Soluzioni Solari per il risparmio energetico Rese elevate Alto standard qualitativo Sistema tecnologicamente avanzato s o l a r e n e r g y s y ITALIA chromagen Sistemi a circolazione forzata s t e m s chromagen ITALIA 1. Descrizione di funzionamento Nella circolazione forzata l’energia raccolta dai collettori solari nel fluido termovettore del circuito primario viene ceduta tramite uno scambiatore di calore all’acqua contenuta in un accumulo sanitario. La circolazione del fluido avviene mediante l’ausilio di una elettropompa comandata da una centralina elettronica che la ferma qualora la temperatura di mandata dei collettori risultasse inferiore a quella nell’accumulo (es. durante la notte). Il sistema va integrato con un impianto tradizionale che garantisce il fabbisogno di energia nei giorni di mancato irraggiamento solare. La circolazione forzata può essere impiegata, oltre per la produzione di acqua calda sanitaria, anche per l’integrazione dell’impianto di riscaldamento a bassa temperatura e per il riscaldamento di piscine (per le ulteriori applicazioni vedi punto 3). 2. Componenti principali del sistema 2.1 Collettore solare Dotato di piastra captante in rame ad alta selettività, cassa in alluminio anodizzato o in acciaio inox, vetro temperato. 2.2 Bollitore verticale Bollitore sanitario con uno (mod. TS1) o con due serpentini (mod. TS2) (superiore per integrazione), trattamento interno con vetrificazione, isolamento in poliuretano, anodo con tester. Bollitore combinato in versione: tank in tank con boccia sanitaria (mod. TK); con produzione di acqua calda sanitaria in istantanea tramite scambiatore fisso (mod. TKS1) o con scambiatori estraibili (mod. TB). 2.3 Gruppo regolazione + vaso d’espansione Composto da circolatore, carico e scarico, manometro, termometri, intercettazioni, degasatore e sistema di sicurezza da sovrapressione + vaso d’espansione solare con membrana in nitrile. 2.4 Centralina + SP1 Centralina elettronica di regolazione impianto con protezione SP1 da sovratensioni. 2.5 Telaio di supporto Profilati in acciaio zincato a caldo (resistente agli agenti atmosferici) forniti già forati e completi di bulloneria. 2.6 Raccorderia collegamento collettori Kit di collegamento circuito primario (collettori solari/bollitore). 1. Piastra captante In rame saldata ad ultrasuoni sul fascio tubero che assicura la migliore trasmissione del calore. Tre sono i trattamenti selettivi della piastra: sputtering® (ossidi di titanio), selective e selecton (ossidi di cromo) 2. Vetro temperato Singola lastra di vetro temperato prismatico e antiriflesso da 3,2 mm, pigmentato internamente contro la radiazione riflessa con procedimento elettrolitico dello spessore di qualche micron, a flessione ridotta e resistente alle forti grandinate. Cassa in alluminio 3. Isolamento Tre livelli di isolamento: strato a sandwich di lana di roccia di 30 mm e di schiuma poliuretanica per le alte temperature di 15 mm (mod. sputtering®); strato a sandwich di lana di roccia di 20 mm. e di schiuma poliuretanica di 25 mm. (mod. selective); solo strato di schiuma poliuretanica (mod. selecton). 4. Struttura-cassa Cassa a basso profilo in Acciaio Inox AISI 316 o in Alluminio anodizzato. Cassa in inox CARATTISTICHE COLLETTORI (mod. selective alu) Modelli CR-90 CR-100 CR-110 CR-120 Superficie lorda (mq) 1,68 2,05 2,35 2,75 Superficie netta (mq) 1,42 1,75 2,06 2,46 Rapporto sup. netta/lorda 0,85 0,85 0,88 0,89 Peso a vuoto (kg) 27,1 33,0 37,2 45,0 Capacità fluido (litri) 0,98 1,18 1,30 1,70 Pressione di prova (bar) 14 14 14 14 Pressione di esercizio (bar) 10 10 10 10 Tipo A(mm) B(mm) C(mm) CR-90 1.818 926 90 CR-100 1.896 1.086 90 CR-110 2.196 1.086 90 CR-120 2.196 1.270 90 A B C chromagen La vasta gamma di collettori solari Chromagen permette una grande versatilità nel dimensionamento e nella realizzazione di impianti solari. Infatti Chromagen presenta 4 "taglie" standard + una versione orizzontale con diverse dimensioni (CR 90 - CR 100 - CR 110 - CR 120), 3 tipi di piastre captanti (Selecton - Selective - Sputtering) ed eleganti casse in acciaio inox e in alluminio anodizzato. ITALIA 2.1 Collettore solare chromagen ITALIA 2.2 Bollitore verticale I bollitori solari servono per accumulare l'energia