il­FRIU­LI
15 giugno 2012 | N.23
Trieste gonfia le vele
UN ANNO DOPO
Il bilancio e le
prospettive del sindaco
Cosolini a 12 mesi
dalla sua elezione
MOVIDA GIULIANA
Un’estate all’insegna dei
grandi appuntamenti, fra
musica, cultura e tanto
intrattenimento
l’evento
Nuove rotte per la
Barcolana, che guarda
al Nord Europa per
stupire ancora
credit: @Fabrice_Gallina
DOSSIER trieste
// II // istituzioni
www.ilfriuli.it
“Sostegno all’economia e ai
cittadini, le nostre priorità”
Il sindaco Roberto Cosolini traccia un bilancio del suo primo anno di mandato:
“Abbiamo ‘rimesso’ in moto il Piano regolatore e quello del traffico, fermi da anni”
T
empo di bilanci. Un anno dopo
il suo insediamento, il sindaco
di Trieste, Roberto Cosolini, traccia
un primo quadro dell’attività svolta
assieme alla sua squadra di lavoro
e guarda già al futuro, con nuovi
progetti e linee guida ben definite.
Quali sono stati gli interventi più
significativi durante questi 12
mesi?
“Abbiamo ‘messo in moto’ il Piano regolatore e quello del traffico,
che attendevano risposte da anni.
Ci siamo impegnati, inoltre, nella
riorganizzazione della macchina
amministrativa, cominciando a
costruire una rete di relazioni internazionali con città importanti
quali Vienna, Graz e Lubiana.
L’ottica, insomma, è quella di un
sistema di area vasta. Inoltre, ci
siamo mossi con tanta energia, e
direi anche fuori dalle nostre competenze, per incentivare azioni di
sviluppo del porto”.
Roberto
Cosolini
Per regolamentare la
circolazione, abbiamo
ascoltato i cittadini:
questo metodo potrà
essere applicato in
futuro anche ad altre
scelte amministrative
E le priorità più urgenti alle quali
state lavorando?
“In primis, il sostegno al tessuto
economico, con misure di semplificazione; ma è nostra intenzione
anche incentivare il turismo e operare un’ulteriore semplificazione
amministrativa. Non da ultimo, un
obiettivo è anche la graduale riduzione del carico fiscale che grava
sui cittadini”.
A proposito di popolazione, il
nuovo Piano del traffico è stato
redatto con la collaborazione
dei residenti: un esperimento che
intendete ripetere?
“Riteniamo che la partecipazione
dei cittadini nella formazione delle
scelte sia una sfida difficile, ma
fondamentale. Il metodo adottato
per la riorganizzazione della circolazione, che prevede nuove zone
pedonali e incentivi per la mobilità
diversa, può essere un sistema da
sfruttare anche in altri ambiti, come
per esempio il Piano regolatore”.
Il concerto di Bruce Springsteen
ha aperto alla grande l’estate triestina: quali riscontri si attende, in
chiave turistica, dai prossimi mesi?
“Nonostante la difficile congiuntura economica, il trend degli ultimi
tempi è positivo, e auspichiamo che
continui a esserlo. La Giunta, dal canto suo, ha lavorato in questo senso: nel
periodi estivo, sperimenteremo aperture estensive dei musei e promozioni
per i visitatori. Il Comune deve essere
parte molto attiva in tutto ciò”.
Provincia radicata al territorio
Tra le iniziative recenti dell’ente, i contributi al collocamento mirato per i disabili
U
n forte impegno a favore del
territorio. Questo continua ad
assicurare la Provincia di Trieste,
ente presieduto da Maria Teresa
Bassa Poropat. Tra le iniziative
recenti, si segnala la campagna
informativa, partita lo scorso 1°
giugno, sull’Avviso pubblico della
Provincia di Trieste per la presentazione di domande di contributo
destinate alla realizzazione del
collocamento mirato per il 2012.
La misura, in sostanza, prevede la
possibilità di accedere a incentivi
per assunzioni di personale con disabilità da parte di datori di lavoro
non obbligati e per interventi di vario tipo. Tutto ciò, tramite il ricorso
al Fondo provinciale per il diritto
al lavoro dei disabili. Per ulteriori
informazioni, si può visitare il sito
www.provincia.trieste.it.
È stato prorogato sino al 18 giugno,
Maria Teresa
Bassa Poropat
Riaperta di recente la
galleria di Montedoro,
oggetto di lavori di
ristrutturazione:
cresce la sicurezza
per gli automobilisti
invece, il termine ultimo per presentare la domanda di partecipazione
all’attivazione di tirocini di formazione e orientamento con sostegno
economico, possibile grazie all’impegno da parte dell’Amministrazione provinciale. La finalità ultima
è quella di consentire ai giovani
l’inserimento nel mondo del lavoro.
Possono presentare domanda gli
inoccupati/disoccupati di età non
superiore ai 30 anni e che alla data
del 18 maggio 2012 abbiano un’anzianità di disoccupazione compresa
tra 6 e 12 mesi, ma anche i disoccupati di età pari o superiore a 55 anni
che rispondono ai requisiti già citati.
Le istanze si possono presentare al
Centro per l’impiego di Trieste, Scala
Cappuccini 1, dalle 9 alle 12.45.
Infine, è stata riaperta la Galleria
di Montedoro, oggetto di opere di
ripristino e ristrutturazione. Dopo
un sopralluogo della presidente
e dell’assessore provinciale alla
Viabilità, Vittorio Zollia, l’infrastruttura è tornata ‘operativa’
dall’8 giugno. “Con i lavori compiuti nelle scorse settimane - ha
osservato Bassa Poropat - abbiamo
riportato la galleria alle condizioni
ottimali di percorrenza, eliminando ogni tipo di disagio e rischio per
l’incolumità degli automobilisti
sorti in seguito al maltempo di
quest’inverno”.
