Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Rubrica Data Titolo Pag. Si parla di noi 8 il Tempo 13/10/2014 I PRECARI DELLA SCUOLA FANNO CAUSA A RENZI (M.Villosio) 2 19 il Sole 24 Ore 13/10/2014 Int. a S.Costa: "SEI DIPLOMATI SU DIECI TROVANO SUBITO UN LAVORO" 3 21 Roma 13/10/2014 "FONDI ALLE SCUOLE PER L'AUTOGESTIONE DELLA MENSA" (A.Aiardo) 4 Articolo21.org 13/10/2014 PREMIO NOBEL PER LA PACE 2014, MESSAGGIO DI SPERANZA CHE UN FUTURO MIGLIORE PER CHI NON HA DIRITTI E 5 It.blastingnews.com 13/10/2014 LAVERASCUOLA.IT: PARTE OGGI IL SITO DOVE INSERIRE LE IDEE ALTERNATIVE DI RIFORMA 9 OrizzonteScuola.it 13/10/2014 150MILA IMMISSIONI RUOLO. 26.685 DOCENTI GRADUATORIE ESAURIMENTO NON HANNO SERVIZIO NEGLI ULTIMI 3 A 11 OrizzonteScuola.it 13/10/2014 SE GLI UFFICI PERIFERICI SONO IMPEGNATI NELLA "SETTIMANA PER LA BUONA SCUOLA", ALLE NOMINE DEI PRECA 13 OrizzonteScuola.it 13/10/2014 SUPPLENZE. CON L'ALBO PRETORIO ON LINE E' POSSIBILE CONTROLLARE LE CHIAMATE 15 Tecnicadellascuola.it 13/10/2014 GIANNINI: CON INTERNET IN TUTTE LE CLASSI CAMBIERA' IL MODELLO DINSEGNAMENTO 17 Tuttoscuola.com 13/10/2014 IL DURO SCONTRO SU 'LA BUONA SCUOLA' 18 Tuttoscuola.com 13/10/2014 TRASPARENZA: IL MIUR APRE O CHIUDE? 19 It.blastingnews.com 12/10/2014 QUOTA 96 SCUOLA E PENSIONI, NEWS DEL 12/10 DA COBAS: CHIESTA 20 LA PROROGA DEI TERMINI Gazzetta del Sud 11/10/2014 CISL SCUOLA: "SBLOCCARE I CONTRATTI E PIANIFICARE GLI INTERVENTI" 22 13/10/2014 LA CORSA A OSTACOLI DEI GIOVANI (F.Barbieri/M.Biscella) 23 13/10/2014 IL DECALOGO DELLA UE PER L'ALTERNANZA TRA SCUOLA E LAVORO (F.Barbieri) 25 13/10/2014 "BIRMINGHAM NON E' MALALA SIAMO NOI ISLAMICI LE VITTIME" (F.Paci) 27 26 Rubrica 5 Rubrica 19 Rubrica 11 Economia il Sole 24 Ore Unione Europea il Sole 24 Ore Esteri la Stampa Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 13-10-2014 8 1 Si parla di noi Pag. 2 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 13-10-2014 19 1 Si parla di noi Pag. 3 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 13-10-2014 21 1 Si parla di noi Pag. 4 Data 13-10-2014 Pagina Foglio 1/4 Oggi: 13/10/2014 Aggiornato il: 13/10/2014 00:59:20 Archivio storico di Articolo21 Il dovere di informare il diritto ad essere informati Home Interni Esteri Informazione Cultura Economia Chi siamo Appuntamenti Contatti Esteri Premio Nobel per la Pace 2014, messaggio di speranza che un futuro migliore per chi non ha diritti è possibile Cerca Spazio pubblicitario disponibile Ciao Federico di Antonella Napoli Federico Orlando nel ricordo dei colleghi e degli amici Ciao Federico In vetrina Dai siti amici Apolidia. In Europa 600mila persone senza una nazionalità di Carta di Roma Se questo è un leader. Il Caffè 7 ottobre di IlcaffediMineo Jobs Act. Blitz degli studenti al ministero del Lavoro. ‘#Non siamo servi’ Spazio pubblicitario disponibile News Rai: Slc-Cgil a Giacomelli, “Fermare vendita Rai Way. Mancano norme per sistema radio-tv” “No ai licenziamenti di Orchestra e coro al Teatro dell’Opera di Roma”. Petizione su Change.org Radiocor: Fnsi, “Urge ripresa confronto responsabile” “Ricominciare. Donne che costruiscono – 1945-1948″, un Convegno nazionale dell’Anpi Contromafie, gli Stati Generali dell’Antimafia, Roma, 23-26 ottobre Codice abbonamento: 045688 “Un bambino, un insegnante, un libro, una penna possono cambiare il mondo”. Era il 12 luglio del 2013. Nel giorno del suo sedicesimo compleanno Malala Yousafzai interveniva all’ONU per lanciare la sua campagna per il diritto all’istruzione. Il 9 ottobre del 2012 era stata gravemente ferita alla testa e al collo da un commando di talebani saliti a bordo del bus su cui lei tornava a casa da scuola. Per me Malala all’epoca era già un Premio Nobel per la Pace. Anzi ancor prima. Malala sapeva i rischi che correva lottando per poter studiare. Aveva solo tredici anni quando su un blog curato per la BBC documentava i soprusi del regime dei talebani pakistani, contrari ai diritti delle donne, e alle violenze perpetrate con l’occupazione militare del distretto dello Swat dove lei viveva. Ecco chi è Malala. Ricordo ogni passaggio del suo speech al Palazzo di vetro. Indossava lo scialle appartenuto a Benazir Bhutto, aveva lo sguardo limpido, la voce ferma, mente lanciava il suo appello all’istruzione per i bambini di tutto il mondo. Erano passati solo nove mesi dall’attentato che l’aveva ridotta in fin di vita, non sapeva cosa il mondo si aspettasse da lei, ma era risoluta nel suo convincimento: chiunque avesse voce avrebbe dovuto agire affinché il ‘Malala Day’ fosse il giorno di ogni donna, ogni ragazzo e ogni ragazza che avessero la forza di ‘alzare’ la voce per i loro diritti perché, come lei ha ricordato durante il suo intervento all’Onu, centinaia di attivisti per i diritti umani e assistenti sociali lottano quotidianamente per raggiungere un fondamentale obiettivo di Si parla di noi Pag. 5 Data 13-10-2014 Pagina Foglio pace, istruzione e uguaglianza per tutti. Lei si è sempre definita ‘una ragazza tra i tanti’, sottolineando che migliaia di persone erano state uccise e milioni ferite dai terroristi. Lei era solo una di loro che non parlava per sé, ma per chi non aveva voce per essere ascoltato e chiedere l’opportunità, il diritto, di essere educato. Quando il 9 ottobre del 2012 i talebani le hanno sparato alla testa pensavano che le pallottole l’avrebbero fatta tacere, ma hanno fallito. I terroristi pensavano di cambiare i suoi obiettivi e fermare le sue ambizioni. Ma, come lei ha ribadito più volte, nulla era cambiato nella sua vita tranne che le sue debolezze, le sue paure e la sua disperazione erano svanite dando vita a una nuova forza, una consapevolezza potente e coraggiosa. E nessuna traccia di odio o di volontà di vendetta. L’esempio di Malala, che ha fatto sua la filosofia della non violenza di Gandhi, Bacha Khan e Madre Teresa, vincitori e non di premi Nobel, ha dimostrato come il perdono sia l’unico sentimento che permetta di far proliferare messaggi di pace e di speranza per un futuro migliore possibile. “Cii rendiamo conto dell’importanza della luce quando vediamo l’oscurità. Ci rendiamo conto dell’importanza della nostra voce quando ci costringono a tacere”. Questo è ciò che ha lasciato a Malala la terribile esperienza del tentato omicidio di cui è stata vittima. Quell’episodio le ha permesso di capire l’importanza di penne e libri. Gli estremisti li temono. Il potere dell’educazione li spaventa. Hanno paura delle donne. La forza della voce delle donne li spaventa. Questo è il motivo per cui hanno trucidato 14 studenti innocenti a Quetta, pochi mesi dopo l’attentato a Malala. Ed