Scuola Secondaria di I grado S. ANNA Albino
Scuola Secondaria di I Grado S. Anna Cooperativa Nuovi Orizzonti
P.O.F. Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2015/2016
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INDICE PRESENTAZIONE LA NOSTRA SCUOLA CHI SIAMO IL TUTOR CALENDARIO SCOLASTICO FESTIVITÀ BILINGUAL SCHOOL PROJECT (PROGETTO SCUOLA BILINGUE) IL PIANO ORARIO VALUTAZIONE NOTE DISCIPLINARI ASSENZE, USCITE ANTICIPATE, RITARDI STUDIO E COMPITI A CASA RAPPORTI SCUOLA ‐ FAMIGLIA REGOLAMENTO D’ISTITUTO ATTIVITÀ E SERVIZI ATTIVITÀ Recupero e potenziamento italiano – matematica – inglese Italiano Matematica Inglese Biblioteca Orto Raccolta differenziata Open Day Attività sportive Attività e visite di istruzione SERVIZI Servizio psicologico Momento di ascolto Servizio mensa La Commissione mensa Il doposcuola Gara KANGOUROU di Matematica Gara KANGOUROU di Inglese KET Latino Concorso musicale Laboratorio giornalistico Progetto informatica RICONOSCIMENTI PREMIO “PAOLA POLLI” ATLETA DELL’ANNO pagina
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ARTISTA DELL’ANNO MUSICITA DELL’ANNO ORGANISMI ISTITUZIONALI IL CONSIGLIO D'ISTITUTO COORDINATORE DIDATTICO E FUNZIONE DIRETTIVA IL COLLEGIO DOCENTI I CONSIGLI DI CLASSE EDUCAZIONE, FORMAZIONE E DIDATTICA UNA SCUOLA FORMATIVA OBIETTIVI EDUCATIVI Classe prima Classe seconda Classe terza Obiettivi comuni TEMATICA DELL’ANNO PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA FORMAZIONE RELIGIOSA LA CONTINUITÀ TRA LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA INTERDISCIPLINARIETÀ La metodologia adottata Percorso sul metodo di studio Le attività interdisciplinari Argomenti pluridisciplinari Classe terza Classe seconda Classe prima Le educazioni L’attività di orientamento Classe prima Classe seconda Classe terza I progetti sull’affettività Classe prima Percorso sul rispetto delle regole Percorso sulle trasformazioni preadolescenziali Classe seconda Percorso sulla relazione e il rispetto degli altri Percorso sull’autonomia e la ricerca di identità Classe terza Percorso di educazione all’affettività e alla sessualità UNA SCUOLA CONDIVISA GITA DELLE FAMIGLIE FESTA DELLA SCUOLA 30
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PRESENTAZIONE La scuola cattolica S. Anna è una presenza centenaria importante sul nostro territorio e da sempre è apprezzata per la qualificazione didattico educativa. Riducendosi di anno in anno la presenza delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù, l’ordine religioso che aveva fondato e operato in questa scuola, i genitori degli alunni stabilirono di assumerne direttamente la gestione costituendosi in cooperativa, la Nuovi Orizzonti (nel 1979 per la Scuola primaria e nel 1998 per la Scuola secondaria). I fondatori e i genitori soci, che nel corso degli anni si sono avvicendati alla guida della Cooperativa, hanno inteso mantenere e attuare il progetto educativo che fu ispiratore della scuola prima e della Cooperativa poi, riassumibile in questa semplice ma efficace frase: Accogliere, formare ed educare gli alunni alla luce degli insegnamenti evangelici, nella consapevolezza che nessuno si educa da sé, ma ci educhiamo gli uni gli altri. (dallo Statuto della Coop. Nuovi Orizzonti) La caratteristica peculiare della scuola S. Anna è quella di essere una scuola paritaria cattolica. Benedetto XVI ha precisato con queste parole il servizio della scuola cattolica: Nell’educazione alla fede un compito molto importante è affidato alla scuola cattolica. Essa infatti adempie alla propria missione basandosi su un progetto educativo che pone al centro il Vangelo e lo tiene come decisivo punto di riferimento per la formazione della persona e per tutta la proposta culturale. In convinta sinergia con le famiglie e con la comunità ecclesiale, la scuola cattolica cerca dunque di promuovere quell’unità tra la fede, la cultura e la vita che è obiettivo fondamentale dell’educazione cristiana.1 La nostra Scuola ha evidenziato la sua capacità di tradurre il fine dell’educazione cristiana in un progetto culturale che, attraverso lo studio e l’insegnamento, si traduce nella formazione integrale della persona. Dice ancora Benedetto XVI: […] L’impegno della Chiesa per educare alla fede, alla sequela e alla testimonianza del Signore Gesù assume più che mai anche il valore di un contributo per far uscire la società in cui viviamo dalla crisi educativa che la affligge, mettendo un argine alla sfiducia e a quello strano “odio di sé” che sembra diventato una caratteristica della nostra civiltà2. È proprio questa la sfida: dimostrare quanto l’educazione cristiana sia strettamente collegata allo sviluppo integrale della persona, alla sua libertà, al suo desiderio di verità. 1
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BENEDETTO XVI, Discorso alla Diocesi di Roma, 11 giugno 2007.
ibidem.
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La nostra scuola, inoltre, opera in un clima di apertura e completa collaborazione dei genitori che, volontariamente e in modo corresponsabile, condividono la propria esperienza in sintonia con tutte le altre componenti scolastiche. Secondo le indicazioni delle ultime Riforme, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo grado (Scuola Media) fanno parte del primo ciclo di istruzione. Per questo, fondamentale è la collaborazione tra le due realtà scolastiche, all’insegna dell’accompagnamento e del servizio alla persona. La nostra scuola opera e vuole operare sempre più proprio in questa prospettiva. Da queste premesse nasce il Piano di Offerta Formativa (P.O.F.) che la scuola consegna a ogni famiglia invitando ognuno alla consapevolezza e all’impegno nel sostenere il proprio compito, inteso come “chiamata a compiere una missione”: missione straordinariamente interessante e avvincente per quanto faticosa, proprio perché nella sua finalità colloca la crescita di bambini e ragazzi, cioè di persone, di cittadini, futuri adulti, gli adulti del domani. Senza scordare che mentre aiutiamo qualcuno a crescere siamo noi stessi che ci educhiamo, impariamo. In una parola, cresciamo. La nostra vuole essere una scuola capace di coinvolgersi, adulti, genitori, docenti, bambini e ragazzi, nel percorso della scoperta, dell’indagine che porta alle domande di sempre circa il senso del vivere e di interpretare la realtà. Oltre all’apprendimento delle conoscenze, occorre che gli studenti facciano un’esperienza di forte condivisione con gli educatori. Per la felice realizzazione di questa esperienza, gli educatori devono essere interlocutori accoglienti e preparati, capaci di suscitare e orientare le energie migliori degli studenti verso la ricerca della verità e del senso dell’esistenza, una positiva costruzione di sé e della vita nell’orizzonte di una formazione integrale. Del resto non è possibile […] una vera educazione: senza la luce della verità3. Ma, in più, vuole realizzare in sé qualcosa di specifico e originale. Essa non pone solo domande. La nostra, come tutte le scuole cattoliche, pone queste domande di senso, animata dalla fiducia che esistono risposte ragionevoli da incontrare e da testimoniare. Essa ha fiducia nella realtà: sa che la realtà è Amore. Sa che in Cristo Gesù questo Amore si è rivelato come Amore gratuito e misericordioso: è la fede in Cristo che motiva la sua proposta formativa di educazione integrale della persona e la sua stessa natura comunitaria. Nella scuola cattolica, la dimensione comunitaria è sostenuta e fondata su una solida roccia: l’amore preveniente e gratuito di Dio manifestatosi in Cristo Gesù. La dimensione comunitaria 3
BENEDETTO XVI, Discorso all’apertura del Convegno ecclesiale della Diocesi di Roma su famiglia e comunità cristiana, 6 giugno 2005, AAS 97 (2005), 816.
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della scuola cattolica è dunque esigita non solo dalla natura dell’uomo e dalla natura del processo educativo, come per ogni altra scuola, ma dalla natura stessa della fede. Nella scuola cattolica il fondamento della vita comunitaria è motivato e sostenuto dal riferimento a Cristo. Conoscendosi impari agli impegni derivanti dal proprio progetto educativo, la scuola cattolica è consapevole che la comunità che essa costituisce deve continuamente alimentarsi e confrontarsi con le fonti da cui deriva la ragione del suo esistere: la parola salvifica del Cristo così come si esprime nella Sacra Scrittura, nella tradizione, soprattutto liturgica e sacramentale, e nell’esistenza di coloro che ne hanno vissuto e ne vivono4. Questo è un aspetto qualificante della scuola cattolica, soprattutto in considerazione del fatto che essa è chiamata a costituirsi in comunità aperta, capace di accogliere alunni e famiglie provenienti da differenti contesti culturali, sociali e religiosi. Esso diventa un impegno e uno sforzo particolare della nostra scuola: evidenziare presso l’opinione pubblica ecclesiale e civile come si declina la finalità dell’educazione cristiana in una simile realtà comunitaria5. 4
Ibidem, n. 54.
Il criterio pedagogico è indicato dagli stessi Vescovi italiani nel documento La scuola cattolica oggi in Italia, che ci ricorda: La capacità di adattamento e di gradualità: il servizio della scuola cattolica, nella concreta situazione italiana, è offerto sia a giovani e a famiglie che hanno fatto una chiara scelta di fede, sia a persone che si dichiarano disponibili nei confronti del messaggio evangelico, ma che non sono ancora inserite nella comunità ecclesiale o non lo sono pienamente. Bisognerà allora individuare soluzioni concrete che, pur presentando il progetto educativo nella sua globalità e nelle sue esigenze formative, promuovano, nel giusto rispetto della libertà religiosa, itinerari educativi personalizzati, chiedendo e offrendo a ciascuno secondo le proprie necessità.
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LA NOSTRA SCUOLA La Scuola S. Anna con l’anno scolastico 2003/2004 ha intrapreso la sua attività ad Albino presso i locali, completamente ristrutturati, che furono del Seminario dei Frati Cappuccini. La loro presenza e il sostegno della Diocesi di Bergamo e della Vicaria sono una garanzia per la nostra scuola cattolica. La nostra scuola raccoglie l’utenza del territorio comunale di Albino (con le frazioni di Comenduno, Desenzano, Bondo Petello, Vall’Alta) e dei paesi limitrofi (Nembro, Alzano Lombardo, Villa di Serio, Pradalunga, Cene, Gazzaniga). Nella scuola è attivato un corso. CLASSE NUMERO DI ALUNNI I 21 II 24 III 29 La scuola è dotata di attrezzature e sussidi didattici di supporto all’attività curricolare e di diversi laboratori. I docenti sono coinvolti nell’uso dei sussidi più opportuni per rendere maggiormente efficace il proprio insegnamento. 6
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CHI SIAMO Nella scuola operano: Preside: Lanzi Giuliana Vicepreside: Andreatta Mariateresa PROFESSORI MATERIA Mazzoleni Bonaldi Italo italiano storia e geografia Lazzarini Michela italiano storia e geografia Andreatta Mariateresa matematica e scienze Paleni Alessandra inglese e spagnolo Gaiardelli Chiara tecnologia e informatica Lanfranchi Daniela arte e immagine Bigoni Laura musica Nale Mariacristina educazione fisica Ghilardi fra Giambattista religione Operatori a diretto contatto con ragazzi e genitori: Rosa Angela Zanchi Cristina Minerva Laura Giorgini Marianna Signori Omar Mologni Efrem Lucchetti Barbara Pellicioli Elena Sala Alexandra Alexandru Donata Capitanio Portinaia Psicologa Segretaria Collaboratrice in segreteria e in mensa Giardiniere volontario Bidello Cuoca Assistente mensa Assistente doposcuola Collaboratrice volontaria 7
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IL TUTOR Il tutor svolge tre funzioni: il monitoraggio del percorso dell’alunno; il sostegno individuale e la disponibilità all’ascolto; la mediazione fra alunno, scuola e famiglia. La figura del tutor assume un rilievo anche all’interno dell’équipe docente, non nel senso di “caposquadra” o “guida” del corpo insegnanti (l’introduzione del tutor non implica infatti una gerarchizzazione degli insegnanti), ma in quello di esaltatore dell’importanza del team educativo stesso: il tutor è colui che valorizza la pluralità docente, colui che fa fruttare la varietà dei punti di vista e assicura in tal modo una visione globale dell’alunno. Con l’introduzione di tutor ogni obiettivo educativo insito nella professionalità dei singoli docenti assume nuova potenzialità attraverso la strutturazione di alcuni momenti come l’accoglienza, l’ascolto, l’orientamento e l’esplorazione di stili e potenzialità. CALENDARIO All’inizio dell’anno scolastico viene consegnato ad ogni famiglia un calendario scolastico dettagliato che riporta i momenti di incontro, le assemblee, le feste della scuola, le vacanze e ogni altra data delle attività di tutto l’anno, per facilitare alle famiglie programmazioni di ogni genere. LE FESTIVITÀ Per l’anno scolastico 2015‐2016 non si effettuano lezioni nei seguenti giorni: 9 ottobre Madonna della Gamba 23 dicembre – 10 gennaio Vacanze di Natale 24 marzo – 29 marzo Vacanze di Pasqua 1 maggio Festa del lavoro 2 giugno Festa della Repubblica 8
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BILINGUAL SCHOOL PROJECT (PROGETTO SCUOLA BILINGUE) A partire da quest'anno scolastico la scuola Sant'Anna ha deciso di partecipare ad un programma nazionale di educazione bilingue denominato BEI (Bilingual Education System), sviluppato dal MIUR in collaborazione con il British Council. L’importanza della scelta educativa risiede nella volontà di elaborare un curricolo contrassegnato dall’avvicinamento precoce alla lingua inglese. L’apprendimento della lingua straniera parte dal presupposto che quanto prima si inizia l’esposizione alla seconda lingua, tanto meglio questa viene appresa. Il principio generale a cui ci ispiriamo è quello di John Dewey, secondo il quale “we learn what we live” (impariamo ciò che viviamo). Il processo di apprendimento linguistico parte dall’esperienza diretta del ragazzo in un contesto di situazioni a lui vicine e che ama. In questa ottica, inizialmente viene data priorità alla comprensione della lingua, poi alla capacità di esprimersi e infine alla correttezza linguistica, legate al tempo e all’esperienza. Il nostro programma bilingue prevede che la percentuale d’insegnamento in inglese corrisponda approssimativamente al 20% del monte ore totale durante questo primo anno, con la possibilità di incrementare tale percentuale negli anni successivi. La restante parte dell’attività didattica viene invece svolta in lingua italiana. Per quest'anno scolastico la classe che parteciperà a pieno titolo al progetto bilingue è la Prima secondaria di primo grado. La disciplina scelta per questo percorso è Educazione Fisica. Si tratta di fornire agli studenti un bagaglio lessicale e grammaticale più ricco e specifico, appunto basato su terminologie sportive, ordini e spiegazioni che gli studenti alla fine del percorso annuale avranno interiorizzato in maniera semplice e divertente. Le competenze linguistiche richieste ai ragazzi variano in funzione dell'anno scolastico frequentato; la docente d’inglese valuterà ciclicamente i risultati ottenuti attraverso esercitazioni pratiche di lingua. L’educazione bilingue in Educazione Fisica è stata estesa anche alle classi Seconda e Terza. A questa disciplina vanno poi aggiunte le ore curriculari di lingua inglese (che passano da tre a quattro), nonché il progetto di conversazione gestito da un docente madrelingua. 9
