Periodico dell’Unità Pastorale di Lacchiarella e Casirate Olona con Mettone
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Carissimi, siamo giunti alla Quaresima dell’Anno Santo
della Misericordia. È il tempo migliore per impegnarci
ad essere «misericordiosi come il Padre», secondo il
motto di questo Giubileo. Essere «come il Padre»,
capaci di perdono, di misericordia e dell’amore più
grande, significa per noi essere «come Gesù». È lui «la
via, la verità e la vita» (Gv 14, 6), la persona da imitare
in tutte le nostre azioni e in tutte le nostre scelte. Gesù
è il figlio unigenito che ha saputo essere per eccellenza
il volto della misericordia del Padre e quindi è per noi
l’esempio per eccellenza. Le sue parole e i suoi gesti
sono l’esempio per noi, sono un programma di vita, già
tracciato per la nostra felicità. Gesù, la misericordia
incarnata, ci mostra l’amore incondizionato del Padre
per l’uomo che ci offre ogni possibilità per ravvederci,
convertirci e credere. Il tentativo di Dio è di intenerire i
cuori induriti. La misericordia trasforma il cuore
dell’uomo e gli fa sperimentare un amore fedele e così
lo rende a sua volta capace di misericordia. Del resto,
«come ama il Padre così amano i figli. Come è
misericordioso Lui, così siamo chiamati ad essere
misericordiosi anche noi, gli uni verso gli altri» (Papa
Francesco, Misericordiae vultus). Il tempo di Quaresima
è tempo favorevole per imparare ad essere «come
Gesù», non si tratta solo di fare delle preghiere in più o
di frequentare delle celebrazioni, ma di mettere al
primo posto la carità, come espressione della fede e del
dono del Battesimo che abbiamo ricevuto, vivendo le
opere di misericordia, sia spirituali che corporali,
sostenuti dalla vita spirituale alimentata dalla
preghiera. La Quaresima è il tempo della conversione
per eccellenza nel quale, gli elementi della preghiera,
del digiuno e dell’elemosina, si condensano in un
percorso che sfocia nella azione pratica e concreta, per
educarci ad uno stile di vita sempre più evangelico.
L’impegno è di lasciarci educare dal «pensiero» di
Cristo e che questa educazione prenda una forma
visibile. Così saremo all’opera come Gesù e saremo
misericordiosi come il Padre.
Quest’anno gli esercizi spirituali, che faremo nella prima
settimana, vogliono aiutarci a riscoprire il valore e il
senso del sacramento della riconciliazione. Nei Venerdì
di quaresima porremo l’attenzione alle opere di
misericordia corporali e spirituali sia attraverso la via
Crucis che con l’Adorazione della Croce. Ogni settimana
cercheremo di proporre anche dei gesti concreti da
compiere. Seguendo Gesù sulla via della Croce, siamo
chiamati a riconoscere in lui l’affamato, l’assetato,
l’ignudo, lo straniero, il carcerato, l’infermo, il defunto e
a condividere, come ci esorta San Paolo, i suoi stessi
sentimenti che ci portano a consigliare, insegnare,
ammonire, consolare, perdonare e pregare. Auguro a
tutti voi un buon cammino.
Don Luigi
sito : www.parrocchielacchiarella.it
Pellegrinaggi parrocchiali
in programma per l’anno 2016
15-18 aprile a Roma (con Siziano e Carpiano)
09 maggio alla Madonna della fontana a Locate
16 maggio a Caravaggio (ore 13.30 pensionati)
18 maggio a Caravaggio (ore 19.30 per famiglie,
con il decanato)
06 giugno a Padova
17-19 giugno a Ravenna e Urbino
02 luglio a Roma (in treno in giornata)
16-18 settembre a Lourdes
Stiamo predisponendo anche altri pellegrinaggi, di
una giornata per vivere il giubileo della
misericordia e l’indulgenza ad esso connesso.
Se vuoi sapere di più sull’indulgenza trovi un
volantino esplicativo nelle chiese parrocchiali sui
distributori. Auspico che ogni famiglia possa vivere
un pellegrinaggio personale o comunitario.