è per questo che i talebani uccidono insegnanti, soprattutto donne, e distruggono le poche scuole attive in Pakistan. Questi terroristi, come gli omologhi dell’Isis in Siria e Iraq, abusano dei nome dell’Islam per il proprio beneficio personale. Quella islamica è una religione di pace, umanità e fratellanza. Ed è ciò che ispira tanti musulmani moderati come Malala, che lottano affinché l’educazione sia per ogni bambino un diritto e per ogni governo un dovere e una responsabilità. Proprio per ribadire l’importanza dell’istruzione nella vita dei popoli, la giovane e coraggiosa studentessa pachistana e l’altro vincitore del Nobel per la pace di quest’anno, l’attivista indiano Kailash Satyarthi, da decenni impegnato a liberare i bambini dalla schiavitù, sono stati scelti dall’Accademia svedese per questo premio. Dopo tre anni di designazioni discutibili, almeno a parere di chi scrive, la scelta per il 2014 è stata senza dubbio più efficace e dignitosa: una musulmana di 17 anni, simbolo dei diritti delle donne, e un operatore sociale indù di 60 anni, che in decenni di lotta non violenta ha salvato almeno 80.000 bambini-schiavi. Un segnale importante, che accomuna due realtà costantemente in conflitto. La speranza che tutti noi dovremmo augurarci si trasformi in un primo passo concreto, è che il ‘messaggio’ a pachistani e indiani – con il riconoscimento ai loro illustri connazionali – li esorti a sfruttare questa opportunità per cercare di risolvere le loro controversie per il Kashmir non con le armi ma con il dialogo. di Dazebao 12 ottobre 2014 di Libertà di Stampa, Diritto all'Informazione In fuga dall’Isis, a Erbil si cerca di allentare la tensione degli sfollati Roma 10 ottobre Conferenza Stampa presentazione Marcia PerugiaAssisi di Perlapace.it IN VISTA DEL 10 OTTOBRE / ASSEMBLEE E FLASH MOB IN TUTTA ITALIA PER UNA VERA PARTECIPAZIONE di Rete degli Studenti Libertà religiosa: una urgenza democratica di Confronti “Pomeriggio5″. Giornalista e cameraman aggrediti a Govone (Cn) di Ossigeno per l'Informazione New York Times: cosa insegnano le difficoltà Forum RAI. Partecipa al Forum di Articolo21 sulla riforma del servizio pubblico Opinioni Parlando di welfare a “Servizio pubblico” di Valerio Valentini L’Emilia Romagna e le mafie di Nicola Tranfaglia Michele Santino Testa, schiacciato dal trattore a soli 23 anni. La piaga delle morti sul lavoro non si ferma di Carlo Soricelli Presidente, non firmi una legge delega sul lavoro in bianco – Lettera aperta di Massimo Marnetto Bullismo, una piaga che dovrebbe coinvolgerci tutti di Sabrina Ancarola concorso In Umbria il primo “raccolto di legalità” sul bene confiscato ai boss di Libera Informazione Siddi al 18° Festival russo a Sochi assieme a Jim Boumelha (Ifj) Articoli correlati Irresponsabilità civile (I Tg di venerdì 10 ottobre) di Osservatorio Tg Malala e Kailash, un premio che è il riconoscimento a tutti i difensori dei diritti umani di Riccardo Noury L’importanza del Nobel per la Pace a Malala di Sabrina Ancarola Malala e Kailash. Le due facce della pace. Un attivista indiano e una ragazza pachistana di Diletta Aurora Della Rocca Civiltà giuridica e inciviltà politica di Osservatorio Tg Forum RAI di Redattore Sociale MALALA E KAILASH, UN PREMIO CHE è IL RICONOSCIMENTO A TUTTI I DIFENSORI DEI DIRITTI UMANI di Riccardo Noury L’IMPORTANZA DEL NOBEL PER LA PACE A MALALA di Sabrina Ancarola MALALA E KAILASH. LE DUE FACCE DELLA PACE. UN ATTIVISTA INDIANO E UNA RAGAZZA PACHISTANA di Diletta Aurora Della Rocca Tweet 2/4 di Federazione Nazionale della Stampa Italiana Se non noi, chi? Una nuova carta d’identità per la Rai. Terzo appuntamento: giovedì 10 aprile, Torino, Aula Magna “Campus Luigi Einaudi” , ore 9:30 Inserisci un commento Nome (richiesto) di GiULiA Giornaliste Email (non verrà pubblicata, richiesto) Legge elettorale Amirentesam e la lezione per Rohani URL Antispam: La somma di 6 + 8 ? Moda Registrati Si parla di noi Forum Articolo21 su Legge elettorale e Conflitto di interessi. Gli interventi dei Costituzionalisti AZZARITI, CARETTI, CARLASSARE, PACE, PERTICI, SORRENTINO, ZACCARIA Pag. 6 Codice abbonamento: Satira 045688 di Il mondo di Annibale 13-10-2014 Data Pagina 3/4 Foglio Conflitto di interessi Inserisci un commento Gli ultimi articoli di: Esteri Cosa succede a chi si fida di Rohani Turchia, scontri nel sud est, 19 curdi uccisi Malala e Kailash, un premio che è il riconoscimento a tutti i difensori dei diritti umani Russia, la strage dei giornalisti Iran, sospesa l’esecuzione di Reyhaneh Malala e Kailash. Le due facce della pace. Un attivista indiano e una ragazza pachistana Il mistero dei Desaparecidos in Ecuador Alan Henning, partiva, aiutava e basta Hong Kong, l’appello di Amnesty International per proteggere i manifestanti Samira al Nuamimi ha resistito e speriamo che molte altre siano disposte a farlo Parigi, foto Herve Gourdel listata a lutto davanti alla Moschea C’è posta per Hollande: il coltello (fantasma) colpisce ancora Le studentesse nigeriane dimenticate dal mondo Valls, Renzi e il patto del tortellino Dopo l’11 settembre, solo altre guerre contro l’Islam? “Le crisi umanitarie dimenticate dai media”. Il 10° rapporto di Medici Senza Frontiere Sotloff, Foley e migliaia di altri: le vittime dei crimini di guerra dello Stato islamico Di sicuro c’è solo che è morto. Anzi, no, non ancora Un altro “messaggio nel sangue”. Che non c’è Azerbaigian, aggredito Ilgar Nasibov giornalista che si occupa di diritti umani Osservatorio sul conflitto di interessi. Verso la proposta di legge di Articolo21. Partecipa al Forum Seguici su Facebook Articolo Ventuno Dizionario hacker Mi piace Articolo Ventuno piace a 15.196 persone. Hacktivism E-democracy Datagate Crowdsourcing Bitcoin Libridine OSSERVATORIO TG - DENTRO LE NOTIZIE Mi piace 2.204 “Gramsci in carcere. L’itinerario dei Quaderni (1929-33)” – di Angelo Rossi L’interesse per Gramsci mi ha accompagnato per buona parte della mia esistenza, da quando la mia carissima sorella Liliana mi donò le Lettere nella prima edizione (…). Frequentavo il liceo e fu […] In & Out 13-19 ottobre. Momento faticoso per la politica, si prevede un autunno molto caldo e chissà che non possano nascere strane intese: Grillo/Landini, stelle compatibili! 