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Ecco quindi riassunto il progetto bilingue: Years Curricular Lessons + Physical Education Native Speaker Lessons First Year 4 hours a week 2 hours a week Second Year 4 hours a week 2 hours a week Third Year 4 hours a week 2 hours a week L’obiettivo del nostro programma è di consolidare e ampliare le competenze degli studenti nella lingua straniera, puntando al raggiungimento di un livello il più possibile simile a quello dei coetanei inglesi. Per quest’anno scolastico la classe terza partecipano volontariamente al corso per ottenere la certificazione internazionale KET, nel corso degli anni tale esame diventerà obbligatorio per le classi che avranno completato il percorso triennale di scuola bilingue. Per completare l’offerta formativa da quest’anno tutti i ragazzi affronteranno la gara nazionale Kangourou di lingua inglese, sostenendo esercizi di Reading E Listening. Quando in Educazione Fisica i ragazzi di Prima svolgeranno attività di pallanuoto, l’insegnamento bilingue verrà spostato su altri discipline. Di seguito il prospetto con i progetti di lezioni bilingue che verranno svolti. Subjects Topics Geography Coordinates and Geographical Grid Geography Climate Art How to use pencils correctly Technology Polygons Music Musical Notation Science Different States of Matter Music Christmas Songs: translations 10
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IL PIANO ORARIO DELLE LEZIONI La nostra scuola si caratterizza nel territorio di Albino per la settimana corta, ossia per le ore scolastiche disciplinari suddivise in cinque giorni settimanali, da lunedì a venerdì (il sabato non c’è lezione), con due rientri pomeridiani il lunedì e il venerdì. Le ore obbligatorie settimanali sono 30, suddivise in 34 moduli settimanali misti. Le ore che abbiamo potenziato sono: 
2 moduli di religione, che caratterizzano da sempre la nostra scuola cattolica; 
3 moduli di tecnologia e informatica, due moduli dedicati al programma di tecnologia e disegno e il terzo dedicato all’informatica e all’approfondimento; 
5 moduli di matematica, quattro curriculari e un modulo in più gestito in compresenza con un’insegnante della scuola, per potenziare la disciplina e per dare possibilità a chi fatica di essere seguito con più personalizzazione. Le discipline scolastiche sono suddivise in moduli orari misti, ossia di 50 o 55 minuti l’uno: DISCIPLINA I II III Italiano 7 7 7 Matematica 5 5 5 Prima lingua comunitaria: INGLESE 4 4 4 Seconda lingua comunitaria: SPAGNOLO 2 2 2 Storia 2 2 2 Geografia 2 2 2 Scienze 2 2 2 Tecnologia e informatica 2 2 2 Arte 2 2 2 Musica 2 2 2 Educazione fisica 2 2 2 Religione 2 2 2 totale moduli/ore 34/30 34/30 34/30 11
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Questa ripartizione permette di attuare in orario scolastico: 
attività personalizzate sulla classe o semiclasse utilizzando la compresenza degli insegnanti; 
lavori di gruppo; 
attività di recupero e potenziamento. Le attività si svolgono secondo il seguente orario: TUTTI I GIORNI SOLO LUNEDÌ E VENERDÌ 7.45 in classe 7.50 – 9.30 lezione 9.30 – 9.35 intervallo breve 9.35 – 11.15 lezione 11.15 – 11.30 intervallo 11.30 – 13.10 lezione 14.00 – 15.40 lezione TUTTI I GIORNI 13.10 – 14.00 servizio mensa e intervallo, assistiti da insegnanti Il monte ore annuale richiesto è suddiviso nei seguenti moduli disciplinari: DISCIPLINE MODULI ORARI 2015‐2016 I II III Italiano 243 243 239 Matematica 176 176 172 Inglese 136 136 136 Tecnologia 66 66 68 Spagnolo 72 72 72 Musica 70 70 70 Geografia 70 70 72 Scienze 68 68 72 Storia 68 68 70 Arte 68 70 68 Educazione fisica 68 72 66 Religione 66 66 66 12
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LA VALUTAZIONE La valutazione assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. (dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo) Note sul libretto e dimenticanze sul diario Dalle Indicazioni si può comprendere che la valutazione è una necessità tanto per l'insegnante quanto per gli allievi, poiché “precede, accompagna e segue i percorsi curricolari”. Se la valutazione mancasse, non si avrebbe l’orientamento necessario nel rapporto tra il progetto e i risultati e, di conseguenza, la corretta direzione per un’efficace acquisizione delle competenze. Il Collegio dei Docenti, in relazione alla verifica e alla valutazione degli apprendimenti e del comportamento, ha deliberato quanto segue:  All'inizio di ogni Unità d’Apprendimento (UdA), l'insegnante esplicita agli alunni gli obiettivi che vuole raggiungere, i contenuti che saranno affrontati e le modalità con cui gli alunni saranno valutati.  Ogni insegnante effettua un adeguato numero di verifiche scritte, orali o pratiche, sulla base della propria programmazione al termine di ogni UdA o, nel caso si protragga per più tempo, verifiche intermedie.  Vengono considerate verifiche orali le interrogazioni, le esercitazioni alla lavagna e le risposte dal posto.  In ogni verifica scritta e orale, per rendere più oggettiva la valutazione, si esplicitano gli obiettivi, valutati usando delle percentuali, che corrispondono a voti numerici in decimi da 0 (zero) a 10 (dieci), i quali sono stati stabiliti dalle indicazioni ministeriali (vedi Tabella n.1). Si è tuttavia deliberato che la non sufficienza non potrà essere inferiore a 4 (quattro). Le percentuali non appariranno sui documenti ufficiali (schede di valutazione e diplomi).  Le verifiche scritte devono essere controfirmate dai genitori e riconsegnate all’insegnante. Lo smarrimento di una verifica è un fatto grave: in caso ciò avvenisse, verrà data comunicazione ufficiale ai genitori.  La valutazione delle interrogazioni orali è riportata sul libretto dello studente e deve essere controfirmata dai genitori.  A metà quadrimestre, per fornire alle famiglie un quadro intermedio della situazione scolastica dell’alunno, viene compilato un pagellino, sul quale sono riportati: 13
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 i voti numerici delle discipline (senza percentuali), con possibilità di un voto intermedio;  i giudizi verbali riguardanti l’attenzione, la partecipazione, l’impegno e il comportamento.  A conclusione di ogni quadrimestre, viene consegnata alla famiglia la Scheda di valutazione (Pagella), in cui sono riportati i voti numerici (senza percentuali) delle singole discipline e quello del comportamento (vedi Tabella n. 2) 
Alla Scheda di valutazione è allegato un documento riportante l’osservazione descrittiva dell’attenzione, dell’interesse, del lavoro a casa, del metodo di lavoro, dell’esposizione dei contenuti e della capacità di ragionamento. Tale documento concorre alla decisione riguardante l’ammissione dell’alunno alla classe successiva o agli Esami di stato. Tabella 1 Voti 10 Fasce secondo percentuali 95 – 100 % Esempi di voto con percentuali 10 (99) 9 85 – 94 % 9 (93) 8 75 – 84 % 8 (84) 7 65 – 74 % 7 (72) 6 55 – 64 % 6 (57) 5 45 – 54 % 5 (54) 4 25 – 44 % 4 (41) Tabella 2 Voti 10 Criteri per la valutazione del comportamento in decimi Alunni che si distinguono per un comportamento serio e responsabile, per il rispetto delle persone, delle regole e degli ambienti (e per una funzione costruttiva nel gruppo classe). 9 8 Alunni che dimostrano rispetto delle persone, delle regole e degli ambienti. Alunni che generalmente dimostrano rispetto delle persone, delle regole e degli ambienti. 7 Alunni che in diverse occasioni hanno dimostrato poco rispetto delle persone, delle regole e degli ambienti. 6 Alunni che dimostrano scarso rispetto delle persone, delle regole e degli ambienti. 5 Casi di estrema gravità. 14
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NOTE DISCIPLINARI In caso di comportamento scorretto e/o di profitto negativo, i docenti avvisano le famiglie degli alunni con annotazione sul libretto o con lettera allegata ai pagellini o alla Scheda. I genitori hanno l’obbligo di controfirmare le segnalazioni per presa visione. Ogni mese il libretto viene visionato dalla Preside. Le eventuali note disciplinari sul registro di classe hanno lo scopo primario di informare tutti i docenti della classe riguardo il comportamento scorretto della stessa. La sospensione dalle lezioni è prevista solo in casi gravi che comportino pericoli materiali o morali agli alunni o ad altre persone. ASSENZE, USCITE ANTICIPATE, RITARDI Ai sensi dell’articolo 11 del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n.59, gli studenti hanno l’obbligo di frequentare il 75% dell’orario annuale, pena la non ammissione alla classe successiva o all’Esame di stato. La regolare presenza a scuola e la puntualità sono quindi condizioni necessarie per la validità dell’anno scolastico. Le assenze dalle lezioni, i ritardi e le uscite anticipate devono sempre essere giustificate indicandone il motivo sul libretto (consegnato all’inizio dell’anno scolastico e controfirmato da un genitore), che verrà mostrato in Presidenza. Qualora l’assenza non fosse dovuta a malattia e solo per casi eccezionali, la richiesta deve essere presentata anticipatamente in Presidenza. STUDIO E COMPITI A CASA Per un efficace apprendimento è necessario che l’alunno:  studi e rifletta in modo personale su quanto acquisito in classe;  svolga compiti di rielaborazione, intesa come revisione e sistemazione del lavoro svolto a scuola;  esegua compiti di addestramento e di consolidamento;  termini esercitazioni non concluse in classe, nel caso non abbia rispettato i tempi di esecuzione stabiliti dall'insegnante; 
in caso di assenza, è tenuto a controllare il diario di classe dove vengono segnati dagli insegnanti i compiti. 15
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L'aiuto dei genitori è sicuramente importante come supporto e controllo dei compiti. Tuttavia l’adulto non deve sostituirsi al ragazzo che, responsabilizzandosi, acquisisce l’autonomia necessaria per la propria maturazione. Qualora fosse necessario un intervento mirato, è bene che venga realizzato in collaborazione e in accordo con gli insegnanti del Consiglio di Classe. Il genitore può giustificare per iscritto il mancato svolgimento dei compiti per casa solo per seri motivi. I genitori sono inoltre pregati di non supplire a eventuali dimenticanze dei figli, portando a scuola il materiale: ogni studente deve assumersi la responsabilità della propria negligenza. RAPPORTI SCUOLA‐FAMIGLIA I genitori sono considerati componente essenziale della scuola. (dallo Statuto della Coop. Nuovi Orizzonti) La famiglia, primo nucleo di formazione ed educazione di ogni uomo, nell’affidare i propri figli agli insegnanti intende condividere con essi il compito educativo. La scuola S. Anna si propone quindi come collaboratore educativo e culturale, nel rispetto delle competenze definite dai ruoli, per far crescere i ragazzi in modo armonico, sviluppando le potenzialità di ciascuno. Per un’efficace collaborazione, la scuola offre ai genitori la possibilità di colloqui individuali con gli insegnanti, al fine di definire ed eventualmente correggere i percorsi formativi e informativi del ragazzo e approfondire meglio il cammino di maturazione.  Da ottobre gli insegnanti sono disponibili per un’ora settimanale. Il calendario con gli orari di ricevimento verrà consegnato a ogni singolo alunno all’inizio dell’anno.  Sono inoltre programmati, in concomitanza con la consegna dei pagellini, incontri pomeridiani durante i quali tutti i docenti sono a disposizione per colloqui individuali. 
il Consiglio di classe aperto ai genitori rappresentanti è un altro momento importante per la collaborazione attiva tra famiglie e scuola: si è quindi pensato di consentire la partecipazione è aperta a tutti i genitori interessati. Questi Consigli di classe vengono convocati dalla presidenza e sono preceduti da riunioni riservate ai soli docenti. 16
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REGOLAMENTO D’ISTITUTO 
Prima dell’inizio delle lezioni, gli alunni devono stare nel cortile all’ingresso della scuola o, in caso di pioggia, in aula accoglienza. 
Al suono della campanella (7.45) gli alunni devono entrare ordinatamente in classe. 
Le lezioni iniziano alle ore 7.50; in caso di ritardo gli alunni saranno ammessi in classe solo con giustificazione scritta dei genitori presentata in Presidenza. Dopo ripetuti ritardi verrà contattata la famiglia. 
Alla fine delle lezioni, ci si mette in fila e si esce dalla scuola accompagnati dall’insegnante. I lunedì e i venerdì pomeriggio i ragazzi verranno accompagnati fino al cancello. 
In caso di uscita anticipata i ragazzi devono presentare giustifica in Presidenza. 
Gli alunni sono invitati ad adottare un abbigliamento sobrio, come si addice a una situazione di impegno formativo e culturale. 
Devono aver cura delle proprie cose; è vietato portare a scuola giochi, MP3 (è ammesso solo durante alcune attività), videogiochi, oggetti di valore, eccessive quantità di denaro. La scuola declina ogni responsabilità in caso di smarrimento o di danni riguardo ai suddetti. 
L’uso del cellulare è tassativamente vietato negli ambienti della scuola; in caso di reale necessità i ragazzi possono utilizzare il telefono della scuola. Viene ritirato e consegnato ai genitori in presidenza. 
È richiesto un costante impegno per conservare accoglienti e decorosi gli ambienti della scuola, aule, corridoi, cortili e ogni attrezzatura didattica messa a disposizione degli alunni. Eventuali danni dovuti a incuria o disinteresse palesi o al mancato rispetto delle norme disciplinari esigono l'obbligo del risarcimento da parte del singolo o del gruppo. 
E’ richiesto un atteggiamento responsabile e serio. Alle uscite didattiche potranno partecipare solo i ragazzi che durante il percorso scolastico avranno mantenuto un costante impegno e un comportamento corretto. 
E’ vietato masticare chewing‐gum o mangiare durante le lezioni. 
Per motivi di sicurezza, all’interno delle aule devono sistemare le cartelle negli appositi spazi e le giacche vanno appese sugli appositi appendiabiti fuori dall’aula. 
I ragazzi devono mantenere in ogni ambiente un comportamento corretto ed educato. 
Nel cambio dell’ora i ragazzi devono rimanere nell’aula, attendendo in modo ordinato l’arrivo dell’insegnante. 17
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Durante l’intervallo (11.15‐11.30) tutti gli alunni escono in cortile sorvegliati da due docenti; possono giocare, consumare la merenda e utilizzare i servizi. Durante questo intervallo, non si gioca al pallone e si deve restar tutti nello stesso ambiente. 
Il diario è uno strumento scolastico: non va dunque pasticciato, né usato come diario personale, deve essere conservato in ordine, evitando di incollare adesivi, strappare pagine, cancellare con il correttore. Va usato solo per i compiti e le comunicazioni scuola – famiglia. 
Il diario va firmato dai genitori tutte le settimane sulla pagina del sabato. 
Sul diario gli insegnanti annotano mancanze di materiale o di compiti. I genitori devono sempre controfirmare per presa visione. 
In caso di comportamento scorretto gli insegnanti avvisano le famiglie degli alunni con annotazione sul libretto. Dopo ripetute note gravi di comportamento verrà contatta la famiglia. 
Le circolari e gli avvisi vengono inviati via mail. In classe c’è un raccoglitore di avvisi e circolari cartacei. 
Le verifiche scritte e i voti orali sul libretto devono essere sempre firmate da un genitore e devono essere riconsegnate all’insegnante entro la settimana. In caso di smarrimento o di mancata riconsegna verranno contattate le famiglie. 
A scuola non si lascia il materiale, senza previo permesso dall’insegnante. 
I posti in classe, assegnati dai docenti, vanno rispettati. 
