Id. (a cura di), Le vie dell’innovazione. Forme e limiti della razionalità politica, Milano, Feltrinelli, 1988, pp. 213-236; G. Turnaturi e C. Donolo, Familismi morali, in C. Donolo e F. Fichera (a cura di) Le vie dell’innovazione. Forme e limiti della razionalità politica, Milano, Feltrinelli, 1988, pp. 164-185; A. Cavalli, La gioventù: condizione o processo?, in Rassegna Italiana di Sociologia, n. 4, 1980, pp. 519-542; A. Cavalli e C. Leccardi, Le culture giovanili, in La Storia dell’Italia repubblicana, Einaudi, vol. III, Torino, pp. 709-800; A. Melucci, L’invenzione del presente. Movimenti, identità, bisogni collettivi, Il Mulino, Bologna, 1982, pp. 72-83 e 161-193; A. Melucci, Creatività: miti, discorsi, processi, Feltrinelli, Milano, 1994. pp. 11-32. I. Tuomi, Networks of Innovation. Change and Meaning in the Age of the Internet, Oxford New York, Oxford University Press, 2002, introduzione, capitol 2 e 6. ∙ Studenti non frequentanti: G. Ardrizzo (a cura di), Ragioni di confine. Percorsi dell’innovazione, Bologna, il Mulino, 2002 (limitatamente ai saggi di Rullani, Latour, Sini per le pp. 263-288, Callari Galli, Cini, Scandurra); P. Jedlowski e C. Leccardi, Sociologia della vita quotidiana, Bologna, il Mulino, 2003; I. Tuomi, Networks of Innovation. Change and Meaning in the Age of the Internet, Oxford New York, Oxford University Press, 2002, introduzione, capitoli 2 e 6; C. Donolo e F. Fichera (a cura di) Teorie e culture dell’innovazione, in Le vie dell’innovazione. Forme e limiti della razionalità politica, Milano, Feltrinelli, 1988, pp. 164-185; 213-236; A. Melucci, L’invenzione del presente. Movimenti, identità, bisogni collettivi, Il Mulino, Bologna, 1982, pp. 72-83 e 161-193. Pag. 19 Insegnamenti I anno Politiche urbane/Urban Policies 12 CFU - cod. F8810N013 – obbligatorio a scelta MATTEO COLLEONI FRANCESCA ZAJCZYK [email protected] [email protected] CONTENUTO L’insegnamento “Politiche urbane” è composto da due moduli: “Tempi e mobilità” e “Indicatori e valutazione”. Il corso “Tempi e mobilità” si articola in due parti: nella prima viene analizzata l’organizzazione temporale dalle società pre-industriali a quelle post-industriali, con attenzione sia alle più rilevanti teorie prodotte sull’argomento dalle scienze sociali sia ai risultati delle più importanti indagini nazionali e internazionali. In primo luogo vengono presentate le teorie sociologiche classiche e moderne sull’uso del tempo e gli studi sociologici sui ritmi temporali della società contemporanea. In seguito vengono analizzati i dati forniti dalle indagini sull’uso del tempo al fine di descrivere i tratti temporali delle società dei Paesi ad elevato livello di sviluppo. Nella seconda parte viene analizzato il ruolo della mobilità nella società contemporanea con particolare riguardo ai modi in cui essa influenza la configurazione e l’uso degli spazi. Viene dedicata attenzione ai punti di vista proposti dalle scienze sociali per l’analisi di varie forme di fenomeni sociali spazialmente rilevanti, a differenti livelli di interazione spaziale (da quello microsociologico a quello macrosociologico). In seguito si affronta il tema della relazione tra mobilità e cambiamenti dello spazio pubblico nei processi di trasformazione urbana, dedicando attenzione allo sviluppo delle metropoli nei Paesi ad economia avanzata, con la formazione di grandi complessi urbanizzati o meta-città. Il corso “Indicatori e valutazione” è finalizzato a presentare le teorie, il metodo e le tecniche per l’identificazione, la costruzione e la rappresentazione degli indicatori per l’analisi dei fenomeni socio-territoriali. Si articola in due parti: nella prima parte, successivamente all’individuazione e descrizione dei più rilevanti fenomeni socioterritoriali a scala urbana e metropolitana, vengono presentate le principali fonti statistiche a livello nazionale e locale e la natura e qualità dei dati territoriali da esse forniti. La seconda parte è invece dedicata a offrire allo studente le conoscenze metodologiche e tecniche necessarie per trasformare i dati in indicatori e indici validi per l’analisi territoriale dei fenomeni sociali, con particolare attenzione a quelli urbani. Durante il corso viene riservata particolare attenzione alla descrizione delle fonti, dei dati e degli indicatori sulle trasformazioni urbane dal punto di vista dei flussi, spaziali e temporali, delle popolazioni. La lettura e interpretazione delle relazioni tra tempi, Pag. 20 Insegnamenti I anno mobilità e trasformazioni urbane è realizzata attraverso l’individuazione di casi studio significativi e la presentazione e discussione dei risultati di ricerche nazionali e locali. VALUTAZIONE La valutazione finale relativa a “Politiche urbane” è il risultato della media dei voti di “Tempi e mobilità” e di “Indicatori per l’analisi territoriale”. Le