Inserto A cura di euronews - testi di LUCIANO PATAT
Direttore giovanni bertoli - redazione Piazza 1° Maggio, 4 – Udine
telefono: 043221922/229685, fax: 0432/25058 – E-Mail: [email protected]
Dona il tuo 5x1000 al Burlo
Dal 1856 in prima linea
per la salute del bambino e della donna
Il Burlo è impegnato a fornire prestazioni di eccellenza per la salute dei bambini e delle donne ma,
per migliorare, occorrono ingenti mezzi economici per la ricerca scientifica e sanitaria, per le attrezzature
innovative, per la formazione.
L’operazione 5 per mille al “Burlo” è un’occasione per uno splendido dono che non costa nulla.
00124430323
Nei modelli 730, CUD e Unico esiste
una sezione in cui va indicata la
destinazione del 5 per mille.
Al suo interno va individuato lo spazio
che riguarda la ricerca sanitaria.
Basta firmare nell’apposito riquadro
indicando il codice fiscale del
Burlo Garofolo: 00124430323.
IRCCS Burlo Garofolo
Via dell’Istria 65/1, 34137 Trieste - Tel. +39 040 37851 www.burlo.trieste.it
// IV // sanitÀ
www.ilfriuli.it
L’Irccs Burlo Garofolo di Trieste
per le mamme e i bambini
del Friuli Venezia Giulia
L
avora ogni giorno per le mamme e i bambini del Friuli Venezia Giulia. L’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste è l’ospedale di
riferimento in regione per tutte le
patologie gravi in età pediatrica,
per le gravidanze a rischio e per
la salute della donna. Da oltre 150
anni, l’Istituto lavora con impegno
e con una impostazione innovativa
e interdisciplinare per la salute delle
mamme e dei bambini, mettendosi
a disposizione della popolazione di
tutto il territorio regionale.
“Il Burlo – spiega il direttore generale, prof. Mauro Melato – è impegnato nell’assistenza, nella cura e
nella ricerca scientifica. Ogni giorno donne e bambini provenienti
da tutto il Friuli Venezia Giulia si
rivolgono al Burlo confidando nel
nostro particolare approccio interdisciplinare, di equipe di pediatri
che lavorano in squadra, perché il
bambino ha bisogno di avere attorno a sé un gruppo di specialisti
che sanno affrontare la malattia in
team, ognuno per la propria specifica competenza, lavorando in
squadra con la salute dei piccoli e
delle madri come obiettivo finale”.
Pauline
Green
da, sulla dislessia. La storia recente
del Burlo evidenzia importanti
successi in questi settori, che derivano dall’imponente lavoro di
squadra, il costante sviluppo della
ricerca scientifica, lo scambio e la
cooperazione a livello nazionale e
internazionale”.
sempre all’altezza
In oltre 150 anni di attività, l’Irccs
Burlo Garofolo ha visto radicalmente cambiare il bisogno di salute della popolazione pediatrica
e femminile a Trieste e in regione
e si è adeguato alle nuove richieste:
“Lavoriamo ogni giorno – racconta
il prof. Melato – seguendo i segnali della società, le richieste di
salute della donna e del bambino,
e dedicandoci in particolare alle
patologie più gravi e complesse. Al
ritmo delle innovazioni in salute,
indotte dalla ricerca scientifica
che portiamo avanti con grande
determinazione, il Burlo ha focalizzato la propria attenzione
sulle malattie rare, sulla gestione
delle gravidanze che mettono a
rischio la salute della madre e del
bambino, sulla ricerca scientifica
in campo genetico, sulla diagnosi
precoce e cura della sordità profon-
presente su tutto il territorio
Il prof. Mauro Melato
A fronte di questi
risultati chiediamo ai
cittadini del Fvg di
sostenerci scegliendo
di donare al nostro
istituto il 5x1000
Presente su tutto il territorio
regionale, grazie a una serie di
importanti collaborazioni con gli
ospedali del Friuli Venezia Giulia,
il Burlo guarda al futuro puntando a sviluppare ancora l’attività
clinica e la ricerca scientifica, che
negli ultimi mesi ha acquisito importanti riconoscimenti a livello
nazionale e internazionale.
“E’ a fronte di questi risultati –
afferma il direttore generale prof.
Mauro Melato – che chiediamo ai
cittadini del Friuli Venezia Giulia
di sostenerci, scegliendo di donare
al nostro Istituto il 5x1000: il nostro
impegno si traduce in salute e
qualità della vita delle donne e dei
bambini di questa regione”.
Donando il 5 per 1000 all’Irccs
Burlo Garofolo è possibile partecipare attivamente, e in prima
persona, alle attività dell’Istituto
dando un contributo consapevole
alla ricerca clinica.
Il contributo verrà utilizzato
per finanziare borse di studio e
contratti per i ricercatori, e per
acquistare macchinari o strumentazioni indispensabili per mantenere e incrementare gli standard
di eccellenza che caratterizzano
i servizi offerti ai bambini e alle
loro famiglie.
Al momento della compilazione
della dichiarazione dei redditi si
può segnalare al commercialista o
all’operatore del CAF l’intenzione
di donare il 5 per 1000 al Burlo,
semplicemente firmando la casella
“Finanziamento della ricerca sanitaria” presente sui modelli messi a
disposizione dell’Agenzia delle Entrate e indicando il codice fiscale
del Burlo Garofolo: 00124430323.
la cultura,
quasi un processo di “geminazione”
Leggere un libro. Visitare una mostra. Ascoltare un concerto.
