Ministero degli Affari Esteri
Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea
a Bruxelles
Strategia Europa 2020 e Prospettive
Finanziarie
Maurizio Greganti
Scuola di Alta Formazione sull’Europa
Gabicce Mare, 14 maggio 2011
Giugno 2011:
presentazione
delle proposte della Commissione
per il nuovo
Quadro Finanziario Pluriennale
(o “Prospettive Finanziarie”)
Cos’è il Quadro Finanziario
Pluriennale?
• Le “prospettive finanziarie” sono state create
nel 1988 per porre fine alle ricorrenti crisi di
bilancio
(“eurosclerosi”);
esigenza
di
programmazione).
• Fissano l’ammontare totale e la ripartizione
della spesa tra le rubriche di bilancio per un
periodo predeterminato (sinora 7 anni).
• Sono adottate con Regolamento del
Consiglio, previo assenso del PE (art. 312 del
Trattato)
Art.312 del Trattato sul Funzionamento dell’UE:
•
1. Il quadro finanziario pluriennale mira ad assicurare l'ordinato andamento delle
spese dell'Unione entro i limiti delle sue risorse proprie.
È stabilito per un periodo di almeno cinque anni.
Il bilancio annuale dell'Unione è stabilito nel rispetto del quadro finanziario
pluriennale.
•
2. Il Consiglio, deliberando secondo una procedura legislativa speciale, adotta un
regolamento che fissa il quadro finanziario pluriennale. Delibera all'unanimità
previa approvazione del Parlamento europeo, che si pronuncia a maggioranza
dei membri che lo compongono.
Il Consiglio europeo può adottare all'unanimità una decisione che consente al
Consiglio di deliberare a maggioranza qualificata quando adotta il regolamento di
cui al primo comma.
•
3. Il quadro finanziario fissa gli importi dei massimali annui degli stanziamenti per
impegni per categoria di spesa e del massimale annuo degli stanziamenti per
pagamenti. Le categorie di spesa, in numero limitato, corrispondono ai grandi settori
di attività dell'Unione.
Il quadro finanziario prevede ogni altra disposizione utile per il corretto svolgimento
della procedura annuale di bilancio.
•
4. Qualora il regolamento del Consiglio che fissa un nuovo quadro finanziario non sia
stato adottato alla scadenza del quadro finanziario precedente, i massimali e le altre
disposizioni vigenti nell'ultimo anno coperto sono prorogati fino all'adozione di detto
atto.
•
5. Nel corso della procedura di adozione del quadro finanziario, il Parlamento
europeo, il Consiglio e la Commissione adottano ogni misura necessaria a facilitare
l'adozione stessa.
Le condizioni di contesto:
Strategia Europa 2020
come successore della Stategia di Lisbona:
• Smart growth
• Sustainable growth
• Inclusive growth
Strategia Europa 2020
Concentrazione sui 5 obiettivi principali:
• Promuovere l’occupazione
• Migliorare le condizioni per l’innovazione,
la ricerca e lo sviluppo
• Raggiungere gli obiettivi in materia di
cambiamenti climatici ed energia
• Migliorare iI livelli d’istruzione
• Promuovere l’inclusione sociale
Strategia Europa 2020: Obiettivi per Paese
Strategia Europa 2020:
7 Iniziative Faro:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
L’Agenda Digitale
Una politica industriale integrata per l’era della
globalizzazione
Gioventù in Movimento
Unione per l’Innovazione
Un’agenda per nuove competenze e nuovi lavori
europeo verso la piena occupazione
Piattaforma contro la povertà e l’esclusione sociale
Un’Europa efficiente sotto il profilo delle risorse
Single Market Act
Semestre Europeo
5
The European Semester (ECOFIN endorsement on 07/09/2010)
 timing and sequence of integrated surveillance
January
European
Commission
February
March
June
July
COM adopts rec. for Council
opinions on SCPs +
country-spec. rec.