raccolta dai pannelli solari durante le ore di sole e cederla quando serve all'utenza (es. si accumula l'energia solare di giorno e si utilizza alla sera) come una batteria (pila). I bollitori solari, a seconda del tipo di impianto, possono essere: • Bollitori sanitari, per la produzione di ACS (acqua calda sanitaria); • Bollitori combinati, per la produzione di ACS e integrazione all'impianto di riscaldamento a bassa temperatura. BOLLITORI SANITARI Bollitori per la produzione di acqua calda sanitaria con 1 (mod. TS1) o con 2 (mod. TS2) serpentini fissi. • n. 1 serpentino solare ad ampia superficie di scambio • n. 1 serpentino solare ad ampia superficie di scambio • trattamento interno con vetrificazione • n. 1 serpentino per integrazione • isolamento in poliuretano • trattamento interno con vetrificazione • anodo + tester • isolamento in poliuretano Mod. TS1 Mod. TS2 • anodo + tester BOLLITORI COMBINATI Bollitori combinati per integrazione dell’impianto di riscaldamento a bassa temperatura e per la produzione di acqua calda sanitaria con accumulo (mod. TK), in istantanea con scambiatore fisso (mod. TKS1), in istantanea con scambiatore/i estraibili. • n. 1 serpentino solare ad ampia superficie di scambio • n. 1 serpentino solare ad ampia superficie di scambio • accumulo sanitario vetrificato con anodo + tester • n. 1 serpentino inox per produzione acqua calda sanitaria in istantanea • isolamento in poliuretano • stratificatori • isolamento in poliuretano Mod. TKS1 Mod. TK • n. 1 serpentino solare ad ampia superficie di scambio • serpentini estraibili per produzione acqua calda sanitaria in istantanea o per integrazione • stratificatore • isolamento in poliuretano Mod. TB I vasi d'espansione solari servono per contenere l’espansione del liquido contenuto nel circuito solare e devono essere con la membrana in nitrile, in quanto il fluido termovettore è composto da acqua e antigelo propilenico atossico. 2.4 Centralina + SP1 Le centraline solari hanno la funzione principale di regolare la circolazione del circuito primario con il segnale dato alla pompa, in base al t rilevato tra collettori solari e parte bassa dell'accumulo solare. La scatola di protezione SP1 permette di poter proteggere la centralina da eventuali sovratensioni. A seconda della tipologia d'impianto, le centraline comandano anche l'integrazione del circuito secondario. • termostato differenziale con regolazione in velocità pompa • funzione antigelo • funzione raffreddamento bollitore • funzione raffreddamento collettore • termostato di integrazione • possibilità di connessione a PC per telegestione • accessori: SP1 protezione da sovravoltaggio a diodi ITALIA I gruppi solari hanno la funzione principale di far circolare il fluido termovettore nel circuito primario e sono comprensivi di pompa, valvola di sicurezza, termometri, manometro, rubinetti di carico - scarico e tutta una serie di componentistiche che servono per il buon funzionamento dell'impianto solare, già pre-assemblate e isolate con una pre-formatura in EPP nero (elegante e di facile installazione). chromagen 2.3 Gruppo regolazione + vaso d’espansione chromagen ITALIA 2.5 Telaio di supporto Per il fissaggio dei collettori Chromagen mette a disposizione numerose tipologie di telai a seconda del luogo di installazione (su tetto inclinato, su tetto piano o a terra) e della modalità di fissaggio (fissaggio senza foratura tegole / con foratura tegole - ad incasso - a + 25° sulla falda, a 30°-45°-60° su tetto piano o a terra). Su richiesta sono disponibili altre tipologie di fissaggio. SU TETTO INCLINATO parallelamente alla falda, sopra alle tegole SU TETTO INCLINATO parallelamente alla falda, ad incasso nelle tegole SU TETTO INCLINATO con inclinazione a +25° rispetto alla falda SU TETTO PIANO/A TERRA con inclinazione a 30° - 45° - 60° 2.6 Raccorderia collegamento collettori Per il collegamento dei collettori solari occorre utilizzare la speciale raccorderia che Chromagen mette a disposizione a seconda delle tipologie di installazione. Il kit di collegamento è composto da: raccorderia in bronzo, bocchettoni speciali in ottone sferici in tre pezzi a tenuta metallica (escluso kit per 1 collettore), sfiato con intercettazione a tenuta fino a 200°C, guaina