Raramente si pensa che si tratta di autentici “privilegi”: oggi condivisi
Ci sono infiniti buoni
motivi per incoraggiare
e sostenere la cultura
in tutte le sue
migliori espressioni.
La Fondazione
lo crede da sempre.
da molti, ma ancora (anche se può apparire strano) preclusi ai più.
La cultura, per progredire, richiede continue “chiavi di accesso”.
Dalle più elementari (come il saper leggere) ad altre più sofisticate,
che la cultura stessa, quasi per “geminazione”, crea di continuo.
Chiavi che ci consentono di scrutare orizzonti sempre più affascinanti
e impegnativi (percepire l’enigma di una statua greca, di un quadro
astratto o di un brano musicale, al di là della mera contemplazione).
Chiavi che durano per sempre. Che affinano gusto e capacità di giudizio.
Che non possiamo smarrire e che nessuno ci potrà mai rubare.
Che potremo condividere e scambiare con altri.
La cultura, innegabile segno di benessere sociale. Ma anche
matrice di autentica felicità individuale.
il colore del benessere sociale
// VI // realtà storiche
www.ilfriuli.it
Cooperative Operaie,
un sostegno concreto
ai terremotati d’Emilia
U
n camion con trenta quintali
di viveri indirizzato ai campi
per i terremotati gestiti in Emilia
Romagna dalla Protezione Civile
del Friuli Venezia Giulia: le Cooperative Operaie di Trieste, Istria e
Friuli hanno onorato così a inizio
giugno la giornata di lutto nazionale a seguito del terremoto in Emilia
Romagna, aprendo un canale di
solidarietà dedicato ai terremotati
dell’Emilia.
“Abbiamo scelto – ha dichiarato
il presidente delle Cooperative
Operaie, Liv io Marchetti - di
aiutare chi aiuta: abbiamo chiesto
alla nostra Protezione Civile, del
Friuli Venezia Giulia, se potevamo
contribuire al grande sforzo che
si sta effettuando nei due campi
gestiti dai volontari regionali a
Mirandola. A seguito della risposta
positiva, il direttore generale Della
Valle ha attivato a tempo di record
l’iniziativa, inviando a Mirandola
vettovaglie richieste dalla Protezione Civile stessa: è il nostro modo
per essere vicini con grande umiltà
a chi in nome della solidarietà della
gente del Friuli Venezia Giulia aiuta i terremotati”.
Il mezzo delle Cooperative Operaie ha portato a Mirandola, nel
campo profughi allestito dalla
Protezione Civile regionale, in particolare pasta, riso e pelati richiesti
dai volontari per sfamare circa
mille persone per i prossimi giorni.
Accanto a questa iniziativa, a favore delle popolazioni terremotate
dell’Emilia Romagna, si è attivata
anche una Colletta Alimentare
che ha coinvolto tutta la Regione,
organizzata sempre a favore della
Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia e grazie alla tangibile
collaborazione dei volontari sul
territorio regionale.
Sabato 9 giugno in cinque punti
vendita delle Cooperative Operaie
in regione a Trieste (Ipercoop delle
Torri, punti vendita di Largo Barriera
e di Domio), Udine (Punto vendita di
Basaldella) e Pordenone (punto vendita di Roveredo in Piano) i clienti
hanno potuto aderire alla Colletta
Alimentale: le Cooperative Operaie
hanno trasferito poi direttamente
Consigliere Regionale
del Partito Pensionati
Luigi Ferone
Piazza Oberdan , 6 - 34100 Trieste
tel. 040-3773365 - fax 040-3773193
cell. 340-1484738
e-mail: [email protected]
sito: www.luigiferone.com
le merci della campagna alla Protezione Civile, che le utilizzerà come
vettovagliamento nei due campi
allestiti in Emilia Romagna.
“La situazione in Emilia Romagna è tale da ritenere che l’impegno della Protezione Civile sarà
lungo - ha commentato ancora il
direttore delle Cooperative Operaie, Pier Paolo Della Valle - e
altrettanto sarà il nostro impegno
ad aiutare la Protezione Civile, che
ringraziamo per aver accettato la
nostra disponibilità: solidarietà è
il tema centrale delle Cooperative
e noi abbiamo voluto esprimerla in
questo modo”.
I 150 anni
della Polizia
municipale
Da 150 anni al fianco della popolazione. Da pochi giorni, la Polizia
locale di Trieste ha tagliato questo
importante traguardo. “È stata fatta
tanta strada da quel 13 giugno 1862
quando veniva costituito il Corpo, ma
immutata è rimasta la sua missione
di stare tra la gente e soprattutto vicino a chi fa più fatica”, ha sottolineato il vicesindaco - e assessore alla
Sicurezza e Polizia locale - Fabiana
Martini.
Per celebrare l’anniversario, il 20 e
21 giugno sono previsti due ‘open
day’ per offrire alla gente la possibilità d’incontrare la Polizia locale, con
l’opportunità di visite guidate anche
alla centrale operativa. Per offrire un
servizio migliore e ancora più tempestivo, è stato rinnovato pure il sito
internet del Corpo. A breve, inoltre,
uscirà un libretto con le più belle
vignette, con i vigili urbani quali protagonisti, realizzate da Marani negli
ultimi decenni.
Come ha comunicato il Comandante,
Sergio Abbate, nel 2011 sono giunte quasi 14 mila richieste alla sala
operativa, mentre sono state oltre
12.200 le ore dedicate alla formazione di ufficiali e agenti. La Polizia locale continua a rimanere un importante
punto di riferimento.
