SCUOLA MEDIA STATALE “ G IAN I C O LO” Largo A.Oriani 1 - 00152 Roma - Tel e Fax 06/ 5810022 - Distr. 24° Anno Scolastico 2011 / 2012 LA SCUOLA SI PRESENTA P. O. F. Carta dei Servizi Normativa Valutazione E S T R A T T I: Regolamento Istituto Patto di Corresponsabilità Statistiche INVALSI Sede centrale Largo A. Oriani, 1 Autobus 75 Succursale di Viale di Villa Pamphili 7 Autobus 44 75 870 871 Succursale di Via E. Bezzi 22 Autobus 780 H Tram 3 8 1 P.O.F. Il 25 Febbraio 1999 viene emanato il Decreto che norma l’autonomia “didattica, organizzativa, di ricerca, di sperimentazione e di sviluppo” D.P.R. n. 275/99. Dal 1 Settembre 2000 è predisposto, tra l’altro, l’obbligo di un PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA (ex Progetto Educativo d’Istituto). Tale documento, elaborato dal Collegio Docenti e deliberato dal Consiglio d’Istituto, partendo dai bisogni del territorio e dalle risorse a disposizione della scuola, diventa il Documento fondamentale costitutivo della identità culturale e progettuale d’Istituto. Conservato agli Atti della scuola, è dato, nella forma integrale, in visione o in fotocopia ad ogni richiedente. Viene inoltre consegnato, al momento della iscrizione, in forma ridotta ma essenziale ad ogni famiglia nello spirito della piena partecipazione delle famiglie stesse come condivisione necessaria per la realizzazione della autonomia scolastica e del successo formativo. Pertanto i genitori, messi a conoscenza dei diritti/doveri degli allievi, con l’iscrizione, ne condividono automaticamente i principi ispiratori, le finalità ed i percorsi, assumendosi l’impegno di accettare quanto previsto dalla istituzione scolastica anche attraverso il “Patto Educativo di Corresponsabilità”, consegnato agli allievi nelle prime due settimane di scuola, condiviso e sottoscritto dalle famiglie. Il P.O.F. può avere una durata pluriennale o cambiare in itinere solo se ci fossero fattori contingenti legati a nuove situazioni significative derivate da mutate risorse umano/finanziarie; esigenze di regole d’Istituto diverse; nuovi bisogni dell’utenza/territorio; cambiamenti del tempo scuola etc. PRINCIPI ISPIRATORI • Nel processo educativo si riconoscono centralità dello studente in quanto persona e ruolo insostituibile della scuola e della famiglia ciascuno nella propria funzione. • Pari opportunità d’integrazione nella fase di ingresso, in itinere, nelle situazioni di difficoltà personale/sociale degli alunni, nella fase di uscita, in continuità col mondo della scuola/lavoro. • Garanzia del diritto di scelta nell’ambito dell’offerta formativa • Partecipazione per tutti alle diverse attività integrative • Efficienza, flessibilità e trasparenza nei rapporti con l’utenza FISIONOMIA – CONTESTO SOCIO-CULTURALE La sede centrale della scuola “GIANICOLO” con l’adiacente scuola elementare F.Crispi situata nel quartiere di Monteverde Vecchio, in Largo A. Oriani 1, in un edificio d’epoca di notevole bellezza architettonica è dotata di: • ampie aule per gli alunni dotate di postazione informatica • ufficio di Presidenza • ufficio di Segreteria • sala Professori • la palestra condivisa con la scuola elementare statale “ F. Crispi ” 2 • • quattro aule speciali: • di musica con pianoforte • di artistica • di lingua con 30 postazioni • d’informatica con rete didattica Giardino d’ingresso La succursale, di Viale di Villa Pamphili, 7 è situata anch’essa nel quartiere di Monteverde Vecchio in un edificio dotato d' ampi spazi luminosi aperto agli allievi ed al territorio dalle 8.00 alle 18.30, dal lunedì al venerdì. E’ dotata di: • palestra, • aula Magna plurifunzionale condivisa con il vicino Liceo Classico “Manara”, • grande biblioteca (circa 5.000 testi), • aula-laboratorio linguistico ed informatico con rete didattica, • aula di musica provvista di mezzi audiovisivi, • attrezzature specifiche per portatori di handicap (pedane di ingresso). La succursale di Via E. Bezzi 22, situata nel quartiere di Trastevere dispone di alcuni ambienti e strumenti che condivide con la scuola elementare “Cesana”: sala attrezzata con computer, • Aula Magna usata anche come laboratorio teatrale condivisa, • attrezzature specifiche per portatori di handicap (ascensore), • Palestra codivisa, • servizio mensa, • Cortile con giardino e spazi/gioco. FUNZIONI AMMINISTRATIVE ED ORGANIZZATIVE DIRIGENTE SCOLASTICO (Preside) Prof. Vice Preside Prof. Bruno FERRIGNO Prof.ssa Rossana DEL GROSSO (1° Collaboratore) (2° Collaboratore) Antonio GIORDANI Coordinatori di sede: (succursali) Sede Viale di Villa Pamphili Prof.ssa Sede Via E. Bezzi Prof. Ivana COLLETTA B. BERNARDINI Coordinatore indirizzo musicale Sede Viale Villa Pamphili Roberto CILONA Prof. R.S.U. (Rappresentanti Sindacali Unitari 3 SERVIZI AMMINISTRATIVI I servizi amministrativi sono funzionali all’attività didattico-educativa della scuola e vengono svolti nei limiti del personale disponibile. Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi Dott.ssa Patrizia FUCILE RICEVIMENTO DEL PUBBLICO Il Dirigente Scolastico riceve il: Martedì – Venerdì dalle ore 08.30 alle ore 10.30 previo appuntamento telefonico in segreteria. Il Dirigente Scolastico riceve gli alunni, quando presente, ogni volta che se ne presenti la necessità. La segreteria riceve il: Lunedì – Venerdì dalle ore 08.30 alle ore 10.30 Martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 Gioved’ dalle ore 11.00 alle ore 13.00 Previo appuntamento, anche in giorni ed orari diversi. La segreteria della sede di Viale di Villa Pamphili, 7, limitatamente ai compiti di sede, riceve il Martedì, mercoledì e Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 11,00. Il DSGA riceve il pubblico il: Martedì dalle 8,30 alle 9,30 ed il Giovedì dalle 11,00 alle 12,00 Il rilascio dei certificati scolastici è effettuato nel normale orario di apertura al pubblico entro il tempo massimo di cinque giorni lavorativi dalla richiesta scritta; gli attestati ed i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati a vista all’intestatario o a persona da lui delegata. Le schede di valutazione degli alunni sono distribuite dai docenti al termine di tutte le operazioni di scrutinio. In caso di necessità la scuola assicura la tempestività del contatto telefonico, pertanto le famiglie devono sempre essere reperibili. PROCEDURA RECLAMI I reclami possono essere esposti in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici possono successivamente essere sottoscritti. In tal caso il Capo d’Istituto, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde in forma scritta, non oltre quindici giorni dalla data di ricezione del reclamo. Dal 2005/2006 la scuola è dotata di un proprio sito web (www.smsgianicolo.it). ORGANI COLLEGIALI : Consigli di Classe: Dirigente Scolastico, Docenti e Genitori rappresentanti della classe Collegio Docenti: Dirigente Scolastico, tutti i docenti della scuola 4 Consiglio di Istituto: Dirigente Scolastico, Docenti, Personale ATA e Genitori rappresentanti. E’ presieduto da un Genitore Sig. Antonelli Giuseppe Nel territorio esiste un Comitato dei Genitori della scuola Gianicolo. DATI STATISTICI RISULTATI prove INVALSI riportati all’esame di Licenza a. sc. 2009/10 La nostra scuola ha riportato in ITALIANO 81.7 e MATEMATICA 67.9 Le scuole del LAZIO 67.2 56.3 Le scuole del CENTRO ITALIA 68.4 58.3 Le scuole di tutta ITALIA 66.3 56.1 DATI IN USCITA - A. sc. 2010/2011 Totale alunni n° 943 in situazione di H n° 12 Classe Scrutinati Ammessi cl.succ./esame Non ammessi I 295 291 (98,64%) 4 (1,35%) II 312 306 (98,07%) 6 (1.92%) III 336 335 (99.70%) 1 (0.29%) 1.16 % bocciature. RISULTATI ESAMI LICENZA MEDIA DATI IN USCITA A. sc. 2010/2011 Totale alunni n° 325 in situazione di H n° 3 Esaminati Licenziati Non Licenziati Interni 334 334 0 Esterni 3 3 0 RISULTATI dei CANDIDATI LICENZIATI CANDIDATI LICENZIATI Dieci Nove Otto Sette Sei Interni 334 10 69 112 83 60 Esterni 3 / / / / 3/ Totale 337 10(3.0%) 69(20.5%) 112 (33.2%) 83(34.8%) 63(19.7%) Le iscrizioni alle superiori degli alunni licenziati nell’anno scolastico 2010/2011 sono avvenute come segue: n° iscritti 334 LICEO CLASSICO 162 (48,50 %) LICEO SCIENTIFICO 104 (31,13%) IST PROFESSIONALI 28 (8,39%) IST. TECNICO 32 (9,58%) ISCRIZIONI anno 2011 – 2012 Totali alunni iscritti n° alunni 950 (H 13) Classi 1 n° alunni 332 (H 7) Classi 2 n° alunni 302 (H 0) Classi 3 n° alunni 316 (H 6) I - 950- alunni sono ripartiti in - 40 - classi così suddivise: 5 19 classi nella sede centrale di Largo A.Oriani, 1 (7 prime, 6 seconde e 6 terze) 16 classi nel plesso di Viale di Villa Pamphili, 7 (5 prime, 5 seconde e 6 terze) 5 classi nella sede di Via E. Bezzi, 22 (2 prime, 1 seconde e 2 terze) La S.M.S. “GIANICOLO” nell’anno scolastico 2011/2012 si configura tutta a settimana corta. Tutte le classi attuano il modulo orario di 30 ore conforme all’ultima riforma scolastica nel rispetto delle scelte effettuate dai genitori al momento della iscrizione, come di seguito riportato. Nella sede di Via Bezzi permane il tempo prolungato di 38 ore. MODULI ORARI attuati nella scuola La prima lingua comunitaria (Inglese) prevede 3h di insegnamento mentre la seconda lingua comunitaria (Francese o Spagnolo) ne prevede 2h di insegnamento. MODULO 30 h (29 h + 1h approfondimento letterario) MODULO nelle tre sedi 1ª Lingua comunitaria Inglese 2ª lingua comunitaria Spagnolo o Francese Dalle ore 8.00 Attualmente nella sede centrale sono attivati due corsi 1 con seconda lingua comunitaria Francese e uno nella alle ore 14.00 sede di Viale di Villa Pamphili (musicale). Gli altri corsi adottano lo Spagnolo. MODULO 30h + 2h strumento (30h = 29 h + 1h approfondimento letterario) MUSICALE 2 Dalle ore 8.00 alle ore 14.00 con proseguimento o rientro 1 o 2 volte a settimana per lo strumento + solfeggio nella sede di Viale di Villa Pamphili 7 1ª Lingua comunitaria Inglese 2ª lingua comunitaria Francese o Spagnolo (Un corso con 2a lingua comunit.Francese ed 1 corso con 2 lingua comunit. Spagnolo) MODULO 38h (comprensivo di approfondimento curricolare) Tempo PROLUNGATO nella sede di Viale di Via Bezzi 22 Tre giorni dalle ore 8.00 alle ore 1ª Lingua comunitaria Inglese 16.00 e due giorni dalle 8.00 3 alle 15,00 con mensa nella stes2ª lingua comunitaria Spagnolo sa sede La 30a ora, approfondimento letterario, sarà destinata al Latino, Valori Costituzionali, e la valutazione della stessa confluisce in quella delle materie letterarie. Il coordinatore, nel primo Consiglio di Classe condividerà la scelta effettuata con i genitori 6 ACCESSO Sezione MUSICALE Per accedere alla classe 1ª in cui è inserito l’insegnamento dello strumento musicale, è necessario superare un test attitudinale che consiste in una prova scritta ed in una orale e valuta le attitudini musicali dell’allievo. La data viene comunicata in tempi stabiliti da Circolare Ministeriale. Il test è selettivo relativamente al numero di posti di strumento disponibili per l’anno