Debate &
orientations
European
Parliament
Debate &
orientations
Member
States
May
Annual Growth
Survey
Council of
Ministers
European
Council
April
Council adopts SCP
opinions + country-spec.
recommendations
Annual economic & social
summit: guidance on
policies
EDP
notifications
Adoption of National
Reform Programmes
(NRPs) & Stability and
Convergence
Programmes (SCPs)
Endorsement of country-spec.
recommendations
Le condizioni di contesto:
riforma della Governance Economica
imposta dalla crisi:
• Riforma Patto Stabilità (coordinamento
fiscale rafforzato)
• Patto Euro Plus
• Sorveglianza degli Squilibri
macroeconomici
Il bilancio comunitario:
ordini di grandezza
 Nel 2011 il bilancio approvato è pari a 126,5
miliardi di euro, i.e. l’1,01% del PIL dell’UE;
 I bilanci nazionali sono in media pari al 45% del
loro PIL;
Alcuni Stati federali (USA e Canada) hanno
bilanci pari a circa il 20% del PIL;
Dunque, il bilancio dell’UE non ha né
l’importanza quantitativa né l’impatto economico di
un bilancio nazionale o federale.
Bilancio rigido
 Obbligo di pareggio del bilancio annuale;
 Definizione con sette anni di anticipo della
spesa totale per ogni rubrica
 Le risorse disponibili per la spesa devono
rispettare il tetto delle risorse proprie (1,23%
del PIL-UE);
 Funzione di allocazione e redistribuzione,
ma
non
di
stabilizzazione
macroeconomica.
Allocazione sbilanciata delle
risorse
Circa l’80% dei fondi sono destinati alla PAC
e alla Politica di Coesione.
Dunque, il bilancio comunitario è importante
per l’agricultura e lo sviluppo regionale,
mentre svolge un ruolo meno significativo in
altri settori.
Il finanziamento del bilancio UE:
Cosa sono le “Risorse Proprie”?
• Le risorse proprie tradizionali (RPT): dazi doganali e
prelievi agricoli;
• Nel 1970 è stata aggiunta la “Risorsa IVA”, un’aliquota
uniforme applicata alla base imponibile dell’IVA;
• Nel 1988 è stata introdotta la “risorsa PIL” (contributo
nazionale sulla base del PIL dello Stato Membro - oggi
approssimativamente 70-75% del totale) come risorsa
residuale per finanziare le spese non coperte dalle RPT e
dall’IVA;
• Il tetto delle risorse proprie: 1,23% del PIL UE.
Il finanziamento del bilancio UE:
I “rimborsi”
Sconto britannico: dal 1984 il Regno Unito riceve un rimborso
annuale pari al 66% del suo saldo netto (considerato „eccessivo”).
Dal 1999 Germania, Paesi Bassi, Svezia e Austria ottengono uno
“sconto sullo sconto”, ossia una riduzione del 75% del loro contributo
allo sconto (di conseguenza, i principali contribuenti dello sconto
britannico oggi sono: Francia, Italia e Spagna).
Nel 2007-13:
 “British rebate” stabilizzato a circa 6 mld (a prezzi costanti) l’anno
in media, con una diminuzione sostanziale dal 2011 in poi.
 Compensazioni ad hoc per Germania (11 mld in totale), Paesi
Bassi (7,7 mld), Svezia (3 mld), e Austria (0,6 mld) come
“contribuenti netti eccessivi”
Il problema dei saldi netti
Saldo netto: differenza tra quanto ogni Paese versa al
bilancio UE e quanto riceve.
Forte debolezza concettuale: esistono differenti
saldi netti, a seconda delle ipotesi utilizzate.
La nozione di saldo netto presuppone poi che i vantaggi
derivanti dall’appartenenza all’Unione possano essere
misurati soltanto dal punto di vista contabile.
