Rotary Club Peschiera e del Garda Veronese Il Segretario Mail to: [email protected] Tel. 045/8030328 Tel. 348/3041413 Peschiera, 15 settembre 2007 NOTIZIARIO n. 9/07 GIOVEDI 30 AGOSTO Incontro enogastronomico alla riscoperta dei prodotti tipici del nostro territorio: “Sapori del Garda e del Mincio”. Alla presenza di oltre quaranta tra soci, signore Inner Wheel e ragazzi del Rotaract , in una atmosfera serena e amichevole, si è svolta questa simpatica serata di cultura enogastronomica, bene preparata dai titolari del Ristorante La Diga di Salionze: signora Monica in sala ed il fratello Manuel in cucina. Il socio Lorenzini ha presentato i piatti dando notizie storiche sulle varie ricette, sulle motivazioni che le hanno create tenendo conto anche della realtà economica e sociale delle popolazioni del Garda negli ultimi 5 secoli e sulle caratteristiche di alcuni pesci del Garda secondo le osservazioni di Floreste Malfer tratte dal suo libro “IL BENACO”, ristampato quest’anno, dal nostro Club. Il menu ha voluto presentare le ricette più classiche della cucina gardesana partendo da piccoli assaggi di antipasti fra i quali il luccio in salsa con polenta abbrustolita, la trota in agrodolce, il lavarello al basilico, le sarde in saor, il carpaccio di trota affumicata con rucola e grana e la trota con cipolla di Tropea. Poi sono state servite due specialità della cucina del Mincio: uno splendido risotto con la tinca, seguito da una ottima polentina morbida con tinca e piselli. Infine si è voluto dimostrare l’eccellenza del lavarello con una perfetta cottura ai ferri completata da un filo di olio extra vergine d’oliva del Garda. Non sono mancati ottimi contorni di stagione e, a chiusura del menu, uno splendido carrello dei dessert con dolci fatti in casa, frutta lavorata e gelati a volontà. Un’ultima sorpresa è arrivata con il caffè, quando sono stati presentati i sanvigilini, tipici del garda veronese, e piccoli tranci di crostata alla mantovana. Infatti il Mincio nasce dal Garda per formare i laghi di Mantova e poi gettarsi nel Po, e proprio a 200 metri dal nostro ristorante c’è la famosa diga di Salionze che regola i livelli del Garda attraverso la quantità d’acqua che viene rilasciata. Questo controllo è necessario per garantire l’irrigazione della immensa campagna mantovana. Interessanti le notizie sulle ricette. Perché si usavano salse agro-dolci o pesci sotto sale o pesci affumicati o essiccati? Perché erano gli unici modi per conservare il pesce più a lungo, dato che i frigoriferi non esistevano ancora. Abbiamo scoperto che il lavarello o “Coregone” è stato importato dai laghi svizzeri solo nel 1918 e che non può essere allevato in vasche artificiali, che la tinca riesce a sopravvivere anche ad un congelamento di cinque giorni, che cresce di circa un etto all’anno, che il luccio è il pesce più vorace ma anche il più polposo del Garda. Le sue carni si prestano a prendere tutti i sapori immaginabili con ottime combinazioni come quella con le “alborelle sotto sale”. Abbiamo sentito che i pescatori di Garda e Torri, riuniti in Corporazione degli Antichi Originari nel 1452, hanno acquistato dal conte Becelli di Costermano i diritti di pesca sulle rive veronesi e sull’altopiano sommerso del Vò, fra San Vigilio e Sirmione e che, ancora oggi, mettono all’asta, ogni anno, il diritto esclusivo di pesca su queste rive dividendo, fra i discendenti di quelle famiglie, il ricavato che le ripaga dell’investimento iniziale. Abbiamo saputo che il carpione, salmonide che vive solo nelle acque del Garda ed in nessun altro lago al mondo, è in via di estinzione per la cupidigia di coloro che speculano sul suo prezzo elevato. Sarebbe opportuno vietarne la pesca per almeno cinque anni in modo da consentire il suo ripopolamento. Non abbiamo potuto degustare l’anguilla ed il persico per difficoltà di approvvigionamento, ma abbiamo apprezzato le portate proposte che sono risultate leggere, gustose e facilmente digeribili. In relazione al tema della serata crediamo di far cosa gradita nel riproporvi una ricetta di lago tratta da uno dei preziosi volumetti “ La cucina tradizionale del Lago di Garda “, vol. 