-MSGR - 14 PESARO - 1 - 02/12/11-N: PESARO 7 Abbinamenti facoltativi (da aggiungere al prezzo del quotidiano). 7 Prezzi promozionali: nella provincia di Macerata q 0,70. Nelle restanti province delle Marche q 0,50. 7 Tandem con altri quotidiani (non acquistabili separatamente): nelle province di Brindisi e Lecce e Taranto Il Messaggero + Quotidiano q 1,00, la domenica con Tutto Mercato q 1,20. In Umbria e Abruzzo Il Messaggero + Corriere dello Sport-Stadio q 1,00 Nel Molise: Il Messaggero + Il Quotidiano del Molise q 1,00. Nella province di Reggio Calabria e Cosenza Il Messaggero + La Gazzetta del Sud q 1,00 INTERNET: www.ilmessaggero.it Sped. Abb. Post. legge 662/96 art. 2/19 Roma Tecnici e Parlamento PERCHÉ SERVE ASCOLTARE IPARTITI di GIOVANNI SABBATUCCI I L governo tecnico guidato da Mario Monti poggia su un equilibrio delicatissimo, quasi miracoloso. Non nasce infatti da un accordo politico tra i partiti, ovverodaunpattodi«grande coalizione» alla tedesca; e nemmeno da un dichiarato «stato di eccezione» che consenta un temporaneo trasferimentodelle prerogative delle Camere nelle mani del capo dello Stato (la soluzione di riserva più volte sperimentata nella Repubblica di Weimar, ma non prevista dalla nostra Costituzione). C’è solo una tregua non scritta, e quindi per definizione fragile, tra le forze politiche maggiori, con l’alto (e informale) patronato del presidente della Repubblica. In pratica, Pdl e Pd (il Terzo polo fa storia a sé, avendo sempre favorito la politica delle larghe intese) ammettono implicitamente di non poter governare né assieme né da soli; e, anziché puntare su un immediato ricorso alle urne – la soluzione più logica in tempi normali – decidono entrambi di fare un passo indietro e di affidare a un governo terzo il varo di quei provvedimenti che sanno essere indispensabili nella situazione attuale, ma che considerano indigeribili per il loro elettorato (la tassazione del patrimonio immobiliareperilcentrodestra, l’intervento sulle pensioni per il centrosinistra). Lo fanno per senso di responsabilità nei confronti del Paese, del che va comunquedato loro atto, considerando che Bersani rinunciaaunamolto probabile vittoria elettorale e Berlusconi vede per il momento compromessa l’alleanza strategica con la Lega; ma anche per un legittimo e realistico calcolo delle proprieconvenienze nel medio periodo. Gli uni e gli altri sanno di esporsi agli attacchi delle forze più radicali. CONTINUA A PAG. 14 ANNO 133 - N˚ 329 e 1,00 Italia IL GIORNALE DEL MATTINO VENERDÌ 2 DICEMBRE 2011 - S. BIBIANA Il ministro del Welfare apre al reddito minimo. Passera: pericolo recessione Pensioni,ilpianodelgoverno Fornero: contributivo per tutti. Monti convoca le parti sociali ROMA K Mario Monti convoca le parti sociali per discutere di pensioni ma i tempi sono strettissimi. «Abbiamo un vincolo di tempo che dobbiamo rispettare», avvisa il ministro del Welfare, Elsa Fornero, che annuncia: sistema contributivo per tutti e apertura al reddito minimo garantito. Ma, d’altra parte, il piano del governo ormai è stato messo a punto ed è difficile immaginare che ci sia spazio per modifiche importanti. Cgil e Uil non vogliono sentir parlare di aumento del requisito dei 40 anni di contributi per l’accesso alla pensione di anzianità. Intanto il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, lancia l’allarme recessione: «Il momento è difficile, il lavoro è l’emergenza numero uno». LE MISURE Dal 2012 le donne via dal lavoro a 63 anni ROMA K Sarà abbastanza brusca l’accelerazione dell’incremento dell’età utile alla pensione di vecchiaia per le lavoratrici del settore privato. Dagli attuali 60 si passerà già dal prossimo gennaio a 62, che diventeranno 63 con l’anno di cosiddetta finestra mobile previsto dall’attuale normativa (ma è intenzione del governo cancellare questo meccanismo e ragionare d’ora in poi sulle età effettive). Due le ipotesi di parità con gli uomini a quota 66 anni, che sarebbe raggiunto nel 2016 o 2018. Draghi: i trattati possono cambiare Sarkozy: Ue a rischio sopravvivenza ROMA K Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha segnalato la disponibilità della Banca centrale europea a un intervento più massiccio per stabilizzare i mercati del debito sovrano. Ma a una condizione: al Consiglio europeo dell’8 e 9 dicembre i leader della zona euro devono adottare un «nuovo patto fiscale». «I trattati europei - ha detto Draghi - ora possono cambiare». Un concetto espresso in altra sede anche dal presidente francese, Nicolas Sarkozy: «Senza nuove regole l’Unione Europea è a rischio sopravvivenza. È necessario intervenire». Lunedì vertice a Parigi con Angela Merkel per varare proposte comuni. Carretta e Pierantozzi alle pag. 10 e 11 AJELLO, CIFONI, CONTI, CORRAO, COSTANTINI, FRANZESE E STANGANELLI ALLE PAG. 2, 3, 5 E 9 BIRMANIA Una buonuscita da 4 milioni. Il cda: tutti i poteri all’ad Orsi Cambio a Finmeccanica Guarguaglini si è dimesso Hillary e San Suu Kyi, storico colloquio NEW YORK K La storica visita di Hillary Clinton in Birmania segna l’avvio di una nuovapoliticastatunitense inAsia. Il segreta- riodi Stato ha incontrato tra l’altro il premio Nobel per la pace San Suu Kyi, che l’anno prossimo potrà partecipare alle elezioni. ROMA K Cambio al vertice di Finmeccanica. Pier Francesco Guarguaglini lascia la holding pubblica, a seguito delle inchieste giudiziarie, dopo quasi 40 anni di servizio di cui nove alla guida con una buonuscita di 4 milioni di euro. Convinto di non avere nessuna responsabilità nelle vicende su cui indagano i pm. Tutto il potere passa ora nella mani dell’attuale amministratore delegato Giuseppe Orsi, che ieri ha ottenuto, nel cda della svolta, le deleghe di Guarguaglini e la carica di presidente. Va così in porto senza scossoni l’operazione di rinnovamento voluta da Mario Monti e Corrado Passera. MANCINI, MARTINELLI E MENAFRA A PAG. 13 GUAITA A PAG. 23 Esame per i prof all’estero rivolta con rissa al concorso ROMA K Caos nella selezione per insegnare all’estero nell’anno scolastico 2011/2012. Dopo le proteste dei candidati per le modalità di svolgimento del concorso, la prova di francese è stata annullata. All’hotel Ergife, dov’era in corso di svolgimento il test, si è scatenata un’autentica bagarre che ha indotto la stessa commissione esaminatrice ad annullare la prova di francese, facendo slittare anche quelle di spagnolo, tedesco e inglese. Sul posto è arrivata anche la polizia. Il concorso si è poi prolungato fino a notte tra contestazioni, denunce, caos, incertezza. Chi ha rinunciato, chi si è portato via il libro dei quiz, chi è finito in commissariato. Oltre 36 mila i candidati arrivati da tutta Italia e dall’estero e coinvolti nelle selezioni per l’accertamento della conoscenza delle lingue straniere. Prove gestite dal Formez per il ministero degli Affari esteri e spalmate su tre giorni. La contestazione è scattata durante la prova per lettori di lingua francese: troppopoco,standoalleproteste,iltempoconcesso. TROILI A PAG. 19 IL CASO In tredici a giudizio: rifornivano anche artisti e politici Bambina investita sulle strisce e quel segnale che nessuno rispetta Roma, sesso e coca per i vip ROMA K Sesso e cocaina per i vip a Roma, tredici persone rinviate a giudizio. Il blitz del novembre 2003 aveva fatto tremare la Roma bene e i palazzi della politica:diciannove persone erano finite in carcere per traffico e cessione di stupefacenti e sfruttamento della prostituzione, mentre altre diciotto erano state indagate. Ieri il gup ha deciso: il processo comincerà il 3 aprile 2012. Intanto alcune posizioni sono state archiviate o stralciate, mentre altri imputati sono stati condannati o assolti con rito abbreviato. Negramaro aiFori per Capodanno ROMA K Capodanno ai Fori imperiali con i Negramaro. «Canteremo Meraviglioso di Modugno: un augurio speciale, visto il momento che stiamo vivendo», dice Giuliano Sangiorgi, la voce della band salentina.Cheaggiunge: «Sarà una gran festa dedicata a Roma e a tutti i ragazzi». Sul palco anche Giusy Ferreri. NAbambina di dieci anni è stata investita a Roma da uno scooter. Stava attraversando sulle strisce pedonali. Purtroppo non è il primo caso, solo per citarne alcuni tristemente noti, il 14 luglio scorso, un giovane motociclista, 17 anni, aveva travolto, sempre sulle strisce, un bimbo di 4 anni. Un mese dopo, il 16 agosto, la brutta esperienza è toccata a una donna, investita sempre sulle strisce da un bus. Purtroppo la capitale vanta una triste casistica di investimenti sulle strisce. Errante a pag. 15 Molendini a pag. 33 Continua a pag. 14 di ANTONIO PASCALE U Pesci, in arrivo novitàpositive B UONGIORNO, Pesci! Risveglio con la Luna più bella di dicembre, Primo quarto alle 10 e 53. Fase benaugurante per tutte le nuoveiniziative e nuovi rapporti, ma in severo aspetto verso le collaborazioni di vecchia data. Non c’è bisogno di intervenire oggi stesso, magari la prossima Luna piena (9,10) concluderà automaticamente quello che non può essere portato nel 2012. Ma l’amore no, non può disperdersi nel vento con le rose: Venere e Giove sono in aspetto splendido, assicurano fortuna ai nuovi amori. Se cercate ancora, Capricorno vi troverà per primo. Auguri! © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 21 -MSGR - 20 CITTA - 2 - 02/12/11-N: 2 PRIMO PIANO I NODI DELL’ECONOMIA IL MESSAGGERO LA POLITICA VENERDÌ 2 DICEMBRE 2011 IL CASO Il ministro del Welfare avverte: «Vincoli dettati dalla sopravvivenza dell’euro» Pensioni, Fornero stringe i tempi e apre al reddito minimo garantito Dalla Camusso un nuovo paletto: «No a decreti sulla previdenza» Chigi. E alla fine la qua- 136.015 dra si trova e per anzianità partono le 58,7 convocazioni età media ufficiali: il premierMontivedrà leparti sociali (e quindi non solo i sindacati) domenica mattina a Palazzo Chigi. A varcare il portone della Presidenza del Consiglio saranno anche i rappresentanti degli enti locali. Ora bisognerà capire se i sindacati si accontenteranno di quella che alla fine, per forza di cose, sarà una semplice comunicazione. Il comunicato di Palazzo Chigi lo dice in modo chiaro, «illustrazione delle linee guida». D’altronde difficile immaginare che a 24 ore dal varo dei provvedimenti ci sia spazio per modifiche importanti. Non a caso la Fornero lanciato anche un’avvertimento che suona come un monito: «L’Italia ha un’agenda dettata dalla sopravvivenza dell’euro e noi possiamo dare un contributo o un colpo di freno, cosa chequesto governo vuole evitare». Anche se c’è da dire che già nei giorni scorsi (e si suppone sarà così anche nei prossimi due) il ministro ha avuto più di un contatto e di un colloquio con i leader sindacali tutti, Cgil compresa. Ed è quindi probabile che nel menù di domenica qualche pietanza che rischia di essere davvero indigesta alla fine non venga servita. Almeno sulla carta, e stando alle dichiarazioni ufficiali, le posizioni - come si usa dire in sindacalese - sono lontane. Cgil e Uil non vogliono sentir parlare di aumento del requisito dei 40 anni di contributi per l’accesso alla pensione di anzianità. «E’ una misura palesemente ingiusta» ribadisce il numero uno del sindacato di via Lucullo, Luigi Angeletti. Un po’ meno rigida la posizione della Cisl. Bonanni, riferendosiall’intoccabilità del nume- 60,2 età media 88.226 per vecchiaia 62,7 età media ANSA-CENTIMETRI ROMA - Sono ancora in tanti, i due terzi del totale delle uscite, a usufruire del solo requisito dei 40 anni di contributi per accedere alla pensione di anzianità. Nel 2010 nel panorama Inps su 174.000 lavoratori che hanno utilizzato l’opportunità della modalità anzianità per lasciare il lavoro, ben 116.000 - i due terzi, quindi - hanno potuto farlo perché avevano totalizzato 40 anni di contributi, pur essendo relativamente giovani. Come è noto, infatti, chi raggiunge tale soglia può chiedere di andare in pensione indipendentemente dall’età anagrafi- Usciti con 40 anni di contributi Usciti con le quote 37.207 Centro 10.218 Sud 10.988 58.413 Nord Elsa Fornero Nord 74.031 Centro 20.610 Sud 21.372 attenzione verso chi adesso è meno tutelato. Sta in questa cornice l’annuncio che il ministro del Welfare fa da Bruxelles, pur precisando che è ancora «un’idea personale»: l’introduzione del reddito minimo garantito. Non si tratta comunque di una misura che farà parte di questo primo pacchetto. Sulle pensioni Elsa Fornero assicura: «Il governo ha in preparazione una riforma incisiva ma che rispetta il criterio di equità tra le generazioni. I privilegi vanno eliminati». E annuncia anche alcune misure che certamente faranno parte del menù: metodo contributivo pro-rata per tutti, accelerazione dell’età pensionabile delle donne. Ma non è detto che siano le uniche. Non è ancora il momento, invece, per la riforma del mercato del lavoro. «Ci lavoreremo dalla prossima settimana» spiega la Fornero. E anche in questo caso non manca una promessa nel segno dell’equità: «Il miglioramento del funzionamento del mercato del lavoro sarà in un’ottica di più opportunità per tutti, per i giovani e le donne in particolare». L’esecutivopuntatutto sullacartaequità epromette:piùtutele pergiovaniedonne 116.013 224.241 Checomunquenel pacchetto anti-crisi ci saranno misure difficili da digerire, le parti sociali lo sanno e il governo non lo ha mai nascosto. «Le riforme implicano sacrifici e ciò sarà sgradito, ma questo sarà reso un po’ più tollerabile se anche coloro che stanno meglio dovranno sostenere sacrifici maggiori» anticipa la Fornero. La carta che il governo ha intenzione di giocare in modo da ammorbidire le proteste è quella dell’equità. Unita a quella di una particolare PENSIONATI 2010 di GIUSY FRANZESE ro 40 rimarcato dalla Camusso, polemicamente precisa: ROMA - La disponibilità c’è, «Ma che è un problema di ma i tempi sono stretti, strettisCabala? La parola magica è simi. Difficilmente compatibitrattare e trovare soluzioni mili con quelli di una vera e gliori ed eque, senza creare propria trattativa. «Abbiamo limiti virtuali che nessuno riun vincolo di tempo che dobbiamo rispettare» avvisa il mispetterà. Spero che la Cgil si nistro del Welfare, Elsa Forneponga l’obiettivo di avere un ro. Dopo il pressing dei sindatavolo, come fa la Cisl». Intancati per un confronto sul pacto però dal leader Cgil arriva chetto anti-crisi che il governo Susanna un nuovo paletto: «No al decresta per varare, è proprio lei da Camusso to su misure come pensioni e Bruxelles, dove si trova per un lavoro».Insomma, peril goververtice con i colleghi europei no si apre ora il momento più degli Affari Sociali, ad annundelicato. ciare che la convocazionesta perarri- I numeri dell’Inps vare:«Daparte mia, e mi ETÀ MEDIA DELLA PENSIONE 2010 GEN-OTT 2011 sembra an60,4 60,2 che del presi59,1 59 58,6 58,7 58,3 58,5 dente del Consiglio, c’è disponibilità ad incontrare le parti sociali prima del 5, sitratta ditrovare una finestra di opportunità». Poi appeAnzianità Dipendenti Autonomi Anzianità na atterrata a e vecchiaia Roma, a dimostrazione che la volon- NEI PRIMI 10 tà c’è davve- MESI DEL 2011 ro, il ministro Fornero coruscite re a Palazzo Migliora il fabbisogno sarà inferiore alle stime ROMA K Migliorano i conti di cassa dello Stato. Nei primi undici mesi del 2011 si è registrato un fabbisogno di circa 69,3 miliardi, inferiore di 8,6 miliardi a quello dello stesso periodo 2010. Senza gli aiuti alla Grecia il risultato sarebbe stato ancora migliore (9,6 miliardi). Lo comunica il ministero dell’Economia (Mef). A novembre il fabbisogno è stato di 8,5 miliardi, quasi il doppio del novembre 2010 quado si fermò a quota 4,8. «Considerato l’andamento dei conti di cassa del settore statale registrato ad oggi K afferma il Mef K si ritiene che il fabbisogno annuale possa collocarsi al di sotto dell’ultima stima ufficiale, pari a 64,8 miliardi». Il fabbisogno «che dal lato delle entrate continua a registrare una positiva evoluzione del gettito K ha spiegato il ministero K continua ad essere in linea con la prevista tempistica dei pagamenti, ma rispetto allo stesso mese dello scorso anno si è verificata una maggiore concentrazione di erogazioni delle amministrazioni dello Stato, incluse quelle a favore dell’Ue, e un maggior onere per interessi». Questo spiega il raddoppio di novembre rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. © RIPRODUZIONE RISERVATA I DATI Scelta utilizzata soprattutto al Nord. Il presidente dell’Inps: innalzamento troppo lento Ecco chi lascia con40 anni di contributi Anzianità, due terzi dei lavoratori utilizza il metodo slegato dall’età ca. La media nel 2010, secondo le tabelle Inps, è stata di 58 anni e 6 mesi. Nel 2011, in base all’andamento dei primi dieci mesi, sarà appena appena più alta: 58 anni e sette mesi. Una crescita «troppo lenta», osserva il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua. Ben diversa l’età di chi va in pensione per vecchiaia. Siamo già a 66 anni come media nel 2011 per i lavoratori ma- La media nel 2011 è di 58 anni e 7 mesi Nella vecchiaia è più alta di 4 anni schi (dipendenti privati e autonomi), che diventa 61 anni e tre mesi per le donne (le quali però hanno ancora la soglia fissata a 60 anni). Complessi- vamente la media per la pensione di vecchiaia (uomini e donne) si attesta a 62 anni e sette mesi. I 65 anni per gli uomini, tra l’altro, erano già stati superati nel 2005 (65,5). Nel complesso le uscite nei primi 10 mesi dell’anno sono state 224.241. La maggior parte sono proprio con la modalità anzianità: 136.015. Quelle per vecchiaia sono appena 88.226. Ed ecco che si capisce perché il governo Monti punta il dito sulle pensioni d’anzianità, «anomalia» nel panorama europeo. Tra l’altro la pensione anticipata ovviamente fa scendere la media nazionale dell’età complessiva (vecchiaia e anzianità), quella che guardano gli osservatori europei e che fa dire che gli italiani vanno in pensione troppo presto: in questi primi mesi del 2011 si è attestata a 60 anni e 2 mesi, in calo rispetto ai 60 anni e 4 mesi del 2010. Analizzando le tabelle di- L’INTERVISTA Ivan Malavasi di LUCIANO COSTANTINI ROMA K Una tantum la concertazione può attendere.«Perché spiega Ivan Malavasi, presidente di Rete Imprese Italia - il Paese è in una situazione assai difficile se non drammatica e servono decisioni rapide. Certo al momento, della manovra, conosciamo solo l’entità e dove interverrà. Non i dettagli. Comunque l’entità è dovuta perché dobbiamo andare a Bruxelles con le carte in mano». Va bene, andiamo per voci:ci sarà lareintroduzione dell’Ici. E questo sembra un intervento certo... «Partiamo dal presupposto che non dobbiamo chiedere sacrifici a chi già soffre ad arrivare a fine mese. Ma questo è anche un Paese che ha grandi risorse. Se l’Ici sarà applicata in modo proporzionale rispetto ai patrimoni che sono in campo ben venga». Un’Ici soltanto sui patrimoni più alti? «Sì, una tassa legata ai patrimoni perché essi sono lì alla luce del sole e non si muovono. Magari avremo qualche licenza non corretta, qualche abuso, ma fondamentalmente lo scenario non può mutare». Parliamo di pensioni. L’ipotesi è quella di tori precoci. «Esattamente. Su tutto il resto credo che si possa discutere». Sull’aumento dell’Iva probabilmente non sarete tanto d’accordo... «Penso e spero che non ci sia. Non ci può essere uno scambio più Iva e meno tasse perché c’è una larga fetta di cittadini, parlo di 7 milioni di pensionati e dimilioni di disoccupati, che non avrebbero nulla in terminidi ritorno fiscale semplicemente in quanto non pagano tasse. Bisogna stare molto accorti affinché l’aumento dell’Iva non abbia l’effetto di deprimere ancora di più i consumi in un momento in cui i consumi stanno precipitando». Altra ipotesi di intervento: la patrimoniale. «Noi l’abbiamo proposta al precedente governo nel nostro manifesto per le imprese. Siamo favorevoli ad una patrimoniale non altissima. Si può partire da un milione e mezzo dei valori catastali con una percentuale abbastanza modesta che potrebbe dare una cifra tra i 6 e i 7 miliardi di entrate». Malavasi: «Ici solo progressiva sbagliato aumentare l’Iva» alzare il tetto dei 40 anni. «Noi, in tempi non sospetti, abbiamo proposto quota 100. Non c’è dubbio che anche in questo caso c’è un problema di equità ed equilibrio per una fascia di lavoratori che hanno iniziato a svolgere il loro mestiere a 15 anni. Voglio dire che per i cosiddetti lavoratori precoci una qualche attenzione dovrebbe essere messa in campo». In sostanza, due clausole di salvaguardia: reintroduzione dell’Ici per i redditi più alti e anzianità previdenziale bloccata per i lavora- Non bisogna chiedere sacrifici a chi già è in difficoltà B © RIPRODUZIONE RISERVATA venta chiarissimo anche il perché della strenua opposizione a toccare le pensioni d’anzianità e il requisito dei 40 anni da parte della Lega e anche della Cgil che resta fortissima tra gli operai. Nel 2010 su 110.541 lavoratori dipendenti andati in pensione con l’anzianità, ben 70.242 erano lavoratori del Nord. Nel Mezzogiorno hanno usufruito di questa modalità in 21.358, al Centro in 18.941. Anche tra i lavoratori autonomi la fetta maggiore è andata al Nord: 40.996 su 49.688. Non solo. Dalle tabelle Inps, per la prima volta disaggregate per aree geografiche e contemporaneamente per modalità di anzianità, pure la stragrande maggioranza di coloro che sono usciti con 40 anni di contributi è residente al Nord: 74.031 lavoratori, tra dipendenti e autonomi. Con le quote (età + anzianità) sono usciti nel 2010 rispettivamente 37.207 lavoratori nel Nord, 10.218 nel Centro e 10.988 nel Sud. I dati tengono naturalmente conto del fatto che la finestra mobile (12 mesi per i dipendenti e 18 per gli autonomidal momento del raggiungimento dei requisiti per la pensione) non ha ancora dispiegato i suoi effetti completamente, dato che fino a luglio è stato possibile uscire con le vecchie regole (per i dipendenti che nel 2010 avevano raggiunto almeno i 59 anni di età e i 36 di contributi) e le finestre vigenti nel 2010. gi.fr. © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 3 - 02/12/11-N: IL MESSAGGERO I NODI DELL’ECONOMIA VENERDÌ 3 PRIMO 3 PIANO 3 LA POLITICA 2 DICEMBRE 2011 LA GIORNATA L’appuntamento per domenica a palazzo Chigi. Confronto anche con gli enti locali Monti convoca le parti sociali Bersani: ascolti le nostre proposte Fibrillazioni nel Pd e nel Pdl. Casini: nessun veto al governo di MARIO STANGANELLI Camera, si cambia niente foto di pizzini ROMA - I fotografi che seguono l’attività di Montecitorio si impegnano a costituire entro dicembre un’associazione e sottoscriveranno un codice di autoregolamentazione da essi stessi predisposto: èquanto deciso dall’Ufficio di presidenza della Camerache ha approvato all’unanimità una delibera sulla questionedelle immagini riprese nell’emiciclo. Dunque, niente più foto di pizzini, né di display di telefonini, come quelle pubblicate nei mesi e nelle settimane passati ai danni di Denis Verdini del Pdl e di Enrico Letta del Pd. Ma saranno gli stessi fotografi con la loro associazione, e non la Camera, a sanzionare chi trasgredisce all’impegno necessario per ottenere l’accredito per Montecitorio. Moavero, Bmw addio esceglieunaLancia ROMA K Nuovi segnali di sobrietà da parte del governo Monti questa volta sul frontedelleauto blu.Enzo MoaveroMilanesi, neo titolare degli Affari Europei, ha rinunciato alla mastodontica Bmw in dotazione per passare ad una elegante ma ben più economica Lancia Delta. Del resto, la linea del ritorno alle auto blu made in Italy per il governo è stata inaugurata dallostesso premierMario Monti che fin dal giorno del suo incarico usa una Lancia Thesis. Ambienti di palazzo Chigi sottolineano inoltre che anche il cambio della scrivania del ministro Moavero è avvenuto semplicemente per motivazioni di spazio e non perché lo scrittoio era stato utilizzato da Benito Mussolini. Il ministro ha chiesto uno scrittoio più piccolo. Mario Monti A sinistra, in basso, Enzo Moavero ROMA - Tempi strettissimi per Mario Monti alle prese con le misure anticrisi. Il premier è rimasto per tutta la giornata al lavoroapalazzoChigiinvistadel Consiglio dei ministri di lunedì che dovrà varare il pacchetto di interventi sui quali Monti ha iniziato, al momento solo via telefono, il confronto con i leader dei partiti della sua ampia maggioranzache,però,hannocominciato a piantare i loro paletti per non trovarsi spiazzati dalla manovra del governo tecnico. Il presidentedelConsiglio,cheperdomenica mattina ha convocato sindacati, Confindustria e rappresentantidegliEntilocali,avevadiramato in mattinata una nota per esprimere la sua soddisfazione per la «vastissima maggioranza che ha approvato il principio costituzionale del pareggio di bilancio», testimonianza - secondo Monti - «della ferma volontà del Parlamento e di tutto il Paese nel proseguire sulla strada del risanamento».Maèproprioquesta strada che nel corso della giornata è sembrata farsi un po’ più stretta. Intendiamoci, tutti i partiti che sostengono l’esecutivo, in particolare Terzo Polo e Pd, hanno badato bene a non dare l’impressione di mettere il bastone tra le ruote di un governo che lunedì farà il suo primo decisivo passo. Ma allo stesso tempo hanno cominciato a segnare linee di confine alla tollerabilitàdell’azionedi governo. Pier Luigi Bersani ha detto che«non si tratta di porrecondizioni, ma di dire le nostre idee. Noi abbiamo presentato le nostre proposte e ci aspettiamo che non si rimanga sordi e disattenti». Il segretario del Pd insiste su «una cosa fondamentale: l’equità, chi ha di più - ribadisce - deve dare di più». Un avvertimento, assai più circostanziato, arriva invece dal Pdl,icuicapogruppoevicecapogruppo alla Camera, Fabrizio Cicchitto e Osvaldo Napoli, bol- lanocome«iniqua»lareintroduzione dell’Ici sulla prima casa e lapatrimoniale.«Leindiscrezionifiltrate,seconfermate,-sostieneNapoli-delineanounquadro politicamente sgradevole per la Il tentativo di ammorbidire il sindacato, e in particolare la Cgil, serve e Monti per trarre Bersani dal difficile confronto interno al Pd che rischia di trasferirsi nell’assemblea nazionale convocata per il 16 e 17 dicembre nei giorni in cui il Parlamento sarà chiamato all’approvazione delle misure. Segnali di tensione sono giunti a palazzo Chigi anche da via dell’Umiltà. Il fuoco di sbarramento di Cicchitto e Napoli sulla reintroduzione dell’Ici, serve ad evitare che il governo compensi il giro di vite sulle pensioni, indigesto al Pd, con l’introduzione di una super Ici osuperImu che molto si avvicina ad una tassa patrimoniale e che quindi non piace al Pdl. Il presidente del Consiglio si fa forte delle continue rassicurazioni di Alfano e dello stesso Berlusconi, ma è stato proprio il Cavaliere l’altra sera durante la cena a palazzo Grazioli con molti ex ministri, a sostenere di «stare tranquilli che tanto a giugno si vota». Una profezia che non ha convinto nessuno dei presenti, ma che serve a tenere buona l’ala del partito che vorrebbe votare in aula contro i provvedimenti del governo, già da questo mese. suo esecutivo». Ai due esponenti berlusconiani replica Bersani: «Il Pd è pronto a sostenere questo governo anche se non farà al 100% quello che faremmo noi: perquestononapprezziamocerti condizionamenti arrivati dalla destra». Controreplica di Cicchitto che parla di «nervose dichiarazioni dell’onorevole Bersani, il quale sembra dimenticare che senza il Pdl non si va da nessuna parte». In realtà nessuno dei partitimaggiorisembraesente da fibrillazioni di fronte allaprevedibile pesantezza dellemisureallo studio e dei relativi contraccolpi nel proprioelettorato. In una riunione tenutasi ieri il «fronte sindacale» del Pd, animato da CesareDamianoeStefanoFassina, è sembrato saldarsi su una linea fondata sulla «libertà di scelta per l’accesso al trattamento pensionistico», secondo uno «schema flessibile» piuttosto distante, ad esempio, dal secco superamento della soglia dei 40 anni per l’anzianità, ancora una voltadifesaieridallaleaderdella Cgil,Susanna Camusso. Su questo ed altro, naturalmente, i sindacatiscalpitanoperconfrontarsidopodomaniconMonti.Mentre un atteggiamento diverso, a questo proposito, è quello di PierFerdinandoCasini:«Ognunofail suo mestiere. Ilsindacato vacapito,manonabbiamochiamato Monti per disseminare la sua strada di ostacoli, per mettere veti contro veti. Il premier afferma il leader Udc - ha la delega per una manovra importante e noi siamo impegnati a sostenerlo senza riserve». La parola - dopo gli ultimi incontri che Monti avrà anche con i leader dei partiti - passerà da lunedì al Parlamento. Già stabilite le tappe: il provvedimento starà in Commissione alla Camera dal 5 al 10 dicembre, approderà in Aula il 13 per essere licenziato entro il 17. Passerà poi al Senato per il definitivo via libera prima di Natale. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA maggioranza elettorale. Monti non può pensare di togliere con la destra e restituire con la sinistra senza fare mai il contrario. Sia prudente, perché da questa prudenza dipende la durata del IL RETROSCENA Sponda con il Colle nel tentativo di convincere i partiti di MARCO CONTI ROMA - «Non è il momento dei veti, ma di uno sforzo collettivo». Mario Monti aveva lasciato sino a ieri sera ai suoi ministri l’interlocuzione con partiti e parti sociali. Il pressing sta però diventando troppo forte e così a palazzo Chigi si è deciso di allentare la presa promettendo personalmente e via telefono, ai leader di partiti e sindacati, incontri per sabato e domenica. Non molto, visto che poche ore dopo il pacchetto di misure verrà approvato, ma indubbiamente un segnale di disponibilità. Le tensioni però restano anche se Monti è convinto che alla fine prevarrà «il buon senso» perché«la situazione continua ad essere pesante» e perché «abbiamo addosso gli occhi di tutti». L’attesa che c’è a Bruxelles, come a Francoforte, a Washington come a Pechino, per ciò che farà il paese attualmente più esposto della zona euro, «non permette lunghe trattative» e il premier non si stanca di ripeterlo ai suoi interlocutori. Ieri pomeriggio persino gli ispettori del Fondo monetario hanno fatto sapere di aver rinviato il viaggio a Roma «in attesa dei nuovi interventi» promessi dall’Italia. Malgrado all’esteroil capitaledi credibili- Ilpremierrinvial’articolo18 peravere l’ok sulla previdenza tà della politica italiana sia al lumicino, l’assedio di Pd e Pdl su palazzo Chigi si è fatto sentire pesantemente. Monti però tira diritto e, senza ipotizzare allentamenti alla linea del rigore, lavora sulle misure collaterali che possono rendere «equo» l’intero pacchetto. In questa difficile fase, e in attesa che arrivi lunedì, palazzo Chigi e Quirinale lavorano di sponda per cercare i convincere le ali dei due schieramenti ad accettare il pacchetto di misure e nel mantenere alto il livello di allarme. «Stavolta le concessioni dell’ultimo momento saranno difficili perché rischiano di essere doppie», spiega il terzopolista Benedetto Della Vedova. Ed infatti sarà molto difficile che Monti si allontani dalle «misure impressionanti» accennate anche ieri l’altro a Bruxelles e che, soprattutto, possa rinunciare alla modifica del sistema pensionistico, argomento che a Berlino scatena rabbia. Il problema del presidente del Consiglio, in questo mo- mento, non sembra però essere rappresentato dai partiti che lo sostengono, quanto dai sindacati. Aver affiancato lo zuccherino del reddito minimo garantito per giovani e disoccupati, come annunciato dal ministro Fornero, non basta ad alleviare per i sindacati la durezza di una riforma del sistema pensionistico che farà slittare oltre i quarant’anni di contribuzione il diritto alla pensione. E’ per questo che nel cassetto, pronto a tirarla fuori domenica se necessario, c’è la riforma del mercato del lavoroconannessa cancellazione dell’articolo 18. Una riforma che non sarà inserita nel pacchetto che finirà lunedì sul tavolo del consiglio dei ministri, ma che seguirà un iter più o meno accelerato a seconda del grado di collaborazione che daranno Cgil, Cisl e Uil. Mano tesa a Cgil, Cisl e Uil sul mercato del lavoro seguici su Se cerchi il tuo spazio, ti diamo il nostro. Gratis. Impresa Semplice Il braccio destro che fa per me. ASSISTENZA INNOVAZIONE Puoi contare su tutorial, community o l’aiuto di un esperto web. Per te un sito altamente professionale, per competere alla velocità di Internet. CONVENIENZA SICUREZZA Gratis per 12 mesi. Hai il sito con il nome della tua azienda senza investimenti iniziali. Sito, Intranet, Mail e Fax Virtuale con il meglio della sicurezza informatica. IL MIO SITO REALIZZA CON FACILITÀ IL SITO DELLA TUA AZIENDA, CON GRAFICA SU MISURA. 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La correzione netta richiesta da Bruxelles è di 11 miliardi, che potrebbero però essere arrotondati a 15 per tenere conto di ulteriori fattori quali la maggior spesa per interessi. Aggiungendo le risorse per lo sviluppo e quelle richieste dalla delega fiscale si arriverebbe intorno a 24-25. Degli interventi farà certamente parte il pacchetto pensioni confermato da Elsa Fornero, con l’introduzione dal prossimo anno del sistema di calcolo contributivo pro rata e l’accelerazione del percorso di parificazione dell’età di vecchiaia tra uomini e donne, nel settore privato. Un percorso che il prossimo anno prevederebbe un primo impegnativogradino di dueanni: il requisito per l’uscita passerebbe da 60 a 62 anni, cioè almeno 63 effettivi considerando i 12-18 mesi da attendere prima della decorrenza effettiva (la cosiddetta finestra mobile). Nel complesso, dal capitolo previdenza dovrebbero arrivare circa 5 miliardi. Altri 6 il governo conta di ricavarli dal pacchetto casa (reintroduzione dell’Ici sull’abitazione Il governo al completo Sale subito a 63 anni l’età della vecchiaia per le donne Verrà abbassata a 500 euro la soglia per il contante principali e inasprimento del prelievo sugli altri immobili, anche per effetto della rivalutazione delle rendite catastali). Il ritocco dell’imposta sul valore aggiunto garantirebbe invece circa 3 miliardi se applicato sulle sole aliquote agevolate, di più se toccasse di nuovo l’aliquota ordinaria che già il precedente esecutivo aveva portato dal 20 al 21. Del menu faranno poi fare parte anche ulteriori tagli di spesa (dalla revisione del Patto per la Salute con le Regioni potrebbero venire un paiodi miliardi) mentre ilministero dell’Economia intende essere prudente nella stima dei proventi della lotta all’evasione fiscale, anche se Scatta il contributivo per i lavoratori anziani sulla carta le misure allo studio sono di grande impatto nel medio periodo. Inquesto capitolo c’è innanzitutto l’abbassamento della soglia al di sopra della quale scatta il divieto di contante: dagli attuali 2.500 euro scenderebbe a 500. Importo decisamente basso visto che si tratta di un divieto di carattere generale, collegato alla normativa anti-riciclaggio. Ma è stato preso in considerazione un obiettivo ancora più ambizioso, con la soglia ridotta fino a 100 euro. Lo stesso importo che si era posto come traguardo il governo Prodi relativamente però non al divieto generale, ma Rendite rivalutate e Ici progressiva Un pacchetto più impegnativo di quanto era stato originariamente previsto, che anticiperà buona parte della riforma che Elsa Fornero ha in mente. Così dal prossimo gennaio anche i lavoratori anziani (quelli che nel 1996 avevano già 18 anni di carriera) saranno interessati dal sistema di calcolo contributivo, ma solo relativamente ai contributi versati dopo il 31 dicembre 2011. Questa novità dovrebbe contribuire a rendere più digeribile la mossa che tanto ha irritato i sindacati, ossia l’allungamento di uno o due anni del requisito contributivo dei 40, con i quali è attualmente possibile conseguire il diritto alla pensione indipendentemente dall’età. Infatti con l’attuale sistema retributivo 40 anni di contributi sono il periodo massimo preso in considerazione ai fini del calcolo della pensione: in altre parole una volta raggiunto questo traguardo (e conquistato l’assegno pari all’80 per cento della retribuzione pensionabile) i successivi contributi non producono un miglioramento del trattamento, sono quindi dal punto di vista del lavoratore una sorta di regalo al sistema previdenziale. Con il contributivo invece vengono presi in considerazione tutti gli anni di carriera: e dunque anche il periodo di lavoro imposto dopo i 40 anni frutterebbe qualcosa per la pensione. Sarà abbastanza brusca l’accelerazione dell’incremento dell’età di vecchiaia per le lavoratrici del settore privato. Dagli attuali 60 si passerà già dal prossimo gennaio a 62, che diventeranno 63 con l’anno di cosiddetta finestra mobile previsto dall’attuale normativa (ma è intenzione del governo cancellare questo meccanismo e ragionare d’ora in poi sulle età effettive). Per il proseguimento del percorso sono allo studio due alternative. La prima, relativamente più morbida, prevede un incremento di un anno ogni due: dunque il traguardo della parità con gli uomini sarebbe raggiunto nel 2018. In alternativa, il ritmo di marcia potrebbe essere più serrato e si arriverebbe ai 66 anni di fatto già a metà del 2016. A questo schema vanno poi aggiunti gli ulteriori incrementi, validi per uomini e donne, imposti dalla normativa sull’aspettativa di vita: 3 mesi in più dal 2013, che diventeranno 7 tre anni dopo. Il meccanismo di adeguamento delle pensioni all’inflazione sarà certamente rivisto: il blocco potrebbe essere totale oppure salvare i trattamenti più bassi. Alla fine, il progetto di reintroduzione dell’Ici sull’abitazione principale e quello della patrimoniale potrebbero in qualche modo fondersi. Nel senso che il governo rinuncerebbe ad un prelievo generalizzato sui beni, compresi quelli mobiliari, per concentrarsi invece sugli immobili. Il collegamento è dato dall’Imu, l’imposta municipale introdotta con la riforma federalista, che ora potrebbe diventare una super-Imu. Al prelievo sarebbero infatti sottoposte anche le prime case che al momento sono esenti. L’impatto dell’imposizione sarebbe però attenuato da esenzioni e detrazioni legate al reddito, alla composizione del nucleo familiare e a particolari situazioni come la presenza di anziani e disabili. Su questo punto potrebbe anche essere lasciata discrezionalità ai Ai Comuni Comuni, che proprio ieri con il presidente dell’AnciDel Rio hanno chiesto la possibilila possibilità tà di manovrare le aliquote del nuovo di modulare prelievo. Invece le abitazioni successive alla pril’imposta ma, che nello schema attuale sono sottoposte all’Imu insieme a uffici, negozi ed altre strutture produttive, subirebbero un prelievo rafforzato, la cui quantificazione sarà verosimilmente legata all’entità del patrimonio immobiliare posseduto, anche in relazione al maggiore o minore pregio. Al momento è invece più sfumata, anche se non definitivamente tramontata, l’ipotesi di una patrimoniale generalizzata, per quanto leggera, che rischia di incontrare ostilità politiche in cambio di un gettito non troppo ingente. Tutta l’operazione è poi completata, in termini di gettito, dalla rivalutazione dei calori catastali. Che in una prima fase non sarà realizzata attraverso il riordino delle rendite, ma con un intervento secco simile a quello applicato a partire dal 1997: allora il ritocco fu del 5 per cento, ora questa percentuale potrebbe essere rivista al 15 o al 20 per cento. Una mossa del genere avrebbe effetto non solo sulle imposte sul possesso, ma anche su quelle applicate al momento della compravendita: in questo modo il maggior gettito complessivo garantito dalla partita degli immobili potrebbe arrivare a 6 miliardi. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Verrà rivisto il meccanismo di adeguamento all’inflazione ad uno specifico applicato ai pagamenti fatti ai professionisti. Quella norma fu prima resa graduale, quindi cancellata dal centro-destra dopo la vittoria elettorale del 2008. Sempre in chiave di lotta all’evasione scatterà poi l’obbligo di inserire elementi patrimoniali in dichiarazione dei redditi. Ma non ci sono solo le misure che portano entrate o risparmi di spesa. È intenzione del presidente del Consiglio inserire tra i provvedimenti anche novità in materia di concorrenza e apertura del mercato. Su questo capitolo l’approccio però sarà probabilmente graduale. In una prima fase potrebbero essere toccati settori come il commercio e in misura limitata le professioni. Tra le ipotesi in campo c’è quella di ulteriori liberalizzazioni dell’orario dei negozi, ed in particolare dei distributori di carburanti. In quest’ultimo settore c’è anche la volontà di rimuovere i vincoli all’apertura di nuove stazioni di servizio, in particolare quelle di grandi dimensioni. Potrebbe anche essere potenziato il ruolo delle parafarmacie, con la possibilità di vendere farmaci di fascia C. In generale si tratta di materie sulle quali hanno competenze anche gli enti locali, che in questi anni si sono spesso mossi in direzione contraria a quella del legislatore nazionale. Per questo un necessario corollario è il rafforzamento dei poteri dell’Autorità Antitrust. Sulle professioni le novità potrebbero riguardarela cancellazione definitiva delle tariffe minime, nel solco di quanto già previsto dal precedente governo, mentre le regole sull’accesso sarebbero rinviate ad un successivo provvedimento; nel quale confluirebbero, per la complessità della materia, anche le norme relative ai servizi pubblici locali. Verso l’abolizione definitiva delle tariffe minime per i professionisti © RIPRODUZIONE RISERVATA Verso l’aumento delle aliquote agevolate Tra gli strumenti nelle mani del governo, l’imposta sul valore aggiunto è uno di quelli che assicura un incremento delle entrate abbastanza certo e facilmente quantificabile. Sull’Iva è già intervenuto il precedente esecutivo, che ha portato l’aliquota ordinaria dal 20 al 21 per cento. Il governo Monti potrebbe quindi proseguire la corsa verso l’alto, passando al 22 o addirittura al 23: ogni punto in più genera un incremento di gettito di 4,3 miliardi. Ma è possibile ed anzi probabile una scelta diversa, che guardi alle attuali aliquote agevolate del 4 e del 10 per cento. La prima è certamente la più delicata perché si applica ai prodotti alimentari di largo consumo come pane pasta, latte, ed anche ai giornali ed all’acquisto della prima casa. Si tratta di un’aliquota super-ridotta rispetto alle norme europee, che regolano l’imposta all’interno dell’Unione e prevedono una soglia minima del 5 per cento. Negli anni Novanta l’allora governo di centro-sinistra aveva ipotizzato un riallineamento, ma poi cambiò idea per il possibile effetto negativo in termini di immagine e concordò con la commissione il mantenimento del regime più favorevole. Stavolta la forza dell’emergenza potrebbe portare in secondo piano le altre considerazioni; un ritocco di un punto frutterebbe comunque un importo abbastanza contenuto, circa 850 milioni. Più sostanzioso sarebbe l’impatto di un intervento sull’aliquota del 10 per cento, che tocca alberghi e ristoranti, farmaci e una parte delle tariffe energetiche e di quelle dei trasporti: il maggior gettito sarebbe di circa 2,3 miliardi per ogni punto in più. In totale quindi da una doppia mossa sulle aliquote agevolate arriverebbero poco più di 3 miliardi e il governo potrebbe decidere di fermarsi qui se non avesse bisogno di ulteriori risorse per completare la manovra. Va ricordato però che proprio l’Iva, insieme alle accise, era stata inserita dal precedente governo tra le armi di riserva da impiegare ai fini della copertura dei 20 miliardi attesi - al 2014 - dalla delega su fisco e previdenza. In generale, un intervento su questa imposta va considerato con attenzione per i possibili effetti sull’inflazione; preoccupazione che però in questa fase può forse essere relativamente meno pressante. Ogni punto in più genera un incremento di 4,3 miliardi © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 9 - 02/12/11-N: IL MESSAGGERO I NODI DELL’ECONOMIA VENERDÌ 9 PRIMO 9 PIANO 9 LA CRISI 2 DICEMBRE 2011 LA CRESCITA Il ministro dello Sviluppo: «Fare di tutto per risalire rapidamente» Passera lancia l’allarme «L’Italia rischia la recessione» «Il momento è difficile, il lavoro è l’emergenza numero uno» di BARBARA CORRAO un’enorme quantità di inoccu- tà italiana». Parole che non poROMA K Non è solo l’Ocse a pati, di cassa integrati e di sotto tevano non piacere ai sindacati prevedere tinte fosche per l’Ita- occupati. Numeri molto signifi- e Susanna Camusso coglie l’oclia. Ora anche Corrado Passera cativi e che rappresentano una casione al volo per sottolineare lancia l’allarme. «Siamo in un quotarilevantissima della socie- che si tratta di «un segnale molmomento molto difficiItalia Ue-17 le,stiamo sicuramente riPil reale (fatto 100 l'ultimo trimestre 2007) media annua schiando di 102 rientrarein re+0,6 cessione e, di -0,3 -0,4 nuovo, come -4,2% -5,1% +1,8% +1,2% +0,2 tre anni fa per +0,8 +0,2 -1,8 cause non no+0,4 +0,3 stre». Questa +0,4 +0,9 è la cruda realtà,diceilmini-2,7 -0,7 +0,4 +0,3 +0,4 stro dello Svi96 -0,2 luppo, «e dob-1,1 biamo fare di tutto per recuperare veloce-2,0 mente il segno +0,3 0,0* +0,3 +0,1 +0,1 positivo».Pas+0,5 sera ha scelto +0,6 0,0 -3,0 gli Stati gene-0,3 +0,4 +0,4% -0,9% rali della Con90 fcommercio I II III IV I II III IV I II III IV I II III per la sua pri2008 2009 2010 2011 mauscitapub*stima Confindustria di ottobre Elaborazione su dati Eurostat (variazioni trimestrali in %) ANSA-CENTIMETRI blica ed è stata l’occasione nonsoloper ritornare sullemotivazioni che lo hanno spinto a scendere in campo, ma soprat- ROMAK Perora è solo un’ipotutto per illustrare i punti-cardi- tesi, filtrata dall’incontro che ne dell’azione del governo a Corrado Passera ha avuto merpochi giorni dal consiglio dei coledì al ministero con la galasministri del 5 dicembre che do- sia dell’imprenditoria italiana «Condividiamo assolutavrà varare le prime misure di rappresentata da Confindu- mente la proposta K ha afferriequilibrio finanziario insieme stria, Abi, Rete imprese Italia e mato la presidente di ConfiduAlleanza delle cooperative. E stria, Emma Marcegaglia K ce a quelle rivolte alla crescita. Proprio la crescita è la nota la proposta sarebbe questa: Bot ne ha parlato il ministro Passedolente e Passera parla il giorno e Btp per pagare la montagna ra. Il problema è enorme e lo è successivo ai dati Istat sulla di- di debiti arretrati dello Stato soccupazione ormai arrivata ad nei confronti delle aziende, so- ancora di più adesso che siamo un tasso dell’8,5%. E’ questa prattutto piccole e medie. Si in pieno credit crunch». Più «l’emergenza numero uno», «la tratta di almeno 70 miliardi, nel dettaglio, Marcegaglia ha priorità assoluta per il Paese. Il secondo i calcoli elaborati da spiegato che «l’idea è quella di diasagio occupazionale K spie- Confindustria che da anni lo recepire la direttiva europea ga il neoministro K è molto più Statoe la Pubblica amministra- sui pagamenti nel più breve ampio di quanto mostrino le zione rinviano, lasciando le tempo possibile per il futuro; e per il passato, cominciare a statistiche. Abbiamo infatti aziende senza ossigeno. to importante dopo che il tema è stato trascurato nei tre anni precedenti». Ora sul tavolo ci sono le misure più urgenti da varare. Il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, chiede un piano d’azione per l’economia deiservizi, concorda sullanecessità di contrastare l’evasione ma boccia nuovamente l’ipotesi di una manovra sull’Iva. «L’Italia del commercio e dei consumi K avverte K è già in recessione. Ulteriori inasprimenti delle aliquote sarebbero esizialiperleprospettive di ritorno alla crescita dell’interno Paese». Anche la Confindustria avvisa che «l’industria è ricaduta in recessione: -2,4% la produzione nel quarto trimestre» e ipotizza un aggravio di 18 miliardi sul bilancio pubblico al 2013 se i Btp si L'andamento della crisi Confindustria prevede un calo del 2,4% della produzione nel quarto trimestre Btp e Bot per pagare i debiti accumulati dallo Stato con le imprese SOTTOSEGRETARI Il duello dei Braga, vince Franco madeveancoragiurare di MARIO AJELLO ROMA - Palazzo Chigi: «Tutto a posto, giurerà fra pochi giorni». Ministero dell’Agricoltura: «Tutto a posto, ora giura». Staff dell’ex ministro delle Infrastrutture, Matteoli: «Nessun problema, nessun giallo, il giuramento ci sarà entro lunedì». Ma chi deve giurare, come sottosegretario, fra Braga e Braga, fra Franco Braga e Francesco Braga? Quando fu eletto Marini alla presidenza del Senato, accade un rebus simile, ma solo per gioco politico da franchi tiratori. Alcuni parlamentari, invece di scrivere Franco Marini sulla scheda per l’elezione della seconda carica dello Stato, scrissero Francesco Marini, un nome a caso: e le due candidature, quella reale e quella surreale, ballarono insieme per un po’. Stavolta il gioco è serio, nella sua gustosità da teatro dell’assurdo, e solo alla fine s’è capito qual è il nome giusto, o forse sbagliato viste le competenze dei due, per la poltrona di sottosegretario all’Agricoltura. Insomma, ad andare al ministero di via XX settembre sarà Franco Braga, professore ordinario di tecnica delle costruzioni, super-esperto di frane e destinato a fare il sottosegretario alle Infrastrutture con la benedizione dell’ex ministro Matteoli, e non il quasi omonimo Francesco Braga, agronomo docente in Canada. Dove se ne resterà, anche se aveva già preparato la valigia per raggiungere il governo Monti. Lo avevamo chiamato dal ministero dell’Agricoltura, chiedendogli: «Lei sarà nostro sottosegretario?». E lui: «Siete voi che me lo dovete dire». Intanto il ministro Catania lo festeggiava così: «Braga porterà valore aggiunto al nostro ministero». Sì, ma quale Braga? Ora s’è capito che si tratta di quell’altro Braga, Franco. E però entrambi i Braga sono piuttosto seccati per questo pasticcio. Infatti Franco il vincitore di questa partita pirandelliana - uno, nessuno e centomila: anzi due - non ha ancora firmato la nomina al Mipaaf. Mentre il Francesco che era stato per un giorno sottosegretario virtuale stanziato nell’Ontario («Qui nevica»), prima di ricevere una mail dal ministero con su scritto: «Ci scusi del misunderstanding», adesso rilascia interviste a mezzo mondo e spopola su Youtube dicendo: «Sono pasticci che capitano. Non ci sono rimasto male». Ma un po’, sì: «Non capisco che cosa possa fare, per il settore agroalimentare italiano, lo stimatissimo collega, esperto di terremoti». Pirandellismo per pirandellismo, non è escluso a questo punto che - il giorno del giuramento - si presenterà il prescelto sul Colle, dicendo alla maniera del «Fu Mattia Pascal»: io sono un altro. © RIPRODUZIONE RISERVATA Sono oltre 70 miliardi i debiti accumulati dallo Stato e dalla P.a. nei confronti delle aziende private fare delle emissioni di Btp o Bot alle imprese come pagamento». Sono invece sul piede di guerra gli artigiani: «Ve lo immaginate un idraulico che si vede pagare in Bot dalla Asl debitrice?», commenta Giorgio Guerrini della Confartigianato. «Bisogna approfondire Kaggiunge K ma molto dipende anche da quanto costa sottoscriverele emissioni». Più positiva invece la Confesercenti. mantenessero oltre il 7%. Passera non entra nel dettaglio delle misure, «non sarebbe opportuno». Conferma che il governo lavora per conciliare «il rigore, senza il quale non ci sarà futuro per il nostro Paese, con la crescita e l’equità». E che si punta su «provvedimenti che sappiano suddividere sacrifici e benefici». Di più non dice, Passera, ricordando che ora «siamo nella fase dell’ascolto e del confronto». Ed in effetti in queste ore è fitto il via vai al ministero. Dopo Confindustria, Abi, Rete Imprese Italia e cooperative, ieri è stata la volta di Cisl e Uil con Bonanni e Angeletti e delle Regioni con Vasco Errani mentre si preparano gli incontri del week end a palazzo Chigi. Gianninocontestato alla Statale di Milano © RIPRODUZIONE RISERVATA «La stretta sul credito alle Pmi è molto preoccupante K osserva l’organizzazione K e ci sembra positiva la proposta del ministro Passera, a condizione che i tempi siano utili anche alle imprese». Quindi, che l’interesse pagato sia congruo. Positiva anche la Confcommercio. Ma il ministero dello Sviluppo precisa: «È solo una delle proposte avanzate dal mondo delle imprese». Quindi ancora non c’è nulla di deciso e difficilmente entrerà nel pacchetto di misure di lunedì prossimo. B.C. Lancio di uova e pomodori. Così un gruppo di studenti dei collettivi della Statale di Milano ha accolto ieri Oscar Giannino, giornalista, esperto di economia nonché editorialista del Messaggero. Giannino era stato invitato a un convegno organizzato nella Facoltà di Scienze Politiche da Azione universitaria. Gli effetti dell’accoglienza sono chiari nella foto (tratta da Repubblica.it) che pubblichiamo sopra. Non sappiamo se, agli occhi dei piccoli emuli di Mario Capanna, la colpa di Giannino fosse quella di partecipare a un’iniziativa di una formazione di destra o semplicemente di coltivare le sue idee o entrambe le cose. Certo è che si è trattato di un atto vergognoso. E vigliacco come tutte le forme di squadrismo, grandi o piccole che siano. -MSGR - 20 CITTA - 10 - 02/12/11-N: 10 PRIMO PIANO I NODI DELL’ECONOMIA IL MESSAGGERO LA CRISI VENERDÌ 2 DICEMBRE 2011 FRANCIA Lunedì vertice a Parigi con la cancelliera Merkel per varare proposte comuni Sarkozy: senza nuove regole la Ue può essere spazzata via Il presidente rilancia l’asse con la Germania: l’Europa ha deluso Sotto, Gordon Brown firma il trattato di Lisbona spiegato che della Germania «bisogna capire le differenze e accettarle», che «Francia e Germania hanno fatto, dopo tante tragedie, la scelta di unire i loro destini, di guardare insieme verso il futuro» e che lui non rinnegherà «mai questa scelta: sarebbe imperdonabile». Approfittando dell’occasione, Sarkozy ha rivolto da Il Fmi: ripresa squilibrata stime di crescita in ribasso NEW YORK - Il Fondo monetario internazionale (Fmi) rivedrà al ribasso le stime di crescita nell’aggiornamento del World economic outlook che sarà pubblicato alla fine di gennaio. Lo ha detto il portavoce del Fmi, Gerry Rice, sottolineando che la revisione è legata a un peggioramento della situazione. «La ripresa globale è squilibrata, colpita da scossoni e dal rallentamento in particolare dell’attività economica nella zona euro e dalla volatilità dei mercati che contribuisce a un quadro di incertezza», ha spiegato Rice. L’azione coordinata delle banche centrali è stata «positiva e i mercati lo hanno dimostrato - ha aggiunto il portavoce del Fondo - ma soprattutto per quanto riguarda l’Europa il Fmi vede il bisogno di un approccio onnicomprensivo, ampio e unificante per contenere la crisi». Tolone anche un messaggio rassicurante e molto chiaro ai mercati: «tutti i paesi della zona euro saranno solidali uno con l’altro, quello che è stato fatto con la Grecia non si riprodurrà più: nessun altro Stato sarà messo in default, e nessun altro creditore perderà più un centesimo». Sui meccanismi della solidarietà, però ancora nessuna precisazione. Soltanto un accenno istruttivo sulla Banca Centrale Europea. Mentre la Germania continua a respingere qualsiasi ipotesi di estendere i margini di manovra della BCE, Sarkozy si è limitato ad assicurare che l’istituto di Francoforte «è indipendente e tale resterà» e che comunque «agirà» di sicuro per contrastare le minacce della crisi «quando e come riterrà opportuno». © RIPRODUZIONE RISERVATA Il presidente Sarkozy a Tolone LONDRA La Banca d’Inghilterra si prepara a undefault dell’Eurozona di CAROLINA STUPINO LONDRA - La Gran Bretagna si prepara a un default dell’euro. In una conferenza stampa tenutasi ieri, ilgovernatore della Banca d’Inghilterra (BoE), Sir Mervyn King, ha definito la situazione economica attuale «straordinariamente grave e minacciosa» e ha dichiarato che la crisi dell’eurozona è la minaccia numero uno al siste- Mervyn King governatoredella Bank of England smartcomunicazione.it di FRANCESCA PIERANTOZZI PARIGI - Da Tolone, Nicolas Sarkozy parte alla riscossa, dell’Europae dell’Eliseo. «L’Europa può essere spazzata via, se nonsaràcapace