Il vicesindaco Fabiana Martini
e il comandante Sergio Abbate
durante la conferenza stampa
per i 150 anni del Corpo
VI INVITO A SEGUIRE LA TRASMISSIONE
“SPORTELLO PENSIONI”
CONDOTTA DALL’ON.CARLO FATUZZO
DAL LUNEDÌ AL SABATO,
DALLE ORE 19.00 ALLE 20.00
SUL DIGITALE TERRESTRE
CANALE ITALIA TV,
GALAXY TV (canale 178 e 179)
E SUI CANALI DEL DIGITALE TERRESTRE,
E SKY CANALE 896
// VIII // eventi in cittÀ
www.ilfriuli.it
L’estate di Trieste è pronta a
volare sulle ali di musica e feste
Ecco alcuni degli appuntamenti che renderanno ‘gustosi’ i prossimi mesi
Il programma:
MUSICA CONCERTI
16-23-30 GIUGNO:
Concerti al castello
di Miramare (tutti alle 17)
22 GIUGNO:
Emir Kusturica & The no smoking Orchestra (Borgo Grotta
Gigante, Sgonico, alle 21)
30 GIUGNO:
Trieste Summer Festival
(Sgonico, alle 18)
5 LUGLIO:
Concerto Lagermusik
I musicisti di Theresienstadt
“Nereo Rocco:
la leggenda
del Paron”
con Moni Ovadia
(Risiera di San Sabba, alle 21)
7 LUGLIO-21 LUGLIO:
Trieste loves jazz
(Piazza Verdi, Trieste)
10 LUGLIO:
Serestate - Black Stone Cherry
(Castello di San Giusto, alle 21.30)
13 LUGLIO:
Guca sul Carso: Gogol Bordello (Borgo Grotta Gigante,
Sgonico, alle 21)
17 LUGLIO:
Buena Vista Social Club.
Omara Portuondo (Castello di
San Giusto, alle 21.30)
20 LUGLIO:
Serestate - Goran Bregovic
(Castello di San Giusto, alle 21.30)
30 LUGLIO:
Nei suoni dei luoghi
(Sgonico, alle 21)
20 SETTEMBRE-4 OTTOBRE:
11° Festival pianistico (Trieste,
sala del ridotto del Teatro Verdi,
info www.acmtrioditrieste.it/)
INTRATTENIMENTO
6 LUGLIO:
Serestate – Ale&Franz (Castello di San Giusto, alle 21.30)
FESTE NEI RIONI
Fine settimana all’insegna
eventi in cittÀ
www.ilfriuli.it
Black Stone Cherry,
di scena a ‘Serestate’
il prossimo 10 luglio
della musica del teatro e degli
spettacoli dal vivo:
Borgo San Sergio, ogni sera da
giovedì 28 giugno a domenica
primo luglio.
Opicina, ogni sera da venerdì 6
luglio a lunedì 9 luglio
Melara, ogni sera da venerdì
13 luglio a domenica 15 luglio
Ponziana, ogni sera da giovedì
19 luglio a domenica 22 luglio
Servola, ogni sera da venerdì
27 luglio a domenica 29 luglio
Barcolla, ogni sera da venerdì
3 agosto a lunedì 6 agosto
MOSTRE
FINO AL 31 LUGLIO :
“Nereo Rocco: la leggenda del
Paron” (Magazzino 26, Porto
Vecchio di Trieste)
22 GIUGNO - 12 AGOSTO:
“Dall’utopia al dissenso”
(Museo Carà di Muggia)
23 GIUGNO - 9 SETTEMBRE:
“Il teatro di Dodo” - Omaggio
a Sergio D’Osmo (Civico Museo teatrale Carlo Schmidl di
Trieste)
20 LUGLIO - 11 NOVEMBRE:
“Voyage en Egypte. A centocinquant’anni dal viaggio di Pasquale Revoltella al canale di Suez”
(Museo Revoltella di Trieste)
MUSEI DI SERA
31 LUGLIO, POI 7, 14, 21
e 28 AGOSTO:
Civico Museo teatrale Carlo
CINEMA
Schmidl
(dalle 20 alle 24)
1, 8, 15, 22
e 29 AGOSTO:
Civico Museo Sartorio
(dalle 20 alle 24)
// IX //
Con Marestate
si può navigare
nella scienza
Undici serate all’insegna della divulgazione e intrattenimento. Si
riassume così ‘Marestate 2012 –
Navigando nella Scienza’, giunto
alla 12esima edizione e che prevede
quest’anno una formula rinnovata e
contenuti ampliati. Teatro degli appuntamenti sarà il Giardino del Civico Museo del Mare, in via Campo
Marzio 5: in questo contesto, si racconteranno storie di mare e abitanti
del mare, con la scienza che si accompagnerà alle note di una canzone e alla degustazione dei sapori di
mare e di terra. Un ottimo esempio,
dunque, di come la divulgazione
possa essere accompagnata da momenti che vanno oltre la scienza, ma
abbracciano anche ottiche differenti,
secondo un ideale consolidato, ma
capace di aprirsi in ottiche nuove.
Civico Museo del Mare
DAL 1° AL 7 LUGLIO:
Maremetraggio, Festival Internazionale del Cortometraggio e
delle Opere Prime (Trieste)
Affidativi
all’esperienza!
VACANZE MEDITERRANEO
Ottimi prezzi.
Trasferimento garantito per
l’aeroporto.
Assicurazione contro
l’annullamento inclusa.
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Terme, montagna, laghi, parchi
e tanto bel mare.
Anche con nostri pullman diretti.
