osare il futuro pace preventiva UOMINI DI SAPIENZA 5 GENNAIO 2003 2° DOMENICA di NATALE ACCOGLIENZA Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo AMEN La pace del Signore sia con tutti voi E CON IL TUO SPIRITO Osare il futuro : pace preventiva: uomini di sapienza. Spinti dal vangelo che ascolteremo, la sapienza del cristiano si richiama al detto di Gesù: “voi non siete di questo mondo”. Non essere di questo mondo non significa coltivare la nausea interiore per questo mondo, significa invece far fronte a questo mondo e dire di no. Quel no che Gesù è venuto a portare al vizio del mondo di essere disumano e incanalarlo invece nel grande fiume delle beatitudini e far nascere questo mondo di amore di pace e giustizia che è soffocato. Per questo dobbiamo ‘osare il futuro’. Atto penitenziale + Signore, re della pace, di noi che pensiamo di imporla con la forza delle armi …abbi pietà SIGNORE PIETA’ + Cristo, luce nelle tenebre, di noi che pensiamo luce solo quello che è d’accordo con quanto facciamo o desideriamo…abbi pietà CRISTO PIETA’ , + Signore, immagine dell’uomo nuovo, di noi che viviamo come se fossimo il centro dell’universo presente …abbi pietà SIGNORE PIETA’ Preghiamo PADRE DI ETERNA GLORIA, CHE NEL TUO UNICO FIGLIO CI HAI SCELTI E AMATI PRIMA DELLA CREAZIONE DEL MONDO E IN LUI, SAPIENZA INCARNATA, SEI VENUTO A PIANTARE IN MEZZO A NOI LA TUA TENDA, ILLUMINACI CON IL TUO SPIRITO, PERCHÉ ACCOGLIENDO IL MISTERO DEL TUO AMO RE, PREGUSTIAMO LA GIOIA CHE CI ATTENDE, COME FIGLI ED EREDI DEL REGNO . PER IL NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO TUO FIGLIO CHE È DIO E VIVE E REGNA CON TE NELL’UNITÀ DELLO SPIRITO SANTO PER TUTTI I SECOLI DEI SECOLI A M E N LA PAROLA PRIMA LETTURA La sapienza è innanzitutto una qualità divina, è il progetto che Dio ha concepito nella sua mente infinita, progetto di creazione e di salvezza. Questa Sapienza ha una sua terra, una sua radice s t o r i c a . A l l a l u c e d e l V a n g e l o s a p p i a m o c h e è G e s ù d i N a z a r e th , t e n d a i n G i a c o b b e . Dal libro della Sapienza 24, 1-4; 8-12 La sapienza loda se stessa, si esalta in mezzo al suo popolo. Nell'assemblea dell'Altissimo apre la bocca, si glorifica davanti alla sua potenza: «Io sono uscita dalla bocca dell'Altissimo e ho ricoperto come nube la terra. Ho posto la mia dimora lassù, il mio trono era su una colonna di nubi. Allora il creatore dell'universo mi diede un ordine, il mio creatore mi fece posare la tenda e mi disse: Fissa la tenda in Giacobbe e prendi in eredità Israele. Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi creò; per tutta l'eternità non verrò meno. Ho officiato nella tenda santa davanti a lui, e così mi sono stabilita in Sion. Nella città amata mi ha fatto abitare; in Gerusalemme è il mio potere. Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso, nella porzione del Signore, sua eredità». Parola di Dio L a s a p i e n z a d i D i o s i è i n c a r n a t a e s i i n t r e c c i a c o n l a s t o r i a u m a n a i n u n u n i c o A b b r a c c i o che costituisce il segno della salvezza. Il Verbo si è fatto carne e ha posto la sua dimora in mezzo a noi. Glorifica il Signore, Gerusalemme, loda Sion, il tuo Dio. Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. Egli ha messo pace nei tuoi confini e ti sazia con fior di frumento. Manda sulla terra la sua parola, il suo messaggio corre veloce. Annunzia a Giacobbe la sua parola, le sue leggi e i suoi decreti a Israele. Così non ha fatto con nessun altro popolo, non ha manifestato ad altri i suoi precetti. PREGHIERA (tutti) Dio dei nostri padri e Signore della misericordia, che tutto hai creato per mezzo della tua parola, donaci la stessa sapienza che assiste te sul trono: noi siamo infermi e di breve durata, uomini incapaci di emettere un giudizio: mandala dai tuoi alti cieli perché con noi viva e con noi lavori, e tutti sappiano ciò che ti è gradito e subito lo eseguiscano. Amen SECONDA LETTURA Il dono della Sapienza si attua nel Cristo. Egli non viene solo per sanare l e f e r i t e d e l l ’uomo ma per offrirgli una situazione sorprendentemente nuova: ‘fili adottivi ’ . I l N a t a l e c e l e b r a l’ i n i z i o d i q u e s t a nostra inattesa “ p a r e n t e l a” con Dio. Dalla lettera di paolo agli Efesini 1, 3-6. 