di riprendersi e cambiare - dice. E nello stadio, gremito,scende il silenzio senza l’euro non ci sarà più Europa, non posso lasciare che il disastro accada.Nelleprossime settimane si devono faresceltecruciali». Ed eccola,lasalvezza: si chiama convergenza tra Francia e Germania. «Se la Francia e la Germania sono unite, è tutta l’Europa che è unita e forte»: e questa volta il pubblico, si scioglie, e parte un applauso. A cinque mesi dalle elezioni presidenziali, Sarkozy ha di fatto lanciato ieri sera la campagna per la riconquista dell’Eliseo. Nel suo discorso di un’ora, il presidente ha parlato soltanto di crisi economica. E di come lui (e Angela Merkel) sono pronti ad evitare la catastrofe. «L’Europa ha deluso, dall’inizio della crisi non è andata abbastanza veloce, né abbastanza lontano o abbastanza forte», ha detto Sarkozy, ammettendo di avere a volte «condiviso l’impazienza degli osservatori». Colpa innanzi tutto dei trattati: «Maastricht è imperfetto». Francia e Germania sono dunque pronte a presentare «un nuovo trattato europeo»che ripenserà «l’organizzazione dell’Europa» in modo che ci sia «più solidarietà ma anche più disciplina». L’attesa non sarà lunga, già lunedì la Merkel sarà a Parigi: «Insieme faremo una serie di proposte franco-tedesche per garantire il futuro dell’Europa. Più solidarietà, ma anche più responsabilità assunta davanti ai popoli da un vero governo economico, questa è la nostra visione dell’avvenire della zona euro e della futura riforma dei trattati». In attesa di avere più dettagli lunedì a Parigi, da Tolone Sarkozy ha già annunciato di auspicare decisioni europee prese con maggiore efficacia, estendendo il principio della «maggioranza qualificata». Nella nuova Europa di Sarkozy, più solidale, più disciplinata, ma più protetta, è da rivedere anche il trattato di Schengen sulla libera circolazione delle persone: «deve essere ripensato e rifondato» ha detto il presidente francese, parlando di «un’immigrazione feconda soltanto se controllata». Il presidente ha messo poi in guardia i suoi concittadini, soprattutto quelli tentati dalle sirene nazionaliste: «senza euro, il nostro debito raddoppierà, tutti i francesi si impoveriranno. La tentazione dell’isolamento è mortale». A quelli che criticano una sudditanza al cospetto del potente vicino tedesco, Sarkozy ha ma bancario britannico. La stessa Banca d’Inghilterra, ha detto, sta elaborando «piani di emergenza», ma non ha tuttavia precisato in cosa questi consistano. Le banche del Regno, ha aggiunto, farebbero meglio a prepararsi anche loro al peggio. Affermando che è purtroppo impossibile prevedere quale sarà l’esito della crisi attuale, King ha ammesso di non sapere di quanto capitale le banche avranno bisogno per guadagnarsi la fiducia dei mercati. «Nessuno di noi sa veramente quale sarà lo sviluppo della crisi», ha detto King, sottolineando: «Non ha senso dire che c’è un singolo evento specifico dal quale ci dobbiamo difendere. Ci sono diverse possibilità per il futuro. Forse (l’eurozona, ndr) non si spaccherà, forse continuerà in forme diverse, ma forse ci saranno ancora possibilità di un default». Sir Mervyn ha detto di esser stato lui l’iniziatore delle azionicoordinate tra Fed, Banca del Giappone, Bce e istituto centrale svizzero per attenuare letensioni sui mercati finanziari. Ma alla fine, ha affermato, a fare i conti con le cause della crisi dovranno essere tutti i governi, non lebanche. «Risolvere questi problemi più ampi è fuori dal controllo di qualsiasi autorità britannica», ha detto. A spingere King a concertare l’azione coordinata dei giorni scorsi è stata l’esposizione dei maggiori istituti finanziari del Regno soprattutto a Spagna e Irlanda. Sir Mervyn ha tuttavia insistito che le banche britanniche sono tra le più forti, tra le meglio capitalizzate del mondo, oggi ancora di più che all’inizio della crisi nel 2008. Secondo il governatore, è però «ragionevole e desiderabile costruire resistenze di fronte alla minaccia di stabilità del Regno Unito» e ha dunque consigliato alle banche di rafforzare ulteriormente la loro posizione raccogliendo fondi attraverso la vendita di azioni. Il governatore della BoE ha quindi chiesto alle banche britanniche di rafforzare le riserve di capitale tagliando dividendi e bonus ma preservando l’accesso al credito per le imprese. Il monito della Bank of England coincide con le preoccupazioni che il primo ministro David Cameron è tornato a esprimere sull’impatto della crisi di Eurolandia sul suo Paese. «Se l’euro va in pezzi vedrete un forte declino del Pil in tutti i Paesi europei, Gran Bretagna compresa», ha detto all’emittente britannica Itv il premier che oggi a Parigi si incontrerà con il presidente francese Nicolas Sarkozy per preparare le prossime scadenze europee. © RIPRODUZIONE RISERVATA [email protected] -MSGR - 20 CITTA - 11 - 02/12/11-N: IL MESSAGGERO I NODI DELL’ECONOMIA VENERDÌ 11 PRIMO 11 PIANO 11 LA CRISI 2 DICEMBRE 2011 LA BCE Apertura per un maggior impegno della Banca centrale per stabilizzare i mercati Draghi: i trattati europei ora possono cambiare Il presidente dell’Eurotower sollecita un nuovo patto fiscale di DAVID CARRETTA BRUXELLES - Senza dirlo esplicitamente, Mario Draghiieri ha segnalato la disponibilità della Banca centrale europea a un intervento più massiccio per stabilizzare i mercati del debito sovrano. Ma a una condizione: al Consiglio europeo dell’8 e 9 dicembre, i leader della zona euro devono adottare un «nuovo patto fiscale», ha detto Draghi in un discorso davanti all’Europarlamento. «Bisogna lasciarsi aperte tutte le possibilità», senzaescludere«modifiche dilunga portata ai trattati europei», ha spiegato il presidente della Bce. «Ma sono ipotizzabili anche processi più rapidi» e un nuovo patto fiscale sarebbe «l’elemento più importante per cominciare a ripristinare la credibilità». Poi «altri elementi possono seguire», ha avvertito il presidente della Bce, lasciando intendere che un accordo spingerebbe la sua istituzione a agire con più convinzione per salvare la zona euro.«Mala sequenzaè importante». L’espressioneusata da Draghi – «new fiscal compact» – richiama il «Patto fondamentale» di Alexander Hamilton, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti. Nominato da George Washington segretario al Tesoro, Hamilton propose di trasferire i debiti dei singoli stati americani accumulati durante la Rivoluzione al governo federale, in cambio di un trasferimento di sovranità verso Washington e più controlli sui bilanci statali. «Così come abbiamo un efficace patto che descrive l’essenza della politica monetaria, una banca centraleindipendente con il singo- «Francoforte è l’ultimo baluardo a difesa della moneta unica» lo obiettivo di mantenere la stabilità dei prezzi – ha detto Draghi – allo stesso modo un patto fiscale custodirebbe l’essenza delle regole di bilancio e degli impegni presi finora dai governi, e garantirebbe che BRUXELLES - Davanti all’Europarlamento il presidente della Bce, Mario Draghi, non ha escluso «modifiche di lunga portata aitrattati europei». Angela Merkel e Nicolas Sarkozy hanno promesso «proposte comuni» prima del Vertice del 8 e 9 dicembre, considerato decisivo per le sorti della zona euro. Ma i contorni di un compromesso sono ancora vaghi. Vediamo le posizioni in campo. La Germania chiede una modifica limitata dei trattati per creare una «Unione fiscale» con regole più stringenti sui conti e una convergenza delle politiche economiche e sociali. Le sanzioni automatiche per chi supera i limiti sul deficit, il questiultimi divengano pienamente credibili, individualmente e collettivamente». Dopo il fallimento nel portare la potenza di fuoco del Fondo salva-stati a mille miliardi, diversi ministri delle Finanze europei si sono detti convinti che la Bce interverrà una volta raggiunto un accordo al Consiglio europeo. Ieri il presidente francese, Nicolas Sarkozy, si è detto «convinto che (la Bce) agirà di fronte i rischi deflazionisti». Draghi ieri ha ammesso che la Bce è «l’ultimo baluardo» dell’unio- Il presidente della Bce Mario Draghi ne monetaria. Secondo alcune indiscrezioni, visto il rischio recessione e la crisi di liquidità, dentro il consiglio direttivo c’è una maggioranza pronta a un’azione radicale. Oltre a nuovi fondi di emergenza per le banche, Francoforte starebbe considerando un incremento consistente degli acquisti di Riforma della governance ecco le posizioni in campo ricorso alla Corte di giustizia, un fondo nazionale per il rimborso del debito e la possibile uscita dalla zona euro sono tra le principali richieste di Merkel. Berlino vuole trasformare il Meccanismo di stabilità permanente in un Fondo monetario europeo. Il vice-cancelliere Philipp Roesler ha proposto di abbassare il rapporto deficit-Pil dal 3 al 2 per cento. La Germania ècontraria a unmaggior ruolo della Bce nella crisi e agli Eurobond. LaFrancia condividela modifica dei trattati, ma è restia a trasferire la sovranità di bilan- cioa Bruxelles. Sarkozypreferisce una governance intergovernativa della zona euro, in cui siano i capi di stato e di governo a decidere. Nel suo discorso ieri, il presidente francese ha teso la mano alla Germania su «sanzioni più automatiche e più severe». Ma è contrario al «pilotaggio automatico» della zona euro che chiede la Germania.Sarkozy ha aperto alla creazione di un Fondo monetario europeo, ma si scontra con Merkel sulle perdite da imporre agli investitori privati nei futuri salvataggi. La Francia vorrebbe fare della Bce il prestatore di ultima istanza. bond sui mercati secondari, con la possibilità di fissare un obiettivo esplicito sui tassi. Tra le ipotesi discusse nell’ambito dei trattati, c’è anche un prestito al Fondo Monetario Internazionale, che potrebbe essere girato al Fondo salva-stati o ai paesi in difficoltà. Draghi ha ribadito l’indi- L’Italia promuove il metodo comunitario e, pur non escludendo una riforma dei trattati, ritiene che le regole di prossima entrata in vigore – il Six Pack sulla nuova governance economica – siano sufficienti per rafforzare la credibilità della zona euro. Secondo Mario Monti, la riforma dei trattati deve coinvolgere i Ventisette membri dell’Unione europea, e non solo i Diciassette della zonaeuro. Favorevole asanzioni automatiche, Monti ha detto che spetta alla Commissione il ruolo di arbitro imparziale. L’Italia è favorevole agli Eurobond. pendenza della sua istituzione e avvertito che la Bce «non può fare nulla che non sia previsto dai trattati». A quelli che dicono che Francoforte dovrebbe fare di più, ha risposto che «alla Bce non può essere chiesto di fare cose che non sono nel trattato». Il programma di acquisto di obbligazioni sui mercati secondari «non è eterno né infinito». Draghi ha invitato Italia, Spagna e Grecia, che con i nuovi governi «si stanno rimettendo in marcia», a continuare con le riforme perché «ciò che conta sono i risultati». Ma la crisi ha raggiunto un punto drammatico: i rischi per l’economia «sono cresciuti» e il prosciugamento del credito colpisce le piccole e medie imprese. Gli analisti, oltre a un intervento maggiore sul mercato dei bond, vedono un segnale di un taglio dei tassi di interesse della Bce dal 1,25 al 1 per cento nella prossima riunione del 8 dicembre. © RIPRODUZIONE RISERVATA D.Ca. I MERCATI Cala la tensione sui Btp lo spread a quota 447 punti di GIULIA LEONI MILANO - Sono stati gli esiti positivi delle aste in Spagna e Francia – Madrid ha segnato il tutto esaurito, seppur con tassi in salita e Parigi ha persino attenuato i rendimenti - ad allentare ieri la pressione sui titoli di Stato. Il differenziale Btp-Bund, dopo aver toccato un minimo intraday a 442 punti, ha chiuso a 447,3 punti (dai 474 di mercoledì) con il rendimento che è sceso sotto la soglia critica del 7%, portandosi al 6,65%. Ancor più vistosi i cali dei tassi per i titoli del made in Italy a due e cinque anni: il rendimento del Btp con scadenza novembre 2013 è sceso al 6,69% e quello del Btp con scadenza settembre 2016 è scivolato al 6,95%. Segnali confortanti dunque sia da Spagna che Francia, finite nell’occhio dellaspeculazione negli ultimi mesi insieme all’Italia. La Spagna pur offrendo i tassi più alti degli ultimi 14 anni, ha assegnato tutti i 3,75 miliardi di euro previsti nell’asta dei titoli di Stato con scadenze al 2015, 2016 e 2017 mentre la Francia ha piazzato 1,57 miliardi di titoli di Stato decennali, pagando peraltro un rendimento inferiore (3,18%) rispetto all’ultimo collocamento. Madrid ieri ha visto lo spread scendere sotto quota 400, a 370 punti base mentre Parigi ha segnato un differenziale in calo da 200 a 80 punti. L’aver intaccato la soglia psicologica dei 450 punti, mai più sfondata al ribasso dallo scorso 14 novembre, per il Btp-Bund è un primo segnale positivo per l’Italia, ma resta ancora distante la quota dei Per le Borse europee chiusura sotto la parità Deludenti i dati Usa sull’occupazione fatidici 300 punti, indicata dagli analisti come livello di vera svolta, sotto il quale poter cominciare a cantar vittoria. Solo il raggiungimento di quota 300 certificherebbe, infatti, un reale ritorno di fiducia degli investitori nei confronti del nostro paese. Quello di ieri è stato invece un timido miglioramento della percezione del rischio Italia, che comunque nella prima parte della seduta ha spinto al rialzo Piazza Affari, sostenuta anche dall’onda lunga della mossa compiuta due giorni fa dalle banche centrali per aumentare la liquidità nel sistema. Sempre in mattinata hanno impresso un’accelerazione a tutta l’Europa anche le parole pronunciate dal ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble sull’intenzione della Germania di proporre la creazione di fondi speciali in cui parcheggiare i debiti sovrani superiori al 60% del Pil, per aiutare a costruire fiducia del mercato. I fondi dovrebbero essere sostenuti dalle entrate pubbliche e smantellati dopo 20 anni. Schaeuble ha detto che la proposta, che supera i timori tedeschi sulla “comunitarizzazione” del debito tra gli Stati europei, sarà presentata al vertice dell’Unione europea della prossima settimana. Musica per le orecchie dei mercati che però a metà seduta hanno imboccato la strada del ribasso, frenati anche dall’avvio incerto di Wall Street e dalle indicazioni economiche contrastanti arrivate da oltreoceano. Negli Stati Uniti hanno deluso i dati sul mercato del lavoro nell’ultima settimana le richieste di sussidi di disoccupazione sono state più alte del previsto e pari a 402mila – mentre ha battuto le attese (51,5 punti) l’indice Pmi manifatturiero dell’Ism di novembre, salito a 52,7 punti dai 50,8 del mese precedente. Alla fine, dopo la gran corsa di mercoledì scorso, i mercati europei hanno chiuso poco al di sotto della parità: Milano ha visto il Ftse Mib perdere lo 0,16% mentre il Ftse All Share ha segnato un -0,22%. Ribassi attorno al mezzo punto percentuale anche per tutti gli altri principali listini del Vecchio Continente: Francoforte ha ceduto lo 0,87%, Parigi ha perso lo 0,78%, Londra ha lasciato sul terreno lo 0,29%. Unica eccezione, Zurigo che è invece salita dello 0,52%. © RIPRODUZIONE RISERVATA CHIAMA ENEL ENERGIA 800.900.860 SCARICA LA APP. CREDI AI TUOI OCCHI. RISPARMIARE SULLA BOLLETTA È FACILE. 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Il settanta per cenore, si conta ancora un nuovo to, secondo gli epidemiologi, contagio. Nell’80% dei casi per vengono infettate da un partvia sessuale. A rischio, sopratner stabile, mentre il 76% degli tutto le donne che, in maggiouomini contrae il virus duranranza, sottovalutano la minacte un rapporto occasionale. Età cia dell’infezione. Le vittime Carla Bruni: media di chi si è accorto di sono in calo. abbassare essersi infettato: 39 anni lui, 35 Ecco il nostro paese il 1 non la guardia anni lei. dicembre, Giornata «La sensazione è mondiale dedicata alche la popolazione l’Aids. Uno scatto che non sia totalmente disegnauna popolazioconsapevole della prene, tutto sommato, disenza del virus - comstratta nei confronti di menta Giovanni rezun virus che la mediciza,direttore del Diparna ha messo a bada ma timento di malattie inche continua ad infetfettive dell’Istituto sutare. Gli ultimi dati, Alicia Keys e Bono testimonial periore di sanità -. ministero della Salute contro l’Aids ieri Contiamo tremila ine Istituto superiore di insieme al presidente Obama fezioni l’anno. Più al sanità, mostrano che Nord con un picco coloro che oggi conVITTIMA maggiore che si registra in Emitraggono l’Hiv sono persone lia Romagna, 8,4 diagnosi ogni diverse rispetto a quelle di una centomila abitanti. Quindi il ventina di anni fa rappresenLazio con 8,3. La sopravviventante soprattutto da tossicodiza si è allungata grazie alle pendenti o gay. Ora il virus si terapie antiretrovirali ma dobtrasmetteprincipalmente attrabiamo continuare a lavorare verso rapporti non protetti. Sia sulla prevenzione». Dal minieterosessuali che omosessuali. stero della Salute spot radiofoFreddy nici e il numero verde Allarme per le donne. Il Mercury 800-861061per avere informa40% delle sieropositive ha sco- morì di Aids CarlaBruniparla della malattia del fratello «Ilproblema toccòlamiafamiglia» IL CASO 22.000 Rai,giallosullamail chevieta laparolaprofilattico Sieropositivi hanno l'AIDS OGNI 3 ORE 6 PERSONE SU 10 Una persona contrae l'infezione scoprono di avere il virus solo quando la malattia è conclamata L'identikit di chi contrae l'infezione Età media Uomini Donne 66% 39 anni 35 anni zioni. Ieri, durante le diverse celebrazioni in tutto il mondo, si solo alzate le voci dei pazienti, dei capi di Stato (Obama ha annunciato che l’America aumenterà di 50 milioni di dollari il suo impegno di lotta contro l’Hiv in tutto il mondo), dei medici, dei testimonial contro l’infezione. Come la première dame di Francia Carla Bruni: «Non bisogna abbassare la guardiadavanti al virus dell’Aids, il problema non è affatto risolto. Mi tocco personalmente, colpendo qualcuno della mia famiglia». Riferendosi alla morte delfratello, Virginio, marinaio e fotografo scomparso nel 2006. «In Francia - ha detto la Bruni ai microfoni di Europe 1 - ci sono ancora 50mila persone che ignorano di essere portatrici del virus Hiv. E’ incredibile». In Italia, una situazione simile. Per tutti quei pa- ROMA - «Segnalo che nelle ultime ore il Ministero ha ribadito che in nessun intervento deve essere nominato esplicitamente il profilattico; bisogna limitarsi al concetto generico di prevenzione nei comportamenti sessuali... Grazie e buon lavoro Laura De Pasquale». Questo è il testo della mail inviata alle 8.54 di ieri mattina a una decina di indirizzi del giornale radio Rai, responsabili di settore e conduttori di programma, in vista della maratona di iniziative per la giornata mondiale contro l’Aids. Laura De Pasquale è l’assistente del direttore dei giornali radio e di tutta Radiouno, Antonio Preziosi. Ma è stato solo nel primo pomeriggio che la mail è venuta fuori, e molto faticosamente. Il comitato diredazionene stava ancora cercando conferma, quando,intorno alle sei, proprio il direttore Preziosi ha deciso di prendere l’iniziativa e di convocare il sindacato. Per spiegare come quella fosse solo una «comunicazione interna» arrivata dai manager di viale Mazzini e quindi, solo per questo, girata in automatico a Saxa Rubra. Preziosi ha sostenuto con il cdr di averla prima annullata «nel giro di tre minuti», quella circolare, «privandola così di ogni effetto», e poi di essersi recato lui stesso a viale Mazzini a chiedere spiegazioni. Al ministero della Salute, intanto, «non risulta niente». Avrebbe acquistato spazi radiofonici Rai in occasione di questa giornata, ma senza fornire nessuna particolare indicazione, tanto meno quella riguardante l’uso del termine profilattico. 34% stranieri italiani 80% Preziosi (Radiouno) «Arrivata daviale Mazzini esubito annullata» trasmissione per via sessuale 65,4% 34,6% eterosessuali omosessuali Fonte: Iss, dati 2009 ANSA-CENTIMETRI zienti che non arrivano in tempo alle cure e per tutti quelli che ancora sono discriminati. «Ci sono stati veri e propri bandi di lavoro - fa sapere il vicepresidente della Commissione anti-Aids Mauro Moroni - che prevedono l’esecuzione dei test fatti abusivamente. Stiamo lavorano per evitare queste violazioni della legge». In veneto un giovane sieropositivo si è visto rinnovare la patente per soli due anni anziché i dieci previsti. Aveva riferito ai medici di prendere farmaci di una terapia anti-Aids. Deputati radicali hanno presentato interrogazioni al ministero della Difesa in cui si mette in evidenza che, nonostante le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, si richiedono i test per l’accesso alle Forze Armate. «Il personale sanitario militare inoltre - si legge non vede riconosciuto l’accesso ai farmaci antiretrovirali da somministrarsi entro 1-4 ore dall’esposizione a rischio di puntura accidentale di ago». N.C. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA venti anni fa ARIETE Piuttosto bene! Da questo ultimo Week-end della stagione autunnale avrete sempre una Luna positiva che in qualche modo garanti21 Marzo sce anche una maggiore serenità in famiglia e 20 Aprile il buon andamento del lavoro, affari. L’odierno Primo quarto nasce in Pesci, non vi raggiunge direttamente ma si oppone al settore della salute e del lavoro (Vergine), possibile un momento di debolezza e agitazione, evitate persone e situazioni che vi provocano mal di stomaco. Non perderete nulla, visto che avrete domenica nel segno Luna crescente, che farà crescere l’amore e fortuna. BILANCIA Certo che dobbiamo essere ottimisti in questo nostro tempo instabile, ma non troppo. La situazione generale non sarà rosa nemmeno nel 2012, solo la lotta, l’ener23 Settembre gia e l'attività concreta, 22 OTTOBRE senso della realtà e delle opportunità, daranno risultati. Benaugurante il Primo quarto in Pesci, da questa mattina a domani sera, nasce nel segno del vostro lavoro ed è in ottimo aspetto con il settore del successo (Cancro), avrete le vostre belle soddisfazioni anche finanziarie. Prima di avventurarvi nelle nuove imprese, un’occhiata la salute, Venere è contro; apparite un pò invecchiati,conseguenze dellostress,domenica pensate a ringiovanire... TORO E’ fortuna, Primo quarto in Pesci, ottimamente sostenuto dal vostro Giove (riuscite transazioni finanziarie sin dalle prime ore del gior21 Aprile no), da Venere che amoreggia con Pluto21 Maggio ne, transito che annunciaincontri fortunati anche lontano, durante i brevi e lunghi viaggi, stupendo per tutti gli innamorati. Se non avete ancora nessuno da amare, fatevi vedere in giro, sarete notati e corteggiati. Crescente successo nella professione, brillanti prove per gli studenti, positive ricerche di nuovi lavori, collaborazioni. In famiglia però resta una strana apprensione. SCORPIONE Succede sempre nella vostra solitari a vita (anche tra la folla lo Scorpione è solo), di andare controcorrente. Quando tanti altri si perdono 23 Ottobre nelle tempeste generali, voi reagite in maniera 22 Novembre di sfida, perché in fondo le difficoltà vi esaltano. Ecco perché siete il segno che meglio uscirà dalla situazioni incerte, ovviamente grazie alle proprie capacità e coraggio, ma anche con l’improvviso sostegno della fortuna. Oggi e domani, “assicurata” da questo veramente bello Primo quarto in Pesci, settore anche del vostro amore, figli, amicizie. Un pò fanatici, ma terribilmente sexy. GEMELLI CANCRO Voi sapete come siamo tempestivi quando si tratta di sollecitarvi nelle iniziative e nelle decisioni, se vediamo influssi particolarmen22 Maggio te incisivi, quindi non 21 Giugno prendetevela se oggi consigliamo prudenza. Non tanto per il Primo quarto, fase che nasce nel segno del vostro successo e annuncia futuri positivi cambiamenti, ma per la quadratura tra Sole e Marte, aspetto che spinge verso atteggiamentiimpulsivi, irrazionali, imprudenza. Siete dei simpatici chiacchieroni, ora però sarà meglio solo ascoltare e guardare, aspettare. Questa mattina, Primo quarto, il primo segnale di fortuna di questo ultimo mese dell’anno sappiatelo sfruttare in pieno! Possedete una 22 Giugno grande capacità di stringere nuovi contatti pro22 Luglio fessionali e di affari, brevissimi nel trovare nuove amicizie, ma poi ci vuole anche la costanza di portare a termine le iniziative intraprese. Nonsaltateda unacosa all’altra, la fortuna - quando decide di manifestarsi - si riconosce al primo sguardo. Vale anche per l’amore, tra oggi e domaninuovi incontri, romantici come piace a voi. Nella vita coniugale invece proseguonodiscussioniecontrasti molto vivaci, domenica. SAGITTARIO CAPRICORNO Viene un pò da sorridere quando arrivo al vostrosegno - il Week-end inizia con Luna impegnativa,dasettimane ormai. Questa volta il Pri23 Novembre moquarto in Pesci,nuovamente un gentile ri21 Dicembre chiamo sulla famiglia di origine, persone che ne fanno parte, figli. Però ci sono anche segnali di nuove famiglie in formazione, forse il crescendo delle spese è dovuto proprio ai cambiamenti nella vita personale. Dedicate più tempo a voi stessi, Marte è oggi in contrasto con il vostro Sole, aspetto che impone prudenza nell’attività fisica e grande pazienza nel lavoro. Domenica decisamente meglio. Due giorni che sono un gioiello astrale, la fortuna sarà sollecitata anche dal Primo quarto in Pesci, segno a cui vi lega un’antica amicizia (ricor22 Dicembre date che la capra che vi simboleggia ha la coda 20 Gennaio di pesce). Ma dobbiamo subito registrare anche i problemi che potrebbero presentarsi nei rapporti con le persone vicine, parenti stretti e acquisti, dovuti alle questioni finanziarie. Possono farsi vivi anche ex coniugi o soci in affari, ma è chiaro che vinceretevoi.Leggermentedisturba questa Luna la salute, cautela soprattutto domenica (donne), ma risulta sempre magnifica per l’amore. Quello di sempre e il nuovo che arriva. LEONE Volendo o non volendo, questo Paese dovrà cambiare, se vuole evitare future complicazioni ben più gravi delle attuali. Voi intan23 Luglio to siete in grado di avviare oggi stesso, nelle 22 Agosto prime ore del giorno, la vostra personale rinascita. Non solo nella vita affettiva e familiare, che saranno tra un anno sottoposte alla prova di Saturno, ma anche nel lavoro. Possedete fermezza, avete idee chiare, troverete persone preparate e intraprendenti come lo siete voi, quindi via alle associazioni! Venerdì prossimo vi deve trovare ben posizionati nel vostro ambiente. ACQUARIO Le stelle girano, ricorda sempre il nostro oroscopo, per voi hanno già cominciato a girare bene sin dal primo giorno di dicembre, ma non 21 Gennaio potete pretendere di sistemare in un attimo le 18 Febbraio situazioni in sospeso, chissà da quando. Giove infatti è lento, va indietro nel Toro, significa che possono ripresentarsi tensioni nell’ambiente domestico, ma fuori - nel mondo - siete attesi. Il Week-end è magnificamente illuminato dalle stelle creative e ambiziose, anche domenica avrete la possibilità di realizzare e di guadagnare, Urano vi sta organizzando la festa dell’amore per il 9, 10. IL TEMPO VERGINE Meglio pensare a una vacanza, un viaggio lontano (settore costantemente sotto protezione di Giove), che perdere tempo e nervi con per23 Agosto sonachenonvicapiscono e che nemmeno voi 22 Settembre riuscite a comprendere. Questa scivolosa Luna è in grado di farvi perdere qualche affare che sembrava già nelle vostre mani, severa per le questioni legali, agitata per le collaborazioni. Il Primo quarto agisce invece in maniera sorprendente per le questioni d’amore, propiziaincontri passionali,ravvival’interesseper ilconiugesempre che questi non sia sull’orlo di una crisi di nervi. Domenica, Luna-Ariete, sarete ottimisti. PESCI Troppo nervosi, impazienti, irrequieti. Oppure troppo passivi - con voi non può mai dire, siete un segno doppio. Adesso però bisogna 19 Febbraio trovare una via di mezzo, non dovete preten20 Marzo dere poco né troppo, l’importanteè mantenere le posizioni conquistate. Cautela nella attività fisica, sport, con i macchinari, in viaggio. Collaborazioni sotto esame da questa