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Bambini 250,00 euro
I VIAGGI DI AURORA
Le prossime partenze
Gran tour Belgio 02-08/07
Norvegia: Capo Nord e le
Lofoten 07-15/07
Mosca e San Pietroburgo
07-14/07
Tarvisiano e Cave del Predil 08/07
Lago di Bohinj 22/07
Festa dela mela in Carinzia 12/08
Praga 12-15/08
La Riviera di Crikvenica 13-15/08
Kranjska gora 15-19/08
Valle dell’Isonzo 15/08
Budapest per la festa di
s.Stefano 18-21/08
Mosca e San Pietroburgo
18 -25/08
Peru’ 20/08-01/09
Irlanda e isole Aran 22-29/08
Questo il programma delle serate.
29 giugno
“I Confini Blu”
6 luglio
Primo Micarelli (Acquarium Mondo Marino di Massa Marittima-Centro Studi
sugli Squali) presenta: “Squali! Viaggio
nel regno del più grande e temuto predatore dei mari”, di Pietro Spirito
13 luglio
“Ricordando lo Zoppolo-ÿupa, storie di barche e pescatori di Santa
Croce-Kriz”,
20 luglio
“Tra isole e mare: da San Pietro dei
Nembi a Ossero”.
27 luglio
“Il fantastico mondo dei pesci robot”
3 agosto
“Quando il Lloyd rischia di non essere più Triestino
10 agosto
“L’alice delle meraviglie - curiosità
sulla vita, la gestione, la pesca e
il consumo dei Sardoni Barcolani”
17 agosto
“La Foca Monaca in Adriatico”
24 agosto
“Un viaggio tra il ghiaccio, dal Carso ad Alessandria d’Egitto”
31 agosto
“Respiro Adriatico. Un mare intimo
e selvaggio”
7 settembre
Proiezione de: “I poeti del Mare” e
“Una notte con i pescatori ”.
// X // istruzione e ricerca
www.ilfriuli.it
“Dobbiamo fare sistema”
Chiare le linee guida della Fondazione internazionale Trieste:
unire le forze in campo scientifico per ottenere
grandi risultati
N
ello scorso febbraio, è stato
nominato presidente della Fondazione internazionale Trieste (Fit).
Andrea Vacchi, dopo l’insediamento,
ha iniziato a guardare al futuro con
un’ottica ben chiara: “La Fondazione
vuole essere uno strumento importante per l’aggregazione del sistema
scientifico ed imprenditoriale della
regione. La sua funzione deve essere
quella di coordinamento trasversale
fra istituzioni, enti di ricerca, imprese
e tutti gli organismi che possono
essere interessati al ‘trasferimento
tecnologico’ curando i contatti fra le
imprese e l’universo delle eccellenze
locali. Dobbiamo spingere sempre
di più per fare sistema: soltanto mettendoci in rete, possiamo ottenere
risultati importanti” guardando con
particolare attenzione al Programma
quadro Europeo per l’innovazione e
la ricerca chiamato ‘Horizon 2020’.
Attualmente, Vacchi si sta occupando di preparare le strutture possibili
Andrea Vacchi
per rispondere ad alcuni bandi ministeriali ed europei in arrivo. “Per
esempio, al bando ‘Smart City Nord’
promosso dal Miur e che metterà sul
piatto 700 milioni di euro per le regioni italiane centro-settentrionali. La
Fondazione sarebbe disponibile ad
agire come ‘polo catalizzatore’ tra i
soggetti interessati, costruendo una
tela con riferimenti precisi che possa
sfruttare con efficacia le opportunità
offerte dal bando. Serve, insomma,
un punto di riferimento per intercettare questi fondi indirizzati agli
aspetti di ricerca e imprenditoriali
del tessuto regionale: Fit potrebbe
rispondere efficacemente a questa
esigenza”. Vacchi aggiunge anche
che, da tempo, l’ottica di aggregazione - per dar luogo a una sinergia
vincente - è un suo impegno: “Da
qualche tempo, mi sto dedicando a
un lavoro preparatorio trasversale a
enti, istituzioni e imprese per la costituzione delle reti, o clusters, alle quali
fanno riferimento questi bandi”.
UN PIENO DI ENERGIA
Il 24/25 ottobre, nell’ambito degli
ormai collaudati incontri ‘Le filiere dell’energia’ organizzati dalla
Fondazione verranno approfondite
le potenzialità delle risorse geotermiche - superficiali e profonde -: “Ci
stiamo concentrando - conclude
Vacchi - su questo tipo di fonte energetica, che potrebbe assicurare in
futuro un grande ritorno dal punto
di vista economico se usato nel condizionamento domestico e turistico,
inteso come utilizzo termale. Sarebbe
interessante creare una mappatura a
livello regionale. Ma il nostro interesse per le fonti energetiche alternative
non si esaurisce qui: stiamo pensando a programmi avanzati di ricerca
che, per esempio, potrebbero esplicitarsi nella coltivazione delle alghe
per la produzione di biocarburanti
e biomassa e nel recupero energetico da rifiuti urbani. Insomma, la
Fit continua a guardare avanti con
grande interesse per scienza, ricerca
e trasferimento tecnologico.
Con Edilmaster, investire in formazione
significa ‘costruire’ il proprio futuro
I
l settore delle costruzioni sta uscendo con
fatica da una fase recessiva, piuttosto grave.
Investire in formazione è sicuramente una
delle azioni più importanti per affrontare il
cambiamento che ogni processo di innovazione richiede.
Edilmaster anche in questa fase delicata
di transizione è a fianco delle imprese e dei
lavoratori.
Edilmaster - la Scuola Edile di Trieste, è
l’Ente paritetico, accreditato presso la Regione
Fvg e istituzionalmente e contrattualmente
preposto all’organizzazione di iniziative formative per giovani che aspirano a entrare nel
settore edile, nonché di iniziative di qualificazione, riqualificazione, specializzazione e
aggiornamento per giovani ed adulti.