scolastico di riferimento. Gli esclusi da tale numero sono automaticamente non inseriti, in caso di esubero, anche nella sezione dello strumento. La disponibilità dei posti di strumento potrebbe ulteriormente ridursi per l’inserimento nella classe di eventuali alunni bocciati. In particolare, gli alunni ammessi a frequentare il corso musicale dovranno assumersi una seria responsabilità ed impegno nella frequenza anche attraverso una dichiarazione scritta in tal senso da parte dei genitori. Tale curricolo comporta periodicamente del tempo aggiuntivo ai fini dei saggi musicali talvolta in contesti diversi dalla scuola. • • • • • • • OFFERTA FORMATIVA FINALITA’ Offrire una risposta adeguata ai bisogni individuali dell’utenza. Favorire la globalità dell’educazione che deve interessare tutti gli aspetti della persona in crescita. Far acquisire agli alunni autonomia, capacità critica ed un affidabile metodo di studio. Migliorare la qualità ed il livello delle prestazioni scolastiche in riferimento a quanto previsto dai programmi ministeriali. Favorire lo sviluppo di una personalità aperta al dialogo, all’accettazione di sé e degli altri in un contesto locale, nazionale, internazionale. Privilegiare il linguaggio artistico musicale e potenziare la comunicazione attraverso la conoscenza di più lingue e l’uso del linguaggio informatico. Trasmettere una cultura del rispetto dell’ambiente, della sicurezza e della prevenzione con il coinvolgimento delle varie componenti della scuola ed in piena collaborazione con le strutture territoriali competenti. CONTRATTO FORMATIVO Nel corso di questi ultimi anni, il contesto socio-culturale, sostanzialmente non modificato, presenta un aspetto omogeneo per quanto riguarda l’identità sociale e le alte aspettative verso figli/scuola (quasi tutti gli alunni proseguono gli studi). Si sono, invece, potenziati i mutamenti nella struttura della famiglia (aumenta il numero dei genitori separati con famiglie allargate) e nell’organizzazione economica della vita familiare (entrambi i genitori lavorano). Inoltre nella popolazione scolastica è sempre più significativa la presenza di etnie e religioni diverse, alla quale la scuola cerca di dare risposte sempre più mirate. 7 Premesso quanto prevede l’art. 33 della Costituzione tit. 2: “L’arte e la scienza sono libere e libero è l’insegnamento”, e quanto, tra tutte le altre norme scolastiche, recitano gli art 1 e 2 del Testo Unico delle leggi in materia d’istruzione (D.L.vo 16.4.94 n. 297) si riportano: Art.1 – Formazione della personalità degli alunni e libertà d’insegnamento. Nel rispetto delle norma costituzionale e degli ordinamenti della scuola stabiliti dalla normativa citata, ai docenti è garantita la libertà d’insegnamento intesa come autonomia didattica e come libera espressione culturale del docente. L’esercizio di tale libertà è diretto a promuovere attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli alunni. E’ garantita l’autonomia professionale nello svolgimento dell’attività didattica, scientifica e di ricerca. Art.2 – Tutela della libertà di coscienza degli alunni e diritto allo studio. L’azione di promozione di cui all’art.1 è attuata nel rispetto della coscienza morale e civile degli alunni. A favore degli alunni sono attuate iniziative dirette a garantire il diritto allo studio. Nel rapporto con le famiglie che scelgono di iscrivere i propri figli in questa scuola, si concorda quanto segue: (tale rapporto viene ulteriormente chiarito nel Patto di Corresponsabilità sottoscritto fra le parti ed allegato al POF) ALLIEVI Entro il mese di ottobre gli alunni sono messi a conoscenza del Regolamento di Istituto e delle materie di insegnamento, delle attività integrative, degli obiettivi da raggiungere, della strutturazione oraria, dei criteri di valutazione. Sono informati sistematicamente del loro andamento scolastico. In qualunque momento della vita scolastica possono esprimere pareri e proporre ai docenti, ai rappresentanti di classe e allo stesso Dirigente Scolastico eventuali posizioni sulle attività svolte e sulla vita scolastica. FAMIGLIE Nel patto educativo tra famiglie e scuola si riconosce alla famiglia pari valore e dignità, pur nella diversità dei ruoli e dei compiti, in una prospettiva condivisa che riconosca la specificità dei diversi approcci e responsabilità. I genitori sono informati sul programma, sull’attività didattica di gruppo ed individuale, sulle attività integrative, sulle verifiche, sulla valutazione. Sono coinvolte e possono collaborare al Progetto d’Istituto nel rispetto della libertà di insegnamento e della formazione della personalità dell’alunno, condividendo finalità ed obiettivi della scuola. DOCENTI Gli insegnanti operano in piena autonomia nel rispetto del Progetto d’Istituto finalizzato alla formazione ed alla crescita della personalità dell’allievo. Nelle situazioni problematiche i docenti attivano gli interventi che ritengono più adeguati, in maniera autonoma o, dove è previsto,in maniera collegiale: con i colleghi, il D.S., la famiglia o eventuali esperti esterni a seconda della specificità e gravità dei 8 fatti. I Docenti, se evidenziano che la normale attività didattica prevista dal P.O.F. viene intralciata dall’alto assenteismo degli allievi, in alcuni periodi dell’anno, a danno del diritto allo studio di tutti, possono ritenere necessaria e concordare attraverso gli OO. CC., vista la possibilità di adattamento del calendario scolastico, la chiusura della scuola in giorni anche concentrati. OFFERTE DELLA SCUOLA La Scuola offre, accanto ai curricoli tradizionali con i contenuti “irrinunciabili” per la formazione di base, possibili attività integrative, in orario scolastico ed extra-scolastico, con classi aperte e chiuse con personale interno o esterno, se necessario. La “STRUTTURA del SAPERE” è costruita attraverso due importanti AREE DISCIPLINARI: 1. AREA LINGUISTICO ESPRESSIVA 2. AREA TECNICO - SCIENTIFICA, MOTORIA che sono collegate a tre grossi POLI di interesse: a. LINGUAGGI E COMUNICAZIONE b. AMBIENTE E TERRITORIO c. PREVENZIONE, CONTINUITÀ E DIRITTO ALLO STUDIO dai quali si dipartono PROGETTI e LABORATORI. Il termine laboratorio è inteso sia come “ente fisico” che come “struttura di lavoro didattico”. 