due prove si tengono congiuntamente. La valutazione è finalizzata a verificare il livello di preparazione sui temi affrontati nonché la capacità di applicare i concetti e le metodologie discusse in territori concreti, ma verranno presi in considerazione anche il livello e la qualità della partecipazione alle attività didattiche. Tempi e mobilità ∙ Studenti frequentanti: elaborazione e presentazione orale di una tesina articolata in una sezione teorica e una di ricerca. ∙ Studenti non frequentanti: esame scritto (risposte a domande chiuse e aperte o breve componimento). * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English / French will be provided to exchange students upon request. An English / French exam will be allowed as well. Indicatori e valutazione ∙ Studenti frequentanti: elaborazione e presentazione orale di una tesina articolata in una sezione teorica e una di ricerca. ∙ Studenti non frequentanti: esame scritto (risposte a domande chiuse e aperte o breve componimento). TESTI Tempi e mobilità ∙ Studenti non frequentanti: Colleoni M., I tempi sociali. Teorie e strumenti di analisi. Carocci, Roma, 2004; Colleoni M., (a cura di), La ricerca sociale sulla mobilità urbana. Metodo e risultati di indagine. Raffaello Cortina, Milano, 2008; Borlini B. e Memo F., Il quartiere nella città contemporanea. B. Mondadori, Milano, 2008. ∙ Studenti frequentanti: i testi verranno comunicati all’inizio del corso. Indicatori e valutazione ∙ Studenti non frequentanti: Pintaldi F., I dati ecologici nella ricerca sociale. Usi e applicazioni, Carocci, Roma, 2003; Saiani Parra P., Gli indicatori sociali. Franco Angeli, Milano, 2008; Zajczyk F., Il mondo degli indicatori. Una guida alla ricerca sulla qualità della vita. NIS, Roma, 1997. ∙ Studenti frequentanti: i testi verranno comunicati all’inizio del corso. Pag. 21 Insegnamenti I anno Società multiculturali/Multicultural societies 12 CFU - cod. F8810N008 – obbligatorio a scelta GIANMARCO NAVARINI FABIO QUASSOLI [email protected] [email protected] CONTENUTO L’insegnamento “Società multiculturali” è composto da due moduli: “Etnografia e analisi delle rappresentazioni” e “relazioni interculturali”. Il corso “Etnografia e analisi delle rappresentazioni” ha come oggetto lo studio dei processi culturali secondo tre principali linee di indagine: l’analisi teorica delle relazioni tra discorso e pratiche sociali, lo studio etnografico delle interazioni e delle pratiche discorsive in specifici gruppi e luoghi, l’analisi empirica dei contesti di produzione di significative rappresentazioni sociali. In particolare verranno considerati i contesti urbani, organizzativi, e quelli segnati da importanti forme simboliche. Partendo da una discussione della nozione di “etnografia” – intesa come stile e metodo di ricerca prevalentemente fondato sull’osservazione diretta e partecipante – gli studenti sono introdotti alla teoria e alla pratica dell’etnografia mediante una preliminare riflessione epistemologica, l’illustrazione delle principali prospettive di analisi, la presentazione di indagini sul campo, e una discussione intorno alle problematiche relative alla scrittura dei resoconti di ricerca. Successivamente viene approfondita la nozione di “discorso” con riferimento all’ambito di studi sul linguaggio nei contesti sociali, il potere, l’ideologia, l’ordine simbolico e la produzione di rappresentazioni sociali. Il corso “Relazioni interculturali” intende fornire una panoramica degli strumenti concettuali e metodologici per lo studio delle relazioni tra culture nella contemporaneità. Sono affrontati i seguenti argomenti: la trasformazione in senso multiculturale delle società “occidentali”; la figura dello straniero e la costruzione sociale dell’alterità; la comunicazione interculturale; le diaspore e il transnazionalismo come cifra delle migrazioni contemporanee; il multiculturalismo come fenomeno di consumo; l’interazione tra locale e globale in una società mediatizzata. Viene infine approfondita l’analisi delle differenze culturali e della comunicazione interculturale tra Cina e “Occidente”. Tali argomenti costituiscono l’oggetto di discussioni e ricerche individuali e di gruppo. Pag. 22 Insegnamenti I anno VALUTAZIONE La valutazione finale relativa a “Società multiculturali” è il risultato della media dei voti riportati nei due moduli (“Etnografia e analisi delle rappresentazioni” e “Relazioni interculturali”). Le due prove si tengono separatamente. Etnografia e analisi delle rappresentazioni ∙ Studenti frequentanti: tesina di ricerca, preventivamente concordata con il docente, che verrà poi discussa in sede di esame integrativo (orale o scritto). ∙ Studenti non frequentanti: esame scritto (un elaborato con cui si risponde a domande aperte). * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. Relazioni interculturali ∙ Studenti frequentanti: tesina di ricerca su un argomento concordato con il docente. ∙ Studenti non frequentanti: esame orale. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI Etnografia e analisi delle rappresentazioni Dal Lago A., De Biasi R. (a cura di) Un certo sguardo. Introduzione all’etnografia sociale, Laterza, Roma-Bari, 2004. Marzano M., Etnografia e ricerca sociale, Laterza, Roma-Bari, 2006. Wacquant L., Anima e corpo. La fabbrica dei pugili nel ghetto nero americano, Derive e Approdi, Roma, 2002. Bourgois P., Cercando rispetto. Drug Economy e cultura di strada, Derive e Approdi, Roma, 2005. Colombo E., Navarini G., Confini dentro la città. Antropologia della Stazione Centrale di Milano, Guerini, Milano, 1999. Crespi F., Sociologia del linguaggio, Laterza, Roma-Bari,2005. Giglioli P. P., Fele G. (a cura di), Linguaggio e contesto sociale, il Mulino, Bologna, 2000. Van Dijk T., Ideologie, Carocci, Roma, 2004. Foucault M., L’ordine del discorso, Einaudi, Torino, 2004. Hall S. (ed.) Representation: Cultural Representations and Signifying Practices, Open Pag. 23 Insegnamenti I anno University Press, London, 1997. Materiali, articoli e contributi raccolti in una dispensa a cura del docente. Indicazioni dettagliate sui materiali di studio sono riportate nella pagina web del modulo. Relazioni interculturali ∙ Studenti frequentanti: Colombo E., Semi G., Multiculturalismo quotidiano: le pratiche della differenza, Franco Angeli, Milano, 2007; Jullien F., Pensare l'efficacia in Cina e in Occidente, Laterza, Roma-Bari, 2008; Quassoli F., Riconoscersi. Differenze culturali e pratiche comunicative, Cortina, Milano, 2006; Zoletto D., Il gioco duro dell’integrazione, Milano, Cortina, 2010; Materiali a cura del docente forniti durante il corso. ∙ Studenti non frequentanti: Colombo E., Semi G., Multiculturalismo quotidiano: le pratiche della differenza, Franco Angeli, Milano, 2007; Matera V. (a cura di), Il concetto di cultura nelle scienze sociali contemporanee, Utet, Torino, 2008; Giaccardi C., La comunicazione interculturale, il Mulino, Bologna, 2005; Quassoli F., Riconoscersi. Differenze culturali e pratiche comunicative, Cortina, Milano, 2006; Zoletto D., Il gioco duro dell’integrazione, Milano, Cortina, 2010. Indicazioni dettagliate sui materiali di studio sono riportate nella pagina web del CORSO. Pag. 24 Insegnamenti I anno Sociologia dei sistemi lavorativi/ Sociology of labour and occupations 12 CFU - cod. F8810N020 – obbligatorio a scelta EMILIO REYNERI GIOVANNA FULLIN [email protected] [email protected] CONTENUTO L’insegnamento “Sociologia dei sistemi lavorativi” è articolato in due corsi: “Politiche del lavoro e dell’immigrazione” e “Sociologia delle professioni”. Il corso “Politiche del lavoro e dell’immigrazione” è orientato ad affrontare alcuni dei più rilevanti problemi di politica del lavoro e dell’immigrazione in un’ottica comparativa a livello europeo, con particolare attenzione a: 1. La partecipazione al lavoro delle donne; 2. L’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro 3. L’uscita dal lavoro dei lavoratori anziani 4. I rapporti di lavoro non standard (indipendenti, instabili) 5. Il processo di terziarizzazione dell’occupazione. 6. L’inserimento dei nuovi immigrati. Tuttavia, contrariamente alla quasi totalità degli studi contemporanei, il confronto tra diversi sistemi socio-economici sarà condotto a livello regionale. Riprendendo le ricerche sulle “regioni forti” d’Europa che suscitarono grande interesse negli anni Ottanta, il corso si propone, infatti, di confrontare le caratteristiche e l’andamento (dal 1990 a oggi) del mercato del lavoro della Lombardia, del Baden-Wurtemberg (Germania), della Catalogna (Spagna) e di Rhone-Alpes (Francia.) Le lezioni prevedono la partecipazione attiva degli studenti, cui sarà richiesto di seguire tutte le tappe di un processo di ricerca empirica: definizione delle ipotesi, identificazione delle basi-dati utili, costruzione degli indicatori, trattamento dei dati, analisi dei dati e commento dei risultati. La consultazione e il commento di saggi socio-economici e di documentazione elaborata da istituzioni nazionali e internazionali (dal Cnel all’Istat, dalla Commissione Europea all’Ocse) precederanno e accompagneranno il lavoro di analisi dei dati. Lo scopo è di fornire agli studenti le competenze per costruire dei rapporti sul mercato del lavoro a livello locale. Pag. 25 Insegnamenti I anno Il corso “Sociologia delle professioni” mira, da un lato, a fornire strumenti utili per l’analisi sociologica delle professioni all’interno del mercato del lavoro e, dall’altro, a mettere gli studenti a diretto contatto con risultati di ricerche empiriche - sia di tipo quantitativo che di tipo qualitativo – allo scopo di favorire un approccio più consapevole e critico ai diversi tipi