15-18 Paolo, apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, ai santi che sono in Efeso , credenti in Cristo Gesù: grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo. Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà. E questo a lode e gloria della sua grazia, che ci ha dato nel suo Figlio diletto. Perciò io, Paolo, avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell'amore che avete verso tutti i santi, non cesso di render grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, perché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui. Possa egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi. Parola di Dio PREGHIERA (tutti) Nell’infinita ricchezza d’Amore - amore offertoci senza misura e per questa abbondanza di ogni sapienza per cui ci è stato fatto conoscere il mistero nascosto fin dalla creazione nella storia del mondo, anche noi cantiamo: benedetto Iddio, il Padre di Cristo e nostro! AMEN VANGELO C o n t r o l a P a r o l a- C r i s t o - L u c e s i e r g e l ’ o p p o s i z i o n e d e l l e t e n e b r e . M a a n c h e s e l ’umanità si allontana e si ritira nelle sue stanze bloccate dall’egoismo e dall’orgoglio, Cristo continua a passare per le nostre strade: “Ecco sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò, cenerò con lui ed egli è con me” (Ap. 3.20) Canto: NOI CANTIAMO AL SIGNORE UN CANTICO NUOVO! ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA! Gloria a te, o Cristo, annunziato a tutte le genti; gloria a te, o Cristo, creduto nel mondo. NOI CANTIAMO AL SIGNORE UN CANTICO NUOVO! ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA! C Dal Vangelo secondo Giovanni 1, 1-5. 9-14 In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto. A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità. Parola del Signore Professione di fede IL CREDO NEL DIO CHE CI AMA PER PRIMO Io credo in Dio, Padre, creatore del mondo. E’ lui la sorgente di ogni amore. Egli rivolge su di noi il suo volto E ci offre la sua pace. Io credi in Gesù Cristo, figlio di Dio, figlio di Maria, Salvatore, venuto nel mondo. E’ lui il volto di Dio In mezzo agli uomini. Egli ci ha amato fino alla fine, fino alla morte di croce. Ma Dio lo ha risuscitato: Egli è il Vivente, oggi con noi. Io credo nello Spirito Santo, Spirito di giustizia e di pace. E’ lui che opera meraviglie nel mondo. Egli riunisce la Chiesa, popolo di Dio, e ci dona la forza di annunciare e di costruire il suo Regno. AMEN Preghiera dei fedeli Ora noi siamo i tuoi figli, o Dio, fratelli del tuo figlio, sua carne, nati anche noi dall’alto: in noi risplenda la sua immagine e la storia del mondo riprenda da capo. Preghiamo dicendo: ASCOLTACI, SIGNORE! 1. La Chiesa non è la Sapienza ma strumento di sapienza. Fa’ che abbia sempre l’umiltà di riconoscere la sapienza in tutti i suoi membri, specie quelli “più piccoli” e di trovarla anche in tutti gli uomini di buona volontà del mondo intero.