1. AREA LINGUISTICO - ESPRESSIVA alla quale fa riferimento il Polo del LINGUAGGI e COMUNICAZIONE per i progetti guida Comprende tre progetti guida: a. EDUCAZIONE ALL’IMMAGINE attraverso laboratori teatrali, di disegno anche scenografici e di pittura. b. EDUCAZIONE MUSICALE (sez. musicale) c. EDUCAZIONE LINGUISTICA 2. AREA TECNICO – SCIENTIFICA - MOTORIA alla quale fa riferimento il Polo della PREVENZIONE – CONTINUITA’ – DIRITTO allo STUDIO per i progetti guida Comprende tre progetti guida: a) EDUCAZIONE ALLA SALUTE b) CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO c) EDUCAZIONE alla CONVIVENZA All’interno di ciascun progetto si svolgono varie e possibili attività organizzate in singoli laboratori variabili nei modi e nei tempi. Il polo AMBIENTE E TERRITORIO merita una precisazione importante. La sua collocazione all’interno del P.O.F. è fondamentale per: a) Il raggiungimento delle finalità che si propongono i vari Progetti e le varie attività didattiche della scuola 9 b) Per una migliore e concreta conoscenza, da parte degli allievi del territorio su tutti i suoi aspetti c) Per incrementare la collaborazione progettuale nei laboratori con proposte che nascano anche dal Territorio. A tale scopo la scuola provvederà a fare conoscere il proprio PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA all’ENTE LOCALE (XVI Municipio) e alle ASSOCIAZIONI per una collaborazione più produttiva. Per quanto riguarda tali rapporti, la scuola prevede di incrementarli per l’attuazione dei vari progetti didattici in particolare quelli finanziati ai fini del diritto allo studio e dell’integrazione degli alunni diversamente abili, svantaggiati o stranieri. COMUNE Campi scuola Città come scuola Politiche educative e formative del Dipartimento XI AGIMUS - Teatro dell’Opera - Conservatorio—S. Cecilia XVI Municipio A.S.L. REGIONE Lazio – scuola (visite guidate e progetti di educazione ambientale) ALTRE ASSOCIAZIONI C.R.I. Operatori Villa Maraini. Associazioni Ambientaliste Comunità Religiose A.I.L. ONLUS – Lazio RAI ENEL - TELECOM E’ già da due anni che, grazie alla collaborazione delle Forze dell’Ordine (Polizia) ed esperti Psicologi, la scuola organizza incontri sul “Bullismo, Violenza negli Stadi, Legalità Informatica, Droga”. E’ attivato uno sportello d’ascolto per alunni e genitori con la fondazione Silvano Andolfi, finanziata dal XVI Municipio del Comune di Roma. Per tutta la scuola è previsto un piano sulla SICUREZZA secondo il D.L.vo 626/94 che prevede tra l’altro, simulazioni annuali di evacuazione per ogni sede. CRITERI di ATTUAZIONE dei PROGETTI Tutte le attività ed iniziative del POF, realizzabili in base alle risorse umane e finanziarie della scuola, devono essere organizzate rispettando i seguenti criteri: 1. Effettivo bisogno dell’utenza; 2. Proposte dei Consigli di Classe; 10 3. Presenza di un referente per ogni iniziativa, responsabile dell’organizzazione dell’attività; 4. Indicazione chiara nel progetto di tutte le misure autorizzate dal D.S. nel rispetto delle norme che garantiscono la scuola in riferimento a sicurezza, responsabilità, piano economico, organizzazione; 5. Per le attività in orario extracurriculare attivazione dei corsi con almeno 10 – 15 partecipanti con finanziamento delle famiglie (escluso il recupero); 6. Per le uscite gli organizzatori verificheranno il rispetto dei seguenti criteri: • Rotazione dei docenti accompagnatori; • Privilegiare le attività proposte dagli EE.LL, in particolare le uscite/iniziative che prevedono l’affiancamento di personale animatore e di supporto didattico; • Partecipazione all’uscita di almeno 4/5 della classe e indicazione dei nominativi degli accompagnatori (ed eventuali sostituti); • L’esperienza deve essere diffusa alle classi di tutti i corsi escludendo, se necessario, quelle che presentano particolari problemi di disciplina. Nel caso di organizzazione non gestita da EE.LL. i docenti si rivolgeranno alle agenzie più qualificate secondo i criteri dell’economicità, della garanzia, qualità del servizio, delle verificate positive esperienze precedenti. • Scelta di mete non troppo lontane, faticose e costose; • Le uscite dovranno essere effettuate entro il 30 Aprile, fatta eccezione per quelle assegnate da enti esterni e distribuite nell’arco dell’intero anno onde evitare i disagi di una intensa concentrazione; Il docente organizzatore dovrà: • compilare la modulistica di assunzione di responsabilità e scelta della Ditta secondo i criteri normativi di confronto e di richiesta di autorizzazione al D S; • comunicare in tempo utile (almeno una settimana) ai collaboratori del D.S. ed al D.S.G.A., delle mete, date, classi, partecipanti e accompagnatori e consegnando la relativa modulistica compilata; • Per ogni uscita il referente è responsabile della organizzazione dell’iniziativa prima, sul posto e dopo con relazione scritta; deve, garantire misure totali di controllo e di vigilanza degli alunni; • Rispetto del fatto che tutte le classi godano il più possibile delle stesse opportunità di uscite senza discriminazioni tra corsi e sedi; A tale proposito, e solo in casi eccezionali, si può nominare un docente di altra sezione che si renda disponibile ad accompagnare una classe che, altrimenti, non potrebbe partecipare all’uscita di più giorni. Tali criteri sono parte integrante del “Regolamento Uscite” deliberato dal Collegio Docenti. 