di produzione scientifica. Le lezioni prevedono la partecipazione attiva degli studenti, invitati a commentare e discutere alcuni testi insieme al docente e a misurarsi direttamente con dati statistici e testi di intervista. I temi trattati riguardano gli studi più recenti relativi alle professioni del terziario nel mercato del lavoro italiano ed europeo, considerando sia i profili di alto livello sia le forme di occupazione scarsamente qualificata. I contributi di diversi autori vengono messi a confronto al fine di mettere in luce, da un lato, le differenze esistenti tra i vari contesti nazionali e, dall’altro, i diversi approcci e le differenti metodologie utilizzate nell’analisi. Il coinvolgimento diretto degli studenti mira a favorire l'apprendimento di competenze utili per l'impostazione di progetti di ricerca, sia con strumenti di tipo qualitativo che di tipo quantitativo. L’analisi e la discussione di testi di tipo diverso (articoli di riviste scientifiche, rapporti di ricerca, volumi, ricerche di tipo comparativo a livello internazionale) permette di metterne in luce potenzialità e limiti, favorendo una maggiore consapevolezza nel loro utilizzo. VALUTAZIONE Politiche del lavoro e dell’immigrazione ∙ Gli studenti frequentanti l’intero corso presenteranno una relazione scritta sul lavoro svolto durante il corso e sosterranno una discussione orale su un tema concordato con il docente. ∙ Gli studenti non frequentanti presenteranno una relazione scritta e sosterranno una discussione orale su argomenti e testi concordati con il docente con largo anticipo sulla data della prova (almeno tre mesi). ∙ Gli studenti immatricolati in anni precedenti o con situazioni particolari sono pregati di prendere contatto con il docente al più presto. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. Sociologia delle professioni ∙ Studenti frequentanti: presentazione e discussione in aula di alcuni materiali di studio ed esame scritto finale. ∙ Studenti non frequentanti: esame scritto. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. Pag. 26 Insegnamenti I anno TESTI Politiche del lavoro e dell’immigrazione Una bibliografia e una sitografia saranno pubblicate sul sito di Facoltà dedicato al corso. Per un miglior utilizzo del corso, si consiglia comunque la preventiva lettura dei seguenti volumi (di testo del corso triennale di Sociologia del mercato del lavoro): Reyneri E., Sociologia del mercato del lavoro: vol 1. Il mercato del lavoro tra famiglia e Welfare; vol. 2. Le forme dell’occupazione, Il Mulino, Bologna, 2011 (per chi non li avesse già letti si consiglia la nuova edizione profondamente rinnovata. Sociologia delle professioni Prevalentemente articoli di carattere scientifico in lingua italiana e inglese. Alcuni rapporti di ricerca verranno utilizzati come base per la discussione in aula. L’elenco dettagliato delle letture, unitamente ad alcuni materiali, verrà reso disponibile sulla pagina web del corso. Pag. 27 INFO UTILI Tutte le informazioni utili agli studenti sono pubblicate sul sito di Facoltà. Per evitare di riportare qui inutili doppioni, in questa sezione di Guida ci si limiterà a presentare agli studenti tutte le informazioni che possono risultare loro utili nel corso degli studi, rimandando al web per approfondimenti e aggiornamenti. Nelle pagine seguenti basterà cliccare sulla scritta “vai” per accedere direttamente alla pagina in oggetto; inoltre è sempre indicato il percorso per poter accedere ai contenuti anche autonomamente. Info utili Calendario accademico Il calendario accademico di ogni anno viene pubblicato a settembre sulla pagina “Organizzazione didattica” del proprio corso di laurea, sotto la voce “Informazioni generali” (vai). Percorso: www.sociologia.unimib.it > Sociologia magistrale > Per gli studenti del NUOVO ORDINAMENTO immatricolati dall'a.a. 2008-2009: entra > Organizzazione didattica: Informazioni generali Già a giugno è possibile conoscere le date dei trimestri in cui è suddiviso l’anno accademico consultando il Manifesto annuale degli Studi (vai). Percorso: www.sociologia.unimib.it > Menù “La Facoltà” (a sinistra) > Manifesto annuale degli studi Pag. 29 Info utili Orientamento in entrata E’ sempre più difficile orientarsi nel mare magnum dei corsi di laurea! Per questo, il sito di Facoltà dedica un’apposita sezione all’orientamento dei laureati triennali o a chiunque sia interessato ad arricchire il proprio bagaglio culturale e professionale iscrivendosi ad uno dei nostri corsi di laurea (vai). Percorso: www.sociologia.unimib.it > Menù “Orientamento” (a destra) Ufficio Orientamento PierMarcello Montalbano Edificio U7, III piano, stanza 331 Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano Tel. 02-6448.7497 e-mail: [email protected] Pag. 30 Info utili Iscrizione e immatricolazione Il corso di laurea magistrale