I ragazzi possono recarsi in Segreteria solo il mattino durante l’intervallo, previo permesso dell’insegnante. N.B: Il Regolamento d’Istituto completo è disponibile in Segreteria. 18
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ATTIVITÀ E SERVIZI ATTIVITÀ RECUPERO E POTENZIAMENTO ITALIANO – MATEMATICA – INGLESE OBIETTIVI  Recuperare il possesso di conoscenze e concetti di base  Migliorare le proprie abilità di lettura‐scrittura  Recuperare l'esecuzione corretta di procedure di calcolo, esercizi, abilità ATTIVITÀ  lavoro a gruppi formati dagli insegnanti;  spiegazioni guidate e mirate sulle difficoltà emerse o segnalate dai ragazzi  assegnazione di esercizi individuali personalizzati  lavoro in coppia con assistenza diretta del docente ITALIANO OBIETTIVO 
Favorire l’approfondimento guidato di argomenti di italiano (grammatica e testi) ATTIVITÀ Esercitazioni, discussioni, analisi di tematiche della grammatica italiana (aspetti morfologici, di analisi logica, di analisi del periodo), esercitazioni sul metodo di studio e lavori su mappe concettuali per alcuni argomenti trattati in storia, approfondimenti e letture critiche su alcuni autori della letteratura italiana (solo per la classe terza) e lavori per impostare le mappe concettuali richieste per gli esami (solo per la classe terza). TEMPI 1 ora settimanale curricolare a rotazione sulle tre classi, in compresenza dei due docenti di lettere che divideranno la classe in due gruppi. MATEMATICA OBIETTIVI  Recuperare il possesso di conoscenze e concetti di base  Recuperare e/o potenziare l'esecuzione corretta di procedure di calcolo, esercizi, abilità 19
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ATTIVITÀ Lavoro per classi con alunni indicati dagli insegnanti stessi, esercitazioni guidate con spiegazioni mirate sui concetti più difficili segnalati dai ragazzi, esercizi individuali personalizzati e/o lavoro in coppia con assistenza diretta del docente. TEMPI 1 ora settimanale curricolare sulle tre classi gestita dall’insegnante di matematica oppure tramite la compresenza con altri insegnanti della scuola, che divideranno la classe in due gruppi. INGLESE OBIETTIVI 
Potenziare le competenze nell’area linguistica 
Fornire agli alunni l’opportunità di sperimentare il rapporto diretto con un insegnante madrelingua ATTIVITÀ Esercizi di comprensione e produzione orali e scritte, esercitazioni grammaticali di recupero e potenziamento. TEMPI 16 ore annuali per 1 ora settimanale nel tempo curricolare. BIBLIOTECA La scuola è dotata di una ricca biblioteca per alunni di elementari e medie. Sono gli stessi ragazzi delle medie a gestirne la fruizione durante gli intervalli e le pause pranzo. Ciascuno studente può prendere in prestito uno dei tanti libri o consultare la fornita sezione di manualistica per ricerche e approfondimenti. Inoltre, nel corso dell’anno vengono solitamente organizzati concorsi di scrittura aperti a tutte le classi. ORTO L’attività è iniziata alcuni anni fa con lo scopo di offrire ai ragazzi un’attività pratica che avesse comunque finalità didattiche, educative e formative. La gestione della cura dell’orto è affidata a rotazione alle tre classi, secondo modalità stabilite da docenti o esperti, ma lascia comunque un certo spazio di intervento agli alunni particolarmente motivati o che intendono un corso di studi superiore che faccia riferimento al settore agrario. 20
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RACCOLTA DIFFERENZIATA Si propone di sensibilizzare gli alunni verso una cura dell’ambiente scolastico anche per quanto riguarda una corretta raccolta differenziata che tiene conto delle direttive comunali. L’attività si svolge al martedì e al giovedì prima dell’ingresso in aula e vede interessati gli alunni della classe seconda media in forma volontaria. OPEN DAY Domenica 29 Novembre la nostra scuola si apre al pubblico per il tradizionale Open Day. Quest’anno saranno i ragazzi di terza media a gestire l’evento accompagnando i visitatori alla scoperta dell’istituto. Per l’occasione verranno allestiti laboratori multimediali e linguistici, verranno aperta la biblioteca, tutti gli spazi ricreativi e le aule. ATTIVITÀ SPORTIVE OBIETTIVI 
Favorire l'avviamento degli alunni all'attività sportiva 
Migliorare le capacità motorie 
Favorire il potenziamento fisiologico 
Favorire la socializzazione ATTIVITÀ Giornate sportive della scuola (giochi di atletica, atletica leggera), corsa campestre (corsa di resistenza su distanze differenziate in base all’età), partecipazione al Meeting di arrampicata e organizzati annualmente progetti specifici di pallanuoto, calcio, basket, specialità dell’atletica leggera, pallavolo, badminton, pallamano, e madball. PROGETTO PALLANUOTO Con una piscina a due passi, non si poteva aspettare ancora. Quest’anno la nostra prima media sarà protagonista di un progetto pilota di avvicinamento alla pallanuoto: otto lezioni in cui ragazzi e ragazze giocheranno con i fondamentali di questo sport e ne impareranno le principali regole. Gli sport acquatici, si sa, permettono di ribaltare le prospettive, di creare nuove sensazioni e di vivere emozioni diverse rispetto agli sport terrestri. In più ci sono una palla, due porte e due serie di 21
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calottine (una bianca e una nera). Insomma, abbiamo tutto per divertirci, senza perdere di vista l’idea di fondo: conoscere meglio se stessi (in un ambiente tutto diverso), trovare un ruolo nel gruppo, riscoprire i propri compagni (di squadra e di classe), rispettare e “fare proprie” le regole (di un gioco). PROGETTO BADMINTON Quest’anno viene introdotto un nuovo progetto per i ragazzi di seconda media: il badminton. Questo sport sano e divertente, è una disciplina che a livello scolastico può essere adattato a tutte le età e i livelli. Con 16 ore i ragazzi potranno immergersi nel mondo del badminton imparando le principali regole, le basi e arrivare facilmente ad una partita singola o di doppio. PROGETTO MADBALL Per i ragazzi della classe terza media da quest'anno viene introdotto un nuovo sport: il madball. Per una durata di 16 ore i ragazzi potranno sperimentare questo sport che unisce elementi di basket, pallavolo e rugby. Ideale per i ragazzi che, al termine di un percorso scolastico hanno consolidato i fondamentali degli sport e che possono ricombinarli per un obiettivo comune. EDUCAZIONE ALLA SALUTE Una parte importante del programma sarà dedicata alla promozione del concetto di salute e benessere. Per questo l’insegnante cercherà di porre l’accento sui benefici dell’attività fisica approfondendo quelle conoscenze riguardanti le attività connesse alla salute, come la resistenza cardiorespiratoria, la resistenza muscolare, la mobilità articolare, il controllo del peso. Uno degli obiettivi sarà quello di far capire ai ragazzi il legame esistente tra una dieta sana e una pratica regolare di attività fisica per il controllo del peso corporeo, sviluppando in loro conoscenze e atteggiamenti positivi nei confronti di comportamenti salutari, soprattutto verso la pratica sportiva. VERIFICA All’inizio dell’anno vengono effettuati dei test d’ingresso per rilevare la situazione di partenza degli alunni. Le verifiche saranno il pretesto per un maggior coinvolgimento dei ragazzi nel lavoro da loro svolto e un supporto utile per impostare con maggior efficacia il lavoro scolastico. 22
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Le verifiche non riguarderanno solamente le competenze disciplinari ma anche gli aspetti comportamentali e relazionali. Prodotto finale Per le Giornate Sportive della scuola, verrà stilata una classifica per classi o gruppi di ragazzi, che tenga conto del risultato conseguito non tanto da ogni alunno, ma di quello del gruppo. Questo per educare i ragazzi nelle diverse discipline alla partecipazione, al senso di squadra, al rispetto dell’altro. TEMPI Tutte le manifestazioni sportive impegnano gli alunni per l'intera mattina o parte della stessa. Le attività si svolgono durante l'intero anno scolastico, con la partecipazione dell'intera classe o di gruppi selezionati. Segue lo schema completo delle attività motorie per questo anno scolastico. PROGRAMMA ATTIVITÀ SPORTIVE Continuità primaria ‐ secondaria ATTIVITÀ LUOGO PERIODO PRIMARIA SECONDARIA MEETING DI ARRAMPICATA CORNAGERA Selvino 25 SETTEMBRE 3^ CORSA DI ATLETICA A SCUOLA 12 OTTOBRE TUTTE LE CLASSI 1^‐2^‐3^ FASE DISTRETTUALE DI CORSA CAMPESTRE ROVETTA NOVEMBRE 1^‐2^‐3^ (circa 24 alunni/e) GIORNATA SPORTIVA DI ATLETICA CAMPO “KENNEDY” 11 MAGGIO 5^ 1^‐2^‐3^ GIORNATA MULTISPORTIVA A SCUOLA 7 GIUGNO TUTTE LE CLASSI 1^‐2^‐3^ GEMELLAGGIO SPORTIVO A SCUOLA APRILE 1^ ATTIVITÀ E VISITE D’ISTRUZIONE CLASSI PERIODO META ATTIVITÀ I giugno Bergamo Visita in Città Alta III 25 settembre Cornagera Meeting di arrampicata 23
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Tutte 2 ottobre Scuola Spettacolo teatrale “Jacopa dei miracoli”
Tutte 16 ottobre Istituto Romero, Albino BergamoScienza III 29 ottobre Teatro Donizetti Opera “Elisir Off” Albino – Casa Honnegger Portiamo un sorriso ai nonni Tutte 18 dicembre Tutte 2 febbraio Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci, Milano Visita guidata e laboratori I e II 16 febbraio Colognola Musical “A me piace così” Tutte 16 febbraio Albino Gara nazionale di inglese Kangourou Tutte 17 marzo Albino Gara nazionale di matematica Kangourou
GITA SCOLASTICA Tradizionalmente la nostra scuola propone una gita scolastica di più giorni (tre o quattro), come momento culturale e di socializzazione. Richiesto il consenso dei genitori, viene proposta dagli insegnanti e definita dal Consiglio d’Istituto. SERVIZI SERVIZIO PSICOLOGICO Il servizio psicologico è presente nella scuola da diversi anni. Esso ha lo scopo di affiancare il lavoro educativo e didattico degli insegnanti e dei genitori, per promuovere in ogni ragazzo potenzialità e originalità affinché l’esperienza scolastica sia gratificante e arricchente per ognuno. Questo servizio non si pone solo come intervento in caso di difficoltà o situazioni problematiche, ma soprattutto come promozione del benessere e prevenzione del disagio, attraverso l’attenzione alla qualità dei processi di insegnamento‐apprendimento, agli aspetti emotivi ed affettivi e alla qualità dei rapporti interpersonali. Il servizio coinvolge i docenti, le famiglie e gli alunni a diversi livelli e con obiettivi differenziati: 
elaborazione di progetti di promozione e intervento per singoli alunni o gruppi classe, in stretta collaborazione con gli insegnanti; 24
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
partecipazione a Consigli di Classe o équipe di lavoro del team insegnanti;; 
contributi relativi alla programmazione educativa e didattica generale e della classe; 
consulenza alle famiglie; 
prevenzione e primo intervento sulle difficoltà emotive e relazionali; 
ascolto e sostegno individuale a bambini e ragazzi; 
collaborazione con Enti Pubblici territoriali, strutture specialistiche e professionisti privati in caso di problematiche bisognose di interventi specialistici. N.B. Relativamente alla consulenza alle famiglie, la scuola offre gratuitamente ai genitori i primi due colloqui. Nel caso si ritenesse opportuno continuare la consulenza, i colloqui successivi sono a carico dei genitori. MOMENTI DI ASCOLTO L’ascolto dei ragazzi è molto importante: la nostra scuola offre ai ragazzi la disponibilità per accompagnarli nella crescita attraverso due diversi momenti di ascolto, di dialogo e di confronto con la dott.ssa Minerva Cristina (nella mattinata del Giovedì) o con fra Gianbattista Ghilardi (Il Venerdì dalle 12:00 alle 13.10) SERVIZIO MENSA Gli alunni che non tornano a casa per il pranzo hanno la possibilità di fermarsi a mangiare a scuola. Anche il momento della mensa è considerato un momento formativo ed educativo. A tavola tutti insieme, anche con gli insegnanti, ci si conosce, ci si parla, ci si sente parte di un gruppo…ci si educa a essere composti, a servire un amico, a invogliarne un altro quando non ha tanta fame e, soprattutto a mangiare un po’ di tutto…Si pranza tutti insieme alle 13:10. Ci si serve da soli…proprio come in una vera mensa! La mensa è gestita dalla SerCar tramite il proprio personale che provvede a cucinare i pasti direttamente nella cucina della scuola. Chi ha particolari problemi di indisposizione o allergie alimentari lo segnala all’inizio dell’anno, tramite certificato medico, in modo di poter avere un menu personale adatto. Una commissione mensa, composta da genitori e insegnanti, sceglie un menù adatto alle esigenze dei bambini rispettando le indicazioni dell’ASL. I ragazzi che intendono fermarsi a mensa avvisano ogni mattina le insegnanti. 25
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La Commissione Mensa Dallo scorso anno è stata costituita la Commissione Mensa (C.M.) all’interno della nostra scuola. I membri sono due genitori rappresentanti della scuola primaria, due genitori per la secondaria e due docenti. Lo scopo è quello di contribuire al miglioramento della qualità del servizio offerto, attraverso monitoraggi, fasi di controllo, proposte e attivazione di percorsi di educazione alimentare. La C. M. fa da collegamento tra i genitori e l'amministrazione scolastica: viene offerta la possibilità ai genitori di poter chiedere chiarimenti, inviare suggerimenti, proposte e lamentele. IL DOPOSCUOLA Il doposcuola è un servizio facoltativo che la scuola offre alla famiglie. Durante il doposcuola i ragazzi svolgono individualmente i compiti assegnati, coadiuvati da un assistente. Si svolge il martedì, il mercoledì e il giovedì, dalle ore 14.00 alle ore 16.00. Ha inizio lunedì 22 settembre 2014 e termina venerdì 29 maggio 2015. GARA KANGOUROU DELLA MATEMATICA La gara Kangourou della Matematica si svolge annualmente a livello nazionale e internazionale e propone quesiti di logica e ragionamento con lo scopo di promuovere la diffusione della cultura matematica di base e lo sviluppo di capacità intuitive. L’obiettivo non è quello di stilare delle classifiche, ma di invogliare i ragazzi a mettersi in gioco scoprendo che la matematica può anche essere divertente. GARA KANGOUROU DI INGLESE Le classi prima, seconda e terza si cimenteranno anche con la gara Kangourou di Inglese, una gara nazionale, realizzata in collaborazione con il Cambridge English Language Assessment. La prova comprenderà parti di listening e reading e si concentreranno maggiormente sull’uso della lingua, non tanto sulle mere conoscenze grammaticali o lessicali. Lo scopo è di offrire ai ragazzi la possibilità di mettersi in gioco giocando con la lingua inglese. 26
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CERTIFICAZIONE KET Il KET (Key English Test) fa parte dei principali esami Cambridge English: è una prova elementare che valuta la capacità di comunicazione quotidiana nella lingua scritta e parlata ad un livello di base. Permette di ottenere la qualifica di livello base dell’inglese (A2 nel Quadro Comune Europeo del Consiglio d'Europa) ed è accreditato dall'organismo governativo britannico di vigilanza sugli esami (QCA). La valutazione per ottenere la certificazione avverrà presso un centro autorizzato Cambridge ESOL. In preparazione all’esame, la scuola ha istituito un corso propedeutico. Per quest’anno la frequenza al corso è facoltativa. OBIETTIVI 
affinare la capacità di ascolto e comprensione di messaggi orali di vario tipo; 
migliorare l’abilità di leggere e comprendere estratti da testi scritti diversificati, cogliendone i messaggi principali e utilizzando strategie per trattare parole e strutture non familiari; 
perfezionare la competenza nell’interagire in conversazioni in lingua inglese, sviluppando anche strategie efficaci per superare situazioni nuove. ATTIVITÀ Esercitazioni di varia natura (ascolto, comprensione e produzione scritta, conversazione), esercizi di dialogo guidato, sviluppo di strategie per un utilizzo più efficace della lingua inglese. TEMPI Corso di 10 lezioni extracurriculari a cadenza settimanale che si svolgeranno da dicembre a marzo, dalle 14:00 alle 16:00, con la docente di Lingua Inglese. L'adesione al corso è facoltativa e a pagamento, previa prova di ammissione. CORSO DI LATINO OBIETTIVO 
Saper leggere e comprendere i testi più facili, individuando i costrutti di base della lingua ATTIVITÀ Studio delle principali regole grammaticali (declinazioni, coniugazioni, complementi), esercizi di traduzioni, studio di alcuni termini del lessico di base, avvio all’uso del dizionario, all’utilizzo dei paradigmi e alle tecniche di traduzione. 27
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TEMPI 2 ore settimanali extracurricolari di Giovedì pomeriggio dalle 14,00 alle 15,50, da Marzo a Maggio, con il professor Ghilardi fra Giambattista. L'adesione al corso è facoltativa, previa valutazione del Consiglio di Classe. CONCORSO MUSICALE DI CENE Nell’ambito delle iniziative legate all’educazione musicale, la scuola anche quest’anno offre agli alunni la possibilità di partecipare al concorso Musicale di Cene. L’evento, giunto alla XVII edizione, coinvolge ogni anno circa 2000 alunni provenienti da tutta Italia appartenenti a 150 scuole. Il concorso si tiene nel mese di Maggio e fornisce ai ragazzi la possibilità di mettersi in gioco con le proprie attitudini vocali e strumentali. LABORATORIO GIORNALISTICO OBIETTIVI 
Saper redigere testi di varia natura, con prevalenza di carattere giornalistico 
Migliorare la propria competenza comunicativa sia a livello linguistico che espressivo 
Sapere impaginare e pubblicare il giornalino scolastico ATTIVITÀ Lo scopo del laboratorio è quello di pubblicare mensilmente il giornalino scolastico riportante notizie, interviste, fotografie e informazioni varie. Le attività, supervisionate e guidate dagli insegnanti curricolari, saranno le seguenti: 
prendere confidenza con le principali regole e strategie per l'elaborazione di testi di natura giornalistica; 
reperimento di notizie e informazioni utili all'elaborazione di articoli; 
uso di programmi di videoscrittura per la redazione di testi, l'inserimento di fotografie e l'impaginazione finali; 
stampa del giornalino a cadenza mensile. 28
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PROGETTO INFORMATICA Il computer, grazie alla sua potenza di simulazione, può fornire materiali e ambienti adatti per la costruzione della conoscenza. Ma cosa fanno i ragazzi davanti a un computer? Sono attivi o passivi? Sono esecutori o progettisti? Sono impegnati in esercizi di alfabetizzazione o in attività creative? L’obiettivo del Progetto Informatica è promuovere negli allievi la competenza digitale, intesa come il saper utilizzare con consapevolezza e spirito critico le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (T.I.C.). Tale competenza implica la necessità di sviluppare negli studenti abilità di base nell’uso del computer per osservare, valutare, reperire e selezionare informazioni utili, nonché per produrre e presentare informazioni attraverso le nuove applicazioni informatiche. Gli obiettivi che il progetto si propone di sviluppare sono:  Conoscere i concetti di base della tecnologia dell’informazione: Tipi di computer Componenti principali di un personal computer Prestazioni di un computer Hardware e Software  Conoscere i principali tipi di Software: Il Sistema Operativo e la gestione dei file L’elaborazione testi L’uso del foglio elettronico Lo sviluppo di una presentazione multimediale Il fotoritocco e la modifica di immagini La creazione di animazioni con un semplice linguaggio di programmazione Il disegno tecnico con il computer  Conoscere il mondo di Internet Concetti e termini principali Considerazioni sulla sicurezza e i pericoli del Web Primi passi con un browser La navigazione e la ricerca nel Web La comunicazione con i social network La comunicazione con la posta elettronica Il salvataggio e la stampa dei contenuti di Internet 29
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RICONOSCIMENTI Borsa di studio “Paola Polli” In ricordo della Professoressa Paola Polli, preside della scuola S. Anna per tanti anni, il Consiglio di Amministrazione ha istituito una borsa di studio di Euro 250,00 che viene consegnata, durante la festa di fine anno, al ragazzo che maggiormente si è distinto nel comportamento e nel rendimento. Il Collegio Docenti è quindi chiamato in sede di scrutinio finale a scegliere lo studente più meritevole. Atleta dell’anno Alla fine dell’anno scolastico, la scuola premia quegli alunni della classe III che si sono distinti in ambito sportivo (manifestazioni esterne e gare d’istituto) soprattutto dal punto di vista comportamentale. I criteri di assegnazione del titolo sono:  Partecipazione alle attività sportive della scuola (manifestazioni della scuola, meeting, corsa campestre);  Impegno e serietà nell’affrontare le lezioni, le gare, gli allenamenti;  Presenze assidue con partecipazione attiva;  Comportamenti corretti ed educati nei confronti di insegnanti, compagni, giudici o arbitri durante le lezioni, i corsi e le gare;  Rispetto dei compagni durante partite, gare, negli spogliatoi;  Rispetto dell’ambiente della scuola, palestra, campi, spogliatoio, mezzi di trasporto;  Risultati sportivi. 30
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Artista dell’anno Questo riconoscimento verrà dato all'alunno di III media che, durante il suo percorso scolastico, abbia dimostrato di possedere una o più delle seguenti caratteristiche:  interesse e partecipazione alle attività artistiche;  impegno costante;  determinazione nel migliorarsi;  capacità di tramutare in immagini pensieri ed emozioni;  creatività;  abilità manuale. Musicista dell’anno Il premio per il miglior flautista verrà attribuito al ragazzo o ragazza di classe seconda o terza che abbia dimostrato:  attenzione e partecipazione durante le attività pratiche e teoriche disciplinari;  disponibilità e collaborazione nei confronti dei compagni;  capacità musicali e tecniche nell’eseguire brano strumentali, vocali e ritmici. 31
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ORGANISMI ISTITUZIONALI Il Consiglio d'Istituto Il Consiglio d' Istituto è chiamato a interessarsi di quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio:  adozione del regolamento interno dell'istituto  acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature e dei sussidi didattici  adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali  criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche ed extrascolastiche  partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo Il Consiglio d' Istituto è così composto: Presidente: da eleggere alla prima seduta Membri di diritto: Gestore della scuola: Sig. Lucchetti Lucio Vicegestore: Sig. Carrara Marco Coordinatrice didattica: Sig.ra Lanzi Giuliana Membri docenti: Professori: Sig.ra Lanfranchi Daniela Maestre: Sig.ra Nale Mariacristina Sig.ra Rota Francesca Sig.ra Paleni Alessandra Ghilardi Fra Giambattista Sig.ra Rota Francesca Membri genitori: Sig.ra Cantini Vincenzo Sig. Salamoni Paolo Sig. Cortinovis Alessandro Sig. Birolini William Sig.ra Persico Claudia Sig.ra Nava Annamaria Personale non docente: Sig.ra Giorgini Laura, segretaria della scuola 32