11 LABORATORI facenti capo ai vari PROGETTI GUIDA e POLI (in base alle risorse umane e finanziarie a disposizione della scuola nell’a.s.) Progetto Educazione all’Immagine Lab. Teatrale Lab. di Pittura Lab. Scenografico Progetto Educazione Musicale Lab. di Canto Corale Lab. Strumentale (Orchestra) Lab. Lezioni Concerto e Musica Propedeutica Progetto di Educazione Linguistica Lab. di Latino Lab. Letterario di Poesia e Incontri con l’autore Progetto Educazione alla Salute Laboratorio Handicap Laboratorio di Ed. Motoria Laboratorio C.I.C. Lab. di Educazione Alimentare Lab. Educazione alla Sessualità Lab.di Prevenzione Tossico Dipendenze Lab. Educaz Stradale e Primo Soccorso Lab. Prevenzione del disagio comportamentale—Bullismo—pericoli Internet Progetto Continuità ed orientamento Lab. Continuità Lab. Recupero e potenziamento Lab. Orientamento Progetto Informatica Lab. di Informatica e Multimedialità Commissioni Continuità ed Orientamento NORME FONDAMENTALI DEL REGOLAMENTO DI ISTITUTO confluite in buona parte nel Patto Educativo di Corresponsabilità. INGRESSO NELLA SCUOLA La campanella dell’ingresso suona alle ore 8.00, alunni e docenti devono raggiungere le aule nel tempo strettamente necessario. (art 1) Il ritardo dell’alunno, se episodico, è tollerato, ma l’insegnante lo notifica sul registro di classe. Dopo il terzo ritardo, il Docente della prima ora si farà carico di convocare i genitori dell’alunno per sollecitare un comportamento adeguato. Comunque gli allievi vengono accolti in classe. I ritardi reiterati saranno segnalati al D. S. che convocherà i genitori. (art.2) 12 PERMANENZA NELLA SCUOLA Gli alunni devono, nell’ambito della scuola: • mantenere sempre un comportamento corretto e rispettoso degli altri in una civile convivenza con coetanei ed adulti, in particolare nei momenti e contesti meno strutturati, quali cambio dell’ora, intervallo, mensa, ingresso – uscita dalla scuola, percorso aula – palestra, uscite didattiche etc.; • rispettare l’ambiente utilizzando le strutture e i sussidi didattici in modo da non arrecare danno al patrimonio della scuola; • Lasciare le aule ordinate e pulite. Le famiglie sono responsabili del comportamento dei propri figli non adeguato a quanto sopra evidenziato (culpa in educando) e rispondono delle conseguenze derivate e di eventuali danni arrecati. (art.4) I familiari degli allievi non possono accedere ai corridoi ed alle aule durante lo svolgimento dell’attività didattica; gli alunni pertanto non possono essere chiamati fuori dall’aula se non per motivi urgenti e particolari vagliati dalla Presidenza. Non è consentito far pervenire durante le lezioni alcun tipo di materiale dimenticato a casa. (art 5) Agli allievi non è consentito l’uso del cellulare all’interno della scuola poiché è sempre possibile ricorrere ai telefoni degli uffici (Direttiva Ministeriale N. 104 del 30.11.07). (art.6) ASSENZE – GIUSTIFICAZIONI – AUTORIZZAZIONI Le assenze vanno giustificate sul regolare libretto fornito dalla scuola. A garanzia che la firma riportata sia quella di un genitore o di chi ne fa le veci, i libretti delle giustificazioni devono essere firmati in segreteria, da entrambi i genitori o da chi ne fa le veci, esibendo un documento valido d’identità L’alunno che non giustifica entro tre giorni, deve essere accompagnato dal genitore o da chi ne fa le veci, che verrà convocato dall’insegnante e ricevuto dal Dirigente Scolastico. (art.10) Qualora l’alunno si assenti dalle lezioni per motivi di salute, per sei giorni e oltre, di cui uno precedente o seguente un periodo di festività, deve esibire certificato medico attestante che, nessuna malattia ostacola il rientro in classe. Per garantire la salute collettiva, in mancanza di certificato medico, l’alunno non può essere ammesso in classe e deve essere al più presto prelevato da un genitore o da un suo delegato. Per le assenze programmate dalla scuola (es. vacanze natalizie, pasquali etc.) non occorre, al rientro, alcun certificato medico. Le assenze programmate dalla famiglia, non legate a motivi di salute, superiori ai sei giorni, comprensivi anche di quelli festivi, non richiedono certificato medico al rientro dell’alunno, purché comunicate al D.S. tempestivamente almeno un giorno prima dell’assenza stessa.