La settimana quaresimale
La famiglia si riunisce la sera per la preghiera. Si può
pregare con le preghiere tradizionali oppure usando il
libretto della Diocesi “la parola ogni giorno” messo a
disposizione sul banco della Buona Stampa.(costo 1,10
euro). Oppure fare il cammino “Dio perdona sempre“
guidati dalla parabola del padre misericordioso e dal
crocifisso di San Damiano (costo 3 euro)
Le offerte, raccolte durante la cena del povero,
serviranno per il progetto caritativo. Si chiede di dare la
propria adesione entro domenica 21 febbraio in
oratorio o in segreteria parrocchiale.
Dopo la cena seguirà l’ascolto della parola di Dio.
In modo particolare vorrei invitare a questo duplice
appuntamento tutti i parrocchiani e in particolare coloro
che partecipano ai gruppi di ascolto della Parola di Dio e
i volontari della parrocchia.
► Il Martedì la via Crucis del Vescovo
►Venerdì aliturgico di penitenza
► Ogni giorno si prega
«Ora si è manifestato il perdono di Dio», il
versetto 3,21 della Lettera ai Romani dà titolo al
Cammino catechetico della Quaresima ambrosiana
2016, che si articolerà in quattro martedì nei quali il
cardinale Angelo Scola presiederà il rito della Via Crucis
in Duomo alle 21. Ecco il programma con i temi delle
varie serate:
23 febbraio: L’innocente condannato
1 marzo: I volti della misericordia
8 marzo: L’amore crocifisso
15 marzo: Il Volto della Misericordia
Le parole di San Paolo aiutavano i discepoli di Gesù a
riconoscere in lui e nella sua Pasqua il mistero della
misericordia di Dio. Nell’Anno giubilare voluto da papa
Francesco sul tema della misericordia, la Via Crucis con
l’Arcivescovo invita a fissare con fede e con amore lo
sguardo su Gesù, nello strazio della Passione, per
riconoscere nella sua obbedienza al Padre il dono della
salvezza per tutti. Chi non potrà recarsi personalmente
in Duomo potrà seguire le celebrazioni in diretta dalle
21 su Telenova (canale 14 del digitale terrestre),
Chiesa Tv (canale 195 del digitale terrestre), Radio
Marconi, Radio Mater. Il sussidio per seguire la
celebrazione si può ritirare in parrocchia.
►La Messa feriale
Metti in conto almeno una volta alla settimana di
partecipare all’ Eucarestia settimanale. In particolare
dalla seconda settimana di quaresima abbiamo pensato
di mettere al mercoledì le messe alle ore 09.00 e
alle 20.30 ( in san Rocco) per dare la possibilità a
chi è a casa e a chi lavora di poter partecipare ad una
messa settimanale. Chiedo ai diversi gruppi parrocchiali
di garantire la loro presenza a una di queste messe.
►La liturgia delle ore
La mattina dopo la messa recita delle lodi, tranne il
venerdì (al mercoledì le lodi saranno recitate prima
della messa delle ore 09.00)
► La cena del povero
Il venerdì in quaresima è aliturgico, cioè senza la
messa, ed è giorno di preghiera e penitenza.
Ogni venerdì alle 7,30 e ore 15.00 faremo la Via
Crucis in chiesa parrocchiale
Non ci saranno le S. Messe.
Per i ragazzi delle elem. e medie
alle ore 16.45 Via Crucis in oratorio
ore 18.00 vesperi quaresimali in parrocchia
Alle 21.00 Adorazione della croce,
il venerdì 19 febbraio a Lacchiarella,
il venerdì 26 febbraio a Mettone,
il venerdì 04 marzo a Lacchiarella
il venerdì 11 marzo a Casirate
Il venerdì 18 marzo a Lacchiarella.
Ci metteremo a contemplare la croce volto della
misericordia del Padre, attraverso la riflessione delle
opere di misericordia corporali e spirituali. Quest’anno
all’interno della celebrazione ascolteremo delle
testimonianze che ci richiamano la concretezza della
risposta all’amore di Cristo per noi.
Ricordo che il primo e l’ultimo venerdì di
Quaresima sono di magro e di digiuno, gli altri
venerdì solo di magro.