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Coordinatore didattico e funzione direttiva Il coordinatore didattico assolve alla funzione di promozione e di coordinamento delle attività della scuola. È coordinatrice, dall'anno scolastico 2003‐2004, la sig.ra Giuliana Lanzi. La vicecoordinatrice, prof. Andreatta Mariateresa, e il padre spirituale, fra Giambattista Ghilardi, sostituiscono la coordinatrice in caso di assenza o di impedimento. Il Collegio Docenti 
cura la programmazione dell'azione educativa, al fine di agevolare l'attuazione del diritto allo studio e la piena formazione della personalità degli alunni 
formula proposte al preside per la formazione e la composizione delle classi e per lo svolgimento delle attività scolastiche 
valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica, per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati 
provvede all'adozione dei libri di testo, sentiti i Consigli di Classe Il Collegio dei docenti è così composto: Coordinatrice didattica: Lanzi Giuliana Vicecoordinatrice: Andreatta Mariateresa Membri docenti: Andreatta Mariateresa Ghilardi fra Giambattista Mazzoleni Bonaldi Italo Bigoni Laura Lanfranchi Daniela Nale Mariacristina Gaiardelli Chiara Lazzarini Michela Paleni Alessandra 33
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Il Consiglio di Classe Il Consiglio di Classe, attraverso un’attenta programmazione educativa e didattica, deve individuare le effettive esigenze di ciascun alunno, nella diversità delle situazioni di partenza, e organizzare attività didattiche e piani formativi personalizzati. Il Consiglio di Classe di I è costituito dai docenti e dai genitori seguenti: DOCENTE DISCIPLINA Rappresentante dei GENITORI Mazzoleni Bonaldi Italo Italiano Lazzarini Michela Storia e Geografia Andreatta Mariateresa Matematica e Scienze Paleni Alessandra Inglese e Spagnolo Gaiardelli Chiara Tecnologia e Informatica Lanfranchi Daniela Arte e Immagine Bigoni Laura Musica Nale Mariacristina Educazione Fisica Ghilardi fra Gianbattista Religione Birolini William Schena Monica Carrara Margherita Il Consiglio di classe di II è costituito dai docenti e dai genitori seguenti: DOCENTE DISCIPLINA Rappresentante dei GENITORI Mazzoleni Bonaldi Italo Italiano Lazzarini Michela Storia e Geografia Andreatta Mariateresa Matematica e Scienze Moroni Mariella Paleni Alessandra Inglese e Spagnolo Prola Veronica Gaiardelli Chiara Tecnologia e Informatica Nava Lucia Lanfranchi Daniela Arte e Immagine Ghilardi Roberta Bigoni Laura Musica Nale Mariacristina Educazione Fisica Ghilardi fra Gianbattista Religione 34
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Il Consiglio di classe di III è costituito dai docenti e dai genitori seguenti: DOCENTE DISCIPLINA Rappresentante dei GENITORI Lazzarini Michela Italiano Mazzoleni Bonaldi Italo Storia e Geografia Andreatta Mariateresa Matematica e Scienze Paleni Alessandra Inglese e Spagnolo Ravellini Monica Gaiardelli Chiara Tecnologia e Informatica Lanfranchi Daniela Arte e Immagine Bergamelli Ines Bigoni Laura Musica Valoti Silvia Nale Mariacristina Educazione Fisica Ghilardi fra Gianbattista Religione Scarni Luciana 35
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EDUCAZIONE, FORMAZIONE E DIDATTICA Una scuola formativa La scuola S. Anna mira a un’educazione formativa, a una scuola cioè che sia capace non soltanto d’istruire ma soprattutto di valorizzare la persona, realtà non solo da arricchire di contenuti, ma nella quale accendere una luce che aiuti ogni bambino e ogni ragazzo a conoscere, valorizzare e scoprire se stesso. Tutti sottolineano la necessità di essere più presenti a scuola, di stare maggiormente tra i ragazzi, per evitare il più possibile episodi d’intolleranza, di mancanza di rispetto. Forte l’invito a formare insegnanti e bambini sempre più consapevoli dell’importanza del rispetto dell’altro: l’altro che insieme a me forma il mio gruppo scolastico, la mia comunità educante nella quale ciascuno si troverà aiutato a vivere l’esperienza educativa e dalla quale sarà preparato per essere un cittadino partecipe e responsabile. Il progetto educativo del nostro istituto rispecchia questa idea di scuola poiché contribuisce a rendere la nostra scuola, una comunità educativa che pone al centro dell’attenzione l’essere umano e non la burocrazia; che ritiene la famiglia la prima responsabile dell’azione scolastica, non lo Stato; che considera il bambino come individuo unico e irripetibile, come persona da valorizzare e non solo né soprattutto da riempire di nozioni e programmi. E’ quindi chiaro che questo modo di far scuola afferma un credere nella e un lavorare per la crescita umana di ogni individuo che ci viene affidato, una modalità di vivere la scuola rispettosa del ragazzo, della famiglia e delle loro scelte. Obiettivi educativi La Scuola Secondaria di I grado S. Anna, tenuto conto dei bisogni del preadolescente, nel rispetto della sua personalità e delle sue potenzialità evolutive, ha come finalità:  la formazione dell’uomo, del cittadino, del cristiano;  la graduale responsabilizzazione dell’alunno tanto che divenga lui il principale protagonista della sua formazione;  l’orientamento come sviluppo della consapevolezza delle personali doti, capacità e attitudini da impegnare nella vita. Qui di seguito sono riportati gli obiettivi educativi e didattici elaborati dal Collegio Docenti. 36
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CLASSE PRIMA SFERA Affettiva OBIETTIVO OBIETTIVO SPECIFICO INTERMEDIO  Saper essere ordinato nella persona Consapevolezza  Saper organizzare il proprio lavoro  Aspettare l’insegnante in classe  Portare il materiale Autocontrollo  Rispettare il materiale comune  Impegnarsi nelle varie attività Sociale  Alzare la mano per chiedere la parola Partecipazione e  Intervenire nelle attività Interesse  Saper collaborare rispettando le diversità 
Percezione Psico‐
Motoria Qualità fisiche e destrezza Comunicazione non verbale Saper coordinare le proprie azioni  Avere memoria visiva e uditiva  Saper usare strumenti di lavoro  Avere postura e andatura corretta  Comprendere e usare un messaggio gestuale 37
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CLASSE SECONDA SFERA Affettiva OBIETTIVO OBIETTIVO SPECIFICO INTERMEDIO  Saper essere ordinato nella persona Consapevolezza  Saper organizzare il proprio lavoro 
Tenere in ordine il proprio materiale  Rispettare il materiale comune Autocontrollo  Spostarsi nell'Istituto in modo ordinato  Impegnarsi nelle varie attività Sociale  Intervenire nelle attività Partecipazione e  Saper collaborare rispettando le diversità Interesse  Prestare attenzione agli interventi degli altri  Saper coordinare le proprie azioni Percezione Psico‐
Qualità fisiche e Motoria destrezza Comunicazione non verbale  Avere memoria visiva e uditiva  Saper usare strumenti di lavoro  Avere resistenza  Avere postura e andatura corretta  Comprendere e usare un messaggio gestuale 38
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CLASSE TERZA SFERA OBIETTIVO OBIETTIVO SPECIFICO INTERMEDIO  Saper essere ordinato nella persona  Saper organizzare il proprio lavoro Affettiva Consapevolezza  Saper adeguare il proprio comportamento alla situazione  Dimostrare sicurezza e fiducia in sé 
Autocontrollo Tenere in ordine il proprio materiale  Impegnarsi nelle varie attività Sociale  Intervenire nelle attività Partecipazione e  Saper collaborare rispettando le diversità Interesse  Prestare attenzione agli interventi degli altri  Saper coordinare le proprie azioni Percezione Psico‐
Qualità fisiche e Motoria destrezza Comunicazione non verbale  Avere memoria visiva e uditiva  Saper usare strumenti di lavoro  Avere resistenza  Avere postura e andatura corretta  Comprendere e usare un messaggio gestuale 39
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OBIETTIVI COMUNI A TUTTE LE CLASSI SFERA OBIETTIVO OBIETTIVO SPECIFICO INTERMEDIO 
Conoscenza dei contenuti Cognitiva Ricordare e/o riconoscere un contenuto (termini, frasi, concetti, simboli)  Riformulare i contenuti  Scomporre un contenuto nei suoi elementi Comprensione e costitutivi analisi dei contenuti  Individuare le relazioni che intercorrono tra i vari elementi e i vari contenuti  Applicare le conoscenze in situazioni note  Saper formulare ipotesi accettabili  Saper creare collegamenti  Nell'esame di contenuto saper ricostruire i rapporti come causa/effetto, spazio/tempo ecc. Rielaborazione  Rappresentare un contenuto mediante schemi riassuntivi  Saper utilizzare in situazioni nuove regole e concetti
 Saper organizzare un messaggio verbale e non verbale in modo personale  Saper motivare le proprie opinioni 40
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Tematica dell’anno Anche quest'anno i ragazzi della primaria e della secondaria saranno accompagnati da una tematica comune che possa offrire loro spunti di riflessione e collegamenti interdisciplinari. L'idea per questo anno scolastico è ricaduta sul Volo. Volare è da sempre un desiderio dell'uomo: guardare il mondo dall'alto ci permette di osservarlo da un'altra prospettiva, gustando dettagli e panorami che da terra sarebbe impossibile cogliere. Anche i nostri ragazzi metaforicamente stanno iniziando a volare... sono le prime esperienze di volo, talvolta senza i genitori, con nuove responsabilità, doveri e sogni. C'è chi sta volando nello sport, chi si sta dedicando alla musica o chi si è buttato a capofitto nella propria passione. A tutti auguriamo che sia anche un volo verso il proprio futuro, un viaggio di crescita e di continua presa di consapevolezza dei propri punti di forza e dei propri limiti. Ogni volo ha il suo obiettivo: guardare verso la meta e desiderare di arrivarci dà ai nostri ragazzi l'energia necessaria per riprendere fiato durante le tappe e continuare il viaggio con maggiore serenità. Durante ogni volo i ragazzi possono contare sull'aiuto di varie figure che infondano loro sicurezza. Il ruolo dei genitori è importantissimo perché trasmette loro fiducia, così che non si sentano soli e mai sprovveduti di fronte alle difficoltà che il loro percorso potrebbe comportare. Ci sono gli amici, fidati compagni, con loro le fatiche si alleggeriscono e il viaggio diventa più facile. E infine gli insegnanti e tutti quegli adulti che, nel proprio piccolo, offrono loro gli strumenti utili per non sbagliare strada. Lo slogan che accompagna questa tematica è VO(g)LIAMO, gioco di parole che ci sprona a volere volare, ovvero a rendere consapevole e determinato il nostro volo, qualunque esso sia. Per fare in modo che i ragazzi sperimentino la pluralità di significati celati dietro questa tematica, dall'1 al 5 febbraio 2016 avrà luogo la settimana pluridisciplinare: le lezioni curricolari saranno interrotte e sostituite da laboratori, incontri con esperti, uscite didattiche e lezioni tematiche che avranno al centro proprio il Volo. 41
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Programmazione educativa La scuola è uno dei primi ambienti di socializzazione per il ragazzo, è uno dei principali luoghi dove sperimenta relazioni con persone al di fuori del gruppo famigliare. Il gruppo classe è una comunità dove l’individuo trascorre molte ore al giorno, dove si confronta con le difficoltà e i piaceri dell’impegno e del lavoro, dove scopre i limiti, le potenzialità proprie e altrui, dove accoglie gli altri fino a giungere ad avere la consapevolezza che ciascuno – lui stesso, ma anche l’altro – è soggetto di diritti ma anche di doveri. In classe si sperimentano emozioni lievi e forti, si impara a convivere con l’altro accettandone i pregi, ma anche i difetti. La classe è uno dei gruppi sociali dove ci si mette alla prova, dove si dividono conquiste e sconfitte, dove si dialoga e ci si confronta. E’ quindi compito della scuola favorire la promozione di un ambiente educativo che faciliti l’apprendimento, ma anche e soprattutto la creazione di una comunità intesa come luogo e realtà che favorisca il rispetto e la valorizzazione dell’altro e di sé. Il dialogo e la comunicazione – elementi indispensabili per ogni gruppo, sia nella scuola sia al di fuori di essa – hanno un grande valore educativo perché permettono alle persone di esprimere i propri sentimenti, i propri bisogni, le proprie idee, perfino le proprie paure, ma anche di chiarire malintesi, di mettersi in ascolto degli altri e, quindi, di arricchirsi dell’altro. La nostra scuola crede in questi principi e opera per cercare di tradurli in percorsi scolastici capaci di far vivere a ogni alunno l’esperienza della scuola secondaria come un percorso positivo, che apra a un futuro guardato con serenità. Ciò avviene perché è offerta a ciascuno la possibilità di maturare capacità e tecniche, valori e convinzioni, in un clima sereno sebbene impegnato, amicale senza la perdita del rispetto, dove si è sperimentato un accompagnamento che non sostituisce, uno stimolo che non umilia, un rimprovero che è sempre accompagnato da una rinnovata fiducia. Ecco la nostra idea di scuola e delle sue finalità. 42
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LA SCUOLA LUOGO DI INCONTRO SPAZIO DI ESPERIENZA
AMBIENTE DI VITA
DIMENSIONE RELAZIONALE DIMENSIONE COGNITIVA DIMENSIONE EMOTIVA per MATURAZIONE DELL’IDENTITÀ SVILUPPO DELLA COMPETENZA CONQUISTA DELL’AUTONOMIA Sviluppare e consolidare atteggiamenti di sicurezza, stima di sé, fiducia nelle proprie capacità, controllo dei propri sentimenti e delle proprie emozioni. Sviluppare e consolidare abilità sensoriali percettive, motorie, linguistiche, intellettive. Sviluppare atteggiamenti di indipendenza nell’ambiente naturale e sociale. Crescere nella propria capacità di stare in relazione, con rispetto e amore per l’altro, gli altri, la società, l’ambiente. Sviluppare capacità culturali e cognitive di produzione e interpretazioni di messaggi, testi e situazioni, mediante l’utilizzo di una molteplicità ordinata di strumenti linguistici e capacità rappresentative. Sviluppare la propria libertà di pensiero. Sviluppare l’intuizione, l’immaginazione e l’intelligenza creativa. diventare persone per LAVORARE PER UNA SOCIETA’ SEMPRE PIU’ GIUSTA E UMANA 43
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Formazione religiosa La comunità educante della Scuola S. Anna ha come aspetto discriminante, in quanto scuola cattolica, quello di una attenzione alla formazione religiosa dei ragazzi. La nostra scuola declina la passione per la fede attraverso una serie di scelte. Innanzitutto l’atteggiamento educativo. È la principale caratteristica della nostra scuola. I genitori non delegano alla scuola l’educazione dei loro ragazzi, ma affidano i loro figli a un ambiente in cui credono e di cui condividono i valori annunciati nel progetto educativo. Gli insegnanti decidono di lavorare in questa scuola per offrire la loro collaborazione ai genitori, collaborazione che non si limita alla trasmissione di nozioni, tecniche o contenuti, ma che ha soprattutto di mira il bene del ragazzo, nel rispetto delle intenzioni delle famiglie. I ragazzi sono introdotti gradualmente ad affrontare il loro percorso di crescita, che non si riduce a evolvere solo dal punto di vista culturale, ma anche e soprattutto dal punto di vista umano. Ora, questo atteggiamento educativo è eminentemente cristiano, prima ancora di e forse senza neppure essere ancora confessionale. Perché il Cristianesimo, prima di essere un insieme di convinzioni e pratiche spirituali, è un atteggiamento nei confronti della vita e delle persone, atteggiamento che nasce dall’incontro con un Dio innamorato dell’uomo fino a dare la sua vita per lui. E’ in una visione cristiana della vita che si radicano le metodologie dell’accoglienza, dell’incontro, dell’ascolto, del dialogo, del rispetto, del sacrificio, dell’impegno e la visione fondamentalmente positiva della persona – di ogni persona – e dell’esistenza in tutte le sue manifestazioni. Queste convinzioni che per altro ci sembra possano essere accolte con entusiasmo, anche da chi non è ancora arrivato a credere, proprio per la loro valenza educativa, si tematizzano nella nostra realtà scolastica in una serie di scelte precise e apertamente religiose. La principale di queste scelte è che la nostra scuola ha nel proprio orario settimanale due ore di religione, ossia il doppio degli altri istituti scolastici. Le tematiche che verranno sviluppate secondo il programma della disciplina si adatteranno al tema della programmazione educativa dell'anno. L’impegno dell’insegnante di religione sarà quello di cercare una concreta collaborazione con i docenti delle altre discipline, interagendo con loro, affrontando alcuni aspetti nelle medesime tematiche per mostrare come la religione non sia solo una disciplina con contenuti propri, ma voglia soprattutto essere una considerazione particolare di tutta la realtà (quella realtà che ci viene fatta conoscere dalle diverse discipline) come di qualche cosa di prezioso, che richiede da ciascuno rispetto e responsabilità. 44
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Oltre alle lezioni scolastiche, in cui si vuole mostrare ai ragazzi la rilevanza della tematica religiosa in ambito culturale e sociale, verranno dedicati alcuni momenti durante i tempi forti (avvento e quaresima) per una formazione alla preghiera e alla carità, o vivendoli in proprio o collaborando con le diverse realtà parrocchiali e oratoriali. All’inizio delle lezioni ogni insegnante invita i ragazzi a un breve momento di preghiera. Gli altri momenti di educazione alla fede che vedranno impegnati i ragazzi saranno: INIZIO ANNO Celebrazione di un momento di preghiera durante i giorni dell’accoglienza. S. Messa nel giorno di inaugurazione del nuovo anno scolastico: la celebrazione vedrà riuniti alunni, genitori, insegnanti, e il personale della scuola. S. FRANCESCO In prossimità della festa (4 Ottobre) si propongono iniziative francescane. AVVENTO Durante questo periodo liturgico forte, una volta alla settimana, in giorni diversi, le tre classi vivranno un momento di preghiera nella Chiesa di Gesù Maestro, all’interno della scuola. Per continuare un appuntamento caritativo particolarmente significativo, si visiteranno anche quest’anno gli anziani della Casa Albergo di Albino. La S. Messa di Natale concluderà questo periodo. QUARESIMA Anche in questo tempo forte i ragazzi verranno invitati a un momento di preghiera settimanale, come nel periodo precedente. FINE ANNO La S. Messa, il giorno della festa della Scuola, concluderà il nostro percorso educativo. 45
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Continuità tra la scuola primaria e la scuola secondaria Nella nostra scuola assume grande importanza l’accoglienza dei bambini e dei genitori. Per conoscere sempre più a fondo la realtà dei bambini e delle loro famiglie nel percorso educativo‐didattico di otto anni che la S. Anna propone, da alcuni anni vengono organizzati vari momenti di accoglienza e varie occasioni di continuità tra i due diversi gradi. ACCOGLIENZA GENITORI OBIETTIVI 
favorire la collaborazione scuola – famiglia 
creare l’opportunità per esprimere aspettative e ansie 
mettere in grado i genitori di sostenere i figli nel passaggio da un grado all’altro 
guidare i genitori a capire i cambiamenti dei propri figli nelle varie fasi evolutive 
stimolare il confronto e l’aiuto diretto tra genitori. ATTIVITÀ MAGGIO Incontro con la Coordinatrice didattica e i rappresentanti della Cooperativa per presentare il Piano di Offerta Formativa, gli aspetti educativi, l’idea di scuola – cooperativa di genitori. E’ l’occasione per raccogliere eventuali richieste dei genitori, per aprire un confronto e una discussione guidata sulle aspettative, ansie e paure. SETTEMBRE Assemblea dei genitori per incontrare gli insegnanti che illustrano il Piano educativo‐didattico dell’anno. OTTOBRE Il tutor incontra i genitori che, dopo aver compilato un questionario di conoscenza del ragazzo, illustrano il proprio figlio al fine di presentarlo alla nuova scuola nel modo più completo possibile. 46
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ACCOGLIENZA RAGAZZI OBIETTIVI 
creare socializzazione 
creare senso di appartenenza 
valorizzare i percorsi 
stimolare capacità e strategie per far fronte ai cambiamenti e alle difficoltà 
tenere conto degli aspetti affettivi 
trovare elementi di continuità che possano rassicurare i bambini ATTIVITÀ NOVEMBRE/DICEMBRE I bambini della scuola primaria in momenti diversi incontrano e conoscono gli insegnanti della scuola secondaria. NOVEMBRE All’Open Day i bambini della scuola primaria lavorano con i ragazzi e i professori della secondaria per gestire la giornata di apertura della scuola alle famiglie DICEMBRE In occasione del Natale i bambini di quinta si recano insieme ai ragazzi della scuola secondaria alla Casa Albergo di Albino per portare un sorriso e un pensiero di amore e speranza ai ospiti. FEBBRAIO Giornata sulla neve, sciando con i ragazzi e i professori. GIUGNO Settimana di accoglienza: i bambini eseguono test valutativi delle principali discipline. 47
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CONTINUITÀ TRA I DUE GRADI DI SCUOLA OBIETTIVI 
favorire la collaborazione tra i due gradi di scuola 
conoscere dal punto di vista personale e didattico i ragazzi ATTIVITÀ FEBBRAIO Gli insegnanti della scuola primaria incontrano i docenti della secondaria per veder dal punto di vista didattico come impostare il lavoro del secondo quadrimestre. Insieme stabiliscono anche i test che i professori somministreranno nella settimana di accoglienza di giugno. SETTEMBRE Gli insegnanti della scuola primaria incontrano i docenti della secondaria per informarli sul profilo generale dei bambini, sul carattere, sul grado di autonomia, di socializzazione e di preparazione scolastica. 48
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INTERDISCIPLINARIETÀ L'interdisciplinarietà, ossia la collaborazione tra le diverse discipline all’educazione culturale e umana del ragazzo, è un principio attuato nella nostra Scuola già da diversi anni e in diversi ambiti. Si pensi a tutto il processo di valutazione dell’alunno, dai Consigli di Classe mensili, alla compilazione dei pagellini, fino agli scrutini quadrimestrali che portano alla compilazione della pagella e alla stesura dei giudizi trasversali allegati alla stessa. In tutti questi momenti gli insegnanti si incontrano ed esprimono il loro giudizio su ogni alunno; tale giudizio, pur essendo considerato anche nella sua singolarità, di fatto concorre insieme al giudizio degli altri docenti a una valutazione che, proprio grazie allo strumento della interdisciplinarietà, risulta oggettiva. L’interdisciplinarietà riguarda:  la metodologia adottata  le attività interdisciplinari METODOLOGIA ADOTTATA Nonostante le diversità tra le varie discipline la metodologia adottata dagli insegnanti è comune e condivisa, così da permettere al docente di esprimere la didattica e i contenuti in modo vario e più interessante e ai ragazzi di acquisire un metodo di studio efficace e complementare. Ciò consente di creare un clima positivo che favorisce la valorizzazione del singolo. 
