SOMMARIO AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI TORINO 3592 DEL 2/12/1985 – ANNO II PUBBLICAZIONE DI INFORMAZIONE - ABBONAMENTO RISERVATO AI SOCI AC TORINO via Giolitti, 15 - 10123 Torino Tel. +39.011.57791 PRESIDENTE AC TORINO Piergiorgio Re REDAZIONE Press Centre Corso Orbassano, 191/1 - 10137 Torino Tel. 011.3272595 - Fax 011.3272805 E-mail: [email protected] LA COPERTINA È DEDICATA ALL’ULTIMO GRANDE EVENTO DI CASA LANCIA: L’A.D. DELLA FIAT SERGIO MARCHIONNE E IL PRESIDENTE LUCA MONTEZEMOLO HANNO PRESENTATO AL FESTIVAL CINEMA DI VENEZIA LA NUOVA DELTA HPE, VETTURA DEL RILANCIO DEL MARCHIO. IN UN FUTURO PROSSIMO, CON QUESTO MODELLO, LA LANCIA DOVREBBE ANCHE TORNARE A CORRERE. DEL DIRETTORE EDITORIALE Adalberto Lucca 134 – EDITORIALE DIRETTORE RESPONSABILE Roberto Valentini 136 – SCRIVETEMI VI RISPONDERÒ COMITATO EDITORIALE Rino Cacioppo, Gian dell’Erba, Adalberto Lucca, Piergiorgio Re, Roberto Valentini di Piergiorgio Re di Bruno Gambarotta 168 – L’ASSESSORE DE RUGGIERO: STOP ALLE NON CATALITICHE di Luciano Borghesan 11 – GALLERIE IN EUROPA: LUCI E OMBRE 24 di Filippo Zanoni CAPO REDATTORE Gian dell’Erba 14 – LA LANCIA HA COMPIUTO 100 ANNI MA NON LI DIMOSTRA 24 REDAZIONE Luca Gastaldi, Filippo Zanoni 18 – SPORT, NATURA E AUTO D’EPOCA AL SESTRIERESTORICO 30 ART DIRECTOR Luca Consoli 22 – SOLO LE AUTO INQUINANO? 34 di Piero Bianco di Luca Gastaldi di Gianni Rogliatti IMPAGINAZIONE GRAFICA L.C.Grafica Corso Orbassano, 191/1 - 10137 Torino Tel. e Fax 011.19508730 E-mail: [email protected] FOTO Piero Bianco, Press Centre, Archivio AC Torino. HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Edoardo Arpaia, Francesco Barontini, Piero Bianco, Luciano Borghesan, Angelo Caroli, Luigi Chiodi, Stefano Faragi, Marco Francalanci, Bruno Gambarotta, Marina Paglieri, Gianni Rogliatti. EDITORE Edit Data San Francesco s.r.l. via Giolitti, 15 - Torino STAMPA G. Canale & C. S.p.A. - Torino PUBBLICITÀ All-Media, corso Siracusa, 152 Tel. 011.3119090 24 – GARE PER TUTTI I GUSTI... 40 di Roberto Valentini 26 – TORNA IL TORINO FILM FESTIVAL 42 di Stefano Faragi 28 – TORINO E IL CINEMA: RAPPORTO RINATO ATTRAVERSO LA FILM COMMISSION 45 di Francesco Barontini 30 – QUANDO IL VENTO ACCAREZZA L’ERBA 42 di Marco Francalanci 34 – QUEL GENIO DI CARLO MOLLINO 42 di Marina Paglieri 37 – RAMELLA EMOZIONA CON I COLORI 42 di Marina Paglieri 38 – L’AUTUNNO STUPISCE CON LE SUE NOVITÀ 42 di Edoardo Arpaia 41 – FELICITÀ, COME UNA VITA DI FARFALLA 53 di Angelo Caroli 45 – TUTTO ACI – SPORTELLO TELEMATICO: CHE COMODITÀ! 53 57 – L’ESPERTO RISPONDE 53 di Luigi Chiodi 58 – COME ERAVAMO 53 3 EDITORIALE UN AUTODROMO PER IL PIEMONTE di Piergiorgio Re T empio della velocità. Così si definiva un tempo l’autodromo. Oggi la situazione è profondamente cambiata. L’autodromo è diventato palestra di guida e perfezionamento a favore della sicurezza, centro di aggregazione sociale, che contribuisce a togliere dalle strade i (pazzi) fanatici delle corse «private», motore economico per aree spesso in difficoltà. Senza perdere, naturalmente, il suo aspetto ludico. Purtroppo il Piemonte, che pure è sempre stato all’avanguardia dell’automobilismo, non ha oggi alcun autodromo. Mi pare, allora, che sia venuto il momento di rivolgere un forte appello alle Amministrazioni della nostra Regione perchè considerino le opportunità che un impianto del genere, nella sua nuova dimensione, può offrire in termini di immagine e di lavoro, soprattutto in quelle zone dove occorre riconvertire alcune produzioni industriali. Con un po’ di orgoglio dico che non siamo abituati a guardare cosa fanno gli altri. Ma stavolta dobbiamo prendere in considerazione molti esempi, validi sotto ogni punto di vista. Pigliamo la sicurezza stradale. Quando la cronaca ci mostra immagini di incidenti, la causa viene sempre imputata alla velocità, trascurando altri importanti elementi. Come la distrazione o l’imperizia e se la prima è quasi ineluttabile, la seconda è rimediabile con l’insegnamento e la maggiore conoscenza della propria automobile. Bene, sappiamo tutti che concluso il ciclo di lezioni della scuola guida tradizionale il guidatore non ha acquisito la totale padronanza della vettura. Come raggiungere questo obiettivo? La soluzione più semplice è proprio la pista, dove si possono imparare i «trucchi» del mestiere in assoluta sicurezza, con ampie vie di fuga e lontano dal traffico. Nel Lazio, a Vallelunga, l’Automobile Club Italia è impegnato direttamente nella gestione di corsi di perfezionamento alla guida, che possono poi proseguire in veri e propri stage agonistici, rivolti soprattutto ai più giovani. Un impianto polivalente, in grado di ospitare anche competizioni di alto livello e persino test per le Formula 1. PIERGIORGIO RE, PRESIDENTE DELL’AC TORINO. I corsi di perfezionamento stanno dando agli autodromi nuova sto tipo. Però, sono convinto che i tempi immagine e nuova vita. Non più, ribadi- per un’inversione di tendenza siano sco, semplici luoghi destinati alle com- maturi. In passato il problema è sempre petizioni del week-end, ma impianti stato quello del rumore, ma nelle altre gestiti in modo professionale, dove è zone d’Italia si sono trovate opportune possibile migliorare le proprie capacità soluzioni. Talora costruendo l’autodromo lontano dai centri abitati, altre volte al volante. Autodromi che, come accennavo, diven- erigendo barriere antirumore, sempre tano un eccellente volano di sviluppo, cercando un civile accordo con gli abicreando in zona un significativo indotto tanti del luogo. grazie alla presenza costante di ospiti Che non se ne sono certo pentiti. Intorno provenienti da altre regioni. Ad Adria, all’impianto di Vallelunga, per fare un nel Polesine, è nato recentemente un esempio, sono sorte decine di aziende di impianto dotato al suo interno di due agriturismo che ospitano chi va in autohotel e di servizi connessi a un’attività dromo per i corsi di guida, per i test e per turistico-sportiva. Impianti analoghi, le gare. E si lavora tutto l’anno. magari più piccoli ma altrettanto interes- Sport, turismo, sicurezza. In Piemonte santi, sono sorti in questi ultimi anni abbiamo capacità, entusiasmo, zone da anche in Sardegna, Sicilia e Lombardia, valorizzare. E l’AC Torino da sempre nella zona di Franciacorta. Anche in que- svolge un ruolo di pungolo nell’interessti casi l’attività principale è costituita se della comunità. dall’organizzazione di corsi di guida Per tale ragione lancio questo appello sicura che contribuiscono a incanalare la alle Amministrazioni della nostra Regione. C’è una sfida da affrontare e una voglia di velocità dei giovani. In Piemonte, purtroppo, non siamo anco- grande opportunità da cogliere. ra riusciti a concretare iniziative di que- Per tutti. 4 LA POSTA BRUNO GAMBAROTTA SCRIVETEMI, VI RISPONDERÒ C aro Gambarotta, in Italia, specie su autostrade e tangenziali a 2 corsie più quella di emergenza, nelle uscite autostradali il cartello che indica il limite di velocità riporta i 40 km orari; sulle tangenziali – come ad esmpio quella che da corso Regina Margherita porta in direzione Milano-Aosta e Savona-Piacenza (equiparabilissima all’autostrada che da Rivoli sale in Val Susa) – il limite è dei 70 km orari. Negli altri Paesi europei le uscite hanno limiti più alti e solo in caso di assoluta necessità (come un’uscita con curva a tornante o quasi) vengono imposti i 40 orari. Limiti così bassi non sono logici e, come tali, difficilmente rispettabili. Lei cosa ne pensa? Mario Demeli Caro Mario Demeli, 40 km. l’ora è la velocità di un buon maratoneta; i migliori impiegano poco più di un’ora a completare il percorso. Se con l’auto li rispettassimo verremmo tamponati da chi ci segue. Che dire allora di quei limiti provvisori che sono piazzati in prossimità dei cantieri, che prescrivono i 30 e 20 km. orari? 20 km. orari è la velocità di un buon funerale. Al buon senso. Gentile signor Gambarotta, il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, ha proposto di ridurre i limiti di velocità autostradale abbassandoli dai 130 ai 120 km orari, sulle orme di un suo lontano predecessore, il ministro Ferri, 6 che aveva fatto approvare la legge facendoli scendere ai 110 all’ora. È vero che il traffico è aumentato in modo esponenziale nel giro di una dozzina d’anni, grazie anche al proliferare dei trasporti su gomma, particolarmente pericolosi: i camionisti, in genere, tengono sovente un comportamento irresponsabile e, quando intravedono la possibilità di superare un altro mezzo di trasporto appena più lento, senza badare assolutamente a chi arriva dietro mettono la freccia nello stesso istante nel quale si buttano sulla corsia a fianco per iniziare il sorpasso. Costringendo i malcapitati che seguono a frenate d’emergenza. Tanto, grossi e robusti come sono, in caso d’urto gli altri avranno la peggio e, secondo il codice, anche in torto per non aver previsto cosa gli sarebbe successo davanti ACI tamponando il camion. Ora, con la lentezza del traffico che ormai anche sulle autostrade è diventata una costante, se si riducono ancora i già rispettabilissimi 130 orari a 120 (mi sembra che in Germania addirittura non esistano limiti e che quando vi sono strettoie o lavori in corso, e ciò vale anche per altri Paesi, non esistano limiti da 60, 40 o 30 km/ora, limiti imposti solo quando, per lavori che bloccano la carreggiata sulla propria direzione di marcia ci si immette, a doppia circolazione,su una delle corsie in direzione opposta), lei si figuri che razza di tappi per il sorpasso di alcuni veicoli più lenti e relativi ingorghi si creeranno, con ulteriori possibilità di tamponamento. Cordiali saluti Gianni Grossetto Gentile signor Grossetto, nell’estate che ci siamo lasciati alle spalle ho percorso sulle autostrade italiane del Centro Nord qualche migliaio di chilometri, sia alla guida che come passeggero e non posso che condividere, parola per parola, le sue osservazioni. Aggiungendo che i camionisti, quando si immettono in corsia da un accesso o da una stazione di servizio, danno l’impressione di non stare a guardare se sta arrivando un automezzo che in teoria avrebbe diritto di precedenza. Tanto è vero che quando vediamo con la coda dell’occhio un pachiderma che si sta muovendo alla nostra destra ci affrettiamo ad allargare sulla corsia di sorpasso. Quanto alla proposta del ministro Bianchi, ho una mia tesi. Ministri e sottosegretari del governo Prodi sono qualcosina in più di cento, ciascuno con il suo bravo addetto stampa con l’incarico di assicurare un po’ di visibilità al suo datore di lavoro. Anche se il governo, come mi auguro, durerà per l’intera legislatura, succederà come per il giro d’Italia, quando cominciamo a distinguere i corridori all’ultima tappa. Per un ministro dei trasporti quale NEWS strumento migliore per andare per qualche giorno sui media che una bella dichiarazione d’intenti che faccia discutere? Prova ne sia il ministro Ferri: se non fosse per la legge dei 110 orari nessuno si ricorderebbe più di lui. Spenta l’eco della proposta vogliamo scommettere che ne decollerà un’altra? Che so, al posto del ponte sullo Stretto un tunnel sottomarino… Quanto a completare la Salerno – Reggio Calabria, quella è ordinaria amministrazione, non fa notizia… 7 Gentile signor Gambarotta, ho una vettura non catalizzata che uso pochissimo. Per quanto riguarda l’assicurazione, con una polizza Sara Free – che considera soltanto i chilometri percorsi - riesco a pagare soltanto in base all’effettivo utilizzo del mezzo. Mi sembra un’ottima soluzione per chi come me usa soltanto saltuariamente il proprio mezzo. Con le limitazioni regionali si prospetta un fermo di 6 mesi. Il bollo – meglio conosciuto come tassa di proprietà – continuo però a pagarlo intero. Le sembra giusto? Chi mi rimborsa il periodo del fermo? Aldo Astrua Gentile signor Astrua, non solo non mi sembra giusto ma sono convinto che, così come è concepita, la tassa di proprietà sia anche incostituzionale. Poiché l’importo della tassa non è commisurato al valore del bene posseduto ma solo alla sua potenza, viene assolutamente meno il principio della proporzionalità della tassazione. È come se l’ICI non fosse proporzionata al valore dell’immobile ma solo al suo ingombro volumetrico. In questo modo un monolocale posto in quartiere prestigioso pagherebbe meno di un loft ricavato da una f a b b r i c a dismessa p o s t a all’estrema periferia della città. In attesa che qualcuno di buona volontà si rivolga alla Corte Costituzionale, provi a iscrivere il suo mezzo, se possiede tutti i requisiti richiesti, al Registro delle Auto Storiche. L’INTERVISTA L’ASSESSORE DE RUGGIERO: STOP ALLE NON CATALITICHE Provvedimento severo per le “vecchie” con più di 13 anni, che dovrebbe però far ridurre le emissioni e nuovamente consentire ai cittadini di “tirare il fiato” di Luciano Borghesan 8 N icola De Ruggiero è determinato: il 6 novembre deve scattare il piano di mobilità per ridurre la circolazione dei motori con più di 13 anni. Ci saranno ripensamenti? Correzioni? L’assessore regionale lo ripete negli incontri che sta svolgendo con gli enti locali cui viene chiesto il parere: «Siamo aperti a modifiche se valide, non a stravolgimenti. Dobbiamo adeguarci alle normative europee e la qualità dell’aria impone provvedimenti, va tutelata la salute di tutti». La proposta di provvedimento varata dalla giunta Bresso ricadrà, potenzialmente, su 500 mila auto, tante sono quelle immatricolate fino al 1993, «ma molte saranno di fatto già fuori uso», precisa l’assessore. Non potranno più circolare dalle ore 8 alle 18,30 dei giorni feriali le auto a benzina immatricolate fino al 1993 (con omologazione precedente a Euro 1) e quelle a diesel con omologazione precedente a Euro 2. Il divieto riguarderà anche i ciclomotori e motocicli a 2 tempi non conformi alla normativa Euro 1, immatricolati da più di 10 anni. – Il provvedimento durerà fino al 31 marzo 2007. Perché d’estate