L’antefatto
Il negoziato sulle Prospettive
Finanziarie 2007 - 2013
Proposte per il quadro
finanziario 2007-2013
2006
1. Crescita
sostenibile
1a. Com petitività
per crescita e
occupazione
1b. Coesione per
crescita e
occupazione
2. Gestione
sostenibile e
protezione delle
risorse naturali
Di cui: agricoltura,
misure di sostegno al
mercato e regimi di
sostegno diretto
3. Cittadinanza,
libertà, sicurezza e
giustizia
4. UE com e partner
globale
5. Am m inistrazione
Compensazioni
Totale stanziam enti
d'im pegno
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
TOTALE
47582
59675
62795
65800
68235
70660
73715
76785
477665
8791
12105
14390
16680
18965
21250
23540
25825
132755
38791
47570
48405
49120
49270
49410
50175
50960
344910
56015
57180
57900
58115
57980
57850
57825
57805
404655
43735
43500
43673
43354
43034
42714
42506
42293
301074
1381
1630
2015
2330
2645
2970
3295
3620
18505
11232
11400
12175
12945
13720
14495
15115
15740
95590
3436
3675
3185
3950
4090
4225
4365
4500
27990
133560
138700
143140
146670
150200
154315
158450
0,0124
0,0124
0,0124
0,0124
0,0124
0,0124
0,0124
%
46,60
12,95
33,65
39,48
29,37
1,81
9,33
1041
120688
1025035
100,00
Stanziamenti
d'impegno come
percentuale del PIL
0,0109
Proposte della Commissione
sul regime di finanziamento:
Introdurre un meccanismo generalizzato
di correzione dei saldi negativi eccessivi,
per limitare il contributo netto di ogni Stato
membro.
riflettere su una nuova risorsa propria,
che potrebbe, dopo il 2013, “sostituire una
parte importante dei contributi nazionali
nel medio termine”.
Nodi del negoziato
1) Livello totale di spesa:
• Proposta della Commissione: 1,24% del
PIL UE in media nel settennio = 1025
mld. Euro
• Proposta di 6 Paesi (D, F, UK, S, NL,
A): 1% = 815 mld.
 L’Accordo deve porsi tra l’1,24% e
l’1% del PIL
Nodi del negoziato
2) Composizione della Spesa
• Dove tagliare?
• Riformare il bilancio? (tenuto conto
che PAC e coesione ne assorbono
l’80%)
• Quali interessi (nazionali, comunitari) in
gioco?
Nodi del negoziato
3) Entrate:
•
•
•
•
Problema dei saldi netti
Rimborso britannico
Meccanismo di correzione generalizzata
Riforma delle risorse proprie
L’accordo finale sulla spesa (maggio 2006):
Quadro Finanziario 2007-2013
FINANCIAL FRAM EWORK 2007-2013
(EUR million - 2004 prices)
STANZIAMENTI
D’IMPEGNO
1. Cr e s cita s os te nibile
1a. Com pe titività pe r
cr e s cita e
occupazione t
1b. Coe s ione pe r
cr e s cita e
occupazione
2. Ge s tione
s os te nibile e
pr ote zione de lle
r is or s e natur ali
Di cui: agricoltura, misure
di sostegno al mercato e
regimi di sostegno
3. Cittadinanza, libe r tà,
s icur e zza e gius tizia
3a Libertà, Sicurezza,
Giustizia
3b Citizenship
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
51.267
52.415
53.616
54.294
55.368
56.876
Total 20072013
58.303
382.139
8.404
9.097
9.754
10.434
11.295
12.153
12.961
74.098
42.863
43.318
43.862
43.860
44.073
44.723
45.342
308.041
54.985
54.322
53.666
53.035
52.400
51.775
51.161
371.344
43.120
42.697
42.279
41.864
41.453
41.047
40.645
293.105
1.199
1.258
1.380
1.503
1.645
1.797
1.988
10.770
600
690
790
910
1.050
1.200
1.390
6.630
599
568
590
593
595
597
598
4.140
4. UE com e par tne r
globale .