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Articolo 21 Giornale online per la libertà di informazione Powered by Elzevira Si parla di noi Pag. 8 Codice abbonamento: Hanno collaborato con noi: Massimo A. Alberizzi, Silvia Agostini, Lino Aldrovandi, Gaetano Alessi, Diego Alhaique, Andrea Alicandro, Anna Altobelli, Alessandro Ambrosin, Angela Ammirati, Sabrina Ancarola, Alessio Antonelli, Maria Antonietta Farina Coscioni, Don Antonio Cannavera, Giovanni Anversa, Debora Aru, Diletta Aurora Della Rocca, Giuseppina Avola, Gaetano Azzariti, Flavio Bacchetta, Alberto Baldazzi, Chiara Baldi, Ida Baldi, Giorgio Balzoni, Luca Baratto, Salvatore Barbera, SIlvia Bartolini, Romano Bartoloni, Giuseppe Basile, Barbara Bastianelli, Gian Battista Frontera, Stefania Battistini, Marco Bazzoni, M. Bazzoni e C. Soricelli, Maurizio Bekar, Pietro Bellantoni, Giampiero Bellardi, Fabio Bellumore, Glauco Benigni, Domitilla Benini, Laura Berti, Roberto Bertoni, Luisa Betti, Gianfranco Bettin, Bice Biagi, Valerio Bianchi, Rudra Bianzino, Francesco Bilancia, Paola Bisconti, Giuseppe Blasi, Maurizio Blasi, Antonio Boccuzzi, Franco Bomprezzi, Daria Bonfietti, Danila Bonito, Alessandra Borella, Oriana Boselli, Tareke Brahne, Stefania Brai, Tareke Brhane, Luigi Briganti, Cecilia Brighi, Paolo Brogi, Lucio Brunelli, Patrizia Bugnano, Antonella Bundu, Alberto Burgio, Paolo Burini, Lino Busà, Antonio Buttazzo, Luciano Butti, Paolo Butturini, Paolo Cacciari, Mario Calabresi, Marco Calamai, Valeria Calicchio, Maurizio Calo, Manuela Campanella, Andrea Camporese, Matthias Canapini, Fernando Cancedda, Marino Canzoneri, Arnaldo Capezzuto, Valeriano Cappello, Claudio Caprara, Laura Carcano, Alessandro Cardulli, Paolo Caretti, Paola Caridi, Lorenza Carlassare, Sandro Carli, Nevio Casadio, Rino Cascio, Valerio Cataldi, Evelina Cataldo, Marco Cavallarin, Francesco Cavalli, Giulio Cavalli, Vincenzo Cavallo, Rosario Cecaro, Patrizia Cecconi, Antonietta Centofanti, Cristopher Cepernich, Manuela Cerimoniale, Anna Cerofolini, Rocco Cerone, Daniele Cerrato, Massimo Cerulo, Michele Cervo, Khalid Chaouki, Martina Chichi, Marco Ciaffone, Luciana Cimino, Erminio Cipriano, Cesare Clerico, Adriano Colafrancesco, Davide Colella, Lorenzo Coletta, Giampaolo Colletti, Stella Colucci, Guido Columba, Nella Condorelli, Claudia Consolini, Angela Conte, Fulvia Conte, Licia Conte, Massimo Conte, Marcello Contento, Roberto Coppola, Stefano Corradino, Marina Cosi, Enzo Costa, Alessandra Costante, Celeste Costantino, Andrea Cova, Giuliana Covella, Nino Criscenti, Riccardo Cristiano, Maria Cristina Serra, Raffaele Crocco, Ilaria Cucchi, Jessica Cugini, A cura di Mediabuzz, *Marco Curatolo, Walter D Avack, Aristide D'Alessando, Domenico D'Amati, Nicola D'Angelo, Nando Dalla Chiesa, Cesare Damiano, Dazebao, Enzo De Camillis, Francesca De Carolis, Giovanni De Mauro, Carlo De Michele, Francesco De Notaris, Marco De Ponte, Daniela De Robert, Amalia De Simone, Antonia De Vivo, Tana De Zulueta, Luca Debenedettis, Rete degli Studenti, Maurizio Del Bufalo, Luca Del Fra, Remigio Del Grosso, Gianni Del Vecchio, Tonio Dell'Olio, Santo Della Volpe, Sandro Devecchi, Luca Di Bartolomei, Antonio Di Bella, Arturo Di Corinto, Alessio Di Florio, Ennio Di Francesco, Umberto Di Maggio, Graziella Di Mambro, Ylenia Di Matteo, Emanuela Di Pasqua, Samanta Di Persio, Carta di Roma, Libertà di Stampa, Diritto all'Informazione, Vittorio Di Trapani, Lorenzo Diana, Caterina Doglio, Poljanka Dolhar, Massimo Donadi, Adriano Donaggio, Giovanni Dozzini, Vittorio Emiliani, Padre Enzo Fortunato, Mara FIlippi Morrione, Geppino FIorenza, Michele Fabianelli, Sebastiano Fadda, Antonello Falomi, Andrea Fama, Fulvio Fammoni, Caterina Famularo, Claudia Farallo, Gaetano Farina, Simone Feder, Don Felice Accrocca, Stefano Femminis, Valentina Fenu, Enrico Ferdinandi, Stefano Ferrante, Norma Ferrara, Tiziana Ferrario, Arcangelo Ferri, Alberto Ferrigolo, Domenica Ferrulli, Dario Fidora, Angelo Figorilli, Matteo Finco, Elisa Finocchiaro, Pino Finocchiaro, Vincenzo Fiore, Gianfranca Fois, Antonella Formisani, Anna Foti, Carmine Fotia, Pierluigi Franz, Giulia Fresca, Lorenzo Frigerio, Manuela Fuin, Tommaso Fulfaro, Marco Furfaro, M. G., Stefano Galieni, Domenico Gallo, Vincenzo Gallo, Vincenzo Galluccio, Laura Garavini, Giulio Gargia, Carlo Gariboldi, Nerina Gatti, Sergio Gentili, Paolo Gentiloni, Cinzia Geromino, Barbara Gherardi, Alessio Ghiani, Giancarlo Ghirra, Rino Giacalone, Roberto Giachetti, Angelo Giacobelli, Duilio Giammaria, Chiara Giannini, Alessandra Giraldo, Viviana Girani, Roberta Gisotti, Marco Giudici, Giuseppe Giulietti, Franco Grillini, Luigi Grimaldi, Mariangela Gritta Grainer, Giuseppe Grosso, Monica Guerritore, Claudia Guido, Gabriella Guido, Antonella Gurrieri, Andrea Iacomini, Bruna Iacopino, Enzo Iacopino, Serena Iannicelli, Suban Igiaba Ali Omar Scego, Libera Informazione, Chiara Ingrao, Ignazio Ingrao, Antonio Ingroia, Virginia Invernizzi, Ali Izadi, Franco Juri, Mahmoud Kilani, Kiwan Kiwan, Anna Koj, Francesca La Forgia, Bianca La Rocca, Franco La Torre, Stefano Lamorgese, Daniele Lanni, Lapis, Matteo Latorraca, Francesco Lauri, Mario Lavia, Movimento lavoratrici e lavoratori Rai Indignerai, Andrea Leccese, Riccardo Lenzi, Jean Leonard Touadi, Paola Leoni, Gaetano Liardo, Nino Lisi, Vito Lo Monaco, Angelo Lo Verme, Saverio Lodato, Claudio Lombardi, Gennaro Lopez, Raffaele Lorusso, Flavio Lotti, Ottavio Lucarelli, Massimo Lucchesi, Don Luigi Ciotti, Mariella Magazú, Giovanni Maiolo, Massimo Malerba, Roberto Malini, Curzio Maltese, Alessandra Mancuso, Antonello Mangano, Irma Marano, Giuseppe Marchica, Antonio Maria Mira, Luca Maria Negro, Elisa Marincola, Gian Mario Gillio, Massimo Marnetto, Graziella Marota, Giovanni Marzini, Lella Marzoli, Gianfranco Mascia, Roberto Mastroianni, Elio Matarazzo, Rita Mattei, Anna Mazza, Loris Mazzetti, Nikos Megrelis, Stefano Mencherini, Stefano Menichini, Gennaro Migliore, Natya Migliori, Giovanna Milella, Marco Milioni, Corradino Mineo, Consolato Minniti, Monica Minnozzi, Daniele Minotti, Filippo Miraglia, Paolo Mirti, Roberto Moisio, Il mondo di Annibale, Tomaso Montanari, Montesquieu, Giorgio Montolli, Giuseppe Morelli, 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Il libretto inserito nel cd propone una presentazione di Nevio Casadio che Articolo21 vi propone di seguito. “Tutta la notte la chitarra tuonò, laggiù, in testa. Nei […] Pasolini, di Abel Ferrara di Roberta Ronconi La casa dell’Eur, il suo letto, i giornali, la sua mammetta, la cugina, l’amica Laura Betti. In testa un film da realizzare al più presto (“Porno-teo-kolossal”) con Eduardo De Filippo e un libro, “Petrolio”, sulla borghesia romana. Gli amici della periferia, il calcetto in un campo spoglio, un’intervista con Furio Colombo (dal […] 13-10-2014 Data IT.BLASTINGNEWS.COM Pagina 1/2 Foglio Blasting.News TEMI CALDI Lavoro Mi piace 23mila Accedi 23:55 EBOLA: L'INFERMIERA SPAGNOLA CONTAGIATA È STABILE, L'INFEZIONE È