l’inquinamento finisce? Non è un’ammissione di colpa verso gli impianti di riscaldamento? “A parte che ci sono interventi anche per questo settore, è vero che bisogna monitorare il periodo estivo: quando c’è traffico, in particolari condizioni atmosferiche i dati sullo smog sono alti, dovremo studiare misure preventive”. Inoltre l’assessore fa presente che la Regione è impegnata in migliorie del servizio di trasporto pubblico: 4 milioni di Euro per i filtri antiparticolato degli autobus, 1,5 milioni alle Province per agevolare le tariffe del servizio pubblico, 400 mila Euro in accordo con associazioni di commercianti e artigiani per il ACI rinnovo dei mezzi, 3,5 milioni per rottamazioni e rinnovo del parco circolante. – In castigo, però, gli automobilisti con le auto più vecchie? “Attenzione, le auto storiche, quelle con più di venti anni iscritte all’A.S.I., potranno circolare senza limitazioni. Per le altre ci sono restrizioni, contemporaneamente ci saranno incentivazioni”. La Regione assegna un rimborso per ogni veicolo rottamato: il proprietario dell’auto presenterà i documenti attestanti l’avvenuta eliminazione del mezzo e gli saranno dati 600 Euro. È previsto anche un fondo (1 milione e mezzo) a favore NEWS delle Province per l’attuazione di progetti volti a superare particolari situazioni di difficoltà. Molte le critiche al progetto De Ruggiero. Arrivano dalle comunità montane, dalle aree agricole, dove sono parecchi i lavoratori-automobilisti con vetture datate, ma utili per i loro mestieri. La Lega Nord sostiene che è un «provvedimento forse anche illegale», il capogruppo in Consiglio regionale, Oreste Rossi, dice che «danneggia le fasce deboli della popolazione piemontese, quelle che non hanno la possibilità economica di acquistare un’auto nuova fiammante e che, magari, utilizzano il TRASPORTO PRIVATO Dal 6 novembre 2006 al 31 marzo 2007 è vietata la circolazione nei giorni feriali, dalle 8 alle 18.30, ai i veicoli a benzina con omologazione precedente a Euro 1 (immatricolati fino al 1993) e dei diesel con omologazione precedente a Euro 2. Negli stessi periodi e orari è vietata la circolazione di ciclomotori e motocicli a 2 tempi non conformi alla normativa Euro 1, immatricolati da più di 10 anni. TRASPORTO MERCI E ATTIVITÀ Ai veicoli per il trasporto e la distribuzione di merci e l’esercizio di attività commerciali, industriali, artigianali e agricole, è vietata la circolazione dall’ottobre 2007, orario 8-18,30 (scadenza da verificare, 31 marzo 2008) a esclusione dei veicoli per il trasporto disabili e quelli dei collezionisti iscritti nei registri per le auto storiche. mezzo per lavorare». «Non dimentichiamo poi - sottolinea ancora il capogruppo del Carroccio - che per queste auto vengono regolarmente pagati il bollo auto, l’assicurazione, la revisione. Come può la Regione Piemonte impedirne l’utilizzo quando per lo Stato italiano si tratta di veicoli perfettamente in regola? Credo che il provvedimento, oltre che moralmente inaccettabile, abbia anche profili di illegalità. Un tale provvedimento genererà confusione e non pochi disagi anche per chi arriva da altre Regioni e non è a conoscenza dell’assurdo divieto piemontese». TRASPORTO PUBBLICO Entro l’1 ottobre 2008 gli autobus Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 dovranno avere idonei sistemi per l’abbattimento del particolato (FAP). I nuovi mezzi dovranno essere acquistati tenendo conto della migliore tecnologia disponibile e omologata. ZTL Il «Piano stralcio sulla mobilità» fornisce linee guida per modificare i piani provinciali di azione contro l’inquinamento dell’aria, in particolare per l’estensione delle Ztl totali o parziali, in orario e/o in superficie, fino ad almeno il 20 per cento delle strade dei centri sopra i 20 mila abitanti. ROTTAMAZIONI Incentivazioni: a) per ogni auto rottamata 600 Euro; b) fondi a favore di Province per l’attuazione di progetti volti a superare particolari situazioni di difficoltà. INCHIESTE GALLERIE IN EUROPA: LUCI E OMBRE Sono stati resi noti i test sulla sicurezza relativi a 52 tunnel in Europa Quelli italiani tra i peggiori Nei dintorni di Madrid il migliore E in Piemonte prese in esame la galleria del Colle di Tenda e la “Montecrevola”, nei pressi di Domodossola di Filippo Zanoni LA GALLERIA G MONTECREVOLA SULLA STRADA STATALE DEL alleria: un salto nel buio? Questa affermazione è purtroppo vera soprattutto in Italia. Questa, in sintesi, la conclusione tratta dai dati emersi da un recente studio condotto dall’Automobile Club Tedesco in collabora- SEMPIONE E NEL RIQUADRO UNA SEGNALETICA ARRUFFATA E POCO COMPRENSIBILE. zione con 9 Automobile Club di 10 paesi europei. Giunto ormai all’ottavo anno, il “test gallerie” prende in esame i tunnel della rete stradale trans-europea particolarmente interessati dai flussi turistici. Questo progetto, dal nome EuroTAP 11 (European Tunnel Assessment Programme), ha l’obiettivo di testare entro il 2007 ben 150 gallerie in tutta Europa. È un programma supportato dalla Commissione Europea. Quest’anno ne sono state esaminate 52: otto in Spagna INCHIESTE COME COMPORTARSI IN GALLERIA In attesa dell’adeguamento delle gallerie, i comportamenti degli automobilisti nell’attraversamento hanno ancora più importanza. L’utente deve in questi casi compensare le eventuali carenze strutturali con comportamenti che devono essere adeguati alle condizioni di traffico. Proprio per rendere più noti agli automobilisti i comportamenti da tenere in caso di incidente, sarà prossimamente distribuito un apposito foglio informativo contenente i consigli per i gli automobilisti. Questo pieghevole, realizzato dalla Commissione Europea, è distribuito in Italia dall’ACI. All’interno sono evidenziati gli accorgimenti per attraversare i tunnel e per reagire a situazioni di emergenza. Nozioni base, che contribuiscono a limitare i vari pericoli. È fondamentale rispettare i limiti di velocità e mantenere un’ampia distanza di sicurezza. Eventuali incendi possono tentare di essere domati con gli estintori, solo se allo stadio iniziale. SEGNALETICA CAOTICA, CARREGGIATA A DOPPIO SENSO SONO I PROBLEMI DEL ed in Germania, sette in Austria, sei in Svizzera ed Italia, quattro in Francia, due in Slovenia, Croazia, Norvegia, Paesi Bassi e Portogallo, una in Belgio, Gran Bretagna e in Slovacchia. Un’analisi a tutto campo, dal Nord della Scandinavia al Sud della Sicilia, senza tralasciare anche piccole realtà come quelle dell’isola portoghese di Madeira. I risultati? Dei 52 tunnel testati, ben 22 hanno raggiunto il livello “molto buono”, 9 “buono”, 8 “sufficiente”, 5 “insoddisfacenti” e 8 “scarse”. Un risultato abbastanza confortante, in quanto 29 gallerie su 52 hanno superato il test. Ben 13 però sono state valutate in modo negativo. Nell’analizzare le varie gallerie, a prevalere è stata la sicurezza in caso d’incendio, tema che è diventato di grande e costante attualità dopo il drammatico rogo divampato nel marzo 1999 all’interno del tunnel del Monte Bianco. L’Italia, nonostante questo precedente, risulta essere molto indietro per quanto riguarda la sicurezza dei trafori. Esaminata per il secondo anno dagli ispettori incaricati dell’indagine, ha avuto un punteggio negativo per quanto riguarda 5 dei 6 tunnel presi in esame. Tre di questi sono risultati i peggiori tra i 52 esaminati, avendo ottenuto un giudizio “scarso”. I tunnel in questione sono il “Fossino” (in Calabria, sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria), il “Montecrevola” (sulla strada statale 33 del Sempione) e il “Segesta” (A 29 PalermoTrapani). Ad accomunare tutte queste 12 COL DI TENDA VECCHIO DEL 1882. gallerie sono la mancata sorveglianza video, la carenza di idranti e l’insufficiente numero di uscite di sicurezza da utilizzare in caso di incedio. Un risultato che purtroppo non si differenzia molto da quello del 2005, quando solo due tunnel sono stati giudicati “buoni”. Un risultato non giustificabile dall’età raggiunta da alcuni tunnel, che dovrebbero comunque essere adeguati alle più recenti norme di sicurezza. ACI NEWS Esemplare a tal proposito il caso della galleria piemontese del Colle di Tenda. Risalente nel 1882, era inizialmente utilizzata da carri a trazione animale. La valutazione “insoddisfacente” è dovuta alle caratteristiche strutturali della galleria. Il singolo tunnel, l’assenza di marciapiede, le corsie di marcia a larghezza ridotta e la mancanza di pozzi di aspirazione verticale non sono rimediabili se non con il rifacimento completo dell’opera. Per cercare di compensare queste gravi mancanze l’ANAS ha da tempo dotato il tunnel, variando la gestione del traffico pesante (con il senso unico alternato per questi mezzi), con un’adeguata illuminazione, sistemi di video sorve- UN ESEMPIO CORRETTO DI COME DOVREBBERO ESSERE L’INGRESSO E LA SEGNALETICA DI UNA GALLERIA SICURA. glianza, di comunicazione e antincendio. C’è da considerare che il basso livello di rischio di questa galleria è dovuto principalmente al basso numero di veicoli giornalieri che vi transitano (circa 2.300 al giorno). Un dato che però non deve osteggiare la costruzione di un altro tunnel parallelo, eretto secondo i moderni criteri di sicurezza. A fine agosto l’incendio di una vettura non ha causato gravi conseguenze soltanto per il limitato numero di veicoli presente in galleria. Una situazione non molto differente da quella del tunnel “Montecrevola”, situato nei pressi di Domodossola, inaugurato nel 1969. Anche in questo caso il basso livello di rischio è dovuto più al ridotto numero di veicoli in transito che alle dotazioni di sicurezza. LA MANIFESTAZIONE LA LANCIA HA COMPIUTO 100 ANNI MA NON LI DIMOSTRA UNA LANCIA FLAMINIA COUPÉ FOTOGRAFATA DALLA CASA SULLA BANCHINA DI PORTOFINO. Un “Giro d’Italia”, una grande festa a Torino e la presentazione delle novità nientemeno che al Festival del Cinema a Venezia di Piero Bianco 14 ACI NEWS UNA LANCIA APRILIA CABRIOLET PININFARINA DOPOGUERRA. DELL’IMMEDIATO È una grande storia di uomini e di tecnologia, di lusso e di innovazione. Lancia compie cent’anni e, come ha detto Sergio Marchionne alla celebrazione ufficiale sul palcoscenico veneziano, «sono pochi i marchi al mondo a poter vantare un simile patri- SOPRA monio. Disperderlo sarebbe un delitto». Il teatro La Fenice ha proiettato la tradizione nel futuro, ospitando il debutto della rinnovata Ypsilon con motori inediti e un delicato restyling e della stupenda Delta HPE. Che raccoglie un’eredità gloriosa: è ancora un concept ma nel UNA MODELLA SI SPORGE DAL FINESTRINO DELLA SUA LANCIA 2000 COUPÉ. 15 primo semestre 2008 diventerà realtà. Ha linee scolpite e bellissime, interni raffinati e modulari. Una «media» elegante all’insegna dell’innovazione, come è nel Dna del marchio che ha sempre saputo anticipare i tempi. Vincenzo Lancia fondò l’azienda LA MANIFESTAZIONE UN BIZZARRO PARABREZZA SCORREVOLE PER MEZZO PER RIPARARE ANCHE I PASSEGGERI CHE VENIVA- NO SEDUTI SUL SEDILE POSTERIORE. UN MOMENTO DEI FESTEGGIAMENTI IN PIAZZA SAN CARLO CON TUTTE LE LANCIA, 16 il 29 novembre 1906, con Claudio Fogolin e un capitale di sole 50 mila lire. Aveva collaudato biciclette, tricicli e quadricicli (le celebri Welleyes) nell’officina dei fratelli Ceirano poi rilevata dalla Fiat. Giovanni Agnelli apprezzava le doti di «Censin», brillante anche come pilota, ma il giovane genio della meccanica a 25 anni tentò l’avventura. E creò un mito, partendo dalla piccola «boita» di via Ormea, a due passi dal Valentino. La prima Lancia, 12/24Hp (ribattezzata Alpha nel 1919), stupisce per la rotazione del motore, 1800 giri, e l’assale anteriore in metallo scatolato. Nel 1911 la Casa si trasferisce in borgo San Paolo; ogni modello proporrà soluzioni rivoluzionarie. La Theta (1913) è prima in Europa con l’impianto elettrico integrato in vettura. La Lambda (1922) è il capolavoro di Lancia, anticipa al mondo 5 svolte tecniche: scocca portante, sospensioni anteriori indipendenti, tun- MOLTE DELLE QUALI GIUNTE DALL’ESTERO. ACI ANCORA UNA FOTO DELL’EPOCA: LA MODELLA SI APPRESTA A SALIRE SULLA nel dell’albero di trasmissione, motore 4 cilindri a V stretto, vano bagagli nella struttura. Nel 1933 l’Augusta è prima al mondo con l’intera carrozzeria portante e avvia la dinastia delle «piccole» Lancia, come l’Ardea, l’Appia, la Fulvia, poi la Delta, fino alla Ypsilon. Lo stile dell’Aprilia (1936) propone un sorprendente Cx di 0,47, ha 4 sospensioni indipendenti, tamburi freni all’uscita del gruppo cambio-differenziale. Col 4 cilindri a V stretto di 1351 cm3, tocca i 125 km/h. Il fondatore, stroncato da infarto il 15 febbraio 1937 a 55 anni, non la vedrà in strada. La presidenza passa alla moglie Adele Miglietti, poi al figlio Gianni (nel dopoguerra), con le sorelle Anna, Maria ed Eleonora. Nascono altri modelli epocali come l’Aurelia (1950), con il primo motore al mondo 6 cilindri a V di 60° inventato da Francesco De Virgilio. Alla berlina si affiancano le NEWS AURELIA B24 CONVERTIBILE Gran Turismo (B20) e 2500 spider (B24), celebrata da Vittorio Gassman nel film «Sorpasso». Nel ’53 ecco l’Appia. La Squadra Corse con l’elefantino blu entusiasma: oltre all’Aurelia GT B20, schiera le Sport prototipo D20, D23, D24 e D25. Gli anni ’53 e ’54 sono ricchi di vittorie: Targa Florio, Carrera Panamericana, Mille Miglia. Perfino la F1, con la D50 vincitrice dei Gp del Valentino e di Napoli. Nel luglio ’55 la Squadra Corse va alla Ferrari, a ottobre il gruppo Pesenti acquisisce il pacchetto di maggioranza Lancia. Arrivano la Flaminia (1956), poi la Flavia (’60) a trazione anteriore. Nel ’62 nasce lo stabilimento di Chivasso e nel ’63 tocca alla Fulvia. Il ’69 è l’anno della grande crisi Lancia: per salvarla Fiat la rileva al prezzo simbolico di una lira per azione. La storia prosegue con i successi della mitica Fulvia coupé. Arrivano la Beta 17 (1972) e la Gamma (’76), poi un altro modello cult, la Delta disegnata da Giugiaro, eletta Auto dell’Anno 1980, seguita dalle versioni «spinte» GT, HF e turbodiesel. Nei rally prima la mitica Fulvia HF, poi la Stratos HF, la Rally 037, le Delta HF 4WD e Integrale comandano le competizioni per vent’anni conquistando, dal ’72 al ’92, 11 Campionati del Mondo rally (sei consecutivi della Delta integrale dal 1987 al 1992, record imbattuto). È un grande successo, nel 1984, la Thema tra le medio-alte di lusso. A Ginevra (’85) debutta la Y10 marchiata Autobianchi, poi tocca alla K (1994), seguita da Y (’95), Lybra (’98), Thesis (2001) e l’anno dopo dal capiente monovolume Phedra. Gli ultimi gioielli, che evidenziano l’eleganza esclusiva dell’Italian Style, si chiamano Ypsilon (2003) e Musa (2004). EVENTI SPORT, NATURA E AUTO D’EPOCA AL SESTRIERESTORICO UN ATTIMO DI PAUSA PER VETTURE E CONCORRENTI A PINEROLO Anche questa edizione ha soddisfatto pienamente tutti i partecipanti in corsa per il Titolo Italiano della Specialità e gli organizzatori dell’Automobile Club Torino La vettura più antica una Patterson 6-45 Touring Car 1916 di Luca Gastaldi 18 ACI L o sport e le auto d’epoca rimangono tra le attività “fiore all’occhiello” dell’Automobile Club Torino. Dopo il concorso d’eleganza organizzato per la prima volta nel maggio scorso, un altro importante appuntamento si è tenuto alla fine di giugno: l’undicesima edizione del Sestrierestorico-Trofeo Lancia, manifestazione internazionale valida per il Campionato Italiano Regolarità Autostoriche, per la Coppa CSAI, per il Challenge Européen Régularité e per il Lancia Club Challange Open, organizzata da AC Torino con la collaborazione della Promauto. È una “classica” che gli specialisti appuntano sempre sul calendario, ma che di anno in anno attrae nuovi partecipanti che, se non affascinati dal cronometro, non sanno resistere al richiamo dei paesaggi. NEWS DAL LINGOTTO, SOPRA, SONO PARTITE TUTTE LE VETTURE EDIZIONE DEL SESTRIERESTORICO-TROFEO LANCIA. SOTTO, CON L’AGILE INNOCENTI MINI COOPER CATO LA SELETTIVA GARA DI REGOLARITÀ. 