portasonda in ottone nichelato da 20 cm, raccordi per rame ad ogiva metallica (fino a 6 collettori), valvole a sfera in ottone (da 7 collettori in su). I sistemi solari Chromagen sono la soluzione ideale per la produzione di acqua calda sanitaria, l’integrazione del riscaldamento a bassa temperatura (pavimento e/o parete) e il riscaldamento dell’acqua di piscine. Applicazioni: abitazioni civili, strutture turistico alberghiere, agriturismi, bed and breakfast, case di riposo, impianti sportivi, ospedali, ecc. A.F. T 4. Esempi di configurazione sistemi Di seguito sono elencati degli esempi di impianti standard Chromagen per abitazioni civili (su richiesta sono disponibili altri esempi standard relativi a: riscaldamento con termocamino, riscaldamento bassa temperatura - riscaldamento piscina, alberghi, bed and breakfast, condomini, piscine estive, ecc.) IMPIANTI SOLARI PER PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA (ACS): 4.1 Linea Chromasol - Ideal plus 4.2 Linea Chromasol - Ideal IMPIANTI SOLARI PER PRODUZIONE DI ACS E INTEGRAZIONE DEL RISCALDAMENTO A BASSA TEMPERATURA: 4.3 Linea Chromatherm - Prestige 4.4 Linea Chromatherm - Exclusive chromagen ITALIA 3. Applicazioni e installazioni chromagen ITALIA 4.1 Linea Chromasol - Ideal plus • Copertura fino al 90% del fabbisogno di acqua calda sanitaria • Soluzione idale per singole unità abitative di nuova costruzione, con integrazione da parte di caldaia solo riscaldamento Ideal plus (acqua calda sanitaria) Nord Italia per 2-3 persone - n.2 collettori CR-100 (4,04mq) - n.1 bollitore TS2 200 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento per 4-5 persone - n.2 collettori CR-110 (4,70mq) - n.1 bollitore TS2 300 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento per 5-6 persone - n.2 collettori CR-120 (5,50mq) - n.1 bollitore TS2 400 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento Sud Italia per 2-3 persone - n.2 collettori CR-90 (3,30mq) - n.1 bollitore TS2 200 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento per 4-5 persone - n.2 collettori CR-100 (4,04mq) - n.1 bollitore TS2 300 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento per 5-6 persone - n.2 collettori CR-110 (4,70mq) - n.1 bollitore TS2 400 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento &+520$*(1 62/$5(1(5*<6<67 (06 , 7 ¶ # Â 7& 76 9(*$ schema di impianto COME FUNZIONA: Il principio di funzionamento generale degli impianti solari a circolazione forzata è il seguente: il sole riscalda il fluido termovettore e l’energia viene trasferita dal pannello al bollitore attraverso l’ausilio di una pompa. Nel bollitore, attraverso il serpentino, il calore viene ceduto all’acqua sanitaria che si riscalda. In riferimento allo schema a lato: la centralina solare VEGA1 a tre sonde serve sia per azionare la pompa di trasferimento dell’energia dai collettori solari al bollitore, dove viene ceduta attraverso il serpentino fisso, e sia, eventualmente, per azionare la valvola motorizzata automatica che devia il flusso della caldaia dall’impianto di riscaldamento al serpentino per l’integrazione all’interno del bollitore. La centralina confronta la temperatura letta dalla sonda “Sc” nel collettore solare con quella letta dalla sonda “Sb” nella parte bassa del bollitore. Quando la temperatura del collettore è più alta rispetto a quella del bollitore, di un ∆T impostabile sulla centralina (7°C circa), dà il segnale alla pompa “Pc” del circuito solare in modo che possa trasferire l’energia. Quando ciò non è verificato la centralina elettronica non dà il segnale alla pompa altrimenti l’energia accumulata nel bollitore verrebbe trasferita al pannello e dispersa. La centralina quando la temperatura letta dalla sonda “Si” è inferiore alla temperatura di utilizzo impostata (40°-45°C circa) dà il segnale alla valvola motorizzata “VM1” che devia il flusso della caldaia nel serpentino d’integrazione nel bollitore perché la possa portare a temperatura; quando invece la temperatura letta è superiore alla temperatura impostata il flusso della caldaia è diretto all’impianto di riscaldamento. • Indicata per abitazioni con caldaie esistenti con produzione acqua calda sanitaria in istantanea o tramite accumulo Ideal (acqua calda