Edilmaster è gestito dalle organizzazioni
datoriali - Ance Trieste, Confartigianato, Cna
- e dalle Organizzazioni sindacali - Fillea Cgil,
Filca Cisl, Feneal Uil sin dal 1960.
Dal 2005 la sede della scuola si è trasferita dalla
storica sede di Barcola nel prestigioso quartier
generale di via dei Cosulich n°10, dove offre aule,
laboratori informatici e di cantiere, attrezzati con
tutti gli strumenti più moderni per lo svolgimento
Un momento di
pratica ‘sul campo’
delle lezioni assieme ad un corpo insegnante
certificato e con pluriennale esperienza.
Tra le diverse novità dal 2011/2012, preme
sottolineare che grazie ai recenti accordi con
la Scuola Edile “Formedil” di Gorizia le attività
formative di Edilmaster vengono avviate anche
presso la modernissima sede di Gorizia di via
del Monte Santo 131.
Per i più giovani scegliere Edilmaster vuol
dire individuare la strada del proprio futuro,
non solo realizzare muri, case, ospedali, stra-
Un punto di forza è
costituito dal corpo
docente qualificato
e con lunga esperienza
E i laboratori didattici
sono di prim’ordine
de, fabbricati ma ‘costruire’ una professione e
conseguire una qualifica professionale riconosciuta a livello nazionale.
Scegliere di investire in formazione significa
‘costruire’ il proprio futuro.
Informazioni:
Trieste via dei Cosulich n°10
Gorizia via del Monte Santo n°131
tel. 040 2822412 – 0481533825
www.edilmaster.ts.it
[email protected]
PARTITO PENSIONATI
www.ilfriuli.it
// XI //
Luigi Ferone: “Eliminare le
barriere per i disabili”
Il consigliere regionale chiede
maggiore attenzione e senso civico
verso i diversamente abili
P
restare più attenzione ai disabili ed eliminare tutte le barriere, è un dovere di qualsiasi società civile. Vi sono ancora macchine o altri mezzi che utilizzano
i marciapiedi per sostare impedendo, di fatto, il passaggio sia a
coloro che sono in carrozzella, sia
alle mamme con un passeggino,
sia a volte ai singoli soggetti che,
data la riduzione di spazio, sono
costretti a utilizzare le corsie dove
transitano normalmente i mezzi,
con i relativi pericoli.
I diversamente abili non sono
solo limitati a causa del traffico e
delle soste abusive, ma possono riscontrare difficoltà anche nelle più
semplici operazioni di vita quotidiana, come attraversare una strada, utilizzare un servizio igienico
pubblico, telefonare da una cabina
o imbucare una lettera, questo perché o mancano gli scivoli o gli avvisatori acustici o la cassetta della
posta è posizionata troppo in alto.
Sono da considerarsi barriera
“tutti quegli impedimenti di natura culturale che relegano il soggetto diverso’ in un angolo, che
non permettono la piena realizzazione della sua personalità, che ne
inibiscono l’espressione verbale,
la comunicazione, che non con-
sentono al soggetto diversamente
abile di essere sé stesso, di essere
parte di un gruppo sociale. In sintesi tutte quelle discriminazioni
non palesate ma esistenti: quegli sguardi
che allontanano,
quella
chiacchiera negata,
quell’amicizia
inesistente”.
È compito di
tutti,
quindi,
agevolare chi si
trova in difficoltà,
perché la solidarietà deve
essere un principio base della
vita a partire dalle Istituzioni,
con leggi idonee, con servizi comunali ad hoc, fino ai singoli
cittadini, che dovrebbero prestare maggior attenzione a comportamenti a volte sbagliati che,
invece di puntare all’inclusione
escludono di fatto o in silenzio,
chi è diverso. È necessario, quindi, garantire un sistema idoneo
di servizi educativi e ricreativi
atti a favorire la socializzazione
e aiutare i familiari nel compito non sempre facile di gestire
una persona diversamente abile.
Non va dimenticato il delicato
problema che molti genitori si
Luigi Ferone
pongono sul futuro dei loro cari
disabili, dopo la loro scomparsa. A tal fine vanno garantiti quei
servizi abitativi in grado di fornire il giusto supporto anche negli
atti di quotidiana necessità (casa
albergo, comunità alloggio), non
solo per i disabili di minor età,
ma anche per quelli adulti.
La quotidianità sarebbe più
completa se le parole ‘aiuto’,
‘comprensione’,
‘accettazione’,
diventassero parte integrante della giornata, sia dal punto di vista
pratico, sia da quello culturale. Da
qui la necessità di trasmettere, soprattutto ai giovani, una cultura
intesa in senso ampio, intesa anche come “cultura alla diversità”
per superare quel senso di impotenza che a volte investe chi è diversamente abile.
Cons.Reg. Luigi FERONE
GM/Partito Pensionati
Piazza Oberdan, 6 - TRIESTE
cell. 340-1484738
tel. 040-3773365 - fax 040-3773193
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Necessaria una campagna informativa
per contrastare l’ictus
I
l Consigliere Regionale del
Partito Pensionati, Luigi Ferone, ha presentato un’interrogazione alla Giunta per sapere
se la Regione ritiene opportuno
attuare una capillare campagna
informativa riguardante la prevenzione dell’ictus, in tutte le sue
forme, e la possibilità di fornire
adeguate informazioni, per chi è
stato colpito dalla malattia circa l’assistenza, l’accesso a cure
adeguate, nella fase acuta e riabilitativa.
“In Italia, ogni anno, circa 200
mila persone sono colpite da ictus
ischemico – ha dichiarato il Consigliere del Partito Pensionati – e
questa malattia ha pesanti conseguenze su chi ne viene colpito,
dal momento che vi è un alto indice di mortalità e una consistente
percentuale rimane gravemente
disabile.