(art.11) Le assenze riconosciute per motivi religiosi non saranno conteggiate ma 13 devono comunque essere comunicate per garantire reciproca sicurezza (art.12) Le autorizzazioni di uscita anticipata rispetto all’orario scolastico saranno concesse dal Preside, per motivi di comprovata necessità, solo dietro richiesta di un genitore o di chi ne abbia l’autorità che deve comunque presentarsi di persona al personale collaboratore all’ingresso della scuola con presentazione di un proprio documento di identità più delega scritta e fotocopia del documento identificativo del genitore delegante. (art 13) USCITA DALLA SCUOLA Al termine delle lezioni gli insegnanti, presenti l’ultima ora, accompagneranno la classe fino al cancello. Il cortile e l’ingresso della Scuola devono essere usati esclusivamente per il passaggio momentaneo dall’esterno all’interno dell’Istituto e viceversa. Pertanto la permanenza degli alunni in tali spazi, al di fuori dell’orario scolastico, cade sotto la responsabilità del genitore, eccetto che per le classi a tempo prolungato che hanno il permesso di utilizzare il cortile e l’atrio della scuola nel periodo ricreativo post-mensa sotto la vigilanza degli operatori scolastici. (art.14) In caso di Sciopero, la Scuola si impegna ad informare le famiglie che non si assicura il normale svolgimento delle lezioni e che può essere a rischio la stessa vigilanza. Le comunicazioni con le famiglie avverranno tramite diario con obbligo di firma per la presa visione ed eccezionalmente tramite telefono. Pertanto il diario va tenuto ordinato per l’intero anno scolastico.(art.16) In caso di malore o d’infortunio, la Scuola, se necessario, richiederà immediatamente l’intervento di un mezzo di pronto soccorso; in ogni caso, attraverso il telefono, contatterà la famiglia che deve essere assolutamente sempre reperibile lasciando in segreteria più recapiti telefonici possibili. Per la sicurezza degli alunni e del personale in casi di emergenza, il Dirigente Scolastico, o il Vicario, o il Docente responsabile al momento, può decidere di trattenere gli alunni a scuola oltre l’orario stabilito (art.17). ALTRI ARTICOLI del REGOLAMENTO INTERNO DI ISTITUTO Principi e fini generali della scuola “Come scuola per l’istruzione obbligatoria, la scuola media risponde al principio democratico di elevare il livello di educazione e di istruzione personale di ciascun cittadino e in generale di tutto il popolo italiano potenziando la capacità di partecipare ai valori della cultura, della civiltà, della convivenza sociale e di contribuire al suo sviluppo”. La scuola media, secondo la sua legge “istitutiva”, concorre a promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione e favorisce l’orientamento dei giovani ai fini della scelta dell’attività successiva. 14 Art.3 La scuola non risponde di danari, preziosi, oggetti scolastici, strumenti musicali, lasciati incustoditi o dimenticati, le aule rimangono aperte anche in assenza delle classi per motivi di sicurezza. Pertanto i genitori sono tenuti a dare ai propri figli il materiale strettamente necessario per il lavoro scolastico, di cui, si sottolinea, gli stessi sono direttamente responsabili. Art.5 Per ridurre il peso dello zaino, l’alunno potrà dividere con il compagno di banco i libri delle lezioni del giorno. I genitori prenderanno i provvedimenti necessari a tale scopo (uso del carrellino, corredo essenziale e leggero, controllo dei testi necessari per le lezioni del giorno, (etc.) Art. 7 L’uso del bagno non deve avere limitazioni d’orario. Pertanto i gabinetti devono essere agibili lungo tutto l’arco delle lezioni e delle attività della scuola. Gli alunni devono recarsi al bagno uno per volta durante le ore di lezione. Ai collaboratori del piano spetta la sorveglianza durante l’uso dei bagni e gli stessi collaboratori devono, pertanto, essere in condizione di controllare il comportamento degli alunni nella sopraddetta circostanza, senza disturbare tuttavia la loro privacy. I collaboratori sono tenuti a segnalare tempestivamente alla Presidenza qualsiasi eventuale comportamento scorretto da parte degli alunni durante l’uso del bagno o dei locali antistanti. Art. 9 Gli insegnanti sono tenuti a sorvegliare costantemente il corretto svolgimento dell’intervallo insieme ai collaboratori scolastici e gli alunni a mantenere un particolare comportamento rispettoso dei propri doveri e delle regole d’Istituto. Tale momento offre l’opportunità all’allievo di relazioni più spontanee e libere permettendogli di sperimentare con maggiore autonomia la realtà e la complessità dei ruoli sociali. Sede centrale La ricreazione dura 15 minuti e gli alunni hanno facoltà di farla sia in classe che nel corridoio antistante la propria aula senza passare da un piano all’altro se non eccezionalmente autorizzati. Si svolgerà dalla ore 9,50 alle ore 10,05. Le classi devono effettuare una seconda ricreazione della durata di 10 minuti che si svolgerà dalle ore 11.55 alle ore 12.05. Succursale di Via E. Bezzi 22 La ricreazione si svolge esclusivamente in aula per limiti di sicurezza e dura 15 minuti. Le classi a Tempo Normale la effettueranno dalle ore 10.45 alle ore 11.00. Le classi a Tempo Prolungato la effettueranno dalle ore 11.00 alle ore 11.15. La seconda ricreazione, per le classi che escono alle ore 14.00 sarà effettuata dalle ore 11.55 alle ore 12.05 e si terrà all’interno dell’aula con l’andata al bagno regolata. 