SOTTO CONTROLLO Lavoro TV e Gossip Lifestyle Sport Tecnologia Società Registrati LEGGI TUTTI Edizioni locali Blasting News > News lavoro > 2014 > 10 > Laverascuola.it: parte oggi il sito dove inserire le idee alternative di riforma Laverascuola.it: parte oggi il sito dove inserire le idee alternative di riforma 13-10-2014 - Bruno Ventura Segui Entra nel vivo l'iniziativa per costruire un progetto alternativo alla buona scuola Manager Sanitario uniecampus.it/master Impiego nel Settore Sanitario? Scegli il Master eCampus. Info ora! VIDEO CONSIGLIATI Il nuovo sito verascuola.it Da quest'oggi sarà possibile partecipare attivamente alla costruzione di un progetto alternativo alla Buona Scuola di Renzi con il varo di laverascuola.it aperto alla collaborazione di scuole, università, docenti, alunni e semplici osservatori che abbiano idee per una riforma che sia veramente in grado di risollevare la scuola italiana. Laversascuola.itè un progetto democratico e alternativo di riforma del settore nato grazie all'iniziativa di alcuni docenti precari. Ebola, primo contagio in Usa,e' infermiera paziente zero Il comunicato È su Facebook il comunicato del comitato relativo all'avvio del sito in questione nel quale si richiamano i tempi e i modi di iscrizione. Basterà Draghi: ripresa piu' debole di attese LEGGI TUTTO DI LAVORO IN PRIMO PIANO Questo farà sì che, una volta che sia stata ricevuta la e mail di benvenuto, si possano ricevere i materiali informativi sullo svolgimento del progetto quali un manuale operativo contenente le indicazioni per l'organizzazione delle assemblee, le schede e Si parla di noi Pensioni lavoratori precoci, prepensionamento e APA: governo Renzi al bivio, verità vicina di M.CALAMUNERI Segui Pag. 9 Codice abbonamento: andare sul sito www.laverascuola.it fare click sulla voce "Adesioni" nella barra del menù in alto; selezionare scuola o università a seconda dell'istituzione aderente; registrarsi al form, indicando denominazione scuola/istituto; grado; indirizzo; cap e città; nominativo del dirigente scolastico; indirizzo di posta elettronica. 045688 semplicemente seguire questi passaggi: IT.BLASTINGNEWS.COM Data 13-10-2014 Pagina Foglio 2/2 i contenuti necessari alla discussione. Un progetto aperto a tutti La democraticità del progetto assume maggiore rilevanza in quanto è consentita la partecipazione di tutti coloro che abbiano suggerimenti utili alla causa. Oltre agli insegnanti, ai dirigenti scolastici e al personale ATA potranno aggiungersi gli studenti superiori e universitari, i genitori, il personale delle università tutto semplicemente aggregandosi come singoli utenti. Si potrà scegliere di aderire come collaboratori provinciali o semplici partecipanti. Per maggiori informazioni sul progetto si può scrivere alla casella di posta elettronica dedicata: [email protected]. Poste Italiane, 1452 nuove assunzioni: come e quando candidarsi al concorso delle Poste di A.EMME Segui I tempi Le due settimane di ottobre saranno impiegate per raccogliere tutte le adesioni e per organizzare il calendario degli appuntamenti. La fase operativa vera e propria del progetto, con la raccolta delle proposte da riunire in un unico documento programmatico, sarà sviluppata nel mese di novembre. Indicativamente, il percorso si dovrebbe chiudere entro la prima settimana di dicembre, con la consegna al Miur della riforma scaturita dalla Vera Scuola. Goditi la tua pensione Riforma pensioni 2014, precoci, esodati e Quota 96 Scuola: governo Renzi all’atto finale di M.CALAMUNERI Segui Vieni a vivere in Costa Rica: il paese più felice del mondo. Graduatoria III fascia personale ATA 2014: scadenza domanda allegato D3 da istanze on line Sciopero del 10 ottobre: alunni ed insegnanti in piazza Tfa 2014 seconda prova scritta, iscrizione su Cineca: Miur proroga la data di scadenza Riforma pensioni Renzi 2014, ultime notizie, Bellissima (UilP): no rottamazione pensionati di C.GIUFFRIDA 10 Consiglia Segui #Scuola, #Miur 0 0 Tweet Scopri come guadagnare con Blasting News Guarda anche: Campo di mais con opera d'arte sull'ebola LEGGI TUTTO DI LAVORO Riforma pensioni 2014: tutte le news su pensione anticipata, Inps, disagiati legge Fornero Articoli correlati Si parla di noi di I.OVASIM Segui Pag. 10 Codice abbonamento: 045688 LE PIÙ DISCUSSE 13-10-2014 Data Pagina Foglio DiventareInsegnanti Regioni BES e DSA Chiedilo a Lalla Didattica TV Forum Libreria 1/2 Mi piace Altri links 146mila Contattaci Newsletter Pubblicizzati Home Scadenze Guide Legislazione Voglioilruolo | ATA GaE Immissioni in ruolo In classe con la lim Home » 150mila immissioni ruolo. 26.685 docenti graduatorie esaurimento non hanno servizio negli ultimi 3 anni 150mila immissioni ruolo. 26.685 docenti graduatorie esaurimento non hanno servizio negli ultimi 3 anni di Paolo Damanti Mi piace Condividi 909 Tweet 8 1 Un dato che precisa quanto ipotizzato dal Governo nel documento "La Buona scuola" e che apre molte questioni legate alle prossime immissioni in ruolo. In attesa del censimento, da effettuare entro dicembre 2014. Sono 26.685 in tutti gli ordini di scuola i docenti che negli ultimi tre anni (2011 - 2014) non hanno inserito punteggio nelle graduatorie ad esaurimento, quasi il 20%. Un dato significativo, fornitoci da VoglioIlRuolo.it, e che tornerà utile per il censimento con il quale si vorrà verificare la disponibilità degli insegnanti precari ad essere assunti a tempo indeterminato sulla base delle condizioni indicate dal Miur. Infatti nel censimento si dovrà dichiarare la disponibilità all'assunzione e questo 20% potrebbe essere composto da persone che hanno già altri lavori o non interessati all'insegnamento. Tra altri aspetti da dichiarare, anche la possibilità di essere assunti in altra provincia della stessa regione o regione diversa e la possibilità di allargare le classi di concorso per materie affini, o come organico funzionale ad una scuola o rete di scuole. Codice abbonamento: 045688 Seguici anche su FaceBook. Lo fanno già in 145mila Si parla di noi Pag. 11 13-10-2014 Data Pagina 2/2 Foglio Tutti aspetti che potrebbero essere un deterrente e far calare il numero di pretendenti provenienti dalle graduatorie ad esaurimento. Il Governo, nel suo dossier "La Buona scuola" aveva fornito come dato 43mila persone iscritte nelle GAE che non hanno effettuato né supplenze annuali o sino al termine delle attività didattiche n supplenze brevi. Un dato che, come lo stesso documento riporta poco dopo, che bisogna prendere con cautela, poiché sono stati considerati i docenti iscritti in graduatoria ma che lavorano in scuole paritarie. Probabilmente