L’ictus molte volte viene sottovalutato ma ha effetti drammatici
su chi ne viene colpito – ha proseguito Ferone – ed è la terza causa
di morte, subito dopo le malattie
cardiovascolari e le neoplasie, ed
è al primo posto come causa di
disabilità, soprattutto in soggetti
anziani.
L’ictus si presenta sotto varie forme che hanno tutte in comune un
forte effetto invalidante, con tutti
problemi individuali, familiari
e sociali che ciò comporta. – ha
rimarcato il rappresentante del
Partito Pensionati – Molte volte
questa malattia ha come concausa la trascuratezza, la non
valutazione di quei sintomi che,
se valutati in tempo, potrebbero
evitare il verificarsi del male, con
tutte le sue conseguenze.
Indubbiamente la prevenzione
di questa malattia è importantissima per combattere l’ictus –
ha concluso Ferone – come pure,
quando l’evento si è verificato,
l’assistenza e l’accesso a cure adeguate nella fase acuta della malattia e nella riabilitazione, sono
aspetti importanti per il recupero
fisico e psicologico del malato.”
// XII // TERRITORIO
U
n crocevia di sapori, frutto di
una terra che, da sempre, racchiude dentro di sé diverse culture
e ispirazioni. Si può sintetizzare così
la cucina di Trieste, capace di accontentare chi cerca sapori decisi,
ma non soltanto.
Il piatto più rappresentativo resta
sicuramente la jota, una zuppa a
base di crauti, pancetta, fagioli e
patate, insaporita con costine o
altra carne di maiale affumicata.
Restando ai primi piatti, deliziosi
anche gli gnocchi di susine, grazie ai
quali si incontrano patate e prugne
in un mix davvero riuscito. Chi,
invece, preferisce dedicarsi ai secondi, può orientarsi sulla Porzina
con capuzi, carne di maiale lessata
e servita con crauti, senape e kren.
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Qui la buona
cucina è di casa
Tanti i piatti prelibati da scoprire, dalla jota
alla putizza. E le osmize sono angoli incantati
a contatto con la natura
in compagnia di un buon calice
Il bollito, in generale, rappresenta
un ‘must’ della gastronomia triestina, grazie anche a una lunga e
consolidata tradizione. Ad accompagnare degnamente un pasto,
ci sono anche gli ottimi vini del
territorio: il Terrano, per i rossi, e il
Vitovska per i bianchi, costituiscono
eccellenze assolute che nascono
da queste terre. E per concedersi,
sono assaporare, respirando l’aria e
la cultura europee, nei locali tipici
triestini. Tra essi, spiccano i ‘buffet’,
piccoli angoli incantati che conservano il fascino (e l’arte culinaria)
dei tempi antichi: qui, è possibile
concedersi uno spuntino in relax
durante tutto il giorno. E se cercate
il contatto con la natura, la meta
ideale può essere rappresentata
dalle osmize. Si tratta di cantine o
giardini di proprietà dei contadini,
che possono vendere al pubblico i
propri prodotti.
La Porzina con capuzi
infine, un momento dolce, la scelta
spazia fra strudel di mele, putizza,
Kipfel di patate o favette. Dopo tanta
abbondanza, un caffè può essere
l’ideale: il capoluogo giuliano, infatti, svetta per la grande qualità di
questa bevanda.
Tutte queste prelibatezze si pos-
Molto diffuse nel Carso – ma anche nella prima periferia della città
-, sono aperte tutto l’anno e meritano una visita soprattutto durante
la bella stagione: qui, in contesti
ambientali di grande fascino, è possibile gustare salumi di vario tipo
(dal prosciutto alla pancetta, ma
non soltanto), passando per formaggio e uova, annaffiando il cibo con
l’ottimo vino giuliano. Il tutto, con
il contorno di un’atmosfera allegra
e genuina. Insomma, la cucina di
Trieste spicca per le sue eccellenze e
i luoghi ideali dove gustarla: sapori
e prelibatezze sono tutti da scoprire!
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Trieste per il Progresso e la
Libertà delle Scienze
Fondazione internazionale
trieste per il progresso e la
libertà delle scienze
Presidenza e Segreteria
c/o ICTP
Strada Costiera 11 - 34014 Trieste
Telefono: 040 224160 - Fax: 040 2240224
E-mail: [email protected]
La Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso
e la Libertà delle Scienze (FIT), sotto la guida dei
presidenti Prof. Abdus Salam e Prof. Paolo Budinich
ha dato un contributo determinante alla nascita e alla
crescita del Sistema Trieste partendo dall’ International
Centre for Theoretical Physics (ICTP), con la successiva
creazione della Third World Academy of Scienze (TWAS),
dell’International Centre for Genetic Engineering and
Biotechnology (ICGEB), della Scuola Internazionale
Superiore di Studi Avanzati (SISSA), dell’International
Centre for Science and Hight Technology (ICS). Attraverso
un’opera di costante sostegno e promozione, la FIT è
stata determinante per rendere la Regione FVG uno dei
luoghi a piu’ alta concentrazione scientifica di eccellenza
dell’Europa facendone anche il massimo centro per la
cooperazione scientifica verso i Paesi in Via di Sviluppo.
Dopo di loro il presidente Prof. Stefano Fantoni, ha
scelto di impegnare la FIT a far conoscere diffusamente
a livello regionale, nazionale ed internazionale la realta’
delle istituzioni scientifiche presenti sul territorio, la loro
attivita’ ed il quotidiano lavoro delle persone impegnate
nella ricerca e di favorire il trasferimento dei risultati della
ricerca, creando occasioni di incontro fra ricercatori ed
industriali, con lo scopo di stimolare lo sviluppo di nuove
tecnologie per la produzione di energia e per il risparmio
energetico che consentano sviluppo economico nel
rispetto dell’ambiente.