15 Succursale di Viale di Villa Pamphili 7 La ricreazione avrà inizio alle ore 9,50 e terminerà alle 10,05. Gli alunni hanno facoltà di fare ricreazione sia in classe che nel corridoio antistante la propria aula senza passare da un piano all’altro. La seconda pausa sarà effettuata dalle ore 11.55 alle ore 12.05. Comunque, gli Insegnanti dell’ora sono tenuti a sorvegliare il corretto svolgimento della stessa insieme ai collaboratori scolastici. Art.19 PROCEDIMENTO DISCIPLINARE (D.P.R. N. 249 del 24.06.98 Statuto degli Studenti) I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all’interno ed all’esterno della comunità scolastica. Lo studente non può essere sottoposto a sanzioni disciplinari se prima non ha esposto le proprie ragioni. In caso di comportamento scorretto allo studente è offerta la possibilità di riparare con attività in favore della comunità scolastica (imbiancare le pareti della classe, ripulire i bagni dalle scritte, riordinare un laboratorio, catalogare materiali …). Le sanzioni ed i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati dal Consiglio di classe senza la componente genitori e, se reiterati e particolarmente gravi, dopo discussione e confronto nel collegio dei Docenti. La sanzioni che comportano l’allontanamento superiore ai 15 giorni e quelle che implicano l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal Consiglio d’Istituto. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare, ispirate al principio di gradualità e, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. La natura e la classificazione delle sanzioni e degli interventi educativi elencati in ordine crescente di gravità ed in relazione alle circostanze in cui le infrazioni stesse si sono realizzate sono: a. Richiamo verbale; b. Ammonizione scritta sul diario dello studente; c. Ammonizione scritta sul diario di classe e riportata sul diario dello studente; d. Convocazione della famiglia da parte del docente; e. Convocazione degli alunni e delle famiglie da parte del D.S. o suo collaboratore; f. Eventuale intervento del D.S. in classe; g. Sospensione dalle lezioni con obbligo di frequenza (fino a tre giorni); h. Sospensione dalle lezioni (fino a quindici giorni); i. Solo in casi straordinari ( contesti con maggiore pericolosità, rischio e quindi aggravio di responsabilità) e su decisione del consiglio di classe la non partecipazione ad attività extrascolastiche. 16 L’allontanamento è disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori a quindici giorni. La durata dell’allontanamento, se vi è pericolo per l’incolumità delle persone, è commisurata al permanere della situazione di pericolo. Le famiglie hanno diritto di essere informate in modo tempestivo e trasparente dei provvedimenti presi collegialmente dalla scuola. Nei periodi di allontanamento è previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori per favorire il rientro nella comunità scolastica. CONSIDERARE BENE FORMAZIONE CLASSI (Criteri) I criteri seguiti saranno: Classi parallele omogenee fra loro, ma singolarmente strutturate per fasce di livello e dinamiche relazionali in un equilibrio eterogeneo. Rapporto maschi /femmine Presenza di alunno in situazione di handicap o con particolari problemi Corso frequentato da fratelli (spesa libri di testo). Richieste delle famiglie,relative alla sede, al corso (Strumento Musicale— Seconda Lingua Comunitaria, Tempo Prolungato), conciliabili con i punti precedenti. In caso di esubero di richieste del tipo di corso saranno adottati il criterio della residenza e, se necessario, quello del sorteggio. N.B. La richiesta del compagno verrà considerata solo se reciproca e conciliabile con i criteri prioritari sopra elencati. Accoglienza di alunni ripetenti: mantenerli nella stessa sezione per quanto possibile, a meno che non ci sia richiesta scritta e didatticamente motivata dalla famiglia. la richiesta di nuovo inserimento di alunni nel corso dell’anno è valutata dal Consiglio di Classe che è sovrano nella decisione e che motiverà l’eventuale non accettazione. In caso di disponibilità di posti, si dà accoglienza ai figli di genitori che lavorano nel territorio del XVI Municipio. Per la sezione musicale i criteri di formazione ed accesso si trovano a pag.7 ASSEGNAZIONE DOCENTI / CLASSI Il Dirigente Scolastico, cui compete l’assegnazione definitiva dei docenti alle classi, sentito il Collegio dei Docenti, secondo i criteri generali deliberati dal Consiglio di Istituto procederà nel seguente modo: rispettare la continuità didattica dove è possibile, altrimenti ricorrere al punteggio della graduatoria d’Istituto come da norma evitare assegnazioni cattedre articolate nelle tre sedi per agevolare l’organizzazione interna e la qualità del servizio Valutare eventuali richieste motivate da parte dei docenti tenendo conto dei criteri suddetti ed in modo compatibile con le situazioni createsi 17 CRITERI FORMULAZIONE - ORARIO DI LEZIONE L’orario viene formulato tenendo conto: 1. della didattica; 2. delle esigenze degli alunni e delle famiglie 3. dell’articolaz. delle cattedre orario per doc. impegnati in + scuole o sedi 4. dell’uso della palestra e dei locali per la mensa 5. delle indicazioni formulate in Consiglio di Istituto e contenute nel regolamento scolastico 6. delle indicazioni dettate dal Collegio Docenti quali: 6.1. distribuzione equa della 6ª ora 6.2. assegnazione delle ore di disposizione secondo le esigenze della scuola 6.3. distribuzione equa delle ore di lezione in modo da non assegnare (tranne casi eccezionali) cinque o sei ore di lezione frontali 6.4. prima ed ultima ora in alternativa all’ora di religione 7. I desiderata dei docenti vengono tenuti in considerazione solo nell’eventualità in cui non vanno a scontrarsi con le esigenze della didattica 8. distribuzione equa del numero di cosiddette “ore di buco” 9. Dati i tagli delle risorse finanziarie, ai fini delle supplenze, le ore a disposizione dei