19 DEL CHE HANNO PARTECIPATO ALL’UNDICESIMA 1971, L’EQUIPAGGIO FORTIN-PILÈ SI È AGGIUDI- EVENTI DAI PERCORSI DI GUERRA ALLA SCALATA SUL COLLE GALIBIER: L’ALFA ROMEO 2500 COLONIALE DEL 1942 (SOPRA) HA DATO PROVA DI AFFIDABILITÀ. SOTTO, FABRIZIA PONS - LA NOTA NAVIGATRICE TORINESE - CON LA FIGLIA ELISABETTA, PER LA PRIMA VOLTA NEL RUOLO DI CO-PILOTA. Dopo due giorni di gara sulle montagne olimpiche tra Italia e Francia, il Sestrierestorico è stato vinto dall’equipaggio formato da Pierluigi Fortin e Laura Pilè, a bordo di una scattante Innocenti Mini Cooper del 1971. Al termine dei 54 rilevamenti cronometrici e degli oltre 350 chilometri del percorso, con sole 111 penalità Fortin-Pilè hanno preceduto gli specialisti CanèGalliani (Lancia Aprilia del 1938, 127 penalità) e Sisti-Bernini (Lancia Aprilia del 1937, 132 penalità). Buon piazzamento anche per il vicepresidente della Regione Piemonte, Paolo Peveraro, in gara con la sua fedele Triumph TR4 del 1965. Nel tradizionale raggruppamento riservato ai giornalisti, vittoria di Redaelli su Cifarelli e Lui. Il Sestrierestorico ha visto al via quasi 120 vetture, con equipaggi provenienti da tutta Italia, dalla Francia, dalla Spagna e dalla Grecia. Molti “pezzi” pregiati hanno composto 20 ACI la lista delle vetture partenti, ad iniziare da quelle messe a disposizione dalla Collezione Lancia, come il modello Rally 037 campione del mondo, e dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese, come la leggendaria 1750 Gran Sport Zagato del 1930. Molto ammirate, poi, le Alfa Romeo militari della Scuderia Autieri d’Italia: il modello unico 2500 “Coloniale” (1942) e la piccola jeep AR 51 “Matta” (1951). L’auto più antica in assoluto è stata l’americana Paterson 6-45 Touring Car del 1916. Tra le curiosità, la nota navigatrice torinese dei rally iridati e delle Parigi-Dakar, Fabrizia Pons, ha tenuto a “battesimo” la figlia Elisabetta, che per la prima volta si è seduta a bordo di un’automobile in veste di secondo pilota, raccogliendo così la fortunata eredità della madre. NEWS LE PREMIAZIONI FINALI SI SONO SVOLTE ALL’INTERNO DEL PADIGLIONE DI LINGOTTO FIERE, CON LE AUTO PIÙ SIGNIFICA- TIVE CHE HANNO PARTECIPATO ALLA MANIFESTAZIONE. Partita dal Lingotto di Torino sabato 24 giugno, la carovana delle vetture storiche ha proseguito per Venaria Reale e Susa. Dopo il primo CLASSIFICA FINALE ASSOLUTA: riordino, è ini1° Fortin-Pilè (Innocenti Mini Cooper, 1971) 111 pen. ziata la “scalata” 2° Canè-Galliani (Lancia Aprilia, 1938) 127 del Moncenisio 3° Sisti-Bernini (Lancia Aprilia, 1937) 132 per poi passare 4° De Bellis-Grandini (Triumph TR3 A, 1959) 148 in territorio fran5° Perno-Beltrand (Morris Cooper 1300 S, 1965) 158 cese. Quindi i 6° Cumia-Pezzot (Fiat 1500, 1964) 160 passaggi a Lan- slebourg, Modane, Saint-Michel-de Maurienne, per inerpicarsi sui favolosi colli Telegraph, Galibier e Lautaret. Breve sosta a Briançon per proseguire sul Monginevro e di qui, con l’ultima salita che da Cesana sale al Colle per terminare la prima tappa a Sestriere. È stata decisamente meno faticosa la seconda frazione di gara, con la discesa verso Torino attraverso Pragelato, Perosa Argentina, Villar Perosa, Pinerolo e Airasca. AMBIENTE SOLO LE AUTO INQUINANO? Troppo facile colpevolizzare soltanto le auto Le catalizzate dell’ultima generazione dovrebbero superare ogni esame di Gianni Rogliatti FIAT MULTIPLA BIPOWER FUNZIONANTE A METANO O BENZINA. 22 A rriva l’autunno e, puntualmente, si ripresenta il problema dell’inquinamento atmosferico così come, altrettanto puntualmente, si propongono limitazioni alla circolazione dei veicoli nelle città, con soluzioni drastiche – del tipo blocchiamo tutte le auto tutti i giorni – fino a quelle soft, che prevedono un carosello di date, ore e modelli di automobili. Questo ripetersi di una situazione imbarazzante fa sorgere due domande. La prima riguarda il periodo annuale, e cioè: le automobili inquinano di più in inverno e dunque bisogna fermarle oppure non saranno entrate in funzione altre fonti inquinanti che non si riesce a controllare quindi si ripiega sulle auto, facilissime da colpire? La risposta è sin troppo facile e riguarda gli impianti di riscaldamento con caldaie difettose e temperature e orari spinti ben oltre il consentito. La seconda domanda riguarda i limiti di emissione delle automobili: la gente sente parlare di possibilità di circolare con vetture Euro 4 oppure Euro 1, Euro 2 ecc. Ma pochi hanno presente cosa rappresentano questi numeri, e per questo ne riassumiamo il significato a beneficio di tutti. Quando si parla di inquinamento ci si riferisce ai gas nocivi, cioè al monossido di carbonio (formula CO) ed alla somma degli idrocarburi incombusti e ossidi di azoto (formula HC+NOx). Ma quello che esce dal tubo di scarico dell’automobile più catalizzata del mondo è sempre una FIAT MULTIPLA GPOWER GPL E BENZINA. FUNZIONANTE A ACI NEWS massa di anidride carbonica (formula CO2) ed acqua, come prodotti finali della combustione degli idrocarburi contenenti idrogeno e carbonio. Questo vale per la benzina, il gasolio, per il metano, il GPL o l’alcol. Ed uno degli obiettivi dei tecnici di tutte le Case costruttrici è ridurre quanto più possibile i consumi per limitare di conseguenza l’emissione di CO2. È bene ricordarlo per non illuderci che le auto a gas o ad alcol non inquinino: inquinano meno dal punto di vista dei gas nocivi e rientrano più facilmente nei parametri dei vari protocolli Euro, ma producono pur sempre l’inevitabile CO2. Il Diesel inquina meno del motore a IL DIESEL CON UN ADDITIVO SPECIALE, UN FILTRO PARTICOLARE E IL CATALIZZATORE HA EMISSIONI RIDOTTISSIME. benzina perché ha un rendimento migliore (almeno per ora) e con- nuove di allora erano rispettivamente di scorso anno stabiliscono valori di 3 e 2. Questo per le auto a benzina: per quelle suma meno carburante per km percorso 36 per il CO e 34 per HC+Nox. come tutti sanno ma produce anche il Nel 1993 è stato varato il protocollo con motore Diesel sono stati fissati valoparticolato, che però nei motori moderni Euro 1 in forza del quale le auto nuove ri molto simili che non stiamo a ripetere viene abbattuto con appositi filtri. omologate da quell’anno dovevano per non tediare il lettore, aggiungendo Ma torniamo ai gas nocivi di cui sopra: avere i valori di riferimento pari a 13 e però che con l’Euro 1 per i Diesel è stato fissato un limite di 52 alla emissione del il punto di partenza per la lotta contro 17. l’inquinamento è stata nel 1983 la misu- Nel 1996 il protocollo Euro 2 definiva i particolato che era di 100 nel 1990, ed è razione della presenza di questi prodotti valori per le auto di nuova omologazio- di 9 con Euro 4. In conclusione cosa vorremmo comuninei gas di scarico, la cui media è stata ne pari a 11 e 9. fatta pari a 100, per poter successiva- Nel 2000 il protocollo Euro 3 stabiliva care? Che gli automobilisti fanno la loro parte comprando i nuovi modelli catalizmente valutare i miglioramenti. valori di 7 e 5 rispettivamente. Nel 1990 i valori definiti per le auto Ed infine le norme Euro 4 in vigore dallo zati e dunque più cari. Ma se limitazione ci deve essere, si cominci con i modelli non catalizzati che sono più vecchi ed anche più pericolosi a causa del logorio di freni e sospensioni. Una macchina non catalizzata inquina in proporzione come 50 auto Euro 4 ma pur sempre 6 o 7 volte una Euro 1. Equiparare “tout court” le auto a GPL e quelle a metano con le Euro 4 come a volte si propone non sembra logico, se non per il fatto che sono poche a confronto del totale a benzina e Diesel. Una vecchia auto a metano se mal regolata inquina forse più di una a benzina. Urge un maggior controllo sulle revisioni perché troppo spesso si vedono veicoli che lanciano vere e proprie cortine fumogeLA FIAT SEICENTO HYDROGEN È UNA VETTURA SPERIMENTALE CHE NON PRODUCE CO ne dai loro tubi di scarico. 2. 23 SPORT GARE PER TUTTI I GUSTI NEL CALENDARIO PER IL TITOLO “REGIONE E VALLÉE” CAMPIONATO RALLIES PIEMONTE E VALLE D’AOSTA Lotta per il successo e ritorno del Rally di San Giacomo È molto intensa la stagione 2006 del Campionato Rallies Piemonte e Valle d’Aosta, che si articola su ben 20 appuntamenti. Il giro di boa è stato abbondantemente superato e la speciale classifica Piloti vede al comando Gianluca Verna, che precede nell’ordine Fabio Carosso e Massimo Lombardi, tutti abituali ed accaniti protagonisti delle competizioni che si disputano sulle strade piemontesi. Un primo bilancio è decisamente positivo, come sottolinea il delegato regionale e provinciale, Giancarlo Zattera: “I piloti e i navigatori continuano ad iscriversi – spiega – segno evidente che la voglia di lottare per vincere il nostro campionato è costante. Gli equipaggi più assidui e fedeli stanno infatti disputando una bella stagione, forse una delle migliori anche per le ideali condizioni atmosferiche che l’hanno contraddistinta. Si annuncia così un finale molto combattuto”. Tornando alle competizioni, ha fatto il suo ritorno nel mondo dei rallies anche una località che gli appassionati più “anziani” sicuramente ricordano, San Giacomo di Roburent, dove negli anni Settanta si disputava un rally valido per il Campionato Italiano. Tornato in auge secondo la formula del rally-ronde ha visto la partecipazione e il successo delle potenti vetture World Rally Car. La gara è stata vinta infatti dal torinese Roberto Novara, in coppia con Max Barrera che, grazie a questo risultato, si porta al comando della classifica Navigatori del Campionato Rallies Piemonte e Valle d’Aosta. ROBERTO NOVARA E MAX BARRERA 24 FESTEGGIANO LA VITTORIA ALL’ARRIVO DEL “SAN GIACOMO DI ROBURENT”. ACI NEWS RALLY SPRINT DELLA COLLINA Mattiazzo ha fatto il pieno nella corsa dei “150” V incendo due tratti cronometrati e resistendo all’attacco finale di Claudio Vallino, Emanuele Mattiazzo e Walter Nicola al via sulla Clio Gruppo A hanno vinto per la seconda volta lo Sprint della Collina. La gara, valida per la Coppa CSAI Rally Sprint e per il Campionato Piemonte e Valle D’Aosta, ha visto al via 150 equipaggi, il massimo consentito dal regolamento. Sulla prima prova speciale ha preso il largo Mario Trolese, vincitore lo scorso anno. Purtroppo il veloce driver torinese su di una Peugeot 306 è stato costretto al ritiro in seguito ad una “toccata”. Ne ha subito approfittato Mattiazzo, vincendo due prove e resistendo all’attacco di Claudio Vallino e Ottavio Gallo sulla Honda Civic. Vallino ha avvicinato Mat- LA RENAULT CLIO PETTENUZZO DI UNA GARA DEL tiazzo sulla penultima prova ma proprio sul parziale finale è incappato in un dritto che lo ha fatto scivolare in terza posizione dietro a Fabrizio Margaroli e Max Bozzola al via su di una Renault Clio Gruppo A. Augustino Pettenuzzo e Franco Piovano hanno concluso quarti a bordo della Renault Clio della Meteco Corse seguiti dai compagni di scuderia Andrea e Marco Sala sull’identica vettura. AUGUSTINO IN AZIONE DURANTE CAMPIONATO. Mario e Andrea Motton si sono aggiudicati il Gruppo N dopo una gara superba a bordo della Renault Clio RS. Tra le Omologazioni Scadute vittoria per la Lancia Delta Integrale di Adriano Zanatta e Luca Viola. Il 2° Rally Sprint Storico è andato invece a Michele Cascitelli e Giampiero Caddeo su Opel Kadett GT/E per i colori della Dolly Motorsport. Hanno chiuso la gara 106 equipaggi. LA CORSA DELLA STORIA La Susa-Moncenisio si fa in tre con lo slalom, la cronoscalata e le auto storiche D avide Piotti, al volante di una Osel- ventesimo chiudono Roberto Casassa, la motorizzata BMW, si è aggiudi- primo del Gruppo Prototipi su Fiat cato domenica 21 maggio la Susa-Mon- 500/Honda e Paolo Bordo, primo di cenisio, una tra le corse in salita più anti- Gruppo N, su Peugeot 106 Rallye. che del mondo. Nel Trofeo Fiat Panda Slalom, giunto al Lungo i quattro chilometri di strada che suo terzo appuntamento stagionale, la sono entrati di diritto nella storia dell’au- vittoria è andata ancora una volta a Mastomobilismo sportivo, Piotti si è imposto simo Beccari che, precedendo l’esorsu Franco Cremonesi (Osella/Alfa diente ma già velocissimo Marcello Romeo) che, per una manciata di secon- Pastore, ha consolidato il suo primato in di, non è riuscito a porre per la terza volta consecutiva il proprio sigillo sull’albo d’oro della competizione. Alle spalle dei due è salito sul gradino più basso del podio, ma primo di Gruppo Speciale, Stefano Romagnoli, alla guida di una spettacolare Lancia Delta S4. Al sesto posto assoluto e primo di Gruppo A, si è classificato Roberto Malvasio su Renault Clio Williams. UNA DELLE VETTURE PARTECIPANTI AL TROFEO PANDA SLALOM Rispettivamente decimo e IMPEGNATA SULLA SALITA DELLA “SUSA-MONCENISIO”. 