il dato delle 43mila persone è stato desunto dai contratti sottoscritti e rilevabili dal SIDI. In realtà, il dato di quanti non hanno inserito punteggi, e che quindi non hanno lavorato negli ultimi tre anni, è di 26.685 persone. A queste bisogna aggiungere che il 17% ha lavorato su un arco temporale che va da 2 anni e mezzo a metà anno, mentre il 63% ha maturato punteggio pieno nell'arco dei 3 anni da un aggiornamento all'altro. A dicembre sapremo, quindi, quanti docenti saranno effettivamente interessati alle immissioni in ruolo e se il numero sarà inferiore a 148mila, la differenza potrà essere colmata inserendo i laureati di SFP vecchio ordinamento e i congelati SSIS, la cui somma è di 9.500 unità. Il grafico fornitoci da VoglioIlRuolo Laurea OnLine per Mamme Scuole e Istituti Diploma Scuola paginegialle.it/S… Ragioneria uniecampus.it Tutti gli Istituti della tua città su I Figli ti PagineGialle! Impegnano? Studia Online da Casa. Rivolgiti ad eCampus ora! Abilitazione Insegnament o centrostudiraff… Recupero anni per Ragioneria Diploma anche in 1 Anno lestanzedileona… Master abilitazione insegnamento secondario in Spagna. Contattaci Argomenti OrizzonteScuola.i e VoglioIlRuolo.it consigliano anief ATA Concorsi concorso docenti SCOPRI I SERVIZI Didattica Dirigenti scolastici Formazione SCORRI GRADUATORIE: Accedi gratuitamente alla graduatoria, per gli docenti graduatorie ad esaurimento abbonati accesso ad ultimo nominato a tempo determinato e indeterminato, graduatorie di istituto immissioni in ruolo previsioni pensionamenti, disponibilità e andamento assunzioni ultimi anni, visualizzabile mediante un grafico. Vai alla descrizione lettere in redazione Mobilità Precariato Organici Pensioni SCORRI CONCORSO: navighi gratuitamente le graduatorie del Concorso Docenti 2012 . Per abbonati informazioni aggiuntive tra cui l’ultimo immesso in ruolo. Vai alla descrizione Rassegna stampa Riforme scatti di supplenze tagli Ricevi ogni sera nella tua casella di posta una e-mail con tutti gli aggiornamenti del network di orizzontescuola.it, oppure un'unica e-mail settimanale con gli articoli più importanti. Formativo Attivo Valutazione Varie Lun, 13/10/2014 - 07:30 - Categoria: graduatorie ad esaurimento immissioni in ruolo Riforme Si parla di noi altri argomenti Versione stampabile Pag. 12 Codice abbonamento: TFA - Tirocinio Iscriviti alla newsletter di OrizzonteScuola! 045688 anzianità Sostegno - Handicap stipendio 13-10-2014 Data ORIZZONTESCUOLA.IT (WEB) Pagina Foglio DiventareInsegnanti Regioni BES e DSA Chiedilo a Lalla Didattica TV Forum Libreria 1/2 Mi piace Altri links 146mila Contattaci Newsletter Pubblicizzati Home Scadenze Guide Legislazione Voglioilruolo | ATA GaE Immissioni in ruolo In classe con la lim Home » Se gli uffici periferici sono impegnati nella "settimana per la buona scuola", alle nomine dei precari chi pensa? Se gli uffici periferici sono impegnati nella "settimana per la buona scuola", alle nomine dei precari chi pensa? di redazione Mi piace Condividi 3 Tweet 0 0 Secondo i sindacalisti della Puglia l'impiego di risorse umane degli Uffici scolastici per la divulgazione del progetto #labuonascuola è ingente rispetto alle vere esigenze del territorio, prima fra tutte le nomine di supplenza ancora da completare, per assicurare il diritto allo studio. "Nell’ambito di questa campagna si svolgerà la “settimana per la buona scuola”, tra il 20 e il 25 ottobre, affermano i sindacalisti pugliesi - però, molti non sanno che nella buona scuola non ci saranno probabilmente tutti i docenti necessari sui posti di sostegno, anche a causa della decisione dell’Amministrazione di precettare alcuni funzionari nella realizzazione della campagna. Insomma, come se quella che stiamo vivendo quest’anno (e ormai da qualche anno a questa parte) non sia una situazione di piena e grave emergenza per alunni e lavoratori precari (specie docenti di sostegno, penalizzati da tempi e modalità di assegnazione dei “posti in deroga”) l’Amministrazione decide che le priorità sono altre e, in questo frangente, che la priorità sia la propaganda a supporto del piano per la #buonascuola." In realtà l'intento è quello di porre l'accento sulla grave mancanza di personale che caratterizza gli uffici periferici del Miur, che a metà ottobre si ritrovano a non aver completato le operazioni di avvio anno scolastico, con gravissimi disagi per il personale interessato (i precari Codice abbonamento: 045688 devono far ricorso all'indennità di disoccupazione, quando possibile), nonchè delle famiglie Si parla di noi Pag. 13 Data ORIZZONTESCUOLA.IT (WEB) 13-10-2014 Pagina Foglio 2/2 (spesso in attesa dell'assegnazione dell'insegnante di sostegno), e del diritto allo studio degli alunni. Una realtà che cozza con l'immagine della buona scuola, a meno che non li si pensi come due argomenti separati. La "politica scolastica" e la prassi di amministrazione. Una provocazione, da parte dei sindacalisti pugliesi, volta ad interessare l'Amministrazione anche su queste questioni pratiche. Iscriviti alla newsletter di OrizzonteScuola! Ricevi ogni sera nella tua casella di posta una e-mail con tutti gli aggiornamenti del network di orizzontescuola.it, oppure un'unica e-mail settimanale con gli articoli più importanti. Lun, 13/10/2014 - 07:05 - Categoria: Versione stampabile Prestiti INPDAP 2014 Solo Dipendenti Pubblici Pensionati Fino a 75.000 € con Rate comode Laurea OnLine per Mamme uniecampus.it I Figli ti Impegnano? Studia Online da Casa. Rivolgiti ad eCampus ora! Prestiti Inpdap € 80.000 convenzioneinp… A Dipendenti Statali e Pensionati Preventivo Immediato Online ! Master docenti 3° fascia baicr.it Ottieni punteggio in graduatoria Master MIUR 1500 ore - 60 CFU Ripetizioni online 29elode.it VideoCorsi per Scuola e Università Sole 9.90€ per videocorso. Provalo! Termini Privacy Netiquette Chi siamo Contattaci Codice abbonamento: 045688 © Orizzontescuola.it - 97100 - P. IVA 01492590888 - Developed by Giovanni Scala - Powered by Drupal - Hosted by Unbit.it Si parla di noi Pag. 14 13-10-2014 Data Pagina Foglio DiventareInsegnanti Regioni BES e DSA Chiedilo a Lalla Didattica TV Forum Libreria 1/2 Mi piace Altri links 146mila Contattaci Newsletter Pubblicizzati Home Scadenze Guide Legislazione Voglioilruolo | ATA GaE Immissioni in ruolo In classe con la lim Home » Supplenze. Con l'albo pretorio on line è possibile controllare le chiamate Supplenze. Con l'albo pretorio on line è possibile controllare le chiamate di Lalla Mi piace Condividi 0 Tweet 0 0 Un quesito ricorrente nella nosta rubrica di consulenza www.chiediloalalla.orizzontescuola.it