mattina alla Luna piena del prossimo 9, 10. Qualcuna potrà cadere. Oggi, Primo quarto nel segno, una canzone d’amore! Magnifico nei confronti di Venere e Giove, piccola e grande fortuna astrale - una fortuna di mezzo vi va bene. TEMPERATURE ITALIANE OGGI DOMANI DOPODOMANI Poco Nuvoloso Sereno Pioggia Nebbia A B Alta pressione Bassa pressione Fronte caldo Calmo Forza 0/3 Mosso Forza 4/5 NORD: nubi irregolari su Levante Ligure ed est Alpi con isolati fenomeni; ampie schiarite sulla Val Padana. Nella notte debole neve su Alpi confinali dai 1600-1800m. Temperature stabili, massime tra 11 e 15. CENTRO: variabile su Tirreniche ed Ovest Sardegna con qualche acquazzone; in prevalenza soleggiato sulle Adriatiche. Temperature stabili, massime tra 13 e 18. SUD: molte nubi tra Campania ed alta Calabria tirrenica con frequenti acquazzoni; sole prevalente altrove. Temperature stabili, massime tra 15 e 20. Fronte freddo Molto mosso Poco mosso NORD: nuvoloso con deboli piogge, assenti su Piemonte, basso Veneto, Romagna ed est Emilia. Neve sulle Alpi oltre i 1500-1800m. Temperature in ascesa, massime tra 10 e 15. CENTRO: instabile con fenomeni sulle Tirreniche; tempo discreto altrove con spazi soleggiati anche ampi. Temperature stazionarie, massime tra 14 e 19. SUD: variabile con qualche pioggia su alta Campania e Sud della Sicilia. In prevalenza soleggiato sulle restanti Regioni con modesti addensamenti. Temperature stabili, massime tra 15 e 20. Coperto Precipitazioni Temporale Grandine Neve NORD: coperto con isolati fenomeni su Liguria e pianure. Asciutto in Romagna. Nella notte deboli nevicate sulle Alpi sopra i 1400-1700m. Temperature stabili, massime tra 8 e 13. CENTRO: nuvoloso con piogge su medio-alta Toscana, locali anche sulle coste laziali; più soleggiato altrove. Temperature in rialzo, massime tra 14 e 18. SUD: nuvoloso in Campania con isolati fenomeni serali. Più sole altrove, salvo nebbie mattutine su Murge, Salento, valli molisane e lucane. Temperature stabili, massime tra 14 e 18. Nuvoloso Ancona Aosta Bari Palese Bologna Bolzano Cagliari Campobasso Catania Cuneo Firenze Genova Imperia L'Aquila Lecce Messina Milano Forza 6/7 Forza 8/9 995 990 Min Max 10 3 7 6 1 9 5 6 4 10 12 13 3 5 13 7 16 12 17 14 9 17 13 18 11 15 14 14 12 15 18 10 Napoli Palermo Perugia Pescara Pisa Potenza Reggio Calabria Roma Ciampino Roma Fiumicino Como S.M. di Leuca Torino Trieste Venezia Verona Min Max 12 12 6 6 11 4 14 8 11 7 9 5 10 7 7 16 19 12 16 15 13 17 15 18 10 15 9 11 10 9 Min Max 10 11 12 1 6 3 -3 0 5 1 2 1 22 21 16 10 13 9 -1 9 9 4 4 7 55N 1000 1005 1015 1020 50N 1010 1025 1015 1025 1020 40N 1025 1025 1020 1025 10 W 1025 35N 1025 5W 0 5E 10 E 45N 15 E 20E 25E TEMPERATURE ALL'ESTERO IERI Amsterdam Atene Bangkok Belgrado Berlino Bruxelles Bucarest Buenos Aires Copenaghen Francoforte Gerusalemme Helsinki Min Max Max 9 -1 23 0 6 5 -3 20 5 7 6 3 14 17 33 6 11 9 6 26 8 12 15 6 Hong Kong Il Cairo Lisbona Londra Madrid Monaco Mosca New York Parigi Stoccolma Vienna Zurigo -MSGR - 20 CITTA - 23 - 02/12/11-N: ESTERI di Antonio e Dino Specialità regionali - Pizzeria Sala per banchetti - Ampio giardino Parcheggio interno LUNEDÌ RIPOSO e-mail: [email protected] di Antonio e Dino Roma Via Piteglio, 19 Tel. 06.8805131 Cell. 380.3670562 - 380.3658717 www.ristoranteamatrice.it fax: 06 4720629 LA CRISI Al vertice di Bruxelles il ministro Terzi annuncia la misura in risposta all’assalto alle sedi diplomatiche britanniche Iran, l’Italia richiama l’ambasciatore La Ue annuncia nuove sanzioni, ma non ci sarà embargo sul petrolio di RICCARDO DE PALO ROMA - «Abbiamo deciso di richiamare il nostro ambasciatore per consultazioni». L’annuncio del ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata, di un ritiro temporaneo del diplomatico Alberto Bradanini «per un doveroso approfondimento della situazione» è l’atteso «segnale chiaro e condiviso» da parte dell’Italia dopo l’assalto allesedi diplomatiche britanniche in Iran. Un fatto grave, ritenuto da tutti i ministri degli Esteri della Ue, riuniti ieri a Bruxelles, «un attacco contro tutti noi». E che l’Unione intende punire con un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Repubblica islamica, che non prevederà però un embargo contro il petrolio, misura che lederebbe in maniera consistente gli interessi italiani. In mattinata, era stato convocato alla Farnesina l’incaricato d’affari Mehdi Akouchekian (e non l’ambasciatore Seyyed Mohammad-Ali Hosseini, come annunciato in un primo tempo), che ha ribadito l’impegno iraniano a proteggere gli uffici diplomatici e consolari a Teheran e ad adottare «misure urgenti e necessarie» contro i manifestanti che han- no messo a ferro e fuoco l’ambasciata britannica. Le sue parole sono state smentite però dall’agenzia governativa Fars, che ha annunciato il rilascio di undici studenti arrestati per il saccheggio di Teheran. Che la situazione iraniana rischidi rivelarsi estremamente esplosiva per gli stranieri Ali Khamenei e il presidente Mahmoud Ahmadinejad. I presunti studenti che hanno scavalcato in massa i cancelli dell’ambasciata - riportando (ieri l’ambasciata d’Italia ha doverosamente invitato i connazionali alla prudenza) lo dimostra anche la lotta di potere in atto tra la guida suprema Il petrolio iraniano Principali destinazioni nel 2010 Export totale 2.154.000 barili al giorno Cina Giappone India 426.000 362.000 345.000 17% 20 % 9% Italia Sud Corea 208.000 203.000 Fonte: Global Trade Atlas, U.S. Energy Information Administration Altri 610.000 ANSA-CENTIMETRI A fianco un miliziano iraniano affiliato ai Basiji il gruppo paramilitare che dipende dai pasdaran i «guardiani della rivoluzione»: sarebbe questo gruppo ad avere attuato l’attacco contro le sedi diplomatiche di Londra a Teheran inevitabilmente alla mente l’assalto alla delegazione americana, oltre trent’anni fa sarebberoinfatti, secondo fonti anonime del ministero degli Esteri di Teheran, pasdaran legatialla fazionevicina a Khamenei. Malgrado le aspettative della vigilia di misure unitarie e condivise, la stessa Catherine Ashton, Alto rappresentante della Ue, ha chiarito che «non c’è stata alcuna richiesta per un approccio unico» e che quindi «ogni Paese della Ue» potrà decidere se ritirare o meno l’ambasciatore. Quanto alle sanzioni - che invece unitarie e condivise lo dovranno essere - è trapelata soltanto l’aggiunta di 143 società e 37 individui alla lista nera delle entità e personalità colpite dal bando dei visti e dal congelamento dei beni. Eventuali ulteriori sanzioni neisettorienergetico, finanziario e dei trasporti potrebbero essere varate in futuro. L’Italia, in particolare, si muove concautela. «Il nuovo pacchetto» di sanzioni, ha spiegato Terzi a Bruxelles, è ancora tutto da attuare. E in ogni caso l’Italia «valuterà con grande attenzione l’impatto» di ogni misura sull’economia italiana. © RIPRODUZIONE RISERVATA LA VISITA di ANNA GUAITA NEW YORK - C’è qualcosa nel viaggio di Hillary Clinton in Birmania (il Paese del Sud-Est asiatico oggi noto come Myanmar) che lascia gli americani perplessi: in ogni discorso pubblico, il segretario di Stato Usa si rivolge ai suoi ospiti con giri di parole come «questo Paese», o «la vostra terra». Lo stratagemma è sintomatico della complessa storia che divide gli Usa dalla Birmania, e dei possibili sviluppi positivi che si delineano all’orizzonte. Il Paese che è stato guidato da una spietata giunta militare fino alle elezioni dello scorso anno, era infatti noto come Birmania fino al 1989, anno in cui la giunta lo ha ribattezzato Myanmar. Da allora, però, per Gli Stati Uniti premono per le riforme democratiche Un tè con la Nobel dissidente Hillary apre alla Birmania protesta contro il regime, varie nazioni hanno continuato a chiamare la Birmania con il suo vecchio nome. Ma oggi, fra il nuovo governo di Birmania/Myanmar e l’Amministrazione Obama sembra aprirsi una nuova stagione e la diplomazia Usa cerca di non irritare i suoi interlocutori, senza neanche di offendere i coraggiosi oppositori della dittatura. Così, Hillary Clinton ha parlato di «questo Paese» con i leader politici, ma ha apertamente citato «la Birmania» con il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi. La signora Suu Kyi, rimessa in libertà l’anno scorso dopo 15 anni agli arresti domiciliari, ha preso il tè con Hillary e ha parlato con lei di fatti personali, ma anche delle sue aspirazioni politiche: l’anno prossimo intende riportare il suo Lo storico incontro di Hillary Clinton con Aung San Suu Kyi, Nobel per la pace della Birmania partito, la Lega Nazionale Democratica, alle elezioni parlamentari. Hillary le ha espresso il sostegno americano e le ha consegnato una lettera di Barack Obama, in cui il presidente la ringraziava «dell’ispirazione che ha fornito a tutti quelli che nel mondo condividono i valori della democrazia, dei diritti umani e della giustizia», e le prometteva di essere «al suo fianco ora e sempre». L’incontro di Hillary Clinton con Aung San Suu Kyi è di per sé la prova che qualcosa sta cambiando in Myanmar. Clinton è il primo segretario di Stato Usa a far visita nel Paese dal 1955, e la leader dell’opposizione ha vissuto per annisegregata non solo pergli stranieri ma anche per i suoi sostenitori. Tuttavia, l’appuntamento della Clinton con il presidente Thein Seinè politicamentepiù importante. Nell’incontro, la signora ha definito le prime riforme del nuovo governo una «importante premessa» che potrebbe aprire «un nuovo capitolo» fra i due Paesi. Hillary portava con sé per Thein Sein anche una missiva di Obama che riconosceva come «incoraggianti» i passi assunti dal nuovo governo e lo incitava a proseguire con le riforme. Importante il fatto che Thein Sein abbia dedicato ben 45 minuti a illustrare a Clinton le future riforme: liberazione di detenuti politici, più democrazia dei media e della società, accettazione del bando di commercio nucleare con la Corea del Nord. Promesse sufficienti a convincere la Casa Bianca a riaprire l’ambasciata e a inviare un nuovo ambasciatore. Se poi le riforme avverranno davvero, i prossimi passi saranno la sospensione delle sanzioni economiche,scambi e sostegno economico. © RIPRODUZIONE RISERVATA Elio Di Rupo Belgio, il governo è quasi fatto Di Rupo entra nella storia BRUXELLES K Elio Di Rupo, 60 anni, sarà K salvo sorprese K il primo immigrato italiano a diventare capo del governo belga. Sarà anche il primo socialista a diventare premier dal 1974 a oggi, e il primo di lingua francese dopo quasi un quarantennio di predominio fiammingo. La nascita del nuovo esecutivo in Belgio è ormai questione di ore, dopo 535 giorni senza una guida politica per il Paese (nuovo record mondiale). Il governo in arrivo dovrà reggersi su un’alleanza di ben sei partiti. C’è voluta una trattativa durata molti mesi, e che ora a quanto sembra si è conclusa in parte anche per via della pressione esercitata dai mercati finanziari: recentemente retrocesso dalle agenzie di rating, anche il Belgio rischia di essere travolto dalla crisi dell’euro e dalla perdita di attrattiva nei confronti degli investitori. Di Rupo ha presentato al re del Belgio il testo dell’accordo, poi si è nuovamente seduto al tavolo con i rappresentanti dei partiti per un’ultima limatura del documento che, in oltre 180 pagine, traccia in maniera molto dettagliata il programma del nuovo esecutivo. All’inizio della prossima settimana, al più tardi mercoledì, il programma di governo dovrebbe essere sottoscritto da tutti e Di Rupo potrà insediarsi. Figlio di genitori abruzzesi emigrati nel 1947 alla ricerca di lavoro da Valentino in Abruzzo Citeriore, in provincia di Pescara, e cresciuto tra mille difficoltà dopo aver perso il padre ad appena un anno, Di Rupo è dunque vicino a raggiungere un risultato storico. A rovinargli la festa ci proveranno gli indipendentisti fiamminghi dell’N-VA rimasti fuori dalla compagine di governo che lo accusano di non parlare sufficientemente bene la loro lingua. Assange: ecco le aziende specializzate che possono spiare computer e cellulari LONDRA - Siamo tutti facilmente spiabili. Tanto che, forse, sta già accadendo. È l’ultimo allarme lanciato da WikiLeaks in collaborazione con il Bureau of Investigative Journalism (BIJ) e Privacy International, organizzazione britannica che si batte per il rispetto della privacy. Una pletora di società private sparse per il mondo, Italia compresa, è infatti in grado di offrire tecnologiecapaci di monitorare email, sms e telefonate «diun’intera poJulian Assange polazione». Sistemi che - se nelle mani di spietati regimi possono essere letali «quanto un proiettile». «Nel corso degli ultimi 10 anni», ha detto Julian Assange durante la presentazione dell’inchiesta, soprannominata SpyFiles, «è fiorita un’industria internazionale che fornisce ai servizi segreti degli stati equipaggiamenti capaci di sorvegliare masse di persone. Quelle aziende ora stanno esportando i loro prodotti in giro per il mondo in modo incontrollato». Assange e gli altri hanno rintracciato quanto più materiale possibile per identificare i nomi di queste società e descrivere in dettaglio i servizi che sono in grado di offrire. Ecco allora spuntare i nomi di 130 aziende basate in 25 paesi: insieme si spartiscono un affare che vale 5 miliardi di dollari. Ma i cittadini comuni ne sanno poco o nulla. Gli agenti commerciali di questo Grande Fratello illustrano infatti i loro prodotti in fiere specializzate dove, spiega il BIJ, «la gente comune e la stampa non è ammessa». «Società di sorveglianza come l’americana SS8, l’italiana Hacking Team, o la francese Vupen producono virus Trojans in grado di assumere il controllo di computer e cellulari registrando ogni uso, movimento e persino immagini e suoni della stanza in cui si trovano», spiega Assange. In pratica ogni cellulare diventa «una microspia che in più è anche in grado di telefonare». Grande evento musicale al Teatro dell’Opera di Roma La First Lady a Roma per celebrare i 20 anni dell’Indipendenza. In occasione del ventennale del Ristabilimento dell’Indipendenza la Repubblica ex sovietica che viene considerata l’ultima frontiera europea, arriva nella capitale per confermare una volta di più le eccellenti relazioni che da tempo intercorrono con l’Italia, da cinque anni il suo primo partner commerciale. Per sigillare l’amicizia tra i due Paesi, l’Azerbaigian ha deciso di organizzare un grande evento al Teatro dell’Opera di Roma il prossimo Venerdì 2 dicembre, un concerto ad inviti con cui il Paese azerbaigiano vuole presentare all’Italia la sua cultura e le sue tradizioni. Madrina d’eccezione della serata di gala sarà la First Lady Mehriban Aliyeva, ambasciatrice di buona volontà dell’UNESCO, da sempre attenta alla promozione e alla diffusione della cultura del suo Paese, che ha scelto Roma come momento conclusivo di un tour che ha fatto tappa nelle principali capitali europee. Nella serata del 2 dicembre, alla presenza di personalità del mondo politico, economico, diplomatico e culturale, il Teatro dell’Opera di Roma ospiterà un concerto di musica classica (interpretato dall’Orchestra da Camera Gara Garayev), folk e jazz. Negli spazi del Teatro dell’Opera saranno inoltre allestite un’esposizione di tappeti antichi e oggetti di arte applicata, e una mostra di manoscritti e di fotografie, per illustrare meraviglie naturali e tesori architettonici. Il nostro Paese è da cinque anni il primo partner commerciale dell’Azerbaigian. E proprio in ragione degli intensi rapporti economico-commerciali bilaterali, le relazioni politiche tra i due paesi sono eccellenti. Secondo dati Istat il volume dell’interscambio bilaterale per il 2010 è stato di 5.546 milioni di euro. L’Azerbaigian esporta in Italia il 40% della sua produzione petrolifera ed è dopo la Russia e la Libia, il nostro terzo fornitore. L’Italia esporta soprattutto macchinari, prodotti agricoli, moda e altri prodotti del Made in Italy. FAUSTO PIRANDELLO - Dipinti e pastelli Sarà in Mostra fino al 10 dicembre presso la Galleria “20Art Space”, in via XX Settembre 122 a Roma, la retrospettiva di Fausto Pirandello (17 Giugno 1899 – 30 Novembre 1975). L’esposizione ha luogo a breve distanza dalla straordinaria rivisitazione dell’artista svoltasi alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (Marzo/Maggio 2010), mentre alla Biennale di Venezia a Palazzo Grimani, sono visibili i suoi “nudi” esposti nel Padiglione Italia, curato da Vittorio Sgarbi, nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Prosegue dunque la rinnovata attenzione verso l’opera di questo grande pittore, autorevole esponente della scuola romana, corrente che ha annoverato artisti quali Scipione, Mafai, Cagli, insieme ad altri importanti protagonisti della cultura a Roma negli anni trenta/cinquanta. La mostra di Roma (circa trenta dipinti ad olio e venti pastelli) offre una rassegna dal taglio antologico e di soggetto vario (bagnanti, nature morte, ritratti ecc.). Propone, inoltre, una interessante presenza di alcuni dipinti del padre di Fausto, Luigi Pirandello, conferendole un ulteriore motivo di grande interesse. Il Premio Nobel per la letteratura nel 1934 seppe infatti misurarsi col pennello e i colori con perizia e passione, e con una sua originale cifra artistica. La qualità del suo approccio alla pittura, oltre a permettere ai cultori del suo grande teatro di scoprire anche il talento di pittore di questo genio a “tutto tondo”, offre la possibilità di valutare interessanti intrecci e confronti che hanno influenzato anche il percorso artistico di Fausto. I luoghi del Caos di Agrigento, scenario e “contenitore” della vita e della creatività di Luigi Pirandello, ripresi in un artistico reportage dal fotografo Angelo Pitrone costituiranno una terza importante sezione della mostra. La Mostra è aperta dalle 10.30/13,30-15,00/20.00 - Chiuso domenica e festivi -MSGR - 14 PESARO - 41 - 02/12/11-N: VENERDÌ 2 DICEMBRE 2011 REDAZIONE: Via Marsala, 15 Tel. 0721/370934-24-26 Fax 0721/370931 E-mail: [email protected] Santa Bibiana IL SOLE: Sorge Tramonta 7,23 16,33 LA LUNA: Sorge Cala 12,15 00,24 Nata a Roma nel 352, Bibiana, secondo la Passio Bibianae, sarebbe da annoverarsi tra le vittime della persecuzione anticristiana di Giuliano l’Apostata. Un racconto ritenuto non attendibile, ma che ha ispirato l’iconografiadella santa e favorito nei secoli la devozione popolare verso la giovane martire. Pesaro soccorso Carabinieri Polizia Vigili del fuoco Guardia di finanza PESARO Questura/Prefettura Comune Pesaro Vigili Urbani Polizia Stradale PUBBLICITA’: Piemme: Via Marsala, 15 Tel. 0721/377399 0721/372072 Guardia medica Telesoccorso n. verde Osp. S. Salvatore Taxi Piazza del Popolo P.zzale Matteotti 0721/38611 V.le Repubblica 0721/3871 Stazione 0721/387800 FANO 0721/42371 Carabinieri 118 112 113 115 117 0721/22405 Polizia 800464809 Polstrada 0721/3611 Vigili del fuoco Vigili urbani 0721/31430 Comune 0721/34053 Guardia medica 0721/34780 Ospedale 0721/31111 Taxi Stazione 0721/814700 URBINO 0721/83351 0721/863891 0721/860110 0721/887715 0721/8871 0721/882261 0721/8821 Carabinieri Polizia Polizia stradale Vigili del fuoco Vigili urbani Ospedale Guardia medica PESARO Bellagamba, s.Adriatica 403. FANO Gimarra, vl.Romagna 133/f. URBINO Lucciarini,portici Garibaldi 12. 0722/378900 0722/35181 0722/350592 0722/4828 0722/309300 0722/30111 0722/3101927/906 335/7798439 Taxi 0721/803910 P.zza della Repubblica Borgo Mercatale 0722/2550 0722/327949 L’allarme lanciato dal rapporto sociale della Caritas. E la regione è il fanalino di coda del Centro Italia Povertà, qui il picco delle Marche METEO Pesaro Pesaro ANCONA OGGI Macerata ANCONA DOMANI Fermo Macerata Fermo Ascoli P. Ascoli P. Digitale terrestre Tutte salve ledieci Tvregionali via all’assegnazione Il tasso peggiore a Fano col 19 per cento. La seguono Pesaro e Urbino delle frequenze Le Marche sono la regione più povera del Centro Italia. La provincia con il tasso di povertà più alto è quella di Pesaro-Urbino con la città di Fano in testa (19%). A dirlo è il rapporto sul disagio sociale presentato dalla Caritas relativo al triennio 2008-2010 che ha preso come riferimento i dati dei punti di ascolto, 13 in tutta la regione, presenti all’interno delle diocesi e rivolti a persone in difficoltà economiche. L’anno corrente e quello che verrà non promettono bene. Il trend negativo è dovuto, stando sempre alla Caritas, dalla larga quota di lavoratori immigrati meno protetti dei lavoratori italiani perché privi di reti parentali e familiari e perché non coperti spesso da forme di assistenza come la cassa integrazione. Andando più a fondo si nota che la città con il più alto tasso di povertà relativa è Fano, con il 19%, la seguono Pesaro con il 13,2% e Urbino con 12,4%. Ancona è quarta con l’11,1%. di GIAMPAOLO MILZI Trenisoppressi Ricci e Minardi scrivono al ministro Passera di LUCA FABBRI L’impianto Videored che controlla l’incrocio della Statale 16 Videored in rosso, Comune al verde Delbianco a pag. 45 PESARO – Sos per i treni che transitano nella nostra provincia. Il presidente Matteo Ricci e l’assessore ai Trasporti Renato Claudio Minardi hanno inviato una lettera al ministro dei Trasporti Corrado Passera e ai vertici di Ferrovie dello Stato e Trenitalia. Oggetto: la soppressione dei treni sulla linea Milano-Lecce: «La cancellazione dei collegamenti – spiegano – metterà in seria difficoltà il sistema socioeconomico della nostra provincia. Riteniamo inaccettabile la decisione, anche alla luce del fatto che non vi è stata alcuna concertazione con le istituzioni dei territori interessati». Non solo. «La scelta di eliminare importanti collegamenti verso nord e verso sud – proseguono - comporterà serie conseguenze sul sistema di trasporto e mobilità dei cittadini della provincia di Pesaro e Urbino e delle Marche. Il nostro sistema economico, composto da professionisti, quadri aziendali, imprenditori e lavoratori ha continui e costanti rapporti di lavoro con Milano e il nord. Decisione incomprensibile». Verdenelli a pag.43 © RIPRODUZIONE RISERVATA E’ accusato di avere fornito certificati falsi a un’agenzia d’infortunistica pugliese PoliziaeUniversità si alleano per indagare suidelittiirrisolti Ai domiciliari Bressan: è noto come dottore della Scavolini volley Medico arrestato per truffa di GIORGIO BERNARDINI A Urbino ce n’è uno che tutti ricordano: quello dei Collegi, novembre 1998. I delitti irrisolti, un tempo destinati a rimanere tali, sono diventati una frontiera da esplorare alla luce delle nuove risorse della tecnologia e della scienza. Tanto meglio se queste scoperte arrivano proprio dall’ateneo ducale, che ha messo a punto un nuovo metodo di analisi del Dna. Roba seria, che può determinare l’assoluzione o la colpevolezza di assassini, portare all’individuazione di sospetti che altrimenti non sarebbero mai stati presi in considerazione. La scoperta dei ricercatori del dipartimento di Scienze biomolecolari permette di ridurre drasticamente le possibilità di errore anche quando si hanno a disposizione scarsi frammenti di materiale genetico. Per i fanatici della chimica biomolecolare e dei serial polizieschi chenegli ulti- Floride Cesaretti mi dieci anni hanno affollato le televisioni, si può essere ancora più precisi: l’equipe del prorettore allo sviluppo Vilberto Stocchi ha messo a punto una tecnica che riesce a stabilire con esattezza la presenza di un Dna in pochi «picogrammi», un milionesimo di milionesimo di grammo. Spesso si parla di ricerca senza menzionare i benefici che produce. Quando la si fa con risultati del genere la sua applicazione – oltre che risolutiva – è immediata. Anche per questo ci è voluto davvero poco alla Polizia di Stato per rendersi conto che quanto era stato provato a Urbino potesse essere indispensabile all’opera degli agenti della scientifica. Così lunedì prossimo (5 dicembre) il rettore della «Carlo Bo» Stefano Pivato e il direttore centrale Anticrimine, il prefetto Francesco Gratteri, si troveranno attorno allo stesso tavolo nella città ducale per firmare un protocollo di collaborazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA Gli incidenti automobilistici erano reali. Alterati, invece, erano i certificati medici con referti gonfiati allo scopo di ottenere indebitamente e all’insaputa delle persone coinvolte, indennizzi e risarcimenti di danni esagerati rispetto all’effettiva portata degli incidenti. A emettere quei referti e quei certificati falsi, secondo la Procura di Trani che ha coordinato l’inchiesta, sarebbe stato Alfredo Bressan, pesarese di 46 anni, medico della Scavolini Volley femminile e consulente del Tribunale di Pesaro. Bressan è stato arrestato ieri mattina dai carabinieri della Compagnia di Pesaro, insieme a due suoi presunti complici pugliesi perché coinvolti, secondo gli inquirenti, in un maxi giro di truffe alle assicurazioni. CAGLI Indagini dei carabinieri FANO La piscina Dini Salvalai Finisce in carcere un piromane su commissione Guaiinfinitiin piscina Accuse incrociate tra Comune e Provincia A pag. 46 Scatassi a pag. 47 Tv marchigiane, scampato il rischio di essere penalizzate se non addirittura escluse in quanto «povere» dal digitale terrestre. Da lunedì intendono presentarsi ancora più belle da vedere le Tv locali marchigiane. Il ministero dello Sviluppo economico ha infatti finalmente presentato le attesissime graduatorie relative all’assegnazione delle frequenze che segneranno l’addio al vecchio analogico, Tv nazionali comprese, e il via libera alla nuova tecnologia di trasmissione. Le graduatorie dovrebbero essere assegnate a partire da oggi, dieci le principali emittenti della nostra regione pronte al salto di qualità: E’ Tv (Ancona), TV Centro Marche (Jesi), Tvrs (Recanati), Teleadriatica (Ancona), Videotolentino, QR Quintarete e Rtm (Ascoli), Tele 2000 (Urbino), Fano Tv, e Pesaro Tv. Per tutte un buon piazzamento in classifica, tale da farle ben sperare di ottenere la frequenza che avevano indicato come preferita tra le 18 in palio nel bandocon relativo Lcn, ovvero il numero di canale che l’utente sarà chiamato a digitare sul telecomando. Ed ecco il calendario del conto alla rovescia per il passaggio al sistema di ultima generazione, fino a poco prima di Natale a seconda della fascia di ter- Arriva il digitale ritorio marchigiano interessato: la prima a partire, il 5, sarà la città di Ascoli, assieme a una porzione della sua provincia e di quella di Fermo; il 6 toccherà a Fermo e alla fascia costiera del Fermano; il 7 a Macerata, alla parte litoranea della sua provincia e alla Riviera del Conero (Numana, Sirolo, Camerano); il 9 ad Ancona con una buona fetta del resto della provincia dorica; il 12 a Fano, Pesaro e parte del Pesarese; il 13 alla parte montana dell’Ascolano; il 14 e il 15 alla fascia appenninica del Maceratese; il 16 esordio, ancora in provincia di Ancona, per Fabriano e relativa zona collinare e montana; il 20 sarà il turno di Urbino e dell’interno del Pesarese; chiusura il 21 per l’alto Pesarese. Le emittenti locali, dopo lunghi giorni di ansia, vedono sparire il rischio di essere discriminate rispetto a quelle nazionali. Pluralismo garantito. Almeno sulla carta i programmi non incapperanno in disturbi e interferenze, magari provenienti da Tv dell’altra sponda dell’Adriatico. E chi, come Tv Centro Marche di Jesi, era pronta a presentare ricorso al Tar, è ora in fiduciosa attesa. Le dotazioni di apparati e sistemi tecnologici sono a puntino in tutte le cabine di regia. E prima dello switch off d’addio definitivo all’analogico c’è un po’ di tempo per emissioni sperimentali in digitale con valenza di prova del nove. L’elenco completo di frequenze e canali in digitale sarà pubblicato sul nuovo portale della Regione: www.dtt.marche.it. Conto alla rovescia per la nuova tecnologia Altro servizio a pag. 45 Indini a pag. 45 LE PREVISIONI DEL METEOROLOGO GIORNO & NOTTE Belle giornate di sole, ma con tanto vento di MASSIMILIANO FAZZINI Dunque l’inverno meteorologico è arrivato senza soluzione di continuità rispetto alle ultimi giorni di autunno. Il clima si mantiene generalmente molto mite, salvo che nella conca padana dove imperano