►Il mercoledì e il sabato sono i giorni per le
Confessioni
Ogni mercoledì al mattino dalle ore 09.30 (dopo la
messa ) alle 11.30 in San Rocco sarà presente un
sacerdote. E il sabato pomeriggio in chiesa
parrocchiale a Lacchiarella sono presenti i sacerdoti per
le Confessioni, dalle 16 alle 17.45.
► La domenica è il giorno della Messa
Partecipare alla Messa è il segno di maturità cristiana.
Mancare sarebbe un grave peccato.
SUSSIDI PER LA
PREGHIERA QUOTIDIANA
“La parola ogni giorno”
(1,10 €).
“Dio perdona sempre“
(3 €)
Sono disponibili sul banco della
Buona Stampa
Il secondo martedì di Quaresima,23 febbraio alle
ore 19,30, presso l’oratorio S. Giuseppe, si terrà la
cena del povero.
Alcune copie del sussidio per la via Crucis
dei Venerdì di quaresima, sono disponibili
per la preghiera personale (5€)
Le iniziative straordinarie per le due parrocchie
► Una raccolta di offerte per ………
► Esercizi Spirituali
Da Lunedì 15 a Giovedì 18 febbraio
Chiamati a “celebrare e sperimentare la
misericordia di Dio”.
ore 15.00 Vespero e meditazione
Parrocchiale per casalinghe e pensionati
in
Chiesa
predicatore don Nazzareno e don Luigi
ore 21.00 Compieta e Meditazione in Chiesa
Parrocchiale per giovani e adulti
predicatore Padre Ermenegildo Bandolini
In questi quattro incontri, ci mettiamo alla riscoperta del
Sacramento della Riconciliazione:
Lu 15 - Il sacramento della Riconciliazione:
esperienza di un incontro “accogliente”
-
(l’atteggiamento di fondo, i riti iniziali)
Lc 7, 36-50: Gesù e la peccatrice
Ma16 - Il sacramento della Riconciliazione:
esperienza di una Parola che illumina, richiama,
conforta (l’esame di coscienza, guardarsi alla luce
della Parola di Dio)
Mt 18, 1-14: Gesù insegna la
grandezza e mette in guardia: nessuno
perdersi!
vera
deve
Me 17 -Il sacramento della Riconciliazione:
esperienza della gioia della “confessione”
-
(l’accusa dei peccati, la risposta del perdono)
Lc 19, 1-10: Gesù e Zaccheo
Gi 18 - Il sacramento della Riconciliazione:
esperienza del perdono,
cammino dietro a Gesù
per
riprendere
il
(l’assoluzione e la penitenza/impegno)
Mc 10, 46-52: Gesù e il cieco Bartimeo
Anche i Bambini delle elementari e i ragazzi
delle medie faranno il loro cammino
da Lunedì 15 a Giovedì 18 febbraio
Il Buongiorno Gesù
Ore 06.30 preghiera adolescenti in oratorio
ore 07.20 preghiera medie in oratorio
ore 08.00 preghiera elementari in oratorio
poi vengono accompagnati a scuola
Via Crucis ragazzi elementari e medie ore 16.45
In oratorio : Venerdì 19 e 23 febbraio
e il 04 – 11 – 18 marzo. Vi aspettiamo!
►Spettacolo teatrale
Domenica 13 marzo ore 15.30
in chiesa Parrocchiale a Lacchiarella
Giuda è accusato e condannato, da sempre, per il tradimento e il
suicidio. Ma un misterioso avvocato vuole riaprire il caso.
Perché nuovi dubbi emergono. Omissioni, prove inesistenti,
silenzi… E Gesù ha perdonato così tanta gente… non ha perduto
nessuno… Lui, la Misericordia in persona, forse non ha perduto
neanche questo “nostro fratello”… Credete che sia soltanto la solita
storia? Credete che poi tutto tornerà come prima? Serenamente…
Rassicurante… Chissà, forse non sarà più possibile… perché questa
è la stessa lunga notte di allora… cattiva… perché “il figlio della
perdizione… il diavolo…” Giuda… è qui!!!...
