Nati per leggere
Una guida per genitori e futuri lettori
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Federazione Italiana
Medici
sezione provinciale di Ravenna
Nati per leggere
Una guida per genitori e futuri lettori
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junior
a cura di
Nicoletta Bacco
Nives Benati
Tatiana Fabbri
Daniela Simonini
Maria Laura Troncossi
Illustrazioni di Vanna Vinci
Federazione Italiana
Medici
sezione provinciale di Ravenna
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della tua biblioteca
INDICE
© 2001, Provincia di Ravenna
Progetto grafico: Mauro Luccarini, Ex novo
Biblioteca Orioli di Alfonsine
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Biblioteca Righini Ricci di Conselice
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Biblioteca Piancastelli di Fusignano
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Biblioteca Trisi di Lugo - Sezione ragazzi
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Associazione Italiana Biblioteche
www.aib.it/aib/npl/npl.htm
Nati per leggere?
4
Una bussola per orientarsi nel mare delle storie 6
Sono piccolissimo
8
Sto crescendo
14
Sono grande
30
Le storie... e i libri non finiscono mai
53
Non ditelo ai grandi…
55
NATI PER LEGGERE?
Leggere non è come ‘gattonare’
mente, si storce il naso quando si pensa ad
iniziative, come quella di Doman, volte a
fare imparare ai bambini a leggere a tre o
quattro anni.
Molto di più comunque, e di meglio, può
essere fatto nell’infanzia, per fare nascere
alla lettura i bambini: leggere a loro, per
loro e con loro.
Diciamo la verità, i bambini non sono nati
per leggere: leggere e lettura sono parole
poco adatte all’infanzia. Si diceva, e
spesso si dice ancora, “quando saprai
leggere…”, per indicare ad un piccolino
che, sì, anche lui diventerà grande e saprà
fare ‘cose da grandi’, e leggere è per
l’appunto una di queste ‘cose da grandi’.
In effetti imparare a leggere è ancora un
momento importante nella crescita, una
tappa nell’autonomia, ma anche una
conquista per niente naturale della specie,
indica piuttosto l’accesso al mondo
simbolico, ad una delle più importanti
costruzioni artificiali dell’umanità. A
differenza di conquiste di tipo motorio,
come gattonare o afferrare gli oggetti, si
tratta di una attività che non compare
spontaneamente, ma che deve essere
sollecitata e assistita, più o meno direttamente, dall’azione degli adulti. Proprio
perché tanto artificiale, spesso, e giusta-
Un momento magico con effetti magici
Quello della lettura ai bambini, o con i
bambini, è, nella nostra tradizione
culturale, un momento di intrattenimento
gratuito e di gioco, può essere una pausa
importante nel ritmo surriscaldato della
vita quotidiana, come risulta dalle
testimonianze di tanti adulti, letterati e
non. È un momento di grande intensità e
complicità emozionale per il bambino e
per l’adulto, soprattutto se l’adulto si
dedica interamente al piccolo: anche
perché leggere ai bambini è attività in
genere totalizzante, che assorbe l’adulto
4
non meno del bambino.
I tempi e i ritmi di oggi coinvolgono infatti
precocemente anche i più piccoli in routine
di vita quotidiana che lasciano poco spazio
alla comunicazione articolata e “gratuita”,
al parlare e ragionare per puro piacere:
prevalgono sempre più spesso forme di
comunicazione funzionale e sbrigativa.
Quella della lettura è un’occasione, invece,
in cui si favorisce un contatto vero tra
genitori e bambini, e una comunicazione
più ricca: si possono condividere infatti,
guardando un libro o leggendo una storia,
pensieri ed emozioni, immaginare le
medesime cose, ridere insieme o intristirsi
insieme. È come giocare: leggere insieme
ai bambini ha le medesime caratteristiche
di gratuità e di stimolazione che riconosciamo al gioco, ma insieme anche una
valenza di accesso morbido alla lingua e
alla scrittura che non si dovrebbero
trascurare.
Da una ricerca di qualche anno fa questo
elemento risultava vistoso: in nessun’altra
attività quanto in quella della lettura di un
libro, madri di diversa cultura ed etnia
esibivano il loro linguaggio più evoluto, e
perciò garantivano ai propri bambini una
stimolazione speciale alla acquisizione di
un linguaggio più articolato. Altre ricerche
hanno dimostrato che la lettura fatta
dall’adulto fornisce al bambino, inavvertitamente, e lievemente, molte conoscenze:
dall’ordine di progressione nello sfogliare
un album alla linea di indicatività (da
destra a sinistra e dall’alto in basso) al
tono particolare con cui si raccontano le
storie del ‘c’era una volta’.
