Anno 50 - n. 6 Noto, 22 Marzo 2009 ● IL PUNTO IN ONORE DI CHIARA LUBICH L PERIODICO DELLA DIOCESI DI NOTO Direzione e Redazione, Via Mons. Blandini n. 7 - 96017 NOTO, Tel./Fax 0931 573868 Amministrazione, Via Mons. Blandini n. 6 - 96017 NOTO, Tel. 0931 835286 - Fax 0931 573310 Editoriale L’onore e l a grazia È “grazia”. Non è tanto un onore per la Chiesa di Crotone - Santa Severina la nomina all’episcopato di don Tonino Staglianò. E la grazia non è più dell’onore. È semplicemente una cosa diversa. L’onore richiama l’uomo, la grazia sottolinea l’azione di Dio. Il primo fa pensare ad una promozione e ad una scalata; l’altra esalta l’iniziativa divina. Ma non sono solo due differenti punti di osservazione: l’onore o la grazia sono due modi contrapposti – si può benevolmente concedere, giustapposti – di guardare la vita e di interpretare la storia. L’onore, che indubbiamente in un fatto del genere non viene negato, preferisce nutrirsi di un alimento raro e, depistando, sostiene il bisogno di essere apprezzati in profondità, di sentirsi valorizzati per la presenza indispensabile ed ammirati per le qualità naturali. La grazia, che suppone comunque la natura per perfezionarla, rimanda allo sguardo benevolo e provvidente di Dio, sicché l’elevazione è piuttosto una elezione: l’uomo è colto nella sua verità ed è mandato per un ministero da svolgere in nome di quel Dio che perennemente provvede. Se non si guarda così si rischia di non essere liberi per servire (1Cor 9,15ss), restando invece condizionati dalle logiche e dai calcoli umani. L’onore o la grazia, inoltre, sono due stili di vita e due modelli operativi antitetici. L’onore fa pensare ad uno specchio sociale nel quale confermare la propria unicità, valore e utilità. La grazia è la forza della logica amorosa di Dio che entra nell’uomo, che dà senso a tutto e che sola deve trasparire. Certo le doti umane non guastano, anzi servono; ma con san Paolo bisogna riconoscere che tutto ciò che l’uomo ha, o meglio ciò che l’uomo è, lo deve a Dio e alla sua grazia. Allora l’uomo, il credente – ed in modo particolare chi è costituito pastore della Chiesa per essere maestro, santificatore e ministro del governo – si sente coinvolto personalmente, perché scelto da Dio, a guidare il popolo come colui che sta avanti in una cordata (cfr. 1Ts 5,12ss): segnando il passo, puntando ad una meta sicura, compiendo egli stesso il cammino, riportando in esso gli sviati e sostenendo i deboli. La forza della grazia sovrabbondante spinge a fidarsi, perché Dio ha già fatto un atto di fiducia: la risposta alla chiamata, che mette in campo la libera scelta dell’uomo per l’accettazione e la sua responsabilità per la collaborazione, non consente di tirarsi indietro. Se il bene è quello del popolo di Dio, è necessario sacrificarsi personalmente. In definitiva, con il solo onore non si portano le croci. Questo è possibile, invece, con la grazia. Noi conosciamo bene don Tonino, e sappiamo che si spenderà totalmente per il Vangelo. Questo è anche l’augurio. Per cui ora gioiamo con lui e per lui. E per la Chiesa di Noto. don Serafino Parisi Biblista e Vicario episcopale per la pastorale della diocesi di Crotone – Santa Severina o scorso 14 marzo è stato celebrato in Italia e nel Mondo il primo anniversario dalla dipartita di Chiara Lubich, la fondatrice del Movimento dei Focolari. In tutta Italia ci sono state tante manifestazioni religiose per ricordare il grande personaggio della Chiesa. A Ispica addirittura si è andati ben oltre le commemorazioni. Le Scuole elementari hanno voluto intestare all’eccezionale figura di Chiara, il nuovo asilo, che sorge in una collinetta in periferia. L’idea è stata accolta con grande entusiasmo dalle autorità scolastiche, dalle autorità comunali, sinda- co Piero Rustico in testa. Nell’atrio della nuova scuola per l’occasione è stata scoperta a ricordo dello straordinario evento, una lapide marmorea, dove è tratteggiata la figura di Chiara. Gli Ispicesi non dimenticano i grandi e grandissimi personaggi della Chiesa cattolica, protagonisti di eventi storici. Già da qualche anno il Plesso Scolastico delle Scuole Elementari era stato intestato ad un altro santo protagonista della società cristiana, San Padre Pio