25 classifica. Alla specialità dello slalom, la SusaMoncenisio ha affiancato la cronoscalata e la gara per autostoriche. Giuseppe Presti, primo in entrambe le manches su Lucchini P3, è stato il vincitore della classifica assoluta della cronoscalata. Alle spalle del pilota della scuderia Villorba Corse, la Osella PA 20 motorizzata BMW di Renzo Maggiani, primo nel Gruppo CN, e la Osella PA 21/Honda di Armando Mangini. La gara per auto storiche ha avuto come protagonisti Franco Cremonesi, autore del miglior tempo assoluto e vincitore del Gruppo 3 su Osella PA 5, Gian Piero Gobbi che si è aggiudicato il Gruppo 2 al volante della bellissima Lancia Stratos e Roberto Bosco, vincitore del Gruppo 1 su Porsche 356. CINEMA TORNA IL TORINO FILM FESTIVAL Come tradizione l’evento dimostra la propria vocazione tesa alla ricerca di giovani autori e stili, alla riscoperta delle opere dei maestri del cinema di Stefano Faragi D al 10 al 18 novembre il capoluogo piemontese ospiterà la 24a edizione del Torino Film Festival, l’appuntamento che negli anni è riuscito a ritagliarsi uno spazio via via maggiore e a crearsi un’identità ben precisa nel panorama cinematografico nazionale e internazionale. Secondo come importanza solo alla Mostra del Cinema di Venezia, che vanta d’altronde una tradizione e un prestigio consolidati nell’arco di tanti decenni, l’evento torinese presenta un ricco programma che alterna alle diverse sezioni di film e documentari in e fuori concorso, che privilegiano la ricerca stilistica e di contenuti espressivi da parte dei più CLAUDE CHABROL promettenti giovani autori a livello mondiale, retrospettive sui maestri della settima arte che offrono uno spunto di riflessione mai banale sulla storia dei movies e dei diversi generi da essi affrontati. Il carattere composito del cartellone è diventato d’altra parte il marchio di fabbrica del Festival torinese. L’attenzione per le nuove forme di espressione cinematografica è testimoniato dalle molte sezioni, come il Concorso Spazio Italia, luogo privilegiato per osservare l’evoluzione dei giovani filmmakers, il premio Doc 2006 per il miglior documentario nazionale, il Concorso Spazio Torino, che offre un’esaustiva selezione delle IMPEGNATO SU DI UN SET CINEMATOGRAFICO. 26 migliori produzioni torinesi, i due premi Kodak per i migliori cortometraggi italiani in 35 mm e il premio Cipputi per il miglior film sul mondo del lavoro. Tali spazi rappresentano una preziosa vetrina per la visibilità al pubblico e alla stampa, garantita dal Festival e una fonte di finanziamento grazie ai premi in denaro messi a disposizione per i progetti futuri dei vincitori. Lo stesso Concorso Internazionale Lungometraggi, rassegna principale dell’evento, è sempre stato lo scenario ideale attraverso il quale si sono evidenziati i successi e le scoperte di cineasti all’epoca sconosciuti o quasi come Tsai Ming Liang, Amos Gitai e Hou Hsiao-Hsien. ACI NEWS Ma l’entusiasmo che si coglie nelle sale del Festival è attribuibile anche all’attenzione con la quale si allestiscono le retrospettive dedicate ai cineasti, le cui opere hanno segnato svolte decisive nella storia del cinema. Da quest’ultimo punto di vista il focus di approfondimento dell’edizione 2006 sarà dedicato dopo la presentazione della prima parte che ha avuto luogo l’anno scorso – alla seconda e ultima parte (per ora) dell’opera di uno dei fondatori della Nouvelle Vague francese: Claude Chabrol. Oltre all’autore transalpino il Festival proporrà al pubblico l’intera filmografia del regista americano Robert Aldrich e del cineasta spagnolo Joaquin Jordà. Completano il programma gli spazi intitolati Fuori Concorso e Omaggi, che offrono ricognizioni su intere cinematografie o su singoli autori di un determinato paese, “Americana” X, esplorazione del cinema USA, e “Detours”, che mette in evidenza i prodotti più innovativi sotto il profilo tematico ed estetico senza fare distinzioni di generi e di formati utilizzati. Insomma anche quest’anno il palato fine dei cinefili troverà sicuramente, grazie al lavoro di un’équipe di esperti, capitanata dai direttori del festival Roberto Turigliatto e Giulia D’Agnolo Vallan, gli ingredienti giusti per essere soddisfatto ampiamente. IN ALTO, A SINISTRA, CHABROL CON L’ATTRICE ISABELLE HUPPERT; A DESTRA, UNA SEQUENZA DEL FILM “QUELLA SPORCA DOZZINA” DI ROBERT ALDRICH, SI RICONOSCE L’ATTORE AMERICANO LEE MARVIN. A FIANCO, LA LOCANDINA DEL TORINOFILMFESTIVAL. 27 CINEMA TORINO E IL CINEMA: RAPPORTO RINATO ATTRAVERSO LA FILM COMMISSION La città è ormai diventata sede ideale per i set cine-televisivi Qui nel 1914 è nato il “kolossal” con “Cabiria” di Pastrone I grandi stabilimenti e le case di produzione, come F.e.r.t., Ambrosio, Gloria, Aquila e Itala Film di Francesco Barontini È un’unione di lunga data quella tra Torino e il cinema. Incontratisi alla fine dell’Ottocento, hanno vissuto anni molto proficui, poi, dopo un lungo periodo di crisi, oggi finalmente sono tornati in ottimi rapporti. A testimonianza dell’amore di Torino per la celluloide basti dire che lo stesso simbolo CON VETTURE D’EPOCA SI STA GIRANDO A della città, la Mole Antonelliana, è divenuta nel 2000 la sede del Museo Nazionale del Cinema. A Torino il cinema è sorto e si è sviluppato insieme ai primi grandi stabilimenti cinematografici italiani come F.e.r.t., Ambrosio, Gloria, Aquila, Itala Film. Nel 1914 proprio qui Giovanni Pastrone PORTA SUSA (FOTO SOLAVAGGIONE PER FILM COMMISSSION). 28 ha diretto il suo capolavoro “Cabiria”, primo lungometraggio a distribuzione mondiale. Torino è la città dei primati: a Torino sono nati il primo cinema “d’essai”, il più grande cineclub e il primo multisala d’Italia. Il rilancio della città nel cinema e del cinema nella città passa attraverso le numerose iniziative promosse in questi ultimi anni. L’ex area F.e.r.t. infatti vuole proporsi di nuovo come polo cinematografico all’avanguardia con l’ambizioso progetto del Virtual Reality & Multimedia Park e dei Lumiq Studios. Alla produzione cinematografica si aggiungono poi altre strutture che supportano e valorizzano il cinema torinese. La Film Commission Torino, in primo luogo, che promuove la Regione Piemonte e il suo Capoluogo come location per pellicole cinematografiche e televisive, italiane ed estere, e svolge attività di primo contatto per quanto riguarda le richieste per le autorizzazioni necessarie ad effettuare le riprese a Torino e in Piemonte; collabora alla soluzione di problemi che possono nascere in fase di preproduzione e facilita il lavoro della troupe durante la lavorazione del film, agen- ACI do da tramite con i numerosi tecnici e professionisti del settore presenti sul territorio. E poi ci sono il “Programma Media” dell’Unione Europea, che eroga servizi di assistenza e consulenza per la produzione e la distribuzione, la Scuola Nazionale di Cinema, il corso di laurea in Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo (DAMS) e il corso di laurea in Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione del Politecnico di Torino. Tutto questo fermento intorno al mondo del cinema torinese ha dato i suoi frutti, tanto che negli ultimi anni sempre più spesso sono stati allestiti dei set ai piedi della Mole. Nel caso in cui le vicende si svolgano in diversi periodi storici, tra i compiti di Film Commission Torino c’è anche quello di suggerire degli ambienti adatti al film: palazzi, locali, scorci che siano compatibili e aiutino a ricreare l’atmosfera dell’epoca. Atmosfera, nella ricreazione della quale un ruolo di primissimo piano è giocato dalle vetture presenti sul set. Ecco allora che per le scene all’aperto di un film sono utilizzate decine di veicoli tra automobili, moto- IL NEWS CAMERAMAN INQUADRA LE VETTURE CHE RICREANO IL TRAFFICO DELLA ciclette e vespe fornite da Automotoretrò che si occupa di contattare e coordinare appassionati e collezionisti di vetture storiche. I proprietari dei mezzi partecipano attivamente alla realizzazione delle scene come comparse e autisti e, vestiti con costumi di scena, si muovono sui set per ricreare scorci verosimili di vie trafficate e per aumentare il senso di realtà TORINO DEGLI ANNI ‘70. delle riprese. E anche se alcuni si lamentano dei tempi lunghi delle riprese e del caldo torrido o del freddo pungente che devono patire, alla fine, pur non essendo disposti ad ammetterlo, sono velatamente molto orgogliosi di vedere immortalato su pellicola l’oggetto cui dedicano tempo, fatica e denaro in gran quantità. IL VIAGGIO QUANDO IL VENTO ACCAREZZA L’ERBA A spasso per la verde Irlanda “location” del film di Ken Loach che ha vinto l’ultimo Festival di Cannes Un itinerario tra capolavori della natura e costruzioni che raccontano storie millenarie di Marco Francalanci È considerato il più antico osservatorio solare del mondo, tanto da essere inserito dall’Unesco tra i Patrimoni dell’Umanità, ma le ricerche continuano a svelare nuovi piccoli misteri sulla vita dei nostri antenati di cinquemila anni fa. Tra le dolci colline del Boyne, culla della civiltà irlandese e teatro della cruenta battaglia che sancì il dominio dell’Inghilterra protestante sull’Irlanda cattolica, si nasconde un com- plesso di tombe preistoriche che rappresenta le più antica traccia rimasta dell’attività umana in quest’area. E come è avvenuto per le tombe nella Valle dei Re in Egitto, le sepolture di Brugh na Boinne ci raccontano la vita di chi abitava qui tremila anni prima di Cristo e come aveva imparato a gestire l’unica fonte di energia allora conosciuta, il sole. Una quarantina di tumuli (ma chissà quanti ancora se ne scopriranno) fanno da coro- 30 IN ALTO, UNO SPLENDIDO ANGOLO DEL CONNEMARA. SOTTO, UNA CROCE NEL MONASTERO DI CLONMACNOISE. ACI na a Newgrange, vero e proprio capolavoro di ingegneria paragonabile alla costruzione delle Piramidi: alto una dozzina di metri e con un diametro di oltre ottanta, poggia su di un centinaio di lastroni di pietra lunghi fino a cinque metri, molti dei quali in quarzo e granito trascinati fin qui da cave distanti anche cento chilometri. Pietre finemente istoriate, a formare un corridoio di menhir lungo una ventina di metri e che conduce alla tomba vera e propria. Ma l’ultima scoperta è la più importante. Sopra l’ingresso c’è una “roof box” completamente decorata con uno spiraglio attraverso il quale entra la luce del sole: la lunghezza del raggio nel corridoio indica la lunghezza del giorno e della notte, mentre soltanto per un giorno all’anno, nel solstizio d’inverno, illumina il sepolcro, là in fondo. Oggi può sembrare una banalità, ma allora non lo era. Segnalava con precisione l’alternarsi delle stagioni, scandendo le attività da compiere e le misure da adottare per difendersi dal freddo. Un bel vantaggio nei confronti delle “tribù” rivali, destinate presto a scomparire o ad essere assoggettate. Se questo tuffo nel passato fino a poco tempo fa era esclusiva di pochi, oggi è possibile trascorrere un’intera giornata nel sito di Brugh na Boinne: a pochi chilometri dal centro di Dublino è un’occasione imperdibile per chi non considera il turismo come l’esclusiva permanenza sulle spiagge assolate. E per chi sceglie IL MONUMENTO DI NEWGRANGE, NEWS LA GIANT’S CAUSEWAY, PATRIMONIO DELL’UMANITÀ LONDONDERRY. A POCA DISTANZA DA l’Irlanda, un Paese tanto diverso da noi per usi e abitudini, si apre una stagione particolare. È stato infatti fissato per il 12 dicembre l’inizio del collegamento aereo diretto tra l’aereoporto di Caselle e Dublino, curato dalla linea irlandese Air Lingus, che per un certo periodo praticherà la tariffa promozionale di 25 euro CON A DESTRA L’INGRESSO E LA “ROOF-BOX” CHE LASCIA PASSARE IL SOLE. 31 (praticamente tra andata e ritorno costa come un pieno di benzina). Mentre l’uscita in questi giorni nelle sale cinematografiche del film di Ken Loach vincitore del recente festival di Cannes, “Il vento che accarezza l’erba”, che fa rivivere tra poesia e realismo gli ultimi anni del dominio inglese, invoglierà molti a conoscere quest’isola affascinante e per tanto tempo fuori dalle tradizionali mete turistiche. L’Irlanda ha comunque già avviato una rilevante inversione di tendenza, se si considera che dopo la cessazione del conflitto religioso con Belfast il numero delle presenze turistiche è andato crescendo, registrando nell’ultimo anno un vero e proprio boom: più 25 per cento nello scorso aprile rispetto al periodo precedente. E gli italiani rappresentano una grossa fetta di questo movimento, visto che l’incremento dei nostri visitatori è stato in un anno del 36 per cento. A giustificarlo non bastano le straordinarie bellezze naturali finora poco frequentate, quanto la facilità di raggiungerle senza grosse complicazioni. La serenità e la disponibilità degli abitanti, sempre comprensivi anche verso gli automobilisti continentali, spesso costretti a imbarazzanti manovre per la guida a sinistra (quasi a ogni incrocio, comunque, un provvidenziale cartello segnala la giusta direzione di marcia da imboccare). Ma anche la pulizia, la facilità di effettuare una sosta per uno spuntino o un IL VIAGGIO pranzo a qualsiasi ora, o di fermarsi a dormire negli accoglienti “bed & breakfast” che garantiscono un rapporto qualità-prezzo eccellente