docenti saranno distribuite in base alle esigenze di servizio Per l’orario dell’insegnamento dello strumento musicale, nelle prime ore di lezione saranno concentrati: Gli allievi delle prime classi Gli allievi residenti fuori quartiere La formazione dei gruppi alunni risponde ad esigenze didattiche, quindi di esclusiva competenza del docente. Saranno considerate eventuali richieste delle famiglie, se conciliabili con i primi due punti ORA ALTERNATIVA DI RELIGIONE I genitori, i cui figli non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, sono consapevoli che sarà effettuata una delle seguenti risposte organizzative da parte della scuola: 1. Entrata posticipata (1a ora di lezione) o uscita dalla scuola (ultima ora di lezione), se la strutturazione oraria annuale lo consentirà, previa autorizzazione dei genitori e modalità organizzative concordate tra scuola e famiglia; 2. Se possibile(risorse disponibili), studio individuale con vigilanza di un operatore scolastico o con Attività deliberata dal Collegio Docenti; 3. Distribuzione degli allievi in altre classi. La scelta operata all’atto della iscrizione ha effetto per l’intero anno scolastico cui si riferisce. Si rinnova automaticamente per il triennio, salvo comunicazione diversa espressa entro il 30 giugno del nuovo anno scolastico. 18 Alunni diversamente abili Premessa La normativa vigente (L.104/92; T.U. n° 297/94; DPCM n.185/06) prevede che l’accertamento dell’alunno diversamente abile è obbligatoriamente collegiale (Commissioni mediche dell’ASL) e può aver luogo solo su richiesta della famiglia. Tali condizioni autorizzano ed avviano una serie di percorsi e di interventi potenziati scolastici ed extrascolastici finalizzati all’integrazione dell’alunno diversamente abile. Le certificazioni mediche prodotte da medici o psicologi privati, che le famiglie intendono comunque consegnare alla scuola, devono essere acquisite gli Atti formalmente e all’inizio dell’anno scolastico, costituendo così, per i Consigli di Classe, una fonte informativa importante per la programmazione tempestiva di interventi differenziati più mirati e significativi ai fini del raggiungimento degli obiettivi minimi fissati per la classe. Art. 11 Nel quadro delle finalità della scuola media, gli allievi in situazione di handicap che vengano ammessi a sostenere gli esami di licenza, possono svolgere prove differenziate, in linea con gli interventi educativo - didattici attuati sulla base del percorso formativo individualizzato, secondo le indicazioni contenute nell’art. 318 del D.L.vo 16.4.94, n. 297. Tali prove dovranno essere idonee a valutare il progresso dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità ed ai livelli di apprendimento iniziali. Art.12 Al fine di garantire l’adempimento dell’obbligo scolastico il Consiglio di classe delibera se ammettere o meno agli esami d licenza media gli alunni in situazione di handicap che possono anche svolgere prove differenziate in linea con gli interventi educativo - didattici attuati sulla base del percorso formativo individualizzato, secondo le indicazioni contenute nell’art. 318 del D.L.vo 16.4.94, n. 297. Tali prove devono essere idonee a valutare il progresso dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità ed ai livelli di apprendimento iniziali. Alunni con D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) Nel corso dell’anno scolastico saranno applicate le indicazioni riferite nelle note Ministeriali del 5.10.04 prot. 4099/A/4 – nota 5.01.05 prot. 26/A – nota 1.03.05 prot. 1787 – C.M. 10.05.07 prot. 4674 e saranno predisposti, se ritenuti necessari, percorsi personalizzati con le indicazioni di compenso e dispensa in esse contenute. In sede di esame di Stato, considerando che non è possibile dispensare gli alunni dalle prove scritte, le oggettive difficoltà degli studenti saranno compensate mediante l’assegnazione di tempi più distesi per l’espletamento delle prove, l’utilizzo di apparecchiature, strumenti informatici e ogni opportuno strumento compensativo. In tutti i casi in cui le prove scritte interesseranno lingue diverse da quella nativa, i docenti vorranno riservare maggiore considerazione per le corrispondenti prove orali come misura compensativa dovuta. Per l’espletamento della prova scritta nazionale si farà riferimento a quanto indicato nella circolare Ministeriale n.51/2009. 19 VALUTAZIONE Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137 Art. 2 "Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università" c2. A decorrere dall' anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento è espressa in decimi. c3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all' esame conclusivo del ciclo. Art. 3.Valutazione del rendimento scolastico degli studenti c.2. Dall' anno scolastico 2008/2009, nella scuola secondaria di primo grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite e'espressa in decimi. c.3. Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all' esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. INFORMAZIONI UTILI Centrale di Via Largo A.Oriani 1 e 06/5810022 Plesso Viale di Villa Pamphili 7 e 06/5818004 Ricevente 06/58320486 Plesso di via E. Bezzi 22 06/58310884 e Codice Ministeriale RMMM 507004 Codice Fiscale 97197040583 N° Conto Corrente 26527028 Sito della scuola http:// www.smsgianicolo.it E-mail [email protected] Il presente libretto, redatto a scopo pubblicitario, è tratto dal P. O. F. 2011 /2012. 20