in Sociologia non ha numero programmato. Secondo quanto riportato nel Regolamento didattico 2011/2012 gli studenti provenienti dalle classi di laurea ivi indicate, per le quali si assume che i requisiti di accesso siano soddisfatti dal curriculum di studio triennale, devono comunque presentare una domanda di valutazione carriera attraverso il servizio Segreteria on-line, selezionando, nell’Area Registrato, la voce AMMISSIONE, e scegliendo la Facoltà di interesse. Per gli studenti provenienti da altri Atenei è richiesta la preventiva registrazione Segreterie on-line, per l’assegnazione del nome utente e password. La segreteria dovrà solo verificare che la classe di laurea di provenienza ammetta direttamente al corso di laurea magistrale e provvederà a permettere l’immatricolazione che gli studenti potranno effettuare dal terzo giorno successivo alla presentazione della domanda in Segreteria Studenti e comunque entro le scadenze previste dall’Ateneo (vai). Gli studenti che non provengono dalle classi di cui al precedente punto devono invece richiedere la valutazione della carriera al fine di verificare l’adeguatezza della preparazione personale ed il possesso dei requisiti curriculari, con le stesse modalità. Se la valutazione ha ottenuto esito positivo, è necessario immatricolarsi on line secondo le modalità pubblicate sul sito di Ateneo (vai). Dopo l'immatricolazione, allo studente viene rilasciato il libretto e la smart card. Il libretto di iscrizione serve per il riconoscimento dello studente; è indispensabile per sostenere e per registrare gli esami. La smart card con microchip serve per utilizzare i self service per i servizi di segreteria on-line, per l'accesso alle Biblioteche e ai parcheggi. Lo studente avrà cura di effettuare il pagamento della seconda rata di contribuzione entro le date e secondo le modalità che verranno pubblicate sul sito di Ateneo (vai). Tutte le informazioni relative all’immatricolazione e al rinnovo dell’iscrizione (per gli anni successivi al primo) sono presenti sul sito di Ateneo (vai). Pag. 31 Info utili Corsi introduttivi La riforma dei corsi di studio secondo il D.M. 270/04 prevede ampia mobilità degli studenti nel passaggio laurea triennale/laurea magistrale, con restrizioni limitate rispetto alle qualificazioni ottenute con il titolo di primo livello. Nel quadro di tale riforma risultano numerosi i titoli triennali che consentono l'accesso ai corsi di laurea magistrali ad accesso non programmato della Facoltà di Sociologia. Al fine di agevolare gli studenti che, provenendo da percorsi di studio triennali diversificati, non dispongono di una preparazione specifica, il corso di laurea magistrale in Sociologia organizza un corso introduttivo ad hoc, "Introduzione alla ricerca quantitativa” rivolto agli studenti che non provengono da corsi triennali in Sociologia, che si terrà nella prima settimana di ottobre, prima del regolare inizio delle lezioni (vai). Percorso: www.sociologia.unimib.it > Menù “Orientamento” (a destra) Ufficio Orientamento PierMarcello Montalbano Edificio U7, III piano, stanza 331 Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano Tel. 02-6448.7497 e-mail: [email protected] Pag. 32 Info utili Trasferimenti / seconde lauree Tutte le informazioni relative ai trasferimenti e alle seconde lauree sono contenute nel Manifesto annuale degli Studi (vai) pubblicato ogni anno entro giugno sul sito di Facoltà. Percorso: www.sociologia.unimib.it > Menù “La Facoltà” (a sinistra) > Manifesto Annuale degli studi Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito di Ateneo, pagine di segreteria studenti (vai). Pag. 33 Info utili International students The following exhibit shows which exams foreign students can give in English (or French, Spanish, German). Foreign students are encouraged to submit enquires to their respective teachers. I YEAR English French Other lang. X X Spanish X X Spanish Mutamento sociale – Social change X X Politiche urbane – Urban Policies X X Società multiculturali – Multicultural societies X Coesione sociale – Social Cohesion Corsi di vita e scelte collettive – Life courses and collective choices Metodologia della ricerca sociale - Social research methods Sociologia dei sistemi lavorativi – Sociology of labour and occupations X X More information: www.sociologia.unimib.it > Erasmus (go) Pag. 34 Info utili Stage Come si organizza uno stage? Quanto dura? Quali passi formali occorrono prima di iniziare e al termine? Sul sito di Facoltà sono pubblicate tutte le informazioni relative agli stage (vai): presentazione dell’ufficio stage, Avvisi, F.A.Q., Documenti e modulistica. Percorso: www.sociologia.unimib.it > Altre attività di Facoltà (menù a sinistra): Stage Ufficio stage PierMarcello Montalbano Edificio U7, III piano, stanza 331 Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano Tel. 02-6448.7497 e-mail: [email protected] Orari: vedi sito. Pag. 35 Info utili Programma Erasmus Nell’ambito del programma di azione comunitaria “Lifelong Learning” è attivo il sottoprogramma “Erasmus”, con cui è possibile trascorrere un periodo di studio (da 3 a 12 mesi) presso un’università europea convenzionata e sostenere esami (che saranno riconosciuti nel piano di studi ai fini della laurea) o svolgere, sotto la supervisione di un docente straniero, ricerche per la relazione finale. Sul sito di Facoltà sono pubblicate tutte le informazioni relative al Programma Erasmus (vai): documenti illustrativi, docenti di riferimento, bandi, modulistica. Percorso: www.sociologia.unimib.it > Altre attività di Facoltà (menù a sinistra): Mobilità internazionale Pag. 36 Info utili Prova finale L’atto conclusivo di un Corso di laurea magistrale è la presentazione di una tesi di fronte a un’apposita Commissione di Laurea. Le informazioni generali relative alla prova finale (tra cui i criteri di calcolo del punteggio finale) sono contenute negli articoli 15 e 16 del Regolamento didattico di Facoltà (vai). Percorso: www.sociologia.unimib.it > La Facoltà (menù a sinistra): Regolamento didattico di Facoltà Sul sito di Facoltà sono pubblicate tutte le informazioni pratiche (calendario sessioni di laurea, modulistica) relative alla Prova finale (vai). Percorso: www.sociologia.unimib.it > Altre attività di Facoltà (menù a sinistra): Tesi Ufficio tesi Massimo Petrò Edificio U7, III piano, stanza 314/a Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Tel. 02-6448.7510 e-mail: [email protected] Pag. 37 Info utili Orientamento in uscita Dopo la laurea magistrale è possibile continuare a studiare, iscrivendosi ad un Master di II livello o ad un dottorato di ricerca, oppure entrare nel mondo del lavoro. Sul sito di Ateneo sono disponibili molte informazioni relative al post laurea. In particolare, si segnala il servizio Job & Placement (vai), che promuove molte iniziative per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Percorso: www.unimib.it > Dopo la laurea (menù a destra) > Università e lavoro Ufficio Job Placement d'Ateneo: piazza dell'Ateneo Nuovo 1, Edificio U6, IV piano. tel. 02.6448.6037 / 6064 Fax 02.6448.6199 e-mail: [email protected] Pag. 38 Info utili Continuare a studiare in Facoltà Chi, dopo la laurea, fosse interessato a continuare il proprio percorso di studi in Facoltà, può scegliere tra quattro dottorati di ricerca: - Dottorato di Ricerca in Sociologia Applicata e Metodologia della Ricerca Sociale - URBEUR Doctorate in urban and local european studies - Dottorato in Sociologia SUM (Istituto Italiano di Scienze Umane) - Dottorato “QUA_SI” Projects Quality of Life in the Information Society Ulteriori informazioni sono disponibili su sito di Dipartimento (vai). Percorso: www. sociologiadip.unimib.it > Menù “Ricerca”: Dottorati Segreteria di Dipartimento Doriana Galli Edificio U7, III piano, stanza 324 Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano Tel. 02-6448.7576 e-mail: [email protected] Pag. 39 Info utili Docenti Sul sito di Facoltà ogni docente ha una propria pagina contenente i propri riferimenti (email, ufficio, telefono), l’orario di ricevimento e gli avvisi sulle eventuali variazioni, gli insegnamenti e gli argomenti su cui sono disponibili a seguire gli studenti per la tesi di laurea (vai). Percorso: www.sociologia.unimib.it > Persone (bottone in alto) Altre informazioni relative agli interessi scientifici dei propri docenti, che possono essere utili proprio in vista della prova finale, sono reperibili sul sito del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale (vai), in cui è pubblicata sia una breve presentazione che un curriculum completo per ogni docente e ricercatore. Percorso: www.sociologiadip.unimib.it Pag. 40 Info utili Segreteria studenti e segreteria didattica SEGRETERIA STUDENTI La Segreteria studenti si trova nell’edificio U21 sito in via Temolo 4. È la struttura di Ateneo che fornisce servizi di carattere amministrativo a tutti gli studenti di tutte le Facoltà dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca. In particolare, fanno capo alla Segreteria studenti le seguenti procedure: - Test di ingresso - Iscrizione al corso di studio (per chi ha superato il test di ingresso) - Rinnovo iscrizione al corso di studio (per chi frequenta anni successivi al primo) - Comunicazione ISEEU - Indicatore Situazione Economica Equivalente Università - Consegna modulo pagamento seconda rata di contribuzione - Tasse e contributi (ed eventuale esonero dalle tasse) - Borse di studio - Interruzione degli studi - Trasferimento ad un altro corso di studio di questo o altro Ateneo - Consegna piano di studio - Ritiro / consegna domanda di laurea (attenzione: l’autorizzazione alla discussione e il cd non