2° ,scritti da Angelo Peretti, più volte ospite di nostre conviviali, in collaborazione con Isidoro Consolini e Flavio Tagliaferro. (G.L.) Le sardéne en saór: la ricetta Ingredienti 8 sardéne, un kg di cipolle bianche, olio extravergine d'oliva del Garda, un quarto di litro d'aceto, un quarto di litro di vino bianco, sale, pepe, farina Preparazione Spurgate le sardine, lavatele, asciugatele e infarinatele leggermente. Scaldate l'olio e friggetevi le sardine, portandole a tre quarti di cottura. Mettetele poi ad asciugare su di una carta assorbente. In un tegame, preparate il saór facendo imbiondire in un decilitro d'olio extravergine la cipolla grossolanamente tagliata; aggiungetevi quindi l'aceto e il vino bianco e cuocete a tegame scoperto per circa 20 minuti. Salate e pepate. Disponete sul fondo di una pirofila le sardine fritte, salatele leggermente e cospargetele con il saór caldo, lasciando marinare per almeno un giorno. È un ottimo e classico antipasto da servire freddo, oppure tiepido con polenta abbrustolita. A piacere potete aggiungere al saór pinoli e uvetta. GIOVEDI 6 SETTEMBRE Conviviale con la presentazione del libro “Mondi in catene“ scritto dall’ing. Sandro Disertori La serata si è aperta con la presentazione del relatore ing. Sandro Disertori da parte del nostro socio Horst kuhnle, che ha ripercorso brevemente la sua vita, per molti anni passata all’estero impegnato in importanti lavori di ingegneria ed ha ricordato che Disertori è rotariano da ben 51 anni ed è stato socio fondatore del RC di Milano Nord-est. Il libro che ci è stato presentato è basato su tre diari scritti in circostanze molto particolari e pericolose. Il primo (marzo 1944 – settembre 1945) tratta la permanenza dell’autore nel campo di concentramento di Wietzendorf e le sue esperienze nei lager di Dachau, Moosach e BergenBelsen. Il secondo (ottobre 1977-aprile 80) parla della permanenza durante la costruzione di una grandissima acciaieria elettrica nella DDR. Il terzo (maggio a luglio 1982) racconta il periodo della costruzione di due giganteschi mattonifici in Irak, durante il regime di Saddam Hussein. L’autore descrive 3 periodi del 20esimo secolo dei quali si è sentito e letto tanto, però nel suo libro vengono proposti in un modo personale, con un linguaggio leggero, addiritura divertente e spiritoso, ma sempre con l’occhio dello spettatore che guarda agli eventi con una certa distanza, senza accuse o acidità. E, soprattutto, vede la parte umana, anche filosofica, nei fatti spesso cosi brutali e deprimenti. Disertori si è considerato un “Glückskind”, un figlio fortunato, per aver potuto – per una catena di miracoli - uscire dai Lager nazisti e di aver superato i pericoli degli artigli della Stasi (polizia segreta della DDR) e del regime atroce di Saddam Hussein. Alla fine del suo intervento Disertori ha risposto alle domande dei numerosi presenti che hanno reso ancor più realistico quanto l’autore ha descritto nel libro . Molto toccante è stata la ricostruzione di quanto avveniva nei lager e di tutti gli “espedienti “ messi in atto dai deportati per almeno sopravvivere alla vita quotidiana nel lager . Noi, invece, ci congratuliamo con lui per il suo spirito umano, curioso, e lo ringraziamo per averlo avuto tra di noi, cosi vivace e ricco di esperienze interessanti, delle quali ci ha fatto partecipi. (H.K.) NOTIZIE DAL CLUB 20 settembre ORE 20.30 Hotel Fiore Dott. Claudio Orazi Sovrintendente Fondazione Arena terrà una relazione sul tema: “Fondazione Arena: bilancio della stagione areniana 2007 “ Aida regia di Franco Zeffirelli (Arena 2002) 28-29-30 settembre Incontro con il Club gemellato di Reutte-Fussen VENERDI’ ore 18.30 arrivo in albergo (Golf Club Paradiso a Peschiera) degli ospiti del Club gemellato ore 19.00 partenza dall’albergo per Borghetto. ore 19.30 visita guidata a Borghetto sul Mincio con ritrovo presso Ristorante “S. Marco“ ore 20.30 cena al ristorante “S. Marco “ a Borghetto SABATO ore 10.00 alla scoperta di ”Verona” con ritrovo in piazza S. Zeno ore 13.00 pranzo al Circolo Ufficiali a Castelvecchio 0re 15.00-17.00 seconda parte della visita di Verona e ritorno al Golf Hotel