Lezione frontale. 
Lezione dialogata. 
Utilizzo del testo. 
Utilizzo di strumenti alternativi al libro di testo e multimediali (LIM, PC, proiettore, ecc.).  Esemplificazioni pratiche di spiegazioni, esercizi, operazioni mentali, tecniche grafico‐
artistiche o sullo strumento musicale.  Esercitazioni collettive, a piccoli gruppi o a coppie guidate e/o con la supervisione dell’insegnante.  Attività laboratoriali.  Correzione collettive e/o singole dei compiti assegnati e conseguente individuazione/valorizzazione dell’errore ai fini dell’apprendimento. 
Colloqui orali, prove scritte e pratiche per saggiare la comprensione e l’interiorizzazione dei contenuti. 49
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Educazione fisica Vista la particolarità di questa disciplina, di seguito sono elencate le metodologie aggiuntive a quelle sopra citate: 
Rifiuto di ogni selezione emarginante e di ogni scelta didattica mirata esclusivamente alla ricerca della prestazione. 
Pianificazione delle proposte che promuovano un’educazione fisica divertente e praticabile tutta la vita. 
Valorizzazione dei comportamenti cooperativi, della solidarietà e della comprensione dell’altro, mediante giochi pre‐sportivi, sportivi e tradizionali. 
Promozione e invito alla partecipazione alle varie manifestazioni e gare sportive per acquisire la capacità di competere con gli altri e non contro gli altri, per imparare a rispettare le regole, l’avversario e l’arbitro. Percorso sul metodo di studio La finalità di questa proposta è dotare i ragazzi di un valido strumento di lavoro e studio con lo scopo di renderli più autonomi. La nostra scuola guarda al lungo periodo e pensa a quando i nostri studenti saranno alle scuole superiori e dovranno sostenere impegni e carichi di lavoro maggiori di quelli richiesti alle scuole medie. Un metodo di studio personale è quello che serve per affrontare nuove sfide. Il percorso ha una scansione triennale così organizzata: 1. Primo anno: durante le ore curricolari il lavoro sarà concentrato sulla lettura e comprensione del testo, con l’individuazione dei contenuti principali e la loro gerarchizzazione (dai più ai meno importanti), la costruzione guidata di brevi sintesi e la ricerca di parole‐chiave; 2. Secondo anno: progressiva schematizzazione dei contenuti attraverso diverse modalità con valorizzazione delle relazioni tra contenuti; 3. Terzo anno: costruzione di una mappa concettuale (dapprima con guida, poi in autonomia) e strategie per prendere appunti delle lezioni. L’obiettivo finale è l’elaborazione di una tesina finale che verrà discussa nell’esame orale. 50
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LE ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI Le Riforme hanno insistito affinché la collaborazione interdisciplinare muova il Collegio dei Docenti nel maggior numero possibile di attività disciplinari. Queste attività sono, in genere, il punto d'incontro di due o più discipline. I docenti che gestiscono queste attività sono perciò gli stessi delle ore curricolari: essi lavorano o sull'intera classe o per gruppi di alunni della stessa classe. Va inoltre osservato che, se per alcune attività la scansione è annuale, altri progetti sono attivati nell'arco dell'intero triennio. Le attività proposte quest'anno alle classi sono le seguenti: 1. Gli argomenti pluridisciplinari 2. Le educazioni 3. Le attività di orientamento 4. I progetti sull’affettività 1. Gli argomenti pluridisciplinari All’inizio di ogni anno scolastico, gli insegnanti rivedono le tematiche pluridisciplinari, confermando o modificando i vari argomenti e i contenuti per la trattazione degli stessi nelle specifiche discipline. Questo ha lo scopo di comunicare ai ragazzi che il mondo in cui sono nati e in cui vivono e la cultura che lo studia e lo rappresenta sono realtà globali e che le diverse discipline consistono in un modo didattico per conoscere – a settori – ciò che esiste; poiché la meta dello studente è giungere a una conoscenza per quanto possibile unificata e non settoriale, gli insegnanti cercano di offrire almeno parte dei contenuti della loro materia, secondo tematiche trattate anche nelle altre discipline. Il punto di vista da cui i docenti hanno deciso di partire, per la delineazione dei vari argomenti nelle diverse classi, è quello storico. 51
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Per la classe III si prevedono i seguenti argomenti pluridisciplinari: IL ROMANTICISMO: L’IO E LE SUE EMOZIONI 
Italiano: la Lirica: Leopardi. La diffusione del romanzo storico in Italia: I Promessi Sposi. 
Storia: L’epoca romantica. 
Inglese: The Features of Romanticism: Introduction to English Romantic Literature – Wordsworth and Keats. 
Spagnolo: Influencias romanticas en la literatura española – José de Espronceda y Gustavo Adolfo Béquer. 
Arte: Romanticismo Tedesco (Friedrich). Naturalismo Inglese (Turner, Constable). Romanticismo Storico (Géricault, Delacroix, Hayez). Romanticismo Spagnolo (Goya). 
Musica: Il Romanticismo. I salotti e la musica da camera. Il notturno. Il tardo Romanticismo. Le scuole nazionali. Il melodramma. Biografie e ascolti di autori rappresentativi. IL VERISMO: LA REALTÀ PRESA DAL VERO 
Italiano: Il Verismo. 
Storia: La seconda metà dell’Ottocento. 
Inglese: The Victorian Age – Charles Dickens. 
Spagnolo: La Generación del 98 como modelo de transformación. 
Tecnologia: La fotografia. 
Arte: Realismo. I Macchiaioli. Gli Impressionisti. Il Decadentismo. 
Musica: Musica tonale e atonale. Biografia e ascolti di autori rappresentativi. IL MONDO CAMBIA 
Italiano: Le avanguardie letterarie. Decadentismo e Futurismo. 
Storia: La società di massa. Dai nazionalismi ai totalitarismi. 
Scienze: La scoperta scientifica che ha rivoluzionato il modo di vivere: l’elettricità e le sue applicazioni. 
Inglese: The Industrial Revolution. 
Tecnologia: Le telecomunicazioni. 
Arte: Il Postimpressionismo (Cézanne, Van Gogh, Gauguin). Le Avanguardie artistiche (Espressionismo, Cubismo, Astrattismo, Futurismo, Metafisica, Surrealismo, Dadaismo, Il Bauhaus, Avanguardie Russe). 
Musica: Accenni all’Impressionismo Musicale. 52
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
Educazione Fisica: Come vengono modificate le mie prestazioni. Il doping e il suo cambiamento nel corso degli anni. LA GUERRA E LE GUERRE 
Italiano: La prima guerra mondiale vista con gli occhi degli scrittori contemporanei. 
Storia: Guerre passate e guerre attuali. 
Geografia: L’ONU e la ricerca della pace. Emergency e le ONG. 
Inglese: Great Britain and the U.S.A. during World War I and II. 
Spagnolo: La Guerra Civil española. 
Tecnologia: La propaganda politica nella II Guerra Mondiale. 
Arte: Guernica di Picasso. Gli artisti della guerra. La propaganda. 
Musica: I canti partigiani di propaganda e della Grande Guerra. IL RAZZISMO: L’ODIO PER IL DIVERSO 
Italiano: lettura del romanzo Non dirmi che hai paura. 
Storia: L’Antisemitismo nazista. Imperialismo e razzismo. 
Geografia: Le diversità nel mondo contemporaneo. Una problematica attuale: il fondamentalismo islamico. 
Scienze: La genetica e le leggi di Mendel. 
Inglese: Freedom Fighters: Martin Luther King. 
Spagnolo: España como país multicultural. 
Arte: la chiusura del Bauhaus e la distruzione di opere da parte dei Nazisti. 
Musica: Il Jazz: origini e caratteristiche. Strumenti e autori. Ascolto e analisi musicale e del testo. 
Educazione fisica: Sport e disabili: limiti e potenzialità. 
Religione: L’uguale dignità di uomo e donna nella coppia primordiale (Il mito della Genesi: Gn 1‐3). Sterminio in Europa: dentro il disastro della follia nazista: dati e foto. L’AMBIENTE E L’ENERGIA 
Italiano: Lettura di testi espositivi e argomentativi antologizzati. 
Storia: I, II e III Rivoluzione industriale. 
Geografia: Economie sostenibili. 
Scienze: L’alimentazione e i principi nutritivi. L’energia, le sue diverse forme e la sua conservazione. Il movimento. 
Inglese: Activities (written comprehensions) related to the topic “Environment and Energy”. 53
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
Tecnologia: Le forme di energia. Risorse energetiche esauribili e risorse rinnovabili. Il risparmio energetico e la salvaguardia ambientale. 
Musica: L’inquinamento acustico. 
Educazione fisica: I meccanismi energetici. La dieta dello sportivo. Effetti del movimento sulla salute. Fumo e sport. IO BAMBINO, IO ADOLESCENTE 
Italiano: Scegliere il proprio futuro: lettura di brani antologizzati. 
Geografia: L’Unicef. I bambini simbolo di riscatto: Iqbal e Malala. 
Scienze: Come sta cambiando il mio corpo; gli apparati riproduttivi. Una riflessione sui problemi legato all’uso di sostanze stupefacenti e sulle problematiche legate all’alimentazione (anoressia e bulimia). 
Inglese: Children’s Literature ‐ Peter Pan. 
Tecnologia: I linguaggi dei giovani. 
Arte: Immagini, mezzi espressivi e di comunicazione per raccontare di sé. 
Musica: Ascolto e analisi musicale e del testo di canzoni relativi all’argomento. 
Educazione fisica: Le dimensioni della personalità e lo sport. Sport ed emozioni. La dimensione affettiva. 
Religione: Le nostre paure. Le dimensioni della persona (corpo, intelligenza e volontà). La sessualità: tra bisogno e responsabilità. COSTRUIAMOCI UN’OPINIONE SUL MONDO 
Italiano: Testo argomentativo. Il giornale e il reportage, lettura di brani antologizzati. 
Storia: Storia della legislazione sociale. Rivendicazioni sindacali e partiti politici in difesa dei lavoratori. 
Geografia: La realtà contemporanea tra globalizzazione e crisi. 
Tecnologia: La tutela del territorio come bene comune: lo sfruttamento del suolo e il problema dei rifiuti urbani. 
Arte: Quando è Arte e quando no. Cos’è l’arte. 
Religione: Non arriviamo alla fine del mese! La crisi economica e l’aumento della povertà in Italia e nel Mondo. LA SOCIETÀ DEI CONSUMI 
Italiano: Lettura di brani antologizzati. 
Storia: la crisi del ’29 e le sue conseguenze; Capitalismo e povertà. 54
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
Geografia: le multinazionali e l’economia mondo. 
Scienze: L’elettricità e il magnetismo. 
Arte: La Pop Art e Andy Warhol. 
Musica: l’inquinamento musicale. Per la classe II si prevedono i seguenti argomenti: MEDIOEVO 
Italiano: La letteratura italiana da S. Francesco a Dante e Boccaccio. 
Storia: Il Basso Medioevo. 
Inglese: Visiting Ancient Britain – The Legend of King Arthur. 
Spagnolo: Los Arabes y la cultura española. 
Musica: La musica nell’Alto e nel Basso Medioevo. 
Religione: L’opera di San Benedetto e dei suoi monaci; La figura di San Francesco d’Assisi e i Francescani come “frati del popolo”. UMANESIMO E RINASCIMENTO 
Italiano: Lorenzo de’ Medici La canzone di Bacco e Arianna. 
Storia: Il Quattrocento e il Cinquecento nelle corti italiane. 
Arte: Il Quattrocento (Donatello, Botticelli). Il Cinquecento (Leonardo, Michelangelo, Raffaello). La prospettiva intuitiva e aerea. ETÀ MODERNA 
Storia: Nuove idee, nuove religioni, nuove scoperte scientifiche. 
Geografia: Un'idea moderna: l'Unione Europea. 
Inglese: The Tudors and Shakespeare. 
Spagnolo: El siglo de Oro ‐ Miguel de Cervantes. 
Tecnologia: Meccanica e macchine: le macchine semplici e le macchine motrici. 
Arte: Il Seicento (Caravaggio). 
Religione: La questione protestante: scisma e riforme protestante e cattolica. Il Concilio di Trento (Cenni di Storia della Chiesa). GUARDIAMOCI INTORNO 
Italiano: Il viaggio. Lettura di brani antologizzati e integrale de Lo Hobbit. 
Storia: Le scoperte geografiche. 
Geografia: Le culture e i popoli europei. 55
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
Scienze: Il regno vegetale. Le piante tipiche della Val Seriana. Il regno animale. Gli animali tipici della Valle Seriana. 
Inglese: Discovering the United States of America. 
Spagnolo: Los países de habla hispana en el Sur de America. 
Tecnologia: La simmetria. 
Arte: La copia dal vero. Il chiaroscuro e il volume. IO BAMBINO, IO PREADOLESCENTE 
Italiano: La scrittura del sé. Diario, lettera, autobiografia. 
Scienze: Il corpo umano: la pelle e gli annessi cutanei, il sostegno e il movimento, la respirazione e la circolazione. 
Tecnologia: Come mi nutro: il diario alimentare, la lettura delle etichette, i principi nutrienti, il fabbisogno energetico e la conservazione degli alimenti. 
Arte: Immagini, mezzi espressivi e di comunicazione per raccontare di sé. IL MONDO DEGLI AFFETTI 
Italiano: emozioni e relazioni; emozioni in poesia. 
Inglese: My best friend. 
Spagnolo: Mi mejor amigo. 
Tecnologia: Il mio spazio, la mia casa. 
Arte: Immagini, mezzi espressivi e di comunicazione per raccontare le proprie emozioni. 
Musica: Ascolto e analisi musicale e del testo di canzoni relativi all’argomento. 
Educazione fisica: La competizione. Il confronto con l’avversario. 
Religione: Dalla famiglia al gruppo; la dimensione sociale della persona. UNO SGUARDO VERSO L’ALTRO 
Italiano: Storie di amiche e amici. Lettura de L’amico ritrovato. 
Storia: Intolleranza vs Tolleranza tra i secoli XIV e XIX. 
Geografia: Minoranze nazionali e conflitti contemporanei in Europa. Paesi ricchi, paesi poveri. 
Arte: Capire l’altro attraverso la lettura di immagini. 