si consegnano in Segreteria studenti ma all’ufficio tesi di Facoltà) - Presentazione esposti - Riconoscimento titolo straniero - Duplicato libretto universitario e tessera SIFA Maggiori dettagli sono pubblicati sul sito di Ateneo (vai): Percorso: www.unimib.it > Per gli iscritti > Segreterie studenti Per comunicare con la Segreteria studenti gli studenti di questa Facoltà possono inviare un’email all’indirizzo: [email protected] Pag. 41 Info utili SEGRETERIA DIDATTICA La Segreteria didattica è invece una struttura di Facoltà ed è dedicata esclusivamente agli studenti di un corso di laurea. Gli studenti possono rivolgersi alla Segreteria didattica del proprio corso di laurea per avere informazioni sull’organizzazione didattica: lezioni, esami, docenti, ecc… Segreteria didattica di Sociologia magistrale Elisabetta Ranieri Edificio U7, III piano, stanza 313a Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano Tel. 02-6448.7475 e-mail: [email protected] Pag. 42 Info utili Guida dello studente di Ateneo Ogni anno l’“Università degli Studi di Milano – Bicocca” pubblica una guida utilissima a tutti gli studenti dell’Ateneo, indipendentemente dal corso di laurea a cui sono iscritti. In questa Guida dello studente sono contenute tutte le informazioni relative a Campus Unimib, ai servizi di supporto alla didattica, alle opportunità (collaborazioni 150 ore, sport, residenze, Servizio civile, ecc.), alle immatricolazioni e iscrizioni, alle tasse. Percorso: www.unimib.it > Guida dello studente 2011/2012 Pag. 43 Info utili Manifesto e Regolamento Gli studenti iscritti hanno due importanti documento di riferimento: il Manifesto annuale degli Studi e il Regolamento didattico relativo al proprio anno di immatricolazione. Il primo (vai) racchiude tutte le informazioni utili agli studenti dei vari corsi di laurea e viene pubblicato ogni anno entro giugno sul sito di Facoltà. In particolare, si segnalano le seguenti informazioni: • l’immatricolazione ai corsi di studio; • il riconoscimento dei CFU e le modalità di trasferimento; • il calendario accademico; • le sessioni d’esame. Percorso: www.sociologia.unimib.it > Menù “La Facoltà” (a sinistra) > Manifesto Annuale degli studi Il secondo contiene tutte le informazioni relative al proprio corso di laurea: obiettivi formativi, sbocchi occupazionali, organizzazione didattica, modalità d’esame, docenti del corso, elenco completo degli insegnamenti di tutti gli anni di corso. Attenzione: poiché da un anno all’altro gli insegnamenti possono cambiare, ciascuno studente deve far sempre riferimento al Regolamento del proprio anno di immatricolazione (a.a. 2011/12; a.a. 2010/11, etc). Percorso: www.sociologia.unimib.it > Sociologia Magistrale > Per gli studenti del NUOVO ORDINAMENTO immatricolati dall'a.a. 2008-2009: entra > Regolamento didattico Pag. 44 Info utili Laboratori informatici I due Laboratori didattici informatizzati denominati Sociolab sono situati al primo piano dell’edificio U7. Il Sociolab711 è dotato di 45 postazioni lavoro (client) ed il Sociolab712 di 33 postazioni lavoro, oltre ai due pc riservati ai docenti e ai due server presenti nel 711 e a due stampanti. Tali attrezzature permettono agli studenti di partecipare in tempo reale al lavoro predisposto dal docente e farne una copia utilizzando una “chiavetta” usb oppure salvandolo direttamente sulla porzione di disco riservata ad ognuno di loro. Gli utenti dei Sociolab sono obbligati al rispetto di tutte le norme contenute nel Regolamento dei Laboratori, nel Regolamento relativo all'accesso e all'utilizzazione della rete informatica e telematica dell'università e più in generale nei regolamenti emessi dal GARR (gestore della rete telematica nazionale per l’istruzione, l’università e la ricerca scientifica in Italia). Tutte le informazioni inerenti i laboratori sono sul sito di Ateneo: Æ http://servizi.didattica.unimib.it INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA PER GLI STUDENTI L'ateneo offre una casella email a tutti gli studenti: è il canale ufficiale che va utilizzato per tutte le comunicazioni tra lo studente e il personale dell'università (amministrativi e docenti). Ogni utente è tenuto a consultarla e mantenerla libera per eventuali comunicazioni; tuttavia è libero di reindirizzare la posta in ingresso verso una casella di posta già in uso, purché le comunicazioni all'Ateneo avvengano mediante la casella ufficiale (vai) La casella è dotata di protezione antivirus e antispam. Può essere letta con i più diffusi programmi di posta o via webmail. L’accesso alla webmail si ha dalla pagina: Æ https://webmail.campus.unimib.it/ Pag. 45 Info utili Sede Ingresso dell’Edificio U7. La Facoltà di Sociologia ha sede nell’edificio U7 del campus universitario di Milano – Bicocca, sito in via Bicocca degli Arcimboldi 8. L’edificio U7 è vicinissimo alla stazione del treno di Milano Greco Pirelli ed è raggiungibile comodamente anche con i mezzi pubblici. Per informazioni sugli orari dei treni: www.fsitaliane.it Per informazioni sui mezzi pubblici di Milano: www.atm-mi.it Pag. 46 Info utili Indice PRESENTAZIONE ................................................................................................................. 