soprattutto se paragonato ai nostri alberghi. Senza problemi di dover prenotare qui o là, ci si può dedicare esclusivamente a programmare la scelta delle cose da vedere. E ce ne sono veramente tante. A cominciare dalle altre due che sono state inserite nel patrimonio mondiale dell’Unesco, ai poli dell’Irlanda: a sud gli isolotti di Skelling, sede di un insediamento monastico intorno all’anno Mille e zona superprotetta per la sua fragilità naturalistica. All’estremo nord, nei pressi di Londonderry, Giant’s Causeway, impressionante formazione geologica di origine vulcanica: quarantamila colonne di basalto, perfettamente esagonali, disseminate lungo sette chilometri di costa abitate da una grande varietà di uccelli. Varrebbero già la pena di un viaggio, ma come dimenticare il selvaggio splendore delle Isole Aran, o le imponenti Cliffs of Moher (le scogliere delle rovine), alte duecento metri a picco sull’Atlantico (qui per la verità il turismo di massa non è stato affrontato nel modo migliore, venendo ora a mancare l’emozione di un percorso in prossimità del ciglio). E poi IL CINEMA L’Irlanda è una location cinematografica sempre di moda. Tra i film più famosi girati qui (come indica la cartina), L’uomo di Aran, di Flaherty, Un uomo tranquillo, di John Ford, La figlia di Ryan, di David Lean, Gente di Dublino, di John Huston, ma anche Barry Lyndon di Kubrick e The Commitments di Parker. L’ultima perla è Il vento che accarezza l’erba, di Ken Loach, premiato quest’anno a Cannes con la Palma d’oro e in uscita in questi giorni nelle sale di tutta Italia. Ambientato negli anni Venti, fa rivivere tra poesia e realismo il controverso periodo della lotta per l’indipendenza dagli inglesi. Set della pellicola le contee di Cork e Kerry, nel sud del Paese, con le caratteristiche cittadine di Bandon e Mallow, mentre la location più famosa è l’aristocratica Killarney. E proprio le stesse due contee ospiteranno in ottobre due importanti rassegna cinematografiche. LE SCOGLIERE DELLE CLIFFS OF MOHER ALL’ESTREMITÀ OCCIDENTALE DELL’IRLANDA. TREKKING – L’autunno è la stagione migliore per organizzare trekking e passeggiate naturalistiche in Irlanda, con un clima ancora dolce, aria frizzante e i colori della festa. È infatti in questo periodo che si svolgono i “Walking Festival”, in cui è possibile compiere escursioni guidate in alcuni dei posti più belli. ancora il parco del Connemara, i chilometri di scogliera selvaggia e incontaminata dell’estremità nordoccidentale dell’isola, i piccoli centri con le casette attaccate l’una all’altra, in uno splendente contrasto di colori, che ospitano ancora i laboratori in cui si lavorano a mano gli splendidi maglioni, ognuno con un motivo diverso: una volta, si diceva, serviva alle vedove per riconoscere i corpi dei pescatori che l’oceano restituiva dopo le terribili tempeste. O l’aspro tavolato del Burren, così ricco della fauna e della flora più diversi e le vestigia di civiltà e religioni susseguitesi per CURIOSITÀ – Da segnalare il Festival delle ostriche di Galway fino al primo ottobre, il Festival teatrale di Dublino, fino a metà ottobre, il Festival coristico di Sligo dal 2 al 5 novembre, la Fiera della cucina di Listowel dal 9 al 13 novembre e la Maratona di Dublino il 30 ottobre. Tante altre segnalazioni, infine, sul sito www.irlanda-travel.com. 32 ACI NEWS COME ARRIVARCI – L’Air Lingus, compagnia di bandiera irlandese che festeggia quest’anno i suoi primi settant’anni, ha deciso di collegare direttamente Torino e Dublino. Il nuovo volo, che si aggiunge a quelli in vigore da tempo da Milano, Roma, Venezia, Napoli e Bologna, avrà frequenza trisettimanale (martedì,giovedì e domenica) con partenza da Caselle alle 15,45 e rientro da Dublino alle 11,50. Giorni e orari favorevoli anche per organizzare long week end. I prezzi partono al momento da 25 euro. Informazioni sul sito www.aerlingus.com. IL CODICE DI KELLS NEL TRINITY COLLEGE GUINNESS. E A DESTRA LO STABILIMENTO DELLA migliaia di anni, disseminate un po’ in tutta l’isola. Il tutto sempre alla ricerca di quel cielo d’Irlanda che, quando ripar- LE CAPITALI – Le bellezze naturali dell’Irlanda sono tali che le grandi città passano subito in secondo piano. Anche se Dublino è una città che, nei fine settimana, sorprende per la sua vitalità. Da non perdere la visita all’antico Trinity College, che racchiude il “Book of Kells”, rarissimo codice miniato, mentre il giro “circolare” con il bus turistico ti lascia e ti riprende a qualsiasi stazione e in qualsiasi orario con un solo ticket. Si può approfittare, tra l’altro, per una visita alla fabbrica della Guinness, la birra così diversa da qualsiasi altra. Domeniche di relax anche a Belfast: ormai ci si accorge di essere passati nell’Irlanda del Nord non per i cavalli di frisia e i posti di blocco, ma per il prezzo della benzina sui distributori, indicato in sterline anziché in euro. Qui, una tappa obbligata è la visita alle colossali gru Harland&Wolff, nel cuore dei cantieri dove fu costruito il Titanic, mentre c’è un tour che porta a vedere gli storici murales legati all’indipendenza irlandese. ti, non sei sicuro di aver ancora visto: sarà quell’azzurro tenue, invaso da nuvole candide che si rincorrono spinte dal vento, oppure quel blu intenso che ti abbaglia dopo ogni temporale? O quello brumoso attraverso il quale i raggi del sole fanno fatica ad aprirsi una strada per aggiungere colore a una natura che vive di tinte forti? Forse è tutto questo, in un cocktail di emozioni al quale ognuno può aggiungere l’ingrediente che preferisce. ARTE QUEL GENIO DI CARLO MOLLINO UN’IMPORTANTE CREAZIONE DELL’ARCHITETTO MOLLINO È STATA LA PROGETTAZIONE DELLA SALA DELL’AUDITORIUM DI TORINO Architetto torinese con l’amore per le foto, le automobili, gli aeroplani Appassionato di sci ha disegnato l’arrivo della slittovia di Lago Nero a Sauze d’Oulx Suo il “bisiluro” da record lungo oltre 5 metri di Marina Paglieri 34 PER LA RAI (1951-1952). ACI NEWS A rchitetto, appassionato di automobili e aeroplani, amante dello sci, cultore della fotografia. Questo e altro è stato Carlo Mollino, torinese eclettico il cui genio non fu sempre riconosciuto in vita, da anni amato e studiato all’estero e ora oggetto di uno speciale culto anche da noi. Torino, dove Mollino è nato nel 1905 (qui ha frequentato il Politecnico, insegnandovi dal 1949), gli dedica quest’anno due mostre, che in realtà sono tre. Il 20 settembre si è inaugurata alla Gam e al Castello di Rivoli un’ antologica a cura di Fulvio e Napoleone Ferrari che propone il meglio della sua ricerca in diversi settori (fino al 7 gennaio). Nel museo di via Magenta ci sono i mobili autentici che ha disegnato, esemplari unici come il tavolo per Casa Orengo, prestato per la prima volta dal Brooklyn Museum di New York, o una scrivania che arriva dal Centre Pompidou di Parigi, oltre a esemplari da collezioni private europee e americane. SOPRA, LA STAZIONE D’ARRIVO DELLA SLITTOVIA “LAGO NERO” A SAUZE D’OULX (1946-1947) A SINISTRA 29 E, DA DESTRA, SI ARRIVA CON GLI SCI DAL MONTE TRIPLEX. CON CARLO MOLLINO AL VOLANTE (1955). DELLA QUALE SI SCENDE SULLA PISTA SOTTO, IL FUTURISTICO BILISURO 35 ACI Tra i pezzi forti esposti alla Gam, le sue automobili: come il Bisiluro, vettura da competizione progettata nel 1955, presente nello stesso anno alla 24 Ore di Le Mans. Per l’occasione è stata costruita dal Gruppo Stola di Cascine Vica, sulla base di un modello molliniano, un’“auto da record” lunga 5 metri e mezzo. A Rivoli invece è di scena la fotografia. Al terzo piano del Castello si ammira un’ampia selezione di materiali in parte inediti: dai fotomontaggi di architetture alle immagini di interni per le riviste di arredamento, dalla fotografia in bianco e nero di stampo surrealista degli anni ’40, agli scatti sugli sci, alle polaroid con i ritratti femminili, cui si dedicò dagli anni ’60 sino alla morte avvenuta NEWS nel 1973. L’architetto è infine raccontato dal 13 ottobre (fino al 7 gennaio) all’Archivio di Stato, nell’edificio che si affaccia ’73. La rassegna, organizzata dalla Fondazione Palazzo Bricherasio in collaborazione con la I Facoltà di Architettura del Politecnico, curata da Sergio Pace, ripercorre con l’aiuto di disegni e documenti quarant’anni di professione, dal 1933 al 1973. Mollino realizzò solo una decina di opere architettoniche: ma tra queste si celano autentici capolavori. Come la Società Ippica Torinese (1937-1940), demolita nel 1960, e l’edificio per la Slittovia del Lago Nero a Sauze SCRIVANIA A CILINDRO CON SERRANDINA SCORREVOLE (1946). d’Oulx, oggetto di un recente recupero. Nel 1960 Mollino iniziò a sulla piazzetta che porta il suo sistemare un alloggio in via Napione a nome, di fronte a quel Teatro Regio che Torino, oggi divenuto Museo Casa MolMollino progettò e seguì tra il ’65 e il lino. ARTE RAMELLA EMOZIONA CON I COLORI Già docente al Liceo Artistico e all’Accademia Albertina ha recentemente esposto i suoi lavori al Complesso del Vittoriano di Roma Sta preparando una “personale” in un castello medievale di Rovereto di Marina Paglieri G iorgio Ramella ama i colori forti, la pennellata energica. Anche per questo si ispira volentieri alla pittura e agli autoritratti di Van Gogh. E guarda con attenzione alle terre d’Oriente, alla magia dell’India. Torinese, già docente al Liceo Artistico e all’Accademia Albertina, ha presentato quest’estate una personale al Complesso del Vittoriano a Roma. INTERNO ROSSO, DEL 2005, OLIO SU TELA 120 X 150 CM. - Ramella, considera la mostra romana una tappa importante? “In un certo senso sì, volevo presentare fuori dai miei soliti luoghi una summa degli ultimi dodici anni di lavoro: dai graffiti preistorici, alla serie “Vincent”, ai dipinti o r i e n t a l i . DONNA CON GATTO, DEL 2005, OLIO SU TELA 130 X 180 CM. Ora con il gallerista Alberto Weber sto pre- to di catturare nei disegni la luce e l’inparando un’esposizione che sarà canto dell’isola greca in cui mi trovavo. allestita in un castello medieva- Ho dedicato diverse tele all’India, pur le a Rovereto. Continuo sui soli- senza esserci mai andato. Il mio punto di ti temi, accentuando la sintesi e partenza sono stati alcuni libri sulla cultura e l’arte amatoria di quel paese dai la vena surreale”. quali ho tratto ispirazione. Lo stesso è - Sono i viaggi a ispirarla? “Non credo sia necessario viag- successo per i dipinti a soggetto africagiare per dipingere i luoghi. no, nati da una riflessione sui versi del Anche se quest’estate ho cerca- senegalese Senghor”. 37 FOTOGRAFARE L’AUTUNNO STUPISCE CON LE SUE NOVITÀ di Edoardo Arpaia Sony Handycam, Yashica EZ e Nikon D80 arricchiscono il dopo vacanze L dell’autunno ha ’arrivo portato un’ondata di novità in campo fotografico, segno che ormai, grazie alla rivoluzione apportata dalla tecnologia digitale, la passione di scattare immagini è tornata ad interessare una vasta schiera di appassionati, che per varie motivazioni si avvicinano al mercato in ogni momento dell’anno. Di grande interesse è l’arrivo di quella che sarà l’erede della rivoluzionaria Nikon D70, che vinse molti premi internazionali fra i prodotti di tipo prosumer dedicati a coloro che, pur non essendo dei professionisti, ricercavano comunque una reflex digitale dalle qualità avanzate. L’ultima nata si chiama D80 e dispone di un nuovo sensore di immagine CCD in formato DX da 10,2 milioni di pixel, oltre che dell’attacco obiettivo a baionetta che rende compatibili tutte le ottiche delle serie AF Nikkor e DX Nikkor. Il cuore della macchina è il modulo di elaborazione delle immagini ad alta risoluzione, di nuova concezione, che include un sistema di condizionamento indipendente dei segnali di colore e gli algoritmi avanzati per l’elaborazione delle immagini digitali a 12 bit: il tutto si traduce in una fedele riproduzione dei colori e dei toni ed in fotografie dall’effetto estremamente realistico. Il sistema di misurazione Color Matrix 3D di Nikon garantisce immagini perfette anche in condizioni luminose difficili, LA grazie ad un database interno di oltre 30 mila scene, tratte da fotografie reali, che consente di calcolare il valore finale dell’esposizione. Per aumentare le possibilità di ripresa, si possono utilizzare la misurazione ponderata centrale o spot, centrata sull’area di messa a fuoco, la compensazione dell’esposizione ed il bracketing di esposizione automatica. Per attuare il bilanciamento del bianco sono predisposte sei impostazioni manuali specifiche (Incandescenza, Fluorescenza, Sole diretto, Flash, Nuvoloso e Ombra) oltre all’opzione predefinita per utilizzare un oggetto bianco o grigio come riferimento. Anche la velocità della macchina, malgrado sia stato ridotto il consumo energetico, è esemplare: bastano 0,18 secondi per l’accensione e 80 millisecondi per scattare l’immagine. E le riprese in sequenza viaggiano a 3 fotogrammi al secondo, fino ad un massimo di 100 38 PRESTIGIOSA NUOVA D80 DELLA NIKON. immagini consecutive salvate in JPEG. In più, grazie soprattutto all’ampio display LCD ad alta definizione da 2,5 pollici e 230 mila punti, è un vero piacere creare slide show utilizzando l’opzione Picmotion e controllare la transizione delle immagini inserendo musiche di sottofondo: il tutto “on-camera”. Per maggiori informazioni visitare il sito Internet www.nital.it. Ovviamente il mercato fotografico non è seguito solo da professionisti e fotoamatori evoluti: sono infatti sempre di più coloro i quali si avvicinano a quest’arte per la prima volta, e che quindi ricercano un apparecchio poco costoso e facile da utilizzare. Ecco allora lo scopo principale di una macchina come la nuova Yashica EZ Digital 6031, vera e propria “porta d’ingresso” alla fotografia digitale. Il marchio garantisce poi prestazioni di tutto rispetto, che si traducono in un sensore da 6 megapixel effettivo e in uno zoom ottico 3X, equivalente ad un 35105mm analogico. La facilità di ripresa ACI NEWS e di controllo degli scatti è