Il Dott. Andrea Vacchi, attuale presidente, si sta impegnando nella realizzazione di reti tra istituzioni scientifiche, territoriali ed imprese che possano attivarsi per
presentare progetti finanziabili dai fondi per la ricerca
statali ed europei..
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// XV //
Con Egor 2012, Trieste diventa
capitale del rugby europeo
Sino al 18 giugno, di scena la manifestazione dedicata ai ‘golden oldies’ over 35
U
no spettacolo all’insegna del
grande rugby. Si può sintetizzare
così ‘Egor 2012’, festival biennale per
gli over 35 - i cosiddetti golden oldies giunto alla sua undicesima edizione,
che si conclude il 18 giugno.
Trieste, per alcuni giorni, sfoggia la
sua miglior veste per ospitare questo
importante evento, che porta in Friuli
Venezia Giulia ben 42 squadre dal
Continente, per un totale di circa
3.000 partecipanti. Numeri, quindi,
di assoluto valore e che, in chiave di
marketing territoriale, risultano un
ottimo volano non soltanto per la città
capoluogo, ma per tutta la regione.
VOLANO TURISTICO
Lo European Golden Oldies Rugby
Festival è, dunque, una straordinaria
opportunità per aprire le porte a visitatori da ogni angolo d’Europa, ma al
contempo esprime concretamente la
volontà di lasciare in dote - tanto al
movimento rugbistico, quanto alle
di Turismo Fvg che ha preparato un
calendario di appuntamenti in grado
di valorizzare non soltanto Trieste,
ma anche alcune tra le località più
belle della regione come Udine, Cividale, Grado, Aquileia e il Collio.
BENEFICENZA IN PRIMO PIANO
altre società sportive - una serie di
strutture riportate a nuova vita grazie
all’intervento pubblico, favorendo
l’avvio dei giovani anche alle discipline forse meno popolari ma non
per questo meno formative e ricche
di valori.
Il Prosecco Sport Centre, comprensorio sull’altopiano carsico composto
da quattro campi, ospita la parte
agonistica della kermesse: due giorni
Nuovi orizzonti
per la Barcolana
intensi - venerdì 15 e domenica 17 - di
gare da venti minuti, in cui gli oldies
si danno battaglia per poi ristorarsi
nei numerosi stand enogastronomici allestiti a fianco dei rettangoli
di gioco. Un terzo tempo che avrà la
propria appendice in città, nella centralissima piazza Ponterosso, dov’è
operativo il downtown village con
cibo, bevande, musica live e tanto divertimento, grazie anche all’impegno
Sabato 16, inoltre, niente partite,
ma una giornata ribattezzata da
Comune, Confcommercio e Comitato organizzatore “Trieste XL”,
che proporrà inoltre una partita di
beneficenza tra la selezione Invictus
e Rugby For Life (i promotori dell’Egor
2012 hanno deciso di devolvere una
parte delle quote di iscrizione degli
atleti a favore di quest’ultima associazione), con la presenza di numerosi
azzurri di rugby ed ex professionisti.
E di sera, notte bianca con musei e
negozi aperti sino a mezzanotte, con
la possibilità di fondere la festa del
rugby con tutta la cittadinanza. Un
evento tutto da vivere!
Una precedente edizione della regata
(foto Massimo Cetin da www.barcolana.it)
La spettacolare regata, prevista il 14 ottobre,
punta a spostare lo sguardo al Nord Europa
G
uarda al Nord Europa, la Barcolana di Trieste. La regata
in programma dal 6 al 14 ottobre
2012, punta quest’anno a nuovi
mercati, e trova sostegno in sponsor e supporter per promuoversi
all’estero. Durante la presentazione del nuovo manifesto - realizzato
in collaborazione con l’Accademia
delle Belle Arti di Brera - sono
stati illustrati il nuovo corso della
Barcolana e alcune delle novità che
caratterizzeranno l’edizione 2012
dell’evento. A togliere i veli alla
manifestazione, giunta alla sua
44esima edizione, è stato il presidente della Società velica di Barcola
e Grignano, Vincenzo Spina. La
regata, in programma domenica
14 ottobre sul tradizionale percorso
di 16,5 miglia e preceduta da una
settimana di eventi collegati a terra
e in mare.
EVENTI COLLATERALI DA GUSTARE
Sul fronte tecnico il percorso,
così come disegnato nel 2010, resta
invariato. Per la terza edizione consecutiva, infatti, gli organizzatori
hanno scelto di mantenere il posizionamento delle boe, che negli
ultimi due anni ha mostrato di
funzionare, in particolare con ven-
to di Bora. Le novità - annunciate
dal direttore sportivo Altomare,
Daniele Robba - riguardano invece
la sicurezza in mare e all’ormeggio,
con specifici piani di evacuazione
dall’ormeggio sulle Rive in caso
di maltempo, e una revisione del
sistema delle proteste.
Il calendario degli eventi collegati B44 sarà presentato entro fine
luglio, sono confermati gli eventi a
terra: Bfestival, Bjazz e BdiCarta. È
definito nel dettaglio il calendario
del primo fine settimana, quello
del 6-7 ottobre, che presenta alcune
importanti novità: la Barcolina,
dedicata ai giovani velisti della
classe Optimist, trasloca dalle Rive
a Barcola, mentre lungo le Rive
si terrà Barcolana Fun, dedicato
alle nuove espressioni del mondo
della vela.
Tutte le info sono sul sito www.
barcolana.it. Perché questa manifestazione non è soltanto vela, ma
anche fascino e divertimento!
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trieste gonfia le vele