1 Saluto di benvenuto .................................................................................................................................3 Che cosa si studia.....................................................................................................................................4 Profili professionali ..................................................................................................................................7 I ANNO................................................................................................................................ 9 Coesione sociale/Social Cohesion ...................................................................................................... 10 Corsi di vita e scelte collettive/Life courses and collective choices ............................................... 13 Metodologia della ricerca sociale/Social research methods......................................................... 15 Mutamento sociale/ Social change..................................................................................................... 17 Politiche urbane/Urban Policies .......................................................................................................... 20 Società multiculturali/Multicultural societies...................................................................................... 22 Sociologia dei sistemi lavorativi/ Sociology of labour and occupations..................................... 25 INFO UTILI ......................................................................................................................... 28 Calendario accademico ....................................................................................................................... 29 Orientamento in entrata ...................................................................................................................... 30 Iscrizione e immatricolazione .............................................................................................................. 31 Corsi introduttivi..................................................................................................................................... 32 Trasferimenti / seconde lauree .......................................................................................................... 33 International students ............................................................................................................................ 34 Stage ....................................................................................................................................................... 35 Programma Erasmus.............................................................................................................................. 36 Prova finale............................................................................................................................................ 37 Orientamento in uscita.......................................................................................................................... 38 Continuare a studiare in Facoltà ........................................................................................................ 39 Docenti..................................................................................................................................................... 40 Segreteria studenti e segreteria didattica....................................................................................... 41 Guida dello studente di Ateneo ......................................................................................................... 43 Manifesto e Regolamento.................................................................................................................... 44 Laboratori informatici........................................................................................................................... 45 Sede......................................................................................................................................................... 46 Indice........................................................................................................................................................ 47 Pag. 47 Facoltà di Sociologia Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 - 20126 Milano www.sociologia.unimib.it [email protected]