Religione: Anch’io voglio condividere! La comunità cristiana. 56
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Per la classe I si prevedono i seguenti argomenti: IL MONDO ANTICO 
Italiano: La narrazione epica. Lettura del romanzo Storie della storia del mondo. 
Storia: La caduta dell'Impero Romano d'Occidente e l'inizio del Medioevo. 
Geografia: Gli strumenti del geografo vengono da un tempo lontano... 
Tecnologia: I materiali e le tecniche di costruzione nel mondo antico. 
Arte: l'arte Greca. 
Religione: Testimonianze religiose nella preistoria e nelle civiltà antiche. La storia del popolo d’Israele. MEDIOEVO 
Storia: Medioevo, secoli bui? 
Tecnologia: I materiali e le tecniche di costruzione nel Medioevo: l’architettura romanica e gotica. 
Musica: Musica sacra (Gregoriano, Laudi) e profana (trovatori, trovieri, Carmina Burana). Strumenti musicali. Notazione neumatica. L’AMBIENTE SOCIALE 
Italiano: Io e la mia famiglia. 
Storia: Dal villaggio alla città. Bergamo città medievale. 
Geografia: Aspetti di geografia umana (l’uomo e le risorse naturali; l’economia; la popolazione e il territorio). La mia regione, la mia provincia, la mia città: il mio territorio. 
Inglese: Home, sweet home! Description of the students’ families and houses. 
Spagnolo: Mi casa es tu casa! 
Tecnologia: Bergamo dall’alto: la morfologia urbana e il suo sviluppo nella storia. 
Arte: Scuola, Famiglia, Amici: emozioni da rappresentare. 
Musica: I suoni che mi circondano: percezione e discriminazione. 
Educazione fisica: Il riconoscimento delle emozioni. 
Religione: Il mio ambiente religioso. L’AMBIENTE NATURALE 
Italiano: descrivere un paesaggio. Letture da Storie del bosco antico. 
Geografia: Climi e Ambienti naturali in Europa. 
Scienze: Le cellule e i viventi. Microrganismi, alghe e funghi. Il suolo. 
Inglese: The splendour of Great Britain. 57
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
Spagnolo: Las maravillas de España. 
Tecnologia: I materiali: le proprietà, il processo industriale di produzione e il relativo impatto ambientale, la possibilità di recupero e riutilizzo e la raccolta differenziata. 
Arte: Osserviamo intorno a noi, per superare lo stereotipo. 
Musica: Materiali per costruire strumenti musicali. 
Educazione fisica: La corsa nell’ambiente naturale. 
Religione: Elementi naturali, animali, piante nella Fede: tra simboli e realtà. IO BAMBINO, IO PREADOLESCENTE 
Italiano: Chi sono io? La conoscenza di sé. 
Inglese: A day at an English school. 
Spagnolo: El Sistema educativo en España. 
Arte: Immagini, mezzi espressivi e di comunicazione per raccontare di sé. UNO SGUARDO VERSO L’ALTRO 
Italiano: Io e gli altri. Bambini da difendere. 
Storia: Incontro di culture diverse nell’Europa medievale: le invasioni barbariche. 
Geografia: L'economia e i suoi settori. Il lavoro oggi. 
Arte: Il mondo degli altri attraverso le immagini. Il linguaggio visivo. 58
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2. Le educazioni In linea con le direttive della legge n. 169/2008, gli insegnanti dedicano un certo spazio al nuovo insegnamento “Cittadinanza e Costituzione” che viene inserito nel monteore di Storia e Geografia, ma che vede anche il contributo di altre discipline nell’ottica dell’interdisciplinarietà sopra spiegata. In questo modo si offre l’occasione per una messa a punto del fondamentale rapporto che lega la Scuola alla Costituzione, sia dal punto di vista della sua legittimazione, sia dal punto di vista del compito educativo ad essa affidato. L’obiettivo fondamentale di questo nuovo insegnamento è quello di sviluppare nei ragazzi la competenza civica che dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile, grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitiche e all’impegno ad una partecipazione attiva e democratica. Per noi è importante sottolineare che, per questa e le altre educazioni, sono coinvolti tutti i docenti in modo pluridisciplinare e, anche interdisciplinare, come indicato nelle pagine seguenti. Gli argomenti svolti entrano nelle monteore delle diverse discipline. I contenuti Quanto segue illustra i contenuti delle varie educazioni (nella colonna di sinistra) suddivisi tra le discipline (nella colonna di destra). La sigla della disciplina sottolineata evidenzia che il titolo in questione verrà trattato come un vero e proprio argomento; la sigla della disciplina non sottolineata, invece, indica che sul tema si faranno solo degli accenni. EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E COSTITUZIONE 
La funzione delle norme e delle regole. Tutti 
La Costituzione e i suoi principi. Storia 
L’organizzazione della Repubblica Italiana. Sto ‐ Geo 
Distinzioni concettuali tra Repubblica, Stato, Regione, Provincia, Città metropolitana, Comune. Geografia 
Confrontare l’organizzazione della Repubblica italiana con quella degli Stati Ue di Geo ‐ Ingl ‐ Spa cui si studia la lingua. 
Il rapporto “centro periferia” nel governo e nella gestione delle attività sociali, educative, economiche, culturali. 
Come, perché e quando, nel corso della storia nazionale, lo Stato è intervenuto nei settori della vita sociale ed economica. Storia ‐ Geografia Storia 59
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Il valore dell’autonomia degli enti territoriali, delle istituzioni scolastiche e delle formazioni sociali della società civile. Storia ‐ Geografia 
Organizzazione politica ed economica dell’UE. Geografia 
La moneta unica. Geografia 
Carta dei Diritti dell’UE e Costituzione europea. Geografia 
Ricostruire le tappe dell’unificazione Europea e le modalità di governo dell’Europa. Storia ‐ Geografia 
Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo. 
Organismi internazionali: Onu, Unesco, Alleanza Atlantica, Tribunale Internazionale dell’Aia, Amnesty International, Croce Rossa. Sto ‐ Geo ‐ Rel 
Leggendo i giornali e seguendo i mass media, riconoscere, nelle informazioni date, le azioni, il ruolo e la storia di organizzazioni mondiali e internazionali, di alleanze di carattere politico‐militare e di associazioni internazionali umanitarie. Religione ‐ Italiano 
Organizzazione del mercato del lavoro. Tecnologia 
Il sistema scolastico italiano tra istruzione e formazione. Rel ‐ Sto Tutti 
Identificare gli elementi significativi della “coscienza professionale” nei vari Tec ‐ Mus ‐ Rel settori lavorativi. 
Prepararsi alla scelta del percorso formativo del secondo ciclo degli studi consapevoli delle offerte presenti nel territorio e delle proprie inclinazioni. 
I fattori che determinano lo squilibrio nord‐sud ed est‐ovest del nostro pianeta. Geografia 
Individuare, analizzare, visualizzare ed esporre i collegamenti esistenti tra globalizzazione, flussi migratori e problemi identitari. Geografia ‐ Italiano 
Il dialogo tra culture e sensibilità diverse. Tutti Mus ‐ Art ‐ Ita EDUCAZIONE STRADALE 
Il nuovo codice della strada: segnaletica stradale, tipologia dei veicoli e norme per la loro conduzione. 
Il valore giuridico del divieto. 
Rischi tecnici derivanti dalla mitizzazione del mezzo meccanico, istinto di potenza, eccesso di velocità, sottovalutazione del pericolo, errata valutazione del rapporto mezzo‐prestazioni richieste, ecc. Tecnologia Principi di sicurezza stradale; l’uso del casco. Tecnologia 
Tecnologia ‐ Religione Religione 60
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
Scorretta assunzione di farmaci, uso di droghe e alcool, mancato equilibrio alimentare e conseguenze sulla guida. 
Primi elementi di pronto soccorso. 
Le funzioni fisiologiche e cognitive che entrano in gioco nell’utilizzo dei vari mezzi di locomozione (energia visiva, vigilanza sensoriale, …). 
L’inquinamento ambientale legato al traffico (atmosferico, acustico, …). Religione ‐ Scienze Scienze Arte Tec ‐ Mus EDUCAZIONE ALLA SALUTE 
Comportamenti corretti e responsabili nelle varie situazioni di vita. Tutti 
Adottare comportamenti sani e corretti. Tutti 
Esercitare la responsabilità personale in attività che richiedano assunzione di Religione ‐Arte compiti. 
Distribuire correttamente le attività motorie e sportive nell’arco della giornata. 
Fumo e salute: le malattie del sistema respiratorio e cardiocircolatorio e l’incidenza del fumo attivo e passivo. 
Riconoscere in situazione o nei mass media le problematiche legate al fumo attivo e passivo nel privato e nei luoghi pubblici e gli effetti del tabagismo. 
Le problematiche affettive e psicologiche tipiche della preadolescenza e le manifestazioni psicosomatiche. Ita ‐ Rel ‐ Ita 
Primi elementi di Pronto Soccorso. Sci ‐ Ed. Fis 
Utilizzare tecniche di controllo dell’emotività, di rilassamento, di osservazione Rel ‐ Mus ‐ Ed. Fis ‐ Arte critica del rapporto mente‐corpo. 
Le biotecnologie: strumenti, mezzi, finalità. Ed. Fisica Scienze Scienze ‐ Tecnologia ‐ Italiano Scienze EDUCAZIONE ALIMENTARE 
Rapporto: alimentazione – benessere – realizzazione personale. 
Fabbisogno calorico medio dei vari nutrienti. 
Il fabbisogno calorico in rapporto all’attività motoria, fisica e sportiva. Ed. Fisica 
Distinguere gli alimenti in relazione alla loro densità calorica. Tec ‐ Sci Ita ‐ Rel ‐ Fis Scienze 61
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
Consultare regolarmente le etichette dei cibi e le informazioni nutrizionali. Scienze ‐ Tecnologia 
Relazione tra i pasti e le energie necessarie al nostro organismo. Sci ‐ Ed. Fis 
Composizione e valore energetico dei principali alimenti: frutta, verdura, legumi, pesce. Tecnologia 
Abitudini alimentari in paesi ed epoche diverse. 
Operare una corretta distribuzione dei pasti nell’arco della giornata in relazione alla propria attività. Scienze 
Consumare in quantità adeguata frutta, verdura, legumi, pesce. Scienze 
Le problematiche alimentari nella storia e nella geografia (fabbisogno, carestie, eccesso di produzione, ecc.). Rel ‐ Sto ‐ Geo 
Il fabbisogno idrico dell’organismo in relazione all’attività motoria, fisica e sportiva. Ed. Fisica 
Condotte alimentari devianti. 
Conseguenze fisiche e psichiche della denutrizione, della malnutrizione e dell’ipernutrizione. Italiano ‐ Geografia 
Valutare il proprio regime alimentare paragonandolo con un regime equilibrato. Ed. Fisica ‐ Scienze 
Organismi internazionali che combattono la fame nel mondo. Sto ‐ Geo 
Cause storiche, geografiche, politiche della fame nel mondo, la discussione sulle possibili soluzioni. Storia ‐ Geografia 
Essere consapevole del problema alimentare nel mondo e contribuire, nei propri limiti personali, a risolverlo con opportune iniziative e con adeguati comportamenti. Tutti Ing ‐ Tec ‐ Rel ‐ Sto ‐ Geo ‐ Spa Tec ‐ Rel ‐ Ita EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ 
Testi letterari e non che affrontino il problema della conoscenza di sé, dell’autostima, della ricerca dell’identità propria del periodo preadolescenziale. 
La preadolescenza nell’arte (pittura, musica, cinema, ecc. ). 
Espressioni artistiche dell’affettività e della sessualità in epoca odierna e in epoche passate. Italiano ‐ Religione ‐ Musica Ita ‐ Arte ‐ Mus Arte 62
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Ita ‐ Sci ‐ Rel ‐ Arte ‐ Ed. Fis 
Cambiamenti fisici e situazioni psicologiche 
Approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando l’autostima, anche apprendendo dai propri errori. Ita ‐ Rel ‐ Arte ‐ Mus ‐ Ed. Fis. 
Comprendere le modificazioni fisiche del proprio corpo e metterle in relazione con quelle psicologiche e di comportamento sociale. Ita ‐ Sci ‐ Rel 
Essere consapevole delle modalità relazionali da attivare con coetanei e adulti di sesso diverso, sforzandosi di correggere le eventuali inadeguatezze. 
Leggere e produrre testi (scritti, multimediali, iconici, filmici), oppure condurre discussioni argomentate su esperienze di relazioni interpersonali significative e sui problemi dei diversi momenti della vita umana (la nascita, la fanciullezza, la preadolescenza, la giovinezza, la vita coniugale e familiare, la vecchiaia). Italiano ‐ Tecnologia 
Anatomia dell’apparato riproduttivo, la fecondazione, la nascita, le fasi della vita umana. Scienze ‐ Religione 
L’aspetto culturale e valoriale della connessione tra affettività, sessualità e moralità. Italiano ‐ Religione 
Riconoscere il rapporto affettività‐ sessualità‐moralità. 