… preghiamo 2. La politica, ’leconomia, la cultura facilmente si identificano con la sapienza che regge il mondo. Fa’ che abbiano la forza di riconoscere la sapienza in tutte le razze del mondo, vedendo le diversità come arricchimento e non minaccia della sapienza umana …preghiamo 3. Ancora una volta la luce del Natale corre il rischio di essere confinata nei sentimentalismi, nostalgie, ricordi, mentre prendono prepotentemente posto il baccano, lo stordimento, l’incoscienza, coloro ‘il cui ventre è il loro Dio’. Fa’ che i nostri giovani rompano l’incanto di queste falsità e mettano a disposizione della tua Sapienza il dono della loro gioventù…preghiamo 4. La pace è il grande tema che sta per lasciarci in eredità il Natale appena trascorso. Fa’ che nelle nostre famiglie non ci si vergogni di parlare di volontariato, condivisione, nonviolenza…preghiamo Ti rendiamo grazie, o Dio, padre del nostro Signore Gesù Cristo: perché ti conoscessimo, ci hai dato la tua sapienza e hai aperto i nostri cuori alla tua luce; nel mistero che celebriamo, ci doni le primizie della nostra eredità. A te la lode nei secoli dei secoli. AMEN EUCARESTIA Preghiera sopra le offerte SANTIFICA, O PADRE, QUESTI DONI CON LA GRAZIA DEL NATALE DEL TUO UNICO FIGLIO, CHE A TUTTI I CREDENTI INDICA LA VIA DELLA VERITÀ E PROMETTE LA VITA ETERNA. PER CRISTO NOSTRO SIGNORE. AMEN Grande Preghiera Eucaristica ********************************** Ti ringraziamo, Padre santo, perché nel tuo amore hai creato il mondo e, dopo il peccato, non hai lasciato soli gli uomini nel male, ma per primo sei venuto loro incontro. Ora hai inviato il tuo dilettissimo Figlio Gesù, come luce che risplende nelle tenebre. Da ricco che era, si è fatto povero per noi, perché noi diventassimo ricchi del suo amore. Per questo, lieti e riconoscenti, ci uniamo a quanti in tutto il mondo credono in te, e con gli angeli e santi del cielo cantiamo l’inno della tua lode: SANTO SANTO SANTO…. Padre veramente santo, a te la lode da ogni creatura. Per mezzo di Gesù Cristo, tuo figlio e nostro Signore Nella potenza dello Spirito Santo Fai vivere e santifichi l’universo, e continui a radunare intorno a te un popolo, che da un confine all’altro della terra offra al tuo nome il sacrificio perfetto. Ora ti preghiamo umilmente: manda il tuo Spirito Perché diventino il corpo e il sangue Di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, che ci ha comandato di celebrare questi misteri. Nella notte in cui fu tradito egli prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse: PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI. Dopo la cena allo stesso modo, prese il calice ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse: PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI. FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME. Mistero della fede ANNUNCIAMO LA TUA MORTE, SIGNORE, PROCLAMIAMO LA TUA RESURREZIONE, NELL'ATTESA DELLA TUA VENUTA. Celebrando il memoriale del tuo Figlio, morto per la nostra salvezza, gloriosamente risorto e asceso al cielo, nell’attesa della tua venuta ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie questo sacrificio vivo e santo. Guarda con amore e riconosci nell’offerta della tua Chiesa, la vittima immolata per la nostra redenzione; e a noi, che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito. Egli faccia di noi un sacrificio perenne e a te gradito, perché possiamo ottenere il regno promesso insieme con i tuoi eletti: con la beata Maria, Vergine e madre di Dio, con i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, e tutti i santi, nostri intercessori presso di te. Per questo sacrificio di riconciliazione Dona, o Padre, pace e salvezza al mondo intero. Conferma nella fede e nell’amore la tua chiesa pellegrina sulla terra: il tuo servo e nostro papa… il nostro vescovo…, il collegio episcopale e tutto il clero e il popolo che hai redento. Ascolta la preghiera di questa famiglia Che hai convocato alla tua presenza Nel giorno in cui il Cristo ha vinto la morte E ci ha resi partecipi della sua vita immortale. Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi. Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti E tutti i giusti che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, in Cristo nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene. PER CRISTO, CON CRISTO E IN CRISTO, A TE, DIO PADRE ONNIPOTENTE, NELL'UNITÀ DELLO SPIRITO SANTO, OGNI ONORE E GLORIA PER TUTTI I SECOLI DEI SECOLI. AMEN Preghiera dopo la Comunione SIGNORE, TI VOGLIAMO DIRE ANCORA GRAZIE PER LA LUCE DI NATALE. E’ IL TUO AMORE CHE ILLUMINA IL NOSTRO SGUARDO QUANDO CI SI DICE: “BUON NATALE!” TI PREGHIAMO ANCORA: FACCI RASSOMIGLIARE OGNI GIORNO DIPPIU’ A COLUI CHE HA VOLUTO ASSOMIGLIARE A NOI UOMINI, GESU’, TUO UNICO FIGLIO, NOSTRO SIGNORE PER I SECOLI DEI SECOLI. AMEN. INVIO La festa di oggi continua e si salda con la solennità dell’Epifania. Verso sera faremo attenzione alla prima stella che comparirà in cielo. Come quella piccola stella, la presenza di Gesù e dei suoi nel mondo può passare inosservata, oppure può dare significato a tutto, che la luce del giorno va a finire tutta in quella stella che apre la strada ad altre e rende la notte quasi più preziosa del giorno. E perché possiamo scoprire la presenza del Cristo nella nostra vita Ci benedica Dio onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo AMEN F EST A IMPOSSIBIL E Signore nostro Dio, talvolta ci è impossibile credere ad una vita in festa, quando il mondo sembra correre verso la follia, quando gli sforzi di pace si insabbiano nei calcoli degli interessi economici, quando gli uomini si offendono, si torturano, si uccidono tra loro, impiegando la loro energia nel fare la guerra ai loro fratelli e per di più appellandosi al tuo Nome! Che cosa bisogna fare, dunque, perché diventi possibiel una festa con tutti gli uomini? Signore nostro Dio, tu sei il Padre di tutti i viventi, per questo oggi ci rivolgiamo a te e ti domandiamo: ispira a tutti coloro che detengono il potere delle nazioni il desiderio ostinato della pace, la ricerca dell’accordo a qualsiasi prezzo, il rispetto incondizionato dei diritti e delle libertà. E a noi, Signore nostro Dio, che non teniamo nelle nostre mani il governo delle nazioni, ma che abbiamo un potere sulle nostre esistenze, ispira il rifiuto di lasciare le situazioni bloccate così come sono, il coraggio di riprendere il dialogo, il rigetto sistematico di ogni odio e l’audacia dei piccoli gesti fraterni ripetuti senza mai stancarsi. Ispiraci la speranza Che rifiuta ogni fatalità E che spinge a lavorare senza sosta Per la festa che raggiunge ogni vivente, come ci ha insegnato Gesù, il tuo Figlio. L A NON VIOL E NZA è più forte Passare dal pacifismo alla nonviolenza è il salto di qualità reso necessario dagli eventi cruciali del XX secolo: Auschwitz, Hiroshima, i Gulag, la globalizzazione della fame e del terrore. Un pacifismo generico che lasci indisturbati gli esecutori della Shoah non è neppure pacifismo, ma solo complicità con i carnefici. Un pacifismo generico che distingua tra armi buone e guerre giuste da una parte e armi cattive e guerre ingiuste dall’altra, nell’età atomica, non è più pacifismo, ma irresponsabilità che coopera alla fine della civiltà umana. Un pacifismo generico che si preoccupi di quello che accade qui e dimentichi quello che accade altrove, dove la fame e la violenza opprimono popoli interi, non è affatto pacifismo ma un egoismo che coopera a che l’umanità intera sia travolta. Occorre passare dal pacifismo alla nonviolenza: ovvero opporsi a tutti gli eserciti e a tutte le guerre, a tutte le dittature e a tutti i terrorismi; opporsi lottando con la forza della nonviolenza, con gli strumenti del diritto, con l’affermazione concreta della solidarietà con le vittime. Disarmando gli oppressori, i devastatori, i criminali; opponendo forza a forza: la nonviolenza è più forte. Cosa è infatti la nonviolenza? E’ la lotta – la lotta – più forte, più limpida e più intransigente contro la violenza; o non è nulla. Pepe Sini