nebbie e smog. In realtà, rispetto alla situazione sinottica completamente bloccata di qualche giorno fa, qualcosa sta cambiando e la stabilità atmosferica è messa in evidente crisi dall’arrivo di aria più umida atlantica. Essa ha già determinatoi primi estesi annuvolamenti stratificati al nord equalche locale, non preoccupante pioggia sulla Liguria e la Toscana. Ora, le innocue ondulazioni - che hanno pero avuto il potere di scalzare la potente cellula anticiclonica atlantica – stanno provocando l’approfondimento di un sistema depressionario sul Mediterraneo occidentale. Esso sin dal pomeriggio odierno determinerà precipitazioni estese e non violente al nord mentre il medio versante adriatico rimarrà riparato dall’Appennino da questo passaggio frontale. Nella giornata odierna il cielo sarà poco nuvoloso o velato; sicuramente la nota meteorologica più importante si individua nella rotazione e nell’intensificazione dei venti da libeccio, che dal pomeriggio potranno fohnizzarsi e dare luogo a raffiche anche intense nei fondivalle pedappenninici. Ciò favorirà un rapido rimescolamento degli strati atmosferici fortemente inquinati dalle condizioni anticicloniche. Il mare sarà poco mosso. Anche la giornata di domani sarà caratterizzata da cieli velati o nuvolosi sulla cresta appenninica ma senza precipitazioni degne di nota. Il clima sarà ventoso ma molto mite e l’atmosfera piuttosto limpida per la persistenza dei venti di garbino. Domenica il tempo non cambierà ma una graduale rotazione delle correnti da ovest determineranno dal pomeriggio una maggiore variabilità edun crescente calo termico. Le temperature odierne saranno comprese tra 9 e 17˚C, le minime oscilleranno tra 2 e 10˚C. © RIPRODUZIONE RISERVATA Laura Curino Le donne dimenticate del Risorgimento nel recital della Curino Marsigli a pag. 48 -MSGR - 14 PESARO - 43 - 02/12/11-N: 43 IL MESSAGGERO VENERDÌ MARCHE 43 2 DICEMBRE 2011 IL RAPPORTO A Fano (19%) la percentuale più alta. Male Pesaro, Urbino e Ancona Marche, addio isola felice da noi più poveri che altrove La Caritas: la situazione peggiore di tutto il Centro Italia di MARINA VERDENELLI ANCONA - Le Marche sono la regione più povera del Centro Italia. La provincia con il tasso di povertà più alto è quella di Pesaro-Urbino con la città di Fano in testa (19%). A dirlo è il rapporto sul disagio sociale presentato dalla Caritas relativo al triennio 2008-2010 che ha preso come riferimento i dati dei punti di ascolto, 13 in tutta la regione, presenti all’interno delle diocesi e rivolti a persone in difficoltà economiche. L’anno corrente e quello che verrà non promettono bene. Lo dimostra la situazione di Ancona dove l’assessore ai servizi sociali Adriana Celestini è stata chiara. «Attualmente il 50% della popolazionedel capoluogo dorico - ha detto - si sta avvicinando alla soglia di povertà. I dati sono preoccupanti e riguardano giovani coppie e anziani. Per il 2012 non sappiamo come aiutare le famiglie in difficoltà con l’affitto». Il rapporto. Tre anni di peggioramento. E’ riportato nel manuale della Caritas presentato ieri nella sala consiliare del Comune di Ancona dal delegato regionale Mario Bettucci. Sfogliando le 223 pagine emerge che il picco peggiore per le Marche è stato nel 2009 quando dal 5,4% dell’incidenza di povertà registrata nel 2008 la regione è passata al 7%. Toscana, Umbria e Lazio arrivano dopo rispettivamente con il 5%, 5,3% e 6%. Il trend negativo è dovuto, stando sempre alla Caritas, dalla larga quota di lavoratori immigrati meno protetti dei lavoratori italiani perché privi di reti parentali e familiari e perché non Ascoli e Macerata soprail 10% A Tolentino i disagiminori La Caritas di Pesaro Welfare regionale, cooperative sociali destinate a coprirlo fino all’80 per cento ANCONA - Un lavoro silenzioso e discreto, poco riconosciuto. È quello compiuto le cooperative sociali delle Marche, oggi 221, dagli anni 70 ad oggi. Agci, Confcooperative, Legacoop e Unci Marche hanno fatto un bilancio: occupano 9.194 persone, con 11.753 soci, a seguire ben 75.000 utenti. Un lavoro che ha permesso, nelle coop sociali di tipo B, l’inserimento lavorativo di 2.000 soggetti svantaggiati, e che ha contribuito all’economia regionale con un fatturato di 231,72 milioni di euro. A fine 2013 i servizi diurni e residenziali, l’assistenza domiciliare a persone anziane e disabili saranno gestiti per circa l’80% da cooperative sociali, dove il 70% dei lavoratori sono donne. Il 40% dei servizi rivolti alla prima infanzia, e quasi tutte le residenze per tossicodipendenti e minori con problemi sociali sono gestiti da coop sociali. coperti spesso da forme di assistenza come la cassa integrazione. Andando più a fondo si nota che la città con il più alto tasso di povertà relativa è Fano, con il 19%, la seguono Pesaro con il 13,2% e Urbino con 12,4%. Ancona è quarta con l’11,1%, poi viene Recanati con il 10,8%, Ascoli Piceno con 10,6%, Macerata con 10,3%, Senigallia con 9,3%, San Benedetto del Tronto e Fermo con 9,1%, Civitanova Marche con 8,7%, Fabriano 7,1%, Jesi 5,8% e in ultima posizione Tolentino che con il 5,1%. I tassi più alti sono presenti nelle città più popolose e relativamente più ricche della Regione. Attraverso un video un ricercatore dell’Università Politecnica delle Marche, Francesco Balducci, ha illustrato la situazione nel dettaglio emersa nei 13 centri di ascolto delle Caritas diocesane. «In tre anni - ha detto Balducci - gli utenti che si sono rivolti ai centri per difficoltà sono passati da quasi 9mila a più di 10.500. Il 79% sono stranieri, il 21% italiani. Questo non perché gli italiani hanno meno bisogno ma perché nella popolazione italiana, nonostante l’esigenza, c’è più difficoltà a rivolgersi ai centri Caritas per vergogna». Le più propense a chiedere aiuto sono le donne, il 54,4% e l’età media è di 41,5 anni. Degli oltre 10.500 utenti in difficoltà, l’80% era disoccupato, più della metà aveva un diploma di scuola superiore, l’8% era laureato. Dietro alle soglie di povertà però non c’è solo la perdita del lavoro. Un altro fattore sono i divorzi e le separazioni che inducono al pagamento degli alimenti. Chi si separa e divorzia spesso si trova senza un tetto sotto il quale dormire. Il vescovo della diocesi di Ancona e Osimo ha invitato alla sobrietà. «Non sprechiamo il cibo - ha detto monsignore Edoardo Menichelli - niente vestiti sfarzosi per i matrimoni». © RIPRODUZIONE RISERVATA Stefano De Angelis (in primo piano) Marcello Ciotti (al centro) che ha ideato la macchina per cucinare la pasta in 3 minuti e (sullo sfondo) Giancarlo Gabrielli Pasta pronta in 3 minuti affarid’oro con gli Usa di ADRIANA MALANDRINO ANCONA - Da diciassette anni a questa parte il Comitato regionale giovani imprenditori di Confindustria premia tre imprenditori che si sono distinti particolarmente nel loro lavoro. La consegna dei tre riconoscimenti si terrà questa sera al Forte Malatesta di Ascoli Piceno, provincia ospitante che come vuole la tradizione del riconoscimento sia quella di provenienza dei tre premiati. Il Premio Tecnologia «Brandoni Solare» quest’anno va a Marcello Ciotti e alla sua Meccanica H7, azienda di Ascoli Piceno leader nel settore della meccanica e dell’automazione industriale, nata nell’80, che negli anni si è specializzata in diversi prodotti. L’ultima idea nata in casa Ciotti è una macchina per la preparazione di un piatto di pasta condito e pronto in tre minuti, in questo momento in sperimentazione in una catena di fast food americana. «Si sfrutta la capacità della macchina di cuocere la pasta come se fosse all’interno di una pentola a pressione,senza dispersione del calore si raggiungono infatti in pochi minuti temperature molto alte. Potrebbe essere installata in aeroporti, stazioni, fast food o mense aziendali» spiega Ciotti. «Abbiamo scelto quest’azienda per il suo essere sempre all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, avendo sempre investito in ricerca esviluppo» ha precisato ieri mattina in conferenza stampa Gianluca Tondi, presidente giovani della Confindustria di Ascoli. Il premio «Giovane Imprenditore» under 40 va a Stefano De Angelis della Cooperativa Giocamondo di Ascoli, leader a livello nazionale nel settore dei soggiorni per minori, nel turismo giovanile e scolastico. Imprenditore di prima generazione, De Angelis vanta oggi un’azienda con 3 milioni di fatturato all’anno, 50 mila presenze turistiche nella regione per il 2011 e 40 dipendenti, che nel periodo estivo arrivano a 200. «Abbiamo scelto lui perché rappresenta l’imprenditoria giovane e dinamica, legata al proprio territorio» ha spiegato Francesco Mascarucci, presidente dei giovani di Confindustria Marche. Non più giovane, ma con la mentalità del trentenne è Giancarlo Gabrielli dei Magazzini Gabrielli spa, vincitore del premio«Imprenditore Giovane», realtà specializzata nella grande distribuzione con 1850 dipendenti, 162 punti vendita e 600 milioni di fatturato annui con un +7% rispetto al 2010 nonostante la crisi. I tre saranno premiati questa sera con un’opera dell’artista Angela Vatielli alla presenza di Simone Mariani, vice presidente nazionale dei Giovani di Confindustria. Premi alle idee E’ ascolana la macchina per i fast food © RIPRODUZIONE RISERVATA Una corsia d’ospedale Uno sciopero negli appalti ferroviari Piano sociosanitario c’è il colpo di coda va in aula a dicembre Trasporti ferroviari i primi a scioperare gli addetti degli appalti ANCONA – Accelerazione finale per il Piano sociosanitario 2012-2014: andrà in aula prima del Bilancio, il 13 dicembre, e non a gennaio come ipotizzato nell’ultima settimana. Ieri l’ok della Commissione Sanità, arrivato dopo oltre un anno dall’avvio delle prime audizioni. Dodici mesi che hanno prodotto 350 emendamenti e più di 700 audizioni tra enti e associazioni di categoria. La Regione «è una delle poche, se non la sola, che approva un piano triennale - sottolinea il presidente della Commissione Comi (Pd) - «Il nostro è anche un piano coraggioso, perché affida alla concertazione con le parti sociali e con i territori la definizione delle azioni specifiche che dovranno essere applicate». Il vice presidente della Commissione D’Anna (Gruppo Misto) è invece «fortemente contrario. Il Piano, pur affrontando il tema del taglio di posti letto per acuti non specifica dove e perché». Il no di D’Anna si basa anche sulla «forte concentrazione di investimenti e eccellenze su Ancona, che assorbe il 70% delle risorse lasciando le briciole alle altre province, una per tutte quella di Pesaro». Secondo l’assessore Mezzolani sono stati fatti passi avanti nel confronto fra la Regione e i sindacati nella concertazione sul nuovo Pianosanitario: «I servizi saranno garantiti nonostante i tagli del Governo». ANCONA – Scioperano dalle 21 di ieri e andranno avanti fino alle 21 di oggi, i lavoratori degli appalti del trasporto ferroviario. Per protestare contro la soppressione di numerosi convogli da parte di Trenitalia, che mette in pericolo centinaia di posti di lavoro. Le segreterie regionali di Filt-Cgil , Fit-Cisl, Uilt-Uil , Ugl Trasporti, Salpas Orsa e Fast Ferrovie hanno organizzato nell’ambito dello sciopero una raccolta firme a sostegno del mantenimento di alcuni diversi treni, tra i quali gli Eurostar: l’Ancona-Milano delle 7.10, l’Ancona-Milano delle 14.10, l’Ancona-Roma delle 11.15. «Queste soppressioni incideranno in maniera pesante sui livelli occupazionali degli addetti negli appalti ferroviari di Ancona», denunciano i sindacati. Inoltre, il segretario Filt Cgil Marche, Fabrizio Fabbietti, sottolinea come questo sciopero nelle Marche sia anche a «sostegno della vertenza in atto nei confronti della Cpma, la cooperativa pluriservizi Marche e Abruzzo, che gestisce gran parte degli appalti ferroviari per le pulizie, che da mesi paga in costante ritardo le retribuzioni». Il consigliere Psi Pieroni incita la Regione a «cercare all’interno del Bilancio 2012 qualche risorsa in più rispetto a quelle che la Regione ha già previsto per il prossimo anno, e che forse sono poche». G.Ci. G.Ci. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 14 PESARO - 44 - 02/12/11-N: 44 IL MESSAGGERO VENERDÌ PESARO 2 DICEMBRE 2011 IL PALAZZO Appello del critico Loffreda per salvare l’ex manicomio, ma è tutto bloccato Di Domenico all’attacco Si ferma il valzer degli immobili Il piano del decoro spacca il Pdl Saltato lo scambio di permute, niente fondi per il San Benedetto «Ippaso si dimetta» di THOMAS DELBIANCO «Salviamo il San Benedetto, è uno scempio lo stato di abbandono in cui versa». E’ un grido d’aiuto, quello lanciato dal critico cinematograficoeregistapesaresePierpaolo Loffreda, per evitare che «un edificio unico per bellezzaepossibile utilità pubblica» arrivi addirittura «a crollare».Unappello per salvare il San Benedetto che, però, si scontra con lo stato di empasse istituzionale che grava su quell’edificio ormai da anni: saltata la triangolazione dei palazzi del centro, resta il piano particolareggiato comunale per portare all’ex Manicomio uffici e ambulatori Asur, ma con l’assenza di risorse della Regione, e la mancanza di pressing da parte degli enti locali, tutto è fermo. «Uno dei maggiori scempi pe- Palazzo San Benedetto ancora in attesa di finanziamenti da parte della Regione per il progetto di riqualificazione e recupero LA RICORRENZA Quarant’anni di asili nido Festeggiamenti in piazza Oggi, a partire dalle ore 16.30, piazza del Popolo ospiterà l’iniziativa «1044 piazze per i 40 anni della 1044», per ricordare i 40 anni della legge che ha avviato i «nidi» in Italia. La manifestazione è organizzata dall’assessorato alle Politiche educative e dall’assessorato alla Famiglia del Comune di Pesaro, in collaborazione con il gruppo nazionale «Nidi e Infanzia». «Tutti i bambini e i loro genitori sono invitati a festeggiare » spiega l’assessore alle Politiche educative Marco Signoretti. Appuntamentoalle 16.30 sotto ilporticato del Comune, dove si terranno laboratori con i bambini e una mostra («I Nidi di Pesaro in mostra»). saresi a mio avviso, è lo stato di abbandono in cui versa da 30 anni l’ex ospedale psichiatrico - scrive nella sua lettera d’appello Pierpaolo Loffreda - i tetti della struttura sono sfondati, le grondaie divelte, le finestre aperte, i calcinacci cadono sulla parte terminale del Corso XI Settembre». Secondo Loffreda «ristrutturare il San Benedettosignificherebbe restituire ai cittadini un bene strordi- nario, e rivitalizzare sotto il profilo della qualità della vita, deldecoro urbanoe delleattività commerciali, tutta quella parte del centro storico, che soffre in modo particolare del degrado e necessita di un rilancio vitale. Non lasciamo che il San Benedetto crolli». Con il piano di valorizzazione degli immobili del centro, chiamato domino dei palazzi, sembrava che si potesse trovare una solu- zione per far uscire dal degrado l’edificio: il piano prevedeva una permuta alla pari tra il palazzo di via Gramsci, sede della Provincia, e il San Benedetto di proprietà dell’Asur. La Provincia avrebbe ceduto all’Asur l’immobile di via Gramsci per farlo diventare il nuovo Palazzo della Slaute, mentre nei piani c’era l’alienazione del San Benedetto, con destinazione terziario-residen- ziale, esclusa l’area della Lavanderia.Con le risorse ricavate dallavendita dell’ex manicomio, l’ente provinciale avrebbe poi ristrutturato l’ex Bramante per renderlo la nuova sede della Provincia. Una triangolazione saltata, ed ora resta una sola via d’uscita per salvare il San Benedetto: il piano particolareggiato approvato dal consiglio comunale cinque anni fa, ma la sua attuazione sembra essere davvero ardua. Ci vorrebbero importanti risorse da parte di Regione e Asur, almeno 6 milioni di euro. Prima che emergesse la possibilità della triangolazione dei palazzi, il Comune aveva provato a fare pressioni sulla Regione, per far partire questo piano. Ora, con la carta deldomino degliimmobili svanita, forse è tempo che da piazza del Popolo riparta la sollecitazione verso Palazzo Raffaello per salvare il San Benedetto. Il piano particolareggiato prevede l’occupazione di due cortili dell’ex manicomio, con gli uffici e gli ambulatori Asur, gli altri due cortili destinati, invece, agli appartamenti. © RIPRODUZIONE RISERVATA ALLARME DELL’OPPOSIZIONE Rischio svendita per i beni della Provincia Rischio «svendita» per gli immobili della Provincia. Secondo Mattia Tarsi (Pdl) e Giorgio Cancellieri (Lega), infatti, dopo la terza asta andata deserta c’è il rischio che i beni inseriti nel piano delle alienazioni dall’amministrazione provinciale, vengano venduti a un prezzo molto inferiore rispetto al loro valore. Se non ci saranno ripensamenti l’amministrazione provinciale conferirà quei beni alla società di valorizzazione immobiliare dell’ente di viale Gramsci. «Tutti gli immobili della Provincia andati all’asta avevano già subito un ribasso del 20% del loro valore, eccezione fatta per la Caserma di via Flacco che si era fermata al 10% - spiega Mattia Tarsi Chiediamo una perizia giurata da un soggetto terzo e controfirmata dai dirigenti della Provincia perché non possiamo accettare che quei beni, che appartengono a tutta la comunità provinciale, vengano svenduti». Il leghista Cancellieri, in virtù della sua esperienza di amministratore, suggerisce alla Provincia di non vendere. «Non è il momento - spiega Cancellieri - anche a Fermignano abbiamo provato a vendere un terreno del valore di circa 300 mila euro. Alla terza asta andata deserta abbiamo rinunciato, il mercato non sta attraversando un momento favorevole e un’ammini- strazione responsabile non può permettersi di vendere patrimonio pubblico a un prezzo di molto inferiore al suo valore. Ricci faccia lo stesso, ritiri gli immobili dal piano alienazioni e attende un periodo migliore». Solo la ex Caserma della Polizia ha perso valore per mezzo milione di euro in poco più di un mese. La base d’asta era fissata a 4 milioni e 800 mila euro contro gli attuali 4 milioni e 300 mila. Analogo discorso per l’ex casa Bruscia, il cui prezzo iniziale era fissato intorno ai 2 milioni e 300 mila euro, ora scesi a 1 milione e 850 mila. Lu.Fa. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’ex caserma della Stradale «Ora Davide Ippaso si dimetta dal Pdl». Non ci sono solo i problemi legati alle candidature del congresso all’interno del Pdl. Ora dentro il gruppo pesarese è scoppiato anche il caso Ippaso, ilquale, dopoaver votato a favore del regolamento per il decoro del centro storico, ha criticato alcuni dei colleghi di gruppo, tra cui Eusebi e GIORNATA ANTI AIDS Bettini, usciti dall’aula perchéla maggioranza non ha accettatoalcuni dei loro emendamenti sul divieto Ieri, in occasione della giornata mondiale di dellapubblicilotta all’Aids, Arcigay Agorà e la Rete degli tà nelleattrezStudenti Medi di Pesaro e Urbino hanno zature e grandistribuito gratuitamente profilattici davandezze degli ti alle scuole e materiale informativo su ombrelloni. come prevenire il virus dell’Hiv. «La preven«Ippaso ha zione fa parte del gioco» lo slogan stampato tutte le buone sulle cartoline e i manifesti affissi in molte ragioniper dimostrare che scuole della provincia. «Abbiamo scelto di la sua scelta partire dalle scuole - spiegano Arcigay e Rsm divotarefavo- perchè proprio le nuove generazioni sono revolmente il le più colpite dal silenzio e dalla disinformaregolamento zione. La prevenzione non può essere lasciasull’occupata alla buona volontà delle associazioni, le zione delle scuole possono e devono essere il primo aree pubbliluogo di incontro e di formazione su questi che, è stata temi». Arcigay e Rete degli Studenti Medi una decisione vorebberro «un’educazione laica alla per lui corretsessualità che dia spazi di cittadinanza ai ta, visto il padiversi orientamenti sessuali e non abbia rere favorevopaura di dire che il preservativo è un obbligo le della sua asverso se stessi e le persone che si amano». sociazione (Confcommercio, ndr) lità che non può che non avere afferma il consigliere comuna- una sola conseguenza: le sue le del Pdl Alessandro Di Dome- dimissioni». Il capogruppo Pdl nico, che come Ippaso provie- Valter Eusebi vuole, però «ridine dall’Udc - Ippaso non può mensionare laquestione, l’uscispostare il tiro della discussio- ta dal gruppo non si deve basane sul piano tecnico, ma deve re su un episodio, ma sulla valutare l’accaduto solo dal valutazione di un percorso più punto di vista puramente poli- ampio. In questo caso c’erano scelte tecniche da parte di Ippatico. Aver disatteso la scelta del so che possono essere comprengruppo di uscire dall’Aula, per- sibili. Anche Di Domenico ha ché la stessa maggioranza non creato problemi al gruppo in aveva il numero legale, lo pone passato, vedi la questione del difronte ad una sua responsabi- secondo casello». «Ha garantito alla maggioranza numero legale e approvazione» Arcigay e Rsm donano profilattici nelle scuole INFORMAZIONE PUBBLICITARIA -MSGR - 14 PESARO - 46 - 02/12/11-N: 46 PESARO URBINO IL MESSAGGERO VENERDÌ 2 DICEMBRE 2011 UNIVERSITA’ TURISMO E IMPOSTE di GIORGIO BERNARDINI Ma da Pesaro l’assessore Belloni «Se si parte megliointrodurla da subito» di LUCA FABBRI PESARO - Il messaggio è arrivato forte e chiaro. La manifestazione di mercoledì mattina contro la tassa di soggiorno, organizzata da Confcommercio e Confturismo Marche Nord, che ha portato in piazza del Popolo a Pesaro oltre 400 albergatori ha impressionato gli amministratori di tutta la provincia e non solo del capoluogo. Da Gabicce, a Fano, da Mondolfo a Urbino. E ora il consigliere provinciale delPdl Roberto Giannotti, dicendosi contrario all’applicazione dell’imposta, chiede all’amministrazione provinciale di farsi carico del problema, come sta facendo la Provincia di Rimini per i Comuni della Riviera e di organizzare «un tavolo tecnico di coordinamento». Ilsindaco di Gabicce Corrado Curti e quello di Fano Stefano Aguzzi sono più volte stati tirati per la giacchetta dal direttore provinciale di Confcommercio Amerigo Varotti, durante la mobilitazione di ieri mattina. «E’ indubbio che con il nuovo Governo aumenterà l’imposizione fiscale complessiva, mi auguro che ci siano ricadute positive anche per gli entilocaliche potrebbero utilizzarequelle risorse permantenere i servizi - commenta Aguzzi Dettoquesto la tassa di soggiorno è una possibilità di cui potremmo usufruire, ma non senza prima concertare l’applicazione dell’imposta con gli altri Comuni limitrofi». Gli operatorisono assolutamente contrari alla tassa di soggiorno nel 2012, ma aprono a una tassa di scopo ovvero a carico di tutte le categorie economiche nel 2013. «Capisco le loro esigenze - continua Aguzzi - potremmo valutare l’ipotesi di spostare Il Rettore Stefano Pivato URBINO – Tempi duri per gli accademici riluttanti alla tecnologia. All’università di Urbino è in atto una rivoluzione silenziosa che cambierà le abitudini – per molti le ha già cambiate – di studenti e professori. Addio vecchio libretto, la cui sopravvivenza è relegata solo alla funzione di documento di riconoscimento. I voti degli esami si scrivono sulla Rete. La tanto agognata verbalizzazione d’ora in poi sarà digitale e farà testo quello che compare nelle caselle del web, anziché sul lunghissimo foglietto ripiegato che milioni di studenti hanno utilizzato fino ad oggi. In molte facoltà la nuova metodologia di registrazione dei voti è già in atto. Addiovecchio libretto ivotisaranno online Informatica applicata (come era naturale immaginare) ha aperto le danze, ma praticamente la maggior parte delle facoltà hanno seguitoa ruota l’operazione didigitalizzazione. Economia, Lingue, Farmacia si sono già adeguate e a gennaio sarà portato a termine il percorso nella più frequentata delle dieci facoltà, Scienze della Formazione. Come funziona: lo studente si iscrive ad un esame accedendo al suo profilo nel sito dell’a- teneo, quando il professore lo riceve per l’accertamento ha già di fronte a sé, nel suo personal computer, tutti i dati necessari. Deve solo interrogarlo e scrivere il voto, che in un secondo momento viene reso valido da una firma digitale, la cosiddetta firma remota. Per il momento i voti vengono anche trascritti sul libretto, ma in futuro la sua utilità potrebbe risultare pressoché nulla. Addio alle firme prestigiose del professore a cui si teneva tanto, ai voti da mostrare orgogliosamente ad amici e parenti al ritorno da un esame, alle illeggibili grafie che accompagnavano le sessioni d’accertamento. Sparisce un po’ di poesia, ma com’è facile capire ne guadagnerà la salute burocratica della macchina universitaria. Sulla Retele verbalizzazioni non si possono smarrire e le segreterieavranno certamente meno scartoffie in cui perdersi. Senza contare che i libretti e i fogli di carta sono – si spera raramente – corruttibili e falsificabili. Sul sito dell’ateneo si può imparare tutto sulla verbalizzazione on line in meno di sette minuti, un video mostra passaggi e operazioni da eseguire. © RIPRODUZIONE RISERVATA Tassadisoggiorno,Comunidivisi Dopo la protesta Fano e Gabicce aprono a un rinvio al 2013 Aguzzi:«Peròpresto confrontoconoperatori» Giannotti: «La Provincia nonsinasconda» l’applicazione dell’imposta di soggiorno nel 2013 a patto che da parte degli albergatori ci sia l’impegno formale di sedersi a un tavolo tra qualche mese, per iniziare la discussione in vista del prossimo anno. Altrimenti sarà sempre troppo tardi e loro continueranno a chiudere gli accordi con i tour operator». E seda una parte l’assessore pesarese al Turismo Enzo Belloni sostiene che «se la tassa verrà applicata molto probabilmente partirà dal 2012», dall’altra il primo cittadino di Gabicce si dice disponibile a un rinvio. «Se ci saranno le condizioni anchea Gabiccesiamo disponibili ad un rinvio - spiega Curti Credo che molto dipenderà anche dalla Manovra che il governo Monti presenterà la prossima settimana». E mentre l’assessore Belloni annuncia entro qualche giornola convocazionedi un incontro con gli altri amministratori della provincia «per decidere sulla tassa di soggiorno il prima possibile», il pidiellino Giannotti critica Ricci. «Il presidente Ricci si sta nascondendo spiega - mentre dovrebbe fare come il collega riminese che prova a coordinare la partita sullatassa disoggiorno, mettendo intorno a un tavolo tutti i Comuni interessati». Contraria ancheAli, Alleanza per l’Italia. «Sembra proprio che gli amministratori vivano fuori dal mondo e dal buon senso spiega Fabio Filippucci coordinatore comunale Ali - In un momento di recessione come quello attuale proporre, o meglio, imporre la tassa di soggiorno ai turisti che giungono a Pesaro è pura follia». © RIPRODUZIONE RISERVATA URBINO I 150 anni dell’Unità nazionale in un seminario all’Università URBINO - Stamattina alle ore 9.30 si svolgerà, presso l’Aula Magna della Facoltà diScienze Politiche, il seminario conclusivo del 5˚ Corso in comunicazione politica OPeRa (Opinione Pubblica e Rappresentanza) progettato da LaPolis (Laboratorio di Studi Politici e Sociali). L’incontro prenderà in esame i 150 anni dell’Unità Nazionale, attraverso le iniziative e gli avvenimenti che ne hanno scandito le celebrazioni. Interverranno Stefano Pivato rettore dell’Università degli Studi di Urbino, Marco Cangiotti, preside di Scienze Politiche, Nando Pagnoncelli di Ipsos e Antonio Nizzoli direttore dell’Osservatorio di Pavia. Ospite Corrado Augias che dialogherà con Ilvo Diamanti, direttore di LaPolis-Università di Urbino. La manifestazione contro l’imposta di soggiorno FERMIGNANO - Consiglio comunale caldo l’altra sera, a Fermignano. Botta e risposta tra il consigliere di minoranza Emanuele Feduzi e l’assessorealla Protezione CivileRoberto Grossi. L’ex candidato sindaco del centrosinistra ha chiesto conto all’assessore Grossi delle spese sostenute per l’acquistodel camion messo a disposizione dell’Ufficio Tecnico e delle tensioni con i responsabilidella locale sezione Protezione Civile. La minoranza aveva suggerito di acquistare il nuovo veicolo partecipando alle aste dei mezzi dismessi dalle Forze armate. «Ilvecchio mezzo utilizzato dall’Ufficio non ha su- l’animo