Scritto, realizzato, interpretato, da Angelo Franchini
Una raccolta di offerte per il centro di
accoglienza per i bambini denutriti a Nkuba
nella parrocchia di Mutoyi in diocesi di Gitega,
Burundi dove opera sorella Fiorenza.
Il progetto di Carità di
quest’anno prende
l’avvio dalle opere di
misericordia: dare da
mangiare agli affamati,
dare da bere agli
assetati e vestire gli
ignudi.
Vogliamo sostenere il
progetto di poter
garantire
ad
ogni
famiglia bisognosa, che ha fatto riferimento al
centro di Nkuba, gestito dalle piccole sorelle di Gesù
(Mettone) e dalla associazione VISPE, ciò che serve
per un anno a nutrire i bambini (una capra, 10 kg
di fagioli e 5 kg di concime = 35 euro). L’obiettivo è
quello di dare questo materiale alla famiglia per
lavorare e produrre ciò che può servire al
nutrimento dei bambini curati per far si che non
ritornino al centro. Le offerte raccolte dai bambini e
da noi adulti attraverso le nostre rinunce, le
potremo mettere nelle buste apposite che troverete
in chiesa, o nella cassetta verso l’altare della
madonna delle Grazie a Lacchiarella.
► “24 ore per il Signore” il 4-5 marzo
È un invito forte, che papa Francesco rivolge a tutti,
da celebrarsi nel venerdì e sabato che precedono la
IV Domenica di Quaresima. È una esperienza di
preghiera dove si ha la possibilità di riflettere sul
proprio cammino per ritornare al Signore, un
momento di intensa preghiera per riscoprire il senso
della propria vita.
In parrocchia le vivremo in questo modo:
Venerdì 4 marzo
ore 09.30 Ora media con meditazione e
possibilità di confessioni,
ore 15.00 via Crucis e poi possibilità di
confessioni,
ore 18.00 Vespero quaresimale, dopo il quale
lasciamo aperta la chiesa con esposta la reliquia
della croce
ore 21.00 Adorazione della croce.
Sabato 5 marzo
ore 09.30 Ora media ed esposizione
eucaristica fino alle ore 11.30 con la presenza di
un sacerdote per le confessioni,
ore 15 primi vesperi ed esposizione
eucaristica fino all’inizio della messa con la
possibilità delle confessioni.
Azione liturgica: come in avvento sottolineeremo
in quaresima nella liturgia della messa il momento
dell’atto penitenziale lasciando dopo l’introduzione
un momento più prolungato di silenzio per
permettere a ciascuno di esprimere al Signore la
propria richiesta di perdono.
DALL’ORATORIO…
Anche nella nostra Comunità è stata istituita una COMUNITA’ EDUCANTE: il Cardinale Angelo
Scola così ha chiesto a tutte le parrocchie della nostra Diocesi. Adulti e giovani, educatori e
genitori condividono insieme parte del loro tempo per riflettere e pensare iniziative e
cammini fecondi che diventino anima e diano senso alle varie iniziative del nostro Oratorio San Giuseppe. Su cosa si
sta lavorando? La Conferenza Episcopale Italiana ha consegnato a tutta la Chiesa italiana un prezioso documento sull’oratorio:
“Il laboratorio dei talenti”. Mi sembra molto significativo che in questo contesto sia riconosciuta questa invenzione pastorale: è
unanime il consenso attorno alla vita degli oratori ed è un consenso che spesso proviene da parti diverse, anche da chi non è
credente o particolarmente legato alla vita ecclesiale. Occuparsi della crescita di bambini e ragazzi, adolescenti e giovani non
significa semplicemente (come spesso si dice con un po’ di retorica) pensare al futuro. Di più: è l’unica possibilità che abbiamo
per consegnare a questo mondo e alla nostra storia tutto ciò che di bello e di grande (e quindi prezioso) portiamo nel cuore
perché possa essere consegnato alla vita di chi viene dopo; perché a loro volta ne facciano ragioni di vita, di fede, di speranza.