da Pietralcina. Ora, per la scuola della prima infanzia, si è pensato a Chiara Lubich. Salvatore Puglisi Poste Italiane Sped. in a.p. 70% - D.C.B. - Sicilia/SR 2,00 A Crotone l’ordinazione del nuovo Vescovo di Noto Staglianò: “Gloria a Dio per le sue meraviglie” Un’esplosione di gioia dall’Arcidiocesi di Crotone - S.Severina, alla Diocesi di Noto A l termine della liturgia dell’ordinazione, quando il cardinale Ruini ha invitato il vescovo Staglianò a sedersi in cattedra fra i vescovi concelebranti, una gioia incontenibile è esplosa nel palazzetto dello sport di Crotone, il “Palamilone”, trasformato per l’occasione in “casa della preghiera”. La gioia dei fedeli della Diocesi di Crotone – Santa Severina si fondeva con quella dei fedeli della Chiesa di Noto, presenti con una nutrita delegazione, per diventare un unico inno di lode e di ringraziamento al Signore per il dono ricevuto. La prima esultava per la chiamata di un altro suo “figlio” (il quarto in quindici anni) al ministero episcopale; l’altra gioiva anch’essa perché partecipava all’ingresso del suo nuovo Pastore nel Collegio dei Vescovi e vedeva così avvicinarsi il giorno dell’abbraccio con lui, fissato per il prossimo 2 aprile, a Noto. Questo è stato il momento culminante della solenne celebrazione svoltasi in uno splendido pomeriggio, lo scorso giovedì 19 marzo, solennità di San Giuseppe, alla presenza di una moltitudine di fedeli e con la partecipazione del clero delle due Diocesi e di numerosi vescovi, siciliani, calabresi e di varie città d’Italia. Ricca di significati, inoltre, la partecipazione del Segretario Generale della Cei, mons. Crociata. Il clima di intensa partecipazione, per nulla condizionato dal luogo insolito scelto per la celebrazione – la straordinarietà dell’evento ha suggerito di rinunciare alla Cattedrale – ha reso perfino agevole lo svolgimento del rito pro- Rag. Gaetano Caristia & Figli CONSULENZA ASSICURATIVA PER ENTI RELIGIOSI Dove siamo: SIRACUSA -Corso Gelone, 88 Recapiti: ☏ 0931 - 66849 0931 - 22180 www.caristiassicurazioni.it [email protected] trattosi per oltre tre ore.Durante la celebrazione l’assemblea dei fedeli sembrava come sostenere mons. Staglianò, con una compostezza esemplare e con la preghiera, seguendo con emozione i vari momenti previsti dal rito dell’ordinazione. Anzitutto l’invocazione allo Spirito Santo, poi la richiesta presentata da don Salvatore Cerruto, pro-vicario della Diocesi di Noto, al Cardinale presidente perché “si proceda alla ordinazione del presbitero Antonio Staglianò”; quindi la lettura della bolla pontificia di elezione e poi via, via, la risposta piena e generosa dell’eletto alle nove domande rivoltegli dal cardinale Ruini. E, infine, la consacrazione episcopale attraverso l’imposizione delle mani da parte del Cardinale e degli altri Vescovi presenti e attraverso la preghiera di memoriale e di invocazione allo Spirito santo. Quindi i riti esplicativi: l’unzione crismale, Speciale Ordinazione Il discorso cordiale e palpitante di Mons. Staglianò al termine della celebrazione e ampio servizio fotografico alle pagine 4-5 la consegna del libro dei Vangeli, dell’anello, della mitra e del pastorale. Ora il nuovo Vescovo può accedere alla Cattedra e iniziare il suo ministero nella Chiesa di Noto che gli è stata affidata. E qui, come si diceva, l’esplosione di gioia, cui hanno fatto seguito le “manifestazioni di gratitudine”, espresse, anche a nome dell’assemblea dei fedeli, dal Vescovo ordinato. Una gratitudine che, a conclusione, ha fatto esclamare al nostro vescovo, Antonio Staglianò, “sia resa gloria a Dio nel più alto dei cieli perché compie sulla terra degli uomini le sue meraviglie”. Oggi, infatti, non è stato soltanto ordinato un Vescovo, si è altresì celebrato un evento che segna una bella pagina di storia che, come è simboleggiato nel libretto predisposto per la celebrazione, parte “dall’arcidiocesi di Crotone – Santa Severina, fino alla diocesi di Noto”. Pino Malandrino in diocesi Come accogliere il Vescovo a Noto il 2 Aprile 2009 Tutte le indicazioni necessarie per agevolare i fedeli provenienti da tutta la Diocesi per accogliere gioiosamente il nostro nuovo Pastore e partecipare alla celebrazione di insediamento. a pagina 8