di Peschiera ore 20.30 cena di gala a “Corte Cavalli “ a Ponti sul Mincio (terl. 0376/.88094) DOMENICA ore 10.30 visita al Museo napoleonico di Rivoli veronese ore 12.30 colazione alle cantine Poggi di Affi 4 - 7 ottobre - Gita in Sicilia Giovedì 4 ottobre Partenza Verona 09.30 Arrivo Palermo 11.00 Pranzo a Palermo Visita guidata di Palermo e Monreale Trasferimento a Mondello e sistemazione in albergo La Torre Cena al ristorante Charleston di Mondello venerdì 5 ottobre Trasferimento a Sambuca di Sicilia per visita alle cantine Feudo Arancio Pranzo a ristorante da Vittorio a Porto Palo Visita a Menfi e Sciacca Rientro in albergo e cena a Mondello sabato 6 ottobre Visita all’antica tonnara di Scoppello, alle cittadine di San Vito Lo Capo e Erice Per chi lo desidera giornata libera Cena all’antica “Trattoria dell’arco” a Porticello domenica 7 ottobre Trasferimento e visita al sito archeologico di Segesta. Visita alla Tenuta Rapitalà di Camporeale Pranzo in cantina Il programma di questa giornata potrebbe subire variazioni. Palermo 20.55 Verona 22.25 27 ottobre “ X° Forum del Garda “ con tema “la sicurezza sul Garda” Garda Sala del Consiglio Comunale – Lungolago Regina Adelaide PRESIDENTI DI COMMISSIONE Si ricorda ai Presidenti della varie Commissioni del nostro club la presenza alla riunione pomeridiana con il Governatore il giorno 11 ottobre alle ore 18.30 in cui si discuteranno le relazioni presentate. OTTOBRE: AUGURI DI COMPLEANNO AI SOCI 15 – Rana Giovanni 28 – Crivellari Dino Y:\2007-2008\Circolari\notiziario 9_07.DOC pag. - 5 - AV LE PUBBLICAZIONI DEL CLUB Inga Mai Groote - Pietro Torri: Un musicista veronese alla corte di Baviera Edito dal Rotary Club di Peschiera e del Garda Veronese e dall’ Accademia Filarmonica di Verona. con la trascrizione moderna della musica per il torneo Già dell’ Isser ameno. Il Club ebbe la fortuna di ottenere la collaborazione della Dott.ssa Barbara Broz, germanista e fine violinista, la quale tradusse con competenza e precisione il testo della Groote e completò il lavoro con il saggio I musicisti veneti in Europa ai tempi del Torri. L’ edizione bilingue venne realizzata con la sponsorship del Club e dell’ Accademia Filarmonica di Verona. Tempo vi fu quando l’ Italia – allora divisa – non era al nota al mondo per l’ insipienza dei suoi politici, ma per il suo eccellere nella musica e nelle arti. E molti nostri musicisti ebbero gloria e riconoscimenti per tutt’ Europa ( e anche al di fuori di essa) Di parecchi di loro si conosce molto all’ estero, mentre da noi - nemo propheta in patria - se ne è persa la memoria. Pietro Torri, che è nostro concittadino arilicense, nato verso il 1650 viene ricordato per la prima volta nel 1684 quale maestro di cappella ed organista presso il margravio di Bayreuth . Viene detto “compositore e cantante” sul libretto dell’ opera L’ innocente giustificato rappresentata nel 1688. Entrò al servizio del principe elettore Max Emanuel di Baviera nel 1689 e nel 1690 vide rappresentata la sua prima opera, la cantata da torneo Gli oracoli di Pallade e Nemesi a Monaco di Baviera. Nel corso della sua vita seguirà la corte bavarese e le sue vicende, avrà una copiosissima produzione musicale. Nel 1732 fu nominato ufficialmente Maestro di Cappella a Monaco, dove morì nel 1737. La nascita di questo volume è abbastanza singolare: Circa un ventennio fa, il critico ed esperto musicologo Carlo Bologna disse al nostro socio Giorgio Maria Cambié che vi era un musicista di Peschiera del Seicento, Pietro Torri, che meritava di venire studiato e riproposto. La prematura scomparsa del Bologna interruppe le ricerche. Nel 2000, nel corso di una conversazione con il bibliotecario dell’ Accademia Filarmonica veronese e musicologo Carlo Rigoli, questi disse che forse una studiosa tedesca avrebbe potuto espletare ricerche a Monaco. La dottoressa Inga Mai Groote, interpellata, accettò di effettuare il lavoro e produsse in tedesco un completo e documentato saggio, Y:\2007-2008\Circolari\notiziario 9_07.DOC pag. - 6 - AV ALTRE INFORMAZIONI: MOSTRE “Il Principe Henryk Lubomirski come Amore”. Possagno (TV), Gipsoteca e Casa del Canova Mostra organizzata