Riconoscere attività e atteggiamenti che sottolineano nelle relazioni interpersonali gli aspetti affettivi e ne facilitano la corretta comunicazione Italiano ‐ Religione ‐ Musica Ita ‐ Rel Rel ‐ Ed. Fis 63
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3. L’attività di orientamento L’orientamento è una delle principali finalità che caratterizzano la Scuola secondaria di primo grado, la quale si propone quindi come “scuola orientativa”, in quanto identifica e propone i percorsi che aiutano ogni alunno a divenire sempre più in grado di:  conoscersi  operare nel migliore dei modi  giungere a una scelta consapevole rispetto al tipo di studi più congeniale alle proprie attitudini e alle proprie capacità e – in prospettiva – più opportuno per la futura scelta di lavoro. È fondamentale capire quindi che non si fa “orientamento” solo in III media, da Ottobre a Gennaio, ma che tutte le discipline concorrono e collaborano – ognuno per la sua parte – al “progetto orientativo” nel corso dei tre anni, sempre tenendo conto del principio di individualità (ogni persona è unica e irripetibile) e di progressività (l’educazione è un percorso di crescita). La preside e i docenti sono quindi i responsabili dell’Orientamento, ma per la supervisione e la programmazione delle varie attività la nostra scuola incarica la Prof.ssa Mariateresa Andreatta come coordinatrice dell’Orientamento. Il consiglio orientativo Verso la metà del terzo anno i docenti del Consiglio di Classe elaborano un consiglio orientativo, tenendo conto delle capacità dell'alunno/a, dei suoi interessi e attitudini, dell’impegno e del rendimento scolastico considerando il triennio. Il consiglio orientativo non è un giudizio di valore sulle possibilità dell’alunno, ma il parere – per quanto possibile oggettivo – degli insegnanti considerando appunto ciò che il ragazzo ha effettivamente dimostrato. Il giudizio orientativo viene comunicato alla famiglia e – a fine anno – riportato sul diploma di Licenza di scuola Secondaria di I grado. Obiettivi generali Le molteplici attività si prefiggono i seguenti obiettivi generali:  Conoscere se stessi (le proprie attitudini, aspirazioni, i propri limiti ...)  Crescere nella propria capacità metodologica (metodo di studio, informatica, schemi, …)  Conoscere le Scuole secondarie di secondo grado (Medie Superiori) e il mondo del lavoro 64
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Attività generali Sono quelle portate avanti in modo interdisciplinare, sia per i tempi che per i contenuti. L’elenco che segue ne offre una panoramica generale, in quanto queste attività possono essere modificate in base ai bisogni nei vari anni.  la presentazione dell’Orientamento ad alunni e genitori (tutte le classi)  la presentazione generale delle tipologie di Scuole Secondarie di Secondo grado, con le possibilità di sbocco per il futuro, a livello sia lavorativo sia universitario (tutte le classi)  la presentazione delle principali Scuole Medie Superiori (in III media)  l’incontro con adulti che presentano il loro percorso nel mondo della scuola e del lavoro (tutte le classi)  l’incontro con insegnanti di diverse Scuole Secondarie di Secondo grado (in III media)  alcune uscite culturali e visite mirate (tutte le classi)  letture di brani scelti e discussioni in classe (tutte le classi)  la consultazione di materiale informativo sulle scuole medie superiori nella provincia di Bergamo (in III media)  la comunicazione degli incontri "Open Day", organizzati dalle varie scuole superiori (in III media)  la possibilità di somministrare test psicologici e/o attitudinali agli alunni per una loro migliore conoscenza da parte di famiglie e insegnanti (in I media) e per un ulteriore aiuto agli alunni e alle loro famiglie nella scelta della Scuola superiore (in III media) Attività disciplinari In questa sezione ciascun insegnante delinea brevemente in che modo la propria disciplina contribuisce a orientare i ragazzi dal punto di vista della conoscenza di se stessi e della conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore (per quanto riguarda la metodologia si rimanda a quanto dichiarato a pag 52). 65
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I MEDIA ITALIANO  Conoscenza di sé  Da dove provengo: io e la mia famiglia – come mi relaziono  Dove vivo: io e la scuola – il cambiamento  Che cosa faccio: io e il gioco – l’importanza delle regole  Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Individuazione di attitudini e capacità specifiche del singolo e loro valorizzazione  Il mondo della scrittura STORIA e GEOGRAFIA  Conoscenza di sé  Il mio paese, la mia terra  Orientarsi in un territorio  Chi è l’uomo: la sua storia e il suo mondo  Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Il lavoro dello storico sulle fonti  Il lavoro del geografo e i suoi strumenti 
I settori produttivi  Individuazione di attitudini e capacità specifiche del singolo e loro valorizzazione MATEMATICA 
Conoscenza di sé 
Capire quali sono i propri punti di forza e di debolezza: come valorizzare i primi e migliorare i secondi  Ripresa e potenziamento delle tecniche di calcolo apprese nel ciclo di studi precedente  Acquisizione di un metodo per affrontare la risoluzione di diversi tipi di problemi  Sviluppo di capacità logico‐intuitive  Acquisizione di un linguaggio appropriato 
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Rimandi ad argomenti di matematica che saranno affrontati nella Scuola superiore 66
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SCIENZE 
Conoscenza di sé  Le caratteristiche che distinguono gli esseri viventi dai non viventi  Le ipotesi sull’origine dei viventi  Le cellule: struttura, funzionamento e riproduzione cellulare  I diversi livelli di organizzazione nei viventi  La classificazione della specie  Acquisizione di un linguaggio appropriato 
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Il mondo delle scienze  La biologia  La chimica  L’ecologia  Rimandi ad argomenti di scienze che saranno affrontati nella Scuola superiore INGLESE e SPAGNOLO  Conoscenza di sé  Descrivo me stesso: mi presento, parlo di me, del mio aspetto fisico, della mia personalità  Descrivo i miei amici  Descrivo la mia classe, la mia casa e gli animali che mi sono familiari  Parlo di ciò che possiedo e indico relazioni famigliari  Parlo dello stato di salute e dello stato d’animo mio e dei miei compagni, dell’orario scolastico, della situazione scolastica, delle mie abilità  Parlo di ciò che faccio abitualmente durante la mia giornata, a scuola e nel tempo libero  Individuazione di attitudini e capacità specifiche del singolo e loro valorizzazione TECNOLOGIA 
Conoscenza di sé  L’ambiente in cui vivo  Come posso tutelare e migliorare l’ambiente in cui vivo  Le mie abilità grafiche, capacità tecniche e competenze operative 67
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
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  La tecnologia nel mondo del lavoro e il relativo impatto ambientale e sociale ARTE 
Conoscenza di sé  Sviluppare la conoscenza di sé attraverso l’espressione grafica, comunicando negli elaborati le proprie emozioni e le proprie idee  Imparare a osservare se stessi e il mondo circostante, superando lo stereotipo 
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Che cos’è l’arte  Il sito archeologico e le scoperte del mondo greco  Avvicinarsi al senso del bello MUSICA 
Conoscenza di sé  Percepisco e analizzo i suoni che mi circondano  Come posso produrre suoni con il mio corpo  Vocalità e strumentalità 
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Le realtà musicali del nostro territorio: dove posso imparare a cantare e/o suonare EDUCAZIONE FISICA 
Conoscenza di sé  Conosco le mie qualità fisiche e coordinative attraverso i test  Riconosco le mie emozioni e quelle degli altri  Gioco per conoscermi e conoscere gli altri 
Metodologia  Sport di squadra  Lavoro di gruppo RELIGIONE 
Conoscenza di sé  Conoscere gli altri per il “conosci te stesso” (ambiente e persona)  Sono nato, cresco, cambio  Mi piace, non mi piace, desidero 68
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
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Che cos’è l’Orientamento  Si studia non per i voti, ma per la vita  La Bibbia: struttura, storia, significato 69
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II MEDIA ITALIANO 
Conoscenza di sé  Io e il mio ambiente sociale: accettare e rispettare gli altri  Io e i miei amici  Io e le mie emozioni: riconoscerle e analizzarle  La conoscenza di me stesso attraverso il testo introspettivo 
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Individuazione di attitudini e capacità specifiche del singolo e loro valorizzazione STORIA e GEOGRAFIA 
Conoscenza di sé  Io e l’ambiente circostante: conosco il mio Stato e l’Europa  Io cittadino europeo 
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  La realtà del lavoro in fabbrica  La conquista dei diritti dell’operaio  Le mie radici: il lavoro dei miei nonni  I settori produttivi in Europa: analogie e differenze MATEMATICA 
Conoscenza di sé  Capire quali sono i propri punti di forza e di debolezza: come valorizzare i primi e migliorare i secondi  Acquisizione di un linguaggio appropriato 
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Rimandi ad argomenti di matematica che saranno affrontati nella Scuola superiore SCIENZE 
Conoscenza di sé  Le caratteristiche degli animali; i Vertebrati; i Mammiferi  Il corpo umano: apparato di rivestimento, sostegno e movimento, la respirazione e la circolazione  Acquisizione di un linguaggio appropriato 70
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
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore 
La botanica  L’etologia  La biologia  La fisica  Rimandi ad argomenti di scienze che saranno affrontati nella Scuola superiore INGLESE e SPAGNOLO 
Conoscenza di sé  Parlo dei miei gusti personali, dei miei interessi e di ciò che mi piace fare nel mio tempo libero e interagisco con i miei compagni  Esprimo un’idea, un’opinione  Esprimo accordo e disaccordo  Riconosco le caratteristiche significative di alcuni aspetti della civiltà anglosassone e ispanica, operando confronti con la mia 
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Individuazione di attitudini e capacità specifiche del singolo e loro valorizzazione TECNOLOGIA 
Conoscenza di sé  Come mi nutro  Il mio spazio, la mia casa  La geometria nel mondo naturale  Le macchine nel mondo artificiale 
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Il settore alimentare  Il settore edilizio ARTE 
Conoscenza di sé  Maturare l’osservazione di se stessi e del mondo circostante, dando la propria interpretazione e un proprio significato  Sapersi esprimere con le tecniche e gli strumenti più affini a se stessi 71
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
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Il mondo e la vita degli artisti  Maturare il senso del bello MUSICA 
Conoscenza di sé  Sviluppo le mie abilità nell’utilizzo dello strumento personale  Utilizzo lo strumento personale in esperienza di gruppo (musica d’insieme)  Estrinseco le emozioni che mi suscita la musica  Mi approprio delle strutture musicali (conosco e utilizzo i simboli) 
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  La riforma dei Conservatori EDUCAZIONE FISICA 
Conoscenza di sé  Test motori: confronto i dati per riconoscere le mie attitudini sportive  Il mio corpo cambia, così come le mie prestazioni sportive  Le mie emozioni e i miei stati d’animo  Riconosco il corretto rapporto tra esercizio fisico – alimentazione ‐ benessere 
Metodologia 
Dal gioco allo sport: regole da rispettare, valori da imparare RELIGIONE 
Conoscenza di sé  Mi conosco, mi accetto, mi valorizzo  Io, la mia famiglia, i miei amici: indipendenza e conformismo  Allargo il mio “mi piace” (interessi) – Sviluppo le mie capacità (attitudini) 
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  I miei “interessi” sono chiamati a svilupparsi in “attitudini”  Il mestiere del “prete”: dall’oratorio alla missione 72
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III MEDIA ITALIANO 
Conoscenza di sé  Verso l’adolescenza: che cos’è l’adolescenza  Verso l’adolescenza: sentimenti, emozioni e turbamenti, il difficile rapporto con gli adulti  Le mie attitudini, le mie abilità, le mie aspirazioni 
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Presentazione di scuole superiori ad indirizzo umanistico  Il mondo dell'università  Il mondo del giornalismo e dell'editoria  Il lavoro dell’insegnante STORIA e GEOGRAFIA 
Conoscenza di sé  Gli altri sono tanti “io”: rispetto delle Civiltà e del Pianeta 
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  I diritti dei lavoratori  Le associazioni sindacali  La stampa e il ruolo sociale dei giornalisti  I settori produttivi nel Mondo  Nuovi lavori del XXI secolo  Il lavoro nel nord e nel sud del mondo MATEMATICA 
Conoscenza di sé  Capire quali sono i propri punti di forza e di debolezza: come valorizzare i primi e migliorare i secondi  Sviluppo di capacità di analisi, di sintesi e di astrazione  Acquisizione di procedimenti analitici rigorosi per l’attività di matematizzazione della realtà  Acquisizione di un linguaggio appropriato 73
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
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Rimandi ad argomenti di matematica che saranno affrontati nella Scuola superiore  Presentazione del Liceo Scientifico SCIENZE 
Conoscenza di sé  Il corpo umano: la nutrizione e l’escrezione, il sistema nervoso e i sensi, la riproduzione  Genetica: le leggi dell’ereditarietà dei caratteri  Acquisizione di un linguaggio appropriato 
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  La fisica  La biologia  Rimandi ad argomenti di scienze che saranno affrontati nella Scuola superiore  Presentazione del Liceo scientifico INGLESE e SPAGNOLO 
Conoscenza di sé  Racconto esperienze e avvenimenti  Esprimo i miei stati d’animo, i miei problemi personali  Parlo delle mie amicizie  Parlo di un film o di un libro che mi ha emozionato  Relaziono sulle caratteristiche fondamentali di alcuni aspetti della civiltà anglosassone e francese e confrontarle con la mia 
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Presentazione del Liceo Linguistico e di altre scuole a indirizzo linguistico TECNOLOGIA 
Conoscenza di sé  Saper valutare se stessi per compiere scelte  Rendersi conto di essere inseriti in un mondo economico e sociale con i suoi pregi e difetti  Il mondo aggredito dallo sfruttamento da parte dell’uomo: cosa posso fare per contribuire a migliorare la qualità della vita 74
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
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Gli Istituti Tecnici  Il mondo del lavoro relativamente a: 1) la comunicazione 2) l’economia 3) la produzione di energia 4) il disegno tecnico ARTE 
Conoscenza di sé  Riconoscere le proprie competenze, i propri punti di forza e di debolezza  Valutare in modo critico e obiettivo il proprio operato  Saper riconoscere e utilizzare diversi strumenti per comunicare 
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Presentazione del Liceo artistico e delle scuole d’arte  Interpretare il senso del bello  Gli artisti contemporanei  Lavori d’arte MUSICA 
Conoscenza di sé  Utilizzo diversi strumenti musicali e pratico musica d’insieme  Estrinseco le emozioni che la musica mi suscita  Scopro le motivazioni socio‐culturali della musica 
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Le professioni nell’ambito musicale 75
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EDUCAZIONE FISICA  Dall’analisi dei dati dei test, riconosco le mie attitudini sportive 
Metodologia  Stabilisco corretti rapporti interpersonali e metto in atto comportamenti operativi e organizzativi all’interno del gruppo 
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Come si diventa Insegnanti di Educazione Fisica 
Conoscenza di sé RELIGIONE 
Conoscenza di sé  Sono un adolescente: dentro un mondo magnifico e preoccupante  Sono libero di scegliere  Il coraggio di sognare  Uno sguardo indietro: la mia storia, il mio percorso  Uno sguardo all’oggi: continuo a conoscermi e a crescere  Uno sguardo al domani: valori e situazione  L’autovalutazione del mio impegno, delle mie capacità 
Conoscenza del mondo del lavoro e della Scuola superiore  Scelte di vita a servizio degli altri: le occupazioni “No profit”, il Volontariato e la loro differenza  Lo studio della Teologia: le varie discipline teologiche: dall’Archeologia biblica, alla Pastorale, dall’Esegesi alla Patristica; dalla Dogmatica alla Morale MAPPA D'ESAME OBIETTIVI  Favorire la costruzione di riassunti grafici e di testo  Progettare e produrre schemi e mappe con elementi multimediali e interattivi  Collegare i saperi delle diverse discipline secondo logiche ricche di significati  Collaborare, organizzare il lavoro e decidere in situazioni di gruppo  Conoscere ed usare il programma PowerPoint 76
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ATTIVITÀ  Scelta dell’argomento e impostazione del lavoro (parole chiave, mappa concettuale...)  Progettazione della mappa  Progettazione delle singole pagine che la illustrano  Realizzazione delle singole pagine  Realizzazione del prodotto ipertestuale  Verifica del lavoro svolto  Diffusione e valutazione dei risultati PRODOTTO FINALE Partendo da un argomento assegnato in una determinata disciplina, l'alunno dovrà stendere una mappa concettuale che illustri i vari collegamenti tra le varie materie e quindi sviluppare una tesina che ne approfondisca i vari temi, che sarà presentata al colloquio degli esami di licenza media. TEMPI Nei mesi di aprile‐maggio in autonomia. 4. I progetti sull’affettività CLASSE 1^ PERCORSO SUL RISPETTO DELLE REGOLE Fin da piccoli le regole sono percepite come una grande limitazione della propria libertà e manifestiamo verso di esse una certa insofferenza; crescendo, poi, riconosciamo che esse sono di fatto una necessità: danno valore e senso ad una comunità, rendono vivibili, sicuri e protetti ogni ambiente, la casa, il lavoro, la strada… e la classe. Così, se educare al rispetto delle regole è l’impegno costante nei confronti dei ragazzi da parte di ogni adulto, sia esso un genitore o un educatore, allo stesso modo essere educato alle regole è una tappa inevitabile di ogni percorso di crescita. Noi crediamo che sia possibile che i ragazzi imparino con successo a vivere in un ambiente “regolato” a condizione che vedano e vivano di persona la necessità di avere norme precise, diventando così essi stessi i protagonisti della elaborazione delle regole e della individuazione delle sanzioni per chi non le rispetta e sperimentando in tal modo le intenzioni buone, serie e 77
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rispettabili che ispirano chi fa le regole, anche quelle che essi hanno sempre vissuto come calate dall’alto o imposte. Il modo migliore perché un ragazzo rispetti una regola è che se ne senta responsabile e a questo tende il percorso che il Consiglio di classe I ha elaborato quest’anno. Le attività, che verranno gestite da più docenti in compresenza, saranno divise in tre grandi momenti: 
Il primo sarà finalizzato alla sperimentazione diretta da parte dei ragazzi della necessità/utilità delle regole per la buona riuscita di una qualsiasi attività, anche nel gioco. 
Il secondo momento punterà a stimolare la riflessione dei ragazzi sul loro modo di vivere momenti forti della loro giornata a scuola e li chiamerà ad elaborare in prima persona una carta dei diritti e dei doveri relativa alla vita scolastica. 
Il terzo momento mirerà a far emergere nei ragazzi, oppure a potenziare in loro, l’assunzione di atteggiamenti personali o sociali necessari alla costruzione di una comunità “regolata” e, quindi, serena. In definitiva, con questa attività il Consiglio di classe si propone il conseguimento dei seguenti obiettivi:  aiutare i ragazzi a comprendere il motivo dell’esistenza delle regole; 
accompagnarli nel difficile processo di autocontrollo e rispetto delle norme; 
stimolarli a diventare responsabili delle proprie azioni; 
spingerli a maturare il senso di appartenenza al gruppo e la volontà di agire in sua tutela, diventando responsabili anche delle azioni altrui; 
favorire nei ragazzi l’assunzione di atteggiamenti di rispetto, ascolto e disponibilità all’aiuto. PERCORSO SULLE TRASFORMAZIONI PREADOLESCENZIALI Il passaggio alla prima media segna l’ingresso nella preadolescenza e l’inizio di un lungo periodo di radicali cambiamenti a livello fisico, cognitivo, emotivo e nelle relazioni tra pari e con gli adulti, in particolare la famiglia. Negli anni i ragazzi conosceranno aspetti nuovi di sé e rinnoveranno il modo di porsi in relazione con i coetanei e con il mondo degli adulti. 78
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Nell’ambito dell’educazione all’affettività a essi verrà offerto un percorso formativo in cui possano iniziare a riflettere sulle trasformazioni in corso. Il percorso verrà gestito dalla dott.ssa Minerva, la psicologa della scuola. I ragazzi verranno accompagnati nella riflessione sull’identità sessuale maschile e femminile, le cui differenze spesso sono fonte di grandi fraintendimenti, nelle relazioni di amicizia e amorose. Si rifletterà perciò sui ruoli sessuali, sulle caratteristiche esclusive dell’uno e dell’altro sesso e quelle comuni a entrambi, al fine di imparare a conoscere di più se stessi e il sesso opposto, così diverso da sé. Si toccherà inoltre il tema della consapevolezza emotiva, così fortemente sollecitata in preadolescenza e fondamento di un positivo rapporto con se stessi e con gli altri: si lavorerà sulla possibilità di riconoscere i propri stati d’animo, nominarli, condividerli, esprimerli e imparare a gestirli. CLASSE 2^ PERCORSO SULLA RELAZIONE E IL RISPETTO DEGLI ALTRI La nostra scuola è una miscellanea diversa di facce e personalità distinte. Le differenze che ci contraddistinguono, però, ci danno anche l'opportunità di conoscere altri mondi, nuove realtà e ci rendono un solo organismo unito, un solo gruppo. Eppure non sempre è facile andare d'accordo con tutti: ognuno ha idee e modi diversi di fare che a volte proprio danno fastidio, soprattutto da adolescenti. Basta pensarci un attimo, chissà quanti esempi vengono in mente. Affinché, invece, un gruppo classe funzioni bene si ha bisogno che tutti i ragazzi vadano un po' d'accordo e che creino un vero clima di tolleranza: solo se non si litiga, non ci si offende e non ci si impone con forza sugli altri si avrà la possibilità di conoscere meglio i compagni. E chissà, magari scoprire di loro caratteristiche che proprio non si avrebbe pensato che possedessero. La scuola, che non è solo lo stare seduti ad ascoltare gli insegnanti e studiare le varie materie, offre in questa direzione ogni giorno grandi possibilità di crescita e di relazione. Proprio per tali motivi gli insegnanti, mettendo a disposizione alcune ore ciascuno, hanno predisposto un percorso che permetterà di lavorare sulla relazione e sullo stare insieme. In particolare si rifletterà su come sia fondamentale sapere ascoltare l'altro anche quando ha opinioni diverse dalla propria, e su come, al contrario, un cattivo ascolto annienti la fiducia in se stessi e renda la comunicazione difficile. Altri momenti di riflessione riguarderanno l'uso di parole che feriscono o che gratificano, l'importanza della valorizzazione di una relazione affidandoci 79
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all'altro e dandogli la nostra fiducia e l'arricchimento che può derivare dalla conoscenza profonda dell'altro. Al termine dei vari incontri, i ragazzi saranno guidati in una riflessione a cui parteciperanno portando le loro impressioni personali e gli insegnamenti ricevuti. Gli obiettivi di tale percorso sono: 
Aiutare i ragazzi a padroneggiare la loro vita emotiva e personale e a rafforzare i legami interpersonali in modo positivo. 
Favorire la conoscenza dei vari modi in cui i ragazzi si relazionano tra loro. 
Aiutare i ragazzi ad andare oltre le reciproche diffidenze. 
Fare capire ai ragazzi che i loro comportamenti attivano emozioni positive e negative negli altri. 
Incoraggiare i ragazzi al rispetto verso se stessi e gli altri, al di là delle differenze individuali. 