sanitaria) Nord Italia per 2-3 persone - n.2 collettori CR-100 (4,04mq) - n.1 bollitore TS1 200 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento per 4-5 persone - n.2 collettori CR-110 (4,70mq) - n.1 bollitore TS1 300 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento per 5-6 persone - n.2 collettori CR-120 (5,50mq) - n.1 bollitore TS1 400 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento Sud Italia per 2-3 persone - n.2 collettori CR-90 (3,30mq) - n.1 bollitore TS1 200 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento per 4-5 persone - n.2 collettori CR-100 (4,04mq) - n.1 bollitore TS1 300 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento per 5-6 persone - n.2 collettori CR-110 (4,70mq) - n.1 bollitore TS1 400 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento &+520$*(1 6 2 /$5( 1( 5* <6 <6 7( 06 , 7 ¶ # Â 7& 76 9(*$ schema di impianto COME FUNZIONA: Con riferimento allo schema allegato: la centralina di regolazione solare VEGA1 a tre sonde serve sia per azionare il circolatore di trasferimento dell’energia dai collettori solari al bollitore, dove viene ceduta attraverso il serpentino fisso, e sia per azionare la valvola motorizzata automatica che devia il flusso dell’acqua calda sanitaria in uscita dal bollitore solare o in diretta (by-passando la caldaia) o in caldaia se la temperatura è troppo fredda. La centralina confronta la temperatura letta dalla sonda “Sc” nel collettore solare con quella letta dalla sonda “Sb” nella parte bassa del bollitore. Quando la temperatura del collettore è più alta rispetto a quella del bollitore, di un ∆T impostabile sulla centralina (7°C circa), dà il segnale alla pompa “Pc” del circuito solare in modo che possa trasferire l’energia; viceversa quando ciò non è verificato non dà alcun segnale alla pompa, evitando dispersioni di energia. La centralina, quando la temperatura letta dalla sonda “Si” è inferiore a quella di utilizzo impostata (40°-45°C circa), dà il segnale alla valvola motorizzata “VM1” che devia il flusso dell’acqua calda sanitaria in uscita dal bollitore in caldaia perché la possa portare a temperatura; quando invece la temperatura letta è superiore alla temperatura impostata il flusso dell’acqua calda in uscita dal bollitore solare sarà deviato direttamente all’utilizzo. Se presente una caldaia ad accumulo, si puo’ evitare di inserire la valvola motorizzata “VM1” ed andare direttamente in serie con il bollitore di caldaia. chromagen • Copertura fino al 90% del fabbisogno di acqua calda sanitaria ITALIA 4.2 Linea Chromasol - Ideal chromagen ITALIA 4.3 Linea Chromatherm - Prestige • Copertura fino al 40% del riscaldamento a bassa temperatura e fino al 95% del fabbisogno di acqua calda sanitaria • Ottima soluzione per l’abbattimento di costi energetici Prestige (acqua calda sanitaria e integrazione a riscaldamento) Nord Italia per 3-4 persone e integrazione impianto a bassa temperatura di 80-130 mq - n.4 collettori CR-120 (11,00mq) - n.1 bollitore combinato TK 750 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento per 5-6 persone e integrazione impianto a bassa temperatura di 100-180 mq - n.6 collettori CR-120 (16,50mq) - n.1 bollitore combinato TK 1.000 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento Sud Italia per 3-4 persone e integrazione impianto a bassa temperatura di 80-130 mq - n.3 collettori CR-120 (8,25mq) - n.1 bollitore combinato TK 750 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento per 5-6 persone e integrazione impianto a bassa temperatura di 100-180 mq - n.5 collettori CR-120 (13,75mq) - n.1 bollitore combinato TK 1.000 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento &+520$*(1 6 2/ $ 5(1 (5 * <6< 6 7( 06 , 7 ¶ # Â 7& 76 9(*$ schema di impianto COME FUNZIONA: L’impianto solare dello schema a lato presenta un bollitore dotato di un volume esterno dove avviene il prelievo per l’impianto di riscaldamento a pavimento tramite il sistema per l’abbattimento della temperatura e di un volume (a forma di fungo) contenente l’acqua sanitaria. Il serpentino solare riscalda l’acqua di riscaldamento, che per contatto riscalda anche l’acqua sanitaria. La centralina VEGA 2 a quattro sonde comanda la pompa del circuito solare “P1”, e la valvola a