Ma anche leggere le figure - scoprire le
rappresentazioni sia della vita quotidiana
che di un mondo fantastico, scoprirvi i
mille dettagli di una ‘cucina’ o di un bosco
fatato, o capire ‘cosa succede’- è un modo,
per niente banale, di insegnare per puro
divertimento a riconoscere segni e simboli
e dunque in qualche modo a leggere.
Un piacere condiviso
Ciò che più colpisce in molte ricerche
evolutive è comunque il fatto che l’utilità
della lettura ai bambini è tanto più
marcata quanto più essa corrisponde a
due caratteri: in primo luogo è frequente e
regolare, un’abitudine dello stare insieme
al bambino, anche piccolissimo, e,
secondariamente, coinvolge il piccolo
ascoltatore, lo diverte, perché è un
momento piacevole, voluto, cercato dal
bambino stesso. Come dire che non deve
prevalere la preoccupazione di insegnare:
quella di intrattenere il bambino in
momenti piacevoli produce risultati anche
migliori.
Ma poi quali libri? Il mercato oggi, anche
da noi, è ricco e multiforme, e le proposte
che seguono lo esemplificano egregiamente.
Ma ancora più del libro, è decisivo sicuramente l’atteggiamento con cui leggiamo ai
bambini, e probabilmente anche la nostra
capacità di giocare e di scoprire, e di
stupirci e di sorridere con loro.
Roberta Cardarello
5
0-2 anni
SONO PICCOLISSIMO
Sezione 0-2 anni
Trenta piccoli libri, trenta piccoli amici per i primi anni di vita.
Libri morbidi e belli, buoni da mangiare e annusare, guardare e
toccare … e per giocare. Ninnenanne, filastrocche, piccole storie
da raccontare al proprio bambino: carezze di parole e immagini
per crescere felici e vivere insieme le prime esperienze.
“
Eccolo il mio orsetto! Il suo pancino è vellutato.
”
Dov’è il mio orsetto?
testi di F. Watt, illustrazioni di R.
Wells, Usborne 2000
(Carezzalibri )
Morbida fattoria
illustrato da B. Paterson, Emme 2000
TENERI AMICI DA COCCOLARE...
Libri dalle forme insolite da accarezzare,
stropicciare, portare in bagno, nel lettino e
nel passeggino. Libri a forma di telefono per
chiamare la nonna, di morbido cuscino per
addormentarsi sulle ninnenanne e di
zainetto per passeggiare con le storie in
compagnia di un tenero orsacchiotto.
Musetti di casa
illustrazioni e design di W. L. Tong,
Mondadori 1998 (I morbidoni)
Nel nido
illustrazioni di T. Courtin,
Motta junior 2000 (I coccolosi)
Amadeus va a dormire dalla nonna
testo e illustrazioni di M. Stanley, Fabbri 1998
Pakipaki
EL 2001 (Il mio primo libro)
Il bagnetto
Dami 2000 (Baby book)
Suoni nel cuscino
illustrazioni di L. Rinaldo,
Panini ragazzi 1998 (I cuscinotti)
Dov’è il mio orsetto?
testi di F. Watt, illustrazioni di R. Wells,
Usborne 2000 (Carezzalibri)
Tocca e gioca con Spotty
di E. Hill, Fabbri 1997
Il libro telefono di Robin
testi di A. Magoo, illustrazioni di T. Wolf,
Dami 2000
dimenticare:
➭ non
ci sono anche i libri in legno
Miaoo! Chi c’è in giardino?
di S. Cox, Lito 1996 (Teste e code)
8
Miaoo! Chi c’è in giardino?
di S. Cox, Lito 1996 (Teste e code)
9
STELLA STELLINA...
Stella Stellina
Stella stellina
la notte s’avvicina
la fiamma traballa
la mucca è nella stalla
la mucca e il vitello
la pecora e l’agnello.
Ognuno ha la sua mamma
e tutti fan la nanna.
Ninne nanne filastrocche e tiritere,
un’altalena tra le braccia, carezze e
coccole della voce per dare calore e
sicurezza in ogni momento della giornata.
Per non dimenticare le filastrocche dei nonni
Il viso: si comincia toccando un orecchio e si
finisce prendendo il bambino per il naso.
Quest’a que l’è l’urcina bëla,
quest’a que l’è su surëla,
quest a que l’è l’ucì bël,
quest a que l’è su fradël,
questa l’è la pôrta di fré
e quest l’è e’ campanon:
e’ fa din don, din don, din don.
An ghin gò
di L. Gandini, illustrazioni di N. Costa,
Einaudi ragazzi 1996 (Storie e rime)*
… e poi basta!
di E. Devernois, illustrazioni di M. Gay,
Babalibri 1999
Un cuscino tutto mio
Panini ragazzi 1998 (I cuscinotti)
Laura… dove sta?
progetto di C.A. Michelini, testo di G.