1. Oratorio: il senso della cura restituita e condivisa - L’oratorio è un luogo che la comunità offre ai più giovani per sostare e
dove sceglie di stare con i propri figli. Avere intorno dei ragazzi, con il rischio che si perdano, che non colgano la vita come dono
e sfida irripetibile, e pensare di dare loro un posto dove stare per incontrarsi insieme, è ciò che sta all’origine di quella istituzione
che ormai da secoli chiamiamo “oratorio”. L’oratorio è l’espressione storica, limitata, ma specifica, della cura che la comunità
cristiana, nella figura di alcuni uomini e donne, offre ai propri figli. Per questo l’oratorio non è faccenda di qualcuno, ma
è compito della comunità cristiana; attraverso questa esperienza si cerca di mettere accanto ai ragazzi dei testimoni: come
diceva Paolo VI, oggi è necessaria la presenza di testimoni più che di maestri.
2. Oratorio: un’educazione del fare - Non è lontano il tempo, dove la preoccupazione fondamentale era quella di insegnare.
Si pensava, allora, che l’esperienza della formazione cristiana dovesse toccare soprattutto il livello delle conoscenze: non a
caso si chiamava dottrina. Oggi anche se tutto è molto cambiato l’oratorio cerca di rendere presente il Vangelo tra i più
piccoli secondo la logica dell’incarnazione: Dio si fa prossimo all’uomo attraverso la presenza di Gesù.
3. Oratorio: dalla cura ricevuta alla cura donata - L’oratorio è luogo dove si passa dall’essere “oggetti” di cura (qualcuno che
ti occupa il tempo) a “soggetti” di responsabilità (tu stesso diventi responsabile per gli altri) che crescono un po’ per vol ta. Per
imparare ad essere responsabili è necessario mettere al centro la persona: l’altro, verso il quale vanno le attenzioni di animatori
ed educatori. Questo lo si vede messo in pratica durante l’estate: anche se non del tutto pronti, molti adolescenti passano
diverse settimane a prendersi cura dei più piccoli facendoli giocare.
4. Oratorio: vita di comunità - L’oratorio presenta di solito una “filiera educativa”. Da chi è piccolo (i bambini e i
preadolescenti), si passa a chi inizia qualche esperienza di aiuto (gli adolescenti), si arriva infine ai giovani e agli adul ti. Questo
significa mettere insieme età ed esperienze diverse, dove la progettazione di attività, tempi e modi permette alla comunità di
raccogliersi e di sentirsi unita nell’unico obiettivo di educare e far crescere. È ormai chiaro a tutti che occuparsi della crescita dei
piccoli, significa spesso incrociare anche la vita dei loro genitori e degli adulti. Facendo oratorio si raccoglie e costruisce la
comunità cristiana, ci si interroga sul senso delle regole, si lavora insieme per costruire legami di vita. L’oratorio è il
luogo dell’incontro generazionale, non come luogo separato dal resto della comunità, ma dove la comunità si incontra, si
confronta e si esercita a costruire una rete forte di relazioni, riconoscendo questo come momento importante al servizio dei suoi
figli.
Per chiudere - Il sogno e l’impegno della COMUNITA’ EDUCANTE del nostro Oratorio San Giuseppe è un oratorio che
divenga nelle sue espressioni un’icona forte e viva dell’amore, della gratuità e della fiducia. L’oratorio non ci permette di godere
di sconti: molta indifferenza o fughe dall’impegno, dipendano dall’incapacità o paura di vivere queste esperienze. L’oratorio
necessita di una disponibilità che deve avere radici profonde e punte di passione missionaria. Altrimenti sarà un fuoco di pa glia
che dura poco. Credo che sia l’atteggiamento dei profeti: sono quelli che hanno preso sul serio i loro sogni, sono sempre stati
disposti a pagare il prezzo che la fedeltà ad essi chiedeva loro e ad impegnarsi alla loro realizzazione
Rinnoviamo l’invito a partecipare alla comunità educante: è per il bene dei tuoi figli, per il bene della tua comunità:
l’oratorio non lo fa’ uno o qualcuno: lo costruisce l’intera comunità. Se gli interessa.
Come farne parte? Parlane con i tuoi sacerdoti o con suor Paula. Basta davvero poco.
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Quaresima 2016 - Unità Pastorale