nell’ambito delle Celebrazioni per i 250 anni dalla nascita di Antonio Canova, Le celebrazioni per i 250 della nascita di Antonio Canova (1757 – 2007) offrono una occasione da non perdere. La Gipsoteca ed il Museo Canova di Possagno, il paese tra Asolo e Bassano del Grappa, dove lo scultore è nato ed è sepolto, presentano, per la prima volta in Italia, “Il Principe Henryk Lubomirski come Amore”, un capolavoro assoluto del maestro veneto ma anche e soprattutto un’opera che, sin dal suo comparire, è assurta ad oggetto di culto in tutta Europa. La abbagliante bellezza del principino tredicenne, immortalata in marmo, a grandezza naturale, da Canova conquistò molti estimatori che si contesero, a peso d’oro, copie e calchi del meraviglioso nudo. Canova aveva eseguito questo ritratto per volontà della bella principessa Elzbieta Lubomirski che, vedova, aveva eletto questo incantevole giovinetto, lontano parente del suo defunto marito, come suo inseparabile pupillo, portandolo con se in un lungo tour europeo e dandolo, qualche anno dopo, in sposo a una sua nipote. Henryk Lubomirski fu, per Canova, un modello leggiadro quanto ritroso. L’artista, per la timidezza del ragazzo, riuscì a modellare dal vero solo il volto. Per il corpo nudo fece riferimento ad una statua antica. Una volta conclusa, l’effigie venne trasportata in Polonia e collocata nel castello Lubomirski a Łançut come in un santuario o in un tempio greco. Non appagata dal solo marmo, la bella Elzbieta chiese, e ottenne, dal Canova anche due calchi in gesso , del tutto uguali all’originale tranne che per la presenza nei due gessi della foglia di fico. Fu subito passione per “Amore”: copie in marmo e gesso della meravigliosa rappresentazione di un giovane Amore vennero commissionate, a caro prezzo, da nobiluomini di diversi paesi, affascinati e conquistati dalla dolce bellezza del Principe Henryk . Un gesso è anche patrimonio della Gipsoteca Canoviana, oggi purtroppo acefalo per gli effetti del bombardamento che colpì la raccolta durante la Grande Guerra. La collocazione temporanea del prezioso marmo è accompagnata, in Gipsoteca, da un percorso tutto dedicato al tema dell’Amore: 30 opere qui esposte comporranno questo percorso. Si va da Adone incoronato da Venere, al gesso originale di Amore e Psiche stanti, alle tempere con gli Amorini, al dipinto di Cefalo e Procri, ai bozzetti in terracotta della Morte di Adone, di Amore e Psiche che si abbracciano, il dipinto di Venere e Amore. Un percorso che è, insieme, celebrazione della Bellezza e dell’Amore.Un percorso ancor più magico se fatto in notturna. In occasione dell’inaugurazione di questa mostra , verrà ufficialmente inaugurata l’Ala scarpiana della Gipsoteca, a conclusione dell’intervento di restauro durato alcuni anni. Il capolavoro del celebre architetto veneto del Novecento tornerà così ad accogliere, in modo adeguato, i capolavori del Canova. La mostra rimarrà aperta fino al 1° novembre 2007. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0423.544323 [email protected] www.museocanova.it Y:\2007-2008\Circolari\notiziario 9_07.DOC pag. - 7 - AV Rotary Club Peschiera e del Garda Veronese Il Segretario Mail to: [email protected] Tel. 045/8030328 Tel. 348/3041413 PROGRAMMA MESE DI OTTOBRE Giovedì 4 – domenica 7 TRASFERTA DEL CLUB IN SICILIA ore 9.30 ore 20.55 Partenza da Villafranca aeroporto Valerio Catullo (arrivo c.a. ore 11.00) Partenza da Palermo e arrivo a Villafranca alle ore 22.25 Giovedì 11 Hotel fiore a Peschiera Visita del governatore dott. Carlo Martines ore 18.00 ore 18.30 ore 19.30 ore 20.30 incontro con il Presidente del Club incontro con il Consiglio Direttivo ed i Presidenti di Commissione incontro con la Presidentessa Inner Wheel ed il Presidente Rotaract Conviviale con i soci e loro consorti Sabato 27 Garda –lungolago Regina Adelaide Sala Consigliare X° FORUM DEL GARDA con tema “La sicurezza sul lago di Garda“ ore 9.00 ore 12.30 inizio del Forum conclusione dei lavori Si prega di prenotare per tempo allo studio dell’Avv. Calvelli (045/590059) o in segreteria sig.ra Alessandra (045/8030328) Y:\2007-2008\Circolari\notiziario 9_07.DOC pag. - 8 - AV