in pace - conclude Grossi - Io non mi dimetto». Fermignano, l’assessore Grossi si chiarisce col sindaco e resta perato il collaudo - ha replicato Grossi - Il camion prescelto, un Fiat OM 110B, ha invece tutte le caratteristiche fondamentali, valide per l’economia del lavoro da svolgere e che non potevano essere presenti nei camion dismessi dalle Forze Armate che hanno unavalenza prettamente militare e non adatti al lavoro di manutenzione del patrimonio comunale». Grossi ha parlato anche degli screzi avuti con i responsabili locali della Protezione Civile, culminati con la forzatura della porta d’ingresso della sede di Fermignano. Un episodio che era costato all’assessore il richiamo del primo cittadino Giorgio Cancellieri, il quale stava persino pensando di revocargli la delega. Ipotesi poi rientrata e pace fatta con il suo assessore. «Mi era stata datauna chiave difettosa e allora ho deciso di chia- (Foto TONI) mare un dipendente comunale per rompere il cilindro della serratura: in qualità di assessore ho il diritto di entrare, mi chiedo come mai mi era stata data la chiave sbagliata spiega Grossi - Il danno? Figuriamoci si tratta di qualche euro e in ogni caso ho immediatamenteinformato dell’accaduto i referenti della Protezione Civile». Feduzi ha più voltechiesto le dimissioni dell’assessore. «Feduzi si metta Approvato anchel’assestamentodibilancio. «La chiusura di questo rendiconto è avvenuta grazie all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione relativo al 2010 che è andato a coprire la mancata alienazione di un terreno, del valore di circa 300 mila euro, prevista invece in sede di bilancio di previsione - spiega Cancellieri - Ma i trasferimenti dello Stato continuano a penalizzarci. Solo per il prossimo anno sono previsti altri 100 mila euro di tagli». Lu.Fa. © RIPRODUZIONE RISERVATA Piromane per conto terzi, finisce in carcere Mondolfo, consiglio caldo Cagli,era stato assoldato da un ristoratore per punire il rivale: sconterà un anno e otto mesi di EMY INDINI CAGLI – Era stato assoldato dal padre di un ristoratore per incendiare il garage del suo più acerrimo nemico. A due anni di distanza dal rogo doloso che, nel marzo del 2009, aveva messo nei guai il mandante (un anziano che voleva vendicarsi di un coetaneo dopo una lite), è finito dietro le sbarre anche il piromane. Si tratta di un 46enne residente a Cagli che, dopo la condanna a un anno e otto mesi di carcere, è rimasto uccel di bosco. Ad arrestare il latitante, l’altro giorno, sono stati i carabinieri della stazione di Cagli e Cantiano che già conoscevano il soggetto per i suoi precedentipenali. Un soggetto senza scrupoli che, per soldi, si sarebbe prestato a tutto, anche ad appiccare un incendio. La vendetta di fuoco era stata progettata da un anziano nei confronti di chi, dopo un violento litigio, lo aveva sparato agli arti. Un episodio da cui la vittima ne era venuto fuori con rabbia e delusione visto che la sua richiesta di risarcimento danni si era conclusa con un nulla di fatto. Così, è scattata la molla della giustizia fai da te che ha spinto la vittima a escogitare una ritorsione verso chi gli aveva sparato. Assoldare il 46enne cagliese non è stato difficile. Anche l’incendio al garage confinante con l’abitazione dell’aggressore è andato a segno. Solo che, all’epoca dei fatti, gli inquirenti hanno scoperto tutto, denunciato il mandante e identificato il piromane. Intanto, la giustizia è andata avanti e il cerchio si è chiuso dopo il processo e la condanna del 46enne che oggi dovrà scontare un anno e otto mesi di carcere. Nel frattempo, il padrone del garage incendiato è deceduto. Ancora carabinieri in azione ma stavolta sulle strade di tutta la provincia con controlli anti alcol. Infatti, nel corso dei servizi disposti dalla compagnia dei carabinieri di Fano, comandati dal capitano Cosimo Giovanni Petese, sono state denunciate quattro persone perché beccate al volante completamente ubriache. Uno dei quattro automobilisti, un di GIUSEPPE BINOTTI 30enne pregiudicato della zona, si è visto ritirare anche il veicolo perchè non era in possesso dell’assicurazione. In tutto sono state controllate 50 autovetture lungo la statale Nuova Flaminia. Segnalati alla Prefettura anche alcuni giovani trovati in possesso di qualche grammi di marijuana per uso personale. Lo stupefacente è stato sequestrato dai carabinieri mentre i ragazzi rischiano la sospensione della patente e probabilmente saranno sottoposti al programma terapeutico socio riabilitativo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Indagini dei carabinieri Col Natale torna anche la magia di Trenurbino Trenurbino per scoprire il fascino della Città Ducale URBINO - Per il secondo anno consecutivo torna il Trenurbino, l’iniziativa natalizia di Ami. «E’ difficile immaginare un momento più bello del Natale – ha dichiarato Giorgio Londei, presidente di Ami - per visitare Urbino. Non solo per chi non ha mai avuto la fortuna di vedere questa meravigliosa città ricca di storia e di arte, ma anche per noi che ci viviamo tutti i giorni». Il Trenurbino è un’occasione per percorrere i più bei vicoli e itinerari della città in maniera rilassata e divertente: «Urbino – ha spiegato Londei - ha già di per sé un’atmosfera quasi suimercatiambulanti fiabesca, il Natale aggiunge quel tocco di magia che la rende davvero una città unica e incredibilmente emozionante». L’intero tragitto durerà circa 15 minuti e seguirà questo tragitto: Borgo Mercatale - Piazza Rinascimento - Piazza Repubblica - Borgo Mercatale. Il costo del biglietto sarà di 1,50 euro; i bambini fino a 6 anni non pagheranno. «Non abbiamo avuto dubbi a riproporre questa iniziativa, visto il gradimento riscontrato», commenta il direttore generale di Ami Massimo Benedetti. Le date: si inizia l’8 dicembre e poi domenica 11, 18, sabato 24, Natale, 26 dicembre, 1 e 6 gennaio 2012. MONDOLFO- Sala affollata più del solito per l’ultima seduta del consiglio comunale nonostante che, oltre a numerose interrogazioni, fossero all’ordine del giorno solo tre punti di natura contabile, e precisamente alcune variazioni e l’assestamento di bilancio per l’esercizio finanziario 2011. Non a caso sono stati liquidati in poche battute ed approvati con l’astensione della minoranza con la sala consiliare quasi vuota. Sala che si è quasi riempita quando il sindaco Cavallo ha dato lettura dell’interrogazione del consigliere di maggioranza Maurizio Manna che chiedeva di attivarsi per unificare i mercati ambulanti che si svolgono il giovedì in via Ferrari di Marotta di Fano ed il venerdì in viale delle Province di Marotta di Mondolfo con le strade chiuse con transenne dal mattino fino ad oltre mezzogiorno creando disagi ai residenti e costringendo le auto a percorsi alternativi. Senza considerare che spesso in viale delle Province è avvenuto che il personale della Croce Rossa sia stato costretto a trasportare i pazienti con barelle a mano passando tra le bancarelle e facendosi largo fra la gente. Di Il sindaco Cavallo qui la necessità di spostare il mercato di viale delle Province nel grande piazzale antistante il bocciodromo. Richiesta accolta da Cavallo che però ha rinviato lo spostamento del mercato del venerdì a quando i camion che ora parcheggiano nel piazzale troveranno allocazione nell’area antistante il casello dell’A/14. Il disappunto degli ambulanti espresso con il vociare ha costretto il sindaco ad interrompere il consiglio e improvvisare una riunione in una sala adiacente per rassicurarli che la soluzione sarà rivista qualora la nuova destinazione arrecasse loro un danno economico. © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 14 PESARO - 47 - 02/12/11-N: FANO e-mail: [email protected] Piscina senza pace dopo l’ennesima chiusura di OSVALDO SCATASSI FANO - «Noi sappiamo qual è il problema della piscina Dini Salvalai, siamo pronti a collaborare per risolverlo», afferma Giorgio Ricci, dirigente di FanumFortunae Nuoto.La società sportiva ha ingaggiato un nuovo braccio di ferro con l’Amministrazione comunale dopo il taglio degli spazi acqua, ma adesso sembra disposta a «sotterrare l’ascia di guerra». «Invito a fare lo stesso a tutti coloro che hanno a cuore il nuoto nella nostra città prosegue Ricci - Se il problema dovesse essere personale nei miei confronti, sono disposto al passo indietro». La nuova chiusura a causa dei microbi, ce ne sarebbero troppi secondo la sanità locale, ha riacceso i riflettori sull’impianto in via Sant’Eusebio, a Sant’Orso, dove negli ultimi tempi si sono susseguiti guasti, problemi e contrattempi di ogni tipo. Nella tarda mattinata di ieri gli uffici dell’Asur fanese erano in attesa di ulteriori informazioni dalla gestione dell’impianto, la società veneta Sport Management, di conseguenza lo stop non sembrava sul puntodirisolversi in tempi rapidissimi.I tecnici del Comune si dichiaravano invece più ottimisti sulla ripresa dell’attività natatoria. «Abbiamogestito la piscina Dini Salvalai per molti anni - sostiene Ricci e in tutta umiltà offriamo la nostraconoscenza dell’impianto. Noi stiamo lottando per la sopravvivenza della nostra so- fax: 0721 370931 LA POLEMICA La sala del consiglio comunale di Fano dove alcune sere fa si è tenuto un infuocato dibattito sui costi della politica FANO - Il sindaco cacciatore «spara a casaccio» quando ripone il fucile ed entra nelle stanze della politica. Il segretario provinciale del Pd, Marco Marchetti, usa questa metafora per commentare le recenti dichiarazioni di Stefano Aguzzi, primo cittadino di Fano: «A me sembra che i segretari della giunta comunale, per di più così numerosi, siano un’anomalia tutta fanese. Il sindaco difende le proprie scelte? Va bene, ma rimanga nel merito, dica perché, porti i suoi motivi. Non metta in mezzo nomi e cognomi di altre persone, perché questo significa ledere la loro dignità professionale. Il suointervento è stato confusio- Costi della politica, il segretario Pd boccia il sindaco: «Colpi a casaccio» nario, scomposto e irrispettoso». La maggioranza fanese ha bocciato la proposta di limare alcuni costi della politica a Fano, presentata da Luca Stefanelli del Pd. Il sindaco ha acce- so la miccia della polemica dopo che Luciano Benini di Bene Comune ha accennato anche ai segretari degli assessori e ai relativi costi. Il colpo di rimbalzo, quello che Marchet- ti definisce «sparato a casaccio», è finito contro i banchi del Pd: «Vi faccio l’elenco di tutti i funzionari ex Pci che lavorano nelle amministrazionilocali», hadetto Aguzzi, sgranando nomi e cognomi. «L’uomo è sempre più nervoso commenta Marchetti - alla lunga non regge la pressione e per di più ho l’impressione che sia stato colpito nel vivo. Non risponderò alle sue singole accuse, gli dico solo di considerare che c’è del merito, se le persone ricoprono ruoli di fiducia. Sono figure di garanzia per sindaci e presidenti, del tutto naturale che siano individuate dalla politica. Mi pare che lo stesso sindaco di Fano sia stato nomi- nato a suo tempo presidente di Aset. Invece di perdersi in bassezze, Aguzzi dica che cosa intende fare da grande». Ne vuole discutere anche il presidente Matteo Ricci, le scelte della Provincia sono entrate nella polemica: «La giunta provinciale potrebbe essere composta da dieci assessori, ne ha sette. Nello staff nemmeno una persona esterna. Mi chiedo di che cosa parli Aguzzi, le sue parole sono scorrette e lontane dalla realtà. Ha proprio sbagliato indirizzo». Primo Ciarlantini, ilsegretario delsindaco fresco di dimissioni, ritiene che «i veri problemi da affrontare sono due e assolutamente vitali», quando «si scel- O.S. © RIPRODUZIONE RISERVATA Acque turbolente alla Dini Salvalai Fanum Fortunae offre aiuto per risolvere il problema dell’eccesso di batteri Antognozzi accusa la Provincia di non aver installato i macchinari promessi L’assessore Seri replica mettendo nel mirino l’ordinaria manutenzione dell’impianto cietà, dopo che il piano vasca ha dimezzato gli spazi acqua a nostra disposizione, disattendendo un precedente impegno del consiglio comunale, e dopo che i nostri giovanissimi incon- trano difficoltà d’accesso non riscontrabiliin altre associazioni sportive fanesi. Ripeto, però, che per il bene del nuoto a Fano siamo pronti a seppellire l’ascia di guerra». Se tra Amministrazione comunale e Fanum Fortunae si avverte un timido profumo di calumet della pace, un altro fronte sembra sul punto di aprirsi. Riguarda i rapporti tra la Provincia, proprietaria dell’impianto, e il Comune di Fano, che ne affida la gestione. «La chiusura era facile da pre- vedere - sostiene l’assessore comunale Simone Antognozzi - Non si possono nascondere i limiti di un impianto oramai vetusto e sottoposto a un utilizzo quotidiano molto intenso». Antognozzi ricorda che la qualità dell’acqua ha procurato analoghi problemi «anche in passato, anche con altre gestioni». «Proprio per prevenire gli inconvenienti», un tavolo composto da amministratori fanesi, gestori della piscina, personale di Asur e agenzia ambientale Arpam ha deciso di chiedere alla Provincia, nel marzo scorso, di installare un macchinario che abbatte la carica di microbi e batteri (debatterizzatore Uvc). L’ente pesarese si è impegnato a valutarne A sinistra la piscina Dini Salvalai. A destra alcuni studenti fuori dalla Padalino l’acquisto e a verificare ogni anno l’impianto fanese, ma «ancora nessuno si è visto: sarebbe bene se la giunta provinciale mantenesse gli impegni presi e se qualche suo esponente pensasse di meno alle polemiche sterili». Replica l’assessore provinciale Massimo Seri: «La Provincia è proprietaria di altre piscine in diverse città delterritorio, però una tale quantità di episodi sfavorevoli si verificano solo a Fano. Non si può dire che siamo disattenti alla Dini Salvalai, perché ci abbiamo speso diversi soldi e anche di recente.Aquesto puntocercheremo di fare chiarezza anche sull’ordinaria manutenzione». Seri ha convocato per stamane una riunione con i tecnici della Provincia, per iniziare le verifiche del caso. © RIPRODUZIONE RISERVATA LO SCONTRO FANO - Il piano scolastico di Fano sarà discusso in Regione mercoledì 21 dicembre, dieci giorni prima del termine ultimo. L’ha annunciato l’altro ieri sera il presidente del consiglio regionale Vittoriano Solazzi durante un incontro nella sede del Pd, in via Puccini, fra il vertice del partito e il comitato dei genitori Insieme per la scuola, che ha chiesto di far approvare la sua proposta alternativa al posto del piano elaborato dal Comune. Al Pd locale piace invece la decisione della Provincia: ottenere una deroga e prendere quanto più tempo sia possibile per trovare soluzioni condivise. All’incontro, insieme con Solazzi, il consigliere regionale ga di lavorare con un metodo di intelligente correttezza»: bisogna «essere informati bene prima di parlare» e «parlare per desiderio di bene comune, non per la ricerca spasmodica di gettare fango in faccia agli avversari». «Non si tratta concludeCiarlantini - di risparmiare qualche euro, magari peggiorando il servizio. Occorre redistribuire il reddito: chi prende troppo, deve rimettere giù i soldi. Monti prenda 3.000 euro al mese, se vuole essere credibile. Occorre poi ridimensionare un mostro che ci divora: la burocrazia. Si può ridurre il personale, è necessario snellire leggi e procedure». Piano scolastico in Regione E’ il 21 il giorno del giudizio Gino Traversini, l’assessore provinciale Alessia Morani, la presidente del Forum provinciale Scuola, Patrizia Smacchia, il gruppo consiliare, altri dirigenti del partito e il segretario Cristian Fanesi, che spiega: «Ci siamo impegnati a ottenere in tempi rapidi un incontro tra il comitato e la commissione regionale, cui seguirebbe un confronto con l’assessore Marco Luchetti. Il gruppo consiliare porterà al voto delle civiche assise una proposta che invita il sindaco Stefano Aguzzi a Opposizione e primo cittadino ai ferri corti sul provvedimento ma entrambi auspicano la proroga di un anno ritirare il piano scolastico oppure ad accettare una congrua deroga. Del resto ha già espresso in pubblico questo stesso auspicio». In mattinata Aguzzi ha dif- fuso una nota con cui accusa la Provincia di «ululare alla luna», dopo che lo stesso ente ha espresso parere negativo sul piano scolastico fanese. «Auspico - ha aggiunto - che la GASTRONOMIA Durante l’incontro di lavoro Giorgio Sorcinelli e Ugo Testa, assieme agli esperti Mara Beciani, Paolo Taddei e Roberto Cerreti, guideranno gli oltre centoventi partecipanti attraverso brevi lezioni e laboratori di degustazione alla scoperta dell’olio extravergine d’oliva, un alimento riconosciuto come bene Unesco per le sue proprietà nutrizionali e curative. «Le giornate di Vienna - spiega Sorcinelli sono propedeutiche a un prossimo corso professionale per assaggiatori di olio d’oliva. Olea l’organizzerà a Vienna nel maggio 2012, con l’obiettivo di costituire il gruppo di esperti che faranno parte di una prossima delegazione Olea in Austria». O.S. © RIPRODUZIONE RISERVATA FANO - Il consiglio comunale diFano haapprovato l’intervento che stanzia 50.000 euro per ricostruire il ponticello di legno ai Passeggi, ora inagibile e da smantellare in futuro. La struttura, infatti, è troppo fatiscente per essere sistemata con un’opera meno radicale. «Non è più possibile trascurare quest’area dellanostra città - ha detto Pierino Cecchi, capogruppo consiliare di Udc - I Passeggi sono un polmone verde e per quanto mi riguarda ho sempre agito per favorirne la pulizia interna e un decoro accettabile». Il ponticello è stato chiuso dopo un recente intervento di pulizia, che evidenziato una condizione di degrado ben più avanzata di quanto si potesse immaginare. «Le assi di legno ha spiegato Cecchi - risultano moltoconsumate, diconseguenza pericolose. Bisogna considerareche il luogo è molto frequentato, ci trascorrono il loro tempo i bambini, le mamme e gli anziani». Il capogruppo di Udc spiega di avere segnalato la situazione «al sindaco Stefano Aguzzi e all’assessore Maria Antonia Cucuzza, chehanno deciso di intervenire. Adesso spetterà all’Ufficio tecnico il compito di redigere il relativo progetto. Mi impegno a seguire con la massima cura tutto il suo percorso burocratico, l’intervento è molto atteso dai cittadini che frequentano il parco, e lo stesso farò per il rinnovo della convenzione con Enel Green Power, società proprietaria dei Passeggi». CONVEGNO L’oro delle Marche si fa onore a Vienna missione europea per l’olio nostrano FANO - L’Oro delle Marche è volato ieri da Fano a Vienna, custodito nell’Istituto di cultura italiana, dove rimarrà fino a domani. Si tratta degli oli premiati dal concorso Sapori e Aromi d’autunno 2011. La missione in Austria è organizzata dall’associazione Olea, che partecipa a un incontro di lavoro intitolato appunto «Extravergine, piacere!» e che allestisce una mostra fotografica su «L’albero degli dei», l’olivo,curata da GiorgioSorcinelli. L’appuntamento, nella città mitteleuropea per antonomasia, è considerato da Olea un «importante riconoscimento dell’attività svolta dai suoi esperti collaboratori e docenti a favore della cultura agricola e gastronomica del nostro territorio». Regione rinvii la vicenda di almeno un anno, il tempo utile a riaprire un confronto con i genitori e trovare legiuste soluzioni. Al momento, nonostante il diniego della Provincia, il piano approvato dal consiglio comunale è l’unico legittimo. Ritengo incomprensibile che ilPd attui un’inadeguata forzatura politica. Ha invitato nella propria sede assessori provinciali e addirittura il presidente dell’assemblea regionale, figure che dovrebbero confrontarsi con l’Amministrazione comunale». L’altro ieri Fanesi aveva gettato un po’ di sale nella ferita ancora aperta: «La bocciatura del piano scolastico è una bocciatura per la giunta comunale. Siamo soddisfatti dal voto della Provincia, avevamo già detto che la proposta dell’Amministrazione era frettolosa e deleteria». Verde pubblico Sarà ricostruito il ponte di legno ai Passeggi Il Pd discute sulla città del futuro FANO - La nuova città ai tempi della grande crisi deve lasciarsi alle spalle i vecchi modelli di sviluppo, il cemento e il consumo del territorio, cercando la via sostenibile di una ripresa che punti alla qualità dell’edilizia. Ne vuole discutere domani, dalle 9 in poi, il gruppo consiliare del Pd, che ha organizzato un convegno nella sala ipogea della Mediateca Montanari, a Fano in via Arco d’Augusto. Spiega il Pd che l’iniziativa nasce «dallo spirito di servizio»: vuole offrire spunti di riflessione e soluzioni utili a tutti, perché la crisi e le sue conseguenze «sono un problema per tutti, quindi né di destra né di sinistra: o riusciamo a rilanciarci insieme o insieme andiamo a fondo». L’invito è dunque rivolto Olio che bontà alle istituzioni, alla politica, alle associazioni ambientaliste e di categoria, agli imprenditori e agli Ordini professionali. Si vuole che dal convegno scocchi una scintilla «in controtendenza rispetto alle scelte poco lungimiranti dell’attuale Amministrazione fanese, che non progetta, non sa darci piani strategici per il futuro e riesce solo riproporre inutile consumo di territorio». La conclusione dei lavori all’assessore regionale Antonio Canzian, tra i relatori l’ex sindaco CesareCarnaroli edocenti universitari. Moderatore Luca Stefanelli, Gianluca Ruscitti alla segreteria organizzativa, il saluto è affidato alla capogruppo consiliare Oretta Ciancamerla. -MSGR - 14 PESARO - 48 - 02/12/11-N: 48 GIORNO E NOTTE IL MESSAGGERO VENERDÌ 2 DICEMBRE 2011 PESARO K Tanti gli appuntamenti odierni dedicati al mondo della cultura: l’Accademia Internazionale di Canto Città di Pesaro, diretta dal maestro Mario Melani, apre la stagione artistica-culturale con la conferenza tenuta dal maestro Alberto Zedda - già direttore artistico del Teatro alla Scala di Milano, del Teatro Carlo Felice di Genova e attualmente del Rossini Opera Festival - sul tema «Rossini oggi? Fra tradizione e innovazione». L’evento, di particolare importanza per tutto il mondo della cultura pesarese, si terrà, a partire dalle 18, nell’Auditorium e sarà aperto al pubblico. Da non perdere, alle 9.30, la presentazione, nella sala del consiglio provinciale, del libro del professor Mario Tramontana sul «Recupero ambientale, bonifica e possibile fruizione di Da Zedda che racconta Rossini al film sulla Resistenza pesarese Alberto Zedda protagonista di una lezione all’Accademia internazionale Città di Canto aree interessate alle attività estrattive nelle Marche settentrionali» mentre alle, 10, presso la casa circondariale di Pesaro la cooperativa sociale L’officina presenterà il libro «E questo è quanto - Storie di donne» scritto dalle detenute della sezione femminile. Nel pomeriggio, alle 16, nella casa francescana di via Bramante, si terrà la prima di due lezioni che l’enigmista Leone Pantaleoni dedicherà alla Sindone, il lenzuolo che secondo la tradizione avvolse il corpo di Gesù deposto dalla Croce. La Sindone sarà vista con l’occhio analitico della grafica computerizzata. Alle 17, in conclusione, verrà proiettato, nella sala del Consiglio provinciale, il video curato da Gianfranco Boiani e Giorgio Bianconi «Sulla linea di fuoco. Storie partigiane tra il Catria e il Nerone». © RIPRODUZIONE RISERVATA Fano, Morozzi presenta il suo noir che sa di rock FANO K Stasera al Dylan di Fosso Sejore il primo appuntamento con la rassegna «Indovina chi viene a cena?», ideata dall’associazione culturale Gli Elefanti Equilibristi in collaborazione con l’Enolibreria Zazie. Ospite speciale della serata, lo scrittore bolognese Gianluca Morozzi che presenterà il suo ultimo romanzo dal titolo «Chi non muore», un noir dalle atmosfere rock. Morozzi ha all’attivo oltre 20 romanzi e numerosi racconti, inseriti in diverse antologie. L’evento in programma si dividerà in due parti: alle 19.30, un aperitivo letterario con un’intervista all’autore curata da Genni Ceresani e con le letture di alcuni brani eseguite dalla lettrice Valeria Alegi. Alle 20.30 cena con l’autore con piatti della tradizione emiliano-bolognese. Informazioni e prenotazioni: 0721.823421 - 338.1031646 - 328.1160406 - 347.7435519. GRADARA PESARO Una festa che introduce un 2012 ricco di sorprese L’attrice presenta il suo recital ispirato al Risorgimento Trent’anni di parole sulle onde Radio Incontro prepara tante iniziative per celebrare l’anniversario di CINZIA RICCI di ELISABETTA MARSIGLI GRADARA K Laura Curino, una delle più interessanti affabulatrici del nostro teatro, sarà la protagonista questa sera, al Comunale di Gradara (ore 21.15), del recital «Il senato delle donne», scritto e direttodall’attricestessa, secondo appuntamento della stagione di prosa della Rete Teatrale della provincia di Pesaro e Urbino, promossa dall’assessorato alle Politiche culturali dell’Amministrazione provinciale, l’Amat, i Comuni della provincia e la Regione Marche. Un recital che ripercorre i percorsi biografici di alcune donne che hanno vissuto il Risorgimento e contribuito, ognuna in modo diverso, all’Unità del Paese. Nonostante la posizione subalterna di partenza, le donne giocarono un ruolo fondamentale nel processo di unificazione del Paese: sono ormai noti i vivaci e dettagliati resoconti delle imprese vissute in prima persona dalla popolana Giuseppa Bolognara (meglio conosciuta come Peppa la Cannoniera), o l’attività politica, apertamente schierata,della nobildonnamilanese Cristina Trivulzio di Belgioioso, o i veri e propri reportage di guerra della giornalista inglese Jessie White Mario che, al seguito delle truppe garibaldine, raccontò al pubblico anglofono il processo di unificazione nazionale. Treiniziative di grande interesse corredano lo spettacolo: alle ore 17,30, presso le sale di Palazzo Rubini Vesin di Gradara (di fianco al Teatro Comunale) Laura Curino incontra il Laura Curino in uno dei suoi spettacoli Curino canta le donne che hannofatto l’Italia pubblicointeressato perraccontare il proprio percorso professionale e parlare del suo recital «Il Senato delle donne». Subito dopo, sempre presso le sale del Palazzo, sarà inauguratala mostra Il Risorgimento invisibile, un omaggio alle grandi, ma spesso sconosciute protagoniste dell’Unità d’Italia. La mostra, ideata da Casa Walden Comunicazione di Forlì e realizzata da Maria Maltoni assessore alle Anche una mostra sulle protagoniste dimenticate della nostra storia Pari opportunità del Comune di Forlì, è stata curata da Flavia Bugani e Sara Saporì, con la veste grafica di Cosetta Gardini e Silvia Carraio, di Casa Walden, resterà aperta al pubblico nei giorni festivi e prefestivi dalle ore 15.00 alle ore 18.30 Inoltre, dalle ore 20.15, presso il foyer del Teatro Comunale, in.PU.t presenta Il gusto in scena, il primo di quattro incontri sulla degustazione, in programma nella stagione teatrale della Rete. Info: biglietteria Amat a Pesaro, (presso in.PU.t , in via Rossini, 41 tel. 0721/1836768. © RIPRODUZIONE RISERVATA PESARO K Ascoltare la stessa stazione radio è un po’ come essere a casa anche quando si è in auto immersi nel traffico. Proviamo ad immaginarci il volto dello speaker che ci tiene compagnia quando siamo sintonizzati sulla stazione preferita e a volte ci piacerebbe potercomunicare con lui. Radio Incontro è una di quelle radio che da ventinove anni tiene compagnia agli abitanti di Pesaro e provincia tanto che permoltiècome una famiglia. E questa famiglia ha al suo interno due capisaldi del network: Massimo Terenzi direttore della radio e Maurizio Benvenuti direttore musicale. Sono loro i pionieri del 91.9 e si stanno preparando a rendere onore a Radio Incontro che l’anno prossimo spegnerà 30 Maurizio Benvenuti nella sede della radio Sotto mercatini di Natale candeline. «Venerdì 2 dicembre daremo una grande festa al Nove Nove di Fanano per incontrare tutti i collaboratori che sono passati per la radio, ma anche per salutare i nostri radioascol- PESARO Quanti mercatini sono Made in Pu PESARO K Da diversi anni anche nella nostra provincia si allestiscono mercatini e iniziative varie dedicate al Natale, periodo molto fruttuoso dal punto di vista turistico. Per