riguarda la possibilità di capire fino a quale nominativo le singole scuole hanno scorso le graduatorie di loro competenza, evitando di telefonare alle segreterie, già oberate di lavoro. L'Albo Pretorio è stato, finora, un luogo fisico, una bacheca nella scuola, dove si affiggeva ogni atto, documento o avviso che dovesse essere reso pubblico, cioè diffuso e portato a conoscenza di tutti i cittadini. Dal 1° gennaio 2011 la legge 69/2009 obbliga tutte le pubbliche amministrazioni (comprese le Scuole) a pubblicare online tutti gli atti che precedentemente venivano pubblicati nel vecchio albo cartaceo. A partire da tale data gli obblighi di pubblicazione degli atti e dei provvedimenti amministrativi si intendono assolti con la pubblicazione sui rispettivi siti istituzionali. La forma cartacea rimane solo in originale mentre è fatto espressamente obbligo di pubblicare sul sito internet istituzionale tali documentazioni. Segui su Facebook le news della scuola e partecipa alle conversazioni. Siamo in 145mila Pertanto, tutto ciò che gli insegnanti prima controllavano girando per ogni singola scuola, adesso devono poterlo visionare attraverso un'apposita sezione del sito delle scuole denominata "Albo pretorio". Già molte scuole hanno pubblicato on line le graduatorie di istituto, come avevamo richiesto. Il passo successivo è che la maggior parte delle scuole (se non tutte!) pubblichino on line anche i contratti stipulati (dai quali bisogna eliminare i dati sensibili). Richiesta sindacato 045688 SAESE Codice abbonamento: Bisogna anche sottolineare che, nonostante la normativa sia ormai consolidata, manca da parte del Ministero un regolamento in materia. Non è previsto ad es. un periodo minimo di affissione per ogni tipologia di atto, che molte scuole hanno quantificato nella durata dell'anno scolastico di riferimento. Si parla di noi Pag. 15 13-10-2014 Data Pagina 2/2 Foglio Se tutte le scuole utilizzassero in maniera sistematica e tempestiva l'albo pretorio gli aspiranti delle graduatorie di istituto sarebbero sempre nella condizione di conoscere tutti i dettagli delle supplenze conferite, in nome della trasparenza delle operazioni di affidamento delle supplenze. In questo modo sarà possibile anche intervenire in eventuali errori nell'attribuzione delle supplenze, nonchè essere sufficientemente informati della posizione occupata di volta in volta nelle scuole scelte. Iscriviti alla newsletter di OrizzonteScuola! Ricevi ogni sera nella tua casella di posta una e-mail con tutti gli aggiornamenti del network di orizzontescuola.it, oppure un'unica e-mail settimanale con gli articoli più importanti. Lun, 13/10/2014 - 05:48 - Categoria: supplenze Versione stampabile Argomenti anief ATA Concorsi concorso docenti Didattica Dirigenti scolastici Formazione docenti graduatorie ad esaurimento graduatorie di istituto immissioni in ruolo lettere in redazione Mobilità Precariato Organici Pensioni Rassegna stampa Riforme scatti di anzianità Sostegno - Handicap stipendio TFA - Tirocinio supplenze tagli Formativo Attivo Valutazione Varie altri argomenti Termini Privacy Netiquette Chi siamo Contattaci Codice abbonamento: 045688 © Orizzontescuola.it - 97100 - P. IVA 01492590888 - Developed by Giovanni Scala - Powered by Drupal - Hosted by Unbit.it Si parla di noi Pag. 16 13-10-2014 Data Pagina Foglio LA NOSTRA STORIA IL GIORNALE LA TECNICA Benvenuto HOME AGENDA SCUOLA AREA FORMAZIONE Pubblicità | Formazione del personale GALLERIA FOTO Contatti Graduatorie GALLERIA VIDEO I NOSTRI SONDAGGI Login/Registrati Politica scolastica Precari 1 COLLANE EBOOK ACQUISTA inserisci una parola Archivio notizie cerca Elenco categorie Politica scolastica Giannini: con internet in tutte le classi cambierà il modello d’insegnamento Alessandro Giuliani Lunedì, 13 Ottobre 2014 Il Ministro: abbiamo chiesto 45 milioni per far sì che l'accesso a internet sia patrimonio di tutti. Un concetto su cui nessuno può ormai dissentire. Pochi mesi fa, però, il rapporto Glocus indicava ben 400 milioni come necessari per introdurre la banda larga nelle 140mila aule che oggi ne sono ancora prive. Tag Consiglia 7 Tweet 1 Internet Didattica Nuove tecnologie Alunni Stefania Giannini Finanziamenti vota (0 Voti) A A ''Digitalizzazione significa far cambiare il modello dell'insegnamento tenendo conto che i ragazzi sono nativi digitali. La mia persona in sostanza è al centro di un'operazione complessa che abbiamo cercato di fare in modo molto articolato e i sindacati interagiscono con noi per capire gli aspetti critici ma anche quelli veramente innovativi''. Le parole sono quelle del ministro dell'istruzione, Stefania Giannini, intervenuto telefonicamente ad un dibattito sull'agenda digitale all'Internet festival di Pisa. A dire il vero, Giannini avrebbe dovuto intervenire personalmente ma impegni personali improvvisi le hanno fatto declinare l'invito. All'esterno dell'arena dove si svolgeva il dibattito si erano anche radunate poche decine di contestatori dei centri sociali e della sinistra radicale, giunti per manifestare contro la riforma della scuola del Governo Renzi, ma se ne sono andati subito dopo avere appreso che Stefania Giannini non sarebbe stata presente. ''Il nostro impegno sulla digitalizzazione - ha sottolineato il Ministro - è un fatto complesso e per questo ci vuole un impegno corale. In concreto abbiamo chiesto 45 milioni per poter far sì che l'accesso a internet sia patrimonio di tutti. Se arriveranno avremmo centrato l'obiettivo''. Insomma, anche il Ministro, come sottolineato di recente dalla Tecnica della Scuola, si rende conto dell’importanza di ampliare nelle non solo le tecnologie, ma anche e soprattutto il mezzo primario utile per farle interagire. Su questo punto siamo tutti d’accordo. Il dubbio, piuttosto, è forte quando Giannini sembra voler indicare 45 milioni di euro come sufficienti per riuscire a far navigare ad alta velocità tutte le scuole italiane: in estate, attraverso il rapporto ‘Glocus’ è emerso che nella Penisola, dove meno del 20% delle scuole detiene la banda larga, per riuscire nell’impresa di connettere le 140mila aule scolastiche mancanti occorrerebbe una cifra circa dieci volte superiore: circa 400 milioni di euro. ARTICOLI PIÙ LETTI NELLA SETTIMANA Personale Ata, come compilare il modello per la scelta delle 30 scuole Commenti Giannini: nella maturità del 2015 i disponibile la funzione per la scelta delle 30 scuol... Le novità di Giannini: per Quota 96 organico funzionale e Nessun commento trovato concorso a cattedra n... Quota 96, forse c’è ancora una Si parla di noi Pag. 17 Codice abbonamento: Graduatorie