conseVERSATILE E COMPATTA LA SONY HANDYCAM. guenza del display TFT da ben 2,4 pollici, utile anche nella realizzazione di video in risoluzione VGA (640x480) a 30 fps completi di sonoro. La Yashica EZ Digital 6031 è dotata di un menù operativo in lingua italiana e di un’ampia gamma di controlli dei parametri di ripresa, in grado di soddisfare anche le esigenze di un fotografo più esperto. La memoria interna è da 32 Mb, ma DCRpuò essere ampliata utilizzando le SD SR30, DCR-SR50 e DCRcard da inserire nell’apposito slot. L’ado- SR70, accomunate da: un capiente disco zione di un’alimentazione tramite sem- rigido, per filmare davvero senza limiti, plici batterie stilo (AA) permette di non dotato di sistema di protezione; una rimanere mai senza energia, vista la faci- masterizzazione su DVD semplificata lità di reperimento delle stesse. Informa- grazie alla funzione One Touch DVD zioni aggiuntive sul sito www.fowa.it. Burn; ottica marchiata Carl Zeiss VarioPer chi preferisse le immagini in movi- Tessar; Handycam Station integrata; batmento ecco tre nuove videocamere pro- teria STAMINA a lunga durata. Basti poste dalla Sony per la serie HDD Han- pensare che la DCR-SR70, dotata di HD dycam, dotate a seconda della versione da 60 GB, raggiunge tempi di registradi hard disk da 30 GB e 60GB. Sono le zione di 41 ore e 50 minuti in modalità LP e di 21 ore e 40 minuti in quella standard; perfino nella modalità HQ (alta qualità) si può filmare per oltre 14 ore. Se si considera che le batterie STAMINA prodotte da Sony possono, a seconda del modello di videocamera, durare fino a sei/sette ore per carica, si intuisce che aggiungendo al corredo un’unità di riserva come la NP-FP90 diviene possibile registrare senza limiti per un’intera giornata. Tutti e tre i modelli Sony sono dotati di Station per il trasferimento dei filmati su PC. Basta posizionare la Handycam sulla Station per attivare la connessione USB 2.0 ad alta velocità ed il processo automatizzato ha inizio una volta premuto il tasto One Touch DVD Burn. La Handycam Station serve poi per collegare l’apparecchio alla TV e per ricaricare le batterie. Maggiori informazioni sul sito www.sony.it. LIBRI FELICITÀ, COME UNA VITA DI FARFALLA a cura di Angelo Caroli Il portoghese Saramago inventa un paese dove la morte è estinta Sul “Cargo” di Simenon dall’Europa al Sudamerica e Polinesia L a morte della morte. L’idea è latina). Ogni disordine risulta oltretutto rarsi morto. Non rimane che trasportare geniale. La genialità è l’elisir dei inutile, poiché se la polizia spara non è colui che è sospeso al di là del confine, grandi scrittori come Josè Sara- pensabile che ci siano vittime in un dove la morte è ancora in auge. mago. Il quale usa lo strumento della luogo dove la morte sciopera. “Le intermittenze della morte” si colora fantasia per attivare categorie, assicura- Lo scrittore portoghese esibisce tra l’al- improvvisamente di giallo, anzi di viozioni, ospedali, sindacati, religioni, ten- tro un vecchio e un bambino come esem- letto, quando la morte decide di tornare denze politiche. E inventa un paese cir- pi di cavie sospese border line, in bilico al lavoro. E lo fa per il tramite di lettere patetico tra la vita e la morte, dalle buste colorate attorno alle quali si coscritto da confini abitanti di una zona franca accalcano investigatori e periti sulla ben definiti dove dove l’individuo non vive ricostruzione dei volti per identificare inaspettatamente si però non muore. L’ironia di “la mittente”. Le lettere arrivano a desticelebra l’estinzione Saramago si fa paradosso nazione tranne quella indirizzata a un della morte. La quando un figlio confessa al violoncellista. E germoglia la dolce gioia è immediata e padre malandato di volerlo metafora che implica l’amore e i suoi contagiosa, vivere vivo e lui replica di deside- riconosciuti poteri. una vita senza limiti parrebbe il massimo delle aspirazioiù che un incubo lo gnite; sospetti di Mittel sulla fedeltà di ni. Ma la felicità, definirei un sentiero lei, che un giorno lui ha l’ardire di defiahimé, ha la durata senza uscite. O un nire “una puttanella”. dell’esistenza delle viaggio angoscioso verso un Nel viaggio dall’Europa al Sud America farfalle. Saramago luogo e una felicità impossi- e alla Polinesia s’inserisce la personalità allestisce convegni bili da riconquistare. Un del comandante Mopps che sembra e dispute persino tra dedalo ansioso attraverso cui governare il destino di tutti. filosofi, i quali si cammina Jeff Mittel che ha Nel mosaico di personaggi e nella rete dividono in ottimila ventura, o disavventura, di fitta di navigazioni su carghi e yatch, LE INTERMITTENZE sti e pessimisti, amare Charlotdella nascita di un figlio DELLA MORTE DI J OSÉ S ARAMAGO convincenti nel te. cui è impossibile attribuiE INAUDI tracciare un segDeciso è il conre una paternità, di figure PAGINE 205 EURO 17,00 mento fra i vantaggi trasto tra persochiare e sfumate, piace e gli svantaggi prodotti dalla cara estin- nalità diverse: lei volubile, soprattutto il profilo di ta. La morte appunto. sguaiata e ossessionata da Mittel, introverso e retiGli uomini di religione, delegati ovun- un omicidio commesso in cente, tenero e debole, que si crei un contenzioso sul tema, sono nome di un’idea politica; lui disponibile e timido, tituperò compatti. Com’è concepibile una tormentato dall’ossessione bante e intanto capace, vita senza morte e dunque senza resurre- di lei. una volta toccato il vertizione? La fuga da Parigi è una soluce della sopportazione, di La morte è basilare per spiegare l’esi- zione obbligata. Comincia sfoghi tanto esplosivi stenza di Dio. È ovvio che i cattolici del l’itinerario tortuoso, colmo quanto inattesi. paese colpito dalla calamità combattano di indugi e aggiustamenti di Simenon scrive “Cargo” una crociata e organizzino processioni coscienze, di compromessi dal 1934 al 1935. Oggi il per invocare la restaurazione della e sospetti. Sospetti di Charlibro riappare sul mercato IL CARGO DI GEORGES SIMENON morte. Compare perfino, grazie ad allu- lotte sulla riuscita di un grazie all’Adelphi EdiADELPHI EDIZIONI sioni ironiche, la maphia (sì, con l’acca viaggio-fuga ricco di incozioni. PAGINE 350 EURO 18,00 P 41 TUTTO ACI SARADEFENDER... ...PER PROTEGGERSI DA QUALSIASI INFORTUNIO Sul lavoro, durante l’attività sportiva, oppure in viaggio non dovrete più avere paura: oggi c’è SaraDefender, la polizza che garantisce la massima copertura in ogni circostanza L e nostre giornate sono sempre più articolate e dinamiche. Gli impegni crescono e i nostri ruoli, in casa e sul lavoro, si moltiplicano esponendoci a una complessità organizzativa sempre maggiore, con un inevitabile aumento delle responsabilità e delle preoccupazioni. La paura che un infortunio possa mettere a repentaglio la nostra autonomia fisica così come il timore che venga in qualche modo compromessa la nostra capacità di produrre reddito rappresentano quindi una reale minaccia per la nostra serenità e per quella del nostro nucleo familiare. A queste preoccupazioni Sara Assicurazioni vuole offrire una risposta con SaraDefender, la polizza infortuni in grado di garantire concretamente la massima protezione, in ogni circostanza. Grazie alla sua formula completa, SaraDefender assicura i danni conseguenti a infortunio avvenuti durante l’attività professionale o nel tempo libero, nella pratica sportiva (anche per sport rischiosi) o durante i viaggi aerei (come passeggero). La formula è molto efficace sia per i nuclei familiari che per i single, perché la sua struttura modulare può valere per esigenze diverse. Infatti SaraDefender prevede, di base, la garanzia Invalidità permanente (o la garanzia Morte) in abbinamento alla garanzia di Assistenza (o alla Tutela Giudiziaria), e offre ben undici garanzie facoltative (Invalidità permanente, Morte, Assistenza e Tutela giudiziaria – se già non selezionate - Invalidità permanente grave, Invalidità permanente da malattia, Inabilità temporanea, Ricovero e convalescenza, Indennità di apparecchio gessato, Rimborso spese sanitarie, Rendita Vitalizia). Inoltre, grazie a una centrale attiva 24 ore su 24, in caso di infortunio fornisce assistenza per il trasporto in autoambulanza, il prelievo di campioni a domicilio, le cure fisioterapiche, il rimpatrio sanitario, l’assistenza ai familiari in viaggio, l’aiuto di una collaboratrice domestica; presta copertura legale nel caso di infortuni che coinvolgano la responsabilità di un terzo, garantendo assistenza legale e peritale completa 42 (difesa penale per reato colposo, spese periti, medici legali, spese legali della controparte in caso di soccombenza). Speciali condizioni sono poi rivolte a determinate categorie di assicurati. Per la famiglia sono previste maggiorazioni d’indennizzo nel caso in cui venga assicurato l’intero nucleo per Morte Violenta, Commorienza dei genitori, Perdita dell’anno scolastico, Danni estetici, Invalidità Permanente per i minori di 25 anni. Per dentisti, medici chirurghi, veterinari e musicisti può essere riconosciuta, su pattuizione, una rivalutazione della invalidità permanente per lesioni che coinvolgano mani e braccia. In più, per i Soci ACI operano automaticamente delle specifiche maggiorazioni d’indennizzo in caso di infortunio da circolazione. Grazie al suo profilo flessibile e completo in grado di rispondere efficacemente ai bisogni di protezione più diversi e specifici, SaraDefender è lo strumento realmente efficace per affrontare il quotidiano. Con la massima serenità. Per saperne di più, consulti il suo Agente Sara. Per conoscere i riferimenti dell’Agente Sara di zona, chiami il Numero Verde 800.095.095 oppure visiti il sito www.sara.it ACI NEWS SPORTELLO TELEMATICO: CHE COMODITÀ! Passaggi di proprietà e altre numerose pratiche in un attimo L in vigore della nuova ’entrata legge, che permette ai titolari di Sportello Telematico dell’Automobilista di poter procedere all’autentica della firma sugli atti di vendita dei veicoli senza dover utilizzare lo studio notarile, ha reso definitivamente operativa la volontà di concludere in un solo momento, ed in brevissimo tempo, tutte le formalità necessarie per effettuare un passaggio di proprietà correttamente. Da luglio 2006 quindi, presso la sede dell’Automobile Club Torino ed in tutte le delegazioni, di cui è possibile reperire gli indirizzi anche sul sito www.acitorino.it, si possono effettuare tutti i passaggi di proprietà con i funzionari addetti, ivi inclusa l’autentica della firma del venditore. Quest’ultima viene effettuata gratuitamente e nel momento stesso in cui si formalizza la pratica del passaggio di proprietà. In pratica acquirente e venditore concludono insieme la compravendita e possono uscire dall’ufficio ACI con i documenti aggiornati; tutto questo in tempo reale e con un costo in meno, ovvero la prestazione notarile, che non è più richiesta in quanto svolta gratuitamente dai funzionari ACI. Tutti gli uffici ACIdi Torino e Provincia che espongono il simbolo dello Sportello: sono abilitati a svolgere i passaggi di proprietà come descritto e pronti a forni- rente e del venditore in corso di validità; • Il certificato di residenza dell’acquirente e venditore o dichiarazione sostitutiva di certificazione, qualora la residenza non sia riportata sul documento presentato; • Il codice fiscale di acquirente e venditore. Tutte le altre formalità verranno svolte dagli incaricati ACI, inclusi i versamenti di legge e la compilazione di tutti i moduli necessari. Presso gli Uffici dell’Automobile Club Torino e le sue delegazioni è inoltre possibile effettuare: Immatricolazioni e reimmatricolazioni (con consegna immediata delle targhe). Convalida patente (rinnovo) con visita medica in sede. Duplicati patente - Duplicati libretto e certificato di proprietà Visure ed estratti cronologici - Successioni – Procure – Perdite di possesso – Radiazioni – Conversione della patente Estera o Militare – Patente internazionale - Contrassegno per ciclomotori (targa) - Prenotazioni per revisione e bollino blu. Esazione tasse automobilistiche. re un servizio ancora più completo e veloce. Ricordiamo cosa è necessario avere per poter effettuare un passaggio di proprietà: • Il Certificato di Proprietà (CdP) del veicolo, sul cui retro deve essere redatta la dichiarazione unilaterale di vendita con la firma del venditore autenticata; • La carta di circolazione del veicolo (libretto); • Un documento di identità dell’acqui- BENVENUTI IN AUTOMOBILE CLUB TORINO 45 TUTTO ACI DUE SUL MOTORINO... SE MAGGIORENNI! Con la nuova regolamentazione cambiano targhe e libretti DA OGGI SI POTRÀ CIRCOLARE CON UN PASSEGGERO SU CICLOMOTORI (CIOÈ TUTTI I ...PERÒ CON PIÙ DI 18 “CINQUANTINI”)... ANNI E CON IL CASCO! D al 14 luglio 2006 presso la Sede dell’Automobile Club Torino ed in tutte le sue delegazioni, di cui potete trovare indirizzi e numeri telefonici al sito www.acitorino.it, è possibile ottenere i nuovi documenti per i ciclomotori (con questo termine sono indicati tutti i “cinquantini”) unitamente alle nuove targhe. COSA CAMBIA Per chi vuole usufruire della possibilità di trasportare un passeggero sul proprio ciclomotore i passaggi sono due: 1. Verifica dell’esistenza negli elenchi del Ministero del numero di omologazione del proprio ciclomotore: tutte le delegazioni dell’Automobile Club Torino sono in possesso di que- sto elenco e possono immediatamente fornire al proprio cliente l’informazione circa la possibilità di trasportare un passeggero sul ciclomotore. 