Favorire un maggiore livello di cooperazione e di fiducia all'interno del gruppo classe. PERCORSO SULL’AUTONOMIA E LA RICERCA DI IDENTITÀ Nella classe II la riflessione sulle trasformazioni puberali prosegue, in linea con le caratteristiche di sviluppo dei preadolescenti. Nel percorso, sempre gestito dalla dott.ssa Minerva, si affronteranno le principali trasformazioni psicofisiche puberali, che portano i ragazzi a rivedere la propria immagine corporea. Nel lavoro in classe verranno condivisi i vissuti dei preadolescenti nella valutazione di sé e del proprio sé corporeo. Le trasformazioni riguardano anche il rapporto con le figure adulte ed in particolare con la famiglia. Con la preadolescenza cambiano gli equilibri, emerge il desiderio di autonomia, si sviluppa una maggiore capacità di riflessione e critica su ciò che è noto e famigliare. Nel lavoro in classe sarà possibile riflettere sui cambiamenti che avvengono nelle relazioni tra genitori e figli. Nel percorso di educazione dell’affettività e della sessualità si inizierà a delineare un’immagine di sessualità integrata, in cui possano coesistere aspetti biologici, emotivi, relazionali ed etici. 80
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CLASSE 3^ PERCORSO DI EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Questo percorso formativo si propone di coordinare i contributi educativi delle diverse materie scolastiche e si struttura in momenti specifici. OBIETTIVI Ambito cognitivo:  essere consapevole dei diversi mutamenti psicofisici dell'adolescenza (struttura del corpo, comparsa dei caratteri sessuali secondari, ecc.);  approfondire la conoscenza degli apparati di riproduzione dell'uomo e della donna in una visione globale della persona;  conoscere le regole di una corretta igiene, per prevenire disturbi e malattie Ambito affettivo:  accettare gradualmente le caratteristiche e i cambiamenti fisici, psicologici e affettivi e relazionali dell'età (instabilità di umore, difficoltà di comunicazione con gli adulti, sentimenti contrastanti, ecc.);  saper comunicare i propri stati d'animo e saper ascoltare le altrui esperienze;  essere consapevoli della e accettare la diversità. Ambito etico morale:  analizzare il progetto uomo‐donna nella Bibbia (prime Unità del corso di Religione) ;  conoscere e fare proprie le linee essenziali della morale sessuale cristiana (Inoltre: Progetto per la 3 Media: nella seconda settimana di Febbraio: Incontro con i responsabili del Centro aiuto alla vita). ATTIVITÀ Lettura di brani scelti da antologie e da testi specifici, inerenti le tematiche specifiche affrontate, discussione e messa in comune delle riflessioni personali, visione e discussione di filmati o documentari, tavola rotonda con domande di chiarimento o approfondimento da parte dei ragazzi ed interventi degli insegnanti per fornire adeguate risposte, in base alle competenze, attività psicoeducative con il coinvolgimento attivo dei ragazzi, lavori di gruppo e questionari di verifica conclusivi. Trovandosi in un’età di passaggio caratterizzata da profonde trasformazioni, generalmente i ragazzi di terza media iniziano a conoscere e a vivere le prime problematiche tipiche 81
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dell’adolescenza. I cambiamenti che li riguardano non coinvolgono solo il loro corpo e il loro carattere, ma anche il loro modo di pensare, di vivere le emozioni e i sentimenti, di relazionarsi con gli altri. Spesso simili cambiamenti avvengono senza che gli adolescenti se ne rendano pienamente conto, quasi a loro insaputa, ma poi capita che, tutto ad un tratto, guardandosi allo specchio o parlando con i propri familiari o con i propri amici, essi non si riconoscano più, tanto da arrivare, in certi casi, a sentirsi perfino estranei a se stessi. Ciò scatena inevitabilmente dubbi, ansie, insicurezze, turbamenti, fino ad arrivare, a volte, ad assumere atteggiamenti di ribellione e di sfida, soprattutto nei confronti del mondo degli adulti, nonché a vivere situazioni conflittuali con se stessi e con gli altri. In virtù di tali considerazioni, gli insegnanti del consiglio di classe di terza media hanno deciso di predisporre, avvalendosi anche dell’aiuto della psicologa della scuola, la Dott.ssa Cristina Minerva, un percorso che permetterà di proporre ai ragazzi momenti di riflessione su diverse tematiche legate al mondo degli affetti e della sessualità. In particolare, dopo aver ripreso le tematiche centrali del percorso sulla relazione e il rispetto dell’altro portato avanti lo scorso anno, nel secondo quadrimestre saranno organizzati alcuni incontri, gestiti in compresenza dalla docente di lettere e dalla psicologa della scuola, con i quali si cercherà di fornire un aiuto agli studenti per comprendere le trasformazioni fisiche del proprio corpo e metterle in relazione con quelle mentali e comportamentali. Inoltre, i ragazzi, dopo aver esaminato le diverse componenti che costituiscono il mondo della sessualità, saranno invitati a riflettere sul rapporto esistente tra il mondo della sessualità, quello dell’affettività e quello della moralità, per poi coglierne le implicazioni valoriali e culturali. Propedeutiche a questi incontri saranno una serie di lezioni predisposte già a partire dal primo quadrimestre per offrire le necessarie premesse a livello affettivo e morale da un lato attraverso la lettura di testi, letterari e non, trattanti alcune tipiche problematiche legate al passaggio dalla preadolescenza all’adolescenza, dall’altro mediante alcuni specifici interventi del docente di religione. Altre premesse, poi, saranno fornite anche in ambito scientifico, grazie ad alcune lezioni della docente di scienze, e in ambito artistico, con alcune lezioni delle docenti di educazione artistica e musicale, tramite lo studio della manifestazione del mondo dell’adolescenza nelle arti, nella musica, della pittura, del cinema, etc. 82
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Gli obiettivi di tale percorso saranno i seguenti: 
Favorire nei ragazzi una riflessione sull’adolescenza, età di passaggio caratterizzata da grandi trasformazioni. 
Aiutare i ragazzi a riconoscere e accettare i cambiamenti avvenuti in loro negli ultimi anni. 
Valutare situazioni esistenziali tipiche di tutti gli adolescenti: problemi di insicurezza, di ribellione, di incomprensione, di incomunicabilità. 
Aiutare i ragazzi ad esprimere i loro dubbi, le loro ansie, i loro turbamenti per vivere più serenamente anche i momenti difficili di questa età di passaggio. 
Stimolare nei ragazzi riflessioni utili nel loro processo di costruzione dell’identità. 
Stimolare nei ragazzi riflessioni sulla trasformazione delle relazioni tra maschi e femmine nella preadolescenza e nell’adolescenza. 
Far cogliere ai ragazzi le diverse dimensioni della sessualità: aspetto biologico, aspetto culturale‐familiare, aspetti affettivo‐relazionali, aspetto ludico, aspetto riproduttivo. 
Permettere ai ragazzi di comprendere i nessi e le implicazioni esistenti tra affettività, sessualità e moralità. 
Far capire ai ragazzi che l’amore è un’esperienza meravigliosa, di crescita e cambiamento, tale, a volte, da trasformare completamente la vita. 83
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UNA SCUOLA CONDIVISA GITA DELLE FAMIGLIE Ogni anno il Consiglio di Amministrazione della Cooperativa Nuovi Orizzonti organizza per le famiglie una gita di tre‐quattro giorni in montagna a sciare. La meta è solitamente il paese di Cavalese (Tn) dove ha sede l’albergo delle Suore del Sacro Cuore, suore che hanno gestito per tanti anni la nostra scuola. Tale gita viene organizzata intorno alla seconda metà di gennaio e solitamente si svolge dal venerdì pomeriggio, dopo la scuola, al lunedì sera. Le famiglie sono libere di aderire a questa gita. I bambini o ragazzi che partecipano con la propria famiglia non frequentano le lezioni. E’ un’occasione questa per conoscersi e per conoscere questa particolare realtà di cooperativa di genitori che gestisce una scuola. La scuola resta comunque aperta per i bambini e i ragazzi che non partecipano alla gita; naturalmente in quel giorno scolastico le lezioni sono gestite diversamente e gli insegnanti non procedono con il programma curricolare ma effettuano attività di gioco o di recupero/potenziamento. FESTA DELLA SCUOLA Al termine dell’anno scolastico, di domenica, si organizza la festa della scuola. Questa è una giornata molto bella, vissuta in amicizia e collaborazione con tutte le componenti della scuola, alunni, insegnanti e genitori. La giornata parte dalla mattina con la S. Messa e poi per tutto il giorno si susseguono occasioni di incontro. Si mangia tutti insieme nei cortili della scuola, si vede la spettacolo teatrale organizzato dai bambini della primaria, si video il video della gita dei ragazzi della scuola secondaria e poi tanti tornei sportivi in palestra e nei vari campi. Insomma ogni anno si trovano occasioni per vivere insieme una giornata di gioco e spensieratezza: la nostra scuola è soprattutto una COMUNITÀ. 84
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IL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ (in base all’Art.3 D.P.R. 235/2007) La scuola primaria e secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo Sant’Anna, abbracciando il PROGETTO EDUCATIVO dell’ente gestore Cooperativa NUOVI ORIZZONTI, stipula con le famiglie il seguente Patto di Corresponsabilità che viene consegnato e controfirmato da entrambe le parti. La famiglia, controfirmando il patto, dopo aver letto il P.O.F. e il Regolamento d’Istituto, dichiara di essere d’accordo con il progetto della scuola e quindi stipula il patto di corresponsabilità al fine di costruire un’alleanza educativa mediante relazioni costanti e nel rispetto dei reciproci ruoli che porti ad una crescita sana e responsabile dei bambini e dei ragazzi. L’alunno Ha il diritto nella relazione con la scuola
 ad essere accolto  ad essere ascoltato  ad essere motivato  ad essere valorizzato  ad essere accettato  ad essere aiutato a capire ed accettare i propri limiti  a valorizzare e potenziare le proprie capacità Ha il dovere nella relazione con la scuola: (Tab. 1b)  di conoscere e rispettare le norme del Regolamento d’Istituto  di rispettare gli altri e le loro opinioni  di riconoscere il ruolo dell’insegnante e dell’educatore  di rispettare tutto il personale e i volontari che prestano servizio nella scuola  di essere disponibile  di ascoltare i suggerimenti dell’adulto  di rispettare le norme di sicurezza  di aver cura degli spazi, degli arredi e delle attrezzature Ha il diritto nel rapporto apprendimento‐
insegnamento:  a ricevere un insegnamento adatto al proprio stile di apprendimento  a ricevere interventi adeguati, individualizzati nelle procedure e nei tempi  ad essere stimolato  alla formazione globale  ad essere orientato nel suo progetto di vita Ha il dovere nel rapporto apprendimento‐ insegnamento: (Tab.2b)  di frequentare la scuola con regolarità e puntualità  di rispettare impegni e scadenze  di lavorare in classe con serietà.  di portare a scuola tutto il materiale e di averne cura  di impegnarsi nel lavoro a casa e a scuola.  di collaborare con i compagni  di aiutare chi è in difficoltà 85
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Il docente Ha il diritto nella relazione con la famiglia e altre agenzie del territorio:  di ricevere stima e considerazione  di avere da parte della famiglia collaborazione e sostegno  di avvalersi della consulenza dei servizi sociosanitari presenti sul territorio.  di essere informato riguardo tutto ciò che possa agevolare il processo educativo dell’alunno Ha il dovere nella relazione con la famiglia e altre agenzie del territorio:  di creare un clima accogliente e sereno affinché gli alunni vivano “bene” a scuola  di distribuire gli interventi esterni e le compresenze in modo che vengano utilizzate al meglio le risorse disponibili  di collaborare in maniera attiva e costruttiva con tutti gli insegnanti e il personale ausiliario  di creare un clima di effettiva alleanza con la famiglia Ha il diritto nel rapporto apprendimento ‐
insegnamento:  di essere rispettato nella sua professionalità  di essere rispettato nelle sue scelte metodologiche  di essere rispettato nel suo operato educativo ‐ didattico Ha il dovere nel rapporto apprendimento ‐
insegnamento:  di condividere il progetto educativo e lo statuto della scuola  di rispettare l’alunno come persona  di ascoltare, sostenere e guidare l’alunno nel suo percorso scolastico  di predisporre una programmazione educativa e didattica che parta da bisogni reali dei bambini  di predisporre le opportune verifiche e gli eventuali adeguamenti  di informare i genitori sulle scelte metodologiche e programmatiche  di informare gli alunni sul percorso del lavoro  di attivare i processi di valutazione formativa  di rispettare ogni specifico modo di apprendere del bambino 86
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La famiglia Ha il diritto nella relazione con la scuola:
 di essere informata sul piano educativo della scuola  di partecipare alle scelte educative della scuola  di essere rispettata nelle sue tradizioni culturali e religiose  di collaborare attivamente alla gestione degli organi collegiali Ha il dovere nella relazione con la scuola:
 di non delegare alla scuola la funzione educativa  di aiutare il proprio figlio ad essere consapevole del valore educativo della scuola  di conoscere il progetto educativo e lo statuto della scuola  di seguire i percorsi formativi offerti dalla scuola  di conoscere il regolamento d’Istituto, rispettarlo e di essere garante del rispetto da parte dei propri figli Ha il diritto nei rapporti interpersonali:  di ricevere informazioni riguardo a tutti gli aspetti del processo di crescita del proprio figlio  ad un rapporto collaborativo, individualizzato, flessibile ed adeguato ai bisogni del bambino Ha il dovere nei rapporti interpersonali:  di favorire la crescita globale del figlio accettandolo con i suoi limiti e le sue potenzialità  di partecipare regolarmente alle assemblee di classe  di partecipare ai colloqui con gli insegnanti  di adottare la medesima linea educativa della scuola  di dialogare con gli insegnanti per chiarire eventuali situazioni dubbie o non condivise 87
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TABELLE DI RIFERIMENTO Tab.1b Rispetto degli altri e di sé – rispetto della persona Doveri Mancanza Riferimento Regolamento
Offese a compagni e personale scolastico Art. 73 Offese reiterate a compagni e personale scolastico Atti che violano la dignità della persona umana (forme di bullismo) Organo Organo sanzionatore impugnatore
Nota sul libretto Art. 73 Art. 73 Atti che mettono in pericolo l’incolumità altrui (forme di bullismo) Art. 73 Abbigliamento indecente Art. 74 Violazione divieto di fumo Art. 77 Sanzione Convocazione famiglia Convocazione famiglia Percorso rieducativo Sospensione dalle uscite didattiche o attività extra Sospensione fino a 10 giorni Convocazione famiglia Percorso rieducativo Sospensione fino/oltre 15 giorni Convocazione famiglia Percorso rieducativo Docente/DS ‐ ‐ Consiglio di classe ‐ Organo di Garanzia Consiglio di classe Consiglio d’Istituto Consiglio di classe Sospensione Consiglio fino/oltre 15 giorni d’Istituto Comunicazione famiglia: nota sul Docente/DS libretto Comunicazione famiglia: nota sul Docente/DS libretto Percorso rieducativo Sanzione amministrativa di legge ‐ Docente/DS ‐ ‐ Organo di Garanzia ‐ ‐ Organo di Garanzia ‐ ‐ ‐ 88
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Rispetto di beni e spazi Doveri Mancanza Riferimento Regolamento
Danneggiamento beni e locali scolastici Art. 79 Danneggiamento beni altrui Art. 79 Furto beni altrui Art. 79 Mancato mantenimento della pulizia degli ambienti scolastici Art. 80 Violazione delle norme di sicurezza Art. 86 Danno recato a se stesso Art. 86 Danno recato agli altri Art. 86 Sanzione Organo Organo sanzionatore impugnatore
Comunicazione famiglia: nota sul Consiglio di libretto classe/DS Risarcimento spese e percorso rieducativo Comunicazione famiglia: nota sul libretto Consiglio di classe/DS Risarcimento spese e percorso rieducativo Comunicazione famiglia: nota sul Consiglio di libretto classe/DS Risarcimento spese e percorso rieducativo Comunicazione famiglia: nota sul libretto Consiglio di classe/DS Risarcimento spese e percorso rieducativo Convocazione famiglia Convocazione famiglia e percorso rieducativo ‐ ‐ ‐ ‐ Consiglio di classe/DS ‐ Consiglio di classe/DS ‐ Sospensione fino a 10 Consiglio di giorni classe/DS ‐ 89
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Tab.2b Impegno nelle attività didattiche Doveri Mancanza Riferimento Regolamento
Sanzione Ritardo frequente Art. 54 Comunicazione alla famiglia Mancata giustificazione Art. 57 Disturbo durante le lezioni Art. 66 Falsificazione documenti Art. 20 Mancanza di materiale scolastico Art. 64 Ripetute e insistenti mancanze Incuria verso il proprio materiale scolastico Art. 64 Art. 64 Uso improprio del diario scolastico Art. 83 Uso improprio delle attrezzature scolastiche (lab. informatica, palestra, lab. artistico) Art. 85 Docente/DS ‐ Docente/DS ‐ Docente/DS ‐ Docente/DS ‐ Docente/DS ‐ Docente/DS ‐ Docente/DS ‐ Docente/DS ‐ Docente/DS ‐ Docente/DS ‐ Docente/DS ‐ Percorso rieducativo Uso del cellulare Art. 69 Allontanamento dalla classe senza permesso Art. 66 Allontanamento dalla scuola senza autorizzazione Comunicazione alla famiglia Comunicazione alla famiglia: nota disciplinare sul libretto. Sospensione da uscite didattiche o attività extra Nota disciplinare sul libretto. Convocazione della famiglia Nota disciplinare sul diario. Convocazione della famiglia Allontanamento dalla lezione Comunicazione famiglia/percorso rieducativo Pagamento di Euro 5,00 e percorso rieducativo Nota disciplinare sul libretto. Convocazione della famiglia Organo Organo sanzionatore impugnatore
Art. 67 Ritiro del cellulare e convocazione famiglia Nota disciplinare sul libretto. Convocazione della famiglia Docente/DS Sospensione fino a 10 Consiglio di giorni Classe ‐ Organo di Garanzia 90
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IMPEGNO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ IMPEGNI DI CORRESPONSABILITÀ 
Il GENITORE assume l’impegno di:  osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità e dei documenti da esso richiamati;  sollecitare l’osservanza da parte del figlio. 
Il GESTORE assume impegno affinché tali diritti e degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto, siano garantiti assicurando che il Coordinatore didattico eserciti controllo e tutela. DISCIPLINA Il genitore nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che:  le infrazioni disciplinari da parte del figlio possono dar luogo a sanzioni disciplinari; (tabelle 1b e 2b)  il regolamento d’Istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni disciplinari. ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐ Io genitore di ______________________________ iscritto alla classe _______ accetto e condivido il Patto di Corresponsabilità Firma del Gestore _____________________________ Firma del Coordinatore didattico _____________________________ Firma del genitore _____________________________ Firma dello studente _____________________________
Settembre 2015 91
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