III fascia Ata: Commenti 045688 commissari saranno tutti interni Data TUTTOSCUOLA.COM (WEB) Foglio Accesso Utenti Registrazione TUTTOSCUOLA è... 13-10-2014 Pagina 1 DENTRO LA NOTIZIA ARCHIVIO ON-LINE La rivista mensile Tutta l'informazione di Tuttoscuola e la normativa in 20 piste di ricerca: entra nel nostro archivio Il duro scontro su ‘La Buona Scuola’ LA NOSTRA OFFERTA Forse la dialettica interna al Pd è risultata più visibile in queste settimane sul terreno del Jobs Act, con la minaccia ancora non rientrata di una spaccatura sul voto di fiducia al governo (si vedrà alla Camera) ma anche sulla politica scolastica lo scontro è duro. Richiedi una copia saggio Prova i servizi on line Le newsletter settimanali TuttoscuolaNEWS TuttoscuolaFOCUS I canali Turismo scolastico Il progetto editoriale integrato di Tuttoscuola. Come abbonarsi ai nostri servizi. Per saperne di più A una affermazione come quella di Francesca Puglisi, responsabile scuola del Pd, che per difendere la renziana ‘Buona Scuola’ mette sotto accusa “la politica che negli scorsi dieci anni ha tagliato invece che investire in istruzione e coloro che si sono chiusi in un dibattito autoreferenziale senza rendersi conto che il mercato del lavoro intanto cambiava e soprattutto cambiavano i ragazzi che oggi hanno un modo diverso di apprendere che esige una vera innovazione didattica”, o a un Luigi Berlinguer che parla del documento governativo come di una “grande occasione”, fa da contraltare la posizione assunta da Mimmo Pantaleo, segretario della Flc Cgil, a cui giudizio “il piano scuola non risponde alle vere criticità della istruzione pubblica” e “si intende piegare la scuola pubblica al mercato e agli interessi delle imprese”. Quanto alla giornata del 10 ottobre, puntualizza il sindacalista, “La Flc Cgil è stata insieme agli studenti in tutte le piazze per costruire con loro un vero cambiamento del sistema di istruzione e formazione del nostro Paese. Il Governo Renzi invece vuole eliminare i diritti nel lavoro con la cancellazione dell’articolo 18, precarizzare ulteriormente il lavoro, ridurre i salari e continuare a tagliare risorse alla scuola e alle università pubbliche”. Scuola digitale Ecoscuola Iscrizioni scolastiche Tuttoformazione Scuole paritarie Educazione alimentare Guide e pubblicazioni Non si vede quale punto non diciamo di dialogo, ma neppure di contatto, possa esserci tra il Pd di Renzi e un soggetto politico sociale che unisce contro la sua politica scolastica i Cobas, il Partito della Rifondazione Comunista, il Movimento 5 Stelle e alcune organizzazioni studentesche come l’UdS e Rete della Conoscenza che scrivono nei loro siti che “come ne #labuonascuola non c’è una parola su diritto allo studio e lotta alla dispersione scolastica – se non una postilla preoccupante sulla possibilità di ‘finanziarizzare’ tali obiettivi - nell’orizzonte del Governo non c’è alcuna idea che non sia regressiva sulla costruzione di un nuovo ruolo del pubblico nella società”. I Dossier Teoria e pratica della comunicazione multimediale Elezioni 2013 TuttoscuolaFOCUS domenica 12 ottobre 2014 Spread Nord/Sud nella valutazione degli studenti 2013, un anno di scuola dall'A alla Z 2° Rapporto sulla qualità nella scuola 2011 La rivoluzione organizzativa nella scuola 10 anni di precariato, tutti i dati DALL'ARCHIVIO DI TUTTOSCUOLA: Trasparenza: il Miur apre o chiude? Droga sotto il banco: la scuola non è all’anno zero Prove di autunno caldo: 100.000 studenti in piazza Un premio Nobel per l'istruzione e per l'infanzia Puglisi (Pd): Da governo ascolto e risposte concrete sulla scuola La giornata della sicurezza di Cittadinanzattiva (21-22/11) M5S, Cobas e PRC con gli studenti contro la ‘Buona Scuola’ Critiche per la scelta del nuovo direttore generale della Lombardia Ricerca: unanimità sulla nuova governance degli enti Berlinguer, proposta del Governo grande occasione 045688 Rapporto sulla Qualità nella Scuola in Lombardia Codice abbonamento: La didattica della matematica La disabilità nella scuola LA nuova SCUOLA spiegata ai genitori Edizione 2010 Educazione finanziaria Speciale sui licei Si parla di noi Pag. 18 Data TUTTOSCUOLA.COM (WEB) Foglio Accesso Utenti Registrazione TUTTOSCUOLA è... 13-10-2014 Pagina 1 DENTRO LA NOTIZIA ARCHIVIO ON-LINE La rivista mensile Tutta l'informazione di Tuttoscuola e la normativa in 20 piste di ricerca: entra nel nostro archivio Trasparenza: il Miur apre o chiude? LA NOSTRA OFFERTA Conoscere i dati del sistema di istruzione non è mera curiosità: significa partecipare e contribuire in qualche modo a rilevarne potenzialità e criticità, a migliorare la scuola. Al contrario, la non trasparenza consente di detenere il potere di chi ne dispone. Il progetto editoriale integrato di Tuttoscuola. Come abbonarsi ai nostri servizi. Per saperne di più Ogni anno il Miur raccoglie milioni di dati, una miniera vera e propria che, per la maggior parte, resta purtroppo chiusa negli archivi. Richiedi una copia saggio Ma tra poco, in nome della trasparenza, le cose cambieranno o, per essere più prudenti, dovrebbero cambiare, come dice la ‘Buona Scuola’: “Il Ministero lavorerà per fare in modo che già entro la fine dell’anno sia pubblicata una parte quantitativamente e qualitativamente molto rilevante di dati raccolti per scopi amministrativi e gestionali” e ancora: “lanceremo in autunno il primo hackathon sui dati del Ministero, dalle stanze del Ministero”. Prova i servizi on line Le newsletter settimanali TuttoscuolaNEWS TuttoscuolaFOCUS I canali Turismo scolastico Scuola digitale Ecoscuola Iscrizioni scolastiche Tuttoformazione Scuole paritarie Educazione alimentare L’autunno è già arrivato e la fine dell’anno si avvicina a grandi passi, ma di quella trasparenza dei dati che giacciono negli archivi informatici del Miur non c’è ancora traccia visibile né annunci di una loro imminente pubblicazione, nonostante l’impegno della Buona Scuola: “Questi (dati) saranno pubblicati in formato aperto e con la maggiore granularità possibile. Non è un lavoro semplice, perché le nostre banche dati non erano state costruite, nel tempo, per essere pubbliche.” Sarà, ma a tutt’oggi segnali di cambiamento non se ne vedono. Anzi, sembra che il nuovo direttore generale dei sistemi informativi abbia disposto l’embargo di tutti i dati verso l’interno e l’esterno del palazzo. Se fosse vero sarebbe un segnale contrario all’affermazione solenne della Buona Scuola, secondo cui: il tempo di aprire il Ministero è arrivato. Per il momento, insomma, le pareti del palazzo non sono trasparenti: uno strato spesso e grigio non consente di vederne