2. Rilascio del Certificato di circolazione e della targa: verificata la omologazione, presso gli Uffici e delegazioni dell’Automobile Club Torino viene rilasciata all’intestatario del ciclomotore la nuova targa (personale) ed il Certificato di circolazione, che insieme ai dati anagrafici dell’intestatario riporterà anche il numero di telaio del ciclomotore e tutti i dati tecnici. SANZIONI Per chi infrange le norme ci sono multe pesantissime. Circolare in due su di un ciclomotore non omologato comporterà una 46 ACI SOPRA, NEWS A SINISTRA, LA VECCHIA TARGA CHE VERRÀ SOSTITUITA DA QUELLA NUOVA (A DESTRA). sanzione pecuniaria che va da 68 a 275 Euro e la confisca (quindi senza avere più la restituzione) del ciclomotore. Chi ha meno di 18 anni e viaggia in due su di un ciclomotore omologato per il trasporto di un passeggero rischia inve- SOTTO, IL LIBRETO DI CIRCOLAZIONE. ce una sanzione pecuniaria di 35 Euro e il sequestro, con conseguente fermo amministrativo del motorino, per 30 giorni. VENDITA Cambiano anche le norme per la vendita dei ciclomotori. Per vendere un motorino sarà necessario ottenere, tramite gli Uffici dell’Automobile Club Torino o le sue delegazioni, un nuovo certificato di circolazione che abbinerà e ne definirà l’intestazione e una nuova targa al ciclomotore oggetto della vendita. Per ottenere il passaggio di proprietà sopra descritto, oltre al certificato di circolazione saranno necessari anche i documenti di identità di venditore ed acquirente ed i loro codici 47 fiscali. Il nuovo certificato di circolazione conterrà le generalità del proprietario del mezzo, la targa, le caratteristiche tecniche del ciclomotore e l’eventuale omologazione al trasporto del passeggero. L’ufficio dell’AC Torino provvederà a svolgere tutte le formalità necessarie. Il vecchio proprietario potrà conservare la targa, che utilizzerà su di un altro ciclomotore (nuovo od usato) al quale farà abbinare un nuovo certificato di circolazione. In caso di smarrimento, furto, deterioramento, dopo la denuncia alle forze dell’ordine, presso gli uffici dell’AC Torino sarà possibile ottenere nuove targhe e certificati di circolazione. Non dimenticate la tessera che ACI ha studiato per i motocicli fino a 150 cm3: MOTOCITY Tutta la sicurezza ACI sul ciclomotore a SOLI 39 Euro! TUTTO ACI ALL’ACI GLI SKIPASS DELLA VIA LATTEA Nella sede di via Giolitti il punto vendita della Sestrieres S.p.A. U na sintetica ma importante comunicazione è diretta a tutti gli sciatori e snowboarder che abitualmente usano gli impianti della Via Lattea per le loro discese, spaziando da Sauze d’Oulx a Sestriere, dai Monti della Luna a Clavière e di qui a Montgenèvre e ritorno. 48 Sono in corso interessanti accordi tra la nuova gestione della società degli impianti Sestrieres SpA e l’Automobile Club Torino. Da una prima riunione è scaturita la prima convenzione: presso la sede centrale del nostro sodalizio, in via Giolitti 15, verrà presto aperto un puntovendita degli skipass della Via Lattea: una novità che immaginiamo tornerà estremamente gradita agli sciatori, che potranno così comodamente entrare in possesso del proprio skipass – anche con giorni d’anticipo - senza essere costretti ad andarlo a ritirare nelle stazioni, facendo la coda agli sportelli degli impianti. Per i Soci dell’AC Torino altre “appetitose” convenzioni sono in via di studio. Sono in arrivo sconti per i Soci sugli skipass stessi. I SERVIZI PER I VEICOLI DEI SOCI REVISIONE DELL’AUTOMOBILE CLUB TORINO CHECK UP La revisione è obb ligatoria per t utti gl i autov eicoli al quarto anno dall’immatricolazione, successivament e deve avvenire a cadenza biennale. Presso il Cent ro Revisioni Aci di Torino i Soci han no dirit to all a PREREVI SIONE GRATUITA . Prenotazioni : 0113040748 o presso le delegazioni di Torino e provi ncia. Un servizio che comprende 15 co ntrol li per verificare l’int egrità, la funzionalità e la regol arità dei veicoli, uti le per avere con poca spesa ed in po co tempo un veicol o sempre in bu on e condizio ni di sicurezza. Per prenotazio ni : Centro Revisioni Aci 0113040748 Tariffa della revisione : 40,50 € Prerevisione per i Soci Aci : Gratuita Tariffa check up : 13,50 € Ai Soci Aci : 10,50 € Anche pres so il Centro Convenzionato CRA di Moncalieri , tel 011 6828463 Anche pres so il Centro Convenzionato CRA di Moncalieri , tel 011 6828463 BOLLINO BLU Il controllo ob bligatori o dei gas di sca rico è previsto per tutti i vei coli immatricol at i da almeno un anno ed ha cadenza annuale. CONTROLLO E RICARICA CONDIZIONATORE. Al Centro Revi sioni Aci ai Soci si applica una tariffa preferenziale. Prenotazioni: 0113040748 ; 0115779252 Il condizio natore è uti le t utto l’an no, per il comfort di viaggio e la maggio re efficienza degli i mpianti. Il Centro Revisioni Aci effet tua il co ntrol lo sostit uendo, se neces sario, i filtri . Prenot azioni: 011 3040748 Tariffa bolli no blu : 12,30 € Tariffa Soci ACI: 9,50 € CAMBIO OLIO Tariffa Soci Aci : 45 € Per i non Soci : 60 € Anche presso il Centro Convenzionato CRA di Moncal ieri , tel 01 1 682 846 3 Il servi zio offerto dal Centro Revisioni ACI di Torino permette di sos tituire olio e cartuccia a prezzi convenient i per i Soci ACI Per i Soci Aci : 49 € Tariffa non Soci : 59 € (fino a 3,5 kg di ol io) Per prenotazio ni : Centro Revisioni Aci 0113040748 Anche tramite i l Centro Convenzionato CRA di Moncalieri , tel 011 6828463 Anche tramite i l Centro Convenz ionato CRA di Moncalieri , tel 011 6828463 RICAMBI ED ACCESSORI Al Centro Revisioni Aci i Soci possono trovare anche: Batt erie Spazzol e tergi crist allo Giubbott i ad alta visib ilità Lampade Profumi per abitacolo I Soci hanno diritto a tariffe scontate ( mont aggio i ncluso ) PARCHEGGI Centro Revisioni ACI : 0113040748 1000 post i auto n el cuore della cit tà i n tre comodi parchegg i sotterranei : NOLEGGIO VEICOLI Via Roma con ingresso da Piazza Carlo Felice e Via Lagrange Piazza Bodoni Piazza Madama Cristina Vei coli commerci al i e soprattutto autovetture a disposi zion e per nol eggi gi ornalieri, set timanal i , week end, mensili . Fiat Panda, Seicen to, Idea, M ultipla,Punt o, Ducato,Scudo Renault Cl io Nissan Micra Hyundai Gets Per i So ci Aci scon ti fino al 20% sul le tariffe orarie Ai Soci Aci tariffe s contatissime Sono possibil i abbonamenti mensili Tel: 0115623514 www.acitorino.it e.mail : info @acitorino.it tel .: 01157791 Per prenotare è possibile co ntat tare tutte le delegazioni Aci di Torino e provincia o il numero 0115623514 PRATICHE AUTO FINANZIAMENTI Presso la Sede di via Giol itti 15 ed in tut te le delegazioni di Torino e provincia si effet tuano t utte le tipologie di prat ica automobil istica : RINNOVO PATENTE ( con medico i n sede) Passaggi di proprietà Immatricol azioni Visure/ estratti cronologici Reimmat ricolazi on i Esazi on e tasse autom obilist iche Duplica ti di ricevute di pagamento tassa di propri età Pagamen to e bonifica tass e automobilistiche www.acitorino.it Tel 011 57791 Esclus ivo per i Soci Aci di Torino e Provincia. 1. 2. 3. 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E., per il veicolo associato si può richiedere il soccorso stradale anche se il Socio non si trova a bordo dello stesso. In Italia e nei Paesi della U. E., il Socio, se viaggia a bordo del veicolo associato, può richiedere le assistenze di secondo livello (auto sostituiva, auto a casa, rientro/proseguimento del viaggio, sistemazione in albergo, ecc…). In Italia e nei Paesi della U. E., il Socio ed i suoi familiari ricevono assistenza sanitaria in viaggio. ACI NAUTICA La novità del 2006. Pensata per dare sicurezza anche ai diportisti ed ai loro familiari. Sui laghi italiani ed in mare, entro 3 miglia dalla costa, garantisce ai natanti di lunghezza compresa tra i 2,5 e gli 8 metri “fuori tutto” il recupero in caso di avaria, l’invio di un tecnico per la riparazione (purché al di fuori del porto di stazionamento), l’invio di pezzi di ricambio, il trasferimento del natante, informazioni meteo,... ACI GOLD La tessera più completa, che arricchisce con ulteriori servizi le prestazioni della formula “ACI SISTEMA”. Il Socio beneficia, in Italia ed in tutti i Paesi della U. E., della personalità delle prestazioni di soccorso stradale e di assistenza di secondo livello, su qualunque auto, moto o camper (fino a 3.500 kg.) Le prestazioni di assistenza sanitaria valgono anche nella provincia di residenza. Il Socio gode di ulteriori servizi esclusivi (Authority di carrozzeria e meccanica in Italia, assistenza pediatrica e cardiologica in Italia, ecc…) ACI AZIENDA La formula predisposta per soddisfare le esigenze di mobilità delle aziende. Offre soluzioni personalizzate e tariffe modulari, che dipendono dal livello di assistenza prescelto e dalla consistenza numerica dei veicoli della flotta associata. Motocicli, auto, autocarri, rimorchi: la risposta su misura per ogni necessità ACI MOTO CITY La soluzione per i piccoli scooter. Offre soccorso stradale, traino, riparazione sul posto (quando possibile) a motocicli fino a 149 cm3. TUTTE LE PRESTAZIONI ASSOCIATIVE VENGONO RICONOSCIUTE ALLE CONDIZIONI RIPORTATE SUL REGOLAMENTO DEI SERVIZI Tutti i Soci, inoltre, godono di sconti ed agevolazioni su di una vasta gamma di prodotti e servizi, da quelli offerti negli Uffici e negli impianti ACI (pratiche automobilistiche, parcheggi, polizze assicurative, ecc…) a quelli loro riservati dai tanti partner con- venzionati (in Italia e nel mondo: catene alberghiere, auto noleggi, musei, cinema, teatri, impianti sportivi, strutture commerciali, ecc…). L’elenco è disponibile sui siti Internet www.aci.it (programma “Show Your Card!”) e www.acitorino.it. 50 ACI NEWS SE SIETE IN PANNE E VI SERVE L’AUTO SOSTITUTIVA Con la tessera ACI avrete risolto gratuitamente il problema T ra i servizi di assistenza stradale che ACI riserva ai suoi Soci, uno dei più apprezzati è quello dell’“Auto sostitutiva”. Ecco, in sintesi, le principali disposizioni che il Regolamento associativo detta per potervi accedere. Quando, a seguito di incidente o guasto, il veicolo indicato all’atto dell’associazione risulta immobilizzato (oppure quando il Socio ha subito il furto dello stesso), ACI mette a disposizione, gratuitamente e senza limitazioni di percorrenza chilometrica, un veicolo adibito ad uso privato, senza autista, di 1.200 cm3 di cilindrata. In Italia, per richiedere la prestazione, il Socio deve contattare il Numero Verde 803.116, mentre dall’estero (Paesi della U.E.) il numero da chiamare è +39.02.66.165.166. L’auto viene fornita: -fino a tre giorni, se il veicolo immobilizzato necessita di interventi di riparazione che richiedano almeno 8 ore di mano d’opera (in alternativa il Socio può richiedere la prestazione “Auto a casa o rimpatrio del veicolo”); -fino a 30 giorni, in caso di furto del veicolo. Per accedere al servizio il Socio deve aver preventivamente contattato i numeri a lui riservati ed aver ottenuto l’intervento di un carro attrezzi ACI (per even- 51 ti avvenuti in Italia) oppure di un carro attrezzi del locale Automobile Club (per eventi avvenuti in uno dei Paesi dell’U.E.). L’“Auto sostitutiva” è ottenibile sino a 2 volte nel corso dell’anno associativo; in caso di furto del veicolo il servizio è ottenibile una sola volta all’anno, ma il Socio potrà comunque richiedere ancora una volta – nel corso del medesimo anno associativo – l’“Auto sostitutiva” per eventi diversi dal furto (guasto o incidente). Il Socio deve fornire la documentazione idonea a dimostrare l’esistenza delle condizioni previste per l’erogazione del servizio, ovvero: -ordine di lavoro/foglio di lavoro con l’indicazione delle ore di mano d’opera necessarie e dei lavori da eseguire in dettaglio; -certificazione dell’entità del danno subito dal veicolo, a seguito di guasto o incidente, effettuata da un’officina della casa costruttrice o da un’officina delegata ACI Global o da altra officina qualificata, in Italia e nei Paesi appartenenti all’U.E.: -denuncia di furto inoltrata agli organi di Polizia. L’auto sostitutiva verrà messa a disposizione del Socio presso un Centro noleggio indicato dalla Centrale Operativa ACI, secondo le disponibilità ed alle condizioni contrattuali previste (in particolare, il Centro noleggio chiederà al Socio, che deve aver compiuto almeno 21 anni di età, un deposito cauzionale o il numero della sua carta di credito). TUTTO ACI CONVENZIONI A FAVORE DEI SOCI CULTURA E TEMPO LIBERO • Palazzo Bricherasio, via T. Rossi (angolo via Lagrange), Torino – tel. 011/5711811 – www.palazzobricherasio.it. “Picasso-Dubuffet. Opere dalla fondazione Jeanne e Suzanne Planque” (dal 20 ottobre 2006 al 21 gennaio 2007). Sconto 15% sul biglietto d’ingresso alle mostre, per il Socio e per un accompagnatore (parcheggio ACI di via Roma con ingresso davanti al Palazzo: tariffa di sosta oraria ridotta per i Soci). • Museo Nazionale del Cinema – Mole Antonelliana, via Montebello 21, Torino – tel. 011/8125658 – www.museonazionaledelcinema.org. Sconto 20% ingresso per Socio e accompagnatore. • “Sala 3” Multisala Cinema Massimo via Verdi 18, Torino – tel. 011/8125606. Sconto 30% biglietto d’ingresso, per Socio e accompagnatore. • Teatro Regio di Torino, piazza Castello 215, Torino – tel. 011/88151 - sito internet www.teatroregio.torino.it. Sconto 10% biglietti degli spettacoli prodotti dal Teatro (ad eccezione delle recite abbinate ai turni di abbonamento Pomeridiano 1 e 2). • Fondazione Italiana per la Fotografia, via Avogadro 4, Torino - tel. 011/544132 - sito internet www.fif.arte2000.net. Sconto 25% sul biglietto d’ingresso alle esposizioni; sconto 20% libri editi dalla Fondazione. • Museo di Arti Decorative Fondazione Accorsi, via Po 55, Torino - tel. 011 812.91.16 – www.fondazioneaccorsi.it. Sconto 15% sul biglietto di ingresso alle mostre temporanee ed alla collezione permanente; sconto 20% sul biglietto cumulativo per entrambe le esposizioni. • “Family Fun Card” + Guida al Tempo libero, circuito Viviparchi, tel. 035/362798 – www.viviparchi.it. Sconto Euro 3,00. • Teatro Stabile di Torino, tel. 011/5176246, Numero Verde 800.235.333 - www.teatrostabiletorino.it. Sconto Euro 21,00 sugli abbonamenti della stagione teatrale 2006-2007. • Balletto Teatro di Torino, via Principessa Clotilde 3, Torino - tel. 011/4730189 – www.ballettoteatroditorino.it. Sconto 20% sul biglietto d’ingresso, per Socio e accompagnatore. • Warner Village