6.199
6.469
6.739
7.009
7.339
7.679
8.029
49.463
5. Am m inis tr azione
6.633
6.818
6.973
7.111
7.255
7.400
7.610
49.800
419
191
190
TOTALE
STANZIAM ENTI
D’IM PEGNO
Come percentuale del PIL
120.702
121.473
122.564
122.952
124.007
125.527
127.091
864.316
1,10%
1,08%
1,07%
1,04%
1,03%
1,02%
1,01%
1,05%
TOTALA
STANZIAM ENTI DI
PAGAM ENTO
Come percentuale del PIL
116.650
119.620
111.990
118.280
115.860
119.410
118.970
820.780
1,06%
1,06%
0,97%
1,00%
0,96%
0,97%
0,94%
1,00%
Margine disponibile
0,18%
0,18%
0,27%
0,24%
0,28%
0,27%
0,30%
0,24%
Tetto risorse proprie in
percentuale del PI
1,24%
1,24%
1,24%
1,24%
1,24%
1,24%
1,24%
1,24%
6. Com pe ns azioni
800
Quadro Finanziario 2007-2013
a prezzi correnti (2011)
3) Entrate:
•
•
•
•
Problema dei saldi netti
Rimborso britannico
Meccanismo di correzione generalizzata
Riforma delle risorse proprie
L’accordo finale sul regime di
finanziamento e sulla clausola di riesame
 Risorse proprie:“British rebate” stabilizzato a circa 6
mld (a prezzi costanti) l’anno in media, con una
diminuzione sostanziale dal 2011 in poi.
 Compensazioni ad hoc per Germania (11 mld in totale),
Paesi Bassi (7,7 mld), Svezia (3 mld), e Austria (0,6 mld)
come “contribuenti netti eccessivi”
 Clausola di riesame la COM presenterà un
rapporto complessivo nel 2008/2009 e il
Consiglio Europeo deciderà all’unanimità.
Budget Review: ottobre 2010
Non cifre, ma orientamenti generali sulle priorità
 I tre assi della Strategia 2020 (“smart growth”,
“sustainable growth”, “inclusive growth”)
presentati come le direttrici fondamentali
dell’azione futura dell’Unione e del suo bilancio
 Evoluzione, non rivoluzione
 Risorse limitate, idea dei “project bonds”
 Riforma delle Risorse Proprie
Reale sovrapponibilità Prospettive
Finanziarie e Strategia 2020?
La Strategia 2020 deve essere attuata su:
 più livelli (comunitario, nazionale, regionale)
 Attraverso più strumenti (risorse finanziarie,
regolazione, armonizzazione delle legislazioni,
benchmarking, etc.)
Prospettive prossimo negoziato:
 Tempi (obiettivo: accordo nell’estate 2012)
 Principi generali (rigore di bilancio, valore
aggiunto, sussidiarietà, qualità ed efficienza
della spesa, etc.)
 Struttura del bilancio
 Durata del Quadro Finanziario (7, 5, 5+5, 7+3)
 Flessibilità
Prospettive prossimo negoziato:
Orientamenti della Commissione:
 Coesione (volume complessivo, architettura,
criteri di allocazione, governance)
 PAC (riforma degli aiuti diretti, criteri di
allocazione, sviluppo rurale)
 Altre Politiche (ricerca, trasporti, competitività,
immigrazione, cittadinanza, relazioni esterne,
amministrazione, etc.)
 Risorse Proprie (nuove risorse, semplificazione,
rimborsi)
Prospettive prossimo negoziato:
Ruolo del Parlamento Europeo:
 Commissione SURE (rapporto finale in giugno:
realismo, equilibrio fra tendenze conservatrici e
richieste di riforma radicale)
 Partecipazione al negoziato
Scenario negoziale e principali sfide
 La lettera dei Cinque (UK, DE, FR, NL, FI),
18.12.2010
 Il “prezzo” dell’Allargamento a Est
 Est contro Ovest?
 Conservazione o rivoluzione?
INTERESSI ITALIANI
priorità fondamentali:
 Favorire lo sviluppo del Paese,
sostenendo le politiche in cui abbiamo
ritorni finanziari positivi e le politiche
importanti per la crescita dell'UE nel suo
complesso.
> Contenere
il
saldo
negativo,
ottenendo un equo trattamento rispetto
ai Paesi con livelli analoghi di prosperità
(Francia e Regno Unito).
INTERESSI ITALIANI
in concreto:
 Disciplina di bilancio;
 Eliminazione delle correzioni di bilancio a favore
di alcuni Stati membri;
 Dotazioni adeguate alla spesa (PAC, Coesione,
Immigrazione, relazioni esterne/Mediterraneo);
 Equo trattamento, in materia di saldi, fra i
maggiori contributori.
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“Risorse Proprie”? - Consiglio regionale delle Marche