Mantegazza, illustrazioni di F. Crovara, La
Coccinella 2000 (Ooop…là!)
Domani è festa
di L. Gandini e N. Costa, Emme 1995
(Prime pagine)
Pezza va in vacanza
di J. Lodge, Emme 1998
Muso piatto
progetto di E. Bussolati, testo di G.
Mantegazza, illustrazioni di N. Bosnia, La
Coccinella 1997 (Buchi per giocare)
Se io vedo…
di L. Scuderi, Fatatrac 2000 (Le tracce)
Ninnenanne e tiritere
di L. Gandini, illustrazioni di N. Costa,
Einaudi ragazzi 1999 (Storie e rime)
Stella stellina
progetto di E. Bussolati, testo di G.
Mantegazza, illustrazioni di A. Abbatiello,
La Coccinella 1991 (Buchi per giocare)
FATE LARGO:
BAMBINO IN CRESCITA!
Piccole storie per tanti momenti felici:
una montagna di cuscini per un bimbo che non
vuole stare a letto, un coniglietto che diventa
rosso, verde, giallo… e il blu? Ma è quello della
vasca in cui si sciolgono tutti i colori!
Buonanotte, Pina
di L. Cousins, Mondadori 2000
10
11
STORIE PICCINE PICCIÒ
Il bucato della famiglia Topini
di K. Iwamura, Babalibri 1999
Tante storie da ascoltare e riascoltare
tra le braccia di mamma e papà in
compagnia di oche giulive, topini che fanno
il bucato, rane ingorde e gatti intraprendenti.
Caro papà!
di G. Van Genechten, Ape junior 1999
“
Ciao sono Bob
di J. Cabrera, Emme 1999
Anche i topolini
mi fanno i dispetti,
mi tirano i baffi,
mi danno buffetti.
”
Pelagio gatto randagio
di P. Coran e M.-J. Sacré,
Emme 2001
Fiocca la neve
di Altan, EL 1999 (Il primo
libro di Kika)
“
Mi piace quando…
di M. Murphy, AER 1998
L’oca Evarista
di P. Coran e M.-J. Sacré,
Emme 2001
Palla!
testi di R. Asquith,
illustrazioni di S. Williams,
Mondadori 2000
(Leggere le figure)
Pelagio gatto randagio
di P. Coran e M.-J. Sacré,
Emme 2001
La rana dalla bocca larga
di K. Faulkner, illustrazioni
di J. Lambert, De Agostini
1997 (Pop-Up!)
”
Caro papà!
di G. Van Genechten, Ape junior 1999
“
La ladra di polli già pregustava
la ricca cenetta che si preparava,
ma io la seguii
come un’ombra furtiva.
Son l’oca Evarista,
non l’oca giuliva!
”
L’oca Evarista
di P. Coran e M.-J. Sacré,
Emme 2001
12
Forte forte
fammi volare
il soffitto
con un dito
voglio toccare…
13
Tra noi e le storie è stato amore a prima vista, sbocciato
in tenerissima età. Sarà forse perché abbiamo bevuto le
storie come latte, sarà forse perché era dolce e rassicurante
ascoltare i primi racconti raggomitolate tra le braccia di
mamma e papà, che l’incanto e l’emozione di quei giorni
si sono tramutati in una passione senza fine: quella di
leggere. Per fare questo Piccolo libro delle storie, dedicato
a tutte le bambine e a tutti i bambini piccolissimi, abbiamo
letto e riletto. Montagne di libri. A colazione e a pranzo.
In bagno e in viaggio. Di giorno e di notte. Qualche volta
ci siamo addormentate sulle pagine del libro: che emozione
continuare l’avventura sprofondate nel cuscino! Le storie
presentate in queste pagine sono il risultato di una attenta
selezione (che sofferenza dire “no, questo no”, solo perché
lo spazio non bastava!) da parte di cinque bibliotecarie
(Daniela, Laura, Nicoletta, Nives, Tatiana) di cinque
biblioteche per ragazzi (ma non solo) della provincia di
Ravenna. Il nostro impegno (impegno? ma se ci siamo così
divertite!) non sarà vano se almeno un bambino e una
bambina vivranno l’emozione di infilarsi nel pigiama del
sonno prima di scomparire sotto le lenzuola* ascoltando
una delle storie di questo libretto.
Ciao a tutti... e arrivederci in biblioteca!
* da D. Pennac, Come un romanzo
Feltrinelli 1993 (Idee)
Progetto per la lettura ai
bambini fin dal primo anno
di vita promosso dall’AIB e
dall’Associazione culturale
pediatri con il supporto
organizzativo del Centro
per la salute del bambino
Associazione
Culturale Pediatri
Associazione
Italiana Biblioteche
Centro per la
Salute del Bambino
www.aib.it/aib/npl/npl.htm
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