Cinema Le Fornaci, via G. Falcone, Beinasco (TO) – tel 011/3611225. Da lunedì a venerdi, esclu- 52 si i festivi e le altre limitazioni comunicate presso le casse del cinema, sconto Euro 1,50 sul prezzo del biglietto intero. • Torino Spettacoli - Teatri Alfieri, Erba e Gioiello – tel 011/6615447 – email: [email protected]; sconti sui biglietti, dietro presentazione della tessera ACI in regolare corso di validità. COMMERCIO E SERVIZI • Griffes Diffusion REVEDI, corso Emilia 8, Torino – tel. 011/2399839. Sconto 10% su abbigliamento e accessori uomo/donna (occorre esibire anche la tessera in distribuzione presso gli Uffici dell’Automobile Club Torino). • Norauto, c.so Romania 460 (c/o Auchan) Torino, via Monginevro 162, via Cesana 2 (c/o Continente) Nichelino. Sconti: 5% su dischi, pastiglie freni, ammortizzatori; 10% su marmitte (esclusa manodopera; non cumulabile su altre eventuali promozioni). • AIR Argenti, corso S. Maurizio 15, Torino – tel 011/8172987. Sconto 10% su tutti i prodotti in argento, cristallo e griffes rappresentate. ACI NEWS • Golf Club Moncalieri, Reg. Vallere 20, Moncalieri – tel. 011/6479918 – www.moncalierigolfclub.com. Sconto 10% sui corsi per “Under 18” e principianti. Sconto 10% su green fee campo pratica. Nei giorni feriali, sconto 10% green fee 9/18 buche (tessera Fig). • Golf Club Grugliasco, Strada Provinciale Gerbido 97, Grugliasco; e-mail: [email protected]; tel. 011/4081220. Sconto 20% su corsi per principianti (5 lezioni). Sconto 50% green fee campo pratica. ISTRUZIONE • Libreria Dante Alighieri-Fogola, piazza Carlo Felice 15, Torino – tel. 011 535897 - www.fogola.com. Sconto 10% sul prezzo di copertina dei libri di varia produzione (esclusa scolastica), sconto 20% sui libri pubblicati dalla libreria. • Car City Club, car-sharing, c.so Cairoli 32, Torino - tel. 011/57641 - www.carcityclub.it. Sconto 10% tariffe orarie (ore 8,00-21,00) e chilometriche (sino a km 180); canone di attivazione ridotto. • Grimaldi Immobiliare, numero verde 800069420 - www.grimaldi.net. Sconto 30% provvigioni applicate alla parte venditrice. Sconto 15% provvigioni applicate alla parte acquirente. Consulenza e valutazione gratuita di immobili dei Soci. • Sintertex Abbigliamento, corso Vittorio Emanuele II 92, Torino – tel. 011/546467. Sconto 16% sui prezzi dei capi (possibilità di pagamento dilazionato a 3 mesi: in tal caso sconto ridotto al 10%). In periodo di saldi lo sconto non è cumulabile con le riduzioni esposte, ma per i Soci è prevista la gratuita degli interventi di sartoria sui capi acquistati. • Defendini Recapiti Espressi, via Bava 16, Torino – tel. 011/88191 – fax 011/8819312 – www.defendini.it; negozio Defendini Cartoposta, corso Stati Uniti 13/d, Torino – tel. 011/5579170. Sconto 10% sulle tariffe di spedizione corriere espresso nazionale e per le con- segne urbane urgenti Defendini Messengers. Sconto 10% sui prodotti di cartoleria e cartotecnici. • Motorglass, presso le sedi di Torino (via Reiss Romoli 243/2; corso Ferrucci 87; corso Siracusa 165) e Collegno (corso Francia 340), sostituendo il parabrezza dell’autovettura associata il Socio riceverà 4 pneumatici nuovi, adatti alla vettura (per conoscere l’elenco dei modelli per i quali è valida l’offerta, visitare il sito www.acitorino.it o telefonare allo 011/57791). Nel caso in cui l’auto associata non rientrasse tra quelle incluse nel suddetto elenco, Motorglass regalerà al Socio un buono per una revisione auto gratuita presso il Centro ACI di via Filadelfia, a Torino. • Autoscuola Club (Fiduciaria ACI), via Giolitti 15, Torino – tel 011/5779246; corso Moncalieri 215, Torino – tel. 011/661263. Sconto 10% sulla teoria. • Autoscuola Eureka (Fiduciaria ACI), corso Tassoni 57, Torino – tel. 011/747971. Sconto 10% sulla teoria. • Academy International: a Torino, Carmagnola, Venaria – tel 011/6645315. Sconti corsi lingue straniere, informatica 10%-30% per Soci e familiari. AUTOLAVAGGI Sconti per tutti i veicoli dei Soci ACI • Autolavaggio Racconigi, largo Racconigi 191, Torino – tel. 011/377995. • Autolavaggi Silver, (per le aziende formule particolari) via Tiziano 42, Torino – tel. 011/6670557. SPORT • Scuola Sci Olimpionica Sestriere, via Pinerolo 17 – Sestriere – tel. 0122/76116 – www.scuolasciolimpionica.it. Sconto 15% sulle lezioni individuali; 20% sulle collettive (per il Socio, il coniuge ed i figli fino a 26 anni di età). • Golf Club Stupinigi, corso Unione Sovietica 506/A, Torino – tel. 011/3472640. Sconto 10% sui corsi principianti, sull’ingresso al campo pratica, sul percorso 18 buche (con handicap e tessera F.I.G.). PER MAGGIORI INFORMAZIONI CONTATTARE I NUMERI TELEFONICI O CONSULTARE I SITI INTERNET SOPRA RIPORTATI 53 TUTTO ACI PREMI E SCONTI CON “SHOPPING ONLINE” E CON IL PIENO ALLA IP Ecco come risparmiare sul costo della tessera L a premi denominata ’operazione “Programma Fedeltà” è rivolta ai soci ACI che effettueranno acquisti online di beni e servizi sul portale dell’ACI e potranno in questo modo accumulare punti validi per ottenere diverse agevolazioni. Dal 19 maggio 2006 al 25 luglio 2008 sarà infatti assegnato ai soci ACI che faranno i loro acquisti nella sezione “Shopping Online” del sito www.aci.it, 1 punto per ogni 4 Euro spesi (spese di spedizione escluse). Aderendo a tale programma il cliente attiverà il proprio “conto accredito punti” che si aggiornerà in tempo reale 54 ad acquisto avvenuto e sarà consultabile in qualsiasi momento. I punti accumulati in uno o più acquisti potranno essere utilizzati, su richiesta del beneficiario, fino ad esaurimento e non oltre il 25/07/2008, per effettuare ulteriori spese nello “Shopping Online”, oppure per ottenere uno sconto sul rinnovo della tessera ACI, oppure per entrambi specificando nel modulo d’ordine quanti punti vengono destinati per lo “Shopping Online”, quanti per lo sconto sul rinnovo della tessera, e quanti per entrambi. Ogni punto accumulato avrà il valore di 1 Euro con validità fino al 25/07/2008 e il cliente verrà informato dalla società Weekend a Firenze S.r.l., che cura il servizio di shopping online e l’operazione “Programma Fedeltà”, in merito ai punti accumulati e al termine di spendibilità degli stessi. Si precisa infine che lo sconto sul rinnovo della quota associativa annua sarà effettuabile da un minimo di 5 Euro (5 punti) fino ad un massimo pari all’importo totale della tessera che, nel caso di tessera ACI Gold, la più costosa nella gamma di offerta, è di 89 Euro. ACI NEWS L’OMAGGIO PER IL RINNOVO ANNUALE Se siete titolari di tessere ACI a rinnovo automatico non dimenticate di ritirare omaggio, carnet di sconti e il buono per corso gratuito recupero punti per la patente B S i ricorda ai Soci titolari di formule associative a rinnovo automatico (ad esempio, tessere ACI-Diners) che l’omaggio sociale, il buono recupero punti patente B ed il carnet degli sconti previsti per l’anno 2006 possono essere ritirati presso la propria Delegazione AC Torino di riferimento. È sufficiente recarvisi e farne richiesta entro il 31 dicembre 2006. NUMERO VERDE PER I SOCI AC TORINO Automobile Club Torino Uffici: via Giolitti 15 Tel. 011/57.791; fax 011/57.79.286, Orario al pubblico: 8.30-13.00 14.00 – 17.00 (dal lunedì al venerdì) Ufficio sportivo: lunedì-venerdì 8.30-12.30 Tasse automobilistiche 8,30/13,00 – 14,00/16,00 Noleggio autovetture e parcheggi ACI: via S. Francesco da Paola 20 Tel. 011/562.35.14 Centro Revisioni Autoveicoli C.R.A. corso Savona 50 Moncalieri Tel. 011/68.28.463 - 011/68.28.761 803.116 NUMERO VERDE PER I SOCI Soccorso stradale – Assistenza medica Informazioni – Servizi turistici Assistenza all’abitazione Sito Internet: www.acitorino.it e-mail: [email protected] Soccorso stradale nazionale: Tel. 803.116 (numero verde) Soccorso stradale all’estero: Tel.+39.02.66165116 55 Autoscuola Club - Nautica Club: via Giolitti 15 Tel. 011/57.79.246 c.so Moncalieri, 215 Tel. 011/66.12.623 Autoscuola Eureka: c.so Tassoni 57 Tel. 011/74.79.71. Centro Lavaggio Racconigi: largo Racconigi 191 - Tel. 011/377995 Autolavaggi Silver: via Tiziano 42, Torino Tel. 011/6670557 Centro Tecnico: Revisioni Auto, Bollino Blu, batterie, pastiglie freno, olio e filtro olio, check-up piazzale San Gabriele da Gorizia, 210 Tel. 011/30.40.748 ACI NEWS L’ESPERTO RISPONDE INCIDENTI: COME PROTEGGERSI DAI NON ASSICURATI È il 1° luglio, tardo pomeriggio, circa le 19,30. Per le strade praticamente nessuno. Fermo ad un semaforo in via Nizza angolo corso Dante, con una pressoché nuova Fiat Panda Multijet, sono in attesa della freccia che mi autorizzi a svoltare a sinistra sul cavalcavia che porta in corso Turati. Scatta la freccia verde, sto per girare quando vengo violentemente tamponato sullo spigolo posteriore destro da una Renault Megane Scenic. Il suo guidatore ha in auto ha un amico e una signora che lamenta una contusione ad una gamba. Chiedo di chiamare l’ambulanza ma la coppia rifiuta, anzi scompare. Rimane il mio investitore. Cerchiamo un modulo Cid che non abbiamo, né io né lui. Scrivo i suoi dati su un foglio di carta: la sua polizza assicurativa è scaduta dal novembre del 2005. Gli chiedo spiegazioni: “Non si preoccupi – dice – sono assicurato”. Stupidamente non chiedo l’intervento di una pattuglia della Polizia Municipale. Il lunedì mattina all’agenzia della sua ex assicurazione mi confermano che risulta scoperto. Il danno è grave perche ha colpito anche la ruota destra piegandola insieme al ponte della sospensione. Dichiaro il sinistro alla mia assicurazione, mi reco all’Ufficio Sinistri dei Vigili Urbani. Il signore mi prega di trovare una soluzione amichevole: passa in officina a vedere i miei danni – circa 2000 Euro più Iva tra meccanica e carrozzeria, tutti i pezzi devono venire sostituiti - gli consigliano di offrirmi un migliaio di Euro. Rifiuto e mando avanti la pratica assicurativa mentre i Vigili mi diranno di averlo convocato e di non averlo mai visto. E se avesse investito un pedone? Come difendersi in questi casi? Roberto Dellerba Nel caso di incidente appare necessario controllare subito l’esistenza di un’idonea copertura assicurativa relativamente all’altra vettura coinvolta, controllando sul tagliando assicurativo, che deve essere esposto obbligatoriamente (ex art. 181 Codice della Strada), la scadenza della polizza. Nel caso in cui in tale tagliando fosse scaduto o addirittura non fosse esposto è necessario fare intervenire i Vigili Urbani, o la Polizia Stradale, o i Carabinieri affinché possano procedere all’identificazione del conducente del mezzo in quanto tale intervento comporterà l’immediato sequestro dell’autovettura e l’applicazione della relativa sanzione amministrativa a carico del trasgressore. Per quanto concerne invece il risarcimento dei danni il socio ha a disposizione tre possibilità: A) trovare l’accordo con la controparte, che personalmente provvederà al risarcimento dei danni; B) ai sensi dell’art. 300 del Nuovo Codice delle Assicurazioni si rivolgerà al Fondo di Garanzia Vittime della Strada, il quale, esperite le opportune indagini, provvederà a risarcire il danno decurtandolo della relativa franchigia; C) si rivolgerà ad un legale di fiducia per un’azione legale contro il responsabile del sinistro e/o del proprietario del veicolo nel caso non siano la stessa persona. L’art. 126 – bis punto 2 del Codice della Strada stabilisce che, entro 30 giorni dalla definizione della contestazione, l’organo, da cui dipende l’agente che ha accertato la violazione, ne deve dare comunicazione all’Anagrafe nazionale dei patentati affinché quest’ultima provveda a comunicare, per iscritto, al diretto interessato l’avvenuta decurtazione dei punti dalla patente. Per definizione della contestazione si intende non solo l’avvenuto pagamento della medesima ma bensì anche la scadenza dei termini previsti per la proposizione degli eventuali ricorsi avanti il Prefetto o al Giudice di Pace, e l’eventuale conclusione degli stessi; in tal caso l’esito deve essere comunicato all’organo accertatore. Pertanto il lungo lasso di tempo trascorso potrebbe essere ampiamente giustificato e l’eventuale ritardo nella comunicazione non imputabile alla predetta Anagrafe; a quest’ultima, poi, non è imposto alcun vincolo temporale per la comunicazione della variazione del punteggio agli interessati così come statuito dall’art. 126 bis C.d.S. comma III. Secondo quesito. Non si può effettuare il corso di recupero dei punti fino a quando non perviene la comunicazione ufficiale per iscritto da parte del DTT, non avendo alcun valore l’essere venuti a conoscenza del proprio punteggio tramite l’eventuale telefonata al numero verde 848782782. Circa un anno fa ho ricevuto la notifica di una contravvenzione con la relativa decurtazione dei AUTOMOBILE CLUB TORINO UFFICIO LEGALE punti ma a tutt’oggi non ho ancora ricevuto la comunicavia Giolitti 15 - 10123 Torino zione scritta da parte del Tel. 011.5779.240 DTT. Se arrivasse adesso posso contestarla visto il Se avete quesiti da sottoporre, scrivete all’inlungo lasso di tempo trascor- dirizzo sopra riportato oppure recatevi persoso? Posso fare il corso di nalmente in sede dalle ore 14,00 alle 16,00 recupero ? tutti i martedì e giovedì. lettera firmata 57 COME ERAVAMO... FIAT, COMINCIA LA “RICOSTRUZIONE” È davvero una foto d’altri tempi, quando le automobili si producevano “a mano” e le risorse umane rappresentavano la base della fortuna di una fabbrica, di un modello. Siamo nel 1948, la guerra è da poco finita, occorre ricostruire l’Italia che è ancora una giovane Repubblica. In questa immagine si nota come nello stabilimento Fiat di Mirafiori (foto Fiat) si stiano assemblando le Fiat 500 B, più note con il nome di “Topolino”, le vetture che per prime hanno concorso alla motorizzazione di massa. Sulla catena di montaggio, con la passerella ancora di legno, gli operai si occupano della fase finale e del controllo delle vetture ormai pronte ad uscire dalla fabbrica. Da notare sulla sinistra una Fiat 1100. 58