tre vie motorizzata “VM1”. La centralina confronta la temperatura letta dalla sonda “S1” nel collettore solare con quella della sonda “S2” nella parte bassa del bollitore. Quando la temperatura del collettore è più alta rispetto a quella del bollitore, di un ∆T impostabile (6°-8°C circa), la centralina dà il segnale alla pompa “P1” del circuito solare in modo che possa trasferire l’energia. Quando il termostato “T1” rileva che la temperatura all’uscita dell’ACS del bollitore è inferiore alla temperatura di utilizzo impostata (40°-45°C circa), dà il segnale alla valvola motorizzata a tre vie “VM2” di deviare il flusso della caldaia verso il bollitore. Il prelievo dell’energia per il riscaldamento dal bollitore solare viene regolata dalla centralina VEGA 2 che legge la temperatura a metà del bollitore stesso con la sonda “S3” e la confronta con la sonda posizionata sul ritorno dell’impianto di riscaldamento a “S4”. Quando la temperatura della “S3” è superiore a quella della “S4” e comunque superiore a quella impostata (per es. 38°C) dà il segnale alla valvola motorizzata a tre vie “VM1” che devia il flusso del ritorno dell’impianto a pavimento nel bollitore solare. Dal bollitore solare si preleverà quindi dell’energia a seconda del livello termico raggiunto nel bollitore e che la caldaia non dovrà più fornire. • Integrazione del bollitore in diretta: impianto economico semplice e con ottime rese Exclusive (acqua calda sanitaria e integrazione a riscaldamento) Nord Italia per 3-4 persone e integrazione impianto a bassa temperatura di 80-130 mq - n.4 collettori CR-120 (11,00mq) - n.1 bollitore combinato TK 750 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento per 5-6 persone e integrazione impianto a bassa temperatura di 100-180 mq - n.6 collettori CR-120 (16,50mq) - n.1 bollitore combinato TK 1.000 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento Sud Italia per 3-4 persone e integrazione impianto a bassa temperatura di 80-130 mq - n.3 collettori CR-120 (8,25mq) - n.1 bollitore combinato TK 750 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento per 5-6 persone e integrazione impianto a bassa temperatura di 100-180 mq - n.5 collettori CR-120 (13,75mq) - n.1 bollitore combinato TK 1.000 litri - n.1 gruppo solare + vaso - n.1 centralina + SP1 - telaio di supporto - raccorderia collegamento &+520$*(1 62 / $ 5( 1 (5 * <6 < 67 (0 6 TB TR , 7 ¶ # Â 7& 76 schema di impianto COME FUNZIONA: Nell’impianto solare Chromatherm EXCLUSIVE la centralina di regolazione comanda la pompa del circuito solare “P1” tramite il confronto tra temperatura letta dalla sonda “S1” nel collettore solare e quella letta dalla sonda “S2” nella parte bassa del bollitore. Quando la temperatura del collettore è più alta rispetto a quella del bollitore, di un ∆T impostabile (6°÷8 °C circa), la centralina dà il segnale alla pompa “P1” del circuito solare in modo che possa trasferire l’energia. Quando ciò non è verificato la centralina elettronica non dà il segnale alla pompa altrimenti l’energia accumulata nel bollitore verrebbe trasferita al pannello e dispersa (il pannello funzionerebbe da dispersore). Per garantire la produzione dell’acqua calda sanitaria e la temperatura minima per il riscaldamento la centralina rileva la temperatura tramite la sonda “S3” confrontandola con quella impostata sulla centralina stessa (es: T.on=53°C); se risulta inferiore la centralina attiva la caldaia e la pompa “P2” immettendo il flusso nella parte alta del bollitore, fino a che la temperatura letta dalla sonda “S3” non raggiunge il valore impostato per lo spegnimento (es: T.off=65°C). In questo modo, con temperature di accensione e spegnimento differenziate, si ha una migliore gestione del funzionamento della caldaia. chromagen • Copertura fino al 40% del riscaldamento a bassa temperatura e fino al 95% del fabbisogno di acqua calda sanitaria ITALIA 4.4 Linea Chromatherm - Exclusive chromagen ITALIA Esempi di alcuni impianti realizzati dai piccoli impianti domestici... ...ai medi e grandi impianti CHROMAGEN ITALIA S.r.l. Solar Energy Systems Via dell’Artigianato 52/54 37060 Caselle di Sommacampagna VR Tel. +39 045 8581735 Fax. +39 045 8581290 Email: [email protected] Sito web: www.chromagenitalia.it