la prima volta l’Ente provinciale ha deciso di valorizzare tutte le iniziative del territorio sotto la sigla di «Made in Pu»: era giusto organizzare pacchetti turistici e dare rilievo alle bellezze e ai prodotti artigianali e alimentari – sostiene il presidente MatteoRicci– Abbiamosperimentato che si possono unire queste peculiarità per creare un’attenzione diversa come sostegno economico e che oltretutto fa bene all’ambiente. L’apertura dell’In.PU.t è stato un vero successo e ci stiamo organizzando per avere diversi altri luoghi che raccolgano così bene i nostri prodotti, per una cultura di educazione alimentare che sta crescendo sempre di più». «Il Natale che non ti aspetti» è stato così pubblicizzato attraverso social-network e riviste di turismo come Qui Touring e Bell’Italia, ma anche attraverso uno stand a Milano delle Associazioni in Fiera e il coinvolgimento di diversi tour operator che hanno già iniziato a prenotare gli alberghi per i prossimi week-end di dicembre. L’iniziativa è partita con Cande- le a Candelara, il Castello di Natale di Gradara, Un Natale da favola a Gabicce, Nel castello di Babbo Natale a Frontone, Il Natale di Luci e la Cioccofesta di Pergola, Pesaro... è Natale la Festa nazionale della Befana di Urbania e il Natale a Urbino, ma molti altri comuni e borghi della provincia hanno deciso di aderire e di essere coinvolti. Molte sono in effetti le feste e le proposte che rendono attraente il nostro territorio: da Apecchio a Cagli, da Borgo Pace a Mondolfo, da Montecalvo in Foglia a Montelabbate, da Montemaggiore a San Costanzo e Saltara. Presepi, musica, giostre, osterie, animazioni, laboratori, visite ai musei, concerti, illuminazioni, mostre e tanto altro ancora in un itinerario ricco di suggestioni artistiche e sapori unici che avranno come protagonisti i prodotti di artigianato locale e di agricoltura ricchi di tradizioni storiche della nostra bella provincia. L’invito è quindi di fare e/o farsi un regalo diverso per questo Natale, da scegliere nella variegata e preziosa proposta del nostro territorio. Per le info e l’elenco delle iniziative: www.turismo.pesarourbino.it oppure il numero verde 800.563.800 tatori e aggiornare un po’ la nostra banca dati. L’anno venturo faremo delle iniziative fra cui la stesura di un libro dove tutti quelli che ci hanno lavorato potranno raccontare la loro esperienza. In consolle per la serata insieme a me ci sarà anche dj Auerbach un caro amico – racconta Maurizio Benvenuti lafesta sichiama Flashback Party 2011 in onoreal programma radiofonico della nostra emittente condotto da Alessandro Cesaretti conosciuto dal pubblico come Vustuck scomparso alcuni anni fa». Questa emittente oggi ha sede sulla Vela del Miralfiore ma non iniziò lì la sua storia. «All’inizio eravamo in via Branzini e avevamo un trasmettitore da 100 watt e da lì andavamo in onda per poche ore al giorno. Eravamo tutti ragazzi – ricorda Benvenuti – e a muoverci erano la passione e l’entusiasmo. La radio mi ha salvato in un momento difficile della mia vita e da trent’anni la voglia di andare in onda è sempre forte. Border Show, uno dei miei programmi nacque nel 1978, e lì suono musica country proponendo le stesse hit americane perché ho la collaborazione di tutte le più importanti case discografiche Usa». (Info 3477508132 oppure 0721.413232). © RIPRODUZIONE RISERVATA E.M. © RIPRODUZIONE RISERVATA AL CINEMA SALA PER SALA PESARO ASTRA Via Rossini, 82 - Tel. 0721.34139 Non pervenuto LORETO Via Mirabelli, 3 - Tel. 0721.390890 Miracolo a le Havre di Aki Kaurismaki; con Jean Pierre Leaud, Kati Outinen, Elina Salo (commedia) 21.00 MULTISALA METROPOLIS Via Volontari del Sangue, 1 - Tel. 0721.451334 Sala1 Il giorno in più Digitale di Massimo Venier; con Fabio Volo, Isabella Ragonese, Pietro Ragusa (commedia) 20.15-22.30 Sala 2 Midnight in Paris di Woody Allen; con Owen Wilson, Marion Cotillard, Adrien Brody (commedia) 20.30-22.30 Sala 3 Anche se è amore non si vede di Salvatore Ficarra; di Valentino Picone; con Salvatore Ficarra (commedia) 20.30-22.30 ODEON Via Salvatori, 13 - Tel. 0721.53707 Midnight in Paris di Woody Allen; con Owen Wilson, Marion Cotillard, Adrien Brody (commedia) 20.30-22.30 SOLARIS Via Turati, 42 - Tel. 0721.410615 A One Day di Lone Scherfig; con Anne Hathaway, Jim Sturgess, Tom Mison (commedia-sentimentale) 21.00 B Scialla! di Francesco Bruni; con Fabrizio Bentivoglio, Barbora Bobulova, Vinicio Marchioni (commedia) 21.00 Faust di Aleksandr Sokurov; con Johannes Zeiler, Anton Adasinskiy, Isolda Dychauk (drammatico) 21.00 UCI CINEMAS PESARO Piazza Stefanini, 5 - Tel. 892960 Sala 1 Il giorno in più di Massimo Venier; con Fabio Volo, Isabella Ragonese, Pietro Ragusa (commedia) 17.00-20.10-22.35 Sala 2 Tower Heist: colpo ad alto livello di Brett Ratner; con Ben Stiller, Eddie Murphy, Alan Alda (commedia) 20.15-22.30 18.10 Sala 2 Happy Feet 2 3D di George Miller; (animazione) Sala 3 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 di Bill Condon; con Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner (fanta-thriller) 17.15-20.00-22.30 Sala 4 1921 - Il mistero di Rookford di Nick Murphy; con Rebecca Hall, Dominic West, Imelda Staunton (thriller) 17.20-20.10-22.30 Sala 5 Anche se è amore non si vede di Salvatore Ficarra; di Valentino Picone; con Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Ambra Angiolini (commedia) 18.30-20.40-22.50 Sala 6 Real Steel di Shawn Levy; con Hugh Jackman, Dakota Goyo, Evangeline Lilly (azione) 17.00-20.00-22.40 C FANO CITYPLEX POLITEAMA via Arco d’ Augusto, 52 - Tel. 0721.801389 Sala 1 Il giorno in più di Massimo Venier; con Fabio Volo, Isabella Ragonese, Pietro Ragusa (commedia) 20.15-22.30 Sala 2 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 di Bill Condon; con Kristen Stewart, Robert Pattinson (fanta-thriller) 20.15-22.30 Sala 3 Anche se è amore non si vede di Salvatore Ficarra; di Valentino Picone; con Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Ambra Angiolini (commedia) 20.30-22.30 MALATESTA via Mura Malatestiane, 1 - Tel. 0721.808677 Midnight in Paris di Woody Allen; con Owen Wilson, Marion Cotillard, Adrien Brody (commedia) 20.30-22.30 MASETTI Via Don Bosco, 12 - Tel. 0721.800244 Miracolo a le Havre di Aki Kaurismaki; con Jean Pierre Leaud, Kati Outinen, Elina Salo (commedia) 21.15 UCI FANO Via Einaudi, 30 - Tel. 892960 Sala 1 Il giorno in più di Massimo Venier; con Fabio Volo, Isabella Ragonese, Pietro Ragusa (commedia) 20.20-22.50 Sala 2 Midnight in Paris di Woody Allen; con Owen Wilson, Marion Cotillard, Adrien Brody (commedia) 20.30-22.45 Sala 3 Tower Heist: colpo ad alto livello di Brett Ratner; con Ben Stiller, Eddie Murphy, Alan Alda (commedia) 22.40 Sala 3 Lo schiaccianoci 3D di Andrei Konchalovsky; con Elle Fanning, Nathan Lane, John Turturro (fantastico) 20.15 Sala 4 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 di Bill Condon; con Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner (fanta-thriller) 20.15-22.50 Sala 5 Anche se è amore non si vede di Salvatore Ficarra; di Valentino Picone; con Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Ambra Angiolini (commedia) 20.20-22.30 Sala 6 Real Steel di Shawn Levy; con Hugh Jackman, Dakota Goyo, Evangeline Lilly (azione) 20.00-22.45 ACQUALAGNA A. CONTI Riposo P.zza Maffei - Tel. 328.1115550 CANTIANO NUOVO FIORE Non pervenuto Via IV Novembre, 14 Per comunicazioni e variazioni Fax 06.44256550 email [email protected] PERGOLA CAPITOL Chiuso per lavori Via Don Minzoni, 4 - Tel. 0721.734774 PIANDIMELETO MAGI Via Giovanni XXIII, 42 - Tel. 0722.721381 Non pervenuto URBINO DUCALE Via Budassi, 13 - Tel. 0722.2413 Sala 1 Anche se è amore non si vede di Salvatore Ficarra; di Valentino Picone; con Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Ambra Angiolini (commedia) 20.00-22.00 Sala 2 Midnight in Paris di Woody Allen; con Owen Wilson, Marion Cotillard, Adrien Brody (commedia) 20.30-22.30 NUOVA LUCE Non pervenuto Via Veterani, 17 - Tel. 0722.4059 -MSGR - 14 PESARO - 56 - 02/12/11-N: 56 IL MESSAGGERO VENERDÌ SPORT 2 DICEMBRE 2011 CALCIO SERIE D La Vis Pesaro spera nel bello della diretta Il primo gol di Marolda nel successo di domenica scorsa contro il Neapolis Domani l’anticipo di Teramo su Rai Sport Sat. L’ultima volta in tv fu col Napoli (Foto TONI) Seconda Divisione Ilgiovanealbanesefuori15giorni L’attaccantee ilfantasista potrebberosaltare la garacon l’Arzanese PESARO – Ciak, si gira. Con una Teramo-Vis lanciata domani sul piccolo schermo che s’accoda aprecedenti eccellenti. Basti dire che l’ultima volta della Vis in diretta tv coincide con la partita con più pubblico nella storia del pallone pesarese. Correva il 6 ottobre 2004 quando i quasi 50mila del San Paolo si radunarono a ribadire illoro amore verso un Napoli precipitato in C1 e appena rilevato da De Laurentis. Davanti alle telecamere Sky (che per il Napoli fece un’eccezione immortalando anche la terza serie), una Vis già mestamente avviata al suo disarmo dal professionismo si esibì in unaeroica resistenza in nottur- na. Con Paolo Ginestra che parò l’impossibile salvo cedere sull’1-0 al 93’ del partenopeo Varricchio. Sette anni dopo riecco la Vis in tv: appuntamento domani su Rai Sport Sat alle 14 con Teramo–Vis. «La diretta tv è motivo d’orgoglio per un club che continua a crescere e aggiunge altri stimoli ad una partita che per noi ne avevagià in abbondanza» assicura l’allenatore pesarese Pazzaglia. Tv o non tv, i tifosi pesaresi non faranno mancare illoroapporto anche suglispalti del sintetico di Piano d’Accio. La Vecchia Guardia ’79 organizza pulmini e auto per raggiungere Teramo con partenza domani alle 11 al Circolo Amici della Vis. Chi fosse D.S. © RIPRODUZIONE RISERVATA UnFanosempreinemergenza Capiko,Bartolinie Piccoliquasi di DANIELE SACCHI FANO – Stesso campo, altro avversario e, si spera, altra musica. Il Fano scalda i motori per risintonizzare il navigatore verso il Bisceglia di Aversa. 40 giorni dopo il ko nel pantano con l’Aversa Normanna, Amaranti e compagni tornano nell’impianto casertano per fare la conoscenza dell’Arzanese (designato l’arbitro Fiore di Barletta). Ma è un motore granata che sbuffa ad intermittenza. Non tanto in termini digiocoeconvinzione, crescenti di pari passo, quanto in un turnover di acciacchi che la partitella a ranghi misti di ieri non s’è sforzata di smentire. L’esito dell’ecografia – distrazione del gemello del polpaccio – spedisce ai box il giovane albanese Capi per una quindicina di giorni. Bartolini non migliora e Piccoli accusa ancora dolore. Per entrambi l’ipotesi di non partire nemmeno per la Campania comincia ad essere presa in considerazione. Ieri non ha partecipato alla partitella nemmeno Raparo, ma si conta di averlo. Come Morante; anche l’attaccante ieri è rimasto a guardare per uno stop precauzionale per una contrattura. «Purtroppo è la costante del nostro campionato – analizza il d.s. granata Giuseppe Pompilio – Per ogni giocatore che rientra ne perdiamo puntualmente un altro. E non si tratta mai di un infortunio alla volta. La fiducia non manca, ma quando sei sempre con 4-5 Anche Bartolini è in forse per la sfida di Aversa con l’Arzanese L’attaccante e Piccoli sono acciaccati e potrebbero non partire per la trasferta giocatori alternativamente fuoridiventadura trarre ilmassimo da quello che pianifichi». Per tutti i casi sospesi l’ultima decisione è affidata alla rifinitura odierna. Il tecnico campano Fabia- no invece annota la probabile rinuncia al difensore 30enne Salvati, fermato per guai fisici come l’attaccante Fragiello. Terza assenza, già accertata, è quella della punta Mascolo per squalifica. E per sedare una certatendenza al cartellino ros- ECCELLENZA Coppa: super finale Tolentino-Biagio di MARCO CENCIONI Esultano i calciatori del Tolentino. Dopo aver battuto la Maceratese in campionato hanno vinto anche a Fermo in Coppa TOLENTINO K Sarà Tolentino-Biagio Nazzaro a decretare la squadra marchigiana che andrà alle fasi nazionali della Coppa Italia Eccellenza 2011-12. E’ questo il verdetto scaturito dall’ultimo turno dei gruppi di semifinale, verdetto che rispecchia in pieno i valori dimostrati in campo dalle due formazioni durante tutta la manifestazione. Entrambe le compagini infatti, sono arrivate alla finale vincendo tutte le quattro partite di girone; nove gol segnati e uno subito i crèmisi, sei gol segnati e zero subiti per i biagiotti, numeri che la dicono lunga sulla determinazione delle due squadre nel voler raggiungere l’obiettivo. interessato può presentarsi al Circolo con mezzo proprio o senza. Allo stesso Circolo verrà proiettata la partita. A quel campionato di C1 2004-2005, in cui laVis fronteggiò il Napoli, risale anche l’ultimo incrocio con il Teramo. Al vecchio Comunale la Vis perse 1-0. Complessivamente Vise Teramo si sono incrociate 26 volte con precedenti sintetizzabili ai bei tempi della C e leggermente pendenti verso la sponda abruzzese: 10 vittorie contro le 9 vissine, 7 i pareggi. La squadra di Pazzaglia, che non annota problemi di formazione, anticipa ad oggi la rifinitura per poi raggiungere Teramo nella mattinata di domani. Il Tolentino non ha mai nascosto la voglia di ritornare in finale, per cercare la rivincita della passata stagione, quando l’Ancona di Lelli ebbe la meglio sui crèmisi ai calci di rigore. Stesso discorso per la Biagio, che vorrebbe festeggiare l’arrivo dei novant’anni di storia (1922 - 2012) con un titolo prestigioso, sperando poi di ben figurare nel proseguo del torneo. Torneo che mette in palio la possibilità di giocarsi l’accesso alla serie D, meta che tutte e due le formazioni hanno dimostrato di voler conseguire all’inizio della stagione, allestendo organici competitivi e in grado di lottare per il salto di categoria. Dopo la finale marchigiana - che si disputerà in gara unica mercoledì 21 di- cembre, orario e sede ancora da definire la manifestazione si svilupperà secondo la formula del doppio confronto ad eliminazione diretta. Per arrivare alle otto compagini che si sfideranno nei quarti di finale, le diciannove squadre coinvolte verranno così suddivise: tre gironi da tre all’italiana e cinque match andata e ritorno. Per la vincitrice marchigiana è previsto il doppio confronto e non il triangolare. La sfida sarà contro il San Sisto -squadra della provincia di Perugia che ha già vinto la sua fase regionale della Coppa Italia durante il mese di Febbraio; la partita d’andata si giocherà nelle Marche il 15, ritorno il 22 in Umbria. © RIPRODUZIONE RISERVATA so facile, la società Arzanese ha comunicato che, d’ora in avanti, ad ogni espulsione scellerata corrisponderà una sanzione economica. Per il resto, il Fano dovrà guardarsi dal centravanti Carotenuto che, dopo i 20 gol che hanno trascinato lo scorso anno l’Arzanese in Lega Pro, quest’anno è già andato 8 volte a bersaglio. Attaccante eclettico che tra l’altro è spesso convocato anche nella nazionale di beach soccer. Carotenuto è parte integrante di quella nutrita impalcatura che l’Arzanese ha conservato dalla D alla Seconda Divisione. Tra questi anche Sandomenico, centrocampista con già 4 gol: «Col Fano dobbiamo prepararci a 90 minuti di intensità costante – suona la carica il calciatore biancazzurro – Dopo Eboli non possiamo accampare scuse (Arzanese sconfitta 3-2 dopo essere andata in vantaggio 0-2 nei primi 20 minuti, ndr). Ci servono subito i tre punti». © RIPRODUZIONE RISERVATA VOLLEY FEMMINILE COPPE EUROPEE Scavolini, la Champions è la vitamina giusta La Chateau d’Ax brilla subito in Europa ma è in ansia Dopo le amarezze in campionato il primo successo arriva con la Dinamo Mosca in appena tre set per l’infortunio alla Blagojevic di MATTEO DIOTALEVI PESARO – Le colibrì tornano a volare. Alla prima gara di Champions, dopo le cinque sconfitte in campionato, arriva la prima vittoria stagionale per 3-0 contro la Dinamo Mosca. E’ la vittoria del sorriso e degli abbracci, della voglia di difenderesu ogni pallone edi attaccare ogni palla come se fosse l’ultimo. Si potrebbe dire che la cura Pedullà ha subito funzionato, ma la realtà è più difficile da decifrare. La Scavolini vista ieri sera era lontana parente di quella vista in campionato e l’allenatore non può averla già rivoltata come meglio credeva. Probabilmente perògliha datoquella tranquillità di cui avevabisogno, qualche consiglio e qualche incitamento in più che si tramutano in fiducia. «Le ragazze hanno giocato una gara da 28enni», ha detto a fine gara un più che felice Pedullà, dando tutti i meriti alle sue ragazze: «Un contadino può essere il più bravo ma se non ha il terreno fertile non può fare nulla. Questa vittoria è tutta merito della squadra». Una squadra mai così aggressiva fino a questa partita con un muro tentacolare, una battuta capace di produrre 11 ace e una Ortolani finalmente decisa a vestire i panni di leader in questa giovane Scavolini. Partenza un po’ contratta per la Robur nel primo set e proprio per questo Ferretti si affida all’esperienza diOrtolani in attacco. Scelta che viene presto ripagata con il sorpasso sul 9-8. A darle man forte ci si mettono Klineman, brava anche in difesa e Okuniewska che si fa sentire sotto rete. Arriva così il 16-11 per le colibrì coronato da un ace di Ortolani. Mosca non molla e con Yaneva si riporta sotto sul 22-21. Maren Brinker segna il primo punto e poi Ortolani chiude con due ace. La fiducia spinge ancor più le colibrìin una gara chedaimpossibile si rivela davvero alla loro portata, complice una ricezione penosa dellemoscovite. Nel secondo set quindi a dar man forte a Serena si mettono le schiacciatrici Klineman e Brinker. L’attaccoè miracolosamente ritrovato e la Scavo non ha problemi a condurre le danze per l’intero set chiudendo con il massimo vantaggio sul 25-17. Sul 2-0 Pesaro si rilassa un po’ e Mosca ne approfitta, VOLLEY A2 EnergyCarilo Loreto Buontest a Ravenna aspettando Santa Croce Le pallavoliste della Scavolini festeggiano la vittoria contro la Dinamo Mosca (Foto TONI) LORETO K Applausi da massima serie per la Energy Resources Carilo Loreto nel 2-2 al PalaCosta di Ravenna. Durante allenamento congiunto con la Cmc di A1 i biancoblù hanno disputato quattro set. I primi due parziali con la formula di allenamento-partita sono stati vinti in maniera netta da Loreto. Terzo e quarto set, invece, disputati con punteggio normale e con andamento più equilibrato, sono andati al team di casa guidato dal tecnico Babini. Esperimenti e ottime sensazioni per coach Fracascia in vista del delicato impegno di domenica al PalaSerenelli contro Santa Croce. Ieri sera Loreto ha sostenuto un altro allenamento congiunto con la Lube Macerata, che rispetto al test della settimana scorsa si è presentata con gli stranieri rientrati dagli impegni con le nazionali. Questa sera il centrale biancoblù Anzani e l’opposto Moretti saranno ospiti della trasmissione di Tvrs «Il Volley di Spiker» (ore 22.55). M. Camp. giocando un terzo set da par suo. Le colibrì però hanno deciso di riprendere a volare e non appena riescono a contenere gli errori le pesaresi scavano il solco che le portano a vincere il set per 25 – 19 e ad essere le uniche italiane a vincere in Champions. «Ora iniziamo a farlo anche in campionato» chiosa Pedullà. © RIPRODUZIONE RISERVATA SCAVOLINI DINAMO MOSCA 3 0 SCAVOLINI PESARO: Ortolani 20, Agostinetto ne, Brinker 10, Klineman 16, De Gennaro (L), Saccomani ne, Manzano 7, Ferretti 1, Okuniewska 10, Ampudia ne, Musti De Gennaro ne. Allenatore: Pedullà DINAMO MOSCA: Morozova 6, Perepelkina 5, Makarova 8, Yaneva 9, Kryuchkova (L), Goncharova 9, Ulyakina 1, Matienko 2, Chikrizova (L) ne, Ortiz 2, Kozhukhova ne, Merkulova ne. Allenatore: Kolcinis Arbitri: Rietfort (Ger), Marenc (Fra) Set: 25-21 (‘24), 25-17 (‘23), 25-19 (‘23) Note: ace Ps 11, Mo 5. Muri Ps 5, Mo 6. Err Ps 15, Mo 11. Ric Ps Pos 47% Per 26%. Mo Pos 34% Per 16%, Att. Ps 55%, Mo 42%. di STEFANO SORO so minutaggio. L’ingresso delle esperte URBINO K La vittoria nella precedente edizione costitui- Djerisilo, Skorupa e Tirozzi ha facilitato la rimonta feltresca sce già di per sé un bel biglietto da visita. La Chateau d’Ax a dopo il primo set perso ma questo non vuol dire che le questo ha aggiunto un successo all’esordio che mette decisa- giocatrici sostituite escanobocciate dal confronmente in discesa to in terra svizzela qualificazione ra. Semmai qualagli ottavi di finacuna solo rimanle di Coppa Cev. data, ma la stagioNellacompetizione è lunga e servine che l’ha vista rà l’apportodi tuttrionfare soltantealla causagialloto pochi mesi fa, blu. Archiviato il la squadra di Salprimo match di vagni ha dunque Cev e in attesa del ripreso dove averitorno di mercova lasciato, ossia ledì tra le mura con una vittoria. amiche, ora la Forse più sofferta Chateau d’Ax si del previsto sia Coach Salvagni prepara per sfidaperché le svizzere re una lanciatissidel Franches-Montagnes hanno creato ma Novara al Pala Mondolce. più di un’apprensione alle du- Salvagni e il proprio staff, pecali sia per alcuni errori com- rò, sono in apprensione per le messi dalle stesse urbinati che condizioni di Jelena Blahanno rimesso in carreggiata gojevic. A Delemont è uscita le padrone di casa. Senza dub- dal campo dolorante alla cavibio il piccolo turnover adotta- glia e si teme una distorsione, to da Salvagni ha inciso per anche se saranno gli esami a certi versi, ma per il tecnico stabilire l’entità dell’infortugialloblu era necessario cam- nio. Chi si augura non sia grabiare un po’ le carte rispetto ve è Salvagni, che vuole lanciaalle precedenti apparizioni per re la sfida all’Asystel con il dare maggiore spazio a chi si- gruppo al completo. no a mercoledì godeva di scar© RIPRODUZIONE RISERVATA Fondato nel 1885 VENERDÌ 2 dicembre 2011 | Anno 126 - Numero 285 € 1,20 | 2.590.000 lettori (dati Audipress 2011/II) | www.ilrestodelcarlino.it In manette noto medico Accuse di truffa e falso In bici contromano insulta il questore fermato e multato · In Cronaca di Pesaro DAMIANI · In Cronaca di Pesaro Arresto choc per la Robur volley IL COMMENTO di BRUNO VESPA IMBARAZZI DI PARTITO S TANDO a quel che leggiamo sui giornali e guardiamo in televisione, centrodestra e centrosinistra non sono disposti a farsi la minima concessione su nessuno dei temi che lunedì faranno parte delle misure adottate dal governo Monti. Se fosse così, la missione del Professore sarebbe finita. C’è perciò da sperare che quel che si dice in pubblico non sia ripetuto in privato. Il centrodestra deve muoversi dal suo divieto sul ripristino della tassa sulla prima casa e da una leggera patrimoniale. Il centrosinistra non può difendere l’attuale legislazione su pensioni e garanzie dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. L’80 per cento degli italiani sono proprietari di casa e il ripristino dell’Ici sull’abitazione principale è largamente impopolare. Non dimentichiamo che nell’ultimo confronto televisivo con Romano Prodi prima delle elezioni del 2006 bastò a Berlusconi annunciare l’abolizione dell’Ici sulla prima casa per fare la rimonta definitiva e perdere le elezioni per soli 24.577 voti, recuperando un distacco che sembrava incolmabile. Il PdL resta contrario al ripristino di quella tassa, ma potrebbe forse adattarvisi se fosse mascherata (e aumentata) con la introduzione dell’Imu, l’imposta comunale prevista dal federalismo fiscale. [Segue a pagina 6] È del Gambia, 41 anni «Sìalredditogarantito» La Fornero apre: sostegno ai disoccupati. Debiti, lo Stato potrebbe pagare in Btp Riforma pensioni, domenica vertice con le parti sociali. Sarkò: l’Ue rischia Servizi · Da p. 2 a p. 7 Camusso: l’ad Fiat una bomba a orologeria Marchionne «Non c’è solo l’Italia» PEREGO · A pagina 26 L’ANALISI di ALDO FORBICE AVANTI TUTTA CONTRO LA CASTA · A pagina 2 Iran, richiamato l’ambasciatore La denuncia L. BIANCHI e commento di PERUZZI · A pagina 24 GRASSI · A pagina 16 «Ospedali, sprechi Passo dell’Italia, ma l’Europa rinvia l’embargo sul petrolio per 13 miliardi» LA STORIA IL CASO di CHIARA SENTIMENTI Assassinata di ANDREA OLIVA VANGELO UN PRESERVATIVO a New York, RIMINI, IN 366 SMS CON IL CAFFE’ preso il killer L NATALE non è 1 favola: è ETTI un preservativo accanstoria». to alla tazzina nei bar di «Mi rifiutava» loce, in 1Per i ragazzi dal pollice veMacerata, da secoli la Civiquesta frase non ci sono er- tas Mariae, e il caffè diventa bollenPIOLI · A pagina 15 11202 9 771128 674503 Pesaro «I M rori. E’ il messaggio dei giovanissimi che viaggia sui cellulari e grazie all’iniziativa del vescovo della diocesi di Rimini, Francesco Lambiasi, è stato condensato in un libretto venduto come strenna natalizia. [Segue a pagina 12] te. Accanto al medico cattolico, spunta anche il barista obiettore. Tutti contro l’iniziativa legata alla Giornata mondiale per la lotta all’Aids: per i giovani dai 18 ai 30 anni che prendono un caffè al bancone c’è un condom in omaggio. [Segue a pagina 21] •• 16 VENERDÌ 2 DICEMBRE 2011 PORTO PER IL DRAGAGGIO UN ALTRO PASSO IN AVANTI IERI IL VIA libera della Regione, oggi l’approvvigionamento del materiale, dalla prossima settimana il dragaggio del porto. «La ditta appaltatrice dei lavori — dice l’ assessore Maria Antonia Cucuzza —_ prima di iniziare deve preparare il sito di stoccaggio dei fanghi, secondo le prescrizioni dell’Arpam». Sito individuato nell’area portuale di Marina Group, ma sotto la responsabilità legale del Comune. Terminata questa parte dell’intervento potrà iniziare il dragaggio vero e proprio dell’imboccatura del porto». Un passo avanti e uno indietro del Sindaco. Si scusa con Panico e poi attacca l’ingerenza della Provincia DA UN LATO le scuse a Martino Panico che era stato tirato in ballo sulla questione dei portaborse, dall’altro le accuse alla Provincia sulla questione del dimensionamento scolastico. Il sindaco Stefano Aguzzi anche ieri ha fornito... materiale. «Mi scuso con Panico che effettivamente fa parte del Gabinetto del presidente della Provincia, ma nel suo caso non si trat- ta di una chiamata diretta esterna dal momento che è già dipendente pubblico avendo ottenuto anni addietro una mobilità nell’ente provinciale. Non cambia comunque la sostanza del mio intervento sul populismo politico del centrosinistra». Poi la polemica con la Provincia che secondo il sindaco ha «ululato nuovamente alla luna» riferendosi al diniego espresso dal Consiglio sul piano del dimensionamento scolastico fanese. «Personalmente auspico che la Regione sia in grado di rinviare l’intera vicenda di almeno un anno: tempo utile per riaprire un confronto con i genitori e trovare le giuste soluzioni. Va anche detto però che al momento l’unico piano legittimo è quello approvato dal consiglio comunale di Fano. Incomprensibile — dice Aguzzi — è che il Pd inviti nella propria sede di partito assessori provinciali ed addirittura il presidente dell’assemblea regionale che dovrebbero invece confrontarsi con il Comune». Pronta la replica del segretario del Pd Fanesi. «Volevamo offrire ai comitati una nuova occasione di confronto anche perché il Comune prima l’ha concessa e poi negata». Critiche al sindaco anche dal suo ex portavoce Primo Ciarlantini. «Piscina chiusa? E’ colpa della Provincia» Da mesi l’assessore Antognozzi chiede un intervento, ma nessuno si è fatto sentire «IMPIANTO vetusto, sottoposto ad un utilizzo molto intenso». Così l’assessore Simone Antognozzi giustifica l’ennesima chiusura della piscina dopo l’ordinanza firmata dal sindaco mercoledì, su indicazione di Arpam e Asur. La città allibita si interroga sul perché di tanti disagi che, come sempre, pagano i cittadini. Assessore Antognozzi, perché imputa alla Provincia la responsabilità del mancato funzionamento? «Quella che si è verificata è una irregolarità batteriologica in acqua, l’ultima in ordine di tempo e facilmente prevedibile. Proprio per prevenire tali inconvenienti, dopo l’incontro del marzo 2011 nell’ufficio del sindaco con i gestori dell’impianto e i rappresentanti di Asur e Arpam, si era deciso di chiedere alla Provincia, proprietaria della Dini Salvalai e come tale tenuta alla straordinaria manutenzione, di installare un debatterizzatore per eliminare ogni invasione batterica nelle acque. Da