l’interno. Quando verrà rimosso? Guide e pubblicazioni I Dossier Teoria e pratica della comunicazione multimediale TuttoscuolaFOCUS domenica 12 ottobre 2014 Elezioni 2013 Spread Nord/Sud nella valutazione degli studenti Rapporto sulla Qualità nella Scuola in Lombardia 2013, un anno di scuola dall'A alla Z 2° Rapporto sulla qualità nella scuola 2011 La rivoluzione organizzativa nella scuola DALL'ARCHIVIO DI TUTTOSCUOLA: Il duro scontro su ‘La Buona Scuola’ Droga sotto il banco: la scuola non è all’anno zero Prove di autunno caldo: 100.000 studenti in piazza Un premio Nobel per l'istruzione e per l'infanzia Puglisi (Pd): Da governo ascolto e risposte concrete sulla scuola La giornata della sicurezza di Cittadinanzattiva (21-22/11) M5S, Cobas e PRC con gli studenti contro la ‘Buona Scuola’ Critiche per la scelta del nuovo direttore generale della Lombardia Ricerca: unanimità sulla nuova governance degli enti Berlinguer, proposta del Governo grande occasione 045688 10 anni di precariato, tutti i dati Codice abbonamento: La didattica della matematica La disabilità nella scuola LA nuova SCUOLA spiegata ai genitori Edizione 2010 Educazione finanziaria Speciale sui licei Si parla di noi Pag. 19 Data IT.BLASTINGNEWS.COM Foglio Blasting.News TEMI CALDI 12-10-2014 Pagina 1/2 Lavoro Accedi 10:01 MALTA-ITALIA 13 OTTOBRE 2014, PROSSIMA GIORNATA QUALIFICAZIONI EURO 2016 Lavoro TV e Gossip Lifestyle Sport Tecnologia Società Registrati LEGGI TUTTI Edizioni locali Blasting News > News lavoro > 2014 > 10 > Quota 96 scuola e pensioni, news del 12/10 da Cobas: chiesta la proroga dei termini Quota 96 scuola e pensioni, news del 12/10 da Cobas: chiesta la proroga dei termini 12-10-2014 - Iasac Ovasim Segui I quota 96 nella scuola potrebbero essersi ridotti del 25% grazie a recenti salvaguardie. Cobas chiedono nuova proroga Calcola rata Prestito iblbanca.it/Prestito_Statali_ Rata Bassa Direttamente in Banca ! Richiedi Ora Il Preventivo. VIDEO CONSIGLIATI Oltre 5 mld dollari per ricostruire Gaza Draghi: ripresa piu' debole di attese LEGGI TUTTO DI LAVORO 045688 IN PRIMO PIANO Codice abbonamento: Nuovi importanti aggiornamenti sulla vicenda dei quota 96 nella scuola e del loro mancato pensionamento. Per chi non lo sapesse stiamo parlando di lavoratori ATA e insegnanti che avrebbero già raggiunto il diritto alle Quota 96 scuola arrivati a 3000. Chiesta tutele previdenziali dell'Inps con 35 anni proroga di contribuzione e 61 anni di età, oppure 36 anni di contrizione e 60 anni di età (la terminologia "quota 96" deriva appunto dalla somma dei due parametri). Purtroppo a causa di una svista nella Riforma Fornero del 2011 questi lavoratori pubblici sono di fatto rimasti bloccati su lavoro, per un periodo di tempo che talvolta può raggiungere persino i 7 anni. Da qui sono partite le proteste di circa 4000 persone, che non chiedono come altri lavoratori di poter avere una facilitazione attraverso la concessione della pensione anticipata, ma piuttosto il semplice rispetto del diritto al pensionamento cancellato in modo retroattivo. Cobas scuola: i Quota 96 si sono ridotti del 25% grazie alle salvaguardie della 104 Si parla di noi Pag. 20 IT.BLASTINGNEWS.COM Data Foglio Nella scorsa settimana è arrivato il racconto di Francesco Martino, membro del comitato Q96 cobas, che ha avuto un incontro diretto con i tecnici del Ministero dell'istruzione presso la sede del Miur. Purtroppo il risultato della riunione non è stato del tutto positivo, poiché non sembra esserci stata la volontà politica di mettere finalmente la parola fine sull'annosa vicenda. Secondo i dati forniti dai tecnici la platea dei quota 96 si ridurrà comunque entro il mese di settembre 2015 del 25%, grazie alle tutele offerte dalla legge 104. Probabile poi che per l'anno prossimo si possa trovare anche una soluzione definitiva, che però spetta ai legislatori. D'altra parte, il Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini aveva già spiegato che nel caso di salvaguardia parlamentare il Governo non si sarebbe opposto. Cobas scuola chiedono proroga dei termini per cessazione del servizio Nel frattempo sono gli stessi Cobas Scuola a chiedere una proroga sui termini utili alla presentazione della domanda di cessazione del servizio. L'Inps ha infatti completato in questi giorni l'elenco completo degli aventi diritto al pensionamento secondo l'art. 11 e qq bis della legge 124/13 (nella pratica stiamo parlando dei beneficiari della legge 104). A causa delle segreterie e dell'organizzazione scolastica, sembrerebbe che molti insegnanti non abbiano avuto il tempo materiale per inserirsi nella graduatoria. 12-10-2014 Pagina 2/2 Tfa, un solo esame basterà per abilitarsi anche per le classi affini di C.LANZONE Segui Opzione donna, Prestito Inps, pensioni precoci e usuranti: novità in arrivo? di E.VENDITTI Segui Quota 96 e nuovo anno scolastico: difficile soluzione nel breve termine Sembra invece difficile che i professori e i lavoratori ATA possano ricevere una soluzione ad hoc utile al pensionamento immediato. A tal proposito, lo stesso Ministro dell'istruzione Giannini è intervenuta durante un'intervista su Repubblica Tv, in risposta alla domanda diretta di un docente: "nessun intervento è previsto per mandare in pensione i Quota 96 prima del termine previsto dalla legge Fornero. Saranno destinati a mansioni diverse […] A questo punto un quota 96 nel piano de #labuonascuola può rientrare non andando in pensione, ma entrando nell'organico funzionale per essere destinato a mansioni organizzative, non alla didattica frontale. Non si tratta di esodati appesi al filo della disperazione". E voi cosa pensate al riguardo? Fateci sapere la vostra opinione con un commento all'articolo; se invece siete interessati agli aggiornamenti sull'argomento Quota 96, potete utilizzare il tasto "segui" in alto a destra. Prendi le statine? Poste Italiane, 1452 nuove assunzioni: come e quando candidarsi al concorso delle Poste di A.EMME Segui Riforma pensioni 2014, precoci, esodati e Quota 96 Scuola: governo Renzi all’atto finale di M.CALAMUNERI Segui Studio di ricerca arruola pazienti. Altre informazioni qui Riforma pensioni 2014, pensione anticipata e reversibilità: ultime novità dalla Camera Riforma pensioni Renzi 2014, ultime notizie, Bellissima (UilP): no rottamazione pensionati Riforma Pensioni 2014 e pensione anticipata: tutte le novità in arrivo a ottobre #Pensioni, #Scuola, #Quota 96 0 Scopri come guadagnare con LE PIÙ DISCUSSE LEGGI TUTTO DI LAVORO Codice abbonamento: 045688 0 Si parla di noi Pag. 21 Quotidiano Data Pagina . 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