allora non è arrivata nessuna risposta tanto che il vice presidente del consiglio provinciale Mattia Tarsi (Pdl) presentò una mozione. A seguito di quella mozione, il presidente Ricci e la sua giunta presero l’impegno di quotidiane e sterili strumentalizzazioni per dedicarsi con maggior attenzione, se ne è capace, ai problemi reali per i quali è stato chiamato ad operare». Quanto costa un debaterizzatore? Non lo potevano comprare il Comune o la stessa società che gestisce la piscina? «Non so quanto costi, ma non è una spesa che può affrontare il Comune in quanto la Dini Salava- PROPRIETA’ «L’impianto è dell’ente di via Gramsci, noi non possiamo fare investimenti» Una veduta panoramica della piscina Dini Salvalai, l’unica di tutta la città far verificare all’ufficio tecnico della Provincia la necessità o meno dell’acquisto e dell’installazione del debatterizzatore. La giunta si impegnò ad inviare i tecnici specializzati per una verifica generale della funzionalità dell’impianto con particolare riferimento agli impianti tecnologici. Risultato: a 9 mesi dalla richiesta del debatterizzatore UVC e a 7 mesi dalla mozione approvata con l’impegno del presidente Ricci e della sua giunta, ancora nessuno si è visto». HA MAI pensato di organizzare una protesta, a Pesaro, davanti alla sede della Provincia? «Sono contrario alle pagliacciate, non fanno parte del mio stile: non mi piace quando le utilizzano contro di me, figuriamoci se sono io ad organizzarle. Sarebbe, invece, opportuno che la Provincia portasse a compimento gli impegni presi e che qualche esponente della giunta provinciale pensasse meno alle lai non è di nostra proprietà. D’altra parte il privato perché dovrebbe investire su questo macchinario quando la convenzione scade a novembre 2012». Lei è sicuro che con il debaterizzatore, i problemi della Dini Salvalai sarebbero risolti? «I tecnici ci dicono che quell’apparecchio potrebbe essere risolutivo. Noi chiediamo alla Provincia di verificare la validità della soluzione proposta, altrimenti gli inconvenienti continueranno perché l’impianto è vecchio». a. m. FANO 17 MUSICA IN TANTI hanno approfittato dello stand del Ministero dello Sviluppo Economico allestito in piazza XX Settembre per informare la cittadinanza sul passaggio al digitale terreste di tutte le reti tv nazionali e locali. A Fano il passaggio è fissato per il 12 dicembre. Per qualsiasi esigenza o chiarimento telefonare al numero verde 800 022 000 Alex Mencoboni QUARTO appuntamento della rassegna invernale del Jazz Club. Sul palco del Pala J di Marina dei Cesari, sabato alle 21.30, una vera e propria istituzione del jazz italiano: Roberto Gatto (foto) che nel cartellone allestito dal Fano Jazz Network in collaborazione con J Lounge Bar & Restaurant presenterà il progetto Remembering Shelly, tributo a Shelly Manne Associazioni di volontariato: ecco come si costituiscono COME si costituisce un’associazione di volontariato? Per rispondere a queste domande l’agenzia Giovani del Comune organizza «4 Youth partecipation – L’associazione come mezzo di partecipazione popolare». Prossimo incontro lunedì 5 dicembre nella sede dell’Agenzia Giovani, in corso Matteotti Incontro con lo scrittore Morozzi stasera al Dylan INDOVINA chi viene a cena? Incontro con lo scrittore Gianluca Morozzi stasera sarà al Dylan di Fosso Sejore. La serata è organizzata e ideata dall’associazione culturale Gli Elefanti Equilibristi in collaborazione con l’Enolibreria Zazie. CULTURA da del recupero. Per sabato è stata programmata una Tac ed altri esami per valutare ancora meglio le sue condizioni. Intanto sono centinaia gli amici che stanno utilizzando facebook per aggiornarsi e testimoniare il loro affetto nei confronti di Alex. E’ quasi impossibile riuscire a leggerli tutti. Messaggi che hanno trovato posto tra le numerose foto di Alex in sella ad una moto da cross, la sua più grande passione. D’altronde il 20enne i motori ce li ha nel sangue e non poteva essere diversamente visto che la sua famiglia da una vita è impegnata nel soccorso e nella riparazioni di veicoli di ogni genere. «Perchè queste cose capitano sempre ai migliori» si legge tra i tanti messaggi che da mercoledì si rincorrono sulla bacheca facebook di Alex, insieme a vari «non mollare», «dai, forza», «siamo con te» e «tieni duro». Ed Alex sembra che stia ascoltando l’invito degli amici. OGGI pomeriggio alle 17 e 30 nella sede della Fondazione della Cassa di Risparmio presentazione del libro «Fano dei misteri» di Giulio Colavolpe Severi. L’introduzione-saluto sarà fatta dal presidente Fabio Tombari a cui seguirà un intervento di Alberto Berardi Sarà presente l’autore OGGI IN FONDAZIONE Il ragazzo, ferito in A14, operato alla testa ad Ancona candogli un grave trauma cranico. A TORRETTE Alex è stato prima operato e poi ricoverato in terapia intensiva dove viene assistito dai suoi cari nella speranza che si riprenda al più presto. Saranno fondamentali le prossime ore per capire se il 20enne ha imboccato la stra- Sabato al Pala J di Marina dei Cesari un grande appuntamento col jazz L’ultima fatica di Giulio Colavolpe un libro sui misteri di Fano Tutta la città tifa per Alex: lotta tra la morte e la vita «LA VITA è bella se la prendi tutta, mica solo le parti belle, è come i film:per arrivare al sublime devi attraversare il dolore o la noia o il casino o le difficoltà». E’ una frase che appartiene a Vasco Rossi e che Alex Mencoboni ha pubblicato solo qualche giorno fa sulla sua pagina facebook, quasi sapesse che anche lui sarebbe stato chiamato ad una prova difficile da superare. Da mercoledì mattina, infatti, il 20enne fanese è ricoverato all’ospedale Torrette di Ancona in gravi condizioni dopo che è stato centrato in testa da un cavo di acciaio che doveva servire per permettergli di recuperare un camion in panne, ma che invece si è trasformato in una pericolosa arma. Quel cavo che Alex avrà fissato chissà quante volte sui mezzi pesanti che la ditta di famiglia (la Fratelli Mencoboni) va a recuperare su chiamata, mercoledì mattina ha ceduto all’improvviso provo- •• IN BREVE Digitale terrestre questo sconosciuto: tanti in piazza per capire la nuova tv SOCIALE LA FOTO VENERDÌ 2 DICEMBRE 2011 •• 18 FANO VENERDÌ 2 DICEMBRE 2011 PARTENZE DA LIDO, PIAZZALE AMENDOLA E PINCIO Da sabato prende il via Discobus, notte in discoteca senza pericoli «NON GUIDO, non bevo…mi diverto». E’ questo lo slogan di Discobus, l’iniziativa rivolta ai giovani ideata dall’associazione Best Union Staff e presentata in Comune. Oltre a quella fanese anche le amministrazioni di Pesaro e Cartoceto partecipano al Discobus insieme all’Unione Pian del Bruscolo, Aci, Adriabus e, da quest’anno, anche la Provincia. Ogni sabato sera gli autobus dell’Ami accompagnano i giovani nei vari locali del divertimento e tornano anche a prenderli. «La novità — dice l’assessore Luca Serfilippi — è la partecipazione dell’ente provinciale. Auspichiamo che, nel futuro, anche la Regione possa dare il suo contributo». I punti di partenza del Discobus sono: Fano (Lido – Piazzale Amendola e Pincio); Cartoceto (Piazza Martiri di Bologna). Per usufruire del servizio possono prenotarlo ai numeri 340.8320383, 328.0371253, 338.4001681. GIORNATA DELL’AIDS SONO STATI DISTRIBUITI PRESERVATIVI AL CAMPUS Sesso e pericoli, donne più sensibili PRESERVATIVI gratuiti al campus scolastico: curiosità e interesse da parte degli studenti, più sensibili e meno prevenute le ragazze alle quali pare ne siano state distribuite un centinaio di confezioni, mentre nessun ragazzo si è fatto avanti. Questo il primo bilancio della distribuzione promossa a livello provinciale da «Arcigay Agorà» e «Rete degli Studenti Medi» agli studenti delle scuole superiori. Oltre ad un centinaio di preservativi è stato distribuito materiale informativo sulla prevenzione sessuale. Lo slogan stampato sul migliaio di manifesti e cartoline «con chiunque tu voglia giocare, la prevenzione fa parte del gioco» sintetizza il significato della campagna rivolta ai giovani per cercare di fornire informazioni chiare e sicure. Arcigay e la VERGOGNA? Nessun giovane si è fatto avanti: un centinaio di confezioni alle ragazze Rete degli Studenti considerano profilattici e materiale informativo le loro «armi di protezione di massa». «ABBIAMO scelto di partire dalle scuole — dichiarano Arcigay e Rsm — per porre l’accento sulla questione Aids tra i giovani e perché pensiamo che in questo paese proprio le nuove generazioni siano le più colpite dal silenzio e dalla disinformazione. Vogliamo ribadire che la lotta per la prevenzione non può essere lasciata alla buona volontà delle associazioni e che le scuole possono e devono essere il primo luogo di incontro e di formazione su questi temi. Ci dispiace rileva- re però che troppo spesso l’educazione sessuale, quando viene fatta, è approssimativa e fuorviante e non affronta in modo adeguato il tema della prevenzione. Abbiamo bisogno di una educazione laica alla sessualità che dia spazi di cittadinanza ai diversi orientamenti sessuali e non abbia paura di dire che il preservativo è un obbligo verso se stessi e le persone che si amano». Non a caso sono state scelte le scuole, carenti per quanto riguarda l’educazione sessuale. «Per motivi ideologici o per semplice opportunità — sottolineano gli organizzatori dell’iniziativa — spesso nelle scuole si evita di affrontare il problema, costringendo i giovani a ricorrere all’autoinformazione o ad una informazione non adeguata, come quella che spesso acquisiscono attraverso internet». COMUNE LA VERTENZA DEI DIPENDENTI Se non sei un «Apo» non prendi un euro SI SENTONO un po’ discriminati e quasi presi in giro i dipendenti comunali dopo aver saputo che l’Amministrazione ha in mente di liquidare i benefici a favore delle Apo, — che sono figure intermedie tra i dirigenti e i semplici funzionari —, dopo che era stato fatto intendere dalla dirigenza una contemporanea e collegiale gestione dei contratti collettivi aziendali e quindi anche degli arretrati relativi al vecchio contratto. In una lettera al Sindaco Aguzzi firmata da decine e decine di dipendenti comunali, questi ultimi scrivono: «Venuti a conoscenza che l’amministrazione ha approntato gli atti per la liquidazione di risultato ai responsabili di posizione organizzativa (Apo), stigmatizziamo il ripetuto comportamento discriminatorio nei confronti di tutto il restante personale che per effetto dell’ispezione della Ragioneria Generale dello Stato non è a conoscenza né quando né quanto andrà a percepire le somme dovute, previste nel fondo, oggetto di sostanziali rilievi non solo per i sottoscritti ma anche per le posizioni Apo». Insomma i dip si sentono discriminati e chiedono un pari trattamento tra le varie posizioni lavorative all’interno dell’ente locale in quanto, dirigenti a parte, tutti gli altri rientrano nella medesima vertenza che si trascina ormai da qualche anno. Invece sembra che l’Amministrazione abbia intenzione di prelevare dal Fondo per i dipendenti solo i DISCRIMINAZIONE Inviata una lettera con tanto di firme al sindaco Aguzzi premi a favore delle Apo. Non ha sortito alcun effetto concreto la missione che alla fine dello scorso ottobre l’assessore al personale Luca Serfilippi aveva intrapreso incontrando a Roma i rappresentanti della Ragioneria Generale dello Stato. Come è noto, infatti, una parte della remunerazione arretrata è sospesa per le note ispezioni della Ragioneria centrale. È passato più di un mese da quella nota e l’unica cosa che finora i 450 dipendenti comunale hanno saputo è che l’Amministrazione comunale ha deciso di «premiare» solo le Apo. FANO E VAL CESANO VENERDÌ 2 DICEMBRE 2011 MALTEMPO ARRIVANO SEMPRE PIU’ SEGNALAZIONI SEMPLICI cittadini, ma anche organizzazioni degli agricoltori mettono in guardia sul problema della pulizia dei fiumi, torrenti, fossi e rivoli. La stagione piuttosto secca — che ha avuto pure qualche leggero riflesso negativo sulle semine effettuate — potrebbe lasciare il passo a piogge di una certa intensità che rischiano di mettere a rischio la capacità ricettiva dei corsi d’acqua. Il fiume Metauro, specie alla foce e nei pressi di Villanova di Montemaggiore, il torrente Arzilla verso Centinarola e nella zona di Gimarra presentano punti di criticità. Alcuni cittadini hanno segnalato come gli alvei di questi corsi presentano materiali di risulta, rami, fogliame, tronchi e altri rifiuti che in diversi punti ostruiscono il lineare percorso dell’acqua. L’APPELLO alla pulizia dei torrenti, dei fossi e dei canali di scolo lo lancia la Cia, la Confederazione italiana agricoltori della zona di Fano. «Sarebbe opportuno – dice Daniele Sanchioni, responsabile Cia – che si provvedesse alla manutenzione continua e costante dei corsi d’acqua per evitare gli allagamenti che spesso abbiamo visto in passato anche dalle nostre parti. Il Comune ha ben individuate alcune zone definite esondabili e quindi occorre fare molto attenzione e predisporre per tempo gli opportuni accorgimenti per non danneggiare gli agricoltori e le popolazioni residenti». Proprio Appello degli agricoltori: «Occorre pulire i fiumi» In pericolo abitazioni ma anche le semine effettuate DOMANI LA CONSEGNA A Montemaggiore arrivano 400 libri DOMANI l’associazione culturale «LiberaMente», nell’ambito del progetto «Libri in… Comune, incontri in biblioteca per un sapere sempre nuovo», ideato e realizzato dall’associazione con il contributo dell’amministrazione, consegnerà circa 400 libri al Comune di Montemaggiore al Metauro per arricchire la biblioteca presente nel centro civico di Villanova. L’associazione ha contattato nell’arco di alcuni mesi le case editrici italiane chiedendo loro una donazione in volumi ed ha trovato un entusiastico riscontro da parte di molte di esse. La cerimonia di consegna si svolgerà domani alle 16 nel centro civico alla presenza del sindaco Tarcisio Verdini e della cittadinanza che è invitata a partecipare. in questo periodo il consiglio comunale sarà chiamato ad occuparsi dell’adozione del regolamento di Polizia rurale sulla scorta di quanto già definito a livello provinciale al fine di dotarsi finalmente di una normativa. «E’ importante che vengano stabilite delle norme sia per gli agricoltori, sia per gli enti in modo da mantenere – dice ancora Daniele Sanchioni – il territorio il più sicuro possibile. A questo proposito sono sorti diversi dubbi circa la responsabilità della pulizia dei fossi di campagna e di confine dei terreni che l’amministrazione, quando concede in affitto agli agricoltori addossa a questi ultimi pur essendo un MAROTTA GLI ADDOBBI NATALIZI Confcommercio contro il Comune: «Mal gestiti ed anche mal realizzati» NEI GIORNI scorsi un botta e risposta fra il consigliere di minoranza Nicola Barbieri e l’assessore Massimiliano Lucchetti sul contributo a carico degli esercenti destinato alle luminarie natalizie ha tirato in ballo la Confocommercio, che ora interviene per fornire la propria versione attraverso il segretario locale Francesco Mezzotero (foto), il quale non risparmia critiche all’amministrazione comunale mondolfese. «La Confocommercio – attacca Mezzotero – ha assolto l’impegno che i commercianti di piazza Kennedy e viale Carducci gli avevano sollecitato sin dal 1999, quando il Comune non addobbava né il centro storico, né via Litoranea, ed ha continuato fino all’anno scorso. Venivano installati 16 festoni luminosi per una spesa L’ASSOCIAZIONE Il segretario Mezzotero fa il punto: «Con noi nessuno si è mai lamentato» di circa 1500 euro, per la quale contribuivano 9 operatori commerciali con una quota pro-capite di 80 euro (e non 90 come erroneamente detto dai due consiglieri) per un totale di 720 euro, il Comune per 500 euro e per la restante parte la Confocommercio. Nessun operatore commerciale si è mai lamentato della quota che versava, anzi hanno sempre ringraziato, anche perché sapevano anzitempo cosa si installava e dove; ogni attività aveva il proprio festone sul negozio. Quando il Comune ha cominciato a prendere l’iniziativa di mettere qualche festone luminoso nel centro storico di Mondolfo e su via Litoranea e qualche dicitura di auguri nei quartieri Piano Marina, Centocroci ecc, ha cominciato a chiedere il contributo di “pochi euro” agli operatori delle zone interessate e ha lasciato l’impegno di piazza Kennedy e viale Carducci alla Confocommercio in quanto se la cavava con il solo contributo di 500 euro, mentre la restante spesa era a carico degli esercenti e della stessa organizzazione. LA CONFCOMMERCIO sin dallo scorso anno ha sollecitato alla polizia amministrativa che era doveroso provvedere in ugual misura verso gli operatori e su tutto il territorio comunale e non parzialmente come tuttora avviene. Infatti, le luminarie sulla litoranea si fermano all’incrocio di via IV Novembre e non proseguono fino a via Vecchia Osteria sul lato nord e nemmeno dopo il semaforo in direzione sud, zona altamente commerciale e importante. Ora, siamo soddisfatti di essere arrivati alla soluzione dello stesso importo per tutti gli operatori commerciali, ma lo siamo molto meno per quello che si osserva: iniziativa programmata e gestita dal Comune, non discussa né con le associazioni, né con gli operatori, che ha dato vita, ancora, ad una collocazione parziale degli addobbi… I 30 euro pagati da ciascun commerciante sono anche troppi per una iniziativa mal programmata, mal gestita e mal realizzata». Sandro Franceschetti lavoro di straordinaria manutenzione. Il risultato è che ciascun agricoltore pulisce solo la sua parte di competenza e c’è il rischio che il fosso non venga totalmente pulito per cui diventa causa potenziale di allagamenti e danni. Occorre discutere anche queste problematiche e stabilire meglio le rispettive competenze». 19 •• Per l’olio ribalta internazionale OLEA (Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori) insieme agli oli premiati del concorso «L’Oro delle Marche», insieme alla mostra «Olea, l’albero degli dèi» con fotografie di Giorgio Sorcinelli, nell’ambito di Sapori e Aromi d’Autunno 2011, da oggi e fino a sabato saranno ospiti dell’Istituto Italiano di Cultura di Vienna, quale importante riconoscimento per l’attività svolta a favore della cultura agricola e gastronomica del territorio. Olea, invitata dall’Istituto Italiano di Cultura diretto da Fabrizio Iurlano e grazie all’invito di Brigitte Schmidhuber e Domenico Pugliese di CasaCaria Vienna, parteciperà all’iniziativa «Extravergine, piacere!», un workshop durante il quale Giorgio Sorcinelli e Ugo Testa, insieme agli esperti Mara Beciani, Paolo Taddei e Roberto Cerreti guideranno gli oltre 120 partecipanti, attraverso brevi lezioni e laboratori di degustazione, alla scoperta dell’olio extravergine d’oliva, alimento riconosciuto bene culturale immateriale dall’Unesco. PESARO SPORT VENERDÌ 2 DICEMBRE 2011 il Resto del Carlino 7 ••• «Vedo la squadra in crescita Io posso anche aspettare» Alma Ivan Piccoli, la risalita granata e l’infiammazione al ginocchio · Fano POTREBBE partire dalla panchina, Ivan Piccoli, domenica ad Aversa contro l’Arzanese, come potrebbe saltare la trasferta campana per recuperare definitivamente. Il fantasista granata, fermatosi per una infiammazione al ginocchio, in questi giorni ha continuato a lavorare a parte. «Assieme al preparatore Renzoni — dice — ho continuato a fare esercitazioni specifiche e terapie del caso. Con il ginocchio meglio andarci piano, quindi vista anche la crescita della squadra, meglio ristabilirsi con gradualità. Sulla mia presenza ad Aversa decideremo domani». Come hai vissuto dalla panchina la vittoria sul Neapolis? «Ho visto un Fano sicuro, sempre pericoloso, compatto, che ha strameritato il 3-1». Sulla fascia destra stavolta ha stazionato Noviello, il secondo fantasista di questo Fano: «Giorgio secondo me ha disputato una partita molto valida. Si è procurato un rigore, che poi ha sbagliato, ma questo può capitare a tutti. E’ vero che dopo si è un po’ innervosito, ma le sue giocate e i NIENTE RISCHI Ivan Piccoli non vuole forzare il rientro: «Con il ginocchio meglio andarci piano» Calcio a 5 C1-C2 La 13ª giornata Scontro al vertice Lucrezia-Audax TORNANO in campo stasera e domani le 11 formazioni pesaresi impegnate nei campionati di C1 e C2. Serie C1. Scontro al vertice stasera tra la capolista Lucrezia e l’Audax (21.30). Programma 13ª g.: Buldog Lucrezia-Audax S.Angelo; R. Fabriano-Città Futura Montecchio; San Severino-San Crispino; Ripatransone-Castelbellino; Montegranarese-Castorano; Torrese-F. Fano; Chiaravalle-Tre Colli An; Bocastrum-Corinaldo. Classifica (prime pos.): Lucrezia 31; S. Crispino 24; Torrese 23; S. Angelo 21; Fabriano 20. Serie C2. Fari sui derby Pianaccio-Atl. Urbino e AlmaPieve d’Ico. Programma 13ª g.: Verbena-S. Costanzo; Pianaccio-A. Urbino; F. Ancona-Chiaravalle; Brecce Bianche-Rotellistica Ps; Falconara-Etabeta Fano; Ostrense-Pietralacroce; Alma-Pieve d’Ico; Ankon-Castelvecchio. Classifica (prime pos.): Castelvecchio 27; Pietralacroce, Atl. Urbino 24. suoi inserimenti mettono sempre in grande difficoltà le difese avversarie. E’ una pedina molto importante di questo Fano». Ora tre gare difficili, poi la sosta rigenerante: «Sappiamo che queste tre gare saranno molto insidiose; è nostra intenzione arrivare alla sosta con qualche punto in più, anche per trascorrere un Natale sereno. Una sosta che ci servirà tantissimo per ricaricare le pile e recuperare tutti gli infortunati. Daremo il massimo sia ad Aversa che con la Paganese al Mancini, così come sul campo dell’Aquila. Ne sono certo». IERI. Mister Baldassarri ha portato tutti a Gimarra per il galoppo del giovedì. Non sono stati utilizzati parecchi giocatori: Piccoli, Raparo, Morante e Bartolini sono stati tenuti a riposo (per Bartolini gli accertamenti hanno scongiurato qualsiasi problema), così come Misin (sulla via del recupero) e il promettente baby Capi (per lui distrazione al polpaccio, ne avrà per un paio di settimane). Ad Aversa ci sarà il rientro di Zebi dal primo minuto. Roberto Farabini Mercato L’attaccante Funes lascia Fossombrone. Urbinelli, dopo Cencioni ecco Pentucci Mirco Camilletti torna al Real Metauro · Pesaro PARTITO ieri il mercato di riparazione. Tra gli attaccanti in cerca di squadra ci sono Alex Silvestri, svincolatosi dal Fermignano, Giovanni Cipolla che si è svincolato dal Pomigliano (D campana) e si allena a Città di Castello. L’attaccante Mirco Camilletti (’79, foto) che sembrava sul punto di accasarsi a Belvedere, ha firmato per il Real Metauro. Per il giovane Bartolini, ’93 della Berretti del Fano, c’è l’interessamento di Civitanovese e Samb. L’Atletico GC ha liberato Luca Bartocetti (’79) e sta cercando un paio di rinforzi, piace il difensore Davide Bellucci della Vi- gor Senigallia. L’esterno di centrocampo Biagini e il difensore Gentili della Cagliese piacciono al neo tecnico del Montegranaro Giovagnoli. Sull’attaccante Enrico Guidi, fino a pochi giorni fa a Pergola, c’è il Castelfidardo. Il Grottammare ha ingaggiato il centrocampista Minopoli (’79, ex Brindisi) ed è sulle piste dell’esterno Argiolas (’83) ex Ancona. Il River Urbinelli dopo aver ufficializzato Cencioni dalla Cagliese, ieri tramite il diesse Benedetti ha concluso col centrocampista Pentucci (’89) che era a Montecchio. Lascia Fossombrone l’attaccante Funes per rientrare in Spagna. ampi VIS-TERAMO 1-0 Stagione 2002-03. Tino Borneo firma il gol vittoria Serie D Domani una classica in diretta tv Teramo-Vis, la storia dice: quasi parità · Pesaro AI TEMPI della C, sarebbe stata definita una classica. Vis e Teramo si sono affrontate in campionato 26 volte, quasi tutte in C. L’ultima in C1 nella stagione del commiato vissino (2004-05, doppia vittoria per gli aprutini: 1-2 a Pesaro, 1-0 a Teramo), in precedenza altre 4 volte in C1 (con 2 vittorie vissine entrambe firmate Tino Borneo), prima ancora in C2. Da ricordare l’1-0 del 98-99 firmato Segarelli; prima giornata, prima partita del ragazzino che avrebbe fatto carriera. Da ricordare anche che nel Teramo del 2002-03 c’era un certo Simone Pepe. Bilancio quasi pari: 9 vittorie Vis, 10 Teramo, 7 pareggi, 28 a 29 il conto dei gol. DOMANI ci si rivede a Teramo, non più al vecchio Comunale tra le case del centro storico ma sul sintetico di Piano d’Accio. La Vis torna in tv (ore 14, diretta Rai Sport 1); la prima volta fu nel 1999: sconfitta a Trieste per 3-1 (tripletta di Godeas). Si spera che vada meglio. Si sa che Teramo affronteranno i biancorossi. Un carrarmato, una macchina da gol, imbattuta, reduce da una raffica di vittorie. Teramo che intanto ha dato una sfoltita all’ampia rosa: via due attaccanti (l’argentino Berra all’Angolana, Lazzarini vicino al Miglianico) per prenderne uno. Che non arriverà comunque in queste ore. Masini, Bucchi e Arcamone (domani probabilmente in panca per via di qualche acciacco) bastano e avanzano. Ultimamente Cappellacci gioca col 4-3-3 (Petrella-Masini-Bucchi), ma vinceva an- Mercato Gli abruzzesi hanno ceduto due attaccanti: via Berra e Lazzarini che col 4-4-2. Probabile la formazione che ha dominato a Trivento con l’unica varante del rientro di Speranza in difesa (era fuori da due mesi per infortunio) al posto dello squalificato Calabuig. Se tanti tifosi pesaresi la seguiranno in tv (e al Circolo ci sarà un bel pubblico), non mancheranno quelli che se la vedranno dal vivo. La Vecchia Guardia ha organizzato due pullmini (pieni) più varie auto; partenza domani alle 11 dal Circolo. Chi fosse interessato ad unirsi può presentarsi con mezzo proprio o senza. ma.ci. Calcio a 8: Metal Club e Muraglia a punteggio pieno. Nel calcio a 5 femminile Sportland non perde un colpo Il San Giorgio viaggia a gran ritmo, Frontone c’è CALCIO a 11 uomini, 8ª giornata. Girone A: Le Iene-Popoli 5-0; Orciano-Cus Urbino 3-2; NeronianaSan Giorgio 2-3; Cà Gallo-San Silvestro 0-0; Urbino-Bartolucci 1-1. Classifica: S. Giorgio 21; S.Silvestro, Orciano 15; Iene 14; Neroniana 13; Cà Gallo 12; Cus Urbino 11; Bartolucci 6; Urbino 2; Popoli 1. Girone B: Gallo-Sterpeti 3-2; United-Pisaurum 3-3; Furlo-Frontone 1-2; Cesane-New Team 2011 3-1. Classifica: Frontone 17; United 15; Cesano, Furlo 10; Gallo 9; Stereti, Pisaurum, Cesane 8; New T. 1 CALCIO a 8, 6ª giornata. Serie A Gir. 1: Red Passion-Enomet 0-5; Cesari-Sanpaternianese 5-5; Darderi-Borgaccese 6-5; Bar Sport-Special One 2-1; Risikoop-Trasporti 7-7; Cerasa-Mojito 2-8. Classifica: Sanpaternianese 16; Mojito 14; Cesari 13; Risikoop 11; Caffè Darderi 10; Cerasa 9; RC Trasporti 8; Bar Sport, Enomet 6; Borgaccese 5; Red Passion 2; Special One 1. Serie A Gir. 2: Number One-Ponte 4-0; Calcinari-Villanova 3-6; Metal Club-Fandango 6-5; Ceramicando-Service Pantano 4-2; Trulla-Futura 4-2; Mengaroni-Pes 2009 4-3. Classifica: Metal Club 18; Futura 98 12; Trulla, Fandango, Bar Number One, Mengaroni, Villanova 10; Ponte, Ceramicando7; Service Pantano, Calcinari 4; Pes 2009 0. Serie B Gir. 1: Pelacani-Tre Ponti 5-4; Mappet-Sporting 4-5; PortoRosso Ciliegia 2-2; Radio Esmeralda-AAA Lazio 3-2. Classifica: Radio Esmeralda 13; Sporting, Rosso Ciliegia 10; Pelacani 9; Revolution 8; AAA Lazio 6; Porto 5; Mappet 4; Tre Ponti 2. Serie B Gir. 2: Old Boys-Bridgestone 2-4; Aldi-Green 4-2; Rio Salso- Muraglia 1-3; Drink Team-Isola di Fano 4-2. Classifica: Muraglia 18; Crystal Rio Salso 13; Aldi, Bridgestone 10; Drink Team 9; Green Pesaro 5; Isola di Fano 4; Old Boys 0. CALCIO a 5 donne, 7ª giornata. Pergolese-Mairo 5-2; Forum Semproni-Mercatale 3-2; Tre PontiFlaminia 0-9; Piandimeleto-San Martino 4-4; Sportland-Urbania 14-0. Classifica: Sportland 21; Pergolese 16; Forum Semproni 12; Piandimeleto, San Martino 11; Mercatale, Flaminia 9; Cus Urbino 6; Tre Ponti 5; Urbania 1; Maior 0. CALCIO a 5 -Tre Ponti 6ª g. Rosciano-A-Team 5-0; LucreziaBelli e Gagliardi 1-2; Eclisse-Pinguini 7-3; Fermignanese-Cerasa 3-4; Mille Voci-Palextra 2-8; Saltara-Drago Rosso 4-3; SSSP-Abita Parquet 5-2; Tre Ponti SSD-Marmifera Fanese 0-7. Classifica: Belli e Gagliardi 18; Cerasa 15; Fermignanese 13; Eclisse, Marmifera 12; Lucrezia, SS Saltara 10; Rosciano 9; Palextra 7; Abita Parquet 5; SSSP, Drago Rosso 4; Pinguini, A-Team 3; Mille Voci, Tre Ponti, SSD 1.